IPOFISI E SURRENE IPOSURRENALISMO - sunhope.it · IPOFISI E SURRENE CLASSIFICAZIONE PRIMARIO...
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Il morbo di Addison (MA) è una condizione clinica risultante dalla distruzione bilaterale della corteccia surrenalica a cui consegue una inadeguata secrezione di ormoni surrenalici (in questo caso è definito primario) o può dipendere da un deficit ipofisario o diencefalico di ACTH o di CRH (in questo caso è definito secondario oterziario).
MORBO DI ADDISON
CENNI STORICI
Thomas Addison 1855“the two adrenals together weighted 49 grains, they appeared exceedingly small and atrophied, so that the diseased condition did not result asusual from a deposit either of a strumous or malignant character, but appeares to have beenoccasioned by an actual inflammation, thatinflammation having destroyed the integrity of the organs, and finally led to their contractionand atrophy”
IPOFISI E SURRENE
CLASSIFICAZIONE
PRIMARIODistruzione o blocco della produzione surrenalica
SECONDARIORidotta produzione di ACTH
TERZIARIORidotta produzione di CRH
RESISTENZA AI GLUCOCORTICOIDI
IPOSURRENALISMODEFINIZIONE
Si intende per iposurrenalismo un’insufficiente surrenalica e/o insufficiente presenza intracellulare di ormoni corticosurrenalici rispetto alle necessitàdell’organismo
CONGENITE
ACQUISITE
ACUTA CRONICA
IPOFISI E SURRENE
Fattori che stimolano l’ ACTH: CorticotropinaPastoStress (fisici, psichici)IpoglicemiaVasopressina
Fattori che inibiscono l’ ACTH: CortisoloGluococorticoidi di sintesiDopaminaGABA
La secrezione di ACTH è pulsatile ed ha una ritmicità circadianacaratterizzata da un picco mattutino e da un progressivo declinodurante la giornata
IPOSURRENALISMO SECONDARIODEFICIT DI SECREZIONE DI ACTH
ADULTI: Astenia, adinamia, depressione, nausea, ipotensione arteriosa, disidratazione, affaticabilità, sonnolenza, pallore, anoressia, perdita di peso, ipoglicemia, cute secca e sottile
ETA’ PREPUBERE: Oltre ai sintomi descritti per l’adulto abbiamo anche un difetto della crescita
Manca l’iperpigmentazione che è invece caratteristica dell’iposurrenalismo primitivi o Addison
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CLASSIFICAZIONE DEL MORBO DI ADDISON PRIMARIO
Insufficienza corticosurrenalica acuta (crisi surrenalica)
Insufficienza corticosurrenalica cronica (Malattia di Addison)
INSUFFICIENZA SURRENALICA PRIMARIA:
Emorragia, necrosi, trombosi surrenaliche in corso di infezioni meningococciche o altri tipi di sepsi, di coagulopatie, di terapia anticoagulante, di patologie autoimmuni (Sindrome da anticorpi antifosfolipidi)
CAUSE DI INSUFFICIENZA SURRENALICA PRIMARIA
Ad insorgenza acuta
Nei neonati con parto particolarmente difficoltoso e considerevoli traumi e ipossia, si può manifestare una massiva emorragia che inizia nella midollare, per poi estendersi alla corticale del surrene
Nei pazienti che hanno subito un intervento chirurgico e che sviluppano una CID, si può avere un infarto emorragico delle surrenali, eventualmente potenziato dalla terapia anticoagulante
In corso di batteriemia, si può avere una massiva emorragia surrenalica, che delinea la cosiddetta sindrome di Waterhouse-Friderichsen
INSUFFICIENZA CORTICOSURRENALICA ACUTA PRIMARIA
Cause di distruzione corticosurrenalica Questa rara sindrome è caratterizzata da:
1. Infezione diffusa setticemica, più spesso causata da meningococchi, ma occasionalmente anche da gonococchi, pneumococchi e stafilococchi
2. Ipotensione rapidamente ingravescente, fino allo shock
3. CID con porpora cutanea disseminata
4. Insufficienza corticosurrenalica acuta associata a emorragiamassiva corticosurrenalica bilaterale
Sindrome di Waterhouse-Friderichsen
Rara condizione causata da un processo distruttivo cronico della corteccia surrenalica: si manifesta subdolamente in ogni età, ma piùfrequentemente negli adulti, quando oltre il 90% del tessuto corticale è ormai distrutto
INSUFFICIENZA CORTICOSURRENALICA CRONICA (MORBO DI ADDISON)
EPIDEMIOLOGIA
L’Addison è una malattia relativamente rara
La prevalenza è di circa 120 casi per milione (p=0.012%) nei paesi occidentali
In passato la forma più frequente era quella tubercolare mentre attualmente è quella autoimmune (68-94%)
Rapporto F/M 2.5/1 nella forma autoimmune 1/1.25 in quella da TBC
La fascia di età più colpita è quella tra i 30 ei 40 anni
Rarissimo nelle età estreme (< 15anni e > 65 anni)
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Oltre il 90% dei casi di insufficienza cronica sono attribuibili alla adrenalite autoimmune, alla TBC o a neoplasie metastatiche
L’ adrenalite autoimmune da sola è responsabile di oltre il 70% dei casi di Malattia di Addison. Nella metà dei casi il surrene è l'unico organo colpito dal processo autoimmune, mentre nei casi rimanenti altri organi possono essere colpiti
da cause genetiche: Deficit congeniti della steroidogenesi surrenalicaDefici familiare isolato per i glucocorticoidiIpoplasia surrenalica congenitaAdrenoleucodistrofia
• Iatrogeno Post-chirurgicoPost- terapia con inibitori enzimaticiPost- terapia con agenti citotossici
• Tumori primitivi o metastatici• Ischemia, ipossia, emorragia • Malattie infettive Micosi
Tubercolare In corso di AIDSAdrenalite da CMV,da micobatteri atipici eda miceti Infiltrazione surrenalica da sarcoma di Kaposi
CAUSE DEL MORBO DI ADDISON PRIMITIVO
CONGENITO
ACQUISITO
IDIOPATICO
AUTOIMMUNE
IPOSURRENALISMO PRIMARIO ACQUISITO
Sono prevalentemente da distruzione cortico surrenalica!
Forme organiche
Forme iatrogeniche
•Autoimmune•Infettive (TBC,istoplasmosi, coccidiomicosi, blastomicosi, AIDS)•Emorragia•Infiltrative (M, amiloidosi, emocromatosi, sarcoidosi)
•Post-chirugiche•Terapia con inibitori enzimatici (metirapone, ketoconazolo,aminoglutetimide) e/o citotossici(mitotano)
Il recettore per l’ACTH appartiene alla famiglia dei recettori di membrana associati alla proteina G, una proteina di 297 amminoacidi con 7 domini trans- membrana. Il gene che codifica questo recettore è stato clonato recentemente ed ècollocato sul braccio corto del cromosoma 18, e la porzione codificante ricopre una regione di circa 1 Kb. Al momento sono state descritte sette diverse mutazioni del recettore dell’ACTH in alcune famiglie di IDG, esse possono compromettere la capacità del recettore di riconoscere e legare l’ACTH o di attivare la proteina G e quindi di trasmettere il segnale.
Queste mutazioni sono trasmesse con meccanismo autosomicorecessivo ed il paziente può essere omozigote per la mutazione oeterozigote per due diverse mutazioni
Recettore per l’ACTH
IPOPLASIA SURRENALICA CONGENITA
•E’una rara condizione familiare in cui la corteccia presenta un arresto dello sviluppo•P=1/12.500•Si può presentare in 4 forme differenti
Sporadica (associata a ipoplasia ipofisaria)ARX-linked citomegalica (associata a ipogonadismo ipogonadotropo(DAX-1)X-linked (associata a deficit della glicerokinasi)
•L’insorgenza può essere neonatale,infantile o late-onset
Mutazione del gene DAX-1 X-linked caratterizzata, nei maschi affetti, dalla concomitante presenza di insufficienza surrenalica e ipogonadismo ipogonadotropo.
Ipoplasia surrenalica congenita (ISC)
DAX-1
IPOSURRENALISMO
IPOGONADISMO
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Deficit familiare isolato per i glucocorticoidi (IDG)
Riconosce come meccanismo patogenetico, almeno in alcuni casi, la presenza di mutazioni del recettore dell’ACTH oppure difetti post-recettoriali come le mutazioni del recentemente identificato gene ALADIN, che caratterizzano la sindrome delle tre “A”(o IDG di Tipo 2) che consiste nell’ associazione di insufficienza surrenalica (Adrenal insufficiency), Acalasia e xeroftalmia (Alacrimia), talvolta Atassia
ALADIN
Questa forma di morbo di Addison si manifesta per lo più in etàpediatrica, è caratterizzata da resistenza del corticosurrene all’azione dell’ ACTH e determina un quadro clinico simile all’insufficienza surrenalica con livelli di cortisolo bassi e di ACTH elevati, ma normale asse renina-aldosterone
Mutazioni puntiformi del recettore per l’ACTH
Insufficienza surrenalica familiare o “deficit familiare isolato per i glucocorticoidi” (IDG)
Sindrome di Allgrove
Resistenza all’ACTH, Acalasia e Alacrimia (triple A syndrome)
Alterazione dei meccanismi post-recettoriali ACTHR dovuta a mutazione del gene ALADIN (21q13)
Si presenta nella 1a decade e si associa a progressiva disfunzione neurologica polineuropatica, ritardo mentale, ipercheratosi e atassia
Nel 25% dei casi c’è deficit di mineralcorticoidi
L’adrenoleucodistofia X-linked (ALD) è la più frequente causa genetica di MA rappresentando il 20-35% dei casi di malati maschi. Nell’ ALD i surreni vanno incontro ad una progressiva atrofia. La zona glomerulosa può essere normale, ma la zona fascicolata contiene nidi di cellule corticali in degenerazione balloniforme. Con il progredire della malattia i surreni possono essere simili a quelli delle forme autoimmuni, in quanto le cellule possono degenerare e scomparire, ma si differenziano da queste ultime per l’assenza di infiltrati linfocitari
Adrenoleucodistrofia
ADRENOLEUCODISTROFIA (ALD)
Malattia determinata dalla mancata Beta ossidazione degli acidi grassi a catena molto lunga (VLCFA)
i: 1/20.000 maschi
Ereditarietà diagnica X p28,
Mutazione della proteina ALDP necessaria la trasporto intra perossisomiale dei derivati dell’acil CoA
Raramente si manifesta <3 anni
L’ ALD è un disordine ereditario legato al cromosoma X che coinvolge i depositi di lipidi e che colpisce il surrene, le gonadi ed il sistema nervoso.
Essa predilige i maschi tra i 5-15 anni di età e porta alla morte in pochi anni attraverso una demielinizzazione ed una gliosicerebrale. Anche le femmine eterozigoti possono avere lesioni surrenaliche subcliniche, che raramente raggiungono la fase clinica.
La malattia è un disordine perossisomico il cui difetto consiste nella ridotta capacità di ossidare gli acidi grassi a catena molto lunga di 24-30 atomi di carbonio (very long chain fatty acids o VLCFA) che pertanto si accumulano nei tessuti come esteri di colesterolo
Adrenoleucodistrofia
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ADRENOLEUCODISTROFIA
Progressiva demielinizzazione SNC (cecità, paraparesi, disturbi sfinteri,demenza,coma) associata a insufficienza surrenalica nel 40% dei casi
Possibili forme lievi ad insorgenza tardiva, adrenomieloneuropatia(30%), o insufficienza surrenalica isolata (15%)
Dall’1 al 3% delle donne portatrici (emizigosi) sviluppano disordini neurologici. Raramente altri disturbi (Addison)
Dosare i VLCFAs in tutti i maschi con Addison ACA negativi
• Olio di Lorenzo: miscela 4:1 glicerotroleato e gliceriltrierucato
• Statine e fibrati• Terapia genica• 4 fenilbutirrato
TER
AP
IAIPOSURRENALISMO PRIMARIO CONGENITO
ADDISON MITOCONDRIALE(Kearns Sayre syndrome)
Patologie mitocondriali possono associarsi ad insufficienza corticosurrenalica primitiva, acidosi lattica cronica, miopatia, cataratta e disordini neurologici
DEFICIT METABOLISMO COLESTEROLO
•Abetalipoproteinemia•Ipercolesterolemia familiare (deficit LDL-R)
IPOSURRENALISMO PRIMARIO CONGENITO
Smith Lemli Opitz Syndrome (SLOS)
Mutazione del gene della Δ7 steroidoreduttasi che catalizza l’ultima reazione nella biosintesi del colesterolo
Facies caratteristicaRitardo mentaleMicrocefaliaAnormalità cardiacheSindattilia II-III prossimalePlaced thumbsIncompleto sviluppo genitale Fotosensibilità
Terapia: supplementativa con colesterolo
La diagnosi del morbo di Addison post-tubercolosi è ancora basata sia sui dati anamnesticisia sui risultati radiologici, confermati dall’assenza di segni immunologici e biochimici di morbo di Addison o di ALD.
Così il tipico paziente con morbo di Addison post-TBC ha una storia clinica positiva per TBC polmonare, ossea, pelvico-peritoneale o genito-urinaria e immagini alla tomografia computerizzata di ingrandimento del volume delle ghiandole surrenaliche con o senza calcificazioni
MORBO DI ADDISON POST-TUBERCOLOSI
Insufficienza corticosurrenalica
acuta (crisi surrenalica)
Insufficienza corticosurrenalica
cronica (Malattia di
Addison)
Insufficienza cortico-surrenalica acuta
Come “crisi” in un paziente con insufficienza corticosurrenalica anche cronica , scatenata da un qualunque stress che richieda una pronta disponibilità di corticosteroidi da parte di ghiandole incapaci di rispondere
Per un calo troppo rapido di steroidi, in pazienti con funzione corticosurenalica soppressa da una prolungata somministrazione di steroidi
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La Malattia di Addison inizia insidiosamente, e non si rende manifesta finchè oltre il 90% della corticale non è distrutto, e i livelli di steroidi circolanti non sono ridotti notevolmente.
Le manifestazioni cliniche principali sono: affaticabilità, debolezza, anoressia, nausea e vomito, calo ponderale, ipotensione e iperpigmentazionecutanea, soprattutto nelle zone esposte al sole e alla pressione, come collo, gomiti, ginocchia e nocche.
DECORSO CLINICO
CLINICA
La sintomatologia si manifesta solo quando almeno il 90% di entrambe le ghiandole surrenali è distrutto
Può manifestarsi in maniera subdola, son sintomi aspecifici e/o ad evoluzione graduale (forma cronica) oppure in maniera acuta (crisi surrenalica) per rapida distruzione dei surreni o per cause intercorrenti (eventi stressanti) che si sovrappongono alla malattia cronica
Crisi surrenalica secondaria è quella che si manifesta alla sospensione di terapia corticosteroidea protratta per blocco dell’asse HHS (sono sufficienti 20-30 mg di prednisone/die per > 5 gg o 12-15 mg/die per 30 ggconsecutivi per bloccare l’asse
CLINICA
DEFICIT DI MINERALCORTICOIDIIposodiemia, iperkaliemia, ipotensione arteriosa (ortostatica), lipotimiaDEFICIT DI GLUCORTICOIDIAstenia, adinamia, anoressia, nausea, vomito, calo ponderale, ipoglicemia, anemia, eosinofilia, linfocitosi
Iperpigmentazione cutanea• Aree > esposte al sole• Aree a > pressione (giunture)• Pliche palmari, periungueali, areole mammarie• Mucose perivaginali e perianali, buccale, gengivale
CRH ACTH
Nell’iposurrenalismo 2° e 3° mancano segni e sintomi del deficit di mineralcorticoidi!! (ADDISON BIANCO) 10%Ipercalcemia
15%Ipereosinofilia
20%Tendenza a usare cibi piu salati
30%Ipersensibilita agli odori e i sapori
50%Iperkaliemia, iperazotemia
50%Chiazze pigmentate su mucose, disturbi psichici
70%Iposodiemia
70%Disturbi gastro-enterici (nausea, vomito, algie addominali)
70%Ipotensione arteriosa
90%Iperpigmentazione cutanea
90%Anoressia
90%Perdita di peso
100%Astenia, adinamia affaticabilita muscolareFrequenza %Segni e sintomi
Insufficienza surrenalica cronica
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GlucosioBicarbonatoSodioCloroCortisolo17-chetosteroidi17-irdossicorticosteroidi
PotassioACTHPRA
(Attività Reninica Plasmatica)
Le indagini strumentali utili per la diagnosi sono :
• La risonanza magnetica nucleare (RM) o la tomografia computerizzata (TC) addominale per la forma primaria
• La risonanza magnetica nucleare (RM) o la tomografia computerizzata (TC) dell’ipofisi o del diencefalo nelle forme secondarie e terziarie
•La prima descrizione di adrenalite autoimmune risale al 1927 quando Schmidt descrisse la sindrome omonima costituita da infiltrato linfocitario tiroideo e surrenalico
•Da un punta di vista anatomo-patologico è costituita da infiltrazione linfocitaria diffusa e atrofia degenerativa della corteccia surrenalica
Può comparireAssociato ad altre malattie autoimmuni
In forma isolata
Il Morbo di Addison autoimmune è una malattia plurifattorialeindotta da fattori genetici, ambientali ed immunologici.
Fattori esogeni induzione di un’anomala espressione di molecole HLA di Classe II da parte delle cellule della corticale.
Questo implica un reclutamento di cellule T-helper (Th) autoreattiveche attivandosi producono IL-2 e INF-γ
Iperespressione di molecole HLA di Classe I ed il reclutamento di linfociti T-citotossici (Tc) autoreattivi responsabili danno cellulare (meccanismo immunopatogeno piu’probabile)
Le cellule Th liberano anche IL-5, IL-6 che attivano linfociti Bautoreattivi, con produzione di autoanticorpi anti-corticosurrene e anti-recettore dell’ACTH di tipo bloccante
MORBO DI ADDISON AUTOIMMUNE
L’identificazione e la clonazione molecolare dell’ enzima 21-idrossilasi (21OH), che è il maggiore target di autoanticorpi nel morbo di Addison autoimmune, ha reso possibile lo sviluppo di sensibili e specifici metodi radio-immunologici per la ricerca degli autoanticorpi (21OHAb), i quali, insieme con il classico dosaggio degli autoanticorpi anti-corteccia surrenalica (ACA), permette oggi l’ identificazione certa dei casi di morbo di Addisonautoimmune
Anticorpi anti 21 idrossilasi
Anticorpi anti 17 idrossilasi
Anticorpi anti side chain clivage (scc) SURRENE
Tecnica di immunofluorescenza indiretta su sezioni criostatate di ghiandola surrenalica
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SURRENE
Tecnica di immunofluorescenza indiretta su sezioni criostatate di ghiandola surrenalica
Il morbo di Addison autoimmune, come molte altre malattie autoimmuni d’organo, ha un lungo periodo prodromico asintomatico caratterizzato dalla presenza degli ACA e/o dei 21OHAb e definito come iposurrenalismo subclinico. Al riguardo è stata proposta una classificazione in 5 stadi
STORIA NATURALE
STORIA NATURALE DEL MORBO DI ADDISON AUTOIMMUNE
Elevato
Elevato
Normale
Normale
Normale
ACTH
Basso
Basso
Basso
Normale
Normale
Cortisolo dopo ACTH
Basso
Normale
Normale
Normale
Normale
Cortisolo
PresentiBassoElevataPositivi4
AssentiNormale/bassoElevataPositivi3
AssentiNormale/bassoElevataPositivi2
AssentiNormale/bassoElevataPositivi1
AssentiNormaleNormalePositivi0
Segni clinici
AldosteronePRAACAStadio
SPA TIPO 1 Candidiasi cronica, ipoparatiroidismo
SPA TIPO 2 malattie autoimmuni della tiroide, diabete mellito tipo 1
SPA TIPO 3 Malattie autoimmuni della tiroide +
a: Malattie autoimmuni endocrineb: Malattie autoimmuni gastrointestinali c: Malattie autoimmuni di cute, annessi e S.N.d: Malattie autoimmuni non organo specifiche
SPA TIPO 4 Associazioni di malattie autoimmuni che non rientrano nei gruppi precedenti M
orbo
di A
ddis
on
SINDROME POLIENDOCRINA AUTOIMMUNE DI TIPO I
Candidiasi cronica
Ipoparatiroidismo
Morbo di Addison
Diabete mellito tipo 1
Menopausa precoce
Ipofisite
Gastrite cronica atrofica (GCA)
GCA + anemia perniciosa
Vitiligine
Alopecia areata
Rappresenta l’unica SPA correlata a mutazioni genetiche presenti sul cromosoma 21. Inoltre recentemente è stata correlata a mutazioni puntiformi di uno specifico gene AIRE (autoimmune regulator) che sembra regolare un fattore di trascrizione nello sviluppo della tolleranza immunitaria
La SPA di tipo 1 è definita come poliendocrinopatiaautoimmune endocrina, candidiasi e distrofia ectodermica
(APECED).
SINDROME POLIENDOCRINA AUTOIMMUNE TIPO 1
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SINDROME POLIENDOCRINA AUTOIMMUNE DI TIPO II
Morbo di Addison (sempre presente)
Malattie autoimmuni tiroidee
Diabete mellito tipo 1
Gastrite cronica atrofica (GCA)
GCA + anemia perniciosa
Menopausa precoce
Vitiligine
Alopecia areata
Miastenia gravis
Ipofisite
Rappresenta la manifestazione più tardiva riscontrabile nella SPA tipo 1 (80-100% con un’età media di insorgenza di 12 anni)
Legata a mutazioni del gene AIRE
SPA 1
SPA 2
SPA 3
SPA 4
Rappresenta la manifestazione piu’ frequente configurando la sindrome di Schimdt
Maggiore espressione degli antigeni di istocompatibilità di classe II (> DR3 ,DR4 ; polimorfismo del gene MIC-A)
Mai presente!
STRUTTURA DEL GENE AIRE E DELLA PROTEINA
STRATEGIE TERAPEUTICHE
Follow-up d’attesa perché vi può essere recupero della funzione negli stadi iniziali di iposurrenalismo sub-clinico (Stadio 0-1)
Steroidi in fase pre-clinica (Stadio 2-3) (remissione del morbo di Addison pre-clinico in pazienti con oftalmopatia Basedowiana trattati con steroidi)
Trattamento sostitutivo con steroidi in fase clinica conclamata
Questa condizione è facilmente controllata dalla somministrazione di steroidi, ma nei pazienti non trattati può giungere la “crisi Addisoniana”, che può condurre a morte, e consiste nello sviluppo di una insufficienza acuta, con il manifestarsi di aritmie cardiache ipocaliemiche, o con una grave crisi cerebrale ipoglicemica
Somministrazione unica
0.05-0.1mg/dieFludrocortisone
2/3 della dose al risveglio
1/3 nel pomeriggio
30-40 mg/dieCortisone Acetato
Modalità di somministrazione
DoseTerapia
Terapia dell’insufficienza surrenalica primitiva e secondaria
• Glucocorticoidi (sempre)
• Mineralcorticoidi (solo forme primitive)
• Androgeni (DHEA ?) la letteratura riporta benefici possibili
• Fluidi e Sali minerali
NB: La terapia nelle fasi di emergenza può essere modificata
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FASE ACUTASoluzione ripolarizzante
•Calcio gluconato 1fl (10ml=100 mg) in 50 ml di fisiologica•NaCl 3%•Bicarbonato+insulina+glucosata 10%
Aumenta ingresso di potassio nelle cellule
Di norma in 3° giornata si inizia la terapia di mantenimento per os
•Cortisone acetato 25 mg 1cp+1/2cp /die (alternativa prednisone)•Fludrocortisone 0.1 mg 1 cp/die
TERAPIA TERAPIA
STRESS MINORI STRESS MAGGIORI[Febbre breve durata, malattie minori]
Aumentare x2-x3 dose glucocorticoide
[Febbre lunga durata, IMA, traumi, vomito, diarrea persistenti]
4 mg di DMX
[Chirurgia]
• Aumentare x10 dose di glucocorticoide• Flebo con 50-100 mg di idrocortisone• Il giorno dopo l’intervento la dose va dimezzata e così a scalare fino alla dose di mantenimento
La terapia con mineralcorticoidi
Obiettivo: favorire il ripristino ed il mantenimento del volume plasmatico e dell’equilibrio idrosalino extra ed intra-cellulare, qualora la sola terapia cortisonica non sia sufficiente
Farmaco: fluoridrocortisone (FLORINEF) 0,05-0,1 mg/die
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