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Scuola di Specializzazione in
MALATTIE DELL’APPARATO RESPIRATORIO
Direttore
Prof. Marco Confalonieri
INDICAZIONI GENERALI
ORDINAMENTO DEGLI STUDI
FINALITÀ E TESTI
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRIESTE
DIPARTIMENTO UNIVERSITARIO CLINICO DI SCIENZE MEDICHE, CHIRURGICHE E DELLA SALUTE
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1. Sede della scuola e recapiti
2. Obiettivi formativi
2.1. Obiettivi formativi (tronco comune)
2.2. Obiettivi formativi di base
2.3. Obiettivi formativi della tipologia della scuola
3. Attività professionalizzanti obbligatorie
4. Valutazioni annuali
5. Testi di riferimento e riviste scientifiche
6. Adempimenti generali
7. Rilevazione delle presenze
8. Adempimenti all’arrivo presso i centri della rete
formativa
9. Frequenza extra rete formativa
10. Note
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1.Sede della scuola e recapiti
Direzione:
Struttura Complessa Pneumologia
Ospedale di Cattinara - Strada di Fiume 447
34149 Trieste (TS)
Direttore:
prof. Marco Confalonieri
e-mail [email protected]
tel 040 399 4667
fax 040 399 4668
Strutture Collegate:
AUSL Toscana Sud Est - Ospedale Area Aretina Nord - Pneumologia
ASL di Vercelli - Ospedale Sant’Andrea - SC Pneumologia
AAS 5 Friuli Occidentale - Ospedale di Pordenone S.M.A. - SC
Pneumologia
ASUIUD - Ospedale di Udine - SOC Pneumologia e Fisiopatologia
Respiratoria
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Segreteria studenti delle Scuole di Specializzazione
Università degli Studi di Trieste
UFFICIO POST LAUREAM - Servizio Scuole di Specializzazione
Edificio Centrale dell’Ateneo (edificio A) - ala destra - piano terra
Piazzale Europa, 1
34127 - Trieste
Orario di apertura al pubblico
Martedì, mercoledì e giovedì
Prenotazione obbligatoria: dalle ore 8.30 alle ore 10.30
Accesso agli Sportelli: dalle ore 9.00 fino ad esaurimento delle prenotazioni
Lunedì
Prenotazione obbligatoria: dalle ore 14.45 alle ore 15.45
Accesso agli Sportelli: lunedì dalle 15.00 fino ad esaurimento delle
prenotazioni
Sportello Telefonico
dalle 12.00 alle 13.00 dal lunedì al giovedì
Tel.: +39 040 558.3101
Fax: +39 040 558.3100
Email: [email protected]
Per le procedure di immatricolazione, per scaricare moduli e certificati, e per
informazioni sugli adempimenti per il conseguimento del titolo finale,
consultare il sito di Ateneo al link:
https://www2.units.it/immatricolazioni/specializzazione/
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2.Obiettivi formativi
Lo specialista in Malattie dell'Apparato Respiratorio deve aver maturato
conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nel campo della
biologia molecolare, fisiopatologia, clinica, prevenzione e terapia delle
malattie dell'apparato respiratorio (comprese le pneumopatie infiltrative
diffuse e rare), delle neoplasie polmonari, dell’insufficienza respiratoria,
della tubercolosi e delle altre infezioni polmonari, delle allergopatie
respiratorie e dei disturbi respiratori del sonno. Sono ambiti di
competenza specifica la prevenzione, la fisiopatologia, la semeiotica
fisica e strumentale, la metodologia clinica, la patologia, la diagnostica
(comprensiva delle metodologie di pneumologia interventistica), la
terapia farmacologica e strumentale (comprensiva delle tecniche di
pneumologia interventistica, di ventilazione meccanica non invasiva, di
terapia intensiva e di riabilitazione delle malattie dell’apparato
respiratorio).
2.1 Obiettivi formativi integrati (ovvero tronco comune):
Lo specializzando deve aver acquisito una soddisfacente conoscenza
teorica e competenza professionale nella diagnosi clinica e strumentale
e nel trattamento, anche in condizioni di emergenza-urgenza, delle più
diffuse patologie internistiche. Lo specializzando deve acquisire le
conoscenze fondamentali di fisiopatologia dei diversi organi ed apparati,
le conoscenze teoriche e pratiche necessarie per il riconoscimento delle
malattie che riguardano i diversi sistemi dell’organismo, le conoscenze
teoriche e pratiche dei principali settori di diagnostica strumentale e di
laboratorio relative alle suddette malattie, l’acquisizione della capacità di
valutazione delle connessioni ed influenze internistiche e specialistiche.
Deve pertanto saper riconoscere i sintomi e i segni clinico-funzionali con
cui si manifestano le malattie di vari organi ed apparati, avendo acquisito
le conoscenze fondamentali diagnostiche, terapeutiche, psicologiche ed
etiche necessarie per una visione globale del paziente. A tal fine deve
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maturare la capacità di inquadrare clinicamente il paziente sulla base
dell'anamnesi e dell'esame obiettivo; sviluppare capacità diagnostiche
critiche ed analitiche; acquisire familiarità con le principali procedure
diagnostiche ed indagini laboratoristico-strumentali; riconoscere ed
essere in grado di affrontare le principali emergenze mediche;
familiarizzarsi con le risorse terapeutiche per programmarne l’uso
ottimale e riconoscerne le indicazioni e controindicazioni, così come gli
effetti di interazione e i possibili incidenti iatrogeni; acquisire le nozioni
fondamentali relative alle metodologie di ricerca clinica ed alle
sperimentazioni farmacologiche; conoscere le problematiche
fondamentali relative a prevenzione, sanità pubblica e medicina sociale.
Lo specializzando deve aver acquisito una soddisfacente conoscenza
teorica e competenza professionale nel riconoscimento e nel
trattamento, in condizioni di emergenza-urgenza, delle più diffuse
patologie. Infine lo specializzando deve anche conoscere, sotto l'aspetto
clinico e terapeutico, le più comuni patologie di competenza delle altre
tipologie della classe.
2.2 Obiettivi formativi di base:
Lo specialista in formazione deve perfezionare le conoscenze
fondamentali di biologia, biochimica, fisica, morfologia, fisiologia,
patologia generale, genetica e microbiologia allo scopo di acquisire
ulteriori nozioni sulle basi biologiche e funzionali delle malattie
dell’apparato respiratorio.
Obiettivi della formazione generale: lo specialista in formazione deve
apprendere gli elementi fondamentali della biologia, dell'eziopatogenesi,
della fisiopatologia e della patologia e raggiungere la consapevolezza
della coesistenza fenomenologica dei diversi processi morbosi ed
acquisire conoscenze di epidemiologia, metodologia e semeiotica fisica,
di laboratorio e strumentale, nonché di diagnostica per immagini,
comprensiva delle tecniche ecografiche e di medicina nucleare.
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2.3 Obiettivi formativi della tipologia della Scuola:
Lo specialista in formazione deve acquisire:
conoscenze avanzate sui meccanismi eziopatogenetici e molecolari
che determinano lo sviluppo delle malattie dell'apparato respiratorio
e conoscenze di fisiopatologia respiratoria;
conoscenze tecniche e teoriche in tutti i settori di laboratorio applicati
alle malattie respiratorie con particolare riguardo alla
citoistopatologia, alle tecniche immuno-allergologiche, alle tecniche
di valutazione della funzione dei vari tratti dell'apparato respiratorio
e della cardioemodinamica polmonare;
conoscenza pratica metodologica nella diagnostica funzionale della
respirazione con particolare riguardo alla valutazione della
meccanica toraco-polmonare, degli scambi intrapolmonari dei gas,
dei meccanismi di regolazione della ventilazione, dell'emodinamica
polmonare, dei disturbi respiratori nel sonno, delle tecniche di
monitoraggio del paziente critico e dei metodi di valutazione della
disabilità respiratoria;
conoscenze e capacità interpretative nella diagnostica per immagini
e nelle varie tecniche diagnostiche di pertinenza delle malattie
dell'apparato respiratorio;
competenze adeguate in Pneumologia interventistica per gestire
autonomamente la diagnostica e terapia endoscopica delle vie
aeree, del cavo pleurico e dei distretti respiratori esplorabili con
metodiche video-endoscopiche compresi l'esecuzione di biopsie
nelle varie sedi, il prelievo di liquido di lavaggio broncoalveolare e
l'uso di tecniche complementari ed innovative per la diagnostica ed
il trattamento di patologie respiratorie;
conoscenze teoriche e pratica clinica necessarie a trattare le
principali patologie che costituiscono condizione di emergenza
respiratoria con particolare competenza nel trattamento intensivo e
subintensivo del paziente con insufficienza respiratoria critica;
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competenze adeguate per promuovere ogni azione finalizzata a
riconoscere precocemente e gestire il paziente con insufficienza
respiratoria acuta e cronica, le emergenze più comuni in medicina
interna e le patologie critiche, applicare la ventilazione meccanica,
formulare e somministrare diete particolari per via enterale e
parenterale;
conoscenze teoriche e pratiche della fisiopatologia della
respirazione durante il sonno e dell’influenza del sonno sulle diverse
patologie respiratorie; acquisizione della pratica clinica per il
riconoscimento, la diagnostica ed il trattamento dei disturbi
respiratori del sonno;
conoscenze teoriche e pratiche necessarie per la valutazione
epidemiologica, la prevenzione, la diagnostica clinico-strumentale,
la terapia (nelle sue varie forme) delle neoplasie polmonari; deve
conoscere e saper applicare le relative norme di buona pratica
clinica
conoscenze relative alle tecniche di riabilitazione ed alle metodiche
di valutazione della disabilità con particolare riguardo alle patologie
respiratorie, con acquisizione della pratica clinica necessaria per la
gestione del paziente critico, soprattutto per quanto concerne
l'alimentazione, la fisiokinesiterapia e lo svezzamento dalla
ventilazione meccanica;
conoscenze necessarie per la valutazione epidemiologica, la
prevenzione, la diagnostica microbiologica, immunologica e clinico-
strumentale, la terapia e la riabilitazione della tubercolosi e delle
malattie infettive dell'apparato respiratorio; deve conoscere e saper
applicare le relative norme di buona pratica clinica e profilassi;
conoscenze necessarie per la valutazione epidemiologica, la
diagnostica clinica strumentale ed il trattamento della fibrosi cistica
e delle sue varie problematiche cliniche, deve conoscere le norme di
buona pratica clinica relativa e deve saperle applicare in studi clinici
controllati;
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conoscenze necessarie delle norme di buona pratica clinica e deve
saperle applicare in trials clinici;
capacità di analizzare le proprie motivazioni, con piena
consapevolezza dei propri presupposti morali, e di rapportarle alle
norme etiche e deontologiche che la cura della persona umana
impone;
conoscenze fondamentali degli aspetti legali e di organizzazione
sanitaria della professione, con adeguata rappresentazione delle
implicazioni etiche degli sviluppi della medicina.
3. Attività professionalizzanti obbligatorie
avere seguito almeno 150 casi di patologia respiratoria in reparti di
degenza o in DH, avendo redatto personalmente e controfirmato sia
la cartella clinica (anamnesi, esame obiettivo, programmazione degli
interventi diagnostici e terapeutici) che la relazione di dimissione
(epicrisi), con presentazione di almeno 10 casi negli incontri formali
della scuola;
avere seguito almeno 100 casi di patologia respiratoria in
ambulatorio con esecuzione, quando indicati, dei più comuni esami
funzionali ed immuno-allergologici;
avere partecipato attivamente ad almeno 100 visite di consulenza
specialistica;
avere partecipato ad almeno 70 turni di guardia/sottoguardia,
assumendo la responsabilità in prima persona nei turni degli ultimi 2
anni (consultazione tutor)
avere seguito in videoendoscopia almeno 80 sedute di Pneumologia
interventistica e ne ha eseguite personalmente almeno 30;
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avere eseguito e correttamente interpretato almeno 200 esami
funzionali completi della respirazione;
avere partecipato attivamente alla gestione di almeno 50 casi di
insufficienza respiratoria cronica grave nelle sue varie fasi clinico-
evolutive con acquisizione delle relative pratiche terapeutiche,
comprese quelle della terapia intensiva, e semi-intensiva.
avere partecipato alla esecuzione di almeno 3 trial clinici
randomizzati;
avere partecipato attivamente alla gestione di almeno 30 casi di
pneumo-oncologia incluse le fasi della chemioterapia, radio-terapia,
terapie biologiche anche gestiti in ambito multidisciplinare (lung unit);
70 casi di imaging Toracico (RX, TC, RMN, PET): Interpretazione e
discussione con il Tutor di casi paradigmatici.
50 Test di reversibilità e di broncostimolazione da eseguire in
autonomia.
200 emogasanalisi arteriosa.
150 monitoraggi incruenti della saturimetria
40 test del cammino o 6-min walking test da eseguire in autonomia
(esecuzione e refertazione)
30 polisonnografie seguite in autonomia (esecuzione,
estrapolazione tracciati, interpretazione e refertazione)
30 intradermoreazioni alla Mantoux o test biologici indicatori di
infezione tbc (da eseguire e valutare in autonomia).
15 punture pleuriche esplorative/toracentesi anche in eco
guida/toracoscopie mediche, 30 ecografie toraciche, 10
posizionamenti di drenaggi pleurici in assistenza.
5 test da sforzo cardiopolmonare con refertazione.
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Lo specializzando potrà concorrere al diploma dopo aver completato le
attività professionalizzanti.
Lo specializzando, nell'ambito del percorso formativo, dovrà apprendere
le basi scientifiche della tipologia della Scuola al fine di raggiungere una
piena maturità e competenza professionale che ricomprenda una
adeguata capacità di interpretazione delle innovazioni scientifiche ed un
sapere critico che gli consenta di gestire in modo consapevole sia
l’assistenza che il proprio aggiornamento; in questo ambito potranno
essere previste partecipazione a meeting, a congressi e alla produzione
di pubblicazioni scientifiche e periodi di frequenza in qualificate istituzioni
italiane ed estere utili alla sua formazione.
4. Valutazioni annuali
La Scuola mette in atto un sistema di valutazione in itinere, con cui i
Tutor e il Direttore della Scuola valutano periodicamente il livello di
preparazione degli specializzandi e le competenze acquisite.
La valutazione positiva consente l’accesso all’esame annuale e il
passaggio all’anno successivo.
Per il monitoraggio annuale dell’attività didattica è prevista una Scheda
di valutazione anonima da parte degli specializzandi. La Scheda è
disponibile presso la Segreteria della scuola.
È prevista inoltre la possibilità per tutti gli specializzandi del 2° - 3° anno
di partecipare all’HERMES in-training assessment, nato come prova
preparatoria all’esame HERMES dell’ ERS o European Respiratory
Society (https://www.ersnet.org/professional-development/hermes) e
che consente al Direttore e agli specializzandi di valutare i progressi
nella preparazione teorica globale secondo il syllabus
dell’accreditamento specialistico europeo.
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5. Testi di riferimento e riviste scientifiche
Scienze di base, fisiopatologia respiratoria e patologia fondamentale
West JB. Fisiologia della respirazione – L’essenziale. (2017). Ed: Piccin.
Netter, Kaminsky. Atlante di anatomia fisiopatologia e clinica. Apparato Respiratorio. (2012). Ed: Masson.
Burke AP, Aubry MC, et al. Practical Thoracic Pathology.. (2017) Ed: Wolters-Kluwert.
Kaneko T. Clinical relevance of genetic factors in pulmonary diseases. (2018). Ed: Springer.
Cagle, Kerr. Pulmonary pathology (2018). Ed.:Springer.
Cerveri I, Rossi A. Manuale di fisiopatologia respiratoria. (2015) Ed. Pacini/AIPORicerche.
Malattie dell’apparato respiratorio
Palange P, Simmonds AK. ERS handbook of respiratory medicine. 2° ed (2013) Ed: European Respiratory Society.
Pneumologia interventistica
Ernst A, Herth FJF. AK, de Backer W. Principles and practice of interventional pulmonology. (2013). Ed: Springer.
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Metha A, Jain P. Interventional bronchoscopy. A Clinical Guide. (2013). Ed: Springer.
Disturbi respiratori nel sonno
Simmonds AK, de Backer W. ERS handbook of respiratory sleep medicine (2012). Ed: European Respiratory Society.
Terapia Intensiva Respiratoria, Ventilazione Meccanica
Antonelli M, Conti G, Ranieri M. Ventilazione meccanica invasive e non invasive. (2012). Ed: Edra Masson.
Simmonds AK. ERS Practical handbook of noninvasive ventilation (2015). Ed: European Respiratory Society
Risorse elettroniche
Thoracic.org
ERSnet
UpToDate
Linee guida ATS, ERS, AIPO, SIP, AIITO, EACI,
Riviste
AJRCCM, AJRCMB, AATS, ERJ, ERM, Chest, Thorax, Respiratory
Medicine, Respiratory Care, Breathe, Rassegna di patologia
dell’Apparato Respiratorio, MDRM, Respiration, JAMA, Lancet
Respiratory Medicine, Lancet, NEJM, Critical Care Medicine, Intensive
Care Medicine, Respiratory research, Nature, Science, Nature Medicine,
BMJ, J Heart Lung Transplant, Sleep Medicine,Allergy, Sleep Medicine
reviews, J Thor Oncol, J Thor Card Surg, Lung Cancer, Respirology, J
Asthma Allergy.
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6. Adempimenti generali
Frequenza:
Lo specializzando è tenuto a frequentare le diverse strutture, servizi,
attività in cui è organizzata la Scuola, con modalità e tempi stabiliti dal
Consiglio della Scuola. Il prospetto delle rotazioni e frequenze all’interno
delle diverse strutture facenti parte della Scuola è disponibile in
Segreteria e viene aggiornato periodicamente in occasione dei consigli
della Scuola.
Tab. 1- Prospetto di frequenza nelle diverse strutture e servizi
Servizio / struttura Durata
(mesi)
Anni di
frequenza
Reparto e UTIR - ASUITS 8-10 1°- 4°
Ambulatori Pneumologici/Fisiopatologia -
ASUITS 10-12 1°- 4°
Pneumologia Interventistica/Broncologia
ASUITS 12-14 1°- 4°
Day-Hospital - AsuiTS 12-14 1°-4°
Frequenza estero o sede preparazione
tesi 6 - 12 3°- 4°
Altre strutture in rete /fuori rete 2-12 1°- 4°
Med. Int., Ter. Intens. Asuits (Tronco
Comune) 1-3 1°- 3°
Chirurgia Toracica - AsuiTs 1 1° - 4°
Palestra riabilitazione Pneumologica 1-2 2° - 3°
Radiologia - Asuits 1-2 1° - 3°
Le attività degli specializzandi sono organizzate in Gruppi di lavoro a
rotazione, così suddivisi: Reparto, UTIR, Pneumologia interventistica,
Day-hospital malattie infiltrative diffuse e rare, ambulatori e
Fisiopatologia Respiratoria, Medicina del Sonno, Ipertensione
polmonare e misurazioni emodinamiche. Ogni gruppo è composto da
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un numero variabile di specializzandi, tra i quali viene identificato un
capogruppo, con il compito di organizzare le attività e vigilare sulla
qualità del lavoro svolto, sotto la supervisione degli Strutturati. Per
dettagli sulle attività dei vari Gruppi di lavoro, fare riferimento al
Regolamento della Scuola. Tra gli Istituti scientifici collegati alla Scuola
che gli specializzandi possono frequentare ai fini della preparazione
della tesi o per periodi di ricerca alternati all’attività clinica vi sono
l’ICGEB (International Centre for Genetic Engineering and
Biotechnology) e il Sincrotrone in Area Science Park (Elettra).
Partecipazione a meeting, seminari, Journal Club:
Ogni giorno feriale alle ore 8:15 hanno luogo le riunioni di reparto ovvero
DH o Pneumologia Interventistica che hanno valenza formativa, pertanto
la partecipazione è obbligatoria per tutti gli specializzandi. Durante le
riunioni mattutine vengono discussi casi clinici pneumologici e la
preparazione degli specializzandi che presentano i casi viene valutata
dal Direttore e dai tutor con eventuali domande sull’argomento trattato.
Gli specializzandi sono inoltre tenuti a partecipare a Journal club mensili
e a seminari e workshop organizzati con cadenza mensile/bimestrale,
che hanno valenza formativa di lezione frontale. Vengono infine
organizzate lezioni frontali tenute da docenti interni o esterni
differenziate per anno secondo il piano formativo individuale approvato
dal consiglio della scuola.
Log book:
Il libretto elettronico, che certifica il percorso formativo, deve essere
costantemente aggiornato con i dati relativi a sedi e periodi di turnazione,
procedure effettuate, sperimentazioni eseguite, attività scientifica in
abstract e pubblicazioni etc. Vanno riportate anche le partecipazioni a
meeting, congressi e ad eventi formativi della scuola.
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Tutta l’attività dovrà essere certificata dai Tutor per le valutazioni
periodiche. È compito dello specializzando accertarsi che le proprie
attività siano validate dai Tutor.
A fine anno, tutte le attività devono essere convalidate ed è compito dello
specializzando stampare il Log book prima dell’esame di fine anno e
presentarlo alla Segreteria della Scuola per l’approvazione e la firma da
parte del Direttore della Scuola.
7. Rilevazione delle presenze
Allo specializzando viene assegnato un badge magnetico viene
assegnato un badge magnetico di rilevazione delle presenze, che è
strettamente personale.
Per ritirare il badge bisogna recarsi presso la Segreteria studenti della
sede centrale - Ufficio Post Lauream, in piazzale Europa 1.
La registrazione della presenza deve avvenire esclusivamente ad opera
dell’interessato. Con il badge ciascun medico specializzando registra gli
orari di entrata e di uscita attraverso gli appositi apparecchi marca-
tempo disponibili presso l’Azienda Ospedaliera di assegnazione.
Qualora, per esigenze formative, lo specializzando si trovi presso altra
sede, dovrà annotare l’orario d’ingresso e di uscita. L’orario mensile
svolto, controfirmato dal Responsabile dell’Unità Operativa in cui lo
specializzando opera, dovrà essere inviata mensilmente al direttore
della Scuola che, accertata la regolare frequenza dello specializzando,
la controfirmerà a sua volta.
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8. Adempimenti all’arrivo presso i centri della rete formativa
È compito dello specializzando, in collaborazione con la Segreteria della
Scuola, curare gli adempimenti relativi alle comunicazioni alla Direzione
Sanitaria dei centri cui afferisce, essere a conoscenza dei privilegi e
gradi autonomia riconosciuti.
Lo specializzando al colloquio con il direttore della struttura di turnazione
comunicherà le esperienze già effettuate (documentate dal Log book
personale) e stabilirà un programma per il previsto periodo di turnazione.
9. Frequenza extra rete formativa
Lo specializzando che intende frequentare dei periodi di formazione al
di fuori della rete formativa deve:
Concordare preventivamente il periodo con il Direttore della Scuola e con la Sede ospitante.
Compilare il modulo per la frequenza extra rete e consegnarlo alla segreteria amministrativa del Dipartimento di Scienze Mediche.
Le richieste devono essere approvate dal Consiglio della Scuola /Direttore.
Le richieste devono essere consegnate in tempo utile per l’approvazione del Consiglio di Dipartimento:
Entro FEBBRAIO per i tirocini con decorrenza dal mese di GIUGNO
Entro GIUGNO per i tirocini con decorrenza dal mese di OTTOBRE
Entro OTTOBRE per i tirocini con decorrenza dal mese di FEBBRAIO
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In seguito all’approvazione del Consiglio di Dipartimento, la pratica viene
inviata al competente ufficio di Ateneo che si occupa di stipulare la
convenzione con la struttura ospitante.
Nel caso l’ente ospitante non intendesse farsi garante della copertura
assicurativa per responsabilità per i rischi professionali, responsabilità
civile verso terzi e infortuni connessi all’attività assistenziale, lo
specializzando dovrà dar prova di avere apposita copertura assicurativa.
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10. Note
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Per quanto non specificato nel presente opuscolo, si faccia riferimento
al Regolamento della Scuola di Specializzazione in Malattie
dell’Apparato Respiratorio, disponibile presso la Segreteria della
Scuola.
Versione: Maggio 2019