Io Come Autore 40

35
o Il socialnetwork per la cultura è già on-line raggiungici ora! In Copertina opera di Andrea Vannini autore www.iocome.it 40 numero Anno 2 N. 40 / FEBBRAIO 2012 - Periodico settimanale - Editore e Proprietario: eBookservice srl C.F./P.I. : 07193470965-REA: MI-1942227. Iscr. Tribunale di Milano n. 324 del 10.6.2011. DALLA LEGGE ALLE FAVOLE MUSIC: CROSBY, STILL, NASH & YOUNGCONCORSO PER GRAPHIC-DESIGNER INTERVISTANDO TATA SIMONA CORRENDO CON LE FORBICI IN MANO COOLTOUR: NAPOLI E CHIERI

description

Rivista dedicata agli autori

Transcript of Io Come Autore 40

Page 1: Io Come Autore 40

oIl socialnetwork

per la cultura

è già on-line

raggiungici ora!

In Copertina operadi Andrea Vannini

autorewww.iocome.it 40nu

mer

o

Anno 2 N. 40 / febbrAIo 2012 - Periodico settimanale - editore e Proprietario: ebookservice srl C.f./P.I. : 07193470965-reA: MI-1942227. Iscr. Tribunale di Milano n. 324 del 10.6.2011.

Dalla legge alle Favole

Music: crosby,still, Nash & youNgcoNcorso per graphic-DesigNer

iNtervistaNDo tata siMoNa

correNDo coNle Forbici iN MaNo

cooltour: Napoli e chieri

Page 2: Io Come Autore 40

40num

ero

IN COPERTINA“Red Light District“di ANDREA vANNINI

L’incursione cittadina, defini-ta dall’artista “mistificazione urbana”, ri-crea un dato luogo mediante una cifra stilistica che offre all’ambiente una coscienza individuale atta a sottolineare la creazione di un neo-spazio immaginale in grado di divenire protagonista di un unico proget-to, a un tempo, collettivo. Lad-dove il ... cineocchio di Dziga Vertov marcava la soggettiva di un mondo cittadino nel quale la vita-era-colta-sul-fatto; laddove le sinfonie delle città espressio-niste tedesche scardinavano ogni possibile silhouettes rendendo i contorni fumosi e irriconoscibili; laddove le aspre provocazioni di Bansky restituiscono la certezza di un mondo-che-cambia, i lavo-ri di Andrea Vannini elaborano un linguaggio in base al quale le vie, le piazze, i muri delle città si animano di un’urbanistica spes-so ironica, pungente e provoca-toria.

Page 3: Io Come Autore 40

in copertina Andrea Vannini

❥ Red Light District Multi disciplinary, 2010, 100 x 70 cm

Page 4: Io Come Autore 40

som

mar

io

rubricheLetture in Semibreve | 10di Laura e Paola CaponettiInformazione letteraria | 18Benvenuto Audio-book Pollicino | 24di Pina VarrialeEventi | 28Eventi culturali a Napoli e ChieriCorso di scrittura con Paolo Aresi

Simona Capria | 6Intervista aTata SimonaElvio Ravasi | 8Dal fumetto al fantasyArgia di Donato | 14La legge dei romanziMariel Sandrolini | 20Creativi anche alla terza età

40autori

num

ero

Page 5: Io Come Autore 40

www.iocome.it

editoriale

Letture in Semibreve | 10di Laura e Paola CaponettiInformazione letteraria | 18Benvenuto Audio-book Pollicino | 24di Pina VarrialeEventi | 28Eventi culturali a Napoli e ChieriCorso di scrittura con Paolo Aresi

Il Bel Paese è acquattato sotto una più o meno fitta coltre di neve. Fredda, di sicuro. Per molti rassicurante, per molti tra-gicamente devastante. Rassicurante forse per i semi delle col-ture, che sotto la neve sognano la loro esplosione futura.Ma sono sempre meno i campi coltivati che hanno bisogno della coltre di neve a cullare il loro sonno. Eppure, la neve continua imperterrita a scendere. Impietosa, come non sapes-se che ormai abbiamo problemi ben più urgenti che far so-gnare i semi nei campi. Il deficit, lo spread, tragedie in mare, parlamentari di tutti i generi che scorrazzano nei corridoi dei palazzi: queste sono le emergenze! Altro che neve! Che ci sep-pellisca tutti, che forse ne abbiamo bisogno. Il rinnovamento a volte passa per la devastazione. Tanto è noto che nulla si distrugge veramente, ma bensì tutto si trasforma.Prova ne sono quegli scrittori che a volte non sanno acconten-tarsi di avere una natura semplice, ma ne ambiscono una più complessa. In grado di dare emozioni e proiettare inquietudi-ni, di fare luce o instillare dubbi. Comunque, in grado di far uscire dal torpore, a tempo debito, anche tutti quelli la cui mente è rimasta sepolta sotto la coltre di neve che li ha colti all’improvviso.

Giorgio Ginelli

5

Page 6: Io Come Autore 40

6

Quando il neonato inizia a parlare, lo fa per comunicare anche un’emo-zione? Ogni espressione dei bambini è comuni-cazione di sentimenti, peraltro i bimbi sono emozione allo stato puro e ogni cosa la vivono con intensa carica emotiva, i primi “versetti “sono in realtà vibrazio-ne delle corde vocali che provocano stu-pore nel bambino stesso e divertimento. Così comincia la fase della “lallazione” che poi diventano le meravigliose parole MAMMA e PAPÀ.

Qual è il metodo più indicato per in-segnare al bambino ad esprimere le proprie emozioni, attraverso le pa-role? Non esiste un metodo per insegnare al proprio bambino ad esprimere le emo-zioni, se non il fatto di non reprimerlo, ma di comprenderlo. Spesso i bambini sono spaventati da ciò che provano e l’adulto deve sostenerli e dare un nome alle loro emozioni. Così impareranno a riconoscerle a ad esprimerle senza pau-ra di non essere ascoltati

Che funziona ha la parola, nello svi-luppo emotivo e cognitivo del bam-bino nei primi anni di vita? Come ho spiegato prima la parola serve

I consigli della tata Simona per genitori e figli felici e contenti

Simona Capria, classe 1980, è nata a Milano. Dopo il diploma di Dirigente di comunità, vive un’espe-rienza in Messico come volontaria presso un orfana-trofio. Tornata in Italia fonda l’asilo nido Il sogno. Ospite della trasmissione Verissimo di Canale 5, diventa ai più conosciuta come Tata Si-mona, ma Simona si occupa anche di consulenza peda-gogica giuridica come figu-ra specialista della gestione di aspetti educativi riguar-danti il minore e la famiglia in ambito giuridico.

intervistando

Page 7: Io Come Autore 40

7

numero

40Tata Simona

per permettere al bambino di dare un nome ad una cosa molto astratta e diffi-cile da gestire, come la rabbia la tristez-za, la gioia. Ma la cosa importante è che il bambino si senta libero di esprimere ciò che prova, saranno i genitori ad in-segnargli il modo migliore per sfogare tutti i suoi sentimenti. Spesso essere da esempio, raccontando le sensazioni e le paure che accompagnano anche gli adulti, aiuta a capire meglio che condi-videndo con gli altri i sentimenti, anche se negativi, sono meno dolorosi.

Attraverso quali parole si trasmette amore al bambino? Se le parole non sono supportate dagli atteggiamenti che le confermano, quali conseguenze educative ci sono per i bambini?Per Non ci sono parole giuste per tra-smettere amore al bambino. Esiste l’at-teggiamento spontaneo di un genitore che ama incondizionatamente il proprio figlio e con sguardo amorevole e parole dette con un tono di voce dolce e caldo mentre si accarezza il piccolo, si dimo-stra tutto l’amore che ogni bambino me-rita di ricevere.

Che importanza ha la parola “coe-renza” nel metodo educativo?La coerenza è alla base di ogni rappor-to, anche quello tra genitore-figlio, per-ché un bambino per sentirsi sicuro deve potersi fidare dell’adulto.

Se dovesse consigliare un libro, a neo mamme, quale sarebbe? Ovviamente “una tata per amica”! ❤

• Data di Pubblicazione: 2012• ISBN: 8820051761• ISBN-13: 9788820051761• Pagine: XIII-157• Prezzo: € 16.50

Page 8: Io Come Autore 40

8

A i tempi delle scuole divoravo fumetti, ero rapito da quel mondo di poteri incredibili che permettevano di affron-

tare qualsiasi pericolo. Il disegnato mi aiutava a immedesimarmi con i supereroi, chi di noi non ha mai vo-luto essere un supereroe o possedere facoltà inumane.

Forse in un mondo dove regna l’in-differenza ci vorrebbe qualcuno che venga in nostro aiuto in caso di biso-gno. Crescendo non ho mai perso l’a-more per il fumetto, il passaggio alla letteratura è stato graduale. Ho ini-ziato con la fantascienza e sono ap-prodato al fantasy. Ho subito ritrova-to, in quel mondo magico, molti punti in comune con la mia prima passione. Quando mia figlia compì 10 anni de-cisi di dedicarle una storia e iniziai a scrivere, così… di getto. Allora ave-vo 37 anni e tutto quello che avevo immagazzinato esplose mescolando fumetto e letteratura, volevo avvici-nare i ragazzi che avrebbero letto “I Guerrieri d’Argento” alla lettura. Ra-gazzi che leggono solo fumetti o che si dilettano con i videogiochi. Non ho scritto un libro per giovani che divorano 400 pagine in un fine settimana ma un romanzo che spero li faccia diventare così. Ho inserito dei principi base che ognuno dovreb-

Dal fumettoal fantasy

I Guerrieri d’ArgentoTre ragazzi scopriranno il loro destino, affronteranno un viaggio che li porterà ad acquisire poteri incredibili. Dovranno imparare a gesti-re queste facoltà permanen-ti e in continua evoluzione. In loro aiuto verranno gli immortali, un’etnia celata nelle profondità del terreno, una stirpe da bosco senza tempo e i draghi. Sfideranno un nemico intangibile emer-so da un passato dimentica-to, padrone degli elementi e signore delle orde oscure. Caos e paura prenderanno il sopravvento…

Autore

Page 9: Io Come Autore 40

9

Il libro contiene 12 illustrazioni a china

numero

40Elvio Ravasiobe avere ma non è un romanzo che vuole insegnare qualcosa. Vorrei che questo libro porti il lettore a sogna-re, a credere che tutto sia possibile, a vivere una fiaba come quelle che ci raccontavano prima di dormire.Nessuno dovrebbe perdere la capa-cità di sognare, un libro fantasy do-vrebbe farci capire che la magia non esiste per insegnarci che i draghi esi-stono ma per insegnarci che possono essere sconfitti.

Ognuno di noi ha qualche drago da sconfiggere e se iniziamo a sconfig-gerli con la fantasia non è detto che non succeda anche nella realtà.

Ho scritto la mia prima opera utiliz-zando uno stile veloce, a volte mini-male, anche nella scrittura volevo ricordare lo stile fumettistico e car-tonesco con alcuni richiami ai carto-ni animati giapponesi che forse note-ranno solo pochi amanti del genere.In un libro, inevitabilmente, si tra-sporta un vissuto. Situazioni, det-tagli, paure, credo che tutto venga elaborato e trasmesso alla storia, un pezzetto di noi autori è dentro ogni nostra opera.

Il fantasy è un genere che ti permet-te di non avere vincoli materiali, tut-to è possibile, tutto è realizzabile con un po’ d’immaginazione. Spero che “I Guerrieri d’Argento” faccia vive-re dei piacevoli momenti e una bella avventura a tanti ragazzi che amano questo genere letterario. ●

Elvio Ravasio

Titolo: I Guerrieri d’ArgentoRilegatura: brossuraEditore: Sensoinverso edizioniData di Pubblicazione: 2011ISBN: 978-88-9683-825-9Pagine: 160Prezzo: € 15,00

Page 10: Io Come Autore 40

10

di Laura Caponetti

Augusten all’inizio del libro è un bim-bo che adora le cose che luccicano, tanto che lucida col Silver persino i penny; porta i pantaloni con la riga, un blazer blu e un cravattino, e i ca-pelli, quelli devono essere assoluta-mente perfetti. Odia la scuola e con la complicità della madre spesso e volentieri la salta inventando le scuse più assurde tipo: “Oggi Augusten ha esagerato con il balsamo”. Gli piace indossare gli abiti della madre, pun-

Letture in Semibreve...il giusto mix di parole e musica

“Correndo con le forbici in mano” non è solo un libro dal titolo originale, è molto di più; è Augusten Burroughs che ci racconta la sua vita per quanto pazzesca essa possa sembrare. Suo padre è un professore alcolizzato, la madre è una poetessa che ha pubblicato un solo libro a sue spese, egocentrica, fumatrice incallita e sempre sull’orlo di un esaurimento nervoso.

Page 11: Io Come Autore 40

11

tarsi un faretto addosso davanti ad un microfono e leggere ad un pubblico im-maginario le poesie della madre.

Ad un certo punto i genitori di Augusten di-vorziano e la madre comincia a vedere uno psichiatra, il dottor Finch, uno dai metodi strani, un po’ pazzoide e un po’ geniale, in-somma proprio quello che ci voleva per la signora Burroughs. Le sedute si svolgono nella casa rosa del dottore e la madre co-stringe Augusten ad accompagnarlo.

Quella casa è per Augusten la casa degli orrori: ossi di tacchino dovunque, persino sui letti, un albero di Natale risalente a due anni prima, gatti che leccano i resti di cibo dei piatti dimenticati sulla tavola, la moglie del dottor Finch che sgranocchia i croccan-tini del cane davanti alla tele, figli legittimi, figli adottivi, figli di pazienti affidati mo-mentaneamente alla famiglia del medico. Insomma, Augusten non vorrebbe mai vivere lì, e invece è proprio quello che gli succederà perché la madre ha bisogno di stare da sola per potersi imbottire di psi-cofarmaci e a detta del dottore “guarire”.

Da quel momento in poi Augusten vivrà nella casa rosa della folle famiglia del dot-tor Finch a lungo, conoscerà le due figlie più grandi, una fissata con l’elettroshock e l’altra che decide se mangiare pollo o ba-stoncini di pesce aprendo a caso la bibbia e consultandola, come fosse un oracolo, per qualsiasi fesseria. Verso i tredici anni ca-pirà di essere gay e avrà rapporti sessuali con un uomo che ha il triplo dei suoi anni.Adesso mi fermo, non posso raccontarvi di

Letture in Semibreve 40num

ero

più, vi dico solo che questo libro ha avuto negli Stati Uniti un successo enorme, la puritana America si è pie-gata di fronte alla vita strampalata di un ragazzino che ne passa di tutti i colori. Persino Hollywood ne ha fat-to un film, direi ben riuscito. In Eu-ropa il successo è stato leggermente inferiore, per noi è un libro “forte”, di certo non per tutti, ci vuole un pò di stomaco per leggerlo, però il gran-de merito dello scrittore è quello di raccontarci la sua storia sdrammatiz-zandola con l’ironia. Lui non ci dice “guardate come sono stato sfor-tunato”, piuttosto ci racconta tutto come fosse Alice nel paese delle me-raviglie, così il dottor Finch diventa il coniglio bianco da seguire.

Tutto infatti in quella casa è soggetto alle regole che detta il dottore, a cia-scuno assegna un ruolo, un copione, la figlia intelligente, la figlia sgualdri-na, la moglie inutile suppellettile, Au-gusten il viziato ragazzino gay e poi sopra tutti il superuomo Finch, che controlla e governa e finge di aiutare, ma che in realtà vuole tutti dipenden-ti da lui.

Non so se vi ho proprio fatto veni-re voglia di leggere questo libro, però direi che se volete fare un tuffo nell’insolito, allora potete farlo nella vita di Augusten Bur-roughs. ●

Page 12: Io Come Autore 40

12

paola4quARTi

40num

eroLetture in Semibreve

questa settimana consiglia l’ascolto dei Crosby, Still, Nash & Young, Album Déja Vù, (1970)

Autore: Augusten Burroughs Editore: Alet EdizioniAnno: 2007Isbn: 8875200319Pagine: 304Prezzo: € 14,00

...il giusto mix di parole e musica

Page 13: Io Come Autore 40

13

Page 14: Io Come Autore 40

14

Cosa ti ha portato a scrivere? Scrivo praticamente da sempre. Il primo approccio con l’arte l’ho avuto molto pre-sto: all’età di tre anni imbrattavo la parete adiacente il mio lettino e, una volta impara-to l’alfabeto, intraprendevo l’emozionante avventura nel mondo della scrittura, rac-contandomi storie fantastiche e riportando le esperienze vissute nel mio mondo imma-ginario.

Quando hai deciso di scrivere il tuo pri-mo libro? Il primo libro “Favole (per grandi ancora fanciulli)” è una raccolta di favole e fiabe, scritte in un periodo che copre circa 15 anni. Ogni persona conosciuta mi forniva

Nel 2009 pubblica “Favole (per grandi ancora fanciulli)”, Albatros Edizioni, portato al Salone Interna-zionale del libro di Torino, edizione 2009. Nel 2010 pubblica il romanzo “Luna tonda”, BoopenLed edizioni, biografia dell’ex calciatore Luciano Marangon. Recentemente ha pub-blicato “Anima azzurra”, Photocity Edizioni. È autrice di numerosi rac-conti contenuti in varie antologie, oltre che illustratrice e pittrice.Con Elena varriale e Oriana De Iulio, è portavoce del movimento culturale Liberiamo il cratere.

Argia (Napoli, 1976) è avvo-cato specia-lizzata in dirit-to di famiglia e diritto mino-rile. È iscritta all’Albo dei giornalisti del-la Campania e direttore re-sponsabile di Juris News, periodico di informazione giuridica.

Le leggedei romanzi

intervistandol’autrice

Page 15: Io Come Autore 40

15

materiale privilegiato per la creazio-ne di una storia. L’immaginazione e la fantasia facevano il resto.

È stato facile trovare un Editore, ti sei affidato ad un agente lette-rario? Non ho mai avuto l’aspettativa di pub-blicare. Poi nel 2009 partecipai ad un concorso letterario bandito dalla mia prima casa editrice, Albatros Edizio-ni. Arrivai terza e l’Albatros decise di pubblicare la mia raccolta di favole.

Come nascono i tuoi libri? All’improvviso mi viene un’idea. Co-mincio a scrivere senza sapere cosa accadrà in seguito. E la storia prende forma da sola.

Come ti descriveresti? Sognatrice, ottimista, felice.

Il tuo motto personale? “Onora il Tempo. Accarezzalo. Saprà darti i suoi frutti”.

vivi per… Sperimentare e conoscere.

Perché dovrei acquistare la tua opera? Questa è la classica domanda capa-ce di mettermi in crisi. Ci sono tanti motivi per i quali varrebbe la pena leggere Anima Azzurra, la mia ultima opera narrativa. Cito quello a me più caro: il cuore.

Argia di Donatonumero

40

“Onora il Tempo.

Accarezzalo.Saprà dartii suoi frutti”

Seguea pag. 16

Page 16: Io Come Autore 40

16

Anima Azzurra(PhotoCity Edizioni, 2011)

Racconta l’emozionante avventura di un gruppo di ragazzini napoletani che custodiscono in sé la

grande speranza di vedere la propria squadra del cuore ai vertici del calcio mondiale. Le loro vite

vengono arricchite dall’incontro con una ragazzina speciale, Romilda, una bambina disabile, che aprirà

loro un mondo completamente diverso. In “Anima Azzurra”, ogni cosa è “animata”, dalle piazze, alle

vie, ogni vicolo è un angolo magico e guardando con occhi attenti possono uscir fuori realtà sconosciute.

Non manca la morale, come ogni favola che si rispetti. È facile cadere ma soltanto cadendo è

possibile rialzarsi. Grazie al recupero di sentimenti quali, l’amore, l’amicizia e la solidarietà ogni anima

può rendersi migliore. Il libro è arricchito dalle illustrazioni di Mirella Menciassi.

argia di donato

numero

40“Sognatrice, ottimista, felice”

Page 17: Io Come Autore 40

17

Argia di DonatoWebsite: www.argiadidonato.itE.mail: [email protected]

Argia di DonatoOceano rosso tecnica mista 120cmx60cm

Page 18: Io Come Autore 40

18

informazione letteraria

La Casa Editrice Rupe Mutevole, da sempre attenta alla cura dei particolari, ma, al tempo stesso, allo stare al passo con i tempi, che metabolizza e ci restituisce impregnati del suo incanto, è feli-ce di annunciarvi la sua nuova Re-altà: gli Audio-Book, frutto della collaborazione di attori professio-nisti, i quali, non di rado, hanno alle spalle collaborazioni di ampio respiro anche con prestigiose ra-dio nazionali.Una novità che vogliono rivolgere alle varie colane: Echi da Internet, Fairie, il mondo dell’incanto… già consolidati successi nazionali.E che perciò, allargano agli Abruzzesi, a cui è già stata dedi-cata con ottimo riscontro di criti-ca e pubblico la collana “Radici, Letteratura Abruzzese”: potrete finalmente dare voce alla crea-tività eclettica, multisfaccettata nei loro Audio-Book, per raccon-

Casa Editrice Rupe Mutevole

40num

ero

tare al mondo un modo di vivere mai scontato, casuale, usuale ma quello di un popolo orgoglioso del-le proprie Radici.L’Audiolibro verrà proposto sia scaricabile on line che in cofanet-to con cd.

Per ulteriori info ed invio materia-le inedito:

BENvENuTO AuDIO-BOOk

[email protected][email protected][email protected]

Page 19: Io Come Autore 40

19

Page 20: Io Come Autore 40

20

B olognese, classe 1942… una laurea nel sociale. Sono una nonna scrittrice… e faccio mio il motto: creativi anche

nella “terza eta”. Con l’arrivo della pensione, ci si trova “liberi” dal la-voro. Finalmente ci si riappropria a occupare spazi come quello creativo e culturale, che rispondono al deside-rio di essere impegnati e di socializ-zare. La terza fase della vita ha in sé molte opportunità per essere vissuta con pienezza e avere la possibilità di trasmettere ad altri le proprie emoti-vità.La mia grande passione per lo scri-vere, ha stimolato in me l’interesse e il favorire l’estrinsecarsi e il realizza-re potenzialità inibite nel corso della mia vita. Ho imparato ad integrare le mie modalità espressive, nel rappor-tarmi agli attimi vissuti giorno per giorno nel mio quotidiano. E davanti a una pagina bianca ho tramutato i miei pensieri in parole, in sentimenti, in emozioni, tutto ciò che il mio es-sere percepiva. Erano corpo, anima, erano parte di me…allora mi sono detta perché non condividere queste fantastiche sensazioni con altri? Il mio percorso di vita, fuori dagli schemi tradizionali mi ha dato il là… Così ho iniziato a scrivere! Mi sono ritagliata i miei spazi. Scrivo

Creativi anche nella TERZA età

“... Nonna, perché non scrivi un giallo?”... eccolo!

Scrittrice

Page 21: Io Come Autore 40

21

numero

40Mariel Sandrolini

Editore: E.Lui EdizioniData di Pubblicazione: 2011ISBN: 8895583701 ISBN 13: 9788895583709Pagine: 264Prezzo: € 15,00

prevalentemente a sera inoltrata con sottofondo di musica classica. A volte vedo spuntare l’alba…Scrivere è un supporto alla mia vita, una linfa per la mia mente. Continue-rò a farlo, fintanto che le parole che sgorgano armoniose dal profondo della mia anima, troveranno lettori che sapranno apprezzarle e viverle con quella emotività che riesco loro a trasmettere.Certi sentimenti si acquisiscono nel corso della vita e questa è la mia… La mia infanzia, la mia fanciullezza, e il

“La mia vendetta avrà la tua firma”Come mai generi così diversi mi sento dire? Mi piace essere ver-satile, spaziare in vari campi. I gialli mi sono sempre piaciuti, e ho trasmesso questa mia passione hai miei due nipoti. Un giorno mi hanno chiesto: - Nonna, perché non scrivi un giallo? - Eccolo, appena uscito, fresco di stampa. Il seguito è già in lavorazione! Al contrario di tanti autori, ho sempre trovato editori interessati alle mie opere. Ho inviato i manoscritti a circa dieci Case Editri-ci. Sei o sette su dieci mi hanno risposto, avendo così la possibi-lità di scegliere quella più consona alle mie aspettative.Se dovessi rispondere alla domanda: Vivi per… “Ap-prezzare le cose della vita, ma non poter mai fare a meno di scrivere!”. Segue

a pag. 22

Page 22: Io Come Autore 40

22

mio divenire ragazza… è avvenuto in un collegio dove ho vissuto dalla te-nera età di quattro anni fino ai diciot-to, e uscita con diploma magistrale e di pianoforte. Tanti anni, giornate in-terminabili, anche se scandite da rit-mi ben precisi. Cosa potevo fare per crearmi un mondo tutto mio? Solo sognare!

E così mi sono creata storie, dove ero l’unica protagonista. All’ora di ricreazione, mentre le mie compa-gne giocavano in giardino, io prefe-rivo leggere, e questo allargava la mia fantasia. I miei temi si leggeva-no forte in classe, e questo mi faceva arrossire.

A sei anni ho iniziato a scrivere su pezzetti di carta delle rime…In prima media ho vinto un premio nazionale su un tema: Ovunque lo sguardo giro, vedo l’immensità del creato. Nasce così il primo libro: “Le ragazze del circolo mela“ (Ismeca Edizioni) 2009. Su testo autobiogra-fico racconto gli anni del collegio, l’impatto traumatico con la realtà del quotidiano. “Le scelte di Erica” (Pen-dragon Edizioni) 2010 e Audiolibro MP3 dal Libro Parlato di Feltre per persone non vedenti e dislessiche.

Questo libro è tratto da una sto-ria vera, narratami da un ospite di un Centro Diurno dove vado a fare volontariato. Sono entrata nelle con-fidenze di una Signora di 97 anni , che mi ha raccontato la sua vita.

Da contadina delle terre Emiliane, a Mondina a Vercelli, da analfabe-ta a grande imprenditrice che parla correttamente quattro lingue… una grande storia di vita dal dopoguerra ai giorni nostri.

Tocca episodi rincorrenti della nostra Italia, e proprio per questo è stato segnalato dai Beni Cultu-rali Italiani. ●

Sandrolini Mariel

Titolo: Le scelte di EricaAnno: 2010Numero pagine: 264ISBN: 978-8865540039Prezzo: € 14,00

ScrittriceMariel Sandrolini

Page 23: Io Come Autore 40

23

Page 24: Io Come Autore 40

24

Per fortuna c’è ancora qualcu-no, tra gli adulti, in grado di ricordare la propria infanzia

e i dubbi dell’adolescenza. Non sempre, col passare degli anni, si perde di vista ciò che siamo sta-ti e quello che abbiamo provato. Taluni nascondono, dietro la fac-ciata seriosa dell’adulto, consa-pevole del proprio ruolo nella so-cietà, l’animo irrequieto e curioso dell’adolescente. Spesso sono gli artisti o coloro che hanno, in qualche modo a che vedere con la creatività, quelli che ammettono tranquillamente di non avere per-so i contatti col “ragazzino” che vive dentro di loro. Nella maggior parte dei casi sem-bra, invece, che una tale ammis-sione possa inficiare l’autorevo-lezza e la serietà che dovrebbero essere propri dell’età adulta. Ca-pita così di imbattersi in persone che sembrano essere nate “vec-chie” e di non essere mai state adolescenti. E’ con costoro che i rapporti diventano complicati, specialmente se, a relazionarsi con loro, è per l’appunto un ra-gazzino. Agli occhi di un “teens” è difficile raccapezzarsi nell’univer-so degli adulti, universo che appa-re senz’altro monotono e privo di colori.

Gli alieniintorno a noi

Nel simpaticissimo e frizzante “Gli adulti sono umani?” di Jim Benton, edito da Piemme, nella serie Stupidiario, Jamie si doman-da se gli adulti hanno conservato, sia pure larvatamente, una qual-che forma di “umanità”, grazie alla quale è ancora possibile un dialogo. Spesso, infatti, pare che non sia così. Il mondo dei grandi è un pianeta sconosciuto, popolato di alieni che agiscono e parlano, seguendo delle logiche incom-prensibili. Stressati, schizoidi, decadenti nell’aspetto, muta-for-me con l’implacabile passare del tempo, i “grandi” finiscono col di-ventare degli assurdi “mostri” dai quali, forse, è più prudente stare alla larga. Jamie però non si ras-segna e, a furia di osservarli, ri-esce a scoprire quei dettagli che fanno la differenza e che permet-

Pollicinoper non perdersi tra i libri

Page 25: Io Come Autore 40

25

Gli adulti sono umani?

di Pina Varriale numero

40

tono la comprensione.Simpatico, irriverente, gar-batamente ironico, l’autore tratteggia un quadro diver-tente e, comunque, veri-tiero degli adulti con cui i ragazzi, quotidianamente, devono confrontarsi. In par-ticolare, gli “extraterrestri” su cui Jamie si interroga sono gli insegnanti, esem-plari atipici di una specie con cui è facile commettere errori e più difficile trovare un punto di incontro.

Una lettura che non si li-mita solo a strappare un sorriso ma che, con intelli-genza e ironia, riesce a re-galare delle buone “dritte” anche a quegli alieni chia-mati “adulti”. ●

Autore: Jim BentonSerie: STuPIDIARIOEditore: EdizpiemmePagine: 128ISBN-13: 978-88-384-5355-7Prezzo: € 7,50

Page 26: Io Come Autore 40

26

Page 27: Io Come Autore 40

27

Page 28: Io Come Autore 40

28

Il rock si mette di nuovo in mostra al Palazzo delle Arti di Napoli. È partita sabato 14 gennaio la seconda edizione di “Rock!”, l’esposizione che raccon-ta oltre 50 anni di storia della musica; la mostra sarà visitabile fino al 26 febbraio 2012. L’ingresso è gratuito.

Il ciuffo di Elvis, le foto del concerto dei Rolling Stones al San Paolo il 17 luglio del 1982, un vinile con le celebre foto di John Lennon e Yoko Ono nudi, le linee morbide e il corpo solido della Gibson Les Paul (la chitarra di Jimmy Page, Carlos Santana e Slash), lo smanicato di jeans di Bruce Springsteen, la banana dei Velvet Underground, i dreadlocks di Bob Marley, la canottiera bianca di Freddie Mercury, il maglione sdrucito di Kurt Cobain, il muro dei Pink Floyd: icone immortali e senza tempo, figure divenute simboli in grado di suscitare nella mente suoni ed emozioni.La storia del rock non è fatta solo di musica, ma anche di immagini. Il rock non ha scosso le coscienze solo perché era qualcosa di piacevole da ascoltare: è anche at-traverso il veicolo visivo che esso è entrato prima nell’immaginario collettivo e poi nella leggenda. 

Appuntamenti numero

40Rock! al quadrato: la storia della Musica in mostra alPan di Napoli

feb-bra-io

visitabile fino al 26 febbraio

Page 29: Io Come Autore 40

29

La mostra espone materiale proveniente da numerose collezioni private e si compone di cinque aree tematiche: una realizzata in collaborazio-ne con Hard Rock Cafe, partner culturale di Rock!2; una che celebra il quarantesimo anno della nascita della line up ufficiale dei Queen; una ripercorrente le più importanti pubblicazioni di uno degli anni simbolo della storia del rock, il 1967 (da “Are you experienced?” di Jimi Hen-drix  a “Stg. Pepper’s Lonely Hearts Club Band” dei Beatles, passando per “David Bowie” e “The Piper at the Gates of Dawn” dei Pink Floyd, senza dimenticare “The Velvet Underground & Nico”); una riguardante i Duran Duran, indiscussi profeti dell’estetica neo-romantica degli anni ’80; e, infine, una sul rock tedesco. Vi è anche una sala interamente de-dicata al boss, Bruce Springsteen.

Gli amanti del genere, tuttavia, non potranno non notare l’imperdonabi-le organizzazione spartana dell’evento e la facile reperibilità di parte del-la memorabilia e del merchandising  in esposizione. Forse sono davvero pochi gli oggetti che non passano inosservati. Tra questi vi è senz’altro la tela di Sarah van Hoe “Rock the Rolling Stones”: un tripudio di colori che fa da sfondo alla celeberrima linguaccia del gruppo inglese, un’im-magine semplice, quasi banale, divenuta simbolo di trasgressione e di ribellione per numerose generazioni. L’esposizione dei modelli di Les Paul, corredati da schede illustrative, affascina profani ed esperti, men-tre sembrano capitate lì per caso le vetrine contenenti le apparecchiatu-re audio degli ultimi decenni. 

Quest’anno ROCk!2 si avvale nuovamente del Patrocinio del Con-solato Generale degli Stati uniti d’America a Napoli (che ha con-tribuito alla realizzazione della sezione “Rock Anniversary uSA”) e del Consolato Britannico di Napoli. Per questa sua seconda edi-zione alla mostra è stato concesso anche il Patrocinio da parte del Consolato Generale della Repubblica Federale di Germania. 

visitabile fino al 26 febbraio

Page 30: Io Come Autore 40

30

FINO A MARTEDì 21 FEBBRAIO 2012 Cortile San Filippo (Via Vittorio Emanuele II, 63) Pista di pattinaggio su ghiaccio, dal lu-nedì al venerdì ore 15-23, sabato ore 10-24, do-menica ore 10-23. A cura di APD X Ice Chieriinfo [email protected] € 5,00noleggio pattini € 3,00sconti per le scuole

SABATO 25 FEBBRAIO 2012ritrovo ore 10, Sala Accoglienza della Biblio-teca Civica “Nicolò e Paola Francone”(Polo Culturale – via Vittorio Emanuele II, 1)La Città di Carta:visita guidata all’Archivio Storico“Filippo Ghirardi”Anche le carte parlano italiano: carte italiane in Dalmazia. Gli incontri si svolgono nella Sala Studio dell’Archivio Storico un sabato al mese, salvo luglio, agosto e dicembre.L’Archivio Storico custodisce la documentazi-one prodotta dal Comune di Chieri dal 1194 (in copia dal 1168), consultabile per ricerche storiche, giuridiche, architettoniche, genea-logiche, urbanistiche, sociali. Tra i documenti importanti: gli Statuti Civili medievali, risal-

numero

40Chieri, eventi e appuntamenti culturali

Appuntamenti

Cosa fare, visitare e dove andare...

feb-bra-io

Page 31: Io Come Autore 40

31

enti al 1311, il cosiddetto Libro Rosso (che testimonia i rapporti con i centri vicini), la Carta dell’Impiccato, preziosa mappa del territorio del 1457, il quattrocentesco Messale Francescano, disegni di Bernardo Vittone, e Mario Quarini, gli Ordinati Comunali a partire dal 1328, oltre 250 pergamene dal sec. XII, disegni e mappe dei sec. XVIII-XX, un raro incunabolo stampato a Lione nel 1496, atti del periodo dell’occupazione napoleonica.L’Inventario Generale del 1853, schedature varie ed altre liste ed elen-chi costituiscono un’utile guida alla ricerca, supportata dal personale addetto.

L’Archivio Storico è aperto ogni settimana dal martedì al giovedì negli orari 9-12.30 e 14.30-18. ingresso libero (max 20 persone)a cura di Comune di Chieri – Servizio Biblioteca ed Archivio Storico

Page 32: Io Come Autore 40

3232

Scrivere per ricordare, scrivere per raccon-tare, scrivere per aprire l’immaginazione, per rintracciare il proprio mondo interiore, per comunicare, per esplorare una forma di relazione.

La libreria articolo 21 propone un corso di scrittura in quattro incontri con la guida dello scrittore e giornalista Paolo Aresi.

Il corso sarà indirizzato in linea principale alla scrittura di narrativa.

SI COMINCIA LuNEDì 20 FEBBRAIO PER QuATTRO SETTIMANE: 20 FEBBRAIO, 27 FEBBRAIO, 5 MARzO E 12 MARzO.

Gli incontri, della durata di un’ora e 30 mi-nuti, inizieranno alle 21. La quota di iscri-zione prevista è di 90 euro.

INFORMAzIONI 035 220371www.ARTICOLO-21.ITEMAIL [email protected]

Alla libreria Articolo 21 di Piazza Pontida a Bergamo parte il 20 febbraio un corso di scrittura in quattro incontri con la guida del giornalista-scrittore Paolo Aresi.

numero

40A scrivere si imparaalla Libreria 21

Appuntamenti

Corso di scrittura con Paolo Aresi

feb-bra-io

Page 33: Io Come Autore 40

3333

Page 34: Io Come Autore 40

Io come Autore

34

Page 35: Io Come Autore 40

www.iocome.it

35

Io Come Autore

È una rivista di EbooksErvicE srl

rEdazionE-amministrazionE dirEttorE rEsponsabilE: GiorGio GinElli

rEsponsabilE approfondimEnti: @Eldica66art dirEctor: l@simo

via po, 44 - 20010 prEGnana milanEsE

tEl. 02/93590424 - fax 02/[email protected]

ufficio pubblicità:tEl 02/93590424 - fax 02/[email protected]

Si ringrazia per la collaborazione alle rubriche:Pina Varriale, Laura e Paola Caponetti, Informazione letteraria Si ringrazia per la copertina: Andrea Vannini

avvErtEnza

EbooksErvicE srl non si assume la responsabilità sul con-tenuto degli articoli che resta a carico degli autori, i quali lo inviano a titolo gratuito senza ricevere alcuna ricom-pensa in merito. In caso di pubblicazioni parziali del testo, resta l’impegno della Redazione di non modificare i dati o distorcerne il significato. Ebookservice Srl sarà libera di non pubblicare testi in contrasto con le leggi italiane vigenti.

copyriGhtTutti i diritti di proprietà intellettuali relativi ai con-tributi inviati alla Redazione (testi e immagini); sono soggetti al copyright dei rispettivi autori e delle Case Editrici che ne detengono i diritti. Testi e fotografie non saranno restituiti.

numero

40