Introduzione al Nuovo Testamento - WebDiocesi · vergine era Maria. E l’angelo, entrato da lei,...

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Scuola di Formazione Teologica San Pier Crisologo Ravenna Introduzione al Nuovo Testamento a cura del prof. don Gianni Passarella anno accademico 2012/2013

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Scuola di Formazione Teologica

San Pier Crisologo Ravenna

Introduzione al Nuovo Testamento

a cura del prof. don Gianni Passarella anno accademico 2012/2013

Sommario 2013

Vangeli sinottici

Vangelo secondo Marco

Vangelo secondo Matteo

Vangelo secondo Luca

Esegesi di testi scelti

Quarta Lezione

Introduzione al

Vangelo secondo Luca

Chi è Luca?

I due prologhi di Lc e At

Luca ha pensato un’opera in due volumi: il Vangelo è la prima parte e gli Atti degli Apostoli la seconda

Lc 1,1-4 Poiché molti hanno intrapreso ad esporre ordinatamente la narrazione delle cose che si sono verificate in mezzo a noi, come ce le hanno trasmesse coloro che da principio ne furono testimoni oculari e ministri della parola, è parso bene anche a me, dopo aver indagato ogni cosa accuratamente fin dall' inizio, di scrivertene un resoconto ordinato, eccellentissimo Teofilo, affinché tu riconosca la certezza delle cose che ti sono state insegnate.

At 1,1-3 Io ho fatto il primo trattato, o Teofilo, circa tutte le cose che Gesù prese a fare e ad insegnare, fino al giorno in cui fu portato in cielo dopo aver dato dei comandamenti per mezzo dello Spirito Santo agli apostoli che egli aveva scelto. Ad essi, dopo aver sofferto, si presentò vivente con molte prove convincenti, facendosi da loro vedere per quaranta giorni e parlando delle cose riguardanti il regno di Dio.

Le testimonianze dei Padri su Luca

La testimonianza di IRENEO «Luca, compagno di Paolo, annotò in un libro il

Vangelo che questi predicava» (Adv. Haer. 111,1,1)

«Questo Luca era inseparabile da Paolo e suo

collaboratore nel Vangelo» (Adv. Haer. 111,14,1)

(Ireneo, originario di Smirne Vescovo di Lione verso il 180 d.C.)

La testimonianza di un testo «Luca è un Siro di Antiochia, medico di professione,

discepolo degli apostoli; in seguito seguì Paolo fino al suo martirio, servendo Dio in modo irreprensibile. Quando erano già stati scritti dei Vangeli, da Matteo in Giudea, da Marco in Italia, mosso dallo Spirito Santo scrisse in Grecia questo Vangelo».

(dal «Prologo anti-marcionita», antico testo latino del II secolo)

La testimonianza del NT

«Vi salutano Luca, il caro medico, e Dema» (Col 4,14)

«...con Marco, Aristarco, Dema e Luca, miei collaboratori» (Fm 24)

A chi scrive Luca?

La comunità dell’evangelista:

Il destinatario del Vangelo

Luca ha presente dei cristiani di origine pagana e non palestinese, probabilmente greci.

Un ambiente da rivitalizzare spiritualmente

- C’è un allontanamento dalle sorgenti ed anche una perdita di entusiasmo

- Si indebolisce l’attesa escatologica: occorre scoprire il “tempo della Chiesa”

Quando scrive Luca?

Una tempistica incerta

Le tradizioni antiche non sono precise; ponendo la stesura del Vangelo in stretta relazione con l’apostolo Paolo e non precisando la data, permettono due differenti opinioni:

Chi sostiene una datazione posteriore al 70, fra il 70 e il 90 d.C., si basa su impressioni che emergono dal testo: sembra che Luca descriva realmente l’assedio di Gerusalemme ad opera dei romani nel 70 d.C.

Chi sostiene che Luca ha scritto prima del 70, si basa sugli Atti, che si interrompono con l’arrivo di Paolo a Roma nell’anno 61 e non raccontano l’esito del processo e la liberazione dell’apostolo: il Vangelo sembra scritto prima degli Atti, la sua composizione deve essere fissata intorno agli anni 60 d.C.

Qual è lo stile di Luca?

Attenzione storica e visione d’insieme

L’opera lucana ha un valore universale, grazie soprattutto

all’abilità dell’evangelista, che non si chiude in un settore, ma sa sviluppare una profonda visione d’insieme, storica e teologica.

«In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando era governatore della Siria Quirinio» (Lc 2,1-2)

«Nell’anno decimoquinto dell’impero di Tiberio Cesare, mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea, Erode tetrarca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetrarca dell’Iturèa e della Traconìtide, e Lisània tetrarca dell’Abilène, sotto i sommi sacerdoti Anna e Caifa, la parola di Dio scese su Giovanni, figlio di Zaccaria, nel deserto» (Lc 3,1-2)

Come scrive il Vangelo?

Struttura del Vangelo

Ma c’è di più… : Il Vangelo di Luca inizia con una scena nel tempio di

Gerusalemme (apparizione dell’angelo a Zaccaria) e termina con un’altra scena analoga: «E gli apostoli, dopo aver adorato Gesù, tornarono a Gerusalemme con grande gioia; e stavano

sempre nel tempio lodando Dio» (Lc 24,52-53).

come un grande viaggio verso Gerusalemme

Luca racconta gli avvenimenti di Gesù organizzandoli in modo da comporre il suo Vangelo

ecco la struttura di Lc:

1. Il prologo (Lc 1,1-4) dove Luca spiega perché e per chi ha scritto il Vangelo, mostrando così l’importanza dell’annuncio apostolico per l’approfondimento della nostra fede. 2. Dal tempio di Gerusalemme all’inizio della vita pubblica (Lc 1,5-4,13) dove Luca mostra in parallelo gli annunci e le nascite di Giovanni e di Gesù (e la sua infanzia), il quale inizia il suo ministero col Battesimo. 3. La parte della Galilea (Lc 4,14-9,50) che è una catechesi dell’ascolto, con gli insegnamenti di Gesù per prepararsi al cammino verso Gerusalemme.

4. La grande parte del viaggio verso Gerusalemme (Lc 9,51-19,28) che è una catechesi durante il cammino. 5. Conclusione: Passione, morte, risurrezione e ascensione di Gesù, e la risalita dei discepoli verso il tempio di Gerusalemme (Lc 19,29-24,53).

Teologia del Vangelo?

il messaggio di Lc

La storia della salvezza si è compiuta e continua a compiersi. Il Vangelo rilegge tutto il cammino dell’AT, richiamandolo con delle “allusioni”, e al tempo stesso rimanda alla risurrezione e al tempo della Chiesa, per una missione universale.

Il dialogo tra AT e NT

Nel solco dell’Antico Testamento: Lc 1,8-11 Avvenne che, mentre Zaccaria esercitava il suo ufficio sacerdotale davanti a Dio nell’ordine della sua classe, secondo l’usanza del servizio sacerdotale, gli toccò in sorte di entrare nel tempio del Signore per bruciare l’incenso. Intanto l’intera folla del popolo stava fuori in preghiera, nell’ora dell’incenso. Allora un angelo del Signore gli apparve, stando in piedi alla destra dell’altare dell’incenso.

Sorge il Nuovo Testamento: Lc 1,26-28 Nel sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazareth, ad una vergine fidanzata a un uomo di nome Giuseppe, della casa di Davide; e il nome della vergine era Maria. E l’angelo, entrato da lei, disse: “Salve, o graziata, il Signore è con te; tu sei benedetta fra le donne”.