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ANNO XXXI n° 28 del 2-10-2006 Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in legge 27-02-2004 n. 46) art.1, comma 2 - DCB Ravenna Autorizzazione del Tribunale di Ravenna del 28 luglio 1975 n. 604 Redazione e direzione: Francesco Negri, 22 - Telefono 0544/39777 Ravenna - a cura della F.N.P. RAVENNA Settimanale di informazione - formazione studi e documentazione. Dir. resp.le: Cinzia Ghirardelli - Direttore: Domenico Tramonti Proprietà: U.S.T./C.I.S.L Ravenna Fotocomposizione e stampa: Tipografia Faentina - Faenza I Ministri assi- curano che la riforma delle pensioni sarà concertata con le parti sociali. Non siete otti- misti? Il problema è un altro. Si conti- nua a discutere delle pensioni future e non di quelle in essere. Tra i pensionati ci sono sacche di fragilità sociale economica che non sono state prese in nessuna considerazione: milioni di pen- sionati vivono con assegni bassissimi, in 14 anni le pensioni hanno perso il 30% del loro potere d’acquisto. Il governo non ne parla, ed è una cosa indecente. L’esecutivo parla invece di riformare il si- stema previdenziale. Siete pronti a discu- terne? Solo se si farà una trattativa seria: governo e sindacati possono trovare insieme il modo Intervista ad Antonio Uda (segue a p. 2) Antonio Uda, segretario generale FNP CISL (foto Morelli). Sono riconoscibili: L. Borghi, C. Finardi, E. Strocchi, G. Menzolini. E. Fabbri, L. Miserocchi, C. Galissini. IN QUESTO NUMERO p. 4 Direttamente dai nostri campi p. 6 Bagnacavallo: problema termiti p. 8 Antea - Gita fra cultura e pesce per coniugare contenimenti della spesa e tu- tela dei pensionati. Invece con i suoi proclami l’esecutivo fa incitamento all’esodo. Perché quando legge che ci sarà un innalzamento dell’età minima la gente si impaurisce e ac- celera l’uscita dal processo produttivo. L’at- teggiamento del governo è contraddittorio e non intelligente: da un lato vuole bloccare

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ANNO XXXIn° 28 del 2-10-2006

Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in legge 27-02-2004 n. 46) art.1, comma 2 - DCB Ravenna

Autorizzazione del Tribunale di Ravenna del 28 luglio 1975 n. 604Redazione e direzione: Francesco Negri, 22 - Telefono 0544/39777Ravenna - a cura della F.N.P. RAVENNA

Settimanale di informazione - formazione studi e documentazione.Dir. resp.le: Cinzia Ghirardelli - Direttore: Domenico TramontiProprietà: U.S.T./C.I.S.L RavennaFotocomposizione e stampa: Tipografia Faentina - Faenza

I Ministri assi-curano che la r iforma delle pensioni sarà concertata con le parti sociali. Non siete otti-misti?

Il problema è un altro. Si conti-nua a discutere delle pensioni future e non di quelle in essere.

Tra i pensionati ci sono sacche di fragilità sociale economica che non sono state prese in nessuna considerazione: milioni di pen-sionati vivono con assegni bassissimi, in 14 anni le pensioni hanno perso il 30% del loro potere d’acquisto. Il governo non ne parla, ed è una cosa indecente.

L’esecutivo parla invece di riformare il si-stema previdenziale. Siete pronti a discu-terne?

Solo se si farà una trattativa seria: governo e sindacati possono trovare insieme il modo

Intervista ad Antonio Uda

(segue a p. 2)

Antonio Uda, segretario generale FNP CISL (foto Morelli).

Sono riconoscibili: L. Borghi, C. Finardi, E. Strocchi, G. Menzolini. E. Fabbri, L. Miserocchi, C. Galissini.

IN QUESTO NUMERO

p. 4 Direttamente dai nostri campip. 6 Bagnacavallo: problema termitip. 8 Antea - Gita fra cultura e pesce

per coniugare contenimenti della spesa e tu-tela dei pensionati. Invece con i suoi proclami l’esecutivo fa incitamento all’esodo. Perché quando legge che ci sarà un innalzamento dell’età minima la gente si impaurisce e ac-celera l’uscita dal processo produttivo. L’at-teggiamento del governo è contraddittorio e non intelligente: da un lato vuole bloccare

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2 notizieRavenna

CONVENZIONI PER GLI ISCRITTI ALLA FNP

• ZURIGO ASSICURAZIONI: sconti polizze r.c.auto (20%) e casa• ASSICURAZIONE FNP: contro furti e scippi, massimale limitato• ASSICURAZIONE ricoveri per infortuni e ustioni• Per gli iscritti del Distretto di Faenza sconto del 10% sui parafarmaci nelle farmacie comunali

di Faenza.

• OCULISTICA: dott.ssa Patrizia Gambi (Ravenna), tel. 0544 35308, sconto del 25% esteso anche ai familiari.

• OLYMPUS Centro Medico di Ravenna: prestazioni sanitarie e specialistiche• ASTREA di Faenza; servizi del centro di riabilitazione e specialistica (sconto del 18%)• SANATRIX di Faenza e Castelbolognese; sconto del 10% su tutte le prestazioni• GRUPPO VILLA MARIA S.Pier Damiano di Faenza e il Medical Center di Ravenna

BANCA DI CREDITO COOPERATIVO

(agevolazioni agli iscritti)

la spesa previdenziale e dall’altro incita la gente ad uscire.

Come giudicate le tre ipotesi più concrete: in-centivi e disincentivi, innalzamento dell’età pensionabile e diminuzione del rapporto tra reddito e pensioni?

Assistiamo ad una spasmodica esposizione di ipotesi da parte del governo, fatte per la pro-pria pubblicità. Invece dovrebbe lavorare in silenzio, per poi proporre una sola soluzione. Le prime due ipotesi sono interventi tecnici possibili che si possono discutere, abbassare il rapporto tra reddito e pensione sarebbe invece immorale. Certo ci sono anche altre soluzioni, che non voglio esporre finchè la discussione non sarà seria.

E l’innalzamento dell’età? D’Alema ha de-finito “aberrante” l’idea di lasciare il lavoro a 57 anni.

La cosa più aberrante del paese sono l’eva-sione fiscale e il lavoro nero. Se tutti avessero pagato le tasse e i contributi in Italia non ci sarebbero problemi ne di pensioni ne di sviluppo. Dal governo non arrivano proposte serie contro questa anarchia fiscale. In ogni caso a 57 anni uno può anche essere giovane, ma bisogna vedere che lavoro fa. Con lavori

usuranti si può andare in pensione anche a 55 anni, mentre ci sono lavori meno logoran-ti che si possono fare anche a 70. Però questi temi vanno discussi, studiati bene, i ministri la smettano di fare sparate.

Se le intenzioni del governo sono queste allora tanto vale tenersi la riforma Maroni, scalone compreso? Per eliminare lo scalone vogliono introdurre cose più penalizzanti. Qualcuno giustamen-te ha detto che è meglio tenerselo, anche se io non concordo. Ma il problema vero e che manca serietà, e i problemi sono altri. In Italia abbiamo milioni di non autosufficienti, non solo anziani e serve la costituzione del Fondo per la non autosufficienza già dal 2007. poi l’eliminazione della scandalosa di-scriminazione della no tax area tra lavoratori e pensionati.

E se le vostre richieste non saranno accolte?Allora i pensionati si mobiliteranno. Siamo pronti. Non saranno passeggiate nella Capi-tale, ma lotte durissime. Perché finora milioni e milioni di pensionati sono stati emarginati dalla discussione. L’11 settembre, ai consigli generali con Uilp e Spi analizzeremo l’an-damento delle trattative con il governo, e decideremo eventuali risposte.

(tratta da «Avvenire»)

(segue da p. 1)

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3notizieRavenna

Da Opere Pie a IPAB, da IPAB a ASP

Il lungo percorso partito dalle OO.PP.RR. sta arrivando alle A.S.P.

È tanto che se ne parla, ma ora siamo alla stretta finale. Un primo passaggio fu quando le Opere Pie, accorpan-dosi, divennero IPAB (Istituzione Pubblica Assistenza Beneficen-za): 5 nel Distretto di Faenza, 5 nel Distretto di Lugo, 3 in quello di di Ravenna.

Con la Legge regionale n. 2 del 12 marzo 2003 e successiva Delibera n. 623/04 sono state istituite le A.S.P. (Azien-de Servizio Persona) che andranno a sostituire le Ipab, ma la legge impone caratteristiche, parametri, numeri che pochissime Ibab della no-stra provincia hanno, quindi è necessario che le piccole si uniscano alle grandi. Tutto il processo deve avvenire entro il 2007. Il primo gennaio 2008 le Asp debbono essere funzionanti.

Le A.S.P., oltre alle residenze per gli anziani, gestiranno tutta l’Assistenza sociale di servizio alla persona, dalla nascita alla vecchiaia.

Un processo difficile, complicato che non ha avuto, e non ha, la risonanza che merita nel-l’opinione pubblica. Se ne parla fra addetti ai lavori: politici, sindacalisti, dirigenti. Poca l’in-formazione che è stata data ai cittadini. Per la verità nei piccoli comuni il passa parola è stato più sentito e c’è stata una dimostrazione di grande sensibilità per questa innovazione, che di fatto toglie l’autonomia alle Ipab locali. Per esempio a Casola Valsenio si è formato un Comi-tato molto attivo in difesa della propria “Opera pia”. La popolazione non ha accettato supina-mente quanto si andava decidendo, mentre sono rimasti del tutto indifferenti a questo processo i faentini i ravennati e i lughesi, come se per loro non cambias-se nulla. E invece questa tra-sformazione interesserà tutti.

Si è parlato di un’Azienda di Servizio alla Persona per Distretto.

Tutte le Ipab di un Distretto do-vevano essere “convogliate” in un unico contenitore: l’Asp distret-tuale.

Su questa linea non si sono trovati d’accordo i cittadini dei Comuni montani di Brisighella, Casola Valsenio, Fognano, Riolo Terme e Castel Bolognese.

Per quanto di nostra conoscen-za, nemmeno i cittadini di Russi

e di Cervia sono contenti di unire le loro “Opere Pie” con quelle di Ra-

venna, ma poche sono le possibilità per la formazione di due Asp nel Distretto

di Ravenna. Nel Distretto di Lugo pare che la decisione

sia stata presa: una sola Asp.Diversa la posizione dei Sindaci del Distretto

di Faenza che hanno presentato all’assemblea del Distretto sanitario, la proposta di costituire due Asp: una tra le Ipab di Faenza e Solarolo, e un’altra tra le Ipab di Brisighella, Fognano, Ca-sola Valsenio, Castel Bolognese e Riolo Terme, beneficiando della deroga che la legge prevede per i territori montani.

Questa eventualità non esclude che certi servizi vengano comunque gestiti con accordi distrettuali.

È in atto una trasformazione di notevole por-tata, che in qualche modo coinvolgerà tutta la popolazione per i cambiamenti che avverranno nell’assistenza, per il futuro del personale che opera nei vari comparti e non ultimo, per impor-tanza, anche per la gestione dei patrimoni delle ex Opere Pie che in certi casi, come per esempio a Faenza, sono molto ingenti.

Riportiamo un passo della prefazione alla pubblicazione della legge dell’Assessore

Regionale alle politiche sociali Gianluca Borghi: ”Con l’approvazione di questa legge, la Regione Emilia Romagna si propone, attraverso lo strumento

della concertazione tra i diversi soggetti coinvolti, di traghettare il nostro sistema di welfare re-gionale e locale verso traguardi nuovi di grande responsabilità, dove il diritto dei cittadini sia il principio guida dell’azione politica”.

La nuova assistenza

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4 notizieRavenna

La Unione Generale Coltivatori – Cisl della Provincia di Ravenna ha realizzato una “PIC-COLA GUIDA” nella quale sono raccolte le aziende di propri associati che effettuano la vendita diretta dei prodotti agricoli.

Obiettivo dell’iniziati-va è quello di mettere a disposizione dei cittadini che lo desiderano le in-formazioni essenziali per approvvigionarsi in cam-pagna di frutta, ortaggi, vino, confetture, sott’oli, frutti di un tempo, fiori, ecc. ecc..

Nella guida (realizzata anche col contributo del-la Banca di Credito Coo-perativo Ravennate ed Imolese), sono riportati i riferimenti per raggiun-gere e contattare le aziende, i prodotti di cui dispongono e le epoche di maturazione e/o disponibilità-

I produttori agricoli, con la vendita diretta contano di recuperare parte di quel valore

Direttamente dai nostri campiaggiunto che, si perde nei vari passaggi che i prodotti normalmente fanno dalla produ-zione al consumo finale.

I consumatori possono trovare in campa-gna prodotti freschi, di qualità, maturi al

punto giusto e quindi più gradevoli, prodotti a volte rari, a prezzi più accessibili grazie all’accorciamento della filiera.

Non sono molti i pro-duttori che hanno tempo, e disponibilità di manodo-pera familiare per dedicar-si a questa attività inte-grativa, perciò per farne conoscere almeno parte di essi è stata realizzata la guida.

Questa è reperibile gra-tuitamente presso tutte le

sedi Cisl della Provincia di Ravenna o presso la U.G.C. – Cisl di Faenza in Piazza XI Feb-braio, 4

G. Di TirroPres. Prov.le U.G.C.- Cisl RA

INAS: Assistenza e consulenza gratuite per Previdenza, Assistenza, Infortuni.

C.A.A.F.: Assistenza e consulenza fiscale; compilazione mod. 730 e Unico; successioni; certificazioni ISEE.

ADICONSUM: Assistenza e consulenza gra-tuite per gli iscritti Cisl a difesa dei consuma-tori per frodi, ingiustizie e raggiri.

SERVIZI CISLSICET: Sindacato inquilini; una risposta ai pro-blemi riguardanti casa, abitazione e affitti.

ALAI: Avvio dei giovani al lavoro; informazioni aggiornate su concorsi, collocamento e possi-bilità occupazionali in genere.

ANTEAS: Promozione e gestione del volon-tariato senza fini di lucro.

ETSI: Turismo e attività del tempo libero; se-zioni funzionanti a Ravenna, Cervia, Faenza e Lugo.

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5notizieRavenna

DISTRETTO DI FAENZA

L’INPDAP, con nota n. 52 dell’11 settembre 2006, ha comunicato ai propri uffi ci che, relativa-mente al comparto della scuola, i pagamenti dei trattamenti pensionistici aventi decorrenza 1° settembre 2006 verranno effettuati con la rata di novembre e saranno convalidati entro e non oltre il 27 settembre 2006; pertanto le mensilità di settembre e ottobre saranno corrisposte agli interessati come arretrato già dal 16 ottobre 2006.

Liquidazioni e pagamento pensioni scuola

FAENZA (tel. 0546 661748)dal Lunedì al Venerdì ore 8,30 - 12,30Mercoledì pomeriggio dalle 15 alle 18,30Sabato mattina per appuntamento

BRISIGHELLA (tel. 0546 81201)Mercoledì 8,30 - 12,30; 15 - 17,30

CASOLA VALSENIO (tel. 0546 73998)Martedì 8,30 - 12,30

CASTEL BOLOGNESE (tel. 0546 54324)Lunedì 15 - 17,30; Venerdì 8,30 - 12,30

RIOLO TERME (tel. 0546 70655)Lunedì 8,30 - 12,30

SOLAROLO (tel. 0546 51617)Giovedì 8,30 12,30

ORARI INAS

ORARI CAAFFAENZA (tel. 0546 670929)dal Lunedì al Venerdì ore 8,30 - 12,30Sabato 9 - 12Lunedì 14,30 - 18; Mercoledì 15 - 18,30

BRISIGHELLA (tel. 0546 81201)Mercoledì 8,30 - 12Venerdì 14,30 - 18 su appuntamento

CASOLA VALSENIO (tel. 0546 73998)Lunedì 9 - 12,30 / 14,30 - 18,30Venerdì 9 - 12,30 / 14,30 - 18,30

CASTEL BOLOGNESE (tel. 0546 54324)Lunedì 8,30 - 12 su appuntamento; / 14,30 - 18,30Venerdì 8,30 - 12

RIOLO TERME (tel. 0546 70655)Giovedì 9 - 13

SOLAROLO (tel. 0546 51617)Martedì 9 - 13 su appuntamento

Festa d’estate a Solarolo, in primo piano il capo lega FNP Marco Donati.

Scatti di vita... sindacale

1- Vendita dei farmaci “da banco” nei super mercati e in altri negozi, non alimentari, in spazi propri con farmacista presente.

2- Aumento del numero di taxi, quando il Co-mune lo ritenga opportuno. Potranno essere utilizzati veicoli aggiuntivi per determinate categorie.

3- Le banche dovranno comunicare per iscrit-to ogni modifi ca ai propri correntisti, che avranno il tempo necessario per accettare o non accettare. La chiusura del conto sarà a costo zero.

4- Coloro che subiranno un danno, per inci-dente stradale, saranno indennizzati dalla propria compagnia assicurativa

Decreto “Bersani”Le prime e le più semplici “conse-guenze” per il cittadino comune

(segue a p. 7)

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6 notizieRavenna

to il territorio comunale signifi ca fare una discriminazione inaccettabile.

La FNP di Bagnacavallo si è fatta carico di questa ingiustizia e ha iniziato un contenzio-so con l’Amministrazione Comunale al fi ne di ottenere l’annullamento dell’ordinanza e una concertazione per un nuovo metodo di compartecipazione di tutti i cittadini. Inol-tre si chiede che il contratto stipulato tra l’Amministrazione e la ditta disinfestante sia portato a conoscenza dei cittadini in ogni sua parte per forma di correttazza per i costi e per il capitolato del contratto. Al momento l’Amministrazione non intende annullare l’ordinanza; l’FNP su pressante richiesta dei propri iscritti continuerà a difendere i loro legittimi diritti.

Le modalità della vertenza verranno defi -nite nell’Assemblea degli iscritti con-vocata per lunedì 16 ottobre alle ore 15, presso la Sala delle Colonne di Ba-gnacavallo. Si invitano tutti a partecipare data l’importanza dell’argomento.

Fnp - Lega di Bagnacavallo

DISTRETTO DI LUGO

BAGNACAVALLO - Parliamo di TermitiIl problema della presenza delle termiti

nel Comune di Bagnacavallo è vecchio di decenni. Quegli animaletti sono endemici del nostro territorio ma ora sono diventati argomento di tensione fra una parte di Cit-tadini e l’Amministrazione Comunale.

Infatti quest’ultima ha deciso di addos-sare i costi della disinfestazione a carico dei proprietari di immobili in alcune zone del comune, chiedendo 170 euro per uni-tà immobiliare per i prossimi 3 anni, con eventuale proroga legata all’effi cacia della disinfestazione.

Molti cittadini hanno diverse unità immo-biliari (appartamento, negozio, magazzeno, laboratorio ecc.) e si trovano a dovere pagare cifre importanti.

La contestazione dell’ordinanza comuna-le si riferisce alla mancanza di riferimento di legge, all’iniquità del metodo utilizzato (un’unità immobiliare di 30 m2 paga come una di 300 e oltre m2), inoltre limitare la richiesta economica sono ad una parte di cittadini per un problema che interessa tut-

LEGA DI LUGO: Lunedì 9 - 12; Mercoledì 9 - 12 / 15 - 17; Venerdì 9 - 12.

LEGA DI BAGNACAVALLO: Lunedì 9 - 12; Mercoledì 15 - 18; Venerdì 9 - 12.

LEGA DI ALFONSINE: Lunedì 9 - 12; Martedì 9 - 12; Giovedì 9 - 12.

LEGA DI MASSA-CONSELICE-S.AGATA: Lunedì 9 - 12; Martedì 9 - 12; Giovedì 9 - 12; Venerdì 9 - 12.

LEGA DI FUSIGNANO: Mercoledì 15,30 - 17; Venerdì 10 - 12.

LEGA DI COTIGNOLA: Lunedì 9,30 - 12; mercoledì 9,30 - 12; Venerdì 9,30 - 12.

PRESENZE NELLE LEGHE DEL DISTRETTO DI LUGO

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7notizieRavenna

ADICONSUM Ancora sulla manutenzionedelle caldaie

Abbiamo letto su un giornale: “l’Adiconsum ha vinto”, non è proprio così. La legge 192/05 si occupa dell’ambiente e prescrive l’obbligo della manutenzione delle caldaie con potenza inferiore ai 35 kW ogni 4 anni se nuove, ogni due per le altre. Rimane però in vigore la vec-chia legge per quanto riguarda la sicurezza degli impianti. Speriamo che i nostri ammini-stratori non vanifichino lo spirito della 192 con regole o sanzioni ingiustificate.

Va bene dire al cittadino di guar-dare cosa c’è scritto nel libretto in dotazione ad ogni caldaia, e la dove dica “manutenzione annua-le” l’utente è bene che a questa regola si attenga, ma sarebbe opportuno che non si “creassero” ulteriori obblighi. Perché è stato “l’obbligo” a far raddoppiare le tariffe.

Ed è contro l’esosità delle ta-riffe applicate dagli artigiani che ci siamo sempre battuti. Per la stessa ragione non abbiamo sot-

toscritto l’ultimo accordo fra le categorie degli artigiani e alcune associazioni di consumatori, in scadenza il 31.12.2006, firmato alla Camera di Commercio di Ravenna.

Non essendo esperti in materia non abbia-mo mai parlato di quale debba essere la perio-dicità della manutenzione, il nostro problema è sempre stato il costo ingiustificato, e se la legge 192 può consentire anche un risparmio economico faremo di “necessità virtù”

Ogni giorno vengono cittadini a reclamare chiedendoci perché per un lavoro che ha

la durata di non più di un’ora, a volte anche meno, si debbano pagare 80,00, 90,00 o anche 100,00 euro.

Nel solo Comune di Faenza ci sono circa 23.000 caldaie con potenza inferiore ai 35 kW se moltipli-chiamo questo numero per la cifra richiestaci dal nostro manu-tentore si capisce quale business sia. C’è veramente da temere di non trovare più idraulici ma solo manutentori.

L’Adiconsum non ha vinto

5- Per il passaggio di proprietà di auto, moto, barche non si dovrà più andare dal notaio. Ci si potrà rivolgere, anche, ma non solo, all’ufficio comunale competente.

6- Non si potranno più pagare parcelle professionali in contanti. La norma entra in vigore per gradi. Dal 2006 per fatture superiori ai mille euro, fino al 2008 quando non si potranno più pagare in contanti fatture superiori ai cento euro.

7- Viene istituita l’anagrafe dei conti correnti… per conoscere quanti conti correnti ha un cit-tadino e in quali banche.

8- Pane: abrogato il limite quantitativo per la produzione del pane. D’ora in poi per aprire un “panificio” basterà essere in possesso dei requisiti igenico-sanitari, urbanistici e ambientali. Il pane dovrà avere la dicitura PANE FRESCO o PANE CONSERVATO.

9- Ristrutturazione edilizia: per coloro che hanno diritto all’agevolazione del 36% per le spese sostenute, nella fattura deve essere esposto separatamente il costo della manodopera.

Decreto “Bersani” (segue da p. 5)