interview DutyGorn Aprl - May 09

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BOX OUT OF THE Sped. in A.P. - 70% - MI - BIMESTRALE - ANNO 1 - NUMERO 2 - APR/MAG 2009 - EURO 4 10 REGOLE PER ESSERE AL TOP • SPRINGTIME SHOPPING • DETTAGLI ALTERNATIVI AVANGUARDIA • SPA: LASCIATI COCCOLARE • MATERIAL GIRL PARTY NIGHTLIFE scambio di coppia quello che non osate chiedere la rinascita paola iezzi duty gorn artista nu-pop fashion colortime

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NU-POP

street artdi Chiara Ferrara, photo: Angelo Ferri l lo

Di lui mi avevano detto qualche cosa, nonsapevo esattamente cosa aspettarmi, maentrando nel loculo-casa-studio, in cui ciha accolti per l’intervista, ho capito che èesattamente come dovrebbe essere unartista… o forse tutto l’opposto.Sono arrivata preparatissima: 28 anni,quadri che strizzano un occhio alla Pop Arte battono il cinque alla street art, questograzie anche al suo passato da writer e alsuo presente da grafico pubblicitario,numerosi premi vinti, esposizioni in mezzaEuropa è, a detta di molti, uno degli artistipiù promettenti che possiamo vantare.

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Mi aspettavo una persona sicuradi sé, delle proprie capacità,magari anche un po’ strafottentee superiore perché, diciamolo, sealla sua età lavorassimo nel duromondo della pubblicità consuccesso, esponessimopermanentemente allo SpazioPontaccio in Brera, se avessimoavuto i suoi riconoscimenti epreparato un ritratto perl’intervista di “Vogue Uomo” aMichael Stipe (leader dei R.E.M)anche noi ce la tireremmo… e neavremmo anche le ragioni.

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Einvece Duty Gorn, al secolo GuidoM.B., è la persona più timida edisarmante che abbia conosciuto nellafredda e sborona Milano. Quandoarriviamo si scusa per il disordine, il

freddo, la musica, il poco spazio. È nervoso,prova a prodursi in qualche sorriso ma conscarsi risultati, si preoccupa continuamentedi ciò che ci serve per lavorare, le luci troppobasse, la musica troppo alta, il frigo troppovuoto… tutte cose a cui noi non avevamonemmeno pensato.Ci facciamo strada nella giungla di colori,pennelli e tele ordinatamente sparsi sulpavimento e ci sediamo alla sua scrivania perl’intervista mente Angel, da bravo segugio,scruta ogni angolo della casa con il suoobbiettivo. Dire che Guido sia una persona dipoche parole sarebbe usare un eufemismo;da come mi guarda e dalle poche frasisconnesse che dice capisco che questoragazzo vive in un mondo tutto suo, unmondo a tinte forti e dall’animo delicato,come le sue opere, e capisco che, se sperodi cavare un ragnetto dal muro, devoritagliarmi uno spazio in questa sua realtàparallela. Forse ci riesco e ciò che ne vienefuori è l’immagine di un ragazzonormalissimo: timido, sensibile, con tutte leinsicurezze che accompagnano la suagiovane età, un vulcano di creatività nellavoro e un ragazzo come tanti altri nellavita, che ha sempre avuto una sola certezza:la passione per l’arte.

Oltre all’evidente ispirazione Pop nelle tueopere si colgono anche tracce di futurismo,dadaismo e altre contaminazioni artistiche.In che misura gli esponenti di queste correntiti ispirano?Sono ispirato da tutto ciò che è arte, prendoquello che mi piace, mi dà emozione, e chemi sembra in qualche modo in sospeso. Lofaccio mio, lo assimilo, lo rielaboro e ciaggiungo il mio tocco per creare qualcosa dinuovo, un’evoluzione dello stile. Per quantoriguarda la presenza del lettering in alcuniquadri, posso dire che la maggioreispirazione mi deriva da Robert Indiana e lapresenza di “scritte” sul dipinto mi aiuta aconciliare le mie due grandi passioni, graficae arte. Il lettering all’interno dell’opera miaffascina e mi dà un senso di pienezza,completezza.Vedo che ogni superficie della casa èricoperta da tele e strumenti di “lavoro”,dipingi spesso?Ho i miei alti e bassi, in linea di massima

cerco di essere il più costante possibile ma,come a tutti, mi capita di avere momenti dicrisi un cui non prendo in mano il pennelloper mesi, poi succede sempre qualcosa chemi fa tornare l’ispirazione e la voglia. Ti è capitato di dipingere perché “devi”?È capitato che abbia rinunciato ad alcunilavori perché non avevo la spinta necessariaper terminarli entro la data prestabilita ma ingenerale cerco di rispettare gli impegnidipingendo anche perché “devo”.Cosa ti succede quando non dipingi? Cos’èche ti fa perdere l’ispirazione?Ci sono momenti nella vita in cui hai bisognodi trovare risposte.Quindi non credi che un artista riesca a dareil meglio di sé e a produrre le sue operemigliori nei momenti di maggior tormento esmarrimento?Per quanto mi riguarda non è assolutamentecosì; quando dipingo ho bisogno di calmainteriore ed esteriore. Devo sentirmi serenoed equilibrato, l’ambiente circostante deveessere neutro. Mentre dipingo non ascoltomusica, non bevo. Se provo a dipingerequando sono incazzato, depresso o sballatomi capita di aggredire la tela, distruggerla, iltratto è troppo pesante e forte, l’insiemetroppo disarmonico.Mi mostra alcune tele “incazzate” e dice…Si vede no che non ero tranquillo? …ètroppo… non va bene…Sei altamente consapevole di ciò che puoi edevi dare alla tua arte. Hai sempre creduto difare l’artista? Non ti sei mai fatto un “PianoB”?Beh… ho fatto un corso di massaggi [ride].No, ho sempre voluto fare questo senzalasciarmi altre possibilità. Ispirazione, fiduciae sostegno non mi sono mai mancati, quindil’ho sempre vista come una cosaraggiungibile, almeno in questo non ho maiavuto dubbi.Hai dichiarato spesso che il sostegno digenitori, voci autorevoli e appassionate, nonti sia mai mancato. C’è mai stato qualcunoche non abbia creduto in te?Ovviamente sì, soprattutto quando dalwriting sono passato alla Pop Art; midicevano che non sarei mai arrivato danessuna parte, che ero ridicolo. Poi ho avutoanche battibecchi con pseudo showgirl chesenza avere la minima cognizionedell’argomento si pronunciavano in criticheinconcrete e superficiali sul mio lavoro.Cosa vorresti dire oggi a queste persone?Non ho bisogno di dire niente, le prime coltempo che passava e gli scarsi risultati

ottenuti hanno smesso di dipingere, mentreio sono qui a parlare con te, le seconde èfacile che compaiano alle mie esposizioni eagli eventi a cui partecipo quindi…Sei arrivato a essere conosciuto un po’ intutto il mondo e a esporre in mezza Europa,anche grazie al web. Cosa pensi di questomezzo?Bisogna saperlo usare, ma sicuramente è unbuon mezzo per creare contatti e un ottimotrampolino di lancio se si offre qualità.Attraverso i social networks, per esempio, hoottenuto diverse opportunità lavorative. Hoiniziato prendendo i nomi delle persone chelavoravano nelle redazioni giornalistiche chemi interessavano e che potevano essereinteressate a me, le ho cercate e ho mandatoloro richiesta di amicizia. Da lì sono nate unsacco di opportunità quali collaborazioni,interviste ed esposizioni, ma non solo:tramite il web ho venduto opere ancheoltreoceano.Quindi ogni mezzo può essere un buon mezzo,l’importante è essere creativo anche nelmodo di proporsi…Esatto, io non mi limito a dipingere, di notteesco e faccio guerrilla marketing, stikering,tappezzo la città con il mio nome, mi mettoin evidenza in modi non convenzionali.Adesso per esempio sono in trattative peresporre i quadri durante un salone nautico,con le opere in mostra direttamente negliyacht. Questa sarà sicuramente una locationnuova per una mostra che, probabilmente,farà parlare di sé. Penso che ogni tanto sidebba uscire dai soliti schemi e, perché no,trovare almeno qualcosa per il futuro.Viste tutte queste esperienze estere dimmi,c’è qualcosa di diverso nell’approccio conl’arte fuori da Milano e più in generaledall’Italia?Diciamo che all’estero è tutto più semplice ediretto. Se ti apprezzano, lo fanno più perquello che fai che non per le persone checonosci, come invece succede spesso inItalia. All’estero emerge di più la qualità. Ilmio sogno più grande infatti sarebbe quello ditrasferirmi a New York.Passiamo alla parte più commerciale. Chinon potesse permettersi un tuo quadro comepuò almeno aggiudicarsi le tue magliette?Contattandomi direttamente per mail, nonsono distribuite in store per il momento.Domanda di routine: progetti futuri?Oltre al progetto delle navi di cui ti hoaccennato prima, sto organizzando, per ilperiodo giugno-luglio, una personale pressola Galleria Fellini di Shanghai.

Contatti: www.dutygorn.com/art.html Sales manager - Michele Bisceglia:[email protected]

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