Internazionale 867 [8/14 ottobre 2010]

124
�� �� �� � ����

description

AttuAlità16 L’Europa in allarme per il terrorismoSüddeutsche ZeitungeuropA20 Quando la Germania scende in piazzaFrankfurter RundschauAfricA e medio orieNte22 I biocarburanti danneggiano la TanzaniaNrc HandelsbladAsiA e pAcifico24 L’incubo nazionalista sul voto in KirghizistanTolAmeriche26 Un giorno di paura per l’EcuadorEl País28 La camera ai repubblicani, il senato forseThe New York Timesvisti dAgli Altri30 La Fiat e i sindacati alla resa dei contiFinancial TimesiN copertiNA40 Uomini che uccidono le donneThe IndependentrepubblicA ceNtrAfricANA50 Nel cuore dell’AfricaForeign PolicyscieNzA54 Pensieri obbligatiThe New York TimesMagazineslovAcchiA60 Bratislava va a tutto gasSüddeutsche Zeitungportfolio64 Kashmir senza treguaLe foto di Michele BorzoniritrAtti70 Yang Lan Buonasera CinaFast CompanyviAggi74 Giordania verdeThe GuardiangrAphic JourNAlism78 Cartoline da AteneIlan Manouach

Transcript of Internazionale 867 [8/14 ottobre 2010]

SONO LE EMOZIONI A DA R A UN MOVIMENTO.La nuova BMW Serie 5 Touring la perfetta unione del lavoro integrato dei nostri designer e dei nostri ingegneri. Il risultato un design unico, che coniuga stile e performance. Lesempio migliore di questa loso a l allestimento MSport, studiato per ricreare la dinamicit e l estetica di una vettura M: fari allo xeno, assetto sportivo, kit aerodinamico, cerchi dal design dedicato e navigatore BMW Professional.

NUOVA BMW SERIE 5 TOURING. BELLEZZA DA ESPLORARE.VENITE A SCOPRIRLA IN TUTTE LE CONCESSIONARIE BMW.

BMW Financial Services: la pi avanzata realt nei servizi nanziari. BMW e . Incontro al vertice della tecnologia. Consumi gamma BMW Serie 5 Touring (dalla motorizzazione 520d alla 535i) ciclo urbano/extraurbano/misto (litri/100km): da 6,2 (6,5)/4,5 (4,6)/5,1 (5,3) a 11,9 (11,9)/6,7

Nuova BMW Serie 5 Touring

www.bmw.it

Piacere di guidare

RE FORZA

(6,5)/8,6 (8,5). Emissioni CO2 (g/km): da 135 (139) a 201 (197). I valori tra parentesi si riferiscono alle vetture con cambio automatico.

Dopo il successo de

Il bagno ritualeFaye Kellerman torna in libreria con

Sacro e profanola seconda detective story della serie Decker-LazarusFaye Kellerman Faye Kellerman

IL BAGNO RITUALEComincia la saga degli investigatori ebreiRomanzo

SACRO E PROFANORomanzo

DA NOVEMBRE

www.coopereditore.it

8/14 ottobre 2010 Numero 867 Anno 17

SommarioLa settimana

Non basta restare ai margini delle convenzioni di altri popoli, dovremmo anche essere i critici pi inlessibili delle nostretoNy Judt, pAgiNA

NobelLucia, Michael, Francine, Admar, Lucas, Edgar, Mitzi, Elwin, Alicia, Andreas, Blanca, Clarissa, Gracia, Isabella, Andrea, Javier, Clelia, Miranda, Chitragupta, Camille, Ria, Jrg, Savannah, Virginia, Saa, Walfried, Thabo, Vittoria, Torbjrn, Yoana, Annelieke, Meifen, Adriano, Lena, Angelo, Guillermo, Ann, Carlos, Amit, Clo, Diego, Felipe, Hector, Hugo, Jaime, Yurij, Paco, Stefana, Sebastiano, Inan, Chuntao, Atasuke, Theo, Magdalene, Esther, Myriam, Jessica, Valdemar, Sarah, Borislav, Zeev, Noa, Akira, Hakuseki, Hisanobu, Aarto, Stig, Koichi, Biko, Dimitra, Veronika, Alexander, Arthur, Benny, Chaz, Dave, Nyamekye, Freddy, Lifen, Jef, Nathan, Nicholas, Alice, Hans, Amanda, Rakhi, Konstantin, Carolyn, Qiaolian, Catherine, Dania, Chang, Aaron, Eliza, Fedora, Jaqueline, Margaret, Akkemay, Robertina, Rose, Zowie, Andrzej, Cyryl, Jacek, Krzysztof, Kre e altri quattro milioni di bambini non considerano inaccettabile il Nobel a Robert Edwards per i suoi studi sulla fecondazione assistita. Giovanni De Mauro [email protected] BAR

16 LEuropa

AttuAlit

in allarme per il terrorismo Sddeutsche Zeitung

50 Nel cuore

repubblicA ceNtrAfricANA

102 La nostra famedi asparagi asseta il Per The Guardian 104 Il diario della TerraecoNomiA e lAvoro

scieNzA e tecNologiA

dellAfrica Foreign Policy

20 Quandola Germania scende in piazza Frankfurter RundschauAfricA e medio orieNte

europA

54 Pensieri obbligatiThe New York Times Magazine

scieNzA

60 Bratislava

slovAcchiA

106 LIrlanda

verso il baratro The Guardian

22 I biocarburantidanneggiano la Tanzania Nrc Handelsblad

va a tutto gas Sddeutsche Zeitung

cultura84 Cinema, libri, musica, tv, arte

64 Kashmir

portfolio

24 Lincubo

AsiA e pAcifico

senza tregua Le foto di Michele Borzoni

Le opinioni23 29 36 38 86 88 90 92 Amira Hass Yoani Snchez John Foot Paul Kennedy Gofredo Foi Giuliano Milani Pier Andrea Canei Christian Caujolle

nazionalista sul voto in Kirghizistan Tol

70 Yang Lan

ritrAtti

Buonasera Cina Fast Company

26 Un giorno di paura 28per lEcuador El Pas La camera ai repubblicani, il senato forse The New York Timesvisti dAgli Altri

Americhe

74 Giordania verdeThe GuardiangrAphic JourNAlism

viAggi

100 Tullio De Mauro 103 Anahad OConnor 107 Tito Boeri

78 Cartoline da AteneIlan ManouachciNemA

le rubriche15 34 112 113 114 Editoriali Italieni Strisce Loroscopo Lultima

30 La Fiat e i sindacatialla resa dei conti Financial Times

80 Il ritornodi Gordon Gekko Financial Times

40 Uomini

iN copertiNA

96 Il mio modo 99di essere ebreo Tony Judt Soldi spesi bene allopera Alex Ross

pop

che uccidono le donne The Independent

le principali fonti di questo numeroFast Company un mensile statunitense di economia e tecnologia. Larticolo a pagina 70 uscito nel settembre del 2010 con il titolo The Oprah of China. Foreign Policy un bimestrale statunitense di politica internazionale. Larticolo a pagina 50 uscito nel luglio del 2010 con il titolo A literal disaster. The Independent Fondato nel 1986, un quotidiano britannico progressista. Larticolo a pagina 40 uscito in pi puntate dal 7 settembre 2010 con il titolo The crimewave that shames the world. The New York Times Magazine il magazine della domenica del New York Times. Larticolo a pagina 54 uscito il 26 agosto 2010 con il titolo Does your language shape how you think? Sddeutsche Zeitung un quotidiano indipendente di Monaco di Baviera, liberale e di sinistra. Larticolo a pagina 16 uscito il 5 ottobre 2010 con il titolo Gefhrliche Spinnen, geschwchte Zentrale. Larticolo a pagina 60 uscito il 18 settembre 2010 con il titolo Boomtown Bratislava. Internazionale pubblica in esclusiva per lItalia gli articoli dellEconomist.

Internazionale 867 | 8 ottobre 2010

5

internazionale.it/sommario

Immagini Veleno rosso

Devecser, Ungheria 5 ottobre 2010La cittadina di Devecser sommersa dai fanghi tossici usciti da una fabbrica di alluminio di Ajka, a 160 chilometri da Budapest. I liquami velenosi, resti della lavorazione del metallo, hanno contaminato unampia zona a sud della capitale. Almeno quattro persone sono morte e pi di cento sono rimaste ferite. I danni sono stimati in circa 40 milioni di euro e per boniicare larea ci vorr un anno. Foto di Gyoergy Varga (Epa/ Corbis)

Immagini Pronto soccorsoMarja, Afghanistan 29 settembre 2010

Il sergente Tyrone Jordan, della task force Shadow, d il primo soccorso a un prigioniero ferito dai marines durante uno scontro a fuoco. La task force Shadow si occupa di portar via attraverso il sud dellAfghanistan gli afgani e i soldati della coalizione feriti. Il 5 ottobre a Kandahar sono esplose cinque bombe uccidendo nove persone, otto bambini e un poliziotto, e ferendone pi di venti. La maggior parte erano civili. Foto di Scott Olson (Getty Images)

Immagini Giochi al viaNew Delhi, India 3 ottobre 2010

Preceduti da molte polemiche, il 3 ottobre si sono aperti i Giochi del Commonwealth in India con una cerimonia dinaugurazione allo stadio Jawaharlal Nehru di New Delhi. Durante la cerimonia la pista di atletica stata danneggiata ma gli organizzatori, sotto accusa per la cattiva gestione dei preparativi dei Giochi, hanno assicurato che sarebbe stata riparata in tempo per linizio delle gare, mercoled 6 ottobre. Foto di Julian Finney (Getty Images)

[email protected] mon amour Eccomi a Ferrara, al mio primo Festival di Internazionale. Finalmente! Esco dalla stazione e seguo il iume di gente che scorre verso il centro. Su viale Cavour una signora chiacchiera con la farmacista e si guarda attorno. Si avvicina. Ma come fate a essere cos tanti? E cos giovani! Ma chi che vi organizza?. Signora, non c nessuno che ci organizza, siamo solo persone a cui interessa quello che succede nel mondo. So che incredibile, ma cos. La signora mi sorride, mi sa che non ha capito, ma sembra contenta. Sara Zapponi Siamo due afezionati lettori e, per la terza volta, siamo venuti al Festival di Internazionale. Imperdibile sguardo su tutto il mondo, che risveglia le coscienze un po addormentate, conforta quelle vigili e conferma la fratellanza universale. Bello il gatto sul manifesto! Molto confortante vedere cos tanti giovani, per noi over 50. Mara Borriero e Ruggero Segalla Ebbene s, questanno anche noi siamo riusciti a venire a Ferrara, nonostante fossimo con due bambini piccoli! Ingegnandoci un po (io sto con i bimbi, tu vai allincontro oppure computer con ilmino e cuie mentre noi seguiamo il dibattito) possiamo dire anche noi ceravamo! stata unesperienza faticosa ma entusiasmante. Da ripetere anche il prossimo anno (e i bimbi, speriamo, dai nonni!). Marta Benettin spetto ai suoi reali meriti a una casta di anziani, dirigenti, amministratori delegati eccetera per i quali tutto in discussione eccetto il loro tenore di vita. Andrea Omegna

Caro economista

Ottime referenze

Walston in purgatorio Davvero James Walston (24 settembre) crede che citare Dante lultima risorsa del cialtrone o dello scribacchino indolente? Conosco gente che ucciderebbe per molto meno. Isacco Cividini

Potendo scegliere Con riferimento a quanto scritto dal lettore Flavio Montuschi (1 ottobre), credo che nessuno, potendo scegliere, preferirebbe chiedere lelemosina. Filippo Fossati

Correzioni Nella Settimana di Giovanni De Mauro (1 ottobre), il Fatto Quotidiano ha 209.402 amici; 28.412 sono gli amici di una pagina non uiciale.PER CONTATTARE LA REDAZIONE

Il reddito dei boiardi Ho letto larticolo di David Randall Lesercito irregolare degli stagisti (24 settembre). Tutto condivisibile, eccetto le conclusioni. I giornali perdono soldi perch, come una moltitudine di aziende private o statali, devono garantire redditi assurdi e chiaramente sproporzionati ri-

Telefono 06 441 7301 Fax 06 4425 2718 Posta viale Regina Margherita 294, 00198 Roma Email [email protected] Web internazionale.itINTERNAZIONALE SU

Facebook.com/internazionale Twitter.com/internazionale Flickr.com/internaz YouTube.com/internaz09

Cara Milana

Un romanzo europeoCara Milana, chi sarebbero i protagonisti, i buoni e i cattivi di un tuo romanzo dellEuropa? Odio dover scegliere tra bianco e nero, buoni e cattivi. Parlando dEuropa, preferirei raccontare il mitologico rapimento della principessa Europa, sedotta da Zeus trasformato in toro: unimmagine che stata rappresentata in modo meraviglioso da Tiziano. Faccio fatica a capire lEuropa di oggi, non conosco i suoi ideali e non so se ancora alla ricerca del vitello doro. Immagino che i protagonisti di un romanzo sul continente sarebbero i leader politici. La trama ruoterebbe intorno a cose come la recessione e il debito estero. E lazione si svolgerebbe a Bruxelles. Mio dio che noia. Quando vedo le immagini di Bruxelles in tv mi viene una grande tristezza. Ho la sensazione che in quei palazzi tutti facciano qualcosa di astratto e guadagnino ottimi stipendi. Ma non ho le conoscenze necessarie per scriverci sopra un romanzo. Credo di essere pi adatta per la poesia, anche se il desiderio di trovare nuovi lettori mi ha portato alla prosa. Ma i miei racconti sono infantili. Per questo mi sembra diicile cominciare a scrivere sullEuropa. Provando a immaginarlo, potrebbe essere come una grande Versailles dove persone con le facce serie risolvono i grandi problemi di tutti, con qualche intreccio amoroso e con un inale diicile da stabilire: possibile un happy end a Bruxelles? Forse lo sai meglio tu di me. it Milana Runjic risponde alle domande dei lettori allindirizzo [email protected]

Quando il mio tutor universitario deve scrivere le lettere di presentazione si lamenta: ci vuole tempo e nessuno lo paga, anche se sostiene lui rende un servizio al mio futuro datore di lavoro. Ma i soldi potrebbero indurlo a scrivere delle brutte referenze, cos non otterrei il lavoro e sarei costretto a chiedere unaltra lettera. E lui sarebbe pagato di nuovo. Si potrebbe stabilire un compenso solo se si ottiene il lavoro. Cos per scriverebbe delle referenze troppo lusinghiere. Come posso motivare il mio tutor a scrivere delle referenze dettagliate, e compensarlo per il tempo che perde ? Phil Aylesbury Potresti unire gli interessi del tuo tutor con quelli del tuo futuro datore di lavoro. Il tutor potrebbe ricevere lo 0,1 per cento del tuo stipendio. Se riuscisse a piazzare duecento candidati, la somma ricevuta potrebbe diventare considerevole. Se per esagera nelle referenze e inisci nel posto di lavoro sbagliato, non durerai molto e lui perder anni di potenziali commissioni. Non ho idea se la cosa pu funzionare, ma produce un efetto collaterale interessante: incoraggia il tuo tutor a insegnarti qualcosa di utile per non perdere le commissioni. Tim Harford risponde alle domande dei lettori del Financial Times.

12

Internazionale 867 | 8 ottobre 2010

GOUP COMMUNICATION

Yes, and North. San Francisco. Its back to the origins, California. The boat needs repairs. Weve got a project and memories. Sailings as much a way of life as a sport. Because lifes a regatta, you know. northsails-sportswear.com

Longitudine. Latitudine. Attitudine.

Terra in vista! Portoghese Automatic. Ref. 5001: dove andare dipende unicamente da voi. Dopotutto la barca vostra. Cos, se la vostra decisione circumnavigare la terra, salpate lancora! Il movimento da tasca del vostro orologio Portoghese Automatic con la sua autonomia di marcia di sette giorni e il sistema di carica Pellaton sar orgoglioso di potervi essere utile e voi di affidarvi alla sua precisione. Siamo sicuri che non ve ne separerete mai. IWC. Engineered for men.Movimento meccanico di manifattura IWC | Sistema di carica automatica Pellaton (foto) | Autonomia di marcia di sette giorni | Indicazione della riserva di carica | Datario | Vetro zaffiro antiriflesso | Fondello in vetro zaffiro | Impermeabile 3 bar | 18 ct oro rosso

Su w w w.iwc.com lelenco dei Rivenditori Autoriz zati abilitati al rilascio della Garanzia Interna zionale IWC, la cui at tiva zione validata on-line al momento dellacquisto. Per informa zioni : + ( 39 ) 02 3026642 iwc.italia @ iwc.com w w w.iwc.com

EditorialiVi sono pi cose in cielo e in terra, Orazio, di quante se ne sognano nella vostra ilosoia William Shakespeare, Amleto Direttore Giovanni De Mauro Vicedirettori Elena Boille, Chiara Nielsen, Alberto Notarbartolo, Jacopo Zanchini Comitato di direzione Giovanna Chioini (copy editor), Stefania Mascetti (Internazionale.it), Martina Recchiuti (Internazionale.it), Pierfrancesco Romano (copy editor) In redazione Liliana Cardile (Cina), Carlo Ciurlo (viaggi), Camilla Desideri (America Latina), Simon Dunaway (attualit), Mlissa Jollivet (photo editor), Alessandro Lubello (economia), Maysa Moroni, Andrea Pipino (Europa), Claudio Rossi Marcelli (Internazionale. it), Francesca Sibani (Italieni), Piero Zardo (cultura), Giulia Zoli (Stati Uniti) Impaginazione Pasquale Cavorsi, Valeria Quadri Segreteria Teresa Censini, Luisa Cifolilli Correzione di bozze Sara Esposito Traduzioni I traduttori sono indicati dalla sigla alla ine degli articoli. Marina Astrologo, Sara Bani, Giuseppina Cavallo, Gabriele Crescente, Stefania De Franco, Enrico Del Sero, Andrea De Ritis, Nazzareno Mataldi, Floriana Pagano, Fabrizio Saulini, Andrea Sparacino, Ivana Telebak, Bruna Tortorella, Stefano Valenti, Nicola Vincenzoni, Anna Zuliani Disegni Anna Keen. I ritratti dei columnist sono di Scott Menchin Progetto graico Mark Porter Hanno collaborato Gian Paolo Accardo, Isabella Aguilar, Luca Bacchini, Francesco Boille, Annalisa Camilli, Alessia Cerantola, Catherine Cornet, Giovanna DAscenzi, Sergio Fant, Andrea Ferrario, Antonio Frate, Francesca Gnetti, Anita Joshi, Alessio Marchionna, Jamila Mascat, Odaira Namihei, Lore Popper, Fabio Pusterla, Marta Russo, Michael Robinson, Andreana Saint Amour, Junko Terao, Laura Tonon, Pierre Vanrie, Guido Vitiello, Abdelkader Zemouri Editore Internazionale srl Consiglio di amministrazione Brunetto Tini (presidente), Giuseppe Cornetto Bourlot (vicepresidente), Emanuele Bevilacqua (amministratore delegato), Alessandro Spaventa (amministratore delegato), Antonio Abete, Giovanni De Mauro, Giovanni Lo Storto Sede legale via Prenestina 685, 00155 Roma Produzione e difusione Francisco Vilalta Amministrazione Tommasa Palumbo, Arianna Castelli Concessionaria esclusiva per la pubblicit Agenzia del marketing editoriale Tel. 06 809 1271, 06 80660287 [email protected] Subconcessionaria Download Pubblicit S.r.l. Stampa Elcograf Industria Graica, via Nazionale 14, Beverate di Brivio (Lc) Distribuzione Press Di, Segrate (Mi) Copyright Tutto il materiale scritto dalla redazione disponibile sotto la licenza Creative Common Attribuzione-Non commercialeCondividi allo stesso modo 3.0. Signiica che pu essere riprodotto a patto di citare Internazionale, di non usarlo per ini commerciali e di condividerlo con la stessa licenza. Per questioni di diritti non possiamo applicare questa licenza agli articoli che compriamo dai giornali stranieri. Info: [email protected]

Un Nobel al futuroThe Boston Globe, Stati UnitiTrentanni fa il biologo inglese Robert Edwards, padre della fecondazione assistita, fu accusato di volersi sostituire a Dio con i suoi bambini in provetta, e il suo governo gli neg i fondi per la ricerca. Questa settimana andato a lui il premio Nobel per la medicina, ricordandoci come il miglioramento delle condizioni di vita pu far accettare delle tecniche considerate in passato molto controverse. Oggi in tutto il mondo quattro milioni di persone devono la vita al lavoro di Edwards. Negli Stati Uniti il 3 per cento delle nascite dipende da una fecondazione assistita. La chiesa cattolica si oppone ancora, ma tante voci contrarie tacciono di fronte alla felicit di milioni di genitori. Quando gli scienziati supereranno le resistenze alle cellule staminali embrionali e riusciranno a usarle per curare il diabete, le lesioni alla spina dorsale o il morbo di Parkinson, probabilmente succeder la stessa cosa. Le due scoperte, la possibilit di fecondare lovulo fuori del corpo e quella di estrarre le cellule staminali dallembrione, sono collegate: la ricerca sulle staminali utilizza gli embrioni non usati dalla fecondazione in vitro. Il motivo dellopposizione a questa pratica che per estrarre le staminali si distrugge lembrione. Ma oggi sono ben pochi quelli che si opporrebbero alla fecondazione assistita, pur sapendo che anche in questo procedimento possono essere distrutti degli embrioni. Quando nel 1971 le autorit scientiiche britanniche respinsero la loro richiesta di inanziamento, Edwards e il suo collaboratore, il dottor Patrick Steptoe, si rivolsero ai privati. Senza poter disporre con continuit di fondi pubblici, anche gli scienziati statunitensi che studiano le cellule staminali embrionali si sono dovuti rivolgere ai privati. Quando i medici saranno in grado di dimostrare gli straordinari vantaggi che la tecnologia delle staminali comporta per i loro pazienti, ogni resistenza apparir insensata. Se il congresso degli Stati Uniti fosse pi lucido e abolisse il divieto di inanziare con denaro pubblico la ricerca sulle staminali, sarebbe un passo importante. Cos un giorno potremmo avere non solo la nascita di tanti bambini permessa dagli studi di Edwards, ma anche la guarigione di milioni di persone alitte da malattie devastanti. u bt

Le scelte dei brasilianiFolha de So Paulo, BrasileLa notte del 3 ottobre le interviste televisive dei tre principali candidati alla presidenza del Brasile hanno mostrato i sentimenti che dominavano nei rispettivi staf dopo i risultati del primo turno delle presidenziali. Anche se ha ottenuto il 46,9 per cento dei voti, Dilma Roussef era limmagine della frustrazione. La speranza di una vittoria al primo turno dellerede di Lula, che sembrava certa ino a qualche settimana fa, non si concretizzata. Ci si aspettava un riposizionamento di una parte dellelettorato a causa degli scandali di corruzione denunciati dai mezzi di informazione, ma non a questi livelli. Eloquente stato soprattutto il silenzioso sconforto del presidente Lula, dopo la sua onnipresente partecipazione alla campagna di Dilma Roussef. La candidata dei Verdi Marina Silva, grande beneiciaria della migrazione dei voti, si presentata invece con il sorriso della vittoria. La leader ambientalista ha raccolto i voti degli ex elettori di sinistra, delusi a causa della questione morale, ha conquistato la simpatia di giovani, intellettuali e artisti interessati ai temi ambientali e ha goduto del sostegno delle donne e dei religiosi conservatori, diidenti di fronte alle ambiguit degli altri candidati su temi come la legalizzazione dellaborto. stata lei il fenomeno elettorale del primo turno: con il 19,3 per cento di voti Marina Silva ha conquistato un ruolo chiave nel secondo turno e forse nelle presidenziali del 2014, anche se guidava una coalizione con pochi soldi e una presenza ridotta negli spazi pubblicitari. Il candidato conservatore Jos Serra, ex governatore di So Paulo, inine, apparso raggiante: ora vede rinascere la possibilit di una sida equilibrata con Dilma Roussef, unipotesi che sembrava sfumata. Senza dubbio Dilma Roussef ancora la favorita. Ma non potr pi nascondersi allombra di Lula e sottrarsi al confronto con il suo avversario diretto. Gli elettori hanno dimostrato di non avere abbastanza iducia nella poco nota erede di Lula per concederle un trionfo, e hanno chiesto ai candidati di smetterla con il marketing politico e di ofrire alla giovane democrazia brasiliana un dibattito pi serio e maturo. u gacInternazionale 867 | 8 ottobre 2010

Registrazione tribunale di Roma n. 433 del 4 ottobre 1993 Direttore responsabile Giovanni De Mauro Chiuso in redazione alle 20 di mercoled 6 ottobre 2010PER ABBONARSI E PER INFORMAZIONI SUL PROPRIO ABBONAMENTO

Numero verde 800 156 595 Fax 030 319 8202 Email [email protected] Online internazionale.it/abbonatiLO SHOP DI INTERNAZIONALE

Numero verde 800 321 717 (lun-ven 9.00-18.00) Online shop.internazionale.itFax 06 4555 2945

15

AttualitParigi, 3 ottobre 2010INGO WAGNEr (AfP/GETTy ImAGEs)

BremamATT CArdy (GETTy ImAGEs) ThOmAs COEx (AfP/GETTy ImAGEs)

Londra

LEuropa in allarme per il terrorismoHans Leyendecker, Sddeutsche Zeitung, Germaniasecondo Washington, Al Qaeda pronta a colpire nel vecchio continente. Il sospetto nasce dalle rivelazioni di un tedesco di origini afganeallarme lanciato dalle autorit statunitensi sui possibili attentati in Europa da parte di terroristi islamici ha riacceso il dibattito sullo stato della rete terroristica di Al Qaeda. Il National counterterrorism center (Nctc), da cui le forze di sicurezza e i servizi segreti statunitensi ricevono parte delle loro informazioni, ritiene che almeno in questo momento oltre allo stesso Osama bin Laden si siano indeboliti anche i vertici del nucleo centrale di Al Qaeda. La minaccia, per, diventata pi complessa: alla rete si sono aggiunti nuovi gruppi e quindi nuovi pericoli. Queste sono le conclusioni di uno studio presentato a met settembre a Washington alla commissione per la sicurezza interna del senato. Lo studio dellNctc stato esaminato anche dagli organismi di sicurezza europei, e alcuni analisti tedeschi sono in parte daccordo con gli americani: Probabilmente Osama bin Laden troppo impegnato a sopravvivere per preoccuparsi della pianiicazione di nuovi attentati. Per questo i servizi di sicurezza tedeschi sono convinti che in Germania non ci siano condizioni di pericolo nuove e gravi e che non occorra rivedere le valutazioni attuali. I servizi segreti statunitensi fanno leva soprattutto sulle dichiarazioni del fondamentalista afgano-tedesco Ahmad s., detenuto nel carcere militare statunitense di Bagram, in Afghanistan. Originario di Amburgo e arrestato questestate a Kabul, luomo avrebbe rivelato agli esperti statunitensi che lo sceicco yunis al mauretani, il

L16

Internazionale 867 | 8 ottobre 2010

numero tre di Al Qaeda, sta pianiicando degli attentati in Europa. S. sostiene di aver incontrato lo sceicco in Pakistan allinizio dellestate e di aver discusso con lui i progetti per gli attentati. Il piano avrebbe ricevuto lapprovazione di Osama bin Laden, che avrebbe messo il suo denaro a disposizione per la missione. Il 3 ottobre un diplomatico tedesco ha potuto parlare per la prima volta con il sospetto terrorista a Bagram, e anche dopo lincontro gli esperti di terrorismo tedeschi continuano a considerare con scetticismo gli allarmi delle autorit statunitensi. Innanzi tutto bisogna tener presente che gli uomini incaricati di interrogare S. non sono certo degli esperti di buone maniere, spiega un funzionario del governo tedesco che preferisce mantenere lanonimato. Inoltre negli Stati Uniti in corso la campagna elettorale per le elezioni di met mandato, e molti hanno la sensazione che i discorsi sui presunti attentati falliti siano propaganda. Un altro aspetto poco chiaro se S. possa davvero conoscere tutti questi dettagli. Un funzionario del governo statunitense ha ammesso che gli Stati Uniti non condividono con la Germania tutte le informazioni che hanno, perch si sa per esperienza che trapelerebbero sui mezzi dinformazione tedeschi. E comunque, ha aggiunto, sconveniente sospettare in questo modo dellamministrazione Obama. Qualche settimana prima dei nuovi allarmi, in unintervista concessa al Tagesspiegel, Jrg Ziercke, il presidente del Bundeskriminalamt (Bka), la polizia investigativa tedesca, aveva espresso dei dubbi sulla possibilit che il nucleo storico di Al Qaeda fosse ancora in grado di coordinare un attacco terroristico come quello dell11 settembre. Nei loro nascondigli in Waziristan, nel nord del Pakistan, Bin Laden e il suo luogotenente Ayman al Zawahiri sono quasi immobilizzati, e il gruppo principale di Al Qaeda in gravi diicolt economiche. Legiziano Mustafa Abu al Yazid, il presunto capo inanziario dellorganizzazione, ha detto in un messaggio divulgato qualche mese fa che la rete terroristica stata costretta a rimandare e ad annullare alcune operazioni gi pianificate per problemi economici. Allinizio dellestate stato ucciso da un drone in Pakistan. Ahmad S., il prigioniero di Bagram, faceva parte del Movimento islamico dellUzbekistan (Miu), attivo al conine tra

Lopinione

Dobbiamo avere paura?The Independent, Gran BretagnaGli allarmi stanno creando un clima di tensione. Ed esattamente quello che vogliono i terroristidustria europea del turismo. Se i servizi segreti avessero indicato i cittadini statunitensi come obiettivo speciico, lallerta avrebbe potuto essere giustiicata. Ma nei rapporti dintelligence della scorsa settimana non cerano elementi a sostegno di una tesi simile. In pi il fatto che non ci siano stati arresti dopo la pubblicazione del rapporto suggerisce che si trattava comunque di trame nebulose e ancora al livello embrionale. Questi allarmismi danneggiano lEuropa perch danno limpressione che sia un luogo poco sicuro in generale. Il sottinteso di fondo che il vecchio continente formato da stati deboli come il Pakistan o lo Yemen, incapaci di sventare gli attacchi e di proteggere le popolazioni.

I

rapporti della scorsa settimana sulla possibilit di futuri attacchi terroristici in Europa simili a quello del 2008 a Mumbai hanno spinto le autorit statunitensi ad agire. Il dipartimento di stato ha raccomandato la massima prudenza ai cittadini statunitensi che stanno per andare in Europa. Subito dopo il ministero degli esteri britannico ha fatto la stessa cosa, segnalando lesistenza di una seria minaccia di un attacco sul continente. I rapporti di intelligence che hanno causato lo stato dallerta devono essere presi sul serio. inevitabile che le capitali europee siano potenzialmente vulnerabili ad attacchi come quelli che due anni fa hanno colpito Mumbai provocando 173 vittime. Un bilancio impressionante, soprattutto se si considera il numero relativamente basso di terroristi coinvolti.

SolidarietLaspetto pi spiacevole dellallarme statunitense, comunque, che implica una totale assenza di solidariet. Gli Stati Uniti devono occuparsi delle minacce terroristiche sul loro territorio, come dimostra lattentato dinamitardo del maggio scorso a Times square. Se gli europei lanciassero un avviso ai viaggiatori diretti negli Stati Uniti, Washington comprensibilmente sirriterebbe. Inoltre molti pensano che laumento delle attivit terroristiche in Europa sia una risposta allintensiicarsi degli attacchi dei droni statunitensi in Pakistan. Il terrorismo, insomma, un pericolo comune, e abbiamo bisogno di affrontarlo insieme. Le minacce terroristiche sono una triste realt quotidiana nel mondo occidentale. I governi dovrebbero condividere le informazioni che possiedono e avvertire i cittadini di eventuali rischi. Un avviso ai viaggiatori vago e in qualche modo incerto pu solo esasperare il clima di terrore. Ed proprio quello che vogliono i terroristi. u asInternazionale 867 | 8 ottobre 2010

Trame nebuloseTuttavia lallarme di Washington, comunque meno serio di un invito uiciale a non mettersi in viaggio, appare una reazione spropositata e inutile, oltre a essere un calcio nei denti allin-

Se gli europei lanciassero un allarme ai viaggiatori diretti negli Stati Uniti, Washington sirriterebbe

17

AttualitAfghanistan e Pakistan e sottoposto a forti pressioni da parte degli Stati Uniti. Finora non ci sono prove che lorganizzazione abbia progettato degli attentati in Europa. Anche nellUnione della jihad islamica (Uji), un piccolo gruppo distaccato dal Miu, militano cittadini tedeschi. Un paio danni fa lUji ha inviato in Germania diversi esponenti del cosiddetto gruppo del Sauerland per compiere attacchi contro strutture militari tedesche. Secondo alcuni esperti, oggi la cellula di Al Qaeda nella penisola arabica (Aqpa) e i miliziani somali di Al Shahab sono di gran lunga pi potenti del nucleo storico di Al Qaeda. Un caso particolare il Movimento dei taliban pachistani (Tehrik-i-taliban Pakistan, Ttp), e particolarmente pericolosa considerata la cellula nordafricana di Al Qaeda, dotata di eccellenti capacit organizzative. Per quanto riguarda le fazioni di Al Qaeda nel Maghreb islamico (Aqmi), il loro nemico soprattutto la Francia, e gli allarmi recenti sul rischio di attentati a Parigi sono da ricondurre pi alle segnalazioni dei servizi nordafricani che alle confessioni di Ahmad S. Tutti questi gruppi costituiscono secondo lNctc una minaccia per gli Stati Uniti. Umar Farouk Abdulmutallab, lo studente nigeriano che a Natale del 2009 ha cercato di far precipitare un aereo su Detroit con una carica di esplosivo, avrebbe collaborato con Aqpa in Yemen. E a organizzare lattentato della scorsa primavera a Times Square, a New York, potrebbero essere stati i taliban pachistani. Per quasi tutti gli esperti di terrorismo chiaro che chi torna in Europa dopo aver combattuto nelle milizie in Afghanistan o in Pakistan rappresenta un grave pericolo. Secondo il Bka, oggi in Germania vivono pi di quattrocento fondamentalisti islamici: circa 130 si possono considerare uno zoccolo duro dellorganizzazione e settanta sono stati presumibilmente addestrati nei campi dei terroristi. Tutti gli esperti inoltre mettono in guardia dagli homegrown terrorists, persone nate e residenti negli Stati Uniti o in Europa che diventano potenziali terroristi grazie alla propaganda jihadista su internet. Notevole perplessit ha invece generato tra le autorit un nuovo messaggio attribuibile probabilmente a Bin Laden. Il messaggio, pubblicato alla ine di settembre, esorta a coltivare i campi e ad allevare gli animali e deplora gli efetti del riscaldamento globale. u fp

Le opinioni

Informazione tossicaThomas Legrand, Slate, Franciafendersi i cittadini? Non si perquisiranno le borse nei grandi magazzini n ci sar una disciplina particolare sui mezzi pubblici, come era successo nel 1985. Perch allora non dirci di pi? O di meno? Dobbiamo fare qualcosa? No, nulla, ci si limita agli annunci. E questo conferma lipotesi della disinformazione. Lopposizione non pu parlare troppo di disinformazione per paura di apparire irresponsabile e di venir meno alla sacrosanta unit nazionale di fronte alla minaccia terroristica. Ma il semplice fatto che il dubbio informazione o disinformazione superi ampiamente la cerchia dei soliti complottisti che vedono ovunque la mano dello stato manipolatore per il segnale di una perdita di iducia nel potere. Troppi anni di strumentalizzazioni sul tema dellinsicurezza cominciano a stancare. Gli allarmi e i proclami di questestate hanno creato unatmosfera di sospetto. Semplicemente, nessuno ci crede pi. u adr

L

aspetto pi interessante il fatto che ci si ponga questo interrogativo: informazione o disinformazione? Una domanda che sulla bocca di tutti. E viene regolarmente in mente alla semplice vista del ministro dellinterno francese, Brice Hortefeux, quando fa una dichiarazione drammatica sotto la torre Eifel, proprio nel luogo che poche ore prima era stato fatto sgomberare per paura di un attentato. Uno scivolone: avvertire lopinione pubblica di una minaccia terroristica sul luogo del falso allarme. Insomma, si tratta di informazione o di disinformazione? Per principio bisogna credere che il ministro dica la verit. Ma in realt, cosa dice? Che c una minaccia terroristica. Alcuni mezzi dinformazione hanno parlato di una donna che si preparava a compiere un attentato suicida. Perch questa informazione trapelata? Come possono di-

Due volte vulnerabiliWolfgang Bhm, Die Presse, AustriaGli indizi del fatto che Al Qaeda sta preparando una serie di attentati si moltiplicano, ma non bisogna dimenticare che certi avvertimenti tornano molto utili a qualcuno a Washington. Lintelligence e i servizi di sicurezza statunitensi chiedono con sempre pi insistenza che gli stati europei rendano disponibili i dati personali dei cittadini, e in questo contesto gli allarmi terrorismo sono utili, perch in una condizione di insicurezza percepita tutti sono pi pronti a sacriicarsi. LAustria stata fra i primi a cedere i suoi archivi di polizia alle autorit statunitense. Ci mettiamo a nudo, ed quando non abbiamo pi niente addosso che diventiamo veramente vulnerabili. Non solo agli attentati terroristici ma anche alle ingerenze dello stato. u fp

L

allarme terrorismo va preso sul serio, ma non dovrebbe essere usato come mezzo per mettere in discussione la tutela dei nostri dati personali. Come faremo a difenderci? Il nuovo allarme lanciato dagli Stati Uniti si staglia allorizzonte come una minacciosa aurora boreale. Come sempre, non chiaro se il cielo sopra di noi sta gi bruciando o se solo la proiezione di lontani giochi di potere che si svolgono in Afghanistan o in Pakistan. Ci sono buoni motivi per prendere questo allarme sul serio. Un attacco come quello di Mumbai nel 2008 possibile anche a Londra, a Berlino o a Vienna.

18

Internazionale 867 | 8 ottobre 2010

THE NEW YOrk TIMES/CONTrASTO

Lopinione

Calma tedescaDie Welt, Germaniaroppi allarmi non servono. E nemmeno troppo pochi. Soprattutto se si parla di terrorismo. Perch il terrore la lotta dei pi deboli contro i pi forti e si preigge di seminare paura e lacerare il tessuto sociale, quella che chiamiamo civilt. E la Germania non certo al riparo. Il dipartimento di stato americano ha sconsigliato ai cittadini statunitensi di andare in Europa, in particolare in Gran Bretagna, in Francia e in Germania. I britannici e i francesi hanno preso atto dellavvertimento e lo hanno reso pubblico. Il ministero dellinterno tedesco, invece, ha reagito senza scomporsi, afermando che sorveglia la situazione ma non ha indicazioni speciiche su pericoli imminenti. Per la Germania, quindi, il livello di allarme rimane stabile. Ora, se il ministro dellinterno Thomas de Maizire ha reagito con tanto riserbo, lavr fatto a ragione, e non solo per evitare seccature politiche. I servizi segreti tedeschi hanno ricondotto lavvertimento di Washington alle dichiarazioni di un cittadino afgano con passaporto tedesco che stato catturato in Pakistan, dove a quanto pare voleva andare a scuola di terrorismo. Il prigioniero sostiene che in diverse citt europee esiste una rete di individui armati, in molti casi pronti a passare allazione. Negli ultimi anni i servizi segreti tedeschi hanno sventato sei attentati in preparazione. Altri due attacchi sono falliti da soli. Ma la Germania non sar sempre cos fortunata. u ma

T

Il leader del gruppo algerino Al Qaeda nel Maghreb islamico, Abdelmalek Droukdal (il secondo da sinistra)

Raggirati dalla lobby della sicurezzaSimon Jenkins, The Guardian, Gran BretagnaGli allarmi dei governi europei sono astrazioni verbali che alimentano solo la paura. E portano nuovi inanziamenti allindustria dellantiterrorismone al rango di atto bellico, d credito politico al terrorismo e riconosce allindustria della sicurezza la gloria della difesa del regno. Per capire cosa sta succedendo, probabilmente dobbiamo richiamarci alla vecchia massima del giornalismo che raccomanda di seguire il denaro. Dopo l11 settembre i costi dellantiterrorismo in Gran Bretagna hanno raggiunto cifre da capogiro. Se si vuole che il lusso di risorse continui, la tensione deve restare alta. Lindustria della sicurezza ha imperversato allombra degli attacchi dell11 settembre 2001 e del 7 luglio 2005. Ha minato alla base i diritti civili, sottraendo una fortuna alle casse statali. Ora ha la faccia tosta di dire ai cittadini che dopo due guerre e dieci anni di aumento della spesa, il rischio aumentato. Non credo che il problema sia lincapacit di usare eicacemente il denaro, n che sia imminente unesplosione catastroica. Credo che la lobby della sicurezza stia cercando di recuperare altri soldi. E mentre i suoi rappresentanti giocano con le parole, noi possiamo continuare a occuparci dei fatti nostri con una scrollata di spalle. Per a volte mi chiedo chi sia il vero terrorista. u fp

N

el caso non ve ne foste accorti, da dieci giorni in Gran Bretagna c una forte probabilit di attacchi di matrice irlandese. Allo stesso tempo, altamente plausibile un attentato di Al Qaeda. dunque presumibile che questa evenienza si realizzi, anche se dallagosto del 2006, quando questo linguaggio allarmista ha cominciato a tenerci in uno stato di costante tensione, il terrorismo stato come il morbo della mucca pazza: un incubo per il governo a cui i cittadini sono rimasti estranei. Questo guazzabuglio di parole non ha nessun signiicato per lopinione pubblica. Non c niente di pi assurdo dei livelli di allerta del ministero dellinterno, che pretende di classiicare il rischio di un fenomeno chiamato attentato. Questultimo non viene deinito, ma innalza un delitto comu-

Internazionale 867 | 8 ottobre 2010

19

EuropaStoccarda, la manifestazione del 30 settembre 2010 e appoggia invece le azioni della polizia che garantiscono la sicurezza. E dovrebbero anche capire che interventi come quello di gioved scorso alimentano le proteste dei violenti e intimoriscono i cittadini paciici. Vale la pena ripeterlo: tutto questo il culmine, e non certo linizio, della pericolosa campagna lanciata contro lattivismo dei cittadini. Largomentazione usata nota: inutile protestare perch le decisioni sono state prese da organi elettivi. Questo richiamo alle procedure democratiche in realt danneggia la democrazia quasi pi degli errori della polizia. Far notare che certe scelte sono state fatte in seguito a dibattiti in parlamento e al governo non sbagliato: dimostra che tutti gli strumenti della democrazia rappresentativa sono stati usati. Ma il caso di Stoccarda diverso. Come altre proteste recenti, dimostra che un numero crescente di persone non si sente adeguatamente rappresentato. Una societ sempre pi consapevole non accetta di dare iducia alla cieca ai suoi rappresentanti: non solo perch il mestiere della politica stato ampiamente screditato, ma anche perch i governi e i parlamenti faticano ad avere un quadro dinsieme dei problemi pi complessi. La nostra democrazia sopravvivr solo se dar ascolto ai cittadini e alla piazza, anche se questi cittadini prendono coscienza dei problemi successivamente alle decisioni degli organi che hanno contribuito a eleggere. Il governo non deve per forza accontentarli, ma deve ascoltarli ed eventualmente trarre le conseguenze necessarie. I leader politici che preferiscono tapparsi le orecchie non si rendono conto che le istituzioni democratiche stanno perdendo la iducia delle persone. Oggi, per, hanno lopportunit di salvare queste istituzioni, e quindi anche di salvarsi, aprendo le porte alla societ civile. u fp

MIChAEL DALDEr (rEUTErS/CONTrASTO)

Quando la Germania scende in piazzaStephan Hebel, Frankfurter Rundschau, GermaniaIl progetto per la costruzione di una nuova stazione a Stoccarda ha scatenato le proteste dei cittadini. Segno che la iducia dei tedeschi nelle istituzioni sempre pi fragileino al 30 settembre il progetto Stuttgart 21 si poteva considerare la pi grande follia mai concepita nel Baden-Wrttemberg. Ma dalla notte successiva, quando i primi alberi hanno cominciato a cadere, sappiamo che le cose sono ancora peggiori. Con linizio dei lavori di demolizione della vecchia stazione, i partiti tradizionali hanno inaugurato una cultura politica che toglie ai cittadini la possibilit di far sentire la loro voce. Gli strumenti usati per ottenere questo obiettivo sono stati gli idranti della polizia e le parole: quelle con cui il governo di coalizione tra liberali e cristianodemocratici, alla guida del paese e del land, zittisce ogni voce critica che arriva dagli elettori. Al di l di quello che succede a Stoccarda, questa aggressione alla cittadinanza attiva che deve essere combattuta, anche da chi favorevole al progetto della nuova stazione sotterranea. Alienandosi gran parte della loro base elettorale, i partiti tradizionali cercano di delegittimare la protesta dei cittadini. La brutalit dellintervento della polizia del 30 settembre, che secondo alcune testimonianze dirette non aveva nulla a che fare con gli isolati atti di violenza della folla, stato solo il momento pi plateale della strategia scelta. Il governo si giustiica affermando che i cittadini si sono fatti manipolare da un gruppo di facinorosi e che si sono fatti scudo dei igli, portati alla manifestazione in prima ila.

F

Impegnati e nonviolentiCosa vuol dire tutto questo ? Che un cittadino che vuole manifestare, magari con i igli, deve fare i conti con il rischio di ritrovarsi con gli occhi goni a causa dei gas lacrimogeni? Vuol dire che farebbe meglio a restare a casa e a prendere le distanze da qualsiasi protesta perch tra le migliaia di partecipanti potrebbe esserci qualcuno che danneggia le gomme di unauto? I leader politici dovrebbero sapere che la stragrande maggioranza dei manifestanti, in particolare quelli che scendono in piazza a Stoccarda, non ha niente a che fare con la violenza

Da sapereu Il progetto Stuttgart 21 prevede la demolizione della vecchia stazione del capoluogo del Baden-Wrttemberg e la costruzione di un nuovo hub ferroviario sotterraneo collegato alla rete dellalta velocit. Le proteste contro il piano, ritenuto troppo costoso, durano da settimane. Gioved 30 settembre la polizia ha disperso i manifestanti usando gli idranti e i gas irritanti e provocando un centinaio di feriti. Il 4 ottobre il governo del land ha deciso di sospendere il cantiere e di fermare labbattimento degli alberi della vecchia stazione.

20

Internazionale 867 | 8 ottobre 2010

Bosnia erzegovinaIntS KALnInS (REUtERS/COntRAStO)

ungheria

il successo di izetbegoviSostenitori di Izetbegovi a Sarajevo, 1 ottobre 2010

Sommersi dai fanghiIl 4 ottobre un milione di metri cubi di fanghi tossici fuoriuscito da una fabbrica di alluminio ad Ajka, provocando la morte di quattro persone ed enormi danni ecologici nelle province di Veszprm, Gyr e Vas. Npszabadsg attribuisce la causa del disastro alla negligenza umana. Komment sottolinea invece che lUngheria, messa sotto pressione da Bruxelles, stanzia somme colossali per trattare i riiuti domestici, che formano appena il 5 per cento del totale, ma trascura lo smaltimento dei riiuti industriali, una vera e propria bomba a orologeria.

lettonia

La coalizione di centrodestra guidata dal primo ministro Valdis Dombrovskis (nella foto) ha ottenuto 63 dei 100 seggi disponibili al parlamento lettone, la Saeima, nelle elezioni del 3 ottobre. Forte dei 33 seggi conquistati dal suo partito, Unit, Dombrovskis ha aperto uno spiraglio alla collaborazione con la principale formazione dellopposizione, il Centro dellarmonia, che rappresenta la comunit russofona del paese e si aggiudicato 29 seggi. I due partiti potrebbero accordarsi sulla necessit di non abbandonare le misure di austerit varate dopo linizio della crisi, che in Lettonia ha avuto conseguenze molto gravi. Se laccordo andasse in porto, sarebbe la prima partecipazione della minoranza russa al governo dal 1991. Anche se molti hanno votato per Unit proprio per evitare che il Centro dellarmonia arrivasse al governo, commenta Latvijas Avize, Dombrovskis sembra pi interessato a trovare unintesa con il partito russofono che a mettere in piedi un governo stabile con i suoi alleati: Verdi e contadini e Alleanza nazionale lettone.Il nuovo parlamento lettoneAlleanza nazionale 8 seggi Verdi e contadini 22 seggi

AMEL EMRIC (AP/LAPRESSE)

Confermato il centrodestra

I risultati delle elezioni in Bosnia Erzegovina del 3 ottobre renderanno diicile la nascita del nuovo governo federale. Rispetto a quattro anni fa, infatti, i partiti in grado di dar vita a una maggioranza sono meno numerosi, ma i loro rapporti sono molto pi tesi, scrive il quotidiano serbobosniaco Nezavisne novine. Il membro musulmano della presidenza collegiale sar il moderato Bakir Izetbegovi (iglio di Alija, presidente bosniaco negli anni novanta), che ha sconitto il leader uscente Haris Silajdi e il magnate della stampa Fahrudin Radoni. I croati hanno invece confermato eljko Komi, mentre nella Repubblica Serba si raforzato il potere dei nazionalisti del premier Milorad Dodik e del presidente neboja Radmanovi . Forti del successo ottenuto, i serbobosniaci avranno un ruolo chiave nei negoziati per le riforme costituzionali, promosse dallUnione europea, che dovrebbero uniicare la presidenza ed eliminare il potere di veto delle due entit amministrative del paese. uSpagna

in Breve

Schiafo a ZapateroIl 3 ottobre quasi ventimila iscritti al Partito socialista spagnolo (Psoe) hanno partecipato alle primarie per scegliere chi dovr sidare tra otto mesi la candidata del Partito popolare, Esperanza Aguirre, alla presidenza della Comunit di Madrid. toms Gmez, leader del Partito socialista di Madrid, ha sconitto trinidad Jimnez, at-

33 seggiCentro dellarmonia 29 seggi

Unit

Per una buona Lettonia 8 seggi

Fonte: The Economist

tuale ministra della sanit, con il 51,8 per cento dei voti. Il risultato una disfatta politica per il presidente Zapatero, che con la direzione federale del Psoe aveva sostenuto apertamente Jimnez. Per la prima volta il leader socialista ha ricevuto una batosta dal suo partito, scrive El Pas. Ha vinto chi gli ha detto di no. Resta ora da capire se la sconitta della ministra segner il primo passo verso la nascita di una corrente interna al Psoe critica verso la linea del capo del governo.

Belgio Il 4 ottobre il leader degli indipendentisti iamminghi Bart De Wever si ritirato dai negoziati per la formazione del governo federale. Paesi Bassi Il 4 ottobre cominciato ad Amsterdam il processo a Geert Wilders, leader del Partito della libert (Pvv, estrema destra), accusato di istigazione allodio contro i musulmani. Regno Unito Due persone sono rimaste ferite il 5 ottobre nellesplosione di unautobomba a Derry, in Irlanda del nord. Lattentato stato rivendicato dalla Real Ira. Svezia Il 5 ottobre il primo ministro Fredrik Reinfeldt (centrodestra) ha presentato il suo nuovo governo di minoranza.

Internazionale 867 | 8 0ttobre 2010

21

Africa e Medio OrienteIl parco di Ngorongoro, in Tanzania no soprattutto mais, alberi da frutta e piante medicinali, hanno accettato di cedere la loro terra con la speranza di essere ricompensati. Ma solo il 40 per cento del compenso versato dalla Bioshape andato agli agricoltori. Il resto inito alluicio distrettuale che aveva convinto i villaggi a irmare laccordo, dice Nyembea. Non posso dire con certezza che si tratti di un caso di corruzione, ma che diritto aveva luicio distrettuale di appropriarsi di quei soldi?. Hermans sostiene di non essere al corrente di come siano stati distribuiti i 490mila euro che la Bioshape ha versato alle autorit di Kilwa. A causa del collasso inanziario lazienda ha sospeso il pagamento dei dipendenti locali. Cos gli abitanti non solo hanno perso ogni diritto legale sui terreni che prima coltivavano, ma sono anche stati privati del lavoro che Bioshape gli aveva promesso in cambio della terra.

MICHAEL POLIzA (NATIONAL GEOGRAPHIC/GETTy IMAGES)

I biocarburanti danneggiano la TanzaniaStefano Valentino, Nrc Handelsblad, Paesi BassiNel 2006 lazienda olandese Bioshape ha investito milioni di euro per coltivare jatropha nel distretto di Kilwa. Oggi il progetto fallito e gli agricoltori locali sono rimasti senza terraa Bioshape in bancarotta dopo aver dilapidato sette milioni di euro in un progetto di biocarburanti in Tanzania che non mai decollato. Nel 2006 la societ ha aittato 80mila ettari di terreno nel distretto meridionale di Kilwa per coltivare la jatropha, un arbusto i cui semi contengono olio vegetale che pu essere trasformato in combustibile verde. Il progetto della Bioshape prevedeva di esportare i semi dalla Tanzania per produrre biocombustibile nei Paesi Bassi. Ma, alla ine, in Europa non mai stato spedito nemmeno un seme di jatropha. E la costruzione dellambiziosa rete di impianti di cogenerazione del biodiesel ideata dallazienda non mai cominciata. A distanza di quattro anni gli unici risultati raggiunti sono stati quelli di disboscare la foresta tropicale e sottrarre le terre agli agricoltori locali. Secondo Wilbert Hermans, amministratore delegato di Bioshape, il fallimento dellazienda dipeso dalla decisione del governo olandese di sospendere il sostegno inanziario ai progetti di energia rinnovabile a base di biocarburanti. Invece secondo Stanislao Nyembea, dellorganizzazione Lawyer environmental action network, le cose hanno cominciato a degenerare in dallinizio. La Bioshape riuscita a comprare i terreni con la complicit delle autorit locali, violando le leggi sullaitto della terra, ha spiegato Nyembea. Gli abitanti dei villaggi, che coltivava-

Arbusti secchiIl terreno di prova autorizzato dalla Bioshape nel distretto di Kilwa ancora l. Gli arbusti di jatropha lentamente si sono seccati. Gli alberi che sono stati tagliati per fare spazio alla piantagione, invece, sono scomparsi. Che ine hanno fatto? Avevamo bisogno di trovare un modo per usare il legname, spiega Hermans. Perci abbiamo fatto un accordo con la Artif, una societ olandese con sede ad Arusha, che ne ha comprato una parte. Nel 2009, Rem, unorganizzazione britannica che indaga sulluso delle risorse naturali, ha condotto uninchiesta sulla Bioshape. Rem ha scoperto che lazienda tagliava e vendeva legname illegalmente e le autorit locali hanno confermato che labbattimento degli alberi avveniva senza autorizzazione. Quali vantaggi ne hanno tratto i tanzaniani? Bioshape aveva deciso di non costruire impianti di cogenerazione del biodiesel in Tanzania perch i costi erano troppo alti. Questa decisione contrastava con gli interessi locali. Non razionale importare combustibili fossili, costosi per noi, ed esportare le piante destinate alla produzione di biocombustibili, afferma Kassim Kulindwa, economista presso luniversit di Dar es Salaam. In un paese dove gran parte della popolazione ancora denutrita, luso di biocarburanti prodotti localmente avrebbe fatto risparmiare la Tanzania sulle importazioni di petrolio e il risparmio avrebbe potuto essere reinvestito per rilanciare lagricoltura e la produzione alimentare. u sv

L

22

Internazionale 867 | 8 ottobre 2010

Marocco

REP. DEM. CONGO

Il re boicotta i giornaliSUNDAY ALAMBA (AP/LAPRESSE)

Il Ruanda critica lOnuIl rapporto delle Nazioni Unite sui crimini commessi nella Repubblica Democratica del Congo (Rdc) tra il 1993 e il 2003 stato presentato a Ginevra il 1 ottobre e ha scatenato una polemica nella regione dei Grandi Laghi. Alcuni paesi coninanti con la Rdc Ruanda, Uganda, Burundi e Angola lo hanno contestato respingendo le accuse di aver alimentato la guerra civile nel paese vicino. LOnu, scrive il Mail & Guardian, sostiene che gli attacchi contro i rifugiati hutu ruandesi, che fecero centinaia di migliaia di morti, furono orchestrati dal Ruanda. Per Kigali le accuse avvalorano la teoria del doppio genocidio, secondo la quale i massacri degli hutu nellest del paese tra il 1996 e il 1997 andrebbero messi sullo stesso piano del genocidio commesso contro i tutsi in Ruanda nel 1994. Secondo Kigali, la maggior parte degli hutu rifugiati in Rdc aveva partecipato al genocidio in patria.

Nichane, MaroccoAhmed Benchemsi, leditore di Nichane, ha annunciato la chiusura della rivista a partire dal 1 ottobre. Nichane stata fondata nel 2006 e in poco tempo diventata il settimanale in arabo pi venduto in Marocco, con una media di ventimila copie a settimana. La rivista aveva avuto successo grazie alla linea editoriale moderna e laica e alluso della darija, il dialetto marocchino. Nichane ha chiuso i battenti con pi di un milione di dollari di perdite. Ha pagato le conseguenze della campagna di boicottaggio pubblicitario condotta dalle holding Ona-Sni, di propriet del re Mohamed VI, e dalle maggiori imprese private legate alla monarchia. Anche se la stampa marocchina non controllata direttamente dal governo, le pressioni sono tante, dalla censura al boicottaggio pubblicitario. Prima di Nichane altri giornali hanno avuto la stessa sorte: nel febbraio del 2009 toccato a Le Journal Hebdo poi ad Akhbar al Youm, entrambi chiusi per motivi inanziari. Resiste per ora il settimanale in francese Tel Quel che pu contare sul sostegno degli inserzionisti internazionali. u

NIGERIA

I mandanti dellattentatoIl 1 ottobre 16 persone sono morte in un duplice attentato ad Abuja (nella foto) durante le celebrazioni per il cinquantesimo anniversario dellindipendenza del paese. La polizia, scrive il quotidiano Vanguard, ha arrestato nove persone legate a Henry Okah, ex leader dei ribelli del Movimento per lemancipazione del Delta del Niger (Mend), che vive in Sudafrica. Potrebbe essere coinvolto anche Raymond Dokpesi, braccio destro dellex capo di stato Ibrahim Babangida, candidato alle elezioni presidenziali del 2011.

Da Ferrara Amira Hass

La mia ItaliaYAHYA ARHAB (EPA/ANSA)

IN BREVE

Yemen Il 6 ottobre un impiegato dellazienda dellenergia austriaca Omv stato ucciso da una guardia a Sanaa. Poco prima tre persone erano state ferite in un attacco contro un diplomatico britannico (nella foto). Iran Il 2 ottobre il governo ha annunciato di aver arrestato alcune spie accusate di essere coinvolte in un attacco informatico contro il programma nucleare iraniano.

Lei scrive di piccole cose, non di massimi sistemi, e non fa grandi analisi, mi ha fatto notare una persona durante il festival di Internazionale a Ferrara. Osservazione non troppa accurata, ma comprensibile se uno legge solo la mia rubrica su Internazionale e non si rende conto che le storie raccontate suggeriscono implicitamente delle analisi e che la vita quotidiana delle persone la dice lunga sulla cosiddetta alta politica. Lei sembra intrappolata in un unico argomen-

to, stato il commento un po scortese ma accurato di unaltra persona. Sicuramente stare via da casa per tre settimane mi ha privata di idee fresche, basate su fatti dattualit. Intanto faccio considerazioni antropologiche da due soldi sugli italiani. Siete capaci di stare seduti per tre ore ad ascoltare una conferenza o un dibattito. Un pubblico statunitense o israeliano perderebbe la pazienza dopo tre quarti dora. Sono rimasta davvero impressionata (co-

me anche Robert Fisk, mi permetto di rivelarvi). I collegamenti internet, invece, lasciano un po a desiderare. Almeno se devo giudicare dalle mie frenetiche visite alla segreteria del festival per spedire un articolo e scaricare la montagna di email accumulate. Probabilmente Berlusconi non ha interessi nel campo del wii, mi ha detto una persona, cercando di spiegare questa carenza in uno degli aspetti fondamentali della vita moderna. u nm

Internazionale 867 | 8 ottobre 2010

23

Asia e PaciicoSostenitori dellopposizione manifestano contro il governo a Osh molti ex funzionari dellamministrazione Bakiev, deposta con uninsurrezione popolare ad aprile. Il partito ha un seguito signiicativo nelle regioni meridionali a forte prevalenza kirghiza, considerate roccaforti dellex presidente. Lex ministro di Bakiev per la protezione civile, Kamchibek Tashiev, lex capo del servizio delle imposte, Akmatbek Keldibekov entrambi del sud , e lex capo dello staf di Bakiev, Miktibek Abdildaev, sono leader di partiti di primo piano. Tashiev, in particolare, ha spesso dichiarato che ai kirghizi non accordato il rispetto che merita un gruppo etnico dominante. Il Kirghizistan un paese abitato da persone di varie etnie e tale rimarr, ma i kirghizi sono la base della nazione, ha detto ad agosto Tashiev al giornale Obshchestvennij Rating. Tutte le persone che vivono in Kirghizistan devono vivere in pace e rispettare le nostre tradizioni e la nostra storia. Tashiev ha respinto le accuse di nazionalismo rivolte al suo partito, insistendo tuttavia sul fatto che Ata-Jurt dovrebbe promuovere i diritti della nazione kirghiza. Secondo alcuni osservatori le denunce contro Ata-Jurt hanno a che fare pi con gli stretti legami della leadership del partito con lamministrazione Bakiev che con le tattiche irresponsabili della campagna elettorale. u sv

VYACHESLAV OSELEDKO (AFP/GETTY IMAGES)

Lombra del nazionalismo sul voto in KirghizistanUlan Temirov, Tol, Repubblica CecaDopo le violenze che hanno iniammato il sud del paese a giugno, i kirghizi vanno alle urne. E c chi strumentalizza pericolosamente le rivalit interetnicheAikol. Alcuni leader politici sono irresponsabili e con le loro invettive alimentano il conlitto sociale, ha dichiarato Baisalov a Eurasianet. La retorica nazionalista pi difusa al sud che al nord, sostiene Kadir Malikov, capo dellAnalytical independent research center, che aggiunge: I partiti non sono legati a unideologia n hanno sviluppato piattaforme o programmi, per questo usano espressioni nazionaliste e ultrapatriottiche che minacciano la stabilit interna del paese. Molti osservatori sono preoccupati che la campagna elettorale o la fase successiva al voto possano degenerare soprattutto se un partito dovesse denunciare delle irregolarit. un timore condiviso da Roza Otunbaeva. La presidente ha pi volte invitato i singoli candidati e i partiti politici a dare prova di moderazione, ricordando a tutti che potrebbe annullare le elezioni, se fossero in gioco lintegrit e lunit del paese. Il 13 settembre, durante una visita a Osh, cuore degli scontri di giugno, Otunbaeva ha avvertito i partiti di non sollevare la questione interetnica e non dividere il popolo in base a criteri geograici, familistici o di clan. Uno dei partiti sotto osservazione Ata-Jurt (Patria). Nei suoi ranghi militano

Da sapere

M

entre sintensiica la campagna elettorale per le elezioni legislative del 10 ottobre, alcuni osservatori temono il riaccendersi delle tensioni che questestate hanno portato a scontri violenti nel sud del Kirghizistan. Ventinove partiti politici parteciperanno alle elezioni che assegneranno i 120 seggi del parlamento. Ma molti partiti sono poco pi che strumenti di singoli peronaggi politici. In un contesto ancora surriscaldato dalle violenze interetniche di giugno, alcuni partiti soiano sul fuoco del nazionalismo. A pochi giorni dallinizio uiciale della campagna elettorale, la retorica nazionalista aveva gi raggiunto un livello allarmante, secondo Edil Baisalov, ex capo dello staf della presidente ad interim Roza Otunbaeva e attuale leader del partito ElInternazionale 867 | 8 ottobre 2010

u Nellaprile del 2010 una serie di manifestazioni ha costretto il presidente Kurmanbek Bakiev a lasciare il potere. Il suo posto stato preso da Roza Otunbaeva. A giugno violenti scontri tra kirghizi e uzbeki hanno provocato pi di mille morti a Osh e centinaia di migliaia di sfollati. Il 27 giugno stata approvata la nuova costituzione.

24

STANLeh

Territori contesi

Chushul

TibetMcLeod Ganj Dharamsala

Ti

be

t

Gh ang ha r

NEPALa

giappone

PakIstan-aFghanIstan

Lucknow Kanpur Ayodhya FaizabadGa nge

templi buddisti in crisiAera, GiapponeEntro cinquantanni i templi buddisti in Giappone passeranno da 76mila a seimila. Lo rivela uno studio del professor Takanobu Nakajima, delluniversit Keio, illustrato al simposio che lAssemblea nazionale del buddismo giapponese ha tenuto il 13 settembre a Tokyo. I templi, spiega lo studio, sopravvivono soprattutto grazie alle oferte delle cerimonie funebri, e risentiranno del calo dei decessi previsto per il 2039. Ma i problemi per il clero buddista sono gi cominciati nel 2009, quando il gruppo Aeon, proprietario delle pi importanti catene di supermercati del paese, ha deciso di entrare nel settore funebre, proponendo prodotti e servizi a prezzi competitivi rispetto a quelli oferti dai templi. La vittoria del partito democratico, inoltre, ha spostato allopposizione il Komeito, un partito legato alla setta buddista Soka Gakkai. I gruppi buddisti hanno cos perso un forte appoggio politico. Tuttavia, conclude Nakajima, pi che occuparsi di politica, i gruppi religiosi devono cercare di conquistare i fedeli. Varanasi

Con la nato in pugnoDopo luccisione di tre soldati pachistani da parte delle forze statunitensi al conine con lAfghanistan, i rapporti tra Islamabad e la Nato si sono fatti pi tesi. Il Pakistan ha impedito il passaggio dei rifornimenti per i militari occidentali da Torkham. Lepisodio, scrive Foreign Policy, dimostra come il Pakistan pu inluenzare la strategia statunitense in Afghanistan. Nel sud del paese, inoltre, molte autocisterne della Nato cariche di carburante sono state attaccate. Il giornale pachistano The News scrive che lambasciatore dIslamabad negli Stati Uniti, Husain Haqqani, ha ribadito che il Pakistan continuer a collaborare con Washington ma non permetter mai ai soldati statunitensi di agire sul suo territorio.

INDIA140 km

IndIa

ayodhya divisa in treIl tribunale di Allahabad, sezione di Lucknow, in Uttar Pradesh, ha deciso che il terreno nella citt di Ayodhya conteso da ind e musulmani sar diviso in tre parti assegnate alle due comunit. La sentenza, pronunciata il 30 settembre dopo secoli di dispute e 18 anni di processo, non ha soddisfatto i musulmani che hanno annunciato il ricorso alla corte suprema, come scrive il Times of India. Sul terreno conteso sorgeva la moschea di Babri, distrutta dagli estremisti ind nel 1992. La comunit musulmana si detta comunque pronta a discutere per trovare una soluzione di compromesso prima di presentare il ricorso.

Soldati britannici

Kim Jong-un, in prima ila il secondo da sinistra

Soldati di altre nazionalit

Numero di soldati della coalizione Nato morti in Afghanistan dal 2001. Dati aggiornati al 6 ottobre 2010.

FIjI

Ex premier sotto accusaMahendra Chaudhry, leader del partito laburista di opposizione, stato arrestato per aver violato la legge demergenza imposta dal governo militare e poi stato rilasciato su cauzione. Secondo la polizia il 1 ottobre Chaudhry avrebbe tenuto unassemblea non autorizzata. Come segretario dellUnione nazionale degli agricoltori normale che incontri gli abitanti delle zone rurali, spiega a Radio Australia News. Chaudhry era primo ministro quando un colpo di stato, dieci anni fa, lo ha destituito.KCNA/REUTERS/CONTRASTO

In brEvE

La prima foto di kim jong-unIl 30 settembre lagenzia uiciale nordcoreana Kcna ha difuso le prime immagini di Kim Jong-un, il iglio pi giovane e il possibile successore di Kim Jong-il. Due giorni prima, durante una storica riunione del Partito dei lavoratori di Corea, Kim Jong-un, 27 anni, era stato nominato generale a quattro stelle. Il 5 ottobre Kim Jongun ha poi assistito con il padre a delle manovre militari. Intanto, i governi delle due Coree hanno raggiunto un accordo sulla ripresa delle riunioni delle famiglie separate dopo la guerra del 1950-1953.

Birmania Il 30 settembre un funzionario della giunta militare, protetto dallanonimato, ha rivelato che la leader dellopposizione Aung San Suu Kyi sar liberata pochi giorni dopo le elezioni legislative del 7 novembre. Pakistan Il 5 ottobre lex presidente pachistano Pervez Musharraf ha ammesso di aver addestrato dei gruppi di militanti del Kashmir indiano. Thailandia Tre persone sono morte il 5 ottobre per lesplosione di una bomba nella provincia di Nonthaburi, a nord di Bangkok. Il governo ha attribuito lattentato alle camicie rosse.

Internazionale 867 | 8 ottobre 2010

25

FONTE: ICASUALTIES.ORG

Soldati statunitensi

1.317

339

474

AmericheQuito, 30 settembre 2010. Sostenitori di Rafael Correa episodi che, negli ultimi tredici anni, hanno destituito otto presidenti. Perch Correa non stato il nono? Forse perch non stato un colpo di stato in piena regola? Oppure perch il presidente della repubblica, a differenza dei suoi predecessori, ha saputo riprendere il controllo della situazione grazie al sostegno popolare e internazionale? una domanda da un milione di dollari. Secondo Correa si trattato di un colpo di stato, e la maggior parte degli ecuadoriani daccordo con lui. Basta chiedere al primo tassista o negoziante che sincontra o guardare i sondaggi in tv, per capire che la popolazione andr ancora una volta in aiuto del presidente se ce ne sar bisogno. La convinzione deriva anche dalla campagna dinformazione del governo che ha parlato di una rivolta in dalla mattina di gioved, quando Correa si presentato alla caserma della polizia di Quito per discutere con gli agenti delle loro rivendicazioni salariali. uscito dalla caserma con la forza, ferito al ginocchio a cui era stato operato pochi giorni prima.

JOHN SILVA (AFP/GETTy ImAGES)

Un giorno di paura per lEcuadorFernando Gualdoni, El Pas, SpagnaIl 30 settembre la polizia ha Alberta preso in ostaggio il presidente Rafael Correa in un ospedale. Secondo la maggioranza della Bratislava popolazione, stato un colpo Calgary di stato in piena regolaDurgREP. CECA

Unoccupazione da manualeLa tv pubblica trasmette in continuazionePOLONIA COLOMBIAKoice le immagini degli spari che hanno colpito il

I

l fine settimana Bhilainagar ha fatto bene allEcuador. Il paese ha cominciato a tirare il iato dopo la rivolta della polizia, che il 30 settembre ha tenuto in STATI UNITI scacco il governo del presidente Rafael Correa, e dopo la giornata dell1 ottobre, AUSTRIA segnata da frenetiche riunioni di gabinetto, dai funerali dei tredici morti negli scontri, dagli episodi di sciacallaggio e dagli annunci dei primi arresti tra gli agenti della polizia. Limmagine di un nutrito gruppo di uficiali dellesercito che faceva tranquillamente colazione in un albergo nel centro di Quito era il miglior termometro della capitale. Tutto tranquillo, vero?. Per ora tutto calmo, ha risposto con un mezzo sorriso un sottuiciale. Il per ora che si lascia sfuggire il militare lafermazione che preoccupa di pi gli ecuadoriani: a molta gente gli avvenimento del 30 settembre hanno ricordato gliInternazionale 867 | 8 ottobre 2010

fuoristrada su cui si trovava Correa alluscita dallospedale, dove il presidente stato Esmeraldas Isole Galapagos trattenuto undici ore. E trasmette anche Ibarra quelle della partecipazione di alcuni politiQuito ci di Sociedad patritica, la seconda forza del paese, guidata dallex militare golpista E C UA D OR ed ex presidente Lucio Gutirrez, nemico UKRAINE Guayaquil di Correa. Correa ha partecipato alla ribellione civile nota come la rivolta dei forajidos Cuenca Oceano Paciico (fuorilegge), che nel 2005 ha allontanato Gutirrez dal potere. Lex presidente si 150 km PER difeso sostenendo che vuole vedere Correa Budapest u Il 30 settembre 2010 centinaia di UNGHERIA fuori dal governo, ma attraverso le urne. E poliziotti hanno manifestato in varie citt per complicare di pi la telenovela, una codellEcuador contro una legge che riduce i gnata di Gutirrez ha pubblicato una lettera beneici delle forze dellordine. Per cercare ROMANIA sul quotidiano El Universo chiedendo riun dialogo e calmare i manifestanti, il spetto per la sua famiglia e afermando che presidente Rafael Correa (progressista) una iglia e un cugino di Gutirrez, entramandato nella sede del reggimento 1 di Quito, bi militari, avevano partecipato alloperadove i manifestanti gli hanno lanciato oggetti e gas lacrimogeni. La scorta zione per salvare Correa. riuscita a farlo uscire per portarlo nel vicino Quando i golpisti non riescono a destaospedale della polizia, dov stato tenuto in bilizzare il governo, passano al piano B: ucostaggio per undici ore. Il governo ha cidere il presidente, ha dichiarato Correa dichiarato lo stato demergenza. Alle nove e in unintervista. Poi ha denunciato le mimezza di sera un commando militare ha nacce di morte ricevute sul cellulare di sua liberato Correa. Il bilancio degli scontri moglie. Siamo risaliti ai telefoni e le schestato di due morti e decine di feriti. de erano clonate. Ovviamente erano miIl 6 ottobre il governo ha annunciato un nacce premeditate, sostiene. Oltre alle piaumento degli stipendi di militari e ste segnalate dal governo, la tesi del colpo poliziotti ino a 570 dollari.

Da sapere

26

di stato confermata anche dalloccupazio ne dellaeroporto di Quito. In un paese con una lunga tradizione di colpi di stato, a nes suno sfugge che una manovra del genere fa parte del manuale del golpista. La chiusura dellaeroporto combacia con la presunta mano nera degli Stati Uniti di cui ha parlato il presidente vene zuelano Hugo Chvez al vertice dellUna sur, che si tenuto a Buenos Aires per con dannare il golpe. Secondo Correa, i militari della forza aerea che hanno preso il control lo della pista si occupavano di lotta antidro ga e hanno risposto pi allambasciata sta tunitense che al governo di Quito. Questo tentativo di colpo di stato non inito. Il peggio passato, ma non possiamo stare tranquilli. Il governo sta portando avanti la depurazione della polizia, che era comin ciata il 30 settembre con la rinuncia del co mandante Freddy Martnez. Correa ha or dinato larresto di tre alti uiciali della ca serma Quito 1 e il sequestro delle registra zioni fatte nei luoghi degli scontri. Secondo lanalista politico Alfonso Ora mas, stato un grossolano attentato con tro la democrazia e unaggressione intolle rabile contro il presidente. Ma allo stesso tempo Oramas convinto che se Correa non avesse sidato gli agenti, la situazione non sarebbe degenerata e si sarebbe limita ta a una semplice vertenza lavorativa. Il discorso violento del presidente, la man canza dinformazione del governo sul ma lessere della polizia e la simpatia di alcuni politici e militari verso la rivolta delle forze dellordine hanno provocato una crisi evita bile, aferma Oramas. Francisco Latorre, consulente e amico di Correa, conferma che la decisione di pre sentarsi al reggimento Quito stata presa dal presidente. Questo ha dato luogo a criti che violente contro il governo. Il generale in ritiro dellesercito, Galo Monteverde, assi cura che non stato un colpo di stato, ma uninsurrezione della polizia. Il malcon tento dura da due anni, e i ministri doveva no risolverlo, sostiene. Adrin Bonilla esclude lipotesi di un colpo di stato: non mai stato proposto di sostituire il presidente, come invece suc cesso nelle ribellioni dal 1997. Secondo al cuni questo dimostra che non si trattato di un colpo di stato. Secondo altri lelemento che ha lasciato ai golpisti ununica scelta: la resa. Ma ancora presto per capire se Cor rea uscito pi forte o pi debole da questa crisi. u sb

Lopinione

Tre assenze importantiSimn Pachano, El Universo, EcuadorIl governo, i parlamentari e i cittadini hanno dimostrato di non rispettare n la democrazia n il presidentena condanna ferma, incondi zionata e totale dellinsubor dinazione della polizia. Que sta la premessa necessaria per parla re di un avvenimento come il tentato golpe del 30 settembre in Ecuador. So lo dopo, si pu provare a fare unanalisi e a esprimere unopinione. Una persona che ha a cuore la demo crazia non pu accettare il sequestro di un presidente e non pu pensare di libe rarlo solo a condizione che accetti de terminati accordi. istituzioni democratiche. Ma poche persone hanno manifestato in difesa della democrazia. I mezzi dinforma zione uiciali hanno parlato di circa tremila manifestanti e, da quello che si potuto vedere, volevano sostenere Correa pi dellistituzione che rappre senta. diicile capire come mai la di fesa del presidente, che ha un livello di gradimento nei sondaggi molto alto, sia rimasta nelle mani di cos poche voci. Forse un risultato del suo stile di governo: assumendosi la responsa bilit di tutto, Correa ha alimentato la passivit dei cittadini. Il terzo assente stato il governo, che ha dimostrato di non avere una concezione istituzionale e democrati ca della politica. Non ha una concezio ne istituzionale, perch quando Correa sceso dalla macchina alla caserma della polizia stato subito evidente che non erano state applicate le strategie e le procedure necessarie per gestire un conlitto. Il comando di polizia e il mi nistro dellinterno Gustavo Jalkh erano i fusibili che avrebbero dovuto metter si in moto prima di qualsiasi intervento presidenziale (che a quel punto era su perluo). E non ha una concezione de mocratica, perch lunica soluzione possibile era ricorrere alla forza, non solo dopo che si era esaurito il breve tentativo di dialogo presidenziale, ma da quando si cominciato a discutere delle leggi che scontentavano alcuni settori della popolazione. Lindiferenza al dibattito, la man cata ricerca di un accordo e la poca considerazione riservata agli altri set tori dellopinione pubblica sono atteg giamenti che costano cari. Considerare una cospirazione co me un conlitto interno alla polizia poi degenerato il peggior punto di par tenza per capire quello che successo, fare autocritica e abbandonare lidea della politica come guerra. u sbInternazionale 867 | 8 ottobre 2010

U

Politica come guerraFatta questa premessa, vorrei sottolinea re tre assenze che si sono fatte sentire gioved 30 settembre. Prima di tutto non c stata traccia di lealt alla demo crazia o stata cos debole da passare inosservata. Era il momento giusto af inch tutti i dirigenti politici, soprattut to quelli che sono allopposizione, con dannassero lazione della polizia e si schierassero in difesa delle istituzioni. Avrebbero dovuto serrare le ile intorno al presidente della repubblica Rafael Correa e dargli il loro appoggio incondi zionato. La seconda assenza stata quella della societ civile. La presenza dei cit tadini era necessaria per inviare il messaggio che avrebbero dovuto dare anche i politici, ovvero la difesa delle

I politici, soprattutto quelli allopposizione, avrebbero dovuto condannare la polizia e difendere le istituzioni

27

AmericheIl senatore dellArizona John McCain con il candidato alla camera David Schweikert colpiti dalla crisi. Ma in altre zone, i candidati democratici stanno ricominciando a sperare. Earl Pomeroy, che si batte per la rielezione in North Dakota, uno stato tradizionalmente conservatore, dato alla pari dello sidante repubblicano Rick Berg. Nel Wisconsin il senatore Russ Feingold, che corre per il quarto mandato contro il repubblicano Ron Johnson, ha schernito gli analisti che lo davano per sconitto. Feingold convinto che la vittoria nelle primarie dei candidati appoggiati dai Tea party, come Christine ODonnell nel Delaware e Joe Miller in Alaska, sia stata un campanello dallarme per gli elettori democratici e indipendenti. Oltre alla California, i democratici conidano di mantenere i loro senatori in Delaware, Missouri e Washington. In Illinois il repubblicano Mark Steven Kirk, candidato al seggio del senato che fu di Obama, non riuscito a distanziare il democratico Alexi Giannoulias. u sdf

RICK DElIA (CORBIS)

La camera ai repubblicani, il senato forseJef Zeleny e Carl Hulse, The New York Times, Stati UnitiA un mese dalle elezioni di met mandato, la battaglia per il congresso incerta. I democratici hanno guadagnato terreno in molti stati. Anche grazie ai Tea partyultimo mese di campagna elettorale prima delle elezioni di met mandato cominciato con i repubblicani in vantaggio, ma negli ultimi tempi i democratici hanno dimostrato una grande capacit di rimonta. Oggi la battaglia per il controllo del congresso pi incerta di quanto sembrasse allinizio di settembre. Secondo unindagine del New York Times, le probabilit che i repubblicani conquistino la maggioranza sono maggiori alla camera che al senato. Ma c ancora spazio per la competizione. In genere lo scontro diventa serrato nellultimo mese, quando gli elettori si fanno coinvolgere di pi, ma il clima politico per i democratici non migliorato nellultimo anno, visto che la situazione economica non ha fatto grandi progressi. Eppure, nonostante gli abbondanti inanziamenti concessi dai loro sostenitori, i repubblicani hanno calcolato che solo la met dei 39 seggi di cui hanno bisogno per aggiudicarsi il controllo della camera sicuramente nelle loro mani. Molti parlamentari democratici stanno recuperando terreno facendo pubblicit negativa nei confronti dei loro avversari e sviando lattenzione degli elettori dalle questioni pi discusse nel paese, come la sanit, i salvataggi inanziari e lincisivit del presidente Obama. Per i repubblicani, la conquista della maggioranza al senato molto incerta: dovrebbero ottenere almeno dieci dei dodici seggi pi diicili, tra cui quelli di California, Connecticut, Illinois e Washington. la settimana scorsa il leader della minoranza repubblicana alla camera John Boehner ha devoluto al partito un milione di dollari raccolti dalla sua rete di lobbisti e ha invitato i colleghi a donare al partito altri tre milioni per scongiurare una sconitta. Nelle ultime settimane i democratici hanno insistito sulle notizie positive, come il fatto che la senatrice Barbara Boxer, al terzo mandato, sarebbe in vantaggio sulla sidante Carly Fiorina in California. Uno dei terreni pi accidentati per i democratici il Midwest, in particolare gli stati dellIllinois, del Michigan e dellOhio, duramente

Da sapereu Nel 2008 il partito democratico ha ottenuto la maggioranza dei seggi alla camera e al senato. Il 2 novembre i repubblicani potrebbero prendere il controllo di una o di entrambe le assemblee. Alla camera la maggioranza di 218 seggi: i democratici possono perderne ino a 37 e conservare la maggioranza, mentre i repubblicani dovrebbero ottenerne 40 per conquistarla. Al senato due indipendenti si sono uniti ai democratici, che in questo modo hanno avuto una maggioranza di 60 seggi, a prova di ostruzionismo, ino alla morte di Edward Kennedy e alla vittoria del repubblicano Scott Brown a gennaio. Dopo la morte di Robert Byrd a giugno, i senatori democratici sono scesi a 56. Camera dei rappresentantiSeggi

L

Democratici Repubblicani VacantiSenato

255 178 2Seggi

Democratici Repubblicani Indipendenti VacantiFonte: Lmc International

56 41 2 2

28

Internazionale 867 | 8 ottobre 2010

STATI UNITI

JEFFERSON BERNARDES (AFP/GETTy IMAGES)

Il 1 ottobre il capo dello staf della Casa Bianca, Rahm Emanuel, si dimesso. Tre giorni dopo ha aperto la campagna elettorale per la poltrona di sindaco di Chicago incontrando gli elettori nei bar e nei caf della citt, racconta il Wall Street Journal. A Washington stato sostituito da Pete Rouse, il consigliere che a ianco di Obama dal 2005.

Dilma Roussef, 3 ottobre 2010

KEVIN LAMARquE (REuTERS/CONTRASTO)

Emanuel va a Chicago

Brasile

Verso il secondo turno

STATI UNITI

Uniti contro i Tea partyIl 2 ottobre centinaia di attivisti di sinistra sono conluiti a Washington per partecipare alla One nation working toghether march. La manifestazione, a cui hanno aderito 300 associazioni diverse, dagli ambientalisti agli ecclesiastici ai gruppi per i diritti dei gay, doveva essere una risposta alla grandiosa marcia organizzata alla ine di settembre dai Tea party, ma non ha avuto lo stesso successo. Nonostante gli slogan, stato un piccolo raduno. E i partecipanti non erano animati dallo stesso entusiasmo dei loro avversari conservatori, osserva The Daily Beast.

IN BREVE

Nicaragua Il 30 settembre la corte suprema ha autorizzato il presidente Daniel Ortega a candidarsi alle prossime elezioni, dichiarando inapplicabile un articolo della costituzione che vieta ai capi di stato di correre per un secondo mandato. Stati Uniti Il 5 ottobre lo statunitense di origine pachistana Faisal Shahzad stato condannato allergastolo per aver cercato di far esplodere unautobomba a Times square.

Le presidenziali in Brasile, %

Dilma Roussef, del partito dei 46,9 lavoratori (Pt), non riuscita a Dilma Roussef evitare il secondo turno. Il 3 ottobre 32,6 Jos Serra la candidata di Lula ha ottenuto il 19,3 Marina Silva 46,9 per cento dei voti e al ballottaggio, il 30 ottobre, dovr afrontare lex governatore di So Paulo Jos Serra, votato dal 32,6 per cento dei brasiliani. La vera sorpresa stata Marina Silva dei Verdi, che ha ottenuto il 19,3 per cento dei consensi. Ora, scrive O Estado de So Paulo, bisogna vedere cosa decideranno gli elettori di Silva. u

DallAvana Yoani Snchez

Illusioni di cambiamentoPer fortuna non mi facevo pi molte illusioni, altrimenti sarei rimasta davvero delusa quando, un paio di settimane fa, mi hanno negato per lottava volta in tre anni il permesso di viaggiare allestero. Da quando Ral Castro ha ereditato la presidenza di Cuba, nel febbraio del 2008, la cosa di cui parlano di pi gli studiosi sono i cambiamenti che sarebbero avvenuti nel socialismo cubano. Le speculazioni sono cominciate quando il generale ha annunciato che bisognava introdurre dei cambiamenti strutturali nelleconomia. Molti hanno creduto di poter avere una connessione internet, una tv via cavo o unantenna parabolica. Abbiamo immaginato che sarebbe sparito lassurdo divieto di vendere una casa o una macchina, e che inalmente il diritto di fondare unazienda non sarebbe pi stato un privilegio dello stato e degli investitori stranieri. Ma da quando abbiamo cominciato a sentir parlare di aperture, il nostro sogno pi assurdo stato pensare che si abolissero le restrizioni che obbligano gli abitanti del primo territorio libero dAmerica a chiedere un permesso per visitare un altro paese. meglio cambiare illusioni. Le mie speranze non riguardano la volont dei politici, ma il peso dellostinata realt. Tutto cambier, anche se loro si oppongono. I miei nipoti mi prenderanno per bugiarda quando gli racconter comerano le cose ai miei tempi e io sar felice di vedere che gli sembreranno impossibili queste sciocchezze. u sb

GUATEMALA

Washington chiede scusaTra il 1946 e il 1948 alcuni medici del servizio pubblico statunitense hanno infettato con siilide e gonorrea pi di seicento guatemaltechi per studiare gli efetti di queste malattie veneree e leicacia della cura a base di penicillina. Lo ha denunciato Susan Reverby, che insegna alluniversit di Wellesley. La segretaria di stato americana Hillary Clinton ha chiesto pubblicamente scusa al Guatemala. Il presidente lvaro Colom ha parlato di delitto di lesa umanit. Ma secondo Siglo XXI, laggettivo non basta a descrivere un fatto cos aberrante.

Internazionale 867 | 8 ottobre 2010

29

Visti dagli altriLArry DowNING (reUTerS/CoNTrASTo)

Lo scontro alla Fiat ha gi assunto con notazioni politiche e ha spinto il papa a in tervenire. Lultimatum di Marchionne ai sindacati o accettate o la Fiat lascia il pae se ha portato qualcuno a chiedersi se lItalia non stia vivendo un momento Thatcher, con lapprovazione di politiche simili a quelle con cui lex premier britan nica pieg i minatori nel 1985.

Stipendi polacchiFinora tre sindacati della Fiat hanno accet tato condizioni di lavoro pi lessibili allin terno dello stabilimento di Pomigliano DArco, in provincia di Napoli. Ma la Fede razione impiegati operai metallurgici (Fiom), forte dei suoi 360mila iscritti, resi ste. Il segretario generale della Fiom, Mau rizio Landini, sostiene che la Fiat sta cer cando di dividere il movimento sindacale e di indebolire il sistema della contratta zione collettiva tra lavoratori, governo e Conindustria in vigore dal 1993. Non possiamo diventare tutti polacchi in termine di salari, dice Susanna Camus so, che il 3 novembre diventer la nuova leader della Cgil, il pi grande sindacato italiano. Marchionne innamorato del modello americano, con un sindacato uni co. Ma lItalia diversa. Nel corso degli anni la nostra industria ha mandato in fumo miliardi di dollari, ha dichiarato Marchionne in un discorso a Detroit lo scorso gennaio. La crisi inan ziaria non la causa dei problemi che ab biamo di fronte, semmai li ha smascherati costringendoci a smettere di ingere. Inol tre ha aggiunto che la crisi dovrebbe dare luogo a cambiamenti durevoli e fonda mentali, altrimenti sar unoccasione persa. Negli Stati Uniti la crisi economica ha

Sergio Marchionne a Detroit, il 30 luglio 2010

La Fiat e i sindacati alla resa dei contiJ. Reed, R. Sanderson e G. Dinmore, Financial Times, Gran BretagnaIl tentativo di ristrutturare lazienda torinese seguito con interesse anche allestero. Perch sinserisce nel dibattito su come rendere competitiva lindustria europeapi volte da alcuni lavoratori che continua vano a disturbare lincontro. La ragione della rabbia dei sindacati anche la grande scommessa di Marchion ne. Nel tentativo di ristrutturare le attivit della Fiat in Italia (in perdita), ha promesso di investire venti miliardi di euro per rad doppiare la produzione di auto nel paese entro il 2014. In cambio chiede agli operai italiani, tra i pi tutelati del mondo, di adottare contratti lessibili simili a quelli statunitensi. Se la sua proposta sar riiuta ta, la produzione del pi grande datore di lavoro privato in Italia potrebbe essere spostata in paesi dove la manodopera co sta meno, come la Polonia o la Serbia. La resa dei conti tra Marchionne e i sin dacati italiani seguita con interesse an che allestero, perch si inserisce in un di battito pi ampio su come ripristinare la competitivit dellindustria europea dopo la peggiore recessione degli ultimi ses santanni. LItalia sar un banco di prova importante, in un momento in cui i sinda cati di paesi come la Gran Bretagna e la Francia si preparano a sidare le misure di austerit imposte dallo stato e dalle azien de private.

I

l 16 settembre Sergio Marchionne, amministratore delegato della Fiat e della Chrysler, stato accolto nella sede torinese della casa automobili stica dai picchetti dei sindacati e dai foto grai che si afollavano allingresso. Quel giorno aveva una missione importante: di videre in due un gruppo industriale con 111 anni di storia alle spalle e cambiare per sempre lattivit dellazienda. Com sua abitudine, Marchionne, litalocanadese che ha stipulato uno dei pi coraggiosi accordi industriali dellepoca della crisi, aveva dormito poco. Il jet azien dale lo aveva portato in Italia dal Brasile, dove la Fiat gestisce uno dei pi grandi im pianti di produzione di auto del mondo. Il suo intervento allassemblea straordinaria degli azionisti della Fiat stato interrottoInternazionale 867 | 8 ottobre 2010

Da sapereLa produzione Fiat nel 2009, in migliaiaAutomobili assemblate operai impiegati

750 700 650

25 20 15

600 550N

10 5

0

Italia

Polonia

Brasile

Fonte: Financial Times

30

portato alla pi grande ristrutturazione degli ultimi decenni delle tre grandi case automobilistiche di Detroit, che hanno chiuso decine di impianti e tagliato migliaia di posti di lavoro. Il sindacato United auto workers (Uaw) ha fatto concessioni storiche per mantenere in vita Chrysler, Gm e Ford, accettando salari pi bassi per i nuovi assunti. Nelle trattative per lacquisizione di Chrysler da parte della Fiat, Marchionne riuscito a ottenere la rinuncia agli scioperi ino al 2015. In Europa, invece, i prestiti agevolati e i piani di rottamazione hanno contribuito a mantenere a galla i grandi produttori, senza bisogno di ristrutturazioni radicali. Marchionne fa notare che a livello mondiale lindustria automobilistica in grado di produrre 94 milioni di veicoli allanno, trenta milioni in pi di quante se ne vendono. Il problema pi grave in Europa.

In un anno si possono produrre 94 milioni di auto. Trenta in pi di quante se ne vendonoIn Germania, per esempio, nessuna fabbrica di automobili ha chiuso dai tempi della seconda guerra mondiale. Nel 2009 Marchionne ha annunciato la chiu