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Insufficienza neurologica e…
…coma
DEFINIZIONE DI COMA
➢Il coma è una sindrome clinica caratterizzata da una mancata risposta a qualsiasi stimolo esterno o bisogno interno
Word Federation of Neurosurgical Societies Frowein, 1976
Coma: Classificazione
Trauma cranico: epidemiologia USA
• 140.000 morti/a per incidenti, omicidio e sucidio • La maggior causa di morte < 45 anni • 2/3 tra 15 e 34 anni • Il trauma cranico è responsabile di circa 1/3 di tutte
le morti traumatiche • 470.000 pz/anno affetti da TC; il 15% non
raggiunge l’ospedale • In Europa 250 casi/100.000 ab • Mortalità 15 casi/100.000
Epidemiologia del trauma cranico in Italia
Epidemiologia per fasce di età
Cure post-trauma
L’impatto a lungo termine dipende da:
• Gravità del danno iniziale • Entità e completezza del recupero • Il tipo di funzioni coinvolte • Significato individuale della disfunzione • Risorse disponibili per il recupero • Area delle funzioni non coinvolte nel TC
Correlati anatomici del danno
A. FORMAZIONE RETICOLARE ASCENDENTE
(Vigilanza )
B. EMISFERI ENCEFALICI (Attività cognitive e condotta cosciente)
TRAUMA CRANICO• TRAUMA CRANICO CHIUSO (c.ca 80%)
– Cadute, incidenti con veicoli, traumi sportivi – Danno focale e danno diffuso assonale – Gli effetti tendono ad estendersi – Non c’è penetrazione dell’osso
• TRAUMA CRANICO APERTO (c.ca 20%) – Proiettili o oggetti contundenti – Esteso danno focale – Penetrazione dell’osso – Effetti quasi sempre molto gravi
Cosa succede immediatamente dopo il trauma cranico?
A. Un evento biologico nel cervello ed – Danno tessutale – Sanguinamento – Rigonfiamento
B. Uno funzionale – Perdita di coscienza, coma – Alterazioni legate al TC – Amnesia Post-traumatica
Danno assonale
Fisiopatologia del TC
ContusioneCerebrale
IlpiùcomunedannofocalecerebraleSedeà quellad’impattosottol’ossoSedipiùfrequenti:FrontaleAnteroinferioreTemporaleAnterioreRegioneOccipitaleTipodilesione:Petecchieemorragiche à Coalescenza à ematomaIntracerebraleEmatomatardivo
DANNOASSONALEDIFFUSO(DAI)CONTRADDISTINGUEILTCSEVEROLEGATOALLETRAZIONIINACCELLERAZIONEEDECELERAZIONEDIREGIONIADIACENTIDELCERVELLOE’LACAUSAPRINCIPALEDICOMAPEREFFETTOSULLASOSTANZARETICOLAREASCENDENTERISENTEDELLEFORZEANGOLARI>OBLIQUE/SAGITTALI
PRIMARY / SECONDARY INJURIES
Epidural Hematoma
Subdural Hematoma
Intracerebral Hemmorhage
SECONDARY INJURIES
Enlarged Ventricles
Brain with Hydrocephalus
Brain with Edema
Edema (swollen brain tissue)
Aspetti Clinici nel TC
• Ferite dello scalpo • Fratture del Cranio • Fratture del Cranio Depresse • Fratture del BasiCranio • Danni Vascolari • Trauma cranico Penetrante • Emorragie Intracraniche
– ematoma epidurale – ematoma sottodurale – emorragia subaracnoidea – emorragia intracerebrale
Ematomaepidurale(EDH)
• Sorgenteà vasimeningei,senivenosidellaDura,venediploiche
• IncasodiTCgraveoanchelieve• Dipendedallagrandezza,dallasedeedallavelocitàdiformazione– Puòavereunintervallolucido(33%),– Confusione,letargia,agitazione,deficitfocali
Ematomasubdurale
• Comuneneibambini• Causeà altavelocitàd’impatto/aggressione/percosseo“childabuse”/cadutadaaltezzasignificativa
• DisolitosiassociaconlacontusionecerebraleedilDAI
• Sorgente à veneapontecorticali/Senivenosidelladura
EMATOMASOTTODURALE
• Il 50% perde conoscenza
• Frequenti i segni di lato
• Emiparesi • Convulsioni • Anomalie delle
pupille • La terapia chirurgica
dipende dalla grandezza
StabilizzazioneIniziale
• DiagnosieterapianelTCvannodiparipasso:1.VieAeree2.RachideCervicale3.Ipotensione4.Ipotermia5.IpertensioneNeurogenica
RXlateraledelrachidecervicaleCervicalSpineX-ray:Lateralview.1,Vertebralbody(TH1).2,SpinousprocessofC7.3,Lamina.4,Inferiorarticularprocess.5,Superiorarticularprocess.6,SpinousprocessofC2.7,Odontoidprocess.8,AnteriorarchofC1(Atlas).9,Trachea.
Fisiopatologia del TC
SecondaryBrainInjury
BiochemicalCascade BloodFlowchanges(Global/regional)
ExternalCompression
AA/Neurotransmitterrelease
UncouplingofSubstratedeliveryandextraction
IntraparenchymalExtraxial(subdural/epidural)
IntracellularCa++accumulationandcytoskeletal/enzymaticbreakdown
PneumocephalusDepressedskullfracture
ExtracellularCytokinesandGF
IncreaseICP
Generationoffreeradicals AlteretedBBB
CMRoxygenCMRglucose
IpertensioneIntracranica• FisiopatologiadellaPIC
– IlMonitoraggioedilsuocontrollosonoilpuntocrucialeneltrattamentodelTCsevero
– PICNORMALEINTERVENIRE• AdultIà <10mmhg >20mmHg• Bambinià 3-7mmhg >15mmHg
Blood Brain CSF 10% 80% 10%
Monro-Kellie Doctrine
100
0
40
60
80
20
Volume
ICP mm Hg
ICP controlled due to compensation
Small �volume �marked �ICP
ICP-Volume Curve
ICP Ranges
Normal -3 - 15 mm Hg Slight increase 16 - 20 Moderate increase 21 - 40 Severe increase > 40
Normal v Significant
• Danno Iniziale: – ipoperfusione & relativa ischemia
• 24 - 48 hrs post trauma: – Alcune aree rimangono ipoperfuse ed infartuate – Altre zone possono sviluppare iperemia relativa senza � nella richiesta metabolica cerebrale (uncoupling)
– Il danno della BBB induce edema • 48 - 72 hrs post trauma:
– � CBF ed � CBV �� ICP • In ogni momento:
– Dolore, agitazione, convulsioni, ipertermia � � ICP
Fisiopatologia della PIC dopo TC
Direct neuronal disruption Blood-brain barrier injury
Cytotoxic edemaVasogenic edema
IschaemiaHyperemia
Intracranial hypertension
Haematoma
CSF volume
Increased cerebral blood volume
Autoregolazione del flusso ematico cerebrale (CBF)
Fase iniziale di compenso• Il cervello è essenzialmente incomprimibile • Ogni aumento del volume riduce il CSF o il
CBV
• CSF – viene dislocato inizialmente nello spazio spinale subaracnoideo
• Sangue – La venocostrizione dei vasi di capacitanza disloca il sangue nel sistema venoso giugulare
Autoregolazione Intatta
Lang et al JNNP 2003;74:1053-1059
Fase di esaurimento del compenso
• Una volta che questi meccanismi vanno esaurendosi ogni piccolo aumento di volume si traduce in un rapido aumento di pressione
• L’incremento della PIC può portare ad un ulteriore riduzione di Flusso Ematico Cerebrale innescando un circolo vizioso
Autoregolazione difettosa
Schematic model for coning
diencephalon
midbrain
ponstemporal lobe
uncus
midline inferred force vector causing transtentorial
herniation
Schematic model for 3rd nerve palsy associated with raised ICP
midbrain
temporal lobe
uncus
third cranial nerves
cavernous sinuses
cistern obliterated
ICP & CPPNORMALE
CPP MAP - ICP70 80 10
DOPO TC60 80 - 20 Aumento ICP60 70 - 10 Riduzione MAP50 70 - 20 > ICP E < MAP
Intracranial compliance
Benumof JL. Clinical Procedures in Anesthesia & Intensive Care, Lippincott, 1992
Lundberg’s A Waves (plateau waves)
Cause di incremento della PIC
• Funzionamento del catetere: – calibrazione, ostruzione, azzeramento
• Posizione del paziente – testa girata o abbassata/ posizione della nuca /
collare • Ventilazione
– ossigenazione Pressione di picco – ipoventilazione PEEP
• Iperpiressia • Convulsioni • Pressione arteriosa • Iponatremia • Ipoprotidemia • Livello di sedazione, analgesia,
miorisoluzione
Cause di incremento della PIC
Trattamento di emergenza
• Sospendi qualsiasi attività • Escludi le cause rimediabili • Aumenta il drenaggio di CSF se possibile • Mannitolo 20% 0.25 - 1.0 g/Kg ±
furosemide – o salina ipertonica
• Iperventilare • Considera i barbiturici
ICP/CPP management
• PaO2 > 90mmHg & PaCO2 > 32 mmHg • Sedation & analgesia • Volume expansion & pressors • Osmotherapy (mannitol boluses) • CSF drainage • Controlled hyperventilation (monitor for
ischaemia - SjO2) • Barbiturate therapy
Linee Guida Europee 2005
?
Come valutare la “gravità”?
• Durata della perdita di coscienza • GCS iniziale ed “evolutivo” • Durata dell’amnesia post-traumatica
GCS “evolutivo”
• Spesso la valutazione iniziale non corrisponde a quella finale: un paziente con trauma cranico minore può aggravarsi sino ad uno stato di coma;
• Concetto di "neuroworsening” • In questi casi la prognosi non è correlata alla
GCS iniziale ma a quella "evolutiva".
Glasgow Coma Scale
Eye response (risposta oculare) •1. il paziente non apre gli occhi •2. apre gli occhi con stimolo doloroso •3. apre gli occhi con stimolo verbale (a comando) •4. apre gli occhi spontaneamente
Glasgow Coma Scale• Verbal response (risposta verbale) • 1. nessuna risposta verbale, nessun suono • 2. suoni incomprensibili • 3. pronuncia parole singole, ma incoerenti • 4. pronuncia frasi sconnesse, stato
confusionale • 5. risposta orientata ed appropriata
Glasgow Coma ScaleMotor response (risposta motoria) 1. nessun movimento 2. estensione al dolore (adduzione dell'avambraccio esteso sul tronco, associato alla pronazione della mano: decerebrazione) 3. flessione al dolore (adduzione del braccio al tronco e lenta flessione dell'avambraccio che risale strisciando lungo il tronco con la mano che segue in flessione carpale: decorticazione) 4. retrazione dal dolore (abduzione del braccio con sollevamento dell'avambraccio come per evitare uno stimolo non localizzato) 5. localizzazione del dolore (allontana lo stimolo doloroso applicato in più punti del corpo) 6. in grado di obbedire ai comandi
Monitoraggio GCS
Metodologia della GCS
• Si considera la risposta motoria migliore dal lato migliore degli arti superiori.
• Lo stimolo doloroso deve sempre seguire il richiamo verbale. Lo stimolo deve essere di durata ed intensità adeguati, portato bilateralmente e sia nel distretto cefalico(sopraorbitale) che al tronco (con le nocche sullo sterno) o preferibilmente sul letto ungueale.
• Considerare sempre la possibilità di lesioni midollari cervicali o di nervose periferiche.
Metodologia della GCS
La flessione abnorme (m3) è caratterizzata da adduzione del braccio, e/o flessione del polso e/o incarceramento del pollice (vedi la classica "decorticazione") L'estensione (m2) è caratterizzata dall’ ipertono in adduzione del braccio con pronazione e flessione del polso (vedi classica "decerebrazione")
• GCS totale e scomposto nelle sue tre componenti (O V M).
• Nel paziente in coma, in cui per definizione il punteggio O = 1 e V = 1 o 2, il GCS varia praticamente solo a secondo di M allo stimolo doloroso, che ha quindi notevolissima importanza clinica e prognostica.
• Per convenzione, in presenza di edema periorbitario si indica O =1 (E);
• In presenza di tubo ET la V = 1 (T)
Metodologia della GCS
Mydriasis Miosis
3Cr.N.damage-Mydriasis
CarotidA.injuryinneckorskullbase
Unilateralmydriasis–Transtentorial(Uncal)Herniation
Horner’ssyndrome-MiosiswithIpsilateralptosisandanhydrosis.
Traumaticiridoplegia
Hypothalamic,cervicothoracicordirectorbitalinjury.
Seizure/postictalstate
Atropine/Sympathomimetics
• Quattro sono i segni importanti – Compressione delle cisterne basali e segni di PIC
elevata – Emorragia SA post traumatica – Shift dell linea mediana – Lesioni intracerebrali
Valore prognostico della TAC
TC sec Marshall:European Brain Injury Consortium
dal 5%
al 56%
mortalita
TC sec Marshall:European Brain Injury Consortium
Viene definita col termine trauma cranio-encefalico qualsiasi lesione che comporta danni a scalpo, cranio ed encefalo
Category Description % of pts Good/moderate Severe/vegetative Dead
No CT data 2.3 5.9 0.0 94.1
Diffuse injury I No visible pathology on CT 7.0 61.6 28.8 9.6
Diffuse injury II Cisterns visible, shift 0 – 5 mm, no high or mixed density lesion > 25 cm3
23.7 34.5 52.0 13.5
Diffuse injury III (swelling)
Cisterns compressed or absent, shift 0 – 5 mm, no high or mixed density lesion > 25 cm3
20.5 16.4 49.7 34.0
Diffuse injury IV (shift)
Shift > 5 mm, no high or mixed density lesion > 25 cm3
4.3 6.2 37.6 56.2
Evacuated mass lesion
Any lesion surgically evacuated 37.0 22.8 38.4 38.8
Nonevacuated mass High or mixed density lesion > 25 cm3 not surgically evacuated
4.8 11.1 36.1 52.8
Brainstem injury (no brainstem reflexes by physical exam)
0.4 0.0 33.3 66.7
Marshall et al. J Neurotrauma 1992;9 Suppl 1:S287-92
Marshall Classification
ICP Monitoring SKINT Workshop ICS 2005
Benumof JL. Clinical Procedures in Anesthesia & Intensive Care, Lippincott, 1992
Basal cisterns not effaced?
ICP Monitoring SKINT Workshop ICS 2005
Benumof JL. Clinical Procedures in Anesthesia & Intensive Care, Lippincott, 1992
Effaced perimesencephalic cisterns
ICP>20 mm Hg
Classificazione secondo gravità del danno: LG nazionali
• Il Trauma cranico lieve dell'adulto viene definito come qualsiasi evento traumatico che interessa il distretto cranioencefalico in soggetti di età maggiore di 14 anni con punteggio Glasgow Coma Scale (GCS): 15 e 14.
• Circa l'80% dei pazienti ricoverati per trauma cranico appartengono a questa categoria. La mortalità varia dall'1 al 4%
Classificazione secondo gravità del danno: LG nazionali
• Il Trauma cranico moderato dell'adulto viene definito come qualsiasi evento traumatico che interessa il distretto cranio-encefalico in soggetti di età maggiore di 14 anni con punteggio Glasgow Coma Scale (GCS) da 13 a 9.
• Questa categoria rappresenta circa il 10% dei pazienti ricoverati e presenta una mortalità dal 10% al 23%, a seconda delle varie casistiche
Classificazione secondo gravità del danno: LG nazionali
• Il Trauma cranico grave dell'adulto viene definito come qualsiasi evento traumatico che interessa il distretto cranioencefalico in soggetti di età maggiore di 14 anni con punteggio Glasgow Coma Scale (GCS) uguale a o minore di 8.
• Questi sono i pazienti giunti in Ospedale in coma e rappresentano circa il 10% dei ricoveri. La mortalità, nelle recenti casistiche europee, varia dal 20%, in casi selezionati, al 30-40%
Rischio evolutivo dopo TC lieve