INSEGNARE ALL’IeFP...Diritto Identificare la cultura distintiva, il sistema di regole e le...
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INSEGNARE ALL’IeFP
tra sfide, occasioni e progetti
25 ottobre 2016
TEST D’INGRESSO
Monitoraggio regionale delle classi prime
Mercoledì 26/10/2016
CLASSE 1^ARP AULA B1.5*
CLASSE 1^ARS AULA B2.1
*La classe 4^BPR (dalle ore 11.00 alle ore 12.00 andrà nell’aula A 2.9 e dalle ore 12.00 alle ore 13.00 in aula B1.1)
TEST D’INGRESSO
SCANSIONE ORARIO e PROVE
Italiano dalle ore 9.00 alle ore 10.50
INTERVALLO 10’ precisi
Matematica dalle ore 11.00 alle ore 13.00
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Digitare i seguenti codici
prima: egh17!
seconda: tyx44$
terza: wde74*
quarta: baf31-
PIANO
FORMATIVO
Standard formativi e professionali
Monte ore settimanale
Steso ogni anno
Presentato inderogabilmente
entro il 14 novembre 2016.
Oltre al piano formativo, deve compilare il
portfolio 2 volte l’anno e fare compilare le
pagine di competenza degli alunni, agli studenti
stessi.
Devono aiutare il coordinatore, comunicando per tempo il livello di competenza raggiunto dai ragazzi e aiutando nel lavoro di segretaria
durante i consigli di classe.
DATI PERSONALI
ITER FORMATIVO
COMPETENZE CERTIFICATE
CREDITI FORMATIVI In ingresso, certificati dall’Istituzione di provenienza.
INTERVENTI INTEGRATIVI Proposti da Istituzione di provenienza, in caso di passaggio tra Istituzioni o sistemi.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO (certificazione intermedia[1] e finale[2])
[1] Di fine periodo, in cui si articola l’anno formativo e sulla base delle altre valutazioni , registrate nei documenti certificativi (registri) dei singoli formatori.
[2] Dell’anno; per il terzo a quarto anno, riportare le valutazioni di ammissione all’esame.
DOCUMENTAZIONE PERCORSO FORMATIVO
PIANO FORMATIVO
PIANO FORMATIVO PERSONALIZZATO UNITÁ FORMATIVE
EVIDENZE COMPETENZE ACQUISITE (solo per le eccellenze)
Di competenza degli alunni
PERCHÉ SONO QUI
COME SONO
IL MIO PROGETTO DI VITA E PROFESS.
Di competenza dei gestori
ORIENTAMENTO / TUTORAGGIO FORMATIVO
RUOLO PROFESSIONALE
AREA DI BASE (percentuale sensibilmente
ridotta rispetto all’area professionale)
PREMESSE PER IL SECONDO ANNO
Nel percorso del triennio l’area professionale
deve essere sempre superiore all’area di
base.
Con il 4° anno le due aree possono
percentualmente avvicinarsi, in prospettiva
della possibile iscrizione alla 5^ statale.
SECONDO
TERZO…
PREREQUISITI AMMISSIONE
CLASSE QUARTA
Punteggio > 70
Voto di condotta non inferiore a 8
Laboratorio di cucina 25%
Scienze degli alimenti 10%
Materie comuni (area di base) 65%
L’anno scolastico, più impegnativo del 3°, deve prevedere un impegno maggiore e delle
abilità superiori in previsione anche e non
solo di una eventuale iscrizione al 5°anno
statale.
QUINTO ANNO DA IEFP Prove di riallineamento pensate prima settimana
di luglio in parallelo ai debiti con possibilità di un
nuovo appello ad agosto se l’esito fosse stato
negativo
Esami scritti di 4^per le seguenti materie
ITALIANO - saggio breve, analisi del testo, tema di
ordine generale - MATEMATICA - INGLESE – DIRITTO E
TECNICA AMMINISTRATIVA NELLE STRUTTURE RICETTIVE
SCIENZE ALIMENTARI - FRANCESE
La preparazione alle prove attraverso: Indicazioni del dipartimento IeFP
(Olivato, D'Agostini, Marino)
Esercizi e simulazioni prove
Lavoro domestico mirato
Necessaria la frequenza di almeno ¾
della durata minima annuale del
percorso, cioè 792 ore,
altrimenti l’anno è invalidato.
Le valutazioni e le determinazioni di punteggio
per l’ammissione a una nuova annualità, hanno
CARATTERE COMPLESSIVO
COLLEGIALE
UNITARIO
Pertanto NON devono essere
attribuite in modo parcellizzato
o per semplice sommatoria dei
risultati riportati da ciascun
formatore.
(cfr. Allegato A, punto n.4.1.3 decreto sull’ordinamento dei
percorsi di IeFP di II ciclo della REGIONE LOMBARDIA)
Quindi NON sono contemplati debiti. Si potranno assegnare lavori estivi* e non dovrà essere interrotto il ciclo di crescita triennale, se non in caso di COMPORTAMENTO inadeguato la cui valutazione non ha raggiunto la sufficienza per gravi e ripetuti provvedimenti disciplinari.
* dovranno essere convocati i genitori e/o i ragazzi per il ritiro del materiale scolastico che sarà valutato per l’anno successivo.
UNITÁ
FORMATIVE
STRUTTURA
COMMESSA
COMPETENZE IN ATTO
COLLABORARE
UNITÁ FORMATIVE
Occasione!
Momenti in cui i docenti si confrontano e
trovano un percorso comune unitario in
cui mettere in luce le competenze
dell’alunno.
Scansione quadrimestrale.
UNITÁ FORMATIVE
Durante le fasi del percorso
particolare attenzione alle
prove unitarie “IN SITUAZIONE”
centrate su prodotti finali di
competenza
UNITÁ FORMATIVE
1. Budget
2. Menu
3. Stile servizio
4. Musica e performance
5. Allestimento sala
6. Comunicazione e promozione
Per chi?
Cliente Studente
Chi il responsabile?
Ciascuno nella propria disciplina.
Il coordinatore come colui che tira
le fila.
Ita 1 Comunicare in lingua italiana, in contesti personali, professionali e di vita
Matema
2 Padroneggiare concetti matematici e scientifici fondamentali, semplici procedure di calcolo e di analisi per descrivere e interpretare sistemi, processi, fenomeni e per risolvere situazioni problematiche di vario tipo legate al proprio contesto di vita
quotidiano e professionale
Diritto 3 Identificare la cultura distintiva, il sistema di regole e le opportunità del proprio contesto lavorativo, nella loro dimensione evolutiva e in rapporto alla sfera dei diritti, dei bisogni e dei doveri
Ingl 4 Per quanto riguarda la competenza linguistica in lingua straniera, vengono assunti come standard minimi formativi i risultati dell’apprendimento stabiliti dal Quadro comune di riferimento per le lingue (QCER, 2001): nello specifico, le competenze linguistico-comunicative, previste per il livello “A2” al conseguimento della Qualifica professionale
Ingl 5 Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi ed operativi
Lab 6 Operare secondo i criteri di qualità stabiliti dal protocollo aziendale, riconoscendo e interpretando le esigenze del cliente/utente interno/esterno alla struttura/funzione organizzativa
Lab 7 Operare in sicurezza e nel rispetto delle norme di igiene e di salvaguardia ambientale, identificando e prevenendo situazioni di rischio per sé, per altri e per l'ambiente
Lab 8 Definire e pianificare fasi/successione delle operazioni da compiere sulla base delle istruzioni ricevute e/o della documentazione di appoggio e del sistema di relazioni
Lab 9 Approntare strumenti, attrezzature e macchinari necessari alle diverse fasi di lavorazione sulla base della tipologia di materiali da impiegare, delle indicazioni/procedure previste, del risultato atteso
Lab 10 Monitorare il funzionamento di strumenti, attrezzature e macchinari, curando le attività di manutenzione ordinaria
Lab 11 Predisporre e curare gli spazi di lavoro al fine di assicurare il rispetto delle norme igieniche e di contrastare affaticamento e malattie professionali
Lab 12 Effettuare le operazioni di preparazione per la conservazione e lo stoccaggio di materie prime e semilavorati alimentari in conformità alle norme igienico-sanitarie
Lab 13 Scegliere e preparare le materie prime e i semilavorati secondo gli standard di qualità definiti e nel rispetto delle norme igienico -sanitarie vigenti
Lab 14 Realizzare la preparazione di piatti semplici, secondo gli standard di qualità definiti e nel rispetto delle norme igienico-sanitarie vigenti
base
Comunicare in lingua italiana, in contesti personali, professionali e di vita
Padroneggiare concetti matematici e scientifici fondamentali, semplici procedure di calcolo e di analisi per descrivere e interpretare sistemi, processi, fenomeni e
per risolvere situazioni problematiche di vario tipo legate al proprio contesto di vita quotidiano e professionale
Identificare la cultura distintiva, il sistema di regole e le opportunità del proprio contesto lavorativo, nella loro dimensione evolutiva e in rapporto alla sfera dei
diritti, dei bisogni e dei doveri
Per quanto riguarda la competenza linguistica in lingua straniera, vengono assunti come standard minimi formativi i risultati dell’apprendimento stabiliti dal Quadro
comune di riferimento per le lingue (QCER, 2001): nello specifico, le competenze linguistico-comunicative, previste per il livello “A2” al conseguimento della
qualifica professionale
Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi ed operativi
tecnico professionale
Operare secondo i criteri di qualità stabiliti dal protocollo aziendale, riconoscendo e interpretando le esigenze del cliente/utente interno/esterno alla
struttura/funzione organizzativa
Operare in sicurezza e nel rispetto delle norme di igiene e di salvaguardia ambientale, identificando e prevenendo situazioni di rischio per sé, per altri e per
l'ambiente
Definire e pianificare fasi/successione delle operazioni da compiere sulla base delle istruzioni ricevute e/o della documentazione di appoggio e del sistema di
relazioni
Approntare strumenti, attrezzature e macchinari necessari alle diverse fasi di lavorazione sulla base della tipologia di materiali da impiegare, delle
indicazioni/procedure previste, del risultato atteso
Monitorare il funzionamento di strumenti, attrezzature e macchinari, curando le attività di manutenzione ordinaria
Predisporre e curare gli spazi di lavoro al fine di assicurare il rispetto delle norme igieniche e di contrastare affaticamento e malattie professionali
Effettuare le operazioni di preparazione per la conservazione e lo stoccaggio di materie prime e semilavorati alimentari in conformità alle norme igienico-sanitarie
Scegliere e preparare le materie prime e i semilavorati secondo gli standard di qualità definiti e nel rispetto delle norme igienico -sanitarie vigenti
Realizzare la preparazione di piatti semplici, secondo gli standard di qualità definiti e nel rispetto delle norme igienico-sanitarie vigenti
MODULO UNITÁ FORMATIVE
ESAME DI
QUALIFICA
PREPARARE PRO TEMPORE
1.Portfolio (in parte in itinere)
1.Quote orarie
1.Piano Formativo
Circolare regionale esami e relativi allegati DDUO 3225 (Decreto Dirigente Unità Organizzativa)
Per i DSA al posto della
prova scritta di lingua è prevista la sostituzione con un una prova orale
i cui contenuti saranno definiti dalla commissione, in cui ci sia dispensa
dalla lingua straniera scritta.
IMPORTANTE CHE IL DOCENTE DI LINGUA ABITUI IL RAGAZZO
DURANTE L’ANNO SOLASTICO AL COLLOQUIO anziché allo scritto
COLLOQUIO FOCALIZZATO SUL
PROGETTO DI VITA E
PROFESSIONALE DEL CANDIDATO,
NON sulle singole materie
Accompagnare lo studente alla stesura della
tesina già a inizio anno perché possa realizzare
non un insieme di argomenti per materie,
ma un prodotto in cui trionfino le
COMPETENZE ACQUISITO