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60 la voce delle facoltà Ingegneria Ingegneria re, è stata esaminata la fattibilità di un progetto di ricerca bilaterale per lo studio di tale fenomeno e per l'individua- zione delle più appropriate contromisure da adottare per ridurre i danni causati dall'evento. Il progetto svilupperà un sistema per il monitoraggio del rischio da cenere vulcanica nell'ambiente etneo, in gra- do di avvistare precocemente "early warning" la nube di cenere e di prevedere i suoi spostamenti, nonché i siti sui quali la nube depositerà la cenere. Saranno impiegate tecniche di telerilevamento da satellite a mezzo aereo e saranno sviluppati modelli matematici di previsione. Que- st'ultima parte del progetto sarà svolta in collaborazione con il "Mathematical Modelling Group dell'Euro- Mediterranean Centre on Insular Coastal Dynamics" (ICoD) dell'università di Malta. È prevista infine la realizzazione di un prototipo da sperimentare in sede locale e in altre aree geografiche, al fine di renderlo operativo al più presto e quindi disponibile nel caso in cui dovesse ripetersi il re- cente evento di emissione di cenere vulcanica dall'Etna. Ingegneria, studiosi europei a Catania per un Ingegneria, studiosi europei a Catania per un meeting sulla robotica mobile meeting sulla robotica mobile Martedì 16 settembre si è svolto presso la facoltà di Ingegneria dell'università di Catania, un meeting della rete tematica di ricerca europea CLAWAR, che ha visto la partecipazione di circa 50 ricercatori provenienti dai centri di ricerca di tutta Europa, coinvolti negli studi e nelle sperimentazioni sulla robotica mobile. Dal 17 al 18 set- tembre si è inoltre tenuto il congresso internazionale CLAWAR 2003 "6th International Conference on Climbing and Walking Robots and the support technologies for mobile machines". Il congresso, inaugurato dal rettore Ferdinando Latteri, è stato organizzato dal DIEES (Dipartimento di Ingegneria elettronica, elettrotecnica e sistemistica), dalla IEEE Robotics and Automation Society e da CLAWAR. All'appuntamento hanno preso parte più di 200 studiosi provenienti da 22 paesi. In programma vi erano 130 presentazioni, sei "plenary talk" ed una "exhibition" con vari esempi di Ro- bot. Nel pomeriggio di mercoledì 17 è stato presentato dal CRAM (Consorzio per la Ricerca nell'Agricoltura nel Mez- zogiorno) il nuovo prototipo di robot per la raccolta delle arance sviluppato in collaborazione con ricercatori del- l'università di Catania. Cenere vulcanica, università di Cenere vulcanica, università di Catania e ateneo giapponese Catania e ateneo giapponese studiano le contromisure studiano le contromisure Alleanza tra l'università di Catania ed il Giappone per risolvere il proble- ma della cenere vulcanica. Un docen- te dell'università di Kagoshima, il prof. Kisei Kinoshita, è stato ricevuto l'8 set- tembre dal rettore Ferdinando Latteri, nell'ambito di un progetto di collabo- razione tra l'ateneo giapponese e il di- partimento d'Ingegneria industriale e meccanica dell'università etnea, incen- trato proprio sui problemi causati dal- la ricaduta della cenere vulcanica sui centri abitati. "Siamo convinti – ha com- mentato il rettore Latteri – che questa sinergia con la prestigiosa istituzione accademica giapponese potrà portare degli ottimi frutti, consentendoci di mettere a punto un sistema scientifico per prevenire gli enormi disagi procu- rati alla vita delle città da questi feno- meni naturali". Kagoshima è infatti una città che, come Catania, sorge ai piedi di un vul- cano attivo, che emette frequentemen- te cenere in grande quantità: i suoi abi- tanti sono pertanto abituati da tempo a fronteggiare questo tipo di proble- mi, con la proverbiale efficienza nipponica. Il prof. Kinoshita ha visita- to l'istituto internazionale di Vulcano- logia del CNR ed il gruppo di telerilevamento del DIIM. In particola-

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re, è stata esaminata la fattibilità di un progetto di ricercabilaterale per lo studio di tale fenomeno e per l'individua-zione delle più appropriate contromisure da adottare perridurre i danni causati dall'evento.

Il progetto svilupperà un sistema per il monitoraggiodel rischio da cenere vulcanica nell'ambiente etneo, in gra-do di avvistare precocemente "early warning" la nube dicenere e di prevedere i suoi spostamenti, nonché i siti suiquali la nube depositerà la cenere. Saranno impiegatetecniche di telerilevamento da satellite a mezzo aereo esaranno sviluppati modelli matematici di previsione. Que-st'ultima parte del progetto sarà svolta in collaborazionecon il "Mathematical Modelling Group dell 'Euro-Mediterranean Centre on Insular Coastal Dynamics" (ICoD)dell'università di Malta. È prevista infine la realizzazione diun prototipo da sperimentare in sede locale e in altre areegeografiche, al fine di renderlo operativo al più presto equindi disponibile nel caso in cui dovesse ripetersi il re-cente evento di emissione di cenere vulcanica dall'Etna.

Ingegner ia, s tudios i europei a Catania per unIngegner ia, s tudios i europei a Catania per unmeeting sulla robotica mobilemeeting sulla robotica mobile

Martedì 16 settembre si è svolto presso la facoltà diIngegneria dell'università di Catania, un meeting dellarete tematica di ricerca europea CLAWAR, che ha visto lapartecipazione di circa 50 ricercatori provenienti dai centridi ricerca di tutta Europa, coinvolti negli studi e nellesperimentazioni sulla robotica mobile. Dal 17 al 18 set-tembre si è inoltre tenuto il congresso internazionaleCLAWAR 2003 "6th International Conference on Climbingand Walking Robots and the support technologies formobile machines".

Il congresso, inaugurato dal rettore Ferdinando Latteri,è stato organizzato dal DIEES (Dipartimento di Ingegneriaelettronica, elettrotecnica e sistemistica), dalla IEEE Roboticsand Automation Society e da CLAWAR. All'appuntamentohanno preso parte più di 200 studiosi provenienti da 22paesi. In programma vi erano 130 presentazioni, sei"plenary talk" ed una "exhibition" con vari esempi di Ro-bot. Nel pomeriggio di mercoledì 17 èstato presentato dal CRAM (Consorzioper la Ricerca nell'Agricoltura nel Mez-zogiorno) il nuovo prototipo di robotper la raccolta delle arance sviluppatoin collaborazione con ricercatori del-l'università di Catania.

Cenere vulcanica, univers i tà diCenere vulcanica, univers i tà diCatania e ateneo giapponeseCatania e ateneo giapponesestudiano le contromisurestudiano le contromisure

Alleanza tra l'università di Cataniaed il Giappone per risolvere il proble-ma della cenere vulcanica. Un docen-te dell'università di Kagoshima, il prof.Kisei Kinoshita, è stato ricevuto l'8 set-tembre dal rettore Ferdinando Latteri,nell'ambito di un progetto di collabo-razione tra l'ateneo giapponese e il di-partimento d'Ingegneria industriale emeccanica dell'università etnea, incen-trato proprio sui problemi causati dal-la ricaduta della cenere vulcanica suicentri abitati. "Siamo convinti – ha com-mentato il rettore Latteri – che questasinergia con la prestigiosa istituzioneaccademica giapponese potrà portaredegli ottimi frutti, consentendoci dimettere a punto un sistema scientificoper prevenire gli enormi disagi procu-rati alla vita delle città da questi feno-meni naturali".

Kagoshima è infatti una città che,come Catania, sorge ai piedi di un vul-cano attivo, che emette frequentemen-te cenere in grande quantità: i suoi abi-tanti sono pertanto abituati da tempoa fronteggiare questo tipo di proble-mi, con la proverbiale efficienzanipponica. Il prof. Kinoshita ha visita-to l'istituto internazionale di Vulcano-logia del CNR ed il gruppo ditelerilevamento del DIIM. In particola-

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Lettere e filosofiaLettere e filosofia

la voce delle facoltà

Per Santo MazzarinoPer Santo MazzarinoTra Oriente e Occidente: M. I. Rostovtzeff ed il mondo

mediterraneo è stato il tema del "Colloquio Internazionalein memoria di Santo Mazzarino" organizzato dalla facoltàdi Lettere e filosofia dell'università di Catania, e tenutopresso l'aula magna di Palazzo centrale e del monasterodei Benedettini, con la collaborazione della facoltà di Let-tere e filosofia di Roma e di una decina di altre istituzioniculturali italiane e straniere (École Française de Rome, Écoledes Hautes Études des Sciences Sociales, Maison desSciences de l'Homme, Accademia delle scienze della Rus-sia, ecc.). I tre giorni di studio hanno visto la appassiona-ta partecipazione di noti studiosi italiani e stranieri che sisono alternati in sei sedute (J. K. Davies, H. Bruhns, J.J.Patterson, A. Bresson, M. Corsaro, A. Ivantchik, M. Maz-za, D. Foraboschi, A. Pinzone, P.G. Michelotto, G.W.Bowersock, L. Polverini, Y. Litvinenko, A, Giardina, P. Desi-deri, M. Corbier, R. Soraci, E. Lo Cascio, C. Molè Ventura,Bongard-Levin, G. Koscelenko, A. Mastrocinque, C.Bonnet, A. Marcone, L. Cracco Ruggini, G. Gnoli, J.Andreau, E. Liapoustina, G. Giarrizzo). Alla trentina direlatori si sono aggiunte una ventina di comunicazioni edinterventi programmati di altri partecipanti. Si attende lapubblicazione degli Atti.

LaLaββorare orare perper comunicarecomunicareIl corso di Laurea in scienze della comunicazione ha

attivato, nel periodo da marzo a settembre, ben 9 labora-tori didattici su semiotiche applicate affidati ad esperti ester-ni, che hanno affrontato le seguenti tematiche: (1) Lin-guaggi televisivi: "Video report" a cura di Carlo Cotti, regi-sti, (2) Linguaggi della filmografia: "Muovi l'immagine" acura di Alessandro De Filippo, esperto in antropologiavisiva, (3) Tecniche di redazione giornalistica: "La scritturadel quotidiano" a cura di Elvira Seminara, giornalista, (4)Linguaggi della fotografia: "Ferma l'immagine" a cura diNicoletta Leonardi, esperta di comunicazione visiva, (5)Tecniche della comunicazione pubblicitaria: "Le fantapa-role" a cura di Mario Siragusa, esperto in editing pubblici-tario, (6) Linguaggi dello spettacolo: "Parole e corpi in sce-na" a cura di Roberto Zappalà, coreografo, (7) Scritturamultimediale per l’infanzia: "Lettere e figure ai bambini" acura di Giovanni Caviezel, esperto in editoria multimedia-le, (8) Comunicazione turistica e promozione culturale delterritorio: "Cultura e natura: percorsi e paesaggi" a cura diFederica Santagati, esperta in comunicazione museale,(9) Scrittura della fiction: "Storie in scatola" a cura di Ar-cangelo Mazzoleni, sceneggiatore RAI.

IlIl Paraninfo Paraninfo di Luigi Capuanadi Luigi CapuanaNell'auditorium dei Benedettini si è svolto, con gli stu-

denti della cattedra di Storia del teatro e dello spettacolo(prof.ssa Sarah Zappulla Muscarà), un incontro su Il Para-ninfo di Luigi Capuana. All'iniziativa hanno partecipatogli interpresti del testo teatrale, tra cui il protagonista Enri-co Guarneri, i giornalisti Salvatore Scalia, Sergio Sciaccae il direttore del Teatro stabile, Orazio Torrisi.

Michael von Albrecht a CataniaMichael von Albrecht a CataniaNell'ambito delle attività didattiche del progetto

Socrates, su iniziativa della cattedra di Lingua e Letteratu-ra latina (prof.ssa Rosa Maria D'Angelo), il prof. Michael

von Albrecht, emerito di Letteratura latina dell'università diHeidelberg, ha tenuto nell’aula magna di Palazzo centra-le e nell'auditorium del monastero dei Benedettini, duelezioni su Seneca parla di se stesso (epist. 108) e Gli Amoresdi Ovidio e le sue opere successive. Alle magistrali lezionidell'illustre studioso, presentato dal preside Nicolò Mineo,hanno partecipato docenti e studenti sia universitari chedei licei classici Spedalieri e Cutelli. Le due lezioni sonostate dedicate alla memoria del compianto prof. HubertPertersmann, già professore a contratto dell’ateneo cata-nese.

Lectura Dantis Sicil ianaLectura Dantis Sicil ianaNell'ambito del ciclo 2003 della "Lectura Dantis sicilia-

na" si sono tenuti, al monastero dei Benedettini nell’aulaA-1, quattro incontri con docenti provenienti da diverseuniversità. Enrico Malato ha affontrato il tema Dante eGuido Cavalcanti, Luigi Blasucci si è soffermato su Il cantodantesco come unità testuale, Carmelo Tramontana haanalizzato le Interpretazioni romantiche di Dante. Canone,anticanone e tradizione e Bruno Pinchard ha proposto unRitorno alla lettura di dante di Gabriele Rossetti. Come ètradizione, gli interventi verranno pubblicati sulla rivista"Le Forme e la Storia", che ha in passato dedicato alcunifascicoli alle "Letture dantesche".

Omaggio a Francesco RomanoOmaggio a Francesco RomanoÉnosis kai philía. Unione e amicizia è il titolo del volu-

me offerto in Omaggio a Francesco Romano a conclusionedel suo magistero universitario. Il volume, di circa 900pagine, edito dalla Cuecm di Catania, è curato da MariaBarbanti, Giovanna Giardina e Paolo Manganaro, ed èprefato da Enrico Berti. I 50 contributi di studiosi italiani estranieri che raccoglie sono stati ripartiti in quattro sezionidi Filosofia antica, tardo-antica, medievale e moderna econtemporanea. Il volume è stato oggetto di un'attentariflessione, nell'auditorium del monastero dei Benedettini,da parte di numerosi specialisti provenienti da varie uni-versità italiane: G. Casertano, F. Decleva Caizzi, A. M.Ioppolo, C. Moreschini, G. Fioravanti, A. Maierù, P. Donini.

Le macchine della retorica e la fiabaLe macchine della retorica e la fiabaIl prof. Claudio Marazzini, ordinario di storia della

lingua italiana (univ. di Vercelli) e autore di un originalevolume su Il perfetto parlare. La retorica in Italia da Dante aInternet (Carocci, Roma), ha tenuto per gli studenti dellacattedra di Storia della lingua italiana (della prof.ssa Ga-briella Alfieri), una lezione-seminario su "Le Macchine del-la retorica" e per studenti e dottorandi una lezione su "Lostile della fiaba: per una raccolta di materiali narrativi po-polari".

Antonio Di Grado e Antonio Di Grado e La lotta con l 'angeloLa lotta con l 'angeloLa lotta con l'angelo. Gli scrittori e le fedi di Antonio Di

Grado (Napoli, Liguori 2002) è stato presentato, dai proff.Nicolò Mineo, Nunzio Zago, Rosario Castelli nei localidella Società di Storia Patria di Giarre a un attento pubbli-co che ha vivacemente interagito con l’autore e i relatori.

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Lingue e letterature straniereLingue e letterature straniere

Prolusioni all 'anno accademico 2003-2004Prolusioni all 'anno accademico 2003-2004La facoltà ha avviato il nuovo anno accademico invi-

tando un autore di rilievo internazionale. La prolusione,sul tema: "Europa e Mediterraneo" - lunedì 20 ottobre,auditorium dell'ex Monastero dei Benedettini - è stata affi-data a Predrag Matvejevicc

Nato a Mostar (Bosnia-Erzegovina), Matvejevicc è statodocente di Letteratura francese all'università di Zagabria edi Letterature comparate alla Nouvelle Sorbonne (Paris III).Emigrato all'inizio della guerra nella ex-Jugoslavia, sce-gliendo una posizione "tra asilo ed esilio", egli ha vissutodal 1991 al 1994 in Francia e lavora in Italia dal 1994.Attualmente è professore ordinario di Slavistica all'univer-sità La Sapienza di Roma, nominato "per chiara fama".

Presso la sede di Ragusa - venerdì 31 ottobre, Teatrodel seminario vescovile - la lezione inaugurale, sul tema:"'L'Europa delle differenze", è stata affidata al prof. RemoCeserani, ordinario di Letterature comparate presso la fa-coltà di Lingue e letterature straniere dell'università di Bo-logna.

Giovedì 30 ottobre, a Catania, Remo Ceserani introdu-ce un incontro-dibattito sul tema: "Università in rovina?".

Colloquio internazionale su "Il viaggio nelle let-Colloquio internazionale su "Il viaggio nelle let-terature romanze e orientali"terature romanze e orientali"

Dal 24 al 27 settembre si è svolto, tra Catania eRagusa, il VI Colloquio internazionale della "Società Ita-liana di Filologia Romanza", organizzato dalle facoltà diLingue e letterature straniere e di Lettere e filosofia e daldipartimento di Filologia moderna. Tema dell'incontro, alquale hanno partecipato i più prestigiosi studiosi dellaromanistica e dell'orientalistica, provenienti anche dalMarocco e dagli Stati Uniti, è stata sia la tipologia dei testi"di viaggio", sia la funzione del viaggio come sequenzanarrativa. Prendendo come riferimento cronologico i di-versi "medioevi", il colloquio è stato imperniato sulla ricer-ca delle interconnessioni e degli influssi reciproci che van-no rimettendo in discussione la visione di un Occidente edi un Oriente concepiti come sfere dotate di una sorta diprimigenia purezza.

Incontro con Raniero La ValleIncontro con Raniero La ValleMartedì 28 ottobre presso l'auditorium dell'ex Mona-

stero dei Benedettini, con la partecipazione dell’autore, iprofessori Renato Pucci e Nino Recupero presentano il vo-lume di Raniero La Valle, Prima che l'amore finisca, Pontealle Grazie, Milano 2003. Coordina il prof. Antonio Pioletti.

MEDIALAB/l ingueMEDIALAB/l ingueI nuovi ordinamenti didattici prevedono l’acquisizione

da parte degli studenti di crediti (CFU) legati allo svolgi-mento di "Altre attività". Per l'anno accademico 2003-2004la facoltà offre varie "Altre attività": alcune coordinate da-gli stessi docenti, altre organizzate in seguito a convenzio-ni con imprese e associazioni culturali, altre ancora affi-date a esperti e a professionisti esterni. Ogni modulo olaboratorio "frutta" agli studenti 3CFU ed è pari a 21 oredi lavoro in forma seminariale. Considerata la positivaesperienza dello scorso anno, verranno riproposti i se-guenti laboratori: Alfabetizzazione informatica (MarcelloScurria), Cinema, musical e letteratura (prof.ssa Gemma

Persico), Lettura, analisi e interpretazione del territorio (prof.Nunzio Famoso). E inoltre: Creazione teatrale, Musica etni-ca, Danza contemporanea ed espressione corporea (tutti incollaborazione con "Zõ Centro di culture contemporanee").

La novità di quest'anno è la decisione di raggrupparealcune delle "Altre attività" sotto il comune denominatoredi MEDIALAB/lingue. In piazza Dante 12 (tel. 095-327554)è stata allestita la sede di MEDIALAB, pronta per accoglie-re l'attività dei laboratori. MEDIALAB si occupa delle diver-se forme di mass media, del loro significato culturale edella loro organizzazione tecnica e sociale. I singoli mo-duli offrono l'opportunità di affrontare studi dettagliati edesperienze di lavoro pratico su cinema, televisione, radio,fotografia, giornalismo, comunicazione commerciale; ol-tre ad analizzare la storia e l'organizzazione dell'industriadei media e delle relative istituzioni. Un interesse partico-lare sarà riservata ai nuovi media, cioè alla comunicazio-ne supportata da Internet.

L'elenco dei laboratori è il seguente: Musica e comuni-cazione (Emanuela Abbadessa), Storia sociale dei media(Fabio Chisari), Atelier di grafica e fotografia (Elio Cumitinie Francesco Ruggeri), Realizzare un cortometraggio (SoniaGiardina), Osservatorio sulla democrazia nei media (MariaLombardo), Il giornale on line (Gianluca Reale), La radiosul web (Gianluca Reale), Come lavora un’agenzia di pub-blicità (Filippo Spataro), Testi on-line ed e-book: problemie prospettive (Salvo Torre). Ma MEDIALAB non sarà soltan-to una serie di laboratori. Durante l'anno verranno infattiorganizzati incontri e dibattiti con docenti universitari dialtri atenei, registi cinematografici e televisivi, operatoridel mondo dell’editoria, etc. Tutto ciò affinché MEDIALABdiventi un fecondo luogo di scambio tra mondo accade-mico e professionalità esterne.

Collaborazione tra scuola e universitàCollaborazione tra scuola e università"Raccontare la città" è un progetto pilota di collabora-

zione tra alcuni istituti superiori della provincia di Cata-nia, la facoltà di Lingue e letterature straniere e il "Centrodi culture contemporanee Zõ". Tramite la realizzazione diconferenze, laboratori e rassegne di elaborati prodotti daglistessi studenti, esso tende a costruire nuovi percorsi diorientamento verso tre grandi linguaggi artistici ed espres-sivi: scrittura e traduzione poetica, scrittura cinematografi-ca , espressione teatrale. I laboratori puntano a rafforzaree ad integrare alcune esperienze già attivate all'internodei singoli istituti. La scelta di un tema unificante, comequello della città e dei suoi spazi, consente il collegamen-to di tali esperienze, e offre l'opportunità di sperimentareun itinerario comune tra scuola, università e strutture dipromozione culturale che lavorano nel territorio.

La storia dell 'ambienteLa storia dell 'ambienteMercoledì 5 novembre presso l'auditorium dell'ex Mo-

nastero dei Benedettini, in occasione della presentazionedel volume di Piero Bevilacqua, La mucca savia, Donzelli,Roma 2002, lezione dibattito su: "L'ambiente: tra patrimo-nio biologico e sviluppo sostenibile". Introducono il temaGiuseppe Barbera (università di Palermo) e Piero Bevilacqua(università La Sapienza di Roma). L'iniziativa è in collabo-razione con l'IMES-Sicilia e il dottorato di Storia contempo-ranea.

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ScienzeScienze

Il giorno 9 luglio u.s. a Bordeaux(Francia), in occasione del "Joint 19thAIRAPT and 41th EHPRG InternationalConference on High Pressure Scienceand Technology", il dr. G. G. N. Angi-lella, ricercatore presso il dipartimentodi Fisica e Astronomia del nostro ate-neo, ha ricevuto lo "European HighPressure Research Group Award", cheannualmente l'EHPRG conferisce ad ungiovane ricercatore europeo che si siadistinto per ricerche nel campo delle altepressioni. In tale occasione, il dr. Angi-lella ha relazionato su "Pressure-inducedelectronic topological transitions in lowdimensional superconductors".

MedicinaMedicina

Sul campo delle novità, è attesa a breve, la riforma degli esami di Statoper l'abilitazione all'esercizio professionale; le prove in sede locale sarannoinfatti sostituite, pare già dal prossimo anno accademico, con prove in sedenazionale; nulla o poco si conosce sui contenuti e sulla effettiva modalità disvolgimento delle prove e ciò certo no tranquillizza quanti dovranno affron-tare il concorso sia come candidati ma anche come eventuali commissari.

Novità ancora quelle che riguardano gli esami di ammissione alle Scuoledi specializzazione. Conosciamo già le modalità di svolgimento dai conte-nuti del Decreto ministeriale già pubblicato, il quale rivoluziona in granparte il vecchio iter concorsuale, modificandone sia la parte che riguarda ititoli da produrre che la parte riguardante le prove da sostenere; non piùuna sola prova scritta ma anche una prova prativa; un po' di confusionerimane riguardo le fonti dalle quali dovranno essere scelti i quiz a rispostamultipla da proporre, visto che il Ministero non ha fatto in tempo a realiz-zare la stesura, e ne ha delegato perciò la preparazione alle singole Scuole.

Lasciando da parte per un attimo il futuro, un ultima nota, doverosa ènecessaria per salutare e ringraziare diversi docenti che quest'anno lasce-ranno l'insegnamento per raggiunti limiti d'età; un saluto particolare và aduno dei maestri della nostra facoltà, il prof. Adriano Blasi, che invece hagià lasciato il servizio il 31 di Agosto; ancora una volta, si dovranno sosti-tuire docenti che hanno contribuito a fare la storia della nostra facoltà negliultimi ventanni e....non sarà facile.

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