INDICE Cronaca MUORE CAMIONISTA DI SAN PANCRAZIO … · 22/12/12 La Voce di Romagna Ravenna 5 Di...

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Cronaca Cultura e Turismo Economia e lavoro Infrastrutture, viabilità, trasporti Pubblica Amministrazione Sport INDICE Stop a gite, supplenze e laboratori, così i professori "congelano" i Pof 15/12/12 Sette Sere 2 «Bravo ragazzo e gran lavoratore» Un paese in lutto per Pier Damiano Fabbri 22/12/12 Il Resto del Carlino Ravenna 3 Faenza-Lugo & Terre do Romagna: «La nostra clinica? Un pool di veterinari» 22/12/12 Il Resto del Carlino Ravenna 4 MUORE CAMIONISTA DI SAN PANCRAZIO 22/12/12 La Voce di Romagna Ravenna 5 Di sabbia o di sale Il presepe è ad arte 22/12/12 Corriere Romagna Ravenna 6 Faenza-Lugo & Terre do Romagna: LA BANDA CITTÀ DI RUSSI IN CONCERTO 22/12/12 Il Resto del Carlino Ravenna 8 Lo stupore del presepe 22/12/12 La Voce di Romagna Ravenna 9 Luminarie d’artista: quando il risparmio valorizza la creatività 22/12/12 La Voce di Romagna Ravenna 10 RUSSI tornano i contributi anti crisi, le domande entro il 21 dicembre 15/12/12 Sette Sere 11 Feste natalizie in tempo di crisi: l’albero è di ferro 22/12/12 Il Resto del Carlino Ravenna 12 Manovra, arriva il via libera 22/12/12 Il Sole 24 Ore 13 Napoli spende per gli uffici il 35% in più del prezzo giusto 22/12/12 Il Sole 24 Ore 15 Terreni incolti in montagna esenti Imu 22/12/12 Il Sole 24 Ore 16 E luce fu, per 1 miliardo di euro 22/12/12 Italia Oggi 17 Paperoni poco timorosi dell'Imu 22/12/12 Italia Oggi 18 Enti locali vincolati ai derivati 22/12/12 Italia Oggi 19 Provincia chiede i danni 22/12/12 Italia Oggi 20 Dichiarazione Imu, arriva il modello online 22/12/12 Italia Oggi 21 Auto e moto le tabelle chiliometriche 22/12/12 Italia Oggi 22 Per Russi e Alfonsine due sgide ad alta quota 15/12/12 Sette Sere 23 Pagina 1 di 23

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Cronaca

Cultura e Turismo

Economia e lavoro

Infrastrutture, viabilità, trasporti

Pubblica Amministrazione

Sport

INDICE

Stop a gite, supplenze e laboratori, così i professori "congelano" i Pof15/12/12 Sette Sere 2

«Bravo ragazzo e gran lavoratore» Un paese in lutto per Pier Damiano Fabbri22/12/12 Il Resto del Carlino Ravenna 3

Faenza-Lugo & Terre do Romagna: «La nostra clinica? Un pool di veterinari»22/12/12 Il Resto del Carlino Ravenna 4

MUORE CAMIONISTA DI SAN PANCRAZIO22/12/12 La Voce di Romagna Ravenna 5

Di sabbia o di sale Il presepe è ad arte22/12/12 Corriere Romagna Ravenna 6

Faenza-Lugo & Terre do Romagna: LA BANDA CITTÀ DI RUSSI IN CONCERTO22/12/12 Il Resto del Carlino Ravenna 8

Lo stupore del presepe22/12/12 La Voce di Romagna Ravenna 9

Luminarie d’artista: quando il risparmio valorizza la creatività22/12/12 La Voce di Romagna Ravenna 10

RUSSI tornano i contributi anti crisi, le domande entro il 21 dicembre15/12/12 Sette Sere 11

Feste natalizie in tempo di crisi: l’albero è di ferro22/12/12 Il Resto del Carlino Ravenna 12

Manovra, arriva il via libera22/12/12 Il Sole 24 Ore 13

Napoli spende per gli uffici il 35% in più del prezzo giusto22/12/12 Il Sole 24 Ore 15

Terreni incolti in montagna esenti Imu22/12/12 Il Sole 24 Ore 16

E luce fu, per 1 miliardo di euro22/12/12 Italia Oggi 17

Paperoni poco timorosi dell'Imu22/12/12 Italia Oggi 18

Enti locali vincolati ai derivati22/12/12 Italia Oggi 19

Provincia chiede i danni22/12/12 Italia Oggi 20

Dichiarazione Imu, arriva il modello online22/12/12 Italia Oggi 21

Auto e moto le tabelle chiliometriche22/12/12 Italia Oggi 22

Per Russi e Alfonsine due sgide ad alta quota15/12/12 Sette Sere 23

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op a gite, supplenze e laboratori, osi i professori «congelano» il noi

Samuele Staffa

I professori e gli insegnanti del-l'Istituto comprensivo «Bacca-rini» di Russi fanno sul serio: niente gite o visite guidate e nem-meno laboratori. Stop anche alle supplenze nel caso di assenze dei colleghi. Così le scuole funzio-neranno al «minimo sindacale» fino al 31 gennaio, la data in cui dovrebbe terminare la protesta del personale scolastico contro i tagli che anno dopo anno impo-veriscono l'istruzione pubblica, Russi compreso. Tutto è iniziato nella seduta del Collegio dei docenti di lunedì 19 novembre: il Piano dell'offer-ta formativa (il documento che prevede tutte le attività attinen-ti all'autonomia degli istituti) è stato approvato, ma al tempo stesso, con una seconda votazio-ne, «congelato» fino alla fine di gennaio. Niente gite o visite gui-date, niente laboratori di educa-zione stradale o informatica che arricchiscono i programmi tra-dizionali e niente progetti Pof, «salvo quelli relativi all'orienta-mento, al disagio e agli alunni diversamente abili» spiega Leo Landi, prof. di Tecnologia alla scuola media. E stop anche alle suppletze: se qualche insegnante si ammala o deve assentarsi per qualsiasi motivo non ci saranno rimpiazzi, ma i bambini verran-no suddivisi tra le altre classi, con ovvi disagi. Una decisione, quella del Collegio dei docenti, presa con una solida maggioran-za, «ma anche chi è contrario a questa forma di protesta, condi-vide comunque le nostre preoc-cupazioni».

Prima sono stati informati i Consigli di classe, poi nella sera-ta di martedì 4 dicembre è stata indetta l'assemblea pubblica al-l'aula magna della scuola media di via Ungaretti: «Abbiamo cer-cato di spiegare a tutti i motivi

della nostra protesta - aggiunge Landi - e i genitori hanno mani-festato una sensibilità e un'ade-sione impensabili. Molti ci han-no chiesto 'cosa possiamo fare per darvi una mano?'». Segno che le preoccupazioni non sono

solo degli insegnanti. L'anno scolastico è già a buon punto, ma non è ancora chiaro a quanto ammonterà il Fondo di istituto destinato a finanziare le attività del comprensivo «Bac-carini»: difficile programmare

senza numeri alla mano. Oramai le classi contano fino a 28 bam-bini e non tutte le novità del di-segno di legge Aprea vanno giù ai docenti. «A parte gli stipen-di bassi, i precari trattati come numeri e l'aumento delle ore di lezione, che sembra accantonato, vi sono altre novità preoccupan-ti - aggiunge Landi -: ad esem-pio, si prevede la possibilità per i privati di entrare nel Consiglio d'istituto per sostenere le attività della scuola», ma il pericolo è che chi finanzia le attività formative possa avere più voce in capitolo dei genitori e degli stessi inse-gnanti.

RUSSI I Tornano i contributi anti crisi, le domande entro il 21 dicembre Per venire incontro alle problematiche emerse con la perdurante crisi economica, la giunta comunale di Russi ha emesso un nuovo bando pubblico per la concessione di contributi in merito. Possono fruirne i lavoratori, componenti di famiglie residenti nel territorio del Comune di Russi, con Isee 2011 non superiore a 25 mila euro, che risultino essere disoccupati da almeno due mesi per cause riconducibili alla crisi economica, o occupati con riduzione dell'orario di lavoro pari o superiore al 30% senza diritto ad ammortizzatori sociali. Copia integrale del bando e dei moduli di domanda sono disponibili presso il Servizio assistenza (via Babini 1), Ufficio relazioni con il pubblico (piazza Farini 1), sedi dei sindacati e sul sito del Comune: www.comune.russi.radt. Le istanze dovranno essere presentate all'Ufficio relazioni con il pubblico entro le ore 12 del 21 dicembre.

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RUSSI I La protesta contro i tagli: scuole al «minimo sindacale» fino al 31 gennaio

Stop a gite, supplenze e laboratori, così i professori «congelano» il Pof

L'ASS MBLEA PUBBLICA DI Alt E

15/12/2012

Periodicità: settimanale

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pressunE sette sere Direttore Responsabile: Manuel Poletti

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il Resto del Carlino 22/12/2012 press LinE

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

SAN,s‘,Na\A'.S:0 VITTIMA DI UN INCIDENTE A PORTOGRUARO, AVEVA 41 ANNI

«Bravo ragazzo e gran lavoratore» Un paese in lutto per Pier Damiano Fabbri HA DESTATO profonda commozione a Russi, in particolare a San Pancra-zio, la notizia della morte di Pier Damiano Fabbri, 41 anni, rimasto coinvolto in un maxi. tamponamento in autostrada, vicino a Por-togruaro mentre era alla guida del suo camion.

PIER DAMIANO Fabbri era camionista, come il pa-dre e lavorava per il Con-sar, A Russi e San Pancra-zio lo ricordano tutti come un «buonissimo ragazzo» e un «gran lavoratore». «Era sempre un po' arruffato, per questo lo chiamavano `Scarabocc' racconta af- franta un'amica , sempre disponibile e sempre al vo- lanle, specie ora che aveva appena acquistalo un ca-

LUTTO Per Damiano Fabbri aveva 4 anni

m io n nuovo». Pier Damiano Fabbri vive-va a San Pancrazio, in via dell'Artigianato 3 con la madre Ortensia l3ellini, bi-della in pensione e la fidan-zata che vive in Thailandia. Una famiglia provata dura-mente quella di Pier Da-miano Fabbri, qualche an-

no fa infatti era scomparsa, poco più che trentenne per malattia, la sorella Serena. Ed ora tutta San Pancrazio si stringe intorno a Orten-sia Bellini. I funerali si svolgeranno

LULTMO SALUTO Domani La camera ardente a Russi, Lunedì i funerali

nedì, a San Pancrazio l'ora non è ancora stata fissala, la salma infatti arriverà solo domani a Russi dove sarà al-lestita la camera ardente per l'ultimo saluto di amici e familiari.

L'INCIDENTE in cui ha trovato la morte Pier Da- miano Fabbri è avvenuto

giovedì, dopo le 1330, sulla carreggiata Est della auto-strada A4, ed è stato inne-scalo da un sinistro avvenu-to pochi minuti prima. In. seguito al ribaltamento di un furgone infatti in auto-strada si sono creati degli improvvisi rallentamenti e quattro mezzi pesanti, due tir e due cisterne si sono scontrati all'altezza di Alvi-sopoli.

LA PRIMA cisterna è stata tamponata da un autoarti-colato, a sua volta tampona-to dalla cisterna guidata da Pier Damiano Fabbri, un quarto mezzo pesante è poi piombato sulla seconda ci-nema. La cabina del ca-mion di Fabbri è stata di-strulta, l'uomo è stato estratto dalle lamiere senza vita.

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tette•MEM,

22/12/2012 press unE Faenza - Lugo &Terre di Romagna

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

RUSSI In via Faentina lavora con ottimi risultati un'équipe di medici secondo il modello dei Paesi del Nord Europa

«La

ra clinica? Un pool di vete « OS

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RUSSI CANI gatti, cavalli, i classici amici dell'uomo, ma anche uccelli e animali esotici sono i pazienti della Clinica Veterinaria di Russi, aperta 4 anni fa in via Faentina. «Siamo un'équipe di nove veterinari — racconta Matteo Galliani — con un'età compresa fra i SO e i 24 anni. La clinica è una dimen-sione diversa, ci consente di lavorare in gruppo e di offrire un servizio più completo a clienti sempre più esigen-ti. Abbiamo deciso di superare il tradi-zionale ambulatorio singolo e di lavo-rare in gruppo come avviene nei paesi del Nord Europa che nel nostro cam-po sono un po' il modello. Russi ci è parsa una realtà adatta a una clinica veterinaria». E la risposta c'è stata: la sala d'attesa è ben affollata, padroni con cani al guinzaglio e gatti chiusi nelle loro gabbiette attendono pazien-temente che il veterinario li chiami, per poi sparire nella porta che dà ac-cesso agli ambulatori. Ma la sala d'at-tesa sembra non svuotarsi mai, i pa-zienti escono, ma altri arrivano. «Essendo un equipe — afferma Gallia-ni — siamo in grado di offrire diverse competenze: dalle analisi alla diagno-stica per immagini, chirurgia, ortope-dia e oculistica. Oggi si chiedono alla sanità risposte di qualità anche per i propri aniniali, e i nostri clienti, i pa-droni degli animali, sono molto più preparati ed esigenti rispetto al passa-to». I veterenari che prestano servizio nella clinica oltre a Galliani, Bartoluc-ci e Galli sono Frederick Carmun, Va-lentina Valli, Emy Gervasi, Alessan-dro Chiara De Caro Carella e Federica Bedeschi. «Ci avvaliamo poi della collaborazione di alcuni tiro-cinanti e di due colleghi specializzati per gli equini — continua Galliani — in seno alla clinica è si è poi costituito

Rescue Team Italia, un'asso-ciazione no profit di primo soccorso e benessere animale».

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FOCE Direttore Responsabile: Stefano Andrini

22/12/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

press LinE ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

INCIDENTE IN A4 MUORE CAMIONISTA DI SAN PANCRAZIO

Un camionista di 41 anni, Pier Damiano Fabbri, è morto gio-vedì attorno alle 14 sull'A4, in un incidente avvenuto all'altez-za di Portogruaro. L'uomo, ori-ginario di San Pancrazio di Russi, è rimasto coinvolto in un tamponamento a catena tra mezzi pesanti.

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..=■ Procurato aborto: stangata

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LEK:SELIEWPW1 e Speciale NaUle

Di& ia o iis e Il presepe è ad arte

q

.5> i\ L\O 22/12/2012

orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore responsabile: Pietro Caricato

Diffusione: n.d.

press unE

Di sabbia o di sale Il presepe è ad arte

s uggestivi, creativi, tradizionali e inno-vativi: ecco i presepi

che si possono visitare in Romagna durante le festi-vità natalizie.

Galleggianti e di sale: i

presepi nel cesenate.

Fra i 50 presepi di Lon-giano, paese che si fregia del logo "Longiano dei presepi", spicca quello al castello della Fondazione Tito Balestra. È Il presepe deserto di Luigi Teodosi. Una creazione in polisti-rolo modellato intelato, di-pinto, con un Bambinello che ricorda un piccolo fan-tasma. Nelle intenzioni dell'artista 77enne di Jesi questo presepe intende rompere con la tradizione per sottolineare la crisi "infrastrutturale" dell'at-tuale capanna-famiglia, oggi fragile. Da non perde-re neppure L'Adorazione dei re magi firmata dallo scultore Ilario Fiora-vanti (scomparso il 30 gennaio 2012) al Mu- seo di arte sacra. All'aperto fa spic- co nel buio il Pre- sepe luminoso nel giardino Gio-vanni Paolo II. Scendendo al mare, all'in-gresso di Cesenati-co, sul por-to canale Leonardo da Vinci, è un rito visitare le 50 statue del Pre-

sepe g a 1- 1 e g- g iante sulle barche davanti al Museo della marineria, su trabaccoli e bragozzi, nato da un'idea di Guerrino Gardini, costruito da Ti-nin Mantegazza, Mino Sa-vadori, Maurizio Bertoni a partire dal 1986. Il corteo verso la "capanna" ha co-me pellegrini pescatori e burattinai. Più in là, nel mare cervese, lungo le vie del centro di Milano Ma-rittima, ecco il Presepe ar-tistico con 100 personaggi (in omaggio al Centena-rio) a grandezza naturale, creato da un gruppo arti-stico dell'Accademia di Brera di Milano. Caratte-ristico è pure il Presepe di sale a Musa ideato da un salinaro con statue da 10 ai 40 centimetri rappre-sentative di salinari. Sem-pre a Musa appare il Pre-sepe dei salinari al lavoro con statue cotte al forno di Paolo Onestini. È mecca-nico invece il presepe del-la chiesa della Madonna

Sul porto di Cesenatico il tradizionale presepe galleggiante sulle barche

della neve. A Gambettola sorprende il Grande prese-pe meccanico in piazza Fo-ro boario.

Nel Forlivese la natività

tra rocche e piazze. "Le

vie dei presepi" organiz-zate dalla Pro Loco Cor-niolo Campigna dedica-no alla Natività decine di presepi in diversi punti del paese: con statue di o-

Natività nella Rocca di Ravaldino e nelle Grotte della Zolfatara

gni dimensione, dipinte sui sassi o sul vetro, o in materiali "alternativi" co-me la pasta. È alla 23a edi-zione la manifestazione Presepi nella Rocca a For-lì: la Rocca di Ravaldino o-spita 60 opere, nell'atrio, i-noltre, si può ammirare la ricostruzione di un'aia co-lonica romagnola. Ma a Forlì c'è anche il Presepe in piazza: alla Sala XC Pa-cifici di Forlì, che ospita la personale di Oscar Giun-co con 10 diorami. Al cen-tro, natività realizzata da-gli Amici del presepio di Forlì. Altre opere di tradi-zione sono il Presepe mec-canico alla Casa di riposo di via Andrelini a cura di Renzo Camorani e Fabio Nanni e, con statue in stile napoletano alte 60 centi-metri, quelli dell'Ospeda-le Morgagni-Pierantoni, il presepe dell'Irst a Meldo-la, e il Presepe artistico meccanico della chiesa di Vecchiazzano. Fino al 13

gennaio, Portico di Ro-magna ospita i presepi all'aria aperta negli ango-li più suggestivi del borgo antico. Dal 1981, invece, le Grotte della Zolfatara di Predappio alta ospitano una grande rappresenta-zione della Natività: que-st'anno, è allestita dalla fa-miglia Gualtieri di Mon-tiano. Fino al 27 gennaio, inoltre, il Bastione di San-ta Reparata a Terra del Sole accoglie la "Rasse-gna di presepi" organizza-tada Gruppo Amici del presepe e Pro Loco.

Di sabbia

e animato

nel Raven-

nate. Fino al 6 gennaio nella chie- sa di Sant'Apol- linare a Russi è allestito il presepe scenografico, mentre a Godo, nella pieve di Santo Stefano in Tugurio, il tra-dizionale presepe sceno-grafico sarà allestito dal 25 dicembre al 20 gennaio. Fino al 20 gennaio è visi-tabile il presepe di sabbia di Marina di Ravenna, nel tratto di spiaggia libe-ra adiacente alla Diga fo-ranea sud. Il presepe della chiesa Stella Mari a Mila-no Marittima, è un inve-ce viaggio nell'antica Be-tlemme, realizzato con l'u-so dei materi

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Di& ia o iis e Il presepe è ad arte

Da &wenn,. q

Da Ravenna a Rimini: ecco

una guida agli allestimenti

.5> i\ L\O 22/12/2012

orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lugo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore responsabile: Pietro Caricato

Diffusione: n.d.

pressunE

naturali e riciclati sul ter- ritorio. Fino al 13 gennaio. A Ravenna, tra gli innu- merevoli presepi, segna- liamo quello del Settecento napoletano autentico rea- lizzato da Gastone Sche- raggi al Museo di bambole e altri balocchi;Laudate omnes gentes!, in stile po- polare con statue artisti- che in movimento, nella cattedrale di piazza Duo- mo e il presepe tradiziona- le con alberi scavati dal mare, visitabile fino al 6 gennaio nella basilica di San Giovanni Evangeli-

sta. A Cer- via, nella chiesa del Suffragio, il presepe è animato e presenta un paesag- gio che pas-

sa alternativamente dal giorno alla notte. Le oltre 50 statuette che animano la scena sono state realiz- zate e decorate a mano. Sempre a Cervia c'è al Museo del sale l'unico e- semplare di presepe rea- lizzato con il sale nel 1992 da Agostino Finchi. Le statuette sono realizzate mediante la cristallizza- zione guidata del sale. Fi- no al 6 gennaio da ammi- rare il presepe sull'acqua realizzato nel laghetto del parco della casa protetta Fratelli Bedeschi di Ba-

gnacavallo dall'Asp dei Comuni della Bassa Ro-magna in collaborazione con l'Avis. A Lugo nell'antica Ghiacciaia del-la Rocca c'è il Presepe del-

Sculture di sabbia al porto di Rimini e a Torre Pedrera

le Scuole di Lugo, fino al 10 gennaio. Non solo sega-tura per la Natività a gran-dezza naturale della par-rocchia di Pieve Cesato, realizzato da Peroni e Ca-sadio. A Faenza nell'ex chiesa di San Giuseppe a Palazzo delle Esposizioni l'esposizione affronta il te-ma della natività attraver-so opere ceramiche di quattordici artisti del gruppo Pas - Percorsi ac-cademici di scultura. Fino al 6 gennaio. A Brisighel-la la "grande famiglia del paese" si raccoglie intor-no alla capanna ed è Pre-sepe vivente domani, dalle 16, in centro.

Nel Riminese presepi di

sabbia. Fino al 6 gennaio a Rimini a Palazzo del Pode-stà (1° piano) Presepi dal mondo, a cura della Cari-tas Migrantes della Dioce-si di Rimini. Nel centro storico domani dicembre sarà inscenato un presepe vivente, proposto dalle

scuole gestite dalla Karis Foundation di Rimini. Il corteo prende inizio alle 17 dall'Arco d'Augusto. E dal 24 dicembre al 6 gen-naio, all'Arco d'Augusto si potrà ammirare anche il presepe realizzato dai ragazzi del Centro Zavat-ta. A Viserba, fino all'E-pifania in piazza Pascoli c'è il Presepe marinaro, mentre a Viserbella, in-vece, "E Scaion", associa-

, zione culturale Museo del- • ccola pesca e con- la piccola

propone fino \ all'Epifania la Nati-

vità in un borgo di inizio Novecen-

to, allestito nella sede sociale di via Men- guzzi. Fino al 13 gen- naio in piazzale Bosco- vich (porto) e a i bagni

64 e 65 di Torre

Pedrera, nella cornice del mare d'in- verno, gruppi scultorei a grandezza naturale danno vita a Natività di sabbia.

I Nell'inva-so del por-

o a San Giu-liano Ma-

, re è allesti-to invece un antico trabaccolo, intagliato

nel legno dall'antico can-tiere Carlini, con a bordo una Natività galleggiante illuminata per tutto il pe-riodo natalizio. Anche il ponte della Resistenza è addobbato con le cappe-sante decorate con frasi bene augurali in oltre 60 lingue. L'iniziativa culmi-na il 6 gennaio con l'arrivo dei Re Magi a bordo di im-barcazioni, a cura dell'as-sociazione Ponte dei Mira-coli. Sempre fino al 6 gen-naio nella chiesa di Santa Maria Ausiliatrice, orato-rio dei Salesiani, c'è il presepe interattivo. Oggi alle 15 a Miramare ci sarà il Presepe vivente. A Bella-ria e Igea Marina, insie-me ai presepi nei tini, ai bagni 78 e 78 bis c'è il Pre-sepe di sabbia.

Imola. Domani alla Gal-leria del centro Mercatino di Natale con 48 espositori di presepi, decoupage, de-corazioni natalizie, ogget-ti dipinti e tanto altro. Nel-

È vivente a Rimini, "deserto" a Longiano e artistico a Mi.Ma.

la chiesa San Giacomo "Fides" mostra dei prese-pi e, fino al 6 gennaio, in piazza Caduti per la Liber-tà, c'è il Presepe di San Cassiano.

Pagina 29 LE PS3 SELLE MTIVIÙ

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Speciale Naule

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22/12/2012 press unE Faenza- g Luo &Terre di Romagna

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

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Diffusione: n.d.

klk

DOMANI la Banda Città di Russi si esibirà gratuitamente al teatro comunale: un appuntamento festivo ormai tradizionale. Protagonista della serata, presentata da Lucia Sassi, sarà la Banda Città di Russi diretta dai maestri Claudio Bondi e Luca Dal Pozzo, impegnati in un repertorio che alterna

brani classici e moderni legati alle festività, ma anche notissimi capisaldi della tradizione musicale internazionale del XIX e XX secolo. La serata è a ingresso gratuito. Le origini della Banda Città di Russi risalgono alla prima metà del diciannovesimo secolo (1850 circal, L'attuale banda, ricostituita nel 1992, è

formata da una trentina di elementi che coprono tutte le sezioni, dai clarinetti ai bassi, dalle trombe ai flicorni, passando per sassofoni tromboni e sezione ritmica. I maestri Claudio Bondi e Luca Dal Pozzo dirigono la banda nell'esecuzione del suo vasto repertorio formato da marce brillanti, marce

sinfoniche, fantasie di brani della tradizione italiana e romagnola, brani di musica leggera, brani spagnoli, sudamericani e americani, brevi fantasie tratte da opere teatrali, musical e opere liriche, colonne sonore di film e brani del repertorio jazzistico. L'appuntamento è alle ore 20,45 al teatro comunale.

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FOCE Direttore Responsabile: Stefano Andrini

22/12/2012

Periodicità: Quotidiano

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pressunE ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

Lo stupore del presepe RUSSI Nel periodo natalizio due presepi da visitare tra Russi e dintorni: da domeni-ca al 6 gennaio presso la Chiesa di Sant'Apollinare in piazza Farini a Russi sarà al-lestito il tradizionale presepe scenografico; mentre a Godo, presso la Pieve di Santo Ste-fano in Tugurio in via Croce, il tradizionale presepe sceno-grafico sarà allestito dal 25 dicembre al 20 gennaio. Per informazioni: 0544 414073.

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FOCE Direttore Responsabile: Stefano Andrini

22/12/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

press LinE ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

RUSSI

Luminarie d'artista: quando il risparmio valorizza la creatività Creatività e risparmio energetico: è il binomio scelto dall'ammini-strazione comunale di Russi per decorare di calde luci le feste na-talizie Da alcuni anni il Comune ha infatti intrapreso un progetto finalizzato ad arredare i centri del capoluogo, di Godo e San Pan-crazio contenendo i costi delle luminarie. "La crisi economica, che non accenna a rallentare -sottolinea il Comune - ha sicura-mente sensibilizzato tutti gli o-peratori coinvolti e messo in di-scussione le precedenti modalità per la realizzazione degli addobbi natalizi In un momento in cui le risorse a disposizione non riesco-no a garantire l'erogazione dei servizi primari, è doveroso com-piere scelte di sobrietà mante-nendo però un atteggiamento costruttivo e propositivo verso la cittadinanza". Il percorso avviato ha visto il forte coinvolgimento

Commercianti e Comune insieme

degli operatori presenti sul terri-torio e il loro impegno attivo nel contribuire (in termini economi-ci, materiali e di idee) alla realiz-zazione di un gesto concreto al servizio della città. E' così che in questi ultimi anni sono stati pro-gressivamente realizzati molti degli addobbi natalizi (piccoli al-

ben in ferro, figure del presepe, illuminazione con proiettori, e tanto altro), limitando i costi al-l'acquisto (e non al noleggio) di lumi per addobbare gli elementi realizzati A tutto ciò quest'anno si è aggiunto il progetto dell'al-bero di Natale in ferro realizzato in piazza Dante a Russi grazie al contributo economico di Cna e Confartigianato di Russi e all'o-pera gratuita della Ditta Strocchi e Gulmanelli di San Pancrazio, che ha realizzato materialmente la struttura per poi donarla al Co-mune. Il progetto dell'albero è stato redatto dagli uffici del Co-mune con il Consorzio Russi Centro di Romagna. Le caratteri-stiche della struttura dell'albero, stilizzato e modulabile, consen-tiranno ogni anno una diversa decorazione luminosa e ciò per-metterà di renderlo sempre dif-ferente e originale.

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15n +agi

Rapa gite, sopplenxe e laboratori, cosi i professori «congelano. il Pof

15/12/2012

Periodicità: settimanale

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press LinE sette sere Direttore Responsabile: Manuel Poletti

RUSSI I Tornano i contributi anti crisi, le domande entro il 21 dicembre Per venire incontro alle problematiche emerse con la perdurante crisi economica, la giunta comunale di Russi ha emesso un nuovo bando pubblico per la concessione di contributi in merito. Possono fruirne i lavoratori, componenti di famiglie residenti nel territorio del Comune di Russi, con Isee 2011 non superiore a 25 mila euro, che risultino essere disoccupati da almeno due mesi per cause riconducibili alla crisi economica, o occupati con riduzione dell'orario di lavoro pari o superiore al 30% senza diritto ad ammortizzatori sociali. Copia integrale del bando e dei moduli di domanda sono disponibili presso il Servizio assistenza (via Babini 1), Ufficio relazioni con il pubblico (piazza Farini 1), sedi dei sindacati e sul sito del Comune: www.comunexussi.rait. Le istanze dovranno essere presentate all'Ufficio relazioni con il pubblico entro le ore 12 del 21 dicembre.

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pressunE il Resto del Carlino 22/12/2012

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

RUSIN PIAZZA

Feste natalizie in tempo di crisi: l'albero è di ferro

REALIZZARE le lumina-rie contenendo i costi. E il progetto che da alcuni anni sta mettendo in ano il Co-mune di Russi per arredare i centri di Russi, Godo e San Pancrazio a Natale. So-no stati progressivamente realizzati molti degli addob-bi natalizi (piccoli alberi in ferro, figure del presepe, il-luminazione con proietto-ri), limitando costi all'ac-quisto (e non al noleggio) di lumi per addobbare gli de-menti realizzati. A tutto ciò quest'anno si è aggiunto il progetto dell'albero di Nata-le in ferro realizzato in piaz-za Dante a Russi grazie al contributo economico di erta e Confartigianato di Russi e all'opera gratuita della ditta Strocchi e Gul-manelli di San Pancrazio, che ha realizzato material-mente l'intera struttura per poi donarla al Comune. No n bisogna poi dimenticare l'importante servizio svolto dalla Dilta Sin.ELCo di Rus-si, che da tre anni si presta gratuitamente per il mon-taggio delle luminarie.

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i di stabilità conteneva solo disposizioni di bilancio, come previsto dalla legge. Poi è stato "caricato" di nome contenute in decreti-legge che non saranno convertiti, a causa della fine della legislatura

passaggioo passaggioeav muto ieri alta Camera, dovetisono state critiche ai testo licenziato dal Senato. Quesfultimo ieri haapprovato la legge che inserisce nella Costituzionali pareggio di bilancio

22/12/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 331.753

Diffusione: 262.360

press unE ll'erld CAS

Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

Manovra, arriva il via libera Si della Camera al testo da 560 commi - L'impatto contabile sale a 32,4 miliardi

Marco Mobili Marco Rogari ROMA

Da 15 a 32,4 miliardi: nel per-corso andata e ritorno tra Camera e Senato, l'impatto della legge di stabilità è più che raddoppiato. Così come sono più che raddop-piati i vagoncini dell'ultimo treno della legislatura: dai 210 commi del primo passaggio a Montecito-rio ai 56o corrimi all'uscita della "stazione" di palazzo Madama. Con strascico polemico per le cri-tiche mosse dai deputati ai colle-ghi senatori e anche al Tesoro. Molto più lungo e adir poco appe-santito, il "convoglio" è stato ap-provato definitivamente ieri po-meriggio dalla Camera. Che ha prima confermato la fiducia (nu-mero 52) al Governo con 373 sì, 67 no e 15 astenuti. E ha poi dato l'ok finale al provvedimento nel suo complesso con 309 sì, 55 no e 5 astenuti, quando numerosi depu-tati avevano ormai abbandonato Montecitorio con le mani occupa-te da trolley e regali natalizi.

Pur preservando i saldi impo-sti dal Governo, il poderoso re-styling operato da Palazzo Mada-ma sull'onda della corsa ai saldi di fine legislatura e a suon di micro-misure a pioggia, ha dunque fatto salire il "termometro contabile" di oltre 17 miliardi. Eppure quasi nelle stesse ore proprio il Senato approvava quella legge di attua-zione del pareggio in bilancio in Costituzione che d'ora in poi do-vrebbe rendere impossibile qual-siasi assalto alla diligenza. Quasi un paradosso, su cui si sono soffer-mati diversi deputati. A comincia-re da Pier Paolo Baretta (Pd), uno dei relatori alla Camera. Esami-

nando la legge di stabilità, dopo il passaggio in Senato, «emerge con chiarezza come le regole rela-tive al contenuto proprio deI prov-vedimento fissate dalla normati-va inmateria di contabilità e finan-za pubblica siano state sostanzial-mente travolte», ha detto Baretta.

Critiche, anche al Tesoro e alla Ragioneria generale dello Stato, sono arrivate da tutta la commis-sione Bilancio della Camera. Lo stesso presidente della commis-sione, Giancarlo Giorgetti (Le-ga), ha evidenziato la paradossale decisione dei senatori di appesan-tire a dismisura la manovra pro-prio mentre approvavano la leg-ge di attuazione sul pareggio di bi-lancio. Il sottosegretario all'Eco-nomia, Gianfranco Pollo, da par-te sua, ha affermato che la gestio-

IN SINTESI

ne della "stabilità" a Palazzo Ma-dama è stata condizionata dal «cambio di fase politica, ovvero dalla crisi di Governo», che ha in-dotto l'esecutivo a inserire nel te-sto il milleproroghe, il "salva-in-frazioni" e altri decreti.

Il testo uscito ieri sera da Mon-tecitorio, per essere sottoposto alla firma del capo dello Stato e poi essere pubblicato sulla Gaz-zetta Ufficiale, non contiene na-turalmente alcuna novità rispet-to a quello licenziato da Palazzo Madama. Se non fosse per un complesso e articolato lavoro di "aggiustamento del testo". Uno su tutti la tabella allegata alla leg-ge sulla tassazione in misura fis-sa dei derivati (Tobin tax): quel-la inserita anche nel testo stam-pato a Montecitorio è la prima versione con il tetto d'imposta a loo euro anziché quella voluta da tutta la commissione Bilan-cio con il tetto a zoo euro.

Tra le misure da segnalare, l'au-mento di un solo punto della sola aliquota del 21% e un ritocco ver-so l'alto delle detrazioni per fami-liari a carico. Arrivano poi nuove risorse per la Cig in deroga(in tut-to 1,7 miliardi), 2,1 miliardi nel prossimo triennio per la produtti-vità e, 2,2 miliardi per la Tav. Stra-da spianata per l'arrivo della Ta-res. Mentre il gettito Imu, ad ecce-zione di quello su capannoni e opi-fici, passa ai Comuni che benefi-ciano anche di un allentamento del patto di stabilità interno. Vie-ne ulteriormente estesa la tutela pensionistica per gli esodati (la plataa sale a quota 13omila) ed è previsto il salvataggio fmo al pros-simo luglio dei precari della Pa.

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22/12/2012 Periodicità: Quotidiano

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press unE s'erld CAS

Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

Atiffig~~~-, Gianni Trovati

Per cambiare 11-rpef necessaria più strategia I y Irpef è una macchina

complicata, piena di 2 leve e ingranaggi che sono nati per assicurare alle richieste fiscali la massima progressività possibile rispetto ai redditi, ma che si sono affastellati nel tempo e non sempre spingono nella stessa direzione. Per intervenire al meglio su questa architettura complessa, occorrono due condizioni: una maggioranza politica che concordi su obiettivi chiari e un po' di tempo per studiare le soluzioni tecniche adatte a questi scopi.

Questi due elementi, rarissimi nella storia recente della politica italiana, sono mancati alla legge di stabilità, arrivata al traguardo in un Parlamento già invaso dall'aria della campagna elettorale. E si vede. Il disegno iniziale del Governo è caduto sotto i colpi delle critiche, in larga parte corrette, a un'ipotesi che limava le prime due aliquote dell'Irpef, ma poneva tali e tanti limiti a detrazioni e deduzioni da azzerare del tutto l'effetto benefico del primo intervento. Il tetto alle spese da portare in detrazione, per esempio, avrebbe impedito qualsiasi sconto aggiuntivo a chi si trova nei

primi armi del mutuo, quando gli interessi passivi si fanno sentire di più.

Abbandonata quella strada, la barra degli interventi ha puntato con decisione sugli argomenti spendibili in campagna elettorale. La famiglia, prima di tutto, e la promessa del «taglio alle tasse» finanziato dalle risorse rastrellate con la lotta all'evasione. Ottimi intenti; peccato però che la dura realtà dell'Irpef, con le sue leve e i suoi ingranaggi, finisca per raccontare una storia diversa.

L'aumento delle detrazioni per figli a carico, significativo in particolare per le famiglie con portatori di handicap, da solo non può fare molto. Per le famiglie più in difficoltà, gli sconti attuali sono spesso sufficienti da soli ad azzerare l'imposta, per cui il loro aumento non ha alcun effetto pratico: ai redditi famigliari un po' più consistenti (3o-4omila euro all'anno complessivi), la novità offre in genere poche decine di euro. Basta un ritocco alle addizionai da parte del sindaco o del presidente di Regione, e il bonus viene cancellato. Un rischio concreto soprattutto nelle Regioni in deficit, che nel 2013 potranno portare fino al 2,33% (2,63% in Molise, Campania e Calabria) l'Irpef regionale per tutti, perché la clausola di garanzia per redditi bassi e famiglie è stata rinviata di un anno proprio dalla legge di stabilità. Sul fondo anti-tasse si rimane invece nell'ambito delle promesse, che quando non sono accompagnate dai fatti rischiano però alla lunga di ritorcersi contro chi le fa.

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CAMBIA VIVE

Immobili esteri: il bonus prima casa vale per tutti

tmki Nella legge di stabilità (com-mi 518 e519 dell'articolo i) hanno trovato posto alcuni ritocchi al-la normativa Ivie (imposta sugli immobili esteri), tutti a *favore dei contribuenti. La decorrenza è stata spostata al 2012, quindi non ci sono conseguenze per chi non ha pagato e, anzi, iversa-menti effettuati per il 2011 sono considerati in acconto dell'im-posta del 2012. Inoltre, la riduzio-ne dell'aliquota allo 0,4% per 1' abitazione principale viene este-sa a tutti, mentre prima era appli-cabile solo ai dipendenti di Stato ed enti locali in servizio all'este- ra Sn cuiecte abita7inni nrineina-

L'ANALISI

li e sulle seconde case (non loca-te), non si applica l'Irpef sui red-diti fondiari. Le regole Irpef si applicano per il meccanismo dei versamenti in acconto e sal-do, quindi non sarà più l'agenzia delle Entrate a determinare i ter-mini dei versamenti.

Cambiamenti anche per l'im-posta sulle attività finanziarie detenute all'estero (Ivafe): an-che questa scatta dal 2012 anzi-ché dal 2011. L'imposta, poi, si ap-plica a tutti i conti correnti e i li-bretti bancari detenuti all'este-ro, senza distinzioni tra Stati Ue o white list e altri Stati.

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Potenza

Ancona

Perugia

Firenze

Venezia

Roma

Bologna

Catanzaro

Milano

Genova

Campobasso

L'Aquila

Torino

Bari i7 ,O

22/12/2012

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pressunE

ll'erld CAS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

am,145 .54ffl Mele' mot

Enti locali Approvati i nuovi fabbisogni standard locali

Napoli spende per gli uffici il 35% in più del prezzo giusto Gianni Trovati MILANO.

Per far funzionare la propria burocrazia il Comune di Napoli spende il 34% in più rispetto al prezzo «giusto», mentre Bari, il più virtuoso fra i capoluoghi di Regione, si accontenta del 67% in meno delle risorse che potreb-be utilizzare in base ai parametri federalisti.

Parola della Copaff, la commis-sione paritetica per l'attuazione del federalismo fiscale presiedu-ta da Luca Antonini, che ha appro-vato la seconda tranche dei «fab-bisogni standard», cioè dei livel-li ottimali di spesa che Comuni e Province dovrebbero seguire: la prima, relativa alla Polizia muni-cipale dei Comuni e al mercato del lavoro nelle Province, era sta-ta predisposta a giugno e il Dpcm è stato approvato ieri dal consi-glio dei ministri

Un capitolo ricco quello vara-to dalla Copaff, perché riguarda le funzioni generali di ammini-strazione, gestione e controllo, vale a dire il complesso degli uffi-ci che fanno funzionare la mac-china comunale e provinciale. Sotto esame, sulla base dei dati raccolti direttamente con i que-stionari sottoposti nei mesi scor-si ai Comuni e integrati coni da-tabase istituzionali (dalle Finan-ze all'Interno, dall'Inps all'agen-zia del Territorio) sono finiti così gli uffici tecnici, quelli che si oc-cupano di tributi, l'anagrafe, lo stato civile, gli uffici elettorali e così via. Si tratta di un complesso di attività che nei Comuni vale 8,8 miliardi all'anno, vale a dire il 27,2% della spesa corrente com-plessiva dei sindaci nelle Regioni a Statuto ordinario, e 1,4 miliardi nelle Province (il 22,9% delle usci-te correnti). Insieme alla prima

puntata dei fabbisogni standard, che a giugno aveva mostrato i nu-meri della Polizia municipale nei Comuni e dei servizi del mercato del lavoro nelle Province, la mac-china ha ormai esaminato il 35% delle spese correnti comunali e provinciali. Ovviamente solo nel-le Regioni a Statuto ordinario, coinvolte più direttamente dalla legge delega sul federalismo fi-scale e dai suoi decreti attuativi.

Le performance

La spesa effettiva per la burocrazia comunale in rapporto ai fabbisogni standard

Fonte: elab. Sole 24 Ore su dati Copaff

Il meccanismo messo in piedi da Sose, la società degli studi di settore, con Ifel e Upi ha elabora-to i dati di spesa parametrandoli a diverse variabili, dalle caratteri-stiche del territorio alla quantità di servizi effettivamente offerti, per individuare i parametri di spesa ottimale. Tra i capoluoghi delle Regioni a Statuto ordina-rio, Napoli, Potenza e Ancona mostrano i risultati peggiori, con le differenze più alte fra la spesa reale messa a bilancio e il «prez-zo giusto» dei servizi, mentre Ba-ri, Torino e l'Aquila vantano i da-ti migliori. Genova e Milano spendono poco meno rispetto ai fabbisogni standard, mentre le uscite di Roma e Firenze sono su-periori ai livelli ottimali approva-ti dalla Copaff. Anche a livello re-gionale, la geografia del confron-to fra uscite effettive e spesa cor-retta mostra dinamiche simili: il quadro più virtuoso è offerto dai Comuni del Nord.ovest, trainati in particolare dai risultati degli enti piemontesi, mentre la Cam-pania mostra i livelli di spesa più alti rispetto ai servizi offerti, ma secondo le tabelle Copaff anche Emilia Romagna e Toscana han-no spazi per i risparmi.

Nell'impostazione originaria del federalismo fiscale i fabbiso-gni standard dovevano indivi-duare i livelli di spesa da garanti-re con la perequazione statale. Il quadro nel frattempo è mutato, ma le norme non si sono dimen-ticate del ruolo assegnato a que-sta rilevazione: secondo la legge di stabilità approvata ieri, i fabbi-sogni standard dovranno entra-re in gioco nella distribuzione del fondo di solidarietà alimen-tato dall'Imu.

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Pagina 29 benefit-auto vale il 3-6% in più ,

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22/12/2012

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pressunE

s'erld CAS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

u Terreni incolti in montagna esenti Imu t~ I terreni agricoli mon-tani sono esclusi dall'Imu anche se incolti. La confer-ma ufficiale è stata fornita mercoledì19 dal sottosegre-tario all'Economia Vieri Ce-riani al question time alla commissione Finanze della Camera. Ai sensi dell'artico-lo 7 del Dlgs 504/1992, appli-cabile anche all'Imu, è pre-vista l'esenzione per i terre-ni agricoli ricadenti in zone montane odi collina (circo-lare ministeriale n. 9/1993). Si era posto il problema se i terreni incolti potessero usufruire della esenzione, dato che non essendo colti-vati non potrebbero rientra-re fra quelli agricoli. Il Go-verno ha confermato che anche per i terreni incolti sussiste l'esenzione, preci-sando che nelle istruzioni ministériali alla compilazio-ne della nuova dichiarazio-ne Imu viene prevista l'esenzione genericamente per i terreni ricadenti nelle aree montane e di collina. La risposta non poteva esse-re diversa in quanto l'Imu colpisce i fabbricati, le aree edificabili ed i terreni agri-coli. Non vi sono altre cate-gorie di immobili per cui i terreni incolti non possono che appartenere alla catego-ria dei terreni agricoli. Piut-tosto, il problema si presen-ta per i terreni edificabili i quali, se sono posseduti e condotti da imprenditori agricoli professionali o da coltivatori diretti iscritti nella gestione Inps, sono considerati agricoli e quin-di esenti se situati in monta-gna o in collina. I proprieta-ri farebbero bene, quindi, a non lasciare incolti i terreni in aree edificabili.

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press unE

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Arriva una tnaxigara del ministero dell'economia per illuminare la pubblica amministrazione

E luce fu, per 1 miliardo di euro Finora dominio dei francesi di Veolia-Edf e dell'Enel

DI STEFANO SANSONETTI

U n miliardo di euro per illuminare la pubblica ammini-strazione italiana.

La cifra in ballo, come emer-ge dall'operazione curata nei giorni scorsi dal ministero dell'economia, si inserisce direttamente nella classifica dei più ricchi appalti pub-blici. La documentazione è stata appena predisposta dalla Consip, la centrale ac-quisti del Tesoro fortemente valorizzata dal governo di Mario Monti nel tentativo di risparmiare nell'acquisi-zione di beni e servizi. Per la precisione, la torta in palio è di 967 milioni di euro. Que-sto è il valore economico del massimale di fornitura che i vincitori della gara potranno essere chiamati a fornire agli uffici di stato sparsi per la pe-nisola. Di sicuro le dimensio-ni economiche del piano non mancheranno di scatenare gli appetiti delle aziende. Attualmente il servizio è in mano alla coppia francese Veolia-Electricité de France (Edf), che si è ramificata nel mercato nostrano attraverso la controllata Citelum, e ad Enel, il gruppo guidato da

Fulvio Conti che gestisce il servizio di illuminazione in diverse regioni italiane attra-verso la controllata Enel Sole. La fetta restante del mercato è invece appannaggio della Gemmo spa. E quindi da pre-sumere che ci saranno anche queste tra le tante aziende pronte a sfidarsi per aggiu-dicarsi l'appetitoso appalto. Certo, non si tratta di un servizio semplice. L'attività richiesta, infatti, comprende l'acquisto di energia elettrica, l'esercizio e la manutenzione degli impianti di illuminazio-

ne pubblica (tra cui anche i semafori), gli interventi di adeguamento normativo e tecnologico nonché quelli di riqualificazione energetica. Secondo la Consip l'opera-zione è in grado di fruttare un risparmio potenziale del 30% rispetto al costo del ser-vizio tradizionale. Inoltre lo schema prevede che la socie-tà del Tesoro firmerà con le aziende aggiudicatarie un contratto-quadro, a valle del quale ciascuna amministra-zione emetterà gli ordinativi per far fronte ai propri fab-

bisogni. I singoli contratti potranno avere una durata standard (5 anni) o estesa (9 anni) E questo spiega la con-sistenza economica di questa nuova gara, appunto vicina a 1 miliardo di euro. La prece-dente, che pure si compone-va di 8 lotti geografici come l'attuale, è stata complessi-vamente assegnata per 388 milioni di euro. Ma in quel caso la durata contrattuale era fissata in 24 mesi.

A questo punto la parola passa al mercato. Sulla base della precedente aggiudica-zione i lotti più ricchi erano stati assegnati a Enel Sole per un totale di 112 milioni di euro. A seguire la Citelum (che tramite la holding Dal-kia fa appunto capo a Veolia ed Edf) con 77 milioni di euro e a chiudere la Gem-mo spa, forte di un bottino da 62 milioni. E chissà che quest'anno, dopo un trend ascendente che ha portato società francesi a conquista-re Parmalat (vedi Lactalis) ed Edison (vedi la stessa Edf), i transalpini di Veolia, guidata da Antoine Frerot, non riescano ad accaparrarsi la fetta di grande delle luci pubbliche italiane. o Riproduzione riservata

Pagina 9 E luce fu. per 1 miliardo di raro

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Vivo l'interesse degli italiani facoltosi per gli immobili di pregio malgrado la stangata del fisco

PAPERONI POCO TIMOROSI DELL'IMQ Preferita l'Italia. In alternativa si punta su Londra o Manhattan

DI FRANCO CANEVESIO

L' Imi picchia forte, anche sui Paperoni italiani che

si sono visti triplicare l'impo-sizione fiscale in meno di un anno. Ciononostante, il mercato immobiliare continua a destare grande interesse per i facoltosi. «C'è ancora grande attenzione agli immobili di pregio, dai due milioni di euro in su, soprattutto nel centro di Roma e Milano o in località come Cortina», spiega Carlo Angelo Pittatore, direttore commerciale di Banca Finnat, che possiede due strutture dedi-cate al settore: Finnat Real Estate e Investire Immobiliare sgr, con-trollata all' 80% da Banca Finnat Euramerica, che gestisce sette fondi immobiliari per una massa che nel 2011 ammontava a 2,3 miliardi di euro (contro 2 miliar-di nel 2010). «Ai ricchi interessa la qualità», spiega l'esperto, «co-sì la disponibilità all'acquisto di immobili di grandi dimensioni e «alore è alta, anche se si allunga-no i tempi d'acquisto e i prezzi restano alti seppure non eccessi-

vi come tre anni fa. A Cortina i prezzi sono scesi del 20%». Secondo il report di Santandrea Luxury Houses, marchio del gruppo Gabetti dedicato agli immobili esclusivi, sul primo se-mestre 2012, nei primi sei mesi di quest' anno sono calate le com-pravendite residenziali (-19,6% nel primo trimestre e -25,3% nel secondo trimestre) e il trend ha coinvolto anche gli immobili di pregio. «Il calo nelle compra-vendite e nelle quotazioni, già evidenziato lo scorso semestre a Firenze e Napoli, vale anche per Milano, Roma e Genova»,

scrive Santandrea. La flessione dei prezzi, è maggiore a Roma e Firenze (-5%), minore a Milano e Genova (-3%) e a Napoli (-2%). Ad avere pesanti riflessi sui tem-pi di vendita (10 mesi in media) e sugli sconti che si riescono a spuntare (il 10 o al massimo il 15%) è l'atteggiamento degli acquirenti, che il report descrive come attendisti, e che rimanda-no l'acquisto in attesa di ulteriori ribassi (e di chiarezza dal punto di vista fiscale) Comprano, ma solo se trovano l'affare. «Quanto alle zone, non c'è alcun interesse per quelle periferiche», dice Pit-

tatore, che conferma la volontà degli italiani straricchi di restare nel nostro Paese: «L' 80% degli italiani facoltosi investe in Italia». Chi vuole diversificare all'estero lo fa in località di pregio, anche per non puntare troppo su un asset unico. E dove comprano i Paperoni di casa nostra? «Soprat-tutto a Londra, a Kensington o Mayfair, per immobili da almeno 2 milioni di sterline, più o meno 2,5 milioni di euro, oppure fanno rotta su Manhattan percomprare immobili da almeno 2 milioni di dollari, circa 1,5 milioni di curo». A Milano, secondo il report di

Santandrea, le zone più gettona-te sono il quadrilatero della moda (Montenapoleone, via Manzoni, via della Spiga e corso Venezia) che resta a 15-17mila euro al mq, Brera e Magenta dove il prezzo di un appartamento di lusso nuovo varia dagli 8 mila agli 11 mila eu-ro al mq. A Roma si confermano le zone del centro storico, Giulia e Navona (10-20 mila euro al mq), segue Margutta (15-20 mila euro) mentre sono in flessione i Parioli (8-9 mila curo). A Genova l'of-ferta di pregio si concentra nella zona di Albaro (4.300-5.500 eu-ro) anche se il vero interesse è su Santa Margherita (che va dai 5 ai 16 mila euro) e la sempreverde Portofino, sempre più cara (dai 12 ai 28 mila euro). Quanto alla distribuzione della domanda, «si conferma l'aumento di preferen-ze per i condomini esclusivi, ac-canto ai palazzi d'epoca. I primi sono in testa con il 50% delle richieste a Firenze e Napoli, e a Genova (40%). Il palazzo d'epo-ca resta la soluzione prevalente a Roma e Milano». (riproduzione riservata)

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Tar Piemonte: non si possono confondere vizi contrattuali per vizi di legittimità. Decide il g

Enti locali vincolati ai derivati Niente revoca con autotutela se non c e stata gara

DI FRANCESCO CERISANO

S e gli enti locali non hanno scelto con gara la Banca con cui sot-toscrivere i derivati,

non possono tentare (per svincolarsi dai contratti) l'escamotage dell'annulla-mento in autotutela, perché questo Sarebbe adottato in carenza assoluta di potere. Affinché il «ripensamento» della pubblica amministra-zione sia legittimo sono in-fatti necessari due requisiti: che vi sia stata una procedura a evidenza pubblica a monte e che il potere di autotutela sia esercitato in relazione a vizi di legittimità del pro-cedimento. In mancanza di uno di tali elementi, l'atto di autotutela è «inesistente» in quanto adottato «in as-senza dei suoi presupposti e quindi in carenza assoluta di potere».. E quindi, ricorrendo all'autotutela, la p.a. fa pas-sare per vizi di legittimità del procedimento quelli che inve-ce, sono solo «vizi e patologie contrattuali» al solo fine di

sciogliersi unilateralmente dal contratto senza andare dall'unico giudice competente in materia che non può esse-re quello amministrativo ma solo il giudice civile.

A meno di un mese dalla sentenza con cui il Consiglio di stato (si veda ItaliaOggi del 28/11/2012) aveva dato ragione alle banche (Dexia Crediop e Depfa) nel lungo braccio di ferro legale con la provincia di Pisa, gli istituti di credito mettono a segno un'altra vittoria. Forse anco-ra più rilevante perché questa volta i giudici amministrativi non sono entrati nel merito, ma si sono dichiarati incom-petenti a decidere, indicando nel giudice civile il giudice naturale delle controversie in materia di derivati. Lo ha de-ciso con due distinte sentenze depositate ieri in cancelleria (n. 1389 e 1390/2012) il Tar Piemonte che si è pronuncia-to sui ricorsi di Banca infra-strutture innovazione e svi-luppo (Biis) e Dexia Crediop contro la regione Piemonte. L'amministrazione guida-

ta da Roberto Cota aveva tentato di svincolarsi dai contratti stipulati tra il 2005 e il 2006 dall'ex governatore Mercedes Bresso. E l'aveva fatto scegliendo la «via breve» che gli enti locali da un po' di anni a questa parte stanno prediligendo: ossia la revoca in autotutela.

Ma il Tar ha bacchettato la regione. Vediamo perché.

La motivazione. Nel 2006 il Piemonte che fino ad allora aveva finanziato i propri inve-stimenti quasi esclusivamen-te mediante mutui, decideva di gestire il proprio indebita-mento ricorrendo al mercato internazionale dei capitali. E così affidava a Merril Lynch e Dexia l'incarico di ottenere un rating (Aa3) propedeutico al collocamento sul mercato di una emissione obbliga-zionaria in due tranche per un valore complessivo di 1,8 miliardi. Per la scelta del contraente l'amministrazio-ne aveva svolto una gara tra una dozzina di istituti banca-ri e alla fine erano risultati vincitori Merril Lynch, Dexia

Crediop e Banca Opi, poi di-venuta Bils (difesi in giudizio dall'avvocato Domenico Gau-diello).

Trattandosi di obbligazio-ni cosiddette «bullet», ossia con rimborso del capitale in un'unica soluzione alla sca-denza, la regione fu costretta dalla normativa allora vigen-te a stipulare contratti deri-vati che consentissero di ac-cantonare periodicamente le somme necessarie a rimbor-sare il prestito alla scadenza. Ma per la sottoscrizione degli strumenti finanziari non era stata indetta alcuna gara. E proprio questo fa venire meno la possibilità di ricor-rere all'autotutela per fare marcia indietro su derivati giudicati successivamente molto onerosi. «Una volta de-ciso di ricorrere allo swap, la scelta degli specifici contratti di swap e la definizione delle relative condizioni sono state il frutto di successive negozia-zioni di carattere prettamen-te privatistico che.sono state condotte dalle parti al di fuori di qualsivoglia procedimento

ad evidenza pubblica», si leg-ge nella sentenza.

Per questo, prosegue il Tar Piemonte, i «presunti» vizi di legittimità in ragione dei quali la regione ha esercita-to il potere di annullamento d'ufficio dei contratti, «non integrano vizi del procedi-mento amministrativo e dei provvedimenti di aggiudica-zione a monte dei contratti, per l'evidente ragione che né Amo né gli altri sono mai esistiti nella vicenda, ma vizi e patologie contrattua-li che sono stati configurati dall'amministrazione quali vizi di legittimità al solo fine di poter conseguire immedia-tamente il risultato di scio-gliersi unilateralmente dal vincolo contrattuale», senza dover ottenere un intervento del giudice civile. gi Riproduzione riservata—M

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EVASIONE

Provincia chiede i danni Una provincia come parte civile in un processo per evasione fiscale. L'ente è la provincia di. Rimini e a dar-ne notizia è Stefano Vitali, il presidente. «Per la prima volta un giudice riconosce il nesso tra evasione fiscale e danno alla comunità. È una svolta culturale. Da domani tutti gli altri enti pubblici potranno fare altrettanto in questi casi». La procura di Forlì ha certificato per il suo ente la costituzione di parte civile nell'ambito del procedimento «Varano», parte dell'operazione unti evasione fiscale e riciclag-gio malavitoso che nel 2008 ha coinvolto l'area di Rimi-ni, Bologna e San Marino e portato in carcere i vertici della Cassa di risparmio di San Marino (venne messa sotto inchiesta la bologne-se Delta Banca, poi liquida-ta). L' istanza, firmata dal procuratore capo Sergio Sottani e dal sostituto Fa-bio Di Vizio è stata deposi-tata al gip in cancelleria il 12 dicembre. Vitali spiega che nessuna richiesta pre-cisa di danni è stata anco-ra ipotizzata e che bisogna aspettare l'evolversi del procedimento. ©Riproduzione riservata

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Dichiarazione Imu, arriva il modello online Pubblicato sul sito del ministero dell'eco-nomia e della finanze il modello di di-chiarazione Imu editabile. Per visualiz-zare e stampare i modelli in formato pdf occorre installare il programma Adobe Reader o uno dei prodotti gratuiti di-sponibili sul sito: wvvvv.pdfraders.org/. Il programma Adobe Reader versione 8.2 o successiva è consigliato anche per la corretta compilazione e archiviazione. Queste indicazioni sono contenute in una nota ministeriale allegata al nuovo modello telematico.

Il termine per la presentazione del-la dichiarazione Imu è stato di recente prorogato al 4 febbraio 2013 dall'arti-colo 9 del dl «salva enti» (174/2012) in sede di conversione in legge (213/2012). La norma del dl stabilisce infatti che l'adempimento deve essere posto in es-sere entro 90 giorni dalla data di pub-blicazione nella Gazzetta Ufficiale del decreto di approvazione del modello ministeriale, con relative istruzioni. Il nuovo termine deve essere osservato dai contribuenti che hanno acquisito la titolarità di immobili o di altri diritti reali di godimento (usufrutto, uso, abi-tazione, superficie e così via) a partire da quest'anno. Fermo restando che deve essere sempre assicurato il termine di 90 giorni fissato dalla legge, decorrente dal momento in cui è sorto il presup-posto.

Va ricordato che non sono tenuti a presentare la dichiarazione i possessori di immobili adibiti a abitazione princi-pale, con relative pertinenze, e coloro che hanno già assolto all'obbligo per l'Ici, a meno che non siano intervenute variazioni.

Anche per i titolari di immobili adi-biti a prima casa, però, nelle istruzio-ni ministeriali è prevista un'eccezione all'esonero generalizzato dall'obbligo, nel caso in cui i componenti del nucleo

familiare possiedano più di un immobi-le nello stesso comune. Com'è noto, la legge esclude il doppio beneficio per i coniugi non legalmente separati. L'age-volazione è limitata a un solo immobile nel quale risiede e dimora uno dei co-niugi, il quale è tenuto a presentare la dichiarazione. In questo caso il ministe-ro ha ritenuto che per evitare comporta-menti elusivi in ordine all'applicazione dei benefici fiscali, riemerge l'esigenza di porre l'obbligo dichiarativo a carico di uno dei due coniugi. La dichiarazione deve poi essere presentata da coloro che vantino il diritto a fruire di riduzioni d'imposta. Quindi, sono tenuti all'adem-pimento i titolari di fabbricati inagibili o inabitabili e di fatto non utilizzati, coloro che possiedono immobili di inte-resse storico o artistico. Inoltre, vanno denunciati tutti i casi in cui l'ammini-strazione comunale non possieda le no-tizie utili per verificare la correttezza dell'operato dei contribuenti. Nello spe-cifico, tra i casi più significativi, l'adem-pimento è richiesto quando: l'immobile ha formato oggetto di un atto di conces-sione amministrativa su aree demaniali; l'immobile viene concesso in locazione finanziaria o un terreno agricolo diven-ta area edificabile.

Sergio Trovato

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22/1 2/2012

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GAZZETTA

o e moto le tabe hilometriche DI CARLA DE LELLIS

Fissate le coordinate per quantificare i fringe be-nefit per auto e moto date in uso al dipendenti nel prossimo anno. Le misure

del mila

chilometrico su a valide per

2013, sono contenute nelle consuete tabelle calcolate dtdl'Aci pubblicate sul S.O. n. 21 alla G.U. 297 di ieri.

e sono costituite Le tabell uite t le di cinque colonne: le prime t

tre servono a individuare il I veicolo del quale si vuole determinare il benefit•

' le

ultime due contengono i j riferimenti per il calcolo, ossia il costo chilometri- co a 15.000 lua eil

del finge annuale anv ual°ree (Per tutti i 365 giorni) Se il veicolo ricercato non è presente nelle tabelle Ae i (per esempio, è un nuovo modello), va preso a rifc rimento il veicolo che per caratteristiche risultalu *"" simile. Una Bucar modello 520d (184ev); nellanarta colonna della tabellà Ad è indicato il costo lun di euro 0,6936, mentre nella quinta colonna è indicato il valore del benefit annuale che pari a curo 3.120,99.

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Pagina 34 Per Russi e Alfonsine due sfide ad alta quota

15/1 2/2012

Periodicità: settimanale

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press LinE sette sere Direttore Responsabile: Manuel Poletti

ECCELLENZA I Falchetti con l'Imolese, il Romagna Centro per Sciaccaluga

Per Russi e Alfonsine due sfide ad alta quota QUI RUSSI Passeggiando davanti al Bucci la scorsa domenica pomeriggio, immersi in una limpida giornata dicembrina, veniva da chiedersi il motivo per cui nessuno stesse gio-cando su quel manto sgombro da qualsiasi avvisaglia di gelo o neve. Un silenzio che strideva col pavi-do ma rassicurante sole russiano. Vista l'assenza di qualsiasi forma di calcio giocato nei campionati minori, tanto valeva rifarsi gli oc-chi rivivendo lo splendido gol con cui Marco Pezzi, centrocampista dei falchetti, aveva portato in van-taggio i suoi contro la Copparese due domeniche fa: «Ho visto il loro portiere fuori dai pali - rac-conta lo stesso Pezzi - e gli ho fatto un pallonetto. E' venuto fuori un gran bel gol. Una rete che è stata importante per il 2-2 finale. Un punto che ci teniamo stretto an-che* perché non eravamo brillan-tissimi dal lato atletico». Dopo un periodo non semplice, i ragazzi di mister Bagnara hanno collezionato una striscia di cinque risultati utili consecutivi: «Dopo quattro ko di fila, adesso le cose stanno andando molto meglio. Abbiamo pagato caro le numero-se assenze che ci hanno colpito, e che hanno falcidiato soprattutto il nostro reparto offensivo. Siamo sempre rimasti uniti, abbiamo re-cuperato molti infortunati e sono arrivati i risultati. Adesso c'è mag-giore tranquillità, siamo tornati a metà classifica, e vorremmo con-cludere il girone d'andata almeno a quota diciannove - venti punti». Domenica prossima gli arancio-neri ospiteranno l'Imolese, quarta della classe: «E' una bella squadra, sta facendo bene. Non sbagliere-mo l'approccio al match perché

conosciamo il loro valore. Per noi sarà importante non perdere - chiosa il mediano dai piedi buo-ni - perché vogliamo allungare la striscia positiva». Sul fronte mercato, il Russi nella finestra invernale non dovrebbe compiere grosse operazioni. Al momento si segnala solo il pas-saggio in prestito del difensore classe '94 Francesco Amadori al San Pancrazio. L'esperto difenso-re centrale Ciuffetelli invece starà fuori per circa un mese, causa in-fortunio. (il.ar.)

QUI ALFONSINE «Quest'anno è andata così, pur-troppo capita, abbiamo sbagliato mezza stagione. Adesso però vo-gliamo un grande girone di ritor-no». Il direttore sportivo dell'Al-fonsine, Matteo Sabbadini, inqua-dra così in sintesi il momento del club di Piazza Primieri. Un'anna-ta che di sicuro è al di sotto delle

aspettative estive, ma che si deve cercare di non compromettere del tutto. L'esigenza di cambiamento si era già palesata con l'avvicen-damento in panchina tra Sciacca-luga ed Evangelisti. Una solco di profondo rinnovamento che sta proseguendo anche durante la fi-nestra di mercato dicembrina. Al momento in cui scriviamo sono tre gli addii in casa biancazzur-ra: sono stati lasciati liberi il forte centrocampista offensivo Pier-francesco Callegari e il 20enne difensore centrale Luigi Asquino, mentre il mediano classe '95 Elia Ravaioli si è accasato alla Ribelle. In entrata invece vanno segnalati il ritorno alla casa madre di Fede-rico Troncossi, difensore del '90 che aveva iniziato il campionato a Conselice, e i tesseramenti del-la punta ex del Massa Lombarda Alexander Grazhdani, 19enne in arrivo dal Riccione dopo un lungo infortunio, dell'esterno di centro-campo Marco Borini, classe '91 in uscita dall'Imolese, e di France-sco Ceroni, difensore dell'86 in forza al Massa Lombarda. «L'obiettivo primario della socie-tà - spiega il diesse - è la salvezza. Il torneo è lungo e ogni punto è importante. La nostra classifica è ancora un po' deficitaria, ma Sciaccaluga sta lavorando bene, la squadra lo segue e migliora, e i ragazzi si impegnano al 100%». Domenica prossima l'Alfonsine, che ha la seconda peggior difesa del girone, ospiterà la capolista Romagna Centro, che ha l'attacco più prolifico e che ha perso una sola volta: «Domenica hanno tut-to loro da perdere - termina Sab-badini - noi giocheremo con la se-renità che dovremo sempre avere da qui in avanti». (il.ar.)

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