2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca...

137
Ufficio stampa Rassegna stampa domenica 21 ottobre 2012 Pagina 1 di 137

Transcript of 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca...

Page 1: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

Ufficio stampa

Rassegna stampadomenica 21 ottobre 2012

Pagina 1 di 137

Page 2: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

Il Resto del Carlino Ravenna

Corriere Romagna Ravenna

INDICE

IL CIELO STELLATO CI SALVERÀ21/10/12 Turismo, Cultura, Spettacoli 6

FIDUCIA ANTI-CRISI21/10/12 Economia e Territorio 7

Notte dorata (prima pagina)21/10/12 Prima pagina 8

Frutti dimenticati (prima pagina Lugo)21/10/12 Prima pagina 9

In Darsena si riscopre il Tiro a segno ‘segreto’21/10/12 Turismo, Cultura, Spettacoli, Economia e Territorio 10

Nonsolo Elio. «Serata record»21/10/12 Turismo, Cultura, Spettacoli, Economia e Territorio 11

La gastronomia regionale anima il Borgo S. Rocco21/10/12 Turismo, Cultura, Spettacoli, Economia e Territorio 13

A centinaia a San Vitale per la cultura ‘by night’21/10/12 Turismo, Cultura, Spettacoli, Economia e Territorio 14

«Stipendi d’oro ai manager Hera con i nostri soldi»21/10/12 Economia e Territorio 16

Meno welfare se l’Iva sale al 10%21/10/12 Economia e Territorio 17

«Vandali in azione sulla panchina in mosaico»21/10/12 Cronaca 18

Cosa ci manca per guarire dalla crisi?21/10/12 Economia e Territorio 19

In spiaggia con Fido21/10/12 Turismo, Cultura, Spettacoli 20

Laboratori e giochi con fine benefico21/10/12 Turismo, Cultura, Spettacoli 21

Notte brava in auto su Adriatica ed E 4521/10/12 Cronaca 22

Festa, stand e musica21/10/12 Turismo, Cultura, Spettacoli 23

CONFESERCENTI Piano per l’arredo urbano21/10/12 Economia e Territorio 24

Assemblea polemica ai Magazzini21/10/12 Economia e Territorio 25

Giovani talenti interpretano Brahms21/10/12 Turismo, Cultura, Spettacoli 26

Le arti della marionetta21/10/12 Turismo, Cultura, Spettacoli 27

Flash d'autunno21/10/12 Turismo, Cultura, Spettacoli 28

Bancomat assaltati nella notte21/10/12 Prima pagina 29

Mingozzi dà man forte a Galliano Di Marco: «Bloccato lo sviluppo»21/10/12 Economia e Territorio 30

Ubriaco inseguito sull’Adriatica21/10/12 Cronaca 31

Sfregio alla panchina che ricorda D’Attorre Vandali portano via il libro mosaicato21/10/12 Cronaca 32

Auto in fiamme nella notte21/10/12 Cronaca 33

SALTANO DUE PATENTI21/10/12 Cronaca 34

Pagina 2 di 137

Page 3: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

La Voce di Romagna Ravenna

Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica21/10/12 Cronaca 35

Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro21/10/12 Economia e Territorio 36

«Rinvii e promesse non fanno il terminal»21/10/12 Economia e Territorio 37

Una luce dorata illumina il centro Ravennati in strada per tutta la notte21/10/12 Economia e Territorio 38

Opposizioni all’attacco: «Sacrifici per tutti»21/10/12 Economia e Territorio 40

I “cervelli in fuga” aprono Ravenna Future Lessons21/10/12 Economia e Territorio 41

Aumento dell’Iva, servizi a rischio21/10/12 Economia e Territorio 42

Vendola, nasce un comitato21/10/12 Economia e Territorio, Lavoro 43

In ricordo di Giovanni dalle Fabbriche21/10/12 Economia e Territorio 44

Grotte ripulite e lavori al rifugio Carnè21/10/12 Ambiente 45

Medaglia d’argento al gonfalone del Comune21/10/12 Turismo, Cultura, Spettacoli 47

Affollato il dibattito contro il cemento21/10/12 Economia e Territorio 48

Vi piace Brahms? C’è un concerto per voi21/10/12 Turismo, Cultura, Spettacoli 49

I predoni del bancomat vincono a poker (prima pagina)21/10/12 Prima pagina 50

Dopo il Belli un altro bar ai cinesi21/10/12 Economia e Territorio 51

L’intervista al sindaco ‘Son vendicativo e un filo narciso’21/10/12 Politica 52

Con il Belli pure l’ex Rinascita passa ai cinesi21/10/12 Economia e Territorio 53

Lucchi “Peccato per il Belli ma questa è la globalizzazione”21/10/12 Economia e Territorio 54

Le cooperative sociali schierate contro aumento Iva21/10/12 Economia e Territorio 55

Mingozzi sta con Di Marco ‘Con le promesse niente terminal’21/10/12 Economia e Territorio 56

Il presidente Ottolenghi: ‘Idea Balzana intitolare aeroporto a Mussolini’21/10/12 Economia e Territorio 57

50&PIÙ – CONFCOMMERCIO21/10/12 Economia e Territorio, Lavoro 58

Il Quartetto Avos e il Kammermusik Trio21/10/12 Turismo, Cultura, Spettacoli 59

Vandali danneggiano opera in mosaico a ricordo di D’Attorre21/10/12 Cronaca 60

Addio a Caruso: fu a capo della segreteria della Provincia21/10/12 Cronaca, Politica 61

RAVENNA PAC PRESIDIO CONTRO IL CIRCO21/10/12 Politica 62

Romagna Express “Che delusione”21/10/12 Turismo, Cultura, Spettacoli 63

Premio ‘sicurezza urbana’ per la Pm21/10/12 Politica 64

La Notte d’Oro accende Ravenna21/10/12 Economia e Territorio 65

“Che tristezza urlatori e olgettine”21/10/12 Politica 67

Con Pappappero giochi, laboratori e percorsi creativi21/10/12 Turismo, Cultura, Spettacoli 69

Liceali a colloquio con Gianluca Pasini penna della Gazzetta21/10/12 Istruzione 70

Pd alle prese con la spending review21/10/12 Politica 71

L’università al Rotary21/10/12 Turismo, Cultura, Spettacoli 72

Pagina 3 di 137

Page 4: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

Corriere della Sera

Il Resto del Carlino

Il Sole 24 Ore

Ogni giorno cinque incidenti nel Ravennate21/10/12 Cronaca 73

Camminata ecologica21/10/12 Turismo, Cultura, Spettacoli 74

Gli ornamenti devozionali dell’anima21/10/12 Turismo, Cultura, Spettacoli 75

I sindacati dei pensionati parlano di coesione e benessere21/10/12 Turismo, Cultura, Spettacoli, Sanità e Politiche sociali 76

Con il Fai alla scoperta della Ravenna dominata dai veneziani21/10/12 Turismo, Cultura, Spettacoli 77

Il sindacalista della Cgil che tutti chiamano “l’americano”21/10/12 Economia e Territorio, Lavoro 78

“I treni spariscono, i comitati sono mosci”21/10/12 Edilizia e Infrastrutture 79

Medaglia d’Argento celebrata con il Prefetto21/10/12 Turismo, Cultura, Spettacoli 80

Il convegno “Milano Marittima 100 Passato e futuro”21/10/12 Economia e Territorio 81

Una questione di decenza21/10/12 Politica Nazionale 82

Tasse, redditi e consumi I conti in tasca agli italiani21/10/12 Sanità e Politiche sociali, Economia Nazionale 83

La nuova strategia anticrisi? Il giorno per giorno21/10/12 Sanità e Politiche sociali, Economia Nazionale 85

Irpef e Iva, penalizzato chi ha più figli21/10/12 Sanità e Politiche sociali, Economia Nazionale 86

Cayman, Serra querela Bersani E Renzi: con i banchieri si parla21/10/12 Politica Nazionale 88

Il sindaco tentato dalla Bolognina21/10/12 Politica Nazionale 89

Liste, pubblicazioni come per le nozze21/10/12 Politica Nazionale 90

Corruzione, non ci fermiamo L'Italia esca dalla lista nera21/10/12 Economia Nazionale, Politica Nazionale 91

L'Italia sono anch'io L'artista di strada e i 1500 senza cittadinanza21/10/12 Sanità e Politiche sociali, Politica Nazionale 93

Due milioni di euro ai Comuni terremotati21/10/12 Pubblica Amministrazione, Economia Nazionale 95

Renzi nel paese di don Camillo «Così il voto è un gioco dell’oca»21/10/12 Politica, Politica Nazionale 96

Corruzione, il ministro blinda il testo di legge21/10/12 Economia Nazionale, Politica Nazionale 98

Dal Grana Padano due milioni per la ricostruzione21/10/12 Pubblica Amministrazione, Economia Nazionale 99

NON CI SONO BRAVI E CATTIVI21/10/12 Pubblica Amministrazione, Politica Nazionale 100

Terremoto, cinque mesi dopo addio tendopoli Duemila sfollati vanno negli alberghi21/10/12 Edilizia e Infrastrutture, Pubblica Amministrazione 101

Multiutility, il sogno di Paniccia «Un solo colosso per tutt’Italia»21/10/12 Economia Nazionale 103

La Cdp paghi i debiti della Pa21/10/12 Pubblica Amministrazione, Economia Nazionale 104

Non usa soldi pubblici, aiuta l’impresa21/10/12 Pubblica Amministrazione, Economia Nazionale 106

Nuovo caos Imu sui conti locali21/10/12 Pubblica Amministrazione 108

Il fondo anti-default premia chi apre i buchi nei bilanci21/10/12 Pubblica Amministrazione 110

«Una manovra senza trasparenza che rischia di far saltare le gestioni»21/10/12 Pubblica Amministrazione 111

SEVERINO: ITALIA FUORIDA BLACK LIST21/10/12 Economia Nazionale, Politica Nazionale 112

Pagina 4 di 137

Page 5: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

La Repubblica

La Stampa

Nòva

CONCESSIONE EDILIZIA CERCASI INUTILMENTE21/10/12 Pubblica Amministrazione, Turismo, Cultura, Spettacoli, Economia Nazionale 113

SECONDO LA PA ILTEMPO NON E' UN PROBLEMA21/10/12 Pubblica Amministrazione, Turismo, Cultura, Spettacoli, Economia Nazionale 114

SE IL COMUNE TOLLERA LE PMI21/10/12 Pubblica Amministrazione, Economia Nazionale 115

Ai servizi pubblici degli enti locali serve un testo unico21/10/12 Pubblica Amministrazione, Economia Nazionale 116

I falsi difensori del paesaggio che violano la Costituzione21/10/12 Edilizia e Infrastrutture 117

Corruzione, il governo rilancia21/10/12 Economia Nazionale, Politica Nazionale 119

COME VOTARE ALLE PRIMARIE E ALLE URNE D’APRILE21/10/12 Politica Nazionale 123

L’addio di Berlusconi ad Alfano “Non è più il mio figlioccio” Il segretario: “Si faccia una lista sua”21/10/12 Politica Nazionale 126

Primarie, è scontro sulle regole Renzi attacca: sono una porcata21/10/12 Politica Nazionale 127

La manovra colpisce le famiglie il 45% pagherà 140 euro in più21/10/12 Sanità e Politiche sociali, Economia Nazionale 128

Sisma, l’ultimo giorno delle tendopoli dopo cinque mesi se ne vanno in 2.50021/10/12 Pubblica Amministrazione 129

AI CITTADINI SI OFFRA VERITÀ NON DEMAGOGIA21/10/12 Politica Nazionale 130

Marino: “Sto con il segretario È più autorevole”21/10/12 Politica Nazionale 131

Riparte lo scontro sulle regole del ballottaggio21/10/12 Politica Nazionale 132

“Comunque vada vince Matteo Ha imposto il rinnovamento”21/10/12 Politica Nazionale 133

L’uomo che guardava cadere le bombe Salvò centinaia di vite21/10/12 Politica Nazionale 134

SMART CITIES21/10/12 Economia Nazionale 136

Pagina 5 di 137

Page 6: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

press LinE il Resto del Carlino 21/10/2012

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

IL COMMENTO di ANDREA DECIDI

IL CIELO STELLATO CI SALVERÀ. '' -'1ORSE dovremmo ripartire

-A dalle lunghe code che ieri „\, sera alle 2t? si erano forniate davanti a San Vitale. Tutti lì per un posticino nelle visite guidate, ahimè, esaurite da tempo. Già, perché dove la trovi un'altra occasione per ritrovarti ad ammirare il cielo stellato di Galla Placidi(' per poi sgusciare nell'oscurità reale? Ieri c'erano tour guidati solo fino alle 22. Perch(1 non fino a mezzanotte? Perché non una volta alla settimana? La cultura di sera è una bella scommesse, capitale. E visto com'è andata ieri, non sarebbe nemmeno dijcile vincerla.

Pagina 1

d poker ade Landa dei ua LeenA',

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 6 di 137

Page 7: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

press unE il Resto del Carlino 21/10/2012

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

L'INTERVENTO di GUIDO OTTOLENGHI

FIDUCIA Al.\ lI-CRISI

\

TELL'ESTATE 2011, quando il Governo precedente era attaccato

da cittadini, istituzioni e mercati e faticava a finanziarsi, un amico ini fece notare che non vi era poi nulla di tanto diverso in quel che faceva il Governo nellindebhumento del Paese ris etto a prima. Io dissi che la ol` erenza stava nelfottto che si• era esaurita h/fiducia.

[Prosegue a pagina 15] *Presidente Confindustria

d poker ade Landa dei ua LeenA',

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 7 di 137

Page 8: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

v'ogf‘í h hhhiN ,t1 ••\

• Dakar SVA Group RAVENNA Via Trieste, 235 (disti,' aa cidsaa Asttsisi

In Nazionale e a pagina 9 A pagina 10

• • R,„,„:cre per . ,.:•:••• •̀z•- :o ••:-.•: •••';•,••• „ • , • ,•,-,•• ••••••••,

‘‘̀ N> «Alte pagine 3-4-5

Roberto Vecchioni a Cervia

ll ‘prof milanese cittadino onorario a A paeina 23

' ' Un messaggio Nera, politici all'attacco

di Napolitano Superstipendi dedicato a Farin dei manager

NOI DIAMO VALORE AL •

Acq:Elu ,iarm ara e arge nto Veagame ma da Investfinento

1SH "Ne3,8KAR41

il Resto del Carlino

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

21/10/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

www.itrestodekartino.it/ravenna Domenica 21 ottobre 2012

cronaca.ravennaCg)itcarlino.net

[email protected]

Redazione: via Salare 40, `48100 Ravenna - 'rei. 0544'249611 Fax 0544 39019 Pubblicità: S.P.E. - Ravenna Alberti, 60 - lel. 0544 278065/ Fax 0544 270457

Il poker della banda del bancomat Esplosioni a Russi e Faenza e in altre due banche della Romagna Servizi

Alle pagine 6-7

IL COMMENTO di ANDREA DECIDI

IL, CIELO STELLATO CI SALVERÀ '""'MR.SE docremmo ripartire

dalle lunghe code che ieri sera alle 20 si erano

firrimlle (lavanda San Vitale. Mai lì per un posticino nelle visite guidate, ahimè, esaurite de tempo. G fit, perché dose la -trovi illí'rilitn"f (gr aSiOrZe plil" ritrovarti tul ammirare il cielo stellato di Galla Placidia per 1)01 sgusciare nell'escurita reali eri c'erlpo tour -llidall solo fino alle 22. Perche non fino e mezzanotte? Perché non una volta alla settimana? La cultunt di sera è una bella scommessa, capitai'. E iYisto corn'è andata ieri. miri sarebbe nemmeno (Ci:Cile riff,(Yda.

L'INTERVENTO di GUIDO OTTOLENGHI

FIDUCIA TI-CRISI AN

'

— ELL'ESTATE 2011, 1i1Tr lo il Goccrno

\s. prece, ente era attaccato da cittadini, istituzioni e mercati e faticava a finanziarài, an amico mi ffice notare che 000 vi era poi nulla di tanto diverso in quel che faceca Governo nell'indebitamento del Paese rispetto a prima. lo dissi che la dllrerenza stava nel fatto che si era esaurita la fiducia.

[Prosegue nagina 15] *Presidente- Corali' nclustria

APERTO DOMENICA POMERIGGIO

A RAVENNA E FORLI'

www.tag lun

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 8 di 137

Page 9: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

CCR'bk" \e~ _

•,\ tNnv'hhf\ì

B

x .

il Resto del Carlino

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

21/10/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Domenica 21 ottobre 2012

\.\\'''''':',\•N, '.\\..\ • \X\\. ' \:%**3 '1..• 'k• ,

, \\ s-,---

A-*

,,,\N.,,,toc,,‘,,,,,,‘„,,g„, „-' ' '4N , r, t, , , ,, ,- • 2", i \\\'s

A A SLOT Pl. T SALA 01»30 ì'', ., 1'3C":41 • '10R11•0 11 t

"k.1•101 k~ .1 -->e

e-mail.: cr onaca.faenzaW.cadino. net

WWW.itrestodeLcarino.it .„., _mem dW14 l'S•01, \

\N,...\\ ‘V:\; \-\\., N .\.‘\‘ N,:\‘1„:„ ...„ „à„\ ..,'...,',.. \

[email protected] ;' A. \ ,

Redazione: via XX settembre 15, 48018 Faenza 'rei.. 0546 26589 Fax 0546 664750 Pubblicità: S.P,E, via detta Repubblica, 2 F signane -rei. 0545 50690/ Fax 0545 50287

o di abiti, arrestato 30enne Il colpo venne messo a segno un mese fa a Bagnacavallo, bottino 15mila euro SCARDOVI

h'. A pagina 21

Faenza

Cosmohelp ace to ai più sfort ali

SPERANZE tanzaniano Haji: era cresciuto con i piedi storti

A pagina 18

Rioto Terme

Concorso Valle Senio, si premiano i vincitori

ta pagina 18

ce lebre ortopedico

Iiic'Aelacci lu.ghese ad honorem

Morta atrospedate

fac negativa dopo la caduta in corridoio

, A pagina 1

Faenza

Tanti furbetti nella piazza off limits per le auto

A pagina 19

eik pagina 1

Bagnacavalto

Morto il medico più .: ato il futuro volto Filippo La Porta aveva operato per 42 anni a Casola i del convento

A pagina 19 c-R A pagina 23

• .‘" •k:k• • • 9-i 1.~:k•

NN~N‘~‘~\w :x"\ NI . , • .

s , \ _ k \ , • ‘ \ \ \ \\ , k• • \ ,,

N \N \‘‘NNNN ~ \ \ \ \\\N\N‘ \\\\\N N\ \\\ N\ N\ \ \ \ \ \\\ \ \ \ \\\\\\ \‘ \ \ • • • ‘, \ \ \\\\\\ \\ \

~~~ \\ ~~~\«\~~ \\ \\ \‘ \ \\\ \ \\ \\ \\\ \\\ \\ \ \\\\‘\\\\\\\\\\~ \ ' : s '«k ' ,Q : ,,,.\. ,,„ m\ \ ,\ , „,, ,, ~~Sit~~~

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012 -2015

Pagina 9 di 137

Page 10: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

press unE il Resto del Carlino 21/10/2012

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

tO In 111-101, ItiV6'

di °' uPPQ

sulla ba ''') graffito Inaugu-Polipi .9-china .). raaii7,71

laggio. -

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

NWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWW:

WOOK APERTA LA VECCHIA SEDE

D f sena op e se e o

n(/;, hNa°r2lTpTiaEta°1aRp°'0ssluheilsit rl r': ai

ravennatir di riscoprire un tuo go ormai di nienti -= l storica del poligonLot(cil ra e inS-)d a de

ceiala sulla l

h' ai ( i hai 31 -

Darsena, Nell'anno c cilelf-150'eeliE-t ca anniversario

ia dell'as

21°Ile di Tiro a segno locsa°1ec * 1 residente Tv0 Angelhii, ha d

il

SO di rendere disponibile due-togo ai suoi cittadini,

SIA IDEA racconta

tadsi ted.ettifuol_rnniaairn.e la stra

1c? a/ , oppperatra e toniiaraserata co_i

questo percorso con ra'espa)si icariecite celebra il te-la del ra cupet'0, da litOlo

nEas,P)„,,eriirrlraven' ricasca adì han u 0 risrpboa: oshivam ai richiamo

cece ace,

pprer:sideemtifandosi l

e dell'associai

11altri,e onta

i '1°-

e T ':e e $11e po shi'-t z i o° snPi elle :11:

.50ctaz barca a, Ali,, ,Tenge', ,(, ° u '

ativa › 'Fni

IY ala ; Ex ass° I

Tl prp‹,utto apins1,, , el na , ,- ,o-D .

e partitao di r' quie ,....•,uai alche' mese .

zl

,u(.1io di architettura '=cue me

do rie

ha pron ,,,

ra I i se fa cianca

tiajz s-msto ad .4,. '- x che -

.1, .zare la vaie, A ngeli ,

eu

'I Pro ' P ni d i r'a -

Prio i/rtno spazio e37 arasi

vo. L.,i. 3 . , , o ' rnlar-

friDia azi e s

-, =ra,- ' 11;10 di in spesi

rr11:.3z",e Calla societ;,uigz

iina -

già stato? tac 4 osto zero.

te ca ni 1 en- spic2. «itdesso i Pieta- di a gel' a Prie-

a'tta

gi co sanitari re,

tari c alizme

:illj- -- e

tura, ci., -iu - c = servii,

'onta "e atiban,i l ui 13

sti„, , -

il

a no 197, vonam_ --E%-.

3/1a rrieste .); co e rrasf 'urt() ....uel

"sProvvist , ,--, n

e ,,,rci i

dar\ a, 1Pletam in ent-t è sta,

Ila anche i,

Poineri.... ente

per i '- --gl° in

gisse ragazi

(3CCaS'

3180 cogn, ,1 dei gr 1°-

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 10 di 137

Page 11: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

■:,,,■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■,

IL SINDACO MATTEUCCI: «LA PARTECIPAZIONE DI SICURO HA EGUAGLIATO LE EDIZIONI PRECEDENTI»

• A A cenEnda a Sai

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

press unE il Resto del Carlino 21/10/2012

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

LA ASTA CITTÀ INVASA, STRADE PIENE E NEGOZI APERTI: «UN GRANDE SUCCESSO»

Non solo Elio. «Serata record»

Pagina 11 di 137

Page 12: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

press unE 21/10/2012 il Resto del Carlino

RAVENNA Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d. Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Tutte ìe fntu dalia Notte d'oro a Ravenna, dalla

PER TUTT`t t ST sesta edlzl ne della Nasi

anche quest'an proposte daghl

set n 11 appuntamenfi ronomía

• A A cenEnda a Sai UN COLPO D'OCCHIO SUGGESTIVO QUELLO CHE, OGNI ANNO, SI GODE AFFACCIANDOSI SU PIAZZA DEL POPOLO

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 12 di 137

Page 13: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

o pnu db set e

t roaa è ars est ea di L:allieta-ln pc= la seme

la

. i canzo- anni Ottanta: uno e„ e et_ii ,hanno partee sippaetrotalco- br.talii idpi tent. piccoli coinvolti nit;

uppo, Messandro

ra. RDettAuNrIat..,07,1Aa elo'Olon no trase

il Resto del Carlino

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

21/10/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

A VOL'.

ono APPRE PAELLA

B orgo mai consolidato delNla granrdae k -

IN APPUNTI

i. messe di è con gli

borgo s

'

stand enogaistrongouicncilici lei b i Sax Rocco, La pia-

- sformata in tra ,

u proprio ristorante aperta, vero

l a ospitato centinaia r '' a 3'a residenti e forestieri, di persone' tieri, che si ynaorpoomttatti destreggiare tra (n-

a e t, te algnola, spagnola, sieri-

, ggestil,n,alappreparazione '

l-areellaap.aclor. n tern o

ddiirueititauldiieelola i enorme padellone,

ch sensi

e h .i da iricevuto tantissimi con- , parte del pubblico pre-

rate attratto dall'idea di con- rei

frattempo con pietanze stranie-

rattempo lo stand sta d

idi.,a.1-1,

mozzare ila preparava i Panzerot: con la moz il

modoro e i sioili '' "ad gli ara eali.

il- .

e p

' ti. Ad andar l Lo neueosnit e però perla mag le ragagzioze-

tna roti -tagliola che, l'occasione, erano t re

' ra il fazzoletto color vestite r oro al

in cuci na

sals» lasagne' n icinj.13, iseciclseioapnloTP3 ri leìsjes sn'itr: ac3 v" i l

iNotrdi'teTfiulti:11-25reel:

tr

on de

ati 'orlo fatti trovar-9. zona

c:i

sPe:51:111::141:2:1:1):1-- rendo

a il, Inlinato il pie, annbo infatti

si sono d r‘galate

aiuta agno

p , 5 • Ln-

zzartorte, e aperte fino a

111Pagnia, una cena

ltsi tra le ,Prima di add in

ea per anchine del san Roc aVO_

en consumare .,

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 13 di 137

Page 14: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

gkiJ 01° ,

'22192rW■

"°%

"».

Ikr la (utili a %v night'

press unE il Resto del Carlino 21/10/2012

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

A centinaia a San Vitale per la cultura `by High Alle 90 tutti infila, ma le visite guidate erano già esaurite. Tanta gente anche alla Cripta Raspo

CHIARA, VERONICA COMPLESSO DI SAN VITALE

Ravenna è bella, signorile, e meriterebbe di essere pubblicizzata di più: si avverte un clima speciale

clì FRANCESCO MONTI

la visita successiva.

LA BASILICA di San Vitale è stata anche teatro dell'esibizione dei Cantori di San Vitale, e del concerto di organo 'In aurum nocte'. A pochi metri di distanza, in via Fiandrini, tutt'altro genere, con la banda musicale cittadina

che ha attirato un pubblico di fa-miglie.

SUCCESSO anche per i giardini pensili del palazzo della Provin-cia e alla cripta Rasponi, che ospi-ta l'esposizione Incantamenti' del mosaicista Felice Nittolo. Ile-rio ed Elide non hanno voluto per-

ILERIO ED ELIDE CRIPTA RASPONI

Amiamo la nostra città e amiamo L mosaico: questo Luogo lo conosciamo bene, ma ogni volta è una scoperta

IL MONUMENTO, di sera, è più bello: in una notte, Ravenna ha riscoperto alcuni dei suoi gio-ielli, per l'occasione aperti fino a tarda ora. Gettonalissime le visite al com-plesso di San Vitale e Galla Piaci-dia (gratuite per i ravennati, non per i visitatori da fuori città): le prenotazioni hanno coperto in an-ticipo quasi tutti i posti disponibi-li, tanto che è stato necessario or-ganizzare una visita guidata in più oltre alle cinque previste. So-no entrate almeno 200 persone, ma in tanti hanno dovuto rinun-dare.

ALL'USCITA, intorno alle 20, incontriamo Veronica e Chiara, ri-spettivamente da Bari e Napoli, che sono venute a trovare le loro amiche romagnole Cinzia, Gior-gia, Giorgia, e ne hanno approfit-tato per visitare Ravenna per la

prima volta. «E una citta bella e si-gnorile — commentano —. L'im-patto di San Vitale, sotto le stelle, è splendido: questo luogo merite-rebbe di essere pubblicizzato di più». Un gruppo di turisti spagno-li esce con gli occhi sgranati, altri si mettono pazientemente in co-da, sperando di trovare posto nel-

dersela: «Amiamo il mosaico e amiamo Ravenna, la nostra città. La cripta Rasponi la conosciamo bene, ma rivederla è ogni volta un'emozione: anche noi ravenna-ti dovremmo imparare a conosce-re di più Ravenna». «E uno scena-rio molto suggestivo — dicono Francesco e Deborah —. Di even-

s PLENDoRe La basilica di San vitale eif Battistero dì Galla Plackba

ti come la Notte d'oro ne servireb-bero di più, nel corso di tutto l'an-no».

GLI eventi culturali e le visite guidate hanno coinvolto molti al-tri 'punti caldi' della città d'arte, soprattutto nel segno del mosai-co: il complesso di San Nicolò, con 'L'oro delle stelle', il 'Mosai-co interiore' al palazzo dei con-gressi, 'L'oro di Klimt, l'oro di Ravenna' ai Chiostri francescani, la mostra 'Guerra alla guerra' all'istituto d'arte per il mosaico.

E POI la Domus dei tappeti di pietra, le 'passeggiate del mistero' partile dallo Iat di via Salane una lunga notte di storia e cultura bi-zantina che ha permesso a chi è ar-rivato da fuori città di vedere Ra-venna sotto una luce unica, e agli stessi ravennati di soffermarsi su dettagli, vedute, piccoli tesori che, forse, l'abitudine là dimenti-care.

Pagina 14 di 137

Page 15: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

21/10/2012 il Resto del Carlino

RAVENNA

MUSIC

CONCERTINI E LIVE IN MOLTISSIMI LOCALI: IL CENTRO ERA ANIMATO

RISTORANTINI E STANO PRESI LETTERALMENTE D'ASSALTO

ARTE INSTALLAZIONI, ESPOSIZIONI E VISITE GUIDATE AI MONUMENTI

G§OCOLIER§ M'opera fino a notte in centro storico

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

'Ll'2'2192rW■

Ikr la (utili a %v night'

Pagina 15 di 137

Page 16: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

press unE il Resto del Carlino 21/10/2012

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

GU AMMINISTRATORI pub-blici. della Romagna e non solo si. interrogano sugli stipendi dei (Atri-o-enti di Hera: a lanciare il sasso è stato Stefano Vitali, presidente della Provincia di Rimini, che sul-la sua pagina Facebook, nei gior-ni scorso, ha denunciato come 'pezzi da novanta' della multiutili-ty guadagnino più di (»ama. Il che è vero: se il presidente degli Stati Uniti incassa 400 mila dolla-ri l'anno (intorno ai 300 mila Cu-ro), il presidente di Hera TOIE1M23-

so Tomasi di Vignano ha guada-gnato, nel 2011, 476 mila curo, e

RIVOLTA i ROK:ONA presidente della Provincia

di Rimini Vitali accusa: «Guadagnano più di °barna».

l'amministratore delegalo Mauri-zio Chiarini è arrivato a 518 mila. Anche i sindaci di Forlì e Cesena si sono schierati con Vitali. Sul tema, a Ravenna, interviene Pietro Vandini, capogruppo del Movimento 5 stelle in consiglio

comunale: «Questi sono soldi che forniamo gentilmente con le no-stre bollette e con gli incentivi del-lo Stato, sempre da noi pagati — attacca A questi costi occorre aggiungere i compensi del vice-presidente e dei consiglieri di am-ministrazione, che si aggirano me-diamente sugli 80 mila curo, e che spesso si vanno ad aggiungere ad altri compensi, perché, almeno nei casi dei consiglieri, gli stessi ri-coprono più incarichi in società diverse, spesso in conflitto di inte-

ressi le une con le altre». Il cda conta al momento 18 componenti (che diventeranno 20 in seguito al-la hisione con Acegas): 14 pubbli-ci e 4 privati.

IL TEMA delle indennità era sta-to trattato in un'assemblea dei so-ci di Hera dello scorso aprile. All'epoca, lo stesso Vandini aveva rivolto un'interrogazione al sinda-co per chiedere «quale fu il voto del nostro sindaco, il quale non perde occasione per parlare di sa-

critici, equità e tagli. A oggi non ho ancora ricevuto risposta». Va precisato, al proposito, che i soci pubblici di Fiera sono riuniti in un unico patto di sindacato, pre-sieduto dal sindaco di Imola Da-niele Manca. Ma la questione delle retribuzio-ni d'oro resta. Anche Maurizio Bucci (Pdl) rimarca come «gli sti-pendi alti, pagati da noi cittadini, alimentino un circuito che va dal-la politica, alle cooperative, a He-ra». Si potrebbe obiettare che, se si riducessero le retribuzioni, i manager della multiutility potreb-

METRO VANOtNt td553 «Questi sono soldi che forniamo gentilmente con bollette e incentivi statati»

bero «fuggire» verso il settore pri-vato. «Che vadano — sorride Buc-ci, — Non credo che in molti tro-verebbero posto nel privato: qua-si tutti provengono dalla militan-za politica o dalle cooperative».

IN CIFRE

18.000 EURO La retribuzione complessiva dett'amministratore detegato di Fiera

Il presidente Tomasi di Vignano si ferma a 476 mila

8 CONSIGLIERI Questi sono — in seguito a una recente riduzione — i componenti del consiglio d'amministrazione: 14 di nomina pubblica, 4 indicati dai soci privati

DIVISIONI NEL PD ALCUNI ESPONENTI CRITICI SULLA FUSIONE CON ACEGAS E ORA SUI COMPENSI

TR,',SPARE.ZA I GRILLINI INVITANO MATTEUCCI A RENDERE PUBBLICO IL SUO VOTO SULLE INDENNITA'

«Stipendi d'oro ai manager Hera con i nostri soldi» Cinque stelle e Pdl all'attacco

AZIONISTA H sindaco Matteucti, in rappresentanza dei Comune di Ravenna, è tra soci più importanti di Hera

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 16 di 137

Page 17: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

COOP OC AU

Meno welfare se ilva sale

al 10% L'AUMENTO dell'Iva da 4 al 10%, che veiTebbe caricato sulle prestazioni erogate dal-le cooperative sociali, pro-durrebbe un aumento dei co-sti di 9 milioni di euro a cari-co dei Comuni della nostra provincia L'analisi è dell'Al-leanza delle cooperative so-ciali di Ravenna che esprime preoccupazione per gli effet-ti che la manovra del Gover-no determinerebbero sul wel-fare locale. La cooperazione sociale in provincia di Ra-venna rappresenta circa 5mi-la soci e lavoratori, in larghis-sima prevalenza donne, e un valore della produzione di circa 150 milioni.

TRA i rischi più concreti dell'aumento di sei punti dell'Iva, una riduzione dei servizi ai cittadini. «Nella pratica l'impennata dell'Iva potrebbe generare un effètto domino e portare alla ridu-zione del numero di posti nei nidi e negli asili, tagli all'assistenza per disabili, ri-duzione delle ore di apertura per i centri diurni» concludo-no i rappresentanti dell'Alle-anza delle cooperative di Ra-venna.

Pagina 10

5IC.00.9 18

<<SUPer-il A cro fler,

cen ncsirl seldi >

:7E53,

:

ACSIKSZVE M...111.11

pressunE il Resto del Carlino 21/10/2012

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 17 di 137

Page 18: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

il Resto del Carlino

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

21/10/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•.

LA 3ZNUNC.'\ ZINGARETTI: «ROVINATA L'OPERA A RICORDO DI D'ATTORRE» 0 9 0 0

ya m mosaico» «Vandali m azi one sulla panchn CARLO Zingaretti di Ravenna- domani segnala atti vandalici su un'opera in mosaico che abbelli- sce il lato di Porta Adriana. «Purtroppo esistono vandali — scrive —, non guerrieri che mi- sero in difficoltà l'impero roma- no, ma quelli che agiscono di not- te e fanno bravate contro muri, monumenti, opere d'arte. E la terza volta che danneggiano un'opera in mosaico, posta a lato di Porta Adriana, a ricordo del sindaco Pier Paolo D'Attorre,

scomparso prematuramente nel 1997. Se potessi parlare con que-sti 'eroi' potrei raccontare la vita di questo giovane professore uni-versitario, eletto sindaco, che ha amato Ravenna, che amava inse-gnare ai giovani. La città dovreb-be onorare un sindaco, spesso ri-cordato, ponendo anche delle mi-sure di prevenzione e sorveglian-za in quel 'sottoscala', dove è sta-ta esposta quest'opera, realizzata da giovani mosaicisti. Un'illumi-nazione notturna più consona e

qualche telecamera potrebbero bastare. Impossibile a causa del patto di stabilità?».

ANCHE il sindaco Matteucci si. unisce alla denuncia (alla quale si unisce Danilo Manfredi a no-me di tutto il Pd): ieri pomerig-gio ha deposto un fiore sulla pan-china dedicata a D'Attorre.

uesto spregevole gesto —dice è l'atto di un idiota o di un ma-

scalzone. Facciamo un piccolo gesto per dire che Ravenna vuole bene a Paolo».

BLITZ La panchina a lato di Porta Adriana, sotto si intravedono i cocci

„ .s: Nuae ouura uats, su Adriaia. ed E 45

'

Ti+,7,<" 7;-• 3 " Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 18 di 137

Page 19: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

o cheas,gre pliaMn

press unE il Resto del Carlino 21/10/2012

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

VM7ZRVZST GUIDO O I I OLENGHI (CONFINDUSTRIA)

Cosa ci manca per guarire dalla crisi? [PROSEGUE DALLA PRIMA] Capita così tra coniugi, o tra ami- ci. Tra debitore e creditore, tra aziende, e tra cittadini e istituzio- ni. Ognuno di noi, persone, azien- de, partiti o stati, amministra un patrimonio di fiducia e credibilità, che non è meno prezioso dell'avan- zo di bilancio, delle esportazioni o del Pil. I più sensibili riescono a percepire nei loro cuore una conta- bilità abbastanza precisa della fi- ducia di cui godono presso ciascu- no, evitano di dissiparla, avverto- no quando essa si incrina e trova- no la strada e le giuste azioni per riportarla sempre ad un buon livel- lo. I più ottusi invece non riescono mai a percepire dove stanno in questa contabilità della fiducia e si preoccupano in eccesso, o molto più spesso si illudono che tutto va- da bene finché non si accorgono tardivamente che il mondo gli sta crollando addosso. La . fiducia, il buon nome, Si costruiscono con pa- zienza e umiltà, e si possono perde- re precipitosamente, Chi crede in noi, o ci vuol bene, può perdonare molto, ma viene un momento in Citi tutto cambia in un amen. Oggi viviamo in un contesto in cui molta fiducia è stata distrutta. Ve ne è ben poca tra banche e azien- de, e ciò determina la figga dei ri- sparmi e frena il ritorno del credi- to. La mancata fiducia tra cittadi- ni e politica ci espone al rischio del- la demagogia, dell"odio di classe e dell'irrazionalità. Non c'è fiducia nella capacità dello Stato di ga- rantire un futuro dignitoso alle per- sone, e questo congela i consumi, perché ognuno se può risparmia per i momenti difficili, dubitando che lo stato lo assisterà. Non vi è nemmeno molta fiducia nell"euro o tra concittadini europei. Questa fiducia va ricostruita con uno sfor-

zo collettivo. Ho detto altre volle che alla lunga nessuno può consu-mare più di quanto produce, e que-sto pone limiti al livello di benesse-re cui possiamo aspirare indivi-dualmente e come società e alle po-litiche cosiddette di crescita, che vorrebbero ripristinare la fiducia attraverso interventi di spesa pub-blica, oggi difficili da attuare sia per l'enormità del debito pubblico sia perché manca la fiducia dei cit-tadini nello stato. Le notizie di que-sti giorni ci mostrano abusi, perso-naggi squallidi, e pervicace attac-camento al potere.

DA DOVE iniziamo a ricostruire la fiducia? Credo che non vi sia al-ternativa se non cominciare da noi stessi, Incolpare gli altri equivale ad ammettere che noi non contia-mo nulla, ma non è così. Guardia-mo alle cose buone che ancora allie-tano la nostra vita, cerchiamo idee per migliorarla ulteriormente nel sociale, nelle relazioni personali, nel lavoro, nell'avviare nuove atti-vita. Credo che si debba coltivare un senso civico più marcato e intro-

durre nelle conversazioni quotidia-ne una aperta riflessione se credia-mo che conti più la furbizia o la legalità, e agire di conseguenza. Ma soprattutto si deve riflettere che presto, con le elezioni, avremo la possibilità di incidere davvero su chi influenzerà il nostro Muro. E uno snodo fondamentale: que-sto voto inciderà sulla nostra vita come raramente ha fatto nella no-stra storia. Ognuno ha le sue con-vinzioni politiche e fa la sua anali-si della realtà, ma alcune doman-de credo valgano per tutti. 1) Chi é il candidato che votiamo? Cer-chiamo di saperne il più possibile edi scegliere per una volta persone perbene e competenti. 2) Cosa pro-pone concretamente? Sforziamoci di capire quale analisi fa della si-tuazione attuale e quali rimedi propone: il buon senso ci guiderà meglio di molte ideologie. 3) Rico-struirà la fiducia o la distruggerà? Questa è la domanda più difficile, ma propongo un semplice test per dirimerla: chi dà la colpa agli gli altri di fatto proclama la nostra impotenza, dunque distrugge fidu-cia. Chi richiama ognuno alla pro-pria responsabilità invece crea le basi per ritrovare la fiducia, l'in-grediente che ci manca per guarire dalla malattia del debito. Senza andare troppo lontano nei tempo, abbiamo sentito politici dirci di avere la soluzione di tutti i proble-mi del mondo, ma che nulla si ri-solveva per colpa di qualcuno: dei comunisti, del sud, del nord, dell'Europa, dell'America, della finanza, dei ricchi, dei sindacati. Chi continua a proporre questo ge-nere di cammino, a voler punire qualcuno invece che responsabiliz-zare tutti, non ricostruirà mai la fi-ducia di cui abbiamo bisogno.

* Presidente Confindustria Ravenna

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 19 di 137

Page 20: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

press unE il Resto del Carlino 21/10/2012

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

A PUNTA MARNA

In spiaggia con Fido

AMICI a quattro zampe pro-tagonisti. Questa mattina al -k 11 l'associazione Clama invita i cittadini e i loro cani all'iniziativa In spiaggia con Fido', giornata in liber-tà e giochi sulla sabbia dedi-cati agli amici a quattro zam-pe. L'appuntamento è al ba-gno Ettore numero 44 di Punta Marina (c'è la possibi-lità di pranzare nello stabili-mento). Detratte le spese la somma raccolta sarà desti-nata al sostentamento delle colonie feline e dei cani cu-rati dall'associazione. Per tutta la giornata le adde-stratrici del centro Doggy smile intratterrano i cani con giochi e prenotazioni. Info: Bagno Ettore, 328-7844140 e 349-6123736.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 20 di 137

Page 21: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

press unE il Resto del Carlino 21/10/2012

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

..,>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>:

A \...AN

Laboratori e giochi n fine benefic

NA DOMENICA di hi e laboratori creativi a a-ore di Chm Italia Onlus. alle 16 un pomeriggio di °d'Ila laboratori e percorsi nsoriali arricchito dal buiy t per una merenda buona

solidale a sostegno Ong impegnata nella

a della cecità nei Paesi in poveri del mondo. L'ai,- untamento è a Palazzo

Manzoni (San Zaccaria), tsa in 'o: 346-0111%1 .

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 21 di 137

Page 22: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

press LinE il Resto del Carlino 21/10/2012

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

POLSTRADA GIOVANE CESENATE INDAGATO E MULTATO PER NUMEROSE INFRAZIONI

Notte brava in auto su Adriatica ed E 45 Senza patente e 'alticcio' semina il panico: rintracciato a casa

HA PERCORSO decine di chilo-metri compiendo manovre speri-colate e commettendo un sacco di infrazioni, fino a quando, tallona-to dalla Polizia stradale, ha blocca-to l'auto ed è scappato a piedi. Gli agenti lo hanno rintracciato poco dopo a casa, a San Carlo di Cese-na. E per lui, un uomo di 32 anni, sono stati guai su guai.

A FOSSO GHIAIA, sull'Adriati-ca, ieri notte era allestito un posto di blocco coordinato fra i reparti. della Polstrada di Faenza, Raven-na, Forlì e Rocca San Casciano, con la partecipazione, in qualità di osservatori, di funzionari Polstrada di Bologna. Ed è stato uno di questi a mettersi all'inse-guimento di un'auto che alle 3.30

mentre era in corso il controllo di un'altra vettura — era transita-ta a forte velocità in direzione di Cervia. Terminato il controllo, una seconda pattuglia è partita all'inseguimento. Intanto l'auto aveva invertito la marcia e, sem-pre a tutta velocità, stava tornan-do verso Ravenna. E' stato così che la Stradale l'ha 'incrociata' e,

fatta inversione, le si è posta alle calcagna. Solo che, mentre lei giu-stamente evitava qualsiasi com-portamento che potesse mettere in pericolo l'incolumità l'auto in fuga ne combinava di cot-te e di crude. Arrivata a Mirabilan-dia, si è immessa sulla Standiana dove, a un certo punto, è sembra-

ta finalmente fermarsi: il condu-cente ha anche azionato le luci si-multanee, ma poi l'auto è riparti-ta a tutta velocità, si è immessa in E45, ha raggiunto Cesena e S,Vit-tore, dove è uscita verso S. Carlo. Giunta in questo centro, la vettu-ra ha effettuato altre manovre spe-ricolate, poi improvvisamente si è bloccata, il conducente è sceso ed è fuggito a piedi. 'Tramite la targa, i poliziotti sapevano già a chi ap-partenesse l'auto, una giovane donna che l'aveva prestata al fi-danzato. Così d personale della Stradale si è presentato a casa dell'uomo, il quale — sanguinan-te in quanto durante la fina si era ferito leggermente ha subito ammesso di essere stato alla guida pur non avendo la patente: il do-cumento gli era stato ritirato per guida sotto l'influenza degli stupe-facenti. L'immediata prova dell'etilometro ha inoltre eviden-ziato che l'uomo — dipendente di una nota azienda cesenate — era altamente ebbro, con tasso di 1,79. Le conseguenze sono state una serie di denunce a piede libe-ro e sanzioni amministrative per diverse centinaia di curo.

Pagina 14

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 22 di 137

Page 23: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

a

press unE il Resto del Carlino 21/10/2012

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

,,,,,,,,,,,>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>.■

A

Festa, stand e musica

a a axeeta >É ilità di riti.

pomeriggio, oltre . wlassnco spettacolo mus'ca- e, una terrà u sfil ' Ie nagilitn. n,essa dimostrazione etraazio>a ne doi

_ alza eobbedienzg S oltre attivo il o ' ' sari

and a ' onsueto stand g strunomico co ` no,riactlina e caldarroste l a pesca .. a (premi pro asilo

aliei:, scuola ma a tern verrà: en funta una mostra

strda ci sara e in a no l nno il mereati- amb u ante e diverse at ^

xsonn per i bambini,

. an o dell'ex a tutte 1

oI

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 23 di 137

Page 24: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

press unE il Resto del Carlino 21/10/2012

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

\ \ •ce• ,\• ne. \ \ •••• •• • \

k,, Lk:, Piano per l'arredo urbano IL DIREPITVO di Confesercenti ha incontrato l'assessore ai lavori pubbli-ci, Grandu, per fare il punto sulla ma-nutenzione del territorio e su un per-corso utile per progettare importanti interventi pubblici. La presidente Ro-berta Penso ha rilevato come sia im-portante «mantenere alto il livello di attnattività della città»; l'operazione Pentagramma «rappresenta una forte

innovazione, ma non possiamo pensa-re di lasciare solo a questo il rifacimen-to del territorio». Ma la capacità di spe-sa del Comune è limitata dal Patto di stabilità. Allora, discutendo con Co-mune e altre associazioni si dovranno fare scelte «anche dolorose» sul piano economico, ha rilevato il direttore An-drea Casadei Della Chiesa, per investi-re su opere pubbliche e arredo urbano.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 24 di 137

Page 25: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,

Rio .aco Assemblea polemica ai Magazzini LA PRO LOCO di Milano Marittima invita alla collaborazione tra operatori turistici, e lo fa con un'assemblea aper-ta al pubblico per discutere il rilancio della località. L'appuntamento è per domani al Magazzino del sale, alle 20.30: oltre a presentare il bilancio del-le iniziative del centenario e le idee per l'Expo 2015, i soci della Pro Loco intendono risolvere «il problema della

mancanza di partecipazione da parte degli operatori», che impedisce «l'isti-tuzione di quella 'cabina di regia' ne-cessaria per un'effica.ce promozione della località». L'associazione, che conta 90 imprenditori di Milano Ma-rittima, lamenta che «gli altri mille si disinteressano del loro territorio». In particolare, è di albergatori e bagnini che la Pro Loco sente la mancanza.

il Resto del Carlino

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

21/10/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 25 di 137

Page 26: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

SUL PALCO Alle 17 al Palazzo dei Congressi suona il Quartetto Avos, poi sarà b volta del Kammermusik Trio

To ~,,suss

Giovani tal' enti interpretano

Brahms I GIOVANI talenti della musica domani si cimenteranno con Brahms. Al Palazzo dei Congressi alle 17 nuova puntata della rassegna `Giovani in musica' curata dall'Angelo Mariani incentrata su johannes Brahms. L'appuntamento prevede in apertura il Quartetto Avos formato dal pianista Mario Montore, dalla violinista Mirey Yamad.a, dalla violista Diana Bonatesta e dal violoncellista Luca Magariello. Poi sarà la volta del Kammermusik Trio, formato dal clarinetto Alessandro Foschini, a dal violoncello Enrico Corti e dal pianista .Mirko Maltoni.

press unE il Resto del Carlino 21/10/2012

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 26 di 137

Page 27: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

arti della marionetta OGGI si apre il sipario sulla stagione teatrale 'Le arti della mario-netta'. La prima opera in programma é un omaggio musicale ad Andersen: 'I vestiti nuovi dell'imperatore' portata in scena da una delle pù importanti compagnie di teatro per l'Infanzia del panora-ma nazionale: Teatro Verde di Roma, nuova formazione della Nuova opera dei burattini, la storica compagnia di Maria Signo-relli, grande burattinaia e prima teorica del Teatro di figura in Italia dopo la seconda guerra mondiale. La versione della fiaba proposta dalla compagnia è il risultato di un connubio di immagi-ni., testo e musica. Lo spettacolo va in scena alle Artificerie Almagià alle 16,30 (tel: 392-6664211).

press unE il Resto del Carlino 21/10/2012

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

A.LAG. ..'A PER BAMBINI

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 27 di 137

Page 28: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

IL

p artatht0 11 V ragp"raersee' ri:tatpo 101 livooGhaverInitoevt

del Reno fotograì° a

.%\

•••■\

Tanta gente nella sala assemblee deHa Banca di Romagna per la conferenza 'Faenza e la sua Patrona. Storia diun

culto'. Presente la studiosa Luisa Renze: Donati e mons. Stagni::::

Il sindaco di Lugo Raffaele Cortesi ha reso visita a Clara Tiberi (all'anagrafe Clarice), nel giorno del suo centesimo compleanno

"""'MMM:Mnnn:MM'

il Resto del Carlino

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

21/10/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Duecento studenti volontari attivi durante le vacanze hanno ricevuto l'attestato per il credito formativo. Grande festa delle 200 'magliette gialle' all'Almagià.

k..,,:giovani volontari Si sono occupati diverse attività Per loro il giusto onoscimento

~~~tit~te

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 28 di 137

Page 29: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

niiI11 31i ornere di Ravenna Faenza-Lugo e Imola

REDAZIONE E PUBBLICITA:VIACEGASPERIE-RAVENNA-TEL: 0544-218262 FAX: 0544-33793. SPEDIZIONE IN A.P.-D.L. 35303 (00E18 IN L.27002814I ART.1 COMMA1 -DCB FORLIIALTRE SEDI: RIMINI (0541-354111), FORM (0543-35520), CESENA (0547-011900j, IMOLA (0542-28780). OSI (0549-995147) - E-MAIL: RAVENNAú'CORRIEREPOMAGNAJT - IN ABBINAMENTO CON LA STAMPA

DE*TAUTO

euro 1,20 Anno XX / N. 292

DOMENICA 21 OTTOBRE 2012

42 L'Aget Imola a Napoli' con un M

h

Tutte le s e del marrone in Rom

45 CAnc, vitto cercasi contro Vero

Ragazzi in piazza del Popolo a inizio serata, in consolle i dj di Studio Delta (Foto Argnani) SERVIZIO a pagina 7

Cerimonia in musica per il "cittadino"

Roberto Vecchioni • SERVIZIO a pagina 19

Invia al Corrie- re (forli@corrie- reromagna.it) u- na frase, un dise-gno, una foto... da dedicare a Sic. I più belli saranno pubblicati marte- Marco Simoncel l i dì, anniversario della morte di Simoncelli, in un in-serto speciale.

corno 2,90

reso caffè

7,90

Circonvallazione n( iVijotino, 128 48121 g'ovetwo te1.0544.218016

Aperto rotti i giorni II:00,1;z00 19:00r24:00

que o quanto v

press unE .5> i\ L\ • 21/10/2012 orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti

Diffusione: n.d.

Quattro colpi in serie in tutta la Romagna con esplosioni a base di acetilene, forse una sola firma

Bancomat assaltati nella notte Due boati anche a Russi e Faenza, bottino da 130mila euro

Il bancomat fatto saltare a Russi (Foto M

RAVENNA. Quattro Bancomat 130mila euro. Il primo colpo a tralissima piazza Gramsci e l' ul- sono tati stati fatti esplodere nel- Cattolica all'una e mezza, il se- timo nelle vicinanze del Cine- la notte in tutta la Romagna con condo a San Carlo di Cesena, il dream di Faenza circa un'ora

Fiorentin i) un bottino complessivo da circa terzo a Russi verso le 4 nella cen- dopo. I carabinieri, che stanno

erMITZ7ZriZZa Elio e clima mite trainano l'edizione dei record

Ubriaco inseguito sull'Adriatica In fuga da Fosso Ghiaia fino a Cesena, denunciato 32enne

LANNIVE-:RSAFUO

Ricordiamo insieme Marco Simoncelli

RAVENNA. Un insegui-mento folle, a 160 km ora-ri, lungo una Statale 16 trafficata come può esser-lo un venerdì sera. Una scena da film che si è con-clusa poco prima dell'al-ba quando la polizia stra-dale ha individuato il fug-giasco: un 32enne di Ce-sena.

• SERVIZIO a pagina 5

seguendo il caso, non escludono che ad agire sia stata sempre la stessa banda di professionisti.

• SERVIZIO a pagina 3

iggiSiEgiggiSiEgiggiSiEgigng

IMOLA

Regolamento di conti Accoltellati in due

IMOLA. Ha tutta l'aria di un regolamento di conti l'accoltellamento di due fratelli albanesi

• SERVIZIO a pagina 13

EMBEHEREHEREHE IMOLA

Sono quattro i nuovi parcheggi in arrivo

IMOLA. Sono in arrivo quattro nuovi parcheggi a Zolino, Ponticelli, Pontesanto e San Prospero.

• SERVIZIO a pagina 15

IMOLA

Podistica La tre Monti tarda una settimana

IMOLA. La 440 Tre Monti tarderà una settimana rispetto alla consuetudine. La pista dell'autodromo era già impegnata.

• SERVIZIO a pagina 16

RAVENNA. Porto: attesa senza fine

Mingozzi dà man forte a Galliano Di Marco:

«Bloccato lo sviluppo» RAVENNA. Il vicesindaco

Giannantonio Mingozzi condi-vide in pieno e rilancia il "i 'ac-cuse' . del presidente dell'Auto-rità portuale di Ravenna Gallia-no Di Marco sulle lungaggini burocratiche del Cipe che bloc-cano lo sviluppo del porto di Ra-venna. «Da almeno due anni sia-mo in attesa delle deliberazioni date sempre per imminenti».

• SERVIZIO a pagina 6

Pagina 29 di 137

Page 30: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

RAVENNA. Porto: attesa senza fine

Mingozzi dà man forte a Galliano Di Marco:

«Bloccato lo sviluppo» RAVENNA. Il vicesindaco

Giannantonio Mingozzi condi-vide in pieno e rilancia il "j'ac-cuse" del presidente dell'Auto-rità portuale di Ravenna Gallia-no Di Marco sulle lungaggini burocratiche del Cipe che bloc-cano lo sviluppo del porto di Ra-venna. «Da almeno due anni sia-mo in attesa delle deliberazioni date sempre per imminenti».

•SERVIZIO a pagina 6

0_1 1_/tA 21/10/2012 orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti

Diffusione: n.d.

pressunE

Pagina 1

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Bancomatacsaltadnellanotte

Pagina 30 di 137

Page 31: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

11.2:11 [N.

.5> i\ L\ • 21/10/2012 orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti

Diffusione: n.d.

pressunE

Ubriaco inseguito sull'Adriatica In fuga da Fosso Ghiaia fino a Cesena, denunciato 32enne

RAVENNA. Un insegui-mento folle, a 160 km ora-ri, lungo una Statale 16 trafficata come può esser-lo un venerdì sera. Una scena da film che si è con-clusa poco prima dell'al-ba quando la polizia stra-dale ha individuato il fug-giasco: un 32enne di Ce-sena.

•SERVIZIO a pagina 5

Pagina 1

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

21; i,;iie

Pagina 31 di 137

Page 32: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

21/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

pressunE orriere di Ravenna Faenza-Lupo e Imola

Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti

Sdegno e condanna espresse dal Pd e dal sindaco, che ha deposto un fiore

Sfregio alla panchina che ricorda D'Attorre Vandali portano via il libro mosaicato

RAVENNA. Un ignobile gesto vandalico è stato compiuto nella notte fra venerdì e sabato ai danni della panchina monumento che ricorda la figura dell'ex sindaco di Ravenna Pierpaolo D'Attorre, scomparso il 27 aprile del 1997, proprio il giorno delle elezioni amministrative. Ignoti hanno portato via il libro mosaicato che faceva parte dell'opera installata nei pressi di Porta Adriana. Immediata la reazione da parte del mondo politico e anche della società civile ravennate che ieri alle 18,30 si è data appuntamento accanto alla panchina per stigmatizzare il gesto.

Tra i presenti anche il sindaco di Ravenna: «Pier Paolo D'Attorre - ha dichiarato Matteucci - è stato un bravo sindaco e una bella persona.

Questo spregevole gesto è l'atto di un idiota o di un mascalzone. Facciamo un piccolo gesto per dire che Ravenna vuol bene a Pier Paolo», ha concluso il sindaco, posando sul monumento un fiore.

Presente anche una folta delegazione del Pd locale. «Esprimo a nome di tutto il Partito democratico di Ravenna una forte condanna dell'atto vandalico compiuto in danno del monumento a D'Attorre - ha dichiarato il segretario comunale Danilo Manfredi -. Ritengo si tratti di un gesto profondamente vile, per l'offesa che arreca al nostro amato Pier Paolo e all'intera città. Auspico che le indagini possano portare rapidamente a far piena luce sull'accaduto».

Dopo il vandalismo, fiori deposti in memoria di D'Attorre (Foto M. Argnani)

Pagina 3

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 32 di 137

Page 33: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

(i_nA .5> i\ L\ 111 21/10/2012 orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti

Diffusione: n.d.

pressunE

:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

POLIZIA

Auto in fiamme nella notte Volvo station wagon distrutta a Madonna dellAlbero

RAVENNA. I vigili del fuoco sono dovuti intervenire venerdì sera per spegnere l'incendio che ha distrutto a Madonna dell'Albero una Volvo station wagon parcheggiata in stra-da. Le fiamme si sarebbero propa-gate dalla parte posteriore della vet-tura e in poco tempo hanno poi de-vastato l'intero veicolo. I vigili del fuoco stanno ancora valutando la possibile origine dolosa dell'incen-dio. Del caso si sta occupando la que-stura. (Foto Massimo Fiorentini)

Pagina 3

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 33 di 137

Page 34: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

.5> i\ L\ • 21/10/2012 orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti

Diffusione: n.d.

pressunE

SALTANO DUE PATENTI

RAVENNA. Nel corso della stessa serata la polizia stradale ha ritirato durante i controlli allestiti lungo l'Adriatica altre due patenti ad altrettanti automobilisti, sorpresi alla guida con valori alcolemici superiori ai limiti di legge. Per entrambi è scattata anche la denuncia per guida in stato di ebbrezza.

Pagina 5

Cro rri

Ubriaco scatenainseguimento sull'Adriatica

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 34 di 137

Page 35: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

Pagina 5

.5> i\ L\ • 21/10/2012 orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti

Diffusione: n.d.

pressunE

Ubriaco scatena inseguimento sull'Adriatica Folle fuga fino a Cesena poi

abbandona l'auto e scappa a piedi RAVENNA. Un inseguimento folle, a 160 km orari, lungo

una Statale 16 trafficata come può esserlo un venerdì sera. Una scena da film che si è conclusa poco prima dell'alba quando la polizia stradale, dopo una notte di fughe e ri-cerche, ha individuato il fuggiasco a casa sua dove stava dormendo in maniera beata.

Il denunciato è un 32en-ne di San Carlo di Cesena. Quando la polizia lo ha sottoposto al test dell'eti-lometro ecco l'ultima sor-presa: un valore da 1,79 grammi litro, di oltre tre volte superiore ai limiti di legge.

La sua notte sciagurata era cominciata poco dopo le 3 all'altezza di Fosso Ghiaia, dove alcuni agen-ti della polizia stradale e-rano impegnati nei con-trolli del fine settimane contro le guide in stato di ebbrezza. E' stato a quell'ora che gli agenti hanno visto sfrecciare a forte velocità una Peu-geot 206 diretta da Raven-na verso Rimini. La pol-strada si è subito messa al suo inseguimento con

due pattuglie. L'auto ha però continuato a sfrec-ciare facendo perdere le sue tracce più o meno all'altezza di Savio. Le ri-cerche proseguono per qualche minuto, poi gli a-genti decidono di far ri-torno al posto di blocco.

Ma quando fanno inver-sione di marcia rivedono la stessa Peugeot sfreccia-re, sempre ad alta veloci-tà, ma questa volta in sen-so opposto: da Rimini ver-so Ravenna. Riparte un secondo inseguimento con l'auto in fuga che si

muove in maniera speri-colata tra le altre auto in-curante del pericolo. Poi, all'altezza della rotonda di Mirabilandia svolta verso sinistra imboccan-do la Standiana e rag-giungendo in questo mo-do l'E45. Qui un'auto del-

la polizia l'affianca, ma l'uomo al volante della Peugeot non si arrende e cerca di mandare fuori strada gli inseguitori fre-nando all'improvviso più volte. Sono momenti di grande tensione che con-tinuano lungo l'E 45 fino a

A denunciare l'uomo è stata

la polizia stradale

San Carlo di Cesena; qui l'uomo alla guida decide di abbandonare l'auto e di continuare la sua fuga a piedi. Aiutato dall'oscuri-tà continua a correre nei campi facendo perdere nuovamente le sue trac-ce.

A quel punto alla poli-zia stradale non restava che continuare le ricer-che partendo dal numero di targa dell'auto che ri-sulta essere intestato a u-na donna cesenate.

Gli agenti la vanno a cercare a casa sua e la svegliano, ma lei spiega di non saperne nulla e di aver lasciato la sua auto al compagno, un cesenate con problemi di tossicodi-pendenza, di cui fornisce l'indirizzo. Quando la stradale lo va a prendere lui è già a letto, ma come se non bastasse scoprono che era anche ubriaco al-la guida. Ora dovrà ri-spondere di guida in stato di ebbrezza e resistenza a pubblico ufficiale.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 35 di 137

Page 36: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

.5> i\ L\ • 21/10/2012 orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti

Diffusione: n.d.

pressunE

Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro RAVENNA. La manifestazione nazionale "Il lavoro prima di

tutto" ha visto presente ieri a Roma una significativa delegazione della Cgil da Ravenna. Soddisfatto il segretario generale della Cgil provinciale, Costantino Ricci: «Ravenna ha dato un importante contributo alla riuscita di una manifestazione bella e significativa. Gli interventi pronunciati dal palco di piazza San Giovanni hanno restituito al lavoro la dignità che gli appartiene. La situazione ravennate è del tutto simile a quella delle altre zone d'Italia. Tra i tanti interventi dal palco - tiene a mettere in luce Ricci - c'è stato anche quello di un lavoratore della Vinyls del Veneto che, dopo tre anni di incertezze e delusioni, ha voluto ricordare come l'attuale situazione stia spingendo lavoratori disperati a gesti estremi ed eclatanti. Tutto questo, che stiamo vivendo da vicino anche nel nostro territorio, deve finire; il lavoro deve essere protagonista nella discussione del Paese perché dal lavoro passa il rilancio dell'Italia. Oggi - conclude il segretario provinciale della Camera del lavoro - abbiamo chiesto al governo Monti di prendere atto di ciò e di avviare una nuova fase».

Pagina 6 Cro rri

«Rinvii e promesse non fanno il terminal»

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 36 di 137

Page 37: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

.5> i\ L\ • 21/10/2012 orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti

Diffusione: n.d.

press unE

«Il ministro Corrado Passera ha assunto un impegno preciso e noi ci fidiamo ancora: ma i fatti tardano e ho l'impressione Eleallara che di rinvio in rinvio si punti a fiaccare le attese ravennati»

«Rinvii e promesse non fanno il terminal» Il vicesindaco Mingozzi rilancia

dopo il `j'accuse" del presidenteAp RAVENNA. Il vicesindaco Giannantonio Mingozzi condivide in

pieno e rilancia il "j'accuse" del presidente dell'Autorità por-tuale di Ravenna Galliano Di Marco sulle lungaggini burocra-tiche del Cipe che bloccano lo sviluppo del porto di Ravenna.

PORTO

Mingozzi, che in giunta detiene la delega al Porto, ieri ha concluso, insieme allo stesso Di Marco, i la-vori del meeting dedicato all'impegno delle impre-se ravennnati verso l'In-dia. «Da almeno due anni - ha affermato - tra messa a punto dei progetti di e-scavo, procedure rapidis-sime del Comune per l'a-dozione, pareri della Re-gione e relative istrutto-rie dei ministeri al Cipe, siamo in attesa delle de-liberazioni date sempre per imminenti; a tutt'og-gi, tra un rinvio e una promessa non sappiamo ancora se Ravenna può contare sui 60 milioni per portare i fondali a 13,50 metri e rafforzare il ruolo del porto in Adriatico e verso il Mediterraneo».

Nè a Ravenna istituzio-ni e Ap attendono i fondi

complesso 150 milioni di nuovi investimenti nel prossimo triennio che po-trebbero partire con il via del Cipe e del ministero dell'Economia. Bastereb-be una prima tranche nel 2013 e il completamento nel 2015: istituzioni locali

e imprenditori privati di-mostrano tutti i giorni fi-ducia nel porto e grazie a loro oggi è tra i primi in Italia ma tra gli ultimi in quanto a finanziamenti dello Stato da una vita»

Mingozzi richiama poi il Governo a onorare gli

impegni assunti: «Il mini-stro Corrado Passera di fronte a Largo Trattaroli ha assunto un impegno preciso e noi ci fidiamo ancora: ma i fatti tardano e ho l'impressione che di rinvio in rinvio si punti a fiaccare le attese raven-

nati e magari a infilare i nostri progetti in un cal-derone che contenga an-che qualche provvedi-mento di soddisfazione per le pretese di altri sca-li, abbondantemente fi-nanziati negli a ti dallo Stato».

«Rinvii e promesse non fanno il

di propria pertinenze re-stando «con le mani in mano»: «L'Autorità Por-tuale è pronta a mettere sul piatto ulteriori 90 mi-lioni - precisa il vicesin-daco - tra dismissioni, ac-cantonamenti, vendita di società e nuovi mutui; nel

nnua Roma lità la..-0

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 37 di 137

Page 38: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

Pagina 7

Una luce dorata illuminali centro Ravennati in strada per tutta la notte

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

.5> i\ L\ • 21/10/2012 orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti

Diffusione: n.d.

pressunE

Una luce dorata illumina il centro Ravennati in strada per tutta la notte

RAVENNA. E' una città in festa, illuminata da una lu-ce dorata che scalda Raven-na sin dal tramonto, quan-do il centro storico, poco a poco, si riempie di volti, di colori e di musica, tanta musica. La notte d'oro edi-zione 2012 si conferma pro-babilmente come la festa più sentita dai ravennati, forse ancor di più della not-te Rosa che sarà anche d'e-state, ma ha addosso quel sapore di Riviera e infradi-to poco consono al prover-biale distacco bizantino. A dare una mano alla festa un clima autunnale decisa-mente mite che ha invo-gliato i ravennati, ma a oc-chio erano tanti anche i tu-risti con le immancabili cartine in mano, a passeg-giare senza sosta tra le tan-te iniziative previste.

«Nella "notte dei 100 e-venti" possiamo dire che già alle 21 la partecipazio-ne ha eguagliato l'edizio-ne precedente - gongola il sindaco Fabrizio Matteuc-ci -; se sarà l'anno dei re-cord potremo dirlo solo a fine serata. Per ora la festa

è tranquilla, come gli altri anni, speriamo vada avan-ti così fino alla fine».

Molti i giovani in strada per tutta la notte, ma tante anche le famiglie con i bambini che sono stati i primi protagonisti della kermesse grazie alla tante iniziative a loro dedicate.

Suggestiva - con le scul-ture di luce accese al calare della sera - anche la nuova iniziativa realizzata al Ti-ro a segno - sede storica di via D'Alaggio, nella Darse-na di città - nell'ambito del "Museo temporaneo all'a-perto" inaugurato ieri alle 18 che ha ospitato "Esperi-menti di riuso urbano".

Impressionante il colpo d'occhio di piazza del Popo-lo, traboccante di folla per l'inizio del concerto di Elio e el Storie tese, evento clou della serata, attesi con an-sia anche da un gruppo di fedelissimi che sin dalle 20 si erano appostati fin sotto il palco. Il resto è la cronaca di una festa non blindata che si spera possa rimanere tale fino a notte fonda e con il giornale già in stampa.

Nelle foto di Massimo

Fiorentini e Massimo

Argnani i tanti volti

della "Notte d'oro":

giovani e famiglie

a spasso per il centro,

concerti moltiplicati

nei tanti locali,

negozi aperti, eventi

culturali

Qui sopra una delle

"sculture di luce" allestite

ieri sera all'esterno della

sede storica del Tiro a

segno, nella Darsena di

città, e sotto laboratorio

per bambini

nella stessa location

Pagina 38 di 137

Page 39: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

a \

k\,.. h a ‘‘,,:h h&,

n \

Concerto di musica classica al Pala Congressi, al centro

Martina Evangelisti, a destra spettacolo per bambini

A frotte verso il centro storico fin dal tardo pomeriggio

Eventi sempre più variegati e clima mite consacrano definitivamente la serata clou per i ravennati

Pagina 7

Una luce dorata illuminali centro Ravennati in strada per tarlala notte

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

21/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

pressunE orriere di Ravenna Faenza-Lupo e Imola

Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti

Pagina 39 di 137

Page 40: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

Pietro Vandini (M5S)

Vandini: «Attendo ancora di sapere se il sindaco ha votato a favore o contro la richiesta di riduzione delle indennità»

Ridogi lancia una raccolta di firme romagnola M5S chiede di rivedere le cifre «da nababbi»

RAVENNA. Non si ferma la pole-mica sui compensi d'oro dei top manager di Hera. Per il Movimen-to 5 Stelle di Ravenna, l'azienda è

«il simbolo della casta politica: in-toccabile, aggrappata a vecchi pri-vilegi non più sostenibili e ipocri-ta».

Pagina 8 Cronaud Raverna

ggAE" o:«Sac ' cipertutti›

Uno sportello di Hera sul territorio

.5> i\ L\ • 21/10/2012 orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti

Diffusione: n.d.

pressunE

Opposizioni all'attacco: «Sacrifici per tutti» Lo dimostra il fatto,

spiega il consigliere co-munale Pietro Vandini, che già dopo l'assemblea ordinaria di Hera, con all'ordine del giorno la "politica di remunera-zione", si diceva «che al-cuni sindaci di piccoli Comuni avessero timi-damente chiesto una re-visione, almeno simboli-ca, delle indennità dei di-rigenti visti i tempi di vacche ma-gre. Già al-lora si rac-contava che il presiden-te di Hera si fosse addi-rittura sen-tito offeso da tale ri-chieste».

A maggio Vandini ha quindi pre-sentato un' interr o-gaz ione al sindaco di Ravenna, per cono-scerne il vo-to visto che «non perde occasione per parlare di sacrifici, equità e tagli»; ma da al-lora, e malgrado gli ul-timi interventi dello stesso Matteucci sulla vicenda, Vandini atten-de ancora di sapere se ha votato a favore o contro la richiesta di riduzione delle indennità. «Nessu-no in questa sede mette in dubbio le competenze dei vertici di Hera - pro-segue Vandini - ma se de-vono essere fatti sacrifi-ci, questi devono coin-volgere tutti, soprattutto chi ha la fortuna di per-cepire stipendi da na-babbo».

Per Vandini il "siste-

ma" Hera rappresenta invece la pratica quoti-diana di «una certa parte politica» che fa «carte false per inserire uomini di partito (e di fiducia) nelle posizioni dirigen-ziali della nostra com-munity» con lo scopo principale di «mantene-re questo ufficio di col-locamento per ex politi-ci, mantenere lo status

quo». Sulla «eso-

sità degli stipendi de- gli ammini- stratori di Hera» è in- tervenuta anche da Faenza la consigliera comunale del Pdl Raf- fella Ridol- fi. Sul fatto che tali re- tribuzioni siano rite- nute da al- cuni ammi- nistratori locali ade- guate al li- vello dei manager, per la Ri-

dolfi la posizione del sin- daco di Ravenna Mat- teucci «non è tanto dif- ferente da quella soste- nuta dal sindaco Malpez- zi nel consiglio comuna- le di Faenza: si vede che è la linea dettata dal par- tito, alla quale anche u- no che è sceso in campo dicendo di avere le mani libere come Malpezzi si è adeguato». «C'è chi so- stiene - mette poi in luce la consigliera di opposi- zione - che il presidente di Hera guadagni più o meno il doppio del pre- sidente degli Stati Uniti d'America». Da qui l'i- dea di «pensare seria-

mente a una raccolta fir-me popolare su scala al-meno romagnola per chiedere che quegli sti-pendi, che gridano ven-detta, siano ridotti visto che sono i Comuni i soci di maggioranza di Hera Spa».

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 40 di 137

Page 41: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

Pagina 8 «Sacrifici «Scrificiper tutth

.5> i\ L\O 21/10/2012 orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti

Diffusione: n.d.

pressunE

Conferenze per i giovani sulla cultura d'impresa nel nuovo millennio, con docenti universitari, blogger, manager, professionisti

I "cervelli in fuga" aprono Ravenna Future Lessons Una lezione magistrale, cinque aree tematiche, oltre venti relatori dal 23 al 25 ottobre RAVENNA. Dopo il grande

successo dell'anteprima con la lezione magistrale dell'econo-mista internazionale Luigi Zin-gales, è ora pronta a partire la terza edizione di Ravenna Fu-ture Lessons, dal titolo Cervelli che vanno e che restano. L'even-to, in programma dal 23 al 25 ottobre alla Casa Matha di Ra-venna (piazza Andrea Costa, 3), è ideato e realizzato dallo Stu-dio Giaccardi & Associati con lo scopo di preparare i giovani alla cultura d'impresa nel nuo-

vo millennio. Le lezioni sono occasioni d'apprendimento, scambio, scoperta e approfon-dimento finalizzate a coinvol-gere i giovani che studiano, cer-cano occupazione o già lavora-no, vogliono fare impresa, han-no un'idea-progetto e cercano supporti, esperienze e investi-tori per fare start-up.

Cinque le sezioni tematiche: cultura digitale e creatività, in-novazioni e tecnologia, turi-smo e web 2.0, green economy, design e ambiente. A parlarne

saranno alcune tra le più auto-revoli personalità a livello na-zionale, per un totale di oltre venti relatori provenienti dal mondo accademico e non solo: imprenditori, professionisti e blogger. Un programma ricco di contenuti che in anteprima porta a Ravenna ideatori delle misure per lo sviluppo digitale del Governo italiano, esperti "nomadi" che trasformano le vecchie economie chiuse in reti aperte, innovatori "seriali" nel turismo e dentro le smart city.

L'apertura di Ravenna Futu-re Lessons 2012, martedì alle 16, è affidata alla lezione magistra-le di Andrea Lipparini, docente di Gestione dell'Innovazione alla facoltà di economia dell'U-niversità di Bologna. Parlerà proprio dei "cervelli che vanno e che restano". La stessa sera dalle 18.30 alle 20.30, è inoltre in programma il laboratorio sul progetto "I quaderni della feli-cità", nato da un'idea di Fran-cesco Schianchi (docente del Politecnico di Milano). Al ter-

mine di Rfl 2011, Schianchi pro-pose la creazione di un labora-torio inedito per mettere a pun-to un progetto operativo da sot-toporre alla città che, dopo le antiche glorie, vuole farsi capi-tale europea della cultura in un futuro più partecipato e più so-stenuto dai giovani. Il labora-torio, gratuito, è riservato ad un massimo di 20 partecipanti previa registrazione sul sito www.ravennafuturelessons.it. Tutte le lezioni sono a ingresso gratuito. E' consigliata la pre-notazione on line su www.giac-cardiassociati.it.

Per informazioni tel. 0544 33713, 320 9133676, [email protected].

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 41 di 137

Page 42: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

Aumento dell'Iva, servizi a rischio Legge di stabilità: Confcooperative, Legacoop e Agci lanciano l'allarme

RAVENNA. Ha destato forte sconcerto nelle tre centrali cooperative ra-vennati, la notizia di un possibile aumento dell'Iva, dal 4 al 10 %, sui servizi resi dalle cooperative sociali, contenuto nel disegno della legge di stabilità 2013. «Un aumento così significativo cade in-nanzitutto sulle perso-ne, e in particolare sul-le fasce più deboli della popolazione, gravando sui bilanci già magri delle pubbliche ammi-nistrazioni - commen-tano i vertici provincia-li di Confcooperative, Legacoop e Agci -, sia-mo estremamente preoccupati perché il provvedimento, che in provincia si stima pesi per oltre 9 milioni di eu-ro, potrebbe davvero compromettere il rap-porto di servizio con i Comuni. Negli ultimi anni, anche nella no-stra provincia, le coo-perative sociali si sono fatte carico di una gros-sa fetta del welfare del-le nostre comunità, spesso dovendo fare i conti con politiche poco "attente", come la triste

vicenda del Consorzio servizi sociali di Ra-venna, che ne hanno messo a rischio la so-pravvivenza stessa».

In provincia le coope-rative sociali contano 5mila soci e lavoratori, per un valore della pro-duzione di circa 150 mi-

lioni di euro. «Queste cifre non tengono conto però del valore aggiun-to che la collaborazione con l'ente pubblico ha portato alle famiglie -continuano -. Sottova-lutare le ripercussioni che questo aumento po-trebbe avere sul welfa-re delle nostre comuni-tà significa non tenere conto dell'importanza di quanto costruito ne-gli ultimi vent'anni e mettere in pericolo la tenuta di un settore co-sì cruciale per la qua-lità della vita di un ter-ritorio».

Tra i rischi più con-creti c'è quello della ri-duzione dei servizi ai cittadini, perché un'im-pennata dell'Iva potreb-be comportare «la ridu-zione del numero di po-sti nei nidi e negli asili, tagli all'assistenza per disabili, riduzione delle ore di apertura per i centri diurni», riducen-do anche «l'assistenza domiciliare per i non autosufficienti e i posti per gli anziani nelle R-sa perché Comuni e Asl dovranno prevedere co-sti più alti a fronte di tagli alla spesa».

Fra i servizi a rischio anche quelli per l'infanzia

Ammodena.senifeariK1

.5> i\ L\ • 21/10/2012 orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti

Diffusione: n.d.

pressunE

Pagina 8 OpposaioniMittacco:,SaMMpertutth

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 42 di 137

Page 43: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

.5> i\ L\ • 21/10/2012 orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti

Diffusione: n.d.

pressunE

Continua la mobilitazione politica nel centrosinistra in vista delle primarie. Iniziativa di una ventina di faentini

Vendola, nasce un comitato Raccolta di firme, dibattito pubblico, campagna referendaria

FAENZA. Impegno civile e civico, trasversalità politica e di contenuti ma soprattutto tanta voglia di cambiare in meglio e profondamente questo Paese. Sono queste la principali parole chiave che identificano il lavoro che attende il neonato Co-mitato per Nichi Vendola costituitosi a Faenza venerdì sera.

Gli esponenti. Il nuovo orga-nismo per ora coinvolge una ventina di personalità faentine, tra cui l'ex rappresentante dei Verdi, oggi in Sel, Gigliola Cordiviola, il giornalista Ales-sandro Ancarani e Rita Bac-carini. Anche se non presente per motivi personali alla prima uscita pubblica del gruppo ven-doliano dovrebbe far parte del-la squadra manfreda anche l'ex senatore Martino Albonetti.

«Con l'uscita pubblica di ve-nerdì sera - conferma la Cor-diviola - anche a Faenza ha preso il via la campagna elet-torale in favore della candida-tura a leader del centrosini-stra di Nichi Vendola. Per ora

siamo una ventina di perso-ne, trasversali per apparte-nenza politica ed età, ma ac-comunate da convergenti e precisi ideali. Da oggi, quin-di, inizia il duro lavoro in cit-tà per far accrescere il con-senso attorno alla figura del presidente Vendola.

Firme e dibattito. Per quan- to riguarda le prossime azio-ni che metteremo in campo, oltre alla realizzazione dei banchetti per la raccolta fir-me, ne abbiamo in mente al-cune. La prima si terrà il 6 no-vembre con un dibattito poli-tico organizzato a Faenza de-dicato al tema "Le stagioni della vita: il welfare". A que-

sto incontro parteciperanno anche personalità facenti parte del coordinamento na-zionale del Comitato pro Ni-chi Vendola».

Il referendum. Parallela-mente al lancio del comitato in favore di Vendola, la sini-stra faentina (Sel e Fds) a cui si aggiunge anche l'Idv e la Fiom-Cgil ha deciso di impe-gnarsi anche sul fronte refe-rendario. Otto per il diciotto, questo il nome scelto per la campagna referendaria che vuole cancellare i due provve-dimenti sul lavoro varati dai governi Berlusconi prima e Monti poi. Nello specifico si tratta dell'articolo 8 della leg-ge finanziaria approvata nell'agosto 2011 che permette di derogare dai contratti na-zionali di lavoro tramite ac-cordi sindacali raggiunti in sede aziendale anche solo da

alcuni sindacati. Una legge che per i sostenitori abroga-zionisti «ha permesso alla Fiat di escludere la Fiom dal tavolo della trattativa». A questo si aggiunge anche la modifica dell'articolo 18 dello Statuto dei diritti dei lavora-tori che «smonta le difese sia individuali che collettive per chi lavora, alterando irrime-diabilmente i rapporti di for-za all'interno dei luoghi di la-voro. Leggi - concludono i promotori - che non hanno prodotto un solo posto di la-voro in più. Semmai ne hanno cancellati». Per adesioni e in-formazioni www.referendu-mlavoro.it oppure Sel (sel-fa enz a @l iber o.it - 342 7612849), FdS lice.it - 329 9052166), IdV ([email protected] - 346 6063753).

Riccardo Isola

Pagina 11

Vendoln, nasce un comitato

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 43 di 137

Page 44: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

.5> i\ L\ • 21/10/2012 orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti

Diffusione: n.d.

pressunE

In occasione dei 20 anni dalla scomparsa, la Fondazione a lui dedicata ne ricorda la figura e l'opera

In ricordo di Giovanni dalle Fabbriche Appuntamenti per riflettere sul futuro del movimento cooperativo

Giovanni Dalle Fabbriche,

scomparso

il 29 agosto del 1992

FAENZA. A 20 anni dalla scomparsa di Giovanni Dalle Fabbriche, avvenuta il 29 ago-sto 1992, la Fondazione a lui de-dicata ne ricorda la figura e l'o-pera a favore dello sviluppo della cooperazione sia faenti-na, sia italiana, di cui è stato un punto di riferimento fonda-mentale dal 1960 al 1980. Lo farà attraverso alcuni incontri con coloro che hanno collaborato

con lui in quegli anni, per ri-cordare ma anche per provare a riflettere sul domani del mo-vimento cooperativo. Il primo appuntamento nella sala con-

vegni della Bcc in via Laghi 81 (ore 20.45) è per domani e sarà dedicato al mondo dell'agricol-tura: Dalle Fabbriche per mol-to tempo fu infatti segretario della Federazione coltivatori diretti di Faenza, oltre aver ri-coperto l'incarico di presiden-te della cooperativa Paf (Pro-duttori agricoli faentini) e del Consorzio Caviro. Interverran-no: Giuliano Vecchi, segreta-

rio nazionale di Confcoopera-tive dal 1975 al 1983, Bartolo Montanari, presidente di Con-fcooperative Ravenna negli an-ni '70, e Maria Teresa Sartoni, collaboratrice di Dalle Fabbri-che nella Coldiretti a Faenza. La serata sarà coordinata da Secondo Ricci, che gli succe-dette alla presidenza della Paf (oggi Agrintesa). Lunedì 19 no-vembre sarà dedicato alla coo-

perazione di credito, sempre nella sala della Bcc, mentre ve-nerdì 30 novembre sarà il tea-tro dei Filodrammatici in viale Stradone 7 ad ospitare una commemorazione con testimo-nianze, canzoni tradizionali romagnole e intermezzi di tea-tro dialettale con Giuliano Bet-toli, Giovanni Nadiani, Renato Laghi, i Canterini Romagnoli e altri.

Pagina 10

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 44 di 137

Page 45: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

Grotte ripulite e lavori al rifu 'o Carnè

9> i\L\ • 21/10/2012 orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti

Diffusione: n.d.

pressunE

•,\I„ skz n,,

Grotte ripulite e lavori al rifugio Carnè Progetti da oltre 600.000 euro Acquisto di terreni da tutelare

BRISIGHELLA. Due importanti pro-getti, finanziati dall'Ue e dalla Regio-ne Emilia Romagna, sono in corso d'opera nel Parco della vena dei ges-si. Il primo è finanziato con 360mila euro ed è denominato "Life Natura

Gypsum". Il secondo si chiama "Cli-ma park" e gode di un contributo di 170mila euro finalizzati all'amplia-mento strutturale del Rifugio Ca' Carnè e al monitoraggio delle condi-zioni climatiche nell'area.

Life Gypsum. Il proget-to prevede operazioni di pulizia, interventi di pro-tezione, messa in sicu-rezza, chiusura degli in-gressi mediante appositi cancelli, di 8 differenti inghiottitoi e grotte del territorio. «Questo - af-ferma il direttore del par-co, Massimiliano Costa -si è reso necessario per prevenire il disturbo del-le colonie di pipistrelli e il rischio di asportazioni archeologiche».

Parcheggi. In prossi-mità di Monte Mauro è stata preclusa la possibi-lità di parcheggiare su preziose formazioni ges-sose, e sono state realiz-zate due aree di sosta più a valle, a soli cinque mi-nuti di cammino dalla sommità.

Pulizia grotte. La ri- qualificazione delle grot-te ha visto operare grup-pi di speleologi (450 ore lavoro) dotati di espe-

rienza in interventi nel sottosuolo. Da 20 cavità sono stati finora rimossi 60 quintali di rifiuti (me-talli, plastica, vetro) e 400 quintali di scarti di pel-lame. Tutti i materiali sono stati avviati in di-scarica, anche grazie all'intervento di Hera e all'appoggio dei comuni del parco. Sono state tro-vate perfino lastre di e-

ternit, smaltito da ditte specializzate. Alla rimo-zione hanno collaborato gli agricoltori, mettendo a disposizione trattori e rimorchi.

Acquisto aree a tutela integrale. Tra le azioni del Life Gypsum rientra l'acquisto di quasi 25 et-tari di terreno in zone di elevata naturalità con af-fioramenti gessosi, in-

Pagina 10

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 45 di 137

Page 46: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

Grotte ripulite e lavori al rifu 'o Carnè

.5> i\ L\ • 21/10/2012 orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti

Diffusione: n.d.

pressunE

gressi alle grotte, risor-genti carsiche e altri ha-bitat d'interesse in ambi-ti privati. In particolare si prevede di acquisire due aree di tutela inte-grale: presso il sistema Rio Stella-Rio Basino (co-muni di Brisighella e Riolo Terme) e presso la risorgente del Rio Cavi-nale (comune di Brisi-ghella).

Le bat-caverne. L'ini- ziativa vede poi priorita-ria la tutela dei chirotte-ri troglifili (pipistrelli) che caratterizzano la bio-geografia della Vena del gesso. Per questi mam-miferi le grotte rappre-sentano un sito di rifugio e riproduzione indispen-sabile: nella Vena sono o-

spitate le più importanti colonie d'Italia e d'Euro-pa. I cancelli posti all'in-gresso dei pertugi sono studiati per impedire il passaggio delle persone ma non quello dei vola-tili. L'indagine sulle co-lonie prevede la georefe-renziazione su cartogra-fia speleologica; il con-teggio degli esemplari durante l'uscita nottur-na agli ingressi di cavità significative; catture con reti presso grotte natura-li per determinare età e stato riproduttivo; il rile-vamento con bat-detec-tor delle varie specie per valutare l'utilizzo del ter-ritorio. L'osservazione durerà 30 mesi e conosce-rà due fasi per la compa-

Pulizia delle grotte

Più sinistra, scolaresca

in visita alla Tanaccia

Accanto al titolo, pipistrelli

razione della situazione prima e dopo le operazio-ni di conservazione dei siti.

Rifugio Carnè. L'am- pliamento sarà effettua-to in legno "leggero" per evitare un forte impatto visivo nella natura del Carnè. Risulterà raddop-piata l'attuale superficie disponibile. Al piano ter-ra prenderà corpo uno spazio per accogliere l'importante donazione del tassidermista faenti-no Paolo Fabbri (uccelli imbalsamati), mentre al primo si articoleranno le aule didattiche per lezio-ni nel periodo invernale. «I lavori - afferma Costa -sono già stati affidati e i-nizieranno a novembre». I due progetti andati in porto, oltre alle finalità conservative, creano i presupposti per miglio-rare l'attrazione turisti-ca naturalistica: «Rap-presentano - conclude Costa - un'occasione strategica unica per raf-forzare la collaborazione tra parco, istituzioni, speleologia, abitanti e vi-sitatori».

Francesco Donati

Pagina 10

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 46 di 137

Page 47: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

.5> i\ L\ • 21/10/2012 orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti

Diffusione: n.d.

pressunE

SOLAROLO Medaglia d'argento al gonfalone del Comune Si sono svolte ieri le celebrazioni per la Medaglia d'argento al merito civile concessa al gonfalone del Comune. L'evento ha avuto un prologo nel cimitero con la commemorazione di Toni Teodosio, partigiano so-larolese. A seguire, in piazza Garibaldi, si è svolta la manifestazione pubblica con i rappresentanti dell'An-pi, il sindaco Fabio Anconelli, il presidente della Pro-vincia, Claudio Casadio, e il prefetto Bruno Corda.

Pagina 11

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 47 di 137

Page 48: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

COMITATO "ABBASSO IL GRATTACIELO"

CERVIA. Sala strapie-na venerdì sera nel pa-lazzo comunale di piazza 25 aprile, per il dibattito su Sindaci senza cemen-to. L'iniziativa promos-sa dal comitato "Abbas-so il grattacielo", ha re-gistrato la presenza di circa 100 persone, e nuo-ve 20 iscrizioni. L'idea del referendum, per evi-tare la costruzione del grattacielo a mare del progetto Pentagramma, si fa sempre più concre-ta. Domenico Finiguer-ra, sindaco di Cassinetta di Lugagnano, ha ribadi-to la sua battaglia contro il cemento e il consumo del territorio.

Ma non sono mancati gli interventi di segno opposto, fra chi invece sostiene le opportunità contenute in "Cervia d'amare". «Sono stati smentiti - afferma co-munque Pier Paolo Cec-chi -, quelli che già ave-vano emesso la loro sen-tenza su questa iniziati-va. Alla faccia della u-miltà, di cui si riempio-no tanto la bocca».

La battaglia del Comi-

tato, come ha ribadito il presidente Massimo Ma-gnani, verte su di una ve-ra e propria moratoria che riesca a stoppare le "colate di cemento". Il P-sc prevede infatti la co-

struzione di 4.000 nuovi appartamenti, oltre na-turalmente al grattacie-lo di 58 metri, che do-vrebbe sorgere accanto al canalino di Milano Marittima. Il Comitato

conta proprio di "sensi-bilizzare" le persone, per impedire la «sottomis-sione ai cementificato-ri».

Uno dei suoi obiettivi, è quello di promuovere appunto un referendum, per evitare la costruzio-ne dell'"ecomostro". Ma occorre trovare la moti-vazione giusta, per non incorre nei cavilli legali che lo renderebbero i-nattuabile. Nel frattem-po, i favorevoli all'inve-stimento di Pentagram-ma parlano di «sviluppo e benessere per tutta la città». Dopo l'approva-zione in Consiglio comu-nale del via libera al sin-daco, per trattare con la società costituita da Ga-lotti, Fintecna e Coope-rative, ora lo stesso Con-siglio dovrà approvare le varianti necessarie alla operazione, Si tratta di cambiare la destinazio-ne d'uso del terreno, do-ve adesso non è possibile edificare; in prima linea, poi, sono previsti solo al-berghi, con un massimo di 8 piani.

Massimo Previato

Affollato il dibattito contro il cemento

.5> i\ L\ • 21/10/2012 orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti

Diffusione: n.d.

pressunE

Pagina 19

Unacittadimumaonormiainmusim

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 48 di 137

Page 49: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

.5> i\ L\ • 21/10/2012 orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti

Diffusione: n.d.

pressunE

RAVENNA. Il Palazzo dei Congressi ospita domani alle 17 un nuovo ap-puntamento della rassegna Giovani in musica curata dall'associazione Angelo Mariani incentrata su Brahms, il genio della variazione.

L'appuntamento, arti-colato come di consueto in un doppio concerto, prevede in apertura il Quartetto Avos . Forma-to dal pianista Mario Montore, dalla violinista Mirey Yamada, dalla Foschini

violista Diana Bonate-sta e dal violoncellista Luca Magariello, il gruppo è nato nel 2007 all'interno dell'Accade-mia Nazionale di Santa Cecilia di Roma e si è im-posto subito a livello in-ternazionale grazie all'af-fermazione nei due più importanti concorsi di musica da camera italia-ni: il "Premio Vittorio Gui" di Firenze e il "Pre-mio Trio di Trieste" con-

quistati entrambi nel 2009. Il gruppo eseguirà il Quartetto in sol minore op. 25 n. 1, lavoro di ampie proporzioni composto da Brahms nel 1861 e subito accolto con gran favore dal pubblico e dalla criti-ca di allora.

Poi sarà la volta del Kammermusik Trio, formato dal clarinetto A-lessandro Foschini, al-lievo del maestro Mirco Ghirardini presso l'Isti-

tuto Verdi di Ravenna e dei corsi di alto perfezio-namento del maestro Fa-brizio Meloni, primo cla-rinetto della Scala di Mi-lano, dal violoncello E-nrico Corli, vincitore del primo premio al Concor-so "Città di Riccione", e dal pianista Mirko Mal-toni, attivo musicista ra-vennate, a cui si deve la nascita del Kammermu-sik. I tre musicisti si ci-menteranno con il Trio in la minore op. 114, compo-sto dal maestro di Ambur-go nel 1891 a seguito dell'incontro con il cele-bre clarinettista Richard Miihlfeld.

Ravenna. Nuovo appuntamento con la rassegna "Giovani in musica" curata dall'associazione Mariani

Vi piace Brahms? C'è un concerto per voi Quartetto Avos e Kammermusik Trio domani al Palazzo dei Congressi

Pagina 29

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 49 di 137

Page 50: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

FOCE Direttore Responsabile: Franco Fregni

press unE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO 8• IMOLA

21/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

via castellani, 25 - FAENZA

tel. 0546 21111

infoOtipografiafaentina.com e Fece,. •e/ 62.0

DOMENICA 21. OTTOBRE 2012

Squarcio Alle quattro l'esplosione a Russi

Dopo il Belli un altro bar ai cinesi Via Maggiore Anche lo storico bar Rinascita sotto il circolo D'Attorre del Pd è stato ceduto il mese scorso a nuovi imprenditori asiatici

mprenditorialmente parlando lo si potrebbe definire un ottobre più cinese che giapponese, tanto per citare l'ormai ducenn aie rassegna culturale ravenn te,. Fra i bar storici della città ad essere recentemente finiti nelle mani dei no-

velli baristi asiatici, il Caffè Belli è in buona compagnia. lla po- co più di tre settimane anche il Mamamia, ahro locale storico all'angolo tra via Maggiore e via Chiesa, ha preso la via d'O-

rme. E proprio nello stesso edificio che ospita ai primo piano il circolo D'Attorre del Partito Democratico e la nota Sala Stroc- chi. 'lutti in affitto dalla stessa cooperativa, la Nuova Rinascita, che fin dagli anni '90 i', proprietaria dei muri, i quali, a loro vol- ta, prima di ospitare ll Pd hanno fatto da sede al vecchio Pc.

A pagina 11

Notte d'Oro, che successo! Tutte le foto della serata

TUTTI I PECCATI DI MATTEUCCI

L'intervista al sindaco `Son vendicativo e un filo narciso' Accidia, avarizia, gola, invidia, lussuria, ira e superbia. Il nostro ospite domenicale, invitato ad interpretare i Sette Peccati Capi-tali, è il 55enne sindaco di Ra-venna Fabrizio Matteucci. Una personalità amata e non, che ri-vela: "Sono vendicativo e mi re-puto un goloso pentito. Avaro? Per niente, ma per fare il sinda-co, lo ammetto è necessaria una dose omeopatica di narcisismo".

A pagina 15 'i,

www. C O int O . t

inmrkt t {I 1." € t ,Irl k•• rutti

aa

DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

IIhI,IIIIIIIIIIIIIIII ((VIVI(( '9O2 XV IL CASO Scorribanda notturna per mettere a segno quattro colpi tra Russi Faenza, Cesena e Cattolica. Euro volati via e danni ingenti

A pagina 14

ALL'INTERNO

Da cliente del bar a stalker Si era infatuato di quella barista a tal punto da tempestare di chiamate il locale dove lei lavora-va e farle recapitare de-cine e decine di bigliet-tini. Un po' eccessivo. Tant'è che, dai e dai, un 38enne alla fine si è beccato una condanna per stalking. A pagina 13

ono andati scorraz- zando su e giù per la Rornagna per ripulire i bancomat. SI)III1

riusciti: dalla Riviera alla Bassa, passando per Faen-za hanno fallo il pieno. In quattro ore di sportelli son riu-sciti a fame saltare altrettanti. Porlandosi via sacchi di banco-non, e lasciandosi dietro un bel po' di danni dopo le esplosioni, le solite, provocate con l'aceti-lene, il gas liquido preferito dai banditi del bancomat. Non è detto che siano gli stessi delin-quenti in azione, ma le coinci-denze dei colpi messi a segno Era Ca Etolica, Cesena, Russi e

Faenza nella notte tra ieri e ve-nerdì sono davvero parecchie. Saranno i carabinieri delle dif-ferenti stazioni delle città visi-tate dai ladri che conducono le

IMOLA SCONOSCIUTO COLPISCE IN VIA D'AZEGLIO

Due fratelli presi alle spalle e accoltellati I carabinieri indagano su un e-pisodio di tentato omicidio e lesioni aggravate ai darmi di due fratelli albanesi di 40 e 38 anni, regolarmente residenti ad hnola, i quali, lunedì scorso intorno alle 21.40, sono giunti al pronto soccorso con profon-de ferite da punta e da taglio al collo e alla nuca Secondo quanto da loro riferito, sembra che siano stati deliberatamen-te e immotivatamente aggredi-ti da uno sconosciuto che, alle 21.15 circa, li avrebbe sorpresi alle spalle mentre passeggiava-no in via D'Azeglio.

A pagina 25

COMMENTI

Rimini bloccata Si è rotta la macchinetta e non si aggiusta con le ideuzze Gli esempi positivi? Ci sono ma non se ne parla

Sacchini a pagina 39

Euroflop La sovranità è perduta ma basta dare colpe alla Merkel Per ripartire servono tagli alla spesa e alla burocrazia

Zucchi a pagina 38

Lo scriba Poveri e ridicoli ladri che non hanno capito che derubano se stessi

Fornaciari a pagina 39

indagini a chiarire le dinami-che e a collegare gli episodi. Il raid è comincialo a Canuti. a 11'1.30 per terminare quasi all'alba a Faenza.

A pagina 22

I predoni del bancomat vincono a poker

Guida ubriaco terrorizza Forlì

Ha messo a repentaglio la vita di tutti, la sua compresa, zigzagando alla guida dell'auto: ave-va il tasso alcolemico vi-cino al valore 3 (sei vol-te il limite consentito per legge). Protagonista della viceda un 53enne faentino che è stato beccato la notte scorsa a Forlì in viale Bologna dalla Polstrada. Era u-briaco fradicio al volan-te di una Mitsubishi Pajero. Denunciato, auto sequestrata, patente ri-tirata. A pagina 20

Pagina 50 di 137

Page 51: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

FOCE Direttore Responsabile: Franco Fregni

pressunE 21/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

LAWOCE I pruxioni del bancomat I 'Immo a poker

Dopo il Belli un altro bar ai cinesi Via Maggiore Anche lo storico bar Rinascita sotto il circolo D'Attorre del Pd è stato ceduto il mese scorso a nuovi imprenditori asiatici

Imprenditorialmente parlando lo si potrebbe definire un ottobre più cinese che giapponese, tanto per citare l'ormai decennale rassegna culturale ravennate. Tra i bar storici della città ad essere recentemente finiti nelle mani dei no-

velli baristi asiatici, il Caffè Belli è in buona compagnia. Da po-co più di tre settimane anche il Mamamia, altro locale storico all'angolo tra via Maggiore e via Chiesa, ha preso la via d'O-riente. E proprio nello stesso edificio che ospita al primo piano il circolo D'Attorre del Partito Democratico e la nota Sala Stroc-chi. Tutti in affitto dalla stessa cooperativa, la Nuova Rinascita, che fin dagli anni '90 è proprietaria dei muri, i quali, a loro vol-ta, prima di ospitare il Pd hanno fatto da sede al vecchio Pc.

A pagina 11

Pagina 1

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 51 di 137

Page 52: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

FOCE Direttore Responsabile: Franco Fregni

pressunE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO 8• IMOLA

21/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

TUTTI I PECCATI DI MATTEUCCI

L'intervista al sindaco `San vendicativo e un filo narciso' Accidia, avarizia, gola, invidia, lussuria, ira e superbia. Il nostro ospite domenicale, invitato ad interpretare i Sette Peccati Capi-tali, è il 55enne sindaco di Ra-venna Fabrizio Matteucci. Una personalità amata e non, che ri-vela: "Sono vendicativo e mi re-puto un goloso pentito. Avaro? Per niente, ma per fare il sinda-co, lo ammetto è necessaria una dose omeopatica di narcisismo".

A pagina 15

EA\ksVOCE I pruxioni del bancomat I 'Immo a poker

Pagina 1

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 52 di 137

Page 53: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

LAWOCE Direttore Responsabile: Franco Fregni

pressunE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

21/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

L'ingresso del Mamamia, in via Maggiore

RAVENNA

GIARA pure l'ex Rinascita passa ai cinesi

L'OTTOBRE CINESE Anche lo storico bar sotto il circolo D'Attorre di via Maggiore si lascia conquistare dall'ondata di imprenditori asiatici

Con il Belli pure l'ex Rinascita passa ai cinesi

mprenditorialmente parlando lo si potrebbe definire un ottobre più cinese che giapponese, tanto per citare l'ormai decennale ras-segna culturale ravennate.

Tra i bar storici della città ad essere re-centemente finiti nelle mani dei novelli baristi asiatici, il Caffè Belli è in buona compagnia. Da poco più di tre settima-ne anche il Mamamia, altro locale sto-rico all'angolo tra via Maggiore e via Chiesa, ha preso la via d'Oriente. E pro-prio nello stesso edificio che ospita à primo piano il circolo D'Attorre del Par-tito Democratico e la nota Sala Stroc-chi. Tutti in affitto dalla stessa cooperativa, la Nuova Rinascita, che fin dagli anni '90 è proprietaria dei muri, i quali, a lo-ro volta, prima di ospitare il Pd hanno fatto da sede à vecchio Pc. Allora il bar si chiamava Rinascita. E co-sì è stato per anni, attraversando i pe-riodi di maggior richiamo della sala da ballo à piano superiore e le varie (e tra-vagliate) fasi festaiole della sala Stroc-chi. Insomma. Da metà settembre di que-st'anno la vecchia gestione della caffet-teria, che aveva ancora un contratto di locazione in essere con la proprietà del-l'immobile, ha deciso di cedere all'of-

ferta cinese. Ha mantenuto sì la licenza, ma di fatto ha siglato un nuovo affitto d'azienda tra l'imprenditrice straniera intenzionata a subentrare nella gestio-ne e la proprietà dei muri. Mentre per il Belli la nuova proprietaria appena 2lenne ha deciso di mantenere pressoché invariate le tradizioni e l'a-spetto del locale storico di via Guerrini, per non alterarne le caratteristiche, al Mamamia il nuovo tocco estetico lo si vede fin dall'entrata. Una doppia inse-gna luminosa con la fluorescente scrit-ta "Aperto" campeggia lampeggiando nella vetrata d'ingresso. Un tocco dal gusto opinabile, ma che gira e rigira rappresenta un must per la filosofia commerciale asiatica. Quanto invece al desiderio di riserva-tezza, le attitudini avvicinano la nuova titolare del Mamamia a quelle di una delle due connazionali proprietarie del Belli, la madre in particolare. Poche pa-role in italiano e tanta timidezza, frutto (così pare) di in un'inspiegabile diffi-denza. Cultura diversa, che però non dispiace ai locatari dell'attività. "Non abbiamo nulla da eccepire - spiega il presidente della società Nuova Rinascita, Daniele Buda -. A quanto ci risulta i nuovi ge-stori sono entrati a contratto di affitto

ancora in atto con gli italiani che prima si occupavano del bar. E per noi non fa differenza, a patto che paghino rego-larmente l'affitto e si comportino in modo corretto". Così, dopo l'originaria pietra identitaria

posata a Ravenna dal Partito Comuni-sta, eccoci al 2 lesimo secolo, dove l'af-finità con la Cina non si misura più sot-to il nome di Mao, ma con un semplice sorso di caffè.

FedS

Pagina 1

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012 -2015

Pagina 53 di 137

Page 54: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

FOCE Direttore Responsabile: Franco Fregni

press LinE 21/10/2012

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO 8• IMOLA

CONFESERCENTI

Lucchi "Peccato per il Belli ma questa è la globalizzazione" "L'arrivo dei Cinesi? E' figlio della globalizzazione". Il segretario provinciale di Confesercenti, Ro-berto Lucchi, commenta i recenti passaggi di gestione che hanno coinvolto numerosi bar della città. Lucchi, si può parlare di un 'pic-co' di imprenditori dalla Cina? "L'imprenditoria cinese è attiva già da tempo. In altre città è ini-ziata prima, da noi si può notare un aumento nell'ultimo periodo". E i bar sono prediletti? "Il fenomeno è iniziato prima con le rosticcerie e con l'ambulantato, poi con qualche negozio. E' nor-male che si stia adeguando alle possibilità del mercato". Personalmente le dispiace vede-re alcuni bar storici passare a ge-stioni straniere? "Beh, da un lato c'è un legame affettivo. Con il Caffè Belli abbia-mo sempre avuto un rapporto stretto con la famiglia Falchetti, e un po' dispiace. Ma ci dovremo a-bituare a questo processo". Sempre più bar asiatici? Non proprio, il settore dei bar ci-nesi coinvolge soprattutto giova-ni. Da un lato hanno anche dato lustro alla città, ma dall'altro han-no un forte ricambio e turnover. E questo è dovuto anche alla libe-ralizzazione delle licenze. Ha messo in difficoltà anche gli italiani? Non influenza direttamente la vendita dei locali ai cinesi, ma di certo serviva una migliore orga-nizzazione delle licenze nel terri-torio. Errore della politica che pensa che le liberalizzazioni siano una manna per tutti i problemi.

Con il Beiii pure l'ex Rinascita passa ai cinesi

Pagina 8

RAVENNA

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 54 di 137

Page 55: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

FOCE Direttore Responsabile: Franco Fregni

press unE 21/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

Pagina 8

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

RAVENNA

Con il Belli pure l'ex Rinascita passa ai cinesi

ECONOMIA 'Applicare tale incremento ai servizi resi dalle coop rischia di cancellare welfare. Qui si perderanno 9 milioni di euro"

Le cooperative sociali schierate contro aumento Iva

H a destato sconcerto e preoccupazione a tutti i livelli la noti-zia di un possibile

aumento dell'Iva sui servizi resi dalle cooperative sociali. Una lievitazione, dall'attuale 4% ad un possibile 10%, contenuta nel disegno di Legge di stabilità 2013 (e a luglio l'aumento all'Il per cento) che andrebbe a colpire, senza distinzione al-cuna, pubblica amministrazio-ne, mondo della cooperazione sociale e cittadinanza): "Siamo rimasti in primo luogo esterre-fatti perché un aumento così significativo cade innanzitutto sulle persone, ed in particolare sulle fasce più deboli della po-polazione, gravando sui bilanci già magri delle famiglie che si vedranno aumentare i costi oppure ridurre i servizi. Poi, siamo estremamente preoccu-pati perché il provvedimento -che in provincia si stima pesi per oltre 9 milioni di euro - po-trebbe davvero compromette-re il rapporto di servizio con i Comuni" - commentano i ver-

`No alla lievitazio-ne dall'attuale 4% al 10% prevista dal disegno di Legge di stabilità 2013'

tici dell'Alleanza delle coope-rative italiane di Ravenna. Ne-gli ultimi anni, anche nella no-stra provincia, le cooperative sociali si sono fatte carico di u-na grossa fetta del welfare delle nostre comunità, "spesso -commenta la cooperazione so-ciale ravennate - dovendo al-tresì fare i conti con politiche poco 'attente' - vedi la triste vi-

cenda del Consorzio servizi so-ciali di Ravenna - che ne han-no messo a rischio la sopravvi-venza stessa". La cooperazione sociale in provincia di Ravenna rappresenta circa 5mila soci e lavoratori, in larghissima pre-valenza donne, e un valore del-la produzione di oltre 150 mi-lioni di euro: "Sottovalutare le ripercussioni che questo au-mento potrebbe avere sul wel-fare delle nostre comunità si-gnifica non tenere conto del-l'importanza di quanto co-struito negli ultimi vent'anni e mettere in pericolo la tenuta di un settore così cruciale per la qualità della vita di un territo-rio". Tra i rischi più concreti la riduzione dei servizi ai cittadi-ni: "Nella pratica l'impennata dell'Iva potrebbe generare un effetto domino e portare alla riduzione del numero di posti nei nidi e negli asili, tagli all'as-sistenza per disabili, riduzione delle ore di apertura per i cen-tri diurni" - concludono i rap-presentanti dell'Alleanza delle cooperative di Ravenna.

Pagina 55 di 137

Page 56: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

FOCE Direttore Responsabile: Franco Fregni

pressunE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

21/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Con il Belli pure l'ex Rinascita passa ai cinesi

Porto Mingozzi sta con Di Marco `Con le promesse niente terminal' RAVENNA Il vicesindaco Giannantonio Mingozzi, che ve-nerdì ha concluso, assieme al presidente dell'Autorità Por-tuale, i lavori del Meeting dedicato all'impegno delle im-prese ravennnati verso l'India, si dichiara pienamente d'ac-cordo con Galliano Di Marco. "Da almeno due anni tra messa a punto dei progetti di e-scavo, procedure rapidissime del Comune per l'adozione, pareri della Regione e relative istruttorie dei Ministeri al CIPE, siamo in attesa delle deliberazioni date sempre per imminenti; a tutt'oggi, tra un rinvio e una promessa non sappiamo ancora se Ravenna può contare sui 60 milioni per portare i fondali a 13,50 metri e rafforzare il ruolo del porto in Adriatico e verso il mediterraneo". "E nel frattempo non siamo stati con le mani in mano: Au-torità Portuale è pronta a mettere sul piatto ulteriori 90 mi-lioni tra dismissioni, accantonamenti, vendita di società e nuovi mutui; nel complesso 150 milioni di nuovi investi-menti nel prossimo triennio che potrebbero partire con il via del CIPE e del Ministero dell'Economia. Basterebbe una prima tranche nel 2013 e il completamento nel 2015: isti-tuzioni locali ed imprenditori privati dimostrano tutti i gior-ni fiducia nel porto e grazie a loro oggi è tra i primi in Italia ma tra gli ultimi in quanto a finanziamenti dello Stato da una vita. Il Ministro Corrado Passera di fronte a Largo Trattaroli ha assunto un impegno preciso e noi ci fidiamo ancora - af-ferma il vicesindaco con delega al Porto - ma i fatti tardano è ho l'impressione che da rinvio in rinvio si punti a fiaccare le attese ravennati e magari ad infilare i nostri progetti in un calderone che contenga anche qualche provvedimento di soddisfazione per le pretese di altri scali, abbondante-mente finanziati negli anni passati dallo stato. Se fosse così, conclude Mingozzi e se quella burocrazia che cita Di Marco continua a metterci i bastoni tra le ruote, ca-drebbe vertiginosamente la considerazione che personal-mente ho sempre manifestato per il Governo Monti e la se-rietà dei propri Ministri".

Pagina 8

RAVENNA

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 56 di 137

Page 57: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

FOCE Direttore Responsabile: Franco Fregni

press unE 21/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO 8• IMOLA

RAVENNA

Con il Beiii pure l'ex Rinascita passa ai cinesi

CONFINDUSTRIA

Il presidente Ottolenghi: `Idea Balzana intitolare aeroporto a Mussolini'

Venerdì scorso, all'Assemblea Unin-dustria Forlì, il presidente di Con-findustria Ravenna Guido Ottolen-ghi nel suo intervento ha risposto alla proposta choc di Massimo Bal-zani, direttore degli Industriali forli-vesi, di intitolare l'aeroporto di Forlì a Benito Mussolini. "Sono dispiaciu-to che un'idea Balzana getti discre-dito su Forlì e su Confindustria - ah esordito Ottolenghi - è una propo-sta che ingenera rabbia e disappro-vazione, per questo ho apprezzato che Confindustria nazionale l'abbia definita una vergogna e ne abbia preso le distanze, così come ap-prezzo che Unindustria Forlì attra-verso l'amico Torri abbia chiarito che è una proposta non condivisi-bile. Il fascismo, tra le tante colpe, umiliò anche Confindustria e ne ri-mosse i capi sgraditi, stabilì un si-stema corporativo che favoriva clientele e affarismo ma che di-sprezzava la libera impresa. I pro-blemi dell'aeroporto - ha concluso Ottolenghi - non sono nel nome, facile fuga per chi non vuole af-frontare i problemi veri. Penserei semmai a un migliore coordina-mento delle infrastrutture".

Pagina 8

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 57 di 137

Page 58: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

FOCE Direttore Responsabile: Franco Fregni

pressunE 21/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

Il Quartetto Avos e il "amm ermusik Trio

50&PIÙ - CONFCOMMERCIO

Riforma del lavoro e congedi parentali All'inizio del giugno scorso e-ra stato approvato dalle com-missioni congiunte Attività produttive e Lavoro della Ca-mera un testo con 14 articoli che ridisegnavano la normati-va per chiedere il congedo parentale. C'era spazio anche per i nonni che lavoravano, che avrebbero potuto essere più presenti nella vita dei loro nipoti usufruendo anche loro del congedo parentale. Era questa la sostanziale novità. Non si trattava di nonni in pensione, ma di nonni dipen-denti o autonomi che, in tem-pi di crisi, mentre si tenta il ri-lancio della giovane impren-ditoria, potevano mettersi in aspettativa fino a sei mesi con il diritto alla copertura fi-gurativa dei periodi di contri-buzione in cui hanno svolto le cure parentali. A META' STRADA Una volta superati gli emendamenti

della Camera, dovevano e-sprimersi le Attività Produtti-ve ed il Lavoro e, in particola-re, la Commissione Bilancio per valutare le coperture. Scopo della proposta del Mi-nistro era venire incontro alle giovani madri e piccole im-prenditrici, una volta termina-to il congedo di maternità. Mentre infatti la lavoratrice di-pendente può assentarsi sen-za perdere posto e ruolo, la lavoratrice autonoma rischia molto. La legge tentava di "armonizzare" questa situa-

zione e rendere più gestibili i tempi attraverso il riconosci-mento di una indennità qua-lora il bambino avesse meno di tre anni (in caso di adozio-ni tre anni dall'entrata in fami-glia) e per un massimo di sei mesi. L'indennità mensile per-cepita avrebbe dovuto essere pari a 1/12 dell'80% del mini-male di reddito annuo. OGGI COSA ACCADE La Riforma del lavoro è diventa-ta legge il 18 luglio scorso, a-desso servono i decreti attua-tivi, che sono ben 34. COSA ALTRO MANCA AL-L'APPELLO? Non ci sono i de-creti attuativi dei diversi tipi di contratto e quelli per l'en-trata in vigore dell'Aspi (Assi-curazione sociale per l'impie-go) e per i fondi di solidarietà dei lavoratori senza Cig. Ma tra le leggi varate dal Gover-no Monti rimane indietro più delle altre il decreto Sviluppo, di cui molti mancano all'ap-pello. Ottavio Righini

Pagina 12

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 58 di 137

Page 59: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

FOCE Direttore Responsabile: Franco Fregni

press LinE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

21/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Pagina 12

Il Quartetto Alms e il Kzunmermusik

O: là

Il Quartetto Avos e il Kammermusik Trio Domani al Palacongressi

torna l'omaggio a Brahms omani pomerig- gio (con inizio al- le ore 17), al Pa- lazzo dei Con- gressi, è in pro-

gramma un nuovo appunta-mento della rassegna "Giovani in Musica" curata dall'Associa-zione Angelo Mariani incen-trata su Johannes Brahms, il genio della variazione.

L'appuntamento, articolato come di consueto in un dop-pio concerto, prevede in aper-tura il Quartetto Avos, che tor-na ad esibirsi dopo il successo riscosso nell'edizione passata.

Formato dal pianista Mario Montore, dalla violinista Mirey Yamada, dalla violista Diana Bonatesta e dal violoncellista Luca Magariello, il gruppo è nato nel 2007 all'interno del-l'Accademia Nazionale di San-ta Cecilia di Roma e si è impo-sto subito a livello internazio-nale grazie all'affermazione nei due più importanti concor-si di musica da camera italiani: il "Premio Vittorio Gui" di Fi-

I giovani e il genio della variazione

renze e il "Premio Trio di Trie-ste" conquistati entrambi nel 2009.

Il gruppo, che attualmente si sta perfezionando con il cele-bre Quartetto Alban Berg pres-so la "Hocschule fiir Musik und Tanz" di Colonia, eseguirà il Quartetto in sol minore op. 25 n. 1, lavoro di ampie pro-porzioni composto da Brahms nel 1861 e subito accolto con

gran favore dal pubblico e dal-la critica di allora.

Poi sarà la volta del Kam-mermusik Trio, formato dal clarinetto Alessandro Foschini, allievo del M° Mirco Ghirardini presso l'Istituto Verdi di Raven-na e dei corsi di alto perfezio-namento del M° Fabrizio Me-loni, primo clarinetto della Scala di Milano, dal violoncello Enrico Corli, vincitore del pri-mo premio al Concorso Inter-nazionale "Città di Riccione", e dal pianista Mirko Maltoni, noto e attivo musicista raven-nate, a cui si deve la nascita del Kammermusik, gruppo versa-tile che ha partecipato con di-versi organici e formazioni alle varie edizioni della rassegna.

I tre musicisti si cimenteran-no con il Trio in la minore op. 114, composto dal maestro di Amburgo nel 1891 a seguito dell'incontro con il celebre cla-rinettista Richard Miihlfeld.

"Giovani in Musica" è pro-mossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 59 di 137

Page 60: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

FOCE Direttore Responsabile: Franco Fregni

pressunE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

21/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Vandali danneggiano opera in mosaico a ricordo di D'Attorre

"E la terza volta che ignoti vandali danneggiano l'opera in mosaico, posta a lato di Porta Adriana, a ricordo del sindaco Pier Paolo D'At-torre". A denunciare il danneggiamento è Carlo Zingaretti di Ra-vennaDomani. "Il Comune - è l'appello di Zingaretti - dovrebbe porre delle misure di prevenzione e sorveglianza in quel "sottoscala" dove è stata esposta quest'opera, realizzata da giovani mosaicisti".

Pagina 13 RAVEN.

La corte alla barista diventa stai Ling Menne condannato

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 60 di 137

Page 61: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

FOCE Direttore Responsabile: Franco Fregni

pressunE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

21/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

RAVEN.

La corte alla barista diventa stai Ling Menne condannato

EX DEPUTATO DEL PCI

Addio a Caruso: fu a capo della segreteria della Provincia Antonio Caruso è morto mercoledì notte all'ospedale Carlo Poma. Il prossimo 22 novembre avrebbe compiuto 86 anni. Arrivato a Mantova dalla Calabria nell'immediato dopoguer-ra, veniva assunto dal Comune. Laureatosi in Giurispruden-za, Caruso rimaneva in Comune fino al giugno '67 per tra-sferirsi a Riccione, come segretario generale di quel Comu-ne. Quand'era a Riccione, Caruso riceveva la proposta del P-ci di candidarsi alle politiche del '68. Veniva eletto così alla Camera e via via sempre confermato fino al luglio '83. Inca-richi di prestigio a Montecitorio: questore della Camera e vi-cepresidente tra il 1980 e 1'83 della commissione d'inchiesta sulla strage di via Fani e sul caso Moro. Chiusa nel 1983 l'im-pegnativa parentesi parlamentare, tornava al primitivo lavo-ro, come capo della segreteria della Provincia di Ravenna.

Pagina 13

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 61 di 137

Page 62: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

LMVOCE Direttore Responsabile: Franco Fregni

press LinE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

21/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

RAVEN.

La corte alla barista diventa stai Ling Menne condannato

RAVENNA PAC PRESIDIO CONTRO IL CIRCO

Nuovo presidio di Ravenna Pac contro il circo Royal. Gli espo-nenti dell'asso-ciazione presi-dieranno "per la difesa degli ani-mali" l'ingresso del circo oggi pomeriggio e in serata.

Pagina 13

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 62 di 137

Page 63: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

FOCE Direttore Responsabile: Franco Fregni

pressunE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO 8• IMOLA

21/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

RAVEN.

La corte alla barista diventa stai Ling Menne condannato

LA LETTERA

Romagna Express "Che delusione" Una ventina del Liceo Arti-stico Nervi-Severini, quasi tutti del corso di Mosaico, ha preso posto nei giorni scorsi sul Romagna Ex-press 2019. Ecco la loro let-tera aperta a Ravenna 2019 alla luce di quella e-sperienza. "Ci siamo preparati all'e-vento, eravamo entusiasti dell'iniziativa: un treno sto-rico, metafora del viaggio tra passato e futuro, il mo-saico e la ceramica e una Ravenna candidata a capi-tale europea della cultura 2019. Grandi aspettative per ritrovarci invece seduti ad ascoltare come meri fruitori di una 'cultura' distante dalle nostre realtà. Nel di-battito conclusivo tutti i giovani presenti, insieme ai loro insegnanti, richiedeva-no un maggior coinvolgi-mento della scuola. E' così che questa esperienza, della quale ci è stato chiesto di scrivere la recensione, è di-ventata una lettera aperta a Ravenna2019 e alla citta-dinanza, perché nelle 'prove

tecniche' per il dossier Ra-venna Capitale noi possia-mo essere parte attiva. In particolare, noi del corso di mosaico vorremmo ricorda-re l'Istituto d'Arte 'G. Severi-ni' e con esso l'importanza storica della tradizione del Mosaico, vorremmo ci fosse riconosciuto il contributo culturale che la nostra realtà scolastica ha promos-so in questi anni sul nostro territorio con linguaggi che ci appartengono, ma allo stesso tempo coniugati con quelli della tradizione, fa-cendoci vivere in prima per-sona il senso di apparte-nenza alla Nostra Città. Con il nostro dirigente, Marcello Landi, vorremmo invece che il Polo Artistico, in particolare quello del Mosaico e della Ceramica, si incontrassero a metà stra-da per riaccendere di nuovi significati l'antica tradizio-ne "artigianale': Confronto, rispetto, senso di responsa-bilità, collaborazione, nella costruzione di un Mosaico Armonico, questi dopotutto sono i principi socio-cultu-rali che l'Europa promuove e da cui Ravenna, con la metafora del Mosaico, po-trebbe trarre vantaggio':

I ragazzi del Corso di Mosaico del Liceo Arti- stico "Nervi-Severini"

Pagina 13

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 63 di 137

Page 64: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

FOCE Direttore Responsabile: Franco Fregni

press LinE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

21/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

RAVEN.

La corte alla barista diventa stai Ling Menne condannato

Premio 'sicurezza urbana' per la Pm IL RICONOSCIMENTO Il Corpo di Ravenna premiato per attività svolta nelle operazioni di supporto ai Comuni e alle popolazioni colpite dal terremoto in Emilia, Lombardia e Veneto

N ell'ambito della XXIX Assem-blea annuale dell'Anci in corso a Bologna, ieri mattina si è te-nuto un appuntamento dedica-

to ai corpi di Polizia Municipale. Dopo la presentazione del Rapporto annuale sul-l'attività della Polizia Municipale, è stato consegnato il Premio And "Sicurezza Ur-bana", premio patrocinato dal Ministero dell'Interno e giunto quest'anno alla sua VII edizione. La Commissione di valuta-zione appositamente costituita ha deciso di conferire al Corpo di Polizia municipale del Comune di Ravenna una menzione speciale, in relazione all'attività svolta nelle operazioni di supporto ai Comuni e alle

popolazioni colpite dal terremoto in Emi-lio, Lombardia eVeneto. Il riconoscimento è stato ritirato dal comandante del Corpo Stefano Rossi accompagnato per l'occa-sione dall'assessore alla Sicurezza Martina Monti e dal Commissario Capo Corrado Uguccioni. Alla cerimonia di premiazione ha preso parte anche il Sottosegretario del Ministero dell'Interno Carlo De Stefano. Nei giorni immediatamente successivi al terremoto, a seguito di accordi con la Re-gione e i Comuni interessati dal sisma, a-genti della Polizia municipale di Ravenna si resero disponibili a svolgere turni di la-voro in stretta collaborazione coi colleghi dei Comuni colpiti dal sisma.

Il comandante Rossi con l'assessore Monti e il Commissario Uguccioni

Pagina 13

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 64 di 137

Page 65: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

FOCE Direttore Responsabile: Franco Fregni

pressunE 21/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

-

Artisti di strada, animazioni, mostre e stand allestiti dai bar del c per intrattenere la marea di che si è riversata in città

Pagina 14

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

ra possiamo dirlo. La Notte d'Oro di Ravenna ha superato una fase. Co- me una specie di vino maturato a dovere. Che

annata dopo annata convince sempre più, tanto da reggere il confronto con chi nel mercato ha già dato prova di sè. Come la vicina Cesena e la sua Notte Bianca. Anzi. Ravenna, non solo ne ha creata u-na a sua immagine e somiglianza, ma si è cimentata nel non facile tentativo di allargare il divertimento a tutte le età e a tutti i gusti. Partendo dal concerto di punta, in piaz-za del Popolo. Elio e le Storie tese, per carità, non sarà di certo l'ultima novità musicale in circolazione. Ma almeno sulla qualità non ci sono dubbi: non è lo storico osso da brodo rispolverato e neppure il novello aspirante cantautore adolescente sbucato da un qualsivoglia reality show. Poi ci sono le visite guidate a tema, un'altra peculiarità ravennate, e l'ufficio informazioni aperto fino a tarda sera, apprezzato sicuramente da qualche tu-rista incerto sul da farsi. Dagli spettacoli per bambini, alle mostre in musei, isti-tuzioni, chiese, gallerie private e spazi urbani in via di recupero. Vogliamo parlare di gastronomia? E al-lora come non citare gli stand arrivati anche da fuori città, dalla frittura di pe-sce agli assaggi di cioccolata. Persino i

Il sindaco Matteucci dopo un giro a piedi in centro storico fin dalle prime ore della festa: "Una marea di gente. La Notte d'Oro è bella e tranquilla, senza eccessi e senza abuso di alcol. E' la linea che ha preso da quando è nata ed è giusto che si mantenga tale. Se sarà la notte dei record lo vedremo solo domani".

ristoranti etnici hanno pensato piatti per l'occasione, come gli uramaki d'oro del ristorante giapponese in centro. E si spiega dunque perché già l'anno scorso gli albergatori, entusiasti, aveva-no proposto di replicare più volte nel-l'arco dell'anno la Notte d'Oro di Ra-venna. Una maratona di eventi che non turba nessuno (o quasi) e che, almeno per una notte, mette d'accordo tutti. Una prova convincente in vista del de-butto dei festeggiamenti per il patrono, Sant'Apollinare. Vale a dire i cinque giorni ipotizzati nel progetto approvato in giunta nei giorni scorsi e presentato in Regione per ottenere i 200mila euro di fondi per la valorizzazione del centro storico. Un'idea per il 23 luglio che mira al coinvolgimento di altre città legate alla vita del Patrono, in particolare le due città tedesche di Aquisgrana e Dus-seldorf, per dare veramente un tocco europeo alla città candidata a Capitale della cultura. Ore 22.30. Il sindaco Matteucci: "Fin qui tutto tranquillo, ho sentito questore e organi di polizia e non sono stati re-gistrati disagi o problemi di ordine pub-blico. C'è una marea di gente ma si sta bene. Questa Notte d'Oro è bella e tran-quilla, senza eccessi ne abuso di alcol. E' la linea che ha preso da quando è na-ta ed è giusto che si mantenga tale. Do-po aver mollato la bici fuori dalle vie storiche ho percorso le strade del centro a piedi. Se sarà la notte dei record lo ve-dremo solo domani".

Difficile passare lungo le strade più strette. In piazza Mameli il ritrovo dei più giovani e danze fino a mattina

Inizio alle 17, un'ora prima rispetto alle altre edizioni. Ma fin dal primo pomeriggio il pubblico era in fermento

Pagina 65 di 137

Page 66: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

Piazza del Popolo gremita per il concerto di Elio e le Storie tese, evento di punta della nottata

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 14

LMVOCE Direttore Responsabile: Franco Fregni

ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO 8• IMOLA

pressunE 21/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Pagina 66 di 137

Page 67: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

FOCE Direttore Responsabile: Franco Fregni

press unE 21/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

,-F

"Che tristezza urlatori e 61,,ettine..

Pagina 15

I SETTE PECCATI CAPITALI

"Che tristezza urlatoci e olgettine" FABRIZIO MATTEUCCI "Sono vendicativo e mi reputo un goloso pentito. Io avaro? Per niente, ma per fare il sindaco, lo ammetto, è necessaria una dose omeopatica di narcisismo"

di Ottavio Ridhini

1 nostro ospite domenicale, in- vitato ad interpretare i Sette Peccati Capitali, è il 55enne Sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci. Una personalità talmente conosciuta che ci

consente di saltare a pié pari il rito biografico delle presentazioni. L'ACCIDIA nel senso di pigrizia, è un vizio che mi appartiene solo raramen-te e per lo più quando sono in vacan-za, che dal 2006 faccio col contagocce. Non è una lamentela perché quello del Sindaco è il lavoro più bello del mondo. Dormo poco, mi alzo molto presto e preparo la colazione a mio fi-glio. Accidia nel senso di mancanza di passione? Anche in questo caso, per quel che mi riguarda, direi proprio di no. La passione è il motore di tutte le mie scelte: politiche, civili e personali. Non entro nel merito se si tratta di scelte giuste o sbagliate, ma questo è. La "pigrizia nell'operare il bene" è cer-tamente un grave difetto per chi fa po-litica. Ma purtroppo questo non signi-fica affatto che la politica ne sia esen-te.

Gli altri. A turno intere categorie m persone vengono stigmatizzate per di-fetti riconducibili all'accidia: i giovani che vivono ancora coi genitori, i di-pendenti pubblici, chi non si laurea negli anni di corso regolari. Trovo che il ravennate, e più in generale il roma-gnolo, sia tutto il contrario dell'acci-dioso: la storia della nostra comunità racconta di gente che ha saputo - e sa tutt'ora - rimboccarsi le maniche nei momenti di bisogno. Come incide nel mondo. C'è molta confusione sotto il cielo e anche un po' di accidia. Sono fiducioso: passerà. L'AVARIZIA Allora, premesso che è mia moglie ad amministrare le nostre finanze casalinghe, io avaro non lo so-no per niente, né per quanto riguarda i soldi né per quanto riguarda i senti-menti. Per me avarizia significa dare poco di sé agli altri, volere tutto per sé. Non è proprio il mio caso, altrimenti non avrei fatto il Sindaco. Ammetto che per fare il Sindaco è necessaria però una dose omeopatica di narcisi-smo. Gli altri. Fra i vizi strettamente colle-gati all'avarizia io metterei l'egoismo. Ne vedo tanto in giro, anche se vedo, per fortuna, anche tanta gente gene-rosa. L'egoismo non mi piace, lo con-sidero un pericoloso freno alla crescita e allo sviluppo di una comunità. Come incide nel mondo. Non è un ca-so che ci troviamo ancora a parlare di disuguaglianze sociali, di concentra-zione di ricchezze nelle mani di pochi, di paesi ricchi e di paesi poveri. Di dif-ferenze fra nord e sud. Mondo ladro? No, mondo avaro. LA GOLA Io sono un ex goloso di dol-ci. Lo sono per imposizione del mio medico e non per mia scelta. Devo di-re che il mio medico è stato talmente bravo a mettermi in riga che non sof-fro questa privazione più di tanto. An-

zi i dolci non mi mancano proprio. Giuro. Sia pure con i limiti che mi so-no stati imposti, amo stare a tavola: mi piace farlo con la mia famiglia e con i miei amici. Quelli passati a tavola, chiacchierando, sono fra i momenti più belli. Gli altri. Beh, qualche goloso deve es-serci per forza, altrimenti chi mi dice quanto è buona la zuppa inglese che faccio io? Come incide nel mondo. Sottoscrivo quello che ha scritto il mio amico Ivan Simonini e rincaro la dose: purtroppo questo è un vizio concesso a pochi privilegiati. Se fosse un vizio più po-polare, più diffuso, non parleremmo di fame nel mondo e forse neppure di popolazioni intere che soffrono di co-lesterolo alto e di obesità. L'INVIDIA Lo so che rischio di appa-rire noioso, ma non sono invidioso. Prendi l'amicizia. Per me non è vero che l'amicizia si vede nel momento del bisogno. Troppo facile. L'amicizia vera è quando gioisci per i successi del tuo amico. Gli altri. L'invidioso me lo immagino come uno che trama nell'ombra, in-tento a sperare che tu faccia un passo falso. L'invidioso si nasconde spesso dietro una parvenza di finta umiltà, come l'Uriah Heep del romanzo "Da-vid Copperfield". L'invidioso è una persona sempre pronta a godere delle tue sconfitte e assolutamente incapa-ce di gioire delle tue vittorie, anzi: se ti va bene soffre pure come un cane. No, lo ripeto: l'invidia è un gran brutto vizio. Come incide nel mondo. Come una bomba ad orologeria. L'IRA Sono uno che si arrabbia pochis-simo, quasi mai. Se non ci credete, chiedetelo ai miei collaboratori, alla mia famiglia e ai miei amici. Però ogni tanto, visto che sono un essere uma-no, mi arrabbio anch'io: quando ci vuole, ci vuole. Le mie sono soprattut-to arrabbiature a freddo. E sono uno che se subisce un torto che ritiene in-giusto si vendica anche a distanza di anni.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 67 di 137

Page 68: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

FOCE Direttore Responsabile: Franco Fregni

pressunE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

21/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

A sin. le forme giunoniche di Nicole Minetti in una posa

"istituzionale"; a dx il sindaco Fabrizio Matteucci, tenace

censore della Repubblica del "bunga bunga"

Gli altri. Non sopporto la gente che ur-la per fare valere le sue ragioni. Tutti questi emuli di Vanna Marchi in poli-tica mi fanno sorridere e, visto che sia-mo in tema, anche un po' arrabbiare: al qualunquismo si addicono le urla e gli schiamazzi. L'unico urlatore che concepisco è l'Adriano Celentano di "24mila baci". Come incide nel mondo. L'ira è alla base di qualsiasi fenomeno di violen-za. Le guerre scaturiscono dall'ira. La pena di morte è la reazione di uno Sta-to iracondo che ha sostituito la giusti-zia con la vendetta e che diventa trop-po simile al nemico che combatte. LUSSURIA: "ardente e sfrenato desi-derio di piaceri carnali". Beh, la defi-nizione del dizionario di questo vizio capitale non fa per me. Mi piacciono le donne e amo mia moglie Simona: il mio essere lussurioso si limita a que-sto. Gli altri. Mi viene spontaneo abbinare questo vizio capitale al comportamen-

`Non mi arrabbio quasi mai ma se subisco un torto che ritengo ingiusto mi vendico anche a distanza di anni'

to di alcuni attori che hanno popolato la scena politica degli ultimi anni. I fe-stini con le finte infermiere, i party con i maialini, le olgettine, le escort ecce-tera eccetera, raccontano di una so-cietà malata e di una certa politica allo sbando. Provo tantissima tristezza. Come incide nel mondo. In certi casi gli scandali a sfondo sessuale hanno fatto tremare i poteri forti più di una rivoluzione. Gli scandali sessuali del nostro Paese ci hanno reso per tanto tempo ridicoli agli occhi del mondo. SUPERBIA Sono una persona abba-stanza consapevole dei suoi pregi e dei suoi difetti. Ascolto tutti, ma poi prendo le mie decisioni da solo met-tendoci la faccia. Io questo, più che superbia, lo definirei senso di respon-sabilità. La mia dose omeopatica di narcisismo raggiunge la sua soddisfa-zione per la stima che conquisto dagli altri. Se guardo le persone dall'alto verso il basso è colpa della mia statu-ra: chiedo scusa, ma non posso farci proprio niente. Gli altri. Il superbo inteso in senso classico è una persona che è convinta di avere solo virtù mirabolanti e te lo fa pesare. Purtroppo questo suo essere pieno di sé gli impedisce di vedere gli altri e di non avere il senso dei propri limiti. In questo caso il superbo non dimostra di essere una persona intel-ligente, ma piuttosto una persona stu-pida. Un altro aggettivo che viene af-fibbiato al superbo è quello di essere antipatico, un tipo che se la tira. Ma c'è anche una superbia per così dire 'buona' se abbinata in certi campi dell'agire: ad esempio recitare in mo-do superbo, ballare in modo superbo, cucinare in modo superbo, scrivere in modo superbo... In questo caso un po' di superbia è giustificata, ma non esageriamo. Come incide nel mondo. La superbia è uno dei vizi connaturati con il potere che spesso ama ostentare la propria presunta superiorità (numerica, di razza, di sesso). E questo, la storia ci insegna, non ha mai portato a nulla di buono.

Pagina 15

"Che tristezza urlatori e 61,,ettine..

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 68 di 137

Page 69: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

FOCE Direttore Responsabile: Franco Fregni

pressunE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO 8• IMOLA

21/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Solidarietà a San Zaccaria Con Pappappero giochi, laboratori e percorsi creativi Quest'oggi, dalle 16, è in pro-gramma un pomeriggio di gio-chi, laboratori creativi e percorsi sensoriali arricchito da uno sfi-zioso buffet per una merenda buona e solidale a favore di Cbm Italia Onlus (Organizzazio-ne non Governativa impegnata nella cura della cecità e della di-sabilità evitabile nei Paesi più poveri del mondo - www.cbmi-talia.org). L'appuntamento è a Palazzo Manzoni (San Zacca-ria), suggestiva residenza pa-dronale del 1400 nella campa-gna ravennate, oggi azienda vi-tivinicola e agrituristica. Si po-tranno anche visitare le sale del palazzo e gustare l'aperitivo nello splendido parco della vil-la. L'evento si colloca in conco-mitanza con la XIII Giornata Mondiale della Vista, che si ce-lebra ogni anno nel secondo giovedì di ottobre. I fondi rac-colti saranno destinati a 2 pro-getti di CBM in Etiopia: l'am-pliamento del reparto oculistico dell'ospedale St. Luke di Wolisso e la costruzione di un asilo in-clusivo, ovvero per bambini di-sabili e normodotati, nella città di Nazret. In Etiopia, infatti, solo 2 bambini disabili su 100 rie-scono ad accedere ai servizi e-ducativi. Ingresso libero per grandi e bambini presso Palazzo Manzo-ni, Via Ponte della Vecchia, 23 -San Zaccaria. Per informazioni 346 0111961

Pagina 15 RAVENNA

"Che tristezza urlatori e olgettine"

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 69 di 137

Page 70: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

FOCE Direttore Responsabile: Franco Fregni

pressunE 21/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

Pagina 17 RAVEN.

Gli ornamenti devozionali

II sindaca il che Lui cilia itun,

GIORNALISMO & WEB

Liceali a colloquio con Gianluca Pasini penna della Gazzetta

Iniziare l'approfondimento sul giornalismo con un ex alunno del Liceo Classico Alighieri divenuto giornalista sportivo alla Gazzetta dello Sport, è stata un'interessante esperienza per i 100 studenti che ieri mattina hanno incontrato Gianluca Pasini nell'Aula Magna del Liceo. Il tema non era lo sport, la pallavolo, la vela o lo sci, che sono anch'essi veicolo di informazione, quanto piuttosto il giornalismo di oggi con l'evoluzione della profes-sione attraverso i media. La possi-bilità di dare notizie oggi non è più riservata a chi scrive in un giorna-le, l'opportunità di pubblicare è per tutti. "Certo, ha affermato Gianluca Pasini, è diverso scrivere sulla prima pagina del Corriere della Sera o pubblicare su You Tu-be, tuttavia la diffusione è molto più potente in Rete". Tale scenario potrebbe essere un momento sto-rico di trapasso, forse l'addio alla carta stampata? Una notizia fa ri-flettere: l'autorevole settimanale statunitense Newsweek cesserà le pubblicazioni su carta il 31 dicem-bre e dal 2013 sarà presente sol-tanto con l'edizione digitale. Gian-luca Pasini ha analizzato come il modo di porsi dei giornalisti sia cambiato e la necessità di andare oltre il testo scritto lo abbia porta-to a concentrarsi sulla comunica-zione per immagini. Oltre lo sport ha sviluppato una serie di modi di trasmettere notizie trovando una chiave sportiva per raccontare al-tre cose. Le esperienze in Afghani-stan, Iran, Libia, Sarajevo gli hanno permesso di sperimentare emozio-ni con prospettive diverse dalla nostra. L'emozione quindi va sem-pre cercata, perché se ci metti del tuo sicuramente il lettore lo coglie e lo hanno colto gli studenti che hanno partecipato ad un dibattito con chi ogni giorno si spende in prima persona per garantire una corretta informazione.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 70 di 137

Page 71: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

FOCE Direttore Responsabile: Franco Fregni

pressunE 21/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO 8• IMOLA

Pd alle prese con la spending review

"Pubblici servizi e pubblici dipendenti, fra spending review e riordino delle Province" è il tema dell'as-semblea organizzata dal Circolo Pd 'Funzione pub-blica' di Ravenna. L'as-semblea è in programma domani, alle 18, alla sede provinciale del Pd (via della Lirica 11). Interverranno Isabella Nezzi (coordinatrice del Circolo funzione pubbli-ca), Paolo Valenti (asses-sore provinciale, Esecutivo regionale Pd), Roberto Baroncelli (segretario ge-nerale CISL FP Ravenna), Marinella Melandri (segre-tario generale FP CGIL Ravenna) e Paolo Palma-rini (segretario generale UIL FPL Ravenna). Con-clude il senatore Paolo Nerozzi, responsabile Funzione Pubblica, dell'E-secutivo regionale del Partito Democratico.

Pagina 46

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 71 di 137

Page 72: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

FOCE Direttore Responsabile: Franco Fregni

pressunE 21/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO 8• IMOLA

L'università al Rotary Il Rotary Club di Ravenna presieduto da Remo di Carlo dedicherà la propria riunione di martedì sera al tema dell'insediamento u-niversitario a Ravenna e delle sue prospettive di sviluppo. Ospite della serata, che si terrà al ristorante Marche-sini, il vicesindaco di Ra-venna Giannantonio Min-gozzi con delega al Porto e all'Università, accompa-gnato dal professor Luca Cipriani responsabile della sede ravennate del dipar-timento di Ingegneria.

Pagina 16

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 72 di 137

Page 73: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

FOCE Direttore Responsabile: Franco Fregni

pressunE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

21/10/2012

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Opi giorno cinque incidenti nel

Ogni giorno cinque incidenti nel Ravennate I COSTI SOCIALI Ecco quanto 'pesano'

i sinistri sul Pil provinciale

le 44 del 2010). Dai dati emerge, dunque, una significativa ridu-zione della pericolosità delle strade ravennati e un calo signi-ficativo dei costi sociali relativi al danno economico derivante dall'evento. Si nota, tuttavia, una maggiore concentrazione di in-cidenti, morti e feriti nei comuni con più alta densità demografica, tagliati da strade di maggior traf-fico e caratterizzati da un mag-gior numero di veicoli in circola-zione, soprattutto nei mesi estivi. Si parla naturalmente del comu-ne di Ravenna (che registra 954

incidenti, 1.339 feriti e 16 morti nel 2011), Faenza (307 incidenti, 445 feriti e 7 morti), Cervia (172, 248, 6) e Lugo (155,225,2). Signi-ficativo è il risultato del rapporto tra il costo sociale 2011 rispetto agli abitanti residenti, da cui ri-sulta che il più alto rapporto vie-ne pagato con 912 euro ogni 1000 abitanti a Cervia (il comune presenta un notevole incremento del traffico nei mesi estivi ed è ta-gliato dalla SS 16, strada ad alta percorrenza e pericolosità), se-gue poi Ravenna con 758 euro e Faenza con 724.

al 2001 al 2011 sulle strade della provincia, gli inci- denti mortali sono calati del 63%. Da

2.843 incidenti del 2001 si è pas-sati a 1.926 nell'anno 2011. Do-po i picchi registrati negli anni 2004 e 2006, gli incidenti sono tornati a calare dal 2007. A moti-vare questo calo degli incidenti stradali vi è probabilmente l'in-troduzione della "patente a pun-ti" nonché le modifiche apporta-te al Codice della strada, come la revoca della patente di guida in stato di ubriachezza o sotto l'ef-fetto di sostanze stupefacenti. Questi sono solo alcuni dati che emergono dal "Monitoraggio de- C D mune gli incidenti stradali in provincia di Ravenna dal 2001 al 2011" pre-sentato in occasione del Work-shop sulla "Sicurezza Stradale" promosso da piazza Caduti. Gli incidenti stradali rappresentano ancora la prima causa di morte per la popolazione residente di età compresa tra i 14 e i 29 anni e il loro costo sociale raggiunge il 2% del Pil regionale. In provin-cia di Ravenna si sono verificati mediamente 5 incidenti al gior-no, comportando lesioni a 7 per-sone. Pur aumentando i veicoli in circolazione del 17,5% rispetto al 2001, gli incidenti hanno se-gnato una riduzione di circa il 32% (-917 incidenti)Complessi-vamente i feriti rispetto al 2001 sono in calo del 34%. L'anda-mento delle vittime ricalca quel-lo degli incidenti: si registra in-fatti un picco nel 2004 (118 mor-ti), con una forte riduzione tra il 2006 e il 2007 ed un dato più at-tutito nel 2011 (43 vittime contro

P pol Umile 2011

1m-hien i I Feriti Morti

Costo soci' A

(migliaia

I (f

2": 2

5t:

441)

4 , I

.4 " 1

ji

307 --N."'

.z1

S3 7:15 :i -IA4

' I le 1",) .11

I

1 3qc.

agli abitanti residenti per singolo Comune

.11

A Cervia costo so-ciale più alto: 912 € ogni 1000 abitanti

In tabella il rapporto tra il costo sociale 2011 rispetto

Pagina 16

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 73 di 137

Page 74: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

FOCE Direttore Responsabile: Franco Fregni

pressunE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

21/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Ogni giorno cinque incidenti nel

A„,„,,TR„.

TERZA ETÀ

Camminata ecologica Si apre quest'oggi, con una camminata ecologica, la set-timana di eventi dedicata al-l'invecchiamento attivo, sette giorni di approfondimento delle tematiche legate alla ter-za età e del dialogo con le gio-vani generazioni. Ad organiz-zare le iniziative l'Università per la Formazione permanen-te degli adulti "Giovanna Bo-si-Maramotti", Associazioni Ada, Ancescao, Anteas e Auser con il sostegno dell'assesso-rato al Volontariato del Co-mune. Come detto, si parte questa mattina con la cammi-nata ecologica (ore 10, parco Teodorico). Domani un con-vegno alle 9 al Mar tratterà l'argomento dell'invecchia-mento attivo; agli incontri con alunni e studenti sono ri-servate le giornate del 23, al Mordani, del 24 al liceo clas-sico, e del 25 all'Iti. Sempre il 25 alle 15 nella sala polivalen-te del Pallavicini Baronio gli stessi studenti andranno in scena per presentare una ras-segna di racconti e poesie; la serata del 26 è dedicata al di-vertimento con il veglione al centro sociale bosco Baronio. Inoltre, da domani a venerdì 26 tutti i giorni proiezione di film e cineforum al cinema Corso dalle 17 alle 23. Nel complesso di S.Nicolò, Ra-vennantica propone sempre da quest'oggi l'ingresso alla mostra Tamo per nonni e ni-poti. Chiude il programma il convegno sul tema "Il benes-sere nella vita e negli anni", previsto per sabato 27 in oc-casione dell'apertura del 28° anno accademico dell'univer-sità Bosi Maramotti" nella sa-la conferenze della banca po-polare di via Guerrini.

Pagina 16

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

www.assicuratricemilanese.it

Pagina 74 di 137

Page 75: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

FOCE Direttore Responsabile: Franco Fregni

pressunE 21/10/2012

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

- ;413 . . I - - • !!

• "~-,

7I ,

_AL ...m. Alcune immagini tratte dal catalogo, edito da Danilo Montanari, della collezione Filippo Briccoli "L'ornamento dell'anima"

Gli ornamenti devozionali dellanima

Gli ornamenti devozionali dell'anima C'ERA UNA VOLTA Nella collezione di Filippo Briccoli una

galleria iconografica di "santini", reliquari ed ex-voto

di Giovanni Zaccherini

on oggi, quando l'infla- zione di immagini, so- prattutto fluttuanti da schermi televisivi e di- splay, accompagna dalla

culla per tutta la vita e in ogni momento della vita, ma fino a qualche generazione fa, l'incontro con l'immagine era quasi sempre mediata da un oggetto. E quelle devozionali lasciavano una forte im-pronta emotiva nell'immaginario infan-tile, in particolare le raffigurazioni della storia sacra nelle "Bibbie per bambini', o i personaggi sacri delle filotee, ma so-prattutto i "santini". Levigati e piccoli, dai colori tenui e corredati sul retro di preghiere, sembravano emanare, nella loro ingenua religiosità, qualcosa di ras-sicurante e "maneggevole" anche per un bambino. Proprio "Gesù bambino" era uno dei soggetti più ricorrenti e variati e il recente catalogo, edito da Danilo Mon-tanari, della collezione Filippo Briccoli, "Uornamento dell'anima", ce ne dà am-pia e affascinante testimonianza.

Studioso e collezionista di musica ed oggetti devozionali, le sue raccolte sono state catalogate da prestigiose bibliote-che, come la Braidense di Milano e al-cuni esemplari della sua ricchissima col-lezione - fatta di "santini", reliquari, "ex-voto'', targhe devozionali, ecc... - è stata anche esposta nelle vetrine dell'ex Bu-bani. Ad addentrarci nel magico mondo di queste immagini devozionali, ci viene in aiuto la prefazione di Elisabetta Gulli Grigioni, una delle più impegnate e au-torevoli studiose del campo che, nel farci gustare la fragranza e l'originalità di que-ste testimonianze di una religiosità po-polare e infantile, ma non solo, ce ne svela i segreti di certosina manifattura e la preziosità dei materiali e delle tecni-che, invitandoci anche a consultare le e-saurienti didascalie del Briccoli stesso. Aggirarci tra queste campane di vetro che racchiudono "Marie bambine", am-polle con la manna di S.Nicola di Bari, o ancora ricordini di candide bambine alla

Prima Comunione e languide Marie Maddalene, fa tanto Gozzano: "... i fiori in cornice (le buone cose di pessimo gu-sto)... i frutti di marmo protetti dalle campane di vetro ... gli oggetti col mo-nito salve, ricordo ...".

Non bisogna però lasciarsi fuorviare dalle reminiscenze crepuscolari perché questi oggetti testimoniano anche lacri-me e sangue, come i flagelli, che la dida-scalia ci descrive come fatti di filo spina-to e stelline aguzze, estremamente pun-genti e laceranti. Così come negli ex-vo-to sono raffigurate tragedie quotidiane, che l'immaginazione popolare fissa nella loro disperante o miracolosa immedia-tezza. Ma la sezione della raccolta che ci costringe più dolentemente a riflettere sulla sofferenza e la deprivazione è quel-la dei "Contrassegni per l'identificazione di neonati, abbandonati". Qui alla raffi-natezza e al inondo dei tanti floridi e ap-pagati "Gesù Bambini" immersi ed eni-camente in fiori e frutti, fanno riscontro oggetti volutamente spezzati, come la

metà di una medaglia, di una fotografia, di un'immaginetta, per facilitare l'even-Male riconoscimento, con manoscritti lancinanti come questo: "Prego che a questo mio unico tesoro gli sia meso il nome di Pietro Giacomo, nato la sera del 3 dicembre alle ore 10. Madre di Dio gli ne serba in eterno perenne memo."

Dunque, non solo una bella dimostra-zione di come, dietro la riduttiva etichet-ta di "arti minori'', ci sia un patrimonio di indiscusso valore estetico, non solo u-na testimonianza della devozione popo-lare e non, ma un viaggio coinvolgente nell'affettività umana, con le sue paure, le sue speranze e il desiderio di legare ad un oggetto un'esperienza della propria esistenza. Ci sarà chi vedrà questa col-lezione come il reperto di un'epoca re-mota, chi, invece, potrà rivivere qualche ricordo infantile quando queste "figuri-ne" e questi oggetti si trasformavano in potenti talismani di terrore o di gioie che possiamo rivivere nell'alone della me-moria.

ALL'AUTORITÀ PORTUALE LA BIENNALE DELLE CHIESE LAICHE

Giunge alla quinta edizione la mostra d'arte contemporanea "Biennale della Chiese Laiche". La mostra, che verrà presentata do-mani alle 15.30 nelle sale di Auto-rità Portuale, indaga "le arti fino alla fine del mondo, un percorso che si snoda in diversi luoghi del-la provincia che nel passato han-no esaurito la loro funzione come luoghi di lavoro e oggi sono stati declinati alla cultura e all'arte".

Pagina 17

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 75 di 137

Page 76: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

FOCE Direttore Responsabile: Franco Fregni

pressunE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

21/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

IL CONVEGNO

I sindacati dei pensionati parlano di coesione e benessere "Un invecchiamento attivo tra lavoro, coesione intergenerazionale e benes-sere" è il titolo del convegno pubblico che si terrà domani, dalle 9 alle 12,45, nella sala convegni del Mar. Promosso unitariamente dai sindacati dei pen-sionati di Cgil, Cisl e Uil e con il patro-cinio del Comune, il convegno si col-loca nell'ambito delle iniziative pro-mosse a sostegno del "2012 anno eu-ropeo dell'invecchiamento attivo". Ai lavori, oltre ai segretari generali delle organizzazioni sindacali dei pensio-nati, parteciperanno: il direttore del Distretto sanitario di Ravenna, Alberto

Minardi, che tratterà il tema "della qualità di vita e salute negli anziani"; le associazioni Auser, Anteas e Ada che affronteranno la tematica del ca-pitale sociale degli anziani.Tema cen-trale del convegno sarà l'innalzamen-to dell'età pensionabile, con il contri-buto delle confederazioni dei sinda-cati Cgil, Cisl e Uil e la comunicazione unitaria di Ivan Pedretti, segretario nazionale dello Spi Cgil. Si parlerà i-noltre di benessere e stili di vita in un invecchiamento attivo con l'ultimo intervento a cura dei servizi alla per-sona del comune di Cervia.

Pagina 17

® Gli ornamenti devozionali

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 76 di 137

Page 77: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

FOCE Direttore Responsabile: Franco Fregni

pressunE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO 8• IMOLA

21/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

FAIMARATHON

Con il Fai alla scoperta della Ravenna dominata dai veneziani

Ravenna aderisce alla Faimarathon, l'appunta-mento culturale organizzato dal FAI in occa-sione della campagna nazionale di raccolta fondi "Ricordati di salvare l'Italia". Per oggi viene proposto un percorso sulle testimonian-ze della dominazione veneziana a Ravenna lungo un itinerario di 10 tappe (partenza in Piazza del Popolo, alle 11). Solo sei euro per partecipare, compreso un kit per l'escursione. Inoltre, tutti possono contribuire alla tutela del patrimonio con sms da 2 euro al 45503. Quest'anno si punta al recupero del patrimo-nio storico-architettonico devastato dal sisma.

Pagina 17

® Gli ornamenti devozionali

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 77 di 137

Page 78: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

LMVOCE Direttore Responsabile: Franco Fregni

press LinE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO 8• IMOLA

21/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

LA VOCE DEL POPOLO Danilo Morini: "Negli Usa aumentano indignados e homeless"

Il sindacalista della Cgil che tutti chiamano "l'americano"

N egli Stati Uniti d'America, a settembre, il numero degli occupati è salito di 114 mila unità e il tasso di disoccu-

pazione è sceso al 7,8% (minimo dal 2009) dall'8,1% di agosto. Numeri im-pressionanti, distanti anni luce dalle magagne europee, ma forse anche dall'economia statunitense che, ormai da anni, si dibatte tra le spire di una cri-si strutturale. Per disegnare un quadro esemplificativo della terra di Obama, ci siamo rivolti a Danilo Morini, segre-tario provinciale Filt-Cgil Ravenna, che in ufficio ormai chiamano "l'america-no".

Morini, sempre di ritorno dagli Stati Uniti...

Quello in California del settembre scorso, se non sbaglio, è stato il mio ventesimo viaggio in Nord America dà 1982 ad oggi. Per l'esattezza, ad oggi, ho visitato 32 stati negli Stati Uniti e 7 province canadesi.

Perché tanto amore per gli Usa? Viaggiare, fly & drive, negli Stati Uniti

è semplice, meno caro di un qualsiasi viaggio organizzato, ti mette in diretto contatto con le più disparate persone e culture e mi permette di vedere, com-parare nel tempo e non fermarmi ai luoghi comuni.

In Europa, la crisi economica non dà tregua: qual è la situazione in Ame-

rica? La crisi si sente e si vede. Oltre all'in-

nalzamento del prezzo dei carburanti (che resta, però, ancora la metà del no-stro), i cartelli di "cedesi attività" sono dovunque, anche in cittadine turistiche e tradizionalmente floride.

E qual è l'impatto sulla popolazione statunitense?

L'impatto lo si percepisce dà nume-ro sempre crescente di manifestazioni di protesta. Ad esempio, soprattutto in

Danilo Morini sindacalista Cgil ed inguaribile appassionato di States

California, dove il clima è mite tutto l'anno, e soprattutto nelle città costiere, è frequentissimo vedere comunità di homeless che dormono in spiaggia o sotto gli alberi, ma anche piccole tende in spiaggia che la sera ospitano perso-ne e famiglie che in altri tempi non si vedevano. E questo avviene anche nelle località alla moda. A San Francisco, ad esempio, i centri sociali civici, organiz-zati in ogni quartiere da volontari e che, nel passato si occupavano prevalente-mente di attività sportive e di dopo-scuola, oggi allestiscono a pranzo e a cena la sala comune per sfamare sem-pre più indigenti.

Il tema della crisi americana peserà sulle presidenziali di novembre?

Certamente 40 milioni di poveri e al-trettanti di "impoveriti" (o di meno ric-chi) giocheranno un ruolo importante, anche se non esiste negli Usa la sem-plice equazione "povero=democratico". In ogni caso, la partecipazione à voto, nelle classi più povere, è molto bassa.

Il suo pronostico? Credo, e spero, venga data ad Obama

la chance della "continuità". L'irrigidi-mento americano nella politica estera ed economica, che scaturirebbe inevi-tabilmente da una governance repub-blicana, non credo gioverebbe à pia-neta.

Charles Tchameni Tchienga

Pagina 17

® Gli ornamenti devozionali

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 78 di 137

Page 79: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

LMVOCE Direttore Responsabile: Franco Fregni

press LinE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

21/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

"I treni spariscono, i comitati sono mosci" L'ACCUSA Luciano Baruzzi contro Trenitalia e chi non ha

grinta da vendere e si arrende con un contentino

importanza del mantenimento e potenziamento dei collegamenti ferro-

viari locali non è un mistero per nessuno. O almeno non lo è per tutti coloro che per necessità de-vono spostarsi quotidianamente con il treno. Per farsene un idea basti pensare alla ventilata can-cellazione della tratta Lavezzo-la-Lugo-Faenza, tanto indigesta da provocare forme di protesta organizzate.

Se però l'obiettivo, guada-gnandone anche in salute, è dire basta ai vagoni bestiame, agli o-rari scomodi e agli inconcepibili ritardi - compensati peraltro da tariffe sempre più esose - il mo-do di condurre la lotta non è sembrato finora all'altezza della situazione.

"L'utilizzo del treno come al-ternativa alle automobili - pre-mette Luciano Baruzzi, esperto di questioni ambientali a livello nazionale - costituisce il primo passo verso il raggiungimento di una mobilità sostenibile, che privilegi il trasporto su rotaia ri-spetto a quello su gomma, con-siderato uno dei maggiori re-sponsabili dell'attuale inquina-mento atmosferico. Il problema tuttavia non si risolve semplice-mente convocando qualche riu-

nione dei vari raggruppamenti di pendolari, fissate talvolta a ca-denza semestrale, da cui si esce troppo spesso accontentandosi della promessa di un paio di ab-bonamenti annuali gratuiti, e-messi da Trenitalia a nome dei responsabili degli stessi comita-ti".

Laureato in scienze geologi-che, già ordinario di Geografia e-

conomica e del turismo, mem-bro dell'Associazione nazionale economisti dell'ambiente, ex re-ferente locale del World wildlife found, Baruzzi vanta all'attivo numerosi tomi scientifici e si impegna da decenni per la valo-rizzazione di una sana cultura ambientalista, in particolare nel-la scuola e negli Enti pubblici.

"Quello che ci vuole - propone

l'autore di 'E poi? Mangeremo bulloni!' - è una grinta molto maggiore da parte dei comitati di viaggiatori e cittadini nel con-frontarsi con le istituzioni, co-minciando dagli assessori com-petenti di Comuni, Provincia e Regione. E' l'unica maniera per ottenere una buona volta atti concreti, e non proposte spiccio-le finalizzate a dare un contenti-no a qualcuno". "Del resto spet-terebbe anche agli Enti locali ca-pire che sostituire le corse dei treni con i bus contribuisce al-l'aumento dei gas di scarico, ri-lasciati oltretutto proprio nel centro dei paesi attraversati per raggiungere le stazioni ferrovia-rie - continua -, senza parlare poi del fatto che eliminare i col-legamenti pubblici serali impe-disce a tanti cittadini e turisti di partecipare agli eventi culturali dislocati sul territorio".

Secondo Baruzzi è quindi inu-tile approntare piani sosta pena-lizzanti, e imporre blocchi del traffico, se poi non si forniscono i mezzi per rinunciare all'auto privata.

"Meglio sarebbe - conclude -offrire delle risposte finalmente soddisfacenti, spendendo in ma-niera oculata le risorse a dispo-sizione".

Nicola Tanesini

Bagarre per salire sul treno, anzi sullo strapuntino del ballatoio: scene normali per i pendolari

Pagina 19

FAENZA

"I Utili SpaliS1,0110, i comitati sono

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 79 di 137

Page 80: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

FOCE Direttore Responsabile: Franco Fregni

pressunE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

21/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

FAENZA LAOCL

"I treni spariscono, i comihrti sono mosci"

Solarolo Medaglia d'Argento celebrata con il Prefetto

Solarolo la celebrazione e il ricordo del partigiano Toni

SOLAROLO Si sono svolte nella mattinata di ieri le celebrazioni per la Medaglia d'Argento al merito civile concessa al Gonfalone del comune di Sola-rolo. C'è stato un prologo nel Cimitero della Ma-donna della Salute, con la commemorazione del sacrificio di Toni Teodosio nel 68° anniversario del-la sua morte: l'amministrazione comunale ha reso omaggio all'eroe e partigiano solarolese fucilato il 18 ottobre 1944.

Poi in piazza Garibaldi, davanti a un folto pub-blico, composto anche dalle scolaresche cittadine, si è svolta la manifestazione pubblica per la Me-daglia d'Argento al Merito Civile. Dopo l'introdu-zione di Danilo Toni, segretario della sezione Armi dedicata al martire solarolese, è intervenuto il pro-fessor Gian Luigi Melandri, dell'Istituto Storico della Resistenza di Ravenna; poi è stata la volta di Ivano Artioli, presidente dell'Anpi di Ravenna, del sindaco Fabio Anconelli, del presidente della Pro-vincia Claudio Casadio, e del Prefetto di Ravenna, Bruno Corda.

Al termine degli interventi una copia della Me-daglia d'Argento è stata consegnata ai rappresen-tanti del Consiglio Comunale dei Ragazzi. In chiu-sura di manifestazione il Prefetto ha depositato u-na corona di fiori presso le rovine della Torre Man-frediana, luogo simbolo del sacrificio dei solarolesi durante la Seconda Guerra Mondiale.

Fa.Ro.

Pagina 19

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 80 di 137

Page 81: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

FOCE Direttore Responsabile: Franco Fregni

pressunE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

21/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

CERVIA "Pressioni? Certo, basta dare tern ative" ,„ „

Il convegno "Milano Marittima 100 Passato e futuro" Dopo la partita della Nazionale under 20, che ha visto in campo I-talia e Iran e la giornata dedicata al trofeo Milan vs Inter, l'ammini-strazione organizza un nuovo ap-puntamento per le celebrazioni del Centenario di Milano Maritti-ma. Giovedì, dalle 9.30 alle 18.30, il Comune di Cervia organizza un convegno internazionale su "Mi-lano Marittima 100. Paesaggi e ar-chitetture per il turismo balnea-re". Il convegno è dedicato ai territori e alle architetture per il turismo balneare fra passato e futuro, dalle prime città giardino, come Milano Marittima, ai progetti contempo-ranei di nuovi insediamenti turi-stici o di rigenerazione delle aree costiere in Italia e in Europa. L'appuntamento è al Palazzo dei Congressi di Milano Marittima, in via Jelenia Gora 12. Il convegno, organizzato dal Co-mune di Cervia, vede la collabo-razione della Regione Emilia Ro-magna, della Provincia di Raven-na, della Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Ravenna. Questo il nuovo appuntamento dedicato al Centenario della fon-dazione di Milano Marittima.

Pagina 24

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 81 di 137

Page 82: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

Pagina 1

I canti pesanti delle famiglie

21/10/2012 press LinE CORRIERE DELLA SERA Fondato ne11876 I www.conieredt

Direttore Responsabile: Ferruccio De Bortoli

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 609.785

Diffusione: 474.395

NON CANDIDARE GLI INQuitsfrE

UNA QUESTIONE 1n DECENZA di SERGIO ROMANO

bbiamo ifinalmen- te, anche se con al- cuni difetti, una legge conto la cor-

razione. Ne aspettiamo ora una seconda, chiesta dai Se-- nato al governo, sulla incom-patibilità nelle cariche eletti-ve di quanti abbiano riporta-to condanne superiori ai due anni di reclusione per delitti contro la pubblica am-ministrazione o che destino grave allarme sociale. Sarà approvata prima delle elezio-ni? Conterrà norme suffi - cientemente severe? Quanti saranno nelle liste elettorali, anche dopo l'approvazione della legge, i candidati inda-gati, inquisiti, condannati in prima istanza e in attesa di appello, quindi tecnicamen-te innocenti?

__ problema della onorabilità dei politici è sem-plice solo in apparenza. Quando fu instaurata, l'im-munità parlamentare non era un provvedimento corpo-rativo, preso per riparare una casta dagli strali della giustizia. Era lo scudo con cui la democrazia parlamen-tare si difendeva dalle anghe-rie del sovrano, dalle false ac-cuse e dalle campagne diffa-matorie dei loro nemici, so-prattutto là dove la lotta era più brutale e spregiudicata. Oggi la situazione sembra es-sersi rovesciata. L'istituto dell'immunità è stato consi-derevolmente corretto negli anni Novanta, dopo gli scan-dali di Tangentopoli, per pro-teggere il nuovo sovrano (il popolo) dall'ondata di malaf-fare che aveva contagiato la classe politica. Ciò che è ac-caduto negli scorsi mesi sembra giustificare coloro che chiedono di fare ora un altro passo: vietare la candi-datura di quanti, in una for-ma o nell'altra, abbiano una partita aperta con la giusti-zia del loro Paese.

Se questo dovesse avveni-re con una legge, avrei qual-che perplessità. La accette-rei pia facilmente in un Pae-se in cui il gioco fosse pulito e l'eliminazione giudiziaria di un avversario non fosse l'arma preferita di alcuni am-bienti. Ma l'Italia attraversa iuta fase in cui tutta la storia politica sembra essere or-mai giudiziaria e in cui ogni carriera pubblica è destinata a finire, prima o dopo, in un'aula di tribunale. Vi sono momenti in cui i paladini della giustizia a oltranza ri-cordano le tricoteuses pari-gine, intente a fare la maglia mentre le teste cadevano, una dopo l'altra, nel cane-stro del boia ai piedi della ghigliottina. li pessimo com-portamento dì molti eletti non ci autorizza a dimentica-re che la presunzione d'inno-cenza resta, nonostante tut-to, una garanzia contro l'uso politico della giustizia e l'er-rore giudiziario.

Non sempre, comunque, tutto deve essere regolato con una legge. Tocca ai poli-tici e ai singoli candidati, in questo momento, astenersi dal chiedere voti che sem-brerebbero una polizza d'as-sicurazione. Non è interes-se dei partiti, soprattutto ora, alimentare il populi-smo giustizia:1sta che agita il Paese. Se non vogliono se-gare il ramo dell'albero su cui sono seduti, si astenga-no dal candidare non sol-tanto i condannati in prima istanza, ma anche gli inqui-siti. :fthmoverebbero i qua-dri della politica italiana meglio di certe rottamazio-ni e conquisterebbero il d-ritto di proporre una nuova legge sull'immunità, più conforme alle loro legitti-me esigenze e alle buone ra-gioni per cui venne adotta-ta in passato.

RPRODUZ1ONE RISERVATA

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 82 di 137

Page 83: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

Pagina 2

21/10/2012 press LinE CORRIERE DELLA SERA Fondato nel 1876 • • m www.coniere.it

Direttore Responsabile: Ferruccio De Bortoli

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 609.785

Diffusione: 474.395

Tasse, re" e cons I conti in tasca agli ali ani Più di mille euro per tariffe e inflazione Ora la manovra può aggiungere 384 euro

MILANO —Il fatto è che non ci sono solo l'ulteriore aumento dell'Iva dal pros-simo luglio o le nuove regole su deduzio-ni e detrazioni «minori» Il bilancio delle famiglie ricorderà il 2012 come un mi-nus horribiii,s, perché tra tasse e tariffe le spese hanno subito un'accelerazione, spingendo la propensione al risparmio ai minimi dal 1999. 11 potere d'acquisto continua a scendere (-4,1 % rispetto a un anno fa), così come il reddito disponibi-le degli italiani, che devono fare i conti con l'inflazione e gli stipendi tenni.

Il risultato è che il costo della vita per le famiglie, a seconda delle tipologie, è già aumentato a settembre di oltre mille euro (per una coppia con due figli si arri-va a 1.731 euro). Il Codacons ha calcola-to la stangata, elaborando i dati dell'I-stat, tenendo conto dell'inflazione da un anno all'altro e ipotizzando l'impatto che avrà l'aumento delle due aliquote dell'Iva a regime, cioè nel 2014 (quella agevolata passerà dal io all'i l°/ e quella ordinaria dal 21 al 22%). Per effetto della nuova imposta sul valore aggiunto, il car- rello della spesa ---- ma qui intendiamo non solo quella alimentare, anche i tra-sporti e il tempo libero — costerà per un

single con meno di 35 anni 227 euro in più, per una coppia giovane senza figli

euro e per chi ha due ragazzi +384 euro, mentre per un anziano +178 euro.

La a La lista delle uscite però non è finita.

Perché entro dicembre ci sarà anche l'ul-tima tranche dell'Iran, l'imposta sugli im-mobili (abitazione principale inclusa) reintrodotta dal governo Monti al posto della «defunta» Ici, che peraltro era rima-- sta per le seconde case. In questo caso il calcolo varia estremamente dalle dimen-sioni dell'abitazione e dal rialzo dell'ali-quota base che sarà deciso dai singoli Co-

Riproduzione autorizzata licenza Ars Pror

muni. Se si considera la stima fatta dal governo sull'Irriti media (235 euro), la se-conda tranche sarà di 25 euro e in caso di seconda casa di 159 euro. Ma l'abita-zione pesa anche per altre voci: dal pri-mo ottobre la luce è aumentata dell'1,4% e il gas dell'1,1%, importi che si aggiun-gono ai pesanti rincari della primavera scorsa. Poi ci sono i rifiuti, l'acqua e i tra--sporti urbani. Il Codacons ha calcolato che una famiglia media spenderà 234 eu-ro in più a causa delle nuove tariffe.

Della nuova legge di Stabilità sappia-mo quanto il governo conta di incassa-

re per rimpolpare le casse dello Stato (incluso quanto «perderà» con il taglio delle aliquote più basse dell'irpef). L'esecutivo ha stimato quale sarà il get-tito dell'Iva e quello che incasserà gra-zie al nuovo regime per le deduzioni e le detrazioni. L'introduzione, per i reddi-ti superiori ai 15 mila euro, della fran-chigia di 250 euro e di uno sconto fisca-le massimo di 570 euro per alcune detra-zioni farà incassare allo Stato 1,9 miliar-di solo per il 2013. Ma cosa significa questo per le famiglie? D'ora in avanti la. detrazione al 19% sarà applicabile a un tetto complessivo massimo di 3 mila eu-ro, dunque si contrae la possibile ridu-zione della base imponibile su cui si cal-colano le tasse, si assottiglia quindi lo «sconto» fiscale perché a ogni voce inte-ressata andrà applicata la franchigia di 25o euro. Per un gruppo di detrazioni «minori» c'è poi anche il tetto. Solo le deduzioni valgono 1,6 miliardi (per lo Stato ma anche per le famiglie che ave-vano messo in conto di dedurle). Il ta-glio di deduzioni e detrazioni colpirà i redditi del 2012 con effetto retro:attivo. Dunque le spese già fatte nell'anno cor-rente, sulle quali si considerava un cer-to «risparmio» fiscale. L'impatto sul bi-lancio ovviamente varia da famiglia a fa-miglia. La Cgia di Mestre ha fatto alcune simulazioni, il risultato è che il peso maggiore sarà per le famiglie con due figli (e più), Deduzioni e detrazioni so-no uno dei punti su cui hanno promes-so battaglia i partiti, ora che la legge di Stabilità è in Parlamento.

Francesca Basso tgi @BassoFbasso

O RIPRODUMOE 401120010

Pagina 83 di 137

Page 84: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

21/10/2012 press LinE CORRIERE DELLA SERA Fondato nel 1876 i i m www.conierejt

Direttore Responsabile: Ferruccio De Bortoli

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 609.785

Diffusione: 474.395

il ancio fam lare

t l e

i! A men.

A

26 26,5

Sanità

Tempo libero ed istruz:one

)ne ed energia

orarde

e col

33

4,9

1,9

7,4

6

15 160 48,8 19,1 76,5 21,3

69 5£8 22,2 a55 58 25,7 28 2

28,9 682 88,0 28,4 825 106,4 48,1 652

7,5 4 241,1 21,3 5,8

2,5 7, 4,8

UI aterWe 2 iva a „I

l‹elienta t -e) ateM ) sea 1 201 /12 119 a nfigitne

251

,2 6

Ig4 020'

e ism e regirin

39,8

Elettri&

16

60

123

25

`é Corlaeon$ sn daborazione dati Mar ai

Ro del costo ella vita, draoato aif une ai Rherrtre 20 er i 20 i affrontato• alle ig

IX

pagherà in p n so ila

ra a regime dal 2014 solo àorrienta del l,

tenerle dalrinflaziore Aumenta aneto per peri rialzadelle aliquote

finale Dette all'acconto, se da parte dei Comuni

OT

CO REREDELL•SERA

rua se iperidr

Pagina 2

roridi e roe un

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 84 di 137

Page 85: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

O mila unità: la nda

di lavoro nell'anno ln corso ha r trai() un crollo rispetto a quattro anni fa, nel.:*:ib8, anno della prima cd....- -utaprava í 2FD milioni

E, in pdb:10-ituale, il numero deIIL fz: lie che vivono in una cc Ìt ione di povertà nel Mezzo: no, il Sud ha il primi' o negativo Italia: al Nord;l ~amiglie disagiate arnMi'intano ai Sol;-,

21/10/2012 press unE CORRIERE DELLA SERA Fondato ne11876 I www.coniere.it

Direttore Responsabile: Ferruccio De Bortoli

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 609.785

Diffusione: 474.395

La rkerca ilei Quinto anno consecutivo di difficoltà, la recessione si scarica direttamente sui bilanci familiari

La nuova strategia anticrisi? Il «giorno per giorno» Livelli di consumo al ribasso. Pro-

grammi di spesa frenati. ll ritorno al-la solidarietà familiare, Le acrobazie per trovare un lavoro con rl recupe-ro del pendolarismo dentro e fuori. confini. La crisi colpisce tutti ma so-no le famiglie a pagare il conto più pesante. Un prezzo che è la somma degli effetti della crisi del 2oo8 e del-la recessione in corso. E che ha por-- tato alla messa a punto di strategie mirate più a «sbarcare il lunario» che a fare «sistema» per uscire dal tunnel.

E la storia di uno «(S)bilancio fa-miliare» quella raccontata dall'ulti-ma indagine di Ref Ricerche presen-tata ieri a Milano nel corso di un convegno organizzato da Centro-marca e Farniglia Cristiana. Ovvero la storia del difficile equilibrio fra ri-gore, sviluppo, equità.

SrAen •Redele De •Novellis. curato-

re della ricerca: «Il passaggio che l'economia sta attraversando è parti-colarmente oneroso per le famiglie perché pone a loro carico non solo i costi della recessione in corso ma anche parte degli oneri della crisi del 2oo8-2009, inizialmente assorbi-ta dal bilancio pubblico e dalla con-trazione dei margini di profitto». Al-lora gli effetti erano stati spalmati

su più attori, produttori di commo- dities, bilanci pubblici, delle impre- se e delle famiglie. «Tutta la secon- da fase si legge nella ricerca Ref si scarica sui bilanci delle fami- glie». Rincaro del petrolio, inflazio-ne importata, moderazione salaria-le, perdita del potere d'acquisto. Prendiamo la pressione fiscale: è passata dal 40% del 2005 al 46% di

oggi. 11 crollo della domanda di lavo-ro: dai 25 milioni del 2008 sì è scesi a 23,8 milioni.

Effetti che pesano e incidono sui comportamenti. Perché mentre nel 2oo8 le famiglie erano state più im-passibili, intaccando i risparmi e sperando nel domani, oggi sono co-strette a modificare consumi e stili di vita. Crescono così gli scoraggia- ,

ti, i disoccupati, i cassintegrati e an-che i lavoratori part-time involonta-ri. «E le conseguenze della crisi assu-mono tratti inquietanti guardando i giovani», afferma De Novellis. las.- • so di occupazione trai 25 e i 34 anni scende al Nord come al Sud, per en-trambi i sessi, ma il record negativo spetta alle donne del Meridione: so-lo una su tre (o poco più) risulta ave-re un lavoro. Continua De «Il mancato ingresso dei giovani nel mondo del lavoro ne deteriora il ca-pitale umano e spinge i più prepara-ti a cercare lavoro all'estero, influen-zando così anche il livello di pii po-tenziale e allungando i tempi di usci-ta dalla crisi». Al Sud va poi un se-concio primato negativo. Quello del-le famiglie che vivono in povertà: ol-tre il 20% rispetto al 5% del Nord.

Alessandra Mangiarotti

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 3

Pagina 85 di 137

Page 86: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

21/10/2012 press unE CORRIERE DELLA SERA Fondato nel 1876 • • m www.coniere.it

Direttore Responsabile: Ferruccio De Bortoli

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 609.785

Diffusione: 474.395

IRPEF li IVA, PINUIZZATO CHI FIA PIÙ Ogni famiglia ha il proprio stile di vita e differenti entrate. Per avere un'idea dell'impatto fiscale per quest'anno e per il 201.4, dopo le novità annunciate dalla legge di Stabilità, sono state prese in considerazione quattro tipologie familiari, dal single alla famiglia con uno o due figli, con uno o entrambi i genitori che lavorano, semplificando molto le spese. La Cgia di Mestre ha simulato differenti redditi, da 3o mila a 70 mila euro, e ha calcolato l'effetto combinato della franchigia di 250 euro su deduzioni e detrazioni, l'aumento di un punto dell'ka e il taglio dell'Irpef. Il risultato è che se nei 2013 per i redditi fino a 50 mila curo c'è un minore esl)orSo (da 5 a 232 curo in me.no), dal 2014

gli effetti dei taglio dell'Irpef si riducono perché riva sarà a regime (da 73 euro in meno a 31 in più). Bisogna tenere presente che sulle famiglie andranno a pesare anche l'imu e il rincaro di tutte le tariffe, come ha calcolato il Codacons (tabella grande). Infine, se si considerano i redditi che superano i 5o mila curo (un impiegato con funzioni direttive), magari con un figlio all'università, il bilancio si fa più negativo: praticamente nessun vantaggio fiscale quest'anno e maggiore tassazione dal 2014.

a cura di FRANCESCA BASSO O R,PRODUZIONE 00000010

irpef

Deduzione Detrazione

iva ,,,,,,, ,L,,,:.;(èaerrin:posta

Aggiunto. Si tratta di una tassa indiretta che colpisce soltanto il valore aggiunto di ogni fase della produzione, scambio di beni e servizi.

presente in vigore in 63 Paesi, in Italia ci sono tre aliquote. Quella ordinaria al 21% che salirà al 22%, e quella ridotta al io che passerà

C'è poi l'aliquota ai 4% sui generi alimentari dì prima necessità., sulla stampa quotidiana o periodica, sui libri e sulle opere per l'abbai/ imento delle barriere architettoniche

i t L'Irpef è l'imposta sul reddito delle

persone fisiche. È una tassa diretta, personale, progressiva e generale, regolata dal Testo unico delle imposte sui redditi. Ci sono cinque aliquote per cinque scaglioni di reddito: al 23% (scenderà al 22%) per i redditi fino a 15 mila euro; del 27% (scenderà al 26%) per i redditi oltre i 15 mila fino a 28 mila euro; al 38% per i redditi oltre i 28 mila fino a 55 mila; al 41% oltre i: 55 mila fino a 75 mila e al 43% Per chi ha un imponibile oltre i 75 rdla euro

Deduzioni fiscali sono

agevolazioni che incidono sulla situazione personale dei contribuente e che dunque impattano sulla sua base imponibile. éki momento di calcolare il reddito cosiddetto «imponibile» sul quale saranno poi applicate le aliquote fiscali progressive per le imposte sui redditi, da esso vengono «dedotti» alcuni oneri, riducendo così la parte tassabile. Le deduzioni sono dunque diverse dalle detrazioni, che si applicano direttamente sull'imposta

Lt Con il termine H «detrazione» si

intende la sottrazione dall'imposta lorda di una serie di importi, di solito collegati a carichi familiari o stabiliti per alcune categorie di lavoro: in questo modo si riduce l'imposta effe effett ivamente da versare. Nell'Irpef alcune detrazioni sono stabilite in misura fissa, altre sono invece stabilite in percentuale (spese cosiddette detraibili). Un esempio classico e la detrazione per gli interessi passivi pagati sui n2utuo per la casa

Pagina 3

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 86 di 137

Page 87: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

íapio IRPEF

Maggiore tramati igia

Aggravi() IVA

maggiore tassazione

nel 2013 nel 2014

—25-0 —22.0

141

+70

+.69

dl t in nnentl bired d€E Redd minore

scola;

2

(da i1 o :maggi re nei 2013 nei 2014

—430 —430

asse :

sCOlieStir,hel

Staisso attività 532QFt1V..2 ROQ: Totale

raglio IRPEF

Maggiore 'rane higia

Aggravio IVA

salpenelsti sricieloreddate (dati in stiro) c, i-n inore re

nel 2013 nel 2014

Spese ssnhtarse

:".To'sg.":::,":" scolastiche

, Spese zkLue, sportive rugaz2

Taglio igPEF

laggiore tratti i igi a

Aggravio IVA

Totale e

(eia in euro)

nel 2014

"32'0

d 001 Famigl ia dl'. , riditi:

onerato bìres ciroro e:nage:re

nel 2013 ar

IRPEF

Gerla ti<

Spee attività SpOniVe ragas

Stiesefi.ineratie

Maggiore +2.13 4-213 arichig:a

Aggiavio IVA

ta

21/10/2012 press unE CORRIERE DELLA SERA Fondato nel 1876 i i m www.coniere.it .

Direttore Responsabile: Ferruccio De Bortoli

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 609.785

Diffusione: 474.395

er un fiagle senza familiari a carico, con un reddito da lavoro t dipendente di 30 mila euro, il taglio di un punto dell'Irpef

rapportato con le novità in fatto di deduzioni e detrazioni, e con l'aggravio dell'imposta sul valore aggiunto, va a vantaggio del contribuente. Ipotizzando che abbia spese sanitarie pari a ics curo e un'assicurazione vita e infortuni che gli costa Geo curo all'anno, la Cgia di Mestre ha calcolato che la riduzione degli scaglioni comporterà nel coi un risparmio fiscale di 28o curo, mentre l'introduzione della franchigia peserà 7o euro, cui va aggiunta la. nuova Iva pari a 6g euro (cifra che raddoppia nel 2014„ quando sarà a regime). Il risultato finale, è che il prossimo anno il risparmio fiscale sarà di 141 euro, ma scenderà a 73 fra due anni.

RIP,GDIJACMC FASERVMA

(....ON 3 LA EuRo L'Amo

RisuLTATo POSVI'I'\'()

FQ c osa succede a una famiglia con figlio unico, il padre che fa l'impieglo e guadagna 25 mila euro e la madre commessa da 18 mila euro? il

reddito complessivo è di 4:3 mila. la Cgla di Mestre ha. ipotizzato spese sanitarie per tice euro, tasse scolastiche per :so euro e spese per attività sportive del tiglio pari a mo euro. In base alla Legge di Stabilità, le spese sanitarie restano detraibili ai 19% ma vedono la franchia salire da 129,11 9 25o curo (non concorrono al tetto complessivo dei 3 mila curo per le detrazioni). Il risparmio dell'Irpef sarà di 43o euro, mentre la maggiore tassazione per effeito della franchigia sarà di 88 curo 0.e tasse scolastiche non saranno più detraibili perché inferiori a 250 curo). L'Iva costerà +110 euro nel 2013 e +219 nel 2014. Il risultato finale sarà un risparmio fiscale di 232 per il prossimo anno e di 123 euro per quello successivo.

[)L .I STIPENDI E 43 MILA LIR( PER I .MAGGIOR RISPARMI

fdit ce due :

vantaggi fiscali diminuiscono quando aumenta il numero dei fí-. gli. In una famiglia monoreddito da 40 mila curo, dove il padre

fa il capo ufficio e ha a carico la moglie e due figli, spese sanitarie per 1.50o euro, tasse scolastiche per 26o e spese per attività sportive dei ragazzi pari a 42o euro, nel 2°13 l'effetto combinato delle nuove norme farà risparmiare 66 euro ma nel 2014 il taglio dellirpef non si sentirà più e la tassazione sarà maggiore di 31 curo. infatti, la Cgia di Mestre ha calcOlato clic i maggiori vantaggi dal taglio delle aliquote vanno a chi ha redditi intorno ai 3o mila euro. Negli altri casi la tassazione dovuta a:1Iva e il cambio nelle deduzioni e detrazioni l'anno pesare l'ago della bilancia verso una maggiore tassazione complessiva.

PROLE A CAR I VANTAGGI FISCALI SI ALZLRÀ

. :Oirecidito,„c.. ti:. , aumentano le spese Mi: si sentono enti dell'aggravio dellIva

è, dell'introduzione della franchigia per le deduzioni previste dall'articolo io del Testo Unici) delle imposte sui redditi (quelle indicate dal comma a. lettere a, ti. e, d, e- ter, f, g, h, I-bis, I-ter,l-quater) e per le

• detrazioni «minori» elencate dall'articolo :5 sempre dei Tuir. In un caso 4 di genitori lavoratori ---- lui impiegato con M:i zioni direttive de So mila

curo, lei impiegala pari :ime da so mila euro e due figli a carico di cui • uno iscritto all'università, spese sanitarie per i 5no curo, assicurazione 4 vita e infortuni per 320 euro, tasse scolastiche per 2.130 euro, spese per

attività sportiva dei ragazzi 120 euro più spese funerarie per 3 mila curo • (nell'ipotesi che abbiano affrontato un lutto familiare), Il risultato per il Fr-= 2013 è uno scemi .o fiscale da 9,n curo e un aggravio per i.I 20:4 dl 148 curo.

Si LE SPESE \1: II IL BILANCIO

LN ROSSO

eal

Pagina 3

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 87 di 137

Page 88: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

Ieri a Cernobbio li leader pd Pier Luigi Bersani, 61 anni (Ansa)

21/10/2012 pressunE CORRIERE DELLA SERA Fondato nel 1876 • • m www.coniere.it

Direttore Responsabile: Ferruccio De Bortoli

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 609.785

Diffusione: 474.395

Palmark finanziere: offeso dal segretario pc. La rephca bandito? Non dicevo a lui

Cayman, Serra querela Bersani E Renzi: con i banchieri si parla Si riaccende lo scontro sulle regole. Reggi accusa: porcate

ROMA — «Io e Matteo non siamo nemici ma competitori». Precisazione necessaria, quella di Pier Luigi Bersani, perché i due sfidanti non si stanno ri-sparmiando nella battaglia del-le primarie. L'ultimo duello ve-de protagonista le Cayman, iso-le definite «paradiso fiscale», nelle quali opera anche Davide Serra, organizzatore della sera-ta per Matteo Renzi, La battuta di Bersani sui «banditi» della fi-nanza non è piaciuta a Serra, che ha annunciato querela. Ma è scontro anche sulle regole. Perché le norme varate dal Col-legio dei garanti non piacciono affatto a Renzi, che d.efinisce il voto «un gioco dell'oca» e sfida a un faccia a faccia Bersani «an-che a Bettola, di fronte a una pompa di benzina». Il coordina-tore della campagna Roberto Reggi si dice «sconcertato» per «la marea di vincoli che restrin-gono la partecipazione: queste regole sono una porcata».

Scrive Serra in una lettera. aperta: «Trovo incredibile che venga definito "bandito" un in-vestitore basato a Londra, rego-lato dall'Esa e dalla Sec (rispetti-vamente la Consob inglese e Usa, ndr) e tassato dall'inland

revenue. Essere definito così mi offende. Ci penseranno i miei legali italiani e inglesi che chiameranno i giudici a decide-re sulle sue parole. Mi dicono che in Italia lei è immune. Ma. prima o poi non lo sarà più e io procederò inesorabilmente». Bersani replica: «Non c'è nulla da offendersi, se si offende pro-

leader dl Sei Vendoia contestato da un gruppo di lavoratori del Sulcis al grido di «buffone»

blemi suoi. Io parlo solo di Cay-man. E ribadisco che c'è una fi-nanza buona e una che ha base nei paradisi fiscali. Con questa non si parla».

Non è d'accordo Renzi: «Se uno non vuole parlare con chi ha sede alle Cayman, vuol dire che non vuole parlare con chi ci compra i nostri titoli di Stato». Poi aggiunge: «Quella del para-diso fiscale è una barzelletta, un gigantesco autogol di Bersa-ai». Nichi Vendola, intanto, si chiama fuori: «E Pd pensa ai banchieri, noi agli italiani. Cav-man e Monte dei Pascili. Oppu-re Vendola». Ma la prima uscita. in Sardegna frutta al leader di

Sella contestazione di un grup-po di lavoratori del Sulcis, che gli urlano «buftbne, buffone».

Ma è sulle regole delle prima-rie che si accendono le scintille. A far discutere il fatto che saran-no pubblici i nomi di chi sotto-scrive l'appello per il centrosini-stra. C'è poi la questione dei luoghi distinti: da una parte ci si registra, da un'altra si vota. Potrà votare anche chi non lo ha fatto al primo turno, ma so-lo dimostrando di non aver po-tuta votare. E non potrà regi-strarsi il giorno del secondo tur-no, il 2 dicembre. Dovrà farlo dal 27 novembre al i dicembre. Per Salvatore Vassallo, si tratta di un testo «vergognoso», «che riflette il terrore sui possibili ri-sultati della competizione». Per Andrea Marcucci sono «regole kafkiane»..Nico Stumpo respin-ge le accuse: «Basta vittimismi, abbassiamo i toni: le regole so-no state votate all'unanimità dall'assemblea». Ma i toni resta-no alti. Il renziano Domenico Petrol° attacca le «dichiarazio-ni violente e intolleranti di Giu-seppe Vacca, secondo cui in ca-so di vittoria di Bersani, Renzi sarà espulso dal Pd».

Intanto con Bersani, dopo i

Pagina 10 2,1iti.C.1

l'í1{.112111

koui A linu

n2Z3 ■M'VZIII,V.WAYN2Z=..

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 88 di 137

Page 89: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

Possibile tappa del camper

Il sindaco tentato dalla Bolognina. Matteo Renzi e un comizio alla Bolognina, luogo simbolo per eccellenza dei cambiamenti della sinistra italiana. Per ora si tratta solo di un progetto, auspicato dai sostenitori bolognesi del sindaco di Firenze (nella foto, ieri a Brescello con la statua di Peppone), ma. secondo quanto riportato dal

Corriere di Bologna l'ipotesi è tutt'altro che campata per aria. La

suggestione di un intervento alla Bolognina — dove Achille

Occhetto nel novembre 1989 sancì la fine del Pci potrebbe essere decisiva per convincere l'entourage del sindaco a una nuova tappa nel calendario già fitto di impegni in vista delle primarie. Secondo il quotidiano, potrebbe esserci già anche una. data utile, ossia subito dopo la Leopolda 3, fissata a Firenze tra il 15 e il 17 novembre, a pochi giorni dal voto che si terrà il 25 novembre.

O OPIRODOZ:OOlOSERVATA,

21/10/2012 pressunE CORRIERE DELLA SERA Fondato nel 1876 i i m www.coniere.it.

Direttore Responsabile: Ferruccio De Bortoli

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 609.785

Diffusione: 474.395

Pagina 11

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 89 di 137

Page 90: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

Pagina 12

21/10/2012 press LinE CORRIERE DELLA SERA Fondato nel <876 i i m www.coniere.it .

Direttore Responsabile: Ferruccio De Bortoli

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 609.785

Diffusione: 474.395

L'intervista L'ex pm: «Maruccio? Una pecora nera può capitare in ogni famiglia, Gli ho dato 3 ore per lasciare e Ha fatto in 20 minuti»

«Liste, pubblicazioni come per le nozze» Di Pigro: diffonderemo i nomi prima, chi ha da dire qualcosa dovrà farlo subilo

ROMA— «Certo, se fossimo in grado di guardare dentro l'animo umano non esistereb-be l'istituto del divorzio...», ri-sponde Antonio Di Pietro a pro-posito delle «pecore nere» che, nel Lazio e in Liguria, stanno emergendo anche nel gregge variegato dell'Italia dei valori. Ma il presidente dell'idv dice pure di essersi dato una nuova regola per evitare altri rischi: «Faremo come Santa Romana Chiesa.. Proporremo, in antici-po sulla data della divulgazio-ne delle liste, le "pubblicazio-ni" con í nomi del candidati. Così, chi ha da dire qualcosa lo dovrà fare subito. Prima del fa-tidico sì...».

Marilyn Fosco, vice presi-dente della Regione Liguria deiritiv, si é dimessa perché indagata a Saliremo per abu-so d'ufficio. Anche con lei ha preso un abbaglio?

«Nel partito tutti quelli che hanno un ruolo istituzionale devono dimettersi se indagati. Dal giudice ci devono andare come semplici cittadini. [i per chi è innocente non è difficile fare questo passo».

I pm di Roma hanno inter-rogato l'ex capogruppo dell'I-tiv in consiglio regionale, Vin-cenzo Manica°, sui 700 mila curo trasferiti dalle casse del partito sui suoi conti.

«Una pecora nera può capita-re in tutte le famiglie e con que-sto non voglio nascondermi dietro un dito anche perché, noi, le mele marce le tiriamo fuori dal cesto. A Maruccio ho dato 3 ore per dimettersi e lo ha fatto dopo 20 minuti. Ora lui, senza scudo, sta collaboran-do con il suo giudice».

In passato, tra il 2005 e il 2006, lei imbarcò Sergio De Gregorio poi coinvolto nelle inchieste di Napoli e di Reg-gio Calabria fino alla richiesta di arresti domiciliari (respin-ta dal Senato) per truffa e fal-se fatturazioni.

«Ecco, fa bene a dire in pas-sato. Perché De Gregorio ha avuto problemi con la giustizia da quando è passato con Forza Italia».

Poi sono arrivati i Razzi e gli Scilipoti: loro hanno sere-namente cambiato casacca per appoggiare Berlusconi,

«1,1a. perché ce l'avete sem-pre con gli stessi? Hanno cam-

biato casacca .161 deputati e 75 senatori. E allora parliamo an-che dei Calearo e di tutti gli al-tri...Razzi era uno che faceva l'operaio in Svizzera, non ave-

va precedenti penali, mai fatto politica

Pentito di quelle scelte? «Più che chiedere il certifica-

to penale, i carichi pendenti e un passato immacolato non si può, Certo, si potrebbe sempre usare il Pentothrd».

Lei si deve occupare delle «pecore nere» nel momento in cui, invece, vorrebbe usare tutto il fiato che ha in gola per dire a Bersani e agli italiani che il Pd ha bisogno come il pane dell'Ido e dei suoi voli.

«Noi vogliamo governare, con una coalizione e un pro-gramma. Non siamo mica co-

me Grillo che protesta e ba-sta...».

Scusi, ma con la nuova leg-ge elettorale chi non è coaliz-zato deve superare ii 5%. I son-daggi dicono che lei rischia.

«Se qualcuno mi parla di sondaggi rispondo conte dice, al suo compagno di avventura, il tizio che sta in mezzo al mare e deve raggiungere l'isola: "Zit-to, e nuota". Aggiungo che nel-la nuova legge elettorale ci so-no tre sbarramenti: uno pro Le-ga, uno pro Sei e uno, ad esclu-der:dirmi, contro nd.v».

E il premio di maggioranza del 1.2,5%? Al Pd va bene.

«Non ci piace. Una cosa è puntare al governo del Paese con un programma solido, al-tro è mirare a spartirsi il pre-mio e magari, visto che gli ac-cordi si faranno dopo le elezio-ni, ci sarà un pezzo di alleanza che Va all'opposizione».

Sull'agenda Monti però sie-te divisi su tutto.

«Ma quando mai. Dicono che siamo brutti, sporchi e cat-tivi, populisti e qualunquisti, perché ci siamo opposti per pri-mi a Monti. Questo governo non solo non ha risolto i pro-blemi mali ha aggravati: noi lo diciamo da mesi e ora gli altri ci vengono dietro. Noi siamo l'unico partito che non ha vota-to questa legge truffa sull'aliti-corruzione».

Donadi, capogruppo idv, al-le primarie vota Bersani,

«E questo è un bene, io, 100, L000 Donadi hanno il di-ritto di scegliere il candidato premier. Ma io vorrei primarie, vere e di programma».

E lei voterebbe alle prima-rie, se non invitato?

«Sono il presidente di un partito. Ho chiesto di dare un. ontributo. Ho scritto a Bersa-

ni ma non ha ancora risposto». E pentito dei giudizi che ha

dato sui capo dello Stato? «Io non ho mai offeso il pre-

sidente. Ma ciò non vuol dire che io debba condividere tutto del suo operato, perché ragioni di opportunità e di legittimità consigliavano di non farlo quel ricorso contro i pm di Palermo. Il problema è la trattativa Sta-to-malia, con la quale INapolita-no non ha nulla a che vedere, e il fatto che il governo continua a non costituirsi parte civile».

Dino Mardrano o RIPRO,..9.,3 scava r;

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 90 di 137

Page 91: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

21/10/2012 pressunE CORRIERE DELLA SERA Fondato nel 1876 • • m www.coniere.it

Direttore Responsabile: Ferruccio De Bortoli

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 609.785

Diffusione: 474.395

Giustizia li Guar asigiffi difende il testo e annuncia nuovi interventi. Anm critica

«Co ione, non ci fermiamo L'Italia esca dalla lista nera» Severino ai maoistrati: non dovremmo essere tuffi soddisfatti?

ROMA Ai magistrati che si dicono «perplessi» e si «aspettavano dì più» dalla leg-ge contro la corruzione, Paola Severino risponde con una punta di fastidio, la difesa ra-gionata del decreto e l'assicu-razione che la lotta del gover-no Monti al malaffare nella vi-ta pubblica è solo all'inizio.

«Non ci fermeremo qui, non vogliamo restare con le mani in mano», dice il mini-stro della Giustizia, annun-ciando che ci saranno nuove iniziative, tese a completare il quadro della guerra ai corrot-ti: sulla prescrizione, sui reati societari, sull'auto -riciclag-gio.

Severino fa le sue precisa-

zioni in una pausa dell'IrNova-Carnp, iniziativa organizzata dall'associazione ItaliaCamp presso la Pontificia Università Lateranense, che ha visto gio-vani studenti confrontarsi a. ruota libera con imprenditori, esperti, rappresentanti delle istituzioni e dei inedia, su pro-poste e soluzioni per la crisi, stimolati da un titolo provoca-torio e estremo: «Salvezza o dannazione».

Di fronte alla valutazione critica, espressa dall'Associa-zione nazionale magistrati sul decreto -approvato dal Senato («Noi dell'Anm ci sentiamo re-alisticamente di chiedere un intervento sul falso in bilan-do, l'introduzione del reato di

auto-riciclaggio, misure più restrittive sul voto di scambio e una modifica sul regime dei tempi di prescrizione» dei rea-ti collegati alla corruzione), Se-verino dissimula appena il suo disappunto: «Ma non do-vremmo essere tutti soddisfat-ti?». E tilancia: «Questa legge non favorisce i corrotti». L'obiettivo del governo Monti su questo fronte è chiaro: «Vo-

Letta e Baumen Gianni Letta parla dopo Zygmunt Baurnan (87 anni) e provoca: (‹Vi pare da rottarnare?»

gliarno che l'Italia esca fuori dalla lista dei Paesi dove la cor-ruzione è considerata endemi-ca», dice il Guardasigilli. Con-cretamente, lasciare la. black-list e recuperare credibi-lità internazionale significa la-vorare a un Paese che «crei e rispetti le regole della concor-renza tra cittadini e imprese, che premi il merito e non il furbo che distribuisce mazzet- te..

Aperto dalla dectio niagi-stralis» di Zygmunt Bauman, 87 anni di saggezza, brillante fustigatore della modernità li-quida, che mette il dito nella piaga del divorzio tra potere e politica, l'evento del Laterano registra anche interventi del

Pagina 15

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 91 di 137

Page 92: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

21/10/2012 press LinE CORRIERE DELLA SERA Fondato ne] 1876 •• www.coniere.it

Direttore Responsabile: Ferruccio De Bortoli

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 609.785

Diffusione: 474.395

ministro del Lavoro Elsa For-nero e del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, An-tonio Catricalà..

Fornero ha forse il compito psicologicamente più diffici-le, parlando a pochi metri dal-la manifestazione convocata dalla Cgil in Piazza san Giovan-ni, per la quale esprime «Ti-spetto». «Lavoratori e sindaca-- ti sanno che non mi sono mai tirata indietro dal dialogo, Il la-voro è la mia prima preoccu-pazione», dice 11 ministro, che rivendica le sue riforme. Previ-denza e mercato del lavoro puntano «al ristabilimento del patto tra le generazioni». Sul lavoro, spiega, si è cercato di «trovare un equilibrio tra una maggiore stabilità all'en-trata e minori rigidità all'usci-ta», dando cioè più opportuni-tà ai giovani e alle donne. At-tenzione però, avverte Forne-ro, perché le riforme funzioni-no «è necessario che la socie-tà civile le faccia proprie, con-siderandole parte della pro-pria vita quotidiana».

Riprendendo il titolo del convegno, Catricalà. dice che

«la salvezza è soprattutto un atto di volontà», dipende in al-tre parole dalla volontà indivi-duale di ognuno di noi. Poi, probabilmente per dare so-stanza all'idea di salvezza, il sottosegretario alla presiden-za del Consiglio spiega in mar-gine al convegno che sarà pos-sibile eliminare il punto dì au-mento dell'Iva nel secondo se-mestre, ma «a condizione che si trovi la copertura»: «Il pro-blema è che i conti debbono ri-manere in ordine», rispettan-do i vincoli interni ed esterni del bilancio. «Certo il bicchie-re si vede sempre mezzo vuo-to, ma la metà piena è la ridu-zione dell'Irpef per i primi due scaglioni di reddito».

Anfitrione facondo, da pre-sidente onorario della. Fonda-zione ItúliaCamp, Gianni Letta, si concede nel suo intervento una bella battuta generaziona-le, in difesa politicamente tra-sversale della categoria. «Non si può parlare dopo Zygrnunt Bauman, Vi sembra un uomo da rottamare?».

Paolo Valentia° O NPRODUZIONE P:SER`vATA

Pagina 15

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 92 di 137

Page 93: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

21/10/2012 press LinE CORRIERE DELLA SERA Fondato ne] 1876 •• www.coniere.it

Direttore Responsabile: Ferruccio De Bortoli

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 609.785

Diffusione: 474.395

«L'Italia sono ambì)» rartisla di strada e i L500 senza cittadinanza

Le cose che non puoi fare so-no tante, se ti senti italiano, ma non hai la cittadinanza. Te ne accorgi soprattutto quando cre-sci, quando entri nel mondo de-

, gli adulti. Non puoi fare il poli-ziotto e nemmeno il bidello. Sei laureato in Legge, ma non puoi diventare avvocato, hai ['abilitazione da insegnante ma. non puoi partecipare al concor-so, si vota e non puoi andare al-le urne, vuoi comprarti uno smartphone e non puoi accede-re al finanziamento.

I ragazzi della Rete G2-Se-conde generazioni conoscono l'elenco a memoria e ieri matti-na l'hanno recitato all'Arena ci-vica di Milano. Kibra Sebhat tra gli altri, mentre aspettava che la sua faccia, in formato due metri per uno e quaranta, fosse montata su un pannello ed esposta insieme a trecento altre sul prato e sugli spalti.

Si chiama «InsideOut», il progetto dello sneet urtist fran-cese JR. Volti giganti e buffi, rie-laborati in bianco e nero, che ri-dono, gonfiano le guance, sgra-nano gli occhi e nelle nostre cit- tà dicono: «L'Italia sono an- i ch' lo», la campagna per l'esten- sione della cittadinanza ai figli degli immigrati che qui nasco-no e crescono, senza passapor-to e con la metà dei diritti.

Ora una proposta di legge di iniziativa popolare da duecen-tomila firme nelle mani dei par-lamentari dovrebbe essere di-scussa a breve. L'aveva. già fat-to in giro per il mondo, TR, sui

muro che divide israeliani e pa-lestinesi, nelle favelas brasilia-ne, sul Municipio di Parigi. Adesso l'ha fatto in otto città italiane, capofila Reggio Enti-ha. Giovani fotografi volontari si sono appostati agli incroci e nei mercati, all'uscita dai cine-ma e alle feste di quartiere, han-no raccolto i volti più diversi, di quelli che si incontrano oggi in Italia, in metropolitana, in uf-ficio, a scuola, di ogni prove-nienza. Li hanno spediti allo studio dell'artista a Parigi. Lui li ha rielaborati e rimandati in-dietro col suo stile speciale che grida dai muri.

All'Arena di Milano, lungo via Libertà a Palermo, in piazza della Borsa a Trieste, all'ex Mec-canotessile di Firenze, lungo il

perimetro dei Musei civici di Reggio Emilia, sul Muro degli Stalloni a Crema, alla Mediate- ca del Mediterraneo di Cagliari, tra le panchine dei Giardini pubblici di Sassari. Millecin- quecento facce di italiani in to- tale, esposte ai passanti, agli au- tomobilisti, ai curiosi. Non fini- sce qui. 11 progetto è stato crea- to per essere flessibile, allunga- bile. Accanto a ogni allestimen- to ieri c'era un set fotografico e a Milano c'era la fila: bambini, ragazzi, famiglie intere, una donna maghrebina accompa- gnata dal marito, con addosso ancora i pantaloni da lavoro. Al- tre facce ancora, e presto, spera- no gli organizzatoti, altre città.

Alessandra Coppola C RIPRODUZIONE RISERVATA

Pagina 23

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 93 di 137

Page 94: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

21/10/2012 pressunE CORRIERE DELLA SERA Fondato nel 1876 i i m www.coniere.it .

Direttore Responsabile: Ferruccio De Bortoli

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 609.785

Diffusione: 474.395

Pagina 23

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 94 di 137

Page 95: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

,enutore compra 1, e k anta id. Ponle

:\i];oi(,OCOiflIrYdCS.ilO;lOe O]]

21/10/2012 press LinE CORRIERE DELLA SERA Fondato ne] 1876 •• www.coniere.it

Direttore Responsabile: Ferruccio De Bortoli

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 609.785

Diffusione: 474.395

Dal consorzlo Grana Padano

Due milioni (li euro ai Comuni terremotati Due milioni di euro per le zone più colpite dal terremoto: la somma, consegnata a 18 Comuni emiliani e del mantovano, è stata raccolta grazie all'iniziativa «Grana solidale» ideata dal Consorzio Grana Padano nei supermercati della grande distribuzione. «L'obiettivo era raccogliere 1. milione e mezzo di euro. Con grande soddisfazione — ha detto il presidente del Consorzio, Nicola Cesare Baldrighi • questo obiettivo è stato ampiamente superato», A Mirandol a, tra i comuni più colpiti, sono arrivati per l'occasione anche due testimoniai d'eccezione, Alex Zanardi e Carolina Kostner.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 25

Pagina 95 di 137

Page 96: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

il Resto del Carlino Periodicità: Quotidiano

21/10/2012

Tiratura: 183.714

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi Diffusione: 137.247

press LinE

I PALE I I I DELLE PRIMARIE, LA POLEMICA DEL SINDACO

Renzi nel paese di don C o «Cosi il voto è un °joie° dell'oca» FI

q R sindaco di Firenze vedrebbe bene Bersani «nei panni di don Camitto» Con il segretario la polemica è ormai continua

dall'inviato Lorenzo Soffi' Brescelto (Reggio Emilia)

TRA LA FOLLA di tans, turisti e curiosi che accerchia il suo cam-per elettorale, Matteo Renzi nota un bambino, sulle spalle del pa-dre. Un vero comunista l'avrebbe mangiato e morta lì. Renzi no. E sadico. «Come ti chiami. bimbo?». L'attenzione della piazza conver- <=e su una testolina castana che si rannicchia come un Teletuhbies per scomparire sottoterra. «Den-ni» risponde con una punta di or-goglio il padre, incurante dell'im-barazzo del piccol o. «Occhio Mat-teo, perché quello è d nipotino dì Mubarak!» gli urlano dal muc-chio selvaggio di mani, telefonini e tablet protesi verso il cielo nel ri-to pagano chiamato y013 reporter. Renzi fa un salto indietro e allar-gale braccia. «Per carità...». Poi ri-prende la marcia verso la statua in bronzo del sindaco Peppone-Gi-no Cervi, scortato dai sindaci in carne ed ossa di Brescello, Vezza-ni, bersaniano, e della vicina Bo-retto, Gazza, renziano.

A PERTURBARE la fe.sta, nel gior-no in cui le marce forzate della campagna di avvicinamento alle primarie del centro sinistra preve-deva tappe anche a Sassuolo, Reg-gio Emilia, con gran finale nella Parma grillina e al 'Teatro Comu-nale di Piacenza, 600 metri in li-nea d'aria da casa Bersani, ha provveduto la contestazione di Er-

CHI INVESTE IN ITALIA

Attenzione a dire: non parliamo con questi Significa non parlare con chi compra titoli di Stato italiani

minio Bertoli, corpulento co-fon-datore del museo di Peppone e Don Camillo e l'affondo della stampa sul tema della finanza, che agita il Pd, passato in pochi mesi dal dibattito sul Caimano a quello sulle Cayman. «E curioso: se incontro quelli della finanza, al-lora ne sono schiavo. Se non li in-contro, allora non sono adatto a governare...» ha detto Renzi, che, ieri, per la prima volta ha anticipa-to che in caso di vittoria govern.e-rà «con chi mi ha eletto». Poi è tor-nato all'attacco: «Attenzione a di-re non parliamo con questi: signi-fica non parlare con chi compra i titoli italiani, con gli investitori internazionali, i grandi fondi di investimento». Dalla finanza alle banche il tono non cambia: «Ve-nendo dalla Toscana ho una certa esperienza: nel gridare allo scan-dalo si rischia di far diventare un grande autogol l'allarme che qual-cuno ha lanciato».

BRESCELLO non è più il piccolo

mondo antico raccontato da Gio-vannno anche se museo vicino alla piazza dove Renzi ha parlato è visitato da 40 mila persone l'anno. Nonostante gli sforzi del sindaco Giuseppe Vezzani, riconosciuti anche dall'illustre collega fiorentino, c'è il rischio di infiltrazioni. della cri-minalità organizzata e la metafora che meglio fotografa la realtà è che oggi, tra Peppone e Don Ca-millo, rischia invece di spuntarla don Peppino. Con Bersani, che Matteo Renzi vedrebbe bene «nei panni di Don Camillo» si apre un. fronte di polemica al giorno. Do-po il botta e risposta sui rapporti con la finanza e le Isole Cayman, ora è il cambiamento delle regole sulle primarie a tener banco. «Prendo ano che abbiamo un meccanismo diverso dalle altre volte quando si andava a votare

NERVI L TESI

È curioso: se incontro quelli delta finanza ne sono schiavo, se non li incontro non so governare

con un turno secco: oggi pare che sia un gioco dell'oca» ha detto il rottamatore dei 'brontolosaurf Pd in mattinata a Sassuolo, Va giù duro Domenico Petrol°, di-partimento cultura del partito.

«SIAMO al paradosso, le primarie erano state indette come momen-to di confronto aperto e oi ci tro-viamo di fronte alle dichiarazioni violente e intolleranti di Giusep-pe Vacca, presidente dell'Istituto

Pagina 7

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 96 di 137

Page 97: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

il Resto del Carlino Periodicità: Quotidiano

21/10/2012

Tiratura: 183.714

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi Diffusione: 137.247

press LinE

Gramsci e sostenitore di Bersani, che dichiara che in caso di una sua vittoria Renzi sarà espulso dal Pd. Sarebbe interessante capire a nome di chi parla». Non a quello di Peppo ne, grande assente ieri in piazza. Un po' perché aveva paura che Renzi lo rottarnasse (il primo film è del '51: altro che tre manda-ti...) e un po' perché il petortag-gio che ne incarna le vesti per con-to della Pro Loco, l'imprenditore vinicolo Giulio Bersellini, è un berlusconiano di ferro. Come lo abbiamo saputo, visto che non c'era? Facile. Una perfida soffiata di don Camillo, interpretato dall'artigiano Abdon Boni. Un re-stauratore che tifa per i rottama-tore. E non ne perde una delle bel-le donne che raggiungono la piaz-za. Gira con la veste lunga di Fer-na:n.del, ma quanto è vero che l'abito non fa il monaco.

Pagina 7

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 97 di 137

Page 98: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

Pagina 14 an

MnfOri, <Ora racer giti,10 le k ■-•09 ∎ 1,»

il Resto del Carlino Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

21/10/2012 pressunE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 183.714

Diffusione: 137.247

SCONTR IL PD: «BISOGNA INTERVENIRE SUL FALSO IN BILANCIO». IL PDL «AVANTI COSÌ», ORA LA CAMERA

Corruzione, il ministro blinda il testo di legge ROMA

DI NUOVE NORME contro la corruzione, si può discutere, ma il testo approvato con la fiducia al Senato non deve essere modifica-to alla Camera: è la linea che il ministro del-la Giustizia Paola Severino assume rispetto ad una legge che il premier Mario Monti considera «esemplare», ma che il Pd chiede di modificare, soprattutto per il falso in bi-lancio. Mentre Francesco Maria Piscicelli, l'im-prenditore assurto alle cronache per aver ri-so del terremoto dell'Aquila, ora collabora-tore di giustizia, scatena una raffica di que-rele di politici che tira in ballo, la Guardasi-gilli rivendica che la legge all'esame di Mon-tecitorio «non favorisce i corrotti». E annun-cia, con la presentazione di un libro bianco sulla corruzione, di voler riformare la pre-scrizione: di voler 'andare più in là', insom-ma, rispetto al testo attuale, con interventi su prescrizione, reati societari e auto-rici-

alaggio.

MA IL PD non è soddisfino, e reclama mo- difiche al testo che, invece, riscuote la bene- volenza della Curia arcivescovile di Milano.

LA POSIZIONE CELLA SEVERNO ‹<Le norme all'esame dì Montecitorio non favoriscono nessuno». E apre sulla prescrizione: voglio riformarla

Per il partito di Bersani, i problemi restano sulle norme per il contrasto al falso in bilan-cio e sull'incandidabilità dei corrotti. «Do-po il tira e molla con il centrodestra è venu-ta fuori una normativa blanda», sottolinea il segretario del Pd che alle norme sul falso in bilancio siano aggiunte anche pene che puniscano il reato di autoriciclaggio» anche

per contrastare il problema del voto di scam-bio. Ma per il Pdl il testo non va cambiato. «Bisogna procedere rapidamente all'appro-vazione nella consapevolezza che tutto que-: ,

sto nasce da un disegno di legge del nostro: governo con la mia prima firma'», ca il segretario Angelino Alfan o sottolinean do che «il Ddl è stato approvato senza il con.:: tributo del Pd. Tutto nella vita è migliorabi:: le ma se continuiamo ad ambire a migliora.: menti e miglioramenti rischiamo di noci: avere mai una nuova legge sulla corruzioi: ne», conclude l'ex ministro della Giustizia.: Dure critiche al testo arrivano anche da Set : ; e da Di Pietro, che accusa il premier Molla di essersi piegato alla volontà dei partiti; rendendo inutile la presenza di un governo tecnico. «Non c'è niente di peggio spiega il leader di Idv — che essere asserviti volontà di partiti che chiamano anticorru-: zinne una legge che è pro-corruzione».

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 98 di 137

Page 99: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

• ''

il Resto del Carlino Periodicità: Quotidiano

21/10/2012

Tiratura: 183.714

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi Diffusione: 137.247

press unE

SOL3.AR=.À L'INIZIATIVA INSIEME CONI SUPERMERCATI. SOLDI A 18 COMUNI

Dal Grana Padano due milioni per la ricostruzione MERANDOLA (Modena)

«IL NOSTRO obiettivo era raccogliere un milione e mezzo per alcune delle cittadine più colpite dal terremoto e con grande soddisfazione an-nuncio che l'abbiamo superato. I milioni di curo sono due». Così Nico-la Cesare Baldrighi, presidente del Consorzio Grana Padano, ha comu-nicato l'assegnazione a 18 comuni emiliani e mantovani. dei proventi. del 'Grana solidale' venduto nei supermercati (Conad, Coop, LD, Esse-lunga, Bennet, Paria, Crai, Il. Gigante, IN'S, Famila, Alì, In.terdis). Per l'occasione a Mirandola, nel Modenese, trai comuni più colpiti dal sisma di maggio, c'erano anche due testimonia! d'eccezione, Alex Za-nardi e Carolina Kostner (nella foto, insieme con Baldrighi). Presen-ti, per la Regione Emilia-Romagna, l'assessore Tiberio Rabboni e, per la Croce Rossa della Lombardia, il commissario Maurizio Gussoni. Isolai raccolti finanzieranno altrettanti progetti nei Comuni di Concor-dia, Cavezze, Finale Emilia, Medolla, Mirandola, San Felice sul Pana-ro, San Possidonio, San Prospero (Modena); Cento, Sant'Agostino (Ferrara); Correggia, Guastalla, Reggiolo, Luzzara (Reggio Emilia); Gonzaga, Luzzara, :doglia, Pegognaga, Quistello (Mantova).

Ter,imto, ',Arpe lie i dye ad,

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 99 di 137

Page 100: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

Pagina 16

Te:mm.1,8,1. dye ad,tio ,11291x1 wheIgh,

il Resto del Carlino Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

21/10/2012 pressunE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 183.714

Diffusione: 137.247

s..,"•••••:?•:,5:??..••:555,.••:5?•:rE555555555555555555555555555555555555555555555,.:..N..

....................... .......................... ....................... ............................ ......................... ......................... . ..... .....................„.............••••••

LINTERVENTO -...................................................1........ ......

NON CI SONO BRAVI E CATTIVI EGREGIO Dottor abbiano appreso con stupore, essendo due parlamentari l'uno abruzzese e l'altro emiliano, le sue dichiarazioni sulle presunte differenze nel comportamento delle popolazioni colpite dal sisma in Abruzzo ed Emilia Romauna. A tali differenze lei ascriverebbe in parte, così ci è parso di capire, i ritardi e le difficoltà nel processo di ricostruzione dell'Aquila. L'ammirevole e positivo comportamento delle popolazioni colpite, e in particolare di quelle emiliane, non può essere utilizzato per spiegare i problemi che si sono manifestati nella ricostruzione dell'Aquila. Attribuire tali difficoltà, seppure parzialmente, a limiti caraffe. riali degli abruzzesi appare ,francamente insostenibile. Molte sano le diversità fra le due tragedie, ma a noi pare che una di quelle sostanziali risieda nel metodo con il quale lo Stato ha affrontato i due eventi.

modello dell'Aquila prevedeva, come Lei sa, l'app. licazione di una

disciplina emergenziale a gestione centralistica anche nella,fase della ricostruzione, relegando gli enti locali e le popolazioni a ruoli marginali e spesso passivi. Questo metodo non solo non ha l'itnzionato, ma ha anche lasciato spazio ad abusi e irregolarità, per non parlare di vero e proprio malaffare. A tale situazione hanno ritenuto di porre rimedio di recente il Governo e il Parlamento con una riforma della Protezione Civile, in modo da impedire il ripetersi dei casi menzionati per l'Abruzzo.

FRA LE MOLTE lezioni che possiamo trarre dalle recenti tragedie c'è, però, anche quella della necessità di una più efficace opera di prevenzione e protezione dai terremoti a livello nazionale. La nostra opinione è che oggi ciò di cui ilPaese ha più bisogno è una nuova e diffusa cultura della prevenzione contro i sismi. Su questo tema in un Paese come l'Italia, così soggetto ai terremoti e così in ritardo nella prevenzione, vorremmo che si concentrasse il dibattito e per questo abbiamo depositato un disegno di legge per la definizione di un piano antisismico nazionale. Aumentare protezione e prevenzione per limitare vittime e danni del terremoto ci pare oggi il modo migliore per onorare le vittime dei terremoti di ieri. E su questo che ci aspettiamo che Lei metta a disposizione il Suo impegno evitando polemiche

e dannose. * Deputato ebeti° in Emilio

Romagna ** Deputato etetto in Abruzzo

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 100 di 137

Page 101: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

il Resto del Carlino Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

21/10/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 183.714

Diffusione: 137.247

Terremoto, cinque mesi dopo addio tendopoli Duemila sfollati v. negli alberghi

Chiusi gli ultimi campi nel Modenese. i moduli abitativi pronti a dicembre

Viviana BruschI MERANDOLA (Modena)

CINQUE mesi dopo la prima scos-sa di terremoto del 20 maggio. Una data simbolica, quella di ieri, scelta dalla Protezione Civile per chiudere le ultime sei tendopoli della Bassa modenese tra Miran-dola, Novi, Bomporto, Concor-dia, Finale Emilia. L'unica rimasta è quella di Carpi (sulla data di chiusura deciderà il Comune, comunque entro fine mese) con centotrenta ospiti, tutti in attesa di ricevere le chiavi di un appartamento slitto. Il sindaco Enrico Campedelli ha infitti ri-nunciato ai moduli abitativi prov-visori scegliendo la via, non faci-le, del reperimento di alloggi.

IERI ALLE 11 gli ultimi sfollati ospitati nei campi (circa 800 per-sone in totale) hanno traslocato dalle tende i loro beni, salutato i volontari, chi anche con le lacri-me agli occhi, e sono partiti verso

gli hotel che li ospiteranno per al-meno due mesi, fino a quando non saranno pronti i mille modu-li abitativi provvisori. Sono attual-mente 2.300 gli sfollati alloggiati negli alberghi, situati in paesi e città vicini alla tratta ferroviaria Bologna-Verona, per consentire a pendolari, operaie studenti di rag-giungere con più facilità i luoghi.

11 BILANCIO Subito dopo Le scosse di maggio nette strutture c'erano 15mila persone

di lavoro e le scuole. I bimbi di materne. ed elementari frequente-ranno invece le scuole nei luoghi di temporanea residenza. Mille, invece, gli sfollati che hanno scel-to il contributo di autonoma siste-mazione.

NUMERI, quelli relativi agli sfolla- ti, che di mese in mese si sono ri-

dotti notevolmente. Il 29 maggio, giorno della seconda scossa sismi-ce, gli sfollati avevano infatti rag-giunto quota 15mila. Un mese dopo, a fine giugno, il numero si era ridotto a ottomila. Di questi, la maggioranza era al-loggiata nelle tendopoli, mentre un'altra parte, per lo più anziani con difficoltà, negli alberghi. A fi-ne agosto, il numero degli sfollati era ulteriormente calato con 2.700 presenze nelle tendopoli e mille negli alberghi.

PER fare fronte alle potenziali ne-cessità di aiuto delle mille perso-ne che hanno deciso di avvalersi del contributo di autonoma siste-mazione, la Protezione Civile pro-vinciale ha chiesto duecento mo-duli abitativi in più. «Se coloro che hanno perso casa — spiega Ri-ta Nicolini, responsabile Protezio-ne Civile della Provincia di Mode-na — dovessero a dicembre tro-varsi in difficoltà, potranno trova-re sistemazione nei moduli». A conti fatti e sono 14mila le case di-strutte o pesantemente inagibili.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 101 di 137

Page 102: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

il Resto del Carlino Periodicità: Quotidiano

21/10/2012

Tiratura: 183.714

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi Diffusione: 137.247

press unE

I NUMERI

800 SENZA CASA

Le persone ancora sprovviste dell'abitazione

e che, dopo la chiusura dei campi, verranno

spostate negli alberghi

3.000 GLI ASSISTITI

Tanti i cittadini che ad oggi contano ancora

sui supporto detta Protezione civile dopo

Le scosse di maggio

1.000 IN AUTONOMIA

Si tratta di tutte quatte persone che hanno

trovato un alloggio da soli con L contributo di

autonoma sistemazione

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 102 di 137

Page 103: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

sc.,,noiiiRnìiccia III solo colc,,, 9,2r

il Resto del Carlino Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

21/10/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 183.714

Diffusione: 137.247

Multiutility, il sogno di P ma «Un solo colosso per tuti Italia» Il presidente Acegas-Aps: «La usione con Hera ci farà crescere» Matteo Naccad g BOLOGNA

«L'OBIETTIVO? Crescere anco-ra». Guarda avanti, deciso, Massi-mo Paniccia. Ha appena archivia-to una settimana decisiva per il fu-turo di Acegas-Aps, la multiutili-ty che presiede, realtà controllata dai Comuni di Padova e Trieste. Da tutti gli azionisti coinvolti è stato infatti dato il via libera al progetto di integrazione con He-ra (principale socio Bologna), che porterà alla nascita dal 2013 del se-condo gruppo nazionale Ira le lo-cai utility, con radici dal Trivene-to all'Emilia Romagna alle Mar-che, un valore della produzione superiore ai 4,5 miliardi di curo e oltre due milioni di clienti. Un gi-gante nei settori dell'acqua, dei ri-fiuti, del gas e dell'energia dispo-nibile appunto ad altre aggrega-zioni — il panorama è ancora mol-to frammentato — e che sarà rin-forzato dall'ingresso del Fondo strategico italiano (braccio opera-tivo della Cassa depositi e presti-

:. ti) pronto a investire 100 mil io- M di curo per una quota vicina al 6 per cento.

Insomma Paniccia, final-mente una scossa al mando delle ~aiutai-ty. Dopo tante parole su possibili alleanze e integrcazioni f c'è un operazione con- creta, tra l'altro tra due società quotate in Eiorsa. Che cosa

rappresenta guasta inizmativa per Traeste e

Padova? «E' sicuramente molto impor-

€ante dal punto di vista industria-,4e e V3 nella direzione di consenti-

: re alla multiutility di diventare :...protagonista del mercato nazio- , nate e internazionale. In passato,

avevamo provato a cercare accor-di con le altre utility delle nostre regioni, ma senza successo. Da qui la scelta strategica di aprirci a una grande alleanza di livello na-zionale».

E con Hero ci siete riusciti.

RISULTATI k E STRATEGIE

Abbiamo allontanato La politica dall'azienda Continui iL confronto con altri operatori per una grande alleanza nazionale

«Prima era stato avviato un con-fronto con Iren, non concretizza-io a causa delle condizioni che si sono venute a creare sul mercato borsistico. E' quindi entrata in. campo Hera ed è stato trovato un accordo. Ripeto, un'operazione che ha una grande valenza sia in-dustriale che economica. E ha il vantaggio di allontanare il punto

di responsabilità aziendale da quello politico. La distanza serve. Soprattutto in questo settore. La politica ha il compito di controlla-re che i servizi abbiano una certo livello, chi gestisce l'azienda deve invece attuare i vari progetti e rag-giungere precisi obiettivi indu-striali».

Ora il 'matrimonio' è fatto. Si guarda avanti: puntate, quin-di, a diventare ancora più grandi?

«Sono convinto che con il gruppo ci sia l'opportunità di crescere an-cora. Sarà compilo del manage-ment riuscirci. E non abbandone-rei il confronto con Iren».

Il panorama italiano delle rnultiutility, secondo lei, do-vrà essere sempre meno frammentato? Con pochi pro-tagonisti?

«Sì, esatto. Due o tre grandi opera- tori, se non addirittura uno solo».

L'ingresso della Cdp darà più forza alla società. E' d'accor-do?

«Sulla Cdp mi limito ad osservare che guarda con favore alle aggre-gazioni e che è disposta a sostener-le».

N ' N

miliardi di euro del giro d'affari del

nuovo gruppo che avra 2 milioni di utenti,

750 milioni di margine industriale

e 140 di utile netto

' , '‘\ '

La quota che Hera acquisirà del capitate

di Acegas-Aps e promuover@ poi un'offerta pubblica sulla restante quota

dette sue azioni

La q uota con cui il patto di sindacato controlla

Hera, di cui entreranno a fai parte anche

i comuni di Padova e Trieste e il fonda

delta Cassa Depositi

• ‘N.

RIFIUTI Un impianto di correpostaggìo Hera

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

CkiChNZ■h".',

Pagina 103 di 137

Page 104: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

21/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 331.753

Diffusione: 262.360

pressunE

ll'erld CAS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

La Cdp paghi i debiti

della Pa di Luigi Zingales

chi osa paragonare la sua cre-i- \.atura alle vecchie partecipa-zioni statali, Franco Bassanini ri-sponde con stizza. La Cassa De-positi e Prestiti (Cdp) non è l'Iri. Il modello - insiste il presidente della Cdp - è quello del partena-riat o tra pubblico e privato. Un'unione felice tra l'efficienza del settore privato e gli obiettivi sociali di quello pubblico. Bassani-ni ha ragione: la Cdp non è l'Iri. Iri investiva i soldi dei contribuenti. La Cdp investe per lo più i soldi dei depositanti postali, che sono comunque garantiti dallo Stato.

13

Pagina 1

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 104 di 137

Page 105: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

5ANDFLP FRANCHINO \ss.:

Cdp si deve impegnare apagtre dellapa„

21/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 331.753

Diffusione: 262.360

pressunE

ll'erldOIS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

Cdp si deve impegnare a pagare i debiti della Pa Onorare gli obblighi dello Stato dovrebbe essere una priorità

di Luigi Zingales

CD;;§:;;E pnina Iri, soprattutto negli ultimi anni, vi-

,' veva di fondi di dotazione statali, la Cdp invece paga generosi divi-

, dendi allo Stato. L'Iri era appan-naggio dei politici, la Cdp invece, grazie alla quota detenuta dalle fondazioni, si caratte-rizza come un'entità quasi privata, ammini-strata da un ex McKinsey, non da un boiar-do di stato. Bassanini ha ragione: la natura della Cdp non ricorda affatto l'Iri, mentre per alcune evidenti analogie, potrebbe ricor-dare l'Istituto di Credito per la Ricostruzio-ne tedesco Kfw o il gigante dei mutui ameri-cani Fannie Mae ai suoi tempi d'oro. Come Kfw e Fannie Mae, la Cdp nacque con uno scopo sociale. Come Fannie Mae, la Cdp fu privatizzata per sfruttare un escamotage contabile. Con la privatizzazione, il debito di Fannie Mae non veniva piu' contabilizza-tu come debito pubblico. Lo stesso vale per la Cdp. Grazie alla quota detenuta dalle Fon-dazioni, la Cdp non è considerata parte del bilancio statale. Se la Cdp compra una pro-prietà dello Stato, per le regole europee si tratta di una privatizzazione, e il debito stata-le si riduce. Se la Cdp eroga del denaro alle imprese, non si tratta di un sussidio pubbli-co, ma di un emolumento privato.

Sia per Fannie e Kfw che per la Cdp questa separazione è solo formale e non sostanzia-le.Il debito di Fannie Mae ha sempre goduto di una garanzia implicita del governo ameri-cano, garanzia che è diventata esplicita con la crisi. IP stesso vale per la Cdp. I depositi postali godono di una garanzia esplicita del-lo stato, mentre le sue obbligazioni di una ga-ranzia implicita. Per il governo italiano la Cdp altro non è che una di quelle entità fuori bilancio (Special Purpose Fritity) inammi ssi-bili nel settore privato ma permesse nel setto-re pubblico che vive di regole diverse. Gra-zie alla sua natura mista, Fannie Mae non è mai stata soggetta né alle regole del settore pubblico, né a quelle del settore privato. Lo stesso vale per la Cdp. Quando nei giorni scorsi la Banca d'Italia ha evidenziato che la Cdp e' sotto capitalizzata, la risposta è stata che la Cdp è una banca sui generis e quindi merita un'eccezione. Ma quando si tratta di seguire le regole del settore pubblico, la Cdp rivendica la sua natura privata.

Se fosse la vecchia Iri, gli amministratori avrebbero dovuto rendere conto politica-mente delle condizioni di favore offerte alle Fondazioni per investire (un 3% reale senza rischio per 6 anni e poi, quando le Fondazio-ni erano costrette a scegliere tra pagare il conguaglio ed uscire, una dilazione al paga-mento del conguaglio). Sarebbero condizio-ni difficili da giustificare agli elettori, perché rappresentano un trasferimento di ricchez-za dal Sud al Nord (i depositi postali sono in proporzione più presenti al Sud delle Fonda-zioni Bancarie). Se fosse invece una banca privata, i manager dovrebbero rendere con-to agli azionisti di questo trasferimento. Trat-tandosi di un partenariato tra pubblico e pri-vato, i suoi manager sembrano godere di mol-ta più libertà di azione.

Se fosse una banca qualsiasi, è ragionevo-le pensare che la Banca d'Italia chiederebbe alla Cdp di aumentare il proprio patrimonio. «Non si gioca d'azzardo con i soldi dei depo-sitanti assicurati dallo stato» va ripetendo l'ex governatore della Fed Paul Volcker. E questo dovrebbe valere a maggior ragione per la Cdp, che gestisce soldi assicurati dagli ignari contribuenti. Ma, grazie alla sua natu-ra quasi pubblica, la Cdp sembra avere mag-giore flessibilità. Anche in questo la Cdp per certi versi ricorda Fannie Mae, cui il governo americano permise di operare conun capita-le molto al di sotto di ogni ragionevole livello

prudenziale. Con la crisi immobiliare Fannie Mae non fu più in grado di pagare le proprie garanzie sui crediti immobiliari e dovette es-sere salvata dalla stato (ovvero dai contri-buenti) ad un costo che finora è di i8o miliar-di di dollari, ma sta ancora salendo. Sia chia-ro: non c'e' motivo di credere che la Cdp pre-senti i medesimi rischi, ma non e' prudente ignorare quelli che la Cdp sta assumendosi.

Ad una ballerina che gli proponeva di ave-re un figlio insieme affinché avesse la bellez-za di lei e l'intelligenza di lui, il commediogra-fo inglese George Bernard Shaw rispose di no: c'era il rischio il figlio avesse labellezza di lui e l'intelligenza della ballerina. Lo stesso vale per la Cdp. Invece di avere l'efficienza del settore privato e gli obiettivi sociali del pubblico, rischia di avere gli obiettivi sociali del settore privato e l'efficienza del settore pubblico. A differenza dell'Iri la Cdp non ri-ceve fondi di dotazione. Seppure meno visi-bile, il sussidio statale non è inferiore: un ri-dotto costo del credito. Ridotto perché il de-posito postale ha sempre avuto dei tassi mol-to bassi, ma anche perché è garantito dallo stato. Anche se non viene contabilizzato co-me una uscita, prima o poi il costo di questa garanziaviene pagata. E' giusto che la Cdp di-stribuisca questo sussidio pagato dai contri-buenti a chi gli pare?

Invece di destinare i soldi dei depositanti in incerti progetti di politica industriale, la Cdp dovrebbe impegnarsi a fare quello che lo Stato non riesce a fare: pagare i suoi debiti alle imprese, a partire dai crediti Iva. Non è solo immorale, ma anche economicamente devastante che l o Stato non paghi i suoi debi-ti. Questi debiti non pagati causano la morte di molte imprese ed impediscono a molte al-tre di investire e crescere. Da Tremonti a Monti, tutti i governi sostengono che non è possibile fare emergere questo debito som-merso perché aggraverebbe la situazione del nostro debito pubblico. Ma visto che la Cdp può artificialmente ridurre il debito pubblico comprando beni dello stato, per-ché non usare questo beneficio contabile per far emergere del debito sommerso e pa-gare alle imprese i loro crediti?La Cdp gia' lo fa in piccola parte, ma questa dovrebbe esse-re una delle sue missioni principali. Questa è la miglior politica industriale che questo governo possa fare.

OFPROD11 , 10,1F RISFRVATA Pagina 13

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 105 di 137

Page 106: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

21/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 331.753

Diffusione: 262.360

pressunE

ll'erld CAS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

Non usa soldi pubblici,

aiuta l'impresa di Fabrizio Onida

'governo sta mettendo a pun-.à to la fase attuativa del decre-to che ha abolito 431eggi e dispo-sizioni su incentivi all'indu-stria, facendone confluire gli stanziamenti residui (circa 800 milioni) in un unico "Fondo per la crescita sostenibile", per ora privo di indirizzi operativi. Il suggerimento del "rapporto Gia-vazzi", di azzerare o quasi gli in-centivi per rimpiazzarli con un al-leggerimento del cuneo fiscale e contributivo,non sembra riceve-re buona accoglienza, e non solo per ristrettezze dibilancio.

(~bm,

Pagina 1

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 106 di 137

Page 107: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

Cdpsi deve irTepare

arel

21/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 331.753

Diffusione: 262.360

pressunE

ll'erldOIS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

La Cassa sostiene le imprese senza usare fondi pubblici Necessario incentivare la ricerca nei distretti più vivaci

di Fabrizio Onida

CD Zt3 : ■■ •::

()deste risorse (210 milioni in due anni) sono previste per de- trazioni Irpef e Ires a chi investi- .rà in "startup innovative", tro-

vando copertura in quote di gettito su tariffe elettriche e gas. Nel frattempo hanno comin-ciato a operare, con buone prospettive date le cospicue disponibilità liquide, i Fondi di investimento dell a Cdp (Cassa depositi e prestiti) la quale - come sottolinea il presi-dente Franco Bassanini - è una società che non usa risorse pubbliche e non ha garanzie dello Stato.

Accanto ai fondi dedicati a infrastrutture-immobiliari e altre attività, nel settore indu-stria e servizi troviamo due bracci comple-mentari: a) il Fondo Italiano d'Investimento (HO, che fornisce quote di capitale di ri-schio fino al 50% e anche finanziamenti a im-prese di minore dimensione (fatturato infe-riore a 100 milioni); b) il Fondo Strategico Italiano (Fsi) che punta solo a partecipazio-ni di capitale in imprese di medie dimensio-ni (fatturato superiore a 3 oo milioni, più di 25o addetti). Il Fsi ha già acquisito partecipa-zioni importanti (Metroweb, Kedrion, Avio) e altre ne sta considerando, tra cui una possibile alleanza con una cordata italiana per rilevare il controllo di Ansaldo Energia contrapponendosi ad offerte d'interesse da parte di giganti come Siemens e Alstom. In quest'ultimo caso speriamo non si dimenti-chi che il nazionalismo economico per difen-dersi dallo "straniero" ha giocato brutti scherzi in passato, e comunque sembra scar-samente coerente con la campagna per at-trarre in Italia gli investimenti dei gruppi multinazionali.

È questa la nuova politica industriale che Confindustria, sindacati, taluni partiti e (po-chi) studiosi da tempo invocano, come sti-molo e guida alla trasformazione virtuosa del nostro sistemaproduttivo? Certo qualco-sa si muove, ma la credibilità del disegno complessivo migliorerebbe non poco se si facesse più chiarezza su almeno tre aspetti.

Primo, non si capisce se, almeno nella pro-spettiva deltriennio 2013-2015 si possa preve-dere un ritorno dei crediti d'imposta alle spe-se di ricerca e innovazione, lasciati fuori dal decreto Sviluppo per mancanza di risorse fi-

nanziarie e forse anche per qualche necessa-rio ripensamento sulle stime di Banca d'Tta-liache giudicavano quasi totalmente ineffica-ce lo strumento. È un classico strumento di politica industriale "orizzontale" alquanto diffuso negli altri maggiori Paesi europei, do-ve peraltro si ritiene che il costo netto per l'erario sia assai ridotto quando si tenga con-to dei ritorni di gettito da accresciuto reddito e occupazione qualificata, come riconosce lo stesso rapporto "Restart Italia" della 'I'ask Force sulle startup promosso dal Mise (pag. 15). Un eventuale rilancio dello strumento potrebbe comunque essere modulato ridu-cendone la distribuzione a pioggia (in realtà unapioggerella), prevedendo unamaggiora-zion e significativa dello sconto fiscale solo per le imprese che intendono partecipare a progetti collettivi di filiera tecnologica tipo l'ormai abbandonata "Industria 2015", non-ché accompagnandolo da un tempestivo mo-nitoraggio delle azioni e dei risultati.

Questo ci porta al secondo punto. La poli-tica industriale non può rimanere imprigio-nata dai (pur necessari) interventi urgenti sui tavoli di crisi, apartire dai casi più diffici-li (come Termini Tmerese, Carbosul ci s, Al - coa, Eva ecc.) in cui la mancanza di un serio ricambio imprenditoriale lascia solo intrave-dere il consueto ricorso avarie forme di Cas-sa Integrazione e mobilità, anticamera di pe-ricolosi sbocchi nell'economia sommersa

anzi che di riconversione su attività manifat-turi ere o di servizi capaci di valorizzare le notevoli risorse umane e naturali che anco-ra esistono in quei territori. Per uscire dalla attuale stagnazione dellaproduttività, che ci vede in coda nella classifica europea, occor-re incentivare (anche con il lievito di un co-finanziamento pubblico-privato) l'aggrega-zione delle imprese e dei distretti più virtuo-si e vivaci (ce ne sono) intorno a progetti di ricerca e innovazione "pre-competitiva" di un certo respiro: progetti pensati lungo quel-le filiere tecnologiche in cui già oggi il paese e molti suoi territori possiedono vantaggi competitivi effettivi e potenziali. Anche in Italia si spendono molte parole su biotecno-l ogi e, n anotecnol ogi e, fotonica, meccatroni-ca, sviluppo eco-compatibile, parchi tecno-logici, agenda digitale e quant'altro: ma il "si-stemanazionale di innovazione" resta incer-to e asfittico, rispetto a quanto avviene in Germania con la ''HighTech Strategie", in Francia con i "Pòles de compétitivité", nel Regno Unito con i programmi di ricerca col-laborativa sorvegliati dal Technology Stra-tegy Board, per non parlare di molti paesi emergenti (non solo la Cina) che stanno fa-cendo progressi impressionanti di diversifi-cazione e avanzamento tecnologico. E la Commissione Ue sulle politiche industriali in Europa 2020 sollecita ''piattaforme tecno-logiche europee" per restare competitivi.

Infine, la riforma in corso degli enti di ri-cerca, a partire da Cnr e Università, offre l'occasione per cominciare ad abbattere le barriere di burocrazie e di cultura che da sempre impediscono il formarsi di robusti meccanismi di trasferimento tecnologico dalla ricerca scientifica all'innovazione tec-nologica delle imprese (anche qui il model-lo tedesco ci insegna). Domina ancora in ha-liauntendenziale distacco fra centri di eccel-lenza scientifica (ce ne sono numerosi, a co-minciare da alcuni Politecnici e Facoltà di In-gegneria) e il tessuto frammentato di tante piccole e medie imprese, il cui futuro dipen-de sempre più dalla capacità di innovare pro-cessi e prodotti, anche attingendo dalle fron-tiere della ricerca nei campi più diversi. Oc-corre qualche regia intelligente e pragmati-ca per schiodarci dai vizi passati, mantenen-do i quali continueremo a restare fanalini di coda in un mondo che avanza.

RIFRODIITIONF Pagina 13

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 107 di 137

Page 108: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

Pagina 3

Nuovo caos film sui conti locali

21/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 331.753

Diffusione: 262.360

pressunE

ll'erldOIS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

Nuovo caos Imu sui conti locali In 1.200 Comuni arriva un taglio a sorpresa per il ricalcolo del gettito Ici 2010

Gianni Trovati MILANO

In questo 2012 complicato le sorprese per i sindaci non finisco-no mai. L'ultima è arrivata nei giorni scorsi, quando il ministero dell'Economia ha modificato ex post il gettito dell'Ici assegnato a ogni Comune nel 2010. Una curio-sità statistica?

Per nulla, perché il livello uffi-ciale raggiunto dall'Ici due anni fa determina la somma degli ex tra-sferimenti di quest'anno, che ven-gono tagliati di una cifra pari alla differenza fra l'Imu 2012 e l'Ici 2010. In soldoni, se si abbassa il da-to della vecchia Ici aumentano i ta-gli al fondo di riequilibrio (gli ex trasferimenti, appunto), ed è pro-prio quello che è successo nei gior-ni scorsi. La vecchia Ici dovrebbe essere un dato ormai acquisito ma la tagliola, determinata da un «che-ck di coerenza» (parole dell'Eco-nomia) tra Ici e Imu, è scattata in 1.200 Comuni: in oltre 45o casi l'Ici 2010 è diminuita di oltre di oltre il 10%, e in poco meno di 200 il crollo ha superato il 20%. Un problema non da poco, perché il taglio ina-spettato che ha accompagnato queste revisioni arriva a 15 giorni dal termine (già pluri-prorogato) per chiudere i preventivi 2012, e co-stringe i sindaci a rifare un'altra volta i conti e trovare risorse per raggiungere il pareggio di bilan-cio. La strada più semplice, negli enti interessati, potrebbe essere un ritocco all'insù delle aliquote, perché c'è tempo fino al 31 ottobre. Nel gruppo dei Comuni penalizza-ti ci sono molti enti medio-piccoli ma anche capoluoghi di Provincia come Livorno, Ascoli Piceno e Lecce: «Di colpo - spiega Guido Castelli, sindaco di Ascoli - mi so-no trovato con un milione in meno del previsto». Per altri sindaci que-sta nuova girandola dei numeri ha rappresentato invece una buona notizia, perché i tagli aggiuntivi in-dirizzati ai 1.2oo Comuni citati so-pra sono serviti ad aumentare le as-

segnazioni agli enti che dall'accon-to Imu avevano ottenuto meno di quanto stimato dall'Economia, e si erano ritrovati con meno risorse del previsto.

La giostra delle stime sul getti-to Imu nasce dal sistema introdot-to a dicembre dal decreto «Salva-Italia» per quantificare le risorse assegnate ai Comuni. Il principio è semplice: la nuova Imu, che con i nuovi moltiplicatori ha gonfiato le basi imponibili rispetto all'Ici per ricavare dal mattone n miliar-di in più rispetto al 2011. Nove di questi miliardi finiscono diretta-mente allo Stato grazie alla «quo-ta erariale» (pari al 50% del getti-to ad aliquota standard con l'ecce-zione dell'abitazione principale), ma anche così la nuova imposta avrebbe portato due miliardi in più ai Comuni. Per evitarlo, il «Salva-Italia» ha previsto un ta-glio aggiuntivo pari alla differen-

Edolo, l'entrata «sparisce» dopo due anni

A Edolo, in provincia di Brescia, l'Ici 2010 è quasi spa-rita, almeno ufficialmente. L'imposta scritta nel consun-tivo, e ripresa dai dati Istat, era di 2,5 milioni di euro, a marzo è scesa a 1,2 milioni e dopo il ricalcolo è crollata a 833mi1a euro. Motivo? Il nuo-vo algoritmo "adatta" ex post i gettiti Ici ai livelli registrati dall'Imu, che a Edolo sono particolarmente bassi. Il pro-blema, raccontano gli ammi-nistratori locali, è il mancato versamento dell'acconto da parte di una centrale Enel.

RIPRODUZIONE RISERVATA

za fra Imu e Ici: se in un Comune l'Ici 2010 valeva 100 e l'Imu, sfron-data della quota erariale, 120, la differenza di 20 viene recuperata con una riduzione degli ex trasfe-rimenti. Fra il dire e il fare, però, la distanza è nota, e l'applicazio-ne ha generato un braccio di fer-ro continuo fra Governo e ammi-nistratori locali, che si è tradotto in quattro successive revisioni delle stime di gettito per ogni Co-mune. L'ultima è quella dei giorni scorsi, che però ha rivisto i dati dell'Ici 2010 rispetto al quadro tracciato dai consuntivi comuna-li prima e dall'Istat poi, ma la co-perta è corta e i numeri continua-no a non trovare pace.

Gli appassionati del genere pos-sono stare tranquilli, perché la sa-ga è destinata a continuare. Per il 2013, anzi, è già in programma una nuova puntata, dedicata questa volta alla Tares. Anche la tassa che i proprietari dovranno pagare per finanziare i « servizi indivisibi-li» dei Comuni (illuminazione pubblica, manutenzione strade e così via) avrà un'aliquota stan-dard, pari a 3o centesimi per ogni metro quadrato dell'immobile, il cui gettito stimato dallo stesso «Salva-Italia» in un miliardo di eu-ro sarà recuperato dallo Stato con un altro taglio ai fondi di riequili-brio dei Comuni. Ma anche qui c'è un problema: la tassa si applicherà sull'8o% della «superficie catasta-le» mai tecnici degli enti locali già fanno sapere che in moltissimi ca-si il dato non è a disposizione degli uffici comunali. Senza contare che, con la proroga obbligatoria degli attuali contratti di riscossio-ne fino al 3o giugno fissata dal "de-creto enti locali" (Dl 174/2012) non è chiaro chi potrà raccogliere l'imposta nelle migliaia di Comu-ni che oggi affidano gli incassi di Tia o Tarsu a gestori esterni, per-ché per legge la Tares può essere riscossa solo dal Comune.

gianni [email protected]

RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 108 di 137

Page 109: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

......

Il problema L'Imu si applica su basi imponibili più alte di quelle dell'Ici: 9 miliardi di gettito aggiuntivo finiscono allo Stato con la «quota erariale», altri 2 ai Comuni

La clausola Nessun Comune può ottenere con l'Imu più dell'Ici 2010 (ultimo dato "certificato"), per cui il gettito aggiuntivo viene sottratto con un taglio ai fondi di riequilibrio

«Battaglia» di cifre Il confronto Imu-Ici è basato sulle stime di gettito assegnate dall'Economia a ogni Comune. La distribuzione è già stata rivista più volte

L'ultimo passaggio Per coprire alcune revisioni, l'Economia ha abbassato ex post i l gettito Ici 2010, determinando un taglio da corire entro il 31 ottobre. Da qui un nuovo rischio-aumenti

L'IMPOSTA NEL SALVA-ITALIA Il confronto tra il gettito dell'Ici e dell'Imu secondo la disciplina dettata dal Dl 201/2011. Dati in milioni di euro

21.800

Extra gettito che determina

i tagli compensativi

Riserva allo Stato

:a800

W4 •

Irpef e addizionali sui redditi fondiari

di immobili non locati

Ici

Entrate ai Comuni

2011 2012 :

Nuovo caos film sui conti locali

21/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 331.753

Diffusione: 262.360

pressunE

s'erld CAS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

Le tappe

Fonte: Elaborazione Sole 24 Ore su dati della relazione tecnica al D1201/2011 e al D116/2012

Pagina 3

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 109 di 137

Page 110: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

Nuovo caos !Blu sui conti locali

21/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 331.753

Diffusione: 262.360

pressunE

ll'erld CAS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

uai, con itempi che cor- _rono, a indulgere sul ri-

gore. Soprattutto biso-gna evitare soluzioni schizo-freniche. Il cosiddetto decre-to legge sui costi della politica (n.174/2012), forse a causa del-la fretta di rispondere alla giu-sta indignazione suscitata dai fatti del Lazio, incorre in que-sto errore. Ed è opportuno che in sede di conversione parlamentare sia corretto. In-fatti, da un lato il decreto si muove nella giusta direzione, finalmente stabilendo che il commissario sulla sanità pos-sa essere, come avevo suggeri-to su questo quotidiano una settimana prima, un soggetto esterno piuttosto che lo stes-so presidente di Regione che non è riuscito a sistemare i conti o che addirittura è all'ori-gine del disavanzo. Dall'altro introduce poi, senza alcuna coerenza con questa previsio-ne, un pasticciato meccani-smo anti dissesto per i Comu-ni in evidente situazione di de-ficitarietà strutturale, finan-ziato con un fondo di due mi-liardi di euro, di cui 500 milio-ni, nel 2012, vengono sottratti dal fondo per la tempestività dei pagamenti della pubblica amministrazione. Il nuovo meccanismo sospende così il funzionamento del cosiddet-to dissesto guidato, già previ-sto dall'articolo 6 del decreto legislativo 149/2011 come ri-medio di chiusura per le ge-stioni locali eccezionalmente deficitarie: un procedimento che si conclude con la dichia-razione di dissesto a opera del Prefetto e conia comminazio-ne, già prevista (è bene riba-dirlo) dallo stesso decreto 149/2011, del "fallimento politi-co" (ineleggibilità per dieci an-ni). Il nuovo meccanismo (procedura di riequilibrio fi-nanziario pluriennale) serve in sostanza a evitare il disse-sto a quei Comuni italiani che versano in situazioni disastro-se e concede loro un contribu-to fino a cento euro a cittadi-no. Queste risorse, tuttavia, mancando la dichiarazione di dissesto saranno gestite dalla stessa classe politica comuna-le che ha portato l'ente nel ba-ratro o che comunque si è di-mostrata incapace a sistema-re le cose. Inoltre, il piano di rientro (per diversi motivi non assimilabile per efficacia ai piani di rientro sulla sanità) che il Comune saràtenuto a re-digere, pur sotto varie e pleto-riche forme di controllo, difet-terà in modo pieno di quei meccanismi concorsuali atipi-

ci che solo la dichiarazione di dissesto permette di attivare. È facile ipotizzare il destino di que sta pro ce dura che sospen-de la rigorosa forma di disse-sto guidato già prevista dall'ordinamento: fra qualche anno in molti di quei Comuni la situazione probabilmente sarà più o meno la stessa di partenza e si saranno inutil-mente bruciate gran parte di quelle risorse. Un pessimo se-gnale per chi è virtuoso, tanto da invitarlo a non esserlo. La prospettiva deve essere diver-sa:o si riconosce che i tagli de-liultimi anni sono stati ecces-

sivi o soluzioni di questo tipo non funzionano e allora, per non alimentare malsane aspet-tative di ripiano nei politici inefficienti, meglio lasciare quelle risorse dove stanno o usarle per ridurre la pressio-ne fiscale. Perché altrimenti diventa tutto contraddittorio, soprattutto se queste soluzio-ni sono contenute in un decre-to legge che, se giustamente interviene a riordinare la que-stione dei consigli regionali,

LA CONTRADDIZIONE L'incentivo dello Stato per evitare il dissesto sarà gestito dai politici responsabili del baratro o incapaci di risalire la china

introduce poi in forma genera-lizzata, senza distinguere tra virtuosi e non, su quasi tutti gli atti degli enti territoriali un preistorico (venne introdotto dal Conte di Cavour) control-lo preventivo di legittimità della Corte dei conti. Questo, come è stato evidenziato da De Siervo e Cerulli Irelli in una recente audizione parla-mentare assieme al sottoscrit-to, avràl'effetto (anche in con-seguenza delle carenze di or-ganico della Corte dei conti) di paralizzare per mesi l'ado-zione di ogni atto regionale o comunale. Meglio potenziare altre forme di controllo, della stessa Corte dei conti, piùmo-derne (come quello sulla ge-stione finanziaria e quello col-laborativo) piuttosto che rie-sumare in quei termini (di dubbia costituzionalità) il controllo preventivo di legitti-mità, rischiando di paralizza-re quel sistema delle autono-mie territoriali dove oggi an-cora si radica circa il 70% del-la spesa di investimento del nostro Paese.

RIPRODUZIONE RISERVATA

Il fondo anti-default premia chi apre i buchi nei bilanci di Luca Antonini

Pagina 3

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 110 di 137

Page 111: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

definitivamente dalla logica dei trasferimenti, su cui le manovre statali agiscono liberamente e qualche volta a sorpresa. Sareb-be un passaggio epocale, che al-cuni fra di noi sottovalutano.

Forse in alcune aree del Pa-ese, dove il Fisco è meno "ric-co", c'è la paura di non farce-la da soli. L'addio ai trasferi-menti non è un rischio per queste zone?

Capisco questo ragionamen-to, ma gli enti con poca capacità fiscale non devono temere, per-ché una parte delle risorse dell'Imu comunale andrebbe ad alimentare la perequazione. Nessuno pensa che per esem-pio un Comune del Nord si deb-ba tenere tutto il gettito aggiunti-vo, perché una sua quota andrà

redistribuita a favore di chi ha meno incassi. La perequazione andrà disciplinata dallo Stato, ma con criteri condivisi: per esempio io penso che il meccani-smo debba essere flessibile per incentivare gli enti che migliora-no la propria capacità fiscale.

Sul Patto di stabilità, inve-ce, il Governo dice che biso-gna aspettare la riforma delle regole Ue.

Non nascondiamoci dietro a un dito. Molte cose si possono fare subito, per esempio pre-miare le spese contro il disse-sto idrogeologico o per il ri-sparmio energetico: uscite im-mediate che si traducono in ri-sparmi futuri.

INTERVISTA

Graziano Delrio

Presidente Anci

«Una manovra senza trasparenza che rischia di far saltare le gestioni»

ui c'è un problema di trasparenza grande co- me una casa, che ri-

schia di far saltare i conti nei Co- muni». Il presidente dell'Anci Graziano Delrio è sorpreso co- me i suoi colleghi della "novità" arrivata dal ricalcolo della vec- chia Ici, e ha chiesto «la riattiva- zione immediata» dei tavoli tec- nici fra Governo e Comuni che già per mesi hanno battagliato sui conti dell'imposta sugli im- mobili. Una nuova riunione po-

trebb e esserci già domani. Presidente, nell'assemblea

nazionale dei Comuni che si è appena chiusa a Bologna il Go-verno ha chiarito di voler ri-mettere mano all'Imu, distin-guendo quella destinata ai sin-daci da quella che finirà all'Era-rio. Che cosa ne pensa?

La direzione indicata dal mini-stro dell'Economia Grilli (basa-ta sulla distinzione di basi impo-nibili comunali e statali: si veda Il Sole 24 Ore di ieri, ndr) rispon-

de a un principio giusto. I cittadi-ni devono sapere con chiarezza a chi stanno pagando l'imposta, e oggi questo non avviene per-ché lo stesso immobile versa una parte allo Stato e una parte al Comune.

In cambio, però, i sindaci dovrebbero rinunciare al fondo di riequilibrio, cioè agli ex trasferimenti statali. Siete pronti?

Se il passaggio riesce, si co-glie l'occasione storica di uscire

Nuovo caos film sui conti locali

21/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 331.753

Diffusione: 262.360

pressunE

ll'erld CAS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

G.Tr. RIPRODUZIONE RISERVATA

Pagina 3

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 111 di 137

Page 112: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

Nuove misure sulla prescrizione Il ministro della Giustizia

Paola Severino, in un'intervista al Sole 24 Ore di ieri, ha difeso la scelta sull'«induzione» fatta nel ddl anticorruzione

Il Guardasigilli ha annunciato che è allo studio un nuovo sistema di prescrizione «che garantisca le indagini e anche i cittadini»

Pagina 14

21/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 331.753

Diffusione: 262.360

pressunE

ll'erld CAS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

Antkorruzione ministro conferma: interventi a breve sulla prescrizione - Domani il libro bianco: «La chiave è la prevenzione»

Severino: Italia fuori da black list Bersani: legge debole ma rafforzabile, ora falso in bilancio - Alfano: approvarla rapidamente

Nicola Barone ROMA

«La prevenzione è la chiave di volta del nostro sistema. Vo-gliamo che l'Italia esca dall'elen-co dei Paesi nei quali la corruzio-ne è endemica». Attesa dai gio-vani di InNovaCamp alla Pontifi-cia UniversitàLateranense, il mi-nistro della Giustizia Paola Seve-rino preferisce non entrare nel dettaglio delle critiche mosse al-le nuove norme. C'è invece l'im-pegno del Guardasigilli ad anda-re avanti, ben oltre il risultato di mediazione fra i partiti raggiun-to (laboriosamente) al Senato qualche giorno fa. Si comincia con la presentazione del libro bianco sul fenomeno in pro-gramma domani. «Vogliamo che l'Italia crei e rispetti delle re-gole per una leale concorrenza tra cittadini e imprese», auspica Severino. «E vogliamo che pre-mi il merito e non il furbo che di-stribuisce mazzette. Di questa volontà sono testimoni le nostre leggi. Ma non ci fermeremo qui, perché non vogliamo restare con le mani in mano: continuere-mo la nostra azione fino alla fine della legislatura».

Il testo licenziato a Palazzo Madama con la fiducia non vie-ne messo in discussione né sono in vista, alla Camera, scenari al-ternativi. Severino conferma p e-rò la volontà del Governo di in-tervenire a breve sui punti criti-ci rimasti fuori dal disegno di leg-ge, a partire dalla prescrizione (come preannunciato nell'inter-vista di ieri al Sole 24 Ore). E il discorso potrebbe allargarsi ad altri aspetti evocati spesso nelle ultime ore quali i reati societari e l'autoriciclaggio.

Le parole del ministro giungo-no quando ancora gli strascichi delle polemiche non sono stati riassorbiti. Dal partito accusato di voler affossare le misure anti-corruzione, il Pdl, è arrivato ieri

l'invito a far presto. «Bisogna procedere rapidamente all'ap-provazione nella consapevolez-za che tutto questo nasce da un disegno di legge del nostro Go-verno con la mia prima firma», rivendica il segretario Angelino Alfano, secondo cui «tutto nella vita è migliorabile ma se conti-nuiamo ad ambire a migliora-menti e miglioramenti rischia-mo di non avere mai una nuova legge sulla corruzione».

Per il Pd i problemi già solleva-ti in sede parlamentare restano tutti. «Dopo il tira e molla con il centrodestra è venuta fuori una

PARETI Della Monica (Pd): presenterò una legge per modificare la concussione per induzione Rao (Udc): il primo passo è approvare quello che c'è

normativa blanda», è l'accusa di Pier Luigi Bersani. «Suggerirei di rafforzare queste norme utiliz-zando il canale della legge sul fal-so in bilancio alla quale può esse-re aggiunto il tema del reato di autoriciclaggio». Poi, ipotizza il leader del Pd, «il tema del voto di scambio mafioso potrebbe es-sere affrontato nella legge eletto-rale». In ogni caso l'appello è per «trovare soluzioni che ci consen-tano di arrivare in porto, quello che non sarà fatto si farà nella prossima legislatura».A guarda-re con fiducia alla parte che rima-ne di questa per cambiare le co-se «necessarie» è la capogruppo democratica in commissione Giustizia del Senato, Silvia Della Monica. A suo giudizio è un be-ne che il ddl tagli il traguardo ma «non appena diventa legge la concussione per induzione, im-mediatamente presenterò una prop osta p er modificarla. Quan-tomeno rispetto alla pena previ-sta nel massimo, perché resti a dodici anni, come è quella attual-mente prevista».

La speranza, a questo punto, di vedere finalmente operativo il provvedimento è condivisa dal deputato Udc Roberto Rao. Il quale parla dell'intesa come la «migliore sintesi possibile» per dare una risposta concreta, con-siderato il fatto che il Paese si tro-va in fondo alle graduatorie in-ternazionali sulla corruzione. «Il primo passo è approvare quello che c'è senza toccare una virgola», poi si può fare un rapi-do giro d'orizzonte sul resto, compresa l'incandidabilità. Te-nendo presente, aggiunge Rao, che «bisogna fissare in maniera assai stringente i reati ma per il terzo grado di giudizio. E questo deve spingere i partiti ad assu-mersi ancor di più le proprie re-sponsabilità su chi intendono mettere in lista».

O RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 112 di 137

Page 113: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

„„mh..

\\N\

21/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 331.753

Diffusione: 262.360

pressunE

s'erld CAS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

TURISMO/2

Concessione edilizia cercasi inutilmente

a nostra società Prossima srl ha in

,„4 programma la realizzazione in Martina Franca di una residenza turistica alberghiera composta da una serie trulli, costruzioni tipiche del paesaggio della Valle d'Itria. Il 18 aprile 2012, dopo avere elaborato il progetto, abbiamo presentato, tramite il portale www.impresainungiorno. gov.it, allo Sportello unico delle attività produttive (Suap) del Comune di Martina Franca, la domanda di concessione edilizia per il tramite di una conferenza di servizi da convocare ai sensi dell'art. 8 del dpri6o/zoio, essendo necessaria una variante urbanistica. Ad oltre sei mesi dalla domanda, nonostante le procedure informatiche del portale impresainungiorno, il cui nome dovrebbe evocare tempi brevi per l'avvio dell'attività di impresa, e le procedure previste dallo sportello unico, il Comune di Martina Franca non ha ancora convocato la conferenza di servizi; ha solo risposto alla nostra domanda chiedendo il pagamento delle spese di istruttoria e una piccola integrazione documentale, richieste alle quali abbiamo prontamente adempiuto. Niente altro; a nulla sono valsi peraltro i nostri solleciti rivolti sia al responsabile del procedimento sia al sindaco della città.

Prossima srl

Martina Franca (TA)

O RIPRODUZIONE RISERVATA

Pagina 16

Pagina 113 di 137

Page 114: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

n--‘ opo una carriera nel mondo della consulenza internazionale, mi sono

ritirato a 51 anni con un discreto patrimonio e ho deciso di "rimettermi in gioco". Diverse sono le iniziative in cui mi sono buttato: la fondazione di una casa editrice, di un'associazione che promuove lo scambio, basato sulla gastronomia, fra le realtà carcerarie e quelle esterne, di un'associazione che si occupa della fuga dei cervelli per mettere in rete i talenti dell'Italia nel mondo, e soprattutto la fondazione di Italian Angels forGrowth, presto diventato il primo gruppo di Business Angels in Italia e uno dei più importanti in Europa, con il quale ho già finanziato 14 start-up.

Ma l'iniziativa che mi ha permesso di capire i veri problemi italiani è un'altra: la ristrutturazione di un antico palazzo nobiliare e la realizzazione di una struttura ricettiva di pregio. Solo in quest'impresa, dove negli ultimi 7 anni ho consumato mio malgrado tutto il mio patrimonio, ma soprattutto tutta la mia vita, mi sono veramente reso conto di cos'è il Paese in cui vivo: una scoperta sconvolgente, oltre che un'esperienza devastante.

Ho subito dall'Agenzia delle Entrate vere e proprie "estorsioni": sono incappato nelle norme relative alle società di comodo (che più a lungo e quanto più tu investi, più ti penalizzano); li ho visti ragionare solo sulla "carta", senza accettare di entrare nel merito. Il risultato? Più di un milione di crediti Iva accumulatisi dal 2005 che rischio tuttora di perdere,

Pagina 16

21/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 331.753

Diffusione: 262.360

pressunE

S°Ierld CAS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

TU RIS M0/1

Secondo la Pa il tempo non è un problema

dovendo poi chiudere: ho dovuto pagare 25mila euro di Iva su fatturato inesistente per chiudere il contenzioso. Tutto risolto? No, tutto fermo. Un funzionario non ha completato il controllo dei documenti di armi passati : dopo un mese e mezzo di ferie, ha "cose più urgenti da fare".

Ho dovuto sottostare a pretese arbitrarie dei Vigili del Fuoco, con decine di migliaia di euro di costi aggiuntivi e soprattutto ritardi (6 mesi nell'apertura dell'albergo), dovuti anche alla solita abitudine, tipica della Pa, di considerare il fattore tempo un "non problema". Devo subire prescrizioni assurde e teoriche dall'Asl, blitz dagli ispettori del lavoro che fanno il terzo grado ai nostri ragazzi per cercare di farli confessare che lavorano in

LA VLCEN DA Il patrimonio di una vita investito in un resort e idee per creare lavoro: tuttavia vengo umiliato da cavilli e ostacoli di ogni tipo

nero (con modi che un paese civile non riserverebbe neanche ai narcotrafficanti), quando tutti i contratti sono regolarmente depositati presso di loro.

Ho messo in gioco tutto il mio patrimonio, senza per ora prospettive di guadagno e neanche di recupero completo, creando lavoro regolare sia nel cantiere sia, ora, per circa 3o ragazzi (età media under 25): sono trattato come un delinquente. E poi parliamo di investire per lo sviluppo?

Enrico Castellano Fossano (CN)

O RIPRODUZIONE RISERVATA

www.palazzorighinlit

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 114 di 137

Page 115: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

UPTERTO GR T

iii

3u, s„stk.

21/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 331.753

Diffusione: 262.360

press LinE

ll'erldOIS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

Z5Mdt permesso. Continuano ad arrivare le segnalazioni di aziende colpite dalla mala-burocrazia

Se il Comune tollera le Pmi Nel Comasco ricorso al Tar di otto imprese per i vincoli allo sviluppo

Continuiamo a dare conto, tramite servizi o lettere autografe, di come la burocrazia costituisca un preoccupante blocco nel nostro Paese all'attività imprenditoriale (piccola o grande che sia)

ltD. 3 k\\\\\ Luca Orlando MILANO

Meno industria, più com-mercio, palestre, ristoranti e bar. Il nuovo piano di governo del territorio di Casnate con Bernate, provincia di Como, opera su alcune aree una sterza- ta rispetto alle scelte preceden- ti, mettendo paletti e vincoli ag-giuntivi all'attività industriale e spingendo otto imprese del ter-ritorio a ricorrere al Tar.

«Siamo stati costretti - spie-ga Andrea Ferrari di Tessitura Santi-perché questa decisione inspiegabile mette a rischio il fu-turo della nostra azienda e le possibilità di sviluppo. Il punto cruciale - spiega ancora Ferrari - è che si consente la prosecu-zione delle attività esistenti ma solo fino alla cessazione. Se la proprietà cambia, se decidiamo di cambiare attività o ragione sociale, con queste regole non possiamo farlo. È assurdo e au-tolesionista, visto che diamo la-voro anche a numerosi residen-ti del Comune».

Le otto aziende ricorrentifat-turan o in complesso una cin-quantina di milioni e danno la-voro a 30o addetti, in gran parte impegnati in attività legate alla filiera del tessile. «In una prima stesura del piano - spiega Ferra-ri - l'idea era addirittura quella di impedire ogni attività di ma-nutenzione ordinaria e straordi-naria, in pratica per noi sarebbe

stato necessario traslocare, op-pure accettare di morire lenta-mente. Poi, in un incontro con il sindaco, siamo riusciti a far rien-trare questo rischio, anche se tutti gli altri vincoli rimango-no. Confindustria Como ci ha sostenuti in questo confronto, noi continuiamo a chiedere che qui l'industria rimanga atti-vità principale e non comple-mentare». Ferrari evidenzia inoltre un a l tro paradosso, il fiu to che la Provincia di Como, differenza del Comune di Ca-snate con Bernate, abbia deci-so di considerare questa area industriale, che prosegue poi nei comuni diFino Mornasco e Grandate, come polo dirilevan-za sovracomunale, suggeren-do attività per salvaguardarlo e rafforzarlo.«Ivincoli posti - ag- giunge Ferrari - sono tali per cui non è possibile aggiungere in futuro altre attività industria-li. Certo, ci consentono di conti-nuare a lavorare in queste con-dizioni ma mettendo troppi vincoli alla nostra attività».

Fabio Bulgheroni, sindaco del Comune, conferma lavolon-tà di puntare su terziario e com-mercio anche se contesta le va-lutazioni delle aziende. «Il fatto di non poter vendere a terzi è soggetto ad interpretazione, per noil'ipotesi sarebbe percor-ribile. Noi però vogliamo evita-re cattedrali nel deserto, aree che nessuno utilizza più. Ecco perché l'amministrazione ha de-ciso di sviluppare il terziario, senza però penalizzare le azien-de attualmente insediate nell'area». Che tuttavia la pen-sano diversamente, si sentono al più "tollerate" e non sostenu-te dal Comune, e lo scorso di-cembre hanno deciso diricorre-re al 'Far. «Siamo una risorsa cruciale del territorio - spiega Ferrari- ma verso le imprese ve-do un atteggiamento poco at-tento e responsabile».

OR PRODUZIONE FISER AIA

Pagina 16

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 115 di 137

Page 116: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

21/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 331.753

Diffusione: 262.360

pressunE

ll'erld CAS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

ordito normativo su cui riposa la disciplina dei

„„ servizi pubblici econo- mici locali appare sempre più infittirsi in ragione degli inter-venti che si susseguono a ritmo quasi frenetico.

Permane, e lo si rileva critica-mente, la non riconducibilità della disciplina a un unico te-sto normativo che, ovviamen-te, impone a operatori e inter-preti una ricerca poco agevole delle norme di riferimento.

A seguito dell'abrogazione dell'articolo 4 del decreto leg-ge 138/2011 a opera della pro-nuncia della Consulta numero 199 de120 luglio 2012,1a discipli-na di riferimento per i servizi pubblici economici locali tor-na a essere, sul piano dei princi-pi generali, quella sancita dai principi comunitari e, nel detta-glio, da una serie di norme, tra cui in primis, dalla disciplina contenuta nel disposto di cui all'articolo 4 del D195/2012, seb-bene la stessa appaia riferibile per la maggior parte dei commi (1,2,3, 9,10 e n in particolare) al-le società strumentali.

Il legislatore, infatti, indivi-dua esattamente le società de-stinatarie dei precetti ivi conte-nuti, riferendosi alla prestazio-ne di servizi resi in favore di am-ministrazioni. La norma par-rebbe dirimere il conflitto in-sorto tra coloro i quali riteneva-no i servizi strumentali catego-ria artatamente coniata al solo fine di sottrarre indebitamente detti servizi alla concorrenza e al libero mercato, e chi, in ade-renza alla pronuncia della Con-sulta numero 326 dell'i agosto 2008 , differenziava l'attività di impresa dall'attività ammini-strativa, giustificando pertan-to la sottrazione alla logica di mercato dei servizi stessi, in quanto tipica espressione di at-tività amministrativa e non di impresa.

Per le restanti società, ossia per le società che gestiscono servizi pubblici economici lo-cali, il comma 8 articolo 4 del Dl 95/2012, consente l'affida-mento in house providing a far data dal i° gennaio 2014 solo a favore di società a capitale inte-ramente pubblico, nel rispetto dei requisiti richiesti dalla nor-mativa e dalla giurisprudenza comunitaria per la gestione in house e a condizione che il valo-re economico del servizio o dei beni oggetto dell'affidamento sia complessivamente pari o in-feriore a 200.000 euro annui. Sono fatti salvi gli affidamenti

in essere fino alla scadenza na-turale e comunque fino al 31 di-cembre 2013.

Parrebbero, così, residuare gli ulteriori moduli gestori, os-sia l'esperimento di procedura a evidenza pubblica e la crea-zione di una società mista con selezione pubblica del partner privato (nota come gara a dop-pio oggetto), quest'ultima rico-nosciuta ed espressamente pre-vista dall'ordinamento comuni-tario.

Risulta, poi, ricomparso, deci-samente in versione "light”, ri-spetto alla previgente discipli-na (si veda articolo 23 bis, com-mi 3 e 4 della legge 133/2008 abrogato e l'articolo 4 commi 2 e 3 D1 138/20n, abrogato) l'onere per gli enti locali di cui al com-ma 13 dell'articolo 34 del Dl 48/2012, di giustificare le pro-prie scelte circa l'individuazio-ne dei moduli gestionali.

Gli enti sono chiamati a rela-zionare, tramite pubblicazione sul proprio sito internet, circa le ragioni e la sussistenza dei re-quisiti previsti dall'ordinamen-to europeo per la forma di affida-mento prescelta e che definisce i contenuti specifici degli obbli-ghi di servizio pubblico e servi-zio universale, eventualmente anche tramite indicazione di compensazioni economiche ove previste.

Per gli affidamenti in essere, tale relazione dovrà essere pub-blicata entro il 31 dicembre 2013 e, per gli affidamenti senza sca-denza, sarà necessario prevede-re una data di scadenza da inse-rire nei contratti di servizio vi-genti. Un'ulteriore previsione è contenuta, a opera del comma 16, nell'articolo 3-bis del Dl 138/2011, relativamente all'ob-bligo che le procedure per il conferimento della gestione dei servizi pubblici locali a rete di rilevanza economica siano ef-fettuate unicamente per ambiti o bacini territoriali ottimali e omogenei dagli enti di governo istituiti o designati.

A completare il panorama normativo, il D1174/2012 in atte-sa di conversione, volto a disci-plinare, tramite modifiche ap-portate al Dlgs 267/00 Testo unico per gli enti locali, in mo-do puntuale il sistema dei con-trolli dei Comuni sulle proprie società partecipate, rendendo obbligatoria la redazione del bi-lancio consolidato, quale mez-zo di verifica degli equilibri e co-me strumento necessario per il sistema dei controlli interni.

O RIPRODUZIONE RISERVATA

Osservatorio Ceradi-Luiss

Ai servizi pubblici degli enti locali serve un testo unico di Ilaria Rizzo

Pagina 17

A CURA DI Valeria Panzironi

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 116 di 137

Page 117: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

ubblica :11114111i1,1 i

ommone,ilgovernorilancia

gii;,W,;,íg,I\.-Q

la Repubblica Direttore Responsabile: Ezio Mauro

21/10/2012 press LinE

Periodicità: Quotidiano Tiratura: 509.141

Diffusione: 396.446

, ..;M>,‘,,,

Nel ddl sulle semplificazioni resta la formula del silenzio-assenso

I falsi difensori del paesaggio che violano la Costituzione SALVATORE SETTIS

IL DISEGNO di legge sulle sem- plificazioni appena approvato dalConsiglio dei ministri si scon-

tra conun piccolo intoppo: la Costi-tuzione. Il ddl modifica la normati-va sui p erme ssi di costruire nelle zo-ne con vincolo paesaggistico.

SEGUE A PAGINA 26

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 1

YamamayS I i m Pagina 117 di 137

Page 118: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

la Repubblica Direttore Responsabile: Ezio Mauro

21/10/2012 press LinE

Periodicità: Quotidiano Tiratura: 509.141

Diffusione: 396.446

I FALSI DIFENSORI DEL PAESAGGIO CHE VIOLANO LA COSTITL ZIONE SALVATORE SETTIS

(segue dalla prima pagina)

ma insiste nella "dottri-na Confindustria" se-condo cui la tutela del paesaggio è un inutile

freno all'edilizia, considerata con-tro ogni evidenza come il princi-pale motore dell'economia del Paese. Tre sono gli strumenti esco-gitati negli ultimi anni per vanifi-care la tutela del paesaggio in bar-ba alla Costituzione: la devoluzio-ne di fatto ai Comuni delle proce-dure autorizzative, la diluizione dei pareri tecnici dei Soprinten-denti in "conferenze dei servizi" dominate dalle istanze della p oli-tica localistica, e infine varie forme di silenzio-assenso ("chi tace ac-consente"). È su quest'ultimo punto che interviene il ddl in di-scussione.

Il silenzio-assenso, nato per tu-telare il cittadino dall'inerzia della pubblica amministrazione, non può applicarsi in qualsiasi ambito, e infatti la legge 537/ 1993 ne esclu-deva beni culturali e paesaggio. Tuttavia si tentò con ripetuti colpi dimmici di rovesciare le carte, inun idillio bip artisan in cui il ddl Bacci-ni de12005 (governo Berlusconi) e il ddl Nicolais del 2006 (governo Prodi) si somigliano come due gocce d'acqua. In ambo i casi, lo scempio fu denunciato da questo giornale e da altri, bloccando l'iter dei provvedimenti. Ma il governo Berlusconi, già in avanzato stato di decomposizione, portò a segno nel maggio 2011 un colpo di coda, il D . L.70 (poi L.106): il silenzio-as-senso veniva introdotto modifi-cando il testo unico sull' edilizia e il Codice dei beni culturali. Ora, che cosa fa il ddl Monti? In apparenza migliora la situazione, togliendo dal Codice lo smaccato invito alle procedure di silenzio-assenso. Ma gli apparenti miglioramenti, su cui l'ignaro Ornaghi si auto-elogia a vuoto, non cambiano in nulla la

sostanza anzi la confermano fin-gendo di volerla sanare.

Il dispositivo che risulta dal nuovo ddl, in un labirinto di com-mi e codicilli, è confuso e farragi-noso, ma qualche punto è chiaro . I permessi di costruire nelle aree vincolate vanno richiesti a uno "sportello unico" presso ciascun Comune. Le Soprintendenze, or-gano a cui la legge affida la tutela del paesaggio, vengono interpel-late insieme con le altre ammini-strazioni, e possono essere convo-cate in conferenze di servizi dove sono ovviamente in posizione mi-noritaria. Per giunta, il parere dev'essere reso "in conformità al piano paesaggistico" locale, cioè può non tener conto dei vincoli ministeriali, avolte non inclusi nel piano paesaggistico, a volte suc-cessivi ad esso. In ogni caso, il pa-rere delle Soprintendenze dev'es-sere espresso entro 45 giorni; se no, il Comune può decidere quel che gli pare. Conlapistola allatem - pia, i Soprintendenti o decidono o perdono ogni potere: di fronte a questo dato di fatto, la dichiarazio - ne del Ministero secondo cui «la nuova norma rafforza la tutela» è irresponsabile. Perché la tutela si rafforzi è indispensabile che vi sia chi la fa: ma le Soprintendenze so-no delegittimate dall'incompe-tenza e dall'inerzia degli ultimi tre ministri, e al 40% coperte per reg-genza; i loro funzionari sono in co-stante calo numerico per carenza di turn -over, hanno un'età media di 55 anni, e sono stati borseggiati da cinici tagli di bilancio, tanto che mancano i soldi per pagare il te-lefono e per ispezionare il territo-rio. In queste condizioni, ridurre da 90 a 45 giorni i tempi di risposta è uno sberleffo ai funzionari che provano eroicamente a fare il pro-prio lavoro.

Fingendo di dar risalto al parere delle Soprintendenze, il ddl Monti

le mette in condizioni di minorità, introducendo una nuovaversione del famigerato silenzio-assenso: il silenzio-abdicazione. Si demanda di fatto ogni decisione ai Comuni che dappertutto, con un sottobo-sco di deleghe e sub deleghe, gesti-scono il territorio in funzione di manovre elettorali e degli interes-si dei costruttori. Ma il silenzio-as-senso in tema di paesaggio è con-trario all'art. 9 della Costituzione, come ha dichiarato la Corte Costi-tuzionale in almeno cinque sen-tenze: in questa materia «il silenzio dell'Amministrazione preposta non può avere valore di assenso» (sentenza 404/1997). Il silenzio non ha di per sé alcun significato giuridico: è il legislatore che sce-glie se attribuirgli un significato, e quale. Se il legislatore privilegia l'interesse pubblico a tutelare il paesaggio, attribuirà al silenzio dell'amministrazione il valore di un diniego; se (come nel ddl Mon-ti) gli dà invece valore di assenso o, che è lo stesso, di abdicazione in favore dei Comuni, privilegia l'in-teresse privato di chi intende de-vastare boschi, coste, zone ar-cheologiche.

Questo disegno di legge impe-gnala credibilità del governo e il ri-sp etto della Carta fondamentale dello Stato. Ma l'assalto al paesag-gio italiano è, a quel che pare, irri-nunciabile: basti pensare alle di-chiarazioni (Passera, Ciaccia) sul-la cementificazione del territorio con grandi opere da finanziarsi con denaro pubblico, cioè accen-tuando i tagli alla spesa sociale. Anche il ddl Catania sui suoli agri-coli, partito bene, sta intanto cam-biando pelle, tanto che secondo l'assessore all'urbanistica della Toscana, Anna Marson, «il testo dichiara di voler tutelare i suoli agricoli e limitarne il consumo, ma nei suoi dispositivi concreti ri-schia di produrre nuovo consumo di suolo, anziché ridurlo». La de-

bole risposta del ministro dei Beni culturali nonfa notizia: Ornaghi, si sa, ha la genuflessione facile. Con accanimento suicida, si invocano le ragioni dell'economia, le stesse che da trent' anni a questa parte le-gittimano condoni, sanatorie e piani casain nome di uno sviluppo che non c'è stato. Come ha scritto l' antichista David Sedley, la passi-vità dei governi rispetto alle prete-se leggi dei mercati, sempre più si-mile auna superstizione, halafun-zione che nell'impero romano eb-be l'astrologia (anche imperatori assai pragmatici non muovevano un dito senza consultare gli astro-logi di corte).

Ma latutela del p aesaggio è vita-le nel sistema di diritti della Costi-tuzione: è espressione dei «doveri inderogabili di solidarietàpolitica, economica e sociale» (art.2), indi-rizzata al «pieno sviluppo della personalità umana» (art.3), colle-gata alla lib ertà di pensiero e di pa-rola (art.21), alla libertà dell'arte, della scienza e del loro insegna-mento (art.33), al diritto allo studio (art.34), alla tutela della salute «co-me fondamentale diritto dell'indi-viduo e interesse della collettività» (art.32). Secondo la Costituzione il bene comune non comprime, ma limita i diritti di privati e imprese: alla proprietà privata deve essere «assicurata la funzione sociale» (art.42), la libertà d'impresa «non può svolgersi in contrasto con l'u-tilità sociale» (art.41). Mettiamo dunque sul tappeto questa do-manda: l'alto orizzonte di diritti che la nostra Costituzione conse-gna ai cittadini è compatibile con le (vere o false) costrizioni dell'e-conomia? E se non lo è, come si ri-solve il contrasto, archiviando la Costituzione o agendo sull'econo-mia e sulla politica? Quale è, su questo punto, la favoleggiata "agenda Monti"?

C RIPRODUZIONE RISERVATA

Pagina 4

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 118 di 137

Page 119: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

L'AnmbuulLUIS,enno 'Nomieptm, efliedel chelepnolentienpm"

YamamayS M

PROVALA ANNUM

la Repubblica Direttore Responsabile: Ezio Mauro

21/10/2012 press LinE

Periodicità: Quotidiano Tiratura: 509.141

Diffusione: 396.446

Palazzo Chigi prepara un nuovo provvedimento. Dopo il Csm, in campo l'Associazione magistrati: "Il testo Severino lega le mani ai p111"

Corruzione, il governo rilancia Allo studio un decreto suvoto di scambio e prescri zione "lunga"

LIANA M I LELLA

L 5 AVEVANO detto Mon-ti e Severino, «contro la corruzione andremo

avanti». Solo questione di gior-ni. Giusto il tempo di decidere se la formula è quella del decre-to o del ddl con corsia preferen-ziale, ed ecco che dal Consiglio dei ministri verrà fuori un prov-vedimento per colpire il voto di scambio politico -mafioso.

SEGUE ALLE PAGINE 2 E 3

Colpire il voto di scambio e allungare la prescrizione ecco la nuova mossa del governo Allo studio una leggeper rafotzare il 4 16 ter

Pagina 1

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 119 di 137

Page 120: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

L'AnmbuulLUES,enno 'Nonnepowefliedel celepnolentienpm"

YamamayS m Yam „,,,„,,,,

.ROrP ANCHE N

la Repubblica Direttore Responsabile: Ezio Mauro

21/10/2012 pressunE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 509.141

Diffusione: 396.446

(segue dalla prima pagina)

LIANA MILELLA

F PER cambiare le regole della prescrizio- ne, con lo scopo dichiarato di annullar-

i

ne gli effetti perversi e garantire tempi più lunghi. È il passo in avanti che mancava nella legge anti-corruzione. Lì le due questioni non ci potevano stare, per evitare la rivolta del Pdl e la "morte" della legge stessa. Adesso di-venta la risposta— «forte e assolutamente ne-cessaria» sottolineano le fonti di governo tra palazzo Chigi e viaArenula— a scandali come quello dell'assessore regionale della Lombar-dia Zambetti eletto con i voti della 'ndranghe-ta e alla richiesta pressante dell'Europa, ma anche dei magistrati italiani, di cambiare l'at-tuale meccanismo della prescrizione che, così com'è, porta alla "morte" di quasi 200mi1a processi all'anno.

Tangentopoli e mafia, come vent'anni fa quando a Milano l'inchiesta Mani pulite si ar-ricchiva ogni giorno di nuovi protagonisti e a Palermo esplodevano le bombe. L'emergenza resta grave, le indagini sul malaffare si molti-plicano, non uno ma decine di casi Fiorito con le sue 28mila preferenze decisamente discuti-bili. Alla vigilia delle elezioni regionali nel La-

zio e in Lombardia, e di quelle politiche nella primavera del 2013, il rischio della pressione criminale per accaparrarsi candidati crea grande allarme. La gente non ne può più. Ne parlano di continuo il premier Monti e il Guar-dasigilli Severino per studiare la strada giusta da seguire. S'ipotizza di p oter risp ondere subi-to con inserimenti mirati nel ddl anti-corru-zione, poi si privilegia una via politicamente più gestibile, considerati soprattutto gli osta-

quello che ha fatto dire al procuratore aggiun-to di Milano Ilda Boccassini che «è stata inqui-nata la vita democratica del Paese». Ci sono le inchieste sull'ex coordinatore regionale del Pdl C os entino e sul govematore siciliano Lom-bardo, entrambi indagati per voto di scambio. Ma è altrettanto evidente che l'attuale formu-la, com'è rubricata nel codice penale all'arti-colo 416ter e com'è stata scritta nel 1992, non basta più. Anzi, a dirla tutta, non è mai bastata.

Tant'è che in Cassazione, a far di conto, sarà ar-rivato sì e no un solo processo. Piergiorgio Mo-rosini, gip a Palermo, lo dice senza incertezze: «Quel reato così com'è non va, viene contesta-to raramente, perché nel rapporto tra il poten-ziale eletto e i clan, non è il passaggio di dena-ro che conta ma quello che il candidato pro-mette per il futuro». Parliamo di leggi favore-voli ovviamente. E dunque la norma, che cita

..')esecuMR: s;a volo:anno so è zossibile late MeMM con un salo

a,ena Ma sol az ack-nRIR za<ovvez.,bn,mo sullo sMn.:cm :ktnnA

solo «l'erogazione di denaro», dev'essere am-pliata con due semplici parola, «erogazione di denaro e altra utilità» . A quel punto, scritto co-sì, il reato di voto di scambio diventa un'im-portante arma nelle mani di pm.

Su questo il decreto è ampiamente possibi-le e giustificabile. L'inchiesta di Milano ne può costituire il presupposto. Le ragioni di freno, a palazzo Chigi, sono altre. Sono d'ordine politi-co. Il Pdl non ne vuole sapere. Non è un caso se

Pagina 1

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 120 di 137

Page 121: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

L'AnmbuulLUES,enno 'Nonnepowefliedel celepnolentienpm"

YamamayS m

la Repubblica Direttore Responsabile: Ezio Mauro

21/10/2012 pressunE

Periodicità: Quotidiano Tiratura: 509.141

Diffusione: 396.446

al Senato, dove il presidente della commissio-ne Affari costituzioni Vizzini aveva presentato proprio questa norma per inserirla nel ddl an-ti-corruzione, è rimasto isolato. Certo, ci sono anche le raccomandazioni delQuirinale a con-tenere, se non stoppare, i decreti visto che la le-gislatura si avvia alla conclusione, ma l'emer-genza liste pulite è molto forte, come dimostra anche l'intenzione di voler esercitare subito la delega della non candidabilità dei condanna-ti.

È più arduo, semmai, giustificare un inter-vento sulla prescrizione per decreto. Severino lavora a due soluzione, una più radicale, la se-conda di mediazione. La prima strada per ga-rantire la prescrizione lunga è quella indicata più volte dal vice presidente del Csm Vietti, «fermare l'orologio quando parte l'azione pe-nale». Oggi i tempi— per via della legge Ciriel-li de12005 — sono misurati sull'entità della pe-na, il massimo edittale più un quarto o di più a seconda della fedina penale dell'imputato. Commesso il reato, le lancette partono di li e camminano sempre. Un meccanismo che ri-duce le potenzialità dello Stato. Conta soluzio-ne Vietti-Severino la prescrizione cessa di cor-rerenon appena comincia l'azione penale. Ov-viamente, in chiave di bilanciamento, Severi-no ripropone una sorta dipro cess o breve, tem-

pi rigidi di fase per ogni grado di giudizio. Ma non c'è solo questa soluzione, ce n'è una se-conda che hamolti sponsor nel governo, quel-la diregolare diversamente, e comunque di au-mentare, i casi di sospensione della pres crizio - ne, soprattutto in presenza dei tentativi dilato-ri delle difese. Il meccanismo rimane lo stesso di oggi, ma l'orologio della prescrizione si fer-ma più di frequente e per tempi più lunghi. Questo garantirebbe di poter condurre in por-

to molti processi che oggi camminano veloci verso la fine. Sarebbe il corollario giusto della legge anti-corruzione che, sotto questo profi-lo, ha prodotto soprattutto le polemiche per la prescrizione breve del reato di concussione per induzione. Mali, per sanare quel vulnus, ci vuole solo la forza politica di imporre due anni in più di pena.

C RIPRODUZIONE RISERVATA

•,‘ecen3 scanCaU M:C" C MORna CMgi ',M2.;,a a una SMUk e,,-.•az àone ""Nste-

CS ella z;w:ssítaa tomatz • eW-gm'aRe zN:m4nuwera

Pagina 1

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012 -2015

Pagina 121 di 137

Page 122: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

L'AnmbuulLUES,enno 'Nonnepowefliedel celepnolentienpm"

YamamayS m

la Repubblica Direttore Responsabile: Ezio Mauro

21/10/2012 press LinE

Periodicità: Quotidiano Tiratura: 509.141

Diffusione: 396.446

Il segretario Carbone punta l'indice sul mancato intervento sui tempi di prescrizione

L'Anm boccia il ddl Severino "I\ orme poco efficaci che legano le mani ai pm"

SILVIO BUZZANCA

ROMA— L'Associazione nazionale magi-strati boccia la legge contro la corruzione appena approvata dal Senato. «Ci aspet-tavamo di più. Oggi gli stessi Monti e Se-verino fanno più o meno le stesse dichia-razioni e questo ci dà la forza per chiedere in futuro un intervento normativo più for-te ed efficace», spiega infatti il segretario dell'Anm Maurizio Carbone. Che elenca anche i punti critici del testo. «Noi - spie-ga - ci sentiamo realisticamente di chie-dere un intervento sul falso in bilancio, l'introduzione del reato di autoriciclag-gio, interventi più restrittivi sul voto di scambio e una modifica sul regime dei tempi di prescrizione» dei reati legati alla corruzione.

Il segretario dell'Anm punta il dito par-ticolarmente sul punto della prescrizione sulla corruzione nella Pubblica ammini-strazione e spiega: « Con la famos alegge ex Cirielli, c'era stato un dimezzamento dei termini di prescrizione che è contraddit-torio per reati il cui accertamento è parti-colarmente complesso e diventa per noi magistrati che ci occupiamo di questi rea-ti è una corsa contro il tempo spesso per-sa in partenza». Una critica legata soprat-tutto al fatto che la legge «non ha messo mano soprattutto ai reati-spia dei feno-meni corruttivi, apartire dal fals o in bilan-

cio, che dopo la precedente riforma è sta- to sostanzialmente quasi depenalizzato».

Il ministro Paola Severino difende però la legge e ribadisce che è sua intenzione proseguire il lavoro, «completare questo primo passo importante con altri: prescri-zione, reati societari, auto-riciclaggio». Il Guardasigilli annuncia anche che doma-ni presenterà il "Libro bianco" sulla cor-ruzione perché crediamo che la preven-zione deve precedere la repressione. Vo-gliamo che l'Italia esca dall'elenco dei paesi nei quali la corruzione è endemica».

Il mondo politico, invece, continua a dividersi sulla legge. Il segretario del Pdl, Angelino Mano, per esempio, adesso di-ce che «bisogna rapidamente procedere all'approvazione, nella consapevolezza che tutto questo nasce da un disegno di legge del nostro governo con la mia prima firma». Il leader pd Pierluigi Bersani, inve-ce, ricorda i rapporti di forza in Parlamen-to e giudica «deboli» le norme approvata. E propone di lavorare su leggi collaterali: sul falso in bilancio con altre norme sulla corruzione e su quella elettorale per col-pire il voto di scambio. Sulla necessità di rivedere il falso in bilancio ieri ha "pic-chiato" duro anche Susanna Camusso da Piazza San Giovanni aRoma. Sul testo giu-dizi negativi arrivano anche da Di Pietro e Vendola.

C RIPRODUZIONE RISERVATA

Pagina 1

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 122 di 137

Page 123: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

Pagina 1

Z‘‘ la • blwa :1111111111,ii

Commone, Il governo rilancia

•(':g

yarnamayS I i m

la Repubblica Direttore Responsabile: Ezio Mauro

21/10/2012 press LinE

Periodicità: Quotidiano Tiratura: 509.141

Diffusione: 396.446

COME VOTARE ALLE PRLMARIE E ALLE URNE D'APRILE

EUGENIO SCALFARI

A SETTIMANA che oggi si chiude è cominciata a

,

Bruxelles, si è spostata a Roma tra Palazzo Chigi e il Sena-to, si chiude con le primarie del Partito democratico, precedute dal ritiro di Veltroni dalla carica parlamentare e da quello più "rabbioso" di D'Alema. Nel frat-tempo il berlusconismo conti-nua a precipitare nel nulla, con gli ultimi sondaggi che danno i15 per cento ad una lista guidata dal Silvio in versione Santanché. Enrico Mentana direbbe, come fa tutte le sere preannunciando i titoli del suo telegiornale, che c'è una mole di fatti drammatica-mente interessanti, ma questa volta è proprio così.

Le conclusioni di Bruxelles penalizzano la Spagna: laMerkel ha dovuto accettare che la vigi-lanza della B ce su tutto il sistema bancario europeo abbia inizio alla fine del 2013 e sia compiuta nel 2014, ma ha sentenziato che nel frattempo non si estenderà alle banche spagnole. Ciò signi-fica che il Tesoro spagnolo dovrà finanziare le proprie banche or-mai prive di liquidità facendo aumentare il debito pubblico.

La domanda è questa: la C an-celliera tedesca esprime un'in-tenzione o ha il potere di trasfor-mare l'intenzione in un precetto esecutivo? La risposta è no, per diventare esecutiva l'intenzione deve esser fatta propria dalla Commissione europea e questo finora non è avvenuto. L'Italia e la Francia non hanno alcun inte-resse a veder lievitare il debito di Madrid che è anche alla prese con le richieste di fondi dalla Ca-talogna e da altre regioni di quel paese. La questione è quindi aperta e Monti e Hollande do-vranno impegnarsi al più presto su questo terreno.

* **

Monti dal canto suo haricevu - to una pagella sostanzialmente positiva dalla Commissione per quanto riguarda la sua legge di stabilità, ma la medesima pagel-la è stata invece accolta con mol-te riserve dai partiti che lo so-stengono in Parlamento.

SEGUE A PAGINA 27

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 123 di 137

Page 124: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

la Repubblica Direttore Responsabile: Ezio Mauro

21/10/2012 press LinE

Periodicità: Quotidiano Tiratura: 509.141

Diffusione: 396.446

COME VOTARE ALLE PRIMARIE E ALLE URNE DI APRILE EUGENIO SCALFARI

(segue dalla prima pagina)

Le critiche, specialmente del Pd, riguardano vari punti di notevole im-portanza: le detrazioni

con un tetto troppo basso, l'au-mento dell' 1 per cento dell'Iva che annulla di fatto la diminu-zione dell'Irpef, l'assenza di provvedimenti a favore dei red-diti al di sotto degli ottomila eu-ro. Il governo non si oppone a eventuali modifiche nel corso dell'iter parlamentare purché i saldi restino invariati. In questo caso la domanda riguarda le al-ternative di copertura: ci sono o non ci sono?

Le alternative ci sono: una maggiore incisività nella lotta contro l'evasione (anche la Commissione europea ci incita a procedere con più energia su questo punto); tagli più consi-stenti sulle spese correnti, sia quelle delle forze armate sia quella dei contributi alle impre-se; il calo degli oneri sul debito pubblico che, a causa della di-scesa dello "spread", sono dimi-nuiti di oltre cinque miliardi se-condo le ultime stime.

Le cifre complessive di questi interventi sono molto consi-stenti; il recupero dell'evasione potrebbe fornire dieci miliardi in più del previsto, dei cinque miliardi ricavabili dal calo degli interessi abbiamo già detto; lo sfoltimento dei contributi alle imprese e la riduzione di spesa delle forze armate possono for-nire economie fino ad almeno 50 miliardi.

Naturalmente la tempistica

agenda Monti guardino più a fondo a questi risultati prima di emettere giudizi temerari.

Nell'agenda così "questiona-ta" c'era anche la lotta alla cor-ruzione. Il ministro della Giusti-zia si è impegnato e ne è uscita unalegge che ha ottenuto il voto favorevole del Senato e ora sarà discussa alla Cameradove il per-corso è più incerto.

La Severino ha spiegato in un'ampia intervista al nostro giornale il perché della sua sod-disfazione per quella legge, ha riconosciuto la validità di alcu-ne critiche ma ha spiegato che le lacune evidenti del provvedi-mento in discussione non sono errori ma lacune volute che tro-veranno posto in un altro dise-gno di legge.

Questo è il pensiero della Se-verino ma, con tutto il rispetto per le opinioni del ministro, noi la pensiamo diversamente co-me ha scritto ieri Ezio Mauro.

È comprensibile il rinvio ad altro provvedimento (purché sia presto redatto e presto tra-smesso al Parlamento) del ripri-stino del reato di falso in bilan-cio e di riciclaggio, ma non al-trettanto per la riduzione della pena, e della prescrizione nel reato di concussione per indu-zione, spacchettato da quello per costrizione che si verifica molto più raramente.

La realtà è che quella norma avrà l'effetto di salvare molti concussori e di estinguere molti processi. Se entrerà in vigore co-stituirà anche un ostacolo alla

sua successiva eventuale revi-sione avendo posto in essere un'attenuazione punitiva "pro reo" che sarà difficile capovolge-re.

Almeno su questo punto, di estrema attualità, il governo do-vrebbe emendare la legge o ac-cettare eventuali emendamenti proposti dalle forze politiche più sensibili ai reati di cui si discute e sui quali c'è una profonda diver-sità tra i partiti dell'attuale mag-gioranza.

La neutralità del governo non può e non deve essere un limite al-la sua azione su un terreno che in-veste in pieno non soltanto princi-pi di moralità ma infligge anche pesanti danni all'economia e alla competitività dell'imprenditoria italiana.

Quest'ultima considerazione chiama in causa la produttività delle aziende, problema centrale della nostra crisi. Sembrava che le parti sociali stessero per raggiun-gere un accordo sul tema della contrattazione di secondo livello (aziendale) rispetto al contratto nazionale, ma poi tutto è saltato periniziativa (corporativa e lobbi-stica) dellaRete imprese e dell'Api e per l'opposizione della Cgil.

Il governo su questo punto è in regola: ha stanziato un miliardo e 600 milioni per detassare i salari se l'accordo ci sarà. Con tempi così grami opporsi all'accordo è un ve-ro eproprio atto di autopunizione, sia da parte delle imprese sia del sindacato massimalista e populi-stain unafase storica che non con-sente errori così macroscopici.

Speriamo che le teste inutil-mente calde siravvedano, almeno

di fronte al concreto rischio di es-sere abbandonate dai loro stessi seguaci.

***

Qualche parola per concludere questa rassegna, sullo stato dei partiti.

Il Pdl di fatto non c'è più. Il suo fondatore e capo non sa e non pen-sa. Ci vuole uno strappo, ha detto Giuliano Ferrara in un'intervista al nostro giornale. Ma non si capisce chi debba farlo e con quali obietti-vi. Mantenere laPolverini ancorain circolazione non è cosa tollerabile: il ministro dell'Interno sa bene che la norma di legge in proposito è chiara: con un Consiglio regionale sciolto le elezioni debbono essere celebrate entro novanta giorni. O lo fa la Polverini o lo fa un commissa-rio nominato dal Prefetto o dallo stesso ministro dell'Interno. Perciò la Cancellieri deve muoversi; assi-stere passivamente allo sperpero continuo e illegittimo di denaro pubblico la renderebbe corre-sponsabile d'uno spettacolo ver-gognoso.

Formigoni, con tutte le nefan-dezze che ha sulle spalle, lo strappo l'hafatto lui: vuole indire le elezioni da celebrarsi entro l' anno. Unavol-ta tanto è uno strappo salutare. Il centrosinistra indichi un candida-to adeguato. Si può. L'avvocato Ambrosoli sembra la persona giu-sta e non soltanto per l'onorato no-me che porta.

Sulle primarie del Pd esprimo una mia personale opinione. Non voglio entrare nel dibattito su Ren-zi, ne ho già parlato altre volte e non aggiungo nulla al già detto. Ma una cosa sì, deve essere chiara perché

Pagina 37

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 124 di 137

Page 125: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

la Repubblica Direttore Responsabile: Ezio Mauro

21/10/2012 press LinE

Periodicità: Quotidiano Tiratura: 509.141

Diffusione: 396.446

non è un'opinione ma un fatto: chi ha messo concretamente in moto queste primarie democratiche, il cambiamento che ne deriva e la mobilitazione che si staverificando attorno ad esse, è stato Pierluigi Bersani quando ha deciso di aboli-re l'articolo dello statuto del partito che prevedeva il segretario come unico candidato alle primarie di coalizione.

L'Assemblea del Pd ha approva-to quasi all'unanimità che le pri-marie di coalizione fossero aperte a tutti. Bersani ha messo quindi in gioco se stesso con ripercussioni sia sui sondaggi che vedono il Pd in crescita, sia sugli altri partiti nessu-no dei quali prevede le primarie.

La rottamazione fa parte d'un lessico più barb arico che democra-tico, ma ormai non è più quello il te - ma e lo stesso Renzi ha dovuto rico-noscerlo.

Ora si discutono programmi, contenuti, visioni chiare del bene comune. Un partito di riformismo radicale come quello che Veltroni disegnò al Lingotto di cinque anni fa non può che privilegiare l'egua-glianza nella libertà e non la libertà senzal'eguaglianza.Nonpuò igno-rare i vincoli che abbiamo assunto con l'Unione europea e deve bat-tersi per un'Europa federata con le relative cessioni di sovranità da parte di tutti gli Stati nazionali che ne sono membri.

Voteremo in aprile per la demo-crazia italiana ed europea e per lo stesso obiettivo gli elettori del Pd voteranno il 25 novembre alle pri-marie.

Il sermone è stato un po' lungo, spero almeno che sia stato chiaro.

C RIPRODUZIONE RISERVATA

Pagina 37

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 125 di 137

Page 126: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

Pagina 9

L'adlo Acumi ad Mano ''NN1 e publmo lighocoo-begretr o: Si filmatala boa.

ea 111 °P7,1,erm Io

la Repubblica Direttore Responsabile: Ezio Mauro

21/10/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano Tiratura: 509.141

Diffusione: 396.446

CARMELO LOPAPA

ROMA—È una questione di quid. Ma or-mai non più solo quello. I due non si ve-dono se non in presenza di altri, niente più faccia a faccia, l'ultima telefonata è quellaburrascosa dimercoledì scorso tra Bucare st e Arcore. È la fine di un idillio, la crisi di un rapporto, una storia che tra-monta. E in maniera «irreversibile», a sentire i tanti che nel Pdl hanno tentato in queste ore di mediare. Silvio Berlusco-ni non ne fa più mistero: «Angelino ades-so si permette pure di ispirare articoli contro di me, pur di affossare il mio pro-getto, la Ghisleri ancora non ha te stato la lista "Italia che lavora", il report mi arri-verà nei prossimi giorni» è lo sfogo ama-ro raccolto da chilo ha sentito dopo la let-tura dei giornali di ieri.

La giudica uno «sgambetto», quella voce riportata che attesterebbe al 5 per cento, e non di più la sua lista personale. Al "Presidente" era piaciuto assai poco anche «quell'altro sgambetto» di poche settimane fa, quando il segretario avreb-be tentato di «costringerlo» a rilanciare il partito con una kermesse targata ancora Pdl, mettendolo di fronte all'evento già lanciato e programmato per il 2 dicem-bre. «Basta, sono stanco di tutti, io conti-nuo per la mia strada» sbotta un Cavalie-re «deluso» anche dalla persona sulla quale più aveva investito. La svolta, per un partito verticistico come il Pdl, è data dal fatto è che adesso anche Angelino Al-

:•Zue -asn.ud non si. paa'ano 'iace5a

facaa. 5~ saw Z%,llinia vA;a

Ra sokuua seamana

fano si è convinto di poter fare ameno del «padre» e di poter giocare la sua partita contro la rottamazione. Forte, non solo degli incoraggiamenti di Giuliano Ferra-ra e del pressing de gli exAn, ma anche del solido asse politico con il presidente del Senato Renato Schifani. Lo racconta chi è stato col segretario in Sicilia, in questi due giorni di campagna elettorale. I due, siciliani entrambi, ora puntano tutto sul responso di domenica prossima, sul suc-cesso di Nello Musumeci. Per voltare pa-gina. Dimostrare che il Pdl esiste ancora, che ha una sua potenzialità elettorale. In fondo anche a prescindere da Berlusco-ni. «Quasi quasi, meglio se il presidente la lancia davvero, una sua lista» si è confi-dato Alfano con i dirigenti più vicini. E se vorrebbe trascinarlo in Sicilia, è anche per raccogliere i frutti dell'eventuale vit-

toria e convincerlo a ricredersi sull'azze-ramento del Pdl.

Il Pdl? «Se ne occupa Angelino» ha ta-gliato corto due giorni fa il Cavaliere. E ie-ri rimarcava il concetto, con chi gli chie-deva se accetterà l' invito dell' ex delfino a far tappa in Sicilia. «Quello che Angelino continua anon capire è che io sotto il sim-

bolo Pdl non intendo più farmi vedere: per quanto mi riguarda il partito resta impresentabile anche se vince lì», è il re - frain. Per lui è un discorso chiuso. Anche se i più diplomatici, nel partito, conti-nuano a sostenere che il capo potrebbe ripensarci, se i sondaggi dovessero atte-stare un vantaggio di Musumeci a metà

settimana. A quel punto poi bisognereb-be superare le riserve del candidato della Destra, che della sponsorizzazione del Cavaliere farebbe decisamente a meno, come racconta nelle riunioni a porte chiuse. Ma "Angelino" nell'isola si gioca tutto: «Non sarà un test nazionale, ma un'ottima prova per la ricostruzione del

centrodestra». Si gioca la sopravvivenza della «bad company» Pdl, ma anche la sua personale in p olitica, dopo aver perso lìle amministrative nella primavera scorsa.

Chi è stato al fianco di Alfano nelle ul-time ore ha colto non solo la tensione per la sfida decisiva, ma anche tutto lo sconforto per un rapporto umano e per-sonale che si incrina. «Ma è il suo mo-mento: o Angelino consuma lo strappo dopo l'eventuale successo in Sicilia o sal-tatutto », raccontaunexministro Pdl. Ora o mai più, lo incoraggiano in tanti. Del re - sto, il rapporto col capo è in crisi da otto mesi. Dalla sortita sulla «mancanza del quid» datata Bruxelles, 2 marzo. Il tonfo delle amministrative, le lotte intestine al Pdl sfuggite di mano, la faida siciliana, i casi Lazio e Lombardia hanno fatto il re-sto. Silvio e Angelino si faranno vedere ancora insieme. Già tra due giorni, quan-do con Gianni Letta si presenteranno a Palazzo Chigi per discutere con Mario Monti dei correttivi alla legge di stabilità. Ma niente è ormai come prima.

Sebbene siano in tanti a lavorare in queste ore per una ricucitura. I vari Frat-tini, Gelmini, Lupi, Quagliariello, con-vinti assieme ad altri che ancora sia pos-sibile tenere insieme Berlusconi e il Pdl di Alfano. Poi c'è Crosetto, che va a La7 e si dice «stufo di un centrodestra dove tutti sono colpevoli, tranne Berlusconi: tutti un passo indietro, ma anche lui». Conti-nuando così, dice Osvaldo Napoli, «ci facciamo del male da soli perdendo an-cor più credibilità». I sondaggi sono già quelli che sono. «B envenga una lista B er - lusconi — dice La Russa all'Huffington post Italia —Ma lui deve decidere: se non sarà il candidato, abbiamo il dovere di identificarne uno e la soluzione interna è Alfano, il Pdl non è una bad company».

Lsex pmktúev vaa socau:o una ntìas. 'Asa ~ndOke&:b,:

è Un sw

Ma «basta con i bisticci tra comari, dob-biamo recuperare non solo lo spirito, ma anche i voti del '94» sostiene invece una deputata assai vicina al Cavaliere come Anna Maria Bernini. E la strada per recu-perare quei voti Berlusconi l'ha indivi-duata. Continua a incontrare imprendi-tori, a tessere rapporti, Maria Rosaria Rossi al suo fianco continua a seleziona-re e compilare liste di giovani: bella pre-senza e curriculum inappuntabile. Ma soprattutto Angelino non è più il suo «fi-glioccio in politica».

C RIPRODUZIONE RISERVATA

L'addio di Berlusconi ad Alfano "Non èpiù il mio fíglioccio" Il segretario: "Si faccia una lista sua" É ormai finito l'idillio tra il Cavaliere e Angelino

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012 -2015

Pagina 126 di 137

Page 127: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

oe mm sesicholee.mungalUnimr

Primarie, è scontro sulle regole Renzi attacca: sono una porcata

la Repubblica Direttore Responsabile: Ezio Mauro

21/10/2012 press LinE

Periodicità: Quotidiano Tiratura: 509.141

Diffusione: 396.446

Primarie, è scontro sulle regole Renzi attacca: sono una porcata. SerraquerelaBersani.Illeader. mai dato del bandito DAL NOSTRO INVIATO SIMONA POLI

PARMA — Tra paradisi fiscali e regole per le primarie si infiamma la polemi-ca tra Matteo Renzi e Pierluigi Bersani. Non piace affatto al sindaco di Firenze il meccanismo deciso dal comitato dei garanti: chi non andrà al seggio al pri-mo turno il 25 novembre e voterà al se - condoil2 dicembre dovrà prere gistrar - siin due giornate da definire tra i127 no -

aggi sims'aco tv sv,.:RaiR~ manksest:

sìnistrzL mC coWesta;z: dagii

StCas

vembre e il primo dicembre. «Mi sem-bra il gioco dell'oca>, commenta Renzi seccato. «Mi auguro che accetteranno almeno le iscrizioni on line per facilita-re la partecipazione di chi studia o la-vora in una città diversa da quella di re - sidenza». Decisamente più esplicita la responsabile del suo tour Simona Bo-

nafè, che definisce le regole «una por-cata degna del miglior Calderoli». Gen-tiloni ironizza su Twitter: «Stai ave dere che on line si può fare tutto tranne che registrarsi alle primarie...». A nome di Bersani parla la portavoce Alessandra Moretti che dice «le regole sono quelle votate all'unanimità dall'assemblea nazionale, serie e equilibrate».

Un altro motivo di scontro, insom-ma, che si aggiunge a quello scatenato dalla cena organizzata per Renzi al Four Seasons di Milano mercoledì scorso da Davide Serra, numero uno del fondo Algebris con sede fiscale alle isole Cayman. «C'è una finanza buona che può dare una mano alle attività

produttive e ce n'è una cattiva che fa base nei paradisi fiscali», dice il segre-tario del Pd dal forum di Coldiretti a Cernobbio continuando ad attaccare lo sfidante sul tema. Serra annuncia a sua volta querela contro Bersani: «Mi ha dato del bandito», sostiene il finan-ziere. Ma il portavoce del segretario Stefano Di Traglia smentisce: «Bersani ha parlato di Cayman e non certo di Serra». Renzi decide di affrontare la questione dipetto. «Le C ayman?Atten-zione a fare campagna elettorale con gli slogan, si rischia di fare autogol. Se incontro quelli della finanza allora ne sono schiavo, se non li incontro allora non sono adatto a governare. Occhio a

non dare l'impressione di non saper governare gli strumenti della finanza». Nella discussione entra anche Vendo - la, contestato ieri a C arbonia dagli ope-rai del Sulcis, per marcare la sua diver-sità: «B ersani p arla delle Cayman, Ren-zi tira fuori il Monte dei Paschi di Siena. Io non ho a che fare con le banche e so-no convinto che dovrebbero aiutare fa-miglie e imprese e invece aiutano i loro manager».

Renzi prova ad alleggerire il clima con una b attuta nella piazza di Brescel - lo, accanto alle statue di don Camillo e Peppone. Scherza il sindaco: «Quasi quasi telefono a Bersani per chiedergli chi vorrebbe essere, anche se immagi-no che preferirebbe fare don C amillo ». A bordo del camper ieri anche Giorgio Gori, il presidente del consiglio regio-nale dell'Emilia Matteo Richetti e il re-sponsabile della campagna Roberto Reggi. Insieme a loro Renzi ha discusso del discorso che pronuncerà questa mattina al Palaolimpico di Torino pri-ma di essere intervistato da Lucia An-nunziata su RaiTre. Il titolo promette scintille: "Cosa significa essere di sini-stra ne12012".

RIPRODUZIONE RISERVATA

Pagina 10

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 127 di 137

Page 128: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

beneficio quota perdita effetto netto medio media medio

incidenza euro, per incidenza euro per euro per milioni sul totale delle famiglie

famiglia sul totale delle famiglie

famiglia famiglia di euro

Le manovra colpisce le finitigli 459 .mgherà 140 curo in più

Monti:"Pochimesipmehini segni di ripresa"

la Repubblica Direttore Responsabile: Ezio Mauro

21/10/2012 press LinE

Periodicità: Quotidiano Tiratura: 509.141

Diffusione: 396.446

9

k0§..ss

La manovra colpisce le famiglie il 45% pagherà 140 euro in più GliinterventisuIrpefeIvapenalizzanoiredditipiùbassi

ROBERTO PEFRINI

ROMA — Il 45 per cento delle famiglie italiane ci rimetterà in media 140 euro. E' questoil ver-detto della prima simulazione degli effetti sui redditi, effet-tuata dal Cer, del pacchetto fi-scale all'esame del Parlamento che prevede la riduzione di due punti delle aliquote Irpef (dal 23 al22 per lo scaglionefino a 15 mila euro e dal27 al26 p er quel-lo trai 15 e i 18 mila) e l'aumen-to dal luglio del prossimo anno dell'Iva (dal 10 all'I I per cento e da121 al 22 per cento).

Il rapporto proiettagli effetti della riforma Monti-Grilli n el - l'anno 2014 quando sarà di fat-to a regime: l'aumento dell'Iva peseràsull'intero anno e si sen-tiràil riflesso del taglio delle ali-quote sui redditi del 2013. Da sottolineare che il rapporto del

Akfiz lazIone Ceri C.za'suT:t ,;a2e' del sacels,Ato fiscale an'esanse z':trd Z"arlamento

Cer non prende in considera-zione l'introduzionedel lefran-chigie e del tetto sulle detrazio-ni e deduzioni che comunque appesantirebbe ancora di più il bilanci per le famiglie italiane.

Il mix di interventi Iva-Irpef rischia di spaccare l'Italia a metà: a fronte del 45 per cento che avrà una perdita secca ci sarà un 54,8 per cento che tota-lizzerà un guadagno di 127 eu-ro a famiglia. Perme tàdegli ita-liani un piccolo vantaggio, per l'altra metà la seccatura di una perdita.

Se però la famiglia-Italiavic-ne presa in considerazione tut-ta insieme i due risultati con-trapposti non possono che

L'impatto sulle famiglie

compensarsi e dare un risulta-to nullo: infatti l'effetto netto medio sulla singola famiglia italiana tra quanto perde con l'aumento dell'Iva (245 curo) e quanto lucra conia diminuzio-ne dell'h pef (252 c uro) è di 7 c u-ro, cioè statisticamente nullo.

Se ci si spinge, come fa la ri-cerca del Cer, a valutare chi ci

guadagna e chi ci perde tra le varie classi di reddito delnostro paese si scopre inoltre che il pacchetto fiscale contenuto nella legge di Stabilità penaliz-za comunque i redditi più bas-si. Se immaginiamo le famiglie italiane collocate in un condo-minio a dieci piani dove al pri-mo vivono i più poveri e al deci-

Chi guadagna e chi perde Effetto combinato della riduzione delle aliquote Irpef e dell'incremento delle aliquote IVA

l icidenza dell'impatto medio familiate sul reddito disponibile per condizione professionale del capofamiglia

decimo

ci ecile

-9,0 -6,0 -4,0 -2,0 0 2,0 4,0 6,0

impatto combinato (euro ogni 1000 euro di reddito)

Fonte Cer

mo i più ricchi, scopriamo che gli inquilini del primo piano perdono fino a8 euro su mille di reddito: si tratta degli «inca-pienth la riduzione dell' Irpef non li tocca e spendono tutto quello che hanno subendo l'aumento dell'Iva. Un feno-meno analogo avviene fino al terzo piano. Dal quarto al nono si respira un po' di più perché l'effetto positivo d el I Irpef bat-te, seppur per 2-5 euro di gua-dagno ogni mille di reddito, quello negativo dell'Iva. Para-dossalmente all'attico ci si per-de, ma solo perché i consumi qui sono talmente elevati che I Iva si fa sentire e i I ben efi ci o h-pcf in cifra assoluta si ferma.

Perché la riforma, sostan-zialmente in equilibrio per il bi-lancio dello Stato, alla fine ten-de a penalizzare le famiglie? La rispo s la s tanell'effe llo-evasio-

54%cl guaCaqua sua se:«sea c,. aslderam

selle zletesAonl

ne: l'Iva è una tassa molto eva-sa e di conseguenza ad ogni au-mento del gettito bisogna por-si il problema di quanto sfug-girà al fisco. Le stime del gover-no sugli oltre 6 miliardi di getti-to Iva in più nel 2014 caricano sulle famiglie 3,8 miliardi di pe-so aggiuntivo. Una cifra che tuttavia sale a 5,4 miliardi se si considera che le famiglie «be-neficiano» poco dell'evasione (lo sconto dall'idraulico che non emette fattura) e che inve-ce sono professionisti e com-mercianti ad evadere di più l'I-va (non versandola ma cari-candola sul consumatore fina-le).

Pagina 13

Impatto manovra aliquote IVA

Impatto manovra aliquote IRPEF

Mix IVA- IRPEF

0,0%

81,8%

0

306

100,0% 245

0,0% 0

U\1 L\WI

-245

252

-5.480

5.844

p Arno decile

Svendo decile

terzo decile

q uarto decile

q uinto ìr decile

'43" sesto decile

ittt- settimo 8 decile

ottavo deciie

nono decile

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 128 di 137

Page 129: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

la Repubblica Direttore Responsabile: Ezio Mauro

21/10/2012 pressunE

Periodicità: Quotidiano Tiratura: 509.141

Diffusione: 396.446

Sisma, l'ultimo giorno delle tendopoli dopo cinque mesi se ne vanno in 2.500 MODENA — Ormai solo un ricordo le ten-dopoli dei comuni del "cratere", smantella-te a cinque mesi esatti dalla prima terribile scossa di terremoto in Emilia. Circa 2.500 persone hanno lasciato ieri gli u ltimi sei cam-pi di accoglienza che erano rimasti aperti nel Modenese a Finale Emilia, Mirandola, Novi, Bomporto e Concordia sulla Secchia. Nella fase d i massima emergenza eranostati in to- tale 13.000 gli assistiti della Protezione civi- Un'immagine le cui era stato trovato un alloggio in 52 di- delle tendopoli verse aree. In attesa dei moduli abitativi emiliane provvisori a dicembre, chi occupava le ten- de viene trasferito nei comuni attraversati dalla linea ferro-viaria per facilitare gli spostamenti di studenti e lavoratori.

Pagina 20 Itellatefraunafutia".

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 129 di 137

Page 130: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

STEFANO LEPRI SEGUE DALLA PRIMA PAGINA

Non è stata l'austerità, ma la dissennatezza, a mettere l'Italia nei guai. Basta ram-mentare il succedersi degli eventi nei due anni passati.

La perdita di fiducia di tutto il mondo nel nostro Paese - fiducia anche politica, an-che etica, non solo la «fiducia» convenzio-nalmente intravista nei movimenti dei mercati finanziari - è avvenuta proprio perché chi ci governava appariva incapa-ce allo stesso tempo di mettere in ordine i conti dello Stato e di rispettare le leggi.

Nella sua ultima fase, il governo Berlu-sconi aveva adottato a tre successive ri-prese misure di austerità sulla carta già molto pesanti. In parte erano annunci an-cora privi di contenuto, in parte non ave-vano avuto ancora il tempo di dispiegare i loro effetti. Forse l'Italia è andata più vici-na al default nel novembre 2011 che nel-l'ottobre 1992. Inoltre, il ritardo si paga. Così il governo Monti, per arginare la sfi-ducia, ha dovuto incidere sulla carne viva bruscamente, e in misura maggiore di quanto sarebbe occorso prima.

Molte persone ora perdono il lavoro; numerose aziende chiudono. Gli effetti recessivi dell'austerità sono pesanti, purtroppo molto più pesanti di quanto

di stabilità viene trattata dagli stessi partiti che appoggiano il governo come se si trat-tasse di una nuova «stangata». Non è vero: attenua gli effetti di precedenti impegni presi, con un +0,2 in più di deficit che già negli uffici di Bruxelles non entusiasma. Per alleggerirla si va alla ricerca di entrate fantasma, con il rischio di un immediato contraccolpo sullo spread.

Alla recessione mondiale più grave da settant'anni da noi si aggiungono la crisi dell'attuale sistema di partiti e le ultime tappe di un preesistente declino del mo-dello economico italiano. Le colpe sono soprattutto della classe dirigente. Ma ai cittadini bisogna offrire verità, o andrà ancora peggio.

si prevedesse (non solo in Italia, come ci dice il Fmi). Ma un cambiamento di rotta non può essere cercato da un solo Paese; tanto è vero che nessuno lo osa, nemme-no la Gran Bretagna che conserva una propria moneta, nemmeno la Francia governata dalla sinistra che per ora i mercati trattano con favore.

Si può cercare di far meglio. Ma per met-tere insieme un progetto occorre coerenza. Non si può biasimare l'eccessivo ricorso delle aziende al lavoro precario, come fa la Cgil, e poi attribuire la perdita di posti di lavoro precari alla riforma Fornero che ha cercato di limitare un poco l'abuso di con-tratti a termine.

Così pure in Parlamento la nuova legge

a

Y1,

21/10/2012 press LinE LA STAMPA Direttore Responsabile: Mario Calabresi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 350.297

Diffusione: 253.971

AI CITTADINI SI OFFRA VERITÀ NO\ DEMAGOGIA

effetto Grillo» è già tra noi. Il cre-scente consenso che i sondaggi di opinione attribu-

iscono al Movimento 5 stelle sta spingendo chi lo teme a comportarsi nello stesso mo-do: chiedere tutto e il contra-rio di tutto. Lo provano sia le critiche alla legge di stabilità mosse da tutti e tre i partiti della maggioranza di governo, sia la manifestazione della Cgil ieri a Roma.

Ognuno lo fa a modo suo, con obiettivi diversi. Ma c'è qualcosa che accomuna tutti o quasi. Nel tentativo di recu-perare consenso, tutto fa bro-do: inseguire andando ad orecchio le mode e le rabbie più recenti quanto rispolvera-re gli strumenti più logori che si erano riposti nel proprio magazzino. Un grande males-sere nel Paese c'è, più di quan-to chi sta nei palazzi del go-verno e del potere riesca ad afferrare. Difficile tuttavia contrastare i demagoghi sen-za idee nuove.

Quando Susanna Camusso dal palco di piazza San Gio-vanni dice che «la politica del rigore e dell'austerità non solo è fallita ma è la grande colpe-vole delle difficoltà di questo Paese» sposa una tesi che ac-comuna l'estrema sinistra ai più oltranzisti tra i consiglieri di Silvio Berlusconi. Presume che debba farsi intendere da persone tanto disperate, da non avere memoria.

Pagina 1 LA STAMPA

Munti: laripresarra pochi mesi

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 130 di 137

Page 131: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

Marino: "Sto con il segretario più autorevole

"Nel programma del sindaco solo riferimenti generici su salute e diritti"

Marino: "Sto ,ex. segre[wi -P', nutonn,le

21/10/2012 press unE LA STAMPA Direttore Responsabile: Mario Calabresi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 350.297

Diffusione: 253.971

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

55 ROMA

P rofessor Marino, lei ha deciso di so- stenere Bersani che alle scorse prima-

. rie è stato un suo avversario. Perché? «La situazione è diversa da quella del 2009: qui si sceglie il miglior candidato riformista per la premiership in un mo-mento storico in cui attraversiamo la più grave crisi economica dal 1930. Quindi una posizione di grande respon-sabilità e chi si sente di assumerla deve avere un'autorevolezza tale da garanti-re agli italiani una fase di crescita, di or-goglio e di sicurezza. E sostengo Bersa-ni anche per spingerlo più avanti sulla cultura del merito: chi lavora e ha dei risultati va confermato, chi sta in Parla-mento anche solo da tre anni senza aver fatto nulla torni a fare il suo lavoro».

E cosa non la convince di Renzi? «Innanzitutto bisogna restituire agli italiani un interesse per qualcosa, la po-litica, che la corruzione ha reso disgu-stosa. Viviamo un ritardo non solo sui temi economici: l'Italia, che io vedo den-tro l'Europa del terzo millennio, deve tener conto che i diritti civili e sociali non sono una concessione. Il Pd del

2009, rispetto a parole chiave come laici-tà, unioni civili, cultura del merito, bal-bettava. Sul testamento biologico, dopo infinite riunioni, si disse che il Pd aveva una posizione "prevalente", non ce lo di-mentichiamo. Io chiedevo dei sì e dei no: due persone dello stesso sesso che si amano hanno gli stessi diritti? Una bimba che nasce in Italia è italia- na, oppure no? Possia- mo essere liberi di sce- gliere come curarci in ogni fase della vita? Ho soppesato le risposte di Bersani e credo che il Pd ora su questi temi sta dando dei sì e dei no netti. Dicendo addirittura che saranno quelli sui quali farà le prime leg-gi una volta al governo. Renzi ha derubri-cato questi nodi a polemiche laiciste...»

Insomma, è troppo vago sui diritti.

«Beh, mi ha sorpreso sentirgli dire che sul testamento biologico basta un regi-stro. Vuol dire che non comprende che in un paese come il nostro servono delle leg-gi. Riscrivere la legge 40 perché chi ha meno soldi possa avere un bambino an-che in Italia e non debba essere discrimi-nati rispetto a una coppia più ricca, non è una polemica laicista. Aprire alla ricerca sulle cellule staminali embrionali, sugli embrioni abbandonati nelle cliniche per l'infertilità, non è una polemica laicista: in Inghilterra ci sono persone che con quei trapianti stanno guarendo da una maculopatia della retina che li aveva resi ciechi. Chi si proietta a Palazzo Chigi non può dimenticare questi diritti sociali e ci-vili delle persone».

E sulla sanità, come si distinguono i pro-grammi di Bersani e di Renzi?

«Basta leggere le poche righe on line mol-to generiche di Renzi sulla salute, rispet-to al nostro lavoro che Bersani ha ricono-sciuto come punto cardine... La salute co-stituisce 1'80% dei bilanci regionali e comporta delle scelte. Non si può dire ge-

nericamente "la salute per tutti". Tagliare mi- liardi di euro sulla sa- nità pubblica significa che alle Molinette di Torino non c'è più ac- qua da bere per i mala-

ti la notte, se la devono comprare. Sanità non significa dire "voglio che tutti stiano bene" ma "cosa fare, con quali risorse e con quali tempi". Nei documenti prepara-ti nel Pd ci sono percorsi precisi in cui so-no indicate risorse e spese non afferma-zioni di principio». [CAR. BER.]

Pagina 6

Pagina 131 di 137

Page 132: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

21/10/2012 press unE LA STAMPA Direttore Responsabile: Mario Calabresi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 350.297

Diffusione: 253.971

CARLO BERTINI ROMA

«Chi di slogan ferisce, di slo-gan...»: non finisce la frase Matteo Renzi ma il tono è lo stesso minaccioso e del resto l'umore dello sfidante non può esser dei migliori. La querelle che si trascina da due giorni su banchieri e fon-di con base alle Cayman e lo slittamento verso il basso ne-gli ultimi sondaggi non foto-grafano certo la fase più sma-gliante della campagna del sindaco di Firenze. Che sem-bra soffrire per paradosso il superamento della «fase uno della rottamazione» dopo i passi indietro di Veltroni e D'Alema. Se a tutto ciò si ag-giunge la doccia fredda delle regole appena sfornate dal comitato dei garanti, di un «doppio turno a numero chiuso», in cui potrà votare solo chi si registra fino al giorno prima e non gli eletto-ri dell'ultim'ora, si può ben dire che la giornata di ieri sia stata una delle peggiori.

Dietro questo nodo del rapporto con la finanza che

da sempre è un nervo scoper-to per la sinistra, il punto che può determinare il destino di queste primarie è proprio quello delle regole: perché se la possibilità di vittoria di Renzi è legata alla partecipa-zione spontanea, certo il bal-lottaggio a ranghi più ristret-ti può esser dirimente: chi vorrà votare domenica 2 di-cembre potrà iscriversi solo dal 27 novembre al 1 dicem-bre, si legge nel regolamento postato on line dal Pd. «Que-ste regole sono una porcata, degna del miglior Calderoli», sentenzia Simona Bonafè, responsabile del tour in Italia di Renzi. Il fuoco di sbarra-mento è totale: dai renziani di stanza al Nazareno, come Domenico Petrolo, che si sca-glia contro «artifici burocra-tici incomprensibili», a Sal-vatore Vassallo, che urla «vergogna» e bolla «tutti questi marchingegni che ri-flettono solo il terrore del ri-sultato». «Basta vittimismi», replica il responsabile orga-nizzazione Nico Stumpo, «sono regole votate all'unani-mità dal Pd e accolte dalla co-alizione».

Nel frattempo, le frecce al-l'arco di Bersani si moltipli-cano: i maggiorenti comin-ciano a mettersi all'opera e perfino gli ex popolari del

«dissidente» Fioroni si schie-rano col segretario. Con lo slo-gan «siamo con Bersani, ma non di Bersani», Fioroni bat-tezza la nascita dei suoi comi-tati «per aiutare il leader a co-struire un partito autentica-mente di centrosinistra e non socialdemocratico».

Ma la querelle sugli amici con fondi off-shore alle Cay-man e i finanziamenti della campagna ha i suoi strascichi: Vendola ci salta su per far sen-tire il fiato sul collo ai banchie-ri, «ai quali dirò che voglio au-mentargli le tasse e vediamo se vengono a tavola». Bersani è sulla stessa lunghezza d'onda, perché «con la gente domici-liata alle Cayman non deve parlare nessuno. È ora di finir-la, c'è gente che lavora e paga le tasse nel nostro Paese. In Italia non ci si deve far dare consigli da chi viene dai para-disi fiscali», taglia corto il se-gretario Pd. Che si becca un annuncio di querela da Davide Serra, il finanziere a capo del Fondo Algebris che ha orga-nizzato la cena di raccolta fon-di a Milano per Renzi da cui so-no scaturite le polemiche di questi giorni. «Essere stato definito "bandito" da lei mi of-fende personalmente, offende la mia famiglia e i miei figli, e

delegittima il lavoro pulito e trasparente che ho portato avanti in 20 anni di attività». E per le «nefandezze e offese che mi ha rivolto, ci penseranno i miei legali italiani e inglesi che chiameranno i giudici a deci-dere sulle sue parole. Mi dico-no che in Italia lei è ...immune! Ma prima o poi non lo sarà più e io procederò inesorabilmen-te, ho molto tempo e voglio che la verità venga ristabilita».

Polemica sulle Cayman L'imprenditore Serra annuncia che porterà il segretario in tribunale

Bersani fa replicare al suo por-tavoce per chiarire di non aver mai detto che Serra era un bandito. «Il segretario del Pd ha parlato di Cayman e non di Serra, che non ha il piacere di conoscere», precisa Stefano Di Traglia. Renzi dunque avvi-sa il leader che secondo lui sta correndo un grosso rischio, perché «se uno non vuole par-lare con tutti coloro che hanno legittimamente una sede alle Cayman vuol dire che non vuo-le parlare con quelli che ci comprano i nostri titoli di Sta-to...».

Riparte lo scontro sulle regole del ballottaggio Il garanti decidono che bisognerà iscriversi entro il giorno prima del voto. Renzi: porcata alla Calderoli

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 132 di 137

Page 133: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

99 PIERANGELO SAPEGNO

TORINO

' no: «Se vince Renzi è la fine ve- ra di Berlusconi». Due: «Il giorno dopo, Bersani sarà il

miglior ministro che c'è». Tre: «Alle politiche bisognerà stravincere, sen-za essere in tanti». Perché ci sono un mucchio di cose da fare e non si può più perdere tempo. Allora, da dove partiamo? Renzi, lo aspettano oggi, da Torino ad Alba. Lui, forse, un po' di più. Oscar Farinetti è l'inventore di Eataly. Ma adesso è anche «quello che vota Renzi», l'ha già detto a tutti e poi è andato pure in tv a ripeterlo. Le strade, in fondo, sono abbastanza uguali, hanno cominciato da poco e parlano la stessa lingua. Nel 2009, ap-pena dietro l'angolo, uno pensava di diventare sindaco di Firenze, l'altro inventava il suo polo dell'alimentare. Ma se chiedi a Farinetti a quanti dà lavoro oggi, lui storce il naso: «Non mi piace dire che io dò lavoro. Io lavoro insieme: siamo in 2300, partendo da zero, 5 anni fa. Mi sembra un bel per-corso». Anche Renzi è andato più ve-loce del suo tempo: da presidente del-la Provincia a soli 29 anni è andato a vincere la gara nella sinistra della sua città, poi ha fatto il sindaco di Firenze e alla fine ha ottenuto le prime vere primarie nella storia del Pd.

Ma a lei perché piace tanto Renzi? «La verità è che io dico chiaramente la mia opinione, non la nascondo come fanno altri. Innanzitutto, io non sono contro nessuno. Per me, i 5 candidati delle primarie sono 5 galantuomini. Davvero, questo è il primo successo. Poi, io penso che la sinistra debba cambiare profondamente. Bisogna cambiare gli algoritmi, smettere di pensare a destra e sinistra, parlare di

Da at[amarde n vill a na . E adesso Rovi ambia strategia

"Oomm11muevadavinee Statmn Ha intaa•ta il rbutai amputo-

21/10/2012 press LinE LA STAMPA Direttore Responsabile: Mario Calabresi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 350.297

Diffusione: 253.971

"Comunque vada vince Matteo Ha imposto il rinnovamento"

Farinetti: alle politiche bisogna arrivare primi, ma senza essere in tanti altruismo e non di egoismo, di futuro e non di passato. E bisogna vincere bene alle politiche perché ci saranno tante cose importanti da fare».

E Renzi avrebbe più possibilità? «Se Berlusconi si ripresenta, ad esem-pio, Renzi è l'unico che vince nettamente perché pesca anche da quel campo là. Ber- sani, non so».

Non penso sia solo questo il motivo...

«No, è che questa volta si dovranno fare davvero cose decisive, incentivi alle aziende che creano posti di lavoro, rad-doppiare il turismo e le esportazioni, che sono due cardini importanti del no-stro futuro, perché saranno i paesi che esportano quelli che si salveranno. E

poi bisognerà attingere alle risorse me-no importanti, come la Difesa, come la politica, e indirizzarle tutte verso il la-voro, e ci vuole uno che faccia queste cose senza paura, che non venga dal vecchio mondo, che non abbia legami

con il passato». Se è per questo anche Bossi diceva cose simili 20 anni fa... «Che domanda orri- bile, che brutto ra- gionamento. Quello

là puntava alla secessione, voleva le co- se opposte, il trionfo dell'egoismo».

Mi riferivo al cambiamento. «Se c'era uno che faceva ragionamenti assimilabili era il Berlusconi del '94, non certo la Lega. Poi tra il dire e il fare abbiamo visto com'è andata a finire. Ma

lo ripeto, è tutto diverso, noi guardiamo con molta più attenzione al mondo del lavoro. La sinistra deve vincere anche per questo, perché ora bisogna comin-ciare ad aiutare chi lavora».

Per questo si identifica con il renzismo? «Io non sono renziano. A me non piace il tifo. Non stimo Bersani meno di Renzi. E neppure Vendola. Io trovo che attra-verso Renzi questo discorso possa arri-vare prima. Ci sarà bisogno di un gover-no forte che regga i momenti di tensio-ne che arriveranno di sicuro. Non ci do-vranno entrare punte estreme, da una parte e dall'altra, quelli troppo chiesa e quelli troppo protesta. E penso che Renzi abbia una visione molto più mo-derna, molto più alternativa».

Senta, Monti le piace? «Mi piace da matti. Monti è un grande

statista e ce lo dobbiamo tenere caldo. Non dobbiamo dimenticare che quando è arrivato eravamo sul lastrico».

E adesso da dove si riparte? «Dal caos. Ma abbiamo toccato il punto più basso e possiamo rialzarci. Biso-gnerà essere nuovi, anche se qualche politico farà un po' l'offeso»

Si riferisce a D'Alema? «Mi riferisco all'ultimo centrosinistra, a persone che hanno una visione della politica come mestiere. Il centrodestra manco lo guardo, quello è un disastro».

E se perdete? «Io lo dico sempre a Matteo, se perdia-mo, è anche bello perdere. I latini diceva-no Atene capta Roma coepit: Atene per-se ma alla fine contagiò tanto la cultura romana che è come se avesse vinto. Ec-co, comunque vada, Renzi ha già vinto».

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012 -2015

Pagina 7

Pagina 133 di 137

Page 134: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

i ATOMO 1111C guardava cadere le bombe

Salvò cerainaia (li vite

21/10/2012 press LinE LA STAMPA Direttore Responsabile: Mario Calabresi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 350.297

Diffusione: 253.971

L'uomo che guardava cadere le bombe

Salvò centinaia di vite Indirizzava i soccorsi dalla torre degli Asinelli Oggi il comune di Bologna gli dedica una via

uomo che guar- ì' dava le bombe

cadere era par- tito per il fronte con i capelli neri

e due anni dopo era tornato a casa a Bologna che li aveva bianchi, con tutto quello che aveva visto. Però, non smise mai di guardare, e diventò la sentinella della città, l'uomo che saliva verso il cielo men- tre gli altri correvano sotto terra, in cima alla Torre degli Asinelli, su per i gradini nella tromba infinita delle scale, fra il gemito straziato delle si- rene e il rombare cupo degli aerei, solo con un canocchia- le in mano e un telemetro d'artiglieria, per vedere bene

dove gli aerei buttavano la morte e far arrivare più velo-ci i soccorsi. Salvò migliaia di vite. Era un uomo normale. Così normale che quando finì la Guerra e il Comune volle premiarlo con un'indennità, lui la rifiutò. Perché in fondo aveva fatto il suo dovere, an-che se se l'era inventato. Scrisse un giornalista, Giancarlo Ri- velli, che l'inge- gner Marmoc- chi chiese sol- tanto che gli fosse offerto un pranzo al ri-storante Cesarina, in Piazza Santo Stefano, dove andava-no i signori. Ma adesso gli de-dicheranno una strada a Bo-logna. Hanno fatto una peti-zione, hanno raccolto le fir-me, e ora la pratica è già par-tita ed è bell'e pronta. Via Luigi Marmocchi, l'uomo che guardava cadere le bombe.

Era un ingegnere diventa-

to maggiore nell'esercito e la Grande Guerra l'aveva lasciato sordo a un orecchio. Fa un po' effetto di questi tempi cercare nella memoria persone così lontane dalle miserie dei giorni nostri, come se avessimo biso-gno del dolore per ritrovare la nostra dignità.

L'ingegner Luigi veniva dal- l'altro secolo, classe 1896, da San Marino di Bentivoglio,

quattro case alle porte delle due torri. Suo papà era un maestro elementare, Pio Marmocchi, e sua madre una

donna di casa, Fulvia Pisi. Suo figlio, Carlo, oggi è un medico molto stimato, e quando lo ri- corda dice che lui «era molto coraggioso, nemico di ogni in- giustizia. La targa d'angolo servirà a conservare per sem- pre l'iniziativa di una persona proba che basò la propria esi- stenza sui principi, sulla cor- rettezza e sulla lealtà». Era partito volontario nel 1915, a 19

anni. L'avevano messo in fure-ria, e lui si era ribellato fino a farsi mandare sul fronte, vici-no a Gorizia. Le bombe e i clan-gori delle battaglie lo resero sordo a un orecchio. Era una specie di cavaliere dall'animo puro. Quando l'Esercito pre-miò per atti di coraggio un uffi-ciale che stava nelle retrovie, lui urlò a tutti la sua protesta e anche al diretto interessato, che lo sfidò a duello. Ci andò di nascosto, con l'abito nero del matrimonio, e rimase ferito a un braccio, sotto un grande al-bero, sconfitto. Allo scoppio della seconda guerra, tornò a combattere. Prima in Jugosla-via e poi in Albania, fra i disa-stri e i dolori di quelle batta-glie. Aveva un destino strano che lo aiutava sempre, perchè capita che le storie sembrino scritte dall'inizio prima anco-ra di capitare: una volta scese da cavallo e appena un attimo dopo l'animale stramazzò a terra colpito a morte da un proiettile. Ritornò a Bologna col grado di maggiore. E co-

Pagina 18

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 134 di 137

Page 135: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

«BASTA

Gli offrir° rieonos lui li rifi

no molti cimenti ma u tò sempre

N GRAZIE»

i ATOMO 1111C guardava cadere le bombe

Salvò cerainaia (li vite

21/10/2012 press LinE LA STAMPA Direttore Responsabile: Mario Calabresi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 350.297

Diffusione: 253.971

minciò a lavorare con il Genio Civile e a collaborare alla co-struzione dei rifugi antiaerei.

Diventò l'uomo che saliva a guardare le bombe dopo il 25 settembre del 1943. Quel gior-no gli aerei lanciarono sulla cit-tà centinaia di ordigni che se-minarono morte e distruzione. I soccorsi arrivarono in ritardo imbottigliati dal caos e dalla di-sorganizzazione, senza sapere bene dove anda-re e quali chia-mate ascoltare. Allora lui chiese un colloquio al podestà, Mario Agnoli, e gli fece la sua proposta: «Senta, io vor-rei andare sulla torre più alta, in modo da poter segnalare con un apparecchio speciale e l'aiu-to di un telefonista dove cado-no le bombe». Mentre il gemito straziato delle sirene chiamava a raccolta i cittadini, lui scalava in fretta i gradini per andare sotto al cielo a guardare le bombe cadere. Dalla sua posta-zione scrutava lentamente tut-

t'intorno e con il telemetro d'artiglieria risaliva alle zone centrate dagli ordigni. Con l'aiuto di un telefonista tra- smetteva i dati all'Ufficio della Provincia, che dirigeva i soc- corsi. Non volle neanche una li- ra. Diventò la sentinella di Bo- logna, fino all'autunno del '44 quando la «città libera» pose fi- ne ai bombardamenti. Dopo la guerra, un foglio locale gli rese

onore perché «contribuì a sal- vare la vita di nu- merosi concitta- dini estratti dalle macerie con so- lerzia». Quelli

che collaborarono con lui ebbe- ro un'indennità. Lui non la vol- le. Lo portarono a mangiare dalla Cesarina. Gli chiesero se non aveva avuto paura. Lui ci pensò su e disse che aveva fatto i suoi calcoli da ingegnere: «La torre degli Asinelli è troppo stretta. Secondo me, le proba- bilità che la colpissero erano molto basse». Disse così: «A calcoli fatti, ne valeva la pena».

Pagina 18

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 135 di 137

Page 136: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

Al bonifica dei terreni sarà«light»

nòva Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

21/10/2012

Periodicità: Settimanale

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

pressunE

Un terzo dei cittadini europei è esposto ad aria che supera i limiti Ue per le particelle. Non c'è dubbio che la qualità dell'aria sia uno dei nodi delle metropoli. Molte città si sono già attivate: ad Amsterdam ci sono più biciclette che persone, a Copenhagen i nuovi edifici devono avere tetti verdi, a Stoccolma il 93% dei cittadini usa il trasporto pubblico, la bici o va a piedi e a New York solo il 44% della popolazione possiede un'auto. (p.sol.)

lts

Racconta l'intelligenza della tua città Con Citytales il Sole 24 Ore, insieme a Sie-mens, offre a tutti la possibilità di racconta-re gli aspetti smart della propria città.

Le emissioni di gas serra viste strada per strada La mappa della CO2. L'eccesso di anidride carbonica o di polveri sottili in una città la si sente quando si respira, ma è difficile toccarla con mano. È così che un team di ricercatori dell'Arizona State University ha avuto l'idea di fare letteralmente una fotografia delle emissioni di gas serra. Mettendo insieme i report sull'inquinamento dell'aria, lo stato del traffico urbano e i dati sul consumo dei singoli edifici, il team ha creato un modo grafico per stimare e mappare le emissioni per intere città. Il sistema, denominato Estia - la dea greca della casa - è in grado di visualizzare le emissioni di CO2 sulla base delle variazioni orarie. Per il momento Estia è attivo a Indianapolis, ma progetti simili sono allo studio a Phoenix e Los Angeles.

M.AU.M.R, U

Il grattacielo pulisce direttamente l'aria Le alghe mangia-smog. Un sistema di filtraggio che pulisce l'aria circostante, impestata dal passaggio di 80mila automobili al giorno, alimentando alghe coltivate sull'esterno dell'edificio. Le quali a loro volta saranno utilizzate per produrre biocarburante a disposizione per le vetture "eco-friendly" degli inquilini. È questo il meccanismo virtuoso del grattacielo progettato a Chicago da due giovani studenti di architettura dell'Illinois Institute of Technology, Danny Mui and Benjamin Sahagun. Le due torri del CO2ngress Gateway saranno situate sopra la trafficata Eisenhower Expressway, la cui emissione sarà drasticamente tagliata. Il doppio rivestimento esterno del grattacielo ridurrà anche l'inquinamento acustico per i residenti.

Pagina 48

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 136 di 137

Page 137: 2… · La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco scatena inseguimento sull’Adriatica 21/10/12 Cronaca 35 Cgil da Ravenna a Roma per la dignità del lavoro 21/10/12 Economia e Territorio

Al bonifica dei terreni sarà«light»

nòva Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

21/10/2012

Periodicità: Settimanale

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

pressunE

Nasce dal monitoraggio la qualità dell'ambiente Controllo continuo. La valutazione degli interventi sulla qualità dell'aria parte dall'esame della situazione. L'offerta di sistemi di controllo è sempre più diversificata per aziende e condomini. Tali impianti sostituiscono installazioni diverse di condominio o monoutente consentendo una riduzione delle emissioni. A Torino, per esempio, la centrale di cogenerazione Torino Nord di lren Energia, che produce energia elettrica e calore per il teleriscaldamento urbano, utilizza sistemi di Siemens per il monitoraggio costante delle emissioni. Questi sistemi misurano in continuo gli inquinanti, per il loro calcolo e l'eventuale normalizzazione. Un aspetto fondamentale è quello della certificazione, che permette al gestore di garantire alle autorità il rispetto delle leggi.

Il jeans che respira e produce ossigeno Tessuti che puliscono. Il fine giustifica i mezzi e per pulire l'aria si può anche usare un paio di jeans. Tanto meglio se poi i pantaloni sono tanti, in giro per la città. Dalla collaborazione tra la Sheffield University e il London College of Fashion è nata Catalytic Clothing, una partnership che ha prodotto un prototipo di jeans con il denim trattato con nanoparticelle di biossido di titanio, in grado di distruggere in generale gli ossidi di azoto, tra le maggiori cause dell'inquinamento dell'aria urbana con seri effetti sulla salute dell'uomo in combinazione con altri elementi dell'aria. Le nanoparticelle si integrano con il tessuto e funzionano da fotocatalizzatore: in presenza di luce catalizzano e quindi spezzano i legami degli inquinanti assorbiti sulla superficie del tessuto.

Pagina 48

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 137 di 137