Indagine sulla situazione dei ciclisti milanesi

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I I n n c c h h i i e e s s t t a a Q Q u u a a n n t t i i t t a a t t i i v v a a Per il progetto PROF. GIORGIO DE MICHELIS, PROF. PIERO SCHIAVO CAMPO Laboratorio di Progettazione A.A. 2012/2013 Corso di Laurea Magistrale in Teoria e Tecnologia della Comunicazione A cura dei gruppi: Somministrazione questionari cartacei: Simona Anelli 760722 Samar Ramadan 760313 Valentina Tosca 760392 Chiara Villa 710337 Somministrazione questionari digitali: Daniele Begotti 710629 Fabrizio Pontiggia 710320 Aurora Ripamonti 711781 Elaborazione e interpretazione dei dati elettronici: Adamo Frascolla 040413 Helena Krylova 070303 Massimo Vernillo 707662

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PROF. GIORGIO DE MICHELIS, PROF. PIERO SCHIAVO CAMPO

Laboratorio di Progettazione

A.A. 2012/2013

Corso di Laurea Magistrale in

Teoria e Tecnologia della Comunicazione A cura dei gruppi:

Somministrazione

questionari cartacei:

Simona Anelli 760722

Samar Ramadan 760313

Valentina Tosca 760392

Chiara Villa 710337

Somministrazione

questionari digitali:

Daniele Begotti 710629

Fabrizio Pontiggia 710320

Aurora Ripamonti 711781

Elaborazione e interpretazione

dei dati elettronici:

Adamo Frascolla 040413

Helena Krylova 070303

Massimo Vernillo 707662

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Indice

. Introduzione

1. L’inchiesta

1.1 Obiettivi

1.2 Strumenti di comunicazione

1.3 Il campione

1.4 Il questionario

2. La somministrazione

2.1 Somministrazione cartacea

2.2 Somministrazione online

3. Elaborazione dei dati e controlli di congruenza

3.1 Le fasi di elaborazione

4. I risultati

4.1 Risultati dei questionari cartacei

4.2 Risultati dei questionari online

5. Analisi dei risultati

5.1 Statistiche inferenziali

5.2 Analisi qualitativa

6. Conclusione

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Introduzione

Nella caotica metropoli milanese, i ciclisti sono sempre stati una categoria ostracizzata,

tuttavia negli ultimi anni si è avvertita una positiva inversione di tendenza1. Ci si sofferma

su temi quali il rispetto per l'ambiente e dei consumi, si cerca di rendere la città più

abitabile ed accessibile e soprattutto si riscopre il piacere della bicicletta: economica,

ecologica e salutare. Aumentano le piste ciclabili, si incrementa il bikesharing e si cerca di

venire incontro alle esigenze dei cittadini che vogliono muoversi in bici, che sia per

allenamento, per spostarsi risparmiando o per puro piacere.

È in quest'ottica che il nostro progetto si colloca: cercare di individuare le esigenze e le

abitudini del ciclista milanese per potergli fornire un prodotto creato su misura, un GPS

per ciclisti che non è più accessorio di nicchia ma device di uso quotidiano.

Si tratta di un progetto universitario che coinvolge attivamente più di quaranta studenti,

occupandoli nelle diverse fasi che generano un prodotto di qualità.

Il nostro gruppo si è occupato dell'inchiesta quantitativa: abbiamo preso in esame un

campione il più possibile rappresentativo della popolazione milanese e ad esso abbiamo

sottoposto un questionario mirato ad individuare le caratteristiche salienti del nostro

target.

Si è cercato di capire quali sono le tipologie di utenti che più gioverebbero dalla

creazione di un GPS dedicato alla città: che età hanno, se lavorano, quali percorsi fanno

in bici, se hanno familiarità con la tecnologia smartphone o con i navigatori in generale, e

ancora molto altro.

La nostra indagine - essendo di supporto all'intero progetto - non ha potuto estraniarsi

dal lavoro degli altri gruppi: il questionario somministrato infatti è frutto non solo di una

ricerca dei temi più importanti per i ciclisti, effettuata durante la prima fase del progetto,

ma anche dell'apporto dei nostri compagni. Chi si occupa dell'aspetto social vorrà sapere

1 http://www.ciclobby.it/cms/attachments/article/150/ciclobby%20censimento%202012.pdf

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se per il ciclista medio è importante la funzione di condividere i percorsi online; a chi

costruisce le mappe interesserà invece la tipologia di mappa più utilizzata; e prima

ancora, è giusto orientarsi verso un'applicazione per cellulari o è meglio stare su un

dispositivo esterno? Solo un'indagine a campione può rispondere a questi quesiti, perché

un prodotto non può essere progettato a prescindere dal feedback del target di

riferimento. È per questo che prima di somministrare il questionario, grazie al forum di

riferimento2, abbiamo accolto le richieste dei nostri colleghi che lavoravano in

contemporanea a noi. Si è deciso inoltre di creare due versioni del medesimo

questionario, una cartacea ed una digitale.

I risultati emersi dall’indagine, se da una parte hanno confermato alcune nostre

aspettative, dall’altra hanno fatto emergere nuove e importanti considerazioni.

2 http://wikibike.tk/forum/viewtopic.php?f=33&t=187

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1. L’Inchiesta

1.1 Obiettivi

Lo scopo della nostra inchiesta è quello di individuare un profilo etno-demografico

primario per poi dettagliare un definito lifestyle che definisca quali sono le tipologie di

utenti del mezzo bicicletta a Milano.

Secondariamente verrà indagata la propensione di queste ultime a fare uso di dispositivi

tecnologici quali smartphone e navigatori; questo ci permetterà di orientarci verso la

creazione di un dispositivo adatto alle esigenze e alle abitudini del ciclista milanese.

L'analisi dell'utenza permette di capire su quali basi creare una data interfaccia o inserire

una funzionalità piuttosto che un'altra (ad esempio inserire la possibilità di individuare

salite montane quando l'utenza si muove prevalentemente in città) e di segmentare

l'utenza in modo da poter eventualmente creare diverse versioni contestualizzate

dell'applicazione (la versione sportiva, quella urbana, piuttosto che da scampagnata

domenicale) ognuna con le proprie features riguardo i punti precedenti.

1.2 Strumenti di comunicazione

Gli strumenti tecnologici utilizzati per portare a termine il progetto sono stati i seguenti:

• Wikibike: il sito costruito dai nostri colleghi per pubblicare tutti i documenti

rilevanti per il progetto;

• Wikiforum: sul forum abbiamo inserito le informazioni che avrebbero potuto

essere di interesse generale, o per cui avremmo potuto aver bisogno anche di più

pareri;

• Gruppo facebook3: ci è servito per parlare in generale delle linee da seguire,

programmare il nostro lavoro e i nostri incontri, e riversarci tutte quelle discussioni

3 https://www.facebook.com/groups/529175213778988/

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che sul forum avrebbero solo occupato spazio senza essere di alcuna utilità per gli

altri gruppi;

• Osurvey4: il sito che abbiamo utilizzato per costruire il questionario digitale.

1.3 Il campione

Prima di costruire il questionario, si è deciso di circoscrivere il campione di popolazione

preso in esame attraverso un'analisi del target. Un'indagine infatti per essere efficace

deve essere svolta con criterio per evitare di spendere energie nel reperire informazioni

inutili ai fini del progetto. Il questionario deve essere mirato e diretto, inserire domande

irrilevanti ai fini dell'inchiesta lo avrebbe allungato, diminuendo la propensione

dell'intervistato a compilarlo per intero.

Nel nostro caso, l'utente preso in esame deve avere almeno una minima familiarità con il

mezzo bicicletta, perché è logicamente impensabile che una persona che non ne fa uso si

interessi all'acquisto di un GPS per ciclisti. Questa considerazione ha portato a scegliere

come prima domanda quella sulla frequenza d'uso della bici; se l'utente ha risposto

"Mai", il questionario per lui era concluso.

Tuttavia, sebbene le domande siano state costruite per facilitare il filtraggio delle risposte

per noi più interessanti, il questionario è stato somministrato ad un campione casuale

composto sia da passanti che da clienti di negozi specializzati, sia da ciclisti amatoriali

che semi-professionisti.

Per quanto riguarda invece la versione digitale del questionario, sono stati scelti forum e

pagine social inerenti al mondo del ciclismo e alla città di Milano.

Ci aspettiamo una lieve discrepanza tra i due campioni, dovuta al fatto che la comunità

online appare più attenta all'aspetto tecnologico, in quanto fa della tecnologia il proprio

mezzo di comunicazione nonché condivisione di informazioni. Inoltre si tratta di utenti

che per certo sono vicini al mondo della bicicletta, per passione o addirittura per lavoro.

4 http://www.obsurvey.com/

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L'esistenza di community e fanpage dedicate fa presupporre anche l'esistenza di una

comunità “reale” coincidente disposta ad utilizzare il web e le tecnologie ad esso legato

come mezzo di organizzazione e ritrovo.

1.4 Il questionario

La creazione del questionario è stata svolta durante la prima fase del progetto e, come

già accennato, è stata frutto di una ricerca in forum specializzati per capire quali temi

erano i più discussi o che cosa i ciclisti chiedevano di più da un GPS. Una conoscenza

preliminare del prodotto "navigatore per ciclisti" ci è sembrata obbligatoria per riuscire a

costruire un questionario che fornisse risposte utili al nostro progetto.

Una volta creata una prima bozza, abbiamo presentato la proposta al coordinatore del

progetto, il professor De Michelis, che ci ha consigliato di ridurre il numero delle

domande per evitare che un questionario troppo lungo portasse l'intervistato ad

abbandonarlo incompleto; ci ha inoltre suggerito di eliminare le domande riguardanti il

lato economico del prodotto, poiché poco inerenti al progetto che stiamo sviluppando.

Il questionario così strutturato è stato pubblicato sul sito WikiBike5, e nel forum6 sono

arrivate diverse proposte di modifica da parte dei nostri compagni, che ci hanno portato

ad arricchirlo con nuove domande. Dato che il nostro lavoro funge da base per quello di

quasi tutti gli altri gruppi (poiché non ha senso fare proposte riguardo a percorsi o

modalità di interfaccia senza sapere cosa ne pensano gli utenti), abbiamo deciso di

tenere aperta la possibilità di proporre nuove domande fino alla prima metà della

seconda fase del progetto, quella operativa.

La somministrazione infatti è avvenuta a gennaio, per dar modo a tutti i gruppi che

lavoravano contemporaneamente a noi di proporre - nel caso si fossero accorti di averne

bisogno - nuove domande che necessitavano risposte su larga scala.

5 http://wikibike.tk/mediawiki/index.php/Questionario_ai_ciclisti 6 http://wikibike.tk/forum/viewtopic.php?f=33&t=187

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2. La somministrazione

Una volta ottenuta una versione definitiva, si sono decise le modalità di somministrazione

del questionario: per la versione cartacea è stato creato un modulo prefincato (di cui

parleremo meglio in seguito – vedi cap. 3) che ci ha consentito di elaborare le risposte in

modo automatico, mentre per quella digitale è stato creato un questionario online che

filtrasse automaticamente le risposte.

La scelta del sito di appoggio da utilizzare è caduta su Obsurvey, che non ha limiti di

domande e dà la possibilità di inserire domande condizionali (se un utente dice per

esempio di non utilizzare mai la bicicletta, per lui il questionario è concluso; se non usa

lo smartphone non gli viene chiesto se ha un navigatore integrato su di esso).

Permette inoltre di vedere individualmente le risposte dei nostri ciclisti e fornisce una

panoramica delle statistiche giornaliere. Possiamo poi scegliere diverse variabili e in base

a quelle filtrare le risposte che ci interessano.

Di seguito riportiamo il link al nostro questionario online:

http://obsurvey.com/S2.aspx?id=6528876E-B7F7-4CEA-9A81-E7B7DFCEEF53&obsurveytest=true

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2.1 Somministrazione cartacea

In totale sono stati somministrati 252 questionari cartacei, intervistando utenti sia a

Milano che nell'hinterland. Il questionario – come detto precedentemente – è stato

distribuito ad un campione casuale, sia per età che per il modo di rapportarsi alla bici: è

stato infatti somministrato sia a membri di associazioni ciclistiche, che a passanti,

piuttosto che a clienti di negozi specializzati. In questa fase il confronto con i nostri

colleghi tramite il forum è stato molto fruttifero, dato che ci hanno consigliato diversi

posti dove poter trovare gente interessata al mondo del ciclismo e quindi disposta a

rispondere alle nostre domande.

Per semplificare il procedimento di somministrazione, abbiamo utilizzato un documento7

su Wikibike.tk, denominato Stakeholder Statement, che abbiamo aggiornato

periodicamente ogni volta che veniva intervistata una certa associazione o quando

avevamo inviato il questionario ad un determinato forum.

Riportiamo di seguito una lista delle associazioni e dei negozi ove abbiamo distribuito il

questionario cartaceo.

Negozi:

7 http://wikibike.tk/mediawiki/index.php/Stakeholder_statement

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Associazioni e Federazioni:

2.2 Somministrazione online

Per quanto riguarda la somministrazione online, invece, è stata effettuata una ricerca

all'interno del web di community, forum e gruppi social dedicati al mondo della bicicletta,

ricerca alla quale hanno collaborato volentieri anche i nostri compagni tramite il forum8.

Le pagine trovate erano numerosissime, per cui è stata effettuata una cernita, soprattutto

per quanto riguarda i social media, in cui sono state privilegiate le comunità di ciclisti

milanesi, mentre sono stati scartati gruppi troppo generici o con pochi follower.

8 http://wikibike.tk/forum/viewtopic.php?f=32&t=176

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Durante la somministrazione, ha giocato un ruolo fondamentale Facebook, tramite il

quale si è attivato un vero e proprio passaparola: postando il questionario all'interno di

un gruppo, hanno partecipato alla compilazione anche persone e addirittura altre

fanpage esterne al gruppo stesso, come rilevato dai commenti lasciati dagli stessi.9 Da

sottolineare la maggior disponibilità con la quale è stato compilato il questionario online,

nonché una sincera attenzione per il progetto, data probabilmente dal fatto che si

interagiva con utenti più esperti e interessati all'argomento.

Gli utenti che hanno compilato il questionario online sono stati 187.

Di seguito alcune delle comunità online che abbiamo preso in considerazione.

Forum e blog:

Pagine social:

9 http://wikibike.tk/forum/viewtopic.php?f=45&t=294

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3. Elaborazione dei dati e controlli di congruenza

L’elaborazione dei dati cartacei è avvenuta in modo semi-automatico, grazie ad un

modulo prefincato che ha permesso di effettuare una raccolta dati del questionario

automatica. Di seguito, il modulo utilizzato.

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I cosiddetti marker ottici sono stati concepiti per permettere al software di lettura una

facile identificazione e il riconoscimento del corretto orientamento spaziale del modulo. A

titolo esemplificativo si osservi come il “rettangolino nero” posto in basso a sinistra sia

più piccolo dell’altro in basso a destra.

Particolare il carattere di stampa utilizzato: si tratta di quello che meglio si presta ad un

processo di lettura ottica.

La spaziatura tra elementi costitutivi di ciascuna riga e di ciascuna colonna non è

finalizzato alla sola disposizione razionale dei contenuti all’interno del modulo ma anche

e soprattutto in funzione del miglior risultato atteso in fase di lettura ottica.

Successivamente è stato utilizzato un software modulare costituito da più componenti

che interagiscono tra di loro permettendo di realizzare un flusso operativo per

l’elaborazione di informazioni rilevate da modulistica cartacea.

Tale servizio ci ha permesso di ottenere ottimizzazioni in termini di efficacia ed efficienza;

è intuitivo comprendere come il termine efficienza sia riferito al raggiungimento

dell’obiettivo finale, in questo caso la raccolta dei dati nel minor tempo possibile, ed

efficacia in riferimento alla qualità dei dati.

3.1 Le fasi di elaborazione

Il procedimento prevede quattro fasi distinte:

• Scan

• Interpret

• Verify

• Transfer

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Il modulo “Scan”:

“Scan” è il modulo software che permette la lettura dei documenti per mezzo dello

scanner; il suo scopo è quello di rilevare l’immagine del documento e salvarla su file in

un formato a scelta.

Il modulo “Interpret”:

“Interpret” è il modulo software in grado di riconoscere in una immagine digitalizzata

alcuni elementi specifici e di tradurli in informazioni su file. Per potere eseguire una fase

di interpretazione, il software deve essere preventivamente istruito in merito alla struttura

del documento da interpretare; la superficie del documento deve essere divisa in zone

specifiche definite “campi”; per ogni campo è necessario definire il tipo di interpretazione

da effettuare.

Mappa delle fasi di elaborazione

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Nel nostro caso i tipi di interpretazione che vengono effettuati sono :

• Esistenza del dato

• Percentuale di “riempimento” di un campo

• Eventuale lettura OCR del contenuto di un campo

Qualora l’interpretazione di uno o più campi all’interno dello stesso documento non sia

resa possibile da particolari condizioni di compilazione “non conforme”, la fase di

interpretazione genera una incongruenza che dovrà essere risolta manualmente durante

la successiva fase di “Verify”. E’ inoltre possibile istruire il software affinché riesca a

interpretare campi in modalità “gruppo”; quando viene definito un gruppo di campi, è

condizione di validazione la presenza di un solo valore indicato tra tutti i campi che ne

fanno parte; se sono indicati contemporaneamente 2 o più valori in un unico gruppo, la

fase di interpretazione genera una incongruenza che dovrà essere risolta durante la

successiva fase di “Verify”.

Il modulo “Verify”:

Come specificato al punto precedente, ogni volta che il modulo “Interpret” rileva una

“non conformità” nelle modalità di compilazione di un documento genera una

incongruenza; I documenti “congruenti” sono messi direttamente a disposizione della

successiva fase di “Transfer”; i documenti “non congruenti” vengono smistati verso la fase

di “Verify”. La fase di “Verify” prevede l’intervento diretto manuale dell’operatore : tutti i

casi che la fase di “Interpret” non è riuscita a risolvere automaticamente, devono essere

risolti manualmente prima che i questionari vengano messi a disposizione della

successiva fase di “Transfer”.

I documenti che necessitano di verifica, vengono visualizzati in modalità sequenziale e

proposti uno dopo l’altro all’operatore con evidenziazione automatica dei campi rilevati

come “non congruenti”; l’operatore deve decidere il tipo di soluzione da applicare in caso

di “non congruenza” e - tramite appositi comandi da impartire al software per mezzo

della tastiera - risolvere il caso. Nel caso in cui la “non congruenza” rilevata dal modulo

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“Interpret” e presentata all’operatore dal modulo “Verifiy” sia di entità tale da poter

essere classificata come “non risolvibile”, il documento può essere “by-passato”; in questo

caso tale documento non verrà messo a disposizione delle successive fasi di lavorazione.

Il modulo “Transfer”:

Tutti i documenti risultati conformi durante la fase di “Interpret” o resi manualmente

conformi dall’operatore durante la fase di “Verify”, vengono resi disponibili per la fase di

“Transfer”.

La fase di “Transfer” ha lo scopo di rilevare le informazioni dalle immagini dei moduli e

trasferirle su un file in formato ASCII che può successivamente essere letto in modo da

permettere il caricamento delle informazioni in un vero e proprio Data Base aprendo così

la possibilità all’esecuzione di elaborazioni complesse di vario tipo.

Attraverso delle qry abbiamo intercettato ed eliminato tutti i questionari compilati in

modo casuale.

Di seguito riportiamo alcuni controlli effettuati:

• SE alla domanda 'Quanto utilizzi la bicicletta' viene risposto MAI e

successivamente viene compilato l'intero questionario;

• SE ETÀ <40 e poi risponde che è PENSIONATO;

• SE le domande a cui si compila il 'SE sì' sono precedute da un NO.

In caso di una compilazione di domande ‘nidificate’ viene annullata l’intera tupla se la

sequenza di risposte non è coerente. Abbiamo tenuto tuttavia un margine di errore

accettabile (nel nostro caso >2): se viene superato, si annulla l'intero record; nel caso in

cui fossero ≤2 abbiamo reso blank l’intera domanda.

Alcuni questionari sono stati considerati idonei/non idonei applicando dei controlli di

coerenza anche se non compilati interamente.

In conclusione siamo passati da 252 a 212 questionari cartacei validati.

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4. I risultati

Riportiamo di seguito i risultati dei due questionari. Di quelli cartacei verranno riportate

sia la versione originale che quella filtrata; in quest’ultima non sono state considerate le

risposte blank e quelle ritenute invalide.

4.1 Risultati dei questionari cartacei

Quanto utilizzi la bicicletta?

Dati filtrati (sono stati eliminati i questionari ritenuti invalidi):

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La bici che usi:

Sesso:

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Età:

Impiego:

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Possiedi uno smartphone?

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Se sì: hai un navigatore integrato su di esso?

Se sì: lo utilizzi?

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Useresti un'applicazione per smartphone che ti aiuta ad usare meglio la bicicletta a

Milano?

Per quali tipi di percorsi usi solitamente la bici?

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Sei a conoscenza dell'esistenza dei GPS per ciclisti?

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Se sì: come hai fatto a venirne a conoscenza?

Hai mai avuto occasione di utilizzarne uno?

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Se sì: quale?

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Quanto spesso lo utilizzi?

La prima volta hai avuto difficoltà a comprenderne l'utilizzo?

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Se sì: quali sono state le difficoltà?

In questo caso il grafico filtrato e quello originale coincidono.

Per quale fine utilizzi il GPS?

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Di solito usi il GPS su percorsi…

Quale tipologia di mappa consulti più spesso nella scelta del percorso?

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Se no: perché non lo utilizzi?

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Trovi che la possibilità di condividere sul web i percorsi, il tempo e la distanza sia

una funzione importante per un navigatore?

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4.2 Risultati dei questionari online

I dati dei questionari digitali sono già filtrati perché il questionario stesso è stato

costruito in modo da indirizzare automaticamente gli utenti in base alle risposte date alle

diverse domande.

Questo è il motivo per cui, a differenza dei cartacei, i grafici dei risultati digitali sono privi

della sezione "blank".

Il campione online comprende quindi 187 persone, ma ogni domanda riporta il numero

di utenti che di volta in volta ha risposto (era possibile skippare alcune domande).

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Se no:

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5. Analisi dei risultati

5.1 Statistiche inferenziali

I dati disponibili dal questionario erano costituiti totalmente da frequenze su variabili

qualitative che spesso erano anche dicotomiche. L’utente che si interfacciava con il

questionario infatti veniva introdotto in un percorso di domande, in cui la domanda

successiva dipendeva dalle precedenti seguendo una logica If-Then. Per esempio, se hai

risposto sì alla domanda A continua rispondendo alla domanda A1, se no passa alla

domanda C. Questo ha fatto sì che molte domande fossero lasciate in bianco e che il

campione variasse su molte domande. Ad alcune domande quindi rispondeva un

campione appartenente a una stratificazione specifica della popolazione, ma poteva

anche risultare esiguo rispetto al campione iniziale.

Per questi motivi si è deciso di confrontare le variabili qualitative tra loro, valutandone la

significatività. I confronti sono stati effettuati incrociando variabili demografiche con

variabili sull’uso di GPS, app e smartphone.

Strumenti

La natura dei dati ha escluso ogni possibilità di valutazione su medie, mediane, varianze.

Questo ha portato a non poter individuare un calcolo preciso di una correlazione, di un

test sulle medie e di un analisi della varianza.

L’unico strumento statistico utilizzabile è stato il chi-quadro. Il chi-quadro è stato

effettuato su SPSS. Dai dati in output di SPSS sono state ricavate le significatività. Quindi

le due variabili non erano dicotomiche la significatività è stata ricavata dalla tabella delle

distribuzioni chi-quadro, calcolando l’X2 dalle frequenze osservate e attese.

I calcoli sono stati effettuati nell’“Excel” di google docs, preparando delle tabelle e delle

funzioni, in modo che è bastato inserire i dati presi da SPSS per avere direttamente in

uscita i dati a noi necessari.

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Risultati

Variabili qualitative Significatività X2

Sesso - Quanto spesso utilizzi la bicicletta

P<0.001 - Fortemente Significativo 17,1556

Sesso - Possiedi uno smartphone P=0.158 - Non Significativo Variabili Dicotomiche. non è stato necessario calcolare l’x2

Sesso - Sei a conoscenza dell’esistenza dei GPS per ciclisti?

s=0.244 - Non Significativo Variabili Dicotomiche. non è stato necessario calcolare l’x2

Sesso - Hai mai provato ad utilizzarne uno?

s=0.217 - Non Significativo Variabili Dicotomiche. non è stato necessario calcolare l’x2

Sesso - Quanto spesso utilizzi il GPS? P<0.001 - Fortemente Significativo 14.0808

Età - Quanto spesso utilizzi la bicicletta P<0.0001 - Fortemente Significativo 26.4952

Età - Possiedi uno smartphone P<0.0001- Fortemente Significativo 64.2815

Età - Sei a conoscenza dell’esistenza dei GPS per ciclisti?

P<0.05 - Significativo 11.4718

Età - Hai mai provato ad utilizzarne uno?

P<0.0005 - Fortemente Significativo 22.5775

Età - Quanto spesso utilizzi il gps? P<0.01 - Fortemente Significativo 22.1900

Impiego - Quanto spesso utilizzi la bicicletta?

P<0.0001 - Fortemente Significativo 40.0375

Impiego - Possiedi uno smartphone? P<0.0001 - Fortemente Significativo 202.7826

Impiego - Sei a conoscenza dell’esistenza dei GPS per ciclisti?

P<0.0001 - Fortemente Significativo 144.3355

Impiego - Hai mai provato ad utilizzarne uno

P<0.0001 - Fortemente Significativo 292.1055

Impiego - Quanto spesso utilizzi il GPS?

P<0.025 - Significativo 15.9290

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I risultati hanno in gran parte dato riscontri fortemente significativi. Dobbiamo però

metterci nell’ottica di dare ora un significato a questo dato. In un contesto di variabili

quantitative, un risultato del genere uscirebbe da un test sulle medie o un test sulle

varianze: per “dato significativo” si intende principalmente un dato le cui differenze con le

medie o con le varianze siano rilevanti e non dovute al caso. Poniamoci ora una

domanda: ma in un contesto di variabili qualitative e che esprimono l’appartenenza a una

data categoria, cosa significa che un dato sia quantitativo?

Il test del chi-quadro ci dice sostanzialmente, che data una distribuzione di dati essa

coincida o meno con la distribuzione attesa. In parole povere, i nostri risultati ci dicono

che i dati si distribuiscono come nella distribuzione attesa e che la probabilità che questo

sia dovuto al caso equivale al valore della significatività.

Infine, è difficile definire un andamento o una correlazione su questi dati. Informazioni su

eventuali stratificazioni della popolazione si dovranno ottenere da statistiche descrittive.

Abbiamo riscontrato risultati interessanti attraverso l’analisi dei dati delle prime variabili

che mettevano in correlazione aspetti personali delle persone, quali età (Under 18, 19-30,

31-40, 41-50, 51-60, Over 60), sesso (Maschio, Femmina) e impiego (Lavoratore, Studente,

Pensionato, Disoccupato) e l’utilizzo della bicicletta, il possesso di smartphone, la

conoscenza dell’esistenza del GPS per ciclisti e sul suo utilizzo.

Utilizzando la variabile di genere sono stati calcolati dei risultati fortemente significativi

mettendola in relazione con le variabili: “Quanto spesso utilizzi la bicicletta” e “Quanto

spesso utilizzi il GPS per ciclisti”. La corrispondenza con la distribuzione chi-quadro tra

variabili di genere e quella sul possesso di smartphone, sulla conoscenza del GPS per

ciclisti e sulla frequenza del suo utilizzo non sono significative e questo significa è

presumibile ipotizzare che l’appartenenza ad un genere o meno non sia un predittore

delle variabili prima considerate. Inoltre essendo variabili dicotomiche, non è stato

necessario calcolare l’x2.

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Prendiamo ora in considerazione la variabile sull’età: la significatività tra l’età e l’utilizzo

della bicicletta, il possesso di smartphone, l’uso del GPS per ciclisti e della sua frequenza,

risulta fortemente significativa. Mentre notiamo una relazione solamente significativa tra

la variabile età e quella sulla conoscenza del GPS per ciclisti.

Analizzando la corrispondenza con la distribuzione chi-quadro tra la variabile sull’impiego

e sulla frequenza dell’utilizzo del GPS per ciclisti troviamo una relazione significativa.

Abbiamo però dei risultati fortemente significativi tra la corrispondenza con la

distribuzione chi-quadro sull’impiego e le restanti variabili prese in considerazione per

l’analisi di questi dati, ovvero: “Quanto spesso utilizzi la bicicletta”, “Possiedi uno

smartphone”, “Sei a conoscenza del GPS per ciclisti” e “Hai mai provato a utilizzarne uno”.

Tutte le rimanenti correlazioni effettuate sono risultate non significative.

5.2 Analisi qualitativa

Al fine di creare un lavoro il più esaustivo e completo possibile, abbiamo preso in

considerazione anche altre inchieste simili alla nostra effettuate da associazioni;

confrontando i loro risultati con i nostri è possibile costruire un discorso su larga scala

che vede l'evoluzione del ciclista milanese nell'arco degli ultimi anni.

Per poter analizzare i dati ottenuti dai nostri questionari nella giusta ottica, è dunque

bene prendere prima in considerazione la situazione in cui versa il ciclismo a Milano.

In particolare la nostra attenzione si è focalizzata su Ciclobby10, una delle associazioni più

accreditate e con maggiore esperienza: è dal 2002 che l'associazione si occupa infatti di

censire i ciclisti di Milano; la sua ultima indagine risale a ottobre 2012.

Il censimento di Ciclobby si svolge in un giorno lavorativo di mezza stagione e in tale

occasione i volontari si dispongono lungo le radiali che entrano nel centro di Milano,

contando sia i ciclisti in entrata verso il Duomo che quelli in uscita verso la periferia.

10 http://www.ciclobby.it/cms/

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40

L'importanza di questo rilevamento sta nella sua periodicità più che nel dato dedotto

(che risulta essere parziale in quanto rappresenta una piccola porzione delle persone che

usano la bici a Milano): effettuando, infatti, tale rilevamento ogni anno e sempre nelle

stesse modalità, si può dire che il dato risulti attendibile e confrontabile, permettendoci

di capire l'evoluzione del fenomeno.

Dallo studio emerge confermata la tendenza al rialzo rilevata fin dagli anni precedenti: a

partire dal 2007, infatti, si sono registrati incrementi del numero dei ciclisti che vanno da

un +2,06 % (dal 2008 al 2009) fino al +5,21 % (dal 2009 al 2010) e al +7,25 % (dal 2010

al 2011), mentre l’aumento fra il 2012 e il 2011 si attesta al +3,02%. Pur confermando

quindi un aumento, il dato cresce in maniera meno vistosa.

D’altra parte i dati comparati relativi alle ore della mattina ed in particolare all’ora di

punta (7,30-9,30) registrano incrementi del 3,3 % e del 5,5 % e quindi migliori del dato

generale (vedi grafico sottostante).

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Anche la curva che rappresenta l’andamento orario dei passaggi rileva una sempre

maggiore concentrazione dei passaggi nelle fasce orarie “di punta” , più accentuata la

mattina e più diluita durante il pomeriggio.

Ciò significa che i flussi di ciclisti si stanno sempre più concentrando maggiormente nelle

ore di punta (8,30-9,30 e 18,00-19,30) e quindi si accentua un uso della bici prettamente

legato agli spostamenti casa-lavoro.

Page 42: Indagine sulla situazione dei ciclisti milanesi

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Dal rilevamento risulta inoltre confermato il costante aumento dell'uso del servizio di

bike-sharing: più del 6% delle bici rilevate in centro, infatti, appartengono al servizio

pubblico. Analizzando il dato in successione storica, viene confermata la tendenza ad un

costante aumento dall’inizio del servizio.

Dalla nostra indagine risulta invece che solo il 4% degli intervistati di persona (e il 2,3%

di chi ha compilato il questionario online) fa uso del servizio di bike-sharing, un risultato

leggermente inferiore alle aspettative. La discrepanza tra le due tipologie di intervistati

può essere riferita al fatto che molti di quelli che hanno risposto online sono iscritti a

forum specializzati, di conseguenza è più probabile che utilizzino bici da corsa di loro

proprietà.

I dati ottenuti dalla nostra indagine, se da una parte hanno confermato alcune nostre

aspettative, dall'altra hanno suggerito nuovi punti di vista. Alla luce di quanto detto

finora, esaminiamoli nel dettaglio.

Ad entrambi i questionari hanno risposto per la maggior parte lavoratori e studenti; come

ci aspettavamo, nei questionari digitali la percentuale di giovani compresi tra i 19 e i 30

anni è quella più elevata (quasi il 50% delle risposte); appare molto ridotta però quella

dei giovanissimi (under 18), segno che non frequentano forum specializzati, né pagine

social dedicate al ciclismo.

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Ambedue le categorie confermano che gli smartphone sono ormai appannaggio di ogni

età e fascia sociale, con una percentuale di utenti che lo utilizzano del 65% secondo i

dati cartacei e del 77,6% secondo quelli digitali.

Come da aspettativa, si nota una larga discrepanza tra i due risultati sull'uso del

navigatore da cellulare: nel campione online è altissima la percentuale di utenti che ne

fanno uso (>80%), e lo è altrettanto quella di persone che si dicono interessate ad

un'applicazione GPS relativa alla città (quasi il 70%); mentre invece "solo" 84 persone

intervistate personalmente su 212 usano il navigatore da cellulare.

Si tratta di meno del 40% del campione, ma resta comunque un buon margine se si

decide di orientarsi verso un'applicazione da telefono. È però interessante notare che più

del 50% degli intervistati si è detto interessato a provare un'applicazione per la mobilità a

Milano, sebbene quindi molti di loro non facciano uso di applicazioni GPS per il telefono.

A differenza di quanto emerge (per supposizione sulla base dell'osservazione del traffico

in bici) dal censimento Ciclobby, il tragitto casa-lavoro non risulta essere quello più

percorso dal ciclista milanese: da entrambi i questionari infatti sembra che la maggior

parte degli intervistati usi la bici principalmente per fare allenamento (più del 70% degli

intervistati online) o per partecipare ad eventi sportivi (>50%). Questo suggerisce che è

opportuno prendere in forte considerazione la figura del ciclista a livello agonistico come

target del nostro dispositivo.

Più della metà degli intervistati ha detto di sapere dell'esistenza dei GPS per ciclisti (tra

gli utenti del web la percentuale supera il 75%), ma mentre dai questionari cartacei

emerge che ne sono venuti a conoscenza principalmente tramite passaparola (54%), da

quelli online la fonte predominante è risultata essere Internet (62%). La percentuale quasi

nulla relativa alla televisione sottolinea il fatto che i GPS per ciclisti sono un prodotto di

settore che trova poco spazio nella televisione italiana, si tratta quindi di accessori ancora

prettamente legati a chi pratica ciclismo a livello agonistico o semi-agonistico.

Page 44: Indagine sulla situazione dei ciclisti milanesi

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Tra coloro che ne fanno uso, la maggioranza al momento predilige il dispositivo dedicato

piuttosto che un applicativo da cellulare, forse proprio perché non esiste ancora

un'applicazione che includa tutte le features che invece un dispositivo dedicato possiede.

Sono poche le persone che dichiarano di aver incontrato difficoltà al primo utilizzo: tra

queste, c'è chi lamenta un'interfaccia poco intuitiva (risultati dei questionari cartacei) e chi

invece si è dovuto confrontare con funzioni sconosciute (risultati dei questionari digitali);

l'eccesso di linguaggio tecnico invece non sembra essere un ostacolo all'uso del

dispositivo, segno che l'uso del navigatore ha ormai reso alcuni termini, una volta troppo

tecnici, appannaggio di tutti.

Tra le più grandi differenze che si possono notare dal confronto dei risultati ottenuti, una

riguarda sicuramente lo scopo con cui gli intervistati fanno uso del GPS: mentre dai

cartacei risulta che esso viene consultato per conoscere nuove strade o vedere le

particolarità del percorso, il popolo del web si mostra molto più interessato alle funzioni

social e desidera confrontare il tempo impiegato con quello degli altri. Tuttavia alla

domanda "Trovi che la possibilità di condividere sul web i percorsi, il tempo e la distanza

percorsa sia una funzione importante per un navigatore?" hanno vinto i "Sì" in netta

maggioranza in entrambe le categorie.

La lunghezza del percorso non è poi risultata un dato rilevante all'uso del dispositivo: il

GPS viene utilizzato sia per percorrere brevi distanze che per escursioni fuori porta. È

però interessante notare che la tipologia di mappa più comunemente utilizzata è quella

interattiva, cioè quella che permette, scegliendo il punto di partenza e di arrivo, di vedere

le peculiarità del percorso (come ad esempio quella di BikeDistrict11, che ti informa anche

del tipo di terreno presente sul tuo percorso), piuttosto che quella vettoriale tipica dei

dispostivi GPS e quella Raster (composta da immagini satellitari, vedi Google Earth12).

Questo è importante per sapere su quale tipologia di mappa conviene orientarsi nella

realizzazione del nostro prodotto.

11 http://bikedistrict.org/#/45.46372,9.19106/45.46844,9.18018/t 12 http://www.google.com/earth/index.html

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Coloro che invece non fanno uso di GPS per ciclisti, affermano che non si tratta del

prodotto in sé, forse troppo complicato da usare, ma che semplicemente non ne hanno

mai avvertito il bisogno.

6. Conclusione

Il nostro lavoro si è svolto su molti fronti: dalla ricerca su forum specializzati per poter

comprendere meglio le tematiche che più stanno a cuore nella scelta di un GPS, alla

discussione con i nostri compagni per confrontarci sulle metodologie migliori, passando

per il dialogo diretto con chi fa della bici il proprio stile di vita.

Quello che ne è uscito è un lavoro che non è solo utile ai fini del nostro progetto

universitario, ma che ha anche un valore a sé stante come inchiesta quantitativa sul

mondo del ciclismo a Milano. Si dice che le teorie nel tempo cambiano, ma che i dati

empirici restano: il nostro lavoro, per la quantità di persone coinvolte e la serietà con cui

è stato svolto, si spera possa un giorno fornire informazioni utili a chiunque voglia

confrontarsi, dati alla mano, con la situazione del ciclista milanese.