Gli Interventi Per La Salute Dei Ciclisti

8/7/2019 Gli Interventi Per La Salute Dei Ciclisti

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Padova, 10-11Dicembre 2009

FederazioneItaliana

Amici dellaBicicletta Interventi e best practices per la sicurezza dei ciclisti - 1

GLI INTERVENTI PER LASICUREZZA DEI CICLISTI

Edoardo GalatolaResponsabile

Sicurezza FIAB


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PECULIARITA DEGLI INCIDENTI AI

CICLISTI


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LOCALIZZAZIONE DEGLI INCIDENTI

L80% degli incidenti avviene in area urbana

In citt il 65% degli incidenti si verifica in

corrispondenza delle intersezioni e il 35% sutratte stradali.

In ambito extraurbano vero il contrario: il60% si verifica in strada ed il 40% nelle

intersezioni Nelle zone 30 il numero degli incidenti gravi

irrilevante


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Pi del 50 % degli incidenti con un ciclista

infortunato avviene contro unautovettura


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25% degli incidenti avviene al ciclista isolato


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Luogo dellincidente


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La maggior parte di tipo fronto-laterale


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Pi dubbio il fronte responsabilit


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BEST PRACTICES


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Interventi per le infrastrutture

Gli interventi sono di due tipi:

Separare i flussi ove le velocit di percorrenza non siano

compatibili Ridurre le velocit (zone 30) rendendo i flussi compatibili

Nel 1990 il ministro dei trasporti olandese hapresentato il National Bicycle Master Plan

Con interventi sulle infrastrutture ha raggiuntolobiettivo di ridurre in 5 anni del 15% morti e feriti trai ciclisti

La creazione di specifici percorsi ciclabili non ha invececontribuito alla riduzione degli incidenti


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Interventi sui veicoli

Lutilizzo di elementi riflettenti sui raggi(visibilit laterale della bicicletta) si stimaabbia comportato una riduzione del 4% dellevittime tra i ciclisti in orario serale/notturno(1990)

stato studiato un sistema riflettente anche

per la parte anteriore della bici con riduzioneincidenti dell8%


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Lutilizzo obbligatorio di sistemi di rilevamento(specchietti) che permettessero ai mezzipesanti la visione anche di ciclisti e pedoniintrodotto nel 2003 ha portato una riduzionedal 30% al 50% delle vittime per questacausa

Analogamente lutilizzo di dispositivi diprotezione che evitino a ciclisti e pedoni diincastrarsi sotto le ruote dei mezzi pesanti sistima migliori dal 25% al 35%


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Sono in corso di installazione airbag esterniper la protezione di pedoni e ciclisti investiti

L'applicazione di sistemi di trasportointelligenti (ITS), pu contribuire allasicurezza dei ciclisti. L'introduzione didispositivi come lIntelligent Speed Assistance

(ISA), il Collision Avoidance Systems (CAS), esistemi di visione notturna sulle autodovrebbero migliorare anche la sicurezza delciclista (Van Kampen, Krop & Schoon, 2005).


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Interventi sui conducenti (persone)

Lestensione dellobbligo di precedenza del veicoloche proviene da destra anche alle utenze debolinon ha portato miglioramenti significativisullincidentalit

La campagna per luso obbligatorio delle lucianteriore e posteriore ha permesso ilraggiungimento del 70-75% di adempienze

stato insegnato ai bambini il comportamento datenere con i mezzi pesanti

Lutilizzo esteso del casco (non obbligatorio) aibambini da 3 a 15 anni ha dato risultati molto

positivi


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GLI INTERVENTI PRIORITARI


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Proposte di Legge presentate Pdl1032 Motta "Disposizioni per il finanziamento di interventi in favore della

mobilit ciclistica

Pdl 1061 Compagnon Disposizioni per la predisposizione del Programmanazionale per la mobilit ciclistica nonch per la realizzazione della retedegli itinerari ciclabili dItalia

Pdl 1998 Dussin "Modifiche al codice della strada, di cui al decretolegislativo 30 aprile 1992, n. 285, e altre disposizioni in materia dicircolazione delle biciclette e di caratteristiche tecniche delle piste ciclabili"

Pdl 2126 Dussin "Norme per lo sviluppo della mobilit ciclistica, per lapromozione delluso della bicicletta e per la realizzazione di reti di percorsiciclabili

Bozza PdL (Marantelli) Bianchi-Felissari (Provincia di Lodi) Nuovi interventiper lo sviluppo della mobilit ciclistica

Pdl FIAB "Tuteliamo chi sceglie la bicicletta per andare al lavoro sugliinfortuni in itinere


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Politiche della mobilit Il sistema della mobilit non si autoregola. Esistono circoli

viziosi e circoli virtuosi.

Un circolo vizioso quello di costruire sistemi di viabilitsempre pi estesi che portano a spostare i centri urbanisempre pi decentrati che obbligano ad usare maggiormente

lauto che riducono lautonomia di tutti gli utenti, masoprattutto di giovani e anziani

Un circolo virtuoso facilitare una multimodalit chepermetta di scegliere fra varie opzioni: a piedi, in bicicletta,col trasporto pubblico, con il car sharing e anche con il proprioautomezzo, in modo da poter scegliere il mezzo pi adeguatoa seconda delle esigenze, delle distanze e dell'offerta

E importante fissare obiettivi strategici orientati verso unatrasformazione della domanda Ricalibrazione della ripartizione modale degli spostamenti

(MODAL SPLIT) E del 30 maggio scorso la notizia che il Ministero dei Trasporti

tedesco si posto lobiettivo di raddoppiare entro il 2012 lapercentuale degli spostamenti effettuati in bicicletta (dal 10%al 20%)


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Interventi prioritari Recupero e riqualificazione dei centri urbani

Zone 30 come regola e non eccezione

Garantire il non superamento dei 50 in citt

Favorire lutenza non motorizzata Creare una rete di ciclabili nazionali e locali

Creare parcheggi bici in corrispondenza dellestazioni di scambio e favorire lintermodalit

Ridurre i parcheggi gratuiti ed i parcheggi ingenerale

Prevedere park & drive fuori dai centri urbani

Finanziare il trasporto pubblico


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Interventi prioritari Interventi tra le misure anti inquinamento

Rivedere le politiche di trasporto merci

Estendere il concetto di sicurezza passiva

Applicare quello di sicurezza attiva Ridurre le sezioni stradali, fisicamente o

visivamente

Far rispettare gli attraversamenti pedonali (adesempio con attraversamenti rialzati)

Definire una politica dei controlli con prioritalla sicurezza e non alla cassa

I controlli e le sanzioni valgono per tutti gliutenti della strada in funzione delle loropeculiarit


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Interventi prioritari Potenziare lautonomia dei bambini

Verificare la progettazione delle rotonde

Prendere iniziative contro il furto biciclette

Misurare il modal split Porsi obiettivi quantizzati e misurabili


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Pianificazione

Tutte le Province e i Comuni maggiori devono dotarsi di specifici Pianidella sicurezza in cui risultino chiari gli obiettivi, le risorse, i dati dipartenza, le azioni teoricamente perseguibili e le azioni che siintendono perseguire effettivamente, oltre al monitoraggio deirisultati.

Introdurre tecniche di analisi del rischio, con lo scopo di riuscire aquantizzare sia gli obiettivi che i risultati.

Istituire, coordinare e finanziare Osservatori locali sui datidellincidentalit (stradale in generale e ciclistica in particolare) emobilit che forniscano dati chiari non solo sulle statistiche ma anchesulle cause.

Calmierare la pubblicit sulle auto e finanziare una pubblicit

progresso su altre forme di mobilit e vivibilit Fare un Censimento (GPS) della mobilit secondaria (strade

bianche, vicinali, etc.)


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Interventi legislativi

Rivedere il Codice della Strada.

maggiore armonizzazione delle norme che lo compongono

semplificazione sostanziale

maggiore funzionalit al fine di rispondere ai dettamicomunitari di dimezzamento dellincidentalit stradale

Partire dai principi informatori del Codice stesso che (art.1 comma 2) prevede:

"Le norme e i provvedimenti attuativi si ispirano alprincipio della sicurezza stradale, perseguendo gliobiettivi: di ridurre i costi economici, sociali edambientali derivanti dal traffico veicolare; dimigliorare il livello di qualit della vita dei cittadinianche attraverso una razionale utilizzazione del territorio;di migliorare la fluidit della circolazione.


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Interventi legislativi

Classificazione delle strade, Definizione stradali e ditraffico, Definizione veicoli, Segnaletica verticale edorizzontale, Segnali luminosi, Segnali

complementari, Integrazione bicicletta trasportopubblico locale (Sagoma limite), Limiti divelocit, Controsenso, Rotatorie(Precedenza), Sorpasso, Circolazione dei velocipedi

Al ciclista deve essere garantita la continuitterritoriale in ambito urbano e periurbano ovvero:

non vi siano barriere insormontabili

vi deve essere una rete di strade di basso rango integrate con pisteciclabili che possa dare continuit a percorsi lenti.

vi devono essere vie di fuga dalla citt con profonda e sicurapenetrazione verso la campagna.


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UN DECALOGO PER I CICLISTI ED UNO

PER LE CITTA

Per i ciclisti: BICI SICURA

Per le citt: CITT AMICA


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UNULTIMA PROPOSTA: UN NUOVOMODELLO DI SVILUPPO URBANO

In vista dellExpo, a Milano, stato proposto ilmodello dei raggi verdi (ancora di futurarealizzazione).

Noi proponiamo un nuovo modello, chepotremmo definire Bulls Eye

Ovvero Raggi rossi (direttrici di scorrimento a50 km/h) e Citt verde (il rimanente tessutourbano Zona 30)


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Un nuovo modello di sviluppo per Milano:

Bulls EyeRaggi Rossi =Scorrimento a 50 km/h

Citt Verde = Zone 30


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CONCLUSIONI


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Conclusioni

Sicurezza,

Ambiente, Qualit della vita,

Risparmio energetico

Sono molti motivi per rivedere radicalmente lepolitiche della mobilit nel nostro paese.


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iabFederazione Italiana Amici della Biciclettavia Borsieri, 4/E20159 Milanotel e fax [email protected]

Edoardo Galatolahttp://[email protected]


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La velocit la causa principale degli

eventi incidentali gravi in ambito urbanoRischio di morte per pedoni/ciclisti in funzione della velocit di impatto

0

10

20

3040

50

60

70

80

90

100

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

Velocit di impatto (km/h)

Proba

bilitdimorte


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Protezione passiva utenza debole


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Gli incidenti stradali ci costano 30 miliardi di euro l'anno;praticamente 500 euro a persona ovvero 1000 a macchina.

A Milano e Roma questi numeri vanno pi che raddoppiati.

A questi numeri occorre aggiungere i costi ambientali.

Linquinamento da traffico stato stimato in circa 90 miliardidi euro lanno (altri 1500 euro a testa ovvero 3000/auto).

In totale lo stato sovvenziona circa 4000/auto chepotrebbero essere impiegati diversamente

Dove reperire i fondi?


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Le diverse misure finora adottate riguardano l'inquinamentoatmosferico e il rumore in area urbana.

Una pubblicazione della CE riguarda La direttiva quadro sulla

qualit dell'

aria ambiente: un'

aria pura per le citt europee(ISBN 92-828-1600-1)

Gli autori della legge sull'aria adottata nel 1996 in Franciaaffermando un diritto ad un'aria di qualit, hanno gi impostola promozione della bicicletta come elemento dei piani deltraffico urbano.

Ad ogni intervento di manutenzione o costruzione di stradeurbane occorre includere sistemazioni ciclabili.

Ogni agglomerato francese con pi di 100 000 abitanti hapredisposto un piano di riduzione del traffico urbanoinquinante.

Misure per la riduzione dellinquinamento


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Pianificare il trasporto merci

Strada Ferrovia Differenza

Morti 759 77 682

Feriti 28 474 42 28 432

Incidenti 21 543 133 21 510

Inquinamento e cattiva qualit della vita sono causati dal trafficopesante su gomma e dalla congestione dei centri urbani.

Ma anche di nuovo la sicurezza non viene considerata nellepolitiche dei trasporti

Dati 2007


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Proposta di modifica art. 2 CdS: Definizione e

classificazione strade Con riferimento all'art. 1 comma 2, possibile introdurre una

suddivisione funzionale delle strade come segue:

a) strade ad esclusivo utilizzo veicolare (ovvero utenza non debole)

b) strade a prevalente utilizzo veicolare (sono compatibili i flussi dell'utenzadebole e veicolare, ma l'utenza veicolare ha la prevalenza; per ognuna di talistrade da prevedere un itinerario ciclopedonale corrispondente)

c) strade a prevalente utilizzo utenza debole (sono compatibili i flussi dell'utenzadebole e veicolare, ma l'utenza debole ha la prevalenza, quindi l'utenzaveicolare deve regolare i suoi comportamenti in modo da non causarepericolo; tipicamente sono da prevedere zone 30)

d) strade ad esclusivo utilizzo utenza debole

A tal proposito alla voce a) sono da ricondursi A - Autostrade e B -Strade extraurbane principali; alla voce b) sono da ricondursi C - Stradeextraurbane secondarie e D - Strade urbane di scorrimento; alla voce c)sono da ricondursi E - Strade urbane di quartiere ed F - Strade locali;alla voce d) sono da ricondursi F-bis. Itinerari ciclopedonali e Centristorici

Note: la presente suddivisione funzionale non modifica la precedentesuddivisione, ma identifica meglio i diritti.

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