Il vento

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IL VENTO Che cos’è il vento? Come si produce? Il vento è uno spostamento di una massa d’aria. Si produce quando una massa d’aria si sposta da una zona di alta pressione a una zona di bassa pressione. I VENTI DEL MEDITERRANEO TRAMONTANA La tramontana è un vento freddo proveniente da nord. Tale direzione è indicata simbolicamente nella cosiddetta rosa dei venti. In Italia è particolarmente frequente in Liguria, dove spira con violenza prevalentemente allo sbocco delle valli, soprattutto in inverno causa repentini e considerevoli cali di temperatura. Può verificarsi quindi a cielo sereno, oppure con cielo nuvoloso e precipitazioni quando è associata ad un sistema perturbato. Quest'ultimo caso è, appunto, quello detto di "tramontana scura" che, nella Riviera ligure, spinge giù dall'arco appenninico e alpino le perturbazioni provenienti da settentrione. secondo alcuni il nome deriva dalla locuzione latina intra montes o trans montes (ovvero al di là dei monti) riferita al fatto che spira dal cuore delle Alpi, ovvero dal nord storicamente conosciuto dai romani. Secondo una diversa tradizione il nome deriva dal paese di Tramonti (gli abitanti di Tramonti si chiamano Tramontani), situato a nord di Maiori(paese della repubblica marinara di Amalfi): il nome si sarebbe diffuso con le bussole che gli amalfitani usarono per primi in occidente. Nelle bussole non erano riportati i punti cardinali ma i venti, da cui il nome ancora diffuso di rosa dei venti per la stella di puntamento al centro del quadrante. Secondo altri, infine, considerando il punto di riferimento tradizionale della rosa dei venti, cioè l'isola di Zante nel Mar Ionio, il termine "tramontana" indica i monti dell'Albania e del nord della Grecia, posti nella direzione dalla quale spira il vento. LIBECCIO Il libeccio è un vento di Mezzogiorno o Ponente, anche detto Africo o Garbino. Nell’Italia meridionale è conosciuto molto bene per il calore che porta con sé. Si chiama così perché nell’isola di Zante spira dalla Libia. Altri credono che derivi dall’ arabo Lebeg. Durante la stagione estiva , il libeccio soffia generalmente come brezza di mare lungo le coste occidentali della penisola italiana e come brezza di terra lungo quelle orientali. Il libeccio soffia anche durante il passaggio dei fronti perturbati atlantici in movimento da ovest verso est, assumendo le caratteristiche di un vento umido portatore di pioggia. LEVANTE Il Levante è un vento debole che, dall’isola di Zante, spira da est verso ovest nel Mediterraneo occidentale. Tale direzione è indicata nella rosa dei venti. Il vento ha origine nel centro del Mediterraneo al largo delle isole Baleari, soffiando verso ovest, per la sua massima intensità attraverso lo stretto di Gibilterra.

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Il vento. Descrizione

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IL VENTO Che cos’è il vento? Come si produce? Il vento è uno spostamento di una massa d’aria. Si produce quando una massa d’aria si sposta da una zona di alta pressione a una zona di bassa pressione. I VENTI DEL MEDITERRANEO TRAMONTANA La tramontana è un vento freddo proveniente da nord. Tale direzione è indicata simbolicamente nella cosiddetta rosa dei venti. In Italia è particolarmente frequente in Liguria, dove spira con violenza prevalentemente allo sbocco delle valli, soprattutto in inverno causa repentini e considerevoli cali di temperatura. Può verificarsi quindi a cielo sereno, oppure con cielo nuvoloso e precipitazioni quando è associata ad un sistema perturbato. Quest'ultimo caso è, appunto, quello detto di "tramontana scura" che, nella Riviera ligure, spinge giù dall'arco appenninico e alpino le perturbazioni provenienti da settentrione. secondo alcuni il nome deriva dalla locuzione latina intra montes o trans montes (ovvero al di là dei monti) riferita al fatto che spira dal cuore delle Alpi, ovvero dal nord storicamente conosciuto dai romani. Secondo una diversa tradizione il nome deriva dal paese di Tramonti (gli abitanti di Tramonti si chiamano Tramontani), situato a nord di Maiori(paese della repubblica marinara di Amalfi): il nome si sarebbe diffuso con le bussole che gli amalfitani usarono per primi in occidente. Nelle bussole non erano riportati i punti cardinali ma i venti, da cui il nome ancora diffuso di rosa dei venti per la stella di puntamento al centro del quadrante. Secondo altri, infine, considerando il punto di riferimento tradizionale della rosa dei venti, cioè l'isola di Zante nel Mar Ionio, il termine "tramontana" indica i monti dell'Albania e del nord della Grecia, posti nella direzione dalla quale spira il vento. LIBECCIO Il libeccio è un vento di Mezzogiorno o Ponente, anche detto Africo o Garbino. Nell’Italia meridionale è conosciuto molto bene per il calore che porta con sé. Si chiama così perché nell’isola di Zante spira dalla Libia. Altri credono che derivi dall’ arabo Lebeg. Durante la stagione estiva , il libeccio soffia generalmente come brezza di mare lungo le coste occidentali della penisola italiana e come brezza di terra lungo quelle orientali. Il libeccio soffia anche durante il passaggio dei fronti perturbati atlantici in movimento da ovest verso est, assumendo le caratteristiche di un vento umido portatore di pioggia. LEVANTE Il Levante è un vento debole che, dall’isola di Zante, spira da est verso ovest nel Mediterraneo occidentale. Tale direzione è indicata nella rosa dei venti. Il vento ha origine nel centro del Mediterraneo al largo delle isole Baleari, soffiando verso ovest, per la sua massima intensità attraverso lo stretto di Gibilterra.

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E’ un vento fresco e umido, portatore di nebbia e precipitazioni. Il vento può manifestarsi in qualunque periodo dell’anno. Il nome del vento deriva dal Levante inteso come Est, il punto cardinale da cui ha origine.Può essere chiamato anche Euro. PONENTE Il Ponente è un vento che, dall’isola di Zante, spira da ovest . Lungo le regioni tirreniche ,Si manifesta durante le ore pomeridiane. La sua influenza è sentita sul Tirreno e sull’ Adriatico Centro-Meridionale. IL nome deriva da ovest, ovvero “dove tramonta il sole”. E’ chiamato anche zefiro o espero. MAESTRALE Il Maestrale è uno dei venti più intensi che interessano l’Italia. Deriva dalla discesa di aria fredda di origine polare che scende verso le nostre regioni nel Mediterraneo. L’aria polare, lungo la sua discesa, si incontra con aria più calda e umida proveniente dall’Oceano Atlantico generando maltempo che dalle regioni Francesi giunge da nord-ovest attraverso il mar Mediterraneo sulla Corsica e sulla Sardegna. Il suo nome deriva da Venezia maestra dei mari. SCIROCCO Lo Scirocco è un vento caldo proveniente da Sud-Est, precisamente dal Sahara e da altre regioni del Nord-Africa. Tradizionalmente si ritiene che lo Scirocco prenda il nome dalla Siria, la direzione da cui spira il vento, prendendo come punto di riferimento l'Isola di Zante nel Mar Ionio. Lo stesso vento ha il nome di Jugo in Croazia e Ghibli in Libia. Lo Scirocco soffia più frequentemente con velocità fino a 100 km/h, in primavera e in autunno. Il vento soffia per tempo variabile da mezza giornata a molti giorni. Lo scirocco è diventato inoltre uno dei simboli climatici della Sicilia e della Sardegna. Inoltre questo vento impedisce ai fiumi di sfociare. OSTRO L’Ostro spira da sud nel mar Mediterraneo; l’ostro, a volte, viene scambiato per i venti di Libeccio e Scirocco, che spirano anch’essi dai quadranti meridionali. E’ conosciuto anche col nome di Noto da un personaggio della mitologia greca, figlio di Astreo e di Eos. E’ generalmente secco se associato all’ espansione dell’anticiclone sub-tropicale africano verso nord; in tal caso è apportatore di onde di calore durature i cui effetti maggiori si hanno dove tende a favonizzarsi. Il nome deriva dal latino auster, australe, perché dall’isola di Zante spira da sud. GRECALE O BORA Il grecale è un vento mediterraneo che spira dal Nord-Est.

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Soffia con particolare frequenza soprattutto sulle regioni del Mediterraneo centrale e sulle regioni adriatiche. Il vento è così denominato perché dall’isola di Zante soffia da Nord-Est in corrispondenza della Grecia. Nella stagione invernale assume le caratteristiche di un vento freddo e secco soffiando con intensità moderata o forte. La sua entrata nel bacino del mediterraneo attraverso una delle “porte” che si aprono lungo la catena dei Balcani in corrispondenza delle coste dell’Adriatico orientale. Durante la stagione estiva il vento soffia come brezza di terra lungo le coste del Tirreno e come brezza di mare lungo il litorale Adriatico. LA ROSA DEI VENTI

La rosa dei venti è la rappresentazione tematica dei punti cardinali: Nord, Sud, Est e Ovest e delle direzioni da questi determinate. La rosa dei venti può avere da 4 a 32 punte: più punte sono presenti più sono i punti intermedi. I nomi delle direzioni NE, SE, NO, SO derivano dal fatto che la rosa dei venti veniva rappresentata al centro del mar Ionio. Tuttavia vi è un’altra tesi sull’origine della rosa dei Venti, che è quella che il nome dei venti provenga dall’isola greca di Zante. Anticamente ogni bussola recava sullo sfondo l’immagine di una rosa dei venti a 32 punte, dividendo così l’orizzonte in 32 parti, dette quarte.

Rosa dei venti a 32 punte.

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PROVERBI SUI VENTI Tramontana "Tramuntan-na scüa, ægua següa" "tramontana scura, pioggia sicura" Tramontana torba e scirocco chiaro, tienti all'erta, marinaro! Quando il tempo è reale, tramontana la mattina, la sera maestrale. Se vuoi vedere il buon temporale, la mane tramontana e il giorno maestrale Libeccio « C'o Lebeccio se va a Nepule senza 'mpeccio » « Col Libeccio si va a Napoli senza impiccio » Vento di pesce neanche un spin, vento de libeccio di pesce anche su secchio Levante Vento da levante, acqua diluviante. Ponente « Ponènte,case di pescator contènte » Scirocco Tramontana torba e scirocco chiaro, tienti all'erta, marinaro! Maestrale Quando il tempo è reale, tramontana la mattina, la sera maestrale. Se vuoi vedere il buon temporale, la mane tramontana e il giorno maestrale Grecale o Bora Vento de borin di pesce neanche un spin, vento de libeccio di pesce anche su secchio. Grecale : non ci andare. Abbiamo concluso questo piccolo viaggio attraverso caratteristiche, origini, rappresentazioni e detti sui vari venti del Mediterraneo. Certo, si poteva scrivere molto di più, ma questo “di più” è troppo vasto per essere scritto in pochi giorni. E anche se ci provassimo, prendendoci tutto il tempo a disposizione, non ce la faremo, perché ogni istante si scopre di più su quell’affascinante fenomeno chiamato “vento”. Ricerca svolta dagli alunni della 1^ A - anno scolastico 2010/2011