Il teatro in italia

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IL TEATRO ITALIANO AUTORE: SERGIO GOZZI. INTERMEDIO 2

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IL TEATRO ITALIANO

AUTORE: SERGIO GOZZI. INTERMEDIO 2

Letteratura-Teatro

Politica Storia

L´Indovinello veronese è un testo in corsiva nuova vergato su una pergamena del Secolo VIII o del inizio del IX

L´INDOVINELLO VERONESE

Se pareba boves, alba pratàlia aràbaet albo versòrio teneba, et negro sèmen seminaba

Teneva davanti a sé i buoi, arava i bianchi prati,ed un bianco aratro teneva ed un nero seme seminava

I MENESTRELLI

I MENESTRELLI

XIII secolo

Cielo d´Alcamo, nato in Sicilia è uno dei menestrelli

più conosciuti.

Lui apre in Italia la tradizione della poesia popolare. È l'autore di un contrasto in dialetto meridionale dal titolo “Rosa fresca aulentissima”. È un dialogo dove si rappresenta una scena in cui una donna del villaggio viene inseguita da un amante spudorato, e cerca di resistere prima di cedere a lui.

Queste storie erano anche conosciute con il nome di Ballate, Canzoni di Ballo, o Cantinelle.

Le tre grandi corone fiorentine della letteratura italiana

Dante Alighieri-

La Divina Comedia

Boccaccio-

Decameron

Francesco Petrarca -

Cancionere

XIV secolo

I TEMI SUI QUALISI SCRIVE

XV secolo

L´Umanesimo

Firenze

Milano

Ferrara

Mantova

Venezia

Lo Stato della Chiesa

Il Regno di Napoli

Il Regno di Sicilia

Le Grandi Signorie Italiane

"Deve essere un buon latino, chi vuole essere un buon toscano"

Ladino Cristoforo

XVI secolo

Il Rinascimento

La penisola italiana è dominata da potenze straniere. Un momento di grande cambiamento. La scoperta dell'America ha spostato l'attenzione del Mediterraneo verso l'Atlantico e l'America.

Castiglione scrive “Il Corteggiano”, un´opera che ha influenzato molto la letteratura europea, mostrando come il signor aristocratico non è solo un soldato, ma dev’essere anche un uomo colto, versato nella poesia e nelle armi.

Ludovico Ariosto scrive un'altra opera importante,

“Orlando Furioso”

Un´invenzione ha rivoluzionato la creazione letteraria:

LA STAMPA.

Manuzio e Giolito furono autentici editori.

La diffusione media nel S XV era di circa 200 copie. Nel XVI s. raggiunge le 1.000 copie. Il costo è diminuito notevolmente

Gli autori non solo sono già al servizio di un principe o signor, ma anche di un editore.

Gerolamo Ruscelli esprime il suo stupore per l'invenzione

“…parlerò in un momento, nello stesso tempo, a cinquanta, cento o mille persone, raccontando loro tutto quello che voglio, mentre uno c´è ad est e l'altro ad ovest ... e non solo diró quelIo che voglio ai cui vivono adesso, ma anche quelli nati in un migliaio di anni. “

Si comincia a costruire gli edifici dove si farà il teatro con attori professionisti e compagnie teatrali stabili

Le opere sono diverse, e tanto il popolo come il papa vanno al teatro per divertirsi.

Le opere sono scritte in dialetto, come quelle del'autore toscano Angelo Alloro, o tragedie come Sofonisba, scritta da Gian Giorgio Trissino, o tragi-commedie con un lieto fine.

Una cosa importante da notare è il teatro veneziano. È l'inizio della Commedia dell'Arte. Si istituisce la Compagnia della Calza. L'aristocrazia si travestiva e si mescolava con la gente, creando composizioni popolari in cui utilizzavano le maschere.

XVII secolo

Il Barocco

Il Dramma Pastorale

Battista Guarini

Commedia dell´Arte

Arlecchino

Dottore

BergamoBrighella

Colombina

Pantaleone

Pulcinella

La commedia dell´arte è anche chiamata Commedia a Soggetto (d´argomento), o Commedia Improvvisa

La Commedia dell´Arte è fatta per comici professionisti che viaggiano di città in città

Le commedie sono sviluppate in 3 atti, e non sono scritte. C’è solo uno script o linea guida con l'argomento, accompagnata da scene di mimica, chiamate L'Azzi.

Non sono personaggi reali, ma caratteri tipi. Ognuno parla in dialetto e sono subito riconosciuti perché vanno sempre vestiti allo stesso modo.

Queste scene potrebbero essere paragonate a quelle fatte da Charlie Chaplin.

In Toscana, allo stesso tempo esiste una sorta di commedia tradizionale alla spagnola, che adatta quelle di Calderón de la Barca, Lope de Vega e Tirso de Molina.

Calderón de la Barca Lope de Vega Tirso de Molina

E finalmente al termine del XVI secolo, è nato a Firenze il dramma musicale o L´Opera

XVIII secolo

L´Arcadia

Carlo GoldoniL'autore rifiuta la commedia dell'arte.

Ha iniziato a scrivere il ruolo del protagonista.

Ora l'attore non può improvvisare, bisogna imparare il ruolo.

Toglie le maschere dei servi.

È l'inizio di una commedia realistica.

I personaggi non sono più personaggi tipo, ma singoli individui.

Goldoni vuole educare il pubblico con un nuovo tipo di teatro

Alcune delle sue opere sono: Le Baruffe chiozzotte Il Campiello La padrona di casa

È un altro importante autore del teatro di quest´epoca, ma come autore di tragedie.

Vittorio Alfieri.

Il XVIII S finisce con grandi cambiamenti in Europa con la Rivoluzione francese

XIX secolo

Il Risorgimento – Il Romanticismo

Il XIXs inizia con una sorta di teatro chiamato "giacobino" o "patriottico". Si usa il teatro come mezzo di trasmissione di idee e di propaganda. È il teatro politico.

Un tempo in cui c´è un crescente movimento d´unificazione nazionale.

Importanti autori europei come Madame da Stael, o Lord Byron, sono vissuti a Milano.

Alessandro Manzoni

Il Conte di Carmagnola

Cerca di rafforzare il sentimento nazionale con le sue tragedie, più simili a quelle di Shakespeare, invece di a quelle di Alfieri.

Manzoni confronta l'Italia con il fiume Po, in cui si mescola l'acqua del fiume da molti affluenti

1861 - L´Unificazione

Massimo d'Azeglio:

"Ora che l'Italia è fatta, dobbiamo fare gli italiani".

In quest´epoca di unificazione, il 78% della popolazione era analfabeta, solo il 12% sa scrivere e solo 600.000 persone parlano italiano.

Dopo l'Unificazione il teatro è diventato un revival.

Il teatro, aveva detto Alfieri, presuppone una società e dopo l'Unità, si istituisce una società nazionale italiana. Il teatro è uno strumento di coesione sociale.

La tragedia scompare per diversi decenni e fiorisce il dramma borghese, che mostra gli eventi come nella vita sociale.

Casa di bambole di Henrik Ibsen, parla su diverse questioni, come il ruolo delle donne, il femminismo, o e il diritto a una società libera.

C´era una certa aria di tristeza nel mostrare le miserie della società.

Giovanni VergaAutore di dramma, e di un movimento chiamato verismo, fa un teatro realistico, moderno, in cui i personaggi parlano, come fanno nella vita reale.

Ci sono state differenze tra le opere rappresentate nel nord o nel sud, o tra le città e i paesini

XX Secolo

Fino allaPrima Guerra

Mondiale

Tra le due guerre

Dopo la Seconda Guerra

Mondiale

Siamo all'inizio del XXs. Un tempo in cui tutto cambia molto velocemente:la creazione della energia elettrica, la radio, il cinema, la tv, l´auto.

Politicamente, in Italia ci sono 15 anni di democrazia.

È arrivata la prima guerra mondiale, la rivoluzione russa, il marxismo.

Appare sulla scena Luigi Pirandello

Nel 1917 scrive: "Così è (se vi pare)”, dove insiste sull’impossibilità di conoscere la verità, e l´unico rimedio è la reciproca comprensione e compassione.

Nel 1921 scrive: "Sei personaggi in cerca d'autore". Diventa famoso in Italia ed all'estero. Ha la sua propia compagnia. Il suo, è un teatro complesso, naturalistico, che propone nuove prospettive. Separa i personaggi dalle convenzioni.

Pirandello alla fine scrive un dramma surreale, futurista e magico.

Nel 1922 è la "marcia su Roma" e Mussolini arriva al potere.

C´è un rifiuto generale di tutto quello che significa sindacalismo, socialismo, marxismo, o qualsiasi altro tipo d´arte avanguardista.

il fascismo è imposto.

Che istituisce l'Istituto fascista di cultura, Il Carro di Tespi, con il compito di diffondere il teatro nelle province e l'Ente Teatrale Italiano, che gestisce i teatri.

Il fascismo vieta criticamente rappresentare la realtà sociale.

C´è anche un teatro denominato "gastronomico“. Sono commedie erotico-sentimentali. Aldo De Benedetti è stato l'autore più conosciuto di questo tipo di teatro. È stato l´autore preferito del regime.

È un testo senza idee, come accade nei film.

In quest´epoca è nato il Music Hall.

Dopo la guerra, il fascismo finisce e torna la democrazia.

Sorge il neorealismo.

Eduardo De Filippo. Napolitano. È un drammaturgo di teatro dialettale. Ha scritto più di 20 opere.

"Sabato, Domenica e Lunedì", una commedia grottesca che spiega la situazione e l'ingiustizia della società napolitana.

Alcuni altre autori sono:

Giuseppe Patroni Griffi

Giovanni Testori

Pasquale Festa Campanile

Il teatro del XXs. diventa un teatro sperimentale, indirizzato a un pubblico più ristretto.

Il drammaturgo più conosciuto è Dario Fo, che dagli anni cinquanta è noto per le sue critiche pungenti del sistema politico in Italia e la critica sociale. Ha ricevuto il Premio Nobel per la Letteratura nel 1997 per il suo contributo al teatro in Italia.

FINE