Il Reporter Q3 - Febbraio 2016

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Febbraio 2016 www.ilreporter.it il giornale del tuo quartiere pedonalizzazioni, prosegue il cammino Editoriale nella città da vivere a piedi Matteo Francini U n San Valentino speciale in città. Se il 14 febbraio è per antonomasia il giorno degli innamorati, quest’anno Firenze lo ha scelto come data simbolo per la trasformazione di uno dei suoi spazi più ce- lebri e, senz’altro, suggestivi: piazzale Michelangelo. Scatta proprio quel giorno la pedona- lizzazione della terrazza sulla città, uno degli interventi pen- sati per ridisegnare completa- mente lo spazio panoramico. SEGUE A PAGINA 8 SEGUE A PAGINA 11 A gennaio 2015 era toccato all’Oltrarno con piazza del Carmi- ne, mentre l’inizio di questo 2016 segna la trasformazione di piazzale Michelangelo, che dice addio a buona parte del parcheg- gione con vista. Le “rivoluzioni a piedi” stanno cambiando il volto (e le abitudini) della città. Ma non ci si fermerà qua. Per il futuro, il borsino delle pedonalizzazioni segnala Borgo San Jacopo come prossima tappa. E a piedi non si andrà solo in centro, ma anche in periferia: ecco le altre idee per la città. Gianni Carpini PAGINA 9 PAGINA 10 tornano gli alberi, rinasce l’anconella Addio pini, arrivano nuove spe- cie: dopo la tempesta di agosto il parco torna a colorarsi di verde. a spasso tra le opere salvate dal fango Il Reporter dei piccoli: filastrocca di Carnevale per i lettori in erba PAGINA 14 PAGINA 13 certe notti viola, le sfide al franchi F ra campionato e coppa, il ca- lendario riserva questo mese alla Fiorentina e ai suoi tifosi una serie di big match ravvicinati in orario serale tra le “mura ami- che” dello stadio Franchi. Fiorentina PAGINA 7 Anno X Ed. 8 Firenze Quartiere 3 sicurezza, le telecamere cercano spazio Nel quartiere arrivano gli “occhi elettronici” sui nuovi pali della luce: da individuare i luoghi Primo piano PAGINA 3 un calendario per ricordare l’alluvione Non solo targhe lungo le strade: una pubblicazione per non di- menticare cosa avvenne nel Q3. PAGINA 2 nella gavinana “da innamorati” Periodico d’informazione locale. Anno X n. 8 del 2 febbraio 2016. N° reg 5579 del 17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 23957. Spedizione in a.p. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da CD produzione soc.coop. a r.l. Gavinana • Galluzzo • Firenze Sud La famiglia italiana della frutta

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"Il Reporter" il mensile del tuo quartiere.

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Febbraio2016

www.ilreporter.it il giornale del tuo quartiere

pedonalizzazioni,prosegue il cammino

� Editoriale

nella cittàda vivere a piedi

Matteo Francini

Un San Valentino speciale in città. Se il 14 febbraio

è per antonomasia il giorno degli innamorati, quest’anno Firenze lo ha scelto come data simbolo per la trasformazione di uno dei suoi spazi più ce-lebri e, senz’altro, suggestivi: piazzale Michelangelo. Scatta proprio quel giorno la pedona-lizzazione della terrazza sulla città, uno degli interventi pen-sati per ridisegnare completa-mente lo spazio panoramico.

☛ SEgUE a pagina 8

☛ SEgUE a pagina 11

A gennaio 2015 era toccato all’Oltrarno con piazza del Carmi-ne, mentre l’inizio di questo 2016 segna la trasformazione di

piazzale Michelangelo, che dice addio a buona parte del parcheg-gione con vista. Le “rivoluzioni a piedi” stanno cambiando il volto (e le abitudini) della città. Ma non ci si fermerà qua. Per il futuro, il borsino delle pedonalizzazioni segnala Borgo San Jacopo come prossima tappa. E a piedi non si andrà solo in centro, ma anche in periferia: ecco le altre idee per la città.

Gianni Carpini

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tornano gli alberi,rinasce l’anconellaAddio pini, arrivano nuove spe-cie: dopo la tempesta di agosto il parco torna a colorarsi di verde.

a spasso tra le operesalvate dal fango

Il Reporterdei piccoli:fi lastrocca

di Carnevaleper i lettori

in erba☛ pagina 14 ☛ pagina 13

certe notti viola,le sfide al franchiFra campionato e coppa, il ca-

lendario riserva questo mese alla Fiorentina e ai suoi tifosi una serie di big match ravvicinati in orario serale tra le “mura ami-che” dello stadio Franchi.

Fiorentina

☛ pagina 7

Anno X Ed. 8

FirenzeQuartiere 3

sicurezza,le telecamerecercano spazioNel quartiere arrivanogli “occhi elettronici”sui nuovi pali della luce:da individuare i luoghi

Primo piano

☛ pagina 3

un calendario per ricordare l’alluvioneNon solo targhe lungo le strade: una pubblicazione per non di-menticare cosa avvenne nel Q3.

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nella gavinana“da innamorati”

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Gavinana • Galluzzo • Firenze Sud

La famiglia italiana della frutta

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Una delle targhe che ricordano l’alluvione nel quartiere

Il libro

“L’Arno dà di fòri”:un diario, 66 storie

Dell’alluvione del ‘66 parla anche “L’Arno dà di fòri”

(nella foto la copertina), libro di Luca Giannelli (Scramasax editore). Una sorta di diario in cui si raccontano sessantasei storie di chi quell’esperienza l’ha vissuta in diretta, anche nel quartiere 3. Ed ecco che sfogliandolo, oltre che delle esondazioni in pieno centro, si legge anche dell’allagamen-to della sede della Rari Nantes e della storia del bar “Undici viola”, in via Orsini, gestito da un tifoso della Fiorentina, Mario Fantechi. In pochi mesi, l’uomo riuscì non solo a rimet-tere in piedi il locale, ma anche a inaugurarlo assieme ai suoi beniamini del calcio.

S.M.

l’alluvione si “sfoglia”mese dopo mese:un calendario ricordail quartiere colpito

4 novembre 1966

L’appello

Quando si parla di al-luvione, il pensiero corre alle immagi-ni in bianco e nero

comparse sulle prime pagine dei maggiori quotidiani nazionali e locali, che per giorni parla-rono di una “Firenze devastata dall’Arno” (titolava così La Na-zione, ad esempio, il 6 novem-bre 1966). Dalle auto intorno al “Biancone” di piazza della Signo-ria a quelle ammassate, tra fango e melma, in piazza Santa Croce: sono queste alcune delle foto più note comparse a corredo degli articoli, per documentare quan-to accaduto nei luoghi simbolo della città. Ma cosa successe al-trove, a flash spenti? Al pari del centro storico, anche il quartiere 3, ad esempio, fu duramente col-pito. “La sua storia si legge lungo diverse strade, dove il fiume rag-giunse anche sei metri di altez-za – commenta il presidente del Q3 Alfredo Esposito – fu così a Gavinana, al Galluzzo, a Nave a Rovezzano e in tanti altri luoghi. Spesso queste targhe sono poste l’una accanto all’altra, in modo che possano servirci da monito e invitarci al rispetto dell’am-biente, ma anche per ricordare la solidarietà che si è innescata in quei giorni, tra fiorentini e non”. Ed è proprio per riflettere su quei momenti durante tutto il corso dell’anno, e non solo in occa-

sione del prossimo 4 novembre, che nel quartiere si è deciso di stampare un calendario a tema. Quindici pagine in cui sono rac-chiuse ben venticinque foto, per un totale di oltre cinquecento copie, distribuite ai cittadini nel corso di due incontri pubblici (uno a Gavinana, l’altro al Gal-luzzo) organizzati per i consueti auguri pre-natalizi. Un’idea ri-sultata molto apprezzata, perché permette di “ripercorrere, mese dopo mese, una tappa tragica ma importante nella vita del proprio territorio, così duramente colpi-to. Ma è soprattutto un omaggio a tutti coloro che con dedizione, coraggio, forza e solidarietà ne hanno permesso la rinascita”, aggiunge Esposito. Il tutto at-traverso immagini (molte delle quali già usate in passato per l’allestimento delle varie mostre commemorative) messe a di-sposizione da studi fotografici, associazioni e privati. Tra que-ste, anche due foto inedite: sono quelle contenute nella pagina del mese di giugno, donate al Q3 da Giovanni Morandi. Due foto che documentano via Caponsacchi sommersa dal fiume, ma anche l’attivismo dei volontari intenti a portare in salvo, a remi, un grup-po di persone (nella prima foto) o creando passerelle di fortuna tra i tetti delle case sommerse dalle acque (nella seconda).

Sonia Muraca

decine di documenti raccolti

Fotografie, articoli di giornali datati novembre 1966, filmati ama-toriali e documenti capaci di raccontare la città alle prese con

la conta dei danni (e il lavoro di ripresa) post alluvione. È ciò che ha chiesto il presidente Alfredo Esposito ai cittadini del quartiere, lanciando un appello lo scorso novembre assieme ai suoi colleghi degli altri quartieri (per la consegna c’era tempo fino al 4 febbraio). Un’occasione per far rivivere i ricordi e condividerli, mostrando ciò che Firenze ha vissuto nel suo complesso e non solo nei suoi “luoghi simbolo”. Diverse decine i documenti raccolti grazie alla collaborazione di studi fotografici, associazioni di volontariato e privati cittadini. I documenti raccolti (tutti duplicati digitalmente e restituiti ai proprietari) verranno utilizzati nell’ambito delle inizia-tive a tema previste per commemorare il cinquantesimo anniver-sario di quella piena, che ricorrerà il prossimo 4 novembre. Dalle mostre fotografiche ai convegni, dalle pubblicazioni agli incontri con i cittadini e nelle scuole: è così che anche il Q3 contribuirà “alla trasmissione di una memoria che unisce in sé dolore e rinascita sotto il segno della solidarietà e della partecipazione – sottolinea Esposito – puntiamo a realizzare una serie di eventi concatenati che, partendo da Rovezzano, arriveranno a Brozzi, in modo da ab-bracciare tutta la città”.

S.M.

#Primo piano

Non fu soloil centro di Firenzea essereinvaso dalle acque: una pubblicazioneripercorrecosa avvennesul territorio

2 | Febbraio 2016 Quartiere 3Gavinana . Galluzzo . Firenze Sud

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le telecameresalgono sui pali della luceArrivano gli occhielettronici perle zone da tutelare

Sicurezza

Focus

Arrivano gli “occhi elettronici”. Per far fronte all’esigenza di sicurezza dei cittadi-

ni, nel prossimo triennio (2016-2018) saranno installate in città circa 350 telecamere montate su pali della luce “intelligenti”, che controlleranno anche traffico e zone pedonali. Il sindaco Dario Nardella l’ha definita “cyber se-curity”, un sistema che fra l’altro è già attivo su parte del parco delle Cascine. “A garantire gli stanziamenti è il ‘programma operativo nazionale per le Città Metropolitane 2014-2020’, ovve-ro il ‘Pon-Metro’, in pratica fondi europei che ammontano a dieci milioni di euro, mentre altri due saranno stanziati dal Comune e dai privati”, spiega l’assessore alla sicurezza urbana Federico Gianassi. E anche nel quartiere 3 non mancheranno gli effetti di questa “rivoluzione”, nonostante il progetto generale sia ancora in fase preparativa. Per il momento non si conosce con certezza dove verranno effettivamente instal-lati i nuovi punti luce dotati di

Niccolò Falchini

Tra le zone da “tutelare” individuate nel quartiere c’è anche il parco dell’Anconella, dove sono stati segnalati danni alla copia della Cupola del Brunelleschi

Piazza Bartali

le aree più “a rischio” secondo gli abitanti

In un periodo in cui si parla molto di sicurezza, anche nel Q3 sono presenti nuove iniziative per aumentare i controlli e il sen-

so di tranquillità dei cittadini. Ma cosa ne pensano i diretti in-teressati? Secondo gli abitanti esistono alcune zone più a rischio, come spiega il signor Paolo, residente in via di Ripoli: “Secondo me – dice – tutta la parte di viale Giannotti compresa tra piazza Dalla Costa e piazza Bartali. Lì ci vorrebbe una pattuglia sempre presente”. La signora Vanda, residente in via Reims, racconta in-vece che “nei giardini di fronte alla chiesa ci sono da un po’ di tempo alcune persone che dormono su dei cartoni e non fanno al-tro che bere”. Nonostante alcuni casi isolati, tuttavia, la percezione di insicurezza tra gli abitanti appare comunque bassa. “Una cosa che possiamo fare, là dove c’è bisogno, è sicuramente scegliere il sistema più adeguato per sopperire alle esigenze”, ribadisce il pre-sidente del Quartiere 3 Alfredo Esposito.

N.F.

led, wi-fi e telecamere. Nei primi mesi di quest’anno lo stesso as-sessore Gianassi e il presidente del Q3 Alfredo Esposito si in-contreranno per stabilire i luo-ghi dove effettuare interventi di questo tipo. La realizzazione del progetto avverrà a partire dalla fine dell’anno se non all’inizio del 2017, ma intanto Esposito spiega di avere già una sorta di mappa da proporre all’assesso-re. “Esistono ovviamente alcuni luoghi più ‘a rischio’ di altri nel quartiere – afferma – ne abbia-mo parlato anche in vari incontri con i cittadini e sono venute fuo-ri proposte interessanti. Un’area da tutelare maggiormente è Sor-gane, dove è in atto un grande piano di riqualificazione. Abbia-mo pensato in particolare a via Isonzo e via Brenta. Poi c’è piazza Bartali, centro nevralgico di Ga-vinana, finita sotto i riflettori per quanto riguarda il vandalismo. Il parco dell’Anconella – continua il presidente del Q3 – è un’altra zona da tutelare a causa dei dan-ni riportati sia dai giochi gonfia-bili che dalla copia della cupola

del Brunelleschi. E ancora piazza Elia Dalla Costa piuttosto che via Reims, mentre al Galluzzo sono senz’altro da tenere d’occhio i giardini lungo viale De’ Tani-ni. In generale i punti strategici da tutelare saranno soprattutto piazze, giardini e luoghi di ritro-vo”. Questi, insomma, i luoghi considerati più “a rischio” nel Q3, stando a quanto venuto fuo-ri da vari incontri fra i residenti e il consiglio di Quartiere. “Stia-mo cercando di venire incontro al bisogno di sicurezza di molti cittadini – conclude Esposito – e stiamo scegliendo la misura più giusta da adottare a seconda dell’area”.

“saranno installatelà dove necessario”

“Le telecamere saranno installate in tutti i quar-

tieri dove necessario, anche nelle periferie”. Queste le pa-role dell’assessore Gianassi per sottolineare che il progetto dell’installazione delle nuove telecamere di sicurezza non interesserà solo il centro sto-rico. Un lavoro congiunto tra Prefettura, Questura, carabi-nieri, guardia di finanza e po-lizia municipale permetterà di stilare una lista delle possibili localizzazioni, individuando – sulla base di priorità condi-vise – la prima tranche di ap-parecchi da mettere in funzio-ne, alcuni dei quali anche nel quartiere 3.

N.F.

Il progetto

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Febbraio 2016 | 3 Quartiere 3Gavinana . Galluzzo . Firenze Sud

Page 4: Il Reporter Q3 - Febbraio 2016

#Mobilità

sorgane, sì al parcheggio(con piante e rastrelliere)Previsti anche due percorsi pedonaliverso il parco e l’impianto sportivo

bus, “l’attesaper la linea 3”

Via libera al nuovo parcheg-gio di Sorgane. Il progetto prevede circa settanta posti che verranno realizzati ac-

canto al complesso sportivo e al parco attrezzato di via Isonzo, in un terreno di circa tremila metri quadrati. Su propo-sta dell’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti, a dicembre la giunta comuna-le ha approvato il progetto preliminare per il quale sono stati stanziati 680mila euro. Fondi – viene spiegato – che pre-

vedono anche l’arricchimento del par-cheggio con diverse tipologie di piante (come cipressi, carpini bianchi e lecci, siepi di alloro, rosmarino e lavanda), percorsi pedonali in continuità con il giardino pubblico e panchine. Le zone asfaltate destinate al transito dei vei-coli – viene spiegato ancora – saranno soltanto il 32 per cento dell’area. Il resto della pavimentazione sarà invece rea-lizzato con materiali che garantiscono la permeabilità del terreno: i percor-

si pedonali in blocchi di tufo, mentre nella zona a verde è previsto un manto erboso. Il parcheggio sarà accessibile da viale Benedetto Croce, a sua volta col-legato con viale Europa, e via di Ripoli, le principali direttrici di entrata e uscita da Sorgane. “Questo è sicuramente un intervento importante che risponde a un’esigenza molto sentita dai cittadini della zona”, commenta il presidente del Quartiere 3 Alfredo Esposito. Il proget-to prevede anche due passaggi pedonali collegati direttamente al parcheggio: uno in direzione dell’impianto sporti-vo, che andrà a proseguire l’itinerario di accesso già esistente, l’altro verso il parco. Quest’ultimo sarà arricchi-to con alberi che in estate formeranno una vasta zona d’ombra oltre a rende-re il percorso maggiormente visibile. “È un ulteriore tassello del lavoro dell’amministrazione per la valorizza-zione della zona di Sorgane – aggiun-ge Esposito – dopo la riqualificazione delle colline intorno a quest’area termi-nata nel 2013 vogliamo dare un po’ di respiro ai residenti e a tutti quelli che usufruiscono dell’impianto sportivo e del parco. Tutto sarà ovviamente realiz-zato nel massimo rispetto dell’ambiente, in continuità con il giardino pubbli-co, il che rappresenta un ulteriore ele-mento di soddisfazione. Speriamo che quest’opera sia pronta quanto prima”. Prevista anche la collocazione di alcu-ne rastrelliere per le biciclette nell’area di sosta più vicina al parco, collegate ai percorsi pedonali e dotate di panchine, così da permettere l’accesso all’area ver-de non soltanto agli utenti a piedi o in auto.

Ma dov’è finito il “benedetto” numero 3? Questa la domanda che i residenti di Gavinana e Campo di Marte – spiegano i diretti interessati – si sono po-

sti sempre più spesso negli ultimi tempi, in attesa del passaggio dell’autobus. La linea 3 dell’Ataf collega i quartieri 2 e 3 e ha come capolinea da una parte Nave a Rovezzano, dall’altra piazza delle Cure. In particolare la signora Giulia, residente in via Kyoto, si è fatta “portavoce” di un gruppo di persone, soprattutto mamme, sottolineando come in molti chiedano che questo servizio venga migliorato. “Il problema è che durante le ore di punta, tra le 7 e le 8 di mattina e le 13 e le 14, all’uscita delle scuole, l’autobus a volte non passa proprio e questa situazione va avanti da alcuni mesi– racconta la signora Giulia – mia figlia va a scuola nella zona di via Nicolodi e quindi prende il 3 la mattina presto in via Gran Bretagna. È capitato più volte che l’autobus abbia saltato direttamente una o più corse, facendo perdere la prima ora se non l’intera giornata di scuola non solo a mia figlia, ma an-che ad altri ragazzi. Per non parlare poi di chi lavora. Se si pensa che fra una corsa e l’altra passano anche venti minuti, si capisce che se una viene saltata si fa presto a fare tardi...”. Altra questione segnalata dai cittadini è quella rappresentata dalla tipologia di mezzi che l’azienda mette a disposizione per la linea durante l’orario di uscita dalle scuole. “Con i bus piccoli, a capacità ridotta, molti ragazzi non riesco-no neanche a salire e sono costretti ad aspettare la corsa successiva se non quella dopo ancora, ammesso che passi”, continua Giulia, che si è rivolta anche al presi-dente del Quartiere 3 Alfredo Esposito e ha scritto sia all’assessore Giorgetti che ad Ataf. L’azienda dei trasporti – spiega – le ha risposto così: “Le comunichiamo che abbiamo svolto un’indagine interna al fine di verificare le cause del mancato rispetto degli orari. Di norma sulla linea 3 vengono impiegate vetture di tipologia ‘10 metri’: in caso di temporanea indisponibilità di tali vetture si ricorre a mezzi di capacità di carico di poco inferiore”. Dall’indagine interna è venuto fuori che le corse sono saltate a causa della mancanza di personale. “Non è stato possibile sop-perire in tal senso in quanto il personale di riserva era impegnato in altri servizi. Ci scusiamo per il disagio arrecato”, concludevano da Ataf.

N.F.

Niccolò Falchini

Il progetto La segnalazione

Un nuovo parcheggio in arrivo a Sorgane: una settantina di posti saranno realizzati accanto al complesso sportivo e al parco attrezzato di via Isonzo

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4 | Febbraio 2016 Quartiere 3Gavinana . Galluzzo . Firenze Sud

Page 5: Il Reporter Q3 - Febbraio 2016

E-mail: [email protected] .it

L'Ordine degli Architetti e l'Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali di Firenze hanno o� erto all'Amministrazione Co-munale un progetto di ricostruzione dei parchi fortemente danneggiati dal fortunale del 1° agosto scorso. A questo scopo hanno elaborato un master plan condiviso con gli u� ci dell'Assesso-rato all'Ambiente e con i Quartieri 2 e 3. A redigere il piano ha provveduto un’e-quipe formata da circa 100 professionisti che hanno svolto il loro compito a titolo

volontario; tra loro molti giovani che così hanno potuto fornire un servizio impor-tante alla città vivendo nel contempo una preziosa esperienza formativa. I progetti sono visibili in orario di u� cio presso la sede dei Quartieri 2 (Villa Arriva-bene, piazza Alberti) e 3 (Villa di Sorgane, via Tagliamento 4) e on line sul sito "Idee per i parchi sull'Arno": http://ideeperi-parchisullarno.weebly.com Dal sito possono essere scaricate le sche-de che hanno permesso ai cittadini di

votare esprimendosi sui progetti, formu-lando giudizi, valutazioni, suggerimenti, integrazioni. Le schede sono state raccolte presso le sedi dei quartieri 2 e 3 ed era possibile vo-tare � no al 30 gennaio. I risultati della con-sultazione e il percorso verso l’attuazione dei progetti verranno illustrati nell’ambito di un incontro pubblico in programma a febbraio a Palazzo Vecchio.

On line e nella sede del quartiere

IN VISIONE I PROGETTI PER I PARCHI

COME COMUNICARE CON IL PRESIDENTE DEL Q.3Il presidente del Q.3 riceve i cit-tadini (previo appuntamento tel. 055/2767732- 7727), tutti i martedì e giovedì, ore 9.30-12.30, c/o la sede del quartiere, Villa di Sorgane, via Taglia-mento 4 e il mercoledì dalle ore 15.30

alle ore 18 c/o la biblioteca del Galluz-zo, via Senese 266.Potrà essere contattato ai numeri 055.2767732 / 055.2767727, al cellu-lare 338.6866283, all’indirizzo e-mail: presidenteq3@comune.� .it

Filo diretto

ALLUVIONE, COSTRUIAMO UNA MOSTRA TUTTI INSIEME

Materiale da consegnare entro il 4 marzo

N.B. Le immagini consegnate verranno digitalizzate e restituite. Dovranno avere la didascalia del luogo e i dati dell’autore. Quelle inviate per e-mail do-vranno avere risoluzione 300 DPI

Sport

NUOVI IMPIANTI AL GALLUZZO

Il Quartiere 3, in vista del 50° anniversario dell’alluvione del ‘66, vuole allestire una mostra che consentirà di documentare in modo quanto più completo possibile gli avvenimenti per mantenere una memoria viva di quel periodo. Pertanto invita i citta-dini a partecipare alla raccolta di immagini,

� lmati, fotogra� e, testimonianze, dell’allu-vione, consegnando il materiale presso la sede del Quartiere 3, via del Tagliamento n. 4 tel. 055 276.7739 dal lunedì al venerdì in orario d’u� cio 8-14 (martedì e giovedì anche dalle 15 alle 17) oppure via e-mail a quartiere3@comune.� .it entro il 4 marzo.

Tributi

PROROGATA AL 31 MARZO L’ESENZIONE COSAPÈ stata prorogata al 31 marzo 2016 l’esen-zione dal pagamento della Cosap per gli interventi edilizi relativi al nubifragio del 1° agosto. L’iniziativa è stata assunta per con-sentire alle famiglie e alle imprese ancora impegnate nei lavori di manutenzione or-dinaria e straordinaria degli immobili dan-

neggiati di realizzare gli interventi senza pagare la tassa sulle occupazioni tempora-nee di suolo pubblico. L’esenzione riguar-da anche i costi amministrativi per il rila-scio delle concessioni di suolo pubblico.

Importanti novità per gli impianti sportivi del Galluzzo. L’assessore allo sport Andrea Vannucci ha infatti annunciato la realiz-zazione di una struttura geodetica in legno lamellare polivalente nel giardi-no della scuola Sauro Papini (vi si potrà praticare pallavolo, pallacanestro e patti-naggio) e la riquali� cazione dei campi da tennis di viale Tanini con la realizzazione di un campo da beach-volley, per un importo di 350.000 euro.

“Siamo molto soddisfatti per gli interventi annunciati dall’assessore”, ha dichiarato il presidente del Q.3 Alfredo Esposito. “Per quanto riguarda la palestra della scuo-la Papini, si tratta di nuovi spazi per lo sport fondamentali per i nostri giovani -ha ag-giunto Esposito-. L’intervento sui campi da tennis invece signi� ca anche la riquali� ca-zione di un pezzo importante dei giardini di viale Tanini”.

SFILATA ALLA NAVE A ROVEZZANOSabato 6 febbraio è in programma Ben-venuti a Naveropoli!, il classico carnevale navese, giunto alla decima edizione. Pro-gramma: ore 14, s� lata delle maschere per le vie del borgo con il carro e la banda, animazione per i più piccoli con i ciuchini del Ranch Margherita; ore 16.30, merenda per tutti i bambini presso il centro Linar; ore 20, cena su prenotazione presso GSD Albereta Calcio

Info e prenotazioni : Cell. 346.604016

Domenica 7 febbraio, partecipazione del carro alla festa organizzata dal Centro Com-merciale Naturale "Punti di incontro", via Da-tini. Martedì 9 febbraio, al Circolo SRMS Nave a Rovezzano, via Villamagna 111, Carnevale per i bambini, ingresso libero

.…A GAVINANADomenica 7 febbraio, il Centro Com-merciale Naturale "Punti di Incontro" di via Datini-via d’Antiochia e piazza Gualfre-dotto organizza Carnevale a Gavinanopoli. Programma: ore 9, banchi gastronomici e artigianato; ore 15, s� lata del Carro della Nave a Rovezzano.

…E AL GALLUZZOSabato 6 febbraio, il Centro Sportivo Gal-luzzo, in collaborazione con la Misericor-dia, organizza Il Carnevale dei Ragazzi. Pro-gramma: ore 14.30, ritrovo dei bambini in maschera sul piazzale della chiesa di San Giuseppe al Galluzzo con intrattenimenti e giochi; ore 15.45, s� lata delle maschere attraverso via Giandonati, piazza Acciaioli, via Senese, � no alla Casa del Popolo del Galluzzo, con rinfresco e giochi vari.

MASCHERE DI CARTAPESTA A VIE NUOVEIl 2 e 4 febbraio, dalle 16.30 alle 19, il Cir-colo "Vie Nuove" propone una due giorni di laboratori di cartapesta a cura di Silvia Sieni. Oggi ti senti più Paperino o Topolino?? Costruzione di una maschera di cartape-sta con il materiale a disposizione. Preno-tazione obbligatoria.

Info e prenotazioni: Tel. 055.683388 [email protected]

In breve dal territorio

LAVORI STRADALI IN VAL D’EMALa giunta comunale ha approvato un pia-no di interventi di manutenzione stradale che prevede in particolare per il Q.3 lavori in via Suor Maria Celeste (rifacimento di tratti del muro di sostegno), e in via Vec-chia di Pozzolatico, dove sono in pro-gramma interventi di sicurezza stradale all’altezza del ponte sul torrente Ema dove

si sono registrati fenomeni di erosione della scarpata stradale rendendo così necessaria la realizzazione di un sistema idraulico per la raccolta delle acque piovane. Il progetto prevede anche interventi di manutenzione della carreggiata.

Cultura

IL CARNEVALE NELLE STRADE DEL Q.3

IL CARTELLONE DEGLI EVENTICONCERTO ALLE CASCINE DEL RICCIONell'ambito delle celebrazioni della Festa della Toscana il Circolo La Rinascente delle Cascine del Riccio organizza martedì 23 febbraio, ore 21, un concerto di musica sinfonica, con l’Orchestra Desiderio da Set-tignano, diretta da Johanna Knauf.

In programma: Ludwig van Beethoven- Egmont overture; Antonín Dvořák, Sinfo-nia n° 9 in Mi minore, op 95, Dal nuovo mondo.

LIONS E PREVENZIONEDomenica 20 marzo, in piazza Bartali (davanti alla Coop), Giornata di Prevenzio-ne Medica gratuita "Lions in piazza". I Lions invitano a fare un check-up gratuito della vostra salute. Dalle 10 alle 18 potrete ese-guire esami quali diabete, pap test, visite ginecologiche e senologiche, PSA, MOC, glaucoma, elettrocardiogramma, visita ortopedica e altre ancora, semplicemente presentandovi al gazebo allestito in piaz-za.

IN LUDOTECA CARNEVALE E LAVORO SUI CINQUE SENSI La prima parte del mese sarà dedicata a laboratori e feste di Carnevale con truc-chi, maschere e quant’altro. Da segnalare anche la ripresa dell’attività di massaggio infantile e una serie di laboratori � nalizza-ti alla valorizzazione dei cinque sensi per ognuno dei quali sono in programma del-le forme di sollecitazione ed elaborazione consapevole.Ludoteca Il Castoro, Piazza Bartali 3b, Tel. 055.6810517

ii

Page 6: Il Reporter Q3 - Febbraio 2016

#Il quartiere in pillole

affetti da malattie oncologiche direttamente nel loro Paese, so-stenendo lo sviluppo sanitario locale con progetti di assisten-za avanzata. Per informazioni è possibile contattare il botteghino al numero 055.6821321 il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 17 alle 19, oppure mandare una e-mail a [email protected].

sul palcoscenico saleleonardo pieraccioniAl teatro Lumière una serataspeciale per solidarietà

L’evento Galluzzo e non solo

interventi per gli impianti sportiviPiù di un milione di euro per gli impianti sportivi della città. Secondo quanto annunciato dall’asses-

sore allo sport Andrea Vannucci, i lavori saranno realizzati nel corso di quest’anno. Tra gli inter-venti principali, sono previste la realizzazione di una struttura geodetica in legno lamellare polivalente al Galluzzo, per pallavolo, pallacanestro e pattinaggio, nel giardino della scuola Sauro Papini, e la riqualificazione dei campi da tennis di viale Tanini, con la realizzazione di un campo da beach volley, per un importo di 350mila euro. Tra gli altri cantieri annunciati ci sono l’abbattimento delle barriere architettoniche al Nelson Mandela Forum, con la realizzazione di un ascensore e altre opere, per un importo di 135mila euro, la manutenzione straordinaria della palestra di scherma Il Barco e di altri impianti sportivi comunali (come il campo di calcio di Mantignano, dove sarà completamente rifatto un campo da calcetto), per un importo di 150mila euro, la manutenzione straordinaria alle coperture, per eliminare infiltrazioni, delle micropiscine Don Minzoni, Iti e Isolotto e alle palestre del complesso Montagnola (centomila euro), oltre al rifacimento degli spogliatoi, delle docce e dei servizi igienici della palestra Don Minzoni, molto utilizzata dalle società sportive in orario non scolastico (180mila euro). “Si tratta – ha spiegato Vannucci – di lavori a lungo attesi dai quartieri e dalle società sporti-ve, importanti per mantenere sempre alto il livello dei nostri impianti cittadini, realizzabili in virtù dell’allentamento dei blocchi al patto di stabilità previsto dalla legge di stabilità per gli investimenti”. “Siamo molto soddisfatti per gli interventi annunciati dall’assessore allo sport Andrea Vannucci che nel 2016 riguarderanno il Galluzzo”, ha commentato il presidente del Quartiere 3 Alfredo Esposito. “Per quanto riguarda la palestra della scuola Papini, si tratta di nuovi spazi per lo sport fondamentali per i nostri giovani – ha continuato Esposito – l’intervento sui campi da tennis, invece, significa anche la riqualificazione di un pezzo importante dei giardini di viale Tanini. Seguiremo con attenzione lo svolgimento dei lavori – ha concluso – perché anche in questo pezzo del quartiere i servizi ai nostri cittadini si accrescano nel corso di quest’anno”.

Pino e Santa Lucia

cimiteri, arrivano nuovi ossariArrivano 336 nuovi ossari nei cimiteri comunali del Pino e di Santa Lucia al Galluzzo. Di questi,

182 saranno realizzati nel cimitero del Pino, 154 in quello di Santa Lucia. Gli interventi, approvati dalla giunta di Palazzo Vecchio, riguardano una prima fase di costruzioni di loculi e ossari nei cimiteri comunali fiorentini e rientrano nel piano triennale degli investimenti dell’amministrazione comunale. I lavori, per un importo complessivo di settantamila euro, inizieranno a maggio e dureranno novanta giorni. Nel dettaglio – viene spiegato – nel cimitero di Santa Lucia al Galluzzo è prevista la realizzazio-ne di 154 ossari, di cui 110 singoli e 44 doppi (gemelli), divisi in due sezioni: si tratta di un intervento di completamento degli ossari realizzati nel 2014. Nel cimitero del Pino saranno invece costruiti 182 ossarini, articolati in due sezioni di tredici cellette ciascuna, disposte su sette file, che troveranno posto al fianco delle due sezione di loculi realizzate recentemente sul piazzale destro. Dei 182 ossarini, 130 saranno singoli e 52 doppi. Le nuove costruzioni – viene spiegato ancora – avranno le stesse caratte-ristiche, le stesse finiture e saranno realizzate con gli stessi materiali utilizzati per le sezioni costruite in passato.

Botticelli

risanamento acustico per la scuolaQuasi seicentomila euro: è quanto stanziato dalla giunta comunale per gli interventi nelle scuole

cittadine, con l’approvazione di sette delibere presentate dalla vicesindaca e assessora all’educa-zione Cristina Giachi. Tra gli interventi previsti c’è anche il “risanamento acustico” della scuola secon-daria di primo grado Botticelli, in via Gran Bretagna. Ma non solo: sarà realizzato il consolidamento della copertura della scuola dell’infanzia Bechi in via Pisana, mentre per la scuola materna e primaria Rodari, in viale Corsica, è previsto un intervento di “mitigazione acustica”. E ancora, alla Mameli, in via Corsali, partiranno i lavori ai soffitti. Lavori anche all’Isis Leonardo da Vinci, per i laboratori di tipografia (al vecchio professionale), rifare l’intonaco e ritinteggiare l’edificio che ospita il triennio. In programma c’è poi la messa in sicurezza di altri edifici scolastici: tra gli interventi previsti quello alla biblioteca della Montagnola. L’investimento – fanno sapere da Palazzo Vecchio – si è reso necessario dopo le indagini diagnostiche effettuate dagli esperti della direzione servizi tecnici del Comune. “L’am-ministrazione comunale continua a investire nell’edilizia scolastica – ha commentato la vicesindaca Giachi – grazie a questi lavori, i nostri ragazzi avranno scuole più belle e sicure dove poter studiare. I nostri uffici, dalla direzione istruzione alla direzione servizi tecnici, monitorano costantemente tutte le scuole e programmano gli interventi dando la priorità alle situazioni più rischiose”.

La manifestazione

i “Trisome Games” anche a sorganeCi sarà anche la palestra di Sorgane tra i luoghi che ospiteranno i Trisome Games, la prima Olim-

piade dedicata ad atleti con sindrome Down, in programma in città dal 15 al 22 luglio prossimi. Gli atleti saranno impegnati in nove discipline sportive: atletica leggera, nuoto, nuoto sincronizzato, ginnastica artistica, ginnastica ritmica, futsal, judo, tennis e tennistavolo. “Il tema dello sport non si può allontanare dal sociale – ha sottolineato l’assessore al welfare Sara Funaro – lo sport è il veicolo mi-gliore per l’inclusione sociale, il mezzo che rompe tutti i pregiudizi. Il nostro è un territorio fortunato dove esistono molti progetti di inclusione sociale. I Trisome Games accenderanno i riflettori su questi ragazzi ma saranno anche un motore che ci spingerà a fare ancora di più e ancora meglio”. “Firenze – ha spiegato l’assessore allo sport Andrea Vannucci – ospiterà nove discipline tra lo stadio Ridolfi per l’atletica leggera, la piscina Costoli per nuoto e nuoto sincronizzato, la palestra di Sorgane per la ginnastica, la palestra del Generale Barbasetti per il futsal, l’Affrico per judo, tennis e tennistavolo. Dopo l’alluvione del ’66 fu lanciata l’idea di ospitare a Firenze le Olimpiadi. Sono felice che si realizzi un evento sportivo del massimo livello mondiale a cinquant’anni dall’alluvione”. Per informazioni: www.trisomegames2016.org.

Succede a volte che una realtà locale incontri in amicizia un “grande” del-lo spettacolo, per quanto

si possa pensare che sia irrag-giungibile. E invece realizzare i sogni può essere più facile di quanto non si creda, soprattutto quando dietro il lavoro ci sono impegno e amore. Così, il tea-tro Lumière di via di Ripoli 231 porterà sul suo palcoscenico un evento fuori dalla stagione tea-trale con Leonardo Pieraccioni. Una serata speciale in program-ma il prossimo 21 febbraio alle 20.45. “È con vero piacere che accogliamo Leonardo, un gran-de professionista che si presta a essere protagonista per una sera sul nostro palco”, spiega entusia-sta la direttrice Paola Tanda, che prosegue: “Lo spettacolo si inti-tola ‘Conversazioni su cinema, teatro e Cure2Children’, ovvero uno spettacolo interattivo in cui il pubblico è chiamato a parte-cipare e a fare domande di ogni

tipo al famoso regista fiorentino. È un regalo che abbiamo voluto fare ai nostri abbonati e non solo: per chi non lo è, c’è sempre la possibilità di comprare il bigliet-to a offerta libera partendo da un minimo di 20 euro. L’intero incasso sarà devoluto all’associa-zione Cure2Children”. La Onlus promuove la cura dei bambini

6 | Febbraio 2016 Quartiere 3Gavinana . Galluzzo . Firenze Sud

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#Zoom

il “volto romantico” del quartierePasseggiate, panorami e locali: qualche idea pertrascorrere San Valentino a Gavinana e dintorni

Febbraio. Nell’aria non soltanto il dolce profumo dei cenci e delle frittelle, ma anche un piacevole

“sentore” di rose e cioccolatini: il secondo mese dell’anno porta con sé (anche) San Valentino, ricorrenza su cui i pareri sono i più diversi ma che non passa mai inosservata. Come poter trascor-rere al meglio questa giornata “da innamorati” – che in fondo regala un’occasione in più per dedicare del tempo, un pensiero, un’attenzione alle persone amate – fra le “mura” del quartiere? Tra ciò che Gavinana offre c’è la clas-sica e intramontabile cammina-ta lungo le rive dell’Arno, nella quiete del polmone verde di Fi-renze sud: partendo dall’ingres-so dell’Albereta di piazza Raven-na, sorpassati i campi sportivi, si entra nel cuore del parco e lo si può attraversare fino ad arrivare al Girone. “L’atmosfera è diversa da quella di un tempo, i tronchi degli alberi caduti sono una fe-rita per gli occhi di noi che in

questo parco ci siamo cresciuti, che tra questi sentieri abbiamo camminato mano nella mano, da fidanzati prima, da marito e moglie poi... ma il cielo che si riflette sull’acqua, le grida dei canottieri, le cascate al Girone, sono piaceri a cui non intendia-

Elisa Lami

La ricorrenza

Uno scorcio “romantico” del quartiere: ecco cosa Gavinana e dintorni offrono per il giorno di San Valentino

“nido” addio,quando l’amoreera a misuradi circondario

Quanti residenti del quar-tiere sono irriducibil-

mente rimasti fedeli alle loro origini, sposando l’amico d’in-fanzia, la compagna di scuo-la, la più carina della classe, il “bello e dannato” della comiti-va, coronando l’unione in una chiesa del circondario e spo-stando la residenza di appena una manciata di chilometri? A quanto pare, però, le nuove generazioni tendono sempre più ad abbandonare il “nido”, cedendo al fascino dello stu-dente fuori sede o della collega dall’accento così curioso e ori-ginale. “Moglie e buoi dei paesi tuoi”... o non più?

E.L.

Focus

mo rinunciare. Fanno parte di noi”, confessa un’anziana coppia. Per chi non volesse abbandonare la “via dell’Arno”, attraversando il ponte di Varlungo, la piacevolis-sima camminata prosegue dalla parte opposta del fiume, mentre per coloro che volessero imboc-

care la direzione opposta, verso i lungarni del centro, numerosi caffè e localini nella zona di via Orsini e piazza Ferrucci aprono le porte per un caldo tè pome-ridiano o una golosa cioccolata, per ritemprarsi dai molti passi affrontati e concedersi una dol-

ce pausa in giusta compagnia. “Io opterei per via del Carota, in zona Ponte a Ema, dove si incon-trano anche un sacco di animali”, suggerisce qualcuno. “Per una lunga passeggiata consiglio viva-mente il percorso che attraversa Bagno a Ripoli, Candeli e arriva fino all’Incontro – propone un podista – lo scorso 14 febbraio ci ho portato la mia fidanzata e ne è rimasta estasiata: non appena rientrati ci siamo concessi una favolosa cenetta, a essere sinceri più per festeggiare il traguardo che San Valentino...”. Impossi-bili da non citare, infine, il colle di Santa Margherita a Montici e il panorama offerto da Arce-tri: luoghi amati da molti per la bellezza che li caratterizza ma, spesso, anche per i ricordi che custodiscono.

Febbraio 2016 | 7 Quartiere 3Gavinana . Galluzzo . Firenze Sud

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#Focus

piazzale, Pedonalizzazione con vistaE in città non si ferma il cammino Il 14 febbraio il “bacio collettivo” sulla terrazza panoramica, mentre si pensa ai prossimi passi, dal centro alla periferia

A gennaio 2015 era toccato all’Oltrarno con piazza del Car-mine, mentre l’inizio di questo 2016 segna la trasforma-zione di piazzale Michelangelo. Le “rivoluzioni a piedi” stanno cambiando il volto (e le abitudini) della città. II

progetto che ridisegna il piazzale, consacrato il 14 febbraio da un bacio collettivo delle coppie sulla terrazza più celebre di Firenze, dice addio a buona parte del parcheggione con vista. L’area pedonale passa da 4.350 metri quadri a 7.700, ben oltre la copia del David. I parcheggi scendono da 196 a 78, a pagamento: un euro la prima ora, due dalla seconda, tutti i giorni, anche i festivi, dalle 8 alle 24. La scommessa è ora quella di “riempire” con iniziative il piazzale svuotato dalle auto e riqualifi cato dai molti lavori previsti anche nei prossimi mesi, come il restauro delle balaustre o la sostituzione dell’asfalto con un materiale più piacevole alla vista. Ma non ci si fermerà qua. Per il futuro, il borsino delle pedonalizzazioni segnala Borgo San Jacopo come prossima tappa, in primavera, in occasione

della messa a punto della viabilità in Oltrarno. “Per la parte più spo-stata verso Ponte Vecchio stiamo studiando la chiusura al traffi co – spiega l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti – e per la parte restante un’inversione di marcia”. A piedi in centro, ma anche in pe-riferia. Per l’isolato universitario di Novoli risale alla scorsa estate il piano per estendere il numero di strade con circolazione vietata nei pressi delle aule. Tramonta defi nitivamente con l’arrivo del 2016, invece, l’ipotesi pedonalizzazione per via Gioberti (anche se per la strada è comunque in vista una riqualifi cazione pensata per facili-tare la vita di chi si sposta a piedi, seppur le auto continueranno a passare), mentre per viale Paoli resta l’idea di una super-area pedo-nale davanti al Franchi, da aff rontare però dopo il “trasloco” della Fiorentina nel nuovo stadio. Un nodo da sciogliere riguarda poi le Cascine, per cui l’Ordine degli Architetti di Firenze ha lanciato l’idea del “parco tutto a piedi”, compreso il viale centrale. “Dobbiamo ca-pire che uso fare dell’area – dice Giorgetti – se vogliamo puntare sul

recupero degli edifi ci, come dell’ippodromo, bisognerà trovare il si-stema perché queste zone siano accessibili nel caso di eventi. La na-vetta non basta”. Tra le possibilità, quella di una pedonalizzazione “a intermittenza”: di norma parco off limits per i veicoli, ma con assi di attraversamento per le vetture in caso di concerti o altri happening. “Per poter eliminare le auto private occorre avere un’infrastruttura di mobilità alternativa basata sull’intermodalità, dal trasporto pub-blico ai percorsi ciclabili e a quelli pedonali – commenta Egidio Rai-mondi, presidente dell’Ordine degli Architetti fi orentini – mi pare che sia una tendenza che progressivamente si stia attuando”. Intanto un nuovo tassello della Firenze a piedi nascerà alla Fortezza, con la conclusione dei lavori per la linea 3 della tramvia a fi ne 2017: tra il lago dei cigni, viale Strozzi, viale Milton e il ponte dello Statuto, nascerà un giardino pensile di quattromila metri quadri attraversato dai binari. Sopra a piedi, sotto, in due tunnel, il traffi co diretto verso Porta al Prato.

Gianni Carpini

Ambiente/1

La “road map” della Firenze a piedi

25 OTTOBRE 2009PIAZZA DUOMOA piedi su tre ettari intorno a Santa Maria del Fiore

24 GIUGNO 2011PIAZZA PITTIStop ai veicoli in piazza Pitti, via Tornabuoni e Por Santa Maria

3 GIUGNO 2013PIAZZA SAN FIRENZE Nuova zona off limits per auto e motorini. Via cordoli e aree di sosta

11 GENNAIO 2015PIAZZA DEL CARMINEAbolito il parcheggio a cielo aperto (135 posti). In estate partono gli eventi

14 FEBBRAIO 2016PIAZZALE MICHELANGELOL’area pedonale passa da 4.350 a 7.700 metri quadrati

8 | Febbraio 2016

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#Focus

l’anconella rinasce dopo la tempesta:il parco torna a colorarsi di verdeFirmato un protocollo tra Legacoop Toscana e il Comune,per un contributo da centomila euro.Al lavoro anche cento tra architetti e agronomi

Ambiente/2

Per primi torneranno gli alberi, grandi vittime del nubifragio del 1° agosto 2015. Poi tocche-rà agli arredi, all’illuminazione,

ai percorsi pedonali e ciclabili. Il parco dell’Anconella sta per rinascere dopo la tempesta che, nell’estate scorsa, lo ave-va raso al suolo. Lo farà grazie anche al contributo dei cooperatori toscani e degli architetti fi orentini. A partire da marzo, il “polmone” di Firenze sud tornerà a colorarsi di verde: querce, tigli, platani e peri ornamentali, centocinquanta alberi pronti a prendere il posto delle piante abbattute dalla furia del temporale. A farsi carico di tutto l’intervento sarà Le-gacoop Toscana, che ha fi rmato un pro-tocollo con il Comune per un contributo da centomila euro. I cooperatori toscani furono tra i primi a rispondere all’appello del sindaco Dario Nardella all’indoma-ni del disastro, quando nel parco i rami spezzati ancora ondeggiavano al vento. A marzo, il mese più adatto per la messa in dimora degli alberi, i cooperatori to-scani arriveranno al parco con le piante

scelte e tutto quel che serve per mettersi al lavoro. Non ci saranno più i pini, al-beri simbolo dell’Anconella: le loro radici non sono considerate adatte per resistere ai venti forti e il nubifragio lo ha tragica-mente dimostrato. Così, sono state scelte

specie ritenute più adatte ai cambiamenti climatici in corso, capaci anche di svi-luppare la biodiversità urbana di Firen-ze. “Come Legacoop ci siamo occupati in questi anni di vari temi per la città e la regione – ha spiegato il presidente di Legacoop Toscana Roberto Negrini – l’u-ragano che ha colpito l’Anconella è stato un momento per impegnare delle risorse per la città e i fi orentini. La nuova An-conella sarà il parco della comunità, in cui cresceranno i bambini del quartiere di Gavinana, che insieme ai cittadini sa-ranno coinvolti da vicino nelle varie fasi della ricostruzione del polmone verde di Firenze sud. In questo abbiamo an-che trovato piena disponibilità da parte dell’amministrazione a lavorare insieme per un progetto che riguarda le periferie”. “Grazie all’impegno di Legacoop Tosca-na potremo partire già dai prossimi mesi a ripiantare molte delle piante del parco per riaverlo come lo abbiamo apprez-zato fi n da piccoli e, se possibile, ancora più bello”, ha promesso il sindaco Dario Nardella. Se davvero lo sarà, parte del merito andrà anche a quei cittadini che si sono espressi sui sei progetti nati dalla collaborazione tra l’Ordine degli Archi-tetti e l’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali di Firenze. Una squadra di circa cento professionisti, tra architetti e agro-nomi, in gran parte giovani, ha lavorato gratuitamente in collaborazione con gli uffi ci dell’assessorato all’Ambiente a un

masterplan per la ricostruzione dell’An-conella e, più in generale, per il parco fl u-viale di Firenze sud. Da questi laboratori sono uscite sei idee che, a gennaio, sono state sottoposte al giudizio dei cittadini. Le hanno votate aggiungendo considera-

zioni, giudizi e suggerimenti, e i risultati di questa consultazione saranno illustrati con un incontro pubblico a fi ne mese. Insomma, sarà bene farsi trovare pronti: passeggiare all’Anconella in primavera sarà di nuovo un piacere.

Andrea Tani

LO STATO ATTUALE

LO STATO ATTUALE

DOPO L’INTERVENTO

DOPO L’INTERVENTO

A sinistra il sindaco Dario Nardella, l’assessore Alessia Bettini e il presidente di Legacoop Toscana Roberto Negrini durante la firma del protocollo per l’Anconella.Nelle altre foto il confronto fra lo stato attuale del parco e come diventerà dopo l’intervento

Febbraio 2016 | 9

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#Un mese in una pagina

l’alluvione vissutadalle opere d’arte

Un patrimonio che il 4 novembre del ’66 ha rischiato di venire spazzato via dal fango. Dalla “vittima illustre”, come la defi nì il pontefi ce Paolo VI, ovvero il Crocifi sso di Cimabue, alla Lanterna del Brunelleschi, passando per quei capolavori degli Uffi zi che l’allora direttrice e altri dieci “eroi” portarono in salvo tra le braccia. In occasione del cinquantesimo anniversario

dell’alluvione, Enjoy Firenze, il cartellone di percorsi guidati organizzati dalla Cooperativa Archeologia, prova a raccontare la catastrofe dal punto di vista delle opere d’arte, con il ciclo di incontri “50 anni dall’alluvione in 5 tappe”. Un itinerario in cinque appuntamenti, che vede la collaborazione della libreria Todo Modo, per ripercorrere i luoghi del disastro approfondendo però la storia dei monumenti colpiti e il racconto di come siano stati ridonati alla città. Iniziato lo scorso 17 gennaio con un primo incontro introduttivo dedicato all’Arno e ai suoi ponti, l’itinerario prosegue il 21 di questo mese con un viaggio nel luogo simbolo dell’alluvione, il quartiere di Santa Croce. Tappa del 20 marzo saranno i Chiostri di Santa Maria Novella, mentre degli “eroi” degli Uffi zi si parlerà nell’incontro del 17 aprile, dedicato proprio alla Galleria e a Ponte Vecchio. Ultimo appuntamento il 15 maggio, meta piazza Duomo. Ogni percorso sarà accompagnato da uno storico dell’arte e da un restauratore, che potrà descrivere in maniera dettagliata come si è proceduto per ottenere il risultato davanti agli occhi dei visitatori. “Con Enjoy Firenze siamo soliti organizzare visite guidate concentrate sull’aspetto storico e archeologico, spiegando anche cosa sta dietro al rinvenimento delle opere e dei monumenti. In questa occasione abbiamo quindi pensato di fare la stessa cosa, per raccontare cosa è successo alle opere d’arte e quali misure sono state prese per riportarle all’antico splendore – spiega Barbara Setti, responsabile del settore servizi culturali di Cooperativa Arche-ologia e ideatrice dell’iniziativa – fu un evento catastrofi co che diede poi il via a uno straordinario lavoro di recupero e restauro, basti pensare che la Limonaia di Boboli fu attrezzata in tempo record per portare in salvo le opere e metterle ad asciugare nel modo più corretto per poi poter intervenire”. Visite guidate in cui, quindi, si approfondirà un mondo complesso e laborioso come quello del restauro, scendendo nei dettagli ma in modo chiaro e accessibile a tutti, non solo agli addetti ai lavori. “Vogliamo fornire tutte le informazioni in maniera divulgativa e comprensibile, cercando di far conoscere al meglio l’opera certosi-na di chi ha messo in salvo dei capolavori”, conclude Setti. Le visite sono a pagamento, la prenotazione è obbligatoria allo 055.5520407 o a [email protected].

Sara Camaiora

Un itinerario in cinque tappe Parco degli Animali

a ugnano la pensione per i caniLa pensione per cani? Al Parco degli Animali di Ugnano. Con una delibera dell’assessore all’ambien-

te Alessia Bettini, approvata lo scorso mese dal consiglio comunale, è stato introdotto un servizio a tariff a, legata alle fasce Isee, per coloro che non possono tenere il proprio cane e hanno bisogno di una “pensione” per Fido. “La pensione per cani – ha ricordato Bettini – è stata in funzione in forma sperimentale dal 17 giugno al 7 settembre dello scorso anno. Il successo dell’iniziativa, testimoniato dalle oltre cento richieste ricevute e soddisfatte solo in parte per ragioni di posto, ha portato alla pro-posta di delibera ora approvata dall’assemblea”. Due mesi e mezzo che – spiega il Comune – hanno portato nelle casse dell’amministrazione oltre quattromila euro, con tariff e da un minimo di cinque a un massimo di quindici euro al giorno. Gli introiti – viene specifi cato –sono destinati alle politiche di tutela degli “animali di aff ezione”.

Scattati anche i controlli

la sosta si paga con lo smartphoneLa sosta in città ora si paga (anche) con lo smartphone. Dallo scorso 18 gennaio pagare il parcheggio

nei posti blu della Zcs è diventato più facile. È entrato in funzione il pagamento con lo smartphone: per farlo, bisogna registrarsi sul sito della Sas - Servizi alla strada nella sezione dedicata a Tap&Park, scaricare l’applicazione e iscriversi al servizio per la città di Firenze. Collegando poi i dati della carta di credito è possibile caricare il borsellino da cui, a scalare, sarà decurtata la cifra dovuta per la sosta. Addio, insomma, alla “disperata” ricerca di monetine per il parcometro. Una volta parcheggiata l’auto, utilizzando l’applicazione Tap&Park si devono inserire data e ora di fi ne sosta, per poi procedere con il pagamento. Nello stesso tempo, sono scattati anche i controlli mirati della polizia municipale, con i vigili dotati di palmari per verifi care se il pagamento della sosta sia stato o meno eff ettuato.

Servizio permanente

il tram fa le ore piccole nei weekendIl tram notturno diventa permanente. È ripartito a fi ne gennaio il servizio prolungato della tramvia

nei fi ne settimana. Dopo il successo della sperimentazione che si era svolta da aprile a ottobre, con quasi ventimila passeggeri nella fascia oraria dopo la mezzanotte, le amministrazioni di Firenze e Scandicci hanno deciso, insieme a Gest, di trasformare l’esperimento in un servizio permanente. “L’o-rario allungato diventa parte integrante del normale servizio – ha sottolineato l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti – dando quindi una risposta continuativa a un’esigenza sentita dai cittadini”. Nel concreto, venerdì e sabato l’ultima corsa parte ora da Santa Maria Novella alle 2. Inoltre è stato inserito il servizio no-stop per Capodanno (con sei tram nella notte tra il 31 dicembre e il 1° gennaio) e in occasione della Notte Bianca (con dieci tram nella notte fra il 30 aprile e il 1° maggio).

Per San Valentino un evento benefico

un corso per diventare volontari antVia a un nuovo corso per diventare volontari della Fondazione Ant. Il percorso, che parte martedì

9 febbraio, è suddiviso in tre incontri che si terranno nei mesi di febbraio e marzo nella sede della delegazione fi orentina di Ant, in via delle Panche 40/b, dalle 18.30 alle 20.30. Gli appuntamenti – viene spiegato – sono rivolti a chi desidera conoscere la missione di Ant e approfondire le modalità attraver-so cui è possibile svolgere attività di volontariato per la fondazione. Ogni incontro prevede una parte teorica e una interattiva. Gli incontri sono propedeutici al corso specifi co per volontari socio-assisten-ziali a domicilio.Per informazioni ci si può rivolgere al numero 055.5000210 o scrivere a delegazione.fi [email protected]. E intanto, domenica 14 febbraio, a Palazzo Borghese (in via Ghibellina 110) si svolgerà l’evento “Valentine’s Day for Ant”, organizzato per raccogliere fondi da destinare al servizio di assisten-za socio-sanitaria domiciliare gratuita ai malati di tumore e ai progetti di prevenzione oncologica. Per festeggiare così il giorno dedicato all’amore all’insegna della solidarietà.

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10 | Febbraio 2016

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Il pittore Bernardo Barbatelli (Firenze, 26 agosto 1548 - ivi, 10 novembre 1612), soprannominato “Bernardino Poccetti” perché di bassa statura e perché si dice che fosse abituato ad “alzare il gomito”, cioè a “poc-

ciare”, sinonimo di poppare, per traslazione “bere” più del dovuto. Bere s’intende vino, e non solo nelle osterie, poiché pare che l’artista non si mettesse mai a dipingere se, insieme ai colori, non avesse avuto un fi a-sco di buon nettare al quale si sarebbe attaccato spesso e volentieri. Di questo suo vizioso abuso di gustare il vino non ne avrebbe fatto mistero a nessuno, anzi, a chi gli rimproverava il suo “malcostume”, sembra che rispondesse che lui non avrebbe mai smesso di bere e che, all’osteria, ci sarebbe andato anche da morto! Il Poccetti era nato a Firenze nel popo-lo di San Pier Gattonino (Porta Romana), fi glio di Bartolomeo, pentolaio; ebbe per maestro Michele del Ghirlandaio, che ne fece uno dei più ap-prezzati pittori operanti in Firenze fra il XVI e i primi del XVII secolo. Si sposò con monna Lucrezia dalla quale ebbe un fi glio che morì da piccolo. Valentissimo nell’arte di dipingere a fresco e a graffi to le facciate dei pa-lazzi, a tal proposito fu soprannominato anche Bernardo delle Facciate. Divenuto vecchio, dopo la morte della moglie, conducendo una vita umile e disordinata a continuo contatto con il volgo, andò ad abitare, per alcuni anni, nello Spedale degli Innocenti dove, in cambio dell’accoglienza, affre-scò le sue ultime opere. Sotto l’elegante portico prospiciente Piazza della Santissima Annunziata raffi gurò, a fresco, Esculapio con in braccio un fanciullo privo di vita nel tentativo di risuscitarlo con sughi di erba (1610), che sovrasta la cosiddetta “ruota”, dove venivano deposti i gettatelli e, dalla parte opposta, una Strage degli Innocenti. Terminati questi lavori il Poccetti andò ad abitare, con un vecchio servitore, in una casa in Via di Sitorno (oggi Via della Chiesa, nel tratto fra Via delle Caldaie e Via dei Serragli). La mattina del 10 novembre 1612, il nostro pittore morì improv-visamente per un colpo apoplettico. Sollecitamente l’anziano domestico avvertì i coinquilini e poi si allontanò alla chetichella, senza far sapere più niente di sé, e neppure dei risparmi che il Poccetti teneva ben nascosti in casa. Appresa la notizia, gli amici e i colleghi dell’Accademia del Disegno, fecero una generosa colletta per organizzare un decoroso funerale e una eguale tumulazione del cadavere di Bernardino nella Chiesa del Carmine, dove erano già inumati la moglie e il fi glio. Nel tardo pomeriggio del giorno successivo al decesso, il corteo funebre si mosse da Via di Sitorno per re-carsi al Carmine, su un ben preciso percorso che si sarebbe snodato lungo Via Maggio, Ponte a Santa Trinita, il Lungarno Corsini, Ponte alla Carraia e Borgo San Frediano. Tutto andò bene fi n quando, al Ponte alla Carraia, si scatenò un violentissimo temporale con lampi, tuoni, acqua a catinelle e chicchi di grandine grossi come ceci. Il mesto corteo si smembrò di colpo, preti, frati, accademici, amici e conoscenti se la dettero a gambe levate per trovare un riparo. Anche i portatori con il feretro affrettarono il passo che ben presto divenne corsa, raggiungendo Piazza Soderini (oggi Nazario Sauro) e, non sapendo dove entrare con la bara, infi larono diretti all’osteria della Trave Torta che era proprio sulla cantonata di Via dei Ser-ragli. In tal modo si avverò quello che il Poccetti aveva sempre ripetuto ai compassati moralisti che gli sottolineavano il vizio di bere! Il racconto è tratto dal libro “Piazza di Santo Spirito” degli autori, mentre il disegno è di Stefania Valentini.

LUCIANO E RICCIARDO ARTUSI

Web: artusi.net

A vent’anni ero fi danzato con una ragazzina che oltre al suo compleanno pretendeva che

mi ricordassi pure quello dei suoi genitori, il suo onomastico e ovvia-mente San Valentino! Era meglio se si fi danzava direttamente con un calcolatore dell’Ibm, rimaneva meno delusa! In quel periodo tutte le mattine mi alzavo con l’ansia di di-menticarmi qualcosa. Mi ricordo che una volta lei mi chiese sorridente: “Che giorno è oggi?”. Sbiancai, poi balbettai: “Buon compleanno!” “Non faccio mica gli anni!”. “Ah... allora è il compleanno dei tuoi genitori?” “No”. “San Valentino?” “Nemmeno”. “Mi arrendo. Chiedo umilmente perdono, che giorno è oggi?” “Non lo so, per questo te l’ho chiesto!”. Non potevo continuare a vivere così, per fortuna ho sposato una donna allergica alle “feste commerciali” e se per San Va-lentino tornassi a casa con una sca-tola di cioccolatini, lei me li farebbe mangiare tutti senza nemmeno aver-li scartati. E così ora ogni 14 febbraio mi godo lo spettacolo degli uomini che si fermano alle vetrine. Loro non guardano gli anelli, fi ssano per ore leggermente più in basso: fi ssano i prezzi! Finalmente trovano un anello che costa poco, sembra d’oro ma più probabilmente è solo dipinto con un pennarello giallo. Decidono che quello è l’oggetto perfetto per testimoniare il loro grande amore! Peccato che non abbiano letto anche l’etichetta accanto al prezioso scel-to: anello da tenda! Temo che non sarà un buon San Valentino!

ANDREA MUZZIComico, attore, regista e cabarettista

Webandreamuzzi.it

A zonzo per FirenzePungiglioneBRICIOLE DI STORIA, FRA ANEDDOTI, LEGGENDE E MISTERI

ANCHE DA MORTO ALL’OSTERIA

UN ANELLO (DA TENDA)PER SAN VALENTINO

#Lettere&Rubriche

“LA SITUAZIONE DI VIA MICHELI E DINTORNI”Sono una cittadina del quartiere 1 che riceve e legge molto volentieri il vostro giornale e segue con interesse le innovazioni positive e le ristruttu-razioni della nostra città; per questo motivo vorrei far presente alle autori-tà competenti la situazione a dir poco tremenda e pericolosa (per qualsiasi tipo di transito), del piano stradale del-la zona che comprende: via Micheli, via Venezia, via Modena e via Cheru-bini. Mi permetto tale segnalazione in quanto non ho mai avuto il piacere di leggere nei programmi comunali una prossima manutenzione. Spero che la mia segnalazione possa attivare un sopralluogo. Ringrazio dell’attenzione e distintamente saluto.

Ivana G.

IL REPORTER RISPONDE Cara signora Ivana,come spesso accade – e come sot-tolineato più volte sul nostro giornale anche in passato – sono i cittadini i pri-mi ad accorgersi, per “esperienza di-retta”, di quello che non va e di ciò che dovrebbe essere migliorato nelle varie zone di Firenze. E quando questo suc-cede, è giusto segnalare la situazione alle istituzioni, soprattutto quando si ritiene che possa comportare pericoli per gli abitanti. Pubblichiamo quindi la sua lettera in modo che la situazione da lei evidenziata possa essere valu-tata e affrontata da chi di dovere, con un sopralluogo o con qualsiasi altro intervento venga ritenuto necessario.

Matteo [email protected]

VIA PANCIATICHI, GLI INCROCI E LA ROTATORIABuonasera gentile redazione di Repor-ter. Abito in via Panciatichi da quando avevo pochi mesi di vita e sono qua-si sempre stata qua. Ho visto che si stanno facendo lavori per una rotatoria tra via Panciatichi e via Magellano. In effetti alcuni automobilisti poco pre-parati causano incidenti perché non guidano nel rispetto delle precedenze. Non conosco le statistiche, ma da casa mia si vedono benissimo sia la zona dove stanno costruendo la ro-tatoria, sia l’incrocio tra via Panciatichi con via di Caciolle, via Barsanti e via delle Tre Pietre. Come automobilista sento più l’esigenza della creazione di una rotatoria in questo secondo incrocio, sono anni che lo auspico e lo dico, anche al volante, a voce alta, mentre guido costretta a percorrere quasi mezzo chilometro solo per po-ter partire nella direzione di marcia diversa rispetto a quella in cui ho parcheggiato. Infatti chi parte da via Panciatichi lato farmacia a causa del traffi co non riesce a raggiungere l’altra carreggiata e ad andare in direzione via Magellano, perciò deve percorrere via Panciatichi verso il cimitero, oltre-

passarlo, arrivare davanti all’ingresso del Nuovo Pignone GE e quindi girare a sinistra per tornare indietro: 250 mt all’andata e 250 mt al ritorno. 500 me-tri percorsi per la sola gioia del traffi co e del PM10. Eppure questo è il motivo minore. Il motivo principale è quello della messa in sicurezza: gli incidenti ci sono settimanalmente su entrambi gli incroci, ma le ambulanze tre volte su quattro vengono chiamate per gli incidenti all’incrocio tra Panciatichi-Barsanti-Caciolle-Tre Pietre. Purtroppo c’è stato chi ha perso la vita o chi è rimasto gravemente invalidato. Se andiamo all’ITI Leonardo da Vinci e facciamo un sondaggio tra gli studenti se ne conteranno diversi che diranno di essere stati coinvolti in incidenti a questo incrocio. Qui c’è il problema che chi arriva sparato da via Barsanti spesso non si ferma allo stop e poi non dà la precedenza a quelli che vengono da destra una volta immesso sulla carreggiata di via Panciatichi. Anche quelli che arrivano da via di Caciolle compiono lo stesso rito. Il problema è anche la visibilità, qua è peggiore che nell’altro incrocio. Ci sono gli alberi che parano la luce dei lampioni e la sera è molto buio. C’è anche un attraversa-mento pedonale che non si vede qua-si ed è sempre un rischio per i pedoni attraversare al passaggio pedonale davanti al cimitero di Rifredi. Insom-ma, tutto questo per constatare che secondo me la scelta di procedere per la costruzione della rotatoria con via Magellano non è stata presa con la dovuta avvedutezza nello spendere seguendo il principio delle priorità.Grazie per la cortese attenzione,saluti e auguri di buon anno.

“CANI E SPORCO PER STRADA IN ZONA STATUTO”Alla spett.le redazione. Scrivo a voi perché siete attenti alle problematiche del quartiere e penso abbiate più forza dei singoli cittadini presso gli organi competenti. Il problema sono le deiezi-oni e l’urina dei cani che tanti maledu-cati padroni non si curano di raccoglie-re o evitare. Io abito in via dello Statuto e, proprio davanti al mio portone trovo il bagnato dell’urina dei loro cani, tutti i giorni e spesso anche le feci. Facendo poi un giro del quartiere mi sono accor-ta che ciò avviene un po’ dappertutto e bisogna camminare sempre con gli occhi fi ssi a terra perché altrimenti è inevitabile portarsi a casa qualche re-galino. La gente si lamenta e non sa a chi rivolgersi. Ogni tanto, periodica-mente vedo passare i vigili per multare le auto in divieto di sosta e penso che se facessero altrettanto per i cani, tanti maleducati la smetterebbero. Sono tornata ad abitare da poco nel quartiere, dopo aver vissuto per anni in altra città e sono rimasta meravigliata di questo enorme peggioramento! E meno male che Firenze era conosciuta per la sua pulizia! Grazie per il vostro interessamento.

Manuela P.

Fate sentire la vostra voce:inviate segnalazioni,problemi o propostea [email protected]

Editorialedalla prima

Lettere

Si riduce l’area dedicata alla sosta delle auto, aumenta quella da vivere a piedi. Un inizio di anno all’insegna della “rivoluzione pedonale”, insomma, proprio come era avvenuto nel 2015: dodici mesi fa (tredici per la preci-sione, perché allora la data X fu l’11 gennaio) era stata la volta di piazza del Carmine, nel cuore dell’Oltrarno. An-che in quel caso, il parcheg-gio al centro dell’area aveva lasciato il posto a uno spazio off limits per le auto, tutto de-dicato ai pedoni, con la sfi da di “riempire” la piazza svuo-tata con eventi e iniziative. Un po’ quello che succederà ora a qualche chilometro di distanza (e qualche metro più in su), al piazzale. E le pedo-nalizzazioni in salsa fi orenti-na non si fermano qua: anche altre zone – dal centro alla periferia, da Novoli a Campo di Marte – si preparano a vi-vere (o in alcuni casi iniziano a immaginare) un domani senza auto. Così, su questo numero, Il Reporter ha deciso di fare un “viaggio” tra le pe-donalizzazioni di casa nostra. Ma questo, sulle rive dell’Ar-no, sarà un mese importante anche sotto altri aspetti: a sei mesi dalla devastante tem-pesta del 1° agosto, entra ora nel vivo la rinascita di uno dei luoghi simbolo di quanto avvenuto quel pomeriggio in città, il parco dell’Anconel-la. Che torna a colorarsi di verde con l’arrivo di nuovi alberi, che prenderanno il posto di quelli abbattuti dal-la violenza del maltempo. E a proposito dei segni lasciati dal maltempo, non va dimen-ticato che questo 2016 segna i cinquant’anni dall’alluvione del 1966: mentre Firenze si prepara a ricordare l’evento in grande stile, si susseguono le iniziative per non dimenti-care i diversi aspetti di quella catastrofe. Iniziative cui Il Re-porter continua a dare spazio, in un cammino che andrà avanti fi no al 4 novembre.

MATTEO FRANCINI

Il Poccetti mentre dipinge. Disegno di Stefania Valentini

Editore e Concessionaria PubblicitariaBunker s.r.l.Sede Legale | AmministrativaPiazza E. Artom 12, 50127 FirenzeSede operativa Via Giovanni dalle Bande Nere 24, 50126 Firenze

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Direttore Responsabile Matteo FranciniRedazione Tabloid soc.coop., Firenze (FI)Tel. 055 6585939 - [email protected]

Periodico d’informazione locale. Anno X n. 8 del 2 febbraio 2016. N° reg 5579

del 17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 23957. Spedizione in a.p. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da CD produzione soc.coop. a r.l.

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Il Reporter del Q3 raggiunge le famiglie del quartiere 3 di Firenze

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#Cultura

Niccolini, rinasce il teatro più anticoDopo vent’anni il palco di via Ricasoli riparteda una scommessa: stare aperto tutto il giorno

C’è un tempo per ab-bassare il sipario e un tempo per rial-zarlo. Può essere

sintetizzata così la parabola del Niccolini, antichissimo teatro fi orentino (il più longevo della città e uno dei più datati d’Eu-ropa) chiuso per quasi un ven-tennio e riportato a nuova vita da Mauro Pagliai, imprenditore fi orentino (titolare del gruppo Polistampa) che ha acquistato lo spazio di via Ricasoli e che, nel gennaio di questo anno, lo ha re-stituito alla città. Proprio quan-do la cultura sembrava vacillare, è arrivata la buona notizia, frutto di tanto lavoro e altrettanto otti-mismo. “Sono di natura una per-sona ottimista – racconta Pagliai – e credo fortemente nei progetti che metto in piedi”. Un lavoro di squadra che porta oggi il Nicco-lini a (ri)entrare nel circuito dei teatri fi orentini, dopo essere sta-to, in passato, palcoscenico per artisti di chiara fama, da Car-melo Bene a Vittorio Gassman,

da Paolo Conte a Paolo Poli. Il lungo lavoro di ristrutturazio-ne, diretto dall’architetto André Benaim, ha riportato la struttu-ra – 406 posti e quattro ordini di palchi – allo splendore originale, iniziando dal rifacimento di fac-ciata e tetto e proseguendo con l’adeguamento di impianti e si-

Enrica Cinaschi

Su il sipario

curezza. “Uno spazio destinato a vivere tutti i giorni, tutto il gior-no”, così gli ha dato il benvenuto il sindaco Dario Nardella, che ha partecipato all’inaugurazio-ne del nuovo corso dello spazio. Il nuovo Niccolini è un cen-tro culturale polivalente dove, accanto alla stagione teatrale,

Celine, battiato, poe:un mese di storie,dalla letteraturaai grandi concerti

Una volta messe da parte maschere e sfi late di Car-

nevale, a febbraio resta un ca-rico di eventi che fa rima con teatro, letteratura e concerti. Appuntamenti che lasciano fuori dall’uscio il freddo inver-no per riscaldarsi al calore del-la cultura e dell’intrattenimen-to. Un esempio su tutti è quello off erto dal Teatro della Perola, che con i suoi “Quaderni” pro-pone ogni venerdì la lettura di uno o più racconti. Il pubblico, portandosi una tazza da casa, può degustare tè, cioccolato caldo e pasticcini, e ascoltare i racconti scelti e introdotti da Marco Vichi e letti da Loren-zo Degl’Innocenti. Da Celine a Flaiano, da Bassani a Feno-glio fi no a Natalia Ginzburg. Se invece, restando in tema di racconti e senza cambiare lo-cation, si preferiscono le storie del terrore, il 25 e 27 febbraio la Pergola off re curiosi spetta-coli itineranti messi in scena dalla Compagnia delle Seggio-le. Il ritratto ovale, Blackwood e Il gatto nero sono i tre titoli fi rmati dal maestro del genere Edgar Allan Poe che verranno proposti al pubblico (biglietto 7 euro intero, 5 ridotto). Gli amanti della lirica, dal 24 al 28 non possono invece per-dersi “Les pecheurs de perles” di Georges Bizet, che vede l’orchestra del Maggio Musi-cale fi orentino diretta da Ryan McAdams. Sempre il 24, il Te-atro Puccini porta in scena un evento speciale, con la regia di Teo Teocoli: Caveman - L’uo-mo delle caverne, interpre-tato da Maurizio Colombi. Il testo originale, scritto da Rob Becker, è frutto di tre anni di studi di antropologia, psico-logia, sociologia, preistoria e mitologia, ed è stato portato per la prima volta sul palco nel 1995 allo Helen Hayes Th ea-tre di New York, diventando il monologo più longevo nel-la storia di Broadway. Pronti a scatenarsi anche gli amanti della musica con tre concer-ti da appuntare in agenda: il 25 all’Obihall andrà in scena Max Gazzè con la sua band, il 26 salgono sul palcoscenico del Nelson Mandela Forum i “Capitani Coraggiosi” Gianni Morandi e Claudio Baglioni e infi ne, il 28 e 29, Franco Battia-to e Alice al Teatro Verdi.

Agenda

Hieronymus Bosch, Copia da Elefante, Firenze, Gallerie degli Uffizi, Galleria Palatina (particolare) che sarà esposto durante l’evento “Buffoni, villani e giocatori alla corte dei Medici”

Il programma

Nove mostre per le Galle-rie degli Uffi zi. Gallerie al

plurale. Già, perché i meno in-formati devono sapere che a se-guito della recente riforma Fran-ceschini, gli Uffi zi sono diventati un tutt’uno con Palazzo Pitti e le gallerie in esso contenute, sotto la guida del direttore Eike Sch-midt. E se fi no allo scorso anno veniva proposto un unico ca-lendario per tutti i musei del Polo museale, dal 2016 l’off erta culturale è distinta. Il primo a presentare un programma è stato proprio Schmidt, che per le Gallerie degli Uffi zi propone nove eventi da febbraio a gen-naio prossimo. Il primo appun-tamento è alla Galleria Palatina con “Il Polittico della Santa Cro-ce di Adam Elsheimer”, in arrivo il 24 febbraio (fi no al 5 giugno) nella Sala delle nicchie insieme a

Un anno nelle gallerieUffi zi e Palazzo Pitti insieme per un’off erta culturale che va dai Medici all’arte antica

un corredo didattico. Il 21 mar-zo (fi no al 28 agosto) ci si sposta agli Uffi zi per “Fece di scoltura di legname e colorì. La scultura del Quattrocento in legno dipin-to a Firenze”, che apporfondisce la vicenda della scultura lignea policroma del XV secolo in cit-tà. “Buff oni, villani e giocatori alla corte dei Medici” sono in-vece i protagonisti della mostra alla Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti dal 9 maggio all’11 settembre. In esposizione circa trenta opere del Seicento e Set-tecento, provenienti prevalente-mente dai depositi della Palatina, che illustrano soggetti fi gurativi bizzarri ricorrenti nelle collezio-ni medicee. Il Gabinetto disegni e stampe degli Uffi zi apre le sue porte al pubblico in occasione di “Sguardi sul Novecento. Di-segni di artisti italiani tra le due

guerre” (dal 17 maggio al 4 set-tembre) e mostra trentasette fra disegni e stampe per lo più mai visti dal pubblico, riferibili ai pri-mi trent’anni circa del Novecen-to. Il 21 giugno si torna a Palazzo Pitti e più precisamente al Mu-seo degli argenti per “Splendida Minima. Piccole sculture prezio-se nelle collezioni medicee: dalla Tribuna di Francesco I de’ Medi-ci al tesoro granducale” (fi no al 2 novembre), che racchiude una preziosa collezione di sculture in pietra dura di età ellenistica e romana e poi rinascimentale. E se alla Galleria d’arte moder-na va in scena (dal 13 settembre all’8 gennaio) “Tempo reale e tempo della realtà”, che mostra una selezione di orologi appar-tenenti alle collezioni medicee, agli Uffi zi (dal 27 settembre all’8 gennaio) prende spazio “Scoper-

te e Massacri. Ardengo Soffi ci e l’Impressionismo a Firenze”. Per l’autunno, infi ne, appuntamen-to nella Sala Bianca di Palazzo Pitti con “I Quattro Continenti. Arazzi fi orentini su cartone di

Giovanni Camillo Sagrestani” (dal 27 ottobre all’8 gennaio) e con “La rivincita del colore sulla linea”, dal 18 ottobre all’8 genna-io al Gabinetto disegni e stampe degli Uffi zi.

troveranno spazio mostre e con-vegni. Dopo essere stato scel-to come location di uno degli eventi principali dell’ultimo Pitti Immagine Uomo (la performan-ce dello stilista Marco De Vin-cenzo), a partire da questo mese sarà l’Opera di Santa Maria del Fiore a valorizzare il Niccolini,

includendolo in uno speciale percorso turistico che interessa i visitatori provenienti da tutto il mondo. A partire da fi ne aprile-primi di maggio la sala sarà utilizzata ogni giorno, dalle 9 alle 17, per presentare in ma-niera continuativa un video della durata di venti minuti che vuol preparare il pubbli-co alla comprensione dei mo-numenti di piazza Duomo. La stagione vera e propria, con un cartellone denso di nomi e spettacoli di prestigio, è invece gestita dalla Fondazione Teatro della Toscana, che vede a feb-braio (dal 12 al 21) andare in scena “Truman Capote. Que-sta cosa chiamata amore” (di Massimo Sgorbani), dedicato al grande scrittore di “Colazione da Tiff any” scomparso prematu-ramente nel 1984 (www.teatro-dellapergola.com). Per conclu-dere l’off erta, al piano terra del teatro sono presenti un cafè e un bookshop con le più importanti novità del gruppo Polistampa, oltre a una selezione di titoli sul teatro e sul patrimonio dell’Ope-ra del Duomo.

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Filastrocca di CarnevaleCostanza e Loriano, noti discoli di San Frediano, insieme all’amico Neri,tra stelle filanti e pernacchie assordanti, il Carnevale festeggian da ieri.

Porta Romana, piazza Pitti, tutto l’Oltrarno fino a via dei Serragli,stanno riempiendo di coriandoli, lingue di menelik e sonagli.

Lanciata in aria una nuvola grande di piccoli pezzi di carta colorati,il Ponte Vecchio e via Tornabuoni hanno agli occhi del sole oscurati.

Dalla nube gioiosa di Carnevale, una folata di vento solleva un coriandolo,lo trascina via, alto nel cielo: da lassù di Firenze vede ogni angolo.

Sorvolando l’Arno d’argento, volteggia veloce fino al maestoso Forte Belvedere,si cala nei vicoli stretti di San Niccolò, riconosce la bottega di Duccio il rigattiere.

Salutando la torre della Signoria da lontano, rapido come la freccia di un arcoil coriandolo raggiunge Gavinana e si immerge nel verde del suo amato parco.

Un soffio più forte di Eolo birichino, e il coriandolo è a spasso da un’altra parte:vede il colle di Settignano, sente il boato del Franchi. Ma certo: è a Campo di Marte!

Baciato dal sole, il piccolo pezzo di carta volteggia sulla Bolognese fino a Trespiano,poi in picchiata verso Novoli, all’orizzonte il cielo solcato da un aeroplano.

Scorge dei binari, li segue curioso curioso: portano verso Scandicci, laggiù.A un tratto la città lascia il posto alla campagna, c’è Bellosguardo più su.

Quando una nuvola lo prende per mano per riportarlo indietro, è sopra all’Isolottotra le chiome delle Cascine intravede dei ragazzi, giocano e con le biglie fan filotto.

Il tempo di un sospiro appena e planando lungo l’Arno si ritrova nell’arena.

Il vento cessa piano piano, il coriandolo cala lentamente in San Frediano.Che grida, che urla, che strepitio sovrumano: ehi, sono Costanza, Neri e Loriano!

Nel baccano si apre una persiana, la mamma di Neri si è affacciata:“Venite dentro, birbanti, solo per voi ho preparato la schiacciata!”

Ma niente, non gli importa della merenda, continuano la festa i tre rumorosi amici!

Anzi quattro: il coriandolo si riunisce alla congrega e il Carnevale insieme passano felici.

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#Sport

Il calendario

squadra e giocatori,freccia (verde) in su

Le valutazioni

La freccia verde (beh, in questo caso potremmo dire viola) punta verso l’alto. Si tratta del simbo-

lo che, sul sito di transfermarkt, indica il valore di mercato in cre-scita di un giocatore. In crescita come i risultati collettivi della squadra di Paulo Sousa, nean-che immaginabili all’inizio della stagione, quando la rosa viola veniva stimata attorno a 114 milioni di euro. Settimana dopo settimana, vittoria dopo vittoria,

Irene Delfino il valore è cresciuto in maniera esponenziale: 132,55 milioni il 1° settembre, 143,10 milioni il 15 novembre, fi no a raggiunge-re i 165,55 milioni (al momento in cui scriviamo, ndr). Con un incremento del 42,5%. Nessuna fra le squadre di vertice ha fatto meglio. Merito di un allenatore che ha saputo chiedere alla so-cietà rinforzi “funzionali”, come Nikola Kalinic, bomber croato sconosciuto al grande pubblico, che tra gol, assist e movimenti al servizio della squadra ha visto triplicare il valore del suo cartel-

lino, dai 5,5 milioni pagati dai Della Valle in estate a quindici milioni. Stessa valutazione per il suo gemello del gol, lo sloveno Josip Ilicic, che dopo aver tocca-to il suo record negativo in viola, stimato in 5,5 milioni, è risalito vertiginosamente toccando quo-ta quindici, grazie alla fi ducia accordata da Paulo e al ritorno nella sua zolla di campo preferi-ta, dietro la punta centrale. Ope-razione recupero più che riuscita anche per il talento tutto “made in viola” Federico Bernardeschi, su cui avrebbero messo gli oc-

chi molte big europee, prima fra tutte il Bayern Monaco, sulla cui panchina, da giugno, siede-rà Carlo Ancelotti, che stravede per il carrarese. La mossa vin-cente di Sousa è stata quella di trasformare una seconda punta in un esterno di corsa e qualità sulla fascia destra. Dall’altra par-te del campo, sulla fascia sinistra, Alonso è schizzato da 2,8 a otto milioni, mentre a completare la linea a quattro di centrocampo c’è la neo coppia da 14,5 milioni in due formata da Milan Badelj (+ 3,2 milioni) e Matias Vecino (+ 3,3 milioni). Entrambi han-no più che raddoppiato il loro valore. Ci è andato vicino anche Tatarusanu, passato dai tre mi-lioni stimati a luglio ai cinque di gennaio. E ancora, sono aumen-tate di un milione le valutazioni di Astori, Roncaglia e Babacar. Piccolo balzo in avanti, infi ne, anche per Lezzerini e Tomovic. In una viola più “dorata”.

al franchi notti da big match

La Fiorentina inizia il mese di febbraio con un solo obiettivo: con-tinuare a (far) sognare. Nessuno, a inizio campionato, si aspettava

una squadra di questo formato. Invece tra le big di questa serie A c’è anche la Fiorentina che, se non ha forse una rosa da “big”, ha trovato una mentalità da grande squadra. In campionato, febbraio è inizia-to mercoledì 3 contro il Carpi. Proprio quel Carpi che ha eliminato i viola dalla Coppa Italia. Tre giorni dopo, ecco la sfi da sul campo del Bologna, con Donadoni che ha dato nuova linfa alla squadra. La domenica successiva posticipo alle 20.45 contro l’Inter di Mancini, con il ritorno al Franchi della coppia Ljajic-Jovetic. Il 21 i viola si troveranno di fronte un’altra squadra nerazzurra, l’Atalanta, partita mai facile soprattutto in trasferta. Febbraio si chiuderà poi proprio l’ultimo giorno del mese, lunedì 29, al Franchi contro il Napoli di Sarri. Partita per la quale non c’è bisogno di nessuna presentazione.

Lorenzo Mossani

Rari Nantes Florentia

il ritorno di De MagistrisIl 2016 della Rari Nantes Florentia riparte dal passato. Da un

passato glorioso. La società biancorossa, che ha vissuto l’anno passato in modo rocambolesco, assistendo alla retrocessione della squadra maschile subito ripescata in serie A1 per l’allargamento del campionato, si affida a Gianni De Magistris. Il campione che ha portato a Firenze gli ultimi scudetti, nel 1980 alla guida della Rari e nel 2007 in panchina con la Fiorentina Waterpolo femmini-le, torna con pieni poteri per quanto riguarda il comparto tecnico e darà una mano all’allenatore Riccardo Vannini alle prese, an-che quest’anno, con una stagione non senza difficoltà. Che non ha però scoraggiato nessuno. La salvezza è possibile, visto che molte gare del girone d’andata sono state perse solo negli ultimi secondi per un gol di scarto. Vannini lavorerà molto su questo fattore. De Magistris, da supervisore, dovrà ricostruire anche un settore gio-vanile che ha sempre costituito la linfa vitale della società.

Sim.Spa.

un “trampolino”per la salvezzaFebbraio può diventare decisivoper centrare l’obiettivo stagionale

Fiorentina Basket

Meno male che il 2015 è fi nito, verrebbe da dire. Per la Fioren-tina Basket l’anno del battesimo si è chiuso nel segno della

sfortuna, cosa che per la verità ai viola non era mancata nemme-no in precedenza. Nel giorno di Santo Stefano la squadra di coach Salieri ospitava Vicenza. Priva di Valentini, dopo pochi minuti di gioco ha perso anche Touré per infortunio, ritrovandosi così sen-za i suoi principali terminali off ensivi. Nulla da fare. E, a quanto pare, le scorie dell’anno vecchio dovevano ancora essere smaltite all’inizio del nuovo. È andata male anche a Varese, dove una set-timana più tardi i viola hanno lasciato ai lombardi lo scontro di-retto dopo una prestazione piuttosto incolore. Per non dire della partita di Padova, due punti alla portata mancati in malo modo nella peggior prova stagionale. Un calo di condizione e, forse, an-che di fi ducia. Cose che capitano, nulla di cui allarmarsi. Ma dopo tre sconfi tte consecutive, fra assenze, squalifi che e la partenza di Marusic, la gara contro Alto Sebino non arrivava certo nel momen-to più propizio. Invece una grande Fiorentina ha controllato per trenta minuti e trovato poi la forza di ribaltare il risultato quando i lombardi, per la prima volta, erano passati in vantaggio a pochi minuti dal termine. Una vittoria che ha ridato ossigeno alla classi-

fi ca dei viola. Cosa aspettarsi dal mese di febbraio? Anzitutto una partenza in salita: trasferta a Udine e sfi da interna all’Orzibasket, le due principali indiziate per la vittoria del campionato. Poi Pavia e Desio, due gare che di certo non vedono i viola favoriti ma nelle quali non è azzardato sperare di racimolare qualche punto pesante. Infi ne il Pms Moncalieri, formazione già battuta all’andata, contro la quale è lecito aspettarsi un altro successo. Sullo sfondo del basket giocato si muovono intanto le trattative di mercato per portare in maglia viola un paio di innesti che completino in modo defi nitivo il roster di Salieri prima della volata fi nale. Le prime otto squadre faranno i playoff , traguardo che sembra ancora troppo ambizioso. L’ultima classifi cata retrocederà direttamente, dalla dodicesima alla quindicesima disputeranno i playout. Lasciarsi cinque squadre alle spalle signifi cherebbe dunque salvarsi senza ulteriori soff erenze. È quello a cui la Fiorentina può e deve puntare, quella “comfort zone” tra la nona e l’undicesima posizione che farebbe centrare in antici-po l’obiettivo stagionale. E febbraio può diventare il trampolino di lancio per raggiungerla.

Andrea Tani

A sei mesi dal diluvio del 1° agosto scorso, che ha pro-

fondamente segnato (anche) i luoghi adibiti allo sport nel Q3, abbiamo chiesto a Letizia Peri-ni, presidente della commissio-ne sport del Quartiere, a che punto è la ristrutturazione degli impianti sportivi e dei parchi danneggiati dalla caduta degli alberi. “Sono contenta di poter affermare che, già a novembre, la maggior parte delle situazioni critiche era rientrata: dai danni al campo di atletica di Sorgane, dove sono state risistemate sia le tribune che le corsie, alla piscina di San Marcellino e ai Canottie-ri Comunali, dove sono stati ri-sistemati gli argini e le strutture distrutte dagli alberi, così come la società di calcio della Virtus Firenze. Danni sono stati subiti dal parco dell’Albereta, dell’An-conella e dalla società del Firen-ze Sud, dove sia i campi da cal-cio che quelli da tennis erano un vero e proprio cimitero di albe-ri. Per fortuna le strutture non sono state danneggiate. I campi da tennis sono stati rimessi a posto e il campo da calcio è di nuovo agibile. Resta da ultimare la rimozione degli alberi caduti, che ha creato non poche proble-matiche. Dopo il disastro la fe-sta dello sport rischiava di salta-re, invece si è trasformata in un successo”. Anche le palestre sco-lastiche sono tornate alla nor-malità. “La palestra della scuola Kassel è quella che ha subito più danni in assoluto – spiega Pe-rini – anche la palestra del Go-betti era inagibile, e a settembre molte società non hanno potuto riprendere i corsi nei tempi con-sueti. L’amministrazione comu-nale si è mossa in tempi brevi e tra ottobre e novembre entram-be le scuole hanno potuto inau-gurare le palestre”. Guardando avanti, nel 2016 sono molte le novità previste. “Ci sono gran-di novità per quanto riguarda il Galluzzo – annuncia Perini – è partita la gara per una geodeti-

ca all’interno dei giardini della scuola Sauro Papini. La struttu-ra sarà attrezzata con il parquet, e questo consentirà ai ragazzi di poter praticare sia pallavolo che basket, ma anche karate e pat-tinaggio, e sarà un luogo in più per fare palestra. La gara del Co-mune è partita a fine dicembre e tra maggio e giugno inizieranno i lavori, che prevedono anche la ristrutturazione dei campi da tennis in viale Tanini, dove un campo sarà rimesso interamen-te a nuovo e l’altro ospiterà un campetto da basket e uno da beach volley. Questi interven-ti ci consentono di ampliare la gamma di offerta”. E Gavinana? “Per quanto riguarda Gavinana c’è la volontà di riqualificare al-cune zone, oltre agli interventi d’urgenza. Nel piano triennale del Comune c’è anche la riquali-ficazione degli Assi, dove saran-no costruiti dei campi di atletica. Il Comune partecipa a questo intervento per una parte di spe-sa, mentre il resto sarà a carico degli sponsor. Nel programma triennale entra anche la risiste-mazione delle corsie nel campo di atletica di Sorgane. Sappiamo inoltre – conclude la presidente della commissione sport – che una delle esigenze primarie del quartiere sarebbe quella di avere una nuova piscina comunale: il problema è alla nostra attenzio-ne e stiamo lavorando per poter offrire all’utenza questo servizio”.

Tiziana Alma Scalisi

La pista di Sorgane

lo sport sei mesi dopo il diluvio Bilanci e novità

14 | Febbraio 2016

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