Il reporter-Impruneta-marzo 2009

48
D rin. Qualcuno suona alla por- ta, dallo spioncino sembra una persona per bene. Il nonno apre e lo fa entrare, salvo poi sco- prire che quello che ha accolto in casa non era un addetto di chissà quale azienda, né un amico del figlio, ma un truffatore che gli ha ripulito il portafoglio. E’ questo il copione delle truffe che sempre più spesso va in scena nelle case dei fiorentini. Lo dicono anche i numeri: lo scorso anno sono stati segnalati alla questura 224 casi,e non si tratta di “colpacci” ma di piccole frodi che danneggiano i cittadini comuni. Specie quelli an- ziani, più indifesi: le analisi sulle truffe rivelano che i furfanti scel- gono di preferenza le ore mattuti- ne, per mettere a segno i loro colpi quando tendenzialmente in casa ci sono solo i pensionati. Che spesso rimangono vittime anche di rag- giri più sottili, come un conto per una riparazione domestica troppo salato per essere onesto. Oppure, e capita spesso, l’inganno arri- va per telefono, con le centinaia di offerte più o meno vere che ci vengono propinate dall’altro capo della cornetta. Insomma, c’è poco da stare tranquilli: e chi i consu- matori li tutela per mestiere, vedi associazioni come il Codacons, consiglia di non abbassare mai la guardia. Ebbene, ecco un po’ di consigli per evitare di cadere in trappola... MARZO 2009 La truffa è dietro l’angolo DOSSIER. Nel 2008 segnalati 224 casi, le vittime prescelte sono gli anziani SPORT BONAZZOLI SI PRESENTA L’attaccante ritrova Prandelli e a Firenze cerca riscatto: “Sono motivatissimo” La mappa delle etnie I cinesi a Brozzi, i cingalesi alle Cascine, i peruviani alla sta- zione di Santa Maria Novella e i nordafricani a San Lorenzo, San- ta Croce e Santo Spirito. La città si apre a nuove contaminazioni, che scelgono posti precisi per mettere radici. Firenze si divide a zone e ogni etnia si stabilisce in un territorio definito. Dal centro, che è anche il punto di arrivo per la maggior parte degli stranieri, quindi il primo sbocco natura- le, fino alle periferie dove alcuni decidono di stabilirsi. Viaggio in una Firenze a macchie di colore. Dove è possibile fare un viaggio nel viaggio e scoprire costumi, usanze, tradizioni e nuove abitu- dini. PAG.38 PAGG.8-9 Lo sguardo attento de Il Reporter sulla quotidianità fiorentina Sondaggio PAG.15 Ronde dei cittadini per la sicurezza sul territorio, sei d’accordo? Pochi gesti e la bolletta scende: dal riscaldamento all’elettricità, ecco qualche trucco... CONSUMI RISPARMIARE SI PUÒ PAGG.10-11 di S.Wiedenstritt e C.Gentileschi L a primavera, la sta- gione dell’amore, è oramai alle porte. Leggendo le stati- stiche, la primavera è anche la stagione dei matrimoni. Il ma- trimonio è il sacramento che unisce 2 persone per sempre: la sposa e il ristora- tore. Perchè per pagare le rate del pran- zo una vita non basta! Non capisco cosa c’entra il matrimonio con due persone che si vogliono bene. In alcune isole della Nuova Guinea quando una ragazza vuole sposare un uomo glielo fa capire dandogli un morso nel polpaccio! Que- sto te la fa odiare una donna, mica amar- la! Da noi come segno di prosperità agli sposi si tira il riso, in un paesino sperdu- to dell’Africa c’è l’usanza di tirare agli sposi le noci di cocco. E’ amore questo? No è un attentato! In India lo sposo deve portare la sposa sulle spalle fino al suo villaggio. Io fossi un indiano, pur di evi- tare l’ernia, mi sposerei la vicina di casa. Il matrimonio è un business, non c’entra niente con i sentimenti delle persone. Però devo ammettere che oggi c’è più amore di prima. E per giunta tutti amia- mo la stessa persona: la Signora denaro. Un tempo in Sicilia se il marito trovava la moglie a letto con l’amante ricorreva al delitto passionale. Ieri ho letto sul giornale di un palermitano che è rientra- to a casa ed ha sparato ad un uomo che abbracciava il suo salvadanaio. Il pove- retto prima di morire ha provato anche a giustificarsi: “ti giuro, ero venuto in casa tua solo per fare sesso con tua moglie!”. La Signora denaro è libidinosa, cambia uomini con una facilità incredibile. In- fatti oggi i migliori club privè sono in banca. Ieri ho visto due correntisti con la mascherina che di nascosto si scam- biavano le banconote! Allora questa pri- mavera facciamo il matrimonio giusto: sposiamoci con una bella banconota da 500 euro. E tanti auguri a tutti! *Comico Andrea Muzzi* E se mi sposassi la Signora denaro? PAG.3 Parcheggio dei Bottai, la “storia infinita” PRIMO PIANO Più garanzie, diritti e opportunità: soddisfazione unanime PAGG.4-5 ARRIVA IL NUOVO STATUTO EDIZIONE DI IMPRUNETA • 6.273 COPIE DISTRIBUITE DA Periodico d’informazione locale. Anno III n.18 del 2 marzo 2009. N° reg 5579 del 17/05/2007 tribunale di firenze. Iscrizione al Roc 8551. Spedizione in a.p. - 45% legge 662/96 art. 2 comma 20/b. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10 PAGG.30-31 PAG.30 Il Giornale del tuo Comune Affiliato AFFILIATO FI - Campo di Marte 055 0515231 VALUTAZIONI GRATUITE E SENZA IMPEGNO 1013960 AFFILIATO FI - Campo di Marte - 055 0515231 Affiliato Pirelli RE Agency. Ogni affiliato è imprenditore indipendente ed autonomo. Affiliato CAMPO MARTE IN TERRA TETTI tutti con ingresso indipendente disponiamo di varie tipologie immobiliari di nuova costruzione composte da soggiorno con cottura due camere servizio ampi spazi esterni. A partire da 200.000 1013961

description

Il reporter-Impruneta-marzo 2009

Transcript of Il reporter-Impruneta-marzo 2009

Page 1: Il reporter-Impruneta-marzo 2009

Drin. Qualcuno suona alla por-ta, dallo spioncino sembra

una persona per bene. Il nonno apre e lo fa entrare, salvo poi sco-prire che quello che ha accolto in casa non era un addetto di chissà quale azienda, né un amico del figlio, ma un truffatore che gli ha ripulito il portafoglio. E’ questo il copione delle truffe che sempre più spesso va in scena nelle case dei fiorentini. Lo dicono anche i numeri: lo scorso anno sono stati

segnalati alla questura 224 casi,e non si tratta di “colpacci” ma di piccole frodi che danneggiano i cittadini comuni. Specie quelli an-ziani, più indifesi: le analisi sulle truffe rivelano che i furfanti scel-gono di preferenza le ore mattuti-ne, per mettere a segno i loro colpi quando tendenzialmente in casa ci sono solo i pensionati. Che spesso rimangono vittime anche di rag-giri più sottili, come un conto per una riparazione domestica troppo

salato per essere onesto. Oppure, e capita spesso, l’inganno arri-va per telefono, con le centinaia di offerte più o meno vere che ci vengono propinate dall’altro capo della cornetta. Insomma, c’è poco da stare tranquilli: e chi i consu-matori li tutela per mestiere, vedi associazioni come il Codacons, consiglia di non abbassare mai la guardia. Ebbene, ecco un po’ di consigli per evitare di cadere in trappola...

MARZO 2009

La truffa è dietro l’angoloDOSSIER. Nel 2008 segnalati 224 casi, le vittime prescelte sono gli anziani

SPORT

BONAZZOLI SI PRESENTAL’attaccante ritrova Prandelli

e a Firenze cerca riscatto:

“Sono motivatissimo”

La mappa delle etnie

Icinesi a Brozzi, i cingalesi alle Cascine, i peruviani alla sta-

zione di Santa Maria Novella e i nordafricani a San Lorenzo, San-ta Croce e Santo Spirito. La città si apre a nuove contaminazioni, che scelgono posti precisi per mettere radici. Firenze si divide a zone e ogni etnia si stabilisce in un territorio definito. Dal centro,

che è anche il punto di arrivo per la maggior parte degli stranieri, quindi il primo sbocco natura-le, fino alle periferie dove alcuni decidono di stabilirsi. Viaggio in una Firenze a macchie di colore. Dove è possibile fare un viaggio nel viaggio e scoprire costumi, usanze, tradizioni e nuove abitu-dini. PAGG.28-29

PAG.38

PAGG.8-9

Lo sguardo attento de Il Reportersulla quotidianità fiorentina

PAG.28

Sondaggio

PAG.15

Rondedei cittadiniper la sicurezzasul territorio, sei d’accordo?

Pochi gesti e la bolletta scende:

dal riscaldamento all’elettricità,

ecco qualche trucco...

CONSUMI

RISPARMIARE SI PUÒ

PAGG.10-11

di S.Wiedenstritt e C.Gentileschi

La primavera, la sta-gione dell’amore,

è oramai alle porte. Leggendo le stati-stiche, la primavera è anche la stagione dei matrimoni. Il ma-trimonio è il sacramento che unisce 2 persone per sempre: la sposa e il ristora-tore. Perchè per pagare le rate del pran-zo una vita non basta! Non capisco cosa c’entra il matrimonio con due persone che si vogliono bene. In alcune isole della Nuova Guinea quando una ragazza vuole sposare un uomo glielo fa capire dandogli un morso nel polpaccio! Que-sto te la fa odiare una donna, mica amar-la! Da noi come segno di prosperità agli sposi si tira il riso, in un paesino sperdu-to dell’Africa c’è l’usanza di tirare agli sposi le noci di cocco. E’ amore questo? No è un attentato! In India lo sposo deve portare la sposa sulle spalle fino al suo villaggio. Io fossi un indiano, pur di evi-tare l’ernia, mi sposerei la vicina di casa. Il matrimonio è un business, non c’entra niente con i sentimenti delle persone. Però devo ammettere che oggi c’è più amore di prima. E per giunta tutti amia-mo la stessa persona: la Signora denaro. Un tempo in Sicilia se il marito trovava la moglie a letto con l’amante ricorreva al delitto passionale. Ieri ho letto sul giornale di un palermitano che è rientra-to a casa ed ha sparato ad un uomo che abbracciava il suo salvadanaio. Il pove-retto prima di morire ha provato anche a giustificarsi: “ti giuro, ero venuto in casa tua solo per fare sesso con tua moglie!”. La Signora denaro è libidinosa, cambia uomini con una facilità incredibile. In-fatti oggi i migliori club privè sono in banca. Ieri ho visto due correntisti con la mascherina che di nascosto si scam-biavano le banconote! Allora questa pri-mavera facciamo il matrimonio giusto: sposiamoci con una bella banconota da 500 euro. E tanti auguri a tutti!

*Comico

Andrea Muzzi*

E se mi sposassila Signora denaro?

PAG.3

Parcheggio dei Bottai,la “storia infi nita”

PRIMO PIANO

Più garanzie, diritti e opportunità:

soddisfazione unanime PAGG.4-5

ARRIVA IL NUOVO STATUTO

EDIZIONE DI IMPRUNETA • 6.273 COPIE DISTRIBUITE DA

Periodico d’informazione locale. Anno III n.18 del 2 marzo 2009.N° reg 5579 del 17/05/2007 tribunale di firenze. Iscrizione al Roc 8551. Spedizione in a.p. - 45% legge 662/96 art. 2 comma 20/b. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10

PAGG.30-31

PAG.30

Il Giornale del tuo Comune

Affiliato

AFFILIATO FI - Campo di Marte

055 0515231

VALUTAZIONIGRATUITE E

SENZA IMPEGNO

1013960

AFFILIATO FI - Campo di Marte - 055 0515231Affiliato Pirelli RE Agency.

Ogni affiliato è imprenditore indipendente ed autonomo. Affiliato

CAMPO MARTEIN TERRATETTI

tutti con ingresso indipendente disponiamo di varie tipologie

immobiliari di nuova costruzionecomposte da soggiorno con cottura due camere servizio

ampi spazi esterni.

A partire da

€ 200.000

1013961

Page 2: Il reporter-Impruneta-marzo 2009

2 Marzo 2009

IL CASO. L’associazione imprunetina è una delle realtà più attive della provincia

Fratres, l’anno scorso 381 donazioni

É la dimostrazione pratica della solidarietà delle persone, e in

occasione dell’arrivo della primavera Fratres ha fi ssato un nuovo

appuntamento per chi vuole donare il sangue. Il gruppo, nato

nel 1970 oggi conta cinquecento donatori, di cui trecento attivi

Si terrà i prossimi 20 e 21 marzo il primo dei fi ne settimana del 2009 di raccolta del sangue organizzati dal Gruppo Fratres di Impruneta, che da quasi quarant’anni è impegnato nella

sensibilizzazione e nella promozione sul territorio di quello che è un semplice atto di solidarietà capace di salvare una vita. L’associazione, nata nel 1970 su ini-ziativa di un piccolo numero di persone, attualmente conta circa cinquecento donatori, di cui trecento at-tivi, per un totale annuo di donazioni che nel 2008 è stato pari a 381 unità, tra donazioni di sangue intero e donazioni di plasma. “Siamo una delle realtà più atti-ve all’interno della provincia – racconta la presiden-tessa Carmela Cairo – e di recente abbiamo avuto la soddisfazione di premiare un nostro socio con più di cento donazioni all’attivo, senza contare tutti quelli che ormai hanno largamente superato le cinquanta o le settantacinque do-nazioni”. Nel tempo, col crescere del gruppo per importanza e per numero di iscritti, anche la sua organizzazio-ne è andata sempre più affi nandosi, arrivando a coinvolgere persino dei professionisti che, mettendo a disposizione le proprie competenze, hanno contribuito alla creazione del cen-tro di raccolta periodico ospitato nella sede della Mi-sericordia, rafforzando così la presenza sul territorio. “Durante i fi ne settimana dedicati – spiega Carmela Cairo – arriviamo a raccogliere circa 35 donazioni nella giornata di sabato e 45 in quella della domenica. A questo proposito – aggiunge – è importante sotto-lineare che prima che fossimo in grado di estendere l’iniziativa su due giorni, limitandoci alla sola do-menica, quasi tutte le donazioni del sabato andavano perdute”. In ogni caso, secondo la presidentessa, a far fare il vero salto di qualità alle donazioni di sangue è

stata l’istituzione del “Torneo di solidarietà rionale”, che da qualche anno si svolge a settembre in conco-mitanza con la Festa dell’Uva. Durante il “Torneo”, chi si presenta a donare non lo fa soltanto “a titolo personale”, ma anche per permettere al proprio rione di potersi fregiare del titolo di “Rione più generoso”; e non a caso, nei due giorni dell’iniziativa le dona-zioni conoscono un’autentica impennata, arrivando a superare le centoventi unità. Uno dei meriti di questa gara molto particolare è stato quello di riuscire ad avvicinare i giovani e i giovanissimi al mondo della donazione, offrendo un riscontro molto positivo per quel che riguarda uno degli obiettivi fondamentali del gruppo, vale a dire l’opera di sensibilizzazione. “Oltre alle giornate di raccolta – dice la presidentes-sa – promuoviamo alcune iniziative nelle scuole di

Impruneta per far rifl ettere i ragazzi su che cosa signifi chi donare, con la speranza che magari possa esserci anche un ritorno immediato dal loro racconto alle famiglie”. Per diventare donatore, è necessario essere in buo-ne condizioni di salute, avere almeno

diciotto anni e un peso corporeo superiore ai cin-quanta chili, dopodiché basta presentarsi in una delle giornate di raccolta dalle 8 alle 11 presso la sede del-la Misericordia di Impruneta. All’aspirante donatore viene prima di tutto sottoposto un questionario, che insieme alla visita medica sul posto ne accerta l’ido-neità. Se il medico non riscontra controindicazioni, il passo successivo è quello del prelievo per esegui-re gli esami clinici prescritti dalla legge ed infi ne la donazione vera e propria. Dopo quello di marzo, gli altri fi ne settimana dedicati alle donazioni saranno il 20 e il 21 giugno, il 19 e il 20 settembre e il 19 e il 20 dicembre.

Giovanni Rizzo

L’Arcivescovo di Firenze in visita al gruppo lo scorso 21 dicembre

FATTI E PERSONE

Uno dei sociè stato premiatoper aver superatole 100 donazioni

Ventotto anni e dieci passati a do-nare il sangue. Carlotta Benci, è

giovanissima. Laureata in medicina con una specializzazione in oncolo-gia, da un decennio è tra i soci della Fratres di Impruneta.Carlotta, lei ha cominciato a do-nare il sangue appena raggiunta la maggiore età. Cosa spinge una persona ad un gesto del genere?Nel mio caso è venuto automatico, una cosa assolutamente naturale. Anche mio padre donava il sangue, e così ho deciso di seguire le sue orme. E poi è un gesto che non costa nulla e serve ad aiutare tantissime persone. Ora che sono un dottore anch’io mi rendo conto di cosa signifi chi aver bisogno di sangue e cosa voglia dire non avere sacche a suffi cienza.Di cosa si occupa alla Fratres?Faccio le visite ai pazienti prima della donazioni, organizzo e prendo parte agli incontri periodici. Ov-viamente l’attività si intensifi ca in occasione delle giornate di raccolta sangue. La decisione di diventare donatri-ce è venuta prima, durante o dopo aver deciso di diventare un medi-co?E’ successo dopo. Ho cominciato a donare il sangue a 18 anni mentre sognavo di fare il dottore già a 14. E’ stata una vera e propria vocazione. Cosa si sente di consigliare alle persone che vorrebbero avvicinar-si a questo mondo ma che per un motivo o per un altro non lo hanno ancora fatto?

Dico semplicemente che non fa male, che non ci sono rischi di infezione, né nessun altro rischio per la salu-te. Spesso la gente ha paura di un contagio, ma non c’è motivo. E poi, oltre a essere una maniera per fare del bene, è un modo per tenersi sem-pre sotto controllo, visto che ad ogni donazione corrisponde un prelievo e una visita. Con che periodicità di può dona-re?Per quanto riguarda il sangue, un uomo può farlo una volta ogni tre mesi, mentre alle donne in età ferti-le si consiglia una frequenza di due volte l’anno. Il plasma invece si può donare più di frequente perché non il corpo non viene privato dei globu-li rossi. Però cambia la procedura, quindi se per estrarre il sangue ba-stano 15 o 20 minuti, per il plasma serve circa mezz’ora. C’è un’età minima e un’età mas-sima?Si può cominciare con la maggiore età e si va avanti fi no a che il fi sico lo consente, la soglia varia da un caso all’altro. Di solito è sconsigliabile dopo i 65 anni ma ci sono donato-ri storici che, tenuti sotto controllo, continuano a donare anche dopo il 65esimo. Ha notato un aumento dei donato-ri negli ultimi anni?I numeri sono più o meno gli stessi, ma ho notato un aumento dei giova-ni nella giornata che organizziamo a settembre. Ad ogni modo, i donatori non sono mai abbastanza.

Una vita da donatrice,tra pazienti e passioni

L’INTERVISTA. Carlotta, 10 anni alla Fratres

/L.V.Z.

Page 3: Il reporter-Impruneta-marzo 2009

3Marzo 2009PRIMO PIANO

BOTTAI/1. Lo spiazzo, chiuso temporaneamente, ancora aspetta la sospirata riapertura

Coinvolgimento del Prefetto, tavolo interistituzionale e convocazione di un’assemblea pubblica per per-mettere ai cittadini di essere infor-

mati sulla situazione: è questa la ricetta che l’Amministrazione comunale intende mettere in campo per cercare di arrivare in tempi ra-gionevoli ad un superamento dell’impasse in cui da mesi versa la questione del parcheggio dei Bottai. All’origine dei problemi dell’area, messa a disposizione dal Comune a Società Autostrade perché la utilizzasse per alcune operazioni connesse alla realizzazione della terza corsia dell’Autosole, c’è il contenzioso legale in corso tra la ditta appaltatrice e la stessa Società Autostrade, che già a partire dalla scorsa estate ha determinato il blocco totale dei lavori. Quella che doveva essere una chiusura momentanea e soprattutto cir-coscritta nel tempo, si è trasformata così in un disagio permanente, che oltre a creare no-tevoli diffi coltà a chi era solito usare il par-cheggio, sta mettendo a dura prova l’econo-mia della zona. “Stiamo lavorando a questo problema da mesi e la nostra iniziativa è già sfociata in una diffi da legale contro Società Autostrade” dice il Sindaco di Impruneta Ida Beneforti Gigli. La mossa successiva, spiega, è quella di chiedere un intervento al Prefetto perché avvii un confronto serrato tra le parti in grado di sbloccare la situazione il più velo-cemente possibile “o facendo ripartire i lavo-ri, oppure ottenendo la riapertura di almeno una parte del parcheggio”. Nel frattempo, la Provincia si è presa in carico il rifacimento dell’asfalto della via Cassia al posto della ditta costruttrice, alla quale saranno comun-que addossati i costi. Oltre al ricorso al Pre-fetto, sulla base delle proposte avanzate in Consiglio anche dall’opposizione, l’Ammi-nistrazione si è presa l’impegno di convocare un tavolo interistituzionale che coinvolga ol-tre alle parti direttamente interessate, anche Provincia, Regione, e Ministero competente. “Abbiamo proposto il tavolo interistituziona-le – dice il capogruppo de La Sinistra Ric-cardo Lazzerini – perché la soluzione non di-pende solo da noi e questo strumento ci pare il più appropriato, dal momento che quelli in

gioco sono soggetti molto importanti”. Il ter-zo impegno assunto dall’Amministrazione è quello di tenere costantemente informati i cittadini dell’evolversi della situazione, convocando a breve un’assemblea pubbli-ca. Ma nonostante l’esortazione unanime rivolta dal Consiglio al Sindaco perché vada avanti, tra le forze politiche di opposizione prevale un certo scetticismo riguardo alla possibilità che la situazione possa risolversi in tempi brevi. “Le iniziative intraprese sono

positive e andrebbe bene anche una soluzio-ne intermedia come lo sgombero di almeno una parte del parcheggio – afferma Massimo Bisignano di Obbiettivo Comune – ma ho un po’ di perplessità sui tempi, che non mi pare si preannuncino brevi. L’ipotesi migliore – prosegue – rimane comunque quella di ar-rivare presto ad una via d’uscita defi nitiva”. “Come Sinistra riteniamo che il Sindaco debba andare avanti, ma ci siamo anche dati dei limiti temporali, scaduti i quali tornere-

mo a chiedere nuovi provvedimenti” precisa Lazzerini. Punta invece il dito sugli errori a commessi a monte la capogruppo del PdL Maria Teresa Lombardini: “L’accordo fatto dall’Amministrazione con Società Autostra-de impegna il parcheggio fi no a giugno, per cui non credo si possa ottenere molto. Perso-nalmente giudico in maniera molto negativa l’intera vicenda, perché almeno una parte del parcheggio poteva sicuramente essere lasciata libera”.

Parcheggio, tra chiusure e disagi

Oscar Landini

La chiusura dell’area,

messa a disposizione

del Comune per

facilitare i lavori alla terza

corsia dell’autostrada,

ha causato problemi a

commercianti e cittadini

Il cantiere

Il Reporterè un periodico di 7 edizioniche mensilmenteviene distribuito da in 190mila copie

Dati non raccolti presso l’interessato

Si informa che, ai sensi dell’art. 24, comma 1, lett. C, del D.Lgs

196/2003 (codice in materia di protezione dei dati personali), il

consenso per il trattamento dei dati personali, non è richiesto in

quanto i dati sono provenienti da pubblici registri, elenchi, atti o

documenti conoscibili da chiunque. Nel rispetto della normativa

vigente in materia di protezione dei dati personali (art.13 del d.lg

196/2003). La informiamo che i suoi dati personali, non sensibili,

sono raccolti e trattati da Web&Press s.r.l., al solo fi ne dell’invio

presso la Sua residenza del periodico gratuito “il Reporter”.

Il responsabile del trattamento è Web&Press s.r.l.

Potrà in ogni caso richiedere l’eliminazione dei Suoi dati e in con-

temporanea la sospensione dell’invio della sua copia esercitando

l’art. 7 scrivendo a Web&Press via Kassel 17 50126 Firenze.

Copia in abbonamento postale

Editore e Concessionaria Pubblicitaria:Web&Press Edizioni s.r.l.Direzione ed amministrazione:via Kassel 17- 50126 Firenzetel. 848.80.88.68

Direttore Responsabile: Matteo FranciniService editoriale e grafi co:Tabloid soc.coop., Firenze (FI)[email protected]

Stampato da Rotopress International, Loreto (AN)

Periodico d’informazione locale

Associato alla Unione Stampa Periodica Italiana

N°reg 5579 del 17/05/2007 tribunale di Firenze.

Iscrizione al Roc 8551. Spedizione in a.p. - 45% legge 662/96

art. 2 comma 20/b. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10€

Anno II n.18 del 2 marzo 2009

LA VOCE

La chiusura del parcheggio dei Bottai si è rivelata un vero e proprio terremoto

non soltanto per le abitudini dei residenti, ma anche per chi non vive in zona. Vista la sua posizione “strategica”, prima della scor-sa estate non erano poche le persone che lo utilizzavano come una sorta di parcheggio scambiatore, dove lasciare l’auto per prose-guire verso Firenze con i mezzi pubblici per poi riprenderla al ritorno. Questo via vai di persone di passaggio, insieme, com’è ovvio, a quello di chi partiva da casa appositamen-te, alimentava per una gran parte l’attività degli esercizi commerciali sulla via Cassia,

che ora denunciano un bruschissimo calo della clientela. Insieme agli abitanti e ad altri cittadini, i commercianti hanno deciso così di costituirsi in comitato: “Siamo riu-sciti ad attirare un po’ di attenzione riguardo a questo problema, ottenendo tra l’altro che una delegazione fosse ricevuta dal Consiglio comunale” racconta Cristiano Calcagnini, che ai Bottai gestisce un bar. “Come cittadi-ni – prosegue – non possiamo che rivolgerci al Comune e rimaniamo in attesa di sapere qualcosa di nuovo”. Come esercenti l’auspi-cio è che, in un modo o nell’altro, possa es-sere ripristinata la sosta dei veicoli: “Erava-

mo stati avvisati della chiusura ed eravamo preparati ad un periodo di calo delle vendite, ma i lavori sono fermi da agosto e nessuna sa dire quando riprenderanno. Se rimane ancora questa situazione, c’è il rischio che le nostre attività non riescano a sopravvivere alla prossima estate”. Oltre alle conseguenze economiche, a preoccupare è anche lo stato di degrado in cui è stata lasciata l’area dopo lo stop dei lavori: “Anche questo è un grosso disagio – spiega Calcagnini – perché in que-sti mesi il parcheggio è stato abbandonato a se stesso, chiuso, devastato, degradato e pri-vo di illuminazione”.

Bottai/2. Abitanti e commercianti della zona aspettano da tempo che la situazione cambi

“Chiuso, abbandonato, degradato e privo di illuminazione”

/O.L.

“Welcome to Florence Building site town”. “Benvenuti a Firenze cit-

tà cantiere”. E poi “Vergogna”, “Spreco”, “Disagio pubblico”, “Danni al commer-cio”. Sono questi gli slogan che negli ulti-mi tempi accolgono chi si trova a passare per i Bottai, diretto verso Firenze o di ritor-no dalla città, scritti a grandi lettere sugli striscioni affi ssi lungo la recinzione del parcheggio sulla via Cassia. Su ognuno, la fi rma del “Comitato Bottai”, il gruppo di residenti e commercianti che da mesi porta avanti la sua protesta, nel tentativo di sen-sibilizzare la cittadinanza e l’amministra-zione riguardo alla situazione che stanno vivendo. Fino ad oggi, il comitato ha otte-nuto di essere ricevuto in Consiglio comu-nale, che si è preso l’impegno di tenerlo in-formato sul prosieguo della vicenda. Fuori dalle istituzioni, la protesta ha conosciuto un momento di grande visibilità lo scorso 30 gennaio, quando, armata di striscioni e cartelli, una delegazione si è presentata all’inaugurazione del nuovo svincolo del-l’Autopalio nei pressi dei Falciani.

Il comitato di Bottailotta per l’apertura

SCHEDA

Il Reporter di Impruneta raggiunge 6.273 famiglie nel Comune di Impruneta

Page 4: Il reporter-Impruneta-marzo 2009

4 Marzo 2009

É entrato in vigore lo scorso 31 gennaio il nuovo Statu-to del Comune di Impru-neta, dopo il via libera de-

fi nitivo al testo elaborato nel corso della passata legislatura arrivato con voto unanime del consiglio comu-nale lo scorso mese di novembre. La necessità di provvedere alla ste-sura di una nuova “carta fondamen-tale” era stata dettata dall’esigenza di recepire le numerose innovazio-ni legislative intervenute nel corso degli ultimi anni, rimaste fuori dal vecchio Statuto perché successive alla sua approvazione. Con il nuovo testo vengono introdotte numerose novità, che riguardano non soltanto il funzionamento e l’organizzazione delle istituzioni comunali, ma an-che la partecipazione alla vita e alle decisioni dell’Amministrazione da parte di cittadini e stranieri. Sotto il profi lo istituzionale, una delle inno-vazioni più importanti è l’istituzio-ne, in seno al consiglio comunale, della “Com-m i s s i o n e permanente di controllo e garanzia”, c o s t i t u i t a da cinque consiglieri e presieduta da uno del-l’opposizione, cui è demandato il compito, tra gli altri, di controllare “il bilancio economico e fi nanziario e gli altri atti di istituzioni, consorzi, società” ed altri enti “cui partecipa il Comune”. Per quanto riguarda in-vece la partecipazione, la novità più importante è costituita dall’allarga-mento ai sedicenni, agli stranieri re-

sidenti e, in alcuni casi, persino a chi semplicemente lavora nell’ambito del territorio comunale, della possi-bilità di accedere a strumenti come le istanze, le petizioni, le proposte,

nonché a varie forme di “con-sultazione popolare”, come le assemblee

pubbliche, i sondaggi e i tavoli di concertazione. Ai sedicenni e agli “stranieri residenti da almeno un anno” è riconosciuto anche il di-ritto di partecipare ai referendum consultivi, per l’indizione dei qua-li è necessaria l’iniziativa del 10% dei cittadini o dei quattro quinti dei consiglieri comunali o del Sinda-co; con gli stessi requisiti, ma con

l’esclusione di stranieri e sedicenni, possono essere indetti i referendum abrogativi, altra innovazione appor-tata dallo Statuto. Infi ne, in linea con quanto accade già da tempo in altri enti locali, viene introdotto il “Consiglio delle cittadine e dei cit-tadini stranieri ed apolidi”, un “nuo-vo organo consultivo della Giunta e del Consiglio” costituito dai citta-dini provenienti da Paesi al di fuori dell’Unione Europea che risiedono sul territorio comunale. Funzione fondamentale del Consiglio degli Stranieri è quella di essere un punto di riferimento per le questioni ri-guardanti “i diritti di partecipazione, di accesso e di informazione”; il suo presidente, inoltre, è ammesso a tut-ti i lavori del Consiglio comunale in qualità di consigliere aggiunto, con diritto di parola, ma non di voto.

FATTI E PERSONE

Da una posizione privilegiata, a cavallo tra due mandati, ha

potuto seguire tutte le fasi della gestazione e della nascita del nuo-vo Statuto il sindaco Ida Beneforti Gigli, che adesso ne saluta l’entra-ta in vigore con particolare soddi-sfazione e con giudizio a proposito del lavoro svolto che non può che essere estremamente positivo: “Ab-biamo portato a termine un grosso impegno della scorsa legislatura – dice – realizzando un testo che conferma e amplia i valori in cui si riconosce il nostro Comune, come il rispetto dei bambini, i diritti del-le minoranze, l’integrazione”. La prima cittadina di Impruneta non manca di passare in rassegna tut-te le innovazioni apportate dallo Statuto e fra di esse tiene a sottoli-neare l’importanza di quelle lega-te alla partecipazione: “Abbiamo prestato un’attenzione particolare alla partecipazione dei cittadini – afferma – prevedendo numerosi elementi che la favoriscono, come le petizioni, le istanze, le inchieste e i referendum, sia consultivi che abrogativi”. L’istituzione della Commissio-ne consiliare permanente di controllo e garanzia rap-presenta poi un altro degli aspetti che Beneforti Gigli giudica di maggiore rilievo: “E’ un impor-tante strumento di garanzia demo-cratica – spiega – un sistema di controllo in mano alle minoranze per verifi care l’operato dell’Am-ministrazione”. Ma tra tutte le no-vità, è l’istituzione del Consiglio degli Stranieri quella che inorgo-glisce di più il sindaco: “Abbiamo

già fatto qualche esperienza simi-le, con consiglieri aggiunti – dice – ma l’istituzione a tutti gli effetti della consulta rimane una delle innovazioni più importanti, grazie alla quale sarà possibile favorire l’integrazione degli stranieri”. Uno Statuto, insomma, che non si limi-ta semplicemente a disciplinare il funzionamento del Comune, ma vuole anche essere uno strumen-to capace di aiutare a risolvere i problemi della convivenza civile e di creare opportunità, e che forse

non a caso è stato conge-dato con voto unanime dal C o n s i g l i o C o m u n a l e . Tuttavia, pri-

ma che se ne possano valutare pie-namente gli effetti, sarà necessario aspettare un altro po’ di tempo: “Dopo l’approvazione e l’entra-ta in vigore – spiega il Sindaco – il passo successivo sarà quello di predisporre, sulla base delle norme dello Statuto, il nuovo regolamen-to del Consiglio comunale e tutti i regolamenti attuativi”.

AMMINISTRAZIONE/1. É in vigore il testo che regola le funzioni delle istituzioni comunali

Comune, via libera al nuovo statuto

Giovanni Rizzo

Cittadini più partecipiL’INTERVISTA. Il sindaco e il regolamento

Possibilità di accederea istanze, petizioni, proposte,e consultazioni popolariper sedicenni e stranieri

Piazza Buondelmonti

É stato approvato all’unanimità e introduce novità

nell’organizzazione e nelle decisioni dell’amministrazione

riguardo ai cittadini italiani e stranieri

L’istituzione della consultaé una delle innovazionipiù importanti introdottenel nuovo statuto

Il Sindaco Ida Beneforti Gigli

/G.R.

970884

Page 5: Il reporter-Impruneta-marzo 2009

5Marzo 2009

É nel complesso più che buona l’acco-glienza riservata al nuovo Statuto da parte delle opposizioni in Consiglio comunale, tutte concordi nel valutare

positivamente l’iter che ne ha preceduta l’ap-provazione, ma con qualche distinguo limitato a singoli aspetti. “Non ero presente in Consi-glio durante la scorsa legislatura – spiega il capogruppo de La Sinistra Riccardo Lazzerini – però mi sembra che sia stato fatto un buon lavoro che riconosce molte garanzie alle oppo-sizioni”. Lo stesso parere è condiviso da Mas-simo Bisignano di Obbiettivo Comune, che durante la passata legislatura non soltanto era presente in Consiglio, ma era anche membro della commissione che concretamente ha redat-to la bozza approvata: “E’ stato un lavoro molto lungo – spiega – che ha richiesto più di cin-quanta sedute, ma il giudizio è positivo e siamo arrivati ad una approvazione unanime, fatto molto importante dal momento che, quando si

scrivono le regole, tutti devono essere d’accor-do”. Come Lazzerini, anche Bisignano eviden-zia in modo particolare le novità introdotte a favore delle opposizioni: “In questo senso, la Commissione di garanzia e di controllo – pre-cisa – è sicuramente una delle innovazioni più importanti”. Più articolato e parzialmente ne-gativo è il giudizio espresso dalla capogruppo del Popolo delle Libertà, Maria Teresa Lom-bardini, che pur dicendosi certa della bontà del lavoro svolto nel corso della passata legislatura e condividendo “almeno in larga parte” i prin-cipi contenuti all’interno dello Statuto, non manca di esprimere riserve e di gettare qualche strale su singoli aspetti. “In generale è facile scrivere e proclamare buoni propositi – senten-zia – ma molto più diffi cile è metterli in atto”. A destare perplessità, è la norma che prevede la possibilità per i cittadini stranieri regolarmente “soggiornanti” di prendere parte alla vita pub-blica. “A mio parere – spiega Lombardini – tale

diritto dovrebbe essere concesso agli stranieri solo se residenti, in modo che ci sia un minimo di garanzia, anche se ho fortissimi dubbi, vista la facilità con cui vengono accolte le domande di residenza”. Un altro punto controverso è il richiamo al “riconoscimento delle altre forme

di convivenza” tra i principi generali: “Che cosa si vuole dire con questo? Forse si vuole accettare come forma giuridica la poligamia musulmana oppure accettare come tradizione religiosa anche l’infi bulazione?” si domanda polemicamente la consigliera del PdL.

Opinioni e idee della restante parte del consiglio

comunale. C’è chi approva il regolamento dalla a alla

z e chi avrebbe cambiato qualche virgola qua e là

FATTI E PERSONE

Riccardo Lazzerini

Opposizione, c’è (anche) chi dice sì

Oscar Landini

AMMINISTRAZIONE/2. Ecco cosa pensa del neonato statuto chi sta dall’altra parte

Una voce nettamente fuori dal coro (e fuori dal Consiglio) è quella dei Verdi per Impruneta, che pur non essendo

riusciti ad eleggere nessun rappresentante alle elezioni del-lo scorso anno, non risparmiano critiche allo Statuto, attac-cando l’operato dell’Amministrazione proprio sul fronte che più di ogni altro viene indicato come il fiore all’occhiello del nuovo testo, vale a dire il diritto alla partecipazione. “Prima dell’approvazione – dice Fabio Garuglieri – abbiamo propo-sto al Consiglio di sottoporre la bozza ai cittadini, come ad esempio accade nel Comune di Bagno a Ripoli, ma nessuno ha preso in considerazione la nostra richiesta”. E’ abbastanza singolare, almeno secondo i Verdi, che a non essere stato par-tecipato sia stato proprio l’atto fondamentale che, a detta di tutte le forze politiche, più di ogni altro incentiva e promuove

i meccanismi di partecipazione. E proprio a questo proposi-to, Garuglieri invita alla prudenza: “Attenzione – ammonisce – perché non è tutto oro quello che luccica e se si guarda bene, dal nuovo Statuto sono rimaste fuori diverse forme di coinvol-gimento dei cittadini”. L’esponente del partito ecologista imprunetino cita al riguardo la pos-sibilità di ottenere la convocazione di un Con-siglio aperto per discutere temi di particolare rilevanza, non più prevista, e i limiti di tempo entro i quali il Comune è tenuto a dare rispo-sta a istanze, petizioni e proposte, innalzati da trenta a sessanta giorni. Forti critiche sono rivolte anche alla nuova disciplina dei referendum, che, se da un lato introdu-ce l’indizione di consultazioni abrogative accanto a quelle

consultive, dall’altro riduce significativamente, rispetto alle vecchie previsioni statutarie, le materie che possono essere sottoposte a quesito, escludendo del tutto, tra le altre, quelle urbanistiche: “Ci pare molto riduttivo limitare la partecipazio-

ne a questo genere di decisioni alla sola fase preliminare, durante la quale possono essere fatte le osservazioni, che quasi sempre vedo-no coinvolto un numero limitato di cittadini e di associazioni” afferma Garuglieri, secondo il quale potersi esprimere prima che l’atto si sia formato è cosa ben diversa dal poterlo fare

dopo, con un referendum. “Perché – si chiede – è stata tolta la possibilità per tutti i cittadini potersi esprimere su temi di interesse generale?”.

Verdi: “I cittadini dovevano partecipare alla stesura”LA VOCE OVER. Fabio Garuglieri si fa portavoce del disaccordo del partito con il documento appena presentato

/O.L.

Fuori dallo statutoalcune formedi coinvolgimentoper i cittadini

• Assegni familiari• Modulistica per pratiche previdenziali• Bonus straordinario per le famiglie

• Richieste di accompagnamento per invalidi civilie assegno di invalidità civile

• Informazioni varie

Spi Cgil • Lega di Impruneta e Tavarnuzze

PROMEMORIA• Chi è in possesso dei requisiti richiesti e ancora non lo ha fatto,

può rivolgersi alle nostre sedi per le informazioni relative alla social-card e al bonus famiglie.

• Dal mese di marzo presso le nostre sedi è possibile prendere gli appuntamenti per:

• Compilazione dei modell RED • Compilazione del modello 730 • Calcolo dell’ICI

• I pensionati che hanno diritto alle detrazioni d’imposta per familiari a carico, possono averle riconosciute solo se dichiara-no ogni anno, all’Istituto erogante la pensione, i dati richiesti dalla legge n. 244 del 2007.

Le nostri sedi sono a disposizione per assistenza nella compi-lazione dei moduli

Vi ricordiamo che presso la nostra sede è possibile effettuare le seguenti pratiche:

DOVE POTETE TROVARCI• IMPRUNETA Via della Croce, 39 - 50023 Impruneta

Tel/fax 055 2012022 e-mail [email protected]ì ore15/18 (2° e 4° lunedì del mese presenzadi un incaricato CGIL per vertenze lavoro).Martedì ore 9/11Giovedì ore 9/12 (Il secondo ed il quarto giovedì del mese riceverà previo appun-tamento un funzionario INCA per tutto ciò che riguarda pratiche pensionistiche)Sabato ore 9/11

• TAVARNUZZE Via Imprunetana per Tavarnuzze, 235 - 50023 Impruneta Tel/fax 055 2022899 e-mail [email protected] Lunedì ore 15/17Mercoledì ore 9/11Giovedì ore 9/12 (sarà presente un funzionario INCAper tutto ciò che riguarda le pratiche pensionistiche)

9800

28

IL RISPARMIO È SOPRALA TUA TESTA!

IMPIANTI FOTOVOLTAICI!INVESTIMENTO Euro 16.500 (finanziabile)

Ricavo annuale Euro 2.010(somma della bolletta più incentivo statale)

Usa il ricavo per pagare la bolletta!! E negli ultimi 8 anni guadagno Euro 16.080!!CHIAMACI e il tuo FUTURO SARÀ AL RISPARMIO!!

ESEMPIO OPERAZIONE IN 20 ANNI.

055 2313466

Impianti fotovoltaicisistemi impiantistica generale

Impianti ricezione tv/satImpruneta

OGGI ANCORA PIU’ CONVENIENTEGRAZIE ANCHE ALL’INCENTIVO REGIONALE

DEL A FONDO PERDUTO20%

Page 6: Il reporter-Impruneta-marzo 2009

6 Marzo 2009

Sarà pure la porta d’accesso al villaggio globale, il fi lo diretto coi compagni di classe persi di vista per vent’anni, il luogo dove condividere con chi sta dal-

l’altra parte del mondo ogni tipo di passione e di esperienza, ma, checché se ne dica, anche su Facebook il campanile rimane sempre il campa-nile. Un campanile che, come accade nella vita reale, a volte è grande come la propria città, a volte è piccolo come il quartiere, la frazione o la strada in cui si abita, con tutte le distinzioni e le rivalità comprensibili soltanto a chi le ha sem-pre vissute. E basta pro-vare a inserire la parola “Impruneta” nel rettan-golino bianco di ricerca per scoprire che, quasi a dispetto delle sue di-mensioni geografi che, i gruppi di Facebook che si rifanno ad Impruneta e dintorni sono assai numerosi. Forte dei suoi quasi trecento membri, a far la parte del leone è il gruppo “C’è chi scappa e c’è chi resta a... Ta-varnuzze”, rivolto “a tutti i Tavarnuzzini per na-scita o per adozione”, sulle cui pagine trovano

spazio discussioni accese riguardanti problemi della zona e notizie di eventi e iniziative. Un po’ meno “vivo” e “popoloso” è invece il gruppo denominato semplicemente “Tavarnuzze”, che con l’altro condivide destinatari e fi nalità, ma arriva a contare poco meno di duecento iscrit-ti, abbastanza restii a frequentare la bacheca e l’area discussioni. Poco movimentato è anche il gruppo “Impruneta”, il primo per numero di iscritti – centonovanta – tra quelli intitolati al capoluogo, che con un piglio molto “istitu-zionale” affi da la propria presentazione ad un

excursus storico e alla più classica delle foto di piazza Buondelmon-ti; tra i suoi membri, si contano imprunetini residenti e imprunetini emigrati, in Italia o al-

l’estero, ma anche estimatori di passaggio che si sono fermati ad Impruneta solo per una vi-sita, come l’utente che in bacheca ricorda che “anche a Belluno c’è chi ama Impruneta”. Lo stesso mix di abitanti del luogo e “forestieri” anima poi il grande gruppo “Festa dell’Uva

Impruneta”, che con i suoi trecento iscritti vede rivivere tutta la rivalità dei quattro rioni, che non perdono occasione per canzonarsi a vicenda an-che su Facebook. Sono invece solo un’ottantina gli iscritti al gruppo “Impruneta x sempre”, ri-volto ad “imprunetini d.o.c.g.” che “sulla carta di identità” portano scritto “comune: Imprune-ta”, ma probabilmente penalizzato da questa ri-

cerca dei quattro quarti di imprunetinità. Molto peggio, almeno dal punto di vita numerico, va agli iscritti del gruppo “We live in Falciani”, che sono soltanto tre; e se tra di loro c’è chi, incurante della cosa, dichiara in bacheca che co-munque “Falciani regna”, c’è anche chi, preoc-cupato, risponde lanciando un appello: “Tono, dobbiamo trovare adepti”.

Graziano Smaila

LA TENDENZA. Sulle colline chiantigiane sbarca il social network più in voga del momento

Anche a Impruneta è facebook mania

Mix di abitanti del luogoinsieme a “forestieri”sono l’anima del gruppoFesta dell’Uva Impruneta”

Ritrovare amici perduti, riscoprirsi cittadini dello

stesso paese o anche solo fare amicizia con gente

nuova. Sono diversi i motivi che stanno facendo

crescere l’amore degli imprunetini per facebook.

Tra vecchi gruppi e nuove scoperte

FATTI E PERSONE

RICCARDO, 26ENNE. Nonostante la mia giovane età ho passato degli anni molto duri che mihanno maturato. Sono un ragazzo del sud e cerco una ragazza dolce e comprensiva per potercostruire un progetto d’amore.DANIELE, 29ENNE dolce e romantico, tipo mediterraneo stanco dei soliti locali e di ragazze evanescentie superficiali, cerco una ragazza con la voglia di guardare avanti e di costruirsi una famiglia.GIULIANA 46ENNE nubile, passo le giornate dedicandomi completamente al mio lavoro cheadoro ma che non mi basta più. Ho mille interessi ma questo non è sufficiente a farmi felice per-chè mi sento comunque sola: vivere in due cambia la prospettiva …MARZIA, 53ENNE. Mi ritengo una donna sensibile, stanca di conoscere persone che hannopaura di impegnarsi affettivamente, cerco un uomo disposto a condividere i momenti belli e quel-li difficili. Un uomo semplice, vero.

MATILDA, 34 ANNI. Sono straniera. Mi trovo in difficoltà perche non ho amici e mi sento molto sola.Mi piacerebbe avere una persona a fianco perché mi manca l’amore.OLGA 42ENNE, serena indipendente, ho avuto un uomo che non ha saputo essermi leale, adesso voglioconoscere un uomo che apprezzi quello che sono e quello che so dare a chi mi ama.LAURA 47 ANNI. Amo il mare d'inverno, il suono della pioggia e per questo mi ritengo una delle ulti-me romantiche. Ho sempre il sorriso sulle labbra e ho tanta voglia di innamorarmi ancora. Amo le cosesemplici della vita e vorrei incontrare un uomo che mi faccia stare bene e soprattutto ridere.ALESSANDRA 47ENNE, particolarmente sensibile ma dal carattere estremamente forte. Amo cercare nellepersone e cose la semplicità, pur essendo io, una donna ambiziosa. Mi ritengo di bella presenza. Cercoun uomo come me, distinto, di bella presenza , esigente, ma profondamente legato ai principi morali e allafamiglia.LINDA 50ENNE di bella presenza. Cerco un uomo attento che ami la donna, rendendosi conto del ruoloche lei ricopre nella società e nella famiglia. Desidero che sia di sani principi, solare,trasparente, di carat-tere mite: mi piacerebbe una persona colta.SILVIA 51ENNE divorziata. Mora, raffinata, semplice nei modi, carismatica. Cerco un uomo di spessore,gratificato, buona posizione e intelligente.BRUNA, 54 ANNI. Sono una signora di bell'aspetto, dinamica, mi piace molto il ballo liscio e andare afare delle belle gite. Amo stare in compagnia, sono vedova e cerco una persona sensibile di sani principi,che ami le cose semplici come me. MONICA, 60 ANNI, molto curata e giovanile. Non mi rassegno alla solitudine, sono forte, combattiva dicarattere, ma molto dolce e affettuosa nel privato. Se anche tu sei stanco di essere solo chiamami, potreb-be nascere qualcosa di speciale.ELIANA 60ENNE romantica timida e fragile, vedova da troppo tempo; ho il desiderio di un compagno fortesensibile e intelligente che mi sorprenda con la sua profondità.

PAOLO, 33ENNE. Non so come mi vedono le ragazze, ma iniziare questa nuova sfida è davvero entusia-smante, tutto pur di essere felice!ALEX 42 ANNI laureato, con un lavoro gratificante. Il mio aspetto è gradevole e curato. Amo la vita, visi-tare bei posti, gustare una buona cena, frequentare bella gente. Gli eventi culturali non mi dispiacciono.Vivo la coppia con intensità purché ci si sappia stimolare e valorizzare a vicenda. TOMMASO, 44 ANNI, 178, fisico asciutto, imprenditore. Ho girato il mondo per lavoro, parlo tre lingue.Non amo i compromessi e le storielle. Cerco una relazione importante, una donna indipendente, che saquello che vuole. FRANCO 48 ANNI, libero, laureato. Ho una biografia intensa, insegno per hobby, amo le persone com-plesse, ma molto intelligenti ed amanti della vita, che non si perdono nella banalità quotidiana. Mi riten-go un creativo con spiccato senso pratico, che sa realizzare qualunque sogno.DOMENICO. 55ENNE, laureato in discipline giuridiche, alto 182 moro, peso forma. Estroverso, socializ-zo con facilità. Amo lo sport, filosofia orientale, psicosomatica. Cerco una donna di buona estrazione, alta,curata.ANDREA. HO 55 ANNI portati bene, sono alto 183, con spalle larghe. Le esperienze della vita, anche quel-le negative, sono lezioni delle quali fare tesoro. Mi piace guardare una donna dentro. Sono schietto,profondo, sincero.STEFANO 56ENNE, laureato. Negli ultimi 25 anni ho girato il mondo. Ora mi sono fermato e voglio tro-vare la compagna che qualche volta mi sono illuso di aver trovato. Cerco una donna aperta mentalmente.Di piacevole aspetto.TIZIANO 58ENNE, avvocato, con passione per la musica ed il pianoforte, carattere verace, onesto, riso-luto. Cerco una donna leale, di buona cultura, decisa, aperta mentalmente, con interesse a viaggiare evivere assieme.GIULIO 61ENNE, di me dicono che sono un uomo raro da trovare perché leale ed onesto. Questo a voltenon basta e non ripaga. Cerco una donna anche coetanea, che abbia imparato che nella vita contano i sen-timenti e l’onestà. 992584

Page 7: Il reporter-Impruneta-marzo 2009

7Marzo 2009FATTI E PERSONE

Un tempo le case del popolo erano i luoghi dove la gente si incontrava per discutere di attualità e politica. I frequentatori si ritrovavano in stan-

ze fumose dove le idee rosse correvano veloci, dove si condividevano interessi e si respirava quell’aria di rivoluzione e cambiamento che ali-mentava i sogni dei “compagni”. Oggi le cose sono un po’ cambiate. C’è ancora qualcuno del-la vecchia guardia a giocare a carte guardando il mondo in prospettiva e poi ci sono i giovani. Adesso tocca a loro prendere in mano la situa-zione, facendo volare le idee, sbandierando con orgoglio ideali e obiettivi. Per dare slancio alle nuove generazioni, la Casa del Popolo di Im-pruneta si è rifatta il look. Il risultato del nuovo restyling sarà sotto gli occhi di tutti a partire dal 12 marzo, data di inaugurazione della “Nuova Casa del Popolo”. “CdP cafè”, così è stato ri-battezzato il nuovo punto di ritrovo dei ragazzi imprunetini, sfruttando la moda dilagante degli

Il nuovo volto della Casa del popoloIL LUOGO. Il restyling del circolo imprunetino, tra musica, internet e una sala da tè

Caterina Gentileschi acronimi ma lasciando immutata l’essenza del luogo. Punto di forza dei rinnovati ambienti sarà la grande sala di intrattenimento arricchi-ta da un palco – dove si alterneranno momenti musicali, concerti di grande spessore, confe-renze e presentazioni a momenti più free dove chiunque potrà cimentarsi con un microfono e uno strumento, attraverso la jam session e il karaoke. La sala “giovani & internet point” di-venterà, a seconda delle occasioni, sala confe-renze, sala ascolto e un moderno ambiente con wireless e video proiettore per gustarsi tutte le partite e i più importanti eventi sportivi dell’an-no. Nel cuore del locale, è stata realizzata anche una piccola “ciocco-tea room”, una stanza dove gustare pasticcini, cioccolata e tè nei freddi po-meriggi invernali. Il fi ne settimana, dal giovedì al venerdì, sarà rallegrato ogni giorno da una proposta di intrattenimento diversa. Karaoke e musica tutti il giovedì a cura del dj “Anto”. Il venerdì scenderanno in pista musicisti e strim-pellatori con una jam session. Il sabato invece sarà la volta di concerti frizzanti e di richiamo, mentre la domenica pomeriggio sarà dedicata alle famiglie. Un programma a trecentosessan-ta gradi che intende dar vita ad un tipo di intrat-tenimento nuovo e più consono alle esigenze dei giovani imprunetini. “E’ un momento assai critico per i circoli – ha detto Walter Morandi, presidente della Casa del Popolo - la necessi-tà di coniugare la tradizione storica e culturale con le aspettative dei giovani nei tempi di inter-net, tv e intrattenimento è un compito che non sempre si riesce a portare avanti con i volon-tari. Da non sottovalutare, poi, la necessità di incamerare risorse economiche da dedicare alle attività di carattere sociale e di aggregazione. Con la nuova gestione pensiamo di rispondere a tutte queste esigenze”.

Look rinnovato per

lo storico locale. Gli

ambienti ristrutturati del

Cdp Cafè ospiteranno

un calendario fi tto di

appuntamenti con

concerti e conferenze

Guardia sempre alta, ma nessuna emergenza. Così il

Comandante della stazione dei Carabinieri di Impruneta, San-dro Papa, inquadra il problema delle truffe agli anziani all’in-terno nel territorio comunale, a margine dell’incontro sul tema tenutosi lo scorso 27 gennaio. Scopo dell’iniziativa era quello di fornire consigli e suggerimenti utili a scongiurare un fenomeno che in alcune zone della provin-cia è diventato quasi una piaga sociale, ma che per il momento sembra aver risparmiato Impru-neta e dintorni. “Fino ad oggi abbiamo registrato un solo caso di truffa, consumata ai danni di un anziano cui sono stati sottratti dei soldi con la scusa di un com-puter appartenuto al fi glio da ag-giustare” spiega Papa. Accanto a questo isolato episodio, tuttavia, non mancano le segnalazioni riguardanti truffe non andate a buon fi ne, motivo per il quale il fenomeno è tenuto sotto costante osservazione, con un occhio par-ticolare per la prevenzione: “Ci sono alcuni colleghi – dice anco-ra Papa – che girano in borghe-se nelle zone maggiormente fre-

quentate, facendo presente agli anziani che non ci sono persone incaricate di fare riscossioni por-ta a porta, né che sono previsti dei cambi di moneta”. Di fonda-mentale importanza è poi la col-laborazione attiva da parte dei cittadini: “La fortuna – aggiunge Papa – è che c’è fi ducia nei no-stri confronti e chi subisce questi tentativi di reato viene a denun-ciarli. Quello che deve essere chiaro – conclude – è che non ci si deve vergognare di essere stati raggirati, perché si tratta di truf-fe organizzate da persone che lo fanno di professione, nelle quali cascherebbe chiunque”.

Il problema non riguarda il Comune

Truffe agli anziani, non è emergenza

/O.L.

IL CASO

1013698

TRASFORMAZIONE DA VASCAIN PIATTO DOCCIA PRONTA

ALL’USO IN SEI-OTTO ORE

TRASFORMAZIONE DA VASCAIN PIATTO DOCCIA PRONTA

ALL’USO IN SEI-OTTO ORE

prima

dopo

Novita’assoluta

lavori garantiti

800-12 22 22

CHIAMATA GRATUITA

CONSULENZA CONSOPRALLUOGHI GRATUITI

BREVETTO EUROPEO

AI LETTORIDE

LEADER NEL SETTOREDAL 1978

Ufficio Esposizione: Via del Sansovino, 218 Firenzetel. 055 7390483 Elio 347 3709941w w w . t e c n o b a d . i t - i n f o @ t e c n o b a d . i t

SENZA CANTIERE!NESSUN DANNO

ALLE PIASTRELLE

Page 8: Il reporter-Impruneta-marzo 2009

L’INCHIESTA

DOSSIER/1. Aumentano i casi di raggiro e le vittime sono soprattutto gli anziani

Le regole d’oro contro i truffatori

La piaga delle truffe ha colpito anche Firenze ed il bilancio dell’anno da poco concluso non lascia scampo: 224 i casi segnalati alla questura.

Qui non si parla di “colpacci” ad alto livello, ma di piccole frodi a scapito di gente comune che, peccando di troppa fiducia o anche solo di poca attenzione, cade in queste infauste trappole. In molti infatti credono di poter ri-conoscere a prima vista un truffatore o una si-tuazione poco chiara, ma, nella realtà, le dina-miche che caratterizzano i furti sono piuttosto complesse. Il “piano” viene studiato nei mi-nimi particolari ed i furfanti-come attori de-gni dell’Oscar- interpretano i personaggi più disparati, mettendo in scena dei veri e propri spettacoli teatrali. Di cattivo gu-sto, naturalmente. Dal finto vici-no di casa che vi supplica per un prestito, al funzionario della tele-fonia che richiede il pagamento di una bolletta, fino al venditore che offre un’occasione irrinunciabile: sono questi i tipici trucchi utilizzati a Firenze dai truffatori per adescare le loro “prede”. Dopo una breve presentazione del “personaggio”, il gioco si svolge nel giro di pochi minuti ed il malcapitato si ritrova con il portafoglio alleg-gerito, senza neanche capirne il perché. In cit-

tà è così scattato l’allarme, e dalle istituzioni fiorentine è partito un piano di sicurezza che suggerisce ai cittadini le regole basilari per evitare di essere raggirati con troppa facilità. Le direttive sono semplici e rappresentano il mezzo più efficace per difendersi dalla truffa. Innanzitutto bisogna accertarsi sempre del-l’identità della persona che ci sta importunan-do, con l’accortezza di non rivelare i propri dati personali. Come seconda regola è poi raccomandabile non fidarsi mai di sconosciuti che si presentano alla porta come dipendenti di Enti pubblici o privati, anche se in apparen-za sembrano indossare una divisa: se si ritiene opportuno, all’occorrenza è bene richiedere un tesserino di riconoscimento, ricordandosi

che non è maleducazione, ma giustificata diffidenza. Nel caso in cui non si sia sufficientemen-te convinti della persona che si ha di fronte, è sempre meglio rifiutare qualsiasi proposta o ri-

chiesta, magari prendendo tempo o chiedendo l’aiuto di carabinieri o polizia. Come previ-sto, le vittime “preferite” dei truffatori resta-no, ancora una volta, gli anziani. Per questa ragione, il monito delle autorità fiorentine si indirizza soprattutto ai familiari più giovani, affinché possano tutelare in prima persona i

loro cari, tenendoli sempre informati sui pos-sibili pericoli in cui possono incorrere, dalle vendite telefoniche alla vincita di finti premi. Di recente, per facilitare l’identificazione di alcuni tra i possibili truffatori, sono stati ela-borati dalla polizia scientifica anche tre iden-tikit, che individuano il volto di due uomini e una donna specializzati in truffe tra Firenze e provincia. I dati sono stati raccolti durante tutto il 2008, partendo esattamente dalle te-stimonianze delle vittime. Dalla ricostruzio-ne delle dinamiche delle truffe, sembra che i malviventi agiscano perlopiù di mattina, nelle ore in cui si presume che gli anziani siano soli in casa. A quel punto, dopo essersi guadagnati la fiducia della vittima, trovano la scusa per richiedere il denaro o per derubare in segreto. In altri casi, i truffatori preferiscono studiare a lungo i movimenti del “bersaglio”, seguendo-ne le abitudini: le vittime vengono così circui-te nei supermercati, alle poste o nelle banche, luoghi percepiti come “sicuri”. Per arginare il fenomeno, sono stati disposti pattugliamen-ti mirati nelle zone della città in cui c’è una maggiore concentrazione di persone anziane o dove si sono già verificate le truffe. Fino a questo momento, le persone arrestate sono soltanto cinque: ma il lavoro della questura continua.

Simele Kruklidis

Seguendo qualche semplice accorgimento si può evitare di cadere nelle mani dei

malfattori che si aggirano in città e che si fanno consegnare soldi con l’inganno. Spesso

diffidare aiuta: ecco un vademecum per non inciampare nelle trappole

La questuraha elaboratoalcuni identikit

Il Codacons è un’associazione nata a tutela dei diritti dei consumatori:

per saperne di più abbiamo incontrato l’avvocatessa Silvia Bartolini, respon-sabile dell’area fiorentina e toscana.Chi si rivolge al Codacons e quali sono i casi di truffe più ricorrenti?Da noi arrivano soprattutto le per-sone anziane, vittime dei raggiri più disparati. Nella casistica della nostra città, le frodi più comuni riguardano le riparazioni domestiche, i cui costi a volte si rivelano talmente eccessivi da non poter essere ritenuti plausibili. Molto ricorrenti sono anche i furti ad opera di finti tecnici dell’Enel, della Telecom o di qualunque altro servizio pubblico. Nella zona dell’Isolotto, di recente, siamo persino venuti a cono-scenza di circa quattro imbrogli ad opera di un presunto ispettore delle caldaie.Dunque bisogna fare attenzione a non firmare contratti con troppa leggerezza...I venditori “porta a porta” che tenta-no di propinare agli utenti nuovi con-tratti devono indurre al sospetto. Pri-ma di compilare un qualsiasi modulo è fondamentale valutare con estrema cautela tutte le clausole, per evitare di “legarsi” ad un contratto che non si desidera. Altrimenti, il più delle volte,

si finisce con l’acquistare un prodotto diverso da quello desiderato. Il primo passo per tutelarsi è mantenere alti i livelli di attenzione.I casi di truffa agli anziani sono in aumento? A fronte dei fatti compiu-ti, come agisce il Codacons? In verità, anno dopo anno, gli episo-di di truffa a Firenze si mantengono piuttosto stabili. La speranza per il futuro è semmai che le campagne di sensibilizzazione ed il lavoro delle autorità portino ad una effettiva e consistente riduzione del fenomeno. Intanto, il Codacons continua a sma-scherare questi tentativi di frode, an-che se non sempre è possibile risalire ai colpevoli.

Silvia Bartolini

Parla Silvia Bartolini, responsabile Codacons Toscana

“Mantenete alta la guardia”

/S.K.

L’INTERVISTA/1

8 Marzo 2009

848.80.88.68

http://www.lalocandina.it

per la tua pubblicità

Per la casache staicercando

per la giustascelta

Page 9: Il reporter-Impruneta-marzo 2009

L’INCHIESTA

Lo scocciatore suona sempre due volteDOSSIER/2. Le offerte telefoniche sono un assillo costante per tutti, ma la Toscana va in controtendenza

La pioggia di offerte telefoniche che ogni giorno invade la nostra privacy, infiltrando-si nelle mura di casa attraverso i cellulari e l’apparecchio fisso, non di rado ci spinge ad

inveire furibondi contro gli impavidi call center; che puntualmente richiamano. Le proposte sono moltepli-ci e svariate, da chi cerca di convincerci a cambiare gestore telefonico a chi offre un nuovo abbonamento per la tv e ancora, da chi chiede di collaborare ad un sondaggio a quelli che propongono una polizza assi-curativa. Non c’è limite alla fantasia umana. Di riceve-re queste chiamate è successo proprio a tutti, anche se in genere la questione si chiude lì, insieme al gesto di riattaccare la cornetta. Eppure il fenomeno in Italia è dilagante, tanto che il Garante della Privacy Francesco Pizzetti ha parlato di “selvaggia aggressione” fuori da ogni legge sulla tutela della sfera privata. A Firenze però, la situazione non è molto chiara o meglio: sem-bra andare in netta controtendenza. Il difensore Civico della Toscana Giorgio Morales ci ha infatti spiega-to, statistiche alla mano, che: “Le pratiche aperte lo scorso anno sono state 148 - ha spiegato Morales - in perfetta media con gli anni precedenti. Inoltre, le se-gnalazioni che ci sono pervenute dagli utenti hanno riguardato in larga misura la Telecom, che si è sempre dimostrata piuttosto corretta nel risolvere le controver-sie”. Insomma, nessun caso allarmante o fuori dalla

norma, sembrerebbe. Ma, se ad ognuno di noi è capita-to più volte al mese di ricevere chiamate indesiderate, i conti allora non tornano. A quanto pare, il nocciolo della questione sta nel fatto che i fiorentini ricorrono all’aiuto del difensore civico o del Co.Re.Com solo ed esclusivamente nel momento in cui il disturbo si fa serio e continuato. Come nel caso di servizi telefonici addebitati senza richiesta o costi in bolletta di chia-mate mai effettuate. Dalle pagelle annuali del nostro difensore civico, un genere di reclamo che sembra in crescita è semmai quello di utenti che si sono ritrovati abbonati ad un diverso gestore telefonico senza saper-ne le ragioni. Su altri casi meno eclatanti ci si passa sopra, soprattutto per evitare di “infilarsi” in quei ter-ribili labirinti delle pratiche burocratiche. Infine, nel-l’eventualità in cui ancora non vi sia mai successo di essere disturbati al telefono, secondo statistiche recen-ti dell’agenzia Assocontact, vuol dire che fate parte di quel fortunato 4 per cento della popolazione, per mi-racolo scampato all’attacco degli aitanti operatori dei call center. Invece, il resto dei comuni mortali è sche-dato in foltissime banche dati che raccolgono non solo numeri di telefono, ma anche indirizzi e informazioni personali. Per sapere come questo sia possibile, pensa-te all’ultima volta in cui avete compilato un modulo o un coupon, nei supermercati come dal benzinaio. Che fine fanno tutti quei dati? A buon intenditore...

Serena Cafaggi

Si stima che solo il 4 per cento della popolazione sia

al riparo dall’insistenza degli operatori dei call center.

Ma il difensore civico rassicura: “Da noi le pratiche aperte

per questo tipo di questioni non sono in aumento”

L’INTERVISTA/2

Forse non tutti sanno che il Co-recom (Comitato Regionale

per le Comunicazioni), può aiutare i cittadini a difendersi da truffe e violazioni della privacy gratui-tamente. Marinella Romoli, diri-gente responsabile del settore, ci ha illustrato le attività principali dell’ente.Di cosa si occupa nello specifico il Corecom? Il Corecom è un organo della Re-gione che si occupa soprattutto di attività di servizio all’utenza, in particolar modo in materia di vi-gilanza, controllo, conciliazione nelle controver-sie tra utenti ed operatori delle telecomunica-zioni e di mo-nitoraggio dei media locali. Un ventaglio molto vasto di ope-razioni, del tutto rivolto alla tutela dei cittadini.Sono frequenti i casi di conten-zioso? Dal 2004 all’anno appena con-cluso, le istanze che abbiamo ac-colto sono passate da 235 a 3420: un numero nettamente in aumento dunque. Tra le varie situazioni di

malcontento, non di rado succede che gli utenti si rivolgano a noi per aver subito atti di violazione della privacy. Di fronte a tali circostanze è importante che i cittadini sap-piano dell’esistenza del Corecom della possibilità di risolvere le controversie in maniera del tutto gratuita e senza il coinvolgimento di avvocati. Dietro il fenomeno del telemarke-ting e del teleselling possono na-scondersi delle truffe? Quali sono le fasce di età più colpite? Alla luce dei sondaggi da poco effet-tuati abbiamo rilevato che le telefo-

nate e la pubbli-cità a carattere info-promozio-nale coinvolgo-no soprattutto gli anziani over 65, ma anche

un’ampia presenza femminile in condizioni “non professionali”. Uno dei sistemi più frequenti per at-trarre l’attenzione dell’interlocutore è quello di far balenare la speranza di un premio, di una vincita inaspet-tata. Si tratta di una modalità di vendita “mascherata”, che prevede quindi una forma di inganno nei confronti delle persone.

Parla Marinella Romoli, dirigente Corecom

“La privacy? Violata spesso”

/S.C.

In quattro anni abbiamoaccolto circa 3000contenziosi: sonoin continuo aumento

9Marzo 2009

Page 10: Il reporter-Impruneta-marzo 2009

IN BOLLETTA/1. Pochi gesti per tagliare i consumi di elettricità senza rinunciare alle comodità

Il risparmio energetico in dieci mosseVia libera agli

elettrodomestici ad

alta efficienza, ma

l’importante è non

lasciarli in stand-by

troppo a lungo

Case sempre più tecnologiche uguale bollette sempre più salate. Un’equazione che ben conoscia-mo. Eppure qualcosa si può fare

per limitare i danni di quell’armata silenziosa che da qualche anno ha invaso i nostri appar-tamenti. Un vero e proprio esercito corazzato di spine, spinotti e batterie. In principio fu la tv, poi il videoregistratore, in seguito il com-puter, adesso neanche il normale portaritratti ci basta più, abbiamo bisogno della cornice elettronica. La lotta è impari: di loro non pos-siamo più fare a meno. Così, senza che ce ne accorgiamo, i consumi energetici lievitano e il nostro conto in banca scema. Ma tagliare il costo in bolletta è semplice, come spegnere un interruttore. Semaforo verde dunque per il risparmio energetico, a partire da pochi gesti quotidiani, piccole abitudini che poco incidono sul nostro stile di vita, ma che mol-to possono fare per il nostro portafogli. Si comincia con i tanto vituperati led, da tem-po sotto accusa da parte delle associazioni ambientaliste e di consumatori. Il consiglio numero uno, dunque, è quello di spegnere gli elettrodomestici - televisore, lavatrice o pc che sia - direttamente dal pulsante princi-pale, anziché lasciarli in stand-by. Se è vero che il consumo della spia è irrisorio, altret-tanto vero è che le nostre case al buio brillano più di un albero di Natale: moltiplicando il costo di ogni led, il risparmio che si ottiene varia dal prezzo di un biglietto per il cinema fino a una ventina di euro l’anno, a seconda di quanti apparecchi possediamo. Non una grossa cifra, ma un punto di partenza per li-mitare gli sprechi. Quando andiamo a com-

prare un elettrodomestico, inoltre, assicuria-moci che sia classificato come A o A+: non molti sanno che lavastoviglie e lavatrici di questo tipo consumano meno acqua di quan-ta se ne utilizza lavando a mano. A fronte di un investimento più sostanzioso, il risparmio sarà dunque costante negli anni a seguire. Sarebbe buona norma, poi, effettuare i lavag-gi solo a pieno carico e preferire le tempe-rature più basse, evitando il prelavaggio. In alternativa si può interrompere il ciclo per una decina di minuti, lasciando in ammollo i panni, e poi farlo ripartire. La manutenzione inoltre è fondamentale per l’efficienza ener-getica e la lunga vita degli elettrodomestici:

ad esempio se il congelatore è correttamente sbrinato, anziché foderato da uno strato di ghiaccio, funziona meglio e con meno spe-sa. Un’altra strategia è posizionare il frigo nella zona più fredda della cucina ed evitare quelli ad incasso, più facili a surriscaldarsi. Non dimentichiamo infine le lampadine a fluorescenza che, a parità di luce, consumano il 70 per cento in meno di quelle tradiziona-li. Tutto ciò dovrebbe portare ad un sollievo pari al 15-20 per cento della bolletta della corrente. Chi non ne avesse abbastanza può ottenere ulteriori consigli presso lo Sportello EcoEquo di via dell’Agnolo, aperto quattro mattine e due pomeriggi a settimana.

Francesca Puliti

VADEMECUM

Parla Sergio Gatteschi, Presidente di Amici della Terra e Forum Energia,

associazioni attive da anni nella sensibiliz-zazione verso il risparmio energetico e lo sfruttamento di fonti alternative. Cosa consiglia a chi vuole risparmiare sui costi delle bollette?Prima di tutto di “misurare la febbre” alla propria abitazione, attraverso una certifi-cazione energetica, per capire dove e come intervenire al fine di limitare le dispersioni. Poi si possono mettere in pratica interventi di varia entità, dai più semplici e abborda-bili ai più complessi.Cominciamo dai più economici.Una delle cose meno costose è l’installazio-ne di valvole termostatiche ai termosifoni. Questi apparecchi consentono il manteni-mento di una temperatura diversa stanza per stanza. Un’operazione che richiede un investimento davvero piccolo (circa 160 euro a radiatore) a fronte di un grosso ri-sparmio. Altro aspetto da tenere sotto con-trollo sono gli infissi delle finestre: il costo per cambiarli è un po’ più alto rispetto al-l’esempio precedente, ma si recupera per il 55% attraverso l’Irpef. Anche la sostituzio-ne della vecchia caldaia con un impianto ad alta efficienza gode di incentivi fiscali.Passiamo agli interventi più impegnativi.A chi deve ristrutturare la facciata consi-glio vivamente la coibentazione esterna: si tratta di montare un pannello isolante che funziona come una sorta di coperta per la casa, proteggendola dal freddo d’inverno e dal caldo eccessivo d’estate. Salendo di prezzo c’è l’installazione di un pannello solare termico, da collegare alla caldaia, o di un pannello fotovoltaico. In quest’ul-timo caso l’investimento è più consistente, circa 22mila euro per l’impianto completo, mentre per quanto riguarda il primo caso il costo iniziale si ammortizza facilmente, soprattutto se viene abbinato alla caldaia centralizzata di un condominio.

Sergio Gatteschi di Forum Energia

“Misuriamo la febbreai nostri appartamenti”

/F.P.

L’INTERVISTA

10 Marzo 2009

A Firenze in Via Rattazzi, 4/d tel. 055 676888 - lun./ven. 9.00-13.00/15.00-19.30 sab. 9.00-13.00e in Via Scipione Ammirato, 22r tel. 055 663526 - lun./ven. 9.00-13.00 solo mattina

Vetri MaurizioVetri Maurizio

ANCHE MONETE D’OROVALUTIAMO INTERE EREDITA’PAGAMENTO IN CONTANTIALLE MASSIME VALUTAZIONI

COMPROORO E ARGENTO

1003824

Page 11: Il reporter-Impruneta-marzo 2009

A qualcuno piace caldo (e poco caro)IN BOLLETTA/2. Temperatura e costi sotto controllo grazie a un piccolo dispositivo

Paola Ferri

C’è chi conosce a memoria il listino prezzi di ogni catena di supermercati e sceglie dove compra-

re questo e quello in base al risparmio. C’è chi passa da un gestore telefonico all’altro alla ricerca della convenienza. Ormai far quadrare i conti è diventato un mestiere. Se tutti (o quasi) conoscia-mo l’esistenza dei riduttori di flusso da montare sui rubinetti di casa per limi-tare il getto, op-pure la necessità di mantenere una temperatura infe-riore ai 20 gradi, non molti sono a conoscenza di altri strumenti per taglia-re i costi della vita di tutti i giorni. A partire proprio dal riscaldamento. Per chi abita in un condominio e ha la cal-daia centralizzata la soluzione si chia-

ma “valvola termostatica”. “Si tratta di un apparecchio da montare ad ogni termosifone di casa – spiega Andrea Cavaciocchi della società Ecolazio che lavora in questo settore da 15 anni, con sedi a Firenze e a Roma - in modo da poter impostare la temperatura in ma-niera indipendente dagli altri apparta-menti del palazzo. Non solo: in questo modo è possibile differenziare la tem-peratura nelle varie stanze, per cui pos-

siamo tenerla più bassa nelle ca-mere e più alta in bagno ad esem-pio”. Il meccani-smo si completa

con un ‘ripartitore’ che misura la quan-tità di calore emessa da ogni radiatore e trasmette i dati a una centralina che si trova sul pianerottolo, in modo che ognuno paghi solo per l’energia effet-

tivamente consumata. Un modo per limitare gli sprechi, oltre che le litigate tra i vicini di casa che non riescono a mettersi d’accordo su quando e per quanto tempo tenere acceso il riscal-damento. “Il risparmio varia tra il 15 e il 30 per cento – continua Cavaciocchi - a seconda dell’uso che il cliente ne fa. Una persona a cui abbiamo installato il meccanismo ha tagliato addirittura il 70 per cento dei costi in questa stagione”. Per far funzionare al meglio l’intero sistema è necessario però affidarsi ad

aziende specializzate, in grado di usare tutti gli accorgimenti necessari. E men-tre su internet fioccano consigli di ogni tipo, da come prepararsi uno sgrassato-re universale a base di aceto, a come re-cuperare l’acqua di cottura della pasta per lavare i piatti, arriva anche il nuovo autostop, per risparmiare sulla benzina. Nonché sullo smog. Il meccanismo è semplice come mettersi d’accordo con gli amici per prendere una sola auto, anziché andare nello stesso po-sto ognuno con il proprio mezzo. Solo

che in questo caso a mettersi d’accordo sono persone che non si conoscono tra di loro: galeotto fu il web ancora una volta. Tramite l’apposito sito (www.roadsharing.com), dopo aver inserito i propri dati, ognuno immette il tragitto che intende percorrere e cerca compa-gni di viaggio. Uno strumento efficace contro il caro-carburanti, ma anche contro il traffico. E se proprio ci si do-vesse ritrovare incolonnati al semaforo, almeno si ha la possibilità di fare due chiacchiere.

Il ripartitore aiutaa dividere equamentele spese condominiali

Scaldare casa costa tra il 15 e il 30

per cento in meno, basta montare

una valvola su ogni termosifone.

Ma si possono tagliare anche le spese

per il riscaldamento condominiale,

e contro il caro benzina arriva

un nuovo tipo di autostop

VADEMECUM 11Marzo 2009

Page 12: Il reporter-Impruneta-marzo 2009

La città si evolve, gli spazi cambia-no, la geografia urbana si modella su una Firenze che cresce e che diventa area metropolitana. Un

processo complesso, affascinante, che però a volte lascia delle zone d’ombra che assor-bono vecchi edifici dismessi e dimenticati. L’occhio a volte si abitua, a volte si stravolge a vedere, accanto alle novità, vecchi e caden-ti emblemi di una “Firenze com’era” che non avrebbe nessun motivo di resistere nel tempo. A seguire qualche esempio di dimenticanza che qua e là imbruttisce la città. Al Ponte al Pino sorge ancora una struttura che fu, nei decenni passati, di proprietà delle Poste, che oggi dichiarano di aver venduto il palazzo diversi anni fa ad una società privata, di cui,

per discrezione, non viene fatto il nome. Ac-canto all’edificio, l’area che ospitava i capan-noni ex-Omnia Express è stata bonificata ed è stato ripulito tutto, fanno sapere dalle FS. L’acquirente delle Poste, invece, continua a latitare. Altro capitolo, l’area vecchio Meyer. L’ospedale dei bambini ha cambiato casa, ma la vecchia struttura? L’edificio è stato ogget-to dell’attenzione del Movimento di Lotta

per la Casa, che vi ha fatto irruzione lo scor-so gennaio, quando circa 150 persone hanno forzato il lucchetto e sono entrate nei locali. Lì è partita la polemica, recentemente torna-ta agli onori delle cronache per la decisione del Comune di finanziare la pulizia di alcuni bagni chimici installati nell’area: il centrode-stra insorge, da Palazzo Vecchio evidenziano problemi di igiene pubblica. Ancora: chi si

muove spesso fra Firenze e Sesto Fiorentino lo vede sempre, idem per chi si avvia verso Careggi. Si tratta del casermone in mezzo a via Taddeo Alderotti: uno scheletro abbando-nato e rovinato ormai da anni. Spostandosi a Firenze sud, s’incontra l’ex Esselunga di via-le Giannotti. Ora la spesa si fa un centinaio di metri più in là, ma il vecchio supermercato di viale Giannotti (per mesi al centro di un tira e molla determinato dalla nuova apertura

della Coop di Gavinana) è ancora lì. Da tre anni la struttura è stata ceduta al Comune di Firenze. Da Palazzo Vecchio spiegano che, a marzo scorso, prima l’approvazione della va-riante al piano regolatore da parte della giun-ta comunale, poi l’ok del consiglio, parevano aver dato l’ultimo via libera alla realizzazio-ne degli alloggi ad affitto agevolato nell’area dell’ex supermercato Esselunga. Il progetto sarebbe dovuto essere l’ultimo tassello del progetto di trasformazione urbana dell’area ex Longinotti. C’erano anche i fondi, visto che da Palazzo Vecchio avevano fatto sapere che il progetto di nuovi alloggi aveva rice-vuto il finanziamento dallo Stato per 2 mi-lioni 573.490 euro pari al 50 per cento del costo complessivo dell’intervento, mentre il restante 50 sarebbe stato a carico di Casa spa. Ad oggi però non solo non ci sono gli alloggi, ma mancano soprattutto le tracce del cantiere.

DIMENTICANZE. In ogni angolo della città s’incontrano strutture fatiscenti e in disuso da anni

Una pioggia di edifici abbandonati

IL CASO

L’ex Esselunga di viale Giannotti nel quartiere 3

Dal Ponte al Pino

a Rifredi, passando

per Gavinana e le Cure:

sparse qua e là,

come cartoline

di una Firenze

ormai tramontata,

le vecchie costruzioni

sonnecchiano in città

Serena Wiedenstritt

Tra le aree fantasma,l’ex Meyer,

l’ex Meccanotessile,l’ex Esselunga

di viale Giannotti

Di fronte a tanti edifici disa-bitati e a migliaia di metri

quadrati sprecati Lorenzo Bar-gellini, del Movimento di Lotta per la Casa di Firenze, snocciola i numeri dell’emergenza abitativa: “Ogni giorno a Firenze vengono eseguiti tre-quattro sfratti e nei prossimi tre anni ne sono previsti circa 5.500. Si tratta per la mag-gior parte di persone indigenti, spesso anziani e spesso donne sole con bambini. Un segnale del-la crisi che sta colpendo la città si vede anche in questo fenomeno: prima la percentuale degli sfratti per morosità era il 20 per cento, nell’ultimo periodo è salita al 60 per cento. Significa che le fami-glie non ce la fanno più a pagare un affitto, che la precarietà sta colpendo sempre di più. E il pa-radosso è che chi viene sfrattato per morosità non può partecipare ai bandi per gli alloggi popolari, quei pochi che sono rimasti. La morosità viene quindi ancora vi-sta come una colpa. Idem per chi non riesce a pagare il mutuo ed è insolvente nei confronti di una banca: non avrà mai diritto ad una casa popolare”. Il Movimento di Lotta per la Casa, oltre a inter-

venire in soccorso delle persone sfrattate, segue da vicino le case occupate della città, che ospitano in tutto circa 1.700 persone, molti italiani ma anche molte famiglie straniere e cittadini richiedenti asilo: “A parte l’ultima vicenda del vecchio Meyer - spiega Bar-gellini - che abbiamo dovuto oc-cupare in vista dello sgombero della Rosai che avrebbe lasciato 150 persone per la strada, non abbiamo messo in piedi nessuna nuova iniziativa. Ormai, infatti, gli sgomberi sono immediati e c’è un problema di rapporti di forza con le istituzioni”. In conclusio-ne, di fronte ad una emergenza abitativa conclamata, cosa pro-pone il Movimento? “Chiediamo un aumento dell’edilizia popola-re pubblica, non sovvenzionata né affidata alla cooperative, la promozione di progetti di auto-recupero, come sta avvenendo ad esempio nell’asilo nell’area di Castello, la requisizione di stabili disabitati, l’utilizzo di edifici sfitti a uso culturale e abitativo, come per alcune vecchie caserme, e una inchiesta sugli affitti a nero in centro, che sono la gran parte” termina Bargellini.

Lorenzo Bargellini, Movimento di Lotta per la Casa

“Ogni giorno tre sfratti”

/S.W.

L’INTERVISTA

12 Marzo 2009

Page 13: Il reporter-Impruneta-marzo 2009
Page 14: Il reporter-Impruneta-marzo 2009

SALUTE

L’inverno ci ha regalato un carico di infl uenza, la primavera inve-ce si trascina dietro le allergie. Non si scappa, ogni stagione ha

i suoi mali. E allora, di nuovo, largo ai fazzo-letti. “Anche quest’anno per un fi orentino su dieci non sarà possibile fare a meno di que-sto sgradito accessorio”. E, se ce lo dice un medico, c’è da crederci. “Negli ultimi anni si è registrato un notevole aumento dei soggetti che soffrono di allergie stagionali più o meno importanti- spiega il dottor Niccolò Berzi- e l’arrivo della primavera costituisce un mo-mento particolarmente critico”. Il termine “al-lergia”, prosegue, ha origine greca e signifi ca ‘reazione anomala, diversa’ : “Si tratta di una risposta esagerata dell’organismo a sostanze normalmente innocue per il resto delle perso-ne, come polveri, pollini o alimenti- continua il dottor Berzi- Praticamente inneschiamo una battaglia contro un nemico inesistente, il no-stro corpo si comporta come Don Chisciotte contro i mulini a vento”. I sintomi classici sono il prurito, l’arrossamento e la lacrimazio-ne degli occhi, la rinorrea sierosa (il naso che gocciola), frequenti starnuti, problemi delle vie respiratorie, senso di mancanza d’aria e tosse, spesso accompagnati da stanchezza e irritabilità. “Questi sintomi si presentano sin-golarmente o associati, determinando quadri lievi e sopportabili oppure notevoli e inva-lidanti”. Per questo, chiosa il dottore, è fon-damentale individuare l’allergene scatenante (ovvero il nemico inesistente), perché il primo rimedio, il più immediato, è tenersi alla larga dalla causa del proprio male. Poi. “Ciascu-no di noi è o può diventare allergico e non è

infrequente la comparsa di sintomi in età già adulta- prosegue il dottor Berzi- Complici nel determinare questo fenomeno sono la familia-rità (il 30% dei bambini con genitore allergico svilupperanno sintomi allergici dello stesso tipo), l’igiene che ha ridotto i contatti con i germi e quindi l’allenamento del nostro siste-ma immunitario, ma anche il fumo di sigaret-ta, l’inquinamento e i cambiamenti climatici rapidi e improvvisi”. Ma come si rimedia? “Possono aiutare alcune piccole accortezze, per esempio limitare l’attività all’aria aperta nei periodi di maggiore suscettibilità, sapere che nelle giornate secche e ventose la con-centrazione dei pollini è maggiore e svolgere una vita sana, cercando di mantenere un ritmo del sonno regolare e un’alimentazione varia, magari con integrazione di vitamine”. Se tutto questo non ci basta, allora ci sono i medicina-li: “Oggi disponiamo di farmaci che aiutano a contenere o eliminare la sintomatologia, da assumere al bisogno quando necessario o in terapie stagionali- prosegue il dottor Berzi- In determinati periodi possiamo limitare i sinto-mi per esempio con antistaminici o cortisonici oppure “istruire” l’organismo a non risponde-re a certe sostanze, con la terapia vaccinale”.E, per il resto ci vuole la solita, santa, pazienza perchè ogni mese ha il suo tormento: marzo e aprile ad esempio sono i mesi dei pollini della betulla, del cipresso, quelli in cui iniziano le graminacee e quelli in cui la parietaria vive ha un picco di fi oritura. Per fi nire, una curiosità: “Sfatiamo una convinzione errata- conclude il dottor Berzi- la lanugine del pioppo che “im-bianca” la nostra città durante la primavera non è costituita da polline e per quanto fastidiosa non produce fenomeni allergici: è solo il capro espiatorio di tutti quei pollini che contempora-neamente vengono trasportati dal vento”.

IN ARRIVO. Un fiorentino su dieci dovrà fare i conti con le conseguenze dell’aumento dei pollini nell’aria

Bentornate allergie, nemiche di stagioneGiulia Righi Starnuti, prurito, naso che gocciola, occhi che lacrimano:

sono questi i fastidiosi sintomi del tormento primaverile.

Ecco i consigli del medico. E una piccola curiosità: la

lanugine dei pioppi è innocua, fa solo da capro espiatorio

14 Marzo 2009

Page 15: Il reporter-Impruneta-marzo 2009

LA LEGGE 194 CHE REGOLAMENTA L’ABORTO DEVE ESSERE CANCELLATA?

50,64% Si, le tradizioni devono essere difese

31,22% No, la fusione di popoli e cultureè positiva per la città

18,14% Non so, andrebbe trovatauna via di mezzo tra tradizione e novità

Il sondaggio è stato eff ettuato tramite il sito internet www.ilreporter.it, una linea telefonica dedicata e l’indirizzo e-mail [email protected]. Totale votanti: 1406; Risposte: Si, le tradizioni devono essere difese: 712 (50,64%); No, la fusione di popoli e culture è positiva per la città: 439 (31,22%); Non so, andrebbe trovata una via di mezzo tra tradizione e novità: 255 (18,14%); Sondaggio tramite www.ilreporter.it: 918 (65,29%); Risposte: Si, le tradizioni devono essere difese: 464 (50,5%); No, la fusione di popoli e culture è posi-tiva per la città: 287 (31,3%); Non so, andrebbe trovata una via di mezzo tra tradizione e novità: 167 (18,2%); Sondaggio tramite linea telefonica dedicata: totale votanti: 276 (19,63%); Risposte: Si, le tradizioni devono essere difese: 141 (51,2%); No, la fusione di popoli e culture è positiva per la città: 86 (31,1%); Non so, andrebbe trovata una via di mezzo tra tradizione e novità: 49 (17,7%); Sondaggio tramite [email protected]: totale votanti: 212 (15,07%); Ri-

sposte: Si, le tradizioni devono essere difese: 107 (50,7%); No, la fusione di po-poli e culture è positiva per la città: 66 (31,2%); %); Non so, andrebbe trovata una via di mezzo tra tradizione e novità: 39 (18,1%); AVVERTENZA: I “sondaggi on line” non sono sondaggi rappresentativi ai sensi delle direttive dell’Autori-tà garante delle comunicazioni: essi non hanno valore statistico. I risultati che forniscono non hanno, cioè, la pretesa di rappresentare l’opinione di gruppi di persone. Si tratta di rilevazioni aperte a tutti, non basate su un campione elaborato scientifi camente, che hanno l’unico scopo di permettere agli utenti che lo desiderano di esprimere la propria personale opinione.

Stop a fast food e kebab in centro: Firenze deve seguire l’esempio di Lucca?

Così avete risposto il mese scorso

Partecipa al sondaggioPuoi votare sul sito www.ilreporter.itoppure inviaci una mail a [email protected] telefona al numero 840.70.74.74

I risultati saranno pubblicati sul prossimo numero

Ronde dei cittadiniper la sicurezza sul territorio, sei d’accordo?

1. Sì, serve un maggior controllo nelle strade

2. Sì, ma solo se sorvegliate e con precisi limiti d’azione

3. No, così c’è il rischio di una giustizia fai-da-te

50,64%

31,22%

18,14%

Page 16: Il reporter-Impruneta-marzo 2009

C’è solo un modo di dimenticare il tempo: impiegar-lo, diceva Charles

Baudelaire. Ed è proprio questo il se-greto per vivere serenamente gli anni dopo la pensione: investire appieno il tempo libero senza lasciare spazio alla trappola della solitudine. Gli ultra sessantacinquenni di oggi che sono in pensione hanno imparato a condurre una vita dinamica e impe-gnata, abbattendo così il pregiudizio che li vuole pigri, tristi, con panto-fole ai piedi lui, e con l’uncinetto in mano lei. Invece no, i nostri nonni sono molto indaffarati, soprattut-to in tempi in cui le generazioni di mezzo sono sempre più impegnate dal lavoro e a corto di denaro. Allora bisogna accudire i nipoti, la mattina portarli a scuola e poi riprenderli nel pomeriggio. Malgrado qualche ac-ciacco fisico, gli individui che hanno superato le sessantacinque primave-re detengono un primato in città: il volontariato è ormai appannaggio completo di pensionati ancora desi-derosi di essere utili alla società. Le statistiche dicono che non c’è molta differenza tra il tempo libero delle donne e quello degli uomini. Se pri-ma la donna anziana trascorreva più tempo in casa e l’uomo passava le sue giornate al Circolo sociale, oggi, il popolo dei pensionati si organizza ed esce di casa, dando più concre-

tezza alle possibilità che la vita gli offre. A conferma che i nonni di casa nostra si danno un gran daffare per impiegare al meglio il tempo libero ci sono i dati Istat, da cui emerge che quasi la metà della popolazione anziana legge sempre più libri e, se un tempo si dedicava soprattutto al Vangelo, oggi si prediligono storie di avventura, natura e cultura. Le don-ne vanno di più al cinema, visitano musei e mostre, passano più tempo dal parrucchiere e si soffermano di più a guardare le vetrine cercando di farsi una ragione per la moda che cambia. E gli uomini, lungi dall’es-sere annoiati pantofolai davanti alla televisione, si dedicano alla manu-tenzione della casa e si rendono utili recandosi al supermercato per fare la spesa, muniti di sacchetti riciclabili e volantino con tutte le promozioni alla mano. Altra novità sono i co-siddetti viaggi post pensionamento. Ben lontani dalle solite visite guidate o dai classici pellegrinaggi in città sante, i nonni sono pronti a visitare capitali europee e a partire per lun-ghe trasferte, come dimostrano i pac-chetti preparati ad hoc dalle agenzie di viaggio. Insomma, se anche la sa-lute non è più quella d’un tempo, la vita dopo la pensione non è destinata all’isolamento e alla solitudine per-ché si diventa realmente vecchi solo quando si perde il buonumore, indi-pendentemente dagli anni che si ha.

Non è mai il tempo di esser vecchiTERZA ETÀ/1. In controtendenza rispetto ai luoghi comuni, gli anziani sono molto attivi

Giuditta Boeti

FOCUS

Sono sempre di più i pensionati che conducono una vita

dinamica e varia, trascorrendo il tempo libero con i nipoti

o impiegandolo al teatro, al cinema, al museo.

I nostri nonni hanno imparato ad esser super impegnati

Tra il lavoro, la famiglia e gli impegni i fiorentini non hanno

molto tempo libero a disposizione. L’unico ritaglio di libertà da de-dicare a se stessi è concesso dalle otto di sera in poi, da passare più che altro in casa in compagnia dei figli. Per chi preferisce uscire, la meta prediletta è il cinema. Ele-mento che accomuna fasce di età e sessi diversi è la scarsità di soldi da investire nella fruizione cultu-rale: fra i 25 e i 30 euro al mese, non di più. Lo rivela un’indagine messa a punto dall’Ufficio stati-stica del Comune, effettuata su un campione di 800 persone residenti a Firenze. Gli unici a spendere più tempo libero nelle ore pomeridia-ne, perché svincolati dagli impegni lavorativi, sono le casalinghe e gli anziani. Quattro fiorentini su dieci tra gli intervistati dichiarano di trascorrere il tempo libero in casa propria o altrui, il 28 per cento in attività all’aperto e il 18,3 per cen-to in attività sportive. Tra i 30 e i 60 anni i momenti di svago si trascor-rono prevalentemente con i figli. Dedicano il proprio tempo libero al partner il 28 per cento, mentre il 27 per cento lo dedica agli amici.

Un buon 10 per cento, prevalente-mente composto da donne, decide di rilassarsi in solitudine. La spesa mensile che gli intervistati hanno dichiarato di sostenere per fruire delle attività di carattere culturale, vede più della metà del campione dividersi equamente fra coloro che spendono da 25 a 50 euro (preva-lenza femmine) e coloro che spen-dono fino a 25 euro (prevalenza maschi). Il rimanente 36 per cento si ripartisce fra chi sostiene una spesa compresa fra i 50 e i 100 euro e chi, invece, ha dichiarato di non sostenere alcun tipo di spesa e sono per lo più anziani e di bassa scolarizzazione.

Una ricerca fotografa le nostre abitudini

Il relax? Scatta alle 20

/G.B.

L’INDAGINE

16 Marzo 2009

SHOW-ROOM VIA MACCARI, 119 - FIRENZE (zona Isolotto)TEL. 055 78.74.980 - [email protected]

... il modo più intelligentedi spostarsi in città!

VISITA IL NOSTRO SITO www.elektrocar.it

916760

incentivicomunali di

€200

VASTO ASSORTIMENTODELLE MIGLIORIBICICLETTEELETTRICHE

OFFERTE LANCIO SULLEBIXY, bici americane con batteriaintegrata nel telaio!

NOVITÀ ASSOLUTA: WayelOne City senza catena contrasmissione a cardano!

TECNOCARBUR FRISBEEEURO 7, per affrontare salitefino al 12% di pendenza!

MINIAUTO ECO-DIESEL: SCOPRI I NUOVI MODELLI

NUOVISSIMO

AUTONOMIA 60 KMSALITE FINO AL 20%POTENZA 2,5 KWOmologato per due persone

Scooter elettricoSPIRIT TM 300MINIAUTO elettrica

4 posti Mega City Plus

Inoltre ELEKTROCAR ti proponefurgoni elettrici per ogni esigenza con

accesso a zone pedonali e risparmienormi sulle spese di gestione!

incentivicomunali di

€1.000

incentivi comunali di €1.000

incentivicomunali di

€750

GRANDE SUCCESSOESCLUSIVA ELEKTROCAR

FAVOLOSA

GOLF CAR senza obbligodel CASCO!!2 posti+ baule oppure 4 posti.

JDM ALOES GRECAV EKECHATENET SZAIXAM CITY SPORT

DDDDAAAA NNNNOOOOIIII TTTTRRRROOOOVVVVIIII AAAANNNNCCCCHHHHEEEE

Page 17: Il reporter-Impruneta-marzo 2009

FOCUS

Éarrivata, accompagnata da una cortina di pro-paganda e slogan, ed ha subito scontentato i più.

E’ la “social card”, la carta acquisti ideata dal ministro Tremonti. Una tesserina magnetica, ricaricata con 80 euro ogni due mesi, e riserva-ta agli anziani che si trovano in difficoltà economica comprovata. Appena introdotta sono nati i primi problemi. Numero uno: tanti an-ziani, anche in città, se la sono sì ritrovata tra le mani, ma non cari-cata. Vuota. E si sono accorti dello “scoperto” nel modo più umiliante possibile: alla cassa del supermer-cato, davanti agli sguardi incurio-siti delle altre persone in fila. Al momento di pagare infatti, in tanti hanno scoperto che la tessera non era stata caricata. Perché? “La tra-fila per ottenerla - spiega Daniele Bettarini segretario dello Spi Cgil di Firenze - si è dimostrata fin da subito farraginosa. Perché gli an-

ziani la hanno ritirata negli uffici postali, ma spettava poi all’Inps caricarla, dopo che erano stati ve-rificati i requisiti. Ma è successo in molti casi che gli anziani non siano stati avvisati che la loro do-manda non era stata accettata”. E, di qui, l’umiliazione alle casse dei supermercati. Un’altra questione è quella relativa alle persone che, pur avendo presentato la domanda, se la sono vista respingere. I dati Inps (aggiornati al 15 gennaio) spiega-no che a Firenze, su 3.800 richieste pervenute alle Poste, ne sono state soddisfatte 2.948. “Ottenere questa carta - continua Bettarini - era un percorso a ostacoli. Occorre infatti soddisfare molti requisiti, e in tanti sono rimasti a bocca asciutta per-ché magari, pur avendo pensioni misere, avevano un piccolo gruz-zoletto da parte”. E i gradini che l’anziano deve superare per avere diritto alla ricarica mensile di 40 euro sono: un Isee (indicatore della

situazione socio economica equi-valente) inferiore ai seimila euro, un reddito sotto i 6.000 euro (8.000 per gli over 70), non avere più di un’utenza del gas o dell’ elettricità, non avere patrimonio mobiliare su-periore ai 15 mila euro, non essere proprietario di un’auto, non essere in possesso del 25 per cento o più di un immobile ad uso abitativo, o

del 10 per cento di immobili a uso non abitativo. Insomma, una giun-gla. “Un quarto delle persone che ha fatto domanda non ha ottenuto la carta - spiega Bettarini - e noi stiamo verificando quei casi per vedere se effettivamente non ne avevano diritto. Ma c’è anche un altro dato: c’è uno scarto del 90 per cento tra chi si è presentato qui

da noi e chi poi ha fatto effettiva-mente domanda”. In tanti si sono scoraggiati, e ci hanno rinunciato in partenza. E ora, come vanno le cose? Chi invece la ha ottenuta ri-ceve puntualmente la sua ricarica? “Per quanto ci risulta, sembra che non ci siano particolari problemi, e dopo le prime tessere vuote, non abbiamo più avuto segnalazioni”.

Giulia Righi

TERZA ETÀ/2. A Firenze su 3.800 richieste presentate ne sono state soddisfatte 2.948

Social card, un percorso a ostacoliPer ottenere la ricarica di 40 euro

mensili occorrono molti requisiti. A tante

persone, poi, è capitato di ritrovarsi

fra le mani un tessera non caricata.

Lo Spi: “Una procedura complicata”

LA SCHEDA

SOLLIEVO O UMILIAZIONE? La “Social Card” è una carta acquisti ideata dal ministro Tremonti, destinata agli anziani over 65 e ai minori con meno di tre anni, in comprovata situazione di indigenza. E’ stata pensata per dare un sollievo, seppur minimo, alle persone in difficoltà. Viene ricaricata con 80 euro ogni due mesi, 40 al mese. A Firenze, secondo i dati Inps del gennaio su 3.800 richieste pervenute alle Poste, ne sono state soddisfatte 2.948. In tutta la Toscana invece ne sono state richie-ste 16.033, concesse invece 12.332. Appena introdotta ha suscitato molte polemiche, perché tanti anziani se la sono sì ritrovata tra le mani, ma “vuota”, senza la ricarica, e se ne sono accorti al momento di pagare alla cassa del supermercato, con relativa umiliazione.

ORIENTARSI TRA I REQUISITIIn tanti hanno messo in discussione la fitta serie di requisiti necessa-ri per ottenere la Social Card. Le condizioni da rispettare per averne diritto sono tante: l’Isee (indicatore della situazione socio economi-ca equivalente) deve essere inferiore ai 6 mila euro, il reddito perso-nale deve essere inferiore a 6 mila euro (o a 8 mila se il richiedente è over 70), non bisogna avere più di un’utenza rispettivamente del gas o dell’ elettricità, non avere patrimonio mobiliare superiore ai 15 mila euro, non essere proprietario di un’auto, non essere in posses-so del 25 per cento o più di un immobile ad uso abitativo, o del 10 per cento di immobili a uso non abitativo.

UNO SCONTO ULTERIOREUna convenzione siglata tra varie associazioni di categoria e il Ministero dell’economia prevede il riconoscimento ai possessori della Social card di uno sconto del 5 per cento sulle spese effettuate con la stessa carta. Confcommercio è tra quelle che hanno aderito. La Carta Acquisti può essere utilizzata solo negli esercizi del dettaglio alimentare e della risto-razione, compresi i bar, che potranno cumulare il 5 per cento di sconto con altre eventuali iniziative promozionali già in atto. Alla convenzione posso aderire le imprese dotate di un POS abilitato al circuito Master-card e che rientrano in un codice merceologico (merchant category code) autorizzato dal Ministero dell’Economia.

17Marzo 2009

Page 18: Il reporter-Impruneta-marzo 2009

lavoreremo con gli amici che hanno condi-viso questa prima battaglia e con il sindaco Domenici, che mi ha dato la disponibilità. Dobbiamo agire tutti insieme per una ri-composizione del Pd e per la costruzione di una coalizione di centrosinistra. L’avversa-rio è il centrodestra, al cui elettorato dico che la nostra è l’unica proposta credibile. E se Giovanni Galli dovesse essere il loro candidato spero di fargli goal.Che sindaco sarà, qualora i fiorentini la eleggano?Sarò un sindaco che non si chiude nel Pa-lazzo, ma che sta in mezzo alla gente. Il mercoledì mattina riceverò i cittadini come fa il sindaco di Torino, Sergio Chiampari-no. Anche gli assessori e i consiglieri do-vranno partecipare agli eventi della città. I fiorentini ci hanno chiesto di cambiare

Firenze e per farlo partiremo dalle facce nuove in Palazzo Vecchio e dai 100 punti per i primi tre mesi di mandato. Tra questi ci sono 50 piccole cose e 50 grandi progetti come, ad esempio, la detassazione degli in-terventi per la “lotta al brutto”, le bibliote-che aperte anche di notte, tempi certi per i cantieri e la bretella Barberino-Incisa. Presidente della Provincia a 29 anni, potenziale sindaco di Firenze a 34. Cosa vuole fare da grande?Ho vinto le primarie e adesso farò di tutto per vincere le elezioni e governare Firenze. Se sarò eletto sindaco cambierò la città: penserò a Firenze 24 ore su 24 e mi concen-trerò sul futuro della nostra città. Dobbia-mo lavorare per far sì che i fiorentini siano orgogliosi del domani come sono gelosi del passato.

POLITICA

AL VOTO/1. Parla Matteo Renzi, il candidato che ha sbaragliato le primarie

“Se vinco sarò un sindaco tra la gente”

Quando Matteo Renzi divenne presidente della Provincia a soli 29 anni la sua elezione venne salutata come l’affermazione

di una nuova generazione di amministratori pubblici. Sono passati quasi cinque anni da quel giorno, cinque anni nei quali il giova-ne presidente ha maturato esperienza nella gestione della cosa pubblica. Esperienza che Renzi, forte del successo ottenuto alle recenti primarie del centrosinistra, cercherà di mettere a frutto qualora i fiorentini, nel giugno prossimo, lo eleggano sindaco di Firenze. Prima di allora ancora gli ultimi mesi a capo della Provincia e una campagna elettorale che si preannuncia tutt’altro che semplice. La corsa verso Palazzo Vecchio è appena iniziata.Un successo al termine di una campagna per le primarie a dir poco movimentata.

Poteva andare meglio di così? Aver vinto al primo turno è stato un risul-tato che va oltre ogni aspettativa e che di-mostra la voglia di nuovo degli elettori del centrosinistra. Il 15 febbraio non ha vinto Matteo Renzi, ma il Pd. Ha vinto l’idea di partecipazione e la politica di quelli che sanno rischiare e che hanno coraggio. In-torno alla mia candidatura si sono riunite persone diverse per estrazione culturale e politica. Persone che si sono messe insieme con entusiasmo perché hanno a cuore il fu-turo di Firenze. La prima battaglia è vinta. Adesso è at-teso da un secondo confronto, quello de-cisivo.La campagna per le amministrative sarà in-tensa, da portare avanti con determinazione. Dobbiamo fare tesoro dell’occasione offer-ta dalle primarie. La squadra si allargherà:

Angelo Lenosi

Ha vinto la prima battaglia e adesso si prepara ad

affrontare la sfida contro gli altri candidati. E promette

che, se arriverà a Palazzo Vecchio, nei primi tre mesi

di mandato realizzerà i suoi “cento punti”

CRONACA DI UNA VITTORIA INASPETTATA

Cronaca di una vittoria inaspettata. Almeno nei termini numerici. Mat-teo Renzi ha vinto le primarie del centrosinistra conquistando la nomi-nation a sindaco di Firenze. Un successo ottenuto al primo turno, ribal-tando ogni pronostico che dava quasi per scontato il ballottaggio. Una vittoria conquistata sul filo di lana:il regolamento delle primarie pre-vedeva infatti una sfida al secondo turno per i primi due candidati nel caso in cui nessuno fosse riuscito ad raggiungere il 40% dei voti. Sfida evitata per pochissimo: 15104 i voti ottenuti da Renzi (pari al 40,52%), 10031 (26,91%) quelli incassati da Lapo Pistelli. A seguire Daniela Lastri (14,59%), Michele Ventura (12,48%) e Eros Cruccolini (5,49%). Primarie combattute, quindi, e molto partecipate, come dimostrano gli oltre 37mila votanti che lo scorso 15 febbraio si sono recati nei 55 seggi alle-stiti sul territorio fiorentino. Per Matteo Renzi, attuale presidente della Provincia di Firenze, una forte e legittimante investitura popolare.

Matteo Renzi

18 Marzo 2009

992414

Page 19: Il reporter-Impruneta-marzo 2009

POLITICA

“Firenze vuole cambiare. Sul serio”. Poche parole che campeggiano in centinaia di manifesti in giro per la città. E’ l’inizio della campagna

elettorale del Popolo della Libertà. Una campagna che il centrodestra fiorentino si prepara ad affronta-re con la forza di chi non ha nulla da perdere. I dati delle scorse elezioni politiche attribuiscono al Pd circa il 48% dei consensi. In lieve flessione rispetto al dato elettorale (49,2% al primo turno, lievitato al 64% al ballottaggio) ottenuto da Leonardo Do-menici alle elezioni amministrative del 2004. Un vantaggio talmente ampio da far tremare le gambe agli sfidanti. Ma nonostante tutto in casa Pdl si re-spira aria di ottimismo. Le fibrillazioni vissute dal centrosinistra durante la campagna per le primarie, e la vittoria di Matteo Renzi, non hanno fatto altro che aumentare la consapevolezza nella dirigenza del centrodestra. Consapevolezza delle difficoltà, ma anche delle opportunità di raggiungere un ri-sultato significativo: strappare al centrosinistra una delle sue roccaforti storiche. A lanciare la carica è Massimo Parisi, deputato e coordinatore regionale di Forza Italia. Mancano circa tre mesi alle elezioni amministra-tive. Siete pronti a dar battaglia e a candidarvi alla guida della città?La macchina organizzativa è già in moto. Durante questi anni abbiamo dimostrato di avere una classe dirigente all’altezza, matura per assumersi respon-sabilità di governo anche a Firenze. Uomini e don-ne pronti ad impegnarsi per dare un futuro migliore a questa città. L’amministrazione di centrosinistra sta mostrando i suoi limiti e le sue debolezze, ed il suo storico consenso sta scricchiolando. Sta a noi dare la spallata definitiva e cambiare Firenze. C’è una grande opportunità che dovremo cogliere an-dando a cercare il consenso anche in quelle fascia di società civile scontenta di questa amministrazio-ne. Per poter vincere dobbiamo guardare oltre il nostro elettorato storico. Alle scorse amministrative avete raggiunto il ballottaggio grazie alla presenza di una lista alla sinistra di quello che allora si chiamava Ulivo. Ipotesi che potrebbe replicarsi anche in questa tornata elettorale. Ripetere il risultato di cinque anni fa vi lascerebbe soddisfatti?Direi proprio di no. Che conquistare Palazzo Vec-

chio non sia impresa semplice è noto, tuttavia non credo sia impossibile. Noi ci abbiamo sempre cre-duto, e a maggior ragione ci crediamo adesso. A Firenze c’è una situazione paradossale: di fronte ad un evidente scontento nella cittadinanza il Par-tito democratico sta cercando di far passare un messaggio di cambiamento rispetto al passato. Un cambiamento, però, tutto interno al loro sistema di potere. Abbiamo il dovere di svelare questo grande bluff, riaprire la partita e provare a vincerla.Un bluff che, sembra di capire, ha un nome ed un cognome. Esatto. Matteo Renzi si propone come l’uomo nuo-vo, simbolo della discontinuità con l’amministra-zione Domenici. Ma la realtà è ben diversa: basti ricordare che il neocandidato sindaco del centro-sinistra da quattro anni e mezzo sta governando la provincia di Firenze, sostenuto da una coalizione che è più o meno la stessa che governa a Palazzo Vecchio, e avallando nei fatti le decisioni assunte dalla giunta comunale. Nonostante il suo tentativo di smarcarsi dal Pd e da Domenici, Renzi resta un politico organico al suo partito e al centrosinistra. Un politico attento più all’immagine che alla so-stanza. Non è certo lui il simbolo del cambiamento di cui Firenze ha bisogno.

Massimo Parisi

Liste civiche, indipendenti, aperte. Cambia la forma, non la sostanza: la corsa

a sindaco non vedrà protagonisti solo i candidati del centrodestra e del centrosinistra, ma anche sog-getti esterni ai due schieramenti. E come accadde cinque anni fa con Ornella de Zordo potrebbe esse-re proprio il successo di una lista slegata dai partiti a rendere neces-sario il ballottaggio. Una lista che potrebbe avere il nome di “Insie-me per Firenze”, trascinata dalla candidatura di Valdo Spini, do-cente universitario con alle spalle una lunga esperienza governativa e parlamentare dapprima nel Psi, poi nei Ds, da cui è uscito in oc-casione della nascita del Pd. Una decisione, quella dell’ex ministro, maturata nel tempo e assunta de-finitivamente lo scorso novembre. A sostenere Spini un lungo elenco di fiorentini provenienti soprattut-to, ma non solo, dal mondo della cultura e dell’università. Una pro-posta a 360 gradi, che, nelle inten-zioni di Spini, va oltre gli steccati ideologici e i soggetti partitici. Un progetto in divenire, dalla de-finizione del programma (alla cui stesura stanno lavorando specifici gruppi) alla strategia politica. An-che se l’obiettivo resta immutato: inserirsi tra le due coalizioni, racco-gliere il consenso degli scontenti dell’una e dell’al-tra parte. Da un lato gli elettori del Pdl, stanchi di continuare a perdere senza neanche provare a vincere, dall’altro il popolo della sinistra (interno o esterno al Pd) che non si riconosce nel proget-to politico del centrosinistra né in Matteo Renzi. Delusi per una sconfitta annunciata gli uni, delu-si per una vittoria insoddisfacen-

te gli altri. Un bacino elettorale ampio e disorientato che, auspica Spini, potrebbe trovare cittadi-nanza politica nella lista “Insieme per Firenze”. Una lista in grado di intercettare consensi facendo leva su alcuni punti fermi, dalla riqua-lificazione della città, conciliando le esigenze di sicurezza con le po-litiche di integrazione, al rilancio dell’immagine della città, parten-do dal suo immenso patrimonio artistico e culturale. Temi generali cui va aggiungersi il piatto forte: la necessità di verifiche puntuali sulla tramvia in piazza Duomo e sul sottoattraversamento dell’Alta

Velocità. Obiezio-ne che accomuna gran parte delle li-ste civiche. Segno che un comune denominatore c’è, così come potreb-

be esserci lo spazio ed il tempo perché si intessa un dialogo tra i diversi soggetti della sinistra, sia-no essi partiti o associazioni, con l’obiettivo di individuare un per-corso unitario. Un dialogo avviato e che potrebbe vedere Spini uno dei possibili candidati di un nuovo raggruppamento che va da Rifon-dazione ai Verdi.

Valdo Spini

Lorenzo Salusest

“Dobbiamo riaprire la partitae guadagnarci la vittoria”

AL VOTO/2. Parla Massimo Parisi, coordinatore regionale Forza Italia

“Insieme per Firenze”,Spini scende in campo

/L.S.

ALVOTO/3. L’ex ministro corre con la sua lista civica

Una propostaa 360 gradiche va oltreideologie e partiti

19Marzo 2009

9708

63

Page 20: Il reporter-Impruneta-marzo 2009

Sindaco di Sesto Fiorentino per nove

anni, dal 2004 è vicepresidente dell’ente

provinciale ed è stato segretario

metropolitano del Pd fino a gennaio. E, senza

reticenze, si definisce un “uomo di sinistra”

POLITICA

ÈAndrea Barducci il candidato alla presidenza della Provincia per il centrosinistra: ha vinto le primarie con un netto 59,8%.

Per nove anni sindaco di Sesto fioren-tino, dal 2004 ad oggi vicepresidente della Provincia di Firenze, segretario metropolitano del Pd sino al gennaio scorso, aspirante successore di Matteo Renzi sulla poltrona più alta di Palazzo Medici Riccardi, Barducci, fiorentino di nascita, sestese d’adozione, è cresciuto a pane e politica, impegno e passione. In-dole tranquilla, aria bonaria si definisce senza reticenze “uomo di sinistra”. Un unico vizio: il sigaro. Però toscano.Circa il 75% dei consensi in provin-cia, oltre il 50% a Firenze. Confidava

in un successo così ampio?Ci si aspetta sempre un buon risultato, e così è stato. Sono molto contento sia per il dato dell’area metropolitana sia per quello, più risicato, ottenuto in città. Adesso occorre mettere da parte il risul-tato delle primarie e lavorare per le am-ministrative, ripartendo dalla cornice programmatica del centrosinistra, con l’aiuto dei partiti della coalizione. Qualora dovesse essere eletto quali saranno le priorità della sua presi-denza? Il momento è critico per tutti, lavoratori e datori di lavoro. L’obiettivo primario è aiutare tutti i settori, partendo dagli investimenti nel campo della formazio-ne e del trasferimento tecnologico. Per

Lorenzo Salusest

Andrea Barducci

AL VOTO/4. Andrea Barducci è il candidato del centrosinistra per la corsa a Palazzo Medici

“La mia sfida per una Provincia di qualità”rimanere competitive e reggere la sfida, le piccole e medie imprese della provincia hanno bisogno del sostegno delle istituzioni. Inoltre intendiamo migliorare una qualità ambientale già buona, at-traverso le energie rinnovabili, la bioarchitettura, e l’incentivazione della raccolta differenziata dei rifiuti. La corsa verso Palazzo Medici Riccardi è cer-tamente più in discesa di quella verso Palazzo Vecchio. Sarà una campagna di basso profilo?Assolutamente no. Il centrodestra cercherà di gio-carsi le sue carte, quindi mi attendo una sfida impe-gnativa, da non sottovalutare. Il consenso bisogna guadagnarselo e mantenerlo nel tempo. Non mi fermerò alla vittoria alle primarie, per rispetto nei confronti di alleati e avversari. Si discute da tempo circa l’opportunità di abo-lire le province. Diventerà presidente di un ente inutile?Le province hanno competenze importanti, dalla viabilità, a parte dell’edilizia scolastica, dalla for-mazione professionale alle politiche ambientali. Ciò nonostante sono a favore di una razionalizzazione, a partire dall’abolizione delle province di Firenze, Prato e Pistoia, con il conseguente trasferimento delle loro competenze all’ente Città metropolitana. Non un livello di governo in più, ma un soggetto utile a semplificare l’attività amministrativa. Quin-di, a costo di mettere a rischio il mio posto, dico che se ci saranno le condizioni spero che nel 2014 i cittadini non debbano più votare per la provincia di Firenze.

Se la partita per la conquista di Palazzo Vecchio è tutt’al-tro che chiusa, lo stesso non può dirsi per la corsa per

la Provincia di Firenze. Numeri alla mano, Palazzo Medici Riccardi è un fortino inespugnabile del Partito democra-tico. Mugello, Valdisieve, circondario empolese, comuni dell’area metropolitana: tutte zone, quelle della provincia fiorentina, a spiccata subcultura di sinistra, terreni ancora impraticabili per gli uomini del centrodestra. Alle scorse elezioni amministrative Matteo Renzi, sostenuto da una coalizione di centrosinistra, ottenne il 58,8 per cento dei consensi, relegando a grande distanza gli avversari: solo il 30 per cento per Federico Tondi, candidato in quota Udc dell’allora Casa delle libertà, e 9 per cento per Sandro Tar-

getti, esponente di Rifondazione comunista. Maggioranze bulgare che, in vista delle prossime amministrative, lascia-no solo briciole di speranze al Popolo della libertà, no-nostante Rifondazione (ancora ben radicata in molte aree della provincia fiorentina) anche nella prossima tornata elettorale si presenti da sola. A rendere ancor più proble-matica la già improbabile rincorsa, la maggior politicizza-zione del voto alle provinciali, con un conseguente effetto “anti-Berlusconi” ancor più accentuato che alle comunali. Scontato quindi che il centrodestra non investirà grandi risorse nella sfida per Palazzo Medici Riccardi. Né tanto meno schiererà una figura di alto rilievo o di grande richia-mo. Ad oggi nessuna indiscrezione sul nome del candidato

del Popolo della libertà, anche se pare ormai certo che a sfidare Andrea Barducci, uscito trionfatore dalle primarie del centrosinistra, non sarà un un candidato della socie-tà civile ma un esponente di partito, con ogni probabilità un rappresentante di Forza Italia. Consigliere provinciale uscente o dirigente di partito, poco cambia: in entrambi i casi si tratterà di un candidato di bandiera pronto ad im-molarsi sull’altare delle amministrative. Un sacrificio in termini di riscontro elettorale che verrà ripagato da un solo beneficio: sedere per cinque anni sugli scranni dell’oppo-sizione in consiglio provinciale. Sola consolazione per chi avrà trascorso un mese di campagna elettorale girando per i paesi della inconquistabile provincia fiorentina.

Pdl, alla conquista dell’inespugnabile fortino “rosso”AL VOTO/5. La partita dell’opposizione nell’area metropolitana fiorentina si annuncia difficile

/A.L.

20 Marzo 2009

Page 21: Il reporter-Impruneta-marzo 2009

IL NUOVO STATUTO COMUNALE

Cari cittadini, dalla fi ne del mese di Gennaio è diventato operativo il nuovo Statuto Co-munale.Lo Statuto è “la Costituzione” di un Comune: il testo stabilisce i principi e i valori su cui deve ba-sarsi l’azione amministrativa, gli strumenti di partecipazione dei cittadini, le norme che regola-no gli organi elettivi ( Consiglio Comunale, Giunta e Sindaco), la struttura e l’organizzazione de-gli uffi ci ecc.Per questo è uno strumento es-senziale per chi vuole conosce-re i propri diritti e i propri dove-ri di cittadinoLo Statuto approvato è il frutto di un lavoro partecipato e con-diviso da tutte le forze politi-che di questo e del precedente Consiglio ComunaleLa condivisione dei valori e delle regole alla base della vita democratica è un elemento es-senziale per l’esistenza e lo svi-luppo sereno di una comunità, ed è quindi per me una grande soddisfazione che questo atto sia stato approvato all’unani-mità. Il nuovo Statuto off re molte novità, in particolare sulla par-tecipazione dei cittadini e sul controllo da parte delle oppo-sizioni. Oltre al suo inserimento sul sito abbiamo deciso di pubblicarne la copia cartacea che qui vede-te e inviarla tramite Reporter a tutte le famiglie.Vi invito a conservare questa copia in casa, magari accanto alla Costituzione italiana, che è il primo fondamento del nostro come di tutti gli Statuti d’Italia, ma anche a leggerla e consul-tarla, magari facendo pervenire all’Amministrazione osserva-zioni e suggerimenti, di cui fa-remo buon uso.

Il sindaco

IIda Beneforti Gigli

MARZO 2009

Lo Statuto prevede maggiore trasparenza dell’Ammi-nistrazione e possibilità di partecipazione da parte dei cittadini, con il referendum abrogativo (art.22), la pubbli-cazione sul sito di informazioni sull’attività del Comune (art.30) e la Commissione Consiliare di Controllo e Ga-ranzia (art.48).Importanti anche le segnalazioni (art.10), che garanti-scono la possibilità di “segnalare problematiche relative al territorio comunale” (lampione spento, ecc.), ottenen-do una ricevuta (numero della segnalazione).

Invitiamo i cittadini a fare regolare uso delle segnalazio-ni, chiedendo la ricevuta e sollecitando poi la risoluzione del problema.Per Obbiettivo Comune è importante garantire la rapida attuazione dello Statuto in modo che le novità contribuiscano davvero a miglio-rare la qualità della vita dei cittadini.

Il Capo Gruppo ConsiliareMassimo Bisignano

OBBIETTIVO COMUNESTATUTO, FINALMENTE, ORA SUBITO L’ATTUAZIONE

Dopo lungo travaglio è stato approvato il Nuovo Statuto Comunale .L’augurio è che tutti i buoni propositi contenuti nello Stesso vadano a buon fine!Che dia garanzie certe, atte a conservare i valo-ri fondamentali di libertà, giustizia, democrazia,

pace, solidarietà, rispetto della dignità personale, dei diritti umani, dell’ambiente e della nostra Identità Religiosa….”a Dio piacendo”!

GRUPPO CONSILIARE DEL PDL

PARTITO DELLE LIBERTÀEVVIVA!

Il gruppo consiliare La Sinistra di Impruneta esprime una so-stanziale soddisfazione in merito al nuovo Statuto comunale. Il nostro pensiero principe và in particolare modo a tutti coloro che nel precedente mandato amministrativo si sono adopera-ti per la stesura di quest’ultimo ed hanno saputo miscelare in questo importante strumento le esigenze delle diverse forze politiche . Non c’è dubbio che tale lavoro sia stato aff ronta-to nell’interesse della collettività e soprattutto con la volontà specifi ca di addivenire alla massima condivisione possibile dei temi trattati. Ci piace sottolineare l’aspetto relativo alla possibi-

lità di ricorrere al “referendum abrogativo” come strumento di tutela democratica a fronte di dispositivi che potrebbero risul-tare non condivisi dalla maggioranza dei cittadini. La Sinistra di Impruneta esprime perciò la propria soddisfazione per l’ap-provazione della nostra “carta d’identità” e rimandiamo il nostro impegno alla stesura del Regolamento Comunale, strumento in-dispensabile per l’attuazione di importanti provvedimenti necessari al nostro Paese .Riccardo Lazzerini - Marco Mazzetti.

LA SINISTRAIL NUOVO STATUTO. LA NOSTRA CARTA D’IDENTITÀ

Il testo del nuovo Statuto è già in vigore, oltre a recepire le novità legislative degli ultimi anni, off re molte novità in particolare sulla partecipazione dei cittadini ed è proprio su questo che vogliamo soff ermarci ed evidenziarlo .Il capitolo sulla partecipazione accoglie strumenti che si erano andati defi nendo nella pratica amministrativa e importanti novità : si allarga non solo ai residenti , ma anche a chi vive e lavora sul territorio, il diritto a parteci-pare, sono previste varie forme ( istanza, proposta e pe-tizione, ma anche assemblee pubbliche, sondaggi, tavoli

di concertazione ), conferma il referendum consultivo, al quale sono ammessi i cittadini dal sedicesimo anno di età e introduce quello abrogativo.Istituisce inoltre il consiglio delle cittadine e dei cittadini stranieri, come strumento di accoglien-za e integrazione solidale.Da sottolineare anche la novità della Commissione Consiliare di controllo e garanzia .IL GRUPPO CONSILIARE DEL P.D

PARTITO DEMOCRATICOIL COMUNE DI IMPRUNETA HA UN NUOVO STATUTO

Page 22: Il reporter-Impruneta-marzo 2009

2

TITOLO IPRINCIPI GENERALI E PROGRAMMATICI

Art. 1 - COMUNE DI IMPRUNETA

1. Il Comune di Impruneta è un ente autonomo dotato di proprio Statuto, potere e funzioni secondo i principi stabiliti dalla Costituzione della Repubblica.

2. Il Comune rappresenta la Comunità di Impruneta nei rapporti con le altre istituzioni e soggetti pubblici e privati; favorisce e sostiene ogni iniziativa autonoma dei singoli cittadini, delle famiglie, delle associazioni del volontariato e delle formazioni sociali ed esercita le sue funzioni nel rispetto del principio di sussidiarietà verticale, secondo cui la responsabilità pubblica compete all’autorità territorialmente e funzionalmente più vicina ai cittadini.

3. Il Comune persegue e valorizza ogni forma di collaborazione con gli enti locali.

4. Il Comune riconosce e persegue i valori fondamentali di liberta, giustizia, democrazia, pace, solidarietà, rispetto della dignità personale e dei diritti umani e rispetto dell’ambiente come presupposti irrinunciabili della propria funzione di governo.

Art. 2AUTONOMIA NORMATIVA

1. Il Comune ha autonomia statutaria, regolamentare, organizzativa ed amministrativa.

2. L’autonomia statutaria è esercitata nel rispetto dei principi della Costituzione e dei limiti fissati dalla Legge.

3. L’autonomia regolamentare è esercitata nelle materie di propria competenza, nel rispetto dei principi e dei limiti fissati dalla Legge e dallo Statuto.

Art. 3TERRITORIO E POPOLAZIONE

1. Il Comune di Impruneta è costituito dalle comunità delle popolazioni e dai territori del Capoluogo, dalle frazioni, dai borghi, dagli agglomerati rurali e dal territorio aperto.

2. Si considerano cittadini tutti coloro che sono residenti nel territorio comunale e coloro che con esso abbiano un rapporto qualificato per ragioni di lavoro, di studio, o di utenza dei servizi.

Art. 4SEDE COMUNALE

1. Il Comune, con i suoi organi istituzionali, ha sede nel Palazzo comunale del Capoluogo.

2. Gli organi del Comune possono riunirsi nell’ambito del territorio comunale anche in sedi diverse in casi eccezionali e salvo il rispetto del principio della pubblicità.

3. In casi particolari, disciplinati dal Regolamento, il Consiglio comunale può riunirsi anche fuori dal territorio comunale.

Art. 5STEMMA E GONFALONE

1. Il Comune ha un proprio gonfalone e un proprio stemma.2. Lo stemma del Comune di Impruneta è così descritto:

d’argento, alla croce di calvario di rosso, posta sopra un monte all’italiana di tre cime 2-1, di verde, movente dalla punta; capo d’azzurro a tre pine pendenti d’oro, ordinate in fascia.

3. Il Gonfalone del Comune è della forma prescritta, consiste in un drappo di colore azzurro, riccamente ornato di ricami d’argento caricato dello stemma sopradescritto con l’iscrizione centrata in argento:”COMUNE DI IMPRUNETA”.Le parti di metallo ed i nastri saranno argentati; l’asta verticale sarà ricoperta di velluto azzurro con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta e nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d’argento.

4. La Giunta comunale autorizza l’uso e la riproduzione di tali simboli con esclusione di fini non istituzionali.

Art. 6FINALITA` DEL COMUNE

1. Il Comune rappresenta e cura unitariamente gli interessi della propria Comunità, ne promuove lo sviluppo e il progresso civile, e sociale finalizzato all’affermazione dei valori umani e al soddisfacimento dei bisogni collettivi.

2. Promuove le condizioni per rendere effettivi i diritti di tutta la collettività, così come indicati dalla Carta Costituzionale.

3. Si impegna per la rimozione degli ostacoli che si frappongono alla piena realizzazione della persona e che impediscono l’effettivo esercizio dei diritti specialmente ai soggetti più deboli ed emarginati, in particolare per l’attuazione della pari opportunità tra sessi e per l’integrazione sociale degli immigrati, il riconoscimento dei diritti umani e dei diritti civili, come solennemente dichiarati negli atti dell’Organizzazione delle Nazioni Unite.

4. Riconosce e promuove i principi fondanti della Unione Europea e favorisce i rapporti tra cittadini e istituzioni comunitarie attraverso un’adeguata informazione sulle iniziative. Si impegna altresì nella diffusione dell’educazione e cultura della cittadinanza europea.

5. Garantisce la partecipazione dei propri cittadini, dei cittadini della Unione Europea, degli stranieri regolarmente soggiornanti singoli e associati, alla vita pubblica locale.

6. Ripudia la guerra e il terrorismo. E’ ente operatore di pace, teso a promuovere rapporti di solidarietà e di fratellanza con altre comunità. In questa ottica ricerca e favorisce iniziative di gemellaggi con altri enti locali.

7. Promuove il diritto alla sicurezza e alla protezione sociale in particolare dei minori, il diritto delle persone con disabilità e delle persone anziane ad interventi tesi a garantirne la vita indipendente e la cittadinanza attiva.

8. Ispira la propria azione alla tutela e alla valorizzazione della vita umana della persona, della famiglia fondata sul matrimonio ed al riconoscimento delle altre forme di convivenza ed ispira la propria azione alla valorizzazione sociale della maternità e della paternità, assicurando sostegno alla corresponsabilità dei genitori nell’impegno della cura e dell’educazione dei figli, promuovendo e realizzando servizi sociali, sanitari ed educativi in modo coordinato con gli altri soggetti che operano sul territorio.

9. Ripudia e contrasta lo sfruttamento minorile in tutte le sue forme.

10. Promuove e sviluppa in modo particolare e con specifiche ed adeguate iniziative di informazione, sensibilizzazione e partecipazione, anche eventualmente attraverso l’istituzione di organi collegiali, il dialogo con i bambini, gli adolescenti e i giovani ed un loro effettivo coinvolgimento nella vita delle istituzioni e associazioni.

11. Si impegna a promuovere, sostenere ed incrementare sul piano qualitativo e quantitativo, le iniziative educative, formative e culturali rivolte, in modo esclusivo ai bambini, ai ragazzi, ai giovani, potenziando con il concorso delle altre istituzioni e associazioni locali i servizi educativi permanenti rivolti alle giovani generazioni.

12. Riconosce e garantisce la libertà religiosa come forma individuale e collettiva per la realizzazione della persona umana.

13. Riconosce e promuove il valore del dialogo tra popoli, culture e religioni.

14. Si impegna a promuovere l’accoglienza solidale delle persone immigrate secondo i principi del pluralismo delle culture, del reciproco rispetto e dell’integrazione sociale.

15. Rifiuta ogni forma di xenofobia e di discriminazione legata all’etnia, all’orientamento sessuale e a ogni altro aspetto della condizione umana e sociale. Ripudia il traffico di esseri umani e contrasta il fenomeno dell’immigrazione clandestina.

16. Promuove e sostiene iniziative contro la pena di morte, la tortura, la riduzione in schiavitù, le mutilazioni del corpo e ogni altra offesa alla dignità della persona.

17. Persegue i principi della tutela e della valorizzazione della risorsa ambiente come strumento di sviluppo sostenibile a livello locale. A tal fine promuove l’equilibrato assetto del territorio e concorre, con tutte le istituzioni interessate, a proteggere il patrimonio boschivo, quello idrogeologico, quello paesaggistico, nonché tutte le risorse naturali presenti nelle loro biodiversità vegetali e animali. Riconosce nella realtà eco-ambientale del proprio territorio una ricchezza da salvaguardare concorrendo alla riduzione

dell’inquinamento, per la tutela della salute dei cittadini di oggi e del futuro.

18. Realizza le proprie finalità adottando il metodo e gli strumenti della programmazione ed attraverso la tutela e la promozione delle proprie risorse umane, ambientali e culturali.

19. Fa riferimento per i suoi programmi al territorio dell’area metropolitana fiorentina e del Chianti, impegnandosi ad attuare le linee di sviluppo e di valorizzazione economica sociale e culturale scaturite dalla elaborazione comprensoriale.

20. Riconosce il valore sociale del lavoro, e si impegna per contribuire a rendere effettivo il diritto al lavoro e ad adeguate forme di tutela della dignità dei lavoratori, il diritto alla sicurezza dei luoghi di lavoro, all’istruzione, alla formazione permanente, alla conoscenza. Contrasta, inoltre, ogni forma di lavoro nero.

21. Tutela e valorizza le produzioni tipiche del proprio territorio (agricole, artigianali etc.).

22. Persegue la valorizzazione delle tradizioni storiche e popolari tra le quali la millenaria Fiera di San Luca e la Festa dell’Uva, riconoscendone il valore di aggregazione sociale e culturale di gran parte della popolazione. Riconosce altresì il ruolo dei Rioni quali associazioni tradizionalmente costituite: Fornaci, Pallò, Sant’Antonio e Sante Marie.

Art. 7RAPPORTI CON LE ISTITUZIONI LOCALI

I rapporti tra il Comune e gli altri livelli istituzionali locali, nell’ambito dei principi e delle competenze fissati dalla Costituzione e dalla Legge, sono improntati al reciproco coordinamento, alla collaborazione ed alla cooperazione nella gestione dei servizi.

TITOLO IIIL PRINCIPIO DELLA PARTECIPAZIONE

Art. 8PRINCIPI GENERALI

1. Il Comune informa la propria attività amministrativa a criteri di economicità, efficacia, pubblicità, trasparenza e partecipazione secondo modalità previste nel presente Statuto e negli appositi regolamenti comunali.

2. Il Comune garantisce e promuove altresì i diritti e le forme di partecipazione dei cittadini, singoli e associati, all’attività dell’ente, al fine di assicurarne il buon andamento, l’imparzialità e la trasparenza.

CAPO ILA PARTECIPAZIONE

Art. 9TITOLARI DEI DIRITTI DI PARTECIPAZIONE

1. I soggetti titolari dei diritti relativi agli istituti di partecipazione sono:

a. i cittadini iscritti nelle liste elettorali del Comune;b. i cittadini residenti nel Comune, non ancora

elettori, che hanno compiuto sedici anni d’età al momento dell’esercizio del diritto;

c. i cittadini dell’Unione Europea residenti nel Comune;

d. gli stranieri e gli apolidi residenti nel Comune ed iscritti all’anagrafe;

e. le persone non residenti che esercitano nel Comune la propria attività di lavoro, studio e domicilio.

2. I soggetti di cui al 1° comma possono esercitare i diritti di partecipazione singolarmente o in forma associata.

Art. 10SEGNALAZIONI

Il Comune assicura ai cittadini, ordinariamente attraverso l’Ufficio Relazioni con il pubblico che ne rilascia ricevuta, la possibilità di segnalare problematiche relative al territorio comunale.

Testo adottato con deliberazione del Consiglio comunale n. 89 del 13.11.2008.

Page 23: Il reporter-Impruneta-marzo 2009

3

Art. 11ISTANZE, PROPOSTE E PETIZIONI

1. I cittadini e le associazioni iscritte all’albo del Comune possono rivolgere istanze, proposte e petizioni agli organi dell’Amministrazione comunale (Consiglio, Giunta e Sindaco) per quanto riguarda le materie di rispettiva competenza.

2. Delle istanze, proposte e petizioni vengono redatti appositi elenchi, inviati mensilmente anche ai capigruppo consiliari.

3. Per le materie di competenza consiliare, la Commissione competente procede all’istruttoria e rimette apposita relazione al Consiglio comunale, con indicazione delle varie posizioni in merito al singolo argomento.

4. Di tale esame e delle decisioni assunte dagli organi dell’Amministrazione comunale deve essere data comunicazione scritta ai soggetti proponenti entro sessanta giorni dalla loro presentazione.

5. Agli effetti dei precedenti commi le istanze dovranno essere sottoscritte da uno o più cittadini; le petizioni e le proposte da non meno di 30 cittadini o da almeno due associazioni.

6. Il Sindaco e la Giunta per le istanze, proposte e petizioni, di loro competenza, che non hanno avuto risposta, relazionano trimestralmente alla commissione consiliare.

7. Ai fini dei commi precedenti si intendono:a. ISTANZA, come la domanda con cui i cittadini,

anche in forma singola, chiedono informazioni e ragguagli su determinate questioni di carattere generale o sollecitano specifici interventi.

b. PROPOSTA, come l’iniziativa attraverso cui un gruppo di cittadini chiede al Comune di adottare uno specifico provvedimento ovvero di revocarne uno in essere.

c. PETIZIONE, come l’iniziativa attraverso cui un gruppo di cittadini rappresenta agli organi comunali esigenze di interesse generale, esistenti nel seno della comunità, e ne chiede il soddisfacimento.

Art. 12CONSULTAZIONI POPOLARI

1. Al fine di assicurare all’istituzione comunale ed alla cittadinanza gli strumenti idonei per realizzare un rapporto costante, diretto ed articolato, sono istituite forme di consultazione popolare, indette d’intesa dal Presidente del Consiglio comunale e dal Sindaco secondo le rispettive competenze.

2. Le consultazioni della popolazione o di particolari categorie, settori e organizzazioni della Comunità locale avvengono mediante:

a. assemblee pubbliche, delle quali deve essere dato tempestivo avviso ai soggetti interessati con precisazione dello specifico oggetto in discussione; l’avviso viene inserito anche nel sito web del Comune;

b. sondaggi effettuati per mezzo di questionari, nei quali devono essere indicati con chiarezza e semplicità i quesiti che vengono posti ed ai quali deve essere possibile dare risposte precise, sintetiche, classificabili omogeneamente; le forme di raccolta dei questionari saranno semplificate ed organizzate in modo tale da garantire la massima partecipazione;

c. tavoli di concertazione o di confronto con rappresentanze delle categorie economiche e sociali per ricercare preventive linee di intesa e verificare i rispettivi orientamenti;

3. Possono costituire oggetto delle consultazioni popolari iniziative, proposte, programmi, consuntivi sia dell’Amministrazione che del Consiglio riguardanti le rispettive funzioni.

4. Delle assemblee pubbliche e dei tavoli di concertazione viene redatto verbale con l’indicazione delle problematiche illustrate dall’Amministrazione comunale ed emerse ad opera dei soggetti coinvolti.

5. L’esito dei sondaggi viene reso noto con relazione in Consiglio comunale. Il suo utilizzo è rimesso all’apprezzamento ed alla valutazione discrezionale dell’organo che ha promosso la consultazione.

6. Il Comune prevede forme di partecipazione degli utenti nella verifica e nel monitoraggio della qualità dei servizi erogati direttamente o tramite terzi.

Art. 13INIZIATIVE DEI CITTADINI

1. In applicazione del principio di sussidiarietà orizzontale, il Comune favorisce le autonome iniziative dei cittadini finalizzate al perseguimento dell’interesse generale della Comunità.

2. Le iniziative apprezzabili dal Comune devono svolgersi mediante attività capaci di incidere sull’intera popolazione o su segmenti di essa territorialmente definiti.

Art. 14ASSOCIAZIONI E FORME DI PARTECIPAZIONE

1. Il Comune riconosce e promuove il valore delle libere associazioni costituite dai cittadini con il fine di concorrere al bene comune della popolazione mediante attività culturali, sociali ed economiche ispirate al principio di democraticità.

2. Il Comune favorisce le associazioni senza fini di lucro, in particolare valorizza il ruolo, delle organizzazioni sindacali, datoriali e imprenditoriali sia quali soggetti rappresentativi di interessi collettivi sia quali interlocutori attivi e propositivi per la risoluzione di problemi della Comunità.

3. A tal fine, è istituito un apposito albo dove vengono iscritte, a richiesta delle interessate, le associazioni che operano sul territorio comunale, ivi comprese le sezioni locali di associazioni a rilevanza sovracomunale e che, per previsioni statutarie o dell’atto costitutivo, dispongono di organi democraticamente eletti.

4. Allo scopo di ottenere la registrazione è necessario che l’associazione depositi in Comune copia dello statuto e comunichi la sede e il nominativo del legale rappresentante.

5. Non è ammesso il riconoscimento di associazioni segrete o aventi caratteristiche non compatibili con indirizzi generali espressi dalla Costituzione, dalle norme vigenti e dal presente Statuto.

6. Nel quadro della partecipazione popolare il Consiglio può istituire consulte locali, tematiche e delle comunità presenti sul territorio del Comune, con il fine di assicurare la più ampia rappresentanza dei cittadini e di tutti coloro che operano stabilmente nell’ambito comunale.

7. Apposito Regolamento per la partecipazione disciplinerà ruolo e funzioni anche delle consulte di cui al comma 3 , determinandone le modalità e le procedure di funzionamento.

8. Consiglio e Giunta comunale incontrano, almeno una volta ogni due anni, i responsabili delle associazioni e delle consulte per verificare l’indirizzo seguito dal Comune nelle diverse politiche pubbliche.

Art. 15PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI ALLA

FORMAZIONE DEL BILANCIO

1. Al fine di assicurare il massimo di partecipazione, in corrispondenza della predisposizione e prima dell’ approvazione del Bilancio di previsione, il Sindaco, anche d’intesa con il Presidente del Consiglio comunale, valutandone tempi e modalità, attiva incontri con i responsabili delle associazioni, delle consulte, delle categorie economiche e sociali e i cittadini, riuniti quest’ultimi in assemblee organizzate per zone omogenee, al fine verificare l’indirizzo seguito dal Comune nelle diverse politiche pubbliche.

2. L’ Amministrazione comunale recepisce gli indirizzi e le sollecitazioni prodotte nell’arco dell’anno dagli istituti e dagli strumenti di partecipazione attivati, al fine di derivarne, in relazione con le disponibilità finanziare dell’Ente, una scala di priorità programmatiche e finanziarie rispettosa delle aspettative della cittadinanza in rapporto al programma di governo.

Art. 16 DIRITTO ALL’INFORMAZIONE

1. Il Comune di Impruneta riconosce, garantisce e promuove il diritto del cittadino ad essere informato in modo completo ed obiettivo sull’attività degli organi e degli uffici, nonché su ogni altro aspetto afferente l’amministrazione, quale necessario presupposto per la realizzazione della piena trasparenza amministrativa e per l’eliminazione di ogni ostacolo, formale e di fatto, alla partecipazione alla organizzazione politica, economica e sociale del comune.

2. Il Comune garantisce a tutti i cittadini un’informazione adeguata attraverso idonee strutture organizzative, eventualmente anche in forma associata, anche mediante la redazione di pubblicazioni periodiche espressione di tutti gli organi comunali, o di strumenti analoghi.

3. Il Comune garantisce altresì informazione adeguata ai cittadini attraverso il sito web istituzionale.

4. L’attività di informazione ai cittadini viene garantita anche dall’Ufficio Relazioni con il Pubblico.

Art. 17ALBO PRETORIO

1. Il Comune ha un Albo Pretorio per la pubblicazione delle deliberazioni, delle ordinanze, degli ordini del giorno del Consiglio comunale, delle determinazioni, degli atti e dei manifesti che devono essere portati a conoscenza di tutti.

2. La conoscibilità degli atti di cui al comma 1 è garantita anche presso gli uffici comunali con sede in Tavarnuzze.

Art. 18CONSIGLIO DELLE CITTADINE E DEI CITTADINI

STRANIERI ED APOLIDI

1. Il Comune di Impruneta istituisce il Consiglio delle cittadine e dei cittadini stranieri che provengono da Stati non appartenenti all’Unione Europea o Apolidi che risiedono nel

territorio comunale. 2. Il Consiglio delle cittadine e dei cittadini stranieri ed apolidi,

quale organo consultivo della Giunta e del Consiglio comunale, costituisce il punto di riferimento per l’esercizio da parte dei soggetti di cui al comma precedente dei diritti di partecipazione, di accesso e di informazione.

3. Il Consiglio delle cittadine e dei cittadini stranieri ed apolidi elegge nel proprio seno un Presidente il quale partecipa alle sedute del Consiglio comunale e delle Commissioni Consiliari in qualità di Consigliere straniero aggiunto, con diritto di parola ma senza diritto di voto.

4. Il Consiglio comunale disciplina con apposito regolamento le elezioni, la composizione, gli atti da sottoporre a parere preventivo obbligatorio di questo e gli atti di sua iniziativa e le relative modalità di presentazione alla Giunta ed al Consiglio comunale, disciplina inoltre le forme di partecipazione del Presidente del Consiglio delle cittadine e dei cittadini stranieri ed apolidi al Consiglio comunale ed alle Commissioni Consiliari.

5. Sono fatte salve le disposizioni nazionali che disciplinino in modo diverso la materia.

CAPO IIREFERENDUM

Art. 19IL REFERENDUM CONSULTIVO

1. Su iniziativa del 10% dei cittadini residenti nel Comune, i quali abbiano compiuto al momento della proposta il 16° anno di età, compresi i cittadini stranieri residenti da almeno un anno alla data della raccolta delle firme, o su proposta di almeno quattro quinti dei consiglieri assegnati al Consiglio comunale, o anche su proposta del Sindaco, possono essere indetti referendum consultivi per verificare il parere favorevole o contrario in merito a regolamenti, risoluzioni, decisioni, atti e deliberazioni del Consiglio comunale e della Giunta.

2. Non possono essere sottoposte a referendum consultivo le deliberazioni degli organi collegiali inerenti le seguenti materie:

a. Statuto e regolamenti comunali;b. elezioni, nomine, designazioni, revoche o

decadenze;c. personale del Comune, di istituzioni, di aziende

speciali, e di società a partecipazione comunale;d. tutela dei diritti delle minoranze;e. bilancio, tributi, tariffe e mutui;f. procedimenti espropriativi per pubblica utilità;g. funzionamento del Consiglio comunale;h. atti dovuti, senza contenuto discrezionale del

Comune, da emanarsi in forza di disposizioni vincolanti dello Stato, della Regione, degli Enti Locali e della Comunità Europea;

i. atti di pianificazione generale e strumenti urbanistici attuativi;

j. quesiti che sono già stati oggetto di consultazioni referendarie nell’ultimo quinquennio.

3. In materia di opere pubbliche il referendum è ammesso esclusivamente fino alla fase progettuale preliminare.

Art. 20IL REFERENDUM ABROGATIVO

1. Su iniziativa del 10% dei cittadini residenti nel Comune che siano iscritti nelle liste elettorali, o su proposta di almeno quattro quinti dei consiglieri assegnati al Consiglio comunale, o anche su proposta del Sindaco, possono essere indetti referendum abrogativi sugli atti degli organi collegiali.

2. Non possono essere sottoposte a referendum abrogativo le deliberazioni degli organi collegiali inerenti le seguenti materie:

a. Statuto e regolamenti comunalib. elezioni, nomine, designazioni, revoche o

decadenze;c. personale del Comune, di istituzioni, di aziende

speciali, e di società a partecipazione comunale;d. tutela dei diritti delle minoranze;e. bilancio, tributi, tariffe e mutui;f. procedimenti espropriativi per pubblica utilità;g. funzionamento del Consiglio comunale;h. atti dovuti, senza contenuto discrezionale del

Comune, da emanarsi in forza di disposizioni vincolanti dello Stato, della Regione, degli Enti Locali e della Comunità Europea;

i. atti di pianificazione generale e strumenti urbanistici attuativi;

j. quesiti che sono già stati oggetto di consultazioni referendarie nell’ultimo quinquennio

3. In materia di opere pubbliche il referendum è ammesso esclusivamente fino alla fase progettuale preliminare.

Art. 21AMMISSIONE AL VOTO

1. Sono ammessi al voto per il referendum consultivo:a. i cittadini residenti nel Comune che abbiano

Page 24: Il reporter-Impruneta-marzo 2009

4

compiuto al momento dell’indizione del referendum il 16° anno di età;

b. i cittadini stranieri residenti da almeno un anno al momento della raccolta delle firme.

2. Sono ammessi al voto per referendum abrogativo i cittadini residenti nel Comune che siano iscritti nelle liste elettorali.

Art. 22AMMISSIBILITÀ DEL REFERENDUM

1. Non sono ammessi quesiti referendari la cui formulazione violi la pari dignità sociale e l’eguaglianza dei diritti delle persone discriminando la popolazione per sesso, razza, lingua o religione, per condizioni personali ed economiche o per opinioni politiche.

2. La promozione della proposta di referendum popolare deve essere effettuata da un comitato di cittadini formalmente costituito, che acquisisce il diritto a rappresentarla in tutte le fasi del procedimento. In mancanza del suddetto comitato promotore sono considerati “comitato promotore” i primi cinque firmatari della richiesta referendaria, i quali dovranno comunicare il referente per le comunicazioni da parte dell’Ente.

3. La richiesta deve contenere in modo chiaro e intelligibile l’oggetto e la formulazione del quesito da sottoporre agli elettori.

4. Precedentemente alla raccolta delle firme il testo del quesito referendario è soggetto a giudizio di ammissibilità e di corrispondenza ai limiti fissati dai precedenti articoli.

5. Per la valutazione dell’ammissibilità del quesito referendario è istituita un’apposita Commissione costituita da persone esterne al Comune. La nomina dei membri compete al Consiglio comunale in prima votazione con maggioranza dei quattro quinti e successivamente con maggioranza assoluta. La proposta è presentata dal Presidente del Consiglio comunale dopo opportuna istruttoria da parte della commissione consiliare competente.

6. La Commissione è composta da tre membri dotati di idonea qualificazione professionale nelle materie giuridiche, con particolare riferimento al diritto amministrativo, costituzionale ed all’ordinamento degli enti locali. Nel rispetto del principio di pari opportunità, dovrà essere garantita la presenza di membri appartenenti ad entrambi i sessi.

7. Il Consiglio comunale all’atto della nomina, individua, altresì, tra i membri della Commissione colui che svolgerà le funzioni di Presidente.

8. Il Sindaco indice con decreto il referendum entro 30 giorni dal parere favorevole della Commissione; in caso di parere negativo della Commissione il Sindaco ne prende atto con decreto e comunica il diniego ai proponenti.

9. Nel corso dell’anno, di norma, non può essere indetta più di una giornata di votazione, anche diversa dalla domenica.

10. I referendum possono aver luogo in coincidenza con operazioni elettorali politiche, regionali e referendum nazionali.

11. Dopo la pubblicazione del decreto di indizione dei comizi elettorali per il rinnovo del Consiglio comunale non possono essere indetti referendum e decadono quelli non ancora effettuati.

12. Apposito regolamento disciplina le modalità di svolgimento e quanto non previsto dal presente Statuto per l’effettuazione del Referendum.

Art. 23VALIDITÀ DEL REFERENDUM. ESITI.

1. Il referendum consultivo non necessita per la validità di nessun quorum.

2. Il referendum abrogativo è valido se partecipa al voto la maggioranza dei votanti alle ultime elezioni amministrative comunali e se ottiene la maggioranza dei voti validamente espressi.

3. Entro 60 giorni dalla proclamazione del risultato del referendum consultivo, l’organo del Comune interessato ne prende atto ed assume le conseguenti motivate decisioni di attuazione o meno del risultato referendario.

4. Nel caso di atto di competenza consiliare, qualora il Consiglio comunale ritenga di non aderire al risultato referendario, deve espressamente pronunciarsi con una deliberazione contenente ampia e soddisfacente motivazione votata dalla maggioranza dei Consiglieri comunali.

5. Tali decisioni, da parte del Sindaco o il Presidente del Consiglio, secondo le rispettive competenze, devono essere comunicate a tutti gli organi di informazione locale.

6. Entro 60 giorni dalla proclamazione del risultato del referendum abrogativo, l’organo competente del Comune può prenderne atto ed assumere le conseguenti decisioni abrogative o confermative.

7. In caso di silenzio o di conferma, decorsi sessanta giorni dall’esito positivo del referendum abrogativo, l’atto decade automaticamente.

CAPO IIIL’INTERVENTO DEI PRIVATI

NEL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO

Art. 24PARTECIPAZIONE AL PROCEDIMENTO

AMMINISTRATIVO

Ai cittadini ed ai soggetti portatori di interessi coinvolti in procedimento amministrativo, è assicurata la facoltà di intervenirvi con le modalità e le garanzie stabilite dalla Legge e dai Regolamenti Comunali.

Art. 25DIRITTO ALL’ACCESSO

1. Il Comune garantisce a tutti i cittadini l’esercizio del diritto all’informazione ed all’accesso, in relazione ai documenti formati o stabilmente detenuti dal Comune medesimo, in conformità a vigenti principi generali del diritto.

2. Il Regolamento comunale disciplina le modalità del procedimento amministrativo, le comunicazioni agli interessati, la loro partecipazione, la definizione dei termini, il diritto di visione dei documenti e di rilascio di copie degli stessi ed ogni altra disposizione che garantisca adeguatezza, efficienza ed economicità dell’organizzazione, durata della procedura, tempestiva emanazione del provvedimento, unicità del soggetto responsabile per l’intera procedura.

3. Il diritto di accesso, di cui al comma 1, si esercita direttamente anche nei confronti degli Enti dipendenti, delle Società per Azioni a partecipazione comunale e dei concessionari di pubblici servizi da chiunque abbia interesse giuridicamente riconosciuto.

Art. 26TITOLARI DEL DIRITTO D’ACCESSO E

D’INFORMAZIONE

Sono titolari del diritto di accesso i cittadini del Comune, singoli o associati, i consiglieri comunali ed il Difensore civico, nonché chiunque dimostri di avere un interesse per la tutela di situazioni giuridicamente rilevanti.

Art. 27LIMITI E DIVIETI AL DIRITTO D’ACCESSO

Eventuali limitazioni al diritto di accesso, ulteriori rispetto a quelle predeterminate dalla normativa statale e regionale vigente, sono individuate dall’apposito regolamento sul diritto d’accesso.

Art. 28DIRITTO DI ACCESSO DEI CONSIGLIERI COMUNALI

1. I consiglieri comunali, ai fini dell’espletamento del loro mandato, hanno il diritto di informazione e di accesso ai documenti amministrativi.

2. Le richieste di cui al precedente comma devono essere evase senza indugio, salvo sussistano motivate ragioni organizzative o difficoltà di reperimento della documentazione.

3. L’esercizio del diritto di accesso agli atti interni, ai documenti dichiarati riservati ed agli atti preparatori non può essere inibito ai consiglieri comunali, sempre che l’accesso sia connesso con l’espletamento del loro mandato.

4. Nell’esercizio del diritto d’accesso i consiglieri sono tenuti al rispetto delle esigenze di riservatezza ed al segreto d’ufficio nei casi stabiliti dalla Legge.

5. Non è consentito ai consiglieri l’uso delle informazioni e delle copie dei documenti ottenute, per fini diversi dall’espletamento del loro mandato.

6. I consiglieri comunali sono esentati dal pagamento dei costi di riproduzione ed altri diritti.

Art. 29AZIONE POPOLARE E DELLE ASSOCIAZIONI DI

PROTEZIONE AMBIENTALE

1. Ogni elettore può fare valere in giudizio le azioni e i ricorsi spettanti al Comune.

2. Nel caso in cui si verifichi quanto previsto nel comma precedente, la Giunta valuta se per la tutela degli interessi comunali è necessario che l’Ente si costituisca in giudizio, autorizzando, in caso affermativo, il Sindaco a provvedere con l’assistenza di un legale. Nell’ipotesi in cui la Giunta non ritenesse utile l’intervento, ha il dovere di motivare la decisione.

3. Per le azioni risarcitorie di danni ambientali, promosse verso terzi dalle Associazioni di protezione ambientale di cui all’art. 13 della Legge 349/1986, la Giunta valuta se è necessario che il Comune si costituisca in giudizio ed autorizza il Sindaco a provvedere con l’assistenza di un legale. Nell’ipotesi in cui la Giunta non ritenesse utile l’intervento, ha il dovere di motivare la decisione.

Art. 30RETE CIVICA

1. È istituita la rete telematica di interconnessione tra Comune e cittadinanza.

2. La rete civica dovrà garantire il miglioramento del sistema informativo e della circolazione delle informazioni sia all’esterno che all’interno del Comune. A tal fine, il Comune provvederà a trasferire sulla rete civica servizi

idonei a garantire l’interconnessione e la comunicazione con la popolazione.

3. Contestualmente all’Albo Pretorio, gli atti e le informazioni vengono inseriti nel sito web (Albo Pretorio on-line).

4. Vengono inserite nel sito web del Comune le convocazioni del Consiglio comunale e delle commissioni consiliari.

CAPO IVLA TUTELA DEL CITTADINO

Art. 31IL DIFENSORE CIVICO.

NOMINA E DURATA IN CARICA

1. E’ istituito l’ufficio del Difensore civico. Il Difensore Civico è eletto dal Consiglio comunale con la maggioranza dei quattro quinti dei consiglieri assegnati; se tale maggioranza non è raggiunta alla prima votazione, si procede all’elezione a maggioranza di due terzi dei consiglieri assegnati.

2. La nomina deve essere notificata a cura del Segretario generale, ad avvenuta esecutività della deliberazione di elezione. L’eletto dovrà comunicare al Presidente del Consiglio comunale la propria accettazione entro 30 giorni dalla suddetta notifica.

3. Il Difensore civico deve possedere i requisiti di eleggibilita’ e di compatibilita’ richiesti per la carica di consigliere comunale, essere in possesso laurea specialistica in materie giuridico/amministrative e aver acquisito documentata esperienza professionale nelle materie giuridiche e amministrative per almeno tre anni.

4. Il Difensore civico non può svolgere attività né avere impieghi o incarichi incompatibili con la sua posizione di autonomia e indipendenza.

5. Il Difensore civico dura in carica quanto il Consiglio comunale che lo ha eletto e esercita le proprie funzioni fino all’elezione del successore, salvo diversa disciplina prevista nella convenzione di cui al successivo art. 36. E’ rieleggibile una sola volta.

Art. 32ATTRIBUZIONI DEL DIFENSORE CIVICO

1. Il Difensore civico svolge il ruolo di garante dell’imparzialità e del buon andamento dell’Amministrazione comunale. Ha il compito di garantire l’osservanza del presente Statuto e dei regolamenti comunali, nonché il rispetto dei diritti dei cittadini italiani e stranieri. Esercita altresì le funzioni di controllo e di tutela espressamente previste da norme di Legge o regolamento.

2. Il Difensore civico svolge un ruolo di orientamento, informazione e tutela non giurisdizionale nei confronti dei cittadini e con particolare riferimento alle categorie più deboli.

3. Egli ha il compito di segnalare al Segretario generale e/o ai Dirigenti a richiesta dei cittadini o di propria iniziativa, gli abusi, le disfunzioni, le carenze ed i ritardi degli uffici comunali, delle società concessionarie dei servizi pubblici, delle società partecipate e/o controllate dall’Ente. Il Difensore civico esercita il controllo sulle delibere comunali secondo le modalità e nei casi stabiliti dalla Legge.

4. A richiesta di singoli cittadini ed enti potrà rivolgersi ai Responsabili degli uffici e dei procedimenti, per accertare i motivi di inerzia e di ritardo nella definizione di singoli provvedimenti amministrativi, prefissando un termine per la risposta di norma non inferiore a trenta giorni.

5. Per l’esercizio delle sue funzioni esercita il diritto di accesso, nelle ore d’ufficio, agli atti e alle informazioni relative a singoli procedimenti per i quali sia stato interessato; ha altresì diritto di ottenere, a richiesta, e senza oneri di spesa, copia degli atti dell’Amministrazione comunale e di quelli da essi richiamati.

6. E’ fatto salvo il ricorso alla Autorità giudiziaria nel caso di ipotesi di reato ravvisate nel corso della propria attività.

Art. 33RAPPORTI CON IL CONSIGLIO COMUNALE

1. Il Difensore civico presenta al Consiglio comunale, entro il mese di marzo, la relazione sull’attività svolta nell’anno precedente, segnalando le disfunzioni riscontrate e formulando proposte tese a migliorare il buon andamento e l’imparzialità dell’azione amministrativa, con innovazioni organizzative, normative od amministrative. La relazione viene discussa dal Consiglio comunale entro il mese di aprile, con l’intervento del Difensore civico, e viene resa pubblica nelle forme previste dal presente Statuto.

2. In casi di particolare importanza il Difensore civico effettua specifiche segnalazioni che il Presidente del Consiglio comunale iscrive all’ordine del giorno della prima adunanza del Consiglio comunale.

3. Il Difensore civico deve essere ascoltato, a sua richiesta, dalle Commissioni consiliari permanenti in ordine a problemi particolari relativi all’attività del proprio ufficio.

4. Le Commissioni consiliari permanenti possono convocare il Difensore civico per avere informazioni e chiarimenti sull’attività dallo stesso svolta; a tali riunioni viene invitato

Page 25: Il reporter-Impruneta-marzo 2009

5

un rappresentante della Giunta comunale.

Art. 34REVOCA, DECADENZA, DIMISSIONI.

1. Il Difensore civico può essere revocato dal Consiglio comunale per gravi e accertati motivi connessi all’esercizio delle sue funzioni, con mozione approvata con la maggioranza dei quattro quinti dei consiglieri assegnati, votata per appello nominale.

2. Il Difensore Civico è revocato quando riporti una delle condanne previste dal comma 1 dell’art. 58 del D.Lgs.267/00.

3. Il Difensore Civico decade dall’ufficio in caso di perdita della cittadinanza italiana, per suo trasferimento in altra provincia, o per una delle cause di incompatibilita’ di cui all’articolo 31.

4. Il mandato del Difensore civico può altresì cessare prima della scadenza per dimissioni volontarie, le quali indirizzate per iscritto al Presidente del Consiglio sono irrevocabili e immediatamente efficaci.

5. Il Consiglio dovra’ provvedere alla nomina del successore entro trenta giorni; nelle more dell’elezione il Difensore civico assicura l’ordinario svolgimento delle funzioni.

Art. 35INDENNITÀ DI FUNZIONE

1. Con la deliberazione consiliare di nomina, viene stabilità l’indennità da corrispondere al Difensore Civico.

2. Al Difensore civico sono altresì riconosciuti i rimborsi spese per lo svolgimento della propria attività.

Art. 36ESERCIZIO ASSOCIATO O CONVENZIONATO

1. La funzione della Difesa Civica può essere svolta in forma associata con altri enti mediante Convenzione ai sensi dell’art. 30 del D.Lgs. 267/00, nel rispetto dei principi previsti dal presente Statuto.

TITOLO IIIORGANI

CAPO IGLI ORGANI DI GOVERNO

Art. . 37ORGANI DI GOVERNO

1. Sono organi di governo del Comune: il Consiglio comunale, la Giunta comunale, il Sindaco.

2. Il Sindaco, gli assessori e i Consiglieri Comunali non possono ricoprire incarichi e assumere consulenze presso enti ed istituzioni dipendenti o comunque sottoposti al controllo e/o alla vigilanza del Comune.

CAPO IIIL CONSIGLIO COMUNALE

Art. 38IL CONSIGLIO COMUNALE

1. Il Consiglio comunale rappresenta l’intera Comunità, determina l’indirizzo ed esercita il controllo politico-amministrativo.

2. Il Consiglio comunale ha autonomia organizzativa e funzionale.

3. Nell’adozione degli atti fondamentali, il Consiglio comunale privilegia il metodo e gli strumenti della pianificazione e della programmazione, perseguendo il raccordo con la programmazione degli altri Comuni, della Provincia, dell’ Area Metropolitana, della Regione e dello Stato.

4. Il Consiglio comunale indirizza altresì l’attività dell’Ente con l’adozione di atti amministrativi fondamentali di carattere normativo, di pianificazione e programmazione; sono atti fondamentali quelli che contengono l’individuazione degli obiettivi e delle finalità da raggiungere, le risorse e gli strumenti dell’azione, le prescrizioni da osservare, individuando gli elementi la cui variazione richieda un ulteriore intervento del Consiglio comunale stesso.

Art. 39REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL

CONSIGLIO COMUNALE

1. Il funzionamento del Consiglio comunale è disciplinato da apposito regolamento approvato a maggioranza assoluta dei Consiglieri assegnati e che prevede, in particolare, le modalità di convocazione, di presentazione e di discussione delle proposte di deliberazione.

2. Il regolamento indica altresì il numero dei consiglieri necessario per la validità delle sedute, prevedendo che in ogni caso debba esservi la presenza di almeno metà più uno dei Consiglieri assegnati per Legge all’Ente, senza computare a tal fine il Sindaco.

3. Il Regolamento disciplina altresì il funzionamento delle commissioni consiliari permanenti costituite ai sensi del presente Statuto.

4. I verbali sono sottoscritti dal Presidente e dal Segretario generale.

Art. 40IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE

1. E’ istituita la figura del Presidente del Consiglio comunale che ha il compito di presiedere il Consiglio comunale e di dirigerne i lavori.

2. Il Presidente del Consiglio comunale è eletto tra i Consiglieri comunali, a scrutinio palese nella seduta di insediamento e subito dopo la convalida degli eletti, a maggioranza dei quattro quinti dei consiglieri assegnati.

3. Al fine di ricercare soluzioni condivise per la nomina della cariche istituzionali, ove non si raggiunga il quorum previsto, in seduta successiva si procede ad una seconda votazione per la validità della quale è richiesta la stessa maggioranza di cui la comma precedente.

4. Ove non si raggiunga neppure nella seconda votazione il quorum richiesto, si procede ad una terza votazione nella medesima seduta, per la validità della quale è richiesta la maggioranza assoluta dei Consiglieri assegnati.

5. Ove non si raggiunga neppure nella terza votazione il quorum richiesto, si procede al ballottaggio, a maggioranza semplice fra i due candidati che hanno riportato il maggior numero di voti nella terza votazione. In ogni caso la procedura di nomina del Presidente del Consiglio comunale deve concludersi entro 30 giorni dalla seduta di insediamento.

6. Subito dopo l’elezione del Presidente, il Consiglio comunale, con gli stessi criteri di cui ai commi precedenti, elegge il Vice presidente del Consiglio comunale.

7. Il Presidente rappresenta il Consiglio comunale, assicura il collegamento politico istituzionale con il Sindaco ed i gruppi consiliari, è garante del rispetto delle norme sul funzionamento del Consiglio comunale, cura la programmazione dei lavori del Consiglio comunale, ne predispone, sentito il Sindaco, l’ordine del giorno, presiede e convoca la conferenza dei capigruppo, riceve le interrogazioni, le interpellanze, le mozioni e gli ordini del giorno da sottoporre al Consiglio comunale, dandone comunicazione al Sindaco e all’assessore competente, per la risposta nei termini di Legge. Assicura un’ adeguata e preventiva informazione ai gruppi consiliari e ai singoli Consiglieri sulle questioni sottoposte al Consiglio comunale.

8. In caso di assenza del Presidente il Consiglio comunale è presieduto dal Vice Presidente e, in mancanza dal Consigliere anziano.

9. Il Consigliere anziano è colui che ha conseguito il maggior numero di voti, rappresentato dai voti di lista e dai voti individuali, con eccezione oltre che del Sindaco anche dei candidati alla carica di Sindaco risultati non eletti. In caso di parità di voti è il più anziano di età.

10. Il Presidente dura in carica fino allo scioglimento del Consiglio comunale. Per lo svolgimento delle sue funzioni, si avvale degli Uffici e del personale del Comune, secondo quanto previsto negli atti di organizzazione dell’ente.

11. Oltre che per dimissioni volontarie, nel qual caso si procede alla sostituzione nella stessa seduta in cui ne viene preso atto, il Presidente ed il Vice Presidente possono essere revocati con mozione di sfiducia concernente ragioni di natura istituzionale e presentata da almeno un terzo dei consiglieri assegnati. La mozione è discussa entro 20 giorni dalla data di presentazione e si intende approvata se consegue la maggioranza assoluta dei componenti il Consiglio comunale.

12. Fino all’elezione del Presidente e del Vicepresidente il Consiglio comunale viene convocato e presieduto secondo le modalità di Legge.

Art. 41INSEDIAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE

1. Nella seduta di insediamento il Consiglio comunale procede, prima di deliberare su qualsiasi altro oggetto, alla convalida degli eletti, alla nomina del Presidente del Consiglio comunale e del Vice presidente, alla presa d’atto della nomina della Giunta da parte del Sindaco.

2. La prima seduta del Consiglio comunale deve essere convocata entro il termine di 10 gg. dalla proclamazione degli eletti e deve tenersi entro il termine di 10 giorni dalla data di convocazione In caso di inosservanza di tale obbligo provvede il Prefetto, in via sostitutiva ai sensi di Legge.

3. La seduta di insediamento è convocata e presieduta secondo le modalità previste dalla Legge.

Art. 42CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

1. Il Presidente convoca il Consiglio comunale in seduta ordinaria e straordinaria così come stabilito dal Regolamento per il funzionamento dello stesso.

2. Il Presidente del Consiglio comunale è tenuto a riunire il Consiglio comunale, in un termine non superiore ai venti giorni, quando lo richiedano un quinto dei consiglieri, o il Sindaco, inserendo all’ordine del giorno le questioni richieste.

Art. 43LINEE PROGRAMMATICHE DI MANDATO

1. Il Sindaco, sentita la Giunta, entro il termine di 90 giorni, decorrenti dalla data dell’insediamento, presenta al Consiglio comunale, le linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare durante il mandato politico-amministrativo.

2. Ciascun Consigliere ha diritto di intervenire nella definizione delle linee programmatiche, presentando, entro 30 giorni dall’insediamento del Consiglio comunale, per iscritto le proprie proposte.

3. Nel corso della durata del mandato, è facoltà del Consiglio comunale provvedere a integrare con adeguamenti e/o modifiche, le linee programmatiche sulla base delle esigenze e delle problematiche che dovessero emergere in ambito locale; a tal fine ciascun consigliere può presentare per iscritto integrazioni, adeguamenti e/o modifiche, mediante appositi emendamenti da sottoporre all’approvazione del Consiglio comunale.

4. Allo scadere del secondo e del quarto anno della legislatura, il Consiglio comunale provvede entro il 30 giugno, a verificare l’attuazione di tali linee, da parte del Sindaco e degli assessori.

5. Al termine del mandato politico-amministrativo il Sindaco, sentita la Giunta, presenta al Consiglio comunale il documento di rendicontazione dello stato di attuazione delle linee programmatiche.

6. Tutti gli atti di programmazione e le deliberazioni approvate o adottate dagli organi di governo non possono contenere indicazioni contrastanti con le suddette linee programmatiche, se non previa ed esplicita modifica delle stesse, adottata dal Consiglio comunale

Art.44SITUAZIONE REDDITUALE E PARTECIPAZIONI

ASSOCIATIVE DEI CONSIGLIERI COMUNALI

1. Per assicurare la massima trasparenza, i Consiglieri entro trenta giorni dal momento dell’elezione e per ogni anno del mandato, entro il 30 settembre, sono tenuti a rendere pubbliche la propria situazione reddituale e la propria situazione associativa, con espressa dichiarazione di non appartenenza a società segrete e di non avere collegamenti con la criminalità organizzata.

2. Le modalità per l’attuazione del presente articolo sono disposte nel Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale.

Art. 45I CONSIGLIERI COMUNALI

1. I Consiglieri comunali rappresentano l’intera comunità alla quale rispondono, ed esercitano le loro funzioni in piena libertà di idee senza vincolo di mandato.

2. La posizione giuridica e lo status dei Consiglieri sono regolati dalla Legge.

3. I Consiglieri comunali hanno il dovere di partecipare alle sedute del Consiglio comunale e delle Commissioni di cui sono membri.

4. I Consiglieri comunali che non intervengono alle sedute del Consiglio comunale per tre volte consecutive senza giustificato motivo sono dichiarati decaduti con deliberazione del Consiglio comunale.

5. A tale fine, il Presidente del Consiglio comunale, a seguito dell’avvenuto accertamento d’ufficio dell’assenza maturata da parte del Consigliere interessato, provvede a comunicargli per iscritto l’avvio del procedimento amministrativo. Il Consigliere ha facoltà di far valere le cause giustificative delle proprie assenze, nonché di fornire al Presidente del Consiglio comunale eventuali documenti probatori, entro il termine indicato nella comunicazione scritta, che comunque non può essere inferiore a giorni 20, decorrenti dalla data di ricevimento. Decorso quest’ultimo termine, il Consiglio comunale esamina e delibera, tenuto adeguatamente conto delle giustificazioni presentate. I casi di assenza sono specificati nel Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale.

6. Il mancato intervento del Consigliere alle Commissioni di cui è membro, attiva la procedura di decadenza dalla Commissione medesima, secondo le modalità previste dal Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale.

7. Le modalità e le forme di esercizio del diritto di iniziativa e di controllo del Consigliere comunale previsti dalla Legge, sono disciplinati dallo Statuto e dal Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale.

8. I Consiglieri hanno diritto di ottenere dagli uffici del Comune, nonché delle aziende partecipate e degli enti dipendenti, tutti gli atti, le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all’espletamento del mandato. Le forme e le modalità per l’esercizio di tali diritti sono disciplinati dalle leggi e dal Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale.

9. I Consiglieri sono tenuti al segreto d’ufficio nei casi specificatamente previsti dalla Legge.

10. Consiglieri, Sindaco e Assessori devono astenersi da prendere parte alla discussione ed alla votazione di delibere riguardanti interessi propri o di loro parenti e affini fino al 4° grado.

Page 26: Il reporter-Impruneta-marzo 2009

6

11. I Consiglieri, in numero non inferiore ad un quinto, possono attivare il controllo di legittimità sugli atti del Consiglio e della Giunta, nei casi e con le modalità previsti dalla Legge.

12. Il comportamento dei Consiglieri deve essere improntato al principio di correttezza e di rispetto dell’istituzione che rappresenta, degli altri componenti del Consiglio comunale e della Amministrazione comunale secondo le modalità disciplinate dal Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale.

Art. 46I GRUPPI CONSILIARI

1. I consiglieri eletti nella medesima lista formano un gruppo consiliare , anche nel caso in cui di una lista sia stato eletto un solo consigliere.

2. I consiglieri possono costituire gruppi non corrispondenti alle liste elettorali nelle quali sono stati eletti, secondo le modalità stabilite nel Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale.

3. I gruppi consiliari si costituiscono nella prima seduta del Consiglio comunale secondo quanto previsto nel Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale. Il Consiglio comunale nella stessa seduta prende atto delle designazioni dei Capigruppo.

4. Le funzioni ed i poteri dei Capigruppo sono disciplinate dal presente Statuto e dal Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale.

5. Il Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale dovrà contenere norme di contrasto all’eccessiva frammentazione, per mantenere coerenza fra la formazione dei gruppi consiliari e le liste presentate alla competizione elettorale.

Art. 47LA CONFERENZA DEI CAPIGRUPPO

1. E’ istituita la Conferenza dei capigruppo la cui composizione e le cui attribuzioni sono stabilite dal Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale.

2. La Conferenza dei capigruppo e’ l’organo consultivo del Presidente del Consiglio comunale ed ha la funzione di assicurare il positivo e regolare svolgimento dei lavori del medesimo, partecipando periodicamente alla programmazione dell’attività del Consiglio comunale stesso nonché delle Commissioni consiliari permanenti, secondo le modalità stabilite dal Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale.

3. Il Sindaco, o un assessore da lui delegato, può partecipare alla Conferenza dei Capigruppo.

Art. 48LE COMMISSIONI CONSILIARI PERMANENTI

1. Sono costituite in seno al Consiglio comunale le commissioni consiliari permanenti con funzioni referenti, di controllo, consultive ed eventualmente redigenti.

2. Il Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale disciplina i rapporti fra queste e il Consiglio comunale nel suo complesso, ne determina il numero e la composizione nel rispetto del criterio proporzionale e delle pari opportunità e ne disciplina il funzionamento, assicurando comunque la partecipazione di ciascun gruppo ai lavori di ciascuna commissione.

3. Il Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale disciplina, altresì, la possibilità per le Commissioni di avvalersi di esperti esterni al Comune, previa valutazione della compatibilità con le risorse finanziarie previste in bilancio.

4. Per assicurare l’esercizio della funzione di controllo è istituita la commissione consiliare permanente di controllo e garanzia, composta da cinque consiglieri, compreso il Presidente, la quale riferisce al Consiglio comunale i risultati dei controlli effettuati dagli uffici e servizi di cui all’art. 147 del Testo Unico, con le proprie valutazioni, ed adempie alle altre funzioni alla stessa attribuite dal Consiglio comunale ai sensi del Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale

5. La commissione consiliare di controllo esamina il bilancio economico e finanziario e gli altri atti di rilevante interesse di istituzioni, aziende, consorzi, società, concessionari, nonché di enti, associazioni, fondazioni e comitati cui partecipa il Comune.

6. La Presidenza della Commissione di controllo o garanzia è attribuita alle opposizioni presenti nel Consiglio comunale. Le modalità di insediamento della Commissione, di nomina dei suoi componenti e di funzionamento della Commissione stessa sono disciplinate dal Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale .

Art. 49LE COMMISSIONI CONSILIARI SPECIALI

1. Il Consiglio comunale può istituire, secondo le modalità previste dal Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale, Commissioni “temporanee e speciali”. Le Commissioni speciali possono essere istituite con

l’incarico di condurre approfondimenti conoscitivi ed in generale per esaminare argomenti di particolare interesse ai fini dell’attività del Comune, relazionando al Consiglio comunale sui risultati conseguiti.

2. Il Consiglio comunale, su proposta motivata presentata per scritto da almeno un terzo dei consiglieri assegnati può istituire al proprio interno, con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei consiglieri assegnati, “commissioni d’indagine” per verificare particolari attività, situazioni ed avvenimenti dei quali il Consiglio comunale ritiene necessario acquisire elementi di valutazione e giudizio.

3. Il Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale prevede le norme per l’esercizio dei poteri e per il funzionamento delle commissioni d’indagine.

4. Ai Consiglieri membri delle Commissioni si applicano le norme sui permessi e le indennità previste per i Consiglieri comunali.

CAPO IIIIL SINDACO

Art. 50Il SINDACO

1. Il Sindaco, capo dell’Amministrazione comunale, rappresenta l’Ente e la Comunità. L’esercizio della rappresentanza può essere delegato ai singoli Assessori per le attività di natura politico-istituzionale.

2. Il Sindaco promuove le iniziative e gli interventi più idonei per realizzare il progresso ed il benessere della comunità stessa.

3. Il Sindaco nomina gli assessori, convoca e presiede la Giunta fissandone l’ordine del giorno. Il Sindaco può revocare uno o più Assessori, dandone motivata comunicazione al Consiglio comunale.

4. Quale Presidente della Giunta comunale ne esprime l’unità di indirizzo politico ed amministrativo, promuovendo e coordinando l’attività degli Assessori, per il conseguimento dei fini stabiliti nella proposta di indirizzi generali di governo. In caso di assenza, può impartire le direttive necessarie per assicurare il regolare svolgimento della attività .

5. Il Sindaco è tenuto a rispondere ad ogni istanza di controllo e verifica sull’attività amministrativa avanzata dal Consiglio comunale o dalle sue articolazioni. Risponde direttamente, o tramite un Assessore da lui incaricato, alle interrogazioni ed alle interpellanze.

6. Il Sindaco è responsabile dell’amministrazione comunale, a tal fine sovrintende alle verifiche di risultato connesse al funzionamento dei servizi comunali, impartisce direttive al Segretario generale, ai dirigenti e al direttore, se nominato, in ordine agli indirizzi amministrativi secondo gli obiettivi indicati dal Consiglio comunale ed in coerenza con gli indirizzi attuativi espressi dalla Giunta.

7. Il Sindaco altresì promuove ed assume iniziative atte ad assicurare che enti, aziende, istituzioni e società partecipate dal Comune, svolgano le loro attività conformemente agli indirizzi programmatici espressi dal Consiglio comunale.

8. Il Sindaco esercita i poteri di ordinanza e di nomina nei casi previsti dalla Legge.

9. Il Sindaco altresì provvede, ai sensi di Legge, in materia di informazione della popolazione in caso di calamità naturali ed in generale sulle problematiche relative alla protezione civile.

10. La rappresentanza in giudizio del Comune spetta al Sindaco. La costituzione in giudizio è decisa dalla Giunta comunale con deliberazione nella quale è individuato il patrocinatore, fatto salvo quanto previsto dal successivo articolo 64.

11. Il Sindaco sottoscrive accordi, comunque denominati, promossi dall’Amministrazione comunale o da altri soggetti pubblici e/o privati, sentita, ove possibile, la Commissione consiliare competente a pronunciarsi in merito all’intervento oggetto dei suddetti accordi.

Art. 51VICE-SINDACO

1. L’Assessore nominato Vice Sindaco sostituisce ed esercita le funzioni attribuite al Sindaco dalla Legge, dallo Statuto e dai regolamenti, in caso di sua assenza o impedimento.

2. In caso di assenza o impedimento del Vice-Sindaco gli Assessori esercitano le funzioni sostitutive del Sindaco secondo l’ordine indicato nel provvedimento di nomina.

Art. 52NOMINA DI RAPPRESENTANTI DEL COMUNE

1. Il Sindaco, sulla base degli indirizzi del Consiglio comunale, provvede alla nomina, designazione e revoca dei rappresentanti del Comune presso enti, aziende istituzioni, nel rispetto dei seguenti principi:

a. trasparenza e pubblicità delle procedure, anche attraverso l’istituzione di un unico apposito albo, da costituirsi all’inizio di ogni mandato amministrativo e suscettibile di integrazioni e modifiche per tutta la durata di questa, dal quale poter attingere per le nomine e designazioni di cui sopra;

b. competenza ed esperienza dei nominati;c. garanzia della rappresentanza degli interessi della

comunità;

d. garanzia della rappresentanza di entrambi i sessi.2. I rappresentanti del Comune presso enti, aziende, istituzioni

e società esercitano il loro mandato in coscienza ed in autonomia da ogni condizionamento che possa derivare dall’eventuale appartenenza ad associazioni e societa’.

3. Qualora il Comune aderisca ad associazioni senza fini di lucro o concorra ad istituirle, non costituisce causa di incompatibilità il conferimento, in connessione al mandato elettivo, al Sindaco o agli Assessori, della carica di Presidente o Amministratore, purché previsto espressamente dallo statuto dell’associazione.

4. I rappresentanti del Comune presso enti, aziende, istituzioni e società devono presentare annualmente al Consiglio comunale una relazione sull’attività svolta.

5. I rappresentanti del Comune presso enti, aziende, istituzioni e società entro trenta giorni dalla loro nomina e per ogni anno del mandato, entro il 30 settembre, sono tenuti, ai sensi della Legge, a rendere pubbliche, secondo le modalità previste dal Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale, la propria situazione reddituale e la propria situazione associativa, con espressa dichiarazione di non appartenenza a società segrete e di non avere collegamenti con la criminalità organizzata.

CAPO IVLA GIUNTA COMUNALE

Art. 53LA GIUNTA COMUNALE

1. La Giunta è l’organo collegiale di governo del Comune che collabora con il Sindaco e lo coadiuva nella attuazione del programma amministrativo. La Giunta svolge attività propositiva e di impulso nei confronti del Consiglio comunale.

2. La Giunta impronta la propria attività ai principi della collegialità, della trasparenza e della efficienza.

3. La Giunta adotta tutti gli atti concreti idonei al raggiungimento degli obiettivi e delle finalità del Comune e nel quadro degli indirizzi generali ed in attuazione degli atti fondamentali approvati dal Consiglio comunale.

4. La Giunta adotta inoltre, tutti gli atti di amministrazione che non siano riservati dalla Legge e dal presente Statuto al Consiglio comunale e agli altri organi del Comune.

5. La Giunta concorre con le proprie proposte ad elaborare le linee programmatiche di mandato che il Sindaco presenta al Consiglio comunale, così come previsto dall’art. 43 del presente Statuto.

6. La Giunta svolge le funzioni di propria competenza anche con provvedimenti deliberativi generali, con i quali si indicano lo scopo e gli obiettivi perseguiti, i mezzi idonei e i criteri cui dovranno attenersi gli uffici nell’esercizio delle proprie competenze gestionali ed esecutive loro attribuite dalla Legge e dallo Statuto.

7. La Giunta cura i raccordi operativi con gli organismi intercomunali e con gli altri livelli istituzionali, sulla base degli indirizzi del Consiglio comunale, dei programmi integrati di area approvati e nell’ambito della gestione associata dei servizi.

8. La Giunta comunale, anche tramite i singoli assessori, impartisce ai dirigenti le necessarie direttive ai fini dell’espletamento dei compiti loro assegnati. Il Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale prevede le forme e le modalità di comunicazione al Consiglio comunale delle direttive impartite.

Art. 54COMPOSIZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

1. La Giunta è composta dal Sindaco, che la presiede e dal numero massimo di assessori previsto dalla Legge. Possono essere nominati assessori i cittadini non facenti parte delConsiglio comunale, in possesso dei requisiti di compatibilità e di eleggibilità alla carica di consigliere comunale.

2. Gli Assessori non facenti parte del Consiglio comunale partecipano ad esso senza diritto di voto.

3. I provvedimenti di nomina degli Assessori e del Vice-Sindaco devono essere adottati dal Sindaco entro il 10^ giorno dalla data di proclamazione degli eletti, e comunicati al Consiglio comunale nella prima seduta utile dopo la convalida degli eletti.

4. Agli Assessori non facenti parte del Consiglio comunale si applicano le norme sulle aspettative, permessi ed indennità degli amministratori locali.

5. Non possono far parte della Giunta il coniuge, gli ascendenti, i discendenti, i parenti ed affini fino al 3^ grado del Sindaco e del Vice-sindaco.

6. Gli assessori devono rappresentare entrambi i sessi.7. I componenti della Giunta competenti in materia di

urbanistica, di edilizia e di lavori pubblici, devono astenersi da esercitare attività professionale in tali materie nell’ambito del territorio da essi amministrato.

8. Il comportamento degli Assessori nell’esercizio delle proprie funzioni deve essere improntato alla imparzialità ed al principio di buona amministrazione, nel pieno rispetto della distinzione fra le funzioni, competenze e responsabilità degli Amministratori e quelle proprie dei dirigenti e dei responsabili dei servizi comunali.

Page 27: Il reporter-Impruneta-marzo 2009

7

Art. 55FUNZIONAMENTO DELLA GIUNTA COMUNALE

1. Le modalità di convocazione e il funzionamento sono stabilite dalla Giunta stessa, anche mediante l’approvazione di norme che ne regolano l’attività.

2. Per la validità delle riunioni è richiesta la maggioranza dei componenti e le deliberazioni sono adottate a maggioranza assoluta dei votanti. In caso di parità prevale il voto del Sindaco o di chi legittimamente presiede la seduta in sua vece.

3. Il Sindaco e gli Assessori devono astenersi dal prendere parte alla discussione e votazione di atti riguardanti interessi propri o di loro parenti ed affini fino al 4^grado.

4. Le riunioni della Giunta comunale non sono pubbliche, salvo diversa decisione della Giunta stessa o del Sindaco. Alle stesse partecipa il Segretario generale che provvede alla redazione del verbale.

Art. 56SITUAZIONE REDDITUALE E PARTECIPAZIONI

ASSOCIATIVE DEL SINDACO E DEGLI ASSESSORI.

Al Sindaco ed agli assessori si applicano le disposizioni di cui all’articolo 44.

TITOLO IVSTRUTTURA DELL’ENTE

CAPO IPRINCIPI GENERALI

Art. 57PRINCIPI STRUTTURALI E ORGANIZZATIVI

1. Il Comune è organizzato secondo il principio della distinzione dei ruoli tra gli organi politici, a cui sono affidate competenze d’indirizzo, di programmazione e di controllo, e gli organi burocratici, ai quali è affidata la gestione amministrativa e delle risorse umane e strutturali.

2. Ai fini della regolamentazione dell’ordinamento dei servizi e degli uffici le funzioni di indirizzo e di controllo politico-amministrativo di competenza del Consiglio comunale sono esercitate esclusivamente mediante la formulazione dei criteri generali sull’ordinamento dei Servizi e degli uffici.

3. Gli uffici sono organizzati secondo i principi di autonomia, trasparenza ed efficienza e criteri di funzionalità, economicità di gestione e flessibilità della struttura per il raggiungimento del più alto livello possibile di rispondenza dell’azione amministrativa al pubblico interesse.

4. I servizi e gli uffici operano sulla base dell’individuazione delle esigenze dei cittadini adeguando costantemente la propria azione amministrativa e i servizi offerti.

5. Gli orari dei servizi aperti al pubblico vengono fissati per il miglior soddisfacimento delle esigenze dei cittadini.

6. L’attività amministrativa del Comune si esplica nel perseguimento di obiettivi determinati e deve essere informata ai seguenti criteri:

a. organizzazione per piani, programmi ed obiettivi;b. analisi ed individuazione della produttività,

dei carichi funzionali di lavoro e del grado di efficacia dell’attività svolta da ciascun dipendente dell’ente;

c. individuazione di responsabilità collegata all’ambito di autonomia decisionale dei soggetti;

d. superamento della separazione rigida delle competenze nella divisione del lavoro e massima flessibilità delle strutture e del personale e collaborazione tra gli uffici;

e. coordinamento tra servizi.7. Nell’attuazione di tali criteri e principi il Segretario generale

e i Dirigenti responsabili dei servizi assicurano l’imparzialità ed il buon andamento dell’amministrazione, promuovono la massima semplificazione dei procedimenti e dispongono l’impiego delle risorse con criteri di razionalità economica.

Art. 58CRITERI ORGANIZZATIVI

1. La struttura comunale collabora con gli organi politici fornendo il necessario supporto tecnico a partire dalla fase di elaborazione dei piani e programmi fino alla definizione degli obiettivi. Essa opera nell’ambito degli indirizzi e delle direttive degli organi di governo del Comune.

2. Gli indirizzi e le direttive devono comunque rispettare, ai sensi di quanto previsto dal comma 1 dell’art. precedente, l’autonomia organizzativa e tecnica, nonchè la professionalità del personale.

3. L’attività della struttura è sottoposta al controllo di efficienza e di economicità gestionale secondo le disposizioni di Legge e con le modalità previste dal Regolamento sull’ordinamento dei servizi e degli uffici e dal Regolamento di contabilità.

4. Per il conseguimento dei fini istituzionali dell’Ente il Comune promuove e realizza il miglioramento delle prestazioni del personale dipendente attraverso l’ammodernamento delle strutture, la formazione, la qualificazione professionale e la responsabilizzazione dei dipendenti, con le modalità

specificate nel Regolamento sull’ordinamento dei servizi e degli uffici

Art. 59IL REGOLAMENTO DEI SERVIZI E DEGLI UFFICI

1. Con l’adozione del Regolamento sull’ordinamento dei servizi e degli uffici si disciplina l’organizzazione ed il funzionamento della struttura del Comune, in particolare, le attribuzioni e le responsabilità di ciascuna struttura organizzativa, i rapporti reciproci tra servizi e uffici e tra questi, il Direttore generale e il Segretario generale.

2. Il Regolamento si uniforma al principio secondo cui agli organi di governo è attribuita la funzione politica di indirizzo e di controllo, intesa come potestà di stabilire in piena autonomia obiettivi strategici e finalità dell’azione amministrativa in ciascun settore e di verificarne il conseguimento. Al Segretario generale, al Direttore generale e ai Dirigenti responsabili spetta, ai fini del perseguimento degli obiettivi assegnati, il compito di definire, gli obiettivi operativi e la gestione amministrativa, tecnica e contabile secondo principi di professionalità e responsabilità.

3. Il Consiglio comunale approva i criteri generali per la stesura del Regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi tenendo conto di quanto previsto nel presente Statuto. La Giunta comunale approva il Regolamento stesso.

Art. 60IL CONTROLLO SULL’ATTIVITA’ AMMINISTRATIVA

1. Il Comune si dota degli strumenti adeguati previsti dalle leggi vigenti per:

a. garantire la legittimità, regolarità e correttezza dell’azione amministrativa (controllo di regolarità amministrativa e contabile);

b. verificare l’efficacia, efficienza ed economicità dell’azione amministrativa al fine di ottimizzare, anche mediante tempestivi interventi di correzione, il rapporto tra costi e risultati (controllo di gestione);

c. valutare le prestazioni del personale con compiti di direzione (valutazione della dirigenza);

d. valutare l’adeguatezza delle scelte compiute in sede di attuazione dei piani, programmi ed altri strumenti di determinazione dell’indirizzo politico, in termini di congruenza tra risultati conseguiti e obiettivi predefiniti (valutazione e controllo strategico);

2. Ai fini del controllo di gestione, il Regolamento sull’ordinamento dei servizi e degli uffici e quello di contabilità dovranno definire:

a. l’unità o le unità responsabili della progettazione e della gestione del controllo di gestione;

b. le unità organizzative a livello delle quali si intende misurare l’efficacia, efficienza ed economicità dell’azione amministrativa;

c. le procedure di determinazione degli obiettivi gestionali e dei soggetti responsabili;

d. l’insieme dei prodotti e delle finalità dell’azione amministrativa, con riferimento all’intera Amministrazione o a singole unità organizzative;

e. le modalità di rilevazione e ripartizione dei costi tra le unità organizzative e di individuazione degli obiettivi per cui i costi sono sostenuti;

f. gli indicatori specifici per misurare efficacia, efficienza ed economicità

g. la frequenza di rilevazione delle informazioni.

CAPO IIIL PERSONALE

Art. 61IL SEGRETARIO GENERALE

1. Il Segretario generale è nominato dal Sindaco, da cui dipende funzionalmente ed è scelto nell’apposito albo. Il Consiglio comunale può approvare la stipulazione di convenzioni con altri comuni per la gestione consortile dell’ufficio del Segretario generale.

2. Lo stato giuridico ed il trattamento economico del Segretario generale sono stabiliti dalla Legge e dalla contrattazione collettiva.

3. Il Segretario generale, nel rispetto delle direttive impartite dal Sindaco, svolge compiti di collaborazione e funzioni di assistenza giuridico-amministrativa nei confronti degli organi comunali, del Presidente del Consiglio comunale e degli uffici dell’Ente in ordine alla conformità dell’azione amministrativa alle leggi, allo Statuto e ai regolamenti. Al Segretario generale può essere conferito l’incarico di Direttore generale secondo quanto previsto dalle vigenti disposizioni di Legge.

4. Le funzioni e le competenze sono disciplinate dalla Legge e dal Regolamento sull’ordinamento dei servizi e degli uffici.

Art. 62IL VICE SEGRETARIO GENERALE

1. Il Sindaco può nominare un Vice-Segretario tra i Dirigenti

responsabili dei servizi dell’Ente, secondo le modalità stabilite dal Regolamento sull’ordinamento dei servizi e degli uffici.

2. Il Vice Segretario generale esercita le funzioni vicarie del Segretario generale coadiuvandolo e sostituendolo in tutti i casi di vacanza, assenza o impedimento.

Art. 63IL DIRETTORE GENERALE

1. Il Sindaco può nominare un Direttore Generale secondo quanto previsto dalle vigenti disposizioni di Legge.

2. Le modalità di conferimento dell’incarico, le funzioni e competenze sono stabilite dalla Legge e dal Regolamento sull’ordinamento dei servizi e degli uffici .

Art. 64I DIRIGENTI RESPONSABILI DEI SERVIZI

1. I Dirigenti responsabili dei servizi sono nominati con provvedimento motivato del Sindaco. Ai dirigenti sono attribuite responsabilità gestionali per l’attuazione degli obiettivi fissati dagli organi di governo dell’Ente.

2. Le loro funzioni e competenze sono stabilite dalla Legge, dallo Statuto e dal Regolamento sull’ordinamento dei servizi e degli uffici.

3. Fatta salva la competenza generale del Sindaco, la rappresentanza in giudizio spetta anche ai dirigenti per gli atti e materie di propria competenza. La costituzione in giudizio è decisa dal collegio dei dirigenti, che individua il patrocinatore, come disciplinato dal Regolamento sull’ordinamento dei servizi e degli uffici.

Art. 65INCARICHI DIRIGENZIALI E DI ALTA

SPECIALIZZAZIONE

Il Regolamento sull’ordinamento dei servizi e degli uffici disciplina casi e le modalità di copertura dei posti di Dirigente responsabile di servizio nonché il conferimento di incarichi di alta specializzazione mediante contratti stipulati a tempo determinato ai sensi delle vigenti disposizioni di Legge.

Art. 66PERSONALE DIPENDENTE E COLLABORAZIONI

ESTERNE

1. La struttura comunale è composta da personale dipendente assunto a tempo indeterminato in base ai provvedimenti di programmazione del fabbisogno di personale e di determinazione della dotazione organica approvati dalla Giunta comunale.

2. Il Comune altresì può avvalersi delle forme contrattuali flessibili di assunzione e di impiego di personale previste dalle vigenti disposizioni di Legge.

3. Il Regolamento dei servizi e degli uffici può prevedere altresì collaborazioni esterne, ad alto contenuto di professionalità, con rapporto di lavoro autonomo per obiettivi determinati e con convenzioni a termine.

Art. 67UFFICI DI STAFF

1. Il Regolamento sull’ordinamento dei servizi e degli uffici può prevedere la costituzione di uffici posti alle dirette dipendenze del Sindaco, della Giunta comunale o degli Assessori, per l’esercizio delle funzioni di indirizzo e di controllo loro attribuite dalla Legge, composti secondo le vigenti disposizioni.

2. Il Regolamento sull’ordinamento dei servizi e degli uffici può prevedere altresì la costituzione dell’ufficio avvocatura comunale con personale dipendente dell’Ente.

TITOLO VLA GESTIONE FINANZIARIA E CONTABILE

Art. 68AUTONOMIA FINANZIARIA

1. Il Comune ha autonomia finanziaria nell’ambito della Costituzione della Repubblica, delle leggi di coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario, del proprio Statuto e dei propri regolamenti; il Comune ha un proprio patrimonio.

2. In coerenza con i principi dettati dalla Costituzione, ed in particolare dall’articolo 119, l’ autonomia finanziaria è finalizzata a garantire, con le modalità e nei termini definiti nel programma politico di mandato amministrativo, il raggiungimento degli obiettivi di rappresentanza e sviluppo della propria comunità, di efficace, efficiente ed economica gestione dei servizi e le finalità di interesse generale che l’ente intende perseguire.

3. I cittadini concorrono al finanziamento delle spese sulla base della loro capacità contributiva e concorrono a sostenere i costi dei servizi erogati sulla base della loro utilizzazione e della loro capacità contributiva. Il Comune tiene conto della necessità di tutelare le fasce più deboli della popolazione in particolare attraverso esenzioni e/o riduzioni.

Page 28: Il reporter-Impruneta-marzo 2009

8

4. Il Comune ha una autonoma potestà impositiva per imposte, tasse e tariffe, esercitata sulla base dei precetti costituzionali e dei principi fissati dalle leggi vigenti.

Art. 69BILANCIO E PROGRAMMAZIONE

1. Il bilancio di previsione annuale e pluriennale costituisce lo strumento di programmazione dell’attività del Comune.

2. Il bilancio di previsione annuale, il bilancio pluriennale, la relazione previsionale e programmatica, il conto consuntivo e gli altri documenti contabili sono redatti in modo da consentire una lettura per programmi, progetti, servizi ed obiettivi. E’ altresì garantita la previsione di modalità attraverso cui assicurare la conoscenza dei contenuti significativi e caratteristici del Bilancio di previsione ai cittadini e agli organismi di partecipazione.

3. Nel caso di mancato rispetto dei termini stabiliti dalla Legge per la predisposizione ed approvazione del Bilancio di previsione, per le finalità e conseguenze di cui all’art. 141 comma 1 c) del T.U. 267/2000 il Difensore Civico Regionale nomina un Commissario affinché lo predisponga d’ufficio per sottoporlo al Consiglio comunale con le modalità di cui al Regolamento del Consiglio comunale.

4. Il Difensore Civico Regionale è l’organo preposto al controllo anche per tutti gli altri adempimenti obbligatori previsti dalla Legge in materia di bilancio e programmazione.

Art. 70IL PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE

1. Il Piano esecutivo di gestione è lo strumento che completa la programmazione dell’attività del Comune.

2. La Giunta, sulla base del bilancio di previsione e degli indirizzi del Consiglio comunale definisce il Piano esecutivo di gestione determinando gli obiettivi di gestione e affidando gli stessi, unitamente alle dotazioni necessarie ai Dirigenti responsabili dei servizi, con le modalità stabilite dalle leggi sull’ordinamento contabile e dai regolamenti comunali.

Art. 71IL CONTROLLO CONTABILE

1. Nel Regolamento di contabilità dovranno essere previste metodologie di analisi e valutazione, indicatori e parametri nonchè scritture contabili che consentano, oltre a controllo sull’ equilibrio finanziario della gestione del bilancio, la valutazione dei conti economici dei servizi, l’uso ottimale del patrimonio e delle risorse umane, la verifica dei risultati raggiunti rispetto a quelli progettati con l’analisi delle cause degli spostamenti e le misure per eliminarli.

2. Sulla base dei criteri e delle metodologie individuate nel Regolamento di contabilità i Dirigenti dovranno periodicamente riferire circa l’andamento dei servizi e delle attività a cui sono preposti.

3. Il Consiglio comunale conosce dell’andamento della gestione finanziaria ed economica del Comune anche attraverso la richiesta di relazioni informative e propositive alla Giunta, al Collegio di Revisione, al Segretario generale, al Direttore generale e ai Dirigenti responsabili dei servizi sugli aspetti gestionali delle attività con particolare riguardo all’organizzazione e gestione dei servizi e allo stato di attuazione dei programmi.

4. I fatti gestionali sono rilevati mediante contabilità finanziaria ed economica e dimostrati nel rendiconto comprendente il conto del bilancio, il conto economico e il conto del patrimonio.

5. La Giunta comunale allega al rendiconto una relazione illustrativa con cui esprime le valutazioni di efficacia dell’azione condotta sulla base dei risultati conseguiti in rapporto ai programmi e ai costi sostenuti, nonché la relazione del collegio dei revisori dei conti.

Art. 72LA REVISIONE DEI CONTI

1. Il Consiglio comunale elegge, con le modalità stabilite dalla Legge, l’organo di Revisione dei conti.

2. Con il Regolamento di contabilità vengono disciplinate le modalità di revoca e di decadenza dell’organo di Revisione.

3. Per l’esercizio della sua funzione l’organo ha il più ampio diritto di accesso agli atti e ai documenti amministrativi.

4. Il Regolamento di contabilità disciplina gli aspetti organizzativi e funzionali dell’ufficio dell’organo di revisione specificandone le attribuzioni di controllo, di impulso, di proposta e di garanzia nonchè individuando le forme e le procedure per un corretto raccordo operativo-funzionale fra la sfera di attività dello stesso e quella di altri organi ed uffici dell’Ente.

5. L’organo collabora con il Consiglio comunale nella sua funzione di indirizzo e controllo: a tal fine può essere invitato a partecipare alle sedute del Consiglio comunale e a quelle della Giunta comunale, senza diritto di voto.

6. All’organo di Revisione e’ inoltre demandata la vigilanza sulla regolarità contabile e finanziaria della gestione e l’attestazione della corrispondenza del rendiconto alle risultanze della medesima. Di ciò verrà redatta apposita relazione, a corredo della deliberazione consiliare che approva il conto consuntivo, formata da una parte economica ed una descrittiva contenente rilievi e proposte per una gestione

maggiormente caratterizzata da efficienza,produttività ed economicità.

7. All’organo di Revisione dei conti possono essere affidate ulteriori funzioni relative alla verifica dei risultati del controllo di gestione.

8. La responsabilità dell’organo è stabilita dalla Legge e dalle norme del codice civile.

TITOLO VII SERVIZI PUBBLICI

Art. 73PRINCIPI GENERALI

1. La gestione dei servizi pubblici da parte del Comune è rivolta al soddisfacimento delle esigenze dei cittadini utenti nel rispetto delle condizioni di efficienza, efficacia, economicità di gestione, garantendo accessibilità e qualità di fruizione, e, a tali fini, l’autonomia imprenditoriale.

2. L’erogazione dei servizi pubblici si ispira ai principi di uguaglianza, imparzialità, continuità, partecipazione, tutela delle esigenze degli utenti, con particolare riferimento a quelli in disagiate condizioni.

Art. 74SCELTA DELLE FORME GESTIONALI

1. La scelta della forme gestionali dei servizi pubblici tra quelle previste e disciplinate dalle disposizioni normative, è effettuata con deliberazione del Consiglio comunale a maggioranza assoluta dei Consiglieri assegnati. La stessa maggioranza è richiesta per la trasformazione della forma gestionale, nonché per la sua eventuale dismissione.

2. La deliberazione deve evidenziare gli obiettivi di interesse pubblico perseguiti ed i vantaggi di economicità ed efficienza del servizio conseguenti alla sua gestione mediante la forma prescelta.

3. Nel caso di società partecipate, sono adottate dalla Giunta comunale le determinazioni che non riguardano l’entità della partecipazione societaria e che non incidono sulla qualità di socio.

Art. 75INDIRIZZO E CONTROLLO

1. Gli indirizzi programmatici per ogni servizio pubblico sono adottati dal Consiglio comunale su proposta della Giunta. Gli indirizzi sono definiti, avuto riguardo alle finalità aziendali, in stretta connessione con gli obiettivi strategici e di mandato dell’Amministrazione comunale.

2. Nei limiti e nel rispetto delle leggi vigenti, il Comune svolge altresì attività di regolazione, diretta ad assicurare la regolarità, la continuità, la fruizione dei servizi essenziali in condizioni di uguaglianza, la loro universalità e la determinazione della tariffa massima, ove non sia previsto dalla Legge altro soggetto di regolazione della materia.

3. I regolamenti delle istituzioni, gli statuti delle aziende speciali e dei consorzi nonché delle società partecipate dal Comune stabiliscono le modalità di indirizzo, di vigilanza e di controllo sulla loro attività da parte del Comune e di pubblicità degli atti fondamentali relativi alla gestione dei servizi, conformemente al presente Statuto.

4. Qualunque sia la forma di gestione prescelta per l’ organizzazione dei servizi, dovranno essere previsti criteri di rapporto e forme di raccordo fra il soggetto gestore ed il Comune idonei ad assicurare il perseguimento del pubblico interesse.

5. Il Sindaco fornisce ai consiglieri capogruppo gli ordini del giorno delle Assemblee degli enti, aziende, istituzioni e società partecipati dal Comune e, preferibilmente in modo preventivo, informa la Commissione competente dell’approvazione, da parte degli organi sopra citati, di atti che prevedano una successiva deliberazione da parte del Consiglio comunale.

6. L’ approvazione dello Statuto dei soggetti gestori, e le sue modifiche od integrazioni sono di competenza del Consiglio comunale.

7. Al fine di garantire la massima trasparenza nell’organizzazione e nel funzionamento dei servizi devono essere comunque assicurate idonee forme di informazione, partecipazione e controllo degli utenti.

8. In sede di approvazione del conto consuntivo la Commissione consiliare competente verifica la rispondenza dei risultati ottenuti agli indirizzi programmatici, di cui al primo comma.

Art.76GESTIONE DEI SERVIZI COMUNALI PRIVI DI

RILEVANZA ECONOMICA

1. La scelta della forma di gestione dei servizi privi di rilevanza economica, fatto salvo quanto eventualmente stabilito da norme speciali e nel rispetto della normativa vigente in materia, è effettuata, di volta in volta, con deliberazione del Consiglio comunale.

Art.77CONTRATTO DI SERVIZIO

1. I rapporti fra Comune concedente e soggetto erogatore del

servizio sono regolati da un contratto di servizio, che deve prevedere i seguenti elementi minimi:

a. gli standard quali-quantitativi minimi del servizio;

b. le modalità di determinazione del canone di concessione del servizio, nel rispetto della normativa vigente;

c. le garanzie che devono essere prestate dal gestore;d. le sanzioni in caso di mancata osservanza del

contratto, di mancata adozione della Carta del servizio di cui al successivo articolo, e di mancata osservanza della stessa.

Art.78CARTA DEI SERVIZI PUBBLICI

1. In base ai criteri generali stabiliti dai precedenti articoli, ciascun soggetto erogatore può adottare una Carta dei servizi, che deve ricevere l’esplicito assenso dei rappresentanti del Comune in seno allo stesso soggetto erogatore.

2. La Carta dei servizi individua, rende pubbliche e garantisce le modalità di prestazione del servizio ed i fattori da cui dipende la sua qualità, prevede i meccanismi di tutela per gli utenti e le procedure di reclamo, ed assicura la piena informazione degli utenti.

Art. 79L’ISTITUZIONE

1. Per l’esercizio di servizi sociali, culturali ed educativi il Consiglio comunale può costituire Istituzioni, organismi strumentali del Comune, privi di personalità giuridica, dotati di sola autonomia gestionale.

2. Sono organi delle Istituzioni, il Consiglio d’Amministrazione, il Presidente ed il Direttore. Il numero dei componenti del Consiglio d’Amministrazione è stabilito dal Regolamento istitutivo.

3. Gli organi dell’istituzione sono nominati dal Sindaco che può revocarli per gravi violazioni di Legge, per documentata inefficienza o per difformità rispetto agli indirizzi e alle finalità dell’amministrazione.

4. L’ordinamento ed il funzionamento delle Istituzioni sono disciplinati dal presente Statuto e dai regolamenti comunali. Le Istituzioni perseguono, nella loro attività, criteri di efficacia, efficienza ed economicità ed hanno l’obbligo del pareggio della gestione finanziaria, assicurato attraverso l’equilibrio fra costi e ricavi, compresi i trasferimenti.

5. Il Consiglio comunale stabilisce i mezzi finanziari e le strutture assegnate alle Istituzioni; ne determina le finalità e gli indirizzi; approva gli atti fondamentali; esercita la vigilanza e verifica i risultati della gestione; provvede alla copertura degli eventuali costi sociali.

6. Il Regolamento può anche prevedere forme di partecipazione dei cittadini o degli utenti alla gestione o al controllo della istituzione nell’ambito delle finalità e degli indirizzi approvati dal Consiglio comunale e secondo le modalità organizzative e funzionali previste nel Regolamento stesso.

Art. 80FORME ASSOCIATIVE E DI COOPERAZIONE

1. Il Comune persegue e valorizza l’attività diretta a conseguire obiettivi di interesse comune con altri enti mediante accordi ed intese di cooperazione.

2. Il Comune altresì promuove e favorisce forme di collaborazione con altri enti pubblici territoriali al fine di coordinare ed organizzare lo svolgimento unitario di servizi e funzioni ovvero l’esecuzione e la gestione di opere pubbliche, e la realizzazione di iniziative e programmi speciali; a tal fine si avvale dei moduli organizzativi e degli istituti previsti dalla Legge.

TITOLO VIIDISPOSIZIONI FINALI

Art. 81REGOLAMENTI COMUNALI

Il Comune emana i Regolamenti necessari per l’attuazione delle previsioni del presente Statuto in base ai principi ivi espressi; nelle more di tale emanazione continuano ad applicarsi le disposizioni regolamentari vigenti per quanto non in contrasto con esso.

Art. 82ENTRATA IN VIGORE

1. Lo Statuto entra in vigore decorsi trenta giorni dalla sua affissione all’Albo Pretorio.

2. Ai sensi dell’art.1 comma 2 del T.U.E.L.267/2000 il Comune, a seguito dell’entrata in vigore di leggi che enunciano principi incompatibili con lo Statuto, è tenuto ad adeguare lo Statuto stesso entro 120 giorni dall’entrata in vigore di dette leggi; il Segretario generale è tenuto a segnalare immediatamente al Presidente del Consiglio comunale tale evenienza, per i provvedimenti di competenza.

Page 29: Il reporter-Impruneta-marzo 2009

Quelli più diffusi sono in francese, arabo, inglese e tagalog (la lingua dei filippini) e generalmente compaiono sui tram, sui giornali e sui volantini. Sono gli annunci

pubblicitari “etnici” quelli che si rivolgono, diretta-mente in lingua originale, alla popolazione di stranieri che vive, consuma e spende in città e dunque è un po-tenziale acquirente a tutti gli effetti. Lo scorso anno i cittadini extra comunitari presenti a Firenze erano quasi 35 mila, il 9,5% della popolazione complessiva. Con questi numeri le aziende hanno iniziato a strizza-re l’occhio a questi possibili clienti che, pur abitando nel nostro Paese, non conosco-no bene la lingua. O comunque anche se conoscono l’italiano, è sicuramente più forte il richiamo di un messaggio che non parla semplicemente di loro ma parla direttamente con loro. Ci provano le compagnie tele-foniche, le banche, le grande catene di arredamento con pubblicità che comunicano in tante lingue diverse. E così capita di trovare sui giornali annunci in alba-nese, cinese, rumeno, arabo. I fiorentini, naturalmen-te, finiscono per capirci poco, se non che si tratta di qualche allettante promozione costruita a misura di immigrato. Un mercato in forte crescita è quello della telefonia, sia fissa che mobile, verso i paesi di origine degli stranieri, come dimostra il particolare business dei phone center, nati nei quartieri ad alta densità di immigrati stranieri. Così le compagnie telefoniche si

sono poste l’obiettivo di sviluppare spot costruiti in-torno a questo tipo di utenza, con tanto di tariffe ad hoc e spiegazioni in lingua madre. Ma anche le Po-ste hanno imparato a rivolgersi ai clienti non italiani con pubblicità mirate: ne è un esempio la campagna per promuovere il trasferimento via telefono di dena-ro dall’Italia all’estero, senza bisogno di banche che spesso, nel Paese d’origine, mancano o sono difficili da raggiungere. Per la prima volta, nel mondo della pubblicità di casa nostra, volantini e manifesti si rivol-gono direttamente all’universo degli extracomunitari presenti in Italia, considerandoli quindi a pieno titolo

cittadini. Le nuove immagini che si affacciano nell’universo delle inserzioni mostrano uno spaccato di quotidianità fin’ora inesplo-rato: dalla donna rumena con in braccio un bambino, al sorridente

operaio senegalese, dallo studente albanese, al giar-diniere filippino. Tutte queste campagne pubblicitarie sono nate dopo un’indagine di mercato di Millword Brown, che ha mostrato come gli extracomunitari si sentissero spettatori e non protagonisti dei messaggi promozionali. E a pensarci bene, per una famiglia musulmana, una donna con le gambe al vento in una stazione di servizio che sponsorizza una compagnia telefonica, ha lo stesso appeal che potrebbe avere su una famiglia italiana uno spot che propone qualche strano intruglio da mettere sulla pasta asciutta. Que-stioni di gusto, certo.

Quando la pubblicità parla stranieroSPOT. Cresce il numero degli immigrati, e in città spuntano manifesti multilingue

Giuditta Boeti

Compagnie telefonichee Poste hanno elaboratoanche prodotti ad hoc

Le aziende, nelle loro campagne promozionali, hanno iniziato

a rivolgersi anche a questo tipo di pubblico, e non è difficile

imbattersi in cartelloni scritti in francese, arabo, inglese e rumeno

Professore, negli ultimi tempi stiamo assisten-

do ad un nuovo fenomeno a livello comunicativo: le aziende lanciano, sempre più spesso, campagne pub-blicitarie rivolte esclusiva-mente ai cittadini stranieri. Perché si sta diffondendo questa moda?È un tentativo, da parte dei soggetti privati, di avviare una strategia commerciale rivolta ad un nuovo target di acquirenti, quasi a voler lanciare il messaggio ‘sono disponibile a venirti incontro parlandoti direttamente nella tua lingua’. Il rischio, però, è quello di creare un ‘eteroge-nesi dei fini’ che potrebbe in-fastidire il cittadino straniero, nel senso che potrebbe esser percepito come un messaggio classista. Per quanto prove-nienti da altri Paesi, gli extra-comunitari hanno bisogno di sentirsi parte integrante della comunità italiana senza esse-re identificati come stranieri. È come se i newyorkesi per parlare ad un cittadino napo-letano immigrato in America

si rivolgessero suonandogli il mandolino! Per quanto sia un richiamo alla propria ter-ra credo che la maggior parte delle persone si infastidireb-be”.Ma queste strategie com-merciali a livello comunica-tivo sono efficaci?“Sicuramente sono efficaci da un punto di vista pretta-mente informativo: leggendo una promozione in lingua ma-dre ne comprendo immediata-mente i vantaggi. Però non so fino a che punto questi mes-saggi possano entusiasmare i cittadini italiani. Trovare in giro per la città campagne pubblicitarie che si rivolgono solo agli stranieri potrebbe alimentare un sentimento di antipatia, in questi giorni così diffuso, contro gli extracomu-nitari. Qualcuno potrebbero infastidirsi e pensare che sia in atto una sorta di invasione da parte degli immigrati, ma in realtà non è così perché i primi a non volersi ghettizza-re ma piuttosto a cercare l’in-tegrazione sono proprio gli stranieri.”

La parola a Carlo Sorrentino, docente di comunicazione

“Strategia efficace ma rischiosa”

/G.B.

L’INTERVISTA

29Marzo 2009SOCIETÀ

Page 30: Il reporter-Impruneta-marzo 2009

Firenze non è come Londra. E non solo perché manca-no i caratteristici bus ros-si a due piani. E neanche

perché non ci sono le cabine tele-foniche, sempre rosse - a dire la ve-rità non ci sono proprio più cabine telefoniche. Piuttosto perché non si può suddividere in etnie così bene come la capitale britannica che su un sito molto frequentato (www.londraviaggi.it) viene mappata se-condo zone di appartenenza delle diverse nazionalità che vi si sono via via stabilite. Questo non signifi -ca che anche Firenze non sia divisa per zone più popolate da alcune na-zionalità ed altre più frequentate da altre. Sicuramente il melting pot è un tratto caratterizzante della città, che specialmente nel centro storico raccoglie tutte le etnie e le popola-zioni, che si raggruppano intorno al polo nevralgico del commercio e della vita cittadina. Del resto, il centro è anche il punto di arrivo per la maggior parte degli stranie-ri, quindi il primo sbocco naturale. Dove, insomma, è più facile muo-versi e fare affari. Certo, poi non si può negare che ci siano comunità straniere che hanno trovato il loro ambiente ideale al di fuori delle mura che delimitano il centro cit-tà. Così gli stranieri di nazionalità cinese hanno scelto di stabilirsi nella zona di Brozzi, fra via Pra-tese e via Pistoiese, in quella parte di Firenze che già si estende ver-so Prato, dove ai giardini è molto comune vedere bambini cinesi che giocano insieme ai piccoli albane-si e rumeni. Tornando al centro, ci

sono casi di diverse comunità che insistono sulla stessa zona, anche per motivi diversi. Le ragioni che spingono le comunità a riunirsi, infatti, sono varie: si può trattare di zone commerciali, piuttosto che di un centro culturale o di associa-zioni di volontariato che fanno da catalizzatore. Così, ad esempio, i somali hanno eletto a loro zona di riferimento l’area fra piazza Santa Maria Novella e via Palazzuolo:

l’aggregazione, come la nascita di negozi, è infatti forte in via e piazza San Paolino, via della Scala, zona piazza Santa Maria Novella e intor-no al Centro Culturale “Gli Anelli Mancanti”, che organizza corsi di lingua e fornisce assistenza legale agli stranieri. Cittadini originari dello Sri Lanka, invece, hanno la “sana” abitudine di incontrarsi alle Cascine, soprattutto la domenica, perché individuano nello sport una

delle attività fondamentali della co-munità e una fonte di forte aggre-gazione e socialità. Torna il com-mercio, invece, come catalizzatore delle comunità straniere presso lo Spazio Multiculturale del lungarno Pecori Giraldi. Qui si trovano so-prattutto le comunità marocchina, cinese e senegalese, che, oltre a vendere oggetti di artigianato dei rispettivi paesi di origine, approfi t-tano di uno spazio comune per in-contrarsi. Inoltre, sono fondamen-tali come centri di aggregazione i luoghi di culto. Per la comunità cattolica dello Sri Lanka, ad esem-pio, un altro ritrovo importante è la Chiesa di San Pier Gattolino in via Romana, dove si tiene ogni domeni-ca mattina la messa dalla comunità cingalese. Presso la chiesa ortodos-sa di Costa San Giorgio, invece, la domenica mattina, che è il giorno libero delle badanti, si ritrova una grande parte della comunità ru-mena. Ci sono poi i negozi-poli di attrazione delle comunità straniere. A questo proposito è interessante la zona Santa Croce-via Ghibel-lina, che, dopo aver a lungo ospi-tato la moschea, ora conta diversi locali etnici. Così ad esempio sia in Borgo Santa Croce, sia in via dei Benci si trova un take away messi-cano. Un altro ristorante messicano è in via Ghibellina, che può vantare anche un bar tavola calda iraniano e un caffé iraniano, con tanto di dolci e dolcetti da accompagnare alle bevande calde. Il suo gemel-lo, sempre iraniano, è in via Verdi. Un altro ristorante etnico, stavolta indiano, si trova in via Ghibellina, mentre poco più in là, in via Farini, grazie anche alla prossimità con la sinagoga, si trova ormai da tempo

il ristorante ebraico Kasher Ruth’s. Del resto alle ultime rilevazioni - ottobre 2008 - i cittadini stranieri residenti a Firenze erano 37.634, più del 10% della popolazione to-tale, particolarmente concentrati nei quartieri 5 (12.007 unità) e 1 (10.629). La popolazione più pre-sente era quella rumena, seguita dall’albanese e da quella cinese. Numerosi anche gli imprenditori stranieri, soprattutto concentrati nei settori delle attività manifattu-riere, del commercio all’ingrosso e al dettaglio e delle costruzioni. Non stupisce quindi l’abbondanza di centri e locali delle comunità non italiane.

POPOLI/1. Ecco una mappa della città raccontata attraverso le etnie che la vivono

Quartiere che vai, gente che trovi

Serena Wiedenstritt

I cinesi scelgono Brozzi, i somali la zona della stazione, i cingalesi hanno eletto il verde

delle Cascine come campo sportivo, le donne rumene nel giorno libero s’incontrano

nella chiesa di Costa San Giorgio: ritratto di una Babele in salsa toscana

TEMPI MODERNI

Paese che vai, usanza che trovi. No no. Il vecchio proverbio non ser-ve più a un fi co secco. Adesso si dovrebbe dire “Paese che vai, tutte le usanze ci trovi”. A Firenze per esempio - che non si può certo defi nire città dalle aspirazioni cosmopolite – se si vuol sapere come festeggia il capodanno un cinese basta fare capolino nel triangolo tra Brozzi, Peretola e Campi. Se a suscitare interesse è la cultura maghrebina basta fare un salto in piazza Santa Croce, a Santo Spirito e in San Lorenzo. L’osservatore fortunato potrebbe anche incappare in una vera e propria chicca, ovvero qualcuno che prega inginocchiato su un tappeto, rivolto verso La Mecca. Senza andare troppo lontano, lo studioso improvvisato che vuole saperne di più della quotidianità dei cugini dell’Est Europa, basta che alzi la cornetta e componga il nume-ro di una delle tantissime ditte di costruzioni sparse per la città. Dal-l’altra parte del fi lo risponderà quasi sicuramente un preparatissimo signore dall’accento albanese. E le famose usanze di queste parti? Il vecchio fi orentino si è fatto veramente fagocitare dalle “orde degli in-vasori”? No, non propriamente. Si è seduto da una parte ed è rimasto a guardare. Talvolta cercando di capire, tal altra chiudendosi a riccio. Il risultato è che “l’homus becerus”, la specie indigena un tempo più diff usa, va cercata con attenzione. Dove? Impresa ardua. Qualcuno si trova ancora dalle parti di Gavinana o all’Isolotto. Ma aff rettatevi, sono esemplari in via di estinzione.

Melting potalla fiorentina

30 Marzo 2009

Mai più soli a casa

970860

Mai più soli a casaPER INFORMAZIONI EDATTIVAZIONE CHIAMA

TELESOCCORSO - TELEASSISTENZAE’ un progetto di sostegno ed assistenza a domicilio per gli anziani che si basa

sull’utilizzo del telefono e della televisione

Page 31: Il reporter-Impruneta-marzo 2009

Il quartiere. Sezionato, colorato, rumoroso. Ognuno arriva e si ritaglia un pezzetto di strada tra-sformandola nel proprio territo-

rio. C’è chi si affaccia dai negozi e c’è chi strilla al mercato. C’è chi sbircia da fi nestre socchiuse e sventola il bu-cato di nascosto, strizzando l’occhio ai vicoli napoletani. Ma c’è anche chi si arrangia agli angoli della strada, scambiandosi sguardi e osservando il mondo che passa. Il limbo che vive tra la Stazione Santa Maria Novella e il quartiere di San Lorenzo, scientifi ca-mente delimitato da via Nazionale, è un mondo in continuo cambiamento. Terra di nessuno e terra di tutti. Da questo dedalo di viuzze ogni giorno passano migliaia di persone, chi per un motivo chi per un altro. Di fi orentini ne sono rimasti pochi ad abitare quelle case strette e lunghe, le stesse che un tempo dovevano essere un baluardo della fi orentinità. Questo quartiere

popolare, animato dal mercato più grande di Firenze, si è trasformato nel tempo e con la prossimità della stazio-ne, nel melting pot per eccellenza. Gli omoni che rallegravano il tempio otto-centesco del commercio made in Flo-rence, sono stati rimpiazzati di recente da signori sud americani che vendono frutta esotica e da giovani commesse dagli occhi a mandorla, che vendono merci con marchio italiano a gente di passaggio che arriva da ogni parte del pianeta. Qualche indigeno c’è ancora in quella Firenze cambiata. Vende il pesce, affetta bistecche o dirige sa-pientemente qualche ristorantino spar-tano. Tutti sembrano i personaggi di un grande presepein movimento. Questo quartiere è una terra di confi ne, sorta di colonne d’Ercole dalle quali tutti devono passare per entrare nella città gigliata. Tutti lo attraversano frettolo-samente, qualcuno si ferma. Nel cuore di San Lorenzo c’è via Faenza a fare da spartiacque, rinnovata nel look ma non nell’essenza. Il lastricato nuovo di zecca dà una luce tutta diversa alla

via. Quella che prima appariva come un suk, ora sembra un salottino mul-tietnico. I frequentatori abituali sono sempre i soliti. Ci sono i maghrebini con i negozi specializzati in prodotti delle loro terre e i call center, gestiti da sudamericani o da nordafricani, che “vendono” chiamate a persone care sparse per il globo al prezzo di un cono gelato. Non mancano i cinesi, formichine operose che in cambio di pochi euro riescono a trovare qualsiasi tipo di articolo, dal souvenir agli abiti di seta fi no al necessaire per il fai da te. Passando attraverso il mercato e superando i banchi dei pellettieri, oggi gestiti per lo più da brasiliani chiac-chieroni, si arriva in via Nazionale, la strada di gran lunga più rumorosa e disordinata. Quasi non sembra Fi-renze. Le categorie merceologiche si sprecano e proliferano oggetti in-trovabili in altre zone della città. Dal negozio specializzato in cerniere alle originali calzature fi rmate da Albion, fi no ad un barbiere vecchio stile e ad una fornitissima bottega per gli amanti del fetish e dei pearcing. In fondo alla strada c’è la stazione. Partenza e arrivo per anime frettolose e rifugio per ani-me inquiete e devastate. Santa Maria Novella è frequentata da ospiti fi ssi. Clochard dai volti ormai noti, rom che gironzolano con le gonne svolazzanti e persone di ogni etnia che sembra attratta da questo non-luogo come da una calamita. Spesso, la sera, c’è gente a bivaccare sul prato, proprio di fronte all’abside di Santa Maria Novella. La musica accesa, una birra in mano. Ri-dono e chiacchierano, parlano dei loro problemi. Forse non lo sanno che lì di fronte c’è Masaccio, forse non sanno neanche perché la stazione si chiama così, forse non se lo domandano nem-meno. Forse.

C’è chi vende al mercato e chi lavora nel call center. C’è chi

gironzola alla stazione e chi vive agli angoli delle strade. C’è chi

ci abita e chi lo attraversa. Vizi e virtù di un quartiere di frontiera

POPOLI/2. Tra San Lorenzo e Santa Maria Novella, una società dalle abitudini diverse

Un mondo racchiuso in poche strade

Caterina Gentileschi

TEMPI MODERNI

L’INTERVISTA

Divina Capalad, fi lippina, presidente del consiglio de-gli stranieri del Comune di Firenze, conosce bene la geografi a di Firenze, sa dove si riuniscono le diverse comunità e soprattutto perché: “Prevalgono i motivi religiosi, la vicinanza della moschea piuttosto che la chiesa evangelica per la comunità fi lippina che tende a concentrarsi anche dalle parti di via Masaccio”. La maggiore concentrazione di cittadini stranieri, anche secondo Capalad, si trova nel centro città, ma ci sono anche le eccezioni di periferia e mezza periferia: “Ad

esempio i cittadini dello Sri Lanka tendono a stabilirsi dalle parti di via Carlo del Prete, mentre i peruviani si trovano più spesso dalle parti di Coverciano, verso la parte a sud della città”. La comunità fi lippina, di cui Capalad fa parte, è mossa però anche da altri “in-teressi”. Racconta la presidente del Consiglio degli Stranieri: “Ci incontriamo spesso fra piazza Indipen-denza e Santa Maria Novella, perché in quella zona del centro si trovano le nostre banche, banche fi lippine che hanno aperto una fi liale a Firenze, alcune fi n dal

1992”. Sono infatti diversi, circa quattro, gli istituti bancari con sede nelle Filippine che lavorano anche a Firenze. E neanche poco, visto che servono la quasi totalità dei loro concittadini emigrati per lavorare nel capoluogo toscano e si occupano dei trasferimenti di denaro nel paese d’origine. È a questa banche, infat-ti, che la maggior parte dei fi lippini affi da l’invio dei propri guadagni: “Si spende poco ed è come se des-simo i nostri soldi in mano ai nostri parenti” spiega Capalad.

Parla Divina Capalad, presidente del consiglio degli stranieri

“Motivi economici o religiosi determinano la geografi a delle comunità”

/S.W.

31Marzo 2009

Page 32: Il reporter-Impruneta-marzo 2009

RECENSIONI. Viaggio nei libri, alla scoperta di racconti nascosti e nuovi autori

Narrativa? Solo se è made in TuscanyQuale luogo migliore delle strade fiorentine, della campagna toscana, dei parchi del granducato per ambientare

una storia? Luoghi che invogliano a raccontare e stimolano la fantasia. Allora ecco un sottobosco di scrittori

indigeni (noti e meno noti) che si mettono alla prova con la penna, lasciando sullo sfondo il porto sicuro della

propria terra. Il risultato? Un originale mix di narrativa gialla e romantica, con un occhio all’ambientalismo

“Teatro popolare minimo”, un li-

bro per riscoprire il gu-sto di tradizioni ormai perse e cancellate dal tempo. Carlo Lapucci manda in stampa per i tipi della fiorentina Sarnus, l’edizione arric-chita e aggiornata di un lavoro che apparve già nel 1990. Il risultato è degno di nota e di atten-zione. Il volume (pagg. 208, euro 14) raccoglie le rappresentazioni ele-mentari che si usavano nelle veglie, nelle aie, nei raduni, nei mercati, nelle fiere, come monologhi, sproloqui, parodie, lamenti, se-renate, testamenti, lettere, prediche, contrasti. Una vera e propria raccolta di metamorfosi, dove il testo orale, nelle mani sapienti dell’attore, passa dal racconto alla rappresentazione, quasi che la novella e altri raccon-ti tendano a travalicare nel teatro. Questa nuovissima edizione, corredata da stampe popolari che mostrano alcune realizzazioni pratiche dello spettacolo, ci conse-gna – semmai ve ne fosse bisogno – anche la conferma delle capacità e del rigore scientifico dell’autore. Carlo Lapucci vive a Firenze dove insegna. Si è occupato di letteratura e ha al suo attivo diverse opere di narrativa e di linguistica, tra cui il Dizionario dei modi di dire della lingua italiana, Garzanti 1993. Lapini ha anche pubblicato i volumi: Fiabe toscane, Mondadori 1984; La Bibbia dei poveri, Mondadori 1985; Indovinelli italiani, Vallardi 1994. Nel 2006 per Le Monnier e nel 2007 per Mondadori è uscito il Dizionario dei proverbi italiani che raccoglie 25.000 proverbi, prima opera e studio generale sui detti italiani. /C.B.

CARLO LAPUCCI

I palcoscenici scomparsi

Dopo la flora la fauna. Erasmo

D’Angelis, politico am-bientalista e giornalista fiorentino (d’adozione) di vecchia data, continua il suo originale viaggio nella splendida natura toscana e ci regala un altro bel volume, ricco di splendide foto e pre-gevoli storie. “Animali della Toscana” (Giunti Editore, pagg. 288, euro 35,00) è in libreria da poche settimane e se-gue di circa un anno il volume sui parchi della nostra regione. “Gli animali come non li abbiamo mai visti né conosciuti”, si vanta l’autore. E, del resto, come dargli torto: specialmente noi “cittadini”, alle prese ogni giorno con un ambiente fatto di strade, palazzi, auto e smog. Eppure, a seguire le rotte animaliste tracciate da D’Angelis, basterebbe fare pochi chilometri per arrivare nell’oasi del centro di scienze naturali di Galceti, a Prato, e lì potremmo vedere da vicino addirittura l’unicorno, un bel cucciolo di capriolo dalla congenita e leggendaria anomalia. Op-pure spostarsi in Maremma per scoprire, attraverso le migrazioni dei fenicotteri rosa, un angolo di Camargue made in Tuscany. E così via sfogliando “Animali della Toscana”: dal ritorno del lupo nel Casentino e del volo dell’aquila reale sulle pareti delle Apuane, alle anatre di Fucecchio e del barbagianni che vive in città, al tuf-fo del martin pescatore e degli aironi che sono tornati a popolare i nostri fiumi a partire dall’Arno fino alle cicogne con i loro nidi “ospitate” sui tralicci, grazie ai tecnici dell’Enel. Un viaggio affascinante da comincia-re in poltrona e proseguire dal vivo. /C.B.

ERASMO D’ANGELIS

Animali made in Tuscany

“L’eroe non è di carta” è il ro-

manzo d’esordio del fiorentino Gianrocco Pucino, ex commer-cialista e consulente di marketing dello sport, che ha deciso di pian-tare il lavoro per dedi-carsi al grande amore per la scrittura. Usci-to recentemente nella collana Giallo & Nero - I colori del brivido di Mauro Pagliai editore, “L’eroe non è di carta” (pagg. 146, euro 10) è anche la prima avventura del maresciallo calabrese Andrei, personaggio simpatico ed estroverso. Il mi-lite dell’Arma indaga sul rapimento di Silvia, un’af-fermata scrittrice da lui amata in gioventù ai tempi della Scuola Sottoufficiali Carabinieri frequentata a Firenze. La donna è stata rapita in concomitanza con l’uscita del suo ultimo libro, l’ennesimo sulle av-venture del maresciallo Santi, chiara trasposizione idealizzata di Andrei che all’epoca della loro storia decise di inseguire la carriera rinunciando all’amo-re. Il maresciallo Andrei non è solo l’ispiratore dei romanzi di Silvia, ma anche l’eroe delle storie di Ce-sare, aspirante scrittore di gialli che per vivere fa il guardiano. Il tema dello scrivere innesca così un gioco di scatole cinesi in cui la fiction contiene la realtà e viceversa, tanto da arrivare alla risoluzione del caso dopo non pochi e sorprendenti colpi di sce-na. Insomma, gli ingredienti del noir o, se preferite, del poliziesco all’italiana, ci sono tutti, pesati e mi-scelati da un autore che di certo farà ancora parlare (e stampare) di sé. /Ciro Becchimanzi

GIANROCCO PUCINO

Il rebus del maresciallo

1010104

Page 33: Il reporter-Impruneta-marzo 2009

CULTURA

“Libera, si chiama-va, Libera. Nome

strano, inverosimile, sì. Ma le era perfetto. Li-bera l’amava davvero, la libertà. Era disposta a rinunciare a tutto, per averla. Soldi e sorrisi, amori di uomini, sicu-rezza di avere qualcuno che la aspettasse, quando tornava”. Comincia così “L.”, il primo roman-zo di Giovanni Bogani (pagg 180, Cult editore, 9,50 euro), uscito per la prima volta dieci anni fa, già ristampato sette volte, in due edizioni diverse. Quest’anno è stato rieditato dalla casa editrice Cult, che l’ha curato come un piccolo e prezioso caso editoriale, il primo del noto giornalista e critico cinematografico del quotidiano La Nazione, che nel frattempo si è dedicato alla scrittura di altri romanzi che hanno per protago-nista sempre lui, Luca. Un “long seller”, ma non solo: ha anche innescato un meccanismo di identificazione. All’autore sono arrivate più di 1500 mail, in gran parte di lettrici. Molte di loro si identificano nella protago-nista, Libera. Una donna che ama la libertà più di ogni altra cosa: più dell’amore stesso. La storia di L. è la sto-ria di Libera, una personalità inarrestabile davanti alla quale il ragazzo soccombe innamorato. Luca la rincorre e lei si divincola. Poi si riavvicina, poi scappa ancora, in un terremoto emotivo che non accenna a terminare. “L’amore, il sesso, il bordo d’abisso: ‘L.’ racconta que-sta ossessione e la racconta bene, cioè ossessivamen-te” scrive Caludio Lolli nell’introduzione del libro. Un storia tormentata, come tutte le storie d’amore. Quelle vere. /C.G.

GIOVANNI BOGANI

Libera di nome e di fatto

Ottanta pagine “gialle”. Una sto-

ria concentrata in un volumetto leggero e pratico. “Via barbaca-ne 120” (98 pagg, Edi-zioni Il filo, 13 euro) è il romanzo a tinte fosche scritto da Giu-liano Giorgetti, sinda-calista fiorentino che si è già misurato con la scrittura, partecipando a numerosi concorsi e scrivendo un saggio sul mobbing e diverse raccolte di racconti e poesie. Via barbacane 120 si volge alle porte di Fi-renze, in quel limbo fatto di stradine intatte che si inerpicano verso Fiesole. E’ in questo scenario che viene uccisa una vecchia signora. Alessandro Ama-dei, il protagonista, si avventura verso la cittadina etrusca per visionare una villetta in vendita. Ed è proprio all’interno dell’abitazione che si consuma il delitto. La vittima è Adelina Morabito, un’anzia-na studiosa della storia e dei riti delle civiltà Inca e Maya che viene inaspettatamente pugnalata. Mo-rabito coltivava interessi esoterici e contatti con un antico culto e con un coltello da lei ritrovato, lo stes-so che si trasformerà nell’arma del suo delitto. Ama-dei si trova coinvolto in questa indagine sui generis, che si svolge tra cipressi e ulivi ma è avvolta da una persistente nebbia che affonda le radici nelle cultu-re precolombiane. A fare da divertente appendice al libro ci sono le ricette tipiche, le musiche ascoltate dai personaggi, i luoghi visitati e le citazioni dotte che l’autore sparge tra una pagina e l’altra del ro-manzo. /C.G.

GIULIANO GIORGETTI

Giallo alle porte di Fiesole

La campagna toscana fa gola agli scrit-

tori. Lo skyline fatto di poggi e cipressi al-lungati sembra essere lo scenario ideale di ogni romanzo. Pagine dolci, pungenti, seriose e terrificanti. L’apoca-lisse perduta (Giovane Golden Edizioni, 513 pagg, 15 euro) prima fa-tica letteraria di Gianni Becciani, sessantaset-te anni, ne è l’esempio lampante. Lo scrittore, che di mestiere ha scelto di lavorare con l’arte, ha costruito una storia ambien-tata tra il granducato, le isole dell’Egeo e l’Europa del nord. Le vicende di un uomo che scopre negli ambienti di una vecchia pieve un antico manoscritto. Un volume “scomodo”, la prova lampante che l’Apocalisse non sa-rebbe stata scritta da Giovanni ma bensì da Luca. L’uo-mo scompare portando il libro con sé e lasciando alle sue spalle solo poche tracce, quelle che sua figlia e un vecchio professore riusciranno a ripercorre. Il viaggio si dipana tra luoghi e incontri diversi, trasformandosi in thriller storico filologico scorrevole e ben fatto. La scrittura è agile, la trama avvincente. A completare l’opera ci pensa una sottile ironia e le pillole di storia dell’arte che qua e là deliziano i palati degli appassiona-ti. Per dirlo con le parole dell’autore: “Questo romanzo è l’espressione di quella ineliminabile e multiforme pas-sione senile per la vitae la sua complessità che mi spinge verso sempre nuove avventure. Nonostante l’età”. Tom-baroli, iscrizioni aramaiche e trafficanti di opere d’arte faranno da ottimi ciceroni a chi vorrà avventurarsi tra le pagine di questo libro. Buon viaggio. /L.V.Z.

GIANNI BECCIANI

Un viaggio nell’apocalisse

Valerio Verdiani, ha 48 anni e una lunga, imperitura passione per letteratura. Poco

importa se nella vita poi ha deciso di fare il medico, questo signore nato a Empoli e vis-suto tutta la vita a Firenze, ha appena pubbli-cato il suo primo romanzo, “La fattoria delle ultime case” (171 pagg, Editrice Effequ, 11 euro). Una storia semplice, ambientata tra le colline toscane, con una cadenza senza prete-se che ricorda il procedere scandito della vita di campagna e che in certi punti assomiglia

più a una sceneggiatura che a un romanzo. Si vedono la piazza e i cipressi, si assapora l’an-datura discontinua della corriera che lascia la città e sale verso un mondo più piccolo e rac-colto. La fattoria delle ultime case è la storia di un babbo che racconta a suo figlio pezzetti del-la vita, degli incontri, delle avventure straordi-narie che si possono vivere tra le quattro viuz-ze di un posto di provincia. Il protagonista è Vittorio, un ragazzino le cui parole fanno da cicerone al lettore attraverso un mondo fatto

di un amore giovanissimo e non dichiarato, di una amicizia speciale e leale, di uno skyline cambiato nel tempo, di cui si conservano solo vividi ricordi. Sullo sfondo, vicende ombrose e misteriose si celano nella collina degli spiriti, luogo dove si aggira un sagrestano meschino e prende vita un losco traffico di vino. Una pa-rentesi piacevole su una dimensione nascosta, forse in qualche angolo della toscana ancora viva, che si lascia scoprire solo dai viaggiatori più volenterosi. /L.V.Z.

VALERIO VERDIANI

La collina, gli amici e un libro

33Marzo 2009

848.80.88.68

http://www.lalocandina.it

per la tua pubblicità

la giustasoluzioneper l’autoche cerchi...

...bastascegliere

Page 34: Il reporter-Impruneta-marzo 2009

CULTURA

Insieme per ricostruire il passato della città. Erasmo D’Angelis, pre-

sidente della Commissione Territorio e Ambiente del Consiglio Regionale, lancia un appello a chiunque pos-sieda materiale video e fotografico riguardante l’alluvione del 1966. L’obiettivo? Realizzare il primo docu-film interamente dedicato agli angeli del fango e prodotto insieme a Mediateca Toscana Film Commis-sion e Rai. Il film-documento sarà a cura di Gabriele Parenti, coordinatore dei programmi della sede Rai di Fi-renze con il supporto di Angela Mor-ra, responsabile della sede toscana di Teche Rai. “ Sarà un’opera collettiva – spiega D’Angelis – ed è per que-sto che facciamo appello a chiunque abbia a disposizione immagini della tragedia dell’alluvione del 1966 a collaborare con noi nel racconto di quella che è stata anche una straordi-naria operazione di volontariato e di passione civile mai vista in Italia. Il film-documento chiarirà anche tutti gli aspetti relativi ai mancati allarmi e ai ritardi dei soccorsi statali, met-tendo in mostra quanto di positivo è stato realizzato nel bacino dell’Arno negli ultimi anni e il molto che resta ancora da fare”. Il docu-film, che ver-rà realizzato entro la fine dell’anno, avrà scopo documentaristico e di ri-cerca senza finalità commerciali e gli autori lavoreranno a titolo interamen-te gratuito. I filmati possono essere consegnati presso la Mediateca Re-gionale Toscana Film Commission in Via San Gallo 25 dal lunedì al vener-dì dalle ore 9 alle 13 e dalle 14,30 alle 17. tel. 055-2719035

ALLUVIONE

Cercasi videoper realizzare un film

/C.G.

Èstata la rivelazione del pro-gramma Rai “X Factor” dello scorso anno, grazie ad una vocalità intrigante e par-

ticolarissima. Da lì la sua carriera ha preso il volo con il tormentone “Non ti scordar mai di me” e con il singolo “Novembre.” E’ Giusy Ferreri che trasforma in oro tutto quello che can-ta e che parte con il primo tour della sua carriera. Sarà anche a Firenze al Saschall il 31 marzo con l’ album di esordio “Gaetana”.Nome insolito per un album, Gaeta-na è un omaggio alla nonna di Giusy, una signora tutto pepe a cui l’artista tiene molto. «La vedo raramente perché vive a Palermo, ma siamo legate da affetto profondo. È una nonna modaiola e rock: grande fan di Gianna Nannini e Francesco Renga. Mi piace giocare sui contrasti: un disco di qualità con un ti-tolo ironico. “Gaetana” è perfetto per il mio timbro vocale, cosi personale, forte e ingombrante ».Le dodici tracce del cd “Gaetana” sono un mix di suoni caldi e raffinati. Il singolo “Novembre” dalle sono-rità anni 80 mostra il carattere più audace e intraprendente di Giusy Ferreri.«Novembre è un brano molto auto-biografico, anche se ispirato a vicen-de passate, perché ora sto vivendo un periodo sereno sentimentalmente e gratificante professionalmente. Mi ci

ritrovo perché affronta la conclusione di una relazione amorosa con meno ro-manticismo rispetto a “Non ti scordar mai di me” e maggiore risolutezza nel riprendere il controllo della propria esistenza».Un disco che vanta collaborazioni di importanti nomi della musica che hanno puntato su questo talento in ascesa attratti soprattutto dalla sua vocalità originale. La canzone che apre l’album è il duetto con Tiziano Ferro “L’amore e basta!”.«Ha voluto cantare con me questo brano, perché ci è molto affezionato: sono orgogliosa che l’abbia affidato a me invece di inciderlo nel suo disco. Sono fiera che la mia vocalità l’abbia intrigato e che dopo l’esperienza di “X Factor” con “Non ti scordar mai di me” abbia voluto proseguire la nostra collaborazione come autore e produt-tore assieme a Canova del mio disco d’esordio».Un debutto impreziosito anche dalla presenza fra gli autori di Linda Per-ry, da sempre un modello di riferi-mento per Lei.«Era un mio sogno collaborare con Linda ed è una grande soddisfazione essere la prima artista italiana a es-serci riuscita. Linda Perry è un’autrice profonda e compone la musica in modo geniale. Il risultato è stato entusia-smante: Linda è gasatissima. Le sono piaciuti gli arrangiamenti, la mia voce e pure le altre canzoni del disco».

Sara Ghilardi

Giusy, Gaetana e il successoUn presente da cantante e un passato

da cassiera. Storia di una ragazza

che ce l’ha messa tutta e oggi si gode

la serenità di un’ovazione pop

L’EVENTO. Arriva a Firenze la cantante che ha vinto la scorsa edizione di X-Factor

Giusy Ferreri (photo Alex Gerini)

34 Marzo 2009

É presente a Firenze da oltre vent’anni. La Scuola Accademica di Danza Sad è stata fon-data nel 1986 da Laura Checcucci Lisi, balle-rina di successo che per prima ha introdotto in Italia l’insegnamento del metodo della Ecole de Dance Classique di Montecarlo di Ma-rika Besobrasova. E oggi, dopo tanti anni, nella bella sede di via Scipione Ammirato, la tradizione continua e si rinnova: l’off erta for-mativa spazia dalla danza classica a quella moderna e contemporanea, fi no ai corsi di stretching e tono, elegantissima disciplina fi tness praticabile da chiunque per scolpire i

muscoli, eliminare le tensioni accumulate, to-nifi care il fi sico, migliorare energia, equilibrio e portamento. Le allieve della Scuola possono contare su un corpo insegnante altamente qualifi cato e i corsi, sia per la danza classica che per quella moderna e contemporanea, sono organizzati in base a diversi livelli di diffi coltà. Le insegnanti, guidate dalla diret-trice Lisi, affi ancata da Donatella Locchi e da altre docenti d’esperienza, seguono le allieve e le preparano per le audizioni con particola-re attenzione alle potenzialità professiona-li della danza.

Per tutto il mese di marzo chi si volesse avvicinare a queste discipline avrà diritto

ad una settimana gratis per i corsi di hip hop e di danza moderna

SADScuola Accademica di DanzaVia Scipione Ammirato, 9650136 Firenze

per informazioni telefonare al

+39 055 6236044dal lunedì al venerdì,dalle ore 14.00 alle18.00

www.danzafi renze.it

Scuola Accademica di Danza

Page 35: Il reporter-Impruneta-marzo 2009

964325

Page 36: Il reporter-Impruneta-marzo 2009

Pensavamo di averli persi oramai, i cari vecchi giocattoli in legno, di-menticati per sempre in qualche pol-veroso sgabuzzino. Un pinocchio,

una trottola, un cavallo a dondolo: oggetti unici, levigati, dai colori tenui e le forme li-neari e che ai bambini piacevano tanto. Poi, con l’avvento dell’era della plastica, della produzione in serie e dei microchip, tutto è cambiato; e oggi, i balocchi sono diventati talmente complessi e sofisticati che c’è un manuale di istruzioni per capirne il funzio-namento, proprio come per un comune pc. Fatto sta che, in seguito allo scandalo della Mattel, la nota multinazionale dei giocattoli che si è trovata costretta a ritirare dal mer-cato centinaia di prodotti altamente nocivi, è iniziata un’inversione di rotta, i cui echi si avvertono anche nella nostra città. Dal-le fierucole di Santo Spirito e Santissima Annunziata al nuovo “Gatto Lardo” di via Gioberti, dal Dreoni Giocattoli alla Città del Sole, i negozi dedicati all’infanzia che ven-dono oggetti “all’antica” sono tutt’altro che introvabili. E su questo dopotutto non c’è da stupirsi, Firenze ha sempre avuto un debole per il passato. Sembrerebbe un autentico ri-torno alla tradizione, anche se il rischio è che si tratti di una semplice moda. Al momento, infatti, la tendenza dei genitori più giovani è comprare per i loro pupi oggetti rigorosa-mente in legno o in materiali naturali, poco trattati, possibilmente ideati in Italia, scolpiti e non assemblati. Caratteristiche precise, che contrastano con il più comune “made in chi-na”. Questi piccoli capolavori di artigianato sono consigliati per i bambini in fase di cre-

CULTURA

Marionette e animali buffi, cubetti colorati e scrigni preziosi. Il vecchio balocco in

legno continua ad appassionare i piccini. Lau-ra Dreoni, titolare dell’omonimo negozio, ci ha spiegato perché. Quali sono i vantaggi dei giochi in legno?Innanzitutto prevedono una maggiore parte-cipazione ed interattività del bambino, a diffe-renza dei giochi elettronici che, in alcuni casi, sono quasi del tutto autosufficienti. Inoltre, un oggetto in legno, anche se si ammacca o perde

il colore, rimane sempre bellissimo; questo non accade per il suo corrispettivo in plastica che invece, una volta rotto, diventa inutile, spesso da buttare via. Come vanno le vendite di questi giocattoli?Il mercato non è mai in calo ed anzi, già da diver-si anni abbiamo notato un notevole incremento nelle vendite. Questo accade perché i giochi in legno sono oggetti semplici ma ben fatti, che non perdono mai il loro incredibile fascino. Vanno bene anche per i più piccoli? Il prezzo

è moderato?I giocattoli in legno sono consigliati soprattutto ai bambini dagli zero a cinque anni; natural-mente ogni oggetto, a seconda la fascia di età cui è destinato, presenta caratteristiche diverse, soprattutto per mantenere alti gli standard di si-curezza. Il prezzo poi è oltremodo accessibile, in confronto ai giochi più sofisticati. Purtroppo, il problema di fondo è che oggi i bimbi subiscono gli effetti della pubblicità e vanno alla ricerca dei prodotti visti in tv.

Nel regno dei giochi vince ancora la tradizioneL’INTERVISTA. La proprietaria di un negozio spiega il perché di una passione che non tramonta

Simele Kruklidis

Torna in auge il vecchio PinocchioGIOCATTOLI. La nuova vita dei balocchi in legno. Meno tecnologia e più spazio alla creatività

/S.K.

scita e pare che possano addirittura favorire lo sviluppo della creatività e della fantasia: con pochi mezzi, l’ingegno si aguzza. Dun-que, mentre molti di noi si affannavano a cer-care giochi all’ultimo grido, c’era qualcuno che, di soppiatto, continuava ad acquistare i balocchi del passato, alimentando un mer-cato silenzioso ma in continuo movimento. E così, davanti alla visione di un cagnolino robot o di una pista automobilistica teleco-mandata, viene spontaneo chiedersi se sia davvero necessario spendere ingenti som-me di denaro in complicati circuiti perché i bambini si divertano. La risposta è scontata. Semmai il difficile sarà spiegare ad un inno-cente pargoletto perché a lui spetta un trenino rigido e senza ruote, mentre il suo compagno di scuola ha un Robocop ad altezza naturale. Ma questa è un’altra storia.

36 Marzo 2009

Firenze A.S.P. Montedomini3° CORSO TEORICO-PRATICO DI NEUROFISIOLOGIA PEDIATRICA 20-24 APRILE 2009Il gruppo di studio della Società Italiana di Neurofisiologia Clinica si è fatto promotore del Primo Corso Triennale residenziale teorico-pratico di “Neurofisiologia Clinica Pediatrica”, arti-colato in 4 giornate con una parte teorica (lezioni frontali) ed una parte pratica (esercitazioni in piccoli gruppi, con tutor).Il corso è rivolto a Medici Specialisti e Specializzandi (Neurologici, Neurofisiologi, Neurop-sichiatri Infantili, Pediatri, Fisiatri), Tecnici di Neurofisiopatologia, Terapisti della Riabilita-zione.L’obiettivo è quello di fornire in un triennio una preparazione di base sulle caratteristiche generali e sugli aspetti peculiari dell’impiego delle diverse metodiche neurofisiologiche nel bambino e nel neonato.La scelta del triennio è dettata dalla complessità e vastità degli argomenti da affrontare: ogni anno è trattata in dettaglio una tematica precisa, cercando però di dare una panora-mica completa degli argomenti, per consentire una informazione a largo raggio; abbiamo optato per il corso triennale itinerante per tenere conto delle esigenze e delle diverse realtà nazionali.Il primo anno di corso si è tenuto nel 2007 a S. Servolo, il secondo anno di corso si è svolto a Frascati (Roma) nel 2008 .

Il terzo anno (2009) il corso si terrà a Firenze concludendo il triennio. Saranno affrontate tre grosse ed interessanti tematiche in ambito pediatrico che riguardano la parte neuropsicolo-gica con i disturbi ad essa connessi, i disordini del movimento e la spasticità, le emergenze neurologiche ed i disturbi di coscienza nel bambino e nel neonato. Un altro fondamentale aspetto è quello che lega la neurofisiologia alla terapia;

Il terzo corso sarà promotore della Giornata “satellite” di Neurofisiologia Clinica Pediatrica Europea, che vedrà partecipanti fra i maggiori esponenti europei del settore, che porteranno la loro esperienza a confronto sugli argomenti del corso stesso e su argomenti di interesse

internazionale, consentendo di approfondire la conoscenza sullo “stato dell’arte” dello neu-rofisiologia pediatrica a livello europeo.,, Tale giornata vuole anche sancire la fondazione del Gruppo di Studio Europeo di Neurofisiologia Pediatrica che vedrà al suo interno i coordinatori ed i referenti del Gruppo di Studio Italiano.

Comitato d’Onore:Francesco Pinto - Direttore Neurofisiopatologia Careggi - PresidenteFilippo Vannoni - Presidente MontedominiDirettore del Corso:Silvia LoriDirettore Clin. di Neurologia Ped. AOU Meyer: Renzo Guerrini

ECM: E’ stata avviata, presso il Ministero della Salute, la procedura prevista per l’attri-buzione dei Crediti Formativi per le figure professionali di Medico Chirurgo e Tecnico di Neurofisiopatologia

SEDE CONVEGNOFirenzeA.S.P. MontedominiVia de’ Malcontenti 6

Lunedì 20/04/09Basi teoriche EEG/PE/EMGSonno

Martedì 21/04/09Neuropsicofisiologia:

Mercoledì 22/04/09Spasticità e Disordini del movimento (Distonie)

Giovedì 23/04/09Neurofisiologia in Area Critica Pediatrica

Venerdì 24/04/09GIORNATA NEUROFISIOLOGIA PEDIATRICA EUROPEAEUROPEAN MEETING OF PEDIATRIC NEUROLOGY

Simposio satellite (parte integrante del corso, aperto ad esterni gratuitamente fino ad un max di 80 persone totali)Intervengono:De Grandis, Liguori, Eleopra J.A.Eyre: The developmemt and plasticity of the corticospinal systemK. E. Eeg-Olofsson: Elettromiography and maturative aspects in pediatric ageR. Guerrini: Functional organization of the cerebral cortex in malformations of cortical developmentS.Boyd: ERPs generatorsTavola Rotonda: Esperienze a confronto (Boyd, Eeg-Olofsson,Eyre, Guerrini, Suppiej, Di Capua, Scaioli, Sergi, Pastorino, Lori).

Relatori e Coordinatori:AldoAmantini - Firenze, Maria Pia Amato - Firenze Carmen Barba - Firenze, Ivo Bruni - Firenze, Massimo Cincotta - Firenze, Domenico De Grandis - Rovigo Giuseppe De Scisciolo - Firenze, Matteo Di Capua - Roma Francesco Di Russo - Roma, Roberto Eleopra - Mestre, Selvaggia Fossi - Firenze, Lorenzo Genitori - Firenze, Flavio Giordano - Firenze, Renzo Guerrini - Firenze, Antonello Grippo - Firenze, Silvia Lori - Firenze, Rocco Liguori - Bologna, Tiziana Metitieri - Firenze, Francesco Mari - Firenze, Bruna Molteni - Milano, Roberto Miliucci - Roma, Giancarlo Pastorino - Milano, Nardo Nardocci - Milano, Federica Provini - Bologna, Luigi Piccinini - Lecco, Marcello C. Romano - Palermo, AldoRagazzoni - Firenze, Vidmer Scaioli - MilanoPaola Sergi - Milano, Vincenza Tarantino - Padova, Agnese Suppiej - Padova, CarloTrompetto - Genova, Catello Vollono - Roma

European TeachersJanet A.nn Eyre - U.K., Karin Edebol Eeg-Olofsson- S, Stewart Boyd - U.K.

Segreteria Organizzativa:Centro Servizi e Formazione “Montedomini”Via de’ Malcontenti, 6 50122 FirenzeElena Barbucci - Anna Maria De RosaTel. 055 2339404 - 0552339410 Fax: 055 2339416e-mail: [email protected] web: www.montedomini.net www.csf-montedomini.net

With the support of theEuropean Chapter of the IFCNAzienda Ospedaliera Universitaria Meyer

www.montedomini.netGruppo di Studio di Neurofisiologia Pediatrica

Page 37: Il reporter-Impruneta-marzo 2009

Mostre

Palazzo PittiMuseo degli ArgentiDal 14 Marzo al 12 Luglio

130 opere, tra cui una serie

di accostamenti molto signi-

ficativi di arti applicate: i vetri

di Ercole Barovier e Carlo

Scarpa con gli straordinari

reperti del Museo Archeolo-

gico Nazionale di Napoli, le

ceramiche di Giò Ponti con

quelle dei Musei Archeologici

Nazionali di Firenze e Roma, i

gioielli del Novecento con al-

cune meraviglie dell’antichità

e con le collezioni Medicee di

Palazzo Pitti.

I marmi viviMuseo Nazionaledel BargelloDal 3 Aprile al 12 luglio

La mostra fiorentina mette in

luce la fase più significativa

della produzione ritrattistica

dell’artista, quella in cui si

afferma il suo magistero

rappresentato, oltre che

da Costanza Bonarelli, dai

Ritratti di Urbano VIII, di

Scipione Borghese e di altri

personaggi della cerchia

papale.

It’s Waterfull!Visita guidata Galleria degli Uffizi8 Marzo

Un viaggio di due ore alla

scoperta dei grandi ca-

polavori conservati nel

famoso museo fiorentino.

Tra Botticelli, Leonardo,

Michelangelo e Raffaello, il

cui ricavato verrà devoluto

in favore del movimento

Shalom Onlus per la costru-

zione di un pozzo in Burkina

Faso. 12,00 euro a persona.

Prenotazione obbligatoria al

n. 3285398918

Concerti

Luca CarboniTeatro Puccini9 Marzo

Il concerto segue l’uscita

del nuovo album “Musiche

Ribelli”, una raccolta di rilet-

ture di brani dei cantautori

degli anni ‘70. L’artista sarà

accompagnato sul palco

dalla sua band composta da

Antonello Giorgi (batteria e

percussioni), Ignazio Orlando

(basso), Fabio Anastasi

(pianoforte e tastiere), Mauro

Patelli (chitarre) e Vincenzo

Pastano (chitarre). Una parte

del concerto lo vedrà affian-

cato dalla chitarra e dalla

voce di Riccardo Sinigallia,

con cui duetterà in “La casa

di Hilde” e “Ho visto anche

degli zingari felici”. Durante i

concerti Carboni passerà da

una dimensione acustica ad

una più elettrica proponendo

brani dell’ultimo album e dal

suo repertorio.

Laura Pausiniworld tour 2009Nelson Mandela Forum11 e 12 Marzo

Laura Pausini - World Tour

2009” arriva a due anni

di distanza dal concerto-

evento di San Siro del 2

giugno 2007 - prima donna

ad esibirsi all’interno dello

stadio milanese - e a quattro

dal precedente tour mondiale

che in quasi 60 data ha

totalizzato oltre 500.000

spettatori. Il nuovo tour sarà

l’occasione per ascoltare

live i brani del nuovo album

“Primavera in anticipo” e le

grandi hit indimenticabili del

repertorio dell’artista.

Franco Battiatilive in theatre 2009Teatro del Maggio Musicale Fiorentino17 e 18 Marzo

Accompagnato sul palco dei

maggiori teatri d’Italia dalla

sua più rodata formazione,

garanzia di assoluta armonia,

ricreerà in teatro la magia

di canzoni splendide in un

contesto semplice e raccolto,

perfetto per questo repertorio

prezioso sia nei testi che

nelle musiche. Fleurs 2 è,

infatti, il capitolo conclusivo

della trilogia iniziata nel 1999

con il primo storico e rivolu-

zionario Fleurs, che inaugu-

rava in Italia, ma anche nel

mondo, un modo originale di

affrontare la rilettura di gran-

di canzoni del passato, con

gusto sottile e aristocratico

sfuggendo alla logica banale

della cover.

Biagio AntonacciIl cielo hauna porta sola in Tour Nelson Mandela Forum 25 Marzo

Si riconferma il feeling tra il

cantautore milanese e i gran-

di numeri dei palazzetti, ad

un anno di distanza dall’ ul-

timo tour che ha registrato il

tutto esaurito in ogni tappa, e

che ha mantenuto la migliore

tradizione dei tour di più

conclamato successo del-

l’artista. Il nuovo tour segue

l’uscita dell’omonimo album

che, dopo sette settimane

dalla sua pubblicazione, è già

triplo disco di platino. Biagio

Antonacci in questa seconda

parte del tour riproporrà al

suo affezionato pubblico tutti

quei brani che hanno reso

la sua carriera una delle più

eterogenee del panorama

musicale italiano e che lo av-

vicinano così empaticamente

a chi lo ascolta.

J AxAuditorium Flog26 marzo

Ax, famosa voce degli

Articolo 31 (che di fatto non

si sono sciolto ma hanno

deciso di intraprendere

carriere da solisti), arriva a

Firenze portando con sé i

suoi ultimi lavori. Dopo le

recenti collaborazioni con

Marracash (il cantante di

Badabum cha cha) e dove

aver vinto il “Best act” agli

Mtv Music awards a Monaco,

J Ax, pubblica su My space

un brano dedicato a tutti i

suoi fans, “Uno di noi”. Nel

2009 è attesa l’uscita del

suo nuovo album.

Giusy FerreriSaschall31 Marzo

Un successo straordinario

iniziato con la pubblicazione

del singolo di “Non ti scordar

mai di me”, presentato

nella scorsa edizione del

talent show X Factor, che ha

mantenuto per 12 settimane

consecutive il primo posto

nella classifica dei ‘digital

download’. L’omonimo

CD-EP, pubblicato a giugno

2008, ha raggiunto le 250

mila copie vendute rima-

nendo in vetta alla classifica

degli album per 11 settimane

consecutive. Numeri che da

esordiente hanno trasfor-

mato Giusy Ferreri in una

delle star più brillanti del

panorama musicale italiano,

con oltre 600.000 copie

complessive vendute in soli

sette mesi.

Teatro

Ridere fa buon sangueTeatro Puccini19 Marzo

Protagonista è la risata nel

divertente spettacolo-mo-

nologo di Novello Novelli,

attore verace toscano che ha

collaborato con Francesco

Nuti, Leonardo Pieraccioni

e Alessandro Benvenuti.

Tra i numerosi personaggi

interpretati al cinema, si

ricorda il maresciallo dei

carabinieri alle prese col ben

noto psicanalista Caruso

Pascoski e il vecchio nonno

della famigerata e così reale

famiglia Gori.

Onesto ma non troppoTeatro Puccini27 e 28 Marzo

L’ultimo lavoro scritto e

interpretato da Dado, il

comico diventato famoso sul

palcoscenico di Zelig che ha

realizzato questo divertente

sipario con la collaborazione

di Mario Scaletta.

La signorina GiuliaTeatro della PergolaDal 10 al 15 Marzo

La Signorina Giulia, è forse

il testo più felice di August

Strindberg. Tutta la vicenda

tragica è frutto della notte

di San Giovanni che, legata

a leggende e riti nordici è

nell’immaginario popolare

nordico la notte in cui può

accadere di tutto. L’allesti-

mento dello spettacolo è

affidato alla sapiente regia

di Armando Pugliese, e vede

come protagonista, nel ruolo

della signorina Giulia, una

intensa Vanessa Gravina e un

altrettanto incisivo Edoardo

Siravo nel ruolo di Jean.

segnalazioni a [email protected]

Il prossimo 23 marzo il cotto di Imprune-ta compie ufficialmente 700 anni, e per

festeggiare un compleanno così importante l’amministrazione del comune chiantigia-no, l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e l’Osservatorio Mestieri d’Arte (Oma), hanno promosso una serie di inizitive che culmi-nano nella mostra “Il cotto dell’Imprune-ta. Maestri del Rinascimento e le fornaci”. L’esposizione, allestita nei secolari locali di piazza Buondelmonti (salone e chiostro della Basilica di S. Maria e Loggiati del Pellegrino) sarà aperta al pubblico fino al 26 luglio dal giovedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. La mostra, avrà essenzialmente tre sezioni: una di architet-tura con ampio uso di apparati multimedia-li, una sulle manifatture locali comprese le

produzioni attuali, la terza (la principale) sulla scultura rinascimentale in terracotta. Quest’ultima farà la gioia degli ammiratori di Brunelleschi, Michelozzo, Della Robbia, Verrocchio, Benedetto da Maiano, Ghiber-ti, Desiderio da Settignano e dei tanti altri maestri del Rinascimento, le cui opere sa-ranno messe a disposizione dai principali musei fiorentini. Sette secoli di storia che iniziarono ufficialmete il 23 marzo 1309, data di pubblicazine del primo statuto della corporazione dei fornaciai. Per il 2009 il co-mune di Impruneta sta lavorando anche a un itinerario geografico–stradale per segnalare sul terreno dove andare e che cosa vedere. Il Museo Horne ospiterà invece Artigiani in Famiglia, iniziativa didattica per i bambini in collaborazione con l’Oma.

L’INIZIATIVA/1

Cotto imprunetino,700 anni da raccontare

/S.C.

Un architetto specializzato in proget-tazione sostenibile – e per questo già

premiato e famoso in Europa e nel mondo - e trenta giovani architetti e ingegneri alle prese con il quartiere di Novoli. Questi gli ingredienti del workshop “Progettare la so-stenibilità” che si terrà dal 24 al 28 marzo alla Stazione Leopolda di Firenze, in con-temporanea con il Salone Immobiliare di Firenze in programma, sempre alla Stazione Leopolda, dal 26 al 29 marzo. A condurre il workshop sarà Mario Cucinella, padre del Sino Italian Ecological Building a Pechino, della nuova sede del Comune di Bologna, del Padiglione eBo a Bologna e della stazione Villejuif-Leo Lagrange della metropolitana di Parigi. Scopo degli incontri sarà giungere alla progettazione di un’area urbana di Fi-

renze, Novoli, già da anni al centro di una complessa trasformazione - nelle diverse scale d’intervento e secondo un approccio ed una metodologia sostenibile. L’area di Novoli sarà infatti oggetto sia di una macro valutazione urbanistica e di riassetto del luo-go urbano, sia di una micro valutazione a li-vello del singolo edificio come generatore di qualità ambientale. Nel corso del workshop i partecipanti potranno consultarsi con consu-lenti tecnici delle aziende produttrici di ma-teriali per l’edilizia eco-sostenibile e seguire convegni e letture in cui si confronteranno figure e proposte di rilievo del panorama locale e internazionale. Per informazioni e iscrizioni al workshop: www.progettosape-re.eu. Per informazioni sulla fiera: www.saloneimmobiliare.it

L’INIZIATIVA/2

Una proposta per reinventare il quartiere di Novoli

/S.W.

Èdedicata a Pietro Benvenu-ti, il Pittore Imperiale, la

prima mostra di Firenze 2009. Un anno ad arte, quarta edi-zione del ciclo di esposizioni organizzato dal Polo Museale Fiorentino con l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e Fi-renze Musei. Il debutto a Pa-lazzo Pitti (Galleria Palatina e Galleria d’arte moderna) dal 10 marzo, per ammirare fino al 21 giugno le opere di una figura sconosciuta al grande pubblico, ma che rappresenta il massimo protagonista del-l’arte toscana negli anni del passaggio dal neoclassicismo al romanticismo. Pietro Ben-venuti (Arezzo 1769 - Firenze 1844) artista vicino al potere in ogni fase della sua carriera, fu allievo dell’Accademia del-le Belle Arti di Firenze, com-pletò la formazione a Roma. Fu nominato pittore di corte da Elisa Baciocchi Bonaparte (sorella di Napoleone e Gran-duchessa di Toscana) la quale nel 1807 lo chiamò a dirigere l’Accademia di Firenze. La mostra a cura di Liletta For-nasari e Carlo Sisi ripercorre la carriera dell’artista. Si va dalle grandiose composizioni degli anni napoleonici con temi mitologici, tra cui il quadro di Pirro presentato per la prima volta dopo un lungo e com-plesso restauro, alla Sala di Ercole, decorata da Benvenuti durante l’ammodernamento di Palazzo Pitti e terminata negli anni della Restaurazione. L’Iti-nerario si conclude con opere che già preludono ai temi del romanticismo e che portano anche il Pittore Imperiale ad accennare alle istanze di veri-dicità proprie della successiva generazione dei ‘moderni’, so-prattutto dai Macchiaioli.

/Sara Ghilardi

Benvenutia Pitti

LA MOSTRA

Page 38: Il reporter-Impruneta-marzo 2009

La rivincita “viola” di Emiliano BonazzoliFIORENTINA. L’attaccante è sbarcato alla corte di Prandelli dopo la cessione di Pazzini alla Samp

Ha scelto la maglia numero 32. Quella stessa maglia che la stagione passata è stata di proprietà di Christian Vie-ri. Emiliano Bonazzoli – arrivato alla corte di Prandel-li nel mercato di gennaio, nell’ambito della trattativa

che ha portato Giampaolo Pazzini a vestire la maglia blucerchiata - spera di ripetere l’annata che ha vissuto (rigore nella semifi nale di coppa Uefa a parte) l’anno scorso Bobo. “Vieri ha fatto molto bene qua. Vorrei seguire le sue orme, fare bene come lui ha fatto a Firen-ze”, confessa. L’attaccante, classe 1979, cresciuto calcisticamente nel Brescia, lascia Genova (sponda blucerchiata) con un pizzico di amarezza. “Alla Sampdoria dovevo fare il titolare, poi tutto è cam-biato e ho scelto la Fiorentina quando si è presentata la possibilità”, racconta. La possibilità gliel’ha data il direttore sportivo viola Pan-taleo Corvino, cedendo Pazzini ai blucerchiati per 9 milioni di euro

più il prestito (la sua opzione per il riscatto è fi ssata per 2 milioni e 800mila euro) dell’attaccante di Asola. “C’era la volontà di far mi-surare Pazzini con un’altra realtà - commenta Corvino - abbiamo cercato di coniugare la sua volontà con i nostri interessi, e mi sem-bra che ci siamo riusciti. Bonazzoli ha delle qualità e delle caratte-ristiche simili a Giampaolo, e siamo sicuri che ci darà una mano a raggiungere i nostri obiettivi”. E anche lui, l’ex attaccante doriano, è sicuro: “Non sono un giocatore fi nito. Vengo qui motivatissimo, gli infortuni ormai sono superati e voglio fare del mio meglio per dimostrare che le voci su di me sono infondate”. Già, perché la carriera di Bonazzoli è stata caratterizzata da lunghi e pesanti in-fortuni, come quello del 28 dicembre 2005, quando s’infortunò durante l’allenamento al legamento crociato della gamba destra (6 mesi di stop) e quello del 7 aprile 2007, questa volta al legamento crociato del ginocchio sinistro, dove si sottopose a un’operazione che gli procurò altri 6 mesi di infermeria. Il momento più felice della carriera lo ha passato alla Reggina, dove con i suoi gol dette

un contributo fondamentale per la salvezza della società amaran-to. “Nel gennaio 2003 lasciai Parma per andare a Reggio Calabria – ricorda la punta - con quella maglia ho totalizzato 17 presenze e sono riuscito a segnare 7 gol”. Sarà diffi cilissimo, per lui, “rubare” il posto da titolare alla “coppia d’oro” Mutu-Gilardino (entrambi ex compagni nel Parma), ma Bonazzoli questo lo sa bene. “Non mi pesa entrare a partita in corso. Vengo per cercare di subentrare in caso di necessità, e vorrò farmi trovare pronto quando il mister mi chiamerà in causa”. A Firenze il giocatore ha ritrovato Prandelli: “Sono contento di ritrovarlo; conosco i suoi metodi di lavoro, li ho già testati a Parma, ma da tutti gli allenatori che ho avuto ho cer-cato di trarre i consigli migliori”. Infi ne, viene naturale chiedere al giocatore un paragone tra l’ex compagno doriano Antonio Cassano e il “fenomeno” viola Adrian Mutu. “Cassano è un individualista, Mutu invece è un giocatore che si mette più al servizio della squa-dra. Se Adrian è meglio di Antonio? Per me sì”. Parola di Emiliano Bonazzoli.

Cristina Guerri

Ha scelto la maglia numero 32

che fu di Vieri, e a Firenze

cerca riscatto dopo

un periodo non troppo

fortunato a Genova.

“Mi farò trovare pronto

quando il mister

mi chiamerà”

Da 46 anni produciamo la massima qualita’

V i a P i s t o i e s e , 3 6 2 / A F i r e n z e 0 5 5 3 1 7 8 4 7

con nucleocambiabilemisure passaggio80/85/90 x 210a preventivoqualsiasi altramisura e modello

PORTE BLINDATE

€550cad.

PORTE ABATTENTE

in legnotamburato misure passaggio60/70/80 x 210

a preventivoqualsiasi altro modellodi porta o misura

€228cad.

€220mq

FINESTREALLUMINIO

nei colori basea preventivo

qualsiasi colore e imita-

zione legno

FINESTRAIN LEGNO pino €245mq

a preventivo qualsiasi legno

al prezzo più basso

ZANZARIEREa molla su misura

fabbrichiamoqualsiasi altro

modello

€31mq

INOLTRE: tende alla veneziana tende verticali porte a mantice infissi finestre persiane in legno o alluminiobattiscopa corrimano copritermo tende a braccio e capotte pareti divisorie in pvc o cartongesso

970862

AVVOLGIBILIin pvc a misura

in alluminio a misura

in legno a misura

€135mq

€50mq

€26mq

Page 39: Il reporter-Impruneta-marzo 2009

SPORT

Èuna grande famiglia, quella del Ponte a Greve. Diffi cile (prima di metterci piede) pensare di trovare, dietro quel-l’infi nita massa di cemento che pren-

de il nome di centro commerciale (che non ha dato un sostegno economico alla società ma ha portato comunque visibilità) tanto entusiasmo, tanto affetto verso i propri ragazzi. L’ambiente del Ponte a Greve è molto accogliente, con un ristorante-pizzeria che ispira belle rimpatriate e un bar grande e funzionale. Qui c’è France-sco Casentini, vicepresidente della società ma anche direttore generale e responsabile del-la scuola calcio, un po’ il factotum del Ponte a Greve. “Il presupposto della nostra società - esordisce Casentini - non è quello di creare dei campioni, ma di formare i ragazzi”. Al mo-mento del suo arrivo, la scuola calcio contava 45 elementi: adesso “dopo tre anni di duro la-voro raggiunge i 160 ragazzi. C’è stato un cam-biamento di mentalità. La nostra polisportiva predilige lo sport educativo, senza escludere, chiaramente, quello agonistico. Il nostro sport dovrà cercare di divertire, di aggregare, di es-sere una scuola di vita e una palestra di virtù”. La prima squadra, guidata da mister Ronaldel-li, affronta il campionato di terza categoria. “È uno spogliatoio particolare – afferma Casentini

Cristina Guerri

Dietro il cemento del centro commerciale sorge la società che ha fatto dell’entusiasmo

e dell’affetto verso i suoi ragazzi due elementi distintivi. “Il nostro presupposto

non è quello di creare campioni, ma di formare i ragazzi”, spiega il vicepresidente

Francesco Casentini. E dalla prima squadra escono allenatori e dirigenti

A scuola di calcio (e vita) a Ponte a GreveVIAGGIO NEL PALLONE. Settima tappa del tour de Il Reporter tra i club sportivi di casa nostra

- siamo quasi in fondo alla classifi ca, ma i no-stri ragazzi si allenano continuamente, sono un bellissimo gruppo. Per noi la prima squadra è vista come un serbatoio dove crescere nuovi al-lenatori e dirigenti”. Diverso il discorso per gli juniores, che militano nel campionato regionale ottenendo buonissimi risultati (la caratteristica della squadra è che vince in trasferta e perde in casa, precisa il vicepresidente); anche gli allievi A e B e i giovanissimi A e B sono belle squadre (“puntiamo a ottenere il passaggio al regionale anche qui”). La scuola calcio è ricca di piccoli talenti: “Dal ‘95 in giù abbiamo tanta qualità – continua Casentini - abbiamo capito che se i ragazzi vanno in campo con lo stress, con l’an-sia del risultato, non rendono. I nostri, quando perdono, li sentiamo cantare sotto la doccia... è una gioia vederli stare insieme”. La polisporti-va nasce nel 1974 grazie a un gruppo di trenta genitori che, stanchi del degrado e del disagio giovanile che si presentava in quella parte del-la città, hanno messo insieme le proprie forze economiche, dando vita alla polisportiva. Tanto aiuto è stato dato dal presidente Franco Ciccio-ni e dall’insostituibile Don Vittorio, prete della parrocchia di San Lorenzo a Ponte a Greve. Ora Don Vittorio non c’è più. Ma il nuovo parroco, Don Marco, continua con la stessa passione e dedizione a occuparsi dei ragazzi. Nel pome-riggio, nell’edifi cio sopra il bar si riuniscono i ragazzi delle medie per fare i compiti, mentre la sera, nella stessa stanza, si riunisce il Collettivo Autonomo Viola. “I nostri ragazzi arrivano qui dopo la scuola, pranzano al ristorante e ven-gono qui a fare i compiti. I genitori si fi dano, sanno che hanno lasciato i loro ragazzi in buo-ne mani”. Che dire, ci fossero più società come questa, il calcio forse non sarebbe più visto come uno sport violento, ma come un elemento importante nella crescita dei ragazzi.

39Marzo 2009

L’avvocato Aldo Fittante risponde

Gentili lettori, come ricorderete alcuni mesi fa è stato pubbli-cato su Reporter un mio contributo specifi camente dedicato alla materia del risparmio energetico e del relativo meccani-smo di incentivazione denominato “Conto Energia”.Più recentemente ho anche segnalato l’importante Convegno “Conto Energia: risparmio energetico ed eliminazione dei costi dell’energia elettrica per le imprese toscane”, svoltosi il 14 no-vembre 2008 in Firenze presso la Sede dell’Assessorato all’Am-biente del Comune, con l’intervento di illustri ed autorevoli Relatori e del quale ho curato personalmente la realizzazione.In questa sede, poiché abbiamo ricevuto tantissime richieste di chiarimenti in merito e riscontrato un notevole interesse dei lettori, anzichè rispondere come faccio di consueto ad uno specifi co quesito di natura giuridica, desidererei segnalare una interessante opportunità in materia di energie rinnovabili alla quale potranno aderire i lettori interessati.La ATI costituita da Empower Energy Group S.r.l., da Columbus S.r.l. e da Solgenera S.r.l. del GRUPPO CONSIAG S.p.A., intende realizzare un progetto volto a promuovere la diff usione di impianti fotovoltaici in Toscana. Il progetto prevede l’instal-lazione di 1.000 sistemi fotovoltaici, ciascuno con potenza nominale pari a 3 kWp (suffi ciente a garantire il fabbisogno energetico domestico medio di una famiglia), nel territorio di ciascuna provincia della Toscana, con assegnazione a ciascun Comune di una quota di ripartizione. All’iniziativa aderiscono naturalmente i comuni della Provincia di Firenze. Ogni singolo impianto sarà collegato alla rete del distributore

locale di energia elettrica con attivazione del sistema di scam-bio sul posto, usufruendo degli incentivi sull’energia elettrica prodotta attraverso il meccanismo del “Conto Energia” disci-plinato dal DM 19/02/2007 e dunque messi a disposizione dallo Stato italiano.Chiunque possegga un edifi cio con caratteristiche tali da con-sentire l’installazione di un impianto con potenza nominale pari a 3 kWp, attraverso il progetto in questione e gli incentivi messi a disposizione dalla normativa del nostro Paese ed inoltrando una specifi ca domanda alla ATI, potrà partecipare alla selezione e rendere possibile il sogno di non pagare più le bollette per l’energia elettrica. Sarà la ATI ad occuparsi dell’in-tero progetto: dai sopralluoghi necessari, alla realizzazione ed installazione degli impianti; dai collaudi previsti dalla legge, a tutte le attività necessarie all’attivazione degli incentivi previsti dal Conto Energia.Il progetto sarà realizzato con la collaborazione delle Ammini-strazioni Locali interessate, l’Assessorato all’Ambiente del Co-mune di Firenze, le Province ed i Comuni aderenti all’iniziativa, le Associazioni di categoria. L’attivazione del fi nanziamento per i soggetti benefi ciari avverrà attraverso apposite conven-zioni da stipularsi con numerosi Istituti di credito del nostro distretto territoriale, tra i quali il Monte dei Paschi di Siena. La partecipazione al progetto prevede l’invio di una domanda di adesione da compilarsi attraverso un modulo fornito dalla ATI. Successivamente all’ammissione alla selezione sarà veri-fi cata la presenza di tutti i requisiti richiesti per l’installazione

dell’impianto.Sono ammessi alla sele-zione tutti i soggetti privati titolari di un diritto reale di godimento su edifi ci ubicati all’interno di uno dei Comuni della Provincia di interesse.

Sicuro di aver fatto cosa gradita nel segnalare un’opportunità davvero unica, invito i lettori interessati ad avere maggiori delucidazioni in ordine alla procedura e alle condizioni di ade-sione al progetto a rivolgersi a Empower Energy Group S.r.l., Tel. 055 2280921 – Fax 055 2304477 – Cell. 328 0882340E-mail: [email protected] internet: www.empowereg.eu.

Prof. Avv. Aldo FittantePer contattare il Legale:Posta elettronica: fi [email protected]: 055 2337651 • fax 055 2306552

STUDIO LEGALE FITTANTEVIA MICHELE DI LANDO, 6

TEL. +39 055 2337651 FAX +39 055 2306552

E.MAIL: [email protected]

A cura del Prof. Avv. Aldo Fittante

Una grande opportunità in materia di energie rinnovabili:

“Progetto 1000 tetti fotovoltaiciper ciascuna Provincia della Regione Toscana”

Page 40: Il reporter-Impruneta-marzo 2009

SPORT

Lei sarà felice per i tre traguardi che sta per tagliare. I fioren-tini, probabilmente, solo per due. Il primo, pienamente con-

diviso, è naturalmente la possibilità di riportare la sua Cpf in B1, una catego-ria importante per il volley fiorentino. Per due anni, il Rifredi ha sfiorato la promozione, sfumata per tanta, troppa sfortuna. Arrivare sulla linea d’arrivo e perdere al fotofinish non è stato solo un danno. Insieme alla brava e bella Giulia Ridolfi, ormai veterana della squadra, sono state inserite giocatrici di qualità senza una “prima donna” ma guidate da una delle migliori allenatrici della toscana, Barbara Biagi. Un progetto di ragazze giovani che stanno crescendo accanto a un’esperta come Ilaria Ranie-ri, talento della pallavolo che ha militato come palleggiatrice in Serie A1 nella Fi-gurella Firenze.Giulia, a pochi mesi da tre traguardi importanti come si sente?Felice. Il matrimonio per una ragazza di 24 anni è una scommessa, ma io ci voglio credere anche perché ho trovato un ragazzo stupendo. E’ un sogno bel-lissimo, non svegliatemi. Altro obiettivo del quale vado fiera è la mia laurea in Scienze della Comunicazione, traguardo non tagliato, ma ormai imminente. Poi c’è la B1 da conquistare con la Cpf, in questo momento prima di fare commen-ti celebrativi voglio aspettare l’ultima giornata: abbiamo fatto bene fin qui, ma ancora non abbiamo vinto nulla.

I tre traguardi di Giulia RidolfiLorenzo Mossani

PALLAVOLO. L’atleta del Cpf Volley di Rifredi tra promozione in B1, laurea e matrimonio

Un vero “boom” di successi, soprat-tutto tra i più giovani, al Centro ip-

pico Toscana Equitazione di Cerbaia. Il fascinoso mondo dei cavalli attira sem-pre più appassionati del volteggio, del dressage e degli ostacoli, e iniziano ad arrivare i primi riconoscimenti a livello nazionale. In particolare tra i più giova-ni che utilizzano i pony per imparare. Il centro, diretto da Paola Micheletto, conta un’ottantina di atleti e, nei mesi scorsi, Ludovica Pellicoro, 11 anni, si è confer-mata campionessa regionale di dressage, titolo che aveva conquistato anche l’anno

prima, nella categoria allievi pony in sel-la a Barbessa. Non solo. La Pellicoro si era già messa in evidenza ai campionati italiani di Cervia dove, nel concorso ip-pico, si è classificata nona su 130 partenti e, nella gara di cross, è arrivata seconda su circa 50 partecipanti. Ma un po’ tut-ta la squadra sta andando bene. Anche nel volteggio, i ragazzi allenati da Elena De Martino hanno conquistato varie me-daglie a livello regionale a conferma di un’importante crescita di tutta la società, che si sta mettendo in netta evidenza nel panorama nazionale.

Il centro ippico Toscana… a cavalloEQUITAZIONE. Tanti successi (soprattutto tra i più giovani) per la società

/Sim.Spa.

Si chiama Matteo Lo Re, ed è uno dei fiori all’occhiello della

società “Ugo di Toscana”, storica compagine del tiro con l’arco a Fi-renze. Nell’intento di promuovere la divulgazione del tiro con l’arco e in particolare di creare motivi di aggregazione e punti di riferimento importanti, la società fiorentina ha avviato da qualche anno il proget-to “Giovani & Giovani”. Un vero e proprio percorso facilitato che unisce attività ludica e sportiva con partecipazione a gare appo-sitamente preparate, che abbiano come traguardo fondamentale quello dell’educazione, del vivere insieme, dell’avviamento gradua-le allo sport agonistico. Uno dei prodotti migliori di questo specia-le programma è proprio il giova-nissimo Matteo Lo Re, 13 anni, che, nei mesi scorsi, si è laureato campione italiano a squadre indoor nell’arco olimpico insieme a Ema-nuele Magrini e Tommaso Gatti. Un ben traguardo per un ragazzo molto promettente, che potrebbe regalare grandi soddisfazioni a Firenze. Sempre nel campionato italiano, Matteo Lo Re si è messo in evidenza pure nelle prove indivi-duali, conquistando la medaglia di bronzo al termine di una gara au-

torevole, condotta al comando per tutta la prima parte e chiusa con un eccellente 283 su 300 nelle prime 10 volée. La Compagnia degli Ar-cieri della Città di Firenze è nata nel dicembre 1965 e da subito, in maniera pioneristica, ha promosso la pratica del tiro con l’arco e la crescita della Fitarco (Federazione Italiana del Tiro con l’Arco). Dopo due anni, la nuova denominazione: Compagnia degli Arcieri della Cit-tà di Firenze “Ugo di Toscana”, che onora il marchese “Ugo di Tuscia”, vissuto a cavallo dell’anno mille e primo personaggio storico a dare una connotazione europea all’allo-ra crescente Firenze.

TIRO CON L’ARCO. Prime vittorie per Matteo Lo Re

“Ugo di Toscana”, campioni crescono

/Sim.Spa.

Scaramanzia?Forse. Ma per troppi anni abbiamo pensato “è fatta”, poi l’incan-tesimo si è incrinato sul più bello. Anche se quest’anno siamo più complete come rosa.Se dovesse arrivare la promozione, la società dovrebbe raffor-zare il gruppo o vi sentite pronte così per il salto in B1?Secondo me ci vorrebbe il classico martello, ‘over’ 180 cm, con esperienza che ci garantisca punti in ogni incontro. Poi qualche altro acquisto per avere una panchina più lunga: la B1 è un’altra cosa, rispetto alla B2.Parlando di mercato, lei si sente sulla “piazza”?Con i ragazzi no – sorride Giulia – mi sposo! Nella pallavolo sto bene in questo gruppo, ma ne riparleremo a giugno. Certo non sarà la B1 a spaventarla…Non credo, l’ho già vissuta. Giovanissima a Borgo a Buggiano e poi a San Casciano con l’Azzurra, dove ho sfiorato un’altra pro-mozione… ma era in A2, un altro sogno che si è rotto sul traguar-do: speriamo che non sia io a portare sfiga!

40 Marzo 2009

Page 41: Il reporter-Impruneta-marzo 2009

La Mabo non può mollare. Firenze ha biso-gno del grande basket. Simone Cortesi, ex Osimo, la deve trascinare. In estate, quan-do tutti avevano dato “l’estrema unzione”

alla Serie A dilettanti, è arrivata la famiglia Falsini con un direttore sportivo preparato come Dario Boc-chini, che ha stoppato Cortesi mentre era pronto a vestire la casacca della Bipop in LegaDue. Simone ha compiuto da poco 24 anni, ma è considerato a Fi-renze quasi un veterano. Segnale della fiducia che l’ambiente ripone in lui. “Non è solo fiducia in me – sorride Simone - siamo una squadra di giovanis-simi. Tra i miei compagni sono considerato un ‘Old Boy’. E’ un roster che ha un futuro, ma ora deve cre-dere nel presente”.Salvezza possibile?Non è ‘possibile’, è quasi un dovere. Ci sono dieci squadre che possiamo battere tranquillamente, ma solo se ci crediamo fino all’ultima giornata.Quanto è difficile per una giovanile affrontare un campionato composto anche da molti veterani?E’ stimolante. Noi sappiamo il nostro valore, ma cer-te volte siamo ingenui, nell’ultimo quarto abbiamo paura di vincere. Stiamo in partita per 30 minuti, poi ci dissolviamo come una bolla di sapone. Nel girone di ritorno non può più accadere, abbiamo perso trop-pi punti per strada.A inizio stagione le sue prestazioni sono state alta-

lenanti, ha influito il cambio di ruolo?Niente alibi, posso e voglio giocare meglio.E’ difficile giocare al Mandela Forum?Sì. I nostri tifosi sono molto calorosi, ma spesso il palazzetto sembra vuoto, forse per noi è ancora trop-po grande.E’ possibile secondo lei avere in una grande o me-dia città una squadra di vertice nel basket? Per molti il calcio oscura gli altri sport...Non è impossibile. Vedi Milano, Roma, Bologna, la stessa Pesaro...Si sussurra che a Pesaro abbia fatto canestro nel “cuore” della pallavolo (Francesca Ferretti ndr), una tripla strana ma eccezionale!Le voci a Firenze corrono velocemente. Comunque la “ciana” è vera, ma forse è lei che mi ha alzato il pallone per una schiacciata!.Potrebbe dire a Bocchini di ingaggiarla come playmaker a Firenze?Non credo, abbiamo già ottimi play a Firenze. Lei in regia ha vinto tutto a livello di club e in Nazionale: ora tocca a me vincere qualcosa.

BASKET. Parla il ventiquattrenne giocatore della Mabo

Simone Cortesi, missione salvezza

Lorenzo Mossani

Simone Cortesi e Francesca Ferretti

SPORT

Stagione di debutto non facile per il Giunti Firenze Rugby in A1.

Ma il coach Paolo Ghelardi guarda fiducioso alla fine del campionato. “Come raggiungere la salvezza? Oltre a dover vincere tutti gli scontri diretti in casa dobbiamo riuscire a ottenere una vittoria in trasferta con una squadra di alta classifica – dice - non è una cosa facile, ma sareb-be importante riuscire a recuperare almeno altri 4 punti. E’ una strada lunga e faticosa, ma siamo fiducio-si”. Un cammino, quello del Giunti Firenze Rugby, complicato da alcu-ne partite che potevano essere gestite meglio. “Sicuramente abbiamo sba-gliato la partita contro la squadra di Udine all’andata: li abbiamo lasciati fare il loro gioco – spiega Ghelardi - poi contro il Colorno in casa, partita che si è chiusa con un solo punto di vantaggio per gli avversari, ottenuto nel recupero. La squadra c’è, ma a volte qualche episodio compromette il match e basta poco per mancare il risultato. Abbiamo pagato a causa di nostri errori e dei punti di penalizza-zione. Ma bisogna dire che ci sono stati molti infortuni e che probabil-mente la fortuna non ci è venuta in-contro come nella scorsa stagione”. E forse, rispetto alla scorsa stagione, la rosa non è stata rinforzata abba-stanza per affrontare la A1? “Inizial-mente è stato così – risponde il coach - ma adesso abbiamo preso 4 giovani dal Viadana, una squadra di Top Ten che ha deciso di ritirare la formazio-ne cadetta dal campionato nazionale

di serie A2. Abbiamo rinforzato so-prattutto la linea di trequarti. Sono ragazzi molto giovani ma sono si-curo che potranno darci una mano, anche perché ci mancava il numero sufficiente di giocatori per allenarci e andare in campo. Motivo per cui abbiamo preso i punti di penaliz-zazione”. Dunque, ora sperare si può… “Ne ho già parlato anche con i ragazzi – racconta - per me l’im-portante è che il gruppo resti unito. Ci aspettano ancora partite difficili, soprattutto le trasferte contro Prato e Colorno, ma siamo tutti fiduciosi”. E il 29 marzo, al “Padovani”, arriva l’Amatori Rugby Milano. “E’ una squadra di metà classifica che gio-ca molto bene – conclude Ghelardi - è un avversario alla nostra portata anche perché noi in casa riusciamo sempre a fare quel qualcosa in più per vincere. Puntiamo molto sul fat-tore campo”.

RUGBY. Il coach Paolo Ghelardi è fiducioso

Giunti, vita dura in A1Ma sperare ora si può

/Ivana Vita

Paolo Ghelardi

Nonostante la sua età

è considerato quasi un

veterano. E intanto si gode

anche la love story con la

pallavolista Francesca Ferretti

41Marzo 2009

1012

617

Ci trovi in Via di Mantignano, 9L (Mantignano) - Firenze

Tel. e Fax 055 7875340 - Cell. 338 7026872 - 333 6611630e-mail: [email protected] Rolando Susini

LE NOSTRE PIANTE RISPECCHIANO I COLORIDELLE VOSTRE EMOZIONI

1500MQ DI ESPOSIZIONE INTERNA + 1500MQ DI VIVAIO ESTERNO CON PIANTE INVASO DI VARIE TIPOLOGIE E VASETTERIA IN “COTTO IMPRUNETA”1500MQ DI ESPOSIZIONE INTERNA + 1500MQ DI VIVAIO ESTERNO CON PIANTE INVASO DI VARIE TIPOLOGIE E VASETTERIA IN “COTTO IMPRUNETA”

• Piante ornamentali• Piante stagionali• Vasetteria in terracotta eceramica• Terricci, concimi

E tante IDEEREGALO eORNAMENTALIper il tuoappartamento

SCONTI fino al 15%per i lettori de

Page 42: Il reporter-Impruneta-marzo 2009

CASCINE E LUNGARNI, LA “DURA VITA” DEI CICLISTIGentile redazione,vorrei segnalare un problema urgente che riguarda i moltissimi ciclisti che utilizzano le Cascine e i lungarni per spostarsi in città. Si tratta della tanto strombazzata ciclopista dell’Arno C1 che già da anni, a seguito dei la-vori tramvia, viene spostata progressivamente in stretti sentieri melmosi con grandi disagi. Ora addirittura all’im-provviso viene tagliata ogni possibile comunicazione anche a piedi fra le Cascine e piazza Vittorio Veneto, isolando il mercato settimanale e il passaggio di chi va a fare sport nel parco senza usare l’auto. I cartelli indicano la direzione via del Fosso Macinante poi si perdono nel nulla presso il circolo del tennis; da notare che detta via (a parte l’allungamento del percorso di 1 km) è a senso unico e percorsa da auto a tutta velocità. Nell’altro senso (direzione piazza V. Veneto) è assolutamente impossibile passare in bici o a piedi in quanto stretta, tortuosa, priva di marciapiedi e piena di auto in sosta. Io mi sono trova-to un camion in faccia e l’autista è sceso dal mezzo per inseguirmi... La Polizia Municipale non sa dare risposte e dice che le decisioni vengono dal settore mobilità (i fa-mosi ingegneri ...) e faranno una segnalazione. Si vede che detti “ingegneri”, funzionari e politici non vanno in bici o a piedi e dai vetri oscurati delle loro auto blu non si rendono conto di cosa significa la vita normale di pen-dolari e cittadini.

Maurizio Landi

MA CHI DECIDE DOVE SISTEMARELE RASTRELLIERE?Mi chiamo Raffaele Di Mauro e abito in via delle Cascine. Qualche mese fa è stata messa una rastrelliera per par-cheggio bici davanti all’uscita del nostro numero civico 22, creando problemi di pulizia e di camminamento in quanto le bici non vengono messe solo nelle apposite rastrelliere, ma anche sui lati e dalla parte opposta che dà verso il marciapiede. Inoltre può creare difficoltà per un trasloco, per una emergenza, tipo l’uscita con una barella, un incendio, insomma i fattori possono essere molteplici. Tutto il condominio ha fatto diverse telefona-te in Comune ma nessuno si è mai fatto vivo. Notare che dalla parte opposta della strada la suddetta non cree-rebbe problemi a nessuno. Mi piacerebbe sapere chi è la persona che decide dove piazzare le suddette, che tecnica usa per stabilire uno spazio invece che un’altro. Vi ringrazio se date voce a questo piccolo ma fastidioso problema.

Raffaele Di Mauro

UNO “SCIVOLO” PER LA PASSERELLADI CAMPO DI MARTE Buongiorno,mi sono da poco trasferito a Firenze da Milano. Vivo a Campo di Marte e giro molto in bicicletta. Per andare in centro uso spesso la passerella sopra i binari della stazione ferroviaria che collega viale Fanti a viale Mazzini. Le scale mi obbligano a sollevare la bicicletta e portarla a mano. Perché, come spesso ho visto in casi come questo, non si munisce le scale di un piccolo “scivolo” largo come una ruota di bicicletta che ne permetta il trascinamento? A Milano il Comune ha da tempo istituito un (efficiente) filo diretto con i cittadini che possono mandare e-mail con suggerimenti/proteste ai vari assessorati, l’ho cercato an-che sul sito del Comune di Firenze, ma invano... grazie,

Fabio Pittella

Il Reporter rispondeLe lettere che ci hanno scritto i signori Landi, Di Mauro e Pittella dimostrano come in città, spesso, la vita dei ciclisti non sia delle più facili. Eppure, c’è da dire che la scelta di muoversi sulle due ruote andrebbe incentivata il più possibile e per diversi motivi, dalla riduzione del traffico ai benefici per l’ambiente, e questo soprattutto all’inter-no delle città. Già in passato, Il Reporter aveva affrontato l’argomento, andando a verificare le condizioni delle pi-ste ciclabili fiorentine: ebbene, dalle nostre indagini era emerso che uno dei problemi maggiori – denunciato anche da molti ciclisti – era quello dell’interruzione, a volte anche improvvisa, delle piste. Ma non solo. Il pro-blema, infatti, pare essere quello della mancanza di una “rete globale”, di una visione generale della città per chi si muove sulle due ruote: le dimensioni di Firenze, infatti, consentirebbero di spostarsi da una parte all’altra della città in bicicletta, salvo incontrare difficoltà di cui la (pe-

ricolosa) interruzione delle piste rappresenta solo un esempio. Lo scorso gennaio, la commissione ambiente e mobilità del Comune ha approvato una mozione per chiedere misure urgenti per la promozione dell’uso della bicicletta, e prima ancora, a dicembre, la Giunta aveva dato il via libera ad altri 11 chilometri di piste ciclabili, che saranno portati a termine nei prossimi mesi. Ma, quando si parla di biciclette, sono molti gli aspetti da tenere in considerazione, e non solo il numero di chilometri di pi-ste ciclabili messe a disposizioni dei ciclisti. Come la pos-sibilità di transitare da sottopassaggi o passerelle anche in sella alla bici, o la presenza sufficiente – e in posti ade-guati – delle rastrelliere. Per questo, continueremo anche in futuro a occuparci della questione – che, seppur nel suo “piccolo”, rientra nel delicato tema della mobilità, molto dibattuto in questo momento a Firenze - e per questo vi chiediamo di continuare a segnalare difficoltà e problemi che incontrate in sella alla bicicletta. Perché un giorno Firenze possa dire di essere, davvero, una città a misura di ciclista.

Marco Agnoletti

• • •

IL DEGRADO ALLA STAZIONE VISTOCON GLI OCCHI DI UNA MAMMASpettabile Direzione,sono una polacca e da più di 10 anni vivo nel cuore di Firenze nella zona di Stazione Santa Maria Novella. Fino a poco tempo fa non vedevo o semplicemente non avevo tempo di vedere il degrado di questa città. Da un anno, da quando ho una bimba, vedo tutto con occhi diversi. Attraversando, adesso molto lentamente spingendo il mio passeggino, le strade del centro, mi sto accorgendo, che viviamo letteralmente nella fogna. E non si tratta soltanto dei poveracci, che ci chiedono l’elemosina ma del totale disordine e caos generale: i marciapiedi spes-so inesistenti o non ristrutturati dai tempi di Medici, che costringono le persone con i passeggini come me a fare il pericolosissimo slalom tra le macchine (sembra, che nel centro di Firenze, nonostante i numerosi divieti, passi il mondo intero, che, ancora peggio, parcheggia ovun-que, le strisce pedonali comprese), le strade piene di buche enormi dove il passeggino sprofonda completa-mente (così è ad esempio il tratto di Via Faenza verso la Fortezza da Basso), e ancora peggio piene di e di escre-menti degli animali a due zampe (ad esempio Via Fiu-me e Via Valfonda, che sono delle vere e proprie latrine all’aria aperta). Se fosse solo la colpa dei poveri cagnolini dei quali si lamentano gli abitanti dei quartieri periferici! E tutto questo in totale assenza delle forze dell’ordine. Attraverso spessissimo la stazione Santa Maria Novella e personalmente non ho visto mai davanti a me un po-liziotto, idem nelle zone circostanti compresa l’area del passaggio sotterraneo. Fa pensare, che visto tutto que-sto casino, hanno paura di farsi vedere. Tra l’altro, come si sa, ogni intervento è per loro una vera e propria via crucis

burocratica perciò a Firenze gli individui socialmente pe-ricolosi sono semplicemente pregati di non delinquere! Che cultura superiore... Non è così nelle grandi città euro-pee. A Berlino, che visito spesso, c’è un poliziotto ad ogni angolo della stazione pronto ad intervenire... e così trovo sempre qualcuno per chiedere le informazioni. Sono loro a impedire con salatissime multe, anche a non far soddisfare i bisogni primari nei luoghi pubblici (che tra l’altro succede raramente perchè ormai quasi nessuno si azzarda di farlo). Lo stesso nella mia città natale Poznan in Polonia (tra l’altro della stessa grandezza di Firenze) dove tutte le principali strade del centro storico e della stazio-ne centrale sono in continuazione sorvegliate dalle pat-tuglie dei poliziotti, che multano severamente chiunque si faccia vedere fuori dai locali pubblici con una bottiglia di birra in mano. Che leggi barbariche, non degne degli eredi dei grandi Signori Medici! E’ un quadro generale talmente squallido, che persino le “donnine” accom-pagnate dai clienti, che incontro nel mio palazzo pieno di pensioni, mi sembrano persone tutto sommato per bene. La mia più grande paura è, come dovrò racconta-re questa triste realtà alla mia figlia, quando mi chiederà spiegazioni. Vi prego, da bravi giornalisti, fateci qualcosa per sensibilizzare il nostro caro Comune! Complimenti per il buon lavoro.

Lettera firmata

EX MEYER, UNA DIFFICILE CONVIVENZACaro Signor Francini, direttore de “Il Reporter”,sono un’abitante di via Buonvicini, proprio davanti agli ex caseggiati del Meyer e trovo che il servizio apparso sull’ul-timo numero di Reporter non dica le cose come stanno! Gli edifici sono stati consegnati alla “chetichella” il 3 gen-naio scorso, sabato alle ore 7.30 dal comune ai cosiddetti inquilini (Sic!). Non è stato forzato alcun cancello, sem-plicemente un’assistente sociale, unitamente ai signori di Movimento “lotta per la casa”, muniti di chiavi, sono entrati! Le faccio presente che una parte di quella abitata da questi signori è protetta dalle Belle arti, che abbiamo più e più volte parlato con gli “inquilini” al fine di farli desi-stere dall’appendere bucati e tappeti, oltre che alle solite antenne paraboliche, ma che - nonostante le chiamate e le lettere - a polizia, vigili urbani, lettere al sindaco e a vari esponenti delle forze politiche, niente è stato fatto, nep-pure per il decoro urbano. Si ammonticchiano i carrelli per la spesa abbandonati in via Luca Giordano, si lascia l’immondizia fuori dei cassonetti, (neppure il comune ha pensato ad aumentarli nonostante le 200 presenze in più). Si assiste ad una via vai notturno e diurno di gente non proprio sicura, vedi le macchine di grossa cilindrata che arrivano a notte fonda e se ne vanno sempre a notte fonda. Che ci fanno? E i lor signori si lamentano pure che il Comune non mette a loro disposizione i pulmini per il trasporto a scuola dei bambini. Ma cos’altro vogliamo chiedere ai cittadini? Cittadini intesi nel senso vero della parola: che pagano le tasse e votano (e pagano i pulmini privati). Grazie, spero proprio che vorrete correggere il

L’ANGOLO DEI LETTORI

Inviaci le tue lettere [email protected] e segnalazioni:tutto su www.ilreporter.it

Lettere, segnalazioni, proposte, ma anche veri e propri articoli scritti dai lettori. Tutto questo ed altro ancora sul portale www.ilreporter.it. Tutte le lettere che non trovano spazio in queste pagine saranno pubblicate sul sito. E poi spazio ai commenti e alle vostre opinioni

42 Marzo 2009

S O L O F O N D U E S S O L O L A S E R A

055 2286006 - Chiuso il Lunedì

935739

OFFERTA VALIDA PER PRIMI 50 ISCRITTI

ECCEZIONALE OFFERTA

950990

Page 43: Il reporter-Impruneta-marzo 2009

tiro nella prossima edizione del vostro giornale. Chissà, aspetterò con fiducia e... scarsa speranza.

Lettera firmata

IMPRUNETA: “BRETELLA” O GROVIERA?Gentile Direttore,a nome di numerosi abitanti di Via di Riboia a Pozzolati-co, è doveroso segnalare la indecente manutenzione da parte del Comune di Impruneta del manto stradale nel tratto iniziale che va dalla Chiesa di Pozzolatico a Via Se-nese, Casello Firenze Certosa. Tale strada è chiamata “la bretella” perchè permette senza semafori di portare il traffico dal Poggio Imperiale al casello delle varie auto-

strade di Firenze Certosa. Per tale motivo la strada è di-ventata di grande traffico e non ha più la natura di strada secondaria. Nonostante segnalazioni, la strada continua ad essere un formaggio groviera con rischi quotidiani per gli ammortizzatori e sopratutto per i motociclisti che scendono da Via di Riboia al sottopassaggio autostrada-le prima della salita per la chiesa di Pozzolatico. Per giurisprudenza costante il Comune è custode delle sue strade e quindi le numerose, continue buche gros-solane sono causa di risarcimento. Si vede che finora al Comune di Impruneta è andato tutto liscio perchè ba-sterebbe il risarcimento di un sinistro con gravi lesioni per superare il costo del ripristino del manto stradale.

Speriamo che il Vostro intervento serva a eliminare que-sto grave disagio. Complimenti per il periodico e saluti cordiali.

Giuseppe Chidichimo

IL PROBLEMA DEGLI APPARTAMENTIFRAZIONATIGent.ma redazione,sono sconcertata per lo “scempio” urbanistico del Co-mune di Firenze. Edilizia scellerata e lo vediamo tutti i giorni su tutti i giornali. Inoltre, da qualche anno è iniziata la “moda”, con una semplice Dichiarazione di inizio at-tività, di frazionare gli appartamenti nei condomini. Ad esempio un condominio (come quello dei miei genitori) costruito negli anni 60 con 15 unità abitative può arrivare a 30-40 appartamenti. In questo periodo un’abitazione di 130 mq la stanno frazionando in 4 monolocali così, i miei genitori sopra la loro testa si ritrovano 4 cucine e 4 bagni con tutto quello che ne consegue, senza contare che i vecchi appartamenti perdono completamente di valore. Purtroppo viviamo nel far west senza nessun tipo di tutela per il cittadini e... questo è il Comune di Firenze! Tutto questo è legale? Chiaramente sono stati mandati numerosi fax (dai primi di gennaio) anche alla Polizia Edi-lizia per verificare la corretta conformità dei lavori ma, per il momento, non si è visto nessuno. Vi ringrazio,

Cristina Bellocci

SPORCO IN STRADA, LA “SOLUZIONE TEDESCA”…Egregi Signori,voglio anch’io fare una proposta al Comune di Firen-ze affinché, adottandola, si risolva una volta per tutte il problema di questi proprietari di cani che non rispet-tano la regola civile di raccogliere le defecazioni che il loro cane lascia sul terreno (giardini, strade e piazze). Il Comune dovrebbe mettere in atto il sistema che mi risulta essere adottato in Germania e cioè per ogni cane viene rilevato e registrato il Dna. In Germania, il vigile che trova la “cacca” in questione (mi si permetta la volgare espressione, ma è proprio necessaria per illustrare meglio lo schifo che si prova pestandola!!) fa un piccolo prelievo della stessa per rilevarne il Dna per poter risalire al pro-prietario del cane, al quale viene poi mandata una multa di minimo € 600,00. Sono certo che con questa proce-dura il problema si risolverebbe prontamente.Cordiali saluti.

Renato Pellegrini

MULTE DURANTE LA MESSA,UN RINGRAZIAMENTOEgregia redazione, un grato ringraziamento per la pubblicazione dello scritto a proposito delle multe in piazza San Felice, do-menica dalle 11 alle 12 durante la celebrazione della Messa. Non so se la situazione si alleggerirà (troppo bello sarebbe sentirsi dei cittadini ascoltati) di certo, insieme,

abbiamo dato un sostegno forte ad un forte sacerdote, Don Gianfranco Rolfi, che tanto dà alla propria parroc-chia, restituendo in umile parte, il dono della speranzache riesce ad infondere con il suo ministero. Resto a disposizione, sentinella delle multe, se vorrete seguire il caso. Grazie ancora e buon lavoro per tutta la grintosa redazione del Reporter. Cordialmente,

Giovanna Sanetti Spagnoli

SAN SALVI, NOTTI ESTIVE A TUTTO VOLUMELa scorsa estate, per gli abitanti di San Salvi, è stata fune-stata a causa del rumore emesso dal locale “Closer” che ha “allietato” le nottate degli abitanti fino alle 2 e oltre, con musica ad altissimo volume. La polizia municipale, allertata ai primi di luglio, è intervenuta soltanto a fine settembre, in una serata di maltempo durante la quale la musica dal vivo ovviamente non c’era. Sono stati in-formati del problema il nucleo ambientale della Polizia municipale, l’assessorato alla Cultura, l’assessorato al Commercio, ma nessuno ha ritenuto prioritario il diritto dei cittadini di dormire durante la notte. Giunti alle soglie della primavera 2009, i cittadini di San Salvi si chiedono quali iniziative saranno prese, questa volta tempestiva-mente. Intanto, forti dell’esperienza passata, si potrebbe limitare alle ore 24 l’orario di apertura di un locale i cui gestori non hanno dimostrato alcuna sensibilità nei confronti del vicinato (contattati immediatamente, non hanno abbassato ilvolume di un decibel). Oppure, meglio ancora, non consentire affatto a chi è allergico a qualsiasi tipo di me-diazione tra “popolo della notte” e “popolo della notte ma che durante il giorno deve purtroppo lavorare” di funestare le notti dei cittadini, impedendo l’apertura. Speriamo in una risposta questa volta un po’ prima del prossimo autunno.

Un gruppo di cittadini della zona di San Salvi

ERRATA CORRIGENell’articolo uscito a pagina 28 del numero di gennaio de “Il Reporter” e dedicato alle Rsa, in riferimento al si-stema di compartecipazione degli assistiti per l’ospitalità giornaliera in queste strutture, abbiamo impropriamen-te scritto che “...recenti sentenze del Tar stabiliscono che il reddito conteggiato deve essere solamente quello del-l’assistito”. La Società della Salute di Firenze ci ha fatto no-tare che la sentenza emanata dal Tar della Toscana “non riveste carattere generale ma si riferisce alla sola specifica situazione oggetto di impugnazione”. Ci scusiamo con gli interessati e con i lettori per l’imprecisione.

L’ANGOLO DEI LETTORI

invia la tua segnalazionealla nostra redazione

[email protected]

“RIDUZIONI SULL’ABBONAMENTO IN BASE AL REDDITO”Riguardo le numerose segnalazioni dei cittadini e gli articoli di stampa relativi all’abolizione della Carta Fata, Ataf desidera chiarire nuovamente le ragioni della propria scelta. La Carta Fata legava la riduzione del costo dell’abbonamento unicamente al dato anagrafico: si basa-va, cioè, su una equazione del tutto ipotetica e demagogica “anziano uguale povero”. Con il risultato che anche i cosiddetti “pensionati d’oro” si trovavano a poter beneficiare di una ridu-zione di spesa assolutamente ingiustificata. Ataf offre invece sconti sull’acquisto dell’abbona-mento al servizio di trasporto pubblico legati al reddito effettivamente percepito (in quanto basati sulla dichiarazione ISEE, già in uso anche al Comune di Firenze e in altri Comuni per tutelare le fasce deboli): in questo modo, la riduzione di spesa va unicamente a vantaggio dei cittadini meno abbienti, risultando veramente tutelante delle fasce deboli, siano esse com-poste da studenti, disoccupati o pensionati. Per informazioni sulle agevolazioni tariffarie, è possibile rivolgersi alla Sala Clienti Ataf presso la stazione di Santa Maria Novella.

ATAF

ABOLIZIONE DELLA CARTA FATA: PERCHÈ? L’Ataf è proprio decisa a riportare i suoi conti in attivo, infatti ha abolito la Carta Fata istituita nel 1996 (validità 3 anni, costo 60 euro) che consentiva alle persone di oltre 75 anni di fare un abbonamento annuale al costo di 65 euro. Francamente non ho capito quale vantaggio pos-sa ottenere: una persona di oltre 75 anni può essere portata a fare questo abbonamento per la convenienza economica immediata senza considerare però l’eventualità di un “coccolone” prima della scadenza. C’é inoltre la comodità, appena salito in vettura, di potersi sistemare nel primo posto libero senza doversi preoccupare di obliterare il biglietto. Comunque io ho fatto i miei conti e quindi non ho accettato l’abbonamento ordinario a prezzo pieno e utilizzo l’autobus per lo stretto necessario. Voi che ne pensate?

Lettera firmata

Le lettere che non hanno trovatospazio sul giornale sono pubblicate

sul nostro sito internet www.ilreporter.it

La risposta

Buche e strade pericoloseInviateci le vostre segnalazioni corredate di fotoall’indirizzo [email protected]

43Marzo 2009

Via Gramsci, 9 Fiesole TEL. 055 599148

Centro per la salute dei tuoi occhi

9541

73

Occhiali per lettura premontati a soli €20

Occhiali da sole a partire da €29Occhiali da vista su misura a partire da €50

Occhiali da sole per bambini 3-12 anni da €25

test computerizzato della vistaGRATUITO!!!

A PRIMAVERA sbocciano le PROMOZIONI

930080NUOVI ORARI APERTURA MARZO• sabato 14 Marzo 09:00 13.00 • sabato 21 Marzo 09:00 20:00

• sabato 22 Marzo 09:00 20:00 • sabato 28 Marzo 09:00 13:00 - 15:30 20:00• sabato 04 Aprile 09:00 13:00 • sabato 11 Aprile 09:00 13:00

ORARIO CONTINUATOdal lunedi al venerdi 09:00 - 20:00

FARMACIA FEDEMAdei dott.ri Staiano Gaetano e Flora s.n.c.

Firenze V.le Gramsci, 63DERMOCOSMESI - PREPARAZIONI GALENICHE

OMEOPATIA VASTO ASSORTIMENTO FARMACI VETERINARI

GIOVEDI’ 19 MARZOGIORNATA GRATUITA inestetismi capelli

PROMOZIONELINEA SHAMPOO e

DEODORANTE

Tel. 055 243103 - Fax 055 3905863

VICHY-15%

Page 44: Il reporter-Impruneta-marzo 2009

TERRA E CIELO

Torna la primavera e sbocciano i primi fiori. Dopo il grigiore in-vernale, ricomincia a esplodere il miscuglio di colori di piante, ar-

busti, e riflessi di acqua e cielo. Forse non tutti sanno che primavera è anche tempo di cromoterapia. Una moda, un’ossessio-ne, un diversivo ma per molti è anche una maniera per curarsi senza fare ricorso alla medicina tradizionale. Niente di provato scientificamente, nessuna scienza esatta, ma un’usanza che affonda le sue radici nell’an-tichità più remota. Sulle sponde del Nilo già migliaia di anni fa si utilizzavano ungenti colorati e si dipingevano a tinte particolari i luoghi che si frequentavano. Stesso discorso vale per la Grecia. Gli antichi abitanti del Peloponneso associavano a ciascun colore una secrezione del corpo. Se i colori cam-biavano era il segnale di una malattia in cor-so e per debellarla si ricorreva all’uso delle stesse tonalità. Anche gli arabi credevano nelle influenze cromatiche, e lo stesso con-cetto si ritrova nella tradizione indiana (che

imputava ai colori la variazione nell’equili-brio dei chakra) e cinese, che usava colori distinti per guarire malattie diverse. Una tradizione andata sviluppandosi nel tempo, passando per il medioevo e l’illuminismo fino ad arrivare ai giorni nostri. Ma anche senza scomodare le scienze esatte, si può af-fermare con certezza che le giornate di sole, quelle che con l’arrivo della bella stagione fanno brillare ogni cosa, aiutano a mettere di buon umore. E allora perché non ricorre-re anche a tecniche semplici, come vestirsi di un colore sgargiante o portarsi dietro un oggettino colorfull? Un multivitaminico per il buon umore può essere anche la tonalità dell’ambiente nel quale si trascorrono le ore centrali della giornata. Al bando i grigiori e le stanze asettiche, via libera a tinte vivide ma senza esagerare, i picchi troppo intensi a lungo andare potrebbero affaticare la vista. Secondo le antiche teorie, ciascuna sfuma-tura corrisponderebbe alla cura per determi-nati sintomi. Ad esempio il rosso aiuterebbe a risolvere i casi di ustioni, mentre il blu,

colore rilassante per eccel-lenza, aiuterebbe negli stati di stress e nervosismo. Il giallo stimolerebbe la con-centrazione mentre l’aran-cione dovrebbe incentivare l’ottimismo. Sono molti a gridare alla bufala e a con-siderare i risultati un sem-plice effetto placebo. Chi può dirlo. Una sola cosa è certa: quando a primave-ra la natura si risveglia, si respira un’aria nuova e po-sitiva.

BENESSERE. Vizi e virtù di un fenomeno dilagante

Quanto piace la cromoterapiaCaterina Gentileschi

Le stelle della Maga LulaAriete 20 marzo • 20 aprileDopo un mese di tensioni, specie sul lavoro, arriva final-mente la quiete. E ci sono, adesso, tutti i presupposti per tirare un bel sospiro di sollievo e dedicarsi a una ritrovata serenità. Ed è arrivata (sarà che siamo quasi a primavera) la stagione dell’amore, che in questo mese regalerà un trionfo d’emozioni.

Toro 21 aprile • 21 maggioLa ricetta per arrivare felici in fondo al mese è la se-guente: bisogna stringere i denti e portare pazienza nella prima metà del mese, che dispenserà qualche grattaca-po, mentre, passata questa faticosa quindicina, la strada sarà in discesa. In arrivo anche un bastimento carico di buonumore e creatività.

Gemelli 22 maggio • 21 giugnoQuesto mese avrete dalla vostra una scintillante forma fisica, che vi consentirà di scaricare le tensioni in attività salutari, alleggerendo una mente di solito occupata da mille pensieri. E, finalmente più rilassati, sarete stimolati ed intellettualmente attivi: largo dunque alla messa in pra-tica di progetti a lungo meditati.

Cancro 22 giugno • 22 luglioPer i nati sotto questo segno sarà il mese degli affari, e in arrivo ci sono belle novità sotto il profilo economico. A beneficiarne sarà soprattutto chi, in questi mesi, ha investito in attività personali. Sul lato affettivo/amoroso sarà invece il caso di portare un po’ di pazienza. Poca, comunque: dopo le salite ci son sempre le discese!

Leone 23 luglio • 22 agostoSignori, le stelle consigliano di smettere di fare gli spen-daccioni: le tasche fanno presto a bucarsi e chi vi sta accanto potrebbe non essere entusiasta della vostra vita da Paperon de Paperoni, anche se le vostre spese pazze sono dettate dalla generosità verso gli altri. E del resto, per voi questo è un mese in cui gli affetti saranno una priorità...

Vergine 23 agosto • 22 settebreOccorrerà aspettare la fine del mese per ritrovare la vostra consueta affettività:durante le prime due decadi sarete infatti un po’ freddini e una ventata di gelo verrà a turbare i rapporti di coppia. Sarà anche il mese del pes-simismo, e l’unica arma per combatterlo sarà cercare di ricordarsi, sempre, quanto sono belle le piccole cose...

Bilancia 23 settembre • 22 ottobreE’ il mese dell’estro artistico e di un rinnovato slancio creativo che vi porterà a dedicarvi ad attività che avevate trascurato. L’importante, ammoniscono le stelle, è non di-menticarsi di tutto il resto e rimanere sempre con i piedi piantati a terra. Ottimo periodo per gli affari di cuore.

Scorpione 23 ottobre • 22 novembreChe noia, lavorare. Sarà un po’ questo il vostro motto del mese, che vi riserverà qualche grattacapo professionale e un clima tra colleghi non proprio scintillante. Sul lato sentimentale, è il momento di regalare al rapporto una bella brezza di romanticismo. Largo al lume di candela.

Sagittario 23 novembre • 21 dicembreE’ il momento di tenere gli occhi ben aperti su chi vi circonda, giusto per non ricevere fregature che potreb-bero causare qualche mal di pancia, specie nel settore professionale. Fuoco e fiamme in campo sentimentale: è il momento dell’amore e dopo qualche turbolenza final-mente torna il sereno.

Capricorno 22 dicembre • 20 gennaioLa strategia vincente per arrivare a testa alta a fine mese potrebbe essere quella di chiedere aiuto a chi vi sta in-torno, senza timori, affidandosi ai consigli delle persone vicine, specie per ciò che a che fare con il lavoro. E’ anche il periodo di una rinnovata autostima, e questo vi renderà sereni. E belli agli occhi altrui.

Acquario 21 gennaio • 19 febbraioDovrete mostrare il lato risoluto e battagliero del vostro carattere, anche con il partner, senza lasciare che sia lui a reggere il timone ad ogni ora del giorno. Sul lavoro è un periodo fortunato: finalmente in giro qualcuno si è accorto del vostro lavoro, e chissà che questo non giovi al conto in banca.

Pesci 20 febbraio • 19 marzoSono loro, gli amici, la chiave di volta di un mese che partirà con il “piede sbagliato”.Ci sarà qualche faccenda un po’ complicata da risolvere e dovrete investire su di loro per sciogliere il bandolo della matassa. Sul lavoro, in arrivo giornate di noia che potrebbero invogliarvi a guardarvi intorno...

44 Marzo 2009

1003820

Via di Soffiano, 166/A FIRENZETel. 055-0517385 Cell. 335-231591 335-304653

SOFFIANO PALAZZETTO S. CARLO

IN VILLA STORICA del 1700 accuratamenteristrutturata splendidi appartamenti su 2 livelli di 4 e 5 vani oltre a caratteristico ed unico appartamento in torretta tutti con doppi servizi e posto auto finiture ed accessori di alto pregioTUTTI GLI APPARTAMENTI sono dotati divideo citofono, impianto tv satellitare, aria condizionata, portoncino blindato, finestre in classe risparmio energetico, finestre a tettotelecomandate.SONO DISPONIBILI posti auto scoperti.

a partire da Euro 280.000

IN STRADA INTERNA PRIVATA sorgerà unanuova ed elegante palazzina di 3 piani. Gli apparta-menti, di varie tipologie e metrature (3-4-5 vani),avranno finiture di ottima qualità e saranno dotatidi tutti comfort abitativi. Consegna fine 2009

TUTTI GLI APPARTAMENTI sono dotati di:ant furto perimetrale e volumetrico, impianto TVsatellitare, video citofono, aria condizionata,portoncino ingresso blindato, finestre con vetrocamera e zanzariere incassate negli infissi

SONO DISPONIBILI posti auto scoperti o garage al piano terra di varie metrature, dai 18 ai 50 mq

www.decimaprima.com [email protected]

COSTRUISCE E VENDE

DIRETTAMENTE

SCANDICCI - VILLA IL BORGO

TIPOLOLOGIA3 VANI a partire da Euro 280.000

Page 45: Il reporter-Impruneta-marzo 2009

ANNUNCI IMMOBILARI

le migliori offerte immobiliari: residenziali, commerciali, stagionali

un aiuto preziosoa casa tua

1-2 VANI

FIRENZE

2 STRADE loft di nuova e perfetta ristruttura-zione per 50 mq. Ca. Disposti in unico am-biente. Struttura indipendente, parquet, ariacondizionata, bagno ben rifinito. Strada silen-ziosa e molto tranquilla. G247 195.000 trat-tabili 055 6810882

BAGNO A RIPOLI , Vallina, al secondo edultimo piano, delizioso appartamento com-pletamente ristrutturato composto da angolocottura/ soggiorno, camera matrimoniale , 2servizi oltre ampia soffitta 240.000

335 7678437

BAGNO A RIPOLI centro caratteristici bilocalee trilocale in colonica. Completamente e fine-mente ristrutturati, termosingolo, posto auto (c027)a partire da 250.000

055 6530648 - 055 6532076

CAMPO DI MARTE ottimo bilocale completa-mente ristrutturato, composto da soggiornocon angolo cottura, camera, servizio. 195000Rif.A643 firenzeimmobili.com 055 3247162

CASTELLO monolocale con servizio, ascen-sore, molto luminoso rif. 161 115.000

055 666999

DALMAZIA PRESSI bilocale ristrutturato nel2006 parzialmente arredato con affacci tran-quilli composto da ingresso soggiorno angolocottura camera soppalco e terrazzo. Termosin-golo ed aria condizionata rif. L2162 www.ca-sasi.it 195.000 055 355752

FAENTINA pressi badia fiesolana in piccolapalazzina, delizioso appartamento al primopiano completamente ristrutturato: ampia zonagiorno, camera matrimoniale, bagno. Balconee termosingolo. Possibilità seconda camera (a309) 280.000 055 6530648 - 055 6532076

FIRENZE Bilocale Nuova Costruzione Ingresso/Disimpegno Soggiorno/Angolo Cottura CameraMatrimoniale Bagno Possibilità Cantina/GarageVendita Diretta Nessuna Provvigione Agenzia179.000 RIF.1/2111 www.homeintuscany.it

www.homeintuscany.it 055 358303

FORTINI in Via Benedetto fortini, monolocalecompletamente indipendente e finemente ri-strutturato, parquet, aria condizionata. Letto insoppalco. Rif. S248 165.000 055 6810882

GALLUZZO nel verde e tranquillo apparta-mento nuovo in piccola palazzina. Soggiorno,camera matrimoniale, cucinotto, servizio, ripo-stiglio. Finiture eccezionali. Cantina e possibi-lità garage. Richiesta 270.000. Rif. A207. Ipiintermediazione firenze

055 5537135 - 055 5537142

GAVINANA ampio bilocale: soggiorno conangolo cottura, camera, bagno e balcone,buone condizioni, termosingolo. Piano terzo,no ascensore. (a 207) 185.000

055 687553

ISOLOTTO strada con affacci nel verde silen-zioso e luminoso ottimo monolocale con cu-cinotto separato e bagno finestrato possibilitàdi mantenere gli arredi 95.000

055 0515231

LEGNAIA Via del pollaiolo perfetto bilocalein fase di nuovissima e ottima ristrutturazioneal secondo piano: soggiorno/angolo cottura,camera, bagno con finestra. Parquet, docciacon idromassaggio, mai abitato. 153.000

055 6810882

POLO UNIVERSITARIO Piano alto con ascen-sore ,bilocale nuova realzzazione di ca. 40 mqcomposto da ampia zona giorno con angolocottura,bella camera matrimoniale, servizio. Pa-noramicissimo, vista monte morello, a duepassi dall’università. Rif. Cio2 153.000

055 6810882

SAN MARCELLINO piccola palazzina silen-zioso luminoso ristrutturato sala camera cuci-notto servizio con finestra cantina carra-bile 220.000 2107 fiducia immobiliare

055 6800095 - 349 5148233

SCANDICCI CORBINAIE Centro città, in con-testo silenzio e panoramico, al terzo piano conascensore, monolocale di nuova e perfetta ri-strutturazione con terrazza. 140.000

055 6810882

SCANDICCI VINGONE In strada tranquillissimae con facilità di parcheggio, bilocale di nuovae perfetta ristrutturazione mai abitato: sog-giorno con angolo cottura, camera, bagno confinestra, terrazza con affacci nel verde. Terzopiano con ascensore. 175.000

055 6810882

TORNABUONI pressi disponiamo di bilocalemq. 50 ristrutturato e pari al nuovo. Delizioso,ottimo anche per investimento. 220.000 trat-tabili rif. A206. Ipi intermediazione firenze

055 5537135 - 055 5537142

VIA QUINTINO SELLA bilocale: soggiornocon angolo cottura, camera e bagno. Nuovaristrutturazione, termosingolo e aria condizio-nata, cucina nuova su misura. Piano primo. (a202) 215.000 055 687553

3 VANI

FIRENZE

B.RIPOLI/ Grassina,perfette condizioni,angolocottura/soggiorno, 2 camere, bagno con fine-stra, ripostiglio, balcone e garage; affacci nelverde,molto luminoso e silenzioso 275.000

335 7678437

055 3215480

BELLINI PRESSI: Libero subito proponiamoattico di 3 vani accessoriato di bella terrazzadi circa 50 mq parzialmente coperta daveranda. Ideale per giovane coppia. NostraEsclusiva. EURO 215.000,00 TRATT. RIF. LR1303

1014708

BORGO PINTI piano attico appartamento inpalazzo storico signorile ingresso soggiornoangolo cottura camera camerina bagno ripo-stiglio terrazza panoramica ottima ristruttura-zione completa di ogni confort climatizza-zione filodiffusione travi a vista parquetC...come casa studio

393 9958454 - 333 6470467

CAMPI CAPALLE appartamento 3 vani nuovomq. 60 composto da ingresso su soggiornocon angolo cottura camera matrimoniale guar-daroba camera singola bagno finestrato oltre 2balconi e garage auto rif. L2196 www.casasi.it198.000 055 355752

CAMPO MARTE Nel Viale dei mille apparta-mento 3 vani al 3º piano con ascensore, pa-noramico, completamente ristrutturato com-posto da ampio soggiorno/cottura, cameramatrimoniale con guardaroba, bagno e 2 bal-coni. Cantina. S354 270.000 trattabili

055 6810882

DALMAZIA 3 vani ben distribuiti oltre servizioe balconi, termo-ascensore, luminoso. Par-cheggio condominiale rif. 211 290.000

055 666999

GAVINANA al 2º piano di piccola palazzina,appartamento composto da angolo cottura,soggiorno, camera matrimoniale, camerina, ba-gno, ripostiglio,2 balconi e cantina. 310.000trattabili 335 7678437

GRASSINA delizioso appartamento compo-sto da ingresso, cucina abitabile con balcon-cino, salotto, camera matrimoniale, ripostiglioe bagno. Ottimo stato. Silenzioso.260.000 Ag. Imm. Bianchi e Grappolini

055 631781 - 055 630656

GREZZANO in mugello nuovo loft, ristruttura-zione rustica di vecchio complesso, molto gra-devole (a/2), luminosissimo e panoramico nelverde, complesso esclusivo con piscina, postoauto, garage, giardino condominiale, palestra,bagno turco, anche arredato. ottimo investi-mento. 260000 Rif.A629 firenzeimmo-bili.com 055 3247162

GUALFREDOTTO in villino primi ’900 luminososilenzioso ingresso 2 camere cucina abitabileservizio balcone ampio sottotetto con possi-bilità di mansarda 300.000 fiducia immobi-liare 055 6800095 - 349 5148233

NOVOLI Ampio Trilocale Cucina AbitabileSoggiorno Camera Matrimoniale Bagno Riposti-glio Loggia Termoautonomo Silenzioso SubitoAbitabile Da Rimodernare RIF.S1/2465190.000 www.homeintuscany.it www.homein-

tuscany.it 055 358303

P.ZZA TANUCCI adiacenze 3,5 vani oltre ser-vizio e balcone, termosingolo, piano alto,buone condizioni. Volendo arrredato. Rif...201265.000 trattabili 055 666999

PIAZZA SAN JACOPINO 3 vani ristrutturatoingresso soggiorno cucinotto 2 camere servizio2 ripostigli balcone termosingolo 260.000,00Rif. 343 / 72 BENINVEST AGENZIA 1 www.be-ninvest.it 055 5520999

PONTE ROSSO in bel condominio, ultimopiano, tre vani su due livelli con soppalco,servizio, ripostigli (uno finestrato), termosin-golo, ristrutturato. rif...267 225.000 trattabili

055 666999

SCANDICCI loc. San vincenzo a torri splendidaposizione panoramica in ex colonica apparta-mento su due livelli mq. 70 complessivi 3,5vani doppi servizi e balcone. Termosingolo rif.L2098 www.casasi.it 190.000 055 355752

TAVARNUZZE (impruneta) ottimo 3 vani am-pio, in contesto tranquillo e nel verde, pianoterra rialzato con giardino, in parte pavimen-tato, cucina abitabile, due camere matrimo-niali, balcone. 240000 Rif.A391 firenzeimmo-bili.com 055 3247162

055 5537135 - 055 5537142

VIA DELLA SCALA in bel palazzo ampio 3 vanioltre soppalco abitabile con studiolo e 2° posto letto.Terzo piano comodo no ascensore. Ottima ristruttura-zione. Ingresso, soggiorno, cucina in muratura, came-ra matrimoniale, servizio, ripostiglio e lavanderia.EURO 280.000 TRATTABILI. RIF. A412

947204

VIA DI RIPOLI appartamento 3 vani in piccolapalazzina: ampia zona giorno, camera, came-retta e bagno. Termosingolo. Da ristrutturare (a314) 200.000 055 6530648 - 055 6532076

VIA MASACCIO pressi in piccola palazzina,grazioso appartamento di 3 vani. Affacci nelverde. Ottime condizioni. Termosingolo (a310) 235.000 055 6530648 - 055 6532076

VIALE REDI appartamento di 60 mq. Compo-sto da ingresso cucina abitabile soggiorno ca-mera bagno ripostiglio e balcone. L’immobileè dotato di termocentrale rif. L2199 235.000

055 355752

4 VANI

FIRENZE

055 5537135 - 055 5537142

20 KM. DA FIRENZE SUD appartamento in bellacolonica ristrutturata nel verde. Soggiorno, cucina,camera matr., camera singola, ripostiglio, bagno.Ottime rifiniture, giardino privato mq. 200, piscina, 2posti auto. EURO 233.000. RIF. A401.

947201

ANTELLA Appartamento mq. 100 compostoda soggiorno doppio, cucina abitabile, duecamere matrimoniali, due bagni, terrazze abi-tabili e garage. Silenzioso e luminoso.460.000 Ag. Imm. Bianchi e Grappolini

055 630656 - 055 631781

ARNOLFO pressi in piccolo condominio lumi-noso ultimo piano 4 vani ampio ingresso sog-giorno cucina 2 camere servizio ripostiglio 2balconi 315.000,00 Rif. 406 / 72 BENINVESTAGENZIA 1 www.beninvest.it 055 5520999

BAGNO A RIPOLI PRESSI In palazzina dinuova costruzione appartamento attico com-posto da soggiorno con angolo cottura, duecamere, bagno, terrazza abitabile e due postiauto esclusivi. 330.000 Ag. Imm. Bianchi e Grap-polini 055 631781 - 055 630656

BAGNO A RIPOLI In piccola palazzina, deli-zioso appartamento al secondo ed ultimopiano di mq. 70 composto da cucina, sog-giorno, due camere, due bagni oltre balcone,veranda e soffitta. 310.000 Ag. Imm. Bianchi eGrappolini 055 630656 - 055 631781

BAGNO A RIPOLI in zona tranquilla, primo edultimo piano di villino terratetto da ristrutturare,5 vani di metratura ampia con giardino di pro-prietà e soffitta. Possibilità di aumento di vo-lume. prezzo trattabile. 350000 Rif.A592 fi-renzeimmobili.com 055 3247162

CAMPO DI MARTE ottimo 5 vani di ampia me-tratura, recente ristrutturazione, 3 camere.270000 Rif.A577 firenzeimmobili.com

055 3247162

CURE CARACCIOLO pressi in piccola palaz-zina ingresso soggiorno cucina 2 camere ser-vizio balcone termosingolo 330.000,00Rif. 454 / 72 BENINVEST AGENZIA 1 www.be-ninvest.it 055 5520999

055 5520999

CURE PRESSI ottime rifiniture su due livelliampio soggiorno cucina due camere matrimo-niali doppi servizi ripostiglio vano guardarobaparzialmente arredato Euro 440.000,00Rif. 456 / 72 AGENZIA 1 www.beninvest.it

915872

DE BOSIS In contesto molto piacevole e tran-quillo, ottimo appartamento composto dasoggiorno, cucina, 2 camere, bagno, riposti-glio, ampio balcone, posto auto di proprietà.245000 Rif.A604 firenzeimmobili.com

055 3247162

ELLERA In caratteristico immobile quadrifami-liare, appartamento al primo ed ultimo pianodi mq. 80 composto da sala doppia, cuci-notto, due camere, bagno, ripostiglio, soffitta,posto auto in cortile recintato con cancelloautomatizzato e piccolo giardino ad uso esclu-sivo. Ottime condizioni. 310.000 Ag. Imm.Bianchi e Grappolini 055 630656

EUROPA pressi, in contrada silenziosa, ultimopiano molto luminoso perfettamente ristruttu-rato composto da cucina, sala, 2 matrimoniali,2 bagni,ripostiglio, 2 terrazzi, cantina e garage

335 7678437

EUROPA pressi, in strada tranquilla, deliziosoappartamento composto da angolo cottura/soggiorno, 2 camere, 2 bagni, balcone.fine-mente ristrutturato, super accessoriato, domo-tica 335.000 335 7678437

FIRENZE SUD , zona gualchiere, al piano terradi piccolo terratetto, appartamento in perfettecondizioni di 90 mq composto da ampia cu-cina, sala, 2 matrimoniali, bagno e stanzina la-vanderia.molto silenzioso. Ottimo rapportoqualità/prezzo 240 335 7678437

GIOBERTI pressi, ultimo piano con ascensore,panoramicissimo e luminosissimo, 5 vani diampia metratura, 2 servizi, 2 balconi. 450000Rif.A567 firenzeimmobili.com 055 3247162

IMPRUNETA a pochi minuti da firenze certosa,ottima ed ampia porzione di colonica, rifini-ture con travi a vista e cotto originali, cami-netto, mansarda. 320000 Rif.A578 firenzeim-mobili.com 055 3247162

NOVOLI Luminoso Quattro Vani Ingresso/Disimpegno Cucinotto Abitabile SoggiornoDue Balconi Due Grandi Camere Bagno Fine-strato Ripostiglio Termosingolo Aria Condizio-nata 235.000 RIF.1/2553 www.homeintu-scany.it www.homeintuscany.it 055 358303

NOVOLI Polo Universitario Strada TranquillaPiccolo Condominio Terzo Ultimo Piano Ap-partamento Su Due Livelli Completamente Ri-strutturato Soggiorno con Angolo Cottura Bal-cone Camera Matrimoniale Due Ampie Camerein Mansarda Doppio Servizio. Ottime Rifiniture.Possibilità Cantina. 245.000 RIF.S1/2485www.homeintuscany.it www.homeintuscany.it

055 358303

PERETOLA in zona tranquilla nel verde bel pa-lazzo, appartamento mq.80 oltre posto auto220.000 055 461912 - 329 0209501

055 5537142 - 055 5537135

PIAZZA D’AZEGLIO eccellente ultimopiano oltre mansarda ristrutturata. ingresso,ampia cucina all’americana con grande ter-razza abitabile panoramica, salotto, 2 came-re matrimoniali, doppi servizi, idromassaggio.ristrutturatissimo. EURO 800.000 TRATTA-BILI. RIF. A508 947203

PIAZZA FRANCIA pressi in signorile condo-minio tranquillo ampio ingresso soggiorno cu-cina 2 camere doppi servizi ripostiglio 2 bal-coni Garage 450.000,00 Rif. 453 / 72BENINVEST AGENZIA 1 www.beninvest.it

055 5520999

055 5520999

PIAZZA INDIPENDENZA pressi lumi-noso panoramico ottimo piano alto ingres-so soggiorno cucinotto 2 camere doppiservizi ripostiglio balcone termosingoloEURO 390.000,00 RIF. 458 / 72BENINVEST AGENZIA 1 www.beninvest.it

915874

PIAZZA PIER VETTORI Appartamento perfet-tamento ristrutturato di mq. 80, composto da4 ampi vani oltre doppi servizi, delizioso giar-dino e due cantine. 430.000 Ag. Imm. Bianchi eGrappolini 055 631781 - 055 630656

PONTE DI MEZZO pressi: Proponiamo in pic-cola palazzina di luminoso 4 vani in ottimecondizioni, accessoriato di aria condizionata,ideale per famiglia. 280.000,00 tratt.Rif. Lr1400 055 3249057

PUCCINI zona interna tranquilla ottima ristrut-turazione appartamento composto da ingressosoggiorno con angolo cottura studio cameramatrimoniale camera singola ampio bagno fi-nestrato guardaroba terrazzo cantina e postoauto scoperto rif. L2172 www.casasi.it340.000 055 355752

RIGNANO SULL’ARNO appartamento in pic-cola palazzina posto al piano primo ed ultimo,composto da quattro vani oltre accessori. Daristrutturare. 90.000 Ag. Imm. Bianchi e Grappolini

055 631781 - 055 630656

055 5520999

SANTA CROCE pressi ottimo ristrutturatosignorile ingresso soggiorno cucina due came-re servizio ripostiglio EURO 340.000,00RIF. 432 / 72 www.beninvest.it BENINVESTAGENZIA 1

915873

SCANDICCI in contesto tranquillo ottimo ap-partamento di 4 vani, soggiorno, cucina abita-bile, 2 matrimoniali, servizio, 2 ripostigli, can-tina, posto auto, recente ristrutturazione.335000 Rif.A612 firenzeimmobili.com

055 3247162

SCIALOIA in stabile signorile libero su tre latiperfette condizioni appartamneto compostoda ampio ingresso sala due camere matrimo-niali ampia cucina abitabile doppi servizi bal-conato 389.000 055 0515231

SESTO FIORENTINO bella zona residenziale,vicino al centro, quattro vani (100 mq. circa)Balconi. Buone condizioni. 275.000 trattabiliRif. 436 055 688343

SESTO campo sportivo pressi nuovo ampioluminoso ingresso soggiorno cucina due ca-mere servizio terrazza corte privata garage trat-tativa riservata rif. 428 / 72 beninvest agenzia6 www.beninvest.it 055 4494057

SESTO camporella in strada tranquilla ampioappartamento luminoso ingresso cucina sog-giorno due camere matrimoniali servizio ripo-stiglio tre balconi 260.000,00 rif. 443 / 72beninvest agenzia 6 www.beninvest.it

055 4494057

SIRTORI PRESSI in stabile prestigioso doppiaesposizione silenzioso e molto luminoso ap-partamento composto da ampio ingresso sog-giorno due camere matrimoniali cucinotto ser-vizi cantina conclude la proprietà un giardinodi 50 mq 359.000 055 0515231

TANUCCI pressi, bel quattro vani, piano alto,con ascensore e termosingolo, due balconi.Ottime condizioni. Luminoso. Aria condizio-nata. Rif.449 285.000 trattabili 055 688343

VARLUNGO strada tranquilla, in piccolo terra-tetto, appartamento al primo piano oltre man-sarda, mq. 110 circa, 2 terrazze abitabili.Doppi servizi, perfetta e recentemente ristrut-turata (a 416) 435.000

055 6530648 - 055 6532076

VIA DEL PARADISO in ex-convento del 1400caratteristico appartamento di circa mq. 100con soggiorno doppio, 2 camere e doppi ser-vizi. Posto auto e piccolo terreno staccato diproprietà. Perfette condizioni (a 402)520.000 055 6530648 - 055 6532076

VIA LANZA panoramicissimo appartamento 4vani piano alto con ascensore, 2 balconi, per-fette condizioni. Cantina (a 408)

055 687553

45Marzo 2009

Page 46: Il reporter-Impruneta-marzo 2009

ANNUNCI IMMOBILARI

VALDARNO

055 959151

FIGLINE VALDARNO Appatamento Al Ianosecondo piccolo condominio zona centraleottima restaurato finiture di pregio luminosissi-mo due terrazze due camere ampio soggiornoe cucina con ripostiglio subito liberoRIF 00314 EURO 230.000

983901

055 959151

PIAN DI SCO Appartamento Al Pianoprimo di mq 80 restaurato ottimo grande sog-giorno con cucina abitabile due ampie came-re oltre a ripostiglio e due terrazze ottimaposizione garage ottimo affare subito liberoRIF 00268 EURO 170.000

983902

5 VANI

FIRENZE

ANTELLA bella zona residenziale, cinque vani(ingresso, sala doppia, ampia cucina, due ma-trimoniali, doppi servizi). Ingresso indipen-dente, due ampie terrazze. Termosingolo. Ga-rage, cantina. 425.000 trattabili Rif.565

055 688343

BARGELLO P.zza San firenze, in palazzo sto-rico, appartamento signorile, panoramico, conaffacci su bargello e tribunale. Ampio salonedoppio di rappresentanza, cucina, due ca-mere, due bagni, per una superficie comples-siva di mq140 circa. Restauro di pregio, mate-riali finissimi, contesto esclusivo.

055 6810882

BOLOGNESE colline panoramicissimo su fi-renze appartamento in villa moderna nuova ri-strutturazione ampia zona giorno con angolocottura divisibile in cucina sala due camerematrimoniali doppi servizi ripostiglio terrazzoabitabile panoramicissimo oltre loggia giardinoposto auto c..come casa studio

393 9958454 - 333 6470467

CALENZANO ponte alla marina pressi ampioluminoso ingresso cucina soggiorno tre camereservizio due ripostigli due balconi garage oltresoffitta ad uso esclusivo 335.000,00 trattabilirif. 504 / 72 beninvest agenzia 6 www.benin-vest.it 055 4494057

CAMPO MARTE in stabile ripulito piano altopanoramico su monumenti finemente ristruttu-rato composto da ingresso salone tre camerecucina abitabile servizi termosingolo475.000 055 0515231

COVERCIANO traversa tranquilla e silenziosadi via d’annunzio, bel 5 vani al primo piano:cucina abitabile oltre tinello, grande sog-giorno, due camere matrimoniali, una singolaservizio con finestra, grande ripostiglio, possi-bilità secondo bagno. Terrazza tergale. Soffittialti. Rif. S541 430.000 trattabili

055 6810882

KASSEL interno ampio, luminoso, confortato 5vani da rimodernare. Grande ingresso, salonedoppio (mq. 50), cucina abitabile, 2 matrimo-niali, servizio, ripostiglio, 2 balconi, terrazzaabitabile, garage per 2 auto. 400.000 tratta-bili. Rif. A505 ipi intermediazione firenze

055 5537135 - 055 5537142

PIAZZA FARDELLA irripetibile ristrutturatomq. 150 oltre grande giardino e terrazza abi-tabile mq. 100. Ingresso, ampio soggiorno,grande cucina con sala pranzo, 3 matrimoniali,2 servizi e ripostiglio. 780.000 ben trattabili.Rif. A509. Ipi intermediazione firenze

055 5537135 - 055 5537142

PORTA AL PRATO strada adiacente, in piccolapalazzina, appartamento mq. 100 al piano ter-reno rialzato, composto da cinque ampi vanioltre accessori, cantina e giardino esclusivo dimq. 90. 380.000 Ag. Imm. Bianchi e Grappolini

055 630656 - 055 631781

055 4494057

SAN JACOPINO pressi ultimo pianocon terrazza abitabile tranquillo ingressosoggiorno cucina tre camere servizio ripo-stiglio balcone e soffitta termosingoloEURO 350.000,00 RIF. 522 / 72AGENZIA 6 www.beninvest.it

915875

SESTO CENTRO Guerrazzi Pressi ampio 5 vaniingresso soggiorno cucina 3 camere servizioripostiglio ampio resede privato 390.000,00Rif. 552 / 72 BENINVEST AGENZIA 1 www.be-ninvest.it 055 5520999

SESTO FIORENTINO centro In palazzo storicocon sole 2 unità, ampio appartamento di circamq.120,primo e ultimo piano, pavimenti inpalladiana con progetto ampliamento perpiano superiore, 2 posti auto www.primapro-getti.it 295.000 055 461912 - 329 0209501

SOFFIANO luminoso in piccola palazzina am-pio ingresso soggiorno cucina 3 camere doppiservizi ripostiglio 2 terrazze garage parcheggiocondominiale cantina 470.000,00 Rif. 541 /72 BENINVEST AGENZIA 1 www.beninvest.it

055 5520999

VARCHI ulitmo piano doppia esposizione pa-noramico su monumenti e colline ristrutturatofinemente salone doppio due camere matri-moniali cucina bitabile doppi servizi balco-nato 590.000 055 0515231

VIALE EUROPA zona tranquilla nel verde, ot-timo appartamento (116 mq), primo alto com-posto da: ingresso, salone doppio, due ca-mere, cucina abitabile, ripostiglio, bagno.Termosingolo. 385.000 Rif.520

055 688343

VILLA VOGEL pressi in strada tranquilla appar-tamento ottime condizioni piano alto conascensore. Ingresso, ampio soggiorno, cucina,3 camere, bagno, loggia abitabile e balconecoperto, grande cantina e posto auto.290.000 trattabili Rif. A506. Ipi intermedia-zione firenze 055 5537135 - 055 5537142

VALDISIEVE

RUFINA centrale, in bella residenziale, ampioappartamento, 100mq, ottimo stato, doppiservizi. Balconi. Garage. 225.000 trattabiliRif.438 055 688343

OLTRE 5 VANI

FIRENZE

BANDINO appartamento 180 mq.: al pianoterreno cucina in muratura, dispensa, 2 cameresoppalcate di cui una con bagno, bagno,piano seminterrato: lavanderia, stanza piscinae idromassaggio, spogliatoio, ampio sog-giorno. Perfette condizioni (p 014)

055 687553

BOLOGNESE luminoso e panoramico ottimo7 vani composto da cucina tinello, soggiornodoppio, 2 camere matrimoniali, 1 camera stu-dio, 1 salotto, 2 servizi, 1 balcone e piccolaterrazza a tasca. 390000 Rif.A619 firenzeim-mobili.com 055 3247162

CALENZANO legri in mulino del 1300 terra-tetto finemente ristrutturato posizione tran-quilla salone cucina tre camere tre servizi ta-verna terrazza giardino posti auto 760.000,00rif. 625 / 72 beninvest agenzia 6 www.benin-vest.it 055 4494057

CAMPO DI MARTE appartamento: ingresso,cucina abitabile con balcone, soggiorno dop-pio, 2 camere matrimoniali, doppi servizi. Ga-rage e cantina. Da rinfrescare. (a 506) 450.000

055 687553

CAMPO DI MARTE in palazzo signorile, ottimo6 vani composto da: ingresso, cucina, salonedoppio, 3 camere matrimoniali, 2 servizi, ripo-stiglio, balconi. 590000 Rif.A620 firenzeim-mobili.com 055 3247162

CENTRO STORICO , al 3º ed ultimo piano,spettacolare appartamento composto da cu-cina, salone doppio con camino, grande in-gresso, 4 camere, studio ,2 servizi oltre mera-vigliosa terrazza abitabile vista monumenti790.000 trattabili 335 7678437

COLLINE DI SCANDICCI in posizione panora-micissima e contesto esclusivo, porzione invilla dell’800, primo ed ultimo piano con ter-razza panoramica indipendente oltre ad 800mq di giardino ed eventuale terreno adiacente.possibilità di due nuclei familiari. 750000Rif.A557 firenzeimmobili.com 055 3247162

GAVINANA-VIA B. SCALA attico, in villino inpietra, disponiamo attico di sette vani su duelivelli completamente ristrutturato. Termosin-golo. Piano 3º no ascensore. Terrazza panora-mica 70 mq. (p 012) 055 687553

LIBERTA’ pressi, in strada tranquilla e contestopiacevole, in piccola palazzina, ampio 6 vani,piano alto con ascensore, accessori vari, la-strico solare panoramicissimo. 600000Rif.A622 firenzeimmobili.com 055 3247162

MASACCIO ,ultimo piano di 10 vani 200mqcon terrazzo panoramico su firenze oltre ga-rage.volendo divisibile 900.000 trattabili

335 7678437

MAZZINI PRESSI palazzina signorile dei primidel 900 ampia metratura con affacci in giardiniappartamento composto da ampio ingressosalone sala pranzo quattro camere cucina abi-tabile servizi cantinato termosingolo concludela proprietà un’ampi aterraza abitabile689.000 055 0515231

055 0515231

NARDI attico panoramico su monumenti e collinecomposto da salone doppio cinque camere studiocameretta tripli servizi cucina terrazzato temosingo-lo climatizato conlude la proprietà un box autoEURO 890.000

1013972

NARDI stabile signorile piano alto con ascen-sore divisibile possibilità di studi professionalie medici ampio ingresso salone doppio trecamere studiolo cucina abitabile doppi servizibalconato termosingolo 550.000

055 0515231

PIAZZA OBERDAN Adiacenze appartamentoda rimodernare piano alto con ascensore. Sog-giorno doppio, 3 camere matrimoniali, cucina,doppi servizi, guardaroba, 2 terrazze. Moltoluminoso. 500.000 trattabili. Rif. A604. Ipi in-termediazione firenze

055 5537135 - 055 5537142

PIAZZA OBERDAN in contrada tranquilla pic-colo condominio dei primi del 900 con affaccinel verde appartamento composto da ampioingresso salone quattro camere cucina abita-bile doppi servizi balconato e cantinato ter-mosingolo 670.000 055 0515231

REDI In Traversa Tranquilla attico mq.140 conterrazza mq.150 3 entrate volendo divisibile750.000 055 461912 - 329 0209501

SAVONAROLA stabile signorile ultimo pianolibero su tre lati panoramico su monumenti ecolline divisibile doppio ingresso salone triplosala pranzo tre camere cucina doppi servizibalcone e garage 780.000 055 0515231

TEATRO COMUNALE Proponiamo apparta-mento di 160mq, 8 ampi vani, luminoso e pa-noramico, termosingolo accessoriato di doppiservizi oltre a 2 balconi, possibilità posto autoa parte. 730.000,00 tratt.Rif.Lr1801

055 3249057

VIA MANNELLI angolo Via la farina, apparta-mento: ingresso, soggiorno doppio, cucinaabitabile con balcone, 2 camere matrimoniali,2 bagni. Ottime condizioni. Garage e can-tina.(a 501) 450.000 055 687553

VILLAGGIO PRIMAVERA signorile luminoso si-lenzioso panoramico ingresso salone doppiocucina tinello 3 camere doppi servizi 2 balconisoffitta lastrico solare di proprietà 2 garagecantina 600.000/00 fiducia immobiliare

055 6800095 - 349 5148233

ALTRE ZONE

AREZZO

055 0515231

STOPPANI immobile immerso nel verde panoramicorifinito composto da ampio uingresso salone doppiodue camere cucina abitabile doppi servizi ripostiglio terrazzato EURO 700.000

1013973

TERRATETTI

FIRENZE

BAGNO A RIPOLI , collinare, terratetto su duelivelli con ingresso indipendente, giardino eposti auto.piano terra: cucina, soggiorno, ripo-stiglio, bagno,camera; 1ºpiano: camera matri-moniale, bagno, vano guardaroba e terrazzaabitabile vista firenze.perfette condizioni.380.000 trattabili 335 7678437

CAMPO MARTE/ S.gervasio, in villino d’epocaal piano terra su due livelli, splendido appar-tamento con giardino all’italiana di 200 mq,compostoda grande ingresso, cucina, salapranzo, salone, 4 camere, 3 bagni.trattativa ri-servata 335 7678437

MERCADANTE perfettamente ristruttutatoxcon materiali di pregio terratetto su tre livellicomposto da salone con camino sala pranzotre camere cucina abitabile taverna tripli serviziconclude la proprietà un ampia terrazza e giar-dino 6.990.000 055 0515231

PONTE A EMA in contesto silenzioso e tran-quillo, grazioso terratetto su 3 livelli con cu-cina, soggiorno, camera matrimoniale, spoglia-toio e terrazza a tasca. Recente e accurataristrutturazione. Libero subito (a 305)280.000 055 6530648 - 055 6532076

SAN IACOPINO Interno Tranquillo LuminosoTerratetto Uso Ufficio Ottimamente RistrutturatoOpen Space Divisibile Tre/Quattro Vani DuePosti Auto Bagno Giardino 335.000RIF.1/2577 www.homeintuscany.it www.homein-tuscany.it 055 358303

SERRAGLI A 100 mt. Dalla porta romana bel-lissimo e particolare appartamento con giar-dino e limonaia, finemente ristruttu-rato.www.primaprogetti.it

055 461912 - 329 0209501

TAVARNUZZE colline impruneta posizionepanoramica nel verde interno tranquillo terra-tetto circa 180mq ottimo stato due livelli in-gresso salone con camino soggiorno cucina inmuratura servizio ripostiglio al piano superiorecamera matrimoniale due camerine bagno ter-razza completano la proprietà taverna soffittagiardino tergale privato garage c..come casastudio 393 9958454 - 333 6470467

VILLE E VILLETTE

FIRENZE

ANTELLA 5km dalla piazza, immersa nel verdevilla indipendente con giardino e terreno, vistaspettacolare su firenze,libera su 4 lati compo-sta da sala con camino, cucina abitabile, 3camere, studio, 2 bagni; perfette condizioni690.000 trattabili 335 7678437

ANTELLA in contesto signorile, 1º ed ultimopiano di villetta quadrifamiliare con giardino,caratteristico appartamento di 170 mq com-posto da cucina abitabile , n.2 saloni, 4 ca-mere, 3 bagni oltre cantina e posto auto alcoperto. Ottime condizioni molto luminoso esilenzioso.trattativa riservata 335 7678437

BAGNO A RIPOLI OSTERIA NUOVA in villettabifamiliare unità immobiliare su due livelli dimq.200 composta da cinque ampi vani oltretripli servizi, taverna, cantina, giardino esclu-sivo e parcheggio. 660.000 Ag. Imm. Bianchi eGrappolini 055 630656 - 055 631781

BAGNO A RIPOLI, collinare, splendida villa sudue livelli ottima esposizione circondata daparco; composta da grande salone con ca-mino, sala pranzo, cucina abitabile, 3 camere,2 bagni. Grande taverna con cucina, sala ca-mino, 4a camera e 3ºbagno.completano laproprietà deliziosa depandance di circa 80mq.ideale per due nuclei familiari.tratt.riser-vata 335 7678437

BAGNO A RIPOLI , colline , 3 km da v.le eu-ropa, in splendido contesto, porzione di villastorica con parco vista firenze, composta dagrande cucina, salone doppio, 4 camere, 3servizi, cantina .trattativa riservata

335 7678437

FIESOLE - COMPIOBBI in bel contesto resi-denziale villetta a schiera su due livelli; ingressoindipendente e piccolo giardino. Al pianoterra soggiorno grande, cucina e bagno; alpiano primo 2 camere, 2 bagni e soffitta. Ga-rage e posto auto. Perfette condizioni. (v010)430.000 055 6530648 - 055 6532076

GRASSINA/IMPRUNETA villa con giardino li-bera su 4 lati, 180 mq , composta da salonecon camino, cucina abitabile, 2 bagni, 2 ca-mere oltre taverna e garage ( possibilità 3a ca-mera) 650.000 trattabili 335 7678437

IMPRUNETA finemente ristrutturata posizionedominante ottima esposizione villa libera su 4lati con parco privato 2 ampi saloni 3camere3servizi 2cucine ripostigli terrazze taverna po-sti auto 1.300.000 fiducia immobiliare

055 6800095 - 349 5148233

RIPOLI villino primi 900 libero su 3 lati ottimecondizioni ingresso salone doppio 4camerecucina abitabile 3servizi ripostiglio soffitta2balconi ampio giardino con passo carra-bile 970.000 2707 fiducia immobiliare

055 6800095 - 349 5148233

S.POLO poggio alla croce zona collinare pa-noramica villette nuova realizzazione 180mqcirca risparmio energetico composte da sog-giorno cucina due camere matrimoniali doppiservizi oltre mansarda abitabile taverna garagelogge giardino frontale e tergale a partireda 360.000,00 c...come casa studio immobi-liare 393 9958454 - 333 6470467

SCANDICCI colline bellissimo fienile panora-mico mq 120 circa, finemente ristrutturato,1.000 mq di giardino con dependance. Og-getto veramente unico.www.primaprogetti.it

055 461912 - 329 0209501

STRADA IN CHIANTI in zona silenziosa e nelverde, terratetto libero su 3 lati di recente co-struzione,su due livelli composta da cucinaabitabile, sala molto grande, 3 camere, 2 ser-vizi oltre garage e giardino privato di 150mq.perfette condizioni 450.000 trattabili

335 7678437

MUGELLO

BORGO S.LORENZO, vicinanze,meravigliosavilla su tre livelli con parco e piscina, lussuo-samente rifinita mq 260 composta da cucinaabitabile, sala con camino, soggiorno, 4 ca-mere, 3 servizi oltre taverna e garage. Perfettecondizioni 698.000 trattabili 335 7678437

VALDARNO

055 5537142 - 055 5537135

VALDARNO COLLINARE bella villa metà ‘800 daristrutturare. Buone condizioni strutturali. Abitativo mq.360 oltre a mq. 215 di taverna, cantine e rimessamacchinari. Terreno mq. 5000 circa. RICHIESTAEURO 440.000 TRATT. RIF. F13

947205

VALDARNO posizione collinare bella villametà ’800 da ristrutturare. Buone condizionistrutturali. Abitativo mq. 360 oltre a mq. 215di taverna, cantine e rimessa macchinari. Ter-reno mq. 5000 circa. Richiesta 440.000 tratta-bili. Rif. F13. Ipi intermediazione firenze

055 5537135 - 055 5537142

COLONICHE E TERRENI

FIRENZE

BAGNO A RIPOLI , caratteristica porzione dicolonica finemente ristrutturata composta dasalone con camino, cucina, sala pranzo, 3 ca-mere, 2 bagni, studio e stanza lavanderia, com-pletano la proprietà 500 mq. Di giardino780.000 trattabili 335 7678437

CAPANNUCCIA Porzione angolare di colonicasuperbamente ristrutturata con giardino e ter-reno di circa mq. 8.500 recintato, pianeggianteed accessoriato con due annessi agricoli. Daamatori. 780.000 Ag. Imm. Bianchi e Grappolini

055 631781 - 055 630656

FIESOLE/COMPIOBBI immersa nel verde me-ravigliosa porzione in pietra di colonica del1200, con giardino e posti auto composta dasalottino d’ingresso, salone con termo camino,cucina abitabile in muratura, 2 camere, 2 bagni,lavanderia, soffitta. Restauro conservativo, con-testo di grande pregio 600.000

335 7678437

GRASSINA bella porzione di colonica liberasu 3 lati con grande giardino, cucina con ca-mino, 2 sale, 3 camere, 2 bagni 790.000

335 7678437

ROVETA posizione panoramica in borgo co-lonico fienile libero su quattro lati recentissimaristrutturazione ingresso sala con camino sog-giorno angolo cottura camera camerina doppiservizi soppalco taverna giardino privato oltrepiazzale posti auto c..come casa studio

393 9958454 - 333 6470467

IMMOBILI VARIE

FIRENZE

NOVOLI nei pressi del tribunale, in fase direalizzazione disponiamo di uffici, abitazionie negozi di varie metrature, con mansarda, ter-razzi, e giardino, possibilità di posto auto ecantina. Rif.U8 firenzeimmobili.com

055 3247162

PORTA ROMANA posizione tranquilla e nelverde disponiamo di piccoli terratetto e ap-partamenti varie metrature solo da rimoder-nare. Con garage e/o posto auto. Prezzi di rea-lizzo. Rif. A414. Ipi intermediazione firenze

055 5537135 - 055 5537142

IMMOBILI ACQUISTO

FIRENZE

FIRENZE Hai da vendere un 4/5 vani con ter-razza abitabile? Chiamaci! Abbiamo un ottimocliente con 500.000,00 di budget che vuoleacquistare nella nostra zona.Rif.Lr

055 3249057

IMMOBILI COMMERCIALI VENDITA

FONDI E GARAGE

SOFFIANO vendesi posti auto ricavati in uninterno di via di soffiano oltre cantine carrabiliper motocicli anche queste di nuova realizza-zione. ottimi anche per investimento. 19000Rif.P1 firenzeimmobili.com 055 3247162

AFFITTI OFFERTA

FIRENZE

ALBERTI 2 vani con cucinotto. Corte di pro-prieta’, termosingolo, arredato. Adatto a cop-pia rif. 192 750 055 666999

BORGO PINTI piano terra completamente ar-redato, ingresso-soggiorno, camera, servizio,adatto a 2 studenti rif. 148 600 055 666999

CALDINE (PAESE) in interno tranquillo 4 vanisu 2 livelli con balcone, arredato, termosin-golo, posto moto/bici rif. 207 650

055 666999

CAMPO DI MARTE In strada tranquillssima ap-partamento al ii piano con ascensore in stabilesignorile affittasi bell’ appartamento di 4 quat-tro ampi vani composto da grande cucina abi-tabile,salone,2 camere matrimoniali, bagno eripostiglio.termosingolo.balcone con affaccisu giardini. 1.000 055 6810882

CAREGGI disponibili momo e bilocale arredatinuovissimi, con balcone e terrazzino, termo-ascensore, a referenziati a partire da 600rif.166 055 666999

COVERCIANO non arredato, ottimo 3 vani conservizio, ripostiglio, terrazzino con pilozzo,termosingolo, cantina, posto auto rif. 132 850trattabili 055 666999

CURE affittiamo appartamento seminterratomolto carino composto da ingresso, cucinotto,ampio soggiorno, camera matrimoniale, bagnocon finestra, ben ristrutturato. Affacci sul verde.Tranquillissimo. 700 Rif. L202. Ipi intermedia-zione firenze 055 5537135 - 055 5537142

MASACCIO 6 vani, doppi servizi, balcone, cu-cina arredata, termosingolo, ascensore. Lumi-noso rif. 333 1.350 055 666999

VIA DEI LEONI tre vani piano ultimo delizio-samente arredato e ristrutturato luce silenzio eottime vedute salone doppio cottura cameramatrimoniale guardaroba servizio 1000 ipi in-termediazione firenze

055 5537135 - 055 5537142

46 Marzo 2009

Page 47: Il reporter-Impruneta-marzo 2009

ANNUNCI IMMOBILARI

FIRENZE 2 VANI

SAN MARCELLINO piccola palazzina silenzioso luminoso ristrutturato sala cameracucinotto servizio con finestra cantina carrabile euro 220.000 2107 Fiducia ImmobiliareTel.055.6800095 – 349.51.48.233

FIRENZE 3 VANI

GUALFREDOTTO in villino primi ‘900 luminoso silenzioso ingresso 2 camere cucinaabitabile servizio balcone ampio sottotetto con possibilità di mansarda euro 300.000 Fiducia Immobiliare Tel.055.6800095 – 349.51.48.233

FIRENZE 4 VANI

KYOTO ultimo piano panoramico sulle colline finemente ristrutturato salone 2 camerematrimoniali cucina servizio ripostiglio 2balconi euro 400.000 1907 Fiducia Immobiliare Tel.055.6800095– 349.51.48.233

FAGGIOLA signorile luminoso silenzioso ampia metratura ingresso salone 2camere matrimoniali cucina servizio ripostiglio balcone euro 330.000 Fiducia Immobiliare Tel.055.6800095 –349.51.48.233

FIRENZE 5 VANI

FILADELFIA stabile signorile ultimo piano luminoso silenzioso panoramicissimo ingressoampio salone 3 camere matrimoniali cucina abitabile 2 servizi ripostiglio 2 balconi possibilità boxauto cantina euro 500.000 0507 Fiducia Immobiliare Tel.055.6800095 – 349.51.48.233

LUNGARNO DEL TEMPIO in palazzo signorile 2 appartamenti stesso piano luminosissimipanoramici ampie metrature divisibili ingresso salone doppio 3camere doppi servizi cucinaabitabile 2servizi cantina balconi a partire da euro 530.000 Fiducia ImmobiliareTel.055.6800095 – 349.51.48.233

FIRENZE OLTRE 5 VANI

FRANCIA signorile panoramico ultimo piano 2 saloni 3 camere matrimoniali cucina 3servizi terrazzabalconi soffitte ripostiglio 2garage euro 950.000 Fiducia Immobiliare Tel.055.6800095 – 349.51.48.233

VILLAGGIO PRIMAVERA signorile luminoso silenzioso panoramico ingresso salonedoppio cucina tinello 3 camere doppi servizi 2 balconi soffitta lastrico solare di proprietà 2garage cantina euro 600.000/00 Fiducia Immobiliare Tel.055.6800095 – 349.51.48.233

S.JACOPINO signorile luminoso interno ampia metratura salone sala pranzo 2camerematrimoniali camera singola cucina abitabile servizio cantina possibilità doppio volumeeuro 350.000 Fiducia Immobiliare Tel.055.6800095 – 349.51.48.233

FIRENZE VILLE E VILLETTE

RIPOLI villino primi 900 libero su 3 lati ottime condizioni ingresso salone doppio 4camere cucinaabitabile 3servizi ripostiglio soffitta 2balconi ampio giardino con passo carrabile euro 970.0002707 Fiducia Immobiliare Tel.055.6800095 – 349.51.48.233

POGGIO IMPERIALE villa primi ‘900 libera su 4 lati divisibile immersa nel verde ingressosalone sala da pranzo cucina 4 camere 3 servizi ripostigli soffitta posti auto garage ampio giardinocarrabile euro 1.850.000 Fiducia Immobiliare Tel.055.6800095 – 349.51.48.233

FIRENZE FONDI COMMERCIALI AFFITTI

GAVINANA ampio fondo commerciale con sporto su strada resede e cantina euro 800/00Fiducia Immobiliare Tel.055.6800095 – 349.51.48.233

EUROPA silenzioso nel verde intero villino uso ufficio ingresso segreteria 3 stanze servizio cucinottosoffitta ampio garage 2 posti auto euro 1150/00 Fiducia Immobiliare Tel.055.6800095 – 349.51.48.233

GAVINANA ampio app.to 6vani uso ufficio silenzioso luminoso ristrutturato impianti anorma giardino no condominio adatto a studi professionali euro 1800

GIANNOTTI in ottimo contesto affittasi ufficio di rappresentanza 5 vani possibilità open-space climatizzato impianti a norma posto auto euro 2000

1013670

Immobiliare GAVINANATel. 055 688343 - 339 8832722

Via Traversari, 25/b - (FI)

BAGNO A RIPOLI Attichino trevani, perfettamente ristrutturato,(ingresso, soggiorno angolo cottura,camera matrimoniale, bagno).Termosingolo. Panoramicissimo.Terrazzo abitabile (25 mq). Rif. 313EUROPA (Erbosa) Posizione tranquil-la, ampio appartamento di tre vani(72mq) perfettamente ristrutturato consoggiorno angolo cottura, due camereda letto, bagno, ripostiglio,Termosingolo. Euro 290.000 Rif. 318CAREGGI ampio tre vani (70mq),termosingolo, piano alto, (ingres-so, soggiorno, cucina abitabile,camera da letto matrimoniale,bagno, ripostiglio, vano lavande-ria). Balconi, panoramicissimo.Euro 210.000 Rif.330EUROPA (Paradiso) ampio quat-tro vani (95mq) piano alto con ter-mosingolo, balconi. Luminoso.Euro 325.000 trattabili Rif.406

STATUTO (Milanesi interni)ampio quattro vani (95 mq) ultimopiano (ingresso, cucina, soggior-no, due camere matrimoniali,doppi servizi, due balconi). Termoed ascensore. Euro 320.000Rif.434TANUCCI pressi, bel quattro vani,piano alto, con ascensore e ter-mosingolo, due balconi. Ottimecondizioni. Luminoso. Aria condi-zionata. Rif.449 Euro 285.000trattabiliGAVINANA (datini) ampio appar-tamento quattro vani piano alto,termo ed ascensore ( ingresso,cucina abitabile, bel soggiorno,due camere). Ripostiglio; doppiservizi; balconi. Ottime condizioni.Rif. 412CAMPO MARTE (CENTOSTEL-LE) ampio cinque vani(125mq),termosingolo, (ingresso, soggior-

no doppio con balcone, cucinaabitabile con balcone, due camereda letto matrimoniali, studio).Euro 380.000 trattabili Rif.522VIALE EUROPA zona tranquillanel verde, ottimo appartamento(116 mq), primo alto compostoda: ingresso, salone doppio, duecamere, cucina abitabile, ripo-stiglio, bagno. Termosingolo.Euro 385.000 Rif.520COVERCIANO In nuovissimacostruzione, cinque vani su duelivelli, composto: soggiorno, cuci-notto, balconi, due camere, bagno,mansarda personalizzabile con ter-razza a tasca.posto-auto coperto.Euro 450.000 rif.553ANTELLA bella zona residenzia-le, cinque vani (ingresso, saladoppia, ampia cucina, duematrimoniali, doppi servizi).Ingresso indipendente, dueampie terrazze. Termosingolo.Garage, cantina. Euro 425.000trattabili Rif.565EUROPA (pressi p.zza Francia) instrada interna bell'appartamento dicinque vani (110 mq) con salone

doppio, due matrimoniali, cucina,doppi servizi. Buone condizioni;due terrazzi. Ampio garage rif. 530CAREGGI - POGGETTO bellaposizione cinque vani (sog-giorno doppio, cucina abitabi-le, due camere da letto)Termosingolo, ascensore, ariacondizionata. Ampio garage.Rif.501 Euro 365.000GAVINANA Luminoso apparta-mento di cinque vani completa-mente ristrutturato.Termosingolo. Doppi servizi.Due balconi. Cantina. Piano altoascensore. Rif. 550COVERCIANO pressi in stradatranquilla appartamento cinquevani (105 mq) ultimo piano di pic-cola signorile palazzina. Termo edascensore; doppi servizi; balconi.Molto luminoso. Discrete condi-zioni. RIF 504NMAZZINI signorile, piano altoascensore, sette vani (160mq), dueingressi, triplo salone con tre portefinestra, quattro camere da letto,due bagni. Molto luminoso e tran-quillo. Cantina. Euro 850.0000

1014

302

...IL MATTONEE’ SEMPRE IL MATTONE

VENDITA DIRETTA DAL COSTRUTTOREDICOMANO Loc. Borghetto ROSANO Loc. La Fornace

COMUNE DI DICOMANO (FI) A 800 MT DAL PAESEApp.ti 2/3/4 vani ingressi indipendenti giardino e boxauto Terratetto cucina/ pranzo, soggiorno tre camere,doppi servizi garage, cantina e giardino

A PARTIRE DA Euro 128.000,00CONSEGNA GIUGNO 2009

COMUNE DI RIGNANO SULL’ARNO (FI) A 2 KM DAROSANO Terratetti e Villette Indipendenti ingresso indipendenteampi giardini e posti auto ristrutturazione con finiture di pregio

A PARTIRE DA Euro 440.000,00PROSSIMA REALIZZAZIONE

1014706

S T U D I O I M M O B I L I A R E D I A L E S S A N D R A I N N O C E N T I

C....come casa Studio immobiliare - Via A. del Pollaiolo 166/A FirenzeTel. 055 315507 - Cell. 333 6470467 - 393 9958454

[email protected] 1014

130

INVESTIMENTI SICURIimmobili di prestigio in localitàturistiche da sogno...dubai...

con rese garantite 7-8% annueformula gestione affitti compresa

contattaci ed avrai:1° informazioni complete e trasparenti

2° viaggio in loco3° scegli e decidi

senza nessun obbligo SEDEVia di Ripoli 208 - Firenze Tel. 055 6530323

AGENZIAViale Europa 73/75 - Firenze Tel. 055 687553

www.fiesoli.it

www.professionecasa.it

AG. JACOPINO - PUCCINITel. 055 3215480

Affiliato: R.B.S. S.r.l. – Via Maragliano, 76 (ang. Via Doni)E-mail: [email protected]

ADIACENZE:In Esclusiva proponiamo atti-

co di 3 vani accessoriato dibella terrazza di circa 50 mq

parzialmente coperta da veran-da. Ideale per giovane coppia.EURO 215.000,00 TRATT.

RIF.LR1303

SAN JACOPINO

PRESSI: Al piano intermedio

proponiamo appartamento di 5vani, 3 camere matrimoniali,termosingolo, accessoriato di

box auto, ideale per ampionucleo familiare.

EURO 380.000,00TRATT.RIF.LR1500

MONTEVERDI

PRESSI:Proponiamo in elegante

palazzina appartamento di 4,5vani, zona tranquilla ideale per

nucleo familiare. Posto autocoperto di proprietà.

EURO 310.000,00 TRATT.RIF.LR1402

PUCCINI

ADIACENZE: Libero subito disponiamo

ampio attico di 8 vani,accessoriato di luminosa e

panoramica terrazza di 100mqcirca oltre a 2 balconi. Ideale

per due nuclei familiari.EURO 700.000,00 TRATT.

RIF.LR1800

MARAGLIANO

1014707

www.primaprogetti.it

Tel. 055 46.19.12Cell. 329 02.09.501

PRIME COLLINE DI FIRENZE PORTA ROMANA

BELLISSIMO FIENILEfinemente ristrutturato,

panoramico. Oggetto unico

PARTICOLARE APPARTAMENTOcon giardino e bellissima limonaia

abitabile, finiture di pregio

1014

661

Firenze - Via Toselli 13/R

Tel. 055 [email protected]

1013664

FIRENZE confine Scandicci inEdificio Storico vendiamo BilocalePerfettamente Ristrutturato SoggiornoAngolo Cottura Camera MatrimonialeBagno Posto Auto Compreso nelPrezzo

EURO 190.000RIF.1/2535

PIAZZA SAN JACOPINO pressi StradaTranquilla Luminoso QuadrilocaleFinemente Ristrutturato Ingresso/DisimpegnoAmpio Soggiorno Cucinotto AbitabileDue Camere Matrimoniali Due Bagni conFinestra Balcone

EURO 345.000RIF.1/2560

SAN JACOPINO pressi Porta al PratoInterno Tranquillo Vendiamo LuminosoTerratetto Uso Ufficio OttimamenteRistrutturato Open Space DivisibileTre/Quattro Vani Due Posti Auto BagnoGiardino mq.135

EURO 335.000RIF.1/2577

47Marzo 2009

Page 48: Il reporter-Impruneta-marzo 2009