Il procedimento di ricerca

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Il procedimento di ricerca La scelta del problema e la definizione delle ipotesi L’INTERROGATIVO Ogni ricerca affronta un problema circoscritto ex. fenomeno della povertà (significato che può variare a seconda del punto di vista). In relazione al punto di vista da cui osservo il fenomeno indagato muta anche l’esperienza che noi abbiamo del fenomeno stesso, perché è sempre condizionata dalla domanda con cui noi affrontiamo il fenomeno. Ogni ricerca indaga un certo oggetto per rispondere ad una specifica curiosità. La ricerca del problema coincide con la risposta che il ricercatore vuole ottenere. La prima fase della ricerca serve a chiarire gli interrogativi. Arianna Rinaudo

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Il procedimento di ricerca

• La scelta del problema e la definizione delle ipotesiL’INTERROGATIVO

Ogni ricerca affronta un problema circoscritto ex. fenomeno della povertà

(significato che può variare a seconda del punto di vista).

In relazione al punto di vista da cui osservo il fenomeno indagato muta

anche l’esperienza che noi abbiamo del fenomeno stesso, perché èsempre condizionata dalla domanda con cui noi affrontiamo il fenomeno.

Ogni ricerca indaga un certo oggetto per rispondere ad una specifica

curiosità. La ricerca del problema coincide con la risposta che il ricercatorevuole ottenere.

La prima fase della ricerca serve a chiarire gli interrogativi.

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LA FORMULAZIONE DELL’IPOTESI

Nel programmare una ricerca non è sufficiente porsi solo delle domande.

Occorre immaginare quali potrebbero essere le risposte, ottenendo cosìuna conferma o una smentita da parte dei dati empirici, i quali sono capacidi verificare o confutare delle affermazioni.

Un’affermazione da verificare, nel campo della ricerca scientifica si chiama

“ipotesi”. Il compito della ricerca scientifica è quello di verificare tali ipotesi.

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LE RICERCHE ESPLORATIVE E L’USO Di TESTIMONI PRIVILEGIATI

Senza un’ipotesi precisa da seguire è difficile proseguire con l’indagine. Perovviare questo problema di solito si usa lo strumento della ricerca esplorativa:indagine più circoscritta di quella vera e propria.

Negli stadi iniziali non si può fare a meno di consultare le ricerche che si sonooccupate in precedenza del medesimo problema e di leggere le pubblicazionisull’argomento.Si tratta della cosiddetta: ricerca bibliografica, da svolgere nelle biblioteche esui siti web specializzati.

Uno strumento utilizzato è l’intervista ai testimoni privilegiati , ovvero tuttequelle persone che conoscono a fondo una certa situazione-fatto. L’intervistaconsiste in una serie di domande che vengono fatte a questi soggetti, con loscopo di raccogliere il maggior numero di informazioni sul fenomeno che si staindagando.

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• La formulazione di un disegno per la ricercaUN’IPOTESI DEFINITA

Il passo successivo è l’elaborazione di un disegno di ricerca, in cui si dovrannostabilire le mosse concrete per giungere alla verifica empirica della nostraipotesi . È un’operazione molto lunga e complessa.

LA DEFINIZIONE DELLA BASE EMPIRICA

Anzitutto occorre definire la base empirica che serve a verificare l’ipotesi. Labase empirica è l’insieme di tutti gli oggetti di esperienza che sono rilevantiper l’indagine. Nel definire la base empirica di una ricerca bisogna inoltretener conto di due aspetti molto importanti:

1. Bisogna considerare che i limiti che si pongono alla base empirica siripercuotono sull’oggetto stesso della ricerca (i risultati raggiunti valgonoesclusivamente per quel fenomeno)

2. Quanto meglio si definisce la base empirica, tanto più facili saranno isuccessivi passi dell’indagine (le variabili non definite fin da subito sarannofattori di complessità nella rilevazione dei dati).

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LE FONTI D’INFORMAZIONE

Una seconda importante decisone riguarda quali debbano essere le fontid’informazione da tenere in considerazione. Si possono distinguere in:

• DOCUMENTI (cose): possono essere di vario tipo,sta al ricercatore intuirequali contengono le informazioni più rilevanti.

• TESTIMONI (persone): Vi sono i “testimoni privilegiati”, coloro cheoccupano una posizione favorevole sul fenomeno da noi indagato. Essipossono tornare molto utili non solo nella ricerca esplorativa, ma anchenell’indagine vera e proprio. Infine vi sono coloro che rappresentano lamaggior fonte di informazione: “i protagonisti del fenomeno indagato”.Un terzo genere di testimone può essere considerato il “libro”(testimonianze più o meno autorevoli)

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I METODI DI RILEVAZIONE

La terza decisione importante nella stesura del disegno della ricerca èquella che riguarda quali metodi di rilevazione utilizzare.

Per poter utilizzare ciascuna fonte è necessario impiegare degli strumentiadatti, bisogna quindi programmare i metodi di rilevazione in relazionealle diverse fonti che si vogliono interrogare.

IL CAMPIONAMENTO

Una quarta decisione concerne il campionamento. Effettuare ilcampionamento significa selezionare un “campione”, cioè solo una partedelle persone coinvolte nel fenomeno indagato. L’importanza delcampionamento è palese quando si ha a che fare con un universo moltovasto. Bisogna quindi scegliere attraverso un criterio. La ricerca sociale haelaborato una serie di tecniche di campionamento, che hanno lo scopo direndere possibile una selezione del campione.

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Le tecniche più utili sono definite “tecniche di campionamentoprobabilistico”: permettono di raccogliere un’informazione attendibile sututto l’universo. Sono anche le più difficili e complesse da usare.

Vi sono anche le cosiddette “tecniche di campionamento nonprobabilistiche”, le quali non sono in grado di garantire che siarappresentativo dell’intero universo.

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