IL POTENZIALE FEMMINILE NELLE IMPRESE COOPERATIVE Bologna 23 marzo 2010 La ricerca in pillole di...
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IL POTENZIALE FEMMINILE NELLE IMPRESE COOPERATIVE
Bologna 23 marzo 2010La ricerca in pillole
di Maria Scinicariello
“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali” (Art. 3 della Costituzione Italiana)
Commissione Pari Opportunità Legacoop
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Finalità e ambito d’indagine della ricerca La ricerca è stata finalizzata a mappare e posizionare i
comportamenti e gli approcci cooperativi per capire: Cosa le imprese cooperative possono trasferire all’interno e all’esterno
in termini di Best Practice
Cosa le cooperative devono fare ancora per continuare ad essere un punto di riferimento anche in tema di P.O.
A tal fine, la ricerca ha indagato: La qualità del lavoro femminile nelle imprese cooperative, osservando
e ascoltando le due parti interessate: le imprese e le lavoratrici;
Gli approcci delle altre imprese in Italia e le politiche nazionali ed europee
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Gli attori della ricerca Un campione di Imprese cooperative, di tipo
ragionato e non probabilistico, in cui le unità di studio sono state individuate per la loro sensibilità e/o significatività in tema di pari opportunità, validato da un comitato scientifico multidisciplinare
Le lavoratrici intervistate del campione, massimo 5/minimo 2 lavoratrici per cooperativa, selezionate in base alle classi di età, all’inquadramento professionale
Testimoni / Opinion leader, rappresentanti di strutture territoriali e di associazioni settoriali, esperti del tema
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Gli strumenti della ricerca Questionari Focus Group Interviste Analisi di Bilanci Sociali delle cooperative del
campione Mappatura e analisi di politiche e iniziative
nazionali e comunitarie Valutazione dei risultati di altri indagini sul tema
delle P.O. in altri settori
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Distribuzione settoriale e territoriale delle cooperative del campione
abitazione 8%
agroalimentare17%
consumo9%
costruzioni5%
dettaglianti4%pesca
5%
servizi21%
sociali A16%
sociali B6%
progettazione2% manifatturiero
7%
Nord-Est40%
Nord-Ovest13%
Centro30%
Sud e Isole17%
Distribuzione del campione di cooperative per settore
Distribuzione del campione di cooperative per territorio
100 IMPRESE COOPERATIVE
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Fatturato e occupazione delle cooperative del campione
€18.287.173.413 FATTURATO COOPERATIVE
DEL CAMPIONE
34% DEL FATTURATO
COOPERATIVE LEGACOOP
110.700 OCCUPATI COOPERATIVE
DEL CAMPIONE
24%DEGLI OCCUPATI
COOPERATIVELEGACOOP
73.562DONNE LAVORATRICI
DELLE COOPERATIVE DELCAMPIONE
66% DEGLI OCCUPATI DELLE
COOPERATIVE DEL CAMPIONE
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Base sociale delle cooperative del campione
5.191.935 SOCI DELLE COOPERATIVE
DEL CAMPIONE
65%DEI SOCI DELLECOOPERATIVE
LEGACOOP
5.081.994 SOCI DELLE COOPERATIVE
DEL CAMPIONE
SETTORE CONSUMO
98%DEI SOCI DELLECOOPERATIVE
CAMPIONE
49.077SOCIE DELLE
COOPERATIVE DEL CAMPIONE
(ESCLUSI DATI CONSUMO)
45%DEI SOCI DELLE
COOPERATIVE CAMPIONE (ESCLUSI DATI CONSUMO)
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Presenza femminile nei CDA delle cooperative del campione30%
70%
% donne sul totale
% uomini sul totale
24%
76%
16%
84%
32%
68%
16%
84%
3%
97%
22%
78%
43%
57%50%50%
34%
66%53%
47%
63%
37%
0%10%20%30%40%50%60%70%80%90%
100%
Abitaz
ione
Agroa
limen
tare
Consu
mo
Costru
zioni
Dettag
lianti
Manifa
tturie
ro
Pesca
Progett
azion
i
Servizi
Social
i A
Social
i B
% donne sul totale
% uomini sul totale
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Presidenti donne delle cooperative del campione
20%
80%
% donne sul totale
% uomini sul totale
0%
100%
6%
94%
0%
100%
0%
100%
0%
100%
29%
71%60%
40%50% 50%
17%
83%
33%
67% 67%
33%
0%
10%20%30%40%50%60%70%80%90%
100%
Abitaz
ione
Agroali
mentar
e
Consu
mo
Costru
zioni
Dettag
lianti
Manifa
tturie
ro
Pesca
Progett
azion
i
Servizi
Social
i A
Social
i B
% donne sul totale% uomini sul totale
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Profilo delle lavoratrici intervistate delle cooperative del campione
20-30 31-40 41-50 > 50
20%16%
30%34%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
Classi di età delle lavoratrici
44%
46%
6%3% 1%
Nubile Coniugata Separata Divorziata Vedova
Stato civile delle lavoratrici
Il 51% non ha figli
alto medio basso
34%
11%
55%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
Livello del titolo di studio delle lavoratrici
L’ 80%non ha frequentato corsi di formazione/aggiornamento
449 lavoratrici del campione
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Caratteristiche dei rapporti di lavoro delle lavoratrici intervistate
89%
7% 4%
Tempo ind.toTempo det.toco.co.pro/coll.prof/apprendista
Tipologia contratto di lavoro
Il 45%lavora nella cooperativa
da più di 11 anni
SALVAGUARDARE E GARANTIRE
L’OCCUPAZIONE 65%14%
10%3% 8%
< 30 anni 31 - 36 anni 37 -45 anni > 45 anni n.p.
Età di accesso nella cooperativa
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Dinamiche dei percorsi professionali delle lavoratrici intervistate
alto medio basso
31%16%
53%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
Finanza2%
Pianificazione strategica
2% CDA/presidenza2%
Sistemi informativi1%
Qualità, sicurezza e ambiente
3%
Comunicazione e marketing
4%
Ricerca e Sviluppo3%
Controllo di gestione 1%
Organizzazione e gestione RU
14% Amministrazione 27%
Accoglienza/centralino6%
Commerciale 9%
Produzione/area operativa
23%
Logistica 3%
Area aziendale di appartenenza
Livello professionale
Il 55%con +10 anni di lavoro
non ha avuto un avanzamento di
carriera
SCARSA PROPENSIONE ALLA VALORIZZAZIONE DEL
POTENZIALE FEMMINILE
Il 64% opera in aree “tipiche”
femminili
Il 69% sono impiegate
e operaie
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Valutazioni delle lavoratrici intervistate sui comportamenti di P.O. nelle cooperative
39,4% afferma“le donne guadagnano
mediamente meno degli uomini nelle cooperative”;
20% afferma di non saper rispondere
35,4% afferma“le cooperative valorizzano
meno le conoscenze e le competenze delle donne”,
10,9% afferma di non saper rispondere
49,4% afferma“le donne sono meno
coinvolte nei processi e nei luoghi decisionali”,
9,6% afferma di non saper rispondere
38,8% afferma“le donne incontrano > difficoltà
degli uomini nell’accesso in cooperativa nei ruoli
corrispondenti ai loro livelli di istruzione
10,2% afferma di non saper rispondere
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POLITICHE DI RETRIBUZIONE
ACCESSO E SELEZIONE
Valutazioni delle lavoratrici intervistate sulle cause dei comportamenti non paritari delle cooperative
84,1% problemi di conciliazione
15,9% stereotipi culturali
38% problemi di conciliazione
31,6%approccio rinunciatario
delle donne
30,4% segregazione nella funzione, area e livello
professionale (orizzontale o verticale)
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POSIZIONAMENTO NELL’ORGANIZZAZIONE
Valutazioni delle lavoratrici intervistate sulle cause dei comportamenti non paritari delle cooperative
62,3% problemi di conciliazione
19,1% stereotipi culturali
9,3% criteri di valutazione per la crescita professionale
non corretti
9,3% segregazione nelle
posizioni organizzative
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PARTECIPAZIONE/GOVERNANCE
Valutazioni delle lavoratrici intervistate sulle cause dei comportamenti non paritari delle cooperative
17,9% problemi di conciliazione
14,1% approccio rinunciatario
delle donne
40,2% segregazione nelle posizioni organizzative
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Ambiti e strumenti indicati dalle lavoratrici intervistate per migliorare le condizioni di
lavoro delle donne nella cooperativa
44%
37%
18%
58%
24%
18%
53%
24%
23%
64%
25%
11%
70%
21%
9%
37%
29%
34%
64%
25%
11%
67%
25%
9%
45%
24%
32%
44%
28%
28%
53%
26%
21%
58%
24%
18%
Esplic
itazio
ne jo
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Proce
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Molto Abbastanza Poco
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I principali risultati dei Focus Group con i rappresentanti territoriali e settoriali Legacoop
Una cooperativa che garantisce pari opportunità è quella in cui: i processi e i criteri di selezione sono formalizzati, standardizzati e trasparenti; nei percorsi di carriera, la valutazione è svolta in base a criteri meritocratici ed
esplicitati e la valutazione delle performance del dipendente è riconducibile a misure il più possibile oggettive
la definizione delle retribuzioni è trasparente i percorsi di formazione sono legati ai percorsi di carriera si crea una cultura di parità, attraverso in-formazione esistono strumenti di conciliazione adeguati ed è praticata e formalizzata la gestione
flessibile dei tempi di lavoro i CdA esprimono una presenza femminile proporzionale alla composizione della base
socialeAlcune osservazioni comuni ai diversi settori:
Facilità di accesso ed alta presenza femminile si riscontrano in settori a vocazione tradizionalmente femminile e/o settori in cui nella media le donne sono inquadrate nei ruoli piu’ bassi dell’organizzazione aziendale (sociali, distribuzione).
Nei settori dove c’è resistenza culturale è necessario richiedere obiettivi quantitativi minimi (es. quote in ingresso; quote per la rappresentanza).
Una impresa cooperativa con un modello organizzativo e gestionale che garantisce un effettivo e maggiore coinvolgimento del personale tendenzialmente offre migliori opportunità di valorizzazione anche per le donne.
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I principali risultati del Focus Group con un gruppo di cooperative del campione
In generale le cooperative: si dimostrano attente alla difesa dei diritti ed alla garanzia/tutela della stabilità
occupazionale delle donne sviluppano prevalentemente politiche e strumenti rivolti alla conciliazione prestano molta attenzione alla maternità, prevedendo nella maggior parte dei casi
integrazione retributiva al 100% dello stipendio e strumenti di conciliazione ad hoc non formalizzano e proceduralizzano in maniera diffusa politiche e strumenti di P.O.
In generale le cooperative ritengono che occore migliorare: Equità in accesso e nei percorsi di carriera, formalizzando e rendendo trasparenti
processi e criteri Accompagnamento delle donne al rientro dalla maternità, soprattutto in termini
psicologici Trasparenza nella definizione delle retribuzioni Organizzazione dei modi e dei tempi di lavoro, in particolare per i ruoli di
responsabilità Partecipazione, attraverso quote rose, il cui perseguimento deve essere monitorato e
legato a scadenze Cultura paritaria, sia nelle donne sia nell’organizzazione tutta e in particolare nelle
classi dirigenti Controllo sulla presenza ed attuazione di politiche di P.O. e comportamenti paritari,
anche attraverso forme di certificazione e rendicontazione