Il Piccolo 5 gennaio 2013

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Direttore responsabile Sergio Cuti • Direttore editoriale Daniele Tamburini • Società editrice: Promedia Soc. Coop. via Del sale 19 Cremona • Amministrazione e diffusione: via S. Bernardo 37/a Cremona tel. 0372 435474 Direzione e redazione via S.Bernardo 37/a Cremona tel 0372 454931 • email [email protected] • stampa SEL Società Editrice Lombarda Cremona • pubblicità: Immagina srl tel. 0372 435474 [email protected] Aut. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000 • Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 – Cremona • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it PICCOLO il Giornale www.ilpiccologiornale.it a pagina 3 Edizione del Sabato Anno XIII n°1 • SABATO 5 GENNAIO 2013 Periodico € 0,02 copia omaggio Non riceve alcun finanziamento pubblico Tra gli aumenti più significativi ci sono le spese per la casa, il trasporto pubblico, i carburanti e le assicurazioni osa ci aspettiamo dal nuovo anno? Che la crisi abbia termine? Per molti è un’utopia. Io resto fiducioso, almeno perché si veri- fichi una inversione di tendenza nella se- conda metà del 2013. Sarebbe già molto che il nuovo anno porti più lavoro, serenità, salute. Tutte cose queste, che a ben vedere, se non sinonimi so- no però fortemente apparentate tra di loro. Se c’è lavoro c’è la possibilità di una vita dignitosa, che dia una certa serenità, anche di poter affrontare problemi e traversie. Se c’è la salute, una bella fet- ta di serenità è assicurata. Ma se non c’è lavoro e non c’è salute, è difficile anche curarsi bene. Allo- ra, speriamo che il nuovo anno possa illuminare le menti e le azioni di coloro che ci governeranno, affinché' pensino al diritto al lavoro, al diritto alla salute ed alla sanità pubblica, al diritto all'istruzio- ne ed alla formazione. Cose importanti, fondamen- tali che presuppongono, anche, l'impegno di tutti. Per adesso, sembra concretizzarsi una campagna elettorale come al solito piena di polemiche, accu- se reciproche, gli uni contro gli altri armati, con, per lo più, i soliti nomi e cognomi, ai quali si ag- giunge quella del premier Mario Monti che sembra si sia ben adeguato al clima da scontro. Ha impa- rato in fretta il nostro prof. A dir la verità, qualcosa di nuovo c’è stato, per al- cuni: la possibilità di votare i candidati e le candi- date alle elezioni politiche nelle liste di centrosini- stra. Non è cosa da poco, perché subire, come im- pone il porcellum, la "nomina" dei rappresentanti al Parlamento è inaccettabile in una democrazia. A Cremona le primarie si sono tenute la settimana scorsa. I due parlamentari uscenti sono risultati i più votati, con un minimo scarto tra i due: soltanto venti voti di differenza, frutto di un ticket, Pizzetti- Fontana, che ha favorito però, solo quest’ultima. Ora ci sarà chi è contento e chi meno, (e chi sta affilando i coltelli), ma se non altro, chi ha voluto ha potuto dire la sua. Mi pare importante. L’EDITORIALE C Buon anno... di Daniele Tamburini Le famiglie spenderanno in media 1.500 euro in più rispetto al 2012. Si rischia una prolungata crisi dei consumi NUOVO ANNO NEL SEGNO DEI RINCARI Edizione chiusa alle ore 21 UN FONDO PER CHI NON RIESCE A PAGARE LE BOLLETTE? SPORT BIG-MATCH ALLO “ZINI” a pagina 24 Cremo, sfida contro il Lecce per rilanciarsi DOMENICA AL PALARADI a pagina 25 Vanoli all’assalto di Reggio Emilia per la tranquillità PRIMA DEL MATCH In regalo il magazine a tutti i tifosi biancoblu PIGNORAMENTI: +90% IN 6 ANNI A CREMONA DAL 5 GENNAIO ELEZIONI REGIONALI a pagina 6 a pagina 7 Saldi al via in un week end di bel tempo Pd: Cavazzini, Alloni e Ruggeri i candidati pagina 5 LA REGIONE APPROVA IL PIANO D’AMBITO a pagina 8 Acqua pubblica, la decisione finale spetterà al Consiglio LA PROPOSTA DI GIOVANNI BIONDI PER FAR FRONTE ALL’EMERGENZA DEI DISTACCHI DELLE UTENZE a pagina 4 CASALMAGGIORE a pagina 18 La politica casalese sotto esame

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Il Piccolo Giornale di Cremona il periodico di informazione più diffuso a Cremona

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Page 1: Il Piccolo 5 gennaio 2013

Direttore responsabile Sergio Cuti • Direttore editoriale Daniele Tamburini • Società editrice: Promedia Soc. Coop. via Del sale 19 Cremona • Amministrazione e diffusione: via S. Bernardo 37/a Cremona tel. 0372 435474 Direzione e redazione via S.Bernardo 37/a Cremona tel 0372 454931 • email [email protected] • stampa SEL Società Editrice Lombarda Cremona • pubblicità: Immagina srl tel. 0372 435474 [email protected] Aut. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000 • Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 – Cremona • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it

PICCOLOilGiornalewww.ilpiccologiornale.it

a pagina 3

Edizione del Sabato

Anno XIII • n°1 • SABATO 5 GENNAIO 2013 Periodico • € 0,02 copia omaggioNon riceve alcun finanziamento pubblico

Tra gli aumenti più significativi ci sono le spese per la casa, il trasporto pubblico, i carburanti e le assicurazioni

osa ci aspettiamo dal nuovo anno? Che la crisi abbia termine? Per molti è un’utopia. Io resto fiducioso, almeno perché si veri-fichi una inversione di tendenza nella se-

conda metà del 2013. Sarebbe già molto che il nuovo anno porti più lavoro, serenità, salute. Tutte cose queste, che a ben vedere, se non sinonimi so-no però fortemente apparentate tra di loro. Se c’è lavoro c’è la possibilità di una vita dignitosa, che dia una certa serenità, anche di poter affrontare problemi e traversie. Se c’è la salute, una bella fet-ta di serenità è assicurata. Ma se non c’è lavoro e non c’è salute, è difficile anche curarsi bene. Allo-ra, speriamo che il nuovo anno possa illuminare le menti e le azioni di coloro che ci governeranno, affinché' pensino al diritto al lavoro, al diritto alla salute ed alla sanità pubblica, al diritto all'istruzio-ne ed alla formazione. Cose importanti, fondamen-tali che presuppongono, anche, l'impegno di tutti. Per adesso, sembra concretizzarsi una campagna elettorale come al solito piena di polemiche, accu-se reciproche, gli uni contro gli altri armati, con, per lo più, i soliti nomi e cognomi, ai quali si ag-giunge quella del premier Mario Monti che sembra si sia ben adeguato al clima da scontro. Ha impa-rato in fretta il nostro prof.A dir la verità, qualcosa di nuovo c’è stato, per al-cuni: la possibilità di votare i candidati e le candi-date alle elezioni politiche nelle liste di centrosini-stra. Non è cosa da poco, perché subire, come im-pone il porcellum, la "nomina" dei rappresentanti al Parlamento è inaccettabile in una democrazia. A Cremona le primarie si sono tenute la settimana scorsa. I due parlamentari uscenti sono risultati i più votati, con un minimo scarto tra i due: soltanto venti voti di differenza, frutto di un ticket, Pizzetti-Fontana, che ha favorito però, solo quest’ultima. Ora ci sarà chi è contento e chi meno, (e chi sta affilando i coltelli), ma se non altro, chi ha voluto ha potuto dire la sua. Mi pare importante.

L’EDITORIALE

CBuon anno...di Daniele Tamburini

Le famiglie spenderanno in media 1.500 euro in più rispetto al 2012. Si rischia una prolungata crisi dei consumi

NUOVO ANNO NEL SEGNO DEI RINCARI

Edizione chiusa alle ore 21

UN FONDO PER CHI NON RIESCE A PAGARE LE BOLLETTE?

SPORTBIG-MATCH ALLO “ZINI”

a pagina 24

Cremo, sfidacontro il Lecceper rilanciarsi

DOMENICA AL PALARADI

a pagina 25

Vanoli all’assaltodi Reggio Emiliaper la tranquillità

PRIMA DEL MATCH

In regaloil magazinea tutti i tifosibiancoblu

PIGNORAMENTI: +90% IN 6 ANNI A CREMONA

DAL 5 GENNAIO

ELEZIONI REGIONALI

a pagina 6

a pagina 7

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Saldi al viain un week enddi bel tempo

Pd: Cavazzini,Alloni e Ruggerii candidati

pagina 5

LA REGIONE APPROVA IL PIANO D’AMBITO

a pagina 8

Acqua pubblica,la decisione finale

spetterà al Consiglio

LA PROPOSTA DI GIOVANNI BIONDI PER FAR FRONTE ALL’EMERGENZA DEI DISTACCHI DELLE UTENZE

a pagina 4

CASALMAGGIORE

a pagina 18

La politica casalese

sotto esame

Page 2: Il Piccolo 5 gennaio 2013

Il piacere della convenienza

via De Gasperi, 52 CREMA

Aperto tutti i giorni dalle ore 8.00 alle 20.00

Domenica 6 Gennaio Apertodalle ore 8,00 alle 20,00

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Page 3: Il Piccolo 5 gennaio 2013

ono cifre che preoccupa-no: nel 2013, le famiglie italiane rischiano di do-ver pagare, per utenze, assicurazioni, carburanti

etm, quasi 1.500 euro in più. E' una stima effettuata

dall'Onf (Osservatorio nazionale Federconsumatori), che ha ana-lizzato i settori in cui sono previ-sti incrementi di prezzi. E sono davvero tanti, anche quest'anno, a partire da quello del canone Rai, pari a 1,5 euro, a quello del-le tariffe aeroportuali (+8,5 euro a biglietto). «Gli aumenti delle tarif-fe postali vanno da un minimo di + 15% a + 40% per la posta prioritaria, mentre saranno del 58,3% per il bancoposta, il cui canone annuo, salirà da 30,99 a 48 euro» fa sapere Federconsu-matori. «Il costo degli assegni, prima gratis, viene portato a 3 euro. Per non parlare della Tares,che aumenterà dal 1 aprile del 25%». Il risultato? «Sarà drammatico», secondo Feder-consumatori. «La stangata previ-sta per le famiglie, infatti, sarà di +1.490 euro a famiglia».

Aumenti in molti casi insoste-nibili, che determineranno nuove e pesantissime ricadute sulle condizioni di vita delle famiglie (già duramente provate) e sull’in-tera economia, che dovrà conti-nuare a fare i conti con una pro-fonda e prolungata crisi dei con-sumi. «Le parole d’ordine per ri-sollevare le sorti delle famiglie e dell’intera economia sono: ripre-sa della domanda di mercato, li-beralizzazioni, nonché investi-menti per l’innovazione e lo svi-luppo tecnologico per il lavoro che rimane il problema fonda-

mentale del Paese» concludono Adusbef e Federconsumatori. «In assenza di un serio progetto che vada in questa direzione, la fuoriuscita dalla crisi si farà sem-pre più lontana ed improbabile».

Vediamo, in dettaglio, in cosa consisteranno gli incrementi dei prezzi (le cifre sono su base an-nua).

ALIMENTAZIONE. Per mangiare le famiglie italiane spenderanno mediamente 299 euro in più.

SPESE PER LA CASA. Purtrop-po la tranquillità domestica diven-ta sempre più costosa. Così la nuova tariffa sui rifiuti, denomina-ta Tares, entra in vigore dal primo di aprile e porta un incremento medio del 25%. Questo compor-

terà una spesa media annua di 64 euro in più. A questo si aggiungo-no gli aumenti alle voci: gas, elet-tricità, acqua e riscaldamento, anche se si parla di aumenti più contenuti rispetto allo scorso anno. In particolare, i primi due incre-m e n t e r a n n o nell’ordine del 3% (rispettivamente pari a 39 e 11 eu-ro), il terzo del 5 - 6% (+26 euro) e il quarto del 4% (+44 euro).

SCUOLA Per mandare i figli a scuola, invece, la spesa aumen-terà di 94 euro, considerando l’aumento delle tariffe per le men-se e dei prezzi dei libri.

TRASPORTI PUBBLICI. Per viaggiare su treni e mezzi pubblici urbani ed extraurbani, ogni fami-glia spenderà mediamente 85 eu-

ro in più. Chi inve-ce prenderà l'ae-reo, con l'approva-zione delle nuove tariffe, spenderà 8,5 euro in più per ogni passeggero.

RC AUTO. Non se la passano meglio

gli automobilisti: l'aumento medio nel 2013 sulle polizze Rc auto sarà del 5%, il che si traduce in 61 euro in più per automobilista.

CARBURANTI. I carburanti subi-ranno un rincaro (comprese le accise regionali) di 132 euro.

AUTOSTRADE. Tra le cattive no-tizie per chi usa l'auto, ci sono gli incrementi delle tariffe autostra-dali. Gli incrementi sulla rete auto-stradale in concessione subiran-no una variazione media del 2%, pari a un rincaro medio di 38 euro.

MULTE. Il divieto di sosta passe-rà da 39 a 41 euro, l'eccesso di velocità (fra i 10 e i 40 km/h oltre il limite) da 159 a 168 euro. Per chi non mette la cintura la sanzione passa invece da 76 a 80 euro, mentre se si usa il telefonino alla guida si dovrà pagare 161 euro al posto degli attuali 152.

CANONE RAI. Sarà di 113,50 euro l'importo per il 2013, con un aumento di 1,50 euro rispetto al 2012.

BANCA E POSTA. Gli italiani quest'anno spenderanno 118 euro in più per servizi bancari, mutui (che in Italia costeranno 72 euro in più al mese rispetto alla media Ue), bolli (da 34,2 euro sui conti correnti e depo-siti con giacenza superiore a 5.000 euro) e tasse.Per quanto riguarda il servizio postale, dal primo gennaio 2013 spedire una cartolina co-sterà 10 centesimi in più, da 60 centesimi a 70, una lettera me-dia 50 centesimi in più, da 1,40 a 1,90 euro. Trenta centesimi in più per la raccomandata, da 3,60 euro a 3,30. Il canone an-nuo del servizio Bancoposta passa invece da 30,99 a 48 euro.

Laura Bosio

S

Le spese per la casa saranno tra le più pesanti: tra elettricità, acqua, gas e riscaldamento si spenderanno 90 euro in più

Aumentano anche i trasporti pubblici, i carburanti e le assicurazioniDalle bollette alle multe, i rincari del 2013

Sabato 5 Gennaio 20133CREMONA

«Si rischia un’ulteriore profonda e prolungata

crisi dei consumi»

PREVISIONI AUMENTI 2013 Euro annui

ALIMENTAZIONE (+5%) 299 euro

TRASPORTI ( TRENI E SERVIZI LOCALI) 83 euro

SERVIZI BANCARI + MUTUI + BOLLI + TASSE 118 euro

CARBURANTI (COMPRESE ACCISE REGIONALI) 132 euro

DERIVATI DEL PETROLIO, DETERSIVI ,PLASTICHE E PRODOTTI PER LA CASA

115 euro

ASSICURAZIONE AUTO (+5%) 61 euro

TARIFFE AUTOSTRADALI (+2%) 38 euro

TARIFFE AEROPORTUALI 31 euro

TARIFFE GAS (+3%) 39 euro

TARIFFE ELETTRICITA’ (+ 3%) 11 euro

TARIFFE ACQUA (+5-6% ) 26 euro

TARIFFE RIFIUTI (+25%) 64 euro

RISCALDAMENTO ( +4%) 44 euro

ADDIZIONALI TERRITORIALI 163 euro

SCUOLA (MENSE-LIBRI) 94 euro

TARIFFE PROFESSIONALI-ARTIGIANALI 114 euro

TARIFFE POSTALI + CANONE RAI 58 euro

TOTALE 1.490 euro

Gli aumenti calcolati da Federconsumatori

Page 4: Il Piccolo 5 gennaio 2013

Un deposito per prevenire i distacchi delle utenze?Tagliare acqua, luce e gas è incostituzionale? L’avvocato Curatti (Assoutenti): «Valutazione che esige la massima attenzione»

CronacaSabato 5 Gennaio 20134

La proposta del consigliere Biondi: un fondo di solidarietà da distribuire ai Servizi Sociali dei Comunidi Michele Scolari

empre più famiglie cremone-si fanno fatica a saldare il conto della bolletta. Di que-ste, 67 hanno passato il Na-tale senza uno dei servizi di

acqua, luce, gas, o teleriscaldamento (e per due famiglie il distacco è stato totale). Sono i dati trasmessi dall’as-sessore comunale ai Servizi Sociali Luigi Amore in Commissione, il quale ha fatto sapere che sono già state atti-vate le procedure per il riallaccio (per-lomeno quelle inerenti i casi dei nuclei “morosi” in carico ai Servizi). Il Comi-tato Acqua Pubblica di Cremona si è fatto promotore di una manifestazione di mercoledì sotto l’Aem e di una peti-zione pubblica, per chiedere alle istitu-zioni locali ed alle aziende fornitrici di servizi il riallaccio delle utenze. E all’orizzonte si intravede la partenza di una campagna di solidarietà fra la cit-tadinanza, le associazioni, il mondo produttivo, attraverso anche il contri-buto di artisti cremonesi, dal tito-lo ’Adotta una bolletta’.

Nel frattempo, una proposta di solu-zione adatta non solamente a curare ma anche a prevenire, è arrivata dal consigliere provinciale Giovanni Bion-di: una proposta presentata tempo fa ma, all’oggi, non ancora attuata. «Si tratta di una proposta che avevo avan-zato quando ero presidente dell’Au-thority e si discuteva di piano d’ambito e tariffe. - spiega il consigliere. - Allora proposi al comitato dei sindaci di indi-viduare un fondo di solidarietà che an-dasse incontro a quelle situazioni di difficoltà che oggi sono vistosamente aumentate. Questo fondo andrebbe distribuito ai Servizi Sociali dei vari Comuni del territorio, che hanno il pol-so della situazione sul territorio di pro-pria competenza. Il reperimento delle

sostanze per la creazione del fondo deriverebbe dallo stesso complesso dell’acqua. Supponiamo di aggiungere alla bolletta un euro in più all’anno ad ogni abitante: così rac-coglieremmo un capita-le di circa 36o mila eu-ro. La proposta andreb-be ovviamente declina-ta coi dati di oggi, ma se fosse stata attuata forse ora avremmo uno strumento utile per af-frontare, almeno in parte, l’urgenza».

Nel frattempo, a partire dal concetto che vuole l’accesso ai beni primari un diritto inviolabile garantito a tutti (in quantità e qualità sufficienti a condurre

una vita dignitosa, in salute e anche in situazioni di difficoltà economica), si è insistito da più parti sulla “incostituzio-nalità” o “costituzionalità” del distacco

delle utenze. Si tratta però di una questione complessa e di non fa-cile giudizio, avverte l’avvocato Luca Curatti, presidente di Assou-tenti e Uppi. «Occorre anzitutto mantenere una posizione il più

possibile analitica ed oggettiva. In pri-mo luogo, gli articoli 2 e 3 della costi-tuzione parlano di diritti in senso lato, che possono comprendere anche l’ac-cesso ai beni primari anche se non vi è

esplicito riferimento ad essi. Seconda-riamente, esiste un protocollo che l’azienda deve rispettare prima del di-stacco totale delle utenze, apposita-mente predisposto per lasciare tempo agli utenti di ovviare ad una soluzione al problema. Il protocollo prevede vari punti: una raccomandata che indica un termine ultimo per il pagamento, le modalità di quest’ultimo, il termine entro il quale verrà attuata la sospen-sione della fornitura (in condizioni di reiterata morosità), e la sospensione. Compito dell’azienda anzitutto è ri-spettare questo protocollo. Vi sono poi dei casi in cui il servizio non può esse-re sospeso: se non è giunta la racco-mandata, se l’interruzione cade nei

giorni festivi, se vi sono persone con-nesse a macchine salvavita. Ad ogni modo, invocare l’articolo 331, che ri-guarda l’interruzione del pubblico ser-vizio, non è una strada percorribile a meno di dimostrare inadempienze da parte dell’azienda nei punti di cui so-pra. Utile invece è ricercare sempre in simili casi una mediazione da parte degli Enti locali, magari tramite un doppio strumento di controllo che da un lato vigili sull’operato dell’azienda e dall’altro verifichi l’effettiva impossibi-lità a pagare sulla documentazione fornita dagli utenti in difficoltà. La deli-catezza della situazione insomma esi-ge la massima lealtà da tutte le parti in gioco».

«Le risorse possono essere reperite dalla lieve maggiorazione delle bollette: basterebbe anche un solo euro»

S

«Occorre la massima lealtà e trasparenza da tutte le parti in gioco»

Luca Curatti

Giovanni Biondi

Page 5: Il Piccolo 5 gennaio 2013

di Michele Scolari

n Italia 46mila famiglie si troveran-no costrette a lasciare la propria casa perché non più in grado di far fronte alle rate del mutuo. Sono i dati inerenti l’ennesimo drammati-

co capitolo scritto dalla crisi economi-ca in corso: quello dei pignoramenti e delle esecuzioni immobiliari.

E’ un vero e proprio boom di provve-dimenti (in crescita del 22,8%) quello con cui si è concluso il 2012. A fare i conti di quanto la crisi economica abbia pesato anche su questo fronte è Adu-sbef, che, in un rapporto elaborato sulla base dei dati raccolti nei principali Tri-bunali del paese, ha calcolato per l’an-no appena concluso un aumento dei provvedimenti di 8.512 unità rispetto al 2011. Secondo le stime dell’associazio-ne consumatori infatti, in Italia si è regi-strata una vera e propria impennata che ha visto i pignoramenti balzare dai 37.347 del 2011 a i 45.859 del 2012.

«Anche per quanto riguarda il territo-rio cremonese le cifre destano non po-che preoccupazioni - commenta l’av-vocato Antonio Maestrini, per conto di Adusbef Cremona. «Da alcuni anni a questa parte nella nostra provincia il contenzioso è sempre stato in espansione, fa-cendo registrare un note-vole “balzo” proprio a par-tire dal 2010 in poi, ovvero dall’inizio della crisi eco-nomica». I dati inerenti la provincia cremonese par-lano chiaro. Sia per i pi-gnoramenti mobiliari che per quelli immobiliari, l’aumento regi-strato tra il 2006 e il 2012 si attesta oltre il 90%. Nel primo caso, il trend annuale dei pignoramenti conclusi passa dai 681 del 2006 ai 1298 del 2011; e non

meno preoccupante risulta l’andamen-to dei pignoramenti iscritti al ruolo, per i quali si va dai 692 del 2006 ai 1301 del 2011, sino ai 1298 di quest’anno (i dati sono aggiornati al 17 dicembre). Anche

nel secondo caso, quello del versante immobiliare, il numero dei pignora-menti iscritti al ruolo parte dai 633 del 2011 e, dopo un incremento medio an-nuale di un centinaio all’anno durante il perio-do 2007-2010, balza ai 1042 del 2011 sino ai

1261 di quest’anno. Anche nel caso dei pignoramenti immobiliari, la tendenza di quelli conclusi non si discosta molto da quelli iscritti al ruolo: per questi ulti-mi si passa dai 648 del 2006, ai 1223

del 2011 (anche in questo caso con un incremento medio annuale di un centi-naio di unità tra il 2007 e il 2010).

In sostanza, i dati tratteggiano un fenomeno che anche nella nostra pro-vincia assume proporzioni notevoli, specialmente dal periodo d’inizio della con-trazione economica, e che non riguarda neppure un target specifico, abbrac-ciando tutte le fasce d’età: dalle giovani coppie ai lavo-ratori di media età, sino agli anziani. Un fenomeno che, inoltre, porta inevitabilmente ad un au-mento del ricorso a parenti o enti di beneficienza. Dall’ultimo rapporto della Caritas Italiana nel 2012 (gli italiani che si sono rivolti ai centri Caritas sono il

33,3%) emerge che povertà in senso lato, lavoro e, per l’appunto, casa sono i principali bisogni per i quali si è chie-sto aiuto. «Le procedure che portano al pignoramento sia del bene mobile che

immobile, sono lunghe, di conseguenza chi è colpito può contare su un lasso di tempo non breve per trovare una soluzione - conclude il delegato cremonese di Adu-sbef. - Ma le soluzioni, a fronte della forte illiquidità di molte famiglie, sono poche. O il ritorno in casa con i ge-

nitori, o il passaggio all’affitto, o la ri-chiesta di un alloggio al Comune. In-somma si cerca di arrangiarsi, in una situazione che mostra tutta la sua drammaticità».

I

Cronaca Sabato 5 Gennaio 20135

Aumenta il ricorso a parenti o enti di beneficienza

Il balzo si è avuto dal 2010, in concomitanza con l’inizio della forte contrazione economica

A Cremona è boom di pignoramentiAdusbef lancia l’allarme: dal 2006 nella nostra provincia l’aumento è stato del 90%

Sono ancora disponibili alcuni nu-meri del Ricettario “Ricette dal mon-do”, distribuito nelle scorse settima-ne da il Piccolo. Se ne desiderate una copia lo troverete presso la redazione e nei seguenti punti vendita:

A CREMONA...• Pane&Amore - via Tonani 24/a • Pane Dolci Caffè - via S.Rocco 3 • Videonespoli - Viale Po 10 • Sapore Di Mare - Via Cappuccini, 8 • Faver - via Giuseppina, 31/D • Pasticceria Betty via Giuseppina, 11/D • Garden Games-Piazza Migliavacca, 11• Carubelli Gioielli - Via Ghisleri, 99/B • Sensi - Corso Garibaldi, 19 • Spaccio Alimentari Cremona - via Altobello Melone, 18 (ang.via Cadore)• Vivi e Sogna - via San Tomaso, 7/9 (angolo piazza Lodi)• I Fiori Di Gritti - Corso Matteotti, 12/14 • Bar San Giorgio - piazza Risorgimento (porta Milano) • Bettina pelletteria - Piazza Roma, 2 • Cafè Noir - Via Boschetto (Fianco motorizzazione)• Bar Garibaldi - corso Garibaldi, 49 • Osteria Garibaldi - corso Garibaldi, 38• Panificio Uberti - via Mantova, 101.

A CORTETANO (SESTO ED UNITI)...• Trattoria A Ca' De Geval - via Tripoli 32

A CASTELVETRO PIACENTINO...• Edicola Raimondi - via Sargat, 1.

A BAGNOLO CREMASCO...• Trony - Ss Paullese Km, 31.

A CREMA...• Il setaccio - piazza Marconi, 30• Camelia - via Cavour, 27• Centro Spesa - via De Gasperi, 52• Nice Shop - via Cresmiero (angolo via F.lli Bandiera).

Il 2012 si avvia ad archiviare un nuovo boom di pignoramenti ed esecuzioni im-mobiliari segnando una crescita del 22,8%. E’ l’allarme lanciato dall’Adusbef che, in un rapporto elaborato sulla base dei dati rac-colti nei principali Tribunali alla data del 30 settembre 2012 e proiettati al 31 dicembre, calcola che quest'anno saranno “oltre 46.000 le famiglie” (+8.512 rispetto al 2011) costrette a lasciare la propria casa perché non riescono più a pagare il mutuo. Ecco la classifica delle prime dieci città italiane do-ve si sono registrati i maggiori incrementi dei pignoramenti immobiliari, in termini percentuali, nel raffronto tra i dati 2011 e 2012: in testa si posiziona prato con un au-mento ben del +50,7%; seguono Bolzano +44,3%, Cagliari +41,1%, Roma +32,6%, Torino +31,8%, Como +31,7%, Taranto +31,4%, Modena +30,4%, Monza +27,7%, Lecce +23,4%.

LA SITUAZIONE IN ITALIA: LE DIECI CITTÀ PIÙ COLPITE

Il fenomeno riguarda tutte le fasce d’età

“Ricette dal mondo” le ultime copie

Page 6: Il Piccolo 5 gennaio 2013

di Laura Bosio

abato 5 gennaio iniziano i saldi in Lombardia, accom-pagnati da previsioni mete-orologiche decisamente po-sitive: si prevede infatti un

forte innalzamento della temperatura e belle giornate di sole per tutto il we-ek end. Le condizioni ideali, quindi, per "l'assalto", momento per cui i commercianti si preparano da tempo: le vetrine sono preparate ad hoc, i prodotti e gli sconti bene in vista. Re-sta incerto, invece, il terzo ingredien-te necessario per la buona riuscita del saldi: la disponibilità economica. I soldi nelle famiglie sono pochi, e le prospettive di nuovi rincari non aiuta-no, tuttavia le aspettative per questa nuova stagione di sconti non manca-no, e si cerca di approfittare il più possibile delle offerte.

«Sappiamo tutti che c'è la crisi, che anche i saldi, da alcuni anni, ri-sentono di questa sempre più marca-ta incapacità di spesa delle famiglie» dice An-tonio Pisacane, re-sponsabile dell'Asvi-com di Cremona. «Ciò premesso, vorrei sotto-lineare che è importante lanciare dei messaggi positivi e ottimistici. I saldi sono infat-ti una grande opportunità per i con-sumatori, che va sfruttata con un po' di testa. Acquistare in saldo permet-te un grande risparmio, ma è impor-tante cercare sempre di rivolgersi al commerciante di fiducia. Scegliere esercizi non conosciuti, infatti, può essere un rischio, perché non si han-

no precedenti riscontri ne' in merito alla qualità ne' per quanto riguarda la professionalità. Rischio che invece non si corre quando c'è un rapporto di fidelizzazione con il negoziante. A

volte può risultare più conveniente uno sconto del 30-40 per cento nel negozio di fiducia, piut-tosto di un 60-70 per cento in esercizi com-merciali che non si co-noscono: bisogna fare

attenzione, infatti, agli sconti troppo alti, se non si sa quello che si acqui-sta». Altro consiglio di Asvicom è di «concentrare i principali acquisti nei primi dieci giorni, quando ancora ci sono tutte le taglie e tutti i colori», in modo da avere una maggior possibi-lità di scelta. Non mancano poi le rac-comandazioni ai commercianti: «I sal-

di non risolvono l'andamento negati-vo di un intero anno, ma sicuramente aiutano ad avere una boccata di os-sigeno» conclude Pisacane. «Questo periodo riveste da sempre un ruolo importante nell'econo-mia di un anno, e per i negozianti può essere l'occasione per rinvigo-rire la fidelizzazione con il cliente, dimostrandosi seri e professionali».

Nessuna polemica da parte di Asvicom, rispetto alle vendite promozionali anticipate, già partite da oltre un mese. «La politica del prezzo è a discrezione del singolo commer-ciante, e credo che in un periodo di crisi come questo vada bene tutto. Certo, se poi queste vendite hanno ri-percussioni negative sui saldi, il nego-ziante non si può lamentare».

Di altro avviso è invece Confeser-centi, che da tempo porta avanti una strenua lotta contro questa nuova for-ma di vendita, che «non è affatto utile al commercio, tanto che un tempo la

legge la vietava, e che potrebbe rovinare la sta-gione dei saldi» sottoli-nea Giorgio Bonoli, di-rettore di Confesercenti, che comunque esorta i negozianti alla speranza. «Questa stagione di sal-

di permetterà un po' di respiro a molte attività commerciali». Intanto si fanno i conti sulle vendite appena concluse del periodo natalizio, e il bilancio, pur non essendo dei migliori, è comunque stato meno drammatico del previsto. «Si è registrato un incremento un po' inferiore al 10% nelle vendite di ali-mentari, mentre si è vista purtroppo una riduzione negli altri settori». I saldi, quindi, «rappresentano una buona oc-casione di risparmio per le famiglie ita-liane ed una opportunità per gli im-prenditori di recuperare le perdite regi-strate a causa della crisi economica, del calo dei consumi, dell’aumento di tasse e costi di gestione. Una boccata di ossigeno come questa è quella che può fare la differenza tra il proseguire l'attività e il chiuderla».

Grandi aspettative anche da parte di Ascom Cremona, come sottolinea il responsabile del Gruppo moda, Ales-sandro Bandera: «Molti hanno aspet-tato ai saldi per fare i propri acquisti, anche se le vendite promozionali sono iniziate molto prima, e speriamo quin-di in un buon afflusso di clientela. E' vero che viviamo in un periodo di cri-si, ma è anche vero che il saldo è un grande aiuto per superare la paura dell'acquisto legata a questa fase».

Tra l'altro, ormai, oggi l'acquisto in saldo è molto più sicuro. «I negozi si sono attrezzati con bancomat e carte di credito, e cambiare la merce non è mai un problema. I consumatori sono allora chiamati a farsi un giro nel cen-tro della città, per ammirare la bellez-za dei negozi cremonesi, e dedicarsi a qualche ora di shopping» conclude Bandera.

S

Nonostante la crisi, la stagione degli sconti resta ancora una grande opportunità per i commercianti e per i consumatori

CronacaSabato 5 Gennaio 20126

Saldi al via, con un pizzico di ottimismo

Per tutelare i consumatori, Adiconsum ha diramato un decalodo di accorgimenti e consigli -prima, durante e dopo l 'acqui-sto - che possono aiutare, vista la frene-sia che spesso attanaglia il consumatore desideroso di "fare l'affare"

1. Sull'oggetto in saldo deve essere sem-pre riportato il prezzo d'origine non sconta-to, la percentuale di sconto applicata e il prezzo finale;

2. È meglio diffidare di quei negozi che espongono cartelli con sconti esagerati e fare riferimento a negozi già conosciuti per acquistare la merce in saldo: sconti superio-ri al 50-60 per cento nascondono spesso merce non proprio nuova;

3. Fate attenzione all'eventuale presenza di merce venduta a prezzo pieno insieme alla merce in sconto;

4. Confrontare i prezzi con quelli di altri negozi, magari annotando il prezzo di un capo o della merce a cui si è interessati;

5. È bene verificare che il prodotto offerto in vetrina sia lo stesso che verrà presentato in negozio;

6. Nel periodo dei saldi i negozianti che normalmente accettano pagamenti con bancomat o carte di credito ed espongono il relativo logo sono tenuti ad accettare i pa-gamenti elettronici;

7. Diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati e non provati, anche se è a discrezione del commerciante consentire o meno di fare provare la merce;

8. Chi vuol fare regali faccia attenzione perché si può cambiare solo ed esclusiva-mente la merce difettosa che deve essere riconsegnata al commerciante entro 2 mesi dalla scoperta del difetto (non si può sosti-tuire la merce se avete cambiato idea sul colore o sul modello);

9. È bene conservare sempre lo scontrino per potere eventualmente cambiare la mer-ce difettosa;

10. Qualora il commerciante si rifiuti di cambiare un articolo difettoso in saldo o non voglia restituirvi i soldi rivolgetevi alla Polizia Municipale.

guida all’acquisto

Il decalogodi Adiconsum

Il tavolo dei relatori

Debutta il terzo fine settimana di gennaio 2013 la 1ª edizione di ‘BuonGusto d’Inverno’, rasse-gna enogastronomica promossa da Pizzighetto-ne Fiere dell’Adda che sabato 19 e domenica 20 Gennaio 2013 (ore 10-20) sarà protagonista all’interno delle casematte delle antiche mura, lungo un percorso espositivo di circa 1.300 me-tri quadrati interamente al coperto, con l’obietti-vo di riproporre anche durante il periodo inver-

nale l’ormai collaudata e molto apprezzata mo-stra mercato ‘BuonGusto’ autunnale. Una ricca vetrina che porterà nelle Casematte e in riva all’Adda l’opportunità di un viaggio attraverso i sapori e le specialità dell’Italia intera semplice-mente percorrendo il suggestivo circuito esposi-tivo all’interno della straordinaria location della cortina muraria pizzighettonese, dove sarà inol-tre possibile essere guidati dagli esperti alle de-gustazioni. La rassegna, ad ingresso gratuito, si svolge in contemporanea con la 5ª edizione dei ‘La tripa de San Basian - tripa e specialità loca-li’ promossa dal Lions Club ‘Pizzighettone Città Murata’. Durante la manifestazione si potrà gu-stareil piatto tipico della solennità patronale piz-zighettonese e altre specialità locali messe in ta-vola all’interno delle mura (riscaldate). Il 19 e 20 Gennaio pv sarà inoltre possibile visitare, per l’ul-timo weekend, la seconda edizione della mostra ‘Presepi nel Museo’.

Il Comune avvisa i cittadini che l’Uf-ficio Elettorale del Comune di Cremo-na sarà aperto anche nei giorni di sa-bato 5 e domenica 6 gennaio dalle ore 8.30 alle ore 12.30 e dalle ore 14 alle ore 18 allo scopo di agevolare le pro-cedure per il rilascio del certificato di iscrizione nelle liste elettorali, docu-mento necessario per la presentazio-ne delle liste dei candidati e consenti-re la sottoscrizione delle liste da parte degli elettori.

IN BREVE“Buon Gusto d’inverno” e trippa nelle mura di Pizzighettone Ufficio elettorale aperto

Venerdi 11 gennaio si celebra a Cremona il 123° della nascita di don Primo Mazzolari. L'ap-puntamento è alle ore 16.30 con il ritrovo sul sagrato della chiesa parrocchiale del Bo-schetto. Qui si formerà quindi una delegazione di rappresen-tanti di associazioni del volon-tariato, del pacifismo e della so-lidarietà internazionale che si recherà all’ingresso della casci-na San Colombano, presso la targa che ricorda la nascita di Pri-mo Mazzolari - il 13 gennaio 1890 - per rendere omaggio a un pro-feta della pace e della non violenza. La giornata proseguirà quin-di alle 18 in Oratorio del Boschetto per un incontro con Giorgio Campanini - Università di Parma - che interverrà sul tema “Maz-zolari e i poveri”, dopo l'introduzione di don Bruno Bignami, pre-sidente della Fondazione don Primo Mazzolari. Nell’occasione verrà presentato il testo di Mazzolari “La Via crucis del povero”.

Primo Mazzolari, commemorazione

saldi sicuRi, il VadEMEcuM di asVicoM1. Verificate che sull'oggetto in saldo ci sia sempre ri-

portato il prezzo d'origine non scontato, la percentuale di sconto applicata e il prezzo finale;

2. Diffidate di quei negozi che espongono cartelli con sconti esagerati e fate riferimento a negozi già conosciuti per acquistare la merce in saldo:

3. Nel periodo dei saldi i negozianti che normalmente accettano pagamenti con bancomat o carte di credito ed espongono il relativo logo sono tenuti ad accettare i paga-menti elettronici;

4. Chi vuol fare regali faccia attenzione perché si può cambiare solo ed esclusivamente la merce difettosa che deve essere riconsegnata al commerciante entro 2 mesi dalla scoperta del difetto (non si può sostituire la merce se avete cambiato idea sul colore o sul modello);

5. Conservare sempre lo scontrino per potere eventual-mente cambiare la merce difettosa.

«E’ importantelanciare dei messaggi

positivi»

Nelle foto in alto: Alessandro Bandera,

Antonio Pisacane e Giorgio Bonoli

Bandera: «Esorto i cittadini a fare un giro

nel centro storico»

Page 7: Il Piccolo 5 gennaio 2013

di Laura Bosio

I risultato delle primarie, che ha visto giungere al primo posto Cinzia Fontana, con 2.451 voti, subito seguita da Luciano Pizzetti con 2.431

voti, non è stato privo di polemi-che. Primo dato: se è vero che chi ha votato Pizzetti ha dato la propria preferenza anche a Fontana, in ab-binata, non è altrettanto vero il contrario, in quanto, in territorio cremasco, per il deputato cremo-nese il "ticket" non è scattato. Questo ha favorito, notevolmente la senatrice uscente e penalizzato Pizzetti, che deve cercare una col-locazione nelle liste che possa consentirgli di essere rieletto. Ne sapremo di più nei prossimi giorni. Ma quanto è accaduto in questi giorni ha provocato, da parte di una componente del Pd, la richie-sta di una discussione interna, specialmente per quanto riguarda la dirigenza. Il primo a lanciare il sasso è stato Mauro Fanti, prede-cessore di Magnoli alla segreteria del partito e sostenitore di Pizzetti: «Il risultato delle primarie evidenzia chiaramente un giudizio positivo ri-spetto all'operato dei due parla-mentari. Gli elettori hanno preferi-to premiare quanto fatto sinora da chi c'era prima, riconfermandogli la fiducia». Secondo Fanti, ci sa-rebbe stato un progetto ben preci-so dietro la candidatura di Magno-li, per ostacolare Pizzetti: «Il fatto che tutti i dirigenti del partito si sia-no schierati a favore del segretario dimostra che quella candidatura non è stata qualcosa di estempo-raneo, ma un'operazione studiata nel tempo» dice Fanti, che lancia la stoccata finale: «Inutile girarci in-torno: quanto accaduto pone il te-ma di rivedere la leadership del

partito. Visti i risultati, secondo me, Titta Magnoli doveva rimettere il proprio mandato. Un segretario che dopo tre anni di lavoro si pro-pone come figura di cambiamento rispetto al passato, e che viene "bocciato" dagli elettori, dovrebbe fare delle considerazioni. Come del resto hanno fatto altri segretari di partito in situazioni analoghe nelle altre province. L'ambizione personale che intrave-do in questa operazio-ne non si allinea con la volontà del nostro elettorato, e quindi forse è il caso di farsi da parte». In-fine Fanti non risparmia una frec-ciatina alla condotta di Magnoli du-rante l'ultima assemblea: «Mi sarei aspettato da lui una dichiarazione di impegno a lavorare per garanti-re al territorio la conferma di en-trambi i parlamentari alle prossime elezioni, invece non vi sono state dichiarazioni in questo senso».

Condivide la polemica anche Giuseppe Tadioli, sostenitore di Pizzetti, che durante l'assemblea di giovedì sera ha sottolineato l'as-senza di una leadership nel partito. «Le primarie sono state un passag-gio importante, che ha coinvolto

circa cinquemila persone nella no-stra provincia. Il problema, ora, è come andare avanti: il Pd ha delle grande responsabilità, e dovrà co-struire delle proposte di governo della città per il 2014, ma serve un nuovo gruppo dirigente. Siamo un partito con grandi opportunità, ric-co di presenze sociali sul territorio,

ma l'attuale leadership si rivela assente, non si apre a queste presenze e al territorio, restando chiusa in se stessa, manca il contatto con la gente. Insomma, po-tremmo fare molto più

di quanto fatto finora». Tadioli ri-chiama l'attenzione sul grande ba-cino di risorse che il partito possie-de in tutto il territorio, nei piccoli comuni e nelle cittadine, «che pe-rò oggi restano ai margini. Le pri-marie sono uno strumento, ma al-la politica serve anche altro: non più uffici stampa ma uffici di studio. Il progetto politico e la leadeship devono ricostruirsi a partire dal basso; se le primarie servono ad abbattere il muro tra cittadini e po-litici, la politica deve anche aprirsi ai temi del territorio, alle emergen-ze sociali, come la Rsa di Soresina che rischia di chiudere».

Secondo Tadioli, le dimissioni di Magnoli non sarebbero peraltro ri-solutive: «Il cambiamento vero non nasce da una palingenesi, ma da un percorso più complesso e dolo-roso. Il problema è più grande del segretario provinciale: non basta sostituire una persona con un'al-tra, bisogna affrontare i nodi politi-ci».

Sull'altro lato, pro Magnoli, inve-ce, si esorta alla calma: non è que-sto il momento di aprire una di-scussione sulla leadership del par-tito. Ora bisogna pensare a vince-re le elezioni. Ne è convinto Danie-le Burgazzi, segretario cittadino, secondo cui «le primarie sono sta-te un grande esempio di democra-zia, e ora dobbiamo solo pensare a vincere le elezioni, perché abbia-mo le possibilità per farlo. Sarà si-curamente necessario fare dei passaggi interni di chiarimento, e per questo io sono aperto al con-fronto, ma solo dopo le elezioni».

Dello stesso avviso Maura Rug-geri, che ricorda quanto sia impor-tante, ora, «concentrarsi sulle prossime scadenze, quelle delle elezioni nazionali e regionali. Ora si apre la campagna elettorale, e il partito la affronterà unito e com-patto. Il Pd è un partito maturo, perfettamente in grado di gestire le differenze al suo interno senza ipo-crisie, ma c'è un tempo per tutto, e quello per il confronto e la riflessio-ne sarà il congresso, che si dovrà svolgere entro il 2013. Ritengo che il pluralismo interno faccia parte del dna del Pd, e la necessità di una riflessione troverà delle rispo-ste. Del resto, va da se' che le pri-marie introducano elementi di competizione, ma dopo questa fa-se deve esserci una ricomposizio-ne, per impegnarci a raggiungere i nostri obiettivi».

I

Le primarie del Pd: un successo ma con polemicheMauro Fanti: «Magnoli dovrebbe rimettere il mandato». Burgazzi: «Non è il momento per le discussioni»

Tadioli: «Serveun nuovo gruppo

dirigente»

Tre nomi, scelti all’unanimità per correre alle elezioni regionali: Agostino Alloni, Ivana Ca-vazzini e Maura Ruggeri. Questo il risultato dell’assemblea del Partito Democratico di Cre-mona, svoltasi giovedì sera in una sala Zanoni gremita di partecipanti. Dopo la designazione, Alloni ha sottolineato le sue motivazioni: «In Lombardia domina il nord della Regione. Noi dobbiamo impegnarci per dare forza al sud Lombardia e al territorio» ha detto. Il sindaco di

Drizzona ha sottolineato la sua volontà di rap-presentare il Casalasco e di portare in Regione i piccoli Comuni, mentre Maura Ruggeri ha riba-dito il suo impegno sui temi del sociale, del la-voro e della sanità.

Positivi sono stati anche i commenti sul risul-tato delle primarie, anche se l'argomento non è stato toccato più di tanto. «Usciamo bene dal-le primarie per il Parlamento e sono soddisfatto per le risposte che abbiamo dato, sia come or-

ganizzazione che come partecipazione» ha det-to il segretario provinciale, Titta Magnoli. «Ades-so vinciamo regionali e politiche e rimandiamo i chiarimenti interni al giorno dopo le elezioni. Sa-rà il Congresso il giusto luogo in cui confrontar-si. Se invece mi si vuole sfiduciare, si raccolga-no le firme, come prevede la procedura, anche se il momento non è quello giusto». La sensa-zione è che i dissidi siano dietro l’angolo, pron-ti a uscire alla luce del sole.

Tre nomi per le regionali: Agostino Alloni, Ivana Cavazzini e Maura Ruggeri Risultati in Lombardia:così nelle province

PRovinCia Di BeRGaMoTotale elettori: 10.457elena Carnevali: 6.149; Giovanni Sanga: 4.037; Giu-seppe Guerini: 3.172; Giorgio Gori: 2.552; Carla Roc-ca: 2.344; Mirosa Servidati: 1.466.

PRovinCia Di BReSCiaTotale elettori: 14.591Miriam Cominelli: 6.423; Marina Berlinghieri: 3.967; Paolo Corsini: 4.615; alfredo Bazoli: 4.218; Giovanna Benini: 3.147; alberto Tosa: 3.080; Guido Galperti: 2.059

PRovinCia Di CoMoTotale elettori: 4.333Chiara Braga: 2.800; Mauro Guerra: 1.369; Paolo Fur-goni: 1.044; Marcello Molteni: 949; Mariapia Taglia-bue: 922; Luigi Tagliabue: 587; Roberta Mancini: 223.

PRovinCia Di CReMonaTotale elettori: 4.804Cinzia Maria Fontana: 2.451; Luciano Pizzetti: 2.431; Giovanni Battista Magnoli Bocchi: 1.928; alessia Manfredini: 1.393; annamaria abbate: 481.

PRovinCia Di LeCCoTotale elettori: 4.302veronica Tentori: 1.719; Gian Mario Fragomeli: 1.347; antonio Rusconi: 1.080; Paolo Strina: 849; agnese Mascellani: 761; Rocco Cardamone: 699; Pinuccia Cogliardi: 598; adele Gatti: 509.

PRovinCia Di LoDiTotale elettori: 2.994Lorenzo Guerini: 1.975; Paola Rusconi: 1.191; anna Maria ogliari: 1.056; Luca Canova: 828.

PRovinCia Di ManTovaTotale elettori: 6.420Marco Carra: 4.022; Fiorenza Brioni: 2.412; Gio-vanna Martelli: 2.015; ezio Zani: 1.187.

PRovinCia Di MiLanoTotale elettori: 33.803Barbara Pollastrini: 4.527; Lia Quartapelle: 4.344; Matteo Mauri: 3.921; Franco Mirabelli: 3.747; emanuele Fiano: 3.739; Francesco Lafor-gia: 3.694; vinicio Peluffo: 2.658; Paolo Cova: 2.456; eleonora Cimbro: 2.372; emilia Grazia De Biasi: 2.319; ezio Casati: 2.272; Marilisa D’ami-co: 2.225; Fiorenza Bassoli: 2.173; Daniela Ga-sparini: 1.965; Bruna Brembilla: 1.893; France-sco Prina: 1.520; anna Puccio: 1.670; Simona Malpezzi: 1.543; Gabriele Messina: 1.415; ilaria Cova: 1.333; ettore Martinelli: 1.316; Luigi vi-mercati: 1.250; Laura Rancilio: 1.058; erminio Quartiani: 992; Laura Specchio: 939; Marco Campione: 732; Teresa Cadorna: 877; anna Pa-ola Cova: 784; augusto Schieppati: 529; Lorena Croatto: 598; adele vignola: 588; assunta Tom-masone: 520; Giorgio Cazzola: 468; Mattia Sor-bi: 311; alessandro Prino: 168; Francesca Ter-zoni: 554; angelo Lamperti: 165.

PRovinCia Di MonZa e BRianZaTotale elettori: 8.677Giuseppe Civati: 5.503; Lucrezia Ricchiuti: 2.934; alessia Maria Mosca: 2.662; Roberto Rampi: 1.737; Simona Buraschi: 1.698; enrico Farinone: 738; Daniela Mazzuconi: 965; Sergio Daniel: 351.

PRovinCia Di PaviaTotale elettori: 6.519alan Ferrari: 2.863; Chiara Scuvera: 2.311; Cristi-na varesi: 1.962; angelo Zucchi: 1.958; Martina Draghi: 1.834; Carlo Porcari: 1.323.

PRovinCia Di SonDRioTotale elettori: 1.135Mauro Del Barba: 509; Roberta Songini: 484; an-gelo Costanzo: 459; Francesca Zucchetti: 360.

PRovinCia Di vaReSeTotale elettori: 6.292Daniele Marantelli: 3.006; Maria Chiara Gadda: 2.250; Erica D’Aadda: 2.137; Angelo Senaldi: 1.777; Sara Battistini: 1.356; Paolo Rossi: 781.

Le elezioni primarie per i candidati e le candida-te del Pd al Parlamento si sono appena concluse con un'affluenza francamente inaspettata dato il periodo, grazie anche al lavoro intenso e a volte fa-ticoso di tanti volontari. Per questo va a loro, ai vo-lontari del Pd, il primo grazie da parte dei segretari dei Circoli della città. I risultati sono ormai noti a tut-ti, ma ci preme sottolineare la compostezza di una competizione democratica e civile perfettamente in carattere con i personaggi che ne sono stati i pro-tagonisti. Compostezza che non dovrebbe indurre nessuno a parlare di un Pd diviso o, peggio, a sug-gerire dimissioni. Noi del Pd siamo un popolo ma-turo, sappiamo che le primarie comportano il misu-rarsi di personalità e idee diverse, anche se non di-

vergenti, senza però nessuna lotta personale. Sap-piamo anche che a molti piace pensare e propa-gandare il contrario: si sa, siamo in campagna elet-torale! Noi però guardiamo avanti, consapevoli che al nostro interno ci possono essere punti di vista di-versi su alcune questioni; ne parleremo negli orga-ni preposti e negli incontri con i nostri iscritti, con-frontandoci sui contenuti. Il secondo ringraziamen-to va naturalmente alle tre candidate alle primarie, dalla senatrice Fontana ad Alessia Manfredini e An-namaria Abbate, per essersi messe in gioco in una competizione che vede finalmente le donne con-quistare quello spazio che spetta loro di diritto. Ed ai due candidati, il segretario provinciale Magnoli, che non ha esitato a mettersi in gioco, consapevo-

le dei rischi, interpretando perfettamente il vero spi-rito delle primarie con lealtà e nel rispetto delle re-gole; e il deputato Pizzetti, il cui positivo risultato è la prova del riconoscimento dei cremonesi per i suoi indubbi meriti e competenze ampiamente comprovati. Grazie, infine, ai cittadini cremonesi che hanno voluto esprimere il loro voto, consape-voli che le scelte della politica non si fanno dietro le porte chiuse dei partiti, ma coinvolgendo tutti quel-li che poi di queste scelte peseranno i frutti.

Giorgio Beccari-Circolo CascinettoCarlo Duca-Circolo Po

Mario Mangiarotti-Circolo DuemigliaIvan Moretti-Circolo Ghilardotti

Mariella Laudadio-Circolo Cittanova

Il MessaggIo deI portavoce deI cIrcolI del pd dI creMoNa«Un grazie ai candidati, alle candidate ed ai volontari»

cronaca Sabato 5 Gennaio 20137

Agostino Alloni Ivana Cavazzini Maura Ruggeri

Mauro Fanti Giuseppe Tadioli Daniele Burgazzi

Page 8: Il Piccolo 5 gennaio 2013

di Laura Bosio

ome tutte le lingue, che non sono entità prefissate, ma mutano con il mutare di chi le parla, quindi di usi, costumi, rapporti, anche quella italia-

na cambia, si modifica, si arricchisce di nuovi vocaboli e, magari, perde l'abitu-dine ad usarne altri. Vediamo, allora, al-cune "nuove parole", molto utilizzate nel 2012: la spending review, le agen-zie di rating, lo spread.

Non a caso, parole legate alla crisi: ma si è parlato anche di endorsement e fiscal cliff. Poi ci sono i termini legati alla fiscalità, come la Imu, imposta sul-la casa introdotta proprio nel 2012, che va a sostituire l'Ici.

Anche la riforma delle pensioni ha vi-sto nascere un vocabolo che è diventa-to, purtroppo, di uso comune: si tratta degli esodati, ossia i lavoratori che so-no usciti dal mercato del lavoro senza avere ancora diritto alla pensione, e che si trovano a dover tirare avanti senza un reddito. Un altro termine, terribile, è quello di femminicidio, con cui si indica la violenza mortale nei confronti delle donne. Tale termine, in uso gia' nel 1800 per l’uccisione di una donna, nel 1993 ha assunto anche la caratteristica di “violenza di genere”.

Alcune di queste "nuove parole" en-treranno nei vocabolari: nell'edizione 2013, lo Zingarelli aggiunge numerose voci, da doppiogiochismo a spesome-tro, fino a termini gergali come “gias-sai” (che sintetizza “sai già come stan-no le cose”), o ancora, verbi come effi-cientare, floppare o virtualizzare. Lo Zingarelli introduce pure 'acqua del sin-daco', espressione nata dalla campa-gna per incentivare l'uso dell'acqua cor-rente; “circo mediatico”, che indica l'in-sieme dei mass media nella loro ten-denza a trasformare le notizie in eventi spettacolari; “analfabetismo digitale”, ossia la totale mancanza di basi e di competenze informatiche.

SIGNIFICATIAgenzie di rating: si tratta di società

che assegnano un giudizio o valutazio-ne (rating) riguardante la solidità e la sol-vibilità di una società emittente titoli sul mercato finanziario.

Digital Divide: è il divario esistente tra chi ha accesso effettivo alle tecnolo-gie dell'informazione (in particolare per-sonal computer e internet) e chi ne è escluso, in modo parziale o totale.

Doppiogiochismo: è la pratica del doppio gioco

Efficientare: rendere efficiente o più efficiente.

Endorsement: è sinonimo di soste-gno, appoggio, sponsorizzazione, e si usa soprattutto per indicare il sostegno politico a favore di qualcuno.

Esodati: sono lavoratori che hanno perduto il posto di lavoro a seguito di una ristrutturazione aziendale, sulla ba-se di accordi condivisi con il datore di lavoro, contando di poter accedere in breve tempo al trattamento pensionisti-co e che hanno visto allungarsi il perio-do di tempo di attesa con la riforma, nel frattempo intercorsa, del sistema pen-sionistico, rimanendo quindi senza red-dito da lavoro ne' pensione.

Femminicidio: un termine che si rife-risce alle violenze commesse dagli uo-mini ai danni delle donne in quanto tali, ossia in quanto appartenen-ti al genere femminile. Il fem-minicidio comprende tutti quei casi di omicidio in cui una donna viene uccisa da un uomo per motivi relativi alla sua identità di genere.

Fiscal Cliff: letteralmente si traduce con “precipizio fiscale" e ri-guarda gli Usa. Si riferisce ad una serie di misure che, se non modificate, com-porterebbero l’aumento della pressione

fiscale e dei tagli alla spesa, riducendo così il deficit più velocemente ma ri-schiando di portare gli Stati Uniti in re-cessione nel 2013. In questi giorni, l'am-ministrazione Obama sta lavorando ad un accordo.

Floppare: fallire.Imu: l'Imposta municipale propria (o

unica) si applica sulla componente im-mobiliare del patrimonio.

Spending Review: è un termine in-glese utilizzato per indicare l'attività di valutazione, resoconto e revisione della spesa pubblica.

Spesometro: è uno strumento nato per combattere l’evasione fiscale che permette all’amministrazione finanziaria di verificare e fare prevenzione riguardo tutte le eventuali azioni fraudolente de-rivanti da operazioni di vendita tra più soggetti che hanno il fine di eludere il pagamento dell’Iva.

Spread: si può tradurre con il termine "differenzia-le", ossia la differenza tra il prezzo più basso a cui un venditore è disposto a ven-dere un titolo e il prezzo più alto che un compratore è disposto ad offrire per quel

titolo. Rappresenta spesso un parame-tro chiave nelle scelte di investimento in titoli del debito sovrano.

Virtualizzare: rendere virtuale.

C

La Regione Lombardia ha approvato, con decreto, il Piano di ambito presen-tato dall'Ato di Cremona. La notizia, dei giorni scorsi, ha già creato diverse po-lemiche in merito alla sua interpretazio-ne. L'approvazione non riguarderebbe la tipologia di gestione, ma semplice-mente il contenuto del Piano d'ambito: lo sottolinea il consigliere regionale Pd Agostino Alloni, secondo cui «l'appro-vazione è legata alla programmazione dei lavori: dallo smaltimento dei reflui, al-la depurazione, agli acquedotti, ecc. La Regione non entra nel merito della ge-stione, anche perché non è il suo com-pito: questo aspetto dipende solo dalla Provincia».

Il decreto, in effetti, dichiara «di espri-mere una valutazione di coerenza con la programmazione e pianificazione regio-nale, ai sensi dell’art. 48 c. 3 della l.r. 26/2003, alla proposta di aggiornamen-to del Piano d’Ambito dell’Ato Provincia di Cremona a condizione che siano ot-temperate le indicazioni contenute

nell’Allegato A parte integrante del pre-sente provvedimento, che devono esse-re espressamente recepite». Nessun cenno viene fatto in merito al sistema di gestione.

Il suddetto allegato A, peraltro, si limi-ta a fornire alcune prescrizioni stretta-mente legate al piano d'ambito stesso: la necessità «di una ricognizione dell’in-frastrutturazione, sia in relazione all’ac-quedotto, che al sistema fognario/depu-rativo, soprattutto in relazione a tutti i ter-ritori che hanno visto in questi anni una gestione in economia e che non si sono adeguatamente dotati di strumenti infor-mativi strutturati». Si parla anche di inter-venti da attuare sulla rete fognaria, di

scarichi di depurazione, e «si raccoman-da la messa a punto di processi e stru-menti che garantiscano la possibilità di una pianificazione di tipo dinamico che, anche nel breve periodo, possa permet-tere un progressivo aggiornamento di quanto programmato».

Insomma, il capitolo gestione resta aperto, e la Lega, che aveva presentato una mozione, approvata in Consiglio provinciale, a favore di un modello di ge-stione in house, ha già dichiarato che non farà passi indietro. «La nostra posi-zione non cambia» fa sapere Simone Bossi, leader provinciale. «D'altro canto, lo avevamo già detto: siamo convinti che la gestione debba essere pubblica».

Intanto si attende la verifica di mag-gioranza richiesta dal presidente Salini proprio nel corso dell'ultimo Consiglio provinciale, che però, al momento, for-se per il periodo festivo, non si è fatta. «Non ci hanno ancora convocati per al-cun confronto» spiega Bossi. «Mi augu-ro che da parte di Salini non vi sia nuo-vamente una forzatura rispetto alle pro-cedure: non vorrei che tentasse di far passare il suo modello di gestione, con la scusa dell'approvazione del Piano d'ambito da parte della Regione, pas-sando sopra quanto deciso in Consiglio. Per correttezza ora il Piano dovrebbe tornare al consiglio dell'Ato, per essere opportunamente modificato per quanto

riguarda l'ipotesi di gestione, preveden-do quella in house; esso quindi dovreb-be tornare in Consiglio per il voto finale. Ricordo al presidente che Giunta e con-siglieri devono farsi garanti di quanto il Consiglio esprime, e nell'ultima seduta esso ha chiaramente deciso di volere la gestione pubblica».

Simone Bossi: «Insistiamo, la gestione deve essere pubblica. Speriamo solo che da parte di Salini non vi siano forzature»

Le parole del 2012: come camba la lingua italiana

Da spending review a endorsement, da esodati a femminicidio: il dizionario si arricchisce

In arrivo nello Zingarelli 2013 anche nuovi modi di dire, come “Acqua del sindaco” o “Circo mediatico”

Acqua: la Regione approva il Piano di ambito ma la gestione verrà decisa in Consiglio

Espressioni particolari che

nascono dall’attualità

CronacaSabato 5 Gennaio 20138

Page 9: Il Piccolo 5 gennaio 2013

" auspicio

L’etica civile deve recuperareil posto perso nella società

Signor direttore, siamo ormai alla campagna elettorale. Anzi, alle campagne elettorali, quella per il rinnovo del Parlamento nazionale e quelle di due importanti Consigli regionali quali sono la Lombardia e il Lazio. Materia di confronto e di scontro dialettico ce n’è da vendere. Sui temi nazionali primeggiano le scelte per superare la crisi economica e la dispe-rante disoccupazione, quelle ineludibili che riguardano la coerenza con l’ap-partenenza all’Europa e, prima fra tutte, come arrivare a ridurre il debito pubbli-co. Il gruppo di riflessione politica “il frantoio” auspica fortemente che l’etica civile recuperi il posto che da tempo ha perso nella nostra società, attraverso una lotta senza quartiere alla corruzio-ne e ai tanti conflitti di interesse che umiliano l’Italia e che hanno, tra l’altro, un costo reale sulla collettività. Da chi ha a cuore la tutela dell’ambiente e quindi la salute dei cittadini, viene poi la speranza che la tragica situazione dell'Ilva di Taranto imponga finalmente un approfondito dibattito sull’attuale dicotomia tra i diritti primari al lavoro e alla salute, entrambi previsti dalla Costituzione. Un dibattito che fatal-mente dovrebbe portare ad affrontare il significato di “onservazione” e di “pro-gresso”, di “destra” e di “sinistra”. Distinzione resa complessa dal muta-mento delle situazioni economiche, culturali e sociali e dalla frenetica rapi-dità con cui tutto ciò avviene. Non a caso assistiamo in questo inizio di pro-paganda elettorale ai reciproci scambi di accuse di “conservatori” tra le forze contendenti, dove tutte si ritengono al contempo “progressiste”, oltre che riformatrici. Sembra essere giunto il momento di fare capire agli elettori quali siano i discrimini, possibilmente riconosciuti, che separano le due posi-zioni. Se sia corretto definire “conser-vazione” la difesa dei diritti acquisiti dalle fasce di popolazione meno fortu-nate, oppure solo intenderla come una tappa per raggiungere con gradualità, ossia in “progress”, livelli sempre più alti e consoni alla dignità dell’uomo. Al tempo stesso, se sia “progressista” la definizione per chi non ha gli stessi problemi e difende legittimamente il suo status, chiedendo a chi ha meno di sopportare il peso maggiore dei sacrifi-ci. Se si è giunti a questo stato di con-fusione, le responsabilità ricadono sulla politica che in questi ultimi trent’anni non ha avuto il coraggio, la lungimiran-za e la dovuta determinazione di ridi-stribuire più equamente le risorse e di impedire l’evasione e l’elusione fiscale, scaricando fatalmente così i costi di questa sua debolezza sul nostro deva-stante Debito pubblico (1981: 55% del Pil; 1990: 95%; 1994: 120%; 2007: 103%; 2012: 126%).

Benito FioriPer il Gruppo di riflessione

politica “il frantoio”***

" terzo settore

rivendichiano i dirittifondamentali delle persone

Egregio direttore, nell’aprile 2012 i Forum del Terzo Settore (associazioni di volontariato, promozione sociale e cooperazione sociale) presenti nel territorio cremone-se unitamente alle organizzazioni sin-dacali Cgil-Cisl-Uil e alle assemblee

dei sindaci dei tre distretti della Provincia di Cremona, si sono mobilita-ti per chiedere alla Regione Lombardia il reintegro dei fondi per il sociale e la non autosufficienza. Già allora rivol-gendoci alle istituzioni regionali e nazionali rimarcavamo quanto i Comuni e i sindaci, che sono a quotidiano con-tatto con i bisogni della popolazione, ritenessero necessario avere trasferite le risorse indispensabili per garantire i diritti primari delle persone. Il nostro disappunto sta nella riduzione del 70% del Fondo Sociale assegnato ai Comuni e il mancato finanziamento dei fondi per anziani e disabili non autosuf-ficienti con enormi ripercussioni sulla già difficile condizione di vita di tante famiglie, molte delle quali già colpite dalla crisi; nella mancanza di lavoro, di pensioni sempre meno adeguate. Con l’inizio dell’inverno si sono presentate le vere criticità: il pagamento delle bol-lette di luce, acqua e gas non sono più sostenibili da tantissimi nuclei famiglia-ri, certamente molti di più dei 160 censiti dal Comune, visto che tante persone provano vergogna ad ammet-tere le loro difficoltà. Fermo restando la presa in carico dell’amministrazione comunale (che nel frattempo a bilancio ha previsto 150.000 euro in meno sul sociale), riteniamo che Lgh, di emana-zione pubblica, non debba staccare le utenze a famiglie con minori, disabili e persone fragili, tenendo presente che Aem ha chiuso l’esercizio nel 2011 con un utile di 1.031.619 euro. Mentre siamo in attesa di incontrare l’assesso-re alle Politiche Sociali del Comune di Cremona, che ha già ricevuto su que-sto tema le Ooss, stiamo predisponen-do iniziative per un’ampia partecipa-zione di cittadini e imprese ad eventi di solidarietà: il Terzo Settore sarà come sempre in prima fila nella solidarietà ma anche nella rivendicazione dei dirit-ti fondamentali delle persone.

claudio ardigò e agostino tonarelliForum Terzo Settore di Cremona

" appeLLo

e’ ora che tutti, ma proprio tuttiinizino a fare dei sacrifici

Signor direttore, a tutti coloro che si sono arricchiti ed hanno fatto la bella vita negli anni pas-sati (per decenni) con evasioni, elusioni, doppio lavoro, incarichi indebiti, preben-de, vitalizi, rendite, contributi, finanzia-menti, traffici, raccomandazioni, tesse-re, ecc... non gli può star bene che qualcuno gli dica che d’ora in avanti la pacchia è finita, che devono pagare anche loro, come tutti gli altri, che devo-no far fatica, che devono lavorare (per favore non parliamo di sacrifici, i sacrifi-ci sono altra cosa) e allora si lamentano, offendono e accusano. Sì, ma stando sulle piste di sci, sulle spiagge caraibi-che o da tavole imbandite... tutti sme-morati, tutti non responsabili, tutti rivolu-zionari. Il loro simbolo? Il Gattopardo.

anselmo Gusperticremona

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" iL ricordo

rita Levi Montalcini, una grandedonna che non verrà dimenticata

Signor direttore, vorrei parlate della scomparsa della scienziata più grande del mondo: Rita Levi Montalcini. Tutto il mondo ha ammi-rato il Premio Nobel per la medicina e la donna, una delle più grandi italiane di ogni tempo, una delle più grandi cittadine del mondo. Zonta International nel 1993 la nominò socia onoraria, l’unica italiana ad aver avuto questo riconoscimento internazionale. Amava dire della sua intelligenza: «Più che mediocre. I miei unici meriti sono stati impegno e ottimi-smo». Ha dedicato tutta la sua vita agli altri, non smettendo mai di lavorare, di essere vicina ai più deboli. Il suo impe-

gno per il progresso delle donne era evi-dente come il suo sorriso. Rita Levi Montalcini non è più con noi, ma il suo entusiasmo continuerà a contagiare quanti porteranno avanti la sua Fondazione che si dedica al futuro dei giovani e chi come noi, soci di Zonta International, da sempre sostiene che il progresso delle donne si persegue con il rispetto e con eguali opportunità, a parti-re dalla possibilità di accedere all’istru-zione e al lavoro. Il 2012 si è chiuso con questa grande perdita. Che non dimenti-cheremo mai e penso che una vera “signora” come lei sarà difficile trovare…!

a.d.cremona

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" critica

L’indirizzo della comunità sociale cremasca deve mutare

Egregio direttore, nel 2012 i casi di minori dati in affido o collocati in comunità protetta sono cre-sciuti del 35%! Questo dato segnala due emergenze: la crisi economica impoverisce le famiglie e ne acuisce le tensioni ed i problemi; il fallimento della politica di supporto alle famiglie in diffi-coltà adottata da parte della Comunità Sociale Cremasca. All’atto del suo insediamento, il neoeletto presidente di Comunità Sociale Cremasca, Lucia-no Capetti, presa visione dei rilevanti costi costituiti dagli affidi, aveva promesso una revisione profonda delle modalità di accreditamento. Inoltre, si ripromet-teva di porre rimedio all’abissale spro-porzione fra i contributi erogati alle famiglie affidatarie collegate ad asso-ciazioni di stampo religioso (in primis Comunione e Liberazione e Papa Giovanni XXIII) che superano i 1.000 euro mensili e i 400-500 euro corrispo-sti alle famiglie non collegate all’asso-ciazionismo. Il presidente di Comunità Sociale Cremasca, passati gli entusia-

smi della prima ora, è però ritornato a più miti consigli, evidentemente per non dispiacere l’associazionismo cat-tolico, avallando e giustificando a vario titolo la differente entità dei contributi erogati. Non penso che si debba impu-tare alla sola crisi economica l’aumento dei casi di affido famigliare, ma ritengo che possano derivare da una gestione che privilegia l’affido rispetto ad altre pratiche di accompagnamento delle famiglie in difficoltà, quando queste necessitano prioritariamente di un sup-porto psicologico e/o economico. Per questa via, l’agire della Comunità Sociale si è spesso intrecciato, fino a confondersi, con i percorsi dell’asso-ciazionismo, mentre i genitori separati dai propri figli, hanno vissuto nell’ango-scia e nel dolore le attese di anni per il ritorno dei loro bambini, convivendo talvolta con l’atroce sospetto che il protrarsi dell’affido servisse a foraggia-re le associazioni e le famiglie bene-stanti degli affidi multipli. Si è arrivati in alcuni casi al paradosso di consigliare alle madri sole di dare in affido tempo-raneo i propri figli, sebbene queste avessero chiesto solamente aiuto per trovare casa o un contributo economi-co per far fronte ad una emergenza transitoria, escludendo una soluzione che non avrebbe separato madre e figlio e dal costo mensile di 400-500 euro, per preferire l’affido ad una fami-glia per due anni o più, al costo incom-mensurabile di una separazione ed una spesa per la collettività di oltre 1.000 euro al mese. Natural-mente non metto in discussione uno strumento utile ed in molti casi inevitabile come l’affido, né la professionalità di coloro che operano nella struttura e tanto meno l’importan-za del supporto offerto alle famiglie in difficoltà, ma penso che l’indirizzo fin qui seguito da Comunità Sociale Cremasca debba mutare radicalmente e confido che la presidenza futura operi in netta discontinuità con l’attuale.

Mario LottaroliConsigliere Comunale di Crema

di Rifondazione Comunista e Federazione per la sinistra

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" poLeMica

perché le elezioni non si svolgonotutte lo stesso giorno?

Signor direttore, le elezioni, nazionali, regionali e comuna-li non si dovevano fare in una unica data per risparmiare? Così era stato detto. Così non sarà fatto. Le elezioni nazionali e regionali si faranno il 24 febbraio (salvo ripensamenti, sempre possibili), invece quelle del Comune di Roma Capitale, ovvero comune di Roma e quelle munici-pali (di quartiere) si svolgeranno a giu-gno. E perché mai? La logica vorrebbe che così fosse, se non altro per rispar-miare e non è poco e per non imporre agli elettori un triplice ritorno: nazionali, regionali e comunali (le comunali si svol-gono in due turni). Che dire? Che ai nostri governanti, di qua e di là, non interessa il “bene” comune, ma il calcolo interessato di parte. Meditate gente, meditate.

primo MastrantoniSegretario Aduc

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" ipotesi

il governo lombardo si reggeràsu albertini e ambrosoli

Signor direttore, Albertini non lo vuole, Maroni neppure. Berlusconi sempre più isolato in Lom-bardia e con il Pdl diviso in tre parti, sarà costretto a inventarsi un altro candidato di emergenza. L’Udc lavora per la Lom-bardia con Monti, un’alle-anza di liste guidata da Gabriele Albertini. La Lombardia di Monti è pro-tagonista in Europa e non chiusa nei confini della Padania. E’ un’occasione storica di cambiamento che deve essere percorsa con coraggio e fidu-cia, unendo le culture democratiche riformatrici in un’alleanza di governo. E’ assai probabile che nessun candi-dato raggiunga il 35% previsto dalla legge per avere la maggioranza asso-luta e dunque il governo futuro si reg-gerà su Albertini e Ambrosoli.

pierluigi MantiniPresidente dell’Udc di Milano

Per dire la vostra, scrivete a: [email protected][email protected] & Opinioni Sabato 5 Gennaio 2013 9

Buongiorno avvocato, abito in una palazzina di 3 piani con ascensore e 10 famiglie. Durante l’assem-blea condominiale alcuni condomini hanno chiesto all’amministratore la possi-bilità di installare una getto-niera ad uso dell’impianto ascensore. Le chiedo quale maggioranza serve per de-cidere l’installazione della gettoniera. Nel caso venga installata ed io decida di non usare l’ascensore, de-vo concorrere alle spese di installazione, manutenzio-ne della stessa? E alla ma-nutenzione ordinaria e stra-ordinaria dell’ascensore?

Luigi***

L’installazione della get-toniera non costituisce un’innovazione, bensì una diversa e nuova modalità dell’uso dell’impianto ascensore. La relativa deli-bera sarà valida con l’ap-provazione della maggio-ranza degli intervenuti ed almeno la metà del valore dell’edificio. Secondo l’orientamento più accredi-tato (Trib. Salerno, sent.

3.11.2009; Trib. Milano, sent. 16.03.1989), l’ascen-sore rappresenta una parte comune dell’edificio utile anche ai proprietari delle unità immobiliari al piano terra. Essi, infatti, traggono comunque un vantaggio dall’impianto, potendo rag-giungere per esempio più comodamente le parti su-periori dello stabile. Inoltre l’ascensore è uno strumen-to che conferisce maggiore valore economico al palaz-zo nel suo insieme. Pertan-to, sia le spese di manuten-zione ordinaria, ossia que-gli interventi normali che è necessario effettuare perio-dicamente ai fini della con-servazione e buon anda-mento del bene (elettricità, sostituzione di parti logore, pulizia e tutto quanto derivi dall’uso dell’impianto) che quelle di manutenzione straordinaria, ossia gli inter-venti di carattere eccezio-nale resi necessari a segui-to di eventi non previsti (caso fortuito e forza mag-giore) devono essere paga-

te anche da chi non usufru-isce dell’ascensore condo-miniale. Così ha stabilito la Corte di Cassazione n. 28679/2011.

Ai sensi dell’art. 1123 c.c., le spese di manuten-zione vanno ripartite per millesimi, ossia in misura proporzionale al valore del-la proprietà di ciascuno. Se si tratta di cose destinate a servire i condomini in misu-ra diversa, esse sono ripar-tite proporzionalmente al-l’uso che ciascuno può farne. In particolare, le spe-se di ordinaria manutenzio-ne sono ripartite per il 50% in ragione dei millesimi di proprietà degli apparta-menti, l’altro 50% in pro-porzione all’altezza del pia-no, considerato che chi abita ai piani più alti farà un uso maggiore dell’ascen-sore. Le spese straordinarie devono, invece, essere ri-partite, proporzionalmente ai millesimi, tra tutti i con-domini proprietari dell’im-mobile. Nulla vieta che i condomini possano accor-

darsi per un diverso criterio di ripartizione delle spese, ma ciò deve essere previ-sto in un regolamento ap-provato all’unanimità. Infine non è possibile per un con-domino rinunciare formal-mente a servirsi dell’ascen-sore per evitare di contribu-ire alle spese. Questa pos-sibilità è, infatti, espressa-mente esclusa dall’art. 1118 c.c., salvo che inter-venga un’autorizzazione da parte di tutti i condomini con atto pubblico trascritto presso la Conservatoria dei registri immobiliari al fine di renderla opponibile agli eventuali futuri acquirenti dell’appartamento.

*avvocato stabilitoe Mediatore civile

[email protected]

Condominio: salirein ascensore con la gettoniera

A cura di Emilia Rosemarie Codignola*

Egregio direttore,i botti di Capodanno sono passati, ma ben presto continueranno a risuonare quelli delle famiglie che si appresteranno a pagare nel 2013 (dati Istat) 14,7 miliardi di tasse e contributi previdenziali in più rispetto al 2012. Infatti, quest’anno la pressione fiscale, tenuto conto anche degli effetti della Legge di stabilità, si attesterà al 45,1% del Pil, inauguran-do, quindi, un 2013 all’insegna delle tasse e in per-fetta continuità con la restrizione fiscale già avviata dal 2011. Ma attenzione, questo ulteriore prelievo fiscale non è certamente diretto verso i redditi e i

patrimoni più alti, ma continuerà a martoriare pro-prio i ceti più deboli, proseguendo a svuotare le tasche dei lavoratori, privandoli dei beni essenziali a colpi di scure sullo stato sociale (lacrime e sangue). Insomma, anche in tempi di crisi sistemica dove l’austerità è assunta come unico credo, continua l’immane trasferimento di ricchezza dai lavoratori verso i ricchi che diventano sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri. In un quadro così terribile dettato dalla Legge di stabilità (legge 24 dicembre 2012 n. 228), entrata in vigore dal 1° gennaio 2013. Si tratta di un provvedimento composto da un solo

articolo con 560 commi, strutturato su un impianto complessivamente iniquo e del tutto recessivo. Ma, come al solito, nelle maglie di un documento così importante, la storia ci ha insegnato come è facile nascondere le “verità”! E così è successo anche questa volta. Chi ci rimette, come al solito, sono i lavoratori, le funzioni e i cittadini che usufruiscono, nel caso specifico, del contenzioso tributario nel nostro Paese. Ancora una volta “fatta la legge, tro-vato l’inganno”!

andrea delindaticremona

FOCUSUna pressione fiscale ancora una volta profondamente iniqua

Page 10: Il Piccolo 5 gennaio 2013

di Michela Bettinelli Rossi

iassumere una intera settimana di polemi-che non è cosa da po-co. Ricapitoliamo. Il Comune ha versato al

Partito Democratico più di 3mila e 500 euro di rimborsi. Tutto re-golare. La legge prevede che a aziende, enti e partiti spetti un rimborso per le ore che i propri dipendenti passano espletando incarichi istituzionali. A sollevare però la polemica, il Movimento Cinque Stelle. Il gruppo di Bep-pe Grillo, pur riconoscendo la le-gittimità del rimborso, ha solleva-to una questione etica: è giusto che il Partito Democratico chieda i rimborsi per il dipendente Mat-teo Piloni, che lo stesso partito ha imposto come presidente del consiglio comunale? Considera-to che la legge lo consente, il mondo politico cremasco si in-terroga chiedendosi l’opportuni-tà di questo rimborso.

Il movimento Cinque Stelle sottolinea: «Il Pd è stato beccato con le "mani nella marmellata!". Perchè il partito non solo chiede il rimborso, ma lo chiede per un numero di ore che risulterebbe in discordanza con gli orari degli incontri ufficiali. Al Pd chiediamo un gesto di dignità che dia il sen-so dei valori morali che dice di rappresentare: invece di spreca-re tempo ad arrampicarsi sugli specchi chieda scusa, rinunci al rimborso o faccia dimettere il suo caro (doppiamente caro) Pi-loni. Se così non fosse, valutere-mo di presentare in Consiglio una mozione di sfiducia: a quel punto sarà la maggioranza tutta che dovrà prendersi la responsa-

bilità ufficiale del perseverare di questo grottesca situazione».

Pronta la replica del Partito Democratico che, in una nota stampa a firma dei dirigenti (Te-resa Caso, Titta Magnoli e Gianluca Giossi, ndr) ha respin-to le accuse al mittente. «Fermo restando la legittimità del rim-borso, la polemica di queste ore ha messo insieme più aspetti della vicenda» scrivono da via Bacchetta. «Il Pdl mette ora in dubbio che Piloni, in quanto di-pendente, non può essere super partes nello svolgimento del suo ruolo di presidente del Consiglio. Sottolineiamo che questo aspet-to però lo deve valutare il Consi-glio in base alle azioni e ai com-portamenti del presidente e non in base al datore di lavoro».

Il Popolo della Libertà a sua volta ha rimarcato: «Piloni, pur essendosi dimesso con una let-tera da coordinatore nel Pd, esercita ancora, di fatto, la fun-zione non essendo stato sostitu-ito. Il tempo è oramai passato e

non ci sentiamo più di ricono-scergli il ruolo di super partes». Renato Ancorotti aggiunge: «Non è stato fatto nulla di illega-le. La legge lo consente e il Pd si è avvalso di un diritto. Certo è che in un momento di disaffezio-ne dei cittadini verso la politica, questa situazione sembra “scan-dalosa”. Il Pd è un partito e Mat-teo Piloni un suo dipendente. Può sembrare paradossale, ma è tutto regolare. La colpa non è dei singoli. Al massimo si do-vrebbe contestare la legge, che equipara un partito alle aziende. Se poi vogliamo discutere di op-portunità, entriamo in un campo molto soggettivo. Per me la si-tuazione è inopportuna».

A finire, con Piloni, nell’occhio del ciclone anche Antonio Agazzi. Il capogruppo di «Servi-re il cittadino», ha ricoperto il ruolo di presidente del consiglio comunale nella passata ammini-strazione e oggi siede in consi-glio comunale come capogrup-po. Condizioni che avrebbero

permesso al suo datore di lavo-ro, l’Università Cattolica, di usu-fruire degli stessi benefici di leg-ge concessi al PD. Il Partito De-mocratico l’ha trascinato nella polemica, equiparando il proprio rimborso a quelli concesso all’università di cui Agazzi è di-pendente.

Ma l’ex candidato sindaco al-le critiche ha risposto: «L'Univer-sità Cattolica non è un partito politico, ma un'azienda». Il tema è scottante. E lo scontro politico sempre più forte. Nella discus-sione è intervenuta anche Sini-stra Ecologia e Libertà, il cui ca-pogruppo Emanuele Coti Zelati ha dichiarato: «Si potrebbe - e forse è persino doveroso - inter-rogarsi sull’opportunità di chie-dere quel rimborso. Il Pd é come un’azienda privata ma, certa-mente, non lo è rispetto al ruolo che ricopre all’interno della so-cietà. In virtù di questo credo che quella di chiedere il rimbor-so, specialmente in un periodo di disaffezione alla politica e contemporaneamente di gravi difficoltà economiche, anche per gli Enti Locali, come più volte ri-badito dalla Sindaca e dalla Giunta di Crema, sia una scelta inopportuna e che sarebbe stato meglio evitare».

Per risolvere il problema, ora sono sul piatto tre soluzioni. La sfiducia a Piloni proposta dal Movimento Cinque Stelle, da vo-tare in consiglio comunale; le di-missioni di Piloni chieste a gran voce dal Pdl e, infine, la soluzio-ne proposta da Sel: devolvere i rimborsi già incassati in benefi-cienza e chiedere al Pd di non avvalersi della possibilità co-munque concessa dalla legge.

R

Questa mattina in piazza Duomo, gli esponenti di «Fermare il declino», il movimento di Oscar Giannino, saranno presenti con un gazebo. Obiet-tivo: continuare la raccolta firme a sostegno del nuovo partito del giornalista ed economista. Un progetto politico che correrà alle prossime elezioni in modo autonomo. Senza Lega, Pd o Pdl. L’an-nuncio è stato dato da Giannino meno di due gior-ni fa. E i cremaschi non si sono fatti cogliere impre-parati. La raccolta firme procede spedita e ha in-contrato anche un testimonial di eccezione, l’im-prenditore cremasco Umberto Cabini.

L’ex presidente della Fondazione San Domenico e presidente della Piccola Industria di Confindu-stria cremonese ha sempre cercato di mantenere un ruolo equidistante dalla politica, ma questa vol-

ta sull’onda dell’entusiasmo si è esposto invitando i cremaschi a partecipare. «Siamo tutte persone che non si sono mai occupate di politica» spiega, «stanche di vedere che in questo paese non cam-bia nulla o meglio la vecchia politica sostiene e conferma quelli che ci hanno portato alla deriva. Aderite per un modo e una visione nuova di Fare, per un futuro migliore da assicurare alle prossime generazioni, per un cambiamento radicale e rende-re veramente europea l'Italia». E’ l’invito mandato da Cabini ad amici, conoscenti e a tutti i crema-schi. Sono parecchie centinaia i cremaschi che hanno già risposto apponendo la firma nelle scorse settimane, Per gli interessati, il movimento sarà in piazza Duomo oggi dalle 9 alle 18.

mbr

Sottopasso di via Indipenden-za. Un’opera tribolata che sta dando non poco filo da torcere all’assessore ai Lavori Pubblici, Fabio Bergamaschi. L’assesso-re sgombra subito il campo dai ogni dubbio: i costi non sono lie-vitati. «Il sottopasso ha un costo di 3.7 milioni e, ad oggi, non vi sono elementi che possano far pensare ad un aumento dei co-sti». Ma sono altre le polemiche che nei giorni scorsi hanno inve-stito Bergamaschi. La stampa ha riportato l’intenzione, polemica, dell’assessore di non partecipare all’inaugurazione del manufatto. Il sottopasso è un’eredità scomo-da. Anche Bergamaschi lo am-mette e ironicamente sottolinea:

«Sarò presente all’inaugurazione dell’opera, e se qualche espo-nente della passata amministra-zione deciderà di presenziare e rivendicare presunti meriti, non impazzirò certo di gelosia. Lascio volentieri la paternità dell’opera, nel bene e nel male, a chi mi ha preceduto»

Più che sulle polemiche, di cui si è già scritto, Bergamaschi è concentrato sugli intoppi che hanno portato lo slittamento della apertura del sottopasso. «I lavori hanno subìto un lieve rallenta-mento, a causa delle condizioni meteo che hanno costretto l’im-presa a forzate battute d’arresto,

sia a causa di neve e pioggia, sia per le basse temperature che ren-dono impossibili determinati in-terventi. Tuttavia i lavori stanno procedendo regolarmente, come ho avuto modo di constatare du-rante un sopralluogo con l’inge-gnere Galli, dirigente dell’ufficio tecnico».

L’assessore Bargamaschi fa sapere inoltre: «Ho manifestato all’impresa il mio desiderio di ve-dere l’opera ultimata entro il più breve tempo possibile, ma evi-tando categoricamente che la fretta porti a ultimare l’opera in malo modo». Insomma il sotto-passo di via Indipendenza vedrà la luce. Ma non si sa quando.

Michela Bettinelli Rossi

CREMASabato 5 Gennaio 201310

Firme in piazza Duomo per Oscar Giannino

Sottopasso, quando sarà pronto? Nessuno lo sa

A favore del giornalista ed economista è sceso in campo anche Umberto Cabini

Nessun costo in più, ha voluto precisare l’assessore Bergamaschi. Che ci sarà all’inaugurazione

VANTAGGIO PER I DIPENDENTI

Verrà rinnovato in questi giorni il protocollo d'intesa tra l'amministrazione provin-ciale e una decina di istituti di credito locali, in favore dei lavoratori in cassa integra-zione in deroga, perché pos-sano riscuotere l'anticipo dell'indennità. Fino al 2012, anche l'Inps poteva conce-dere anticipi, sebbene la pro-cedura non fosse immediata, mentre da quest'anno non è più possibile. «Ora c'è una novità, che rende il nostro accordo con le banche anco-ra più prezioso» sottolinea l'assessore provinciale al La-voro, Paola Orini.

«Recenti normative sem-brano escludere che l'Inps possa concedere anticipi pri-ma del completamento dell'iter e questo significa che davvero p o t r e b b e r o passare de i mesi prima che un lavoratore avente diritto possa riscuo-tere la sua in-dennità. Ecco a l l o ra t u t t a l ' importanza del protocollo d'intesa, che consente di ot-tenere subito dagli istituti di credito con-venzionati la somma spet-tante. Nel cor-so degli ultimi anni, sono stati centinaia i la-vorator i che hanno potuto beneficiare di questo strumento e, ora, con la nuova normativa, mi aspet-to un ulteriore aumento. A breve, ci riuniremo con gli istituti di credito interessati, per monitorare la situazione e verificare se ci fossero eventuali intoppi burocratici, così da facilitare ulteriormen-te il servizio».

Anche il presidente della Banca Cremasca, France-sco Giroletti, esprime sod-disfazione per il ruolo del suo istituto nell'attuazione di uno strumento che, nel corso de-gli anni, ha saputo essere una valido supporto territo-riale ai lavoratori in difficoltà.

«Il protocollo è in essere da tempo e dimostra la nostra volontà di prestare attenzio-ne alle necessità locali, così come provede la natura stessa del nostro istituto di credito. Si tratta di un'inizia-tiva, elaborata insieme alla Provincia, rivolta proprio al rispetto del territorio, il cui interesse consideriamo pri-mario». Questo protocollo, oltre a garantire un anticipo dell’indennità, consente an-che di poter richiedere la so-spensione delle rate del mu-tuo per un certo lasso di tempo.

La Provincia, però, sta continuando a lavorare an-che su un altro fronte: quello del partenariato regionale, che permette ai lavoratori non solo di essere debita-

mente riqualifi-cati ma anche di trovare un'ef-fettiva ricollo-cazione. La pri-ma azienda ad accettare di as-sumere dipen-denti in fuoriu-scita da un altro posto di lavoro, in questo caso la cooperativa sociale «L'Al-ternat iva», è stata la Anco-rotti Cosmeti-cs. «Oso dire che la nostra Provincia, e il territorio cre-masco ne l lo specifico, ab-bia fatto da ap r i p i s t a i n questa direzio-

ne» riprende l'assessore. «Nel Cremasco, la crisi ha

colpito con più forza ma, d'altra parte, proprio per la sua vivacità economica, è stato anche più semplice ri-collocare. A breve, dovrem-mo riuscire a riportare al la-voro altri 40 dipendenti de “L'Alternativa”, grazie all'ac-cordo con un consorzio atti-vo in campo sociale, ma stia-mo anche lavorando per estendere questa esperienza nel territorio casalasco, dove la presenza di aziende è me-no numerosa».

Gionata Agisti

Le banche anticipanola Cassa integrazione Su Piloni, polemica dura

Sette giorni di accuse, minaccia di denunce per diffamazione, richieste di dimissioni

Si eviterà cosìdi aspettare anche

alcuni mesi peravere i soldi

«Banca Cremascaaiuta i lavoratori in forte difficoltà»

Francesco Giroletti

Paola Orini

Umberto Cabini

Page 11: Il Piccolo 5 gennaio 2013

Crema Sabato 5 Gennaio 201311

Circa un mese fa, avevamo scritto della solu-zione adottata dall’amministrazione comunale di Cremosano, per ovviare alla pericolosità della deviazione per la zona industriale, sulla provin-ciale che da Crema porta all’abitato. Per tutelare la sicurezza di quanti devono attraversare quel tratto di strada, il Comune ha optato per una terza corsia di svincolo, invece della rotatoria ri-chiesta dagli imprenditori della zona, alcuni dei quali residenti proprio a Cremosano. Pur ammet-tendo che la situazione è migliorata, rispetto alla pericolosità precedente, alcuni di loro sostengo-no che la risposta sia stata insufficiente, rispetto a quanto avrebbe potuto garantire una rotatoria.

La strada, infatti, è una provinciale e in questi casi le rotonde sono ormai una regola e vengono comunemente considerate la soluzione migliore in termini di sicurezza. Se non fosse che qualsia-si intervento su questa specifica strada, all’altez-za della zona industriale di Cremosano, è di esclusiva competenza della sua amministrazione comunale: così prevede un vecchio accordo tra Comune e Provincia, risalente più o meno a 30 anni fa, all’epoca della realizzazione della zona industriale stessa. Di conseguenze, ha prevalso la ragione meramente economica: una rotonda sarebbe costata 200mila euro. Lo svincolo, inve-ce, ne ha richiesti solo 80mila. Giocoforza, la scelta è caduta sulla seconda ipotesi.

Alcuni degli imprenditori coinvolti, però, non hanno intenzione di prendere atto della situazio-

ne e avanzano una proposta da discutere insie-me al Comune: visto che l’amministrazione ha espresso l’intenzione di cedere un appezzamen-to di terreno situato proprio nella zona industriale e considerato che questo terreno rientrava in un vecchio piano di lottizzazione, per cui gli stessi imprenditori avevano investito dei soldi, perché non utilizzare il ricavato per realizzare finalmente questa rotonda, come ricaduta positiva nei con-fronti delle imprese locali?

Ce n’è infatti una, in particolare, il cui proprie-tario si è visto impedito l’accesso diretto alla zo-na industriale proprio dal nuovo svincolo e, ades-so, per raggiungere il suo capannone, è costretto ad allungare il tragitto fino al rondò di Crema, per poi tornare indietro. L’amministrazione comuna-le, però, non ha intenzione di tornare sui suoi

passi: «È vero, stiamo valutando l’eventualità di mettere in vendita un terreno nella zona indu-striale» conferma l’assessore ai Lavori pubblici ed ex sindaco, Raffaele Perrino, «ma abbiamo già individuato come impiegare il ricavato: abbia-mo intenzione di acquistare parte di un cascinale per metterlo a disposizione di un futuro amplia-mento residenziale dell’abitato. Del resto, ritenia-mo che quanto fatto sia sufficiente a garantire la sicurezza di quel tratto stradale. Non è successo alcun incidente da quando abbiamo realizzato lo svincolo, quindi si può dire che abbiamo ottenuto lo stesso risultato che avremmo conseguito con una rotatoria. Dopodiché, ognuno può avere le sue idee in proposito ma mi sembra assurdo che, appena finito un lavoro, lo si debba rimettere in discussione». Gionata Agisti

Chi ha deciso che Mario Lottaroli è il consigliere dele-gato alla casa? La domanda se la pone la capogruppo del Pdl, Laura Zanibelli. L’ex assessore all’Istruzione fa di più: da oltre tre mesi sollecita il sindaco Stefania Bonaldi chiedendo una risposta, che però non arriva. Dopo ripetu-te comunicazioni verbali, Laura Zanibelli ha inviato al sindaco due e mail. Una il 17 ottobre ed una il 30 novem-bre. Due lettere pacate in cui la capogruppo del Pdl chie-de conto alla prima cittadina della decisione di delegare al consigliere comunale di Rifondazione il tema della emer-genza abitativa.

«Non so se Mario Lottaroli si sia autonominato o meno ma la questione merita chiarimenti» ha scritto rivolta al sindaco «sia perchè non esiste il ruolo del consigliere delegato sia perchè non ci si autoproclama, mancando di rispetto a sindaco e assessore alla partita, oltre che ai cittadini». Nelle sue mail, Laura Zanibelli, invia al sindaco anche articoli e dichiarazioni rese alla stampa da Lottaroli in veste di «delegato alla materia». L’ultima in occasione della sospensione delle forniture del gas ai condomini di via Bramante, emergenza che ha visto Lottaroli muoversi in rappresentanza della amministrazione comunale.

«Mi dispiace» sottolinea Laura Zanibelli, «che a questa mia semplice richiesta di chiarimento, prima verbale, poi trasmessa per mail, non sia ancora venuta risposta. Non è solo una chiarezza che in quanto consigliere comunale chiedo, ma anche un giusto rispetto dovuto al Sindaco e al suo Assessore alla partita: autonomamente non ci si proclama "delegati alla casa" e non ci si presenta ai citta-dini rivestendo un ruolo che, se vero, apre a delle aspet-tative che non possono essere verificate e corrisposte».

Laura Zanibelli non vuole essere polemica, ma solo ottenere risposta ad un domanda semplice e legittima. A Crema un consigliere incaricato dal sindaco esiste già. E’ Walter Della Frera che a nome della Bonaldi segue il mondo sportivo. Per Della Frera però, c’è stata una pre-sentazione ufficiale, esplicita. Un riconoscimento ufficiale del ruolo. Cosa mai avvenuta per Lottaroli, almeno secon-do Laura Zanibelli che commenta: «Spero che la risposta da parte del Sindaco arrivi. Alcuni cittadini la ringraziano di rispondere quasi in giornata alle loro mail: strano che su questo chiarimento dovuto ci sia il silenzio». mbr

Cremosano, stop alla rotonda salva-vite. Per i soldiIl Comune è sordo

di Gionata Agisti

nonni vigile si appellano alla disponibilità dei cre-maschi perché il loro servi-zio possa sopravvivere, un servizio che prosegue or-

mai da una decina d'anni e che in tutto questo tempo ha sempre garantito la sicurezza di molti bambini in entrata e in uscita da scuola. A sollecitare una nuova partecipazione, è stata la lamen-tela di un genitore, riportata da un quotidiano locale, in cui si denunciava l’assenza del servi-zio davanti alla scuola materna di San Bernardino.

Quella protesta è stata raccol-ta dai nonni vigile che, tramite un veterano del servizio, Romano Vailati - 76enne, con 12 anni di attività alle spalle - hanno deciso di togliersi qualche sassolino dalle scarpe. «La scuola materna

di San Bernardino non è l'unica rimasta scoperta: ci sono anche i quartieri di Castelnuovo, Om-briano e Santa Maria. Nel giro di una decina d'anni, da quando la giunta Ceravolo ha istituito que-sto servizio, per sopperire alla mancanza di un numero suffi-ciente di agenti della polizia loca-

le, i volontari non hanno fatto che diminuire. All'inizio eravamo all’incirca in 40, e io ero uno dei promotori; poi, a causa di alcune defezioni dovute all’età troppo avanzata e per via di alcune per-sone venute a mancare, il nostro organico si è ridotto sempre di più e nessuno ha fatto nulla per

rafforzarlo, disinteressandosi della sua sopravvivenza».

«Non ci ha pensato la giunta Bruttomesso» continua Vailati, «da noi più volte sollecitata per-ché ci desse una mano nella ri-cerca di personale volontario ma che non ci ha mai ascoltato, e non ci ha dato retta nemmeno

l'Auser, che non manca di re-sponsabilità, visto che, fin dal primo momento, ha avuto l'inca-rico dal Comune di gestire il ser-vizio, ricevendo sempre un con-tributo per l’assicurazione dei volontari. Adesso, ci troviamo a doverci contare sulle dita di una mano: a San Bernardino erava-mo in 12 e siamo rimasti solo in 4, per cui abbiamo dovuto sce-gliere se occuparci della scuola elementare, che richiede quattro turni o della scuola materna, che necessita di due turni. La scelta è ricaduta sulla prima opzione, senza però riuscire a garantire tutti i turni».

Racconta sempre Vailati: «A Santa Maria, c’erano 4 volontari e adesso sono in difficoltà, così come a Ombriano e a Castelnuo-vo. Anche in via Riva Fredda non se la passano bene. Noi per pri-mi riceviamo lamentele da parte

dei genitori, che si sono trovati senza più un servizio efficiente davanti alle scuole. Ma anche a loro chiediamo aiuto e collabora-zione, perché individuino perso-ne disposte a dedicare una pic-cola parte del loro tempo a quest’attività. L'attuale ammini-strazione comunale ha promesso che si sarebbe interessata. Capi-sco che ci siano problemi più ur-genti da affrontare ma può darsi che il nostro appello serva a ri-portare l'attenzione sul proble-ma».

Da parte sua, Romano Vailati dà qualche suggerimento: «Al Comune chiedo di fare un elenco dei pensionati della città e di contattarli, così come era stato fatto ai tempi dell’amministrazio-ne Ceravolo. L’Auser, invece, do-vrebbe presidiare maggiormente i circoli e gli oratori, i luoghi che gli anziani frequentano di più».

I

I nonni vigile sono sempre di meno, anche se i cremaschi ne vorrebbero di più davanti alle scuole. Critiche e proposte di un veterano

da laura Zanibelli al sindaco

Romano Vailati

«Pensionati, abbiamo bisogno di tutti voi»

Lottaroli è il consiglieredelegato alla casa? Sì o no?

Aci: «sono troppo pericolosi gli incroci a raso»Incredibile, ma vero. Mentre a Crema, il presidente del Consiglio comunale, Matteo Piloni, ha or-

ganizzato una giornata di riflessione e di proposte contro i troppi morti sulle strade, a Cremosano, amministratori che appartengono alla sua stessa parrocchia politica, ritengono che un incrocio a raso posto all’ingresso alla zona industriale del paese sia sicuro. Con questa argomentazione, dettata dall’assessore ai Lavori pubblici ed ex sindaco, Raffaele Perrino: « Non è successo alcun incidente da quando abbiamo realizzato lo svincolo, quindi si può dire che abbiamo ottenuto lo stesso risultato che avremmo conseguito con una rotatoria». Una frase che farebbe inorridire il presidente dell’Auto-mobile Club d’Italia che proprio sulla pericolosità degli incroci a raso - che incoraggia a sostituire con le rotonde - ha parlato alcune settimane fa in occasione della presentazione della ricerca 2012 condot-ta con il Censis, diretto da Giuseppe De Rita. Infatti, da noi interpellato, ecco che cosa ci ha detto il presidente dell’Aci, Angelo Sticchi Damiani, che si sta battendo da anni per la diminuzione dei sinistri sulle strade «L’Italia è arrivata tardi - rispetto alla Francia, per esempio -, ma sta recuperando il tempo perso: è stato dato, infatti, il via libera all’utilizzo massiccio delle rotatorie, che aumentano la sicurezza perché hanno eliminato gli incroci a raso, responsabili di tanti, troppi incidenti. Inoltre, riducendo la velocità a 30 km/h, hanno reso più fluido il traffico diminuendo anche l’inquinamento».

A Cremosano, insomma, pare che abbiano le idee confuse a tal proposito. Come l’aver installato un segnale di limite di velocità a 80 all’ora (per chi viene da Cremosano e va a Crema), proprio nei pressi dell’ingresso della zona industriale, quando – parrebbe – che la strada abbia come limite i 70 km/h da Crema a Cremosano. Ma ritornando agli incidenti mortali, per fortuna non ne sono successi dopo la realizzazione dello svincolo. Ma qualora - facendo i dovuti scongiuri – ne capitasse solo uno per colpa dell’incrocio a raso… (s.c.)

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stata la viabilità a tenere banco nell’incontro della giunta con gli abitanti di Santo Stefano Con via Del Fante sotto accusa per le buche, la pericolosità dell’incrocio con via Picco, la man-canza di illuminazione. La richiesta è una sua riqualificazione. Ha rispo-

sto l’assessore ai Lavoro Pubblici, Fabio Ber-gamaschi: «A breve il problema dell’ illumina-zione sarà risolto. Grazie alle risorse recupera-te dall’assestamento di bilancio, l’illuminazione della via sarà potenziata e verranno sostituite le fonti di illuminazione dei punti luce esistenti. Sulla notevole quantità di buche riscontrate, che creano notevoli disagi ai pedoni o a coloro che percorrono la via in bici, invece, ci impe-gniamo ad intervenire al più presto»

Circa la riqualificazione della via con allarga-mento della strada e messa in sicurezza, ha ri-sposto l’assessore alla Viabilità, Giorgio Schiavini: «Non sono previste, attualmente, opere di riqualificazione della via in quanto tutto il tratto circostante il sottopasso, di pros-sima apertura, è allo studio dei tecnici per ca-pire come si distribuirà il flusso veicolare. Solo dopo avere verificato l’incidenza dei flussi nelle varie vie, all’apertura del sottopasso, potremo programmare interventi di riqualificazione. In ogni caso, eventuali interventi riguardanti via Del Fante terranno in considerazione proposte e suggerimenti, compatibilmente con la loro fattibilità, che arrivano da chi vive la zona e i suoi problemi».

Oltre a via Del Fante, tante sono le richieste dei residenti per migliorare la viabilità della zo-na: ritorno al doppio senso di marcia o inver-sione senso unico di via Ragazzi del ’99; mes-sa in sicurezza dell’incrocio tra via Crocicchio e Caravaggio; richiesta di posizionamento di dissuasori di velocità all’ingresso del quartiere in via Brunelli.

Altro tema caro ai residenti: i progetti in me-rito al completamento della cosiddetta Gronda

Nord. «Il progetto di collegamento della zona con la Gronda Nord» ha affermato l’assessore Schiavini, «comporta investimenti e interventi così onerosi da non voler indurre false speran-ze. Il piano delle opere pubbliche ha un valore di 2 milioni di euro che peraltro potremo inve-stire solo a fronte di un alienazione di patrimo-nio pubblico. Una strada che non escludiamo a priori, ma di cui riconosciamo apertamente la difficoltà».

Sul sottopasso ferroviario di via Indipenden-za è stato l’assessore ai Lavori Pubblici, Fabio Bergamaschi, a rassicurare gli abitanti. «I tempi sono slittati rispetto a quello che doveva essere il progetto originario. Tuttavia c’è l’inte-resse, sia da parte dell’Amministrazione sia da parte dell’impresa, che segue i lavori, di termi-nare l’opera al più presto. Presumibilmente in primavera». Altro punto dolente della zona: la mancanza di parcheggi; in particolare nell’area antistante la chiesa e la piazza. Attualmente, dicono gli abitanti, quelli esistenti vengono occupati, dalle 19 in poi, da chi frequenta la scuola serale popolare come da coloro che si allenano nel campo sportivo adiacente.

Esaurita la discussione sugli aspetti viabili-stici, gli abitanti di Santo Stefano hanno espresso altre due esigenze particolarmente sentite: la richiesta di riapertura di un ambula-

torio medico e la richiesta di un vigile nel quar-tiere. Per entrambe, la risposta è arrivata dal sindaco. «Siamo consapevoli della necessità di un presidio medico in zona» ha afferma Ste-fania Bonaldi, «tanto da esserci attivati nello scrivere a tutti i giovani medici, che non aveva-no raggiunto il numero massimo dei mutuabili, per mettere a disposizione un locale del Co-mune senza alcun costo di affitto per il medico. Nessuno ha risposto. Abbiamo investito del problema anche il direttore generale dell’Asl che ha promesso un interessamento, preci-sando che l’Asl, tuttavia, non può imporre al-cunché ai medici. In ogni caso, non demordia-mo dalla ricerca di ogni soluzione che preveda la presenza di un presidio medico in zona».

«La richiesta di un vigile» ha concluso il sin-daco, «è una costante di tutte le zone. Com-prendiamo le ragioni e stiamo partendo con una sperimentazione d Ombriano, Sabbioni, San Bernardino e Santa Maria. Un figura che può interagire con gli abitanti e fare da deter-rente laddove si insidia quella microcriminalità che miete tante vittime. Vedremo in futuro do-ve e come migliorare. Nel frattempo riporterò le vostre esigenze e preoccupazioni al tavolo delle forze dell’ordine con cui l’amministrazio-ne interloquisce per garantire maggior sicurez-za in città».

E’ ancora la viabilità il tema più discusso durante l’incontro avvenuto all’oratorio di San Giacomo tra la giunta Bonaldi e gli abitanti del quartiere di San Giacomo, San Bartolomeo e Pergoletto.

I residenti hanno esposto una lunga serie di problemati-che, in particolare la viabilità e la sicurezza stradale. Via Co-lombo: gli abitanti si sono la-mentati di un traffico e di mezzi pesanti, dovuto all’impianto chimico- fisico, aggravato dal deposito dei pullman che scal-dano i motori fin dalle prime ore del mattino. La zona inoltre, a loro parere risulta insicura per chi gira a piedi o in bicicletta.

La risposta è stata affidata agli assessori Giorgio Schiavi-ni e Fabio Bergamaschi. «C’è già un progetto, a spese del

privato» ha puntualizzato Ber-gamaschi, assessore ai Lavori Pubblici «per realizzare il tratto ciclopedonale che collega via Colombo a via Cavalleri, al fine di creare un passaggio sicuro per i pedoni e ciclisti che transi-tano nella zona».

Altre segnalazioni: via Dogali è ostaggio della sosta selvag-gia, con macchine parcheggia-te su entrambi i lati della strada; a rischio il passaggio dei pedo-ni costretti a camminare in mez-zo alla strada. Tra il Velodromo e via Bosco segnalato un rista-gno dell’acqua che crea allaga-mento quando piove. Via Tam-burini: strada privata non asfal-tata che chiede, da 40 anni, l’intervento del Comune. Nei giorni di pioggia questa via, di-cono gli abitanti, è impraticabi-le. Via Piacenza: percorso pe-

donale trasformato in ciclabile che presenta ostacoli di ogni tipo; richiesta di far rispettare il limite di velocità di 30 Km all’ora, attualmente in vigore. Via Senigallia, via Viviani: ac-cesso ai parcheggi impossibile per i residenti durante gli incon-tri sportivi. Via Diaz: richiesta di

dissuasori per scoraggiare l’alta velocità e rendere più sicura la zona. Tutte le richieste sono state annotate dagli assessori e dal sindaco. Appuntamento fra 6 mesi per dare il tempo alla giunta di affrontare le criticità emerse e cercare le soluzioni possibili.

E’Santo Stefano: troppe bucheServe anche più illuminazione. Vanno eliminati gli incroci pericolosi. Il problema del presidio medico

Quartieri poco sicuri per chi va a piedi o in bici

CremaSabato 5 Gennaio 201312

Gli abitanti della zona di via Bramante hanno riempito riem-pire la sala dell’oratorio in occa-sione dell'incontro con la giun-ta. I residenti che hanno espres-so i loro problemi soprattutto per quanto riguarda la mobilità e viabilità, l’area della Pierina e l’eventuale realizzazione di un luogo di culto per la comunità islamica.

MoBilità: la richiesta ri-guarda il potenziamento del tra-sporto pubblico locale in quanto la zona è, attualmente, poca servita. Il biglietto, dal costo di euro 1,30 a corsa, risulta, per alcuni utenti, troppo caro. Ha ri-sposto l’assessore alla Mobilità, Giorgio Schiavini: «Da febbraio 2013 gran parte di questi pro-blemi potranno essere risolti. Con la chiusura del bando che ha affidato il contratto di servizio ad una nuova società che rac-coglie le aziende che già opera-vano sul territorio, ci saranno dei cambiamenti che miglioreranno la mobilità urbana. Una delle ri-chieste prioritarie, avanzate dal nostro territorio, riguarda un col-legamento diretto tra la zona di via Bramante e l’ospedale; au-menterà il numero di corse a seconda delle richieste. Sarà possibile integrare le linee urba-ne con quelle extraurbane con un costo tariffario urbano»

ViaBilità: preoccupazioni espresse anche nei confronti dell’apertura del sottopasso e sui tempi di avvio. «Non neghia-mo che qualche preoccupazio-ne sull’intensità del traffico c’è» ha proseguito l ’assessore Schiavini. «Stiamo pensando a vari interventi per far defluire il traffico, come la rotonda tra via Gaeta, Via Caravaggio e via In-dipendenza. Tuttavia, prima di programmare una serie di inter-venti, è necessario attendere l’apertura per verificare dove si concentra maggiormente il traf-fico». Non sono mancate le la-mentele sulla pericolosità di al-cuni incroci: tra via Bramante e via Caravaggio; via Bramante, in uscita verso Santa Maria, quando incrocia via Ragazzi del ‘99. Sul banco degli imputati c’è sempre via Bramante, una delle vie più contestate: per l’alta ve-

locità con cui viene attraversa-ta, pericolosità e parcheggi sel-vaggi, ai lati della strada. «Il Comune in tal senso sta met-tendo in sicurezza parte della via con le transenne che impe-diranno di parcheggiare in mo-do selvaggio».

Anche la riqualificazione del-la Pierina è stata una delle ri-chieste degli abitanti della zona Bramante. Un’area che per tanti ha avuto, nel tempo, un grande significato affettivo, una funzio-ne pubblica e sociale. «Attual-mente» ha affermato il sindaco, «il Comune non può investire soldi per un recupero comples-sivo dell’area. Per questo ab-biamo pensato, per rispondere al degrado e all’incuria che si sono susseguiti negli anni, di aprire alla fruizione pubblica so-lo alcuni spazi ad associazioni sportive e non, interessate. Un’opera di “spacchettamento” per dare una risposta tempesti-va senza abbandonare l’idea di un recupero complessivo dell’area, che per noi deve rima-nere a vocazione pubblica e lu-dico-ricreativa».

La serata si conclude con un tema che ha suscitato grande interesse e un dibattito vivace in città: quello del luogo di culto della comunità islamica. Pur condividendo la necessità di un luogo appropriato per la pre-ghiera degli islamici, gli impren-ditori presenti della zona indu-striale hanno espresso la loro contrarietà; per motivi legati alla viabilità e al rischio di “ghettiz-zare” un luogo periferico già pieno di problemi.

«Sul pieno diritto degli islami-ci ad aver un luogo di culto» ha concluso il sindaco, «mi sembra che, anche a seguito del dibatti-to che si è avuto in città, ci sia condivisione. Quindi una solu-zione andrà trovata. Stiamo va-lutando tutte le offerte arrivate, anche da privati; alcune riguar-dano capannoni messi a dispo-sizione da imprenditori della zona industriale del PIP. Tuttavia riteniamo che una zona indu-striale come questa, che voglia-mo rilanciare come area produt-tiva della città, mal si concili con un luogo di preghiera».

Via Bramante: più pullman,pericoli e parcheggi selvaggi

Incontro con la gIunta

Gli abitanti di San Giacomo, San Bartolomeo e Pergoletto. Lungo elenco delle strade più a rischio

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on l'Epifania, si chiu-derà ufficialmente la manifestazione «Cre-ma città del Natale», organizzata dall'Asvi-

com. Domani, sono previsti due eventi conclusivi. A partire dalle 12 e in collaborazione col comi-tato del Gran Carnevale Crema-sco, un carro allegorico percor-rerà le vie del centro, con a bor-do cantanti professioniste in veste di befane. «Abbiamo volu-to questa collaborazione» spie-ga il presidente di Asvicom, Berlino Tazza, «per sottolineare che, mentre si chiude un'impor-tante e inedita manifestazione quale è stata “Crema città del Natale”, ne inizierà presto un'al-tra, ormai consolidata, come il Carnevale. Un ideale passaggio di consegne, insomma, per far

sì che i riflettori siano sempre puntati sulla nostra città».

Alle 21, poi, presso l'audito-rium Manenti, si terrà il concerto

di Epifania, organizzato insieme al centro culturale diocesano «Gabriele Lucchi», dal titolo: «Misa criolla y Navidad nue-

stra», del musicista argentino Ariel Ramirez. «Si chiude così una rassegna rivelatasi un suc-cesso eclatante» continua il

presidente, «e ci sono ottime premesse perché la seconda edizione sia ancora più bella».

(ga)

C Da Natale al Carnevale, senza sostaUna chiusura con il botto. Il passaggio di consegne «perché i riflettori siano sempre puntati sulla nostra città»

Ho letto l’articolo del signor Enrico Tupone in merito all’agenda Monti, nel quale l’autore auspi-ca il laissez-faire al mercato e all’economia come soluzione alla crisi del sistema capitalistico; cre-do di non forzare il suo pensiero con questa lettura, in quanto termina l’articolo con queste parole: «E’ consentito tutto ciò che non è vieta-to». Sono in netto dissenso con questo modo di pensare perché il lasciar fare al mercato, da trent’anni e più, sta distruggendo i livelli di civiltà e solidarietà faticosamente raggiunti dalla società occidentale.

Il libero mercato è un’utopia: da sempre le multinazionali ed i monopoli, anziché farsi con-correnza, costituiscono cartelli e concordano il prezzo di materie prime e servizi. Si arriva al para-dosso che i comportamenti virtuosi degli utenti, come la riduzione dei consumi di acqua ed ener-gia, determinano l’aumento delle tariffe perché sono state disattese le aspettative di profitto de-gli investitori. E che dire delle prese per i fondelli che subiamo dalle compagnie di assicurazione auto e dalle banche che concordano gli aumenti delle tariffe e dei servizi, in un regime che dovreb-be essere di libera concorrenza? Mi fermo qui, ma potrei fare tanti altri esempi per dimostrare che non c’è competizione sui prezzi nell’econo-mia di scala.

Il pensiero economico liberista ha trovato nuo-vo impulso ed ha iniziato a produrre danni in Eu-

ropa, a partire dai primi anni ’80, con la politica della Signora Thatcher in Inghilterra, poi negli U.S.A. di Reagan, che adottarono gli indirizzi li-beristi suggeriti dagli economisti dell’Università di Chicago guidati, dal professor Milton Fried-man (che tra l’altro è stato anche consigliere economico del dittatore cileno Augusto Pino-chet). Con l’implosione dell’Urss e dei paesi sa-telliti, il pensiero unico liberista non ha più avuto rivali e si è espanso fino a permeare le economie di tutti i paesi, fatte salve alcune interessanti esperienze di governo in America Latina.

Se ho interpretato correttamente il Suo pen-siero, Signor Tupone, Lei ritiene che la cura libe-rista fin qui adottata sia stata insufficiente, per questo propone di aumentarne le dosi (l’agenda Monti), senza considerare le devastazioni sociali ed ambientali fin qui prodotte per dare ossigeno ad una economia palesemente non in grado di rispondere ai bisogni dell’umanità. E’ questa la verità che si vuole a tutti i costi nascondere: que-sto sistema «ha esaurito la sua spinta propulsi-va», il 99% per cento dell’umanità soffre per te-nere in piedi questa cuccagna per pochi privile-giati. E non basterà rubare diritti e salari ai lavo-ratori, futuro e lavoro ai giovani, pensioni e welfa-re agli anziani per risollevare questa economia malata; la crisi è strutturale ed irreversibile. Biso-gna cambiare radicalmente, dare nuovi significati e valori all’economia ed al vivere degli esseri

umani di questo pianeta.Ma vogliamo fare, al-

meno una volta, un bilan-cio serio dell’esperienza del governo Monti? Re-cessione economica, au-mento del debito pubbli-co, aumento della disoc-cupazione, stato sociale ridotto ai minimi termini, aumento della povertà che ormai lambisce anche i ceti medi, attacco ai diritti dei lavoratori, enti locali ridotti all’impotenza. Della promessa di equità sociale nei provvedimenti neppure l’om-bra. Penso che vi siano tutti gli elementi per dire che è stata un’esperienza fallimentare, eppure, nei confronti dei professori, si sprecano le lodi.

Premesso che, assieme al mio partito, ritenevo naturale indire immediatamente le elezioni alla caduta del governo Berlusconi - come ha fatto in Spagna quell’estremista di Zapatero -, sono con-vinto che se il Presidente Giorgio Napolitano, nell’infausto giorno in cui consegnò il paese ai professori, avesse invece optato per un normale gruppo di cittadini dotati di buon senso, non sa-remmo messi male come siamo ora.

Mario LottaroliConsigliere comunale e Capogruppo

Rifondazione Comunista e Federazione per La Sinistra - Crema

lions club soncino

Lottaroli: «Egregio signor Tupone, lei...»

Alle 2 di notte di Capodanno, i carabinieri di Romanengo intervenivano a Madignano su ri-chiesta di un residente che segnalava la lite in atto con alcuni stranieri ubriachi. I militi hanno accertato che il madignanese, di 52 anni, che aveva invitato gli stranieri ad allontanarsi dalla sua proprietà, era stato colpito al volto da al-cuni sassi lanciati dagli sconosciuti.

I quali, insieme, si erano poi allontanati a bordo di un’utilitaria mentre una terza perso-na, che faceva parte del gruppetto, identifica-to per un ecuadoriano di 22 anni, residente nella Bergamasca, era rimasto sul posto in stato di semi-incoscienza dovuto ad abuso di alcol. L’operaio madignanese, a seguito delle lesioni riportate, veniva trasportato all’ospe-

dale di Cremona per importanti lesioni al volto ed alla testa, comunque non in pericolo di vi-ta. L’ecuadoriano, condotto all’ospedale di Crema per il coma etilico, è scappato dal no-socomio dopo la sbornia. Le indagini sono in corso da parte dei carabinieri di Crema e di Romanengo.

Berenice Bettinelli

Capodanno: extracomunitari feriscono a sassate un madignanese

Crema Sabato 5 Gennaio 201313

gli ultimi eventi di «crema città del natale»evento - luogo data e ora evento

teatro San doMenICo SaBato 5 gennaIo ore 21.00 MuSICa - ConCerto dI natale Coro “P. Marinelli” del Civico Istituto Musicale “l. Folcioni” diretto da Marco Marasco. CreMa/SaBBIonI - Chiesa Parrocchiale - IngreSSo lIBero

ConCerto dell’ePIFanIa SaBato 5 gennaIo ore 21:00 Chiesa di San Bernardino auditorium Bruno Manenti

aSvICoM CreMona in collaborazione con Carnevale CreMaSCo

doMenICa 6 gennaIo 2013 In centro a Crema verrà realizzato un evento per festeggiare la Befana con la fantasia e simpatia del Comitato Carnevale Cremasco

Il gruPPo Pantelù doMenICa 6 gennaIo 2013 Il gruppo Pantelù con la Befana visiterà il vescovo, le associazioni di vo-lontariato, le Forze dell’ordine,i vigili del Fuoco, la Croce rossa e Croce verde. alle 14,30 sotto l’albero, la Befana distribuirà dolci e peluches.Berlino tazza, asvicom

Nella notte a cavallo tra il 30 ed il 31 dicembre, il Nucleo operativo e radiomobile, coadiuvato dai carabinieri di Pan-dino, ha arrestato il cittadino romeno 27enne H.B., coniu-gato e disoccupato dimorante ad Agnadello, responsabile di detenzione di marijuana a fini di spaccio. I carabinieri hanno ritenuto che la sostanza sequestrata fosse destinata ad “alimentare” i festeggiamenti del veglione di Capodan-no in area cremasca. L’arrestato è stato portato nel carcere di Cremona. Berenice Bettinelli

I carabinieri di Crema hanno deferito in stato di libertà alla locale autorità giudiziaria un carpentiere di 30 anni, re-sidente a Casale Cremasco-Vidolasco, perché ritenuto re-sponsabile di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. L’uomo, in via Vittorio Emanuele a Sergnano, nel pomeriggio del 3 gennaio, veniva sorpreso a bordo di Bmw di proprietà di un amico, intento a consumare hashish. La successiva perquisizione domiciliare consentiva ai carabi-nieri di scoprire tre involucri in cellophane contenenti 67 grammi della medesima sostanza stupefacente, oltre a un bilancino di precisione. (b.b.)

Una pensionata di 84 anni, di Pandino, ha denunciato ai carabinieri del paese che verso le ore 12,20 del 2 gennaio, in piazza Castello, dove si trovava ferma a bordo della propria vettura in attesa del coniuge, era avvicinata da uno sconosciuto che la distraeva facendole credere di aver perso per terra del denaro inducendola così a scendere dalla macchina. Approfittando della distrazione della don-na, il ladro si impossessava della borsa all’interno dell’auto che conteneva documenti ed effetti personali, e la somma di 1.000 euro in contanti appena ritirata nel vicino ufficio postale. L’uomo si è poi dileguato con un complice che lo aspettava a bordo di vettura non meglio indicata.

Berenice Bettinelli

Venerdì 21 dicembre si è tenuta la conviviale del Lions Club Soncino dedicata allo scambio di auguri di Natale. Erano presenti Ilaria Fiori, presidente Lions Club Soncino, coadiuvata dal cerimoniere Adriano Corradini insieme ai numerosi soci e ospiti, tra cui il maestro Claudio De Micheli e il mezzosoprano Violet-ta Prando che hanno accompagnato la serata con musiche e canti. In apertura si è svolta la cerimonia di ingresso di un nuovo socio, Luigi Vedrietti, presentato dal past president Paolo Perolini in veste di sponsor. La conviviale è poi proseguita con la tradizionale lotteria finalizzata a una raccolta fondi per i service di benefi-cienza del club: raccolti oltre 1.000 euro.

SpaCCio Di marijuaNa: arrESTaTo 27ENNE romENo

SpaCCio Di haShiSh:CarpENTiErE DENuNCiaTo

ruba La borSa (1.000 Euro)a pENSioNaTa Di paNDiNo

Il 30 dicembre scorso, il carabinieri di Crema hanno de-ferito in stato di libertà alla procura della Repubblica di Crema una disoccupata di 41 anni, di Agnadello, per i reati di oltraggio e minaccia a pubblico ufficiale, porto ingiusti-ficato di coltello e ubriachezza molesta. La donna, all’inter-no di un esercizio pubblico del paese dove stata molestan-do altri avventori a causa dello stato di ubriachezza, veniva sorpresa dai carabinieri in possesso di coltello da cucina che brandiva verso i presenti, e inoltre minacciava e oltrag-giava i militari operanti che riuscivano a disarmarla. Il col-tello è stato sequestrato e messo a disposizione dell’auto-rità giudiziaria. (b.b.)

Domenica 6 gennaio, solennità dell’Epifania, si rin-nova a Trigolo la tradizione del presepio vivente, con partenza alle ore 15 dal cortile dell’Istituto delle Figlie di S. Angela Merici.

Ancora una volta bambini e adulti si faranno attori, interpretando i vari personaggi che raggiungeranno in corteo la chiesa parrocchiale per portare doni alla Sa-cra Famiglia e adorare il Bambinello. Seguirà la parali-turgia col bacio a Gesù Bambino e la tradizionale offer-ta della cera, sia degli uomini sia delle donne della co-munità. Al termine della cerimonia si procederà alla premiazione dei vincitori del concorso presepi, giunto alla 19esima edizione, organizzato dalla biblioteca co-munale, in collaborazione con la parrocchia ed il grup-po volontari.

Il MoVimento 5 Stelle locale an-nuncia che la raccolta firme per la presentazione delle liste di Came-ra e Senato, e per quella Regiona-le, è terminata. In tre settimane di banchetti, Crema ha risposto con la raccolta di 700 firme per la Ca-mera, 500 per il Senato e 600 per la Regione. Ne servivano 2.000 circa per le due Camere, ora di-mezzate per il decreto legge «Ta-glia firme», e circa 700 per la Re-gione.

ubriaCa, miNaCCiaLa gENTE CoN CoLTELLo

raccolta di beneficienzagrillini: tutte le firme raccolte

presepio vivente a Trigolo

Sono passati 50 anni dal giorno in cui Marilyn Monroe ha smesso di recitare la sua parte nella commedia della vita, eppure nessuno sa cosa sia veramente successo quella notte a Brentwood. Per scoprire che fine ha fatto Marilyn Monroe ecco allo-ra la mostra dal titolo “Marilyn Monroe: indagine non autorizzata”, curata da Riccardo Mazzoni e Luca Temolo Dall’Igna, che attraverso una ricca selezione di tavole a fumetti tutte rigorosamente made in Italy, cerca di aiutarci a capire se sia stato

un falso suicidio o un vero omicidio. Tra le storie esposte le immagini di Guido Crepax, il papà di Valentina, di Carlo Jacono, l’illustratore delle coper-tine dei Gialli Mondadori, di Milo Manara e Hugo Pratt ma anche le biografie disegnate da Sergio Toppi, Guido Buzzelli e Gianni De Luca. La mostra, realizzata in collaborazione con Spazio Excalibur e Giuseppe Di Dio, si tiene presso La Palazzina (S.P. Crema-Codogno 591, km 51,100 a Ripalta Arpina - tel. 0373-667301) dal 5 gennaio al 3 febbraio 2013.

Che fine ha fatto marilyn? Lo svelerà una mostra

Page 14: Il Piccolo 5 gennaio 2013

di Martina Pugno

n pochi sanno resistere, ad inizio anno, alla tradizionale stesura di buoni propositi che a volte vengono messi in pratica e realizza-ti nel corso dell'anno, altre volte dimenticati entro poco tempo in favore di un ritorno alla

solita routine quotidiana. Eppure, almeno idealmen-te, il passaggio da un anno all'altro segna l'inizio di una nuova fase potenzialmente più positiva, come una pagina bianca sulla quale riportare ciò che dei fogli precedenti aveva funzionato e dare nuovo spazio invece a tutto ciò che può arricchi-re e migliorare quanto scritto fino a quel momento.I propositi e il desiderio di cambiamento individuale si riflettono, più ad ampio raggio, anche nella co-munità e nella società nelle quali viviamo: l'inizio dell'anno è, ancora una volta, l'occasione migliore per fermarsi a riflettere su quali cambiamenti si de-sidera veder realizzati nel corso dei mesi successivi.Tra le esigenze più sentite, a livello locale ma anche a livello nazionale, vi è la ripresa del settore occu-pazionale, come afferma Sara: «Cosa mi aspetto dal 2013? Direi lavoro, per me ma soprattutto per

la troppa gente che a Cremona ne è priva. Vorrei anche che Cremona si rendesse conto delle sue op-portunità, che le sfruttasse vera-mente per far rinascere e rivivere la città, per creare nuove oppor-tunità di lavoro e di svago. Vorrei che si scendesse dal piedistallo, non abbiamo le carte per starci».Un'esortazione ad una migliore at-tenzione alle risorse territoriali è quella mossa dalla cantante Elena Ravelli: «Essendo diventata mam-ma da un mese e mezzo penso ai bimbi cremonesi e mi auguro che abbiano spazi di qualità (parchi gio-co, zone verdi)per loro, eventi culturali che li vedano protagonisti e utenti. Mi auguro che ci siano anche spazi per i talenti del nostro territorio che Cremona ha sempre faticato a scovare e valorizzare! Come tutte le nostre ricchezze! Insomma vorrei che l'arte e la bravura, nonché la bellezza trovino la giusta visibi-lità, così che tutti i cittadini, e non solo, ne possano godere. Buon anno a tutti! Soprattutto ai più indifesi!».Più duro il commento di Aurelio, che per una de-

gna valorizzazione delle risorse cit-tadine auspica rinnovamenti nella sua classe dirigente: «Cosa fare per migliorare la città e il territorio? Met-tere alla loro guida persone compe-tenti, cosa che ancora non ho visto accadere. In questo periodo di crisi, non c'è più spazio per i facili ottimi-smi, occorrono dei cambiamenti reali e interventi efficaci. Bisogna poter rilanciare il territorio anche dal punto di vista del lavoro, sostenere le impre-se che invece si trovano costrette a

chiudere in numero sempre maggiore. Per un vero cambiamento e una ripresa, servono competenze che la nostra classe dirigente, a livello locale e a li-vello nazionale, continua a dimostrare di non avere».Se il lavoro è un tema che risulta primario nelle preoccupazioni dei cittadini, non è comunque l'uni-co: «Vorrei vedere più apertura mentale nei confron-ti di nuove idee - è il commento di Simone -. Per Cremona vorrei invece più mezzi puliti, come per esempio i buoni «vecchi« filobus, e che in generale che si possa sfruttare più energia pulita».

IRisorse e talenti da valorizzare

L’anno sportivoVanoli Basket, un 2013 di positività e speranze

Un nuovo anno si apre, e con esso nuove speranze e nuove occasioni, anche in ambito sportivo: è con entusiasmo che la Vanoli Basket guarda al futuro e ai mesi a venire. Ecco l'augurio della società ai suoi fan e a tutta la cittadinanza per un 2013 positivo, nello sport ma non solo: «La Gueri-no Vanoli Basket augura a tutti i i suoi tifosi e simpatizzanti un sereno e proficuo 2013, con la speranza che anche i risultati sportivi della squadra contri-buiscano a renderlo più felice

e positivo. La Vanoli Basket si augura inoltre che, anche nell’anno da poco iniziato, le istituzioni e il territorio con-tinuino gli sforzi, come già in passato, per sostenere il suo progetto sportivo d’eccellen-za, con l’ulteriore e importan-te auspicio che anche nuove realtà imprenditoriali trovino il modo e le forme per colla-borare a più livelli con società e squadra al fine di provare a mantenere Cremona e la sua provincia nell’élite del basket nazionale».

Il cav. Giovanni Arvedi, il presi-dente Maurizio Calcinoni, tutti gli atleti e lo staff dell’Us Cremonese augurano ai tifosi un 2013 ricco di soddisfazioni.

Parlano i cittadini: una città con beni preziosi, ma non abbastanza riconosciuti

Maria Grazia Bonfante: «Ritroviamoora la dignità e il senso del limite»

Se il settore occupazionale desta preoccupazione, non meno impor-tante è la riorganizzazione politica e sociale, come afferma Maria Gra-zia Bonfante, dell'associazione “Salviamo il Paesaggio”: «Il 2013 è un anno che ci mette alla prova so-prattutto sotto l'aspetto politico sia per le elezioni politiche prossime sia in preparazione di quelle ammi-nistrative del 2014 per Cremona e gran parte del territorio. Politica che deve ritornare nelle nostre passioni e, parlo da cittadina, che deve chie-derci responsabilità a tutti i livelli e, parlo anche come amministratrice, i contenuti devono ritornare l'og-

getto del confronto: ognuno di noi è chiamato a fare la propria parte perché senza condivisione di re-sponsabilità non si salvano i beni comuni. C'è gran fermento a livello locale da parte di associazioni e gruppi di cittadini che desiderano sporcarsi le mani, mettendoci su la testa, chiedendo partecipazione e offrendo proposizione. E' un se-gnale incoraggiante che deve con-tagiare molti. Il nostro paesaggio ha già dato troppo: è il momento di ritrovare il senso del limite (ricor-dando Latouche). La nostra società ha già dato troppo: è tempo di ritro-vare la nostra dignità».

Sabato 5 Gennaio 201314 Cosa ti aspetti dal 2013?

Elena Ravelli

Gli auguri dellaCremonese

Page 15: Il Piccolo 5 gennaio 2013

n augurio che sa di poesia ci arriva dal musicista cremasco Giò Bressanelli, che per il 2013 auspica

«Che per ogni giorno ci sia: un viso, un valore, un significato, una parola... per i quali avere lo slancio di spendere ogni no-stra preziosa e semplice ora».Invita a ripartire dalla semplicità anche Paola, che sottolinea: «In questo periodo difficile, penso si debba cogliere l'occasione per riflettere su ciò che è davve-ro necessario e ciò che invece è superfluo e del quale si può fare a meno. Una vita più semplice, ma più legata alle cose con-crete e importanti. Un modo di pensare che che mi auguro si possa diffondere non solo tra i cittadini, ma anche a livello più alto nella gestione delle risor-se, del patrimonio locale, della valorizzazione del territorio e di chi lo abita: meno chiacchie-re e più fatti reali e concreti».Riguardo a quali siano questi fatti che produrrebbero graditi

cambiamenti per i cittadini, le voci non sono però univoche.

«Mi aspetto un aumento del-le tasse, e me lo aspetto perché già è stato annunciato», affer-ma Nadia. «Vorrei però che fos-se accompagnato da un serio impegno e da un cambiamento

reale. Vorrei che a fronte di una tassa rifiuti più alta si possa avere finalmente la raccolta differenziata in tutta la città: ri-dicolo che questo non accada già. A fronte della crescita del numero di persone che per-dono lavoro, vorrei vedere una maggiore presenza da parte del Comune al fianco delle fami-glie che ne hanno bisogno. Se un'Amministrazione comunale non riesce a garantire sostegno e aiuto nel momento in cui esso si fa necessario, allora bisogna guardare in faccia alla realtà e ammettere che quella ammi-nistrazione ha fallito. E quindi, che qualcosa deve cambiare».

Ancora il lavoro è al centro delle preoccupazioni di Mi-chele, piccolo imprenditore: «Ci sono moltissime risorse sul territorio, ma non vengono

sfruttate e valorizzate. In Italia chi ha una piccola azienda non viene supportato; al contrario, spesso viene messo ancor più in difficoltà con una pressione fiscale che oserei definire ridi-cola, a fronte di servizi presso-ché inesistenti. Si ricominci, a Cremona, ad attuare una poli-tica che davvero possa soste-nere le imprese, smettendo di concedere licenze per i grandi centri commerciali salvo poi la-mentare l'assenza di acquirenti in centro.

Si organizzino iniziative che davvero siano in grado di atti-rare persone nel centro storico al di fuori dei due o tre giorni che costituiscono evento sul calendario. Si valorizzino le ti-picità locali, non solo con due frasi sfoggiate all'occasione per un'immagine di facciata di

un'efficienza e un'attenzione che sono del tutto effimere».

Non sono pochi coloro che, in un periodo di difficoltà, sot-tolineano la necessità di scelte più mirate anche se forse me-no sotto gli occhi del pubblico, come Mauro: «Piazza Marconi è splendida, ma un intervento del genere in una città che giu-dico morente è come volersi mettere delle fette di prosciutto sugli occhi e credere che una realizzazione appariscente ba-sti a ridare lustro all'intera città. Niente di criticabile nel Museo del Violino in sè, soprattutto se riuscirà davvero a portare dei vantaggi anche economici e di visibilità per Cremona, ma con il Comune che continua a piangere miseria è normale chiedersi: era davvero indi-spensabile?»

U «Si ritrovi il senso della misura»L’appello alle istituzioni: interventi mirati per la ripresa a sostegno dei cittadini

«Anche quest’anno non venga meno la solidarietà»Un ringraziamento per l'anno passato

e un impegno alla solidarietà anche per il 2013 in arrivo è quanto si auspicano le associazioni del terzo settore per un 2013 migliore grazie all'intervento delle autorità e dei singoli cittadini, come af-ferma Angela Pluderi Carli, presidente dell'associazione S. Vincenzo: «Per il 2013 ci auguriamo che la generosità già mostrata finora dai cremonesi possa ri-manere invariata. Ricordiamo infatti che le cucine benefiche che gestiamo sono totalmente gratuite e rese possibili uni-camente dal lavoro dei volontari. Ci au-

guriamo quindi che la provvidenza dei cremonesi continui a mostrarsi invaria-ta, nonostante il periodo difficile, e che tutti possano donare secondo il loro tempo e la loro disponibilità. Ai cittadini ci sentiamo quindi di fare, più che un augurio, un ringraziamento». Prosegue la presidente Carli: «Da parte delle Am-ministrazioni, invece, speriamo arrivino piani e progetti concreti per tutelare le famiglie in difficoltà, anche a livello na-zionale: è necessario uno sguardo più attento ai bisogni di chi si trova in grandi difficoltà. Da parte nostra, il nostro

obiettivo è quello di non porci mai dei limiti, pensare a quello che si può fare oggi». Tra le categorie che maggior-mente risentono del periodo di crisi vi sono, infatti, proprio coloro che già arri-vano da una situazione di iniziale diffi-coltà, come spiega Gabriela Guarneri Prarolo, responsabile delle strutture di accoglienza “Focolare Guido Grassi” e “Casa Ozanam”: «I nostri centri di acco-glienza si rivolgono a donne in difficoltà, per le quali cerchiamo di organizzare percorsi che ne consentano il recupero della propria autonomia: questo è tanto

più difficile quanto le condizioni lavorati-ve si rivelano instabili. Il difficile periodo si ripercuote soprattutto sulle fasce più deboli. Per le donne che si rivolgono a noi diventa quindi più difficile trovare lavoro, anche per quelle con titoli di studio e qualifiche. In generale, la possi-bilità di raggiungere la propria autono-mia ed emanciparsi, anche per sottrarsi a situazioni di violenza, diventa più diffi-cile». Anche in questo caso, dunque, l'appello è per una ripresa che possa interessare il mondo del lavoro: è que-sto l'ambito nel quale i cittadini e le isti-

tuzioni locali più di frequente sembrano affidare le proprie aspettative per un punto di partenza concreto dal quale generare una ripresa e un 2013 dai con-torni più rosei.

A fare maggiormente le spese della crisi occupazionale sono le fasce più deboli, senza possibilità di emancipazione

Cosa ti aspetti dal 2013? 15

Giò Bressanelli

L’ingresso delle cucine della San Vincenzo

Page 16: Il Piccolo 5 gennaio 2013

di Martina Pugno

ncentivi al lavoro, sviluppo delle risorse e valorizzazio-ne dei talenti e delle oppor-tunità territoriali: sono i temi che emergono in questo

anno appena iniziato. Non si trat-ta, tuttavia, degli unici ambiti nei quali viene richiesta una maggio-re chiarezza e una politica mirata: anche le più recenti polemiche diventano oggetto di riflessione e di speranza di cambiamento definitivo. Per Anna, il passo prin-cipale per generare un proficuo cambiamento è una maggiore trasparenza nelle politiche locali: «Prendo come esempio la diatriba sull'acqua: perché' portare avanti piani e progetti che chiaramente sono contro la volontà della po-polazione? La voce dei cremone-

si si è fatta sentire chiaramente, eppure ne è lo stesso nato uno scontro frustrante. Uso questo termine proprio perché' sembra che gli amministratori, non solo locali ma anche a livello nazionale, hanno la tendenza a dimenticare troppo spesso che sono lì proprio per fare la volontà dei cittadini».Molto chiare anche le idee di Massimiliano, riguardo a tutto ciò che vorrebbe veder cambiare a Cremona: «Per il 2013 mi auguro quello che mi auguro ogni anno: che la città diventi effettivamente a misura d'uomo, meglio anco-ra se a misura di ciclista: vorrei potermi muovere in bici senza ri-schiare la vita ogni volta per colpa di automobilisti che si ritengono unici padroni della strada, ma vorrei anche poter uscire la se-ra o nei fine settimana e avere a

mia disposizione qualche propo-sta culturale che vada oltre i soliti concerti triti e ritriti, con gli stessi musicisti e gli stessi repertori, e non sarebbe male se qualcuna di queste proposte innovative arri-vasse per una volta dal Comune.

Vorrei che si spendessero meno soldi per piazze avanguardistiche e che invece si investisse un po' di più nella manutenzione delle stra-de e dei parchi, visto che ci sono zone veramente impraticabili. In-somma, ho in mente una Cremona che temo sia un po' utopistica».L'attenzione al verde è una spe-ranza anche per Marzia: «Sono mamma di due bambini piccoli, per loro vorrei scuole all'altezza di formarli e prepararli per il futuro: sulla scuola lo Stato non può e non deve risparmiare. Ma vorrei anche più proposte culturali e la possibilità di fare attività extra: dif-ficile trovare qualcosa che non sia a pagamento, ma non tutti se lo possono permettere. E vorrei po-terli lasciar giocare tranquilli anche nei parchi, molti potrebbero deci-samente essere valorizzati di più».

I

«Sulla scuola non si risparmia»

Uil: «Per la ripresa, prima definire il ruolo delle istituzioni»"Vorremmo poter fare previsioni rosee, ma purtroppo non sarà un anno facile", è il com-mento di Mino Grossi (Uil): "Le condizioni non sono favorevoli soprattutto per le piccole e medie imprese, purtroppo è troppo presto per prevedere uno sviluppo, già nel mese di gen-naio i dati registrano una ulteriore recessione". Il cambiamento, dunque, non avverrà a bre-ve termine, eppure è fondamentale ed è ne-cessario stabilire corrette linee da percorrere per favorirlo: "Servono politiche a favore delle imprese, la possibilità di accesso al credi-to, per un maggiore sostegno". Il problema, prosegue Grossi, e le difficoltà nell'uscire da tale situazione si riscontrano anche a causa

di un vuoto istituzionale: "Mancano i progetti concreti, mancano i programmi economici da attuare e le strade da percorrere per affrontare davvero la crisi. Questo coinvolge qualsiasi li-vello istituzionale, da quello locale fino a quel-lo nazionale. Basta pensare al problema che attualmente costituiscono le Province: alla fine rimarranno ma ancora non si sa nè quale ruolo avranno nè quali competenze: in una situazione di questo tipo come è possibile fare concreti programmi e progetti, a breve, medio e lungo termine? Prima di poter davvero guar-dare avanti, occorre risolvere tutti questi punti di domanda che coinvolgono le istituzioni a diversi livelli".

Valorizzare le aree verdi e le piste ciclabili per una città a misura dei cremonesi

Sabato 5 Gennaio 201316 Cosa ti aspetti dal 2013?

«Dare lavoro per restituire dignità»Il 2013 si apre sotto il segno della speranza di un profondo cambiamento per i cittadini, ma anche per le associazioni locali come la Cari-tas. Commenta il responsabile don Antonio Pezzetti: «Il lavoro è il primo punto sul quale intervenire, tante famiglie quest'anno l'hanno perso. E' fondamentale per poter mantenere la propria famiglia, ma è anche una questione di dignità, di avere la possibilità di fare uso del proprio talento e delle proprie capacità. Il lavoro serve a pagare le bollette, certo, ma anche a dare un senso al proprio percorso di vita. Per coloro che hanno perso il posto di lavoro a 40, 50 anni, l'umiliazione è doppia«. I cambiamenti auspicati da don Antonio Pezzetti non riguardano solamente la realtà

occupazionale del territorio: ad essa si deve accompagnare anche un cambiamento nel modo di vivere e pensare in tempo di crisi, riscoprendo, oggi più importanti che mai, va-lori comunitari e di condivisione: «Si spera di poter vedere ridotta la forbice, ancora molto pronunciata, tra chi ha forse troppo e chi non ha abbastanza per vivere. Il cambiamento de-ve essere anche sociale, occorre recuperare uno spirito di solidarietà». Simile l'auguro di don Enrico Maggi: «Per la città auspico un miglioramento delle condizioni economiche,

ma anche, cosa ancora più importante, un risveglio della par-tecipazione alla costruzione del bene comune, della volontà di partecipazione e coinvolgimento».

Un nuovo anno all'insegna del coinvolgimento e della partecipazione comune La previsione

Don Antonio Pezzetti

Page 17: Il Piccolo 5 gennaio 2013

remona ha molte potenzia-lità: su questo, la maggior parte dei cittadini sembra concordare. Una lunga sto-ria alle spalle, una tradizio-

ne culturale ricca e di grande interesse, ma anche potenzialità produttive, in particolare nel settore agroalimetnare. Come valorizzarle e come sfruttarle al meglio, però, è un tema sul quale le idee si dividono e le opinioni si mol-tiplicano. Giampiero sottolinea come «le risorse, i punti di forza per diventare viva e attrattiva, al pari delle altre città vicine, come Mantova o Parma, secon-do me ci sarebbero. Ma la città ha una lunga storia di possibilità sprecate e di pigrizia gestionale. Per il 2013 mi au-guro, anche se ormai ci credo poco, di vedere finalmente sfruttate le risorse e di vedere Cremona trasformata in una vera città dell'arte e del turismo, eti-chette che finora hanno scarsamente riflesso la realtà.

Una particolare attenzione, secon-

do Riccardo, dovrebbe essere rivolta al sociale: «La mia esperienza come volontario mi porta a sperare di ve-dere riconosciuto il settore come uno dei ruoli portanti delle amministrazioni, che devono saper essere al fianco del-le fasce più deboli della popolazione, soprattutto nei momenti di difficoltà: la mancanza di fondi per aiutare chi ne ha bisogno e per sostenere la città è sempre un grave fallimento e non è possibile aspettarsi che a fare la diffe-renza siano solamente i volontari e le

associazioni. Senza l'impegno dei tanti volontari cremonesi, quale sarebbe la qualità del welfare garantito dallo Sta-to? E dal Comune?».

Alle istituzioni si rivolge anche Er-minia, nell'augurare a se' e alla città un 2013 positivo: «Nel 2013 mi piace-rebbe vedere un po' più di attenzione, nel territorio ma anche in tutta Italia, ai giovani, in modo tale che non debbano più scappare altrove per costruirsi un futuro. Vorrei vedere una politica chiara e determinata, impegnata nella ripresa economica e lavorativa, ma anche uno spirito un po' diverso da quello che contraddistingue i cremonesi, molto attivi nel criticare, meno nel dimostrar-si propositivi e nell'impegnarsi in prima linea. Vorrei che le persone si rendes-sero davvero conto che se si vuole un cambiamento, la prima cosa da fare è partire da se stessi. Dalle amministra-zioni mi aspetto, o meglio mi auguro, che sappiano sostenere tali cambia-menti».

CCultura e turismo da riscoprire

Uil: «Per la ripresa, prima definire il ruolo delle istituzioni»

«I Cremonesi? Cittadini splendidi»

Cremonesi cittadini solidali:«Quale welfare sarebbe garantito senza i volontari?»

Per iniziare a costruire la ripresa econo-mica del Paese e del territorio, occorre individuare una nuova rotta, afferma Giu-seppe De Maria (Cisl): «Gli indicatori preannunciano un anno difficile, senza ri-presa se non alla fine del 2013. Le mag-giori difficoltà riguardano l'ambito occu-pazionale e il settore del sociale, con una ulteriore contrazione dei consumi. L'effet-to sarà pesante sulla popolazione proprio perchè questo stato di crisi prosegue or-mai dal 2008. Non possiamo quindi, pur-troppo, augurarci una ripresa immediata: nel corso di quest'anno, la principale sfida sarà quella di riuscire a mantenere le per-

sone legate al loro posto di lavoro». Per fare questo, sottolinea De Maria, sono necessarie delle strategie di sostegno alle imprese e di ricerca di nuovi mercati: «L'unica soluzione efficace per ora è quel-la di produrre per l'estero, anche se nel nostro territorio ancora si fa poco in que-sto senso. In quest'ottica occorre poter essere competitivi anche con i Paesi che già adottano questa strategia da tempo, come la Francia e la Germania verso la Cina e gli altri Paesi emergenti. Le aziende devono però ricevere il giusto sostegno per poterlo fare, soprattutto quelle di pic-cole e medie dimensioni».

De Maria (Cisl): «E’ il momento di ricercare nuovi mercati esteri»

Cosa ti aspetti dal 2013? 17

«Il nostro primo augurio per Cremona - afferma Agostino Tonarelli, del Forum per il Terzo settore - è quello di avere la col-laborazione delle istituzioni per una mag-giore sensibilità nei confronti del welfare e dello stato sociale. Da un anno e mezzo lavoriamo in Lombardia per lo sviluppo di una collaborazione dai risultati concreti. Noi siamo dalla parte dei Comuni: con tagli per il 70% al Fondo sociale nazionale, non possono garantire tutti i servizi. Certo bi-sogna anche fare delle scelte: se realizzare una piazza, ad esempio, o se sostenere le persone più fragili della cittadinanza».

Da qui la necessità, oggi più che mai, di una partecipazione attiva anche da parte dei cittadini: «Non dimentichiamo che la crisi, per definizione stessa, è un momento di passaggio: un'opportunità per eliminare il superfluo, assumere maggiore consape-volezza. Quello che ieri era garantito, oggi non lo è e domani sarà più difficile: insieme le associazioni, i lavoratori e i volontari del terzo settore devono trovare nuovi modi di agire e anche di reperire fondi. Per il 2013 ci auguriamo quindi un anno più solidale, anche se in questo i cremonesi e gli italia-ni sono già cittadini splendidi: basti ricor-dare la solidarietà mostrata in occasione del terremoto emiliano. Anche da parte di chi ha poco, c'è la volontà di condivide-re e di aiutare. Ci auguriamo che anche quest'anno, nonostante le difficoltà, non si spenga».

Sostegno alle imprese e ai lavoratori

Agostino Tonarelli

Mino Grossi

Giuseppe De Maria

Page 18: Il Piccolo 5 gennaio 2013

di S. Arrighi e G. Gardani

ilancio del 2012, obiettivi del 2013, giudizio sulla concorrenza e preferenze per Regione e Stato: con l'anno nuovo apriamo la

prima finestra politica su Casal-

maggiore mettendo a confronto sindaco e capigruppo di minoran-za, facendo il punto sul recente passato e il prossimo futuro. Un modo per rendicontare l’attività politica del 2012 appena concluso e per capire le linee guida ammini-strative dei prossimi 360 giorni.

Sul piatto, mettiamo innanzitutto le dichiarazioni del primo cittadino Claudio Silla, in rappresentanza della maggioranza uscita dalle ur-ne casalesi nel giugno del 2009 in seno alla coalizione fra Pd, Rifon-dazione Comunista e Sinistra Eco-logica. A seguire, le minoranze:

Carlo Sante Gardani per il Listone (seconda lista più votata nel 2009); Filippo Bongiovanni per la Lega Nord (terza lista maggiorina) e Or-lando Ferroni per Casalmaggiore per la Libertà. Ecco i quesiti sottoposti ai quattro esponenti politici interpellati:

B«Tanti gli investimenti, nonostante le poche risorse»

1) Dal 2010 i comuni hanno dovuto contribuire a salvaguardare la finanza statale. Ciò nono-stante, l’anno scorso a Casalmaggiore sono stati garantiti investimenti per la manutenzione e la conservazione di edifici pubblici, oltre alla realizzazione e messa in cantiere di nuove ope-re. Nel 2009 l’indebitamento del comune era di 9,6 milioni di euro. Non solo l’abbiamo diminu-ito a 9,5 milioni, ma abbiamo messo in circuito 5 milioni di euro di investimenti. Vero che ab-biamo tagliato qualche servizio, mantenendo però alta la quantità e la qualità dei restanti.

2) La questione viabilità resta in agenda. Biso-gna alleggerire il traffico sull’asse stradale centrale di Casalmaggiore. Resterà alta l’at-tenzione su AutoCisa, in merito alla realizza-zione della TiBre e quindi della nostra gronda. In tempi di spending review, permane il dovere di ogni amministrazione pubblica d’impegnar-si nel mantenimento dell’alto livello dei servizi scolastici e sanitari. 3) In primis va dato atto alle minoranze di aver sempre cercato di mantenere il con-fronto dialettico entro i limiti del rispetto

delle persone e dei ruoli, salvo in qualche sporadico caso. Veniamo ai gruppi. La Lega Nord è in Consiglio con le sigle del partito ed è la presenza più politica. In molti casi le proprie scelte discendono da una presa di posizione ideologica. Ferroni, nonostante faccia chiaro riferimento ad una parte politi-ca – il Pdl, ndr –, ha sempre cercato di pren-dere scelte in autonomia. Votazioni alla ma-no, delle tre minoranze “Casalmaggiore per la Libertà” è la più in sintonia con la maggio-ranza. Il capogruppo del Listone, Gardani, fa

spesso richiami espliciti al concetto di bene comune e cultura di governo della città: peccato che, su temi importanti come l’ur-banistica e non solo, proprio il Listone abbia votato poche volte.4) Sono iscritto al Pd e faccio riferimento a questo partito. Sulle regionali, dopo diciasset-te anni di potere “formigoniano” e visti gli scandali degli ultimi tempi, credo sia ora di cambiare aria, di governare diversamente la Lombardia. Ci vuole una ventata di novità, che può essere rappresentata da Ambrosoli.

CASALMAGGIORESabato 5 Gennaio 201318 [email protected]

Fra 2012 e 2013, apriamo il nuovo anno mettendo a confronto i capigruppo presenti in Consiglio

Politica casalese sotto esame1) Bilancio: come ha lavorato la sua lista nel 2012? Quali obiettivi ha raggiunto?2) Prospettiva: quali sono le problematiche principali per Casalmaggiore da risolvere nel 2013?3) Giudizio: come hanno lavorato le altre liste nel triennio 2009-2012?4) Elezioni: quali sono le sue preferenze per la prossima tornata elettorale a livello regionale e nazionale?

CLAUDIO SILLA Sindaco

1) Il Listone ha lavorato soprattutto sul socia-le, portando in evidenza casi pesanti, esaspe-rati dal generale clima di mancanza di lavoro e benessere. Abbiamo messo in contatto i diret-ti interessati con gli uffici di competenza. Sia-mo poi intervenuti su questioni di urbanistica, di tasse, di bilancio, di regolamenti, di etica politica, cercando di far valere il bene comune e stimolare il buon governo, facilitando ai cit-tadini la comprensione della burocrazia. Un lavoro oscuro, difficile e nascosto: un lavoro di

qualità, i cui frutti si vedranno in futuro. 2) Partire dall’imprenditoria per arrivare al be-nessere dei cittadini. Vanno incentivati e defi-scalizzati gli investimenti industriali sul nostro comprensorio, non solo quelli degli imprenditori presenti in loco ma guardando soprattutto a quelli esterni. Bisogna facilitare l’approdo nel casalasco di nuovi gruppi industriali in grado di creare occupazione: e dove c’è lavoro, c’è be-nessere. Anche gli istituti professionali devono tenere conto delle reali esigenze occupazionali.

3) La maggioranza ha portato avanti lavori già iniziati dalle precedenti amministrazioni e fa quel che può coi fondi a disposizione. Manca un po’ di fantasia e di qualità in Giun-ta, dove si potrebbe proporre di più. Peccato per le promesse di collaborazione poi disat-tese… La Lega ha fatto la Lega, con Bongio-vanni in vesti particolari da consigliere pro-vinciale. Ferroni, con grandi annunci, si è preso i meriti per cose fatte e rivendicate dalla maggioranza. Va detto che il centrode-

stra casalasco è debole e deve decidere co-sa fare da grande, uscendo dalla situazione di stallo in cui è finito.4) Il casalasco ha bisogno di un proprio rap-presentante, sia in Regione che a Roma. Per il nostro territorio ha fatto più il senatore Boldrini in pochi mesi che tanti altri in diversi anni, per intenderci. A livello regionale, il Listone mette sul piatto la competenza di Matteo Rossi, spendibile al Pirellone: chi lo vuole inquadrare politicamente, lo faccia.

1) Il 2012 è stato un anno orribile: la crisi economica che ci attanaglia da almeno tre anni non ha lasciato indenne il comune di Casalmaggiore. Si è fatto ancora largo uso degli ammortizzatori sociali, misura che, seppur di momentaneo sollievo, non garan-tisce di poter guardare al futuro con sereni-tà. L’emergenza povertà si fa sempre più sentire. La maggior parte delle nostre im-prese ha tenuto, ma il livello di pressione fiscale e di regolamentazione raggiunti le sta mortificando. Anche in ambito sociale i

problemi restano irrisolti. A livello comunale si è fatta tanta ordinaria amministrazione, cercando di far rimanere tutto immutato e coprendo con l’Imu i tagli imposti dallo Sta-to. Approfittare dei risparmi dei cittadini può essere una soluzione di ripiego nell’im-mediato, tuttavia si deve pensare per il fu-turo a dei sostanziosi tagli alla macchina comunale e al calo della tassazione per i contribuenti, trovando un giusto equilibrio con il livello dei servizi che devono essere forniti.

2) Aziende in crisi e ospedale non dipendono direttamente da un amministratore comuna-le. Se fossi sindaco, agirei subito a fondo sulla macchina amministrativa del comune e delle società partecipate, come Farmacia e Casalasca Servizi: non una risorsa deve es-sere sprecata, onde avere tasse e tariffe più basse possibili.3) Non mi piace giudicare gli altri, siamo qui per farci giudicare dagli elettori. Credo che Sindaco e Giunta stiano tentando di ammini-strare accontentando interessi particolari di

qualche gruppo, senza avere una visione d’insieme del bene comune. I nostri colleghi di minoranza sono molto generosi nell’impe-gno, tuttavia fatichiamo a percepire un indi-rizzo strategico di fondo.4) Per le elezioni regionali indico Roberto Ma-roni, unico candidato con esperienza di grande livello per amministrare la Regione più ricca e complessa del Paese, la Lombardia. Non ho nomi per il futuro premier: sosterrò chi smette-rà di tartassare i cittadini con le tasse e farà in modo che lo Stato si ridimensioni.

«Agire sulla macchina comunale e sulle partecipate»FILIPPO BONGIOVANNI Lega Nord

«Incentivare l’industria per creare benessere» CARLO SANTE GARDANIListone

1) Il malcontento della cittadinanza di Casal-maggiore è palpabile: colpa della crisi, ma anche di una amministrazione passiva e im-mobile, poco intraprendente. Come gruppo “Casalmaggiore per la libertà” abbiamo fatto il possibile, considerando che siamo minoranza e possiamo solo chiedere trasparenza o solle-citare la maggioranza, che poi prende decisio-ni. Ricordo con piacere due imprese ciclopi-che del nostro gruppo: avere evitato l’abbatti-mento della muraglia di San Francesco, quan-

do avevamo contro tutti, clero compreso, e avere evitato il trasferimento del laboratorio Oglio-Po. Quest’ultima è una vittoria parziale, ma è comunque un bel punto di partenza.2) C’è tanto da fare e sono tutte priorità. Credo tuttavia che la viabilità a Casalmag-giore sia un problema: va migliorata, a parti-re dalle ciclo-pedonali, realizzate malissimo e senza pensare alla sicurezza di chi le sfrut-ta. Da rivedere poi il sistema delle palestre, che non consente a tutti di fare sport, ma

solo a pochi eletti. Infine va migliorata la si-curezza, con il sistema di videosorveglianza che da sempre proponiamo e da sempre non viene considerato.3) Con Listone e Lega i rapporti sono rimasti come nel 2009, senza fare passi avanti: pos-sono esserci idee comuni, ma non ho visto la giusta collaborazione. Il rischio è di arrivare al 2014, anno delle prossime amministrative, ancora divisi, aspettando chissà quale aiuto dall’alto. Sulla maggioranza di Silla che dire?

Ci ascolta solo se viene messa spalle al mu-ro. Per il resto fanno di testa loro e non lavo-rano bene: sulla questione ciclabili abbiamo indicato loro dove reperire fondi, ci hanno ascoltato, ma poi hanno realizzato un proget-to del tutto errato.4) Per le Regionali è ancora presto, aspettia-mo la sorpresa dell’ultimo minuto nel Pdl. Per le Politiche non vedo garanzie da nessuna parte, quindi indico il male minore, ossia Sil-vio Berlusconi.

«Migliorare viabilità, sistema palestre e sicurezza» ORLANDO FERRONICasalmaggiore per la Libertà

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Page 19: Il Piccolo 5 gennaio 2013

Casalmaggiore Sabato 5 Gennaio 2013 19Sarà presentato oggi presso il Museo dei Cordai il libro realizzato dalla professoressa Giuseppina Barosi

150 anni di Scandolara e CastelponzoneTORRICELLA, DUE DIPENDENTI IN MENO

A TORRE SI PARLA DI ALIMENTAZIONE

GUSSOLA, TOMBOLATA AD AUSERINSIEME

L’inizio della gestione unifi cata delle fun-zioni rappresenta un importante banco di prova per tutti i piccoli comuni, obbligati dal-la spending review ad “ottimizzare” costi e servizi. Tempo fa abbiamo presentato il caso del nuovo rapporto che si è creato nel bas-so casalasco tra Gussola, Martignana di Po, Scandolara Ravara, Motta Baluffi e Torricella del Pizzo, che entro un anno dovranno pra-ticamente unifi care tutte le funzioni. A Torri-cella del Pizzo il problema è già ben visibile, in quanto di colpo due dipendenti sono ve-nuti a mancare: un agente di polizia munici-pale andato in pensione e una dipendente, Chiara Scaini, che dal 2 gennaio è occupa-ta presso il Comune di Casalmaggiore, all’uf-fi cio tributi. Al momento dunque sono solo tre (addetto all’anagrafe, ragioniere e un can-toniere), oltre ad un part time (pulizie), i di-pendenti del Comune, motivo per il quale si è creata una comprensibile situazione di emer-genza. Emergenza cui si sta facendo fronte con impegno. Di assunzioni non se ne parla, in verità si potrebbe ovviare con una richie-sta di mobilità, ma, in attesa di perfezionare i vari servizi in sinergia con gli altri comuni, il sindaco Sacchini ha negato di voler percor-rere tale strada.

L’Amministrazione Comunale di Torre de’ Picenardi organizza un incontro col dottor Luciano Sperzaga, medico, chirurgo ed omeopata, sul tema “L’alimentazione biolo-gica per il bambino e la famiglia”. La con-ferenza-dibattito si terrà lunedì 14 gennaio alle ore 20,45 presso la Sala Consiliare. Sarà l’occasione per parlare in modo approfon-dito dei danni da alimentazione industriale e nuove malattie, delle patologie dell’era in-dustriale e tossicosi, di obesità, cancro, car-diopatie eccetera, delle coltivazioni indu-striali e biologiche, di pesticidi, diserbanti, residui tossici e additivi alimentari, delle die-te, rischi, abusi e carenze, di allergie e intol-leranze alimantari, delle caratteristiche del prodotto biologico per fi nire con l’alimenta-zione biologica.

Il circolo Auserinsieme di Gussola orga-nizza per i suoi associati una tombolata che si terrà questa sera, sabato 5 gennaio, a par-tire dalle ore 21.

di Vanni Raineri

lle ore 17 di oggi, sabato 5 gennaio, verrà presentato il volume “Scandolara Rava-ra e il Borgo di Castelletto de’ Ponzoni (due passi nel-

la storia dell’ex feudo Ponzone)”, rea-lizzato dalla professoressa Giuseppi-na Barosi. L’iniziativa avrà luogo presso il museo dei Cordai alla pre-senza delle autorità.

Il libro si presenta come un docu-mento assai interessante per riper-correre la vita dei due paesi nel pe-riodo che va dall’Unità d’Italia ad oggi. La professoressa Barosi ha in-fatti concentrato l’attenzione sugli ultimi 150 anni di storia, non man-cando diversi riferimenti a fatti ben più antichi: d’altro canto la stessa fu autrice di una tesi su Castelletto de’ Ponzoni che prendeva spunto dalle

vicende medievali dell’antico borgo.La ricerca storica alla base di

quest’ultimo suo lavoro è stata fatta attingendo agli archivi comunali di Scandolara Ravara e Castelponzone (prima che questa divenisse frazione con Regio Decreto del 1934).

Il libro, di oltre 400 pagine, inizia con le prefazioni del sindaco Gianmario Magni e dell’assessore alla Cultura Velleda Rivaroli. Il primo sottolinea come questo sia un periodo straordi-nario per la valorizzazione del territorio, sottolineando l’inserimento di Castel-ponzone nei Borghi più belli d’Italia e l’altrettanto recente museo dei Cordai. Ed ora il libro della “prof”, che “condu-ce da anni, in silenzio e in modo riser-vato” il lavoro di ricerca sulla storia lo-cale. Dal canto suo l’assessore Rivaroli (figlia dell’autrice) anticipa la possibili-tà, leggendo il libro, di “riscoprire even-ti e personaggi che hanno caratterizza-

to il nostro piccolo paese”. In effetti protagonisti del libro sono soprattutto tradizioni, usi, costumi e vicende che hanno segnato gli ultimi 150 anni dei due paesi, comprese dispute famigliari e storie di eredità ed appezzamenti. Non mancano illustrazioni di vecchie pubblicità e stampati d’epoca.

Il volume inizia con una breve intro-duzione su storia ed economia del XVI secolo, quindi le famiglie illustri e i personaggi celebri dei due borghi, le vicende della Rocca Ponzone e delle più importanti cascine, fiere e mercati tradizionali, divertimenti ed attività va-rie, vicende giudiziarie, vecchie strade e cartine, ovviamente notizie della Chiesa Vecchia e degli altri edifici di culto. Insomma, un tuffo nel passato affascinante non solo per gli abitanti di Scandolara ma anche per tutti i casa-laschi che possono riscoprire parte della loro storia recente.

A

Riceviamo e pubblichiamo integral-mente il testo della risposta del Cda della Farmacia Comunale di Casalmaggiore a Filippo Bongiovanni, consigliere comu-nale della Lega Nord, che aveva accusa-to lo stesso cda di avere approntato un bando con troppi punti oscuri e con con-dizioni di contratto non favorevoli ai can-didati. Una scelta che, secondo Bongio-vanni, ha portato alla rinuncia dei primi tre candidati del bando.

«In merito a recenti notizie di stampa, vogliamo precisare che questo cda (co-me del resto i precedenti) ha sempre operato con spirito di servizio alla Comu-nità, per il bene della Cosa Pubblica (co-

me è appunto la Farmacia) tenendo sem-pre fuori dalle decisioni sia strategiche che operative la logica dello scontro po-litico. Non vorremmo quindi che la pole-mica politica “entrasse in Farmacia” pro-ducendo i ben noti danni che produce ad altri livelli. Il nostro unico scopo (con la condivisione degli operatori) è offrire un servizio, pur nelle limitazioni imposte dalla scarsità di risorse finanziarie, da difficoltà normative e da carenze di per-sonale dovute al rispetto del patto di stabilità, curato, efficiente e soprattutto improntato ad umanità. Riguardo allo specifico oggetto del recente concorso per Direttore di Farmacia, intendiamo

con la massima trasparenza rendere pubblico che:

1) Il Concorso si è reso necessario a causa del recente pensionamento della Direttrice d.sa Schiroli Franca.

2) Hanno partecipato al Bando n. 10 candidati, di cui 3 non ammessi per mancanza di qualche requisito e 2 per non essersi presentati alle prove.Quindi hanno svolto le prove 5 candidati.

3) Il testo del Bando è stato preparato e curato da tecnici di fiducia della nostra Azienda con la supervisione della Segre-taria Comuinale d.sa Gorini ed approvato dal CdA. Tutte le formalità (pubblicazio-ne, tempi, modalità, pubblicità ecc.) so-

no state rispettate e vi assicuriamo che è un’impresa che ci ha coinvolti pesante-mente per circa 6 mesi.

4) Sul Bando non erano indicati né orari, né turni, in quanto non necessari. Ma è evidente a chiunque, ed a maggior ragione a persone che lavorano da alme-no 6 anni in Farmacie, che vi sono da coprire fasce notturne per garantire il servizio.

Nel caso nostro si richiedeva solo al Candidato Direttore ( e questo è stato esplicitato nei colloqui preliminari) l’orga-nizzazione di deleghe, responsabilità, turni e flessibilità di orario sia per se stes-si che per tutto il personale, come del

tutto normale per ogni figura apicale. In generale questo CdA è sempre disponi-bile, come periodicamente avviene in maniera informale ed in forma ufficiale all’Assemblea annuale di approvazione del Bilancio, a relazionare presso il Co-mune su tutti gli aspetti (economici, ge-stionali, operativi ecc.) di pubblico inte-resse per rendere un servizio costruttiu-vo e trasparente. Al nuovo Direttore dr. Aliprandi Igor vanno i nostri migliori au-guri di Buon anno e di buon lavoro».

Il Consiglio di Amministrazione Dottor Antonello Chicconi, presidente

Dottor Marzio Zaini Michela Scaramuzza

Farmacia Comunale di Casalmaggiore, il cda replica a Filippo Bongiovanni

La copertina del libro

Le prelibatezze del nostro territorio in bella mo-stra da mamma-Rai. Le telecamere di RaiTre erano a San Martino del Lago mercoledì, presso il risto-rante Il Ganascino, per illustrare le bontà gastrono-miche di Cremona e provincia. Poco prima era stata registrata una piccola intervista presso l’azienda di dolciumi Rivoltini di Vescovato.

La troupe Rai era composta dal giornalista Gian-carlo Zanella e dall’operatore Federico Bellin. Zanella è uno dei conduttori (assieme a Lisa Bel-locchi) della trasmissione settimanale “Prodotto Italia”, in onda ogni sabato dalle 11,30 alle 12 su RaiTre, realizzata dalle redazioni di Bologna e Mila-no con la collaborazione di tutte le sedi regionali. La trasmissione registrata mercoledì sarà trasmes-sa alle ore 11,30 di sabato 12 gennaio.

Zanella a San Martino ha intervistato la chef del Ganascino Elvezia Chiozzi, la quale ha illustrato alcuni piatti tipici della tradizione cremonese. Dopo di lei, il recente vincitore della “Prova del Cuoco” Ennio Grassi ha proseguito la rassegna delle lec-cornie della nostra tradizione gastronomica.

E’ stata l’occasione, propiziata dal presidente del Gal Oglio Po Giuseppe Torchio, per dar lustro ad alcuni marchi di punta del casalasco, quali Cerati (il titolare Gianluigi è anche intervenuto in trasmissione), Decordi, Galletti, per arrivare ad Auricchio e Luccini.

Uno spazio è stato riservato anche al Pizzetto, il salame col filetto di Torricella del Pizzo, di cui è stata illustrata la lavorazione, il che ha rappresen-tato l’occasione per introdurre la prossima edizio-ne della “Fèsta dal Pipén”, che il 19 e 20 gennaio taglierà il traguardo dell’8ª edizione.

Al “Ganascino” di San Martino del Lago registrata una puntata di “Prodotto Italia”: andrà in onda il 12 gennaioLe prelibatezze casalasche sulle reti Rai

Il conduttore Rai Giancarlo Zanella mentre intervista Elvezia Chiozzi (a sinistra) ed Ennio Grassi (a destra)

Bar Giulia angolo Conad CasalmaggioreGR2 di Rivieri Gianfranco via Guerrazzi 4 CasalmaggioreFermata KM Polo Romani via Trento 20 CasalmaggioreVia Pascoli via Giovanni Pascoli 28 CasalmaggioreSportime via E. Fermi 19 CasalmaggioreBar Barracuda via Martelli 2 CasalmaggiorePortici del Municipio piazza Garibaldi CasalmaggioreBar Italia piazza Garibaldi CasalmaggioreFarmacia Comunale piazza Garibaldi CasalmaggioreBar Tavola Calda Centro Commerc. Padano CasalmaggioreDistrib. carburante ENI via Repubblica rotonda Diotti CasalmaggioreDistr. carburante Ariete via Repubblica 76 CasalmaggioreRist. Pizz. Piccolo Paradiso via Molossi 47 VicobellignanoCartoleria via Dante Alighieri 9/B VicobellignanoCartol. Tabacch. Campanini via Manzoni 39/B VicomoscanoAlim. Tabaccheria Vicini via Gioberti 74 QuattrocaseCartoleria Giamei via Nicolò Tommaseo 101 CasalbellottoAlim. Tabacch. Tosi Remo via Canzio 100 RoncadelloBar La Nuova Luna via Roma 7 Torricella del PizzoPortici del Comune piazza Italia Scandolara RavaraPortici via Mazzini 3 CastelponzoneCaffè Roma via Giuseppina 97 Solarolo RainerioEdic. Tabacch. Camozzi via Matteotti 113 San Giovanni in CroceEdic. Tabacch. Lorenzini via Giuseppina 103 Cingia de' BottiBar Time Out via della libertà 46/b Martignana di PoSido Café via Bardellina Martignana di PoFermata KM piazza Comaschi GussolaTabaccheria Venturini via Roma 93 GussolaQu

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Page 20: Il Piccolo 5 gennaio 2013

di Federica Ermete

ome di consueto, il Tea-tro Ponchielli dedica il pomeriggio dell’Epifania ai più piccini. Domani alle ore 16, il cartellone pre-

vede un appuntamento all’insegna del divertimento e dell’avventura. Dopo “Pinocchio” e il successo di “Aladin”, Stefano D’Orazio torna a firmare il testo e le liriche del un nuovo musical “W Zorro”, con il prezioso contributo delle musiche firmate dall’amico, nonché altro sto-rico componente dei Pooh, Roby Facchinetti. In scena si esibisce un corposo cast di attori, cantan-ti, danzatori, acrobati e un prota-gonista d’eccezione: Michel Altieri (protagonista della prima edizione del Musical Disney “La bella e la bestia” e a New York star del musi-cal “Dracula” accanto alla leggen-da di Broadway, George Hearn). “W Zorro” è una storia che, da sempre, affascina grandi e piccoli, una sto-ria apparentemente lontana ma che tanto ha in comune col presente.

Con un testo assolutamente inedi-to ed una “leggerezza” tipica del-la commedia musicale italiana, lo spettacolo racconta la storia del più famoso eroe mascherato ispirando-

si alla leggenda di quello Zorro, pare realmente esistito più di 2 secoli fa. Dopo una lunga assenza Diego (Zorro) torna in Messico per la mor-te dell’anziano padre William, nobile

idealista da sempre dalla parte dei peones. La sua terra è oppressa dal regime dittatoriale; nella California messicana ormai il divario fra mise-ria e nobiltà è incolmabile ed è immi-nente una nuova rivoluzione. Diego capisce presto che il misterioso per-sonaggio, abile di spada e di parola, apparso spesso al fianco dei peo-nes per perorare la loro causa, che il popolo chiamava El Zorro (la vol-pe), era proprio il suo amato padre. D’ora in poi sarà lui ad indossarne la maschera per portare avanti la cau-sa del popolo oppresso e per dare giustizia alla bella Cecilia (adottata dal padre di Diego) che dai tiranni aveva avuto sterminata la famiglia. Una storia arricchita da spettacolari coreografie, effetti speciali sorpren-denti, combattimenti al filo di spada, con un cast abilmente guidato da Fabrizio Angelini che ne cura la regia e le coreografie, in collaborazione con Gianfranco Vergoni. L’eroe dal cuore grande e dalla spada fulmi-nea, ieri come oggi, è pronto a rapi-re chiunque si lascerà trasportare da questa meravigliosa avventura.

C

La collana completa de la “Storia di Cremona” è ora disponibile come e-books. La Banca Cremonese è sponsor, insieme alla Camera di Commercio di Cremona, dell’importante collana dedicata alla “Sto-ria di Cremona”. Un’opera che offre un’organica e chiara messa a punto delle attuali conoscenze sulla storia della città, integrate da ricerche su periodi ed aspetti meno noti. La collana è patrocinata dal Co-mune e dalla Provincia di Cremona ed edita da Bolis Edizioni srl. Il comitato scientifico è coordinato dal prof. Giorgio Chittolini dell’Università degli Studi di

Milano. «La storia di Cremona - ha affermato l’asses-sore alla Cultura, De Bona - è un’opera di grande valore civile e scientifico, in quanto costituisce una chiara messa a punto delle attuali conoscenze ed è nel contempo uno strumento fondamentale di lavoro per ricerche future. La sua capillare diffusione, grazie alle nuove tecnologie, contribuirà ad accrescere l’in-teresse per le vicende storiche della nostra città e favorire un ulteriore approfondimento». L’opera è scaricabile gratuitamente anche dai siti di Bolis Edi-zioni, Banca Cremonese e Comune di Cremona.

• MUSICA LIVE Stasera alle ore 22, presso Luo-gocomune - Centro sociale culturale Arci (in via Speciano 4 a Cremona) - ha luogo una serata di musica live nell’ambito del Rock’n’ roll high school. Protagonisti della serata sono i Black Rose che eseguono musica street metal e i Nightmare che sono, invece, specializzati nell’evil metal. Promos-so da Arci Cremona dal 1995, Rock’n’ roll high school è il circuito dei gruppi studenteschi e giova-nili di Cremona, il punto di riferimento per la scena musicale giovanile della città.

di Federica Ermete idealista da sempre dalla parte dei

Il fascino di Zorro a teatro per i più piccoliDomani alle ore 16 al Ponchielli va in scena il nuovo musical firmato da D’Orazio

&&&Cultura Spettacoli“Alice nella città” presenta questa sera alle ore

22, nella propria sede di Castelleone in via Cappi 22, il rock sperimentale e trans-rock dei Verbal. La band nata nel 2009 è composta da Isaia Invernizzi (chitarra), Marco Parimbelli (chitarra e

percussioni), Sebastiano Ruggeri (batteria), Gregorio Conti (basso) e dal polistrumentista Marco Torriani. La programmazione di “Alice” prevede poi la presenza dei Landro per venerdì 11 gennaio con Midlife Crisis Party.

Sabato serail rockdei Verbal

NOVITA’

La collana della “Storia di Cremona” è disponibile in versione e-book

Primo appuntamento dell’anno antici-pato al primo lunedì del mese, il 7 genna-io alle ore 21 al Caffè Gallery di via Maz-zini a Crema, con “Sibari ed altri miti”, prendendo spunto dal romanzo “Sibari scavo 3” di Adriano Tango, relatore della serata con Paola Orini nelle vesti di

esperta di mitologia greca (al suo attivo due volumi per le scuole sull’argomento). «Quando si parla di Sibari (500 a.C.) tutto appare esagerato - afferma Giovanni So-le, uno dei ricercatori più seri sulla verità storica della colonia greco-ionica - così è stato facile svilire a livello di dicerie le fon-

ti classiche, Aristotele compreso. Altret-tanto semplice, nella storia scritta dai vincitori, la denigrazione dei costumi dei suoi abitanti. Scarso soccorso ci viene, d'altro canto, dai reperti archeologici, co-me si è verificato invece per altre grandi civiltà avvolte nella leggenda, quale quel-

la troiana, ad esempio. E’ verosimile, e ve ne sono indizi, che in un momento magi-co della storia, anni in cui si ponevano le basi fondamentali della nostra stessa cul-tura, la colonizzazione achea abbia posto un innesto in un territorio particolarmente favorevole, dando luogo alla nascita di una fulgida metropoli, dalla vita tuttavia così effimera da lasciare ancora dubbi fra il mito e la realtà storica».

Per la ripresa nel nuovo anno della propria attività, il Caffè Letterario di Crema, d’in-tesa con Fotoclub Ombriano e Gruppo Fotografico Offa-nengo, presentano mercoledì 9 gennaio alle ore 20.45 nella sala Bottesini della Fondazio-ne San Domenico (in via Ver-delli 6 a Crema) il libro fotogra-fico “Italianen – il loro volto nel-le Fiandre” di Damiano Oldoni. Introduzione di Abramo Mari-noni, con interventi di Fabio Celsi e Pietro Domenico Magri. Fiandre, Belgio. Dai villaggi intorno a miniere di carbone abbandonate, ai laboratori uni-versitari, passando per la chie-sa di una missione cattolica italiana e i numerosi ristoran-ti e pizzerie. Chi sono gli ita-liani che vivono nelle Fiandre? Ha tuttora senso parlare di una identità e di una comunità ita-liana? Piccoli e grandi storie, fatte di nostalgia, integrazione, ardore e tradizioni, costituisco-no un infinito mosaico viven-

te. Questo libro è un tentati-vo di dare ad esso un senso, segnando l’inizio di un viag-gio in un oceano di passione e di bellezza. Il progetto foto-grafico testimoniato dal libro “Italianen”, inizia verso la fine del 2011 come progetto libe-ro e riceve l’entusiasta reazio-ne della giuria in seno all’acca-demia che lo incoraggia a tra-sformare la serie di scatti in un libro. Il progetto fotografico di Damiano Oldoni, in quanto ita-liano all’estero, nasce indub-biamente da una riflessione autobiografica ed è il tentati-vo di rispondere ad una com-plessa domanda di carattere sociologico: esiste una identi-tà e una comunità italiana nelle Fiandre? Il libro “Italianen”, con le sue foto in bianco e nero, è un tentativo per dare un senso a quelle innumerevoli piccole e grandi storie, fatte di nostal-gia, integrazione, ardore e tra-dizioni. Storie di italiani, storie di “Italianen”.

“The sound of Xmas” - il festival delle tradizioni musicali nata-lizie nel mondo, con Palazzo Pignano, Pizzighettone e Crema in accordo per produrlo, sotto la direzione artistica di Stefano Vanelli - giunge per il terzo ed ultimo appuntamento a Crema domani alle ore 17 nella sala Pietro da Cemmo del museo cittadino in piazza Terni de Gregory. Sono gli ultimi giorni per poter prolungare l’atmo-

sfera delle festività nel nuovo anno. Protagonisti dello spettacolo “The Christmas Eve” è il complesso degli Inis-fail con l’esecuzione di musiche celtiche e irlandesi. I componenti del complesso sono: Luca Crespi (cornamusa irlandese), Colm Murphy (violino, piano-forte, voce), Lucia Picozzi (fisarmonica), Alessia Pasini (voce), Enri-co Monaco (contrabbasso), Francesco Bettoni (chitarra).

L’atmosfera del Natale rivive domani con “The Christmas Eve”

Gli scatti di “Italianen”al Caffè Letterario

La musica di De Andrè al Teatro GalileiProtagonisti sul palco giovedì 10 gennaio Giorgio Cordini e Giò Bressanelli

iovedì 10 gennaio alle ore 21 al Teatro Galilei di Romanengo l’as-sociazione “Il canto del cucù” pre-senta Giorgio Cordini e Giò Bres-sanelli che cantano De Andrè. Sul

palco Giorgio Cordini, musicista venezia-no che per molti anni ha lavorato accanto al cantautore genovese e tuttora svolge una fitta attività concertistica e Gio Bressanelli, artigiano-cantautore da tempo appassiona-to all’opera di Fabrizio, vivendola prima da fan poi realizzando a partire dal 2006 una serie di iniziative e concerti dedicati all’ope-ra del Faber. La serata sarà impreziosita dal-la fisarmonica di Mattia Manzoni e si avvar-rà del supporto grafico e tecnico di France-sco Guerini. Peraltro quasi tutte le canzoni di Fabrizio si possono eseguire con il solo accompagnamento della chitarra: ed è per

questo che il duo propone un concerto dal tono intimistico, che lascia spazio anche a pensieri e ricordi, legati all’esperienza vissu-ta da Giorgio Cordini accanto a Fabrizio. De Andrè di canzoni ne ha scritte molte e spes-so parlano degli ultimi, delle minoranze. In mezzo a tutti questi personaggi che incarna-no e cantano per chi voce non ha, spuntano fiori di mimosa, violette, papaveri e fiordalisi, testimoni profumati di un'attenzione per la natura densa di simboli e significati. Anche il sacro è stato oggetto delle sue composi-zioni, così come la contestazione degli anni sessanta e il concerto del duo Giorgio Cor-dini-Gio Bressanelli propone un’interessante panoramica del suo repertorio, ricca di mil-le sfaccettature. L’incasso sarà devoluto a favore di Anffas Crema.

Tiziano Guerini

G

Fino al 27 gennaio, negli spazi di Santa Maria della Pietà, è visitabile la mostra “Buffet - Mostra internazio-nale di illustratori contemporanei”, organizzata dall’as-sociazione Tapirulan ed inaugurata lo scorso 1° dicem-bre. Il mondo ruota intorno a un tavolo. Che sia imban-dito in modo sfarzoso ed elegante oppure informale poco importa, perché il buffet è il momento conviviale per eccellenza, un’occasione per nuovi e forse inaspet-tati incontri: si possono intrecciare relazioni interessan-ti, bizzarre o noiose... Ma il buffet è anche teatro di aspre lotte tra personaggi ingordi e famelici determina-ti ad accaparrarsi più cibo possibile. E infine è il tema dell’ottava edizione del concorso per illustratori di Ta-pirulan e della relativa mostra degli autori selezionati: quest’anno 44 sugli oltre 600 partecipanti da tutto il mondo. In mostra ci sono anche i vincitori delle passa-te edizioni e una grande antologica dedicata a Federico Maggioni, ospite speciale dell’edizione 2012 e presi-dente di giuria del concorso. Federico Maggioni è sen-za dubbio uno dei più importanti illustratori italiani. La mostra ripercorre il percorso della sua carriera attraver-so i suoi lavori più importanti: circa ottanta opere tratte da libri, riviste, pubblicità. Un’occasione per scoprire i molteplici stili e tecniche di Federico Maggioni che spa-zia, con disinvoltura, da tavole di grande formato rea-lizzate con tecniche tradizionali a lavori in digitale, pas-sando per una grande passione per il bianco e nero, vero e proprio protagonista in molti dei suoi lavori. Ora-rio: da martedì a venerdì ore 10-13 e 15.30-18, sabato e domenica ore 10-13 e 15.30-19.30.

Illustratori protagonisti con la mostra “Buffet”

“Sibari ed altri miti” lunedì sera al Caffè Gallery

Stefano D’Orazio con i protagonistidi “W Zorro” (foto Federico Riva)

Page 21: Il Piccolo 5 gennaio 2013

10.05 QUANDO ARRIVA UN'EMOZIONE10.55 APRIRAI. Attualità11.10 DREAMS ROAD 2010.Att12.00 LA PROVA DEL CUOCO.Att13.30 TG1/TELEGIORNALE14.00 EASY DRIVER. Attualità14.30 LE AMICHE DEL SABATO.Att17.00 TG1/CHE TEMPO FÀ17.15 A SUA IMMAGINE17.45 PASSAGGIO A NORD-OVEST18.50 L'EREDITÀ. Game show20.00 TG1 TELEGIORNALE20.35 AFFARI TUOI. Game21.10 SUPERBRAIN. Game show23.50 DA DA DA. Varietà

09.35 CONCERTO DELL'EPIFANIA10.30 A SUA IMMAINA10.55 SANTA MESSA12.00 RECITA DELL'ANGELUS12.20 LINEA VERDE. Attualità13.30 TG1 Telegiornale 14.00 DOMENICA IN L'ARENA16.30 TG1 Telegiornale16.35 DOMENICA IN COSÌ È LA VITA18.50 L'EREDITÀ 20.00 TG1 Telegiornale20.40 AFFARI TUOI21.30 LA PROVA DEL CUOCO.Var00.30 TG1 NOTTE/CHE TEMPO FA00.55 TESTIMONI E PROTAGONISTI.Att

06.45 UNOMATTINA. Attualità07.00 TG1 MATTINA07.30 TG1 L.I.S.12.00 LA PROVA DEL CUOCO13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 VERDETTO FINALE. Attualità15.15 LA VITA IN DIRETTA. Att18.50 L'EREDITÀ. Game20.00 TG1 TELEGIORNALE20.30 AFFARI TUOI. Game21.30 L'ISOLA. Fiction23.25 PORTA A PORTA. Attualità01.00 TG1 NOTTE01.35 SOTTOVOCE01.40 RAI EDUCATIONAL

06.45 UNOMATTINA. Attualità07.00 TG1 MATTINA07.30 TG1 L.I.S.12.00 LA PROVA DEL CUOCO13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 VERDETTO FINALE. Attualità15.15 LA VITA IN DIRETTA. Att18.50 L'EREDITÀ. Game20.00 TG1 TELEGIORNALE20.30 AFFARI TUOI. Game21.10 DON MATTEO 8. Fiction23.25 PORTA A PORTA. Attualità01.00 TG1 NOTTE01.35 SOTTOVOCE02.10 RAI EDUCATIONAL

07.00 TG1 MATTINA07.30 TG1 L.I.S.10.55 MOTORSHOW DI BOLOGNA12.00 LA PROVA DEL CUOCO13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 VERDETTO FINALE. Attualità15.15 LA VITA IN DIRETTA. Att18.50 L'EREDITÀ. Game20.00 TG1 TELEGIORNALE20.30 JUVENTUS-MILAN.Coppa Italia23.10 PORTA A PORTA. Attualità00.45 TG1 NOTTE01.20 SOTTOVOCE01.50 RAI EDUCATIONAL02.20 SENZA RETE

07.00 TG1 MATTINA07.30 TG1 L.I.S.12.00 LA PROVA DEL CUOCO13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 VERDETTO FINALE. Attualità15.15 LA VITA IN DIRETTA. Att18.50 L'EREDITÀ. Game20.00 TG1 TELEGIORNALE20.30 AFFARI TUOI. Game21.10 DON MATTEO 8. Fiction23.25 PORTA A PORTA. Attualità01.05 TG1 NOTTE01.35 SOTTOVOCE02.10 RAI EDUCATIONAL02.45 NEL MAR DEI CARAIBI. Film

06.45 UNOMATTINA. Attualità07.00 TG1 MATTINA07.30 TG1 L.I.S.12.00 LA PROVA DEL CUOCO13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 VERDETTO FINALE. Attualità15.15 LA VITA IN DIRETTA. Att18.50 L'EREDITÀ. Game20.00 TG1 TELEGIORNALE20.35 AFFARI TUOI. Game21.10 RIUSCIRANNO I NOSTRI EROI.Var23.25 TV7. Attualità00.30 L'APPUNTAMENTO. Attualità01.30 SOTTOVOCE. Attualità02.00 RAI EDUCATIONAL

10.15 L'ISPETTORE DERRICK. Tf11.00 TGR BELLITALIA12.00 TG3 Sport - Meteo / TGR12.55 TGR AMBIENTE ITALIA. Att14.00 TG3/REGIONE/METEO 314.40 TG3 PIXEL14.55 DOK MARTIN. Telefilm15.45 DRAMMA DELLA GELOSIA. Film17.30 I NUOVI MOSTRI. Film19.00 TG3/REGIONE/METEO 20.00 BLOB. Attualità20.15 STANLIO E OLLIO. Film21.05 E SE DOMANI. Attualità23.10 TG3 REGIONE23.30 BOSS. Telefilm

09.35 L'ISPETTORE DERRICK. Tf10.15 RAI EDUCATIONAL10.45 TGR ESTOVEST. Attualità12.00 TG3 / Meteo3 / Telecamere12.25 TELECAMERE SALUTE. Att12.55 SE UNA FARFALLA BATTE LE ALI. Att13.25 PASSEPARTOUR. Rubrica14.00 TG REGIONE/METEO/TG314.30 IN 1/2 H. Attualità15.05 ALLE FALDE DEL KILIMANGIARO19.00 TG3 - TG REGIONE - METEO20.00 BLOB. Var/CHE TEMPO FA.Att21.30 PRESADIRETTA. Attualità00.20 TELECAMERE. Attualità

10.10 LA STORIA SIAMO NOI. Att11.00 CODICE A BARRE. Attualità11.30 BUONGIORNO ELISIR. Att12.00 TG3 / TG3 FUORI TG12.45 LE STORIE. Att13.10 LENA, AMORE DELLA MIA VITA.Soap14.00 TG REGIONE - METEO -TG 315.25 LA CASA NELLA PRATERIA16.05 COSE DELL'ALTRO GEO. Att17.40 GEO & GEO. Documenti19.00 TG3/TG REGIONE/BLOB20.10 COMICHE ALL'ITALIANA.Doc20.35 UN POSTO AL SOLE.Soap21.05 MIRACOLO A SANT'ANNA. Film24.00 TG3 LINEA NOTTE

10.10 LA STORIA SIAMO NOI. Att11.00 CODICE A BARRE. Attualità11.30 BUONGIORNO ELISIR. Att12.00 TG3 / TG3 FUORI TG12.45 LE STORIE. Att13.10 LENA, AMORE DELLA MIA VITA.Soap14.00 TG REGIONE - METEO -TG 315.10 LA CASA NELLA PRATERIA16.05 COSE DELL'ALTRO GEO. Att17.40 GEO & GEO. Documenti19.00 TG3/TG REGIONE/BLOB20.10 PIATTI TIPICI DELLO SPIRITO.Doc20.35 UN POSTO AL SOLE.Soap21.05 BALLARÒ. Attualità23.20 VOLO IN DIRETTA. Att

10.10 LA STORIA SIAMO NOI. Att11.00 CODICE A BARRE. Attualità11.30 BUONGIORNO ELISIR. Att12.00 TG3 / TG3 FUORI TG12.45 LE STORIE. Att13.10 LENA, AMORE DELLA MIA VITA.Soap14.00 TG REGIONE - METEO -TG 315.10 LA CASA NELLA PRATERIA16.05 COSE DELL'ALTRO GEO. Att17.40 GEO & GEO. Documenti19.00 TG3/TG REGIONE/BLOB20.10 PIATTI TIPICI DELLO SPIRITO.Doc20.35 UN POSTO AL SOLE.Soap21.05 CHI L'HA VISTO? Attualità23.20 VOLO IN DIRETTA. Att

10.10 LA STORIA SIAMO NOI. Att11.00 CODICE A BARRE. Attualità11.30 BUONGIORNO ELISIR. Att12.00 TG3 / TG3 FUORI TG12.45 LE STORIE. Att13.10 LENA, AMORE DELLA MIA VITA.Soap14.00 TG REGIONE - METEO -TG 315.25 LA CASA NELLA PRATERIA16.05 COSE DELL'ALTRO GEO. Att17.40 GEO & GEO. Documenti19.00 TG3/TG REGIONE/BLOB20.10 PIATTI TIPICI DELLO SPIRITO.Doc20.35 UN POSTO AL SOLE.Soap21.05 L'INFILTRATO.Film23.05 LA STORIA SIAMO NOI.Doc

10.10 LA STORIA SIAMO NOI. Att11.00 CODICE A BARRE. Attualità11.30 BUONGIORNO ELISIR. Att12.00 TG3 / TG3 FUORI TG12.45 LE STORIE. Att13.10 LENA, AMORE DELLA MIA VITA.Soap14.00 TG REGIONE - METEO -TG 315.25 LA CASA NELLA PRATERIA16.05 COSE DELL'ALTRO GEO. Att17.40 GEO & GEO. Documenti19.00 TG3/TG REGIONE/BLOB20.10 PIATTI TIPICI DELLO SPIRITO.Doc20.35 UN POSTO AL SOLE.Soap21.05 ARTHUR E IL POPOLO.Film22.55 C'ERA UNA VOLTA. Att

08.50 TARZAN. Film10.05 APRIRAI. Attualità10.15 SULLA VIA DI DAMASCO.Att11.00 MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA13.00 TG2 GIORNO / DRIBBLING13.25 DRIBBLING. Sport14.00 IL RE LEONE II. Film15.20 IL RE LEONE III. Film16.30 IL PRINCIPE E IL POVERO.Film17.05 SERENO VARIABILE. Att18.05 CLASSICI DISNEY.Cartoni18.05 VITA DA GIUNGLA. Film19.20 IL LIBRO DELLA GIUNGLA2.F21.05 PIACERE DAVE. Film22.40 TG2 NOTIZIE

07.00 L'ALBERO AZZURRO.Var10.10 RAGAZZI C'È VOYAGER. Att10.50 A COME AVVENTURA. Att11.30 MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA13.00 TG2 GIORNO/METEO/MOTORI13.45 QUELLI CHE ASPETTANO. Var15.40 QUELLI CHE. Varietà17.10 STADIO SPRINT18.10 90°MINUTO. Sport19.35 COPS-SQUADRA SPECIALE.Tf20.30 TG2 NOTIZIE21.05 NCIS. Telefilm21.45 HAWAII FIVE-0. Telefilm22.35 LA DOMENICA SPORTIVA01.00 TG2 NOTIZIE

10.00 TG2 INSIEME. Attualità11.00 I FATTI VOSTRI. Attualità13.00 TG2 GIORNO13.50 TG2 MEDICINA33. Attualità14.00 SELTZ. Varietà14.45 SENZA TRACCIA. Tf15.30 COLD CASE. Tf16.15 NUMB3RS. Tf17.00 LAS VEGAS. Telefilm17.45 TG2 FLASH/SPORT18.15 TG2 NOTIZIE18.45 SQUADRA SPECIALE COBRA11.Tf19.35 IL COMMISSARIO REX.Tf20.30 TG2 NOTIZIE21.05 VOYAGER. Doc/TG2 Notizie

10.00 TG2 INSIEME. Attualità11.00 I FATTI VOSTRI. Attualità13.00 TG2 GIORNO14.00 SELTZ. Varietà14.45 SENZA TRACCIA. Tf15.30 COLD CASE. Tf16.15 NUMB3RS. Tf17.00 LAS VEGAS. Telefilm17.45 TG2 FLASH/SPORT18.45 SQUADRA SPECIALE COBRA11.Tf19.35 IL COMMISSARIO REX.Tf20.30 TG2 NOTIZIE20.55 LAZIO-CATANIA Coppa Italia23.05 TG2 NOTIZIE/PUNTO DI VISTA23.20 IL BUONO, IL MATTO...Film

10.00 TG2 INSIEME. Attualità11.00 I FATTI VOSTRI. Attualità13.00 TG2 GIORNO14.00 SELTZ. Varietà14.45 SENZA TRACCIA. Tf15.30 COLD CASE. Tf16.15 NUMB3RS. Tf17.00 LAS VEGAS. Telefilm17.45 TG2 FLASH/SPORT18.45 SQUADRA SPECIALE COBRA11.Tf19.35 IL COMMISSARIO REX.Tf20.30 TG2 NOTIZIE21.05 SHALL WE DANCE? Film22.55 TG2 NOTIZIE23.10 KUNG FU DUNK. Film

10.00 TG2 INSIEME. Attualità11.00 I FATTI VOSTRI. Attualità13.00 TG2 GIORNO13.50 TG2 MEDICINA33. Attualità14.00 SELTZ. Varietà14.45 SENZA TRACCIA. Tf15.30 COLD CASE / NUMB3RS. Tf17.00 LAS VEGAS. Telefilm17.45 TG2 FLASH/SPORT18.15 TG2 NOTIZIE18.45 SQUADRA SPECIALE COBRA11.Tf19.35 IL COMMISSARIO REX.Tf20.30 TG2 NOTIZIE21.05 ZUCCHERO-LA SESION CUBANA23.25 MADE IN SUD. Varietà

10.00 TG2 INSIEME. Attualità11.00 I FATTI VOSTRI. Attualità13.00 TG2 GIORNO13.50 SI VIAGGIARE14.00 SELTZ. Varietà14.45 SENZA TRACCIA. Tf15.30 COLD CASE / NUMB3RS. Tf17.00 LAS VEGAS. Telefilm17.45 TG2 FLASH/SPORT18.15 TG2 NOTIZIE18.45 SQUADRA SPECIALE COBRA11.Tf19.35 IL COMMISSARIO REX.Tf20.30 TG2 NOTIZIE21.10 HAWAII FIVE-0. Telefilm21.50 MISSING. Telefilm

SABATO 5 DOMENICA 6 LUNEDI’ 7 MARTEDI’ 8 MERCOLEDI’ 9 GIOVEDI’ 10 VENERDI’ 11

CANALE 5

ITALIA 1

07.55 TRAFFICO/METEO08.00 TG5 MATTINA08.50 BELLI DENTRO. Tf09.35 MELAVERDE. Attualità10.40 FUGA DAL NATALE. Film11.00 FORUM. Attualità13.00 TG5 TELEGIORNALE/METEO 513.40 COUGAR TOWN. Telefilm14.10 UNA RAGAZZA E IL SUO SOGNO.F16.30 L'AMORE È UN TRUCCO. F18.50 AVANTI UN ALTRO. Game20.00 TG 5 telegiornale - METEO 520.40 STRISCIA LA NOTIZIA21.10 THE PERFECT MAN. Film23.20 AUTUMN IN NEW YORK. Film

07.55 TRAFFICO/METEO08.00 TG5 MATTINA08.50 LE FRONTIERE DELLO SPIRITO. Att10.00 IL QUARTO RE. Film12.00 MELAVERDE. Att13.00 TG5 Telegiornale - METEO 513.40 L'ARCA DI NOÈ. Varietà14.00 SE CUCINI TI SPOSO. Film16.00 L'UOMO BICENTENARIO. F18.50 AVANTI UN ALTRO. Game20.00 TG 5 - METEO 520.40 IL SIGNORE DEGLI ANELLI.F00.30 TG5 NOTTE/METEO501.00 AMICHE DAVVERO!! Film02.20 NANÀ. Film

07.55 TRAFFICO/METEO08.00 TG5 MATTINA08.40 LA TELEFONATA DI BELPIETRO08.50 MATTINO CINQUE. Attualità11.00 FORUM. Attualità13.00 TG5 Telegiornale - METEO 513.40 BEAUTIFUL. Soap14.10 CENTOVETRINE. Soap14.45 UOMINI E DONNE. Talk16.20 POMERIGGIO CINQUE18.50 AVANTI UN ALTRO. Game20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA21.10 ULTIMO. Fiction23.20 SOLO UN PADRE. Film

07.55 TRAFFICO/METEO08.00 TG5 MATTINA08.40 LA TELEFONATA DI BELPIETRO08.50 MATTINO CINQUE. Attualità11.00 FORUM. Attualità13.00 TG5 Telegiornale - METEO 513.40 BEAUTIFUL. Soap14.10 CENTOVETRINE. Soap14.45 UOMINI E DONNE. Talk16.20 POMERIGGIO CINQUE18.50 AVANTI UN ALTRO. Game20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA21.10 ULTIMO. Fiction23.45 SMS. Film

08.00 TG5 MATTINA08.40 LA TELEFONATA DI BELPIETRO08.50 MATTINO CINQUE. Attualità11.00 FORUM. Attualità13.00 TG5 Telegiornale - METEO 513.40 BEAUTIFUL. Soap14.10 CENTOVETRINE. Soap14.45 UOMINI E DONNE. Talk16.20 POMERIGGIO CINQUE18.50 AVANTI UN ALTRO. Game20.00 TG 5 - METEO 520.40 STRISCIA LA NOTIZIA21.10 DUE SETTIMANE PER INNAMORARSI. FILM23.30 PRIME. Film

07.55 Traffico/METEO08.00 TG5 MATTINA08.50 MATTINO CINQUE. Att11.00 FORUM13.00 TG5 Telegiornale - METEO 513.40 BEAUTIFUL. Soap14.10 CENTOVETRINE. Soap14.45 UOMINI E DONNE. Talk16.20 POMERIGGIO CINQUE18.50 AVANTI UN ALTRO. Game20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà21.10 LA GARNDE MAGIA. Film23.50 SUPRCINEMA. Attualità00.15 TG5 NOTTE/METE 5

07.55 Traffico/METEO08.00 TG5 MATTINA08.50 MATTINO CINQUE. Att11.00 FORUM13.00 TG5 Telegiornale - METEO 513.40 BEAUTIFUL. Soap14.10 CENTOVETRINE. Soap14.45 UOMINI E DONNE. Talk16.20 POMERIGGIO CINQUE18.50 AVANTI UN ALTRO. Game20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà21.10 IL CLAN DEI CAMORRISTI.F23.30 CALDO CRIMINALE. Film01.30 TG5 NOTTE/METE 5

RETE 4

09.50 CARABINIERI.Telefilm10.50 RICETTE DI FAMIGLIA. Att11.30 TG 4/METEO/NOTIZIE/TRAFFICO12.00 UN DETECTIVE IN CORSIA. Tf12.55 LA SIGNORA IN GIALLO. Tf14.45 LO SPORTELLO DI FORUM.Att15.30 POIROT. Film17.40 IERI E OGGI IN TV. Att18.00 DETECTIVE MONK.Telefilm18.55 TG 4 - METEO 419.35 TEMPESTA D'AMORE. Soap20.00 SCENE DA UN MATRIMONIO20.40 WALKER TEXAS RANGER. Tf21.30 SQUADRA ANTIMAFIA. Fiction23.40 LIFE. Telefilm

08.35 STORIE DI CONFINE.Att09.20 SLOW TOUR. Att10.00 SANTA MESSA 11.00 LE STORIE DI VIAGGIO. Att11.30 TG 4 TELEGIORNALE12.00 RICETTE DI FAMIGLIA. Att12.45 PIANETA MARE.Att14.00 TG414.40 COME SI CAMBIA. Att15.25 POIROT. Film16.20 TOOTSIE. Film18.55 TG4 Telegiornale - METEO 419.35 TEMPESTA D'AMORE. Soap21.30 CHANGELING. Film00.15 A MIGHTY HEART. Film

08.40 HUNTER. Telefilm09.50 CARABINIERI 2.Telefilm10.50 RICETTE DI FAMIGLIA. Att11.30 TG 4/METEO/NOTIZIE/TRAFFICO12.00 UN DETECTIVE IN CORSIA. Tf12.55 LA SIGNORA IN GIALLO. Tf14.00 TG4 / FORUM. Att15.30 RESQUE SPECIAL OPERATIONS Tf16.35 MY LIFE. Soap16.50 L'UOMO DALL'ABITO MARRONE. F18.55 TG4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WOLKER TEXAS RANGER.Tf21.10 QUINTA COLONNA. Att24.00 TERRA! . Att

08.40 HUNTER. Telefilm09.50 CARABINIERI 2.Telefilm10.50 RICETTE DI FAMIGLIA. Att11.30 TG 4/METEO/NOTIZIE/TRAFFICO12.00 UN DETECTIVE IN CORSIA. Tf12.55 LA SIGNORA IN GIALLO. Tf14.00 TG4 / FORUM. Att15.30 RESQUE SPECIAL OPERATIONS Tf16.35 7 SPESE PER 7 FRATELLI.F18.55 TG4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WOLKER TEXAS RANGER.Tf21.10 I DUE SUPERPIEDI QUASI PIATTI.Film23.45 SOTTO IL SEGNO DEL PERICOLO.F

08.40 HUNTER. Telefilm09.50 CARABINIERI 2.Telefilm10.50 RICETTE DI FAMIGLIA. Att11.30 TG 4/METEO/NOTIZIE/TRAFFICO12.00 UN DETECTIVE IN CORSIA. Tf12.55 LA SIGNORA IN GIALLO. Tf14.00 TG4 / FORUM. Att15.30 RESQUE SPECIAL OPERATIONS Tf16.35 MY LIFE. Soap17.00 LE COMICHE. Film18.55 TG4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WOLKER TEXAS RANGER.Tf21.10 IL PICCOLO LORD. Film23.40 GLORIA. Film

08.40 HUNTER. Telefilm09.50 CARABINIERI 2.Telefilm10.50 RICETTE DI FAMIGLIA. Att11.30 TG 4/METEO/NOTIZIE/TRAFFICO12.00 UN DETECTIVE IN CORSIA. Tf12.55 LA SIGNORA IN GIALLO. Tf14.00 TG4 / FORUM. Att15.30 RESQUE SPECIAL OPERATIONS Tf16.35 HERBIE AL RALLY DI MONTECARLO. FILM18.55 TG4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WOLKER TEXAS RANGER.Tf21.10 THE CLOSER. Telefilm23.10 BONES. Telefilm

08.40 HUNTER. Telefilm09.50 CARABINIERI 2.Telefilm10.50 RICETTE DI FAMIGLIA. Att11.30 TG 4/METEO/NOTIZIE/TRAFFICO12.00 UN DETECTIVE IN CORSIA. Tf12.55 LA SIGNORA IN GIALLO. Tf14.00 TG414.45 LO SPORTELLO DI FORUM. Att15.35 MY LIFE. Soap15.50 INTRIGO INTERNAZIONALE. Film18.55 TG4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WOLKER TEXAS RANGER.Tf21.10 QUARTO GRADO. Att24.00 8 MM. Att

07.20 CARTONI ANIMATI11.00 LISSY. Film12.25 STUDIO APERTO - METEO13.05 SPORT MEDIASET13.40 GHOSTBUSTER. Film15.45 UIBÙ. Film17.40 BUONA FORTUNA CHARLIE.Sit18.30 STUDIO APERTO - METEO19.00 CARTONI ANIMATI19.00 LA VITA SECONDO JIM. Sit19.30 WINX CLUB. Film21.10 SPIDERWICK.Film22.55 5 BAMBINI & LUI. Film00.50 SPORT MEDIASET01.20 STUDIO APERTO

06.35 PROVACI ANCORA GARY.Sit07.50 CARTONI ANIMATI10.35 MAGIA DEL LAGO. Film12.25 STUDIO APERTO/METEO13.00 SPORT MEDIASET14.00 EDWARD MANI DI FORBICE. F16.05 ICE GALÀ-BOLZANO. Varietà17.55 RED BULL-FLYING BACH18.30 STUDIO APERTO/METEO19.00 COME TU MI VUOI. Film21.25 I GUASTANOZZE. Film22.55 IL PRINCIPE DELLE DONNE. F01.10 SPORT MEDIASET01.35 STUDIO APERTO02.05 DUNE. Film

06.40 CARTONI ANIMATI08.45 EVERWOOD. Telefilm10.35 E.R. MEDICI IN PRIMA LINEA. Telefilm 12.25 STUDIO APERTO/METEO/SPORT13.40 CARTONI ANIMATI15.00 FRINGE. Telefilm16.00 WHITE COLLAR. Telefilm16.50 CHUCK. Telefilm17.45 LA VITA SECONDO JIM. Sit18.30 STUDIO APERTO - SPORT19.20 CSI: NY. Telefilm21.10 LO SPACCACUORI. Film23.25 40 ANNI VERGINE. Film01.35 UNDICI

06.40 CARTONI ANIMATI08.45 EVERWOOD. Telefilm10.35 E.R. MEDICI IN PRIMA LINEA. Telefilm 12.25 STUDIO APERTO/METEO/SPORT13.40 CARTONI ANIMATI15.00 FRINGE. Telefilm16.00 WHITE COLLAR. Telefilm16.50 CHUCK. Telefilm17.45 LA VITA SECONDO JIM. Sit18.30 STUDIO APERTO - SPORT19.20 CSI: NY. Telefilm21.10 TI PRESENTO I MIEI. Film23.25 TROPIC THUNDER. Film01.25 SPORT MEDIASET

06.40 CARTONI ANIMATI08.45 EVERWOOD. Telefilm10.35 E.R. MEDICI IN PRIMA LINEA. Telefilm 12.25 STUDIO APERTO/METEO/SPORT13.40 CARTONI ANIMATI15.00 FRINGE. Telefilm16.00 WHITE COLLAR. Telefilm16.50 CHUCK. Telefilm17.45 LA VITA SECONDO JIM. Sit18.30 STUDIO APERTO - SPORT19.20 CSI: NY. Telefilm21.10 MISTERO. Attualità00.20 THE VAMPIRE DIARIES. Tf02.10 SPORT MEDIASET

06.40 CARTONI ANIMATI08.45 EVERWOOD. Telefilm10.35 E.R. MEDICI IN PRIMA LINEA. Telefilm 12.25 STUDIO APERTO/METEO/SPORT13.40 CARTONI ANIMATI15.00 FRINGE. Telefilm16.00 WHITE COLLAR. Telefilm16.50 CHUCK. Telefilm17.45 LA VITA SECONDO JIM. Sit18.30 STUDIO APERTO - SPORT19.20 CSI: NY. Telefilm21.10 SCONTRO TRA TITANI.Film23.10 STEALTH. Film01.20 SPORT MEDIASET

06.40 CARTONI ANIMATI08.45 EVERWOOD. Telefilm10.35 E.R. MEDICI IN PRIMA LINEA. Telefilm 12.25 STUDIO APERTO/METEO/SPORT13.40 CARTONI ANIMATI15.00 FRINGE. Telefilm16.00 WHITE COLLAR. Telefilm16.50 CHUCK. Telefilm17.45 LA VITA SECONDO JIM. Sit18.30 STUDIO APERTO - SPORT19.20 CSI: NY. Telefilm21.10 LA MUMMIA LA TOMBA DELL'IMPERATORE. Film23.30 OUTLANDER. Film

LA 7

06.00 TG LA707.00 OMNIBUS. Attualità10.00 BOOKSTORE. Attualità11.05 TI CI PORTO IO IN CUCINA. Var11.25 DUE SOUTH. Tf12.25 FUORI DI GUSTO. Att13.30 TG LA714.05 4 DONNE E UN FUNERALE. Tf16.00 ROBIN E MARIAN. Film18.00 L'ISPETTORE BARNABY.Tel20.00 TG LA7 20.30 IN ONDA. Attualità21.35 LE REGOLE DELLA CASA DEL SIDRO. FILM24.00 OMNIBUS NOTTE. Attualità

06.00 TG LA 7 - METEO - OROSCOPO07.00 OMNIBUS. Attualità 07.50 IL MAGNIFICO AVVENTURIERO. Film09.50 TI PORTO IO. Varietà11.15 TI CI PORTO IO IN CUCINA. Var11.35 JOSEPHINE ANGE GARDIEN.Tf13.30 TG LA714.05 PICCOLO BUDDHA. Film15.40 THE DISTRICT. Tf18.00 L'ISPETTORE BARNABY.Tel20.00 TG LA720.30 CASH TAXI. Quiz21.30 IL CONCERTO. Film23.35 LA VALIGIA DEI SOGNI. Att

06.00 TG LA 7 - METEO - OROSCOPO07.00 OMNIBUS. Attualità09.55 COFFEE BREAK. Attualità11.00 L'ARIA CHE TIRA. Attualità12.20 TI CI PORTO IO IN CUCINA. Var12.30 I MENÙ DI BENEDETTA13.30 TG LA714.05 IN NOME DEL PAPA RE. Film15.50 4 DONNE E UN FUNERALE.Tf16.50 IL COMMISSARIO CORDIER.Tel18.50 I MENÙ DI BENEDETTA20.00 TG LA720.30 OTTO E MEZZO. Attualità21.10 PIAZZAPULITA. Attualità23.45 OMNIBUS NOTTE. Attualità

06.00 TG LA 7 - METEO - OROSCOPO07.00 OMNIBUS. Attualità09.55 COFFEE BREAK. Attualità11.00 L'ARIA CHE TIRA. Attualità12.20 TI CI PORTO IO IN CUCINA. Var12.30 I MENÙ DI BENEDETTA13.30 TG LA714.05 ALWAYS. Film15.50 4 DONNE E UN FUNERALE.Tf16.50 IL COMMISSARIO CORDIER.Tel18.50 I MENÙ DI BENEDETTA20.00 TG LA720.30 OTTO E MEZZO. Attualità21.10 GREY'S ANATOMY. Telefilm23.00 SAVING HOPE. Telefilm

06.00 TG LA 7 - METEO - OROSCOPO07.00 OMNIBUS. Attualità09.55 COFFEE BREAK. Attualità11.00 L'ARIA CHE TIRA. Attualità12.20 TI CI PORTO IO IN CUCINA. Var12.30 I MENÙ DI BENEDETTA13.30 TG LA714.05 UNA BIONDA TUTTA D'ORO. F15.50 4 DONNE E UN FUNERALE.Tf16.50 IL COMMISSARIO CORDIER.Tel18.50 I MENÙ DI BENEDETTA20.00 TG LA720.30 OTTO E MEZZO. Attualità21.10 ATLANTIDE. Doc23.20 LA7 DOC. Documenti

06.00 TG LA 7 - METEO - OROSCOPO07.00 OMNIBUS. Attualità09.55 COFFEE BREAK. Attualità11.00 L'ARIA CHE TIRA. Attualità12.20 TI CI PORTO IO IN CUCINA. Var12.30 I MENÙ DI BENEDETTA13.30 TG LA714.05 PROFESS. ASSASSINO. F15.50 4 DONNE E UN FUNERALE.Tf16.50 IL COMMISSARIO CORDIER.Tel18.50 I MENÙ DI BENEDETTA20.00 TG LA720.30 OTTO E MEZZO. Attualità21.10 SERVIZIO PUBBLICO. Att23.45 OMNIBUS NOTTE. Attualità

06.00 TG LA 7 - METEO - OROSCOPO07.00 OMNIBUS. Attualità09.55 COFFEE BREAK. Attualità11.00 L'ARIA CHE TIRA. Attualità12.20 TI CI PORTO IO IN CUCINA. Var12.30 I MENÙ DI BENEDETTA13.30 TG LA714.05 TOBRUK. Film15.50 4 DONNE E UN FUNERALE.Tf16.50 IL COMMISSARIO CORDIER.Tel18.50 I MENÙ DI BENEDETTA20.00 TG LA720.30 OTTO E MEZZO. Attualità21.10 ANIENE. Attualità23.35 OMNIBUS NOTTE. Attualità

Programmi Tv Sabato 5 Gennaio 201321

07.00 LE NOSTRE REGIONI07.50 STUDIO 1 LIVE 08.45 ROTOCALCO12.25 LE NOSTRE REGIONI13.00 SPECIALE DI PIÙ IN FORMA20.00 ROTOCALCO20.30 RUBRICA RELIGIOSA: IL GIORNO DEL SIGNORE21.05 SPECIALE DI PIÙ MODA22.30 FILM :I SOLITI IGNOTI00.15 VIAGGIO SENTIMENTALE NELL’ ITALIA DEI DESIDERI Vittorio Sgarbi ci porta a conoscere le nostre città e a scoprire le bellezze artistiche

07.10 LE NOSTRE REGIONI07.30 ROTOCALCO 08.10 FILM : LA CAMBIALE10.00 DOCUMENTARIO BIBLIA PAUPERUM11.00 S. MESSA IN DIRETTA DAL DUOMO DI CREMONA12.30 SPECIALE DI PIÙ IL NATALE DEGLI ALTRI13.00 RUBRICA RELIGIOSA: IL GIORNO DEL SIGNORE13.35 SPEC. PRESEPI IN MOSTRA20.10 ROTOCALCO 21.30 SPECIALE DI PIÙ – IN FORMA23.10 PARTITA BASKET VANOLI - TRENKWALDER REGGIO EMIGLIA

07.00 AREA SMILE SIT COM IO E MARGHERITA07.30 ROTOCALCO08.30 LA LETTURA. Approf. quotidiani locali e nazionali 20.00 STUDIO 1 LIVE fatti e notizie in diretta con corrispondenti dal nord Italia21.00 METEO21.15 FILM: UN’ARIDA STAGIONE BIANCA23.30 AREA SMILE - Sit Com 00.00 VIAGGIO SENTIMENTALE NELL’ITALIA DEI DESIDERI a conoscere e scoprire bellezze artistiche italiane

07.00 AREA SMILE - SIT COM IO E MARGHERITA08.30 LA LETTURA. Approf. quotidiani locali e nazionali 20.00 STUDIO 1 LIVE fatti e notizie in diretta con corrispondenti dal nord Italia21.00 METEO21.15 OGGI E IERI- TALK SHOW, CONDUCE GABRIELLA GOLIA23.30 AREA SMILE - Sit Com 00.00 VIAGGIO SENTIMENTALE NELL’ITALIA DEI DESIDERI a conoscere e scoprire bellezze artistiche italiane con storie e anedotti

08.30 LA LETTURA. Approf. quotidiani locali e nazionali 20.00 STUDIO 1 LIVE fatti e notizie in diretta con corrispondenti dal nord Italia21.00 METEO19.00 STUDIO 1 LIVE 21.15 FILM: ANNA DI BROOKLING23.30 AREA SMILE - Sit Com23.30 AREA SMILE - SIT COM IO E MARGHERITA00.15 VIAGGIO SENTIMENTALE NELL’ITALIA DEI DESIDERI con Vittorio Sgarbi a scoprire le bellezze artistiche attraverso storie e aneddoti

07.00 AREA SMILE - SIT COM IO E MARGHERITA08.30 LA LETTURA. Approf. quotidiani locali e nazionali 20.00 STUDIO 1 LIVE fatti e notizie in diretta con corrispondenti dal nord Italia21.00 METEO21.15 LA PARTITA DI HUGONY, TALK SHOW CONDUCE FABRIZIO HUGONY22.15 LE NOSTRE REGIONI00.00 VIAGGIO SENTIMENTALE NELL’ITALIA DEI DESIDERI con Vittorio Sgarbi a scoprire le bellezze artistiche

08.30 LA LETTURA. Approfondimento quotidiani locali e nazionali 20.00 STUDIO 1 LIVE contenitore con i nostri corrispondenti nel Nord Italia21.00 METEO21.15 FILM: SOTTOSOPRA23.30 LE NOSTRE REGIONI00.00 VIAGGIO SENTIMENTALE NELL’ITALIA DEI DESIDERI Vittorio Sgarbi ci porta a conoscere le nostre città e a scoprire le bellezze artistiche anche attraverso storie e aneddoti

Page 22: Il Piccolo 5 gennaio 2013

di Laura Bosio

emicrania è una pato-logia che colpisce cir-ca il 10% della popo-lazione globale, ed è considerata forte-

mente invalidante. Ne parliamo con il dottor Luigi Bettoni, neu-rologo dell'Ospedale di Cremona. «L'emicrania è la principale tra le cefalee primarie, ossia quelle che non hanno una causa cerebrale evidenziabile» Bettoni. «Essa è la tipologia di mal di testa più diffu-so, insieme alle cefalee da tensio-ne, e nelle donne ha una preva-lenza di 2-3 volte rispetto agli uo-mini».

Quali sono i sintomi princi-pali? Quali problemi può porta-re al paziente?

«Si distinguono sostanzial-mente due tipologie di emicrania. Quella più caratteristica, anche se meno frequente, è denomina-ta emicrania con aura, e si mani-festa con una serie di sintomi che preannunciano l'arrivo del mal di testa. Si tratta sostanzialmente di sintomi di tipo visivo, come la comparsa di lampi di luce o for-me geometriche in metà del cam-po visivo. Possono verificarsi an-che sintomi come formicolii o di-sturbi del linguaggio. Tutto ciò dura una decina di minuti, poi si

manifesta il mal di testa, che so-litamente colpisce in una metà del cranio con una cefalea pul-sante e molto intensa, accompa-gnata da nausea e vomito. Il do-lore può diventare talmente inten-so che il paziente si trova nelle condizioni di non sopportare luci e rumori e si deve mettere a letto al buio. Tale fase può durare da alcune ore ad alcuni giorni, ed è fortemente invalidante per il pa-ziente. L'emicrania senz'aura si manifesta nello stesso identico modo, ma non ha segni premoni-tori».

E' vero, allora, che si tratta di una delle principali cause di di-sabilità?

«La disabilità è temporanea, e circoscritta agli episodi acuti, e quindi essa dipende dalla fre-quenza degli attacchi. Si va da quelli molto sporadici, come due o tre all'anno, a chi ne soffre an-che 15 giorni al mese o più».

Quali sono le principali cau-se?

«C'è sicuramente una compo-nente genetica ed ereditaria: se qualcuno in famiglia ne soffre, è più probabile soffrirne. Inoltre vi può essere l'influenza anche di alcuni fattori ambientali, come ad esempio lo stress, o la mancanza totale dello stesso (la cosiddetta "emicrania da week end", legata

al cambiamento delle abitudini quotidiane)».

C'è chi ha ipotizzato una correlazione tra emicrania e alimentazione...

«Non c'è nulla di scientifica-mente dimostrato, a questo pro-posito, ma dal punto di vista cli-nico vi sono diversi pazienti che hanno notato dei fattori scate-nanti per le loro emicranie, come ad esempio il cioccolato, i cibi grassi, il vino rosso, alcuni tipi di formaggi, ecc. Non si conoscono però i meccanismi con cui tali ali-menti influirebbero sulla compar-sa dell'emicrania.

Anche per questo motivo si consiglia sempre al paziente di tenere un diario su cui annotare tutto quello che ha fatto o man-giato prima degli episodi di emi-crania, cercando di trovare un co-

mune denominatore».L'emicrania può diventare

un fatto cronico?«Purtroppo sì, e accade più fa-

cilmente in quelle senz'aura. In questo caso spesso si interseca

Qual è la terapia più indicata?«Per chi soffre di episodi spo-

radici, spesso si rivela sufficiente una terapia banale, come il para-cetamolo, se assunta alla prima comparsa dei sintomi. Vi sono poi altri farmaci, come i triptani, che possono interrompere o almeno ridurre la sintomatologia. Per chi invece ha attacchi frequenti e quantificabili, oltre ai normali far-maci, da assumere durante gli at-tacchi, vi sono delle terapie profi-lattiche a lungo termine, con far-maci specifici. Si tratta di antide-pressivi che, presi a lungo e con dosaggi bassi, riducono l'intensi-tà o la frequenza dell'attacco. Un altro tipo di terapia profilattica è quella con gli antiepilettici. Biso-gna andare per tentativi».

E' sempre il caso di rivolger-si al medico quando si soffre di queste patologie?

«Si. Purtroppo spesso certi pazienti tendono a trascinarsi i sintomi per anni senza mai farsi fare una diagnosi e limitandosi a prendere antidolorifici. Questo è anche uno dei motivi della croni-cizzazione dei sintomi».

L’emicrania è una della principali patologie invalidanti. Bettoni: «Importante rivolgersi al medico»

L’Quel mal di testa che non se ne va...

SaluteSabato 5 Gennaio 201322CUP Centro Unificato di Prenotazione

Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori

Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00

orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00;

Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.

PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP

Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi

come indicato di seguito:

ANATOMIA PATOLOGICAsecreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati)

Dove: Poliambulatori, piano Terra.Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare

contattare la segreteria dell’Anatomia Patologi-ca dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00.

Consegna campioni istologici e citologiciLa consegna dei campioni citologici urinari è

prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30;

per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto).

RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra).

TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde

Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax.

Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00.

Tel: 0372 405760. Angiografia

Le prenotazioni vanno effettuate di persona.Orario: da lunedì a venerdì

dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367.

SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo

biennale Asl Cremona (45-69 anni)Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata

al CUP dell'Asl 800 318 999.Prestazioni con carattere di urgenza,

risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografieDove: piano 1, corpo M.

Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614.

Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata

di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612.

RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o

ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso)

corpo M, monoblocco ospedaliero.Orario:da lunedì a venerdì

dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485.

MEDICINA DEL LAVORO:Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10

Impegnativa del medico curante.Allergologia per sospetti professionali

Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente

presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì.

Visite specialistiche di medicina del lavoroTel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, d

alle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico

di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

CENTRO DIABETOLOGICODove: piano 6, corpo H (lato destro),

monoblocco ospedaliero.Orari: da lunedì a venerdì

dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento

diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening

delle complicanze croniche).Per le prime visite è preferibile che

la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente

da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715.

CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia

o dello specialista.Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale.

Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30.

Telefono: 0372 405663 - 0372 405452

CENTRO EMOSTASI E TROMBOSIMonitoraggio delle terapie anticoagulanti.

previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663.

Dove: Presso la palazzina del CupOrario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì.

CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIADove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10

Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante.

Le prenotazioni vengono effettuate telefonando allo 0372 408178

da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente

presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00.

IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE:

Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi

emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico.

Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461

dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì

GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco

ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783

da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30.

MEDICINA LEGALEPrenotazioni presso Direzione Medica di Presi-

dio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200.

PSICOLOGIADove: settimo piano a sinistra.

Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente

agli stessi orari al numero 0372 405409.

ONCOLOGIA MEDICADove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00.

Tel: 0372 405248.

TERAPIA DEL DOLOREDove: palazzina n. 9 La prenotazione

può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330

dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare

lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero

di telefono: al più presto sarete richiamati.

GLI ORARI PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA

Gentilissima dottoressa ho un bimbo di 20 mesi che non parla: non esagero ...proprio non parla.

Spesso sillaba, soprattutto se gioca o vede qualcosa che gli piace, ma non articola le pa-role. Come posso aiutarlo? Anna

Gent.ma Anna la comparsa e l’evoluzione del linguaggio sono fenomeni che presentano gran-de variabilità interindividuale; le fasi di sviluppo individuate mediante studi scientifici non posso-no essere ricondotte a scadenze fisse e nette, ma ad intervalli di età entro i quali il linguaggio si modifica e si completa. Per esempio intorno ai 12/13 mesi solitamente il bambino comincia a dire le prime parole, due, tre o quattro. Intorno ai 18 mesi il 50% dei bambini arriva a circa 50 pa-role, dove per parola s’intende anche “bau bau”, o “baba”, o quanto basta per indicare un ogget-to. Ci sono bambini che a quest’età non dicono ancora nessuna parola, ma questo non è di per

sé preoccupante. L’importante in questi casi è badare che il bambino capisca, che comunichi attraverso gesti con le persone che gli stanno intorno e che ci sia produzione di suoni con pre-senza di consonanti: quest’ultimo infatti è un buon indice per la previsione di un normale svi-luppo del linguaggio. Al contrario non lo è il fatto che produca solo suoni vocali tipo “aaaa….”

Gent.ma Anna le consiglio di stimolare e mo-nitorare lo sviluppo linguistico del suo bambino in maniera positiva. E’ fondamentale ritenere il suo bambino un interlocutore adeguato, presen-targli un modello di linguaggio ricco di termini, non infantilizzato e con frasi ben organizzate. Verbalizzi ogni stimolo che attiri la sua attenzio-ne, dalla sirena dell’ambulanza, allo squillo del telefono, al personaggio preferito sui libri o in te-levisione. Favorisca i suoi gesti rispondendo al suo tentativo di comunicazione silenziosa, per tenere comunque “viva” la relazione; dedichi più tempo alla lettura della sera, scelga libri con belle

illustrazioni, si soffermi su singoli oggetti o figure parlando sempre in modo lento e rilassato, in-venti brevi storie che attraggano la sua attenzio-ne sulle nuove parole.

Non lo riprenda in caso di difficoltà e mi rac-comando non lo forzi nell’utilizzo della parola. Non bisogna mai dimenticarsi che il linguaggio si sviluppa positivamente nel momento in cui il bambino lo percepisce come mezzo attraverso il quale comunicare col mondo, esprimere le pro-prie necessità e condividere informazioni ed esperienze; ridurlo ad un meccanismo forzato, ripetitivo, fonte di ansia per genitori e bambino non contribuirà di certo alla costruzione di un background armoniosamente integrato al suo sviluppo globale. Se il suo bambino persiste con la “pigrizia” nell’utilizzo del linguaggio (vocabola-rio ristretto al compimento dei 24 mesi, utilizzo preferenziale di suoni onomatopeici, assenza di frasi) allora le consiglio rivolgersi alle figure spe-cializzate per un’indagine più approfondita.

a cura della dottoressa Martina Pedroni

di Ermanna Allevi Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: [email protected] Oppure a: [email protected]

• Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.

Ho sentito dire che le melanzane abbassano la glicemia, ma non so dove posso trovare qualcosa di scritto al riguardo. Lei ne ha senti-to parlare? Può darmi informazioni? Grazie.

Gentile signor/a, le scrivo quello che ho letto su una rivista di salute na-turale.Da una ricerca effettuata presso il Department of Food Science dell'Universita' del Massachusetts e pubblicata sulla rivista Bioresource Tecnology sembra che le melanzane trovino il loro impiego non solo in cu-cina, ma che il loro consumo giovi a persone che soffrono di diabete. Que-sto vegetale contiene carboidrati poco solubili e un'elevata quantita' di fi-bre e per questo il suo consumo non provoca bruschi innalzamenti della glicemia. Ma non e' tutto, secondo i ricercatori, nelle melanzane, c'è' an-che l'attività' di sostanze Fenoliche che inibirebbero alcuni enzimi implica-ti nella patologia diabetica, inoltre abbassano il colesterolo, contribuendo cosi' al contenimento dei fattori di rischio cardiovascolari. Per poter sfrut-tare le virtù ipoglicemizzanti delle melanzane e' indispensabile cucinare al vapore o alla griglia e senza grassi aggiunti.

Soffro d'insonnia, ho provato un po’ di tutto, ma non funziona nien-te. Ho 35 anni e mi sono chiesta se ci puo' essere una lettura psico-somatica. Grazie Letizia.

Gentile Sig Letizia, l'insonnia dal punto di vista psicosomatico, vuole che mettiamo in gioco nuove energie, i disagi non hanno lo scopo di dan-neggiarci, la loro vera funzione e' quella di farci cambiare punto di vista su noi tessi e sulla vita. Provi a capire cosa le sta dicendo il non dormire, ascol-ti il suo corpo, is suoi desideri e vedra' che presto comprendera' il perche' della sua insonnia.

La Logopedista Risponde...

STUDIO ASSOCIATO DI NEUROPSICHIATRIA INFANTILE E PSICOLOGIA di DOTT. LOCCI GRAZIELLA, DOTT.BARBIERI MICHELA & ASSOCIATICastelverde (CR) Via Manzoni 12 - Loc. Castelnuovo del Zappa - Tel. 0372 429208 - mail: [email protected]

Il dottor Luigi Bettoni

Page 23: Il Piccolo 5 gennaio 2013

Agricoltura Sabato 5 Gennaio 2013 23

I MERCATI AGRICOLI - TABELLA AGGIORNATA A GIOVEDI’ 4 GENNAIO 2013

VACCHE Frisone 1ª qualità peso vivo

VACCHE Frisone 2ª qualità peso vivo

VACCHE Frisone 3ª qualità peso vivo

MANZE SCOTTONE 24 mesi

VITELLI BALIOTTI p.vivo(50-60kg ) frisona

VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg)pie blue belga

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA MILANO MANTOVA MODENA

BURRO pastorizzato

PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi

PROVOLONE VALPADANAoltre 3 mesi

GRANA scelto stag. 9 mesi

GRANA sceltostag. 12-15 mesi

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA MILANO MANTOVA BOLOGNA(27 dicembre)

FRUMENTO tenerobuono mercantile

GRANOTURCOibrido naz.14% um.

SEMI di SOIANazionale

ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

CEREALI MINORI

CRUSCAAlla rinfusa

FIENO MaggengoAgostano

PAGLIA press. (rotoballe)

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA MILANO MANTOVA MODENA

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINI da macello

SUINI da macello

SUINI da macello

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il 1° e il 3° mercoledì del mese. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono, per la “Granaria”, il martedì (comparto dei cereali e derivati). Per la zootecnia da latte si porta come riferimento anche Montichiari, che quota il venerdì. Il mercato di Mantova avviene il giovedì. Modena il lunedì. Il mer-cato di Bologna, che con la Granaria di Milano fa da riferimento per i cereali, quota il giovedì.

Tutti gli aggiornamenti della tabella mercati, insieme ai collegamenti alle principali borse, sono sul sito: www.cremona.coldiretti.it.

kg. p.v. 1,06-1,24 p.m 2,40-2,70

1,05-1,25 da macello 1,11-1,21

Kg. pv 0,84-0,92 pm 2,00-2,15

0,75-0,85 0,92-1,02

kg. pv 0,64-0,76pm 1,65-1,85

0,50-0,60 0,76-0,86

kg. pm 2,50-3,00 Vitelloni da macello 24/30 mesi1,32-1,47

1,40-1,57

kg.1,00-1,10 MONTICHIARI

(1° q. 56/60 kg) 1,00-1,10

(da 46 a 55 kg) 1,00-1,30

(45-55 kg) 0,75-1,35

kg. 3,00-4,00 MONTICHIARI 3,85-4,00

3,45-4,00 (pregiate 70 kg) 3,56-4,50

kg. 2,95 past. 2,60 centr. 3,30

2,30 Zangolato di creme X burrificaz. 2,00

kg.(dolce)

4,95-5,15 5,05-5,20 n.q. --

kg. (piccante) 5,10-5,50

5,25-5,50 n.q. PARMIGIANO

REGGIANO 12 mesi

8,90-9,10

kg. 6,95-7,30 6,95-7,35 6,90-7,10 PARMIGIANO

REGGIANO fino a 24 m 11,05-11,35

kg. 8,05-8,35 8,25-9,10 8,10-8,30 PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre

12,65-13,05

Vitelloni femm. da macello pez. nere

(kg. 450-500)p.v. 1,45–1,60pm 2,80-3,10

Tonn. 251-255 n.q. n.q. (fino) 275-278buono m. n.q.

Tonn. 239-240 253-254 245-249 249-253

Tonn. n.q. 517-520 507-512 505-513

Tonn. 233-237 239-244

n.q. 273-275

Fino a 65 256–261 Fino a 70 262–267

(p.spec. 62-64) n.q.

(p.spec. 66-67) 263-265

Tonn. Triticale 278-280 Sorgo 275-277

Sorgo nazionale 269-273

Tonn. 238–240 228–229 in sacchi268-271

228-229

Tonn. 160-175 loietto: 160-175

141-151 145-150

Mag. 1° t. 140-145

Tonn. 85 – 95 80-92 Paglia di frum. casc. 45-50

15 kg 3,790 n.q. 3,800 3,790

25 kg 2,750 n.q. 2,740 2,730

30 kg 2,400 n.q. 2,420 2,440

40 kg 2,110 n.q. 2,080 2,110

156 kg 1,425 1,488 n.q. (da 144 a 156 kg) 1,432

176 kg 1,485 1,488 n.q. (da 156 a 176 kg) 1,487

Oltre 176 kg 1,455 1,463 n.q. (da 176 a 180 kg) 1,471

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA MONTICHIARI MANTOVA MODENA

anno appena concluso è sta-to particolarmente impegna-tivo sul piano economico e politico. I mercati sono sem-pre più ampi e dunque più

difficili da interpretare e governare. La pesante crisi economico finanziaria dei Paesi dell’Unione europea e dell’Italia in particolare ci ha impegnato molto se-veramente sul piano sindacale. Rappor-tarsi con un cosiddetto ‘Governo tecni-co’ non è stato semplice, sia sui temi prettamente agricoli che su quelli di più ampio respiro, come quelli di carattere economico e fiscale.Tuttavia, volendo essere obbiettivi vi è da dire che nel contesto generale e con-frontandoci con altri settori produttivi, ne siamo usciti piuttosto bene. In riferi-mento al comparto del latte, per esem-pio, in un momento di contrazione dei consumi e di crescita produttiva siamo riusciti ad ottenere un ‘buon prezzo’, in controtendenza rispetto all’andamento generale e con parecchi ostacoli incon-trati sul piano politico.Questo prezzo è stato un grande risul-tato, perché ha segnato un’inversione di tendenza rispetto al passato e ha una durata di alcuni mesi che ci consente di arrivare in primavera con una base di

partenza decisamente migliore rispetto a quella precedente. Per i cereali, dopo anni di sofferenza le quotazioni dei cere-ali sono state sempre ad un livello piut-tosto buono. La situazione peggiore ri-guarda la suinicoltura, che peraltro ha raggiunto livelli di prezzo anche interes-santi, ma con costi di produzione alti. Ci aspettiamo una ripresa dei mercati per il nuovo anno.Le maggiori difficoltà incontrate nel cor-so del 2012 sono state legate alla cri-si politica ed economica generale, e dell’Italia in particolare. Le misure fi-scali che hanno colpito gli agricoltori ci hanno impegnato molto severamente, e avrebbero potuto essere ben più pe-santi senza il forte intervento sindacale di Confagricoltura. Ad esempio sull’Imu abbiamo limitato i danni, riuscendo ad ottenere coefficienti più bassi per i fab-bricati rurali strumentali all’espletamen-to dell’attività agricola e per i terreni. An-che sugli accatastamenti siamo riusci-ti ad ottenere condizioni migliorative ri-spetto alle proposte iniziali del governo; ad esempio nel caso dei fabbricati non più in uso ed in condizioni precarie, co-siddetti collabenti, che sono stati esen-tati. L’insieme di queste misure netta-mente migliorative ha fatto risparmiare agli agricoltori milioni di euro. Ma oltre a ciò, su questi temi abbiamo impalca-

to una serie di servizi di consulenza e di operatività ai soci. In questo momento stiamo lavorando molto sugli aspetti legati alla contrat-tualistica, come nel caso dell’articolo 62 contenuto in uno degli ultimi decre-ti del governo. Già buoni risultati li ab-biamo ottenuti, visto che le norme che impongo contratti scritti tra agricoltori sono state abolite. Inoltre i termini mol-to vincolanti imposti nelle prime versio-ni non sono più così stringenti. In ter-mini di tassazioni abbiamo ottenuto per i terreni agricoli la possibilità di conti-nuare ad optare per quella basata sul reddito agrario fino al 2014, per società di persone diverse dalle società sem-plici e per quelle a responsabilità limita-ta. Per il 2013 è difficile fare previsioni: molto dipende dal Governo che si andrà

formando nei primi mesi dell’anno. Che dovrà essere improntato non più sul ri-sanamento ma sullo sviluppo. Un go-verno politico attento alle esigenze del-la società in tutte le sue sfaccettature, e che si ponga l’obiettivo del rilancio eco-nomico. Di certo la floridità economica di un Paese dipende da tanti fattori, so-prattutto in mercati globali come quelli attuali; inoltre, vi è senza dubbio la ne-cessità di una profonda revisione se non addirittura di una rifondazione dello Sta-to, basata su criteri moderni e di mag-giore dinamicità e sostegno alle attivi-tà produttive. Se il nuovo governo avrà questa capacità, ritengo che si possano gettare le basi per un nuovo rinascimen-to economico. E di ciò non potrà che beneficiare anche l’agricoltura.

Antonio Piva

Bilancio di fine anno per l’agricoltura cremonese del Presidente della Libera Agricoltori Cremonesi Antonio Piva

L’

Grazie ad un provvedimento della Re-gione Lombardia, le aziende agricole in ritardo con la presentazione della co-municazione nitrati potranno presentare una sola domanda con validità bienna-le. Infatti, chi non è riuscito a rispettare la scadenza del 31 dicembre scorso, la comunicazione nitrati presentata nei pri-mi mesi del nuovo anno avrà valore con-suntivo sul 2012 e valore preventivo sul 2013. Tale provvedimento, in vigore solo per il biennio 2012/2013, esclude unica-mente il caso delle aziende che hanno aderito alla deroga nitrati nel 2012.

L'assessore all'Agricoltura Giusep-pe Elias ha precisato che la delibera in questione ha l’obiettivo di agevolare le imprese che devono affrontare la novità

di una procedura totalmente informatiz-zata. Il nuovo sistema operativo regio-nale, anche se da un lato ha dimezza-to la mole di pratiche che ogni anno le aziende dovevano presentare, dall'al-tro ha generato difficoltà nell'inserimen-to dei dati. La comunicazione nitrati è un adempimento amministrativo obbli-gatorio per legge nazionale e regiona-le (DM 7 aprile 2006 e DGR5868/2007 e 2208/2011), il cui mancato rispetto comporta una sanzione amministrativa. La comunicazione nitrati si compone di due parti: il Programma operativo azien-dale (Poa), che ha validità quinquenna-le, e il Piano di utilizzazione agronomica (Pua), che deve essere aggiornato an-nualmente.

• A cura di Libera Agricoltori •

MARTEDÌ 15 GENNAIO A MILANO, PALAZZO LOMBARDIA Nitrati, chi è in ritardo potrà presentare una sola domanda biennale

E’ scadu-to lo scorso 31 dicembre il ter-mine per il ver-samento della rata per i pro-duttori di lat-te che, avendo splafonato con le produzioni, hanno poi deciso di rateizza-re secondo le indicazioni della legge 119. Il versamento della rata avrebbe dovuto ve-rificarsi dietro il ricevimento da parte degli interessati di specifico bollettino, con l’indi-cazione dell’importo da pagare, inviato da Agea. Dal momento che i bollettini non sono pervenuti in tempo utile agli allevatori inte-ressati, si tratta di fatto di una piccola pro-roga che non avrà alcun effetto di tipo san-zionatorio. Secondo informazioni assunte di recente, i bollettini sono in via di spedizione e quindi dovrebbero arrivare presso gli alle-vatori interessati in tempi brevi. A partire da quel momento sarà necessario provvedere al pagamento sollecitamente. Al momento attuale non è consigliabile effettuare il pa-gamento tramite bonifico bancario, perché in passato si sono registrati errori nell’Iban della banca di riferimento, e anche perchè costringe l’amministrazione pubblica a ri-costruire una situazione dei pagamenti che potrebbe comportare qualche difficoltà in più e potenziali errori. Meglio dunque aspet-tare i bollettini Agea.

RATA PER IL LATTE Bollettini in ritardo, ma non ci saranno sanzioni «Gettare le basi per un rinascimento economico»

Il prossimo martedì 15 gennaio 2013 si terrà a palazzo Lombar-dia di Milano il convegno dal tito-lo “La scienza è in tavola: Risorse Biologiche e Tecnologie Innovati-ve per lo Sviluppo Sostenibile del Sistema Agro-alimentare”. La giornata di studi si articolerà in quattro sezioni, due alla mattina e due nel pomeriggio: sementi e mangimistica, latte e prodotti ca-seari, altre metodologie, altri pro-dotti, vino e distribuzione.

Durante il convegno saranno presentati e discussi i risultati derivanti dall’accordo quadro sottoscritto nel 2006 tra Regione Lombardia e CNR (rinnovato nel

mese luglio 2012), trasformando-lo in un più ampio confronto con altre realtà di ricerca e produttive, per aprire e dare prospettiva ad un dialogo nel settore dell’agroa-limentare. Il convegno, inoltre, intende comunicare lo stato di avanzamento della ricerca che ha trattato vari aspetti relativi a sicurezza, qualità, certificazione e origine degli alimenti destinati al consumo umano e animale. Sarà anche l’occasione per in-staurare un rapporto di mutuo interesse tra ricerca scientifica e produzione, nell’ottica di rendere disponibili al mercato le nuove tecnologie.

“La scienza è in tavola”, il convegno

Antonio Piva

Page 24: Il Piccolo 5 gennaio 2013

La Cremo sfida le paure del Lecce di Matteo Volpi

nizio a spron battuto per la nuova Cremonese targata 2013.In attesa dell’ennesima rivoluzio-ne in rosa che arriverà con il mercato di gen-naio, la formazione grigiorossa è pronta a tornare in campo per il big match con il Lecce.

Un’occasione importante per gli uomini di Scienza, che davanti al pubblico dello “Zini”, criticone ma pur sempre amico, sfideranno un Lecce ricco di incogni-te. Quella che doveva essere la formazione “ammaz-zacampionato”, la nobile decaduta a causa del cal-cioscommesse, in realtà pare navigare in cattive acque sotto il profilo societario. Una situazione in-garbugliata, in stile Tesoro (la famiglia a capo del club salentino, già tristemente famosa nella vicenda legata alla Pro Patria), che potrebbe finire per com-promettere le prestazioni sul campo del Lecce da qui alla fine del campionato. La Cremo, dal canto suo, potrebbe approfittarne, affidandosi anche ai rientri importanti di cui Scienza potrà disporre.

MERCATO Salutati Riva e Musetti, se ne andrà anche Cangi che ha trovato un accordo con il Peru-gia, così come con tutta probabilità anche i vari Pre-vitali, Armenise e Bonvissuto il cui futuro è lontano da via Persico. Tutte scelte rivelatesi poco opportu-ne, quella di Bonvissuto in primis, che hanno finito solo per fare sperperare ancora un po’ di soldi ad Arvedi e di fronte ai quali ora occorre mettere delle pezze importanti. Il primo innesto di spessore è quello di Gaetano Caridi, 32 anni, ex bandiera del Mantova. Un giocatore che ha poco bisogno di pre-sentazioni che, se in forma, potrebbe essere asso-lutamente in grado di far compiere il definitivo salto di qualità, giocando sia dietro le punte, sia come trequartista esterno. Se integro fisicamente e moti-

vato a vendere cara la pelle come ai tempi del Man-tova, Caridi potrebbe senza dubbio essere quel giocatore in grado di aiutare Scienza a cambiare gli schemi in corso d’opera, sapendo giocare ed insirir-si al meglio tra le linee di centrocampo e attacco. Il capitolo più delicato rimane ancora quello del por-tiere, vista l’assenza di Alfonso almeno fino a fine stagione per infortunio. Russo, Viotti, Tomasig, i no-mi sono molti ma in questo senso la società potreb-

be prendersi ancora un po’ di tempo per fare le op-portune valutazioni. Noi ci auspichiamo che il vero nuovo acquisto possa essere quello di Milan Djuric, giocatore atteso e mai visto all’opera con continuità a causa di infortuni e squalifiche, che ora deve ripa-gare a suon di gol.

PROBABILE FORMAZIONE (4-3-1-2): Grillo; Sales, Moi, Cremonesi, Visconti; Degeri, Buchel, Baiocco; Carlini; Djuric, Le Noci. All.: Scienza.

I

Domani riparte la serie D con la gara di ritorno contro l’Aurora Seriate, for-mazione certamente non irresistibile, ma comunque da affrontare col coltel-lo tra i denti, perché la ripresa agonisti-ca dopo le ferie, talvolta gioca brutti scherzi: ergo. guardia altissima.

Reduce da un girone d’andata stre-pitoso, il Pergo allenato da Roberto Venturato vuole continuare a stupire inseguendo il sogno di ritornare subito in Seconda Divisione Lega Pro (obiet-tivo tra l’altro decisamente abbordabi-le). Ecco, sarebbe bello se nel week end, lo stadio Giuseppe Voltini riapris-se i battenti con il pubblico delle gran-dissime occasioni. Rispetto alle prece-denti comparsate in serie D, purtoppo quest’anno le presenze medie allo stadio di viale De Gasperi sono dimi-nuite sensibilmente. Fortemente cal-deggiato dal presidentissimo (della

Lega Pro) Mario Macalli, il progetto Pergolettese in città ancora non è stato assimilato del tutto ed ha provo-cato divisioni nella torcida cannibale. E

per fortuna, i risultati sorridono al team costruito dal bravissimo general mana-ger Cesare Fogliazza, altrimenti i paganti domenicali al Voltini sarebbero ancora meno. Magari non servirà a nulla, ma per aprire nuovi orizzonti e conquistare consensi, alla causa cana-rina un confronto pubblico potrebbe rivelarsi utile in modo di chiarire equi-voci tipo l’affaire dei marchi sportivi gialloblu (tutti rilevati dal ragionier Macalli) e l’assenza dell’architetto Massimiliano Aschedamini alla festa di compleanno novembrina tenutasi ad Ombrianello. Sicuramente è positivo il fatto che l’imprenditore cremasco Massimiliano Marinelli, prima di Natale abbia assunto la carica (pur simbolica) di vicepresidente, questo dovrebbe essere un gesto d’apertura e merite-rebbe una conferenza stampa ad hoc per salutare il nuovo ingreso nel cda.

Nei prossimi giorni cercheremo di con-tatare Marinelli per fare due chiacchie-re con lui. Per il momento, questo è quanto, la palla torna al campo e mister Roberto Venturato (pubblica-mente elogiato dal collega capolista e trainer del Pontisola, Sergio Porrini in una sua intervista pubblicata dalla Gazzetta dopo Natale, ndr) è la perso-na giusta al posto giusto per riportare in auge glorioso ed intramontabile team canarino.

CLASSIFICA (19ª giornata) Ponti-sola 43; Pergolettese 40; Caronnese 38; Olginatese, Voghera 35; Lecco (-3) 30; Caravaggio 29; Castellana, Seriate 27; Monti-chiari 26; MapelloBonate, Alzano Cene 24; Seregno 22; St. Georgen, Darfo Boario (-1) 20; Pro Sesto 19; Fer-sina Perginese 18; Mezzocorona 13; Sant’Angelo 12; Trento 10 (-1).

Stefano Mauri

Domani i gialloblu ospitano l’Aurora Seriate, avversario che può risultare pericoloso

La Pergolettese vuole ripartire con un successo

Big-match domani allo “Zini” che potrebbe rilanciare i girgiorossi, più forti con Caridi

Da Soresina al timone della Nazionale greca. E’ que-sta l’escalation di Andrea Trinchieri, ex allenatore del Gruppo Triboldi (che ha portato in Legadue) e attuale haed coach di Cantù, che come è accaduto a Scariolo, avrà il doppio incarico. Un tecnico della Nazionale part-

time, con l’obiettivo di ricostruire il team ellenico, oro europeo nel 2005 e argento mondiale nel 2006. «La nazionale greca è una delle migliori squadre di basket nel mondo intero, esserne l’allenatore è un grande onore e una grande responsabilità», ha detto Trinchieri.

Trinchierial timonedella Grecia

SPORTSPORTSPORTloBASKET

LEGA PRO

SERIE D

ECCELLENZA

Djuric è tra i più attesi(foto © Ivano Frittoli)

PROMOZIONE

Dopo un finale d’anno coi botti (tre vit-torie nelle ultime quattro gare disputate), la Casalese s’affaccia al 2013 con maggior consapevolezza nei propri mezzi. Il team biancoceleste, di gran lunga la formazione più giovane del campionato, continua il ringiovanimento: durante il richiamo di preparazione Agazzi ha aperto le porte della prima squadra a nuovi prodotti del vivaio, già spediti in campo nell’amichevo-le col Psg (2-2). A Ciano d’Enza, domeni-ca, non ci sarà più tempo per gli esperi-menti: riparte il campionato, ricomincia la corsa maggiorina alla salvezza.

CLASSIFICA (17ª giornata) Meletolese 30; Castellana* 29; Arcetana 28; Castel-novese*, Montecchio* 24; Carignano, Povigliese 23; Brescello 22; Falk 21; Cadel-bosco*, Medesanese* 20; Borgonovese* 19; Langhiranese* 18; Bobbiese*, Ciano 17; Casalese 15; Fabbrico*, Traversetolo 14.

Simone Arrighi

Casalese, ripartela corsa alla salvezza

Crema e Rivoltana pronte per la ripresa

L’Eccellenza riprenderà domenica prossima (13 gen-naio) ed andranno in scena i recuperi delle partite di dicembre saltate a causa di neve e ghiaccio. In questi giorni Crema e Rivoltana, torchiate a dovere dai rispet-tivi staff tecnici (nella foto Castellani), hanno lavorato sodo per richiamare la preparazione estiva. E lavoreran-no sodo pure nei prossimi giorni: i cremini per inseguire il sogno playoff, i rivoltani gialloblu (sostenuti pure dall’il-lustre tifoso vip Emiliano Mondonico) per provare a sal-varsi senza passare dalla tremenda lotteria dei playout. Per strutturarsi secondo i canoni di una società d’avanguardia da serie D comunque, al club cremasco presieduto da For-naroli mancano ancora i seguenti ingredienti: pubblico (ma perché i cosiddetti cremini vip non escono dal letargo?) e attenzioni da vera seconda realtà calci-stica cittadina, un settore giovanile accorpato e funzio-nale alla prima squadra, un organigramma snello, chiaro e pragmatico. A tal proposito, Vanelli vorrebbe coinvol-gere nel progetto Ennio Valdameri, patron dell’altro team cremino cittadino militante in Terza categoria.

CLASSIFICA (16 giornate) Giana 42; Ciserano 34; Sancolombano 31; Cavenago 29; Sondrio 28; Crema 24; Trevigliese 26; Base 96 25; Ardor Lazzate 24; Mariano 22; Desio 20; Arcellasco 19; Rivoltana 18; Real Milano 16; Valle Brembana 15; Zanconti 10; Giussano 7; Cantù 2.

S.M.

La serie B è a riposoSi riparte il 26 gennaio

Dopo gli straordinari di fine d’anno, il campionato cadet-to va in letargo fino al 26 gennaio. Una pausa quantomai necessaria, visto che si tratta di un campionato lungo e molto impegnativo, utile alle squadre per rifiatare e per migliorare i difetti, Si riprenderà con il Sassuolo capolista.

22ª GIORNATA Ascoli-Varese 1-1, Brescia-Crotone 5-0, Cittadella-Bari 1-1, Livorno-Juve Stabia 2-2, Novara-Grosseto 2-0, Reggina-Empoli 0-3, Sassuolo-Cesena 5-0, Ternana-Pro Vercelli 4-2, Verona-Modena 3-1, Vicenza-Spezia 2-3, Virtus Lanciano-Padova 2-1.

CLASSIFICA Sassuolo 51; Livorno 47; Verona 43; Empoli (-1) 33; Modena (-2) 32; Brescia* 31; Padova (-2), Varese** (-1), Juve Stabia, Cittadella 30; Ascoli (-1), Spezia 28; Ternana 25; Bari (-7) 24; Reggina (-3), Crotone (-2), Novara (-4), Virtus Lanciano 22; Cesena 21; Vicenza 19; Pro Vercelli 15; Grosseto* (-6) 11.

Anno nuovo, vita vecchia, purtroppo. Il 2013 calcistico è iniziato nel peggiore dei modi, con le polemiche per i cori razzisti indirizzati ad alcuni giocatori del Milan, tanto da portare all’interruzione dell’amichevole di Busto Arsizio. Un gesto clamoroso che potrebbe essere utile a limitare un malcostume tipicamente italico, diventato insostenibile, perché inaccettabile. La prova del nove si avrà subito nel turno che scatta oggi: speriamo che serva di lezione ai tifosi più esagitati. Con il mercato di gennaio senza colpi di scena, spetta al campionato accendere l’interesse, almeno nella lotta al secondo posto, visto che la Juve è praticamen-te imprendibile. In serata la Lazio prova a dare corpo alla propria candidatura per un posto in

Champions nel turno casalingo contro il Cagliari, solo sulla carta privo di insidie. Domani spicca Napoli-Roma, un autentico scontro diretto per il secondo posto, con la Roma a caccia del colpaccio contro un avversario in difficoltà. Meno patemi ha la Juve, rinforzata dall’arrivo di Peluso, che ospita la Samp: diffici-le prevedere un risultato diverso dal successo dei bianconeri, che sul proprio campo raramen-te perdono punti. Mentre la Fiorentina (che ha ingaggio Giuseppe Rossi) non dovrebbe fatica-re a battere il Pescara, il Milan (dopo aver salu-tato Pato) non può far altro che vincere contro il Siena, per alimentare le flebili speranze di lotta-re per un posto in Europa. L’altra milanese non se la passa meglio: sempre alle prese con la

cessione di Sneijder, l’Inter deve far punti a Udine, anche se non sarà facile.

19ª GIORNATA (6-1 h 15) Catania-Torino (5-1 h 18), Chievo-Atalanta, Fiorentina-Pesca-ra, Genoa-Bologna, Juventus-Sampdoria, Lazio-Cagliari (5-1 h 20.45), Milan-Siena, Napoli-Roma (h 20.45), Parma-Palermo, Udi-nese-Inter (h 12.30).

CLASSIFICA Juventus 44; Lazio 36; Inter, Fiorentina 35; Napoli 34 (-2); Roma 32; Milan 27; Parma 26; Catania 25; Udinese 24; Atalanta (-2) 2; Chievo 21; Torino 19; Bologna 18; Pescara, Sampdoria (-1) 17; Cagliari 16; Palermo 15; Genoa 14; Siena (-6) 11.

Fabio [email protected]

Scontro diretto per la zona Champions con i giallorossi a caccia del colpaccio

La Roma va a Napoli per il sorpassoSERIE A

Carpi-TrapaniCremonese-LecceCuneo-TrevisoFeralpiSalò-PaviaLumezzane-ReggianaSan Marino-ComoSudTirol-AlbinoLeffeVirtus Entella-TritiumRiposa: Portogruaro

Carpi 30Lecce 30 SudTirol 29Trapani 26Virtus Entella 23Pavia 23Cuneo 22Cremonese (-1) 20Lumezzane 20San Marino* 19Feralpi Salò* 18Como (-1) 17Reggiana 15Portogruaro (-2) 15AlbinoLeffe (-10) 14Tritium 9Treviso (-1) 6

18ª

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Responsabile Fabio Varesi

Roberto Venturato

Page 25: Il Piccolo 5 gennaio 2013

di Giovanni Zagni

econdo previsione la Vanoli è uscita sconfitta dal campo della capolista Varese per 94-84. Nien-te di grave, visto che le due contendenti stanno lottando con

obiettivi opposti: scudetto e salvezza. Ma dalle pieghe della contesa abbiamo annotato come la squadra di Vitucci sia davvero ben attrezzata per stare ai vertici, così come la Vanoli ha mostrato carattere e voglia, pur nei suoi limiti attuali che coinvolgono oltre che qualche giocatore, anche i problemi delle palle perse ed una certa fragilità difensiva di squadra. Certamente Conti e compagni non hanno sfigurato ed anzi nel terzo periodo hanno messo un bel po’ di pressione sui padroni di casa sino al -6, per poi cedere nell'ul-timo quarto, tuttavia reagendo ancora con gli unici sprazzi di uno spento Harris, silente per 38 minuti. Lance Harris ha fatto il contrario di quello che abitualmente mette insieme. Solitamente parte a mille per coi calare, stavolta è partito a zero per accendersi nei 120 secondi finali. Ma siamo sicuri che si riprenderà presto, una giornata nera, specie a cavallo delle feste, ci sta. Bene Peric, Vitali ed un Jackson

dalla mano caldissima. A noi è parso che Kotti sia sulla via del recupero completo, mentre Huff, dopo un pre-campionato eccellente, non riesce a rendersi utile. Dagli altri campi, cattive notizie per Pesaro

che sta inserendo i nuovi arrivati (Kinsey, Thomas e Stipcevic), ma intanto ha perso in casa con Montegranaro. Sconfitte pure Avellino e Biella che ha fatto soffrire Mila-no, per cui tra le interessate al discorso

salvezza, solo Montegranaro ha fatto un passo avanti, appaiando la Vanoli a quota 8. Domani vedremo al PalaRadi, inizio alle 18.15, Reggio Emilia, neo promossa ma dalla “crosta molto dura”. Una matricola

che occupa una posizione a quota 12 che le consente di aspirare ad un posto per le finali di Coppa Italia, alle quali parteci-peranno le prime 8 della classifica. Una squadra quella di coach Massimiliano Menetti che gioca basket “poco sofistica-to”, abbastanza schematico ma estrema-mente efficace contando su uomini esper-ti e competitivi. In regia troveremo Andrea Cinciarini, titolare del posto in Nazionale, nel ruolo di guardia giocano gli america-ni Jeremic e Taylor (quest’ultimo ottimo tiratore), l’ala da quintetto è Antonutti, recentemente in grande evidenza nel tiro pesante, mentre sotto i tabelloni gigan-teggia Brunner insieme con il lunghissimo Cervi, reggiano doc e giovane di sicuro avvenire. Completano l'organico il play James, Filloy e la guardia lituana Slanina. La Trenkwalder ha vinto anche in trasferta (Milano ed Ancona) per cui siamo certi farà soffrire i biancoblu che per vincere dovranno giocare bene in attacco, non perdere palloni con leggerezza e soprat-tutto riprendere a difendere con grande intensità. Un match delicatissimo, perché se vinto porterebbe il team di Gresta in una posizione decisamente comoda per continuare nel sogno del raggiungimento della salvezza con qualche anticipo.

Coach Gresta sogna il tris casalingoDopo Venezia e Pesaro, la Vanoli vuole battere anche Reggio Emilia domani al PalaRadi

Vincendo contro l’ostica Trenkwakder i biancoblu salirebbero in una posizione di classifica davvero rassicurante

SLEGA A

Il 12 gennaio a Levico Terme (Trento) si riuniranno gli stati generali della Federazione Ciclistica Italiana per eleggere i dirigenti per il prossimo quadriennio. Il presidente uscen-te Renato Di Rocco, nato a Roma il 13 giu-gno 1946, per essere rieletto avrà bisogno di conquistare una maggioranza qualifica-ta (55 per cento) al primo turno, trattandosi per lui del terzo mandato. La commissione elettorale ha esaminato le candidature pre-sentate e ha accettato quelle di:Salvatore Bianco, Davide D’Alto, Rocco Marcheggiano e Claudio Santi. Non ha invece ammes-so quella di Gianni Sommaria per manca-to rispetto dei tempi di presentazione del-la documentazione necessaria. Sommariva ha contestato la decisione, lamentando un malinteso e chiedendo la riammissione.

NIBALI PUNTA AL GIRO D’ITALIA C’è chi tifa Basso e chi Nibali, chi Wiggins e chi Contador. Giusto così, perché le rivalità, i dualismi da sempre sono il sale del ciclismo.

Però c è un corridore che per la sua infinita grinta piace a tutti: è Vincenzo Nibali, sici-liano del Team Astana, che sarà una delle grandi stelle del 96° Giro Italia. L’Italia diven-ta un po’ una colonia kazaka: infatti all’Asta-na - che già aveva Gasparotto, Gavazzi, Guarnieri, Ponzi, Tiralongo e il neoprofessio-nista Aru - assieme a Vincenzo Nibali appro-dano pure Agnoli e Vanotti (dalla Liquigas)

e lo sprinter Guardini atteso a una stagione di grandi verifiche fuori dal comodo guscio della Farnese e su percorsi più impegnativi. Confermati Aru, Bazayev, Bozic, Brajkovic, Dyatchenko, Gasparotto, Gavazzi, M. Iglinsky, Kangert, Kashechkin, Kessiakof, Muravyev, Nepomnyachhshy, Petrov, Ponzi, Renev, Seeldrayers, Silin, Tiralongo, Zeits, ai quali si sono aggiunti Nibali, Agnoli, Vanotti, Fuglsang, Guardini, Kamyshev, Lutsenko e Tieubayev.

LA VOCE DEL MONDIALE Procedono con grande impegno i preparativi per i campionati del mondo in programma il prossimo settem-bre a Firenze. Con una piccola modifica del percorso e con un notevole sforzo per garan-tire la massima sicurezza dei corridori, si è fat-to in modo che prima di immettersi davanti al Duomo garantendo così al mondo delle imma-gini che non potranno avere uguali. Si è inol-tre in procinto di ufficializzare la presenza di Andrea Bocelli alla cerimonia inaugurale.

Fortunato Chiodo

CICLISMO

Bologna-Brindisi Caserta-Sassari Cremona-Reggio Emilia Milano-Cantù Pesaro-Varese Roma-Biella Siena-Montegranaro Venezia-Avellino Varese 24Sassari 22Siena 20Cantù 18Roma 16Brindisi 14Milano 14Venezia 12Reggio Emilia 12Caserta 12Bologna 12Cremona 8Montegranaro 8Biella 6Avellino 6Pesaro 4

14ª

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Vincenzo Nibali con l’Astana punta al Giro d’ItaliaIl 12 gennaio elezioni federali per il prossimo quadriennio: il presidente Renato Di Rocco punta alla riconferma

Sport Sabato 5 Gennaio 201325

(F.C.) Provate a pensare a una corsa a tappe straniera che prenderà il via dall’Italia praticamente passando sotto casa dell’ultimo vincitore. Non è fantascienza, è quello che accadrà il 27 luglio prossimo quando il Giro di Polonia, che festeggia le 70ª edizioni, scatterà dal Trentino con la Rovereto-Madonna di Campiglio. Il giorno dopo, domenica 28 luglio, è in programma la seconda frazione italiana con l’arrivo sul Passo Pordoi. Si passerà anche da Palù di Giovo, paese dell’ultimo vincitore, Moreno Moser, anche se il patron della corsa Czslaw Lang ha voluto piuttosto fare un “omaggio” all’amicizia che lo lega allo zio, Francesco Moser, che ha contribuito a realizzare questa ambizioso progetto e nella tracciatura delle tappe che toccano località e salite entrate nella leggenda del cicli-smo mondiale.«Per il Tour de Pologne - ha detto Lang, - sarà un ono-re attraversare queste strade e toccare cime altisonanti come l’Alpe di Pampeago e il Passo Pordoi dove è stata scritta la storia del Giro».

GILBERT BOCCIA GLI AURICOLARI Il belga Philippe Gilbert (Bmc), campione del mondo su strada ama l’interpretazione italiana del ciclismo e predilige le nostre corse, anche se non sempre la squadra può asse-condare questo suo desiderio. «La capacità di interpretare la corsa - ha detto - è una delle doti che apprezzo di più in un corridore ed è la cosa che più mi gratifica in corsa. La capacità di leggere la corsa credo sia una delle qualità più importanti del campione ed è per questo che non amo gli auricolari ed ho condiviso la decisione di vietarli».

Giro di Polonia “italiano”La 70ª edizione partirà dal Trentino e farà tappa al Pordoi

L’Erogasmet vuole tornare a vincereIniziare il 2013 al secondo posto, frutto di sei vit-

torie consecutive, è davvero un bel punto di partenza per l’MgK Vis, che domani alle 18 a Bergamo vuole confermare il suo ottimo stato di forma. Impegno apparentemente agevole, ma che può nascondere più di un’insidia se non affrontato con la massima concentrazione. Più delicato il match di stasera (alle 21) per l’Erogasmet Crema contro il Milanotre Basi-

glio. Dopo un attimo avvio di stagione, i cremaschi sono stati falcidiati dagli infortuni, che ne hanno limi-tato il rendimento. La squadra è comunque terza in classifica e può rilanciarsi nel girone di ritorno.

CLASSIFICA (11ª giornata) Montichiari 20; Pia-dena 16; San Bonifacio, Crema, Cantù, Orzinuovi 14; Bernareggio, Pisogne, Milanotre Basiglio 12; Lissone 10; Bergamo 8; Cittadella 6; Bancole 2; Arzignano 0.

BASKET DNC

Trasferta sarda per Assi Manzi e Tec-MarCon l’inizio del 2012 scatta il girone di ritorno, che

vede Assi Manzi e Tec-Mar impegnate in trasferta, dopo aver chiuso l’anno con un successo. Partiamo dalla Tec-Mar Crema, terza in classifica, impegnata oggi alle 19 ad Alghero, contro un avversario alla portata della azzurre, autorevoli anche in trasferta. Più impegnativo, almeno sulla carta, l’impegno dell’Assi Manzi Cremona, sempre in Sardegna a Selargius

contro il San Salvatore (stasera alle 20). Le ragazze di Anilonti avrebbero meritato qualche punto in più in classifica e sulla carta possono ambire alla salvezza.

CLASSIFICA (13ª giornata) Venezia 24; San Martino di Lupari 22; Milano, Tec-Mar Crema 20; Marghera 18; Udine 14; San Salvatore, Alghero 12; Muggia, Broni 10; Valmadrera 8; Assi Manzi Cremona 8; Virtus Cagliari 4; Biassono 2.

BASKET A2

Vincenzo Nibali

Peric a canestro(foto Tonghini)

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Il Triathlon Cremona Stradivari ha chiuso un 2012 ricco di soddisfazioni, non solo dal punto di vista agonistico, ma anche da quello organizzati-vo. Il presidente Massimo Ghezzi traccia un bilancio della stagione e fissa gli obiettivi per il futuro: «E’ stato un anno intenso per il nostro sodalizio. Un’altra stagione di importanti trionfi in ambito agonistico ed in campo organizzativo. Le pagine scritte in questi mesi hanno merito d’es-sere testimonianza della prestigiosa fisionomia ormai assunta dalla nostra realtà. Raccontano, attraverso i vostri sorrisi, le vostre espressioni, il lavoro, un 2012 che rafforza e solidifica la nostra struttura sia nel contesto territoriale, sia nella

sfera internazionale. Ci apprestiamo a festeggia-re i 20 anni di attività e ci presentiamo a questo appuntamento con un profilo serio, maturo, completo, ma pur senza perdere spirito sbaraz-zino, dinamico, giovane. Proprio dai giovani, da questo importante progetto su cui sono stati fondati i nostri sforzi in fase di lancio, abbiamo raccolto importanti frutti. L’attività rivolta ai ragazzi avanza, cresce ed è diventata ormai un punto fermo all’interno del nostro pianeta. Perno attorno cui gira il futuro della società. Sono in aumento i numeri dei ragazzi, si è consolidata la tappa del Trikids e la stessa “Coppa Dondeo”, organizzata per la prima volta ad aprile, rientra

proprio in quest’ottica di valorizzare lo sport giovanile attraverso una manifestazione ricca di tradizione. E’ un’attività trainata sicuramente dal settore Elite, che unito al movimento Age Group sono una forza del nostro team. Abbiamo potuto vivere le emozioni olimpiche con Mateja Simic e gioie internazionali e nazionali sono arrivate da altri tesserati. Un bel biglietto da visita, come la tappa di Coppa Europa che abbiamo ospitato con successo a giugno. Hanno vinto due giovani promesse del triathlon mondiale ed è indice di un movimento già rivol-to al futuro. A quel domani cui ci affacciamo preparati per affrontare le nuove sfide».

Lo Stradivari ha salutato un anno ricco di soddisfazioni

na Befana amarissima per l’Icos Crema. Nella calza solo carbone, nella speranza (a questo punto remota) che qualcuno rilevi la società e permetta alle violarosa

di terminare la stagione, la prima nella mas-sima serie. Il 2012, esaltante per la promo-zione in A1, è quindi finito nel peggiore dei mondi, con l’uscita di scena della dirigenza che ha ottenuto grandissimo risultati con il Crema Volley. Per ora la Lega femminile, per voce del presidente Fabris, ha deciso di prendere tempo, rinviando il match tra Icos e Rebecchi Piacenza, in programma domani a Crema, al 29 gennaio, ma non è detta che questa partita venga giocata.

Secondo il numero uno della Lega, sia Crema che Modena (altro sodalizio in gravi difficoltà economiche) avrebbero imprendi-tori desiderosi di rilevare le due società, ma per ora non vi è nulla di concreto, anche perché l’Icos non ha praticamente più gio-catrici, libere contrattualmente dallo scorso 26 dicembre e quasi tutte in grado di trovare un’altra sistemazione in tempi brevi.

Insomma, a meno di clamorosi colpi di cosa, se non siamo ai titoli di coda, poco ci manca. La decisione della Lega ha suscitato

parecchie polemiche, ma va invece apprez-zata perché prima di disperdere realtà importanti e sane come quella di Crema, ogni tentativo andava fatto, anche il più estremo, pur nella consapevolezza che potrebbe essere inutile.

«Da parte nostra - ha spiegato Vincenzo Cerciello, presidente della Rebecchi Nord-

meccanica, a Sportpiacenza.it - avevamo chiesto di giocare il 6 gennaio e avremmo preferito quella data. Però la Lega ci ha chie-sto di rinviare l’incontro e noi abbiamo accettato, per mantenere buoni rapporti con un ente di cui facciamo parte e per rispettare l’intero movimento. La nostra posizione però era ben chiara».

U

Rinviata al 29 gennaio la sfida contro Piacenza, ma la situazione della gloriosa società cremasca resta critica

La Lega prende tempo per salvare l’IcosAnno nuovo, vita nuova in casa Reima. Salutato il 2012 con la

cocente sconfitta, la nona consecutiva, contro Mondovì i blues vogliono riscattare un girone d’andata deludente Il gruppo ormai è al completo, visto che anche Andrea Sarubb è tornato abile e arruolato. Il ritorno dei cavalieri Jedi, Silva e Bigarelli in posto 4 è staton sicuramente positivo, anche se tutti e tre devono raggiun-gere la miglior condizione. L’amichevole di venerdì scorso contro Bergamo ha dato in questa direzione un segnale positivo (sconfitta 3-0 ma secondo set perso a 23 ed il terzo 34-32) e propositivo verso gli immediati impegni. La gara di domani pomeriggio alle 17.30 a Brescia dovrà essere la svolta per muovere la classifica e per riabbracciare la dea alata, il cui calore manca da troppo tempo. Brescia, lontana cinque punti, è la prima tappa di un percorso ad ostacoli, seguiranno poi Olbia e Cisano Bergamasco, contro le quali la Reima dovrà uscire dal tunnel delle proprie paure e ritorna-re a veder la luce. I bresciani, sconfitti nell’ultimi turno a Brugherio 3-2, di recente hanno tesserato il giovane alzatore Gaetano Lazzaro proveniente da Matera (A2) mentre Andrea Dall’Olio potrebbe cercare fortune altrove.

CLASSIFICA (10ª giornata) Cantù 25; Bergamo 22; Genova 21; Asti 19; Mondovì, Milano 18; S. Antioco, Cagliari 15; Olbia, Iglesias, Brugherio 12; Brescia 11; Reima Crema 6; Cisano 4.

Una Reima al gran completodomani vuole tornare a vincere

VOLLEY A1

SportSabato 5 Gennaio 201326

Fatto rientro dalle rispettive dimore, le gio-catrici della Pomì Casalmaggiore si sono ritro-vate per i primi allenamenti del nuovo anno. Dopo la seduta mattutina di pesi, nel pomerig-gio si è svolto l’allenamento imperniato sulla tecnica, mentre oggi è prevista una sola sedu-ta di pesi in quanto nel pomeriggio la forma-zione rosa si trasferirà al Pala Enza di via Piave a Sant’Ilario d’Enza per il test amichevole che dalle 17,30 la vedrà opposta al Crovegli Cadelbosco. La formazione reggiana, con la quale esistono da tempo ottimi rapporti, è stata superata dalla Pomì Casalmaggiore pro-prio nell’ultimo incontro del 2012 a Santo Stefano in tre set e in questa stagione è già stata più volte sparring partner di Bacchi e compagne. Si tratta del primo passo verso la ripresa del campionato, fissata per domenica

13 gennaio sul campo del Bisonte San Casciano, che si impose a sorpresa alla prima giornata di campionato. Nell’occasione mister Gianfranco Milano dovrebbe tornare a poter disporre di tutta la rosa: Federica Nasari pare infatti aver recuperato dalla distorsione alla caviglia rimediata alla vigilia dell’ultimo impe-gno del 2012.

Intanto, il presidente della Vbc Pallavolo Rosa, Massimo Boselli Botturi ha tracciato un bilancio dell’anno appena trascorso: «Non avremmo mai immaginato di vivere un 2012 in questi termini, abbiamo ancora sotto gli occhi le gare di play-off contro Crema del mese di maggio, durante le quali abbiamo portato al Pala Farina 1600 spettatori, lo spettacolo e l’entusiasmo che si è sviluppato attorno alla squadra. Il risultato sul campo ci ha visto soc-

combere alla corazzata violarosa, ma la nostra è stata comunque una vittoria, il nostro suc-cesso organizzativo ha dimostrando che una realtà come quella rosa ha tutte le caratteristi-che per reggere a certi livelli pallavolistici ed anzi può ancora crescere in futuro. Il mio augurio sportivo per il 2013 è quello di poter vedere il popolo rosa gioire insieme alla squa-dra per un grande risultato. Sarebbe questa la ricompensa più bella per una dirigenza ed un gruppo di collaboratori accomunati da un’uni-ca grande passione, la pallavolo».

CLASSIFICA (13ª giornata) Novara 33; Pomì Casalmaggiore 31; Ornavasso 30; Frosi-none, Pavia 21; Montichiari, Soverato 20; Mazzano 19; San Casciano, Sala Consilina 18; Cadelbosco 17; Fontanellato 12; Marsala 8; San Vito 5.

SERIE A2

Da diversi anni il giorno dell’Epifania per le bocce cremasche è sempre stato all’insegna della solidarietà e del buon umore garantito dalla “Gara di Natale”. Grande merito alla volontà del comitato tecnico guidato da Franco Stabilini, all’orchestra del maestro Franco Bosi, vero animatore di questa gara promo-zionale, ma soprattutto grazie ai tanti appassionati che hanno condiviso e preso parte a questa manifestazione benefica. Non si conoscono ancora i dati ufficiali, ma sono stati molti i boc-ciofili (o presunti tali!) che sono scesi sulle corsie di gioco in questa settima-na di gara: tra gli altri Antonini e Zovadelli, ma un vero spasso di allegria sono state le batterie che hanno visto impegnati i soci del circolo S. Maria ed il Crema Sub. Parecchi i giocatori pro-venienti da altre località (Bergamo, Brescia Lodi, Milano e Cremona) che si sono divertiti, svagati, hanno perso con il sorriso sulle labbra e qualcuno si è

anche iscritto una seconda volta per contribuire a questa splendida iniziativa ormai destinata a diventare un evento fisso del calendario cremasco. L’intero ricavato, poco più di cinquemila euro, verrà interamente devoluto al “Progetto Bosnia”, all’Anffas di Crema, alla par-

rocchia Sacro Cuore Crema Nuova, all’Associazione Artrofia Muscolare Spinale ed ai terremotati dell’Emilia Romagna. Finale prevista per domani al bocciodromo di via Indipendenza con inizio alle ore 14.

Massimo Malfatto

BOCCE

Pomì oggi in campo per tenersi in forma

Bergamo-ChieriConegliano-Urbino Giaveno-Busto ArsizioIcos Crema-Piacenza rinv.Pesaro-Modena Villa Cortese-Bologna

Busto Arsizio 27Bergamo 26Piacenza 24Modena 21Villa Cortese 20Chieri 16Pesaro 15Conegliano 14Urbino 13Crema 11Giaveno 10 Bologna 1

12ª G

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ssif

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TRIATHLON

SERIE B1

La Pomì a muro

Domani l’epilogo della gara benefica

Le violarosa prima di una partita

Con una attività bocciofila in fermento e un calendario straripante di gare c’è lavoro per il settore arbitrale. Il Gap cremasco è formato da 13 arbitri, responsabi-le del gruppo è Gianpietro Raimondi, che con Cantelli, Lanzi, e Franco Stabilini è abilitato alla direzione di gare. « Un organico sufficiente per arbitrare - sostiene Stabilini - ma insufficiente per condurre le gare. La norma dei 70 anni ci penalizza, considerando l’esperienza di questi personaggi perché non dargli la possibilità di guidare la gara dopo il compi-mento di tale età? Ci sono parla-mentari, dirigenti e presidenti senza limiti di età, solo per noi vale l’anzianità?».

Passione, solo passione per questi signori con le bacchette in corsia? «Sicuramente - prosegue Stabilini - e niente di più. I diretto-ri di gara sono impegnati tutte le sere e percepiscono un rimborso spese che spesso non gli è sufficiente per pagarsi la benzina; a volte criticati per qualche errore da non interpretare mai come di parte, anche perché i giocatori devono sapere che l’arbitro è parte del gioco». Questa la composizione del settore arbitrale cremasco: Ermanno Barbati, Eugenio Barbieri, Franco Cantelli, Francesco Lanzi, Alessandro Morena, Evaristo Padovani, Mario Parati, Antonio Polenghi, G.Pietro Raimondi, Franco e Lorenzo Stabilini, Massimo Testa e Morrys Vailati.

M.M.

Arbitri cremaschi a lavoro

Alcuni arbitri cremaschi con il compianto Roberto MartinettiAntonini e Zovadelli con l’organizzatore Franco Bosi

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Augur i d i Buon Anno!

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