Il Piccolo 27 aprile 2013

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Direttore responsabile Sergio Cuti • Direttore editoriale Daniele Tamburini • Società editrice: Promedia Soc. Coop. via Del sale 19 Cremona • Amministrazione e diffusione: via S. Bernardo 37/a Cremona tel. 0372 435474 Direzione e redazione via S.Bernardo 37/a Cremona tel 0372 454931 • email [email protected] • stampa SEL Società Editrice Lombarda Cremona • pubblicità: Immagina srl tel. 0372 435474 [email protected] Aut. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000 • Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 – Cremona • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it PICCOLO il Giornale www.ilpiccologiornale.it pagine 4-5 Settimanale d’informazione Anno XIII n. 25 • SABATO 27 APRILE 2013 Periodico € 0,02 copia omaggio Non riceve alcun finanziamento pubblico Titta Magnoli (segretario provinciale): «I militanti non meritano la debolezza di questa classe dirigente. Subito a congresso» Gli elettori del partito: «Quanto accaduto è la conclamazione di una malattia di cui si sono ignorati i sintomi» CRISI DEL PD TRA DELUSIONE E SPERANZE Edizione chiusa alle ore 21 EMERGENZA NUTRIE L’INTERROGAZIONE DEL PD pagina 8 a pagina 7 Il prefetto rilancia la campagna di abbattimento Periferie, situazione di degrado LA SEGNALAZIONE LA DENUNCIA DELL’ANIEF a pagina 8 a pagina 6 Quando la truffa arriva via sms Come tutelarsi Tagli alla scuola: «Formazione a mezzo servizio» SPORT DOMANI A REGGIO EMILIA a pagina 23 Vanoli, obiettivo fare bella figura contro l’ex Bell IN SEMIFINALE CONTRO PAVIA a pagina 25 Pomì, riparte dai playoff la corsa alla promozione ATTESO DERBY DELLA MOLE La Juve prepara la festa scudetto già contro il Torino a pagina 23 CASALASCO a pagina 18 Casalese racconta il delitto di Sorbolo pagine 14 e 15 LA CREMO CREDE ANCORA NEI PLAYOFF Ma per riuscirci deve vincere tutte le tre partite ancora da giocare ensate ad un partito che, in seguito ad un governo che aveva condotto il Pae- se a parametri economici e finanziari da collasso, riscuo- teva nei sondaggi risultati lusin- ghieri. Il default era vicino, era il momento di cambiare. Ma non con le elezioni: con un governo tecnico, che avrebbe sì trattenuto il carro dal cadere nel pre- cipizio, ma a costo di stremarlo. Governo tec- nico sostenuto per un anno da quel medesimo partito e dall'altro, contro cui aveva fortemente battagliato durante il governo precedente. Im- maginate che alla fine si decida per le elezioni, godendo quel partito ancora di buoni pronosti- ci, ma che, in campagna elettorale, riceva sem- pre più consensi una forza politica protestata- ria, che si fa forte del gran malessere generale e il cui slogan è "mandiamo tutti a casa". E anche l'antico avversario inizia a risalire. Met- tiamo che quel partito proclami solennemente che mai spartirà qualcosa con tale avversario e con il nuovo movimento. Intanto, il consenso si erode. Si vota, ed è lo stallo: il partito favo- rito ha la maggioranza alla Camera, ma non al Senato. Allora cerca di aprire una linea di cre- dito nei confronti del movimento, che ha riscos- so un successo clamoroso: niente. Per un mese e più, ci prova. Per fortuna, vengono elette due degne persone come presidenti di Camera e Senato. Ma c’è da eleggere il Presidente più Presidente di tutti, quello della Repubblica. Quel partito riesce a bruciare due esponenti di spicco (uno, addirittura, ne è padre fondatore), facendo tutto da solo, facendogli cioè mancare voti dal proprio schieramento. A quel punto, ritiene che non gli resti altro che mettersi d'ac- cordo con il vecchio avversario e riconfermare il Presidente uscente. Esprimerà pure un presi- dente del Consiglio incaricato di formare un governo di "larghe intese", tra ex acerrimi av- versari. Che psicodramma. Che razza di storia incredibile. Su cosa mai troveranno un accor- do? Intanto, nel Paese la disperazione sale. Non resta che andare avanti tentando solo di evitare la prossima buca, senza guardare trop- po avanti perché c’è solo da spaventarsi. L’EDITORIALE P di DANIELE TAMBURINI Una storia incredibile MUTUI, NUOVE RISORSE PER IL FONDO DI SOLIDARIETA’ a pagina 3

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Il Piccolo Giornale di Cremona

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Direttore responsabile Sergio Cuti • Direttore editoriale Daniele Tamburini • Società editrice: Promedia Soc. Coop. via Del sale 19 Cremona • Amministrazione e diffusione: via S. Bernardo 37/a Cremona tel. 0372 435474 Direzione e redazione via S.Bernardo 37/a Cremona tel 0372 454931 • email [email protected] • stampa SEL Società Editrice Lombarda Cremona • pubblicità: Immagina srl tel. 0372 435474 [email protected] Aut. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000 • Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 – Cremona • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it

PICCOLOilGiornalewww.ilpiccologiornale.it

pagine 4-5

Settimanale d’informazione

Anno XIII • n. 25 • SABATO 27 APRILE 2013 Periodico • € 0,02 copia omaggioNon riceve alcun finanziamento pubblico

Titta Magnoli (segretario provinciale): «I militanti non meritano la debolezza di questa classe dirigente. Subito a congresso»

Gli elettori del partito: «Quanto accaduto è la conclamazione di una malattia di cui si sono ignorati i sintomi»

CRISI DEL PD TRA DELUSIONE E SPERANZE

Edizione chiusa alle ore 21

EMERGENZA NUTRIE

L’INTERROGAZIONE DEL PD

pagina 8

a pagina 7

▲▲

Il prefetto rilanciala campagna di abbattimento

Periferie,situazionedi degrado

LA SEGNALAZIONE

LA DENUNCIA DELL’ANIEF

a pagina 8

a pagina 6

▲▲

Quando la truffaarriva via smsCome tutelarsi

Tagli alla scuola:«Formazione

a mezzo servizio»

SPORT

DOMANI A REGGIO EMILIA

a pagina 23

Vanoli, obiettivofare bella figuracontro l’ex Bell

IN SEMIFINALE CONTRO PAVIA

a pagina 25

Pomì, riparte dai playoff la corsaalla promozione

a pagina 26a pagina 26

ATTESO DERBY DELLA MOLE

La Juve preparala festa scudettogià contro il Torino

a pagina 23

CASALASCO

a pagina 18

Casalese raccontail delitto

di Sorbolo

pagine 14 e 15

LA CREMO CREDE ANCORA NEI PLAYOFFMa per riuscirci deve vincere tutte le tre partite ancora da giocare

ensate ad un partito che, in seguito ad un governo che aveva condotto il Pae-se a parametri economici

e finanziari da collasso, riscuo-teva nei sondaggi risultati lusin-ghieri. Il default era vicino, era il momento di cambiare. Ma non con le elezioni: con un governo tecnico, che avrebbe sì trattenuto il carro dal cadere nel pre-cipizio, ma a costo di stremarlo. Governo tec-nico sostenuto per un anno da quel medesimo partito e dall'altro, contro cui aveva fortemente battagliato durante il governo precedente. Im-maginate che alla fine si decida per le elezioni, godendo quel partito ancora di buoni pronosti-ci, ma che, in campagna elettorale, riceva sem-pre più consensi una forza politica protestata-ria, che si fa forte del gran malessere generale e il cui slogan è "mandiamo tutti a casa". E anche l'antico avversario inizia a risalire. Met-tiamo che quel partito proclami solennemente che mai spartirà qualcosa con tale avversario e con il nuovo movimento. Intanto, il consenso si erode. Si vota, ed è lo stallo: il partito favo-rito ha la maggioranza alla Camera, ma non al Senato. Allora cerca di aprire una linea di cre-dito nei confronti del movimento, che ha riscos-so un successo clamoroso: niente. Per un mese e più, ci prova. Per fortuna, vengono elette due degne persone come presidenti di Camera e Senato. Ma c’è da eleggere il Presidente più Presidente di tutti, quello della Repubblica. Quel partito riesce a bruciare due esponenti di spicco (uno, addirittura, ne è padre fondatore), facendo tutto da solo, facendogli cioè mancare voti dal proprio schieramento. A quel punto, ritiene che non gli resti altro che mettersi d'ac-cordo con il vecchio avversario e riconfermare il Presidente uscente. Esprimerà pure un presi-dente del Consiglio incaricato di formare un governo di "larghe intese", tra ex acerrimi av-versari. Che psicodramma. Che razza di storia incredibile. Su cosa mai troveranno un accor-do? Intanto, nel Paese la disperazione sale. Non resta che andare avanti tentando solo di evitare la prossima buca, senza guardare trop-po avanti perché c’è solo da spaventarsi.

L’EDITORIALE

Pdi DANIELE TAMBURINI

Una storia incredibile

MUTUI, NUOVE RISORSE PER IL FONDO DI SOLIDARIETA’

a pagina 3

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on l'arrivo della bella stagione e dei primi week end lunghi, il pri-mo pensiero è quello di approfittare delle belle

giornate in arrivo per gite fuori porta e piccoli viaggi con amici o in famiglia: in tal caso è fonda-mentale che l'auto sia adeguata e possa garantire la sicurezza del viaggio. Dopo i controlli che han-no permesso di affrontare l'inver-no, è importante ora adeguare il veicolo anche alla nuova stagione in arrivo: con le differenze clima-tiche cambiano infatti anche le necessità dell'auto e le sue pre-stazioni. Conoscerle significa po-tersi spostare in totale sicurezza.

Le prime cose da far control-lare sono l'olio e l'impianto di raf-freddamento: il livello dell’olio motore deve essere tra le due tacche dell’asta, mentre per quanto riguarda il filtro la durata è indicata nel libretto di manuten-zione della vostra auto, anche se è consigliabile non superare i due anni. Il controllo dell'impianto di raffreddamento è invece tanto importante quanto più si innalza-no le temperature, che non sa-ranno più d'aiuto in questo senso e anzi potrebbero favorire il surri-scaldamento del motore.

Con il caldo non è da esclude-re che la gomma dei tergicristallo

si possa consumare più in fretta e che di conseguenza possa non svolgere più bene la sua funzio-ne. Meglio farle controllare e, se necessario, richiedere la sostitu-zione con i modelli più indicati alle vostre esigenze.

Per chi prevede di mettersi al-la guida è importante che anche luci, stop e indicatori di direzione siano tutti perfettamente funzio-

nanti e i fari siano regolari secon-do le esigenze di strada. Un altro elemento da far controllare è il climatizzatore: potrebbe sembra-re secondario, ma con l'innalzar-si delle temperature è molto im-portante poter garantire il con-trollo dell'ambiente interno dell'abitacolo, soprattutto in caso di viaggi e conseguenti code e file che richiedono la staticità del

veicolo. L'impianto dovrà essere ripulito per poter garantire il ricir-colo dell'aria di qualità. Richiede-te poi il controllo dello spessore delle pastiglie dei freni e del liqui-do dei freni: la loro usura può co-stare molto cara al guidatore di-sattento.

Controllate di essere in regola con la revisione aprendo la carta di circolazione. La revisione deve

essere eseguita in genere quattro anni dopo la prima immatricola-zione, e ogni due anni successi-vamente. Ricordate che in caso di revisione scaduta siete a ri-schio di sanzioni salate oltre al fermo amministrativo del mezzo, ma non solo: la vostra auto non sarà coperta da assicurazione in caso di incedente con danni.

Un controllo completo dell'au-

to permetterà inoltre di farsi con-sigliare anche per l'utilizzo delle gomme, che devono essere non solo in buone condizioni ma an-che adatte allo specifico ambien-te nel quale verranno più di fre-quente utilizzate, per garantire la massima sicurezza e una perfetta tenuta di strada nel corso di qual-siasi viaggio o spostamento sulle quattro ruote.

C Auto, è tempo per il check up di primaveraI controlli necessari per garantire la totale sicurezza del veicolo in viaggio

SICUREZZA DEGLI PNEUMATICIGli pneumatici sono tra i principali

strumenti di sicurezza per il veicolo, nonostante forse vengano un po' tra-scurati rispetto ad altri elementi dal controllo periodico. Eppure, sono pro-prio loro i responsabili principali della tenuta di strada, sia in condizioni otti-mali sia in condizioni di viaggio difficol-tose. In particolare, il battistrada con-sente al veicolo di mantenere la giusta aderenza all'asfalto, a condizione che però il suo stato di usura non sia troppo accentuato: con il passare del tempo e soprattutto con l'utilizzo frequente del veicolo è normale che il battistrada si consumi e che quindi, assottigliandosi, garantisca una più dirotta aderenza. IN

linea generale, gli pneumatici diventa-no pericolosi quando sono usurati, e se il battistrada è inferiore a 1,6 mm, la gomma non è più sicura.

Il cambio degli pneumatici inverno-estate rappresenta una buona occasio-ne per sincerarsi delle loro condizioni e, se è il caso, per sostituirli. Affidarsi a personale esperto permetterà di poter avere una valutazione dello stato di usura, che se irregolare può essere spia di qualche altro malfunzionamento del veicolo, sul quale intervenire per poter viaggiare in sicurezza. Si può es-sere tentati di mantenere le gomme termiche anche per il periodo inverna-le, ma proprio dal punto di vista della

sicurezza è una scelta che conviene evitare: con l'aumentare della tempera-tura crescerebbero infatti anche gli spazi di frenata, ai quali occorre ade-guarsi con una maggiore distanza di sicurezza dagli altri veicoli. Cambiare gli pneumatici con pneumatici estivi, a lungo termine, è più conveniente dal punto di vista dell’acquisto degli pneu-matici ma anche più conveniente dal punto di vista del consumo di carbu-rante. Meglio far controllare regolar-mente anche la pressione degli pneu-matici, fondamentale per poter garan-tire le massima prestazioni e di conse-guenza consumi ridotti e veicolo in perfetta sicurezza.

Pianeta AutoSabato 27 Aprile 20132

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Page 3: Il Piccolo 27 aprile 2013

di Martina Pugno

ffitti con riscatto e pre-stiti tra privati sono so-lo alcune delle soluzio-ni che in Italia stanno prendendo piede per

far fronte alla crescente difficoltà di ottenere dei mutui da parte delle banche. Al prestito tra familiare si sono rivolti Luca e Cristina, giova-ne coppia cremonese, che ha sot-tolineato come "Con un contratto full time e uno part ime, le banche non ci hanno voluto concedere un mutuo, se non a tassi esagerati che non abbiamo ritenuto fosse il caso di sostenre. Ma aspettare le condizioni perfette significa pro-babilmetne non creare mai una famiglia: per questo abbiamo de-

ciso di chiedere ai nostri genitori un prestito, che restituiremo ovvia-mente senza interessi". Una deci-sione che però non può essere adottata da tutti, in un periodo di generale difficoltà per le famiglie.

"Lavoriamo entrambi e vorrem-mo comprare casa", commentano Fabio e Melissa, "ma entrambe le nostre aziende sono in un periodo difficile e la paura di perdere il la-voro ci frena". Anche quando non sono le banche a frenare gli entu-siasmi, spesso è la stessa situa-zione lavorativa a farlo e con essa il timore di non poter più far fronte alle rate del mutuo contratto. Una paura che, in realtà, non coinvolge solamente le giovani coppie ma anche tutti coloro che attraversa-no un periodo difficile e di incer-

tezza anche professionale. RIccar-do, 29 anni, spiega: "Io vivo anco-ra con i miei, pur avendo un lavoro che mi permetterebbe di uscire di

casa. Ma da quando mio padre ha perso il lavoro, sono io ad aiutare i miei genitori con il mutuo ancora aperto. In queste condizioni non

posso permettermi di andarme-ne". Una boccata d'ossigeno, per le tante famiglie in difficoltà con il muto, ma anche come piccola si-curezza in più per coloro che valu-tano se contrarre un mutuo oppu-re no, è il Fondo di solidarietà per i Mutui, di nuovo attivo a partire dal 27 aprile.

Il fondo Gasparrini, riservato ai mutui prima casa, permetterà di sospendere le rate del mutuo fino a un massimo di 18 mesi senza ulteriori spese o necessità di ga-ranzie. La richiesta può essere debitamente compilata e presen-tata direttamente alla propria ban-ca, insieme alla certificazione Isee e ai documenti che attestino le condizioni che costituiscono crite-ri d'accesso al fondo: tra essi la cessazione del rapporto di lavoro subordinato o con prestazione continuativa e coordinata anche se non a carattere subordinato, di morte, riconoscimento di handi-cap grave o invalidità civile all'80 %; o da chi ha già fatto ricorso ad altre forme di sospensione, purché nel complesso non si superino i 18 mesi previsti dal regolamento.Inol-tre, l'importo erogato non deve essere superiore a 250.000 euro e deve essere in ammortamento da almeno un anno; il mutuatario de-ve avere un reddito Isee massimo di 30.000 euro. I moduli necessari per presentare la domanda sono disponibili sul sito internet della Concessionaria Servizi Assicurati-vi Pubblici S.p.A.. Per il fondo so-no stati messi a disposizione 20 milioni di euro.

A

Dal 27 aprile è di nuovo possibile sospendere le rate per l’acquisto della prima casa, in condizioni di dimostrata difficoltà

CREMONALa stazione di Cremona verrà dotata delle ap-

parecchiature necessarie per poter caricare gli abbonamenti sulle tessere elettroniche entro il periodo estivo. Lo ha confermato la Regione ri-

spondendo al consigliere regionale del Pd Agosti-no Alloni il quale aveva chiesto l’intervento della Regione per ovviare al cattivo funzionamento del servizio ferroviario.

TRASPORTINuove macchinettein stazione a Cremona

Secondo le più recenti indagini Tecnoca-sa, il 2012 si è chiuso, per la prima volta, con un ribasso dei prezzi immobiliari a due cifre. Mentre le contrazioni si registrano prevalen-temente nel Sud Italia, anche la Lombardia e, in dettaglio, Cremona non sono esenti da tale trend negativo, pur se con numeri più contenuti.

A Cremona è stato registrato un ribasso del 4.1% nel secondo semestre del 2012, con particolare effetto su alcune aree, come quella di via Dante, dove i prezzi sono scesi del 4.6%, mentre reggono i costi al metro quadro delle zone del centro e Piazza Roma. Il calo dei prezzi interessa gli appartamenti, ma anche le soluzioni indipendenti in aree più periferiche: nell’area compresa tra il Ca-stello e i quartieri Boschetto, Cavatigozzi e

Sant’Ambrogio si è assistito ad un calo me-dio del 4%, ma dalla fine del 2012 si avverto-no i primi segnali di ripresa. Sorte non molto diversa è anche quella degli affitti, i cui prez-

zi registrano un calo principalmente per due ragioni: la maggiore disponibilità di apparta-menti in affitto e una minore possibilità di spesa da parte degli inquilini.

Si conferma primario, per i locatari, la possibilità degli affittuari di garantire la pos-sibilità di corrispondere regolarmente il ca-none. A livello nazionale, nella seconda parte del 2012, nelle grandi città, si è avuta una contrazione dell’1,2% per i canoni di loca-zione dei bilocali e dell’1,8% per quelli dei trilocali, mentre Cremona conferma un simi-le trend e gli affitti interessano prevalente-mente le famiglie impossibilitate ad accede-re ad un mutuo e agli appartenenti delle fa-sce d'età più giovani, accanto ad alcuni affit-ti da parte di studenti, prevalentemente stranieri, della scuola di liuteria.

Mutui, nuove risorse per il fondo solidarietà

Prezzi ancora in calo anche a Cremona per vendite ed affitti di immobili

L’INDAGINE

Prestiti dimezzati alle famiglie italiane

Continuano a calare i mutui erogati dalle banche alle fami-glie italiane: lo rivelano i più re-centi rilevamenti Istat, che mo-strano come i primi nove mesi del 2012 abbiano visto una ri-duzione del 40% dei prestiti erogati rispetto allo stesso pe-riodo del 2011. E se diminui-scono i finanziamenti, gli effetti sulle compravendite sono pres-soché inevitabili: nei primi tre trimestri del 2012, non a caso, le vendite di case e apparta-menti sono diminuite del 21% circa, mentre prendono lenta-mente piede metodi alternativi per l'acquisto, come l'affitto a riscatto oppure l'abitudine, sempre più diffusa, di ricorrere al prestito privato. . Dirette con-seguenze si hanno anche sul mercato immobiliare e sui relati-vi costi, ancora in calo a causa della crescente disponibilità di appartamenti ed edifici in ven-dita: nel 2012 il valore degli ap-partamenti ad uso residenziale si è ridotto, in media, del 2,7%. In patricolare, sono gli immobili esistenti ad aver trainato il calo, con un -4,7%. I costi degli ap-partamenti di nuova costruzio-ne, viceversa, sono addirittura aumentati, con un +2,1% nel 2012.

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di Laura Bosio

e vicende che hanno coinvolto il Pd in occa-sione dell'elezione del Presidente della Repub-blica hanno fatto par-

lare di “morte del Pd”, di “partito agonizzante”, di “situazione senza ritorno”. I militanti si sentono soli e spiazzati. Le dimissioni di Ber-sani pongono il problema della guida del partito e intanto il vice segretario Enrico Letta ha ricevuto l'incarico di formare il nuovo go-verno. Si tratterà di un governo di larghe intese, e anche questo aspetto non è condiviso da molti esponenti della base del Pd e da parte dell'elettorato. Ne abbiamo parlato con alcuni di loro.

«E' vero che la linea di Bersani è ormai stata sconfitta, ma questo non significa che il Pd è finito» di-chiara Giancarlo Storti. «La cosa certa è che nel corso delle elezioni del presidente della Repubblica si sono viste chiaramente le tre facce del Pd: quella più centrista e moderata, quella che spinge per un governo con il centrodestra e quella che vorrebbe un governo tutto a sinistra».

Secondo Storti, oggi il Pd ha bisogno di una grande svolta: «Spero prevalga l'idea di un parti-to europeo. Serve un forte rinnovo

della classe dirigente, perché il gruppo che ha fondato il partito ha dimostrato di non farcela più. Servono forze nuove, che lancino un progetto innovativo, e Renzi può essere una risorsa importate in questo senso, insieme alla Pup-pato e tanti altri».

I segnali di quanto è avvenuto c'erano tutti: «Ritengo che quanto è accaduto in questi giorni sia la conclamazione di una malattia di cui si sono ignorati i sintomi» affer-ma Monica Buscema. «Mi spiego: il fatto che un partito della levatu-ra del Pd rischi di sgretolarsi per una crisi significa che il problema c'era da tempo; o non è stato ri-conosciuto o è stato sottovalutato. Le due anime che coesistono nel

Pd sono emerse con chiarezza al-le primarie, e credo che il 40% di Renzi non andasse assolutamente sottovalutato ma gestito in manie-ra profondamente diversa; non dal punto di vista ideologico, come è avvenuto, ma come possibilità di integrare visioni diverse dalla lea-dership a vantaggio del partito». L'elettrice, comunque, si dichiara “non delusa”, in quanto «mi è sem-brato che il comportamento adot-tato fosse in linea con la strada che il Pd ha imboccato con la gestione Bersani, dove la dicotomia con la base si è allargata sempre più e la leadership si è caratterizzata per un rafforzamento dell'apparato e della nicchia di segreteria. Sono amareggiata questo sì, perché lo

trovo assolutamente irrispettoso per tutte quelle persone che nel Pd hanno creduto, hanno speso tempo ed energie e lo trovo irri-spettoso nei confronti di un Paese che merita una sinistra progressi-sta e che sia baluardo di tutti quei valori etici e sociali di cui le sinistre europee sono latrici». Tuttavia è sbagliato dire che il Pd è morto: «Il Pd non è Bersani, Renzi, France-schini, Letta, Bindi ecc, il pd sono le migliaia di militanti, di persone che popolano i circoli, i volontari delle feste, i sindaci, i presidenti di Provincia e di Regione, i consiglieri comunali, provinciali e regionali gli assessori ecc. Persone che ogni giorno si alzano al mattino e de-dicano la loro passione politica a vantaggio della collettività: questo rende il Pd vivo e vegeto. Quello che deve cambiare è l'autoreferen-zialità dei vertici; si deve permette-re la nascita del soggetto politico Pd così come lo abbiamo pensa-to, come un Partito che parte dalla base». Gli scenari possibili, allora, possono essere molteplici: «dalla divisione, alla mantenuta coesione con un cambio radicale della se-greteria verso suggestioni più mo-derne. E ovvio che è auspicabile la seconda per il bene del Paese, che deve avere una forza di alternanza al centrodestra». Dunque la spe-ranza non tramonta: «Continuerò a

votare Pd e rinnoverò la mia ade-sione al partito, perché mollare ora significherebbe non incidere nel cambiamento».

Una visione ottimistica, in ef-fetti, è comune a tanti elettori che non vogliono rinunciare, nono-stante tutto, a sostenere il partito che hanno nel cuore. «Sto vivendo le fasi attuali del Partito con una certa delusione, nonché preoc-cupazione» dice Paolo Ponzoni. «Tuttavia continuo a coltivare la speranza: dopo una tempesta c'è sempre il sereno, e mi auguro sarà così anche per il partito».

«Come segretario di circolo, posso dire che il popolo del Pd è ancora molto vivo e vivace» dice Carlo Bertolini. «Sarà necessario rinnovare la dirigenza, dove persi-stono personaggi che hanno pen-sato che il Pd sia stato fondato per assicurare il proseguimento della loro carriera politica. Fare politica vuol dire servire i cittadini, e può essere fatto solo per un tempo li-mitato».

La rabbia di molti elettori è lega-ta anche all’eccessivo tempo per-so dopo le elezioni. Ne è convinto

Giuseppe Gigliobianco, secondo cui «Bersani avrebbe potuto capir-lo già un mese fa, che non poteva andare avanti. Se avesse ceduto subito il testimone a Renzi, Letta o altri, ora non saremmo a questo punto. Ora spero che il partito ri-trovi la propria armonia di funzio-namento: non si può pretendere che tutti la pensino allo stesso mo-do, ma spero ci sia spazio per la coesistenza delle diverse correnti che popolano il partito. Un partito che continuerò a votare e che mi auguro rimanga il punto forte della sinistra italiana».

«E' necessario che si cominci a pensare ai partiti politici in ma-niera diversa da come si è fatto fi-nora, Pd compreso» dice Stefano. «Del resto a chi dice che il Pd è agonizzante vorrei far notare che domenica e lunedì si è votato per le regionali in Friuli e ha vinto De-bora Serracchiani del Pd. E' che sta cambiando il modo di votare: gli italiani non votano più il partito (tranne i fedelissimi), ma il perso-naggio, uomo o donna, che gode della loro fiducia. E' quello che farò anch'io».

L

La base e gli elettori sconcertati e preoccupati. La fiducia rimane, ma occorre un cambiamento radicale

«Quanto accaduto è la conclamazione di una malattia di cui si sono ignorati i sintomi»

Sabato 27 Aprile 20134

Pd: «Servono volti giovani e idee nuove»

Page 5: Il Piccolo 27 aprile 2013

a difficile situazione del Pd, all’in-domani della elezione del Presi-dente della repubblica, non viene certo ignorata dalla dirigenza. Tit-ta Magnoli, segretario provinciale,

analizza con lucidità e concretezza la situa-zione.

Come giudica quanto è accaduto in questi giorni nel Pd? Quali sono gli errori maggiori commessi?

«Credo che un’analisi attendibile di quanto è accaduto in questi giorni la si possa fare solo quando la situazione si sarà normalizza-ta. E credo che sarà oggetto di studio di uno psicanalista, più che di un analista politico. Ovviamente, ora, tutto appare macroscopi-camente sbagliato. Se devo individuare una causa sola all’impazzimento generale, direi che il gruppo dirigente nazionale ha sottova-lutato pesantemente il gruppo parlamentare. Non si è riusciti a guidarlo in un passaggio così delicato. Che ognuno abbia fatto un po’ come gli pareva, denota un grosso problema, ovviamente».

Lei ha messo un grande impegno nel Pd: ne è deluso?

«Diciamo che, se uno ha paura di rimanere deluso, o di illudersi, fare il dirigente di una forza politica non è il suo mestiere. Noi sia-mo qui a difendere quella che per noi è una istituzione, il partito, da decisioni che pren-dono i nostri capi e che fanno imbufalire la nostra base. Siamo una sorta di paraurti utili a garantire la stabilità del sistema. Non è un mestiere per chi si delude facilmente. Dicia-mo che sono incazzato, anche se il termine è ruvido e non educato».

C'è chi parla di morte del Pd. Cosa ne pensa? E' davvero finita o c'è ancora qual-cosa da salvare?

«Io credo che si faccia politica perché si hanno dei valori e delle idee. Diciamo che

quelle non muoiono per così poco. Saremmo uomini di poca fede. Certo il contenitore va pesantemente rivisto e il problema va affron-tato senza ipocrisie, cercando di sciogliere i nodi invece di voltarsi dall’altra parte. Una delle cose che mi fa più soffrire in politica è che quando c’è un problema, molti si voltano dall’altra parte, fingendo di non vederlo. Ora invece occorre proprio affrontare le criticità e cercare di risolverle. Uscendo da tutte le ipocrisie che purtroppo spesso ammorbano chi fa politica. Ovviamente parlo di me in pri-ma luogo».

Quali potrebbero essere le prospettive future?

«Le prospettive future sono quelle di un congresso, in tempi rapidissimi. I congressi servono per risolvere i problemi, per liberare il tappeto da tutto lo sporco che negli anni, inevitabilmente, si deposita. E’ il luogo do-ve ognuno deve poter esprimere la propria visione politica e potersi ritrovare in tesi dif-ferenti e contrapposte. Direi che mai come ora abbiamo avuto bisogno di un momento aperto come questo. Oltre alle primarie, oc-corrono infatti anche le idee, se no non si va lontani».

Com’è il clima tra i militanti?«Il clima è di rabbia e spaesamento. Non

abbiamo capito cosa è successo e perché. Credo che sarebbe sbagliato fermarsi alla cac-cia alle streghe. E’ ovvio che 101 parlamentari che non ci mettono la faccia, dopo non aver votato Prodi, la dice lunga sullo scollamento che c’è al nostro interno. Io non sono populi-sta, non idolatro la base, come ente astratto e impalpabile. Dico solo che abbiamo un pa-trimonio di militanti, di persone che lavorano gratuitamente per portare avanti le nostre idee e non possiamo trattarle così. Non si meritano questa debolezza della classe dirigente. Ora è normale e giusto che vogliano cambiarla. E devono decidere con serenità. Io credo che il veleno e la rabbia debbano essere trasformati in energie positive e costruttive. La rabbia ste-rile, il bruciare la tessera, il lasciarsi andare allo sconforto non hanno senso. Ha senso cam-biare chi ha sbagliato, trovare dei responsabili che si assumano le proprie scelte. Parlo di re-sponsabili e non colpevoli, perché non ci deve essere un processo, ma una seria e impietosa disamina di quanto è accaduto».

Come dirigente del partito a livello loca-le, cosa pensa di fare ora?

«Dopo le elezioni avevo sottolineato la ne-cessità di arrivare al congresso con un’unità di intenti. Il mio discorso è semplice, gestia-mo insieme questa fase e arriviamo al con-gresso salvaguardando il partito. La risposta è stata buona: a Cremona abbiamo un partito che desidera guardare avanti, e questo è un elemento positivo su cui investo molte spe-ranze per il futuro. Per quanto mi riguarda non mi ricandiderò a segretario, come avevo an-nunciato all’inizio di questa avventura. La mia esperienza cremonese si chiude qua, come è giusto che sia. Ho fatto il segretario per quasi quattro anni ma mi sento già un vecchio arne-se della politica. Ora largo a chi ha più energie e voglia in vista della riconquista del comune di Cremona, che è a portata di mano».

L

Titta Magnoli: «Pd? ci vorrebbe lo psicanalista, ma le idee non muoiono per così poco»5

«I militanti non meritano la debolezza di questa classe dirigente. Subito a congresso»

L'auspicio della maggior par-te dei militanti, resta comunque quello di un nuovo Pd, che riparta da zero, con persone giovani. «Il futuro il Pd lo potrà ritrovare so-lo se farà le grandi pulizie, quelle vere, al suo interno» sottolinea Si-mone Rocchi. «Lo ritroverà se si indirizzerà di nuovo verso quella che dovrebbe essere la sua natu-rale natura: la sinistra. Una sini-stra moderna ma che sia sinistra. Il partito si deve liberare di tutti i democratici cristiani che, cercan-do rifugio nel post tangentopoli, hanno trovato riparo nel Pds e, così facendo, hanno inquinato il maggior partito della sinistra ita-liana. Le qualità tra i giovani po-litici del Pd non mancano, basti pensare a Civati, a Serrachiani, a Barca, a Mineo e tanti altri. Si deve ripartire da loro e tornare ad essere un partito di sinistra».

Intanto sembra essersi instaurato un clima di attesa, soprattutto a fronte delle ultime questioni aperte, come la for-mazione del Gover-no. «In questi giorni sono venute a galla le due anime del partito demo-cratico, che sapevamo ci fossero ma che pensavamo potessero in qualche modo convivere» sotto-linea Claudio Rivaroli. «In realtà, messe di fronte ai problemi con-creti, ciascuna ha pensato bene di sfruttare la situazione per so-vrastare l'altra. Sono sicuramen-te deluso dai nostri dirigenti an-che se non mi sento di addossare tutta la responsabilità a Bersani: la smisurata voglia di emergere di alcuni di noi porta inevitabilmente a questo tipo di giochetti "strate-gici" che comunque non arrivano da nessuna parte e fanno vera-mente solo del male al partito . Non credo che il Pd sia morto, anche se indubbiamente non gode di buona salute; c'è ancora una gran parte di elettori che non vuole rassegnarsi a veder morire

il Partito democratico. Spero che i fatti di questi giorni inducano tutti a una riflessione, lasciando da parte i veti e le prevaricazio-ni. Non escludo di votare ancora Pd, ma per il momento mi pongo in una posizione di attesa: resto alla finestra e aspetto le prossime mosse dei dirigenti del partito per rendermi conto della loro volontà di superare uniti questo momento di difficoltà».

E non mancano i commenti di chi considera quanto accaduto «uno spettacolo poco edificante, sulla pelle dei cittadini, frutto di logiche di bottega che abbiamo sempre combattuto» dichiara Maurizio. «Sono molto deluso rispetto al comportamento dei vertici. «Questo Pd è morto, ma forse è meglio: ci sarà così spa-zio per farne nascere uno nuovo, con maggiore slancio e di nuovo

vicino ai cittadini. In ogni caso con-tinuerò a votarli: in Italia c'è di molto peggio».

Soprattutto in seguito alla deci-sione di governare con il centrodestra,

tuttavia, diverse persone espri-mono una grandissima delusio-ne, tanto da dichiarare di non vo-ler più dare il proprio voto al par-tito. «Per la prima volta in vita mia ho preso la tessera di un partito, ho pagato 2 euro per votare alle primarie, e mi son sentita presa in giro perché il mio voto veniva sistematicamente disatteso» dice Chiara. «Ho continuato a crederci nonostante tutto... ora basta, non ci sarà una prossima volta».

«Io ho votato Pd alle ultime elezioni, convincendo familiari e amici a fare lo stesso, perché sentivo che avremmo dato una svolta a questa nostra Italia; e ora mi tocca sentir parlare di Gelmini alla pubblica istruzione e di in-ciuci col centrodestra. Il mio voto sicuramente non lo prenderanno più» conclude Simone.

In molti elettorisi è instaurato

un clima di attesa

Page 6: Il Piccolo 27 aprile 2013

«Urgenti gli interventi contro le zanzare»

l’interrogazione

Urgono interventi di contenimento del-la proliferazione di zanzare e zanzare ti-gre: questa la richiesta del consigliere comunale del Pd Roberto Poli, presenta-ta nei giorni scorsi per la discussione in Consiglio comunale a Cremona, presen-tata dopo la notizia circolata nei giorni scorsi, secondo cui quest'anno il Comu-ne non attiverà alcuna campagna di di-sinfestazione. «Gli interventi di monito-raggio e prevenzione della proliferazione delle zanzare con trattamenti larvicidi di tombini, caditoie e ristagni di acqua in zone pubbliche, con disinfestazione di aree ad alta densità, con interventi di lotta biologica sono indispensabili insieme agli interventi preventivi dei cittadini in aree private» sottolinea Poli.

Il consigliere chiede quindi al sindaco «Se non ritiene che, stante la peculiarità climatico-ambientale della nostra città, gli interventi di contenimento della proli-ferazione delle zanzare, in particolare della zanzara tigre, siano un servizio do-vuto ai cittadini» si legge nel documento, in cui si chiede inoltre al primo cittadino «di precisare a quanto ammonterebbe la spesa per detti interventi», nonché «di individuare nell'ambito del bilancio la di-sponibilità economica per far fronte a tali necessità». «Ritengo segno di disatten-zione grave verso i cittadini, in particolare verso bambini e anziani, non considerare tra le priorità gli interventi di contenimen-to delle zanzare» conclude Poli. «Soprat-tutto a fronte del fatto che andiamo verso una stagione che si preannuncia partico-larmente invasa da questi insetti, stante la forte piovosità della primavera, con il ri-stagno d'acqua che favorisce lo sviluppo delle larve».

di Laura Bosio

ono sempre più scarsi i finan-ziamenti per il funzionamento delle scuole, al punto che al-cune Province, responsabili della manutenzione degli isti-

tuti medi superiori, stanno chiedendo di risparmiare sul riscaldamento e sull'acqua.

La denuncia arriva dall'Anief (Asso-ciazione nazionale insegnanti e forma-tori), che ribadisce come la scarsità di fondi per le scuole «sta raggiungendo livelli record. Al punto che le Province, da cui dipende la gestione degli istituti superiori, stanno cominciando a mette-re le mani avanti in vista del prossimo anno scolastico. Come a Savona, do-ve, per risparmiare sulle bollette elettri-che e del gasolio da riscaldamento, i responsabili della giunta provinciale hanno scritto ai dirigenti scolastici del loro territorio chiedendo esplicitamente di predisporre le condizioni per intro-durre la settimana corta e di non aprire al sabato».

Al di là del fatto che questo genere di decisioni sono di competenza degli or-gani collegiali, «le mutazioni scolasti-che degli ultimi tempi stanno sempre più spesso condannando gli studenti a usufruire di una formazione a mezzo servizio» denuncia ancora l'Anief. «Og-gi si chiede di ridurre la settimana sco-lastica da 6 a 5 giorni, il passo succes-sivo, già peraltro tentato dal ministro Profumo, sarà quello di anticipare la maturità a 18 anni, cancellando addirit-tura di un anno il tempo scuola».

Secondo l'Anief si tratta, da parte del Governo, di un «chiaro progetto di smantellamento del settore»: un esem-pio su tutti il taglio di un terzo del Fondo d'istituto, il tentativo del Governo di ri-condurre a 24 ore l'insegnamento setti-

manale, le classi-pollaio, la chiusura di quasi 2mila istituti.

Fortunatamente nella nostra provin-cia non siamo ancora arrivati a simili situazioni, ma senza dubbio la crisi degli enti locali sta lasciando il segno anche qui. «Siamo arrivati a un para-dosso: Comuni e Province hanno delle competenze impegnative in ambito scolastico, ma i continui tagli li portano ad avere sempre meno risorse e li met-tono nelle condizioni di non riuscire a garantire i servizi» spiega Paola Orini, assessore provinciale alle scuola. «Scuole e strade sono settori impegna-tivi, dal punto di vista degli investimen-ti, e sicuramente sono quelli più a ri-schio di essere penalizzati, anche se nella nostra provincia stiamo cercando

di tagliare solo nei settori meno impor-tanti, mantenendo intatti i servizi es-senziali».

Le continue decurtazioni di risorse rendono difficoltosi, del resto, anche gli interventi sull'edilizia scolastica. «Men-tre un tempo investire sulle strutture scolastiche non era un grosso proble-ma, oggi è evidente la difficoltà nel so-stenere nuove strutture o ampliamenti» spiega l'assessore provinciale alla par-tita, Giovanni Leoni. «A questo propo-sito bisogna essere molto più oculati e fare delle scelte, perché non possiamo nascondere che la difficoltà economica esiste e non è cosa da poco»

Anche il Comune Cremona ha dovu-to tagliare, in particolare nei nidi e nelle materne: la denuncia arriva dai sinda-

cati della funzione pubblica, che pro-prio nei giorni scorsi si sono uniti in as-semblea per fare il punto della situazio-ne. Lo spiega Giorgio Salami, respon-sabile sindacale Cgil per l'amministra-zione comunale. «Con la privatizzazio-ne del tempo prolungato sono rimaste a casa 13 persone, le quali però non si occupavano solo di tempo prolungato, in quanto facevano 25 ore a settimana nelle materne e 27 nei nidi. Calcolando che il tempo prolungato sono solo 10 ore a settimana, in un anno si sono perse 15 ore a settimana per ognuno dei 9 insegnanti rimasti a casa dalle materne e 17 a settimana per ognuno dei 4 insegnanti rimasti a casa dai nidi. Questo significa che in un anno sono "saltate" 5.000 ore. E questo inevitabil-mente comporta una perdita della qua-lità». Ma a preoccupare ancora di più i sindacati è quello che potrebbe acca-dere tra la fine di questo anno scolasti-co, ormai imminente, e l'inizio del pros-simo: «Negli ultimi tempi l'assessore Roberto Nolli ha spesso tirato fuori il tema dei costi della scuola, e questo ci fa temere nuove iniziative di tagli duran-te i mesi estivi. Del resto, una volta aperta una strada, quella dell'affida-mento alle cooperative, si fa presto a proseguire in quella direzione, anche se essa non ha portato alcun vantaggio economico per il Comune".

SScuola, sempre più spesso «Una formazione a mezzo servizio»

«Le continue decurtazioni di risorse rendono difficoltosi anche gli interventi sull’edilizia scolastica»

CremonaSabato 27 Aprile 20126

Tagli alle spese per le scuole

Page 7: Il Piccolo 27 aprile 2013

di Michele Scolari

l problema delle periferie cittadi-ne ritorna sui banchi del Consi-glio comunale unitamente a quello della “task force periferie”. Nella seduta di lunedì 22 aprile, il

Partito Democratico è tornato ad in-calzare la Giunta con un’interrogazio-ne firmata dai consiglieri Caterina Ruggeri (che, anni fa, ha ricoperto la carica proprio di assessore alle perife-rie) Roberto Poli e Maura Ruggeri.

Dal parco Sartori al Cambonino, da S. Ambrogio al Concordia, il docu-mento richiama «lo stato di abbando-no nel quale questa amministrazione sta lasciando le periferie cittadine». Le contestazioni riguardano «promesse mancate, comitati esclusi dalle deci-sioni, strade e marciapiedi pericolosi» includendo anche l’insicurezza in au-mento nei quartieri Zaist, Cambonino e quartiere Po, compresa «la recrude-scenza dei furti in appartamento e i raggiri alle persone anziane». Di nuovo alla fine di marzo residenti e negozian-

ti attorno a parco Sartori (quartiere Po) avevano lamentato i disagi derivati dall’impraticabilità dell’area verde do-

po i lavori per fognature e sottoservizi.A fronte di un simile quadro, tra le

richieste avanzate dai firmatari dell’in-

terrogazione c’è anzitutto un aggior-namento sullo stato del progetto per «il nucleo operativo veloce e diretto, denominato “task force periferie” per far fronte, attraverso l’incarico ad una cooperativa sociale, alla piccola ma-nutenzione di strade, marciapiedi, aree verdi». Inoltre, sono state richieste no-tizie anche a proposito del progetto della “Città della Sicurezza”: un polo, annunciato dalla giunta Perri, dove concentrare le varie sedi delle forze dell’ordine, al momento dislocate in tutta la città. L’area ritenuta più idonea ad accogliere il progetto sarebbe l’ex Caserma demaniale “Manfredini”.

Francesco Bordi, assessore alla sicurezza, ha precisato che «i servizi di vigilanza sono confermati nei parchi ed in altre zone, e la presenza dei vigi-li di quartiere ha visto ben 1167 inter-venti. Ma visto il dilagare della micro-criminalità è impossibile pensare ad una presenza 24 ore su 24 delle forze

dell’ordine, e per questo, su indicazio-ne del sindaco, si e' pensato di ricorre-re alle telecamere». Telecamere che in futuro verranno installate, ha assicura-to l’assessore Claudio Demicheli, non appena verranno trovati i fondi per la cablatura necessaria. «Anche per-ché - ha precisato Demicheli - in que-

sto periodo, per quanto riguarda la spesa, si sta procedendo in dodicesi-mi».

«Quella di concentrare in un unico complesso tut-te le sedi delle forze dell’ordine è una buona idea - ha dichiarato l’as-

sessore Federico Fasani relativamen-te al progetto “Città della sicurezza” - tanto è vero che nella Variante genera-le al PGT adottata è stata predisposta la permanenza delle attività dei servizi nell’ex Caserma Manfredini. Ora si tratta di riallacciare i rapporti con i rap-presentanti delle Forze dell’Ordine, te-nendo presente che il progetto non è di semplice realizzazione».

Fasani frena sulla Cittadella della Sicurezza alla ex Caserma Manfredini: «Ancora nulla di sicuro, si continua a lavorare»

ILa Giunta risponde all’interrogazione del Pd: garantiti i servizi di vigilanza e presto le telecamere

Lo smog torna al centro dell'attenzione, con l’interrogazione presentata dal consi-gliere comunale Idv Giancarlo Schifano e discussa nella seduta dello scorso lunedì. «Cremona risulta essere la terza città più inquinata d’Italia - sostiene il consigliere - e lo scorso anno si sono contati 118 sfora-menti della soglia consentita dall’Ue per il livello di polveri sottili nell’aria». Limite che

è già stato superato varie volte anche dall’inizio del 2013. Per questo, Schifano ha chiesto se siano previsti controlli mirati ed, eventualmente, misure cautelative nei confronti delle aziende che sprigionano emissioni di CO2 superiori alla soglia con-sentita. Inoltre, ha chiesto di sapere da chi verranno effettuati i controlli e come ver-ranno regolati nel tempo. Contestualmen-

te, il consigliere ha anche chiesto se è ve-ro che verrà realizzata la terza linea dell’in-ceneritore. Quali misure si prefigge quindi la Giunta per salvaguardare la salute dell’intera collettività garantire un’adegua-ta risoluzione dell’inquinamento?

Secca la replica dell'assessore France-sco Bordi. «Premettendo che l’interroga-zione, così formulata, risulta faziosa e mi-

rata ad attaccare il Comune di Cremona - ha ribattuto l’assessore alle Politiche am-bientali - il Comune ha sempre rispettato le prescrizioni della Regione in materia di contrasto all’inquinamento. Se si vuole parlare del problema del PM10 bisogna tenere conto della situazione di tutta la si-tuazione della provincia, non solo della città capoluogo».

Schifano (Idv): «Quali strategie?». L’assessore Bordi: «Basta attacchi, occorre sinergia»

Cronaca Sabato 27 Aprile 20137

Periferie e degrado, la questione resta aperta

Mille Miglia, numeri record per un finale col bottoNumeri da record contraddistinguono la 31° edizione

della “Mille Miglia” la più bella e famosa corsa del mondo che si terrà dal 16 al 19 maggio. Brescia sarà come sempre il cuore portante di questo “museo dell’auto storica” città dalla quale partirà la “Freccia Rossa” alle 18.45 per farvi ritorno il sabato dalle 22 in poi. 375 le auto selezionate dagli attenti organizzatori dell’Automobile Club Brescia ma le richieste di iscrizioni sono state 620. Alla grande e mitica kermesse che tocca le più belle città e località italiane, le principali case automobilistiche presenteranno i pezzi autentici più pregiati dei loro musei: la Mercedes avrà 13 esemplari, la Bmw 8 e la Porsche 5, ma comporranno il lungo serpentone 49 Alfa Romeo, 43 Fiat e Jaguar, 40 Mer-cedes, 36 Lancia, 32 Aston Martin, 14 Ferrari e Bmw, tutte rigorosamente costruite dal 1927 (anno in cui si è tenuta la prima gara), sino al 1957. La zona cremonese sarà interes-sata sabato 18 quando le auto da Viadana passeranno per Casalmaggiore e lungo la via Giuseppina, transiteranno dal centro di Cremona per le 21.10. Sarà l’Aci Cremona del presidente Leonardo Adessi a curare la serata che avrà il suo momento clou in Piazza del Duomo appositamente illu-

minata ed ogni vettura sarà descritta dagli speaker. Dalla città del Torrazzo si proseguirà per la Città della Leonessa dove Il primo equipaggio dovrà tagliare il traguardo alle 22.15. Lo scorso anno si impose l’equipaggio argentino Scalise-Claramunt su Alfa Romeo RC del 1930.

Marco Ravara

In aumento furtie raggiri

agli anziani

Sono 375 le automobili selezionate, attese a Cremona per sabato 18 maggioDomenica si corre il Vivicittà: nuovi percorsi e una bici in palio

Domenica 28 aprile, con partenza e arrivo in Piazza Stradivari, si rinnova l’appuntamento col Vivicittà, la corsa podistica internazionale giunta alla 13ª edizione nel capoluogo cremonese.

La corsa è promossa dal comitato provinciale Uisp, dal Comitato Podisti-co Cremonese, dal Marathon Cremona e dalla Asd Bike&Run di Crema, che hanno ottenuto i patrocinii del Comune e della Provincia di Cremona, oltre alla collaborazione ufficiale della Fidal, dell’Associazione Libera – Nomi e numeri contro le mafie, e della Amba-sciata della Democrazia Locale operan-te a Zavidovici in Bosnia. La novità di quest’anno consiste in nuovi percorsi, sia per la corsa competitiva di km 12, sia per la non competitiva di km 6, mentre viene confermata la scelta di Cremona come prova unica del Cam-

pionato regionale Uisp di corsa su stra-da. Al via ci saranno anche gli atleti diversamente abili, sia fisici che menta-li del centro psico-sociale dell’ASL di Cremona, ed un nutrito gruppo di ragazzini delle scuole primarie cittadi-ne. La quota d’iscrizione uguale per tutti è di 5 euro, mentre sarà totalmen-te gratuita per ragazzi e disabili.

Il pacco-gara, comprensivo del petto-rale e di una canotta personalizzata, è garantito ai primi 400 iscritti. Sono pre-visti premi in natura per i primi tre clas-sificati assoluti, sia maschi che femmi-ne, e pacchi-gara ai primi tre classificati di ogni categoria del Comitato Podistico Cremonese; fra tutti gli iscritti sarà inol-tre sorteggiata una splendida bicicletta da uomo. Per informazioni ed iscrizioni: 0372-431771 Fax 0372-43666 oppure sig. Tacchinardi tel. 333-7511877.

smog

Page 8: Il Piccolo 27 aprile 2013

di Giulia Sapelli

a truffa può avvenire anche via sms. Lo segnalano le associa-zioni dei consumatori, le prote-ste diffuse su Facebook, e, non ultima, un'inchiesta del giorna-

le "la Repubblica" ha portato alla luce una situazione piuttosto preoccupante. Pare che a migliaia di utenti venga sottratto denaro mediante l'invio di loghi o suonerie mai richieste, il tutto ricevuto tramite un sms. Il quadro ci presenta grandi aziende che non si fanno intimorire dalle sanzioni, e una normativa ancora piuttosto vaga e non sufficientemente mirata.

Accade che l'utente si ritrovi con il credito del cellulare azzerato o con bol-lette eccessive dall'avere ricevuto "ser-vizi premium", non richiesti. I casi trattati dall'Antitrust negli ultimi anni sono sem-pre più numerosi. Solo quelli chiusi dal 2010 a oggi sono otto (con multe di 1,265 milioni di euro in totale), e quattro casi del 2012 sono ancora sotto esame.

L'Antitrust classifica queste situazioni come "pratiche commerciali scorrette", in quanto il fornitore non è chiaro nell'in-formare l'utente sull'attivazione del ser-vizio e sul suo costo.

Come funzionano? Di solito il fornitore del servizio cerca di attirare l'attenzione dell'utente attraverso pub-blicità in cui chiede di inviare un sms o di cliccare su dei banner web per ottenere suonerie gratuite, partecipare a concorsi ecc. Accade che l'utente finisca con il ritrovarsi abbonato, senza saperlo, a servizi di vario genere: dall'oroscopo alle suonerie. In altre occasioni, può anche bastare l'apertura di un sms ricevuto,

per diventare vittime della truffa.

Come tutelarsi? Gli esperti chia-riscono che occorre molta prudenza da parte degli utenti che inviano sms a un servizio "premium". Nel caso, poi, che il servizio venga attivato, è fondamentale disdirlo il prima possibile, seguendo la procedura indicata sul sito del fornitore. Oppure, bisogna chiedere al proprio operatore telefonico di disabilitare il nu-

mero di telefono associato al servizio non richiesto. Più in generale, per evitare truffe telefoniche, le associazioni dei consumatori raccomandano di fare sempre attenzione ai messaggi senza un mittente chiaro e conosciuto. Se si veri-fica una situazione simile, mai risponde-re ne aprire il messaggio, ma eliminarlo direttamente dal display. Se compaiono messaggi del genere "suonerie optional" ecc. sul proprio cellulare, è fondamenta-le accertarsi prima del costo e poi deci-dere eventualmente di scaricare o meno. Conviene diffidare sempre dei messaggi commerciali "gratis" e non rispondere senza aver la sicurezza di sapere a chi corrisponde il messaggio. Se si scopre un ammanco del credito per questi mes-saggi è urgente quantificarlo attraverso l'operatore di rete e chiederne una copia scritta al proprio indirizzo, quindi biso-gna denunciare l'accaduto alla polizia postale (magari con l'assistenza di un legale) e chiedere il risarcimento dell'im-porto mediante un ricorso al giudice di pace. La denuncia, una volta effettuata, deve essere trasmessa all'autorità delle comunicazioni e al garante della privacy per la violazione delle norme di tutela dei dati personali.

L

“Tutti insieme per il benessere della donna”: questo il titolo del convegno promosso dalle associazioni Donne senza frontiere e altre asso-ciazioni di volontariato per il prossimo 4 mag-gio, dalle ore 9 alle ore 13, presso l’Associazio-

ne Professionisti di via Palestro n. 66 a Cremo-na. L'incontro è aperto a tutti (associazioni, professionisti, donne, cittadini) per scambiare informazioni, proposte, rendere visibili i servizi del territorio a disposizione di donne e cittadini.

“Tutti insieme per il benessere della donna”

Riunione nei giorni scorsi in prefettura sulla situazione rispetto alle strategie in atto per il contenimento delle nutrie.

Hanno partecipato, oltre ai rappresen-tanti delle forze dell’ordine, i rappresentan-ti delle istituzioni, dell’Asl, dei principali consorzi di bonifica, delle associazioni de-gli agricoltori, del Parco Oglio Sud e della Federazione italiana caccia.

Nel corso dell’incontro sono state elen-cate tutte le iniziative promosse dall’ammi-nistrazione provinciale volte a favorire azio-ni concrete per ridurre il fenomeno in di-scorso. Tra queste sono state citate quelle per la formazione e l’addestramento di numerosi operatori destinati a dare attua-zione ai piani di abbattimento; le attività di trappolaggio; e le iniziative per favorire il

censimento della popolazione delle nutrie attraverso anche la mappatura delle colo-nie più numerose. Sono però emerse di-verse difficoltà nel garantire l'efficacia degli interventi, in quanto il numero delle ammi-nistrazioni locali che hanno aderito ai piani promossi dalla provincia è stato molto esi-guo rispetto alla vastità del fenomeno. Proprio per questo l'amministrazione ha deciso di attivarsi autonomamente per censire la popolazione delle nutrie - utiliz-zando fondi messi a disposizione della Regione - nonché per l’acquisto delle car-

tucce necessarie ai cacciatori per l’abbat-timento, con fucile. Nel corso dell’incontro, peraltro, sono state avanzate ulteriori pro-poste per l’adozione di soluzioni alternati-ve, come la sterilizzazione dell’animale, l’uso di veleni o la diffusione controllata di specifici agenti patogeni atti a colpire la specie in argomento. Proposte che perà erano già state respinte dal Tavolo regiona-le, sia in ragione delle difficoltà di carattere pratico sia in relazione ai rischi che posso-no comportare. Le associazioni degli agri-coltori, dal canto loro, hanno espresso viva

preoccupazione per la rilevanza dei danni arrecati alle colture, alle opere idrauliche ed alla rete stradale, lamentando l’assenza di interventi sinergici sull’intero territorio regionale. Forte anche il disagio manifesta-to dalle consulte territoriali, rispetto alle azioni di contenimento realizzate in ambito locale, in quanto le ordinanze mirate alla creazione di apposite squadre di volontari sono state talora oggetto di ricorso al Tar da parte delle associazioni ambientaliste. Altro motivo di sconforto è dovuto al fatto che spesso dette azioni risultano inefficaci

in quanto mancano iniziative analoghe nei comuni limitrofi e questo fa sì che le colo-nie non completamente eliminate si ricosti-tuiscano.

Al termine dell’incontro, il prefetto Tan-credi Bruno di Clarafond ha confermato il proprio impegno ad intervenire con azioni ad ampio spettro ed a sostenere l’iniziativa parlamentare in atto affinché la nutria sia esclusa dal campo di applicazione della Legge 157/92 e sia, quindi, inserita tra le cosiddette specie cacciabili. Egli ha inoltre preannunciato la diramazione di un’appo-sita circolare volta a sensibilizzare i sindaci del territorio sulle citate problematiche e, quindi, sulla necessità di continuare a so-stenere il piano della provincia in merito alle campagne di abbattimento.

Nutrie, lotta senza quartiere

Giuseppe Bini è stato eletto presidente della sede provin-ciale di Cremona della nuova nata “Confesercenti della Lom-bardia Orientale”.

La nuova realtà denominata “Confesercenti della Lombar-dia orientale”, è la prima orga-nizzazione di area con caratte-re sovraprovinciale di cui è stata sancita ufficialmente la

costituzione lunedì 22 aprile, con l’assemblea dei delegati delle tre province, Brescia, Cre-mona e Mantova. Nel corso della riunione sono stati inoltre eletti i 16 membri della Presi-denza: Stefano Boni, Eros Can-dito, Raffaele Chiappi, Luigi Cucchi, Francesca Guzzardi, Luigi Lupi, Alessio Merigo, Pier Giorgio Piccioli, Marco Poletti-

ni, Patrizia Sbardolini (Brescia); Giuseppe Bini, Giorgio Bonoli, Agostino Boschiroli (Cremona); Davide Cornacchia, Gianni Re-becchi, Gianpaolo Speroni (Mantova). Con la votazione inizia un nuovo percorso che vede sempre più Confesercenti sempre più vicina alle imprese associate ed in prima linea sul piano territoriale.

Nasce Confesercenti della Lombardia orientale

L’Antitrust: «Si tratta di “pratiche commerciali scorrette”». Le associazioni dei consumatori: «Fare sempre attenzione ai messaggi senza un mittente chiaro e conosciuto e eventualmente attivare la tutela a norma di legge»

La truffa arriva con un sms

CronacaSabato 27 Aprile 20138

Entro giovedì 2 maggio è possi-bile presentare le domande per accedere ai contributi “Dote scuo-la” di Regione Lombardia, per le componenti “Sostegno al reddito” per la scuola statale e i percorsi di formazione professionale e “Buono scuola” per le scuole paritarie (co-me negli anni scorsi, la Dote merito potrà invece essere richiesta nel mese di settembre). Dote scuola è lo strumento messo a punto da Re-gione Lombardia per sostenere con contributi economici il percor-so degli studenti lombardi dalla prima classe della scuola primaria (scuola elementare) alla fine della secondaria di secondo grado (scuole superiori), compresi gli stu-denti che frequentano corsi di Istruzione e Formazione Professio-nale. Per poter richiedere la dote la famiglia deve presentare un’atte-stazione Isee non superiore a 15.458 euro.

La richiesta può essere fatta con le seguenti modalità: compilata di-rettamente online sul sito ww.scuo-la.dote.regione.lombardia.it e inol-trata dalla famiglia; compilare la domanda sul sito, stampare l'estratto e consegnarlo al Settore politiche educative (via del Vecchio Passeggio, 1); chiedere il supporto per la compilazione agli Uffici del Settore Politiche Educative del Co-mune, presentando un’attestazio-ne Isee in corso di validità. Gli ora-ri degli uffici sono: dalle 8.30 alle 13.30 dal lunedì al venerdì e fino alle 16.30 il mercoledì.

regioneDote scuola,

domande entro il 2 maggio

Il prefetto rilancia le campagne di abbattimento

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Page 9: Il Piccolo 27 aprile 2013

di Gionata Agistii

di nuovo polemica plateati-co. In vista dell'estate, l'amministrazione comuna-le ha modificato di nuovo la normativa che regola la

concessione degli spazi pubblici per i tavolini dei locali di piazza Duomo, suscitando non pochi malumori. Il pe-riodo estivo, infatti, soprattutto in que-sti anni di crisi, è visto dai commer-cianti come un'occasione per recupe-rare terreno, rispetto a mesi di affanno e pochi guadagni. È per questo moti-vo che qualcuno storce il naso, di fronte a una scelta considerata con-troproducente e motivata dall'esigen-za di garantire una maggiore accessi-bilità e fruibilità della piazza.

Così commenta il presidente di Asvicom, Berlino Tazza: «La scelta dell'amministrazione è quantomeno poco coerente, alla luce della politica dei “Distretti Urbani del Commercio”, attraverso i quali i Comuni del territo-rio cercano di rivitalizzare i centri citta-dini. Concedere solo 10 metri di pro-

fondità a ogni esercizio pubblico, con-tro i 12 dell'anno scorso, è troppo poco e deprimente per la loro attività commerciale. Come se non bastasse, si è anche tornati al fronte vetrina, ri-ducendo così anche lo spazio in lar-ghezza. Non valeva la pena lasciare le cose come stavano, visto che, prossi-mamente, il Comune intende lanciare un concorso di idee per modificare l'arredo urbano della piazza?».

Tazza sottolinea che, proprio per-ché l'estate è un periodo clou per i

commercianti, molti di questi hanno investito nei mesi scorsi, per arrivare preparati all'appuntamento, assumen-do anche nuovo personale. Questa scelta dell'amministrazione comunale rischia ora di frenare ancor di più le loro aspettative. «Avevamo protocolla-to in Comune un nostro progetto, che rispondeva alle esigenze espresse dall'amministrazione, in merito a una maggiore accessibilità e fruibilità della piazza. Un progetto che prevedeva i consueti 12 metri di spazio e la cui fattibilità era certificata dal parere tec-nico di due diversi studi di architettura. La nostra proposta conteneva anche un'innovazione importante: la garanzia di una grande visibilità per le vetrine di quei negozi che non hanno necessità di occupare il plateatico e che, di nor-ma, vedono spesso il loro spazio inva-so dai tavolini dei locali adiacenti. Non c'è stato nulla da fare».

Il presidente Tazza non si nasconde che, forse, uno dei motivi per cui non si è riusciti a far valere le proprie ragio-ni sta nella divisione tra le varie asso-ciazioni di categoria, ognuna delle

quali ha presentato un suo diverso progetto. Tra di loro continua a essere complicato instaurare un dialogo. Confcommercio, ad esempio, adotta una linea più morbida: “L’accordo su piazza Duomo e sui plateatici giunge a conclusione di una positiva concerta-zione con l'amministrazione» dichiara il presidente, Claudio Pugnoli.

Da parte sua, l'assessore al Com-mercio, Morena Saltini, respinge ogni accusa di ostilità nei confronti degli esercenti di piazza Duomo: «È da un anno che riflettiamo insieme sul pro-blema, a partire dalla nostra esigenza più volte espressa: evitare quell'occu-pazione selvaggia del plateatico, che si è verificata gli anni scorsi e che ha ridotto piazza Duomo alle dimensioni di una semplice via. All'inizio, la nostra proposta era di concedere solo 9 me-tri di profondità, dopodiché abbiamo trovato un compromesso, arrivando a 10 metri, più le fioriere: in pratica 10 metri e mezzo. Non credo siano due tavolini in più a fare la differenza per la buona riuscita di un'attività commer-ciale».

E’

CREMA Sabato 27 Aprile 2013

10

«Quest'anno il 25 aprile, Festa della Liberazio-ne, non mi vedrà partecipare alla cerimonia orga-nizzata a Moscazzano, (mio paese di nascita, re-sidenza, di cui mi onoro di essere stato sindaco). Le foto qui allegate mostrano come è stato ad-dobbato il monumento dedicato alla pace, alla libertà e alla democrazia (simboli del fascio, im-magine del duce, immagine del Re, slogan fasci-sta). La storia non può essere così spudorata-mente travisata. Vergogna!». Agostino Savoldi

Moscazzano: simbolifascisti al 25 Aprile

9

Luciano Capetti si è dimesso dalla presidenza di Comunità So-ciale Cremasca (Csc). Lo ha già comunicato al Consiglio di ammi-nistrazione della società e lunedì prossimo questa notizia verrà resa nota anche all'assemblea dei sin-daci del Cremasco. E’ la seconda volta che Capetti rassegna le di-missioni da Csc: la prima volta nel maggio scorso, dopo le elezioni amministrative, quando ci fu il cambio di maggioranza in Comune; in quel caso fu il nuovo sindaco Stefania Bonaldi a chiedere il congelamento delle dimissioni fino alla fine del 2012. C’era, poi, stata la polemica di Rifondazione che, a inizio anno, aveva chiesto le dimissioni di Capetti, dimenticandosi che l’ex assessore di Bruttomesso le aveva già date, ma erano state respinte. A distanza di un anno Capetti è tornato sulla propria decisione. Forse, presie-dere Scs all’interno di una maggioranza considerata troppo di sin istra, non è nelle corde di Capetti che chiude la porta da signore: «Lascio l'incarico con serenità. Impegno e professio-nalità non mancano in Csc».

Sono pochi? Sì, se l’obiettivo è rivitalizzare il centro. Le motivazioni di Asvicom

Tavolini, il business in soli 10 metri

L'aumento del costo del carburan-te toglie il sonno agli italiani, a tal punto che tra un weekend lungo in una capitale europea e il valore equi-valente in pieni al distributore, c'è chi sceglie questi ultimi, nonostante la primavera tardi a venire e la voglia di cambiare orizzonte sia davvero tanta. Ma evidentemente è molta di più la preoccupazione per i l futuro. E' accaduto a Crema, dove risiede il

secondo vincitore della terza tornata di premi relativi al concorso «Sara-ClientePiù», un club esclusivo che Sara Assicurazioni dedica ai suoi mi-gliori clienti. Tra le iniziative riservate agli assicurati ci sono appunto una serie di estrazioni che sono continua-te, a tre a tre, a partire dallo scorso giugno. Proprio nei giorni scorsi è stato premiato Roberto Barcillesi, as-sicurato presso l’Agenzia di Crema,

che si è aggiudicato il 2° premio, un long week end in una capitale euro-pea, ma ha scelto in alternativa l’equi-valente valore (1.500 euro) in buoni carburante, che gli verranno conse-gnati da Marco Brachini, direttore marketing di Sara. La scorsa settima-na, anche un assicurato di Napoli, che aveva vinto una settimana “all in-clusive” sul Mar Rosso, ha preferito un pieno free per molti, molti mesi.

Conclusa la seconda lezione del seminario de-dicato ai preparatori dei portieri, ora si sono avviati i preparativi per l’incontro di martedì 14 maggio. Dopo il primo incontro svoltosi durante il mese di marzo, lo scorso lunedì 8 aprile si è tenuta la se-conda serata del ciclo di lezioni: presenti ancora oltre 60 esponenti di società del calcio cremasco, provinciale e regionale hanno applaudito le parole di Francesco Cantoni. Adesso l’appuntamento è fissato per martedì 14 maggio al «San Luigi» a Crema, a partire dalle ore 20,30. Ma, diversamente dalle precedenti, la terza sarà una lezione pratica durante la quale tutti i bambini potranno provare sul campo una seduta di allenamento.

COME DIVENTARE PORTIERI:DALLA TEORIA ALLA PRATICA

Premio: preferisce i buoni benzina a un week end gratis

ENRICO TUPONE

Un anno di ammini-strazione Bonaldi. Tu-pone, che cosa c’è da salvare e cosa no?

«Da salvare l’attenzio-ne per le fasce più deboli colpite pesantemente dalla crisi e lo sforzo per mantenere inalterate le tariffe dei servizi alla per-sona; da cambiare, la possibilità di rivedere i servizi alla persona per capire quali sono quelli indispensabili, cioè quelli che non possiamo più permetterci».

Il mondo delle imprese sembra essere stato lasciato un po’ in disparte da questa ammini-strazione. Lei, che è esponente della civica «Lavoro @ Impresa», cosa ne pensa?

«L’amministrazione sta cercando di fare alcu-ne cose utili quali: la conferenza permanente fra le istituzioni, le agenzie per lo sviluppo e le cate-gorie economiche, l’avvio dello sportello unico delle attività produttive, lo studio di un pacchetto di agevolazioni alle imprese per Imu e Tares, il progetto “Intraprendere” n collaborazione con l’Università e Libera artigiani di Crema. Natural-mente, la strada intrapresa è buona ma và perse-guita con più decisione».

Quali iniziative auspica che possano essere attivate per sostenere le imprese del nostro territorio?

«Partendo dal dato di fatto che il comune non ha fondi a disposizione, le iniziative che si posso-no prendere sono tutte quelle tese a semplificare la burocrazia per le aziende esistenti e per quelle che vogliono aprire»

Un giudizio sulla giunta? «Molta buona volontà, pochi soldi, difficili

scelte, inesperienza, ma un 6++ non si può nega-re in queste condizioni apprezzando comunque il ringiovanimento e l’impegno».

Enrico Tupone

«Voto alla Bonaldi»

Capetti si è dimesso da Csc,ma lo ha fatto “da signore”

Luciano Capetti

A seguito di una segnalazione per incendio, poliziotti e vigili del fuoco sono intervenuti in via Capergnanica a «Il Balurdu». Dai primi accertamenti, è apparsa evidente la matrice dolosa dell’incendio. Ignoti malviventi, infatti, dopo aver sfondato una porta vetrata nel retro del locale, sono entrati nel lo-cale cospargendo di un liquido infiam-mabile alcuni tavoli già apparecchiati e un climatizzatore, che sono stati dan-neggiati dalle fiamme. Dall’interno del locale risulta essere stato asportato il cassetto posto sotto il registratore di cassa. E’ in corso le indagini e un in-ventario sui danni.

Mondo Leo e mondo Lions: due real-tà distinte, ma nate per lavorare insie-me, a contatto con la gente, per interve-nire con aiuto concreto e fattivo. E' sta-to questo il nucleo fondamentale della relazione tenuta dal 1° vice governatore Cesare Omodeo Zorini che il 4 maggio sarà eletto governatore durante il con-gresso distrettuale. Il relatore, nell'inter-meeting organizzato dal LC Crema Host (Presidente Maria Luisa Gasparini, già Leo), da LC Crema Gerundo (Presi-dente Andrea Goldaniga) e dal Leo Club Crema (Presidente Ottavia Volpi), ha raccontato la sua esperienza ad un folto pubblico di Lions e di giovani Leo.

Al «Balurdù»,incendio doloso

Inter-meeting:i Leo solidali

Venerdì 19 aprile si è tenuta la conviviale di apri-le del Lions Club Soncino al titolo «Primo Levi e l’Olocausto», stata dedicata alla memoria di Primo Levi in occasione dell’anniversario della sua morte avvenuta l’11 aprile 1987. A fare gli onori di casa il presidente Ilaria Fiori, che ha accolto il relatore Emanuele Bettini che, tra le altre cariche, ricopre anche quella di Presidente dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano. Erano presenti il sindaco di Soncino, Francesco Pedretti, e la neoletta as-sessore regionale alla Cultura, Cristina Cappellini.

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Page 10: Il Piccolo 27 aprile 2013

di Gionata Agisti

bbiamo sempre soste-nuto la necessità di per-correre tutte le strade per salvare un impor-tante presidio territoriale

come il tribunale cittadino. Ebbe-ne, siamo assolutamente favore-voli alla richiesta di una proroga di almeno 5 anni fermo restando che la ripartizione dei costi deve essere quella che finora c’è stata. La com-partecipazione annua alla spesa di mantenimento del presidio per il Comune si attesta intorno ai 100-120mila euro. E tale deve ri-manere».

Il sindaco di Crema, Stefania Bonaldi resta attaccata al filo di speranza, nascosto tra le pieghe della legge, che permette di rinvia-re la chiusura del tribunale di Cre-ma di almeno 5 anni. Secondo il decreto governativo numero 155/2012, il tribunale di Crema doveva essere accorpato a quello di Cremona e chiuso definitiva-mente entro settembre 2013. Tut-tavia, secondo l’articolo 8 dello stesso decreto, i tribunali accor-panti, in questo caso Cremona, possono chiedere al Ministero una proroga e mantenere gli uffici nella sede dell’ufficio soppresso, in que-sto caso Crema, motivando tutte le difficoltà di un’eventuale sop-pressione.

Le motivazioni sono di carattere

logistico e funzionale. Si può sot-tolineare, infatti, il grave disservi-zio che si andrebbe a determinare rispetto alla necessità di una giu-stizia celere, diffusa e capillare. In sintesi, l’accorpamento al tribuna-le di Cremona creerebbe gravi problemi sia in termini di spazi, inadeguati ad accogliere la mole di lavoro del presidio cremasco, che in termini di personale (che verreb-be ridotto) a fronte di un aumento di pratiche da smaltire. Si rischie-rebbe la paralisi. Senza contare che il risparmio economico, vero obiettivo della riorganizzazione del decreto governativo, non è assi-curato. «Il tribunale di Crema» av-verte il sindaco, «esercita una fun-zione ineliminabile a livello cultura-le, sociale ed economico non solo per la città di Crema, ma per il suo circondario».

Nei giorni scorsi è intervenuto anche il presidente del tribunale di Crema, Maria Stella Leone, dopo

l’incontro con il presidente del tri-bunale di Cremona, Pio Massa. «Abbiamo consegnato nelle sue mani» ha specificato il magistrato cremasco, «tutti i documenti per quel che riguarda il tribunale di Crema. Lui li esaminerà e poi deci-derà se mandare una lettera al ministero nella quale chiede la so-spensione del trasferimento del tribunale di Crema a Cremona». Il presidente Massa avrà tempo fino al 30 maggio per inoltrare la richie-sta di sospensione della soppres-sione di Crema al ministero.

Ma ha già dichiarato che «stan-te quanto stabilito dalla legge, l’ideale sarebbe stato lavorare tutti a Cremona, ma gli attuali spazi della Cittadella di Cremona non sono tali da poter consentire da subito l’accorpamento del tribu-nale di Crema. Pertanto conside-rato che al momento non vi sono nuovi spazi disponibili ha ritenuto necessario richiedere la deroga

come stabilito dalla legge, fermo restando che il processo così co-me è oggi bisogna portarlo avanti. La deroga consentirà di poter pro-grammare al meglio l’attività e per rendere un servizio più efficiente».

Anche il Consiglio regionale ha chiesto al ministero della Giustizia di fermare la cancellazione dei piccoli tribunali, di dire no ai tagli lineari e di procedere a una valu-tazione nel dettaglio della produt-tività e dell’effettiva funzione svol-ta dalle sedi giudiziarie periferiche. Il voto è arrivato a larga maggio-ranza su una mozione inizialmente presentata dalla Lega e modifica-ta da un emendamento proposto dal Pd. No, quindi, alla chiusura del tribunale di Crema senza un’attenta valutazione da parte del ministero di Giustizia.

La mozione consigliare segue la delibera del Comune di Crema che prende atto della impossibilità di arrivare nei tempi posti dal de-creto legislativo, settembre 2013, alla fusione dei tribunali di Crema e Cremona. «Questo permette a Crema» spiega Alloni, «di supera-re lo scoglio della scadenza di settembre, e di aprire una fase che comunque in tempi certi pos-sa portare all’effettiva valutazione delle funzioni svolte e della con-gruenza con i criteri che il ministe-ro dovrà predisporre se accoglierà le richieste del Consiglio regionale lombardo».

A

CremaSabato 27 Aprile 201310

Ex Aci in vendita: 335mila euro

Trescore: protagonisti gli alunni

Pio Massa

Nuova asta pubblica per mettere in vendita l’immobile di proprietà comuna-le «ex ACI» in via Stazione 6. La sede dell’immobile è di 200 mq che compren-dono l’ingresso, gli uffici, un’area esterna ed un piccolo giardino posto dietro l’edificio. Una perizia eseguita dal Tribunale l ‘ha valutato 355mila euro. Questo il valore base dell’asta; saranno pertanto accettate solo offerte al rialzo, anche se di poco. «Abbiamo deciso di ripetere l’asta andata, nella precedente ammi-nistrazione, deserta» afferma l’assessore al Bilancio, Morena Saltini, «in quanto ci sono giunte manifestazioni di interesse. Sebbene il momento non sia favorevole, l’immobile dell’ ex Aci è molto appetibile per posizione e metratu-ra, per chi ha risorse da investire ed un’idea imprenditoriale in atto».

Il termine di presentazione delle offerte è fissato a 30 giorni dalla pubblica-zione del bando sul sito del Comune. Le offerte vanno indirizzate all ‘Ufficio Protocollo del Comune di Crema. Tutte le informazioni tecniche e relativa do-manda di partecipazione si possono trovare sul sito del Comune di Crema dove il bando è pubblicato.

Il 4 maggio alle ore 9.30, presso la scuola secondaria statale di primo grado di Trescore Cremasco, avrà luogo la manifestazione dal titolo «Costruttori di pace nel mondo. I giardini dei Giusti», preparata dai ragazzi della scuola, coor-dinati dagli insegnanti referenti del progetto: De Gaudenzi, Marinoni, Piacenti-ni e condiviso dall’intero corpo docenti della scuola. La manifestazione vedrà la presenza dei genitori degli alunni, dell’assessore provinciale Paola Orini e delle autorità locali, fra cui i sindaci e gli assessori dei Comuni di Cremosano Casa-letto Vaprio Torlino Vimercati Quintano, Pieranica e Trescore. Da lunedì 6 maggio a sabato 11 maggio, nell’atrio della scuola (in via Verdi 2) si potrà visitare la mostra dei lavori realizzati dagli alunni. Gli orari di apertura sono: lunedì–marte-dì–giovedì: 8.30 – 12.30 e dalle 14.30–16; mercoledì– venerdì 8.30-12.30; saba-to 8.30–11.30. La mostra è aperta a tutti gli interessati.

Si è concluso con la partecipazione alla fase provinciale dei Giochi Studenteschi, tenutasi nel campo di Ombriano, il progetto «A scuola di Rugby», voluto dal professor Roberto Poggioli, docente di educazione fisica, in collaborazione con la società Cre-ma Rugby. Nel corso dell’anno scolastico, una volta alla settimana, Franco Betti, alle-natore del settore giovanile del Crema Rugby ha tenuto le lezioni teoriche e prati-che presso la palestra comunale di via Bo-vis e presso il campo sportivo adiacente al convitto della scuola.

«Il progetto» dice il direttore della scuola

Casearia, Andrea Alquati, «si è posto co-me obiettivo quello di promuovere la cono-scenza e l’avviamento a questa disciplina sportiva, puntando sulla valenza educativa, sul rispetto delle regole, dell’avversario, dell’arbitro». Da parte sua il professor Pog-gioli esprime la sua soddisfazione per l’en-tusiasmo con cui i ragazzi hanno accolto le lezioni in palestra e in campo, soprattutto perché quasi tutti non avevano mai avuto la possibilità di giocare a rugby.

La Casearia ha formalizzato l’affiliazione alla Federazione Italiana Rugby, come ente scolastico, proponendosi di proseguire

l’attività in maniera da far crescere sempre di più l’attività e la pratica sportiva all’inter-no della scuola.

E’ stata inaugurata la prima aula all’aperto delle scuole di Crema: un elegante gazebo in legno a copertura di tre tavoli e sei panche che saranno usati a turno dagli alunni della primaria di Castelnuovo per lezioni all’aperto nell’ampio e bellissimo giardino della scuola. L’idea di quest’aula è nata dal progetto della 4° classe vincitore dell’edizione 2012 della «Festa dell’albero» e ha potuto concretizzarsi grazie alla generosità di una famiglia del quartiere che ha donato la copertura in me-

moria di un’anziana zia, maestra di professio-ne oltre che donna di grande valore che ha dedicato la sua lunga vita al servizio e al bene degli altri, soprattutto dei bambini. Per que-sto una semplice targa in legno recita: «L’aula della zia Agnese».

Sono intervenuti tanti bimbi con i loro inse-gnanti e genitori e non sono mancate le auto-rità. La chitarra del maestro Andrea ha ac-compagnato il saluto canoro dei bambini che ha fatto seguito al taglio del nastro.

La Casearia di Pandino va a «scuola di rugby»

L’azienda ospedaliera di Crema rischia di essere smembrata e accorpata a Cremona? Sembrerebbe di sì, stando una recente in-tervista del nuovo assesso-re regionale alla Salute, il pidiellino Mario Mantova-ni, sul «Corriere della Sera» dove ha enunciato il proprio progetto di riorganizzazione e razionalizzazione della sanità lombarda, che pas-serebbe anche per la ridu-zione del numero delle aziende ospedaliere e dun-que per l’accorpamento.

Si dice stupito il consi-gliere regionale del Pd, Agostino Alloni, autore già a fine 2010 di un’interroga-zione all’allora assessore per ricevere rassicurazioni

in merito, viste le notizie già circolate sulla stampa loca-le. Allora venne risposto che non era in programma a l c u n a c c o r p a m e n t o dell’ospedale maggiore di Crema con l’azienda ospe-daliera di Cremona. «Ci stu-pisce» dichiara Alloni, «che si riapra nuovamente un di-battito sulla riorganizzazio-ne senza passare dalla consultazione del territorio. Il rischio è che cambi la le-gislatura ma non il metodo e che si affrontino questioni importanti per le comunità locali da un ufficio di Mila-no, senza approfondire con gli interlocutori locali, a par-tire dai comuni interessati. Vigileremo perché ciò non accada».

Rischio: «L’ospedaleaccorpato a Cremona?»

La città in difesa del suo TribunalePresidente del tribunale di Cremona: «Sì alla proroga». La nostra struttura salva per altri 5 anni

Agostino Alloni

Castelnuovo, inaugurata la prima aula all’aperto

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di Gionata Agisti

a crisi non accenna a diminuire e anche il commercio ne soffre. A confermare questo an-damento, i dati diffusi

dall’ente camerale, che rivelano un dato allarmante: nel primo trimestre del 2013, per quanto riguarda il settore del commer-cio, sono già 181 le attività co-strette a chiudere: il doppio ri-spetto al precedente trimestre. Lo stesso vale per le aziende del turismo: 61 aziende hanno chiu-so i battenti in questo settore, a sancire forse anche una difficol-tà del nostro territorio a porsi come valida meta da visitare.

«Dunque, un quadro molto preoccupante per il terziario nel-la nostra provincia» commenta il presidente di Asvicom, Berlino Tazza. «La causa principale è il crollo del potere di acquisto del-

le famiglie italiane e quindi an-che cremonesi e cremasche: si riduce il loro reddito e, di conse-guenza, si abbatte la loro capa-

cità di spesa. Come dimostra uno studio della Banca d’Italia, nel corso del 2012, la spesa del-le famiglie si è ridotta ulterior-

mente del 4%. La flessione è ri-sultata più accentuata nel caso di acquisti di beni durevoli e se-midurevoli, mentre la spesa per servizi - unico dato confortante - è tornata lievemente a salire. Le aspettative delle famiglie re-stano fragili anche se, a seguito dei recenti avvenimenti naziona-li, si è rafforzata la fiducia verso il futuro del Paese».

«Si tratta di un quadro, co-munque, problematico» conti-nua Tazza, «a cui si deve aggiun-gere la volontà di aumentare di un punto percentuale l’Iva ordi-naria, che dovrebbe passare dal 21% al 22%, a partire dal pros-

simo 1 luglio. L’incremento dell’aliquota toccherà gran parte dei beni e dei servizi di cui i cit-tadini fruiscono abitualmente. Riteniamo che questa manovra sia assolutamente depressiva per i consumi, in un momento di economia stagnante, dal mo-mento che tale aumento com-porterà un effetto domino lungo tutta la catena del valore. Se prendiamo a titolo di esempio la filiera alimentare, è facile imma-ginare, considerando la lunga catena del valore, che compren-de il settore agricolo, l’industria alimentare e i canali di distribu-zione, come un aumento dell’Iva

di un solo punto percentuale possa tradursi in un aumento dei prezzi al consumo anche del 5% o 6%. Di fatto, è proprio quello che si è già verificato nel 2011, quando l’Iva è passata dal 20 al 21 per cento».

Non c’è più tempo da perde-re, avverte Tazza: «Attendiamo che a livello politico arrivino pre-sto le tanto auspicate riforme, in grado di smuovere la situazione di stallo che si è creata anche nel nostro territorio. In particola-re, dovrebbero essere immedia-te le misure a favore delle impre-se: esenzione Irap per le aziende che chiudono in perdita o che non hanno dipendenti, sgravi fi-scali per le aziende che assumo-no giovani lavoratori e una pro-gressiva riduzione del cuneo fi-scale sono solo alcune delle azioni che ci auguriamo venga-no inserite in un programma di misure nazionali e regionali».

L

Dopo tre anni, è giunto a conclusione il mandato del Consiglio direttivo del Fotoclub Ombriano-Crema. I soci del circolo cittadino ringraziano i consiglieri uscenti per il lavoro svolto in questi anni. In particolar modo la presidenza di An-tonio Bordo e Donata Ricci. Mercoledì 10 aprile si sono svolte le nuove elezioni e lunedì 15 la prima riunione di Consi-glio. Il nuovo direttivo è composto dal presidente Luigi Aloisi, il vice presiden-te Fabiano Venturelli, il segretario Pie-tro Mognetti, il tesoriere Denis Uboldi e il consigliere Paolo Vittorini. Il primo appuntamento sarà per il 1° maggio, con l'inaugurazione della mostra in occasio-ne del 150° del treno a Crema. Un viag-gio sulla tratta Treviglio-Cremona per rendere omaggio al treno che a Crema festeggia un secolo e mezzo di presen-za. Sempre a maggio il circolo andrà in trasferta nel lodigiano, più precisamente a Massalengo in occasione della Fiera dell'Immagine, manifestazione che il 19 maggio porterà in piazza ben dodici mo-stre di altrettanti circoli fotografici del lodigiano e delle zone limitrofe.

Berlino Tazza

«Grazie e arrivederci. Anzi addio». Il direttore e anima da sempre della ras-segna Remulas, lascerà il teatro di Capergnanica. E spiega il perché di questa decisione. «I problemi politici del paese hanno travolto anche il tea-tro. Quando mi sono recato dal parro-co per avere la conferma dell’uso a pagamento della struttura della par-rocchia per organizzare l’ottava sta-gione, ho avuto assicurazioni. Quindi, ho cominciato a lavorare per il prossi-mo anno. Ma due settimane più tardi il parroco mi ha riferito che non era in grado di garantirmi il teatro, sempre al pagamento di un affitto. Di fronte all’incertezza del parroco, evidente-mente avvicinato da elementi politici che ritengono, a ragione, di poter met-tere le mani anche sul teatro, stoppan-do la mia iniziativa, non ho fatto altro che cercare un’altra location che, per la verità, ho facilmente trovato. Quindi, Remulas andrà in scena nel cinema teatro di Crema Nuova».

Per quanto riguarda la stagione che chiude sabato, sono state program-mate 18 commedie che hanno visto

oltre 2000 spettatori paganti. Questo porta il totale delle commedie rappre-sentate a Capergnanica a 84, per un totale di 10mila spettatori paganti e un volume d’affari di 50mila euro. Di que-sti, circa 16mila sono andati alla par-rocchia e circa 19 mila a pagare i rim-borsi spese alle compagnie parteci-panti. Alla Siae sono stati pagati 5000 euro, altrettanti sono finiti in spese di pulizia e tipografia e sempre 5000 so-no stati versati all’Iva. Al direttore e a chi con lui ha permesso la realizzazio-ne delle 7 stagioni non è andato un euro.

Albanesi arrestati: spaccio di cocaina Direttore del teatro: addio a Capergnanica

Lions Club Castelleone: ospedale in Somalia

Fotoclub ombiano:direttivo ed eventi

I carabinieri di Crema hanno arrestato due albanesi: V.P., 30 anni, disoccupato, e S.S., 25 anni, cameriere, en-trambi residenti in città, perché responsabili, in concorso tra loro, di spaccio di cocaina e di ricettazione. Il primo veniva fermato sulla sua auto in via Treviglio e trovato in possesso di 0,5 grammi di cocaina. La successiva perqui-sizione nella sua abitazione condivisa con il connazionale S.S. consentiva il ritrovamenti di ulteriori 33 grammi di coca, e di 15 dosi già pronto che S.S. tentava di disfarsi non riuscendovi. Veniva anche trovato un carnet di asse-gni bancari in bianco risultato rubato a Milano.

Il 12 aprile scorso, il Lions Club Ca-stelleone si è ritrovato per la conviviale annuale istituzionale che prevede la pre-senza del Governatore del distretto, Di-no Gruppi, emozionato per il calore tri-butatole dai numerosi soci presenti e consorti. Il Governatore ha voluto com-plimentarsi per i numerosi Services ef-fettuati dal Club, tra i quali il contributo per la costruzione dell’ospedale di Adwa in Somalia. Esempi ulteriori dello sforzo di ausilio del Club ad associazioni ed enti locali riguardano diversi contributi

devoluti alla «Schola Cantorum E.Ran-cati», alla società sportiva «Il Dosso», all’Asd «Liberi e Forti» e all’oratorio di Castelleone.

Crema Sabato 27 Aprile 201311

Tazza: «Riforme in fretta»In provincia di Cremona (Crema compresa) chiusi 181 negozi nei primi tre mesi 2013

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di Gionata Agisti

e aziende hanno sempre più bisogno di credito, ma le ban-che sono in grado di soddisfa-re questa necessità? Se ne è parlato mercoledì 24 aprile,

presso la sede della Libera Artigiani di Crema, fondatrice, insieme all'Asso-ciazione Artigiani di Brescia e all'Unio-ne Artigiana di Lodi, del confidi «Artfidi Lombardia». Ad affiancare il presidente della Libera, Marco Bressanelli, erano presenti il segretario della stessa asso-ciazione, Giuseppe Zucchetti, il vice presidente di Artfidi, Marino Crespia-tico, il suo direttore generale, France-sco Gabrielli e il responsabile dell'Uni-tà di Crema del confidi, Franco Tessa-dori.

Artfidi è il primo confidi in Lombardia – il quarto in tutta Italia -, iscritto nell'elenco speciale 107, il che com-porta la vigilanza di Bankitalia e regole ferree, analoghe a quelle di un istituto bancario. C'è anche un aspetto positi-vo, però: quello di otte-nere credito per i propri associati a costi ridotti. Eppure, la crisi sta mi-nando anche questa si-curezza. «Al recente con-vegno del nostro confidi, abbiamo posto l'accento sul concetto di responsa-bilità» ha esordito Bres-sanelli, «quella nei confronti dei nostri associati, che in questi anni hanno po-tuto contare su un po' di ossigeno proprio grazie alla lungimiranza delle

scelte compiute da Artfidi. Un lavoro che il persistere della crisi rischia ora di mettere in difficoltà. Una cosa è certa: il credito di cui hanno beneficiato le imprese in questi anni è stato possibile solo grazie ai confidi, il che dovrebbe rendere vigile la politica su un argo-mento così delicato».

I dati relativi al 2012, esposti dal direttore di Artfidi, Gabrielli, parlano di una leggera flessione nelle richieste di finan-ziamento, rispetto all'an-no precedente, ma an-che di una insolvenza molto bassa da parte delle aziende richiedenti.

«Nel Cremasco, abbiamo avuto 301 ri-chieste, di cui ne sono state accolte 186. Per il 70% dei casi, si tratta di imprese di servizi. Solo il 9% di queste

è risultato insolvente. Per lo più, la do-manda di credito è dovuta all'esigenza di liquidità, un dato che denota la diffi-coltà delle piccole imprese. Un altro dato significativo è che il 10% delle ri-chieste è avvalorato da una garanzia ipotecaria. Questo dimostra che un imprenditore, quando è in difficoltà, mette in gioco tutto, anche la propria casa e, a volte, dobbiamo essere pro-prio noi a frenarlo nella sua volontà di mantenere viva l'impresa».

Nonostante tutto l'impegno delle aziende e di Artfidi, le banche non sta-rebbero facendo interamente la loro parte. Come sottolinea il presidente Crespiatico: «Alcuni istituti di credito sono lenti a erogare i finanziamenti, tanto che, talvolta, siamo costretti a rinnovare le garanzie, perché i tempi sono scaduti». Le banche più disponi-bili sono anche quelle più legate al ter-

ritorio, prevalentemente Banca Crema-sca, Bcc dell'Adda e del Cremasco e Bcc di Treviglio. Praticamente disimpe-gnati gli istituti di grandi dimensioni, come evidenzia Tessadori, che parla addirittura di un peggioramento nei primi mesi del 2013.

«Il nostro confidi dà garanzie solo sul medio termine, anche perché sul breve un nostro associato si trova a dover pagare costi maggiori» precisa il segretario Zucchetti, «e invece le ban-che preferiscono proprio il breve termi-ne. Ma non erano gli stessi istituti di credito che, fino a cinque anni fa, ap-pena prima della crisi, ci dicevano che le piccole imprese non sapevano utiliz-zare bene gli strumenti di finanziamen-to? Ora, sembrano aver cambiato idea e fingono di non ricordarsene ma, se vogliamo uscire da questa situazione, occorre più serietà, da parte di tutti».

LSono state salvate 186 aziendeGrazie ad Artfidi, il confidi di Libera artigiani. Le banche che hanno aiutato di più le imprese

«Istituti di creditoche chiedono sempre

più garanzie»

Da sinistra: Franco Tessadori, Francesco Gabrielli, Marco Bressanelli, Marino Crespiatico e Giuseppe Zucchetti

CremaSabato 27 Aprile 201312

L’Associazione Popolare Crema per il Territorio e la Banca Popolare di Crema premiano «Il miglior disegno del Carnevale Cremasco». La pre-miazione si terrà sabato 27 aprile 2013 alle ore 15 presso il capannone

del Carnevale Cremasco in via Enrico Fermi - Zona Santa Maria. L’iniziati-va, promossa in collaborazione con gli organizzatori del Carnevale Cre-masco, ha coinvolto i tantissimi bam-bini che hanno partecipato alle sfila-

te. Ad ogni bambino è stato chiesto di realizzare un disegno ispirato al carnevale. Sabato 27 aprile vengono premiati i 40 disegni che sugli oltre 200 consegnati, a giudizio della com-missione del Carnevale, sono risulta-

ti i migliori. A ciascuno dei 40 bambi-ni premiati verrà consegnato un li-bretto di risparmio «BRUCONTO» (a costo zero) con accreditati 50 euro (erogati dall'Associazione Popolare Crema per il Territorio).

Carnevale: la Popolare Crema per il territorio premia 40 disegni

Domenica 28 aprile, si terrà, per la prima volta a Crema, la «Run for Par-kinson», una camminata non competi-tiva su un percorso di circa 7 km, in città e periferia. La camminata si inse-risce in un evento mondiale, a cui han-no aderito diverse città italiane. Nel nostro Paese, «Run for Parkinson» è giunta alla sua quarta edizione, riscuo-tendo un successo crescente. La ma-nifestazione prevede che le associa-zioni aderenti, guidate nel nostro caso da «La Tartaruga Crema Onlus», orga-nizzino nella loro città, per la data con-venuta, una corsa per il Parkinson ac-cessibile a sani e malati, anziani, gio-vani, ragazzi e bambini, insomma chiunque voglia correre a favore dei malati di Parkinson.

Inoltre, in occasione della prima edizione cremasca, ci saranno due te-stimonial d'eccezione: Emiliano Mon-donico e Sara Franzoni. Si partirà da piazza Garibaldi, di fronte alla sede della Banca Cremasca, alle 9.30 di domenica 28 aprile e il percorso si snoderà fin verso piazza Duomo, toc-cando, tra le altre strade: viale Santa Maria, via Indipendenza, via Treviglio, via Gramsci, via Mercato e via XX Set-tembre. La corsa si terrà con qualsiasi condizione meteo ed è assicurata con polizza di responsabilità civile verso terzi e polizza per gli infortuni dei par-tecipanti senza limiti di età.

Gionata Agisti

Domenica, la marcia «Run for Parkinson»

Page 13: Il Piccolo 27 aprile 2013

di Martina Pugno

na casa non è fatta soltanto di mura e di arredo, ma anche di tanti piccoli elementi e dettagli per la perso-

nalizzazione che possono ren-dere ogni spazio unico e perso-nale. Nella scelta delle finiture le valutazioni non sono sempre fa-cili e scontate: il rischio è di sot-tovalutare l'impatto estetico, oppure al contrario dii metterlo in primo piano sottovalutando invece la funzionalità degli ele-menti scelti. Importanti, in que-sto caso, sono i serramenti e gli infissi, che devono rispondere ad esigenze estetiche ma anche contribuire in modo attivo all'isolamento dell'abitazione, per rendere effettivo il risparmio energetico che i migliori mate-riali e le tecniche costruttive so-no oggi in grado di offrire.Buoni infissi e buoni serramenti sono però sprecati se non si ac-

compagnano a vetri in grado di mantenere allo stesso modo l'isolamento termico. Per essere energeticamente conveniente, un vetro deve evitare, in inverno, che il calore accumulato nell’ambiente si disperda all’esterno. Il calore accumulato nell’ambiente. I vetri basso emissivi sono perfetti per l’isola-mento invernale.In estate, viceversa, un vetro è tanto migliore quanto più è in grado di minimizzare il guada-gno solare, cioè quanto mag-giore è la radiazione solare in ingresso che riesce a respinge-re. Vetri selettivi e vetri assor-benti sono adatti a questo sco-po. Ottenere da un solo vetro il meglio per tutte e tre queste ca-

tegorie, però, non è facile nè sempre possibile: molto più pro-babile invece che sia necessa-rio, affidandosi a personale esperto, selezionare diversi tipi di vetro a seconda di esposizio-ne, destinazione d’uso, dimen-sione della superficie finestrata e latitudine. Riscaldamento, raf-frescamento e illuminazione, non sono ugualmente importan-ti in ogni zona del pianeta né su ogni prospetto di un edificio.Ac-canto alla funzionalità, non va dimenticata la personalizzazio-ne: anche in casa i dettagli sono in grado di cambiare completa-mente l'aspetto dell'ambiente interno ed esterno. La scelta dei colori non è sempre facile: non basta selezionare i colori in base alle proprie preferenze, ma è im-portante anche saper valorizza-re il tipo di ambiente e l'arreda-mento che si vorrà inserire. Per ambienti molto classici, anche il colore sarà volto a far risaltre gli elementi di maggior preso, mentre per edifici e strutture da-gli interni più moderni si potrà osare maggiormente con colori ed effetti volti a stupire, sempre mantenendosi entro i limiti dell'equilibrio: la casa può esse-re trasformata in un quadro, ma deve sempre rimanere acco-gliente e gradevole, ideale per il relax e il tempo trascorso in se-renità e convivialità. Da tenere presente è anche l'il-luminazione, che può variare anche in modo notevole la per-cezione del colore delle pareti: il consiglio è quello di selezionare i colori tenendo conto dell'espo-sizione delle singole stanze e, per quanto possibile, dell'effetto del variare della luce nel corso del giorno e delle diverse sta-gioni.

U

Speciale Edilizia

I dettagli che valorizzano la casaLe scelte da compiere tra estetica e funzionalità per migliorare l'abitazione

13

Progettare una casa e i singoli ambienti significa creare gli spa-zi nei quali si trascorreranno le ore più piacevoli della giornata, con i propri affetti più cari. Per questo si attribuisce tanta im-portanza alla progettazione e all'arredamento della casa, che deve poter rispondere alle esigenze presenti ma anche, il più possibile, quelle che saranno le esigenze future. Uno degli er-rori più comuni è quello di concentrarsi sulla disposizione dei vani, sulla scelta accurata dell'arredamento e perfino sui suoi complementi, tralasciando però l'illuminazione: il suo ruolo, però, è fondamentale anche per la percezione di tutti gli spazi e degli elementi inseriti al loro interno. L'illuminazione, infatti, non è solo un elemento funzionale ma può influire in modo si-gnificativo sulle atmosfere e dunque sulla creazione di ambien-ti armonici ed creare sintonia tra i vari elementi d'arredo. Da selezionare con cura sono, in primis, i punti luce: osare, maga-ri allontanandosi dal tradizionale lampadario centrale per risco-prire nuove sorgenti di luce, sempre affidandosi ad una proget-tazione esperta, per conferire ad ogni singolo ambiente una delineata personalità. Da valutare con attenzione non sono so-lamente i punti luce principali, ma anche i dettagli e quelli se-condari, sempre tenendo conto della possibilie esigenza di cambiare, in futuro, parti di arredo e relativa disposizione.Importante è anche la selezione dei lampadari, delle applique e di tutti gli elementi che dovranno effettivamente diventare sorgenti di luce: la loro scelta dovrebbe infatti sposarsi con il resto dell'arredamento per non rischiare di ritrovarsi con uno o più elementi di forte rottura e contrasto non voluti all'interno di una stanza altrimenti perfettamente progettata. Anche i dettagli possono fare la differenza e questo vale, in particolare, per le sorgenti di luce, che devono potersi amalgamare con il resto dell'ambiente: se è vero che talvolta possono passare inosser-vate, ma mettere in risalto al meglio altri elementi sui quali si desidera attirare l'attenzione, un punto luce sbagliato per l'am

Decorare con la luce

Sabato 27 Aprile 2013

Page 14: Il Piccolo 27 aprile 2013

di Matteo Volpi

es, we can”. Stavolta scomodia-mo persino uno dei detti più cele-bri del presidente Barack Obama per armarci di fiducia nei con-fronti della Cremonese. La forma-

zione grigiorosso, come noto, è costretta a vincere le ultime tre gare di campionato per poter sperare di staccare ancora l’ultimo biglietto disponibile per i playoff. Un obiet-tivo per raggiungere il quale servirà anche un aiutino dalla buona sorte: l’ultima gara in casa contro il Trapani che probabilmente si giocherà il primo posto con il Lecce, sarà quasi proibitiva, ma è pur vero che la Virtus Entella, che domenica gioca una gara diffici-le tra le mura amiche contro il Como, ripo-serà proprio in quella data ed ha quindi una gara in meno a disposizione per far punti. L’AlbinoLeffe, a sua volta, potrebbe essere penalizzato dalla doppia sfida con Trapani (domani) e Lecce, perciò potrebbe quindi perdere terreno nelle prossime settimane. Ipotesi e calcoli tuttavia difficili da ipotizza-re, specie in una situazione nella quale, pur vincendole tutte, non è detto che si riesca a farcela, vuoi anche perché nelle gare di fine stagione solitamente ne succedono di ogni con risultati inattesi.

Senza dimenticare che, tra le nostre avversarie, non ce ne e sarà nemmeno una pronta a favorirci, visto che, tutto sommato, visto il valore “nominale”, la for-mazione grigiorossa risulterebbe piuttosto indigesta a qualsiasi squadra nell’ottica di una doppia sfida playoff. Domani, peraltro, il meteo prevede ancora un clima adatto alla battaglia (pioggia e vento), motivo per cui c’è da armarsi di elmetto e coltello tra i denti per non perdere terreno prezioso. Il Portogruaro, sulla carta, sembra avversa-rio assolutamente alla portata, a patto di non dare luogo alle assurde distrazioni mo-strate nella gara con il Pavia, sfida che ha compromesso una stagione e anche gran parte della fiducia che il presidente Arvedi nutriva nei confronti di questo gruppo. Un aspetto negativo che tuttavia diventerebbe rimediabile, riuscendo miracolosamente a centrare la qualificazione ai playoff, per cui è stato fatto anche un proclemo importante in settimana sulla “Gazzetta dello Sport”.

La formazione veneta, guidata dal tecnico Madonna (ex Piacenza, sia da giocatore che da allenatore), ha racimolato solo nove punti lontano dalle mura del “Mecchia” e solo un punto nelle ultime quattro gare complessi-ve, complice anche la crisi societaria. Per la gara contro il Portogruaro, mister Scienza deve sciogliere i dubbi legati alla difesa, visti i sicuri forfait di Cremonesi (per squalifica) e Moi, protagonista in negativo nella gara di Pavia con autogol ed espulsione, che si è gravemente infortunato durante l’amiche-vole infrasettimanale con il Fanfulla in uno scontro con Martina Rini. Al fianco di Tede-schi, pertanto, potrebbe giocare Visconti o il rientrante Minelli, la cui riconferma a inizio stagione con il contratto in scadenza verreb-be per lo meno giustificata con il debutto sta-gionale all’alba del 26 aprile.

Un’altra soluzione, decisamente sui gene-ris, potrebbe vedere Fietta impegnato come centrale difensivo, per uno schieramento

da subito molto spregiudicato, con Buchel a centrocampo. Non sarà della gara nem-meno Pinardi, il cui apporto sarebbe stato fondamentale, squalificato a causa dell’inuti-le battibecco inscenato la scorsa settimana

con il tecnico Romualdi della Tritium. In avan-ti, vista anche la necessità di fare i tre punti, probabile conferma dello schieramento con tre elementi a scambiarsi sulla trequarti ed un pivot centrale, con Djuric favorito sull’og-

getto misterioso Momenté.PROBABILE FORMAZIONE (4-2-3-1):

Viotti; Sales, Tedeschi, Minelli, Visconti; Ba-iocco, Fietta; Nizzetto, Le Noci, Carlini; Djuric. All.: Beppe Scienza.

YPer raggiungere l’obiettivo i grigiorossi devono però vincere tutte e tre le partiteLEGA PRO

Carpi-Cuneo 1-3Como-Lumezzane 3-0Lecce-Feralpi Salò 3-0Pavia-AlbinoLeffe 0-2Portogruaro-Reggiana 0-1San Marino-Trapani 0-1SudTirol-Virtus Entella 3-0Tritium-Cremonese 0-2Riposa: Treviso

Trapani 59Lecce 57SudTirol 49Carpi 47Virtus Entella 46AlbinoLeffe (-6) 43Cremonese (-1) 42San Marino 42Feralpi Salò 39Pavia 37Lumezzane 36Cuneo 34Como (-1) 32Portogruaro (-2) 30Reggiana 28Tritium 18Treviso (-1) 14

AlbinoLeffe-TrapaniCarpi-TritiumCremonese-PortogruaroFeralpiSalò-San MarinoLumezzane-TrevisoReggiana-PaviaSudTirol-LecceVirtus Entella-ComoRiposa: Cuneo

31ª G

iorn

ata

Cla

ssif

ica

32ª G

iorn

ata

LA CORSA AI PLAYOFFSUDTIROL 49

Lecce

PORTOGRUARO

Tritium

GIORNATA

32ª (28 aprile)

33ª (5 maggio)

34ª (12 maggio

CARPI 47Tritium

LECCE

Como

V. ENTELLA 46Como

CUNEO

Riposa

ALBINOLEFFE 43Trapani

COMO

Lecce

CREMONESE 42Portogruaro

SAN MARINO

Trapani

SAN MARINO 42FERALPI SALÒ

Cremonese

LUMEZZANE

TRE POSTI A DISPOSIZIONE PER L’ACCESSO AI PLAYOFF (UNO GIA’ ASSEGNATO AL LECCE O AL TRAPANI) IN MAIUSCOLO LE PARTITE IN TRASFERTA foto © Ivano Frittoli

Forza Cremo! Il sogno dei playoff è ancora realizzabile

Page 15: Il Piccolo 27 aprile 2013

di Laura Bosio

avarsi le mani può salvare delle vite. A volte basta un gesto banale a fare la differenza: ne è convinto il dottor An-gelo Pan, medico infettivologo dell'Azienda ospedaliera di Cremona,

che in questo periodo, in occasione della Gior-nata mondiale dell'igiene delle mani (in pro-gramma per il 5 maggio) ha promosso un cor-so per tutti gli operatori ospedalieri, al fine di sensibilizzare alla pulizia delle mani. «Abbiamo introdotto una scenetta molto significativa: uti-lizzando il cacao mostriamo quanto veloce-mente possono diffondersi i batteri sul pazien-te durante una visita, in caso di mani non pu-lite» spiega Pan. «L'obiettivo sarà quello, suc-cessivamente, di valutare in ogni reparto quanto gli operatori sanitari si lavano le mani. Se dovessimo poi verificare che l'adesione non è quella ottimale, ripeteremo nuovamente il corso».

Attualmente che livelli di attenzione ci sono rispetto a questa prescrizione?

«Negli anni l'attenzione era aumentata no-tevolmente, ma nell'ultimo anno abbiamo os-servato di nuovo un calo. Anche per questo ci sembra importante intervenire in maniera ca-pillare, sia sull'ospedale di Cremona che sull'Oglio Po, per sensibilizzare il personale sanitario».

Per quale motivo è così difficile trasmet-tere questo concetto?

«Perché esso non è mai stato chiarito nel corso degli studi. Negli ultimi anni qualcosa in più si fa, ma un tempo nessuno dava peso a questo tema, e i medici, soprattutto quelli più avanti con l'età, faticano ad assimilare il con-cetto. Del resto l'Oms ha lanciato la campagna sull'igiene delle mani solo nel 2005, e i primi studi innovativi sul tema risalgono agli anni 2000, anche se già a metà del 1800 vi fu uno

studio di questo tipo». Per quale motivo l'igiene delle mani è co-

sì importante?«Perché permette di evitare la trasmissione

di moltissimi germi. In primis lo staffilococco aureo, che può causare tantissime patologie: dalle infezioni del sangue, a quelle dell'osso, a quelle delle vie urinarie, alle polmoniti, ecc. Al-tri germi che si trasmettono con una scarsa igiene delle mani sono quelli gram negativi, che si trovano nell'intestino e che sono re-sponsabili spesso delle infezioni alle vie urina-rie.

Il problema più grande, tuttavia, è quello dei germi multiresistenti, ossia quei germi che hanno sviluppato delle resistenze agli antibio-tici. Sono germi difficili da eliminare, e l'igiene delle mani ne previene il contagio. Essi si so-no sviluppati a causa di un cattivo ed ecces-sivo uso degli antibiotici, e purtroppo in Italia sono molto diffusi. Recentemente ho osserva-to che negli Stati in cui c'è maggiore instabili-tà finanziaria ed economica c'è anche un mag-

gior diffusione di questi germi. Questo perché nei Paesi in cui peggio si utilizzano le risorse economiche - che sono appunto Italia, Spa-gna, Portogallo e Grecia - si amministrano ma-le tutte le risorse, comprese quelle sanitarie. In Olanda invece usano bene gli antibiotici, han-no la cultura del lavaggio delle mani, e il pro-blema della multiresistenza non esiste».

Il lavaggio delle mani è fondamentale in ambito sanitario. E' altrettanto importante tra la popolazione?

«E' sempre importante, anche se c'è da di-re che dopo l'epidemia A H1N1 la sensibilità su questo tema è aumentata notevolmente, e ora moltissima gente gira con le soluzioni di-sinfettanti in tasca. Del resto si potrebbe fare di più, soprattutto nelle scuole.

Sarebbe poi necessaria un'azione di sensi-bilizzazione sul corretto uso degli antibiotici, per eradicare il problema dei germi multiresi-stenti. Purtroppo, infatti, in Italia l'utilizzo degli antibiotici è decisamente scorretto, sia da par-te dei pazienti che dei medici di base».

Il 5 maggio è la Giornata mondiale. Il dottor Angelo Pan: «Fondamentale contro la multiresistenza»

LIgiene delle mani per evitare i contagi CUP Centro Unificato di Prenotazione

Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori

Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00

orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00;

Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.

PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP

Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi

come indicato di seguito:

ANATOMIA PATOLOGICAsecreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati)

Dove: Poliambulatori, piano Terra.Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare

contattare la segreteria dell’Anatomia Patologi-ca dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00.

Consegna campioni istologici e citologiciLa consegna dei campioni citologici urinari è

prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30;

per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto).

RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra).

TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde

Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax.

Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00.

Tel: 0372 405760. Angiografia

Le prenotazioni vanno effettuate di persona.Orario: da lunedì a venerdì

dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367.

SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo

biennale Asl Cremona (45-69 anni)Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata

al CUP dell'Asl 800 318 999.Prestazioni con carattere di urgenza,

risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografieDove: piano 1, corpo M.

Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614.

Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata

di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612.

RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o

ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso)

corpo M, monoblocco ospedaliero.Orario:da lunedì a venerdì

dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485.

MEDICINA DEL LAVORO:Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10

Impegnativa del medico curante.Allergologia per sospetti professionali

Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente

presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì.

Visite specialistiche di medicina del lavoroTel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, d

alle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico

di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

CENTRO DIABETOLOGICODove: piano 6, corpo H (lato destro),

monoblocco ospedaliero.Orari: da lunedì a venerdì

dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento

diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening

delle complicanze croniche).Per le prime visite è preferibile che

la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente

da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715.

CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia

o dello specialista.Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale.

Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30.

Telefono: 0372 405663 - 0372 405452

CENTRO EMOSTASI E TROMBOSIMonitoraggio delle terapie anticoagulanti.

previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663.

Dove: Presso la palazzina del CupOrario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì.

CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIADove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10

Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante.

Le prenotazioni vengono effettuate telefonando allo 0372 408178

da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente

presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00.

IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE:

Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi

emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico.

Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461

dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì

GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco

ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783

da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30.

MEDICINA LEGALEPrenotazioni presso Direzione Medica di Presi-

dio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200.

PSICOLOGIADove: settimo piano a sinistra.

Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente

agli stessi orari al numero 0372 405409.

ONCOLOGIA MEDICADove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00.

Tel: 0372 405248.

TERAPIA DEL DOLOREDove: palazzina n. 9 La prenotazione

può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330

dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare

lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero

di telefono: al più presto sarete richiamati.

GLI ORARI PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA

Gentile Dott.ssa, le scrivo per chiederle un consiglio: mio figlio l’anno prossimo inizierà la scuola superiore, ma nello studio non è ancora autonomo, è disorganizzato, tende a memorizzare e a ripetere le informazioni principali senza fare collegamenti. Cosa posso fare per aiutarlo in vista del maggior carico di lavoro che dovrà affrontare? Grazie, Aldo.

Gentile Aldo, l’abilità di studio si configura come un apprendi-mento complesso che ha come scopo quello di apprendere da un testo o da una lezione in modo intenzionale e auto diretto (Anderson,1979), scegliendo obiettivi, tempi e strategie. Al fine di mettere in atto tale attività in maniera efficace e di prevenire l’in-successo scolastico, è bene costruire ed acquisire un metodo di studio, cioè un insieme strutturato di strategie, di procedure con-trollabili e potenzialmente consapevoli, attuate con lo scopo di imparare e ricordare in momenti successivi. Le strategie riguar-dano tutte le fasi dello studio: dall’organizzazione alla compren-sione ed elaborazione attiva dei testi, alla memorizzazione del materiale ed infine al ripasso. E’ inoltre importante monitorare la motivazione scolastica, in quanto dimensione fondamentale per un apprendimento profondo e duraturo. Potrebbe essere utile per suo figlio intraprendere un percorso con uno specialista al fine di acquisire quelle abilità cognitive e meta cognitive che concorrono a promuovere un efficace metodo di studio.

STUDIO ASSOCIATO DI NEUROPSICHIATRIA INFANTILE E PSICOLOGIA di DOTT. LOCCI GRAZIELLA, DOTT.BARBIERI MICHELA & ASSOCIATI

Orari: Lun-ven:15.30-19.30 - Sab: 9.30-12.30/ 14.00-19.00 tel 0372 429208 Castelverde (CR) Via Manzoni 12 - Loc. Castelnuovo del Zappa

Tel. 0372 429208 - mail: [email protected]

Generosa donazione (compu-ter, accessori e arredi per un am-montare di circa 50.000 euro) a favore della “Terapia molecola-re e farmacogenomica” (afferente alla onità operativa multidisciplina-re di patologia mammaria del pre-sidio ospedaliero di Cremona) da parte di Rotary Foundation, Ro-tary Club Bellinzona, Rotary Club Brescia Franciacorta Oglio, Rota-ry Club Cremona Po’ e Rotary Club Soncino.

«Una donazione davvero signi-fi cativa» spiega Simona Maria-ni (direttore generale dell’Azien-

da Ospedaliera), «anzitutto perché il sostegno e il supporto dei priva-ti, del mondo dell’associazionismo e del volontariato rappresenta sem-pre più una risorsa preziosa per una realtà complessa come è quella di un’azienda ospedaliera. In secon-

da istanza ritengo che eventi come questi rappresentino una autentica opportunità di crescita per l’Azien-da e i suoi operatori. Mi riferisco, alla possibilità di migliorare ulterior-mente il percorso diagnostico- tera-peutico a favore dei pazienti colpi-ti da cancro e di affi nare trattamenti farmacologici sempre più persona-lizzati, creati ad hoc in base alle esi-genze di cura individuali.

Questo è e sarà l’orientamen-to della medicina del futuro. Per al-tro l’Ospedale di Cremona trova proprio nella Breast Unit un centro d’eccellenza in rete a livello nazio-

nale e internazionale con i maggio-ri centri di ricerca e di cura del set-tore».

La terapia molecolare è fi naliz-zata allo sviluppo di nuovi farma-ci antitumorali. Gli aspetti principali dell’attività sono: individuare mar-catori tissutali o sierologici tumora-li, ottenere una terapia sempre più precisa e avere a disposizione nuo-vi farmaci antitumorali sperimenta-li. L’obiettivo a lungo termine è che tale attività diventi un punto di rife-rimento per le tutte le realtà onco-logiche già presenti ad alto livello all’interno dell’ospedale.

Terapia molecolare, donazione dei Rotary ClubLo scopo è trovare nuovi farmaci tumorali e terapie sempre più mirate

Salute16 Sabato 27 Aprile 2013

A cura della Dottoressa Benedetta Pedroni, esperta in psicopatologia dell'apprendimento

psicologa e psicoterapeuta familiare

Il dotto Angelo Pan, medico infettivologo dell'Azienda

ospedaliera di Cremona

di Ermanna Allevi Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)

Gentile Naturopata, vorrei sa-pere cosa ne pensa sulla dieta del sondino, in cosa consiste il suo lavoro e cosa si studia per di-ventare naturopati. grazie Lucia

Gentile signora Lucia, io faccio

la naturopata e non entro in meri-to alle scelte del medico, in ogni caso per esprimere un parere professionale dovrei conoscere il caso di cui Lei sta parlando e non ho nessuna informazione al ri-guardo. Credo comunque che un medico prima di proporre una si-tuazione così estrema abbia già valutato e fatto sperimentare di-verse soluzioni e senza esiti sen-sibili. Al di là delle tecniche, il mio lavoro si sviluppa in due ambiti: il primo di tipo EDUCATIVO, all'in-terno del quale si informa e si educa la persona che si rivolge al naturopata a conoscere e gestire il proprio equilibrio psico-fisico e raggiungere e mantenere uno sta-to di benessere, indicando i com-

portamenti più idonei e fornendo-ne le motivazioni olistiche. Il se-condo di tipo ASSISTENZIALE, ovvero di ausilio al cliente perchè possa riconoscere nel proprio ter-reno costituzionale eventuali squilibri di tipo psico-fisico-emo-zionale, o predisposizioni ad essi e di interventi con metodiche "dolci" per favorire il ripristino dell'equilibrio e del benessere. Gli argomenti studiati, per i naturopa-ti RIZA, sono tanti e tutti volgono ad offrire una miglior qualità della vita. Gliene cito alcuni: La visione olistica, Il lingaggio simbolico-analogico del corpo, Anatomia e Fisiologia, Alimentazione natura-le, Erboristeria e Fitoterapia, Aro-ma-Oligo-Gemmoterapia, Florite-rapia, Iridologia, Riflessologia Plantare, Shiatsu, mass: Psicoso-matico, Anti-stress, Ayurvedico, Bioenergetico, Aroma-massag-gio, Cromoterapia, Cristallotera-pia, Musicoterapia, tecniche di Autostima, ecc. ecc.

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: [email protected] Oppure a: [email protected]

• Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.

Page 16: Il Piccolo 27 aprile 2013

" confcommercio

La festa del Torrone cresce ma ora serve l’organizzazione

Egregio direttore, la “Festa del Torrone” è un patrimonio della città, cresciuto in quindici anni di impegno e investimenti. E’ necessario dare continuità a questa esperienza che richiama a Cremona (cito i dati dell’ultima edizione) centocinquantamila visitatori. Un consenso destinato a crescere se, come si è ipotizzato, l’evento verrà pro-grammato su due week end. Sono certo che anche l’amministrazione Comunale sia consapevole dell’importanza della Festa e dell’impegno che le realtà econo-miche hanno garantito fino ad oggi e che sono pronte a riconfermare anche per il 2013. Ma per questo si deve procedere con il bando e l’assegnazione dell’orga-nizzazione. Il rischio di dilatare ulterior-mente i tempi è quello di una edizione sottotono, perché il poco tempo a dispo-sizione mal si concilia con la complessità di un evento che coinvolge anche Milano e che richiede una vetrina e una promo-zione nazionale. Vogliamo ricordare che il valore della Festa è ben documentato anche dalla recente indagine dell’Ispo che certifica che tre intervistati su quattro partecipano (o vogliono partecipare) al-l’evento. Nessuna altra iniziativa raggiun-ge risultati simili per attrattività. E’ dun-que, elemento strategico per realizzare quel progetto di rilancio anche turistico, basato sulla identità, sulle tradizioni e sulla cultura locale. Questo rende l’even-to particolarmente importante e prezioso per la città e per il tessuto economico, soprattutto in un momento di crisi e di contrazione dei consumi. Ecco perché, dal Comune, ci attendiamo una rapida presa di posizione che permetta di pro-cedere speditamente nella organizzazio-ne. Le nostre imprese sono pronte a contribuire, come ogni anno, al successo dell’evento. Anche se il poco tempo a disposizione, rischia di ostacolare il coin-volgimento di associazioni e aziende. Non abbia la festa più dolce dell’anno, un finale amaro per la città.

confcommercio cremona***

" anaLisi poLiTica

molto meglio l’ironia che le marce su roma

Egregio direttore, Beppe Grillo ha convocato a Roma il suo movimento per una grande mani-festazione contro l’elezione di Giorgio Napolitano e questo non può non fare pensare ad un incoraggiamento per un atto rivoluzionario, ossia per un «rivol-gimento violento dell’ordine politico-sociale vigente» (Dizionario Garzanti). Mentre le tante rivoluzioni in corso nel bacino mediterraneo sono rivolte da intere popolazioni contro poteri a dir poco autoritari, in Italia esiste ancora una Costituzione vigente ed una demo-crazia nella quale hanno dimostrato di crederci 25 milioni di cittadini elettori su 47 milioni aventi diritto e solo una inter-pretazione molto arbitraria può aggiun-gere agli 8,6 del M5S i 15 milioni di astenuti perché già nel lontano 1948 erano oltre il 9%. Detto con forza que-sto, si può convenire che ci siano mol-te cose da correggere ed un establi-shment politico da mandare in pensio-ne, perché non sa guardare al futuro, ma attraverso un processo democrati-co. Questa “chiamata alle armi” è pe-raltro aizzata da dichiarazioni di questo genere dello stesso Grillo: «Ci sono momenti decisivi nella storia di una Na-zione. Oggi, 20 aprile 2013, è uno di quelli. E’ in atto un colpo di Stato»; del capogruppo al Senato, il “cittadino” Crimi: «Non finirà così, noi siamo den-tro il Parlamento e faremo il possibile per bloccare le porcate che stanno fa-cendo»; del deputato cittadino Roberto Fico: «Ora dobbiamo reagire come po-polo italiano unito e non solo come Movimento 5 Stelle». Su questa speri-colata iniziativa, lapidario invece il commento dell’ottimo candidato del M5S al Quirinale, il prof. Stefano Rodo-tà: «Sempre stato contrario alle marce su Roma». A questo proposito, va an-che registrato l’incitamento ai parla-mentari del M5S a continuare sulla li-nea della intransigenza nell’elezione del Capo dello Stato del loro ideologo,

prof. Paolo Becchi: «Insistiamo su Ro-dotà, la casta si ricompatta su Napoli-tano. La logica amico/nemico diventa chiara: da una parte noi, dall'altra gli altri». L’uso della parola “nemico” non può essere casuale per un cattedratico e quello strumentale del nome di un’al-ta e degnissima personalità come il prof. Rodotà per fare implodere un par-tito, il Pd, brutalizza la lotta politica. Conosciamo alcuni membri del M5S a Cremona e, per fortuna, sembrano ra-gazzi intelligenti, seri e desiderosi di conoscere. Ci si limita allora a sorridere con loro dell’ironia della battuta del loro senatore Campanella: «Smarriti... diso-rientati... adotta anche tu un parlamen-tare del Pd».

Benito fioriPer il Gruppo di riflessione politica

“il frantoio”***

" La posizione deLL’Udc

Ufficio d’ambito, qualcosa si muove nella giusta direzione

Signor direttore, quello che è successo nella Conferenza dei sindaci dell’altro giorno ha del sur-reale: un aumento della tariffa dell’ac-qua con effetto retroattivo, conseguen-za delle disposizioni dell’Authority dell’Energia e del Gas, approvata a maggioranza e una proposta concreta per superare l’impasse in cui si trova l’affidamento della gestione del servizio idrico integrato, fatta dal presidente del cda dell’Ufficio d’ambito, Pietro Denti caduta pressoché nel vuoto. Il primo appuntamento che i sindaci hanno avu-to dopo le accese discussioni dello scorso anno non ha lasciato margini discrezionali riguardo alla tariffa da ap-plicare: o si applica la formula dell’au-thority o si incorre in una penale del 10% che sarebbe ricaduta sulle società di gestione. Per fortuna ha prevalso il buon senso dei sindaci che a maggio-ranza hanno, obtorto collo, accettato l’aut aut dell’authority con l’impegno di intervenire sulle società di gestione, di cui i sindaci sono soci con potere di in-tervento, per evitare questo aumento retroattivo. Non sono da giustificare e neppure sono da comprendere le moti-vazioni dei diversi sindaci che hanno votato contro la delibera oppure si sono astenuti. L’Udc valuta positivamente l’apertura fatta dal presidente dell’Uffi-cio d’ambito, Gianpietro Denti che ha proposto un percorso credibile per arri-vare all’affidamento in gestione diretta (in house providing) del servizio idrico integrato ad una società pubblica con quote azionarie interamente detenute dai Comuni. E’ senz’altro un’occasione che non va perduta soprattutto da co-loro che l’hanno teorizzata e sostenuta in questi anni. Un’altra proposta con-

creta, sempre fatta da Denti, riguarda gli interventi che i Comuni devono ma non possono fare per effetto del Patto di stabilità su fognature e depuratori. Si tratta di quantificare tali interventi e in-dire una gara pubblica per la loro realiz-zazione. I finanziamenti e i mutui che si rendono necessari per la loro realizza-zione farebbero capo all’Ufficio d’ambi-to anziché ai Comuni. Credo che si possa affermare che finalmente qualco-sa si muove nella direzione auspicata.

Giuseppe TrespidiSegretario Provinciale Udc Cremona

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" TesTimonianza

Grazie al personale dell’oglio po per le cure ricevute

Caro direttore, visto che di sanità si parla soprattutto in casi di polemiche, inchieste e scandali, vorrei per una volta ringraziare operato-ri e assistenti dell’ospedale Oglio Po per l’assistenza e le cure ricevute. In parti-colare l’Unità operativa di Chirurgia ge-nerale-toracica per l’intervento eseguito al seno il 4 aprile scorso. Grazie dunque al responsabile dottor Ernesto Laterza e al dottor Robert Sabag che mi hanno operato, all’anestesista Maria Zanchi, a tutti i collaboratori e assistenti e al per-sonale di sala, che ha sempre garantito la massima disponibilità. Un grazie an-che al mio medico curante, dottor Ales-sandro Tei e al personale infermieristico della cooperativa sociale Progetto Assi-stenza di Casalmaggiore.

G.n.casalmaggiore

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" aUspicio

ora il pd deve dare spazio ai giovani dirigenti

Caro direttore, Pierluigi Bersani annuncia le sue dimis-sioni ai grandi elettori riuniti al Caprani-

ca, dopo che ha fallito due volte: prima con Marini, poi con Prodi! Distruggendo il Pd. Appena prima, aveva dato le di-missioni Rosy Bindi, giustamente la-mentatasi, perché nella riunione non era stata neanche chiamata a partecipare al “consiglio di guerra”. «Non sono stata coinvolta nelle scelte degli ultimi mesi e non intendo portare la responsabilità della cattiva prova offerta in questi gior-ni». Dunque un Pd acefalo, privo di fatto di una guida, fuori da qualsiasi ipotesi di “governo del cambiamento”, con effetti devastanti. «Uno su quattro tra di noi ha tradito», ha affermato Bersani, ma non si ricorda (memoria corta), che aveva fatto fuori precedentemente Renzi, da quasi tutti ben visto e voluto. Ormai il dado è tratto, praticamente si è auto eliminato con le proprie mani! Con que-sto finisce la storia di un gruppo dirigen-te storico. Ora l’unica cosa da fare e al più presto, è lasciar largo ai giovani. For-mare un gruppo dirigente con idee e programmi ben chiari. In primis un pen-siero rivolto al lavoro...

andrea delindaticremona

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" appeLLo

solo con le riforme si potrà uscire da una crisi così profonda

Egregio direttore, un milione di famiglie senza reddito da lavoro, è l’ultimo dato di un estremo di-sagio sociale che accentua l’allarga-mento della forbice tra chi ha grandi redditi e chi non raggiunge la seconda settimana del mese con il proprio reddi-to. A tali dati devastanti si aggiungono quelli che focalizzano un milione di posti di lavoro persi nel 2012, una famiglia su sei che vive al di sotto della soglia di povertà, 265 milioni di ore di cassa inte-grazione nei primi tre mesi del 2013, un reddito medio lordo degli italiani che non raggiunge neanche i ventimila euro (19.655 euro), 10 milioni di italiani che non pagano un euro di Irpef, 7,4 milioni

di pensionati che hanno un reddito infe-riore a 1.000,00 euro di cui il 13,3% ha una pensione meno di 500 euro. L’elen-co potrebbe continuare all’infinito con i consumi tornati al 1990, una tassazione che ha superato il 50%, ecc. E’ tempo di smetterla con campagne elettorali che durano da mesi. I partiti recuperino il senso di responsabilità dando un Go-verno ad un Paese che non può rischia-re il default, abbandonando populismi pericolosi per la democrazia e deva-stanti per la tenuta sociale ed economi-ca del Paese. Si riparta dalle relazioni dei gruppi di lavoro dei Saggi nominati dal presidente della Repubblica e si pro-ceda ad un’Agenda fatta di riforme (elet-torale, liberalizzazioni, sviluppo sosteni-bile, sussidiarietà, mutualismo, parteci-pazione dei lavoratori e dei consumato-ri alla vita delle aziende, riforma fiscale con abbattimento delle aliquote fiscali per lavoratori e pensionati, ecc), solo così si potrà uscire dalla preoccupante situazione del Paese.

pietro Giordano Adiconsum

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" serve Un ricamBio

L’elezione del capo dello stato denota lo sfacelo della politica

Egregio direttore, ripeto il concetto espresso anni fa: finche sarebbero restati ai vertici dei partiti in posizione inamovibile, Bersani, Finoc-chiaro, Veltroni, Rosy Bindi, Berlusconi, Bossi, Casini, ecc., i partiti tradizionali sarebbero stati sempre di più detestati. L’attuale fallimento totale della politica, che ha dovuto ricorrere all’aiuto di Napo-litano, denota lo sfacelo dell’attuale clas-se politica, il Pd è allo sbando e perderà un mare di voti che confluiranno in buona parte nel Movimento 5 Stelle. Finché sa-remo governati dall’attuale classe politi-ca, senza pretenderne un radicale cam-biamento di coloro (vedi Pd, Pdl e Lega nel passato e Monti negli ultimo 18 mesi) che hanno affamato Italia e creato un’on-data di sdegno, non usciremo dalla crisi. Urge un veloce ricambio della classe di-rigenziale, dando spazio ai giovani che sono attualmente i più penalizzati dalla gestione di una classe politica che grazie alla lentezza della giustizia, non sarà mai chiamata a pagare per le malefatte pro-tratte nei decenni di mala gestione.

elia sciaccacremona

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" proTesTa

negozi aperti il 25 aprile: così si uccide la memoria storica

Caro direttore, sono indignato che nella giornata della festa nazionale più importante, negozi e supermercati siano rimasti aperti come fosse una qualunque giornata infrasetti-manale. Questo ha costretto i dipenden-ti a recarsi al lavoro, negando loro il piacere di condividere con le persone care questa giornata così piena di signi-ficati. E’ anche in questa maniera che si uccide la memoria storica di una nazio-ne, quando ai valori più profondi si an-tepongono gli affari ed il mercato. Se-gnalo quindi il volantino del comitato “Domenica no grazie! Lombardia”, un coordinamento regionale di lavoratrici e lavoratori dipendenti delle catene com-merciali, nato per rivendicare il diritto alla festività limitando le aperture dome-nicali e festive dei negozi.

mario LottaroliRifondazione Comunista a Crema

Buongiorno avvocato, vorrei capire come è rego-lata la questione relativa alle cartelle esattoriali che, sarebbero non valide, se notificate per posta diretta-mente da Equitalia.

Lucio***

La questione che mi po-ne è molto importante in quanto forse non tutti sanno che è illegittima la pratica di Equitalia di servirsi dei nor-mali “postini” per notificare le cartelle esattoriali ai citta-dini- contribuenti. I giudici questo lo sanno bene, infat-ti, si moltiplicano le senten-ze di condanna nei confron-ti di Equitalia che si avvale direttamente del classico servizio postale per notifi-care (ossia portare a cono-scenza del cittadino-debi-tore) la cartella esattoriale. La normativa vigente, a ben vedere, prevede tutt’altra procedura. In particolare, la cartella esattoriale non può mai essere notificata diret-tamente dall’Agente della

Riscossione attraverso il servizio postale con racco-mandata con avviso di rice-vimento (ai sensi dell’art. 26 Dpr n. 602 del 1973 così co-me modificato dal D.Lgs. n. 46/1999). Per la notifica, in-fatti, la società di riscossio-ne, deve valersi di soggetti tassativamente previsti e abilitati che sono :1) Ufficia-li della riscossione; 2) Agen-ti della Polizia Municipale; 3) Messi comunali, previa con-venzione tra comune e con-

cessionario; 4) altri soggetti abilitati dal concessionario nelle forme previste dalla legge. La conseguenza è che la notifica della cartella esattoriale fatta direttamen-te dall’Agente della Riscos-sione a mezzo della classi-ca posta sarà giuridicamen-te inesistente, in quanto fatta da soggetto non abili-tato e dunque da conside-rarsi come mai avvenuta. Il vizio di “inesistenza” è an-cora più grave rispetto al

vizio di nullità, in quanto quest’ultimo può essere sa-nato. Al contrario, la notifica inesistente non si può sana-re e dunque comporterà l’illegittimità di tutti i relativi procedimenti esecutivi e degli atti preparatori (per es. iscrizioni di ipoteche, espro-priazione di immobili, fermi amministrativi, sequestri ecc.). Attenzione, i termini per fare opposizione sono tuttavia brevissimi. Quando la cartella ha,infatti, per og-getto vizi attinenti alla for-ma, come appunto le mo-dalità della notifica, l’oppo-sizione deve essere propo-sta entro soli 20 giorni dalla notifica stessa. Contribuen-te avvisato.

*avvocato stabilitodel foro di milano

[email protected]

Cartella esattoriale inesistente se notificata per posta da Equitalia

A cura di Emilia Rosemarie Codignola*

Egregio direttore,abbiamo seguito con attenzione e preoccupazione la vicenda relativa al rinvio a giudizio per danno erariale, da parte della procura della Corte dei Conti, di sindaco, asssessori e diri-genti del Comune di Cremona per aver assunto a tempo indeterminato, tramite procedure concorsuali, 32 dipendenti precari già inseriti nel pro-cesso di stabilizzazione 2007/2010. Abbiamo preso atto della posizione della Procura che, com’è noto, è fon-

data sull’argomentazione che, nel corso del 2010, non si poteva dar corso ad assunzioni di nessun tipo a causa della decisione della Giunta di non rispettare il patto di stabilità nell’anno 2009. Abbiamo pertanto presentato un’in-terrogazione e convocato due Commissioni di vigilanza per avere tutti chiarimenti necessari su una questione, la cui delicatezza certa-mente non ci sfugge, considerate le ricadute che potrebbero esserci per il

personale in caso di sentenza negati-va. Comprendiamo pienamente le ragioni contenute nella lettera indiriz-zata ai capigruppo, esprimiamo la nostra solidarietà ai 32 dipendenti che l’hanno sottoscritta, la massima disponibilità al confronto con le loro rappresentanze e l’impegno, in caso di sentenza negativa, ad assumere ogni iniziativa utile alla salvaguardia dei loro diritti.

maura ruggeriCapogruppo del Pd

FOCUS

Solidarietà dal Pd ai 32 dipendenti del Comune

Per dire la vostra, scrivete a: [email protected][email protected]

Lettere & Opinioni Sabato 27 Aprile 201317

Page 17: Il Piccolo 27 aprile 2013

CASALMAGGIORESabato 27 Aprile 201318 [email protected]

n casalese sul luogo del delitto. Anzi, dentro il luo-go del delitto, in quel bar maledetto. Preferisce re-stare anonimo («non mi

piace questo tipo di pubblicità, non fare assolutamente il mio nome») e non vorrebbe neppure raccontare l'esperienza.

Poi però, piano piano si sfoga: il fatto, rimbalzato anche dai tg nazio-nali, è avvenuto a Sorbolo, località in provincia di Parma ma non lontana da Casalmaggiore, martedì nel tardo pomeriggio: Antonio Muto, 40enne del posto, ha sparato un colpo a bruciapelo alla nuca ad Antonio La Penna, 50 anni, morto all'istante. Il motivo? Un banale litigio, pare, per una partita a carte.

Una partita a carte alla quale il casalese, amico sia dell'omicida che della vittima, era stato addirittura in-

vitato. «Ma dovevo andare a Casal-maggiore e ho rifiutato. Non avrei avuto tempo di finire la partita. Ora come ora vorrei solo rimuovere il ri-cordo, ma non credo ci riuscirò mai».

E' scosso, sotto choc, il commer-ciante di Casalmaggiore. E racconta quegli attimi di panico quasi a volersi liberare di un peso. «Ho visto tutto sotto il mio naso, ero a pochi metri.

Ho avuto paura. Non so se tra Muto e La Penna ci fossero screzi di vec-chia data. Credo piuttosto al raptus improvviso. Muto è uscita dal bagno e ha sparato: 2-3 secondi, un colpo secco, nemmeno il tempo di realiz-zare. Poi mentre usciva ha sparato anche alla barista, una ragazza cine-se (rimasta gravemente ferita, ndr). Ero in fondo al bar, a pochi metri dall'accaduto. All'arrivo delle ambu-lanze ero ancora lì, quasi travolto dalla ressa di giornalisti e camera-man. Sono arrivati alcuni carabinieri in borghese e ci hanno fatto uscire dalla porta secondaria, caricandoci in macchina per portarci in caserma e interrogarci. Ho chiuso la porta, ma i ricordi di quei momenti terribili non sono rimasti chiusi là dentro».

Una considerazione che, anche senza avere vissuto l'evento da vici-no, è davvero difficile da smentire.

U

Parla un commerciante casalese che ha assistito alla sparatoria con omicidio in un bar di Sorbolo

SUL LUOGO DEL DELITTO

Quello del primo maggio si conferma uno degli appunta-menti c lou a Torr icel la, e quest’anno non fa eccezione. Il programma avrebbe dovuto aprirsi con una gustosa antepri-ma, ma la commedia dialettale “La mapa” di Mauro Adorni pre-vista per domenica 28 aprile è stata cancellata per cause di for-za maggiore. Il programma di mercoledì 1 maggio si apre alle 8 con la tradizionale gara di pesca per pensionati, quindi alle 8,30 il 34° concorso di pittura sul tema “Maggio in fiore”. Alle 9 la 21ª motoconcentrazione d’epoca e alle 10 apertura dello stand ga-stronomico, dove torta fritta e

spalla cotta sono ormai un ap-puntamento atteso in tutto il cir-condario. Alle 12,30 “1° man-gio... in piazza”: pranzo in piazza aperto a tutti con spalla cotta e

torta fritta, la gloria locale “Piz-zetto” (salame con filetto), pen-nette al sugo antico e pesce di mare fritto “Imperiale”. Nel po-meriggio, alle 15,30 premiazione della gara di pesca e alle 16,30 spettacolo con “Le fruste infuo-cate di Modena”. Tutti gli eventi si svolgeranno in piazza Boldori, dove la presenza dell’ampia ten-sostruttura garantirà gli eventi a prescindere dalle bizze del me-teo.

Durante la giornata presso l’Agriturismo “La Torretta” ri-marranno aperti il museo Amar-cord di strumenti meccanici e quello Gardoni Mosconi di sto-ria naturale.

Come di consueto giornata ricca di appuntamenti: pesca, pittura, motori, cibo e spettacoliPrimo maggio, Torricella in festa

VIADANA – Conviviale poli-tica lunedì sera per i l Rotary C lub Casa l -maggiore Via-dana Sabbio-neta presiedu-to da Pietro Alberto Graz-z i . O s p i t e d’onore e rela-tore presso la Locanda del Ginnasio di Viadana era Giancarlo Pagliarini, ex parlamentare leghista che ha presen-tato la sua proposta federalista sul modello svizze-ro. A divedere con lui il ruolo di relatore, Chiara Maria Battistoni, esperta di progetti amministrativi.

Fari puntati dunque sulla gestione federale sviz-zera, non nascondendone contenuti negativi ma nella convinzione che indichi il modello di sviluppo da perseguire per il nostro paese. Pagliarini era con-siderato negli anni Novanta la mente dell’economia della Lega Nord, prima della rottura con Bossi cui imputa la virata secessionista, con conseguente abbandono di fatto del progetto federalista. Un pro-getto oggi un po’ in disuso ma che per Pagliarini mantiene intatto il suo valore, anzi ancor di più nella grave crisi economica che stiamo vivendo. L’unione monetaria con Stati che hanno economie diverse ci sta portando verso il baratro, la burocrazia italiana è insopportabile, perché dunque non cambiare meto-do di sviluppo? Questo si sono chiesti Pagliarini e Battistoni, i quali hanno sottolineato come la con-correnza tra Regioni (anche di tipo fiscale) possa portare a risultati positivi, auspicando un maggior ricorso ai referendum. Al termine interventi di Enzo Rosa, Luciano Roncai, Ercole Montanari e del sindaco di Viadana Giorgio Penazzi.

SABBIONETA – Ha aperto i battenti la mostra “Pittura e paesaggio tra l’Oglio e il Po”, che durerà fino al 30 giugno ed è stata allestita nella splendida cornice del Palazzo Ducale di Sabbioneta. La rac-colta, curata da Gianfranco Ferlisi, dà lustro alle opere realizzate, tra 1800 e 1900, dai grandi artisti tra i due fiumi, tra i quali vanno citati i casalesi Van-do Tapparini, Giuseppe Giacomo Gardani e so-prattutto Goliardo Padova.

La ricetta di Pagliarini

I grandi casalesi in mostra

APPUNTAMENTI

Il bar di Sorbolo nel quale è avvenuto l'omicidio

Ha aperto i battenti da alcuni giorni presso l’ex concessionaria Volkswagen Silla di via Repubblica (incrocio semafori-co della media Diotti) un nuovo autosalo-ne. Si tratta di “CarQuattro”, e si occupa di vendita e assistenza di autovetture sia nuove (dei marchi Kia, Hyundai e Ford) che usate, oltre che di riparazione di vei-coli di tutte le marche. Titolare è Paolo Carrara, e nel segno della continuità con la vecchia gestione si segnala la collabo-razione di Massimo Silla.

Nuovo autosalone

Pagliarini e il presidente Grazzi

Un momento dell'edizione 2012

Page 18: Il Piccolo 27 aprile 2013

Casalmaggiore Sabato 27 Aprile 201319Rammarico per la politica attuale che stride con il sacrificio umano che rappresentò la Resistenza

Un 25 aprile tra gloria e sdegnoNUOVE CITTADINANZE ONORARIE

GUSSOLA, TOMBOLA IN COMPAGNIA

GASALASCO: CONOSCERE LE ERBE

CASALMAGGIORE - Lunedì 29 aprile dalle 9 alle 11 si terrà presso la Scuola primaria Marconi di Ca-salmaggiore la cerimonia di confe-rimento della cittadinanza onoraria agli alunni stranieri nati in Italia, alla presenza del sindaco Claudio Sil-la e dell'assessore alla Cultura Et-tore Gialdi.

GUSSOLA - Il Coordinamento Po-polare di Gussola organizza per oggi, sabato 27 aprile, alle ore 21 presso i locali del Centro Culturale una tom-bolata alla quale sono invitati tutti i propri associati per trascorrere un sa-bato sera diverso e in compagnia.

L'Associazione Gasalasco Oglio Po organizza due sabati (l’11 mag-gio a Viadana e il 25 maggio a Ca-salmaggiore) di conoscenza e con-tatto con il mondo delle erbe che crescono spontanee sul territorio: alla storia di alcune erbe e di fi ori che si possono raccogliere ovun-que, nei giardini come in aperta campagna, seguirà durante le due giornate anche l'esplorazione diret-ta nel pomeriggio tra i prati per im-parare a distinguere e a saper rac-cogliere, utilizzare e trasformare le erbe e i fi ori raccolti in tisane, denti-frici, sciroppi, tinture, olii, creme. La partecipazione richiede un'iscrizio-ne che va effettuata entro il 3 mag-gio inviando la richiesta alla mail [email protected].

di Simone Arrighi

n 25 aprile all’insegna della memoria sì, ma anche della riflessione: sull’importanza di un passato su cui si fonda la libertà del presente, sul

triste scenario politico del presente che non rende onore al sacrificio umano del passato.

A Casalmaggiore il filo conduttore delle celebrazioni per la Festa della Li-berazione ha unito i due estremi: il peso storico di partigiani come i casalaschi Giovanni Favagrossa, Carlo Martelli, Gino Avigni e Aldo Formis, caduti in difesa della propria patria, e la crisi at-tuale a livello politico e valoriale. «Par-lando di Liberazione, è importante parti-re dal significato, profondo, della Resi-stenza, che ha dato filo da torcere ai nazisti e ha reso possibile la libertà di

oggi, l’esistenza della Carta Costituzio-nale, dei benefici legati al riconoscimen-to dei diritti»: ha spiegato il presidente Anpi Casalmaggiore, Giuseppe Rossi. Un messaggio che i reduci, ormai non più molti, vorrebbero consegnare a mo’

di testimone alle generazioni più giova-ni. Un messaggio colto dalla studentes-sa Carlotta Sarzi, che proprio giovedì mattina, in piazza Garibaldi, ha ribadito l’importanza di «una giornata di festa e commemorazione». Dai giovani arriva

un richiamo alla politica: «corruzione, vecchie logiche, crisi: lo scenario attuale è triste ma bisogna abbattere un pre-sente in decadenza per un futuro con meno incertezze». Il filone delle critiche verso la politica nazionale è stato per-corso anche dal sindaco di Casalmag-giore, Claudio Silla: «In una giornata di ricordo e memoria del sacrificio di chi ha dato la propria vita per valori come la repubblica, la democrazia, la libertà dei cittadini, non mancano le note dolenti. In un paese che arranca, quel è il nostro, che spettacolo offre chi governa? La crisi economica ha comportato un netto peggioramento delle condizioni e delle prospettive, soprattutto per i giovani che hanno sempre meno opportunità. In questo contesto, alla classe politica chiediamo: che senso ha scherzare col fuoco? Visto che poi a bruciarsi sono i cittadini».

U

Grande inizio d’anno per lo Shotokan Karate Do del maestro LenaContinua l’escalation dello “Shotokan Karate Do”

nella Stagione Sportiva 2013: dopo il titolo di Vice-Campioni Italiani CSEN 2012-2013 a Rimini, sono arrivati in febbraio il 2° posto assoluto alla Gara di Cavenago Brianza e il titolo Regionale Fijlkam-Coni di Devid Lena, poi in marzo a Ostia Lido (Roma), an-cora un grandissimo risultato per il Team sopranno-minato l’Onda Azzurra, guidato dal Maestro Claudio Lena. Presso il palazzetto dello sport di Sabbioneta si è svolto il “9° Trofeo Piccola Atene Città dei

Gonzaga 2013”: una gara Interregionale di Karate con Percorso-Palloncino-Kata individuale-Kata a coppie-Kata a Squadre-Kumite per tutte le categorie di età e cintura. Una manifestazione che ha visto 1200 prove proposte da 27 società sportive di 5 re-gioni diverse, con la necessità di utilizzare ben 32 ufficiali di gara. Al termine del riuscitissimo evento agonistico, lo “Shotokan Karate Do” si è riconferma-to ai vertici con un brillantissimo 2° posto assoluto nella classifica finale per società.

I dirigenti tengono a ringraziare gli sponsor, che garantiscono il loro sostegno nonostante il periodo di grave crisi, le Amministrazioni Comunali di Sabbio-neta e di Casalmaggiore e i tanti collaboratori.

Lo Shotokan Karate Do continua l’impegno all’in-terno delle scuole primarie del comprensorio Oglio Po (a Casalmaggiore, Martignana, Rivarolo del Re e Vicobellignano) e anche l’attività ordinaria prosegue nelle palestre di Sabbioneta, Casalmaggiore, Casal-bellotto e Solarolo Rainerio.

Presentato dalla Pro Loco il volume per accompagnare i turistiDomenica scorsa nel Teatro all’Antica

si è tenuta la presentazione dell’ultima iniziativa editoriale della Associazione Pro Loco: “Sabbioneta e il suo territorio”, una guida per i visitatori della città patrimonio Unesco. Si tratta di una pratica guida ta-scabile ricca di immagini, cartine, infor-mazioni utili, didascalie e indici, pensata per facilitare la comprensione delle bel-lezze di una splendida città come Sabbio-neta, “gioiello di pietra tra pianura e Gran-de Fiume” e del territorio circostante.

Nata da un’idea di Alberto Sarzi Ma-didini, che è anche il coordinatore ed autore della sezione dedicata all’ebraismo, la guida è un’opera di cui sono autori principali Giovanni Sartori e Marcella Luzzara, studiosi e ricercatori che van-

tano una vasta conoscenza ed espe-rienza del territorio. Molto nutrito il grup-po di collaboratori per i diversi itinerari di visita (urbanistico, monumentale, reli-gioso, ebraico, naturalistico e i dintorni). L’intento è di fornire un supporto, il più possibile completo, a chi si trova a do-ver percorrere le vie del territorio sab-bionetano informando su storia, cultura, opere d'arte, enogastronomia, monu-menti, natura. La guida è indirizzata an-che ai residenti stessi che possono ap-profondire la conoscenza del luogo in

cui vivono.La guida è già disponibile presso il book-shop

dell’Ufficio del Turismo di Sabbioneta e nelle mi-gliori librerie.

Sabbioneta, ecco la guida

Il distretto diffuso del commercio delle “Terre casalasche” rilancia, anzi raddoppia in vista del V° Bando regionale per piccole e medie imprese che mette sul piatto un milione di euro di finanziamenti. L’amplia-mento in cantiere, come ha confermato l’assessore al bilancio del comune di Casalmaggiore, Carla Vi-sioli, è mirato a comprendere la totalità dei comuni casalaschi in un unico grande distretto. Il che presup-pone dunque la fusione di “Terre casalasche”, attualmente composto da dieci comuni (Casalmaggiore, Martignana di Po, Gussola, Torricella, Casteldidone, Rivarolo del Re ed Uniti, Spineda, San Daniele Po, Motta Baluffi, Scandolara Ravara.) con il distretto delle “Terre della via Giuseppina”, che conta cinque comuni (San Giovanni in Croce, San Martino del Lago, Cingia de’ Botti, Voltido e Solarolo Rainerio) ed ha già aderito alla proposta, e con il distretto denominato “Tra Oglio e Postumia”, che ha Piadena come ente capofila e la cui regia sta valutando l’opportunità di unire i propri otto comuni (Piadena appunto, poi Tornata, Calvatone, Drizzona, Isola Dovarese, Cà d’Andrea, Torre de’ Picenardi e Pessina Cremonese) a quello che, di fatto, diverrebbe realmente il distretto diffuso del commercio dell’intera area territoriale casalasca. L’iniziativa nasce da una disposizione del Pirellone: troppi i 199 distretti presenti in Lombardia, soprattutto in un momento di ristrettezze in cui i finanziamenti non possono più cadere a pioggia. La fu-sione quindi risulta essere la via maestra, se non l’unica percorribile, per poter avere maggiori possibilità di accesso ai finanziamenti regionali che, per il V° Bando, ammontano ad un milione di euro. Fondi indi-rizzati al sostegno dei progetti sinergicamente migliori in tema di attrattività territoriale in vista dell’Expo 2015. Un appuntamento importante al quale anche il territorio casalasco vorrebbe presentarsi con la sua veste migliore in fatto di commercio e proposta turistica.

Territorio casalasco unito in vista dell’Expo

La formula del baratto, innovativa e coinvolgente, ha funzionato anche se si era alla prima edizione: “SeMiScambi” ha concentrato curiosi e mercanti per un giorno, giovedì, in quel di Castelponzone, frazione di Scandolara Ravara inserita tra i borghi più belli d’Italia. Tanti i banchetti presenti per l’iniziativa ideata da Lia Bellingeri e organizzata dall’assessorato alla Cultura del comune di Scadolara Ravara (in prima fila Velleda Rivaroli) e da tanti, tantissimi volontari, arri-vati a Castelponzone anche grazie allo scouting della

delegazione Fai di Cremona, rappresentata da Fran-cesca Bottini. Il successo, un crescendo di numeri e presenze nel corso della giornata, ha indotto gli orga-nizzatori a guardare da subito al futuro: non è da escludere che già nelle prossime settimane si possa aprire un tavolo per l’edizione “SeMiScambi” 2014, che non potrà prescindere dalla vasta offerta di inizia-tive proposte quest’anno, comprendenti tour in bici, seminari, laboratori per i più piccoli e visite al borgo di Castelponzone nonché al Museo dei Cordai.

SeMiScambi Castelponzone, buona la prima

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di Federica Ermete

ell’ambito del Festival Monteverdi, è stato mes-so a punto Monteverdi OFFicine, uno spazio per pensare, discutere, incon-

trare. Un luogo non-luogo per svela-re i segreti degli artisti, scoprire i sapori della musica e del buon cibo, restare incantati dalle suggestio-ni del cinema. Due incontri avran-no luogo all’Auditorium G. Arvedi del Museo del violino: il 12 maggio alle ore 11 parlerà Jordi Savall, il 26 maggio, sempre alle 11, sarà prota-gonista Giovanni Sollima. Una sin-golare tenzone tra due grandi arti-sti del panorama musicale odierno. Viola da gamba contro violoncello, Rinascimento contro XXI secolo, Catalogna contro Sicilia… Incursioni in repertori distanti (nel tempo e nel-lo spazio), dalla musica rinascimen-tale alla musica composta oggi, che guarda al passato e al futuro, alle tradizioni non “eurocolte” (musica

popolare, musica orientale, ecc.). Al Teatro Ponchielli sono, invece, previsti due documentari ed un film cinéphile per respirare in anticipo il clima dei concerti del fine settima-na. Si parte l’8 maggio alle ore 21, con la proiezione del documentario

“Dinastia Borgia. Chiesa e potere nel Rinascimento”, che racconta il dietro le quinte del progetto di Jordi Savall, ambientato nella splendida abbazia di Gandia. Il 15 maggio, sempre alle ore 21, si prosegue con “Death for five voices”, straniante

docufilm sulla vita di Gesualdo, fir-mato dall’eclettico cineasta Werner Herzog, con la curiosa presenza di Milva. «Molte delle storie nel film – ricorda Herzog – sono completa-mente inventate, ma contengono le verità più profonde su Gesualdo. Di tutti i miei “documentari”, “Death for Five Voices” è uno dei film più vicini al mio cuore». La rassegna si conclude il 21 maggio con la pro-iezione di “Caravaggio”. Il film di Derek Jarman (Orso d’argento al Festival di Berlino 1986) è sensuale, visivamente impressionante e rac-conta la vita di Michelangelo Merisi da Caravaggio, permettendosi non poche licenze poetiche. Noto per la trama e l’attenzione ai dettagli, l'intensa interpretazione ed il senso dell'umorismo stravagante, la pel-licola presenta Caravaggio come uno degli inventori della tecnica del chiaroscuro, suggerendo che la leg-genda legata al personaggio tra-montò definitivamente insieme al suo grande talento.

N

Il Circuito Lirico Lombardo indice audizioni per artisti del coro da inserire nell’organico del Coro per le produzioni della stagione lirica au-tunnale 2013-2014. Le audizioni sono aperte ai soli cittadini italiani o di Paesi appartenenti all’Unione Europea, per i seguenti registri voca-li: soprano, mezzosoprano, tenore, baritono e basso. Le audizioni si svolgeranno lunedì 13 maggio alle ore 11 presso il Teatro Sociale di Como AsLiCo e martedì 14 maggio alle ore 11 presso il Teatro Ponchielli di Cremona. Il pro-gramma d’audizione prevede l’esecuzione di

un’aria d’opera a scelta del candidato e di un vocalizzo a scelta del maestro del Coro. I can-didati ritenuti idonei saranno ammessi ad una prova di lettura a prima vista. Per partecipare all’audizione è necessario inviare una mail com-pleta di: cognome, nome, data di nascita, citta-dinanza, registro vocale, curriculum vitae ag-giornato, titolo/opera/autore dell’aria scelta (con spartito canto/piano in allegato) e città scelta per l’audizione. L’intera documentazione dovrà pervenire entro e non oltre lunedì 6 mag-gio 2013 a: Paola Greco - [email protected]

Due incontri d’autore al Museo del violinoProtagonisti gli artisti Jordi Savall (il 12 maggio) e Giovanni Sollima (il 26 maggio)

&&&Cultura SpettacoliDomani pomeriggio alle ore 15, presso il

Teatro alle Mura di Pizzighettone, viene proposto l’incontro intitolato “Ricordi”: canti, parole, voci e racconti di un tempo lontano.

Per la regia di Francesco Rossetti e la collabo-

razione musicale di Claudio Demicheli, l’evento vede la partecipazione del Gruppo Spontaneo di canto popolare “Quando la gente cantava”. Visione ed ascolto vengono allietati da un buon bicchiere di vino.

“Ricordi”al teatroalle Mura

Lunedì 29 aprile alle ore 21, al Teatro Filodrammatici, nell’am-bito della rassegna “Filo benefi-co”, ha luogo il concerto lirico organizzato da Nadiya Petrenko (nella foto). Protagonisti della serata sono interpreti della scuola della stessa soprano che eseguono arie tratte da opere di Giuseppe Verdi. Il concerto è a favore dell’associazione Medea. Martedì 30 aprile, dalle ore 18 alle ore 20 viene proiettato “La rabbia”, per la regia, un tempo di Pierpaolo Pasolini, un tempo di Giovannino Guareschi. Si tratta di una selezione di brani dal film, realizzato da Egidio Bandini, presentati dallo stesso Bandini. A seguire, il dialogo-dibattito fra

l’autore ed il professor Giovanni Borsella, sull’Italia del tempo e sull’attualità della visione di Pa-solini e Guareschi sul futuro del nostro Paese e dell’intera Euro-pa. Sempre il 30 aprile, alle ore

21, il “Filo benefico” mette in scena uno spettacolo teatrale che vede protagonista la Com-pagnia Teatro Chiroli di Soresina.

Concerto lirico per il Filo beneficoLunedì sera appuntamento musicale organizzato da Nadiya Petrenko

Audizioni per il Circuito Lirico Lombardo

In concomitanza con la mostra “G. Verdi. Patriota agricoltore e filantropo”, curata da Daniele Tomasini", il Gruppo Mostre Onlus presenta domani alle ore 15, presso la Rocca di Monticelli, la rassegna “Dallo spartito alla tela. Omaggio a G. Verdi”. La rassegna si divide in due sezioni curate da Simone Fappanni: “Giuseppe Verdi e i suoi capolavori” con opere aven-ti per tema Verdi e le sue opere e “Musica & Arte contemporanea”, con lavori aventi per tema la musi-ca. In tutto ottanta opere fra dipinti, sculture, incisio-ni, grafiche e disegni. La prima sezione è composta da una ventina di quadri e da una scultura che rap-presentano il Cigno di Bussetto e le sue celebri e immortali opere. Ne sono autori alcuni pittori che, già da diversi anni, dedicano a questo soggetto una par-te rilevante della loro ricerca espressiva. La rassegna è accompagnata dal libro “L’Arte al tempo di Giusep-pe Verdi” (Ed. Fantigrafica) di Simone Fappanni. La seconda Sezione, invece, vuole essere un omaggio all’universo musicale interpretato da 37 artisti con-temporanei: tecniche e stili diversi di pittori prove-nienti da diverse parti d’Italia interpretano la Musica con pennelli e tele. La rassegna è illustrata dal volu-me “Dallo spartito alla tela” (Ed. Fantigrafica) scritto da Nadia Agosti, Marcello Tosi, Simone Fappanni e Teresa Cavallini. Durante il vernissage il curatore e gli studiosi sopra citati presentano i lavori esposti. La presentazione è accompagnata dall’esecuzione dal vivo di arie verdiane, grazie alla presenza del Duo Suon d’Arte costituito dal clarinettista Francesco Stabile e dalla flautista Antonella Serio.

Omaggio a Giuseppe Verdinella Rocca di Monticelli

Giovanni Sollima

Come è ormai tradizione, torna il Festival Claudio Monteverdi. Il concerto che apre la rassegna è previsto per venerdì 3 maggio alle ore 21, nella Chiesa di San Marcellino. L’inaugurazione del Festival non poteva prescindere da Claudio Monteverdi e da uno dei capolavori della storia della musica: il Vespro della Beata Vergine, pubbli-cato a Venezia nel 1610, quando il compositore era ancora alla corte dei Gonzaga. Affidato all’ormai storico ensemble specialista monteverdiano – il Concerto Italiano diretto dal maestro concertatore Rinaldo Alessandrini – la prima composizione sacra del “Divin Claudio”, ancora al crocevia tra prima e seconda “pratica”, unisce il valore intimistico della preghiera alla poliedricità delle forme compositive adottate, in una scrittura unitaria profonda.

Il 3 maggio prende il viail “Festival Monteverdi”

Mercoledì scorso è stata inaugurata la mostra di pittura e scultura dal titolo “Mostra d’arte a teatro Monteverdi”. La mostra è organizzata dall’Aics Cremona Arte allo scopo di promuovere l’arte visiva in generale e in particolare la multifunzionalità dello spazio culturale del Teatro Monteverdi invia Dante 149, che oltre ad essere dotato di una sala per spet-tacoli teatrali e cinematografici, conferenze e spet-tacoli ha diversi spazi destinati ad ospitare attività e laboratori a carattere educativo per l’infanzia e i giovani, in particolare al mondo della scuola, e ospi-ta in subordine manifestazioni a carattere formativo, informativo, culturale ed associativo promosso da soggetti pubblici e privati. La mostra si potrà visita-re fino al 7 maggio dal lunedi al venerdi dalle 8.30 alle 13.30 e il mercoledì dalle 8.30 alle 19.30.

Pittura e sculturain mostra con l’Aics

MOSTRA Lo scorso 25 aprile, presso il Quartiere Fie-ristico di Modena, è stata inaugurata la mostra di pittu-ra e scultura, organizzata dal Circolo degli Artisti di Mode-na. Protagonisti della mo-strasono alcuni artisti della provincia di Cremona, che espongono le proprie opere: Angela Cauzzi, Giordano Ga-ruti, Ulisse Gualtieri, Giorgio Mori, Enrico Peretto e la ca-salasca Ida Tentolini.

Page 20: Il Piccolo 27 aprile 2013

orna per l’ottava volta il Festival della filosofia di Crema dedicato alla discussione del “Decalo-go”: quest’anno tocca al

settima comandamento “Non ruba-re”. Un comandamento quello pre-sentato dall’inizio di maggio a “Cre-ma del Pensiero” sempre di attuali-tà, ma particolarmente interessante di questi tempi quando l’approfon-dimento può riguardare non solo il classico gesto negativo dell’impa-dronirsi della cosa altrui, ma ora che vede tutta una classe dirigen-te essere messa sul banco degli imputati e il tema si allarga ad altre tipologie di furto: il futuro scippato ai giovani, il voto politico annullato da furbi accordi di vertice, il nostro passato travisato o dimenticato…

Uomini della giustizia, del giorna-lismo, della politica e della religio-ne impegnati a Crema in un dibat-tito sicuramente interessante che si

spera possa lasciare un segno nel-la formazione culturale dei parte-cipanti.

IL Programma Venerdì 3

maggio: alle ore 20.30 inaugura-zione e dedica del festival, con Gian Antonio Stella intervistato da Giovanni Bassi.

Sabato 4 maggio: alle ore 10.30 appuntamento con Pier Camillo Davigo e Piero Colaprico; ore 16 spettacolo teatrale dei ragazzi con disabilità per la regia di Franca Marchesi; ore 17 Fabio Canessa e il settimo comandamento nel-la cinematografia; ore 21 Umber-to Galimberti.

Domenica 5 maggio: ore 10.30 appuntamento con Emanuele Seve-rino, introduce Massimo Donà; ore 16 Giulio Giorello e padre Giacomo Costa, modera Fabio Canessa; ore 18 Giovanni Reale, introduce Tizia-no Guerini

T.G.

Festival della filosofia di grande attualitàIl tema in discussione dell’8ª edizione è il settimo comandamento “Non rubare”

T

Otto gli spettacoli in gara, tre alla fine i vincitori della V edizione del Fatf France, gemellata, come del resto la città di Melun, dove si svolge la rassegna, con il Fatf (Franco Agostino Teatro Festival) di Crema: straordi-nario il successo di pubblico e la partecipazione entu-siastica di tutta la cittadina francese alla periferia di Parigi. La manifestazione si è aperta venerdì pomerig-gio, con la visita ufficiale alla senatrice Colette Melot e una grande parata di piaz-za, che ha sfilato per le vie della città. All’Espace Saint-Jean si è tenuta la cerimonia di apertura del Festival. Sabato l’Espace Saint-Jean ha ospitato la rassegna concorso di tea-tro per le scuole. Otto gli spettacoli in gara, che si sono confrontati metten-do in scena il loro modo di vivere le passioni, tema di questa edizione. Alle 17 le premiazioni dei vincitori: lo spettacolo “Catharsi-sa ou le monde sans passions”si è aggiudicato il pre-mio della giuria tecnica, “Passion couleurs” quello del-la giuria dei ragazzi; “Cocktails des passions”, infine, ha vinto il premio DimiDimitri. «Vedere una città inte-ramente trasformata dai ragazzi è sempre un’emozio-ne straordinaria – ha affermato Gloria Angelotti, presi-dente del Fatf di Crema. Sono fiera di vedere che l’im-pegno del Fatf viene puntualmente ricompensato da una così calorosa accoglienza».

Un grande successoil 5º Fatf France

Cultura&Spettacoli Sabato 27 Aprile 201321

L’associazione cultu-rale “Alice nella città” nella volontà di ricorda-re in modo appropria-ta la ricorrenza del 25 aprile, nel 68° anniver-sario della Liberazione del Paese - presenta per domani alle ore 21.30 lo spettacolo “Cubica-mente - Memorie di una staffetta partigiana”, di Massimiliano Pegorini. Lo spettacolo è una toccante ed evocativa interpreta-zione in atto unico di un testo tratto dal romanzo “La staffetta”, storia di Franco Fontana partigiano della “Stella Rossa” e scritto dagli autori Andrea Mascherini, Paolo Schembri e Sharzad Letizia Pipoli.

“Alice” ricorda il 25 aprilecon un toccante spettacolo

Al Cineteatro Giovanni Paolo II di Castelleone, che ha ospitato l’artista e la produzione da una settimana, questa sera alle ore 21 prende il via – come data zero – il tour primaverile di Annalisa (Scarrone). Titolo “Non so ballare tour” (l’iniziativa è promossa con la collabo-razione del Teatro del Viale). Annalisa, cantautrice sa-vonese, ha vinto il premio della critica partecipando a ben due edizioni dello spettacolo televisivo “Amici”. Predilige la musica pop e dopo averla vista sul palco del Festival di Sanremo, dove ha presentato il brano “Scintille”, Annalisa inizia a maggio il suo tour, dopo il concerto zero tenuto a Castelleone. Oltre ai brani dei due precedenti dischi, “Nali” e “Mentre tutto cambia”,

Annalisa presenta live le canzoni del suo ultimo album “Non so ballare” (Warner Music). L’album conserva una marcata impronta pop-rock nei brani “A modo mio amo”, “Ed è ancora settembre” e “Meraviglioso addio”, e spazia fra lo stile bandistico di “Io tu e noi”, l'arran-giamento vocale chiaroscuro di “Spara amore mio”, le sfumature nordiche in “Alice e il blu” e “Tornerò ad amare”, fino alle suggestioni della traccia finale “La prima volta” che si muove interamente su voce, piano-forte e violoncello. Annalisa tratta con ironia temi deli-cati come la dipendenza in “Alice e il blu” e come il femminicidio in “Spara amore mio” nel quale mette in guardia le donne dai rischi di un amore cieco

MUSICA

Annalisa in concerto stasera a Castelleone

AFTERHOUR

Se siete appassionati di musica indipendente italia-na, non potete perdere la maratona in programma al Bloom di Mezzago il 27 aprile: dieci ore di musica con i maggiori protagonisti della scena indie dello Stivale.

Al Bloom di Mezzago (Mb), sotto un accoglien-te tendone, con un’ampia zona ristoro con griglieria, patatine, punti bar e banchetti l’evento musicale pri-maverile organizzato da Neverlab e Bloom con la par-tecipazione di Forest Summer Fest, il festival musica-le di Foresto Sparso (Bg) che negli anni è diventato uno degli appuntamenti imperdibili dell'estate musi-cale lombarda e che proprio stasera presenta la novi-tà dell’edizione 2013: lo straordinario evento orga-

nizzato in collaborazione con Neverlab. La rassegna giunge quest’anno alla sua sesta edizione e si svolge dalle 17 di oggi fino all’alba del giorno dopo. In anti-cipo sul 1° maggio, 10 ore di musica dal vivo su due palchi con il meglio della scena indipendente italiana e poi un dj set fino a notte fonda. Tra i principali ospi-ti i Pan del Diavolo, power-duo che mescola poten-za, rabbia e spirito beffardo. Cresciuti alla scuola dei Violent Femmes, ne prendono tutto lo spirito folk-rock e nell’ultimo lavoro “Piombo, polvere e carbo-ne” lo mescolano al blues e all’eredità di cantautori senza peli sulla lingua come Bennato e Rino Gaeta-no. Sul palco anche Giancarlo Onorato e Paolo Ben-

vegnù: se si può parlare ancora di canzone d’auto-re in Italia senza cadere in facili nostalgie, è anche grazie a loro due, per la prima volta sul palco insie-me, il secondo ospite del primo in un tour che li vede scambiarsi canzoni e cover. Outsider dal talento cri-stallino Onorato, figlio della new wave e della gran-de letteratura (ha da poco pubblicato uno splendido romanzo-saggio); songwriter di rara intensità e vero animale da palcoscenico Benvegnù. Un incontro da non perdere, per palati fini e muscoli cardiaci sensi-bili. Tra gli ospiti anche Karenina, Paletti, Alessandro Fiori, Sakee Sed e Albedo.

Martina Pugno

Neverland Festival, la sesta edizione al BloomBen dieci ore di musica dal vivo con i migliori esponenti dell’indie italiano

Programmazione settimanale

Il primo week end “lungo” dell’anno, che coincide con la Festa della Liberazio-ne dell’Italia, e il tempo (si spera) clemen-te porta molti a trascorrere il wee kend fuori casa. Ma per quanti restano in città, le sale cinematografiche possono regala-re emozioni con le nuove uscite. Iniziamo con il terzo capitolo della saga più irrive-rente e straordinaria che il cinema ameri-cano abbia concepito: Iron Man 3. Il mi-liardario genio e sregolatezza Tony Stark dovrà vedersela con un terrorista senza scrupoli, detto il Mandarino, che non solo mira direttamente al presidente degli Sta-ti Uniti, ma intende anche sconfiggere emotivamente e psicologicamente l’uo-mo d’acciaio. Per gli amanti del dramma, il grande schermo propone due titoli: il giapponese “Qualcuno da amare” di Ab-

bas Kiarostami e l’italiano “Viaggio sola”, di Maria Sole Tognazzi. Il primo racconta la storia d’amore improbabile e difficile tra una giovane studentessa e un anziano professore che, lungo le strade di Tokyo, si racconteranno e proveranno a scoprire il vero valore dell’amore. Maria Sole To-gnazzi, invece, ci racconta la vita di una donna in carriera, ormai “fuori” dall’età da marito che induce a riflettere sul senso più profondo del concetto di libertà in chiave moderna. Anche in questo wee kend, non mancano il titolo per tutta la famiglia e l’uscita per gli amanti dell’horror. “Kiki – Consegne a domicilio” è l’ultimo capola-voro di animazione di Hayao Miyazaki, mentre fanno ritorno, dopo 300 anni, “Le streghe di Salem”. Buona visione a tutti!

Federica Palmisano

Durata: 109 minuti.Cast: Robert Downey Jr.,

Gwyneth Paltrow, Ben Kingsley.

CINEMA Programmazione settimanale Iron Man, sul grande schermo il terzo capitolo della saga

“Kiki - consegne a domicilio” è la nuova opera d'animazione di Miyazaki

Regia: Shane BlackGenere: azione

I Pan del Diavolo

Prosegue la V edizione della rassegna “Crema in scena”. Ecco i prossimi appuntamenti: oggi, alle ore 10 e alle 21 “Ice-B-erg”- Corpo, silenzi e parole dal romanzo “Il sorriso eterno” di Par Fa-bian Lagerkvist messo in scena dalla Compagnia del Teatro San Domenico per la regia di Pietro Arrigoni. La sete quasi rabbiosa di Dio che si ar-rende alla delusione è il tema dello spettacolo. Domeani alle ore 21, in scena L’isola del cocco: chissà poi dov’è quell’isola lontana presentata dal Gruppo Giovani per il Teatroinsieme di Mo-

scazzano. Regia di Gian Antonio Fusar Poli e Pie-tro Paparo. Il racconto di un viaggio che imbarca diverse vite. Un’isola immaginata dove tutto è reso possibile dalla fantasia. Lunedì 29 aprile, al-le 10 e alle 21, “Atti unici” di Jean Tardieu, propo-sto dalla Compagnia del Teatro San Domenico, regia di Franca Marchesi. L’autore gioca di conti-nuo con le parole e con l’incomunicabilità delle parole, trappole di surrealtà in cui i personaggi cadono volentieri. Martedì 30 aprile, alle 21, “Le argonautiche” di Andrea Maria Carabelli, con la

partecipazione dei “Navigatori di Ulisse”. La vi-cenda degli argonauti che contro ogni speranza conquistano il Vello d’Oro e la gloria eterna. Gia-sone e Medea una storia d’amore dalla antica Grecia. Per “Cremainscena musica”, mercoledì 1° maggio, alle 21, esibizione della Portobello ro-ad, gruppo pop italiano di Cremona che presenta un repertorio di cover con arrangiamenti originali, dove ai classici strumenti musicali del pop-rock si uniscono strumenti acustici come il violino, la viola, le chitarre acustiche e il piano.

Musica e spettacoli teatrali per la rassegna “Crema in scena”

La locandina

CremonaSpaziocinema Cremonapo (0372-803674)www.spaziocinema.info• Oblivion• Iron man 3• I Croods• Scary movie 5• The Rolling Stones Crossfire Hurricane• Bianca come il latte, rossa come il sangue• Attacco al potere• Le streghe di Salem• Le avventure di Taddeo

Chaplin (0372-453005)• Nella casa

Filo (349.8310931)• Il castello nel cielo• Treno di notte per Lisbona

CremaPorta Nova (0373-218411)www.multisalaportanova.it• Scary movie 5• Iron man 3 - 3D• Le avventure di Taddeo l'esploratore

• Oblivion• Attacco al potere

pieve fissiragaCinelandia (0371-237012) www.cinelandia.it• Attacco al potere Olympus Has Fallen • Iron man 3 • Le Streghe di Salem • Scary Movie 5• Oblivion• Le avventure di Taddeo l'esploratore

Page 21: Il Piccolo 27 aprile 2013

AgricolturaSabato 27 Aprile 201322

I MERCATI AGRICOLI - TABELLA AGGIORNATA A GIOVEDI’ 26 APRILE 2013 (Fonte: Coldiretti Cremona)

VACCHE Frisone 1ª qualità peso vivo

VACCHE Frisone 2ª qualità peso vivo

VACCHE Frisone 3ª qualità peso vivo

MANZE SCOTTONE 24 mesi

VITELLI BALIOTTI

VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg)pie blue belga

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA MILANO MANTOVA MODENA

BURRO pastorizzato

PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi

PROVOLONE VALPADANAoltre 3 mesi

GRANA scelto stag. 9 mesi

GRANA sceltostag. 12-15 mesi

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA MILANO MANTOVA BOLOGNA

FRUMENTO tenerobuono mercantile

GRANOTURCOibrido naz.14% um.

SEMI di SOIANazionale

ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

CEREALI MINORI

CRUSCAAlla rinfusa

FIENO MaggengoAgostano

PAGLIA press. (rotoballe)

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA MILANO MANTOVA MODENA

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINI da macello

SUINI da macello

SUINI da macello

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il 1° e il 3° mercoledì del mese. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono, per la “Granaria”, il martedì (comparto dei cereali e derivati). Per la zootecnia da latte si porta come riferimento anche Montichiari, che quota il venerdì. Il mercato di Mantova avviene il giovedì. Modena il lunedì. Il mercato di Bologna, che con la Granaria di Milano fa da riferimento per i cereali, quota il giovedì. Tutti gli aggiorna-menti della tabella mercati, insieme ai collegamenti alle principali borse, sono sul sito: www.cremona.coldiretti.it.

kg. p.v. 1,17-1,36 p.m 2,65-2,95

1,38-1,57 da macello 1,22-1,32

Kg. pv 0,90-1,05 pm 2,15-2,45

1,00-1,20 1,06-1,16

kg. pv 0,66-0,82pm 1,70-2,00

0,80-0,95 0,85-0,95

kg. pm 2,60-3,10 1,47-1,57 1,44-1,61

kg.1,20-1,50 MONTICHIARI

(1° q. 56/60 kg) 1,40-1,55

(da 46 a 55 kg) 1,40-1,80

(45-55 kg) 1,45-1,85

kg. 3,00-4,00 MONTI-CHIARI

3,85-4,00

3,40-4,00 (pregiate 70 kg) 3,96-4,55

kg. 3,50 past. 3,10 centr. 3,80

2,80 Zangolato di creme X burrificaz. 2,45

kg.(dolce)

5,05-5,20 5,05-5,20 n.q. --

kg. (piccante) 5,25-5,50

5,25-5,50 n.q. PARMIGIANO

REGGIANO 12 mesi

8,60-9,50

kg. 6,85-7,20 6,70-7,15 6,80-7,00 PARMIGIANO

REGGIANO fino a 24 m 10,35-11,00

kg. 8,00-8,25 7,90-8,90 8,00-8,20 PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre

11,35-12,30

Vitelloni femm. da macello pez. nere

(kg. 450-500)p.v. 1,45–1,60pm 2,80-3,10

Tonn. 236-240 n.q. n.q. (fino) 261-264buono m. n.q.

Tonn. 217-219 230-231 221-225 225-229

Tonn. n.q. 522-525 512-517 n.q.

Tonn. 217-221223-228

n.q.251-253

Fino a 65 n.q.

Fino a 70 n.q.

(p.spec. 62-64) n.q.

(p.spec. 66-67) 250-248

Tonn. Triticale 257

Sorgo 258-261

Sorgo nazionale 250-254

Tonn. 222–224 219–220 223-226 216-217

Tonn. 165–180loietto: 165–180

141-151 145-150

Mag. 1° t. n.q.

Tonn. 85-95 80-92 Paglia di frum. casc. 45-50

15 kg 4,310 4,330 4,240 4,300

25 kg 3,240 3,310 3,190 3,250

30 kg 3,010 3,060 2,950 3,010

40 kg 2,440 2,470 2,400 2,450

156 kg 1,240 1,300 n.q. (da 144 a 156 kg) 1,245

176 kg 1,300 1,300 n.q. (da 156 a 176 kg) 1, 300

Oltre 176 kg 1,270 1,275 n.q. (da 11,49480 kg) 1,284

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA MONTICHIARI MANTOVA MODENA

er la suinicoltura italiana, particolar-mente caratterizzata dalla produzio-ne del suino pesante orientato alle produzioni tipiche da salumeria, la situazione si presenta ancora diffi-

cile. A marzo si è infatti verificato un sensibi-le calo delle quotazioni, che ha determinato una conseguente diminuzione della redditivi-tà aziendale. Tale diminuzione già nel 2012 ha comportato una netta flessione nel numero di capi allevati, meno 7,5%, ed anche per il fu-turo le previsioni non sono rosee: per il 2013 indicano un calo della produzione suinicola dell’Unione Europea pari al 3,4% rispetto al 2012. In Italia, in particolare, è prevista una ulteriore diminuzione dell’ordine dell’1,8%. Sono dati forniti dal Crefis, centro di ricerca specializzato nella filiera suinicola, secondo cui la diminuzione produttiva sarà generaliz-zata a livello europeo. Secondo le previsioni, in Italia il calo produttivo, meno accentuato che altrove, si verificherà soprattutto nei pri-mi nove mesi dell’anno. La produzione com-plessiva nazionale sarà quest’anno di cir-ca 12 milioni di suini. Queste ed altre ana-lisi sono emerse nella rassegna suinicola di Reggio Emila, peraltro realizzata senza sog-getti in esposizione e che, forse anche a cau-sa del particolare momento del settore, è ap-parsa sottotono. Secondo il presidente della sezione suinicola di Confagricoltura, Giovan-na Parmigiani, intervenuto al convegno sul benessere animale organizzato dalla stes-sa confederazione, «il settore sta perdendo competitività a livello internazionale, anche a causa dei sempre maggiori vincoli che grava-no sull’allevamento. Gli animali sono il nostro patrimonio, per cui il loro benessere è anche

il benessere dell’allevatore. Bisogna stare at-tenti a non passare messaggi che potrebbero essere male interpretati dall’opinione pubbli-ca. Le nostre produzioni ed esportazioni ne potrebbero risentire in modo sostenuto». Sul tema del benessere animale erano intervenuti in precedenza Elisabetta Canali (del Diparti-mento di scienze veterinarie e sanità pubbli-ca dell’Università di Milano) che ha fornito un quadro aggiornato della situazione; e Fabrizio Bertani (della Direzione generale della sanità animale del Mistero della salute) che ha trac-ciato un quadro preciso, anche se per cer-ti versi preoccupante, sull’adeguamento alle norme del benessere animale a livello euro-peo. Nel complesso l’Italia non è messa male, ma ancora non basta: la situazione è accet-tabile per quanto riguarda l’eliminazione delle gabbie delle scrofe, secondo la tecnica defi-

nita come ‘group housing’; secondo Bertani siamo con il 91% delle aziende a posto, men-tre il problema è più impegnativo per l’ade-guamento dei pavimenti fessurati, e la cosa è comprensibile vista la diversa entità dell’in-tervento. Tuttavia su questa delicata materia è emerso come diverse interpretazioni del-le normative, o diverse applicazioni, possa-no portare i diversi Paesi a risultati molto di-versi. Successivamente, Giovanna Parmigia-ni e Alberto Cavagnini hanno condotto un in-contro della sezione nazionale suinicola, nel quale sono stati affrontati altri temi scottanti; come quello della macellazione e valutazio-ne delle carcasse a peso morto, il regolamen-to della Cun, la farmacovigilanza, l’uso degli antibiotici in allevamento e il controllo delle malattie, in particolare quello della peste su-ina in Sardegna.

A marzo si è verificato un sensibile calo delle quotazioni, con diminuzione della redditività aziendale

P• A cura di Libera Agricoltori •

Suinicoltura, situazione ancora difficile

Il Sindacato Pensionati della Confa-gricoltura di Cremona, presieduto da Ce-sare Pasquali, ha organizzato per il pros-simo sabato 11 maggio la gita di una giornata in Liguria. Il programma dell’ini-ziativa prevede il viaggio in pullman a Sarzana e la visita guidata della città. Se-guirà il trasferimento a Lerici con pranzo a base di pesce. Nel pomeriggio, tempo libero a disposizione per una passeggia-ta in riva al mare. Per maggiori informa-zioni ed iscrizioni, chi fosse interessato a partecipare può rivolgersi direttamente agli uffici della Libera Associazione Agri-coltori Cremonesi.

Gita in Liguria sabato 11 maggio

Dopo il gra-duale processo di recupero av-viatosi nel 2010, le condizioni di mercato del 2011 hanno, non solo consolidato, ma ulteriormente raf-forzato il prezzo del latte alla stalla in Italia. La spinta propulsiva ai prezzi è stata indotta principal-mente dai prezzi del Grana Pa-dano e del Parmigiano Reggia-no, assumendo, nella prima par-te dell’anno, i connotati di una vera e propria fiammata.

Il sensibile incremento del valore medio rilevato per il lat-te alla stalla, insieme con l’in-cremento produttivo cumulato nell’anno (+2% circa) hanno de-terminato una rilevante cresci-ta del valore complessivo del-la materia prima nazionale, che ha superato i 4,6 miliardi di euro. Un mercato nazionale che, no-nostante la crescita della dispo-nibilità interna del latte, alimen-tata dai prezzi particolarmente interessanti, ha visto accrescer-si anche l’integrazione di offerta proveniente dai mercati esteri, sotto forma sia di materia prima tal quale (+10% circa), che di semilavorati (quasi +17%). Si è, in sostanza, assistito alla prose-cuzione delle tendenze già av-viatesi nel corso del 2010 e pro-seguite nei due anni successivi,

quando il ‘vuoto’ creatosi nell’ap-provvigionamen-to del latte crudo per le produzioni non Dop, a causa del ‘drenaggio’ di latte conseguen-te ai picchi pro-duttivi di Padano e Parmigiano, è

stato controbilanciato attraver-so il ricorso a materia prima di provenienza estera. La tenden-za al rialzo dei prezzi ha ovvia-mente interessato anche i flus-si in entrata di materia prima, e l’insieme della crescita di prez-zo e di volumi ha determinato un incremento del valore della ma-teria prima in entrata di poco più del 20%. Questa dinamica par-ticolarmente vivace registrata a monte della filiera, sia in termini di valore che di volumi, trova un certo bilanciamento nella diffici-le situazione dell’industria di tra-sformazione che, come era già accaduto tra il 2007 e il 2008, si è trovata schiacciata tra co-sti della materia prima in rial-zo e un mercato finale interno estremamente pesante, che ha certamente reso difficile la revi-sione dei listini all’ingrosso, che pure c’è stata e che ha interes-sato in primo luogo i formaggi Dop. Questi ultimi hanno fatto registrare un incremento medio ponderato di oltre il 15%, trai-nati, ovviamente, dai due Grana.

Il prezzo del latte si rafforzagrazie a Grana e Parmigiano

Agrinsieme, costituita cinque organizzazioni agricole e coope-rative di Confagricoltura, Cia, Fe-dagri Confcooperative, Legacoop Agroalimentare ed Agci Agrital, hanno definito “anacronistica ed antistorica” la presentazione da parte di Coldiretti della domanda di riconoscimento come centrale cooperativa presso il Ministero dello sviluppo economico.

In una lettera al ministro Passe-ra, Agrinsieme ha chiesto di eser-citare, nel rispetto delle sue prero-gative e della regolamentazione, gli approfondimenti tecnici e poli-tici necessari perché la riflessione su questa prospettiva sia piena e consapevole. Ed ha proseguito: «Il mondo agricolo e della coope-

razione agricola ha bisogno, so-prattutto in questo momento, di unità. L’iniziativa delle tre princi-pali centrali che si sono riunite nell’Alleanza delle cooperative italiane (Confcooperative, Lega-coop Agroalimentare e Agci-Agri-tal) e la recente costituzione di Agrinsieme, coordinamento che rappresenta a livello nazionale le aziende di Cia, Confagricoltura e quelle dell’Alleanza, sono il segno evidente di quanto sia vitale l’uni-tà tra le tantissime sigle della rap-presentanza. Il mondo agricolo, nello specifico, ha sempre avuto nella frammentazione la principa-le ragione della sua fragilità». Nell’esprimere ferma contrarietà all’iniziativa di Coldiretti di dar vita

a Ue.Coop, il coordinatore di Agrinsieme si appella «alla sensi-bilità ed alla responsabilità del ministro Passera affinché valuti attentamente l’opportunità di ag-giungere complessità ad un siste-ma già significativamente stres-sato». Mentre Giuliano Poletti, presidente dell’Alleanza delle Co-operative, ha ricordato che «l’Al-leanza rappresenta il 90% della cooperazione e non teme la molti-plicazione della rappresentanza, ma le irregolarità con cui si sono raccolte le adesioni. Chiediamo dunque al ministero competente una vigilanza scrupolosa sul rico-noscimento del nuovo soggetto che crea problemi alle imprese cooperative agricole».

Agrinsieme si appella al ministro Passera contro l’iniziativa di Coldiretti Pensionati Confagricolura

Page 22: Il Piccolo 27 aprile 2013

SPORTSPORTSPORTloResponsabile Fabio Varesi

Livorno e Veronasognano la serie A

38ª GIORNATA Ascoli-Padova 0-1, Cesena-Virtus Lan-ciano 1-1, Cittadella-Juve Stabia 1-0, Crotone-Reggina 2-2, Grosseto-Livorno 0-3, Novara-Modena 0-1, Sassuolo-Bari 2-1, Spezia-Empoli 3-0, Ternana-Varese 0-1, Verona-Brescia 4-2, Vicenza-Pro Vercelli 3-1.

CLASSIFICA Sassuolo 80; Livorno 73; Verona 69; Empoli 63; Novara (-3) 59; Varese (-1) 55; Brescia 53; Modena (-2), 51; Spezia (-1), Juve Stabia 48; Padova, Ternana, Crotone (-2), Cittadella 47; Cesena 46; Bari (-7, Virtus Lanciano 44; Reggina (-2) 42; Ascoli (-1) 40; Vicenza 38; Pro Vercelli 31; Grosseto ( 6) 23.

39ª GIORNATA (27-4 h 15) Ascoli-Verona, Bari-Spe-zia, Empoli-Cesena (28-4 h 12.30), Juve Stabia-Ternana, Modena-Sassuolo (26-4 h 20.45), Livorno-Vicenza, Padova-Novara, Pro Vercelli-Grosseto, Reggina-Brescia, Varese-Cittadella, Virtus Lanciano-Crotone.

Germania batte Spagna 8-1. Le semifinali di Champions hanno consacrato le squadre tede-sche e sancito forse la fine di un ciclo: quello del Barcellona pigliatutto e del Real Madrid stellare di Mourinho. Mancano ancora le gare di ritorno, ma è difficile pensare a una finale diversa da quella tra il Bayern Monaco (favorito) e la sorpre-sa Borussia Dortmund. Il modo con cui i bavare-si hanno strapazzato il Barça, riabilita la presta-zione della Juve a Monaco, dove i bianconeri hanno limitato i danni contro la corazzata di Jupp Heynckes. Tornando al nostro campionato, è iniziato il conto alla rovescia per il secondo titolo consecutivo dei bianconeri di Conte. Difficile che la matematica arrivi domani, sia perché il Napoli difficilmente perderà punti a Pescara, ma soprat-

tutto perché la Juve deve affrontare un Torino che farà di tutto per cogliere un risultato positivo nel derby. Più probabile che la festa scudetto sia posticipata a domenica prossima, quando nel proprio stadio i bianconeri ospiteranno il Palermo. Nella lotta al terzo posto, il turno sem-bra favorevole al Milan, che ospita il Catania, mentre la Fiorentina non avrà vita facile sul campo della Samp dell’ex Delio Rossi, che ha una gran voglia di fare risultato contro i viola. In coda, la situazione è un rebus: Siena, Palermo e Genoa hanno le stesse possibilità di salvarsi, anche se i liguri hanno un calendario più aborda-bile. Ma sulla carta non si vincono le partite...

Fabio [email protected]

La Juve prepara la festa scudetto, ma è probabile che sia rimandata di una settimana

Il Toro fermerà la Juve nel derby?SERIE A

SERIE B

Triathlon Stradivari sugli scudi. Buona la prima stagionale per Martina Dogana: all’Iron-delta di Lido di Volano, in un triathlon Medio, la campionessa veneta ha esordito con un succes-so, con il tempo di 4h26’19” davanti alla compa-

gna di squadra Luisa Fumagalli. Trionfo verdeblu anche a Fossano, dove Veronica Signorini ha ottenuto il primo successo del 2013, sulla distanza Sprint con il tempo di 1h10’37”, con 24” di vantaggio su Ilaria Zane del Cus Trento.

Stradivari in trionfocon Martina Doganae Veronica Signorini

TRIATLHON

31ª GIORNATA Bologna-Sampdoria 1-1, Catania-Palermo 1-1, Genoa-Atalanta 1-1, Firentina-Torino 4-3, Inter-Parma 1-0, Juventus-Milan 1-0, Napoli-Cagliari 3-2, Roma-Pescara 1-1, Siena-Chievo 0-1, Udinese-Lazio 1-0.

CLASSIFICA Juventus 77; Napoli 66; Milan 59; Fiorentina 58; Inter 53; Roma 52; Udinese, Lazio 51; Catania 48; Cagliari 42; Bologna, Parma, Chievo 39; Sampdoria (-1), Atalanta (-2) 38; Torino (-1) 36; Siena (-6) 30; Palermo, Genoa 29; Pescara 22.

32ª GIORNATA (28-4 h 15) Atalanta-Bologna (27-4 h 18, Cagliari-Udinese (27-4 h 18 a Trieste), Chievo-Genoa, Milan-Catania (h 20.45), Palermo-Inter, Parma-Lazio, Pescara-Napoli (27-4 h 20.45), Roma-Siena, Sampdoria-Fiorentina, Torino-Ju-ventus.

[email protected]

di Giovanni Zagni

rmai ci siamo. Una Vanoli ince-rottata e “corta” nelle rotazioni, ha resistito per 30’ (alla fine del terzo quarto si era sul 65-65) alla capolista Cimberio Varese,

disputando un grande match, davanti ai soliti 3200 spettatori del PalaRadi. Una bella soddisfazione al cospetto di una compagine - quella di Vitucci - che aveva appena una settimana prima inflitto una severa punizione all’Armani Milano e che domina la classifica del campionato sin dall’inizio stagione.

La Cimberio che gioca, insieme con Sassari (ma con più sostanza ed un po’ meno di spettacolarità) il miglior basket della serie A, ha fatto valere la sua classe ed il suo vigore atletico, mettendo sotto una eccellente Vanoli che ha avuto in Vitali, Peric, Jackson e Kotti i suoi inter-preti più determinanti. Non è bastato, ma gli spettatori si sono divertiti ugualmente, lasciando il PalaRadi soddisfatti. Ora Conti e compagni sono attesi da Reggio Emilia (domani alle 20), dove troverannbo un avversario che è in piena zona playoff, che domenica scorsa ha sconfitto Cantù e può contare su giocatori in gran forma come Cinciarini, Troy Bell (ex della Vanoli) e sulla fisicità straripante di Taylor, miglior marcatore del campionato, cui fanno da sostegno altri atleti di peso ed espe-rienza come Antonutti, Slanina, Ndoja

(che ha messo la “bomba” decisiva con i canturini) e Cervi, lungo giovane dalle interessanti prospettive future. Ovvio che si pensi alle difficoltà di tale breve tra-

sferta, ma conoscendo lo spirito con cui le truppe di Gresta affrontano le gare, si può sperare in un’altra battaglia di 40’. Quasi definita la griglia playoff, con la

solo Caserta, battuta malamente in casa da Avellino, che può ancora sperare di agguantare Venezia per l'ultimo posto utile, l'ottavo, mentre in prima piazza Varese non dovrebbe fallire la conferma. Visto l’equilibrio che è regnato sovrano in campionato, si può ritenere che i play off saranno combattutissimi e col nuovo regolamento che prevede le eliminatorie al meglio delle 7 partite, con gare ogni 2 giorni, porterà in alto oltre che i più bravi anche i meglio strutturati come ampiezza di organico e così Milano (che mercoledì ha sostenuto un test amichevole con la Vanoli) si ripropone alla grande, come non sottovaluteremmo le opportunità di Siena che sta recuperando energie in questo periodo.

BASKET & SOLIDARIETA’ Grande pal-lacanestro di serie A, mercoledì 1° maggio a Viadana (Mantova) presso il PalaFarina di via Vanoni, in uno spettacolare evento organizzato dalla Polisportiva Viadana. La solidarietà andrà a canestro con EA7 Emporio Armani Milano e Vanoli Cremona che si sfideranno in una prestigiosa gara amichevole il cui incasso sarà interamente devoluto al Comune di Moglia (Mantova), a favore delle popolazioni terremotate del territorio mantovano ancora in situazione di grande precarietà. L’inizio del match sarà alle ore 18.30, con ingresso unico a 5 euro. Dopo la partita giocatori e staff delle due squadre saranno graditi ospiti della “Cantina della Birra” di Viadana.

La Vanoli suona la carica contro BellBiancoblu in campo per il prestigio domani a Reggio Emilia con la Trenkwalder del grande ex

Anche al cospetto della capolista Varese la squadra di Gresta ha confermato tutto il suo valore, strappando applausi

OLEGA A

Bologna-Sassari 110-120 Caserta-Avellino 75-85 Cremona-Varese 88-92 Milano-Biella 85-67Montegran.-Pesaro 94-108 Reggio E.-Cantù 71-65 Roma-Brindisi 88-82Siena-Venezia 83-81

Varese 44Sassari 40Roma 36Siena 34Reggio Emilia 34Milano 34Cantù 32Venezia 28Caserta 26Avellino 24Cremona 22Brindisi 22Montegranaro 22Pesaro 20Bologna 18Biella 12

Avellino-VeneziaBiella-RomaBrindisi-BolognaCantù-MilanoMontegranaro-SienaReggio Emilia-CremonaSassari-CasertaVarese-Pesaro

28ª

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ataVitali a canestro contro Varese

(foto Castellani)

Non è bastato un grande cuore alla Tec-Mar Crema per superare il Sanga Milano, che vola così in finale dei playoff. La post season conferma dunque quello che era stato il verdetto al termine della sta-gione regolare, ma ha detto anche che alle spalle di chi era partito per primeggiare, ci sono le azzurre cremasche. Le ragazze di Giroldi, con un esaltante finale di stagione, hanno dimostrato di essere - sotto ogni punto di vista - un gradissimo gruppo, cresciu-

to negli ultimi mesi in maniera esponenziale. Una squadra che dopo aver giocato con umiltà tutto il campionato ed essersi guadagnata sul campo un significativo quarto posto è riuscita, nonostante le vicissitudini, a chiudere in maniera esaltante quella che è stata e resterà una stagione da ricordare. Tornando a gara 3 con Milano, terminata 69-54 per la squadra di casa, la Tec-Mar non si è mai data per vinta, meritando gli applausi dei propri tifosi.

BASKET A2

Tec-Mar eliminata a testa altaL’ Assi Manzi rimanda al secondo turno di play-

out il discorso salvezza. Le biancorosse hanno ceduto domenica scorsa nella “bella” a Valmadrera per 55-44. Le padroni di casa non potevano certo permettersi di fallire questa grossa occasione ed hanno disputato una prestazione determinata e caparbia. Hanno alzato il ritmo nel momento giusto, nel corso del terzo periodo (35-34 all’intervallo) bloccando le ospiti, che hanno accusato la fatica e

nell’ultimo tempo (41-32 al 30' per Valmadrera)non sono più riuscite a recuperare. Ora si deve voltare pagina e in settimana coach Anilonti ha potuto pre-parare al meglio il delicato match di questa sera alla Spettacolo. E’ il matchdi andata dei playout contro Biassono, avversario alla portata delle biancorosse, che questa volta avranno la possibilità di disputare l’eventuale “bella” in casa.

Marco Ravara

Assi, con Biassono è vietato sbagliare

BASKET DNC

Piadena ride, Crema un po’ meno. La vittoria per 71-50 contro Bergamo e la contemporanea sconfitta dell’Erogasmet hanno regalato all’MgK Vis il terzo posto in campionato, molto importante in ottica pla-yoff. Non è stata una partita splendida da parte dei ragazzi di coach Pedroni, giocata a sprazzi e a volte in modo macchinoso in attacco, ma alla fine è emer-sa tutta la differenza tecnica, fisica ed agonistica tra le due squadre. Domani alle 18 ultimo impegno della

stagione regolare in trasferta a Cantù, senza però l’assillo della vittoria a tutti i costi.

Ultimo turno amaro, invece, per l’Erogasmet Crema che ha ceduto 77-70 sul parquet del Milano-tre Basiglio (nella foto). Una sconfitta che taglia fuori i cremaschi dalla lotta per la terza posizione, anche se il ko di San Bonifacio a Pisogne permette alla squadra di Galli di puntare almeno al quarto posto. Proprio contro Pisogne i cremaschi cercano i due

punti necessari è per terminare al meglio una regular season altalenate, per poi iniziare l’avventura ai pla-yoff con l’obiettivo di puntare il più in alto possibile.

CLASSIFICA (25ª giornata) Montichiari 44; Orzinuovi 40; MgK Vis Piadena 36; Erogasmet Crema, San Bonifacio 32; Lissone, Pisogne 28; Milanotre Basiglio 26; Cantù 20; Bergamo, Berna-reggio 16; Cittadella 14; Arzignano 10; Porto Manto-vano 8. Montichiari promosso in Dnb

Piadena in campo tranquilla, Crema cerca il 4° posto

Page 23: Il Piccolo 27 aprile 2013

SportSabato 27 Aprile 201324

Pergolettese a due passi dal paradisoentre Crema si candi-da a diventare città europea dello sport per il 2016, la Pergo-lettese si candida a

vincere il campionato dopo aver superato il pericoloso ostacolo Trento, grazie ad un'altro gol del baby Davide Panepinto (classe ’95), andato a segno al 90’ con la freddezza di un veteran. Due minu-ti prima l’arbitro aveva annullato una segnatura al Trento per un evi-dente fallo di Aquaro su Steni in uscita. E’ stata una gara molto dif-ficile, giocata con grande intensità da entrambe le squadre. «Sono molto contento dei miei due gol re-alizzati a Mapello e a Trento - ha dichiarato il giovane attaccante Pa-nepinto - perché sono state due reti pesanti e molto importanti. E’ il premio al grande lavoro svolto con i miei compagni della Juniores e con mister Quintavalla. Poi ho avu-to l’opportunità di essere chiamato da mister Venturato, che so mi se-gue costantemente ed ora sto toc-cando il cielo con un dito, anche se so che devo impegnarmi ancora molto per migliorare».

Presentati per tutti coloro che ancora non ti conoscono a fondo: «Sono nato il 22 novembre ’95 a Lodi dove risiedo tuttora e dove frequento Ragioneria. Ho iniziato sin da piccolo a giocare a calcio e con questo sono sette anni che so-no a Crema, prima con la maglia Pergocrema, lo scorso anno ero nella squadra allievi ma spesso ho

giocato con la Beretti di Alessio Tacchinardi, poi adesso sono nella formazione Juniores della Pergo-lettese. Abbiamo sfiorato per un punto la vittoria in campionato do-po essere stati a lungo in testa (eli-minati nei playoff dal Mezzocorona) e ho realizzato 18 reti ed ora questo momento d’oro».

Mancano solo due gare, prima prima domani con il Seregno. «Co-me tutte le altre squadre il Seregno verrà a Crema cercando di fare bel-la figura e non regalerà niente - af-ferma Venturato - anzi mi aspetto un’altra battaglia dura, Siamo un po’ in emergenza (mancherà anche Bertazzoli), ma in questo momento

sono le motivazioni che fanno la differenza e noi ne abbiamo da vendere». Impegno sulla carta dif-ficile anche per il Pontisola, di sce-na sul campo del Voghera (vera delusione del campionato) che cer-cherà di regalare una soddisfazio-ne ai propri tifosi.

W.P.

MGrazie al baby Panepinto ha vinto a Trento in extremis, mantenendo un prezioso punto sul PontisolaSERIE D

PROMOZIONE

Casalese, altro successoper “vedere” la salvezza

Sestultima, chi l’avrebbe mai detto due mesi fa? La rinascita della Casalese, dalle ceneri della doppia batosta subita in casa ad inizio marzo contro Bobbie-se (0-2) e Medesanese (3-4, dopo aver chiuso il primo tempo sul 3-0), è passata per otto partite in cui sono state registrate cinque vittorie ed un pareggio, con la parentesi dei ko ravvicinati a Montecchio e Cadelbo-sco. Sedici punti in quarantacinque giorni che hanno riscritto la storia della stagione biancoceleste, parsa compro-messa dai tanti, troppo passaggi a vuoto d’inizio 2013, che ri-schiavano di vanificare la buona risalita di fine 2012. I nove punti in dieci giorni raccolti a marzo contro Castelnovese, Povigliese e Castellana, uniti ai sette infilati tra Fabbrico, Arcetana e giovedì Carignano (1-0, gol diFranchi dal dischetto), hanno portato la Casalese a tre punti da Falk e Castelnove-se, prime squadre fuori dalla zona playout. In Ba-slenga però evitano calcoli: domani i maggiorini sono attesi a Meletole, dove la stagione ebbe inizio. Me-mori dell’impresa di Arceto, i biancocelesti dovranno cercare di ottenere il massimo, seppur spremuti dal tour de force. Anche un punto, a tre giornate dalla fine, può fare la differenza.

CLASSIFICA (31ª giornata) Meletolese 59; Arce-tana 57; Montecchio 53; Castellana 49; Povigliese 46; Cadelbosco 45; Ciano 44*; Carignano 43; Borgono-vese 42; Medesanese 41; Castelnovese, Falk 40; Casalese 37; Brescello 36; Traversetolo 33; Langhi-ranese, Fabbrico 30; Bobbiese* 29. *1 gara in meno

Simone Arrighi

A. Seriate-Fersina P. 2-2Caronnese-Olginatese 0-0Castellana-Voghera 0-1Lecco-Darfo Boario 2-1MapelloB.-Alzano Cene 3-3Mezzocorona-Caravag. 1-1Pontisola-Sant’Angelo 5-0Pro Sesto- Montichiari 2-0Seregno-St. Georgen 0-0Trento-Pergolettese 0-1

Pergolettese 78Pontisola 77Olginatese 69Voghera 67Caronnese 57Castellana 56Lecco 56Caravaggio 51A. Seriate 49Montichiari 48MapelloBonate 47Fersina Perginese 46Seregno 46Alzano Cene 45Pro Sesto 41Darfo Boario 40Mezzocorona 29Trento 27St. Georgen 26Sant’Angelo 13

Alzano Cene-MezzocoronaCaravaggio-CastellanaCaronnese-Pro SestoFersina P.-LeccoMontichiari-TrentoOlginatese-MapelloBonatePergolettese-SeregnoSant’Angelo-Darfo BoarioSt. Georgen-A. SeriateVoghera-Pontisola

36ª G

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Il Pergo in azione a Trento

Dopo il pareggio nel derby di domeni-ca scorsa (1-1 con i gol di Tanferna e Longari), Crema e Rivoltana sono tornate in campo, con alterne fortune, giovedì per recuperare la 23ª giornata. E’ andata male al Crema, che però ha tenuto testa alla capolista Giana, venendo sconfitto solo su rigore a 5 minuti dalla fine. Per i nerobianchi sono andati a segno Longari e Lera. A due giornate dalla fine, il Crema è ancora in lizza per i playoff, ma recupe-rare tre punti a Sondrio e Trevigliese rap-

presenta comunque un’impresa. In ogni caso la squadra di Lucchetti ci deve provare, a partire dal match di domani con il fanalino di coda Cantù, che nulla ha potuto giovedì contro la Rivoltana. I cremaschi sono passati in vantaggio al 38’ con una prodezza di Sala: l’attaccan-te ha controllato il pallone e scavalcato

due difensori avversari, prima di centrare il bersaglio. Nel secondo tempo, al 42’ la Rivoltana ha chiuso i conti con la rete di Valli. Un successi prezioso in chiave sal-vezza, anche se i giochi non sono chiusi e domani contro l’Ardor Lazzate servirà un altro successo per raggiungere il tra-guardo della permanenza in Eccellenza.

RECUPERI Base 96-Arcellasco 2-2, Cavenago-Zanconti 2-1, Desio-Real Milano 2-0, Giana-Crema 1908 3-2, Gius-sano-Ardor Lazzate 0-5, Mariano-Valle Brembana 4-1, Rivoltana-Cantu 2-0, Sancolombano-Ciserano 1-0, Trevi-gliese-Sondrio 3-3.

CLASSIFICA (32ª giornate) Giana 82;

Ciserano 64; Sancolombano 59; Cave-nago 55; Sondrio, Trevigliese 53; Mariano 51; Crema 50; Desio 49; Valle Brembana, Ardor Lazzate 46; Base 96 44; Rivoltana 41; Real Milano 40; Arcellasco 35; Zan-conti 19; Giussano 13; Cantù 2 (-3).

33ª GIORNATA (28-4) Arcellasco-Real Milano, Base 96-Sancolombano, Cantù-Crema, Cavenago-Desio, Mariano-Giana, Rivoltana-Ardor Lazzate, Giussano-Trevi-gliese, Valle Brembana-Ciserano, Zan-conti-Sondrio.

Domani i gialloblu (in emergenza) ospitano il Seregno. Il tecnico Venturato non si fa illusioni: «Sarà un’altra battaglia»

Sfida salvezza domani per la Rivoltana

Nicola Franchi

10.05 RAI PARLAMENTO. Att10.55 APRIRAI. Att 11.10 Q VERSO IL QUIRINALE. Att12.00 LA PROVA DEL CUOCO. Att13.30 TG1/TELEGIORNALE14.00 EASY DRIVER. Attualità14.30 LE AMICHE DEL SABATO.Att17.00 TG1/CHE TEMPO FÀ17.15 A SUA IMMAGINE. Att17.45 PASSAGGIO A NORD-OVEST18.50 L'EREDITÀ. Game show20.00 TG1 TELEGIORNALE20.35 AFFARI TUOI. Game show21.10 ALTRIMENTI CI ARRABBIAMO00.10 LA STORIA SIAMO NOI. Doc

10.00 LINEA VERDE ORIZZONTI. Att10.30 A SUA IMMAGINE. Att10.55 SANTA MESSA12.00 RECITA REGINA COELI12.20 LINEA VERDE. Att13.30 TG1 Telegiornale 14.00 DOMENICA IN - ARENA. Att16.30 TG1 Telegiornale16.35 DOMENICA IN - COSÌ È LA VITA18.50 L'EREDITÀ. Game show20.00 TG1 Telegiornale20.40 AFFARI TUOI. Game show21.30 UN MEDICO IN FAMIGLIA 8. Fic23.30 SPECIALE TG1. Attualità00.40 TG1 NOTTE/CHE TEMPO FA

09.25 VOYAGER FACTORY. Att10.10 SULLA VIA DI DAMASCO. Att10.40 APRIRAI. Att10.55 TG2 PARLAMENTO11.35 MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA13.00 TG2 GIORNO / DRIBBLING14.00 TORBIDI SEGRETI. Film15.40 SQUADRA SPECIALE LIPSIA.F16.25 SEA PATROL. Telefilm17.10 SERENO VARIABILE. Att18.05 90° MINUTO-SERIE B. Sport19.35 SQUADRA SPEC. COBRA11.Tf20.30 TG2 NOTIZIE/CASTLE. Tf22.35 TG2 Notizie22.50 SABATO SPRINT

06.30 REAL SCHOOL. Att10.10 RAGAZZI C'È VOYAGER. Att10.50 A COME AVVENTURA. Att11.30 MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA13.00 TG2 GIORNO/METEO/MOTORI13.45 QUELLI CHE ASPETTANO. Var15.40 QUELLI CHE. Varietà17.10 STADIO SPRINT. Sport18.10 90° MINUTO. Sport19.35 SQUADRA SPEC. COBRA11.Tf20.30 TG2 NOTIZIE21.00 NCIS. Telefilm21.45 ELEMENTARY. Telefilm22.35 LA DOMENICA SPORTIVA01.00 TG2 Notizie

07.50 ROMA CITTÀ LIBERA Film09.10 PAESE REALE. Attualità10.10 L'ISPETTORE DERRICK. Tf11.00 TGR BELLITALIA. Att11.30 TGR PRODOTTO ITALIA. Att12.00 TG3 Sport - Meteo / TGR14.00 TG REGIONE/METEO14.55 TV TALK. Attualità17.00 CAMERA CON VISTA. Film17.15 LOVE HURTS'09. Film19.00 TG3/REGIONE/METEO 20.00 BLOB20.10 CHE TEMPO CHE FA. Attualità 21.30 ULISSE. Doc23.30 TG3/TG REGIONE

11.05 TGR MEDITERRANEO. Att11.30 TGR REGIONEUROPA. Att12.00 TG3 Sport - Meteo / TGR12.25 TELECAMERE. Attualità12.55 RAI EDUCATIONAL. Attualità13.25 PASSEPARTOUT. Att14.00 TG3/REGIONE/METEO14.30 in 1/2 ora. Attualità15.05 UN MATRIMONIO MOLTO PARTICOLARE. Film16.45 LUNA:IL GRANDE SPIRITO. F18.10 SQUADRA SPECIALE VIENNA19.00 TG3/REGIONE/METEO20.00 BLOB/CHE TEMPO CHE FA21.30 REPORT. Attualità

SABATO 27 DOMENICA 28

CANALE 5

ITALIA 1

RETE 4

06.00 PRIMA PAGINA07.55 TRAFFICO/METEO08.00 TG5 MATTINA09.10 SUPERCINEMA. Attualità10.00 MELAVERDE. Attualità11.00 FORUM. Attualità13.00 TG 5 telegiornale - METEO 513.40 INGA LINSTROM. Film16.00 VERISSIMO. Attualità18.50 THE MONEY DROP. Game20.00 TG 5 telegiornale - METEO 520.40 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà21.10 AMICI. Talent show00.30 MAI DIRE PROVINI. Varietà01.30 TG5 NOTTE/METEO.IT

07.55 Traffico/METEO08.00 TG5 MATTINA08.50 LE FRONTIERE DELLO SPIRITO09.40 TGCOM10.00 IL GRANDE NILO. Doc11.30 LE STORIE DI MELAVERDE.Att12.00 MELAVERDE. Attualità13.00 TG5 TELEGIORNALE/METEO 513.40 L'ARCA DI NOÈ. Varietà14.10 DOMENICA LIVE. Varietà18.50 THE MONEY DROP. Game show20.00 TG 5 - METEO 520.40 STRISCIA LA DOMENICA.Var21.30 LA MASCHERA DI FERRO. F24.00 UNA TOP MODEL NEL MIO LETTO

09.35 CARABINIERI 5. Tf10.35 COME SI CAMBIA ACCADEMY11.30 TG 4/METEO/NOTIZIE/TRAFFICO12.00 UN DETECTIVE IN CORSIA. Tf12.55 LA SIGNORA IN GIALLO. Tf14.00 TG4 TELEGIORNALE14.45 LO SPORTELLO DI FORUM.Att15.30 PERRY MASON. Tf17.30 DETECTIVE MONK. Tf18.55 TG 4 - METEO 419.35 TEMPESTA D'AMORE. Soap20.40 WALKER TEXAS RANGER. Tf21.30 TICKER. Film23.20 DANGEROUS ISOLATION. Film01.10 TG4 NIGHT NEWS

07.05 TG4 NIGHT NEWS07.55 VITA DA STREGA. Sitcom09.00 BBC KNOWLEDGE. Doc10.00 SANTA MESSA11.00 LE STORIE DI VIAGGIO A...Att11.30 TG 4 TELEGIORNALE12.00 PIANETA MARE. Attualità13.00 RICETTE ALL'ITALIANA. Att14.00 TG4 Telegiornale - METEO 414.40 IERI E OGGI IN TV SPECIALE15.25 LE ALI DELLA VITA. Fiction18.55 TG4 Telegiornale - METEO 419.35 IL COMANDANTE FLORENT.Tf 21.30 TIERRA DE LOBOS 2. Telefilm23.45 L'ARTE DELLA GUERRA. Film

SABATO 27 DOMENICA 28

LA 7

SABATO 27 DOMENICA 2806.00 TG LA 7 - METEO07.00 OMNIBUS. Attualità09.50 COFFEE BREAK. Attualità11.00 TG LA7 - METEO11.05 L'ARIA CHE TIRA-IL DIARIO12.00 BOOKSTORE. Attualità12.40 LE INTERVISTE BARBARICHE13.30 TG LA714.05 TG LA7 CRONACHE. Att14.40 LE STRADE DI S.FRANCISCO16.20 THE DISTRICT. Telefilm17.55 L'ISPETTORE BARNABY. Tf20.00 TG LA720.30 IN ONDA. Attualità23.00 BLOW. Film

06.00 TG LA7 - METEO07.00 OMNIBUS. Attualità 09.50 COFFEE BREAK. Attualità11.05 FUORI DI GUSTO. Attualità 12.00 IN CUCINA CON VISSANI12.30 I MENÙ DI BENEDETTA13.30 TG LA714.05 TG LA7 CRONACHE 14.40 MISSIONE NATURA. Doc17.05 THE DISTRICT. Telefilm17.55 L'ISPETTORE BARNABY. Tf20.00 TG LA720.30 IN ONDA. Attualità21.30 MI CHIAMO SAM. Film00.05 LA7 DOC. Documenti

07.00 BUONGIORNO CREMONA 08.30 LA CITTÀ DELLA MUSICA 09.00 LA PIAZZA DI CREMONA CREMA E CASALMAGGIORE 11.00 IL GIORNO DEL SIGNORE11.30 IL BENE COMUNE Talk 13.30 TELEGIORNALE16.00 CIAK! MOTORE!17.30 GIOIELLI SOTTO CASA 19.00 TG/TG NAZIONALE/STORIE20.00 STORIE20.30 GIORNO DEL SIGNORE 21.00 A TAMBUR BATTENTE 22.30 FATTI D’ARTE. Rubrica

07.00 BUONGIORNO CREMONA METEO - OROSCOPO08.10 CIAK! MOTORE!08.30 COSA BOLLE IN PENTOLA. Rubrica cucina 09.20 IL BENE COMUNE. Talk 11.00 SANTA MESSA12.00 GIORNO DEL SIGNORE 12.30 GIOIELLI SOTTO CASA 13.30 TG DELLA DOMENICA14.00 LA GRANDE DOMENICA LO SPORT DI CREMONA120.00 TG DELLA DOMENICA21.00 CREMONESE - PORTOGRUARO23.00 REGGIO EMILIA – VANOLI. Basket

07.20 CARTONI ANIMATI11.00 NATIONAL MUSEUM. Telefilm12.25 STUDIO APERTO - METEO13.00 SPORT MEDIASET. Sport14.35 LIFE BITES. Sitcom14.45 G.P. D'OLANDA. Superbike16.05 R.L. STINE'S. Film17.50 MAGAZINE CHAMPIONS LEAGUE. Sport18.30 STUDIO APERTO19.00 LIFE BITES. Sitcom19.15 THE MASK 2. Film21.10 THE MASK. Film23.05 SUPERHERO. Film00.50 POKER1MANIA

07.00 COPPIA DI RE. Sitcom07.50 CARTONI ANIMATI11.30 GRAN PREMIO D'OLANDA Bike12.55 STUDIO APERTO/METEO.IT13.00 SPORT MEDIASET - XXL14.00 2 BROKE GIRL. Telefilm14.50 LIFE BITES. Sitcom15.00 GRAN PREMIO D'OLANDA Bike17.00 TOM & JERRY. Film animaz.19.20 GRAN PREMIO DELLE AMERICHE GARA MOTO 2 18.30 STUDIO APERTO/METEO19.00 COSÌ FAN TUTTE. Sitcom19.25 BIG MAMA. Film21.25 LE IENE SHOW. Varietà

ECCELLENZA

Page 24: Il Piccolo 27 aprile 2013

ignori, si riparte. Chiusa trionfalmente la stagione re-golare, superando al Pala Farina di Viadana il Crovegli Cadelbosco col punteggio di

3-0 (successo non le permette di coronare il sogno della promozione in A1, stante la vittoria di Novara sul campo di Ornavasso), la Pomì inizia domani l’avventura nei playoff, con l’obiettivo di vendicare la sconfitta della scorsa stagione contro Crema.

Mister Cuello, malgrado la manca-ta promozione diretta in A1, vuole elogiare in blocco la propria squadra: «Non era facile giocare sapendo di dover fare affidamento sul risultato di un’altra partita, ma le ragazze da questo punto di vista sono state encomiabili, mettendoci cuore, testa, tecnica e tattica, insomma giocando come avevamo programmato di fare ed ottenendo una vittoria che ci ha permesso di chiudere alla grande la stagione regolare. Oltretutto, Cadel-bosco ha giocato ancora meglio rispetto alle tante occasioni in cui l’avevamo affrontata durante la sta-gione e questo dimostra come ci tenesse a ben figurare e a renderci la vita dura». Valentina Zago, attesa ad una prestazione sopra le righe, si è espressa su alti livelli: «Sono felice per la mia prova e per la vittoria della squadra, sapevamo che affrontare il Crovegli con l’obbligo di vincere e la speranza di un favore da Ornavasso sarebbe stata poco concreta, ma la

squadra è rimasta concentrata sul proprio gioco ed ha ottenuto una vittoria che le fa onore. Ora i playoff. Avevamo affrontato la settimana che ha preceduto l’ultima gara con la testa già rivolta ai alla post season, per cui non siamo deluse di non aver centrato la promozione diretta, ci rifaremo nelle sfide per la promozio-

ne». Cosa significa questo secondo posto dopo quello della scorsa sta-gione? «Che la Pomì è squadra quo-tata e che si conferma su ottimi livelli. Da domani inizia un altro cam-pionato, siamo pronte ad affrontare con rinnovati stimoli».

«Non siamo soddisfatti di questo secondo posto - ha detto il presiden-

te Massimo Boselli Botturi - ma non è questo il momento per fare valuta-zioni sulla stagione, abbiamo ancora un grande obiettivo da perseguire e tutti i nostri sforzi sono orientati sui playoff». Appuntamento domani a Viadana alle 20.30 con il percoloso Riso Scotti Pavia (ritorno il 1° mag-gio). E’ vietato sbagliare!

S

Sfumato d’un soffio il primo posto, le casalasche affrontano domani Pavia in gara 1 della semifinale dei playoff

Pomì, riparte la corsa alla serie A1Vincendo al tie break il derby lombardo contro il

Brescia, la Reima continua a sperare nella salvezza diretta nel campionato di serie B1, che dista un solo punto. Un successo meritato da parte dei blues di Marco Gazzotti, più forti delle pressioni create dai risul-tati delle avversarie e che possono solo recriminare per l’esito del quarto parziale. In settimana i blues hanno lavorato per preparare al meglio il prossimo incontro di campionato contro l’Olbia. Un’insidiosa trasferta sarda per la formazione di Marco Gazzotti, che è obbligata a vincere per mantenere intatte le speranze di arrivare alla quota salvezza.

Lo schiacciatore Aaron Bonizzoni è sicuro della forza della squadra, ma anche della valenza della gara da ultima spiaggia: «Olbia sarà una trasferta molto difficile, loro sono salvi e giocano senza pressione, mentre noi dobbiamo vincere a tutti i costi e non pensare al risulta-to delle nostre avversarie. Dovremmo giocare con molta cattiveria agonistica ed evitare di superare passaggi a vuoto come è successo nel quarto set contro Brescia. Se partiamo con il piede giusto, abbiamo ottime possi-bile di vincere, ma ripeto non sarà facile». Gli ultimi precedenti in Sardegna (contro Iglesias e Sant’Antioco) hanno sorriso ai blues: non c’è il due senza il tre? Appuntamento oggi alle 18, mentre le dirette concor-renti Sant’Antioco e Asti giocheranno rispettivamente Brescia e a Cisano, due trasferte molto difficili.

CLASSIFICA (24ª giornata) Cantù 57; Bergamo 49; Milano 46; Genova 42; Cagliari 41; Mondovì 40; Olbia 37; Brescia 35; Asti, S. Antioco 29; Reima Crema 28; Iglesias 27; Cisano 25; Brugherio 19.

Reima, sfida decisivaoggi alle 18 a Olbia

VOLLEY A2

VOLLEY B1Fontanellato-Pavia 1-3 Frosinone-San Casciano 3-1 Montichiari-Mazzano 1-3Ornavasso-Novara 1-3Pomì-Cadelbosco 3-0Sala Consilina-San Vito 3-0 Soverato-Marsala 3-1 NOVARA 63Pomì Casalmaggiore 63Ornavasso 59Frosinone 58Pavia 46Soverato 39Mazzano 37San Casciano 35Cadelbosco 34Sala Consilina 31Fontanellato (-1) 28Montichiari 28Marsala 16San Vito 8

Norara promosso in A1Marsala e San Vito retrocessein serie B1

Semifinali playoffPomì Casalmaggiore-PaviaOrnavasso-Frosinone

26ª G

iorn

ata

Cla

ssif

ica

(M.R.) La Bissolati ha perso di misura nella tra-sferta di sabato scorso ad Osio Sotto per 8-7, pagando la prestazione negativa nei primi due par-ziali. Gli orobici hanno approfittato della distrazione difensiva dei biancoazzurri per portarsi sul 6-0. I bissolatini hanno dimezzato lo svantaggio, chiuden-do 6-3 a metà gara. Poi hanno cambiato marcia: nella terza frazione hanno messo alle corse i padro-ni di casa, impattando 7-7 con Felisari. Quando il match sembrava avviato verso il pareggio, Osio

Sotto ha siglato il gol a 3 minuti dalla fine e la Bissolati che ha speso molte energie per la rimonta, proprio per mancanza di lucidità non è riescita a compiere l’ultimo sforzo. Per i cremonesi hanno segnato 3 gol Piazzi, 2 Felissari e Giusti. Oggi inizia il girone di ritorno ma la Bissolati osserva il turno di riposo.

CLASSIFICA (11ª giornata) Piacenza 30; Canot-tieri Milano 24; Busto Nuoto, Vigevano 19; Osio 18; Monza 15; Treviglio, Canottieri Bissolati 12; Aquatica

PALLANUOTO

Bissolati, sconfitta beffa a Osio(M.R.) Il Pieve 010 è riuscito a bloccare sabato

scorso a San Daniele Po la capolista Viareggio (2-2), che ha comunque festeggiato la promozione in serie A1 con una giornata d’anticipo sulla chiusura della stagione regolare. I rossoblu, privi di coach Civa per squalifica e Marchini hanno disputato una gara grin-tosa, tenendo testa ai quotati avversari. Sono stati i locali a passare in vantaggio con una realizzazione di Baffelli e gli ospiti hanno rocambolescamente pareg-giato nel finale di tempo. Inizio di ripresa ed imme-

diato gol del Viareggio. Non si arrende il Pieve 010 che cerca in tutti i modi di rimontare e ci riesce al 23’ grazie ad una determinata azione di Mattia Civa. Ora il Pieve 010 è secondo in classifica, posizione che cercherà di mantenere anche stasera a Pordenone.

CLASSIFICA (19ª gionata) Viareggio 40; Hockey Pieve 010, Correggio 35; Sandrigo 32; Pordenone 31; Montecchio Precalcino 30; Roller Scandiano, Amatori Vercelli 29; Roller Bassano 23; Amatori Modena, Cresh Eboli 8.

HOCKEY PISTA

Il Pieve 010 difende il 2° posto

I ve

rdet

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Sport Sabato 27 Aprile 201325CANOTTAGGIO

Lo scorso week end si è disputata la 27ª edizione del Memorial d’Aloja, alla quale si partecipa vestendo i colori della Nazionale. Hanno brillato particolarmente le atlete della Canottieri Bissolati, Valentina Rodini e Selene Gigliobianco. Selene, in compagnia di Vero-nica Paccagnella, ha gareggiato sia sabato che dome-nica nella specialità del 2 senza, ottenendo rispettiva-mente il primo e il sesto posto. Valentina Rodini, invece, sabato è scesa in acqua nel doppio con Paola Piaz-zolla, arrivando seconda, mentre domenica in singolo ha raggiunto l’oro. Hanno partecipato al Memorial anche i due baldesini Marco Chiodelli Palazzoli (quar-to in entrambe le giornate con l’otto maschile) e Miche-le Manzoli, terzo sabato nella specialità del 4x.

«Sono davvero molto contento per come sono anda-te le gare - afferma il tecnico della Bissolati, Gigi Arrigoni, felice per i risultati, anche se non tralascia di considerare i punti su cui lavorare per migliorare -. La gara di Valentina è andata molto bene, soprattutto domenica. Per la prova di sabato, invece, ci sono stati alcuni problemi per quanto riguarda la formazione della barca. Nutro grandi speranze per la squadra e non solo per Valentina e Selene». Bene anche Simone Raineri, che alla guida del suo amato quattro di coppia ha vinto al termine di una buona prestazione. Quello con Rambaldi, Montrone, Stefanini è un buon equipaggio, sul quale lavorare per arrivare competitivi ai Mondiali.

CAVALIER ROMAGNOLI Giovedì mattina, presso la

Prefettura di Cremona, il prefetto Tancredi Bruno di Claraford ha consegnato a Claudio Romagnoli, capo settore del canottaggio femminile, l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Un riconoscimento che premia chi si distingue per impegno e dedizione nei diversi campi delle attività professionali. Claudio Romagnoli, ex appartenente ai vigili del fuoco, è infatti una figura molto nota in città per le sue doti umane e per le operazioni che ha portato a compimento nelle zone alluvionate, oltre a essere stato tecnico del settore Funior della Federazione Italiana Canottaggio, incarico col quale ha ottenuto molti risul-tati divenendo, nel 2002, miglior tecnico dell’anno.

Carlotta Ludovica Tamburini

Rodini, Gigliobianco e Raineri hanno brillato al D’Aloja

Valentina Rodini(foto © E. Artegiani)

Page 25: Il Piccolo 27 aprile 2013

di Fortunato Chiodo

e punte della Trevigiani Bottoli hanno pilotato al trionfo il velocista Rino Gaspar-rini, sul bresciano Nicolas Marini (Zalf Fior) e il compagno di squadra Andrea Dal Col nella 63ª Coppa Ardigò, corsa

riservata a Elite e Under 23. news Il promettente tredicenne cremasco

Anselmo Francesconi ha colto il suo secondo trion-fo stagionale, al “37° Trofeo Esordienti 2000” a Caponago. Il portacolori della Unione Ciclistica Cremasca ha superato allo sprint Camilla Pedretti (Valcar) e Alex Raimondi (ScTorrile). Diego Bosini, esordiente del primo anno del CC Cremonese 1891-Arvedi, si è aggiudicato per distacco il 34° Trofeo Liberazione di Nave (Brescia). Ecco, infine, ivincitori nel “33° Trofeo Tricolore” a Costa S.

Abramo, riservato ai Giovanissimi: G1, Matteo Morelli (Mincio Chiese); G2, Federica Venturelli (CC Cremonese-Arvedi); G3, Luca Rezzaghi (Mincio Chiese); G4, Livia Rebecchi (Triathlon Cremona Stradivari); G5, Mattia Chiodo (Gs Corbellini

Ortofrutta); G6, Nicola Piva (Mincio Chiese).A seRGnAnO Giovanissimi impegnati domani

nel Trofeo Sportivi, appuntamento organizzato dalla Ciclistica Cremasca (partenza alle 14).

A sTAGnO LOMBARDO Grande attesa per la “Coppa 1° Maggio-Memorial Sergio Viola”. L’accresciuto numero di dilettanti Under 21 schie-rati conferma il salto di qualità della gara patrocina-ta dal Gruppo Ciclistico Sergio Viola. E’ un percor-so che promette spettacolo e i più attesi restano sicuramente i velocisti. Partenza mercoledì 1° mag-gio alle ore 14.30 a Stagno Lombardo.

GIRO DeL LODIGIAnO Presso la sede della Pro Loco di Borghetto Lodigiano, è stato presentato il “30° Giro del Lodigiano-Gp Bcc. Centropadano di Guardamiglio”, programmato il 4 maggio, che quest’anno sarà valido per l’assegnazione del Campionato Lombardo per Elite e Under 23.

CIRCUITO DeL PORTO Giovedì 2 maggio (ore 17,30) presso lo storico Salone dei Quadri del Palazzo Comunale di Cremona, si terrà la conferen-za stampa di presentazione del “47° Circuito del Porto”, classica di Elite e Under 23 in calendario domenica 5 maggio e organizzata dal CC Cremo-nese 1891-Arvedi, presieduto da Rossano Grazioli. Per un giorno la città sarà il centro del mondo, poi la corsa si metterà in marcia e divorerà chilometri, lasciandosi dietro i rumori, ricordi, emozioni, volti. C’è posto per tutti, una carovana variopinta di maglie di team italiani e stranieri.

MeMORIAL CICCIO CATTAneO Domenica 5 maggio a Crema si correrà il terzo raduno stagiona-le Federciclo per la categoria Giovanissimi (7-12 anni) proposto dalla Uc Cremasca per il “3° Memorial Ciccio Cattaneo”. L’evento si svolgerà nel circuito della zona industriale della Pierina.

L

Belle vittorie a Caponago e a Nave. Trionfo della Trevigiani Bottoli con Gasparrini nel 63ª Coppa Ardigò

Colpo grosso di Francesconi e BosiniCICLISMO

Standing ovation del pubblico per i vir-gulti della ciclistica Imbalplast di Soncino, che continuano a schiacciare sui pedali, anche nel “Trofeo Sportivi” di Segnano, meeting organizzato in maniera impecca-bile dalla Uc Cremasca, con novanta gio-vani atleti schierati al via. Carosello pome-ridiano, cominciato alla grande con la vit-toria per distacco del piccolo Gabriele Durelli della Cremasca nella G1 e prose-guito con due “filotti” dai miniciclisti dell’Imbalplast, nella G2 con il romanen-ghese Mirko Coloberti e con Davide Distasio nella G5, con uno sprint irresistibi-le. Nella classifica a punti per società, scontato trionfo della Imbalplast, che ha

totalizzando 28 punti, davanti ai mantovani della Mincio Chiese (22).

ORDInI D’ARRIVO G1: 1) Gabriele Durelli (Uc Cremasca), 2) Luca Cappelli (Cavenago), 3) Domenico Cantù (Roma-nese), 4) Thomas Gamba (Roma-nese), 5) Alessandro Ravanelli (Cavenago).

G2: 1) Mirko Coloberti (Imbalplast), 2) Marco Dadda (Imbalplast), 3) Valentino Grassi (Uc Cremasca) , 4) Lorenzo Celano (Uc Cremasca), 5) Federica Venturelli (CC Cremonese 1891-Arvedi).

G3: 1) Francesco Cuoghi (Mincio Chiese), 2) Luca Pollini (Imbalplast), 3) Manuel Mosconi (Imbalplast), 4) Michele Casagrande (Uc Cremasca), 5) Alessio

Pirola (Cavenago).G4: 1) Diego Ressi (Mincio Chiese), 2°)

Matteo Gjika (Cavenago), 3) Pietro Bonizzoni (Uc Cremasca), 4) Laurentiu Strimbanu (Uc Cremasca), 5) Mattia Vanenti (Romanese).

G5: 1) Davide Distasio (Imbalplast), 2) Filippo Soldi (Mincio Chiese), 3°) Gabriele Fergnani (Mincio Chiese), 4) Andrea Pianta (Imbalplast), 5) Gabriele Coloberti (idem).

G6: 1) Nicola Pianta (Mincio Chiese), 2) Simon Curlo (Imbalplast), 3) Michele Guarneri (CC Cremonese 1891-Arvedi), 4) Andrea Marletta (Uc Cremasca), 5) Gabriele Ceppi (Uc Cremasca).

F.C.

Imbalplast in grande evidenza a Sergnano

SportSabato 27 Aprile 201326

Aspetti Antonini, Cavazzuti, Paglioli o Zovadelli, ma ecco spuntare Alfonso Mauro che trova una prestazione super e si aggiudica il 68° trofeo “Martiri della Libertà”, gara nazionale organizzata dalla PuntoRaffaVolo. Una vittoria esaltante, sofferta ma ampiamente meritata quella del giovane campano (22 anni), che iscri-ve per la prima volta il suo nome nell’albo d’oro di questa prestigiosa manifestazio-ne che, nonostante l’assenza di bocciofi-li di A1, ha riscosso enorme successo di gioco e di pubblico ed ha ripagato gli sforzi degli organizzatori. Iscritti 128 gio-

catori (sette i forfait) in rappresentanza di 56 società, 20 comitati provinciali e quat-tro regionali. C’è battaglia nelle batterie e ci sono le prime vittime illustri come Zovadelli (eliminato al primo turno da Ciappei!), Brandoli e Tosca. Guardando in casa nostra, resta l’impressione d’im-potenza dei nostri bocciofili tutti annichi-liti: tra cremonesi e cremaschi erano iscritti in 38, uno solo si è qualificato per la fase finale (Francesco Botta) “strapaz-zato” negli ottavi da Rizzardi. Dopo aver vinto il girone sulle corsie cremasche, Mauro s’imponeva su Giovanni Santoru

per 12-6, sul bresciano Luciano De Filippi (12-5) e con l’identico punteggio elimina-va Ferdinando Paone. Approdava in fina-le anche Roberto Manghi che superava Enzo Cigarini (12-2), Giuseppe Paglioli (12-4) ed in semifinale aveva la meglio su Ivan Rizzardi per 12-9. Finale equilibrata dove la spuntava il partenopeo Mauro su Manghi per 12-10. Ha diretto la gara Domenico Ferrario, assistente Ennio Cle-menti ed arbitri di finale Maurizio Barozzi, Stefano De Stefani, Carlo Spadafora e G. Carlo Tosi.

Massimo Malfatto

L’epilogo della terza ed ultima fase del campionato provinciale ha determinato i bocciofili cremaschi che parteciperanno ai “Regionali” sSeniores organizzati dal comitato di Milano con finali sabato 25 maggio al bocciodromo di Binasco.

Nella categoria A (specialità coppia) successo di Gianfranco Vassalli ed Ermanno Carniti che hanno rovinato la festa ai trescoresi. Nella terzina di finale i portacolori della S. Stefano superavano Pezzetti-Galantini (12-4) e Guerrini-Zagheno per 12-10. Bocciofila Bagnolese

sugli scudi nella categoria B, specialità terna, grazie alla vittoria di Ermanno Barbati, Walter De Carli e Giuseppe Magnini che in semifinale eliminavano i compagni di squadra Freri-Magnini M.-Premoli (12-11) ed in finale s’impone-vano su Gatti-Quaranta-Raimondi per 12-6. Quarto posto per Bonizzi, Poden-zana e Vannucchi. Splendida performan-

ce di Massimo Moretti e titolo provinciale nell’individuale di categoria C. Il castel-nuovese superava Antonio Lorenzetti (12-6) ed nel match di finale aveva la meglio su Alessandro Cerioli per 12-8. Quarto posto Eros Cazzaniga e buon quinto Luigi Mussi, quest’anno già vincitore di ben due titoli provinciali.

Infine nella categoria D exploit dei pie-

ranichesi Isaia Lupo Pasini e Alex Tripepi che infliggevano un “cappotto” a Mario Di Domenico e Giovanni Lucchetti. Ha diret-to la gara Franco Cantelli. Frattanto ieri sera, sotto la direzione di Franco Stabilini, si è conclusa l’individuale organizzata dalla Vis Trescore e che vede tra i finalisti i beniamini di casa Guglieri e Guerrini.

M.M.

Mauro trionfa nel trofeo “Martiri della Liberta”Stasera sono in programma le

finali del 15° trofeo Bcc del Cremonese, gara provinciale orga-nizzata dalla bocciofila Amica. Due settimane di batterie dove non sono mancate le sorprese. Nella categoria A successi di Ongaro-Galelli. Visconti e Pettinari, Cornac-chia-Lodigiani, Cantarini-Reghen-zani e dei cremaschi Guerrini e Torresani. Nelle altre categorie, tra gli altri, note positive per Bocchi-Rotta, Modica-Penotti, Capellini-Manfredini, Tessadri-Antonioli, Ceriati-Pompini e Ferri-Ferrari. Le finali, sotto la direzione di Giuseppe Mosconi, inizieranno alle ore 18.30 e si svolgeranno al bocciodromo di Soresina e di Mirabello Ciria dove si concluderà la manifestazione.

MeMORIAL ARCARI Per motivi tecnici (non per le bizze del tempo!) è stata spostata la manifestazione giovanile programmata per dome-nica 28. Con ogni probabilità il quadrangolare giovanile (o esago-nale?) organizzato dal Ferroviario si svolgerà domenica 6 ottobre.

M.M.

Mirabello CiriaStasera le finali

Ultima fase del Campionato cremasco

BOCCE

Alfonso Mauro

(F.C.) Bis stagionale in campo femminile per la promettente sedicenne cremasca Mirian Vece (Valcar Pbm). A Crosare (Verona) l’allieva ha conqui-stato il “Trofeo Immobiliare Moradini”: allo sprint ha superato la bergamasca Lisa Morsenti (Villongo), Katia Ragusa (Schio) e Martina Alzini (Cesano Maderno). Daniele Donesana, esordiente della Uc Cremasca, è giunto secondo a Bolgare alle spalle del bergamasco Luca Biffi. Stesso piazzamen-to per Anselmo Francesconi, sempre della Uc Cremasca, tra gli esordienti del primo anno alle spalle di Lorenzo Salvetti (Fulgor).

VInCenZA–BIOnDe Marlen Zmorka, diciannovenne ucraino della Palazzago-Fenice, squadra tesserata al Comitato di Cremona, con coraggio e determinazione da autentico cronomen, ha trionfato nella classicissima Vicenza-Bionde per Elite e Under 23, davanti ai bresciani Nicolas Marini (Zalf Fior) e Nicola Ruffoni (Team Colpack).

TAGLIAnI OLe’ Il bresciano Filippo Tagliani (Aspiratori Otelli) si è imposto allo sprint nel Trofeo Città di Ivrea (To) per la categoria Juniores sulla distan-za di 111 km. Ha battuto Simone Costellato (Castanese).

La Vece concede il bis

Anselmo Francesconi in gara(foto www.uccremasca.it)

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