Il Piccolo 22 febbraio 2013

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Direttore responsabile Sergio Cuti • Direttore editoriale Daniele Tamburini • Società editrice: Promedia Soc. Coop. via Del sale 19 Cremona • Amministrazione e diffusione: via S. Bernardo 37/a Cremona tel. 0372 435474 Direzione e redazione via S.Bernardo 37/a Cremona tel 0372 454931 • email [email protected] • stampa SEL Società Editrice Lombarda Cremona • pubblicità: Immagina srl tel. 0372 435474 [email protected] Aut. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000 • Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 – Cremona • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it PICCOLO il Giornale www.ilpiccologiornale.it pagg 4-5-6 Edizione del Sabato Anno XIII n°15 • VENERDI’ 22 FEBBRAIO 2013 Periodico € 0,02 copia omaggio Non riceve alcun finanziamento pubblico In Lombardia si sfidano Ambrosoli, Maroni, Carcano, Albertini e Pinardi. L’appello al voto dei candidati locali omenica e lunedì voteremo per le elezioni politiche e anche per la Regione. Dob- biamo votare: è importante. Il voto non è un gesto burocratico, nono- stante che, purtroppo, un sistema elettorale sciagurato abbia quasi finito per ren- derlo tale. Ci sono state novità e scossoni, in questa campagna elettorale, e questo, forse, ha contribuito a risvegliare un po’ di interesse. Sa- pete cosa sarebbe l’optimum? Poter mandare là, in Parlamento, in Consiglio regionale, persone che impersonassero un mix di esperienza e di passione, di onestà e di competenza. È pretende- re troppo? Potremmo, però, tentare di “leggere” i programmi, le liste, le candidature usando que- sta lente, questa cartina al tornasole. Credo che dovremmo votare chi conosciamo, persone di cui si sanno le intenzioni, che abbiamo avuto modo di apprezzare, di verificare all’opera. Persone che vogliono andare là, oltre che per legittima ambizione personale, anche per fare il bene co- mune. Persone che non incantano, che non lusin- gano, che non promettono a vuoto. Persone in grado di lavorare duramente, con lungimiranza, per farci uscire da questa lunga notte. La politi- ca, in passato, ha avuto una grande funzione educatrice, non solo per chi ne era impegnato attivamente, ma anche per tutto il Paese: nei cir- coli e nelle sezioni di partito si discuteva princi- palmente della cosa pubblica. Pensiamo poi, in questo senso, al ruolo che ha saputo svolgere, pur con tutti i distinguo del caso, la TV di Stato, certamente lottizzata, ma capace di dare, fino a qualche anno fa, un senso e un segno unitario alla nostra Italia. Sarebbe bello che la politica tornasse ad essere capace di fare educazione ci- vica. E’ questo quello che vorremmo: una politi- ca capace di guidare al rispetto della cosa pub- blica, all’onestà, alla convivenza civile; non, come purtroppo in molti casi oggi, una sorta di farsa diseducatrice e distruttrice del senso civi- co. Coraggio… andiamo a votare. L’EDITORIALE D di Daniele Tamburini Il 24 e 25 di febbraio si torna alle urne. Si voterà per la Camera, per il Senato, per presidente e consiglio regionale ELEZIONI, E’ ARRIVATA L’ORA Edizione chiusa alle ore 21 SCUOLA: ISCRIZIONI ONLINE ENTRO IL 28 FEBBRAIO TURISMO ANNIVERSARIO IL 22 FEBBRAIO POLSTRADA, LAV E ASL a pagina 9 a pagina 14 a pagina 8 Cremona leader all’ultima Bit di Milano Il Piccolo giornale del Casalasco compie un anno Animali maltrattati, controlli intensificati pagina 7 LA PROCURA INDAGA a pagina 8 Firme duplicate per la lista di Albertini SPORT TRASFERTA A TREVISO pagine 25 La Cremo deve dare continuità ai propri risultati CONTRO MONTEGRANARO a pagina 26 Vanoli al PalaRadi per conquistare due punti salvezza IL 17 MARZO CON FROSINONE La rinata Pomì centra una storica finale di Coppa a pagine 27 CASALMAGGIORE a pagina 14 I ladri di rame ora se la prendono con i cavi elettrici Abbiamo bisogno di una politica capace, anche, di educare Ambrosoli vs Maroni: entrambi gli schieramenti ostentano grande sicurezza, si preannuncia UN TESTA A TESTA FINO ALL’ULTIMA SCHEDA

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Il Piccolo Giornale di Cremona il periodico di informazione più diffuso a Cremona, crema e Casalmaggiore

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Direttore responsabile Sergio Cuti • Direttore editoriale Daniele Tamburini • Società editrice: Promedia Soc. Coop. via Del sale 19 Cremona • Amministrazione e diffusione: via S. Bernardo 37/a Cremona tel. 0372 435474 Direzione e redazione via S.Bernardo 37/a Cremona tel 0372 454931 • email [email protected] • stampa SEL Società Editrice Lombarda Cremona • pubblicità: Immagina srl tel. 0372 435474 [email protected] Aut. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000 • Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 – Cremona • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it

PICCOLOilGiornalewww.ilpiccologiornale.it

pagg 4-5-6

Edizione del Sabato

Anno XIII • n°15 • VENERDI’ 22 FEBBRAIO 2013 Periodico • € 0,02 copia omaggioNon riceve alcun finanziamento pubblico

In Lombardia si sfidano Ambrosoli, Maroni, Carcano, Albertini e Pinardi. L’appello al voto dei candidati locali

omenica e lunedì voteremo per le elezioni politiche e anche per la Regione. Dob-

biamo votare: è importante. Il voto non è un gesto burocratico, nono-stante che, purtroppo, un sistema elettorale sciagurato abbia quasi finito per ren-derlo tale. Ci sono state novità e scossoni, in questa campagna elettorale, e questo, forse, ha contribuito a risvegliare un po’ di interesse. Sa-pete cosa sarebbe l’optimum? Poter mandare là, in Parlamento, in Consiglio regionale, persone che impersonassero un mix di esperienza e di passione, di onestà e di competenza. È pretende-re troppo? Potremmo, però, tentare di “leggere” i programmi, le liste, le candidature usando que-sta lente, questa cartina al tornasole. Credo che dovremmo votare chi conosciamo, persone di cui si sanno le intenzioni, che abbiamo avuto modo di apprezzare, di verificare all’opera. Persone che vogliono andare là, oltre che per legittima ambizione personale, anche per fare il bene co-mune. Persone che non incantano, che non lusin-gano, che non promettono a vuoto. Persone in grado di lavorare duramente, con lungimiranza, per farci uscire da questa lunga notte. La politi-ca, in passato, ha avuto una grande funzione educatrice, non solo per chi ne era impegnato attivamente, ma anche per tutto il Paese: nei cir-coli e nelle sezioni di partito si discuteva princi-palmente della cosa pubblica. Pensiamo poi, in questo senso, al ruolo che ha saputo svolgere, pur con tutti i distinguo del caso, la TV di Stato, certamente lottizzata, ma capace di dare, fino a qualche anno fa, un senso e un segno unitario alla nostra Italia. Sarebbe bello che la politica tornasse ad essere capace di fare educazione ci-vica. E’ questo quello che vorremmo: una politi-ca capace di guidare al rispetto della cosa pub-blica, all’onestà, alla convivenza civile; non, come purtroppo in molti casi oggi, una sorta di farsa diseducatrice e distruttrice del senso civi-co. Coraggio… andiamo a votare.

L’EDITORIALE

Ddi Daniele Tamburini

Il 24 e 25 di febbraio si torna alle urne. Si voterà per la Camera, per il Senato, per presidente e consiglio regionale

ELEZIONI, E’ ARRIVATA L’ORA

Edizione chiusa alle ore 21

SCUOLA: ISCRIZIONIONLINE ENTRO IL 28 FEBBRAIO

TURISMO

ANNIVERSARIO IL 22 FEBBRAIO

POLSTRADA, LAV E ASL

a pagina 9

a pagina 14

a pagina 8

▲▲

Cremona leaderall’ultimaBit di Milano

Il Piccolo giornaledel Casalascocompie un anno

Animali maltrattati,controlliintensificati

pagina 7

LA PROCURA INDAGA

a pagina 8

Firme duplicate per la listadi Albertini

SPORT

TRASFERTA A TREVISO

pagine 25

La Cremo devedare continuitàai propri risultati

CONTRO MONTEGRANARO

a pagina 26

Vanoli al PalaRadiper conquistaredue punti salvezza

a pagina 26a pagina 26

IL 17 MARZO CON FROSINONE

La rinata Pomìcentra una storicafinale di Coppa

a pagine 27

CASALMAGGIORE

a pagina 14

I ladri di rame ora se la prendonocon i cavi elettrici

Abbiamo bisogno di una politica capace, anche, di educare

Ambrosoli vs Maroni: entrambi gli schieramentiostentano grande sicurezza, si preannunciaUN TESTA A TESTA FINO ALL’ULTIMA SCHEDA

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agostino alloni (pd)Due fari mi guidano: il legame con il territorio e l’impegno a rispondere a chiunque si rivolga a me per chiede-re, informare, consigliare, criticare.Dal territorio vengono le esigenze, che ho cercato di tradurre in pro-poste: treno diretto e cadenzato, riorganizzazione del trasporto su gomma, biglietto unico d’area. Dal territorio viene chiesto un impegno straordinario per il lavoro e il soste-gno alle imprese oneste e innovati-ve, contro sprechi e corruzione. Sul territorio ho misurato le difficoltà delle associazioni che si occupano degli ultimi, garantendo servizi del tutto pubblici. Nel territorio sono sempre stato e sarò sempre. Al territorio chiedo un voto. Per cam-biare la Lombardia con il Pd e con Ambrosoli.

ivana cavazzini (pd)Faccio un appello per il voto al Pd, in quanto è un voto di grande re-sponsabilità, che consentirà - sia in Lombardia che al governo - di ga-rantire la stabilità necessaria. Chiedo di votare me in quanto l'esperienza che ho maturato in questi anni come amministratrice

potrebbe essere utile al territorio, ai Comuni e ai cittadini per migliorare i servizi, le politiche territoriali e per voltare finalmente pagina. maura ruggeri (pd)Per ridare fiducia ai cittadini e cre-dibilità alla politica serve una pro-fonda rigenerazione che possono garantire persone serie, oneste e competenti come Umberto Ambro-soli che si candida alla guida della Lombardia. Mettere al centro della politica le persone è un valore che mi appartiene come donna, prima ancora che come amministratrice, un valore che ha sempre guidato la mia attività al servizio dei cittadini e che continuerà ad essere il mio riferimento costante se sarò elet-ta in Consiglio Regionale. Per una Lombardia nuova e più vicina ai cit-tadini e che garantisca un futuro ai nostri giovani vi chiedo di scegliere Ambrosoli e di darmi fiducia con il vostro voto.

giacomo jotta (pdl)Voglio prima di tutto fare un appello al voto per il mio partito: abbiamo lavorato molto in questa campagna elettorale, incontrando le persone

sul territorio, e in questi ultimi giorni stiamo portando avanti la campa-gna “adotta un indeciso" per con-vincere chi ancora non ha scelto che il nostro programma, alterna-tivo alla sinistra, è valido. Se verrò eletto sarò in grado di interpretare nel modo più rigoroso la sostanza di tale programma. Durante questi mesi mi sono impegnato nell'ascol-to, dimostrandomi disponibile e at-tento nei confronti delle istanze del-la gente. E se diventerò consigliere regionale continuerò a comportarmi allo stesso modo.

carlo malvezzi (pdl)Vi chiedo di votarmi perché metto a disposizione dei cittadini, delle im-prese, delle associazioni e degli enti locali della provincia la mia passio-ne, la mia dedizione e le mie com-

petenze, acquisite in otto anni come amministratore e vice sindaco del-la città di Cremona. Anni in cui ho sperimentato che la politica vive e costruisce solo attraverso rapporti concreti e leali tra la società e i suoi rappresentanti eletti.

federico lena (lega)Credo che sia giusto votare Maro-ni alla presidenza della Regione, perché è la persona giusta per salvare la Lombardia dalla difficile situazione di crisi in cui ci troviamo oggi. Chiedo ai cittadini di votarmi per la coerenza e l'impegno che ho dimostrato in questi quattro an-ni in Provincia. Abbiamo bisogno di una Regione forte, che dia la-voro alle aziende e che rilanci l'oc-cupazione giovanile e lo sviluppo del territorio.

antonella simonetta (lega)Il nostro slogan la dice lunga sul perché votarci: riporteremo il 75% delle tasse pagate dai lombardi in Lombardia, e questo ci permette-rà di erogare gratuitamente diversi servizi che oggi i cittadini pagano, dai libri di testo alla sanità. Chiedo il voto ai cittadini perché la vita mi ha abituato a essere una persona pratica e concreta, ad ascoltare le istanze dei cittadini ed a compren-dere le problematiche quotidiane, e continuerò a farlo come consigliere regionale, se verrò eletta.

bernardette bossi (lega)Votate la Lega, perché siamo gli unici ad avere un programma con-creto, che porterà benefici concre-ti, come una macroregione che ci

permetterà di avere più forza e in-cisività. Votate me perché sono una leghista di vecchia data, anche se ho sempre lavorato senza apparire. Ho una decina di anni di esperien-za lavorativa in un'amministrazione locale, e questo mi permette di co-noscere bene la macchina ammini-strativa. Ma allo stesso tempo sono anche una "giovane" della politica, un volto nuovo, che è quello che la gente oggi vuole.

giuseppe torchio (centro popolare)Nessuno meglio dei cremonesi sa cosa sia l’asservimento al sistema di potere della “compagnia delle In-die”. Unendo tutte le forze del ter-ritorio abbiamo respinto gli assalti peggiori, come quello di Cappella Cantone: ma ora, dopo diciotto an-

Venerdì 22 Febbraio 20134

Ai cremonesi, come per tutti gli altri lombardi, oltre al voto per Camera e senato è chiesto anche di votare per la presidenza della Regione Lombardia

ElEzioni: l’appello al voto dei candidati

di Laura Bosio

opo due mesi di campagna elettorale intensa, di presi-di sul territorio, di comizi, pranzi, cene, incontri e ri-unioni che hanno visti im-

pegnati i candidati, è giunta l'ora del verdetto: domenica e lunedì i cittadini saranno chiamati alle urne, per deci-dere chi dovrà governare il Paese. Ai cremonesi, così come per il resto della Lombardia, sarà chiesto anche di vo-tare per la presidenza della Regione, che vede in corsa: Umberto Ambroso-li, Roberto Maroni, Gabriele Albertini, Silvana Carcano e Carlo Maria Pinar-di. Per l'occasione abbiamo chiesto ai candidati delle varie liste in corsa di fare un appello al voto per se stessi e per il proprio partito. Di seguito le loro risposte.

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ni, è davvero ora di voltare pagina e di premiare un’azione politica, quel-la di Ambrosoli, fondata su legalità e trasparenza. Il nostro appello è agli elettori moderati, che sapranno capire la necessità di un profondo rinnovamento politico e morale.

clara rita milesi (centro popolare)Cremona è una Bella Addormen-tata, una città dai trascorsi gloriosi che il governo della Lombardia ha trasformato in una Cenerentola, emarginandola dalle decisioni che contano. Votando Centro Popolare Lombardo ed esprimendo la prefe-renza a Clara Rita Milesi, si può de-terminare una inversione di tenden-za. Ho scelto non a caso il violino, simbolo di Cremona, quale immagi-ne del mio progetto elettorale, che

si propone di “cambiare musica”, giocando le nostre carte, quelle che ci rendono unici al mondo: agroali-mentare, ambiente, liuteria, musica.

matteo gramignoli (centro popolare)Sono giovane e nuovo, molto moti-vato ed abituato nel mio lavoro ad approfondire i problemi per trovare possibili soluzioni. Sono convinto che rilanciare il lavoro in tutti i set-tori debba essere la priorità per una regione motore dell’intera econo-mia, infatti se non riparte il lavoro non si esce dalla crisi. Rappresento una Lista Civica, “Centro Popolare Lombardo”, e non i soliti partiti.Sostengo Ambrosoli perché rappre-senta la discontinuità e la svolta per una nuova Lombardia.

anna sari (m5s)Invitiamo le persone a votare per gli italiani, scegliendo Movimento 5 Stelle. Il nostro impegno è quello di portare all'interno delle istituzioni la voce dei cittadini. Personalmente, mi impegno a essere portavoce del-la cittadinanza, come farà chiunque di noi verrà eletto.

matteo della noce (ms5)Votate il Movimento 5 Stelle per portare nei livelli istituzionali facce nuove e persone competenti. Io ne sono un esempio: ho studiato all'estero, ho una laurea, un master e un dottorato, e voglio impegnarmi per quelli che sono i miei campi di studio. Vogliamo rinnovare la classe politica che ci governa da 30 anni e che ha portato l'Italia alla situazione attuale.

paride crotti (m5s)Chiedo alla gente di votarci perché con noi finalmente il cittadino potrà entrare nelle istituzioni. Se verrò eletto avrò la funzione di portavoce delle decisioni prese direttamente sul territorio, che porterò ai tavoli della Regione. Questa è una gran-de innovazione, ed è quello che fa la differenza.

marta fontanella (udc)Chiedo ai cittadini di votare Ucd perché rappresenta l'alternativa di centro, appoggiando un candidato che ha fatto la scelta significativa e coraggiosa di correre da solo, ri-nunciando ai benefici dell'apparen-tamento. Chiedo anche di votare me, perché vivo sul territorio, sono avvocato e conosco la realtà della nostra provincia. Sono una giovane mamma, e ho una grande sensibilità per le tematiche della famiglia, ma anche dei problemi sociali..

emilio serventi (udc)Faccio appello al voto di chi, come me, vuole una Lombardia acco-gliente, intraprendente e protagoni-sta. Si deve lavorare in politica con sobrietà, riducendo il debito e inve-stendo su imprese e famiglia.

marco mantovani (udc)L'intento che ci muove è trasforma-re il Pirellone in una "casa di vetro", rendendolo trasparente sia in en-trata che in uscita, ossia andando ad ascoltare in maniera capillare le esigenze della gente. Non deve più essere il territorio che va alla regione, ma il contrario, attraverso un ascolto mirato. La Lombardia si deve assumere la responsabilità di essere regione leader attraverso l'ascolto degli ultimi. Come candi-dato del territorio voglio portare l'af-flato cristiano in politica, ma riaffer-mando allo stesso tempo la laicità dello Stato.

attilio galmozzi (sel)Votare Sel significa votare la sinistra del mondo del lavoro, da tempo as-sente nei luoghi decisionali. Votare me significa votare il più giovane candidato della sinistra cremonese (32 anni) e, visto che sono medico, significa riportare l'attenzione della sanità sui disturbi dei cittadini an-ziché sui clientelismi a cui siamo abituati.

eleonora ferrari (sel)Votate Sel e Ambrosoli perché han-no un programma credibile, che ab-braccia tutti i settori che sono in cri-si. Votate Eleonora Ferrari perché ho sempre lavorato sul territorio con im-pegno e costanza, avendo ben chiare le reali problematiche della gente.

gianpaolo dusi (etico a sinistra)La mia esperienza e il lavoro portato avanti in questi 30 anni di esperien-za amministrativa sono una garan-zia. Per questo chiedo alla gente di votarmi: ho l'esperienza necessaria per affrontare.

francesca berardi (etico a sinistra)Il programma di Etico a sinistra por-ta con sé un grande rinnovamento sui principali temi di attualità: la ge-stione del sistema idrico, dei rifiuti, le grandi opere, la manutenzione del territorio, il reddito minimo garanti-to. Il mio impegno, come esponente della società civile, è di rappresen-tare il riavvicinamento tra i cittadini e le istituzioni, portando nella di-scussione politica e istituzionale le grandi battaglie della gente.

stefano foggettigiuliana bottidavide foppa(fratelli d’italia)Votate Fratelli d'Italia perché rappre-senta un centrodestra nuovo, quello che si può votare a testa alta, quello che non ha candidati "impresenta-bili". La nostra forza è che la grande maggioranza dei nostri candidati appartengono al territorio, e porte-ranno le istanze dello stesso, da Ca-salmaggiore a Crema: dai trasporti, all'agricoltura alle infrastrutture.

giancarlo schifanoannalisa priscocesare forte (italia dei valori) L'impegno dell'Italia dei valori è di riportare credibilità alla Regione Lombardia, che in questi anni è sta-ta degradata dal governo Formigo-ni. Vogliamo riportare la legalità e la giustizia nelle istituzioni. Vogliamo eliminare gli sprechi riducendo dra-sticamente le consulenze esterne, che nell'era Formigoni sono costa-te decine di milioni di euro. Voglia-mo che in Regione entrino forze nuove, che abbiano voglia di lavo-

rare per il bene comune. Votateci, perché daremo un nuovo impulso all'economia e nuova occupazione ai giovani, ma porteremo avanti anche un serio impegno per l'am-biente, riducendo l'inquinamento con un'adeguata politica di mobi-lità sostenibile.

giacinto boldrinidonatella cauzzigiuseppe bruno(partito pensionati)Chiediamo di votare il Partito pen-sionati perché in Regione serve una sanità più attenta alle persone con difficoltà, alle famiglie che devono pagare le rette delle case di riposo anche per l'importo che dovrebbe essere a carico dell'amministrazio-ne. Vogliamo impegnarci per miglio-rare le infrastrutture, per risolvere i problemi dei pendolari. Vogliamo la-vorare affinché i libri scolastici per la scuola dell'obbligo siano gratuiti, e vogliamo dare particolare attenzio-ne ai giovani che fanno ricerca. Cre-diamo che i 16 milioni di pensionati che ci sono in Italia abbiano diritto ad avere una rappresentanza, sia in Regione che a Roma.

roberto vitaligianluca pettinatifausta galli (lombardia civica)Perché votare Lombardia civica? Perché difendiamo l'impegno civi-co fuori dalla logica dei partiti, con un impegno trasversale. Mettiamo in campo valori ed esperienze con-creti, che rappresentano la realtà e non la politica, in quanto non siamo professionisti della politica. I nostri principali impegni sono quello per la famiglia tradizionale, per il territorio e per il rilancio dell'occupazione. A differenza di altri, non facciamo pro-messe che non sappiamo se potre-mo mantenere.

simone binialessandro rossiletizia sommariva(fare)Votare Fare in Lombardia permette-rà di avere una regione più efficace, una spesa sotto controllo e ci per-metterà di lavorare per dare più fu-turo a giovani e donne. Il nostro im-pegno come candidati è di mettere entusiasmo e competenza di giova-ni che hanno a cuore i problemi della propria Regione e del territorio.

Ai cremonesi, come per tutti gli altri lombardi, oltre al voto per Camera e senato è chiesto anche di votare per la presidenza della Regione Lombardia

ElEzioni: l’appello al voto dei candidati

Giuseppe Torchio(Centro Popolare)

Mino Jotta (PdL) Carlo Malvezzi (PdL)

Federico Lena (Lega)

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uando si vota. L'appunta-mento alle urne è per domeni-ca 24 febbraio dalle 8 alle 22 e per lunedì 25 febbraio dalle 7 alle 15.

Per quali istituzioni si vota. Per eleggere i deputati della Camera dei De-putati e i senatori del Senato della Repub-blica. In Lombardia si vota anche per eleg-gere il Consiglio regionale e il presidente della Regione.

Cosa serve Per votare. Gli elettori dovranno presentarsi al seggio con un do-cumento d’identità valido e la tessera elet-torale.

Come si vota. Con la scheda rosa si vota per la Camera dei deputati. In que-sto caso possono votare tutti i cittadini italiani che abbiano compiuto 18 anni. Per votare alla Camera bisogna fare una croce solo sul simbolo del partito che si intende votare, senza indicare nessuna preferenza e senza aggiungere altri segni sulla scheda. Con la scheda gialla, è possibile votare per il Senato, purché si siano compiuti i 25 anni. Per votare bisogna fare una sola cro-ce sul simbolo del partito che si intende votare. Non si possono esprimere prefe-renze né mettere altri segni sulla scheda.

Come funziona il sistema elet-torale alla Camera. I 630 deputati vengono nominati secondo un sistema proporzionale, con premio di maggioran-za al partito o alla coalizione che prende più voti, e con soglie di sbarramento per poter entrare in Parlamento.Il premio di maggioranza garantisce un

minimo di 340 seggi al partito o alla coali-zione che ha preso più voti degli altri. Le soglie di sbarramento, ovvero le percen-tuali minime che servono per entrare alla Camera, sono del 4% per i partiti che si presentano da soli e del 10% per le coali-zioni.

il sistema elettorale al senato. Anche per i 315 senatori è in vigore un si-stema proporzionale con premio di mag-gioranza e soglie di sbarramento, solo che tutto viene calcolato su base regionale. La legge assegna al partito o alla coalizione che arriva prima in una determinata regio-ne almeno il 55% dei seggi. La soglia di sbarramento al Senato è dell’8% per i sin-goli partiti e del 20% per le coalizioni.

le reGionali in lomBardia Si vota nelle stesse date e orari di Camera e Se-nato. Hanno diritto al voto tutti i cittadini residenti in Lombardia che abbiano com-piuto 18 anni di età. L’elettore dovrà pre-sentarsi al seggio con la tessera elettora-le e un documento di identità valido. Si vota con una scheda verde. Diverse so-no le opzioni a disposizione per esprime-re il proprio voto. Se si vuole votare il pre-sidente di Regione senza dare il proprio voto a nessun partito, in Lombardia si può votare solo per il candidato alla presiden-za della Regione facendo una croce sul suo nome. Se si vuole votare il candidato presidente e uno dei partiti che lo sosten-gono si può fare una croce sul simbolo del partito. In tal caso si può esprimere una

preferenza per un candidato a consigliere regionale scrivendo accanto al simbolo del partito prescelto il cognome (o il nome e cognome, in casi di omonimia) del can-didato consigliere.Se si vuole votare solo un partito, in Lazio, Lombardia e Molise basterà fare una cro-ce sul simbolo del partito. Il voto andrà co-munque al presidente di Regione sostenu-to dal partito prescelto.Se si vuole votare un candidato presidente di Regione e un partito che non lo sostiene (il cosiddetto voto disgiunto) bisogna fare una croce sul nome del candidato presiden-te di Regione e sul simbolo del partito. An-che in tal caso si potrà esprimere una pre-ferenza per un candidato consigliere scri-vendone il cognome (o il cognome e nome) accanto al simbolo del partito prescelto.

sistema elettorale Per la reGione lomBardia. Gli 80 consiglieri vengono eletti con criterio proporzionale sulla base di liste provinciali concorrenti; un seggio è riservato al miglior perdente tra i candida-ti alla presidenza. Nella composizione del-le liste, c’è l’obbligo di parità fra uomini e donne. Il presidente sarà colui che ha pre-so il maggior numero di voti su base regio-nale. C’è un premio di maggioranza che assegna almeno 44 seggi (cioè il 55% dei seggi consiliari) se il candidato presidente più votato ha ottenuto meno del 40% dei voti validi; almeno 48 seggi (cioè il 60% dei seggi consiliari) se il presidente ha ot-tenuto il 40% o più dei voti validi. La so-glia di sbarramento che consenta ad una lista di partecipare alla ripartizione dei seggi è del 3% su base regionale, a meno che la lista non sia collegata ad un candi-dato Presidente che abbia conseguito al-meno il 5% dei voti validi.

Q

L'Italia Giusta, che abbiamo sempre servito in questi anni an-che dall'opposizione, ha bisogno ora di un governo serio e capace in grado di guardare la sfida del futuro con competenza e speran-za. Siamo pronti per questa sfida e tutti noi dobbiamo lavorare al massimo per ottenere questo ri-sultato. In Lombardia abbiamo un'ulteriore responsabilità.

È qui che si gioca il futuro del Paese, il futuro di noi giovani e quello della nostra Regione. Ab-biamo la possibilità concreta di vincere in Lombardia e liberare i nostri territori da vent'anni di poli-tica clientelare portata avanti da Formigoni e dalla Lega. Per farlo occorre non solo esperienza, ma occorrono persone serie, oneste e per bene. Maura Ruggeri, insie-

me ad Umberto Ambrosoli, è la persona giusta in grado di rappre-sentare la svolta che tutti noi vo-gliamo. Conosciamo la sua com-petenza maturata con l'esperien-za di assessore alle politiche so-ciali del Comune di Cremona in-sieme alla sua passione per la propria comunità e la sua grande capacità di ascolto. Riportare i problemi veri all'interno delle isti-

tuzioni regionali, dopo anni di scandali e tangenti, è la più au-tentica delle rivoluzioni. È da per-sone come Maura che possiamo e dobbiamo ripartire e da cui noi giovani dobbiamo prendere esempio. Abbiamo tutte le carte in regola per ottenere un grande risultato in tutta la provincia. Ascolto e prossimità con i cittadi-ni: questo è stato lo stile della

nostra campagna e questo, sia-mo convinti, farà la differenza.

luca Burgazzialessia manfredini

L’appello al voto per Maura Ruggeri da parte di Luca Burgazzi e Alessia ManfrediniPassione e competenza per una nuova Lombardia

Si vota! Istruzioni per l’usoQuando, per cosa, dove, come: le elezioni politiche e regionali di domenica 24 e lunedì 25

Sono più di millecinquecento le persone, di tutta la provincia, che hanno deciso di “metterci la firma”, aderendo alla richiesta di dichiarazione pubblica di sostegno ad Ago-stino Alloni. Le firme sono state pubblicate, in rigoroso ordine alfabetico, su alcuni gior-nali e sono disponibili presso il comitato

elettorale di Agostino Alloni. Fra le molte, anche le firme di Stefania Bonaldi, sindaco di Crema, Filippo Rota, imprenditore ed ex am-ministratore pubblico, Alessandro Noci, sin-daco di Genivolta, Giovanni Vacchelli sinda-co di Motta Baluffi.

Millecinquecento firme, millecinquecento

testimonianze di apprezzamento, di stima, di fiducia, millecinquecento dimostrazioni del legame forte di Agostino Alloni con il territo-rio. La misura di una vicinanza umana, prima ancora che di straordinaria partecipazione politica, che Alloni considera la sua vera ric-chezza.

Ci sono anche il sindaco di Crema Stafania Bonaldi, Filippo Rota, Alessandro Noci, Giovanni Vacchelli

In 1500 ci mettono la firma a sostegno di Agostino Alloni

CronacaVenerdì 22 Febbraio 20136l’Appello

Per Ivana Cavazzini 14 sindaci

del territorioBen 14 sindaci del territorio

- Rosolino Azzali (Corte de’ Frati), Bianca Baruelli (Gombi-to), Amilcare Braga (Ca’ d’An-drea), Davide Caleffi (Spine-da), Renzo Felisari (Olmene-ta), Gianmario Magni (Scan-dolara Ravara), Dalido Malag-gi (Pessina Cremonese), Ma-rio Penci (Tornata), Emanuel Sacchini (Torricella del Pizzo), Ivan Scaratti (Grontardo), Claudio Silla (Casalmaggiore), Giovanni Vacchelli (Motta Ba-luffi), Carlo Vezzini (Sesto ed Uniti), Davide Viola (Gadesco) - hanno aderito all'appello al voto di Ivana Cavazzini. «Caro Collega» si legge nel docu-mento redatto da Cavazzini, «da sindaco del mio piccolo Comune, in questi anni ho im-parato a fare i conti ogni gior-no con le esigenze di tutti».

«Da presidente del diparti-mento Piccoli Comuni di Anci Lombardia ho conosciuto problemi e difficoltà pubbli-che, mi sono confrontata con la Regione, comprendendo che se funziona male compli-ca la vita ai cittadini, alle im-prese e alla pubblica ammini-strazione» scrive ancora. «La-sciamoci alle spalle la gestio-ne disinvolta e personalistica della cosa pubblica e premia-mo idee e progetti per il loro reale valore, non per apparte-nenza politica».

«Ho deciso di mettermi in gioco perché conosco le ne-cessità e i problemi del nostro territorio» conclude la candi-data. «Ho deciso di mettermi in gioco perché noi sindaci, noi amministratori che lavo-riamo davvero ogni giorno al fianco dei nostri concittadini dobbiamo avere voce. Ed es-sere ascoltati. Noi meritiamo una possibilità. Per realizzare tutto ciò ho bisogno anche del tuo sostegno. Noi cremo-nesi, noi lombardi, meritiamo di più dello spettacolo cui ab-biamo assistito in questi anni. Mettiamo la Regione in Co-mune».

Page 7: Il Piccolo 22 febbraio 2013

di Laura Bosio

cadono il 28 febbraio i termini per l'iscrizione via Internet alle classi prime delle scuole pri-marie e secondarie (pri-

ma elementare, prima media e prima superiore) per l'anno scola-stico 2013/2014. Si tratta di una novità, inserita nel pacchetto ge-nerale delle misure di revisione della spesa pubblica e di digitaliz-zazione: le iscrizioni devono es-sere fatte sul sito web del Miur, il Ministero dell’Istruzione, dell’Uni-versità e della Ricerca, all’indirizzo www.iscrizioni.istruzione.it.

Una misura che all'inizio ha creato non pochi problemi: «Nella prima fase di rodaggio» fanno sa-pere dall'Ufficio scolastico provin-ciale «la procedura era un po' len-ta, ci sono stati dei blocchi del si-stema e ci sono stati diversi pro-blemi da risolvere. Tuttavia le fa-miglie hanno avuto la piena dispo-nibilità da parte delle scuole per consulenze e assistenza durante le iscrizioni, per cui i problemi si sono molto ridotti. Secondo i dati della rilevazione che abbia-mo svolto presso le scuole, sono state tantissime le richieste di assistenza in que-sta fase, da parte del-le famiglie».

Questa nuova mo-dalità permette di annullare buona parte del cartaceo, dematerializ-zando le pratiche, come previsto dalla legge. «Per il momento la media delle iscrizioni è nella nor-ma, e questo ci conferma che la situazione si è stabilizzata» con-cludono dall'ufficio scolastico. Inoltre, se all'inizio la procedura di iscrizione durava circa mezz'ora, il tutto poi è stato semplificato, e ora nel giro di 5-10 minuti si riesce a concludere l’operazione.

Come registrarsiPer registrarsi occorre sce-

gliere la scuola e il relativo codi-ce assegnato ad ogni scuola dal Ministero. Una volta effettuata la scelta, è sufficiente registrarsi sul sito del Ministero dell'istruzione, raggiungibile anche dalla home page del Miur, per ricevere suc-cessivamente sulla propria ca-sella di posta il codice personale

di accesso al servi-zio delle iscrizioni online. Nel modulo di domanda di iscri-z ione, o l t re a l la scuola che si vuole indicare come prima scelta, è possibile in-serire altre due pre-ferenze che saranno

prese in esame, una dopo l’altra, solo nel caso in cui la prima scuola non abbia disponibilità di posti per il nuovo anno scolasti-co. Il codice scuola è composto di 10 caratteri, che può essere richiesto alla scuola prescelta oppure ricercato con l’applica-zione "Scuola in chiaro" del Miur.

Oltre il codice meccanografi-co della scuola, le altre informa-zioni necessarie per la corretta compilazione del modulo ri-

guardano: Il genitore (o tutore o affidatario) che compila il mo-dulo; il secondo genitore, in ca-so di separazione/divorzio e af-fido congiunto; l’alunno interes-sato dall’iscrizione (dati anagra-fici e di residenza codice fisca-le); le lingue straniere studiate nella scuola di provenienza (per gli alunni frequentanti la scuola secondaria di I grado); Il tempo scuola prescelto (per le iscrizio-ni alle scuole del primo ciclo); la

scelta per l’insegnamento della religione cattolica/attività alter-native.

Inoltre, per le iscrizioni alle scuole secondarie di I e di II grado, bisogna indicare l’indi-rizzo di studio prescelto fra quelli che la scuola ha reso di-sponibili. A fronte della presen-za di più indirizzi di studio nella scuola prescelta, o nelle scuole che il genitore indicherà in su-bordine alla prima, il familiare

può indicare fino ad altre due scelte d’indirizzo, indicandone l’ordine di priorità.

presentare la domandaLa domanda d’iscrizione alle

prime classi delle scuole statali primarie, secondarie di I e di II grado si deve compilare obbli-gatoriamente on line. Le doman-de destinate invece alle scuole paritarie, se queste non hanno aderito al processo delle iscri-zioni on line, vanno inoltrate per mezzo dei tradizionali modelli cartacei.

Compilare l'isCrizioneDopo aver ottenuto il codice

di accesso, bisogna compilare il modulo apposito per l'iscrizione. Il modello per la domanda di iscrizione è composto da due sezioni; nella prima vanno inseri-ti i dati anagrafici dello studente, i dati della scuola e le preferenze sull'orario scolastico, per quanto riguarda la scuola primaria, o l'indirizzo di studio per la scuola secondaria di secondo grado.

Nella seconda sezione del modulo vanno inserite preferen-ze in merito ad eventuali servizi offerti dalla scuola stessa. Una

volta inserite tutte le informazio-ni, il modulo può essere inoltrato online alla scuola, attraverso la procedura guidata.

Dopo l’invio la famiglia riceve alla casella di posta elettronica, indicata in fase di registrazione, un messaggio di corretta acqui-sizione della domanda.

visualizzare la domandaL’utente ha sempre la possibi-

lità di visualizzare e stampare la domanda, in formato pdf. Con-trollare che tutti i campi obbliga-tori (segnalati con l’asterisco) siano impostati correttamente.

inoltrare la domandaAl termine della compilazione,

l’utente deve inoltrare la doman-da. L’operazione consente l’invio telematico dell’iscrizione alla scuola di competenza, ed in tempo reale diventa visibile an-che alla scuola di attuale fre-quenza per le attività di vigilanza sull’assolvimento dell’obbligo scolastico che questa è chiama-ta a svolgere. Se si sta iscriven-do un alunno alla prima classe di scuola primaria, la domanda è recapitata solo alla scuola desti-nataria dell’iscrizione.

S

Scuola, iscrizioni online: le istruzioniNumerose le richieste di assistenza pervenute alle scuole

I termini scadono il 28 febbraio. Una soluzione che all’inizio ha creato non poche difficoltà alle famiglie cremonesi

Motocross: sabato 24 febbraio prima prova del “Winter X Trophy”

Una procedura all’inizio un po’

farraginosa, ma ora funziona

Come scegliere l’indirizzo di studio per una scuola secondaria di II grado Nel caso in cui la scuola d’iscrizione sia una scuola di II grado, l’utente deve scegliere l’indirizzo di studio tra quelli offerti dalla scuola. Gli indirizzi di studio possono avere un ulteriore dettaglio e differen-ziarsi in più “curricoli”. Se i “curricoli” sono pre-senti, l’utente deve scegliere tra gli abbinamenti indirizzo/curricolo proposti.

Gli indirizzi/curricoli visualizzati sono quelli erogati dalla scuola prescelta. L’utente ne visua-lizzerà sempre almeno uno e, di fronte ad un’of-ferta didattica e formativa più ampia, potrà indi-care la priorità fino ad un massimo di tre. Con priorità "1" s’intende la scelta primaria. La stessa priorità non può essere assegnata a due indirizzi/curricoli differenti. Se la scuola non ha persona-lizzato il modulo d'iscrizione la scelta dovrà esse-

re effettuata accedendo all'intera lista degli indi-rizzi di studio prevista dall’ordinamento vigente. Anche in questo caso si potrà scegliere fino a tre indirizzi, indicando le priorità. In questa eventua-lità è opportuno che la famiglia si rivolga alla scuola per ricevere informazioni sull’effettiva atti-vazione degli indirizzi di studio che interessano. Le scelte relative agli indirizzi appartenenti ai settori "Economico" e "Tecnologico" degli istituti tecnici e agli indirizzi appartenenti al settore "In-dustria e Artigianato" degli istituti professionali, preceduti dall'indicazione "Biennio comune", non sono, all’atto dell’iscrizione al primo anno, vincolanti ai fini della prosecuzione degli studi nel triennio in altro indirizzo dello stesso settore. Ne-gli istituti professionali si possono scegliere le qualifiche triennali e i diplomi quadriennali di sbocco.

scegliere l’indirizzo

Cronaca Venerdì 22 Febbraio 20137

continuano gli appuntamenti con cremona città europea dello sport

Motori e le profondità del mare sono gli appuntamenti in programma per i prossimi giorni di Cremona città eu-ropea dello sport 2013. Sabato 24 febbraio si disputa sulla pista di mo-tocross “Città di Cremona” di via Vulpariolo, la prima prova del “Win-ter X Trophy”, trofeo a carattere na-zionale organizzato dal Motoclub Cremona in collaborazione con il

mensile “XOffroad”, cinque trofei monomarca (Honda-Suzuki-Kawa-saki-Yamaha-KTM) aperto ai piloti li-cenziati della Federazione Motocicli-stica Italiana. Le gare si svolgeranno dalle ore 10 e termineranno alle 17 circa, con ingresso libero. Il tracciato cremonese misura circa 1800 metri

ed è caratterizzato da fondo preva-lentemente sabbioso che lo rende adatto tutto l'anno e che tanto piace ai campioni di motociclismo tra i quali Marco Melandri.Continuano anche gli incontri con i grandi atleti: dopo le montagne rac-contate da Nives Meroi, si passa alle

profondità marine con l’apneista Umberto Pelizzari. Giovedì 28 feb-braio, con inizio alle ore 21 è in pro-gramma a Palazzo Cittanova la con-ferenza dal titolo “Umberto Pelizzari si racconta” nella quale il grande campione di apnea parlerà dei suoi record, racconterà le sue avventure ed i suoi incontri nei mari di tutto il mondo.

E giovedì 28 incontro con l’apneista Pelizzari

Page 8: Il Piccolo 22 febbraio 2013

Incursione notturna al quartiere Po. A finire nel mirino dei ladri, sta-volta, è stato un esercizio pubblico di via Mincio, strada parallela a Via-le Po nei pressi della chiesa di Cri-sto Re. Era circa l’una della notte tra martedì e mercoledì quando una pattuglia dei carabinieri, nell’ambito di uno dei servizi di pat-tugliamento (intensificati per con-trastare il fenomeno dei furti in quella zona) ha notato in una via li-mitrofa a via Mincio un’Alfa 156 parcheggiata a lato della strada con il motore acceso e, all’interno, una donna. Ripassando verso le quattro la pattuglia in borghese ha notato che l’auto e la donna erano ancora nello stesso posto. I milita-ri si sono appostati quindi a fari

spenti per tenere d’occhio la situa-zione. Quando la donna ha messo in moto ed è partita, l’hanno segui-ta, e hanno visto che in via Trebbia ha fatto salire un uomo. Prose-guendo nel pedinamento, alla pat-tuglia è arrivata la comunicazione di un furto commesso nel frattem-

po al bar “Mincio” di via Mincio, vi-cino a dove sostava la donna, se-gnalato dal sistema di allarme vo-lumetrico dell’esercizio: qui, divelta la porta finestra posteriore, era sta-to forzato il cambiamonete che ha fruttato un bottino di poche centi-naia di euro (è risultato ben mag-giore il danno dell’effrazione). I ca-rabinieri quindi hanno bloccato l’auto con a bordo la donna e l’uo-mo. Quest’ultimo, impolverato e sporco, è risultato pregiudicato e, da un controllo successivo, è stato identificato come l’autore dell’ef-frazione e del furto. Sull’auto dei due sono stati ritrovati flessibile, cesoie e altri oggetti utilizzati per lo scasso. Condotti in caserma, per i due è scattato l’arresto.

di Michele Scolari

anili-lager, allevamenti e macelli fuori norma, cavalli azzoppati in corse clandestine, ani-mali allevati e venduti

per la vivisezione e laboratori di ri-cerca poco controllati. Sconvolge e sconforta sapere come l’Italia non possa certo venire annovera-ta fra i Paesi che maggiormente tutelano i diritti gli animali.

Nel 2012 sono stati molteplici gli episodi di violenza contro gli animali e in molte regioni è la zo-omafia a nascondersi dietro que-ste attività illegali e cifre da capo-giro, se si pensa che il giro d’af-fari annuo supera tre milioni di euro. Le stime complessive che emergono dal rapporto Zoomafia 2012, redatto da Ciro Troiano, cri-minologo e responsabile dell’Os-servatorio Zoomafia della Lega Antivivisezione, delineano un quadro preoccupante. Il fenome-no si presenta sempre più come parcellizzato tra “storiche” illega-lità e nuove frontiere criminalii». E le varie relazioni semestrali della Direzione Investigativa Antimafia, citano spesso casi relativi alle in-filtrazioni della criminalità di stampo mafioso. «I crimini zoo-mafiosi sono reati associativi e i collegamenti con altre tipologie di reato, come le scommesse clan-destine, lo spaccio di stupefa-centi, gli atti intimidatori, le truffe, sono sempre più evidenti». Tra questi, i reati più ricorrenti risulta-no le corse clandestine di cavalli,

ippodromi e scommesse, l’affare dei canili e del traffico di cani, il contrabbando di Fauna e la bio-pirateria o l’uso di animali a sco-po intimidatorio.

Reati ai quali fanno da pen-dant gli animali trasportati nei tir: maiali, agnelli, polli, equini e bo-vini destinati talvolta a sopporta-re ore o giorni di trasporto in con-

dizioni disumane. A contrasto del fenomeno è stata concretizzata un’azione sinergica tra Lav, Poli-zia Stradale e Asl che prevede in-tensi controlli in ristretti periodi di tempo, come spiega Roberto Bennati, presi-dente della Lav: «Assieme all’in-vito agli automo-bilisti a segnala-re sempre alla Polstrada le si-tuazioni limite, stiamo operando in maniera specifica con servizi di controllo sulla filiera degli ani-malisti. Sin ora i controlli sono stati effettuati in Lombardia, Ve-neto e Piemonte, ma verranno presto estesi, a cominciare

dall’Emilia Romagna. Nelle prime tre tornate di accertamenti le vio-lazioni riscontrate si sono atte-state sul 60%». Alcuni di questi controlli lo scorso dicembre so-

no stati condot-ti anche tra la provincia di Cremona e quella di Manto-va, con 126 i veicoli control-lati dalla task force in pochi

giorni, per un totale di 58 viola-zioni contestate e diversi miglia-ia di euro di sanzioni comminate.

Intanto a Como, Varese, Mila-no e Lecco è tornata ad operare la task force della Polizia Strada-le con la Lega Anti Vivisezione.

Controlli che proseguiranno nei prossimi mesi, probabilmente anche nelle zone tra Cremona e Mantova.

Relativamente alle irregolarità verificatesi nel settore trasporti, Bonacini, della Libera Associa-zione Agricoltori, specifica però: «non va dimenticato che si tratta di problematiche legate ad un’attività commerciale. Di con-seguenza si auspica elasticità nella valutazione dei casi, ovve-ro che la cosa venga effettuata entro i livelli del buon senso sen-za far diventare il problema più grande di ciò che è. Sarebbe controproducente, oltre che fuorviante, trasformarlo in una sorta di “caccia alle streghe”».

C

Le rubano il portafogli mentre fa la spesa, ma le telecamere inchiodano il ladro. E' successo mer-coledì a una cliente dell'Iper di Gadesco, che, intenta a scegliere i pro-dotti tra gli scaffali, non si era resa conto di nulla. Il malvivente, approfittando del fatto che la borsa fos-se appesa al carrello e in-custodita, ha sottratto il borsello, allontanandosi poi rapidamente.

Non aveva però tenuto conto delle telecamere presenti nel supermercato, che hanno ripreso la sua manovra, così come lo avevano ripreso poco prima, mentre rubava un giubbotto presso un negozio di abbigliamento dello stesso centro commerciale. Nel frattempo sono stati allertati i carabi-

nieri, che sono intervenuti nel giro di brevissimo tem-po. All’arrivo dei militari, l’uomo, M.A., 39enne del Burkina Faso, ha provato a disfarsi della refurtiva, ab-bandonandola tra gli scaf-fali, ma il bottino è stato subito recuperato dagli uo-mini dell’Arma e l'uomo è stato arrestato. Nel corso degli accertamenti svolti subito dopo, è emerso che possedeva ben 18 diverse identità e precedenti pena-li, nonché condanne per reati contro il patrimonio.

L'uomo è stato processato il giorno successivo per direttissi-ma con l’accusa di furto aggravato e ha patteggiato una pena di dieci mesi di reclusione che trascorrerà nel carcere di via Cà del Ferro.

Ancora troppi animali maltrattatiIl rapporto Zoomafia 2012: «le relazioni della Dia segnalano infiltrazioni anche in questo settore»

CronacaVenerdì 22 Febbraio 20138

IN BREVE

Calcioscommesse: Sulic si costituisce a MalpensaQuartiere Po: razziano il bar Mincio ma vengono presi dall’ArmaEra atteso per ieri l’arrivo a Cremona di Ad-

mir Sulic, sloveno, che aveva deciso di costi-tuirsi dopo l’ordine di arresto nel dicembre del 2011 nell'inchiesta cremonese sul calcio-scommesse. Sulic, accusato di fare parte del gruppo degli scommettitori cosiddetti “zinga-ri”, è arrivato ieri mattina all’aeroporto di Mal-pensa (Varese) proveniente da Singapore. Sul Paese asiatico, tra le altre cose, era incentra-to l'intero sistema delle scommesse illegali.

Lo slavo era monitorato da tempo dagli agenti dello Sco in collaborazione con quelli dell'Interpol a Lione. Gli investigatori avevano scoperto che lo “zingaro” si era rifugiato a Sin-gapore, paese nel quale non poteva essere ar-restato in assenza di un trattato di estradizio-ne per i reati di cui è accusato: associazione a delinquere e frode sportiva. Admir Sulic, nei cui confronti era stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare nel dicembre dell'anno

scorso, nell'ambito dell'inchiesta cremonese sul calcio scommesse, era anche colpito da un mandato di cattura internazionale. Trasfe-rito nel carcere di Cremona, dovrà rispondere dei reati di associazione per delinquere fina-lizzata a truffa e frode sportiva. E’ considera-to elemento chiave dell'organizzazione crimi-nale formata da cittadini dell’Est Europa e di Singapore.

Per il terzo anno consecutivo il Rappor-to Zoomafia pubblica i dati delle varie Procure italiane relativi ai reati conto gli animali. L’Osservatorio Nazionale Zoo-mafia della LAV ha chiesto a tutte le 165 Procure Ordinarie e alle 29 presso il Tri-bunale per i Minorenni dati relativi al nu-mero totale dei procedimenti penali so-pravvenuti nel 2011, sia noti che a ca-rico di ignoti, e al numero indagati per reati a danno animali, segnatamente per i seguenti reati: uccisione di anima-li (art. 544bis cp), maltrattamento di animali (art. 544ter cp), spettacoli e ma-nifestazioni vietati (art. 544quater cp), combattimenti e competizioni non au-

torizzate tra animali (art. 544quinquies cp), uccisione di animali altrui (art. 638 cp), abbandono e detenzione incompa-tibile (art. 727 cp) e, infine, reati vena-tori (art. 30 L. 157/92). Le risposte so-no arrivate da oltre il 58% delle Procu-re (ordinarie e minorili), la percentuale più alta da quando è iniziata questo ti-po di analisi, tre anni fa. L’anno scorso la percentuale era del 43%, mentre nel 2010 era quasi del 50%. In particolare le risposte sono arrivate da 94 Procure Ordinarie, su un totale di 165, pari ad oltre il 56% del totale e da 20 Procure presso i Tribunali per i Minorenni su un totale di 29, pari ad oltre il 68% del to-

tale. Sommando le risposte delle Pro-cure Ordinarie e delle Procure presso i Tribunali per i Minorenni si arriva a oltre il 58% di tutte le Procure del Paese. Il totale dei procedimenti sopravvenuti nel 2011, sia a carico di noti che di ignoti, per i reati a danno degli animali e per il campione del 56% delle Procu-re, è di 4880 (2293 a carico di noti e 2587 a carico di ignoti). Partendo da questo dato e proiettandolo a livello na-zionale è possibile stabilire con una sti-ma per difetto che nelle Procure d’Ita-lia si aprono circa ventiquattro fascico-li al giorno per reati a danno di animali, uno ogni ora.

I dati delle Procure: un nuovo fascicolo ogni ora

Lav: nuovi controlli sui tir anche

nel cremonese

Subito arrestato il malvivente, sorpreso dalle telecamereScippata del portafogli all’Iper di Gadesco Firme false scoperte nella lista Albertini

Bufera a Cremona sulla lista Albertini alla vigi-lia delle elezioni. All’origine vi sarebbe un detta-gliato rapporto stilato dalla Digos di Cremona ed ora nelle mani della Procura. Nel documento, sulla base di una scoperta fatta dall’Ufficio Elet-torale del Comune di Cremona, emergerebbero cinque elenchi, posti sotto sequestro, con circa trenta firme false. Il meccanismo sarebbe il seguente: alcune persone avrebbero apposto la firma per la presentazione della lista Monti, ma i loro autografi sarebbero poi automaticamente comparsi anche tra quelli per Alber-tini, candidato alla Regione: e questo all’insaputa dei firmatari, che hanno disco-nosciuto le firme. Dopo che l’Ufficio Elettorale ha consegnato la documentazione alla Questura denunciando l’ipotesi di firme false, la Procura avrebbe già sentito diverse persone ed iscritto una persona nel registro degli indagati. L’ipotesi di reato sarebbe quella di “falso in atto pubblico materiale ed ideologico”, per la quale si rischiano da due a sei anni di pena. Si ipotizza la possibilità che sia avve-nuto anche il contrario, ovvero che altre firme apposte per la candidatura di Alber-tini siano comparse anche tra quelle per la lista Monti. Ma è un’ipotesi attualmen-te al vaglio degli inquirenti, i quali non escludono di avvalersi anche di periti calli-grafici per l’analisi e la verifica delle firme.

Bufera a un passo dal voto

Page 9: Il Piccolo 22 febbraio 2013

di Giulia Sapelli

n grande successo per Cre-mona alla Borsa italiana del turismo di Milano, la BIT, che si è svolta durante lo scorso fine settimana. La città si è

presentata con una splendida fotografia del duomo di Cremona e del Torrazzo, formata da tanti pannelli luminosi, pro-prio nell'area relax. Quale città dei liutai, si è caratterizza con un messaggio pre-ciso, esponendo un violino "in costru-zione”.

Una situazione non particolarmente gradita ai mantovani, come testimonia un articolo apparso nei giorni scorsi sul-la "Gazzetta di Mantova". La città duca-le, infatti, ha avuto una collocazione de-cisamente meno prestigiosa, tanto da in-durre i mantovani a sentirsi "oscurati". Quasi a sottolineare la futura supremazia della città del Torrazzo nell'ottica di un eventuale accorpamento tra Province ...

A parte gli scherzi, Cremona si è pre-sentata con una carta importante: quel-la di “Cremona Liutaria Patrimonio dell’Unesco”. Insieme a questo, i partner territoriali hanno presentato un percorso comune promozionale: una guida all’of-ferta integrata con tutte le peculiarità tu-ristiche, gastronomiche, museali, am-bientali, culturali, artistiche, tradizionali del territorio ed un calendario dei princi-pali eventi, dando rilevanza a quelli mu-sicali, sempre molto ricercati da chi ope-ra nell’incoming.

Nell'ambito del sistema turistico "Po di Lombardia", “Cremona ed il suo terri-torio” hanno quindi avuto un ruolo da protagonisti, anche grazie alla presenta-zione degli eventi “Cremona Liutaria e "Cremona città europea dello sport 2013

- Sinfonia di sport". Ma, denuncia Andrea Virgilio (consi-

gliere provinciale del Pd), stona con tut-to questo che la commissione turismo e

cultura della Provincia di Cremona non si riunisca ormai dalla scorsa estate, e manchi, «una programmazione territo-riale unitaria sui temi della promozione

turistica e culturale del territorio». D'altro canto in questo mandato amministrativo di turismo si è parlato ben poco: «Ci sa-remo riuniti si e no due volte per parlare di questi temi» continua Virgilio. «Da tempo lamentiamo l'assenza di un forte raccordo con il Comune di Cremona. Ognuno lavora per conto proprio e non esiste una visione strategica su un turi-smo che abbia determinate caratteristi-che. Oggi Cremona e il territorio vive di quel turismo "mordi e fuggi" che non porta a nulla». A questo proposito il Pd aveva presentato recentemente un'inter-rogazione sul progetto Vento (promosso dal Politecnico, che riguarda una ciclo-via lungo il Po da Venezia a Torino, pas-sando per tutte le città rivierasche), pro-ponendo di inserirlo tra le iniziative dell'Expo, ma «non abbiamo avuto ri-scontro» continua Virgilio, che rimarca la necessità di una visione strategica «che sposi le politiche culturali e quelle turisti-che, portando avanti una visione di insie-me delle risorse presenti sul territorio: dalla liuteria all'arte più in genere, pas-sando per le eccellenze enogastronomi-che».

U

Cronaca

Come leggere la scelta di Papa Benedetto XVI di lasciare il pontifi-cato? E' per rispondere alla tante domande sulla storica decisione del Pontefice che gli Uffici dioce-sani per la Pastorale giovanile e le Comunicazioni sociali hanno pre-disposto una puntata speciale del-la trasmissione “STento a creder-ci”, visibile on-line dal portale dio-cesano www.diocesidicremona.it e sul sito internet www.otrinuovi.it, oltre che su you-tube.

A cercare di fare chiarezza sul tanto dibattuto argomento don

don Paolo Arienti, docente di Ec-clesiologia e responsabile della Federazione Oratori Cremonesi.

«Il Papa» spiega don Paolo Arienti «racconta con la sua stes-sa esistenza che il ministero, che è dono e compito, e non viene mai assorbito dalla persona, è “per il bene della Chiesa”. Non è un “sim-bolo vuoto”, una pura forma. E non

coincide, nel suo esercizio concre-to, con “la” vocazione». «Immagi-nare che la rinuncia papale» spie-ga l’ecclesiologo «sia un salvacon-dotto per altre rinunce, quasi una sorta di liberalizzazione delle vo-cazioni, è semplicemente assurdo. Per la natura stessa del ministero petrino. Per la non riducibilità del-la “vocazione” all’esercizio di

“questo compito”. Vocazione è cosa ben più complessa e artico-lata: è decisione per il Signore, pri-ma delle sue forme concrete; cer-to non mai senza di esse, ma con la certezza che queste possono cambiare. E di fatto cambiano dentro le dinamiche del corpo ec-clesiale». La trasmissione è pre-sentata da Mattia Cabrini.

Dopo i rigori dell'inverno siamo tutti pronti ad accoglie-re la primavera a braccia aper-te. In vista della bella stagione, il Cta Acli promuove una serie di gite e viaggi per tutti i gusti.

• 2 marzo. Giornata dedicata alle bellezze naturali con il Treni-no del Bernina. Si visiterà anche Saint Moritz.

• 3 marzo. A Ravenna con i suoi splendidi Tappeti di Pietra.

• 9 marzo Viaggio a Genova con la visita degli incantevoli Palazzi dei Doria. Si potranno ammirare: la Villa del Principe, il centro storico di Genova e Nervi con i suoi spettacolari giardini.

• 10 marzo. Giornata dedica-ta alla suggestiva sfilata dei carri di Sanremo in Fiore.

• 17 marzo. Visita del sugge-stivo Santuario della Madonna della Corona sito in un incavo scavato nel Monte Baldo e un pomeriggio rilassante sulle rive del Lago di Garda.

• Dal 17 al 21 marzo. Tour della Costiera Amalfitana. Si visi-teranno: Capri, Anacapri, Sorren-to, Pompei, Napoli e la Reggia di Caserta.

• 24 marzo. Una giornata all’insegna dello shopping all’Outlet di Serravalle Scrivia dove sono presenti oltre 180 negozi delle migliori marche.

• Dal 29 marzo al 03 aprile. Tour della Germania ‘Strada Romantica’. Si visiteranno: Augusta, Nordlingen, Din-kelsbuhl, Rotenburg, Wurzburg, Bamberga, Stoccarda, Ulm e Lindau.

• Dal 29 marzo al 4 aprile. Soggiorno per Pasqua a Garda presso l’Hotel Bisesti 3***.

• Dal 30 marzo al 02 aprile. Una Pasqua a Chianciano Terme. Si visiteranno: Pienza, Montepul-ciano, Chianciano Terme, il Lago Trasimeno e Chiusi.

• Dal 06 al 07 aprile. Weekend dedicato alla visita di Lubiana e delle Grotte di Postu-mia.

• Dal 13 al 19 aprile. Tour della Spagna centrale. Si visite-ranno: Valencia, Madrid, Toledo, Segovia, Avila e Zaragoza.

• Dal 20 al 21 aprile. Weekend dedicato alla visita di Urbino e delle spettacolari Grotte di Frasassi.

• Dal 25 al 28 aprile. Viaggio a Saint Tropez e Isole Lerins ‘alla scoperta di un angolo di Paradi-so’. Si Visiteranno: Cannes, Saint Tropez, Saint Paul de Vence, Isola di Saint Margherite e Isola di Saint Honorat.

• Dal 07 al 10 maggio. Pelle-grinaggio a Lourdes.

• Dal 18 al 19 maggio. Weekend nell’antica Capitale d’Italia, alla scoperta dei sui tesori. Si visiteranno: il Castello Reale di Racconigi, il Museo Egi-zio, la Sacra di San Michele e l’Abbazia di S. Antonio in Ran-verso.

Le iscrizioni e tutte le infor-mazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Cardinale G. Massaia, 22 o contattando i numeri di tel. 0372.800423, 800429.

Sito: www.ctacremona.it

La Diocesi ha predisposto una puntata speciale della trasmissione “STento a crederci”, con la partecipazione di don Paolo Arienti

Cremona leader alla Bit,ma il turismo dov’e?

Grande spazio alla città della liuteria, tanto da scatenare la “rabbia” dei mantovani

Andrea Virgilio (Pd): «Manca una visione strategica»

Venerdì 22 Febbraio 20139

Come leggere la scelta del Papa

Appuntamento per venerdì 22 febbraio, alle ore 11 presso la Sala consiglio della Provincia di Cre-mona con un incontro di presen-tazione del progetto di web mar-keting della Provincia di Cremona a favore dei Distretti del commer-cio.

Nel corso degli ultimi anni è maturata l’esigenza di sostenere iniziative finalizzate a promuovere

l’innovazione organizzativa e di processo tra operatori commer-ciali, oltre che l’adozione e il coin-volgimento in una visione comune di un unico progetto di sviluppo, da parte degli operatori commer-ciali, delle loro associazioni, degli Enti Locali, delle Camere di Com-mercio e degli altri attori del terri-torio. «L’obiettivo è la promozione di progetti capaci di incidere strut-

turalmente e in modo duraturo sulle caratteristiche competitive dell’offerta commerciale locale, nel contesto di una più ampia ri-qualificazione urbana» spiegano gli organizzatori. «Tale obiettivo è ben presente negli atti di pro-grammazione regionale ed è pro-prio attraverso l'imminente uscita di un bando a favore dei Distretti del Commercio che Regione Lom-

bardia pone come priorità la crea-zione di vere e proprie interazioni fra i distretti per promuovere, va-lorizzare e migliorare la fruizione del territorio». Proprio in questa ottica di partecipazione integrata, la Provincia di Cremona ha predi-sposto un piano di web marketing e una piattaforma e-commerce che sarà a disposizione dei di-stretti del Commercio e degli ope-

ratori del territorio gratuitamente. «La piattaforma permetterà di en-trare nella più ampia circolazione dell'informazione che si svolge nella "rete" attraverso lo scambio di conversazioni sui social net-work, con la possibilità di indiriz-zare informazioni ai diversi pubbli-ci di riferimento personalizzando i messaggi, poter orientare la scel-ta» concludono i promotori.

La presentazione si tiene venerdì 22 febbraio alle 11 presso la Sala consiglio della Provincia di CremonaNuovo progetto di web marketing per i Distretti del commercio

Si è svolto nei giorni scorsi, presso l'Ance di Cre-mona, l'incontro tecnico-formativo sul tema “La ge-stione delle terre e rocce da scavo alla luce delle no-vità introdotte dal D.M. 161/2012”, che ha riscosso un notevole successo di pubblico, (circa 200 iscrit-ti), composto da imprenditori del settore edile di tut-ta la nostra provincia, liberi professionisti (geometri, geologi, architetti, ingegneri) e tecnici dei comuni e degli enti provinciali.

Lunedì 25 febbra-io alle ore 17.30, presso la Sala Con-ferenze del Circolo Filodrammatici di Cremona, verrà pre-sentato il volume “Voci di chi non ha voce”, un libro che contiene lettere, po-esie e frammenti di varia espressività di detenuti di alcune ca-se circondariali, curato da Francesco Ca-rulli. La presentazione sarà curata da mon-signor Vincenzo Rini, direttore del Giorna-le “Vita Cattolica”. Interverrano: Irene Nico-letta De Bona (assessore alle Politiche Cul-turali), Luigi Amore (assessore ai Servizi Sociali), Francesca Valenzi (direttrice Uffi-cio detenuti e trattamento Pra Milano).

Si è parlato di Giovannino Guare-schi nei giorni scorsi alla conviviale promossa dal Kiwanis Club “Stradi-vari” presso il ristorante “Le Terrazze” di Costa S.Abramo. Ospite per l'oc-casione un esperto, il dottor Egidio Bandini, presidente del “Club dei Ventitré” e degli “Amici di Giovannino Guareschi”, nonché giornalista della carta stampata e televisivo. Bandini ha brevemente ripercorso le tappe più significative della vita e delle ope-re di Guareschi, tanto come giornali-sta quanto come vignettista, tanto come scrittore quanto per la fortuna-ta serie di film, che grazie anche alla bravura di Fernandel e Gino Cervi an-cora oggi strappano il sorriso ed il consenso delle vecchie come delle nuove generazioni.

IN BREVEIncontro all’Ance, successo“Voci di chi non ha voce” Conviviale Kivanis

Il progetto "Abilita.reTe" si presenta sul web grazie al sito internet abilitarete.wordpress.com, che presenta tutte le principali informa-zioni sul percorso avviato da Anffas, Umana Avventura, Amici di Gianni e Massimiliano e Accendi il Buio. Le quattro realtà hanno avvia-to un gruppo di lavoro che si è interrogato cir-ca i bisogni delle famiglie con bambini con di-sabilità delle fasce d’età da zero a 13 anni re-sidenti nell’Ambito distrettuale di Cremona. Dal confronto sono emer-si alcuni elementi critici: la carenza di servizi nel territorio cremonese rivolti alla fascia di età 0-13, la fatica delle famiglie nel rivolgersi ai ser-vizi istituzionali e la scarsa consapevolezza di avere bisogno di un so-stegno. Nell’ideazione del progetto la rete si è posta l’obiettivo di fa-vorire l’integrazione e il sostegno delle famiglie e dei bambini con di-sabilità attraverso occasioni di supporto, sollievo e socializzazione. Inoltre ha voluto interventire per promuovere una cultura della disabi-lità e del volontariato attivo per favorire individuazione di nuovi volon-tari preparati e motivati all’impegno nei servizi che operano nella di-sabilità, per accorciare le distanze tra famiglie e cittadinanza.

Progetto “Abilita.reTe” sul web

Page 10: Il Piccolo 22 febbraio 2013

di Michela Bettinelli Rossi

ggi, venerdì pomerig-gio, presso il bar Verdi si terrà la chiusura della campagna elet-torale della Lega Nord.

Il Carroccio offrirà a tutti i cre-maschi un aperitivo per chiude-re ufficialmente la campagna elettorale. Parteciperanno alla serata i candidati alle elezioni regionali Bernadette Bossi, Antonella Simonetta e Federi-co Lena, e l’ex segretario nazio-nale Giancarlo Giorgetti. Nei gironi scorsi, invece, ha visitato il nostro territorio, il capolista della Lega Nord per la camera dei deputati Gianni Fava. Fava, di origini mantovane, è stato ri-cevuto in città dai presidenti di Asvicom, Libera Artigiani e Au-tonoma Artigiani con i quali si è confrontato sui temi dell’acces-so al credito, delle formazione e della sburocratizzazione.

Nel corso del pomeriggio, l’esponente leghista ha inoltre incontrato i principali esponenti del mondo dell’economia cre-

masca e cremonese: il presiden-te della Camera di Commercio, Giandomenico Auricchio, l’im-prenditore cremasco Renato An-corotti, i rappresentanti del Polo della Meccanica Castelleonese, David Lozza e Andrea Rambal-di, il presidente del Consorzio Casalasco del Pomodoro, e il presidente di Ascom Cremona, Claudio Pugnoli. Maroniano di ferro, classe 1968, Gianni Fava è lui stesso un imprenditore. Du-rante la visita cremasca, Fava si è interessato in particolar mon-do al mondo dell’impresa e dell’artigianato ribadendo quella che per lui è una priorità: «Lavo-

rare rapidamente sull’accesso al credito per le piccole e medie imprese, visto che il problema non è la mancanza di liquidità, ma la circolazione della liquidi-tà». Nella conferenza stampa a Crema, Fava ha toccato temi come la chiusura del tribunale. «Non ci sono più speranze… ».

E infine un invito al voto per il sostegno a Roberto Maroni: «Il centrosinistra mette tra le priori-tà il voto agli immigrati e i diritti delle coppie omosessuali. Temi non prioritari. Prima il lavoro e le risorse. Che sono le priorità di Roberto Maroni, assieme alla Macroregione».

Chiusura di campagna elettorale con il botto per il candidato del Popolo della Libertà, Mino Jotta. Mercoledì sera con una cena in un risto-rante del Cremasco, Jotta ha avuto l’occasione di salutare i suoi sostenitori. Oltre 200 persone lo hanno accolto tra gli applausi al suo arrivo in compagnia dell’ex ministro Mariastella Gelmi-ni. Tanti amministratori, ma anche molti volti nuovi dell’ambiente pidiellino, come un gruppo di 20 persone capitanato da Mauro Sampelle-grini, quarantenne, professionista, ex candida-to sindaco a Pandino per il Pdl.

Una serata colma di emozioni per Jotta che

ha incassato il sostegno incondizionato dei tan-ti amici presenti e soprattutto dell’ex ministro Gelmini che ha inviato i presenti ad un ultimo sforzo per convincere amici e conoscenti a vo-tare Pdl alle elezioni politiche «per non conse-gnare l’Italia ad una sinistra incapace di gover-nare» e soprattutto convincerli a scrivere Jotta sulla scheda per le elezioni regionali: «Una per-sona in gamba, seria, credibile e onesta». Men-tre andiamo in stampa il Pdl si è riunito attorno ai suoi candidati, Carlo Malvezzi, Mino Jotta e Silvana Lissandrello per la festa finale in sala Pietro da Cemmo. (MBR)

O

CREMAVenerdì 22 Febbraio 201310

Non sono infrequenti casi in cui i genitori vanno in Commis-sariato a raccontare di essere picchiati dai propri figli, con una certa frequenza. Quando succe-dono questi episodi di solito ci si trova di fronte a figli maschi alle soglie dell’adolescenza (12 -14 anni), ragazzini non ancora ma-turi sul piano fisico, ma che sen-tono di poter esprimere attraver-so il loro corpo tutta la rabbia di fronte a proibizioni o richieste ri-petute da parte dei genitori. In

questa occasione, però, l'ufficio Anticrimine, non ha avuto a che fare con un adolescente ma con un uomo di 40 anni , cremasco, che maltrattava l'anziano padre.

L'uomo teneva nei confronti del genitore comportamenti abi-tuali, caratterizzati da una serie indeterminata di aggressioni psi-cologiche, fisiche e verbali, con continue denigrazioni sul suo stato di salute; a volte il figlio lo spintonava e lo prendeva a pe-date, costringendolo ad occu-

parsi delle faccende domesti-che, oltre che cagionandogli le-sioni per le quali l'uomo è stato costretto a ricorrere a cure medi-che. Minacce e lesioni che han-no indotto per lungo tempo l'uo-mo a non sporgere denuncia per timore di ulteriori ritorsioni.

La vita tormentata dell'anzia-no, cosi radicalmente cambiata nel tempo, è stata notata da al-cune commesse di un centro commerciale, che lo conosce-vano in quanto cliente abituale e

che hanno raccolto le sue confi-denze, immediatamente segna-late alla polizia. Gli investigatori specializzati del settore anticri-mine, dopo accurate indagini, hanno indagato il figlio per mal-trattamenti in famiglia; l’uomo, su provvedimento del Gip pres-so il tribunale di Crema, è stato allontanato dalla casa familiare. Ora dovrà cercarsi una nuova dimora, almeno fino a quando il giudice non disporrà diversa-mente.

Allontanato dalla casa: maltrattava suo padre

Gianni Fava (Lega): le imprese al centro

In 200 a sostenereMino Jotta (Pdl)

Oggi pomeriggio, aperitivo coi candidati del Carroccio Mariastella Gelmini: «E’ una persona credibile»

Coldiretti Crema: prodotti tipici anche dalle province di Lodi e Pavia

Il tradizionale appuntamento voluto da Coldiretti allo scopo di avvicinare il consuma-tore al produttore, permettendo di acquistare prodotti di qualità ad un buon prezzo, si tiene a Crema in via Terni, la prima e la terza dome-nica del mese, dalle 8 alle 13.

Sui banchi del mercato prodotti a Km 0 del nostro territorio che hanno il vantaggio di essere freschi perché stagionali. Tuttavia i mesi invernali risentivano di una scarsità di prodotti ortofrutticoli che venivano sostituiti con altri prodotti, come vino o riso provenien-te da alcune province limitrofe. Ebbene dal primo di febbraio, grazie ad una modifica della convenzione in atto con il Comune, si è concesso ai produttori agricoli provenienti dalle Province di Lodi e Pavia di poter parte-

cipare al mercato cremasco in modo conti-nuativo. “Abbiamo accolto volentieri la richie-sta di Coldiretti – afferma l’assessore al Com-mercio e alle Attività Produttive Morena Salti-ni - di modificare la convenzione che prima limitava alle sole associazioni della Provincia di Cremona la possibilità di partecipare ai mercati della Campagna Amica.

Nei periodi invernali c’era già una collabo-razione in atto con alcune province vicine che portavano sui banchi del mercato cremasco alcuni prodotti tipici locali. Adesso questa collaborazione è diventata un’opportunità stabile. Un’offerta in più data ai cremaschi di comprare prodotti sani e genuini provenienti dal nostro territorio provinciale e non solo”. La nuova convenzione, attiva dal primo gior-

no del mese di febbraio, ha già visto coinvol-ti domenica 3 e 17 febbraio i produttori delle Province di Lodi e Pavia. “ Il mercato della Campagna Amica a Crema – sottolinea Fran-cesco Cazzamali, segretario Associazione Agrimercati Cremona – funziona molto bene. Il nostro fatturato aumenta.

La gente accorre in entrambe le domeni-che in cui offriamo questa opportunità e rico-nosce la bontà di prodotti freschi e salutari. Un rapporto diretto quello tra produttore e consumatore che incide anche sul rapporto qualità prezzo. Un ampliamento dell’ offerta di prodotti tipici, siamo sicuri, non può che trovare il favore dei cittadini del territorio cre-masco che dimostrano sempre grande ap-prezzamento”.

È costato caro a L.P. , 62 anni, bresciano, ex dipendente pubblico, rivolgere le sue insa-ne attenzioni sessuali verso una ragazzina cremasca di 13 anni. L'uomo, arrestato dalla polizia e tuttora in carcere, già giudi-cato dal tribunale di Brescia per detenzione abusiva di munizio-namento, è stato condannato dal Gup Letizia Platè, alla pena di 4 anni e 6 mesi di reclusione. Il Pm Aldo Celentano aveva chiesto 5 anni di reclusione.

L’imputato ha dichiarato di non aver saputo che la ragazza, con la quale nel 2011 aveva avuto rapporti sessuali per al-meno un anno, avesse sola-mente 13 anni. Si è difeso so-stenendo che la ragazzina avesse detto di avere sedici

anni, ma in questo caso l’igno-ranza o la falsa rappresentazio-ne dell’età della parte offesa non costituisce una valida scu-sante. Tra i due, sostiene l'uo-mo, c’era stata una storia, fini-ta l’anno dopo per suo volere. La giovane, secondo l'uomo, non aveva accettato la fine del-la relazione e per vendetta l’aveva denunciato.

Per la legge è irrilevante il fatto che la ragazzina fosse consenziente ai rapporti ses-suali, dato che all’epoca dei fatti si è accertato che aveva solamente 13 anni. L’imputato deve ancora rispondere di de-tenzione di materiale pedopor-nografico, per il quale è com-petente la procura della Re-pubblica di Brescia.

62enne, rapporti sessualicon ragazzina di 13 anni Si allarga il mercato di Campagna Amica

Farmacie Comunali: il Pdl non ab-bassa la guardia. La capogruppo Lau-ra Zanibelli e il consigliere Renato Ancorotti mantengono alta l’attenzio-ne sul futuro dello stabile acquistato dalla municipalizzata dal comune di Crema per trasferirvi la sede e il punto vendita di via Cappellazzi. L’operazio-ne era stata portata avanti dall’ammini-strazione di Bruno Bruttomesso per la cifra di 350 mila euro. Il comune aveva venduto alle Farmacie Comunali la vil-letta di via Samarani. Obiettivo: trasfe-rirvi la sede di Crema Nuova che oggi costa 25mila euro l’anno di solo affitto.

Con il cambio di amministrazione, però, il progetto si è inspiegabilmente arenato: infatti, ai vertici delle farmacie comunali, il presidente Lorenzo Peroli-ni, vicino al Pdl, è stato sostituito da Agostino Guerci, esponente del Pd, che sembra intenzionato a non utilizza-re più lo stabile comprato. Una decisio-ne sulla quale il Pdl vuole vederci chia-

ro. Spiega Laura Zanibelli: «Giusto un anno fa in consiglio comunale anche il gruppo di cui fa parte l’attuale sindaco ha votato compatto insieme all’allora maggioranza la delibera di cessione della palazzina, senza gara, perchè ce-duta ad una propria azienda, al solo scopo di spostarvi la farmacia di Crema Nuova, e adibirla ad altri servizi per il

quartiere. Oggi non sappiamo ancora perché non vada più bene. Intanto si continua a spendere soldi per l’affitto».

Martedì scorso si è riunito il consi-glio di amministrazione delle Farmacie Comunali presieduto da Guerci. Sull’esito della riunione in merito alla palazzina di via Samarani non è emer-so nulla.

In molti si chiedono però, come mai, nelle ore precedenti la riunione, il presidente Guerci abbia in più di una occasione dichiarato che la palazzina di via Samarani non è la soluzione mi-gliore per trasferirvi la sede delle Far-macie Comunali. Laura Zanibelli e Re-nato Ancorotti rilanciano: «Ricordiamo che nel caso di un’ eventuale permuta, la palazzina nel PGT è destinata ad uso pubblico: a quale privato può interes-sare? O si dà per scontato nella tratta-tiva che il consiglio comunale deliberi anche la variazione di destinazione d’uso?». (mbr)

Farmacia comunale Crema Nuova, polemicaIncertezza sul futuro della palazzina di via Samarani: che cosa bisogna farne?

Page 11: Il Piccolo 22 febbraio 2013

Che ringrazia: «Il suo è un grande senso di responsabilità»

Crema Venerdì 22 Febbraio 201311

Silvana Lissandrello, candida-ta alle prossime elezioni regionali in quota Pdl, dichiara il proprio sostegno a Carlo Malvezzi, in corsa per la stessa competizione nel medesimo partito. «Ho accet-tato la mia candidatura, sebbene propostami a qualche ora dalla presentazione delle liste, per spiri-to di servizio nei confronti del par-tito che, senza di me, avrebbe corso il serio pericolo di non poter presentare alcuna lista e perché credo, con convinzione, che il ruo-lo delle donne contribuisca a in-nalzare qualità ed efficacia della politica. Tuttavia, ritengo debba prevalere, in un quadro elettorale complesso e difficile come l'attua-le, un responsabile senso di reali-smo». «La dispersione di voti su più candidati sarebbe inefficace, proprio in virtù di tale difficile qua-dro elettorale» continua Silvana

Lissandrello. «Inoltre, riconosco in Carlo Malvezzi elementi che lo ac-comunano alla mia stessa espe-rienza: la passione per il territorio, il comune lavoro di amministratore locale e una concezione della poli-tica fatta di rapporti leali e costrut-tivi tra persone. Proprio per que-

sto, credo che rappresenti una novità nel panorama della politica locale. Per tale ragione a lui va il mio convinto sostegno per la sua corsa in Regione».

Carlo Malvezzi ha voluto acco-gliere le parole di Silvana Lissan-drello: «Le ragioni che hanno por-tato Silvana a compiere la sua scelta, sono le stesse per le quali ho accettato l'invito a candidarmi in Regione e per questo la ringra-zio. In un momento così determi-nante per le sorti politiche della Regione é prevalso da parte sua il senso di responsabilità che pochi dimostrano di avere, reso concre-to da un atto libero di coraggio che fa prevalere l'interesse generale e di territorio rispetto ad un possibile ritorno personale. É questo spirito di sana concretezza che può rida-re ossigeno ad una politica spesso percepita distante dalla gente».

L’ult ima giornata di campagna elettorale era, di solito, riservata all’in-contro serale di chiusura, in piazza. Agostino Alloni, candidato per il PD al con-siglio regionale, resterà in-vece, anche venerdì, fede-le al modello della sua campagna elettorale, svol-ta quasi interamente nei mercati, nelle case, nei bar, sul territorio, che è stato percorso palmo a palmo.

Nel corso di tutta la giornata, ultima della cam-pagna, Alloni incontrerà numerosissime associa-zioni grandi e piccole, gruppi, che si occupano di volontariato, di sanità, di assistenza, di anziani, disabili, ma anche di eco-nomia, di consumo consapevole eccetera. Con loro, con tutte le espressioni del territorio, Alloni

ha voluto, in questa cam-pagna elettorale, stringere rapporti che rappresentano le basi per un lavoro comu-ne da svolgere insieme, a partire dal giorno dopo le elezioni, per dare concre-tezza a quell’azione di rin-novamento che il PD, nel Patto civico di Ambrosoli, si è impegnato a portare in Lombardia.

Alloni concluderà la sua fatica con una serata “ca-salinga”, a Pianengo, dove incontrerà amici e sosteni-tori nella sala pubblica dell’ex scuola materna, mentre alle 18 parteciperà insieme a Cinzia Fontana ad un aperitivo di chiusura

della campagna con i sostenitori e i volontari, ol-tre a chi volesse parteciparvi, presso il Ciak Cafè del Multisala Portanova.

Lissandrello sostiene Malvezzi

di Gonata Agisti

l convegno organizzato dalla Libera Artigiani, lo scorso martedì 19 feb-braio, ha riunito i suoi associati nell'aula degli Ostaggi del palazzo comunale, per ascoltare direttamen-

te dai candidati alle elezioni regionali i loro propositi a favore delle categorie produtti-ve. Come ha sintetizzato il presidente della Libera, Marco Bressanelli, nel suo discor-so introduttivo, ci sono tre punti principali a cui gli imprenditori chiedono risposte pre-cise: «Il primo aspetto fondamentale è quello del credito. Finora, i Confidi hanno sopperito in parte alla mancanza di eroga-zione delle banche ma non potranno reg-gere a lungo. Se non si cambia direzione, la conclusione può essere solo una: la chiusura delle aziende».

«L'altro importante problema» ha spie-gato, «sono le infrastrutture: non è solo una questione di asfalto, perché quando si parla di questione infrastrutturale si inten-de anche lo sviluppo della tecnologia digi-tale. Infine, la formazione e i giovani: quan-ta anticamera devono sopportare i giovani prima di essere introdotti nel mondo del lavoro? La realtà è che manca una forma-zione mirata perché le istituzioni non dialo-gano con le aziende, che conoscono me-glio di chiunque altro le proprie esigenze».

Le risposte dai diversi candidati, i cui interventi sono stati moderati dal segreta-rio della Libera, Giuseppe Zucchetti. Al tavolo dei relatori: Carlo Malvezzi e Mino Jotta per il Pdl, Federico Lena per la Lega Nord, Agostino Alloni per il Pd, Matteo Gramignoli del Centro Popolare per Am-brosoli, Marta Fontanella dell'Udc e Ales-sandro Rossi di «Fare per fermare il decli-no».

«Le banche hanno smesso di fornire il credito, perché negli ultimi tempi hanno pensato più all'economia virtuale che rea-le» ha esordito Mino Jotta. «Ora quello che serve è concentrarci sul rafforzamento dei Confidi, così come va recuperata la di-

gnità e la bellezza del lavoro manuale. La preparazione, però, deve avvenire all'inter-no delle imprese, in una sinergia con i centri di formazione professionale, perché solo così possiamo rispondere alle neces-sità degli imprenditori. Inoltre, a imitazione di quanto avviene in altri Paesi d'Europa, dobbiamo creare le condizioni per non far-ci trovare impreparati nel momento della ripartenza. Per questo motivo quello che propongo è una “no tax area” per chi vo-glia investire nel nostro territorio».

Per Carlo Malvezzi occorre una drasti-ca cura dimagrante della spesa pubblica: «È questo il grande tema. Nel corso degli anni, la Lombardia ha fatto tanto per le imprese e per i giovani ma occorre di più, tagliando gli oneri fiscali per i primi anni a quanti assumono un giovane e migliorando l'offerta formativa, che non è sempre ri-spondente alle esigenze di mercato. Anche la fibra ottica è determinante e mi impegno personalmente perché le nostre imprese possano averla nell'arco di un anno».

Per aiutare le imprese, secondo Federi-co Lena, occorre aumentare gli stanzia-menti da parte della Regione: «Lo si può

fare, perché l'amministrazione regionale può rendersi garante nei confronti delle banche. Come si può sostenere questa spesa? Proprio trattenendo il 75% delle tasse in Lombardia. Con risorse di questo tipo si può anche sostenere la formazione dei giovani direttamente in azienda. Quella delle infrastrutture è una grossa difficoltà, così come il problema della fibra ottica. Riguardo a quest'ultima, mi sono occupato personalmente di preparare un progetto che ho portato in Provincia, tra l'altro cali-brato sulla città di Crema, ma non c'erano finanziamenti disponibili. Il mio primo pen-siero sarà quello di far arrivare in porto questo progetto».

Il credito è una questione determinante anche per Agostino Alloni: «Quello che conta non è solo rivolgersi alle banche, ma anche introdurre una differenziazione tra i territori in base alle loro caratteristiche. La Regione deve favorire patti tra province o zone omogenee. In questo modo si po-tranno aiutare anche i Confidi, che finora sono stati lasciati soli. La stessa cosa ri-guarda i bandi: è assurdo che vengano in-detti senza tener conto della specificità dei

singoli territori, perché è proprio la differen-ziazione a creare una sana competitività».

«La stessa flessibilità la si deve avere anche nel campo dell'offerta formativa» ha sottolineato ancora Alloni. «La formazione deve sapersi adattare alle esigenze del territorio, ma in questo la Provincia non può essere l'unica a gestire la situazione, devono partecipare anche gli addetti ai la-vori. Quanto alle infrastrutture, vogliamo rilanciare il nostro progetto del treno diretto Crema-Milano, di cui abbiamo già dimo-strato la fattibilità. Manca solo la volontà di attuarlo».

Per Marta Fontanella, il finanziamento alle imprese va bene, purché serva davve-ro a rilanciare la loro attività: «Pensiamo a un finanziamento vincolato, a seconda che un'impresa dimostri di essere intenzionata a investire nell'innovamento. Serve anche una mappatura delle figure professionali: è il primo passo per rendere davvero effi-ciente la formazione. Ci sono infatti profes-sioni ignote ai ragazzi delle superiori, men-tre un orientamento corretto è significati-vo». «Ma non basta ancora» ha continuato Marta Fontanella. Che ha continuato: «Oc-

correrebbe anche un'università tecnologi-ca, per rispondere a una domanda di que-sto tipo da parte delle aziende. In merito all'infrastruttura digitale, è fondamentale introdurla anche nei rapporti tra imprese e pubblica amministrazione ma la fibra ottica costa, ecco perché serve un coinvolgimen-to anche dei privati».

Alessandro Rossi invita a considerare la situazione negativa dovuta al nostro de-bito pubblico: «A volte, il mancato finanzia-mento da parte delle banche dipende dal giudizio dei mercati sul nostro Paese, che incide anche sulle loro risorse ma per so-stenere le imprese si può anche ricorrere alla Cassa Depositi e Prestiti, alla riduzione del costo del lavoro e allo sgravio fiscale per l'inserimento dei giovani. Il nostro Pae-se deve tornare a essere orgoglioso della propria natura manifatturiera e investire in essa. Se non riparte l'economia, sarà infat-ti impossibile garantire servizi innovativi, come quelli digitali, di cui le aziende hanno bisogno».

Che si debba ripartire dalle aziende, dando loro voce in capitolo sulle decisioni in merito al loro stesso futuro, ne è convin-to anche Matteo Gramignoli: «Quello che occorre è uno snellimento burocratico ma anche un tavolo per trovare soluzioni con-divise con gli imprenditori, con chi è più competente in materia. Deve essere anche la scuola a fare la sua parte, impegnandosi in prima persona nella formazione dei gio-vani, dando spazio maggiore alla compo-nente pratica. Un'altra cosa su cui puntare è la modifica al sistema degli appalti: sono inutili i grandi ribassi se poi un'azienda appaltatrice fallisce. Per permettere anche ai piccoli di partecipare, occorre poi frazio-narli».

II candidati alla Regione si confrontano in municipio su credito, formazione, infrastrutture stradali, «no tax area» e fibra ottica

Chiusura campagna elettorale del Candidato del Pd alla Regione

Che cosa farete per gli artigiani?

Da sinistra: Marco Bressanelli (presidente Libera artigiani), Carlo Malvezzi (Pdl) e Matteo Gramignoli (Centro Popolare per Ambrosoli)

Da sinistra: Agostino Alloni (Pd), Giuseppe Zucchetti (moderatore, segretario Libera artigiani di Crema), Mino Jotta (Pdl), Federico Lena (Lega Nord), Marta

Fontanella (Udc per Monti), Alessandro Rossi (Fare per fermare il declino)

Alloni, brindisi a Pianengo

Stefania Lissandrello

Page 12: Il Piccolo 22 febbraio 2013

di Gionata Agisti

ontinua la protesta di alcuni imprenditori di Cremosano per la mancata ro ta tor ia all’altezza della zona

industriale del paese. Invece di realizzare una rotonda, come avevano richiesto le aziende, per tutelare la sicurezza di quanti de-vono attraversare quel tratto di strada, l’amministrazione comu-nale ha optato per una terza cor-sia di svincolo. Pur ammettendo che la situazione è migliorata, al-cuni degli imprenditori ritengono insufficiente la soluzione scelta dall’amministrazione. Dopotutto, la strada è una provinciale e le rotonde sono considerate sem-pre la migliore garanzia di sicu-rezza viabilistica.

A ribadirlo ci aveva pensato anche il convegno specifico, or-ganizzato a Crema lo scorso no-vembre, su iniziativa del presi-dente del Consiglio comunale della città, Matteo Piloni. In quell’occasione, infatti, il comu-ne di Crema aveva aderito alla giornata mondiale, indetta dall’Onu, per il ricordo delle vitti-

me della strada. Dall’incontro e dall’adesione delle forze consilia-ri, ne era nato un calendario di iniziative: manifesti, proiezione di filmati, dibattiti e dimostrazioni in materia di prevenzione e sicurez-za stradale, da parte del comita-to locale della Croce Rossa, in-sieme ai carabinieri, la polizia stradale e i vigili del fuoco.

Nonostante questa sensibiliz-zazione, a quanto pare, a preva-lere è stata la logica economica, visto che Cremosano si trova a dover affrontare una soluzione particolare: qualsiasi intervento sulla strada provinciale in que-stione è di esclusiva competenza

e onere del Comune, dal mo-mento che così prevede un vec-chio accordo tra l’ente locale e la Provincia, risalente più o meno a trent’anni fa, all’epoca della rea-lizzazione della zona industriale. Ecco dunque spiegato il perché della soluzione adottata: uno svincolo costa meno di una ro-tonda.

A dir la verità, però, i soldi ci sarebbero: potrebbero essere ri-cavati dalla vendita di un terreno inutilizzato all’interno della zona industriale stessa, un terreno che rientrava in un vecchio piano di lottizzazione, per cui gli stessi imprenditori avevano investito

dei soldi. Il problema è che l’am-ministrazione avrebbe già pensa-to di investirli in altro modo: nel recupero di un cascinale all’inter-no del centro abitato. Chissà che l’azione che il Comune di Crema ha intenzione di intraprendere non possa far cambiare idea agli amministratori di Cremosano.

Come riferisce lo stesso Pilo-ni: «L’amministrazione comunale di Crema si è assunta l’impegno di lavorare in direzione di una maggior sensibilizzazione sul te-ma della sicurezza stradale, coin-volgendo anche i Comuni limitro-fi. Gli assessori Angela Beretta e Giorgio Schiavini si sono incon-trati in questi giorni con Silvio Riluci, il referente della Fonda-zione Luigi Gruccione-Ente mo-rale vittime della strada e stanno impostando un programma, che ovviamente avrà bisogno di tem-po per essere attuato. È nostra intenzione impegnarci per sug-gerire a tutti i nostri vicini le deci-sioni migliori in materia. D’altra parte, il nostro interesse è ovvio, visto che la sicurezza viabilistica dei Comuni confinanti con Cre-ma equivale alla nostra stessa sicurezza».

Si comunica che mercoledì 27 febbraio, alle 16, nella sala riunioni della Provincia in via Matteotti, a Crema, si terrà la consegna dei diplo-mi per l’abilitazione all’uso dei defibrillatori agli appartenenti all’Arma dei carabinieri e della polizia che hanno sostenuto nel dicembre del 2012 il corso di formazione Alla cerimonia prenderanno parte il prefet-to, il presidente della Provincia, Massimiliano Salini, e il sindaco di Crema, Stefania Bonaldi.

Dopo le iniziative dello scorso autunno, i volontari del FAI - Fondo Ambiente Ita-liano hanno proposto a Cre-ma, domenica 17 febbraio, un nuovo evento intitolato «Arte e musica nella Chiesa di Sant’Antonio Abate», in via XX Settembre. Si è trattato di un incontro aperto agli iscritti e a tutti i nuovi amici del FAI durante il quale, con il prezio-so contributo del rettore, don Emilio Redondi, si sono accesi i riflettori su una chiesa particolarmente amata e frequentata dai cremaschi.

Il professor Cesare Alpini, storico dell’arte, ha guidato i partecipanti alla scoperta della pregevole piccola chiesa: sono state ricostruite le vicende storiche dell’edificio e sono state presentate le opere d’arte conservate al suo interno. Nel corso della visita il Coro giovanile del Folcioni, diretto dal maestro Giuseppe Costi, ha eseguito brani di mu-sica sacra del periodo quaresimale. Al termine è stato possibile acce-dere al cortile del «conventino», ammirare l’antico campanile in matto-ni e decorazioni in cotto e i resti di affreschi votivi del Quattrocento: un angolo prezioso che pochi conoscono.

CCrema, più sicurezza nei paesi viciniIntervento di Piloni sulla mancata rotonda nella zona industriale di Cremosano

CremaVenerdì 22 Febbraio 201312Consegna diplomi per l’abilitazioneall'uso dei defribillatori in città

Fai - Il successo dell’evento di «Arte e musica in Sant’antonio Abate»

La giunta ha incontrato gli abitanti di Castelnuovo nella sala dell'orato-rio. Le richieste dei residenti si sono concentrate sulla necessità di inve-stire e rendere più sicure le piste ci-clabili. Il tratto di strada che collega via Libero Comune al Marzale e al Rondò della Sma, sono le lamentele, non gode di una ciclabile usufruibile e sicura. E’ senza transenne, troppo stretta, e disposta su due lati. Meglio una ciclabile allargata su un lato so-lo, suggeriscono gli abitanti. Permet-terebbe di collegare una zona di

scuola e servizi, con il quartiere. Altre segnalazioni: via Dosso Moro-

ni, via Isonzo, via Enrico Martini sono tre vie a senso unico entrando da via Cremona. I ciclisti che tuttavia devono uscire da queste vie si trovano a per-correrle in contromano con i conse-guenti pericoli, soprattutto per i bambi-ni. Segnalato poi lo stabile all’angolo tra via Cadorna e via Cremona. Impal-catura pericolante, marciapiede rovina-to e a rischio sicurezza per i passanti. L’incuria domina da troppo tempo.

Le richieste si spostano poi nel cam-

po scolastico: una mamma, portavoce di un gruppo di genitori, spiega come nella Scuola elementare di Castelnuo-vo ci sia una percentuale molto alta di alunni disabili. Una caratteristica, que-sta, che andrebbe valorizzata magari

ampliando gli spazi rendendoli più fun-zionali alle esigenze di questi bambini. A tal proposito si fa presente che esiste sotto la scuola uno scantinato che po-trebbe essere recuperato e risponden-te alle necessità.

GIUNTA A CASTELNUOVO

Ciclabili e scuola: le priorità della giunta incontrano le esigenze degli abitanti

Matteo Piloni

Romeni arrestati dopo furto di vestiti

Lunedì 18 febbraio, i carabinieri di Cre-ma hanno condotto in stato di fermo al carcere di Cremona due rumeni perché ritenuti responsabili del possesso ingiu-stificato di chiavi alterate e di furto aggra-vato. Infatti, alle ore 5.10, a Spino, sono stati fermati a bordo dell’autocarro Peu-geot stracarico di 35 grossi sacchi conte-nenti ciascuno decine di nuovi capi di abbigliamento. Asportati dall'outlet a Ro-manengo, per un ammanco di 100mila euro di merce griffata.

Page 13: Il Piccolo 22 febbraio 2013

er la prima volta, dopo gli ultimi due anni, il Gran Carnevale del Cremasco ha chiuso la sua stagio-ne con quattro domeni-

che di bel tempo. Un clima pri-maverile che ha resistito quasi fino all’ultimo, fino alla breve grandinata in chiusura, al mo-mento della premiazione dei car-ri migliori. Finale bagnato a parte, si può dunque ben dire che que-sta 27esima edizione sia da ri-cordare, proprio per il numero di domeniche di sfilata program-mate, quattro appunto, così da evitare sorprese dell’ultimo mo-mento.

A vincere sono stati i super favoriti: i «Barabèt», con il loro carro «Cacciamo il re». I «Ba-rabèt» si sono aggiudicati anche il secondo posto, con l’altro loro carro: «Sos Colesterolo». «Tutto sommato, devo dire che ci rite-niamo soddisfatti» ha commen-

tato Eugenio Pisati, presidente del Comitato del Carnevale. «An-che se non disponiamo ancora di numeri ufficiali, l’afflusso di per-sone è stato sicuramente consi-stente. Anche l’ultima domenica abbiamo registrato all’incirca 1.200 visitatori. La più partecipa-ta è risultata essere la domenica del 10 febbraio, di fatto l’ultima del periodo carnevalizio. Essen-do considerata un po’ la domeni-ca clou, perché è l’ultima prima del martedì grasso, attira nor-malmente un maggior numero di persone. Ancora domenica scor-sa, comunque, abbiamo avuto

quattro pullman di visitatori, pro-venienti dalle province di Bre-scia, Bergamo, Como e Milano. A dimostrazione che, nonostante

tutto, parecchia gente ha avuto ancora tanta voglia di divertirsi, nonostante il periodo di carneva-le fosse finito».

Riscontro positivo anche per la scelta di mettere in calendario quattro domeniche, invece delle tre tradizionali: «È stata sicura-mente una scommessa vincente, che ripeteremo anche l’anno prossimo. Per quanto non ci sia ancora nulla di ufficiale, possia-mo dire che il bilancio del carne-vale 2013 si è chiuso molto me-glio rispetto a quello dell’anno scorso e questo significa che ci sono tutti i presupposti per poter confermare anche l’edizione del 2014. Se infatti anche l’edizione di quest’anno fosse andata male, la preoccupazione per il futuro

del Carnevale cremasco sarebbe stata alta. A causa dei risultati negativi degli ultimi anni, aveva-mo già dovuto provvedere ad al-cuni tagli, in particolare alle spe-se per i fuochi d’artificio conclu-sivi, che infatti quest’anno sono stati eliminati». Da valutare an-che la possibilità di un’ennesima domenica, da organizzare nella stagione più calda, eventualità che aveva già preso forma l’anno scorso. «Dipende» riflette Pisati, «A mio parere, perché queste domeniche extra possano riusci-re, bisognerebbe preventivarle per tempo». Gionata Agisti

Il 18 febbraio, nella zona indu-striale di Salvirola, la pattuglia dei carabinieri di Romanengo, hanno identificato a bordo di un mono-volume un imprenditore della Ber-gamasca i cui familiari - dieci gior-ni fa – preoccupati, avevano se-gnalato l’allontanamento. L’uomo, senza scarpe, stava leggendo un libro. Avvertiti dai carabinieri di

Treviglio i familiari sono giunti dai carabinieri di Romanengo dove hanno riabbracciato lo scompar-so. Titolare di una ditta di impian-tistica in difficoltà per il pagamen-to del mutuo accollato anni fa per la realizzazione del capannone industriale, l’uomo si era allonta-nato la sera del 9 febbraio scorso dopo una discussione con la

compagna. Il fratello aveva sporto denuncia. Avvilito per le difficoltà, deluso nelle sue aspettative, per sottrarsi alle ricerche dei carabi-nieri aveva cambiato provincia, vivendo a bordo dell’auto nel Cre-masco. Ha capito di aver sbaglia-to rivedendo il figlio di due anni ed i suoi familiari.

Berenice Bettinelli

A Crema, in via Brescia, due sconosciuti a volto scoperto, armati di taglierino, sono entrati nella fi-liale di Banca Cremasca, e minacciando i dipen-denti e la direttrice si sono fatti consegnare 2mila euro allontanandosi, poi, a bordo di un’auto furgo-nata. Le immediate ricerche con l’aiuto di più auto-

radio hanno dato esito negativo. I due uomini mo-stravano un’età di 55-60 anni; uno, robusto, con capelli brizzolati ondulati, vestiva smanicato arago-sta catarifrangente, l’altro aveva il volto scavato e portava un giaccone.

Berenice Bettinelli

P Il bel tempo salva il CarnevaleL’ottimo risultato raggiunto nelle 4 domeniche garantisce il proseguo della manifestazione

Tempo di assemblea elettiva per l’Avis di Crema che riunirà i propri soci venerdì 22 febbraio alle ore 18,30 nella sala Pietro da Cemmo al convento del Museo. Sarà presentata l’attività svolta lo scorso anno, il festeggiato 75° di fondazione, ed analizzato il lavoro svolto dal consiglio e dai soci nel quadrien-nio scorso. Il momento istituzionale più importante per verificare, attraverso gli strumenti democratici associativi, la qualità del servizio che è stato offerto alla comunità e rinnovare il consiglio direttivo e gli altri organi per affrontare gli impegni del prossimo futuro. Durante i lavori dell’Assemblea saranno pre-miati i volontari (207) che hanno raggiunto un impor-tante numero di donazioni.

Parte lunedì 25 febbraio un nuovo servizio di tra-sporto pubblico che collega l’ospedale alla zona est (Castelnuovo, San Bernardino e Santa Maria) e ovest (Sabbioni e Ombriano) di Crema. Si tratta di una na-vetta di linea che, senza l’ansia della prenotazione del Miobus, parte a orari prestabiliti e senza prenotazio-ne, ogni 30 minuti, dalle 9 alle 11,30. Il servizio è attivo solo nei giorni feriali, dal lunedì al venerdì. Il 4 febbraio si era inaugurata un’altra linea nuova che collegava la stazione ferroviaria di Crema all’università e all’Inps.

Anche «Alegrìa», la seconda mani-festazione organizzata quest'anno da Asvicom, per sostenere il commercio locale, si è chiusa con un successo. L'obiettivo era quello di dare continu-ità a «Crema Città del Natale», pensa-ta per attrarre visitatori e possibili ac-quirenti in occasione delle festività natalizie, garantendo una sorta di non stop - dal 1 dicembre al 16 febbraio - di eventi e iniziative varie, a favore degli operatori economico-commer-ciali della città e di un centro storico da rivitalizza-re. Se per «Crema Città del Natale» si volevano sostenere le vendite natalizie, nel caso di «Ale-grìa» l'obiettivo era supportare i negozi nel perio-do dei saldi invernali.

Le premesse erano ottime, visto che ai 12 part-ner di Asvicom per la manifestazione legata alle vacanze di Natale, se ne erano aggiunte altri due, oltre a 7 sponsor, tra cui 2, in particolare, per quan-to riguarda il lancio della bevanda «Gagettino» e la riproposizione del dolce «Gaget duls», con lo sco-po di far diventare entrambi dei prodotti tipici cre-maschi. «Non è banale ricordare che riuscire a vendere durante il periodo natalizio non è cosa

scontata» ha sottolineato il presidente di Asvicom, Berlino Tazza.

«Così come non è scontato che le vendite siano garantite solo perché ci si trova in centro città. Crederlo sareb-be un grosso errore. Tant'è vero che, durante il Natale, i commercianti devo-no fronteggiare importanti competitor: grandi centri commerciali e outlet, che sono dei veri e propri poli attrattivi per famiglie e giovani. Vi faccio un esem-pio concreto: lo scorso 6 gennaio, ulti-

mo giorno di “Crema Città del Natale”, le vie del centro storico di Crema erano letteralmente intasa-te di persone. In quell'occasione, abbiamo voluto verificare come fosse la situazione a Cremona, una città sotto molti punti di vista analoga alla nostra. Ebbene, abbiamo chiesto a tre nostri operatori di fare una passeggiata per il centro e quello che hanno scoperto era che le vie centrali del capoluo-go di provincia erano vuote».

«Questo a dimostrazione che, se non si creano opportunità per attrarre gente, oggi non si muove più nessuno» spiega ancora Tazza. «È finito il tem-po in cui bastava il posizionamento in centro per fare la differenza. La verità è che una passeggiata

fine a se stessa la posso fare quando voglio, ma per fare acquisti è fondamentale che io sia invo-gliato in qualche modo. In caso contrario, posso andare benissimo in un centro commerciale, dove il segreto consiste in una sapiente regia in grado di assicurare visibilità costante ai negozi presenti. Ecco, quello che Asvicom ha voluto fare è introdur-re una regia per coordinare iniziative che, se isola-te, non avrebbero avuto la stessa forza. Da qui, i numerosi partner che hanno deciso di aderire alle nostre iniziative».

«Certo» ha aggiunginto Tazza, «soldi in tasca alla gente non è possibile metterne e i negozianti devono aggiungervi del loro, se vogliono incre-mentare le vendite. Quello che conta, però, è crea-re le condizioni, il che non è per nulla scontato”. E quanto al «Gagettino» e al «Gaget duls»? «Anche questo è stato un successo. Oltre ai 40 operatori che abbiamo già raggiunto, ne raggiungeremo presto altri 20, perché i clienti continuano a richie-derlo». Per concludere, il presidente Tazza ha ga-rantito la volontà di Asvicom di riproporre entram-be le iniziative anche per l'anno prossimo. Non solo: non c'è ancora nulla di ufficiale, ma l'associa-zione sta già pensando a stupire la città anche in occasione dei saldi estivi. GA

Crema Venerdì 22 Febbraio 201313

Asvicom: bene «Alegrìa», per aiutare i negozi. Novità

Nel mese di gennaio. nel Laboratorio di Emodi-namica della Cardiologia del nostro ospedale, è sta-ta iniziata una nuova attivi-tà, con l’esecuzione della ablazione-denervazione renale in una paziente con ipertensione arteriosa re-sistente e refrattaria a 6 farmaci ipotensivi (opera-tori i dottori Michele Ca-cucci, Antonio Catanoso, Paolo Valentini, Angelo Lodi Rizzini). L'intervento è stato eseguito con successo e in assenza di compli-canze con successivo buon controllo dei valori pres-sori e riduzione del carico della terapia ipotensiva.

Nell’azienda ospedaliera di Crema è stato messo a punto un progetto operativo del Di-partimento Cardiocerebrova-scolare, diretto dal dottor Giu-seppe Inama, che coinvolge le Unità operative di Cardiologia, di Nefrologia (direttore è il dot-tor Giorgio Carlo Depetri), di Chirurgia Vascolare (il direttore dottor Augusto Farina e il dot-tor Angelo Spinazzola) e di Anestesia (il direttore dottor

Agostino Dossena e il dottor Nicola Francavilla) per la selezione dei pazienti, per l’esecuzione della pro-cedura ed il follow-up (controllo) dei pazienti sottopo-sti all’intervento di ablazione-denervazione renale.

Ospedale Crema

Cardiologia, un altro intervento eccellente

avis: eleziOne del COnsigliO direttivO e vOlOntari premiati

traspOrtO: nuOvO serviziOCOllega Ospedale-quartieri

Berlino Tazza

L’apparecchio ablatore in Sala di Emodinamica

Rapina in banca a S. Bernardino per 2mila euro

Azienda in crisi, lui vive a bordo della sua auto

Page 14: Il Piccolo 22 febbraio 2013

CASALMAGGIOREVenerdì 22 Febbraio 201314 [email protected]

di Simone Arrighi

n principio furono i cimiteri, depredati delle canaline di scolo in rame. Poi venne il periodo delle zone industria-li, come quella di San Gio-

vanni in Croce che accoglie il ca-pannone dell’Unione dei Comuni Palvareta Nova, ripulito di mezzi, utensileria e nafta.

Nel mentre, non sono mancate le puntate nelle aree agricole più iso-late, sempre per fare piazza pulita di attrezzi e altro armamentario, riven-dibile soprattutto nei mercati dell’Est europeo (parola del coman-

dante dei Carabinieri di Casalmag-giore, Cristiano Spadano). Ora, i furti di materiale commerciabile al mercato nero iniziano ad avvicinarsi sempre più all’abitato. È il caso del "colpo" portato a termine nella not-te fra lunedì e martedì, nel quartiere Fiammetta di Casalmaggiore. A far-ne le spese, la ditta Edilmax di Emi-lio e Massimo De Padova. In via Tommaso Rolli, l’impresa edile ha messo in cantiere l’edificazione di nuove abitazioni, installando anche un paio di rimesse per attrezzi e ri-cavandovi uno spazio ove lasciare automezzi necessari ai lavori. Nella mattina di martedì, gli operai della ditta hanno fatto la spiacevole sco-perta: recatisi sul lavoro, hanno constatato il furto dei cavi di rame contenuti nei condotti interrati che, dalla centralina Enel, avrebbero do-vuto alimentare i quadri elettrici del-le nuove abitazioni in costruzione. Non solo: i malviventi hanno anche svuotato del gasolio i serbatoi di muletto, cisterna e scavatrice. Ulte-riore beffa, dentro alle baracche sono sparite viti e materiale da fer-ramenta. Buon per l’impresa edile che i ladri non abbiano passato in

rassegna le abitazioni in costruzio-ne. Il tutto, poco distante dall'area residenziale: sull'altro lato della via rispetto al cantiere, vi sono villette e case abitate. Nessuno dei residenti ha però percepito rumori o movi-menti sospetti ed i Carabinieri di Casalmaggiore, ai quali l’Edilmax ha sporto denuncia, non hanno po-

tuto far altro che prendere atto dell’accaduto. I titolari della ditta, intanto, hanno quantificato il danno economico subito, che complessi-vamente si aggira intorno ai nove mila euro, fra materiale rubato, la-voro di rifacimento della linea elet-trica da cui è stato sfilato il rame e giornate lavorative perse.

I

Estratto dai cavi dell’elettricità. Rubato anche il gasolio dai serbatoi di tre mezzi

Nuovo episodio, stavolta nel quartiere Fiammetta a Casalmaggiore. Vittima la EdilmaxLadri di rame in azione

CASALMAGGIORE – La zona è tra le più vessate dai continui furti in tutta Casalmaggio-re: qui si fa prima a contare le case ancora “vergini” rispetto a quelle già visitate dai ladri. Tra via Ticino, via Tanaro, via Trebbia, via Car-ducci e l’intera zona residenziale che si affaccia sul parco Bodana Bastoni di Casalmaggiore, sono ormai settimanali i colpi messi a segno dai malviventi. L’ultimo in ordine cronologico risale a mercoledì mattina. Meta prescelta dai ladri, un’abitazione di via Carducci. Riparati da una siepe sempreverde che circonda parzialmente

la casa, i malviventi si sono introdotti nell'edifi-cio approfittando dell’assenza della famiglia re-sidente sollevando l’inferriata della finestra della cucina. Solo in quel locale sono stati rubati circa mille euro. Una sorte se vogliamo meno avversa rispetto a quella dell’abitazione confinante sul retro, che nelle scorse festività era stata teatro di un furto del tutto similare. L’ultimo bottino si aggiunge quindi ai tanti (troppi) furti messi a segno nelle immediate vicinanze: di poche set-timane fa è la notizia di un altro "colpo" avvenu-to in via Ticino.

Nuovo furto nella zona del parco Bodana Bastoni

CASALMAGGIORE - Martedì 26 febbraio alle ore 21, presso la sala Ex Zuccherificio di via Maz-zola 43/A, si terrà l’incon-tro pubblico di presenta-z ione de l co rso d i Espressione Artistica che sarà tenuto da Armando Chitolina. L’appunta-mento è stato forzata-mente rinviato a causa del maltempo: infatti era stato programmato per lo scorso 11 febbraio, quando ave-va avuto una scarsa partecipazione a causa della forte nevicata. Informazioni ulteriori (e iscrizioni al corso) potranno essere ottenute contattando il Museo Diotti: 0375 200416; [email protected]. Il corso si articolerà in 14 incontri, il lunedì dalle 20.30 alle 23.00, dal 4 marzo al 10 giugno.

Anche Sabbioneta ha avuto un posto di riguardo alla BIT, Borsa Internazionale del Turismo, il più gran-de salone italiano del settore che si è tenuto nelle aree espositive della Fiera di Milano. L’Amministrazione Comunale e l’Associazione Pro Loco hanno parteci-pato congiuntamente all’importante evento con per-sonale proprio e materiale promozionale; la Pro Loco è stata rappresentata da Alberto Sarzi Madidini e da Emanuela Donelli dell’ufficio IAT. Sabbioneta era ospitata nella sezione dedicata alle Città d’Arte dello stand della Regione Lombardia. La BIT rappresenta una vetrina importante per Sabbioneta come dimo-stra il fatto che la Città Ideale è stata inserita in diverse pubblicazioni cartacee prodotte dagli enti territoriali a cui Comune e Pro Loco sono associati.

Da segnalare inoltre che la RAI, nel corso del Tele-giornale Regionale, ha mandato in onda un’intervista a Emanuela Donelli a proposito dell’iniziativa congiun-ta Comune - Pro Loco che hanno creato un coupon attraverso il quale i visitatori possono godere di scon-ti per l’ingresso nei monumenti e in 13 tra alberghi, bar, ristoranti ed altri esercizi commerciali della città. Un’occasione di promozione unica per Sabbioneta.

Chitolina, nuovo incontro

Sabbioneta, successo al Bit

ARTE E DINTORNI

L'area del quartiere Fiammetta in cui si è verificato il furto di rame e gasolioA sinistra un'immagine d'archivio di rame ritrovato dalle forze dell'ordine

Il Piccolo nel Casalasco compie un anno. Presente da tempo a Cremona e nel Cremasco, il nostro giornale è ancora giovanissimo a Casal-maggiore e dintorni, ma ha saputo ritagliarsi uno spazio sempre più ampio, in termini di territorio coperto, di distribuzione e di numero di lettori.

Era il 22 febbraio 2012, giusto giusto un anno fa, quando per la prima volta il Piccolo fu distri-buito nel Casalasco. I punti di distribuzione allo-ra erano solo 14, ed oltre all’abitato di Casal-maggiore erano coperti solo i Comuni di San

Giovanni in Croce, Solarolo Rainerio, Scandola-ra Ravara, Gussola, Martignana Po e Torricella del Pizzo. I luoghi in cui oggi si può ritirare una copia del Piccolo sono diventati 37: si sono ag-giunti soprattutto, oltre a Cingia de’ Botti, pa-recchi altri punti in città e sono state coperte in buona parte le frazioni, da Vicobellignano a Vi-comoscano, da Quattrocase a Casalbellotto e Roncadello.

E’ certo che non vogliamo fermarci qui. Dopo un periodo di consolidamento, ora che il nostro

bisettimanale ha raggiunto livelli di diffusione che hanno triplicato i dati iniziali, la scommessa è quella di raggiungere altri luoghi, di aumentare i numeri distribuiti, ed altre novità non mancano.

Ovvio che questa scommessa deve fare i conti con un mercato bloccato dalla crisi, e so-prattutto per noi che viviamo solamente con la pubblicità non è facile. Ma proprio per questo andiamo avanti a testa alta, ringraziando gli in-serzionisti che ci danno fiducia ed i lettori che ci seguono con sempre maggiore interesse.

Il Piccolo cresce, un anno nel CasalascoIl 22 febbraio 2012 usciva il primo numero. Da allora triplicata la diffusione

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Bar Giulia angolo Conad CasalmaggioreGR2 di Rivieri Gianfranco via Guerrazzi 4 CasalmaggioreFermata KM Polo Romani via Trento 20 CasalmaggioreVia Pascoli via Giovanni Pascoli 28 CasalmaggioreSportime via E. Fermi 19 CasalmaggioreBar Barracuda via Martelli 2 CasalmaggiorePortici del Municipio piazza Garibaldi CasalmaggioreBar Italia piazza Garibaldi CasalmaggioreFarmacia Comunale piazza Garibaldi CasalmaggioreBar Tavola Calda Centro Commerc. Padano CasalmaggioreDistrib. carburante ENI via Repubblica rotonda Diotti CasalmaggioreDistr. carburante Ariete via Repubblica 76 CasalmaggioreRist. Pizz. Piccolo Paradiso via Molossi 47 VicobellignanoCartoleria via Dante Alighieri 9/B VicobellignanoCartol. Tabacch. Campanini via Manzoni 39/B VicomoscanoAlim. Tabaccheria Vicini via Gioberti 74 QuattrocaseCartoleria Giamei via Nicolò Tommaseo 101 CasalbellottoAlim. Tabacch. Tosi Remo via Canzio 100 RoncadelloBar La Nuova Luna via Roma 7 Torricella del PizzoPortici del Comune piazza Italia Scandolara RavaraPortici via Mazzini 3 CastelponzoneCaffè Roma via Giuseppina 97 Solarolo RainerioEdic. Tabacch. Camozzi via Matteotti 113 San Giovanni in CroceEdic. Tabacch. Lorenzini via Giuseppina 103 Cingia de' BottiBar Time Out via della libertà 46/b Martignana di PoSido Café via Bardellina Martignana di PoFermata KM piazza Comaschi GussolaTabaccheria Venturini via Roma 93 Gussola

Page 15: Il Piccolo 22 febbraio 2013

Casalmaggiore Venerdì 22 Febbraio 2013 15Un capitolo firmato da Giovanni Gardani nel libro “L’Italia alle Olimpiadi” che sarà presentato a Cremona

Canottaggio casalese in vetrina

CASALMAGGIORE – Una ragazza di Casal-maggiore, D. G. di 27 anni, accusa la polizia locale del comune casalese di non dare il buon esempio. E la polizia, per bocca del comandante Silvio Biffi, risponde. La questione ruota attorno alla situazio-ne parcheggi della zona di piazza Turati, dove la 27enne lavora. I fatti: D. G. nella giornata di mer-coledì è entrata con la sua auto in piazzetta e ha sostato per qualche minuto davanti all’ufficio dove lavora. Qui il vigile l’ha sorpresa, commi-nando una multa di 121 euro totali (per di-vieto di sosta e transito in area pedonale). La ragazza si è subito difesa dicendo che in quel punto il transito è vietato, ma sono consentite per residenti ed esercenti le ope-razioni di carico scarico. «Inoltre - racconta D. G. - sottolineo che lo stesso vigile che mi ha multato una settimana fa, con la sua vettura priva-ta, ha parcheggiato in modo selvaggio, chiudendo la mia auto nella zona adiacente al bar Tango (in fregio proprio alla stazione di polizia locale, ndr): dovevo andare a recuperare la bambina all’asilo e ho dovuto aspettare, perdendo peraltro alcuni appuntamenti di lavoro. Io non chiedo una forma di compensazione, ma sarebbe bello che i vigili potessero dare l’esempio».

Silvio Biffi invita D. G. a non confondere le due questioni. «In piazza Turati possono sostare gli invalidi con un apposito contrassegno, mentre re-sidenti ed esercenti possono – senza autorizzazio-ni specifiche, che rilasciamo solo a ditte impegna-te per più giorni in loco con lavori di vario tipo o traslochi – sostare qualche minuto per operazioni di carico-scarico. Si parla però di operazioni che riguardano oggetti ingombranti o pesanti. Il nostro

vigile, che può anche avere sbagliato, ha ritenuto che la ragazza non stesse spostan-do oggetti particolarmente pesanti e allora non ha ritenuto che la sua fosse un’opera-zione di carico-scarico. Se la signorina di-mostra il contrario, può fare ricorso al Giudi-ce di Pace».

Sulla questione del parcheggio selvaggio, la fo-to a destra parla chiaro. «Premesso che tenere foto con targhe visibili non è del tutto legittimo - precisa Biffi - mi domando perché si stiano confondendo le due questioni. Sembra una ripicca. Mi sono rifiu-tato di osservare quelle foto, che la ragazza mi ha presentato, perché la denuncia del misfatto anda-va fatta all’epoca in cui è successo, non giorni dopo». «Ma io - ribatte la 27enne - ho chiesto su-bito aiuto ai vigili, che hanno promesso multa e ri-

mozione del mezzo. Peccato però che, dopo avere riconosciuto l’auto privata del collega, nessuno sia intervenuto con sanzioni o quant’altro».

Alla base della vicenda, comunque, c’è un grave problema di parcheggi, acuito dai lavori in via Men-tana, che hanno privato i casalesi di diversi posti auto. «Sono lavori di impermeabilizzazione del terreno - precisa Biffi - e occorre pazienza, perché il maltempo tra l’altro non aiuta». «Sono pronta - dice la 27enne D. G. - a lanciare una petizione, anche perché in questa zona la proporzionalità tra strisce blu e bianche non è garantita come dovreb-be essere: sono più i parcheggi a pagamento che quelli liberi».

Ragazza sanzionata si ribella: «I vigili diano l’esempio». Il comandante Biffi: «In Piazza Turati solo carico-scarico»La rabbia tra parcheggi selvaggi e multe contestate

La foto scattata da D.G. A sinistra Silvio Biffi

STASERA CANDIDATI CASALESI ALLO ZENITH

TORCHIO IN VISITA A SAN GIOVANNI IN CROCE

Il cinema teatro Zenith di Casalmaggiore ospita stasera alle 20,30 un incontro tra i candidati di Ca-salmaggiore alla Camera, al Senato e alla Regione. Sul palco Paola Bandini (Patto Civico Ambrosoli), Giacinto Boldrini (Pensionati), Filippo Bongiovan-ni (Lega Nord), Massimo Mazzoli (Centro Demo-cratico), Giuseppina Mussetola (Maroni Presiden-te), Pierluigi Pasotto (Rivoluzione Civile) e Michela Scaramuzza (Fli). Come noto il Movimento 5 Stelle, in polemica per il costo d’affi tto del locale, non par-tecipa. Si è presentato invece ieri sera in Auditorium Santa Croce.

Giuseppe Torchio, capolista del Centro Popolare Lombardo con Ambrosoli nelle province di Cremona e di Mantova, ha visi-tato mercoledì l’ospe-dale Aragona di San Giovanni in Croce, ac-compagnato dall’al-tro candidato Daniele Mozzi (Viadana) e ac-colto dal presidente Vittorio Ceresini. Torchio ha ri-cordato commosso il compianto sindaco di Tornata Francesco Compagnoni, «uno dei principali mae-stri del nostro agire politico». «L’Aragona – ha prose-guito - è un luogo di eccellenza per la riabilitazione motoria, oltre a numerosi ed apprezzati altri servizi; ma è rimasto fi nora insoddisfatto l’impegno per as-segnare il centro di riabilitazione specializzata». Suc-cessivamente, Torchio e Mozzi si sono recati col sin-daco Asinari presso Villa Medici del Vascello, dove proseguono i lavori di recupero della spettacolare di-mora che fu di Cecilia Gallerani. Il complesso stori-co fu rilevato coraggiosamente dal Comune grazie al determinante contributo del governo Prodi, che col sottosegretario Enrico Letta stanziò quasi tre milioni a favore dell’operazione. Tutto il processo fu segui-to con cura dalla giunta presieduta da Torchio, che ha ricordato come l’avanzamento dei lavori del TiBre consenta un contributo determinante per il restauro, nonché per il “sogno” di ospitare temporaneamente a San Giovanni la Dama con l’Ermellino, ritratto leo-nardesco di Cecilia Gallerani, custodito a Cracovia.

CAVAZZINI: DA MALVEZZI UN PATTO D’ONOREProsegue il

tour elettorale di Ivana Cavaz-zini, candidata al Pirellone per il Pd. Il sindaco di Drizzona ha partecipato lu-nedì sera ad un affollato incontro con i cittadini di Ri-varolo del Re, soffermandosi sulla annosa questione dei trasporti, in particolare gli scadenti collegamenti ferroviari tra Cremona e Milano. La politica della Re-gione su trasporti e sanità, ha affermato la Cavazzi-ni, dimostrano con quale interesse da Milano si os-servi il sud della Lombardia. Non potevano mancare accenni ai recenti casi di corruzione. Ieri mattina poi Ivana Cavazzini ha incontrato, in qualità di Presiden-te del Dipartimento Piccoli Comuni dell’Anci, i can-didati Presidente di Regione Ambrosoli e Albertini. Da segnalare anche la sua richiesta al centro destra che faccia chiarezza sull’ospedale Oglio Po: «Sfi dia-mo il candidato Malvezzi a sottoscrivere un patto d’onore con i cittadini casalaschi: se dopo le elezioni le sue parole dimostreranno d’essere l’ennesima bu-gia, se uomo d’onore, dovrebbe dimettersi». Oggi, 22 febbraio, alle ore 18.30, a chiusura della campa-gna elettorale, la candidata Pd si intratterrà presso il Bar Italia di Piadena con amici e sostenitori.

l collegamento con il nostro territorio e la nostra provin-cia è triplice, i motivi di inte-resse saranno senza dubbio molti di più. Sarà presentato

venerdì 15 marzo a Cremona, nell’ambito del programma di Cre-mona Città Europea dello Sport 2013, il libro “L’Italia alle Olimpiadi 2012 – Sport e Identità Nazionale”, edito da Sedizioni.

Si tratta di un progetto interes-sante, perché coinvolge esclusiva-mente giovani penne, che hanno frequentato, da febbraio a maggio 2012, il primo corso di perfeziona-mento in giornalismo sportivo orga-nizzato dalla suola Walter Tobagi di Sesto San Giovanni.

Il volume, del quale è stata già svelata la copertina, sarà presentato nell’ambito del progetto “Donna è Sport”, del quale è in corso la mo-stra curata dal comune di Cremona e dalla Fondazione Cannavò presso

la Sala Rodi del Centro Culturale Santa Maria della Pietà. L’evento, organizzato con il coordinamento di Pierluigi Torresani e con la collabo-

razione dello Zonta Club di Cremo-na, inizierà alle ore 17.30, vedrà la partecipazione di Elio Trifari, gior-nalista della “Gazzetta della Sport”, nonché direttore della Fondazione Cannavò, e sarà una vera e propria anteprima nazionale.

Il libro, di 194 pagine, comprende nove capitoli, uno per autore, più la prefazione di Giulio Mola, giornali-sta de “Il Giorno”. Come detto, i le-gami con la nostra provincia, e con il casalasco e il cremasco in particola-re, non si fermano al luogo della presentazione: l’autore di uno dei nove capitoli è infatti Giovanni Gar-dani di Casalmaggiore, che ha scel-to di sviluppare un tema prettamen-te casalese. Nel capitolo “Una ogni quattromila…” parla infatti dell’ex-ploit di Casalmaggiore nel canottag-gio, sport che ha portato quattro medaglie olimpiche ad un comune di appena 15mila abitanti. Due delle autrici, invece, sono Elena Bettinel-

li e Laura Laguzza, entrambe di Crema. La prima ha curato un tema più “generale”, affrontando il rap-porto tra sport e Olimpiadi all’inter-no dei gruppi sportivi militari nel ca-pitolo “Difendere la bandiera”. La seconda, neo-mamma, ha scelto chiaramente di sviluppare l’argo-mento “I giochi delle mamme”, af-frontando il rapporto delle sportive con l’Olimpiade dopo una maternità (e qualche volta anche durante). Gli altri autori del libro (con relativo ca-pitolo) sono il pavese Franco Sca-brosetti (“L’Olimpiade al tempo del-lo spread”), il brianzolo Rodolfo Palermo (“I volti delle nazioni”), la brianzola Elena Sandre (“Vincenti senza podio: Marzia Caravelli”), il mantovano Tommaso Bellini (“Gio-vani mo(l)menti”), l’ascolano Danie-le Felicetti (“Aldo Montano e il di-lemma”) e la brianzola Silvia Galim-berti (“Paralimpiadi, l’Italia che non si vede”).

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La copertina del libro

Si è svolto mercoledì, nella sala consiliare del municipio di Casal-maggiore, il seminario tenuto da Mantova Export in collaborazione con il comune casalese (referente l’assessore al Bilancio Carla Vi-sioli) e la Consulta d’Area Viada-nese-Casalese avente come tema “Le spedizioni internazionali e gli Incoterms”. Un seminario realizza-to “per aiutare concretamente gli

operatori a orientarsi tra le norme e le necessità pratiche che ogni giorno si devono affrontare per la-vorare con l’estero”, come spiega-to dal direttore di Mantova Export Alessandro Dotti, presente in co-mune in qualità di relatore di fronte a 35 rappresentanti delle aziende del comprensorio casalasco-via-danese, che hanno già confermato la loro presenza alla prossima se-

duta, premiando quindi modalità e qualità del master. Nell’incontro di mercoledì sono stati approfonditi i temi riguardanti il contratto di spe-dizione e di trasporto, le conven-zioni internazionali ed i limiti di ri-sarcimento, i documenti di tra-sporto e gli Incoterms 2010, ovve-ro i termini utilizzati a livello mon-diale nel campo delle importazioni ed esportazioni.

Export, un seminario per le aziende del territorio

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Page 16: Il Piccolo 22 febbraio 2013

Pagine a cura di Martina Pugno

n caso di intervento edili-zio, la normativa vigente offre diverse possiblità e soluzioni per costi age-volati: conoscerli signifi-

ca poter trarre da essi massimo beneficio e contenere i costi de-gli interventi, nonché avere a disposizione validi strumenti che facilitano la scelta del tipo di intervento da effettuare.

Tra le agevolazioni destinate all'edilizia rientra anche l'appli-cazione dell'Iva agevolata al 10%, riservata agli interventi di manutenzione ordinaria e straor-dinaria eseguiti su edifici a pre-valente destinazione abitativa. L'Iva al 10% costituisce, inoltre, il regime naturale per gli inter-venti di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazio-ne edilizia. L'Iva al 10% è com-patibile sia con la detrazione Ir-pef del 36% (ora innalzata al 50% fino al 30.06.2013) per gli interventi di recupero del patri-

monio edilizio, sia con la detra-zione Irpef/Ires del 55% (valida fino al 30.06.2013 successiva-mente integrata in quella del 36%) per gli interventi volti al ri-sparmio energetico dell’edificio.

Come stabilito dall'art. 7, comma 1, lett. b), Legge n. 488/1999, sono soggette all’ali-quota Ivaagevolata del 10% le prestazioni aventi per oggetto “interventi di recupero del patri-

monio edilizio (...) realizzati su fabbricati a prevalente destina-zione abitativa privata.”In particolare, gli interventi di recupero del patrimonio edilizio esistente sono:- interventi di manutenzione or-dinaria, ovvero quelli che riguar-dano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quel-le necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli im-pianti tecnologici esistenti;- interventi di manutenzione stra-ordinaria, ovvero le opere e le modifiche necessarie per rinno-vare e sostituire parti anche strut-turali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, purchè non alterino i volumi e le superfici delle singole unità im-mobiliari né le destinazioni d'uso;- interventi di restauro e di risa-namento conservativo, rivolti a conservare l'organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalità;- interventi di ristrutturazione edilizia, volti a trasformare gli organismi edilizi mediante un insieme sistematico di opere che possono portare ad un or-ganismo edilizio in tutto o in par-te diverso dal precedente.

Lo stesso articolo di legge stabilisce, tuttavia, che restano ferme le disposizioni più favore-voli di cui all’articolo 10 del D.P.R. n. 633/1972 e delle relati-ve tabelle ad esso allegate, ine-renti gli interventi di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia, nonché le cessioni di beni finiti (cioè escluse le materie prime e semi-lavorate) forniti per la relativa realizzazione. Per questo tipo di interventi, infatti, l’aliquota IVA agevolata al 10% è il “regime naturale”.

I

Speciale Edilizia

Usufruire dell’Iva agevolata al 10%Tutti i casi in cui è possibile accedere alla riduzione dell’imposta

Ottimizzare gli spazi è sempre più un'esigenza anche per quan-to riguarda le abitazioni: le ultime tendenze per la casa indica-no infatti una crescente attenzione alla razionalizzazione degli ambienti a favore di case dalle dimensioni più ridotte ma più funzionali. Negli Stati Uniti questo si traduce in una sensibile riduzione delle dimensioni medie delle abitazioni, mentre in Ita-lia e in Europa un'altra tendenza si affianca a questa: quella di recuperare e rendere più adatte alle esigenze di oggi anche gli edifici di meno recente costruzione. Tra gli interventi più diffusi per ampliare la superficie utilizzabi-le della casa c'è la realizzazione del soppalco, per la quale pero possono sorgere dubbi riguardo alla necessità o meno di permessi edilizi specifici. A fare chiarezza ci ha pensato il Con-siglio di Stato, definendo il soppalco come un intervento di ri-strutturazione edilizia che aumenta la superficie utile dell’im-mobile. Nel caso preso in esame, il Comune aveva accertato la realizzazione di un intervento abusivo di ristrutturazione in un immobile del centro storico. L’intervento consisteva nella rea-lizzazione di un soppalco e nel cambio di destinazione d’uso da magazzino ad abitazione senza titolo abilitativo, motivi che avevano spinto il Comune a ordinare la demolizione del manu-fatto e il pagamento di una multa pari a 15mila euro. Contro la decisione del Comune i soggetti interessati avevano presenta-to prima ricorso al Tar e poi appello al Consiglio di Stato, affer-mando che il soppalco non aveva un piano d’appoggio e non poteva quindi determinare un aumento della superficie. Di pa-rere opposto il Consiglio di Stato, che ha ricordato come per gli interventi di ristrutturazione edilizia sia sempre richiesto il permesso di costruire. A detta del CdS, inoltre, tra le ristruttu-razioni sono inclusi quei lavori che determinano un aumento della superficie. In base ai sopralluoghi effettuati, il CdS ha infine rilevato che, anche in assenza di un piano di calpestio, la presenza di una scala e di altri elementi strutturali lasciavano dedurre l’intenzione di realizzare un soppalco.

Soppalchi e permessi

Venerdì 22 Febbraio 201316

Page 17: Il Piccolo 22 febbraio 2013

stata ufficialmente ap-provata la procedura di semplificazione delle procedure di autorizza-zione per le piccole e

medie imprese che non necessita-no dell'Aia, l'Autorizzazione inte-grata ambiente: la nuova procedura permette di sostituire le sette auto-rizzazioni finora in vigore. Il Consi-glio dei Ministri ha dato il via libera al regolamento sull’Aua, Autorizza-zione unica ambientale. L’Aua può quindi sostituire fino a sette autoriz-zazioni, a tutto vantaggio delle pic-cole e medie imprese, che costitui-scono l'80% del tessuto produttivo italiano: l’autorizzazione sugli scari-chi, la comunicazione per l’utilizzo delle acque reflue, l’autorizzazione alle emissioni in atmosfera, la docu-mentazione previsionale di impatto acustico, l’autorizzazione all’uso dei fanghi di depurazione e la co-municazione sullo smaltimento e il recupero dei rifiuti.

Obiettivo della nuova autorizza-zione è quello di semplificare le procedure, a vantaggio delle azien-de e delle imprese per superare il collo di bottiglia delle autorizzazio-ni ambientali che non proteggono l’ambiente, come sottolineato al punto 7 dell'agenda Monti. "Le mi-sure già adottate e quelle rimaste “in sospeso” a causa della interru-zione delle legislatura, per stabilire procedure tecniche sulla base dei migliori standard europei e tempi “non discrezionali” per le procedu-re di autorizzazione, sono una “in-frastruttura” necessaria per libera-re risorse e favorire investimenti sostenibili per la crescita : dalle bo-nifiche dei siti contaminati alla ri-qualificazione ambientale degli impianti industriali (non solo Ilva), dai progetti per le infrastrutture a quelli per le nuove imprese indu-striali". La domanda potrà essere presentata da tutte le piccole e

medie imprese che necessitano della concessione di almeno due delle autorizzazioni sopra elenca-te, A discrezione delle Regioni, l’Aua può però ricomprendere an-che altre autorizzazioni.

L’Autorizzazione unica ambien-tale va richiesta con un'unica do-

manda allo Sportello Unico per le Attività Produttive ed è questo che in seguito inoltra le richieste agli altri enti competenti. In genere, il rilascio dell’Aua avviene entro 90 giorni, ma sono ammessi tempi più lunghi nel caso in cui sia necessaria la convocazione della Conferenza

di Servizi. Se, infatti, l’Autorizzazio-ne unica ambientale sostituisce i titoli abilitativi per i quali la conclu-sione del procedimento è fissata in un termine inferiore o pari a 90 gior-ni, l’autorità competente adotta il provvedimento nel termine di 90 giorni dalla presentazione della do-manda e lo trasmette immediata-mente allo Sportello Unico per le Attività Produttive. Al contrario, quando l’Autorizzazione unica am-bientale sostituisce i titoli abilitativi per i quali almeno uno dei termini di conclusione del procedimento è superiore a 90 giorni, lo Sportello Unico per le attività produttive indi-ce entro 30 giorni la conferenza di servizi. L’autorità competente adotta l’Autorizzazione unica am-bientale entro 120 giorni dal ricevi-mento della domanda. Nel caso in cui vengano richiesti dei documen-ti integrativi, l’Aua è rilasciata entro 150 giorni.

Secondo le previsioni, con l'Aia si garantirà alle piccole e medie im-prese un risparmio complessivo di 700 milioni di euro annuali.

E’Autorizzazione ambientale e impreseApprovata l’Aua, procedura che permette di sostituire fino a sette autorizzazioni

Speciale Edilizia Venerdì 22 Febbraio 201317certificatori energetici,i requisiti fondamentali

La certificazione energetica è ormai legge, mentre dal 13 febbraio sono stati definiti anche i requisiti richiesti ai certificatori per poter svolgere tale pro-fessione: finalmente è stata quindi fatta chiarezza su una figura professionale finora controversa. La defi-nizione dei requisiti professionali dei tecnici e i crite-ri di accreditamento degli organismi abilitati neces-sari permetteranno così di assicurare la qualificazio-ne professionale e l'assenza di conflitti d'interesse.

Secondo quanto stabilito dalla nuova normativa, i certificatori dovranno essere iscritti ad Ordini o Col-legi professionali ed abilitati alla progettazione di edifici e di impianti. I tecnici abilitati a redigere la certificazione energetica sono, tra gli altri, architetti, ingegneri, geometri e periti agrari, che siano liberi professionisti o professionisti associati oppure di-pendenti di enti o organismi pubblici o di società di servizi pubbliche o private, comprese le società di ingegneria.

Possono abilitarsi per redigere le certificazioni energetiche anche laureati di altre discipline, tra cui fisica, ingegneria aerospaziale e biomedica, ed an-che ingegneri ed architetti non abilitati, se conse-guono un attestato di partecipazione, con supera-mento dell'esame finale, di un corso di certificazione energetica degli edifici, autorizzati dal Ministero del-lo sviluppo economico d'intesa con i ministeri dell'ambiente e delle infrastrutture. I tecnici devono anche assicurare imparzialità di giudizio. Nelle nuo-ve costruzioni, i tecnici non possono essere coinvol-ti in maniera diretta o indiretta nella progettazione o nella realizzazione dell'edificio da certificare. Inoltre sia per edifici esistenti che per i nuovi il tecnico non deve essere coinvolto nell'approvvigionamento di componenti e materiali ed inoltre il committente non può essere un né un coniuge né un parente fino al 4° grado.

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otizie incoraggianti arrivano in ambito edilizio e ambientale per l’Italia: il nostro Paese ha raggiunto e superato il target nazionale di riduzione delle

emissioni di gas serra fissato dal Protocol-lo di Kyoto: secondo la direttiva interna-zionale le emissioni sarebbero dovute di-minuire almeno del 6.5% rispetto al 1990, mentre in Italia il calo è stato del 7%. E' quanto emerge dal “Dossier Kyoto 2013”, realizzato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, che traccia anche un bilancio del Protocollo, la cui storia si è conclusa con il periodo di verifica 2008-2012. Secondo le stime della Fondazio-ne, nel 2012 le emissioni di gas serra dell’Italia si sono attestate attorno a 465/470 milioni di tonnellate di anidride carbonica equivalente (MtCO2eq), oltre 20 milioni in meno rispetto al 2011.

Impossibile negare che su tali risultati abbia pesato anche la crisi economica, tuttavia i dati, in particolare degli ultimi 8 anni, rivelano l'importante ruolo svolto da interventi mirati per la riqualificazione energetica ed ambientale degli edifici e dagli investimenti effettuati, complici an-che gli incentivi nazionali, nel campo del-le energie rinnovabili. Un miglioramento confermato dagli indicatori di intensità

carbonica ed energetica del Pil, che pro-prio negli ultimi anni registrano tassi cre-scenti di riduzione delle emissioni di gas serra e dei consumi energetici per unità di Prodotto interno lordo. Un’accelerazio-ne senz'altro dovuta agli incentivi nel campo delle fonti rinnovabili, il cui contri-buto è raddoppiato in cinque anni, e

sull’efficienza energetica, che ha consen-tito una riduzione della domanda energe-tica stimata tra 5 e 15 milioni di tonnella-te equivalenti di petrolio. Senza la cresci-ta delle rinnovabili e dell’efficienza ener-getica l’Italia pagherebbe oggi una fattura energetica ben più salata.

Il nostro Paese non è, per fortuna, l'unico ad avere raggiunto gli obiettivi del Protocollo: i paesi industrializzati dell’An-nesso I del Protocollo di Kyoto (inclusi gli Stati Uniti, unico tra i paesi industrializza-ti a non aver ratificato), responsabili nel 1990 di oltre la metà delle emissioni mon-diali di gas serra e soggetti ad obblighi di riduzione, tra il 1990 e il 2010 hanno di-minuito le proprie emissioni di quasi il 9%: da 19 miliardi di tonnellate di anidri-de carbonica equivalente (GtCO2eq) a 17,3 miliardi.

È molto probabile che i dati definitivi relativi agli ultimi due anni confermeranno il rispetto dell’obiettivo finale del Proto-collo, pari a una riduzione delle emissioni rispetto al 1990 di almeno 5,2% come media del periodo 2008-2012. I vantaggi per l'ambiente si accompagnano a quelli per i consumatori, per i quali è possibile risparmiare sui costi.

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Quella delle detrazioni fiscali è una realtà composita che può confondere: per alcuni tipi di intervento è possibile usufruire di diverse agevolazioni e non sempre è facile identificare quelle che meglio si adattano alle proprie speci-fiche esigenze. Da tenere in considerazione, infatti, ci sono più fattori, tra i quali anche le tempistiche, talvolta sottovalutate. Ad esempio, se pensate di dover dilazionare nel tempo o rimandare i pagamenti per un intervento di efficientamento energetico sottoposto alla detrazione Irpef del 55%, è con-sigliabile usufruire subito dello sgravio del 50% sulle ristrutturazioni, che continuerà anche dopo il 30 giugno 2013 pur riducendosi al 36%. Difatti la legge non permette di passare da un tipo di detrazione all’altro quando si è già deciso quale delle due usare. Dunque se si hanno problemi ad effettuare il bonifico entro i termini previsti dalla detrazione del 55% (che scadrà il pros-simo 30 giugno) è meglio rivolgersi subito a quella del 50% che dal 1 luglio in poi rimarrà comunque in vita nella versione “ridotta” al 36% con tetto massimo di spesa di 48 mila euro: in questo modo si avrà la sicurezza di non dover rinunciare in toto alla possibilità di ricevere lo sgravio.

La detrazione del 50% sulle ristrutturazioni non richiede l’asseverazione di un tecnico, l’invio della documentazione all’Enea e l’attestazione di certifica-zione o qualificazione energetica, cose necessarie invece per la detrazione del 55%: un ulteriore motivo per optare per questa opzione se il tempo strin-ge e si teme di non riuscire a fare in tempo a compilare tutti i documenti necessari, oltre che effettuare i pagamenti, entro il 30 di giugno. In più quest’ultima ha tetti di spesa massimi che variano a seconda della tipologia dell’intervento mentre il 50% ha un limite massimo di 96 mila euro (che di-verranno 48 mila con la riduzione al 36%). Di conseguenza chi pensa di poter avere problemi nel saldare il costo degli interventi su cui applicare la detra-zione è meglio che si rivolga da subito allo sgravio del 50%.

Ricordiamo che è la data in cui si effettua il bonifico a determinare l’ap-plicazione della detrazione e che per i lavori da detrarre con il 50% il tetto massimo di spesa include anche i lavori effettuati negli anni precedenti – se non sono ancora stati saldati nella loro totalità. Quindi se in un’abitazione i lavori su cui applicare lo sgravio sono iniziati negli anni precedenti allora vale il tetto massimo di 96 mila euro per la somma totale delle spese spalmate sui vari anni. Ma anche se si comincia nell’anno in corso un nuovo intervento e altri nella stessa singola abitazione sono ancora in corso, allora il tetto mas-simo di 96 mila euro vale per il computo totale di spesa di tutti gli interventi. Dunque fate bene i calcoli prima di avviare una serie di interventi di ristruttu-razione e scegliete la strada che fa al caso vostro a seconda delle reali pos-sibilità, non solo economiche ma anche per quanto riguarda le tempistiche.

Emissioni di gas serra in caloGrazie agli incentivi per le rinnovabili e al miglioramento delle prestazioni, raggiunti gli obiettivi di Kyoto

Speciale EdiliziaVenerdì 22 Febbraio 201318

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19Pannelli solari, superati nel mondo i 100gw di energia prodotta tramite impianti

Il fotovoltaico è diventato ormai una presenza comune sui tetti delle case e degli edifici, con-quistandosi una fetta sempre crescente della produzione energetica. Importanti traguardi che non riguardano solo l'Italia, ma anche il resto del mondo: è notizia recente il superamento dei 100 GW, arrivando oltre i 101: tanta è la potenza cu-mulativa installata nel mondo a fine 2012.

Nell'anno appena concluso sono infatti stati installati oltre 30 GW di nuova potenza, confer-mando sostanzialmente la prestazione del 2011. Lo mostrano i dati preliminari diffusi oggi da Epia, l'associazione europea dell'industria foto-voltaica. Il fotovoltaico nel mondo oggi genera elettricità come 16 grandi centrali a carbone da 1 GW di potenza ciascuna ed evita 53 milioni di

tonnellate di CO2 l'anno. Sul podio delle nazioni che vantano un maggiore numero di impianti c'è anche l'Italia, al terzo posto dopo Germania e Cina. Siamo ormai prossimi a una produzione nazionale che si avvicina ai 17 GW di potenza installata, pari a quanto produrrebbero ben 17 centrali nucleari. Un avanzamento che appare tanto più sorprendente se si pensa che appena 7 anni fa la percentuale di energia prodotta at-traverso impianti fotovoltaici era prossima allo zero.

A contribuire a tale crescita sono stati senza dubbio gli incentivi messi in atto nelle singole nazioni, che hanno reso particolarmente conve-niente anche per i cittadini privati l'installazione di piccoli e medi impianti, anche solo per la pro-

duzione domestica, ma anche una crescente attenzione da parte del mondo scientifico per la progettazione e lo sviluppo di impianti di cre-scente efficacia e produttività. Sebbene non possa essere considerata una forma di energia a impatto zero (occorre infatti tenere in conside-razione l'inquinamento prodotti dai processi di produzione e di smaltimento), ad oggi il fotovol-taico si conferma come la forma di energia più pulita a disposizione dell'uomo.

Questo periodo, che ha visto il succedersi di cinque conti energia, ha portato oltre alla nasci-ta di un’importante filiera industriale, anche alla creazione di circa 100 mila posti di lavoro, so-prattutto nei settori di progettazione e installa-zione

Speciale Edilizia Venerdì 22 Febbraio 2013

a rimozione dell'amian-to è una necessità che interessa ancora mol-tissime persone in Ita-lia: purtroppo ancora

lontani dall'eliminazione totale di tale materiale, gli obiettivi na-zionali prevedono di arrivare a questo importante traguardo entro il 2020. Provvedere alla rimozione di tale materiale o alla sua messa in sicurezza non si-gnifica solamente attenersi alle norme e agli obiettivi a livello nazionale, ma anche a garantire la salute di chi vive e frequenta ambienti nei quali questo dan-noso materiale è ancora pre-sente.

Per la rimozione o la messa in sicurezza, è importante seguire le procedure indicate dall'Asl locale e rivolgersi ad aziende con personale qualificato, in grado di effettuare gli interventi più adatti e di garantirne la mas-sima sicurezza. La scelta del ti-po di bonifica da effettuare è complessa ed è legata princi-palmente allo stato di conserva-zione dei materiali contenenti amianto.

Ogni attività svolta nei locali deve essere tale da non provo-care una contaminazione am-bientale e rendere così possibile l'inalazione. Per questo è stata

istituita dalla normativa (D.M. 6 settembre 1994) la figura del Responsabile per l'amianto, che ha il compito di informare sulla sua presenza i soggetti in-teressati, individuare le even-tuali cause di pericolo e regola-mentare tutti i processi di inter-vento sui materiali a rischio.

Le tecniche di intervento possono prevedere provvedi-menti di restauro dei materiali o provvedimenti di bonifica. Il re-stauro è indicato preferibilmen-te per rivestimenti di tubi e cal-daie o per materiali di tipo ce-mentizio che presentino danni circoscritti ad una superficie

non superiore al 10 % del totale. I provvedimenti di bonifica si realizzano con diverse modalità. Rimozione: è il procedimento più diffuso perché elimina ogni potenziale fonte di esposizione ed ogni necessità di attuare specifiche cautele per le attività che si svolgono nell'edificio. In

genere richiede l'applicazione di un nuovo materiale, in sosti-tuzione dell'amianto rimosso.

Incapsulamento: consiste nel trattamento dell'amianto con prodotti penetranti o ricoprenti che (a seconda del tipo di pro-dotto usato) tendono ad inglo-bare le fibre di amianto, a ripri-

stinare l'aderenza al supporto e costituire una pellicola di prote-zione sulla superficie esposta. Non richiede la successiva ap-plicazione di un prodotto sosti-tutivo e non produce rifiuti tos-sici. E' il trattamento di elezione per i materiali poco friabili di tipo cementizio. La permanenza nell'edificio del materiale di amianto e richiede di mantenere un programma di controllo e manutenzione.

Confinamento: consiste nell'installazione di una barriera a tenuta che separi l'amianto dalle aree occupate dell'edifi-cio. Se non viene associato ad un trattamento incapsulante, il rilascio di fibre continua all'in-terno del confinamento. Rispet-to all'incapsulamento, presenta il vantaggio di realizzare una barriera resistente agli urti. E' indicato nel caso di materiali fa-cilmente accessibili, in partico-lare per bonifica di aree circo-scritte (ad es. una colonna). Non indicato quando sia necessario accedere frequentemente nello spazio confinato. Occorre sem-pre un programma di controllo e manutenzione, in quanto l'amianto rimane nell'edificio; inoltre la barriera installata per il confinamento deve essere mantenuta in buone condizioni.

L Smaltimento dell’amianto: le procedure Rivolgersi a personale esperto permetterà di individuare la soluzione più adeguata

Page 20: Il Piccolo 22 febbraio 2013

di Federica Ermete

unedì 25 febbraio alle ore 20.30, nell’ambito del-la stagione concertistica, il Teatro Ponchielli ospita, per la prima volta, il violon-

cellista Antonio Meneses. Un paio di omaggi al repertorio romantico e tardo ottocentesco, un tocco di contemporaneità e un doveroso tri-buto alla propria terra. Ecco rias-sunto, in poche parole, il bellissimo e variegato programma che il musi-cista brasiliano propone al pubblico cremonese nel suo primo concerto al Ponchielli. La serata viene aper-ta e chiusa con l’esecuzione di due cavalli di battaglia dei più grandi vio-loncellisti: l’Adagio e l’Allegro in la bemolle maggiore op. 70 di Roberto Schumann e la Sonata per violon-cello e pianoforte in la maggiore di Cèsar Frank, autore di rara – se non rarissima – esecuzione. Nel mezzo un doveroso omaggio al Brasile, ter-ra natia di Meneses, con una sele-

zione tratta da Bachianas Brasileiras n. 2 (Prelúdio: O Canto do capado-cio - Ária: O Canto da nossa ter-ra - Tocata: O Trenzinho do caipi-ra), che tanta popolarità hanno dato a Heitor Villa – Lobos, composito-re carioca in grado di unire il clas-

sicismo e le forme bachiane con la variopinta musicalità della sua terra. Per concludere, un’assoluta novità per l’Italia con la prima esecuzio-ne della Sonata n. 2 per violoncel-lo e pianoforte dello svizzero Fabian Müller, uno dei più stimati compo-

sitori viventi, nato cellista e che al suo strumento d’elezione ha voluto dedicare la maggior parte delle sue composizioni, sia da camera che sin-foniche. Durante la serata, Antonio Meneses viene accompagnato dalla pianista Olga Zadorozhniuk. Apparso in tutte le capitali musicali d’Europa, delle Americhe e dell’Asia, Antonio Meneses si è esibito con molte del-le principali orchestre mondiali; tra i direttori d’orchestra con cui ha colla-borato si citano: Herbert von Karajan, Riccardo Muti, Mariss Jansons, Claudio Abbado, Andre Previn, Andrew Davis, Semyon Bychkov, Herbert Blomstedt, Gerd Albrecht, Yuri Temirkanov, Kurt Sanderling, Neeme Järvi, Mstislav Rostropovitch, Vladimir Spivakov, Riccardo Chailly e Andrey Boreyko. Meneses è anche ospite regolare di numerosi festival musicali. Attivo musicista da came-ra, Antonio Meneses ha collabo-rato con il Quartetto Emerson, il Quartetto Vermeer e con pianisti qua-li Menahem Pressler e Gérard Wyss.

L

Domenica alle ore 16, presso l’Auditorium Aldo Moro di Orzinuovi, il Teatro del Viale propone un nuovo appuntamento per i più piccoli della rassegna “Merenda a teatro”. La Compagnia Panvil presenta “Il gigante dei sogni” di e con Marco Pernici. “Buona not-te!”. Queste parole suonano da sempre sto-nate alle orecchie dei bambini che hanno con il sonno un approccio timoroso, perché la notte arriva al buio, è silenziosa ed è popo-lata da mostri spaventosi. Contro la paura della notte, esiste però un efficace rimedio:

l’Omone del sonno che ogni notte, carico di strumenti musicali, passa di cameretta in ca-meretta a suonare la ninna nanna a tutti i bambini del mondo. Per l’Omone del sonno, però, si avvicina la pensione; urge trovare un valido sostituto... Questo incarico viene affi-dato a un buffo personaggio che, dopo mol-te peripezie, tra gustose gag, danze canzoni e stonature, conquisterà la fiducia dell’Omo-ne del sonno. Al termine, in collaborazione con “Lekkerland Sdc Trade” di Orzinuovi, merenda per tutti.

Il violoncello di Antonio Meneses al PonchielliIl musicista brasiliano propone lunedì sera un programma decisamente variegato

&&&Cultura SpettacoliLunedì 25 febbraio alle ore 21, al Teatro

Monteverdi ha luogo l’appuntamento musicale dal titolo “Prospettive sonore del Ventunesimo secolo: concerto del duo Sanna-Ciminiello”. E’ prevista l’esecuzione di composizioni di

Garuti, Cage, Sanna e Manfrin. Nel pomerig-gio è altresì previsto il seminario tenuto da Michele Sanna sul tema “Variations II” di John Cage. Per informazioni contattare la Facoltà di Musicologia: 0372-33925.

Concerto del duoSanna-Ciminielloal “Monteverdi”

IN SCENA

“Il gigante dei sogni” domenica a Orzinuovi

Un altro gradito ritorno al Teatro Ponchielli nell’ambito della rassegna “La danza”. Domenica 24 febbraio alle ore 20.30, dopo quattro anni di assenza dai palcoscenici ita-liani, torna il geniale coreografo statunitense Daniel Ezra-low con “Open”, la sua nuova proposta teatrale, scritta dallo stesso Ezralow ed Arabella Holzbog. L’arte coreo-grafica di Ezralow si fonda su un’idea di danza fatta di divertimento, agilità, sorpresa, leggerezza, coinvolgi-mento diretto del pubblico, utilizzo emozionale delle tec-nologie visive più all’avanguardia. Sono questi gli ele-menti che hanno reso le sue coreografie veri e propri “eventi” mediatici. Teatro, cinema, televisione, musica, moda, sport, pubblicità: non c’è interpretazione dell’arte del movimento, e in generale della comunicazione visiva, che non sia stata sperimentata da Ezralow e dal suo stra-ordinario talento. Parte da qui il suo nuovo spettacolo, un’originalissima selezione del repertorio di coreografie create, nel corso della sua lunga carriera, ed oggi reinter-pretate per il palcoscenico utilizzando come colonna sonora indimenticabili melodie di celebri brani di musica classica. Brevi quadri e fulminanti vignette terranno il pubblico in uno stato di eccitante attesa e meravigliata sorpresa, che faranno dello show un’inarrestabile ed esaltante serie di climax tecnici ed emotivi. Il vocabolario espressivo di Ezralow sarà, come sempre, provocatorio e con l’intento di interrogarsi continuamente sul concet-to di danza e umanità. Un cast di otto danzatori e danza-trici della sua compagnia americana, la Deconstruction Dance, con talenti e stili differenti, trasporteranno il pub-blico in una nuova dimensione

Una sera col genialecoreografo Ezralow

Il violoncellistaAntonio Meneses

Page 21: Il Piccolo 22 febbraio 2013

Conferenza stampa lo scorso gio-vedì in Palazzo comunale per la pre-sentazione da parte del comitato organizzatore e alla presenza del sin-daco, della ottava edizione del Festi-val della filosofia “Crema del pensie-ro” che si terrà nei giorni di venerdì 3, sabato 4 e domenica 5 del prossimo mese di maggio. Dedicata ogni anno alla discussione del Decalogo, l’edi-zione 2013 si occuperà del settimo comandamento “Non rubare” e vedrà la partecipazione di illustri personali-tà della cultura, del diritto e dell’in-formazione. Il comitato organizzatore ha anche deciso di dedicare in modo importante l’edizione di quest’an-no al Cardinal Carlo Maria Martini, recentemente scomparso, per il suo impegno a favore del dialogo multi-culturale e interreligioso. Questi gli

invitati che hanno già dato la loro disponibilità: venerdì sera l’inaugu-razione del festival con la partecipa-zione del giornalista e scrittore Gian Antonio Stella; sabato mattina dibat-tito sul tema con il magistrato Pier Camillo Davigo e il giornalista Piero Colaprico; il pomeriggio, dopo il con-sueto spettacolo delle associazio-ni della disabilità, il critico cinema-tografico Fabio Canessa, presente-rà e commenterà una serie di filma-ti sul tema; alla sera lectio magistra-lis del filosofo e psicanalista Umber-to Galimberti. Domenica mattina l’in-tervento del filosofo Emanuele Seve-rino, nel pomeriggio il dibattito fra Giulio Giorello e il teologo padre Gia-como Costa, cui seguirà la comuni-cazione conclusiva del filosofo Gio-vanni Reale.

l duo comico composto da Zuz-zurro e Gaspare è protagonista domenica alle ore 21 a Crema al teatro San Domenico per la stagio-ne di prosa con lo spettacolo “La

cena dei cretini” di Francio Veber per la regia di Andrea Brambilla. Scritti negli anni Novanta è una delle commedie più famose al mondo, tradotta anche per il cinema in due versioni, una dallo stes-so Veber e poi da Jay Roach col titolo “A cena con un cretino”. Un gruppo di amici si riunisce regolarmente con l’im-pegno ogni volta di invitare uno stupido

con cui divertirsi a riderne sadicamen-te. Ma capita che una volta il “cretino” di turno si trasformi da vittima in carne-fice, mettendo in crisi tutti i commensa-li. Esilarante commedia che coinvolge il pubblico in un grande divertimento col-lettivo per le situazioni paradossali che i protagonisti sono costretti a vivere. «La forza di questa commedia sta proprio nella semplicità e genuinità della risa-ta che provoca, nella mancanza assolu-ta di volgarità: si ride e si riflette senza accorgersene».

Tiziano Guerini

Beatrice Bianchi, con “La mia passione” (sezione Under 14) e Greta Colombani con “Un’onda impossibile da domare” (sezione Scrittori in erba) sono i nomi delle due vincitrici della III edizione del concorso letterario indetto dal Franco Agostino Teatro Festi-val, in collaborazione con il Comitato Soci Coop di Cre-ma. La premiazione ha avu-to luogo lunedì 18 febbraio nel corso della serata organizza-ta dal Caffè Letterario di Cre-ma, nel teatro San Domeni-co. A proclamare i vincitori è stato il presidente della giu-ria del concorso, lo scrittore Fulvio Ervas, autore del gran-de successo “Se ti abbraccio

non aver paura”, storia vera e commovente. Ervas si è com-plimentato per l’alta qualità dei testi in gara, che hanno reso particolarmente difficile stabi-lire i vincitori.

Alla fine la scelta è stata operata soprattutto sulla base della freschezza e trasparen-za degli elaborati. Quattro gli altri finalisti: per i ragazzi delle medie, sono stati selezionati i cremaschi Francesco Marche-setti con “Newcastle ouver-ture” e Angelica Lucchetta con “Le passioni”; per i licea-li, invece, Camilla Marudi con “Io spero davvero con tutto il cuore” e Valentina Cipriani con “Quello che ci salva”, entram-be lodigiane.

Decretati i due vincitoridel concorso di scrittura

Risate domenica sera al San DomenicoIn scena lo spettacolo “La cena dei cretini” con il duo comico Zuzzurro e Gaspare

I

A maggio “Crema del pensiero”che si occuperà di “Non rubare”

Un momento dello spettacolo

Sabato sera, a partire dalle ore 22, terzo appunta-mento della rassegna “Cult music review” proposta da “Alice nella città”, nella sua sede di Castelleone in via Cappi. Ospiti i “Thrak” progetto per la definizione e la diffusione del concetto di “nuova musica colta”. La for-mazione interpreta parte del repertorio dei King Crim-son, band che dal 1969 ad oggi – nelle sue varie incar-nazioni – ha saputo reinventare e influenzare il linguag-gio del rock e della musica in generale. “Thrak” è un progetto dichiaratamente interpretativo, originariamen-te ideato da Gian Carlo Dossena e Filippo Guerini, che parte da un repertorio che non si esita a definire classi-co, per ridisegnare un’orchestrazione personale.

Terzo appuntamentodi “Cult music review”

Cultura&Spettacoli Venerdì 22 Febbraio 201321

Al teatro-auditorium G. Galilei di Romanengo, saba-to sera alle ore 21.15 viene rappresento “Il paziente” di Madame Rebinè con Andrea Brunetto, Massimo Peder-zoli, Alessio Pollutri. L’ospedale, la malattia, la cura, for-se la morte e tutto attorno al vecchio Claude, nel picco-lo ospedale, ruotano medici ed infermieri e tanti drammi personali. Il grande tema della morte in un universo sur-reale con personaggi grotteschi e divertenti che dona-no emozioni e sfumano in sorrisi. Uno spettacolo in cui il circo, la danza, la musica ed il teatro si mescolano attorno al tema fondamentale affrontandolo con un’iro-nia e poesia davvero unici. Ancora una volta il “Galilei” tiene fede alla sua vocazione e fama di teatro creativo e sperimentale.

“Il paziente” sabatosul palco del Galilei

Insolito ed eccezionale incontro pubblico ve-nerdì 1° marzo alle ore 21 presso la sala dei Rice-vimenti in Palazzo comunale a Crema, con il frate francescano Ibrahim Faltas della Custodia di Ter-rasanta. Invitato dal parroco del Duomo don Emi-lio Lingiardi, padre Ibrahim presenta il suo libro “Dall’assedio della Natività all’assedio della città” – Betlemme 2002-2012. L’autore vive a Gerusa-lemme, è stato vice parroco di Betlemme, respon-sabile della Basilica della Natività di Betlemme e parroco di Gerusalemme. Nel 2002 fa da media-

tore tra gli israeliani e i palestinesi durante l’asse-dio della Basilica della Natività a Betlemme. Ha scritto numerosi interventi in diversi testi letterari, giornalistici sul tema del conflitto mediorientale e sul dialogo di pace. Il libro che verrà presentato – ricco di splendide immagini di rilevanza storica – è una raccolta di testimonianze e una sorta di diario di dieci anni di incomprensioni e di guerre ma anche di grande generosità e di appelli alla pace che hanno caratterizzato il lembo di terra che vide la predicazione, la morte e la resurrezio-

ne di Cristo. Dice padre Ibrahim: «L’assedio di Betlemme fu forse la più grande prova che la Cu-stodia di Terra Santa, nel corso della sua storia, si trovò ad affrontare, poiché più che mai in quei giorni bisognava rendere testimonianza visibile del messaggio di San Francesco». La presenza a Crema di uno dei testimoni diretti e uno dei diret-ti protagonisti del dramma israelo-palestinese, è una occasione irripetibile per cogliere dal vivo una pagina importante della storia più drammatica di questo inizio di XXI secolo.

APPUNTAMENTO

Incontro in Palazzo comunale con il frate francescano Ibrahim Faltas

10.55 aprirai. attualità11.05 che tempo fa 11.10 la clifornia. doc12.00 la prova del cUoco.att13.30 tg1/telegiornale14.00 easy driver. attualità14.30 le amiche del sabato.att17.00 tg1/che tempo fà17.15 a sUa immagine. att17.45 passaggio a nord-ovest18.50 l'eredità. game show20.00 tg1 telegiornale20.35 affari tUoi. game show21.10 i migliori anni. varietà24.00 s'è fatta notte. attualità

06.30 Unomattina. varietà10.05 mixitalia. attualità10.30 a sUa immagine. att10.55 santa messa12.00 recita dell'angelUs12.20 linea verde. attualità13.30 tg1 telegiornale 14.00 domenica in - arena. att16.30 tg1 telegiornale16.35 domenica in così è la vita18.50 l'eredità. game20.00 tg1 telegiornale20.40 affari tUoi. game show21.30 tUtta la mUsica del cUore. fic23.25 speciale tg1. attualità

10.20 aprirai. attualità10.30 sUlla via di damasco. att11.00 mezzogiorno in famiglia13.00 tg2 giorno / dribbling14.00 il dolce profUmo del male. f15.35 nora robert's. film17.10 sereno variabile. attualità18.05 90°minUto. sport19.30 invincibili angeli. telefilm20.30 tg2 notizie21.05 castle. telefilm22.35 tg2 notizie22.50 sabato sprint. sport23.45 tg2 dossier0.30 tg2 storie. attualità

06.30 real school. att09.25 alien sUrf girls. tf10.10 ragazzi c'è voyager.var10.50 a come avventUra. att11.30 mezzogiorno in famiglia13.00 tg2 giorno/meteo/motori13.45 qUelli che spettano. var15.40 qUelli che. varietà17.10 stadio sprint. sport18.10 90°minUto. sport19.35 il pUma. telefilm20.30 tg2 notizie21.00 ncis. telefilm21.45 elementary. telefilm22.35 la domenica sportiva

07.05 la grande vallata. tf09.25 doc martin.telefilm10.10 l'ispettore derrick. tf11.00 tgr bellitalia11.30 tgr prodotto italia.att12.00 tg3 sport - meteo / tgr14.00 tg regione/meteo14.55 tv talk. attualità16.30 sqUadra speciale vienna. tf17.15 himalaya. film19.00 tg3/regione/meteo 20.10 che tempo fa. attualità21.30 fatal agents. film23.30 tg3/tg regione23.50 amore criminale. att

11.05 tgr mediterraneo. att11.30 tgr regioneUropa. att12.00 tg3 sport - meteo / tgr12.25 telecamere. attualità12.55 rai edUcational13.25 passepartoUt. att14.00 tg3/regione/meteo14.30 miniritratti. attualità15.05 alle falde del kilimangiaro. doc18.00 per Un pUgno di libri. quiz19.00 tg3/regione/meteo 20.00 blob/che tempo f21.30 presa diretta. attualità23.40 sostiene bollani. varietà

Sabato 23 domenica 24

canale 5

italia 1

rete 4

06.00 prima pagina07.55 traffico/meteo08.00 tg5 mattina09.05 zoo doctor. telefilm11.00 forUm. attualità13.00 tg5 telegiornale/meteo 513.40 coUgar town. telefilm14.10 amici. talent16.00 verissimo. attualità18.50 avanti Un altro. game20.00 tg 5 telegiornale - meteo 520.40 striscia la notizia. varietà21.10 italia's got talent. talent24.00 x-style. attualità00.30 tg5 notte/meteo5

07.55 traffico - meteo 508.00 tg5 mattina08.50 le frontiere dello spirito. attualità10.00 belli dentro. sitcom10.55 yellowstone. doc12.00 melaverde. att13.00 tg5 telegiornale - meteo 513.40 l'arca di noè. varietà14.00 domenica live. varietà18.50 avanti Un altro. game show20.00 tg 5 - meteo 520.40 striscia la domenica.var21.30 montecristo. film23.50 in viaggio con papà. film

10.05 donnavventUra. att10.50 ricette di famiglia. att11.30 tg 4/meteo/notizie/traffico12.00 Un detective in corsia. tf12.55 la signora in giallo. tf14.00 tg4 telegiornale14.45 lo sportello di forUm.att15.30 poirot. film17.00 detective monk. tf18.00 pianeta mare. att18.55 tg 4 - meteo 419.35 tempesta d'amore. soap20.40 walker texas ranger. tf21.30 face/off. film00.15 life. telefilm

08.35 pianeta dinosaUri.doc09.20 slow toUr. att10.00 santa messa11.00 le storie di viaggio a...att11.30 tg 4 telegiornale12.00 pianeta mare. attualità13.00 donnavventUra. attualità14.00 tg4 telegiornale - meteo 414.40 slow toUr. att15.25 callas e onassis. film18.55 tg4 telegiornale - meteo 419.35 il comandante florent.tf 21.30 nella morsa del ragno. f23.45 ipotesi di complotto. f02.05 tg4 night news

Sabato 23 domenica 24

la 7

Sabato 23 domenica 24 06.00 tg la707.00 omnibUs. attualità09.55 coffee break. attualità11.00 tg la7 - meteo11.05 bookstore. attualità11.45 4 donne e Un fUnerale. tf13.30 tg la714.05 tg la7 cronache. att14.45 i magnifici sette cavalcano ancora. film16.10 the district. telefilm17.55 6 nazioni. rugby20.00 tg la720.30 in onda. attualità22.55 l'incarico. film

06.00 tg la 7 - meteo - oroscopo07.00 omnibUs. attualità 09.55 coffee break. attualità11.05 fUori gUsto. varietà12.00 in cUcina con vissani. att12.30 i menù di benedetta13.30 tg la714.05 tg la7 cronache. att14.45 piange...il telefono. film16.15 the district. telefilm18.00 l'ispettore barnaby.tel20.00 tg la720.30 in onda. attualità21.35 il cacciatore di ex. film00.20 ipotesi di reato. film

07.30 le nostre regioni07.30 stUdio 1 dipiù: moda 12.00 stUdio 1 dipiù: moda Uomo20.00 transport20.30 rUbrica religiosa: il giorno del signore21.00 io e margherita. sitcom 21.15 stUdio 1 dipiù: in forma23.00 la partita di hUgony00.00 viaggio sentimentale nell’ italia dei desideri vittorio sgarbi ci porta a conoscere le nostre città e a scoprire le bellezze artistiche

07.00 transport 07.30 stUdio 1 dipiù09.30 parc fermé. talk show 10.00 nevesport. magazine sport11.00 s. messa in diretta dal dUomo di cremona12.00 le nostre regioni12.30 rUbrica religiosa il giorno del signore18.15 sidigas avellino - vanoli cremona 20.00 stUdio 1 dipiù: moda21.40 a tambUr battente23.00 vanoli cremona- sUtor montegranaro

06.15 champs 12. telenovela07.00 i'm the band. sitcom07.20 cartoni animati11.00 robin hood. telefilm12.25 stUdio aperto - meteo13.00 sport mediaset. sport13.40 batman. film16.00 samUrai girl. film17.50 magazine champions l. att18.30 stUdio aperto/meteo19.00 la vita secondo jim. sit19.30 Un allenatore in palla. f21.10 asterix alle olimpiadi. f23.25 torqUe. film01.05 sport mediaset

07.00 i'm the band. sitcom07.50 cartoni animati10.35 dUe gemelle per Un papà. f12.25 stUdio aperto - meteo14.00 gran premio d'aUstralia15.45 fUori giri. sport16.40 madeline. film18.30 stUdio aperto19.00 così fan tUtte. sitcom19.35 qUel pazzo venerdì. film21.25 le iene show. varietà00.25 californication. telefilm01.30 sport mediaset01.55 stUdio aperto02.25 Un corpo da reato. film

Page 22: Il Piccolo 22 febbraio 2013

Per dire la vostra, scrivete a: [email protected][email protected] Lettere & Opinioni Venerdì 22 Febbraio 201322" punto di vista

Malvezzi pensi prima di tuttoalle contraddizioni nel pdl

Egregio direttore, finalmente sta per finire questa orribile campagna elettorale, nella quale la crisi della politica sta producendo di tutto: dal ritorno di B., al successo del comico Grillo, alla Lega che si rimette con il Pdl dopo i tanti mai più di Salvini & C. In questo marasma dove nessuno pare riflettere prima di parlare, prego il ciellino Malvezzi di astenersi dal criti-care Umberto Ambrosoli: primo per il rispetto che si deve alla sua storia personale, secondo perché non è un dinosauro della politica e, a differenza di altri, si è lasciato scegliere con le primarie, terzo perché chi, nonostante tutto, sostiene di credere ancora in Formigoni non si deve permettere nes-suna critica. Mi chiedo con quale coraggio si scelga di rimanere legati a chi, nella sua veste di memores domini e dopo aver fatto voto di povertà e castità ha mostrato al mondo di disprezzare l’umiltà e di adorare la bella vita, i viaggi da nababbo, gli abiti costosi insomma, mammona invece di Cristo. Il 13 gennaio la stampa pubbli-cava una dichiarazione del sig. Mirri: «Ho stima per il coraggio di Formigoni e Mauro di gettarsi nella mischia per perseguire il bene comune». Ma quale bene comune? Dopo 17 anni di potere assoluto sulla Lombardia, le inchieste stanno facendo emergere verità imba-razzanti dove un manipolo di amici dell’ex “Governatore narciso” e di imprenditori vicini come lui a CL sono riusciti in questi anni a costruirsi enor-mi ricchezze. Un movimento, quello di CL, che non ha nulla di religioso ma molto di utilitaristico, che ha mischiato con disinvoltura Chiesa ed affari e per questo chiedo che il sig. Malvezzi, prima di criticare gli altri e le loro alle-anze, inizi a rimuovere le contraddizio-ni che proliferano in casa loro.

Rosa Maria MarchesiCremona

***

" auspiCio

Confido che ambrosolirilanci il porto di Cremona

Signor direttore, dopo averlo ascoltato, confido che Ambrosoli, anche se non lo ha esplicita-mente dichiarato, rilancera il Porto di Cremona. Lo deduco da una parte dalla sua contrarietà a nuove autostrade in Lombardia e dall’altra dai suoi continui richiami al buonsenso e al rispetto delle regole. Ricordo che quando anni fa chiesi al Prof. Treu, allora ministro dei Trasporti di trovare finalmente la manie-ra di sviluppare la navigazione fluviale, semplicemente mi rispose: «Basterebbe far rispettare il Codice della strada!». Evidentemente si riferiva al fenomeno del “Tir selvaggio” che, se adeguata-mente contrastato col forzoso rispetto delle regole, buona parte delle merci, soprattutto pericolose, sarebbe stata gioco forza dirottata sul trasporto fluvia-le. Ma tale battaglia di legalità è ancora tutta da fare, se la Polizia Stradale ci avverte che ormai un Tir su tre è fuori legge! Infine, confido sul buonsenso di

Ambrosoli in ordine alla urgente rimodu-lazione dei fondi per le vie navigabili dell’Expo, cancellando l’inutilmente scenografico e non navigabile “canalet-to” di collegamento fra Naviglio grande e canale Villoresi, ridestinando queste risorse (77 milioni di Euro) sufficienti per ripristinare la piena navigabilità a cor-rente libera del Po fra Porto di Cremona e Mantova, foce Mincio.

Giorgio alberaCremona

***

" posizione di sel

i lavoratori devono parteciparecon il voto agli accordi sindacali

Caro direttore, la nostra Costituzione costruisce tutta la vita civica e civile del nostro Paese, fondendo democrazia e lavoro, rico-nosce in essi gli strumenti che garan-tiscono a tutti noi la qualifica di perso-ne libere e cittadini con il diritto di partecipare alla vita pubblica con il voto. Tuttavia nulla garantisce alle lavoratrici e ai lavoratori di poter inter-venire sulle decisioni che regolano la loro vita e la loro condizione di donne e uomini sul luogo di lavoro. Una pri-vazione che diventa ancor più pesan-te nel corso di una crisi economica che difficilmente può essere superata senza la partecipazione democratica dei lavoratori. E’ importante e urgen-te, per motivi concreti oltre che per affermare un valore costituzionale, il varo di una legge sulla rappresentan-za sindacale che garantisca alle lavo-ratrici e ai lavoratori di poter giudicare

con il voto gli accordi e i contratti che li riguardano e abrogare l’articolo 8 della legge 148/2011 che ostacola l’esercizio di questo diritto. E’ un impegno che ho assunto candidan-domi alle elezioni parlamentari e che ho riaffermato simbolicamente con la mia partecipazione a Milano, a fianco di Nichi Vendola, all’assemblea regio-nale della Fiom.

Franco Bordo Candidato alla Camera dei deputati

per Sinistra Ecologia Libertà***

" leGGe elettoRale

non ci resta che speraredi modificare il “porcellum”

Egregio direttore, il “Porcellum” da nove anni disciplina l’elezione dei membri di Camera e Senato. Si tratta della legge elettorale più fasulla e criticata dal giorno della sua promulgazione e a nulla sono valsi, in questi anni, i reiterati appelli del Capo dello Stato Giorgio Napolitano alle forze politiche per riformarla. Nella sostanza si tratta di un sistema proporzionale che prevede liste bloccate, per cui i cittadini non scelgono i loro rappresentati, ma sono dei semplici spettatori che si devo-no adeguare alla volontà delle segreterie dei partiti. Nelle prossime elezioni alla Camera ogni coalizione dovrà ottenere almeno il 10% dei voti nazionali, mentre per le liste non collegate la soglia mini-ma viene ridotta al 4%. Per esemplifica-re se una coalizione, ad esempio quella guidata dal premier uscente Mario Monti, non riuscisse ad ottenere il 10%

dei voti nazionali alla Camera, le tre liste collegate componenti la coalizione per avere loro rappresentanti in aula dovreb-bero almeno ottenere il 4%. Diversa-mente resterebbero fuori. Mentre se il 10% fosse centrato, alle liste bastereb-be loro anche il 2%. La situazione otti-male, dunque, per una lista o una coali-zione sarebbe quella di risultare vincen-te, non solo alla Camera (anche con la sola maggioranza relativa) ma in ogni singola regione. Ma ciò, stando agli ulti-mi sondaggi noti, appare molto difficile. E così, ad esempio, se la coalizione più votata alla Camera vincesse in tutte le regioni ma non in Lombardia, perdereb-be 27 seggi di premio conquistandone solo 7 e fermandosi così a 151, tre meno della soglia di maggioranza prevista. E quindi si introdurrebbe una palese ingo-vernabilità, difficile da superare visto che il partito di Grillo, che a mio som-messo avviso supererà il 27% dei voti, non è disposto ad alleanze ne alla Camera ne al Senato, per cui nel breve volgere di qualche mese si tornerebbe inevitabilmente alle urne, dopo la sospi-rata modifica del Porcellum, che ha bloccato con la sua illiberalità democra-tica il “bel paese” per circa 10 anni.

elia sciaccaCremona

***

" tRaspoRto puBBliCo

oggi si deve puntare su politiche della mobilità diverse e innovative

Egregio direttore, il sistema del trasporto pubblico locale lombardo è molto complesso e nono-

stante la qualità del servizio sia miglio-re rispetto al resto del Paese, i livelli di soddisfazione degli utenti non sono ancora all’altezza delle efficienze e dell’economia regionale. Negli ultimi anni qualche miglioramento c’è stato, ma la situazione è ancora lontana dagli standard europei con cui Regione Lombardia dovrebbe con-frontarsi. Anzi, considerato che negli ultimi anni con le leggi di stabilità è stato effettuato un sostanzioso taglio dei trasferimenti per i trasporti regio-nali, vi è il concreto rischio che si possa perfino retrocedere rispetto ai risultati ottenuti sino ad ora. Per evita-re che ciò accada, la razionalizzazione e il miglioramento dell’efficienza del servizio e il miglioramento infrastruttu-rale sono condizioni essenziali per non essere costretti a ridurre in maniera “lineare” i servizi ai cittadini. Occorre oggi puntare su politiche della mobilità diverse e innovative perché si posso-no e si devono offrire ai cittadini dei servizi efficienti e delle infrastrutture di qualità, puntando su un trasporto su rotaia più efficiente, moderno e di qualità. Per centrare questo obiettivo, devono essere modificati in profondità gli assetti e le regole di funzionamento a favore dei cittadini lombardi, offren-do loro nuovi modelli di esercizio, una maggiore e migliore disponibilità di carrozze, un’adeguata accessibilità stradale alle stazioni e delle efficienti aree di interscambio tra mezzi di tra-sporto diversi. Per sensibilizzare la politica e i cittadini su un tema pur-troppo poco approfondito e discusso in questa campagna elettorale, i ragazzi dell’Ubc lombardo in questi giorni hanno utilizzato capillarmente i trasporti pubblici locali lombardi rac-cogliendo le rimostranze, i reclami, i suggerimenti e le proposte dei viag-giatori al fine di evidenziare il punto di vista dei cittadini sulle principali critici-tà dei trasporti regionali.

Giuseppe trespidiSegretario provinciale Udc Cremona

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" uisp nazionale

noi appogiamo il nuovo Conise sostiene il movimento di base

Egregio direttore, ci congratuliamo con Giovanni Malagò e gli facciamo sinceri auguri di buon lavoro. Abbiamo sempre pensato che il sistema sportivo abbia bisogno di cambiamento e di riforme: apprezzia-mo la carica di rinnovamento che il nuovo presidente del Coni ha trasmes-so sin dalle prime battute del suo mandato. Quale sarà la direzione del rinnovamento? Se sarà quella di un Coni al servizio di nuove politiche pub-bliche per la diffusione dello sport tra i cittadini, saremo tra i sostenitori di questa impostazione. Allo stesso modo saremo convinti sostenitori di questo rinnovamento se il Coni saprà essere di sostegno al movimento sportivo di base e alle difficoltà che le società sportive del territorio stanno affrontando. Il nostro obiettivo è affer-mare il valore sociale dello sport: ci auguriamo che questa sia la spinta che verrà dal nuovo Coni.

Filippo FossatiPresidente nazionale Uisp

Buongiorno avvocato, abito in un appartamento in affitto con un contratto di 4 anni + 4 e vorrei sapere se il proprietario di casa può vendere l’appartamento a terzi e se in tal caso posso avere diritto di prelazione.

luigi***

Il suo tipo di contratto di locazione ad uso abitativo è definito a canone libero e prevede una durata minima di 8 anni, ossia quattro anni più quattro anni di rinnovo automatico. La vendita del bene già locato comporta anche la cessione del con-tratto di locazione. Ne deri-va che il nuovo acquirente si sostituisce al vecchio pro-prietario venditore, senza necessità di consenso da parte dell’inquilino. Di con-seguenza, quest’ultimo è tenuto a pagare i canoni d’affitto all’acquirente nuo-vo proprietario, a decorrere dalla data in cui riceve la co-municazione della vendita dell’immobile. Nel caso in cui la vendita avvenga alla scadenza del primo qua-driennio di contratto, il pro-prietario deve dare disdetta

con raccomandata a/r al-meno sei mesi prima della scadenza. Detta disdetta deve essere motivata con l’intenzione di vendere l’im-mobile a terzi, in mancanza della proprietà di altri immo-bili ad uso abitativo, oltre a quello eventualmente adibi-to a propria abitazione. In tale ipotesi, all’inquilino è riconosciuto il diritto di pre-lazione, da esercitare con le modalità di cui agli artt. 38 e 39 della Legge 27 luglio 1978 n. 392. Ciò significa che il proprietario è tenuto a notificare ufficialmente al-l’inquilino la sua volontà di vendere l’immobile, comu-nicandogli il prezzo preteso,

le modalità della vendita e i tempi di pagamento. Qualo-ra l’inquilino, entro sessanta giorni, non dovesse aderire all’offerta, il proprietario po-trà vendere a terzi l’immobi-le, ma potrà farlo solamente rispettando le medesime condizioni che ha offerto all’inquilino. Il diritto di pre-lazione dell’inquilino, tutta-via, non opera nel caso di scadenza finale del contrat-to. Inoltre, il beneficio della prelazione non si applica nemmeno alle vendite in blocco, ossia a quelle ven-dite che hanno ad oggetto tutto lo stabile. Altra ipotesi in cui all’inquilino non spetta il diritto di prelazione, si ha

quando il proprietario è comproprietario dell’immo-bile a titolo di comunione ereditaria. In tal caso, infatti, il diritto di prelazione accor-dato ai coeredi prevale su quello dell’inquilino. Ugual-mente dicasi se il proprieta-rio vende l’immobile al co-niuge o ai parenti entro il secondo grado. Nel caso in cui il proprietario non rispet-ti il diritto di prelazione dell’inquilino e dunque ven-da l’immobile a terzi, senza prima comunicare all’inqui-lino la sua intenzione di ven-dere, l’inquilino per legge gode di tutela di natura rea-le. In particolare potrà, entro sei mesi dalla trascrizione del contratto di trasferimen-to dell’immobile, esercitare il diritto di riscatto dell’im-mobile stesso.

*avvocato [email protected]

Appartamentoin affitto è il dirittodi prelazione

A cura di Emilia Rosemarie Codignola*

Page 23: Il Piccolo 22 febbraio 2013

Agricoltura Venerdì 22 Febbraio 201323

I MERCATI AGRICOLI - TABELLA AGGIORNATA A GIOVEDI’ 21 FEBBRAIO 2013

VACCHE Frisone 1ª qualità peso vivo

VACCHE Frisone 2ª qualità peso vivo

VACCHE Frisone 3ª qualità peso vivo

MANZE SCOTTONE 24 mesi

VITELLI BALIOTTI p.vivo(50-60kg ) frisona

VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg)pie blue belga

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA MILANO MANTOVA MODENA

BURRO pastorizzato

PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi

PROVOLONE VALPADANAoltre 3 mesi

GRANA scelto stag. 9 mesi

GRANA sceltostag. 12-15 mesi

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA MILANO MANTOVA BOLOGNA(27 dicembre)

FRUMENTO tenerobuono mercantile

GRANOTURCOibrido naz.14% um.

SEMI di SOIANazionale

ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

CEREALI MINORI

CRUSCAAlla rinfusa

FIENO MaggengoAgostano

PAGLIA press. (rotoballe)

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA MILANO MANTOVA MODENA

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINI da macello

SUINI da macello

SUINI da macello

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il 1° e il 3° mercoledì del mese. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono, per la “Granaria”, il martedì (comparto dei cereali e derivati). Per la zootecnia da latte si porta come riferimento anche Montichiari, che quota il venerdì. Il mercato di Mantova avviene il giovedì. Modena il lunedì. Il mer-cato di Bologna, che con la Granaria di Milano fa da riferimento per i cereali, quota il giovedì.

Tutti gli aggiornamenti della tabella mercati, insieme ai collegamenti alle principali borse, sono sul sito: www.cremona.coldiretti.it.

kg. p.v. 1,03-1,22 p.m 2,35-2,65

1,20-1,37 da macello 1,12-1,22

Kg. pv 0,82-0,90 pm 1,95-2,10

0,80-1,00 0,95-1,05

kg. pv 0,62-0,74pm 1,60-1,80

0,60-0,75 0,79-0,89

kg. pm 2,50-3,00 1,37-1,47 1,44-1,61

kg.1,00-1,10 MONTICHIARI

(1° q. 56/60 kg) 1,00-1,10

(da 46 a 55 kg) 0,80-1,10

(45-55 kg) 0,75-1,35

kg. 3,00-4,00 MONTICHIARI 3,85-4,00

3,05-3,60 (pregiate 70 kg) 3,56-4,50

kg. 2,95 past. 2,60 centr. 3,30

2,30 Zangolato di creme X burrificaz. 2,00

kg.(dolce)

5,05-5,20 5,05-5,20 n.q. --

kg. (piccante) 5,25-5,50

5,25-5,50 n.q. PARMIGIANO

REGGIANO 12 mesi

8,50-9,50

kg. 6,85-7,20 6,70-7,15 6,80-7,00 PARMIGIANO

REGGIANO fino a 24 m 10,50-11,20

kg. 8,00-8,25 7,90-8,90 8,00-8,20 PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre

11,40-12,40

Vitelloni femm. da macello pez. nere

(kg. 450-500)p.v. 1,48–1,63pm 2,85-3,15

Tonn. 235-239 n.q. n.q. (fino) 256-259buono m. n.q.

Tonn. 226-228 240-241 230-234 236-240

Tonn. n.q. 507-510 495-500 497-505

Tonn. 220-224 226-231

n.q.259-261

Fino a 65 243–248 Fino a 70 249–254

(p.spec. 62-64) n.q.

(p.spec. 66-67) 256-258

Tonn. Triticale 260-262Sorgo

267-269

Sorgo nazionale 256-270

Tonn. 174–176 172–173 in sacchi 205-208

169-170

Tonn. 165–180 loietto: 165–180

141-151 145-150

Mag. 1° t. 140-145

Tonn. 85-95 80-92 Paglia di frum. casc. 45-50

15 kg 4,030 4,020 4,030 4,020

25 kg 2,970 2,970 2,960 2,940

30 kg 2,660 2,690 2,640 2,660

40 kg 2,200 2,200 2,150 2,160

156 kg 1,533 n.q. n.q. (da 144 a 156 kg) 1,533

176 kg 1,593 n.q. n.q. (da 156 a 176 kg) 1,588

Oltre 176 kg 1,563 n.q. n.q. (da 11,49480 kg) 1,572

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA MONTICHIARI MANTOVA MODENA

l settore lattiero-caseario si avvia ver-so una radicale trasformazione, così sembrerebbe almeno stando alle ulti-me novità normative. Infatti il quadro normativo si è completato nelle ulti-

me settimane, con le disposizioni legislati-

ve di Regione Lombardia relative al recepi-mento del ‘Pacchetto latte’ dell’Unione eu-ropea, che già in precedenza era approdato nel nostro Paese con il decreto del Ministe-ro dell’agricoltura dello scorso 12 ottobre. Il tutto va nella direzione di favorire l’aggrega-zione del prodotto da parte degli allevatori, e di definire nel dettaglio le condizioni di ces-sione dello stesso all’industria.

A definire il quadro legislativo ricordiamo poi l’approvazione dell’articolo 62 del ‘de-creto sviluppo’, che detta tempi e condizio-ni certe per il pagamento; non-chè le norme in materia di eti-chettatura obbligatoria approva-te in settimana dal Parlamento dell’Unione europea, con l’indi-cazione di origine sia per i pro-dotti di origine Ue che per quelli di provenienza extra Ue.

Con queste novità normative, a poche settimane dall’inizio della trattativa sul prez-zo, il presidente della Libera Agricoltori An-tonio Piva ritiene che le premesse non sia-no male, e senz’altro migliori rispetto a quel-le dello stesso periodo dello scorso anno. Il mercato dei lattiero-caseari si è mosso, ed ora appare attestato su un livello certamente più positivo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno; il latte spot si mantiene da un po’ di tempo su buone posizioni, i consumi sono stabili e tendono a riprendere, e questo anche a livello internazionale. Dunque siamo fiduciosi per una ripresa a breve; e questa

sensazione ci viene confermata dall’aumen-to della richiesta di latte da parte dell’indu-stria di trasformazione del latte fresco. Tesi che vengono confortate anche dall’aumen-to dell’export: ad esempio, il Grana padano nel corso del 2012 ha avuto un incremento delle esportazioni del 7%. Dato che confer-ma il trend delle esportazioni, in crescita già da alcuni anni.

Cesare Baldrighi, presidente del Con-sorzio di tutela del Grana padano, è sulla stessa lunghezza d’onda. Egli sostiene che

le quotazioni del formaggio siano mediamente buone: stiamo par-lando di valori intorno a 6,7 – 6,8 euro al chilo per un prodotto di nove mesi di stagionatura. Che in assoluto sono discrete, anche se si paga lo scotto di avere avuto nell’ultima annata quotazioni de-

cisamente superiori alla media, in particola-re superiori del 15-17 per cento rispetto a quelle attuali.

Le produzioni sono state piuttosto abbon-danti nel primo semestre dell’anno scorso, mentre sono scese decisamente nella se-conda metà dell’anno. Tuttavia l’annata si è conclusa con una produzione di formaggio superiore dell’1,5% rispetto all’anno prima. A gennaio 2013 le produzioni di forme sono scese del cinque per cento rispetto al gen-naio 2012, che però aveva registrato a sua volta un più 10 per cento rispetto all’anno prima.

Secondo Antonio Piva le prospettive sono migliori rispetto allo sesso periodo dello scorso

I• A cura di Libera Agricoltori •

Lattiero-caseario, segnali di ripresa

Baldrighi: buonele quotazionidel formaggio

Sgomento e disappunto tra i vertici della Libera Associazio-ne Agricoltori Cremonesi per la notizia uscita in settimana: il Cra (Consiglio per la ricerca e la spe-rimentazione in agricoltura) di Porcellasco rischia la chiusura e il trasferimento definitivo in altra città. Le ricerche che si svolgono al Cra hanno eco internazionale e sono riportate sulle più presti-giose riviste del settore agrozo-otecnico. E nei convegni spe-cializzati, sono spesso invitati i dieci ricercatori che lavorano al Centro.

Il Cra di Por-cellasco, è un ente autonomo di diritto pubbli-co sotto la vigi-lanza del mini-stero competente e, come tale, non gode di finanziamenti privati, ma alcuni progetti, come quello della robotizzazione nella mungi-tura, vengono finanziati dalla Re-gione Lombardia nell’ambito dei programmi di sviluppo. Sono nu-merosi gli scambi con l’estero ed è costante il contatto con univer-sità, non solo italiane, per un pro-ficuo scambio di esperienza e di didattica. Che rientra nella filoso-

fia del centro.Per chi opera nel settore, per

gli studenti universitari e per gli esperti è un punto di riferimen-to e una garanzia di serietà, dove lavorano una decina di ricercatori ed intorno vi è una vasta area di ottanta ettari, che di questi tempi, vista l’espansione del Maristella, fanno gola a chi vuole investire e soprattutto consentono un no-tevole ricavo economico a chi vende. In questo caso, il “ven-

ditore” è il Cra nazionale, che alla fine dello scorso mese di gennaio ha deciso di met-tere sul merca-to gli immobili di Porcellasco e di trasferire il Cra cremonese

a Lodi, dal quale già dipende dal punto di vista amministrativo.

Secondo il piano elaborato da un docente del Politecnico di Mi-lano, Lodi diventerà addirittura la capitale della ricerca agroalimen-tare italiana, con una struttura da cinquanta milioni di euro, trecen-to addetti e un centinaio di ricer-catori e per realizzarlo, verranno usati i soldi ricavati dalle aliena-zioni di Porcellasco.

Chiusura del Cra di Porcellasco,lo sgomento della Libera agricoltori

Conto alla rovescia per l’edizione 2013 di Bioenergy Italy, il salone dedicato a bio-masse e rinnovabili in programma a Cre-monaFiere da giovedì 28 febbraio a sabato 2 marzo. In passerella impianti fotovoltaici e di biogas: due modalità diverse di pro-durre energia rinnovabile, che nel mondo agrozootecnico non devono essere viste in concorrenza tra loro, bensì alternative se non complementari. Si tratta di un inve-stimento che va valutato rispetto alla real-tà aziendale. Prima di decidere quale tipo di impianto realizzare nella propria azien-da, l’imprenditore agricolo deve stabilire, attraverso un progetto, quale può essere la scelta più opportuna per la sua attività; e da lì valutare l’investimento che intende affrontare, a cui consegue il relativo costo

di gestione. Tenendo anche presente che un impianto di biogas è decisamente più oneroso rispetto ad uno fotovoltaico. Nel 2011, in Italia si è registrato un vero e pro-prio boom di impianti fotovoltaici installa-ti, soprattutto in ambito agricolo. Alla fine di quell’anno i MWdi potenza allacciati alla rete erano 12.800 per una produzione tota-le di energia pari a 10.800GW. Per il biogas va detto invece che registra una produzio-ne superiore di energia rispetto al fotovol-taico con un rapporto, mediamente, di 5 a 1. Intanto però l’introduzione del V° Conto energia, avvenuta alla fine di agosto dello scorso anno, ha in buona parte rivoluzio-nato il sistema delle tariffe incentivanti; e il plafond di 6 miliardi e 700 milioni di euro previsto, è ormai quasi del tutto esaurito.

Bionenergy, si parla di energie rinnovabiliL’ultimo consiglio di amministra-

zione dell’AutoCisa Spa ha affidato all’impresa ‘Pizzarotti & C.’ Spa l’ag-giudicazione provvisoria dei lavori per il primo lotto (Fontevivo-Trecasali) della bretella autostradale Tirreno-Brennero, poco meno di dieci chilo-metri di asfalto che si snoderanno dall’intersezione con l’autostrada del-la Cisa fino alla Bassa parmense, a sud del Po.

Massimo Araldi, ex sindaco di Ca-salmaggiore che siede nel cda su de-lega del Gruppo Gavio, ha spiegato che secondo il bando si tratta di 400 milioni e rotti di lavori. Aggiungendo l’Iva, gli oneri per la sicurezza e per gli espropri, si arriva alla cifra stanziata di

513 milioni di euro, interamente finan-ziati da Autocisa. Ora si verificherà il possesso dei requisiti denunciati dal-le prime due aziende classificate per arrivare poi all’affidamento definitivo. In seguito alla pubblicazione del ban-do sono arrivate nove offerte e l’ap-posita commissione ministeriale ha stilato la graduatoria. La buona noti-zia per AutoCisa è che l’offerta dimez-za i tempi di esecuzione ipotizzati ini-zialmente in cinque anni. Ossia, ci vorranno due-tre anni per il primo lot-to. Intanto partiranno le procedure per il secondo.E il secondo lotto è quello che, attraversando il Po nel territorio di Torricella del Pizzo-Gussola, porte-rà l’autostrada (84 chilometri fino a

Nogarole Rocca) in territorio casala-sco. A giorni inizieranno le attività di esproprio secondo le modalità previ-ste dal protocollo d’intesa con le asso-ciazioni agricole, approvato dalle su-periori autorità. I cantieri saranno im-piantati presumibilmente entro l’anno.

TiBre, partiranno a breve le operazioni di esproprio

Page 24: Il Piccolo 22 febbraio 2013

di Laura Bosio

erve un coordinamento territoriale per gestire al meglio le patologie trom-boemboliche. Questo l'appello della dottoressa

Sophie Testa, responsabile del Centro emostasi e trombosi dell'ospedale di Cremona, che per sensibilizzare il territorio ha promosso un convegno dal titolo «Le malattie emorragiche e trom-boemboliche come modello di gestione per processi integrati», che si svolgerà venerdì primo marzo a Cremona presso l'aula magna dell'Ospedale. «L'idea è quella di affrontare due aspetti dell'emostasi: da un lato le trom-bosi, e dall'altro le malattie emor-ragiche. Sarà un momento di confronto sui momenti diagnosti-di, sulla terapia e sulla prevenzio-ne delle principali problematiche: dalla fibrillazione atriale alle emer-genze emorragiche».

Si tratta di tematiche che coin-volgono prima di tutto gli specia-listi, in quanto «C'è la necessità di un elevato grado di specializza-zione per affrontare questo tipo di patologie in mpodo corretto. Per

questo diventa fondamentale il pronto intervento, così come la pronta diagnosi, che sono possi-bili solo con l'intervento di uno specialista». E' quindi necessa-rio, secondo la dottoressa Testa, impostare un percorso diagnosti-co e terapeutico che coinvolge l'ospedale ma anche la medicina territoriale (Asl, medici di base). «Ad esempio i casi di pazienti con sanguinamento cronico dall'in-fanzia, spesso vengono sottova-lutati e non si arriva a una diagno-si, in quanto le piccole manifesta-zioni emorragiche non vengono prese in seria considerazione. Così come una fibrillazione atria-

le potrebbe, se non diagnostica-ta, portare a un'embolia».

E' allora fondamentale, che dei medici di base abbiano un so-spetto diagnostico, che li porti a prescrivere controlli più approfon-diti. «Questo evita che le patolo-gie peggiorino perché non tratta-te in modo corretto» continua la dottoressa Testa. «Un Centro emostasi e trombosi favorisce l'integrazione tra ospedale e terri-torio, soprattutto quando si lavo-ra con una rete di telemedicina. Lo dimostrano anche i dati: mentre sul Cre-monese il 2,1% della popolazio-ne è anticoagula-ta, sul Cremasco risultano essere solo lo 0,8%, e questo dimostra che dove non è presente un centro diminuisce an-che il numero delle diagnosi.

Nel nostro centro seguiamo in questo modo cinquemila pazien-ti anticoagulati in una rete di tele-medicina. L'informatizzazione ci permette di lavorare meglio per la cura, ma è impoetante che dal territorio e dai medici di base vi

sia la tempestività nell'indirizzare il paziente al centro specialistico, e questo vale per tutte le discipli-ne mediche».

D'altro canto il ritardo diagno-stico porta con sè una molteplici-tà di rischi: dal decesso per shock emorragico nei casi di emorragie acute, a problemi legati all'anemia cronica nei casi di emorragia cro-nica. «Quando ci sono malattie congenite emorragiche può verifi-carsi un sanguinamento recedi-vante, che porta problemi alle ar-

ticolazioni e de-ficit motori pe-santi» spiega Te-sta. «La non cu-ra della trombosi può causare em-bolia polmonare acuta o insuffi-cienza respirato-

ria. Invece laz gestione adeguata delle terapie anticoagulanti porta a una forte riduzione dei rischi».

Particolare attenzione anche all'arrivo, tra qualche mese, di nuovi farmaci anticoagulanti: «Bi-sogna utilizzare dei modelli ge-stionali ben definiti per i pazienti, in modo da evitare uno sbagliato utilizzo di tali farmaci».

Sophie Testa: «Serve un coordinamento territoriale per gestirle». Appuntamento il 1 marzo all’Ospedale

SPatologie tromboemboliche, convegno

Gentilissima Dottoressa,a mia figlia, che frequen-

ta la quinta elementare, è stato diagno-sticato un Disturbo Specifico di Scrittura (Disortografia). Mi hanno riferito che la scuola dovrà stilare un Piano Didattico Personalizzato. Di cosa si tratta e come devo procedere? Grazie, Silvana.

Gentile Silvana, il Piano Didattico Perso-nalizzato (PDP) consiste in un documento previsto dalla Legge n.170 dell’Ottobre 2010 in materia di disturbi specifici di ap-prendimento e da successivi provvedimenti (DM 12 Luglio2012 e dalle allegate Linee Guida), che sanciscono la necessità da par-te della scuola di garantire ed esplicitare, “nei confronti di alunni e studenti con DSA, interventi individualizzati e personalizzati,…con l’individuazione degli strumenti com-pensativi e delle misure dispensative” da

adottare (art.5, DM 7/2012). È importante considerare che un bambino con DSA è in grado di raggiungere gli stessi obbiettivi dei suoi coetanei, ma vi è la necessità che la scuola, partendo dalla sua unicità e specifi-cità, metta in atto degli accorgimenti che gli consentano di essere nella stessa condizio-ne dei suoi compagni, superando le difficol-tà relate al disturbo. In questo modo si evita di far sperimentare al bambino esperienze frustranti in quanto, indipendentemente dall’impegno, non riesce ad eseguire il com-pito come i suoi compagni. Ciò non porterà all’eliminazione del disturbo, ma gli permet-terà di vivere esperienze gratificanti e cre-scere negli apprendimenti come gli altri. All’interno del PDP si riportano le difficoltà, i punti di forza, gli stili di apprendimento, le strategie del bambino evidenziate dalla dia-gnosi e, sulla base del profilo emerso, ven-gono indicati quali strumenti compensativi,

misure dispensative, strategie metodologi-che e didattiche, criteri e modalità di verifica e valutazione sono da adottare.

È bene precisare che solo un esperto delle problematiche di apprendimento può stabilire quali siano gli strumenti compensa-tivi (computer con videoscrittura, correttore ortografico, sintesi vocale; mappe concet-tuali e schemi ecc.) e dispensativi (dispensa dalla copiatura dalla lavagna; dalla scrittura in corsivo e stampato minuscolo; dalla tra-scrizione di compiti e appunti ecc.) più adatti a facilitare le attività didattiche e di studio di un alunno con DSA. Le consiglio pertanto Silvana, per la stesura del PDP, di chiedere agli insegnanti la disponibilità ad un incontro con gli specialisti che hanno stilato la diagnosi, a cui presenziare anche voi genitori, affinché si possano stabilire ed utilizzare in modo coerente tutti gli strumen-ti necessari.

A cura della dottoressa Benedetta Pedronipsicologa esperta in psicopatologia dell'apprendimento

STUDIO ASSOCIATO DI NEUROPSICHIATRIA INFANTILE E PSICOLOGIA di DOTT. LOCCI GRAZIELLA, DOTT.BARBIERI MICHELA & ASSOCIATI Orari: Lun-ven:15.30-19.30 - Sab: 9.30-12.30/ 14.00-19.00 tel 0372 429208

Castelverde (CR) Via Manzoni 12 - Loc. Castelnuovo del Zappa - Tel. 0372 429208 - mail: [email protected]

Salute24 Venerdì 22 Febbraio 2013

La Psicologa Risponde...

di Ermanna Allevi Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)

Gentile naturopata, so che fra le sue competenze c'è l'au-tostima ,la scoperta dei propri doni , della propria unicità. La domanda è: come tenere un amore senza farsi prendere dall'ansia e senza dominarlo per paura di perderlo? Grazie

Quando arriva un nuovo amore e si vogliono evitare errori già

fatti, bisogna imparare ad essere più spettatori, a osservare co-me si evolve la storia d'amore senza cercare di guidarla o, peg-gio ancora, gestirla. Bisogna imparare a contemplare la storia senza volerla cambiare. Forse può nascere la paura di perdere tutto se non si interviene a fare qualcosa, ma vivere ciò che ac-cade è l'unico modo per dare ad essa una vera possibilità di di-ventare reale. Lo stress d'amore è il sintomo di un'ansia più am-pia, di un modo di affrontare la vita. La soluzione non è cercare nel partner un atteggiamento materno, accondiscendente, ma andare oltre tutto questo cercando di evitare il controllo della si-tuazione. Non dimenticarsi che quando si inizia un rapporto con un'altra persona non si devono tralasciare i propri interessi o i propri riferimenti, perchè servono a mantenere la propria solidi-tà. Quando l'interesse per qualcosa diventa passione, questo aiuta a sciogliere l'ansia e a mantenere il contatto con sè stessi. Se sarà possibile condividerle bene, altrimenti Le porti avanti da sola/o. Gli spazi individuali sono necessari sia al singolo che al-la coppia.

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: [email protected] Oppure a: [email protected]

• Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.

CUP Centro Unificato di PrenotazioneDove: padiglione n. 12, a fianco del

Centro Prelievi, prospiciente Largo PrioriOrari di apertura al pubblico:

lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato,

il sabato dalle 8.00 alle 12.00;Prenotazioni telefoniche: è possibile

telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.

PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP

Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi

come indicato di seguito:

ANATOMIA PATOLOGICAsecreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati)

Dove: Poliambulatori, piano Terra.Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare

contattare la segreteria dell’Anatomia Patologi-ca dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00.

Consegna campioni istologici e citologiciLa consegna dei campioni citologici urinari è

prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30;

per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto).

RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra).

TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde

Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax.

Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00.

Tel: 0372 405760. Angiografia

Le prenotazioni vanno effettuate di persona.Orario: da lunedì a venerdì

dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367.

SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo

biennale Asl Cremona (45-69 anni)Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata

al CUP dell'Asl 800 318 999.Prestazioni con carattere di urgenza,

risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografieDove: piano 1, corpo M.

Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614.

Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata

di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612.

RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o

ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso)

corpo M, monoblocco ospedaliero.Orario:da lunedì a venerdì

dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485.

MEDICINA DEL LAVORO:Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10

Impegnativa del medico curante.Allergologia per sospetti professionali

Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente

presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì.

Visite specialistiche di medicina del lavoroTel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, d

alle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico

di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

CENTRO DIABETOLOGICODove: piano 6, corpo H (lato destro),

monoblocco ospedaliero.Orari: da lunedì a venerdì

dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento

diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening

delle complicanze croniche).Per le prime visite è preferibile che

la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente

da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715.

CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia

o dello specialista.Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale.

Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30.

Telefono: 0372 405663 - 0372 405452

CENTRO EMOSTASI E TROMBOSIMonitoraggio delle terapie anticoagulanti.

previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663.

Dove: Presso la palazzina del CupOrario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì.

CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIADove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10

Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante.

Le prenotazioni vengono effettuate telefonando allo 0372 408178

da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente

presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00.

IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE:

Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi

emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico.

Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461

dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì

GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco

ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783

da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30.

MEDICINA LEGALEPrenotazioni presso Direzione Medica di Presi-

dio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200.

PSICOLOGIADove: settimo piano a sinistra.

Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente

agli stessi orari al numero 0372 405409.

ONCOLOGIA MEDICADove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00.

Tel: 0372 405248.

TERAPIA DEL DOLOREDove: palazzina n. 9 La prenotazione

può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330

dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare

lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero

di telefono: al più presto sarete richiamati.

GLI ORARI PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA

La dottoressa Spohie Testa

Un momento di confronto sulla terapia

e sulla prevenzione

Page 25: Il Piccolo 22 febbraio 2013

Cremo, serve un colpo in trasfertadi Matteo Volpi

cchio a non scivolare, visti i tempi. Domenica prossi-ma a Treviso, la Cremone-se avrà sostanzialmente l’obbligo di vincere in ca-

sa di una delle Cenerentole del giro-ne. I biancocelesti guidati da mister Ruotolo, infatti, navigano nei bassi-fondi della classifica in compagnia della malcapitata Tritium con cui combatteranno fino all’ultima giorna-ta per evitare la retrocessione diretta, che condanna l’ultimo posto in clas-sifica. Ma l’incognita è sempre dietro l’angolo con questa Cremonese. Più volte, infatti, i grigiorossi hanno già dimostrato durante l’annata di sotto-valutare pericolosamente le avversa-rie sulla carta più deboli, finendo per fare pessime figure. Il Treviso, nelle cui file troveremo tristi apparizioni grigiorosse che rispondono al nome di Semenzato e Stendardo (Maria-no…), da notare che ha anche battu-to l’AlbinoLeffe due settimane fa, quindi ancora del tutto morto non è. A mister Scienza e ai suoi uomini la palla per smentire queste teorie, fa-cendo punteggio pieno sul campo di Treviso, dando così continuità ai ri-sultati, soprattutto in vista di due ga-re tutt’altro che facili contro Virtus

Entella e Reggiana. Sta iniziando il momento cruciale del campionato prima del finale di stagione, motivo per cui mettere in cascina più punti prima possibile potrebbe rivelarsi fondamentale in chiave salvezza. Poi si vedrà. Quanto al probabile undici

di partenza, tornerà a disposizione Djuric (dopo il turno di squalifica) che potrebbe ingaggiare la staffetta con Momentè nel ruolo di prima punta. Per il resto, Scienza dovrebbe con-fermare l’undici della scorsa settima-na, con Carlini uomo-gol pronto a

sfruttare le verticalizzazione di Pinar-di e soci e gli spazi aperti da uno tra Djuric o Momentè.

PROBABILE FORMAZIONE (4-3-1-2) Viotti; Sales, Moi, Tedeschi, Visconti; Baiocco, Buchel, Pinardi; Caridi; Carlini, Djuric. All.: Scienza.

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Tutto invariato al vertice della classi-fica del campionato dopo il big match tra Pergolettese e Voghera, terminato 2-2 (reti gialloblu di Amodeo, imbeccato da Zanola e di capitan Scietti che di nuca ha superato il portiere ospite in colpevole ritardo nell'uscita). Peccato che il pari sia arrivato al termine del match, poiché a quel punto il Voghera era sembrato alle corde. Pari che comunque può accontentare entrambi gli allenatori, anche se Venturato al ter-mine della partita era soddisfatto a metà: «Sono abbastanza contento della prestazione, abbiamo commesso due errori significativi in fase difensiva, che solitamente non commettiamo mai e il Voghera che ha giocatori di qualità e non ci ha perdonato. Poi nella seconda parte di gara siamo riusciti ad avere sempre l’iniziativa e a costringere la squadra avversaria sulla difensive. Il rammarico è per le due occasioni avute

e non sfruttate prima del gol del pari, che ci avrebbero concesso di provare anche a vincerla la partita. Devo però ammettere che avevamo di fronte una squadra veramente forte e dotata di ottimi elementi, avevamo preparato la partita in modo da creare spazi per gli inserimenti degli esterni, ma non sem-pre ci siamo riusciti, a volte per troppo

egoismo. Mancano ancora 12 partite e i punti in palio sono ancora tanti, peccato non aver approfittando del pari della capolista Pontisola, ma adesso dobbia-mo cercare di recuperare qualche acciaccato, perché la lista si è allunga-ta. Un complimento lo devo assoluta-mente fare ai nostri tifosi, che in questa stagione sono tra le note più positive, ci hanno incitato costantemente e anche domenica sono stati il nostro dodicesi-mo giocatore in campo. Sicuramente meritano scenari calcistici di categorie superiori». La situazione infortuni è sempre grave: Davini è stato operato mercoledì a Cremona alla clinica “San Camillo” e sarà out per almeno un mese, mentre Tacchinardi si è sottopo-sto ad ecografia per valutare se è pos-sibile aspirare il liquido che gli causa dolore e anche stop di un mese. Stesso discorso per Filippini, per lo stiramento patito in partita, mentre Di Matteo pro-

segue in palestra il lavoro programmato di recupero dopo l’intervento al meni-sco. Zoppetti, Soregaroli e Milani, seb-bene non ancora al meglio, dovrebbero recuperare per domenica, su cui incom-be però il pericolo neve. Trasferta in Trentino che si presenta impegnativa, visto che il Pergine Valsugana arriva da quattro vittorie consecutive, l’ultima in trasferta ad Alzano e può annoverare tra le sue file una conoscienza del calcio cremasco, Giacomo Mammetti già autore di tre reti.

CLASSIFICA (26ª giornata) Pontisola 54; Pergolettese 53; Voghera 51; Olgina-tese 46; Caronnese 45; Castellana 41; Lecco (-3) 40; Montichiari, Caravaggio 37; MapelloBonate 35; Seregno 34; Alzano Cene, A. Seriate, Fersina P. 32; Darfo Boario (-1) 29; Pro Sesto 27; St. Georgen 24; Mezzocorona 20; Trento (-1) 14; Sant’Angelo 13.

dalla redazione

Dopo il pari con il Voghera i gialloblu cercano il successo in Trentino (neve permettendo)

Pergolettese più forte dei tanti infortuni

Per dare corpo alle speranze di risalita i grigiorossi devono vincere domenica a Treviso

SPORTSPORTSPORTlo

LEGA PRO

SERIE D

PROMOZIONE

Carlini festeggiato da Baiocco(foto L. Dassi)

ECCELLENZA Rivoltana col fanalino

Ultimo turno trionfale per Crema e Rivoltana. I nerobianchi hanno travol-to 4-0 l’Ardor Lazzate, consolidando il sesto posto in classifica i(n rete Peliz-zari, Lera, Pagano e Marchesini). Una bella iniezione di fiducia in vista della sfida di domenica (neve permettendo) sul campo della capolista Giana. Sor-ride anche la Rivoltana che, malgrado tante assenze, ha piegato 2-1 il Vis Nova Giussano con la doppietta di Michele Valli. Un successo prezioso in chiave salvezza, da bissare nel pros-simo turno contro il Cantù San Paolo già retrocesso.

CLASSIFICA (22ª giornate) Giana 55; Ciserano 50; Sancolombano 46; Sondrio 41; Trevigliese 39; Cavenago 37; Mariano, Crema 35; Desio, Base 96 32; Ardor Lazzate 30; Valle Brem-bana 27; Rivoltana 26; Arcellasco 23; Real Milano 18; Zanconti 11; Giussa-no 9; Cantù 2 (-3).

Il Crema affrontala capolista Giana

Casalese a Traversetoloprova a sfatare il tabùNeve permettendo, la Casalese tornerà in campo

domenica a Traversetolo, nel Parmense. Una trasferta che non evoca ricordi positivi: da quando il Traverseto-lo gioca nel nuovo stadio comunale, i maggiorini non hanno mai vinto. Anzi, dopo aver sbancato due volte consecutivamente il vecchio impianto, i biancocelesti hanno raccolto solo un pareggio in due uscite in riva al torrente Termina, laddove sorge il nuovo campo del te-am parmense. La stagione più critica coincise con l’ultima in Eccellenza per la Casalese: a Traversetolo i biancocelesti caddero nei playout, in occasione della gara d’addio di tanti big, da mister Franzini ai vari Ghillani, Zangirolami, Morandini e via discor-rendo. Di quella squadra, datata 2010-2011, sono rima-sti in pochi: alcuni di questi, Bosoni, Mariniello e Bolsi (nella foto), saranno chiamati domenica a trascinare la Casalese dei giovani verso il ritorno al successo in cam-pionato, che manca ormai da più di due mesi.

CLASSIFICA (20ª giornata) Castellana, Meletole-se 40; Arcetana 37; Povigliese 35; Montecchio 34; Castelno-vese 30; Medesanese, Brescello 27; Cari-gnano 26; Cadelbosco 25; Ciano 24; Borgonovese, Falk 23; Traversetolo 21; Langhiranese 20; Bobbiese, Casalese, Fabbrico 18.

Simone Arrighi

Carpi-Pavia Como-Feralpi SalòCuneo-SudTirol San Marino-AlbinoLeffeTrapani-LumezzaneTreviso-CremoneseTritium-PortogruaroVirtus Entella-LecceRiposa: Reggiana

Lecce 43Trapani 39SudTirol 37San Marino 35Virtus Entella 34Lumezzane 33Carpi 31Pavia 30Cremonese (-1) 28Feralpi Salò 28AlbinoLeffe (-6) 26Como (-1) 24Cuneo 24Portogruaro (-2) 24Reggiana 22Treviso (-1) 11Tritium 10

24ª

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Responsabile Fabio Varesi

Capitan Scietti

Due sfide importantinella zona playoff

Due le sfide di maggiore interesse della 27ª giornata: Empoli-Padova e Verona-Varese. In palio punti pesan-ti per la zona playoff.

27ª GIORNATA (23-2 h 15) Cesena-Ascoli, Cittadella-Livorno, Crotone-Ternana, Empoli-Padova, Juve Sta-bia-Grosseto (22-2 h 19), Modena-Brescia (h 18), Pro Vercelli-Bari, Spezia-Novara (22-2 h 21), Verona-Varese, Vicenza-Sassuolo, Virtus Lanciano-Reggina.

CLASSIFICA Sassuolo 58; Livorno 51; Verona 47; Varese (-1) 43; Empoli (-1) 39; Modena (-2) 36; Juve Stabia, Padova 35; Brescia 34; Ascoli 33; Spezia (-1), Cittadella 32; Novara (-4), Cesena 31; Ternana, Crotone (-2), Virtus Lanciano 30; Reggina (-2) 29; Bari (-7) 26; Vicenza 25; Pro Vercelli 17; Grosseto (-6) 16.

Una bella favola inattesa. Dagli ultimi posti della classica ad inizio stagione, alla notte magica di Champions League contro il Barcel-lona, strabattuto per 2-0. Merito di questa escalation è di Massimiliano Allegri, bravo a subire in silenzio le critiche e a ribaltare una stagione iniziata malissimo. Il tutto con il materiale a disposizione, che dopo le cessioni eccellenti, a detta di tutti era di scarso valore. Non sappiamo se il Milan passerà il turno e se resi-sterà al Camp Nou, dove arriverà in Champions, ma sin da ora il bilancio è diventato più che positivo, anche

perché la squadra ha raggiunto il terzo posto in campionato, dopo un’incredibile rimonta. Ora i tifosi sognano un fantastico bis anche nel derby di domenica con l’Inter, sem-pre più a pezzi. Come è strano il calcio: solo tre mesi fa era tutto l’op-posto, con i nerazzurri di Stramac-cioni sugli scudi e Allegri nell’occhio del ciclone.

In zona retrocessione, ultima chiamata per il Palermo sabato sera con il Genoa: in caso di nuova scon-fitta, per i rosanero la retrocessione sarebbe quasi scontata, ma anche il pareggio potrebbe servire a poco.

25ª GIORNATA (24-2 h 15) Bolo-gna-Fiorentina, Cagliari-Torino, Inter-Milan (h 20.45), Juventus-Siena, Lazio-Pescara (25-2 h 21), Palermo-Genoa (24-2 h 20.45), Parma-Catania, Samp-doria-Chievo (h 12.30), Udine-se-Napoli (25- 2 h 19).

CLASSIFICA Juventus 55; Napoli 51, Milan, Lazio 44; Inter 43; Fiorentina 42; Catania 39; Roma 37; Udinese 36; Parma 32; Torino (-1) 31; Sampdoria (-1), Chievo 29; Cagliari, Atalanta (-2) 27; Bologna 26; Genoa 25; Siena (-6), Pescara 21; Palermo 19.

Fabio [email protected]

Dal disastro di inizio stagione alla notta magica di Champions: merito del tecnico

Milan, un ribaltone targato AllegriSERIE A

SERIE B

Prima giornata dei mondiali di Fiemme 2013 all’in-segna del mito. Nella sprint femminile successo dell’immensa norvegese Marit Bjørgen, che ha così conquistato il suo 9° oro iridato a dieci anni esatti dal primo, conquistato proprio sulla pista del Lago di

Tesero. Argento alla svedese Ida Ingemarsdotter e bronzo all’altra norvegese Maiken Falla, In campo maschile ha vinto il russo Nikita Kriukov, davanti al norvegese Northug e al canadese Harvey. Gli italiani Pellegrino e Pasini sono stati eliminati in semifinale.

La Bjørgenvince l’oronella sprint

MONDIALI DI SCI DI FONDO

Sarri (Empoli)

Il tecnico Allegri

Page 26: Il Piccolo 22 febbraio 2013

di Giovanni Zagni

na delle versioni meno esal-tanti di questa Vanoli 2012-2013 ha perso 93-81 ad Avellino, concedendo anche la “differenza canestri” negli

scontri diretti alla Sidigas. Peccato, soprattutto per quest’ultimo dato nume-rico (-12 contro il +11 dell’andata) che non consente ulteriori leggerezze, poiché anche la Sutor ha battuto Caserta ed ancor più eclatante è la sconfitta di Siena a Pesaro. In virtù di questi esiti, soltanto Biella resta ultima a quota 8, mentre Pesaro ed Avellino raggiungono quota 10, con Montegranaro a 12 e Vanoli e Bologna ferme a 14 punti. Questo per quel che concerne le parti basse della graduatoria. Insomma, con un po’ più di attenzione si potevano evitare que-sti pericolosi avvicinamenti, soprattutto quel che attiene alla differenza canestri, gettata al vento per precipitazione nelle battute finali con Chase a sparacchiare da 3 punti con pochi secondi sul cro-nometro dalla sirena finale e gravissimo l’aver concesso un tiro dalla lunga ad un giocatore validissimo come Lako-vic, che doveva essere fermato prima pur spendendo un fallo. Leggerezze ed ingenuità che speriamo non diventino pesanti da assorbire nel prosieguo. Si diceva di una Vanoli comunque incerta

in difesa (50 punti concessi nei primi 20’) e 93 alla fine, senza aver approfittato dell’infortunio patito da Linton John-son sin dai primo quarto, che avrebbe dovuto essere sfruttato dagli uomini di Gresta, portando maggior pressione sul perimetro, per impedire le prodezze di giocatori come Spinelli (4 su 4 da 3 punti) o dello stesso Lakovic, essendo gli irpini

poco temibili nell’area dei 3 secondi, con l’americano negli spogliatoi. Ma non fasciamoci la testa prima di averla rotta, il margine sulle altre retrocedende è anco-ra buono, per cui si dovrà fare ancora più attenzione alle circostanze favorevoli che non mancheranno di ripresentarsi da qui alla fine. Domenica c'è subito in vista un test estremamente impegnativo, poiché

al PalaRadi arriverà quella Sutor Mon-tegranaro dell’ex Daniele Cinciarini che non verrà a Cremona in gita di piacere, ma per provare a far punti per lei vitali come lo sono quelli per la squadra di Gresta. Certamente sarà una gara non facile, poiché Carletto Recalcati, coach ospite le proverà tutte per ribaltare il pronostico, fidando sulle qualità di molti dei suoi, dal play Steele, a Cinciarini, a Johnson guardia di passaporto inglese, alle ali americane Slay e Burns, al litua-no Freimanis, nonché agli espertissimi Di Bella ed Amoroso. Siamo curiosi di vedere come la Vanoli saprà ripro-porsi dopo l’inciampo di Avellino e se saprà ritrovare da subito quelle certezze in fase offensiva che hanno vacillato in Irpinia, insieme con una maggior concentrazione difensiva che consenta di non patire troppo per arrivare ad un altro successo interno, quanto mai importante. Il calore del PalaRadi pen-siamo saprà riscaldare “mani e cuori” dei biancoblu che hanno fatto benissi-mo sinora, ma non hanno ancora varca-to il loro traguardo stagionale.

VANOLI CREMONA: 4 Hrvoje Peric, 5 Brian Chase, 7 Luca Vitali, 11 Tuukka Kotti, 13 Jarrius Jackson, 14 Francesco Belloni, 20 Fabio Ruini, 21 Aaron John-son, 22 Lance Harris, 25 Andrea Conti, 31 Andrija Stipanovic, 33 Roberto Caz-zaniga. All.: Gresta.

Vanoli, devi subito rialzare la testaLa sconfitta di Avellino pesa in classifica, ma si può rimediare battendo Montegranaro

Domenica al PalaRadi arriva la Sutor dell’ex Cinciarini per uno scontro diretto importante per la zona salvezza

ULEGA A

Successo di gioco, par-tecipazione (198 iscrit-ti) e pubblico ha riscosso il trofeo “Nuova Bar Boc-ciodromo”, gara individuale (con due finali) organizza-ta dall’omonima bocciofila di via Indipendenza in col-laborazione con il comita-to tecnico cremasco guida-to da Franco Stabilini. Nella categoria A/B non finisce di stupire la grinta e la for-za di un Alberto Pedrignani ancora protagonista. Dopo aver superato il compagno di società Luciano Pezzetti (12-6), l’inossidabile “Pedro”

s’imponeva in semifina-le su Giovanni Moretti (12-10) ed in finale aveva la meglio su Mattia Visconti per 12-8. Quarto posto per G. Battista Defendenti eli-

minato dal giovane bissola-tino (4-12). Nella categoria C/D, Domenico Coti Zelati riesce a dare il meglio e a salire, con pieno merito, sul gradino più alto del podio.

Dopo aver superato il cre-mosanese Marco Vailati (12-10,) il portacolori della “S. Stefano” si sbarazzava di Guglielmo Fusari per 12-4. Approdava in finale anche Giovanni Lucchetti che eli-minava rispettivamente Corrado Galli (12-10) ed Italo Lanzi per 12-7. Il beniamino di casa però nulla poteva in finale contro Coti Zelati che prendeva in mano il coman-do del gioco e s’imponeva per 12-4. Ha diretto la gara Gianpietro Raimondi, arbitri di finale Barbati e Polenghi.

Massimo Malfatto

BOCCE

Bologna-Avellino Cantù-Varese Caserta-Roma Cremona-Montegranaro Reggio Emilia-Milano Sassari-Pesaro Siena-Biella Venezia-Brindisi

Varese 32Sassari 30Siena 26Cantù 24Milano 24Roma 24Venezia 20Brindisi 20Reggio Emilia 20Caserta 16Bologna 14Cremona 14Montegranaro 12Pesaro 10Avellino 10Biella 8

20ª

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Alberto Pedrignani vince anche nel CremascoBattuto in finale Mattia Visconti. In categoria C/D affermazione di Domenico Coti Zelati

Brillano i ciclisti lombardi nel Trofeo Agrifood Abruzzo, sul set al velo-dromo Fassa Bortolo di Montechiari (Brescia). Nelle prove dell’Omnium su pista trionfano nelle rispettive catego-rie Martina Alzini (Cesano Maderno) e Martina Fidanza (Eurotarget), Giacomo Garavaglia (Busto Garolfo) e Michele Gazzoli (Aspiratori Otelli). Nelle due gare Open Elite (maschile e fem-minile) spadroneggiano Riccardo Donato (Trevigiani) e l’ex campiones-sa del mondo Giorgia Bronzini della Forestale. Non c’è bisogno di scien-ziati per capire che tira aria nuova nel-la categoria Allievi della Uc Cremasca, con la direzione tecnica dell’ex pro-fessionista Ivan Quaranta: si riassa-pora il gusto del podio con Stefano Baffi, l’ultimo della dinastia, nipote d’arte di nonno Pierino e zio Adriano, quindicenne di Vailate, terzo nell’Om-

nium, alle spalle del parmense Simone Canvelli (Torrile) e del veronese Mattia Cristofaletti (Contri Autozai).

DI STASIO TRICOLORE Nella pro-va unica del Campionato italiano inver-nale di cross country di mountain bike a Castiglione d’ Adda (Lodi), challan-ge della “Columbus Cup” hanno ade-rito 173 specialisti alla manifestazione organizzata dal Team Rc Erre, con l’au-silio del comitato provinciale Acsi (ex Udace). Un solo titolo dei rappresen-tanti cremonesi, conquistato alla gran-de da Mauro Di Stasio di Trigolo, che si è laureato campione italiano della cate-goria “Veterani”. Questi i neo tricolori: Debuttanti Patrik Franzoni (Mantova); Cadetti Michael Faglia (Bergamo); Junior Luca Testa (Como); Senior

Fabio Pasquali (Brescia); Veterani Mauro Di Stasio (Bergamo); Gentlemen Gian Paolo Fappani (Mantova); Super A Roberto Zappa (Mantova); Super

B Claudio Guarnieri (Lodi); Donne A Laura Moretta (Mantova); Donne B Tiziana Corazza (Treviso).

DI LUCA ALLA FANTINI Danilo di Luca, abruzzese di 37 anni, professio-nista dal 1999 e una cinquantina di vit-torie, dovrebbe tornare in gruppo per la Fantini Vini-Selle Italia, squadra gestita da Angelo Citracca e diretta da Luca Scinto. Con lo scioglimento dell’Acqua & Sapone di Palmiro Masciarelli, il “kil-ler” era rimasto senza squadra.

KATUSHA AMMESSA NEL WORLD TOUR Era la soluzione più semplice dopo il ricorso vinto da team russo della Katusha: reintegrare la squadra del magnate Makarov nel World Tour e accettare il verdetto del Tas, il tribunale arbitrale. L’Uci aveva sempre detto di

non voler riconoscere più di 18 squa-dre, ma ora invece ha allargato il Pro Tour a 19 formazioni. Con tutte le con-seguenze, che a questo punto saran-no soltanto a carico degli organizza-tori. Per esempio, 22 sono le squadre ammesse al Giro d’ Italia, 18 Pro Tour, 4 wild card, senza la Katusha. Tocca ora all’Uci dare l’autorizzazione per farne correre in 23. Ma i costi?

AZZURRI A MINSK Dino Salvoldi e Marco Villa hanno scelto gli azzurri per i Campionati del mondo su pista a Minsk in Bielorussia: Liam Bertazzo, Francesco Ceci, Angelo Ciccone, Marco Coledan, Ignazio Moser, Michele Scartazzini, Paolo Simon e Davide Vigano. Sei inve-ce le donne scelte da Salvoldi: Giorgia Bronzini, Beatrice Bartelloni, Maria Giulia Confalonieri, Elena Cecchini, Simona Frapporti, Giulia Donato.

Fortunato Chiodo

CICLISMO

(M.M.) La qualificazione nel campio-nato italiano per società (1ª categoria) c’è stata e già questa è una bella noti-zia anche se non è stato semplice e comodo come si pensava dopo il match dell’andata. Sulle corsie del bocciodro-mo di via Indipendenza, gremito come non mai e con un tifo da stadio, la boc-ciofila Vis Trescore pareggia (1-1) con-tro la Madonnina e fa suo l’accesso al secondo turno grazie ai “pallini”. La ter-na Guerrini-Zagheno-Guglieri vince il pri-mo set (8-4); il ct Marazzi è costretto a sostituire Guglieri (problemi di salute) con Pezzetti, la terna cremasca accu-sa un black-out e trova disco rosso nel secondo game. Croce e delizia Alberto Pedrignani: opposto a Bruno Saetta per-

de inopinatamente il primo set sul filo di lana (proprio sulla stessa corsia dove la sera prima aveva trionfato!), ma rime-dia vincendo alla grande il secondo. La coppia formata da Guerrini-Zagheno perde entrambi i set, ma ci pensano Pedrignani-Pezzetti ad riequilibrare la situazione vincendo i loro incontri. Si deve quindi ricorrere al “tiro ai pallini”: parte bene Pedrignani (2 su 3), strepito-so Andrea Zagheno che si esalta con un tre su tre e a Pezzetti è sufficiente colpi-re un pallino per dare l’agognata vittoria alla sua squadra. La Vis Trescore ora si proietta verso il prossimo impegno pre-visto per sabato 9 marzo sulle corsie di Clusone: match di ritorno il giorno 16 al bocciodromo comunale.

Vis Trescore, avanti con il fiatoneQualificazione nel Campionato italiano solo grazie ai “pallini”

Dopo la netta sconfitta di Muggia, l’Assi Manzi è praticamente rassegnata a disputare i playout, ma deve cercare di rialzare la testa per riacquisire fidu-cia nel futuro. Ecco perché il match di sabato sera contro Milano diventa molto importante, soprattut-to dopo la strigliata di coach Anilonti.

Cerca riscatto anche la Tec-Mar, reduce dalla pesante sconfitta di San Martino di Lupari (78-47).

Le azzurre difendono il quarto posto, ospitando domenica pomeriggio il San Salvatore, formazione alla portata delle cremasche.

CLASSIFICA (21ª giornata) Venezia 40; San Mar-tino di Lupari 36; Milano 34; Tec-Mar Crema 26; Udine, Marghera 24; Alghero 22; Broni 20; San Salvatore, Muggia 16; Virtus Cagliari 14; Valmadrera 12; Assi Manzi Cremona 8; Biassono 2.

BASKET A2

I vincitori

Harris a canestro (foto Castellani)

SportVenerdì 22 Febbraio 201326La Tec-Mar difende il quarto posto

Stefano Baffi in evidenza in pista a Montichiari

Un derby per rialzare la testa, ma soprattutto per dare corpo alle spe-ranze di secondo posto. La sfida di sabato sera a Crema tra Erogasmet e MgK Vis Piadena mette in palio punti pesanti, soprattutto per la squadra di casa, attardata in classi-fica e reduce da un periodo poco favorevole. Difficile dire chi sia il team favorito, ma Piadena scenderà in campo con meno pressioni e con la consapevolezza di dispurare una stagione super. Nelle ultime settima-ne i piadensi hanno ceduto solo alla corazzata Montichiari, mentre Cre-ma anche a Orzinuovi (ko 84-68) ha palesate perecchi problemi, dovuti anche ai numerosi infortuni. Ma vin-cendo il derby, tutto potrebbe ribal-tarsi a favore dell’Erogasmet.

CLASSIFICA (18ª giornata) Monti-chiari 32; Orzinuovi, MgK Vis Piadena, San Bonifacio 26; Erogasmet Crema 22; Milanotre Basiglio, Lissone 20; Pisogne 18; Cantù 16; Bergamo, Bernareggio 12; Cittadella 10; Ban-cole 6; Arzignano 4.

Crema-Piadena,derby importante

BASKET DNC

Appuntamento domenica ad Ancona con i Campionati Italiani Juniores. In gara anche Eseosa Fostine Desalu del GS Fiamme Gialle, ma rappre-sentante anche dell’Interflumina E’ Più Pomì, in quanto si allena quotidianamente a Casalmaggiore. Desalu è in possesso del miglior tempo cronometri-co tra i partecipanti (6”78) ed è tra i favoriti nei 60 piani, anche se la sua vera gara sono i 200 metri ed

il suo maggior obiettivo dell’anno sono i Campionati Europei 2013 che si terranno nel mese di luglio a Rieti. Ad Ancona saranno presenti altre tre atlete dell’Interflumina E’ Più Pomì: Mireille Galli nel salto triplo Allievi, Giulia Storti nei 60 piani Allievi e Arianna Negri nel salto con l’asta Juniores. Il presidente dell’Asd Interflumina, Alfredo Azzoni, sarà presente ad Ancona per seguire i suoi atleti.

ATLETICA

Italiani Juniores, Desalu tra i favoriti

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ravolgendo 3-0 la Siamo Energia Ornavasso, la Pomì vola in finale di Coppa Italia (il 17 marzo a Varese contro Frosinone),

ribaltando il 3-1 subìto all’andata con una prestazione magistrale da parte delle ragazze in divisa rosa, completamente trasformate dall’ar-rivo in panchina del tecnico Cuello. E’ l’immagine della felicità a fine gara la centrale della Pomì, Vittoria Repice, decisiva nel quarto set grazie ai suoi muri ed autrice di una gara molto positiva su tutti i fronti: «Volevamo fortemente questo successo per dimostrare a noi stesse di non essere da meno di Ornavasso ed in campo direi che questo si sia visto. Abbiamo aggre-dito da subito le nostre avversarie, sviluppando un ottimo gioco». Insomma la squadra conferma il cambio di rotta dall’arrivo del nuovo tecnico: «C’è stato indub-biamente un bel cambio di ritmo, oserei dire un cambio di stile. Siamo più coese ed esprimiamo una bell’armonia di gioco. Cosa significa questo successo? Innanzitutto la mia prima finale di Coppa Italia e poi la conferma che questa squadra ha cambiato mar-cia e vuole regalarsi uno scorcio finale di stagione da protagonista. Domenica ritroveremo Ornavasso

in campionato e potremo affrontar-la con il piglio della squadra vin-cente”. Mister Claudio Cesar Cuello l’aveva promesso ai suoi nuovi tifosi questo risultato ed alla fine è stato di parola: «Io ho fatto ben poco, il merito è tutto delle ragazze che hanno messo a frutto i miei suggerimenti, acquisendo un’identità nuova. Ho avuto poco tempo per impartire variazioni ecla-tanti, si è lavorato per cambiare il

modo di difendere in zona sei, così come l’impostazione a muro, la squadra si è dimostrata composta da autentiche professioniste, se è vero che i nuovi dettami tattici sono stati assimilati alla perfezione, Domenica ritroveremo (sempre a Viadana) Ornavasso e affronteremo l’impegno consapevoli che sarà un’altra gara, emotivamente diver-sa, loro ripartiranno da qualche certezza in meno, ma saranno ani-

mate da intenti di rivalsa, mentre noi vorremo confermarci».

POMI’-ORNAVASSO 3-0(25-18, 25-18, 25-21)

POMI’ CASALMAGGIORE: Cor-na 3, Zago 22, Nardini 8, Repice 12, Bacchi 4, Beier 11, Gibertini (L). All.: Claudio Cesar Cuello.

SIAMO ENERGIA ORNAVASSO: Koutouxidou 1, Minati 8, Tasca 6, Salvi 5, Moneta 8, Loda 6, Ghilardi (L), Senkova, Mossetti. All.: Bellano.

T

Grande prestazione in Coppa Italia e storica qualificazione alla finale del 17 marzo contro Frosinone

La Pomì ha proprio cambiato marciaIl derby contro Bergamo è stata una partita bellissima,

giocata molto intensamente e rovinata per un mezzo set (il terzo) dalla coppia arbitrale che ha voluto erigersi a protagonista dell’incontro ed ha preso decisioni affrettate e certamente troppo punitive nei riguardi dei blues. Fortunatamente, a far dimenticare la condotta poco felice della coppia di fischietti è stato il grande tifo della curva e di tutto il palazzetto, che ha incitato costantemente i ragazzi di coach Gazzotti, fino alla vittoria finale contro la seconda della classe. Il direttore sportivo Rota ha ribadi-to: «Le oltre 450 persone presenti al PalaBertoni hanno, ancora una volta, ricordato a tutti che qui è rimasto il segno del pubblico della serie A e trovare un palazzetto così caldo e partecipe è impensabile in altri campi di B1. Un grazie di cuore a tutti, ai Wild Kaos capitanati da Gregorio Beccalli, che hanno fatto rivivere a tanti di noi i tempi dei derby storici contro l’allora Sav Bergamo ed a tutti i nostri appassionati perché il campionato è ancora aperto ed tutto da scoprire. L”affetto del pubblico crema-sco sta dimostrando che tutti noi crediamo alla salvezza, obiettivo che non è più così irraggiungibile. Il PalaBertoni dovrà restare un palazzetto difficile da violare per chiun-que, così come i ragazzi cercheranno di strappare punti su tutti i campi, a prescindere da chi è l’avversario. Rispetto per tutti, paura di nessuno». A cominciare dalla trasferta di sabato con la capolista Cantù.

CLASSIFICA (15ª giornata) Cantù 32; Bergamo, Genova 28; Milano 26; Cagliari 24; Asti 23; S. Antioco 22; Mondovì 21; Olbia 18; Brescia, Iglesias 16; Brugherio 15; Cisano 13; Reima Crema 12.

Rota ringrazia i tifosie crede nella salvezza

VOLLEY A2

(M.R.) Alla Bissolati non è dunque riuscito il riscatto, dopo la sconfitta subìta all’esordio nel campionato di serie C a Vigevano. I bianco-azzurri hanno, infatti, ceduto anche a San Donato Milanese per 9-8 contro gli universitari della Bocconi Sport, spre-cando un vantaggio di tre gol. Una battuta d’arresto evitabi-lissima, contro una formazio-ne che sicuramente lotterà per non retrocedere. Un inizio di stagione difficile, forse oltre le previsioni: ecco per-ché diventa fondamentale

rompere il ghiaggio sabato, quando la Bissolati si presen-terà davanti al pubblico amico della piscina Comu-

nale alle 19.30 per sfidare il Varese Olona, che vanta 3 punti in classifica e che è alla portata dei biancazzurri.

PALLANUOTO

Quando a cadere è anche l’imbatti-bilità casalinga che durava dalla prima giornata della passata stagione, signi-fica che la benzina forse è finita. Non è bastato il calore della curva a guidare il Videoton alla vittoria contro la fortissi-ma Aurora Milano, tornata prepotente-mente in lizza per la vittoria finale quando mancano 9 partite al termine del campionato. Eppure i ragazzi di Valente, fin che hanno avuto gambe e energie, hanno retto bene l’urto della corazzata milanese, portandosi addirit-tura in vantaggio al primo affondo gra-zie alla rete di Francesco Serina. L’Aurora, dopo lo sbandamento inizia-

le, sia pure orfana del fuoriclasse fran-cese M’Bow, ha riorganizzato le idee e si è lanciata in avanti per recuperare il gap. La pressione degli ospiti veniva tuttavia ben assorbita dal proverbiale muro rossoblu, sino all’episodio del calcio di rigore, causato da un tocco accidentale con il braccio da parte di Notarbartolo, su tiro ravvicinato. Dal dischetto Armando Cela batteva ineso-rabilmente Diego Mondora portando i suoi al pareggio e prima dell’intervallo

un contropiede innescato da un errore di De Freitas, spalancava la porta all’ottimo Di Stefano che metteva in rete per il sorpasso ospite. La ripresa vede i cremaschi subito in avanti ma la mole di lavoro non si concretizza e nel momento di maggior pressione dei rossoblu, arriva la magia di Ferri. Giravolta a centrocampo per liberarsi del marcatore diretto e via verso la porta per servire sulla linea il tap in all’accorrente Pierro che fa 1-3. Il

Videoton reagisce e Notarbartolo ac-corcia le distanze correggendo da pochi passi un bel tiro dell’attivissimo Pagano. Lo sforzo risulta però caro ai cremaschi, che invece puntare al pareggio nel forcing finale, subiscono quasi subito la rete del 2-4 ad opera di dell’Olio, bravissimo nel mettere a sedere Mondora in uscita. Stasera il Vodeoton (ora quarto con 42 punti a tre lunghezze dalla vetta) è impegnato a Bellinzago per rialzare la testa.

FUTSAL C1

La Bissolati cerca il riscatto

VOLLEY B1Fontanellato-CadelboscoNovara-MarsalaPomì-OrnavassoSala Consilina-Frosinone San Casciano-Pavia San Vito-Mazzano Soverato-Montichiari

Novara 45Ornavasso 45Pomì Casalmaggiore 41Frosinone 35Pavia 32Cadelbosco 26Sala Consilina 25Mazzano 23San Casciano 23Soverato 23Montichiari 22Fontanellato 20Marsala 10San Vito 8

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aL’esultanza delle giocatrici della Pomì

Il Videoton ora perde anche in casa

C’è grande attesa (domenica alle 14.30, neve per-mettendo) per lo storico primo incontro ufficiale tra Crema e Cremona, con i neroverdi sempre più impe-gnati nella rincorsa al secondo posto. Sul terreno di via Toffetti andrà in scena, infatti, il primo derby ufficiale nella storia dei due club, visto che le due compagini si sono affrontati fino ad ora solo in amichevoli o nei tor-nei. Speriamo che la storia sia più forte del meteo...

CLASSIFICA (7ª giornata) Caimani Rugby 60; Rugby Desenzano 35; Crema Rugby Club 31; Bassa Bresciana 25; Cremona Rugby 18; Codogno 17; Marco Polo 9; Orobic Rugby Club 6; Rugby Lodi 0.

Domenica di riposo, invece, per il Casalmaggiore Rugby, che i 3 marzo ospiterà il Cus Milano, in classifica quarto a pari punti dei casalaschi a quota 33.

Primo storico derbytra Crema e Cremona

RUGBY

Sport Venerdì 22 Febbraio 201327

OSSONA (MI) - La squadra Kodokan ha disertato Vittorio Veneto per concedersi una competizione meno quotata e stressante, in vista degli Italiani Under 21 di Andria, in pro-gramma sabato e domenica. Oro con due vittorie a testa per Alberto Bertoni (-81 kg), Shannon Rugger (-52 kg) e Benedetta Sforza (-78 kg) Tra i più giovani, successi per Giulia Gasparini (-52 kg Under 18), Chiara Bernardoni (-52 kg Under 15) ed Erica Aucello (-57 kg Under 15).

JUDO

Kodokan in forma

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Pagine a cura di Martina Pugno

l rinnovo della patente, am-mettiamolo, viene da molti vissuti come un fastidio e, come ogni pratica burocra-tica, si accompagna al sot-

tile timore di eventuali dimenti-canze o errori nella presentazione di domande e documenti, con conseguente rischio di incorrere in sanzioni.

Per questo, anche quando il rinnovo è lontano, è consigliabile mantenersi aggiornati circa le modalità e le i tempi necessari per effettuare la pratica, per evitare di essere colti impreparati. Il 2013, ad esempio, ha portato diverse novità in questo senso: tra que-ste, le principali sono la Regola del compleanno e l'abolizione del tagliando per il rinnovo da appli-care sulla patente già in uso.

Inannzitutto, va ricordato che a seconda dell'età variano le perio-dicità entro le quali effettuare il rinnovo, che è decennale fino ai 50 anni di età del guidatore, per poi passare a quinquiennale fino ai 70 anni. Da tale età in poi, si dovrà invece provvedere ad effet-tuare il rinnovo ogni tre anni. La principale novità relativa a sca-denza e rinnovo è che la scaden-za dei documenti di identità deve coincidere con il compleanno del possessore, a partire dal rinnovo successivo a quello relativo al pe-riodo in corso. Questo significa che il rinnovo della patente dovrà avvenire, per le patenti attualmen-te valide, entro il giorno di sca-denza indicato, mentre per il rin-novo successivo sarà poi valida la regola dei dieci anni più il tempo che intercorre fino al successivo compleanno. In questo modo, an-che gli automobilisti saranno faci-litati, se non altro nel ricordare il

periodo entro il quale effettuare il rinnovo, con tutta la possibiità di potersi muovere per tempo.

Fine, invece, dei tagliandi ade-sivi rilasciati in fase di rinnovo della patente. La riforma ha stabi-lito che, a partire dal 2013, alla scadenza della patente ne verrà stampata una nuova. Una buona notizia, visto che i tagliandi nel corso degli anni si potevano dete-riorare diventando addirittura il-leggibili. Per questa operazione si stima che ogni anno verranno co-sì stampate ben sette milioni di tessere e la stampa delle patenti avverrà a Roma, a livello centra-lizzato.

Non variano, invece, le modali-tà per il rinnovo: si dovrà seguire lo stesso iter a cui si era obbligati prima che entrasse in vigore la riforma. È sempre necessaria la visita medica presso la Asl o altra struttura sanitaria abilitata, come quelle delle Ferrovie dello Stato o quelle militari, oppure rivolgendo-si alle agenzie di pratiche automo-bilistiche o alle autoscuole. Du-rante la visita medica viene accer-tato lo stato generale di salute del soggetto che intende rinnovare la patente. Viene infatti richiesto al paziente di comunicare le even-tuali patologie che potrebbero pregiudicare la lucidità alla guida, si verificano eventuali deficit visivi ed uditivi.Bisogna inoltre essere in possesso di alcuni documenti utili al rinnovo: documento d’iden-tità valido; marca da bollo da 14,62 euro; per i soggetti affetti da limitazioni visive correggibili con lenti: occhiali e/o lenti a contatto; ricevuta del pagamento dei diritti sanitari; l’attestazione del versa-mento di 9 euro su conto corrente intestato al ministero dei Traspor-ti (il c/c 9001 è disponibile pre-compilato presso gli uffici postali).

I

Speciale Motori

Rinnovo patente, le novità 2013Introdotta la “Regola del compleanno”, spariscono i tagliandi adesivi

Per coloro che sostenevano che l'auto elettrica non avrebbe mai preso piede, è giunto il momento di ricredersi: nonostante le vendite siano in lieve crescita da poco tempo, è sempre più chia-ra l'intenzione da parte delle grandi aziende automobilistiche di investire in questo settore. Fino ad oggi, a frenare le vendite sono state in particolare le ridotte prestazioni e autonomia dei veicoli, nonchè i lunghi tempi di ricarica per poterli utilizzare: non a caso, le vendite realizzate finora riguardano prevalentemente le city car.

Una svolta, però, sembra arrivare da Enel, che grazie ad un accordo con una nota azienda produttrice ha annunciato di poter garantire la completa ricarica dei veicoli in appena 30 minuti, per 200 chilometri di autonomia: una innovazione che rende le auto elettriche sempre più alla portata di tutti e adatte anche a viaggi relativametne lunghi, al di fuori delle strade cittadine. L’unione tra elettricità e innovazione tecnologica applicata alla mobilità con-sentirà un fondamentale vantaggio ambientale grazie all’azzera-mento di tutte le emissioni (anidride carbonica, benzene, anidride solforosa, ossidi di azoto e particolato) nelle città e nei luoghi di utilizzo dei veicoli elettrici. La partnership Enel-Renault, segna og-gi un nuovo passo in avanti negli sviluppi tecnologici volti alla progettazione e implementazione dei sistemi di ricarica che allo stato attuale sono tre: la Box station, ricarica a 3 kW, permette di fare il carico di energia nel garage, privato o condominiale di casa propria (ricarica standard in circa 8 ore); la Pole station, ricarica fino a 22kW, è la colonnina installata in strada in luoghi pubblici, in punti strategici per la mobilità opportunamente concordati con le amministrazioni locali (ricarica accelerata che richiede un tempo di circa 2-3 ore) e la Fast recharge, infrastruttura a 43 Kw, in grado di ricaricare un veicolo in 30 minuti partendo da zero (ricarica ra-pida in 30 minuti). Significativo, in questo senso, anche l'accordo con Eni per l'installazione di colonnine per la ricarica di corrente presso le stazioni di servizio con il logo del cane “a sei zampe”. Nello specifico, presso le 4.700 piazzole Eni verranno installate 5.000 colonnine Enel, comprese le 127 aree di sosta Eni presenti lungo la rete autostradale, che potrebbero spingere i viaggiatori anche a lunghe tratte con veicoli elettrici.

Più donne al volantee auto meno inquinanti

Venerdì 22 Febbraio 201328

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ALFA ROMEO 147 1.6 16V GPL 5 PORTE PROGRESSION, 01/2008, 4/5-Porte, Nero, 80000 km, 77 kW/105CV, GPL, Manuale, E4€ 6.800

BMW 320 D 177 CV TOURING FUTURA 02/2008 , Station Wagon, Nero, 130000 km, 130 kW/177CV, Diesel, Manuale, E4, Iva esposta€ 12.400

LANCIA Delta 1.6 MJT DPF SE-LETRONIC PLATINO - 02/2011 , 4/5-Porte, Grigio scuro, 16000 km, 88 kW/120CV, Diesel, Automatico, E5, Iva esposta - € 17.800

AUDI A6 BERLINA 3.2 V6 FSI MUL-TITRONIC 12/2008 , 4/5-Porte, Blu, 56000 km, 188 kW/256CV, Benzina, Automatico, E4, Iva esposta - € 16.400

FIAT Ulysse 2.0 MJT DPF 136 CV ACTIVE - 06/2008 , Monovolu-me, Grigio scuro, 114000 km, 100 kW/136CV, Diesel, Manuale, E4, Iva esposta - € 7.800

OPEL Insignia BERLINA 2.0 CDTI 160CV COSMO 09/2009 , 4/5-Por-te, Grigio scuro, 99000 km, 118 kW/161CV, Diesel, Manuale, E5, Iva esposta - € 12.400

AUDI A3 SPORTBACK 2.0 16V TDI AMBITION - 01/2005 , 4/5-Porte, Nero, 131000 km, 103 kW/140CV, Diesel, Manuale, E4 - € 7.800

BMW 320 D 177 CV TOURING RESTYLING 2008 - 10/2008 , Sta-tion Wagon, Nero, 81000 km, 130 kW/177CV, Diesel, Automatico, E5, Iva esposta - € 16.800

LANCIA Phedra 2.2 MJT 170 CV PLATINO AUTOMATICA - 10/2008 , Monovolume, Blu, 120000 km, 125 kW/170CV, Diesel, Automatico, E4, Iva esposta - € 11.800

AUDI Q7 3.0 V6 TDI 240CV QUAT-TRO TIPTRONIC 05/2008 , Fuo-ristrada, Argento, 85000 km, 176 kW/239CV, Diesel, Automatico, E4 - € 24.800

JAGUAR XF 3.0 D V6 240 CV LUXURY - 05/2011 , 4/5-Porte, Blu, 36000 km, 177 kW/241CV, Diesel, Automatico, E5, Iva esposta€ 29.400

OPEL Insignia SPORTS TOURER 2.0 CDTI AUTOMATICA ELECTI-VE 12/2010 , Station Wagon, Nero, 95000 km, 96 kW/131CV, Diesel, Au-tomatico, E5, Iva esposta - € 14.400

AUDI A4 BERLINA 2.0 16V TDI MULTITRONIC - 01/2006 , 4/5-Por-te, Grigio scuro, 126000 km, 103 kW/140CV, Diesel, Automatico, E4€ 10.400

BMW 320 D TOURING ELETTA AUTOMATICA 09/2009 , Station Wagon, Argento, 98000 km, 130 kW/177CV, Diesel, Automatico, E5, Iva esposta - € 15.700

LAND ROVER Discovery 3 2.7 TDV6 S 01/2006 , Fuoristrada, Nero, 175000 km, 140 kW/190CV, Diesel, Manuale, E3 € 12.200

BMW 118 D 143 CV 5 PORTE ELET-TA - 01/2009 , 4/5-Porte, Grigio scu-ro, 59000 km, 105 kW/143CV, Die-sel, Manuale, E5, Iva esposta€ 13.400

JAGUAR XF 3.0 D V6 LUXURY 10/2010 , 4/5-Porte, Verde, 110000 km, 177 kW/241CV, Diesel, Automa-tico, E5 - € 22.400

RENAULT Koleos 2.0 DCI 150CV 4X4 DYNAMIQUE 11/2008 , Fuo-ristrada, Nero, 86000 km, 110 kW/150CV, Diesel, Manuale, E4, Iva esposta - € 13.600

AUDI A5 2.7 V6 TDI 190 CV S LINE MULTITRONIC - 10/2008 , Coupè, Grigio, 97500 km, 140 kW/190CV, Diesel, Automatico, E5, Iva esposta € 20.400

BMW 325 D AUTOMATICA PELLE CARTIER CERCHI DA 17, 03/2009, 4/5-Porte, Argento, 79220 km, 145 kW/197CV, Diesel, Automatico, E4€ 16.800

MINI Cooper 1.6 16V 115 CV 01/2007 , 2/3-Porte, Rosso, 112000 km, 85 kW/116CV, Benzi-na, Manuale, E4 - € 7.800

BMW 118 D 5 PORTE ELETTA - 01/2007 , 4/5-Porte, Nero, 109000 km, 90 kW/122CV, Diesel, Manuale, E4 - € 9.400

JEEP Wrangler 2.8 CRD SPORT AUTOMATICA - 07/2007 , Tran-sporter, Rosso, 100000 km, 130 kW/177CV, Diesel, Automatico, E4€ 15.800

RENAULT Megane SPORTOUR 1.5 DCI 110CV DYNAMIQUE, 09/2010 , Station Wagon, Bianco, 91000 km, 81 kW/110CV, Diesel, Manuale, E5, Iva esposta - € 9.800

AUDI A6 AVANT 2.7 V6 TDI 190CV MULTITRONIC - 12/2009 , Sta-tion Wagon, Nero, 100000 km, 140 kW/190CV, Diesel, Automatico, E5, Iva esposta - € 19.400

BMW X1 XDRIVE 28i FUTURA 11/2009 , Fuoristrada, Marrone, 49000 km, 190 kW/259CV, Benzina, Automatico, E5 - € 23.800

NISSAN Qashqai 2.0 DCI 4WD ACENTA 04/2009 , Fuoristrada, Nero, 48000 km, 110 kW/150CV, Diesel, Automatico, E4 - € 17.300

BMW 320 D 177 CV BERLINA FU-TURA - 06/2009 , 4/5-Porte, Nero, 100000 km, 130 kW/177CV, Die-sel, Automatico, E5, Iva esposta€ 15.800

LANCIA Delta 1.6 MJT DPF ARGENTO, 12/2009 , 4/5-Porte, Grigio Graphite, 69500 km, 88 kW/120CV, Diesel, Manuale, E5, Iva esposta - € 10.800

SMART ForTwo 1000 52 kW COUPE' PASSION 09/2007 , 2/3-Porte, Blu, 80000 km, 52 kW/71CV, Benzina, Automatico, E4 - € 5.400

AUDI A6 BERLINA 2.7 V6 TDI 190CV MULTITRONIC - 12/2009 , 4/5-Porte, Argento, 107000 km, 140 kW/190CV, Diesel, Automatico, E5, Iva esposta - € 18.800

CITROEN C4 Grand Picasso 2.0 HDi 138 FAP CMP6 ELEGANCE 7 POSTI -04/2009 , Monovolume, Ar-gento, 97800 km, 100 kW/136CV, Diesel, Automatico, E4, Iva esposta € 9.800

OPEL Corsa 1.2 5 PORTE EN-JOY 01/2007 , 4/5-Porte, Blu, 100000 km, 59 kW/80CV, Benzi-na, Manuale, E4€ 5.400

BMW 320 D 177 CV TOURING FUTURA - 07/2008 , Station Wa-gon, Grigio scuro, 108000 km, 130 kW/177CV, Diesel, Manuale, E4, Iva esposta - € 15.800

LANCIA Delta 1.6 MJT DPF SE-LETRONIC ARGENTO - 12/2009, 4/5-Porte, Nero, 84981 km, 88 kW/120CV, Diesel, Sequenziale, E5, Iva esposta - € 11.800

VOLVO C70 CABRIO 2.0i 20V 163 CV - 12/2002 , Cabrio, Argen-to, 134000 km, 120 kW/163CV, Benzina, Manuale, E3€ 6.800

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embra che finalmente si sia fatta chiarezza sull'annosa questione degli pneumatici in-vernali e degli obblighi relativi alle catene: dopo anni di con-

fusione, informazioni poco chiare e normative locali differenziate che han-no contribuito a creare dubbi e per-plessità, il ministero dei trasporti dice basta con le ordinanze a macchia di leopardo in materia di gomme inver-nali o catene, stabilendo una normati-va unitaria alla quale devono rispon-dere tutti gli automobilisti italiani. I Comuni e le Regioni, dunque, non avranno più potere di applicare norme differenziate sul proprio territorio, ma dovranno attenersi alle disposizioni regionali, per una più chiara normativa a tutto vantaggio anche di coloro che devono eseguire spostamenti fre-quenti e che ora non dovranno più essere pronti ad adattarsi a diverse normative locali a seconda della pro-pria meta. Tre sono i principi stabiliti dai tecnici ministeriali con una appo-sita direttiva.

Il periodo interessato dall'obbligo deve essere compreso tra il 15 no-vembre e il 15 aprile (non necessaria-mente l'intero periodo, ma mai un periodo eccedente tali date) e l'ordi-nanza dell'ente proprietario della stra-da deve essere redatto utilizzando il modello ministeriale. Per rendere noto l'obbligo il dicastero invita ad impiega-

re segnali stradali unici in tutto il terri-torio, per rendere universalmente comprensibili le ordinanze e le indica-zioni. Nel periodo in cui l'obbligo sarà in vigore i ciclomotori a due ruote e i motocicli possono circolare solo in assenza di neve o ghiaccio sulla stra-da e di fenomeni nevosi in atto.

Tuttavia, per "strade o tratti di esse in condizioni particolari quali, per esempio strade di montagna a quote particolarmente alte", gli enti proprie-tari delle strade potranno adottare provvedimenti di limitazione della cir-colazione con un'estensione tempo-

rale diversa rispetto a quella stabilità nella direttiva, al fine di garantire la si-curezza per tutti i cittadini.

Il provvedimento, inoltre, racco-manda il coordinamento tra le prefet-ture (e i sindaci per quanto riguarda le strade comunali) nel caso in cui questi adottino provvedimenti di limitazione e/o di totale interdizione della circola-zione sulle strade in circostanze di emergenza dovute a precipitazioni ne-vose particolarmente intense. "Per la necessaria uniformità dell'azione di regolazione del traffico", si legge nella direttiva, "le ordinanze che dispongo-

no limitazioni o chiusure di strade o autostrade (che possono riguardare non solo le strade in cui le precipita-zioni sono in atto, ma anche quelle che vi affluiscono, anche se su queste ultime le precipitazioni non sono se-gnalate o previste, ndr), saranno adot-tate dai Prefetti, in coordinamento tra di loro". Lo stesso dicasi per la revoca delle ordinanze, da fare "con la neces-saria tempestività, e in modo coordi-nato rispetto alle aree limitrofe, so-prattutto quando riguardano autostra-de o altre arterie stradali interessate da importanti volumi di traffico".

La direttiva è stata emanata in con-siderazione, lo scrive lo stesso Mini-stero, del fatto che "nelle stagioni in-vernali 2010/11 e 2011/12 sono stati attuati da parte degli enti proprietari di strade provvedimenti che non sempre sono risultati coordinati ed uniformi, di modo che si sono verificate situazioni di disagio per gli utenti delle strade che si sono trovati a dover ottempera-re ad obblighi diversi a seconda dell'ambito territoriale attraversato". Chiarezza, insomma, è stata fatta: ora sarà compito delle amministrazioni locali di garantire la giusta ricezione delle norme, mentre sarà più facile per gli automobilisti informarsi riguardo alle condizioni imposte nei diversi pe-riodi dell'anno.

SPneumatici da neve, il Ministero fa chiarezza

Una normativa unica regolerà le strade italiane, per una maggiore sicurezza

Speciale MotoriVenerdì 22 Febbraio 201330

Ancora novità per quanto riguarda la deducibilità dei costi delle autovetture utilizzate da aziende e professionisti, a distanza di appena pochi mesi dalla precedente Riforma.

Alla prima "stretta" imposta dalla legge Fornero (articolo 4, comma 72 della legge 92/2012, si è infatti aggiun-ta quella, ulteriore, sancita dalla legge di Stabilità 2013 (articolo 1, comma 501 della legge 228/2012).

In sintesi:• rimasta invariata la deducibilità inte-grale prevista dall'articolo 164, comma 1, lettera a), n. 1) e n. 2) del Tuir, relati-vamente ai veicoli adibiti a uso pubblico (esempio, taxi) e a quelli "destinati a es-sere utilizzati esclusivamente come be-ni strumentali nell'attività propria dell'impresa" (esempio, autonoleggio);• rimasta invariata la deducibilità all'80% dei costi relativi alle autovetture utilizzate "dai soggetti esercenti attività di agenzia o di rappresentanza di com-mercio", con il limite pari a 25.822,84 euro per il costo di acquisto;• scesa dal 90% al 70% (con effetto dai periodi d'imposta aperti dal 19 luglio 2012, e quindi dal 2013 per i soggetti con periodo d'imposta coincidente con l'anno solare) la deducibilità dei co-sti dei veicoli dati in uso promiscuo ai dipendenti per la maggior parte del pe-riodo d'imposta (articolo 164, comma 1, lettera b-bis del Tuir);– è scesa dal 40% al 27,5% (con effetto dai periodi d'imposta aperti dal 19 lu-glio 2012 al 31 dicembre 2012) e poi al 20% (con effetto dal 1° gennaio 2013) la deducibilità dei costi relativi ad auto-vetture e autocaravan a uso aziendale o professionale", con i soliti limiti imposti dalla lettera b) del comma 1 dell'artico-lo 164 del Tuir con riguardo ai costi di acquisizione (18.075,99 euro), canoni leasing, costi di locazione e noleggio.

Entrambe le norme hanno imposto di calcolare gli acconti del periodo d'im-posta di prima entrata in vigore come se la norma fosse già efficace nel perio-do d'imposta precedente.

Deducibilità dei costidei veicoli aziendaliLa nuova normativa

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