IL PERCORSO ASSISTENZIALE NELLE FRATTURE DI FEMORE DELLANZIANO La presa in carico territoriale e il...
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IL PERCORSO ASSISTENZIALE NELLE
FRATTURE DI FEMORE DELL’ANZIANO
La presa in carico territoriale e il rientro a domicilio
Dott.ssa Mariangela Dardani Azienda USL Parma
Presa in carico del paziente anziano fratturato dopo la dimissione
1) Identificare i bisogni del paziente
2) Verificare le garanzie per il loro soddisfacimento attraverso il censimento delle risorse territoriali a disposizione
MMG
Servizi Sociali
Presa in carico del paziente anziano fratturato dopo la dimissione - Risorse sul territorio
RIABILITAZIONE
UVG
SAA
Servizio Infermieristico Territoriale
ROAD
Presa in carico del paziente anziano fratturato dopo la dimissione - Principali bisogni del paziente
Bisogni del pz AzioniMantenimento stato salute Monitoraggio “fragilità “ dell’anziano
Prevenzione delle cadute Valutazione dei potenziali fattori di rischio
Mantenimento dell’autonomia Verifica del progetto riabilitativo, identificazione e prescrizione di ausili
Adeguate condizioni abitative/sociali/ economiche
Valutazioni ambientali, colloqui, programmi di socializzazione
Monitorare l’anziano fragile
Invecchiamento avanzato
Stato socio-ambientale critico
Coesistenza malattie croniche
PolifarmacoterapiaRidotta autonomia funzionale
Prevenzione delle cadute:valutazione multifattoriale del rischio di caduta
La valutazione multifattoriale comprende:
identificazione della storia di cadute
valutazione del cammino, equilibrio e motricità , e debolezza muscolare
valutazione del rischio di osteoporosi
valutazione della abilità funzionale percepita e della paura di cadere
valutazione della vista
valutazione dello stato cognitivo ed esame neurologico
valutazione dell’incontinenza urinaria
esame cardiovascolare
Nice Guidelines- Falls
I HATE FALLING
A Mnemonic for Key Physical Findings in the Elderly Patient Who Falls or Nearly Falls
I Inflammation of joints (or joint deformity)
H Hypotension (orthostatic blood pressure changes)
A Auditory and visual abnormalities
T Tremor (Parkinson's disease or other causes of tremor)
E Equilibrium (balance) problem
F Foot problems
A Arrhythmia, heart block or valvular disease
L Leg-length discrepancy
L Lack of conditioning (generalized weakness)
I Illness
N Nutrition (poor; weight loss)
G Gait disturbance
American Family Physician , April 2000
Mantenimento dell’autonomia :valutazione dello stato clinico pre frattura
Comorbilità
Capacità di camminare
Autonomia
(Barthel, ADL, SHAFE)
SHAFE (standardized audit of hip fracture in Europe)
1.Cammino autonomo senza aiuto fuori casa
2. Cammina anche fuori casa ma con ausilio
3. Cammina in casa ma con ausili
4. Cammina in casa ma con deambulatore
5. Non riesce a camminare, usa la carrozzina.
Un corretto setting riabilitativo deve tener conto anche degli indicatori sociali
1. Condizione abitativa
2. Variabili socio-relazionali
3. Contesto ambientale
1. Condizione abitativa
Le barriere architettoniche costituiscono uno degli ostacoli principali alla mobilità interna ed esterna degli anziani.
Spesso costituiscono un fattore di rischio per la perdita di autosufficienza e un determinante nella scelta di istituzionalizzazione.
2. Variabili socio-relazionali
L’ isolamento e la solitudine rappresentano un fattore di rischio per il peggioramento del livello di autosufficienza.
I soggetti che hanno il coniuge o vivono in coppia sono quelli che nella maggior parte dei casi non peggiorano il loro livello di autosufficienza.
Un intensa partecipazione alla vita sociale ed un rapporto frequente con i vicini, costituiscono elementi a favore del mantenimento dello status di salute
3. Contesto ambientale
Luogo di residenza: differenza tra centro abitato o località isolata.
Tipologie di aree territoriali: zone collinari, pedemontane, montane
Rete viaria spesso carente
Difficoltà di accessibilità da parte dei trasporti pubblici
Progetto “Gestione anticipata della fragilità nel Distretto Sud Est” Azienda Usl Parma Febbraio 2009
Prevenzione del rischio di cadute Misure preventive da realizzare in tutti i setting
Domicilio
ADI
Centri Diurni
Ambulatoriale
RSA
Strutture protette
Approccio preventivo alle cadute
Ridurre i fattori predisponenti
Identificare il profilo di rischio
Assessment multidimensionale
Modificazione dell’ambiente
FATTORI AMBIENTALI e CADUTESUPERFICI e PAVIMENTAZIONE
Pavimenti scivolosi (o bagnati o trattati con cera)
Tappeti (non fissati/non complanari)
Lunghezza del pelo di moquette e tappeti
FATTORI AMBIENTALI e CADUTESCALE
Mancanza di CORRIMANO o di doppio corrimano
•GRADINI troppo ALTI o STRETTI o lucidi o uniformi o con eccesso di attrito
ILLUMINAZIONE (alta o bassa)
FATTORI AMBIENTALI e CADUTECAMERA da LETTO
LETTO inadeguato (altezza e posizione nella stanza,distanza dai servizi igienici)
MOBILI (ingombro nei percorsi)
ILLUMINAZIONE (quantità, qualità, accessibilità)
Presenza di TAPPETI o scendiletto
FATTORI AMBIENTALI e CADUTESoggiorno
Sedie stabili, con braccioli e schienale alti
Divani con seduta alta
Punti di passaggio non ingombri (porte, strettoie)
Ausili per il cammino
Ausili - Ortesi
Compensare la dismetria con plantari/calzature adeguati
Aumentare lo stimolo propriocettivo con plantari e scarpe idonee
Prevenire la recidiva di cadute con supporti di protezione per anca (bassa BMD)
Electronic 'iShoe' aims to prevent falls
Electronic 'iShoe' aims to prevent falls
Prototipo di suola elettronica dotata di sensori , “intelligent shoe”, già utilizzata dagli astronauti della NASA da inserire all’interno della scarpa, in grado di determinare la capacità di equilibrio della persona che la indossaSuola come collettore di dati e rilevatore di schemi di pressione indicativi del rischio di caduta
La suola è inoltre in grado di produrre stimoli tattili nel momento in cui si verificano problemi di equilibrio per prevenire un eventuale caduta e per correggere la deambulazione
Air-bag per anziani
In Giappone hanno inventato l’air-bag per anziani.
Il dispositivo, si gonfia in un decimo di secondo appena percepisce un piccolissimo movimento verso terra.Il dispositivo si deve allacciare al corpo ed si attiva grazie a sensori elettronici, sensibili a movimenti improvvisi.
L’obiettivo principale è quello di proteggere la testa e i fianchi.Al momento in cui percepisce la possibilità di caduta, l’air-bag si attiva con 2 cuscini, che proteggono la nuca e si gonfiano con 15 litri d’aria compressa quando la persona cade all’indietro.L’air-bag costa 950 euro.
Programmi educazionali
Programmi di educazione a norme ergonomiche e di igiene posturale,addestramento al corretto utilizzo degli ausili per i familiari e/o caregivers
Addestramento del personale socio-sanitario
Interventi multifattoriali
Revisione e modifica dei farmaci
Esercizi di recupero della forza muscolare, dell’equilibrio e del cammino
Riduzione dei rischi ambientali
Identificazione di ausili ed ortesi
Favorire la socializzazione
OBIETTIVI NELLA FASE DI RIENTRO A DOMICILIO
Stabilizzare le abilità raggiunte
Mantenere le autonomie nelle attività di vita quotidiana
Identificare, fornire e modificare gli ausili in base ai bisogni
Prevenire le cadute
Eseguire le modifiche ambientali necessarie
Fornire un processo educazionale al paziente e familiari
Garantire un approccio multiprofessionale e una forte integrazione tra i professionisti
Prevenire l’ istituzionalizzazione
Reinserire il soggetto nel proprio contesto di vita
Bibliografia
NICE Clinical Guideline “The assessment and prevention of falls in older people” November 2004
BMJ “Multifactorial assessment and targeted intervention for preventing
falls and injuries among older people in community” March 2008
NEJM “Preventing Falls in Elderly Persons” gennaio 2003
Rehab. Management “ Reducing the Risk of Falls in the Elderly” - June-July 2000
Clinical Rehabilitation, Using the Timed Up and Go Test to stratify elderly inpatients at risk of falls Vol. 20, No. 5, 421-428 (2006)
J Am Geriatr Soc. The effect of changing practice on fall prevention in a rehabilitative hospital: the Hospital Injury Prevention Study2004 Mar;52(3):335-9.
American Family Physician , “ Falls in the Elderly” April 1 2000