La customer satisfaction Mariangela Franch 11 luglio 2014 Corso di formazione PAS.
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La customer satisfaction
Mariangela Franch
11 luglio 2014
Corso di formazione PAS
La qualità può essere definita come
qualità tecnica del prodotto (risposta a requisiti
definiti ex-ante)
qualità del processo (continuità e rispetto degli
standard produttivi definiti per ciascuna fase)
soddisfazione del cliente
qualità dell’immagine aziendale
La customer satisfaction
La soddisfazione è la valutazione dei clienti di un
prodotto/servizio, relativamente al fatto che quel
prodotto/servizio abbia risposto ai loro bisogni e alle loro
aspettative (qualità attesa)
L’insoddisfazione per il prodotto/servizio è determinata
dall’inadeguatezza rispetto ai bisogni e alle aspettative dei
clienti (qualità percepita)(Zeithaml, Bitner, 2002)
CS = Percezione Û Aspettative
QUALITA’ ATTESA E’ FRUTTO DI ESPERIENZE PASSATE E DEI CONTATTI AVUTI CON IL PRODUTTORE NELLE FASI PRECEDENTI L’ACQUISTO (FASE DI FORMAZIONE DELLE ASPETTATIVE)
QUALITA’ PERCEPITA E’ FRUTTO DELLE INTERAZIONI CON IL PRODUTTORE E DELLE CARATTERISTICHE PRESTAZIONALI DEL SERVIZIO ACQUISTATO (FASE DELLA SPERIMENTAZIONE DELLA QUALITA’).
Nascita ed evoluzione della soddisfazione del cliente
(Hinterhuber, Handlbauer, Matzler, 2000)
CS
= P
erce
zio
ne
Û
Asp
etta
tive
I metodi di misurazione della CS
Metodi DIRETTI
Metodi INDIRETTI
I metodi diretti di misurazione della CS
Si basano su analisi campionarie fatte sul cliente al
quale si chiede l’espressione di giudizi su determinati
item
Informazioni necessarie
Il livello di importanza attribuito a ciascun item considerato
[ASPETTATIVE]
Il grado di soddisfazione (per ogni item) sperimentato a seguito
dell’erogazione del servizio [PERCEZIONI]
Metodi diretti: principali modelli
ServQual (1985)
ServPerf (1992)
Quality Map (1989)
Critical Incident Tecnique (1990)
Il modello SERVQUALParasuraman et al. (1985)
Obiettivo: analisi della CS attraverso la rilevazioni dei gap tra Aspettative e Percezioni per migliorare la qualità del servizio
Raccolta delle informazioni: metodo diretto campionario con somministrazione di questionario
Caratteristiche del questionario:
44 domande (22 A +22 P)
Confronto tra il servizio di una impresa eccellente e il servizio impresa “x”
5 dimensioni (aree di indagine)
attribuzione degli intervistati dell’importanza di ogni dimensione
domande con risposta basata su scala di Likert (da 1 a 7)
Le 5 dimensioni del modello SERVQUAL
Tangibilità: aspetto attrezzature fisiche, attrezzature e personale
Affidabilità: capacità dell’impresa di erogare il servizio in modo affidabile, preciso, corretto e accurato
Capacità di risposta: tempestività con cui l’impresa risponde alle esigenze del cliente; supporto dell’impresa (ruolo di facilitatore) nella relazione con il cliente
Rassicurazione: capacità dell’impresa di trasmettere sicurezza al cliente (competenza e cortesia dei risultati)
Empatia: capacità dell’impresa di erogare un servizio personalizzato al cliente, ovvero che risponde alle sue speciticità-individualità
Possibili risultati del processo di valutazione della qualità
cliente soddisfatto
clientesovra-soddisfatto
clienteinsoddisfatto
Livello “desiderato”
Zona di tolleranza
Livello “adeguato”
Esempio di applicazione del modello
Obiettivo: rilevare il livello di soddisfazione degli studenti che frequentavano l’offerta formativa part-time della Facoltà di Economia di Trento nell’anno accademico 2006- 2007
SESSO FREQUENZA CORSO DI LAUREA
23 maschi26 femmine
49 frequentanti 21 iscritti al I° anno14 iscritti al II° anno12 iscritti al III° anno2 fuori corso
Attribuzione del peso alle dimensioni
Aspettative-percezioni= CS
Metodi indiretti
CRITICAL INCIDENT TECNIQUE E’ STRUTTURATO SU COLLOQUI DIRETTI CON I CLIENTI UTILIZZANDO DOMANDE DI TIPO APERTO E L’OBIETTIVO E’ FARE EMERGERE GLI “EPISODI NEGATIVI” LEGATI ALL’EROGAZIONE DEL SERVIZIO CHE POSSONO INCIDERE SULLA Customer Satisfaction
Metodi indiretti
BASATI SU INDICATORI CHE SI RITENGONO CORRELATI IN MODO PIU’ O MENO ESPLICITO AL GRADO DI SODDISFAZIONE DELLA CLIENTELA
Gli indicatori della qualità
LIVELLO DELLE VENDITE ( indicatore generico)
LA DIFETTOSITA’ DEL PRODOTTO/SERVIZIO (numero di interventi in garanzia, successivi alla scadenza della garanzia,, numero interventi di assistenza) LA CS E’ ESPRESSA DA UNA RELAZIONE INVERSA
L’INDICE DI CUSTOMER RETENTION
(% di clienti fedeli in un determinato periodo) CORRELAZIONE DIRETTA
Gli indicatori della qualità
LA RACCOLTA DEI RECLAMI (manifestazioni spontanee di insoddisfazione; l’entità dei reclami è normalmente sottostimata ed è quindi necessario stimolare la manifestazione dei medesimi)
LA RACCOLTA DEI COMMENTI DEI CLIENTI
(% di clienti che lascia commenti positivi o negativi sul servizio) DIFFICOLTA’ DI CLASSIFICAZIONE E SISTEMATIZZAZIONE DELLE RISPOSTE
Gli indicatori della qualità
L’AUTOVALUTAZIONE ( condotta da parte dei dipendenti che operano al front office) DIFFICOLTA’ DI ISOLARE L’AUTOPERCEZIONE DEI DIPENDENTI DELLA SODDISFAZIONE DEI CLIENTI
Gli effetti positivi della CS
CUSTOMER RETENTION
CROSS SELLING
PASSA-PAROLA POSITIVO
CIRCOLI VIRTUOSI SUL CLIMA AZIENDALE
INNOVATIVITA’ BASATA SULLA CAPACITA’ DI ASCOLTO
CAPACITA’ DI MIGLIORAMENTO NELLA DEFINIZIONE DELL’OFFERTA (ANALISI DEI REQUISITI)
Gli effetti positivi della CS