LANZIANO NEL 3° MILLENNIO RIDEFINIZIONE CULTURALE DI ANZIANITÀ. La evoluzione come carattere...

20
L’ANZIANO NEL 3° MILLENNIO RIDEFINIZIONE CULTURALE DI ANZIANITÀ. La evoluzione come carattere specifico dell’Anziano; le dimensioni di una nuova cultura della senescenza e la nuova identità dell’Anziano.

Transcript of LANZIANO NEL 3° MILLENNIO RIDEFINIZIONE CULTURALE DI ANZIANITÀ. La evoluzione come carattere...

Page 1: LANZIANO NEL 3° MILLENNIO RIDEFINIZIONE CULTURALE DI ANZIANITÀ. La evoluzione come carattere specifico dellAnziano; le dimensioni di una nuova cultura.

L’ANZIANO NEL 3° MILLENNIO RIDEFINIZIONE CULTURALE DI ANZIANITÀ.

La evoluzione come carattere specifico dell’Anziano; le dimensioni di una nuova cultura della senescenza e la nuova identità dell’Anziano.

Page 2: LANZIANO NEL 3° MILLENNIO RIDEFINIZIONE CULTURALE DI ANZIANITÀ. La evoluzione come carattere specifico dellAnziano; le dimensioni di una nuova cultura.

Dobbiamo imparare a considerare l’intera età della persona come un evento evolutivo, senza soluzione di continuità; così anche la terza e la quarta età come una fase di tale evolutività.

Naturalmente deve anche essere valutata una prospettiva biologica di vita con i relativi significati psicologici-sociali-etici ed economici.

Page 3: LANZIANO NEL 3° MILLENNIO RIDEFINIZIONE CULTURALE DI ANZIANITÀ. La evoluzione come carattere specifico dellAnziano; le dimensioni di una nuova cultura.

L’evoluzione come carattere specifico dell’anziano e la

senescenza come una parte di tale evoluzione.

Page 4: LANZIANO NEL 3° MILLENNIO RIDEFINIZIONE CULTURALE DI ANZIANITÀ. La evoluzione come carattere specifico dellAnziano; le dimensioni di una nuova cultura.

Siamo soliti considerare l’età adulta a carattere evolutivo e la senescenza prevalentemente regressiva; per questo l’immaginario collettivo ha un pregiudizio sulla vecchiaia e la valuta come una involuzione esistenziale, non contraddetto dalla maggioranza degli anziani.

Page 5: LANZIANO NEL 3° MILLENNIO RIDEFINIZIONE CULTURALE DI ANZIANITÀ. La evoluzione come carattere specifico dellAnziano; le dimensioni di una nuova cultura.

Per questo l’invecchiamento è inteso come età avanzata con deterioramento generalizzato della persona, sul piano psico-fisico, comportamentale, sociale, avviato verso una implosione irreparabile.

Page 6: LANZIANO NEL 3° MILLENNIO RIDEFINIZIONE CULTURALE DI ANZIANITÀ. La evoluzione come carattere specifico dellAnziano; le dimensioni di una nuova cultura.

Al contrario dal concetto involutivo dell’anziano, si deve passare ad un impegno di conservazione della efficienza, perché la senescenza può e deve essere contrastata, rallentandola con tutti i mezzi possibili, prevenendo le invalidità e cercando di “Invecchiare con successo”.

Page 7: LANZIANO NEL 3° MILLENNIO RIDEFINIZIONE CULTURALE DI ANZIANITÀ. La evoluzione come carattere specifico dellAnziano; le dimensioni di una nuova cultura.

L’interazione cervello-mente-soma, con le dovute modalità dialettiche, può modulare in modo significativo l’andamento delle senescenza, preservando il patrimonio neuronale, che verrà anzi arricchito dalla molteplicità degli impegni e delle relazioni; l’aspetto somatico verrà certamente preservato da un buon comportamento psicomotorio e dietetico-nutrizionale

Page 8: LANZIANO NEL 3° MILLENNIO RIDEFINIZIONE CULTURALE DI ANZIANITÀ. La evoluzione come carattere specifico dellAnziano; le dimensioni di una nuova cultura.

Valutato l’incremento della popolazione anziana, sempre

maggiore sarà il peso sociale e politico che i componenti della 3° e 4° età eserciteranno

sulla collettività.

Page 9: LANZIANO NEL 3° MILLENNIO RIDEFINIZIONE CULTURALE DI ANZIANITÀ. La evoluzione come carattere specifico dellAnziano; le dimensioni di una nuova cultura.

Nei confronti della vita sociale l’atteggiamento dell’anziano può essere o passivo-contemplativo

o partecipativo con coinvolgimento;

quest’ultimo comporta dinamismo,

partecipazione alla vita sociale, agonismo e conpetitività; in tal

modo l’anziano vivrà con impegno una parte di vita, aprendo nuovi

orizzonti, senza rinchiudersi in se stesso.

Page 10: LANZIANO NEL 3° MILLENNIO RIDEFINIZIONE CULTURALE DI ANZIANITÀ. La evoluzione come carattere specifico dellAnziano; le dimensioni di una nuova cultura.

Le alterazioni neurologiche morfo-funzionali e strutturali, frequenti, ma non esclusive

dell’invecchiamento neurologico, possono essere

contrastate con comportamenti validi per tutte le fasi della vita, in

base ad una idea evolutiva e creativa della senescenza

fisiologica, tenendo conto dei bisogni e dei limiti biologici

dell’età

Page 11: LANZIANO NEL 3° MILLENNIO RIDEFINIZIONE CULTURALE DI ANZIANITÀ. La evoluzione come carattere specifico dellAnziano; le dimensioni di una nuova cultura.

Nella giovinezza è spiccata la capacità di

captare, con propensione a prendere, aprendosi al

mondo, al lavoro, alla cultura; il sistema intorno

favorisce tale atteggiamento

(famiglia, scuola…) L’adulto è fortemente

coinvolto dal lavoro, dal successo sociale ed

economico.

Page 12: LANZIANO NEL 3° MILLENNIO RIDEFINIZIONE CULTURALE DI ANZIANITÀ. La evoluzione come carattere specifico dellAnziano; le dimensioni di una nuova cultura.

L’anziano si caratterizza per la tendenza a condividere, restituendo, dopo averlo arricchito, ciò che ha acquisito nelle fasi evolutive antecedenti; si propone per condividere le ricchezze di esperienza e cultura, facendo partecipi gli altri del proprio benessere, purché la società gli consenta, con strumenti adeguati, di potersi esprimere.

Page 13: LANZIANO NEL 3° MILLENNIO RIDEFINIZIONE CULTURALE DI ANZIANITÀ. La evoluzione come carattere specifico dellAnziano; le dimensioni di una nuova cultura.

PRENDERE – PRODURRE – COMPARTECIPARE:

CARATTERIZZANO IN MODO DIVERSO LE VARIE FASI DELLA VITA.

L’anziano deve divenire consapevole delle proprie potenzialità inespresse,

con metodo “introspettivo”, per svelare a se stesso il proprio livello di efficienza, visto che le nostre risorse nascoste sono enormi; ricorrendo alla circospezione per prendere adeguato

contatto con l’ambiente e con l’offerta sociale.

Page 14: LANZIANO NEL 3° MILLENNIO RIDEFINIZIONE CULTURALE DI ANZIANITÀ. La evoluzione come carattere specifico dellAnziano; le dimensioni di una nuova cultura.

UNA SVOLTA STORICA NELLE POLITICHE SOCIALI

Coniugare le esigenze della modernità e della globalizzazione con quelle della persona anziana, deve essere un obiettivo primario delle politiche sociali.

Per motivazioni demografiche, con l’incremento progressivo della vita media, considerato che nel nostro paese l’incidenza degli anziani è la più elevata della terra; con adeguate scelte economiche, gli anziani possono e devono rappresentare un valore aggiunto alla società moderna.

Page 15: LANZIANO NEL 3° MILLENNIO RIDEFINIZIONE CULTURALE DI ANZIANITÀ. La evoluzione come carattere specifico dellAnziano; le dimensioni di una nuova cultura.

Si deve operare un mutamento di mentalità “Dal basso”, per motivi tattici e propositivi, allargando gli orizzonti della longevità nel modo più ampio possibile, moltiplicando le relazioni, dedicandosi a tutte quelle attività che prima non si potevano svolgere, trasferendo un inestimabile bagaglio culturale ed esistenziale ad una società pronta ed “Educata” a recepirlo.

Page 16: LANZIANO NEL 3° MILLENNIO RIDEFINIZIONE CULTURALE DI ANZIANITÀ. La evoluzione come carattere specifico dellAnziano; le dimensioni di una nuova cultura.

L’ANZIANO È IL NUOVO SOGGETTO SOCIALE DEL 3° MILLENNIO.

La nuova identità dell’Anziano va individuata anche nelle analogie che legano giovani ed anziani. Questi ultimi dovrebbero essere stimati e valutati dai giovani e da tutta la collettività, per la grande potenzialità di esperienza e cultura, che porta nella società valori basilari per la civiltà. [eredità culturale greco-latina]

Page 17: LANZIANO NEL 3° MILLENNIO RIDEFINIZIONE CULTURALE DI ANZIANITÀ. La evoluzione come carattere specifico dellAnziano; le dimensioni di una nuova cultura.

Giovani ed anziani hanno in comune la prerogativa di non essere direttamente coinvolti nella produttività.

Page 18: LANZIANO NEL 3° MILLENNIO RIDEFINIZIONE CULTURALE DI ANZIANITÀ. La evoluzione come carattere specifico dellAnziano; le dimensioni di una nuova cultura.

Considerato che la medicina ha già contribuito in modo eccellente a migliorare le nostre condizioni fisiche, regalandoci anni di vita in buona salute, è indispensabile che questi anni abbiano una adeguata qualità di vita. Per questo serve una nuova cultura che ridefinisca il ruolo dell’Anziano nella società. Si deve per questo essere consapevoli di tutte le potenzialità che caratterizzano questa fase della vita. E’ pertanto necessario un approccio all’anziano non soltanto geriatrico, ma integrato da una prospettiva evolutiva e da una “Pedagogia” anche nella terza e quarta età. La dimensione progettuale diventerà allora uno stile di vita a cui faranno riferimento anziani, familiari, operatori e mondo politico che dovrà essere così sensibile da fornire gli strumenti indispensabili che consentiranno agli anziani di esprimersi, interagendo anche nella longevità con tutta la società che ne sarà certamente arricchita.

Page 19: LANZIANO NEL 3° MILLENNIO RIDEFINIZIONE CULTURALE DI ANZIANITÀ. La evoluzione come carattere specifico dellAnziano; le dimensioni di una nuova cultura.
Page 20: LANZIANO NEL 3° MILLENNIO RIDEFINIZIONE CULTURALE DI ANZIANITÀ. La evoluzione come carattere specifico dellAnziano; le dimensioni di una nuova cultura.