IL NOVESE n. 38 del 25 ottobre 2012

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www.novionline.net settimanale delle valli borbera lemme scrivia Corso Piave, 44 - Novi Ligure (AL) tel. 0143.79254 [email protected] WWW.GINOGOMMENOVI.COM Corso Piave, 44 - Novi Ligure (AL) tel. 0143.79254 [email protected] WWW.GINOGOMMENOVI.COM Giovedì 25 ottobre 2012 · N. 38 · Anno 50 - euro 1,00 Poste Italiane s.p.a. - spedizione in abb. postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art.1, comma 1, DCB/AL - Edizioni SIC s.r.l. - Novi Ligure · Iscr. al Registro Stampa del Tribunale di Alessandria al n. 149 del 27/8/1963 · Direttore Responsabile: Marco Matteini «Saranno tagliate quelle attività troppo ridotte per garantire la soglia minima di sicurezza stabilita su parametri internazionali». Questo, se- condo quanto dichiarato dal governatore Cota e dall’assessore alla sanità Monferino, sarà un punto imprescindibile della riforma sanitaria volta a razionalizzare l’intero sistema piemontese. Secondo il documento di programmazione redatto da Monferino, alla base del progetto di razionalizzazione, sono più di cento i reparti o le attività che saranno chiusi o accorpati, in quanto al di sotto della soglia di minima si- curezza per un numero di interventi annui. In poche parole, se in un dato reparto non viene effettuata una cifra minima di interventi an- nuali, l’esperienza e la manualità in tali interventi viene a mancare, rendendo tali reparti unicamente un rischio, oltre che un costo per i pazienti. Manco a dirlo, in questo stillicidio di reparti saranno coinvolti anche gli ospedali della nostra zona, ovvero il Ss. Antonio e Biagio e l’infantile C. Arrigo di Alessandria, il San Giacomo di Novi, il Ss. Antonio e Margherita di Tortona e il Civile di Ovada, presto non più abilitati a svolgere diversi servizi. A PAGINA 5 LA NOVESE Per ripartire la squadra punta su Fasce PAGINE 29-32 LA PROTESTA Movicentro e Zona 30 nel mirino PAGINE 6 E 11 POZZOLO Ancora un rave, decine i giovani denunciati PAGINA 18 IL RACCONTO «Ai rapinatori ho detto: Andate a lavorare» Parla una delle persone tenuta in ostaggio a Gavi PAGINA 4 «Ma perché non andate a la- vorare come me, che mi alzo al mattino presto e giro mez- za provincia per sbarcare il lu- nario?!». Una frase come tan- te se ne sentono, specialmen- te in questo periodo di crisi economica, magari rivolta al politico o allo sfaccendato di turno. Ma che deve aver la- sciato un po’ stupiti i rapina- tori che tre settimane fa, a Gavi, hanno sequestrato quat- tro persone nella filiale della Cassa di risparmio di Genova, nella centralissima piazza Dante. l’indagine Commercio, piccoli segnali di ripresa Ci sono novità in campo commerciale a Novi. Ben- ché diverse siano le saraci- nesche abbassate anche in pieno centro, dalla prima- vera scorsa ad oggi si è re- gistrata l’apertura di una decina di nuovi esercizi commerciali. «Possiamo dire che dal 2008 ad oggi sono aumenta- te le attività di vendita in città – sottolineano all’uffi- cio commercio di Palazzo Pallavicini – Rispetto al passato, però, c’è un’acce- lerazione tra aperture e chiusure. La vita dei negozi è più breve, ciò non toglie però che siano aperture an- che di qualità e particola- ri». Da segnalare la richie- sta di apertura presso l’ex discoteca Before di via dei Mille di un ristorante, e non è da escludere che ven- ga anche riaperta la disco- teca. E in un momento difficile come quello attuale l’am- ministrazione comunale at- traverso un bando denomi- nato “Una buona idea per il mio futuro”, rivolto ai gio- vani dai 18 ai 35 anni, che intendono avviare un’atti- vità di impresa o di lavoro autonomo, vuole dare una aiuto concreto. Da quando è stato presentato il bando, circa tre mesi fa, sono arri- vate, a Palazzo Pallavicini, sei progetti che verranno esaminati nelle prossime settimane. PAGINA 2 illavoro Kme, incentivi per chi se ne va Di solito, visti soprattutto i tempi, le aziende, in Italia e non solo, chiudono e tanti saluti. Alla Kme di Serra- valle, però, è stata studiata una “buonuscita extra” che si aggira intorno ai 20 mila euro, per chi decidesse di andarsene e trovare lavoro altrove. L’azienda, caso probabilmente unico, deci- de così di addolcire il piano esuberi che prevede entro l’anno prossimo la riduzio- ne della forza lavoro di ol- tre 40 unità. Il piano esube- ri riguarda sostanzialmen- te il settore “rame”. PAGINA 3 $,(, ,, +*, -,-))- &-+(+*- ,,),- &- %--, (,* (&+)- +)'+#-,*- +'- "-)+*$ &--+)- ,(,),+ +, -* $,*+*- %- +)'+*, ,)-## *, *,- )-' %-*+ (+*, ,,*+ Sulla Sanità la scure della Regione Sulla Sanità la scure della Regione

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Settimanale di informazione delle valli Borbera, Lemme e Scrivia. Dal 1963 il giornale di Novi Ligure

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Giovedì 25 ottobre 2012 · N. 38 · Anno 50 - euro 1,00 Poste Italiane s.p.a. - spedizione in abb. postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art.1, comma 1, DCB/AL - Edizioni SIC s.r.l. - Novi Ligure · Iscr. al Re gi stroStam pa del Tri bu na le di Ales san dria al n. 149 del 27/8/1963 · Direttore Responsabile: Marco Matteini

«Saranno tagliate quelle attività troppo ridotte per garantire la soglia minima di sicurezza stabilita su parametri internazionali». Questo, se-condo quanto dichiarato dal governatore Cota e dall’assessore alla sanità Monferino, sarà un punto imprescindibile della riforma sanitariavolta a razionalizzare l’intero sistema piemontese. Secondo il documento di programmazione redatto da Monferino, alla base del progettodi razionalizzazione, sono più di cento i reparti o le attività che saranno chiusi o accorpati, in quanto al di sotto della soglia di minima si-curezza per un numero di interventi annui. In poche parole, se in un dato reparto non viene effettuata una cifra minima di interventi an-nuali, l’esperienza e la manualità in tali interventi viene a mancare, rendendo tali reparti unicamente un rischio, oltre che un costo per ipazienti. Manco a dirlo, in questo stillicidio di reparti saranno coinvolti anche gli ospedali della nostra zona, ovvero il Ss. Antonio e Biagioe l’infantile C. Arrigo di Alessandria, il San Giacomo di Novi, il Ss. Antonio e Margherita di Tortona e il Civile diOvada, presto non più abilitati a svolgere diversi servizi. A PAGINA 5

LA NOVESE

Per ripartirela squadrapunta su Fasce

PAGINE 29-32

LA PROTESTA

Movicentroe Zona 30nel mirino

PAGINE 6 E 11

POZZOLO

Ancora un rave,decine i giovanidenunciati

PAGINA 18

IL RACCONTO«Ai rapinatoriho detto: Andatea lavorare»Parla una delle personetenuta in ostaggio a Gavi

PAGINA 4

«Ma perché non andate a la-vorare come me, che mi alzoal mattino presto e giro mez-za provincia per sbarcare il lu-nario?!». Una frase come tan-te se ne sentono, specialmen-te in questo periodo di crisieconomica, magari rivolta alpolitico o allo sfaccendato diturno. Ma che deve aver la-sciato un po’ stupiti i rapina-tori che tre settimane fa, aGavi, hanno sequestrato quat-tro persone nella filiale dellaCassa di risparmio di Genova,nella centralissima piazzaDante.

l’indagine

Commercio,piccoli segnalidi ripresaCi sono novità in campocommerciale a Novi. Ben-ché diverse siano le saraci-nesche abbassate anche inpieno centro, dalla prima-vera scorsa ad oggi si è re-gistrata l’apertura di unadecina di nuovi esercizicommerciali.«Possiamo dire che dal2008 ad oggi sono aumenta-te le attività di vendita incittà – sottolineano all’uffi-cio commercio di PalazzoPallavicini – Rispetto alpassato, però, c’è un’acce-lerazione tra aperture echiusure. La vita dei negoziè più breve, ciò non toglieperò che siano aperture an-che di qualità e particola-ri». Da segnalare la richie-sta di apertura presso l’exdiscoteca Before di via deiMille di un ristorante, enon è da escludere che ven-ga anche riaperta la disco-teca.E in un momento difficilecome quello attuale l’am-ministrazione comunale at-traverso un bando denomi-nato “Una buona idea per ilmio futuro”, rivolto ai gio-vani dai 18 ai 35 anni, cheintendono avviare un’atti-vità di impresa o di lavoroautonomo, vuole dare unaaiuto concreto. Da quandoè stato presentato il bando,circa tre mesi fa, sono arri-vate, a Palazzo Pallavicini,sei progetti che verrannoesaminati nelle prossimesettimane.

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illavoro

Kme, incentiviper chi se ne vaDi solito, visti soprattutto itempi, le aziende, in Italia enon solo, chiudono e tantisaluti. Alla Kme di Serra-valle, però, è stata studiatauna “buonuscita extra” chesi aggira intorno ai 20 milaeuro, per chi decidesse diandarsene e trovare lavoroaltrove. L’azienda, casoprobabilmente unico, deci-de così di addolcire il pianoesuberi che prevede entrol’anno prossimo la riduzio-ne della forza lavoro di ol-tre 40 unità. Il piano esube-ri riguarda sostanzialmen-te il settore “rame”.

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Sulla Sanitàla scure

della Regione

Sulla Sanitàla scure

della Regione

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L’INDAGINE di MARZIA PERSI

A sorpresa il boomdei nuovi negozi

Ci sono novità in campocommerciale a Novi. Ben-ché diverse siano le saraci-nesche abbassate anche inpieno centro, dalla prima-vera scorsa ad oggi si è re-gistrata l’apertura di unadecina di nuovi esercizicommerciali.«Possiamo dire che dal2008 ad oggi sono aumenta-te le attività di vendita incittà – sottolineano all’uffi-cio commercio di PalazzoPallavicini – Rispetto alpassato, però, c’è un’acce-lerazione tra aperture echiusure. La vita dei negoziè più breve, ciò non toglieperò che siano aperture an-che di qualità e particola-ri». Certamente da segnala-re è la richiesta di aperturapresso l’ex di-scoteca Beforedi via dei Milledi un ristoranteal primo piano,non è comun-que, da esclude-re che vengaanche riapertala discoteca. Poic’è stata l’aper-tura di una gal-leria antiquaria– “Novi arte” –in via Giaco-metti, diversipanifici comequello in viaPietro Isola el’altro in via Verdi dove c’èanche la possibilità di ac-quistare dolci e bere unbuon caffè. La farina e lapizza hanno fatto brecciaancora in corso Marenco inun’ala di Palazzo Peloso.Poi negozi di telefonia, pro-dotti per la casa, gelaterie.Insomma ce n’è per tutti igusti.Tante poi sono le attivitàche negli ultimi mesi hanno

trovato una nuova colloca-zione come ad esempio KaArredamenti da inizio otto-bre si trova nella galleria“In Centro”, oppure Wellin-gton che da via Girardengosi è trasferito in via PaoloDa Novi, così Fashion Babyda corso Marenco (porticinuovi) è andato in via Gi-rardengo, anche negozi dialimentari hanno cambiatolocali e certamente questomovimenta un po’ il terzia-rio novese.E in un momento difficilecome quello attuale l’am-ministrazione comunale at-traverso un bando denomi-nato “Una buona idea per ilmio futuro”, rivolto ai gio-vani dai 18 ai 35 anni, cheintendono avviare un’atti-

vità di impresa o di lavoroautonomo, vuole dare unaaiuto concreto. Da quandoè stato presentato il bando,circa tre mesi fa, sono arri-vate, a Palazzo Pallavicini,sei progetti che verrannoesaminati nelle prossimesettimane.Il bando, approvato dallaProvincia con la partecipa-zione finanziaria della Re-gione Piemonte, vuole ri-

spondere ai diversi bisognidello start up: dal momentodel concepimento dell’ideafino alla gestione d’impre-sa nel primo anno di attivi-tà.Per le idee vincenti sonoprevisti anche tirocini for-mativi presso imprenditoriche svolgono analoga atti-vità a livello nazionale e inambito europeo, attraversoil programma comunitarioErasmus. In questo caso ilsoggiorno e l’impegno lavo-rativo all’estero verrà ri-compensato con mille euromensili a carico del proget-to europeo. Il bando è inte-so “a sportello”, nel sensoche rimarrà aperto sino adesaurimento somme. I ter-ritori coinvolti sono quelli

dei partner delprogetto, vale adire i Comuni diNovi Ligure (ca-pofila), ArquataScrivia, PozzoloFormigaro, Ser-ravalle Scrivia eVignole Borbe-ra. Tra i requisi-ti richiesti perla partecipazio-ne, è necessarioche il nuovo in-sediamento sialocalizzato neisuddetti comu-ni.Al progetto col-

laborano la Cooperativa So-ciale “Azimut” di Alessan-dria, Acos spa e le associa-zione di categoria Confarti-gianato, Cna, Confesercen-ti, Ascom, Confindustria.La nuova attività deve es-sere operativa entro il 31dicembre prossimo.Tra i sei giovani che hannopresentato il proprio pro-getto nella speranza chevenga finanziato attraverso

questo bando vi è anche ilgiovane pozzolese DarioRepetti [nella foto a destra]che ha, recentemente,aperto un negozio a Novi,in via Mazzini. L’esercizio“Minuterie musicali” pro-pone oltre che la vendita distrumenti musicali anchequella di dischi e di spartitiandando così a colmare unsettore che nella zona delnovese non presenta moltinegozi specializzati nono-stante la passione per lamusica sia molto sentita daparte dei ragazzi ma nonsolo. Non a caso a Novi or-mai da una ventina d’anni èpresente la scuola di musi-ca “Alfredo Casella” chevanta corsi di alto livello.

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L’amministrazione comunale novese ri-lancia il progetto del Distretto commer-ciale, voluto dalla Regione, con un nuovoprogramma che poggia su una nuova inte-sa tra i Comuni del bacino e soprattuttosul prossimo gemellaggio (commerciale eculturale) con la città bulgara di Monta-na. Sono stati proprio i bulgari a interessarsie a contattare Novi, in merito al Distrettocommerciale che vorrebbero attuare alpiù presto anche loro. Nei giorni scorsi laGiunta guidata dal sindaco Lorenzo Rob-biano ha firmato un protocollo d’intesache accoglierà i futuri “cugini” bulgari incittà, per illustrare gli intendimenti delnuovo progetto. «L’accoglienza dei rappresentanti dei cit-tadini di Montana qui a Novi – spiega l’as-sessore al Commercio, Paolo Parodi – sa-rà a costo zero, grazie ai nuovi finanzia-

menti messi in gioco dall’Unione Europea.L’amministrazione del centro bulgaro si èmessa in contatto con noi, interessata for-temente al piano di sviluppo che prevedeil Distretto commerciale del novese, at-tualmente in stand by. Montana è una cit-tadina che possiede caratteristiche moltosimili a Novi. Inoltre, come la nostra cit-tà, possiede una forte vocazione per il Ci-clismo e ospita anche una quotata fabbri-ca di biciclette. Indubbiamente ci sono lepremesse anche per attuare scambi cultu-rali oltre che commerciali. Inizialmentericeveremo una loro delegazione, mentrein futuro potremmo essere noi a ricam-biare la visita, sempre nell’ottica di inte-ressi commerciali, culturali e turistici».L’opportunità rilancia anche il Distrettocommerciale, il cui sito internet è sempremolto attivo e attento a quanto accade sulterritorio. Dopo la sperimentazione attua-

ta con successo, i fondi regionali per que-sta iniziativa sono terminati. E con loroanche l’interesse delle associazioni di ca-tegoria. «Non entrerei nel merito del perché oggidel Distretto commerciale del novese nonsi parli più come sino a poco tempo fa –prosegue Parodi – Con la collaborazionedel presidente del consiglio comunale,Maria Rosa Porta, sto mettendo a puntoun nuovo programma di rilancio che nonprevede, a meno di una loro esplicita ri-chiesta, di commercianti e artigiani. Al-meno per ora. Ripartiremo dal sito inter-

net e il Distretto si dovrà quindi occuparedel turismo e di costituire un forte lega-me direttamente con i Comuni. Stiamostudiando sinergie con grandi aziende.Una potrebbe essere la “Costa Crociere”che ogni giorno porta migliaia di turistinei porti di Savona e di Genova. Perchénon studiare il sistema di portare questamassa di visitatori nel nostro territorio?Inoltre lavoreremo sul progetto del “Di-stretto delle Dolci terre di Novi” [questopotrebbe essere il nuovo nome; ndr], cona disposizione un grande paniere di De-co». (G.F.)

L’INIZIATIVA • Prossimo gemellaggio con Montana

Commercio, parlaanche in bulgaroil distretto a venire

Il mitico “Bazza” lascia il suo bancone

Dopo ben 21 anni Davide Bazzani, per tutti “ilmitico Bazza”, lascia il bancone del bar Haiti,uno dei locali di ritrovo storici di via Girarden-go. Davide, che è sempre stato affiancato daDaniela nel corso di questi anni, cede l’attivitàa due giovani promesse della ristorazione: Ni-cola e Samuele. Nicola non è alla sua primaesperienza, tre anni fa, infatti, ha aperto unagelateria in Nuova Zelanda «La passione perquesto mestiere è rimasta», dice. Oggi la suavoglia di avere un bar è supportata da Samue-le che ha sempre inseguito il sogno di poter ri-levare il bar Haiti.«Certo un po’ di amarezza e di dispiacere cisono – sottolinea Davide Bazzani – dopo 21anni, io e Daniela ci siamo affezionati ai nostriclienti che, in molti casi, si sono trasformati inveri e propri amici. Avevamo però il desiderio dilasciare l’attività a qualcuno che amasse que-sto locale e Samuele che ci ha anche aiutato inquesti ultimi anni durante i giorni “caldi” comein occasione delle festività natalizie, nel perio-do di Santa Caterina e nei Venerdì di Luglio, ècertamente la persona giusta per questo bar».

Nicola e Samuele vogliono dare continuità digestione all’Haiti. «Continueremo il lavoro diDaniela a Davide, avremo sempre la riserva divini sia per gli aperitivi sia per l’acquisto legatial territorio. Auspichiamo, comunque, di porta-re nel corso del tempo anche qualche novità».Il passaggio ufficiale del testimone da Davide eDaniela a Nicola e Samuele avverrà il prossimo1° novembre con apertura straordinaria in gior-no di festa dalle 15.00 alle 19.30. (M.P.)

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Un’azienda florida, e co-stanti attività all’estero,che gli consentono di co-gliere analogie e differenzecon il nostro territorio.Giuseppe Garlando, presi-dente di Api, non ha dubbi:«Chi innova e anticipa leesigenze del mercato vincesempre la sfida». Ma seavesse vent’anni oggi…Ha un principio di influen-za di stagione, e i medicina-li appena comprati in far-macia sulla scrivania delsuo ufficio, in azienda aPozzolo Formigaro. «Si fi-guri se ci si ferma per cosìpoco, di questi tempi poi». E ne approfitta per dare di-sposizioni: bisogna riceve-re un cliente straniero chearriverà in serata, «ma nonimporta, lo aspettiamo». Giuseppe Garlando è unimprenditore, e se glielosottolinei gli si illuminanogli occhi. È anche il presi-dente dell’Api, l’associazio-ne delle piccole e medieimprese della provincia diAlessandria: ossia una del-le strutture portanti del-

l’economia del territorio,con le sue circa 670 azien-de, e 15 mila lavoratori. Un doppio livello di osser-vazione, quello di Garlan-do: che nella crisi italiana,e locale, vede forti respon-sabilità della classe politi-ca. «Noi imprenditori sia-mo delusi, arrabbiati. Lacrisi italiana naturalmenterisente del contesto inter-nazionale, ma ha anchecause nazionali gravissime:dieci anni o forse più di fol-lie, eccessi di spese, spre-chi, ruberie. Persino il fe-deralismo, con il quale co-me principio io ero d’accor-dissimo, è stato interpreta-to come moltiplicazione deicentri di potere, e di sparti-zione delle risorse pubbli-che. Per un’azienda di casanostra competere in questecondizioni sul mercatomondiale, con alle spalleinfrastrutture inesistenti,un mare di burocrazia e re-golamenti, diventa una cor-sa a ostacoli».Nonostante tutto, però, c’èchi ce la fa, distinguendosi

per capacità di innovazionee diversificazione dell’of-ferta, e delle strategie. E ilgruppo Garlando è tra que-sti: «Abbiamo due societàqui a Pozzolo, la Garlandospa e la Net&Com, checomplessivamente arriva-no a 92 dipendenti (com-presa la filiale tedesca),con oltre 18 milioni di eurodi fatturato e un utile signi-ficativo».«Mai fatto ricorso a cassaintegrazione o altri aiuti diStato, e mai licenziato nes-suno. E non è poco, con itempi che attraversiamo.La Net&Com è un piccoloesempio di innovazione riu-scita: un provider che si oc-cupa di telecomunicazioni emarketing, in forte sinergiacon la Garlando: e parliamodi un’azienda che è partitacon due dipendenti, e oggine ha 14, e fa cento mila eu-ro di utili».Tutto iniziò conun piccolo laboratorio arti-gianale di calcio balilla, tan-ti anni fa, a Spinetta Maren-go: «Ma se fossimo rimastifermi, avremmo chiuso da

tempo. Invece abbiamo di-versificato la nostra offertae proposta, e soprattutto ab-biamo acquisito la rappre-sentanza esclusiva di mar-chi internazionali, e diclienti prestigiosi». Ma non nega, Garlando, chela situazione complessivadelle piccole e medie impre-se sul territorio non è certoflorida: «Anche se dipendedai distretti: gli orafi a Va-lenza, ad esempio, soffronotantissimo, mentre il polonovese, soprattutto sul fron-te dolciario, ha saputo fron-teggiare la crisi puntandosull’innovazione e la quali-tà».Giuseppe Garlando cono-sceva personalmente An-drea Icardi, l’imprenditoreedile alessandrino che si ètolto la vita qualche setti-mana fa: «Era una bella per-sona, spinettese come me, eun imprenditore capace. Lasua scelta drammatica ci hatoccati tutti, è purtroppo unsegno dei tempi che stiamovivendo».Ma se Garlando avesse 25anni oggi, neolaureato, chefarebbe? «Onestamente, cercherei unPaese che mi consentisse direalizzare i miei sogni, dimettere a frutto le mie com-petenze. L’Inghilterra forse,che mi è sempre piaciuta.Non è disamore per l’Italiasia chiaro, e neppure percasa nostra. Ma sarei ipo-crita se le dicessi che pre-vedo per noi una fase dicrescita per i prossimi anni.Siamo sempre più una so-cietà di anziani, in cui gliaddetti ai servizi sociosani-tari per la terza età hannogià superato i metalmecca-nici, o stanno per farlo. È unfatto di cui prendere atto».

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L’INTERVISTA di ETTORE GRASSANO

Garlando: «Crisi? Colpaanche di noi italiani»

Di solito, visti soprattutto itempi, le aziende, in Italiae non solo, chiudono e tantisaluti. Alla Kme di Serra-valle, però, è stata studiatauna “buonuscita extra” chesi aggira intorno ai 20 milaeuro, per chi decidesse diandarsene e trovare lavoroaltrove. L’azienda, caso probabil-mente unico, decide così diaddolcire il piano esuberiche prevede entro l’annoprossimo la riduzione dellaforza lavoro di oltre 40unità. «Il piano esuberi riguardasostanzialmente il settore“rame” – spiega la respon-sabile del personale, Dona-tella Raffaghello – che èquello maggiormente insofferenza. Come ogni ri-strutturazione è chiaro chesi vada verso sacrifici, matuttavia l’azienda ha previ-sto questa contribuzionesu base volontaria. Non so-

lo. Chi decidesse infatti dicessare il rapporto di lavo-ro, beneficerebbe anchedella mobilità aperta, quin-di di un ammortizzatoreprevisto dallo Stato, finoad aprile del 2013». Permane la crisi del rameper molti fattori legati allacrisi economica globale,ma tuttavia la Kme stacercando di rendere il piùindolore possibile gli even-tuali licenziamenti che po-trebbero scattare tra circasei mesi quando termine-ranno i contratti di solida-rietà. L’idea della “buonuscitaextra”, già comunicata allemaestranze, trova però tie-pidi i sindacati. «Il proble-ma degli esuberi non si ri-solve con un “premio di li-cenziamento – sostiene An-gelo Paternò, dipendenteKme e membro della se-greteria provinciale dellaFiom-Cgil – Sino a questo

momento, tra raggiungi-mento dell’età pensionisti-ca o licenziamenti sponta-nei, dall’inizio dell’anno ilnumero dei lavoratori è di-minuito di 10 elementi eciò non basta a coprire gliesuberi. Sui lavoratori in-combe la penalizzazionedel mancato riconoscimen-to del rischio amianto».«Pare infatti che possanoessere penalizzati per ognianno di riconoscimento delrischio – dice Paternò –Quindi, chi ha ottenuto il ri-conoscimento dell’amianto[che prevede l’avvicina-mento alla pensione; ndr],oggi potrebbe vedersi ri-durre il 3% della pensione.In pratica, lo Stato, primaha riconosciuto l’esposizio-ne alle polveri di amianto ailavoratori, mentre adesso, acausa della Riforma sul cal-colo delle pensioni, gli annipensionabili riconosciutisaranno decurtati».

«Pertanto, visto chel’azienda continua a fornir-ci dati preoccupanti sugliesuberi, chiediamo chepossa andare incontro ailavoratori riconoscendo laparte economica che il di-pendente dovrà sostenere.Quindi 15 o 20 mila euronon basterebbero a coprireil periodo di probabile di-soccupazione a cui andreb-be incontro chi decidessedi accettare la proposta. Diquesto ne discuteremo il30 ottobre a Firenze con ivertici aziendali, quandosarà affrontato nuovamen-te il piano degli esuberi»,conclude il sindacalistadella Cgil. (G.F.)

LA FABBRICA • Entro il 2013 previste 40 unità in meno

Kme, buonuscitaper il piano esuberi

Trionfa l’UsbAlla Kme Brass di Serravalle le elezioni sindacali hannoportato alla vittoria della Usb, l’Unione sindacale di ba-se. Il voto, avvenuto il 18 ottobre, ha visto l’Usb con ilcandidato Roberto Mazzarello superare gli altri gruppisindacali, attestandosi nell’azienda metalmeccanicaserravallese con 42 preferenze su 110 votanti. «In oc-casione del rinnovo della Rsu, l’unione sindacale di ba-se ha presentato una propria lista di candidati operai»,esulta il sindacato vincente, proseguendo: «Tre lavora-tori che, in accordo con il gruppo di operai che da cir-ca un anno avevano lasciato la Fiom per aderire al-l’Unione Sindacale di Base, hanno deciso di “mettercila faccia” e con il sostegno determinante dei 15 com-pagni di fabbrica e l’appoggio delle strutture di Ales-sandria e Torino, hanno portato la Usb al primo posto».Tra gli altri gruppi, la Fiom segue al secondo posto con34 voti, superando così i 27 voti della Fim. Fanalino dicoda l’Uilm, con solo due preferenze. (S.M.)

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E l’autotrasportorilancia l’allarme

La crisi economica sta schiacciando il Paese come in unamorsa, e a farne le spese è anche il settore dell’autotra-sporto. A lanciare l’allarme è Luciano Bergadano, ammini-stratore delegato della società di trasporti Transider di Novie presidente provinciale della Fai, la Federazione degli auto-trasportatori. «L’attività, sul territorio, aveva dato un timidosegnale di ripresa nel 2011 – spiega Bergadano – ma nelcorso del 2012 si è registrata una caduta di circa il 25 percento degli ordini da parte delle industrie manifatturiere,che ha avuto una ripercussione molto pesante su tutto ilcomparto. Abbiamo registrato la chiusura di diverse impre-se e non ci sono, nelle previsioni a tempo ravvicinato (due-tre mesi), segnali di inversione di tendenza». Aggiunge Ber-gadano: «I settori che maggiormente hanno rallentato l’atti-vità sono il meccanico e metallurgico (la crisi di Fiat e Ilvasono i casi più eclatanti) e in maniera davvero evidente,l’edilizia, con un arresto di attività generalizzato sul nostroterritorio». A tale situazione si devono aggiungere alcuniaspetti problematici che riguardano da vicino l’autotraspor-to. «Il primo è legato alla concorrenza, ormai tangibile, delleditte che, dopo aver chiuso la loro presenza in Italia – pro-segue Bergadano – hanno riaperto con sede nei paesi del-l’Est, dove il costo del personale è sicuramente più leggeroche da noi. Altro grave aspetto di difficoltà è il costo del ga-solio, per il quale scontiamo la concorrenza dei territori piùvicini al confine, come, ad esempio il Friuli, dove il carburan-te costa in media 1,4 euro al litro, mentre da noi si attesta asugli 1,80-1,85 euro al litro». (M.P.)

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Elio Defrani

«Ma perché non andate a la-vorare come me, che mi alzoal mattino presto e giro mezzaprovincia per sbarcare il lu-nario?!». Una frase come tan-te se ne sentono, specialmen-te in questo periodo di crisieconomica, magari rivolta alpolitico o allo sfaccendato diturno. Ma che deve aver lasciato unpo’ stupiti i tre rapinatori chetre settimane fa, a Gavi, han-no sequestrato quattro perso-ne nella filiale della Cassa dirisparmio di Genova, nellacentralissima piazza Dante.A pronunciarla, una delle per-sone fermate e legate dai ban-diti nel caveau dell’istituto dicredito la quale – per motividi sicurezza – desidera rima-nere anonima ma che accettadi raccontare al novese la ter-ribile esperienza vissuta.«Quel giorno entravo in servi-zio alle 4 del pomeriggio.Quando ho inserito il badgeelettronico per entrare inbanca e ho oltrepassato la se-conda porta di sicurezza, honotato un’ombra alla mia sini-stra – spiega – Era uno deibanditi che mi ha subito pun-tato un piccolo coltello allagola, intimandomi di seguirlo.Mi hanno portato in un’altrastanza dove c’erano già uncollega e un cliente».I banditi, con il volto copertoda collant, hanno legato tutti etre con fascette di plastica,

del tipo utilizzato dagli elet-tricisti. Poi hanno preso tutti icellulari, sistemandoli in unpunto non raggiungibile dallepersone sequestrate.«Nel frattempo – afferma an-cora il testimone oculare – èarrivata in banca una quartapersona, un dipendente Cari-ge incaricato di prelevare gliassegni della giornata, e an-che a lui è stato riservato lostesso trattamento: legato in-sieme a noi. Nessuna scena di

panico, nessun gesto di eroi-smo, di quelli che si vedononei film: a parte quella fraseche mi è scappata, l’unica co-sa da fare purtroppo era ri-manere calmi, fermi, in silen-zio». Un’ora e mezza hannodovuto attendere i banditi,prima che la cassaforte tem-porizzata si aprisse. In tutto itre rapinatori sono rimasti inbanca per un’ora e tre quarti,quasi due ore. Un’azione cri-minale veramente ardita, con-

sumata nel pieno centro diGavi, a pochi passi dalla ca-serma dei carabinieri.«I tre sono usciti dall’istitutodi credito con tre borsoni pie-ni di soldi. Noi ostaggi siamostati chiusi in una stanza main poco tempo uno di noi è riu-scito a liberarsi e ha tagliatole fascette anche a tutti gli al-tri. Ma ormai, di quei ladrisenza vergogna, non c’era piùtraccia».

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LA STORIA • Il racconto di uno degli ostaggi durante la rapina alla Carige di Gavi

«Ma andate a lavorare...»I secondi di terrore delle persone rinchiuse in una delle stanze

inbreve

Salgono a otto le denuncepresentate dai familiari didefunti, sepolti nel cimite-ro di Arquata, le cui tombesarebbero state violate. Alcaso scoppiato una ventinadi giorni fa, sabato mattinasi è aggiunto un nuovo par-ticolare. Un tecnico dell’il-luminazione votiva, accom-pagnato da un dipendentedella cooperativa Magesticche gestisce il cimitero,mentre posizionava le lam-padine ha scoperto che nelloculo di un uomo mortonel ‘59 era presente la cas-setta vuota che avrebbedovuto contenere le ossa.«Il nostro dipendente hanotato che la cassetta delleossa era vuota e che il lo-culo non era stato murato –racconta il direttore dellaMagestic, Marco De Mi-chiel – Abbiamo pertantol’obbligo di segnalare il ca-so alle autorità».«Per noi questa tomba nonè stata mai chiusa – diceDe Michiel – Vorremmocapire dove siano finite leossa. Potrebbero esserestate poste nell’ossario co-mune, pratica del restoconsentita dalla legge. Noiadesso usiamo un sistemache permette di reperire leossa in caso di accertamen-ti perché vengono tutteraggruppate in un unicostanzone suddivise da ap-positi sacchi. Abbiamoaperto un secondo loculodove c’erano altri resti non

ARQUATA • Le tombe che sarebbero state violate

Mistero del cimitero,le denunce ora sono otto

Rapina in centro

Forze dell’Ordinealla ricerca

dei tre banditi che hanno preso

in ostaggio quattro persone

a Gavi

L’ingresso del cimitero di Arquata Scrivia[foto Giulia Cipollina].

inseriti in una cassettinama in un sacco di plastica.Questo non è ammesso dalregolamento di poliziamortuaria che invece pre-vede che i resti siano con-tenuti in cassettine metalli-che».Emerge però un altro par-ticolare da chiarire. Rin-tracciato, il familiare deldeceduto avrebbe dichiara-to di sapere che la “casset-tina” era vuota. «Mi sta be-ne così, perché almeno houn luogo dove piangeremio padre», avrebbe dettoalle forze dell’ordine.

«Potrei capire il desideriodi visitare la tomba di unproprio caro svuotata dopoil termine stabilito dallalegge, ma le ossa che eranonella cassettina dove sonofinite e quando? Perché ri-porre una cassetta vuotanel loculo? – commenta ilsindaco di Arquata, PaoloSpineto – La cosa più stu-pefacente è che saltinofuori tutte in una voltaqueste notizie. Non vor-remmo che qualcuno stes-se operando per screditarel’immagine del Comune».(G.F.)

STAZZANO

Coltiva “erba”in casaColtivava marijuana in casa edeteneva stupefacenti di variogenere, alcuni con molta proba-bilità destinati al mercato chegravita attorno al mondo dellosport. Così è finito nei guai Mi-chel Rizzo, 28 anni di Stazzano,arrestato l’altro giorno dai cara-binieri dopo una perquisizionenella sua abitazione. Il giovaneera seguito dalle forze dell’ordi-ne, in seguito a una serie di in-dagini nell’ambito dello spacciodi droga che recentementehanno avuto per protagonisti al-tri giovani. All’interno dell’appar-tamento di Rizzo, i militari han-no trovato una piantina di can-nabis alta 80 centimetri, oltre a137 capsule essiccate conte-nenti un preparato di “papaverosonnifero”, 51 grammi di ma-rijuana, numerosi prodotti ana-bolizzanti di genere proibito eun bilancino di precisione che icarabinieri ritengono potesseutilizzare per preparare le dosi.

IL FATTO

Minacciatocon balestraLa scorsa settimana i carabinie-ri sono intervenuti in un bar do-ve un marocchino di 36 anni,abitante a Arquata, litigava conun connazionale e lo minaccia-va con una balestra corredatadi freccia. Nell’attesa che arri-vassero i militari alcuni clientisono riusciti a togliergli dallemani l’arma. Poi il marocchino èstato denunciato.

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novi ligure 5ilsettimanale • giovedì 25 ottobre 2012

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Approvata l’altro ieri dalconsiglio regionale la deli-bera di riduzione delle pro-vince. Gli enti provincialipassano da otto a sei, conl’accorpamento delle pro-vince di Biella e Vercelli edi Novara e Verbano CusioOssola. In pratica si ritornaalla situazione precedenteal 1992, quando furono in-trodotte le province diBiella e del Verbano.Il consiglio regionale inol-tre ha deciso il manteni-mento della Provincia diAsti, che invece, secondo le

regole stabilite dal gover-no, si sarebbe dovuta fon-dere con Alessandria.Questi i contenuti principa-li della deliberazione sulriordino delle province ap-provata con 19 sì, 11 aste-nuti e 3 contrari nella sedu-ta di martedì 23 ottobre inconsiglio regionale.Il provvedimento si è resonecessario in seguito al-l’approvazione del decretolegge governativo di razio-nalizzazione della spesa(“spending review”), chechiede all’articolo 17 l’inviodi una proposta di riordinoda parte delle Regioni.La provincia di Asti è statamantenuta in deroga ai pa-

rametri fissati dal governoper le nuove aggregazioni(350 mila abitanti e 2.500chilometri quadrati).La delibera ha ricevuto ilvoto favorevole dei gruppiPdl, Pensionati e Verdi Ver-di. Astenuti i consiglieri re-gionale di Pd, Moderati, In-sieme per Bresso e Unitiper Bresso. I gruppi Pro-gett’Azione, Lega Nord eMovimento Cinque Stelle(Beppe Grillo) non hannopartecipato al voto, così co-me Udc, Sel e Sinistra.Hanno espresso voto con-trario solo i consiglieri del-l’Italia dei Valori.La “vittoria dei campanili-smi” è stato uno dei primi

commenti subito dopo il vo-to. Ora la parola passa algoverno e, secondo il presi-dente della provincia diAlessandria Paolo Filippi,la nuova divisione non pas-serà: «Il ministro ha dichia-rato in tutte le salse: nientederoghe. Comunque è evi-dente l’atto poco serio delconsiglio regionale, presoperaltro con solo un terzodei voti», chiosa Filippi. Eancora: «Abbiamo soppor-tato per mesi anche squalli-di comportamenti di politi-ci, e non solo, astigiani. Ab-biamo risposto solo quandosuperavano il limite. Co-munque vada a finire, daoggi i nostri rapporti nei

settori con cui saremochiamati per legge a colla-borare saranno sicuramen-te più improntati ai rappor-ti di forza. In attesa, natu-ralmente, della decisionedefinitiva del governo».Il governatore Roberto Co-ta, però, difende il voto del-l’assemblea: «L’impostazio-ne del provvedimento delGoverno che sopprime leprovince va respinto almittente. In fondo è anchequello che è emerso oggidal dibattito in consiglio re-gionale. Se non ci sono lerisorse per gestire i servi-zi, di quali province parlia-mo? In più, se non ci sonoelezioni, non ci può essere

rappresentanza. In aulaogni consigliere, senza vin-coli di maggioranza o di op-posizione, ha voluto dareuna giusta testimonianza didifesa del proprio territo-rio. La verità, però, è che leprovince verranno com-missariate e cancellate. Bi-sogna essere onesti e direle cose come stanno. Il go-verno regionale reagirà intutte le sedi, a partire dallacorte costituzionale, pressola quale nei prossimi giorniverrà discusso il nostro ri-corso».

IL CASO • Approvata in Consiglio Regionale la delibera di riduzione

Province, salvata in extremis Astitagliate invece Biella e Verbano

Sara Moretto

«Saranno tagliate quelle at-tività troppo ridotte per ga-rantire la soglia minima disicurezza stabilita su para-metri internazionali». Que-sto, secondo quanto dichia-rato dal governatore Cota edall’assessore alla sanitàMonferino, sarà un puntoimprescindibile della rifor-ma sanitaria volta a razio-nalizzare l’intero sistemapiemontese.È in cantiere una revisionedella rete, oggi formata da56 ospedali pubblici e dauna ventina di struttureprivate. «È stato dimostra-to che nelle strutture dovesi eseguono uno, due, almassimo tre interventi al-l’anno gli indici di morta-lità sono cinque volte supe-riori alla media» dichiara,lanciando l’allarme, Monfe-rino. L’assessore ha poi ag-giunto: «Entro la fine di ot-tobre porteremo in com-

missione consiliare, e poiall’attenzione dei territori,il progetto di razionalizza-zione».Ma in quale situazione ver-sano effettivamente gliospedali piemontesi? Se-condo il documento di pro-grammazione redatto daMonferino, alla base delprogetto di razionalizzazio-ne, sono più di cento i re-parti o le attività che sa-ranno chiusi o accorpati, inquanto al di sotto della so-glia di minima sicurezzaper un numero di interven-ti annui. In poche parole, sein un dato reparto non vie-ne effettuata una cifra mi-nima di interventi annuali,l’esperienza e la manualitàin tali interventi viene amancare, rendendo tali re-parti unicamente un ri-schio, oltre che un costoper i pazienti.Manco a dirlo, in questostillicidio di reparti saran-no coinvolti anche gli ospe-

dali della nostra zona, ov-vero il Ss. Antonio e Biagioe l’infantile C. Arrigo diAlessandria, il San Giaco-mo di Novi, il Ss. Antonio eMargherita di Tortona e ilCivile di Ovada, presto nonpiù abilitati a svolgere di-versi servizi. All’ospedaledi Novi Ligure, ad esempio,non sarà più possibile subi-re interventi alla mammel-la, allo stomaco o al fegato;inoltre non si potranno piùeffettuare operazioni allatiroide o per il tumore alleovaie.

«Osservando il risultato diquesto lavoro – ha com-mentato l’assessore Monfe-rino sui quotidiani – sonorimasto colpito da quantestrutture facciano uno, dueo tre interventi l’anno sol-tanto. Non può esserci sicurezzaper un malato, perché nonc’è esperienza e manualitàsufficiente».Secondo i dati trapelati, aNovi verrebbero realizzatisolo tre tipi di interventichirurgici in numero supe-riore alla soglia minima. Sitratterebbe delle protesi al-l’anca (84), dei parti (524) edelle operazioni al colon(50). In sofferenza, invece,con numeri al di sotto dellasoglia minima le operazionialla mammella (25), al ret-to, allo stomaco e al pan-creas (14 in tutto), alla ti-roide (4), per il tumore alleovaie (3) e per il tumore al-la vescica (4).In zona gialla, a metà stra-da, le operazioni di tumoreall’utero (11) e di tumorealla prostata (25).Ovada è messa peggio, consoli tre tipi di intervento etutti in zona rossa, ossiacon numeri inferiori allasoglia minima: operazionialla mammella, al colon eal retto (4 in tutto).Tortona ha per certi versinumeri simili a quelli diNovi. Si “difende meglio”negli interventi alla mam-mella (ben 153, zona ver-de), ma solo 418 parti. I da-ti del Civile sono superioria quelli del San Giacomosoprattutto nell’ambitodelle operazioni all’appa-rato digerente: 103, ma so-lo nell’ambito delle opera-zioni al colon e al retto èsopra la soglia minima diefficienza.È probabile, dunque, che infuturo i malati assomiglinosempre di più ai pendolari.

Sanità, la scuredella Regione

Saranno eliminate le attività sotto la soglia minima di sicurezza

Scossone in Regione sul tema della sanità. Le dichiarazioni del-l’assessore Paolo Monferino, sull’entità del debito del Piemonte,sono state seguite da uno strascico di polemiche e di promesse.«Attueremo con decisione e in modo inflessibile la riforma sanita-ria», anticipa Roberto Cota, annunciando tra i primi interventi, la“revisione delle rete ospedaliera”, con il taglio delle attività “tropporidotte”. Il governatore, per arginare lo tsunami causato dalle affer-mazioni dell’assessore, si è affrettato a precisare come i conti del-la sanità piemontese non siano fuori controllo e la Regione nonsia fallita, dovendo però ammettere la necessità di un risanamen-to: «Per risanarla occorre portare a compimento la riforma avviatanell’aprile scorso e attuare una serie di misure che sono state giàmesse a punto», ha dovuto precisare.Non è uscito dal coro Giovanni Quaglia, assessore a Bilancio eFinanze, che ha parlato della necessità di effettuare al più presto«un’ulteriore revisione della spese sulle aree del bilancio regionaleconsiderate non prioritarie, la riduzione dei costi di funzionamentodella macchina regionale con particolare riguardo alla dismissionedelle società partecipate non strategiche e alla creazione di unfondo immobiliare da cui ricavare liquidità per alcune centinaia dimilioni, l’attivazione di strumenti che evitino di accumulare debitinei confronti dei fornitori della sanità. In questo modo si vuole arri-vare alla graduale riduzione fino a zero del contributo della Regio-ne alla sanità, che si finanzierà così solo con i fondi statali, e al mi-glioramento continuo delle spesa regionale in funzione delle prio-rità». In poche parole, non si scherza più. La questione non si ri-solverà a “tarallucci e vino”, ma sembra essere indispensabile uncambiamento. Ormai è chiara la necessità di ridurre drasticamente il debitocomplessivo della Regione, che dai 10 miliardi attuali deve passa-re per legge a 5 entro il 2015. Basteranno gli interventi previsti?Per ora resta in ballo una questione di grande rilevanza e urgen-za: le aziende sanitarie vantano come credito dalla Regione ben985 milioni. Debito portato dalla cancellazione, nel 2006 e nel2007, di questi impegni di pagamento dal bilancio. Al tempo laRegione si sarebbe impegnata a reiscriverli nell’anno successivo,operazione che poi non è stata effettuata, senza però comunicar-lo alle aziende stesse, che hanno inserito queste cifre nei propribilanci. Per ovviare poi alla mancanza di tali risorse, queste hanno aumen-tato il debito verso i fornitori, pagati sempre meno puntualmente.«È uno dei problemi più critici di cui farci carico – ha puntualizza-to Monferino – Altrimenti uccideremo il parco fornitori», precisan-do però che «i conti della sanità non sono fuori controllo. Dalla re-cente relazione della Corte dei Conti si evince che le voci di spe-sa sanitaria sono sempre state in crescita fino al 2010 e oggi so-no in riduzione». Sulla questione è intervenuto anche il capogrup-po del Pd, Rocchino Muliere: «Lo stato dei conti della Regioneera noto da tempo. Temiamo che il volerlo sottolineare in questomomento sia solo una scusa per potere fare tagli indiscriminati.Vigileremo affinché non avvenga».

Lo tsunamidi Monferino

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ilsettimanale • giovedì 25 ottobre 2012

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È sempre più interattivo ilsito internet del Comune diNovi. Un altro passo avantiè stato fatto recentementegrazie all’attivazione di duenuove sezioni: entrandonell’area riservata, infatti,gli utenti registrati hanno adisposizione due collega-menti, uno per i pagamentie l’altro per le segnalazionion line.Con il primo è possibile ef-fettuare comodamente dacasa tutta una serie di pa-gamenti, tra cui i servizi dimensa e trasporto scolasti-co, l’asilo nido, la tassa peri rifiuti, diritti di segrete-ria, edilizia privata, servizicimiteriali, multe e sanzio-ni elevate dalla polizia mu-nicipale e anche i bigliettidella stagione teatrale più

altre spese legate all’uso diimpianti sportivi, trasportoanziani, soggiorni sociali,ecc.Per procedere bisogna in-serire l’importo insieme aipropri dati (generalità, in-dirizzo, codice fiscale,email) e confermare il pa-gamento. Il metodo più veloce e sem-plice è quello di utilizzarela carta di credito. Questotipo di pagamento non com-

porta nessuna commissio-ne.L’altro servizio riguarda lesegnalazioni e i reclami.Anche in questo caso, è uti-le ricordarlo, gli utenti de-vono essere registrati e ac-cedere attraverso l’area ri-servata. Dopo aver compi-lato i campi con i dati per-sonali, è possibile selezio-nare l’ambito del problema(ambiente, manutenzione,verde pubblico, viabilità,ecc.) e inserire una descri-zione testuale dello stesso.Cliccando sul pulsante diinvio, la segnalazione rag-giungerà l’ufficio compe-tente e, contestualmente,l’utente riceverà un mes-saggio di conferma nellapropria casella di postaelettronica.

L’INIZIATIVA • Due nuove sezioni dedicate agli utenti

Comune, il sito internetora è superinterattivo

Lunedì mattina per un no-vese l’acquisto di qualchepanino è stato molto salato.Proprio così. L’uomo haparcheggiato la propria au-tovettura di fronte al nego-zio, con il motore acceso.Non appena ha varcato lasoglia della panetteria, hasentito il rumore del moto-re della sua macchina equando si è girato l’ha vistaandare via a tutta velocità.Insomma un classico furtoma in queste ultime setti-mane non è la prima voltache i soliti ignoti prendonodi mira le auto. Sono state,infatti, segnalate diverseeffrazioni ovvero molti fi-nestrini rotti e successivavisita dei ladri nell’abitaco-lo alla ricerca di spicciolipiuttosto che di cd o tutto

IL CASO/2 • Un furto singolare

Quel paninomolto salato

quanto possa essere porta-to via con facilità. Era da-gli anni Ottanta che non siverificavano episodi crimi-nosi di questo genere in nu-mero rilevante. Allora era-no i tossicodipendenti a en-trare in azione. Le autora-dio erano la merce più ri-cercata perché facilmenterivendibile. Oggi le appa-recchiature stereo non so-no più “di moda” ma altrecosucce che si tengono inauto possono far gola. Nonsono poi pochi gli episodiche si verificano nei super-mercati, di persone indi-genti che rubano qualchecibaria. Non sempre è così,certo: a volte sono veri epropri ladri che rubano li-quori o profumi costosi.(M.P.)

inbreveL’ISTITUTO

Ecco tuttii nuovi corsi del Casella L’istituto musicale “Alfredo Ca-sella” di Novi si presenta al viacon tante novità! Quest’anno, laproposta d’insegnamento si ar-ricchisce di nuovi strumenti: ar-pa, corno, tromba. Novità ancheper i corsi collettivi, con l’ag-giunta alle materie di esercita-zioni corali, coro di voci bian-che, teoria e solfeggio già atti-ve, del corso di musica d’assie-me per strumenti a fiato. (S.M.)

ALESSANDRIA

Concertocon musicabenefica Grande musica e grande cuore.Questi sono gli ingredienti delConcerto Charity. Questa sera,alle ore 21.00, a Alessandria,presso l’Alessandrino di via Ver-di il corpo musicale Marenco diNovi salirà sul palco portando ipiù bei brani della musica clas-sica rivisitati in chiave modernae contemporanea, sotto la dire-zione il maestro Andrea Oddo-ne. Chi parteciperà non sologodrà di una serata a base del-la buona musica, ma farà anchedel bene: l’intento è infatti quel-lo di portare ausilio ai bambiniricoverati in ospedale, attraver-so l’operato dell’associazioneDottor Sorriso. Aiutare a regala-re un sorriso ai bimbi in ospe-dale: questo è l’obbiettivo dellaserata. Parte dell’incasso saràinfatti devoluto all’associazione,che si occupa dei bimbi ricove-rati in ospedale. (S.M.)

L’INAUGURAZIONE

Due aree di verde in via Turati Sabato i cittadini di Novi sonoinvitati a partecipare alla cerimo-nia di intitolazione di due dellearee verdi in Via Turati. I duegiardini saranno dedicati a Anto-nio Giulio Tomati e a FrancescoPozzi. Il primo fu una personalitàimportante per Novi, guidò variecooperative e, tramite la sua so-lerzia, trasmise a molte personela vera essenza della solidarietà.Francesco Pozzi fu invece un exoperaio dell’Ilva. Di lui si ricordasoprattutto il ruolo da attivistaper la costruzione delle primecooperative di abitazione in cit-tà, la carica di consigliere comu-nale a Novi dal 1975 al 1980 eil costante impegno nel campodel sociale. A partire dalle ore10.20 interverranno il sindacoRobbiano, l’assessore alla cultu-ra Tedeschi e l’ex presidente Le-ga Cooperative Ettore Barletta.(A.M.)

Gino Fortunato

Perché la “Zona 30” del vialedella Rimembranza non è sta-ta ancora attuata? Eppure, se-condo i programmi dell’asses-sorato ai Lavori pubblici do-veva diventare operativa allafine di settembre.Si parla di errori e di “non ot-temperanza” da parte delleimprese. Tra queste, le verifi-che dei tecnici comunaliavrebbero infatti evidenziatoquote errate di una rotatoriarispetto agli attraversamentipedonali. Inoltre due operairibaltatisi all’interno diun’Ape sono tuttora sotto in-fortunio. Il ritardo dell’avvio della “Zo-na 30” sarebbe attribuibileanche a Enel Sole, la societàalla quale il Comune si è ri-volta per posizionare i nuovilampioni a Led in sostituzionedei vecchi. Società che è statapiù volte ripresa e sollecitatadal Comune stesso, anche perricoprire le pericolose buchecreate per la stesura delle li-nee, che permangono all’in-crocio tra il viale e via Trie-ste.«I ritardi ci sono – confermal’assessore ai Lavori pubblicie vicesindaco, Enzo Garassino– ma stiamo sensibilizzando leparti interessate alla realizza-zione del progetto che riguar-da soprattutto la nuova pistaciclabile. Tutto doveva essere ultimatoa fine settembre. Ora, si spe-

ra, verso il periodo della fieradi Santa Caterina».Ci si chiede però se il Comuneciterà per danni e mancato ri-spetto delle tempistiche, i re-sponsabili del ritardo. I com-mercianti scalpitano e sotto-pongono nuove proposte perla “Zona 30”. «Siamo lieti chela nostra proposta di adottarela zona 30 in viale Rimem-branza sia stata condivisa eaccolta dall’amministrazionecomunale – dice il presidentedell’Ascom Massimo Merlano.

– È una soluzione moderna digestione di uno spazio cheporterà benefici alle attivitàcommerciali, ai pubblici eser-cizi e migliorerà la vivibilità.Nel corso dei lavori abbiamoavuto diversi incontri in Co-mune prospettando però alcu-ni problemi, il primo dei qualiè la sistemazione dei dehordei bar che si affacciano sulviale. Avremmo trovato soluzioniottimali. Abbiano poi portatoal comando della polizia mu-

nicipale e al sindaco la richie-sta di alcuni colleghi del trat-to alto del viale verso viaManzoni per uno spostamentodella fermata dei bus e per lasistemazione di un’area cari-co-scarico merci per favoriremolti negozi. Inoltre chiedia-mo l’adozione di una zona di-sco con sosta di 30 minuti suidue lati della carreggiata, difronte alle attività commer-ciali. Questo per evitare sostestanziali che porterebbero di-sagio alle stesse attività».

IL CASO • Sono in grave ritardo i lavori previsti in viale della Rimembranza

“Zona 30” ancora senza paceSi parla anche di errori e “non ottemperanza” da parte delle imprese incaricate

Lavori in ritardo

Doveva essere tutto sistemato

entro fine settembre,

ma per vedere in ordine viale della

Rimembranza bisognerà

aspettare almeno fino a Santa

Caterina.

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ilsettimanale • giovedì 25 ottobre 2012

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Magari… Magari fossimo stati noi di Acos Energia i primi aprodurre una comunicazione “multilingue”, su unmanifesto o su un opuscolo… mi farei i complimentida solo.Già, perché mi pare assolutamente ovvio che chi siritrova a gestire un servizio essenziale per tutta lacollettività, debba avere l’intelligenza e la sensibilitàdi considerare anche chi sta dall’altra parte della“barricata” e che, magari, qualcuna di questepersone è anziana e sola e che, magari, non èneppure nato nel nostro Paese e quindi fa più faticaa districarsi tra regolamenti e scadenze…Ecco perché ritengo che ogni comunicazione cheha lo scopo di informare la collettività dovrebbeessere sempre e solo “multilingue”: è un fatto dirispetto e di considerazione che almeno chigestisce pubblici servizi dovrebbe sempre avere.Cosa che, per altro fanno in tutt’Europa:difficilmente oggi un regolamento o una serie diinformazioni sono espresse solo nella lingua delposto. Peccato che da noi tutto ciò sia ancoramotivo di stupore o di sorpresa.Tanto da finire sui giornali, come fu il caso delquestionario dedicato ai Pronto Soccorso che laRegione Toscana propose in ben 43 lingue (il casofu pubblicato sulla rivista Punto Sicuro -esattamente sul numero 1746 di mercoledì 04luglio 2007 ) e, prima ancora, nel 2004, quando ilPronto Soccorso di Forlì propose un’iniziativa moltosimile.È ovvio, lo sportello del gas non ha la stessa

importanza di un pronto soccorso e, sicuramente,le urgenze sono diverse.Ma, nel mercato libero del gas e dell’energiaelettrica, le difficoltà di comprensione delle regole edei meccanismi nuovi e sempre più complessipossono colpire, primi fra tutti, gli anziani e glistranieri. Ecco perché abbiamo deciso che eranecessario iniziare un’attività di comunicazione intal senso.Il gruppo Acos ha sempre avuto un occhio diriguardo per il sociale. Fummo noi, per primi, cheavvisammo il Comune ed il CSP della deliberaAEEG che introduceva un elemento di aiuto allecategorie deboli (vedasi delibera AEEG 237/2000art. 10 ). Le iniziative, le sponsorizzazioni alleassociazioni, la presenza dello sportello (al qualenon abbiamo mai rinunciato - anzi aprendone unaltro a Ovada).Sono tutti segnali di una certa attenzione verso inostri Clienti, che, spesso, ci conoscono dipersona in quanto vicini di casa, compagni discuola, ecc...Ma, sino allora, nulla si era fatto per i nuovi cittadini,i nuovi Clienti, quelli che arrivati a Novi da paesicaldi, dove il metano, caso mai è estratto ma nonusato, si ritrovano a confrontarsi con problematichesconosciute. D’altro canto la nostra Società è, esarà sempre più multietnica, cosicché anche la“Società del gas” dovrà passare per questocambiamento ed attrezzarsi in tal senso.

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La comunicazione“Multilingue”come approccioeconomico e sociale

Gino Fortunato

Ilva di Novi in ansia per la sortedell’altoforno 5 di Taranto, dacui dipende oltre il 70 per centodella materia prima lavorata.Nessuna differenza tra la pro-duzione dell’anno passato equella di quest’anno che dallestime dovrebbe attestarsi su 800mila tonnellate d’acciaio. Un nu-mero però lontano da quasi unmilione e 700 mila tonnellateche si producevano nel 2007,quando lo stabilimento noveseviaggiava da un record all’altro.Non a caso il 2007 ha coincisocon l’inizio della “febbre” euro-pea. Dall’anno successivo è co-minciata la caduta che ha porta-to al dimezzamento della produ-zione, pur con la realizzazionedel grande impianto di zincatu-ra a freddo, preventivato nel-l’ottica di superare i 2 milioni ditonnellate entro la fine del 2009.Tutto è nelle mani della magi-stratura tarantina ma a Novi sitira un sospiro di sollievo, inquanto gli eventuali interventiprevisti dall’Aia (l’autorizzazio-ne integrata ambientale) e dalMinistero per l’Ambiente, almomento dovrebbero vedere aTaranto l’intervento sull’altofor-no n. 1, per il quale dovrebberogià essere cominciate le opera-zioni di spegnimento che richie-deranno oltre un mese. Perquello che rifornisce Novi, ap-punto il 5, le operazioni di spe-gnimento non comincerannoprima del 2014. Tuttavia la dimi-nuzione produttiva dell’Ilva di

Novi era cominciata molto pri-ma della crisi scoppiata a Taran-to per presunto disastro am-bientale. Gli ordini sono drasti-camente diminuiti dall’industriaautomobilistica e ora anche daquella degli elettrodomestici.«Se saranno rispettate le tempi-stiche dell’Aia – specifica il se-gretario della Fiom-Cgil provin-ciale, Mirko Oliaro – non avre-mo problemi a Novi, tenendoconto che oggi l’altoforno 5 giraa pieno regime. L’Aia dice chedovrà essere spento entro il

2014 ma non fornisce indicazio-ni sul mese. Quindi, si presumeche a Novi non dovrebbe man-care la materia prima, almenoper due anni. Le procedure dispegnimento dell’altoforno 1 sistanno avviando e nel frattempocominceranno le rigenerazionidel 2 e del 4, mentre solo l’alto-forno 3 non sarà sostituito. Lebonifiche sugli impianti sonobasate sulla vita dell’altofornoche non dovrebbe mai superarei 15 anni. Dopo questo periodo lacopertura refrattaria deve esse-

re smontata pezzo per pezzo eriprodotta daccapo».Per cui, quando l’intervento toc-cherà l’altoforno 5, la produzio-ne di Taranto potrà essere ov-viata dagli impianti 2 e 4. Natu-ralmente, Riva permettendo. «Per la bonifica ambientale –conclude Oliaro – oggi sembrastabilita a 2 miliardi di euro dicui metà spetterebbe alla fami-glia Riva. Non dimentichiamoche l’inquinamento dell’area ta-rantina (terreni, falde acquiferee aria) non è stato determinato

solo dall’Ilva, ma anche da altreindustrie e raffinerie».Non si è fatta però attendere lareplica di Legambiente: «Lospegnimento dell’altoforno 5 diTaranto non può essere riman-dato di 20 mesi e inoltre mancala previsione di chiusura imme-diata di alcune cokerie degli al-tri altiforni. Ci sembrano coseall’italiana, visto che al momen-to poco è o nulla è cambiato dalpunto di vista ambientale, in dif-formità con quanto ha prescrit-to la magistratura». Legambiente fa pressioni sulMinistero e sui magistrati, for-nendo anche i dati allarmantisull’incremento dei tumori, so-prattutto tra i bambini dei quar-tieri maggiormente colpiti dalleemissioni inquinanti dell’Ilva diTaranto. Qualora la Magistratu-ra dovesse imporre l’immediatospegnimento dell’altoforno, an-che nel giro di pochi mesi, Novisubirebbe un durissimo contrac-colpo che tuttavia potrebbe es-sere attenuato con l’acquisto dimateria prima dall’estero.«La posizione della Fiom-Cgil –chiosa il segretario provincialeMirko Oliaro – è di procederegradualmente alle rigenerazionidegli impianti. Con tutto il ri-spetto per le motivazioni di Le-gambiente che in larga partecondividiamo, dobbiamo pensa-re a salvare oltre 20 mila postidi lavoro. Il primo interventourgente non è lo spegnimentodell’altoforno 5, ma attenuarealmeno del 50% i cumuli di mi-nerale stoccato in maniera indi-scriminata. Come lo stesso Rivaha fatto in Germania e in altreparti d’Europa, i parchi del mi-nerale destinato all’alimentazio-ne delle combustioni debbonoessere costantemente bagnati ecoperti, in modo da evitare ladispersione delle polveri, siadurante lo stoccaggio che du-rante le movimentazioni. È tuttaquestione di metterci i soldi.Nient’altro».

L’INDUSTRIA • Arrivano le prime notizie incoraggianti per l’immediato futuro

Ilva, un sospiro di sollievo?La produzione di Taranto per adesso è sufficiente allo stabilimento di Novi

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www.novionline.net • www.ovadaonline.net9novi ligure

Sto seguendo con attenzione il dibattito in corso nel Pdsulle primarie e ho già espresso con chiarezza il mio ap-poggio a Pierluigi Bersani. Se dovessi dare una motiva-zione su tutte sceglierei proprio questa: per il coraggioche ha avuto nel proporre al suo partito e al centrosini-stra la strada delle primarie come occasione di competi-zione sulla premiership (alla quale non era statutariamen-te tenuto) e sul progetto di governo. La carta di intenti neè la base, ma il confronto sui programmi determinerà laprevalenza dei contenuti che sono quelli segnati dal-l’agenda europea dei democratici e dei progressisti: di-scettare di agenda Monti è limitativo e anche Renzi hadetto che il “pompiere” non serve più.Per la verità io ho un’opinione diversa: credo che i “pom-pieri” serviranno ancora e il recente vertice europeo haconfermato l’autorevolezza del nostro premier il cui ruolofuturo per il Paese andrà valorizzato. Serve però una“normale” democrazia parlamentare di stampo europeocon alternanza di forze politiche al governo. E adesso è ilmomento del centrosinistra: il Pd, con il suo leader, deveesserne alla guida.Ho letto perciò con stupore la lettera al giornale del suoeditore per richiamare Bersani ad obblighi congressuali,rispetto ai quali egli è già andato oltre (con le primarieapprovate all’unanimità dall’assemblea del Pd) e sullequali non è il caso di fare delle dietrologie. Sta nei fattiche l’esito delle primarie debba essere accettato da tuttie, dato che l’amico Guido Ghisolfi fa il mio nome, non hoin proposito nessun dubbio. Piuttosto dato che “l’esponen-te bersaniano” che gli ha chiesto notizie sul camper sonoio, prendo atto della conferma che il camper lo sta finan-ziando lui (del resto Renzi ad Alessandria lo ha pubblica-mente elogiato) e che comunque un chiarimento sui fi-nanziamenti è senz’altro utile. Leggo che Farinetti (cheapre un negozio Eataly a Firenze) ha pagato il Palaisozakia Torino e che nella cena di Milano l’impegno del mondodella finanza (Cayman o non Cayman) c’è stato. Peraltrodai dati pubblicati on line tutto questo non emerge, se nonun Bini Smaghi che ha versato ben 50 euro.Quindi buona primaria a tutti noi! Sono certo che il Pd neuscirà più forte e, se ci crediamo veramente, più unito:sgombrando il campo da pregiudizi ad uso interno. Per-ché adesso dobbiamo occuparci dell’Italia. Il congresso lofaremo il prossimo anno.

Ecco perché sto conPierluigi Bersanidi Mario Lovelli deputato Pd

IL DIBATTITO SULLE PRIMARIE DEL CENTROSINISTRA DEL PROSSIMO 25 NOVEMBRE

Guardandomi intorno, osservo che, in qualunque ambito(politico, amministrativo, sociale, economico ecc.) della no-stra società italiana, appare necessario e urgente ricomin-ciare da capo, Siamo malati di assenza, poveri di speranza edi grandi ragioni. Siamo un paese in decadenza politica,economica, ma soprattutto morale! Si ha quasi l’impressio-ne che la gente si sia stancata e stia rinunciando a cercarequalcosa per cui valga la pena di vivere! La situazione poli-tica ed economica italiana è drammatica! Quando una situa-zione è disperata, c'è ancora una cosa che può peggiorarla:sperare di uscirne stando fermi e aspettare, senza alcunareazione o peggio ancora sperare di uscirne facendo uso dimetodi e comportamenti che già hanno dato risultati cata-strofici. Questa fase attuale, caotica, grave, ma soprattuttocontrassegnata dalla fortissima diffidenza dei cittadini ver-so la politica, ci deve spingere a elaborare qualcosa di nuo-vo. E lo sforzo per creare qualcosa di nuovo e di efficacenon può non passare per un rimescolamento delle carte, pernuove coalizioni (non di partiti, ma di segmenti della socie-tà) che facciano convergere, ad esempio, le forze più pro-duttive, e non assistite, del paese con quanti, anche l’ottusi-tà di una certa sinistra, ha posto ai margini del sistema. Dalpunto di vista politico, per il Pd, è come se fossimo tornatial 2008. Si approssimano le elezioni politiche, e siamo torna-ti a quel bivio. Da un lato la proposta politica del Pd origina-rio, un partito moderno, capace di mettersi in ascolto delleistanze che vengono dalla società e di elaborare rispostecondivise a queste istanze (che nel frattempo si sono fattesempre più angosciose). Dall’altro, una federazione di cor-renti ben radicate nel passato, ciascuna portatrice del com-pito salvifico di rappresentare “una parte” della società e diguidarla verso magnifiche sorti… preoccupandosi di non la-sciare scoperta la fascia sinistra. Che il centrosinistra ita-liano, abbia fatto fallimento è sotto gli occhi di tutti. Ha go-vernato per parecchi anni, ma i suoi governi sono finiti tuttimiseramente, sotto i colpi della sinistra estrema. E nonostante ciò, il gruppo dirigente, responsabile di quel falli-mento, pensa di allearsi con le residue forze della sinistra, econtinua a pensare, di poter essere garante del rinnova-mento: «Abbiamo cambiato qualche idea, qualcun’altra cela siamo rimangiata, introduciamo qualche volto nuovo, mal’importante è che a gestire il rinnovamento restiamo noi».

[segue a pagina 22]

Ecco perché sto conMatteo Renzidi Guido Trespioli già vicesindaco

Che bella cosa l’invenzione delle primarie per sceglierechi ci deve governare, ha un carattere dirompente, cheaiuta la democrazia senza spargere sangue (ma veleno sì)sono contenta che le regole siano state cambiate (anchese qualche difetto le contengono limitando un po’ la parte-cipazione)e oggi ci troviamo qua a discutere chi sarà ilcandidato o la candidata premier del centrosinistra alleprossime elezioni. Quando mi è stato chiesto sia da unaparte che dall’altra (intendo sostenitori di Renzi e sosteni-tori di Bersani) per chi avrei votato alle primarie, ho ri-sposto in maniera sintetica che nessuno dei due mi con-vinceva. Forse qualche giorno fa ero più attratta dal votoa Renzi. Perché oggi, piaccia o no (e a me un po’ dispia-ce), lui è la persona che può portare a vincere bene il cen-tro sinistra perché può rassicurare, può entusiasmare,può convincere. Ha concrete possibilità di farcela e di di-ventare premier senza alcun alleanza. Renzi è giovane, èambizioso, porta con sé quella freschezza (e spavalderia)tipica dei giovani. vuole emergere, ha passione, si muove,si scontra (anche se sempre meno negli ultimi tempi, pa-re abbia imparato a riflettere un po’ di più e a rendersiconto che avere tanti nemici non fa bene alla causa…) edha una possibilità che fa difetto a Bersani e che mancadel tutto a Vendola: può parlare agli incerti della politica,ai tentati dall’astensionismo. Renzi può parlare ai delusidella politica che non amano i partiti (e come non darglitorto visto gli scandali degli ultimi giorni dei politici didiverse regioni, e come non dargli torto visto i rimborsichiesti dai consiglieri regionali nella nostra regione…)Renzi con questa sua parola d’ordine “rottamare” (che og-gi quasi rinnega perché termine rozzo ma che ha prodottoun certo effetto e un certo risultato viste le rinunce degliultimi giorni di alcuni personaggi “storici” della sinistraitaliana) è riuscito a mandare in pensione i due eredi delcomunismo, Renzi, un ex boy-scout (nemesi storica?) per-ché è evidente che nessuno dei due si sarebbe fatto daparte se non ci fosse stato lui. Però, Matteo Renzi, è lonta-no da me nella visione che ha di società soprattutto quan-do affermò «Con Marchionne senza se e senza ma», mi hafatto rabbrividire la sua ottica di intendere il lavoro miha lasciato interdetta: allora e oggi si tratta di ricatto, co-me faceva a non rendersene conto?

[segue a pagina 22]

Ecco perché sto conLaura Puppatodi Concetta Malvasi consigliere comunale Pd

Novi Ligure, sabato 20 otto-bre. Manca meno di un me-se alle primarie e i sosteni-tori di Renzi e Bersani scen-dono sulla strada a propa-gandare il loro candidato.Assenti i ragazzi di Sinistrae Libertà, che avrebbero po-tuto sostenere il loro candi-dato Nichi Vendola ma nonsi sono fatti vedere. Del re-sto sono solo due a Novi gliiscritti a Sel (Pallavicini eSangiovanni) e non possonomica fare tutto loro... Fac-ciamo un passo avanti neltempo: Novi Ligure, domeni-ca 25 novembre. Ci sono leprimarie e a sera si contanoi voti. Peccato che a Novi, lostesso giorno è il giorno cloudella fiera di Santa Cateri-na, roba da vedere pienopersino il posteggio del Mo-vicentro. Come influirà lapresenza della fiera sulleprimarie? Farà aumentarela partecipazione (favoren-do Renzi) o diminuire, favo-rendo Bersani? Bersani faràil pieno nello zoccolo durodel Pd: gente che a votare civa anche se c’è la tormenta,figuriamoci se si fa spaven-tare dalle difficoltà di po-steggio. I sostenitori di Ren-zi, meno affezionati e menoorganici, potrebbero aver dimeglio da fare che gettarsinella bolgia. Anche se po-trebbe succedere il fenome-no inverso: tanta gente in gi-ro che vede il banchetto del-le primarie e ne approfittaper votare. Sicuramente laconcomitanza con la fieragetta sulle primarie novesiun’incertezza di più.

La fieradelle primariedi Arturo Pirofilo

lazampata

Marzia Persi

Nuovi progetti per la Consul-ta pari opportunità del Co-mune di Novi. «Questa sera –dice Enrica Bosio, presiden-te della consulta – presente-remo ufficialmente i progettiche abbiamo in cantiere. Ab-biamo, credo, in questi dueanni fatto un buon lavoro.Devo ringraziare sentita-mente le mie più strette col-laboratrici Roberta Bettinzo-li, Elisabetta Barca, PaolaCarrea, Sonia Soro, Irena So-bieszuk, Laura Saletta eAlessandra Cacialli che han-no davvero dato un impor-tante contributo affinché iltema delle pari opportunitàvenisse portato alla città.Fondamentale poi è stata lacollaborazione con l’ammini-strazione comunale in parti-colare con l’assessore agliaffari sociali Felicia Broda».A partire dal 6 novembre alcentro sportivo ex All Seasonriprenderà il progetto “Uniteda un filo rosa”. «Visto ilsuccesso riscosso, ripropo-niamo anche quest’anno – ilcorso gratuito di autodifesache sarà tenuto da istruttoridell’asd “Hong jiaqua”. Adogni appuntamento sarà pre-sente, prima della pratica,un avvocato e una psicologache introdurranno l’argo-mento. Rispetto al passato, ilprogetto si amplia perchéverranno coinvolti altriquartieri cittadini come adesempio la frazione Merella,

inoltre abbiamo contattato ilcentro antiviolenza Demetradi Torino per corsi di forma-zione con la distribuzione dikit legali di pronto soccorsoin caso di violenza».Anche quest’anno, poi, saran-no coinvolte le scuole cittadi-ne nel progetto “Io non hopaura dell’altro” con una se-rie di laboratori sulle disabi-lità per gli studenti e corsispecifici per insegnanti.«Fra i percorsi informativi –

prosegue Bosio – ci saràquello dedicato all’autismo epoi quello sulla dislessia e di-sortografia. Per i bimbi dellascuola primaria “Pascoli” èprevisto un corso di braille,scrittura e lettura per nonvendenti».Aggiunge Bosio: «Propriosulla disabilità visiva, lascorsa settimana, si è tenutauna gita per non vedenti alforte di Gavi. È stataun’esperienza molto interes-

sante e il sovrintendente aibeni artistici e architettonicidi Torino che ha preso parteall’iniziativa, vuole “esporta-re” il progetto anche in altrecittà del Piemonte».Sono, infine, in programmadue spettacoli teatrali, il pri-mo è già stato calendarizzatoesi terrà al teatro “Giaco-metti” il prossimo 8 marzo,protagonista l’attrice PaolaQuattrini.

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L’INIZIATIVA • I progetti della Consulta per le pari opportunità del Comune

Autodifesa in rosa...Stasera verranno presentati ufficialmente. Si partirà dal 6 di novembre

Dalla parte delledonne

Tra le iniziative dellaConsulta novese

per le pariopportunità ancheun corso di difesa

personale dedicatoalle donne.

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Gino Fortunato

Contravvenzioni non regolari.Il giudice di pace dà ragioneai membri del comitato costi-tuitosi a Novi lo scorso anno,a luglio, in occasione di unblitz notturno della poliziamunicipale. In quella circostanza gliagenti controllarono tutti iveicoli dei residenti, posteg-giati nelle vicinanze delle lo-ro abitazioni nel centro stori-co. Non si è trattato, quindi,delle consuete contravvenzio-ni comminate nei confronti dichi passa nella zona a transitolimitato, ma di violazioni ri-guardanti i posteggi dei resi-denti che per accedere attra-verso i varchi elettronici, so-no dotati di un personale con-trassegno rilasciato dal Co-mune.«Abbiamo contestato le con-travvenzioni – ha spiegatoDavide Fossati, uno dei vinci-tori della causa – perché chiha voluto la Ztl non ha tenutoconto che i residenti dovreb-bero posteggiare liberamentepur di non intralciare il tran-sito, nelle vie Gagliuffi, viaSolferino, via Cavour, viaGiacometti e le piazze e lestrade che vi confluiscono.Invece ci siamo trovati tuttimultati [una ventina in unasola notte; ndr] perché abbia-mo lasciato durante la nottel’auto sotto casa, in zone dovenon c’è passaggio continuo».«Molti di noi residenti non

posseggono il posto auto e do-vrebbero pertanto lasciare ilproprio mezzo nei parcheggipubblici che non sono affattovicini – ha detto Fossati –Quando è possibile posteggia-mo in piazza XX Settembre,ma crediamo non sia stato uncaso che gli agenti l’annoscorso ci abbiano multatomercoledì notte, quando lapiazza deve essere lasciata li-bera per il mercato del giove-dì».«A presentare ricorso al giu-

dice di pace, me compreso,saremo stati non più di unadecina di persone, ma il casopotrebbe creare un preceden-te: al momento, a titolo perso-nale, ho presentato ricorsoper cinque contravvenzioni edue sono stati già accolti, perla mancanza della segnaleti-ca. Inoltre non è stato tenutoconto del permesso di 15 mi-nuti per le operazioni di cari-co e scarico e il Comune nonha potuto dimostrare che leauto multate erano ferme ol-

tre questo limite di tempo»,ha concluso Davide Fossati.«Aspetteremo di conoscere lemotivazioni ufficiali dellacancellazione delle contrav-venzioni – replica il coman-dante della polizia municipa-le, Armando Caruso – Ricor-do l’episodio e certamente ab-biamo agito nel rispetto deicompiti e di quanto previstoper la Ztl. Tuttavia quando unterzo decide sulla congruitàdelle sanzioni, è possibile tro-vare diverse interpretazioni».

IL CASO • Il giudice di pace dà ragione al ricorso presentato da un comitato

Multe della Ztl annullateDue contravvenzioni notturne per sosta vietata non sono state ritenute valide

inbreveLO SPETTACOLO

“Tealtro” chiudecon Govi Chiude in bellezza la stagione diteatro amatoriale “Tealtro” con laCompagnia dei Matt’Attori chesabato porterà in scena al Gia-cometti la commedia “Guastavi-no e Passalacqua” di GilbertoGovi. La morte della signora Mo-mina, sola e senza eredi, accen-de le speranze di eredità di tuttala parentela: la famiglia Guastavi-no, discendente della famiglia delmarito, e i Passalacqua, discen-denti diretti della defunta. I pa-renti, veri o presunti, continuanoa presentarsi al caseggiato doveabitava la signora Momina. Acomplicare la situazione, si ag-giunge un interessato Don Gae-tano… Commedia quasi scono-sciuta al grande pubblico, “Gua-stavino e Passalacqua”, il cui te-sto originale è di Emanuele Ca-nesi, è stata tradotta nel dialettonovese da Fausto Percivale, atto-re della Compagnia. Recitatoquasi completamente in dialetto,lo spettacolo sarà inframmezzatoanche da battute in italiano perpermettere un’adeguata com-prensione. La Compagnia è at-tualmente composta da 11 attori(Vincenzo Chiesa, Vittorio Daghi-no, Silvana Daglio, Fulvio Ghiara,Cristina Noè, Alessandro Marino,Alessia Marino, Silvana Pareto,Fausto Percivale, Valeria Spada,Paolo Sterpi) e da tre tecnici(Dante Buriolla, Andrea Carrea,Davide Daghino). L’incasso dellaserata sarà devoluto alla Casadel Giovane della Parrocchia diSan Pietro. I biglietti possono es-sere acquistati in prevenditapresso la biblioteca civica di No-vi o direttamente a teatro la seradello spettacolo. (M.F.)

Ricorso vincente

Davide Fossati haottenuto ragione dalgiudice di pace: due

multe per sostavietata all’interno

della Ztl sono stateannullate.

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È pronta alla linea di par-tenza la stagione 2012/13dell’associazione Fabulae,con Miss e Mister Fabulae,il concorso di bellezzagiunto all’ottava edizione.Sabato alle ore 20.30, pres-so il centro fieristico di No-vi Ligure, sulla passerellasfileranno ragazzi e ragaz-ze tra i 14 e i 22 anni. In pa-lio un week end in una del-le città europee. La modanon sarà l’unica protagoni-sta della serata; in pro-gramma momenti di intrat-tenimento musicale, esibi-zioni di fitness e un’ante-prima del musical, organiz-zato da Fabulae, “Mammamia”. Ospiti di eccezione, imodelli più ambiti del mo-mento, che si faranno foto-grafare con tutte le ragaz-ze e i ragazzi di Novi.

L’INIZIATIVA • L’ottova edizione del concorso

Fabulae, in passerellale miss e i mister

Nuovi cassonetti per la rac-colta differenziata dei rifiu-ti saranno posizionati a No-vi per migliorare la qualitàdel rifiuto stesso. L’operazione è stata discus-sa durante l’ultima sedutadi giunta e potrebbe darel’avvio a una nuova fase diconferimento da parte dicittadini e attività commer-ciali e produttive, per mi-gliorare la raccolta diffe-renziata che stenta a decol-lare.«Poiché problemi sono statiriscontrati sulle modalità diconferimento dei rifiuti –spiega l’assessore Paolo Pa-rodi – il posizionamento dialcuni cassonetti da partedella società Gestione Am-biente, potrebbe con buoneprobabilità servire a mi-gliorare la percentuale del-

RIFIUTI • La giunta discute

Differenziata,nuovi cassonetti

Un serata pensata per il di-vertimento dei giovani mo-delli e del pubblico, ma nonsolo: scopo di questa sera-ta, è la beneficenza. Il rica-

vato dell’evento andrà a so-stegno degli Animal’s An-gels. Per le prevendite, ri-volgersi alla sede Fabulaein Via Verdi 100. (S.M.)

la differenziata [oggi pocopiù del 50 per cento; ndr].Si tratterebbe, ad esempio,di porre contenitori rimovi-bili simili a quelli attuali,ma con una bocchetta d’in-gresso più stretta. In que-sta maniera verrebbero ri-dotti, da parte di chi confe-risce, i volumi di materialespecifico come cartoni, im-ballaggi in genere e plasti-ca». I nuovi cassonetti, che do-vrebbero essere posizionatientro breve tempo, dovreb-bero avere anche specifi-che insegne, indicanti il ti-po di materiale da conferi-re in maniera corretta.Questo per fare in modoche gran parte del materia-le buttato possa essere dav-vero riciclato e riutilizzato.(G.F.)

inbreveL’APPUNTAMENTO

Bancarelletoscane al G3Per scacciare la tristezza dellegiornate grigie e dei primi freddiautunnali, Novi Ligure ha orga-nizzato presso il quartiere G3una giornata adatta per riscal-dare gli animi. Il circolo ricreati-vo culturale del quartiere, con ilpatrocinio del comune, ospiteràdomenica, a partire dalle ore9.00, alcune bancarelle delMercato di Forte dei Marmi edella Versilia appartenenti alconsorzio Mercanti in riviera-Apuana e Versiliese. Il mercatodella cittadina toscana, chevanta ormai una tradizione diquasi 12 anni, è infatti rinomatoper la qualità della sua merce eper la volontà di vendere soloprodotti artigianali unici e pre-ziosi. A Novi, i visitatori, dopoaver curiosato tra le bancarelle,potranno inoltre partecipare allacastagnata, che avrà inizio alleore 15.00 e si protrarrà fino alle20.00. (A.M.)

INTERPELLANZA

Poca luce in piazzaPernigottiSofio si schiera dalla parte delledonne. Sono queste, secondo ilconsigliere, a correre i rischimaggiori per la mancanza diun’illuminazione adeguata nelparcheggio di piazza StefanoPernigotti (piazza del Maneggio),di fronte all’ex mercato ortofrutti-colo. È appunto questo la motivazionedietro alla nuova interpellanza diFrancesco Sofio, che spiega co-me la mancanza di illuminazionepubblica nelle ore serali sia un ri-schio reale per «molte cittadineche lavorando in centro città uti-lizzano il parcheggio in oggettoe temono per la propria incolu-mità fisica». Certo, fare la sera un percorsoal buio non è il massimo della si-curezza per nessuno, ma peruna donna il pericolo appare piùevidente. Allora cosa fare? Ilconsigliere rivolge quindi unapreghiera al sindaco, affinché laproblematica venga risolta al piùpresto possibile. Ma la sicurezza delle cittadinenovesi non è l’unica preoccupa-zione a togliere il sonno al com-battivo Sofio, che nella sua ulti-ma mozione porta all’attenzionepubblica come in alcune zone diNovi per i cittadini disabili attra-versare non sia proprio facile. Inparticolare l’attenzione del consi-gliere cade sugli attraversamentidi via Verdi dove, all’altezza delbar Demicheli e dei numeri civici36-38, le strisce pedonali sicongiungono con marciapiedi inpietra non dotati di scivoli perpersone diversamente abili. Bar-riere architettoniche, in un puntodella città molto frequentato, co-me sottolinea Sofio. (S.M.)

Sara Moretto

A più di quattro anni dall’inau-gurazione, il Movicentro diNovi Ligure fa ancora discute-re. Questa volta ad alzare lavoce sono il consigliere comu-nale d’opposizione FrancescoSofio e i pendolari.Il primo vuole attirare l’atten-zione sulle pessime condizioniin cui verte Piazza Falcone eBorsellino. Nell’area sovra-stante al parcheggio sotterra-neo, infatti, sono stati notatidiversi problemi: fontana tri-colore e biciclette danneggia-te, elementi in acciaio – comele pensiline e i pilastri dellacopertura del parcheggio – ar-rugginiti, assenza di una se-gnaletica verticale lungol’area riservata ai taxi, erbac-cia, cassonetti dell’immondi-zia in luoghi inappropriati. Il consigliere comunale, a se-guito delle ripetute denuncefatte dai cittadini, ha così de-ciso di rendere tutto ciò notoal sindaco e all’assessore com-petente, affinché venganopresi dei provvedimenti con-soni per il ripristino delle con-dizioni ottimali. La secondacategoria a schierarsi controil Movicentro, è quella deipendolari. Questi infatti hannofatto una ricerca dalla quale èemersa una profonda diffe-renza tra i prezzi dei parcheg-gi novesi presso la stazione equelli della Caserma Passalac-qua di Tortona.La sosta nel parcheggio sot-

terraneo della stazione di No-vi, gestita dal Cit, si attiene in-fatti alle seguenti tariffe: 150euro per l’abbonamento men-sile, ammontante a 75 euro seridotto, e 900 euro per l’abbo-namento annuale.La sosta nel parcheggio Torto-nese, gestito dall’Aipa, ha in-vece costi decisamente infe-riori: 40 euro per l’abbonamen-to mensile, ridotto a 20 europer i dipendenti comunali, del-l’Asl, dell’Inps e della provin-cia; 220 euro per l’abbonamen-

to semestrale – non previsto aNovi – e 400euro per l’abbona-mento annuale.Un’altra profonda (e scomoda)differenza tra i due parcheg-gi, è riscontrabile nell’orariodi apertura: a Novi dalle ore6.00 alle 22.00 con chiusura didomenica e nei giorni festivi;di 24 ore su 24 tutti i giorni,tutto l’anno a Tortona. A que-sto proposito, il presidente delCit Federico Fontana sostieneche le tariffe dei parcheggisono definite dal Comune e

non dall’azienda di trasportiche li gestisce. I prezzi vengo-no concordati e fissati in mo-do coerente con la regolamen-tazione delle soste vigente aNovi: qui sono molti i par-cheggi non a pagamento nelcentro cittadino, mentre aTortona quasi tutte le aree disosta sono delimitate da righeblu, per non parlare di Ales-sandria: in piazza della Liber-tà, infatti, la sosta ha un costopari al triplo di quella novese.

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IL CASO • Il consigliere Sofio e i pendolari polemici contro il comune

Il Movicentro nel mirino«Piazza in cattive condizioni». «I parcheggi sono dicisamente troppo cari»

Area in crisi?

Sofio se la prendecon il Comune

per lo stato di manutenzione

di piazza della stazione,

mentre i pendolariritengono troppocari i parcheggi al Movicentro.

Page 12: IL NOVESE n. 38 del 25 ottobre 2012

12ilsettimanale • giovedì 25 ottobre 2012

www.novionline.net • www.ovadaonline.netnotizieutili

lefarmacie www.farmapiemonte.org

NOVI LIGUREGiovedì 25 ottobre: Giara (via Girardengo); venerdì 26: Moder-na (via P.Giovanni XXIII); sabato 27: Beccaria (via P.Isola), di ap-poggio diurno: Comunale (via Verdi) e Beccaria; domenica 28:Cristiani (via IV Novembre); lunedì 29: Ospedale (viale Saffi);martedì 30: Baiardi (via Girardengo); mercoledì 31: Comunale.

OVADADomenica 28 ottobre: Gardelli, corso Saracco

NEI PAESIGiovedì 25 ottobre: Belleri (Gavi) - Maiocchi (Cabella L.); vener-dì 26: Balbi (Serravalle); sabato 27: Giacoboni (Arquata); dome-nica 28: Di Matteo (Vignole) - Libarna (Serravalle); lunedì 29:Cant˘ (Gavi) - Sartorotti (Rocchetta L.); martedì 30: Libarna - Ma-rucchi (Borghetto); mercoledì 31: Foco (Stazzano).

Contattando il sito www.farmapiemonte.org al link: “cerca la far-macia aperta più vicina” è possibile conoscere, anche con largo anti-cipo, le farmacie di turno desiderate.

BASALUZZO: Moccagatta (aperta la seconda domenica del me-se); CAPRIATA D’ORBA: Opizzi (terza domenica del mese); CA-BELLA: Maiocchi (seconda domenica del mese); PASTURANA:Bianchi (prima domenica del mese); POZZOLO FORMIGARO:Perseghini (seconda e quarta domenica del mese).

numeridiemergenza

Ambulanza 118; Carabinieri 112; Vigili del fuoco 115; Polizia 113;Guardia di finanza 117

leposte

ORARIO CONTINUATO(dal lunedì al venerdì 8.25-19.10; sabato 8.25-12.35)Novi Ligure (piazza De Negri 1), Ovada (via Monsignor Cavanna16).

ORARIO ORDINARIO(dal lunedì al venerdì 8.25-13.35; sabato 8.25-12.35)Novi Ligure (via Garibaldi), Arquata Scrivia (via Libarna 201),Basaluzzo (via Stazione 3), Borghetto Borbera (via Roma 63),Borghetto Borbera (Persi, via Provinciale 14), Bosio (via Um-berto I 42), Cabella Ligure (piazza della Vittoria), Cantalupo Li-gure (via Umberto I 27), Capriata d’Orba (via San Giovanni 2),Cassano Spinola (via Arzani 93), �Carpeneto (piazza VittorioEmanuele II 1), �Cremolino (via San Bernardino 1), Castellettod’Orba (via G. B. Borgatta 7), Gavi (piazza Dante 10), Lerma(corso Spinola 12), Molare (via P. Albareto), Pasturana (via Ro-ma 18), Pozzolo Formigaro (piazza IV Novembre 4), Prasco (viaRoma 1), Predosa (via Cavour 6), Rocca Grimalda (piazza Vitto-rio Veneto 1), Rocchetta Ligure (piazza Regina Margherita), Ser-ravalle Scrivia (via Brodolini 17), Silvano d’Orba (piazza Battisti48), Stazzano (piazza Risorgimento 5), Tagliolo Monferrato(via Roma 2), �Trisobbio (via Roma 12), Vignole Borbera (vialeTorino 14), Voltaggio (piazza Garibaldi 6).

ORARIO RIDOTTO(lunedì, mercoledì e venerdì 8.15-13.45)Albera Ligure (via Roma), Belforte Monferrato (via San Co-lombano 3), Carrosio (via G. Odino 39), Francavilla Bisio (viaGuasco 16), Fresonara (piazza Italia 10), Grondona (via Munici-pio), Parodi Ligure (piazza Municipio 5), Predosa (Castelferro,via Pellizza 3), San Cristoforo (via Irmo Ferrari 16a), Tassarolo(piazza Libertà 10).

parrocchieemesse

NOVI LIGURE

Collegiata (piazza Dellepiane):ore 9.00, 11.00, 12.00, 17.00;prefestivi ore 17.00. Sant’An-drea (piazza Sant’Andrea): ore10.00. Sant’Antonio (viale Ri-membranza): ore 8.00, 10.00,11.00, 17.30. Cimitero (via P.Isola): ore 8.45. Sacro Cuore(via Don L. Sturzo): ore 8.00,11.00, 17.00; prefestivi ore17.00. San Nicolò (via Girar-dengo): ore 8.30, 10.30, 11.30, 18.00; prefestivi ore 18.00. Cri-sto Risorto (quartiere G3): ore 9.30. Maddalena (via Abba): pre-festivi ore 17.00. San Pietro (via Roma): ore 10.00, 11.30, 18.15;prefestivi ore 18.15. Santa Rita (via Monte Grappa): ore 9.00.San Giovanni Bosco (via San G. Bosco): ore 9.00. Barbellotta(frazione Barbellotta): ore 11.00. Ospedale (via Raggio): prefestiviore 18.00. Pieve di Santa Maria (piazzale Pieve): ore 9.00,11.00, 17.00; prefestivi ore 17.00.

OVADA

Nostra Signora Assunta(piazza Assunta): ore 8.00,11.00, 17.30; prefestivi ore17.30; feriali ore 8.30. SanPaolo della Croce (corso Ita-lia): ore 11.00; prefestivi ore20.30; feriali ore 20.30. PadriCappuccini: ore 10.30. PadriScolopi (piazza San Domeni-co): ore 7.30, 10.00; prefestivi ore 16.30; feriali 7.30, 16.30. Ma-dri Pie: feriali ore 17.30. Monastero Passioniste: ore 10.00.Ospedale: prefestivi e feriali ore 18.00. San Venanzio (frazioneSan Venanzio): festivi ore 9.30. Grillano: festivi ore 9.00. NostraSignora della Neve (frazione Costa): festivi ore 10.00. San Lo-renzo (frazione San Lorenzo): festivi ore 11.00.

itreni

Partenze da NoviDirezione GENOVA

6.00 R 21107 (§) • SerravalleScrivia 6.08, Arquata 6.21, Ge-nova Sampierdarena 7.21, G.Principe 7.29, G. Brignole 7.35.6.05 R 21161 (^) Serravalle6.14, Arquata 6.21, Sampierda-rena 7.21, Principe 7.29, Bri-gnole 7.35.6.19 R 6109 (*) Serraval le6.26, Arquata 6.34, Sampierda-rena 7.12, Principe 7.21, Bri-gnole 7.27.6.45 RV 2043 Serravalle 6.52,Arquata 6.59, Sampierdarena7.43, Principe 7.52, Brignole7.58.7.05 R 6111 (§) Serraval le7.12, Arquata 7.19, Principe7.54, Brignole 8.00.7.26 R 10323 Serravalle 7.33,Arquata 7.39, Principe 8.16,Brignole 8.22.9.44 RV 2161 Serravalle 9.55,Arquata 10.06, Principe 10.34,Brignole 10.40.12.47 RV 2163 Serraval le12.53, Arquata 13.00, Principe13.35, Brignole 13.41.14.48 R 2051 Serravalle 14.55,Arquata 15.01, Principe 15.37,Brignole 15.43.15.15 IC 515 (§) Principe15.56, Brignole 16.02.16.45 RV 2167 Serraval le16.51, Arquata 16.58, Principe17.36, Brignole 17.42.18.48 RV 2055 Serraval le18.54, Arquata 19.01, Principe19.37, Brignole 19.43.19.15 IC 519 Principe 19.55,Brignole 20.01.20.38 R 21157 (§) Arquata20.49, Sampierdarena 21.51,Principe 21.59, Brignole 22.05.20.47 RV 2171 Serraval le20.53, Arquata 21.00, Principe21.35, Brignole 21.41.

Direzione MILANO

6.20 R 2180 (§) Pozzolo 6.27,Tortona 6.41, Voghera 6.54,Pavia 7.14, Rogoredo 7.39,Lambrate 7.46, Milano Centrale7.55.6.34 R 2882 (§) Pozzolo 6.42,Tortona 6.58, Voghera 7.12, Pa-via 7.32, Rogoredo 7.53, Lam-brate 8.06.7.54 R 2674 (§) Pozzolo 8.00,Tortona 8.16, Voghera 8.29,

Pavia 8.51, Rogoredo 9.10,Lambrate 9.18, Milano Centra-le 9.30.

Direzione TORINO

6.15 R 6100 (*) Alessandria6.30, Asti 6.52, Torino Lingotto7.34, Torino Porta Nuova 7.40.6.39 RV 2158 Alessandria6.57, Asti 7.20, Torino Lingotto8.00, Torino Porta Nuova 8.10.7.11 RV 2160 Alessandria7.29, Asti 7.55, Torino Lingotto8.31, Torino Porta Nuova 8.40.7.41 IC 500 Alessandria 7.57,Asti 8.18, Torino Lingotto 8.47,Torino Porta Nuova 8.55.8.41 IC 502 Alessandria 8.57,Asti 9.18, Torino Lingotto 9.47,Torino Porta Nuova 9.55.9.12 R 2044 Alessandria 9.29,Asti 9.52, Torino Lingotto10.31, To. Porta Nuova 10.40.13.09 RV 2164 Alessandria13.29, Asti 13.52, Torino Lin-gotto 14.31, Torino Porta Nuo-va 14.40.14.13 RV 2166 Alessandria14.29, Asti 14.52, To. Lingotto15.31, To. Porta Nuova 15.40.15.09 R 2048 Alessandria15.29, Asti 15.52, To. Lingotto16.31, To. Porta Nuova 16.40.17.09 RV 2170 Alessandria17.29, Asti 17.52, To. Lingotto18.31, To. Porta Nuova 18.40.17.39 IC 512 (§) Alessandria17.57, Asti 18.18, Torino Lingot-to 18.47, Torino Porta Nuova18.55.19.09 R 2052 Alessandria19.29, Asti 19.52, Torino Lin-gotto 20.31, Torino Porta Nuo-va 20.40.

Direzione LA SPEZIA

6.45 RV 2043 Serravalle Scri-via 6.51, Arquata Scrivia 6.58,Principe 7.49, Brignole 8.03,Portofino 8.31, Rapallo 8.36,La Spezia 10.00. 8.27 RV 1845 (^) Genova Prin-cipe 9.07, Genova Brignole9.15, Rapallo 9.53, La Spezia11.03.14.48 RV 2051 Serravalle Scri-v ia 14.54, Arquata Scrivia15.00, Genova Brignole 15.48,Portofino 16.25, Rapallo 16.29,La Spezia 17.59.18.48 RV 2055 Serravalle Scri-v ia 18.53, Arquata Scrivia19.00, Genova Brignole 19.49,Portofino 20.31, La Spezia22.02.

21.09 R 6175 Rossigl ione21.17, Campo-Masone, 21.23,Sampierdarena 22.01, Principe22.08, Brignole 22.14.

Direzione ALESSANDRIA

6.33 RP 524 (#§) Predosa6.53, Alessandria 7.20.6.34 RP 518 (#^) Predosa6.55, Alessandria 7.30.7.40 RP 520 (#§) Predosa8.01, Alessandria 8.26.8.07 RP 538 (#§) Predosa8.27, Alessandria 8.54.8.52 RP 522 (#§) Predosa9.13, Alessandria 9.48.11.10 RP 508 (#§) Predosa11.31, Alessandria 11.56.12.20 RP 526 (#§) Predosa12.41, Alessandria 13.06.13.30 RP 528 (#§) Predosa13.51, Alessandria 14.16.14.31 RP 560 (#§) Predosa14.51, Alessandria 15.18.14.36 RP 530 (#^) Predosa14.57, Alessandria 15.32.15.35 RP 532 (#§) Predosa15.56, Alessandria 16.21.18.10 RP 534 (#*) Predosa18.31, Alessandria 19.06.18.45 RP 562 (#*) Predosa19.05, Alessandria 19.32.

Direzione ACQUI TERME

7.06 R 6150 Acqui 7.28.8.15 R 6152 (§) Acqui 8.38.8.31 R 6178 (^) Acqui 8.52.9.56 R 6154 (§) Acqui 10.17.11.18 R 6156 (*) Acqui 11.3911.35 R 6182 (^) Acqui 11.5513.01 R 6184 (^) Acqui 13.2213.18 R 6158 (§) Acqui 13.3914.18 R 6160 (*) Acqui 14.3915.19 R 6160 (§) Acqui 15.40.15.33 R 6188 (^) Acqui 15.54.16.45 R 6164 (§) Acqui 17.06.17.03 R 6190 (^) Acqui 17.23.17.58 R 11396 (*) Acqui 18.15.18.44 R 6166 Acqui 19.05.19.22 R 6168 (*) Acqui 19.44.20.09 R 6192 (^) Acqui 20.31.20.18 R 6170 (§) Acqui 20.39.

Sono indicate solamente le fer-mate nelle stazioni principali deitreni che circolano dalle 6.00alle 21.00. Per gli orari completivisitate il sito www.trenitalia.itoppure consultate le bachechedella vostra stazione ferroviaria.(^) Circola solo i giorni festivi(§) Non circola nei giorni festivi(*) Non circola nei giorni festiviné il sabato(#) Bus sostitutivo

guardiamedica

Il servizio è attivo nei giorni feriali, dalle ore 20.00 alle 8.00 delmattino successivo. Il sabato e nei giorni prefestivi dalle ore 10.00alle 8.00 del lunedì o del giorno successivo a quello festivo.

NOVI LIGURE (tel. 0143 746569)risponde per i comuni di Novi, Basaluzzo, Capriata, Cassano Spi-nola, Francavilla Bisio, Pozzolo Formigaro, Pasturana, Tassarolo.

OVADA (tel. 0143 81777)Ovada, Carpeneto, Casaleggio, Cremolino, Lerma, Molare, RoccaGrimalda, Silvano d’Orba, Tagliolo, Trisobbio.

ARQUATA SCRIVIA (tel. 0143 636129)Arquata Scrivia, Albera Ligure, Borghetto Borbera, Cabella Ligure,Cantalupo Ligure, Carrega Ligure, Grondona, Mongiardino Ligure,Roccaforte Ligure, Serravalle Scrivia, Vignole Borbera.

GAVI (tel. 0143 642551)Gavi, Bosio, Carrosio, Fraconalto, Parodi Ligure, San Cristoforo,Voltaggio.

CASTELLAZZO BORMIDA (tel. 0131 270027) Predosa.

edizioni sic srl • novi ligure

Direttore responsabile: MARCO MATTEINI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . [email protected]: ELIO DEFRANI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . [email protected] marketing: MILVA CALDO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . [email protected] di Redazione: PIERA FIRPO . . . . . . . . . . . . . . . . . . [email protected] in proprio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . [email protected]à: Limongelli Ravizza (cell. 338 1964245)Paolo Moncalvo (cell. 393 3377444) - Giacinto Smacchia (cell. 339 8366843)

Redazione di Ovada via Buffa 39 - Tel. e fax [email protected] capo: Diego Cartasegna, Claudio PriaroneEdoardo Schettino . . . . . . . . . [email protected]: Simonetta Albertelli, ElisabettaBaschiera, Marcella Caneva, Giuliana Canta-messa, Stefano Danielli, Gloria Ivaldi, AngelaLongaretti, Lorenzo Martinengo, Luca Piana,Katia Piccardo, Daniele Prato, Stefano Priaro-ne, Ennio Saccà (fotoservizi)Abbonamenti: Euro 35 - c.c.p. n° 13718150intestato a ‘l’ovadese’ Via Cavallotti 118 - Novi L.

Redazione di Novi Ligure

via Garibaldi 17 - Tel. 0143.314700Fax 0143.2127 - [email protected] Carbone . . [email protected] Ferrando . . . . [email protected] Iappini . . . . . . . . . . . . [email protected] Lanzone . . . . . . . . . . . [email protected] Persi . . . . . . . . . . . . . [email protected]: Sonia Biglieri, Umberto Cabel-la, Lorenzo Carrega, Claudio Casonato, MichelaFerrando, Gino Fortunato, Enrico Ivaldi, LucaLovelli, Sara Moretto, Elisa Terragno.Abbonamenti: Euro 35 - c.c.p. n° 12398111intestato a ‘il novese’ Via Garibaldi 17 - Novi L.

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Partenze da OvadaDirezione GENOVA

6.24 R 11397 (^) Rossiglione6.33, Campo-Masone, 6.41,Genova Sampierdarena 7.16,Genova Principe 7.24, GenovaBrignole 7.30.6.33 R 11399 (§) Rossiglione6.41, Campo-Masone 6.47, Ge-nova Sampierdarena 7.26, Ge-nova Principe 7.34, Genova Bri-gnole 7.43.7.30 R 6155 (§) Rossiglione7.38, Campo-Masone, 7.44,Sampierdarena 8.20, GenovaPrincipe 8.27, Genova Brignole8.33.7.55 R 6157(§) Rossiglione8.04, Campo-Masone, 8.10,Genova Sampierdarena 8.37,Principe 8.45, Genova Brignole8.53.9.21 R 6181 (^) Rossiglione9.30, Campo-Masone, 9.36,Sampierdarena 10.11, Principe10.18, Brignole 10.24.12.23 R 6185 (^) Rossiglione12.32, Campo-Masone, 12.38,Sampierdarena 13.14, Principe13.21, Brignole 13.27.12.35 R 6163 (§) Rossiglione12.44, Campo-Masone, 12.51,Sampierdarena 13.28, Principe13.35, Brignole 13.41.13.42 R 6165 (§) Rossiglione13.51, Campo-Masone, 13.57,Sampierdarena 14.33, Principe14.40, Brignole 14.46.13.54 R 6187 (^) Rossiglione14.03, Campo-Masone, 14.09,Sampierdarena 14.45, Principe14.53, Brignole 14.59.14.40 R 6167 (§) Rossiglione14.49, Campo-Masone, 14.55,Sampierdarena 15.31, Principe15.38, Brignole 15.44.16.14 R 6169 (§) Rossiglione16.22, Campo-Masone, 16.28,Genova Sampierdarena 17.12,Genova Principe 17.19, Geno-va Brignole 17.27.16.21 R 6189 (^) Rossiglione16.31, Campo-Masone, 16.37,Sampierdarena 17.12, Principe17.20, Brignole 17.26.18.43 R 6173 (§) Rossiglione18.52, Campo-Masone, 18.58,Sampierdarena 19.35, Principe19.43, Brignole 19.49.

leedicoleNOVI LIGUREDomenica 28 ottobre: Mandirola (corso Marenco); Magenta (viaMarconi); Fanin (via Papa Giovanni XXIII); Salinelli (piazza XX Set-tembre); Ferrarese (via Verdi); Ponte (Stazione Fs); Scarsi (vialeP.Cichero); Arecco (via Amendola); Rebora (via Casteldragone);Edicola di viale Saffi.

OVADADomenica 28 ottobre: Via Torino, Piazza Castello, Piazza Cap-puccini

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13ilsettimanale • giovedì 25 ottobre 2012

www.novionline.net • www.ovadaonline.netovada

Che fare per salvare laSaamo? L’interrogativo sista riproponendo da alme-no due anni. Solo che iltempo ora sta scadendo. Inparticolare stringono itempi per la presentazioneda parte della dirigenza delbenedetto piano industria-le, atteso già da due anni,che individui per l’aziendadi trasporto dell’Ovadeseun’attività alternativa chepossa compensare le perdi-te incassate negli ultimianni alla voce “corse”.L’aggravante è, in questacongiuntura economicaparticolarmente difficile,la situazione drammaticache il trasporto pubblicolocale vive anche in altricomparti. Ufficialmentenon parla Franco Piano,presidente della Saamo,scelto dai sindaci per l’ope-razione. Ma sono proprio isindaci a sollecitare l’indi-viduazione di linee guida,almeno per il 2013 e il2014. Di tutto questo s’èparlato la settimana scorsain un incontro tra sindaci edirigenti. “Vogliamo cheSaamo viva – commenta ilsindaco di Rocca GrimaldaFabio Barisione – ma il pia-no industriale è fondamen-

tale”. Poche le indiscrezio-ni. Di certo si dovrà sce-gliere una strada non trop-po lontana dalla mission in-dividuata anche dall’attua-le statuto: il noleggio a sco-po turistico è la prima op-zione. Poi ci sarebbe la ge-stione dei parcheggi. Que-sta seconda soluzione pre-senta due criticità. La pri-

ma: non si procederà ariaffidare il servizio finoalla definizione della parti-ta che riguarda la Ztl (lapresenza o meno di par-cheggi blu nel centro è ri-levante). La seconda: il Co-mune non potrebbe comun-que procedere a un affida-mento diretto dovendo in-dire una gara.

Sul tavolo della riunioneanche un’altra decisionesull’opportunità di utilizza-re il tesoretto nelle cassedi Saamo, lascito della ces-sione del ramo d’aziendadei rifiuti a Econet. Perora siamo ai necessari ap-profondimenti di naturagiuridica con i segretaricomunali e i revisori dei

conti. “Non è stato decisonulla – aggiunge Barisione– Nel frattempo dovremoanche capire se se il fattoche il contratto per il tra-sporto scadrà nel 2016 pos-sa preservare la societàdalla messa in liquidazionein caso di bilancio passi-vo”. L’obbligo di mantene-re il bilancio in attivo per

evitare la messa in liquida-zione è un’ulteriore spadadi Damocle. Come si capi-sce, la situazione non èdavvero rosea. In fondo,l’assenza di scelte nette, èl’accusa che gli addetti del-l’azienda hanno sempreavanzato nei confronti delladirigenza, anche quando so-no stati inscenate nei mesiscorsi le proteste per il ta-glio dei chilometri (e di con-seguenza dai trasferimentidalla Regione). Che il servi-zio su tratte sempre più“periferiche” sia un ossooramai quasi del tutto spol-pato è evidente. Per questomotivo, all’orizzonte, inmancanza di cambiamenti,c’è lo spettro della cassa in-tegrazione per i dipendenti.Nel dicembre scorso, in solidue giorni di sit in, gli auti-sti raccolsero quasi 800 fir-me a favore della loro batta-glia. Solo che chi ha firmatopoi non adopera gli autobuscon regolarità. Lo spaurac-chio è quello di veder appli-cato non solo in estate il re-gime visto anche la scorsaestate con la sospensionepomeridiana dei collega-menti tra il centro zona e ipaesi del circondario perobbedire ai diktat torinesi.

Il foglietto con la scritta“Sede inagibile, non entra-re” è appeso al portone delnumero 9 di via Gilardinidove ha la sede la sezione diOvada del Cai. E così l’asso-ciazione deve pensare al tra-sloco come agli altri abitantidello stabile: sono dieci lepersone (tra proprietari einquilini) toccate fisicamen-te dell’ordinanza di sgombe-ro temporanea emessa dopol’ennesimo sopralluogo deiVigili del Fuoco qualchegiorno fa su segnalazione diqualche residente. La ragio-ne del provvedimento stanell’aggravamento dellecondizioni statiche della pa-rete posta tra primo piano eatrio della palazzina. Non

che la storia sia nuova. I pri-mi episodi si ebbero nel2008 quando si formò unacrepa in un’abitazione dietrovia San Paolo. Difficile nonricondurre l’episodio ai la-vori di recupero delle “Aie”poco distante. Ed in effettianche qualche giorno fa ilpensiero è andato sicura-mente al nuovo rione che datempo sta prendendo formatra via Gilardini e via Bisa-gno. La volta, a detta di chici abita, era già stata puntel-lata. “Attendo – spiega l’ar-chitetto Andrea Lanza, con-siderato il padre del proget-to di recupero del quartiere– una comunicazione uffi-ciale del provvedimento.Dalla nostre verifiche si

tratta solo di piccoli cedi-menti fisiologici non pregiu-dizievoli dell’incolumitàpubblica e privata”. Tra lerighe fa capire di considera-re esagerato il provvedi-mento per un episodio vec-

chio, riconducibile alla pri-ma fase dei lavori. Il problema reale è per chidovrà, nel breve periodo,chiedere ospitalità a qual-che parente, oppure trovareuna diversa soluzione.

CENTRO STORICO • Con un’ordinanza comunale emessa la scorsa settimana

Via Gilardini, palazzo inagibileLa situazione della sanità ovadese nel suo complesso ètornata a occupare le cronache locali e anche le notizieche giungono da Torino (sulla situazione finanziaria dellaRegione) e da Roma (sui continui tagli attuati o preannun-ciati) non aiutano a rasserenare gli animi o ad alimentarel’ottimismo.Recentemente si sono pronunciati in merito sia il volonta-riato, tramite l’organizzazione che raggruppa pratica-mente la maggioranza delle associazioni della zona, l’Os-servatorio Attivo, sia l’Amministrazione Comunale diOvada. L’Osservatorio ha sottolineato la collaborazionecon i Sindaci e gli spiragli positivi lasciati aperti dal Di-rettore Generale dell’Asl AL, dott. Marforio, ma non sinasconde i dubbi e le perplessità circa il futuro della sani-tà locale. L’Amministrazione, in un comunicato, affermache “non sono accettabili nuovi tagli alla nostra Sanità.Nella nostra zona abbiamo già operato tutte le razionaliz-zazioni possibili, non abbiamo sprechi. Ogni ulteriore in-tervento rappresenta un’inaccettabile riduzione dei servi-zi per il cittadino”. Le amministrazioni ci sono, il volontariato c’è – potrebbedire qualcuno – e la politica?Credo di poter affermare che anche la politica, nel suocomplesso, è presente e attiva in quella che non è la dife-sa di privilegi acquisiti ma la rivendicazione di un livellodi servizi possibile, senza il quale la qualità della vita inun territorio complesso – sia dal punto di vista logisticoche demografico – come il nostro sarebbe gravementepregiudicata. Mi riferisco non solo all’Ospedale ma ancheal complesso di servizi territoriali che ha il suo riferi-mento nel Distretto Sanitario. Il Pd è stato il primo partito a proporre a livello localeun’iniziativa pubblica in tal senso e ancora recentementeha dedicato un dibattito durante la Festa itinerante allequestioni della sanità. Siamo inoltre vicini, come le altreforze di maggioranza, all’attività quotidiana delle ammi-nistrazioni, volta a mantenere e intensificare un dialogocon i vertici dell’Asl, ma anche a non lasciare nulla di in-tentato su altri fronti, come dimostra la recente iniziativanei confronti del Ministro della Salute. Mi auguro che anche altre forze politiche, che hanno au-torevoli contatti nel governo della Regione Piemonte, co-me hanno dimostrato anche recentemente in relazione adaltre questioni, sappiano metterli a frutto a difesa dellasalute degli ovadesi. Così facendo, tutti assieme, potremo dimostrare che la di-chiarazione unitaria presentata nel corso del ConsiglioComunale aperto lo scorso anno non era un artifizio reto-rico ma un atto di impegno serio e sincero.

Giacomo Pastorino (segretario Pd Ovada)

L’INTERVENTO

Sanità: bisognarimanere uniti

Saamo: è tempo di decisioni

A quasi un anno di distanza dall’allu-vione del novembre scorso che ri-schiò di inondare via Voltri e via Pa-storino, residenti, artigiani e com-mercianti tornano a far sentire la lo-ro voce per chiedere interventi ur-genti sull’alveo del torrente. Lo Sturainfatti è parzialmente ostruito daun’isola di pietre e sabbia, su cui ècresciuta una folta vegetazione. “Untappo che rischia di causare una tra-gedia in caso di piena” attacca il con-sigliere di minoranza e leader diAmOvada Fulvio Briata. L’ammini-strazione comunale ribatte che l’exGenio civile, con cui il capo dell’Uffi-cio tecnico, ing. Chiappone, ha avutoun incontro il 3 ottobre, ha promessointerventi in tempi rapidissimi. Que-stione di settimane. Ma chi vive e la-vora in questa zona chiede si facciapresto. Il problema, come si diceva, è

la lingua di terra nel torrente: lunga100 metri, larga 15, con alberi oltre i5 metri. “Nel rione ci sono scuole, ca-se, negozi, i vigili del fuoco. L’annoscorso è andata bene, ma in futuro? Illetto del fiume deve essere ripulito, esubito. Ci sono ditte che lo farebberogratis in cambio deimateriali rimossi”. Iresidenti chiedonosicurezza e sottoli-neano che, se nullasarà fatto e succede-rà qualcosa, i politicidovranno prendersile loro responsabili-tà. In Comune, l’as-sessore all’Ambien-te, Paolo Lantero, as-sicura che la situa-zione si sbloccherà abreve. “L’ex Genio

provvederà a una manutenzione stra-ordinaria dell’alveo – dice -. Rimuo-veranno la vegetazione, non so se an-che terra e pietre. Una data non c’èma è questione di poco: in ogni caso,solleciterò personalmente chi di doveper far partire i lavori”. (D.P.)

Urge l'individuazione di un’attività alternativa: il trasporto non basta più a salvare l’azienda

LA PROTESTA • Lo chiedono anche i residenti di via Voltri e via Pastorino

Briata: «Intervenite sullo Stura»

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Interessante incontro a To-rino l’8 ottobre scorso nel-l’ambito della Settimanadella Scuola, fortemente vo-luta da monsignor Nosiglia,arcivescovo di Torino: era-no presenti anche novealunni delle classi 3ªA, 4ªA e5ªA dell’Istituto Santa Cate-rina Madri Pie. In un’auladel “Sermig” Ernesto Oli-viero e don Luigi Ciotti han-no incontrato circa 200 ra-gazzi delle scuole seconda-rie di secondo grado venutida tutto il Piemonte; inoltreerano presenti anche nume-rosi giornalisti di riviste etelevisioni locali che hannointervistato alcuni giovanialla fine della mattinata.Il tema conduttore è stato lalegalità correlata al feno-meno mafia, ma le domandeposte riguardavano anchel’esperienza personale sia diErnesto che di don Ciotti; inparticolare quest’ultimo ècoinvolto in numerosi pro-cessi per la legalità. Dopouna breve parentesi storicaa proposito delle varie asso-ciazioni mafiose del Sud Ita-lia, che purtroppo si stannodiffondendo anche nel Norde nel resto del mondo, è sta-to trasmesso un video sulleattività benefiche del “Ser-mig” a favore dei più biso-gnosi. L’obiettivo è statoquello di invogliare i giova-ni a far parte di associazionidi volontariato in aiuto deimeno fortunati, ma soprat-

tutto di spronarli ad assu-mere nella società posizionianche “scomode”, se si vuo-le semplicemente difenderela legalità nonché la libertànell’interesse del singolo edell’intera comunità. Pereliminare qualsiasi forma dicriminalità bisogna elimina-re la politica del silenzioche, assieme alla consuma-zione di droga, incoraggia esostiene la mafia, ma è ne-cessario soprattutto partiredall’educazione dei giovaniche sapranno scegliere lagiusta strada da seguire seavranno un bagaglio cultu-

rale sul quale fare affida-mento e saranno tenaci difronte alle difficoltà, por-tando avanti le proprie pic-cole o grandi battaglie. Lascuola deve offrire dunqueun esempio di correttezzasia da parte dei professoriche degli alunni, di modoche la convivenza sia il piùpossibile civile evitando si-tuazioni scomode e imba-razzanti, quali per esempiofavoritismi o assenze stra-tegiche.Infine c’è stato un momentodi condivisione di idee du-rante il quale ognuno ha

L’INTERVENTO • Ci scrivono gli studenti dell’Istituto “S.Caterina”

Scuola: bene di tuttiCi vuole meno silenzio per la difesa della legalità

espresso la frase o il con-cetto che lo aveva maggior-mente colpito; qualcuno si èaddirittura informato me-glio sulle modalità di acces-so per aiutare concretamen-te la Casa di povertà “Ser-mig”. L’incontro è risultato vera-mente interessante e istrut-tivo, con la speranza che,con la partecipazione attivadi tutti, la lotta della mafianon sia trattata con diffi-denza o vista come unasemplice utopia.

Gli studentidell’Istituto Santa Caterina

Recentemente 16 alunni del Liceo “Pascal” di Ovada ac-compagnati dalla docente Roberta Carosio, con altri ragazzidelle superiori di Alessandria, si sono recati al Parco stori-co-naturalistico di Monte Sole quali vincitori del concorso“Bisogno di nonviolenza nella società contemporanea” or-ganizzato dall’“Associazione per la pace e la nonviolenza”.Il Parco di Monte Sole copre un’area di circa 6.300 ettaricompresa nei territori dei Comuni di Marzabotto, Monzunoe Grizzana Morandi, dove nel 1944 la violenza nazifascistacausò la morte di centinaia di civili: anziani, donne e bambi-ni. Attraverso le parole dell’88enne Francesco Pirini, a cuile Ss sterminarono la famiglia, i ragazzi hanno appreso iparticolari di questo tragico evento. Il 29 settembre del ‘44,alle prime avvisaglie del rastrellamento, gli uomini si rifu-giarono nei boschi, per non correre il rischio di essere ucci-si o catturati per i lavori forzati. Gli altri abitanti, invece,pensando che contro donne, vecchi e bambini i tedeschi nonavrebbero infierito, si raccolsero nei luoghi apparentemen-te più sicuri: chiese, rifugi antiaerei, abitazioni. Ma dal 29settembre fino al 5 ottobre 1944 vennero massacrate 770persone, tra cui 216 bambini, 316 donne, 142 anziani, 5 sa-cerdoti. Molte vittime degli eccidi trovarono sepoltura nelSacrario di Marzabotto, dove riposano 189 bambini di etàinferiore a 12 anni, di cui molti di pochi mesi, alcuni di po-chi giorni. Proprio come recita la frase incisa sulle paretidel Sacrario: «Ricordate e meditate il nostro sacrificio».

Il Pascal sullavia della paceUn’importante esperienza degli studenti del Liceo: per non dimenticare

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Diego Cartasegna

Ovada è ricca di verde pub-blico, forse fin troppo. Tan-to è vero che Palazzo Delfi-no da tempo sembra fareparecchia fatica a mante-nerlo in ordine. Tanti alberie tante aiuole richiedonouna costante manutenzionee le maestranze comunali,sempre più esigue, fannoquello che possono. I vialicittadini necessitano perio-dicamente di potature e an-che di trattamenti fitosani-tari. «Ci vorrebbe uno stu-dio complessivo per il ver-de urbano – ci ha dichiaratol’assessore ai Lavori Pub-blici Simone Subrero – mapurtroppo, al momento nonabbiamo fondi per effettua-re un’operazione di questotipo. Dobbiamo quindi an-dare avanti con la manuten-zione ordinaria. Ogni annonel bilancio destiniamo unacifra per la manutenzionedi parchi e viali e cerchia-mo di operare al meglio conun numero di dipendentiche si assottiglia, ancheperché, con le attuali restri-zioni, non è possibile sosti-tuire chi va in pensione».Ma le piante dei viali e deigiardini di Ovada sono lepiù adatte per un’area urba-na come la nostra? Sì e no.Col tempo ci si è accortiche certi alberi, come peresempio le acacie (che inrealtà si chiamano robinie)

non vanno bene. Hanno ra-dici superficiali che fini-scono per demolire i mar-ciapiedi. Molto meglio i ba-golari (quelli sistematiqualche anno fa in corso Li-bertà). Sono piante robuste,hanno crescita non tropporapida e soprattutto hannoradici profonde che noncreano problemi in superfi-cie. Anche i platani, mae-stosi e belli da vedere, dan-no qualche problemino:molti ricorderanno che, du-rante i lavori di riqualifica-zione di via Galliera, alcunidi essi furono eliminati, an-

che perché, date le dimen-sioni, la loro chioma “entra-va” quasi nelle finestre del-le abitazioni. E poi ci sono itigli, che sembrano “funzio-nare” piuttosto bene. Altrespecie invece (di cui a mo-mento non ricordiamo il no-me) hanno difficoltà a reg-gere in un ambiente urba-no. Un esempio è dato dal-l’ultimo tratto di corso Ita-lia, nei pressi della rotondadi viale Stazione. Alcuni vecchi alberi sonoseccati, sono stati sostituitida altri che però hanno ret-to poco e sono stati a loro

volta eliminati (ora ne man-cano all’appello nove). Infine ci sono gli “storici”ippocastani che da anni lot-tano contro una malattia(alcuni non ce l’hanno fatta)e periodicamente vengonotrattati per garantirne lasopravvivenza. Sempre aproposito di ippocastani, c’èda segnalare la vicenda del-l’ultimo di quelli “decedu-ti”, cioè l’albero secolareche era situato in piazzaMartiri della Benedicta(piazza rossa), di fronte alteatro comunale. Non è ancora chiaro cosasarà messo al suo posto: untiglio (come quelli già pre-senti sulla piazza) o un di-stributore pubblico di ac-qua? L’assessorato ai Lavo-ri Pubblici ci sta pensandosu.

L’ARREDO URBANO • Per i viali e i parchi cittadini; ma non ci sono le risorse

Verde pubblico senza pianoPer il momento si va avanti con la sola manutenzione ordinaria

Studenti a Palazzo LascarisPorte aperte a Palazzo Lascaris per gli studenti iscritti allaclasse 3^ A dell’Istituto L. Da Vinci, che martedì prossimosi recheranno a Torino per visitare la sede del Consiglio re-gionale del Piemonte. La visita nel capoluogo è stata finan-ziata dalla Regione Piemonte nell’ambito del progetto “Ra-gazzi in aula”, che ha visto gli studenti ovadesi ammessi al-le fasi finali, che si svolgeranno il 7 dicembre a Palazzo La-scaris. L’incontro di martedì servirà proprio ai ragazzi comeformazione in vista delle finali, dove saranno gli studentidelle scuole selezionate a votare il miglior progetto. Oltrealla classe ovadese scelta dalla Regione, a Torino si reche-rà la professoressa Maura Bonelli, docente di Diritto Pub-blico e Finanza per gli studenti di amministrazione finanzae marketing (ex Ragioneria), che ha coordinato il progetto“Ragazzi in aula” all’interno dell’Istituto.

lasc

uola

LA VIABILITÀ

Presto i lavori sul ponteBreve tregua per via Novi

Mentre proseguo-no i disagi per ilavori agli attra-versamenti pedo-nali di corso Ita-lia (che dureran-no fino al 30 no-vembre), si èchiusa la settima-na scorsa la fasepiù critica delmaxi cantiere divia Novi. Lo sca-vo per la posa diun cavidotto elet-

trico da parte di Enel ha raggiunto l’imbocco del pon-te sullo Stura. A questo punto il cantiere, che procedeverso la città, dovrebbe spostarsi fuori dalla stradaper una settimana, dando un po’ di respiro al quartie-re. Ma il Comune, anche pressato dalle lamentele edall’appello dei commercianti a trovare una soluzio-ne, ha deciso di mettere le mani avanti, nonostante lastrada sia provinciale.L’altro giorno l’assesso-re alla Viabilità, Simo-ne Subrero, ha scrittodirettamente all’Enelper chiedere di velociz-zare i tempi. «A breve –spiega Subrero – glioperai dovranno torna-re sulla carreggiata,per attraversare il pon-te sullo Stura fino apiazza Castello. Perquesta parte, che ri-chiederà di nuovo l’isti-tuzione del senso unicoalternato, si pensa al-l’eliminazione del se-maforo e alla presenzadi operai (i cosiddettimovieri, ndr) che pos-sano regolare il traffi-co in maniera più ela-stica. Speriamo, così, diridurre i contraccolpiper tutti». La chiusuradefinitiva del cantiereè prevista per fine me-se.

Anni fa venne installato ilcartello (raffigurato nellafoto) sul marciapiede di viaGramsci, in corrispondenzadella scaletta che conducein via Lungo Stura Oddini.Se la memoria non ciinganna (è trascorso tantotempo…) esso fu piazzatodurante i lavori dirifacimento delmarciapiede e poi rimaselì. Ma non c’è problema:l’indicazione è comunquegiusta.

Cartello provvisorio o definitivo?

Si è parlato molto di Lerca-ro in questi ultimi anni so-prattutto per i problemi fi-nanziari dell’ente e per lebeghe politiche connesse alrinnovo del consiglio di am-ministrazione. Ma forse cisiamo dimenticati di analiz-zare la cosa più importantee cioè come funziona la ca-sa di riposo. A questo pro-posito registriamo l’inter-vento di una cittadina ova-dese che, con una lettera in-viata in redazione, ponel’accento proprio su questoaspetto (che è il punto sucui si dovrebbe davvero ra-gionare) e lo fa con toni en-tusiasti. «Voglio ringraziare– ci scrive – tutto il perso-nale che lavora nella strut-tura per l’impegno e l’uma-nità dimostrata nell’assiste-re mia madre che, dopo unperiodo di ricovero, ha po-tuto tornare a casa. Graziea questa esperienza che hovissuto, desidererei che

l’opinione di tanti ovadesi,legata a un ricordo del pas-sato, cambiasse. Oggi la ca-sa di riposo è migliorata no-tevolmente e gli ospiti chein un’epoca diversa non po-tevano essere adeguata-mente curati per mancanzadi strutture sanitarie ade-guate, ora possono usufrui-re di un’assistenza a un li-

vello quasi ospedaliero. Lafunzionalità di una struttu-ra dipende soprattutto dallaserietà e professionalità dichi ci lavora. Dobbiamoquindi valorizzarla e nondenigrarla. È ora di voltarefinalmente pagina, lasciareil passato alle spalle e con-siderare la realtà positivadi oggi».

LA LETTERA • Non è più come un tempo; ora funziona bene

Valorizziamo Lercaro

inbreveL’AVVISO

Cai, una sedeprovvisoriaLa sezione di Ovada del CAIrende noto che, a causa del-l’inagibilità della sede di via Gi-lardini, prosegue la propria atti-vità tutti i mercoledì alle ore 21in una sede provvisoria, in sca-linata Sligge 12, gentilmenteospitata dagli amici speleologidel Gruppo Grotte “Anveria”.

L’INIZIATIVA

Castagnata…per tre giorniSabato 27, domenica 28 otto-bre e giovedì 1° novembre ilclan e il noviziato del gruppoScout “Ovada 1” organizza, inpiazza San Domenico, a Ova-da, l’ormai tradizionale casta-gnata che da parecchi anni of-fre, oltrea ottime castagne, fo-caccini con lardo e nutella,buon vino, dolci e torte di variotipo.

LA SPESA

Rimossi i rifiutialla GranozzaL’amministrazione comunale haspeso 2.600 euro per lo smalti-mento di materiale da costruzio-ne in fibra di cemento-amiantoche era stato abbandonato instrada Granozza e in stradaRocca Grimalda. L’operazione èstata effettuata dalla ditta Airo-ne di Ovada.

L’AFFITTO

Fondo Sociale,elenchi okLa giunta ha approvato gli elen-chi (relativi al 2011) degli asse-gnatari degli alloggi di ediliziapopolare che hanno diritto aicontributi del Fondo Socialeper il pagamento dell’affitto e dialtri servizi. Tale elenco è depo-sitato presso la Segreteria Ge-nerale.

IL CANILE

Per l’Enpa10 mila euroCon un decreto dell’11 set-tembre scorso l’amministrazio-ne comunale ha pagato all’En-pa la somma di 10.836 europer la gestione del servizio dicattura dei cani randagi, delcanile sanitario e del canile ri-fugio per il periodo compresotra luglio e settembre dell’annoin corso.

COMUNE DI CASTELLETTO D’ORBA

Provincia di Alessandria

Si avvisa che è depositato presso la segreteria comunale e pubblicato all’albo pretorio per 30 giorni il progetto preliminare di variante strutturale al PRGC.Nei successivi 30 giorni chiunque può presentare osservazioni nel pubblico interesse.

Castelletto d’Orba, 25.10.2012

Il SindacoDr. Federico FORNARO

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Simonetta Albertelli

Il 17 novembre, l’associa-zione culturale e banca deltempo “L’idea” compie 15anni. E continuando a parla-re di numeri: oltre 270 ban-che in tutta Italia, 90 tesse-rati nel territorio ovadesesolo nel 2012, dai 20 ai 90anni l’età di chi ne usufrui-sce (un’ottantenne di Pon-zone raggiungeva da sola,in automobile, la sede inPiazza Cereseto per il corsodi informatica), 5 gli incon-tri previsti in calendario (leenergie alternative, l’astro-logia e la sua storia, le sera-te d’arte, il gruppo di infor-matica e gli incontri di bio-logia marina), 4 i corsi giàiniziati o pronti a partire(laboratori sull’uso delcomputer, laboratori di ar-te, di inglese e di scritturacreativa). «Oltre duecentopersone, dalla sua nascita,hanno aderito alle lezioni diintroduzione all’uso delcomputer – racconta EnzoFerrando, uno dei fondatoride “L’idea” – per lo più pen-sionati, casalinghe e tutticoloro con la necessità diimparare le nuove tecnolo-gie senza rimanerne esclu-si». Ma quando si parla dibanca del tempo, a cosa cisi riferisce? «Sono associa-zioni di scambio – continuaFerrando – nate in Inghil-terra nel periodo teacheria-no a causa della crisi econo-

mica. Ora più che mai è for-te, anche qui da noi, il biso-gno di realtà di questo ge-nere. L’aiuto, la collabora-zione e la solidarietà posso-no incidere notevolmente epositivamente sulla vitadelle persone. Non si trattasolo di scambi di tempo, maanche di conoscenze edesperienze che si possonocondividere con altri. Esi-stono, al nostro interno,gruppi di interesse comune:ad esempio persone checondividono esperienze sul-la cucina, sull’arte e quan-t’altro. E allo stesso modo

avviene uno scambio ditempo: magari una personaanziana insegna a cucire auna più giovane che, a suavolta, la accompagna a farela spesa o a una visita medi-ca. Il succo è un po’ questo.Si tratta di mescolare alloscambio del tempo fisicoquello legato al sapere ri-creando così quello che,una volta, era l’economia dicortile: ci si aiutava e ci siraccontava storie».La struttura su cui si basauna banca del tempo è tut-tavia molto più articolata:esiste una forte collabora-

zione con altre associazionicon le quali si scambianonon solo competenze ma an-che spazi, oggetti, strumen-tazioni. Un’altra idea, in ar-rivo dal raduno che si è te-nuto in Francia, e sulla qua-le i soci ovadesi stanno la-vorando, è legata al barattoche può essere utilizzato indue modi: scambio di mercio scambio di un oggetto conun tot. di ore tempo. Novitàdel 2012 anche per quantoriguarda il contributo deisoci per i vari corsi: la ridu-zione di un terzo del contri-buto in cambio di ore tempoda restituire alla banca. Permaggiori informazioni sulleattività, sui corsi e sugli in-contri la sede è aperta il sa-bato dalle 11 alle 12 e il sitoè www.bancadeltempoi-dea.org.

L’ASSOCIAZIONE • La banca del tempo ovadese è attiva nella zona ormai da 15 anni

C’è un’idea contro la crisiAiuto, collaborazione, solidarietà alla base delle varie iniziative

Salvago Raggi: “Memorie improprie”Giovedì 25 ottobre alle ore 17.30 al Cambi Cafè in VicoFalamonica a Genova, Camilla Salvago Raggi presenteràil proprio romanzo dal titolo “Memorie Improprie”. Conl’autrice interverranno Silvia Neonato e Stefano Verdino.In questo suo ultimo volume Camilla Salvago Raggi sce-glie di raccontare l’“altra storia familiare”, quella della ma-dre, e parla di fratelli mai nominati prima. Un’altra fami-glia, molto diversa da quella aristocratica tanto spessonarrata nei suoi romanzi. L’autrice rivela l’amore “colpevo-le” da cui è nata lei, protagonista di una sorta di fiabache fonde antico e moderno. Alla nuova galleria di perso-naggi si mescolano gli amori di sempre: le case, i libri, esopra tutti il marito Marcello Venturi. L’evento è realizzatoin collaborazione con Società Italiana delle Letterate eUniversità di Genova.

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Il 13 ottobre scorso la Saomsdi Costa d’Ovada ha organiz-zato la consueta “Castagna-ta in Notturna”. Caldarrosterigorosamente dei boschi co-stesi e vino novello di Rocca-grimalda hanno allietato itanti che in una serata autun-nale si sono recati nella pic-cola frazione. Non sono ov-viamente mancati la musica,la bancarella dei prodotti delposto, i giochi “conta le pi-gne e pesa la zucca”, il garic-cio e la tappada a bocce.

Costa, un successo la castagnata notturna

Trisobbio organizza il 28 ot-tobre l’ormai nota “Fieradel Tartufo Bianco e delDolcetto d’Ovada” giuntaalla sua nona edizione. Que-st’anno però la manifesta-zione ha un valore aggiuntoin più: è la prima edizioneregionale. La festa avrà ini-zio alle 10 del mattino: unanavetta gratuita dai variparcheggi condurrà le per-sone nel cuore del paese.Svariate sono le attività egli eventi che verranno or-ganizzati durante la giorna-ta: ci sarà un mercatinoaleramico con prodotti tipi-ci locali e artigianali, ango-li degustazione dove si po-tranno gustare uova e pia-dine al tartufo, caldarroste,ceci, farinata, focaccia convino e dolcetto che verran-no offerti, stand dei “Trifu-lau”, concerto dei “BirkinTree” che eseguiranno mu-sica irlandese, esibizionedei fabbri ferrai, spettacoli

in costume medievale, di-sfida dei cavalieri, labora-tori di degustazione vini euna meravigliosa passeg-giata in carrozza. Inoltresarà anche possibile degu-stare un ottimo pranzo oun’indimenticabile cena abase di Tartufo presso ilcaratteristico ristorante“Vineria del Cavaliere”prenotando al numero 0143

871274, o presso il “Castel-lo di Trisobbio” prenotandoal numero 0143 831108, en-trambi situati nel cuore delcentro storico, un borgomedievale a struttura tri-partitica.Per ulteriori in-formazioni contattare il Co-mune al numero 0143871104 o visitare il sito in-ternet www.comune.trisob-bio.al.it.

TRISOBBIO • Prima edizione regionale della manifestazione

Dolcetto & tartufo

Riparte, ed è ormai giunto alla settima edizione, il Teatroper la Famiglia, la felice intuizione che vede coinvolti gliassessorati all’Istruzione e alla Cultura del comune di Ova-da insieme all’associazione “I ragazzi delle Splendor”.La rassegna comincia sabato 27 ottobre, alle ore 16,00, pres-so il Teatro Splendor con “Attenti al topo”, una produzionedi Timoteatro. Lo spettacolo, scritto da Elio Berti, raccontala storia di Nadia, una topolina grigia di campagna che arri-va in città per ritrovare la figlia Sonia e l’amico White, to-polino bianco. I due si sono rifugiati da Vincenzo, cugino diWhite, che vive in un tombino con la moglie Rosa. La favolaè incentrata sul tema della differenza tra il topolino biancoe gli altri di colore grigio. Una storia sulla diversità nellaquale si alternano situazioni romantiche e comiche. Unospettacolo molto divertente, appunto per “tutta” la famiglia.Anche quest’anno ci sarà il concorso “Porta quattro amiciin pizzeria” che ha avuto un grande successo nella scorsaedizione. Alla fine dello spettacolo verrà distribuita unamerenda equosolidale. «Continuiamo con impegno, nono-stante le difficoltà del momento – dichiara l’assessore al-l’istruzione Sabrina Caneva – il “nostro” Teatro per la fami-glia. Un’iniziativa culturale dedicata ai bambini e ai loro ge-nitori in una società in cui è sempre più difficile gestire iltempo libero dei propri figli; continuamente bombardati daprodotti commerciali di basso livello culturale che induco-no all’isolamento o a una fruizione passiva. Sempre di più ènecessario il recupero di una dimensione di ascolto, dialogoe confronto: e il teatro può dare il suo contributo in questadirezione».

ALLO SPLENDOR • Sabato il primo spettacolo

“Attenti al topo”:parte la rassegna

inbreve

L’INCONTRO

La biologia delbar sotto il mareVenerdì 26 ottobre presso lasede della pro Loco Costa-Leonessa, in via Palermo, alle ore 21, nuovo appunta-mento con “Il bar sotto il ma-re”, appuntamenti di biologiamarina presentati da MarianoPeruzzo. Si parlerà di “Animalimarini pericolosi”. L’iniziativa è gratuita e aperta atutti.

LA FIERA

Un weekendcon San SimoneSabato 27 e domenica 28 ot-tobre si terrà la tradizionaleFiera di san Simone, la primadelle due fiere autunnali ovadesi, con un gran numerodi bancarelle per le vie dellacittà.

LA MOSTRA

Omaggioa FrancoReseccoResterà aperta fino a domeni-ca 28 ottobre, alla Loggia diSan Sebastiano, la mostra“Omaggio a Franco Resecco”organizzata dall’Accademia Ur-bense, con il patrocinio del-l’amministrazione comunale.

IL MERCATINO

L’antiquariatoscende in piazzaGiovedì 1° novembre nelle viee nelle piazze del centro stori-co di Ovada si terrà il “Mercatino dell’antiquariato edell’usato”, organizzato dallaPro Loco di Ovada e del Mon-ferrato ovadese.

IL CONTRIBUTO

Alla Pro Loco2 mila euroIl 15 ottobre scorso l’ammini-strazione comunale ha provve-duto a versare alla Pro Loco di Ovada e del Monferrato ovadese la somma di 2 milaeuro, quale saldo del contributo di 4 mila euro per la manifestazione “Mostra Merca-to Vino e Tarufi” svoltasi loscorso anno. La prima rata (pari al 50%) del contributo in questione era stata pagata il 1° dicembredel 2011. Il versamento del saldo è statodeciso dopo che la Pro Locoaveva presentato, il 10 ottobrescorso, il rendiconto relativoalle spese per l’iniziativa.

LA SCUOLA

Libri di testo:21 mila euroL’amministrazione comunale haspeso in totale 21.839,40 eu-ro per la fornitura gratuita parziale o totale dei libri di te-sto agli studenti della scuoladell’obbligo, della secondariadi primo e secondo grado e acoloro che svolgono attività diformazione finalizzata ad assolvere l’obbligo di istruzio-ne per l’anno scolastico2011/2012.

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ovada 17ilsettimanale • giovedì 25 ottobre 2012

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Elisabetta Baschiera

Il 20 giugno scorso ancorauna cinquantina di metriseparavano gli operai dallafine del nuovo tunnel delTurchino. Esattamentequattro mesi dopo, il 19 ot-tobre, i cinquanta metri so-no stati abbattuti e la galle-ria finalmente “ha visto laluce”.Venerdì 19 ottobre, pocodopo le 15.30, è stato fattocrollare l’ultimo diaframmadi roccia. All’evento eranopresenti diverse autorità: isindaci locali, il commissa-rio provinciale Piero Fossa-ti, l’ex presidente della Pro-vincia di Genova, Alessan-dro Repetto, sotto la cui di-rezione aveva preso il via ilprogetto e l’assessore re-gionale Raffaella Paita.Ovviamente e giustamentetutti si sono mostrati com-piaciuti per la conclusionedegli scavi che porterannoalla realizzazione di unastruttura all’avanguardia esoprattutto conforme ainuovi standard di sicurezzache la vecchia galleria, lacui costruzione risale addi-rittura al 1872, non potevacerto più sostenere. Il nuo-vo tunnel avrà una lunghez-za di 270 metri con due cor-sie larghe 3 metri e mezzo esarà percorribile anche peri tir. Sono state usate centi-ne d’acciaio per la volta edè stata effettuata una parti-

colare impermeabilizzazio-ne delle pareti con nuovetecnologie.Si tratta di un’opera di col-legamento, tra la costa ligu-re e le vallate appennini-che, importante e alternati-va, come ha ricordato ilcommissario Fossati, inparticolare nel caso in cuisi verifichino situazionid’emergenza che rendanoimpercorribile l’autostradadei Trafori, soprattutto peri mezzi di soccorso.A completare l’opera, tutta-via, mancano ancora due-cento metri di strada che

uniranno la provinciale 456alla nuova galleria, realiz-zata a valle della preceden-te.Sono solo duecento metrima, per poter finalmentevedere l’inaugurazione delnuovo percorso, occorreràattendere, a quanto dicono itecnici, fino all’estate del-l’anno prossimo.A questo punto è inutile ag-giungere che, anche se itempi dichiarati saranno ri-spettati, i lavori si conclu-deranno con un notevolissi-mo ritardo. Ci sembra infatti doveroso

infatti ricordare che il pro-getto originario, che fu pre-sentato cinque anni or sono,nel 2007, prevedeva la finedei lavori per il 2010, annoin cui i lavori hanno invecepreso avvio. Dopo di che ci fu una nuovaprevisione: l’opera si sareb-be conclusa nella la secon-da metà del 2012. Ma nean-che questa ipotesi si è rive-lata esatta.La seconda metà del 2012 èarrivata e, adesso (secondole nuove stime), dovremoaspettare, incrociando le di-ta, ancora il 2013.Nel luglio scorso ci chiede-vamo se la Milano-Sanremo2013 avrebbe inaugurato lanuova galleria. Adesso, per-lomeno, conosciamo la ri-sposta. Ma è davvero unamagra consolazione…

Tutti sappiamo dei danni checreano cinghiali e caprioli agiardini, orti e coltivazioni ingenere. Il terreno viene lette-ralmente devastato o dallemole dei primi o dalle avidemascelle dei secondi, chefanno man bassa di tutto ciòche è masticabile. Ultima-mente, però, c’è da registrareun altro pericolo incombentedeterminato da questi animalivaganti; sempre più spesso,infatti, si possono incontrarevicino alle abitazioni, ma, so-prattutto nei pressi delle stra-de. E qui non di rado capitache attraversino improvvisa-mente il nastro d’asfalto, cre-ando grossi pericoli per chi sitrova a transitare in quel mo-mento con il proprio mezzo.Già in passato si sono regi-strati diversi incidenti dovutialla collisione con cinghiali ecaprioli, che hanno causatodanni a persone e cose, manegli ultimi giorni la presenzadi questi animali in libera cir-colazione è aumentata in ma-niera rilevante. Il fenomenopuò derivare dal fatto chel’estate appena conclusasi èstata molto calda, con graviconseguenze per le colture ela vegetazione in genere, edessi si avvicinano ai centriabitati alla ricerca di cibo. Stadi fatto che queste improvvi-se comparse, specie di notte,sono di notevole pericolo perla circolazione. Attenzione,dunque, quando circolate, so-prattutto vicino ad aree bo-schive; il segnale di animalivaganti, che troviamo assai difrequente nella nostra zona,in questo periodo, è risultatoveramente opportuno.

I lavori per la nuova circonvallazione di Predosa, che ri-voluzionerà la viabilità sulla provinciale Ovada-Alessan-dria, sono finalmente iniziati e dureranno tre anni. La lo-ro conclusione infatti è prevista per il 2015. La strada,una volta terminata, permetterà di aggirare il centro diPredosa liberandolo così da auto e mezzi pesanti. «A set-tembre sono stati realizzati tutti i carotaggi necessari averificare l’eventuale presenza di ordigni bellici – spiegail sindaco del paese, Giancarlo Sardi – Prima si prepareràil tracciato e poi si procederà alla costruzione vera e pro-pria». Ma intanto ci sono altri problemi da risolvere, pic-coli e meno piccoli: tubazioni irrigue da spostare, pozziche si trovano sul tracciato, orti che saranno interessatidal cantiere. «Bisogna – prosegue il sindaco – trovare ilmodo di procedere celermente senza finire in contenziosidi alcun tipo che rallenterebbero le operazioni». La bre-tella (che sarà intervallata da tre rotatorie) dall’aziendaBaratta si staccherà dalla provinciale e aggirerà il paeseper 3,5 km, per poi ricollegarsi alla strada principale. Sipartirà, salvo imprevisti, dalla costruzione delle due aliche passeranno rasenti all’A26 e dal sottopasso di vialeMarconi. «Si tratta di una soluzione che ha l’obiettivo dinon intasare il paese di camion, perlomeno nella fase ini-ziale dei lavori», dice ancora il sindaco Sardi. Anche l’in-verno alle porte non fa paura. I lavori non si fermeranno,a meno che non si verifichino nevicate particolarmenteabbondati e la tabella di marcia – che prevede, come si di-ceva, tre anni di lavori – dovrebbe essere rispettata.

IL RISCHIO

Animalisulla strada

VALLE STURA • È caduto l’ultimo diaframma: il “buco” è stato completato

La nuova galleria? Nel 2013Mancano ancora 200 metri di strada per il completamento dell’opera

PREDOSA • Il cantiere è stato aperto

Circonvallazione,tre anni di lavori

Bandi per le microimprese

Nuovi bandi del Gal Borba di Ponzone, destinati allacreazione di microimprese e allo sviluppo di quelle esi-stenti nell’ovadese e nell’Acquese. Saranno interessatele realtà che hanno sede in 37 Comuni montani della zo-na e nelle zone collinari di Ovada e Acqui. L’iniziativa è in-serita nel programma di sviluppo locale “Le vie del bene-essere”, approvato dalla Regione per le imprese manifat-turiere, artigianali e agroalimentari di ricettività turistica,bar e ristoranti tipici, negozi al dettaglio. Per la creazionedi nuove imprese sono a disposizione 350 mila euromentre per lo sviluppo delle piccole aziende 260 mila. Illimite minimo d’investimento per richiedere un contributoè in entrambi i casi di 10 mila euro, il massimo di 70 mila.Le domande andranno presentate entro il 17 dicembre.

galborba

TRISOBBIO

Maschere, streghe, zucchee… pizza: c’è Halloween Mercoledì 31 ottobre prossimo, a Trisobbio, a partiredalle ore 18, si festeggerà Halloween. È prevista la di-stribuzione di pizza, di farinata ed di altre specialità

presso il “Forno di Enzo”,posto in Via Cavour (Muradel Castello). Inoltre, pertutta la serata, non man-cheranno naturalmente lemaschere, le streghe, lezucche intagliate e gli spet-tacoli di magia. Va segnala-to poi che, a partire dalleore 20.30, ci sarà il classico“Dolcetto o scherzetto”,

cioè la ricerca di dolci e caramelle per le vie del Bor-go Medievale. I bambini fino ad 8 anni saranno ac-compagnati in questa “ricerca”. In caso di pioggial’evento si terrà al coperto. L’iniziativa è organizzatae promossa con la collaborazione dell’amministrazio-ne comunale e della Pro Loco di Trisobbio.

IL SERVIZIO

Ma questi i funghisono davvero buoni?Anche quest’anno il Ministero della Salute e la Re-gione Piemonte hanno avviato una campagna d’in-formazione riguardante i rischi derivanti dalla rac-colta privata di funghi per uso alimentare, racco-

mandando di utilizzare gliuffici degli ispettorati mi-cologici dei dipartimentidi prevenzione delle Aslper evitare pericolosi dan-ni per la salute. Gli esperti micologi delServizio Alimenti e Nutri-zione dell’Asl sono gratui-tamente a disposizione delpubblico per esaminare ifunghi raccolti, rilascian-do anche un certificato

che attesta la loro commestibilità e ne indica le cor-rette modalità di consumo. A Ovada gli esperti sipossono incontrare presso il Servizio di Igiene Ali-menti e Nutrizione, in via XXV Aprile 22 (OspedaleVecchio), al lunedì dalle ore 15.30 alle 17.00, tel.0143 826663.

inbreveSILVANO

Pupazzie burattiniProsegue a Silvano d’Orba larassegna “Sipario d’Orba conuna serie di appuntamenti alTeatro SOMS alle ore 21. Eccoil calendario delle serate in car-tellone: sabato 27 Ottobre “Sto-rie di arlecchino”, spettacolo diburattini in baracca a cura dellaCompagnia “Barbaciccia” diBologna; 10 Novembre, conclu-sione della rassegna con “C’erauna volta... un tetto” con buratti-ni, pupazzi e oggetti messo inscena da “Le Compagnie delCocomero” di Cagliari con Ra-hul Bernadelli, Giorgia Loi, Ste-fano Ledda e Federica Secci.

MONTALDO

Naturae agricolturaSabato 27 ottobre presso diMontaldo Bormida, alle ore16,30, si terrà un incontro conimmagini, riflessioni e discus-sioni su natura e agricoltura: “Ilnostro paesaggio rurale” diRenzo Incaminato. Dopo que-sto ci saranno altri appunta-menti: Sabato 10 novembrecon “Flora primaverile e piantealimurgiche” di Adriana Calde-roni e Luisa Saffioti e Sabato17 novembre con “Le varietàantiche di ortaggi e l’autoprodu-zione delle sementi”.

SILVANO

Anche i Santimangiano ceciDomenica 28 ottobre a Silvanod’Orba, , ripropone un’anticatradizione: “I ceci dei Santi”. InPiazza Cesare Battisti, sarannoofferti per l’asporto succulenticeci con o senza costine, dalleore 11 alle 13. Alla manifesta-zione sarà collegata una Mostrafotografica “Quattro passi tra iricordi”.

VALLE STURA

Auser, emozionia CogoletoSabato 20 ottobre l’Associazio-ne Auser Valli Stura e Orba, hapreso parte alla prestigiosa ma-nifestazione “Emozioni”, orga-nizzata dall’associazione artisti-ca e culturale Gala di Cogoletoe finanziata dal Comune. L’Au-ser locale ha partecipato al-l’evento con le opere del dott.Italo Briasco di Rossiglione,che ha messo a disposizione lesue poesie e del dott. IvanoMassardo di Masone che hascritto il racconto “Marco Aure-lio sull’altopiano”. Un’occasioneper far conoscere, in ambientinuovi, le opere di due autori lo-cali vincitori di prestigiosi premi.

SILVANO

Vauro, Mercalli,don Galloe grappaDomenica 28 Ottobre a Silvanod’Orba ci sarà la festa dellagrappa presso la distilleria Bari-le. Alle ore 16 don Andrea Gal-lo, “il prete degli ultimi”, conse-gnerà i Premi Grappa Barile algiornalista scrittore e meteoro-logo Luca Mercalli e al vignetti-sta Vauro Senesi. Inoltre VirgilioPronzati giornalista enogastro-nomo e sommelier racconteràle grappe millesimate in degu-stazione gratuita.

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www.novionline .net • www.ovadaonline .netpozzolo

Lisa Lanzone

Circa duecento persone –provenienti da diverse re-gioni d’Italia e anche daFrancia, Olanda e Inghil-terra – hanno partecipato,nella notte tra sabato e do-menica, a un rave party or-ganizzato da un gruppo digiovani all’interno dell’areadell’ex supermercato Unes,a Pozzolo Formigaro.Sul posto si è subito attiva-to, dalla Questura di Ales-sandria, un servizio di con-trollo – in collaborazionecon la Polizia Stradale e ilComando provinciale deiCarabinieri – che ha porta-to complessivamente al-l’identificazione di un cen-tinaio di persone: di questesettanta saranno denuncia-te per occupazione abusivadi terreni ed edifici, dan-neggiamento, guida in statodi ebbrezza e altri reati. Tra questi, gli uomini dellaSquadra Mobile hanno de-nunciato un 21enne prove-niente da Mantova, per de-tenzione ai fini di spacciodi 25 grammi di hashish.Sequestrati, inoltre, treveicoli per violazione al co-dice della strada, e indivi-duati quattro mezzi chestavano trasportando ungruppo elettrogeno, un im-pianto di diffusione audio ediverso materiale elettricoutilizzato durante l’organiz-zazione del rave. In questo

contesto sono state denun-ciate altre cinque personeed è stata sequestrata l’in-tera attrezzatura, insiemecon i veicoli utilizzati per iltrasporto del materiale.Le forze dell’ordine stannoancora valutando le posi-zioni di altri soggetti, chesono stati identificati du-rante la nottata.I partecipanti al rave party,poco prima dell’alba, hannoprogressivamente e ordina-tamente lasciato l’area, ri-masta costantemente sor-vegliata dalle forze.

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IL CASO • Un raduno di duecento persone tra sabato e domenica

Rave, settanta denunceSequestrata anche l’attrezzatura per il party nell’area dell’ex Unes

A Pozzolo, dopo il rave, le forze dell’ordine hanno sequestrato ilgruppo elettrogeno e l’impianto di diffusione sonora; sequestratianche tutti i veicoli su cui l’attrezzatura era trasportata. Un dan-no ingente per i proprietari, valutabile in diverse migliaia (se nondecine di migliaia) di euro. Ma il sequestro era facilmente preve-dibile: in questi casi polizia e carabinieri stringono attorno al luo-go del rave un cordone di sicurezza attraverso cui è impossibileuscire senza essere controllati. Gli organizzatori del rave dun-que avevano messo in conto la perdita del materiale. Perchél’avrebbero fatto? Per puro spirito “festaiolo”? Oppure è cosìsbagliato pensare che questi rave servano più che altro perspacciare droga in quantità industriale? (E.D.)

Ma non è solo una festa

La scorsasettimana,in occasio-ne dell’an-niversariodella nasci-ta di Ore-ste Arma-no (16 otto-bre 1922) ilpartigianopozzolese,fucilato nel1944, il Lions Club di Pozzolo ha voluto rendergli omaggiocon una serata davvero speciale. A ricordare i momentidella Resistenza in val Borbera è stato Franco Barella, ilpartigiano “Lupo” che per due anni, 1944-1945, è stato trai protagonisti della guerra di Liberazione. Ad aprire la se-rata è stato il coro diretto dal maestro Caramagna, che haintonato “Bella ciao”, poi, dopo i saluti di rito da parte delsindaco Roberto Silvano, un po’ emozionato dalla presen-za, in sala, del padre, il partigiano “Marco” e del presi-dente del club Guglielmo Santaniello, è stato proiettatoun filmato, realizzato dal Lions Enzo De Cicco.Nel filmato Franco Barella, incalzato dalle domande diEnzo De Cicco, ha ripercorso alcuni momenti della Resi-stenza. Un racconto che ha permesso al pubblico presentedi ascoltare un’altra storia. Una storia a tratti divertente,che ha fatto toccare con mano la vita quotidiana di queiragazzi sui monti che «combattevano l’invasore tedesco».Barella non nasconde che ha preso parte alla Resistenzaper caso e che fondamentale per lui è stata l’origine val-borberina. E poi a Borghetto c’era ancora la nonna di Ba-rella che preparava per il nipote e gli amici anche qualco-sa da mangiare: «la fame era tanta, con difficoltà riusci-vamo a reperire il cibo ma certe volte riuscivo ad andareda mia nonna che preparava la polenta o gli agnolotti».Quando Enzo e Franco fanno sosta davanti alla stele diPertuso in onore ai partigiani e alla popolazione, Barellasottolinea: «È giusto ricordare anche i valborberini. Il lo-ro appoggio è stato silente ma importantissimo». (M.P.)

Una serata per ArmanoRicordato il partigiano fucilatonel 1944 nel novantesimo anniversario della nascita

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Arianna Borgoglio

È scontro tra il Comune diSerravalle Scrivia e l’am-ministrazione provincialeper il taglio dei fondi chela Provincia versava ognianno per coprire il rimbor-so agli autotrasportatori,“costretti” da un’ordinanzaprovinciale a usare il trat-to dell’autostrada A7 daSerravalle a Arquata, e apagare così il pedaggio.Il sindaco e l’assessore allaviabilità del Comune diSerravalle, Alberto Carbo-ne e Antonino Bailo, hannoscritto al presidente dellaProvincia Paolo Filippi e altitolare della viabilità pro-vinciale Graziano Moro,per contestare la loro deci-sione di annullare la con-venzione con la SocietàAutostrade per il paga-mento dei pedaggi auto-stradali dei tir, ai quali èvietato il transito nel cen-tro abitato serravallesedalle 7.00 alle 19.30. Il mo-tivo della disdetta parreb-be essere la volontà dellaProvincia di attuare unamisura di risparmio, deci-sione comunque discutibi-le secondo l’amministra-zione serravallese, consi-derando che la spesa an-nuale sostenuta dalla giun-ta di Filippi ammonta a6.500 euro soltanto. Unadecisione che ha spinto gliamministratori comunali

di Serravalle a scrivereanche al Prefetto RomildaTafuri, al presidente dellaRegione Roberto Cota e al-l’assessore regionale aitrasporti Barbara Boninoper far conoscere le diffi-coltà in cui si trova il Co-mune, da sempre contrad-distinto da gravi problemidi viabilità, e dal desiderio,forse utopistico, della rea-lizzazione della circonval-lazione.Alle pesanti accuse di sot-trarsi alle proprie respon-sabilità sulla viabilità pro-vinciale, l’assessore di pa-lazzo Ghillini, GrazianoMoro, ha replicato pronta-mente, sottolineando la vo-lontà di mantenere il divie-to di transito dei mezzi pe-santi nel centro di Serra-valle: «L’ordinanza può es-sere mantenuta, quindi imezzi passeranno lo stessodall’autostrada pagandosiil biglietto; non c’è infattiragione alcuna per carica-re il costo del pedaggio au-tostradale sulla collettività.

Forse Carbone e Bailo do-vrebbero spiegare ai citta-dini perché il Comune in-tende pagare il bigliettodell’autostrada agli auto-trasportatori».

Ricordando che a fine set-tembre il consiglio comu-nale aveva espresso la vo-lontà di risolvere il proble-ma viabilità, rimane dasperare che amministra-

zione comunale e provin-ciale raggiungano al piùpresto un accordo, che nonpenalizzi il traffico di Ser-ravalle, già messo a duraprova tutti i giorni.

inbreve

Prosegue lo scontro sulla questione Ecolibarna, una“bomba ecologica” che giace sul suolo alla periferia diSerravalle Scrivia da troppi anni ormai. Dopo le protestee l’intervento del Comitato per la bonifica del sito Ecoli-barna, anche l’onorevole Mario Lovelli sottolinea lo statod’emergenza che caratterizza il sito, inserito proprio perquesto nel programma nazionale di bonifica, e la necessi-tà di interventi mirati per il risanamento dell’area. Moltele domande che ancora attendono una risposta: «Il Gover-no concederà un’ulteriore proroga dello stato di emergen-za per Ecolibarna?» (ricordando che la scadenza del pros-simo 31 dicembre si avvicina). E ancora, «Quali iniziativeverranno attuate per completare la bonifica e il risana-mento ambientale dell’area, tutelando così la salute deicittadini e la salubrità dell’ambiente?». In attesa di noti-zie da parte del ministero dell’Ambiente, chiamato in cau-sa da un’interrogazione parlamentare presentata da Lo-velli, il politico novese ha ribadito l’importanza della tute-la ambientale e dei cittadini residenti nel territorio delComune di Serravalle e di quelli dei comuni dell’asta deltorrente Scrivia, fiume da cui tra l’altro dipendono le for-niture idriche di tutto il territorio novese. È stata sottoli-neata, inoltre, l’urgenza di alcuni interventi, tra cui larealizzazione di una barriera idraulica e la gestione dellediscariche di rifiuti pericolosi e di melme acide, per lamessa in sicurezza permanente del sito. (A.B.)

Bestioni in centro

Serravalle preoccupata

per lo scontrotra Comune e Provincia:

i mezzi pesanti torneranno a transitare in paese?

Mamme “nel panico” per l’iniziativa Pedibus: temono di esporre i bambini a disagi e pericoli.

L’iniziativa Pedibus torna afar discutere a Serravalle,dividendo a metà l’opinionepubblica. Il pretesto che hariacceso la diatriba, che or-mai va avanti da mesi, arri-va direttamente dalla scuo-la: il sondaggio consegnatoai ragazzi dell’istituto com-prensivo “Martiri della Be-nedicta”, con cui si chiedeai genitori l’adesione dimassima all’iniziativa dimandare i propri figli ascuola a piedi. Ed è qui che nascono le po-lemiche. Il peso eccessivodello zaino, la presunta as-senza di volontari, e i dubbisull’affidabilità degli stes-si, il maltempo e il freddodella cattiva stagione chesi avvicina, il traffico, losmog: queste le preoccupa-zioni – forse un po’ eccessi-ve – delle mamme serra-

vallesi. Qualcuno ha addi-rittura sparso la voce che –dando l’adesione al Pedibus– i bambini non avrebberopiù potuto usare lo scuola-bus. Dal versante opposto,c’è chi sottolinea i risvoltipositivi che potrebbe avereun’iniziativa come questa:Benito Ciarlo, ideatore delprogetto Pedibus, replicadal sito dei “Serravallesiinquieti” su Facebook, evi-denziando come il contattotra anziani e ragazzi po-trebbe gratificare i primi(troppo spesso sottovaluta-ti a causa dell’età avanza-ta), e arricchire i secondi(grazie al confronto conpersone di grande espe-rienza). L’iniziativa ridurrebbe inol-tre il traffico delle auto deigenitori che accompagnanoi figli e, portando in auto-

bus o in macchina i ragazzidei quartieri più lontani inuna delle piazze di Serra-valle, per poi raggiungerea piedi e insieme la scuola,si potrebbe creare un mo-mento di socializzazionecon i compagni e gli ac-compagnatori. Ovviamente l’iniziativa nonobbligherebbe gli abitantidi quartieri come Ca’ delSole o il Fabbricone ad ab-bandonare l’auto o i mezzidi trasporto scolastico, per-ché coinvolgerebbe soprat-tutto i residenti nelle zonepiù vicine alla scuola. Per il momento il pedibus,come anche la richiesta direalizzazione di una pistaciclabile per permettere airagazzi di muoversi in bici-cletta in tutta sicurezza, ri-mangono solo progetti.(A.B.)

LA POLEMICA • La Giunta contesta il taglio dei fondi per rimborsare i camionisti

Comune, siluri alla ProvinciaC’è il timore che i camion ritornino a transitare in pieno centro nel paese

IL LIBRO

Un nuovoromanzodi BenassoDomani alle 21.00 la bibliotecacomunale “Roberto Allegri” diSerravalle Scrivia presenterà“Anna e io”, il nuovo romanzo diRomolo Benasso. L’incontrocon lo scrittore, nell’ambito del-la rassegna “Serata d’Autore”,verrà introdotto da Mirko Allegrie Sara Massobrio. «Un ineditoinno all’amore senile» – scriveAllegri nella prefazione –dovel’eclettico autore serravallese,già autore di svariati volumi tracui “Uno di Serravalle. Guerra edopoguerra del partigiano Si-pe”, esprime tutto il suo amoreper la bellezza, in ogni sua for-ma. (A.B.)

IN BIBLIOTECA

I corsi di inglese per adultiLa biblioteca comunale “Rober-to Allegri” di Serravalle Scrivia,con il sostegno del Comune,organizza il corso di Inglese dibase per adulti, aperto a tutticoloro che vogliono migliorarela propria conoscenza di questalingua. Le lezioni si svolgerannoda novembre ad aprile, ognimartedì sera alle ore 21.00,presso la biblioteca, dove saràpossibile iscriversi entro il 27ottobre. Il corso avrà un costodi 40 euro annuali. Per info tele-fonare al numero 0143 634166oppure 0143 633627, o con-sultare il sito della biblioteca.(A.B.)

VERSO IL VOTO

Scrutatori,aperte le iscrizioniIn vista delle elezioni che sisvolgeranno la prossima prima-vera, in data ancora da stabilir-si, vari comuni della nostra pro-vincia hanno aperto le iscrizioniper le liste di scrutatori e presi-denti di seggio. Per entrare nelle liste occorrerivolgersi al proprio Comune diresidenza. Inoltre i Comuni diSerravalle Scrivia e Stazzanohanno messo a disposizionenelle segreterie comunali le listegenerali rettificate, le liste di se-zione e gli elenchi della revisio-ne semestrale approvati dallaCommissione elettorale cir-con-dariale. Ogni cittadino potrà prenderneliberamente visione fino alla finedi ottobre. (A.B.)

I CONTROLLI

Nè patentenè assicurato,denunciatoI carabinieri di Serravalle hannodenunciato in stato di libertàper guida senza patente e conautovettura priva di coperturaassicurativa, un 33enne maroc-chino, residente a Stazzano.L’uomo, fermato dai militarimentre transitava per Stazzano,è risultato sprovvisto della pa-tente di guida perché mai con-seguita e l’auto Mercedes clas-se A su cui viaggiava era privadell’obbligatoria copertura assi-curativa. Oltre alla denuncia, icarabinieri hanno anche seque-strato la vettura.

IL CASO/2 • Iniziativa e sondaggio fanno discutere

Pedibus divide le madri,favorevoli e contrarie

IL CASO • Interviene anche Lovelli

Ecolibarna,nuovo allarme

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20ilsettimanale • giovedì 25 ottobre 2012

www.novionline .net • www.ovadaonline .netarquata ·val borbera

Giampiero Carbone

Doveva essere una manifestazioneper circa 200 persone, da organizzarein una decina di gruppi da affidare adieci guide per far conoscere le bel-lezze e soprattutto gli scempi, ormainumerosi, che caratterizzano l’altaval Lemme, invece domenica a Vol-taggio sono arrivati in seicento, se-condo il Comitato No Tav Terzo Vali-co, a manifestare contro la grandeopera da 6,2 miliardi di euro.È stata la prima manifestazione delgenere nella valle contro l’alta veloci-tà che, con in testa lo striscione cherecitava «La Vallemme non è in ven-dita», ha attraversato il centro stori-co voltaggino a partire dalle 15 perarrivare al ponte San Filippo, versoMolini. In mezzo diverse tappe, a co-minciare dall’incrocio con la stradaprovinciale della Castagnola, dove èin programma una rotonda dalle di-mensioni utile al traffico pesante diCociv. Poi il corteo è arrivato alla va-sca dell’acquedotto del rio AcqueStriate, costruita da Cementir nel-l’ambito dell’operazione cava di Mon-te Bruzeta e fermata dal Consiglio distato nel 2006, e al Lago Scuro delLemme, che avrebbe dovuto essereripristinato sempre da Cementir do-po la fine dell’attività della cava delmonte delle Rocche.Proprio quest’ultima cava è stata latappa successiva: qui sono previstimilioni di metri cubi di smarino sca-vato per il tunnel del Terzo Valico manel 2005 una relazione del Politecnicodi Torino ha affermato che la monta-

gna già ora non è stabile e che l’accu-mulo dei materiali sarebbe a rischiocrollo. In più, queste rocce rischianodi essere piene di amianto.Più lungo lo stop davanti al cantieredel foro pilota, chiuso dal 1998 e inattesa di essere riattivato secondo leintenzioni di Cociv. «Questo interven-to – ha spiegato Mario Bavastro delComitato No Tav Terzo Valico – cosìcome il foro pilota di Castagnola, èstato realizzato senza rispettare lalegge e con la connivenza dei Comunidi Voltaggio e Fraconalto dell’epoca,che hanno chiuso gli occhi sul fattoche non si tratta di un sondaggio geo-

diagnostico ma di una vera e propriagalleria di servizio del tunnel di vali-co. Ci ha pensato la magistratura, cheall’epoca ha mandato a giudizio gliimprenditori e i politici interessati daquesti lavori per truffa aggravata aidanni dello Stato, processo poi chiusoper prescrizione». Issate due bandie-re No Tav sulla recinzione del cantie-re. Infine, l’arrivo al ponte San Filippo,di fronte al quale è in programma ilcampo base per circa 400 operai delTav, legato alla prevista centrale abiomasse della ex cartiera.

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La bellezza e la poesia delleisole greche arrivano a Arqua-ta Scrivia. Domani l’appunta-mento è alle ore 21.00 nellabiblioteca comunale per l’in-contro mensile per la proie-zione delle diapositive di viag-gi in ogni parte del mondo,presentate da “Nord – sud –ovest – est” ed “Avventure nelmondo”. In viaggio con DarioBonacina, dall’Italia si partiràin volo Atene, arrivando poialle Cicladi. I viaggiatori arri-veranno al Pireo per salireproseguire in traghetto versoAndros, Tinos o Mykonos. Ilviaggio proseguirà facendorotta per la splendida e solita-ria Amorgos, fino a giungeresulle coste di Milo, isola vul-canica dalle stupende spiag-ge. Un viaggio splendido acosto zero e senza andaretroppo lontani da casa. La se-rata è a ingresso gratuito.

«Non è giusto essere ta-glieggiati in questo mo-do»: la frase è stata pro-nunciata dall’assessoredella giunta della Comuni-tà montana Annalisa Fiorinell’ultimo Consiglio del-l’ente e fa trasparire quel-li che sono probabilmentegli umori di almeno alcunidegli amministratori dellaTerre del Giarolo rispettoalle trattative con Gestio-ne Acqua sui progetti dicentraline idroelettrichesugli acquedotti.Nel 2011 la società noveseha abbandonato il suo pro-getto di realizzare sei im-pianti a Garadassi e Salo-gni, a San Sebastiano, aPersi, Cornareto e Canta-lupo per sfruttare i saltidell ’acqua e produrreenergia elettrica da riven-dere godendo degli incen-

tivi statali. Le centralineavrebbero avuto reseenergetiche da 215 mila a905 mila kw all ’anno.Un’ipotesi osteggiata dagliamministratori locali poi-ché ritengono che gli ac-quedotti siano di loro pro-prietà mentre GestioneAcqua ne è solo il gestore.Quest’anno, grazie ai Fon-di per le aree sottoutilizza-

te, ben 1,5 milioni di euro,la Terre del Giarolo ha de-ciso di puntare ancora suquesto tipo di centraline eha avviato un’ormai lungatrattativa con GestioneAcqua. Il presidente Vincenzo Ca-prile ha ricordato che gliimpianti previsti a oggisono tre, due in Val Borbe-ra e uno nel Curone. A farstorcere il naso sarebberole pretese di Gestione Ac-qua. «Non sono d’accordo– ha detto la Fiori – che al-la società vada oltre unmilione di euro per la ge-stione delle centraline,non si sa cosa resterebbealla Comunità montana». Caprile ha annunciato altriincontri a breve dopo iprimi otto dei mesi scorsi,proprio per definire i costidi gestione. (G.C.)

ARQUATA • Nuova manifestazione contro l’opera

Corteo anti Terzo ValicoDomenica scorsa a Voltaggio il serpentone degli oppositori

IL PROGETTO • Preparativi di festa

Halloween speciale

IL CASO • Terre del Giarolo all’attacco

«Basta taglieggiamenti»DIAPOSITIVE

Isole grechein biblioteca

Si prepara un Halloween speciale per i bambini di Ar-quata Scrivia! La festività made Usa ogni anno acquistapiù popolarità, coinvolgendo sempre più grandi e picci-ni. Per questi ultimi il comune di Arquata ha in cantiereben due eventi. Giovedì 25 ottobre la biblioteca organiz-za un pomeriggio “da brividi”, con laboratori di letturae di disegno da far paura! Il laboratorio sarà dedicato dalle 16.30 ai bimbi dai 4 ai7 anni, mentre dalle ore 17.30 toccherà ai più grandicel-li, i bambini dai 7 agli 11 anni. Chissà chi si spaventerà più facilmente? Domenica 28tutti sarà un’altra giornata da brividi, con la “Festa del-la paura”. Dopo il ritrovo alle ore 15.00 in viale della Ri-membranza, la festa si sposterà dalle 15.30 nel piazzaledelle scuole medie. Durante il pomeriggio, oltre a unagara di torte “mostruose”, ad attendere i piccoli ospitila musica della Gaslini Band e una golosa merenda.(S.M.)

L’INIZIATIVAL’Oriente sbarca ad Arquata

Mercoledì 31 ottobre dalle 20.00 alle 22.30, pres-so la sala del consiglio comunale, si svolgerà laprima lezione Tao Ged, metodo orientale propo-sto dal maestro Flavio Daniele, esperto insegnan-te di discipline mentali. Più o meno consapevolmente, tutti creano di con-tinuo immagini mentali, che si tratti di fantasie,sogni, o aspettative che guidano e orientano inpositivo o in negativo il corso della vita: questo èil senso di tale disciplina, secondo la quale tuttisiamo in possesso di un potere della mente chepuò essere usato per sé o contro di sé, sorregge-re o sconfiggere. L’obiettivo è quello di condurre alla pace e allaconsapevolezza. L’evento è organizzato dall’Usam Karate, il relato-re dell’evento è il noto maestro Flavio Daniele, laquota contributiva è di 10 euro. (S.M.)

«Anche se il Tar accoglierà il ri-corso, resteremo noi i gestori»:la Mongiardino Wellness, ge-store del Parco Avventura diMongiardino, attende la senten-za del ricorso presentato da cir-ca un centinaio di cittadini con-tro le delibere della Comunitàmontana che autorizzano l’am-pliamento del Parco con strut-ture ricettive e i permessi di co-struire del Comune di Rocca-forte per il parcheggio per cam-per. L’udienza si è svolta giovedìscorso.«Nel caso in cui i giudici doves-sero accogliere la tesi dei ricor-renti – spiegano ancora dallasocietà legata al movimento Sa-haia yoga – abbiamo avuto lagaranzia dalla Comunità monta-na che l’area sarà nuovamenteassegnata alla nostra società,che ha già investito parecchio.Un eventuale abbandono di tut-ta l’operazione rappresentereb-be un danno anche per la Co-munità montana, che ha an-ch’essa messo parecchi soldiinsieme alla Regione, per cui ènell’interesse di tutti portareavanti i progetti».Fino all’assegnazione alla Mon-giardino Wellness nel Parco av-ventura erano stati spesi circa800 mila euro. La Comunitàmontana ha poi previsto altridue interventi per un totale di650 mila euro, di cui 330 milafondi europei. Inizialmente, oltre

al secondo lotto del Bike Park,era in programma solo un am-pliamento del centro benesse-re, oltre all’assegnazione del-l’area per 40 anni con un cano-ne annuo di 1500 euro. LaMongiardino Wellness ha chie-sto di inserire quindici unità abi-tative in legno da 24 mq, uncentro benessere da 400 metriquadri, un albergo da 30 posticon ristorante e altro per rende-re la struttura economicamenteappetibile, previste nella varian-te al prg di Mongiardino (da ap-provare) e finanziate per 680mila euro dal gestore. Finora, la Mongiardino Wel-lness ha completato il Bike Parkspendendo 210 mila euro co-perti per 120 mila euro dallaRegione. A breve partirà l’am-pliamento del centro benessere(altri 400 mila euro di cui 210mila da Torino). Al di là dellasentenza, la società sembra vo-ler attendere almeno due anniprima di avviare gli interventiprevisti nella variante per verifi-care la reddittività delle struttu-re attuali. Con qualche ritardo, il ParcoAvventura è stato riaperto a giu-gno: «Abbiamo avuto in tre me-si circa mille visitatori, una cifrapositiva se si pensa che nonsiamo riusciti a fare pubblicità.La struttura attuale prevede pe-rò 6-7 mila turisti all’anno».(G.C.)

inbreveIL RICORSO

Parco Avventura in attesa

Serata gastronomica sabatocon la pro loco di Gavi alla boc-ciofila Traverso Neigru di viaBosio. Alle 20 in programma unmenù a venti euro per i tesserati

e ventitré euro per i non tesse-rati, gratis per i bambini sotto icinque anni. Prenotazioni pres-so il Bar Matteo, la pasticceriala Pieve e la bocciofila. (G.C.)

GAVI

Serata gastronomica

«Di fronte al pericolo per la sa-lute dei cittadini restituirò la fa-scia di sindaco»: il primo cittadi-no di Voltaggio, Lorenzo Repet-to, lo ha affermato di fronte alladelegazione del Comitato NoTav Terzo Valico ricevuta dome-nica in municipio al termine del-la manifestazione contro il Tav.«Chiediamo al Comune – han-no detto dal Comitato – uncambio di passo nell’atteggia-mento verso il Terzo Valico. Damarzo attendete risposte dalleistituzioni rispetto all’amianto ealla tutela delle fonti. Avetechiesto analisi ante operam esenza di queste dovete opporvia ogni intervento. I soldi arrivatisono stati stanziati da un mini-stro come Passera, che conBanca Intesa ha forti interessisul Terzo Valico». «Non abbiamo avuto riscontridiretti – ha replicato il primo cit-tadino – Grazie al Prefetto, Co-civ ha cambiato modo di opera-re almeno rispetto agli espropri,alcuni dei quali sono stati addi-rittura evitati. La salute e l’am-biente restano in cima ai nostripensieri ma non sappiamo qualigaranzie avremo, per esempiorispetto ai sondaggi, poichénon abbiamo competenze in talsenso. C’è solo Cociv che diceche non ci sono pericoli, altrecertezze non ne abbiamo. Nonc’è nessun politico favorevole alTerzo Valico che lo difenda».«Se le richieste presentate –hanno chiesto ancora dal Comi-tato – non saranno rispettatecosa farete?». «Saremo contro– ha risposto Repetto – poichése nessuno risponde a un Co-mune questa è la negazionedella democrazia. Sono pronto,in quel caso, a recarmi in pre-fettura per restituire la fascia disindaco. Confido però in altri

passaggi con Cociv e le istitu-zioni».Il Comune di Voltaggio ha ap-poggiato le richieste dell’ammi-nistrazione di Arquata presenta-te all’Osservatorio ambientaleche si è riunito giovedì scorso aRoma e al quale, tra l’altro, l’uni-co rappresentante del territorio,la Provincia, era assente.Nel documento evidenziate lenumerose incongruenze pre-senti nel progetto definitivo sul-le quantità di smarino e si inertinecessari alla costruzione dellalinea. Arquata, tra l’altro, ha postol’accento sul rischio amianto ci-tando quanto scritto nella rela-zione idrogeologica del proget-to definitivo del Tav, quindi dallostesso Cociv, a proposito dellerocce che saranno scavate neltunnel di valico, cioè la possibi-lità della presenza di minerali diamianto e di altri minerali asbe-stiformi. Ha inoltre ricordato co-me già la Provincia, nel 2005abbia considerato le precedentianalisi di Cociv insufficienti acomprendere il rischio effettivo.(G.C.)

VOLTAGGIO

Repetto e il supertreno

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21ilsettimanale • giovedì 25 ottobre 2012

www.novionline .net • www.ovadaonline .netgavi ·vallemme

Lo scrittore cinese MoYan, premiato recente-mente con il Nobel per laletteratura, il 27 giugno2010 era stato ospitedella rassegna ‘Territorida cinema’, organizzatadal cinecircolo ‘La Gran-de Illusione’ nella CasaLunga del castello di SanCristoforo. Nella foto,l’autore di ‘Sorgo Rosso’è con Alessandra Lava-gnino, dell’Istituto Confu-cio di Milano. (G.C.)

Dalla Cina a San Cristoforo

Meno gradi e quantità di uve inferiore ri-spetto al 2011 ma il 2012 per il Gavi Docgsi preannuncia comunque una buona anna-ta, caratterizzata anche dalle polemiche.«La prima fase biologica – spiega l’agro-tecnico del Consorzio tutela del Gavi, Da-vide Ferrarese – in cantina è in sostanzaterminata dopo che i mosti hanno finito difermentare. Se lo scorso anno la gradazio-ne delle uve era tra 12 e 13 gradi, que-st’anno siamo tra 11,5 e 12,5 gradi, e que-sto può essere un pregio rispetto alle nor-me sempre più restrittive rispetto allegradazioni alcoliche troppo elevate. C’èinoltre un quadro con aromi e profumimaggiori».Le quantità di uve raccolte, come si dice-va, sono inferiori, come preannunciatotra la fine di agosto e l’inizio di settembrea causa della forte siccità, anche se lepiogge arrivate all’inizio dello scorso me-se hanno avuto effetti benefici sotto que-sto punto di vista. Molte aziende hanno aquel punto preferito attendere per per-mettere alle uve di gonfiare mentre nellezone più esposte al sole e di impianto re-cente ciò non è avvenuto.«La raccolta delle uve – prosegue Ferrare-se – quest’anno è stata difficile. Sembrava

dover essere particolarmente anticipatainvece si è arrivati a metà settembre, ol-tretutto in maniera scaglionata a secondadelle zone. Alcune aziende hanno termina-to addirittura il primo ottobre, un’anoma-lia rispetto agli anni precedenti».Sul prezzo delle uve però c’è chi protesta.Qualche tempo fa era stato, singolarmen-te, il produttore Roberto Ghio, di Bosio.Oggi è tutta l’associazione dei Golden Gavia farsi sentire: «L’aumento irrisorio appor-tato al prezzo delle uve del Gavi docg noncopre neanche l’aumento dell’inflazione,non tiene conto dell’aumento delle botti-glie vendute né delle giacenze irrisorie diprodotto». I 9 viticoltori del Golden Gaviattaccano: «Più volte, nel corso delle as-semblee delle associazioni agricole, moltiproduttori hanno posto condizioni preciseper proseguire le trattative, ma sempre ta-li indicazioni sono state disattese. Il ruolodelle associazioni nella tutela delle partiagricole deve essere svolto in maniera piùincisiva».L’associazione dei produttori, infine, de-nuncia come nulla venga detto della man-cata erogazione del contributo per la pro-mozione fissato per l’anno 2011 in 1 cente-simo a carico della Regione».

LA VENDEMMIA • Meno quantità ma annata ok

Poco Gavi ma buono

Solo teoria e nessun dato concreto: lo dice la Regione perbocciare il piano di approvvigionamento proposto dallasocietà Voltaggio energia per il nuovo progetto di centra-le a biomasse (5 Mw termici) prevista a Voltaggio, da ali-mentare soprattutto con legna. Il piano è definito dal tec-nici regionali «inadeguato» poiché «non si affronta il pro-blema dell’alimentazione dell’impianto in termini concre-ti ma puramente teorici. Impossibile determinare le mo-dalità di approvvigionamento e la provenienza della bio-massa».La Regione ricorda che nel progetto si sostiene che «la di-sponibilità potenziale di biomassa forestale è ampiamentesuperiore alle necessità dell’impianto» ma, scrivono i tec-nici, «la documentazione non conduce approfondimenti enon presenta ipotesi di come rendere effettiva tale poten-zialità poiché non affronta il tema delle zone servite e nonservite dalla viabilità forestale e non affronta ipotesi or-ganizzative della proprietà ai fini della gestione forestaleassociata».Fra le questioni legate all’approvvigionamento di legna-me, anche i prezzi proposti dalla Voltaggio energia (4,5euro al quintale circa) sono criticati poiché ritenuti trop-po bassi. Nel progetto però non sono citate considerazionidi carattere economico sui costi del legname, aspetto an-che questo contestato dai tecnici regionali.La Regione sottolinea inoltre il mancato riferimento allacentrale a biomasse della Tre Colli a Carrosio, già autoriz-zata dalla Provincia, «che potrebbero esercitare una con-correnza sulla materia prima o, al contrario, con i quali sipotrebbero determinare sinergie di fornitura». (G.C.)

IL CASO/2 • Le ragioni della Regione

Biomasse, eccola bocciatura

Giampiero Carbone

I legali dell’Asl valuteranno comemuoversi nei confronti di MarioPestarino, dipendente dell’aziendasanitaria provinciale nel ProntoSoccorso dell’Ospedale di Novi, as-sessore del Comune di Gavi dal2006. Pestarino è stato il protagoni-sta, suo malgrado, del processoche ha visto imputate il primo cit-tadino e l’ex segretaria comunaleMaria Pia Sciutto: in primo gradole ha portate alla condanna per fal-so in atto pubblico per le false atte-stazioni delle presenze di Pestari-no e Anna Rabbia alle sedute digiunta, in appello è stato fonda-mentale per farle assolvere. Tuttoè ruotato infatti intorno ai suoi ora-ri di lavoro da luglio a dicembre2006: circa quaranta delibere digiunta di quel periodo sono stateoggetto delle indagini della Procu-ra della Repubblica e poi nei dueprocessi, seppure con esiti ben di-versi. Già in occasione della con-danna in primo grado, Albano ave-va dichiarato «per quattro timbra-ture è stato dimostrato che due era-no autocertificazioni di Pestarinoda lui presentate alcuni giorni dopoessere uscito dal lavoro senza tim-brare e una era palesemente falsa».L’assessore, secondo quanto emersonel processo a Alessandria, nono-stante fosse indicato presente allesedute, era in realtà al lavoro a No-vi. Durante le indagini aveva di-chiarato che «molte volte» le riu-nioni di giunta avvenivano senza ilsegretario comunale, verbalizzato-re delle sedute. Soprattutto, nonaveva chiarito definitivamente se

in concomitanza di alcune sedutenelle quali era stato indicato pre-sente era invece al lavoro, salvopoi cercare di fare marcia indietrodurante il processo di primo grado,come hanno rilevato i difensori delsindaco: «Il giudice di Alessandriaha ignorato che Pestarino ha affer-mato che nelle sedute di giunta so-no sempre presenti il sindaco, gliassessori e il segretario comuna-le».Sempre il giudice alessandrinoaveva però scritto, a proposito del-le dichiarazioni di Pestarino: «Hacandidamente richiamato incontri

informali e verosimilmente casualidurante i quali si discuteva dei va-ri argomenti, rinviando ad altradata la redazione del verbale, tal-volta contenente giorni e orari noncoincidenti con quelli reali». I le-gali del sindaco, sempre in appello,hanno infine scritto che «Pestarinosi è autocertificato in un momentosuccessivo gli orari di uscita e di en-trata dal lavoro ma tali autocertifi-cazioni sono, almeno in un caso, cer-tamente false… Il 28 settembre del 2006 alle 17 si èsvolta una giunta e alle 21 il consi-glio comunale, dove Pestarino è in-

dicato presente ma la timbraturadal posto di lavoro indica le 21.50».Una situazione che ha spinto la Cor-te d’Appello a credere che l’assesso-re fosse in municipio e non in ospe-dale, stabilendo la regolarità delledelibere e assolvendo le imputate.Ora l’Asl intende fare chiarezza:«Acquisiremo la sentenza d’appelloper valutare eventuali provvedi-menti. Rispetto alla sentenza di pri-mo grado era stato deciso di trala-sciare proprio perché erano possibi-le modifiche, come è poi avvenuto».

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IL PROCESSO • Dopo la sentenza di assoluzione in appello del sindaco Albano

Pestarino nel mirino dell’Asl«Valuteremo eventuali provvedimenti da prendere nei confronti dell’assessore» La ghiaia da togliere nel

Lemme a giustificazionedella messa in sicurezza diGavi indicata dal progettodel Comune non ci sarebbe.Lo sostiene Legambientenelle sue osservazioni depo-sitate in Regione, Provin-cia, Comune e Autorità dibacino del Po. L’intervento,che costerà ben 700 milaeuro, prevede una «mini-mizzazione del rischioidraulico-idrogeologico» dalponte della Maddalena alponte di Borgonuovo, com-presa l’ormai famosa sco-gliera lunga 350 metri amonte del guado che rende-rebbe edificabile l’area, at-tualmente vincolata, pro-prietà dell’imprenditoreMario Cunietti, grande so-stenitore del sindaco Nico-letta Albano. Il vincolo è le-gato al fatto che la superfi-ce è una zona di espansionenaturale delle piene delLemme e per evitare questasituazione è necessaria ap-punto una scogliera, pagatadai cittadini. Proprio ri-spetto a questa sponda ar-tificiale e al conseguenteallargamento dell’alveo delLemme Legambiente Pie-monte e il circolo Vallem-me sostengono che il manu-fatto creerà problemi neltratto a valle del guado:«La modifica dell’alveo vi-cino al guado e l’aumentodella velocità della corren-te altererebbero l’equilibriodell’alveo lungo un tratto amonte e a valle, generandoeffetti negativi sui manu-fatti in alveo e sulle spondea valle, con il conseguenteprobabile innesco di unaspirale perversa di inter-venti correttivi dai costieconomici e ambientali si-curamente elevati». L’asso-ciazione ricorda che «untempo si evitata di costrui-re vicino ai fiumi, tranneche nei casi necessari, co-me i mulini», proprio comel’edificio che oggi ospita lapizzeria In Gavi, di fronteal quale si trova l’area chedovrebbe diventare edifica-bile. Mentre il progetto delComune prevede l’asporta-zione di ghiaia dal Lemmesia per la scogliera pro Cu-nietti sia per la cassa di la-minazione alla confluenzacon il torrente Ardana, Le-gambiente evidenzia che ilLemme nel tratto tra i dueponti scorre già sulla roc-cia, a testimonianza dellacarenza di ghiaia, e lo scal-zamento dei piloni del pon-te di Borgonuovo, rinforzatiin passato dalla Provincia,dimostrano proprio questasituazione: «La quantità dighiaia indicata nel progettoè maggiore di quello reale ele difese in sponda destradel Lemme non presentanonessuna erosione». Infine,la creazione della cassa dilaminazione, asportando al-tra ghiaia, vicino al pontedella Maddalena comporte-rebbe lo spostamento delcorso finale dell’Ardana:«L’area interessata dallacassa serve già da espansio-ne durante le piene e l’inter-vento metterebbe a rischiole sicurezza dei quattrooleodotti e metanodotti cheattraversano i due torrenti.La ghiaia presente alla con-fluenza dei due torrenti puòcostituire una preziosa ri-serva, e non un intralcio,per il futuro considerate leattuali condizioni del Lem-me e della sua carenza dimateriale».

La ghiaiache non c’èdi Giampiero Carbone

ilcaso

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22ilsettimanale • giovedì 25 ottobre 2012

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danovi

Con Laura Puppato per dare valoreal ruolo delle donne

[segue da pagina 9]

Le regole del mercato del lavoro sono cambiatema il diritto alla dignità delle persone no. OggiRenzi si è rimangiato quella affermazione, ma ri-mane nell’aria quello che lui disse allora… EBersani perché no? Anche Bersani riscuote inparte il mio favore perché al primo posto mettesempre una visione umanistica della società inun’ottica di equità e solidarietà. Le sue primeparole sono appunto solidarietà ed equità. Epoi Bersani fa parte del mio passato, le mie ra-dici, però, passato, noi dobbiamo pensare an-che al futuro e quindi non posso dimenticareche in questi tre anni non è riuscito a tenere abada personaggi del Pd che ci hanno permes-so, in alcune situazioni, di infognarci e di nonfare scelte coerenti con quelle che sono le esi-genze reali del paese. E su alcune questioni èstato molto indeciso. Infine, a Novi sono tuttibersaniani, almeno coloro che fanno parte dellasegreteria politica del circolo Pd. Va a finireche Bersani stravince visto le regole impostedall’alto. Però, sinceramente, non mi piace mol-to come i dirigenti locali del Pd, stanno condu-cendo la campagna. Bisogna stare nel genera-le, in una visione generale della politica, chi sa-rebbe un buon premier, chi dà certe garanzie,chi una visione complessiva della società ecc.,ma anche il particolare non è da disdegnare. Ilparticolare è ancora come a livello locale simuovono i dirigenti del Pd. Sono i circoli localiche devono comunicare energia, entusiasmo,partecipazione, comunicazione, aprire le portea idee nuove, spalancarle al vento che si muoveimpetuoso… no arroccarsi su posizioni rigide.Per cui mi sono ritrovata tentata da Renzi, ten-tata da Bersani, ma non convinta, ecco che sal-ta fuori Laura Puppato, e chi è questa donna?Sono curiosa e vado a verificare che dice, per-ché si candida. Seguo alcuni programmi televi-sivi a cui è invitata e scopro una donna chiara,onesta, gentile che non urla e spiega, in manie-ra assertiva le sue ragioni. Ho letto (nel web) eho ascoltato (youtube e tv) le parole di LauraPuppato. E ho visto una donna sobria, che dicecose sobrie, ripeto non urla, ed è una donna dioggi che vive calata nella realtà.. Cosa per meimportante. Sono poche le donne in politica,che si spendono in prima persona. Viaggia intreno per incontrare la gente. Si affida al web,alla parola della rete e dei cittadini. Nientegrandi finanziatori. Noi donne abbiamo bisognodelle donne per portare avanti le cose che cipremono, per portare avanti le nostre battagliesulla rappresentanza, sui femminicidi, sulla vio-lenza alle donne, sulla 194 ecc., abbiamo biso-gno di presenze femminili sulle poltrone del po-tere. Quindi mi sono andata a leggere i suoipunti programmatici, che partono da un nuovomodello di sviluppo che possa creare occupa-

zione; il rispetto dell’ambiente basato sullesmart cities, l’efficienza energetica, la mobilitàsostenibile, la messa in sicurezza del territorioalla promozione delle pari opportunità nei luo-ghi di lavoro, nella pubblica amministrazione enei ruoli di responsabilità; i valori della solida-rietà e della convivenza civile; il merito comeparametro per stabilire chi è giusto che siacandidato a cariche elettive. Anche gli altri nonsono da meno nell’elencare quelle che sono leloro parole d’ordine, i programmi sono tutti piùo meno condivisibili, allora dove sta la differen-za? Perché lei? Perché vanno sostenute ledonne in politica e perché, leggendo la sua bio-grafia, scopro che durante la guerra nella ex Iu-goslavia come volontaria ha portato aiuto allepopolazioni, caspita, mi dico, è una che si im-pegna in prima persona nella solidarietà versocoloro che stanno peggio di noi. Inoltre ha unpassato di militante ecologista. Per me questoè un dato importante. Laura nel suo blog dice:«Mi sono candidata alle primarie del centrosini-stra con spirito di servizio verso il Paese e ver-so il Pd. Spero nella partecipazione dei cittadi-ni alle primarie prima e al voto per le Politichepoi. Sono loro l’unica forza davvero propulsivaper cambiare le sorti del Paese. Io sono unostrumento a disposizione, metto in campo cuo-re, pragmatismo e coraggio». Inoltre va sottoli-neato che in Italia non abbiamo mai avuto unpremier donna. Perché non dovremmo puntaredi più anche sulle donne? Sono una risorsa im-portante, certo che se lo dico io che sono unadonna potrei essere tacciata di partigianeria,ma che ci possiamo fare se siamo in grado dioccuparci di quattro cose contemporaneamen-te? Poi noi donne (dimostrato da diverse ricer-che) siamo più brave negli studi e in questomomento storico possiamo dire che le donnesono state molto meno coinvolte nella corruzio-ne politica (qualcuno potrebbe obiettare per-ché siamo poco rappresentate nelle stanze delpotere, forse è vero ma se si guardano i dati re-gionali sui rimborsi elettorali, le donne sono agliultimi posti nelle richieste, a mio avviso, esorbi-tanti di rimborsi… tanto per fare un esempio).Non serve ripetere che in Italia le donne hannopoco spazio anche perché la maggior partedelle donne non le vota, voto per Laura Puppa-to alle primarie perché penso che l’Italia abbia,a questo punto, bisogno di un premier donna.Abbia bisogno dell’energia positiva di questadonna e anche perché nessuno dei due altricandidati del Pd, né Bersani, né Renzi, mostradi cogliere quello che mi pare uno dei nodicentrale per affrontare la crisi italiana: l’innova-zione, la conversione, la differenziazione inchiave di green economy. Sono convinta. E poic’è da non sottovalutare la data… il 25 novem-bre, giorno in cui si vota per le primarie, è unadata importante perché è stata designata laGiornata internazionale per l’eliminazione dellaviolenza contro le donne, dall’Onu. Questa da-ta fu scelta in ricordo del brutale assassinio del1960 delle tre sorelle Mirabal, considerateesempio di donne rivoluzionarie per l’impegnocon cui tentarono di contrastare il regime diRafael Leónidas Trujillo (1930-1961), il dittato-re che tenne la Repubblica Dominicana nell’ar-retratezza e nel caos per oltre 30 anni. Perchéno? Anche la data è un segnale importante, èun fatto simbolico. Diamo fiducia all’unica don-na candidata alle primarie.Ogni passo che compioMi chiede di abbandonare ogni certezza.Se dovessimo dimorare nel passatoI nostri occhiGuarderebbero sempre all’indietro(A’isha Arna’ut)

Concetta MalvasiConsigliere comunale Pd

danovi

Renzi può salvarci da un futurosenza prospettive

[segue da pagina 9]

Ecco, l’avvento di Renzi dice che qualcuno nonla pensa più così e questa è già una grande no-vità. Ed è già sufficiente questo perché io votiper Renzi alle primarie e, se vincerà, perché io lovoti anche alle politiche! A tutt’oggi Matteo Renziè l’unico che ha le carte in regola per vincere leprossime elezioni ed è l’unico che ha la capacitàdi richiamare intorno a se anche chi non provie-ne da alcuna tradizione di partito o di corrente. Bersani fa parte della classe dirigente responsa-bile del fallimento del centro-sinistra. È una bra-va persona, è stato un buon ministro, uno dei mi-gliori degli ultimi anni, ma ha preso il timone diun Pd al 33% e lo ha portato al 28%. Bersani,come Veltroni, aveva un bellissimo programma,ma non ha saputo scrollarsi di dosso il giogodelle correnti derivate dalla fusione fredda deidue partiti.Voterò Matteo Renzi perché incarna meglio dichiunque altro il motivo per cui abbiamo fondatoil Pd, da cui me ne sono andato con grande di-spiacere: partito che avrebbe dovuto essere lacasa comune dei progressisti.Voterò Renzi perché non mi basta solo di vince-re le prossime elezioni, ma vorrei che Renzi des-se vita a un sistema di governo che duri una de-cina di anni e che sapesse veramente incideresul Paese, trasformandolo radicalmente.Voterò Renzi perché ha capito che tra la gente,che ha votato a destra o al centro, c’è qualcunoda recuperare: i sondaggi parlano di 5 milioni divoti ex Pdl in libertà!Voterò Renzi perché ha un’idea del futuro similealla mia, nonostante io sia vecchio, e mi sono ve-ramente stancato di sentir parlare degli interventiper i giovani come se fossero degli interventistraordinari per chissà quale categoria protetta.Dobbiamo capire che gli interventi per far cre-scere il Paese devono essere interventi per i gio-vani perché in tutti i luoghi del mondo si agiscein questo modo: dobbiamo aiutare e spingere inostri giovani a impegnarsi per la ricostruzione diun nuovo patrimonio materiale e culturale.Voterò Renzi perché tenta di ridarci la speranzache gli attuali politici ci hanno fatto perdere! Vo-glio un sogno in cui vivere, perché la realtà mista uccidendo!

Guido Trespioligià vicesindaco

Nota della redazione: La scorsa settimana, incalce a pagina 3, abbiamo erroneamente indica-to Guido Trespioli come componente del comi-tato novese schierato con Matteo Renzi alle pri-marie del centrosinistra del prossimo 25 no-vembre. In realtà, l’intervento pubblicato in que-sta pagina è firmato da Guido Trespioli a titolopuramente personale. Ce ne scusiamo con gliinteressati e con i lettori.

danovi

A noi giovaniserve un lavoro«Voglio dare 100 euro al mese a chi ne guadagnameno di 2000». Questa è una delle cose che vuolefare Matteo Renzi. Dove si prendono questi soldi?Riducendo le spese statali, la parte improduttiva inparticolare, che è cresciuta a dismisura: mentre tut-ti sono stati chiamati a fare sforzi e sacrifici, propriola spesa per beni e servizi ha continuato a cresceresenza controllo. Perché? Noi non abbiamo paura diparlare di riduzione di spesa pubblica: superiamoquesto tabù. Perché smettere di sperperare denaropubblico contribuisce a lasciarne un po’ di più nellenostre tasche. Aumenta il nostro potere d’ acqui-sto. Rilancia i consumi. Migliora la qualità della no-stra vita. Matteo Renzi vuole darci una mano a rial-zarci, ecco. Riorganizzando anche il mercato del la-voro. E qui varchiamo di nuovo il recinto dei toteme dei tabù. Parliamone. Il lavoro oggi non c’è; noistiamo per laurearci, lo cercheremo presto e vi di-ciamo: ci fidiamo di Matteo perché ha il coraggio didire e soprattutto fare cose di Sinistra. Anche se glidanno del berlusconiano. Pietro Ichino, giurista, do-cente di diritto del lavoro all’Università statale di Mi-lano e senatore del Pd, ha firmato una propostasulla riforma del lavoro che Matteo Renzi ha inseritonel suo programma. L’obiettivo? Combattere il pre-cariato. Tra l’altro, sua moglie Agnese ne sa qualco-sa: è insegnante precaria pure lei. Ma va? Forseanche per questo in questa proposta si toglie alleaziende la possibilità di assumere personale a tem-po determinato. Solo contratti a tempo indetermi-nato, evvai. Il che ci permetterebbe anche di averefinalmente una casa, una famiglia, dei bambini. Anoi, piuttosto, spaventa l’attuale vuoto di prospetti-ve. La nostra Sinistra è dalla parte del lavoratore,sappiatelo. E così lo siamo noi, i ragazzi di Renzi.Continueremo a vigilare perché non si violino né ladignità né la professionalità dei lavoratori, che siachiaro. Matteo Renzi riesce a parlare con gli italianiche fanno fatica ad arrivare a fine mese, ma dialogaanche con chi i soldi li muove. Con quelli che la Si-nistra storica definisce cattivi, cioè con i banchieri egli industriali: perché per far ripartire l’Italia bisognacontare sull’impegno di tutti. Questo ragazzo di 37anni ci piace perché ha il coraggio di combattereper il suo sogno, perché vuole provare a realizzarloadesso. Basta mettersi in fila, il nostro turno èadesso. Non c’è più tempo. I politici che stanno algoverno, sia a Destra che a Sinistra, hanno avuto leloro chance per far crescere l’Italia e le hanno bru-ciate tutte. Squadra che vince non si cambia, si di-ce. Ma squadra che perde sì, è proprio il caso dicambiarla. Quindi, tutti quelli che sono in Parlamen-to da più di tre legislature, via, tutti a casa, grazie.Ora tocca a noi.

Sonia Biglieri, Carlotta Codogno

danovi

Sanità troppo cara,salasso per il cittadinoSi parla di sanità pubblica, gratuita per tutti, main realtà le cose non stanno esattamente così.Molto spesso, infatti, chi ha necessità di sotto-porsi a esami specifici deve attendere mesi emesi e, vuoi per paura, vuoi per fretta, decidedi affidarsi alla sanità privata e pagare di tascapropria. Sarà che le liste d’attesa vengono te-nute lunghe per risanare i conti della sanità?

Lettera firmata

La kappa è la lettera dell’alfabe-to che in gergo medico vieneusata per indicare una condizio-ne clinica specifica, il fatto chela persona sia affetta da unaneoplasia, da un cancro (K), daun “brutto male”, come moltiusano dire, cadendo così in unacontraddizione in termini, per-ché è come se potesse esistereun male bello! Tutti i mali, inquanto tali, non possono cheportare sofferenza, dolore, purmolti fortunatamente risolven-dosi, anche se la parola stessa“cancro” nel linguaggio comuneè sempre portatrice di una sorta

di condanna, accostata soventea espressioni e atteggiamenti dicompassione piuttosto che areazioni di timore, paura, alpunto che spesso questa parolaviene utilizzata al di fuori del

contesto che le è proprio, perindicare un fenomeno che ero-de, distrugge, si attacca a qual-cosa di vitale per consumarlo.Insomma, un termine che evocadisperazione legata alla pro-spettiva di un cammino versol’ignoto, una specie di viaggioforzato, costellato di sofferenzafisica e psicologica e intervalla-to da complicazioni lega-te al trattamento, nellaconvinzione che non siamai possibile una con-creta speranza di guari-gione. Certamente, dettacosì non stupisce che inmolti casi si preferiscanon parlarne o si facciafinta di nulla! Perchéparlarne proprio oggi?Perché anche quest’annosi è svolta la campagnaper la prevenzione deltumore al seno “NastroRosa”, che ha visto il me-se di ottobre caratteriz-zato da progetti, attivitàe iniziative finalizzate adiffondere la cultura del-la prevenzione nell’ambi-to della salute, in parti-

Il coraggio è esserespaventati a morte,

ma rimontarelo stesso in sella

(John Wayne)

colare sensibilizzando le donnesull’importanza, e sulla neces-sità, di sottoporsi regolarmenteai controlli per prevenire l’in-sorgere di una patologia neopla-stica. Oggigiorno in Italia si re-gistrano circa 40 mila nuovi ca-si di K al seno ogni anno, conuna stima del 61% di donne cheguariscono, smentendo così l’at-

tributo “incurabile” sempre as-sociato a questa malattia e so-stenendo la speranza in un pro-getto futuro. L’importanza diquesta campagna preventivaderiva dal fatto che, nell’ambitodel tumore alla mammella, unadiagnosi precoce è in grado diinterferire pesantemente con lastoria di malattia che potrebbe

avere inizio, impedendo-le di evolversi in sensopiù aggressivo e invali-dante. A questo punto, vichiederete perché hoscelto di parlarne alla fi-ne del mese di prevenzio-ne anziché all’inizio, co-me sarebbe stato logicofare: da una parte l’ideadi mantenere viva l’at-tenzione anche nei re-stanti undici mesi del-l’anno, dall’altra la curio-sità di riflettere su quan-ti di noi si sono accorti diquesta campagna e vihanno partecipato inqualche modo. Ma ancheil desiderio di dare inizioa una serie di MIB pro-prio su questo tema.

La Kappa

Rubrica a cura diDaria [email protected]

M.I.

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Page 23: IL NOVESE n. 38 del 25 ottobre 2012

La dodicesima edizione delfestival Lavagnino arrivaalla sua conclusione, dome-nica 28 ottobre alle ore 21,presso il teatro civico diGavi, con un grande appun-tamento: la premiazionedell’ottava edizione delconcorso internazionale dicomposizione di musicaper film “Lavagnino” 2012.Guest star e presidente digiuria, il premio Oscar perle musiche de “Il postino”Luis Enriquez Bacalov. Il compito affidato ai 108 parteci-panti (un vero record!), provenienti da ogni parte d’Italiae d’Europa, consisteva nel realizzare il commento musi-cale per una sequenza cinematografica della durata di 4minuti circa.Ad aspettare il vincitore, una targa, un diploma e una bor-sa di studio, offerta dal Rotary Club Gavi Libarna e dalComune di Gavi, nonché l’inserimento del compositorenell’organico dei collaboratori alle produzioni musicaliRti-Mediaset. Un borsa di studio attende anche il 2° e il 3°classificati. Durante la serata sarà conferito il premio“Lavagnino musica” 2012 al compositore Paolo Buonvino[nella foto], compositore di colonne sonore, tra le qualiquella per il film televisivo “La piovra 8”. Nella sua car-riera, Buonvino vanta collaborazioni con diversi registi,tra i quali Gabriele Muccino, Michele Placido, GiovanniVeronesi, Paolo Virzì, Carlo Verdone e Nanni Moretti. Laserata proseguirà con contributi video in suo omaggio, se-guiti da filmati su Luis Bacalov e A.F. Lavagnino. Il rica-vato dell’ingresso, a offerta, sarà utilizzato a scopo uma-nitario dal Rotary Club Gavi Libarna. (S.M.)

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www.novionline.net • www.ovadaonline.netinagendaCULTURA E SVILUPPO

Le cittàdel futuroIl sovrappopolamento delle città, acui fanno eco i consumi di energiae la produzione di rifiuti, pone in-terrogativi circa le conseguenze di

un simile stile di vita, e quali possano essere le tatticheda adottare per prevenire situazioni insostenibili. Eproprio sulla sostenibilità verte la conferenza di questasera organizzata dall’associazione Cultura e Sviluppo(Alessandria, piazza De André 76), dalle ore 19.00, daltitolo “La vita nelle città del futuro”. Ospite AndreaPoggio [nella foto] di Legambiente. (A.S.)

Elisa Terragno

Quale città se non Genova, porto dimare e crocevia di diverse culture,può ospitare la mostra “Steve Mc-Curry. Viaggio intorno all’Uomo”? A partire dal 18 ottobre, gli sceno-grafici spazi del Sottoporticato diPalazzo Ducale ospiteranno una ras-segna di scatti del celebre fotografoamericano. Viaggiando attraverso l’Africa e l’A-sia, Steve McCurry ha fatto dei ri-tratti la sua cifra espressiva, comin-ciando dall’immagine della ragazzaafghana con gli occhi verdi, graziealla quale ha vinto il suo primoWorld Press Photo Awards (l’equiva-lente del premio Nobel per la foto-grafia). Sulla scia dei grandi reporter diguerra, da Robert Capa a HorstFaas, Steve McCurry è sempre statoin prima linea per testimoniare glieffetti dei conflitti, mostrando ciòche la guerra imprime sul volto

umano. Membro dell’agenzia Ma-gnum e inviato delle più prestigioseriviste fotografiche, il reporteramericano ha fatto del viaggio unasua dimensione di vita «perché giàil solo viaggiare e approfondire laconoscenza di culture diverse miprocura gioia e mi dà una caricainesauribile». Guidato dalla meraviglia verso ilmondo e i suoi abitanti, il fotografoamericano è in grado di travalicarei confini culturali e linguistici percatturare esperienze umane univer-sali. La mostra genovese, visitabile finoal 24 febbraio, è una raccolta antolo-gica degli scatti più famosi di Mc-Curry, a partire da quello di SharbatGula, la ragazza afghana fotografatavent’anni fa nel campo profughi diPeshawar, in Pakistan, diventatasimbolo di un conflitto che ancora sitrascina. Qualche anno fa, il fotografo e ladonna si sono incontrati di nuovo: i

nuovi scatti servono a riprendere ilfilo della memoria, per non dimenti-care gli orrori passati.La mostra diventa l’occasione permostrare, accanto alle icone più no-te, le ultime fotografie di McCurrya Cuba, in Thailandia e in Birmania.Tanti gli inediti, tra cui le immaginirealizzate in Tanzania per il proget-to di sostenibilità Lavazza Tierra.Non manca una sezione dedicata al-l’Italia, meta di numerosi viaggi. A tutti i visitatori verrà consegnataun’audioguida nella quale lo stessoMcCurry presenta le sue fotografie,contestualizzando gli scatti e rac-contando aneddoti e curiosità. Una grande occasione per conosce-re la visione del mondo del foto-grafo, il suo impegno dietro ognisingolo scatto. «Ho imparato a esse-re paziente. Se aspetti abbastanza,le persone dimenticano la macchinafotografica e la loro anima cominciaa librarsi verso di te» rivela Mc-Curry.

ALESSANDRIA

Ulivi, immaginidell’universoL’arte come ponte tra uomoe natura, tra detenzione e li-bertà. Questo il tema di“Ulivi: immagini da un uni-

verso umano”, mostra inaugurata nello storico PalazzoMonferrato di Alessandria, in programma fino a merco-ledì prossimo. L’evento è composto da una sezione dedi-cata alla fotografia, curata quasi integralmente dal foto-grafo salentino Gianluca Serio; e un’altra alla pittura, al-la quale hanno collaborato ragazzi di dieci/undici anni, edetenuti della casa di reclusione “San Michele”. (A.S.)

ALESSANDRIA

La vitadi una stellaSabato 26 ottobre (alleore 21.00), presso l’os-servatorio astronomico

“A. Zanassi”, si terrà una conferenza riguardante lediverse fasi della vita di una stella, e quale ruolo que-sti corpi celesti rivestano in relazione alla vita sul no-stro pianeta. Questa sarà inoltre l’occasione per discu-tere della scoperta di un nuovo esopianeta, delle di-mensioni simili a quelle della Terra – appartenente alsistema stellare Alfa Centauri – a soli quattro anni lu-ce dal nostro. (A.S.)

Piera Scarfielloa Spazio Arte

Naif, da unlato, per l’u-so di tonalitàvivaci e lu-minose e lasemplifica-zione del se-gno, la piùrecente pit-tura di PieraScarfiello[nella foto],

protagonista del mese alla galleria Spazio Arte di Gavi, inCorte Zerbo, dall’altro valica i termini di questa definizio-ne con il predominare del colore sulla linea, il quale de-termina l’apparire dei soggetti, il loro dinamismo. PieraScarfiello, originaria delle Langhe, oggi vive a Savona,dove lavora come perito grafologo al tribunale locale,prestando inoltre collaborazione presso noti studi legalidella Liguria. La pittura è la cifra espressiva della suaesistenza e da sempre l’ha coltivata come autodidatta,frequentando il canone classico, figurativo, del paesaggioe della natura morta a olio su tela, che ha esposto in nu-merose personali e collettive. Solo in anni recenti è riu-scita a coronare il sogno di laurearsi in pittura, seguendoi corsi all’Accademia di Belle Arti di Cuneo e approfon-dendo soprattutto lo studio del rapporto tra materia cro-matica e rappresentazione. Il suo stile, dunque, oggi ap-pare più staccato dal naturalismo e anche quando ripren-de il tema, a lei caro, della composizione floreale o delloscorcio paesaggistico, via via affida maggior rilievo algesto e al colore ed esplora altre tecniche quali l’acrilicoe la tempera. La mostra rimarrà aperta fino al 4 novem-bre, da giovedì a domenica, dalle 16 alle 19, con ingressogratuito. (E.C.)

Tortona, trio con pianoforte

È un finale di ottobre riccodi eventi sul piano musicale,quello in programma nellacittà di Tortona. Si incomin-cia stasera (alle ore 21.15)presso il teatro Civico, dovesi svolgerà il concerto “Triocon pianoforte”: vi si esibi-ranno tre artisti del nostroterritorio (Maurizio Cadossial violino, Claudio Merlo alvioloncello, e Roberto Bel-trami al pianoforte), in al-trettante composizioni ap-partenenti a musicisti qualiRachamaninov, Shostakovi-ch, e Schumann. La seratasarà dedicata alla memoriadell’ex vice presidente del

teatro, Franco Denicolò. Si passa poi alla giornata di mar-tedì 30, nella quale è prevista l’esibizione del vincitoredel 45° concorso internazionale per chitarra classica “Mi-chele Pittaluga”, di Alessandria. Lo spettacolo si svolgeràpresso il Circolo di Lettura (con sede in Corso Leoniero),a partire dalle ore 21.15. Per mercoledì 31 è invece previ-sta l’inaugurazione della stagione d’opera 2012-13 del tea-tro Civico, che quest’anno porta come titolo: “Tutto Ver-di”. Nel 2013 cade difatti il bicentenario della nascita delnoto compositore emiliano, e per celebrare tale eventol’Orchestra Filarmonica Italiana ha deciso di rappresen-tare tutte le sue opere (per un totale di 27 titoli), in ottocittà italiane. A Tortona verranno eseguite otto rappre-sentazioni con cadenza mensile, e si partirà proprio mer-coledì prossimo con “Il Rigoletto”, in programma dalleore 21.00. (A.S.)

Lavagnino verso la conclusione

È visitabile fino al 24 febbraio la mostra di Steve McCurry nel sottoporticato attraverso Africa e Asia

Una raccolta antologica degli scatti più belli e più famosi delcelebre e pluripremiato fotografo americano. Sono tanti anchegli inediti. Una sezione completamente dedicata all’Italia.

Al Palazzo Ducale genoveseil viaggio intorno all’uomo

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CALCIOPari e pattatra Cassanoe Castellettese

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VOLLEYSabato derbyd’alta classificaa Novi Ligure

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SERIE D • Fine settimana all’insegna del melodramma con un lunedì convulso e denso di emozioni

Salta Viassi e ritorna FasceDecisivo per il tecnico il 5-0 rimediato a Borgosesia. Il neo mister al lavoro

Forse non tutti sanno cheGiovanni Fasce, proprio nelleore in cui è stato contattatodalla Novese per raddrizzarela barca biancoceleste avevaricevuto una proposta inte-ressante proprio dei suoi pri-mi rivali. L’Asti che si presen-ta al Girardengo infatti è co-me la Novese compaginecon l’acqua alla gola per ipochi punti racimolati ma adifferenza della Novese hagià conosciuto la gioia dellaprima vittoria. I galletti bian-corossi infatti hanno espu-gnato Tortona in diretta Rai-sport circa un mese fa senzapiù riuscire a vincere. Più chedagli avversari, la Novesedeve guardarsi da se stessaperché in settimana Fasceha avuto poco tempo per co-noscere un gruppo che si èschierato col suo ex allena-tore ma che saprà lavorarecon serietà e senza doppigiochi per la causa bianco-celeste. Il neo tecnico ritrovaqualche infortunato comeCardini e forse Cesana ma èscontato che ci sarà qualcheaccorgimento tattico con unasquadra probabilmente mol-to più coperta rispetto alpassato e anche se è prema-turo parlare di tagli, è facileimmaginare che a dicembrequalche attaccante potrebbefare le valigie. Un vittoria è ilrisultato che ci si aspetta permettere la testa fuori dall’ac-qua anche se solo per unturno.

Ancora un pareggio in pie-no recupero per il Libarnache a Valenza è stato rag-giunto solo nei minuti finalie soprattutto per colpa dialtri due rigori, gli ennesi-mi contro una compagineche fino a questo punto del-la stagione può solo recri-minare per decisioni arbi-trali che l’hanno vista pe-nalizzata in più di un fran-gente. A Valenza i rossoblu hannodominato in lungo e in lar-go i padroni di casa chehanno sofferto non poco lasolidità di un gruppo, quel-lo di mister Alberto Merlo,capace se al completo e altop della condizione, di im-pensierire chiunque. Non acasa domenica infatti Mer-lo si è presentato in casadegli orafi recuperando al-cune pedine cardine comeManfredi, Manno e Costan-tino, elementi che hannopermesso al tecnico acque-se di potere disporre di al-ternative dalla panchina,

non poco per un allenatoretecnicamente e tatticamen-te molto preparato e com-petente anche nel conosce-re l’avversario di turno.Per la verità uno è il cruc-cio del Libarna: non essereriuscito a chiudere la parti-ta nonostante due reti divantaggio, arrivate nel pri-mo tempo su rigore vincen-te di Mirone e a inizio ri-presa su rete di Ilardo altermine di azione colletti-

va. Poi, nel finale, i due ri-gori contestati dagli ospiti:soprattutto il penalty del 2-2 concesso al 50’, per unfallo di mano inesistente eche ha scatenato il presi-dente Ponassi, uno che intanti anni non ha mai com-mentato una decisione ar-bitrale. Domenica partita casalingadifficile ma da vincere con-tro il Pinerolo. Le condizio-ni ci sono tutte.

La parola al campo, giudice dei misterNon so quale sia l’attuale stato d’animo della dirigenza biancoceleste manon fatichiamo a credere che i saluti a Fabrizio Viassi siano stati molto piùche una frase di rito perché il loro legame pareva indissolubile. Chi ha in-contrato il trio Traverso-Giacomello-Taverna racconta di persone seriamen-te preoccupate per la china che sta prendendo la “nave Novese”, una chi-na inclinata pericolosamente in posizione innaturale e che rischia di affon-dare (sportivamente parlando si intende) nella serie inferiore. Non cono-sciamo neppure le cause di questa situazione perché eravamo fra i tantiche ad agosto e a settembre parlavamo di una squadra da primi posti. Re-stiamo convinti che ci siano buone potenzialità ma che il nuovo obbiettivosia la salvezza. Spetterà al nuovo mister trovare la cura di un malato chenon è immaginario ma che vive una situazione kafkiana perché si ritrovaspesso prigioniero dei suoi incubi peggiori che puntualmente siavverano.Per Fasce vale la regola che questo giornale ha sempre insegna-to ai suoi redattori: giudicare le persone dai loro comportamenti che nelcaso di un allenatore sono i risultati che il campo offre perché nel calcio, sisa, contano i risultati, non le parole. Proprio per questo il saluto a FabrizioViassi è di quelli sinceri perché il mister della Novese va giudicato per i ri-sultati maturati in 4 anni di Aquanera e Novese: 140 partite splendide che8 match disgraziati non possono cancellare. Buona fortuna Fabrizio. (m.i.)

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ECCELLENZA • Domenica sfida delicata col Pinerolo

Libarna ripreso al 95’

Maurizio Iappini

Da non crederci. Al termine delle48 ore più folli della storia recentebiancoceleste, la Novese ha ripor-tato indietro le lancette della suapiccola storia a due stagioni orso-no. Un crescendo di emozioni e disorprese che ha stupito tutti in untourbillon di voci e nomi ora smen-titi ora confermati dai vertici bian-cocelesti cui tutto può essere adde-bitato ma non l’attaccamento allacausa della Novese. La sostanzatradotta in poche righe raccontadel ritorno alla guida dei novesi diGiovanni Fasce, il tecnico che erauscito di scena nel 2010-2011 dopoaver raggiunto la salvezza e dopo ilcambio della guida societaria colpassaggio da Gaffeo a Traverso-Giacomello-Taverna. Come si ègiunti a questa decisione, sembrauna trama di un libro il cui finaleci si augura sia la salvezza dellasquadra.

I PRIMI SPIFFERIGià a fine scorsa settimana arriva-no le prime voci che raccontano diun Fabrizio Viassi con un piedefuori dal club. Le motivazioni nonsarebbe esclusivamente tecnichema risiederebbero anche in un pe-sante diverbio fra il tecnico e il dgMarco Taverna avvenuto nel dopoNovese-Sestri Levante. Voci dallasocietà raccontano di un esoneroche avrebbe dovuto materializzar-si venerdì 19 ma che non si è veri-ficato per motivi logistici e contin-genti e forse per il ripensamentodi qualche dirigente alle alte sfere.

LA BUFERAViassi va a Borgosesia domenicacon la consapevolezza che in casodi ko e anche di pareggio la suapanchina sarebbe saltata e con ilragionevole dubbio che una vitto-ria potrebbe non bastare. In tribu-

ASTI

Salvezza in palio

na si vede in bella mostra Salvato-re Iacolino, un tecnico di livello edè facile abbinare il suo nome allaNovese, che , per inciso, perde 5-0.L’esonero di Viassi è inevitabile epuntualmente si verifica con uncomunicato stampa alle 8,51 di lu-nedì sul nuovo sito del club (nove-se calcio.it). Viassi saluta da gransignore, preferendo ringraziarepersone con cui il rapporto è statosplendido umanamente e profes-sionalmente e precisando di averchiarito “lo screzio” con Marco Ta-verna a riprova che i boatos setti-manali non erano infondati.

IL LUNEDÌ PIÙ LUNGOLa giornata, iniziata alle 8 di matti-na con l’esonero di Viassi vive unlungo momento di stallo perché idirigenti di mestiere gestisconoaziende e devono lavorare almenofino alle 20 e fino a quell’ora nonaccade nulla se non un vertiginososusseguirsi di nomi di papabili daMario Benzi a Fabrizio Civeriati,da Paolo Fossati a Michele DelVecchio ma chi si defila è il candi-dato numero uno quel Salvatore Ia-colino che non ha accettato perchéle sue richieste (almeno 3 elementidi alto livello) non potevano essereaccolte dalla Novese.

L’EPILOGOIl clou di lunedì è fra le 20 e le 22:alle 20 i giocatori chiedono alla so-cietà di tornare sui suoi passi inuna riunione che la dice lunga sul-la coesione di uno spogliatoi chefin da subito si è schierato conViassi e i suoi metodi, evidente-mente non così dittatoriali comeraccontano alcuni denigratori. Ov-viamente, ed è giusto che sia così,il club non recede e anzi subito do-po incontro Giovanni Fasce che ac-cetta l’incarico e che martedì dipresenta a Basaluzzo per dirigereil suo primo allenamento.

La Vignolese ci prende gu-sto. Dopo il primo successostagionale di domenicascorsa, i biancorossi sfata-no il tabù esterno espu-gnando con un meritato 3-1il campo del Canelli graziea una prestazione maiusco-la che solo un a sbavaturaha rischiato di complicare.Sul 2-0 infatti gli ospitihanno subito la reazionedei padroni di casa vacil-lando oltre il dovuto salvopoi riprendersi nel finalecon la rete del definitivo 3-1. Per la compagine di Er-manno Carrea le cose sierano messe per il versogiusto perché già al quartod’ora della ripresa i bianco-rossi erano avanti di un pa-io di reti grazie al gol diClementini a inizio match eal raddoppio di Russo su ri-gore ma a complicare il ca-novaccio del match ci hapensato l’ex Fanzone, unoche la porta la trova facil-mente. Da quel momento inavanti, qualche sofferenza

di troppo ma la rete diMerlanti (un giovane che ègià un veterano) al 35’ ri-mette le cose a posto e perla Vignolese l’attenzione èora incentrata sul prossimomatch casalingo contro laSantenese. Male invece laGaviese che cede 2-0 a To-rino contro l’Atletico Gam-betto ma nella prestazionedegli uomini di Visca pesa-no oltremodo le tante as-

senze di 6 titolari ma qual-cosa della sconfitta va sal-vata, soprattutto la vogliadi lottare e di non mollaredi un gruppo che ha ancoramolto da dare e da dimo-strare. Partita chiusa giànel primo tempo e ora l’at-tenzione si concentra sullasfida casalinga di domeni-ca con il San Giuliano Nuo-vo, molto più di un derbyper Fabio Visca.

PROMOZIONE • Vignolese al secondo successo consecutivo

Gaviese, pesano le assenze

BASKETA Novi rinasce il basket ‘80

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LA SFIDA/1 • S’impone la squadra di Albertelli in rimonta

Coccia decide il derbyPro Molare corsara. Ovada si butta via e perde 3-1Edoardo Schettino

Spalti pieni, colori, petardi, qualcheinsulto di troppo da parte dei tifosipiù caldi. E’ il nuovo derby tra Ovadae Molare che è cresciuto tanto in que-sti anni, riaccendendo passioni chesembravano relegate a decadi fa. Sulcampo hanno vinto 3-1 i giallorossi diAlbertelli, cinici il giusto a sfruttarele occasioni incastonate in una parti-ta di fatica e contenimento. In avviol’Ovada ha una sola punta, Macchio-ne, e un centrocampo molto folto.Non c’è Giannichedda, punito peraver giocato in un torneo infrasetti-manale. C’è Griffi all’esordio dall’ini-zio. Ravera rimpiazza Oddone. La Proschiera la coppia avanzata rapida conScontrino, sulla destra, e Coccia. Lapartita stenta a decollare con duesquadre che sembrano scambiarsi er-rori quando è il momento di imposta-re. L’Ovada va in vantaggio alla pri-ma occasione. Al 17’ Carminio racco-glie sulla sinistra dell’area un lungocross di Griffi. Il suo piatto destrosupera Fiori e sbatte contro un difen-sore: 1-0. Non ci sono vere e proprieoccasioni da gol: al 22’ Carminio, ser-vito da Maccedda, è fermato in areaal momento di tirare. Al 36’ esce Gioia che si arrende a uncolpo preso in un contrasto con Bian-chi nelle battute iniziali; entra Chin-dris. Passa un minuto e arriva il pa-reggio. Marek tira da 25 metri, dopoaver raccolto un pallone perso dalcentrocampo avversario. Sulla traiet-toria si oppone col braccio Ravera.Rigore che Maccario trasforma

spiazzando Zunino. Allo scadere Grif-fi crossa da sinistra, Fiori e Bianchisi scontrano. Macchione spedisce altoil suo pallonetto.La ripresa si apre con un brivido perFiori che blocca in due tempi una de-viazione di testa di Macchione. I pa-droni di casa mantengono il controllodel gioco. Al 62’ Krezic mette al cen-tro per Bonafè, appena entrato: il toc-co dell’attaccante è respinto dal por-tiere. Barone, inserito da Albertelli al46’, impegna sulla fascia destra tre

difensori bianconeri. La palla scivolaal centro dove Coccia raccoglie, en-tra in area indisturbato e porta invantaggio i suoi. Preme ancora l’Ova-da che sfiora il gol con due colpi ditesta di Chindris. Bonafè su punizio-ne costringe Fiori a un grande inter-vento. Sull’azione successiva il grangol lo trova Facchino che calcia dafermo da almeno 25 metri: la pallatermina nell’angolo basso alla sini-stra di Zunino. Ovada e Pro Molareappaiate a quota 13 punti.

Ancora un punto per la Sil-vanese che aggancia l’Ova-da e la Pro Molare suaprossima avversaria. E’ fi-nita 2-2 con la Boschese inuna gara che i colpi di sce-na più significativi li ha vi-sti nel finale, complice l’ar-bitro Nervo coi suoi errori.Gli ospiti erano andati invantaggio al 22’ con un beldestro a giro dal limite del-l’area di Ottonelli. Il pareg-gio è arrivato al 67’ conCarnovale che ribadisce ingol un tiro di Andreacchiodeviato da un difensore.All’85 Muscarella regala ilvantaggio alla matricolaservito di testa dal solitoCarnovale. Il direttore di gara primatrasforma in simulazionedue rigori netti ai danni diSantoro (Boschese) e Car-novale. In recupero però il

penalty arriva per gli ospitiche pareggiano Gagliardi.“L’azione è nata da un cor-ner – ha spiegato al termi-ne il dirigente Valerio Mot-ta – ma nessuno ha capito

cos’avesse fischiato. Dalnostro pareggio, sul qualela Boschese ha protestatoper un fallo di mano di An-dreacchio al momento delcontrollo, il direttore di ga-

ra ha fatto molti errori.L’amaro in bocca rimaneperché noi eravamo davan-ti nelle fasi finali. La squa-dra ha giocato con grandeimpegno”.

Secondo pareggio consecu-tivo per l’Arquatese che trale mura del Garbagna nonriesce ad andare oltre il ri-sultato di 1-1. Crisi vera e propria per lacompagine di mister Pesta-rino che nelle ultime cin-que partite ha raccolto solodue punti. Il match nel primo tempo èavaro di emozioni, bisognoinfatti aspettare la ripresaper segnalare azioni degnedi nota. Al 5’ un fallo di Repetto suTalarico causa un calcio dirigore che lo specialistaQuaglia trasforma senza

problemi. Passano pochi minuti e vie-ne decretato un calcio di ri-gore anche a favore delGarbagna per fallo del-l’estremo difensore suSciuto. Quest’ultimo tra-sforma il tiro dagli undicimetri fissando il punteggioin parità. Al 15’ espulso Ravera cheper un’ingenuo fallo di rea-zione lascia in inferioritànumerica l’Arquatese checomunque prova a vincerela partita con occasioni dagol per Bonanno e Daga mail risultato non cambia.Commenta cosi il ds Merlo:

«Credo che in undici con-tro undici la partita pote-va avere un’altra storia.Con tutto il rispetto per ilGarbagna, oggi abbiamobuttato via un’occasioneperché era una partita datre punti. È un periodo difficile, dob-biamo fare quadrato e at-tendere la sessione inver-nale del mercato durante ilquale interverremo sicura-mente per migliorare lasquadra». Nel prossimo turno sfidadifficile per l’Arquateseche ospiterà la capolistaAsca.(U.C.)

PRIMA • Amaro in bocca per un rigore nel recupero

Silvanese: pareggio e colpi di scena

PRIMA CATEGORIA • Pari esterno per i biancocelesti

Arquatese col frenoLa marcia è ricominciata.A Pozzolo arrivava il Man-drogne, primo in classifica,detentore del miglior attac-co e della miglior difesadella Seconda Categoria. Ilrisultato, un nettissimo edinequivocabile 3-0, dal’idea delle potenzialità diquesta Pozzolese. Il primotempo è stato ben giocatoda entrambe le formazioni,con i locali che mantengo-no più il possesso palla inun match interpretato a vi-so aperto da entrambe lesquadre, situate nei pianialtissimi della classifica.Nel secondo tempo però la

Pozzolese piazza tre colpiterrificanti e gli ospiti van-no al tappeto. Il primo è diContiero, che dopo dieciminuti della ripresa si inse-risce bene su una punizionedi Olivieri. Il secondo è diTroisi al minuto 70°, lestoad infilare in rete un belcross di uno scatenato Oli-

vieri, vero dominatore delcentrocampo. Il sigillo arri-va al novantesimo, con unguizzo del solito Cottone,all’ennesimo centro stagio-nale. La Pozzolese così tie-ne il passo della capolistaFrugarolo, a una sola lun-ghezza di distanza dal ver-tice della classifica.

SECONDA • Biancocelesti inarrestabili col Mandrogne

Pozzolese torna a marciare

LA SFIDA/2Albertelli: “Bravi a soffriree a sfruttare gli episodi”

Porta anche le borse mister Mario Albertelli dopo una vittoriain un derby. Il successo permette alla sua squadra di recupe-rare spazio in classifica. “Il primo tempo – ha analizzato il mi-ster giallorosso – è stato molto equilibrato. Nel secondo effet-tivamente l’Ovada stava attaccando di più. Noi siamo stati bra-vi a trovare il gol sull’occasione che abbiamo avuto. Sonosempre gli episodi a decidere partite di questo tipo. Oggi hadetto bene a noi”. Faccia molto scura sull’altro fronte per Marco Tafuri che peròassicura d’essersi arrabbiato maggiormente per la prestazionedi Bosco Marengo. “Oggi la partita – ha commentato – l’ab-biamo fatta noi dal punto di vista tecnico. Purtroppo paghiamosempre errori gravi coi quali anche oggi abbiamo regalato duegol e una certa mancanza di personalità”. Inutile dire che la ri-nuncia a Giannichedda per una questione disciplinare ha fattodiscutere molto i tifosi prima della gara. “Ho comunicato ve-nerdì la mia intenzione alla società – spiega Tafuri – che mi hadetto di appoggiare la mia linea. Non è una questione di vince-re o perdere ma di gestione del gruppo”. Prossima sfida perl’Ovada sul campo del Villaromagnano: c’è da interrompere untrend che parla di un punto nelle ultime tre uscite. La Pro Mo-lare affronta invece la Silvanese. “Abbiamo sempre bisogno distare sulla corda – presenta la gara Albertelli – Quando lasquadra considera facile la gara successiva, si vede già in set-timana che gli allenamenti sono meno intensi. Quindi ben ven-gano sfide difficili”. Inutile dire che l’organico molarese si con-ferma d’alto livello. eschet

PRIMA CATEGORIABattuto il Villaromagnano:Novi G3, che reazione

Ottima reazio-ne del Real No-vi G3. In casa,contro il Villaro-magnano chein settimana hacambiato mi-ster, i novesisono stati auto-ri di una provatutta sostanzacontro un av-versario diretto

per la lotta salvezza. Passati in svantaggio ad inizio ripresa, iragazzi della Real Novi G3 hanno sfoderato un cambio di pas-so feroce, ribaltando il risultato grazie alle due perle di Atzenie al gol di Rigobello. “Nel primo tempo sono andati meglio inostri avversari - racconta il presidente Coscia - affrontare unasquadra che ha appena cambiato allenatore non è mai facile,ci si può aspettare una difficoltà in più. Abbiamo sofferto finoalla fine, ma la prestazione non può che essere consideratacome positiva. L’unico difetto della nostra rosa è la capacità dimantenere alta la concentrazione per tutti e novanta i minuti:troppo spesso concediamo delle fasi della partita, calando eraccogliendo poi meno di quanto si è seminato. Un cenno par-ticolare va fatto questa volta a due giocatori, Atzeni, migliorrealizzatore fino a questo momento, e Giarretto, fantastico inmezzo al campo come in occasione dell’assist per Rigobello:entrambi sono stati autori di una prestazione da ricordate”.

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ilsettimanale • giovedì 25 ottobre 2012

www.novionline.net • www.ovadaonline.net26losport

Va alla Juniores di Filinesi il derbycon la Gaviese. Finisce 6-0 per i bian-coneri a segno nel primo tempo conuna doppietta di Vignolo, un gol dipiede e uno di testa tra il 7’ e il 19’.Nella ripresa espulsione di Nordineper gli avversari e gol di D’Agostinodalla punizione conseguente. Le altretre reti sono di Arlotta, Barletto e Pe-sce. Vittoria anche per i Giovanissimidi Librizzi: battuto il La Sorgente per4-1. Dopo le prime fasi di studio è l’Ovadaa passare con una gran botta da fuoriarea di Coletti. La Sorgente gioca pal-la lunga e pedalare ed il primo temposi chiude con l’Ovada in vantaggio.Nella ripresa su azione personale Po-tomeanu sigla il 2-0. I bianconeri con-trollano la partita con un po’ di af-fanno e un errore della difesa per-mette a La Sorgente di accorciare.Ancofra Potomenau in contropiederegali il 3-1. Poi Massa si mangia ilquarto gol prima che “il Poto” porti ilpunteggio sul 4-1 completando con latripletta la sua giornata di gloria. Conquesta vittoria l’Ovada scavalca LaSorgente portandosi a 7 punti. Gli Al-lievi di Albertelli opposti alla Noveseuscivano battuti per 4-0. ma nulla po-tevano fare contro una compagineforte che in quattro partite ha segna-

to cinquanta reti senza subirne alcu-na. Nel prossimo turno la Juniores af-fronta al Moccagatta alle 15 il Libar-na; Giovanissimi fuori casa con il Li-barna; Esordienti a nove (nella foto)ad Arquata Scrivia. Al PolisportivoGeirino le attività di base: Pulcini

2002 con l’Acqui; Pulcini 2003 con laNovese e i Pulcini misti con il Feliz-zanOlimpia. Allo “Stefano Rapetti” diSilvano d’Orba i Boys Ovada giocanosabato 27 con la Novese e gli Esor-dienti a 11 affrontano domenica 28l’Aurora Calcio.

Umberto Cabella

Pareggio per 2-2 tra Cassano e Ca-stellettese in una partita dalle milleemozioni che ha visto ben esprimersisia l’una sia l’altra compagine. Divisesolo da un punto in classifica, le duesquadre si sono spartite equamentela posta in gioco continuando così amantenersi a distanza di sicurezzadalla zona playout. Partono benissimogli ospiti che al 3’ passano subito invantaggio grazie al gol di Elio Veneti:il giovane attaccante sfrutta un’inde-cisone della retroguardia locale ebatte da pochi passi l’estremo difen-sore Ventura. Gli uomini di misterCrovetto reagiscono con una serie diazioni pericolose che vengono pre-miate al 22’ quando Dell’Aira è lestoa procurarsi e a trasformare un cal-cio di rigore. Il primo tempo si chiude in sostanzia-le equilibrio con le due squadre chetentano di rendersi pericolose ma conscarsi risultati. Nella ripresa, dopo iprimi minuti di lotta a centrocampo,le squadre a causa della stanchezza siallungano lasciando spazi alle giocateavversarie e lo spettacolo ne benefi-cia. Dopo diverse palle gol sia da unaparte sia dall’altra, è la Castellettesea passare in vantaggio: al 28’ lanciolungo per Kraja che, in posizionedubbia di fuorigioco, con freddezzanon sbaglia a tu per tu con il portiereavversario fissando il risultato sul 2-1 per gli ospiti. Il Cassano non accusa

il colpo e si riporta subito stabilmen-te nella metàcampo avversaria tro-vando il gol del pareggio ad una deci-na di minuti dallo scadere del match:palla deliziosa di Dell’Aira per LucaBagnasco che fissa il risultato sul de-finitivo 2-2. Queste le parole del dirigente cassa-nese Campi al termine della gara:«La partita è stata equilibrata quindia mio modo di vedere il risultato ègiusto. Un punto guadagnato con unaprestazione positiva che ci fa bensperare per le prossim gare». Dalla

parte opposta si percepisce un certorammarico dal commento del presi-dente Maurizio Di Dio: «Oggi abbia-mo perso due punti. Potevamo porta-re a casa l’intera posta ma siamo sta-ti imprecisi sotto porta sbagliandoparecchie occasioni da gol. Probabil-mente avremmo da recriminare perun rigore non concesso ed un gol an-nullato ma gli arbitri sbagliano anchein serie A». Nel prossimo turno ilCassano farà visita all’EuropaBevin-gros mentre la Castellettese ospiteràil Garbagna.

PRIMA CATEGORIA • Opinioni diverse dalle due società

Cassano serenoCastelletto sciupone

GIOVANILI • Ovada vince il derby con la Gaviese. Sconfitta per gli Allievi

La Juniores gioca a tennis

Nel calcio a 7 Acqui-Ovada, finisce 3-2 l’A-tletico ma non Troppo-Morbello, quest’ulti-mo ancora a zero punti. Netto 7-1 del LupoTeam Montechiaro contro 4 Amici Al Barmentre è 5-0 Castelferro e Sezzadio ed èimportante vittoria per la Banda Bassottisul Garage Marina (5-2); vince invece 3-1Betula Et Carat col Predosa. Rinviate percampi impraticabili San Giacomo-Capriate-se e Sassello-Trisobbio. Nel calcio a 5 Ova-da La Spada nella Gnocca–Bar Roma è sta-ta la finalissima del Torneo Apertura che

si è disputata ieri al centro Sportivo PlayOff di Ovada. Nelle semifinali la Spada nel-la Gnocca supera nettamente la PizzeriaGadano 9-3 e nella seconda semifinale ri-sultato a sorpresa dove gli Animali alla Ri-scossa, tra i favoriti finali, vengono elimi-nati da un ottimo Bar Roma 10-6. Nel calcioa 7 Novi-Pozzolo, secco 3-0 della Casa delgiovane contro Crevani; vince anche la Ro-quette contro Galbusera Team 5-2 ed è 6-2fra Evergreen-Gino Gomme mentre finisce5-2 Tabaccheria Iper-Il Giardino; vittoria di

misura per La Rotonda contro Pozzolese 7,4-3. Al via la nuova manifestazione di Cal-cio a 5 organizzata da Andrea Dal Pontepresso il Centro Sportivo di Basaluzzo. Nel-la prima giornata La Magliana ha la megliosu Kartoshka Mokrava per 9-0 e il GaviDrink Team supera 5-1 I-Team. Identico ri-sultato fra Virtus Pieve e Kick Ass.Al via anche la quinta stagione del settoreFemminile Acsi di Calcio a 5. Sono 19 le ra-gazze che hanno svolto la preparazione aOvada. Anche la stagione 2012/13 è carat-terizzata dalla partecipazione al campiona-to organizzato dall’ X-Five Sport Per Tutticon 2 compagini ben definite, Acsi CralSaiwa e Acsi Italvav. Gli obiettivi della nuova avventura sono si-curamente la riconferma delle passate sta-

gioni, cercando di avvicinare al calco fem-minile sempre più giovani ragazze che vo-gliono cimentarsi nel gioco del calcio.

AMATORI • Allestite due compagini di calcio femminile

Acsi, tutti i risultati locali

Chieri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .19 Villalvernia . . . . . . . . . . . . . . . . .16 Verbania . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .16Lavagnese . . . . . . . . . . . . . . . . .16 Santhià . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .15Bra . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .15Chiavari Caperana . . . . . . .13 Borgosesia . . . . . . . . . . . . . . . .12 Sestri Levante . . . . . . . . . . . .11

Bogliasco . . . . . . . . . . . . . . . . . .10 Trezzano . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10 Folgore Caratese . . . . . . . . .10 Verbano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .8 Derthona . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7 Imperia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6 Gozzano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4 Asti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4 Novese . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3

Pro Dronero . . . . . . . . . . . . . . 23 Albese . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22 Acqui . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18 Castellazzo . . . . . . . . . . . . . . . 18 Cheraschese . . . . . . . . . . . . . 14Airascacumianese . . . . . . 14 Pinerolo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13 Cavour . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13 Chisola . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13

Cbs . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13 Sporting Cenisia . . . . . . . . . 13 Benarzole . . . . . . . . . . . . . . . . . 11 Lucento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11 Olmo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 Valenzana Mado . . . . . . . . . 10 Libarna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 Saluzzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 Busca . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5

Asca. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20 Auroracalcio . . . . . . . . . . . . . . 16 Savoia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14 Pro Molare . . . . . . . . . . . . . . . . . 13 Silvanese. . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13 Ovada . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13Cassano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12 Castellettese . . . . . . . . . . . . . . 11

Arquatese . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11 Boschese . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11 G3 Real Novi . . . . . . . . . . . . . . 11 Europa Bevingros . . . . . . . . 10 Paderna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 Villaromagnano . . . . . . . . . . . . 6 Garbagna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 Castelnovese . . . . . . . . . . . . . . . 4

leclassificheserie dgironeaRisultati 8ª giornata

Asti-Folgore Caratese 1-2; Borgosesia-Novese 5-0; Chiavari Ca-perana-Lavagnese 1-2; Derthona-Bogliasco 1-1; Gozzano-Villalver-nia 0-0; Imperia-Verbano 0-1; Sestri Levante-Santhià 0-2; Trezza-no-Chieri 2-1; Verbania-Bra 1-1.

Classifica

Prossimo turno (28/10/2012)

Bogliasco-Chieri; Bra-Borgosesia; Folgore Caratese-Imperia; Lava-gnese-Derthona; Novese-Asti; Santhià-Trezzano; Villalvernia-SestriLevante; Verbania-Gozzano; Verbano-Chiavari Caperana.

eccellenzagironebRisultati 10ª giornata

Acqui-Saluzzo 3-0; Airascacumianese-Chisola 2-0; Busca-Lucen-to 1-2; Castellazzo-Cavour 2-1; Cbs-Benarzole 0-0; Cheraschese-Pro Dronero 0-1; Pinerolo-Albese 0-0; Sp. Cenisia-Olmo 2-3; Va-lenzana Mado-Libarna 2-2

Classifica

Prossimo turno (28/10/2012)

Albese-Airascacumianese; Benarzole-Cheraschese; Cavour-Spor-ting Cenisia; Chisola-Busca; Libarna-Pinerolo; Lucento-Cbs; Ol-mo-Acqui; Pro Dronero-Castellazzo; Saluzzo-Valenzana Mado.

prima categoriagironehRisultati 8ª giornata

Asca-Castelnovese 2-0; Auroracalcio-Europa Bevingros 1-0; Cas-sano-Castellettese 2-2; G3 Real Novi-Villaromagnano 3-2; Garba-gna-Arquatese 1-1; Ovada-Pro Molare 1-3; Savoia-Paderna 1-0;Silvanese-Boschese 2-2.

Classifica

Prossimo turno (28/10/2012)

Arquatese-Asca; Boschese-Auroracalcio; Castellettese-Garbagna;Castelnovese-Savoia; Europa Bevingros-Cassano; Paderna-G3;Real Novi; Pro Molare-Silvanese; Villaromagnano-Ovada.

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27ilsettimanale • giovedì 25 ottobre 2012

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Sembra sulla strada giustaper un campionato impor-tante la Plastipol Ovadache si sbarazza della Bru-no Tex Aosta per 3-1, dimo-strando di poter venire acapo di un avversario mol-to fisico che arriva dall’im-portante successo con Ver-celli. Parziali che già dasoli sono un indizio dell’an-damento della gara. Vitto-ria biancorossa nel primoset: 25-22 facendo tesorodei due minibreak conqui-stati. In particolare spolve-ro Schembri che chiuderàcon 21 palloni messi perterra a testimonianza di unbuon inserimento neglischemi di Capello. Aostanon sta a guardare e ri-sponde nella seconda fra-

zione. Il pareggio si mate-rializza sotto forma di unset vinto 25-23. Ma Ovadanon sembra avere queipassaggi a vuoto che ave-vano contraddistinto l’ulti-mo campionato. A casalesono invece i valligiani. Ri-sultato: un doppio 25-20che permette ai biancoros-si di rimanere a punteggiopieno a una settimana dalderby con la Mangini. Ilbuono stato di forma com-plessivo è testimoniato an-che dall’utilizzo prolungatodei primi sei, più il liberoQuaglieri quando richiestodalle situazioni di gioco.“S’è vista una pallavolodavvero di alto livello – hacommentato al termine ildirettore sportivo Alberto

Pastorino – una partita percerti versi di categoria su-periore sia per proprietàtecnica che per intensità digioco. Noi siamo stati bra-vi a mettere sul campo unacerta continuità, fronteg-giare una squadra che mi èparsa davvero attrezzataper poi approfittare dellaloro flessione”. Sull’impe-gno di sabato che arrivamolto presto in stagione.“Una partita delicata –continua Pastorino – da af-frontare con la giusta con-centrazione”.Tabellino: Ricceri 2,Schembri 21, Morini 8,Belzer 17, Bavastro 6, Zap-pavigna 10. Libero: Qua-glieri. Ut.: Bernabè, Ceva.All.: Capello.

Plastigirls incerottate: arriva la prima sconfitta

Disco rosso per le Pla-stigirls che nell’esordioal Geirino devono in-chinarsi al CanaveseVolley. Punteggio elo-quente, non tanto per il3-1, ma per i due par-ziali finali (25-18, 25-13), che tradiscono ilcedimento del gruppodi Repetto. Le atte-nuanti del caso ci so-no, al di là del rodag-gio necessario ad ungruppo molto cambia-

to. Problemi muscolari hanno limitato l’utilizzo di Masso-ne, partita dalla panchina, ed hanno di fatto tolto dallagara la palleggiatrice Fabiani che per la sua esperienza ela delicatezza del ruolo ricoperto rappresenta un punto diriferimento. La veterana s’è presa una prima pausa giànel primo set per dolori al ginocchio. La resa definitiva èarrivata nel secondo. Le ospiti, avversarie apparse di altoprofilo, hanno vinto il primo set 25-18 mostrando unacerta supremazia. Nel secondo parziale è arrivata la rea-zione d’orgoglio delle padrone di casa vincenti per 27-25. Anche le ospiti devono fare a meno per alcune fasidella loro palleggiatrice, per problemi a un dito. Una voltarecuperato la regista titolare la marcia s’è fatta irresistibi-le. “Di sicuro abbiamo patito le noie fisiche che hanno li-mitato le nostre giocatrici – è l’opinione del ds AlbertoPastorino – Dal punto di vista tecnico abbiamo ancoradifficoltà a esprimerci. Dobbiamo continuare a lavorare”.La trasferta di sabato a Oleggio, candidata al salto di ca-tegoria, appare di quelle complesse. Tabellino: Fabiani, Montinaro 10, Aiassa 2, Canepa 5, Bi-sio 7, Moro 13. Libero: Fossati. Ut.: Massone 5, Ivaldi 3,Marchelli, Romero, Ferrari. Secondo libero: Grua. All.:Repetto.

femminile

Il Macaco Gavi dopo la vitto-ria Airasca 25-27, nel primoimpegno casalingo batte ilMoncalieri 15-7. Entrambe lesquadre arrivano cariche, gra-zie alla vittoria del turno pre-cedente e ne esce fuori unmatch dagli accesi toni agoni-stici. Il Macaco domina in tou-che ed in mischia, ma nonsfrutta a dovere le numerosepalle giocabili per dare unasvolta decisiva alla partita.Così il primo tempo risultamolto equilibrato, la differen-za lo fa il piede di Mathias Mi-chel, che da una punizione inzona centrale, piazza il mo-mentaneo 3-0. Dopo la pausai Macachi si stabilizzano nellametà campo avversaria dan-do modo a Furini, dopo unaserie di ottimi pick and go, dischiacciare in meta portandoil parziale sull’8-0. Il Monca-lieri reagisce e i Macachi ri-battono colpo su colpo. I col-pi di scena arrivano nel finale,quando una serie di errori daparte dei macachi ed una svi-sta arbitrale, permettono alMoncalieri di andare in metariaprendo la partita a dieciminuti dal termine. La partefinale del match diventa unavera e propria battaglia, siaagonistica che tattica, ma lavoglia di vincere si trasformain ansia così che a farla dapadrone sono grossolani er-rori da entrambe le parti. Dauna punizione all’ultimo mi-nuto, è lesto Giardina a batte-re veloce all’altezza dellametà campo e a sorprenderel’intera linea difensiva delMoncalieri schiacciando inmeta sotto i pali. TrasformaJ.Michel fissando il risultatosul 15-7 finale. (E.M.)

Grande suc-cesso e qualitàtecnica per ilPattinaggioArtistico Auro-ra che ha orga-nizzato il II°Trofeo Interre-gionale specia-lità Livelli“Sergio Semi-no” importanteappuntamentosportivo, or-mai sorta diprova generaledegli ItalianiUisp di Calde-rara di Reno.Grande e me-ritata la soddi-sfazione delgruppo diri-gente dell’Au-rora e dei tec-

nici Matteo Marinello e Francesca Rivara. A coronarequesta “due giorni di pattinaggio” è giunta, meritatamen-te la vittoria della 1° squadra del Pattinaggio ArtisticoAurora. Tra gli atleti dell’Aurora va segnalata l’ottimaprova di Francesca semino al cui papà è intitolata la ma-nifestazione: la novese ha bissato il successo dello scorsoanno conquistando l’Oro nella categoria 1° livello Profes-sionale A. Le altre atlete che insieme a lei hanno ‘costrui-to’ il successo della società in questa competizione sono:nel 1° livello Professionale C, oro per Diana Quijano, ar-gento per Fabiola Cantore e 4° posto per Samantha Minet-to. Nel 2° livello Professionale B, oro per Camilla Persi,argento per Sara Quijano e 4° posto per Sara Pistone. Nel1° livello Debuttanti A, bronzo per Costanza Mocchi. Nel1° livello Debuttanti B oro per Sonia Sisimbrio e 4° postoper Giorgia Soro. Nel 2° livello Debuttanti B, oro per Da-niil Kochetov ed argento per Alice Bonzano. Nel 2° livelloDebuttanti C, oro per Lara Caruso, 5° posto per CarolinaTorre e 7° posto per Elena Porta. Nel 3° livello Professio-nal, 4° posto per Jessica Amelotti ed 8° per Giorgia Oddo-ne. Prossimo impegno per un atleta ‘storico’ dell’AuroraAndrea Faedda la Coppa Europa di Paredes (Portogallo) .

HOCKEYSabato pomeriggio il debuttocasalingo dei biancorossi novesi

Con un cambio di programma a meno di 7 giorni dalvia, il Novi Hockey in line debutta sabato pomeriggioalle 18 al pattinodromo cittadino contro i PattinatoriSambenedettesi. I marchigiani hanno chiesto l’inver-sione del campo per l’indisponibilità del loro impiantoe io biancorossi di Tarantola non hanno avuto proble-mi a concederlo. Per Novi una rosa in fase di comple-tamento ma tanto entusiasmo per il debutto in una ca-tegoria mai raggiunta prima.

TENNISTAVOLOPolicoop sugli scudi in C1 e C2.Difficile la D per la Nuova GT

Prova impeccabiledella “Policoop” “A”alla seconda giorna-ta della Serie C1 Na-zionale; gli ostici av-versari del T.t. Albasi inchinano ai Co-stesi, tra le propriemura, subendo unpesante 0-5. Zan-

chetta, Bianco (due successi a testa) e Marocchi con-cedono, in tutto il match, la miseria di soli quattropunti ai pur esperti pongisti Albesi. Importante anchela prestazione della “Policoop” “B” in serie C2: Rispo-li, Puppo e Canneva vincono il derby col Derthona conuna prestazione tutta cuore e grinta chiusa con unemozionante 5-4. Due sconfitte arrivano invece dallaserie D2 dove, La “Nuova GT” “A” subisce la “vendet-ta” del Derthona “B” con un inaspettato 2-5 e la nuova“GT” “B” viene sconfitta dal San Salvatore “B” per 5-1. Non è bastato l’esordio di un ritrovato Franco Cane-va nella compagine “A”.

RUGBY

Macacoin forma

PATTINAGGIO • A Pozzolo

Il “Semino”resta all’Aurora

VOLLEY • I biancorossi s’impongono 3-1 sull’Aosta dando buone indicazioni

E la Plastipol vola in vettaDue set equilibrati, poi Ovada prende il controllo. Big match con la Mangini

inbreveVOLLEYMangini sabatoche gran derby!

Alzi la mano chi si immaginavache alla terza di campionato sisarebbe prospettato un derbyche vale il primo posto del cam-pionato piemontese di serie Cdi volley. Sabato sera infatti aNovi sarà un derby di alta clas-sifica con una delle due compa-gini che al termine di ritroveràda sola in vetta. I biancoblù dicoach Ruscigni arrivano al bigmatch nel migliore dei modi re-duci da un pesante 3-1 esternorifilato a un Chieri che non saràuna corazzata ma che rimaneuna compagine di livello medio.I novesi non hanno accusato gi-ri a vuoto e dopo avere segnato25-21 il primo set hanno cedu-to 19-25 nel secondo salvo poinon sbagliare un colpo e chiu-dere 25-16 e 25-17 la partita.In serie C femminile, mezzo sor-riso per la Kme Gavi che ha pe-so 3-2 a Pinerolo: le gaviesiperò devono mordersi le maniperché, dopo un primo set orri-bile (25-13 il parziale delle pa-drone di casa) erano riuscite aribaltare il match con n duplice23-25 salvo poi subire le torine-si nel tie break perso 15-4. Inserie D turno da dimenticareper le compagini del novese.Perde e male Pozzolo che nonottiene che 38 punti ad Albamentre la giovane Novi di Arri-goni nulla può in casa control’Alegas Alessandria favorita alsuccesso. Capitombolo ancheper Arquata ma la caduta fameno male perché arriva al tie-break contro le artigiane delVallebelbo.

BASKET Due vittorie e una sconfittaper la Red Basket Under 17

E’ di due vittorie e una sconfittail bilancio della Red Basket Un-der 17 impegnata nel Campio-nato regionale ligure Elite. Ibiancorossi di coach Brignolihanno battuto prima il BasketPegli per 75-62, poi si sono ri-petuti nell’esordio al Geirinocon la Polisportiva Maremola:85-58. Protagonista principalein entrambe le gare SamueleGrossi che nell’ultimo week endha esordito anche con la primasquadra. Domenica scorsa è in-vece arrivata la sconfitta sulcampo del Recco per 73-54.Sabato prossimo il calendarioprevede la difficile trasferta sulcampo del Basket Pool 2000Loano, banco di prova attendi-bile della crescita del gruppo.

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Edoardo Schettino

Deve passare la nottata perla Piscine Geirino Ovada.Sul campo del Cus Genovaè arrivata una sconfitta, 68-51, che può anche starci peril valore degli avversariche puntano a bissare la fi-nale dell’anno scorso coninnesti importanti. E’ il mo-mento della squadra di co-ach Brignoli però ad esseredelicato. Alla defezione diRossi per l’infortunio allecostole, s’è aggiunta lasqualifica di Talpo: tre gior-nate dopo la gara controChiavari. Sul campo degliuniversitari Ovada è andatasubito sotto, e di brutto: 12-0 dopo 4’. Due le ragioni: ledifficoltà ad accoppiarsi indifesa contro tanti tiratoriatipici per una squadra co-stretta dalla contingenza aschierare due lunghi, latendenza già vista del grup-po a iniziare comunque pia-no le sue gare. Dall’arco,per i liguri nel solo primoquarto segnano prima Bedi-ni, poi Bigoni e Passariello.La reazione biancorossa ar-riva con il passaggio alla di-fesa a zona e con l’ingressodei giovani: Schiavo e Fo-glino giocano con maggioreardore in difesa. Nel secon-do quarto entra ancheGrossi, classe ’97, che si di-stingue con alcune buonegiocate. Il primo quarto sichiude 20-12. L’Ovada mo-

stra continuità nella secon-da frazione e, nonostantesette punti consecutivi diBedini, torna anche a -7quando mancano poco me-no di due minuti al riposolungo. Ci sarebbe anchel’opportunità per arrivarein scia, non fosse per gli er-rori dalla lunetta di Mozziche fa 0-4. Cus ne approfit-ta e a metà è 36-24. Nella ripresa si ripropongo-no gli stessi temi. Cus volaa + 15 con la tripla di Passa-riello, 44-29 al giro di boa.Risponde Camisasca, sem-pre dalla lunga distanza per

il -10 ovadese. La gara però si chiude a fi-ne terzo quarto: segna Be-stagno in penetrazione, Pas-sariello attacca il canestroe segna due liberi (su quat-tro) per il 54-36. Nell’ultima frazione Ovadanon ha reali possibilità diriavvicinarsi anche perchési fa sentire lo sforzo di unarotazione uomini molto cor-ta. “Abbiamo pagato tuttele difficoltà che stiamo vi-vendo nella prima parte –ha commentato alla fine ilpresidente Mirco Bottero –ma quando ci siamo scossi

si sono viste buone cose,una squadra che ha provatoa resistere ad un avversa-rio più attrezzato, almenooggi. Dopo questo ciclomolto duro arrivano orapartite più abbordabili.Purtroppo le assenze sonoimportanti e si faranno sen-tire”. Si comincia domenicaalle 18.30 contro Vado che,nel week end contro il Ti-gullio ha vinto 77-56. C’è ilprecedente di Coppa Ligu-ria, con la larga vittoria deibiancorossi a incoraggiare.Ma la palla peserà molto edè necessario non concedereil vantaggio della falsa par-tenza. Tabellino: Schiavo 1, Mozzi9, Camisasca 3, Aime 5,Grazzi 14, Foglino 2, Grossi2, Marangon 12, Maldino 3.All.: Brignoli.

Serravalle detta leggeAvvio di stagione alla grande per il Serrvalle Basket grif-fato Gruppo Praga che in questo primo scorcio del cam-pionato di serie C piemontese ha saputo ottenere 4 suc-cessi e una sola sconfitta. Gli uomini di coach Ponta na-vigano così nelle zone alte di un girone in cui regna so-vrano l’equilibrio come dimostra la mini fuga della capoli-sta Cuneo che ha 5 successi su 5 match e le 6 squadreche affiancano Serravalle al secondo posto in classifica.Nel weekend poi i serravallesi hanno fatto l’impresaespugnando con autorità il campo della MassimilianoKolbe Torino a dimostrazione che le chanche di playoffdella dirigenza non sono poi così infondate. Sugli scudiLavagno ma coach Ponta ha preteso maggiore attenzio-ne dal gruppo che si è fatto rimontare 20 punti da unacompagine molto giovane.

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PODISMO

Tutto pronto a Capriataper il memorial Dacomo Organizzata dai Maratoneti Capriatesi con il supportodell’Atletica Novese arriva una nuova gara podisticanel nostro territorio che per conformazione orografi-ca ben si a tracciati in linea interessanti sotto il profi-lo dell’impegno e dell’altimetria. A Capriata il 4 no-vembre si disputerà il pri-mo trofeo Correndo a Ca-priata prova collinare di11 chilometri abbinata altrofeo Bar Soleluna e almemoria Ettore Dacomo.Gara che partirà alle 9dalla zona degli impiantisportivi e che prevede 7chilometri su asfalto e 4su fondo in sterrato chedaranno ulteriore filo da torcere ai partecipanti. Pre-visti riconoscimenti per i primi tre classificati ma-schili e femminili di tutte le categorie e per i primiassoluti maschili e femminili. Info: 335.7062136 (Pier-mario) - 335.7291143 (Pierpaolo) - 340.5940785 (Mi-chele).artistico per la specialità obbligatori, fra le Ca-dette.

PODISMO

Vallosio&Cucchi: coppia da podio sul Monte PicaruPodio ovadese al trail del Monte Picaru, corso dome-nica scorsa nell’entroterra di Albenga, corsa moltodura e anche per questo poco frequentata. Sergio Val-losio, del team SalomonCarnifast, si è classificatoterzo nella prova lunga,sulla distanza dei 34 km,col tempo di 3h17’13”.L’Ovadese è stato prece-duto dal compagno disquadra Ernesto Cirave-gna, arrivato secondo in3h12’42” e dal vincitoreAlberto Ghisellini che ha chiuso la sua prova con unnotevole 2h54’08”. Al traguardo sono arrivati sol 25atleti. Sul gradino più alto del podio è salita Alessan-dra Cucchi nella gara più breve di 17km chiudendo in1h53’15”. A poco più di un minuto è arrivata la secon-da classificata, Simona Laganà, in 1h54’38”. Al terzoposto l’atleta di casa, Gabriella Lavezzo, in 1h58’14”.

Storico successo per laquadretta della BocciofilaSerravallese che ad Albisolaottengono il successo in unacompetizione di valenzanazionale. I magnifici quattro(Marco Ferraris, GabrielePicasso, Antonio Ravera eLino Gilardenghi) hannofatto il piccolo capolavoro insemifinale sovvertendo ilpronostico con Ivrea per poivincere il trofeo battendoRapallo. Bene anche lasquadra di serie B (in foto).

Bocce, Serravallese batte i più forti

IPPICA • A San Giacomo gare a ostacoli e dressage

In lizza il meglio del PiemonteSi terrà nella giornata didomenica presso le scude-rie di San Giacomo a RoccaGrimalda la giornata con-clusiva del Trofeo Piemon-te Salto a Ostacoli e Dres-sage organizzato sottol’egida della Sef Italia. Pertutta la giornata cavallierida tutto la regione si sfide-ranno nella competizione aostacoli, previsti Pony Ga-mes, primi passi con altez-za massima 40 centimetri,bassa (70cm), media(110cm) e alta (120cm), e didressage, la disciplina incui cavalliere e cavallo de-vono eseguire movimentiprincipalmente geometrici.In questa seconda competi-zione sono previste cinquecategorie, comprese tra laElementare e la Facile. LeScuderia San Giacomo sonole uniche nella zona a occu-parsi di questo tipo di com-petizioni. In palio ci sonoricchi premi in articoli diselleria (per un valore in-

torno ai 2.500 euro) riser-vati ai vincitori dei Trofeied ai primi tre classificatidi ogni categoria. La parte-cipazione offre anche lapossibilità di mettere inmostra le qualità di alcunisoggetti grazie alla “Vetri-na del Cavallo in vendita”.Con questa iniziativa, infat-

ti, i cavalieri in possessodel 1° Grado FISE (o di unbrevetto equivalente) pos-sono partecipare gratuita-mente ad una categoriaogni tre, nella quale lospeaker illustrerà una bre-ve descrizione del cavallodurante lo svolgimento delpercorso o della ripresa.

BASKET • Sconfitta sul campo del Cus 68-51: out Rossi (infortunio) e Talpo (squalifica)

Ovada, nuova sconfittaParziale di 12-0 in avvio condiziona la gara. Domenica il Vado: in palio punti pesanti

inbreveSOCIETA’A Noviritornail basketmade in ‘80

A Novi, l’unione fa la forza.Black Basket e Basket Novi,società protagoniste degli ulti-mi trent’anni della palla a spic-chi novese hanno unito le for-ze dando vita alla Pallacane-stro Novi 1980. Chiara l’esigenza di unire le ri-sorse che la città poteva offri-re per realizzare un progettoconcreto con un nome che ri-porta al 1980, anno in cui ilnovese conosceva per la pri-ma volta il basket agonistico.La fusione tra Black Basket,reduce della semifinale Pro-mozione della scorsa stagio-ne, ed il Basket Novi, protago-nista del panorama giovanilenella provincia, ha portato al-la pres idenza Enr icoBonazzi aff iancato dal viceGabriele Bosio e del dirigenteresponsabile Davide Oliveri.Numerose le iniziative in can-tiere, a partire dal “ProgettoScuola” coordinato Ol iver i(far conoscere il basket ai gio-vani delle scuole di Novi). Nell’ambito di una rivalutazio-ne del territorio e delle struttu-re, la Pallacanestro Novi, inaccordo con la consulta spor-tiva comunale costruirà uncampetto all’aperto all’internodel parco Nicholas Green dizona Lodolino; un campo per ilbasket outdoor con il quale lasocietà del presidente Bonazzispera di r idare luce ad unquartiere troppo spesso vitti-ma dell’inciviltà dei vandali.Proseguirà anche nella stagio-ne 2012-2013 l’avventura delbasket novese senior nel cam-pionato di Promozione Pie-montese che con il nuovo no-me di Pallacanestro Novi spo-sterà le sue partite casalinghedalla storica sede di via Rat-tazzi al Palazzetto dello Sportdi viale Cichero. Si rinnova anche la guida dellaformazione che nella passatastagione ha sfiorato la promo-zione in Serie D, con capitanDario e compagni agli ordinidel novese doc Fabio Carac-cio, di ritorno sulla panchinagiallo-blu dopo l’esperienzaalessandrina dello scorso an-no. Pallacanestro Novi 1980infoltisce i suoi ranghi con unaformazione Under 17 che af-fronterà il campionato regiona-le di categoria con in panchinaStefano Gilli che dopo alcunianni torna alla guida di unasquadra giovanile novese. Coordinati dal Prof. Bonazzi,anche i più piccoli muoveran-no i primi passi nel mondo del-la basket con gli istruttori Oli-veri e Tett a seguire i gruppiEsordient i e MiniBasket discena sul campo della Pale-stra Martiri della Benedictaogni lunedi, mercoledì e vener-dì. Audace il progetto per la nuo-va società cittadina che puntain alto in questo primo anno diattività ed invita tutti i novesi ascoprire il mondo della palla-canestro.

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liberi di esserePartner ufficiale U.S.D. Novese

Capita di avere una giornata ne-ra in cui niente va come deve an-dare, dove, cercando di ripensa-re a qualcosa di positivo fra lecose accadute, non venga inmente nulla. Quello che rimane della partitadi Borgosesia è sostanzialmentequesto, un disastro che sarà benetenere a mente, ricordando cosanon ha funzionato, sia sul campoche nella mente dei nostri gioca-tori. Ripercorrendo la partita, siarriva a giocare una trasfertaimpegnativa, contro il miglior at-tacco della Serie D, subito dopola batosta contro il Sestri Levan-te. Borgosesia non è un campofacile anzi, lo stadio è una sortadi catino, con tribune su tre deiquattro lati. Una di queste è occupata da unatrentina di supporters accanitiche si fanno sentire per tutti enovanti i minuti. Il terreno digioco è piccolo e le recinzioni su-bito a ridosso delle linee di fondolo fanno sembrare ancora più ri-dotto. Il manto erboso è in alcunezone davvero pessimo. La Nove-se inizia con una formazione ine-

dita, 4-3-1-2, recupera Ferrandodietro, si ferma Ghezzi in attac-co. Davanti Drudi a supporto diBerberi e Rebecchi: la scelta,sulla carta coraggiosa, non pa-gherà. Dieci minuti ed è già 1-0.Mischia in area su punizione la-terale: rigore e giallo a Mazzuc-co. Il colpo è forte. Al ventesimo il Borgosesia rad-doppia, ancora a seguito di uncalcio piazzato. La miglior Nove-se di giornata si vedrà poi peruna ventina di minuti a cavallofra il primo e il secondo tempo,vanno vicini al gol Tigani e Re-becchi con un gran calcio di pu-nizione. A questo punto, su una delle tan-te ripartenze vercellesi, un’inge-nuità di Ferrando costa il secon-do rigore ed il 3-0. Da quel mo-mento in avanti la Novese spari-sce, incassando altri due gol eavendo, comprensibilmente datoil momento, già la testa neglispogliatoi. A questo punto una scossa eranecessaria, la società prende po-co più di ventiquattro ore per ri-flettere e trovare la soluzione ri-

tenuta più adatta. Viassi, cui an-drà sempre un plauso per losplendido risultato dello scorsoanno, non ha saputo invertire larotta, ritrovandosi incredibil-mente all’ultimo posto in classifi-ca e in una situazione difficilissi-ma da gestire. Un uomo con la sua esperienzacalcistica si sarà sicuramentegià aspettato l’esonero dall’im-mediato dopopartita. La sensazione è che, nonostanteun rapporto importante dal pun-to di vista della durata e dei ri-sultati, non si potesse fare altri-menti, optando per una dolorosama necessaria separazione. Unaventata di novità sembra insom-ma la soluzione più logica. Gio-vanni Fasce, ritornerà a Novimotivatissimo. E’ un mister giovane ma che giàconosce bene l’ambiente, avendoottenuto una buona salvezza dueanni fa in biancoceleste. La conoscenza della categoria daparte del mister è già molta, perlui anche un’ottima stagione nel-lo scorso campionato con l’alloraneopromosso Villalvernia.

Risultati & ClassificaC’è una squadra sola al comando della Serie D ed è il Chie-ri. Così come in avvio della passata stagione, i torinesi han-no preso il volo, andando a vincere anche sul campo delTrezzano per 2-1 e allungando ulteriormente in classifica.Gli altri risultati vedono il colpaccio della Folgore Caratesein casa dell’Asti, prossimo avversario della Novese. Risorgela Lavagnese, corsara a Chiavari nel derby ligure con il Ca-perana. Pari per il Derthona, al Coppi contro il Bogliasco, eper il Villalvernia, che inaspettatamente rallenta la propriamarcia, concedendo un punto al Gozzano, che stacca ibiancocelesti lasciandoli in fondo. Colpaccio del Verbano,che si prende tre punti pesanti ad Imperia, e del Santhià,vincitore a casa del Sestri Levante. Chiude la giornata il pa-ri fra le due matricole rivelazione Verbania e Bra. La classi-fica si fa sempre più nera per la Novese, ormai da sola al-l’ultimo posto con ben 18 reti subite e solo 6 fatti. Al penul-timo posto, appena un punticino più su, c’è il tandem com-posto da Asti e Gozzano. Navigano in brutte acque ancheImperia, Trezzano e Derthona, a completare la zona retro-cessione.

Di seguito gli ultimi 5 risultati dell’Asti:Derthona-Asti ....................................................................................... 1-2Chieri-Asti............................................................................................... 3-1Asti-Trezzano ........................................................................................ 1-1Bogliasco d’Albertis-Asti ................................................................ 5-1Asti-Folgore Caratese...................................................................... 1-2

Un nuovo iniziodopo BorgosesiaUn nuovo iniziodopo Borgosesia

STAGIONE2012-2013

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Per i cultoridella calcio-machìa, unincontro difootball altronon è che lasimulazionedi una batta-glia. Come inun campo diguerra infatti,si confrontanoun esercito (igiocatori) conun condottiero(l’allenatore) eogni squadra, co-me ogni reggi-mento militare,ha un vessillo (ladivisa), contraddi-stinto da quelliche negli almanac-chi vengono chia-mati colori sociali.Gli pseudomoderni-sti invece abbinanola maglia ed il suocolore ad un brandper catturare un tar-get. Per chi infinecrede che il calcio siasolo e soltanto unosport, la stragrandemaggioranza di noi,l’elemento che fungeda richiamo unico edindiscutibile è la miticamaglia con annessi i co-lori della squadra. Intutte le teorie il simboloè dato proprio dalla tona-lità e dal colore che ognisquadra si è scelta, a vol-te per caso, a volte peresplicita volontà dei socifondatori. E’ quest’ultimoil caso della Novese: l’atto costitutivo dell’UnioneSportiva Novese, datato 31 marzo 1919, infatti al-l’art.1, secondo capoverso testualmente dispone: “i co-lori sociali sono biancocelesti”. Quello che l’atto costi-tutivo invece non dice, come spesso accade e quandoun’assemblea è unanimemente concorde su una scel-ta, è perché i soci fondatori abbiano individuato que-ste tonalità: non certo per richiamare i colori cittadini(il gonfalone del comune di Novi è bianco e rosso).L’ipotesi più plausibile è che i 56 aderenti della neona-ta U.s Novese, abbiano voluto ispirarsi al mondo clas-sico, utilizzando i colori tipici della bandiera greca,vista allora come l’ideale trait d’union fra lo sport an-

tico e quello mo-derno. D’altronde la stessa Lazio

deve la sua casacca ad una scelta analoga. Maquel che non tutti sanno è che nel corso dei suoi priminovanta tre anni, la Novese ha indossato altri colorisociali. E’ accaduto per un periodo relativamente bre-ve e, narrano le cronache, con il disappunto dei tifosi.La Novese rinata intorno alla metà del 1930 scelse in-fatti il rossoblù, anche in questo caso senza lasciaretraccia del perché (forse una passione per il Genoa diuno dei suoi dirigenti?). Curioso poi ricordare come avolte una maglia sia frutto dei tempi: nell’immediatodopoguerra infatti i dirigenti della Novese acquistaro-no dai soldati americani una muta di maglie biancoce-lesti a strisce orizzontali, con un modello cromaticoche si avvicina alle divise di Pro Patria o Celtic Gla-sgow. Tante sono le seconde maglie scelte dalle diver-se dirigenze nel corso di più di novant’anni di storia

(si passada quella gialloblu ad

un’inedita “camisa nera” di inizio millen-nio, solo per citarne alcune), compreso un insolitoderby in chiave Novese tra Juventus e Torino. Nel-l’anno 1986-87 infatti la seconda maglia voluta dalpresidente Bruno Crozza (torinista sfegatato) era in-tegralmente granata. Analoga la scelta, ma di coloriopposti, voluta da Valter Marletti che, in anni più re-centi, ha abbinato la sua Novese al bianconero, inomaggio all’amata Juventus. Tutte le maglie sono pe-rò accomunate da un fattore identico, l’appartenenzaalla società con il suo segno più caratteristico, il bian-coceleste.

L’articolo, scritto dal giornalista novese Maurizio Iappini, faparte del libro “Novantese”, pubblicato nel 2009 in occa-sione dei primi 90 anni dalla fondazione della società. Ilvolume, ricco di testimonianze e fotografie d’epoca, è nuo-vamente disponibile presso la segreteria dello stadio Gi-rardengo.

1922LA MAGLIA DELLO SCUDETTO

ORMAI DIVENUTA STORIA.

1930INSOLITO ROSSOBLU’ PER I

BIANCOCELESTI. NON PIACQUE AI TIFOSI.

1973

LA GAVINOVESE FONDE I COLORI

SOCIALI DEI DUE CLUB.

1981

I MONDIALI DEL ‘78 HANNO FATTO

SCUOLA E LA NOVESE SI ADEGUA.

1995

IL SINTETICO SBARCA TRA I DILETTANTI

CON NUOVE SOLUZIONI CROMATICHE.

1948MAGLIE ORIGINALI ARRIVATE

DAI SOLDATI ALLEATI.

1955

SI TORNA AL TRADIZIONALE CELESTE

DI MODA DOPO I MONDIALI DEL ‘50.

2006

SI RITORNA DA DOVE TUTTO NASCE

CON L’AVVENTO DEL NUOVO MILLENNIO.

1957

RITORNANO I COLORI ROSSOBLU’

MA SONO ORIZZONTALI.

1965RICOMPARE IL BIANCOCELESTE

E SCOMPARE LO STEMMA SOCIALE.

19862007L’INSOLITO

DERBY

Un tuffo nel passatoLa storia dei biancocelestie delle loro maglie

STAGIONE2012-2013

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Ecco tutte le squadre!Ecco tutte le squadre!1996

1997

1998

1999

2000 2001

2002 BORGHELLO 2002 CARTESEGNA 2002 CHIAPPINO

2003 2004

JUNIORES

PRIMA SQUADRAPRIMA SQUADRA

PICCOLI AMICI

STAGIONE2012-2013

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32ilsettimanale • giovedì 25 ottobre 2012

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L’Associazione CalcioAsti è la principale so-cietà calcistica dellacittà di Asti. Nata uffi-cialmente nel 1932 conil nome A.C. Asti (Asso-ciazione Calcio Asti), ha

cambiato denominazionediverse volte negli anni suc-

cessivi a causa delle tante fusio-ni con società calcistiche locali. La società nel 2008 è ri-tornata alla denominazione originaria A.C. Asti in occasio-ne dei festeggiamenti per il 75º anno di attività. Dal cam-pionato 2010-2011 milita in Serie D.

Le originiLe prime notizie calcistiche di Asti risalgono al 1902. Durantele festività di San Secondo si organizzò, all’ippodromo di Piaz-za del mercato, un quadrangolare tra Genoa, il Milan Cricketand Football Club, lo Sport Audace Torino e l’Andrea Doria.Il 31 agosto dello stesso anno, sulla scia di questo avveni-mento, una compagine astigiana si cimentò contro una rap-presentativa della «nemica» città di Alba. Solamentenel 1907 sorse la prima società di calcio astigiana: nei localidel Caffè Sport di piazza Alfieri nacque il Football Club Asten-se, con maglia rossa e calzoncini bianchi (i colori della città).L’esordio avvenne il 14 aprile 1907, contro la squadra dell’Isti-tuto Leardi di Casale Monferrato (diventato poi il Casale). Ilmatch si chiuse a reti inviolate. La formazione di quell’incontrofu la seguente : Calzia Carlo, Visconti Vincenzo, Torelli Enrico,Giolitto Mario, Visconti Lodovico, Prete Virgilio, Albanese Atti-lio, Savojardo Amilcare, Besozzi Attilio, Visconti Vittorio e Bar-biero Ferrante. Nel 1908 l’Astense disputò il suo primo cam-pionato di Terza Categoria. Nel 1914 acquistò un terreno instrada Volta, nel Borgo San Lazzaro, che costituì il suo primocampo di gioco. Nel 1914 e 1915 il club disputò campionatilocali.

Gli anni TrentaIl 21 agosto 1932 l’U.C. Astigiani venne rifondata come A.C.Asti (Associazione Calcio Asti), con divisa completamenterossa. La società avrebbe dovuto ripartire dall’ultima categorianella scala gerarchica FIGC, la Terza Divisione, ma il Diretto-rio Regionale Piemontese la ammise eccezionalmente in Se-

conda Divisione. Condotta da Enrico Migliavacca in veste diallenatore-giocatore, nella stagione 1932-33 la squadra vinseil Girone C delle Finali di Seconda Divisione, ottenendo cosìla promozione in Prima Divisione, la Serie C dell’epoca. Nel campionato del 1937 fu ingaggiato come allenatore - gio-catore l’»azzurro» Renato Cattaneo, che aveva disputato dodi-ci stagioni nell’Alessandria e due nella Roma; l’Asti risultò es-sere la squadra rivelazione di quel torneo. Seguirono anni di crisi ai vertici della società; nella stagione1942-43 prese il comando della squadra l’argentino della Na-zionale e del River Plate Filippo Pascucci. Fu proprio in quell’anno che la squadra batté tutti i record ne-gativi della sua storia, compreso quello della peggior sconfittain assoluto: 15 a 0 contro la Biellese. Pochi giorni dopo la so-cietà scelse di ritirarsi dal campionato.

Dagli anni Settanta alla Serie C1Nei primi anni Settanta emerse dal panorama dilettantisticoastigiano la società di calcio U.S. Torretta, con presidentel’imprenditore Giuseppe Nosenzo. La società bruciò le tappe nelle serie minori raggiungendola Serie D al termine del campionato 1977-78; dopo un paiodi anni che videro militare nello stesso campionato di serie Dl’Asti e il Torretta, quest’ultima, nella stagione 1979-80, rag-giunse la serie C2. Il 15 giugno 1980, a «furor di popolo» avvenne la fusione del-le due società: nacque l’Asti-Torretta Santa-Caterina (AstiT.S.C.), con presidente Nosenzo e colori sociali bianco-rosso-blu, stemma cittadino con il galletto e due torri, la torreRossa e la torre Troyana. In panchina, dopo tre giornate se-dette l’ex azzurro Angelo Domenghini, che fu però esoneratonell’ultima parte del disastroso campionato. La squadra, al termine della stagione, retrocesse nuovamentein D. L’anno successivo la squadra ottenne una nuova promo-zione. Nella stagione 1983-84 Nosenzo ingaggiò l’allenato-re Ezio Volpi, fu acquistato in blocco il reparto offensivodel Prato, che bene aveva fatto nella stagione precedente, apotenziare una già competitiva rosa comprendente il portie-re Roberto Bocchino, che vestirà poi la maglia della Sampdo-ria, e il difensore Spollon (successivamente al Monza). La sta-gione si concluse con la promozione in Serie C1, il momentodi maggior successo della gestione Nosenzo. Da quel momento in poi si assistette al declino della squadraastigiana che, dopo qualche anno di permanenza in C, retro-cesse nelle serie minori.

Dalla fine degli ’80 ad oggiNel 1988, con la presidenza di Gianmaria Piacenza e dei VicePresidenti Chiesa Piero e Turello Remo, la squadra ritornò al-l’antica denominazione di Associazione Calcio Asti, con colorisociali bianco e rosso. Nel 1994-95, con in panchina l’allena-tore Gerardo Bocchicchio, avvenne l’ultimo salto di categoriadella squadra, che ottenne la promozione nel Campionato Na-zionale Dilettanti e la conquista della Coppa Italia regionale.La nuova retrocessione nella stagione successiva e la crisisocietaria dell’ultimo decennio portò l’Asti, nel 2006, alla fu-sione con l’Unione Sportiva Nova Colligiana di San Damianod’Asti, ed assume la nuova denominazione di AssociazioneCalcio Asti Colligiana. Dopo un solo anno la squadra è ritor-nata alla denominazione originaria A.C. Asti. Il 2maggio 2010 dopo lo 0-0 contro la squadra di Cherasco,l’Asti è promosso in Serie D dopo 13 anni d’assenza e a 15dall’ultima promozione conquistata.

Partecipazioni ai campionatiSerie C . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .20

Serie D . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .31

Eccellenza Piemonte . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .18

Asti, dal 1907

Il personaggio più celebre emerso dal settoregiovanile astigiano è Michele Padovano, notoper aver giocato con la Juventus allenata daMarcello Lippi, che lo acquistò per 7 miliardi di lire e con cui vinse due scudetti, unaChampions League, una CoppaIntercontinentale, una Supercoppa Italiana euna Supercoppa Europea. In particolare, contribuì al successo del clubtorinese nella Champions League, mettendo asegno il gol del 2-0 nei quarti di finale contro ilReal Madrid, che consentì il passaggio allesemifinali, e battendo uno dei rigori nellafinale di Roma contro l'Ajax. Per lui anche unapresenza in nazionale datata 1997 contro laMoldavia, convocato da Cesare Maldini.

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STAGIONE2012-2013

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33ilsettimanale • giovedì 25 ottobre 2012

www.novionline.net • www.ovadaonline.netpuntolavoro

noviligurePer informazioni rivolgersi al Centro per l’impiegoVia Oneto, 29 - Tel. 0143/2374 - Fax 0143/321296

RIF. 400 azienda privata in : Novi Ligure ricerca aiuto magazziniere- add. alle vendite di materiale elettrico - requisiti richiesti: titolo distudio: perito elettrotecnico/elettrico - età compresa tra 19 e 27 anni- condizioni contrattuali: inserimento tramite tirocinio e successivaassunzione con contratto di apprendistato - orario: full time.RIF. 403 azienda privata in : Arquata ricerca softwarista - pro-grammatore plc - requisiti richiesti: essere in grado di operare conplc siemens s7 e rockwell automation logix - anche breve esperien-za nella mansione e disponibilità a brevi trasferte anche estere -condizioni contrattuali: da valutare - inquadramento commisuratoall'esperienza.RIF. 407 azienda privata in : Novi Ligure aiuto commessa in mobi-lita' - settore abbigliamento donna - requisiti richiesti: iscrizione alleliste di mobilità; esperienza come add. alle vendite; conoscenzebase di informatica; flessibilità nell'orario; condizioni contrattuali:contratto a tempo determinato (6 mesi) - orario: da definireRIF. 413 azienda privata in : zona Novi Ligure - Pozzolo cerca 2autisti di scuolabus e minibus - (zona novi - pozzolo) - requisiti ri-chiesti: patente d+cqc - esperienza anche minima nella mansione -condizioni contrattuali: contratto a tempo determinato (9 mesi) ora-rio: part-time .RIF. 429 azienda privata in : Novi Ligure cerca magazziniere -add. carico e scarico merce; guida muletto; preparazione pacchi -requisiti richiesti: eta' max. 29 anni - preferibile esperienza ancheminima nella mansione - condizioni contrattuali: contratto di ap-prendistato - orario: full-time.RIF. 438 azienda privata in : Basaluzzo cerca saldatore con pa-tentino - requisiti richiesti: esperienza di almeno due anni nella sal-datura a filo continuo (mig) tig e montaggio meccanico - essere inpossesso del patentino da saldatore - patenta b - automunito ;condizioni contrattuali: contratto a tempo determinato con possibi-lità di trasformazione a tempo indeterminato - orario: full-time.RIF. 440 azienda privata in : Pozzolo cerca fornaio - requisiti: ri-chiesti esperienza nella mansione – età massima 29 anni oppureiscrizione alle liste di mobilità - condizioni contrattuali: apprendista-to o contratto a tempo determinato con prospettiva di trasforma-zione a tempo indeterminato se iscritti alle liste di mobilitàRIF. 449 azienda privata in: Novi Ligure cerca 2 saldatori con pa-tentino - requisiti richiesti: 2 anni di esperienza nella saldatura - etàcompresa tra 25 e 40 anni- patente b automunito - condizioni con-trattuali: contratto a tempo determinato con possibilità di trasfor-mazione a tempo indeterminato - orario: full-time.

casalemonferratoPer informazioni rivolgersi al Centro per l’Impiego, via Magnocavallo 11/13, tel. 0142 452394

RIF. 355 Azienda Privata in Casale cerca Ingegnere elettronicolaureando/neolaureato per sviluppo progetti relativi alla predisposi-zione e redazione di documentazione teorica di supporto all’attivitàdi installazione e di cantiere. Età compresa tra i 23 e 30 anni. Inpossesso della patente B e automunito. Contratto offerto: a pro-getto. RIF. 369 Azienda Privata in Casale cerca giardiniere per manu-tenzione aree verdi. Età compresa tra i 25 e 50 anni. In possessodella patente B e automunito. Orario: full-time. Contratto tempodeterminato. RIF. 410 Azienda privata in Casale cerca elettricista per attività diinstallazione e manutenzione impianti fotovoltaici. Età compresa trai 25 e 40 anni. In possesso della patente B e automunito. Richie-sta esperienza di più di due anni nella mansione. Orario: full-time.Contratto offerto: tempo determinato di 6 mesi. RIF. 411 Azienda privata vicinanze Casale cerca magazziniere inmobilità per mansione di gestione magazzino, spedizioni, allesti-mento punto vendita. Età compresa tra i 23 e 35 anni. In possessodella patente B e automunito. Richiesta esperienza anche minimanella mansione. Orario: full-time. Contratto offerto: tempo determi-nato. RIF. 415 Azienda privata in Casale cerca ingegnere civile, am-bientale o gestionale per tirocinio in ufficio qualità. Età compresatra i 23 e 35 anni. In possesso della patente B e automunito. Ora-rio: full-time. Contratto offerto: tirocinio con possibilità di trasforma-zione. RIF. 417 Azienda privata in Casale cerca intermediario assicurati-vo per attività commerciale di gestione portafoglio clienti e ricercanuovi clienti. Età compresa tra i 18 e 45 anni. In possesso dellapatente B e automunito. Richiesta esperienza anche minima nellamansione e predisposizione al contatto con il pubblico. Orario: full-time. Contratto offerto: lettera d’incarico.

RIF. 418 Azienda privata vicinanze Casale cerca saldatore/lamie-rista. Età compresa tra i 19 e 45 anni. In possesso della patente Be automunito. Richiesta esperienza di almeno due anni nella man-sione. Obbligatoria iscrizione alle liste di mobilità. Orario: full-time.Contratto offerto: tempo determinato 6 mesi.RIF. 419 Azienda privata vicinanze Casale cerca tirocinante permansione di montaggi e manutenzione meccaniche. Età compresatra i 19 e 27 anni. In possesso della patente B e automunito. Ri-chiesta esperienza anche minima nella mansione. Orario: full-time.Contratto offerto: tirocinio. RIF. 435 Azienda privata in Casale cerca Lavapiatti. Età compre-sa tra i 19 e 45 anni. In possesso della patente B e automunito/a.Obbligatoria iscrizione alle liste di mobilità. Orario: part-time. Con-tratto offerto: tempo determinato. RIF. 436 Azienda privata in Casale cerca impiegato/a contabile.Età compresa tra i 21 e 45 anni. In possesso della patente B e au-tomunito/a. Richiesta esperienza di almeno due anni nella mansio-ne. Obbligatoria iscrizione alle liste di mobilità. Orario: full-time.Contratto offerto: tempo determinato 6/12 mesi.RIF. 437 Azienda privata vicinanze Casale cerca animatrice persvolgimento laboratori rivolti a ragazzi. Età compresa tra i 19 e 45anni. In possesso della patente B e automunito. Orario: part-time 6ore e mezza a settimana . Contratto offerto: tempo indeterminato. RIF. 53269 Azienda privata vicinanze Casale cerca ingegnereelettronico per posizione di tecnico progettista elettronico. Etàcompresa tra i 25 e 40 anni. In possesso della patente B e auto-munita/o. Orario: full-time. Contratto offerto a tempo indeterminato.RIF. 53466 Azienda privata in Casale cerca parrucchiere/a . Etàcompresa tra i 18 e 45 anni. In possesso della patente B e auto-munita/o. Richiesta esperienza di almeno due anni nella mansione.Orario: part-time. Contratto offerto: t determinato 3 mesi. Preferibi-le iscrizione alle liste di mobilità RIF. 53556 Cooperativa vicinanze Casale cerca educatore profes-sionale. Età compresa tra i 30 e 50 anni. In possesso della patenteB e automunito. Orario: full-time su turni. Contratto offerto: tempodeterminato con possibilità di trasformazione in indeterminato.

alessandriaPer informazioni rivolgersi a Centro per l’Impiego, via Cavour 17, tel. 0131 303359 - 303367

RIF. 368 azienda vicinanze Alessandria ricerca tornitore, eta’compresa tra i 20/60 anni – si richiede esperienza pluriennale nel-la tornitura e nell’utilizzo di attrezzature meccaniche – tempo deter-minato full timeRIF. 401 azienda in Alessandria ricerca 2 tirocinanti addetti allagestione di siti web con eta’ compresa tra i 23 e i 30 anni – titolodi studio laurea – buona conoscenza della lingua inglese e delpacchetto office – i candidati si occuperanno della gestione dellaredazione virtuale di una testata giornalistica con produzione dicontenuti web e pubbliredazionaliRIF. 425 azienda in Alessandria ricerca operaio addetto al mon-taggio e all’assemblaggio di parti meccaniche con esperienza -eta’ compresa tra i 22 e i 40 anni – preferibile conoscenza dellalingua inglese e francese – si richiede disponibilita’ a trasferte an-che all’estero – tempo determinato 3 mesi rinnovabili – full timeRIF. 445 cooperativa in Alessandria ricerca 2 manutentori elettro-tecnici con eta’ compresa tra i 25/50 anni – si richiede esperienzaalmeno biennale come elettricista – i candidati si occuperanno del-la manutenzione elettrotecnica di impianti di cogenerazione previaformazione interna – pat. B – automuniti – contratto a tempo de-terminato full time – preferibile iscrizione alle liste di mobilita’RIF. 446 ristorante in Alessandria ricerca cameriere di sala coneta’ compresa tra i 20 e i 40 anni – si richiede minima esperienzanella mansione, presenza ordinata, ottime doti relazionali – disponi-bilita’ al lavoro a chiamata soprattutto in orario serale e nei wee-kendRIF. 447 azienda nelle vicinanze di Alessandria ricerca un agrono-mo con eta’ compresa tra i 30/50 anni – si richiede diploma o lau-rea nel settore - contratto a tempo determinato – full time – pat. B- automunitiRIF. 453 azienda privata nelle vicinanze di Alessandria ricerca unmeccanico specializzato nella riparazione e preparazione di moto emezzi per fuoristrada – eta’ 25/50 anni – patente b – automuniti –obbligo di iscrizione alle liste di mobilita’RIF. 455 azienda privata in Alessandria ricerca un coordinatore diautofficina con eta’ compresa tra i 30 e i 50 anni – il candidato sioccupera’ della gestione e del coordinamento dell’officina e deitecnici, della distribuzione del lavoro e del rapporto con la clientelamediante valutazione tecnica e redazione dei preventivi – e’ richie-sta pluriennale esperienza come meccanico riparatore d’auto edottime competenze tecniche.RIF. 466 azienda privata nelle vicinanze di alessandria ricerca unaddetto all’installazione di serramenti e porte con esperienza – eta’compresa tra i 30 e i 45 anni – possesso di patente b – automuniti– preferibile iscrizione alle liste di mobilita’

valenzaPer informazioni rivolgersi a Sportello territoriale, Via IX feb-braio, ang. Via carducci, tel. 0131/942104 – fax 0131/920611

RIF. 103 Azienda privata in Valenza cerca 2 intermediari assicura-tivi – requisiti richiesti: età 23/35 anni; diploma o laurea; cono-scenza pacchetto office – internet. Pat. B – automuniti. Attivita’previste: intermediazione assicurativa; ricerca nuovi clienti; gestio-ne e sviluppo portafoglio clienti; gestione rete vendita. Condizionicontrattuali: preliminare corso di formazione finalizzato all’iscrizioneal rui (sez. C) – lettera d’incarico; fisso + provvigioni. Prospettiva diassunzione a tempo indeterminato. Orario: full time. RIF. 176 Azienda privata in Valenza cerca 1 prototipatore cad –requisiti richiesti: si richiede esperienza anche minima nella man-sione, il candidato dovrà preparare modelli per la prototipazione ra-pida, pulire modelli prototipati, riparare progetti cad esterni, gestiremacchine di prototipazione rapida e gestire software prototipia. Ri-chiesta conoscenza del pacchetto office ,rhinoceros e programmidi progettazione cad. patente b automunito. Condizioni contrattua-li: previsto contratto di apprendistato. Orario: full time RIF. 278 Azienda orafa in Valenza cerca 1 impiegata – requisiti ri-chiesti: si richiede esperienza nella contabilità, selezione pietrepreziose, gestione ordini e rapporti fornitori, segreteria. Necessariaconoscenza lingua inglese ed eventualmente lingua tedesca. Pre-feribile iscrizione nelle liste di mobilità. Patente b automunito/a.Condizioni contrattuali: previsto contratto a tempo determinatoorario: part time RIF. 372 Azienda orafa in Valenza cerca 1 incassatore a micro-scopio – requisiti richiesti: si richiede esperienza di almeno due an-ni nella mansione. Patente b automunito. Condizioni contrattuali:da valutare in sede di colloquio. Orario: full time RIF. 378 Azienda orafa in Valenza cerca 1 incassatore a micro-scopio – requisiti richiesti: si richiede esperienza di almeno due an-ni nella mansione, capacità nella lavorazione ad alto livello di finitu-ra e qualità, età compresa tra i 25 e i 40 anni. Patente b automuni-to. Condizioni contrattuali: offresi contratto a tempo determinatoorario: full time RIF. 404 Azienda orafa in Valenza cerca 1 cerista – requisiti ri-chiesti: si richiede esperienza anche minima nella mansione. Etàcompresa entro i 29 anni. Si richiede capacità di lavorare in team,accuratezza, precisione e pazienza. Condizioni contrattuali: offresicontratto a di apprendistato. Orario: full time RIF. 405 Azienda orafa in Valenza cerca 1 orafo – requisiti richie-sti: si richiede esperienza di almeno due anni nella mansione. Etàcompresa tra i 26 e i 40 anni. Preferibile iscrizione nelle liste dimobilità, patente b automunito. Condizioni contrattuali: offresi con-tratto a tempo determinato orario: full timeRIF. 433 Azienda orafa in Valenza cerca 1 pulitrice/tore cerista –requisiti richiesti: si richiede esperienza di almeno due anni nellamansione. Si richiede capacità di lavorare in team, accuratezza,precisione e pazienza. Obbligo d’iscrizione alle liste di mobilità. Di-sponibilità part – time. Condizioni contrattuali: offresi contratto a diapprendistato. Orario: full time

tortonaPer informazioni rivolgersi a Centro per l’Impiego Via Marsala 22 - Tel. 0131 861402 – Fax 0131 847821

AZIENDA PRIVATA sede tortonese cerca 2 consulenti assicu-rativi con età compresa tra 25 e 40 anni. E’ gradita una preceden-te esperienza in acquisizione e fidelizzazione nuova clientela e ge-stione collaboratori. Patente B e auto. Buone conoscenze informa-tiche. Orario di lavoro full-time. RIF. 299 Azienda privata sede tortonese cerca 1 tecnico ripara-tore di macchine industriali. Età compresa tra 20 e 50 anni. E’ ri-chiesta una precedente esperienza, anche minima, nella manuten-zione e riparazione generatori d’aria calda e bruciatori e nella ge-stione del magazzino. Titolo di studio ad indirizzo tecnico. PatenteB e auto. Orario di lavoro full-time. Sono previste trasferte. Con-tratto a progetto con prospettiva di trasformazione a tempo inde-terminato. Gradita iscrizione nelle liste di mobilità.RIF. 360 Azienda privata sede tortonese cerca 1 addetto/a almarketing telefonico. Richiesta una precedente esperienza di al-meno due anni in un call-centre per un progetto di marketing tele-fonico. Patente B e auto. Buone conoscenze informatiche e cono-scenza della lingua inglese. Orario di lavoro part-time. Contratto atempo determinato 3 mesi. Gradita iscrizione nelle liste di mobilità.RIF. 361 Azienda privata sede tortonese cerca 1 estetista mas-saggiatore/trice. Indispensabile una precedente esperienza comemassaggiatore/trice in centro benessere. Patente B e auto. Abilita-zione triennale di estetista. Orario di lavoro part-time, compresi iweek-end. Contratto a tempo determinato 9 mesi. RIF. 430 Azienda privata sede tortonese cerca 1 meccanico vei-coli industriali. Patente B e auto. E’ richiesta una precedente espe-rienza nella riparazione veicoli industriali, principalmente di marcaMan. Buone conoscenze informatiche. Orario di lavoro full-time.Contratto a tempo determinato o di apprendistato in base all’espe-rienza maturata.RIF. 431 Azienda privata sede tortonese cerca 2 saldatori conetà compresa tra 18 e 50 anni. Patente B e auto. E’ indispensabileuna precedente esperienza, di almeno due anni, nella saldatura diferro e alluminio. Orario di lavoro full-time. Contratto a tempo de-terminato 3 mesi con prospettiva di trasformazione a tempo inde-terminato. Gradita iscrizione nelle liste di mobilità. RIF. 442 Azienda privata sede tortonese cerca 5 intermediari as-sicurativi con età compresa tra 22 e 40 anni. Patente B e auto. E’gradita una precedente esperienza nella stessa mansione. Orariodi lavoro full-time. Contratto di collaborazione.RIF. 461 Azienda privata sede tortonese cerca 1 impiegato/a dimagazzino con età compresa tra 20 e 30 anni. Patente B e auto.E’ gradita una precedente esperienza nella gestione pratiche am-ministrative relative al personale con uso programma presenze erendicontazione dati statistici di gestione del magazzino. Orario dilavoro full-time. Contratto a tempo determinato o di apprendistatoin base all’esperienza pregressa maturata. Prospettiva di trasfor-mazione del contratto a tempo indeterminato. Preferibile iscrizionenelle liste di mobilità. Rif. 461

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ilsettimanale • giovedì 25 ottobre 2012

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I capilista delle 10 ruoteRuota Numero Ritardo Ritardo

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Ambi con i ritardatari Da giocare

MILANO 71-28 71-23 71-34 Decina del 70 su MilanoNAZIONALE 19-43 19-37 19-34 Cadenza 6 su BariROMA 34-43 34-40 Figura 6 su GenovaCAGLIARI 17-25 17-50 17-59 Radicali 8 su Torino

DATI AGGIORNATI AL 18/10/2012PREVISIONI DA GIOCARSI PER 3 ESTRAZIONI

Nome e Cognome . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Indirizzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Telefono . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Testo dell’annuncio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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Firma leggibile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

GLI ANNUNCI DE ‘IL MERCATINO’SONO GRATUITI ESCLUSIVAMENTE PER I PRIVATI

Non verranno pubblicati annunci pervenutiin forma anonima. Il nome – se nonespressamente richiesto – non compariràsul giornale. Le inserzioni gratuite vengonopubblicate a discrezione del giornale e inbase alla disponibilità di spazio. L’editore siriserva a proprio insindacabile giudizio dirifiutare gli annunci che non siano confor-mi alle istruzioni indicate o comunque rite-nuti non pubblicabili.L’inserzionista è informato dell’esistenza deidiritti che il d.lgs. 196/2003 riserva al tito-lare dei dati personali ed in particolare aldiritto di verifica e del diritto di richiedernela cancellazione.L’inserzionista pertanto acconsente allaraccolta di tutti i dati forniti ed alla loro co-municazione ai nostri partner contrattuali.

RINGRAZIAMENTO

La Famiglia Sobrero profon-damente commossa ringraziadi cuore quanti hanno presoparte al suo dolore per lascomparsa del caro

SERGIO

Un particolare ringraziamentoalla Dott.ssa Claudia Ferra-razzo per le amorevoli cureprestate.

Novi L,, 22 ottobre 2012

RINGRAZIAMENTO

I Familiari profondamentecommossi ringraziano tutticoloro che hanno preso par-te al loro dolore per la scom-parsa della cara

ANNA CARLA REPETTOin FARA

Un particolare ringraziamentoa tutto il Personale dell’A.D.I.e alla Sig.ra Antonieta perl’assistenza prestata.

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ANNUNCIO

Cristianamente è mancato ai suoi cari

ORAZIO DAGLIOdi anni 80

Lo annunciano con profondo dolorela moglie Beatrice, i figli Irene conMarino, Filippo con Marilisa e i cari ni-potini Lorenzo, Edoardo ed Emanuele,la Sorella, i Cognati, i Nipoti ed i Pa-renti tutti. I familiari commossi dallagrande e sentita partecipazione al lut-to, ringraziano tutte le gentili personeche di presenza, con fiori e scritti han-no preso parte al loro dolore.La cara Salma, riposa nel cimitero diVolpara (Albera Ligure).

Pozzolo Formigaro, 19 ottobre 2012

ANNUNCIO

Cristianamente è mancata ai suoi cari

NELLA TRAVERSOved. SCOTTIdi anni 90

Addolorati lo annunciano i figli Mar-gherita con Piero e Mario con Ga-briella, i cari nipoti Chiara e Alessan-dro con Francesca ed i parenti tutti.I familiari commossi dalla grande esentita partecipazione al lutto, ringra-ziano tutte le gentili persone che dipresenza, con fiori e scritti hanno pre-so parte al loro dolore.La cara Salma, riposa nel cimitero diNovi Ligure.

Novi Ligure, 19 ottobre 2012

PARTECIPAZIONE

LA BANDA MUSICALE POZZOLESE

partecipa con profondo cordoglio lascomparsa dell’ex componente

ORAZIO DAGLIO

e porge ai Familiari tutti sentite condo-glianze.

Pozzolo Formigaro, 20 ottobre 2012

TRIGESIME

Ad un mese dalla scomparsa della cara

SARA TOSI

i suoi cari la ricordano con affetto inuna S. Messa che sarà celebrata Saba-to 27 c.m. alle ore 18 nella Chiesa di S.Martino in Pozzolo. Grazie a quanti vor-ranno unirsi al ricordo con la preghiera.

Ad un mese dalla scomparsa del caro

GIAN PIETRO MOLINARI (GIAN)

i familiari lo ricordano con affetto in unaS. Messa che sarà celebrata Domenica28 c.m. alle ore 11 nella Chiesa di S.Nicolò in Pozzolo. Grazie a quanti vor-ranno unirsi al ricordo con la preghiera.

Pozzolo Formigaro, 23 ottobre 2012

ANNIVERSARIO

Nel secondo anniversario della scomparsa della cara

CELESTE SALVAREZZA (TINA)ved. LAGAZZO

i suoi cari la ricordano con affetto egrande rimpianto in una S. Messa chesarà celebrata Giovedì 25 c.m. alle ore8,30 nella Chiesa di S. Martino in Poz-zolo Formigaro. Grazie a quanti vorranno unirsi al ricor-do con la preghiera.

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