Il mito

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Sul mito https://it-it.facebook.com/pages/La-via-delliniziazione/ 691374137579408 Il mito è una narrazione di una realtà atemporale e ciclica, raccontata per soddisfare profondi bisogni religiosi, ha una funzione allegorica e didascalica, attraverso immagini e simboli i miti facilitano nel lettore o nell’ascoltatore un atteggiamento aperto, semplice e immediato per la comprensione del significato di eventi, misteri primordiali o circostanze psicologiche e spirituali, pertanto il mito diviene un mezzo per arrivare a una conoscenza ancestrale e a una maggiore consapevolezza di se stessi e della realtà. I vari miti si compongono sostanzialmente di due parti, una falsa o fantasiosa che rappresenta una sorta di “contenitore” che ha lo scopo di attrarre il lettore o l’ascoltatore, accessibile a tutti e non è assolutamente un fatto storico; un’altra parte vera e nascosta che rappresenta “il contenuto” dove l'intelligenza e la capacità intuitiva dell’ascoltatore o del lettore riesce a comprendere i vari risvolti politici, sociali, psicologici e spirituali di un certo contesto socio culturale o di un popolo specifico non vincolati né dalla storia, né dal tempo e dallo spazio. Il mito per chi lo sa cogliere può contenere delle verità eterne più significative che qualsiasi verità storica. La storia è sempre schiava del passato, al contrario il mito ispira libertà, non è soltanto nel passato ma è sempre aperto al futuro. La storia è collegata alla coscienza, è superficiale, il mito è invece molto più profondo poiché collegato all’inconscio umano. Ogni religione sostanzialmente si basa su di un mito. Se il mito è vivo, allora la religione è viva, se il mito è morto, la religione è morta. Quando un mito e una religione sono morti, non vuol dire che scompaiano dalla storia. Se nel mito è tolto tutto ciò che vero, vivo, sacro e significativo, rimane soltanto la sua parte falsa e finta un guscio vuoto cui si tenta di riempirlo con ogni menzogna e mistificazione o per riutilizzarlo per scopi di controllo e di potere.

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Sul Mito - Riflessione

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Ogni religione sostanzialmente si basa su di un mito

Sul mito

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Il mito una narrazione di una realt atemporale e ciclica, raccontata per soddisfare profondi bisogni religiosi, ha una funzione allegorica e didascalica, attraverso immagini e simboli i miti facilitano nel lettore o nellascoltatore un atteggiamento aperto, semplice e immediato per la comprensione del significato di eventi, misteri primordiali o circostanze psicologiche e spirituali, pertanto il mito diviene un mezzo per arrivare a una conoscenza ancestrale e a una maggiore consapevolezza di se stessi e della realt. I vari miti si compongono sostanzialmente di due parti, una falsa o fantasiosa che rappresenta una sorta di contenitore che ha lo scopo di attrarre il lettore o lascoltatore, accessibile a tutti e non assolutamente un fatto storico; unaltra parte vera e nascosta che rappresenta il contenuto dove l'intelligenza e la capacit intuitiva dellascoltatore o del lettore riesce a comprendere i vari risvolti politici, sociali, psicologici e spirituali di un certo contesto socio culturale o di un popolo specifico non vincolati n dalla storia, n dal tempo e dallo spazio. Il mito per chi lo sa cogliere pu contenere delle verit eterne pi significative che qualsiasi verit storica. La storia sempre schiava del passato, al contrario il mito ispira libert, non soltanto nel passato ma sempre aperto al futuro. La storia collegata alla coscienza, superficiale, il mito invece molto pi profondo poich collegato allinconscio umano.

Ogni religione sostanzialmente si basa su di un mito. Se il mito vivo, allora la religione viva, se il mito morto, la religione morta. Quando un mito e una religione sono morti, non vuol dire che scompaiano dalla storia. Se nel mito tolto tutto ci che vero, vivo, sacro e significativo, rimane soltanto la sua parte falsa e finta un guscio vuoto cui si tenta di riempirlo con ogni menzogna e mistificazione o per riutilizzarlo per scopi di controllo e di potere. I preti, i sacerdoti sono come dei negromanti che cercano con il fervore, il carisma, le loro invenzioni e speculazioni di ridare nuova vita al mito ma finiscono per ricrearlo a loro immagine e somiglianza, il mito nelle loro mani finisce per diventare una grande bugia, una finzione e se ne serviranno come un catalizzatore per soggiogare i propri fedeli o seguaci.

Un mito religioso vivo soltanto quando incarnato da un Maestro vivente, ma quando questultimo ha lasciato il corpo o questo pianeta, la Verit se n andata con lui, a meno che non si manifesti di nuovo in uno dei suoi discepoli, il suo Mito perder il rapporto con la realt e la verit, cos come nella religione di cui era il fondamento. Il mito dunque qualcosa di fragile e di delicato, non pu essere strumentalizzato, altrimenti si perder il suo autentico significato e rimarranno soltanto le idiozie, le assurdit, i cadaveri dei santi e dei maestri che saranno adorati per secoli e secoli.Il razionalismo occidentale ha smantellato tutti i vecchi miti. Tutto ci che di bello, vero e autentico del mito stato distrutto dalla logica, dalla modernit, dallutilitarismo, che uccidono il Cuore stesso dellumanit. Senza il mito, la poesia, larte, la musica, la filosofia, la vita stessa perdono ogni significato, il mondo ridotto soltanto a un mercato, ogni relazione e rapporto umano divengono privi di amore e di compassione.

Salvo che ogni individuo scopra in se stesso la Verit e diventi un Mito Vivente, i miti continueranno ad aiutare gli uomini a sopportare questa breve esistenza terrena, altrimenti senza di essi ben pochi potranno sopportare langoscia di una vita senza significato e come purtroppo sta accadendo, si autodistruggeranno nelle droghe e nellalcol, la sola alternativa sar il suicidio.Il mito il simbolo del significato dellEsistenza. E responsabilit di ognuno trovare questo significato in se stessi, contribuendo a salvare lumanit e ridare nuova linfa alla creativit ed energia alla propria vita.