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Il diabetico e lo sport Il diabetico e lo sport S.S.D. Endocrinologia, Diabetologia e Malattie dl Metabolismo Dott.S.E.Oleandri Dott.ssa G. Comba Savigliano 23 ottobre 2012

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Il diabetico e lo sportIl diabetico e lo sport

S.S.D. Endocrinologia, Diabetologia e Malattie dl Me tabolismoDott.S.E.Oleandri Dott.ssa G. Comba

Savigliano 23 ottobre 2012

La terapia del diabeteLa terapia del diabete

alimentazionealimentazione attività fisica

farmacifarmaci

Stile di vita

Intervento sullo stile di vita Intervento sullo stile di vita ed efficacia nella storia ed efficacia nella storia

naturale del diabetenaturale del diabete

BENEFICI DELLBENEFICI DELL ’’ATTIVITAATTIVITA ’’FISICA nel DiabeteFISICA nel Diabete (1)(1)

1. Migliora il controllo ponderale

2. Aumenta la sensibilità all’insulina

3. Migliora il controllo glicemico ( ↓↓↓↓ HbA1c)

4. Migliora il profilo lipidico (aumento del colestero lo HDL, riduzione del colesterolo LDL e dei trigliceri di)

5. Favorisce il controllo della press. art.

6. Aumenta l’adattamento cardiaco allo sforzo

7. Diminuisce/ previene il rischio

8. di complicanze c.v

BENEFICI DELLBENEFICI DELL ’’ATTIVITAATTIVITA ’’FISICA nel diabeteFISICA nel diabete (2)(2)

Migliora il benessere (“mens sana in corpore sano”)

Aumenta l’autostima

Migliora il rapporto con la malattia

Favorisce la socializzazione

Qual Qual èè la correlazione la correlazione

attivitattivit àà fisica fisica

e glicemia?e glicemia?

Sogg.sano pochi minuti dopo l’inizio dell’A.F.

Aumentato consumo di glucosio

Riduzione insulinemia Neoproduzione di

glucosio a partire

dal glicogeno

Normoglicemia stabile

(protezione dall’ipo)

Nel soggetto diabetico Nel soggetto diabetico compensatocompensato

pochi minuti dopo lpochi minuti dopo l ’’ inizio dellinizio dell ’’A.F.A.F.

Aumentato consumo di glucosio

Mancata riduzione

di insulina ematica

Scarsa produz. di glucosio

a partire dal glicogeno

muscolare/epatico

Glicemia instabile con rischio di crisi ipo

Risposta allRisposta all ’’esercizio fisico nei esercizio fisico nei soggetti diabeticisoggetti diabetici ………… fattori in giocofattori in gioco

•Relazione temporale con l’ assunzione di terapia per

•Os (sulfaniluree, glinidi) oppure insulina

•Tipo di insulina e sito di somministrazione

•Modalità di somministrazione

•Eventuale scompenso in atto (ipo/iperglic/chetosi)

•Caratteristiche del pasto precedente

•Presenza di complicanze

La glicemia diminuisce se:

•è presente iperinsulinemia durante l’esercizio

••ll’’esercizio esercizio èè prolungatoprolungato (>30-60 min)

•sono trascorse pipiùù di tre ore dal pastodi tre ore dal pasto precedente

••nonnon sono stati assunti spuntinispuntini prima e durante l’esercizio

La glicemia rimane invariata se:

••ll’’insulinemiainsulinemia èè normalenormale

•prima e durante l’esercizio sono assunti spuntinispuntini

••ll’’esercizioesercizio è di brevebreve durata

La glicemia aumenta se:

•esiste ipoinsulinemiaipoinsulinemia durante l’esercizio

••ll’’esercizioesercizio è intensointenso

•viene assunta unun’’eccessiva quantiteccessiva quantitàà di carboidratidi carboidrati prima e durante l’esercizio

Fattori agenti sulla glicemiaFattori agenti sulla glicemia

condizioni normali

(vita di tutti i giorni)

insulina

glucagone

condizioni di stress (digiuno prolungato,

esercizio fisico intenso , traumi, etc…

cortisolo

gh

adrenalina

Decalogo del diabetico sportivo 1

1. L’attività fisica non ben condotta può aggravare la malattia diabetica e favorire complicanze

2. Il programma di attività fisica va iniziato con pru denza e proseguire con graduali aumenti.

3. Ogni allenamento prevede una fase di riscaldamento e terminare con una fase di defaticamento di almeno 5 minuti + stretching

4. Fare attività aerobica 3-5 volte alla settimana .

5. Segnare in un diariodiario l’allenamento praticato e la sensazione soggettiva di sforzo fisico provato.

6. Fissare gli obiettivi realistici ed eventualmente modificarli

Decalogo dello sportivo 2

7. Automonitoraggio della glicemia, soprattutto quando si pratica terapia (insulina o antidiabetici orali)

8. In caso di terapia con insulina e antidiabetici o rali controllare la glicemia prima e dopo l’esercizio fisico e, se l’all enamento è lungo, anche durante.

9. Non fare attività fisica se la glicemia è maggiore di 300 mg %; o se maggiore di 250 mg%; ma con chetonuria o se è minore di 80mg % se si èin terapia con farmaci ipoglicemizzanti (orali o insuli na).

10. Regolare l’alimentazione e la terapia insulinica in funzione dell’intensità e della durata dell’allenamento previsto, in accordo con il diabetologo.

Esercizio fisico e prevenzione Esercizio fisico e prevenzione ipoipo /iperglicemia/iperglicemia

Consigli 1Consigli 1

Programmare , se possibile, l’esercizio :

- 3 ore dopo insulina rapida

- 8 ore dopo insulina intermedia

Se l’esercizio è estemporaneo, farlo precedere dal control lo glicemico e da eventuale spuntino glucidico

Se l’esercizio supera i 30’, consumare spuntini gluci dici ogni mezz’ora (30- 40 g adulti, 15-25 g bambini, se l’ese rcizio fisico prolungato ed intenso)

Esercizio fisico e prevenzione Esercizio fisico e prevenzione ipoipo /iperglicemia/iperglicemia

Consigli 2Consigli 2•* Ridurre la dose dell’ insulina precedente l’A.F. (10-50%)

•* Sito di iniezione diverso dal muscolo interessato

•* Ridurre la dose di insulina dopo l’esercizio fisico

•* Ridurre il tempo di attesa tra iniezione e pasto

•* Non dimenticare CHO lenti a cena ed eventuale spuntino bed-

• time

•* Avere sempre con sé zucchero e/o bevande zuccherate

•* Informare del diabete amici / allenatori e istruirli sull’adeguato

• soccorso in caso di ipoglicemia

DA RICORDAREDA RICORDARE

Glicemia dopo 20 min

< 100

spuntino

100/200

OK

Assente

OK

Presente

NO attività

> 250

ketonuria

GLICEMIAprima dell'esercizio

Ma quale attivit à fisica?

SPORT NEL DIABETESPORT NEL DIABETE

SCONSIGLIATISCONSIGLIATI

PUGILATO

LOTTA

JUDO

SOLLEVAMENTO PESI

KARATE

ALPINISMO

PARACADUTISMO / VOLO

ATTIVITA’ SUBACQUEA

SPORT MOTORISTICI

CONSENTITICONSENTITI

CALCIO

PALLACANESTRO

PALLAVOLO

PALLAMANO

BASEBALL

CANOTTAGGIO

ATLETICA LEGGERA

SCHERMA

DANZA

TUFFI

INDICATIINDICATI

MARCIA

JOGGING

PATTINAGGIO

CICLISMO

NUOTO

SCI (FONDO! )

TENNIS

GOLF

GINNASTICA AEROBICA

VELA

SPORT EQUESTRI

Tipo di attivitTipo di attivit àà fisica 1fisica 1

Aerobica alattacida(jogging, sci fondo, trekking, ciclismo, nuoto)

�Lunga durata, bassa intensitLunga durata, bassa intensit àà

��Effetti sulla glicemia progressivi e prevedibili (utilizzati prevalentemente NEFA e TG)

��Rischio di ipoglicemia variabile

��Modificazioni terapeutiche agevoli

Tipo di attivitTipo di attivit àà fisica 2fisica 2

Anaerobica Anaerobica alattacidaalattacida

(salti, lanci, pesistica, 100 m)

�Brevissima durata, grande intensitBrevissima durata, grande intensit àà

��Effetti sulla glicemia irrilevanti (utilizzati prevalentemente ATP e fosfocreatinina di deposito)

��Non rischio di ipoglicemia, possibile iper da stress

��Modificazioni terapeutiche solitamente

non necessarie

Tipo di attivitTipo di attivit àà fisica 3fisica 3

Anaerobica lattacida(400-800 m, fasi anaerobiche durante sport di squadra)

Durata medioDurata medio --breve, media/alta intensitbreve, media/alta intensit àà

����Effetti sulla glicemia rilevanti (utilizzati principalmente glicogeno e glucosio)

����Elevato rischio di ipoglicemia, anche a distanza

����Modificazioni terapeutiche spesso problematiche

CalcioTennisBasket

Esercizi prolungati in climi caldi

Esercizi fisici leggeri in idonee condizioni di

temperatura ed evitando scatti brevi e ripetuti

Neuropatia autonomicadel cuore e dei vasi

FootballBasket

Corse di fondoDanza aerobica

PallavoloGiochi da spiaggia

CiclismoPing-pong

NuotoMarcia

Tiro con l’arcoGolf

Neuropatia sensitiva aipiedi

Sollevamento pesiCulturismo fisico

Body building Canottaggio

Windsurf

FootingJoggingNuoto

Cyclette

Retinopatia non proliferante

Qualunque impegno fisico che produca dolore

precordiale o aumento della frequenza cardiaca

maggiore di 100-110 battiti al minuto

MarciaCyclette

Sport leggeri

Ischemia al cuore

Altri sportMarciaNuoto

Sport poco impegnativi

Nefropatia diabeticaSport sconsigliatoSport consentitoComplicanze croniche

……ma se il problema fosse ma se il problema fosse la motivazionela motivazione ……

VALORE EDUCATIVO VALORE EDUCATIVO DELLO SPORTDELLO SPORT

•Per superare la “diversità”

•Per creare autostima

•Per finalizzare l’autocontrollo

Ottima palestra

di educazione terapeutica

Il presenteIl presente …………..il futuro..il futuro

•La malattia cronica richiede unadiversadiversa organizzazioneorganizzazione didi spaziospazio e tempoe tempo

•Un approccio terapeutico globaleapproccio terapeutico globale deve essere biomedico, psicosociale ed educativo

•Non basta fornire nozioni e limitarsi a controllare il paziente. Gli OS debbono piuttosto aiutare il paziente e la famiglia a sviluppare le competenze necessariasviluppare le competenze necessaria per il controllo della malattia

LE RISPOSTE AI BISOGNI 1LE RISPOSTE AI BISOGNI 1

����Stile di vita . Inserimento del corretto stile di vita nella formazione scolastica a partire dalla scuola primaria, con valenza di prevenzione, in collegamento con i Servi zi di Igiene, Alimenti e Nutrizione

���� Implementare interventi di sostegno, counselling e formazione psico-pedagogica per il paziente e per l a famiglia (group care, campi scuola, corsi di attivitàmotoria) come parte integrante della cura.

LE RISPOSTE AI BISOGNI 2LE RISPOSTE AI BISOGNI 2

����Rete assistenziale a tutela del paziente . La Medicina ambulatoriale e la medicina del territorio devono c ostituire una rete assistenziale strettamente collegata per l a prevenzione, diagnosi e cura del diabete e delle su e complicanze

����E’ necessario inoltre potenziare i centri specialist ici(cardiologia/ ch. vascolare/ neurologia/ nefrologia / oculistica/ortopedia) con disponibilità di team integrati

����Formazione . Formare il personale dedicato ad un approccio non solo biomedico ma anche psicosociale integrato (educazione terapeutica)

Il paziente deve passare dalla condizione di oggetto di cura a

soggetto, gestendo da co -protagonista la sua malattia

Grazie per lGrazie per l ’’attenzioneattenzione