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il DIARIO di CASTROVILLARI e del POLLINO ANNO XVI N. 6 - 2 MARZO 2018 Foto Antonio Contin

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il DIARIOdi CASTROVILLARI e del POLLINOANNO XVI N. 6 - 2 MARZO 2018

Foto Antonio Contin

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il DIARIO - ANNO XVI N. 6

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Alle ultime elezioni politiche,quelle tenutesi il 24 febbraio2013, a Castrovillari si recarono

alle urne il 61% degli elettori aventi di-ritto. Il primo partito alla Camera con il28,5% e al Senato con il 26,1% risultò ilMovimento 5stelle che, all’epoca, si rico-nosceva completamente nel suo leaderfondatore, Beppe Grillo. La coalizionedel centrosinistra, al cui interno c’eraanche Sinistra Ecologia e Libertà, toccòil 28% alla Camera e il 32, 4% al Senato. La coalizione del centrodestra ebbe unrisultato quasi analogo alla Camera conil 28,1% mentre al Senato si attestò sul29%. La coalizione centrista che facevacapo a Mario Monti, composta da SceltaCivica, Unione di Centro e Futuro e Li-bertà ottenne un ragguardevole 8,9%alla Camera e il 7% al Senato. Vediamo cosa è cambiato nell’offertapoltica in queste elezioni.Nella coalizione di centrosinistra non cisarà più Sinistra Ecologia e Libertà diNichy Vendola, confluita quasi intera-mente nel nuovo soggetto politico ca-pitanato da Grasso, Liberi e Uguali. Acompensare in parte la perdita l’in-gresso in coalizione di Civica Popolaredi Beatrice Lorenzin staccatasi dallacomponente di Alternativa Popolareconfluita nel centrodestra con la siglaNoi per l’Italia. Troviamo inoltre in coli-zione la Lista Insieme guidata da LuigiIncarnato, candidato anche nel collegiouninominale Castrovillari-Paola e che, alterzo posto, nel listino plurinominale,vede la presenza del consigliere comu-nale castrovillarese, Gerry Rubini. Ulte-rore arricchimento per la coalizione delcentrosinistra proviene dalla lista + Eu-ropa di Emma Bonino. Nel 2013 i radi-cali, sotto la guida di Pannella corseroda soli con lista Amnistia, Giustizia e Li-bertà. Pe quanto concerne il centrode-stra, gli elettori ritroveranno sullascheda il simbolo di Forza Italia, sacrifi-cato nel 2013 a vantaggio del logo Po-

polo della Libertà. Ci sarà ancora la Legache non è più Lega Nord ma una Lega aconnotazione più nazionale e che a Ca-strovillari potrebbe avere un notevolebalzo in avanti grazie all’adesione di LeoBattaglia che ne ha sposato le ragionisul finire della compilazione delle listeapprodando da Fratelli d’Italia. La com-ponente centrista sarà rappresentata daNoi per l’Italia. Per quanto riguarda i partiti minori lanovità è rappresentata dalla lista Potereal Popolo che vede in lizza la candidatalocale Rosanna Anele, mentre la lista Ri-voluzione Civile che faceva capo ad In-groia cambia logo e diventa la Lista delPopolo. Forza Nuova e Fiamma Trico-lore si ritroveranno fuse in un unico sim-bolo a sfidare la concorrenza a destra diCasaPound. Mentre a sinistra, al di fuoridella coalizione i partiti di Sinistra Rivo-luzionaria e Partito Comunista. Ricordiamo che si vota con un nuovo si-stema elettorale, in parte proporzionalee in parte maggioritario e che non saràpossibile il voto disgiunto, per cui bar-rando sulla scheda il nome di un candi-dato al collegio uninominale automa-ticamente il voto sarà esteso al partito oai partiti, nel caso di coalizione, che losostengono. Sarà tuttavia possibile, nelcaso delle coalizioni barrare il simbolodi uno dei partiti che fanno riferimentoal candidato per caratterizzare ulterior-mente il voto. Non bisogna comunqueindicare o barrare i nomi stampati ac-canto al partito, pena l’annullamentodella scheda. L’ultima volta che si votòcon il sistema Uninominale era il 13maggio del 2001. I collegi elettorali allaCamera e al Senato erano ridotti di circala metà rispetto a quelli attuali. Nel col-legio di Castrovillari, con il 47,1% deivoti prevalse Mimmo Pappaterra con lalista dell’Ulivo, battendo il candidatodella Casa delle Libertà, Paolo Naccaratoche ottenne il 43% dei consensi . Al se-nato prevalse invece Gino Trematerra,

candidato della Casa delle Libertà con il40,2% superando di circa 6 punti per-centuali il candidato dell’Ulivo, Nico-demo Oliverio. Ma questi erano altritempi, gli schieramenti in campo ingrado di vincere nei collegi erano sol-tanto due. Oggi, invece con presenzadel Movimento 5stelle tutto si fa più in-certo e la vittoria si gioca sul filo di lana.Il 5 marzo l’ardua sentenza...e magarinonostante il fiorire di palesi dichiara-zioni di voto sui Social, l’elettore sa bene

che nella cabina elettorale è solo e nes-suno potrà mai condizionare la sua vo-lontà. Il 5 marzo finalmente a contaresaranno i voti e non le intenzioni di voto. I candidati eletti nei collegi uninominaliavranno la necessità di farsi portatoridegli interessi del collegio in cui sonostati eletti. Finita la fase delle promesseelettorali, se ne aprirà un’altra e gli elettisaranno poi giudicati per la capacità dirispettare gli impegni presi.

Angelo Filomia

Ipannelli per l'affissione di manifestiper la propaganda politica pur nonavendo un utilizzo e l'efficacia (?) di

qualche anno addietro, danno comun-que l'idea che attraverso la propria im-magine fotografica di come la politicacerca di conquistare il voto dei cittadini.Osservateli! Quasi tutti i candidati al Par-lamento ornano il poster elettorale diuna loro immagine. Ciò significa attri-buire alla fotografia un potere di conver-sione che va analizzato.Prima di tutto l'effige del candidato sta-bilisce un legame personale fra questoe gli elettori, il candidato non espone agiudizio solo un programma ma pro-pone un clima fisico, un insieme discelte quotidiane espresse in una mor-fologia, un modo di vestire, una posa. La fotografia tende in tal modo a rista-bilire il fondo paternalistico delle ele-zioni, la loro natura “rappresentativa”,sconvolta dal predominio dei leader deipartiti. La fotografia elettorale è primadi tutto riconoscimento di una profon-dità di un irrazionale estensivo alla poli-tica. Nella fotografia del candidato nontroviamo trasfusi i suoi progetti ma isuoi motivi di presa, tutte le circostanze

familiari, mentali, anche erotiche, tuttoquello stile di essere, di cui egli costitui-sce insieme il prodotto, l'esempio e l'al-lettamento. E' manifesto che la maggiorparte dei candidati nella loro effigedanno a leggere una posizione sociale,insomma una ideologia. L'iconografiavuole significare la congiunzione rara diun pensiero e di una volontà, di una ri-flessione e di un'azione. La palpebra unpo' increspata lascia filtrare uno sguardoacuto come se il candidato dovesse con-giungere l'idealismo sociale all'empiri-smo borghese. La posa di fronteaccentua il realismo del candidato, spe-cialmente se munito di occhiali viesprime la penetrazione, la gravità. La posa di tre quarti più di frequentesuggerisce la tirannia di un ideale, losguardo si perde nobilmente nell'avve-nire, non affronta, il viso è alzato versouna luce soprannaturale che lo attira losolleva e ogni contraddizione politica èrisolta. La destra e la sinistra coesistonofacilmente in quello sguardo pensosonobilmente affisso sugli interessi occultidell'ordine. E poi, ci sono i manifesti.. diCettola Qualunque.

Giuseppe Bellizzi

I pannelli dai volti vuoti

No, non è una foto del Novecento quando c’era la Dc e il Pci. E’ una foto relativaagli spazi elettorali di queste ultime elezioni politiche del 2018.

Alle ultime elezioni il Movimento 5stelle primo partito

Quest'anno ai seggi elettorali troveremo una novità: il tagliando antifrode.Questa, deriva dalla recente legge di riforma del sistema elettorale di Camera eSenato. Lo richiama e lo spiega una delle Circolari ministeriali per le prossime vo-tazioni. Si tratta di un bollino con un codice alfanumerico che verrà applicato suun’appendice di ciascuna scheda. Al momento della consegna delle schede aglielettori, i presidenti devono far prendere nota del codice sulle liste elettorali.Quando gli elettori escono dalle cabine NON DEVONO ASSOLUTAMENTE INSERIRELE SCHEDE NELLE URNE ma le dovranno consegnare al presidente del seggio ilquale prima controllerà che il codice corrisponda a quello annotato, poi staccheràl'appendice contenente il codice, quindi imbussolerà le schede nelle urne.L’elettore per nessun motivo dovrà staccare l’appendice con il codice, pena l’an-nullamento della scheda e del voto.

Tagliando antifrode da non staccare

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il DIARIO - ANNO XVI N. 6

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Elettori 18.004

Votanti 11.039 61,3 %

Schede bianche 243Schede non valide (bianche incl.)

772

PARTITO DEMOCRATICO2.184 21,27

SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'650 6,33

CENTRO DEMOCRATICO45 0,44

TOTALE COALIZIONE2.879 28,04

IL POPOLO DELLA LIBERTA'2.485 24,20

LA DESTRA213 2,07

FRATELLI D'ITALIA96 0,94

GRANDE SUD - MPA65 0,63

MIR - MODERATI IN RIVOLUZIONE16 0,16

LEGA NORD LEGA NORD9 0,09

INTESA POPOLARE5 0,05

TOTALE COALIZIONE2.889 28,14

MOVIMENTO 5 STELLE BEPPEGRILLO.IT2.926 28,50

SCELTA CIVICA CON MONTI PER L'ITALIA633 6,17

UNIONE DI CENTRO241 2,35

FUTURO E LIBERTA'44 0,43

TOTALE COALIZIONE918 8,94

RIVOLUZIONE CIVILE307 2,99

FARE PER FERMARE IL DECLINO121 1,18

PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI33 0,32

FORZA NUOVA22 0,21

LISTA AMNISTIA GIUSTIZIA LIBERTA'45 0,44

CASAPOUND ITALIA28 0,27

FIAMMA TRICOLORE35 0,34

IO AMO L'ITALIA23 0,22

LIBERALI PER L'ITALIA - PLI21 0,20

RIFORMISTI ITALIANI20 0,19

TOTALI LISTE 10.267

2013/Così ha votato Castrovillari alla Camera

Elettori 16.309

Votanti 10.053 6 1 , 6 4%Schede bianche 215Schede non valide (bianche incl.)

676Voti %

PARTITO DEMOCRATICO2.062 21,99

SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'544 5,80

PARTITO SOCIALISTA ITALIANO363 3,87

CENTRO DEMOCRATICO70 0,75

TOTALE COALIZIONE3.039 32,41

IL POPOLO DELLA LIBERTA'2.437 25,99

LA DESTRA122 1,30

FRATELLI D'ITALIA84 0,90

GRANDE SUD36 0,38

MIR - MODERATI IN RIVOLUZIONE21 0,22

LEGA NORD16 0,17

INTESA POPOLARE11 0,12

TOTALE COALIZIONE2.727 29,08

MOVIMENTO 5 STELLE BEPPEGRILLO.IT2.451 26,14

CON MONTI PER L'ITALIA664 7,08

RIVOLUZIONE CIVILE220 2,35

FARE PER FERMARE IL DECLINO125 1,33

PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI30 0,32

FORZA NUOVA22 0,23

FIAMMA TRICOLORE30 0,32

IO AMO L'ITALIA25 0,27

CASAPOUND ITALIA22 0,23

RIFORMISTI ITALIANI22 0,23

TOTALI LISTE9.377

2013/Così ha votato Castrovillari al Senato

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il DIARIO - ANNO XVI N. 6 il DIARIO - ANNO XVI N. 6

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La dottoressa Emma Campanella, responsabile dell’Ufficio Perso-nale del Comune di Castrovillari, è andata in pensione. Unagrande “perdita” per la struttura municipale in termini di capacità,

professionalità nonché piacevole ed arguta umanità. Così, è percepitanel cuore e nella mente di tanti che l’hanno conosciuta e ne apprez-zano modi e carattere, anche determinati, sempre rappresentati conessenzialità, grande discrezione, tatto, disponibilità e cortesia. Per-sona schietta, di temperamento diretto nelle interlocuzioni, ha svoltocon diligenza, impegno e senso del dovere - impresso sino all’ultimomomento in più contrattazioni - il proprio delicato ruolo, divenendoun valido punto di riferimento nell’ente per i suoi colleghi e non solo.Connotazioni e doti richiamate anche dalla dirigente del DipartimentoAmministrativo e Finanziario, Beatrice Napolitano, durante la semplicecerimonia tenuta in Comune dove la Campanella ha salutato, ringra-ziando, ed è stata salutata e festeggiata con grande affetto dai dipen-denti e dal Segretario Generale, Angelo Pellegrino, e da quanti sonointervenuti per l’occasione. L’andata in quiescenza ed il suo impegnoper gli altri, caratterizzato quest’ultimo da ascolto e importanti consiglie suggerimenti, sono stati tratteggiati dalle parole del primo cittadino,Domenico Lo Polito che a nome suo, dell’Amministrazione parteci-pante con il presidente del Consiglio in rappresentanza della massimaassise cittadina, e di tutti i dipendenti presenti, ha voluto ringraziaresentitamente la Campanella per «la sua tensione, il delicato e certo-sino lavoro svolto in questi anni nell’istituzione, sempre improntatoda correttezza, buon senso, ma anche da lungimiranza e sguardo at-tento sulla realtà e le situazioni che s’imponevano, portando a termineimportanti e delicati obiettivi». «Aspetti - ha precisato il Sindaco - chel’hanno contraddistinta anche nei confronti dei cittadini. Un pilastro,un valore e una presenza apprezzata e preparata che mancherannofortemente a tutti indistintamente».

Emma Campanella va in pensione

La campagna elettorale per le politiche 2018 volge al termine. Massiccio l’impegno sul territoriodegli attivisti del meet-up castrovillarese, che hanno organizzato la cena "il parlamentare cheti serve" con Nicola Morra e Massimo Misiti presso un noto ristorante moranese, un'agorá pub-blica tenuta con Nicola Morra e la presentazione, avvenuta nella biglietteria del Teatro Vittoria,dei candidati locali per il movimento cinquestelle Alessandro Melicchio, Francesco Forciniti,Massimo Misiti, Elisa Scutellà lo scorso 22 febbraio.Gli attivisti del meetup Castrovillari a cinquestelle hanno tenuto l’ ultimo incontro pubblico diquesta campagna elettorale giovedì 1 marzo alle ore 18.00 in via Roma con un gazebo infor-mativo sul programma e sulle modalità di voto. Seguirà Venerdì 2 marzo la chiusura della cam-pagna elettorale alle 18:00 in via Roma per trasmettere poi dalle ore 20.00 presso la hall delteatro Vittoria la proiezione in diretta della chiusura della campagna elettorale cinquestelle aRoma.

Chiusura della campagna elettoraledel meetup Castrovillari 5 Stelle

I lavoratori della Società Pollino Gestione Impianti (società di distribuzione gas metano neicomuni di Castrovillari, San Basile, Laino Borgo e Laino Castello, nonché nell’area industrialedi Matera e nell’area turistica di Simeri Crichi Mare), nella mattinata del 23 febbraio 2018,hanno sospeso le attività aziendali per tenere una partecipata assemblea. Nel corso della riu-nione sono emerse le diverse difficoltà economiche in cui versa l’Azienda. I dipendenti riven-dicano le dovute spettanze arretrate e le sufficienti garanzie per il futuro societario dovute allamancata riscossione dei crediti. In mancanza di risposte certe e a breve termine, l’assembleadei lavoratori si riserva di intraprendere azioni di protesta.

I dipendenti della Pollino GestioneImpianti sul piede di guerra

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Si è riunito il 19 febbraioscorso il “Tavolo” MISE/Os-servatorio Ambientale sullacentrale del Mercure. Quello,per intenderci, il cui funzio-namento è finanziato da

ENEL con centomila euro l’anno, e i cuicomponenti (Ente Parco, Regione Cala-bria e Basilicata, Comuni firmatari del fa-migerato “accordo”) stanno riscuotendo,sempre da ENEL, oltre 18 milioni di eurocon le cosiddette “compensazioni”. Al “Tavolo” erano presenti anche i Sinda-cati firmatari dell’accordo, a cui sono statidestinati non soldi ma “accordi di pro-gramma”. «Dopo oltre due anni dall’apertura dellacentrale, le migliaia di posti di lavoro, ilprogresso irrefrenabile, il coinvolgimentodi operatori locali di ogni specie e tipo…niente di tutto questo. In cambio, il con-sueto inquinamento, i rischi per la salute,le prepotenti infiltrazioni criminali neltraffico delle biomasse che ha tenuto etiene banco sugli organi di informazione- fanno sapere in una nota i membri delForum “Stefano Gioia” - Rischi di cui tutti,sindacati compresi, che erano già statimessi al corrente. Da anni. Ma tant’è. L’im-portante era che la centrale partisse». Risulta, perciò, strano, ma soprattuttoassai tardivo «un comunicato stampadella CGIL Basilicata, inizialmente contra-rissima alla riapertura della centrale delMercure e poi addivenuta a ben più miticonsigli. Nella nota, il Segretario Gene-rale della CGIL Basilicata lamenta la pocachiarezza su inquinamento, impatto am-bientale e rischi per la salute. Né mancaun riferimento preoccupato - con soloqualche anno di ritardo- alle infiltrazionicriminali, per finire poi con le voci, peraltro ampiamente anticipare dagli organidi informazione e dal noi del Forum “Ste-fano Gioia”, circa la probabile venditadella centrale ad altro Gruppo indu-

striale». A margine di quanto letto nella notadella CGIL Basilicata, dal Forum fanno sa-pere che «ci permettiamo di fornire unasola, incontrovertibile informazione. Ovemai, la CGIL fosse interessata alla tuteladella salute delle popolazioni residenti -oltre che di quella dei lavoratori - sappiache è impossibile stabilire i reali rischi cheesse corrono, per il semplice fatto, da noidenunciato ed ammesso dallo stessoAmministratore Delegato di ENEL, Fran-cesco Starace, che lo studio del micro-clima, fondamentale per gli studi sullericadute degli inquinanti pericolosi per lasalute, presente nelle carte di progetto,riguarda non già la valle del Mercure,bensì quella di Latronico. Con conse-guente impossibilità di posizionare lecentraline di monitoraggio dell’aria inmaniera utile ed attendibile». Pronta la replica del BAS - CGIL Basilicata,presente al tavolo tecnico per la Centrale

del Mercure, che non ha votato il bilancioconsuntivo e preventivo dell’Osservato-rio ambientale chiedendo di spostare iltavolo al Mise affinché si faccia chiarezza.«Si faccia chiarezza innanzitutto su qualiattività verranno poste in essere in ter-mini di emissioni e impatto ambientale -ha detto il segretario generale Cgil Basi-licata, Angelo Summa - A oggi non ci ri-sulta che siano state messe in atto azionidi controllo e monitoraggio o perlomenoci siano esiti di tali attività. È necessarioche i dati relativi alle centraline siano ac-quisiti e gestiti direttamente dalle dueArpa, della Calabria e della Basilicata. Allostesso modo va fatta chiarezza sulleaziende fornitrici delle biomasse, dellaloro provenienza e della loro tipologia af-finché non si consumino danni al patri-monio boschivo del nostro Paese.Sarebbe opportuno che, da un lato, l’Enelsi facesse carico di tale verifica e della cer-tificazione dei fornitori e dall’altro ren-

desse nota la posizione della Centrale delMercure nel proprio piano industriale. Unelemento centrale, viste le ipotesi di ven-dita sulle quali chiediamo al governatoreregionale Marcello Pittella di prendereuna posizione chiara e trasparente». «Il rapporto ambiente/sviluppo - ha con-tinuato Summa - rimane uno dei temicentrali per la nostra regione. Se non sivuole consegnare la Basilicata all’irrile-vanza politica e allo sfruttamento senzaricadute strutturali, occorre affrontarloguardando alle compatibilità tra occupa-zione, ambiente e territorio. Il rischio èche un’occasione di sviluppo si trasformiin una vera penalizzazione per l’interoterritorio, sfruttato nelle sue risorse e pri-vato dell’opportunità di una reale inte-grazione socio-economica che possagarantire effettive ricadute occupazio-nali». «Per queste ragioni – ha conclusoSumma - riteniamo indispensabile che iltavolo regionale si sposti al Ministerodello Sviluppo economico, al fine di ren-dere esigibili gli impegni previsti, dallatutela ambientale e dalla salvaguardiadella salute e della sicurezza dei cittadinialle iniziative per lo sviluppo dell’occupa-zione e dell’economia locali».

Paola Gentile

Centrale del Mercure: il Forum Stefano Gioia denuncia le ambiguità della Cgil

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il DIARIO - ANNO XVI N. 6 il DIARIO - ANNO XVI N. 6

Il recupero dei centri storici dei borghi calabresi e la regione storica arbëreshëE

ntro la fine di marzo il Consi-glio Regionale della Calabriadovrebbe discutere una pro-posta di legge di iniziativapopolare, alla quale hannoaderito più di 50 Comuni, tra

cui Civita, per il recupero dei centri sto-rici dei borghi calabresi.Facciamo il punto sulla situazione dellaCalabria: secondo il “Sole 24 Ore”, i bor-ghi tra i mille ed i cinque mila abitantisono quasi il 78% dei Comuni ed occu-pano il 79% della superficie totale dellaregione; in questa vasta area vi abita il58,5% della popolazione calabrese,quasi i due milioni di abitanti.I borghi calabresi hanno la caratteristicadi essere tutti parte di “sistemi insediativistorici”, cioè centri abitati con medesimilegami storici, culturali, antropologici, et-nici e linguistici; queste ultime specificitàhanno la loro eccellenza nelle fasce deicomuni arbëresh (R.s.A.), grecaniche edoccitana.Se la proposta diverrà legge regionale,nuove prospettive di messa in sicurezzae di sviluppo potrebbero aprirsi per in-teri territori, visto che, per dirla in volgo“i soldi ci sono” e sono presenti all’in-terno del bilancio regionale e per di più,non sono pochi quelli inutilizzati o dautilizzare meglio, nascosti nell’intercape-dine tra gli alti principi sbandierati datroppi politici ed i bassi interessi di bot-tega. In questo contesto, va da sé, che si

ripropone perentorio lo sviluppo dellaRegione storica Arbëreshë (R.s.A.), delleminoranze grecaniche ed occitana, nel-l’ambito della più ampio dibattito sulleautonomie locali e linguistiche. L’aspira-zione alla tutela delle proprie identitàculturali converge necessariamente inun disegno solidale ed unitario con l’ag-gregato economico-sociale regionale, al-l’interno del quale vivono le minoranzeetno-linguistiche; l’impulso allo sviluppodelle tutele delle minoranze può rappre-sentare la leva per lo sviluppo di granparte della Calabria. In poche parole sidebbono sottolineare i possibili ritornipositivi per tutti, sia economico che cul-turale, di una intelligente salvaguardiadelle minoranze.Il dibattito sulle autonomie locali e lin-guistiche in Europa rischia di divenire edin passato lo è stato, materia esplosiva,in quanto ci sono troppi interessi ingioco: e quando sono troppi gli interessiaccade spesso che siano quelli vili a pre-valere rispetto a quelli nobili. L’esempiodel nord Italia lo si è visto in modo ecla-tante con la battaglia di questi ultimi de-cenni della Lega Nord; battaglia, dettaper inciso, caratterizzata da spregevoliconnotatirazzisti contro i meridionali de-finiti “terroni”. Semplificando possiamodire che si è passati, in breve tempo,dalle dotti analisi del prof. Miglio ai rim-borsi spese dei rampolli di Bossi, agli in-vestimenti clandestini in Monzambico,

agli acquisti di diamanti: dalle stelle allestalle.La battaglia della Lega sulle autonomiefiscali si è trasformata in un colossale esistematico saccheggio delle risorse deicontribuenti e tutto il dibattito su Romaladrona (uno slogan che efficacementepuntava l’indice sulle ruberie del si-stema) ha finito per risolversi in una bat-taglia per il trasferimento dal centro allaperiferia del diritto di bottino e della suaripartizione in fatto di poltrone e pre-bende.Questo rischio di svilimento è un peri-colo da evitare con la massima cura per-ché produrrebbe effetti devastanti sututto il progetto delle autonomie. Dallaparte degli arbëresh c’è, però, la Storiadelle nostre comunità che, a differenzadelle strampalate invenzioni bossianesulle ampolle del Po, rappresenta inmodo autentico specificità fatte di soffe-renza e temprato spirito di sacrificio sindalla massiccia partecipazione alla costi-tuzione dell’unità d’Italia prima e la ri-chiesta di autonomia per la difesa dellapropria cultura attraverso il riconosci-mento giuridico della Regione storicaArbëreshë, ora. Detto quanto sopra nonseguiremo ancora il divenire dell’iper-bole politica leghista che va dalla seces-sione alla richieste di autonomia fiscale,a “Prima il Nord” ( ovviamente dopo i‘Terroni’), per approdare a “Prima gli ita-liani” e giungere a………, bisogna met-

tere in evidenza ed in primo piano dueconcetti di fondo:1) La vera tutela della propria identitàconsiste nell’orgoglio di proporsi allealtre comunità come soggetto attivo ecooperante del bene comune e noncome questuante briciole di privilegi as-

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Il recupero dei centri storici dei borghi calabresi e la regione storica arbëreshësistenziali. In sostanza le mino-ranze linguistiche chiedono di es-sere messe in condizioni dilavorare sodo, nel rispetto delleproprie tradizioni e per questo ri-pagheranno con l’opportunità dipartecipare ai vantaggi economiciche ne ricaveranno e questo signi-fica sviluppare con molta cura pro-poste fiscali responsabili (vediZona Franca )di tipo Valdostano oaltra soluzione fiscaledi tipo tren-tino, non di certo siciliana: significaanche mettere ben in chiaro checiò a cui si tende è sviluppare unaeconomia vera, cioè fondata sullaproduzione di beni reali, di servizituristici e servizi alla persona,oltreall’esaltazione delle eccellenzeagricole del territorio che fermil’emorragia dei giovani, non unaeconomia finta, cioè fondata sul-l’industria della politica e delloscambio di voti.2) La tutela della propria identitàlinguistica e culturale deve avve-nire all’interno di un progettovolto alla più convinta solidarietàcon gli altri Comuni facenti parte

della regione Calabria e con la piùconvinta disponibilità alla parteci-pazione di uno sviluppo gradualee progressivo di una nuova iden-tità europea all’insegna dei valoridi dignità dell’uomo e di libertà suiquali si è dispiegato il progetto diunità europeo. Non tende cioè alladivergenza, ma tende alla conver-genza: una convergenza che èpossibile solo con le politiche chesalvaguardino in primo luogo ladignità degli individui, per salva-guardare la quale occorre tutelarela dignità della lingua e della cul-tura da cui gli individui hannotratto origine.Detto questo possiamo pensareche se la legge di iniziativa popo-lare per i borghi calabresi non soloverrà approvata, ma finanziata, po-tremo essere vicini all’inizio di unpercorso che può portare alla rina-scita di vaste aree calabresi. La classe politica calabrese saràall’altezza di affrontare questasfida? Ai lettori l’ardua risposta.

Giuseppe ChimissoCittadino onorario di Civita

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L’Amministrazione comunale di Castrovillari ha approvato lo schema di con-venzione con l’Associazione Nazionale di Azione Sociale (ANAS) provincialedi Cosenza per offrire ai cittadini del territorio, in condizione di disagio socio- economico ed ambientale e in carico al Servizio Sociale dell’ente, il trasportosanitario con autoambulanza in caso di bisogno, si incammina a rendereoperativa, con tale adesione e determinazione, l’avvio congiunto dell’azione.«Un’altra opera a servizio dei più deboli - spiega l’Amministrazione - svilup-pata in quel solco di partecipazione ed inclusione a più livelli con enti ed as-sociazioni del terzo settore per dare compimento, anche con provvidenzereciproche, a quel diritto alla salute, importante per ciascuno e per la qualitàdella vita stessa della persona». «Gli interventi - ricordano gli amministratori- che verranno operati dall’ANAS con l’ausilio di propri soci volontari oppor-tunamente coordinati, e con un’ autoambulanza acquistata grazie ad unaraccolta di fondi finalizzata per tali provvidenze e sollievi, e resi (anche peraltri enti pubblici e privati) con il Comune che mette a disposizione proprierisorse di sostegno, afferma la continua sinergia che viene suscitata e resa daun effettivo senso di solidarietà che contraddistingue trasversalmente dasempre l’intera città di Castrovillari e rappresenta, inoltre, quella gratuità checaratterizza, come altre, pure l’Associazione Nazionale di Azione Sociale peril continuo ruolo di sussidiarietà che sviluppa, con diverse iniziative, nelcampo socio assistenziale e socio sanitario verso chi è a rischio di marginalitàesistenziale». «È proprio la sussidiarietà - fa presente l’Amministrazione - labussola di questa attività in partenariato tra organismi, e non solo, che, concapacità, mette insieme ed a disposizione “dell’Altro” sostegno in questo mo-mento difficile dove i Tempi tengono alla prova uomini e donne di ogni etàtra opere nate in ambito sociale».

Paola Gentile

Servizio di trasporto a sostegnodegli indigenti

«L’Amministrazione comunale di Castrovillari, nella sua ultima riunione di Giunta,ha deciso, con la verifica preventiva degli uffici, di provvedere alla ricognizionedei residui dei mutui precedentemente contratti con la Cassa Depositi e Prestitiper attivare il procedimento di devoluzione degli stessi al fine di portare avantil’iniziativa di riqualificazione urbana di corso Calabria. Con le somme recuperate,pari a circa 400mila euro, si potrà, finalmente, sistemare definitivamente i mar-ciapiedi e la viabilità di corso Calabria». Lo afferma l’amministrazione, dandone notizia e ricordando «che i residui pro-vengono da opere già ultimate e non realizzate nonché dalla volontà di dare de-coro ad alcune parti della Città, senza intaccare ulteriormente le cassa comunalicome più volte espresso nei consessi cittadini circa il patrimonio comunale». «Scelte e volontà - precisa - che vengono adottate in tempi e modi adeguata-mente opportuni, osservando le somme disponibili presenti in più capitoli epronti ad essere destinati, come le norme contemplano a riguardo, al finanzia-mento di interventi da compiere nell’ambito comunale». «Azioni - viene spiegato - che si allacciano, nelle forme con il rispetto dovuto, alcontenimento della spesa, a tenere in ordine i conti dell’Ente e intercettare ri-sorse, preoccupazione di questa gestione, per poter rendere al meglio le azionifondamentali programmate, volute e pensate per l’esistente e la qualità dellavita dei residenti». «Il miglioramento e adeguamento previsto - conclude - è percercare di rispondere alle esigenze dei cittadini, parte di quella preoccupazionegenerale per l’assetto urbano che, però, non può, tra l’altro, non fare i conti conle ristrettezze finanziarie del momento storico che vivono le pubbliche ammini-strazioni».

Paola Gentile

Riqualificazione urbana di corso Calabria. Stanziati i fondi

Approvata la convenzione tra l’Amministrazione Comunale e la direzione didatticadel primo Circolo per il progetto I Care (Mi interessa), riguardante l’inclusione perla lotta al disagio per la quale anche la scuola può dare il proprio contributo di ac-coglienza. L’Amministrazione sottolinea «che la direzione didattica è beneficiariadi appositi finanziamenti nell’ambito dei fondi strutturali europei PON, rivolti asostenere interventi per la lotta al disagio, aprendo l’istituzione scolastica, oltrel’orario canonico, alle realtà a rischio, parte di quelle periferie esistenziali semprepiù ai margini e bisognose di azioni che vadano incontro alla fragilità degli studenti,riducendo quel fallimento formativo espressione della dispersione scolastica».«L’azione - continuano gli amministratori - è per dare concretezza all’individuazionedi impegni unitari, quanto mai importanti in questo momento storico e dove il Co-mune metterà a disposizione mezzi e strutture nel periodo febbraio/luglio, tempodi attuazione del programma in partenariato ed il teatro Sybaris per la promo -pubblicizzazione del progetto». Un’occasione, insomma, per la scuola per rappor-tarsi ancora con la domanda educativa e con quell’esigenza che oggi attende, sem-pre più, che negli istituti scolastici avvengano effettive esperienze di educazione,cioè dell’acquisizione critica e personale di una concezione globale dell’esistenzaoggi più che mai luogo di inclusione sociale.

Paola Gentile

Progetto I Care al Primo Circolo Didattico

Finalmente, dopo mesi di trattative e di confronto serrato, è stato sot-toscritto il contratto integrativo decentrato del Comune di Castro-villari, relativo all’anno 2017, che distribuisce risorse economiche allatotalità dei Dipendenti. La FP CGIL Comprensoriale ha diffuso in me-rito la seguente nota stampa: “È, questo, un traguardo importante,considerato che da molti mesi la FP CGIL, insieme alle altre OO.SS.

Confederali di categoria della Cisl e della Uil, avevano avviato con la Parte Pub-blica un confronto che è durato molte riunioni. Con la firma dell’intesa sul con-tratto decentrato, si chiude un capitolo importante, che restituisce ai Lavoratoridell’Ente quelle indennità accessorie che gli stessi hanno meritato di percepirenel corso del 2017: e così, saranno erogate indennità legate a rischio, disagio, re-sponsabilità, turnazioni, ma che incentiva anche la produttività individuale. Fon-damentale è stato l’apporto della RSU FP CGIL, rappresentata dalla SegretariaTerritoriale Debora Selvaggio, dal Coordinatore Pino Basile e da Lanzara, che in-stancabilmente hanno voluto perseguire l’importante risultato. La firma del con-tratto integrativo per Castrovillari – continua la nota della FP CGILComprensoriale – arriva in un momento particolarmente positivo per i Dipen-denti Comunali, considerato che solo pochi giorni fa è stata sottoscritta la prein-tesa per il nuovo CCNL; in questo caso, fondamentale è stato l’apporto della FPCGIL Nazionale, che più di tutti si è battuta affinché il nuovo contratto nazionaledi lavoro venisse chiuso e sottoscritto: erano infatti ormai dieci anni che se neattendeva il rinnovo. Il nuovo CCNL darà più spazio alla concertazione e alla con-trattazione, restituendo alle relazioni sindacali ciò che era stato tolto da Brunettacon i suoi dannosi decreti. Proseguirà ora il confronto tra l’Amministrazione Co-munale e la FP CGIL, rispetto agli altri temi già posti nei mesi scorsi, e relativi allestabilizzazioni del Personale contrattualizzato e agli incrementi delle ore di la-voro: allo stesso modo che per il contratto integrativo, ci attendiamo un con-fronto di merito, che abbia come obiettivo le massime ricadute positive per iLavoratori, sia in termini di incremento orario che di stabilizzazione, consideratoche sono troppi anni che questi stessi Lavoratori attendono un miglioramentodelle proprie condizioni lavorative». Paola Gentile

Sottoscritto il contratto decentrato del comune di Castrovillari

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Lidia Vigna è una studentessadi 20 anni, castrovillarese, alsecondo anno del corsotriennale di Fashion Designdell’Istituto Europeo di De-sign (IED) a Firenze.

Il suo progetto “Origini” dal nome “Onceupon a time” vuole riscoprire, attraversoun vasto lavoro di ricerca, l’antico abitotradizionale castrovillarese. Il suddettoprogetto d’esame ha visto intrecciarsidifferenti materie del corso di studi: pro-gettazione grafica, modellistica e textiledesign collaborando con grandiaziende toscane del settore come Lan-

dini Tessuti e Ottotredici che hanno for-nito rispettivamente la stoffa per realiz-zare un bomber e un foulard stampato.L’abito in questione è il tipico vestiariodella così detta “Pacchiana” che, attra-verso i suoi ornamenti in oro, i suoi ri-cami e le sue stoffe pregiate, mostraval’agiatezza della famiglia d’apparte-nenza. «Ho avuto la fortuna di toccarecon mano quest’abito ricco di partico-lari elementi - ha dichiarato Lidia Vigna- grazie alla mia trisnonna che nei primianni del ‘900 ebbe la cura di cucirlo amano e in seguito si sposò con esso nel1905. L’intento di tramandare questa stupenda tradizione, ha fatto sì che que-

sto mio progetto fosse concretizzabile.Estrapolando alcuni ricami principali e iltipico colore magenta del grembiule, hocreato un foulard e in seguito un bom-ber ricavato da esso». «Ringrazio tutte quelle persone chegiorno per giorno - conclude la studen-tessa castrovillarese - mi hanno aiutatoa scoprire ogni particolarità, ogni tradi-zione, legata a questo abito. Spero chequesta sia la prima di una lunga serie diiniziative che rendono viva questa bel-lissima tradizione centenaria della cittàdi Castrovillari in ogni parte d’Italia eperché no, del Mondo». A Lidia Vigna lecongratulazion dalla redazione del Dia-rio di Castrovillari e del Pollino.

Il tradizionale abito della Pacchiana destrutturato per trasformarsi in un foulard e in un bomber

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Solenne concelebrazione eucaristica ai Sacri Cuori, lo scorso 1° marzo,presieduta dal Vescovo Diocesano Mons. Francesco Savino, in memo-ria del compianto e mai dimenticato Parroco Don Salvatore Di Marco,nel 20° anniversario della sua morte.E’ stato un momento religioso molto sentito che i fedeli, il clero e lerappresentanze delle Associazioni parrocchiali hanno vissuto nel ri-cordo di una nobile figura di sacerdote ancora ben presente in tantisuoi ex parrocchiani. Don Salvatore si è distinto per la sua mitezza edil suo atteggiamento caritatevole che ha contraddistinto la sua vitadi Parroco iniziata l’1/10/1982 e conclusasi il 7/2/1998. Ha saputo ri-spondere alle sollecitazioni di fratelli bisognosi consolandoli ed aiu-tandoli in ogni modo. Ha privilegiato l’ascolto senza limiti di tempoper chi cercava risposte, spesso impossibili da ritrovare sul piano ra-zionale. Ha fondato in Parrocchia numerosi Gruppi di preghiera con-vinto che l’educazione alla fede fosse il migliore veicolo per avvicinarea Dio.Consapevole che la sofferenza su questa terra è una dura provaper l’uomo, ha cercato di stabilizzare la visita periodica agli ammalatia cui portava il sacramento della Comunione e con cui si intrattenevaper sostenerne la fragilità regalando sempre un sorriso paterno.Amò moltissimo i giovani che lo ebbero come guida spirituale, edu-catore e docente. Fu molto vicino agli anziani ed agli “ultimi” che tro-varono sempre in lui un incoraggiamento ed un aiuto. La Parrocchiagli ha intitolato il salone delle attività proprio per continuare a sentirlovicino e per ringraziarlo per il paziente lavoro svolto in qualitàdi Pastore fedele che ha lasciato il proprio gregge per ritornare alPadre 20 anni fa.

La Parrocchia dei Sacri Cuoriha ricordato Don Salvatore Di Marco Mostra del Maestro

Luigi Le Vocial Circolo Cittadino

Il Consiglio comunale di Castrovillari ha af-frontato celermente i pochi punti all’ordinedel giorno, ratificandoli all’unanimità. Inapertura di seduta il presidente Piero Vicoha letto una missiva di commiato del Co-mandante della Polizia Stradale di Frasci-neto, l’ispettore Giuseppe Lufrano,precisando l’impegno della Polstrada nelterritorio e richiamando il proprio operatonegli otto anni di guida della Stradale a tu-tela della sicurezza delle persone, e pro-mossa anche con più soggetti. In seguito ilSindaco, Domenico Lo Polito, ha ricordato,

facendolo seguire da un minuto di silenzio, il consigliere e amministratore comunale, re-centemente scomparso, Nunzio Masotina. Il consigliere Francesco Battaglia ha ufficializzatoil suo passaggio da Fratelli d’Italia/AN alla Lega di Salvini, ridefinendo contestualmente ilgruppo in Consiglio. Il consigliere Giuseppe Santagada, invece, a nome dei colleghi delleCiviche, ha presentato una mozione, passata all’unanimità anche con il voto favorevole dellamaggioranza, la quale il Consiglio ha dato mandato all’Amministrazione comunale di chie-dere al Settore Viabilità della Provincia di Cosenza, che ha provvidenze specifiche, interventistrutturali migliorativi della sede stradale provinciale 241 che porta e attraversa la contradadi Cammarata, da tempo in cattive condizioni, sede di crescente traffico, anche pesante, egià teatro di incidenti tra cui recentemente anche uno mortale. L’ordine del giorno del Con-siglio è stato conseguentemente definito a partire dalla modifica statuaria per l'amplia-mento dell'oggetto sociale della partecipata Pollino Gestione Impianti s.r.l. affinché la PollinoGestione Impianti possa, a partire dalle proprie competenze, essere meglio strutturata perdare più servizi nell’esistente. La discussione, più avanti, ha interessato le modifiche riguar-danti il regolamento per la concessione di aree per la costruzione di edicole private nel ci-mitero di Castrovillari. Paola Gentile

Il Consiglio comunale sancisce il passaggio di Francesco Battaglia

alla Lega di Salvini

La vita a chi la vive! Il Maestrola vedeva così. E non si pre-occupava di ripetere conti-nuamente il suo grandeamore per l'esistenza effi-mera e fuggente. Per il suo60° compleanno si fece fareun grembiule blu ed ungrande fiocco e si presentòcon la cartella in spalla da-vanti alla scuola elementareche aveva frequentato da pic-colo. "Per me la vita cominciaadesso, non bisogna mai per-dere la voglia di imparare". Ela passione per la vita loaveva sempre portato lon-tano. Prima a Torino dove silaurea in architettura. Poi aMilano dove diventa il pittoredella musica. Ed infine – con-clude – Parigi, la sua grandepassione. Toujours. Ma era aCastrovillari che amava dedi-care tutta la forza del suoanimo da giamburrasca, daistrionico animatore dellavita. In questi giorni grazie alPresidente del Circolo Citta-dino, Angelo Giannoni e alfratello Antonio sarà possibileammiare alcune delle operepiù significative del MaestroLuigi Le Voci, un artista che haavuto la capacità di impri-mere un solco profondonella vita della sua comunitàche non lo ha mai dimenti-cato.

A.F.

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Appuntamento imperdi-bile per gli appassionatidi musica d’autore, gio-vedì 15 marzo presso ilDome Club alle 21.30, aCastrovillari con il can-

tautore Maldestro, al secolo AntonioPrestieri, reduce dal Festival di Sanremo2017 dove si è classificato secondo nellaCategoria “Nuove Proposte”, vincendo ilprestigioso premio della critica “MiaMartini” per il brano “Canzone per Fede-rica”. Ha portato a casa, inoltre, il premioLunezia, il premio Jannacci e già vinci-tore del premio Tenco. Maldestro, gio-vane autore, sensibile e vivaceinterprete, talento emergente nel pano-rama del cantautorato italiano, saràospite della dodicesima edizione di“Radio Eventi.. Generazioni”, rassegnanata nel 2005 da un’idea di AntonioD’Agostino e Federico Oliva, nonchésupportata dall’associazione socio svi-luppo culturale “Antropos” e da “RadioNord Castrovillari”, presieduta da Giu-seppe D’Agostino. La manifestazione èsostenuta da importanti realtà impren-ditoriali calabresi e si avvale, come sem-pre, della collaborazione dei membridell’emittente radiofonica castrovilla-rese e del sostegno tecnico-logistico diFrancesco Martino, Luigi Viceconte, Giu-seppe Carino e Fabio Cesana. Classe1985, napoletano, Maldestro è il sim-bolo della rinascita per chi proviene daun territorio martoriato come quello diScampia e da una famiglia con un nomeche pesa sulle spalle come un macigno.Il padre, Tommaso è un ex capoclandella camorra, ora in carcere, ed in se-guito divenuto collaboratore di giusti-zia, mentre sua madre è diventata cieca

subito dopo averlo messo al mondo.Nonostante questo ha saputo insegnar-gli il senso di giustizia - divorziò dal ma-rito non appena scoprì i suoi legami conla malavita - e portò via Antonio e suasorella da una realtà che li avrebbe fa-gocitati. Durante tutta la sua crescitapersonale ed artistica, Maldestro ha par-tecipato a numerose iniziative in favore

della legalità nelle carceri minorili, nellescuole medie, superiori e nelle univer-sità, spesso affiancato da nomi impor-tanti della lotta contro le mafie: daRosaria Capacchione a Don Luigi Me-rola. A ventotto anni, Maldestro avvertel’esigenza e la voglia di pubblicare al-cune canzoni tra le quali “Sopra al tettodel comune” e “Dimmi come ti possoamare”, brani che gli faranno vincere trail 2013 e il 2014 numerosi premi. Dal suodebutto nel 2013 ha tenuto oltre cento-cinquanta concerti partecipando tra l’al-tro a numerosi importanti festival,

rassegne ed esibendosi in numerosi tea-tri importanti. Il 24 marzo ha pubblicatoil suo 2° album “I Muri di Berlino”(Area-live/Warner), un viaggio nelle sfuma-ture dei sentimenti umani. Il discocontiene oltre al brano “Canzone per Fe-derica” anche “Abbi cura di te” presentenella colonna sonora del film di Massi-miliano Bruno, “Beata Ignoranza”, con

Alessandro Gassman e Marco Gialliniuscito nelle sale cinematografiche loscorso 23 febbraio. Maldestro è stato,inoltre, inserito nell’album del ClubTenco dedicato a Fabrizio De André, diprossima uscita.Il video di “Arrivederci allora”, quarto sin-golo estratto da “I Muri di Berlino” èstato realizzato con il contributo dellaLucana Film Commission che ha confe-rito a Maldestro il premio “SoundiesAward” per il miglior video. Maldestrotornerà in studio ad Aprile 2018 per re-gistrare il suo terzo disco, ma prima un

ultimo pugno di date, a marzo e aprile,un tour acustico che attraverserà l’Italiacon il quale ha deciso di regalare ai pro-pri fan una serie di concerti dove si esi-birà da solo con la sua chitarra perrecuperare quella dimensione intimi-stica del live più vicina ai suoi esordi.Uno spettacolo dove a farla da protago-nista sarà la sua toccante poetica, in unrapporto più diretto col proprio pub-blico. Un concerto in cui proporrà le suecanzoni già note, totalmente riarran-giate, oltre ad alcuni brani inediti. «Entroin studio per il terzo album ad aprile. Fi-nalmente. Allora ero lì che pensavo, neimiei giorni di relax, dopo un tour con laband meraviglioso - ha dichiarato il can-tautore - Ero lì che mettevo a posto duecose qui e là, e mi sono detto: passeràun bel po’ di tempo prima di riabbrac-ciare il mio pubblico. Questo non mipiace, per niente. Allora ho deciso dimettere su un piccolo tour, da sud anord, ritornare nelle città e stringervi,farlo forte. Questa volta però, lo vogliofare da solo, chitarra e voce, in posti pic-coli, avervi alla distanza di una mano,per guardarsi diversamente. Ho vogliadi regalarvi le mie canzoni nude, così,come nascono». Autore raffinato, dallavoce graffiante, Maldestro racconta,nelle sue canzoni e nei suoi spettacoli,l’amore, la rabbia, la speranza, il disagioe la disperata voglia di vivere di un gio-vane poeta dei nostri tempi senza ri-nunciare a un’ironia piena di vita, che èil cuore della sua musica.

Paola Gentile

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Tel: 3403291454

Il giovane cantautore Maldestro approda a CastrovillariDodicesima edizione di “Radio Eventi.. Generazioni”

Il nuovo endemismo della Calabria vaalla conquista della Basilicata. Mantellonero, ventre bianco, testa larga: lo sco-iattolo meridionale (Sciurus meridiona-lis) è una specie di classificazionerecente, ma di origine antica. Diventatodal 2017 “endemismo calabrese”, permillenni non è andato più a nord delPollino. Da qualche anno però è partitoalla scoperta della Basilicata occiden-tale, riavvicinandosi così al “cugino”rosso europeo (Sciurus vulgaris) e ri-schiando di scontrarsi con il variabile in-docinese (Callosciurus finlaysonii).Identif icato per la prima volta nel 1907dal naturalista Armando Lucifero, lo sco-iattolo meridionale è stato declassato asottospecie di quello rosso nel 1951dallo zoologo Morrison-Scott. Ma la di-stribuzione peculiare, le maggiori di-mensioni e la livrea esclusivamentenera, destavano dubbi. Così nel 2017 ungruppo di ricerca italiano, guidato daLucas Wauters dell’università dell’Insu-

bria, ha condotto un’analisi su tutte lepopolazioni euroasiatiche di scoiattolorosso. Riqualificando la sottospecie ca-labra come specie a sé. «Comparso e vis-suto sui massicci della Calabria,nell’ultimo decennio lo scoiattolo meri-dionale ha avviato una rapida espan-sione – spiega Gaetano Aloise,

ricercatore dell’università della Calabriache studia questi mammiferi – arri-vando a popolare i boschi lucani. Ha at-traversato il parco del Pollino,raggiungendo l’Appenino lucano aovest, ed è segnalato anche al centro».Ma qui si nasconde una minaccia. Neglianni Ottanta è stato introdotto a Mara-

tea lo scoiattolo variabile, asiatico inva-sivo che si è subito diffuso lungo lacosta tirrenica e nelle aree interne. En-trando in contatto col nostrano nel ter-ritorio di Lauria. «È praticamenteimpossibile prevedere come interagi-ranno», osserva Egidio Fulco, naturalistalucano che collabora al loro monitorag-gio. Il timore è che entrino in competi-zione, mettendo a rischio lasopravvivenza del nativo, come sta ac-cadendo nel Nord Italia e in altri Paesieuropei con lo scoiattolo grigio ameri-cano (Sciurus carolinensis). Sta raggiun-gendo la Lucania anche lo scoiattolorosso, che si spinge sempre più a sud. Serisultasse interfertile con Sciurus meri-dionalis, la validità tassonomica di que-st’ultimo scadrebbe. Insomma, il nuovoendemismo rischia già di scomparire, esi lavora per inserirlo nella lista rossadella Iucn. «La presenza esclusiva di unaspecie dovrebbe incentivare la salva-guardia delle aree protette – osservaGiuseppe Cosenza, guida storica delParco del Pollino – ma Enti parco e Re-gione non reagiscono». Riuscirà la Basi-licata a gestire tre nuovi inquilini? Loscopriremo prestohttps://www.lanuovaecologia.it/lo-sco-iattolo-del-sud/)

Lo scoiattolo del Sud/ Il nuovo endemismo dellaCalabria va alla conquista della Basilicata

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La Borsa Internazionale delTurismo a Milano ha appenachiuso i battenti. Aperta didomenica 11 febbraio, hachiuso le porte il mercoledìsuccessivo.

Non ho capito questa scelta di chiuderele porte a metà settimana. Comunque ioci sono andato di lunedì, primo giornodi apertura vera e propria dopo il giornodi inaugurazione. Innanzitutto, rispettoalle altre edizioni, è cambiata la location:la fiera si è svolta nei capannoni storicidi Fiera Milano e non si svolge più a Rho.Sicuramente questa nuovo spazio è piùfunzionale per i visitatori, tuttavia hoavuto l’impressione di essere in un han-gar aeroportuale, con gli stand tutti vi-cini l’uno all’altro, con al piano inferiorequelli che accoglievano gli espositoridelle regioni italiane, e a quello supe-riore dedicato agli stati esteri.Il servizio di vigilanza era posto al pianointermedio, per cui bisognava salire di-verse rampe di scale per il controllo deidocumenti e poi si doveva scendere sesi volevano visitare gli stand nazionali,oppure continuare a salire per quelliesteri. Una volta passato il controllo misono fermato a guardare dall’alto tuttala disposizione della fiera. Ovviamentel’istinto mi ha portato a cercare lo standdella Calabria.Questa volta, rispetto a quello delle edi-zioni precedenti che ho avuto la possi-bilità di visitare, si presentava un po’ piùmisero, occupando una superficie mi-nore e comunque aveva una posizioneabbastanza centrale rispetto agli standdelle altre regioni.Noi (la Calabria) eravamo in posizionecentrale. Per deformazione professio-nale, ho cercato qualche immagine “na-turalistica” della Calabria, ma non ne hotrovate. Il materiale distributivo cartaceoera abbastanza scarso.Rispetto agli altri anni, regnava ungrande silenzio. Mancavano i suonatoridi zampogne, di organetto; nessuna ta-rantella a far da sottofondo musicale. Inbuona sostanza sembravano stand lu-nari. L’unico fatto positivo che ho riscon-trato sono stati i tavoli di contratto postidietro il bancone di facciata: erano gre-miti di operatori del settore che contrat-tavano. Molti in lingua straniera.Prevaleva il tedesco come lingua uffi-ciale, seguito a ruota dall’inglese parlatoda tutti gli altri acquirenti.Se tutte le transazioni sono andate inporto avremo molti turisti in più. Al-meno ho avuto questa impressione.Bighellonando nei paraggi, ho tesol’orecchio per cogliere qualcosa, almenoda quelli che contrattavano in inglese, emi è sembrato di aver compreso chemolti di questi compratori di pacchettituristici (in gergo i buyer) fossero russi, ocomunque provenienti dagli stati dell’exUnione sovietica. Ho anche notato chele località vendute sono sempre le solite:Tropea, Capo Vaticano, Gerace, la CostaViola. In poche parole alla BIT le grandistrutture, come sempre, la fanno da pa-drone. Mancava tutto il resto della Cala-bria. Assente la Calabria cosiddetta“minore”. Mancavano soprattutto i Par-

chi.Mentre riflettevo su questo, mi sonospostato alle spalle del bancone riser-vato all’accoglienza e ho visto che stavaper iniziare la conferenza stampa presie-duta dal presidente della regione, MarioOliverio. Incuriosito, sono entrato e hovisto al tavolo dei relatori, accanto a lui,i presidenti dei Parchi dell’Aspromonte edel Pollino e il direttore del Parco dellaSila. Così mi sono fermato ad ascoltare.Ha aperto la discussione l’ing. GiuseppeLuzzi, direttore del Parco della Sila, an-nunciando che quest’anno per la Cala-

bria è l’anno dei Cammini. Ha ricordatol’incontro con la città di Matera e, enfa-ticamente, ha sostenuto: “puntiamomolto sul nostro patrimonio ambien-tale”. Ecco! Però di fatto lo stand non avevanessun materiale, nessuna gigantografiache mostrasse al pubblico di passaggioquesto patrimonio ambientale. Come faun visitatore a sapere che la Calabria haquesto “grande patrimonio ambien-tale”? Dopo il dott. Luzzi, è intervenutoil presidente Pappaterra che ha segna-lato, con il suo solito aplomb, la straordi-naria inversione di tendenza perl’attraversamento della nostra regione.Ha annunciato, infatti, grandi progetti disistema in funzione di un turismo lento,che abbia modo di apprezzare le bel-lezze storico-paesaggistico e culturalidella regione. Sono seguiti annunci ro-boanti:1. Ciclovia della Magna Grecia.2. Ciclovia dei Parchi con partenza dalPollino3. Sistema dei Cammini Mariani4. Sentieristica calabrese5. Fare un grande evento con Matera.Sono rimasto perplesso…Sono seguiti a ruota l’intervento del Pre-sidente del Parco dell’Aspromonte, dott.Bombino, il quale ha parlato di “dimen-sione temporale del Cammino lentodella nostra regione che esprime valoripotentissimi” attraverso un approccio in-tegrato, di sistema che si articola e si di-stende dall’Aspromonte al Pollino. Unprogetto che unisce tre parchi nazionalicalabresi e uno regionale. Quindi c’èstato l’intervento del direttore dell’ENITBastianelli che ha parlato del ‘cambia-mento epocale’ che la Regione Calabriaha deciso di intraprendere.Al centro della scelta del turista è la de-stinazione e vince quella che sa offrireun mix vincente. Oggi il turista ha al cen-tro del proprio interesse il rapporto con

la natura: se si accorge che non c’è ri-spetto per essa, il valore del luogo perdesensibilmente punteggio. In primoluogo accanto alle strutture deve essercila possibilità di collegarsi con una retesentieristica: la vicinanza di sentieri dàbenessere psico-fisico. È Intervenutoanche Mariano Schiavone, Direttoredell’APT della Basilicata, il quale si èdetto molto contento delle sinergie chehanno portato a legare Matera, come ca-pitale europea per il 2018 della Cultura,con il Pollino.Il momento clou della conferenza

stampa è stata la presentazione dellaGuida dei CAMMINI DI CALABRIA realiz-zata dal Touring Club Italiano con i fondidella Regione. Il volumetto, sotto formadi Guida e taccuino per il viaggio, scrittoda Fabrizio Ardito e Natalino Russo, sicompone di due parti: apre il testo lapresentazione del presidente della Re-gione Mario Oliverio, il quale si ispira aNorman Douglas, il grande viaggiatoreinglese, per raccontare “di una regione(la Calabria) che ha una grandissima retedi sentieri, sconosciuta ai più, che è unoscrigno di verde incastonato nel Medi-terraneo, che deve essere aperto e sco-perto e in cui il viaggiatore puòricongiungersi a se stesso e alla natura”.Con questa guida del TCI, vengono of-ferti cinque esempi di Cammini in Cala-bria, tra quelli già ben organizzati epredisposti da gruppi e associazioni.Non è escluso che ne vengano inseritialtri. Il TCI ha selezionato i Cammini ri-guardanti due figure cardine della spiri-tualità in Calabria: san Francesco daPaola e Gioacchino da Fiore. Accanto aquesti, il Sentiero del Brigante, il Sen-tiero dell’Inglese e il Sentiero costruitosulle orme del passaggio di Garibaldi etra i segni dell’antica fabbrica di armiborbonica di Mongiana. Il direttore delTCI, Giulio Lattanzi, si è mostrato moltocontento dei risultati di questa Guidacome parte dell’impianto per promuo-vere i “borghi emergenti” del “SistemaItalia”. I “Cammini” sono per noi – ha so-stenuto Lattanzi – una possibilità per at-traversare i territori, valorizzarli,promuoverli con il turismo “lento”. Haanche ricordato come il fondatore delTCI abbia fatto per primo un viaggio inbicicletta dell’Italia all’indomani dellagrande guerra. Il TCI si propone come“validatore” dei Cammini. Ha concluso laconferenza stampa il presidente dellaRegione Mario Oliverio.Egli ha ringraziato, innanzitutto, il TCI e

l’ENIT per la nuova attenzione verso laCalabria, quindi i tre rappresentanti deiParchi. Dopo di che ha inanellato unaserie di considerazioni sul lavoro fattodalla Regione (ricordo qui che, tra l’altro,il presidente Oliverio ha mantenuto persé la delega al Turismo). “Stiamo lavo-rando su una strategia per l’intercetta-zione di una domanda turistica che si vasempre più diversificando”. Così a par-lato di: investimenti sulla accessibilità,presenza sui mercati europei, incre-mento delle presenze estere, lavorareper allargare le presenze turistiche oltrei classici mesi estivi, strategia di collabo-razione con i parchi al fine di creare oc-casioni per valorizzare le bellezzenaturalistiche di cui essi dispongono.Oliverio si è soffermato su uno dei pro-

getti che gli sta molto a cuore: la CICLO-VIA DELLA MAGNA GRECIA. Unpercorso che parte da Metaponto, ag-gira la Calabria lungo la costa del marJonio e quella tirrenica.Oliverio ha sostenuto di esser “convintoche bisogna uscire da una visione loca-listica che – a suo avviso – non produceritorno per le comunità locali” e, poichéIl Sud cresce di più rispetto ad altre re-gioni - anche attraverso la valorizzazionedelle identità dei piccoli borghi- ha an-nunciato che la Regione sta definendoun sistema legislativo per investire 100milioni di euro per il recupero intellet-tuale e culturale delle tradizioni dei tanticentri abitati calabri abbandonati oquasi. Nel finale del suo intervento, di-cendosi convinto che questa sia lastrada che può costruire un futuro per ilSud e per il Paese, ha anche annunciatoche, entro fine anno, tutti i comuni dellaCalabria saranno inserite nella bandalarga. “Una terra – secondo Oliverio –che è stata a lungo rifugio e culla di ci-viltà nel passato e che si candida ad es-serlo anche nel domani di un’Europa edi un Mediterraneo sempre più alla ri-cerca di loro stessi, tra identità e muta-menti che si incrociano. Ha chiuso conun “Buon cammino a tutti”.

Emanuele Pisarra

BIT 2018. E' tempo di grandi annunci per la Calabria

IL DIARIO DI CASTROVILLARIE DEL POLLINO

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il DIARIO - ANNO XVI N. 6

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Ritornano alla vittoria gliuomini di Ferraro. Il Castro-villari vince per 1-0 controil Soriano. La rete viene si-glata da Catania al 39’ pt.Neanche le condizioni at-

mosferiche avverse e il campo appesan-tito per la pioggia impediscono alCastrovillari di tornare ad esultare dopoben tre pareggi consecutivi contro Acri,Scalea ed Amantea. Bottino pieno, con-quistato con grinta e carattere da partedella compagine rossonera. Ognuno hadato un contributo diverso, ma tutticoncentrati su un unico obiettivo: la vit-toria. Conclusa questa prefazione pas-siamo alla cronaca di una gara a trattiemozionante. I primi minuti di gioco vedono i castro-villaresi studiare la formazione ospite,cercando, con il possesso palla, di aprireun varco nella difesa. Soltanto al 19’ ar-riva la prima occasione per i padroni dicasa. Traversone dalla fascia sinistra diDi Domenico che serve Catania, ma iltiro del bomber rossonero si spegne alla

destra di Piccolo. Primo brivido delmatch per il Soriano che non si fa atten-dere e replica soltanto centoventi se-condi dopo. Punizione centrale daiventitré metri per la banda rossoblù.Della battuta si incarica Nicolovici. Il de-stro è potente, ma centrale. Di Cara re-spinge senza problemi. Dopo unapartenza a rilento di entrambe le forma-zioni, il match risulta equilibrato. Al 24’sciabolata di capitan Miceli da centro-campo che atterra sui piedi fini di Mon-teiro, il quale scivola, causa terreno digioco pesante, non riuscendo a colpireil pallone. Passano tre minuti e il Castro-villari rischia di combinare un pasticciodifensivo clamoroso: il protagonista èMiceli. Il suo passaggio in orizzontale in-nesca il repentino intercetto di Catalanoche, davanti la porta, conclude addossoad un coraggioso Di Cara. Incurante delpericolo, il giovanissimo portiere di casa“ci mette la faccia” rimediando all’erroreda matita blu del suo compagno disquadra. Quando mancano cinque mi-nuti alla fine del primo tempo, un lampo

nel cielo cupo, sopra il “Mimmo Rende”,acceca la formazione ospite. Filtrante inverticale con il contagiri di Grosso perCatania, che da dentro l’area non puòsbagliare. Vantaggio Castrovillari al 39’.In scivolata riesce a toccare la sfera queltanto che basta per farla terminare inrete. Gol da attaccante vero per il nu-mero 9, che interrompe un lungo di-giuno durato quasi due mesi. Con ilvantaggio dei ragazzi di mister Ferrarotermina una prima frazione a tratti spu-meggiante. La ripresa è subito incandescente. Al 48’,cross di Di Domenico che pesca il soloDe Simone, ma il colpo di testa del ca-pocannoniere casalingo si infrange sulpalo. Dea bendata che chiude le porteai lupi. Al 60’ le gambe dei padroni dicasa iniziano a tremare e la quantità dierrori in fase di costruzione aumenta. Neconsegue, così, una mini reazione delSoriano che però non crea occasionieclatanti. Sull’onda dell’entusiasmo deisupporter rossoneri, sempre al seguitodella formazione nonostante il diluvio,

il Castrovillari riemerge e si rende peri-coloso al 65’ con il mancino di Canaleche però non impensierisce Piccolo.Quest’azione dà ancor più vigore ai pa-droni di casa che verso il 72’ propon-gono sprazzi di calcio champagne. Il triod’attacco Canale, De Simone e Cataniaeffettua una serie di tocchi di alta classeche confondono la retroguardia avver-saria aprendo una breccia per Canale.L’undici scaglia un destro che becca perl’ennesima volta il montante della porta.Al 74’, Catania in area avversaria ripro-pone il gesto tecnico, in scivolata, delvantaggio, questa volta con scarsi risul-tati. All’85’ gli animi si infiammano. Fallodi ostruzione di Nicolovic su Monteiro.L’otto del Soriano, ammonito in prece-denza, protesta vivamente verso l’arbi-tro insieme a tutta la sua squadra. Sicrea una mini rissa e ad avere la peggioè Nicolovic, espulso per la scorrettezzacommessa. Dopo ben cinque minuti direcupero il signor Zito fischia la finedella gara. I castrovillaresi imparanodagli errori precedenti e riescono, con leunghie e con i denti, a non subire golnell’extra time. La banda di Ferraro al-lunga sull’inseguitrice Acri, ora a quattrolunghezze di distanza. Il prossimo in-contro sarà in casa della Reggiomediter-ranea, in via di ripresa dopo la goleadainflitta nel derby contro l’Aurora Reggio.

Fabrizio Frasca

Rinasce il Castrovillari. Schiacciantevittoria con il Soriano

Sporchi di fango, ma vincenti. Gli atletidella CorriCastrovillari spadroneggianonella gara regionale di Cross 2018 qua-lificandosi anche per le nazionali diGubbio in programma il giorno 11Marzo sia con la squadra femminile chemaschile. La squadra femminile com-posta da Valentina Maiolino, LetiziaSpingola e Janet De Jesus Luis, sale sulgradino più alto del podio portando acasa il titolo di campionesse regionali dicross 2018. Seconda piazza per il teammaschile con Marco Barbuscio, AntonioAmodeo, Umberto Marino, Michele Spi-gola e Salvatore Arena. «Pur con la pioggia, il freddo ed il fango,la gara ci ha viste protagoniste» hannocommentato le atlete, «Oggi lo abbiamodimostrato confermando e meritando ilpassaggio per i campionati italiani diGubbio».Ma la scia di successi della società spor-tiva guidata dal presidente GianfrancoMilanese ha fatto registrare altri impor-tanti risultati in questo fine settimana.

La promessa dell’atletica cittadina, Kri-stel Santoro, ha conquistato il primatonella cross regionale per ragazzi. Ancheil secondo posto di Alex Lagani, nella ca-tegoria allievi, è notevole dato che il ra-gazzo ha appena iniziato in questaspecialità. L’ultramaratoneta Daniela deStefano si è imposta terza in assolutoalla 50km di Sangimignao in Toscana di-

mostrando di essere in forma e di meri-tare tutti i successi di quest’ultimo anno.Alla mezza maratona di Barletta dedi-cata a Pietro Mennea, gli atleti FedeleCozza e Gennaro Napoletano hannorappresentato i colori della società spor-tiva castrovillarese. Una presenza capil-lare da nord a sud del Paese in tutte lecompetizioni di rilievo del panorama

nazionale della corsa che dimostra «lacapacità della squadra di voler vincere,ottenere successi, partecipare. Possodirmi - ha chiosato il presidente Mila-nese - veramente soddisfatto del lavoroche si sta svolgendo anche grazie asponsor importanti che sostengono ilnostro operato».

Paola Gentile

CorriCastrovillari. La squadra femminile campione regionale di Cross 2018

Gran bella vittoria in serie B2 dei pon-gisti castrovillaresi che battono la capo-lista Sportenjoy Rosanero Palermo consecco 5 a 1. In virtù degli scontri diretti,il Castrovillari diventa capolista del gi-rone. Davanti ad un’ottima cornice dipubblico, le due squadre hanno datovita ad una partita combattuta e piace-vole. I sostenitori, sempre più numerosigara dopo gara, hanno incoraggiato efesteggiato la squadra anche nei mo-

menti difficili. Come sempre ottima laprova di Capitan Olawale, autore di 2punti, seguito a ruota da Antonio Cor-rado che ha conquistato altri 2 puntied 1 punto da Eros Perri. «Complimentiai nostri atleti che, dopo aver battuto ilSiracusa A - ha dichiarato il presidenteGiuseppe De Gaio - la settimana scorsahanno vinto anche contro la CapolistaPalermo. Un plauso ai nostri avversariche hanno dato spettacolo, insieme ai

nostri, onorando una partita vivace, concontenuti agonistici altissimi, fino allafine. Orgogliosi di quello che stiamo fa-cendo ma restiamo con i piedi per terrapreparando al meglio la gara prossimadel 10 marzo». La seconda squadradella società del Pollino in serie C2 Re-gionale vince contro il Galaxy di ReggioCalabria per 5 a 3 e sconfitta in D con ilPiscopio per 5 a 1 .

Tennistavolo/Castrovillari vittoria e primato in classifica

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