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IL DIARIO DI CASTROVILLARI E DEL POLLINO ANNO XVII N. 9 - 17 MAGGIO 2019 La forza della vita di Mario Malagrinò...ovvero quando la mente ti porta più lontano delle gambe “Calabria. Terra di capolavori. Dal Medioevo al Novecento” Lectio magistralis tenuta dal prof. Mario Vicino Ospedale/ Pannicelli caldi per Pediatria e Laboratorio Analisi. Ora anche Ortopedia in difficoltà Presentazione del volume “Dieci mesi Di...versi” fotoOrlando

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IL DIARIODI CASTROVILLARI E DEL POLLINO

ANNO XVII N. 9 - 17 MAGGIO 2019

La forza della vita di MarioMalagrinò...ovvero quando

la mente ti porta più lontano

delle gambe

“Calabria. Terra di capolavori. Dal Medioevo al Novecento”

Lectio magistralis tenuta dal prof.

Mario Vicino

Ospedale/ Pannicellicaldi per Pediatria

e Laboratorio Analisi. Ora anche Ortopedia

in difficoltà

Presentazione del volume “Dieci mesi Di...versi”

fotoOrlando

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«Non facciamo in tempoa tamponare un’emer-genza, nell’Ospedaledi Castrovillari, che

già, immediatamente, se ne presentaun’altra: questo nostro nosocomio sem-bra una barca che fa acqua da tutte leparti, con gravissimo pregiudizio per lasalute dei Cittadini! È da qualche ora ri-solto, seppur temporaneamente, il pro-blema della Pediatria che, all’orizzonte,si profila la chiusura del Laboratorio diAnalisi, per gli esami clinici esterni. L’Unità operativa ha urgente necessità dimedici: sono rimasti in servizio solo indue, con un Biologo al quale, fra l’altro,non è stato rinnovato l’incarico. L’ Unitàoperativa ha urgente necessità di me-dici: sono rimasti in servizio solo in due,con un Biologo al quale, fra l’altro, nonè stato rinnovato l’incarico». È quantodenuncia il Popolo della Famiglia al-l’indomani della ventilata ipotesi diun’infausta chiusura del laboratorio dianalisi e ha spinto i sindaci del compren-sorio - Nicolò De Bartolo, di Morano,Giuseppino Santoianni di Lungro conil consigliere Vincenzo Pavone, di Mor-manno Giuseppe Regina, di SaracenaRenzo Russo, di Firmo Gennarino

Russo, di Frascineto Angelo Catapano,di Acquaformosa Gennaro Capparellicon l’Assessore Giovanni Manoccio,nonché il presidente del consiglio PieroVico ed i consiglieri comunali PeppeSantagada ed Era Rocco di Castrovil-lari, oltre a Vincenzo Casciaro per laCgil e Pino Angelastro in rappresen-tanza del Comitato per la tutela del-l’Ospedale di Castrovillari e della Sanitàdel Territorio - ad autoconvocarsi e ascongiurarne un’ingloriosa fine. «La manifestazione ha voluto richia-mare e rilanciare - ha fatto sapere in unanota il sindaco Domenico Lo Polito - ur-genze non più procrastinabili per leunità operative del nosocomio di Ca-strovillari e non solo, con l’ultima legataal Laboratorio d’Analisi. Fattori cheerano stati richiamati da tempo e chehanno prodotto quello che si sta sof-

frendo - è stato ricordato - perché nonaffrontati da chi doveva occuparsene,sapendo dove si stava andando incon-tro». «La convergenza su Cosenza è stata resanecessaria - si è fatto presente - perscuotere organismi ed istituzioni su unserio e solidale lavoro che correggaqueste deficienze le quali non possonoche essere ricentrate per migliorare il si-stema, ormai in “tilt” tra strutture, diffu-sione dei servizi, distrazioni di personalee altro, espressione della grande situa-zione emergenziale della sanità in cui sinuota. E che - è stato richiamato fermamente -non possono più essere tollerati dallepopolazioni, bisognose di un’organizza-zione certa che eroghi il dovuto con re-sponsabilità e continuità».La dura presa di posizione ha scongiu-

rata per il momento la chiusura del La-boratorio di Analisi di Castrovillari cheavrebbe potuto non erogare più serviziagli esterni essendo sottorganico e conpochissime unità a disposizione.Ma in questo clima di attacchi quoti-diani alla salute del territorio, ennesimoscippo ed ennesima mortificazione perla sanità nel territorio del Pollino e dellaSibaritide: qiìuesta volta il bersaglio àl’Ortopedia. Con un’ordinanza il sindacoLo Polito ha chiesto di revocare il prov-vedimento con il quale il direttore delDipartimento chirurgico dell’Asp, con ilnulla osta del direttore facente funzioni,ha disposto il trasferimento tempora-neo di un ortopedico dall’ospedaleSpoke di Castrovillari a quello di Paola-Cetraro. Si chiede in definitiva la revocadel provvedimento che bloccherebbe leprestazioni di traumatologia a Castrovil-lari, che negli ultimi mesi, grazie al la-voro altamente professionaledell’equipe diretta dal primario, Massi-mariano Bisignani, sta erogando rile-vanti interventi e prestazioni. La stessaordinanza del sindaco è stata trasmessaanche al Prefetto di Cosenza ed alla Pro-cura della Repubblica di Castrovillari.

Paola Gentile

Ospedale/ Pannicelli caldi per Pediatriae Laboratorio Analisi.

Ora anche Ortopedia in difficoltà

Il gruppo politico di “Insieme per Castrovillari”, rappresentato inconsiglio comunale da Onofrio Massarotti, - constatata l’assenzadi progettazione delle attività turistiche da parte di questa Ammini-strazione nonostante si sia arrivati quasi alla fine del mandato elet-torale - ha protocollato in queste ore una interrogazione consiliare,che verrà discussa nel prossimo consiglio comunale, al fine di chie-dere delucidazioni circa la presenza o meno di una ordinanza sinda-cale che disciplini il transito degli autobus turistici in Città, seesistano o meno in tutto il territorio comunale aree riservate al par-cheggio di autobus turistici ed inoltre chiede al Sindaco come siapossibile che durante tutti i giorni festivi, in cui i turisti ne approfit-tano per fare gite, da noi a Castrovillari, sia il Museo Civico ubicatoall’interno del Protoconvento Francescano, sia il Castello Aragonese,nonché le diverse attrazioni turistiche, restino sistematicamentechiuse. «“Insieme per Castrovillari” crede fermamente nelle bellezzedel nostro territorio e della fondamentale importanza che il turismo,al pari dell’agricoltura, hanno per rilanciare l’attività produttiva e la-vorativa della nostra Città che è ormai allo stremo. Per tale ragione ilnostro programma politico che presenteremo presto ai castrovilla-resi sarà incentrato proprio sullo sviluppo turistico ed agricolo e nelrendere la nostra Città più bella per i nostri concittadini ed attraenteper turisti e per i residenti di tutto il comprensorio».

Egregio Signor Sindaco,ancora una volta mi vedo costretta ascriverLe per dirLe che la situazionedeposito di rifiuti davanti il portone dicasa mia e davanti la porta di un vec-chio magazzino che è di fronte, daparte di persone a me estranee, è di-ventata insostenibile. Non la facciolunga ma le dico che non intendo piùpulire le “porcherie” che gli incivilisporcaccioni lasciano davanti casamia. Non intendo più telefonare all’Uf-ficio Ambiente per chiedere di venirea ritirare le buste puzzolenti che ven-gono depositate davanti casa mia.Non intendo portarmi in casa l’im-mondizia degli altri, come ho fattospesso. Non intendo telefonare alladitta che ritira l’immondizia perchénon è mia dipendente. Non intendopagare le rate a costo pieno se il ser-vizio è un disservizio. Mi pare che sistia superando un limite gravoso. Hochiesto più volte di mettere una tele-camera ma pare che ce ne siano sol-tanto tre. Dobbiamo forse fare unagraduatoria per averla un po’ per uno?Sono stati fatti accordi con la ditta edallora vanno considerate le varie situa-zioni da affrontare. Mi sembra di es-sere in un paese dove la Civiltà, laBuona Educazione e il Rispetto delleRegole stanno rasentando l’Anarchia.Ci vuole più sorveglianza e multe araffica. Il paese consta anche di vicolie vicoletti. Sperando di avere un suoriscontro la saluto cordialmente.

Maria Laura Celli

«Sono stati installati, nei giorni scorsi, daparte dell’Ufficio Ambiente del Comune diCastrovillari, nuovi ed appositi contenitoriper la raccolta degli escrementi canini do-tati di specifici dispenser gratuiti per lebustine di plastica in modo da poter of-frire, anche ai cittadini più sbadati, una so-luzione elegante e comoda che eviti lesituazioni spiacevoli e poco decorose cau-sate dai nostri amici a quattro zampe du-rante le loro passeggiate». Lo comunical’Assessore all’Ambiente, Pasquale Pace, ilquale a nome e per conto dell’Amministra-zione municipale ricorda che «questo in-tervento è finalizzato ad elevare il livello didecoro ed a stimolare il livello culturale deicittadini; non a caso si sono volute atten-zionare le zone della città ricche di areeverdi e villette quali le piazzette MelvinJones, Vittorio Bachelet, oltre a piazzaIndipendenza, la villetta nei pressi del-l’ex Palazzo di Giustizia, ora sede di al-cuni uffici comunali, quella nei pressi diPalazzo Calvosa, sino alle aree più perife-riche nei pressi del Campo sportivo, delParco Giochi comunale e della zona norddi Corso Calabria». «Un’azione - ribadisce- ancora a tutela della qualità ed igienedegli spazi pubblici ed a farli rispettare,senza limitare un diritto, ma solo e sempli-cemente per migliorare quella qualità am-bientale di cui si chiede sempre conto, eche non può essere mai sufficiente o otti-male senza il pieno coinvolgimento di tuttiad ogni livello e con quel senso civico checontraddistingue ogni azione nel rispettodegli altri e dell’esistente».

P.G.

L’inciviltà regna sovrana!

Insieme per Castrovillari«Attività turistiche dimenticate

da questa maggioranza»

Nuovi contenitori perle deiezioni canine

Foto scattata con drone da Gaetano Limonti (cvfly)

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Sabato 11 Maggio, ore 18.00,Sala Varcasia del ConventoSan Francesco di Paola, Ca-strovillari: per la XIII Rasse-gna dei Readers, FestivalRicorrente dei Lettori, in oc-

casione del “Maggio dei Libri” a Castro-villari (insignita del titolo “Città chelegge”), si è tenuto il 2° appuntamentodei programmati 7 incontri con autori ele loro opere da far conoscere e leggereal pubblico. E’ stata la volta del librodell’esordiente castrovillarese Mario Ma-lagrinò con “Dieci mesi Di…versi”, per itipi delle Edizioni Promoidea Pollino. Sa-luti istituzionali sono stati portati da Do-menico Lo Polito, sindaco diCastrovillari, che si è detto ◄«favorevol-mente impressionato da quanto di belloe importante abbia realizzato Mario Ma-lagrinò suo concittadino, nonchè amicod’infanzia mettendo in evidenza la suacapacità di reazione alle avversità cheha saputo mettere in campo» . Pasquale Pandolfi, vicepresidente del-l’Accademia Pollineana ha coordinato ilavori ritagliandosi una breve conside-razione sul libro e sull’autore dando giu-sto rilievo alla famiglia che, comeemerge dal libro, ha saputo svolgere unruolo determinante in questa vicenda. Angelo Lorenzo Filomia, editore del-l’opera, ha invece raccontato al nume-roso pubblico accorso per lapresentazione, alcuni aneddoti sulla ge-nesi del volume, soffermandosi, dalpunto di vista tecnico, sulla fluidità dellascrittura dell’autore, capace di tradurresentimenti ed idee in parole su cartasenza alcun apparente sforzo. «Spessol’intelligenza si accompagna alla soffe-renza, ma non sempre la somma delle

due dà come risultato testi di grandespessore letterario. E’ questo invece ilcaso di Dieci mesi Di...versi di Mario Ma-lagrinò, romanzo tessuto di dolore, diamare consapevolezze e fatiche quoti-diane, ma anche di accettazione e, alfondo, di intimissime, invisibili gioie chela penna graffiante e tutt’altro che sen-timentale dello scrittore ha saputo ren-dere accattivanti.Giovanna D’Ingianna, logopedista, re-sponsabile del Riabil Center ha messo inrisalto, nel corso del suo intervento, lafunzione catartica della scrittura ineventi come quelli che hanno interes-sato l’autore . ◄«La capacità e le modalitàdi reazione variano da individuo a indi-viduo, e, il modello Mario Malagrinò, èuno di quelli che vale la pena di essereperseguiti, perchè non serve soltanto alui ma anche a tutti quelli che vivono si-tuazioni analoghe di disperazione e sof-ferenza».Tra un intervento e l’altro si sono susse-guite le mirabili letture, o è meglio defi-nirle interpretazioni teatrali di grande

spessore, a cura di Minella Bloise e MenaFerraro, infaticabili promotrici della let-tura e della cultura in questa nostra re-altà cittadina. Ma il protagonista della serata, quelloche il pubblico in sala attendeva più ditutti, era naturalmente l’autore, MarioMalagrino. Prima del suo intervento, sisono abbassate leggermente le luci euna canzone ha fatto da preludio allasua relazione: La Forza della Vita diPaolo Vallesi. «Quando sentirai che af-ferra le tue dita la riconoscerai la forzadella vita che ti trascinerà con se, non la-sciarti andare mai,non lasciarmi senzate». Un applauso scrosciante del pub-blico in sala, sopraffatto da una diffusacommozione ha saputo dare la giustaforza all’autore ad affrontare per laprima volta una sala gremita e a vincereanche questa battaglia di ritrosia e timi-dezza. « Innanzitutto vorrei ribadire che la miavita non inizia su di una carrozzina, maè grazie alla stessa, la mia miss 4 ruotedove sono ora scomodamente seduto

che sono una persona nuova, diversa,più forte e soprattutto che attraversouna vita ordinaria non sarei qui oggi araccontarmi». «Scrivere un libro, il primo per me, - siconfessa l’autore - è servito a buttarfuori tutta la rabbia che avevo dentro,indirizzando la mia mente a trasfomareil dolore in gioia per le piccole cose e ...avedere ristabilita la giusta gerarchia,nelle priorità della vita. In questo rias-setto naturale hanno concorso sicura-mente la fede, l’amore per la vita etanto coraggio...imparando col tempo eattraverso l’ironia a muovermi come sudi una scacchiera, allontanando i mieimomenti no».L’autore nel libro mette a nudo paure,debolezze e racconta i suoi sogni, ov-vero …i passi che darà. « Un libro, - af-ferma Malagrinò - che vuol essere unmomento di riflessione sulla disabilità,quel “nascer assistente e mutare in assi-stito” provando sulla mia pelle il digni-toso silenzio di chi vive un disagio ecome conviverci senza farlo pesare nellacomunità e in famiglia◄◄».«Dichiarare nelle pagine del librol’amore per i miei cari - conclude l’au-tore - ha fatto la differenza in questanuova vita in cui la mia famiglia ha de-ciso di dividere con me l’ombrello inquesta tempesta, loro i miei colori piùbelli, il mio crescendo in questa fabbricadi obiettivi che oggi conoscete e condi-videte con me : il libro in primis, poi mo-menti di vita sociale e tanto sport inlungo e in largo. Lasciatemi passare unafrase pittoresca, ma efficace: i limiti la-sciamoli studiare tra i banchi di scuola,nell’ora di matematica, io personal-mente preferisco che la mia mente miporti più lontano delle mie gambe◄».Per concludere, Dieci mesi Di...versi è unlibro da cui tutti possono essere affasci-nati: disabili e “normali”, raffinati addettiai lavori e “semplici lettori”. Se in gironon ci fosse tanta zavorra, basterebbedire solo che è un bel libro.

G.D.

Presentazione del volume “Dieci mesi Di...versi”La forza della vita di Mario Malagrinò...ovvero quando

la mente ti porta più lontano delle gambe

fotOrlando

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Èstata una lectio magistralisquella tenuta dal prof. MarioVicino presso la Sala Conve-gni - Hotel Jolly di Castrovil-lari, venerdì 10 maggio,

all’interno della cornice culturale delMaggio dei Libri promossa dal Mibac,durante la quale ha presentato, din-nanzi ad un pubblico nutrito e rapito, lasua ultima fatica letteraria “Calabria.Terra di capolavori. Dal Medioevo alNovecento”, edito da Aurora Editricedi Corigliano e stampato da GraficheZaccara, Lagonegro. Il prof. Vicino - docente emerito di sto-ria dell’arte nei licei, già socio della De-putazione di Storia Patria per laCalabria e di recente socio corrispon-dente della prestigiosa Accademia Co-sentina, nonché cittadino dell’anno2013 del Diario di Castrovillari - ha vo-luto mettere in evidenza la “CalabriaGrande”, quella Calabria bella e fierache molto spesso viene offuscata daitragici fatti di cronaca. Un processo di ri-valutazione culturale ed architettonica

quella operata dal prof. Vicino attraversoun excursus che abbraccia tutta la storiadell’arte, mettendo in risalto artisti mi-nori, quasi dimenticati, alla scopertadella loro essenza pittorica e tributandoun riconoscimento ad un gigante del-l’arte come il san marchese Pietro Ne-groni, le cui opere - due per laprecisione: Madonna con bambino introno fra i Santi Barbara e Lorenzo eAssunzione di Maria, che chiude il ciclodelle opere dello “Zingarello” - fannobella mostra di sé nel Santuario dellaMadonna del Castello, in Castrovillari. Tutto parte dalla copertina, l’ “Immaco-lata” di Luca Giordano, detto “fapresto”per la sua prontezza nella realizzazionedelle opere commissionategli. Il dipintoè attualmente custodito presso il MuseoDiocesano di Cosenza e realizzato nel‘600 dal pittore napoletano per la chiesadei Cappuccini di Cosenza. Il saggio sto-rico-artistico si snoda lungo un sentieroche mette in risalto l’evoluzione artisticadella Calabria, partendo da Cassiodorofino a giungere ai Bizantini con l’analisi

del Codex purpureus rossanensis, cheapre la serie delle opere analizzate. Lostorico dell’arte si sposta, poi, ad esami-nare l’età normanna con la Santa Mariadel Patìr, facendo capolino nel periodosvevo con il Monumento sepolcraledella regina di Francia Isabella d’Ara-gona e l’icona della Madonna del Pila-rio di Cosenza, traghettando il lettorenell’età angioina con il San Ladislaofino a giungere a quella aragonese conla descrizione certosina dei castelli diCastrovillari, Corigliano, Pizzo. Il ‘500 èdedicato, come già evidenziato, a PietroNegroni e agli artisti di uno dei periodipiù prosperi dell’arte calabrese; mentreil ‘600 e il ‘700, tra le altre, mette sotto lalente d’ingrandimento le tele di MattiaPreti, ultimando il viaggio nell’Otto-cento e nel Novecento con Andrea Ce-faly, Eugenio Tano e Antonio Migliaccio,facendo capolino tra le opere di AndreaAlfano, Umberto Boccioni e RiccardoTurrà con la sua “Immacolata nella glo-ria del dogma”. Nella seconda parte delvolume, il prof. Vicino analizza le operesu citate insieme ad un altro nutrito nu-mero che vanno ad arricchire, con laprecisione cronologica che lo contrad-distingue, la prima parte, più didasca-lica, mediante l’uso di schedeapprofondite che fanno da corredo alleopere descritte, ponendo il focus su ca-polavori come la statua di Santa Mariadella Cerintola di Castrovillari, l’An-nunciazione di Agostino Ciampelli diReggio Calabria e le opere di RaffaeleAloisio di Aiello. Fondamentale risultaessere la bibliografia che consente al let-tore e allo studioso di toccare con manofonti che possono essere sfruttate comeapprofondimento personale e di studio. Come lo stesso autore afferma nulla sa-rebbe stato possibile senza la vicinanza

dell’amata mamma, Antonietta AneloVicino che, fin da piccolo, lo portavacon sé alle processioni religiose e inchiesa, luogo dove il critico d’arte ha po-tuto ammirare, per la prima volta, leicone mariane nella loro forma serpen-tinata e chiederne conto alla madre. È inquel contesto che è nato in lui l’amoreper l’arte. Tra le opere del prof. Vicino non pos-siamo esimerci dal citare, tra gli altri, vo-lumi quali “Pietro Negroni. Pittore eMusico del Cinquecento” e “Arte in Ca-labria. Storia, Opere, Percorsi”. Il viaggio del volume “Calabria. Terra dicapolavori. Dal Medioevo al Nove-cento”, dopo Corigliano dove è statopresentato il 4 maggio scorso presso laLibreria.Mondadori e Castrovillari, è pro-seguito il 12 maggio presso la LibreriaMondadori di Cosenza per concludersiil 21 maggio nel Liceo Classico “Benar-dino Telesio” di Cosenza con un incon-tro con gli studenti che stannoutilizzando il testo del prof. Vicino comeausilio didattico.

Paola Gentile

“Calabria. Terra di capolavori. Dal Medioevo al Novecento”

Lectio magistralis tenuta dal prof. Mario Vicino

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Nel quadro dei finanzia-menti POR Calabria FESR-FSE “Il futuro è un lavoroquotidiano”, l’IIS Mattei Pi-tagora Calvosa ha presen-

tato il progetto relativo all’avvisopubblico POR Calabria n. 3148 del23/03/2017; FERS 2014/2020 Asse11.10.8.1, destinato agli Interventi in-frastrutturali per l’innovazione tecno-logica, laboratori di settore e a favorirel’uso di attrezzature volte all’introdu-zione di modalità didattiche innova-tive; esso è stato finanziato conDecreto Dirigenziale R.C. 15351 del27/12/2017 con un importo di euro50.000,00. E’ stato realizzato, cosi, nellasede dell’ITCG di Corso Calabria, unnuovo laboratorio pienamente rispon-dente all’idea di scuola da tempo per-seguita: quella di offrire agli studentispazi da vivere in moltitudini di moda-lità, che si trasformino in relazione alleesigenze e alla creatività dell’utenza eaiutino a instaurare rapporti basatisulla fiducia e sul senso di responsabi-lità. Il laboratorio multiuso, infatti, è do-tato di una strumentazione in grado direnderlo fruibile per diverse attività,linguistica, grafica, informatica e mul-timediale, ma versatile per qualunquealtra esigenza didattica: un ambientedi apprendimento, insomma, ade-guato alle esigenze di flessibilità del-l’educazione nell’era digitale.Lo spazio didattico così pensato è statodotato di una infrastruttura LAN/WLANe di 21 postazioni di lavoro cablate. Adogni postazione è associato un note-book di ultima generazione con con-

nessione di rete sia LAN che wireless econ specifici software. Tale area multi-funzione attrezzata è stata dotata diaggiornati programmi per lo studiodella lingua inglese e per il disegnotecnico.Il software di Inglese acqui-stato è di gestione della rete didatticae permette agli insegnanti di supervi-sionare ed interagire dalla propria po-stazione con i dispositivi degli studentiin molteplici modi: condividendo conun singolo studente o con tutta laclasse contemporaneamente le vi-deate o i documenti, controllando cosafanno gli allievi sui loro computer, ge-stendo la loro possibilità di navigare suinternet, controllando da remoto lefunzioni di ogni singolo computer, sot-tolineando, creando note, inviando

testi e messaggi personalizzati ad unoo più studenti, visualizzando il conte-nuto gestito da ogni singolo studente,salvando e condividendo lezioni, vi-sualizzando immagini o testi o qual-siasi contenuto digitale e molto altro.Il software professionale per il disegnoarchitettonico, invece, consente aglistudenti del corso di Costruzione Am-biente e Territorio di interfacciarsi conqualsiasi altro software di disegno inloro possesso e di gestire tutti gliaspetti dei propri progetti fin nei mi-nimi dettagli, permettendo loro, addi-rittura, di creare modelli 3D con fotorealistiche.Si ritiene che la predisposizione di am-bienti polifunzionali come questo ap-pena completato risponda a contesti

educativi sempre diversi e stili di ap-prendimento molteplici, aiutando,inoltre, a superare i modelli formativi dicarattere trasmissivo, sostanzialmentepassivi, e promuovendo così la diffu-sione nella didattica quotidiana di ap-procci operativi che favoriscanol’emergere delle doti di ognuno e in-crementino le forme di aiuto fra com-pagni. Come voluto dal Dirigente Scolastico,il prof. Bruno Barreca, il nuovo spaziolaboratoriale potrà essere fruibile nonsolo in orario curricolare, ma anche nelpomeriggio, attraverso il prolunga-mento del tempo scuola: si offrirà in talmodo ai discenti un luogo accoglienteche sarà percepito come proprio per-ché declinabile alle loro esigenze ecreatività

Progetto “Laboratorio Multifunzione”Avviso pubblico Decreto Dirigenziale 3148 del 23 marzo 2017 - POR Calabria FESR 2014/2020 Asse 10.8.1.195

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Da un’idea originale e suggestivadi Bonifacio Santagada, appas-sionato studioso e grande de-

voto della Madonna del Castello, ilprimo maggio si è svolta per la prima-volta a Castrovillari una bella rievoca-

zione in costumi d’epoca medievale cheha ricordato la famosa leggenda popo-lare del miracoloso ritrovamento del-l’icona della Madonna del Castello.Organizzata dal Centro Anziani “L’Ami-cizia” guidato dall’infaticabile AngelaRizzuto, la manifestazione, fortementevoluta dal sindaco Domenico Lo Politoe dal vicesindaco Francesca Dorato, haavuto il patrocinio dell’Amministrazionecomunale di Castrovillari e il contributodella Gas Pollino e della ditta Carloma-gno. Alle 17.30, un centinaio di figurantigiovani e adulti, tra cui gli Scout, par-tendo dal Castello aragonese hanno sfi-lato per le vie principali della cittadina,giungendo in piazza Municipio dove èstato ricordato l’evento, avvenuto nel-l’anno 1090, della scoperta dell’effigiedella Vergine Maria che, secondo la tra-dizione, fece desistere il duca RuggeroI dal costruire sul colle un castello perrealizzare, invece, la chiesa che ancoraoggi si venera. Un lungo corteo dal sa-pore antico, intervallato dalle danze del

Centro Sperimentale Arte Danza “Cene-rentola” ha fatto rivivere l’atmosfera ditempi passati e si è concluso con unacerimonia solenne per omaggiare la de-vozione e l’amore verso la Patrona dellanostra città. Il corteo è stato anche ar-ricchito dall’allestimento di un simbo-lico carro (curato da Vincezo Laitano eVincenzo Surace) sul quale troneggiavail dipinto del maestro Francesco Ortale,realizzato per l’occasione, ad evocare laleggenda a cui si è ispirata tutta la ma-nifestazione. La rievocazione è stata al-tresì sostenuta ed incoraggiata dalRettore del Santuario della Madonnadel Castello, don Carmine De Bartoloche ha creduto in questa nuova primis-sima esperienza di celebrazione.Unplauso particolare va senza dubbioanche alle sarte che, dietro le quinte,hanno realizzato i costumi con pazientee pregevole lavoro. Sebbene la leg-genda del ritrovamento dell’immaginedella Madonna del Castello sia rimastasempre orale fino a metà del 1750, seb-

bene le fonti storiche siano lacunose escarse, citando Mabilia, figlia di Robertoil Guiscardo e suo marito Guglielmo diGrantmesnil feudatari di Castrovillariproprio negli anni in cui è stata edificataSanta Maria del Castello, vero è che da-vanti a quella misteriosa e adorata effi-gie della Vergine Maria si è raccolto inpreghiera finanche l’imperatore Carlo V,ed è ancor più vero che ogni famigliacastrovillarese ha nella propria casaquella sacra e venerata immagine,segno di una devozione fortissima e to-tale, mirabile sintesi di amore, fede e at-taccamento alla tradizione.

Ines Ferrante

Rievocazione leggendaria del ritrovamentodell’effigie della Madonna del Castello

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“La voce de lu viento. Passione popo-lare pél u trono e pé l’altare” di Giu-seppe Maradei è andato in scena alTeatro Sibarys, nella suggestiva cor-nice del Protoconvento francescanodi Castrovillari, il 2 maggio scorso.Uno spettacolo scritto dal compiantomaestro Maradei, scomparso all’affettodei suoi cari e di quanti in città, e nonsolo, hanno ammirato le sue rappresen-tazioni teatrali e lodato il suo estro arti-stico. Per la regia di Fabio Pellicori, lemusiche originali di Salvatore Chiodi,le coreografie di Tilde Nocera e le foto-

grafie di Carlo Maradei, “La voce de luviento” ha permesso di toccare conmano, ancora una volta, la grandezzaartistica del Maestro. I suoi “allievi” nonpotevano rendergli omaggio in modomigliore. Maradei era una persona integra cheamava il magico mondo del teatro, fa-cendo coincidere in un connubio per-fetto arte e vita. Attraverso le suerappresentazioni teatrali e i suoi testi haportato sul palco gli ultimi, i diseredatima anche la vita di tutti i giorni con lesue gioie e i suoi dolori creando ma-

schere e personaggi che rimarrannonell’immaginario collettivo. Luigi Filpo,a nome degli organizzatori della serata,ha ringraziato quanti sono intervenuti,tra gli altri il giornalista e scrittore PinoAprile che in apertura ha donato la suatestimonianza.

Giuseppe Maradei rivive con la sua opera“La Voce de lu viento”

Il negozio di abbigliamentouomo/donna “Polvere di Stelle” fe-steggia il suo primo compleanno ingrande stile, ospitando la celebre opi-nionista di Uomini e Donna, Tina Ci-pollari. Acclamata da una follaentusiasta e nutrita, Tina ha dispensatosorrisi, selfie, autografi intrattenendoquanti si sono recati in negozio per sa-lutarla e fare acquisti. Ad un anno di di-stanza dall’ospitata di Carmen Russoed Enzo Paolo Turchi, i proprietariMarco Filardi e Stefania Fioravanzohanno regalato ai castrovillaresi un po-meriggio all’insegna del divertimento.

Primo compleannocon Tina Cipollari per

“Polvere di Stelle”

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Nel segno della Festa mondiale della Croce Rossa, la presidentedel Comitato CRI di Castrovillari, Maria Grazia Mainieri, ha con-segnato, per l’occasione, al Sindaco, Domenico Lo Polito, alla pre-senza di diversi volontari e del presidente del Consiglio comunale,Piero Vico, la bandiera crociata come richiede l’accordo ANCI/Croce Rossa al fine di affermare l’opera meritoria di questa Asso-ciazione. La bandiera è stata esposta sul balcone centrale del pa-lazzo di città (come avviene in altri centri), a fianco di quellaitaliana ed europea, e vi rimarrà per una settimana al fine di riba-dire ruolo e funzione dell’antica istituzione internazionale a tuteladei diritti umanitari nel rispetto della persona umana, della suavita, dignità e salute. Questi sono stati sottolineati dalla rappre-sentante locale durante la consegna del vessillo e richiamati dalprimo cittadino che, oltre a ringraziare il CRI per quanto svolge,ha menzionato l’importante funzione ed impegno profusi in città.Un’occasione, pure - è stato ribadito - per sensibilizzare l’opinionepubblica e far conoscere ancor più la Croce Rossa (sorta dal Con-vegno di Ginevra del 1863 - 26 -29 ottobre - da cui nacquero le so-cietà nazionali di Croce Rossa; in Italia prese forma a Milano nelgiugno del 1864) e le attività che svolgono i Volontari. L’iniziativa,come di consuetudine, ricade nel giorno della nascita di HenryDunant, fondatore dell’Organismo internazionale, ed è l’opportu-nità per coinvolgere la società, a più livelli, sui principi fondanti acui si rifà la Croce Rossa rilanciando umanità, imparzialità, neutra-lità, indipendenza, volontarietà, unità e universalità propri dellasua opera. P.G.

Celebrata la Giornata Mondiale della Croce Rossa

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L’attore castrovillarese Fabio Pellicori nel cast del film “Lo Spietato”

L’associazione culturale Aprustume l’associazione di promozione so-ciale Menodiunterzo, in collabora-zione con il teatro della Chimera,hanno messo in scena al Sybaris, il“Finale di quadrimestre”, una rap-presentazione teatrale, scritta daCappelli, Gallo, Perri e Valente, ispi-rata all’opera di Samuel Becket,con la regia di Francesco Gallo e lacollaborazione di Casimiro Gatto.Rosamaria Cappelli, FrancescoGallo, Domenico Perri,Luigi Pulicee Francesca Vico, per ottantacin-que minuti, hanno trattenuto ilpubblico sulle coordinate del-l’opera beckettiana, ordite sullacondizione estenuante di un dia-logo impossibile ed assurdo trauna vecchia insegnante, un allievoe due genitori, la cui intermittenteapparizione dalla scena (due bi-doni) aggiungeva altro non-sensoad una sceneggiatura senza logicaapparente, senza una trama evi-dente. Eppure, il pubblico ha se-guito con interesse epartecipazione l’evolversi del nondialogo tra la maestra immobile epretenziosa e l’allievo prono e ri-belle, assecondante e sfuggente.L’ottima e sorprendente protago-nista, interpretata senza una sba-vatura da Rosa Maria Cappelli,padrona sicura del difficilissimotesto, ha lasciato alla fine dellospettacolo il sedimento insensatodi una scuola, giunta al limite del-l’incomunicabilità, prodromo,forse, di un destino che non vor-remmo si realizzasse nelle nostreclassi. E così, aspettando il Godotdi una rinascita in senso autentica-mente formativo e significante delrapporto docenti-allievi-genitori, il“Finale di quadrimestre” ci ha im-merso in una situazione che, per ilmomento e sulla scena, aveva tuttii caratteri dell’attesa disperante.

l. t.

Le attese della scuola

nel “Finale di Quadrimestre”

Si è conclusa la seconda edizione del Corso “Il cane amico del-l’uomo”: corso formativo rivolto ai detenuti del carcere di Castro-villari. Il corso è stato organizzato dal Gruppo “Passione animali” dell’as-sociazione “Solidarietà e Partecipazione” di Castrovillari in colla-borazione con i servizi veterinari di Castrovillari dell’Asp di Cosenzae il Carcere di Castrovillari diretto dal Dott. Giuseppe Carrà. Il corsosi è svolto nel mese di aprile e ha fornito ai detenuti coinvolti nel-l’iniziativa l’acquisizione di competenze specifiche nel settore dellacura e mantenimento dei cani . Si è discusso in particolare di salutee etologia del cane; degli obblighi di legge del proprietario (ana-grafe canina, normativa sul randagismo e sugli animali d’affezione,responsabilità civili e penali del proprietario); degli aspetti sanitari,organizzazione, funzionamento, lavoro e sicurezza nei canili. L’ini-ziativa rientra nell’ambito di un protocollo d’intesa siglato dalGruppo “Passione Animali” dell’associazione “Solidarietà e Par-tecipazione” con la Casa Circondariale di Castrovillari al fine dicoinvolgere il carcere nelle tematiche sociali quali, nello specifico,la tutela degli animali di affezione e prevenzione del randagismo.Relatori del corso sono stati la biologa, dott.ssa Mariella Buono, imedici veterinari dei servizi veterinari di Castrovillari ASP Cosenza,dott. Tullio Tommaso, dott. Antonio Varcasia , dott. PierpaoloAvolio e l’avvocato Francesco Martire che si è occupato dellaparte legislativa. Ai detenuti coinvolti nell’iniziativa è stato rilasciatoun attestato che potrà consentire agli stessi, al termine della pena,l’eventuale impiego lavorativo presso canili e strutture specializzate.

“Il cane amico dell’uomo” presso laCasa Circondariale di Castrovillari

Sabato 4 maggio 2019 gli alunni della classe IIIA della Scuola Secondaria di 1° grado delplesso di Saracena dell’I.C. Morano Calabro -Saracena, presso il Tribunale di Castrovillari, sisono impegnati nella performance conclusivadel Progetto Ciak…… un processo simulato perevitare un vero processo. Erano presenti iprofessori Enrico De Santo, primo collaboratoredel dirigente scolastico, Andrea Forte e IsabellaAlfano, referente del progetto. Gli alunni hannorappresentato un processo simulato con lapartecipazione degli avvocati Francesca Maricae Chiara Caruso che già precedentementehanno tenuto un corso di formazione agli stessialunni. Non è mancata la presenza dei genitoriche, ancora una volta, si sono dimostratiinteressati e partecipi alle iniziative della scuola. Il Progetto ha coinvolto gli alunni in un percorsodi educazione alla legalità, attraverso lasimulazione della storia di un’adolescente, Gaia,vittima di bullismo da parte di alcuni amici e delpadre che li denuncia, accusandoli anche deltentativo di suicidio della figlia. In sede di preparazione della performance, inmaniera anche informale, gli alunni hanno cosìpotuto riflettere sul drammatico fenomeno delbullismo considerando che gli adolescenti pocovalutino le conseguenze penali delle azioniviolente e non abbiano coscienza né che essi siconfigurano come reati perseguibili penalmente,né delle drammatiche conseguenze permanentiche essi hanno sulla propria vita. Simulare unprocesso, dunque, ha consentito di maturare laconsapevolezza della gravità degli atti dibullismo, non solo a livello umano. Il Progetto,patrocinato dal Tribunale per i minori diCatanzaro, è stato fortemente voluto dalladirigente scolastica dott.ssa Elena Pappalardo,in quanto esso esprime emblematicamente lamission della scuola che individua nella lotta atutte le forme di illegalità, in primis al bullismo,una delle sue priorità nell’educazione allacittadinanza attiva e democratica degli alunni.L’I.C. Morano Calabro - Saracena archiviaquesta esperienza con la certezza di avercostruito un altro pilastro della formazione deipropri cittadini attivi di domani e si augura cheessi siano artefici e non spettatori di una societàinclusiva e sostenibile.

Referente del progettoprof.ssa. Isabella Alfano

Un processo simulatoper gridare il nostro No

al bullismo

In questi giorni, su Netflix, dopo un’uscita/evento al cinema nei giorni 8-9-10 Aprile, èin programmazione il film “Lo Spietato”, del regista Renato de Maria (Paz!, La vita oscena,Distretto di polizia, Squadra antimafia – Palermo oggi). Nel film, prodotto da Bibi Filme Rai Cinema, con Riccardo Scamarcio, Marie – Ange Castà, Sara Serraiocco, troviamoanche l’attore castrovillarese Fabio Pellicori. Quest’ultimo non è nuovo al grandeschermo, visto che nel 2018 è andata in onda su Sky, la serie TRUST del regista DannyBoyle (Trainspotting), prodotta da FX TV, con Brendan Fraser (La Mummia), HilarySwank (Million Dollar Baby), Donald Sutherland e Luca Marinelli (La solitudine dei nu-meri primi), in cui l’attore calabrese aveva il ruolo del benzinaio. Ma se nella serie, FabioPellicori aveva un piccolo ruolo, nel film di De Maria (marito di Isabella Ferrari), l’attoreè presente in molte scene del film, dall’inizio alla fine, molte delle quali fianco a fiancocon Scamarcio. Infatti nella pellicola, interpreta il ruolo di Ciccio Gaetani, uno dei Bossdella mala a cui il personaggio di Scamarcio (Santo Russo) fa spesso riferimento.Un’esperienza importante il castrovillarese, che ha girato le scene tra novembre e di-cembre dello scorso anno, a Foggia.

A.F.

L’amministrazione comunale di Castrovillari rende noto che in mattinatasono stati consegnati i nuovi giochi che completeranno la dotazione delparco giochi comunale con relativa installazione di un sistema di videosor-veglianza. Il settore pianificazione comunica, inoltre, che nei prossimi giorniverrà pubblicato il bando per la gestione, nel periodo estivo, del chiosco de-stinato al bar. Si invitano, pertanto, gli esercenti interessati a consultare ilportale del comune di Castrovillari www.comune.castrovillari.cs.it.

Consegnati i giochial Parco comunale

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Il 27 aprile 2019, presso l’Hotel Europa,nella sala Michelangelo, nel corso delPremio itinerante “Artisti EccellenzeCalabresi”, manifestazione organizzatadalle Associazioni “Artisti EccellenzeCalabresi” e “CHERRY SAF”, è statoconferito al castrovillarese Pasquale Pan-dolfi, in qualità di Responsabile delle At-tività Culturali dell’AssociazioneKontatto Production di Castrovillari,l’attestato di merito per aver promossoEventi di Interscambio Culturali in Ca-labria. Numerose sono state le attivitàculturali che ha promosso nella Città delPollino ed in Calabria, con l’obiettivo difar crescere la cultura, le tradizioni e lastoria del nostro territorio e della Cala-bria intera.

“Artisti Eccellenze Calabresi”Premiato Pasquali Pandolfi

La pista pedo-ciclabile che lega Castrovillari, nella parte nord, a Morano, sulla extratta ferrata delle Ferrovie Calabro - Lucane, è nuovamente pronta per essere go-duta in tutta la sua estensione dopo gli interventi di manutenzione ordinaria pre-disposti dal Comune ed effettuati grazie alla Pollino Gestione Impianti che si èadoperata, con le proprie unità, con la professionalità e solerzia di sempre.

Pista ciclabile di nuovopercorribile

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L’IIS Mattei Pitagora Calvosa diCastrovillari, aderendo all’Av-viso Pubblico Prot. n.AOOD-GEFID/37944 del 12/12/2017avente come scopo la presen-

tazione di proposte progettuali per larealizzazione di laboratori per lo svi-luppo delle competenze di base e di la-boratori professionalizzanti in chiavedigitale, con nota autorizzativa Prot. n.AOODGEFID/9875 del 20/04/2018, èstato autorizzato, per un importo dieuro 25.000, a creare un Laboratoriomultifunzionale per l’apprendimentodelle lingue e applicazioni scientificomatematiche.Il laboratorio multifunzione realizzato è

allocato nei locali del Liceo di Viale delleQuerce dove sono stai collocati 20 No-tebook Core e una LIM da 89’ con pro-iettore ottica ultra corta completa diaccessori e carrello mobile e una stam-pante laser a colori. Per l’utilizzo otti-male di tali apparecchiature, illaboratorio è stato dotato di sette soft-ware di matematica, di lingua, scienze edisegno e applicativi per la didattica di-gitale. Il nuovo laboratorio del Mattei PitagoraCalvosa favorirà sicuramente uno stile diapprendimento degli allievi multidisci-plinare e interdisciplinare e un uso con-sapevole e critico dei linguaggimultimediali e delle tecnologie della co-

municazione. La scuola è fermamenteconvinta, infatti, che il discente di oggi,pur nativo digitale, abbia bisogno di tro-vare sempre più nelle aule scolastiche econ la guida dei docenti, ambienti strut-turati in modo che la tecnologia sup-porti processi di apprendimentopersonalizzati e volti ad affrontare concrescente consapevolezza la comples-sità del presente. La disponibilità di tantidispositivi a fruizione individuale saràessenziale, inoltre, per rimuovere gliostacoli che possono generare nuovedisuguaglianze tra chi è chiamato a stu-diare, lavorare e vivere nella societàdell’informazione. La creazione nell’Istituto di questa ulte-

riore area laboratoriale, dinamica e mul-tifunzionale, precisa il Dirigente Scola-stico, prof. Bruno Barreca, tiene contoche bisogna rimuovere qualsiasi osta-colo che potrebbero impedire il pienosviluppo della persona. Il nuovo spaziosarà a disposizione di tutti gli alunnianche nel pomeriggio, attraverso il pro-lungamento del tempo scuola, e potràessere vissuto in diverse modalità, in re-lazione alle esigenze e alla creatività del-l’utenza; aiuterà, quindi, nel camminoda sempre intrapreso dalla scuola,quello di valorizzare differenze e talentie di favorire autostima e inclusione.

Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) - Obiettivo specifico – 10.8Programma Operativo Nazionale “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020.

Avviso n.37944 del 12/12/2017 – Laboratori professionalizzanti - Cod.10.8.B1-FESRPON-CL-2018-32 – Titolo “Didattica digitale”

III edizione Premio Giornalistico“Giuliano Sangineti”

Si è svolta sabato 4 maggio, presso la Sala Consiliare di Ca-strovillari la premiazione della terza edizione del PremioGiornalistico “Giuliano Sangineti”. Il. In questo premio vi èil ricordo e l’affetto di un giornalista prematuramentescomparso da alcuni anni e la volontà di portare avantil'opera professionale giornalistica ed educativa che Giu-liano Sangineti, docente e giornalista ha sempre portatoavanti nella sua vita. La giuria ha conferito il primo premioa Federica Diodati dell’Ipsia di Castrovillari. Secondo postoper Angelica Cassese (Ipsia), terzo ex aequo per Irene Car-rieri ( Liceo Scientifico) e Sabrina Di Ceglie (Ipsia). La se-zione fotografica la cui giuria tecnica è stata affidata agliesperti del settore di “Fosbury Style Visual Art”, ha decre-tato come vincitore Melania Adduci dell’Ipsia di Castrovil-lari. Secondo posto per Maria Francesca Iannelli (LiceoClassico) e terso posto per Eleonora Voto (Ipsia). Comeogni anno gli organizzatori all’interno della manifestazionepremiano un giornalista particolarmente distintosi nellapropria attività professionale. Quest'anno la scelta è ca-duta sulla giornalista Alessia Principe, blogger e cronistaautrice del romanzo "Tre volte".

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Scalea 12 Maggio 2019 Cinquanta equipaggi,nonostante le condizioni climatiche non otti-mali, hanno tagliato il traguardo della “VI Rie-vocazione Storica del Circuito FeliceNazzaro”. Grande soddisfazione da parte ditutti i partecipanti per questa manifestazioneche anno dopo anno sta diventando un appun-tamento imperdibile per gli appassionati diauto d’epoca del Meridione: un’organizza-zione impeccabile dell’Historic Club Castrovil-lati, coadiuvata dall’importante sostegno deicomuni di Trebisacce, Castrovillari, Mormanno eScalea. Ad aggiudicarsi il gradino più alto delpodio è stato l’equipaggio dell’Historic Club Ca-strovillari Sola - Bloise a bordo di una Mercedes190 2000. Una gara quasi perfetta vinta con soli93 punti di penalità. Secondo classificato il duosorrentino Russo – De Gennaro su Renault 5 GTturbo (109 punti di penalità), terzo classificatol’equipaggio della Scuderia SPAC Colautti – Co-lautti su Fiat 500 (113 punti di penalità). Il trofeoFranco Minasi – Città di Mormanno, prova spe-ciale all’interno del circuito, va invece ai concor-renti castrovillaresi Musmanno – Passarello(scuderia SPAC).

L’Inter Club “Roberto Boninsegna” di Castrovillariha ricordato, insieme ai familiari, il “Maresciallo” Pie-tro Macrino, recentemente venuto a mancare al-l’affetto dei propri cari.Presso la sede sociale, nella quale ora campeggiauna sua fotografia, è stata rievocata la figura dell’in-dimenticato “Maresciallo”: signorilità, amabilità, at-taccamento ai colori sociali, spirito partecipativo;caratteristiche che hanno sempre accompagnato isui comportamenti, convinto com’era dei valori del-l’associazionismo e della socialità.Personalità, peraltro, assai nota nell’ambiente ca-strovillarese, socio della prima ora del locale soda-lizio nerazzurro, resterà un esempio inimitabile distile, sportività e distinzione che mancherà tantoalla famiglia quanto agli associati e alla Città.

Michele TempoPresidente Inter Club “Roberto Boninsegna

“ Castrovillari

Inter Club “Roberto Boninsegna” Ricordato il “Maresciallo”

Pietro Macrino Grande partecipazione ed enorme successo delGruppo Folklorico “I piccoli della Pro Loco diCastrovillari” che hanno aderito alla 36^ edi-zione della manifestazione “Il fanciullo e il fol-klore” rassegna targata F.I.T.P. e riservata alleformazioni folkloriche giovanili, che si èsvolta a Carovigno nei giorni 26 – 27 - 28aprile. Numerosi i gruppi arrivati da tutta Ita-lia per esibirsi nella splendida piazza centraledel comune brindisino.I piccoli - di età compresa dai 4 ai 12 anni (i piùpiccoli fra tutti i gruppi) e coordinati dalla mae-stra Tiziana La Vitola - si sono integrati perfet-tamente nel meccanismo del gruppo folkloricodei grandi, diretto da Gerardo Bonifati.Il gruppo ha allietato il pubblico presente conl’arrivo del caratteristico personaggio du “jettabannu”, celebre nel rievocare i mercaioli castro-villaresi. Tra canti e danze tradizionali, l’esibizioneè stata arricchita dai fuochi d’artificio che hannoincantato il pubblico in piazza. Nella giornata didomenica, i piccoli hanno preso parte alla SantaMessa nella parrocchia S. Maria Assunta in cielo,celebrata da don Franco Pellegrino ed hannoeseguito un canto “alla madonna du ripusu”, mu-sicato dal prof. Domenico Martire, accompa-gnato con zampogna da Luigi Stabile. Il coro deibambini è stato egregiamente guidato da Fran-cesco Mainieri. Il gruppo dei piccoli della ProLoco ha, inoltre, ottenuto il riconoscimentoV.I.C.T. – IOV Italia, valore identificativo, cultu-rale e tradizionale al gruppo con abiti e orna-menti fedelmente riprodotti. Soddisfatta lamaestra Tiziana della brillante performance ese-guita dal suo gruppo e ampiamente gratificataper il premio tributato loro, considerata la loro te-nera età.Di seguito la testimonianza di un papà:«Quando si affronta questo tipo di esperienza, ilruolo di genitori non si ferma al solo accompa-gnare i bambini nell’attesa di applaudirli ed inco-raggiarli e provare il giustificato orgoglio di unamamma o di un papà. Siamo parte integrante delprogetto, ognuno di noi ha un compito, lo facciamocon piacere, è bello sentirsi partecipe di questagrande famiglia che si è formata. Cosa dire deibambini? Spettacolari. Per loro è una gita, un gioco,un divertimento continuo. Poi, non appena vedonola scaletta che porta al palco cambia tutto, diven-tano responsabili, si aiutano tra di loro, cercano gliultimi consigli, sanno di avere la responsabilità dirappresentare le tradizioni dei loro avi, della loroterra. Basta guardarli negli occhi per capire. Tuttoquesto vuol dire che si sta facendo un ottimo la-voro, si trovano dentro una scuola, che non è soloapprendimento, ma scuola di vita. Incontrare I lorocoetanei, di culture e tradizioni diverse, li aiuta acrescere con la bella idea, cosa ormai molto rara,della fratellanza e unione tra popoli. Tornando acasa ci rimangono dentro episodi che difficilmentesi cancellano, si potrebbe descrivere l’affetto deibambini nei confronti dei loro istruttori, si potrebbedescrivere il suono melodioso della zampogna du-rante la celebrazione della messa e di tante altrecose vissute, ma ognuno di noi ha avuto emozionie queste, in quanto tali, appartengono alla per-sona, non si possono descrivere, ma soltanto pro-vare e naturalmente, provare a trasmetterle.

Francesco Mainieri

I piccoli della Pro Locodi scena a Carovigno

Conclusa la “VI Rievocazione Storica

del Circuito Felice Nazzaro”

La Festa della Bandiera si presenta e lo fa in grandestile. Sono stati in tanti alla conferenza stampa del-l’evento, tenutasi nella sede del Parco del Pollino, a Ca-strovillari. All’evento hanno preso parte il Sindaco diMorano Calabro, Nicolò De Bartolo, il Presidente delParco del Pollino, Domenico Pappaterra, il Presidentedella Pro Loco di Morano Calabro, Rocco Ingianna edil Presidente dell’Associazione “Cultour Morano”, An-drea Magnelli, coordinati da Paola Chiodi, addettostampa della manifestazione. “Un evento che non habisogno di presentazioni - ha affermato il Sindaco DeBartolo - perché la Festa della Bandiera rappresentaormai una vera eccellenza per il nostro borgo, in gradodi elevarne il livello culturale. Tutto ciò è possibile gra-zie ad una sinergia istituzionale tra il Comune, l’Asso-ciazione Cultour e la Pro Loco che assicurano la riuscitadella kermesse”. L’intervento del Presidente Pappa-terra si è soffermato sull’importanza, per ogni citta-dina del Pollino, di identificarsi in un evento e renderloelemento di attrattività turistica: “La Festa della Ban-diera - ha detto Pappaterra - può essere identificativaper Morano Calabro grazie alla data ormai istituziona-

lizzata”. Sono entrati nel vivo dell’appuntamento conla stampa il presidente della Pro Loco, Rocco In-gianna, che ha ringraziato tutti coloro i quali hannosostenuto la manifestazione, in particolar modo letante attività commerciali, ed il presidente della Cul-tour, Andrea Magnelli, che ha illustrato il programmafocalizzando l’attenzione sulla presenza dei Trombo-nieri archibugieri “Senatore”, un’eccellenza a livellonazionale del settore che porterà per la prima volta inCalabria lo spettacolo “Fuoco colore e movimento”.Un evento che restituisce magiche atmosfere del pas-sato al suggestivo centro storico di Morano attraversonon solo il corteo storico, cavalieri e rulli di tamburo,ma anche grazie ai tanti eventi collaterali come il II Fe-stival del Teatro di Strada, la mostra di gioielli delMaestro orafo Michele Affidato, il concorso fotogra-fico “Morus click” e la possibilità di visitare i tantimusei del borgo. Appuntamento quindi al 17, 18 e19 maggio prossimi per godere della XVII edizionedella rievocazione storica tra le più importanti d’Eu-ropa.

P.G.

Morano. Tutto pronto per la Festa della Bandiera

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Giuseppe Chimisso, Presi-dente della AssociazioneSkanderbeg, di Bologna, stu-dioso e appassionato dell’Ar-beria, in occasione delCentenario dell’Eparchia diLungro, ha realizzato un abella e interessante intervi-sta all’Eparca, mons. DonatoOliverio, che proponiamo ailettori del Diario.

Spesso si dubita del valore diiniziative volte a solennizzarele ricorrenze, per lo più i cente-nari, non soltanto di istitu-zioni ed eventi; può a voltetrattarsi di celebrazioni di cir-costanza che poco aggiun-gono alle conoscenze o allevalutazioni già disponibili ecircolanti. Perché il centenariodell’Eparchia di Lungro si dif-ferenzia e non è una celebra-zione di circostanza? Qualesignificato ne dà Mons. Do-nato Oliverio, Eparca di Lun-gro?Il 1° centenario vuole essere, in-nanzitutto, un inno di lode e diringraziamento a Dio, Padre, Fi-glio e Spirito Santo per il donoche ci ha voluto elargire attra-verso il Papa Benedetto XV, il13 febbraio 1919, quando il ve-nerato Papa istituiva l’Eparchiadi Lungro degli Italo-Albanesidell’Italia continentale, imme-diatamente soggetta alla SantaSede. Un avvenimento storicodi grande portata per gli alba-nesi di Calabria, con ripercus-sioni antropologiche e sociali,e, naturalmente, ecclesiali. Il 1°centenario dell’Eparchia èun’occasione preziosa per co-noscere meglio la realtà e il si-gnificato di questa Chiesa vivache siamo noi, proiettati nel fu-turo. Cosa ha rappresentato, piùspecificamente per la Cala-bria, la presenza dell’Eparchiadurante questi primi centoanni?In Calabria la Chiesa è bella,perché respira a due polmoni.In questi cento anni l’Eparchiadi Lungro ha contribuito a sal-vaguardare il principio della le-gittima diversità nell’unitàdella fede, e ha mantenuto vivol’esigenza del rispetto della le-gittima diversità. Oggi con lealtre 11 diocesi in Calabria vi-viamo in piena comunione af-fettiva ed effettiva, la nostrapresenza in Calabria è motivodi arricchimento a vicenda.Quando inizia la storia dei cri-stiani di Albania in Italia?

La presenza degli arberesh inCalabria risale al XV secolo,quando i profughi albanesigreci approdarono in Italia. Pre-cisamente queste comunità ini-ziano a vivere nei territoriitaliani dopo il Concilio di Fi-renze 1439 che dichiaròl’unione tra la Chiesa romana ela Chiesa greca. Iniziarono lemigrazioni dei nostri Padri, acausa dello scoppio dellaguerra contro i turchi invasori,contrastati dell’eroe Giorgio Ca-striota Scanderbeg, poi insi-gnito del titolo di “atleta diCristo”.Quali sono le specificità litur-giche della Chiesa di rito bi-zantino?La Chiesa italo-Albanese di ritobizantino-greco segue l’imero-loghion che è il calendario litur-gico bizantino. È importanterilevare che l’anno liturgico ini-zia il giorno di Pasqua, essa è ilcentro vitale, pulsante e por-tante dell’anno liturgico: adessa tutto tende, da essa tuttoprende inizio. La liturgia che ce-lebriamo ogni giorno è la litur-gia di San Giovanni Crisostomo,illustre padre e dottore dellaChiesa del IV secolo.Da un punto di vista liturgicocome può essere definital’icona?L’icona è un’immagine sacra

che testimonia una presenza,in quanto evoca il mistero del-l’incarnazione: “veramente ilVerbo di Dio si è fatto uomo edè venuto ad abitare in mezzo anoi”. Gesù è l’immagine visibiledi Dio invisibile. Per la spiritua-lità del fedele di rito bizantino,le icone hanno una grande im-portanza, sia durante la cele-brazione liturgica che per lapreghiera particolare. L’uomo,

anche il più perfetto, ha biso-gno dell’immagine, come dellibro,per capire meglio il signi-ficato del Vangelo. Così le iconedi Cristo, della Madre di Dio edei santi, che illuminano leChiese di rito bizantino, nonhanno una funzione estetica,decorativa, ma sono integratenel mistero liturgico; infatti li-turgia bizantina e icone sonoinseparabili.L’eparchia è custode di unatradizione spirituale cheguarda ad Oriente, ma anchedi un patrimonio storico im-portante: come si rinnovanoquesta tradizione e questastoria nel presente, e qualisono le condizioni affinchè siproiettino al meglio nel fu-turo?La nostra Eparchia, la ChiesaItalo-Albanese in genere, ècoinvolta nella grande que-stione della ricomposizionedell’unità dei cristiani. SanPaolo VI, definì i fedeli italo-al-banesi: precursori del modernoecumenismo. La nostra Epar-chia di Lungro degli Italo-Alba-

nesi rende visibile in Italial’Oriente, in Calabria in modoparticolare. Saldamente pian-tata in occidente con il suo pa-trimonio liturgico, cerimoniale,iconografico teologico, melur-gico, culturale. Oggi si pone larelazione con il mondo giova-nile. Siamo chiamati ad inter-cettare le esigenze del mondogiovanile ed offrirerisposte/proposte adeguate, esiamo chiamati a far crescerenei giovani l’amore per le pro-prie tradizioni e l’attaccamentoalla fede cristiana professatacol rito bizantino-greco, qui sigioca il futuro dell’Arberia. Tra-dizione e innovazione, un giu-sto equilibrio, garantiscono lacontinuità dei valori della no-stra stirpe arbereshe.L’Arberia si sta spopolando. LaChiesa riflette il suo operatoanche nel sociale: come avvieneciò e rispetto a quali esigenze,nell’Eparchia di Lungro?La Chiesa è presente in tutte lecomunità del suo territorio, iparroci, i sacerdoti sono vicinial popolo a camminano in-

sieme, cercando di intercettarele loro esigenze che sono tante,materiali e spirituali. La Caritasdiocesana cerca di andare in-contro alle varie difficoltà, ciòche maggiormente ci inquietaè la disoccupazione giovanile,e lo spopolamento dell’Arberia,una vera e propria emorragia,noi invochiamo e chiediamouna politica dei piccoli centriche possa affrontare questeproblematiche.La società odierna è definita

“fluida” e si evolve continua-mente e velocemente. Il cleroed il mondo laicale eparchialesono preparati nell’affrontarein sinergia i nuovi problemi?La vostra specificità, storica,etnica e religiosa, quale valoreaggiunto, come può esseregiovevole ed utile?Integrazione non comporta ne-cessariamente omologazione.Il nostro popolo è davvero unarealtà assolutamente singolare,così come la nostra Eparchia,sia per le Chiese d’Oriente cheper quelle d’occidente. Fedeleal proprio patrimonio di fede, ilnostro popolo arberesh è testi-mone vivo oggi della tradi-zione orientale e di essere oggi,nel tempo del cammino ecu-menico costruttore di ponti, eper il mondo globalizzato mo-dello di conservazione dellaidentità di un popolo, nel man-tenimento dei caratteri identi-tari etnici-linguistici religiosidelle comunità arberesh. Il ritobizantino si rivela come ele-mento costitutivo del nostropopolo, sentito come il più altoe prezioso patrimonio di tuttala stirpe arberesh. Tradizione einnovazione, un giusto equili-brio nella trasmissione dei va-lori di una cultura.

Giuseppe Chimisso

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Centenario dell’Eparchia di Lungro

Intervista a mons. Donato Oliverio, Eparca di Lungro

C’è fibrillazione per l’attesissima 34a edizionedell’Estate Internazionale del Folklore delParco del Pollino che si terrà a Castrovillari dal16 al 23 agosto. Un Festival che si preannunciain grande stile, con tantissime novità. Una sututte: la scelta dei paesi partecipanti che, que-st’anno, sarà ricca e nutrita. I gruppi, selezionatidal Direttore artistico della kermesse, AntonioNotaro, e attualmente, confermati sono: Cece-nia, Perù, Cina, Argentina, Botswana, Brasilee Sud Africa; trattative aperte con altri gruppi.Insomma, non ci resta che attendere l’onda co-lorata che invaderà Castrovillari, Città Festival.

Festival del Folklore. Fervono i preparativi

Mons. Donato Oliverio con il Cadinale Angelo Bagnasco

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«Il gruppo Moranolab ha più volteespresso le proprie perplessità sulla ge-stione del finanziamento riguardante lamisura 8.1.1 del PSR Calabria. Poca tra-sparenza e informazione sul reperi-mento della forza lavoro e unosbriciolamento delle risorse economi-che tale da non consentire a nessun oc-cupato l’annualità contributiva».Sono dure le parole del gruppo Mora-nolab e del suo leader Giannatale Tra-maglino circa la vicenda dellaForestazione che interessa i comuni diMorano e di San Basile. La replica con-giunta dei due sindaci, Nicolò De Bar-tolo e Vincenzo Tamburi non si faattendere ed arriva immediata e piccata.«Dispiace constatare come si vogliamontare una polemica sul nulla pur diottenere sporadiche visibilità mediati-che a fini elettorali. Ed è ancora più tristenotare come ciò si faccia a danno di in-tere comunità. Ci vuole davvero corag-gio - rintuzzano e attaccano i due primicittadini, Nicolò De Bartolo e VincenzoTamburi - a gabellare un intervento disollievo occupazionale per “caporalatoistituzionale”. Consigliamo ai nostri com-petitors di avanzare proposte concretesu cui basare la loro azione politico/am-ministrativa. Se il Lab, in mancanza diidee, ha l’esigenza di soffermarsi sui no-stri risultati e sulle nostre molteplici ini-ziative, lo faccia almeno con onestàintellettuale».«Da diversi giorni, nel paese - incalzaMoranolab - si rincorrono voci sulle re-sponsabilità dei presunti ritardi nell’ini-zio dei lavori in località Serra. Da una

richiesta del consigliere comunale Vin-cenzo Verbicaro al responsabile del pro-cedimento è emerso che è statadisposta, solo da pochi giorni, l’aggiudi-cazione definitiva alla ditta appaltatriceper come previsto dalla vigente norma-tiva. Dunque, si procederà alla consegnadei lavori nella prossima settimana,fatto salvo eventuali ricorsi da partedelle altre ditte concorrenti al bando. Unritardo dovuto alla mancanza di docu-menti importanti (casellario dell’ANACAutorità Nazionale Anticorruzione, co-municazione Antimafia etc.). Tutti docu-menti che potevano e dovevano essereverificati velocemente. In conclusione:non esistono altre motivazioni che va-dano a bloccare l’avvio del progetto».«Occorre anzitutto sottolineare – spie-gano De Bartolo e Tamburi, entrandonel dettaglio della quaestio - che perquanto concerne il progetto “foresta-zione” ci troviamo di fronte a una par-tnership consolidata e vincente tra iComuni di Morano e San Basile, frutto diperfetta sinergia e collaborazione tra idue enti. Per quanto ci riguarda le mi-sure del PSR (Programma di SviluppoRurale) che hanno finanziato i nostriprogetti sono tre. La prima, la n° 8.1.1,capofila Morano, partner San Basile, ap-partiene al decreto n° 5658 di €797.889,60; la seconda,, capofila San Ba-sile, partner Morano, di € 226.356,21; laterza, capofila San Basile, partner Mo-rano, di € 380.629.67. I lavori, che riguar-dano il territorio compreso tra Moranoe San Basile, saranno affidati a centooperai disoccupati, i quali avranno il

compito, per quanto concerne il territo-rio di Morano, di piantumare il MonteSerra, realizzare le fasce antincendio epulire il sottobosco. Inoltre è prevista laredazione del Piano di gestione fore-stale. Il tutto – affermano De Bartolo eTamburi – allo scopo di favorire lo svi-luppo delle aree rurali secondo modernicriteri di sostenibilità ambientale e tute-lare al meglio il paesaggio».Incalza Moranolab «Se ci sono respon-sabilità per il ritardo nell’inizio dei lavori,esse  sono esclusivamente imputabili,alla superficialità d’azione dell’attualeamministrazione comunale e alla lorofacile propaganda. A fronte delle tanteaspettative create, e a tutela degli inte-ressi di tutti i lavoratori interessati, ilgruppo MoranoLab chiede una risolu-zione tempestiva del rallentamento

creatosi e una trasparente informativaverso tutti i cittadini. Basta scuse, vo-gliamo le responsabilità, non certo im-putabili alle altre forze politiche!»«Chi ambisce a governare una comunità– terminano De Bartolo e Tamburi ri-spedendo al mittente le ogni critica -dovrebbe sapere che la politica si limitaa fornire indirizzi che poi sarà l’organogestionale a tradurre in atti tecnici, nelrispetto degli obblighi e nei tempi cano-nici. E non possono essere imputate alleamministrazioni ritardi procedurali chenon dipendono in alcun modo da esse.Il finanziamento complessivo, pari a €1.404.875,48, ci offre la certezza di pro-seguire nell’opera avviata e di conti-nuare a offrire occasioni tangibili ainostri concittadini».

P.G.

Morano CalabroForestazione, De Bartolo e Tamburi

replicano al gruppo MoranoLab

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Penultimo turno del campionato Regionale di C2 da incorniciare per la se-conda squadra della società del presidente Giuseppe De Gaio, espugnandoLuzzi  per 5-3, con tre incontri vinti da Eros Perri ancora imbattuto in campio-nato e due successi da parte di Roberto Aita, mette in fila tutti ottenendo ma-tematicamente, con una giornata di anticipo, la promozione in serie C1Nazionale visto che il titolato Casper RC, secondo in classifica, è distaccato di4 punti. «I nostri programmi prevedevano di ottenere la salvezza con la primasquadra in B1 ma, purtroppo, ritorniamo in B2 - dichiara a caldo il presidenteGiuseppe De Gaio - Faccio i  miei più grandi complimenti  al nostro atleta stra-niero Segun Olawale che ha dimostrato  di essere di categoria battendo i piùforti giocatori del campionato, con punti  spettacolari  e  di disputare un cam-pionato di vertice in serie C2 Regionale.Devo ringraziare - aggiunge - per l’impegno e la continuità dimostrata, il capi-tano Eros Perri, il coriaceo Roberto Aita,  l’atleta e tecnico Antonio RosarioLombardi poi passato  in  B1 e  Domenico Veltri,  che hanno composto ilTeam». Sabato 11 maggio nell’ultima gara in B1 in casa, i nostri affronterannoil Cagliari, mentre domenica  12 aprile, presso la palestra della scuola prima-ria del Villaggio Scolastico, in serie C2, ad aspettare i ragazzi di De Gaio ci saràil forte Casper Reggio Calabria.

P.G.

Tennistavolo. Promozione in C1Nazionale con una giornata di anticipo

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Si infrange contro l’11 messo in campoa Torre del Greco il sogno dei ragazzi diMarra, giunti al primo turno dei playoffdel girone I di Serie D. Un 3-2 che lascial’amaro in bocca e vede sfumare, difatto, la possibilità di proseguire nel ten-tativo di salire di categoria. Allo stadio“A. Liguori” il Turris passa in vantaggiodopo 40’’ con il bomber e capitanoFabio Longo. Momento si stordimentoper il Castrovillari che però mostra i mu-scoli e cerca di concretizzare qualchebuona azione, ma nonostante questosono i padroni di casa a sfiorare il rad-doppio con Addessi al 15’ che trova laprovvidenziale parata del portiere ros-sonero. Finale di primo tempo in cre-scendo per i ragazzi di Marra chesfiorano in gol con Pandolfi e Miocchi

senza centrare lo specchio della porta.Nel secondo tempo, il Castrovillari si fasotto e al 66’ arriva il meritato pareggiodopo un pressing forsennato. Calcio

piazzato e colpo di testa imparabile diLomasto. Dopo appena 60’’, in pienaesplosione adrenalinica, il Castrovillaritrova il raddoppio su assist dalla destra

e colpo di testa ad opera di Ruggieroche insacca Casolare. Finale al cardio-palma con entrambe le squadre chenon ci stanno ad uscire perdenti da que-sto match. Al 92’ arriva il pari del Turriscon Longo che gela i tifosi rossoneri. Ilupi tirano fuori gli artigli e al 96’,quando tutto sembrava ormai finito sulpareggio, Varchetta manda il Turris infinale. Nonostante la sconfitta, i nostri sisono battuti e sono arrivati ad un tra-guardo, quello dei playoff, che deve ser-vire da volano e da sprone per iniziareuna nuova stagione con la giusta grintae determinazione, caratteristiche delDNA rossonero. L’amministrazione co-munale di Castrovillari ha ringraziato igiocatori, l’allenatore, il presidente, la di-rigenza ed i tecnici per la dedizione e lapassione profusi nonché per le bellesoddisfazioni regalate alla città ed ai ti-fosi. «Capacità - è stato precisato- cheaffermano e rilanciano, inoltre, la storiae tradizione sportiva della città di Ca-strovillari, espressione di impegno e sa-crifici di tanti».

P.G.

Castrovillari Calcio: sfuma il sogno della C2ma grazie lo stesso!

Verso Torre del Greco/ Il presidente Agostini con i tifosi Lo Polito, Andreassi e Rotondaro

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