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il DIARIO di CASTROVILLARI e del POLLINO ANNO XVI N. 14 - 22 GIUGNO 2018

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il DIARIOdi CASTROVILLARI e del POLLINOANNO XVI N. 14 - 22 GIUGNO 2018

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Il desiderio di mettersi in gioco dellegiovani professionalità, vincitrici delbando dei PLL del progettoNeosPol.J.S. che abbraccia ben 59Comuni: da Rocca Imperiale, sull’AltoJonio, fino a Scalea sull’Alto Tirreno,con tre comunità montane, l’EnteParco del Pollino, due distretti rurali,la Diocesi di Cassano allo Jonio edaltri soggetti, privati e pubblici, ha ri-messo al centro dell’attenzione le vo-cazioni identitarie millenarie deiTerritori da sviluppare e proteggerecome richiedono l’agroalimentare,l’enogastronomia, i prodotti tipici conle eccellenze, il patrimonio etnico-storico-turistico-culturale e l’am-biente naturale che le rendono.È quanto avvenuto nell’ iniziativa dimercoledì 6 giugno presso il CircoloCittadino di Castrovillari, città capo-fila dell’azione che ha raccolto soddi-sfazione e volontà di andare avanti inquesta scommessa a più voci per il la-voro e la crescita del bene comune.Le testimonianze e presentazioni, perl’autoimpiego e per la creazione d’im-presa, variegate, interessanti, forte-

mente caratterizzanti e legate alla so-stenibilità del patrimonio nonché aciò che offre la Terra per i manufattiche distinguono il made in Calabriada decenni, hanno spinto pure il Ve-scovo della Diocesi di Cassano alloJonio, monsignor Francesco Savino,nel proprio accorato contributo, ariaffermare che tutto questo è laCarne di quella Speranza in azioneche si serve di ciascuno di noi, dellanostra creatività ed intuizione per su-scitare lavoro libero e solidale per lacrescita della Calabria. NeosPol.J.S.,realizzato in collaborazione con il GalPollino Sviluppo, è arrivato al primoposto in Calabria nel 2014 grazie aquesta forte idea, ed impeto propo-sto e impresso, di creare impresa met-tendo a disposizione della propriaTerra competenze e disponibilità inrete. L’iniziativa ribadisce l’imprescin-dibilità di questi fattori e percorsi perogni sviluppo che si rispetti al fine direndere armonioso un patrimoniod’identità che deve divenire semprepiù stimolo a fare bene e insieme.

Paola Gentile

NEOS POL.J.S: Piani locali per illavoro e le risorse giovanili

Da sabato 9 giugno, la piazzetta suvia XX settembre, adiacente il Con-vitto Vescovile, messa a disposizionedall’Amministrazione comunale, inti-tolata a Melvin Jones, fondatore deiLions Club International, offrirà la vi-sione di artistici “murales”, parte delprogetto denominato “Ambiente e ter-ritorio” che il Lions Club di Castrovillariha reso in quest’anno sociale coinvol-gendo i Carabinieri Forestali UfficioBiodiversità di Cosenza, le Scuolemedie e il Liceo Artistico Alfano del ca-poluogo del Pollino per una sensibiliz-zazione a più voci a difesa dell’umanadimora. L’appuntamento conclude ilpercorso didattico - educativo chesuggella il pieno coinvolgimento deglistudenti del Liceo Artistico e del Mae-stro Francesco Ortale nella realizza-zione dei “murales”. Questi colorano lapiazzetta ridandole giusto tono e di-gnità d’immagine grazie, soprattutto,alla disponibilità del dirigente scola-stico, Elisabetta Cataldi, nell’impli-carsi e far coinvolgere i ragazzi nonché

misurarsi con l’esistente; è lei che haaccolto con il solito entusiasmo la pro-posta per far “cucire” ai giovanissimiun apposito abbigliamento per que-sto luogo centrale della città. Al-l’evento hanno partecipato: ilPresidente del Lions Club di Castrovil-lari, Michele Martinisi, la dirigentescolastica del Liceo e il Sindaco e l’As-sessore all’Ambiente, rispettivamenteDomenico Lo Polito e PasqualePace, nonché il Vice Governatore di-strettuale dei Lions, Nicola Clausi e ilPresidente di Circoscrizione, Salva-tore Bencardino. La storia e le can-zoni dello spettacolo sono stateaccompagnate dalla voce suadentedel bravo artista Sasà Calabrese, ri-percorrendo gli anni in cui la musicad’autore entra nella Storia delle Note.Da qui, un assaggio delle scuole “ge-novese” e “romana”, per passare daCase discografiche importanti come la“Ricordi” o luoghi iconici come il “FolkStudio”.

Paola Gentile

Piazzetta Melvin Jonesabbellita dai murales

L’Amministrazione comunale di Castrovillari, nella giornata del 14 giugno, hapreso parte alla cerimonia che si è tenuta nella Caserma Ettore Manes in occa-sione del primo centenario della morte in battaglia - nella Prima Guerra Mondiale- dell’eroe (decorato con tre Medaglie d’Argento al Valor Militare) castrovillaresea cui è intitolata. Nato il 28 settembre del 1893, chiamato alle armi il 12 settembredel 1913, promosso sottotenente di complemento con Regio Decreto del 29 aprile1915 e poi deceduto, a 24 anni, con il grado di Capitano alle dipendenze della 25^Divisione Fanteria. Cadde in combattimento per ferite riportate sul Fronte del Piavea Monastier (Treviso) il 20 giugno 1918. Nel presidio, sede della Seconda Compa-gnia dell’11 Reggimento Genio Guastatori, dipendente dalla Brigata meccanizzata“Pinerolo”, di stanza a Foggia, per l’occasione è stata deposta una corona alla Targache lo ricorda, alla presenza di alti Ufficiali della Brigata e Reggimento Guastatori,delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma insieme a rappresentanti delleForze Armate, dell’Ordine, di Polizia nonché del Comando della Polizia municipale.Era presente la signora Maria Manes, nipote dell’insignito. «Un’occasione di festa,di orgoglio cittadino e nazionale nonché di ricordo - richiamano il Sindaco e laVice, rispettivamente Domenico Lo Polito e Francesca Dorato - che evidenzianodedizioni e sacrifici per la costruzione di un Paese democratico ed unito».

Festeggiamenti alla caserma Manes peril centenario dell’eroe castrovillarese

Il 7 giugno scorso Ponte Salerni è stato riconsegnato alla città di Castrovillaridopo il lungo restyling. La struttura appare, oggi, con una delimitazione bennetta tra la corsia stradale e il corrimano che delimita la zona riservata al tran-sito pedonale, la quale è arricchita da un’illuminazione e da alte inferriate chescongiurano i tentativi di scavalcamento. Ponte Salerni è perfettamente inlinea con l’adeguamento sismico che impone la legge grazie, soprattutto, aimassicci interventi strutturali che hanno riguardato la parte inferiore del ponte. «Un lavoro importante - ha chiosato il primo cittadino, Domenico Lo Polito -per una struttura fondamentale per la città».«Una strategia di sicurezza fondamentale - ha sottolineato l’assessore Mu-smanno - che permette alla Calabria di essere oggi la prima regione in Italiaper impegno sull’adeguamento sismico con quasi il 92% delle strutture inte-ressate da lavori di consolidamento».

Ponte Salerni torna transitabile

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Era un commando di specialistiquello che, qualche giorno fa, haucciso il boss Leonardo Portoraro

davanti al suo bar-ristorante di Villa-piana. Qualora ve ne fosse bisogno, lodimostrano i 35-40 colpi di kalashnikovesplosi contro la sua auto dei quali solouno non ha centrato il bersaglio desi-gnato. Sicari professionisti, dunque,forse venuti da lontano, solisti del mitrache hanno eseguito con coordinazioneraggelante un delitto studiato nei mi-nimi dettagli e con largo anticipo.L’auto su cui viaggiavano, infatti, erastata rubata un mese prima a Rossano,segno ulteriore di un crimine pianifi-cato da una cabina di regia che, per ilmomento, non ha confini territoriali,ma potenzialmente abbraccia tutta laSibaritide e oltre. Non a caso, il sospettodegli investigatori è che per eliminareuno del calibro di Portoraro sia servitauna decisione condivisa da parte deiclan presenti sul territorio e, soprat-tutto, un’autorizzazione dall’alto, inquesto caso dalle cosche cirotane chenelle questioni criminali della costa jo-nica esercitano un po’ il ruolo di Cassa-zione. Al momento è solo una pista,l’altra porta invece a vendette ataviche,magari covate per anni contro un so-pravvissuto delle vecchie guerre dimafia, uno al quale gli investigatori at-tribuivano la paternità di tanti omiciditra gli anni Ottanta e Novanta. Respon-sabilità che non sono mai state provatein via giudiziaria, ma che qualcuno po-trebbe aver dato per assodate ve-stendo, trent’anni dopo, i panni dellaNemesi. È una possibilità, indebolitaperò dallo stile paramilitare dell’ag-

guato che, almeno sulla carta, rimandaa logiche più attuali e articolate. L’unicacertezza, pertanto, è che Portoraro simuovesse su un sentiero irto di pericoliprovenienti sia dal passato che dal pre-sente. Aveva tanti nemici, ciò nono-stante il modo in cui è caduto dimostrache non nutriva particolari timori per lapropria vita, unico errore di valutazionedi una carriera criminale per il restoesemplare. Tornato in libertà nel 2006si era letteralmente inabissato. Maiavuto più guai con la giustizia, solo unavviso di garanzia nell’ambito della ma-xioperazione “Omnia” con posizione poiarchiviata. Per il resto, si era reso invisi-bile, continuando però a tessere la suatela. Di questo, almeno, sono convintigli investigatori della Dia che in una re-lazione del 2015 danno per acquisita lasua «espansione criminale» favoritaanche da un’alleanza con il clan dei no-madi. C’è chi, però, queste cose le di-ceva addirittura tre anni prima.In seguito all’omicidio di LeonardoPortoraro sono giunti i primi com-menti sulla vicenda che ha scosso l’opi-nione pubblica. Il consigliereregionale, Gianluca Gallo ha richia-mato l’attenzione della Commissioneregionale anti ‘ndrangheta e del go-verno sottolineando la ferma volontàdi verificare secondo quali modalità «si

intende evitare che i fondi stanziati percorposi investimenti pubblici nella Si-baritide possano finire ad imprese inodor di mafia». In una nota evidenziache «alla luce delle cronache giornali-stiche che segnalano il crescere degliappetiti della criminalità organizzataattorno al piatto degli investimentipubblici, in particolare quelli destinatiall’imminente avvio dei lavori di ade-guamento della statale 106 nel trattocompreso tra Roseto Capo Spulico e Si-bari, chiedo che si accendano pubbli-camente i riflettori istituzionali». La CGIL Pollino Sibaritide Tirreno,

per voce del segretario, GiuseppeGuido si è detta preoccupata circa il ri-torno di «una guerra di ‘ndrangheta» el’unico antidoto è « la “LEGALITÀ” qualeinvestimento necessario a far ripartireil Paese. Riteniamo, infatti, la legalità unefficace strumento per scardinare il “si-stema”, bisogna prevedere investi-menti in conto capitale da utilizzareper rafforzare la presenza dello Stato,realizzare nuovi investimenti in risorseumane utili a rinvigorire organici, oggiinsostenibili e troppo esigui, in mezzi estrumenti, per migliorare le attività or-dinarie e sviluppare una rete territo-riale di intelligence, tutto per opporreserio contrasto alla criminalità con ef-ficienti strutture dello Stato (caserme,tribunali, ma anche strutture di ser-vizi)». Pertanto la CGIL chiede che «siriunisca con urgenza il comitato perl’ordine e la sicurezza pubblica e si as-sicurino alla giustizia mandanti ed ese-cutori».

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Omicidio Portoraro. Le prime dichiarazioni

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Grande successo dipartecipanti per ilConvegno GDPR– “Il RegolamentoEuropeo sulla Pro-tezione dei datipersonali: profilidi rischio e re-

sponsabilità, aspetti civilistici e penali-stici” organizzato dalla Camera Civile“Domenico Mazziotti” di Castrovillariche si è tenuto venerdì 8 Giugno 2018,nell’Aula Magna del Consiglio dell’Or-dine degli Avvocati presso il Tribunale diCastrovillari. L’evento - patrocinatodall’Ordine degli Avvocati di Castrovil-lari e dall’Ordine degli Ingegneri dellaprovincia di Cosenza, nonché dalla Fon-dazione Mediterranea per l’Ingegneria,ed accreditato ai fini della formazioneprofessionale obbligatoria - ha vistoun’Aula Magna gremita di partecipanti

che con grande attenzione hanno ascol-tato i diversi interventi. I lavori, introdotti dal Presidente dellaCamera Civile di Castrovillari, Avv. Anto-nella Gialdino, che ha fatto gli onori dicasa, si sono aperti con il Dott. Anto-nino Iannotta, sostituto Procuratore,che ha portato anche i saluti del Procu-ratore della Repubblica, dott. EugenioFacciolla, e con un seguitissimo inter-vento della Dott.ssa Carmen Ciarcia -Magistrato Coordinatrice sezione GIPTribunale di Castrovillari, la quale, oltrea plaudire all’iniziativa che non può cheportare visibilità al Tribunale ed all’Or-dine, ha tracciato una breve cronistoriadella protezione dei dati personali, sof-fermandosi sulla valenza e sugli aspettilegali legati ai profili di responsabilità.Il Presidente dell’Ordine degli Avvocatidi Castrovillari, Avv. Roberto Laghi, hasottolineato il problema della ricaduta

dei costi, anche per gli adeguamentinormativi, sui professionisti auspicandoun’inversione di tendenza e plaudendoall’iniziativa odierna di stretta sinergiatra diversi Ordini professionali. Lo stessoplauso è sopraggiunto anche da partedell’Ing. Donatella Cristiano, consi-gliere dell’Ordine degli Ingegneri dellaprovincia di Cosenza e della FondazioneMediterranea per l’Ingegneria, che ha ri-marcato il ruolo centrale degli ingegnerinel settore della informazione e più ingenerale dei servizi.A seguire l’intervento dell’Avv. FabrizioSigillò, Consigliere del COA di Catan-zaro, esperto in materia di Privacy,cheha sottolineato la valenza di questaprima esperienza di sinergia con gli In-gegneri, per poi entrare nel vivo deicambiamenti introdotti dal nuovo GDPRrispetto alla precedente normativa, in-tervallando le slide con esempi pratici

che hanno destato l’interesse della pla-tea. Infine l’ Ing. Fabrizio Di Maio, Coor-dinatore Commissione ICT e Consiglieredell’Ordine degli Ingegneri della provin-cia di Cosenza, è entrato nel dettagliodegli adempimenti, un “mix di organiz-zazione e tecnica”, schematizzando l’ap-proccio sistemico al problema. Dopoalcune domande dal pubblico, mode-rate dall’Ing. Giuseppe Minasi, espertoin materia di Privacy e di Ingegneria Fo-rense e tra i promotori del convegno, ilquale ha auspicato che l’esperienzaodierna sia la prima di altre iniziative si-nergiche, anche con altri Ordini Profes-sionali, per creare un rapporto semprepiù stretto tra i diversi professionisti egiungere ad una “rete delle professioni”che possa dare risposte strutturate ecomplete alle istanze del territorio, l’Avv.Antonella Gialdino dichiaratasi soddi-sfatta per la riuscita dell’evento e del so-dalizio tra ordini professionali diversi, hachiuso i lavori ringraziando i presentiper la partecipazione.

Paola Gentile

Convegno sulla protezione dei dati personali

Gli alunni della classi prime, sezioni A,B e C della Scuola Primaria SS Medicidi Castrovillari hanno rappresentato, atermine del progetto di lettura “Leggeree Amare Leggere”, lo spettacolo di fineanno dal titolo “Cappuccetto Rosso,Verde e Giallo” dei Fratelli Grimm e diBruno Munari.Settantadue i bambini che hanno par-tecipato , affrontando l’affascinantemondo della fiaba .Bruno Munari, infatti ha giocato con lafiaba tradizionale e ne ha allargato gliorizzonti , creando personaggi e storienuove dove ogni colore diventa prota-gonista. Sì, è vero, possono cambiare icolori, ma il linguaggio metaforico con-tenuto negli insegnamenti trasmessinon cambia mai, né tramonta.Ammirevole è stato il lavoro svolto dallemaestre: Vincenza Pagliaro, RitaGrosso, Rosa Gligora, Maria Roberti ,Francesca Nicoletti Gaetana Prince eNicoletta Celano.Significativo il messaggio che le maestrehanno voluto lanciare coinvolgendo al-cuni genitori dei piccoli scolari nelle let-ture, nei balli e nei canti, tre linguaggidella comunicazione molto importantiper condividere con i propri figli spazio,

tempo ed emozioni.«Noi abbiamo vissuto la scuola come“una famiglia” - hanno raccontato alcunigenitori - perché è stata l’unione che ha

fatto la forza e, come hanno recitato ibambini nel giuramento dell’Amicizia ,perché non resti indietro nessuno : UNOPER TUTTI, TUTTI PER UNO».

I cappuccetti si salvano tutti contro unlupo cattivo, perché gli uomini hannobisogno di sapere che nelle difficoltà èl’ amicizia che ci aiuta a riprendere ilcammino della vita. Nel ringraziare le maestre per il lavorosvolto e per le energie impiegate nellarealizzazione di questo progetto augu-riamo buone, felici e magiche vacanze atutti.

I genitori

Magia e Fascino nella rappresentazione teatraledegli alunni delle classi prime dei SS Medici

Il Centro Anziani “A.VARCASIA” di Castrovillariha partecipato alla IX Edizion di PRIMAVERADEI TEATRI con i suoi rappresentanti alla se-rata del 31 maggio 2018 dedicata alla Com-pagnia Babilonia Teatri di Verona. Unpubblico numeroso e caloroso ha seguito laperformance. Sul palco del Sybaris gli attoriEnrico Castellani e Valeria Raimondi, il primoha curato anche il testo e la regia. I soci delCentro Anziani impegnati nella serata sonostati: Vincenzo Aversa, Franco Bengardino,Salvatore Chidichimo, Giuseppe Crescente,Vincenzo Grisolia, Francesco La Sala, France-sco Maffia, Francesco Mastrota, CosimoMazza, Francesco Mola, Pasquale Paduano,Gino Perfetti, Luigi Perfetto, Francesco Pirrera,Antonio Russo, Carlo Sangineti, DomenicoSeverino, Michele Tocci, Enzo Zofrea e Vin-cenzo Zuccarelli. (Foto di Angelo Maggio).

IX Edizione PRIMAVERA DEI TEATRIPartecipa anche il Centro Anziani “A. Varcasia”

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L’artista castrovillarese Anna Nigro, re-sidente a Pistoia da molti anni, è statainsignita del prestigioso Collare Lau-renziano, riconoscimento che viene as-segnano ogni anno nell’ambito delPremio internazionale“Lorenzo Il Ma-

gnifico” a Firenze e promosso dall’Ac-cademia Internazionale Medicea apittori, scultori e fotografi che si sonodistinti per la loro qualificata attivitàespositiva.In Palazzo Vecchio, la Nigro ha ricevuto

quello che è il coronamento del suo la-voro e delle sue esposizioni sia in Italiache all’estero - Argentina, Russia, Bulga-ria. Alcune delle sue opere sono pre-senti in alcune chiese come il “San Pio”nella Chiesa dell’Immacolata, il “San Mi-chele Arcangelo” nella Cattedrale, “LaMadonna del Letto” nel Santuario dellaMadonna delle Grazie o del Letto. Nel corso delle giornate del6 e 7 giugnola Nigro, insieme ad altri artisti, ha espo-sto le sue opere, accompagnate da gio-ielli realizzati a mano su abiti disegnatida Pola Cecchi, presso gli spazi del-l’ICLAB – Intercultural Creativity La-boratory di Firenze all’interno dellamanifestazione “Eccellenze del Madein Italy all’ICLAB” ideata dalle Associa-zioni Toscana Cultura, China 2000 eArkiwine e promossa dalla FondazioneRomualdo Del Bianco – Life BeyondTourism, con la collaborazione del Cen-tro Congressi al Duomo e StudioMost.

La castrovillarese Anna Nigro riceve a Firenze ilprestigioso Collare Laurenziano per la pittura

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Lo scempio dei diritti civilinel nostro Paese (che puresi è dotato di recente di po-sitivi testi normativi, qualile unioni di fatto ed il bio-testamento, sciagurata-

mente mancandone altri, pureimportantissimi, come lo ius soli, lalegge sull’omofobia) è ormai e datempo una diffusa emergenza, conpersistente grave vulnus dei più fonda-mentali principi costituzionali.Dei tanti episodi che le cronache ormaiquasi quotidianamente ci ammanni-scono, per la tirannia dello spazio – delquale sono grato a questo giornale chemeritoriamente lo offre quando oc-corra per dibattere temi di grande im-patto civile, che dovrebberointeressare tutti molto di più dellostato dei marciapiedi di Corso Gari-baldi - voglio ricordarne ora solo uno.L’Aquarius, la nave con a bordo 629 de-relitti e disperati – tra cui 11 bambini e7 donne incinte, stipati su quella im-barcazione di soli 70 metri - alla ricercadi qualche accettabile condizione disopravvivenza, alla quale il Ministrodell’Interno Matteo Salvini ha vietatodi attraccare in un porto italiano, gua-dagnandosi la immediata solidale ova-zione degli ambienti più retrivamenteconservatori e neofascisti europei: lafrancese Marine Le Pen, l’unghereseViktor Orbàn …. In soldoni, tra lo sce-gliere se accogliere e salvare questisventurati o abbandonarli alla loro ine-ludibile sorte e quindi alla morte, hatranquillamente scelto, vantandosene,la seconda opzione, “quel muro controla vita” (Gianluca De Feo, la Repubblica,11 giugno 2018): evidente espressionedi un conclamato populismo che ha lesue radici nella enfatizzata paura del-l’altro e nel suo rifiuto perché diversoda me, nel nome di una sbandierataesigenza di sicurezza (“vengono a de-linquere da noi”) ed all’insegna deglislogan “Ognuno a casa sua”, “Via gli ex-tracomunitari da casa nostra”, “Tolle-ranza zero”, orgogliosamentesbandierati in sintonia con la più flatu-lenta pancia di quel “popolo” che poipuntualmente lo ripaga nella cabinaelettorale.Per la verità, siffatta performance delMinistro non stupisce affatto perchéproviene dal rappresentante oggi api-cale di un partito politico nato con lacifra genetica ed identificativa del raz-zismo antimeridionalista (“Forza Vesu-vio, lavali col fuoco …”).Preoccupa semmai di più, se possibile,la considerazione che siffatto vangelovenga professato non solo dal capo diun partito politico, anche Ministrodella Repubblica, ma sostanzialmenteda chi detiene, determina ed indirizzal’attività e la politica dell’intero Go-verno Italiano, in sostanza dal Presi-dente del Consiglio dei Ministri di fatto:come tale, invero, si atteggia e si com-porta Salvini, acquiescente e solidalel’altro socio di governo, il M5S, nono-stante sembri ieri che la leadership di

tale ultimo partito (pardon, movi-mento, se no che “rinnovamento” sa-rebbe?) affermava con Luigi Di Maio:“Ma le pare possibile che un meridio-nale come me possa avere un’alleanzacon uno che canta ‘Vesuvio lavali colfuoco’?” (sul Mattino, agosto 2017); “Af-fine a Salvini? Di affine con lui non honiente” (Radio Capital, 12 settembre2017); con Beppe Grillo: “Salvini è untraditore politico. Fa più schifo di Renzie Berlusconi messi insieme” (tweet del23 gennaio 2017 e post firmato M5Ssul suo blog del 13 ottobre 2017); conRoberto Fico: “Alleanze con la Lega?Fantascienza allo stato puro. I nostriprogrammi sono inconciliabili”; “Noinon faremo un’alleanza con la Lega.Sono culturalmente e geneticamentediversi, quindi è impossibile” (intervistadel 14 giugno e dichiarazione alleagenzie del 24 gennaio 2018); con Da-nilo Toninelli, ora Ministro delle Infra-strutture: “Salvini non può pretendereche noi ci alleiamo con una forza inde-gna”. E’ appena il caso di ricordare cheai sensi dell’art. 95 della Costituzione “IlPresidente del Consiglio di ministri di-rige la politica generale del Governo ene è responsabile. Mantiene l’unità diindirizzo politico ed amministrativo,promuovendo e coordinando l’attivitàdei ministri”. Egli è, dunque, sovraordi-nato, non sottoordinato, ai singoli mi-nistri, è solo lui che “dirige la politica” ene “è responsabile”. L’attuale premier,l’avv. prof. Giuseppe Conte, autoprocla-matosi “difensore degli italiani”, invece,appare visibilmente, e del resto così erastato proposto, come mero esecutoredi un “contratto” altrove stipulato daaltri, che stanno lì ad imporglielo ed afarglielo osservare. E’ eufemistica-mente patetico, e comunque sconcer-tante, il fuori-onda puntualmenteregistrato in occasione del dibattitosulla fiducia in Parlamento: Conte a DiMaio: “Questo posso dirlo?”; Di Maio:“No”; e Conte non lo ha detto. Non vo-glio essere irriverente, Dio me neguardi, ma forte è la tentazione di con-siderare: politicamente, quasi un duedi coppe quando la briscola è a ba-stoni, “il Conte Zelig” lo ha definitol’Espresso (1° giugno 2018). Credo chepasserà alla storia (rectius: semmai soloalla cronaca) come il milite ignotogiapponese che pare si chiamasse Ki-kazzè. Del tutto giustificato, perciò, miappare lo sconcerto che ha animatomolte Cancellerie europee: “Insommachi comanda in Italia? si chiede Ma-cron”, il Presidente della Repubblicafrancese; “Caro Giuseppe, devi deci-dere a che gioco vuoi giocare. Nellungo pranzo all’Eliseo, oltre due ore dicolloquio, Emmanuel Macron mettealle strette il Premier italiano” (IlarioLombardo, La Stampa, 16 giugno2018; Anais Ginori, la Repubblica, 16giugno 2018).La Linea-Salvini è, dunque, la linea delgoverno che ci governa. Questo popu-lismo d’accatto ed il sovranismo panci-sta che propugna muovono come si è

detto, dall’affermazione che “è il po-polo che lo vuole ed il popolo è so-vrano”. L’articolo 1 della Cartafondamentale reca che “la sovranitàappartiene al popolo che la esercitanelle forme e nei limiti della Costitu-zione” e Gian Enrico Rusconi ha di re-cente dovuto ricordare (La Stampa, 13giugno 2018) che “la frase è estrema-mente concisa ma perentoria nel nonidentificare ‘il popolo’ con una maggio-ranza elettorale che ritiene di poterfare quello che vuole e come vuole”.Aggiungo: saremmo in tal caso in unadelle più bieche e becere forme di dit-tatura, che i politologi definiscono “ladittatura della maggioranza”. La norma,poi, nella sua icastica sinteticità, im-pone che la sovranità popolare vengaesercitata “nelle forme e nei limiti dellaCostituzione”, non ad salvinianam ca-pocchiam: e conclude Rusconi: “Sequesto è il ‘sovranismo’ che ha in testaSalvini, c’è da essere inquieti. La sovra-nità di una nazione (democratica) èuna cosa seria e impegnativa …”. D’al-tronde, non può non considerarsi – è ilsale della democrazia rappresentativa- che compito dei leader politici “non èinseguire gli istinti più brutali di ogniessere umano ma guidare gli elettorisul difficile terreno delle risposte aiproblemi collettivi. Ecco perchéquando si ascoltano leader politici,eletti in Parlamento, e singoli cittadiniaffidare i propri messaggi solo all’iden-tificazione di un avversario da demolireciò che suona è il campanello d’allarmepiù importante che abbiamo. Quelloche segna il superamento del confinefra ragione e fanatismo” (direttoreMaurizio Molinari, La Stampa, 16 giu-gno 2018).Ed allora: quello della immigrazione èoggi un problema? E per piacere,quando si parla di immigrazione cer-chiamo di non dimenticare che ieri gliimmigrati eravamo noi italiani: solo trail 1861 e la prima guerra mondiale, du-rante “la grande emigrazione”, furonoaddirittura circa 9 milioni gli italiani,quasi tutti meridionali, che emigraronoverso le Americhe, esportandovi anchenientemeno che la siciliana Cosa No-stra, the italian mafia. Certo che lo è, èun problema epocale, grave, anzi gra-vissimo, aggrovigliato nelle mille sfac-cettature civili e sociali che appaionotalora non solo difficili da gestire madel tutto inestricabili. Esso va affron-tato col massimo impegno ed il mas-simo senso di responsabilità, ma pursempre ed in ogni caso “nelle forme enei limiti della Costituzione”. E, santoIddio, quello della solidarietà è uno deicardini assolutamente irrinunciabilidella nostra Costituzione repubblicana,la “più bella al mondo” nei suoi primi 54articoli concernenti i diritti ed i doveridel cittadini. Salvini e quindi l’attualeGoverno italiano non sono d’accordo?Fatti loro, ma siccome questi diventanocosì anche fatti nostri, abbiamo tutto ildiritto di chiedere che cambino da su-bito registro o altrimenti ci onorino di

loro contumacia istituzionale, com-prendendo e rendendosi conto chesono fuori dalla Costituzione, del tuttoalieni dai principi fondamentali checon essa, portato della resistenza al na-zifascismo e frutto di tanti sacrifici invite umane, la nostra società civile si èdata da quel quant’altri mai fausto ebenedetto 1° gennaio 1948.Riguadagnare la ragione civile smarritaè l’impegno che oggi urge perché, conCharles Bukowski, “... la ragione se n’èandata - a pesca nel deserto”, e, perevocare il titolo del famoso dipinto diFrancisco Goya, “il sonno della ragionegenera mostri”. Quello dell’Aquarius èstato l’ennesimo manifesto della xeno-fobia dimentica di ogni pietà (davvero“pietà l’è morta”, come recita uno deipiù celebri canti della Resistenza ita-liana). Xenofobia, dal dizionario Saba-tini Coletti: “Odio per gli stranieri,avversione contro tutto ciò che nonappartiene alla propria nazione o etnia;ostilità pregiudiziale per gli stranieri: lax. è ricorrente nelle società più arre-trate”. E “manipolare la coscienza deicittadini rappresentando il rifugiato oil migrante come un nemico delle no-stre società, servirà solo a incoraggiarela xenofobia e distruggere la democra-zia. Non a fermare i flussi migratori”(Juan Luis Cebrian, La Stampa, 16 giu-gno 2018). E’ accaduto alla nostra so-cietà civile che “anno dopo anno,giorno dopo giorno, alla comprensionee al ricordo della nostra somiglianza, eperfino della nostra storia identica,sono subentrati il sospetto e la paura,al rispecchiamento nell’altro il rifiuto diriconoscerlo come individuo della pro-pria specie, alla pietà una infastidita in-differenza, quando non una belluinacrudeltà” (Melania Mazzucco, la Repub-blica, 15 giugno 2018).Non so girarci attorno e non ne sono

capace, e del resto girarci attorno nongioverebbe a nessuno: questa xenofo-bia senza pietà è una eclatante formadi razzismo allo stato puro. Ed allora,con il grido di Stéphane Hessel: “Indi-gnez-vous!”, faccio del tutto mio, e vor-rei che tanti, tantissimi facesseroproprio, l’appassionato impegno di Ro-berto Saviano (l’Espresso, 10 giugno1918): “Razzisti, non vi daremo tregua.Combatteremo ogni giorno contro chiha voluto perdere la sua umanità”.

Francesco MarzanoPresidente di Sezione emerito della

Suprema Corte di Cassazione

Aquarius e dintorni: lo scempio dei diritti civili

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Una festa per oltre 400 bambini ele loro famiglie nell’ampio piaz-zale antistante i plessi del Villag-

gio scolastico, palcoscenico ideale perrealizzare un’idea di scuola unitaria chevalorizzi i propri spazi vivendoli ap-pieno. Gli alunni delle classi prime, se-conde, terze, quarte e quinte dei dueplessi della Direzione Didattica Statale ICircolo di Castrovillari, hanno con-cluso con entusiasmo ed impegno, tragiochi e pratica motoria, il progetto na-zionale in collaborazione con CONI e

MIUR “Sport di classe”. A coordinare il tutto l’esperto esternodel CONI, Nicola Sangineto, e l’inse-gnante referente del Primo Circolo Di-dattico, Maria Francesca Maradei, chehanno curato anche le apprezzate co-reografie di apertura della giornata al-l’insegna della cultura dello sport,mentre i canti intonati da alcuni allievidelle classi V, ben diretti dalla docenteRossella Ciappetta, hanno accolto tuttii partecipanti. Si è trattato di un evento finale nato con

l’obiettivo di dare una valenza significa-tiva all’attività fisica per la crescita e ilbenessere degli alunni ma, soprattutto,per veicolare il fair play e stimolare la ri-flessione sui valori dello sport: rispettodelle regole, degli altri e di se stessi, va-lorizzazione delle diversità e delle uni-cità, fratellanza, uguaglianza, lealtà edintegrazione. Tutti valori che lo sport èin grado di rafforzare attraverso com-portamenti concreti. Durante l’annoscolastico gli alunni sono stati impe-gnati in percorsi di educazione fisica e

sportiva nell’ottica di una maggioreconsapevolezza e cultura del movi-mento, in armonia con quanto previstodalle Indicazioni Nazionali per il curricu-lum della scuola dell’infanzia e delprimo ciclo d’istruzione.Grande anche la collaborazione degli in-segnanti presenti che hanno guidato iloro allievi con abnegazione e senso diresponsabilità. Il dirigente scolasticodel Primo Circolo Didattico, prof.ssaAn-tonella Gravina, auspica che i numerosialunni che hanno partecipato alla mani-festazione possano comprendere che losport porta le persone ad interagire fraloro al fine di perseguire un interessecomune che esalta, inevitabilmente, ilbenessere dei singoli. Lo sport è un la-boratorio permanente di esercitazionealla vita, ma anche un osservatorio suicomportamenti, le passioni, gli interessistessi dell’alunno, perché non è solouno dei fenomeni più universali, ma unaproiezione dell’esistenza. In questa pro-spettiva, la pratica sportiva si rivela, spe-cie per i più giovani, una dimensioneidonea a creare identità stabili, controllopersonale su di sé, sul proprio corpo, suipropri stati emotivi e sull’ambiente, svi-luppando capacità ed autonomia pertutta la vita.

Paola Gentile

Villaggio Scolastico

Manifestazione finale del progetto “Sport di classe”

real car

IL DIARIO DI CASTROVILLARIE DEL POLLINO

Registrazione Tribunale di Castrovillari n. 1/2005Iscrizione R.O.C. n. 13126

Edito da AssociazioneCulturale PromoIdea Pollino

Sede operativa: Via A. Alfano, 75 - Castrovillari

Stampa: Grafica Pollino Direttore editoriale

Angelo Filomia 328.1046251

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Grazie al nostro lavoro di informazione,che dura da oltre quindici anni sul nostroterritorio, capita spesso di imbatterci conun numero considerevole di realtà asso-ciative ma, dobbiamo riconoscerlo,spesso ci sfugge la vita vera di questi so-dalizi e le reali motivazioni che spingonocosì tante persone a percorrere la stradadel dono e della solidarietà. Per ovviare aquesta nostra “mancanza”, ci siamo recatipresso la sede di via degli Osci della Asso-ciazione “AFD” presieduta dall’infaticabileTina Uva Grisolia che ci ha rilasciato unalunga intervista. La nostra sensazione, vi-sitando la sede associativa, è stata unmisto di stupore e di ammirazione perquanto abbiamo potuto vedere e regi-strare. I ragazzi disabili, nel corso di unagiornata come tante, erano impegnati adipingere e a realizzare una serie di lavoriche vanno dalla realizzazione di ma-schere in cartapesta alla produzione diicone, amorevolmente assistiti dalla si-

gnora Giovanna, una volontaria che sa ilfatto suo in campo artistico. I ragazzi allavoro erano orgogliosi delle loro produ-zioni e quest’orgoglio si rifletteva nellosguardo di alcuni dei genitori presenti: leloro capacità a lungo sopite venivano ma-ieuticamente estratte dal gruppo di edu-catori, dai meravigliosi ragazzi del serviziocivile, ma soprattutto dal loro stare in-sieme per crescere e per far crescere chi licirconda, che si arricchisce dal loro esserediversamente percettivi della realtà e deglistati d’animo.Veramente una bella realtà associativa,ma ora lasciamo la parola alla professo-ressa Tina Uva Grisolia.

Presidente, come nasce la volontà dicreare un’associazione per disabili?Dal desiderio di far uscire i disabili dallecase. Farli stare in mezzo alla gente.Avere una sede. Creare delle iniziative.All’inizio il comune diede un piccolo lo-cale vicino santa Lucia. Poi ci siamo resiconto che lo spazio non bastava, così cisiamo stabiliti in via degli Osci. Lì, sonoiniziate le attività di ceramica, musicote-rapia, teatro, far recitare i disabili non èsemplice, ci siamo avvalsi della collabo-razione di Dario De Luca e nel 2001 ab-biamo messo in scena l’opera“Pinocchio” destando nella popola-zione molta commozione e interesseverso questa realtà. La nostra associa-zione ha avuto sempre la caratteristicadi cooperare con le altre associazioniperché siamo convinti che con l’unionesi possano creare cose importanti. Cisiamo recati spesso a Lamezia Terme, aCosenza - partecipando alla manifesta-zione “Teatrabile” incentrata sul teatrodel disagio con “Cenerentola” e “La pic-cola dei fiammiferi” adattata e rivisitatacon la creazione delle scenografie edoggettistica da parte dei ragazzi dell’as-

sociazione - e in Toscana, a Chiusi, perrappresentare le opere teatrali pressoun’associazione culturale nazionale di-retta da Marco Fè che accoglie tutte lemanifestazioni artistiche d’Italia, in par-ticolar modo le scuole e noi, come asso-ciazione di disabili, eravamo tra i pochia partecipare. Lo abbiamo fatto per ab-battere qualsiasi forma di esclusione.Sentirci diversi ma unici. Quali sono le attività che si svolgonoin associazione?Un progetto molto importante è laDanza Terapia che svolge la maestraTilde Nocera che si è specializzata indanza e movimento terapia al fine di svi-luppare un’opera terapeutica per questiragazzi. Importante è anche il laborato-rio informatico, la pittura, l’applica-zione della metodologia Feuerstein ela lavorazione della creta che presup-pone anche la creazione dell’idea dicosa i ragazzi disabili intendono realiz-zare. Molte cose sono frutto della lorofantasia, altre a tema rispetto alle circo-

stante, come ad esempio la creazionedelle maschere durante in periodo diCarnevale. Questi oggetti vengono in-dossati durante le feste o venduti per-ché l’associazione si sostiene così,tramite donazioni o con il contributo del5x1000.

Alla scoperta del capitale sociale uma 8

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Foto Francesco Propato

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Non vengono elargiti contributi re-gionali?No. La cosa positiva è che presentiamomolti progetti che, fortunatamente,vengono approvati e i fondi che ci ven-gono forniti vengono investiti nella rea-lizzazione dei progetti. Ed è

fondamentale il contributo dei ragazzidel Servizio Civile che ci danno unagrossa mano. Quanti ragazzi frequentano l’associa-zione?Venti ragazzi iscritti ed assicurati, peròla frequenza al nostro centro è compo-sta da un gruppo variabile di dieci disa-bili perché frequentano la scuola. Lafascia d’età è molto varia e, in vista dellarichiesta di iscrizione dei più piccoli,pensavamo di dividere i ragazzi perfasce d’età in modo da avere interessipiù simili tra loro. Fermo restando cheun gruppo eterogeneo sia per età cheper malattia rimane ugualmente com-patto facendosi forza l’un l’altro.Quanto è importante la famiglia chec’è alle spalle di un ragazzo disabile?La famiglia ha un ruolo essenziale. Unelemento coadiuvante nella ricerca diuna soluzione, perché noi pensiamo cheper ognuno ci possa essere un cambia-mento. Occorre essere costanti nella fre-quentazione dell’associazione, delgruppo. La famiglia deve garantire lacertezza affettiva per un ragazzo disa-bile. Spesso ci troviamo a sostenere i ge-nitori, perché stare accanto ad unragazzo disabile non è facile. Ha mai percepito in un ragazzo disa-bile la mancanza di quell’affettivitàfamiliare di cui parlava prima?Lo si percepisce, il ragazzo lo lascia tra-sparire. La famiglia che non presta curaad un ragazzo disabile è sinonimo diuna famiglia portatrice di disagio. I ra-gazzi lasciano intravedere se c’è una ca-renza e questo intacca il loro bisogno disicurezza. Noi ci poniamo verso le fami-glie come l’elemento con il quale con-frontarsi, offrendo loro appoggio. Nellanostra realtà non c’è sostegno sociale,sanitario. I disabili vengono trattaticome individui che, con discrezione,vengono messi da parte. Non parlo didiscriminazione, perché ho assistito ascene di grande impatto emozionalema di difficoltà, in attività di gruppo mo-torie, dove i disabili fanno, oggettiva-

mente, più fatica. Quanto è stata importante la leggesul “Dopo di noi”?È una legge reale. E il fatto che ci sia èimportante. Ma è alle origini ed ha biso-gno di essere affinata dal contributodelle famiglie. C’è una commissione,creata in questi ultimi tempi, che si av-vale della Consulta di alcune associa-zioni di famiglie. La Legge dà allefamiglie la facoltà di decidere a chi la-sciare il proprio figlio quando i suoi cari

non ci saranno più. Per fortuna non sipensa più all’Istituto dove i disabili ve-nivano abbandonati a loro stessi e ve-niva offerto loro solo la cura del corpo.Le persone diventavano numeri, oggettie si pensava solo al mantenimento invita, l’assistenza medicalizzata ma nonè un’assistenza alla vita. Anche a Castrovillari, nel convitto Vesco-vile in fase di ultimazione è previsto unprogessto “isacco”, ovvero uno spazio fi-sico destinato ad accogliere i ragazziquando verranno meno i propri cari.A Napoli, una ragazza disabile si èlaureata con 110 e lode. È dunquepossibile per un disabile raggiungeregli stessi traguardi di un normodo-tato?Non mi stupisce. Io seguo la filosofia delfilosofo israeliano Feuerstein e so di per-sone che con metà del cervello sono riu-scite ad accedere agli studi universitarie al dottorato di ricerca. Io sono con-vinta che in molti soggetti disabili moltequalità restano sopite, come in unostato di letargo e necessitano di stimolicontinui e prolungati in connubio con lafamiglia le scuole, la società, l’ambientecircostante. Complimenti professoressa Grisolia,siamo orogogliosi di quanto sta rea-lizzando. Ad Maiora!

Paola Gentile e Angelo Filomia

Foto Francesco Propato

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Si è svolto venerdì 15giugno, a Castrovil-lari, presso i locali delCentro Servizi diCanal Greco, un in-

contro territoriale fra quadri di-rigenti, regionali e locali del pde dell’area del centro-sinistra,aperto alla militanza diffusa, sultema riguardante la ricostru-zione ed il rilancio del partitodemocratico e dell’interocampo delle forze progressistee di sinistra, in Calabria. L’ in-contro è da inserire nel quadrodelle iniziative che da qualcheanno l’area del pd calabrese, ri-battezzata dalla stampa Regio-nale “i ricostituenti”, hapromosso nei capoluoghi diprovincia calabresi ed in parti-colare a Lametia Terme, e cheora intende trasferire sui terri-

tori dell’intera Regione, al finedi mettere in campo un pro-getto politico di profonda edestesa ricostruzione del tessutoconnettivo del partito in Cala-bria, in modo da favorirne unasollecita ripresa dell’iniziativapolitica ed il recupero di unasalda connessione con quellaparte del popolo calabrese cheultimamente ne ha segnato ledistanze. Negli ultimi anni ilpartito democratico in Calabriaè apparso troppo appiattito eschiacciato sul governo regio-nale, che pure ne è l’espres-sione politica, e chiuso nelproprio apparato di vertice, im-permeabile e refrattario adogni istanza e sollecitazioneche nel frattempo salivanodalla società calabrese. Il risul-tato è stato la perdita di con-

tatto e di rapporto con le di-verse realtà economico-pro-duttive e socio-culturali dellaRegione, rappresentato plasti-camente da una serie di scon-fitte alle elezioni ammini-strative degli ultimi quattroanni,nelle maggiori città cala-bresi. Anche le drammatichedisfatte che il partito ha regi-strato recentemente, a livellonazionale, in occasione del re-ferendum sulla riforma costitu-zionale e in quella delleelezioni politiche del 4 Marzo,in Calabria hanno avuto dimen-sioni più accentuate e gravi.

Allo stato delle cose e dato ilnuovo quadro politico nazio-nale di governo, per molti trattiassai inquietante e preoccu-pante, si pone con urgenza lanecessità di riprofilare il partito,operando affinchè accanto allacostruzione di una visione chesia attenta all’innovazione edalla modernità, vengano rispol-verati i valori originari e fon-danti su cui si regge l’interaimpalcatura di una formazionepolitica riformista, progressistae di sinistra. In Calabria il par-tito democratico, nell’operareuno sforzo utile alla ricomposi-zione di un campo ampio diforze progressiste e di centrosi-nistra, deve ritornare ad impe-gnarsi sui più importanti

dossier( porto di Gioia Tauroalla luce della istituenda ZES;agroalimentare calabrese; am-modernamento dell’infrastrut-turazione sociale; progetti dirilancio e riconversione dei di-versi siti produttivi in crisi,quale lo stabilimento Italce-menti di Castrovillari; e tantoaltro ancora) che in questa fasecaratterizzano la vita dei terri-tori calabresi e ne rappresen-tano le basi imprescindibili perla costruzione di prospettive disviluppo, che servano ad assi-curare finalmente il riscatto diuna Regione a rischio di deser-tificazione sociale.

Carmine ZaccaroMembro Ass. Nazionale Pd

Ricostruire il Pd in Calabria

Per rispondere adeguatamente ai reali bisogni dei cittadini in ambito di assistenza ritracciandouna più attinente forma organizzativa che risponda alle nuove esigenze dell’Ospedale e del Ter-ritorio, il Sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito, in qualità di coordinatore della Commis-sione Sanità nata dall’urgenza di porre azioni, per il rilancio dello Spoke di Castrovillari e dellaSanità nel Territorio, ha svolto una riunione, presenti Sindaci, Amministratori, consiglieri comunali,operatori sanitari ed esponenti del Comitato Territoriale delle Associazioni per la tutela della salutee dell’ospedale di Castrovillari. Durante l’incontro, svoltosi nel palazzo di Città, sono state postele diverse questioni che ancora angustiano fortemente il nosocomio a partire dall’esigenza di per-sonale in ogni ambito: dall’Unità di Ortopedia al collaudo delle nuove sale operatorie che rimossepiccole anomalie dovrebbero partire ad ottobre , ai problemi inerenti posti letto e professionalitàdi altre Unità sempre più ridotte come il laboratorio di analisi (anche per le quiescenze). Altroproblema serio il pronto-soccorso bisognoso di unità e dignità, l’anestesia che deve caricarsi deibisogni dei diversi reparti, l’oculistica da garantire come Unità Dipartimentale anche per l’altonumero di interventi effettuati, la lungo degenza/post-acuzie, gastroenterologia, reumatologiacon le deficienze che si trascinano tra urgenze di nuove capacità per dare risposta e miglioramentianche strutturali oltre che arredi. A tal proposito è stato redatto un preciso documento che il Sin-daco di Castrovillari trasmetterà al direttore dell’ASP, Mauro, al Commissario Regionale, Scura,al Presidente della Regione, on. Oliverio e alPrefetto al fine di segnalare e richiamare l’attualesituazione che preoccupa sostanzialmente operatori e cittadinanza. L’iniziativa, legata al migliorsvolgimento di questo percorso congiunto, condiviso e partecipato per ottenere risposte imme-diate ed adeguate nonché monitorare costantemente scelte, investimenti strumentali ed inter-venti dell’ASP, si dipana - come è stato detto - a tutela del diritto alla salute e quindi dello stessoSpoke come luogo che deve comprendere quei contenuti, come richiama l’atto aziendale, percui svolge il suo ruolo sul Territorio e la legge gli attribuisce con ben 223 posti letto da offrire edancora non del tutto disponibili.

Ospedale. Incontro Operativo della Commissione straordinaria sulla Sanità

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Grande successo per la se-conda edizione del PremioInternazionale di poesia“Voci nel deserto”, conclu-

sosi il 27 maggio scorso a Frascineto,presso l’auditorium della scuola Media.Il Premio indetto ed organizzato dal-l’Associazione “Mecenate” si è pregiatodella collaborazione ed del patrociniodell’amministrazione comunale di Fra-scineto e del patrocinio del Parco na-zionale del Pollino e del Parco OldCalabria. In una sala gremita di gentesono state premiate ed applaudite lepoesie vincitrici: Per la sezione A, poe-sia in lingua italiana, 1° classificata“Autunno” di Chiara Olivieri di Man-tova; 2° classificata “Save the children” diLuigi Antonio Pilo di Messina; 3° clas-sificata “Rondini” di Cinzia Morea diMilano. La poesia “…e poi c’è il mare”di Vito Adamo del Salento ha vinto ilpremio speciale “Arberia, la poesia” e“Il prezzo di una vita” di Maria Anto-nietta Sansalone di Palermo, il pre-

mio speciale “Mecenate”, mentre lapoesia “Segnali di pace” di VeliaAiello di Marzi (CS) ha vinto il magni-fico premio della giuria offerto dal-l’orafo Michele Lo Bianco.Per la sezione B, poesia in dialetto: 1°classificata la poesia “Na lanterna” diSalvatore Violante di Napoli;2° classificata la poesia “I tempi duvraseri” di Paolo Landrelli di Ardore(RC) e 3° classificata la poesia in roma-nesco di Massimo Zona di Caserta “Lecose che s’impareno da pprima”,mentre il premio speciale della giuriaofferto dalla pittrice Alida Visciglia èstato assegnato al poeta di ArdoreMarina, Gaetano Catalano con lapoesia “U dubbiu”.Per la sezione C, poesia in lingua ita-liana per ragazzi fino a 18 anni: 1°classificata la poesia “La ballata deicarcerati” di Leonardo Donà di Ve-rona, 2° la poesia “Cuore di ruggine”di Guido Giuliano di Torino e 3° lapoesia “Respiro” della giovane cala-brese di Francavilla Marittima, Cate-

rina Chiaradia.Inoltre per le categorie “Detenuti” eper la categoria “Poeti esteri” sonostati assegnati rispettivamente il Pre-mio“Rinascita” al sig. Alfonso Annun-ziata della Casa Circondariale diCatanzaro ed il premio “Cosmos” allapoetessa Slavka Klikovac del Monte-negro con la poesia “Haiku”.Margherita Celestino, presidentedell’Associazione “Mecenate”, nonchépresidente e direttore artistico del Pre-mio, si è detta soddisfatta: «Ancora unavolta i nostri sforzi sono stati ripagati:tantissimi, infatti, i poeti che hannoaderito al nostro progetto e tantissimigli spettatori». In tanti sono stati i col-laboratori che, con ruoli diversi, hannocontribuito al successo dell’evento:Alessandro Quasimodo, PresidenteOnorario del Premio con diritto divoto, figlio dell’indimenticato PremioNobel e Hafez Haidar, scrittore liba-nese, candidato al premio Nobel per lapace, presidente della Giuria. I giurati:Emanuele Aloisi, Brunella Arena, Lia

Grisolia, Agostino Giordano, AurelioMadeo e Maria Vaninetti, che hannodimostrato la loro grande esperiemza,sensibilità e competenza poetica, sele-zionando opere di notevole valore. Ilettori, Angela Lo Passo e Gianni Co-laci, che hanno rivestito le già bellepoesie di nuova luce, calamitando l’at-tenzione e l’emozione dei presenti;Francesco Ventimiglia, noto Autore dinumerosi programmi di successo dellaRai, che ha contribuito a coordinare laserata. Nel corso della premiazionesono state esposte le opere pittorichedella pittrice castrovillarese Alida Visci-glia. Di grande impatto emotivo sisono rivelati, inoltre, gli intermezzi mu-sicali della bravissima cantante frasci-netese, Lucrezia Muti e dallafisarmonicista Francesca Braile e lasfilata di giovane frascinetesi con in-dosso i tradizionali abiti arbereshe egli ori del maestro orafo vibonese, Mi-chele Lo Bianco.

Frascineto. Premio di poesia “Voci nel deserto”

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Si è tenuto a Castrovillari, nella sededella CGIL comprensoriale, l’incontro tral’Associazione Nazionale Partigiani d’Ita-lia (ANPI) “Paolo Cappello”, nella personadella presidente provinciale Maria PinaIannuzzi, e la CGIL Pollino Sibaritide Tir-reno, col segretario generale GiuseppeGuido. Nel momento di crisi politica e divalori che l’Italia sta vivendo risulta fon-damentale riaffermare i principi fon-danti della nostra Costituzione e dellaResistenza che sono bagaglio condivisoper l’associazione e l’organizzazione sin-dacale. L’auspicio è quello di creare unrapporto ancora più fecondo e di co-stante impegno per custodire la memo-ria della Resistenza e per lottare, fiancoa fianco, per le disuguaglianze sociali,per la dignità del lavoro, per l’acco-glienza e l’integrazione e per tutte lesfide che il mondo moderno ci impone.È emersa con forza l’esigenza di artico-lare l’ANPI sul territorio attraverso lacreazione di un percorso formativo, perarrivare poi alla costituzione di una se-zione Esaro-Pollino. Il coordinamento, inquesta fase, viene affidato al compagnoNino Rubini. Nella sede della Cgil com-prensoriale a Castrovillari, via Alfanon°12, sarà allocata la nuova realtà ANPI.La sezione diventerà insostituibile ba-cino di energie per coltivare la culturaantifascista attraverso l’azione, il monitoe la condivisione della memoria, e alcontempo luogo di diffusione,soprat-tutto per le giovani generazioni, dei-principi della Costituzione, affinché essidivengano elementi essenziali nella for-mazione e nella pratica quotidiana.

Verso una sezione dell’ANPI a Castrovillari

Gli alunni delle classi seconde Ce D della Scuola Primaria “SS. Me-dici” 2° Circolo Didattico di Ca-strovillari, martedì 12 giugno, alleore 19.00 hanno vissuto la loroprima esperienza teatrale por-tando in scena, presso il teatroSybaris della città, la recita a con-clusione del percorso didatticodal titolo “Un anno da ricor-dare… Emozioni ed Esperienze”. I piccoli attori preparati e soste-nuti con entusiasmo dalle inse-gnanti Conte, De Luca, Nicoletti,Prince e Russo, hanno raccon-tato, in modo semplice e, ancheun po' allegramente, molte delleesperienze didattico - formativevissute durante l’intero anno sco-lastico. Nella recitazione evidentisono stati i riferimenti a conte-nuti e ad attività inerenti le sta-gioni dell’anno, unitamente allecanzoni, ai balli e alla scenogra-fia.Tutta l’esperienza è stata vissutadai piccoli, dai genitori e dallemaestre con grande emozione epartecipazione unanime.

Ins. Gaetana Prince

Siamo alla ricerca di 25 giovani under35, che abbiano voglia di mettersi ingioco per accedere ad un colloquioconoscitivo, con la possibilità di fir-mare un contratto di lavoro a tempodeterminato. Il 5 luglio, infatti, ci saràil Recruiting Hackathon, organizzatoda Talent Garden Cosenza, campussull’innovazione digitale, e Goodwill.9 ore in cui i partecipanti potranno di-mostrare le loro competenze lavo-rando in team per sviluppare unprogetto secondo un obiettivo sceltodagli organizzatori.A fine giornata saranno selezionate

tre risorse che accederanno al collo-quio conoscitivo per diventare CEO diuna startup innovativa sul turismo re-sidenziale in Calabria e firmare uncontratto di un anno. L’evento si svol-gerà giovedì 5 luglio presso TalentGarden Cosenza e inizierà alle ore 9:00con il lancio della sfida e le attività diteam building. Si concluderà poi nelpomeriggio alle 18:30 con la presen-tazione delle idee, la proclamazionedel team vincitore e la scelta dei trecandidati per l’accesso alla fase suc-cessiva. Info http://www.recruitin-ghackathon.it/, contatti: [email protected].

Il consigliere comunale di Castrovillari, Anto-nio Notaro è stato nominato, con i voti dimaggioranza e minoranza, presidente dellaQuarta commissione “Sport, Turismo, Pub-blica Istruzione, Cultura e Tempo Libero”. Prende il posto di Serena Carrozzino dimes-sasi con Peppino Pignataro dal consesso ci-vico per motivi politici. La Quarta commissione consiliare è costituitadai consiglieri: Serafina Astorino, DarioD’Atri, Carmine Lo Prete, il presidente elettooltre Onofrio Massarotti.Quest’ultimo, durante la riunione, nel ribadirela propria ferma distanza politica dall’Ammi-nistrazione municipale ha sostenuto l’ele-zione del presidente a testimonianza di nonvoler perseguire un’opposizione ostruzioni-

stica.Il presidente Notaro, appena eletto, ha dichiarato che farà rifluire nell’organismola sua esperienza, passione e volontà per essere efficace trait d’union con i colle-ghi e le capacità che sono presenti nel Territorio municipale; manifestazioni que-ste ultime anche di quella cultura identitaria che le rende collante tra lesensibilità ed espressività che le caratterizzano. Non si sono fatte attendere lepuntualizzazioni ad opera delle Liste Civiche di Solidarietà e Partecipazioneche hanno evidenziato di aver scoperto della nomina di Notaro « da un comuni-cato stampa, che non solo si è riunita la quarta commissione consiliare (PubblicaIstruzione, Cultura, Formazione Professionale, Sport, Turismo e Tempo Libero),ma che ha pure deliberato la nomina del presidente nella persona del consigliereNotaro! Ma che cosa ne è stato dell’obbligo sancito dal Regolamento delle Com-missioni Consiliari Permanenti - proseguono nella nota - di dare avviso della con-vocazione A TUTTI I CONSIGLIERI COMUNALI almeno tre giorni prima dellaseduta fissata? E dell’obbligo di affiggere l’avviso della convocazione all’albo pre-torio per notiziare i cittadini?» Le Civiche evidenziano come il comportamentodel sindaco, Lo Polito « non è né accettabile né giustificabile poiché non pos-siamo renderci complici di una ratifica del nulla: una commissione inesistenteed illegittima, un presidente fantasma, trait d’union, al più, di se stesso e il nulla!E noi delle Liste Civiche di Solidarietà e Partecipazione non siamo disposti a su-bire questo modo di fare che mortifica la partecipazione democratica nostra edelle migliaia di cittadini che ci hanno delegato a rappresentarli».

Riceviamo e pubblichiamoCon riferimento all’intervista del sotto-scritto, apparsa sul settimanale “Il Dia-rio di Castrovillari e del Pollino” in data25 maggio scorso (anno XVI n. 12) e re-lativamente alla frase nella quale ap-pare che io abbia espresso la seguentefrase: ….. gli operai che lavorano nelleaziende di Cammarata non percepi-scono lo stipendio da sette mesi men-tre per i due operai che lavoranopresso la MKE di Catanzaro si è addirit-tura indetto un Consiglio Comunaleper discutere sul pagamento degli in-soluti. Questo significa discriminare glioperai ……., da questa vicendaemerge un familismo amorale che di-stingue i lavoratori da tutelare in mae-stranze di serie A e di serie B, devoprecisare quanto segue. Alla domandadella giornalista, ho semplicemente of-ferto agli elettori l’analisi di una notacon cui il Partito Democratico, nellapersona del segretario cittadino, avevastimolato l’amministrazione Comunalead occuparsi degli insoluti di due ope-rai non pagati, suggerendo addiritturache l’amministrazione stessa, nell’even-tualità, si sarebbe dovuta sostituire nelpagamento delle mensilità. Viceversa,la spessa pressione politica e/o inte-resse, a vantaggio di quegli altri operai,non è stata fatta nei confronti dei tantilavoratori di Cammarata che non ven-gono pagati. Questo era ed è il sensodel mio dire. Nello specifico, quindi,non ho mai detto e non avrei potutodirlo che era stato indetto un ConsiglioComunale. Il riferimento – ribadisco –era all’appello indirizzato all’ammini-strazione Comunale da parte del PD lo-cale, considerando sul piano politicodifferentemente i lavoratori. Se nechiede quindi l’immediata rettifica.

Pignataro Peppino

Alla ricerca di 25 giovaniunder 35

Recruiting Hackathon

Antonio Notaro nominato presidentedella Quarta commissione Consiliare

Precisazione

In scena al Sybaris glialunni della primaria

S.S. Medici

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Dopo il successo della scorsa edi-zione, ritorna l’iniziativa NotteRomantica dei Borghi più Belli

d’Italia, una serata speciale tra cultura,gastronomia e spettacoli, per quella cheè considerata una notte dedicata alleemozioni più belle. Il 23 giugno, il sa-bato successivo al solstizio d’estate, ilpiccolo borgo arbëresh di Civita vivrà lasua “Notte Romantica”, che vuole cele-brare l’amore e la bellezza in tutte le sueforme. In calendario ci sono spettacoli,mostre, musica e serenate tra i vicoli che“parlano d’amore”, ma anche tante de-gustazioni, aperitivi romantici degusta-zioni a lume di candela con menu a tema. L’iniziativa, promossa dal Comune di Ci-vita, rientra nell’ambito di un format na-zionale che coinvolge le città aderentiall’esclusivo club “I Borghi più belli d’Ita-lia” in cui vengono proposti tanti appun-tamenti per creare una atmosferaromantica, una serata per uscire dallaroutine moderna e assaporare la bel-lezza di luoghi, un importante occasioneper scoprirli, per festeggiarli, per condi-videre assieme dei momenti unici,espressione della passione per le pro-prie radici, per la natura e per la cura delproprio territorio, una passione che verrà

esaltata attraverso uno speciale connu-bio tra cultura gastronomica e artistica,tra piacere del gusto, del cuore e del-l’animo. Una notte romantica per tutti,per grandi, piccoli e famiglie, come af-ferma il Primo Cittadino Alessandro Tocci,  nell’aderire per il secondo anno all’ini-ziativa, insieme agli altri borghi calabri,propone un’occasione d’incontro fra gliamanti della bellezza che, nel suggestivoscenario del piccolo borgo , potranno

scegliere diverse proposte tra panoramimozzafiato e non solo l’inestimabile pa-trimonio storico, artistico e culturale maanche angoli suggestivi, paesaggi incon-taminati, filosofia del buon vivere e pre-libatezze enogastronomiche. E amezzanotte: migliaia di palloncini sa-ranno liberati nel cielo e faranno da cor-nice al bacio di mezzanotte! Main mediapartner della manifestazione è la RAI eTGR testata giornalistica regionale. Inol-tre, anche quest’anno saranno proposti

un Challenge Instagram denominato“BorgoRomantico2018”: a cui tutti iprotagonisti di questa magica notte po-tranno partecipare, inviando le loro fotoa tema Amore e Bellezza, realizzate neiBorghi. Il Vincitore sarà premiato con unweekend in uno dei Borghi e “BorgoRomantico”: i migliori pensieri, piccolepoesie, riflessioni sui Borghi e sull’amoreche scaturiranno durante la serata, sa-ranno pubblicate. Il vincitore sarà pre-miato con uno Smartbox dei Borghi.

Borghi più Belli d’Italia

Civita: Seconda edizione della Notte Romantica

Pik a Drita – Gocce di Luce della Regione storica Arbëreshë d’Italia Aneddoti, indovinelli , auguri e maledizioni, usanze e credenze popolari.“Parastoqe, kozkozele, fat i mirë e fat i lig, zakone dhe besime popullore

-‘Me alë s’vete ndëmulli ‘.‘Con le parole non si va al mulino ‘.

-Me alën e mirë ke ku hyn e ke ku del ‘.‘Con le buone parole sai dove entrare e doveuscire ‘.

-‘Me miqt ha e pi e markat mos bën ‘.Con gli amici mangia e bevi ma non fare affari’.

-‘Me një alë s’vritet njeriu…’.‘Con una parola non si uccide nessuno…’.

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Si è svolto a Morano Ca-labro Domenica 10giugno 2018, presso lostadio comunale “ C.SCORZA”, la settimaedizione del Torneodel Tricolore Memo-rial Francesco Radi-

cione riservata ai giovani calciatori dellecategorie “Esordienti, Pulcini e Primicalci “in ricordo del giovane prematu-ramente tolto agli affetti dei propri carida un tragico incidente.

Come ogni anno, l’organizzazione è ge-stita dalla U.S.D. Geppino Netti e leScuole Calcio partecipanti sono state:U.S. Geppino Netti di Morano Cala-bro, A.S.D Domenico Franco di Ca-strovillari, Rende Calcio, GeppinoNetti Tarsia, Pro Cosenza, SportingClub Corigliano e Cassano 2001.

La categoria “Pulcini”, unico girone cam-pionato all’italiana, è composto da quat-tro squadre (Geppino Netti Morano,Geppino Netti Tarsia, Rende Calcio ePro Cosenza); mentre la categoria “Pic-coli Amici” da Geppino Netti MoranoA, B, C, Sporting Club Corigliano, Cas-sano 2001.

La categoria “Esordienti” girone da cin-que squadre (Geppino Netti Morano,Domenico Franco di Castrovillari, Pro

Cosenza, Rende Calcio e Cassano2001) con campionato all’italiana, la cuifase finale ha visto la prima diretta-mente in finale mentre le altre hanno di-sputato i play off per occupare l’altroposto della finalissima.

Bella e combattuta la finalina della cate-goria “Piccoli Amici” tra Geppino Nettie Sporting Club Corigliano finita 2-3. Ilteam di Corigliano si è aggiudicato lapartita verso la fine del match. Ancorapiù bello e agguerrito il match finale ca-tegoria “Pulcini” tra la Pro Cosenza ela Geppino Netti Tarsia con la forma-zione cosentina che si è imposta con ilrisultato di 5-1. Altro match sofferto la fi-nale “Esordienti” con un derby tra la ProCosenza e Rende Calcio risolta ai calcidi rigori dove il Rende Calcio che si è im-posto per 7 a 5.Al termine del Memorial c’è stato unlungo applauso alla famiglia Radicione,premiata con una targa ricordo in me-moria del compianto Francesco. Lesquadre sono state premiate dalla re-sponsabile della scuola Calcio USD Gep-pino Netti, la sig. Angela Manfredi, dalmister della Paganese Lega Pro, FabioDe Sanzo, l’assessore allo sport del Co-mune di Morano, Rocco Marrone. Gli organizzatori hanno premiato comemiglior giocatore, Nunzia Cinque (ProCosenza), mentre miglior portiere, Da-vide Netti (Geppino Netti Morano).

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Come da consuetudine torna la tanto attesamanifestazione organizzata dai soci del Mo-toclub Bikers Mormanno e dal presidentePietro Papa, con il patrocinio del Comune diMormanno. A partire dalle ore 14:30 di sabato 23 giugnosi darà inizio al 14° Motoraduno Nazionale“Città di Mormanno” - Tappa Tourist Tro-phy Calabria, presso la suggestiva cornicedel lago Pantano che ospiterà l’intero eventofino al pomeriggio di domenica 24 giugno. I bikers potranno ammirare le bellezze delParco Nazionale del Pollino durante il giro tu-ristico che si concluderà nei pressi del “RifugioFasanelli” dove potranno, altresì, degustare le

prelibatezze culinarie tipiche della nostraterra offerte dai soci del Motoclub.Presenterà l’evento la coinvolgente LadyJenny Voice, tra le dieci miglior vocalist d’Ita-lia ai Dance Music Awards, seguiranno poi leesibizioni degli Stuntman, Emanuele Freddoe Iuri Violo, lo spettacolo del sexy car & bikewash e, dulcis in fundo, la favolosa MadameMarilyn riscalderà bikers e non con un ma-gnifico spettacolo di burlesque. Se siete appassionati del mondo delle dueruote non potrete assolutamente mancare aquesto evento unico nel suo genere!

Lorena Armentano Verdiana Papa

Parte la 14a Edizione del Motoraduno Nazionale a Mormanno

Sabato 23 giugno l’Amministrazione co-munale, in collaborazione con la Pro-loco e l’Associazione CultOur, celebral’amore nella sue espressioni più nobili:torna la “Notte Romantica”, alla suaterza edizione. L’evento si colloca tra gliappuntamenti più attesi della stagioneestiva, il cui solstizio avrà da poco - 21giugno - segnato il suo arrivo.«Se una notte di giugno potesse parlare

- è scritto nelle locandine pubblicitariedella manifestazione, richiamando BernWilliams - probabilmente si vanterebbedi aver inventato il romanticismo». Sì,perché il programma è ricco e vario,adatto a tutti i gusti e per ogni età. È tale,insomma, da poter soddisfare qualsiasipalato. C’è dentro un mix di appunta-menti ben articolato ed eterogeneo.Concentrato nelle ore serali e notturne,

dalle ore 18.00 alla mezzanotte, contanta buona musica, teatro, gastrono-mia, visite guidate nella location del Ca-stello Normanno/Svevo.«La terza edizione della Notte Roman-tica, voluta e organizzata per omaggiarel’amore e la bellezza, per il proprio com-pagno, per l’arte e quanto sa ispiraresentimenti di unità e condivisione», af-fermano il sindaco Nicolò De Bartolo e

l’assessore alla Cultura e turismo RoccoAntonio Marrone, «è ideata, in sintoniacon il Club dei Borghi e i duecentocin-quanta centri italiani appartenenti aquesto esclusivo sodalizio, da un lato perintrattenere in un clima di amicizia eprossimità quanti desiderino rilassarsiall’ombra delle magiche architetture delnostro maniero, dall’altro per promuo-vere le peculiarità locali e proporre il pro-dotto Morano come valida alternativaad altre mete. Vogliamo continuare a ri-generare il tessuto sociale riscoprendovalori e principi di un vivere sobrio e ri-spettoso del prossimo; lo facciamo an-cora una volta riappropriandoci deinostri spazi, della loro grazia naturale edell’attrattiva secolare che trasuda daogni vicolo del centro storico».

Morano, al via la “Notte romantica” in uno dei borghi più belli d’Italia

7o Torneo del Tricolore – Memorial Francesco Radicione

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Grazie alla rete di De Simone suassist di Miceli il Castrovillari nelsecondo tempo, dopo un solo

anno di Purgatorio chiamato Eccellenza,ritorna nella categoria più consona allasua storia ed alla sua tradizione. Festagrande al fischio finale con gli oltre 2000supporter rossoneri che intonano cori esaltano fieri di aver vissuto questa bel-lissima stagione. rossoneri guidati damister Ferraro, rispetto alla partita diandata, schierano gli stessi giocatorifatta eccezione per Canale che lascia ilposto per il brasiliano Monteiro, il qualeagirà insieme ai soliti De Simone a sini-stra e Catania perno centrale d’attacco.Gli ospiti, chiamati invece ad una vera epropria impresa, sostituiscono soltantoHutsol con De Foglio, giovane difensoreclasse 2000. Partenza vivace da en-trambe le parti. Il match fin dalle primebattute è combattuto e pieno di contra-sti ruvidi. Nessuna delle due vuole per-dere. Il primo squillo è dei padroni dicasa. Al 10� rovesciata acrobatica di Ca-tania con la palla che si spegne abbon-

dantemente sopra la traversa. Al 25�sono sempre i lupi del Pollino che vannovicinissimi alla rete con un siluro dalladistanza di Benincasa, il quale trova l’op-posizione di Spicuzza che, con un colpodi reni, la devia sopra la traversa. Grandeil pressing dei castrovillaresi che nonpermettono al regista ospite di impo-stare con calma l’azione offensiva, rico-minciando così dal portiere. Si concludequi il primo tempo. Molto possessopalla a centrocampo per entrambe congli ospiti di mister Olivieri che pochevolte riescono a verticalizzare in avanti,ma la retroguardia rossonera non com-mette errori. Secondo tempo con Ferraro che scegliela carta conservativa, togliendo Cataniaper l’esperto Musacco e Caligiuri perGrosso. Quest’ultimo appena entratocon una conclusione dal limite, co-stringe Spicuzza alla parata in extremis.Quando il cronometro segna il 60� sicomplica ancor di più la partita del-l’Agropoli. Maione ammonito, in prece-denza, entra in maniera sconsiderata su

Monteiro con il Signor Diop che estraeil rosso per somma di cartellini gialli.Partita in discesa per i lupi del Pollinoche vedono la serie D sempre più vicina.Detto, fatto. Ottimo il lancio a scavalcarela difesa di capitan Miceli che pesca inposizione regolare De Simone, il qualea tu per tu non sbaglia facendo esplo-dere di gioia un “Mimmo Rende” stra-colmo. Al minuto 72�, il tabellino segna1-0 per il Castrovillari di Ferraro. I cam-pani si giocano il tutto per tutto. Dentrodue attaccanti freschi per agguantareun pareggio che rimanderebbe tutto aisupplementari. Ma gli attacchi dei cam-pani non sortiscono alcun effetto. Alle18: 30, l’attesissimo fischio finale. I ros-soneri tornano nella tanto amata SerieD. Il risultato di 1-1, maturato nel matchdi andata e l’uno a zero odierno, con-sentono il salto di categoria. Dopo unastagione piena di emozioni sia per lasquadra che per gli irriducibili lupi dellaSud, che hanno macinato chilometri perseguire i propri beniamini, ottengono ilgiusto riconoscimento. È il trionfo di uo-mini veri e grandi calciatori come Miceli,Akrapovic, Musacco, De Simone, Mon-teiro, Catania. Ma anche dei tanti gio-vani messi in mostra quest’anno. È ilsuccesso di mister Ferraro. Subentrato aCarnevale, lo scorso dicembre, ha fattosua pian piano la squadra, fino al capo-lavoro dei play-off. Gioisce una città in-tera.

Fabrizio Frasca

Una giornata da ricorDareFoto Stefano Ferrante

Foto Stefano Ferrante

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