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ANNO XVIII N. 1 - 9 GENNAIO 2020 IL DIARIO DI CASTROVILLARI E DEL POLLINO Elezioni regionali Calabria 2020 In quattro per una poltrona da governatore Carlo Tansi Jole Santelli Pippo Callipo Francesco Aiello il DIARIO torna in distribuzione venerdì 17 gennaio 2020

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ANNO XVIII N. 1 - 9 GENNAIO 2020

IL DIARIODI CASTROVILLARI E DEL POLLINO

Elezioni regionali Calabria 2020In quattro per una poltrona da governatore

Carlo Tansi Jole Santelli

Pippo Callipo Francesco Aiello

ilDIARIOtorna in distribuzione

venerdì 17 gennaio 2020

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Il Presidente della Corte d'Appello, competenteper territorio, ha nominato i presidenti chesono stati destinati ai 22 uffici elettorali di Se-zione ed alle due Sezioni Speciali del Comunedi Castrovillari che raccolgono, complessiva-mente, 20.767 votanti (di cui 10.756 donne e10.011 uomini) per l’elezione del Consiglio Re-gionale il 26 gennaio.Per la prima volta, invece, si recano al voto 16persone di cui 5 uomini e 11 donne.Le nomine sono state trasmesse all’Ufficio Elet-torale dell’Ente e sono così articolate.Alla Sezione n. 1 andrà Angela Buccino, alla n.2 Carmencita Carbone, alla n. 3 Antonio Fre-gene, alla n. 4 Biagio Salvatore Maio, alla n. 5Francesca Dorato, alla n. 6 Marianna NicolaFortunato, alla n. 7 Serena Di Vasto, alla n. 8 Pa-squale Notari, alla n. 9 Girolamo Ierardi, alla n.10 Vanessa Avolio, alla n. 10 Speciale AndreaBonifati, alla n. 11 Ines Raisa Fortunato, alla n.12 Daniela Di Sanzo, alla n. 13 Valentina Griso-lia, alla n. 14 Roberta Chiarelli, alla n. 14 SpecialeAntonio Pugno, alla n. 15 Francesco Ragone,alla n. 16 Teresa Vizzi, alla n. 17 Eugenio Gioiella,alla n. 18 Maria Giovanna Aloia, alla n. 19 Giu-seppe Antonio Vittorio Agostini, alla n. 20 MariaTeresa Battaglia, alla n. 21 Giusy Aiello ed allaSezione n. 22 Domenica Gallicchio.

Saladino MariaBevacqua DomenicoDi Leone LucianoGiudiceandrea G.ppeGuccione CarloLecce PietroNociti FerdinandoSuccurro GianlucaZagarese Aldo

Papaiani LuciaAieta GiuseppeAudia PasqualeCivitelli FrancescoFilippo SergioGuglielmelli LuigiRaffo GilbertoStumpo SergioBrunetti Domenico

Arturo CrispinoFelice D’AlessandroGraziano Di NataleFrancesco MadeoFranco MundoFranco Ernesto RubinoNorina ScorzaVincenzo TamburiPietro Tarasi

Carlo TansiGraziella Colamaria,Alessandro GarritanoGiovanni Martucci,Francesco Morrone,Sandro PezziPeppino Pignataro Rosa PrincipePatrizio Zicarelli

Eugenio AlfanoLoredana BarillaroDomenico EsaltatoVittorio EmanueleVincenzo D’Acunzo Nicola MondelliAlessandra RedaAdolfo A.Rogano,Michele Zicarelli

Nicola BaldoMaria BaroneNicola DanieleRosalina FermaFranco A. Gencarelli Giuseppe Nato Mario FarinaEugenio ProvenzanoGiovanni Turano

Jole Santelli, parla-mentare e coordina-trice regionale diForza Italia, è soste-nuta da sei liste:

oltre a Fi, ancheLega, Fratelli d’Italia,

Udc, “Jole Santelli presidente” e “Casadelle Libertà”, che marciano compattedopo il ritiro dalla corsa di Mario Oc-chiuto, sindaco di Cosenza, cheavrebbe spaccato il centrodestra.Pippo Callipo, imprenditore, è inveceil candidato appoggiato da Pd, Demo-

cratici Progressisti, e“Io resto in Cala-bria” . Anche ilcentrosinistra eraa rischio rottura,

salvo poi essersiriunito attorno alla

figura di Callipo dopoche Oliverio, presidente uscente e ini-zialmente intenzionato a correre per

un secondo mandato, haaccolto l'invito a riti-

rarsi rivoltogli dal se-gretario dem NicolaZingaretti. FrancescoAiello, docente del-

l’Università della Cala-bria, è sostenuto invece

dalle liste del M5S e da “Calabria Civica-Liberi di Cambiare”. Chiude il quartetto

Carlo Tansi, geologo, già capo dellaProtezione civile regio-nale, appoggiato da“Tesoro Calabria”,“Calabria Libera”e “Calabria Pulita”,queste ultimedue però in corsasolo nella circoscri-zione elettorale Nord.

I quattro candidati alla presidenza

regionali Calabria 2020Pippo Callipo Presidente

regionali Calabria 2020Carlo Tansi Presidente

I Presidenti di seggionominati dalla Corte d’Appello

Voti %CANDIDATO A PRESIDENTE OLIVERIO GERARDO MARIO 4.153 52,74DEMOCRATICI PROGRESSISTI 1.415 18,27PARTITO DEMOCRATICO 1.358 17,53OLIVERIO PRESIDENTE 618 7,98AUTONOMIA E DIRITTI 230 2,97LA SINISTRA 170 2,19CALABRIA IN RETE - CAMPODEMOCRATICO 138 1,78CENTRO DEMOCRATICO 82 1,06NUOVO CDU 68 0,88TOTALE COALIZIONE 4.079 52,66

CANDIDATO A PRESIDENTE FERRO WANDA 2.661 33,79FRATELLI D'ITALIA - ALLEANZA NAZIONALE 1.230 15,88CASA DELLE LIBERTA' 947 12,23FORZA ITALIA 447 5,77TOTALE COALIZIONE 2.624 33,88

CANDIDATO A PRESIDENTED'ASCOLA VINCENZO MARIO DOMENICO detto NICO 485 6,16NUOVO CENTRO DESTRA 288 3,72UNIONE DI CENTRO 197 2,54TOTALE COALIZIONE 485 6,26

CANDIDATO A PRESIDENTE CANTELMI CONO 384 4,88MOVIMENTO 5 STELLE BEPPEGRILLO.IT 373 4,82

CANDIDATO A PRESIDENTE GATTUSO DOMENICO 192 2,44L'ALTRA CALABRIA 185 2,39

Il voto a Castrovillari alle elezioni regionali del 2014

ElEzIonI rEgIonAlI CAlAbrIA - 26 gEnnAIo 2020/ CIr

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Caligiuri Maria JosèCaputo PierluigiCesareo CarloD’Acri MauroMele BarbaraPastore F. LoredanaSergio FrancoStraface PasqualinaSuccurro Rosaria

Enrico De CaroGiuditta De SantisEnrico GranataPasquale GuaglianoneAntonio LopezGioacchino LorelliErnesto MadeoLuca MorroneErnesto Rapani

Gianluca GalloAntonio DecaprioLuigi De RoseBasilio FerrariMaurizio NicolaiAntonio RussoCarmelo SalernoMichelangelo SpataroJole Sposato

Giuseppe GrazianoAntonio Arci Emira CiodaroAntonio De LucaMario FerraroIgnazio IaconeEugenio SalernoRosalbino CerraAntonio Gerace

Bozzo IdaBaffa AlfioBattaglia LeoCarelli MarioIannotta GregorioMolinaro Pietro SantoNovello LuigiPiacentini OsvaldoPerrone Alessandro

Gentile GiuseppeBrandi Cordasco Salmena GiovanniD’Angelis GiuseppinaFava Mariolino NicolaGiusta RoccoGreco FrancoMonaco E. FrancescoSalvo CarloSenise Roberto

Vittorio BrunoGuglielmo MinervinoRossella GalloDavide TaverniseValentina PastenaManlio CaligiuriGianluca PaldinoCarmela CirulloRosa Bevilacqua

Francesco AielloNicholas RinaldiLuca delle CaveGiovanni BonacciAngela RizzoFrancesco RomanoTiziana GarofaloFrancesco Luca LifrieriGianfranco Tocci

Dei 22 consiglieri regionali uscentiche si ricandidano ce ne sonoanche cinque che, eletti nel 2014 inun certo schieramento, oggi cor-rono per la parte opposta. Si trattadi consiglieri regionali che dal cen-trosinistra sono passati al centrode-stra: Tonino Scalzo (ex Pd, oggiUdc), Giuseppe Neri (ex Democra-tici Progressisti, oggi Fratelli d'Ita-lia), Mauro D'Acri, Franco Sergio eVincenzo Pasqua (tutti precedente-mente nella lista “Oliverio Presi-dente”, oggi in “Jole SantelliPresidente”). In corsa si segnalaanche la presenza di Francesco DeNisi, già presidente della provinciadi Vibo Valentia e dirigente del Pd eoggi candidato con la “Casa delle Li-bertà”.

Cinque cambi di casacca

In Calabria la legge elettorale èstata cambiata nel settembre del2014, alla vigilia delle ultime regio-nali. L’incipit alla modifica arrivòdall’allora governo Renzi, chemosse dei rilievi di costituzionalitàin merito al precedente sistema divoto. Confermato l’impianto pro-porzionale, sono cambiate le sogliedi sbarramento per poter accedereal consiglio regionale (saranno 30 intotale gli eletti). Anche se collegataa una lista regionale che ha supe-rato l’8%, una lista circoscrizionaleper poter eleggere propri rappre-sentanti deve prendere almeno il4% a livello regionale. Cambiatequindi anche le circoscrizioni regio-nali che da cinque sono diventatetre: Catanzaro-Crotone-Vibo Valen-tia, Cosenza, Reggio Calabria.

ll sistema elettorale

I seggi sa-ranno apertidomenica 26gennaio 2020dalle 7 alle 23,contempora-n e a m e n t eall’Emilia Ro-magna, altraRegione chia-mata a rinno-v a r ep r e s i d e n t e ,giunta e con-siglio. Non èpossibile ilvoto di-sgiunto tra unc a n d i d a t oconsigliere eun candidatopresidente.

Quando e come si vota

Per il centrodestra, tente-ranno di rientrare in Con-siglio regionale MimmoTallini, Gianluca Gallo,Domenico Giannetta,Giuseppe Pedà, GiovanniArruzzolo (Forza Italia),Pino Gentile e BaldoEsposito (Casa delle li-bertà), a cui si aggiun-gono Scalzo, Neri, D'Acri,Sergio e Pasqua. Nel cen-trosinistra le ricandida-ture sono quelle diNicola Irto, presidenteuscente del Consiglio re-gionale, Domenico Bat-taglia, Carlo Guccione,Domenico Bevacqua,Giuseppe Giudicean-drea, Giovanni Nucera(Pd), Flora Sculco, Giu-

seppe Aieta e MicheleMirabello (DemocraticiProgressisti). Ma sono di-versi i volti noti della po-litica calabrese chesaranno presenti sulleschede elettorali delprossimo 26 gennaio: nelcentrodestra, per esem-pio, con Forza Italia cor-rono l’ex presidente dellaprovincia di Reggio Cala-bria, Giuseppe Raffa, l’exconsigliere regionaleCandeloro Imbalzano e ilcomponente del Core-com Frank Santacroce;con la lista “Jole SantelliPresidente” si schieranoinvece Gianluca Tassone,figlio del segretario na-zionale del Cdu e volto

storico della Dc nazio-nale e calabrese MarioTassone, e con Fratellid'Italia il già coordina-tore regionale melo-niano, Ernesto Rapani, eil coordinatore cittadinodi FdI di Catanzaro, giàsindaco facente funzionidel capoluogo, FilippoPietropalo. Tra i leghistipiù noti in campo, cisono l’ex presidentedella Coldiretti regionale,Pietro Molinaro, e l’ex as-sessore comunale di Ca-tanzaro, FilippoMancuso. Nel Pd è da se-gnalare la discesa incampo dell'assessore re-gionale uscente al La-voro, Angela Robbe, edell’ex sindaco di IsolaCapo Rizzuto, CarolinaGirasole.

I consiglieri che tentano il bis

A volte la fiducia ècome un libro che ab-bandoni. Poi ci riprovi,e vedi che il segnalibroera fermo una paginaprima della parte piùbella.Dal 2003, anno di uscitadel primo numero delDiario, ad oggi sonotrascorsi ben 17 anni e,da qualche mese aquesta parte, avevamointerrotto le pubblica-

zioni riservandoci adinizio anno 2020 unascelta definitiva sul fu-turo del periodico. Questo periodo dipausa è stato anche esoprattutto un mo-mento di riflessionepermettendoci di inter-rogarci, a bocce ferme,su come cambia ilmondo dei media, inrete e sui social, lad-dove ormai giovani e

meno giovani cercanoe trovano l’informa-zione (ammesso che lasi possa definire tale.)La carta stampata, d’al-tro canto, rischia di par-lare a una porzionesempre più ristretta dipopolazione e con unlinguaggio spesso noncomprensibile alla maggioranza. Da qui la ne-cessità di coinvolgere ilettori in una comunità

di interessi certificandoil vero, e stigmatiz-zando il falso, compe-tendo su velocità,credibilità, qualità delleinformazioni e dellerappresentazioni.Su queste riflessioni sifonda la scelta del Dia-rio di ritornare ai suoilettori riprendendo unfilo interrotto con lacittà e con il territorio,sforzandoci di ripren-dere le fila della narra-zione con occhi nuovi.

Angelo Filomia

regionali Calabria 2020Iole Santelli Presidente

regionali Calabria 2020Francesco Aiello Presidente

rCoSCrIzIonE nord : TuTTE lE lISTE E I CAndIdATI

Il diario ritorna ai suoi lettori

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éil 1970, Castrovillari inizia ilnuovo decennio preparan-dosi ad affrontare per laprima volta la nuova fasedel regionalismo. Esordioassoluto per le elezioni re-

gionali e la classe politica mette incampo i suoi uomini migliori per potereleggere un rappresentante locale alnuovo consiglio regionale. Saranno ben sette i candidati castrovil-laresi speranzosi di approdare in consi-glio regionale, nomi di prestigio e di altospessore politico, ma nessun di essi cela farà e questa cittadina continuerà adessere e lo sarà per anni, la cenerentoladella regione, destinata a pagare loscotto dell’ambizione arrivistica dei suoiconcittadini, da sempre l’un contro l’al-tro armati. Per tutta consolazione sa-ranno eletti due consiglieri provinciali: ildott. Francesco Lo Polito, quarto elettonelle file della DC e l’avv. PasqualeLaghi, primo eletto del MSI.Questi i voti di preferenza dei candidatilocali alle regionali (tra parentesi le pre-ferenze riportate a Castrovillari): Gia-cinto Luzzi PCI (211) 2545; GianniGrisolia PSIUP (614) 1090; Ciccio Mu-raca PSU (890) 2295; Aldo Rende PRI(45) 127; Pasquale Laghi MSI (1099)1785; Umberto Caldora PSI (613) 2576;Michele Amato DC (1792) 8586.Contemporaneamente si svolgonoanhe le elezioni per il rinnovo del Con-siglio Provinciale e, in questa competi-zione Castrovillari registra l’afferma-zione di due suoi concittadini: il dott.Francesco Lo Polito, che ottiene 4871voti nella Democrazia Cristiana e l’avv.Pasquale Laghi, che registra 1757 voticon il Movimento Sociale Italiano e

viene eletto anch’egli consigliere pro-vinciale. Di tutto rilievo il risultato otte-nuto dal prof. Aldo Iuvaro del PartitoComunista Italiano con 1761 voti, delgiovane dirigente Enel Alfonso Tor-sello che con il Psi ottiene 1028 voti e,di tutto rispetto il risultato ottenuto dalgiovane commercialista Mario Straticòche, con il Partito Socialista Unitario rag-giunge quota 1035. Buona anche l’affer-mazione dell’avv. Francesco Cappelli,con il Psiup (1190 voti) e dei rappresen-tanti delle forze minoritarie: l’avv. AldoRende ottiene 156 voti e l’avv. Bene-detto Salerni del Pli si ferma a quota118. Il quadro socialeTravolta da un’urbanizzazione selvaggiache viaggiava parallelamente al boomeconomico degli anni ‘60, la città comin-cia ad interrogarsi, attraverso il suo gior-nale locale, «la Vedetta», sull’urba-nizzazione delle Vigne e su quanto è av-venuto nell’ultimo decennio nell’espan-sione edilizia della nostra Cittàcominciando ad esprimere perplessità epreoccupazioni per l’avvenire urbani-stico e per il timore che l’invasione deimastodonti di cemento armato possaun giorno giungere a turbare la serenaarmonia della natura e deturpare il pae-saggio che offre la nostra ridente plaga,circondata come un immenso anfiteatrodalla sua catena di monti del Pollino edella Serra Dolcedorme, le cui vette al-pestri attingono l’azzurro del cielo in unquadro di incomparabile bellezza.Subito dopo la guerra, le nuove costru-zioni sono sorte, nella nostra città, comealtrove, in modo irrazionale ed inorga-nico, per non dire caotico, a causa del-l’eccessiva facilità, e leggerezza, con la

quale i responsabili di questo delicatosettore dell’attività amministrativa co-munale hanno rilasciato licenze edilizieo chiuso gli occhi davanti agli abusi. Il Comune, d’altro canto, non era ancorain possesso di un programma di fabbri-cazione, adottato poi dal Consiglio Co-munale solo sul finire del 1968, edivenuto operante nell’anno successivo,dopo l’approvazione del competenteProvveditorato alle Opere Pubbliche diCatanzaro.Il nuovo quadro politico, sociale e cultu-rale, i primi embrioni di coscienza delbene ambientale imponevano la neces-sità, soprattutto nella zona rurale delleVigne, di limitare le nuove costruzioni avillette plurifamiliari di modesta moleed imporre per il loro aspetto esterioreil rispetto delle caratteristiche ambien-tali e del paesaggio.E, mentre la classe politica e gli intellet-tuali si interrogavano sul futuro urbani-stico della Città, il Tribunale diCastrovillari assolveva al suo duplicecompito: assicurare giustizia e garantireai benpensanti lo spettacolo avvincenteofferto dalle appasionanti cause in As-sise. I processi in Tribunale Il 1970 debutta in corte di Assise conben cinque processi; sette imputati at-tendono giustizia: Corbello-duplice ten-tato omicidio, Oliva A. ed F. omicidio,Zazzero e Freddoso omicidio premedi-tato, Falbo-omicidio premeditato, Po-millo-omicidio preterintenzionale. Tuttoquesto perché? Corbello: spara alladonna che si era rifiutata di continuarea convivere con lui. Freddoso e Zazzero,cognati, uccidono per il recupero dipochi monili. Oliva A. ed F., padre e fi-

glio, per penuria di acqua al fondo, uc-cidono il vicino. Falbo, toglie la vita alcognato che probabilmente cercava di«trescare» con la moglie. Pomillo, liti-gando con il padrone di casa, quest’ul-timo finisce giù dalle scale. In sostanzadue omicidi sono originati dal «diritto diproprietà»; 3 sono di origine «sessuale».Vediamo un po' da vicino i fatti e le per-sone. Corbello: si può credere che si sa-rebbe giunti alla violenza se ilcomportamento e dell’imputato e dellaparte lesa non fosse stato originato da«che cosa dice la gente?». In sostanza,se i due avessero potuto svolgere i pro-pri sentimenti o cessarli, se credevano,senza che intervenisse l’ambiente a cen-surare, ad isolare ed infine a metterlil’uno contro l’altro, si può ritenere cheoggi il Corbello non si troverebbe a su-bire una pena di sette anni. Freddoso eZazzero: la Corte d’Assise li ha condan-nati a 24 ed a 30 anni di reclusione, ri-spettivamente, per aver trucidato ilsuocero di Freddoso, che disdegnava direstituire i pochi gioielli che Freddosoaveva regalato alla moglie, prima chequesta lo piantasse, dopo appena quin-dici giorni di matrimonio, ritenendoloimpotente. Questo delitto è maturato inun ambiente morale e sociale così deca-dente da meritare un saggio, piuttostoche una nota, quale questa è. Freddosodice: non è vero che io sia impotente, lodiventavo solo con mia moglie (un po' ilBell’Antonio di Brancati). Si fece visitaree ben presto guarì, asserisce. La moglienon gli credette e fu la separazione.Rancore del Freddoso: omicidio del suo-cero, dice la Corte - è da notare che indibattimento gli imputati si sono sem-pre protestati innocenti. Ignoranza esolo ignoranza, purtroppo l’origine dellaformazione dell’animus necandi. La so-cietà gli ha consegnato 24 anni e si èmessa l’anima in pace. Requiem. Falbo:una sola coltellata, ahimè, è sufficientea far di lui un assassino, perché? DiceFalbo: mio cognato si andava vantandodi aver posseduto mia moglie. Conside-razione: l’ambiente carica la faccenda,qualcuno riferisce. E’ vero, non è vero?Non mi interessa. Spiegazione sull’usciodi casa del morto. Balena il coltello. E’ lafine di due vite umane: il morto biolo-gico e quello civile. La causa, il movente:l’onore e solo l’onore, non diversamentetutelabile? Oliva A. ed F. uccidono per-ché provocati, dice la difesa. Tesi accolta.Ma uccidono perché nel loro podere diassegnatari vi è poca acqua, il cui scolonon è chiaramente regolamentato: que-sta la vera origine. Proprietà e possesso:necessità e miseria. Ecco le vere cause.Ecco i delitti che sono nel sistema, nellamentalità individualistica. E poi sesso edonore. Era anche questa la Castrovillaridegli anni ‘70.

Angelo Filomia

1970. la prima volta delle regionali a Castrovillari, unacittà che cominciava ad interrogarsi sul futuro

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Quarant’anni dopo, ancorainsieme. E’ la bella storiadella rimpatriata di cuisono stati protagonisti al-cuni ex compagni di

scuola della VB del Liceo Scientifico diCastrovilllari, diplomatisi nel 1979. E’ ba-stato un gruppo whats app e due o trepromotori per mettere insieme, dopoquarant’anni, quei compagni di scuolache si erano persi di vista per anni.Gran parte della classe ha risposto al-l’appello. C’erano Pino, Sandro e il sot-toscritto in qualità di membri della Fdr(a fila i ritu) di cui facevano parte ancheArturo ed Eugenio, assenti giustificati,oltre che il nostro caro Vincenzo Bruno,prematuramente scomparso. C’erano,inoltre tra i maschietti, Mimmo, Nicolinoe Silvano, mancava Gaetano, assente

giustificato e Mariano Pugliese (an-ch’egli prematuramente scomparso). Tra le femminucce abbiamo ritrovatoMichela, Mariella A. e Mariella I., Ro-sanna e Rosaria, Natalia, Veronica, Dona-tella e Concettina. Anche quimancavano le compiante Anna Bellizzie l’esuberante Pasqualina Rubino. As-senza giustificata per Rosamaria e Car-mela. Così hanno deciso diriabbracciarsi con un’emozionante rim-patriata, dopo aver a lungo dibattutosulla location sopesa nelle scelte tra levigne con una scampagnata e il tradi-zionale ristorante. Alla fine hanno vintoi fautori del ristorante e si è scelto unnoto locale di Morano, la Cantina. Il casoha voluto che tra i clienti che attende-veano di ritirare una pizza da asporto vifosse proprio uno dei professori della

quinta B, Luigi Ameruso, insegnante dichimica e geografia astronomica, prota-gonista inatteso di un profluvio di ab-bracci e di ricordi. Poi tutti a tavolaladdove è durato appena pochi attimi l’imbarazzo iniziale, per far posto, nel girodi pochi minuti, a quella familiarità tracompagni di scuola, quasi come se il

tempo non fosse mai passato: è statocome riavvolgere il nastro, tornare in-dietro ed aprire uno scatolone di ricordie nostalgia. Sembra incredibile come sipossa cambiare eppure rimanere sem-pre uguali!

Angelo Filomia

Compagni di scuola...40 anni dopo si ritrova la quinta b

Nella foto risalente al 1977 alcuni degli alunni della quinta B del Liceo Scientifico.Da sinistra Angelo Filomia, Alberto Pisani*, Eugenio Bonifati, Pino Lo Polito, San-dro Bonanno, Biagio Aita* e Vincenzo Bruno.

I ragazzi della V B nel 2019 - Da sinistra in alto Rosanna Perfetto, Mariella Aversa,Mariella Iannicelli, Nicola Carbone, Michela Forte, Donatella Grisolia, Sandro Bo-nanno, Veronica Rizzo, Angelo Filomia e Rosaria Passarelli. Seduti,da sinistra MimmoVentimiglia, Silvano Parisi, Pino Lo Polito, Natalia Gulfo e Concettina Parise.

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Venerdì 13 dicembre, nel Salone “An-gelo Giannoni” del Circolo Cittadino diCastrovillari, è stata presentata la nuovaopera del prof. Matteo Marini, “Le chiavidella prosperità, gli atteggiamenti men-tali che generano sviluppo”, edito daEGEA. L’evento, organizzato dal Presi-dente della Associazione “Kontatto Pro-duction”, ha visto l’intervento di CarloDe Rose, Professore associato di Socio-logia Generale all’Università della Cala-bria e il commento dell’autore sui temiemersi dal dibattito, coordinato da An-gelo Filomia, Direttore Editoriale delDiario di Castrovillari e del Pollino. Matteo B. Marini, ordinario di  Teoriedello sviluppo economico presso l’Uni-versità della Calabria a Rende (Cosenza)è stato uno dei primi economisti italiania occuparsi di «cultura e sviluppo» attra-verso una serie di soggiorni di studio inqualità di Fulbright Visiting Scholarpresso le Università del Kentucky (1991),dell’Illinois (1996) e di Pittsburgh (2002).Ha fatto parte del comitato scientificodel Cultural Change Institute della Flet-cher School of Law and Diplomacy diBoston dal 2009 al 2011. Tra le suepubblicazioni su questo tema si ricor-dano Le risorse immateriali. I fattori cul-turali dello sviluppo economico (a cura di,2002) e Le buone abitudini. L’approccioculturale ai problemi dello svi-luppo (2016). Dopo i saluti del responsa-bile di Kontatto, Pasquale Pandolfi e delPresidente del Circolo Cittadino, Anto-ninio Ballarati, Carlo De Rose, nel corsodel suo intervento, ha evidenziato comel’autore, nel volume, si interroghi e diarisposte sull’importanza che la menta-lità sociale, ovvero quell’insieme di con-vinzioni, atteggiamenti e preferenzeprevalenti in una certa popolazione checondivide la stessa lingua, la stessa lo-

calizzazione geografica e la stessa epocastorica, assume per lo sviluppo econo-mico. « Matteo Marini - secondo DeRose - individua come grazie alla cre-scita del commercio internazionale, lapovertà nel mondo si sia drasticamenteridotta, mentre tutti i mass media con-tinuano a ripetere che sia aumentata».«E’ pur vero – ribadisce l’autore in rispo-sta ai numerosi interventi del pubblicoin sala -- che all’interno di ciascun Paesela forbice tra individui ricchi e individuipoveri si sia ampliata, ma ciò è una con-seguenza inevitabile della crescita eco-nomica: inizialmente, chi corre di più (gliimprenditori innovatori) acquisisce unvantaggio sul resto della popolazione.Con il tempo però, grazie alla diffusionedelle innovazioni e alle politiche di redi-stribuzione sociale, queste differenzetendono a scomparire.» Netta e senzasconti anche l’analisi che Marini effettuasul Mezzogiorno d’Italia e sulla mancataconvergenza economica con le regionidel Nord, proprio la presenza della cri-minalitaà organizzata, che con la suaazione parassitaria rappresenta unosvantaggio competitivo. Ma di nuovo,

anche in questi aspetti non economici,la mentalità sociale il fattore esplicativoprincipale. Il punto cruciale del libro è,comunque, tutto nella domanda “Qualisono gli atteggiamenti che generano svi-luppo?”, così come  recita il sottotitolo delvolume. La ricerca internazionale suquesti temi ha dimostrato che i paesipiù ricchi e meglio governati al mondosono quelli del Nord Europa. E che la po-polazione di questi paesi ha anche unamentalità più moderna e dunque piùfunzionale al raggiungimento e al man-tenimento della prosperità. Gli atteggia-menti correlati positivamente conelevati livelli di prosperità sono risultati,in ordine di importanza: l’etica del la-voro, una moderata propensione al ri-schio, la fiducia generalizzata verso glialtri, l’affidabilità di magistratura e forzedell’ordine, la propensione alla concor-renza, un’educazione familiare ispirataall’indipendenza e alla responsabilità, lapropensione alla privatizzazione dell’at-tività economica e la convinzione dipoter determinare la propria vita.Quest’insieme di atteggiamenti è ilfrutto dell’evoluzione umana, di ripetuti

tentativi ed errori che hanno portato aselezionare questi e non altri atteggia-menti come tradizioni della modernità. Ilfatto che essi si ritrovino empiricamentecon maggiore frequenza tra gli intervi-stati delle popolazioni più ricche e me-glio governate della terra, dimostra chela prosperità non è una manna cadutadal cielo, come una ricca dotazione di ri-sorse naturali, ma la conseguenza diuna particolare etica, ovvero l’etica dellosviluppo. Sebbene il compito non sia af-fatto facile l’autore conclude la piace-vole serata, molto partecipata,auspicando una possibile inversione dirotta per promuovere strategie che in-tenzionalmente promuovano un cam-bio di mentalità a favore delle tradizionidella modernità.

A.F.

Presentato al Circolo Cittadino “le chiavi della prosperità”l’autore è Matteo Marini, ordinario di Teorie dello sviluppo economico presso l’uniCal

IL DIARIO DI CASTROVILLARIE DEL POLLINO

Registrazione Tribunale di Castrovillari n. 1/2005Iscrizione R.O.C. n. 13126

Edito da AssociazioneCulturale PromoIdea Pollino

Sede operativa: Via A. Alfano, 75 - Castrovillari

Stampa: Grafica Pollino Direttore editoriale

Angelo Filomia 328.1046251Direttore responsabile

Luigi TroccoliLa collaborazione alla testata è li-

bera e gratuita.La Direzione si ri-serva di apportare modifiche agliarticoli inviati che dovranno averepreferibilmente lunghezza non su-periore a 35 righi standard .

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tecnocasa

di vasto

Inizia male l’anno per il prefetto diCosenza, Paola Galeone, agli arre-sti domiciliari nella sua casa di Ta-ranto dopo essere stata scopertamentre intascava una mazzetta da700 euro. Così ha deciso il gip di

Cosenza, accogliendo la richiesta avan-zata dalla procura diretta da Mario Spa-gnuolo che al prefetto ha contestato ilreato di “induzione indebita a dare opromettere utilità”. Il provvedimento èarrivato al termine di un’indagine rapi-dissima della Squadra Mobile di Co-senza, diretta da Fabio Catalano, partitadalla denuncia dell’imprenditrice cheGaleone ha tentato di rendere complice.E subito è arrivata la sospensione dalservzio decisa dalla ministra dell'InternoLamorgese. Obiettivo, fare la cresta sullespese di rappresentanza che il Viminaleautorizza ai suoi rappresentanti territo-riali con uno specifico fondo. A Cosenzaerano rimasti circa un migliaio di euro,che la prefettura avrebbe dovuto resti-

tuire al ministero dell’Interno e Galeoneha deciso di incassare personalmente.Per questo ha proposto all’imprenditriceCinzia Falcone, di emettere una fatturafalsa per spese inesistenti. Galeone haindicato anche la cifra, 1.220 euro. MaFalcone ha solo finto di accettare la suaproposta e il 23 dicembre si è presentatain Questura per denunciare tutto. Su-

bito sono partite le indagini. Le utenzedel prefetto sono finite sotto controllo,mentre gli investigatori della Mobile or-ganizzavano insieme all’imprenditrice loscambio in modo da poter documen-tare tutto. Con un messaggio concor-dato con gli agenti, Falcone ha fattosapere al prefetto di aver predisposto lafattura, e per la consegna del denaro,

l’appuntamento è stato fissato in un bardel centro città. Ma nella busta desti-nata a Galeone sono finite solo fotoco-pie di banconote e l’imprenditrice si èpresentata all’appuntamento ccon unmicrofono addosso. L’intera conversa-zione è stata registrata, mentre le tele-camereregistravano ogni momentodello scambio. Il tutto è durato non piùdi qualche minuto, poi Galeone è uscitadal bar. Ma a sbarrarle il passo ha tro-vato gli investigatori, che nella borsadella donna hanno trovato la busta conle finte banconote. L’ultimo tassello cheserviva alla procura per procedere conla richiesta di arresti domiciliari. Nel frat-tempo però le indagini continuano. Ilsospetto è che non si sia trattato di unsingolo episodio. Per questo motivo, adesso si stannopassando al setaccio tutte le spese vin-colate al fondo di rappresentanza o per-sonalmente autorizzate dal prefettoGaleone.

Agli arresti domiciliari il Prefetto di Cosenza, Paola galeone

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èquesto l’auspicio di tanticastrovillaresi che speranodi portare per la primavolta tra i banchi di Pa-lazzo Campanella la rap-

presentanza di una delle più grandicittà calabresi che, purtroppo,vanta il triste primato di non avermai avuto una rappresentanza isti-tuzionale. I sondaggi più accreditatilo danno per favorito nella sua listanella circoscrizione Nord e, paralle-lamente prevedono una forte cre-scita della Lega in provincia diCosenza laddove vantava un lusin-ghiero risultato elettorale già alle ul-time elezioni europee con il 22,82%. Alle scorse elezioni regionali del2014 Leo Battaglia è stato il candi-dato più votato nella sua lista e hamancato l’elezione in consiglio re-gionale solo per una questione diquorum del suo partito. Ora da circadue anni a questa parte, pur rima-nendo fedele al centrodestra, haaderito con entusiasmo al nuovoprogetto politico della Lega che,dopo aver abbandonato la sua epo-pea antimeridionalista, è divenuto,finalmente, un movimento nazio-nale attento alle problematiche delSud. A suffragare queste scelte lastessa candidatura di Matteo Salviniin Calabria, che con coraggio, si èavvicinato alle problematiche diuna regione difficile chiudendo de-finitivamente i conti con il passatodella Lega Nord per assurgere a mo-vimento sovranista. «Se avrò la pos-sibilità concreta di portare il miocontributo al Consiglio Regionale -afferma Leo Battaglia - mi batteròper allontanare la politica dalla sa-nità e spendermi per far sì che i cit-

tadini e i malati calabresi non sianopiù cittadini e malati di serie B. Il di-ritto alla salute è una delle cose piùsacre da tutelare, ma anni di malgo-verno delle regione hanno portatoalla quasi totale cancellazione diquesto diritto. Il declino dell’ospe-dale di Castrovilari è un esempioeclatante della malapolitica. Ri-tengo però, che al di là dei singoliprovvedimenti, questa regionepotrà cambiare solo se questanuova classe politica di cui mi ri-tengo interprete appassionato sarà

mossa da quel rapporto viscerale diamore per la propria terra che deveessere il faro e la linea guida per rea-lizzare il cambiamento». Formu-liamo i nostri auguri alcastrovillarese Leo Battaglia affin-chè possa coronare il suo sogno. Noiauspichiamo che da queste elezionila Calabria possa fare quel salto inavanti e che una classe politica ca-pace, onesta e appassionata possarisolvere le tante problematicità ecriticità presenti.

A.L.F.

Tutti i sondaggi vedono leo battaglia quale primoconsigliere castrovillarese alla regione Calabria

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Leo Battaglia nasce a Castrovillari nel 1975 dove svolge la pro-fessione di commerciante. Sposato, padre di due bambini, Leonardo e Geremia, ha ma-turato la passione per la politica fin da adolescente. Mossodalla voglia di creare un nuovo futuro per il suo paese e perl’intero territorio, Battaglia si è ispirato al padre Leonardo, ani-matore della vita politica cittadina e, facendo tesoro del suoinsegnamento, ha percorso le sue orme sostenendo nume-rose iniziative in favore degli ultimi, degli anziani e dei diver-samente abili. Battaglia è stato membro dell’AssembleaNazionale di Fratelli d’Italia e responsabile regionale del Di-partimento Sicurezza e Immigrazione. Dopo due anni di mi-litanza nel partito di Giorgia Meloni, annuncia il suo ingressonella Lega a sostegno di Matteo Salvini. In tutte le tornateelettorali che lo hanno visto protagonista, Battaglia è risultatosempre il più votato nella città del Pollino, raccogliendo ilmaggior numero di consensi alle ultime elezioni regionali,tanto da risultare il più votato in Calabria. Attualmente, Bat-taglia svolge l’incarico di coordinatore della Lega a Castro-villari e incontra i cittadini in tutta la Regione per raccoglieretestimonianze e per toccare con mano le situazioni di mag-giore bisogno.

Entusiasta Domenico Fur-giuele, unico deputatodella Lega in Calabria per la

candidatura di Leo Battaglia alconsiglio regionale. «L’adesionedi Leo Battaglia - afferma Fur-giuele - ci inorgoglisce e dimo-stra come il progetto politico diSalvini sia in grande crescita sututto il territorio regionale. LeoBattaglia ha aderito al movi-mento nella fase più difficile,quando ancora la Lega nonaveva raggiunto i livelli attuali diconsenso, e di questa scelta glisiamo molto grati. In questacompetizione, Leo Battaglia, è si-curamente uno degli uomini dipunta della Lega nella Circoscri-zione Nord, dove ci attendiamoalmeno tre consiglieri eletti.«Contiamo molto - concludel’on. Furgiuele - sulla sua grinta esulla sua volontà e su quel rap-porto viscerale con il suo territo-rio in cui ha sempre saputotrasformare in consensi elettoralila sua azione politica. Il mio au-gurio sincero è che possa de-gnamente rappresentare laCalabria tra i banchi del consiglioregionale per contribuire a scri-vere un nuovo futuro per questanostra regione.»

Chi è leo battaglia

le dichiarazioni dell’on. Furgiuelesulla candidatura

di leo battaglia

domenica 12 gennaioore 18,00

Sala ConvegniJoli Hotel Castrovillari

Presentazione del candidato

della legalEo bATTAglIA

al consiglio regionale

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Il prestigioso incarico di Presidente di Sezione della Corte Supremadi Cassazione è stato conferito nel mese di giugno a Raffaele Frasca,nato a Cassano Ionio nel 1956, a coronamento di una carriera bril-

lante, densa di passione,competenza e dedizione,che dura da più di trenta-cinque anni di onoratoservizio reso alla magi-stratura della Repubblicaitaliana, di cui gli ultimiquindici spesi al serviziodella massima Corte dellanazione. La sua carrieradi magistrato è iniziatanel 1983, dopo la vincitadel concorso, con l’udito-rato a Firenze, dove hasvolto il tirocinio presso laCorte d’Appello. Nel 1984ha assunto le funzioni dipretore a Monza. Nel1998, in qualità di Magi-strato di tribunale appli-cato presso la Corte di

Cassazione, è trasferito a Roma, ove viene destinato all’Ufficio delMassimario e del Ruolo per il settore civile. Nel 1999 è stato chia-mato ad assumere l’incarico di Assistente di studio del giudiceFranco Bile alla Corte costituzionale. Nel 2006 ha conseguito la no-mina a Consigliere della Corte di Cassazione ed è stato destinatoalla Terza Sezione Civile. Dal gennaio 2014 è componente delle Se-zioni Unite Civili della Corte di Cassazione e, da ultimo, nel giugno2019, ha ricevuto l’incarico di Presidente di Sezione. è cultore dellamateria del Diritto processuale civile, autore di volumi e di articoliapparsi su numerose riviste giuridiche di rilievo nazionale; svolgeregolarmente relazioni in incontri di studio, seminari e convegni intutta Italia. Gli è stato più volte affidato l’insegnamento del Dirittoprocessuale civile e di Diritto costituzionale presso diverse Univer-sità e presso la Scuola di Specializzazione per le Professioni Legalidell’Università Sapienza. Molto legato al territorio cassanese, puravendolo lasciato ormai tanti anni fa, con la moglie Sofia e i figli Eu-genio ed Eleonora, entrambi giuristi, vi fa ritorno da sempre ognianno per nutrire gli affetti familiari e i tanti ricordi di gioventù.

A.F.

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raffaele Frasca, cassanese, nominato Presidente di Sezione della Corte

Suprema di Cassazione“E’ con enorme piacere che ho appresodel Premo UBU attribuito a Settimio Pi-sano, di scena Verticale, pochi giorni facome miglior curatore ed organizza-tore di Festival. Un’altra sottolineaturaper l’arte e l’espressività che suscita edesprime Castrovillari grazie a uomini edonne i quali affermano il valore ag-giunto che destinano a percorsi checreano eventi di prestigio, ora maggior-mente riconosciuti a livello nazionale.Dato che Scena Verticale sta dipa-nando da tempo e per la quale Setti-mio si adopera con la sua attività.Da qui la grande soddisfazione che silega pure alla scommessa culturale chestiamo portando avanti in città e nelterritorio costituita di eccellenze comequeste che contribuiscono a rendereCastrovillari sintesi ed articolazione dipiù festival per lo sviluppo di talenti,vocazioni e storia.E’ con questi sentimenti che mi congra-tulo, orgoglioso di tali testimonianzelegate ai cammini personali che espri-mono la forza della nostra identità e di

quegli elementi che la connotano. Per questo l’ambita individuazione deve farci gioire tutti:è rivelatrice ancora di quelle risorse umane che possediamo e crescono dando dignità e ca-pacità al nostro essere nella storia dell’esistenza individuale e collettiva.”

Il Sindacof.to Domenico Lo Polito

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Premio ubu a Settimio PisanoI complimenti del sindaco

La XIX edizione della Stagione Teatrale Comunale di Castrovillari, firmata da Sinfony & Sin-fony con la direzione artistica di Benedetto Castriota, prenderà il via nel teatro Sybaris delcapoluogo del Pollino domenica 19 gennaio , alle ore 18,30, con l’opera di Eduardo De Fi-lippo “Natale in casa Cupiello” proposta dalla Compagnia “La banda degli Onesti” per laregia di Silvano Picerno. Il testo, bello quanto affascinante e conosciuto per la capacità pre-gnante tutta propria di entrare in relazione con il pubblico ed imprimere emozioni e rifles-sioni per i messaggi che porta. Una scelta assunta nell’intento di sfidare, ancora una volta,il gradimento e l’attenzione del pubblico.

Al via la XIX Stagione teatrale

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L’Accademia Pollineana, col patrociniomorale della Regione Calabria, con ilpatrocinio ed in collaborazione conl’Amministrazione comunale di Ca-strovillari, ha conferito il premio “Il Va-lore del talento” a due promettentigiovani del territorio: l’imprenditore ca-labrese Stefano Caccavari e al regista eattore castrovillarese Matteo Fasanella.I due hanno ricevuto i trofei-cultura im-personificati da una civetta, simbolodell’Accademia, forgiata in legno dalMaestro Angelo Cherillo. La manifestazione si è tenuta presso laSala Mostre del Castello Aragonese il28 dicembre scorso ed ha sottolineatocome Caccavari e Fasanella sianoespressione di quella Calabria operativae talentuosa che, con abnegazione e fa-tica, riesce ad ottenere importanti risul-tati a livello nazionale.

Nel corso della serata è stato conse-gnato un attestato di riconoscimentoaccademico alla carriera a MimmoSancineto, ed è stata presentata la Mo-stra “Inconscia mente” della pittriceAnna Bonanni. Gli intermezzi musicalisono stati a cura del Coro giovanile“Nova Vox Aurea”, diretto dal MaestroAgnese Bellini, mentre le atmosfere insala sono state allestite da Atipico, se-condo il gusto e la sensibilità di GraziaBaratta.

Paola Gentile

Stefano Caccavari e Matteo Fasanellapremiati con “Il Valore del talento”

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Si arricchisce di un nuovo e im-portante riconoscimento la car-riera artistica dell’artistacastrovillarese Anna Nigro. Nei giorni scorsi a Milano ha rice-vuto il Quarto Premio al presti-gioso concorso d’arte “La Signoradelle Stelle”, dedicato alla memo-ria della grande astrofisica  Mar-gherita Hack.  L’evento è statoorganizzato e presentato dal cu-ratore di mostre e grandi eventiSalvo Nugnes, con il contributodi numerose personalità delmondo della cultura e dello spet-tacolo. A partire da VittorioSgarbi, figurano anche i nomi di

Francesco Alberoni, di Anto-nino Zichichi, presidente dellaWorld Federation of Scientists e diUmberto Veronesi. E ancora, tro-viamo Morgan, Silvana Giaco-bini, don Antonio Mazzi eAmanda Lear a chiudere l’elencodi testimonianze che hanno im-preziosito l’anima del concorsodiviso in quattro sezioni:pittura, scultura, grafica e fotogra-fia. «Margherita era una donnache non aveva paura - ha com-mentato Salvo Nugnes in meritoalla figura della straordinariaastrofisica, modello di tantedonne e non solo - Noi tutti vi-

viamo con la paura di vivere, lapaura di esistere. L’arte ci aiutamolto a togliere queste ansie, lenostre pene e preoccupazioni. PerMargherita era solo sole, sole estelle». La premiazione e l’esposizionedelle opere si sono svolte pressola storica galleria Milano Art Gal-lery, nel cuore della città e leopere dei premiati potranno es-sere ammirate fino al 10 gennaioprossimo. Grande visibilità e ri-torno d’immagine, dunque per leopere dell’artista castrovillareseAnna Nigro che da diversi annivive e lavora a Pistoia, mante-nendo sempre forte il legame conla sua città natale, dove fa spessoritorno per trascorrervi periodi diriposo ma anche di ricerca per lacomposizione di nuove opere. Direcente le sue opere hanno parte-cipato a concorsi e mostre a Fi-renze, Spoleto, Empoli, Prato,Amsterdam e Milano. Inoltre, laNigro ha ricevuto il Premio allacarriera al Palazzo Borghese Fi-renze “Maestri d’Italia”, ArtNow, ilPremio “Canaletto” a Spoleto e ilPremio Arti Visive CulturaIden-tità, Art Now a La Spezia.

Paola Gentile

Il sindaco di Castrovillari ed Assessore allo Sport,Domenico Lo Polito ha consegnato al nostroconcittadino Francesco Avolio l’attestato di Maestrobenemerito, presso la sede di Cosenza del CONI. Il premio gli è stato attribuito per aver saputo educare,in maniera magistrale, alla Boxe tanti ragazzi e per avercontribuito a farli diventare uomini portatori di valorinello sport e nella vita. Un orgoglio per la Città e la suastoria sportiva fatte di umanità importanti, come ilprofessore Avolio, dedite a far crescere e svilupparequalità per cui lo sport ha potuto e può fare ancoratanto con le sue discipline per fortificare quel senso diresponsabilità, solidarietà e capacità di sacrificio così

necessarie alla vita personale e sociale come i maestritramandano e cercano d’imprimere a partire da regolecerte e propria disciplina nell’approcciarsi alla realtà.

La Basilica Minore di San Giuliano di Castro-villari ha ospitato la celebrazione della Messadella Stella, svoltosi nella tarda serata di dome-nica 5 gennaio. La Processione è partita dalargo Caduti sul Lavoro, ha attraversato Via Giu-deca, per poi giungere in largo San Giuliano,nel cuore del rione Civita, a mezzanotte, doveè stata officiata la tradizionale liturgia della Epi-fania del Signore. Il momento è pregno diquella religiosità popolare che lo contraddistin-gue, e per i bambini equivale ad una notte diattesa ed un risveglio a sorpresa.

Paola Gentile

Premiata a Milano l’artista castrovillareseAnna nigro

Franco Avolio riceve il premio di Maestro benemerito la Messa della Stella

chiude le festività natalizie

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Sono tre le strade che prenderanno ilnome del Beato Pino Puglisi, dellacastrovillarese Maria Stella Spanò e diAgostino Caligiuri. Tre grandi personalità che hannolasciato un segno a livello nazionale elocale, mostrando come con impegno,forza e determinazione si possanoraggiungere grandi risultati. Don Pino Puglisi, sacerdote ucciso daCosa Nostra a Palermo, operava nelquartiere Brancaccio, una delle zone più

difficili del capoluogo siciliano. Con lasua dolcezza e animato dal ferventeamore cristiano riuscì a strappare allastrada e alla criminalità tanti ragazzi chealtrimenti si sarebbero “persi”,educandoli alla legalità e al bene.Beatificato nel 2013, don Puglisi resta unfulgido esempio ed una guida ancoraoggi presente nel tessuto socialesiciliano e in tutta Italia. Maria Stella Spanò, donna dell’Italialiberata, divenne consigliere comunale

nelle file del partito Comunista nel 1954.Nata il 9 agosto del 1896 a Castrovillarifu interprete di quel mondo popolare dicui era parte e che per tutta la sua vitasi riconobbe in lei, sia in qualità dirappresentante istituzionale che dipersona autorevole. La sua popolarità fuaccresciuta dal fatto che fosse in gradodi effettuare a beneficio degli altriprestazioni sanitarie e ausili sociali inuna sorta di rete solidaristica popolare,alternativa e  immediata rispetto aisollievi difficoltosi e tardivi del sistemaistituzionale. In politica portò la stessaimpulsività aperta e popolare, la stessapassione, la stessa adesione agli idealidella Sinistra che perseguì per tutta lavita, a partire dal 1948. Dopo ilReferendum cominciò la sua battagliaper gli ideali comunisti nei quali sirifletteva la sua voglia di riscatto per leclassi popolari. Partecipò alla vitaamministrativa portando in ConsiglioComunale, accanto alle voci dei notabilicittadini, quella dei quartieri popolari, ibisogni, i problemi della quotidianità, i

problemi della sopravvivenza dei piùdeboli. Si spense nel giorno della Festadella Repubblica, il 2 giugno 1972,proprio quella Repubblica che avevacontribuito a difendere e onorare. Agostino Caligiuri imprenditorecastrovillarese, espressione di quel Sudintraprendente che desidera crescere.Insieme al fratello Renzo, Agostinoacquistò il terreno in c.da Cameratadove attualmente risiede e prosperal’azienda di famiglia, la “Torre di Mezzo”con produzione e distribuzione di lattee latticini e specialità ortofrutticole.Caligiuri ha affiancato all’attività diimprenditore quella di presidente delCastrovillari Calcio, società cittadina, dal1989 al 2001. Sotto la sua guida, ilCastrovillari raggiunse lo storicotraguardo della Serie “C2” ottenendoragguardevoli successi e dando vita aduna solida società sportiva, trasferendosu di essa le capacità imprenditorialidando vita ad una realtà seria edaffidabile. «Fattori che esprimonoancora una volta - ha commentato ilSindaco, Domenico Lo Polito - il sensodi marcia e l’idea di città che si sonovoluti continuamente perseguire inquesti anni tra impegno per la legalità,la trasparenza e le regole, oltre per ilsenso d’appartenenza e capacità di farmemoria di persone che hannotrasmesso e saputo educare con ilproprio operare, nonché per quellecondizioni culturali fondamentali asostenere l’economia come ogni ambitodella vita e che queste tre personetestimoniano palesemente ricordandoimplicitamente anche che per generareoccorre una Sorgente di Valori ed Idealia cui alimentarsi». P.G.

nuove strade intitolate a Puglisi, Spanò e Caligiuri

Nella foto Stella Spanò con il marito Francescoe i figli Mario e Nicodemo

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nel 1° anniversario dell’ascesa al cielo del sig.FrAnCESCo lo PrETE

la moglie luisa de Santis, le fi-glie lucia con il marito Carlo Sta-bile, Anna con il marito CarloPontevolpe, le sorelle Agneseved. Chimenti, Anna con il maritonino Parisi, i cognati Pasqualede Santis con la moglie Silvanaromano, Aurelio de Santis con lamoglie Antonella Vico, la suo-cera Anna baggetta, gli zii, i ni-poti e parenti tutti.

lo rICordAno A QuAnTI lo ConobbEro

Grande festa per l’Associazioneculturale “Gennaro Placco” fe-steggia i 50 anni dalla fonda-

zione avvenuta nel 1970 insieme alperiodico Katundi Ynë (Paese Nostro),giornale di battaglia politico – culturaledelle culture minacciate. Il periodico“Katundi Ynë” viene stampato dal ’70 inun numero di copie pari a 3 usciteannue e spedito in 1600 copie agli ab-bonati sparsi in Italia e nel mondo. L’Associazione “Gennaro Placco” ha rea-lizzato e gestisce dal 1989 il Museo Et-nico Arbresh, unico in Calabria, unpiccolo museo etnografico che registracirca 20 mila visite annue. Punto di rife-rimento del territorio anche per nume-rosi ricercatori e linguisti e centro diconfluenza per gli albanesi che visitanoperiodicamente il borgo di Civita per ri-scoprire le proprie radici. Come scrive il presidente d’Albania IlirMeta, che ha concesso il patrocinio allamanifestazione: «Nella storia dell’Arbe-ria non esiste un’esperienza simile. Cin-quant’anni di ininterrotta attività didifesa delle nostre tradizioni e di diffu-sione dei nostri valori hanno fatto en-trare, a pieno titolo, il Circolo Placco e lasua Rivista “Katundi Ynë” nella storiadella Cultura arbëreshe non solo dellaCalabria, ma di tutte le comunità italo-albanesi sparse nella Penisola italiana.La stessa realizzazione del Museo EtnicoArbresh è una pietra miliare nel per-corso di riflessione sul passato, presentee futuro delle nostre radici comuni. Nonè facile resistere mezzo secolo, eppureci siete riusciti!»

Hanno patrocinato l’iniziativa il MIBACT,il Presidente della Repubblica d’Albania,l’Ordine dei Giornalisti della Calabria, ilCircolo della Stampa Pollino-Sibaritidee il Comune di Civita. Le celebrazioni si sono svolte presso il

Centro Polifunzionale Rocca di Kruja,durante le quali sono intervenuti il Pre-sidente dell’Associazione Placco Deme-trio Emmanuele, i membri del direttivoVincenzo Bruno e Stefania Emma-nuele, il Sindaco di Civita AlessandroTocci, il Presidente dell’Ente Parco Pol-lino Domenico Pappaterra e il Sottose-gretario ai Beni e alle Attività culturali eal Turismo, Anna Laura Orrico, ospited’onore della serata.

Conclusa tra la soddisfazione dei partecipanti e degliorganizzatori la settima edizione della manifestazionedi regolarità “Sulle Strade del Magliocco”L’ 8 dicembre 2019 vinquantacinque equipaggi, ac-colti da una meravigliosa giornata di sole, hanno ta-gliato il traguardo della settima edizione de “SulleStrade del Magliocco”. Grande soddisfazione daparte di tutti i partecipanti per questa manifesta-zione diventata ormai un appuntamento imperdi-bile per gli appassionati di auto d’epoca di tuttoil Meridione. Ad aggiudicarsi il gradino più alto del podio è statoil tarantino Dario Di Castri che in solitaria, con il suo

Maserati biturbo del 1984, ha percorso gli oltre 80 chilometri di gara riportando sole 156 penalità. Secondo classificatol’equipaggio dell’Historic Club Castrovillari Russo-Russo su Renault 5 GT turbo (161 penalità), terzo classificato l’equi-paggio della Scuderia SPAC Colautti – Colautti su Fiat 500 (185 penalità). Il driver Dario Di Castri con un solo centesimodi penalità vince anche il trofeo Franco Minasi, un riconoscimento speciale dedicato al socio fondatore dell’HistoricClub Castrovillari.

l’Associazione culturale “gerardo Placco”festeggia i 50 anni dalla fondazione

Settima edizione per“Sulle Strade del Magliocco”

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Riparte il Campionato di SerieD e il Castrovillari incassal’ennesima pesante sconfitta,questa volta contro il Giu-gliano che si impone sui lupi

con un 3-2 che lascia parecchio amaroin bocca. Non fosse altro perché i rosso-neri sono reduci da 3 sconfitte fuori casae da 1 in casa contro il Palermo. Siamo alle solite. Infortuni, errori arbi-trali, disattenzioni, poca testa, scarsaconcentrazione: sarebbero tanti i fattoriche potrebbero giustificare questa se-quela di scarsi risultati. Purtroppo, perònon ci sono più alibi. C’è, però, l’evi-denza dei fatti che inchioda il Castrovil-lari alla realtà: si perdono le partite neiminuti di recupero; e stavolta il Giu-gliano era con un uomo in meno -espulso Liccardo al 30’ s.t.

I gol di Mattei al 23’ s.t. e di Guarracinoal 28’ non bastano a prendere il volo,passando in vantaggio dopo la rete diImpagliazzo al 33’ p.t. Il Giugliano nonperde tempo e si fa subito sotto al 34’del secondo tempo con la rete di Ore-fice, salvo chiudere il match nei minutidi recupero con Esposito. Servirà moltaconcentrazione ai lupi per cercare di ri-salire dall’ undicesima posizione allaquale li inchioda la classifica. La pros-sima partita contro il Savoia, secondoin classifica, sarà un importante bancodi prova. E intanto l'Asd Castrovillari Calcio correai ripari e comunica che nei giorniscorsi ha ulteriormente rinforzato l’or-ganico, raggiungendo l'accordo per leprestazioni sportive per la stagione ago-nistica in corso con il calciatore MatiasDi Battista. Matias Di Battista, centro-campista romano classe 2000, loscorso anno ha militato nella Salerni-tana, nel campionato Primavera agli or-dini di Mister Mariani, precedentementeha vestito le maglie del settore giova-nile del Grifone Monteverde, per poipassare al Monterosi.

P.G.

Il Castrovillari piegato anche dal giugliano Intanto rafforza l’organico con di battista

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Il nuvo acquisto Matias Di Battista

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