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ANNO XVIII N. 6 - 6 MARZO 2020 IL DIARIO DI CASTROVILLARI E DEL POLLINO La Calabria e Castrovillari ai tempi del coronavirus La castrovillarese Maria Pia Ammirati è il nuovo presidente dell’Istituto Luce-Cinecittà Centrale idroelettrica sul Frido, Laghi attacca la Regione Basilicata

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ANNO XVIII N. 6 - 6 MARZO 2020

IL DIARIODI CASTROVILLARI E DEL POLLINO

La Calabria e Castrovillari

ai tempidel coronavirus

La castrovillarese Maria Pia Ammirati

è il nuovo presidentedell’Istituto

Luce-Cinecittà

Centrale idroelettrica sul Frido,

Laghi attacca la Regione Basilicata

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Dopo l’ennesima «chat trapochi», che l’ha vistaesclusa dal gruppo What-sApp, Maria Saladinonon ci sta e scrive una let-

tera aperta al Commissario Provincialedel Partito Democratico – FederazioneCosenza, Marco Miccoli, chiedendo unintervento a verifica delle Attività Politi-che nel Circolo Cittadino del PD locale. «È da tempo che continuiamo a solleci-tare un ristretto gruppo dirigente adaprire la sezione ai contributi dell’ asso-ciazione Piazza Dem, rappresentata al-l’interno del PD nazionale guidato daNicola Zingaretti» afferma la Saladino, ri-badendo anche come grazie al suo im-pegno il Pd cittadino abbia evitato «unadébâcle che non avrebbe avuto prece-

denti» tanto da raccogliere sul suonome «oltre il 60% delle preferenze». A fronte di questo risultato, la Saladino

chiede il coinvolgimento del suogruppo di iscritti, mettendo in evidenzal’imminenza delle elezioni amministra-

tive e l’urgenza di un progetto che siacondiviso, forte e coeso. Nonostante l’esclusione, la Saladino hapartecipato lo stesso alla riunione al Cir-colo PD e, mediante un intervento tesoa ribadire l’importanza dello spirito digruppo, al fine di evitare «alle destre sal-viniane e santelliane la Città di Castro-villari, offrendo in primis la disponibilitàdella nostra associazione a partecipareal progetto politico amministrativo chesi andava a costituire».E aggiunge: «Ti comunichiamo caroCommissario che, per opportunismo,una parte della Dirigenza del Circolo Cit-tadino del Partito Democratico di Ca-strovillari viaggia su un binariopoliticamente morto».

Paola Gentile

Maria Saladino: « Il Circolo castrovillarese del PD viaggia su un binario politicamente morto»

Mentre il Paese com-batte sul fronte sani-tario e su quellosocio-economico, ri-spettivamente percontenere il conta-

gio da coronavirus e fronteggiare gli ef-fetti assai negativi che esso riverberasulla economia e sull’occupazione, inparticolare al nord, nella nostra città leforze politiche, i movimenti politico-cul-turali, le associazioni e la comunità localenel suo insieme, si preparano all’impor-tante appuntamento delle elezioni am-ministrative in città, di fine maggio p.v.L’occasione è propizia per lanciareun’idea progettuale di amministrazionee governo della nostra città, nei prossimianni, che abbia l’ambizione di segnareuna vera svolta nella storia politico-isti-tuzionale della nostra comunità, pro-vando a rendere finalmente concretoquel disegno di costruzione di un‘areavasta, in questo lembo di Calabria, a cuifaceva riferimento, in una recente edi-zione del “ diario”, il direttore responsa-bile della stessa testata dott. LuigiTroccoli. Si impone, anche qui da noi, laprogettazione e costruzione della “città

territorio”, in grado di mettere insiemepotenzialità economiche, sociali, umanee culturali, ancora inespresse, di un vastoterritorio, in modo che esse possano in-tegrarsi e fondersi fino a produrre unasorta di effetto olistico. Una “comunitàterritoriale”, con una cabina di regia, dacostituire con l’apporto delle municipa-lità confinanti, che abbia la funzione pro-grammatoria degli interventi prioritariper il conseguimento di obiettivi tesi allacrescita e valorizzazione dell’insieme ter-ritoriale individuato, all’interno del qualeprogettare, in una visione unitaria, le di-verse funzioni e le necessarie infrastrut-ture economiche e sociali chediscendano da un unico e condiviso mo-dello di sviluppo. Si tratta di prepararsi acogliere le occasioni e le opportunitàche vengono offerte dalla programma-zione generale, da parte dei livelli di go-verno sovraordinati, Europeo, Nazionalee Regionale, in termini di disponibilità dirisorse finanziarie, proponendo e candi-dando ai finanziamenti la progettazionedi interventi territorialmente concertati,che servano al potenziamento della in-frastrutturazione materiale ed immate-riale, presupposto indispensabile per

qualsiasi modello di sviluppo. Gli stru-menti della pianificazione dello sviluppodei territori sono, oltre la nuova pro-grammazione Europea 2021-2027 deifondi strutturali, il piano per il sud, recen-temente presentato dal governo a GioiaTauro, e l’istituzione della zona econo-mica speciale calabrese. Da qui bisognapartire, immaginando e concertando inun’ottica allargata ed inclusiva, un mo-dello di sviluppo per il nostro territorio,che ne sappia valorizzare e capitalizzarele vocazioni, mettendo al centro tregrandi potenzialità che lo caratterizzano:l’ambiente naturale, l’agroalimentare diqualità e la cultura. Le nuove politiche disviluppo saranno impostate nel solcodell’agenda 2030 dell’Onu e dell’Europagreen new deal, che il governo nazio-nale ha già recepito nella sua program-mazione e che prevedono la cosiddettatransizione ecologica, ovvero la conver-sione ambientale dell’economia. Cio’comporterà necessariamente, un gra-duale spostamento del trasporto mercida gomma a ferro e, dunque, un poten-ziamento della linea ferrata calabreseanche nelle sue componenti trasversali,per coprire le aree più interne. In tale

scenario, potrebbe essere ripropostauna vecchia idea progettuale, che rea-lizza la intermodalità gomma-ferro-mare, attraverso il potenziamento dellalogistica territoriale con la costruzione diun moderno interporto allo scalo diSpezzano Albanese. Gli aspiranti ammi-nistratori della città di Castrovillari, chesi insedieranno all’esito della consulta-zione di Maggio, è bene che si ponganogià da ora in un’ottica larga, di governoterritoriale, abbandonando qualsiasi vi-sione municipalistica e campanilistica,ormai superata ed anacronistica, che re-stringerebbe ulteriormente gli spazi dicrescita della città, accentuandone il calodemografico e la fuga dei giovani, op-tando, invece, per l’attivazione di unprocesso che si proponga di rilanciare evalorizzare la centralità di un intero ter-ritorio, oggi tra i più negletti ed emargi-nati dell’intera Regione, in modo daaccrescerne il peso economico-sociale,la qualità dei servizi, a cominciare daquello sanitario e socio-sanitario ed ilpotere politico.

Carmine ZaccaroPortavoce associazione

Gaetano Salvemini

Progettiamo e costruiamo una “Città-Territorio”

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Primo posto al gruppo degli“Indiani” con 230 voti, allaXVIII edizione del concorso“Sirinata d’a Savuzizza”, pre-mio “Gianni Francomano”.

Questo gruppo ha voluto ricordare Gio-vanni Porto, detto appunto “l’indiano”,che ogni anno era in prima linea nell’or-ganizzazione dell’evento e che tanto siè speso per il Carnevale e per la ProLoco. In prima linea questa volta i figliGreta e Salvatore e gli amici di sempre.Al secondo posto ex equo per il gruppo“ Oltre le gambe c’è di più” e “ la bandadi Pulcinella” che hanno totalizzato 199 punti. A chiudere la classifica con174 punti, il gruppo “Taratatà Tirititì”.Lacommissione giudicatrice era compostaed è stata curata, dal centro anziani “Varcasia”. L’evento, che riprende l’anticorituale carnascialesco castrovillaresedelle “Mascherate”, ha portato nel Rione“Pantaniddu”, centinaia di persone, chetra musica, danza e scherzi hanno datospazio alla gioia e al mascheramento.Più che soddisfatti gli organizzatori perla riuscita della manifestazione ma, sin-ceramente, non riusciamo a capire dacosa derivi questa soddisfazione, ancheperché gli organizzatori di una qualsiasimanifestazione, oltre ad avere una no-tevole funzione aggregante, hannoanche l’importante onere di garantirel’incolumità e la salute pubblica e con-seguentemente debbono attenersiscrupolosamente alle vigenti norme le-gislative in materia. Sin dalle prime fasi preparatorie, il mer-coledì precedente il giorno della festa,nel rione sono cominciati i primi disagi:un camion scaricava fusti di ulivo conannessi rami, frutti e fogliame davanti leabitazioni dei residenti, incurante di ga-rantirne persino l’accesso. Dopo leprime proteste si provvedeva con unarumorosa e inquinante motosega a farelegna da adibire a combustibile negliimprovvisati forni ricavati nei bassi e nei

garage dove si sarebbe successiva-mente cucinato. Alla fine rimanevanosparsi rami e foglie, che fare... ma sì bru-ciamoli, facciamo un bel falò, antici-piamo San Giuseppe, tanto che ciimporta se affumichiamo i residenti, do-mani gli facciamo la festa!E festa è stata, si balla, si beve, si mangia.A proposito esistono degli obblighi dilegge che impongono, nel caso di ma-nifestazioni temporanee, di segnalarel’evento agli uffici dell’Asp, attraversouna Certificazione di Inizio Attività, alfine di garantire che la somministra-zione di alimenti avvenga nel rispetto

delle regole igienico-sanitarie, a tutelasoprattutto dei consumatori. Nessunodi noi si sognerebbe di mangiare in unristorante privo di registrazione sanita-ria, o affidare il trasporto di merci di ca-rattere alimentare a soggetti privi deirequisiti. Questo principio vale ancheper le manifestazioni temporanee eserve a tutelare gli ignari avventori. Bastipensare che in questi casi di palese vio-lazione un intervento dei Nas avrebbebloccato immediatamente la sommini-strazione di alimenti. Quando poi ilgiorno dopo arriva il momento di ripri-stinare lo stato dei luoghi, l’atteggia-

mento è di quelli tipici di quelle personetutte chiacchiere e distintivo, tanto lafesta è finita, la valorizzazione dei centristorici può essere tranquillamente po-sticipata al prossimo anno, tanto stannotutti zitti. E no, non è così, chi occuparuoli di rilievo nelle associazioni e nelleistituzioni ha il dovere fondamentale dirispettare i cittadini e fare ammendadegli errori e magari fermarsi a rifletteree pensare che le cose si possono fare lostesso nel rispetto delle leggi e dellepersone.

Angelo Filomia

Concorso “Sirinata d’a Savuzizza

Primo il Gruppo “Gli Indiani”, ultimo posto per gli organizzatori!

E’ stato ultimato il progettoper il recupero del locomo-tore (che campeggia nel-l’autostazione, simbolo diun’importante storia ferro-

viaria che ha visto nel passato la cittàstazione-crocevia delle Ferrovie Cala-bro Lucane) e per la sistemazionedell’area circostante che si doteràanche di un adeguato apparato illumi-nante degli spazi.Lo annuncia il Sindaco, Domenico LoPolito, ricordando la portata del-l’opera per quello che significa l’Auto-stazione in termini di intersezione dicollegamenti.“L’intervento, per il miglioramento dellafruibilità ed accessibilità turistica dellesuperfici di proprietà delle Ferrovie dellaCalabria, che porta la firma degli archi-tetti Giusy Manfredi e Giovanni Ciancio,utilizza un finanziamento regionale de-dicato, del Dipartimento Urbanistica eBeni Culturali, saputo intercettare dal-l’Amministrazione comunale- fa pre-sente il Sindaco- per valorizzare unosnodo, da lustri importante per raggiun-gere più territori, e ridare dignità ai luo-

ghi che lo consistono.” La riqualifica-zione, più complessivamente- ci vienespiegato-, attraverso un’opera di LandArt, restituirà l’aria alla “Memoria”dell’antica tratta ferroviaria con il ca-rattere dei luoghi i quali offriranno nelgiardino, previsto intorno all’antica lo-comotiva “503” sottoposta ad un re-stauro estetico, teche in ferro e vetrodove saranno inserite foto storichedella stazione; queste affermano cosaimpresse la sua funzione negli anni.

L’azione, così immaginata, esalteràtutto questo, rigenerando il piazzale eridando lustro all’identità che suscitògli Uomini d’allora a pensare tale crea-zione per lo sviluppo ed i collega-menti del comprensorio, ereditaticome patrimonio da migliorare.“Da qui – conclude il primo citta-dino- la valenza dell’opportunità checreerà qualità alle residenzialità oltreall’area destinata per chi viaggia e dafruire turisticamente.”

Ultimato il progetto per il recupero del locomotore dell’autostazione

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Iragazzi delle scuole superiori diCastrovillari hanno avuto il pia-cere e l’onore di incontrare la gior-nalista e scrittrice CarmenLasorella - in occasione del Focus

Basilicata, organizzato dall’AccademiaPollineana all’interno della 62a edi-zione del Carnevale di Castrovillari -per discutere con lei di “Giovani e la-voro a Sud. Calabria e Basilicata aconfronto”. Al tavolo della presidenza, sono interve-nuti il sindaco della Città, Domenico LoPolito, il presidente della Pro Loco citta-dina, Eugenio Iannelli, il presidente re-gionale U.N.P.L.I., Filippo Capellupo, ildirigente scolastico I.I.S. “Mattei-Pita-gora-Calvosa”, Bruno Barreca, soggettoospitante, il presidente del Parco delPollino, Domenico Pappaterra, i qualisi sono soffermati sull’importanza dellascuola come volano per questi ragazziche si apprestano ad affacciarsi almondo del lavoro, rimarcando come alSud, questa problematica sia, da sem-pre, la spina nel fianco di questa terra.La giornalista e tesoriere dell’Accade-mia, Paola Gentile ha inoltre snoccio-lato alcuni dati statistici allarmanti:secondo un rapporto SVIMEZ sono ben110 mila i movimenti migratori da sudverso nord, con ragazzi e ragazze chelasciano la propria città in cerca di un fu-turo più roseo, di prospettive concretee della possibilità di realizzare i proprisogni. Una tendenza difficile da invertireche porterà, tra cinquant’anni, ad unaperdita del PIL (Prodotto InternoLordo) pari al 40%. Occorre intervenirein maniera seria e capillare, investendonel territorio ed abbandonando quellalogica “clientelare” fatta di sottomissionee reverenza, fattori che rappresentano ilvero male nella nostra Terra di Calabria.Rimarcando che a “soffrire” non sono

soltanto coloro che vanno via, ma anchei genitori che restano inchiodati in unarealtà priva di ogni prospettiva e senzala voglia di progettualità, ingabbiati inun tessuto sociale votato all’invecchia-mento e all’abbandono. Spazio poi alla dott.ssa Carmen Laso-rella che si è interfacciata con i giovani,i quali le hanno rivolto molte domande,precise e puntuali. Con l’eleganza e l’elo-quio che l’ha sempre contraddistinta,l’ex conduttrice del TG2 è scesa in mezzoal pubblico, abbattendo ogni barriera, esi è lasciata avvolgere dal caldo abbrac-cio che le ha tributato la città di Castro-villari. Entusiasti i ragazzi del“Mattei-Pitagora-Calvosa” che cihanno inviato un contributo per espri-mere la felicità e la riconoscenza agli or-ganizzatori dell’evento per aver regalatoloro la possibilità di un confronto diampio respiro: « La sua grinta, la suapassione, lo sviluppo del suo ragiona-mento, convincente ed incisivo, hannoprodotto in noi un repentino cambia-mento facendoci diventare ascoltatori

attivi, pronti ad interrogarci su quantoabbiamo fatto, stiamo facendo e faremoper il bene dalla Calabria e del mondo.La giornalista ci ha spiegato che dob-biamo superare l’angoscia e la rassegna-zione perché gran parte di ciò a cuiandiamo incontro dipende da noi,quindi è indispensabile non avereun’idea generica di dove andare». E ancora: «Lasorella ha intonato quasisubito una famosa canzone di BobDylan- -“How many roads must a manwalk down, Before you call him a man?”-E’ vero, dobbiamo fare tanta strada perdiventare uomini, ma è opportuno per-correrla sempre all’insegna dell’umiltà edell’ascolto, perché non bisogna maicredere di saperne abbastanza, il nostroè un territorio bellissimo nel quale vi-vere, tuttavia dobbiamo partire e viag-giare così da osservare anche cosafanno gli altri, aprendo lo sguardo ri-spetto ai problemi. Il confronto con glialtri e l’ascolto sono indispensabili, in-fatti, per avere una visione più ampiadelle cose, per uscire dall’ottica del lo-

cale, per apprendere e tornare ad inve-stire con logiche migliori, pur preser-vando i valori positivi tradizionali che cisono stati tramandati! Non a caso il ra-gionamento della relatrice è partito dalfamoso scrittore della Beat Generation,William S. Burroughs che ha detto “Lacosa più pericolosa da fare è rimanere im-mobili”, ogni nuovo passo porterà consé notizie da altri mondi possibili e op-portunità che mai avevamo preso inconsiderazione prima, ma sbaglie-remmo se ci avviassimo a percorrere lanostra strada per conseguire il prestigiopersonale e per cercare la gloria, co-munque andrà il nostro cammino “lasce-remo scie nel mare” (Antonio Machado)». E allora? Cosa bisogna fare? «Puntare sulcapitale umano e sulla conoscenza, riu-scendo ad intercettare gli ingenti fondieuropei ’21 - ’27, utilizzando le nuoveleve del cambiamento, ossia l’economiacircolare e la biotech, realizzando smartvillage, così da generare un new greendeal! Non marginale, poi, l’appello alledonne presenti considerate i “carbu-ranti” di un’umanità nuova, determi-nata, coraggiosa e caparbia: bisognaavere ME.TO.DO., ci ha detto, perché ilMEzzogiorno TOcca alle DOnne che de-vono mettersi in prima fila ricreandosperanza e fiducia. Insomma, le sue pa-role hanno raggiunto le nostre co-scienze, ci hanno costretto a ripensarel’idea che abbiamo di noi stessi, siamoriusciti a capire che se decidiamo di es-sere “periferie” la responsabilità è nostra,vuol dire che non abbiamo fatto abba-stanza e che non ci siamo curati di dareil meglio di noi». La giornalista ha con-cluso, poi, il suo intervento con il fa-moso motto di Steve Jobs “stay hungry,stay foolish”:  restate affamati, restatefolli, non perdete mai la voglia di impa-rare, la curiosità, l’ambizione! A.F.L.

Èstato un Carnevale diverso,quello di quest’anno, condi-zionato dall’emergenza Co-ronavirus e dalledisposizioni in materia di si-curezza messe in atto dal

Governo centrale e dall’Amministra-zione comunale di Castrovillari. Un’edi-zione monca della classica sfilata delMartedì Grasso deputando, alla dome-nica precedente, la chiusura della ker-messe e i relativi vincitori. Per la categoria “Gruppi Scuola dell’In-fanzia, Primaria e Secondaria”, alprimo posto si piazza “Finché c’èmiele…c’è speranza” realizzato dallascuola dell’infanzia “Mamma Chioccia”,

con 154 punti; per i “Gruppi degli Isti-tuti Superiori”, si posiziona sul gradinopiù alto del podio: “4 elements: Water,Earth, Fire and Air” del “Mattei-Pita-gora-Calvosa”, con 169 voti; per i“Gruppi Mascherati” vince “NuvolePazze in arrivo…piove l’arcobaleno”con 161 preferenze. Per i “Carri Allego-rici”: primo classificato “I veri eroisiamo noi” con 174 voti; secondo postoper “Favole illuminate” con 167 puntie al terzo posto ex equo “Cinema chepassione”, “Nel giardino dell’Eden” e “4elements: Water, Earth, Fire ancheAir” con 145 preferenze. Ai piedi delpodio, “Ricuciamo il mondo” con 134consensi.

La classifica di gradimento dei Gruppi,che avveniva tramite l’acquisto del bi-glietto della Lotteria di Carnevale, èstata annullata. Mentre, la VII edizionedel concorso “La vetrina più bella delCarnevale” - nata da un’idea del sitoweb www.castrovillariblog.it e da An-drea Falcone, curata da Angelo Biscardi- è stata assegnata ad “Aké” di via Romache ha riscosso 748 like. Al secondoposto si è piazzata “Griffe” con 613 “mipiace”, e sul gradino più basso del podiola vetrina del centro “Tim” con 239 like.La votazione è avvenuta, come ognianno, sulla pagina Facebook del Carne-vale di Castrovillari. Il “Gran Galà del Folklore” ha salutato,

invece, i gruppi internazionali accorsi incittà. Sul palco del teatro Sybaris, allapresenza del sindaco di Castrovillari,Domenico Lo Polito e del Presidentedella Pro Loco, Eugenio Iannelli, “I Pic-coli della Pro Loco di Castrovillari”, di-retti da Tiziana La Vitola, hannointrattenuto il pubblico accorso concanti e balli. Ha fatto seguito l’esibizionedel gruppo proveniente dal Brasile, delgruppo di Puebla Messico, di quellofolklorico “I Castruviddari” – associa-zione “Aldo Schettini” e del Gruppo Folk“Pro Loco di Castrovillari” che hannosalutato gli spettatori dando appunta-mento al 2021.

P.G.

Festa a metà per il 62o Carnevale di Castrovillari

La giornalista Carmen Lasorella si confrontacon i ragazzi delle scuole castrovillaresi

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Torna tragicamente attuale lavicenda della centrale idroe-lettrica sul torrente Frido(potenza di 987 kilo Watt) chedovrebbe sorgere nel territo-

rio in agro dei comuni di Viggianello,San Severino Lucano e Chiaromonte. L’Ente Parco Nazionale del Pollino, nellontano 2010, aveva dato il suo parerefavorevole alla creazione della struttura,d’accordo anche la Regione Basilicatache aveva concesso, nel 2016, la pro-roga di un anno per l’ultimazione dei la-vori che sarebbero dovuti concludersinel luglio 2017, ma che non ne hannovisto il completamento per via delblocco operato dall’Ente Parco a causadegli sbancamenti operati dalla dittaesecutrice, scoperti dal Gruppo Lupi diSan Severino Lucano nell’area (ZONA 1del Parco del Pollino). A tal propositol’Ente Parco predisponeva «la riduzionein pristino dello stato dei luoghi, peresecuzione lavori in difformità dal pro-getto, mediante la rimozione del mate-riale accumulato nell’alveo e nellasezione idraulica del torrente Frido, la ri-costruzione dei profili originari del ter-reno e la messa a dimora delle specievegetali preesistenti». In seguito al so-pralluogo di verifica, novembre 2018,l’Ente Parco riscontrava la mancanza dicompletamento dei lavori di rimessa inpristino, e al 21 gennaio 2019 i Carabi-nieri, tramite relazione, comunicavanoche, a quella data, «non erano stati ef-fettuati ulteriori lavori rispetto a quellidi ripristino, già conclusi». La Regione Basilicata, invece, in data 20gennaio scorso, «ha rideterminato i ter-

mini di validità del giudizio favorevoledi compatibilità ambientale, per un pe-riodo di 18 mesi decorrenti dalla comu-nicazione della data di ripresa dei lavori»e il successivo 28 gennaio disponeva«l’apposizione del vincolo preordinatoall’esproprio e la dichiarazione di pub-blica utilità» riguardanti le opere ine-renti al progetto. In tutto questomarasma, interviene Ferdinando Laghi– presidente Isde International e com-ponente del Consiglio Direttivo del-l’Ente Parco - che riserva parole moltodure: «È un fatto gravissimo - dichiaraLaghi - poiché, senza mai avvisare ilParco, la Regione Basilicata ha concessoun’ulteriore proroga di 18 mesi alla dittaattraverso una delibera di giunta». Laghiha inoltre rimarcato i problemi legatialla produzione energetica «In Basili-

cata, secondo i dati Terna, siamo difronte ad un incremento progressivo daun più 3% dell’anno scorso, ad oltre il10% di quest’anno. Questo già ci fa ca-pire che non c’è necessità energetica.Inoltre, tutte le teorie economiche, re-spingono l’idea che una crescita dellaproduzione energetica possa incenti-vare l’attività industriale. Questo devefarci capire che la produzione energe-tica deve essere tale da sostenere quellaindustriale e, dove questi insediamentimancano, è sbagliato incrementarla. Tral’altro aumentare la produzione energe-tica genera un impatto territorialemolto pesante cui dobbiamo aggiun-gere quello derivante dal collegamentoalla rete. Senza dimenticare che, mag-giore è la distanza cui deve arrivarel’energia, maggiore ne sarà la perdita di

quota. Ecco perché, l’unica ragione allabase di questo tipo di iniziative è la spe-culazione da parte dei privati che vo-gliono intercettare gli incentivi pubblicidanneggiando, come nel caso dellaCentrale sul Frido, gli interessi della col-lettività sui beni comuni». Al fine di scongiurare danni irreparabiliper il territorio, Laghi offre soluzioni «Hochiesto che l’Ente faccia un sopralluogoper rendersi conto di quanto sta acca-dendo. Dopodiché, ho chiesto che si ri-corra al Tar per impugnare la deliberadella Regione Basilicata. Ma ho propo-sto anche un esposto alla Procura dellaRepubblica perché, secondo me, al di làdella rimessa in pristino, ritengo che ildanno derivante dall’attività in quellazona possa essere penalmente rilevantee il Parco si deve costituire parte civile.Accanto alle azioni legali, bisogna ancheavviare una serie di mobilitazioni e par-lare anche con chi ha subito espropri,raccordandosi anche con le associa-zioni». In vista di un incontro tra EnteParco e Regione Basilicata, Laghi è bendisposto, salvo rimarcare che se la situa-zione non dovesse risolversi, sarebbe di-sposto a farsi carico, insieme alleassociazioni interessate «di intrapren-dere le vie legali presentando un espo-sto alla magistratura» al fine di evitare larealizzazione di una centrale che an-drebbe solo a deturpare il territorio.

P.G.

Centrale idroelettrica sul Frido,Laghi attacca la Regione Basilicata

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Una splendida mattinata di sole è statala cornice ideale per ospitare all’ITIS“Fermi” di Castrovillari Simone Iaquintae la sua Porsche 911 GT3 CUP.Accolto con grande soddisfazione dalDirigente Scolastico, prof.ssa RossanaPerri, è subito stato stretto dal calorosoabbraccio, non solo ideale, delle studen-tesse e degli studenti di tutte le classiche frequentano l’indirizzo meccanica emeccatronica. Ed il giovane castrovilla-rese ha tirato fuori il suo lato migliore: lasemplicità di un campione.Mentre sui grandi monitor dell’atriodella scuola scorrevano le spettacolariimmagini delle gare dell’ultimo CarreraCup Italia, gesti e parole di un giovane

tra i giovani hanno consegnato a tutti lastoria di Simone che, con sacrifici e ca-parbietà, con competenza e professio-nalità da vendere, partendo dai kart, nel2019 è arrivato a laurearsi campione na-

zionale con la sua Porsche 911 GT3 CUPn°38.Le tante domande dei nostri ragazzi sulbolide in bella mostra nel piazzale anti-stante l’entrata principale dell’ITIS,

hanno riguardato per lo più la tecnolo-gia impiegata nella costruzione, il mo-tore ed il tipo di carburante, l’assetto, legomme e delle sospensioni, con unosguardo rivolto al nuovo che avanza: laPorsche elettrica, una vettura già gui-data da Iaquinta che - tra qualche setti-mana – sarà immessa sul mercato.Due ore intensissime, tra sorrisi ed auto-grafi, tra consigli sulla sicurezza e sullatenacia nel perseverare con caparbietàe raggiungere obiettivi importanti,anche a “costo di qualche notte in-sonne”. E alla fine, tutti insieme, intornoalla Porsche 911 GT3 per una gran bellafoto ricordo.A lungo resterà impressaquesta bella esperienza. A Simone Ia-quinta gli auguri di tutta la comunitàdell’ITIS “Fermi” di continuare sul solcodel successo.

Francesca Marino

Un campione all’Itis “Fermi”

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Il Ministro del MiBACT, Dario France-schini, ha nominato il nuovo presidentedell’Istituto Luce-Cinecittà, la societàpubblica che opera come braccio ope-rativo del Ministero per i Beni e delle At-tività Culturali e per il Turismo e cherappresenta una delle principali realtàdel settore cinematografico, con una va-rietà di impegni e attività che si tradu-cono nella più ampia missione disostegno alla cinematografia e all’au-diovisivo italiani. Si tratta della castrovil-laresedMaria Pia Ammirati che prenderàil posto di Roberto Cicutto, recente-mente nominato alla guida della Fonda-zione La Biennale di Venezia.“Quella di Maria Pia Ammirati è una no-mina autorevole per una delle principalirealtà del settore cinematografico e au-diovisivo“ ha commentato Franceschinie ha aggiunto ”nell’augurarle buon la-voro, ringrazio Roberto Cicutto, ora alla

guida de La Biennale, per il grande im-pegno e la passione con cui ha rinno-vato e rilanciato Cinecittà nel mondo”.Maria Pia Ammirati è dirigente televi-siva, scrittrice e giornalista. Dopo espe-rienze come giornalista e critico, entrain RAI nel 1992. Lavora per molti anni alDSE, poi Rai Educational, come cura-trice, produttrice e conduttrice di pro-grammi culturali. Nel 2000 approda aRai Uno, dove lavora come Capo Segre-teria di Rete, Capo progetto, Capo strut-tura e dal 2011 al 2014 come ViceDirettore con delega sul Daytime. Nel2014 viene nominata Direttore di RaiTeche a cui si aggiunge nel 2016 l’inca-rico come responsabile del Content Rai-Play. Ancora successi per la nostraconcittadina cui vanno i migliori auguridalla redazione del Diario.

Angelo Filomia

La castrovillarese Maria Pia Ammirati è ilnuovo presidente dell’Istituto Luce-Cinecittà

Un libro nel quale sonocompendiati gli avveni-menti riguardanti gliebrei, dal 1940 al 1943,verificatisi nel campo di

concentramento di Ferramonti e nelcomune di Castrovillari. Sia a Ferra-monti di Tarsia che a Castrovillari fu-rono internati gli ebrei stranieri, che sitrovavano in Italia allo scoppio dellaguerra è stato dato alle stampe da Giu-seppe Bellizzi: (“Ferramonti di Tarsia, il

più grande Kibbuz del continente eu-ropeo – Castrovillari, confino libero fa-scista”, Ed. Prometeo, Castrovillari; pag.142, €12,00). Una delle particolarità dellibro è la produzione di documentinuovi, di testimonianze reperite negliarchivi, di fotografie inedite, che val-gono ad implementare la pubblicisticasul fenomeno concentrazionario, svi-luppatasi a partire dagli anni ’80. Bene organizzata, la parte nella qualeviene descritta la vita nel campo di Fer-ramonti, autogestita sotto moltissimiaspetti dagli internati. Sono descritte lefunzioni assistenziali del patronatoscolastico e dell’ambulatorio polispe-cialistico, nel quale non mancavano imedici, molto rappresentati tra gli in-ternati. La presenza di musicisti dimolti paesi europei consentì di creareun coro ed un’orchestra. Bellizzi rias-sume quanto avvenne in quei tre anni

nella piana di Tarsia nella voglia degliinternati di non perdere la loro perso-nalità ed i loro slanci culturali. Interes-sante la pagina dell’OsservatoreRomano del 24 dicembre 1941, in cuisi dà notizia della costituzione, in unabaracca, della chiesa intitolata a S. Eu-genio. In un breve salto a ritroso, l’au-tore riporta la storia degli etiopi,attentatori del Gen. Graziani, che ven-nero internati a Longobucco. Nomi efoto di quei protagonisti della resi-stenza etiope sono ben mostrati in unapposito capitolo. Un accurato riepilogo delle nazionalitàpreseti nel campo e, di conseguenza,delle numerose lingue che vi si parla-vano, con il numero degli internati chepassarono da Ferramonti, fa da cornicealla prima parte del libro, dedicata, ap-punto, a quello che venne definito ilpiù grande kibbutz in terra d’Europa,

chiuso nel settembre del 1943, proprioquando le condizioni, anche dal puntodi vista alimentare, degli internati sta-vano diventando drammatiche. Nonmancano documenti che stigmatiz-zano il degrado morale che le condi-zioni di internamento e le ristrettezzealimentari inducevano negli internati.La seconda parte riguarda il cosiddettointernamento libero degli ebrei e siconcentra su uno degli oltre cinquantacomuni della provincia di Cosenza, incui furono inviati a domicilio coatto gliebrei. Castrovillari fu, infatti, il comunenel quale dal 1940 al ’43 con il maggiornumero di internati. Di questi Bellizzi ri-percorre la vita nella città, seguendone,per alcuni, il percorso successivo divita, dopo la fine della guerra.

Luigi Troccoli

La storia degli ebrei internati a Ferramonti e a CastrovillariIn un libro di Giuseppe Bellizzi

IL DIARIO DI CASTROVILLARIE DEL POLLINO

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La Calabria e Castrovillari Con la conferma dell’ISS ab-

biamo l'ufficialità del primocaso di COVID-19 in Cala-bria. Era statisticamente ine-vitabile che questo

avvenisse, così come è inevitabile chealtri casi, purtroppo, presto o tardi sipresenteranno nella nostra regione.Quello che si può evitare, invece, è cheuna emergenza epidemiologica, nontragica ma sicuramente preoccupante,assuma dimensioni drammatiche per lanostra terra. Ma questo si può fare solopredisponendo, per tempo, tutte lecontromisure necessarie, intervenendosubito su un sistema sanitario che giàprima dell’emergenza virale era assolu-tamente carente. Secondo il sindacato Usb Calabria «perevitare il peggio non basta seguire lelinee guida ministeriali come nella altreregioni, ma va attuato un piano sanita-rio straordinario ad hoc per la Calabria,che dreni nuovi risorse nel nostro si-stema. E va fatto immediatamente.Già prima dell’emergenza, infatti, sisentiva il bisogno di un piano di investi-mento straordinario per l’assunzione dinuovo personale, per rafforzare la retedi presidi sanitari locali e aumentare ilnumero di posti letto disponibili». «Troviamo insufficiente - prosegue lanota sindacale - il numero delle 429nuove assunzioni previste dal piano, nu-mero che a chiunque apparirà troppoesiguo se si considera il fatto che daquando la Calabria è stata sottoposta alpiano di rientro si sono perse 3700 unitàlavorative mai rimpiazzate. Troviamopreoccupante che si continui a perse-guire la logica della chiusura dei repartie della riduzione dei posti letto proprioin un momento in cui è vitale deconge-stionare i pronto soccorso regionali,

dando la possibilità di accesso nei varireparti ai malati. Carenze in Organico per l’Igiene Pub-blicaSu questi stesso tenore le dichiarazionidel consigliere regionale Carlo Guc-cione, del Pd, che stigmatizza come ilServizio di Igiene pubblica e Medicinapreventiva dell’Asp di Cosenza, nelcorso del tempo, si sia depauperato dirisorse umane specifiche e specialisti-che. La struttura organizzativa com-plessa del Dipartimento di Prevenzionedell’Asp di Cosenza, si occupa della tu-tela della salute dei cittadini, della salu-brità degli ambienti di vita. Tra lefunzioni espletate – fa rilevare – vi sonotra l’altro l’epidemiologia e profilassidelle malattie infettive; le vaccinazioniobbligatorie, facoltative e raccoman-date; l’attività di prevenzione delle ma-lattie emergenti trasmesse da vettori”.Nonostante vari solleciti, denuncia Guc-cione, “l’Asp di Cosenza non ha provve-duto a colmare le criticità di personalein aggiunta alla dotazione organica at-tuale. Ad oggi, infatti, mancano 8 tecnicidella prevenzione, 12 medici, 2 tecniciambientali, 2 fisici ambientali e 25 disin-festori. Per Guccione, “il servizio diIgiene pubblica e Medicina preventivadell’Asp richiederebbe, alla luce anchedel particolare momento che stiamo at-traversando, misure urgenti tese a do-tare l’Area “Igiene e sanità pubblica” ditutti i medici, tecnici e operatori neces-sari a svolgere nel migliore dei modi unservizio importantissimo a garantire i Li-velli essenziali di assistenza e gli altriobiettivi di salute pubblica. Le carenze dell’Ospedale di CastrovillariPer quanto riguarda l’ Ospedale Spokedi Castrovillari, le associazioni territoriali

denunciano lo stato di abbandono del“Ferrari” L’allarme Coronavirus viaggiadi pari passo con lo smantellamentodella Sanità pubblica e, con esso, il di-ritto alla Salute per le popolazioni delPollino. È quanto denunciano le associa-zioni territoriali in difesa del nosocomiocastrovillarese e il Forum Intercomunaleper la Difesa del Territorio, evidenziandocome in questo momento critico ci siabisogno del reparto di Broncopneumo-logia che, invece, dopo 25 anni di atti-vità, è ad un passo dalla chiusura e nonaccetta più ricoveri per l’impossibilità digarantire neppure la minima assistenza,disponendo di soli 2 medici. «Il Pronto Soccorso, punto nevralgico diqualsiasi Ospedale, vive alla giornata,con soluzioni - tampone estemporaneee, per loro natura, estremamente labili,malgrado le continue e inascoltate ri-chieste di intervento urgente rivoltedalla Direzione Medica di Castrovillarialla ASP - proseguono i rappresentantidelle associazioni. - La dedizione degliOperatori, chiamati individualmente adassistere fino a 35-40 pazienti in perfettasolitudine, non può bastare. Per i rischiche ciò comporta, per tutti, Operatori ePazienti. Rischi di salute, ma anche me-dico-legali». Il reparto di Bronco a CastrovillariE sempre a proposito del reparto diBroncopneumologia, indignazione epreoccupazione "per la sospensionedelle attività di ricovero dovuta allagrave carenza di personale medico spe-cializzato" che si è venuta a determinarenella Unità Operativa Complessa diPneumologia dell'Ospedale di Castrovil-lari sono state espresse dal presidenteregionale dell'Associazione italianapneumologi ospedalieri (Aipo) PaoloGambardella al Commissario ad Acta,

Saverio Cotticelli, al dirigente generaleDipartimento Tutela della salute e Poli-tiche sanitarie Regione Calabria, Anto-nio Belcastro, al Commissario ad interimdell'Azienda Sanitaria Provinciale di Co-senza, Giuseppe Zuccatelli. "Tale deci-sione - afferma in una nota Gambardella- appare inconcepibile e assolutamenteirrazionale". Attualmente, riferisce il pre-sidente Aipo Calabria, "nell'U.O. di Pneu-mologia è in servizio un solo medicoche deve assistere i pazienti ancora de-genti nell'U.O. ed ancora non dimissi-bili". E aggiunge: "La Pneumologia diCastrovillari da tantissimi anni è puntodi riferimento per i pazienti affetti da pa-tologie dell'apparato respiratorio resi-denti nella zona nord della Calabria. Gli

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i ai tempi del coronavirus

specialisti pneumologi svolgono atti-vità, con professionalità e dedizione, nelcampo dell'insufficienza respiratoria, te-rapia subintensiva respiratoria e ventila-zione polmonare non invasiva, disturbirespiratori del sonno, pneumologia in-terventistica. Per giunta la sospensionedel Servizio avviene per assurdo - diceancora Gambardella - in un momentonel quale il ministero della Salute ha de-cretato lo stato di emergenza epidemio-logica da COVID-19 ed in tutto ilterritorio nazionale ci si sta attivandoper aumentare il personale sanitario alloscopo di fronteggiare l'emergenza". Intal senso, sottolinea ancora l'esperto, "leUnità Operative di Pneumologia sonocoinvolte in primo piano nella gestionedelle manifestazioni respiratorie di tale

malattia che possono giungere fino allagrave insufficienza respiratoria con ne-cessità di ossigenoterapia ad alti flussi edi ventilazione polmonare non invasivae invasiva". L'Associazione NazionalePneumologi Ospedalieri esorta quindi"ad attivare con la massima urgenzatutte le procedure, previste in caso diemergenza, per la selezione di speciali-sti pneumologi e la rapida riapertura delReparto.

Una postazione della Protezione Ci-vile.Fra tante preoccupazioni sullo stato deiservizi sanitari nel nostro territorio al-meno una buona notizia arriva dal fattoche la Protezione Civile ha eretto neigiorni scorsi una postazione, attraversouna tensostruttura, dinanzi l’Ospedaledi Castrovillari. Secondo il Sindaco , Do-menico Lo Polito: “Non cè da fare allar-mismi, solo accortezza e buon senso.Profilassi, rispetto delle regole, di compor-tamento e direttive, rispettosi della salute,sono la stella polare anche di tale scelta inquesto particolare momento al fine di te-nere fronte all’epidemia del coronavirus(COVID-19), per il quale tutti gli organismisono interessati in questa sinergia dedi-cata.”I numeri a disposizione del pubblicocome comunicato dal Comune il 24 feb-braio scorso sono: lo 0981-25227(dellaPolizia Municipale), lo 0981-25255 ( delComandante di questa), lo 0981-25230(dei Servizi Sociali), il numero verde re-gionale 800.767676, il 118 e ancora lo0984-8933590, 0984-89335787 e0984-8933572 dell’Asp.”Vertice a CosenzaAncora a fronteggiare la situazione diemergenza, nella mattinata di merco-ledì 4 marzo, il Sindaco, Domenico Lo

Polito, ha preso parte, quale compo-nente del Comitato di Rappresentanzadella Conferenza dei Sindaci del-l’Azienda Sanitaria Provinciale di Co-senza, ad un incontro che il neoCommissario Zuccatelli aveva convo-cato con i direttori degli Ospedali Spokedella provincia, degli specialisti delle di-verse aree chirurgiche nonché dei Con-siglieri regionali della provincia. Durantela riunione, particolarmente parteci-pata, è intervenuto pure il dottore Raf-faele Cirone, responsabile facentefunzioni della direzione dell’Ospedale diCastrovillari, il quale, tra le altre cose, harichiamato le emergenze del nosoco-mio del capoluogo del Pollino riferen-dosi alla particolare situazione delPronto Soccorso e della Unità di Bron-copneumologia, per altro già rappre-sentate, per iscritto, tanto dal SindacoLo Polito quanto dal dottor Cirone. LoPolito a tal riguardo ricorda che “ilPronto soccorso di Castrovillari vive unaprecarietà la quale , solo grazie alla vo-lontà del dottor Cirone ed al senso di re-sponsabilità di molti dirigenti medici deivari reparti dell’Ospedale, che stannoprestando servizio presso tale unità, hascongiurato, sino ad oggi, il rischio dichiusura.” Per tale urgenza immediata-mente il responsabile delle risorseumane dell’ASP ha inviato ben 25 tele-grammi a medici presenti in graduatorieconcorsuali al fine di acquisire disponi-bilità e far prendere servizio nel ProntoSoccorso di Castrovillari. Situazione unpoco più difficile- è stato precisato- perBroncopneumologia a causa dell’as-senza di graduatorie aperte nella re-gione Calabria. Il CommissarioZuccatelli, tuttavia, si è impegnatoanche a verificare, fuori regione, la di-sponibilità di specialisti per garantire la

continuazione di questo importante Re-parto. Una task force del Dipartimento diPrevenzionePer restare nell’ambito delle risposte ap-prontate dagli Enti per gestire l’emer-genza ricordiamo che l’AziendaSanitaria Provinciale di Cosenza ha isti-tuito una task force per garantire tutti gliinterventi eventualmente necessari nelcaso di una possibile diffusione del co-ronavirus. Il gruppo di lavoro, perma-nentemente attivo, è coordinato daldottor Mario Marino, direttore del di-partimento di prevenzione, coadiuvatonell’incarico dal dottor PierfrancescoRocca, dirigente medico della UnitàOperativa Complessa di igiene e sanitàpubblica. L’Asp raccomanda l’impiego ditutti i semplici accorgimenti igienici, ovvero lavaggio frequente delle mani,starnutire o tossire posizionando da-vanti al viso fazzoletti monouso, che li-mitano la trasmissione di tutte leinfezioni respiratorie trasmissibili. Il si-stema di monitoraggio attivato dal-l’Azienda Sanitaria cosentina prevedeuna unità centrale di coordinamento,costituita oltre che dai medici Marino eRocca, anche dal dottor Vincenzo DeCarlo. «Gli uffici di igiene – scrive l’Aspnel comunicato pubblicato sul proprioportale web – sono stati appositamenteistruiti e sensibilizzati per la gestione deicasi sospetti o per fornire le informa-zioni utili per la sorveglianza sanitariadella popolazione». Individuati i se-guenti referenti SIMI Società Italiana diMedicina Interna, che sono la dotto-ressa Francesca Scrivano per la zonatirrenica, il dottor Aldo Rocco Romeoper la fascia jonica, la dottoressa AngelaMarranchella per la zona del Pollino.

A.F.

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Nell’ambito delle manifestazionilegate al 62° Carnevale di Ca-strovillari e del Pollino, l’IP-

SEOA “K. Wojtyla” di Castrovillari haospitato nella Sala Ristorante, graziealla pronta disponibilità della Dirigenteprof.ssa Franca Anna Damico, la terzaedizione del Torneo di Carnevale ri-servato al giuoco degli scacchi, orga-nizzato da: “REGIS” Rete di scuole per ladivulgazione del Gioco degli Scacchi,di cui l’Istituto fa parte. Si è trattato diun evento sportivo riservato a tutte lescuole del Distretto Scolastico numero19, che ha visto la partecipazione distudenti dediti a questo gioco, nato inIndia nel VI secolo d. C. presso l’imperoGumpta e chiamato chaturanga, arri-vato in Europa verso l’anno Mille, pro-babilmente attraverso i contatti delmondo occidentale con quello arabo.Quindi i giocatori delle scuole elemen-tari, delle scuole secondarie di primo

grado, delle scuole secondarie di se-condo grado di Castrovillari e dell’I.C.di Morano Calabro, accolti nell’Istitutodalle alunne della 5^C Accoglienza Tu-ristica, hanno disputato gare di 15 mi-nuti ciascuna, sotto la direzione dellaprof.ssa Clorinda Bruno e l’attentasorveglianza delle prof.sse M. Letizia

D’Ingianna, Katia Clausi, Rosa MariaRubino, Giovanna Bruno, MariellaGreco e Daniela Zicari. Il torneo orga-nizzato in sei turni, secondo il sistemaitalo-svizzero, ha visto un buon suc-cesso da parte dei giovani scacchisti,ben 100, diretti dagli arbitri DomenicoMartire, Giacomo Ramundo e An-

gelo Quartarolo. Nelle scuole elemen-tari i tre primi classificati sono risultati:Luca Risoli, SS. Medici; Francesco LePera, SS. Medici e Angelo Policastro,SS. Medici. Per Le scuole secondarie diprimo grado, il primo classificato èstato Lorenzo Ferraro di Morano Ca-labro; seguito da Sara Oppido di Ca-strovillari e terzo Marco Nardone diCastrovillari. Primo classificato, per leScuole Secondarie Superiori, è statoAngelo Oppido, LS; secondo classifi-cato Pierfrancesco Fasanella, LS; ilterzo è stato Luca Vito, LS. Alla finedella manifestazione, tutti i presenti,hanno potuto gustare il buffet, fruttodell’esercitazione pratica degli studentidell’IPSEOA, sotto la sapiente guida deiprofessori Lino Bellusci e GiuseppeCersosimo, coadiuvati dagli assistentitecnici Vincenzo Todaro e GiuseppeNociti

Michele Messina

L’IPSEOA “K. Wojtyla” ospita il Terzo Torneo di Scacchi

Domenica 1 marzo 2020 si èsvolta nella piazza centrale diSan Basile, “Diamoci la zampa”:tour di sensibilizzazione nei co-muni del territorio del pollinocontro l’abbandono degli ani-mali e a favore di un correttorapporto tra le persone e gli ani-mali. L’iniziativa è stata organiz-zata dal gruppo “PassioneAnimali” dell’associazione “So-lidarietà e Partecipazione” diCastrovillari.

Anche a San Basile l’associa-zione, dopo i primi appunta-menti di Frascineto eCastrovillari,  ha organizzato unriuscito stand informativo for-nendo alla cittadinanza di SanBasile informazioni su anagrafecanina, adozione responsabile,obblighi di legge e responsabi-lità e tanto altro anche attraversola distribuzione di materiale in-formativo sulla tematica.

“Diamoci la zampa”, grande successo a San Basile

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Il Tribunale della Libertà di Catan-zaro, presieduto dalla dott.ssa Er-manna Grossi, a latere dalladott.ssa Simona Manna e relatoredott.ssa Gaia Sorrentino, ha ac-colto in pieno l’istanza di riesame

presentato dall’Avv. Roberto Laghi delForo di Castrovillari, in difesa di PietroPonte, di Altomonte, che si trovava agliarresti domiciliari, secondo quanto sta-bilito dalla sentenza emessa dal G.I.P. delTribunale di Castrovillari il 19 gennaioscorso ed eseguito il 30 del suddettomese. Al Ponte, già vicesindaco di Altomonte,era stato contestato di aver diretto e or-ganizzato, in concorso con i concittadiniAgostino Ferraro, Franceschina Mira-belli, Gennarino Magnione di Bel-monte Calabro e Lorenzo Sirimarco diSanta Caterina Albanese, un’attività cri-minosa diretta all’acquisizione illegale

di aiuti comunitari. Inoltre, al Ponte, già presidente del-l’APOC - Associazione Produttori Olivi-coli Calabresi - era stato imputato,mediante una serie di falsi, di aver otte-nuto l’erogazione di enormi somme didenaro da ARCEA, l’Ente che eroga con-tributi per l’agricoltura con l’aggravantedi aver falsificato le firme di un’ingentequantità di coltivatori, all’oscuro dell’esi-stenza di domande a loro firma. Il Tribunale della Libertà ha annullatol’ordinanza disponendo l’immediatacessazione della misura cautelare appli-cata al Ponte, il quale ha potuto riacqui-stare la piena ed integrale libertà. Ladifesa dell’imputato ne aveva eviden-ziato l’assoluta innocenza e le indagini,probabilmente anche a causa della par-ticolare peculiarità della vicenda e dellenormative che la disciplinano, non ap-parivano complete.

Inoltre, la difesa ha evidenziato che leenormi somme che sarebbero statefrutto dei reati contestati, invece, nonesistevano e non vi era alcuna provadell’appropriazione da parte dell’impu-tato, né tantomeno dei falsi ipotizzatidagli inquirenti. Infine, l’Avv. Laghi haevidenziato, inoltre, che non vi era al-cuna prova che gli agricoltori fosserostati defraudati di alcunché, né della ri-tenuta della falsità di alcune domante,dato questo che non era stato assoluta-mente accertato.Importante è stata l’at-tività di indagine espletate daiCarabinieri territorialmente competentie particolarmente dai Carabinieri di SanDonato di Ninea, sul delega del Sosti-tuto P.M. presso il Tribunale di Castrovil-lari, dott. Luca Serracchiani. Tuttavia, leindagini continueranno per fare pienaluca sulla vicenda.

A.F.

Annullata l’ordinanza di arresti domiciliari per Pietro Ponte

Continuano le indagini circa la morte delpensionato Giuseppe Oliveto, 76 anni, ri-trovato esanime dal figlio nella sua abita-zione, in contrada Campolescia.Daqualche giorno, l’uomo, che viveva in con-dizioni di emarginazione sociale, aveva fattoperdere le sue tracce, salvo poi essere ritro-vato nella suddetta dimora con il volto ri-verso accanto al caminetto,presumibilmente nel tentativo di riscaldarsi;motivo che lo ha condotto alla morte pervia delle gravi ustioni riportate. Tuttavia, ladinamica e le cause del decesso sono al va-glio dei Carabinieri, guidati dal MaggioreGiovanni Caruso e degli inquirenti che, conogni probabilità, potrebbero avvalersi di unesame autoptico al fine di rilevare la realecausa della morte e il numero di giorni daldecesso. Secondo quanto riportato da al-cuni conoscenti che lo hanno incontrato neigiorni precedenti, Oliveto aveva una manoustionata e camminava lungo la Strada Pro-vinciale 241, che collega contrada Camma-rata alle Vigne di Castrovillari.

P.G.

Morte Giuseppe Oliveto. Continuano le indagini

La ricetta per l’Amuchinada fare in casa

Il capogruppo di “Morano Democra-tica”, Biagio Angelo Severino chiedela convocazione del Consiglio Comu-nale a causa della carenza di personalepresso la Caserma dei Carabinieri diMorano Calabro. il consigliere Seve-rino evidenzia che la Stazione dei Ca-rabinieri di Morano Calabrorappresenta uno «storico presidio dilegalità per la comunità moranese, eper un territorio molto vasto per

estensione geografica, nel quale si snodano ben due svincoli autostra-dali, la suddetta carenza di personale è tale da non poter garantirenemmeno una turnazione per le 24 ore giornaliere. Tutto ciò contribui-sce a creare una forte preoccupazione tra la comunità, in quanto ab-bassa notevolmente il livello di sicurezza del territorio». Inoltre, incalza Severino «la questione non riguarda esclusivamentela locale Caserma ma è un problema relativo all’intera circoscrizione ri-cadente nella competenza della Compagnia dei Carabinieri di Castro-villari». La politica, sostiene infine Severino «non può rimanere inermedinnanzi alla carenza di sicurezza dei propri territori».

P.G.

Morano. Severino denuncia la carenza di personale

nella Caserma dei Carabinieri Tra le misure più efficaci per proteggersi dal Co-ronavirus, l’OMS e il Ministero della Salute racco-mandano il lavaggio e la disinfezione delle manicon acqua e sapone o con un gel disinfettanteper mani a base di alcol quando si è fuori casa.Le scorte dei disinfettanti per le mani stannoperò terminando nei negozi o vengono venduteanche online a prezzi stratosferici. Come prepa-rare facilmente in casa un gel disinfettante fai date, con ingredienti facilmente reperibili e utiliz-zando la ricetta ufficiale dell’OrganizzazioneMondiale della Sanità, Ingredienti per 1 litro di soluzione disinfettante:- 830 ml di alcol etilico al 96%- 40 ml di acqua ossigenata al 3%- 15 ml di glicerina al 98%- acqua distillata quanto basta

per arrivare a un litroUna ricetta più semplice ma sempre efficace perprodurre un gel disinfettante per le mani è la se-guente:- almeno il 60% di alcol- acqua, meglio se distillata- gel di aloe vera

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Gentile Signor Sindaco, sono a scriverLe poche note per mani-festare la mia volontà di donare al Co-mune di Mongrassano una trentina dipezzi da collezione per il locale museodel Comune.Nell’ambito degli incontri passati per lo

sviluppo della collaborazione tra l’Asso-ciazione Skanderbeg di Bologna, dalloscrivente rappresentata e la Radio An-tenna 2000 con sede nel Suo Comune ediretta dal compianto Roberto Verta,collaborazione drammaticamente inter-rotta per la tragica fine dell’amico Ro-

berto, ho avuto diverse occasioni per vi-sitare Mongrassano. Durante una diqueste visite, ospite di Roberto Verta edi Mario Cairo, sono stato accompa-gnato nel Centro Comunale Anziani enel Museo Iconografico Arbëreshë, cheraccoglie strumenti e manufatti della ci-viltà contadina locale del passato e ge-stito dal volontario Signor CarmineBruno, il quale ci ha fatto da gentile ci-cerone. Nell’occasione ho affermato cheavrei potuto inviare al Museo (M.I.A.),per poterlo arricchire, una serie di anti-chi ferri da stiro da collezione in miopossesso. La funesta dipartita di Ro-berto Verta l’11 novembre scorso, hapurtroppo bloccato la costruzione di unprogetto radiofonico ambizioso chepuntava a coprire l’intera Regione sto-rica Arbëreshë italiana e fare di Mon-grassano la sede di detta emittente; mala promessa è stata fatta e la parola vasempre mantenuta, ed è quello che miaccingo a fare. Al Centro Comunale An-ziani giungeranno due pacchi con i ma-

teriali citati ed il Comune di Mongras-sano nulla avrà da fare, né spese da so-stenere. L’accettazione del simbolicodono non prevede contropartite dialcun genere, ma solo un gesto di ami-cizia e l’inizio di uno scambio relazio-nale, oltre al mantenimento della paroladata. Nell’occasione porgo distinti salutia Lei, Signor Sindaco ed alla Giunta.Buon lavoro.

Giuseppe ChimissoCittadino Onorario di Civita

’L’Associazione Skanderbeg di Bologna dona trenta pezzi da collezione al locale Museo di Mongrassano

Un impianto di pubblica illumina-zione moderno, capace di rispon-dere al bisogno di risparmioenergetico, in grado di assicurare be-nefici ambientali in termini di inqui-namento, che offre una rete divideosorveglianza lungo tutto il pe-rimetro urbano. Questa la sostanzadei lavori  di riqualificazione energe-tico - illuminotecnica del sistema diPubblica Illuminazione del territoriocomunale. Lo ha reso noto l’Asses-sore ai Lavori Pubblici, Dario D’Atri,il quale ricorda che «i fondi intercet-tati  per tale opera dall’ex assessoreAldo Visciglia  fanno parte della pro-gettualità messa a bando dal Por Ca-labria Fesr - Fse 2014 - 2020 Asse 4per il finanziamento di interventi diefficientamento delle reti di illumina-

zione pubblica dei Comuni». «Il pro-getto - aggiunge l’Assessore - messoin campo dall’Amministrazione gui-data dal Sindaco, Domenico Lo Po-lito, risponde, così, ai requisiti delbando che prevedeva l’adozione disoluzioni tecnologiche per la ridu-zione dei consumi energetici dellereti di illuminazione pubblica, pro-muovendo installazioni di sistemiautomatici di regolazione (sensori diluminosità, sistemi di telecontrollo edi tele-gestione energetica dellarete) i quali permetteranno di evol-vere un’azione di riqualificazione  in-frastrutturale della rete pubblicaoltre che rispondere ai benefici am-bientali sempre più attenzionati inquesto periodo». «L’obiettivo della ri-qualificazione di circa 660 centri lu-

minosi della città - fa presente D’Atri-  è quello di fornire un’applicazioneconcreta di soluzioni energetiche at-tive e, quindi, di realizzare condizionimigliorative rispetto ai consumienergetici attuali, ottimizzando lecondizioni di visibilità e sicurezza pe-donale nonché automobilistica piùin generale oltre a ridurre le emis-sioni inquinanti in atmosfera». «L’im-pianto di videosorveglianza - ricordaancora l’Assessore - accrescerà la tu-tela della sicurezza su tutto il territo-rio comunale, fornendo, in temporeale, al personale preposto al con-trollo, le immagini necessarie  per lavigilanza del traffico veicolare sullevarie arterie oltre che sugli accessi adalcuni edifici strategici».

P.G.

È stato stipulato il contratto per la fornituradei lavori di riqualificazione, nonché di ar-redo interno, dei locali del Cine - TeatroVittoria di Castrovillari da adibire ad atti-vità sociali e culturali nell’interesse dellacittà e del Territorio. «L’opera di restyling eallestimento, i cui finanziamenti dedicati,pari a 575mila euro, erano stati ottenutidall’Ente grazie alla partecipazione albando Regionale per i Contratti Locali di Si-curezza - ha dichiarato il Sindaco, Dome-nico Lo Polito - verrà realizzata prima dellaprossima edizione di “Primavera dei Teatri”e per poter rispondere sempre più adegua-tamente alle continue vocazioni in crescitache Castrovillari, Città festival, vede svilup-pare di anno in anno grazie alle capacità ededizioni di associazioni ed organismi checon lei sono interessati a questa condivi-sione propulsiva di progetti dedicati alle at-tività artistiche ed espressive di uomini edonne». «Recuperare il Vittoria - ha affer-mato ancora Lo Polito - è un impegno emeta che ci eravamo posti, certi che la Cul-tura è fondamento di ogni Comunità oltreche trait d’union con quella identità che su-scita creatività ed intuizioni per possederee riguadagnare, con dignità, ciò che ab-biamo ereditato e che riguarda il patrimo-nio, vero volano di sviluppo sostenibile».

P.G.

Partiti i lavori di riqualificazione illuminotecnica Stipulato il contrattoper il progetto

di completamento delCine -Teatro Vittoria

ll problema che registra il collet-tore a valle della Madonna delCastello di Castrovillari, il qualequando viene messo sotto pres-sione da forti precipitazioni pio-vose non riesce a smaltire le acquecome dovrebbe, è all’attenzionedell’Amministrazione che con deli-bera di giunta prevista per martedìprossimo darà agli uffici comunalile linee di indirizzo sull’ utilizzo gra-zie del finanziamento di 500milaeuro ricevuto qualche giorno fa dalMinistero dell’Interno.Soltanto con

lo spostamento della condotta fo-gnante, dal versante della Ma-donna del Castello - creatad’urgenza dalla precedente ammi-nistrazione dopo la frana del 2012- lungo la stradina che va verso SanSocco, sarà possibile prevenire ri-percussioni fastidiose al fronte diuna frana che interessa il Santuario,con l’inserimento di una nuovapompa. «Questi - ricorda il Sindaco,Domenico Lo Polito - fanno partedi quei 2milioni e mezzo d’inter-venti richiesti ed ottenuti dall’Am-

ministrazione municipale nell’am-bito del Piano Nazionale, gestitodal predetto dicastero, per la messain Sicurezza degli Edifici e del Terri-torio. Un milione di euro andrà perla messa in sicurezza dell’area delponte della Catena; un altro mi-lione sempre per la messa in sicu-rezza del ponte di Virtù e proprio i500mila euro sopra menzionati,serviranno per la sistemazionedella rete fognaria riguardante ilcostone del Santuario della Ma-donna del Castello».

Iniziati i lavori al collettore della Madonna del Castello

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La castrovillarese Vittoria Bianchi èstata nominata responsabile cittadinadi Forza Sud. Il nuovo movimento po-litico è pronto a dare battaglia in vistadelle prossime elezioni amministrative.La Bianchi, vedova del compianto avvo-cato Ernesto De Simone, prematura-mente scomparso qualche anno fa, hamilitato prima nelle fila del MovimentoSociale Italiano (MSI), e in seguito in Al-leanza Nazionale. «Ritengo sia necessa-rio - ha affermato la Bianchi - marcarealcuni confini delle destre borderline edelle destre sociali moderne con nuoviprogetti e nuove iniziative, sicuramenteda condividere con tutti i soggetti cheappartengono alla pura e onesta poli-tica».

Il sindaco di San Basile, Vincenzo Tamburi è stato nominato coordi-natore del Partito Socialista di Castrovillari, in vista delle prossimeelezioni amministrative che si svolgeranno tra qualche mese nella cit-tadina del Pollino. Tamburi apre ad un tavolo di confronto, coinvol-gendo «tutte le forze politiche che abbiano voglia di candidare unprogetto serio, concreto e di prospettiva per il bene del capoluogodel Pollino. Nessun preconcetto verso nessuno, ma solo voglia di dia-logo costruttivo attorno ad un programma fattivo e reale. In questafase - aggiunge Tamburi - non serve partire dai nomi ma da una realeprogrammazione che tenga dentro valori e progetti candidabili ad es-sere guidati dalla persona giusta». Il gruppo, che gravita intorno alprogetto socialista, sta già lavorando alla creazione di una lista e sidice pronto a dialogare con tutte le forze politiche che abbiano la vo-lontà e la voglia di creare un progetto politico unitario e coeso.

Vincenzo Tamburi nominato coordinatore del Partito Socialista castrovillarese

Presso la sede dell’UDC di Castrovillari, sita in viadella Libertà n.117 (nei pressi dell’Autostazione), èstato istituito uno Sportello d’ascolto, al fine di rac-cogliere le istanze dei castrovillaresi con lo scopo dimigliorare la Città. Con l’occasione sarà distribuitoanche un questionario di facile lettura sul quale, informa anonima, chiunque vorrà, potrà rispondere edevidenziare le carenze e l’efficienza dei servizi comu-nali, con suggerimenti, risoluzione e progettualità diproblematiche concernenti il proprio quartiere di ap-partenenza.

Orario apertura sportelloLun. Merc. Ven.

Dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 18.00 alle 19.00

Sportello d’ascoltoIniziativa dell’Udc

Vittoria Bianchi alla guida di Forza Sud

Nasce “Azione Cittadina“, la nuovaassociazione politico-culturalenata dalla voglia di tanti esponentidella società civile e delle catego-rie economiche e produttive dellacittà che si rivedono nei valori fon-danti del centrodestra, con l’in-tento di dare un contributosostanziale per risollevare lesorti della città del Pollino,dopo 8 anni di una falli-mentare gestione poli-tica e amministrativaa guida Mimmo LoPolito. Durante laprima assemblea as-sociativa sono statieletti i 2 portavoce delnuovo soggetto poli-tico Biagio Schifino e Vin-cenzo Fuscaldi, e altri 5componenti del nuovo diret-tivo nella persona di Pasquale Se-natore, Domenico Donadio,Franco Dolce, Domenico Bellini eGiuseppe Vincelli.Azione Cittadina, si prefiggel’obiettivo di promuovere, all’in-terno del centrodestra cittadino

un dibattito libero e democraticosu temi di natura sociale, politica,culturale ed economica che inte-ressano la città di Castrovillari ed ilsuo comprensorio. Secondo gliesponenti del nuovo soggetto po-litico “Bisogna ridare il primato alla

politica ripartendo dal-l’impegno e dal

senso civico, ope-rando le scelte

per il conse-guimento delBene Co-mune in cuic i a s c u n ap e r s o n a

possa trovarerealizzazione

mettendo afrutto le proprie ca-

pacità e competenze,per l’interesse della collettività. Ilnostro, è nuovo progetto politicounitario e aggregante, che siamosicuri, darà maggiore forza a tuttala coalizione di Centrodestra, con-sapevoli che tutti dobbiamo im-pegnarci per restituire alla politica,

quella sana e propositiva, il poteredell’ascolto, qualità che da oltre 8anni la città ha completamente di-menticato, mortificata e maltrat-tata da un’amministrazionecomunale e da un Sindaco com-pletamente sordi e ciechi di frontead una realtà sociale ed econo-mica quasi al collasso.”E bene, proprio partendo da que-sti presupposti che Azione Citta-dina, ha maturato la scelta dipartecipare con una propria listaalle prossime elezioni amministra-tive di Castrovillari, insieme allealtre forze politiche e alle associa-zioni, che si dichiarano alternativeall’attuale amministrazione comu-nale e che si richiamano ai valoridel centrodestra. "Da parte nostra,anche e soprattutto grazie al capi-tale umano presente in Azione Cit-tadina, vogliamo essere protago-nisti del cambiamento ammini-strativo della città ed apporte-remo il nostro prezioso contributodi idee e di esperienze utili per losviluppo di questo territorio.

Azione Cittadina, nuovo soggetto politico nel centrodestra cittadino

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La cittadina del Moscato Passito festeggia Dome-nico Pugliese, nato il 2 marzo del 1920 a Saracenada Rosaria Mazzalupo e Saverio Pugliese. Un’esi-stenza intensa, costellata di gioie ma anche di dolori- come la prigionia al tempo della Seconda GuerraMondiale che lo vide privato della libertà in Libia,per mano degli inglesi che lo deportarono in Au-stralia dove rimase in carcere per cinque anni.  Spo-

sato con Elena Gallo dalla quale ha avuto cinquefigli (Saverio, Rosaria, Michele, Aldo e Antonello) cheinsieme ai nipoti e ai pro nipoti, lo hanno festeg-giato con grande affetto insieme alla comunità diSaracena, guidata dal primo cittadino, RenzoRusso. A salutarlo con alcuni pensieri anche la ProLoco Sarucha, con la presidente Elisa Montisar-chio, ed i giovani del servizio civile di Saracena.

Saracena. Festeggiati i cento anni di Domenico Pugliese

In relazione ad un comunicato emessodal Presidente del Centro di PromozioneSociale di Morano Calabro, edad alcuneaffermazioni in esso contenute ovverosull'interpretazione della frase"ban-dendo ogni forma di ostracismo” ilsocio Marco Bruno risponde al Presi-dente e a quanti non gli hannoconsentito di spiegare la sua versione,proprio nel mentre si accingeva a farlo èstato interrotto per ben tre volte

«Ho sostenuto durante l'assemblea,che la frase era da ritenersi offensiva. llPresidente la reputava invece politicaassociativa di inclusione, condiviso nelsuo pensiero anche dal Prof. Faillaceed altri. Orbene, si può parlare di po-litica di inclusione solo se si praticanei fatti in tutte le sue forme, ma ilPresidente fa il contrario non consen-tendo ai soci il dibattito politico, que-

sta non è inclusione.Non è politica di inclusione se un Pre-sidente fa fallire per due anni conse-cutivi le cure termali; è politica diinclusione, invece, se si consente aisoci di curarsi. Non è politica di inclusione se unPresidente boccia senza appello, la ri-chiesta di un componente del diret-tivo di stornare dal bilancio attivo200 euro da destinare alle cure eproteggere i soci che ne hanno biso-gno. Inclusione significa metteredentro, ìnserire, In una lista, fare po-litica di accoglienza, inclusione per idisabili per integrarli nella società, perproteggerli ed assisterli Non credoche la parola inclusione possa averealtre interpretazioni. All'interno delcentro stare Insieme è salutare, certa-mente, ma con i soci dentro, questaè inclusione . In una società civile è

doveroso rispettare e amare gli an-ziani. Inoltre, da lodare tutte le inizia-tive rivolte agli anziani peraccrescere il gusto della vita, fonda-mentalmente dono di Dio. Questidovrebbero essere i principi umani,ivalori, l'amore verso gli anziani da pra-ticare in un Centro di Promozione So-ciale. Ora se condividiamo questi pensierisiamo in presenza della più ampia epalese ipocrisia, anche se la ma-nina che le ha scritte, sono convintoche creda fermamente a certi valoripiù volte manifestati.Tutto ciò vienesmentito dalla politica mascheratadell'autore del comunicato stampa.La politica di inclusione è anche ilsaper lasciare agli altri spazi che pos-sono portare ricchezza di idee e pro-gettualità, nuove energie per lacrescita dell'associazione.

La parola inclusione è nobile solo sesi conosce il senso in tutte le sueforme, e non inviare ai poveri socilettere di allontanamento che scon-volgono l'anima degli anziani chehanno certamente bisogno di pace,di amore e serenità e non aver mo-tivo di agitarsi al sol pensiero di es-sere esclusi dal centro. L'inclusione è amore non dimenti-chiamo che nostro Signore ci ammo-nisce quotidianamente: amate glianziani, perche un giorno po- tresteavere voi bisogno. ll nostrocentro è nato per fare politica dì in-clusione come lo hanno fatto i dueex Presidenti che hanno promossopolitica eccellente con amore e ri-spetto. Concludendo, dopo tutti ifatti ed argomenti ritengo il comuni-cato stampa privo di contenuti poli-tici non essendoci tracce di politicainclusiva. Ribadisco che si tratta solodi politica associativa e a tutti va lamia stima e massimo rispetto».

ll Socio, Marco Bruno

Solo Chiarezza ma anche rispetto

Straordinaria giornata internazionale culturale nellanostra comunità Moranese, promossa dalla societàPerla del Pollino. La Germania ci ha onorato con lapresenza di 250 turisti tedeschi che hanno visitato lanostra cultura accompagnate dalle indiscusse guideMariella e Franca, le quali hanno messo a disposi-zione tutte le loro potenzialità insite nel loro DNA,partendo dai percorsi naturalistici di Castrovillari per-correndo l'antico tratto di Ferrovia Calabro Lucana,fino a raggiungere la nostra Morano.Qui le nostreguide illustrano la cultura, la bellezza, i dipinti e lastoria del borgo moranese, con i turisti affascinati. Leguide poi hannofatto assaporare le caratteristichegeografiche ricche di labirinti di cultura storica, ed il-lustrato ai tedeschi la cultura artigianale, i costumicon un folto gruppo con vestiti tradizionali chehanno creato entusiasmo ed ammirazione con fotoe filmini ricordo. Ma la nostra comunità è visitataanche d'inverno, come in questa giornata ben trepulmann hanno visitato le bellezze della nostra Mo-rano, provenienti da Brindisi e Catanzaro.Morano vive la sua storia. Complimenti al nostroborgo più bello d'ltalia, la Calabria è fiera delia suagrandezza, ma congratulazioni alla Perla del Pollinoe alle guide per il loro impegno, la dedizione giorna-liera di Franca e M riella. Un grazie alla sensibilità ditutti coloro che hanno collaboratoper rendere sem-pre più bella la nostra comunità Moranese, avanti conil turismo risorsa indispensabile per la crescita eco-nomica, occupazionale, e della nostra cultura, Mo-rano merita, ma con coesione di tutti

Con AmmirazioneF.N.P.- C.t.S.L.Marco Bruno

Morano Calabro perladi attrazione turistica

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La VIII edizione della “Coppa Carne-vale di Tennistavolo”, inserita nella62^ Edizione, va nella categoria asso-luta a Steven Fiore (Luzzi); mentrenella quinta e sesta categoria a RosarioLombardi (Castrovillari). L’evento che ha portato nella città delPollino, è stato organizzato da Giu-seppe De Gaio, consigliere regionaleFITET Calabria e presidente dell’ ASDTennis Tavolo Castrovillari. Ottimo illivello tecnico degli atleti provenientida tutte le 4 società attive sulla provin-

cia di Cosenza. Presente anche il dele-gato provinciale Paolo Cucci, protago-nista anche come giocatore di unagrande prestazione in semifinale negliassoluti dove ha prevalso sul giovanetalento Francesco Federico della ASDTT Nuova Luzzi (teste di serie n.2 deltorneo). In finale, Steven Fiore teste diserie nr 1 si aggiudica il titolo provin-ciale 2019/2020 iscrivendo il nomenell’albo d’oro con un netto 3 a 1 pro-prio su Cucci. In semifinale Fiore avevaavuto la meglio con un altro netto 3 a1

sull’altro talento luzzese Graziano Chi-menti. Nel 5^/6^ vince facile il favoritoAntonio Lombardi dopo il passo falsodi Graziano Chimenti teste di serie nr.2che si arrende al 5° set ai vantaggi allapuntinata del veterano Aldo Belmonte,protagonista di una grande prestazioneanche in semifinale su Antonio Sallo-renzo, salvo poi arrendersi in finale alteste di serie nr 1 Antonio Rosario Lom-bardi. In semifinale, Lombardi ha rego-lato Domenico De Cicco della ASD TTnuova Luzzi. Di seguito, i vincitori del-l’ottava Coppa Carnevale di Tennista-voloGara Assoluto1° class. Fiore Steven ( Luzzi)2° class. Cucci Paolo ( Spezzano A.)3 ° class. Federico Francesco ( Luzzi)3° class. Chimenti Graziano ( Luzzi)Gara Quinta e Sesta categ.1° Class. Lombardi Rosario ( C.villari)2° Class. Aldo Belmonte ( Castrovillari)3° Class. De Cicco Domenico ( Luzzi)

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Vittoria dei lupi del Pollino contro ilSan Tommaso. In quel di PratolaSerra i nostri ragazzi portano a casauno speranzoso 1-2. A sbloccare ilmatch ci pensano i padroni di casache si portano in vantaggio all’8’del primo tempo con una rete di Al-leruzzo. Dopo appena 20’, pareggiaBarilaro. Allo scadere del primo mi-nuto di recupero, il Castrovillari si fasotto con Guarracino che spediscein rete il calcio di rigore parato daLandi. Avvio di ripresa convulso: Al-leruzzo si fa espellere e su suoesempio anche Pagano. San Tom-maso in 9 con i lupi che tentanol’assalto, ma gli sforzi non vengonoripagati. Speranze vanificate per iragazzi di Marra contro il Roccella.Al “Mimmo Rende” va in scena unapartita senza nerbo con i lupi che sivedono battuti dalla compaginecalabrese, nel secondo tempo, coni goal di Malerba al 59’ e di J. Kho-ris al 77’ su rigore. Prossimo incon-tro con il Marina di Ragusa.

P.G.

Castrovillari altalenante: successo fuori e sconfitta in casa Fiore e Lombardi si aggiudicano la Coppa Carnevale di Tennistavolo

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