il CONSULENTE della tua farmacia

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Organo ufficiale dell’Associazione Consulenti Farmacie Italiane Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, NE/VR - Bimestrale In caso di mancato recapito si restituisca al mittente che si impegna a pagare la relativa tassa Speciale: i rimedi contro la tosse Un mercato che nell’ultimo triennio presenta una stasi delle vendite Servizio contabilità farmacie In questa intervista il Dott. Mascheroni illustra le procedure Settimana sulla neve a Madonna di Campiglio Con un convegno sulla gestione anche fiscale della farmacia Internet e medicinali Posizione degli ordini professionali non condivisa in Europa Il mercato dei senza ricetta L’evoluzione delle vendite dei prodotti omeopatici consulente il della tua farmacia n. 6 novembre/dicembre 2010

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rivista per farmacisti

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Organo ufficiale dell’Associazione Consulenti Farmacie ItalianeSpedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, NE/VR - Bimestrale In caso di mancato recapito si restituisca al mittente che si impegna a pagare la relativa tassa

Speciale: i rimedi contro la tosseUn mercato che nell’ultimo triennio presenta una stasi delle vendite

Servizio contabilità farmacieIn questa intervista il Dott. Mascheroni illustra le procedure

Settimana sulla neve a Madonna di CampiglioCon un convegno sulla gestione anche fiscale della farmacia

Internet e medicinaliPosizione degli ordini professionali non condivisa in Europa

Il mercato dei senza ricettaL’evoluzione delle vendite dei prodotti omeopatici

con

sulente

il

della tuafarmacia

n. 6 novembre/dicembre 2010

IL SOTTOSCRITTO .................................................................................................... COD. FISC. .......................................................................................................

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CONSULENZE GRATUITE: prima risposta scritta e poi eventualmente anche telefonica a quesiti in-viati per e-mail o fax, su svariate problematiche:Pratiche legali legate a revisione di pianta organica e altre questioni di diritto farmaceuticoPratiche fiscali per il trasferimento di titolarità e acquisto o vendita di farmacia o parafarmacia Questioni sul rapporto coi dipendentiScelte nella gestione della farmacia

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3il consulente della tua farmacia NOVEMBRE/DICEMBRE 2010

Sommario

IL CONSULENTE DELLA TUA FARMACIANumero 6 novembre/dicembre 2010Organo ufficiale dell’Associazione Consulenti Farmacie ItalianePeriodicità: bimestrale

Editore: ICF Farmacisti Corso Buenos Aires, 92 - 20124 Milano Direttore Responsabile: Luigi CasanovaRegistrazione del Tribunale di Milanon° 61 del 13/02/2009

Consulenti Editoriali: Marino Mascheroni, Paolo Piovesan

Redazione e coordinamento stampa: Elisa Brambilla, Loredana Sodaro

Amministrazione, Direzione, Redazione,Pubblicità e Marketing: ICF Farmacisti, Corso Buenos Aires, 9220124 Milano Tel. 02 29527614 - 02 29511640Fax 02 29407035

Internet:: www.icffarmacisti.it E-mail: [email protected]

Hanno collaboratoQuintino Lombardo, Antonia Cossa, Massimo Stragliati, Paolo Piovesan,Marino Mascheroni, Guido Frigato, Elisa Brambilla

Progetto grafico e impaginazioneSinergia Bovisio M. (MB)Tel. 0362 1794334

StampaLitopat spa - Bassone (Vr)

Spedizione: Poste italiane Spa Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46)art. 1, comma 1, NE/VR

Testata associata:

Testata volontariamente sottoposta a certificazione di tiratura e diffusione in conformità al Regolamento CSST -Certificazione Editoria Specializzata e tecnica

Per il periodo 1/1/2009 - 31/12/2009Tiratura media: 16445Diffusione media: 15631Certificato CSST n° 2009-1970 del 26/02/2010Società di revisione: PKF Italia

visita il sito www.icffarmacisti.it

5 EditorialeServizi in farmacia, fra dubbi e diffidenze

7 Diritto Internet e medicinali, (contro)indicazioni per l’uso

11 GestioneIl servizio di contabilità per la farmacia

13 I senza ricettaI prodotti omeopatici

16 CostituzioneResponsabilità amministrativa degli enti e sicurezza sui luoghi di lavoro

20 Informazione dall’IstitutoNotizie fiscali e professionali

26 SpecialeI rimedi contro la tosse

30 ConsulenzeLe risposte ai vostri quesiti

45 AmministrazioneGestione del magazzino: inventario e rottamazione

49 DistribuzioneCome acquista la farmacia

52 FarmacologiaNuovo OTC contro la pirosi gastrica: il pantoprazolo

57 Notizie Pillole di salute

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26della tua farmacia

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Dalla collaborazione dello Studio del Dott. Marino Mascheroni di Milano con loStudio Associato Bacigalupo-Lucidi e la Società Sediva di Roma prende avvio dal1° gennaio 2011 in ICF a Milano, Corso Buenos Aires 92, un servizio completo di

CONTABILITÀ E CONSULENZAGESTIONALE DI FARMACIA

IL SERVIZIO SARÀ COSÌ ARTICOLATO:

Novità importante

GESTIONE DELLA CONTABILITÀ

Raccolta in ICF a Milano, inserimento telematiconella “Piattaforma Sediva” dei dati dei docu-menti contabili della farmacia

Elaborazione dati contabili

Redazione e trasmissione alla farmacia dei mo-delli di pagamento per il versamento periodicodell’iva e degli altri tributi (irpef, irap, ici, addi-zionali, ecc …)

Servizio di versamento on-line dei tributi (facol-tativo)

Elaborazione dei bilanci periodici e di quello an-nuale (consultabili in ogni caso on-line nell’areariservata del sito www.sediva.it) e loro discus-sione coi nostri consulenti in ICF

Al termine dell’anno presentazione e trasmis-sione telematica della dichiarazione dei redditi(dell’iva, dell’irap, e degli eventuali sostituti d’im-posta) del titolare e/o dei soci e/o dei loro fami-liari e degli adempimenti connessi (studi disettore, trasmissione telematica elenco clientie fornitori e dati iva) e loro discussione coi nostriconsulenti in ICF

Assistenza nelle pratiche fiscali e nel conten-zioso

CONSULENZA GESTIONALE

Predisposizione all’inizio anno del bilancio diprevisione gestionale della farmacia

Suddivisione degli acquisti per settore merceo-logico

Evidenziazione dei margini di utile goduti e loroconfronto con quelli dell’anno precedente e conquelli nazionali

Rendiconti mensili sulla gestione economico-patrimoniale della farmacia con comparazionedei dati delle sue vendite, dei suoi acquisti, dellesue spese con quelle delle farmacie similari edelle medie nazionali

Segnalazioni idonee per una proficua politicadi gestione della farmacia e confronti periodicisulla situazione coi nostri consulenti

INFORMAZIONE TELEMATICA

Notiziario fiscale ICF

Notiziario giornaliero “Sediva News”

Notiziario quindicinale “Piazza Pitagora”

SERVIZIO CONSULENZIALE

Possibilità di usufruire del servizio di consulenze le-gali e fiscali di ICF

per avere maggiori delucidazioni sul servizio telefonate a ICF farmacisti al n. 02 29527614o inviate una mail a [email protected]

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5il consulente della tua farmacia NOVEMBRE/DICEMBRE 2010

Editoriale

Adifferenza dei loro dirigenti che nei loro interventi hanno manifestato entusiasmo e sicurezza, i farmacisti nutrono moltadiffidenza sull’attuazione dei nuovi servizi previsti dai recenti decreti ministeriali. Ma sono veramente nuovi questi servizi?Mi ricordo che già negli anni ’90 la categoria aveva sostenuto una battaglia, vinta con la magistratura, per dotare la farmacia

di apparecchiature (Reflotron, ecc.) per il controllo automatico di alcuni parametri clinici del sangue. Strumenti che avevano un certocosto e quindi poche farmacie se ne erano dotate anche perché le rese previste non erano economiche ma più d’immagine. E’ indubbio però che la possibilità di attuare prestazioni analitiche in farmacia esiste già da quasi vent’anni.Non credo che ora venga proposto qualcosa di molto diverso ma forse solo apparecchi più sofisticati con prestazioni superiori.La stessa cosa vale per i dispositivi idonei al controllo dell’attività elettrica del cuore. Già da tempo qualche farmacia dispone di unelettrocardiografo collegato con centri di cardiologia: ha creato un apposito spazio e investito qualche risorsa.Il servizio di prenotazione esami diagnostici e visite specialistiche, il cosiddetto Cuf, in alcune città è già in funzione in farmacia da

anni mal sopportato dai colleghi per il notevole impegno non professionale che richiede. Per fortuna questoservizio con l’evoluzione dei sistemi di comunicazione sta passando in uso ai pazienti, che potranno utilizzarlotranquillamente da casa usando internet o il telefono. Mi sembra anacronistica la via del ritorno.Gli unici servizi veramente nuovi per la farmacia sono quelli infermieristici e di fisioterapia.Delle due figure professionali quella del fisioterapista è la più tranquilla, perché se la farmacia è carente di spazioil servizio può essere assicurato anche solo a domicilio del paziente.Sono le mansioni svolte dall’infermiere che suscitano invece qualche perplessità.Infatti oltre alle solite prestazioni (medicazioni, iniezioni ecc …) potrà provvedere alle analisi di prima istanza, al-l’impiego del defibrillatore e anche a interventi di educazione sanitaria e a consulenze sull’uso corretto dei farmaci(compliance). Quindi l’infermiere in farmacia secondo le nuove disposizioni viene investito di competenze pro-

fessionali analoghe a quelle del farmacista e nel tempo potrebbe essere indotto a dispensare farmaci alla guisa del suo collega delleASL. E’ il motivo che preoccupa alcuni collaboratori di farmacia che temono un freno alle loro assunzioni.In questa prima parte abbiamo visto che quasi tutti questi “nuovi” servizi erano già presenti da anni in molte farmacie, però a caricodei pazienti.Credo quindi che la nostra dirigenza, conoscendo la loro scarsa diffusione, abbia pensato di incrementarla ponendoli a carico dellasanità pubblica, facendo leva sul fatto di aver accettato il prelievo forzato dell’1,82%. Una specie di contropartita! Ma ora Stato e Re-gioni giocano al rimpiattino. L’accordo realizzato col Ministro è stato demolito con rilevanti obiezioni da parte della Conferenza StatoRegioni: la competenza sui servizi sanitari non spetta allo Stato ma esclusivamente alle Regioni, che decidano quali, dove e come ero-garli; possono essere avviati solo con accordi regionali che devono prevedere anche tutta una serie di verifiche per accertare che irequisiti delle farmacie siano adeguati agli standard organizzativi e qualitativi vigenti per le strutture accreditate dal SSN.Pertanto adesso i governatori, ribadendo che non ci sono soldi e che quindi questi servizi, non garantiti tra l’altro nella qualità, nonpossono essere posti a carico del SSN, chiedono al Ministero di modificare i recenti decreti attuativi.Queste dichiarazioni per i dirigenti dei farmacisti sono state una sorpresa. Sono ora ammutoliti! Qualche collega si chiede: perchépersistere a continuare a credere ciecamente nei politici? Tra l’altro questo Ministro non è mai stato tenero verso la farmacia. Ancheultimamente, a fronte delle proteste fatte per lo sconto del 3,65%, aveva bollato i farmacisti come “operatori che anche da grandicontinueranno a fare i commercianti ….”Non ha capito che per molte farmacie non è facile assicurare l’attività a causa degli aumenti dei costi gestionali, dei costi finanziari edi quelli fiscali.Per fortuna i titolari di farmacia continueranno ad operare con buon senso e a non credere nelle favole. I pochi che decideranno diattuare i cosidetti nuovi servizi sanno perfettamente che ben difficilmente le regioni se ne accolleranno il costo.

Servizi in farmacia, fra dubbi e diffidenze

Luigi Casanova

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7il consulente della tua farmacia NOVEMBRE/DICEMBRE 2010

Diritto Vendite on-line

Avv. Quintino Lombardo – Studio Legale Cavallaro, Duchi e Lombardo

Internet e medicinali,(contro)indicazioni per l’uso

Nell’affrontare la questione della vendita on line dimedicinali la prudenza è d’obbligo e non soloperché la rete è sovente mezzo e scenario dei piùpericolosi fenomeni di abusivismo e contraffa-

zione, con grave pericolo per la salute degli utenti. Secondo lapreoccupazione più diffusa, la vendita a distanza di medicinaliper il tramite delle reti informatiche comporterebbe inevitabileed irrimediabile svilimento della prestazione professionale delfarmacista, abbandonando a se stesso il paziente ed il suo biso-gno di salute, con scarsa vigilanza e con maggiore rischio di ac-quisti inappropriati e di uso scorretto dei medicinali.

Gli ordini e la corte di giustiziaIn coerenza con la severità di tali preoccupazioni, l’art. 34 delvigente Codice Deontologico dei farmacisti, riproducendoquanto già previsto dall’art. 25 del precedente Codice, testual-mente recita: “Non è consentita al farmacista la cessione, tramiteInternet o altre reti informatiche, di medicinali, sia su prescrizione,sia senza obbligo di prescrizione, anche omeopatici, in conformitàalle direttive della UE e dalle linee guida dell’OMS, fatte salve lespecifiche normative nazionali”.Bisogna tuttavia considerare che la posizione rigorosa degli Or-dini professionali dei farmacisti italiani non è stata sempre una-nimemente condivisa in Europa. Non si tratta della consuetacontrapposizione (culturale, professionale, imprenditoriale) traApoteke e Drugstore, cioè tra farmacia europea “continentale”e“anglosassone”, bensì della più autorevole opinione della Cortedi Giustizia dell’Unione Europea, che ha analizzato la questionedella vendita on line dei medicinali nella sentenza dell’11 dicem-bre 2003 (causa C – 322/01 - Deutscher ApothekerverberandeV. vs. DocMorris NV e Jacques Waterval, più nota come “sen-tenza DocMorris”).

La Corte di Giustizia era stata chiamata a decidere numerosequestioni pregiudiziali sollevate dal Landgericht di Francofortesul Meno, al quale si erano rivolte le associazioni di categoria deifarmacisti tedeschi per contestare l’operato di una farmacia olan-dese che, attraverso il proprio sito web www.800docmorris.com,commercializzava in Germania verso gli utenti finali prodottimedicinali dispensabili con e senza prescrizione medica.

La sentenza DocMorrisI passaggi fondamentali della sentenza DocMorris (documentoassai complesso ed articolato) possono essere così sintetizzati:8 L’autorizzazione all’immissione in commercio (AIC) prevista

dalla legislazione europea e nazionale è un requisito indispen-sabile per la circolazione del medicinale nel mercato interno,in piena conformità alle norme del diritto comunitario. Percircolare sul mercato di uno stato membro dell’Unione, se-

Il contenuto della sentenza DocMorris potrebbe consentire un’interpretazioneevolutiva dell’art. 34 del codice di deontologia professionale dei farmacisti.

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condo il codice comunitario dei medicinali, è indispensabileche la specialità medicinale abbia ottenuto un’autorizzazionerilasciata dall’autorità competente di tale stato, ovvero secondoil regime comunitario (mutuo riconoscimento, AIC centra-lizzata). Quindi, è perfettamente logico e corretto che la nor-mativa di uno stato membro preveda un divieto dicommercializzazione di medicinali non dotati di una AIC na-zionale o comunque di una AIC conforme alla disciplina co-munitaria, anche se provenienti da un altro stato membro nelquale l’AIC sia stata effettivamente rilasciata.

8 Un divieto generale di vendita on line di medicinali comesopra autorizzati, per mezzo del sito web di una farmacia, deveritenersi una misura ad effetto equivalente ai sensi dell’art. 28del Trattato UE (ostacolo alla libera circolazione delle merci),poiché tale divieto è ritenuto maggiormente lesivo dell’attivitàcommerciale delle farmacie comunitarie – per le quali Internetpuò essere uno strumento importante di accesso al mercatodi un singolo stato membro – rispetto all’attività delle farma-cie nazionali.A tale proposito, la Corte di Giustizia ha osservato che “lacomparsa di Internet come sistema di vendita internazionale im-plica che la portata e, quindi, l’effetto di tale divieto siano esa-minati in un contesto più ampio … Internet costituirebbe unmezzo più importante per le farmacie che non sono stabilite sulterritorio tedesco di raggiungere direttamente tale mercato. Undivieto che colpisse in misura maggiore le farmacie stabilite al difuori del territorio tedesco potrebbe essere tale da ostacolare mag-giormente l’accesso al mercato dei prodotti provenienti da altristati membri rispetto a quello dei prodotti nazionali … Di con-seguenza, tale divieto non colpisce in uguale misura la venditadei medicinali nazionali e quella dei medicinali in provenienzada altri stati membri”.

8 Una causa di giustificazione al divieto di vendita a distanzadei medicinali da parte di una farmacia per motivi di salutepubblica, ai sensi dell’art. 30 Trattato UE, sussiste solo con ri-ferimento ai medicinali soggetti a prescrizione medica e noninvece per i medicinali non soggetti a prescrizione.

I medicinali con ricettaPer ciò che riguarda i medicinali soggetti a prescrizione medica,la Corte di Giustizia ha dunque ritenuto il divieto nazionale divendita on line compatibile con il diritto comunitario, poichél’approvvigionamento del pubblico richiede un controllo più ri-goroso e le esigenze di tutela salute pubblica prevalgono sul prin-cipio di libera circolazione dei medicinali nel mercato interno.In particolare, “tenuto conto dei rischi eventualmente connessi al-l’impiego di tali medicinali, la necessità di verificare in modo efficacee responsabile l’autenticità delle ricette compilate dai medici e di as-sicurare in tal modo la consegna del medicinale sia al cliente stesso,sia ad una persona incaricata da quest’ultimo di ritirarlo sarebbetale da giustificare un divieto di vendita per corrispondenza … per-

mettere la consegna di medicinali soggetti a prescrizione medica sullabase del previo ricevimento di una ricetta e senza ulteriore controllopotrebbe aumentare il rischio che delle ricette mediche vengano usatein modo abusivo o scorretto. D’altronde, la possibilità reale che l’eti-chettatura del medicinale acquistato presso una farmacia stabilitain uno Stato membro diverso da quello in cui risiede l’acquirente sipresenti in una lingua diversa da quella di quest’ultimo può avereconseguenze più nefaste, quando si tratta di medicinali soggetti aprescrizione medica”.

I medicinali senza ricettaPer ciò che riguarda invece i medicinali non soggetti a prescri-zione medica nessuno dei motivi esposti dalle parti in causa èstato ritenuto idoneo a costituire giustificazione di un divieto cosìgeneralizzato. Ed infatti, secondo la Corte: 8 la vendita a distanza dei medicinali, sebbene a mezzo del sito

Internet, deve essere comunque effettuata da una farmacia equindi non sembra alla Corte che i “farmacisti virtuali” costi-tuiscano un problema per la tutela della salute del paziente oche svolgano una funzione meno efficace rispetto a quella deifarmacisti nelle farmacie “tradizionali”. “In primo luogo - ri-tiene la Corte – per quanto concerne la necessità di informare econsigliare il cliente al momento dell’acquisto di un medicinale,la possibilità di prevedere una informazione ed una consulenzasufficienti non può essere esclusa … l’acquisto via internet po-trebbe presentare dei vantaggi, come la possibilità di inoltrare or-dinativi da casa o dall’ufficio, senza bisogno di spostarsi, e diformulare con calma le domande da porre ai farmacisti …

8 Per quanto riguarda il possibile impiego scorretto del medicinale,un simile rischio potrebbe essere ridotto grazie all’aumento deglielementi interattivi esistenti in Internet, che devono essere utiliz-zati dal cliente prima di procedere ad un acquisto.

8 Per quanto riguarda la possibilità di abusi, non è evidente cheper coloro che desiderino acquistare in modo abusivo medicinalinon soggetti a prescrizione medica, l’acquisto effettuato nelle far-macie tradizionali presenti in realtà maggiori difficoltà dell’ac-quisto via Internet … [mentre] le considerazioni relative alla loroconsegna non sono tali da giustificare un divieto assoluto dellaloro vendita per corrispondenza.

8 In terzo luogo, per quanto attiene alle giustificazioni relative allanecessità di garantire un approvvigionamento dei medicinaliesteso ed adeguato ai bisogni, occorre rilevare che la “farmaciavirtuale” olandese è anch’essa soggetta a obblighi di pubblico ser-vizio … essa non si troverebbe, per quanto riguarda questoaspetto, in una posizione più favorevole rispetto alle farmacie te-desche. Inoltre, … [la legge tedesca sui medicinali], che fissa iprezzi di vendita finali dei medicinali, si applica esclusivamenteai medicinali soggetti a prescrizione medica e non può quindigiustificare il divieto di vendita per corrispondenza dei medicinaliai quali non si applica e rispetto ai quali le farmacie tedesche pos-sono liberamente fissare i loro prezzi”.

Diritto Vendite on-line

8 NOVEMBRE/DICEMBRE 2010 il consulente della tua farmacia

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Viste le numerose richieste che ci sono pervenute abbiamo deciso di realizzare in collaborazione con

COMUNICAZIONE PER FARMACIE

Diritto Vendite on-line

Evoluzione del codice deontologicoIl contenuto della sentenza DocMorris potrebbe consentireun’interpretazione evolutiva dell’art. 34 del codice di deontologiaprofessionale dei farmacisti “in conformità con le direttive del-l’Unione Europea”, come disposto dal codice medesimo, tale per-tanto da consentire la vendita on line da parte delle farmacie dimedicinali esitabili al pubblico italiano senza spedizione di ricettamedica.Le cose tuttavia non stanno così perché con una recente deci-sione, depositata il 30 agosto 2010 a conferma della sanzionepronunciata dall’Ordine dei farmacisti delle province di Milanoe Lodi nei confronti di un titolare, la Commissione Centrale pergli Esercenti le Professioni Sanitarie (CCEEPPSS) ha confermatol’estensione più ampia del divieto di vendita on line, affermandoche “ai vincoli stabiliti dalla disciplina … deve attribuirsi l’ampiaportata di “disposizioni di garanzia” sull’osservanza delle prescrizioniimposte in via cautelare dallo stesso art. 30 del Trattato dell’UnioneEuropea, finalizzate alla tutela della salute”.

Allo stato, dunque, nonostante la pronuncia della Corte di Giu-stizia UE, il divieto di vendita on line di medicinali resta di por-tata generale ed è esteso anche ai medicinali non etici. Scelteimprenditoriali diverse da parte dei titolari di farmacia sarebberoper certo sanzionate da parte degli Ordini professionali.Come è facile intuire, ciò tuttavia non significa che in futuro laquestione non possa essere riaperta. La pronuncia della Com-missione Centrale genera infatti qualche perplessità, perché laCorte di Giustizia UE ha espressamente escluso la sussistenza diuna legittima causa di giustificazione ed ha stabilito l’incompa-tibilità con il diritto comunitario di norme nazionali recanti ildivieto generalizzato della vendita on line di medicinali (etici enon etici), per l’appunto invece confermato dalla CommissioneCentrale. Ciò in ogni caso implica un evidente dovere di ade-guamento da parte degli Stati Membri e le recenti cronache rife-riscono di iniziative in corso, in sede europea, perl’individuazione condivisa di un’apposita futura disciplina cheregoli nel dettaglio tale delicatissimo settore.

Una nuova proposta per fidelizzare la clientela

IL RACCOGLITORE DI SCONTRINI FISCALIPERSONALIZZATO CON IL NOME DELLA FARMACIA

I vostri clienti saranno contenti di avere in omaggio dal proprio farmacista questo utile strumento personalizzato con il nome della vostrafarmacia. Lo abbiamo realizzato in due versioni, una più economica a forma di busta e una più elegante a forma di scatoletta. Su entrambe le versioni sarà stampato sul fronte il nome della farmacia, nome del titolare, indirizzo e recapiti telefonici, orari di aperturadella farmacia, mentre sul retro si troverà l’autocertificazione da compilare a cura del cliente per la detrazione delle spese sanitarie.

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Aderire all'iniziativa è semplicissimo, basta compilare il modulo e inviarlo per fax al numero 0362 559124;per ulteriori informazioni contattate l’Istituto al numero 02 29527614 oppure Sinergia al numero 0362 1794334Farmacia .......................................................................................................................................... Cod. Fisc ....................................................

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Aderisco all’offerta dei raccoglitori di scontrini fiscali nella versione m Busta m Scatoletta (m sono iscritto all’ICF)

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Riga 1 (nome farmacia) .................................................................................................................................................................

Riga 2 (nome titolare) .................................................................................................................................................................

Riga 3 (indirizzo e telefono farmacia) .................................................................................................................................................

Riga 4 (orari apertura farmacia) .........................................................................................................................................................

Firma ....................................

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Gestione Intervista con il dott. Marino Mascheroni sul nuovo servizio offerto da ICF

a cura della redazione

Il servizio di contabilità per lafarmacia

Molti colleghi hanno appreso dalla vostra rivista che dal 1°gennaio p.v. prenderà l’avvio in ICF a Milano una nuova ini-ziativa: il servizio di contabilità per la farmacia e la consulenzaper la gestione della sua attività.Può fornire qualche dettaglio in merito e se il servizio vieneassicurato con la collaborazione di qualche Società già ope-rante sul territorio?Il servizio nasce da una partnership con lo Studio Legale Baciga-lupo Lucidi di Roma e la Società di Servizi del Gruppo Sediva. Posso affermare che il progetto è quello di operare a favore dellefarmacie che si avvarranno del nostro servizio con un’unica realtàprofessionale nata da codesta collaborazione: quindi nessun ser-vizio frammentato tra più soggetti. D’altra parte lo Studio Baci-galupo e Sediva sono conosciuti da anni come leaders nel campodella consulenza fiscale, contabile e giuridica alle farmacie e, conpoca modestia, anche il sottoscritto opera oramai nel settore dacirca vent’anni. Obiettivo della collaborazione è fornire consulenza alle farmaciein materia contabile, tributaria, del lavoro e legale; il tutto, natu-ralmente, avvalendosi di tecnologie sempre più moderne e di per-sonale altamente specializzato e conoscitore di codesta particolarerealtà, al fine di garantire un miglior servizio ai clienti e la più altaprofessionalità.Per questo ci si avvale di una rete di professionisti specializzatiper materia, i quali hanno un elevato grado di conoscenza dellespecifiche problematiche trattate: il risultato finale è quello di dareun servizio completo e certo alle farmacie che decidano di affi-darsi al nostro studio.Indi ci sarà un’interlocuzione continua tra la sede di Milano equella di Roma, grazie anche alle moderne tecnologie di cui ci av-varremo con l’inserimento dati nel mio studio e la verifica dei me-desimi e le elaborazioni a Roma. Un doppio controllo che cigarantisce un risultato ottimale che poi verrà tradotto in una rap-portazione diretta col cliente in studio per una verifica periodicadel bilancio e dell’andamento della farmacia.

Credo di aver compreso che a Roma invierete non i documenticartacei, ma solo i dati contabili che verranno digitati a Mi-lano e inseriti nella piattaforma Sediva. Mi sembra sia un van-taggio per la farmacia avere sempre tutta la documentazionea Milano.è vero, ma è un problema secondario, la scelta dell’elaborazionea Milano è di tipo logistico, per evitare di mandare documenta-zione tramite servizi postali e per avere comunque uno staff fissoanche in Milano, in modo che i farmacisti di zona possano co-modamente per qualsiasi necessità anche banale, interloquire di-rettamente con il sottoscritto o con i miei collaboratori, fermarestando la possibilità di rapportarsi coi professionisti di Roma,ben infatti Sediva offre il suo servizio da anni anche a farmacie inLombardia.

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Dopo l’elaborazione dei dati come avviene la trasmissione allafarmacia dei modelli per il pagamento mensile dell’Iva? …. Eper il versamento degli altri tributi?Mensilmente, dopo l’elaborazione dei dati, Sediva provvede alla de-finitiva elaborazione corredandola con il bilancio periodico, le stati-stiche e i prospetti che evidenziano una più facile lettura dei dati chevengono consegnati al farmacista. Verranno inviate ovviamente pertempo le deleghe per il pagamento dei tributi secondo le modalitàrichiesteci dal cliente (mail, tramite lo studio di Milano, fax ecc)

Abbiamo letto che offrite anche il servizio per versare on lineogni tipo di tributo.è un obbligo di legge. Dal 1° gennaio 2007 sono obbligati al versa-mento telematico tutti i titolari di partita IVA (società, professionisti,artigiani, commercianti, ditte individuali, ecc.). L'obbligo può essereassolto:8direttamente, tramite il sito internet Fisconline 8direttamente, tramite i servizi telematici offerti da Banche e Posta 8 tramite terzi (amche non intermediari) che si avvalgono dei ser-

vizi telematici offerti da Banche e Posta 8 tramite intermediari abilitati ad Entratel (es. Dottori commer-

cialisti)

Ogni quanto tempo discuterete con il farmacista il bilancio pe-riodico? Credo sia molto importante fornire, a scadenze prefis-sate, opportune e tempestive indicazioni sulle conseguenze fiscalidell’attività. A quale consulente sarà affidata tale incombenza?Gli incontri dovrebberero essere trimestrali, onde favorire quellanecessaria interlocuzione del titolare. Ovviamente si è a disposi-zione per incontri con diversa cadenza o per urgenze. L’incontro periodico è come un esame clinico, i risultati li of-friamo noi, ma l’anamnesi è fondamentale, e poi rendere edotti ifarmacisti dell’andamento e fornire dei suggerimenti o dei corret-tivi è basilare. Se il compito di un commercialista fosse solo quello di inseriredati sarebbe improduttivo. Il nostro compito è quello di suggeriredelle scelte, dare consigli su operazioni da compiersi, evidenziarealcuni correttivi di natura gestionale, soprattutto quando la con-tabilità evidenzia degli scostamenti per cui si rende d’obbligo for-nire i suggerimenti di comportamento.Il professionista in poche parole, e se così non fosse non dovrebbedirsi tale, ha il dovere continuo di mantenere la sua competenzae capacità professionale al livello richiesto per assicurare ai suoiclienti l’erogazione di prestazioni professionali di livello qualitati-vamente elevato, secondo le correnti prassi e tecniche professionalie disposizioni normative.

Oltre alla dichiarazione dei redditi annuale del titolare e/o deisoci provvederete anche a quelle dei loro familiari?Ovviamente si.

In caso di contenzioso con il fisco sarà lei che seguirà la pratica?La mia materia di elezione è quella legale, anche se purtroppo ilcontenzioso con il fisco è andato ad aumentare ultimamente ene seguo parecchio, ben tuttavia oggi il compito nostro è quellodi prevenire il contenzioso, pensiamo soprattutto o per esempioal “redditometro”, si tratta di fare opportune verifiche allorchèil cliente si accinge a fare degli investimenti personali di granderilevanza. Si interviene e si deve intervenire sempre in via pre-ventiva e il farmacista dovrebbe rendere edotto il suo consulentedi ogni scelta economica che si accinge a compiere per evitaredi cadere nelle maglie di un fisco complesso e a volte ingiusto evessatorio. Per fortuna oggi abbiamo a disposizione nuovi si-stemi di incontro con l’Amministrazione, come l’accertamentocon adesione. In caso di contenzioso che si conclama il sottoscritto e gli altriprofessionisti sono certamente preparati ad affrontarlo, non di-menticando che abbiamo anche un prestigioso studio legale allespalle con le persone degli Avvocati Bagigalupo e Lucidi, che se-guono anche il contenzioso amministrativo che è proprio tipicodelle farmacie. Un servizio quindi a 360 gradi.

Il secondo aspetto del vostro servizio riguarda quello dellaconsulenza per la gestione dell’impresa farmacia. Credo chesia un servizio molto importante per l’economia aziendale,specie in questo momento di grandi cambiamenti. Predisporreun bilancio iniziale di previsione, controllare durante l’annoi dati delle vendite, degli acquisti e delle spese comparandolicon quelli di altre farmacie simili richiede un impegno note-vole e una grande professionalità. Ci fornisca qualche ulterioredettaglio su questo aspetto del servizio.Come dicevo prima non ci si può limitare ad inserire delle fatture:(anche se la corretta tenuta della contabilità non va sottovalutata),questo fra qualche anno lo faranno le macchine da sole, forse. La verifica gestionale, unitamente al consiglio legale e tributarioaltamente professionale, è ciò che vogliamo offrire. Oggi non sipuò dare un parere fiscale senza conoscere la materia legale e vi-ceversa: si rischierebbero errori imperdonabili. In più, se si offreuna consulenza mirata sugli aspetti gestionali della farmacia usu-fruendo di dati di comparazione, allora il servizio è completo. Bisognerà guardare agli obiettivi comuni di una azienda, come lacrescita, suggerendo acquisti di certo genere se il bacino di utenzalo permette, la sicurezza attraverso la fidelizzazione del cliente eovviamente all’utile attraverso un’analisi periodica delle voci dicosto comparandole nel tempo (raffronto con esercizi precedenti)e nello spazio (con realtà similari).

Gestione Intervista con il dott. Marino Mascheroni sul nuovo servizio offerto da ICF

12 NOVEMBRE/DICEMBRE 2010 il consulente della tua farmacia

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13il consulente della tua farmacia NOVEMBRE/DICEMBRE 2010

Il mercato dei senza ricetta evoluzione delle vendite

Massimo Stragliati - Management & Marketing Consultant

I prodotti omeopatici

Anche se la nascita e la pratica dell’omeopatia risalealla prima decade del XIX secolo, solo in tempi re-centi la scienza medica “ufficiale” ha riconosciuto va-lenza terapeutica all’omeopatia anche nel nostro

Paese, diversamente da altre nazioni europee nelle quali questapratica era già da tempo consolidata (in Francia, per esempio,molti rimedi omeopatici fanno parte del prontuario nazionale esono parzialmente rimborsati dal Servizio Sanitario).

I principi ed i fondamenti dell’omeopatia (parola che derivadalla lingua greca e che significa “simile sofferenza”) sono con-tenuti nelle opere di Samuel Hahnemann, un medico tedescovissuto a cavallo tra il XVIII ed il XIX secolo, ed in particolarenell’Organon, il suo testo teorico principale che fu stampato nel1810.Alle basi dell'omeopatia sta il cosiddetto “principio di similitu-dine del farmaco” (similia similibus curantur) enunciato daHahnemann, secondo il quale il rimedio adeguato per una spe-cifica malattia è dato da quella sostanza che, in una persona sana,induce sintomi simili a quelli osservati nella persona malata (inquesto senso Mitridate, il mitico re del Ponto, ed Edward Jenner,colui che ci ha liberato dal vaiolo, furono omeopati ante litte-ram). Una volta individuata la sostanza, definita "principio omeopa-tico", questa viene somministrata al malato in una quantità al-tamente diluita, definita potenza dagli omeopati, secondo i qualidiluizioni maggiori della stessa sostanza non provocano una ri-duzione dell'effetto farmacologico ma, al contrario, un suo po-tenziamento (e l’origine delle ben note diatribe in camposcientifico sta proprio tutta qui!).

Hahnemann, sulla base delle sue esperienze dirette, stabilì dun-que che:8Le malattie si curano e si guariscono con i loro simili (“prin-

cipio dei simili”), cioè con quelle sostanze che producono inun soggetto sano i sintomi caratteristici della malattia da cu-rare.

8L’efficacia e la forza dei medicamenti si individuano soltantocon sperimentazioni su organismi sani effettuate con materiepure.

8Nel momento della loro preparazione, le dinamizzazioni aimedicamenti, cioè le violente agitazioni (succussioni), forni-scono l’energia che viene moltiplicata dalla diluizione.

8 Il medico omeopata non ha come obiettivo la guarigionedalla malattia (considerata semplicemente un sintomo del di-sordine interno dell’organismo), ma la guarigione della per-sona nella sua specifica ed unica integrità ed individualità.

Questi principi hanno conquistato molti estimatori tra medicie pazienti, i quali hanno trovato nell’omeopatia rimedi sicuri perla cura della salute: in Italia, infatti, specie negli ultimi anni ècresciuto il numero di persone che ne fanno uso, tanto che, se-condo i dati Istat (fermi purtroppo al 2005) è pari al 7% la quota

Quando si parla di omeopatia ci si inoltra sempre in un territorio minato, inquanto questo metodo terapeutico hanumerosissimi entusiasti estimatori alpari di altrettanto numerosi e risoluti detrattori.

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di utilizzatori, con una punta che supera il 18% inTrentino Alto Adige, principalmente nella provin-cia di Bolzano.Per la normativa italiana i prodotti omeopaticisono assimilabili ai farmaci s.p. in quanto non èloro consentito di effettuare la pubblicità attraversoi grandi media di comunicazione; pertanto questiprodotti vengono inclusi, secondo la classificazioneinternazionale IMS, tra i prodotti non soggetti aprescrizione medica. Il valore in prezzi al pubblico di questo mercato,che include gli OTC, i parafarmaci, i dietetici ed icosmetici, è prossimo agli 8,5 miliardi di Euronell’anno che termina a Giugno 2010 ed, in questocontesto merceologico, gli omeopatici detengonouna quota di mercato pari al 2,9% (Fig. 1).Infatti, la cifra d’affari generata da questi prodottiè ammontata a 245,1 milioni di Euro, frutto dellavendita ai consumatori di 23,6 milioni di confe-zioni (Fig. 2). Come si può notare, l’andamentodel comparto è positivo negli ultimi tre periodipresi in esame e lo sviluppo c’è stato sia a volumi(+7,3% tra il 2008 ed il 2010) che, soprattutto, avalori (+16,2%). Al contempo, il ricavo medio uni-tario è passato da 9,59 a 10,39 Euro, pari ad un in-cremento netto dell’8,3%; il prezzo medio degliomeopatici si colloca così appena sotto la mediadel mercato (10,43 Euro), è praticamente ugualeai cosmetici ed è superato soltanto da quello dellespecialità medicinali con obbligo di ricetta, dei pro-dotti notificati e di quelli erboristici. Poiché, come detto, gli omeopatici non curano lemalattie ma l’individuo, la loro classificazione te-rapeutica è sempre stata complessa ed ha generatonon poche discussioni: alcuni rimedi, tuttavia,hanno un chiaro e definito posizionamento, cosic-ché è stato possibile procedere ad una parziale rial-locazione più confacente alle necessità delmarketing. Ovviamente la classe più rilevante restaquella senza una precisa definizione (Varie) checontiene la grande maggioranza dei prodotti omeo-patici (Fig. 3). Come si può notare gli omeopatici“classificabili” sono distribuiti in altre 19 classi,delle quali le più importanti sono tutte inserite nelmercato OTC, con particolare riguardo per queirimedi che vengono utilizzati per prevenire oppurecurare le sindromi influenzali, il cui trend nel 2010è stato veramente notevole. Esistono anche omeo-patici tra gli analgesici, tra i calmanti e sonniferi,tra i dermatologici, e così via, e tra le classi minori

Il mercato dei senza ricetta evoluzione delle vendite

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Fig.1 elaborazione su dati IMS HEALTH

Fig.3 elaborazione su dati IMS HEALTH

Fig.2 elaborazione su dati IMS HEALTH

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15il consulente della tua farmacia NOVEMBRE/DICEMBRE 2010

il mercato dei senza ricetta evoluzione delle vendite

se ne annoverano alcune di prodotti cosmetici. Nelle farmacie sono reperibili oltre 1.800 mar-che di prodotti omeopatici, ma il conteggiodelle confezioni porterebbe questo numero amolte migliaia in considerazione delle diversediluizioni; il mercato, pur essendo altamentereferenziato, si presenta abbastanza concen-trato, dato che la marca leader ed i suoi duefollowers insieme già rappresentano quasi ¼dell’intero giro d’affari, mentre i primi 10 pro-dotti si avvicinano al 46% ed i primi 20 supe-rano il 60%. Concentrata in misura ancoramaggiore la presenza dei produttori: in questocaso le prime tre aziende fatturano i 2/3 delgiro d’affari complessivo e le restanti 61 si de-vono accontentare di suddividersi il restante33% circa (Fig. 4). Gli omeopatici hanno un andamento stagio-nale abbastanza normale con una media di1,97 milioni di confezioni vendute ogni mese(Fig. 5), ma presentano un picco di venditemolto vistoso durante tutto l’autunno,quando gli acquisti dei consumatori cresconosoprattutto in ragione delle terapie preventivecontro l’influenza. I consumi rimangono poiallineati nei medi invernali ed hanno unnuovo, più modesto, picco nel mese di Marzo.Data la buona remunerazione di questi pro-dotti, ovviamente anche la concorrenza ha vo-luto integrarli nella sua selezionata offerta edè doveroso sottolineare che gli assortimentiproposti dalle parafarmacie (803 marche) e daicorner della grande distribuzione organizzata(103 marche) non sono nemmeno lontana-mente paragonabili a quelli della farmacia,che, come visto, è in grado di offrire oltre1.800 differenti alternative. Sommando i valori di mercato della farmaciacon quelli dei concorrenti si arriva ad un totaledi 272 milioni di Euro (anno mobile termi-nante ad Aprile 2010), dei quali le parafarma-cie rappresentano il 9,4% ed i corner soltantol’1,3% (Fig. 6). La leadership della farmacia,anche in questo caso, è ancora assolutamenteforte, e tanto più lo rimarrà quanto più i far-macisti, specie quelli che hanno il proprioesercizio in bacini di utenza nei quali operanomedici omeopatici, sapranno proporre allaclientela una gamma di prodotti ampia e pro-fonda.

Fig.5 elaborazione su dati IMS HEALTH

Fig.5 elaborazione su dati IMS HEALTH

Fig.4 elaborazione su dati IMS HEALTH

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16 NOVEMBRE/DICEMBRE 2010 il consulente della tua farmacia

Avv. Antonia Cossa – Studio legale Cossa, Bocchetti, Donati e Ravasi

Trascrivendo l’art. 27 della Costituzione Italiana peri fini divulgativi di questo articolo mi ha inaspetta-tamente colpito la profondità di queste frasi, il cuicontenuto solo apparentemente è semplice e scon-

tato. Eppure, la drammaticità degli eventi che quotidianamenteci vengono comunicati dai mezzi di informazione, ma anche laviolenza e talvolta la superficialità che questi stessi mezzi pur-troppo utilizzano per rendere ancora più incisive certe notizie,ci fanno dimenticare di essere gli eredi di una tradizione cultu-rale e civile plurimillenaria.

La Carta Costituzionale della nostra Repubblica vuole essere,in questo senso, la riaffermazione di tale tradizione quale basedel nostro vivere quotidiano, pur se rinnovata, illuminata eapprofondita da quelle nuove esigenze che la sensibilità so-ciale ogni giorno scopre e chiede di tutelare come indefetti-bili. Brevi cenni sull’infinito? Forse, ma come ammetterealtrimenti che il “legislatore” possa decidere come regolare lenostre vite se non ai fini della conservazione dei “beni” cheabbiamo più cari? Ed è il rispetto per l’eredità culturale ri-cevuta che ci deve imporre (prima del timore di ogni san-zione) l’osservanza delle norme che vogliono tutelare questibeni.

La responsabilità penale è personale L’art. 27 della Costituzione della Repubblica raccoglie, appunto,il principio tramandatoci dal diritto romano per cui societas de-linquere non potest, in base al quale solo le persone fisiche pos-sono subire una punizione per i reati commessi. La dottrinapenalistica, infatti, tra i requisiti della punibilità richiede la pre-

senza del c.d. elemento psicologico dello stesso, e quindi –prin-cipalmente - il dolo (volontarietà) o la colpa (negligente inos-servanza delle norme di legge). Appare chiaro quindi che unente collettivo, qualunque esso sia, non è in grado di avere, diper sé, la coscienza o la volontà di delinquere. Ed infatti, in casodi eventi delittuosi “imputabili” ad un ente la punizione non èattribuita all’ente, ma alla persona fisica che lo guida o ne ha aqualunque titolo la responsabilità. Il diritto germanico, quello canonico e quello medioevale, in-vece, ammettevano la possibilità che anche un ente, collettivo(quale ad esempio una società) potesse essere soggetto passivodi responsabilità penale. Il Manzini, nel suo “Trattato di dirittopenale italiano”, ricorda peraltro che anche il nostro diritto co-loniale prevedeva la possibilità di comminare sanzioni patrimo-niali a collettività. Mediando tra le due posizioni, il legislatore italiano è arrivatoalla promulgazione del decreto legislativo 8 giugno 2001 n. 231,che ha introdotto nel nostro ordinamento la responsabilità am-ministrativa delle persone giuridiche per i reati commessi dai loroorgani o preposti. Con tale provvedimento, dunque, non si è vo-luto abbandonare il principio della personalità della responsa-bilità penale di cui al 1° co. dell’art. 27 Cost., ma si è dato spazio

“La responsabilità penale è personale. L’imputato non è considerato colpevole sino allacondanna definitiva. Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso diumanità e devono tendere alla rieducazione delcondannato. Non è ammessa la pena di morte.” Costituzione della Repubblica Italiana, art. 27.

La Costituzione Le responsabilità

Responsabilità amministrativa deglienti e sicurezza sui luoghi di lavoro

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17il consulente della tua farmacia NOVEMBRE/DICEMBRE 2010

La Costituzione Le responsabilità

all’esigenza di coloro che ritenevano la necessità di introdurre anchea carico delle società in quanto tali un profilo di responsabilità pergli illeciti commessi da queste. Dunque, se prima dell’entrata in vi-gore del D. Lgs. 231/01 si considerava semplicemente la condottadelle persone fisiche che ne avevano la direzione o la responsabilità,ora vengono tenute in considerazione anche le manifestazioni di“criminalità d’impresa”, istituendo altresì un adeguato sistema san-zionatorio. Il Decreto Legislativo 231/01, quindi, si applica agli enti, forniti o menodi personalità giuridica, alle società ed associazioni, con esclusione delloStato, degli enti pubblici economici e non di quelli che svolgonofunzioni di rilievo costituzionale, e ne disciplina la responsabilità incaso di “illeciti amministrativi dipendenti da reato”.

Illecito amministrativoChe cosa debba essere considerato come “illecito amministrativo” aifini dell’applicazione del decreto diventa chiaro se si ricorda la di-stinzione svolta più sopra: uno stesso evento delittuoso viene consi-derato “reato” a tutti gli effetti, e quindi punito secondo il dirittopenale, se commesso da una persona fisica. Se invece l’evento è at-tuato da enti collettivi viene qualificato come “illecito amministra-tivo” e come tale sanzionato. L’ente infatti è “responsabile per i reaticommessi nel suo interesse o a suo vantaggio” da coloro che rivestonofunzioni di rappresentanza, amministrazione e direzione anche diuna unità organizzativa dell’ente dotata di autonomia o da coloroche esercitano, anche in via di fatto, la gestione o il controllo dellostesso o da coloro che sono sottoposti alla direzione o vigilanza dichi gestisce o controlla l’ente. Se tali persone “hanno agito nell’interesse esclusivo proprio o diterzi” l’ente non sarà ritenuto responsabile (art. 5, 2° co.), mentresussisterà la responsabilità anche quando l’autore del reato non èstato identificato o non è imputabile” (art. 8).

Reati presuppostoMa quali sono i reati per i quali scatta in capo agli enti la sanzioneamministrativa e sulle persone fisiche che hanno agito in loro nomeo vece la sanzione penale? Nella sezione III del Decreto (artt. 24 ess.), troviamo l’elenco dei c.d. “reati presupposto”: sono solo i reati ivielencati che danno origine all’applicazione del decreto e non altri,anche se va detto tuttavia che l’elenco non è di poca importanza. Vi troviamo infatti (tra gli altri): l’indebita percezione di erogazioni,truffa in danno dello Stato o di un ente pubblico o per il consegui-mento di erogazioni pubbliche; frode informatica e trattamento didati illeciti; delitti di criminalità organizzata; concussione e corru-zione; falsità in monete, in carte di pubblico credito, in valori dibollo e in strumenti e segni di riconoscimento; delitti contro l’in-dustria e il commercio (ex: frode in commercio, vendita di sostanzealimentari non genuine come genuine, vendita di prodotti con segnimendaci), reati societari (ex: false comunicazioni sociali, falso in pro-spetto, illegale ripartizione di utili e riserve); delitti con finalità di

terrorismo o eversione dell’ordine democratico, delitti contro la per-sonalità individuale, abusi di mercato.

Sicurezza sul lavoroNaturalmente, tra i delitti considerati ai fini dell’applicazione dellesanzioni amministrative, non potevano mancare quelli in tema di“omicidio colposo o lesioni gravi o gravissime commesse con violazionedelle norme sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro”. In questocaso, le sanzioni pecuniarie possono oscillare dal minimo di 250milaeuro ad un massimo di 1milione e mezzo di euro. è evidente chenel caso di microimprese, deboli sotto il profilo finanziario, il rischiodi fallimento come conseguenza della comminazione di una san-zione di tale genere sarebbe elevatissimo. Il decreto prevede la possibilità di un’esimente, che ricorre qualorale imprese adottino modelli di organizzazione, gestione e controlloatti a prevenire il compimento dei reati presupposto. L’esimente èefficace se il modello organizzativo è effettivamente adottato:l’azienda, cioè, deve trovarsi nella condizione di poter eventualmentedimostrare al giudice (penale) che il reato è stato commesso perchéil sistema organizzativo è stato aggirato o eluso. Naturalmente, talemodello organizzativo dovrà essere costruito in base alle esigenzedell’azienda, con particolare riferimento all’attività svolta. Ciò tut-tavia non significa che ogni azienda potrà “farsi in casa” il propriomodello organizzativo: deve comunque trattarsi di modelli validati,e molte organizzazioni di categoria si sono organizzate proprio a taliscopo. Anche il D. Lgs. 81/08 (Testo Unico della salute e sicurezzanei luoghi di lavoro) svolge un richiamo ai modelli di organizzazionee gestione “idoneo ad avere efficacia esimente della responsabilitàamministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle asso-ciazioni” di cui al D. Lgs. 231/01. Il suo art. 30 prevede infatti lanecessità di “adottare un sistema aziendale per l’adempimento ditutti gli obblighi relativi: a) al rispetto degli standard tecnico-strutturali di legge relativi a at-

trezzature, impianti, luoghi di lavoro, agenti chimici, fisici e bio-logici;

b) alle attività di valutazione dei rischi e di predisposizione delle mi-sure di prevenzione e protezione conseguenti;

c) alle attività di natura organizzativa, quali emergenze, primo soc-corso, gestione degli appalti, riunioni periodiche di sicurezza,consultazioni dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza;

d) alle attività di sorveglianza sanitaria; e) alle attività di informazionee formazione dei lavoratori; f ) alle attività di vigilanza con riferi-mento al rispetto delle procedure e delle istruzioni di lavoro insicurezza da parte dei lavoratori; g) alla acquisizione di documen-tazioni e certificazioni obbligatorie di legge; h) alle periodiche ve-rifiche dell'applicazione e dell'efficacia delle procedure adottate.”.

L’interpretazione dottrinale è univoca nel ritenere che le prescrizionidi cui al D. Lgs. 231/01 si applichino (integralmente, non soloquanto al problema sicurezza) anche alle farmacie, sempre che, na-turalmente, siano gestite in forma societaria.

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Informazione dall’Istituto

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Aggiornamento fiscalea cura dell’ACFI Associazione Consulenti Farmacie Italiane

Ritardati pagamentiTasso di interesse è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale 16 agosto 2010, n.190, il Comunicato stampa con cui il Ministero dell’Economiae delle Finanze ha reso noto che, per il periodo 1° luglio-31dicembre 2010, il saggio degli interessi da applicare sui ritar-dati pagamenti commerciali è pari all’1%, al netto della mag-giorazione del 7%. In sostanza, anche per il secondo semestre2010 resta invariato all’8% il saggio da utilizzare per il calcolodegli interessi di mora da addebitare ai clienti, diversi dai pri-vati. Per il commercio di “prodotti alimentari deteriorabili”, èprevista la maggiorazione del 9%: pertanto, sui ritardati paga-menti vanno applicati gli interessi del 10%.

FiscoL'azienda in crisi e gli studi disettoreCon Circolare 22 settembre 2010, n. 10, la Fondazione studidel Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro ha chiaritoche l'applicazione degli studi di settore può essere esclusa neiperiodi di non normale svolgimento delle attività di impresa,tra i quali rientra, ad esempio, la crisi aziendale. Tale conclusione deriva dalle considerazioni contenute nellaSentenza 7 settembre 2010, n. 19136, con la quale la Cortedi Cassazione ha sancito la nullità degli accertamenti induttivifondati "sullo scostamento delle medie di ricarico applicate daun'azienda in crisi dagli studi di settore."

Corte di CassazioneStudi di settore in caso di intervento chirurgicoCon Sentenza 17 settembre 2010, n. 19754, la Corte di Cas-sazione ha fornito chiarimenti in merito all’applicabilità deglistudi di settore in caso di intervento chirurgico del contri-buente. La Corte ha stabilito infatti che tale evenienza, benché possacertamente influire sull’attività e quindi sui ricavi, non è suffi-ciente a giustificare lo scostamento da studi e parametri, ameno che il soggetto non documenti esplicitamente la duratadell’eventuale conseguente inabilità allo svolgimento del la-voro.

Corte di CassazioneValida la notifica della cartellaconsegnata alla domesticaCon Sentenza 17 settembre 2010, n. 19733, la Corte di Cas-sazione ha statuito che la notifica della cartella di pagamentoad un addetto alla casa del contribuente (nel caso di specie, ladomestica) deve considerarsi valida. Nello specifico, i giudici hanno sottolineato che “in tema dicontenzioso tributario, è nulla la notifica dell’atto d’appello amezzo del servizio postale ove nella relazione di notificazionesia indicato solo il nome del consegnatario ma non il suo rap-porto con il destinatario, a meno che l’appellante non deducae dimostri la sussistenza, tra consegnatario e destinatario, diuno dei rapporti richiesti dalla legge per la validità della noti-ficazione”.

Corte di CassazionePrendere a parolacce il dipendente è considerato ingiuriaLa Corte di Cassazione, con la Sentenza n. 35099 del 29 set-tembre 2010, ha chiarito che se il datore di lavoro utilizza unvocabolario offensivo nei confronti del dipendente, lo stesso èpunibile secondo quanto disposto dalla normativa vigente intema di ingiuria. Nello specifico, la Suprema Corte sottolineache non è ammissibile giustificare l'utilizzo di parole con si-gnificato di disprezzo, in ragione del fatto che rappresentanoil vocabolario abituale del datore di lavoro, ciò anche e soprat-tutto per il rapporto di pari dignità tra lavoratore e datore dilavoro, al quale non sono ammesse deroghe di nessun tipo.

Corte di CassazioneInvito al contraddittorioCon sentenza 5 agosto 2010, n. 18227, la Corte di cassazioneha chiarito che l’Amministrazione finanziaria, per operare larettifica della dichiarazione sulla base delle risultanze deglistudi di settore, deve evidenziare nella motivazione che, nono-stante l’invito, non è stato possibile instaurare un contraddit-torio con il contribuente.

Corte di CassazioneAccertamento sull’acquisto diun immobile da un genitoreLa Corte di Cassazione ha stabilito la legittimità dell’accerta-

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Informazione notizie fiscali e professionali

mento fiscale del reddito di un contribuente che acquista un im-mobile, anche se da un genitore. Con tale Sentenza, i giudicihanno rafforzato il principio secondo cui la compravendita di unimmobile è un indizio grave, che il Fisco può utilizzare per emet-tere un accertamento induttivo. Conseguentemente, qualora lacompravendita sia stata solo un atto simulato per diverse esigenzefamigliari, sarà il contribuente a dover dimostrare la mancanzaassoluta di disponibilità economica, e quindi a dover sconfessarel’atto impositivo.

FiscoDetrazione Irpef del 36% da partedel familiare La detrazione Irpef del 36% può essere fruita anche dai familiari(coniuge, parente entro il terzo grado e affine sino al secondogrado) conviventi del proprietario o detentori dell’immobile og-getto dei lavori di ristrutturazione a condizione che: a) sussista la situazione di convivenza sin dal momento in cuiviene effettuata la comunicazione preventiva all’inizio dei lavorial Centro operativo di Pescara;b) le spese risultino effettivamente a carico del familiare convi-vente (da lui devono essere effettuati i bonifici di pagamento e alui devono essere intestate le relative fatture).Non è necessario un contratto di comodato.è irrilevante, ai fini della fruizione del beneficio, il fatto che ilpermesso di costruire (ed eventuali altre autorizzazioni) risultinointestate al proprietario convivente, che eventualmente rilasceràuna semplice dichiarazione di consenso all’esecuzione dei lavori.

Notizie fiscaliDa SEDIVA NEWS

Corte di CassazioneGli “apporti” del titolare nonsono reddito imponibile è quanto afferma la Cassazione in una recentissima sentenza, conla quale è stato esaminato il caso di un accertamento da parte diun’Agenzia delle Entrate che aveva ritenuto assoggettabile a tas-sazione ¬quale “sopravvenienza attiva” ¬la somma versata da unimprenditore individuale nelle “casse” aziendali a titolo di anti-cipazione. La Suprema Corte, in particolare, ha infatti precisato che “nes-suna norma stabilisce che i versamenti in denaro (anticipazioni)fatti dal titolare a favore dell’azienda personale costituiscano so-pravvenienze attive di quest’ultima, imponibili in quanto tali,

non trattandosi di ricavi, né di plusvalenze patrimoniali, né disopravvenienze attive”. Tali versamenti, invece, si esauriscono in un incremento di liqui-dità dell’impresa se si presentano come prestiti con obbligo di re-stituzione, oppure in un aumento del patrimonio sociale ovesiano effettuati a fondo perduto o in c/capitale, ma non costitui-scono mai un profitto per l’impresa, non essendo identificabilicome sopravvenienza attiva “dal momento che i versamenti del-l’imprenditore nella sua azienda personale non sono contemplatidalla legge ai fini dell’Irpef”, sempre che naturalmente il Fisconon dimostri che quegli importi rappresentavano incassi non di-chiarati. Un principio di grande rilievo questo sancito dalla Cassazione,che poteva forse sembrare ai più quasi scontato, ma la cui affer-mazione è invece nel concreto molto importante, e del resto nonla pensavano affatto così parecchie Agenzie delle Entrate.

Manovra finanziariaSulla nuova “scontistica” allefarmacie Il comma 6 dell’art. 11, del d.l. 78 del 31/05/2010, convertitonella l. 122 del 30/7/2010 (c.d. Manovra estiva), prevede unaquota minima spettante alle farmacie (naturalmente sui farmacierogati in regime di assistenza convenzionata) pari al 30,35%. Nulla vieta, però, che industrie e grossisti pratichino una “scon-tistica” maggiore alle farmacie. Il rapporto più serio e trasparente con i depositi è probabilmentequello che prevede contrattualmente uno sconto “massimizzatoall’origine”, senza successivi extrasconti e/o note di credito e/ogadget in omaggio, e/o addirittura quote in nero, al raggiungi-mento di determinati livelli di fatturato periodico; tutti questiparametri, infatti, finiscono per avere spesso una base di calcolo,per così dire, “aleatoria” (prezzo al pubblico o prezzo di costo?sull’intero importo iva compresa, o soltanto sull’imponibile? solosulla fascia A, o su tutto? ecc...) e devono quindi essere periodi-camente controllate nella loro effettiva applicazione. Inoltre, la matematica gioca fatalmente a favore dei depositi, per-ché sappiamo tutti che il 32% di sconto non è per niente ugualeal 31% + 1%, che infatti corrisponde ad un effettivo 31,69%.Insomma, un ginepraio algebrico dal quale è meglio restar fuori,perché in qualunque caso se ne esce verosimilmente perdenti. Discorso a parte è invece quello relativo al costo per la dilazionedi pagamento, pur se anche qui il rapporto più corretto e menoequivoco consiste nell’applicazione di una maggiorazione in ter-mini percentuali per ogni mese di dilazione, da confrontare per-ciò, in sostanza, con il famoso “costo medio” del denaro.

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22 NOVEMBRE/DICEMBRE 2010 il consulente della tua farmacia

Informazione dall’Istituto

Altre notizie

Circolare FOFISocietà di farmacia proprietaria di parafarmacia Alla FOFI è stato rappresentato il caso di una società tra far-macisti titolare di farmacia privata proprietaria di eserciziocommerciale che vende medicinali ex art. 5 legge 248/2006.Com’è noto, l’art. 7 della legge 362/1991 al comma 2 stabilisceche le società suddette hanno come oggetto esclusivo la ge-stione di una farmacia. Tale disposizione non è stata modificatadalla legge 248/2006. Apparirebbe derivarne che dette societànon possano esercitare altre attività quali, ad esempio, essereproprietarie di altri esercizi commerciali. Attesa la complessitàe delicatezza della materia, la FOFI ha ritenuto opportunochiedere il parere del Ministero della Salute in merito alla pos-sibilità per una società tra farmacisti titolare di farmacia privatadi essere proprietaria di un esercizio commerciale che vendemedicinali ex art. 5 legge 248/2006. Il Ministero ha rispostocon una nota nella quale si evidenzia, in particolare, che la nor-mativa vigente vieta a una società di farmacisti titolare di far-macia privata di esercitare altra e diversa attività. Per quantoconcerne i profili sanzionatori, si richiama l’attenzione sul fattoche, nei confronti dei farmacisti che risultassero responsabilidella violazione delle disposizioni di cui agli artt. 7 e 8 dellastessa legge 362/1991, e pertanto anche della violazione dellanorma sopra richiamata, l’art. 8 della medesima legge362/1991 commina la sanzione della sospensione dall’eserciziodella professione non inferiore a un anno. L’applicazione ditale sanzione compete agli Ordini, a seguito di provvedimentodisciplinare. è invece di pertinenza della competente autoritàindividuata dalle leggi regionali la valutazione della sussistenzadei presupposti per l’applicazione della sanzione, di cui all’art.113 TULS-RD 1265/1934, della decadenza dall’autorizza-zione all’esercizio della farmacia per irregolarità nell’eserciziodella stessa. N.B. Secondo alcuni esperti è una pronuncia che richiede qualcheapprofondimento.

AIFALa guida per importare medicinali dall'esteroè disponibile on line sul sito dell'AIFA la guida operativa "Im-portazione di medicinali dall'estero", realizzata dalla Sifo Lom-bardia con il patrocinio di AIFA e la collaborazione del

Ministero della Salute. La guida fornisce informazioni detta-gliate sulle normative oggetto della materia e sulle modalità dirichiesta di importazione dei medicinali dall'estero. La guidacomprende un'introduzione del Presidente dell'Agenzia Ita-liana del Farmaco, Sergio Pecorelli, che auspica che a questolavoro possano seguire altre iniziative frutto di una costruttivacollaborazione per lo sviluppo di una efficace sinergia tra AIFA,Ministero della Salute, Società scientifiche e cittadini che portia un concreto miglioramento del Sistema Sanitario Nazionale.In ragione delle molteplici tipologie dei farmaci interessati, perla continua variazione delle esigenze terapeutiche, delle criticitàproduttive e commerciali e per la costante evoluzione legisla-tiva, seguiranno necessari aggiornamenti periodici.

Farmacista 33

Ministero della SaluteServizi in farmacia Il Ministro della salute Fazio ha trasmesso alle Regioni i tre de-creti ministeriali che disegnano la farmacia del futuro. La farmacia diventerà un vero e proprio polo sanitario territo-riale integrato con gli altri servizi delle Asl.Vi si potranno prenotare le visite del medico specialista e leanalisi, pagare il ticket e ritirare i referti diagnostici. Vi si po-tranno contattare infermieri e fisioterapisti per prestazioni sa-nitarie in farmacia o casa propria. Questi professionisti devono essere in possesso di abilitazione,che verrà accertata dal farmacista titolare o direttore, sotto lapropria responsabilità, il quale dovrà anche coordinare e gestiretutte le attività. Le prestazioni potranno essere erogate in tuttele farmacie sia a carico del SSN, previa prescrizione dei medicidi medicina generale e dei pediatri di libera scelta, che su pre-scrizione medica in regime privato con onere a carico del cit-tadino.Gli infermieri in farmacia potranno erogare le seguenti presta-zioni:a) supporto alle determinazioni analitiche di prima istanza,

rientranti nell'ambito dell'autocontrollo;b) effettuazione di medicazioni e di cicli iniettivi intramuscolo;c) attività concernenti l'educazione sanitaria, e la partecipa-

zione a programmi di consulting, anche personalizzato;

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23il consulente della tua farmacia NOVEMBRE/DICEMBRE 2010

Informazione notizie fiscali e professionali

d) iniziative finalizzate a favorire l'aderenza dei malati alle te-rapie e al corretto uso dei farmaci.

e) interventi urgenti per d’impiego del defribrillatore semiau-tomatico.

Il fisioterapista potrà erogare all'interno della farmacia e a do-micilio del paziente le seguenti prestazioni professionali:a) definizione del programma prestazionale per gli aspetti di

propria competenza, volto alla prevenzione, all'individua-zione e al superamento del bisogno riabilitativo;

b) attività terapeutica per la rieducazione funzionale delle di-sabilità motorie, psicomotorie e cognitive e viscerali utiliz-zando terapie manuali, massoterapiche ed occupazionali;

c) verifica delle rispondenze della metodologia riabilitativa at-tuata agli obiettivi di recupero funzionale.

NOTA BENEMa dalle Regioni giunge uno stop all’attuazione dei nuovi servizi.“Le ulteriori prestazioni che si vogliono realizzare non possono es-sere a carico del SSN, come invece sembrerebbe” sostengono i go-vernatori delle Regioni, aggiungendo che “Non essendo garantitala qualità delle prestazioni si correrebbe un rischio per la salutepubblica”.

Ordine dei MediciTelemedicina in farmacia: perplessità Nulla a che ridire sulla presenza in farmacia di professionistisanitari. Ma esprime perplessità Amedeo Bianco, presidentedella Fnomceo, la Federazione degli Ordini dei medici che,chiamato a dire la sua dal quotidiano Farmacista33 sul conte-nuto dei decreti che danno attuazione al decreto legislativo153/2009 sui nuovi servizi in farmacia, nutre dubbi sull’utilitàdi introdurre tra questi, la possibilità di effettuare esami a di-stanza, ad esempio, attraverso la telemedicina. Utilissima se-condo il presidente dei medici, ma a cui ricorrere sempre incontesti clinici per evitare che il paziente, lontano dal medico,possa incorrere in rischi.

Quotidiano Sanità

AIFAFarmalabor diventa officinafarmaceutica Farmalabor è stata autorizzata dall’AIFA alla “Importazione,Ripartizione, Riconfezionamento, Controlli di Qualità e Rila-scio Lotti” di principi attivi farmaceutici. La certificazioneGMP (Good Manufacturing Practice) garantisce a livello na-

zionale ed europeo l’applicazione delle “norme di buona fab-bricazione”, assicurando un elevato livello di qualità nelle fasidi acquisto, ripartizione, rietichettatura, controllo di qualità erilascio lotti di tutte le materie prime Farmalabor. Il consegui-mento della certificazione GMP è e sarà strumento fondamen-tale per una maggiore affermazione, sui mercati internazionali,di prodotti farmaceutici “Made in Italy” di qualità.

NomineGiorgio Foresti General Manager di Teva Italia Giorgio Foresti è il nuovo General Manager di Teva Italia,leader del mercato del farmaco equivalente. Nativo di Asti,53 anni, Foresti, che vanta una notevole esperienza mana-geriale, è stato nominato al termine del processo di acquisi-zione della multinazionale tedesca ratiopharm da parte diTeva. Dal 2006 amministratore delegato di ratiopharm Ita-lia e dal 2008 presidente di AssoGenerici, Foresti annunciadi porsi obiettivi ambiziosi, come quello di raddoppiare ilfatturato per il 2015.

NomineLaura Bruno Direttore RisorseUmane di Sanofi Aventis ItaliaDa settembre Laura Bruno è responsabile della definizionee implementazione delle strategie delle risorse umane di sa-nofi-aventis in Italia, sostenendo la priorità del business econtribuendo al processo di trasformazione della filiale.Nata a Milano, laureata in Economia alla Bocconi, ha ma-turato significative esperienze nell’area delle risorse umane,sia in contesti nazionali sia internazionali.

Accordo Ministero InternoRapine in farmacia Farmacie più sicure grazie a un Protocollo di intesa sottoscrittodal Ministro dell'Interno, on. Roberto Maroni, e dal presidentedi Federfarma, Annarosa Racca, che prevede l'installazione,nelle farmacie che vogliano aderire, di impianti di videoripresaantirapina collegati direttamente con le Questure. Detto ac-cordo stabilisce i criteri generali di collaborazione in tema divideoallarme antirapina e individua una procedura standardiz-zata per realizzare in modo omogeneo a livello nazionale i col-legamenti tra farmacie e sale operative della Questura; questericeveranno in tempo reale le immagini della rapina in corsograzie all'attivazione del sistema tramite il pulsante di un tele-comando.

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SETTIMANA DI AGGIORNAMENTO FISCALE SULLA NEVE DI MADONNA DI CAMPIGLIO

L’ELEGANTE CENTRO DI SPORT INVERNALI

Da domenica 20 a domenica 27 febbraio 2011il prestigioso hotel

Relais des Alpesche nel passato vide il soggiorno della Corte asburgica

con la principessa Sissi e l’imperatore Francesco Giuseppe

ospiteràun convegno organizzato da ICF Farmacisti di“Aggiornamento gestionale della farmacia”

ICF rilascerà un attestato di partecipazione

prenotazioni dal 20 novembre 2010 al 20 gennaio 2011

Il Relais des Alpes è situato nelcentro di Madonna di Campiglio, a1.550 metri di altitudine, nel parconaturale dell’Adamello-Brenta, trale Dolomiti di Brenta e le vettedella Presanella. Le camere disposte su cinquepiani, sono a 1-2-3 con servizi pri-vati, asciugacapelli, telefono, tvlcd con sky vision gold, frigobar,cassaforte. Sono inoltre disponibilialcune sistemazioni ideali per fa-miglie.Il trattamento è previsto in pen-sione completa (prima colazione epranzo a buffet, cena a buffet oservita al tavolo).

Assistenza bambiniPer i piccini da 0 a 2 anni 24 ore su 24 è aperto un locale confrigorifero, scaldabiberon e scaldavivande.I bambini da 3 a 11 anni potranno trascorrere la giornata dalle9,30 alle 13, dalle 15 alle 19,30 e dalle 20,30 alle 22 in com-pagnia degli assistenti iGV.Sui campi da sci i bambini sono accettati da 4 anni compiutiin poi e saranno seguiti da maestri della scuola di sci.Il servizio scuola sci è a pagamento.

QUOTE SOGGIORNO (pensione completa inclusa acqua ai pasti) quota adulto in doppia o tripla € 790,00quota adulto in doppia uso singola € 985,00

quote bambini valide solo se in camera con 2 adulti:se bambini da 0 a 2 anni n.c. € 150,00se bambini da 2 a 6 anni n.c. € 330,00se bambini da 6 a 12 anni n.c. € 460,00n.b.: a richiesta camera suite con supplemento

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1° IncontroLe aggregazioni in farmacia:

aspetti civiListici

2° IncontroLe aggregazioni in farmacia:

Le probLematiche fiscaLi

CONVEGNO DI AGGIORNAMENTOMartedì 22 febbraio e Giovedì 24 febbraio ore 17,30 (ACCESSO LIBERO)

DOCENTE: DR. MARINO MASCHERONI (docente di diritto tributario)

RICHIESTA DI PARTECIPAZIONE ALLLA MANIFESTAZIONE DI MADONNA DI CAMPIGLIODa inviare compilato in stampatello per fax al numero 02 29407035 o lettera ICF Farmacisti – Corso Buenos Aires, 92 – 20124 Milano

oppure potete compilarlo on-line sul sito www.icffarmacisti.it

Il Sottoscritto ......................................................................... Codice Fiscale ............................................................ P. IVA .............................................

Nato a ........................................................... Il ................................. Farmacia ..................................................................................................................

Via ...................................................................................................... Città ...................................................................................... Cap .........................

Tel. ....................................................... Fax ............................................. E-mail ..............................................................................................................

Partecipando al convegno chiede di soggiornare presso l’IGV RELAIS DES ALPES dal 20 al 27 febbraio 2011 con i seguenti accompagnatori:

Adulto ...................................................................................... Bimbo 0-2 .................................................................................nome e cognome nome e cognome/data di nascita

Bimbo 2-6 ................................................................................. Bimbo 6-12 ...............................................................................nome e cognome/data di nascita nome e cognome/data di nascita

con la seguente sistemazione alberghiera: o camera doppia o tripla + n ____ letti o camera doppia uso singolan.b.: rimane in attesa di ricevere i conteggi del soggiorno e i moduli per la rimessa dell’acconto di € 300,00 all’Igv.

Chiede infine il rilascio dell’attestato di partecipazione alla manifestazione

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26 NOVEMBRE/DICEMBRE 2010 il consulente della tua farmacia

Speciale Indagine di mercato

Massimo Stragliati - Management & Marketing Consultant

I rimedi contro la tosse

COSA SONO I RIMEDI CONTRO LA TOSSE?8Sono preparati, molti dei quali specialità medicinali, che si uti-

lizzano a scopo terapeutico per alleviare lo stimolo ed elimi-nare la tosse, cioè quel riflesso di tipo meccanico comandatoda un apposito centro nervoso sito nel midollo allungato, eche serve per liberare le vie aeree da un’accumulazione di mucooppure dalla presenza di sostanze irritanti nella mucosa, oppureancora per espellere il bolo alimentare che non ha preso la viadell’esofago. Nella pratica dell’autocura si riconoscono in ge-nere due tipi di tosse: quella secca e stizzosa e quella produttivao “grassa”, che è caratterizzata dalla presenza di muco.

COME È COMPOSTO IL MERCATO IN FARMACIA?8La farmacia offre un’ampia gamma di prodotti per il tratta-

mento della tosse nelle due forme sopra citate: per la tosse seccasi utilizzano i sedativi centrali (es.: destrometorfano, butami-rato) che hanno la capacità di eliminare a livello cerebrale lo

stimolo della tosse secca, oppure i sedativi periferici (es.: dro-propizina) che invece agiscono sui recettori situati sull’alberorespiratorio e sono pure loro indicati nel caso di tosse stizzosa.Per la tosse produttiva si utilizzano i mucolitici (es.: bromexina,derivati della cisteina, ambroxolo) o altri principi attivi espet-toranti che sono in grado di fluidificare il muco facilitandonel’espulsione da bronchi e trachea.

QUANTO VALE IL MERCATO IN FARMACIA?8Nel primo semestre 2010 sono state venduti in farmacia 14

milioni di confezioni di rimedi contro la tosse (sedativi + espet-toranti) che corrispondono ad un giro d’affari di 115,4 milionidi Euro in prezzi al pubblico.

QUAL È LA TENDENZA DELLE VENDITE?8Sempre nel primo semestre 2010 le vendite in quantità sono

diminuite del 7,1%, mentre la spesa dei consumatori per l’ac-quisto dei prodotti è scesa del 3,6%.

L’andamento di questo mercato nell’ultimo triennio presenta una stasinelle quantità delle vendite causata dauno scarso tasso di innovazione e da uncospicuo aumento dei prezzi.

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27il consulente della tua farmacia NOVEMBRE/DICEMBRE 2010

Speciale Indagine di mercato

Fig. 18 Nonostante la flessione registrata nel primo

semestre del corrente anno, l’andamento dellevendite dell’ultimo triennio è stato senz’altropositivo nei valori, ma denota chiari segni distasi nelle quantità. Il fenomeno, che si pre-senta in entrambe le tipologie di prodotti, ècausato da un minimale tasso di innovazionee da un cospicuo aumento dei prezzi, nel com-plesso cresciuti del 7,4%, frutto di un mix co-stituito dal +6,8% degli espettoranti e dal+8,9% dei sedativi.

Fig. 2

8 Oltre l’87% dei circa 227 milioni di Euro ge-nerati nell’anno che termina a Giugno 2010 èstato apportato dalle specialità medicinali re-gistrate presso il Ministero della Salute. I far-maci per i quali è consentita la pubblicitàpredominano sulle specialità s.p. ma, a diffe-renza di questi ultimi che crescono in ragionedel 2,3%, sono sostanzialmente attestati sui li-velli dell’anno mobile precedente (+0,1%).Diverso il comportamento dei prodotti nonregistrati: quelli notificati (altri prodotti) in-crementano le vendite a valore del 13,5%, iprodotti omeopatici del 15,5% ed, infine,quelli a base di erbe addirittura del 170%

Fig. 3

8 Sono gli sciroppi (57% tra gli espettoranti e80,5% tra i sedativi) la forma di somministra-zione di gran lunga preferita dai consumatori.Abbastanza utilizzati gli orali solidi (capsule epastiglie) al contrario di quanto avviene per lepolveri, le supposte (di impiego pediatrico) egli aerosol (in genere utilizzati per farmaci conobbligo di ricetta e per le patologie che, aggra-vandosi, richiedono l’intervento del medico difamiglia o dello specialista).Tra le altre forme si mettono in luce partico-lare le cosiddette forme “polmonari”, flaconicon soluzioni da nebulizzare.

Fig.1 elaborazione su dati IMS HEALTH

Fig.3 elaborazione su dati IMS HEALTH

Fig.2 elaborazione su dati IMS HEALTH

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28 NOVEMBRE/DICEMBRE 2010 il consulente della tua farmacia

Speciale Indagine di mercato

Fig.5 elaborazione su dati IMS HEALTH

Fig.5 elaborazione su dati IMS HEALTH

Fig.4 elaborazione su dati IMS HEALTH Fig. 48 Data la preponderante presenza di specialità me-

dicinali registrate, appare ovvio che i principi attivisiano in maggioranza di sintesi. è tuttavia interes-sante osservare che tra le dieci sostanze più utilizzatesia tra gli espettoranti, sia tra i sedativi non mancamai la presenza di sostanze naturali (limone, grin-delia, miele, edera, altea, ecc.) a testimonianza del-l’esistenza, all’interno della farmacia così comenell’ambito delle famiglie, di una quota parte di“medicina dolce” che trova origine in un lontanopassato, ma che non è mai passata di moda.

Fig. 58 Poiché la tosse non è soltanto un malessere tipico

dei mesi invernali (si pensi ai fumatori oppure aimalati cronici), i prodotti vengono venduti durantetutti i mesi dell’anno con differente intensità, masenza soluzione di continuità. Per gli espettoranti lemedie intorno al mezzo milione di confezioni chesi vendono nei mesi estivi si quintuplicano nella sta-gione fredda con il picco stagionale che, nel 2009,si è verificato nel mese di Novembre, proprio nelmomento in cui la temutissima influenza raggiun-geva le più alte vette di esposizione mediatica. Poi-ché il grosso degli acquisti è stato effettuato conalmeno tre mesi di anticipo rispetto alla norma, èragionevole supporre che nel periodo sopra citatosi sia costituito nelle famiglie un fabbisogno sup-plementare (le vendite sono state sostenute fino adAprile 2010) che poi non è stato utilizzato, per cuici potrebbero essere scorte già sufficienti per affron-tare la nuova stagione fredda in arrivo. L’andamento degli acquisti mensili dei sedativicopia quasi in parallelo, ma su livelli inferiori, quellogià visto per gli espettoranti.

Fig. 6

8 La concorrenza, realtà presente nel tessuto distri-butivo italiano da ormai quattro anni, ha finora fa-ticosamente rosicchiato solo il 6% di quotaconsumo alla farmacia. In un mercato che non rag-giunge i 240 milioni di Euro, il giro d’affari è co-perto per il 94% dalle farmacie, per il 4% dalleparafarmacie e soltanto per il 2% dai corner dellagrande distribuzione organizzata. Se consideriamoche i punti di vendita concorrenti hanno ampia-mente superato le 3.000 unità, è innegabile che latenuta della farmacia sia stata davvero notevole.

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29il consulente della tua farmacia NOVEMBRE/DICEMBRE 2010

Speciale Comunicazione

di Paolo Piovesan, farmacista esperto in comunicazione

La tosse raramente viene da sola, spesso anticipa ungran raffreddore, accompagna un’influenza, completaun bel mal di gola. Questo fa capire quale potrebbeessere la collocazione ideale di questi prodotti nel-

l’esposizione all’interno della farmacia. Ma attenzione, se si è de-bilitati, ci potrebbe essere anche l’interesse a rimettersi in formaal più presto: e allora, ad esempio, anche le vitamine, gli inte-gratori e i fermenti lattici divengono argomenti per una esposi-zione abbinata, integrata ed efficace. Affiancare tutte queste tipologie di prodotto serve infatti sia peruna presa di visione immediata del cliente di tutto ciò che po-trebbe tornargli utile, sia per una maggior fluidità del consiglio.Questo perché, mentre esponete le vostre argomentazioni diconsiglio, è opportuno prendere in mano il prodotto al qualefate riferimento, farlo quindi vedere da vicino e farlo anche toc-care al cliente. Quando il cliente prende in mano la confezione,oltre allo stimolo sensoriale (sebbene concordo essere più rile-vante per la vendita di un prodotto cosmetico, per la gratifica-zione che ne deriva, piuttosto che di una scatola di cartone condentro bustine o pastiglie prettamente curative), subentra ancheuno stato di rassicurazione e di convinzione che ormai quel pro-dotto sia già suo e probabilmente (se siete stati bravi e convin-centi con le parole e con la comunicazione non verbale) siaproprio quello che gli serve per trovare soluzione alla tosse e atutto ciò che l’accompagna. Non solo, ma aver sotto mano tuttoil ventaglio delle proposte che andrete a illustrare, vi consentiràuna maggior fluidità dell’esposizione e una maggior incisivitànella fase di argomentazione. La richiesta dei prodotti per la tosse è sintomatica, difficilmentesi compra un rimedio di questo tipo se non si ha la patologiache lo richiede, anche se è pur vero che esponendo bene i pro-dotti qualcuno, magari non ricordando le scorte che gli sono ri-maste a casa, opti per un acquisto d’impulso; ma non sareicomunque propenso a privilegiare aree importanti dell’esposi-zione all’interno della farmacia per questi prodotti. è sicura-mente giusto metterli in bella mostra, è ancor più importanteavere una esposizione globale di tutta l’offerta che può andare acompletamento del consiglio (per le ragioni viste sopra), ma al-cune zone particolarmente calde del percorso e quindi di visibi-lità all’interno dei locali le riserverei ad altro. I prodotti per la

patologia della tosse e mi riferisco a quelli di libera vendita (adesempio naturali piuttosto che OTC) sono tuttavia referenzeche spesso sono ben conosciute, in molti casi fanno capo a grossibrand dell’industria e sicuramente fanno parte integrante di tuttaquell’offerta che più comunemente viene idealmente riferita allafarmacia (se uno ha mal di gola, febbre, tosse, sicuramente pensaprima di tutto alla farmacia come luogo ove recarsi) anche secon crescente frequenza, crescono punti vendita alternativi(esempio parafarmacie). Allora, se all’interno della farmacia l’esposizione di questi pro-dotti non merita di occupare spazi particolarmente privilegiati,come possiamo sfruttare il fatto che siano comunque nomi noti,riferiti a ditte importanti e che comunque fanno parte della no-stra caratterizzante offerta? Direi che queste referenze potrebberoessere sfruttate per non passare da ladri! Cerco di spiegarmi me-glio: se ci pensate, proprio perché prodotti noti, perché vendutida più punti vendita e perché comunque prima o poi tutti li ac-quistano, automaticamente essi diventano termini di paragone;è come quando si compra la Coca-Cola o un caffè al bar, più omeno sappiamo quale è il prezzo medio di mercato e quindi seli paghiamo di più in quel bar, esso sarà automaticamente iden-tificato come “caro”, se li paghiamo meno sarà invece un ritrovodove tornare (ovviamente altre considerazioni a parte). Oggi lefarmacie, dopo la liberalizzazione dei prezzi, stanno subendomolto il confronto sui prezzi, ma è proprio su queste referenzedi necessità e di mercato che più si fanno i confronti. Quindi ilsuggerimento è quello di dedicare, ogni tanto, delle vetrine chetrattino i prodotti noti per le patologie di tosse e mal di gola,ma solo se esporrete ben evidenti dei prezzi vantaggiosi; è ilmodo più semplice per comunicare e farvi identificare comepunto vendita conveniente. Va quindi sfruttata la notorietà percomunicare la vostra particolarità, mentre senza un’adeguata of-ferta commerciale, la vetrina di queste tipologie di prodotti servea poco perché tutti sanno comunque che li avete.

Esposizioneparticolare

Page 30: il CONSULENTE della tua farmacia

CARO COLLEGA,un pool di competenti consulenti è disponibile ad aiutarti nelle tue scelte in campo

TRIBUTARIO, LEGALE, fARmAcOLOGIcO E DELLA GESTIONEDELLA fARmAcIA

(mARkETING, pOLITIchE DI vENDITA E DI AcqUISTO)La risposta, se con il quesito verrà segnalato anche il tuo indirizzo di posta elettronica, ti perverrànormalmente entro i due giorni lavorativi successivi a quello dell’inoltro. SOLO SE SEi iSCRittOALL’iCF, in regola con il pagamento della quota hai poi la facoltà, se ritieni di aver necessità di chiarimenti,chiamando dalle ore 10 alle 17 dei giorni feriali la nostra segreteria di Milano al numero 02 29527614 - 0229511640, di concordare un APPUNTAMENTO TELEFONICO GRATUITO CON IL CONSU-LENTE per un breve approfondimento del problema. Precisiamo che i consulenti legali dell’istituto, percorrettezza deontologica, si asterranno dal rispondere a quesiti troppo complessi e soprattutto sesottointendono un confronto con eventuale parere già espresso da altro legale. Per usufruire del servizio,devi solo segnalare per e-mail all’indirizzo il [email protected], per fax al numero 02 29407035 olettera ICF Farmacisti Corso Buenos Aires, 92 – 20124 Milano i tuoi dubbi nell’affrontare situazioniparticolari della professione.

da inviare per fax al numero 02 29407035 o lettera ICF Farmacisti – Corso Buenos Aires, 92 – 20124 Milano

m Fiscale m Legale m Del Lavoro m Gestionale m ComunicazioneDr. Mascheroni Avv. Lombardo Avv. Ravasi Dr. Casanova Dr. Piovesan

m Farmacologia m Fitoterapia m Preparazioni magistrali m Sicurezza sul lavoroDr. Polimeni Dr. Bianucci Dr. Fontana Avv. Cossa

RAGIONE SOCIALE ........................................................................................................................................................................

INDIRIZZO ........................................................................................................................................................................................

EMAIL ........................................................................................... TEL. ............................................ FAX ....................................

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Quesito

MODULO PER LA RICHIESTA DI UNA CONSULENZA

ICF FarmacistiIstituto di Consulenza e Formazione Farmacisti

leConsulenze

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31il consulente della tua farmacia NOVEMBRE/DICEMBRE 2010

DirittoTempi brevissimi per regolarizzarela comunione ereditariaHo letto nella vostra rivista l’articolo “Successionemortis causa e divisione ereditaria”. Mio marito, ti-tolare della farmacia, è morto nel 2008. Mia figliastudia farmacia, ma non potrà laurearsi entro iltempo prescritto di due anni, ma solo qualche mesedopo. Attualmente la farmacia è diretta da una far-macista, ma dopo la scadenza dei due anni dallamorte del titolare cosa succederà? Ho sentito parlaredi vendite fittizie, o c’è altro?

Il problema che investe la Vs. farmacia è di grande rilevanza e itempi sono strettissimi. Il rischio è che, se entro la scadenza pre-vista dalla legge, la farmacia non fosse assegnata a farmacista eredeabilitato (cioè laureato e adempiuta la pratica professionale ex ar-ticolo 12 L.475), la sede decadrebbe e andrebbe a concorso.Mi permetterei di consigliare un’operazione complessa se fatti-bile, cioè a dire una regolarizzazione della comunione ereditariain società personale e una successiva cessione di quote (con pattodi retrocessione) ad un farmacista abilitato (la dottoressa diret-trice) con contro scritture privatistiche e di garanzia. In alterna-tiva la farmacia va venduta e al più presto, anche se penso cheabbiate già valutato, stante i tempi stretti, altre alternative.

Settembre 2010

DirittoIl padre titolare muore il giornoprima della laurea della figliaMio padre titolare di farmacia è deceduto il giornoprima della mia laurea e un mese prima della miaabilitazione e successiva iscrizione all'ordine.Attualmente la farmacia è in gestione provvisoriacon il mio ragazzo come direttore.È possibile fare una donazione a lui o costituire in-sieme una società?Ci sono altre alternative possibili a riguardo ?

La sua richiesta manca di alcuni elementi essenziali: in primis ladata della morte del papà (per verificare il termine di decadenzadella sede) e se ad oggi sussiste una comunione ereditaria sullafarmacia e con che eredi. Le operazioni consequenziali a situazioni come codeste sono assaicomplesse sia dal versante giuridico che fiscale, per cui suggerireiun intervento qualificato, in quanto in situazioni come codeste

il rischio decadenza può essere elevato.Si tratterebbe secondo me e mia esperienza di regolarizzare la co-munione ereditaria in forma societaria per poi affidarla conun’operazione conseguente al direttore laureato ( se non vi sonoeredi), richiederne l’autorizzazione alla Asl competente non piùcome società di gestione, bensì come società titolare, il tutto conscritture di garanzie per poi una volta che Ella sarà abilitata en-trarne nella compagine. Sorgerà il problema poi della compen-sazione con altri coeredi.

Settembre 2010

LeggeAlimenti freschiPer vendere alimenti freschi è necessario presen-tare una DIA alimentare? Se si, in cosa consiste ecosa richiede?

Tutte le imprese che desiderino attivare stabilimenti del settorealimentare volti alla produzione, trasformazione, trasporto, ma-gazzinaggio, somministrazione e vendita di prodotti alimentarie che non siano oggetto del riconoscimento relativo agli alimentidi origine animale, sono soggetti a registrazione.Devono presentare una Dichiarazione di Inizio Attività - DIA -ai competenti servizi dell'azienda Ulss: Servizio Veterinario pergli alimenti di origine animale, Servizio Igiene Alimenti e Nu-trizione per gli alimenti vegetali, misti e per la somministrazione.La denuncia dovrà essere corredata di pianta planimetrica dei lo-cali, relazione tecnica eventuale marchio depositato, fotocopiadel documento di identità, ricevuta del versamento ove previsto.Per la farmacia, ove non commerci in specifici alimenti “freschi”,non è necessaria. Ben tuttavia ogni comune ha specifici regola-menti in materia per cui sarebbe opportuna una verifica.

Ottobre 2010

LeggeHACCP in farmaciaQuali sono le incombenze ancora obbligatorie (equali quelle facoltative) relativamente all’Haccp infarmacia? Più precisamente quali sono gli ultimi ri-ferimenti legislativi in merito?

Il disposto legislativo così recita: :"Ogni soggetto pubblico o privato, con o senza fini di lucro, che eser-cita una o più delle seguenti attività: la preparazione, la trasforma-zione, la fabbricazione, il confezionamento, il deposito, il trasporto,la distribuzione, la manipolazione, la vendita o la fornitura, com-

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Page 32: il CONSULENTE della tua farmacia

presa la somministrazione, di prodotti alimentari". Appare quindi evidente che, anche se non come attore principale,la farmacia è coinvolta quantomeno per la vendita dei prodotticon valenza alimentare.La farmacia è quindi soggetta all’osservanza della normativa inmateria ed in particolare:• Referenziamento dei fornitori • Creazione elenco prodotti alimentari posti in vendita • Identificazione dei rischi e individuazione dei punti critici • Piano di manutenzione delle attrezzature • Formazione del personale • Igiene personale e piano di pulizia e disinfestazione del ma-

gazzino e dei locali di vendita • Smaltimento dei rifiuti • Realizzazione di un piano di controllo HACCEsistono comunque manuali di uso di facile lettura che illustranole incombenze formali per una regolare tenuta dei registri obbli-gatori riportanti le incombenze di legge in materia.

Settembre 2010

DirittoConferimento neutrale di duefarmacie in una societàCoppia di farmacisti settantenni, pensionati Enpaf,titolari di due farmacie, una rurale ed una urbanacon giro d'affari una il doppio dell'altra. Tre figli, dicui uno in impresa familiare da 6 anni nella ruralecon un genitore e l'altro in impresa familiare da 20con l'altro genitore. Il terzo non farmacista impiegatoin altro settore. Volendo per motivi di salute dimi-nuire il nostro impegno, chiediamo come operare iltrasferimento di titolarità ai figli e come tutelare ilterzo figlio non farmacista.

Egregi dottori, il problema che mi si sottopone è assai complessoe necessiterebbe di un serio approfondimento nonché urgente,in quanto sono all’orizzonte modifiche di ordine fiscale che po-trebbero aggravare delle scelte oggi esenti da imposte.

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Consulenze e servizi amministrativi – contabili per farmacie

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Studio Tributariodr. Marino Mascheroni Consulente Fiscale - Consulente in Diritto Farmaceutico

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33il consulente della tua farmacia NOVEMBRE/DICEMBRE 2010

Si tratterebbe di valutare due scelte, una secondaria: il patto difamiglia, una per me più calzante per il Vs. caso, cioè a dire ilconferimento neutrale in società ove il titolare apporterebbe ildiritto di esercizio della farmacia e il figlio farmacista il creditovantato come collaboratore familiare.Codesta fattispecie richiede come detto atti complessi e periziedi valore per non ledere i diritti di ciascuno, una volta (augu-randoci il piu lontano possibile nel tempo) i genitori mancasseroai vivi. Per il figlio non farmacista esistono strumenti di tutela edi partecipazione agli utili della farmacia ben garantistici, ma ènecessaria una valutazione di documentazione ovviamente nonin mie mani. Indi il primo passo sarebbe quello conferitario aisensi dell’art. 176 TUIR, dove a completa liberazione delle quotesottoscritte, i genitori conferirebbero, in una costituenda societàil diritto di esercizio e l’azienda farmacia con le relative immo-bilizzazioni materiali, il patrimonio circolante, le passività ed at-tività, i rapporti contrattuali, diritti, interessi, ragioni, nonchéogni altro elemento, compreso nel complesso aziendale.I figli, a completa liberazione delle quote di cui sopra, conferi-rebbero, nella costituenda società i propri diritti di credito vantatinell’azienda di cui sopra per gli incrementi previsti dall’art. 230bis del codice civile. Per il terzo figlio, ove non ci fossero altribeni, si tratterebbe come sopra detto di predisporre una contrat-tualistica dal forte carattere partecipativo.

Settembre 2010

Diritto

Società di farmacia e parafarmacia

Una s.n.c. costituita da due soci, entrambi con laureain farmacia, gestisce una farmacia da diversi anni.La stessa società può aprire una parafarmacia?Riporto il seguente parere di un esperto: “ l’art. 7,comma 2 legge 362/91, nello stabilire che le societàtitolari di farmacia hanno come oggetto esclusivo lagestione di una farmacia, introduce un principio diesclusività che la legge 248/06, cosiddetto “decretoBersani”, non ha modificato e/o integrato. Pertantoallo stato attuale deve escludersi la possibilità chela medesima società possa essere sia titolare di far-macia che gestire la parafarmacia”.Detto parere non mi trova d'accordo per due motivi:1°) perchè non tiene conto del comma 4-bis, dellostesso art. 7 della legge 362/91, aggiunto dal dl223/2006, laddove recita “ciascuna società di cui alcomma 1 (società di persone e cooperative a r.l.) può

essere titolare dell’esercizio di non più di quattro far-macie …… omissis)”; 2°) perchè non mi risulta vi-gente alcuna norma che ritiene incompatibile lagestione contestuale di una farmacia e di una para-farmacia.

Sono pienamente d’accordo con Ella. Ben tuttavia “l’autorevoleparere” che Ella cita in richiesta di consulenza non è parere di unesperto, bensì il contenuto di una recentissima circolare della Di-rezione Generale dei farmaci del Ministero della Salute, riportatopoi come proprio anche dalla Federazione degli Ordini in data16 settembre 2010. Ora è pur vero che ad ogni circolare per la sua natura e per il suocontenuto (di mera interpretazione di una norma di legge), nonpotendo esserle riconosciuta alcuna efficacia normativa esterna,non può essere annoverata fra gli atti generali di imposizione, inquanto esse non possono nè contenere disposizioni derogative dinorme di legge, nè essere considerate alla stregua di norme rego-lamentari vere e proprie, ma mi appare che, nel caso de quo,l’interpretazione sia stata fatta propria dall’Autorità Sanitariastessa che vigila in materia.Circa le motivazioni che Ella adduce non ha valore tanto la pre-visione di cui all’articolo 7 della Legge 362 (che riguarda speci-ficatamente la titolarità di farmacia), essendo il problema postola titolarità in capo alla farmacia di esercizi diversi dalla farmaciastessa.Ciò che assume rilevanza è la formulazione contenuta nell’arti-colo successivo. Indi è una questione di lana caprina: l’interpre-tazione corretta sarebbe ed è che una Società titolare di farmacianon potrebbe essere titolare di una parafarmacia, ben tuttavia ilsocio di società titolare di farmacia potrebbe esserlo perché nonincompatibile ai sensi del successivo articolo 8.

Settembre 2010

Legge

Videosorveglianza

Devo montare delle telecamere di videosorveglianza.Per l'interno dei locali so che devo fare la domandaall'Ispettorato del lavoro e vorrei sapere che tempomassimo loro hanno per rispondere o per venire afare un controllo e se è vero che montandole lostesso, anche senza il loro permesso, basta che nonaziono la registrazione, e non mi possono sanzio-nare. Per l'esterno, ovvero telecamere che inqua-drano e registrano esternamente l'ingresso dellafarmacia, vorrei sapere se devo fare qualche richie-

Consulenze in collaborazione con l’ACFI Associazione Consulenti Farmacie Italiane

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34 NOVEMBRE/DICEMBRE 2010 il consulente della tua farmacia

Consulenze le risposte ai vostri quesiti

sta a qualche altro ente.

Per le telecamere la Direzione Provinciale del Lavoro, al finedel rilascio della propria autorizzazione, dovrà provvedere asvolgere un sopralluogo per verificare, in particolare, se l'an-golo di ripresa delle telecamere sia o meno compatibile con ildivieto sancito dall'art. 4 della legge n. 300/1970 ed eventual-mente indicherà le prescrizioni da osservare. Non sono previsti tempi di adempimento.La telecamera può essere installata senza il preventivo con-senso, ma non è sufficiente che rimanga spenta, deve essereanche non funzionante. Per le esterne: giustamente il Garante della privacy rileva che,se vi è un legittimo interesse da proteggere in presenza di tuttigli altri elementi di tutela indicati nel Codice della Privacy enel provvedimento generale sulla videosorveglianza, si ritienenon necessario il preventivo consenso dell’interessato (comedi norma è richiesto), in quanto l’interesse tutelato attraversola videosorveglianza viene ritenuto equivalente (e quindi bi-lanciato) con il diritto alla riservatezza del soggetto che potràessere ripreso dal sistema di videosorveglianza, anche senza ilsuo consenso.In sostanza, il diritto alla riservatezza viene ritenuto bilanciatodal diritto alla prevenzione da danneggiamenti o furti e si ri-tiene comunque tutelato da tutti gli adempimenti richiestidalla legge, anche in assenza di consenso dell’interessato.Appare importante sottolineare come l’operatività dell’istitutodel bilanciamento degli interessi sia strettamente correlata alloscrupoloso adempimento degli oneri previsti per chi utilizzasistemi di videosorveglianza. Infatti, il mancato adempimento farebbe crollare l’operativitàdi questo istituto, con la conseguenza che i trattamenti effet-tuati non potrebbero considerarsi autorizzati e ove posti in es-sere sarebbero trattamenti effettuati senza consenso conl’astratta possibilità d’applicazione della disposizione della san-zione penale di cui all’art. 167 del Codice della privacy.

Ottobre 2010

FiscoBuoni lavoro

Posso utilizzare dei voucher per pagare la signoradelle pulizie ed una persona che mensilmenteviene a fare dei trattamenti viso alle mie clienti?

Con il comma 12 dell’articolo 7-ter del DL 10 febbraio 2009,n. 5, convertito, con modificazioni, in legge 9 aprile 2009, n.33, è stato ampliato l’ambito di applicazione del sistema di pa-

gamento attraverso i “buoni lavoro” (voucher) avendo am-pliato le tipologie di attività, di prestatori e di committenti chepossono utilizzare la normativa relativa al lavoro occasionaledi tipo accessorio di cui all’articolo 70 del DLgs 10 settembre2003, n. 276. In via sperimentale, le prestazioni di lavoro ac-cessorio possono essere rese - in tutti i settori produttivi e nellimite di 3.000 euro - anche da percettori di prestazioni inte-grative del salario o con sostegno al reddito.

Ottobre 2010

Fisco

Compravendita farmacia:oneri fiscali

Gradirei conoscere quali oneri fiscali gravano ri-spettivamente su venditore e acquirente di una far-macia, sia nel caso in cui l'uno o l'altro sia personafisica o società.

L’imposizione fiscale sulla cessione di farmacia non si discostada quella di qualsiasi altra cessione di azienda, sia per quantoriguarda le imposte dirette che quelle indirette.Non vi sono differenze neppure se il soggetto esercita la far-macia in forma individuale o attraverso società di persone (nonessendo ammessa la gestione attraverso società di capitali anorma dell’articolo 7 della Legge 362/1991), a meno che siscelga di addivenire ad una cessione attraverso lo strumentoindiretto della cessione di quote o attraverso un previo confe-rimento della ditta individuale in società per poi cederne lepartecipazioni (operazione che va comunque valutata sia ai finiovviamente civilistici ma anche fiscali per i problemi elusiviche potrebbe essere sollevati dall’amministrazione finanziaria).In genere l’acquirente è soggetto all’imposizione di registro cheè pari al 3% del valore aziendale compreso il valore delle scortecedute (imposta che non sussiste nel caso di cessione di parte-cipazioni societarie). L’imposta viene liquidata in misura fissaall’atto notarile e il residuo proporzionale con denuncia di av-veramento condizione, essendo tali cessioni condizionate so-spensivamente al riconoscimento di titolarità della sede afavore del cessionario dalla competente autorità amministrativasanitaria.Per quanto riguarda il cedente è tassata la così detta plusva-lenza: trattasi della differenza tra il corrispettivo e il costo sto-rico dei beni aziendali, al netto delle quote di ammortamentoaccantonate o non dedotte. L’aliquota è quella dell’IRPEF ascaglioni, ma essendo normalmente il valore di cessione dellafarmacia di solito l’aliquota media è elevata intorno al 40%.La plusvalenza può essere rateizzata in 5 periodi di imposta

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36 NOVEMBRE/DICEMBRE 2010 il consulente della tua farmacia

Consulenze le risposte ai vostri quesiti

qualora:8 l’azienda sia posseduta da almeno tre anni;8 si continui ad esercitare attività imprenditoriale o sia messa

in liquidazione in attesa di riscuotere i pagamenti rateizzatidella cessione.

L'art. 17, comma 1, lettera g), D.P.R. n. 917/1986 consentein alternativa alla tassazione ordinaria “la tassazione separata”8 all’imprenditore individuale con eventuale riparto ai colla-

boratori familiari;8 ai soci di società di persone limitatamente all’ipotesi di av-

venuta e preventiva messa in liquidazione della società,acondizione che:

8 l'azienda sia posseduta da più di 5 anni.La tassazione separata si calcolo attraverso la seguente modalitàai sensi dell’art. 21 co. 1 secondo periodo del TUIR: l’impostaè determinata applicando alla plusvalenza imponibile l’aliquotacorrispondente alla metà del reddito complessivo netto delcontribuente nei due periodi di imposta antecedenti.

Ottobre 2010

FiscoDetrazione acquisto auto inGermaniaDevo cambiare la macchina e vorrei sapere alcunecose:- quale somma posso portare in detrazione?- dato che vorrei andare in Germania a prenderla(dovrei spendere circa 40 mila euro) possonoemettermi loro una fattura? L'iva la devo pagarein Germania oppure qui?- conviene fare un leasing (e in tal caso di quantianni), oppure se ho disponibilità pagare tutto su-bito? - siamo due soci in farmacia, è possibile intestarealla farmacia 2 macchine?- l'assicurazione deve portare l'intestazione dellafarmacia oppure di una persona fisica?- sui costi che ha una automobile (assicurazione,bollo, spese di manutenzione, carburante, ecc.cosa è possibile portare in detrazione e in qualepercentuale?)

Il testo di legge attualmente in vigore prevede che la limita-zione della detrazione iva al 40% riguarda «tutti i veicoli a mo-tore, diversi dai trattori agricoli o forestali, normalmenteadibiti al trasporto stradale di persone o beni la cui massa mas-sima autorizzata non supera 3.500 kg e il cui numero di posti

a sedere, escluso quello del conducente, non è superiore a otto»che non sono utilizzati esclusivamente nell'esercizio dell'atti-vità di impresa o della professione. Anche l'Iva, relativa alle prestazioni di servizi riguardanti i me-desimi veicoli, custodia, manutenzione e riparazione, transitostradale, nonché l’acquisto di carburanti e lubrificanti, è am-messa in detrazione nella stessa misura in cui è ammessa in de-trazione l’imposta relativa all’acquisto o all’importazione delveicolo. Per quanto riguarda le imposte dirette:8 il costo massimo fiscalmente ammortizzabile = euro 18.076,

percentuale di deducibilità 40%, massimo ammortamento fi-scale nei 4 anni = euro 7.230

8Stessa autovettura affidata a dipendente per la maggior partedel periodo d’imposta: nessun limite di costo massimo e per-centuale di deducibilità del 90%

8Autovettura acquisita in leasing: l’importo massimo fiscal-mente deducibile dei canoni è il 40% di (18.076: costo autoconcedente) x canoni annui di competenza

8Autovettura acquisita in leasing ed affidata a dipendente perla maggior parte del periodo: l’importo annuo fiscalmente de-ducibile dei canoni è il 90% dei canoni di competenza, senzalimiti

8Canoni di noleggio auto: costo massimo annuo fiscalmenteammesso = euro 3.615 (è previsto il ragguaglio ad anno), per-centuale di deducibilità 40%, pertanto l’importo annuo fi-scalmente deducibile = euro 1.446 (euro 310 per noleggiomoto, euro 165 per noleggio ciclomotore)

8Canoni di noleggio auto affidata a dipendente: nessun costomassimo annuo e deducibilità del 90% del costo del noleggio

8Motocicli: costo massimo fiscalmente ammortizzabile = euro4.132, percentuale di deducibilità 40%, massimo ammorta-mento fiscale nei 4 anni = euro 1.653; se affidati a dipendentesparisce il limite massimo e la percentuale è sempre del 90%

8Ciclomotori: costo massimo fiscalmente ammortizzabile =euro 2.066, percentuale di deducibilità 40%, massimo am-mortamento fiscale nei 4 anni = euro 826; se affidati a dipen-dente sparisce il limite massimo e la percentuale è sempre del90%.

Per quanto riguarda l’acquisto dell’automezzo all’estero: ilprezzo praticato nel Paese estero che Ella deve prendere in con-siderazione è quello netto, poiché le imposte (IVA) vanno ver-sate nel Paese di destinazione e, quindi, in Italia.Si precisa che l’IVA deve essere versata nel Paese importatore(ossia l’Italia) soltanto in relazione ai veicoli nuovi: si conside-rano veicoli nuovi, per legge, anche quelli che abbiano percorsomeno di 6.000 km e che siano immatricolati da meno di 6mesi. Tali veicoli, venduti esentasse dal concessionario estero,sono soggetti all’aliquota IVA applicata in Italia e, quindi, parial 20% del prezzo.

Page 37: il CONSULENTE della tua farmacia

Consulenze in collaborazione con l’ACFI Associazione Consulenti Farmacie Italiane

Per quanto riguarda la differenza tra leasing e acquisto direttoè chiaro che appaia più conveniente il secondo, in quanto sce-vro di interessi. La deducibilità poi è la medesima, trattasi diben poca differenza.Essendo la Vostra una farmacia esercitata in forma di Societàin nome collettivo è possibile intestare due automezzi e l’assi-curazione dovrà essere contratta dalla stessa Snc e non dai soci.

Ottobre 2010

FiscoPatto di famigliaHo deciso di fermarmi e di cedere la mia farmaciaad un mio figlio, l’unico in possesso dei requisiti dilegge per diventare titolare. Avendo un altro figlio,al quale vorrei garantire un reddito, mi è stato sug-gerito da un amico notaio di utilizzare il “patto di fa-miglia”, cosa che mi consentirebbe di evitare lavendita o la creazione di società e successivamentela vendita delle quote di mia competenza, pagando.Dovendo mio figlio accedere ad un finanziamentobancario notevole, per conguagliare gli altri eredicompresa mia moglie, vorrei sapere se gli interessipagati alla banca su questo finanziamento pos-

sono essere detratti (ed in che percentuale dalladichiarazione dei redditi) essendo il patto di fami-glia fiscalmente “neutro”, come mi è stato spiegato.Può darmi una sua “illuminata” risposta in merito?

Innanzitutto approvo il suggerimento del suo Notaio, consi-gliando ben tuttavia, trattandosi di patto ad oggetto una far-macia, di fare redigere l’atto da persona esperta in dirittofarmaceutico, allegando altresì una perizia giurata del mede-simo onde evitare eventuali impugnazioni, anche se i terminiprescrizionali nel patto sono assai brevi.Inoltre il patto può avere anche ad oggetto una rendita a suofavore che limiterebbe eventuali differenze di valore fra il do-natum e quanto riservato al figlio non farmacista. Tale renditaa favore suo e di sua moglie è totalmente deducibile.Per quanto riguarda gli interessi sul finanziamento: la leggeprevede che l’attribuzione dell’azienda sia “compensata” conun’attribuzione in denaro o in natura a favore di coloro chesarebbero i legittimari dell’imprenditore (a meno che, ovvia-mente, costoro non vi rinuncino in tutto o in parte). L’attri-buzione ai familiari non beneficiari dell’azienda (moglie efiglio) o delle partecipazioni può essere effettuata sia da coluiche dona l’azienda (ella) sia dal discendente dell’imprenditoreche beneficia dell’attribuzione dell’azienda o delle partecipa-zioni (suo figlio farmacista): limitare a questi ultimi il compitodi effettuare questa compensazione sarebbe una soluzione pra-

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38 NOVEMBRE/DICEMBRE 2010 il consulente della tua farmacia

ticamente irrealizzabile nella maggior parte dei casi; invero, diregola, l’età dei beneficiari dell’attribuzione dell’azienda o dellepartecipazioni è piuttosto giovane e il loro personale patrimo-nio è tendenzialmente privo delle risorse sufficienti per farfronte alle esigenze di “compensazione” dei familiari non be-neficiari dell’attribuzione dell’azienda o delle partecipazioni;infine, il valore dell’azienda farmacia è spesso assai elevato euna “compensazione” che soddisfi le esigenze dei familiari nonbeneficiari richiede la disponibilità di una somma di notevoleentità, che spesso nemmeno vi è nel patrimonio dell’impren-ditore donante (e tanto meno la si ritrova nel patrimonio deldiscendente donatario). Si tratta spesso quindi di reperire lerisorse per consentire la stipulazione del patto di famiglia equindi per permettere la soddisfazione anche dei familiari nonimprenditori. La necessità è pertanto quella di finanziare il di-scendente dell’imprenditore, beneficiario del trasferimento del-l’azienda: ora, o si ipotizza che costui monetizzi qualche cespiteaziendale (o personale) e, con il ricavato da questo “spezza-tino”, liquidi il dovuto ai familiari non imprenditori; o si ri-corre al sistema bancario, ambito ove entra in campo il temadelle garanzie da concedere per ottenere credito.Ora, siccome la liquidazione è atto proprio del familiare nonancora imprenditore, gli interessi passivi non sono strumentaliall’attività di impresa e quindi indeducibili. Ne deriva l’attoprodromico della costituzione per conferimento di una newco(nuova società) alla quale si applicherà il patto di famiglia perla cessione delle partecipazioni e il ricorso al credito tramite lasocietà farmacia che concede le garanzie in modo da porre tuttigli interessi a costo.

Ottobre 2010

DirittoTitolare fa prestazioni d’operaper azienda agricolaTitolare di farmacia svolge servizio di consulenzaper preparazione di tisane composte per conto diazienda agricola, presso un laboratorio di terzi. Èpossibile fare prestazione d’opera da parte del ti-tolare farmacista? L’azienda agricola, coltivatricedelle piante, è autorizzata in questa maniera a pre-parare e commercializzare miscele?

Nulla vieta che Ella svolga codesta attività, anche se immaginosia titolare unico e la sua farmacia non sia gestita in forma di so-cietà. Per codeste ragioni, essendo Ella soggetto iva, tutti i suoicompensi debbono essere assoggettati all’imposta utilizzando ov-viamente la stessa partita iva della farmacia.Essendoci una commistione tra attività commerciale (la farmacia)

e professionale ( la consulenza) ella è obbligato alla tenuta dellacontabilità separata. Per quanto riguarda l’azienda agricola la ri-sposta è negativa. Infatti per iniziare l'attività di commercio diprodotti erboristici, se unitamente all'attività di erborista si in-tende anche produrre, trasformare, commercializzare piante offi-cinali sfuse e loro derivati, è obbligatoriamente necessarioconseguire una Laurea triennale in Tecniche Erboristiche (oppureuna laurea specialistica in Farmacia o CTF) conseguita presso laFacoltà di Farmacia o Agraria (v. Decreto del Ministro dell'Uni-versità e della Ricerca Scientifica e Tecnologica 6.6.1995 pubbli-cato nella Gazzetta Ufficiale n. 41 del 19.2.1996 - DLgs.31.3.1998 n. 114) in capo al titolare dell’azienda.

Ottobre 2010

LegislazioneDeca durabolin 5o mg/1ml soluzione iniettabileGradirei conoscere la procedura da seguire per in-serire correttamente nel Registro Stupefacenti ilprodotto indicato, acquistato prima dell’emana-zione della nuova normativa in merito al Nandro-lone decanoato.

In base al decreto ministeriale 11.06.2010, riportato in GU24.06.2010, il nandrolone come sostanza e tutti i medicinaliche lo contengono (Deca Durabolin), presenti in farmacia, do-vranno essere assoggettati alla disciplina di cui alla sez. A dellatab. II, quindi posti in carico sul registro di entrata e di uscita.Attualmente esistono in commercio due dosaggi di Deca Du-rabolin, per ognuno dei quali (se si possiedono tutti e due)va intestata una nuova pagina. Se in farmacia è presente unsolo dosaggio, si intesterà una sola pagina. Nella colonna Origine o Destinazione scrivere: riporto gia-cenza iniziale secondo il D.M. 11.06.2010.Quindi, dal 9 luglio 2010:- i farmaci in questione andranno conservati nell’armadio

stupefacenti;- si procederà a fine anno alle operazioni di chiusura pagina,

anche in assenza di movimenti;- si potranno dispensare solo con ricetta a ricalco (massimo

30 giorni di terapia, no SSN perché in fascia C, non in as-sociazione ad altri farmaci perché non è TDL);

- per l’acquisto serve il buono-acquisto;- gli eventuali scaduti seguono la procedura degli stupefacenti

(mantenuti in carico sul registro fino all’invio per la distru-zione).

Ottobre 2010

Consulenze le risposte ai vostri quesiti

Page 39: il CONSULENTE della tua farmacia

Consulenze SEDIVA

Detrazioni fiscaliVideo sorveglianza del condominioIl mio condominio vorrebbe installare un impiantodi videosorveglianza collegato con un centro privatodi vigilanza usufruendo delle detrazioni Irpef del36%. Mi confermate che anche questo genere dispese rientra nell’agevolazione?

La risposta è affermativa. In quanto opere finalizzate ad impedireil compimento di atti illeciti da parte di terzi, le stesse sono am-messe al beneficio - senza necessità, peraltro, che l’impianto siarealizzato nell’ambito di un più ampio intervento di ristruttura-zione edilizia - alle stesse condizioni previste per le altre spese in-teressate da questa agevolazioni.Sarà, quindi, necessario che l’amministrazione del condominiofaccia la comunicazione al centro operativo di Pescara prima del-l’inizio dei lavori, che i pagamenti avvengano con bonifico ban-cario, ecc.

Ottobre 2010

FiscoPreparazioni galeniche e “scontrino parlante” Per lo “scontrino parlante” relativo alle preparazionigaleniche, i tecnici del programma gestionale michiedono un riferimento legislativo preciso che con-senta loro di effettuare le opportune modifiche, inmodo tale da metterci anche in condizione di emet-tere eventuali fatture direttamente con la corretta di-zione, sia ai fini della detrazione per spese medicheche per il rimborso da compagnie assicurative.

Come sappiamo, l’acquisto di galenici – così come l’acquisto diqualsiasi altro medicinale – può essere documentato (ai fini fiscalie non) sia da fattura che da scontrino contenente la specificazionedi natura, qualità e quantità dei beni ceduti, nonchè l’indicazionedel codice fiscale del destinatario (il c.d. “scontrino parlante”).La norma di riferimento – applicabile, ripetiamo, per tutte lespese sanitarie consistenti nell’acquisto di medicinali - è l’art. 15,lettera c), secondo periodo, del D.P.R. 22/12/1986 n. 917.Per quanto riguarda specificatamente i galenici, l’Agenzia delleEntrate (dapprima con Ris. 218/E del 12/08/2009 e poi con Ris.10/E del 17/02/2010) ha precisato che, in caso di cessione ap-punto di preparazioni magistrali, nello scontrino “parlante” deveessere indicata, quanto alla natura del prodotto venduto, la dici-

tura “farmaco” o “medicinale” anche in sigla e, quanto alla qualitàdello stesso, la dicitura “preparazione galenica”, in luogo del nu-mero di autorizzazione all’immissione in commercio (AIC); que-st'ultima indicazione, a seguito del Provvedimento del Garantedella Privacy del 29/04/2009, ha sostituito a partire dal 1° gen-naio 2010 la denominazione del farmaco (che comunque per igalenici sarebbe ovviamente impossibile, pur se la genericità di“galenico” fa egualmente salva qualsiasi privacy dell’acquirente).Tutte queste istruzioni, infine, anche se fornite espressamente perlo scontrino fiscale, devono fatalmente valere anche per la fattura,data la sostanziale equivalenza a questi fini – espressamente san-cita dal richiamato articolo 15 - dei due documenti.Ci pare quindi che i tecnici del Suo “gestionale” dispongano oradi tutti i riferimenti normativi necessari.

Ottobre 2010

Detrazioni fiscaliLa spesa medica per il rinnovodella patente Dovendo rinnovare la patente di guida, mi chiedevose la spesa da sostenere per la visita medica fossedetraibile.

Riteniamo di sì, perché si tratta pur sempre di una visita specia-listica da sostenere, come è noto, presso una delle autorità sani-tarie indicate dal Codice della strada.In termini generali, per valutare se una determinata spesa rientrio meno nella “categoria” delle spese mediche che danno dirittoalla detrazione d’imposta del 19%, bisogna fare riferimento esclu-sivamente alla natura della prestazione resa (che deve rientraretra quelle agevolabili, naturalmente) e non allo scopo della stessa;considerazione quest’ultima che è assolutamente irrilevante ai finidel diritto alla detrazione.

Ottobre 2010

Detrazioni fiscaliIl cellulare della farmacia Quali spese posso dedurre per l’utilizzo del cellulareintestato alla farmacia?

La deduzione nella misura dell’80% è riconosciuta sia per i costidi acquisizione delle apparecchiature (in pratica il telefonino edi relativi accessori) sostenuti in conseguenza dell’acquisto, dellalocazione, del leasing o del noleggio, e sia per le spese di impiegoe manutenzione sostenute per i canoni, le imposte e gli altri onerirelativi ai contratti di telefonia stipulati con il gestore del serviziodi telecomunicazioni, nonché per la riparazione, la sostituzione

39il consulente della tua farmacia NOVEMBRE/DICEMBRE 2010

Page 40: il CONSULENTE della tua farmacia

di parti dello stesso, e in generale per ogni altra utilità collegataall’utilizzo del cellulare.

Ottobre 2010

Detrazioni fiscaliLa riparazione dell’apparecchioacustico È detraibile la spesa per la riparazione di un appa-recchio acustico?

Come è noto, vengono ricomprese tra le spese sanitarie detraibilial 19% (nella dichiarazione dei redditi e non, evidentemente, trai costi della farmacia) anche quelle relative alle protesi sanitarie,tra le quali si annoverano “gli apparecchi per facilitare l’audizioneai sordi (modelli tascabili a filo, retroauricolare, a occhiali)”, conesclusione però di ogni spesa sostenuta per l’impiego di metallipreziosi nella realizzazione dell’apparecchio (cir. 14/08/606 del23/04/1981).Tra gli oneri ammessi in detrazione figurano in prima battutaquelli relativi all’acquisto o all’affitto di questi apparecchi, maanche quelli inerenti alla loro riparazione e manutenzione bene-ficiano senz’altro della detrazione dato che, al pari degli altri, ven-gono sostenuti per l’utilizzo dell’apparecchio, che è poi la finalitàprevalente dell’agevolazione.

Ottobre 2010

FatturazioneGli acquisti del medico in farmaciaCome devo documentare l’acquisto di uno sfigmo-manometro da parte di un medico? È sufficiente loscontrino parlante o è necessaria la fattura?Il quesito, in realtà, riguarda soprattutto l’acquirente, cioè il me-dico (che forse ha chiesto lumi al suo farmacista invece che al suocommercialista …), posto che la farmacia ha soltanto l’obbligodi emissione dello scontrino fiscale (più o meno “parlante”, comediremo tra un momento), mentre, ai sensi dell’art. 22 della leggeiva, per i commercianti al minuto (tra i quali ovviamente rien-trano anche i farmacisti per le cessioni nei locali aperti al pub-blico) quello di emettere la fattura sussiste solo se il cliente ne farichiesta e, per di più, non oltre il momento di effettuazionedell’operazione.In ogni caso, se – e sottolineiamo se - il medico acquista l’appa-recchio per utilizzarlo nella propria professione, e svolge soltantoprestazioni di diagnosi e cura come tali esenti ai fini dell’iva, non

ha diritto a detrarre neppure un centesimo di euro dell’impostacorrisposta sugli acquisti di beni e servizi impiegati nell’attività(in termini più tecnici, si dice che egli ha un pro-rata di detra-zione pari a zero …) e ha pertanto solo la necessità di documen-tare la spesa ai fini delle imposte sui redditi (ed, eventualmente,dell’Irap). In tale evenienza, perciò, ci pare non sia strettamentenecessaria la fattura (anche se richiederla non sarebbe evidente-mente un errore …) e che allo scopo sia invece sufficiente (aisensi dell’art. 3 del D.P.R. 696/1996) anche il semplice scontrino“parlante”, ovvero lo scontrino contenente l’indicazione di na-tura, qualità e quantità dei beni ceduti (nel nostro caso potrebbeessere: “n. 1 sfigmomanometro marca ………..”) oltre a quelladel codice fiscale dell’acquirente (ma anche questo, come sap-piamo, dovrà essere espressamente richiesto dal medico-acqui-rente – al pari della fattura - non oltre il momento dell’acquisto,dato che, ribadiamo, il farmacista “di suo” è obbligato a rilasciaresoltanto il mero scontrino fiscale …).

Ottobre 2010

Detrazioni fiscaliVolantini promozionaliHo intenzione di distribuire dei volantini per pro-muovere i servizi offerti nella mia farmacia nelcampo del “non-farmaco” (cosmetica, sanitaria, cal-zature, etc.), ma mi è stato detto che dovrei scontarel’imposta sulla pubblicità. È vero?

Dipende dalle dimensioni del volantino.Infatti, a norma dell’art. 7 del D.Lgs. 507/1993, i messaggi pub-blicitari non sono soggetti a imposta quando il relativo supporto(nel nostro caso il foglio di carta in cui consiste ilvolantino) non eccede la superficie di trecento centimetri qua-drati (pari, più o meno, ad un foglio di 15x20 centimetri).

Ottobre 2010

Detrazioni fiscaliLa retta dell’asiloPosso detrarre la retta dell’asilo privato di mio figliodi 5 anni?

La risposta è negativa. La detrazione Irpef del 19% per le spesedi frequenza di asili, sempre per un massimo di 632 euro annuiper figlio, è ammessa solo per le rette relative alla frequenza diasili-nido, sia comunali che privati, e quindi per bambini di etàcompresa tra i tre mesi e i tre anni.

Ottobre 2010

40 NOVEMBRE/DICEMBRE 2010 il consulente della tua farmacia

Consulenze in collaborazione con lo studio associato Bacigalupo-Lucidi di Roma

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45il consulente della tua farmacia NOVEMBRE/DICEMBRE 2010

Amministrazione Rotazione scorte

M. Mascheroni – Consulente Fiscale - Studio dr. Mascheroni - Milano

Gestione del magazzino:inventario e rottamazione

Nella gestione del magazzino di un’impresa com-merciale come la farmacia, il confine tra poten-zialità da sfruttare e problemi da risolvere èmolto sottile.

Basta un nulla per far diventare ciò che in precedenza era unpunto di forza, un elemento portante di tutta la struttura or-ganizzativa, produttiva e gestionale dell’impresa, un “settore”generante problemi di ordine economico, finanziario ed or-ganizzativo. Nel tempo, la domanda dei consumatori in far-macia è diventata sempre più esigente, non limitata almedicinale, ma anche ad altri prodotti, il cliente non si ac-contenta più del prodotto in sè per sè ed ora richiede la qua-lità e la diversificazione del prodotto.Svolta sempre più spesso con tecniche particolari, facendoampio uso del supporto informatico, la gestione del magaz-zino deve essere considerata prioritaria: comporta costi elevati,ma se attuata in modo adeguato consente risparmi ed incre-menti di efficienza.

Infatti la farmacia necessità di un’organizzazione interna ra-zionale e veloce affinata da fattori quali:8Assicurare continuità e tempestività nell’alimentazione dei

processi di vendita;8Ridurre al minimo i costi connessi al mantenimento delle

scorte;8Attitudine della farmacia nell’approvvigionamento di

merci.

I costi di gestioneUn magazzino ha costi direttamente inerenti alla sua strutturaquali: costi del personale (il magazziniere), costi relative alleattrezzature, costi relativi al locale.

Tali costi sono rappresentati in particolare da 2 componenti:8La prima è relativa all’acquisto delle merci, che rappresenta

un investimento per una durata di tempo che va dal mo-mento del pagamento dell’acquisto delle merci, al mo-mento in cui avviene l’incasso della vendita delle stesse.

8La seconda è relativa ai costi legati al mantenimento dellescorte; questi ultimi vincolano discreti capitali sottraendoliagli investimenti produttivi o ai prelievi del titolare, sti-mando che oltre il 10% annuo del capitale aziendale siavincolato in magazzino.

D’altra parte una delle caratteristiche della farmacia, che ladistingue dagli altri punti vendita, consiste nella vastissimagamma di prodotti offerti e di cui deve essere necessariamente

Dietro una corretta gestione del magazzino vi è un’efficiente gestioneed organizzazione.

Page 46: il CONSULENTE della tua farmacia

dotata. Risulta quindi evidente come sia possibile raggiungerenotevoli livelli di scorte che creano difficoltà di gestione se con-sideriamo che una buona parte di prodotti è caratterizzata dauna spiccata stagionalità o da una mancanza di uniformità divendita.

L’indice di rotazione Esistono due aspetti da considerare nella determinazionedelle scorte:8Un assortimento troppo scarso può danneggiare la capa-

cità concorrenziale della farmacia, oramai anche nei con-fronti della grande distribuzione, per ciò che concernel’extra farmaco;

8La gestione finanziaria spinge invece verso una riduzionedelle giacenze ed ad una più veloce rotazione del magaz-zino, per liberare il capitale e quindi aumentare la reddi-tività totale.

Le esigenze sopra riportate sono chiaramente contrastanti:occorre pertanto che il farmacista sia in grado di bilanciarele due necessità, classificando le giacenze in base alla loro im-portanza in termini anche di fatturato.L’indice di rotazione è il parametro fondamentale con il qualesi esprime il numero di volte in cui, nel periodo considerato,il magazzino si è svuotato ("ha ruotato"), permettendo al-l’impresa di recuperare fondi investiti nelle scorte.Un’elevata rotazione indica che le merci acquistate durantel’anno sono rimaste in magazzino per un breve periodo. Alcontrario un magazzino con bassa rotazione è un segnale diun rallentamento delle vendite.Il livello dell’indice di rotazione dipende anche dalle strategiedell’impresa; una tipica strategia utilizzata recentemente dallefarmacie è il ricorso alle azioni promozionali con sconti e at-traverso fidelity card che permettono soprattutto una più fa-cile predisposizione del non medicinale alla vendita.

La valorizzazione del magazzinoLa valutazione delle scorte di magazzino deve essere effettuatatenendo separate le diverse categorie di merci, e distin-guendo, all’interno di ogni categoria, i vari articoli che nefanno parte. Tale rilevazione delle quantità da valutare può essere otte-nuta: 8Eseguendo un inventario fisico del magazzino (inventario

di fatto, tipico per un’azienda come la farmacia) 8Utilizzando un sistema affidabile di scritture contabili di

magazzino che offra la conoscenza delle scorte in ogni mo-mento (inventario contabile).

Il criterio-base per le valutazioni di magazzino è rappresen-tato dal costo sostenuto in passato, in altre parole dal “costostorico”.

La valutazione di fine esercizio (al 31.12) è finalizzata allaverifica della corrispondenza tra le giacenze effettive e le ri-sultanze contabili e viene effettuata in base alla verifica fisica(inventario di fatto), da effettuarsi alla data di riferimentodel bilancio. Pertanto tutti coloro che svolgono attività difarmacia dovranno redigere l’inventario analitico di magaz-zino, nel quale dovranno essere indicate su apposita distintaanalitica le giacenze.Per gli esercenti attività di commercio al minuto (farmacie,parafarmacie) che adottano il metodo del prezzo al dettaglio,si potrà compilare una distinta di tutte le merci in rimanenzaal 31/12, la cui somma dei prezzi di vendita, scorporata dellapercentuale di ricarico, determinerà il valore delle rimanenze,illustrando opportunamente i criteri e le modalità di calcoloadottate. L’inventario dovrà essere predisposto con la mas-sima cura e precisione, tenendo conto che, sotto il profilo fi-scale, il dettaglio delle rimanenze dovrà essere conservato edeventualmente esibito per far fronte ad accessi, ispezioni, ve-rifiche da parte dell’Amministrazione Finanziaria. Da ultimo in codesto breve saggio vorremmo ricordare al far-macista l’utilità del costante ricorso alla “rottamazione “ delmagazzino. Come un famoso economista ha scritto, il ma-gazzino è un ladro in casa propria e io aggiungo in farmaciaè uno della peggior specie, stante il fatto che alcuni prodottisono soggetti alle mode del lancio pubblicitario (dimagranti,cosmesi, prodotti ortopedici). Il bloccare il capitale in ma-gazzino è errore spesso commesso, valendo sempre la penaricorrere alla distruzione per avere il beneficio fiscale della ri-duzione del magazzino che, come è cognito, rappresenta uncosto totalmente deducibile per la farmacia.è consigliabile il “non far da sè”, stante la complessità delleoperazioni da preporsi, e ricorrere a ditte specializzate e au-torizzate, in base alle norme vigenti sullo smaltimento deirifiuti, all’esercizio di tali operazioni in conto terzi, dimo-strando in tal caso, la distruzione dei beni mediante il cosidetto formulario d’identificazione.La gestione del magazzino implica quindi la necessità di af-frontare problematiche amministrative e fiscali complesseche, partendo dagli aspetti relativi alla movimentazione, pas-sano attraverso la compilazione degli inventari periodici perarrivare all’attività di conciliazione delle differenze inventa-riali ed alla valutazione delle rimanenze.è quindi basilare farsi assistere, monitorare più volte il ma-gazzino, organo vitale della farmacia, aggiornarsi ed educarsicirca le caratteristiche fondamentali della gestione e dei cri-teri di valutazione, vista l’importanza che assume una orga-nizzazione ed una tecnica che, nel rispetto della legislazionevigente, deve essere un adeguato strumento di gestione perl’azienda ed un efficace indicatore di controllo dell’anda-mento economico della stessa.

Amministrazione Rotazione scorte

NOVEMBRE/DICEMBRE 2010 il consulente della tua farmacia46

Page 47: il CONSULENTE della tua farmacia

comunicazione Tutto ciò che facciamo comunica chi siamo

di Paolo Piovesan – Farmacista esperto in Comunicazione

Applicazioni della PNL nelcambiamento della farmacia

La PNL è uno strumento che aiuta a riflettere e ca-pire come funzionino alcune cose nel mondo, in-segna ad esempio che ciò che fa la differenza nonsono tanto gli eventi che accadono, quanto piut-

tosto il modo in cui essi vengono utilizzati; ad esempio, unacontestazione avvenuta in farmacia non è tanto grave di perse stessa, o perlomeno non lo è tanto quanto il modo comeriuscite a gestirla. Pertanto, nello specifico della definizione,si identifica con:8Programmazione è la maniera in cui apprendiamo, pen-

siamo o ci comportiamo. Qui entrano in gioco i vari si-stemi rappresentazionali dei quali avrete certamente giàsentito parlare: visivo, auditivo, cinestesico, olfattivo, gu-stativo.

8Neuro riguarda il sistema nervoso, ovvero il modo in cuiil nostro cervello elabora le esperienze sia in maniera con-scia sia inconscia.

8Linguistica esprime come utilizziamo il linguaggio (nonsolo inteso come verbale, ma ad esempio anche quellodegli sguardi o delle posture) per dare significato alle no-stre esperienze.

Qualsiasi nostro comportamento, volontario o involontario,passa attraverso la PNL e ci porta da ciò che siamo a ciò chesaremo attraverso la comunicazione; i codici o le istruzioniper tentare di cambiare provengono dalla mente conscia, maè invece quella inconscia che apprende i nuovi modi di agireattraverso i sensi. Più noi riusciamo ad aprire la nostra vi-sione e ci rendiamo disponibili verso il nuovo e meno osta-coli opponiamo al cambiamento; in ultima analisi, comeconseguenza di quanto detto, possiamo anche affermare che

è la curiosità che ci deve guidare, non i pregiudizi dettatidalle precedenti esperienze.

I filtriLo sappiamo perché più volte ci è stato ripetuto: l’uomo nonpuò non comunicare. Tuttavia ognuno lo fa in maniera dif-ferente, ogni individuo possiede un insieme di regole e filtriche modulano il proprio modo di interagire con gli altri;qualcuno ha calcolato che ogni giorno veniamo bombardatida circa due milioni di informazioni al secondo, se ne fos-simo pienamente consapevoli probabilmente impazzi-

Occorre capire i meccanismi di elaborazione delle informazioni nellanostra mente per acquisire la dovutaobiettività nell’affrontare i cambia-menti.

il consulente della tua farmacia NOVEMBRE/DICEMBRE 2010 47

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remmo, per questa ragione la nostra mente esclude automa-ticamente dal razionale ciò che ritiene inutile o superfluo oben noto.Ma questi filtri cambiano nel tempo e così si trasforma con-seguentemente anche la nostra rappresentazione della realtàche ci circonda, cambia il nostro stato interiore e questo puòportare addirittura a modificare la nostra stessa fisiologia e inostri comportamenti; ad esempio, in certi stati d’animo didepressione camminiamo in maniera diversa da quando in-vece siamo sereni e allegri, perfino ci vestiamo in modo dif-ferente e anche tutto ciò che ci circonda ci appare diverso,più o meno colorato.Questa autodifesa dai continui stimoli provenienti dai sensiin genere si compone di tre parti:- Attività di cancellazione, ovvero quando eliminiamo dalnostro stato cosciente alcune informazioni (ad esempio al-cuni ricordi, magari spiacevoli).- Azione di generalizzazione, cioè quando etichettiamo l’in-formazione facendola rientrare in precise categorie e schemiche ci danno sicurezza per esperienze passate o perché noncreano troppe differenze rispetto a ciò a cui siamo abituati(esempio, quelli coi capelli a cresta sono tutti punk).- La distorsione, in pratica quando modifichiamo il messag-gio ponendolo in contesti o esperienze a noi confacenti. èquesto il caso, ad esempio, di quando viviamo una situazioneche ci ha disorientato e per comodità la rielaboriamo da unnostro punto di vista; in questa maniera però, quando ricor-deremo ciò che è accaduto, ad emergere nella memoria in re-altà sarà quello che ci siamo rappresentati e non esattamentel’accaduto (potremmo pertanto non risultare obiettivi).

Le convinzioniPer queste ragioni, le stesse nostre convinzioni potrebberoessere in realtà opinioni o punti di vista sul mondo che sonoben radicati nel nostro razionale, che però abbiamo model-lato secondo una nostra visione; è il motivo per cui ad esem-pio tendiamo a percepire più facilmente come “verità” ciòche invece è frutto della nostra personale rappresentazionedel mondo. Le convinzioni si formano in modo inconsape-vole, in momenti diversi della nostra vita e provengono dafonti differenti, ma determinano ciò a cui prestiamo maggiorattenzione e finiscono in questo modo per divenire delle veree proprie guide ai nostri comportamenti.La farmacia da sempre è stata così, perché dovrà mai cam-biare; certi prodotti si sono sempre venduti solo in farmacia,che ragione dovrà mai determinarne l’uscita dal canale; laformula delle retribuzioni non si tocca perché è intrinsecaalla nostra tipologia di professione; gli sconti non si fannoperché squalificano; solo chi lavora in farmacia è un profes-sionista; le convenzioni con si possono cambiare perché si

andrebbe solo a peggiorare l’attuale situazione; il cliente ciapprezza perché siamo professionisti da sempre; il valore dellefarmacie rimarrà immutato… e potremmo andare avanti contante altre frasi di questo tipo, che anche se non le diciamoapertamente, comunque molti le pensano in maniera più omeno convinta.

Difese consce ed inconsceSono quindi tornato a parlarvi della PNL, argomento cheavrete senz’altro già letto o sentito, per cercare di svelarvi al-cuni aspetti e concetti forse meno noti, piuttosto che parlarvidei soliti temi più strettamente legati ai sistemi rappresenta-zionali (visivo, auditivo, cinestesico) e che certamente avrestetrovato più folcloristici oltre che comunque interessanti everi.Invece ho voluto affrontare l’argomento da un punto di vistapiù profondo, indagando sulle ragioni di alcune nostre difesementali, per cercare di farvi trovare un nesso tra quanto cre-diamo di pensare e le motivazioni di certe reazioni e com-portamenti di noi farmacisti oltre che di esseri umani; forseora siamo più consapevoli dei perché di certe resistenze chemettiamo in atto sia individualmente sia come categoria,spesso ancor prima di affrontare i veri pro e contro di unasituazione. Mi interessava, con quanto vi ho proposto in que-sto articolo, evidenziare anche le ragioni di alcune difese adoltranza legate al comportamento umano e ovviamente nonquelle dettate da altri tipi di interesse che invece sono benconsce in chi le attua.Probabilmente, dopo questi ragionamenti, qualcuno arriveràa spiegarsi il perché opponiamo certi rifiuti anche a cambia-menti che, se non ci vedessero coinvolti, saremmo addiritturadisposti ad appoggiare. L’apertura mentale al cambiamento,il saper riconoscere il perché di certe nostre reazioni, riusciread individuare l’origine di alcuni filtri mentali che tutti pos-sediamo, forse potrà consentirvi una maggior obiettività chealla resa dei conti risulterà certamente utile nell’affrontare leevoluzioni del mercato.Mi interessa, in ogni caso, avervi trasmesso l’informazionedi come possono avvenire determinate reazioni derivantidall’inconscio quando dal mondo esterno ci provengono pre-cisi segnali di un imminente cambiamento. E la farmacia inquesti ultimi tempi ne ha subiti di cambiamenti, molti com-presi con difficoltà e forse altri ancora non accettati, se noncon atto di rassegnazione. Ma sono convinto che presto cisaranno ancora ulteriori novità e confido che qualcuno ora,riflettendo su quanto scritto, possa ottenere utili suggeri-menti su determinati comportamenti ed atteggiamenti, masoprattutto spero che scoprire il funzionamento e le ragionidi alcune limitazioni umane possa aiutarvi a trovare il modoper reagire ed allargare le vostre visioni sul futuro.

comunicazione Tutto ciò che facciamo comunica chi siamo

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49il consulente della tua farmacia NOVEMBRE/DICEMBRE 2010

Distribuzione Gruppo di acquisto

di Guido Frigato – Osservatore economico

Come acquista la farmaciaProseguendo nel fil rouge del sistema italiano della di-

stribuzione farmaceutica mi collego alle dichiarazionidi chiusura del precedente articolo con lo scopo di en-trare nel vivo di un esigenza del farmacista che in que-

sto ultimo periodo è diventata priorità e a mio parere vitalenecessità per la salute della sua impresa: acquistare bene! E per“bene” intendo in tutti i modi: si con profittevoli sconti, maanche con stock ridotti, con snellezza burocratica e last but notleast su prodotti qualificati (ancor meglio se certificati).

La ripartizione degli acquistiFatte queste considerazioni bisogna cominciare evidenziando lecaratteristiche di ripartizione degli acquisti operati dalla farmaciatra industria e distribuzione intermedia (complessivamente tracooperative, gruppi d’acquisto e grossisti). Ed in analisi questesono le medie di una farmacia classica. A valore la quota di pro-dotti commerciali (parafarmaco e Otc) è: acquisti diretti 50%,acquisti presso distributore intermedio 50%; prodotti Etici: ac-quisti diretti 12%, distributore intermedio 88%; infine Genericinel medesimo ordine 50% - 50%.

I rapporti con l’industriaEbbene, è fuori dubbio che quasi tutte le energie (impegno) e leattenzioni (tempo) di chi è delegato agli acquisti in farmaciavengono impiegate per le trattative con i rappresentanti dell’ In-dustria per ottenere le migliori condizioni commerciali. Tuttaviaè estremamente importante non trascurare (anzi riconsiderare)il rapporto negoziale con i propri distributori intermedi. è ora-mai “obbligatorio” valutare in uno sconto mix quale può esserel’ impatto negativo o positivo sulle sopra descritte ripartizioni.Quando andiamo ad ottimizzare, anche solo di pochi decimali,le nostre tabelle con il distributore intermedio, il beneficio saràevidente in considerazione delle specifiche quote di ripartizione.

Nella pratica quotidiana invece ritengo che la soluzione miglioreper gli anni a venire (di perpetua competizione) e per tutte lefarmacie torni ad essere il Gruppo d’Acquisto.Probabilmente potrà sembrare piuttosto “vintage” a fine 2010parlare di Gruppo d’Acquisto quando il leit motiv degli ultimianni era il Gruppo di Vendita. Invece sono assolutamente con-vinto che trionferà nella competizione commerciale chi saprà,innanzi tutto, operare bene sugli acquisti dal produttore-indu-stria, siano essi distributori intermedi e/o farmacie …..

Acquistare bene per vendere beneSe non acquisto bene come faccio a vendere bene ? Ovvero comefaccio ad essere convinto dell’azione che compio ? Come faccioa fare profitto ? Margine e rotazione: il binomio imprescindibilema inscindibile, oggi e più che mai in futuro !La farmacia come “terminale” del processo di vendita produt-tore-consumatore deve sapere se l’industria e/o il distributoredove ha reperito i prodotti garantirà un serio accordo: in qualità,in profitto ed in coerenza. Oppure rischio di promuovere unprodotto, magari con taglio prezzo, inserito in un volantino oin un cartello per poi non avere disponibilità nello sviluppo

È estremamente importante non trascurare il rapporto negoziale con ipropri distributori intermedi.

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dell’attività. Semplice indicare alla farmacia, ad esempio, di pra-ticare un forte taglio prezzo, di esporre e di attuare qualsivogliaazione basando tutto “sulle spalle del farmacista” con la sola mo-tivazione: Ma sa dottore la farmacia deve fare attività. Ma certo……..Mi sembra quell’amico che nella compagnia di gioventù pro-poneva agli altri (me compreso) tutte le più svariate gite, al mare,in montagna, al lago…….Però sempre con l’automobile (e labenzina) degli altri…. Si, molto facile…..Non è infatti più completamente vero che alcuni prodotti deb-bano servire (anche in perdita economica) come richiamo allavendita o per generare i famosi “ingressi”. Oramai è una solu-zione superata anche dalla Grande Distribuzione. Oggi neppurela GDO si permette di perdere un centesimo su un prodotto.Una GDO che ha visto anch’essa esasperarsi la contrazione deiprezzi su tutte le merceologie per via di una feroce concorrenzaglobale: diretta ( i vari supermercati) e trasversale (negozi specia-lizzati, internet, rinascita dei mercati rionali, e potrei continuareancora). I Supermercati e gli Ipermercati, che sono da sempreestremamente all’avanguardia nelle tecniche di marketing e ven-dite, non lasciano, e non lasceranno, infruttifero un solo centi-metro dei loro preziosi (e costosi) metri lineari espositivi. Leazioni promozionali “sottocosto” sono ben valutate e bilanciatein modo diretto e non operando, talvolta, come un tempo, conrecuperi sulle vendite di altre categorie.

Il gruppo d’acquistoEbbene, vediamo come poter affrontare tutta questa massa di la-voro, di attività e di operazioni commerciali da “lambiccare”prudentemente. L’assolvimento ritengo sia largamente garantito dal Gruppo d’Ac-quisto che nel suo operare formula accordi strategici con l’Indu-stria. E anche l’Industria oggi ha più che mai bisogno di partneraffidabili e possibilmente d’insieme per il rispetto dei loro budget,anziché frammentati e talvolta difficilmente consolidabili.In conclusione il punto di convergenza di tutti gli svariati aspetti:commerciali, finanziari, qualitativi, burocratici tra Industria eFarmacia è il Gruppo d’ Acquisto che nella sua formula fa con-vergere anche il compimento di natura distributiva. L’Industriapotrà lavorare con un rigoroso calo delle attività burocratiche elogistiche: una consegna ed una fattura per un intero Gruppod’Acquisto. La Farmacia a sua volta vedrà ridurre in modo espo-nenziale il suo impegno in termini di fatture, rimesse bancarie,consegne e……. trattative commerciali !Laddove le dichiarazioni fin qui illustrate dovessero apparire pocosignificative o di scarso rilievo esibisco un classico evento com-merciale che può essere relativo a tutte le tipologie di punto ven-dita: farmacie, supermercati, abbigliamento e altro ancora.Pensiamo al più variegato produttore industriale (Pfizer, Parmalat,Wrangler, Pirelli) e meditiamo a tutte le peculiarità di un lanciodi un prodotto (o una linea di prodotti), oppure di una promo-

zione, di un riposizionamento, insomma di un ambiziosa attivitàdi marketing e vendite. Emergerà inconfutabilmente che il pro-duttore per mezzo dell’attività andrà ad investire somme di denarodavvero ingenti (pubblicità, materiale espositivo). Cifre che nonpuò chiaramente permettersi di sciupare a causa di un mancatotempismo o di un’inconsistente garanzia di presenza sui puntivendita. A questo punto risulterà a tutti lapalissiano il valore ag-giunto che può promettere il Gruppo D’Acquisto: garanzia dipresenza capillare (un numero elevato di farmacie sul territorio sucui opera), tempestività (scelte generate con attente valutazioni esenza ripensamenti), contemporaneità (tutte le farmacie vengonofornite e dotate nel medesimo giorno senza discrimina e ritardi),disponibilità immediata per il refilling dei lineari di vendita (lerotture di stock sono evitate dalla presenza di prodotti presso lecentrali logistiche)….. L’Industria è quello di cui necessità più chemai ! Offriamoglielo e negoziamo i nostri servizi….Or bene, molteplici sono le soluzioni di Gruppo d’Acquisto pre-senti sul territorio, nella quasi totalità serie e affidabili, che sianoorganizzate in forma di cooperativa, di affiliazione/cliente, diconsorzio.

Il comitato di trasparenzaTuttavia mi spingo a dichiarare che suscita particolare fiducia chisi organizza in un vero e proprio team di farmacisti. In particolarevi sono realtà già operative da molti anni che sono strutturatecon vere e proprie -Commissioni Acquisti- che personalmentepreferisco ridefinire come -Comitato di Trasparenza-. QuestiGruppi garantiscono infatti una visione trasversale e completadel panorama Farmacia, contribuiscono con l’esperienza di ognisingolo partecipante alla selezione e alla promozione di un pro-dotto o di listini interi, ed infine permettono una totale visibilitàe vigilanza sugli accordi commerciali raggiunti. Viene infatti fu-gato, per mezzo di queste commissioni, qualsivoglia dubbio sueventuali manovre a favore unicamente della centrale di distri-buzione. Perché sarà pur vero che come abbiamo detto nei mesiscorsi i nostri partner distributori intermedi necessitano di rin-novate fonti di profitto, ma è altrettanto vero che imprimere in-giustificate esasperazioni di ritocchi di sconto sulle categoriecommerciali sarebbe pur sempre ingiusto nei confronti dell’ul-timo anello della filiera: la Farmacia.E qui concludo. Studiamo come acquistare bene (in modo pro-fittevole e leale) e successivamente saremo sereni per il successodella vendita. Rispettiamo e valutiamo il lavoro e le proposte ditutti gli operatori del retail. Però, riscopriamo indispensabil-mente, le preziosissime valenze dell’acquisto per poi dedicarci atutte le altre “”sofisticatezze””….. Se ho una splendida vetturacon il migliore navigatore satellitare, un perfetto impianto di ariacondizionata e tutti gli optionals possibili, ma motore e mecca-nica mi lasciano in panne, non saranno certo i seducenti am-mennicoli che mi porteranno a destinazione.

Distribuzione Gruppo di acquisto

50 NOVEMBRE/DICEMBRE 2010 il consulente della tua farmacia

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NUOVOOTC

RIPENSA A COSA CONSIGLIARE PER IL BRUCIOREDI STOMACO

Agisce allorigine del problema

Con una sola compressa al giorno, i pazienti possono avere sollievo dai sintomi da reflusso per tutto il giorno e per tutta la notte

Offre un sollievo completo dai sintomi, migliora la qualita della vita

Provata tollerabilita, con il minore potenziale di interazione farmacologica rispetto agli altri PPI

SOLLIEVO DAL BRUCIORE DI STOMACO, GIORNO E NOTTE

Prezzo a discrezione del farmacista. Medicinale di automedicazione. Classe cbis. Dep. AIFA 06/07/2010

EP

CAASNE

A SOC

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Nuovo OTC contro la pirosigastrica: il pantoprazolo

Farmacologia Novità terapeutica

52 NOVEMBRE/DICEMBRE 2010 il consulente della tua farmacia

di Elisa Brambilla – Farmacista e Giornalista

è un vero e proprio esercito di persone quello che in Italia,e in Europa, deve fare i conti con i sintomi del reflusso ga-stroesofageo. La sintomatologia tipica è caratterizzata dallasensazione di bruciore che, dallo stomaco, tende a irradiarsiin zona retro sternale, con rigurgito e/o eruttazioni, flatulenzae nausea. Un corretto stile di vita, anche se è difficile dare unsignificato in questo caso alla parola “corretto”, può aiutaread evitare, almeno in parte, i fastidi gastrici che possono in-fluenzare negativamente, e a volte in maniera piuttosto pe-sante, la qualità di vita. Per questo motivo il farmacista, comeprimo approccio, tende a individuare eventuali comporta-menti sbagliati e a consigliare alcune norme igienico-com-portamentali (vedi box 1).Tuttavia, se appare facile rinunciare a qualche alimento a fa-vore di altri meno lesivi della mucosa gastrica, ben più com-

plicato per il paziente sarà smettere di fumare, evitare l’alcole praticare attività fisica se fino al giorno prima il suo eserciziofisico più faticoso era quello di spostarsi dal divano dove haseguito il suo programma preferito in tv al letto per andare adormire. Per questa ragione, nella quasi totalità dei casi il no-stro paziente si ripresenterà comunicando che nulla è cam-biato. A questo punto il farmacista, se non conosce bene lapersona che ha di fronte, dovrà approfondire un pò questaconoscenza, indagando sul suo stato di salute e su eventualialtre terapie seguite. Se, in seguito a ciò, deciderà di non in-dirizzarlo al medico, si renderà necessario consigliare un far-maco per alleviare la sintomatologia e prevenire le recidivedella malattia da reflusso gastroesofageo.

Gli OTC per la pirosiDa poco tempo si è reso disponibile il primo inibitore dipompa (PPI) di libera vendita, il pantoprazolo. I PPI agi-scono bloccando l’attività dell’enzima H+K+ATPasi, pre-

sente nella parte apicale delle cellule parietali che secernonoacido, indipendentemente dallo stimolo che le eccita. Il pan-toprazolo viene assorbito rapidamente e la concentrazioneplasmatica massima viene raggiunta già dopo una singoladose orale di 20 mg. Nella maggior parte dei pazienti, la li-berazione dai sintomi avviene in 2 settimane. In particolare,in confronto all’omeprazolo e al lansoprazolo, il pantopra-zolo presenta il vantaggio di una minore interazione farma-cologica con altri farmaci comunemente usati. Ciò è moltoimportante, considerando il fatto che l’età avanzata è unodei maggiori fattori di rischio per la malattia da reflusso ga-stroesofageo e che spesso gli anziani seguono diverse terapiecroniche. Altri antiacidi ormai di libera vendita sono gli an-tagonisti del recettore H2 dell’istamina, la ranitidina, la ci-metidina e la famotidina che bloccano i recettori H2, in

Il farmacista viene spesso consultato perproblemi di pirosi: ora ha un’arma in piùa disposizione.

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53il consulente della tua farmacia NOVEMBRE/DICEMBRE 2010

Farmacologia Novità terapeutica

grado di stimolare la secrezione di acido, senza però influenzarei recettori gastrinergico e colinergico. A differenza degli altri antiH2, la cimetidina potrebbe influenzare l’assorbimento, il meta-bolismo o l’eliminazione renale di altri farmaci, a causa della suainterazione con il sistema enzimatico del citocromo P450 (concui interagiscono molti altri principi attivi). Questo assume par-ticolare importanza quando il farmaco somministrato contem-poraneamente ha uno stretto indice terapeutico, cosa che inducealla massima prudenza.Da tanto tempo a disposizione del consiglio del farmacista sonoi classici antiacidi, cioè composti basici che neutralizzano gli acidimediante una reazione chimica. Tra i vantaggi, sicuramente ri-veste importanza il fatto che alcuni di essi, come gli alginati, pos-sono essere assunti in gravidanza per l’assenza di effetti sistemici.Tuttavia, la loro azione è estremamente breve e costringe a ripe-tute somministrazioni quotidiane, con rischio per la compliance.Questo problema non sussiste con l’utilizzo dei PPI, con i qualidi norma è sufficiente una singola dose al giorno per ottenerel’efficacia terapeutica desiderata. La durata d’azione degli anta-gonisti H2 è invece tra le sei e le dodici ore.

La pirosi da antinfiammatori non steroideiGli antinfiammatori non steroidei (FANS) sono tra i farmaci piùconsumati, ma purtroppo sono gastrolesivi, e spesso il loro usocontinuativo altera l’integrità della mucosa gastrica. Essi agisconoinibendo l’enzima ciclossigenasi e interrompendo così una rea-zione biochimica che conduce alla produzione di prostaglandine,trombossani e prostaciclina a partire dall’acido arachidonico. Siconoscono due isoforme dell’enzima, la ciclossigenasi 1 (COX-1) costitutiva e la cicloossigenasi-2 (COX-2) inducibile.La COX-1 è responsabile della produzione basale di prostaglan-dine che hanno effetto citoprotettivo a livello gastrico, mentre la

COX-2 è l’isoforma responsabile dell’aumentata biosintesi diprostaglandine nei processi infiammatori sia acuti che cronici.I FANS tradizionali inibiscono entrambe le isoforme, altri inibi-scono selettivamente la COX-2 e quindi non interferiscono conla sintesi delle prostaglandine gastriche, ma sono stati associati aeventi cardiovascolari.I danni da FANS possono andare da una semplice modificazionedella secrezione di muco gastrico alla vera e propria erosione ul-cerosa. I sintomi più comuni della gastropatia da FANS sono do-lore allo stomaco, pirosi, nausea e vomito. Di solito le lesioni daFANS sono reversibili e di modesta entità, ma a volte si croni-cizzano, facilitate dal fatto che spesso sono silenti. Si stima che iFANS siano responsabili del 25% delle ulcere gastriche. Per evi-tare almeno l’azione diretta del farmaco sulla mucosa gastrica, èfondamentale assumerlo a stomaco pieno e, se la terapia non èdi breve durata, è bene associare un farmaco di supporto per laprotezione della mucosa gastrica. Tra i farmaci utilizzati a questoscopo, ricordiamo gli inibitori di pompa, mentre gli H2 antago-nisti, secondo alcuni studi, sarebbero più efficaci nel prevenirel’ulcera duodenale che l’ulcera peptica.

Un recente studio sugli inibitori di pompaNon ha a che fare con l’automedicazione, ma vale la pena saperlo.Durante un simposio all’Istituto Superiore di Sanità (ISS) sonostati presentati gli studi che utilizzano nuove strategie antitumo-rali alternative alla chemioterapia. Tra i farmaci citati, anche sepuò apparire curioso, vi sono i PPI. In realtà, il nesso tra aciditàe tumori non è una nuova ipotesi, ma questa pista non è maistata troppo battuta. Ora Stefano Fais, del Dipartimento del far-maco dell’ISS, spiega che il tumore usa l’acidità come meccani-smo per isolarsi, con un iniziale accumulo di acido lattico e lasuccessiva selezione di cellule che, per sopportare il nuovo am-biente più acido, fanno iperfunzionare delle pompe cellulari cheeliminano protoni all’esterno della cellula. Bloccando questepompe, la cellula tumorale è priva di armi contro l’acidità e fini-sce per morire per auto digestione. I risultati, secondo Fais, sonoincoraggianti, ma dovranno essere confermati su un numero piùampio di pazienti.

Box 2: Quando inviare al medico

8 se viene riferita una diminuzione dell’appetito accompa-gnata da perdita di peso;

8 in presenza di problemi alla deglutizione;

8 se nel vomito è presente sangue (ematemesi) o le fecisono nerastre (melena);

8 se al bruciore si accompagna dolore allo stomaco, di tipoinsistente.

Box 1: Qualche consiglio su come gestire la pirosi

8 smettere di fumare;

8 fare un regolare esercizio fisico;

8mangiare lentamente e masticare bene;

8mangiare poco e di frequente;

8non coricarsi subito dopo i pasti, dormire con il busto sol-levato di qualche centimetro;

8evitare cibi e bevande noti per la loro azione di riduzionedel tono basale dello sfintere esofageo o per l’azione irri-tante sulla mucosa esofagea: caffè, the, cioccolato, succhidi agrumi, pomodoro, bevande gassate, alcolici, cipolle,aglio, menta piperita, fritti, salse, cibi piccanti;

8non assumere antinfiammatori se non estremamente ne-cessari e comunque solo a stomaco pieno.

Page 54: il CONSULENTE della tua farmacia

SOMAC Control®

Con una sola compressa al giorno allevia il bruciore di stomaco.

Depositato all’AIFA il 23 settembre 2010

Medicinale di automedicazione Classe C-bis.Per ulteriori informazioni consultare il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto.

Page 55: il CONSULENTE della tua farmacia

4.6 Gravidanza e allattamento

4.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

4.8 Effetti indesiderati

4.9 Sovradosaggio

1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE

2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA

3. FORMA FARMACEUTICA

4. INFORMAZIONI CLINICHE4.1 Indicazioni terapeutiche

4.2 Posologia e modo di somministrazione

4.3 Controindicazioni

4.4 Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

4.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

reazioni ana�lattiche e shock

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DI PRODOTTO

DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE1.ol 20 mg comprSOMAC Contr

COMPOSIZIONE QUALIT2.essa gastrOgni compr

DENOMINAZIONE DEL MEDICINALEesistenti.oresse gastrol 20 mg compr

ATIVTIVAAA E QUANTITA E QUANTITATIVA COMPOSIZIONE QUALIT COMPOSIZIONE QUALITAesistente contiene pantoprazolo 20 mg (come sodio sesquidraor

RIASSUNTO DELLE CARA

periodo post-marketing. Quindi, nei pazienti trattati con anticoagulanti cumarinici (ad es. fenprquando si inizia il trattamento con pantoprazolo, quando si interrsomministrato in maniera discontinua. Non si sono evidenziate interazioni con antiacidi somministrati contemporaneamente.

esistente contiene pantoprazolo 20 mg (come sodio sesquidra-

TTERISTICHE DI PRODOTTORIASSUNTO DELLE CARARIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DI PRODOTTO

periodo post-marketing. Quindi, nei pazienti trattati con anticoagulanti cumarinici (ad ocumone o warfarin), si raccomanda di monitorares. fenpr

quando si inizia il trattamento con pantoprazolo, quando si interrsomministrato in maniera discontinua. Non si sono evidenziate interazioni con antiacidi somministrati contemporaneamente.

TTERISTICHE DI PRODOTTO

periodo post-marketing. Quindi, nei pazienti trattati con anticoagulanti cumarinici (ad ombina/INR otre il tempo di procumone o warfarin), si raccomanda di monitorar

ompe o quando viene quando si inizia il trattamento con pantoprazolo, quando si interrsomministrato in maniera discontinua. Non si sono evidenziate interazioni con antiacidi

to). Eccipienti: contiene 1.06 micrstente. Per l’elenco completo degli eccipienti, veder

ARMACEUTICA FORMA F FORMA FARMACEUTICA3.esistente. Comproressa gastrCompr

cate “P20” con inchiostr INFORMAZIONI CLINICHE4.

4.1 Indicazioni terapeuticheeve termine dei sintomi da rrattamento a brTTrattamento a br

adulti.osologia e modo di somministrazione4.2 P

Posologia - La dose raccomandata è 20 mg di pantoprazolo (una compre necessario assumerebbe esserPotr

e un miglioramento dei sintomi. Una volta raggiunta la completa guarigione dei giungersintomi, il trattamento deve esser

ogrammi di lecitina di soia per comprto). Eccipienti: contiene 1.06 micre paragrafo 6.1.stente. Per l’elenco completo degli eccipienti, veder

ARMACEUTICAesse gialle, ovali biconvesse rivestite con film maresistente. Compr

one su un lato.o marrcate “P20” con inchiostr INFORMAZIONI CLINICHE

4.1 Indicazioni terapeuticheosi, rigurgito acido) negli eflusso (ad es. pireve termine dei sintomi da r

osologia e modo di somministrazionePosologia - La dose raccomandata è 20 mg di pantoprazolo (una compr

esse per 2-3 giore le compre necessario assumere un miglioramento dei sintomi. Una volta raggiunta la completa guarigione dei

e sospeso. Il trattamento non deve superarsintomi, il trattamento deve esser

somministrati contemporaneamente.4.6 Gravidanza e allattamentoGravidanza - Non vi sono dati adeguati riguargravidanza. Gli studi condotti su animali hanno evidenziato una tossicità riprva. Studi prteratogeni (vederQuesto medicinale non deve esserpantoprazolo è escrdi pantoprazolo nel latte materl’allattamento al seno.4.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinariSi possono verificarparagrafo 4.8). In tali casi, i pazienti non devono guidar4.8 Effetti indesiderati

esioressa gastrogrammi di lecitina di soia per compr -e paragrafo 6.1.

esse gialle, ovali biconvesse rivestite con film mar-

osi, rigurgito acido) negli

no. essa) al giorPosologia - La dose raccomandata è 20 mg di pantoprazolo (una comprni consecutivi per ragesse per 2-3 gior -

e un miglioramento dei sintomi. Una volta raggiunta la completa guarigione dei e le 4 settie sospeso. Il trattamento non deve superar

somministrati contemporaneamente.4.6 Gravidanza e allattamento

danti l’uso del pantoprazolo in donne in Gravidanza - Non vi sono dati adeguati riguargravidanza. Gli studi condotti su animali hanno evidenziato una tossicità ripr

eclinici non hanno rivelato segni di comprva. Studi pre paragrafo 5.3). Il rischio potenziale per gli esseri umani non è noto. teratogeni (veder

e usato in gravidanza. Allattamento - Non è noto se Questo medicinale non deve essereto nel latte umano. Studi su animali hanno dimostrato l’escrpantoprazolo è escr

no. Questo medicinale non deve esserdi pantoprazolo nel latte materl’allattamento al seno.4.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

eazioni avverse al farmaco come capogire rSi possono verificarparagrafo 4.8). In tali casi, i pazienti non devono guidar4.8 Effetti indesiderati

danti l’uso del pantoprazolo in donne in oduttigravidanza. Gli studi condotti su animali hanno evidenziato una tossicità ripr -

fetti omissione della fertilità o efeclinici non hanno rivelato segni di compre paragrafo 5.3). Il rischio potenziale per gli esseri umani non è noto.

e usato in gravidanza. Allattamento - Non è noto se ezione eto nel latte umano. Studi su animali hanno dimostrato l’escr

e usato durante no. Questo medicinale non deve esser

4.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinarie o e disturbi visivi (vedereazioni avverse al farmaco come capogir

e i macchinari.e o usarparagrafo 4.8). In tali casi, i pazienti non devono guidar

sintomi, il trattamento deve essere un medico. Se entrmane senza consultar

nota alcun miglioramento dei sintomi, il paziente deve rivolgersi al medico. Popolazioni particolari - Non è necessario l’aggiustamento della dose in pazienti anziani o in pazienti

omissione rcon comprè raccomandato nei bambini ed adolescenti al di sotto di 18 anni a causa della insufficienza di dati sulla sicur

esistenti SOMAC Controrgastre deglutite interdevono esser

4.3 ControindicazioniIpersensibilità al principio attivo, alla soia o ad uno qualsiasi degli altri eccipienti (vederparagrafo 6.1). Contemporanea somministrazione con atazanavir (veder

Avvertenze speciali e precauzioni di impiego4.4 I pazienti devono esser

e sospeso. Il trattamento non deve superarsintomi, il trattamento deve essero 2 settimane di trattamento continuo non si e un medico. Se entr

nota alcun miglioramento dei sintomi, il paziente deve rivolgersi al medico. Popolazioni particolari - Non è necessario l’aggiustamento della dose in pazienti anziani o in pazienti

’uso di SOMAC Contrenale o epatica. Uso pediatrico - Lomissione rè raccomandato nei bambini ed adolescenti al di sotto di 18 anni a causa della insuffi

ezza e sull’efficacia. Modo di somministrazione - Le comprcienza di dati sulla sicure masticate o frantumate, e ol 20 mg non devono esseresistenti SOMAC Contr

e con del liquido prima del pasto.e deglutite inter

Ipersensibilità al principio attivo, alla soia o ad uno qualsiasi degli altri eccipienti (vederparagrafo 6.1). Contemporanea somministrazione con atazanavir (veder

Avvertenze speciali e precauzioni di impiegooprio medico se:e istruiti a rivolgersi al prI pazienti devono esser

4.8 Effetti indesideratiCi si può aspettar(ADRs). Le ADRs più comunemente riportate sono diarrverificatesi in circon pantoprazolo.All’interseguente fr( 1/1.000, <1/100); rar

equenza non può esserfrclasse di fr

e le 4 settie sospeso. Il trattamento non deve superar -o 2 settimane di trattamento continuo non si

nota alcun miglioramento dei sintomi, il paziente deve rivolgersi al medico. Popolazioni particolari - Non è necessario l’aggiustamento della dose in pazienti anziani o in pazienti

ol non ’uso di SOMAC Contrè raccomandato nei bambini ed adolescenti al di sotto di 18 anni a causa della insuffi-

esse ezza e sull’efficacia. Modo di somministrazione - Le compre masticate o frantumate, e

e Ipersensibilità al principio attivo, alla soia o ad uno qualsiasi degli altri eccipienti (vedere paragrafo 4.5).paragrafo 6.1). Contemporanea somministrazione con atazanavir (veder

oprio medico se: i

F

tioizacfiissalCerF

Effetti indesiderati con pantoprazolo negli studi clinici e nell’esperienza post-marketing.

4.8 Effetti indesideratica il 5% dei pazienti manifesti re che cirCi si può aspettar

(ADRs). Le ADRs più comunemente riportate sono diarrca l’1% dei pazienti. I seguenti efverificatesi in cir

con pantoprazolo.fetti indesiderati sono classificati in base alla no della tabella seguente, gli efAll’inter

equenza: molto comune (seguente fr 1/10); comune (o (1/1.000, <1/100); rar 1/10.000, <1/1.000); molto rar

e definita sulla base dei dati disponibili). All’interequenza non può esserfetti indesiderati sono riportati in orequenza, gli efclasse di fr

oraRenumocnoN

ie no

azneuqe

Effetti indesiderati con pantoprazolo negli studi clinici e nell’esperienza post-marketing.

eazioni avverse al farmaco ca il 5% dei pazienti manifesti rea e mal di testa, entrambe (ADRs). Le ADRs più comunemente riportate sono diarr

fetti indesiderati sono stati osservati ca l’1% dei pazienti. I seguenti ef

fetti indesiderati sono classificati in base alla 1/10); comune ( 1/100, <1/10); non comune

o (<1/10.000), non nota (la 1/10.000, <1/1.000); molto rarno di ciascuna e definita sulla base dei dati disponibili). All’inter

escente di gravità.dine decrfetti indesiderati sono riportati in or

atonnoNorarotloM

Effetti indesiderati con pantoprazolo negli studi clinici e nell’esperienza post-marketing.

I pazienti devono esser

disfagia, vomito persistente o vomito con sangue, dato che il medicinale può alleviare la diagnosi di una condizione grave. In questi casi, deve esserdari sintomi e ritar

esclusa una forma maligna.

mane o più.

I pazienti con sintomi ricorril medico ad intervalli r

nalmente qualche medicinale senza prno giore il farmacista o medico. I pazienti non devono assumerdevono informar

oprio medico se:e istruiti a rivolgersi al prI pazienti devono esser

disfagia, vomito persistente o vomito con sangue, dato che il medicinale può alleviare la diagnosi di una condizione grave. In questi casi, deve esser

esclusa una forma maligna.

elativi ad indigestione o pironici renti crI pazienti con sintomi ricorre 55 anni che assumoegolari. Specialmente i pazienti con oltril medico ad intervalli r

escrizione per l’indigestione o la pirnalmente qualche medicinale senza pre il farmacista o medico. I pazienti non devono assumer

oprio medico se:

e disfagia, vomito persistente o vomito con sangue, dato che il medicinale può alleviare e la diagnosi di una condizione grave. In questi casi, deve esser

-

e osi devono consultarelativi ad indigestione o pire 55 anni che assumo-

osi, escrizione per l’indigestione o la pire contempora

ttosotussetdeigolotaPereigolotaP

geigolotaP

deigolotaPosovvoren

deigolotaPopofnilomedeigolotaPeimetsisrep

edeoignA;airacitrO

otirurP; enoizure/

a metnase/aenatucenoizurEoenatucot

l edeetucalledeiranirueilane

ilanimoddaibrutsideeroloD; accesaccoB;ispitS;erofinog

eelanimoddaenoisnetsiD; otimov/aesuaN;aerraiDilanitsetniortsag

atacsu��uoenoisivoisivallenibrutsiDoihcco’lled

origopaC;atsetidlaMametsisledociteio

ametsisledinagroe

;emroffoitlumametirE;lleyLi demordniS;nosnhoJ

-nevetSidemordniSameelaizitsretnietirfeN

/en

ainepocueL;ainepoticobmorT

e il farmacista o medico. I pazienti non devono assumerdevono informar

e sottoposti ad endoscopia o test del rdevono essermedico prima di assumer

esse non hanno lo scopo di darcompre un miglioramento dei sintomi dopo cire ad avvertirciar

pantoprazolo, ma potrollo della pircompleto contr

eventivo. Una diminuita acidità gastrica, dovuta a qualsiasi motivo - includendo maco prgli inibitori della pompa pr

esenti nel tratto gastrprl’acidità porta ad un leggerSalmonella, Campylobacter4.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

e il farmacista o medico. I pazienti non devono assumer

o (UBT) devono consultarespire sottoposti ad endoscopia o test del re questo medicinale. I pazienti devono essermedico prima di assumer

e un immediato sollievo. I pazienti possono cominesse non hanno lo scopo di darca un giore un miglioramento dei sintomi dopo cir

e necessario assumerlo per 7 giorebbe esserpantoprazolo, ma potre pantoprazolo come farosi. I pazienti non devono assumerollo della pir

eventivo. Una diminuita acidità gastrica, dovuta a qualsiasi motivo - includendo otonica - aumenta la conta gastrica dei batteri normalmente gli inibitori della pompa pr

odotti medicinali che riducono ointestinale. Il trattamento con presenti nel tratto gastro aumento del rischio di infezioni gastrl’acidità porta ad un legger, o C. difficile.Salmonella, Campylobacter

4.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

e contemporae il farmacista o medico. I pazienti non devono assumer -

e il o (UBT) devono consultare avvertiti che le e questo medicinale. I pazienti devono esser

e un immediato sollievo. I pazienti possono comin-no di trattamento con ca un gior

e un ni per raggiungere necessario assumerlo per 7 giore pantoprazolo come far-

eventivo. Una diminuita acidità gastrica, dovuta a qualsiasi motivo - includendo otonica - aumenta la conta gastrica dei batteri normalmente

odotti medicinali che riducono ointestinali come o aumento del rischio di infezioni gastr

ratinummiedibrutsiD

inimmosidinoizidnocseigolotaP

rtunalledeedibrutsiD

otussetledhcsolocsum

deigolotaP

eeigolotaP

moc(àtilibisnesrepIoi

a metsisle

pamedE;aeroprocmetalledotnemuA

eresselame otnemacita��aa,ainetsA

enoizartsie desallaevitaler

e ehcimetsiosepidinoizairaVVa

oc,idirecilgirt(idipilmuaeeimedipilrepI

e noiziro msilobateml

aiglaiM;aiglartrA

ovittennoceocirtelehametsisled

ttiche e shockeazioni ana�lar

liballedotnemuA,isanimasnart(icitapeimizne

i lgedilleviliedotnemuAirailibotape

)ocittalfiana

serpm

ocireffeireparutarepm

aimertanopI; )oloretselo

i edotnem

àtilibisnesotoF

ttiche e shock

llltazneicfifusnI;orettI

; eralullecotapeenoiseLaniburi

o

4.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazioneol può ridurrSOMAC Contr

contemporanea di atazanavir 300 mg/ritonavir 100 mg con omeprazolo (40 mg una volta no) o atazanavir 400 mg con lansoprazolo (60 mg in singola dose) a volontari sani al gior

ha portato ad una riduzione sostanziale della biodisponibilità di atazanavir

strato contemporaneamente ad atazanavir (vederbolizzato nel fegato dal sistema enzimatico del citocrun’interazione di pantoprazolo con altr

uttavia, non si sono osservate interazioni clinicamente significative sistema enzimatico. Tsistema enzimatico. Tuttavia, non si sono osservate interazioni clinicamente significative in test specifici con carbamazepina, cafglibenclamide, metoprcontraccettivo orale contenente levonorgestrclinici di farmacocinetica non siano state osservate interazioni durante il trattamento

4.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazioneol può ridurr

contemporanea di atazanavir 300 mg/ritonavir 100 mg con omeprazolo (40 mg una volta no) o atazanavir 400 mg con lansoprazolo (60 mg in singola dose) a volontari sani

ha portato ad una riduzione sostanziale della biodisponibilità di atazanavir

e paragrafo 4.3). Pantoprazolo è metastrato contemporaneamente ad atazanavir (vederomo P450. Non può esserbolizzato nel fegato dal sistema enzimatico del citocr

e sostanze metabolizzate attraverso lo stesso un’interazione di pantoprazolo con altruttavia, non si sono osservate interazioni clinicamente significative

feina, diazepam, diclofenac, digossina, etanolo, in test specifici con carbamazepina, cafossene, nifedipina, fenitoina, pirololo, naprglibenclamide, metopr

el ed etinil estradiolo. Sebbene negli studi contraccettivo orale contenente levonorgestrclinici di farmacocinetica non siano state osservate interazioni durante il trattamento

4.9 SovradosaggioNon sono noti sintomi da sovradosaggio nell’uomo. Dosi fino a 240 mg somministrate per via endovenosa in 2 minuti sono state ben tollerate.Dato che pantoprazolo è ampiamente legato alle prbile. In caso di sovradosaggio con segni clinici di intossicazione, a parte il trattamento

-

contemporanea di atazanavir 300 mg/ritonavir 100 mg con omeprazolo (40 mg una volta no) o atazanavir 400 mg con lansoprazolo (60 mg in singola dose) a volontari sani

’assorbi. Lha portato ad una riduzione sostanziale della biodisponibilità di atazanavir --

e paragrafo 4.3). Pantoprazolo è meta-e esclusa omo P450. Non può esser

e sostanze metabolizzate attraverso lo stesso uttavia, non si sono osservate interazioni clinicamente significative

feina, diazepam, diclofenac, digossina, etanolo, oxicam, teofillina e un ossene, nifedipina, fenitoina, pir

el ed etinil estradiolo. Sebbene negli studi clinici di farmacocinetica non siano state osservate interazioni durante il trattamento

spibrutsiD

4.9 SovradosaggioNon sono noti sintomi da sovradosaggio nell’uomo. Dosi fino a 240 mg somministrate per via endovenosa in 2 minuti sono state ben tollerate.Dato che pantoprazolo è ampiamente legato alle prbile. In caso di sovradosaggio con segni clinici di intossicazione, a parte il trattamento

)omotnisqiditnemavarggatute(enoisserpeDonnosledibrutsiDicirtaihci

)TG-γγ-

Non sono noti sintomi da sovradosaggio nell’uomo. Dosi fino a 240 mg somministrate per via endovenosa in 2 minuti sono state ben tollerate.

ontamente dializzaoteine, non è prDato che pantoprazolo è ampiamente legato alle pr -bile. In caso di sovradosaggio con segni clinici di intossicazione, a parte il trattamento

)aznetsise-erpidosacniimotnis

itseuqidotnemavargga’plp’

emocìsoc,itsopsiderpl

itneizapnietnemlaiceps(enoisufnoC;inoizanicullA

)omotnisotseuqiditnemavargga

ilgittute(otnematneirosiD

otseuilgitt

eralullecotape

clinici di farmacocinetica non siano state osservate interazioni durante il trattamento concomitante con fenprtional Normalised Ratio (INR) sono stati rilevati durante il trattamento concomitante nel

clinici di farmacocinetica non siano state osservate interazioni durante il trattamento ocumone o warfarin, alcuni casi isolati di variazione dell’Interconcomitante con fenpr

tional Normalised Ratio (INR) sono stati rilevati durante il trattamento concomitante nel

bile. In caso di sovradosaggio con segni clinici di intossicazione, a parte il trattamento sintomatico e di supporto, non possono esserspecifiche.

clinici di farmacocinetica non siano state osservate interazioni durante il trattamento naocumone o warfarin, alcuni casi isolati di variazione dell’Inter -

tional Normalised Ratio (INR) sono stati rilevati durante il trattamento concomitante nel

bile. In caso di sovradosaggio con segni clinici di intossicazione, a parte il trattamento e fatte raccomandazioni terapeutiche sintomatico e di supporto, non possono esser

specifiche.

bile. In caso di sovradosaggio con segni clinici di intossicazione, a parte il trattamento e fatte raccomandazioni terapeutiche

Page 56: il CONSULENTE della tua farmacia

5. PROPRIETA’ FARMACOLOGICHE5.1 Proprietà farmacodinamiche

5.2 Proprietà farmacocinetiche

5.3 Dati preclinici di sicurezza

6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE6.1 Elenco degli eccipienti

6.2 Incompatibilità

6.3 Periodo di validità

6.4 Precauzioni particolari per la conservazione

6.5 Natura e contenuto del contenitore

6.6 Precauzioni particolari per lo smaltimento

7. TITOLARE DELL ’AUTORIZZAZIONE ALL ’IMMISSIONE IN COMMERCIO

8. NUMERO (I) DELL ’AUTORIZZAZIONE ALL ’IMMISSIONE IN COMMERCIO

9. DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE / RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE:

10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO

ARMACOLOGICHE’ F’ FARMACOLOGICHEA PROPRIET PROPRIETA5.5.1 Proprietà farmacodinamicheCategoria farmacoterapeutica: Inibitori della pompa prMeccanismo di azione Pantoprazolo è un derivato benzimidazolico che inibisce la

ARMACOLOGICHE5.1 Proprietà farmacodinamiche

otonica, codice ACategoria farmacoterapeutica: Inibitori della pompa prMeccanismo di azione Pantoprazolo è un derivato benzimidazolico che inibisce la

TC: A02BC02. otonica, codice Aotonica, codice ATC: A02BC02. Meccanismo di azione Pantoprazolo è un derivato benzimidazolico che inibisce la

5.3 Dati precI dati non-clinici non rivelano rischi particolari per l’uomo sulla base di studi convenzionali di safety pharmacology

cinogenesi a 2 anni nei ratti, sono stati evidenziati neoplasie neurcar

linici di sicurezza5.3 Dati precI dati non-clinici non rivelano rischi particolari per l’uomo sulla base di studi conven

, tossicità a dosi ripetute e genotossicità. Negli studi di zionali di safety pharmacologyzionali di safety pharmacology, tossicità a dosi ripetute e genotossicità. Negli studi di cinogenesi a 2 anni nei ratti, sono stati evidenziati neoplasie neur

I dati non-clinici non rivelano rischi particolari per l’uomo sulla base di studi conven-, tossicità a dosi ripetute e genotossicità. Negli studi di

e, oendocrine. Inoltrcinogenesi a 2 anni nei ratti, sono stati evidenziati neoplasie neur

ezione di acido cloridrico nello stomaco mediante blocco specifico delle pompe secrotoniche delle cellule parietali. Pantoprazolo è convertito nella sua forma attiva, una pr

bizione è dose-dipendente ed interstimolata. Nella maggior parte dei pazienti, la sintomatologia da pirrisolve in 1 settimana. Pantoprazolo riduce l’acidità nello stomaco e conseguentemente

in gastrina la aumenta eversibile. Poiché pantoprazolo si lega all’enzima in posizione distale rispetto al strina è r

e, esso può inibirecettorlivello del rdalla stimolazione da parte di altrè lo stesso se il principio attivo è somministrato sia oralmente che per via endovenosa. I valori di gastrinemia a digiuno aumentano durante il trattamento con pantoprazolo. In

eve termine, nella maggioranza dei casi essi non superano i limiti supetrattamenti a br

ezione di acido cloridrico nello stomaco mediante blocco specifico delle pompe otoniche delle cellule parietali. Pantoprazolo è convertito nella sua forma attiva, una

ezione basale sia la secressa sia la secrbizione è dose-dipendente ed interstimolata. Nella maggior parte dei pazienti, la sintomatologia da pirrisolve in 1 settimana. Pantoprazolo riduce l’acidità nello stomaco e conseguentemente

dell’acidità. riduzione alla oporzionale prmodo eversibile. Poiché pantoprazolo si lega all’enzima in posizione distale rispetto al

ezione di acido cloridrico indipendentemente e la secre, esso può inibire sostanze (acetilcolina, istamina, gastrina). Ldalla stimolazione da parte di altr

è lo stesso se il principio attivo è somministrato sia oralmente che per via endovenosa. I valori di gastrinemia a digiuno aumentano durante il trattamento con pantoprazolo. In

eve termine, nella maggioranza dei casi essi non superano i limiti supe

ezione di acido cloridrico nello stomaco mediante blocco specifico delle pompe otoniche delle cellule parietali. Pantoprazolo è convertito nella sua forma attiva, una

-ezione acida ezione basale sia la secr

eflusso acido si osi e rstimolata. Nella maggior parte dei pazienti, la sintomatologia da pirrisolve in 1 settimana. Pantoprazolo riduce l’acidità nello stomaco e conseguentemente

gadella ’aumento Ldell’acidità. -eversibile. Poiché pantoprazolo si lega all’enzima in posizione distale rispetto al

ezione di acido cloridrico indipendentemente fetto ’efe sostanze (acetilcolina, istamina, gastrina). L

è lo stesso se il principio attivo è somministrato sia oralmente che per via endovenosa. I valori di gastrinemia a digiuno aumentano durante il trattamento con pantoprazolo. In

eve termine, nella maggioranza dei casi essi non superano i limiti supe-

in uno studio sono stati trstomaco dei ratti. Il meccanismo che porta alla formazione di cardei benzimidazoli sostituiti è stato accuratamente studiato e ha portato alla conclusione che si tratti di una rche si verifica nel ratto durante il trattamento cr2 anni nei r

elevata metabolizzazione di pantoprazolo nel fegato. Un leggerneoplastiche della tiralta (200 mg/kg) in uno studio a 2 anni. Lmodificazioni pantoprazolo-indotte nel catabolismo della tirPoiché la dose terapeutica per l’uomo è bassa, non sono da attendersi efa carico delle ghiandole tirAdverse Ef

ovati papillomi a cellule squamose nella parte anteriorin uno studio sono stati trstomaco dei ratti. Il meccanismo che porta alla formazione di cardei benzimidazoli sostituiti è stato accuratamente studiato e ha portato alla conclusione

eazione secondaria al massiccio aumento dei livelli sierici di gastrina che si tratti di una ronico ad alto dosaggio. Negli studi a che si verifica nel ratto durante il trattamento cr

oditori si è osservato un aumento del numer2 anni nei r

elevata metabolizzazione di pantoprazolo nel fegato. Un leggeroide è stato osservato nel gruppo di ratti trattati con la dose più neoplastiche della tir

’insorgenza di tali neoplasie è associata alle alta (200 mg/kg) in uno studio a 2 anni. Lmodificazioni pantoprazolo-indotte nel catabolismo della tirPoiché la dose terapeutica per l’uomo è bassa, non sono da attendersi ef

oidee. In studi sugli animali (ratti) il NOAEL (No Observed a carico delle ghiandole tirfect Level) rilevato per l’embriotossicità è stato pari a 5 mg/kg. Gli studi non Adverse Ef

Poiché la dose terapeutica per l’uomo è bassa, non sono da attendersi effetti collaterali

e dello ovati papillomi a cellule squamose nella parte anteriorcinoidi gastrici da parte stomaco dei ratti. Il meccanismo che porta alla formazione di car

dei benzimidazoli sostituiti è stato accuratamente studiato e ha portato alla conclusione eazione secondaria al massiccio aumento dei livelli sierici di gastrina

onico ad alto dosaggio. Negli studi a o di tumori epatici nei ratti (in oditori si è osservato un aumento del numer

etato come dovuto alla o aumento di alterazioni elevata metabolizzazione di pantoprazolo nel fegato. Un legger

oide è stato osservato nel gruppo di ratti trattati con la dose più ’insorgenza di tali neoplasie è associata alle

oxina nel fegato del ratto. modificazioni pantoprazolo-indotte nel catabolismo della tirfetti collaterali Poiché la dose terapeutica per l’uomo è bassa, non sono da attendersi ef

oidee. In studi sugli animali (ratti) il NOAEL (No Observed fect Level) rilevato per l’embriotossicità è stato pari a 5 mg/kg. Gli studi non

eve termine, nella maggioranza dei casi essi non superano i limiti supetrattamenti a brriori alla norma. Durante trattamenti a lungo termine, nella maggior parte dei casi i livelli di gastrina raddoppiano. Un eccessivo aumento, tuttavia, si verifica solo in casi isolati. Di conseguenza, durante il trattamento a lungo termine, in una minoranza di casi si osserva nello stomaco un aumento da lieve a moderato del numerspecifiche (ECL) (iperplasia da semplice ad adenomatoide). Tsinora eseguiti, la formazione di pr

ovati negli esperimenti sull’animale (vedergastrici così come trstata riscontrata nell’uomo. Efficacia clinica - In una analisi r5960 pazienti con malattia da rdi pantoprazolo 20 mg, i sintomi associati al racido sono stati valutati secondo una metodologia standar

e almeno un sintomo di rdovevano averin questi studi era basata su una valutazione endoscopica, con l’eccezione di uno studio in cui l’inclusione dei pazienti era basata solamente sulla sintomatologia. In questi studi,

eve termine, nella maggioranza dei casi essi non superano i limiti superiori alla norma. Durante trattamenti a lungo termine, nella maggior parte dei casi i livelli di gastrina raddoppiano. Un eccessivo aumento, tuttavia, si verifica solo in casi isolati. Di conseguenza, durante il trattamento a lungo termine, in una minoranza di casi si osserva nello stomaco un aumento da lieve a moderato del numer

uttavia, in base agli studi specifiche (ECL) (iperplasia da semplice ad adenomatoide). Tcinoidi (iperplasia atipica) o di carecursori carsinora eseguiti, la formazione di pr

e paragrafo 5.3) non è ovati negli esperimenti sull’animale (vederospettiva di 17 studi in etrstata riscontrata nell’uomo. Efficacia clinica - In una analisi r

oesofageo (GORD) trattati con monoterapia eflusso gastr5960 pazienti con malattia da reflusso acido come ad es. pirdi pantoprazolo 20 mg, i sintomi associati al r

dizzata. Gli studi selezionati acido sono stati valutati secondo una metodologia standareflusso acido a 2 settimane. La diagnosi di GORD e almeno un sintomo di r

in questi studi era basata su una valutazione endoscopica, con l’eccezione di uno studio in cui l’inclusione dei pazienti era basata solamente sulla sintomatologia. In questi studi,

eve termine, nella maggioranza dei casi essi non superano i limiti superiori alla norma. Durante trattamenti a lungo termine, nella maggior parte dei casi i livelli di gastrina raddoppiano. Un eccessivo aumento, tuttavia, si verifica solo in casi isolati. Di conseguenza, durante il trattamento a lungo termine, in una minoranza di casi si

o di cellule endocrine osserva nello stomaco un aumento da lieve a moderato del numeruttavia, in base agli studi

cinoidi cinoidi (iperplasia atipica) o di care paragrafo 5.3) non è ospettiva di 17 studi in

oesofageo (GORD) trattati con monoterapia osi e rigurgito eflusso acido come ad es. pir

dizzata. Gli studi selezionati eflusso acido a 2 settimane. La diagnosi di GORD

in questi studi era basata su una valutazione endoscopica, con l’eccezione di uno studio in cui l’inclusione dei pazienti era basata solamente sulla sintomatologia. In questi studi,

hanno dimostrato alcuna comprtransplacentardella gestazione. Di conseguenza, la concentrazione di pantoprazolo nel feto aumentava poco prima della nascita.

INFORMAZIONI F6.6.1 Elenco degli eccipientiNucleo: Sodio carbonato, anidrstearato Rivestimento: Ipr

o giallo (E172); Glicole prferrSodio laurilsolfato; Polisorbato 80; TOssido di ferrLecitina di soia; Titanio diossido (E171); Antischiuma DC 15106.2 Incompatibilità

fect Level) rilevato per l’embriotossicità è stato pari a 5 mg/kg. Gli studi non omissione della fertilità o efhanno dimostrato alcuna compr

e è stato studiato nel ratto e si è dimostrato aumentartransplacentardella gestazione. Di conseguenza, la concentrazione di pantoprazolo nel feto aumentava poco prima della nascita.

ARMACEUTICHE INFORMAZIONI F INFORMAZIONI FARMACEUTICHE6.1 Elenco degli eccipienti

o; Mannitolo (E421); CrNucleo: Sodio carbonato, anidromellosa; Povidone K25; Titanio diossido (E171); Ossido di stearato Rivestimento: Ipr

opilenico; Acido metacrilico-etil acrilato copolimero giallo (E172); Glicole prrietilcitrato InchiostrSodio laurilsolfato; Polisorbato 80; TSodio laurilsolfato; Polisorbato 80; Trietilcitrato Inchiostr

o (E172); Ossido di ferro nerosso (E172); Ossido di ferro rOssido di ferrLecitina di soia; Titanio diossido (E171); Antischiuma DC 15106.2 Incompatibilità

fect Level) rilevato per l’embriotossicità è stato pari a 5 mg/kg. Gli studi non fetti teratogeni. Il passaggio omissione della fertilità o ef

e edirogre con il pre è stato studiato nel ratto e si è dimostrato aumentardella gestazione. Di conseguenza, la concentrazione di pantoprazolo nel feto aumentava

ospovidone; Povidone K90; Calcio o; Mannitolo (E421); Cromellosa; Povidone K25; Titanio diossido (E171); Ossido di

o (1:1); opilenico; Acido metacrilico-etil acrilato copolimero di stampa: Gommalacca; rietilcitrato Inchiostr

o giallo (E172); o (E172); Ossido di ferrLecitina di soia; Titanio diossido (E171); Antischiuma DC 1510

in cui l’inclusione dei pazienti era basata solamente sulla sintomatologia. In questi studi, centuale di pazienti con completa guarigione dalla pirla per

54.0% all’80.6% nel gruppo trattato con pantoprazolo. Dopo 14 e 28 giorosi fu rilevata, rispettivamente, nel 62.9%-88.6% e nel 68.1%-92.3% guarigione dalla pir

dei pazienti. Per quanto riguarnuti risultati simili a quelli rcompleta guarigione dal rigurgito acido andava dal 61.5% all’84.4%, dopo 14 gior67.7% al 90.4%, e dopo 28 gior

di pompa (PPIs). Le perampiamente indipendenti dallo stato iniziale del GORD.5.2 Proprietà farmacocineticheLa farmacocinetica non varia dopo somministrazione singola o ripetuta. Nell’intervallo di dosi da 10 a 80 mg, la cinetica plasmatica del pantoprazolo è linear

in cui l’inclusione dei pazienti era basata solamente sulla sintomatologia. In questi studi, osi dopo 7 giorcentuale di pazienti con completa guarigione dalla pir

54.0% all’80.6% nel gruppo trattato con pantoprazolo. Dopo 14 e 28 giorosi fu rilevata, rispettivamente, nel 62.9%-88.6% e nel 68.1%-92.3%

da la completa guarigione dal rigurgito acido, si sono ottedei pazienti. Per quanto riguarcentuale di pazienti con ni la perosi. Dopo 7 giorelativi alla pirnuti risultati simili a quelli r

completa guarigione dal rigurgito acido andava dal 61.5% all’84.4%, dopo 14 giorni dal 75.2% al 94.5%, rispettivamente. Il pantoprazolo si 67.7% al 90.4%, e dopo 28 gior

centuali di miglioramento dei sintomi da rdi pompa (PPIs). Le perampiamente indipendenti dallo stato iniziale del GORD.5.2 Proprietà farmacocineticheLa farmacocinetica non varia dopo somministrazione singola o ripetuta. Nell’intervallo di dosi da 10 a 80 mg, la cinetica plasmatica del pantoprazolo è linear

in cui l’inclusione dei pazienti era basata solamente sulla sintomatologia. In questi studi, ni andava dal osi dopo 7 gior

ni, la completa 54.0% all’80.6% nel gruppo trattato con pantoprazolo. Dopo 14 e 28 giorosi fu rilevata, rispettivamente, nel 62.9%-88.6% e nel 68.1%-92.3%

da la completa guarigione dal rigurgito acido, si sono otte-centuale di pazienti con

ni dal completa guarigione dal rigurgito acido andava dal 61.5% all’84.4%, dopo 14 giorni dal 75.2% al 94.5%, rispettivamente. Il pantoprazolo si

eflusso acido erano centuali di miglioramento dei sintomi da r

La farmacocinetica non varia dopo somministrazione singola o ripetuta. Nell’interval-e sia dopo lo di dosi da 10 a 80 mg, la cinetica plasmatica del pantoprazolo è linear

Non pertinente.eriodo di validità6.3 P

3 anni.6.4 Precauzioni particolari per la conserConservar6.5 Natura e contenuto del contenitoreBlisters Alu/Alu contenenti 7 o 14 compr

le confezioni siano commer6.6 Precauzioni particolari per lo smaltimentoNessuna istruzione particolar

TITOLARE DELL ’AUTORIZZAZIONE 7.

Non pertinente.eriodo di validità

vazione6.4 Precauzioni particolari per la conseroteggere nella confezione originale per prConservar

6.5 Natura e contenuto del contenitoreesse gastrBlisters Alu/Alu contenenti 7 o 14 compr

cializzate.le confezioni siano commer6.6 Precauzioni particolari per lo smaltimento

e.Nessuna istruzione particolarALL ’IMMISSIONE IN COMMERCIOTITOLARE DELL ’AUTORIZZAZIONE

e dall’umidità.otegger

esistenti o blisters Alu/Alu con rinoresse gastr -

ALL ’IMMISSIONE IN COMMERCIO

somministrazione orale che endovenosa. Assorbimento - Dopo somministrazione orale il pantoprazolo è assorbito completamente e rapidamente. La biodisponibilità assoluta

esse si è dimostrata esserdelle comprla somministrazione (tmax) di una singola dose orale di 20 mg, si raggiunge la massima concentrazione sierica (Cmax) di cirdopo somministrazioni multiple. Linfluenza sulla biodisponibilità (AUC o Cmax), ma aumenta la variabilità del lag-time (tlag). Distribuzione Il volume di distribuzione è di cir

ca il 98%. Metabolismo ed escrsieriche è di cirkg, e l’emivita della fase terminale (t½) è di circon rallentata eliminazione. A causa dello specifico legame del pantoprazolo alle pompe

no delle cellule parietali, l’emivita di eliminazione non si corrotoniche all’interprolungata durata d’azione (inibizione della secrla più pr

metabolizzato quasi esclusivamente nel fegato. L

lo di dosi da 10 a 80 mg, la cinetica plasmatica del pantoprazolo è linearsomministrazione orale che endovenosa. Assorbimento - Dopo somministrazione orale il pantoprazolo è assorbito completamente e rapidamente. La biodisponibilità assoluta

ca il 77%. In media, a cire di ciresse si è dimostrata esserla somministrazione (tmax) di una singola dose orale di 20 mg, si raggiunge la massima

ca 1-1.5 µg/ml, e questi valori rimangono costanti concentrazione sierica (Cmax) di cir’assunzione concomitante di cibo non ha alcuna dopo somministrazioni multiple. L

influenza sulla biodisponibilità (AUC o Cmax), ma aumenta la variabilità del lag-time ca 0.15 l/kg e il legame alle pr(tlag). Distribuzione Il volume di distribuzione è di cir

ezione - La clearance è di circa il 98%. Metabolismo ed escrca 1 h. Ci sono stati pochi casi di soggetti kg, e l’emivita della fase terminale (t½) è di cir

con rallentata eliminazione. A causa dello specifico legame del pantoprazolo alle pompe no delle cellule parietali, l’emivita di eliminazione non si corr

ezione acida). Pantoprazolo viene olungata durata d’azione (inibizione della secrenale rappr’eliminazione rmetabolizzato quasi esclusivamente nel fegato. L

e sia dopo

somministrazione orale che endovenosa. Assorbimento - Dopo somministrazione orale il pantoprazolo è assorbito completamente e rapidamente. La biodisponibilità assoluta

ca 2.0 h – 2.5 h dalca il 77%. In media, a cir -la somministrazione (tmax) di una singola dose orale di 20 mg, si raggiunge la massima

ca 1-1.5 µg/ml, e questi valori rimangono costanti ’assunzione concomitante di cibo non ha alcuna

influenza sulla biodisponibilità (AUC o Cmax), ma aumenta la variabilità del lag-time oteine ca 0.15 l/kg e il legame alle pr

ca 0.1 l/h/ezione - La clearance è di circa 1 h. Ci sono stati pochi casi di soggetti

con rallentata eliminazione. A causa dello specifico legame del pantoprazolo alle pompe ela con no delle cellule parietali, l’emivita di eliminazione non si corr

ezione acida). Pantoprazolo viene esenta la enale rappr

NUMERO (I) DELL ’AUTORIZZAZIONE 8.EU/1/09/516/001 20 mg comprEU/1/09/516/002 20 mg comprEU/1/09/516/003 20 mg comprin cartoneEU/1/09/516/004 20 mg comprin cartone

A DELLA PRIMA TTA DELLA PRIMA DA DAT9.12 giugno 2009

T DA DAT10.12 giugno 2009

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ALL ’IMMISSIONE IN COMMERCIO NUMERO (I) DELL ’AUTORIZZAZIONE esistente 7 comproressa gastrEU/1/09/516/001 20 mg compresistente 14 comproressa gastrEU/1/09/516/002 20 mg compresistente 7 comproressa gastrEU/1/09/516/003 20 mg compr

in cartoneesistente 14 comproressa gastrEU/1/09/516/004 20 mg compr

in cartoneAUTORIZZAZIONE / RINNOVO DELLA DELLA PRIMA

12 giugno 2009TESTOA DI REVISIONE DEL TTA DI REVISIONE DEL

12 giugno 2009

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esse in blister con rinforzo esistente 7 compr

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’AUTORIZZAZIONE:AUTORIZZAZIONE / RINNOVO DELLAUTORIZZAZIONE / RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE:

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metabolizzato quasi esclusivamente nel fegato. Lezione (cirprincipale via di escr

eto con le feci. Il principale metabolita sia nel sierviene escrpantoprazolo, che è coniugato con il solfato. Lh) non è molto più lunga di quella di pantoprazolo. Popolazioni particolari - Insufficienza enale - Non è raccomandata una riduzione del dosaggio nei casi in cui il pantoprazolo r

venga somministrato a pazienti con ridotta funzionalità rdialisi, che rimuove solo quantità trascurabili di pantoprazolo). Come osservato nei soggetti sani, l’emivita di pantoprazolo è bruna emivita più lunga (2-3h), l’escraccumulo. Insufficienza epatica Dopo somministrazione di pantoprazolo a pazienti

omissione epatica (classe A, B e C secondo Child-Pugh) i valori dell’emivita con compraumentavano tra 3 e 7 h ed i valori di AUC aumentavano con un fattorla Cmax aumentava solo leggermente con un fattorsani. Anziani - Il legger

enale rappr’eliminazione rmetabolizzato quasi esclusivamente nel fegato. Lca 80%) per i metaboliti di pantoprazolo; il rimanente ezione (cir

o sia nelle urine è il desmetileto con le feci. Il principale metabolita sia nel sier’emivita del metabolita principale (cirpantoprazolo, che è coniugato con il solfato. L

h) non è molto più lunga di quella di pantoprazolo. Popolazioni particolari - Insufficienza enale - Non è raccomandata una riduzione del dosaggio nei casi in cui il pantoprazolo

enale (comprvenga somministrato a pazienti con ridotta funzionalità rdialisi, che rimuove solo quantità trascurabili di pantoprazolo). Come osservato nei

eve. Sebbene il principale metabolita abbia soggetti sani, l’emivita di pantoprazolo è brezione è nondimeno rapida e dunque non si verifica una emivita più lunga (2-3h), l’escr

accumulo. Insufficienza epatica Dopo somministrazione di pantoprazolo a pazienti omissione epatica (classe A, B e C secondo Child-Pugh) i valori dell’emivita

aumentavano tra 3 e 7 h ed i valori di AUC aumentavano con un fattore di 1.3 rispetto a quella dei soggetti la Cmax aumentava solo leggermente con un fattor

o aumento dei valori di AUC e Cmax nei volontari anziani rispetto

esenta la enale rapprca 80%) per i metaboliti di pantoprazolo; il rimanente

o sia nelle urine è il desmetil-ca 1.5 ’emivita del metabolita principale (cir

h) non è molto più lunga di quella di pantoprazolo. Popolazioni particolari - Insufficienza enale - Non è raccomandata una riduzione del dosaggio nei casi in cui il pantoprazolo

esi pazienti in enale (comprdialisi, che rimuove solo quantità trascurabili di pantoprazolo). Come osservato nei

eve. Sebbene il principale metabolita abbia ezione è nondimeno rapida e dunque non si verifica

accumulo. Insufficienza epatica Dopo somministrazione di pantoprazolo a pazienti omissione epatica (classe A, B e C secondo Child-Pugh) i valori dell’emivita

e di 3-6, laddove aumentavano tra 3 e 7 h ed i valori di AUC aumentavano con un fattore di 1.3 rispetto a quella dei soggetti

o aumento dei valori di AUC e Cmax nei volontari anziani rispetto

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esentante locale: RecorRappr

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opa.eu/..emea.eurhttp://www

dati Industria Chimica e Farmaceutica S.p.A.esentante locale: Recor

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dati Industria Chimica e Farmaceutica S.p.A.

sani. Anziani - Il leggerai soggetti più giovani non

o aumento dei valori di AUC e Cmax nei volontari anziani rispetto sani. Anziani - Il leggerai soggetti più giovani non era clinicamente rilevante.

o aumento dei valori di AUC e Cmax nei volontari anziani rispetto

Page 57: il CONSULENTE della tua farmacia

FarmaciAifa, 47 farmaci ospedalieri arrivano in farmaciaL'Aifa ha pubblicato in Gazzetta Ufficiale la lista dei 47 medicinalifinora di uso ospedaliero che, passando in Fascia A, potrannoessere dispensati anche attraverso le farmacie territoriali, cosìcome previsto dalla Manovra Finanziaria della scorsa estate. Inquella legge, infatti, si dava mandato all'Agenzia del Farmaco diindividuare, tra i medicinali di fascia H, quelli che per le loro ca-ratteristiche possono essere somministrati in ambulatorio o aldomicilio. Il provvedimento mira a generare un risparmio pari acirca 600 milioni di euro. Fra i 47 prodotti figurano anticoagu-lanti, chemioterapici e anticancro, antivirali, antibiotici, farmacicontro l'ipertensione polmonare, l'accumulo di ferro nel sanguee il rigetto post-trapianto d'organo. L'obiettivo del loro passaggioin farmacia è contenere la crescita della spesa farmaceutica ospe-daliera, in costante aumento negli ultimi anni. Il testo della ma-novra prevedeva che l'Aifa dovesse "provvedere a individuare trai medicinali attualmente in carico della spesa farmaceutica ospe-daliera quelli che, in quanto suscettibili di uso ambulatoriale odomiciliare, devono essere erogati attraverso l'assistenza farma-ceutica territoriale", ricorda la Gazzetta ufficiale.

Pharmastar

Nuovi farmaciNuovo farmaco contro l’epatite CSono stati presentati a Boston i risultati finali di due studi su bo-ceprevir, un nuovo inibitore orale sperimentale della proteasi del-l’epatite C sviluppato da MSD.Gli studi hanno mostrato come ilfarmaco, in combinazione con Peginterferone alfa-2b/Ribavirina,sia in grado di aumentare significativamente la risposta virologicasostenuta rispetto all’attuale terapia standard e, potenzialmente,di ridurre la durata globale del trattamento rispetto al solo Pegin-terferone alfa-2b/Ribavirina.

Quotidiano Sanità

Nuovi farmaciGolimumab Il golimumab ha ricevuto dall’European Medicines Agency(EMA) l’approvazione per il trattamento di artrite reumatoide,spondilite anchilosante e artrite psoriasica. Il nuovo farmaco èun anticorpo monoclonale umano di ultima generazione. Essoagisce selettivamente contro il Fattore di Necrosi Tumorale alfa(TNF-α). Oltre a presentare efficacia e sicurezza dimostrata negli

studi, presenta il vantaggio della semplicità di somministrazione:una sola volta al mese per via sottocutanea con un iniettore pre-dosato appositamente studiato per favorirne l'uso in pazienticon compromissione articolare, frequente in caso di artrite reu-matoide e artrite psoriasica.

Contraccezione Pillola contraccettiva in gel La pillola contraccettiva del futuro potrebbe essere un gel che sispalma sulla pelle e che non ha effetti collaterali. Lo afferma unostudio presentato al meeting della American Society for Repro-ductive Medicine, secondo cui i primi risultati dei test sul farmacosono stati molto positivi. La crema, realizzata dall'azienda AntaresPharma, può essere spalmata ogni giorno sulle braccia, sull'addomeo sui fianchi, viene assorbita dalla pelle e rilascia nell'organismo ilNestorone, il suo principio attivo. Il primo test ha riguardato 18donne tra i 20 e i 30 anni, che dopo sette mesi di sperimentazionecon 30 milligrammi di gel al giorno non hanno avuto né gravi-danze né i comuni effetti collaterali legati alla pillola.

AGI Sanità

SicurezzaAnche l'Italia sospende rosiglitazone L'Agenzia Europea dei Medicinali ha completato una revisionedei medicinali contenenti rosiglitazone, su richiesta della Com-missione Europea, a seguito di un aumento del rischio cardiova-scolare. Il Comitato per i medicinali per uso umano (CHMP)dell'EMA ha concluso che, al momento, i benefici di rosiglitazonenon superano i suoi rischi, e che l'autorizzazione all'immissionein commercio dei medicinali contenenti rosiglitazone deve esseresospesa in tutta l’Unione europea. Di conseguenza l'Agenzia Ita-liana del Farmaco ha disposto il divieto di vendita dei medicinaliAvandia, Avandamet e Avaglim su tutto il territorio nazionale.

Nuove indicazioniDuloxetina approvato in Usaper il dolore cronicoL'Fda ha approvato l'antidepressivo duloxetina anche per il trat-tamento del dolore muscoloscheletrico cronico, incluso quellodell'artrosi e la lombalgia cronica, Duloxetina, un inibitore dellaricaptazione della serotonina-norepinefrina, era stato inizialmenteapprovato per il trattamento della depressione, e le sue indicazionisono state successivamente estese fino a comprendere fibromialgia,ansia e dolore associato alla neuropatia diabetica.

Notizie pillole di salute

il consulente della tua farmacia NOVEMBRE/DICEMBRE 2010 57

Page 58: il CONSULENTE della tua farmacia

58 NOVEMBRE/DICEMBRE 2010 il consulente della tua farmacia58 NOVEMBRE/DICEMBRE 2010 il consulente della tua farmacia

Notizie pillole di salute

Duloxetina è il primo farmaco che non rientra nella classe deiFANS o degli analgesici oppiacei a ottenere l'indicazione per iltrattamento del dolore cronico.

Nuovi farmaciFingolimod per la sclerosi multipla Disco verde dall'organo regolatorio sui farmaci statunitense, laFood and Drug Administration (FDA), per la prima terapiaorale per la sclerosi multipla, il fingolimod, come terapia diprima linea per le forme recidivanti, le più frequenti della malattia.è quanto si apprende in una nota della Novartis. L'EMEA,l'omologo dell'FDA in Europa, ha in corso la valutazione perdecidere se approvare il farmaco. Fingolimod, spiega la Novartis,ha dimostrato un'efficacia superiore all'interferone beta-1a IM,una delle terapie più comunemente impiegate contro la sclerosimultipla, con una riduzione delle ricadute del 52% ad un anno.Fingolimod è il primo di una nuova classe di farmaci, i modulatoridel recettore della sfingosina-1 fosfato (S1P-R), che riduconol'attacco del sistema immunitario al cervello, sequestrando i glo-buli bianchi e bloccandoli nei linfonodi impedendo loro diandare nel cervello e causare il danno neurale tipico della malattia.

Ansa Salute

Bio NikeTrattamento globale anti ageForte della sua filosofia dei senza conservanti e profumo, che dasempre ne caratterizza le formulazioni e ne garantisce il valoreaggiunto, BioNike abbandona la veste di brand ideale solo perchi soffre di iper-sensibilità cutanea, e con la nuova linea DefencecodeXage si propone quale marchio dermocosmetico di “nuovagenerazione” adatto a tutti coloro che vogliono trattare, ed allostesso tempo preservare, la salute e la bellezza della propria pelle.

PidocchiNeo MOM Il principio attivo di Neo MOM, il d-Phenotrin (Sumithrin), èun potente piretroide di sintesi che esplica la sua attività sui pa-rassiti per contatto, comportandosi come veleno del loro sistemanervoso (sia centrale che periferico). I parassiti vanno così incontroa una serie di scariche nervose frequenti e continue che portanoalla comparsa di convulsioni, blocco della generazione e condu-zione degli impulsi nervosi e loro successiva paralisi e morte.Tale effetto viene esplicato contemporaneamente sulle uova, con-sentendo al prodotto di svolgere un’azione radicale. La tossicitàdel principio attivo sugli esseri umani è praticamente trascurabile,

conferendo così al prodotto un elevato margine di sicurezza.

Nuovi farmaciFans e inibitori di pompa in unasola pillolaHa ottenuto l'approvazione dall'Agenzia europea per il farmaco(Ema) l'associazione precostituita di naprossene, antiinfiamma-torio non-steroideo (Fans) e di esomeprazolo inibitore di pompaprotonica (Ipp). Lo hanno annunciato AstraZeneca e Pozen Incche hanno sviluppato in collaborazione il farmaco in compressea rilascio modificato rispettivamente da 500 mg e 20 mg, indicatoper il trattamento sintomatico dell'osteoartrite, dell'artrite reu-matoide e della spondilite anchilosante in pazienti a rischio disviluppo di ulcere gastriche e/o duodenali associate all'uso Fanse per i quali il trattamento con dosi inferiori di naprossene o dialtri Fans venga reputato insufficiente. Il via libera è stato sup-portato dai risultati di due studi clinici recentemente pubblicatisulla rivista Alimentary pharmacology & therapeutics in cui l'as-sociazione ha dimostrato di ridurre in modo significativo il rischiodi ulcere gastriche rispetto al trattamento con il solo naprossene.

Farmacista 33

PrevenzioneA Milano psicologo in farmaciaper smettere di fumareGrazie a un accordo tra Comune di Milano, Istituto nazionale deitumori (Int) e 5 farmacie comunali del gruppo Admenta Italia,parte un progetto sperimentale con un supporto diretto a chi desiderasmettere di fumare, che avrà la durata di 6 mesi. L’Int ha prestato lasua competenza per formare 10 farmacisti, in questo modo e con lapresenza per 3 ore la settimana di uno psicologo dell’Int, la farmaciadiventa centro di primo livello: inquadra il paziente sottoponendoloalla misurazione del monossido di carbonio nell’aria espirata e aiquestionari sulla motivazione a smettere e sul grado di dipendenzadalla nicotina. Inoltre segue il fumatore, che molto spesso ignoratecniche e terapie efficaci, nel percorso di disassuefazione, fornendogliconsigli e supporto. «Quel che serve è un appoggio scientificamentevalido – spiega Roberto Boffi, responsabile del Centro danni dafumo dell’Int –in un percorso che non sia scontato e si riesca portarea termine con successo». «Un approccio non punitivo, orientato alsenso di responsabilità individuale – conclude Boffi – insistendoancora una volta sulla pericolosità del fumo» e con aperta la possibilitàdi inviare i casi più difficili al Centro antifumo di secondo livellodell’Istituto.

Farmacista 33

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Organo ufficiale dell’Associazione Consulenti Farmacie ItalianeSpedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, NE/VR - Bimestrale In caso di mancato recapito si restituisca al mittente che si impegna a pagare la relativa tassa

Speciale: i rimedi contro la tosseUn mercato che nell’ultimo triennio presenta una stasi delle vendite

Servizio contabilità farmacieIn questa intervista il Dott. Mascheroni illustra le procedure

Settimana sulla neve a Madonna di CampiglioCon un convegno sulla gestione anche fiscale della farmacia

Internet e medicinaliPosizione degli ordini professionali non condivisa in Europa

Il mercato dei senza ricettaL’evoluzione delle vendite dei prodotti omeopatici

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n. 6 novembre/dicembre 2010

IL SOTTOSCRITTO .................................................................................................... COD. FISC. .......................................................................................................

TITOLARE o SOCIO o DIRETTORE o COLLABORATORE o

DELLA FARMACIA ................................................................................................................ PART. IVA ............................................................................

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