il Cittadino n. 135

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n° 135 anno XI - 24 Ottobre 2013 il C ittadino www.ilcittadinodimessina.it Ritorno al futuro Trasporto pubblico a Messina r.g. Salvatore Forestieri

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Settimanale gratuito d'informazione socio-politica e culturale

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Ritorno al futuroTrasporto pubblico a Messinar.

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Accorinti nel Paes

Sono trascorsi 100 gior Un lasso di tempo, bilancio dell’attività di

Naturalmente, i giudizi sono I sostenitori della “rivoluzi tutto, nel metodo di governo zione dei cittadini nella form tori, pur riconoscendo le og economica-amministrativa d

l’insufficiente pragmatismo nell’affrontare e risolvere i problemi del Comunque, i tempi della “luna di miele” concessa sono scad ritenuta quasi impossibile della conquista di Palazzo Zanca, si son all’ammodernamento della città, sono riemerse in tutta la loro comp tato al presidente e al governo della Regione, riunitisi nei giorni sco Dalla Sanità alle attività produttive, dai servizi agli anziani alle scu na al rilancio della zona falcata, dalla cultura ai trasporti, dalla fornit strade, la cura del verde, la protezione civile, opere pubbliche e il Insomma, se non abbiamo dimenticato nulla, è stato riscritto il pro nell’ultima consultazione elettorale.Per la verità, l’amministrazione Accorinti ha posto in essere provve volgimento dei cittadini nei processi di cambiamento nel rapporto c diverse iniziative promosse dall’amministrazione per la pulizia dell nei luoghi all’aperto.Si scommette nella capacità di incidere sull’educazione civica della convivenza. S’immagina una città orientata a una moderna mobilit riscoperta del piedibus per accompagnare i bambini a scuola. E to pubblico locale) imperniato sul trasporto integrato rotaia-gomma Intanto si incentiva la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani e a cielo aperto.Finalmente, le corsie degli autobus sono liberate dai veicoli in sos destriero in seconda fila o tra le rotaie della tranvia.Se il sogno si trasformerà il realtà, Accorinti ci ha portato ne

AsteriscoAsteriscodi Lillo Zaffino

Accorinti, Cacciola, Panarello

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se delle Meraviglie rni dall’insediamento della Giunta Accorinti nel Comune di Messina.

convenzionalmente, ritenuto sufficiente per presentare un primo i governo della nuova amministrazione. o diversi, dipende da quale punto di vista si osserva.

ione dal basso” rimarcano i forti segnali di discontinuità, soprat- o della città, sottolineando un’incoraggiante crescita della partecipa- mazione delle decisioni dell’amministrazione comunale. Gli opposi-

ggettive difficoltà da superare per ripristinare un minimo di agibilità di un Ente lasciato in uno stato di “virtuale fallimento”, sottolineano

la comunità: molte chiacchiere e pochi o niente fatti. duti. I clamori e gli entusiasmi, che hanno accompagnato l’impresa

no smorzati e le questioni legate ai servizi, al lavoro, alla vivibilità, plessità. Il lunghissimo elenco dei provvedimenti da attuare presen-

orsi a Messina, indica la situazione drammatica in cui versa la città. ole, dai precari a chi ha perso il lavoro, dalla riqualificazione urba-

tura dell’acqua alla raccolta differenziata, sino alla riparazione delle decentramento.

ogramma, con alcune varianti, presentato dai candidati a sindaco

edimenti coerenti con la filosofia che informa il loro impegno: il coin- con le istituzioni. Abbiamo assistito alla partecipazione volontaria a

e spiagge, per l’organizzazione della “Vara”, le attività dei bambini

a comunità attirandola con progetti finalizzati al miglioramento della à in bicicletta con lunghi percorsi destinati ai ciclisti. Si favorisce la

quando si è cresciuti, si agevola lo spostamento con il Tpl (traspor- a (metroferrovia – ATM).

si dissuade il cittadino incivile a continuare a lasciarli in discariche

sta e gli automobilisti cosiddetti indisciplinati non lasciano il proprio

el Paese delle Meraviglie.

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Viabilità e parcheggiAbbiamo trovato:Progetti finanziati dal ministero ambiente per:• Messa in sicurezza della linea tranviaria• Realizzazione di pista ciclabile cittadina• Acquisizione di 26 bus a metano• Realizzazione pista ciclabile litoranea nord.

non ancora avviati per:• Ritardi burocratici• Mancata disponibilità del cofinanziamento regionale• Mancata autorizzazione dell’assessorato ambiente dellaregione• Parcheggio Zaera sud marcato di bollino rosso per “non usu-fruibilità”• Progetto di finanza relativo al Parcheggio Zaera Nord –sospeso• Gestione del parcheggio Cavallotti carente da parte dell’ATM• Parcheggio selvaggio in doppia e tripla fila nelle principalistrade della città• Segnaletica orizzontale carente in molte strade• Città attraversata dai TIR e pochissime navi lungo la trattaVilla-Tremestieri.• Progetti di infomobilità da avviare e nuove proposte da pre-sentare

Primo PianoPrimo Pianodi Marilena Faranda

Gaetano CacciolaAssessore Energia, mobilità, viabilità e trasporti -Comunicazione e innovazione - Rapporticon l’Europa e ilMediterraneo

“Un grande avvenire dietro le spalle”

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Cosa abbiamo fatto:• Avvio dei lavori di messa in sicurezza della linea tranviaria• Predisposizione di un progetto per la realizzazione di piste ciclabili in tempi brevi, all’internodelle corsie preferenziali degli autobus che integra il progetto finanziato dal ministero ambien-te.• Richiesta (e ottenimento) di proroga di un anno dei lavori finanziati dal ministero ambiente perevitare di perdere il finanziamento• Sbloccato il cofinanziamento regionale per l’acquisto dei 26 bus a metano.• Evidenziate e risolte tutte le problematiche autorizzative relative al parcheggio Zaera Sud (ria-prirà entro Novembre)• Revocato il progetto di finanza per il parcheggio Zaera Nord• Attivato nel periodo di agosto un programma con Polizia municipale, Polizia Provinciale eausiliari del traffico per sosta selvaggia.• Attivata La campagna “IO SO….STARE alle regole”, con maggiore presenza dei vigili nelleprincipali vie e sensibilizzazione dei cittadini per evitare i parcheggi selvaggi.• Individuate risorse economiche per intervenire sulla segnaletica orizzontale, soprattutto inprossimità delle scuole.• Predisposta nuova ordinanza per impedire lo sbarco e l’imbarco dei TIR alla rada SanFrancesco e al porto.• Presentato e approvato il progetto META 2 di infomobilità per distribuzione urbana dellemerci.

Cosa stiamo predisponendo a breve termine:• Gara per la realizzazione della pista ciclabile cittadina• Realizzazione di segnaletica orizzontale in prossimità di scuole e su strade ad elevata peri-colosità• Individuazione di aree pedonali.• Regolamentazione e valutazione di un piano tecnico-economico per la gestione dei parcheg-gi Cavallotti e Zaera sud da parte dell’ATM

Questa mattina il Sindaco Accorinti ha annullato la vecchia ordinanza sul passag-gio dei Tir in città per firmare quella nuova, che arriverà sulla sua scrivania abreve. Cosa cambia rispetto alla vecchia ordinanza? Assolutamente nulla, secon-do quanto confermato dallo stesso Assessore Gaetano Cacciola, il quale affermache, se non ci sarà la seconda invasatura, attesa verso metà dicembre, poco onulla si potrà fare. L’unica cosa che farà questa nuova ordinanza è dare attuazio-ne alla precedente, essendo stata quest’ultima sempre disattesa in particolarenell’ultimo periodo. Attualmente arrivano all’approdo di Tremestieri solo 35 navi,per causa di forza maggiore, quindi, è necessario, previa autorizzazione dei vigi-li, che i tir vengano smistati all’approdo San Francesco ed al porto storico. Dopo la realizzazione del secondo approdo, ci sarà un cambiamento drastico.

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30-31 CittàCronache urbane

34-39 ProvinciaNews dal territorio

24-25 Dietro le quinte

numero 135 anno XI 24 Ottobre 2013

Sicilia40-45

Musica62-67

Attualità

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Spettacoli56-61

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Sommario

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26 SettegiorniCronaca della settimana

Cultura50-55

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il CittadinoDirettore editoriale: Lillo ZaffinoDirettore responsabile: Carmelo ArenaVicedirettori: Tiziana Zaffino, Gabriella Giannetto

CoordinamentoMaria Cristina Rocchetti, Giuseppe Zaffino

RedazioneEnza Di Vita, Letizia Frisone, Marilena Faranda

Collaboratori Cristina D’Arrigo, Dario Buonfiglio, Gino Morabito, Antonio Grasso, Francesco Certo, Marina Pagano

RubricheEnzo Caruso, Michele Giunta, Ciccio Manzo, Ignazio Rao, Mimmo Saccà

Art DirectorSalvatore Forestieri

Ricerca fotograficaPeppe Saya, Orazio D'Arrigo, Antonio De Felice,Gianmarco Vetrano, Mattia Florena

Pubblicitàcontatti: 3473640274e-mail: [email protected]

AmministrazioneMario De Marco, Giuseppe Pagano e Franco Rossellini

Web master sito Fabio Lombardo

Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e

inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta

elettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

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La voce

la tua opinione sui temi della città

del Cittadino

Prossimamente in onda sul sitowww.ilcittadinodimessina.it

le nuove video rubriche

a cura della redazione giornalistica de "il cittadino di Messina "

“Incontri”dialoghi e conversazioni

a cura di Ciccio Manzo

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L’inserimento nei vari gruppi è libero e può avvenire dopo un contatto con la nostraAssociazione ai numeri: 328/1022286 – 090/631761 o tramite mail al seguente indiriz-zo: [email protected]

Gruppi di auto-aiuto e training autogeno per sostegno psicologicoconduce la dott.ssa Grazia Tacac/o sede operativa dell’Associazione (via Appennini, ex scuola materna, Villa Lina-Messina)Venerdì dalle ore 16.00 alle ore 17.30 ( incontri individuali su richiesta).

Percorsi di tecniche yogaconduce la dott.ssa Domenica Lucianoc/o il consultorio di via del Vespro-Messina Lunedì dalle ore 16.15 alle ore 17.30 c/o lo studio “yoga” della dott.ssa Domenica Luciano via Comunale Sperone, FortunaResidence pal. X – Messina Mercoledì dalle ore 19.00 alle ore 20.15

Pilates matwworkconduce la dott.ssa Maria AnsaldoLunedì dalle ore 17.30 alle ore 18.30Meditazione conduce il prof. re Marcello AragonaLunedì dalle ore 18.30 alle ore 19.30c/o Aragona (camp.1002) Viale della Libertà is.481, n°41 pal. Palano-Messina.

Prestazioni di linfodrenaggio manuale per il trattamento del Linfedema del bracciooperatoDott.ssa Jessica Messinac/o studio: Via S. Ermanno n°1 Provinciale-Messina(per le prenotazioni telefonare a cell. 328/1022286).

Centro estetico per le donne in trattamento chemioterapico e banca delle parruccheIn corso di realizzazione.

Campagna di prevenzioneVisite senologiche gratuite date da stabilirsi secondo la disponibilità della L.I.L.T. sez. di Messina c/o Villa Salus.

Si ricorda alle socie di raccogliere più adesioni possibili al fine di favorire una prevenzionepiù capillare sul territorio.

Il PresidenteGrazia Di Blasi

Programma attività 2012/2013

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"Puoi sostenereL'Associazione" Per te donna onlus, che :offre sostegno psicologico alle donne operatedi tumore (in partucolare al seno),organizza giornate di visite gratuite per la pre-venzione per una diagnosi precoce,organizza delle attività per il benessere psico-fisico delle donne ,destinando il tuo 5x1000.Firma la dichiarazione dei redditi nello spaziodedicato al "sostegno delle organizzazioninon lucrative di utilità sociale"... ed inserisci ilC.F. 97 059 660 833. E' semplice non ti costanulla ma per l'Associazione ha un grandissi-mo valore.Visita il nostro sito : wwwpertedonnaonlus.it"

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AttualitàAttualità

Ordine degli Ingegneri

Fondi adeguamento sismico degli edifici

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Presso l’Ordine degli Ingegneri si è tenuta unaconferenza stampa per illustrare quanto fattoad oggi e inerente alla dovuta informativa per

le procedure di accesso a contributi di prevenzionesismica.L’’Ordine degli Ingegneri di Messina si è fatto promo-tore di un’iniziativa tendente a sviluppare e incentiva-re il rapporto Pubblica Amministrazione – MondoProfessionale con l’obiettivo di rendere un servizio aipropri iscritti fornendo precise informazioni per acce-dere alle procedure di attuazione a contributi di pre-venzione sismica e di cui all’Ordinanza del Capo delDip. Protezione Civile n.052 del 20-02-13.La prima fase “informativa” in cui è stato spiegato lospirito dell’Ordinanza, la compilazione dell’allegatoper la richiesta di contributo, unitamente alla produ-zione dello schema tipo di Determina per i Comunicon il modello di avviso alla cittadinanza, volge altermine.Si passerà successivamente alla seconda fase in cuiper i Comuni che ne faranno richiesta, l’Ordinevolontariamente “supporterà” i singoli uffici tecnici ariportare i contenuti delle istanze presentate dai citta-dini nel software dato dalla Protezione Civile al finedi redigere la graduatoria che dovrà essere inviataalla Regione.Dai dati in possesso, è risultato che molti dei finan-ziamenti Comunitari, Statali e Regionali, sonoandati persi in quanto in molti casi i Comuni nonhanno ottemperato alle procedure attuative di Bandoe in altri, per la mancata informazione verso coloroche dovevano richiedere il contributo o peggio anco-ra a finanziamento erogato non si è riusciti a rende-re cantierabile l’opera per lentezza della macchinaburocratica.Pertanto l’Ordine degli Ingegneri ha deciso di colla-borare volontariamente con le Amministrazioni Localial fine di dare un “Servizio” ai propri iscritti per cerca-re incentivare il mondo professionale, al momentobloccato dalla grande crisi economica in atto.Si fa presente in conclusione, che il Comune diMessina risulta essere stato fra i primi a pubbli-care il Bando e a completare la prima fase di con-segna delle schede (da parte dei cittadini).

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E’ in continuo aumento il numero deglistudenti che decidono di trascorrere unlungo periodo di scuola superiore e di

vita nei quattro angoli del mondo.Quest’estate sono partiti 1800 adolescentidai 147 Centri locali di Intercultura, per unanno o un periodo inferiore alla volta di unodei 60 Paesi dove opera Intercultura.Argentina, Australia, Brasile, Canada, Cina,Costarica, Colombia, Finlandia, Germania,Hong Kong, Irlanda, Kenya, Giappone,Malesia, Messico, Rep. Dominicana,Thailandia, Turchia, USA, Ungheria: queste ledestinazioni scelte per un anno di studio e divita a contatto con un’altra cultura, moltodiversa dalla nostra.Lo sanno bene i 6 studenti messinesi chesono da poco tornati dal loro periodo di studioall’estero in Austria, Danimarca, Finlandia,Australia, Cile, e Stati Uniti, dove non solohanno imparato una nuova lingua, ma hannosviluppato competenze che li accompagne-ranno come un valore aggiunto nel loro per-corso di vita: dal saper sviluppare strumenti di

comprensione di altre culture, alla gestionedell’ansia, a imparare a cavarsela con le pro-prie forze in situazioni nuove e non conosciu-te. Questo succede in particolare in queiPaesi molto diversi dall’Italia, come quellidell’Asia o dell’America Latina, doveIntercultura sviluppa i propri programmi.Saranno loro, insieme ai volontari del Centrolocale di Messina, a dar vita a uno specialeincontro con il pubblico per raccontare la loroesperienza di vita e di studio all’estero e perrispondere alle domande di studenti, genitori eprofessori che fossero interessati al nuovobando di concorso di Intercultura la cui iscri-zione scadrà il 10 novembre. Nel corso diquesto appuntamento verranno presentati iprogrammi per vivere e studiare all’estero nel-l’anno scolastico 2014 – 2015 e saranno illu-strate tutte le novità sulle destinazioni e ver-ranno dati maggiori dettagli sulle centinaia diBorse di studio che anche quest’anno vengo-no messe a disposizione da Enti, Aziende,Banche e Fondazioni.

Messina città interculturale: gli studenti si raccontano

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dietro le quintedietro le quinte

Non staremo qui ad annoiarvi con complicati numeri, equivalenzee moltiplicazioni, vi diremo solo che il trasloco dello scarico rifiutida Mazzarà Sant’Andrea a Motta S. Anastasia costa in termini di

rincaro circa 70 mila euro in più alle casse del comune di Messina.Spesa che sia il commissario di MessinAmbiente, Armando Di Maria,sia l’assessore Ialacqua sperano presto, se non di estinguere, quanto-meno di calmierare. Il modo non è però così semplice, se da una parte la partenza della raccolta dif-ferenziata potrebbe diminuire i costi alla discarica catanese, dall’altra, la soluzione ideale sarebbe unritorno a Mazzarà, che oltre che in termini di stoccaggio, farebbe risparmiare anche sul piano dellospostamento di mezzi e materiali. La trattativa con TirrenoAmbiente non si può dire ferma, perché, inrealtà non è mai più partita dopo la chiusura delle porte della discarica di Mazzarà ai mezzi diMessinAmbiente. La società tirrenica vanta svariati crediti nei confronti del comune e non pare pron-ta a muoversi di un passo, se non si salda non si scarica. Difficile dargli torto. La complicata risoluzio-ne del “problema discarica” grava, adesso, sulla nuova amministrazione.

Rifiuto mio quanto ci costi

di Francesco Certo

La guerra di Renato Finalmente alavoro i benea-mati vigili urba-

ni della nostra città.Dopo mesi o anni,forse secoli, diabbandono è partita,spedita e violenta, lafamosa “tolleranza zero”. Cos’è? Nulladi più che il semplicissimo lavoro che ilcorpo di polizia municipale dovrebbesvolgere giornalmente, ma si sa, con unpo’ di enfasi anche il giornaliero diventastraordinario. Non diremo né bravi négrazie al sindaco Accorinti o al coman-dante Ferlisi. Non lo faremo perché latolleranza zero non deve essere unaminaccia, deve essere la regolarità,perché col controllo ed il rispetto delleregole anche il cittadino più duro vieneeducato. La repressione è un male checi auguriamo di non dover mai vedere,ma contro l’inciviltà costante, figlia di unabbandono istituzionale continuo, l’uni-ca arma è quella di una macchinarepressiva, quindi correttiva, atta adinterrompere l’anarchia sovrana dellastrade messinesi. Multare, rimuovere,far rispettare il codice della strada sonola normalità in gran parte dell’Italia, lodiventino anche a Messina, e se qual-che utente si arrabbierà nel trovare lapropria automobile multata, beh…pianpiano imparerà anche lui che rispettarele leggi significa rispettare per primi sestessi, e quindi tutta la comunità.

Il sociale e l’antisociale

Entra in vigore la tanto agognataordinanza che libereràMessina dal transito continuo

di tir e autoarticolati. Entra o entrerà,perché non è ancora tutto pronto, unasciocchezza intendiamoci, una cosa

da niente, una di quelle cose che non ti vengono inmente al primo colpo. Manca la segnaletica stradale,insomma, i cartelli che indichino agli autotrasportato-ri dove andare. Una cosetta insomma, ma per il restoè tutto perfettamente pronto. Invece no. Perché man-cherebbe ancora la certezza che i presidi, H24, dellapolizia municipale possano realmente essere coper-ti dagli agenti in servizio. Ne servono 24 divisi in treturni da 8 ore. Ferlisi li troverà, ne siamo sicuri, senon li trova, qualcosa si inventerà. Poi, sempreFerlisi, dovrà farsi sentire dall’altra parte dell’orizzon-te, lì in Italia, perché se dal continente i vigili nonobbligheranno i mezzi ad imbarcarsi in direzioneTremestieri, tutta l’ordinanza andrà a farsi benedire.Chiaro , però, che anche le compagnie di trasportouna parte dovranno svolgerla, consci che far imbar-care un tir in direzione rada San Francesco o moloNorimberga sarebbe un atto fuorilegge e di menefre-ghismo sociale inaudito. Piccoli disguidi, qualcheaggiustatina e poi la liberazione di Messina sarà real-tà. Tutti consapevoli che non avverrà dall’oggi aldomani, che i problemi alla seconda insenatura diTremestieri rallenteranno il definitivo trasloco, e chequalche antipatico pass sarà ancora concesso, matutti speranzosi che questa possa essere la svoltaper Messina, vincerebbe Messina e non questo oquel sindaco.

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Dopo esserci chiesti permesi chi diamine fosse illegittimo proprietario del-

l’ex casa del portuale, occupatadagli attivisti del Teatro Pinelli,ci troviamo adesso a chiedercichi diamine sia il proprietario

della Casa dello Studente di via C. Battisti. Domanda chenella sua semplicità potrebbe spiazzare qualche politicantedi confuso orientamento politico. Domanda che non sembraavere una risposta solida e sicura. L’Ersu, infatti, pone il pro-blema e chiede al comune di Messina di dimostrare, la famo-sa carta che canta, la proprietà del terreno e quindi dello sta-bile, così facendo giustificherebbe la decisione di trasforma-re la casa dello studente in Palagiustizia. L’ente universitarioaspetta chiarimenti e rilancia l’immobile del centro città comeconvitto per studenti fuori sede. Il rispetto per lo studentequesto sconosciuto. Tra scandali universitari e una totalemancanza di aiuti in ambito alloggi, lo studente messinesed’origine o di adozione è costretto a muoversi nella giunglacittadina braccato dal padrone di casa della baracca con l’af-fitto meno caro, o della dimora cadente più vicina ad unmezzo di trasporto che non debba essere l’aliante o del peri-colante sottotetto pieno di spifferi ma di un grazioso giallopastello. Ma forse chiediamo troppo, abbiamo un concettolato di diritto allo studio, e sia chiaro, il diritto allo studio nonè un dovere solo dell’Università, ma è frutto di una collabora-zione, stretta, asfissiante, tra Università, politica, cittadinanzae studenti. Solo promuovendo la giustizia e il rispetto delleregole giuridiche e sociali si possono avere strutture e servi-zi di eccellenza.

Polemiche accese quelle nate sul caso Piemonte-Papardo.Della settimana scorsa la decisione finale dell’assessoreregionale alla sanità, Lucia Borsellino, di mantenere attivo

solo il punto nascita del Piemonte, dopo l’accorpamento delle duestrutture. Decisione, però, che non ha convinto politici e sindacati,coscienti che il polo materno-infantile sarebbe più utile, ed a servizio del cittadino, se mantenuto alPapardo. La struttura della zona nord garantirebbe, infatti, oltre che una copertura meramente geo-grafica più equa, anche una forza di strutture e macchinari non garantita al Piemonte, che anzi,vedrebbe chiudere diversi reparti, tra l’altro propedeutici a quello di maternità, data la mancanza fisi-ca dei locali che li dovrebbero ospitare. Viene quindi spontaneo chiedersi, come curiosità sia chiaro,perché? Perché è stata presa questa decisione? Cosa ha fatto propendere la scelta sull’ospedalePiemonte? Scelta cervellotica vista anche la vicinanza al Policlinico, vicinanza che andrebbe ad acca-vallare le utenze della zona centro-sud, costringendo, altresì, gli abitanti della zona nord e limitrofi, averi e propri viaggi per usufruire del servizio ospedaliero di cui hanno un ovvio bisogno. Le istituzionidiano risposte concrete ai cittadini(nascenti).

Nascere che fatica

Rimpasti inambito dii n c a r i c h i

regionali, ambiti eprestigiosi, masoprattutto delicati.L’arch. RoccoScimone torna altimone della SoprintendenzaRegionale, lasciando il posto didirettore della Biblioteca Regionaleall’ormai ex assessore alla culturaSergio Todesco. Dal primo giornonon sono mancate accuse e frec-ciate, scagliate e ricevute, da e perpredecessori, e critici di vario gusto.Dal caso “Vara”, al contenzioso suimurales apparsi sulla ex casa delportuale, e difesi dall’ex assessorecome un patrimonio artistico-socia-le, scatenando le ire di benpensan-ti e cattolici della domenica, i catto-lici di tutti i giorni se ne sono alta-mente fregati. Strada in salita sindal primo giorno per Todesco, cheneanche insediato si è trovatodavanti alla spinosa e complicatis-sima organizzazione dell’eventoVara, mai come quest’anno al cen-tro di polemiche e problemi finan-ziari. La riorganizzazione dell’even-to con la creazione della commis-sione storico-scientifica e di uncomitato tecnico-operativo, sonol’eredità più netta che Todesco silascia alle spalle. Chi al suo posto?

Diritto allo studio, oltre la politicaCanzone della triste rinuncia

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Trasporto nello strettoSi è svolto a Roma, un incontro tra il sindaco, RenatoAccorinti, l´assessore alle risorse del mare, FilippoCucinotta, il commissario straordinario di Reggio Calabria,Carmelo La Paglia, il primo cittadino di Villa San Giovanni,Rocco La Valle, per analizzare e discutere la problematicarelativa all’attraversamento dello Stretto di Messina.

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giovedì 17

venerdì 18sabato 19

domenica 20

lunedì 21

martedì 22

mercoledì 23

Ottobre 2013

Andiamo a scuola in TPLÈ stato presentato a palazzo Zanca, il programma speri-mentale “Andiamo a scuola in TPL”. Il progetto prevedenella fascia oraria mattutina, tra le 7 e le 8, l´impiego dinavette che colleghino alcune zone decentrate con i capo-linea del tram per agevolare il percorso agli studenti. Lafrequenza del tram sarà di tre corse in quindici minuti, danord a sud, con frequenza di sette minuti.

I cento giorni di AccorintiUna “festa” per i cento giorni dell´amministrazioneAccorinti, che il sindaco ha voluto raccontare così: “Ognigiorno è stato un passo, 100 giorni sono cento passi. dalprimo giorno avevamo detto che la strada era dura, siamoqui e tanti altri incontri vogliamo fare. Siamo qui a lavoraree vogliamo condividere tutto con l´intera collettività”.

Il Messina pareggia con il PoggibonsiNel primo tempo il Messina va in vantaggio al 29’ con larete di Corona su rigore. Il Poggibonsi riesce a strappare ilpareggio al 42’ con il colpo di testa di Scardina su traver-sone di Pera. Il Messina esce ancora una volta tra i fischidei propri sostenitori.

Al via il progetto “Luoghi per crescere”Una città a misura di bambini. I luoghi per crescere sonospazi “recuperati”, ri-progettati, rigenerati, fortemente inte-grati con la città degli adulti - da vivere tutto l’anno – graziealla mitezza del nostro clima. Tali spazi, in alcuni momenti,sono arricchiti da eventi dedicati all’infanzia, nel segno del-l’arte e della creatività.

Festa dell’alberoLa manifestazione, promossa dall´assessore all´ambiente,Daniele Ialacqua, in collaborazione con l´AziendaForestale, si svolgerà dal 10 al 24 novembre. Sono in pro-gramma la messa a dimora di alberi, visite guidate e pas-seggiate ecologiche. Per tanto è possibile entro venerdì 25e-mail: [email protected].

In via Vittorio Emanuele II, senso unicoa fasce orarieDalle 7 di giovedì 24 in via Vittorio Emanuele II sarà istitui-to il senso unico a fasce orarie, consentendo la circolazio-ne: in direzione nord-sud, dalle ore 7 alle 10, da lunedì avenerdì; in direzione sud-nord, nel rimanente periodo 10-7,dei giorni da lunedì a venerdì e 0-24 nei giorni di sabato edomenica.

settegiornisettegiornia cura di Cristina D’Arrigo

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Situazione di pericolo cedimento strada di collegamentoCamaro - Bordonaro

Il Consigliere della III Circoscrizione Nunzio Signorino rimar-ca la situazione di pericolo cedimento strada di collegamen-to Camaro - Bordonaro Ancora in pericolo la strada di colle-

gamento di Camaro – Bordonaro che ha già subito il primo ripri-stino nel mese di Marzo scorso dall’AmministrazioneComunale, quindi la questione diventa più generale. Tra le ipotesi relative alle motivazioni che hanno causato losmottamento, si deve cercare di capire se l’allagamento deltratto di strada possa provocare pericolo per gli automobilisti. Le prime piogge hanno allaga-to il tratto di strada in questione formando una vera e propria piscina, per la quale non sonostati realizzati nel muro di sostegno dei canali di sfogo delle acque, quindi succede che ilmanto stradale si stagna e si corrode determinando il lento cedimento della strada rischiandoun nuovo crollo. Nel frattempo una parte del muro di contenimento della strada è già crollato.La suddetta strada è un’arteria di collegamento importante frequentata da migliaia di automo-bilisti e in particolare da un pulmino con a bordo bambini da 0 a 3 anni per recarsi all’asilo inc/da S. Anna. 1. L’obiettivo è di fare un intervento strutturale ponendo degli strumenti di rilievo per capireesattamente qual è la causa e qual è la situazione sotto il manto stradale; 2. Ripristinare il muro di contenimento, nonché metterla in sicurezza.

Potatura alberi a rischio di caduta, segnalazione di Cosimo Oteri

Il consigliere della III circoscrizione, Cosimo Oteri, fa presen-te che insistono alberi in via Ugo Bassi che stanno danneg-giando anche proprietà private in quanto i rami, oltremodo

cresciuti, invadono le vicine finestre e di conseguenza intasanogrondaie e canali di raccolta acque piovane, essi ostacolanoinoltre, con la loro mole, la luce solare all’ interno delle abitazio-ni, gli alberi ormai coprono i lampioni della pubblica illuminazio-ne facendo sì che la strada rimanga al buio, inoltre più alberi

addirittura sono piegati e quindi a serio rischio schianto. Una situazione di grave pericolo si haanche in via comunale santo, nei pressi del rifornimento ERG, proprio il rifornimento è a soste-gno dell’ albero adiacente ormai in caduta e cresciuto a dismisura, ormai praticamente battu-to su un fianco a causa del peso, che rischia seriamente di risultare pericoloso per i passantie gli addetti ai lavori. Si specifica inoltre che, l’ultima potatura di suddetti alberi da parte degliaddetti del comune è avvenuta parecchi anni fà, solo dopo lunga insistenza. CHIEDE alSindaco e all'Assessore al Verde pubblico un celere intervento di potatura volto soprattutto asalvaguardare l’ incolumità dei passanti di via Ugo Bassi e via comunale Santo.

II CIRCOSCRIZIONE

III CIRCOSCRIZIONE

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15 ottobre 2013

Il sindaco di Messina, Renato Accorinti nel salone delle Bandiere di pa motocross nella categoria MX1. All’incontro a palazzo Zanca partecipe Mezzasalma, e alcune promesse del motocross, Giovani Bertuccelli, A Pietro Parisi e Salvatore Santapaola.

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alazzo Zanca, riceverà Tony Cairoli, pluricampione del mondo di eranno anche il presidente regionale della Federmoto, Francesco

Aldo Crea, Antonino Lembo, Antonio Mancuso, Alessio Panarello,

foto Antonio De Felice

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Si è tenuta una nuovaseduta del ConsiglioComunale per discute-

re l’approvazione delRegolamento del servizio difognatura per le acque bian-che. Si tratta l'argomentoall'ordine del giorno,l’Assessore De Cola spiega icontenuti e le motivazionidella delibera, confermandoquanto detto dal dirigente cheha firmato il documento,ovvero che essa è solo laratifica di una consuetudine. Iconsiglieri Rizzo, e Carreri sipongono con perplessitàrispetto alla delibera, perchéci si rende conto che è unmodo per fare cassa, secon-do quanto suggerito dallaCorte dei Conti, ma ciò nondeve avvenire aggiungendonuovi balzelli ai cittadini. Ilconsigliere Trischitta, nellasua dichiarazione di voto,dice: se questa amministra-zione che sostiene di esserevicino alla gente vuole inizia-re con una delibera che mette

un nuovo balzello, io, ancheper incoraggiamento allaGiunta, la voto favorevolmen-te. Santalco, anche lui per-plesso sulla delibera, dichiaracomunque, che, se saràmessa in votazione, lui lavoterà positivamente. Il con-sigliere Zuccarello, ricorda ilsuo emendamento bocciatodurante la scorsa seduta, incui si spiegava che, per evita-re accavallamenti con latassa sulle Acque nere paga-ta all’AMAM, si doveva preci-sare meglio la causa dellatassa. L’assessore De Colaprecisa nuovamente, chesono due tasse totalmentediverse. La delibera vienemessa a votazione e boccia-ta, a votarla favorevolmenteoltre i 4 quattro della listaAccorinti sindaco, Trischitta,Santalco e Rizzo. Il commen-to dell’assessore Cacciola: ilConsiglio comunale nonvuole avere un Regolamentodel servizio di fognatura perle acque bianche.

cittàcittà

Nuova seduta fra polemiche e bocciature a cura di Marilena Faranda Consiglio comunale

Signorino, stanco deicontinui attacchisulla mancata ripre-

sentazione in aula delladelibera Ato, spiega: èstata bloccata dalRagioniere Generale,riscontrando un pareredella Regione Campaniain cui la Corte dei Conti dif-fida ad approvare debitifuori bilancio, in costanzadi esercizi fuori bilancio.Nel piano di riequilibrioapprovato dal ConsiglioComunale precedente, ildebito era compreso e,quindi, finanziato, per cuiaspettiamo pareredell'IFEL e chiarimenti sulpiano di riequilibrio.Signorino continua, ilpiano di riequilibrio è un

piano di predis-sesto, alla data3 1 / 1 2 / 2 0 1 2 ,possiamo direche il debito si èaccresciuto da78 a 98 milioni,per poi arrivare

a 121,800 milioni, sul pre-supposto che il debitolatente viene al pettine. Iltempo per la stesura dellacontabilità è esteso fino al31 gennaio 2012. Il pianodi riequilibrio è legato allaconvenzione con l’AMAMche è stata rigettata. Lagara con l'Italgas potrebbeessere un modo per otte-nere introiti, ma la normati-va regionale sui canoni èambigua.

Bilancio

Considerazionidell’Assessore

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Si è tenuto un incontroper discutere sullaMetroferrovia, alla pre-

senza dell’Assessore regio-nale alle Infrastrutture e allaMobilità, Nino Bartolotta, deldirettore regionale diTrenitalia, FrancescoCostantino, dell’Assessorecomunale alla MobilitàUrbana, Gaetano Cacciola,del Presidente della I circo-scrizione, Vincenzo Messina,e del Commissario dell’Atm,Domenico Manna. Quello sucui si sta puntando è un ser-vizio a pettine fra laMetroferrovia e l’ATM, se gliutenti riuscissero a pagarnemeno sarebbe già un granrisultato. Si tenterà, inoltre, difare un contratto di servizio

fra Regione e Metroferrovia,l’unico mezzo per garantireun servizio, che altrimentiandrebbe a morire.L’Assessore Bartolotta haconcluso dichiarando che,una volta conosciuti i costidel servizio, la Regione faràla sua parte con un contribu-to sui cosiddetti “conti chilo-metro”.

Prevenzione sismicaIntercettazione dei fondiregionali

La III Commissione con-siliare, presieduta dallaconsigliera ora Scuderi,

a seguito di ripetute segnala-zioni dell’assessore PatriziaPanarello e, da ultimo si èrecata al mercato “Vascone”per costatare la situazione diabusivismo. A seguito dellavisita, i commercianti hannoconsegnato, allaCommissione, un documen-to condiviso per chiederemaggiore sicurezza nel mer-cato, combatter il fenomenodell’abusivismo e rivedere ilimiti ed i canoni concessori.

E' stata illustrata dall'ordinedegli ingegneri, nella per-sona del presidente,

Santi Trovato, la nota, trasmes-sa ai Comuni della Provincia,con la quale si danno indicazio-ni per facilitare la compilazionedella modulistica necessariaper accedere ai finanziamentiprevisti ai fini della prevenzionesismica nell’ Ordinanza diProtezione Civile n.52 del 20-febbraio-2013.

Mercati

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Abusivismo al Vascone Incontro sulla Metroferrovia

Aquattro anni dalla tragi-ca alluvione del 1 otto-bre 2009 ancora troppi

i disagi per alcune famiglie. Diverse famiglie di viaPuntale e via Vallone ad oggisono ancora fuori casa perun’ordinanza di sgomberoche consenta di attuare ilavori necessari per il definiti-vo superamento della situa-zione di emergenza. Il contri-buto di assistenza a questefamiglie è sospeso da circaun anno. Per tutto questo,ieri, Marisa Collorà, MariaPrivitera e Flora Restuccia tre

donne di Giampilieri, si sonorecate a Palermo allaRegione per far sentire la pro-pria voce. Ad accompagnarleall’appuntamento con l’Ing.Foti Dirigente Responsabiledella Protezione Civile ancheLucy Fenech, ConsigliereComunale di CambiamoMessina dal Basso.

Alluvione

Continuano i disagi per le famiglie

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Trasporti

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19 ottobre 2013

La “festa” per i cento giorni dell´amministrazione Accorinti. Una “festa loquiato con la stampa e subito dopo con i cittadini, per potersi confro ancora si deve fare.

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a” particolare questa in cui il Sindaco, con tutta la sua Giunta, ha col- ontare sulle problematiche su quello che è stato fatto e su quello che

foto Antonio De Felice

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provincia Messinaprovincia Messinadi Marilena Faranda

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Confeuro Messina elegge gli organi statutari, assemblea provinciale il 28 ottobre

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Il Comitato promotore provinciale di Messina della Confeuro si trasforma in Associazione ter-ritoriale ed elegge gli organi statutari. L’assemblea si terrà prossimo lunedì 28 ottobre, alle9,30, nella sede sociale. All’ordine del giorno, l’approvazione dell’atto costitutivo e del rela-

tivo statuto e la nomina dei delegati al congresso regionale. La costituzione dell’Associazione territoriale di Messina di Confeuro, al pari di tutte le altre pre-senti sul territorio peninsulare, è stata deliberata dai vertici nazionali della Confederazione,intenzionati a strutturarsi in federazioni e associazioni al fine di garantire agli iscritti una pre-senza sempre più capillare.Per il sindacato agricolo, ormai aperto a quasi tutte le categorie, sarà un’opportunità per ana-lizzare una volta di più le ragioni dell’attuale crisi e individuare le strategie atte a risolverla.

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Una delegazione di Monforte San Giorgio e una del Consorzio dei Comuni della Valle delTirreno hanno di recente preso parte a Figuera da Foz, località turistica portogheseche si affaccia sull’Oceano Atlantico, ad un incontro tra realtà europee che è servito ad

approfondire vari aspetti legati al tema della violenza sulle donne e delle discriminazioni chepurtroppo ancor oggi affliggono il nostro continente. La compagine monfortese, guidata dal sindaco Giuseppe Cannistrà e dall’assessore alla cul-tura Rosangela David, era composta dalle consigliere comunali Rosalia Nastasi, CettinaCasella, Viviana Cannistrà, dalla scrittrice e giornalista Serena Maiorana e da GuglielmoScoglio, responsabile del “Progetto Europa” della Cyber Community di Monforte San Giorgio.Questi ultimi due hanno svolto apprezzate relazioni rispettivamente su “Casi di discriminazio-ne: quali protezioni per le donne discriminate?” e “Azioni positive contro le discriminazioni e perle pari opportunità”. I Comuni della Valle del Tirreno erano rappresentati dal Sindaci di Torregrotta AntoninoCaselli, di Valdina Gianfranco Picciotto e dal Vicesindaco di CondròWalter Carauddo. All’incontro, organizzato dal sindaco di Figueira da Foz João Ataíde, hanno partecipato le dele-gazioni di Monforte – sur - Risle (Francia), Monforte del Cid (Spagna), Monfoort (Paesi Bassi),Central Stara Planina (Bulgaria), Dundaga (Lettonia). Ai lavori, moderati dall’avvocato portoghese Fernando Cardoso, hanno preso parte le scola-resche di due istituti superiori.

Monforte San Giorgio

Incontro europeo in Portogallo

La delegazione di Monforte San Giorgio

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Tra le relazioni più apprezzate, quella della prof.ssa spagnola Marisol Campos Dìez, docen-te nell’Università di Castilla La Manca, che ha trattato il tema “Discriminazioni: un piano comu-nale di uguaglianza”. Non sono mancati i momenti turistico-culturali ed in particolare la visita alla città universitariadi Coimbra. L’iniziativa del gemellaggio portata avanti con entusiasmo e passione dall’ex Sindaco diMonforte San Giorgio Nino Romanzo trova così una continuità di impegno da parte dell’attua-le Sindaco che aveva dato il primo impulso perché si realizzassero questi legami con altriMonforte d’Europa. La Cyber Community di Monforte San Giorgio che da sempre sostiene lo sforzodell’Amministrazione di Monforte nell’impegno europeista ritiene che sarebbe bene proseguirenegli incontri tra i comuni gemellati incaricando gli euro progettisti Tino Celisi e BeatriceBriguglio ad elaborare , con la loro consueta professionalità, progetti che possano coinvolge-re da vicino le rispettive popolazioni individuando forme di collaborazione nei campi culturalee turistico.

La delegazione al completo

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Mancano pochi giorni alla seconda edi-zione della fiera-mostra-mercatoVerdeinfesta, il 26 ed il 27 ottobre

nella Cittadella fortificata di Milazzo.L’obiettivo è fare rete, consolidare e diffonde-re buone pratiche di consumo per stili di vitapiù sostenibili per il Pianeta,accompagnare/guidare i piccoli e grandi citta-dini di oggi e di domani nelle scelte quotidianeche possano incidere sui cicli di vita dellanatura e sulle prospettive di vita dell'uomo.Un'agenda fitta di appuntamenti quella propo-sta dal La Compagnia del Castello in collabo-razione con Terra Matta lab, progetto promos-so dalla Coop Innesti, e O2Italia, con il patro-cinio degli Assessorati alla Cultura eall'Ambiente del Comune di Milazzo.Numerose sono le realtà associative chehanno sposato i principi fondanti diVerdeinfesta, ASD Ama Camminare, IlPromontorio, Gigliopoli, DesMeMi (Distrettoeconomico e solidale Messina-Milazzo), Io tiInvito, Le mamme di Per Pan. La fiera – mostra – mercato prevede, dalleore 10.30 fino a sera, incontri-dibattito, wor-kshop, proiezioni, laboratori e installazioni.Domenica le consuete attività saranno affian-cate dalla fiera espositiva durante la qualeconoscerete i produttori locali, che farannodegustare le loro specialità, prodotti biologici oa km 0, i gruppi di acquisto solidale, gli artigia-ni con i vecchi mestieri e tutti coloro che sulterritorio suggeriscono uno stile di vita piùsano proponendo prodotti naturali e controlla-ti, oltre che per la tavola, per la salute, il

benessere, la bellezza e la cura del corpo.Sabato 26 ottobre alle ore 17.30 LaCompagnia darà il suo benvenuto facendo unexcursus del lavoro fatto e dell'impegno profu-so nella e per la Cittadella fortificata negli ulti-mi due anni ed illustrerà i progetti in via di rea-lizzazione per la valorizzazione del Bene sto-rico, a cui intende lavorare in sinergia con lacasa comunale.A seguire ci sarà l'incontro-dibattito“Agricoltura e turismo per una riconversionedel territorio verso un’economia solidale esostenibile”, introdotto dal Prof. BartoloCannistrà ed al quale interverranno MarcoSiracusano, Azienda Florovivaistica DidatticaSan Basilio, Francesco Currò, Ass. IlPromontorio, Dario Russo, Assessore allaCultura e al Turismo di Milazzo, Giuseppe LiRosi Presidente Terre e Tradizioni. L'intento èquello di utilizzare e pensare le risorse localiin maniera innovativa e creare nuovi circuitiper collaborazioni future tra associazioni,aziende e istituzioni al fine di lavorare insiemead un nuovo modello economico per Milazzoed il suo comprensorio. Partecipare consapevolmente alla trama delpianeta è il vero inizio: calarsi nel cerchio dellavita, alimentarlo con la propria volontà dimutare per conservare - afferma MauroBuccafusca che espone i suoi lavori all'internodella manifestazione. E noi ci crediamo.Il programma completo della manifestazione èconsultabile su www.compagniadelcastellomi-lazzo.it o www.innesti.org.

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SiciliaSiciliaa cura di Dario Buonfiglio

Il "depistaggio" delle indagini sul disastro aereo di Ustica deve considerarsi "definitivamente acc Difesa e dei Trasporti nel fallimento della compagnia aerea Itavia. Lo ha deciso la Cassazione d sezione civile la Cassazione torna a occuparsi di Ustica e lo fa accogliendo il ricorso di Luisa

Davanzali la Corte di appello di Roma aveva sbarrato la strada alla richiesta di risarcimento dan "l'eventuale efficacia di quella attività di depistaggio" e l'effetto sul dissesto. Ad avviso dei suprem li dell'Aeronautica diventa anche "irrilevante ricercare la causa effettiva del disastro", e questo "no non era stata impedita dai ministeri della Difesa e dei Trasporti, risulti ormai consacrata pure nel questo disastro, a partire dalle cause stesse, non sono ancora stati chiariti. Nel corso degli anni nale (in particolare francese, libico e statunitense), di un cedimento strutturale o di un attentato terr Cossiga, all'epoca della strage presidente del Consiglio, ha attribuito la responsabilità del disast sarebbe trovato il dittatore libico Gheddafi.. Tesi analoga è alla base della conferma, da parte de inflitta in sede civile ai ministeri dei trasporti e della difesa dal Tribunale di Palermo. I procedime che avrebbero ostacolato le indagini, si sono conclusi con l'assoluzione degli imputati. La compa revocata la licenza di operatore aereo (su rinuncia della stessa compagnia), e nel giro di un anno

“A Ustica vi fu un depistaggio”

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certato" e per questo serve il nuovo processo civile per valutare la responsabilità dei ministeri della dando ragione al ricorso degli eredi della proprietà dell'Itavia. Con una nuova sentenza della Terza

Davanzali, erede di Aldo, patron della compagnia aerea Itavia fallita sei mesi dopo il disastro. Ai nni allo Stato, nonostante i depistaggi. Per la Cassazione il verdetto d'appello "erra" ad escludere

mi giudici, comunque, dal momento che è accertato il depistaggio delle indagini da parte di ufficia- onostante la tesi del missile sparato da aereo ignoto, la cui presenza sulla rotta del velivolo Itavia

la giurisprudenza di questa Corte". Ora i due Ministeri torneranno sotto processo. Molti aspetti di sulla strage di Ustica si sono dibattute principalmente le ipotesi di un coinvolgimento internazio-

roristico (un ordigno esplosivo nella toilette del velivolo). Nel 2007 l'ex-presidente della Repubblica ro a un missile francese «a risonanza e non ad impatto» destinato ad abbattere l'aereo su cui si ella Corte di Cassazione, della condanna al pagamento di un risarcimento ai familiari delle vittime

nti penali per alto tradimento a carico di alcuni esponenti dei vertici militari italiani, cui si ascrisse agnia Itavia, già pesantemente indebitata, cessò le operazioni il 10 dicembre, il 12 dicembre le fu

o si aprì la procedura di fallimento.

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Risi racconta la storia di Rocco, un giornalista del Corriere dellaSera che seguì per dieci anni l'evoluzione delle indagini sul-l'incidente che vide coinvolto il volo civile IH870 della compa-

gnia Itavia, nel quale morirono 81 persone. La pellicola non proponela soluzione al mistero, bensì mostra con drammatico realismo ilbisogno di verità che si è creato intorno alla faccenda. Il film è trattodalla vera esperienza del giornalista Andrea Purgatori, da sempreimpegnatosi nel fare chiarezza sul caso Ustica, il quale, oltre adessere uno degli sceneggiatori della pellicola, appare anche in uncameo in alcune sequenze degli interrogatori della commissione d'in-chiesta sul disastro, in cui interpreta uno dei membri della commis-sione. Il titolo della pellicola deriva dalla frase che utilizza nel film l'av-vocato Bruno Giordani per riferirsi alla barriera di omertà sull'inciden-te, che la dichiarazione del maresciallo Caroli aveva per la primavolta penetrato: «dopo anni e anni per la prima volta uno squarcio siapre in questo muro di omertà, in questo muro di gomma».

Il muro di gommaun film diretto da Marco Risi, inerente alla strage di Ustica

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Targa Florio classic e Ferrari Tribute 2013

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Si è chiusa con successo l’edizione 2013 TARGA FLO-RIO Classic e FERRARI TRIBUTE to TARGA FLORIO.

Questa terza edizione è stata un successo, nonostante levicissitudini che hanno portato la precedente organizzazione agettare la spugna a pochi giorni dalla gara, realizzato graziealla determinazione e alla forte volontà di Automobile Clubd’Italia, di Ferrari Spa - che ha assicurato la realizzazione del-l’evento - e di Canossa Events che ha raccolto la sfida dell’or-ganizzazione della gara in extremis.Imponente l’opera di salvataggio attuata grazie anche alla pre-ziosa collaborazione tra gli organizzatori e tutte le Istituzioni,la Regione, la Polizia Stradale, le Province e i Comuni coinvol-ti, che hanno lavorato insieme per dare ai partecipanti la pos-sibilità di correre la gara più antica e per salvaguardare il buonnome dell’automobilismo Italiano ed internazionale e dellaSicilia. Solo così e stato possibile volgere al meglio una situa-zione organizzativa particolarmente grave, portando a termineun evento che è da sempre nel cuore degli appassionati delsettore e della Sicilia.

Il podio per la TARGA FLORIO Classic all’imprendibile equi-paggio 115 Mario Passanante e Annamaria Pisciotta su Fiat1100/103 del 1955, seguiti dall’equipaggio 106 Kieffer-Thiry suAustin Healey 110/4 BN2 del 1955 e dal 113 Giaconia- AfanDe Rivera su Ferrari 328 GTS del 1989.Il podio invece del FERRARI TRIBUTE to TARGA FLORIO èandato ancora una volta all’equipaggio 1 guidato da GinoVerghini navigato da Olena Sydorenko su Ferrari 512 TR del1992, seguito dall’equipaggio 5 Guilla-Crisafulli su FerrariCalifornia del 2010 e dall’equipaggio 4 Cavalli-Gentile suFerrari California del 2009.

Ben 50 prove a cronometro e 2 prove di media con tre rileva-menti segreti ciascuna hanno acceso la sfida tra gli equipaggipresenti. Tutte prove di notevole difficoltà tecnica e di ognitipologia: lunghe e corte, in linea, in salita e in discesa, alcunein curva, altre suggestive come quelle nella Valle dei Templi diAgrigento.Tra i nomi d’eccellenza dei partecipanti alla gara, citiamo inparticolare quello dell’equipaggio 113 su Ferrari 328 GTS del1989: la Marchesa Costanza Afan De Rivera, nipote diVincenzo Florio, che con piacere ha voluto partecipareall’evento per garantire idealmente la continuità di questa garain tutte le sue forme proprio come voleva suo zio.

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News rISAF Regional Comma

Contingente M

Diario A

Shindand, 18 Ottobre 2013

Razzi lanciati sulla base italiana di Shindand, nessun militare italiano

Due razzi sono stati lanciati ieri sera alle 22,00 circa (le 19,30 italiane) contro la base operati-va avanzata di Shindand, nell’ovest dell’Afghanistan.Il primo dei due razzi è esploso all’interno di Fob “La Marmora” - come è denominata la base- recando lievi danni ai vetri blindati di una delle torrette perimetrali; il secondo ordigno è impat-tato al di fuori del perimetro della base. Non si sono registrati ulteriori danni e nessun militareè stato coinvolto dalle esplosioni.Nella base operativa avanzata “La Marmora” opera la Transition Support Unit Centre (TSU-C),l’unità di manovra su base 183° reggimento paracadutisti “Nembo” di Pistoia che è responsa-bile del settore centrale del Regional Command West, il comando multinazionale della Natoattualmente guidato dalla brigata “Aosta”.

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release and West – Afghanistan

Militare Italiano

Afghano

Scontro a fuoco a Shindand. Nessun militare ferito

Questo pomeriggio alle ore 15,30 locali (le 13 italiane), 5 chilometri a sud della base operativaavanzata di Shindand, una pattuglia italiana è stata ingaggiata a fuoco da elementi ostili percirca trenta minuti.L’attacco alla pattuglia, impegnata in un’operazione di controllo e bonifica degli itinerari, è statocondotto con l’utilizzo di armi leggere, mortai e lanciarazzi Rpg (rocket propelled granade).Lo scontro ha visto impegnati i paracadutisti del 183° reggimento “Nembo” di Pistoia, i bersa-glieri del 7° reggimento di Altamura (BA) e i genieri del 4° reggimento guastatori di Palermo. Sono intervenuti, a supporto del personale a terra, due aerei dell’Isaf (International SecurityAssistance Force) e gli elicotteri d’attacco italiani A129 Mangusta della Task Force Fenice. Cessata l’azione di fuoco avversaria, la pattuglia ha fatto rientro in base a Shindand, senzariportare feriti.

Shindand, 20 ottobre 2013

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News rISAF Regional Comma

Contingente M

Adunata nella Base di Shindand (repertorio)

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release and West – Afghanistan

Militare Italiano

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CulturaCultura

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“Santo Stefano il giovane”

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Si terra’ la presentazione del libro“santo stefano il giovane” di donroberto romeo.la monografia mette in

risalto la vita di questo santo, martire ucci-so durante le lotte iconoclaste nell’imperoromano d’oriente che portarono alla migra-zione attorno all’viii secolo d.c. dei monacibasiliani, il cui iniziatore dell’ordine fu pro-prio santo stefano il giovane o “greco”( danon confondere con il santo stefano proto-martire, primo santo del mondocristiano).grazie al rapporto intenso fra l’or-dine basiliano e ruggero ii il normanno sicreo’ un intensa colonizzazione dei casalimessinesi come mili o salice. infatti pressoil tenimento di salice fu fondato addiritturaun monastero e oggi a testimonianza dellapresenza dell’ordine basiliano e’ rimastauna spelndida chiesetta di impronta nor-manno – bizantina che rappresenta un uni-cum nel panorama dei beni culturali: ne esi-stono solo due esempi ovvero quello citatodi salice e quello di san nicola ad agrigen-to.L’incontro e’promosso dalla parrocchia disanto stefano juniore e nello specifico dalcomitato per i festeggiamenti del santo ,che si terranno martedi’ 29 ottobre, dalla vicircoscrizione del comune di messina, edalla diocesi di messina.L’intento di questo evento e’ doppio: se daun lato si vuole mettere in luce la figura disanto stefano il giovane, evidenziando iprofondi rapporti con la grecita’ che messi-na e i suoi casali hanno sempre avuto, dal-l’altra si vuole porre l’attenzione sulla chie-sa di s.stefano, immobile di assoluto valoreartistico che ad oggi e’ chiusa in restauro datrent’anni!L’auspicio e’ che un ‘occasione culturale diquesto genere possa dare voce alle spe-ranze degli abitanti che chiedono di riappro-piarsi della memoria storica del villaggioattraverso la definitiva e tanto sospirata ria-pertura di questo straordianrio bene.

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Una bambina morta a cinque anni emisteriosamente “rinata” dopo unsogno della madre; fasti e declino del-

l’aristocrazia siciliana e luoghi memorabili diun Sud profondo e ancora da scoprire. C’èquesto e molto altro nel libro «È già mattina –Storia di Alessandrina, la bambina che vissedue volte» di Alberto Samonà (Bonanno edito-re, pagg.136, 12 €), che sarà presentato gio-vedì 24 ottobre, alle 18, da Feltrinelli Point divia Ghibellina 32 a Messina. Dialogherà conl'Autore il giornalista Francesco Musolino.Interverrà il professore Sandro Consolato,vice-presidente del Circolo Libertà eConcordia (Messina). Una storia vera, tratteggiata nelle pagine delvolume attraverso particolari inediti, presenta-ti con la puntualità di un saggio e lo stile nar-rativo di un romanzo storico, che è forse lospecchio stesso della Sicilia, perché ne inter-preta lo spirito e il sentimento più profondo,che va al di là del tempo, attraversando epo-che, generazioni e circostanze. Momenti, checome le stagioni, sembrano passare, ma cheritornano, pur sotto sembianze apparente-mente mutate. E così, fra i ricordi andati della

"belle epoque", un soffio antico aleggia anco-ra fra le pieghe di Palermo, come un alito divento senza tempo che, solitario, proseguenel suo viaggio eterno. E una bambina, poidonna, il cui spirito non muore. Per consentire alla comunità sorda di parteci-pare alla presentazione del libro, l'Aapl,Associazione Audiolesi e Problemi deiLinguaggio "Filippo Ciranni" - effettuerà unservizio di interpretariato simultaneo in Lis, lin-gua italiana dei segni, ad opera della dottores-sa Maria Rosa Massimino, interprete Lis.Alberto Samonà (1972), giornalista, vive elavora a Palermo. Scrive per il quotidianoLibero. Dirige il giornale on-lineResapubblica.it. Ha scritto per il Secolod’Italia, L’Ora, La Sicilia, Oggi Sicilia. Ha pub-blicato libri ispirati al ‘pensiero tradizionale’ ealla conoscenza di sé: Le colonne dell'eternopresente (2001), La Tradizione del sé (2003),Il padrone di casa (2008), Giordano Brunonella cultura mediterranea e siciliana dal '600al nostro tempo (2009), BentParodi.Tradizione e Assoluto (Tipheret 2011).Suoi saggi critici sono inseriti in diversi volumi.

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Venerdì 25 ottobre ore 16,30 nella Saladi Lettura “Pietro Bruno” del PalaculturaAntonello, nell’ambito delle iniziative

promosse dalla Biblioteca Comunale“Tommaso Cannizzaro”, presentazione delsecondo volume delle Opere di GiuseppeArenaprimo, appena pubblicato a cura diGiovanni Molonia nella collana “MessanensesScriptores” della Libreria Ciofalo Editrice. Ilvolume raccoglie i saggi sulla storia, la scien-za, l’arte e il folklore peloritano dati alle stam-pe tra il 1900 e il 1908 dal barone Arenaprimodi Montechiaro (Messina 1862-1908), storicoed erudito cui si deve, tra l’altro, il preziosotesto La Sicilia nella battaglia di Lepanto. Per

l’occasione la Biblioteca Comunale esponedocumenti e materiali manoscritti e librari rela-tivi alla produzione di Arenaprimo, in particola-re quelli con dediche all’amico e maestroTommaso Cannizzaro. Per gentile concessio-ne della famiglia è in mostra anche il LiberAmicorum di Giuseppe Arenaprimo, con l’au-tografo della poesia inedita La donna (1896)di Tommaso Cannizzaro. Intervengono:Sergio Todesco, Assessore alla Cultura delComune di Messina; Salvatore De Francesco,Dirigente Dipartimento Cultura del Comune diMessina; Patrizia Russo, Biblioteca Comunale“Tommaso Cannizzaro”; Luciana Caminiti eRosario Moscheo, Università di Messina.

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SpettacoliSpettacoli

C’erano tutti i talenti protagonisti dellamanifestazione che ha tenuto incollatial computer in queste settimane miglia-

ia di persone, per votare le esibizioni e le per-formance che si sono susseguite sul palcoallestito al Centro Sicilia di Misterbianco perdue week end consecutivi.Decine di bambini che hanno cantato e balla-to, persone di una certa età che hannomostrato le tradizioni di Catania e della Sicilia,giovanissime atlete che si sono allenate oreper far vedere al pubblico le evoluzioni, gliesercizi, le figure che hanno imparato nelleloro scuole.E’ un tripudio di talenti: qualcuno di loro certa-mente diventerà famoso o farà della sua pas-

sione un mestiere, molti continueranno a col-tivarla, solo per il piacere di farlo, senza ambi-zioni, senza grandi sogni. Una cosa è certa:Sicilia’s got talent ha dato la possibilità a tantepersone di provare il brivido del palcoscenico.Tra loro le più giovani cantanti della manife-stazione, Anita di 8 anni e Giulia di 7 anni.Dice Enza, la mamma di Giulia: Giulia fin da

piccolissima ha mostrato passione per il

canto, trasmessa dal suo papà. Lei segue tutti

i talent televisivi ed era da un po’ che chiede-

va di andare a Io Canto. Quando abbiamo

saputo di Sicilia’s got talent ne abbiamo

approfittato e l’abbiamo iscritta immediata-

mente. Per Giulia è stata una bellissima espe-

rienza.

Assegnate le menzioni speciali e i trofei Sicilia’s got talentEmozionante l’incontro con Franco Battiato che ha ricevuto il Premio Trinacria

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Grande Giulia! E grandi anche tutte le ragaz-ze della ginnastica artistica e ritmica e delladanza moderna e classica che si sono esibitesul palco di Centro Sicilia: le abbiamo visteprovare, ridere, vestirsi di eleganti costumi,muoversi con uno stile unico, camminare sullepunte, fare piroette, spaccate e salti.Abbiamo partecipato a tanti concorsi, spetta-coli e saggi ma questa è stata una esperienzaunica – dice Gabriella Leone, che da 28 annidirige l’ASD Nuova Prospettiva Danza di AciSant'Antonio – che ha visto una condivisionee una partecipazione enorme anche da partedelle famiglie. Abbiamo fatto diverse cose ingiro per l’Italia ma ci mancava una esperienzacome quella di Sicilia’s got talent.Gabriella ci parla della sua scuola: Da quasi30 anni porto avanti questa scuola e alcunedelle nostre ragazze hanno proseguito con

successo la loro carriera, si sono diplomate aMilano o hanno ricevuto borse di studio alTeatro dell’Opera a Roma. Solitamente abbia-mo dalle 60 alle 80 allieve; quest’anno i nume-ri sembrano più bassi ma ci auguriamo diavere altre iscrizioni anche sulla scia diSicilia’s got talent.Un’altra chiave di lettura di Sicilia’s got talentè legata alla volontà di dare visibilità a realtà eassociazioni che promuovono e mantengonovive le tradizioni siciliane: oggi torna ad esibir-si il Gruppo Folklorico Figli dell'Etna di Cataniacon una performance di mimo corale di cantoe ballo folklorico siciliano.L’Associazione esiste dal lontano 1956 – spie-ga il Presidente Sebastiano Lorenzo diStefano - e si impegna a mantenere e pro-muovere il valore delle tradizioni isolane,

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“Il segreto del tangosta in quell’istanted’improvvisazioneche si crea tra passoe passo. Rendere l’impossibileuna cosa possibile:ballare il silenzio”

Ballando il silenzioTangueri da tutta la Sicilia nel film di Arimatea

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Da questa frase nasce il titolo dell’ultimofilm di Salvatore Arimatea, regista mes-sinese impegnato da anni nel trattare

tematiche attuali legate al sociale. E stavoltala cornice in cui raccontare la storia di duedonne, che vivono un disagio sociale e psichi-co, è stata l’affascinante mondo del tango,espediente magico complesso, capace dicoinvolgere emotivamente lo spettatore cine-matografico e trasmettergli la personalità delleprotagoniste, grazie anche alle musiche com-poste ad hoc dal musicista milazzese MicheleCatania ed eseguite dal gruppo “Lo queVendrà” (Simone Marini,Mario Pace, Francesco Terra e DanielaFidanza).Tangueri provenienti da tutta la Sicilia, e nonsolo (anche da Argentina, Polonia e Roma),hanno partecipato alla riprese del lungome-

traggio, appena finito di girare tra Messina,Milazzo, Terme Vigliatore e Montagnareale eprodotto da Francesca Barbera, presidentedel Centro Artistico del Mediterraneo, che hariunito talenti e maestranze locali, in particola-re numerosi giovani, sindaci dei Comuni come"comparse" e attori noti del panorama italiano:da Marina Suma a Sandra Milo, da FiorettaMari ai catanesi Mario Opinato, GaetanoLembo, Francesca Ferro, Turi Giuffrida, ElisaFranco; e ancora il cantante messineseChristian Gravina, Samuel Peron, attualmenteprotagonista di “Ballando sotto le stelle” suRaiuno, e la Miss Mondo Italia 2012 TaniaBambaci. Un modo per fare promozione turi-stica del nostro territorio attraverso il grandeschermo, dato che la pellicola avrà una distri-buzione nazionale.

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Sbarca a Messina per la prima volta inassoluto il primo festival interamentededicato al “principe rosso” della cucina

meridionale e in particolare quella messinese:sua eccellenza u “Pipi Russu”!Il 26 e 27 ottobre piazza Duomo diventerà tea-tro di esibizioni, gare, incontri, musica, tavolerotonde, mostre mercato, balli, degustazionee tanto altro con sua eccellenza “U PipiRussu” protagonista assoluto!!L’evento, unico nel suo genere, è stato pro-mosso dal Centro Studi Tradizioni PopolariCanterini Peloritani diretto da Lillo Alessandro,con il patrocinio del Comune di Messina evedrà la partecipazione di numerosi artisti,studiosi, ristoratori e appassionati di questoimportante alimento.La manifestazione comincerà sabato 26 c.m.alle 20,30 con la cerimonia di avvio che vedràimpegnato il Corpo Bandistico “VincenzoBellini” di S.Stefano Briga, a seguire l’esibi-zione del gruppo folclorico “CanteriniPeloritani”, l’esibizione dei cantori “A Ciuri dipipi”, il Sinfonic Quartet Sopran, e le acroba-zie del campionissimo della pizza CarmeloGuarnera. Domenica invece prevista la pre-senza della poetessa Maria Costa, musica

jazz e coreografie dell’accademia D&D grup-po “Latin night, la gara di mangiatori di “pipirussu”, una vera e propria prova di resistenzaper i palati più coraggiosi, Filippo Tropea einfine il gran finale con ballo in piazza e il“Bacio Pepato”. Nei due giorni del festival inol-tre, sarà possibile gustare sia pietanze dellanostra tradizione che novità culinarie in nume-rosi ristoranti messinesi che hanno sposatol’iniziativa inserendo per l’occasione nel pro-prio menu piatti a base di peperoncino. Forse non tutti sanno che “u pipi russu”: favo-risce la digestione, previene l’infarto, è un otti-mo afrodisiaco, stabilizza l’ipertensione el’ipotensione, sollecita la coagulazione delsangue, protegge i capillari, cura l’ulceragastrica, abbassa il colesterolo, cura le aller-gie e l’asma, cura le emorroidi e le ragadi,evita le trombosi, è anticancerogeno, migliorala depressione e l’ansia, rallenta la caduta deicapelli, è diuretico, è indicato per l’insufficien-za epatica, per la psoriasi, la stitichezza levene varicose, la cellulite, l’enfisema polmo-nare, emicrania e cefalea e l’ernia iatale.Chi volesse iscriversi alla gara di mangiatori dipeperoncino può contattare Lillo Alessandrosu [email protected]

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Lo Scirocco aleggia nell'aria d'Ottobre, sferzando un ventodi desertica rimembranza, quando il palco delRetronouveau, live club non nuovo ai lettori de Il Cittadino,

si colora di un'atmosfera che, di lì a poco, sarà satura delle sono-rità più innovative del Progressive Rock. Gli Homunculus Res,sestetto d'uomini barbuti, si appropria, sommessamente, dellascena: pochi istanti bastano per afferrare l'andazzo della serata.Una musica diversa, non convenzionale, elaborata, architettataè quella che giunge alle orecchie degli astanti, ridestati, d'im-provviso, nell'avanzante notte del 20 di Ottobre. Forte ironia sicela dietro le lenti d'occhiali, riflettenti le luci rossastre del palco.Nomi altisonanti portano i pezzi, oscillanti tra il cantautorato (Chene sai tu di un cerchio nel grano) e la profonda sperimentazioneprog (Ospedale civico). Molte le sorprese sonore che arricchi-scono la serata: parecchie ne emergono anche dalla fugaceintervista rilasciata dal front-man della band, Dario. Qual è la connessione tra la composizione armonica deivostri pezzi e gli stravaganti titoli? Forse il trait d'union sta nella 'capricciosità' della musica da noiproposta, che si riflette in titoli demenzial-esoterici; titoli che,magari, fanno sorridere solo noi del gruppo, ma che, in tutti icasi, chiari o meno, danno un senso surreale in più al tutto. Nelcaso di brani con testi, la connessione è forse più evidente, purmantenendo una certa ambiguità aperta (o forse, no) alle inter-pretazioni.Le vostre influenze musicali.Benché le influenze siano tante, da Satie agli Stereolab, dal jazzal pop più etereo, i nostri riferimenti stilistici, o almeno ciò che civiene più naturale da suonare, sono il cosiddetto "Canterburysound", una meravigliosa sintesi di jazz-rock e psichedelia (vediHatfield & The North, Muffins, Soft Machine wyatt-iani), il pro-gressive meno magniloquente, il pop psichedelico e/o crepusco-lare (Barrett, Drake, T.Buckley). Cosa puòdare il prog alla vita di tutti i giorni? La domanda è politica; e io penso che tutti gli aspetti del viveresiano politici. Sperando di non risultare retorico: la musica è cul-tura, e la cultura accresce il grado di civiltà di una comunità. Una

Gli Homunculus Res sorprendono Messina

MusicaMusica

Molto più che roba da omuncoli

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Marina Pagano

brutta musica, banale, facile, insulsa, ammiccante, trita e ritrita, fatta senza passione e ricerca,che si dimentica dopo un mese per fare spazio ad altra musica brutta e insulsa, non aiuta,secondo me, ad incrementare uno sviluppo critico e raffinare i gusti nell'ascoltatore/cittadinomedio. Nella fattispecie, la musica progressiva (ma non solo essa), per definizione, tende aesplorare e sperimentare nuove forme ritmiche e armoniche, per quanto avvenga in ambitorock. Quindi, per rispondere alla domanda, penso possa fare solo del bene, stimolando lacuriosità e l'immaginazione anche nel semplice intrattenimento di una serata o ascoltando uncd in macchina. Per il vostro ultimo live, indossavate magliette con numeri stampati. Mancavano il 3 e il6. C'è una ragione particolare? I numeri sulle magliette e la relativa nostra disposizione sul palco alludevano a un nostro pezzointitolato 142857, dedicato all'enneagramma di Gurdjieff che avremmo suonato in chiusura, senon avessimo sforato il tempo concessoci, svelando così "l'arcano".Che valenza ha il perenne "parapaparapa" che popola fertilmente i vostri testi? Beh, in quanto "canterburiani", noi amiamo i vocalizzi dadaisti di Sinclair e Wyatt, nonsense lin-guistici o semplicemente imitazioni vocali di strumenti solisti del jazz o di sezioni fiati (come peresempio in Mike Westbrook). Il coro è un vero e proprio strumento polifonico che integra e sottolinea le musiche (penso abeach boys, beatles e tutti i fantastici gruppi canterini della fine degli anni 60).Quanto incide un'idea di musica polifonica sulla costruzione del vostro sound?Incide molto. Raramente facciamo qualcosa di semplice e diretto. La tendenza è quella ad unarrangiamento ricco e articolato, insomma una mini-orchestra. Così, il sabato si addormenta nella notte, per svegliarsi domenica. Una giornata trascorsa trail piacere del sestetto nel gustare l'arancino messinese, e la sorprendente scoperta del pubbli-co messinese di queste sonorità particolari, dall'origine palermitana.

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Rassegna concertistica dell’Accademia Filarmonica

Successo per il pianista internazionale Andrei Gavrilov

L’Accademia Filarmonica ha deciso di man-tenere alte le aspettative dei proprio pubbli-co con una nuova stagione di concerti auto-revoli. A fare da apripista è stato uno dei piùgrandi pianisti del mondo, Andrei Gavrilovche si è esibito la scorsa domenica, alTeatro Vittorio Emanuele. I suoi successi sono dettati dalla propriaindole di trascinatore che si esprime attra-verso peculiarità tecniche ed interpretativesimili a quelle di Glenn Guld. Non a caso,la giuria dei critici gli ha conferito, nel 1989,il celebre premio internazionale"Accademia Musicale Chigiana", definen-dolo il più grande pianista del mondo. Il musicista si muove in un repertorio post-moderno e antiromantico dei pur romanti-

cissimi notturni di Chopin che gestisce inprolungate pause ed improvvisi arresti. L'interpretazione di Chopin appare eccentri-ca lasciando un po’ di amaro in bocca ainostalgici di Cortot o Rubinstein. Gavrilovraggiunge uno stile congeniale, quandoesegue le impetuose musiche del suo con-terraneo Prokofiev. Dall’ottava sonata sipassa all’entusiastico bis, dedicato semprea Prokofiev con tocchi inquietanti e “diabo-lici” fino ad arrivare alla famosa suite"Romeo e Giulietta” di cui il compositoretraduce la danza iniziale in una versionepianistica magistrale. Gavrilov si è congedato dagli spettatori conun amichevole "A presto!".

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Il M° Di Mauro dirige il secondo concerto della Stagione concertistica dell’Accademia Filarmonica di Messina

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Un lieto ritorno nella città di Messina per il M° Francesco di Mauro, prestigiosa figura delconcertismo italiano ed internazionale, in occasione del concerto organizzatodall’Accademia Filarmonica di Messina per sabato 26 ottobre alle ore 18.00 al Teatro

Vittorio Emanuele.Il concerto vedrà in scena la solista Giulia Giuffrida e i giovani talentuosi musicisti della HelyconSymphony Orchestra. “Promuovere, grazie al talento di giovani musicisti, il repertorio dellamusica classica del Settecento e di quella contemporanea, soprattutto del Novecento StoricoItaliano, troppo spesso emarginato in un angusto agone intellettualistico” con queste parole ilM° Di Mauro spiega l’obiettivo che lo ha spinto a fondare e dirigere la Helycon SymphonyOrchestra “una concreta opportunità per i giovani di misurarsi in contesti musicali di grandelevatura. I giovani sono il nostro futuro, a loro voglio offrire le opportunità professionali che trop-po spesso mancano in questo settore”.Prestigioso e giovane talento siciliano di altissima qualità artistica, il M° Francesco Di Mauro,ha raggiunto grandissimi traguardi professionali e riconoscimenti in brevissimo tempo:Direttore d’Orchestra, Coordinatore Artistico della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana,Direttore Musicale Onorario a vita del Teatro dell’Opera di Odessa e Principal Guest Conductordella Krakow Philharmonic Orchestra. È stato Direttore Artistico della Fondazione OrchestraSinfonica Siciliana, Direttore Artistico del Teatro Bergeries di Parigi, Direttore Musicaledell’Orchestra Sinfonica Statale di Pazardjik.Il programma musicale del concerto di sabato 26 ottobre vedrà una selezione dei più intensibrani di Mozart (Sinfonia n. 29 in la maggiore k 201 e Concerto n. 5 in la maggiore k 219) e laSinfonia n. 44 in mi minore "Trauer" di Haydn.Un altro rilevante appuntamento vedrà il ritorno del M° Di Mauro nella cittadina messinese peril Riconoscimento Speciale a Benemeriti della Cultura, della Scienza, dell'Arte e dellaSolidarietà "Giordano Bruno 2013" su proposta dell'Accademia Internazionale "Amici dellaSapienza" di Messina e del Club UNESCO di Messina e della Sezione staccata di Catania. Il15 dicembre 2013 invece sarà il Duomo di Monreale ad ospitare un prezioso concerto nelquale il Maestro dirigerà l'Orchestra Sinfonica Siciliana su musiche di Haydn e Pergolesi.

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Il mondo giovanile, le risorse, le ideologie. Un'analisi cheabbiamo voluto fare con Alessandro Mustillo, segretarionazionale del Fronte della Gioventù Comunista, associazio-ne nata a Roma un anno e mezzo fa dall'unione di vari col-lettivi territoriali di ideologia comunista, la cui fondazione, inun'Italia che cova ancora la paura dell'ideologia rossa, èun'impresa coraggiosa che dimostra che le stesse idee che,negli anni, hanno animato l'impegno politico non sono anco-ra morte, neanche tra i giovani.

Dove siete presenti e cosa fate come Fronte dellaGioventù Comunista?"Siamo storicamente molto forti nelle scuole superiori, inol-tre stiamo cercando di essere presenti tra i giovani lavora-tori; siamo infatti riusciti ad aprire alcune nostre cellule infabbriche come la Fiat.Ci sono anche attività di formazione, di analisi soprattutto.Abbiamo ritenuto da subito che fosse fondamentale tornarea forme di coordinamento giovanili comuniste a livello inter-nazionale (Grecia, Spagna, Cuba e Venezuela): del restoMarx diceva “proletari di tutti i paesi unitevi”.Questo ci consentirà nei prossimi mesi di arrivare ad unpassaggio fondamentale: iniziative di lotta comune sul fron-te europeo".

Il comunismo ha subito la demonizzazione da parte digran parte della politica italiana, dallo scioglimento delPCI ad oggi, eppure sembra che ancora viva e resista.Cosa pensa che sia rimasto del pensiero di Marx tra igiovani?"Ricordo di avere studiato Marx al liceo: male. Se non fossistato aiutato dai compagni più grandi probabilmente nonsarei riuscito ad andare oltre alle solite frasi fatte.

L’intervistaL’intervistadi Giuseppe Ialacqua

A tu per tu conAlessandro Mustillo,segretario nazionaledel Fronte dellaGioventù Comunista

“Mondo giovane”

C’è ancora bisogno del pensiero diMarx nella politica e nella vita del paese

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Credo che l'interesse nei suoi confronti oggi sia cresciuto,nonostante i 20 anni di ideologia capitalistica profusa 24 oresu 24 dai media a reti unificate fanno la loro parte.L'attenzione, però, non basta: bisogna che questa si trasfor-mi in coscienza politica. E' questa la vera sfida!"

C'è quindi ancora bisogno del pensiero di Marx nellapolitica e nella vita del paese. Qual è quell'aspetto delsuo pensiero che più potrebbe ispirare i giovani nelloro impegno politico?"I giovani hanno molte energie che possono dedicare allapolitica ed un entusiasmo di fondo che le generazioni piùvecchie hanno perduto con gli anni.La parte che più ritengo importante è quella della necessitàche questo cambiamento passi per un'attività diretta degliindividui organizzati e non nella loro forma individuale, attra-verso cioè un'organizzazione.E' quello che Marx dice nelle tesi su Feuerbach: i filosofi finoad adesso hanno interpretato il mondo, adesso si tratta dicambiarlo. La necessità di cambiare il mondo, è sicuramen-te quella che più i giovani devono capire: non ci servonostudiosi di Marx ma militanti che lo comprendano e lo prati-chino. Non si può partecipare semplicemente emotivamen-te al processo di cambiamento ma bisogna fare la propriaparte".

Eppure il valore della militanza sembra essersi perso,soprattutto se si guarda all'ambito messinese.Assistiamo ad un appiattimento dei colori politici infavore di un approccio senza impegno, tanto che vieneda chiedersi cos'è la militanza oggi."La militanza è dedicare una parte della propria vita a por-tare avanti una causa, riconoscere cioè nella vita di ciascu-no l'importanza di un'idea più grande di noi. Ma soprattuttodi praticarla, perché da sole le idee non bastano. Bisognafar avanzare all'interno dei luoghi di lavoro, dei luoghi di stu-dio, dell'università, l'idea che i comunisti hanno, trasforman-dola in una forza permanente. La parola d'ordine è sicura-mente il superamento del capitalismo, ma anche il supera-mento della virtualizzazione: non basta mettere mi piace suFacebook per fare la rivoluzione, i rapporti materiali si crea-no nella società vera".

Marx non è morto.

Fino a quando

persisteranno

le ingiustizie

sociali

non morirà mai

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In una città come Messina, dove il concetto di “militan-za” non è molto diffuso come ci si può auto-organizza-re in assenza di organizzazioni già strutturate?"Quando ho cominciato a fare politica da giovane l'ho fattaall'interno di organizzazioni politiche come la Fgci e iComunisti Italiani, proprio negli anni del governo Prodi in cuiavvertivamo la contraddizione tra ciò che pensavamo e ciòche si faceva.

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Quella fase politica è stata archiviata. Dobbiamo ricostruirele organizzazioni politiche. Col Fronte abbiamo cominciatoquesto processo. Invito a non perdersi d'animo, la realtà sipuò cambiare; non sempre ciò che ci appare oggi comefermo e inamovibile è tale. Anzi, ci si rende sempre piùconto che questa calma apparente cela una disgregazioneenorme in cui dobbiamo inserirci".

Il quarto stato

Giuseppe Pellizza

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parole in bluparole in blu

CURIOSITà

Giuseppe Pellizza erafiglio di agricoltori, fre-quentò la scuola tecnicadi Castelnuovo Scriviadove apprese i primirudimenti del disegno.Grazie alle conoscenzeottenute con la commer-cializzazione dei loroprodotti, i Pellizza entra-rono in contatto con ifratelli Grubicy che nepromossero l'iscrizione all'Accademia di Belle Arti di Brera dove fu allievodi Francesco Hayez e di Giuseppe Bertini. Nel 1901, portò a termine Il Quarto Stato, a cui aveva dedicato dieci anni distudi e fatica. L'opera, esposta l'anno successivo alla Quadriennale diTorino, non ottenne il riconoscimento sperato, anzi scatenò polemiche esconcerto presso molti dei suoi amici.Deluso, finì per abbandonare i rapporti con molti letterati e artisti dell'epo-ca, con i quali già da tempo intratteneva fitti rapporti epistolari. Pellizzaintraprese un viaggio in Engadina, luogo segantiniano, al fine di rifletteremaggiormente sulle motivazioni e sull'ispirazione del pittore da lui conside-rato suo maestro. Nel 1906, grazie alla sempre maggiore circolazione dellesue opere in esposizioni nazionali e internazionali, fu chiamato a Roma,dove riuscì a vendere un'opera perfino allo Stato: ‘’Il sole’’, destinato allaGalleria di Arte Moderna. Sembrava l'inizio di un nuovo periodo favorevole,in cui finalmente l'ambiente artistico e letterario riconosceva i temi delle sueopere. Ma l'improvvisa morte della moglie, nel 1907, gettò l'artista in unaprofonda crisi depressiva. Il 14 giugno dello stesso anno, non ancora qua-rantenne, si suicidò impiccandosi nel suo studio di Volpedo.Quest’opera è un simbolo della società del XX secolo, poiché essa rappresen-ta lo sciopero dei lavoratori e simboleggia non solo la protesta sociale mal’affermazione di una nuova classe sociale, il proletariato, che diventa con-sapevole dei propri diritti nei confronti della società industriale. L’operainoltre dimostra l’impegno del pittore in ambito sociale: infatti egli pensavache l’artista avesse il compito di educare la popolazione attraverso le pro-prie opere. La tecnica utilizzata in questo dipinto è quella divisionista. Nelquadro viene raffigurato un gruppo di braccianti che marciano in segno diprotesta su una piazza, presumibilmente la piazza di Volpedo, città nataledell’artista.

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Pelliz

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« Siamo in un paese di campagna, sono circa le

dieci e mezzo del mattino d'una giornata d'esta-

te, due contadini s'avanzano verso lo spettatore,

sono i due designati dall'ordinata massa di conta-

dini che van dietro per perorare presso il Signore

la causa comune... »

(Giuseppe Pellizza, Volpedo, 1892)

« L'arte deve essere una rappresentazione ideali-

sta della natura e di noi stessi, in vista del perfe-

zionamento fisico e morale della nostra specie. »

(Giuseppe Pellizza, Volpedo)

Volpedo, 28 luglio 1868Volpedo, 14 giugno 1907 G

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Amarcord

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ROSARIO I15 ottobre 2013 Crocetta a Messina

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