IL CAMMINO SI SCOPRE FACENDOLO - parrocchiagerenzano.it · partire per Santiago. La destinazione...

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21 OTTOBRE 2018: Nº 1266 NOTIZIARIO DELLA PARROCCHIA SS. PIETRO E PAOLO - P.zza XXV Aprile, 13 – 21040 GERENZANO (Va) Tel. 02-968 81 05 - Mail: [email protected] 1 Pellegrino chi ti chiama? Che forza misteriosa ti attrae? Così recita una poesia sul cammino di Santiago. Sentendo le mezze frasi, che i partecipanti al pellegrinaggio parrocchiale a Santiago ( ed eravamo un gruppo di 46! ) si lasciavano sfuggire, molti è come se avessero sentito una chiamata a prendere parte a questa esperienza. È vero che il nostro “cammino” è stato fatto in autobus ( a parte due brevi camminate di 5 e di 11 km), ma la realtà dell'attrazione di Santiago e lo spirito di partecipazione è stato molto simile. Anzi ha generato in qualcuno la voglia di fare tutto il cammino davvero a piedi! Una volta presa la decisione si è già partiti interiormente. E partire ha voluto dire lasciare tutte le sicurezze, lasciare il superfluo che ingombra la nostra vita per ritrovare l'essenzialità, partire senza misurare il tempo e dopo appena due o tre o quattro giorni subentra un senso di calma e di pace. Il poeta spagnolo Machado ha scritto una poesia sul cammino che dice: Caminante, no hay camino, se hace camino al andar. Il cammino si scopre facendolo. Quello che fa del cammino qualcosa di diverso dall'andar per sentieri di montagna è la meta e la sensazione che a Santiago c'è qualcuno ad aspettarci. La meta non è San Giacomo ma Cristo, diceva il canonico della Cattedrale ed è vero. Partire per Madrid o Parigi non è la stessa cosa che partire per Santiago. La destinazione dà senso alla marcia. Se la vita non porta da nessuna parte non siamo dei pellegrini, siamo dei vagabondi. La magia del cammino è stata nell'entusiasmo con cui ogni giorno incontravamo qualche “vero” pellegrino che salutavamo sempre con la tipica frase “buen camino”. La magia è stata nel sentire di aver fatto parte di un flusso secolare. Si mettono i propri passi nei passi dei milioni che sono passati prima di noi su una strada millenaria. Sul cammino avvengono incontri sorprendenti, nel momento in cui meno te li aspetti, ed è incredibile la facilità con cui si possa instaurare un rapporto di amicizia con persone mai viste prima, persone provenienti da tutte le parti del mondo. Quanta gente, quanta diversità! Ognuno porta con sé il segreto del suo cammino e del suo rapporto col sacro e col divino, tutti diversamente credenti, tutti alla ricerca di qualcosa. Ma alla fine io credo che tutti si incontrino con Dio o perlomeno scoprano il sacro. Inoltre, non si è pellegrini da soli, lo si è con gli altri, in mezzo agli altri. La nostra comitiva era numerosa, eppure non interessava che cosa uno era nella vita di tutti i giorni: abbiamo creato davvero un clima di fraternità e di accoglienza reciproca. Il cammino ci ha fatto imparare a vivere meglio insieme. Condividendo cose materiali in modo spontaneo e naturale: acqua, cibo, medicine… anche fastidi e momenti di vera intensità spirituale, soprattutto nella Messa che IL CAMMINO SI SCOPRE FACENDOLO Breve resoconto del pellegrinaggio parrocchiale a Santiago di Compostela

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21 OTTOBRE 2018: Nº 1266

NOTIZIARIO DELLA PARROCCHIA SS. PIETRO E PAOLO - P.zza XXV Aprile, 13 – 21040 GERENZANO (Va)

Tel. 02-968 81 05 - Mail: [email protected]

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Pellegrino chi ti chiama?Che forza misteriosa ti attrae?Così recita una poesia sul cammino di Santiago.Sentendo le mezze frasi, che i partecipanti al pellegrinaggio parrocchiale a Santiago (ed eravamo un gruppo di 46!) si lasciavano sfuggire, molti è come se avessero sentito una chiamata a prendere parte a questa esperienza. È vero che il nostro “cammino” è stato fatto in autobus (a parte due brevi camminate di 5 e di 11 km), ma la realtà dell'attrazione di Santiago e lo spirito di partecipazione è stato molto simile. Anzi ha generato in qualcuno la voglia di fare tutto il cammino davvero a piedi! Una volta presa la decisione si è già partiti interiormente. E partire ha voluto dire lasciare tutte le sicurezze, lasciare il superfluo che ingombra la nostra vita per ritrovare l'essenzialità, partire senza misurare il tempo e dopo appena due o tre o quattro giorni subentra un senso di calma e di pace. Il poeta spagnolo Machado ha scritto una poesia sul cammino che dice:

Caminante, no hay camino, se hace camino al andar.Il cammino si scopre facendolo.

Quello che fa del cammino qualcosa di diverso dall'andar per sentieri di montagna è la meta e la sensazione che a Santiago c'è qualcuno ad aspettarci. La meta non è San Giacomo ma Cristo, diceva il canonico

della Cattedrale ed è vero. Partire per Madrid o Parigi non è la stessa cosa che partire per Santiago. La destinazione dà senso alla marcia. Se la vita non porta da nessuna parte non siamo dei pellegrini, siamo dei vagabondi. La magia del cammino è stata nell'entusiasmo con cui ogni giorno incontravamo qualche “vero” pellegrino che salutavamo sempre con la tipica frase “buen camino”. La magia è stata nel sentire di aver fatto parte di un flusso secolare. Si mettono i propri passi nei passi dei milioni che sono passati prima di noi su una strada millenaria.Sul cammino avvengono incontri sorprendenti, nel momento in cui meno te li aspetti, ed è incredibile la facilità con cui si possa instaurare un rapporto di amicizia con persone mai viste prima, persone provenienti da tutte le parti del mondo.

Quanta gente, quanta diversità! Ognuno porta con sé il segreto del suo cammino e del suo rapporto col sacro e col divino, tutti diversamente credenti, tutti alla ricerca di qualcosa. Ma alla fine io credo che tutti si incontrino con Dio o perlomeno scoprano il sacro. Inoltre, non si è pellegrini da soli, lo si è con gli altri, in mezzo agli altri. La nostra comitiva era numerosa, eppure non interessava che cosa uno era nella vita di tutti i giorni: abbiamo creato davvero un clima di fraternità e di accoglienza reciproca. Il cammino ci ha fatto imparare a vivere meglio insieme. Condividendo cose materiali in modo spontaneo e naturale: acqua, cibo, medicine… anche fastidi e momenti di vera intensità spirituale, soprattutto nella Messa che

IL CAMMINO SI SCOPRE FACENDOLOBreve resoconto del pellegrinaggio parrocchiale a Santiago di Compostela

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DEDICAZIONE DEL DUOMO DI MILANO (Is 26,1-2.4.7-8; 1Cor 3,9-17; Gv 10,22-30)

ore 8.30: S. Messa ( def.ti VANZULLI GIOVANNA e BORGHI MARIO)

ore 10.00: S. Messa dei ragazzi( def.ti MARAZZA VICENZINA, CLERICI ALFONSO, GIUSEPPINA e Suor RACHELE; def.ta GIANNI

GIUDITTA; def.ti ANGARONI PIETRO, ALBERTO e ZAFFARONI GRAZIOSA)

ore 11.30: S. Messa ore 15.30: CELEBRAZIONE DELLA CRESIMAore 18.00: S. Messa ( def.ti GIROLA GIOVANNI, MONTI

GIUSEPPINA, CARLO e LUIGI e GIROLA MARIO)

S. Giovanni Paolo II (2Gv 1-13; Gv 1,40-51)ore 7.00: S. Messa ( def.to GHIRIMOLDI JACOPO, PINI

ROSA e SANDRA)ore 8.30: S. Messa( def.to BORGHI FEDRIK)

Messa della XXIX settimana per annum (Ap 1,9-10; Mc 3,13-19)

ore 8.30: S. Messa( def.to BURBELLO BRUNO)ore 18.00: S. Messa( def.ti FRANCHI ANGELO e

POSSENTI PIERINA)

S. Luigi Guanella (Ap 1,10; 2,8-11; Mc 6,7-13)ore 7.00: S. Messa( def.ti BATTISTINI CESARE e

LAZZARIN CARLAore 8.30: S. Messa( def.ti CHECCHI GIUSEPPE, GIULIO

e ZONI REGINA)

Beato Carlo Gnocchi (Ap 1,10; 2,18-29; Lc 10,1b-12)ore 8.30: S. Messa( def.ti ZAFFARONI MADDALENA,

GUZZETTI GIOVANNI e GIUSEPPE)ore 17.00: Esposizione dell'Eucarestia per l'adorazione

personaleore 18.00: S. Messa( def.ti BORGHI MARTINO,

ANTONIO, GIUSEPPINA e REGINA; def.to AITA GIUSEPPE; def.ti GIANNI ERNESTO e

ZONI ROSA; def.ti CLERICI MARIA e ZONI CARLO)

domenica 21 ottoBREdomenica 21 ottoBREdomenica 21 ottoBRE

lunedi 22 OTTOBRElunedi 22 OTTOBRElunedi 22 OTTOBRE

martedi 23 OTTOBREmartedi 23 OTTOBREmartedi 23 OTTOBRE

MERCOLEDI 24 OTTOBREMERCOLEDI 24 OTTOBREMERCOLEDI 24 OTTOBRE

giovedi 25 OTTOBREgiovedi 25 OTTOBREgiovedi 25 OTTOBRE

Programma della settimanaProgramma della settimanaProgramma della settimana

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ogni giorno celebravamo e nei momenti di preghiera comune sul bus.Abbiamo imparato l'umiltà, l'aver bisogno degli altri, di una parola, di un consiglio, di un sorriso. Si è fatto tutto in leggerezza nel modo più semplice del mondo. Negli ultimi giorni, avvicinandoci sempre più a Santiago, ci ha preso un sentimento ambiguo: da una parte la voglia di arrivare e dall'altra di non voler arrivare, di non si vuole che tutto questo finisse. Il giorno dell'arrivo, soprattutto per chi ha fatto gli ultimi 11 km a piedi dal Monte Gozo, il Signore ci ha donato la gioia e la sorpresa di aver raggiunta la meta. La sorpresa di essere lì, in quella enorme piazza a guardare la cattedrale increduli. Così ci siamo rifugiati nella cattedrale dove la pace avvolge in un tutt'uno di cuore, mente e corpo, dove il rendere grazie a Dio sale spontaneamente alle labbra. Il paradosso è che il Cammino di Santiago comincia al ritorno. Andata e ritorno sono due viaggi differenti, al ritorno c'è un cambiamento di prospettiva. Si ritorna con il cuore e lo spirito leggeri. Si è più essenziali, più tolleranti, più in pace con noi stessi. Si torna diversi perché, per dirla con le parole di frère Roger Schutz, abbiamo scoperto che

"Dio illumina le nostre anime di una luce inattesae scopriamo che in noi al di là di una parte di oscurità

c'è soprattutto il mistero della Sua presenza".

don Franco Motta penso anche a nome di tutti i partecipanti

LA MADONNA PELLEGRINA

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Messa per l'unità dei cristiani (Ap 1,10; 3,7-13; Lc 8,1-3)ore 7.00: S. Messa ore 7.30: Esposizione dell'Eucarestia per l'Adorazione

personaleore 8.30: S. Messa ( def.ta GHIRIMOLDI SANDRA) ore 15.00: Ora della Misericordia

Messa in onore della B.V. Maria (Deut 26,1-11; Eb 11,1-2.8-9.23-29; Lc 5,1-11)

ore 8.30: S. Messa( def.ti VANZULLI GIUSEPPINA e MONZA GIOVANNI BATTISTA; def.ti MONDINI AMBROGIO, BUGGIN ROSANNA

e PEDRANI AMBROGIO; def.to PEDRANI LUIGI)

ore 18.00: S. Messa( def.ti PAGANI PIERO, TERESA, Nonni e LIDIA; def.ti SAIBENE ANGELA e ANGARONI GIOVANNI)

1° DOPO LA DEDICAZIONEGIORNATA MISSIONARIA MONDIALE

(At 8,26-39; 1Tim 2,1-5; Mac 16,14b-20)ore 8.30: S. Messa ( def.ti ZAFFARONI VITTORIO,

MARIO e Genitori, BORGHI BATTISTA, POLI RITA e Genitori, BIANCARDI TERESA)

ore 10.00: S. Messa dei ragazzi (def.to MONTANI GIOVANNI; def.to PIGOZZI

G.PIERO)ore 11.30: S. Messa ( def.to SORANZO LUCIANO)ore 15.00: Battesimi ( MICHELLE, GIOELE, GIULIA

LUCE, DAVIDE, SOFIA, ERIC, AMALIA VITTORIA e RICCARDO)ore 18.00: S. Messa ( def.ti BORGHI ERNESTO e

CHECCHI MARIA)

SABATO 27 OTTOBRESABATO 27 OTTOBRESABATO 27 OTTOBRE

venerdi 26 OTTOBREvenerdi 26 OTTOBREvenerdi 26 OTTOBRE

DOMENICA 28 OTTOBREDOMENICA 28 OTTOBREDOMENICA 28 OTTOBRE

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Domenica 21: ore 15.30 Celebrazione della Cresima con Mons. Luciano Angaroni

Martedì 23: ore 15.00 Incontro Ministri Eucarestia (Casa parrocchiale)

Giovedì 25: ore 20.30 Incontro Genitori Battesimo (Casa parrocchiale)

Sabato 27: ore 20.45 Veglia Missionaria (Milano-P.zza Duomo)

Domenica 28: Giornata Missionaria Mondiale ore 15.00 Celebrazione Battesimi (Chiesa

parrocchiale) È la Giornata Missionaria Mondiale: alle

uscite sarà possibile dare il proprio contributo per le Pontificie Opere Missionarie che sostengono i missionari nel mondo!

Corso Fidanzati 2018-2019

Il Corso di preparazione al matrimonio cristiano si svolgerà nelle serate del martedì nei mesi di gennaio-marzo 2019 e sarà l'unico nella nostra Parrocchia per le coppie che intendono celebrare il Sacramento del Matrimonio nel prossimo anno.

ISCRIZIONI da subito in Segreteria Parrocchiale

orari: lunedì 9 - 12 e venerdì 17 - 19

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Caritas Parrocchiale, sede in P.zza XXV Aprile, 1 - tel 380-3762008 - [email protected] Centro di ascolto: Mercoledì h 17.30-19

Suore Cottolengo: Via don Pargoletti, 1 02-21069673

Visita il sito della tua Parrocchia: www.parrocchiagerenzano.it