II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

101
Strategie di Prevenzione: controllo del rischio infettivo, igiene, primo soccorso CORSO FORMATIVO A CURA DELL’ A.I.S.E.R.V.

Transcript of II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Page 1: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Strategie di Prevenzione: controllo del rischio infettivo, igiene, primo soccorso

CORSO FORMATIVO A CURA DELL’ A.I.S.E.R.V.

Page 2: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

A.I.S.E.R.V. Associazione Italiana per lo Studio E la Ricerca Virologica

Organismo Regionale O.N.L.U.S

(Registro Regionale del Volontariato n. 241 Decreto n. 14053 del 25/09/1996)

L’AISERV è un’associazione di volontariato la cui mission è di promuovere, incentivare e diffondere la conoscenza nel campo della Virologia.

Essa si occupa di sviluppare i rapporti tra ricerca scientifica e prevenzione , attraverso la promozione di iniziative rivolte alla diffusione della conoscenza delle problematiche legate alle infezioni virali, e di realizzare interventi di prevenzione del consumo di sostanze stupefacenti, data l’alta correlazione tra l’assunzione di sostanze psicotrope e l’assunzione di comportamenti a rischio di infezione da HIV ed altre MST.

L’attività culturale dell’associazione si esplica attraverso promozione di attività sociali , relazioni a manifestazioni ed incontri-dibattiti, al fine non solo di diffondere le conoscenze ed i progressi in maniera divulgativa, ma anche di rispondere ai numerosi quesiti e dettare delle linee guida comportamentali per la prevenzione delle infezioni virali.

Page 3: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

A. I. S. E. R. V. Associazione Italiana per lo Studio E la RicercaVirologica

O. N. L. U. S.Registro Regionale del Volontariato n. 241 – Decreto n. 14053 del 25/09/1996

 

PROGETTO “SCUOLE APERTE”

ITC Siani, Ludovico da Casoria e G. A. RoccoAnno 2009

Page 4: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

…Se fossimo in grado di fornire a ciascuno la giusta dose di nutrimento ed esercizio fisico, né in difetto né in eccesso, avremmo trovato la strada per la salute…

Ippocrate (460-377 a.C.)

Page 5: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

UNA RETE CONTRO LE DROGHE

Scuola Media Statale D’Ovidio NicolardiDirigente scolastico: Dott.ssa Valeria Tripepi

16 Maggio 2012 ore 16,30

SOUL

“ Perequazione per la Progettazione Sociale Regione Campania”

“PROGETTO REALIZZATO CON I FONDI PROTOCOLLO D’INTESA FONDAZIONI BANCARIE E VOLONTARIATO”

Page 6: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

“Il Volontariato per la Comunità”Bando di Idee 2009

E.C.H.I.A. Experientia Cultura Homines In Actione 

Seminari Prevenzione Mercoledì 21 marzo 2012 ore 10.00

Via Principe di Piemonte, 131 - Casoria (NA) 

Page 7: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Strategie di Prevenzione: controllo del rischio infettivo, igiene, primo soccorso

CORSO FORMATIVO A CURA DELL’ A.I.S.E.R.V.

Page 8: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Strategie di Prevenzione: controllo del rischio infettivo, igiene, primo soccorso

CORSO FORMATIVO A CURA DELL’ A.I.S.E.R.V.

Obiettivi

Colmare qualche carenza informativaColmare qualche carenza informativa

Fornire elementi di riflessione e di valutazione dei rischiFornire elementi di riflessione e di valutazione dei rischi

cui si è esposticui si è esposti

Indicare i comportamenti necessari a svolgere al meglio e Indicare i comportamenti necessari a svolgere al meglio e

con maggiore sicurezza la propria operacon maggiore sicurezza la propria opera

Page 9: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Strategie di Prevenzione: controllo del rischio infettivo, igiene, primo soccorso

CORSO FORMATIVO A CURA DELL’ A.I.S.E.R.V.

Finalità

Il corso sarà incentrato sulla:

promozione della salute e dei corretti stili di vita e sulla

diagnosi precoce.

prevenzione dei rischi infettivi e degli eventi avversi associati

all’Assistenza residenziale, domiciliare e ambulatoriale.

La questione della prevenzione alimentare sarà anche uno degli

obiettivi che avremo per l'Italia durante il semestre europeo e

che ci porteranno fino all'Expo 2015.

Page 10: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Strategie di Prevenzione: controllo del rischio infettivo, igiene, primo soccorso

CORSO FORMATIVO A CURA DELL’ A.I.S.E.R.V.

MODULI

Il concetto di Prevenzione in generale

Elementi essenziali per il controllo del rischio infettivo

Raccomandazioni per l’applicazione delle precauzioni standard

Igiene alimentare

Primo soccorso negli eventi avversi

Dott. Giuseppe CerrotaDott. Luigi De VitoDott. Ciro Esposito

Dott. Domenico Guarnaccia

Page 11: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Strategie di Prevenzione: controllo del rischio infettivo, igiene, primo soccorso

CORSO FORMATIVO A CURA DELL’ A.I.S.E.R.V.

AGENDA Definizione di infezione correlata all’assistenza Catena delle infezioni

Precauzioni standard

Igiene delle mani e DPI

Precauzioni aggiuntive

Alcuni esempi di buone pratiche per la delle infezioni

Page 12: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Strategie di Prevenzione: controllo del rischio infettivo, igiene, primo soccorso

CORSO FORMATIVO A CURA DELL’ A.I.S.E.R.V.

Infezione correlata all’assistenza sanitaria

Definizione“L’infezione che si verifica in un paziente durante il processo assistenziale in un ospedale o in un’altra struttura sanitaria e che non era manifesta né in incubazione al momento del ricovero.

Ciò vale anche per le infezioni contratte in ospedale, ma che si manifestano dopo la dimissione e per le infezioni occupazionali tra il personale della struttura”

Ducel G et al. Prevention of hospital-acquired infections. A practical guide. WHO 2002

Page 13: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Strategie di Prevenzione: controllo del rischio infettivo, igiene, primo soccorso

CORSO FORMATIVO A CURA DELL’ A.I.S.E.R.V.

Catena delle infezioni

Agenti : batteri funghi virus parassiti

Serbatoi : persone: malati (noti o meno), portatori ambiente: attrezzature, strumentario, dispositivi medici, soluzioni, acqua, aria, superfici

Ospiti Suscettibili

Porte d’ingresso: mucose (congiuntive) cute lesa tratto gastrointestinale tratto respiratorio

Vie di trasmissione: per contatto (diretto, indiretto) per via aerea per droplets tramite veicoli tramite vettori

Page 14: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Strategie di Prevenzione: controllo del rischio infettivo, igiene, primo soccorso

CORSO FORMATIVO A CURA DELL’ A.I.S.E.R.V.

Modalità di trasmissione degli agenti biologici

Page 15: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Strategie di Prevenzione: controllo del rischio infettivo, igiene, primo soccorso

CORSO FORMATIVO A CURA DELL’ A.I.S.E.R.V.

TrasmissioneUn microrganismo può avere un’unica via di

trasmissione mentre un altro può essere trasmissibile per più vie

es. varicella Trasmissibile sia per via aerea che contatto

La conoscenza della via di trasmissione di una malattia è fondamentale per consentire

l’applicazione delle misure di controllo

Page 16: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Strategie di Prevenzione: controllo del rischio infettivo, igiene, primo soccorso

CORSO FORMATIVO A CURA DELL’ A.I.S.E.R.V.

Strategie per il controllo della trasmissione

Individuare e rendere inattive la/le sorgenti dei microrganismi

Interrompere la catena modificando i fattori ambientali e i comportamenti che favoriscono la persistenza e la diffusione dei microrganismi

Page 17: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Strategie di Prevenzione: controllo del rischio infettivo, igiene, primo soccorso

CORSO FORMATIVO A CURA DELL’ A.I.S.E.R.V.

Precauzioni STANDARD

1. Igiene delle mani 2. Utilizzo corretto dei Dispositivi di Protezione Individuale

(D.P.I.) compreso la rimozione 3. Pulizia-disinfezione dello strumentario e attrezzature di

assistenza al paziente (decontaminazione, pulizia,disinfezione/sterilizzazione)

4. Precauzioni nell'utilizzo di aghi e taglienti 5. Smaltimento dei rifiuti sanitari 6. Trasporto dei campioni biologici 7. Igiene ambientale (sanificazione/sanitizzazione) 8. Collocazione del paziente 9. Precauzioni aggiuntive: misure di isolamento a seconda

della via di trasmissione del germe.

Page 18: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Strategie di Prevenzione: controllo del rischio infettivo, igiene, primo soccorso

CORSO FORMATIVO A CURA DELL’ A.I.S.E.R.V.

Evidenza molto semplice…

L’igiene delle mani è la misura più efficace per ridurre le infezioni

associate all’assistenza sanitaria

Page 19: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Strategie di Prevenzione: controllo del rischio infettivo, igiene, primo soccorso

CORSO FORMATIVO A CURA DELL’ A.I.S.E.R.V.

Lavaggio con acqua e sapone solo se mani visibilmente sporche o dopo esposizione a fluidi biologici

L’utilizzo di prodotti idro-alcolici è il gold standard in tutte le altre situazioni cliniche

Page 20: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Strategie di Prevenzione: controllo del rischio infettivo, igiene, primo soccorso

CORSO FORMATIVO A CURA DELL’ A.I.S.E.R.V.

Adesione all’igiene delle mani : risultati delle osservazioni 2009-2012

UU.OO. ACUTI 2009-2010 (44% dei

posti letto)

ACUTI 2011

(20% dei posti letto)

Riabilitazione 2011 (T0)

(100% dei posti letto)

Riabilitazione 2012 (T1)

(100% dei posti letto)

Riabilitazione 2012 (T2)

(100% dei posti letto)

Compliance 53% Range: 27-80

73% Range:

59-88

32% Range:

29-36

61% Range:58-63

62% Range:59-65

Page 21: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Strategie di Prevenzione: controllo del rischio infettivo, igiene, primo soccorso

CORSO FORMATIVO A CURA DELL’ A.I.S.E.R.V.

Misure di profilassi per esigenze di sanità pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE

Periodo diincubazione

Periodo dicontagiosità

Provvedimenti nei confronti del malato

Altre misure preventive

Da 12 a 48 ore; incasi eccezionalipuò arrivare a 8 giorni

E’ esclusa latrasmissione interumana di questa,come di altre forme di botulismo

Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione, con prelievo di appropriati campioni degli alimenticonsumati dal paziente nelle 48-12 ore precedentil’insorgenza della sintomatologia.Indagine epidemiologica sui commensali.

Page 22: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Strategie di Prevenzione: controllo del rischio infettivo, igiene, primo soccorso

CORSO FORMATIVO A CURA DELL’ A.I.S.E.R.V.

Misure di profilassi per esigenze di sanità pubblicaCOLERA

Periodo diincubazione

Periodo dicontagiosità

Provvedimenti nei confronti del malato

Altre misure preventive

Da poche ore a 5giorni, abitualmente2-3 giorni.

Per tutto il periodo diincubazione efintanto che V.cholerae è presentenelle feci,abitualmente peralcuni giorni dopo laguarigione clinica;occasionalmente puòinstaurarsi lo stato diportatore cronico, conescrezione del patogenoper alcuni mesi.

Ospedalizzazione con precauzionienteriche fino alla negatività di 3coprocolture eseguite a giorni alternidopo la guarigione clinica, di cui laprima eseguita almeno 3 giorni dopola sospensione della terapiaantimicrobica.

Allontanamento delle persone sottoposte asorveglianza sanitaria dalle attività che comportinodirettamente o indirettamente la manipolazione di alimentiper almeno 5 giorni dall’ultimo contatto con il caso.In caso di elevata probabilità di trasmissione secondaria in ambito domestico, chemioprofilassi dei conviventi contetraciclina o doxiciclina

Page 23: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Strategie di Prevenzione: controllo del rischio infettivo, igiene, primo soccorso

CORSO FORMATIVO A CURA DELL’ A.I.S.E.R.V.

Page 24: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Strategie di Prevenzione: controllo del rischio infettivo, igiene, primo soccorso

CORSO FORMATIVO A CURA DELL’ A.I.S.E.R.V.

Page 25: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Strategie di Prevenzione: controllo del rischio infettivo, igiene, primo soccorso

CORSO FORMATIVO A CURA DELL’ A.I.S.E.R.V.

PrevenzioneLa prevenzione consiste in un insieme di interventi volti a favorire e mantenere lo stato di benessere ed evitare l'insorgere di malattie, a livello di singolo individuo, di collettività e di ambiente.

Gli obiettivi sono dunque: proteggere il singolo; controllare le malattie nelle popolazioni; circoscrivere le malattie; eradicarle.

Page 26: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Strategie di Prevenzione: controllo del rischio infettivo, igiene, primo soccorso

CORSO FORMATIVO A CURA DELL’ A.I.S.E.R.V.

La prevenzione ha lo scopo di evitare l'insorgenza delle malattie o di altri danni alla salute e, quando questo non sia possibile, di interrompere e di limitare la progressione delle stesse, migliorandone l'esito ed evitando la comparsa di complicazioni.

In base alla finalità si distinguono tre livelli di prevenzione:

prevenzione primaria

prevenzione secondaria

prevenzione terziaria

Page 27: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Strategie di Prevenzione: controllo del rischio infettivo, igiene, primo soccorso

CORSO FORMATIVO A CURA DELL’ A.I.S.E.R.V.

La prevenzione primaria è rivolta al potenziamento

dei fattori utili alla salute e all'eliminazione dei fattori

causali delle malattie e degli infortuni.

Interventi di prevenzione primaria sono rappresentati

ad esempio, dalle vaccinazioni, dalle disinfezioni,

dalle disinfestazioni, dall'educazione sanitaria.

Page 28: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Strategie di Prevenzione: controllo del rischio infettivo, igiene, primo soccorso

CORSO FORMATIVO A CURA DELL’ A.I.S.E.R.V.

La prevenzione secondaria è rivolta alla diagnosi

precoce delle malattie, possibilmente ancora in uno

stadio preclinico in modo da interromperne il decorso

sul nascere (ad esempio la diagnosi precoce delle

neoplasie maligne).

La sorveglianza sanitaria si colloca in tale livello e

consiste nella valutazione dell'idoneità specifica del

lavoratore alla mansione lavorativa attraverso

l'accertamento delle condizioni di salute del lavoratore

in funzione del rischio che il lavoro comporta.

Page 29: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Strategie di Prevenzione: controllo del rischio infettivo, igiene, primo soccorso

CORSO FORMATIVO A CURA DELL’ A.I.S.E.R.V.

La prevenzione terziaria consiste nell'impedire

eventuali complicanze o sequele permanenti di uno

stato patologico in atto.

In Medicina del lavoro prevenzione significa tutela della

salute del lavoratore attraverso l'abbattimento dei

rischi professionali allo scopo di ridurre o annullare gli

infortuni sul lavoro o la comparsa di malattie

professionali.

Page 30: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Strategie di Prevenzione: controllo del rischio infettivo, igiene, primo soccorso

CORSO FORMATIVO A CURA DELL’ A.I.S.E.R.V.

Elementi essenziali per il controllo del rischio infettivo

Adozione routinaria delle precauzioni standard per il controllo delle infezioni;

Sorveglianza delle infezioni e individuazione precoce di quelle ad elevata diffusibilità e pericolosità, per le quali è necessario adottare procedure aggiuntive specifiche;

Sorveglianza sanitaria e profilassi del personale;

Formazione del personale.

Page 31: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Strategie di Prevenzione: controllo del rischio infettivo, igiene, primo soccorso

CORSO FORMATIVO A CURA DELL’ A.I.S.E.R.V.

Per il controllo del rischio di infezione nelle attività socio-assistenziali

Strategia a due livelli:

1) Precauzioni standard Misure che l’operatore sanitario deve applicare per

l’assistenza a tutti i pazienti, assumendo che essi possano essere infetti o colonizzati con un microrganismo che può essere trasmesso nella struttura

1) Precauzioni per tipo di trasmissione Misure da applicare ad integrazione di quelle standard

nel caso di pazienti noti o sospetti come infetti da patogeni trasmissibili per contatto, droplet o via aerea

Page 32: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Strategie di Prevenzione: controllo del rischio infettivo, igiene, primo soccorso

CORSO FORMATIVO A CURA DELL’ A.I.S.E.R.V.

Raccomandazioni per l’applicazione delle precauzioni standard nell’assistenza di tutti i pazienti

Igiene delle mani

Dispositivi di protezione individuali (DPI)

Attrezzature assistenziali contaminate

Sanificazione ambientale

Biancheria e teleria

Aghi e taglienti

Sistemazione del paziente

Igiene respiratoria

Page 33: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

igiene delle mani

Page 34: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Strategie di Prevenzione: controllo del rischio infettivo, igiene, primo soccorso

CORSO FORMATIVO A CURA DELL’ A.I.S.E.R.V.

Principi fondamentali e le norme di igiene

Dott. CIRO ESPOSITO

Centro Sociale “Il cielo in una stanza” Vico Equense (NA)

24 Gennaio 2014

Page 35: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Strategie di Prevenzione: controllo del rischio infettivo, igiene, primo soccorso

CORSO FORMATIVO A CURA DELL’ A.I.S.E.R.V.

Infezione Correlata all’Assistenza sanitaria “L’infezione che si verifica in un paziente durante il processo assistenziale in un ospedale o in un’altra struttura sanitaria e che non era manifesta né in incubazione al momento del ricovero. Ciò vale anche per le infezioni che si manifestano dopo la dimissione e per le infezioni occupazionali tra il personale della struttura”

Page 36: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Strategie di Prevenzione: controllo del rischio infettivo, igiene, primo soccorso

CORSO FORMATIVO A CURA DELL’ A.I.S.E.R.V.

Stime dei tassi di infezioni correlate all’assistenza (ICA) nel mondo

Paesi Industrializzati 5-10% dei pazienti acquisisce una o più infezioni ICA

Paesi in via di sviluppo la proporzione di pazienti affetti da ICA può superare il 25%

Italia (dati solo su infezioni nosocomiali)

5-8% dei pazienti acquisisce una o più infezioni ICA (ISS 2009)

Page 37: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Strategie di Prevenzione: controllo del rischio infettivo, igiene, primo soccorso

CORSO FORMATIVO A CURA DELL’ A.I.S.E.R.V.

Episodi / anno450.000 – 700.000

Episodi prevenibili / anno135.000 – 210.000

Decessi prevenibili / anno1350 - 2100

Spesa € 900 milioni / anno

Stime

Page 38: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Strategie di Prevenzione: controllo del rischio infettivo, igiene, primo soccorso

CORSO FORMATIVO A CURA DELL’ A.I.S.E.R.V.

Infezione Correlata all’Assistenza sanitaria

Il 30% delle infezioni ospedaliere è potenzialmente evitabile con l’adozione di misure preventive efficaci

(Ministero della salute, 2008; Sax et al., 2007a)

Page 39: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Strategie di Prevenzione: controllo del rischio infettivo, igiene, primo soccorso

CORSO FORMATIVO A CURA DELL’ A.I.S.E.R.V.

Considerazioni sulle infezioni nell’assistenza ambulatoriale

Molte malattie infettive trasmesse in contesto ambulatoriale spesso non vengono individuate, a meno che non interessino un gran numero di pazienti o siano causa di una morbosità significativa.

Page 40: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Strategie di Prevenzione: controllo del rischio infettivo, igiene, primo soccorso

CORSO FORMATIVO A CURA DELL’ A.I.S.E.R.V.

Considerazioni sulle infezioni nell’assistenza ambulatoriale

Il rischio di trasmissione delle infezioni varia in rapporto ai servizi forniti e alla popolazione servita. Per esempio il rischio di trasmissione di agenti infettivi in una medicina interna che non effettua procedure invasive è più basso del rischio di infezioni in un centro di emodialisi.

Page 41: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Strategie di Prevenzione: controllo del rischio infettivo, igiene, primo soccorso

CORSO FORMATIVO A CURA DELL’ A.I.S.E.R.V.

Considerazioni sulle infezioni nell’assistenza ambulatoriale

Molte procedure chirurgiche, diagnostiche, terapeutiche attualmente vengono erogate in regime ambulatoriale.Lo spostamento dei pazienti tra diverse strutture aumenta il rischio di infezioni nosocomiali e altri eventi avversi anche in ambito ambulatoriale.

Page 42: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Strategie di Prevenzione: controllo del rischio infettivo, igiene, primo soccorso

CORSO FORMATIVO A CURA DELL’ A.I.S.E.R.V.

Le infezioni possono trasmettersi

da persona a persona, secondo le comuni modalità di trasmissione delle infezioni:

per via aerea, attraverso droplet,

per contatto diretto da paziente a paziente o da operatore a paziente,

per contatto indiretto attraverso le mani del personale o mediante fonti contaminate;

Page 43: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Strategie di Prevenzione: controllo del rischio infettivo, igiene, primo soccorso

CORSO FORMATIVO A CURA DELL’ A.I.S.E.R.V.

Le infezioni possono trasmettersi

La più frequente fonte di germi responsabili delle infezioni correlate all’assistenza sanitaria è rappresentata dai germi già presenti esternamente o internamente al paziente

Page 44: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Strategie di Prevenzione: controllo del rischio infettivo, igiene, primo soccorso

CORSO FORMATIVO A CURA DELL’ A.I.S.E.R.V.

Le infezioni possono trasmettersi

Page 45: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Strategie di Prevenzione: controllo del rischio infettivo, igiene, primo soccorso

CORSO FORMATIVO A CURA DELL’ A.I.S.E.R.V.

Principali malattie trasmissibili per contatto

Malattie dell’ospite Rischio per l’operatore

InfluenzaVaricella –zoster

siSi (suscettibili)

Infezioni da Herpes simplex si

Enterite o GE daClostridiumdifficile, enterococco, Norwalk, altri ag.

no/norm. trascurabile salvo persone a rischio/si

Scabbia -Pediculosi si

Infezioni faringe e vie aeree superiori si

Congiuntiviti virali si

Epatite A si

Stafilococcie, streptococciecutanee normalmente trascurabile salvo persone a rischio

Page 46: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Strategie di Prevenzione: controllo del rischio infettivo, igiene, primo soccorso

CORSO FORMATIVO A CURA DELL’ A.I.S.E.R.V.

Page 47: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Strategie di Prevenzione: controllo del rischio infettivo, igiene, primo soccorso

CORSO FORMATIVO A CURA DELL’ A.I.S.E.R.V.

Page 48: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Strategie di Prevenzione: controllo del rischio infettivo, igiene, primo soccorso

CORSO FORMATIVO A CURA DELL’ A.I.S.E.R.V.

Page 49: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Strategie di Prevenzione: controllo del rischio infettivo, igiene, primo soccorso

CORSO FORMATIVO A CURA DELL’ A.I.S.E.R.V.

Page 50: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Strategie di Prevenzione: controllo del rischio infettivo, igiene, primo soccorso

CORSO FORMATIVO A CURA DELL’ A.I.S.E.R.V.

Page 51: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Strategie di Prevenzione: controllo del rischio infettivo, igiene, primo soccorso

CORSO FORMATIVO A CURA DELL’ A.I.S.E.R.V.

Page 52: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Strategie di Prevenzione: controllo del rischio infettivo, igiene, primo soccorso

CORSO FORMATIVO A CURA DELL’ A.I.S.E.R.V.

Page 53: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Strategie di Prevenzione: controllo del rischio infettivo, igiene, primo soccorso

CORSO FORMATIVO A CURA DELL’ A.I.S.E.R.V.

ICA e igiene delle mani

Alla metà del 1800 gli studi di Ignaz Semmelweis, a Vienna, e di Oliver Wendell Holmes, a Boston, stabilirono che le infezioni contratte in ospedale, che ora sappiamo essere causate da agenti infettivi, venivano trasmesse attraverso le mani del personale sanitario.

Negli ultimi 40 anni è stato confermato l’importante ruolo delle mani contaminate del personale sanitario nella trasmissione dei patogeni associati all'assistenza sanitaria.

Page 54: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Strategie di Prevenzione: controllo del rischio infettivo, igiene, primo soccorso

CORSO FORMATIVO A CURA DELL’ A.I.S.E.R.V.

ICA e igiene delle mani

Attualmente, l'igiene delle mani è considerata la principale misura preventiva contro la diffusione dei patogeni nelle strutture sanitarie e la diffusione della resistenza agli antibiotici

L’adesione all’igiene delle mani è ad oggi universalmente effettuata da una bassa percentuale di operatori, con tassi di errore nell’esecuzione della stessa che superano il 50%.

Page 55: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Strategie di Prevenzione: controllo del rischio infettivo, igiene, primo soccorso

CORSO FORMATIVO A CURA DELL’ A.I.S.E.R.V.

La Campagna dell’OMS Maggio 2004, in occasione della 57esima Assemblea mondiale della sanità viene costituita la World Alliance for Patient Safety , con l’obiettivo di promuovere la sicurezza del paziente.

Tra il 2005 e il2006 parte la Prima Sfida Globale per la Sicurezza del Paziente sul tema delle infezioni correlate all’assistenza sanitaria (ICA) con la campagna “Clean Care is Safer Care”, con i seguenti punti cardine:

L’igiene delle mani La sicurezza delle trasfusioni La sicurezza delle iniezioni & vaccinazioni La sicurezza nelle pratiche chirurgiche La sicurezza della rete idrica, la bonifica e lo smaltimento dei rifiuti

Page 56: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Strategie di Prevenzione: controllo del rischio infettivo, igiene, primo soccorso

CORSO FORMATIVO A CURA DELL’ A.I.S.E.R.V.

La Campagna dell’OMS

L’OMS ha messo a punto le Linee guida sull’igiene delle mani in Assistenza Sanitaria che incoraggiano la partecipazione degli operatori sanitari, dei pazienti e dei loro familiari al fine di promuovere l’igiene delle mani nell’assistenza sanitaria.

Page 57: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Strategie di Prevenzione: controllo del rischio infettivo, igiene, primo soccorso

CORSO FORMATIVO A CURA DELL’ A.I.S.E.R.V.

La Campagna dell’OMS

Le linee guida dell’OMS sull’igiene delle mani devono diventare parte integrante della prassi di assistenza sanitaria

Page 58: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

BiotecnologieBiotecnologie

1973 primo brevetto per la tecnica del DNA ricombinante1977 arriva il primo prodotto dell’ingegneria genetica: insulina umana.1983 Kary Mullis mette a punto la tecnica PCR

I progressi della scienza

Struttura a doppia elica

DNA

Page 59: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Malattie incurabiliMalattie incurabili

Patologie gravi, invalidanti e prive di terapie specifiche ma con tanta sofferenza umana

Page 60: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Verso questi pazienti, spesso presi dallo sconforto non solo per la loro malattia ma anche dall’abbandono dei propri familiari,è indirizzato il nobile e prezioso impegno del volontario che riesce a creare condizioni che permettono ai malati di sopportare anche malattie incurabili e ad affrontare l’evoluzione della loro malattia in maniera degna.

Page 61: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Giornata Mondiale del malatoGiornata Mondiale del malato13 febbraio13 febbraio

“promuovere politiche in grado di creare

condizioni in cui gli esseri umani possano

sopportare anche malattie incurabili ed

affrontare la morte in una maniera degna,

fornendo ai malati l’aiuto umano e

l’accompagnamento spirituale di cui hanno

bisogno”Benedetto XVI

Page 62: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Lavori e pubblicazioni scientifiche Lavori e pubblicazioni scientifiche internazionali hanno evidenziato internazionali hanno evidenziato

un numero di infortuni accidentali da parte degli operatori sanitari nell’ordine in percentuale del 20% su base annua, in rapporto al numero dei posti letto.Questo significa che in un Ospedale di circa 300 posti letto, possono essere coinvolti circa 60 dipendenti ogni anno.

L’assistenza a questi malati non è scevra di pericoli o rischi

Page 63: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Principali cause di infortunio accidentale Principali cause di infortunio accidentale

• Il prelievo ematico –venoso ed arterioso-• Cateteri intravascolari • Le iniezioni intramuscolari• Il reincappucciamento dell’ago con siringhe del tipo

tradizionale senza dispositivo di sicurezza• La introduzione di liquidi biologici con siringa in

provette sottovuoto di sicurezza • La non eliminazione dell’ago nei contenitori speciali

per gli aghi ( dispositivo di sicurezza)• La raccolta e la eliminazione dei rifiuti speciali• Le suture• Altre pratiche

La sicurezza è un tema imprescindibile

Page 64: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

28 Aprile di ogni annoGiornata Mondiale per la Salute e la

Sicurezza sul Lavoro

Organizzazione Internazionale del LavoroOrganizzazione Internazionale del Lavoro20032003

Page 65: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Decessi da incidenti Decessi da incidenti stradalistradali

Decessi da incidenti Decessi da incidenti stradalistradali

Infortuni Infortuni

Decessi conseguenti a Decessi conseguenti a conflitticonflitti

Decessi conseguenti a Decessi conseguenti a conflitticonflitti

DecessiDecessi

1 milione

Ufficio Internazionale del lavoroUfficio Internazionale del lavoroStima 2003Stima 2003

Ufficio Internazionale del lavoroUfficio Internazionale del lavoroStima 2003Stima 2003

900.000

250 milioni250 milioni

500.000

La sicurezza oggi è un tema imprescindibile per qualunque attività lavorativa

Page 66: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Incidenti sul lavoro Incidenti sul lavoro

AIRESPSAAIRESPSAItalia 2003Italia 2003

AIRESPSAAIRESPSAItalia 2003Italia 2003

1 milione1 milione

Settori di attività %

Industria 45 Servizi 35Sanità 20

Page 67: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Uno dei luoghi di lavoro a maggiore complessitàUno dei luoghi di lavoro a maggiore complessità

Page 68: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Complessità dell’Azienda OspedalieraComplessità dell’Azienda Ospedaliera

Presenza contemporanea di

Impianti e tecnologie complesseImpianti e tecnologie complesse

PersonalePersonale

DegentiDegenti

VisitatoriVisitatori

Volontari Volontari

AppaltatoriAppaltatori

Ecc.Ecc.

Page 69: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Fonti di pericoloFonti di pericolo

Fonti di pericolo oggettiveFonti di pericolo oggettive:: condizioni igieniche e ambientali(aria, luce, calore, umidità, rumore, radiazioni) caratteristiche di sicurezza delle attrezzature (mancanza di protezioni, scarsa progettualità delle macchine, impianti obsoleti)

Fonti di pericolo soggettiveFonti di pericolo soggettive::distrazioni, errori, inesperienza, mancanzad’addestramento alla sicurezza ecc. sicurezza ecc.

Circa 80% degli infortuni sul lavoro è determinata Circa 80% degli infortuni sul lavoro è determinata da fattori soggettivi molto spesso associati a da fattori soggettivi molto spesso associati a mancanze oggettive.mancanze oggettive.

Page 70: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Cosa si intende per rischioCosa si intende per rischio

Probabilità che durante lo svolgimento della

nostra opera si verifichi un evento negativo

per la salute.

Un danno può derivare, non solo dallo

svolgersi di azioni, ma anche dall’omissione

di misure preventive indicate da norme e

regole.

Page 71: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Prevenzione e ProtezionePrevenzione e Protezione

Le dimensioni del rischio

Gravità dell’effetto• Danno reversibile o irreversibile• Scala del danno (biologico, economico, ecc.).

Distanza nel tempo tra esposizione ed effetto• Danno immediato o ritardato

Probabilità dell’effetto• Esercizio normale o in condizioni di incidente

Condizioni dell’esposizione• Addetti ai lavori o popolazione generale

Page 72: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

PrevenzionePrevenzione

Livelli di prevenzionePrimariavaccinazioni, disinfezioni, disinfestazioni, educazione sanitaria

Secondariadiagnosi precoce delle malattie, sorveglianza

sanitaria

Terziariaimpedire eventuali complicanze o sequele permanenti di uno stato patologico in atto

Page 73: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

La legislazione ItalianaLa legislazione Italiana

L’ordinamento legislativo della Repubblica Italiana ha avuto sempre una particolare attenzione per la tutela della Sicurezza e della Salute dei Lavoratori.

In materia di prevenzione degli infortuni e di tutela della salute dei lavoratori, infatti, la legislazione italiana ha i suoi capisaldi

Page 74: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Prevenzione e ProtezionePrevenzione e ProtezioneQuadro NormativoQuadro Normativo

La prevenzione e protezione del lavoratore

da ogni fonte di pericolo o rischio,

nell’esercizio delle sue funzioni, costituisce

obbligo costituzionale

• Art. 32 della Costituzione Italiana:

“La repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo…..”

Page 75: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

La Repubblica tutela la salute

come fondamentale diritto dell’individuo

Obbligo di protezione

dell’integrità psico-fisica del lavoratore

D. P.R 547/55 D. P.R 303/56 D. Lgs.277/91 D. Lgs.626/94 D. Lgs.758/94 D. Lgs.242/96

Page 76: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

STATUTO DEI LAVORATORI STATUTO DEI LAVORATORI 20/05/1970 N° 30020/05/1970 N° 300

Art.9. Tutela della salute e dell’integrità fisica

I lavoratori, mediante loro rappresentanze, hanno diritto di controllare l’applicazione delle norme per la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali e di promuovere la ricerca, l’elaborazione e l’attuazione di tutte le misure idonee a tutelare la loro salute e la integrità fisica.

Page 77: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

D. Lgs. 19/09/1994, n. 626D. Lgs. 19/09/1994, n. 626attuazione alla direttiva comunitaria attuazione alla direttiva comunitaria

89/656/CEE89/656/CEE

Stabilisce norme organizzative e procedure

integrate a tutti i livelli nell’attività produttiva.

Introduce il concetto della prevenzione come

metodo di lavoro frutto di una Organizzazione

Aziendale tesa ad individuare, valutare, ridurre

e controllare i fattori di rischio per la Sicurezza

e la Salute dei Lavoratori.

Page 78: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Datore dilavoro

Responsabile

servizio Prevenzione e protezione

Rappresentante sicurezzalavoratori

Medicocompetente

Lavoratori

Page 79: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

DescrizioneUfficio

Mansioni svolte dai dipendenti

Identificazionevalutazione

eliminazione del rischio

Planimetriae

schemi impianti

Certificazioni

Page 80: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Prevenzione rischio infettivo (DPI)Prevenzione rischio infettivo (DPI)Norme comportamentali e procedure organizzativeNorme comportamentali e procedure organizzative

Scopo

Limitare il rischio di trasmissione di patologie infettive dal malato al visitatore e viceversa

Campo di applicazione

Tutti coloro (visitatori, volontari, personale

tecnico, ecc.) che a diverso titolo ruotano

intorno al paziente ospedalizzato ed affetto da patologie trasmissibili

Page 81: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALIDISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI 

D.P.I.D.P.I.

  

                            

  

                             

  

                           

  

                            

Protezione obbligatoria

del corpo

Guanti di protezione

obbligatoria

Calzatura di sicurezza

obbligatoria

Protezione obbligatoria

dell'udito

STRUMENTI E DISPOSITIVI DI PROTEZIONE CHE CONSENTONO DI SVOLGERE IL LAVORO IN CONFORMITà ALLE ATTUALI NORMATIVE IN MATERIA DI IGIENE E SICUREZZA DEL LAVORO

Page 82: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Dispositivi di Protezione IndividualeDispositivi di Protezione Individuale

Page 83: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito
Page 84: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito
Page 85: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito
Page 86: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Esempio di segnaleticaEsempio di segnaletica

Page 87: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Prestare molto attenzione alla segnaleticaPrestare molto attenzione alla segnaletica

locale con accessi limitati rivolgersi

alla caposala e/o infermiera

lavare le mani entrando ed uscendo

dal locale

indossare la mascherina prima

di entrare nel locale

indossare i guanti prima di

accedere al letto del paziente

Page 88: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Prestare molto attenzione alla segnaleticaPrestare molto attenzione alla segnaletica

indossare la visiera prima di accedere al letto del paziente

indossare il camice prima di accedere al letto del paziente

non sedersi sul letto del paziente e non manipolare, senza DPI, la biancheria del paziente

non manipolare provette e contenitori contenenti materiale organico senza DPI

Page 89: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Procedure Organizzative (per il personale)Procedure Organizzative (per il personale)qualora sia presente un paziente affetto da patologia trasmissibilequalora sia presente un paziente affetto da patologia trasmissibile

• Apporre all’ingresso del locale il cartellino limitatore con l’indicazione dei DPI necessari

• Predisporre, nella zona filtro, il materiale necessario

• Limitare l’ingresso di visitatori, volontari, ecc., differendo nel tempo interventi non urgenti

• Informare visitatori, volontari, ecc. sulle precauzioni da adottare

• Sorvegliare la continua e corretta osservazione delle norme codificate

Page 90: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Procedure OrganizzativeProcedure Organizzative (per i visitatori) (per i visitatori)qualora sia presente un paziente affetto da patologia trasmissibilequalora sia presente un paziente affetto da patologia trasmissibile

All’ingresso del locale

• Depositare borse e cappotti

• Lavarsi bene le mani rimuovendo i monili inutili

• Indossare i DPI indicati nel cartellino limitatore applicato fuori dal locale

Page 91: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Procedure Organizzative (per i visitatori)Procedure Organizzative (per i visitatori)qualora sia presente un paziente affetto da patologia trasmissibilequalora sia presente un paziente affetto da patologia trasmissibile

All’interno del locale• Non sedersi sul letto del degente• Non utilizzare gli effetti personali del degente (bicchiere,

asciugamano)• Chiedere al personale prima di utilizzare i servizi igienici

del paziente• Non manipolare la biancheria sporca senza aver indossato

i DPI adeguati• Non consumare alimenti in camera• Evitare di toccare flebo, sacchetti e contenitori di urine,

medicazioni e drenaggi• Manipolare padelle e pappagalli solo dopo aver indossato i

guanti• Lavarsi bene le mani dopo aver rimosso i guanti

Page 92: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Procedure OrganizzativeProcedure Organizzative (per i visitatori) (per i visitatori)qualora sia presente un paziente affetto da patologia trasmissibilequalora sia presente un paziente affetto da patologia trasmissibile

All’uscita del locale

• Rimuovere tutti i DPI indossati ed eliminarli nel contenitore per rifiuti sanitari a rischio infettivo

• Lavarsi bene accuratamente le mani

Page 93: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Procedure Organizzative in caso di Procedure Organizzative in caso di contaminazione con materiale contaminazione con materiale

potenzialmente infettopotenzialmente infetto

• Rimanere tranquillo

• Informare immediatamente il personale di assistenza

• Lavare immediatamente la zona contaminata con acqua e soluzione antisettica. Se la contaminazione comprende la mucosa oculare sciacquare col lavaocchio. In caso di puntura facilitare il sanguinamento, detergere e disinfettare

• Recarsi immediatamente presso il Pronto Soccorso per le prestazioni sanitarie del caso e per l’eventuale profilassi

• Recarsi successivamente presso la Medicina Preventiva per effettuare il prelievo basale ed i successivi controlli

Page 94: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

I 5 MOMENTI FONDAMENTALI

PER L’IGIENE

DELLE MANI

Page 95: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito
Page 96: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito
Page 97: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito
Page 98: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito
Page 99: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito
Page 100: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

La Salute dei lavoratori(health)

La Sicurezza dei Lavoratori(safety)

L’Ambiente(environment)

sono elementi indispensabili della QUALITA’

Page 101: II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito

Quanto costa la sicurezza……….Quanto costa la sicurezza……….

La prevenzione ha un costo Aziendale rilevante, in termini di  Sicurezza.

La“Non –Sicurezza“ ha un costo ancora più elevato.