I percorsi nel post-acuto: dalle linee guida al documento ... · Mesi post SCA SCA MMG: - Aderenza...

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I percorsi nel post-acuto: dalle linee guida al documento ANMCO/GICR-IACPR/GISE Michele Gabriele

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I percorsi nel post-acuto: dalle linee guida al

documento ANMCO/GICR-IACPR/GISE

Michele Gabriele

Indicatori di processo

A 6 mesi

Raggiungimento obiettivi prevenzione secondaria

A 6 mesi

• Epidemiologia e stratificazione prognostica

• I percorsi assistenziali

• Obiettivi della terapia farmacologica

• Prevenzione secondaria non farmacologica

ed aderenza alla terapia

Trends of risk ratios between fatal readmission rates

and index in-hospital mortality rates in AMI - Italy 2001-2011

Dati da SDO

%

5

10

Dati SDO ISS

re-ricoveri fatali

94166 IMA dimessi vivi

2011

Dati CLICON

re-ricoveri fatali + mortalità extraH

11.269 dimessi vivi

SCA 2010-2011 5 ASL*

5.28

10.6

* Temporelli Corso “Cardiologia 2014” Milano 23/9/2014

Mo

rtalità ad 1

ann

o

Differenze tra re-ricoveri fatali e mortalità totale ad 1 anno

Trend re-ricoveri fatali IMA con HF in H

Dati da SDO

0,00

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11

Trend re-ricoveri fatali IMA No HF in H <70 a. PTCA<48h

Mortalità in H Re-H fatali Mortalità H totale

Dati da SDO

Kaul Am Heart J 2013

Association of index and post-dscharge HF with 1 year mortality In 24.212 patients discharged alive from 2002 to 2008

Multivariable analysis

Incidence of heart failure and mortality after ACS

FE e predittori di rimodellamento ventricolare sinistro

Deceleration time Mitral regurgitation

GISSI-3 Echo Substudy Am Heart J 2001

Temporelli JACC 2004 Person BMJ 2011

Thune VALIANT Eur J Heart Fail 2011

Rischio trombotico: il reinfarto

Predictors of recurrent MI : peripheral vascular disease, unstable angina, diabetes, and age.

Circ Cardiovasc Int 2010

Rosner ACUITY Trial Circulation 2012

Complete

Incomplete

1) Classe Killip max

2) Frazione di eiezione <40%

3) Frazione di eiezione >40% <45% con:

a) Pattern riempimento diastolico restrittivo

b) Insufficienza mitralica > 1

c) WMSI elevato e ventricolo non dilatato

4) Importante variazione BNP

5) Uso di diuretici dell’ansa

6) Arteriopatia periferica

7) Storia di angina o pregresso infarto miocardico

8) Malattia coronarica multivasale/TC

9 Rivascolarizzazione incompleta o subottimale

10) Non rivascolarizzazione

Check list da inserire nella cartella clinica

• Epidemiologia e stratificazione prognostica

• I percorsi assistenziali

• Obiettivi della terapia farmacologica

• Prevenzione secondaria non farmacologica

ed aderenza alla terapia

Lettera di dimissione

Linguaggio chiaro e comprensibile, contenuti condivisi con paziente

Diagnosi e sintesi decorso clinico

Valutazione prognostica - rischio scompenso

- rischio trombotico

Terapia con indicazioni per la titolazione

Identificazione di percorso assistenziale e controlli

Raccomandazioni per correggere lo stile di vita

in generale, un’organizzazione sanitaria deve : possedere una politica che guida la dimissione o l’invio del paziente ad altro professionista sanitario o ad altra struttura sanitaria, esterni all’organizzazione, fondata sullo stato di salute del paziente, sulla necessità di proseguire il trattamento e determinata in base all’utilizzo dei relativi criteri o indicazioni a garanzia della sicurezza del paziente. Laddove opportuno, i familiari sono coinvolti nel processo di pianificazione della dimissione in funzione dei bisogni del paziente (Std. ACC. 3) collaborare con i professionisti sanitari e gli enti esterni per garantire la tempestività e l’appropriatezza delle dimissioni e degli invii dei pazienti (ACC.3.1) garantire che la lettera di dimissione

• sia archiviata in cartella clinica, • che una copia sia consegnata al paziente • che una copia sia messa a disposizione al professionista sanitario responsabile della

continuità delle cure del paziente o del suo follow up (ACC. 3.2) garantire che la lettera di dimissione sia completa e contenere

• il motivo del ricovero, le diagnosi e le comorbilità, • l’obiettività fisica riscontrata e gli altri accertamenti significativi, • le procedure diagnostiche e terapeutiche eseguite, • la terapia farmacologica significativa, compresa la terapia alla dimissione, • le condizioni/stato del paziente alla dimissione • le istruzioni di follow-up (ACC3.2.1)

Le indicazioni della Joint Commission International (JCI)

Piano Sanitario Nazionale 2006-2008

“Prevenzione delle recidive nei soggetti che già hanno avuto accidenti cardiovascolari”

Qualità lettere di dimissione UU.OO. di Cardiologia – Sicilia – anno 2013 (I)

lettere scritte a mano 2,5%

lettere in cui è riportato il GFR 0%

lettere in cui è riportato il BMI 0%

lettere in cui è presente un referto ecocardiografico completo (tra quelle relative ai pazienti che hanno effettuato l'esame)

87%

lettere in cui è presente un referto coronarografico completo (tra quelle relative ai pazienti che hanno effettuato l'esame)

82%

lettere con indicata la classe NYHA 2.5%

lettere in cui è indicata la classe Killip 0%

lettere in cui è riportato il valore del proBNP (nei pazienti con diagnosi primaria o secondaria di scompenso)

0%

lettere in cui è indicato il target LDL 7.7%

lettere in cui è indicato un appuntamento preciso (con data) per un controllo ambulatoriale o per un successivo ricovero

45%

lettere contenenti il telefono e/o la mail del reparto 2.5%

Qualità lettere di dimissione UU.OO. di Cardiologia – Sicilia – anno 2013 (II)

La lettera di dimissione come indicatore degli snodi decisionali per il follow up

CR degenziale Ambulatori di CR/PS MMG

Epidemiologia e

stratificazione prognostica

Sottogruppo ad alto rischio clinico

Sottogruppo ad alto rischio trombotico

I PERCORSI ASSISTENZIALI

I percorsi assistenziali

Mesi post SCA

SCA

MMG: - Aderenza alla terapia

- Ttarget lipidi

- Target PA

- Target metabolici

-Symptoms

Visita cardiologica/ ECG

Esami ematochimici

Ecocardiogramma

Test ergometrico

0 1 3 6 9 12

Alto rischio:scompenso cardiaco o disfunzione ventricolare sinistra Riabilitazione cardiologica degenziale/ambulatorio cardiologico con controlli seriati/MMG

Cadenza controlli in rapporto a condizione clinica

Cadenza in rapporto a condizione clinica

Tri-semestrale

Prova da sforzo per valutazione funzionale pre e post riabilitazione cardiologica

*

*

*

Tri-semestrale

Modificata da Rossini et al. in press

Mesi post SCA

SCA

MMG: - Aderenza alla terapia

- Ttarget lipidi

- Target PA

- Target metabolici

-Symptoms

Visita cardiologica/ ECG

Esami ematochimici

Ecocardiogramma

Test ergometrico

0 1 3 6 9 12

Alto rischio trombotico Riabilitazione cardiologica ambulatoriale/Ambulatorio cardiologico prevenzione secondaria/MMG

Programma antifumo

Counseling infermieristico post dimissione

Cadenza in rapporto a condizione clinica

Tri e semestrale

Annuale

Prova da sforzo precoce indicata in caso di risultato subottimale della procedura

Non indicato in pazienti asintomatici senza nuovi eventi

*

* Modificata da Rossini et al. in press

Mesi post SCA

SCA

MMG: - Aderenza alla terapia

- Ttarget lipidi

- Target PA

- Target metabolici

-Symptoms

Visita cardiologica/ ECG

Esami ematochimici

Ecocardiogramma

Test ergometrico

0 1 3 6 9 12

Basso rischio Ambulatorio cardiologico H o territoriale/MMG

Counseling infermieristico alla dimissionea

Cadenza in rapporto a condizione clinica

Annuale

Non indicato in pazienti asintomatici senza nuovi eventi

Non indicato in pazienti asintomatici senza nuovi eventi

Modificata da Rossini et al. in press

CR DEGENZIALE

CR AMBULATORIALE

AMBULATORI PREV. SECOND.

AMBULATORI CARDIOLOGICI

MMG

RETE PER LA FASE

POSTACUTA (1 anno)

• Epidemiologia e stratificazione prognostica

• I percorsi assistenziali

• Obiettivi della terapia farmacologica

• Prevenzione secondaria non farmacologica

ed aderenza alla terapia

Gli approcci farmacologici “imprescindibili”

1) Prevenzione del rimodellamento

2) Controllo della frequenza cardiaca

3) Prevenzione della restenosi / trombosi

4) Stabilizzazione della placca / controllo dell'assetto lipidico

5) Trattamento dell’ischemia residua

Doughty Circulation. 2004

Alti dosaggi vs bassi dosaggi di ACE-inibitore:

8% mortalità totale

10% mortalità cardiovascolare

13% ospedalizzazioni per tutte le cause

16% ospedalizzazioni per cause cardiovascolari

24% ospedalizzazioni per scompenso cardiaco

20% ospedalizzazioni per eventi ischemici

Circulation 1999

EPHESUS Survival 6200 patients 3-14 days post-AMI with rales, LVEF <40%

Pitt et al. NEJM April 2003

Placebo Eplerenone

No. at Risk

1213 709 323 99 2 0 1260 728 336 110 0 0

3313 3064 2983 2830 2148 1801 3319 3125 3044 2896 2463 1857

0 0

0 6 12 18 24 30 36 3 9 15 21 27 30

Cu

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%)

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Months Since Randomisation

P = 0.008

RR = 0.85 (95% CI 0.75-0.96

Placebo

Eplerenone

Reduction in cardiac death (P < 0.001) all-cause death (P = 0.008) sudden death (P = 0.015),

and non-fatal MI recurrence (P = 0.024)

Each 10 b.p.m. reduction in the HR reduce the relative risk of cardiac death by 30%.

Cucerat Eur Heart J 2007

All-cause death

Uso dell’ivabradina in presenza di scompenso

o disfunzione ventricolare sinistra

Intensive vs Moderate Statin Therapy: additional reduction (- 16%) in the risk of coronary event

Cannon CP et al. J Am Coll Cardiol 2006;48 (3):438-445

Risultati del trattamento con PUFA n-3 (GISSI-prevenzione)

IL TRATTAMENTO DELL’ISCHEMIA

• Epidemiologia e stratificazione prognostica

• I percorsi assistenziali

• Obiettivi della terapia farmacologica

• Prevenzione secondaria non farmacologica

ed aderenza alla terapia

Observational study of self-reported physical activity in 772 men with established coronary heart disease

Light or moderate exercise is associated with lower risk

Wannamethee Circulation 2000

Exercise Evidence: Mortality Risk

Age Adjusted Mortality Rates in Subject with

Cardiovascular Disease categorised by level of fitness

0

0,5

1

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2

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3

3,5

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4,5

5

1 2 3 4 5

LEAST FIT

MOST FIT

(3.3-5.2)

(2.4-3.7)

(1.7-2.8)

(1.4-2.2)

1.0

- 4

.9

ME

T

5.0

– 6

.4

ME

T

6.5

– 8

.2

ME

T

8.3

– 1

0.6

ME

T

1

0.7

ME

T

Myers J N Engl J Med. 2002

Risk of all-cause mortality, recurrent myocardial

infarction, and heart failure hospitalization associated

with smoking status following myocardial infarction with

left ventricular dysfunction.

Shah SAVE Am J Cardiol 2010

Captopril

19% mortality reduction

Smoking cessation

43% mortality reduction

Pfeffer SAVE N Engl J Med 1992

Tuppin Arch Cardiovasc Dis 2010

14,007 pts AMI in 2006

Adherence <80% = 18%

Adjusted Death+ACS readmission

for non adherence 12.6% vs 10.5%

Rinfret for EASY IMPACT Study Heart 2013

Conclusioni

Iniziata un’operazione di largo respiro per migliorare l’assistenza

nella fase post acuta delle sindromi coronariche

Prossima tappa: coinvolgimento capillare dei centri cardiologici

ospedalieri, riabilitativi e territoriali, della medicina di base in una

rete promossa e/o riconosciuta delle istituzioni

Questa volta bisogna finalmente chiudere il cerchio dando ai

pazienti con SCA l’assistenza di cui hanno bisogno dopo l’ H

così come siamo riusciti ad offrirla in H