I paesi dellunione europeaCartinaFine presentazione.

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  • Gli stati Europei Lunione Europea negli anni si allargata notevolmente:nel 1952 solo 6 stati ne facevano parte:Italia,Francia,Germa nia e Benelux. Invece ora gli stati membri sono 27. Infatti con lentrata di Romania e Bulgaria nel 2007 da 25 si passati all odierna situazione. home
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  • ITALIA Cartina Dalla seconda guerra mondiale a oggi leconomia italiana ha fatto passi da gigante. Ci che appare straordinario nello sviluppo economico italiano la sua rapidit; il miracolo economico italiano presenta infatti analogie con il contemporaneo sviluppo della Germania Occidentale, che tuttavia poteva contare su una forte tradizione industriale e soprattutto sulla ricchezza di materie prime. Il miracolo economico italiano fu reso possibile innanzitutto dal radicale cambiamento della collocazione del paese nel quadro internazionale. Lo sviluppo fu infatti favorito dalla politica atlantica seguita dall'Italia e dagli aiuti del piano Marshall, ma anche da uneccezionale volont di ripresa che accomun tutta la societ italiana, nonostante le laceranti divisioni politiche e un conflitto di classe a tratti aspro e da una leva di imprenditori di notevoli qualit. La politica delle alleanze con i paesi dell'Europa occidentale fu poi decisiva. La prima tappa che segn l'inserimento dell'Italia nel contesto economico europeo fu, nel 1951, l'adesione alla Comunit europea del carbone e dell'acciaio (CECA). Nel 1957, con il trattato di Roma, nacque poi la Comunit economica europea (CEE); questa iniziale Europa a sei si sarebbe allargata a partire dal 1973 ad altri paesi, fino a comprenderne dodici allatto dellistituzione dellUnione Europea nel 1993 e quindici dal 1995. Gi in seguito alla costituzione della CECA l'Italia pose alla base del proprio sviluppo unindustrializzazione intensiva, che avvantaggi le aree pi avanzate le cosiddette aree forti del triangolo Milano-Torino-Genova e diede un grande impulso agli scambi commerciali. Rimase per irrisolto il problema dello squilibrio tra le varie regioni del paese. Con il passare del tempo si accentuarono invece le differenze tra le aree forti industrializzate e le aree deboli (cio il Meridione continentale, la Sicilia e la Sardegna) a struttura economica prevalentemente agricola. Con poche eccezioni, lagricoltura meridionale sub infatti un continuo declino e la riforma fondiaria realizzata nel 1950 non diede i frutti sperati. Sostanzialmente priva di una strategia e di adeguati investimenti, la semplice distribuzione ai contadini di fondi di esigue dimensioni e inevitabilmente poco produttivi si rivel infatti inadeguata. La crisi dellagricoltura meridionale gioc a favore dello sviluppo del comparto industriale del Nord, che si avvalse dell'abbondanza di manodopera fornita dalle masse contadine (del Sud soprattutto, ma anche delle regioni pi povere del Centro e del Nord). Il repentino passaggio dalla campagna alla fabbrica di milioni di contadini, ridisegnando il volto demografico del paese, ebbe peraltro profondissime ripercussioni, ponendo inediti e delicati problemi sociali. Italia (nome ufficiale Repubblica Italiana), stato dell'Europa meridionale, nato nel 1861 e dal 1946 politicamente istituito in repubblica parlamentare. Nei confini politici sono inclusi, a formare delle enclave, due piccoli stati indipendenti: lo stato della Citt del Vaticano e la Repubblica di San Marino; Campione d'Italia un'enclave italiana in territorio svizzero, amministrativamente in provincia di Como. La capitale Roma. La popolazione italiana consistente, toccando i 58.057.477 abitanti (2004), con una densit media di 198 abitanti per km, un valore molto alto, sei volte la media del continente europeo (32 abitanti per km).
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  • FRANCIA Cartina La Francia ha una popolazione di 60.424.213 abitanti (2004), con una densit media di 111 unit per km, una delle pi basse d'Europa. La distribuzione della popolazione, piuttosto irregolare, vede il bacino di Parigi raccogliere circa 1/5 della popolazione totale. Nel 2002 la popolazione urbana ammontava al 76% del totale. La Francia, che dopo la seconda guerra mondiale aveva assistito a un notevole incremento demografico dovuto al ritorno in patria di cittadini emigrati nelle colonie e allaffluenza di manodopera straniera, registra oggi, come molti altri paesi industrializzati, un basso tasso di crescita demografica (0,39%). Il paese divenne terra dimmigrazione gi alla fine del XIX secolo, quando accolse un cospicuo flusso migratorio proveniente soprattutto dallItalia, dalla Germania, dal Belgio, dalla Polonia, dalla Russia e dalla Spagna; nel corso del XX secolo il flusso migratorio ha visto aumentare il numero di immigrati provenienti dalle ex colonie del Maghreb, dellIndocina e dellAfrica subsahariana. La comunit straniera, stanziata prevalentemente nella regione parigina, contava nel 1990 circa 3,5 milioni di individui, di questi, 1,3 milioni provenienti dalla comunit europea e 2,2 milioni di provenienza non comunitaria. Nel 2004 il tasso dimmigrazione del paese era pari allo 0,70 per mille. Lingua ufficiale del paese il francese, parlato dalla maggioranza della popolazione. Numerose sono le minoranze linguistiche quali il bretone in Bretagna, il basco e il catalano nella regione dei Pirenei, il crso in Corsica; lalsaziano, un dialetto tedesco, in Alsazia e Lorena; nel sud del paese inoltre diffuso il provenzale, nelle Fiandre il fiammingo. La forte immigrazione dei paesi del Maghreb fa s che larabo sia ampiamente diffuso (circa 2 milioni di parlanti). Nel mondo sono circa 122 milioni gli individui francofoni, distribuiti prevalentemente in Belgio, Svizzera, Canada e nei paesi ex coloniali dellAfrica. Il cattolicesimo professato da circa l81% dei francesi; le altre principali confessioni sono l'islamismo (5%), il protestantesimo (2%) e l'ebraismo (1%). Nel 1905, a causa dell'opposizione popolare contro l'influenza esercitata dalla Chiesa cattolica nella politica e nel sistema educativo pubblico del paese, fu abolito il concordato del 1801; tale atto sanc la fine del riconoscimento ufficiale, da parte dello stato, dei culti religiosi. Il sistema scolastico della Francia erede di una tradizione che risale in gran parte alla Rivoluzione Francese e si basa su istituzioni ereditate dal Medioevo, tra cui la celeberrima Universit di Parigi. L'opera di centralizzazione dell'amministrazione scolastica, con l'attribuzione allo stato dei poteri fondamentali in materia di istruzione, fu iniziata da Napoleone tra il 1806 e il 1808. Il sistema educativo moderno si basa su alcune leggi promulgate tra il 1881 e il 1886 per volont di Jules Ferry, ministro dell'Istruzione, che assicurarono l'istruzione pubblica gratuita e obbligatoria, interamente sotto il controllo dello stato. Tra le riforme in seguito apportate vi furono l'istituzione dell'insegnamento gratuito nelle scuole secondarie e tecniche; la separazione di Chiesa e Stato in materia di educazione nel 1905; la legislazione che previde il sovvenzionamento alle scuole private, comprese quelle di natura religiosa, nel 1951 e nel 1959; infine, nel 1959, l'estensione dell'obbligo scolastico fino ai 16 anni d'et. In risposta alle forti rivendicazioni degli studenti, nel 1968 il presidente Charles De Gaulle e il suo governo approvarono alcune riforme. Nello specifico, il nuovo sistema eliminava il controllo centralizzato, da parte del ministero dell'Istruzione, dei bilanci, dei curriculum e delle assunzioni degli insegnanti, per creare unit didattiche ai diversi livelli, trasferendo alle facolt il controllo del corpo insegnante e concedendo agli studenti un maggior potere di intervento in merito alle decisioni riguardanti la vita universitaria. La Francia ha un tasso di alfabetizzazione pari al 99%. I centri di istruzione francesi sono stati presi ad esempio in tutto il mondo come modelli accademici. Tra i principali istituti di insegnamento universitario di fama mondiale si ricordano lUniversit di Parigi, lEcole de Hautes Etudes en Sciences Sociales, lEcole Nationale Suprieure des Beaux Arts, lEcole Nationale dAdministration, lEcole Normale Suprieure e il Collge de France. La maggior concentrazione di musei e biblioteche si trova a Parigi. Tra questi si citano la Bibliothque nationale, la Biblioteca della Sorbona e la Biblioteca Mazarine, facente parte dellInstitut de France; i principali istituti museali sono il Muse du Louvre e il Muse dOrsay; istituto culturale di fama mondiale inoltre il Centre Georges Pompidou. Nel 1957 la Francia form con altri cinque paesi dell'Europa occidentale la Comunit economica europea.
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  • SPAGNA Cartina La lingua ufficiale del paese lo spagnolo, pi precisamente il castigliano, che anche lingua ufficiale di 21 paesi dellAmerica latina. Lingue riconosciute ufficialmente solo dalle rispettive comunit autonome sono il basco (euskara), parlato nelle Province Basche; il catalano, parlato nel nord-est, e il galiziano (o gallego, simile al portoghese), diffuso nel nord-ovest. Il cattolicesimo, fino al 1978 religione di stato, professato dal 97% degli spagnoli. Esistono nel paese piccole comunit di protestanti, ebrei e islamici. l sistema educativo spagnolo comprende istituti pubblici laici e scuole private, generalmente cattoliche. L'insegnamento pubblico obbligatorio e gratuito per i ragazzi dai sei ai sedici anni. Successivamente gli studenti possono seguire corsi di preparazione professionale di uno o due anni o il bachillerato di due anni per accedere all'universit. Il sistema universitario prevede tre cicli di studi. Il primo, che porta alla diplomatura, dura tre anni. Il secondo ciclo, della durata di due o tre anni, conferisce la licenciatura. Per ottenere il titolo di dottore necessario completare un terzo ciclo di due anni. Il tasso di alfabetizzazione della popolazione adulta del 98% (2004). La corrida spagnola Il fascino della corrida incomprensibile per coloro che non giustificano uno sport che mette apertamente in scena la tortura e la morte di un animale. Rito di origine antica, la corrida unisce l'eccitante eleganza della contesa tra il torero e l'animale a un misterioso e primordiale senso di violenza collettiva che si sublima nel sanguinoso sacrificio del toro. Tra i principali istituti universitari del paese vi sono l'Universit di Salamanca (fondata nel 1218), che fu modello per le accademie dell'America latina istituite dal XVI secolo in poi, e l'Universit Complutense di Madrid, fondata ad Alcal de Henares alla fine del XV secolo e trasferita a Madrid nel 1836. Altre istituzioni storiche sono le universit di Barcellona (1450), Valencia (1500), Siviglia (1502) e Granada (1531). L'Accademia reale spagnola venne fondata nel 1713 e l'Accademia reale storica nel 1738. Flamenco spagnolo Le canzoni e le danze associate al flamenco riflettono le molteplici eredit culturali dell'Andalusia, la regione spagnola in cui questo genere si maggiormente diffuso: elementi culturali arabi, berberi, africani, sefarditi e gitani si fondono in questi componimenti, per dare vita a una variet di forme e stili. Biblioteche, musei e gallerie d'arte testimoniano la ricchezza delle tradizioni culturali del paese. La maggiore raccolta libraria del paese la Biblioteca nazionale di Madrid (1712), che contiene pi di quattro milioni di volumi, oltre a manoscritti rari, mappe, stampe e la magnifica sala dedicata al grande scrittore spagnolo Miguel de Cervantes. Nella capitale hanno sede inoltre la Biblioteca del Palazzo Reale (1760) e la Biblioteca dell'Universit di Madrid (1341). Importanti sono anche la Biblioteca dell'Escorial e la Biblioteca del capitolo della Cattedrale di Toledo, che raccoglie preziosi testi antichi (dall'VIII all'XI secolo). Una delle maggiori collezioni d'arte di tutto il mondo conservata al Museo del Prado di Madrid, che raccoglie opere di grandi pittori spagnoli ed europei, mentre il Centro de Arte Reina Sofa, sempre a Madrid, specializzato in pittura spagnola del XIX e del XX secolo. Di grande interesse anche il Museo Thyssen-Bornemisza, pinacoteca e centro culturale della capitale. Il cattolicesimo un elemento determinante della cultura spagnola. Le arti, la letteratura, la storia del paese e la vita stessa dei suoi abitanti sono state segnate, nei secoli, da una profonda religiosit. Fra le pi antiche tradizioni folcloriche si annoverano le fiestas e le ferias, che uniscono elementi sacri e profani, solenni processioni, danze, musiche e canti in cui viene coinvolta tutta la cittadinanza. Le ferias di Valencia e Siviglia, il Corpus Christi di Toledo, la Settimana Santa di Valladolid sono alcune delle pi celebri ricorrenze spagnole. Uno dei simboli del paese la corrida, rito di origine antica regolato da un complesso rituale. Nelle elezioni svoltesi nell'ottobre del 1982 l'UCD sub un forte ridimensionamento, mentre si afferm clamorosamente il Partito socialista di Felipe Gonzlez, che ottenne il 46% dei suffragi e la maggioranza assoluta dei seggi all'Assemblea nazionale. Il governo socialista diede un forte impulso al rafforzamento delle istituzioni democratiche del paese. Nel 1986 la Spagna ader alla CEE (Unione Europea) e conferm con un referendum la sua adesione alla NATO.
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  • PORTOGALLO Cartina Portogallo (nome ufficiale Repblica Portuguesa, Repubblica del Portogallo), stato dellEuropa sudoccidentale situato nell'area occidentale della Penisola iberica. delimitato a nord e a est dalla Spagna, a sud e a ovest dall'oceano Atlantico dove, a 1.500 km dalla costa, si trovano gli arcipelaghi delle Azzorre e di Madeira, facenti parte del territorio nazionale. La superficie del Portogallo, comprese le isole, di 92.345 km; l'estensione costiera di 1.790 km. La capitale Lisbona. Il paese, incluse le isole Azzorre e Madeira, ha una popolazione di 10.119.250 abitanti (2004), con una densit media di 110 unit per km. Questo dato maschera una distribuzione poco uniforme della popolazione portoghese, il 33% della quale abita nelle campagne (2002). Il Nord notevolmente pi popolato del Sud ed lungo la fascia costiera che si concentra la popolazione urbana (67% nel 2002). Il tasso di crescita annuale della popolazione, uno dei pi bassi del mondo, pari a 0,17% (2004). Accanto a quello portoghese, il maggiore gruppo etnico del paese costituito da africani (circa 100.000). Il Portogallo tradizionalmente terra di emigrazione. Dopo il periodo delle conquiste coloniali, il paese conobbe un massiccio flusso migratorio tra la fine del XIX secolo e i primi decenni del XX secolo, prevalentemente in direzione dellAmerica meridionale (Brasile, Venezuela, Argentina) e degli Stati Uniti. Nella seconda met degli anni Settanta del XX secolo, il rientro in patria di portoghesi provenienti dalle ex colonie africane ormai indipendenti ha fatto registrare un aumento della popolazione di circa 700.000 unit. Il portoghese, idioma romanzo di origine indoeuropea, la lingua ufficiale del paese, parlata anche in Brasile, a Macao e nelle ex colonie africane (Capo Verde, Angola, Mozambico, Guinea-Bissau) con le rispettive varianti locali. Circa il 94% degli abitanti professa la religione cattolica, ma sono presenti minoranze di protestanti e musulmani. Fernando Pessoa Se la letteratura del Novecento mise in scena la crisi dell'identit dell'io, Fernando Pessoa ne rappresent la simbolica deflagrazione. Grigio impiegato lisbonese, nel suo nascosto fervore creativo (pubblic in vita una sola opera), Pessoa ha inventato, grazie ai suoi eteronimi, veri e propri "altri da s", tutte le avanguardie letterarie portoghesi del secolo: dal futurismo nichilista di Alvaro de Campos al sensismo classicista di Ricardo Reis, dalla lirica metafisica di Bernardo Soares al neopaganesimo filosofico di Antnio Mora, fino alla sintesi artistica rappresentata da Alberto Caeiro, maestro riconosciuto di tutti gli eteronimi.Keystone Pressedienst GmbH L'istruzione gratuita e obbligatoria per i ragazzi tra i 6 e i 15 anni d'et; il tasso di alfabetizzazione del 93,7% (2004). Le principali universit del paese sono lUniversidade de Coimbra e lUniversit di Lisbona, entrambe fondate nel XIII secolo. La capitale sede di importanti biblioteche, quali la Biblioteca dell'accademia delle scienze, la Biblioteca di Ajuda, la Biblioteca nazionale e l'Archivio nazionale di Torre do Tombo, degno di nota poich conserva documenti storici risalenti al IX secolo. Le biblioteche di vora, Braga e Mafra conservano preziose collezioni di libri antichi e di manoscritti. Nel paese numerosi sono i musei di archeologia, d'arte e di etnografia, situati sia nelle citt principali sia nei piccoli centri. Il Museo d'arte di Coimbra famoso per la sua raccolta di sculture del XIV secolo, mentre quello di vora lo per le sculture romane e i dipinti del XIV secolo. Nella capitale si trovano inoltre il Museo nazionale di arte antica, la Fondazione Calouste Gulbenkian, il Museo nazionale di storia naturale, il Museo etnografico e quello archeologico. La cultura popolare, fortemente radicata, viene tramandata attraverso la tradizione musicale che comprende sia arie molto vivaci sia melodie intimiste e appassionate, tra cui primeggia il fado. Nella variet e nella ricchezza della letteratura portoghese trova espressione il patrimonio storico e culturale del paese. Le elezioni legislative dell'aprile 1983 riportarono al potere Soares, che avvi i negoziati per l'ingresso del Portogallo nell'Unione Europea. Le elezioni anticipate del 1985 videro prevalere, seppur di misura, i socialdemocratici, che formarono un governo di minoranza guidato da Anbal Cavao Silva. Con la vittoria di Soares nelle presidenziali svoltesi nel 1986, si apr in Portogallo un periodo di coabitazione che sarebbe durato un decennio. Nel 1986 il paese entr a far parte della Comunit Europea
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  • BELGIO Cartina Belgio (nome ufficiale Royaume de Belgique, Koninkrijk Belgi, Regno del Belgio), stato dell'Europa nordoccidentale, delimitato a nord dai Paesi Bassi e dal Mare del Nord, a est dalla Germania, a sud-est dal Lussemburgo, a sud e sud-ovest dalla Francia. membro del Benelux, insieme ai Paesi Bassi e al Lussemburgo. Ha una superficie di 30.528 km e unestensione costiera di 66 km. La capitale Bruxelles.. Il Belgio ha una popolazione di 10.348.276 abitanti (2004), con una densit media di 342 unit per km2, tra le pi alte d'Europa. Il tasso di natalit era del 10,6 per mille nel 2004. Il tasso di immigrazione piuttosto consistente: nel 2004 era pari all1,20 per mille. La maggior parte degli immigrati sono italiani, marocchini e turchi. I belgi si dividono in due principali gruppi etnici e linguistici: i fiamminghi, di stirpe germanica, e i valloni, discendenti dei celti. I primi parlano il fiammingo, o nederlandese, una lingua del gruppo germanico (57% della popolazione), i secondi il francese (32%), mentre una minoranza di lingua tedesca (0,7%) vive lungo il confine orientale del paese. Circa il 9% dei belgi bilingue. In base a una legge del 1963 tutte e tre le lingue sono considerate lingue ufficiali. La popolazione in grande maggioranza cattolica (84%), con esigue minoranze di protestanti, musulmani ed ebrei. La musica folk di questo paese combina la naturale evoluzione delle melodie tradizionali con il recupero di forme antiche. Il repertorio costituito per la maggior parte da danze (valzer, polche, mazurche) e ballate. L'istruzione obbligatoria e gratuita dai 6 ai 16 anni di et. Il sistema scolastico affidato allo Stato, alle province, ai comuni attraverso sovvenzioni pubbliche e a istituti di carattere privato e religioso. Il tasso di alfabetizzazione molto elevato: nel 1995 era del 99%. Tra i numerosi atenei presenti nel paese si ricorda l'antica Universit cattolica di Lovanio (fondata nel 1425 e dal 1970 divisa in due istituti indipendenti, nel rispetto delle due comunit linguistiche parlanti nederlandese e francese), le universit di Liegi e Gand (entrambe fondate nel 1817) e l'Universit libera di Bruxelles (1834). Le maggiori citt del Belgio sono inoltre sede di conservatori, accademie e biblioteche, tra le quali la principale la Biblioteca reale Alberto I, a Bruxelles, fondata nel 1837, che ha un patrimonio librario di pi di tre milioni di volumi. La ricerca, negli anni Cinquanta, del raggiungimento di un'unit economica e politica tra le nazioni dell'Europa occidentale vide il Belgio tra i paesi pi impegnati. Nel 1952, insieme a Francia, Germania, Lussemburgo, Italia e Paesi Bassi, il paese ader infatti alla Comunit europea del carbone e dell'acciaio e nel 1957 fu membro fondatore della Comunit economica europea (oggi Unione Europea), che a Bruxelles ha il proprio Parlamento.
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  • LUSSEMBURGO Cartina Lussemburgo (francese Luxembourg; tedesco Luxemburg), capitale del Granducato di Lussemburgo, situata alla confluenza dei fiumi Alzette e Ptrusse. La citt il cuore economico e amministrativo del paese, nonch un centro di crescente importanza internazionale: ospita infatti la sede della Corte di giustizia delle comunit europee e della Banca europea per gli investimenti. La vecchia citt, di aspetto medievale, sorge fra i due fiumi sulla penisola rocciosa di Bock, ed circondata da moderni sobborghi residenziali e industriali in rapida espansione. L'attivit delle fabbriche spazia fra i settori siderurgico, tessile, dell'abbigliamento, meccanico, chimico, conserviero e della birra. La citt possiede un'universit (fondata nel 1969) e un Conservatorio (1906); fra gli edifici di maggior interesse artistico si segnalano la cattedrale gotica di Notre-Dame (XVII secolo), il Palazzo dei Granduchi, costruito nel 1572, e il Municipio (XIX secolo). Sorta sulle rovine di un accampamento romano, Lussemburgo si svilupp nel corso del X secolo come citt fortificata; conobbe la dominazione di numerose potenze europee fino al 1867, quando il Lussemburgo fu riconosciuto come stato neutrale e la fortezza cittadina venne smantellata. Nel corso delle due guerre mondiali la citt fu occupata dai tedeschi. Abitanti: 76.687 (2001). Il Lussemburgo uno dei sei stati che il 18 aprile 1951 firmano il trattato di Parigi, che istituisce ufficialmente la CECA.
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  • Il muro di Berlino Germania (nome ufficiale Bundesrepublik Deutschland, Repubblica Federale Tedesca), stato dell'Europa centrale, delimitato a nord dal Mare del Nord, dalla Danimarca e dal mar Baltico, a est dalla Polonia e dalla Repubblica Ceca, a sud dall'Austria e dalla Svizzera, a ovest da Francia, Lussemburgo, Belgio e Paesi Bassi. La superficie di 356.970 km e lestensione costiera di 2.389 km. La capitale Berlino. Tra i paesi europei, la Germania quello che dal secondo dopoguerra ha accolto in assoluto pi immigrati. Stabilizzatosi, tra gli inizi degli anni Settanta alla seconda met degli anni Ottanta, sui 4 milioni, il numero degli stranieri residenti in Germania progressivamente cresciuto negli anni Novanta, soprattutto per gli effetti prodotti dalla crisi dei sistemi comunisti dell'Europa orientale e dei Balcani. Un'altra componente significativa dell'immigrazione tedesca rappresentata dai turchi, che comprende anche una consistente quota di curdi, recentemente aumentata a causa delle tormentate vicende che affliggono le province del Kurdistan turco. La componente asiatica, irrisoria fino alla fine degli anni Settanta, ha avuto un sensibile incremento nell'ultimo ventennio del secolo e rappresenta oggi circa l'8% del totale degli immigrati. Sono rimaste invece pressoch costanti nel tempo le comunit italiana e spagnola costituitesi in Germania tra gli anni Cinquanta e Sessanta. La Germania ha una popolazione di 82.424.609 abitanti (2004) e una densit media di 235 unit per km. Moltissimi sono gli immigrati stranieri che vivono nel paese (2,20 per 1000 abitanti nel 2004): il gruppo pi numeroso costituito da turchi (che rappresentano il 2,5%), seguito da slavi dell'ex Iugoslavia (1%), italiani (0,7%), greci (0,4%) e polacchi (0,3%), oltre che da minoranze austriache e spagnole. Il paese altamente urbanizzato: oltre l'88% della popolazione vive in centri di almeno 2000 abitanti. Il tedesco la lingua ufficiale del paese, parlata dalla quasi totalit dei cittadini; esistono inoltre numerosi dialetti regionali, alcuni dei quali differiscono in modo sostanziale dalla lingua ufficiale. L'unica minoranza linguistica significativa rappresentata da 100.000 serbi, discendenti delle trib slave che i tedeschi del Medioevo chiamavano Wend, che vivono nella regione della Lusazia (comprendente le citt di Cottbus e di Bautzen) e parlano una lingua slava. La popolazione tedesca per il 45% circa di religione protestante, in particolare luterana, per il 40% cattolica e per il 2% musulmana; in Germania risiedono inoltre circa 30.000 ebrei. L'istruzione scolastica in Germania obbligatoria e gratuita tra i 6 e i 18 anni di et; direttamente controllata dalle amministrazioni regionali, sottoposta a direttive nazionali che garantiscono la sostanziale equivalenza dei sistemi scolastici di tutto il paese. L'analfabetismo praticamente assente; il tasso di alfabetizzazione era del 99% nel 1995. Il sistema scolastico si divide nel grado inferiore, rappresentato dalla scuola di base (Grundschule), e in quello superiore, che prevede fondamentalmente tre diversi corsi di studi, la Hauptschule, la Realschule (istituti professionali) e il Gymnasium che si conclude con il conseguimento del diploma, necessario per l'ammissione all'universit. Esistono inoltre scuole per gli adulti, come le numerose Volkshochschulen (universit popolari), che offrono una grande variet di corsi e alcuni programmi che giungono fino al conseguimento del diploma. Il paese sede di numerosi atenei, tra i quali l'Universit di Heidelberg (1386), tra le pi antiche di Europa, lUniverit di Jena (1558), lUniversit di Gottinga (1737) e lUniversit di Berlino (1810). Cartina GERMANIA Nel 1955 la Germania Occidentale era ormai riconosciuta internazionalmente come nazione indipendente. Entr a far parte dell'Organizzazione del trattato del Nord Atlantico (NATO) e fu tra i paesi promotori della Comunit europea del carbone e dell'acciaio, dell'EURATOM e del Mercato comune europeo (vedi Unione Europea); non fu tuttavia ammessa nell'Organizzazione delle Nazioni Unite fino al 1973. Nel 1963, nel tentativo di superare la tradizionale ostilit franco-tedesca, Adenauer e il presidente francese Charles De Gaulle mantennero aperto il dialogo attraverso una serie di colloqui da tenersi regolarmente tra i maggiori esponenti politici dei due paesi; nel contempo il cancelliere ebbe cura di migliorare i rapporti con la Repubblica Democratica Tedesca (pur rimanendo fermo nel rifiuto di riconoscerla come stato sovrano e indipendente) e con gli altri paesi del Blocco orientale. Nel 1955 la Germania Occidentale era ormai riconosciuta internazionalmente come nazione indipendente. Entr a far parte dell'Organizzazione del trattato del Nord Atlantico (NATO) e fu tra i paesi promotori della Comunit europea del carbone e dell'acciaio, dell'EURATOM e del Mercato comune europeo (vedi Unione Europea)
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  • SLOVENIA Cartina Nel 1996, superato il contenzioso con l'Italia che richiedeva la restituzione dei beni dei propri esuli nazionalizzati dopo la seconda guerra mondiale il paese sottoscrisse il trattato di associazione all'Unione Europea. Le elezioni legislative del novembre 1996 riconfermarono il Partito liberaldemocratico. Nel 1997 Milan Kuan fu confermato alla presidenza della repubblica. Confermato alla guida del governo, Drnovek avvi il piano di riforme politiche ed economiche per preparare lingresso del paese nellUnione Europea. Drnovek incontr tuttavia una forte resistenza nel Parlamento di Lubiana, dove lopposizione nazionalista e populista accus il governo di ledere la sovranit politica ed economica da poco conquistata. Il conflitto politico sfoci nel maggio 2000 nelle dimissioni di Drnovek dalla carica di premier e nella costituzione di un governo di destra guidato da Andrej Bajuk. Il nuovo governo non sopravvisse tuttavia alle elezioni legislative dellottobre successivo, quando il Partito liberaldemocratico si afferm nettamente sui partiti di centrodestra e Drnovek riottenne lincarico di primo ministro ricostituendo la coalizione. Agli inizi di dicembre 2002 il primo ministro Drnovek batte il candidato di centrodestra e viene eletto alla presidenza della repubblica. Gli succede, alla guida del governo, Anton Rop del Partito liberaldemocratico. Pochi giorni dopo il Consiglio Europeo riunito a Copenaghen sancisce lallargamento dellUnione Europea a dieci altri paesi, tra cui la Slovenia. Nel marzo del 2004 viene formalizzato lingresso del paese nella NATO, mentre il 1 maggio la data dingresso della Slovenia nella UE. Slovenia (nome ufficiale Republika Slovenija, Repubblica di Slovenia), stato dell'Europa centrorientale, situato nella sezione nordoccidentale della penisola balcanica. delimitato a nord dall'Austria, a nord-est dall'Ungheria, a sud-est e a sud dalla Croazia, a ovest dall'Italia; a sud-ovest si affaccia sul mar Adriatico. Lo stato ha una superficie di 20.253 km e unestensione costiera di 47 km. La capitale Lubiana.. La Slovenia ha una popolazione di 1.938.282 abitanti, con una densit media di 96 abitanti per km (2004). Nel 2002 la popolazione urbana del paese ammontava al 49%. La popolazione costituita essenzialmente da sloveni (87,8%). Croati (2,8%), serbi (2,4%) e slavi musulmani (1,4%) sono le principali minoranze presenti nel paese, dove si contano anche comunit di ungheresi, italiani e albanesi. Agli inizi degli anni Novanta la Slovenia ha accolto oltre 80.000 profughi provenienti dalla Croazia e dalla Bosnia-Erzegovina (vedi Guerra civile iugoslava). Lingua ufficiale del paese lo sloveno, appartenente alla famiglia delle lingue slave. Lo sloveno, come il croato, utilizza lalfabeto latino, a differenza della maggior parte delle lingue slave, scritte con l'alfabeto cirillico. La maggioranza della popolazione di religione cattolica (83%); sono presenti anche minoranze di musulmani e protestanti. La scuola dellobbligo prevede un ciclo dinsegnamento primario della durata di 8 anni e un ciclo secondario di 4 anni. Il tasso di alfabetizzazione della popolazione adulta era, nel 2004, del 99,7%. A Lubiana e a Maribor hanno sede le due universit del paese, fondate rispettivamente nel 1595 e nel 1975. Oltre alla lingua, numerosi sono gli aspetti della cultura slovena che rivelano l'influenza delle tradizioni mitteleuropee e latine, in particolare di Germania, Austria e Italia.
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  • UNGHERIA Cartina Ungheria (nome ufficiale Magyar Kztrsasg, Repubblica Ungherese), stato dell'Europa centrale, privo di sbocco al mare. Confina a nord con la Repubblica Slovacca, a nord-est con l'Ucraina, a est con la Romania, a sud con la Serbia e la Croazia, a sud-ovest con la Slovenia, a ovest con l'Austria. Ha una superficie di 93.030 km; la capitale Budapest. La popolazione ungherese non appartiene alla famiglia indoeuropea: gli ungheresi discendono infatti dai magiari, gruppo etnico-linguistico di origine ugro-finnica formatosi tra il IX e il X secolo nella pianura del Danubio dall'incontro tra le popolazioni ugro-finniche e le popolazioni degli avari e degli slavi. Gli ungheresi (o magiari) costituiscono l89,9% della popolazione. I rom formano la minoranza pi cospicua (4%). Il paese inoltre abitato da minoranze di tedeschi (2,6%), serbi (2%), slovacchi (0,8%) e rumeni (0,7%). Consistente la comunit di ungheresi residenti nei paesi limitrofi (principalmente in Romania e in Slovacchia). Nel 2004 la popolazione del paese era di 10.032.375 abitanti, con una densit media di 109 abitanti per km. Il 65% della popolazione ungherese risiede in centri urbani, prevalentemente nellAlfld e nella regione di Budapest. La lingua ufficiale l'ungherese o magiaro, appartenente al gruppo ugrofinnico; diffusi sono inoltre il tedesco e il rumeno. La maggioranza della popolazione di religione cattolica (67,5%); le consistenti minoranze protestanti appartengono alla Chiesa riformata calvinista (20%) e alla Chiesa luterana (5%). Listruzione obbligatoria dai sei ai sedici anni. Nel 2004 il tasso di alfabetizzazione della popolazione adulta era pari al 99,4%. I principali istituti universitari del paese sono quelli di Budapest (1635), Pcs, la pi antica universit ungherese (1367), Seghedino (1872) e Debrecen (1912). LUngheria possiede circa cinquemila biblioteche pubbliche; la pi importante la Biblioteca nazionale Szchnyi a Budapest, fondata nel 1802. Altre biblioteche di rilievo, tutte a Budapest, sono gli Archivi Nazionali, la Biblioteca dell'Accademia ungherese delle Scienze e la Biblioteca del Parlamento. I principali musei, situati nella capitale, sono il Museo di storia nazionale, che conserva importanti testimonianze della cultura magiara, il Museo ungherese di Belle Arti e il Museo nazionale di storia naturale. Paese di ricca tradizione musicale, lUngheria vanta numerose sale da concerto, conservatori e istituti musicali, tra cui il celebre Conservatorio di musica Franz Liszt, a Budapest. Il 1 maggio del 2004 viene formalizzato lingresso dellUngheria nellUnione Europea. Nell'aprile del 1994 il paese fece richiesta di adesione all'Unione Europea.
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  • REPUBBLICA SLOVACCA Cartina Repubblica Slovacca (nome ufficiale Slovensk Republika), stato dell'Europa centrale. Privo di sbocco al mare, confina a nord con la Polonia, a est con l'Ucraina, a sud con l'Ungheria, a sud-ovest con l'Austria e a nord-ovest con la Repubblica Ceca. Insieme a quest'ultima costituiva la Cecoslovacchia, suddivisasi in due repubbliche indipendenti il 1 gennaio 1993. Il paese ha una superficie di 49.035 km. La capitale Bratislava. Nel 2004 la Slovacchia aveva una popolazione di 5.423.567 abitanti, con una densit media di 111 unit per km e un tasso di urbanizzazione del 58% (2002). Le regioni occidentali del paese sono le pi densamente popolate. Il paese abitato in prevalenza da slovacchi (85%), una popolazione di origine slava. Assorbiti all'inizio del X secolo dai magiari d'Ungheria, dai quali ottennero l'indipendenza nel XIX secolo, essi furono a lungo dediti all'agricoltura, caratteristica che cre nel corso della storia tensioni con i vicini cechi, divenuti l'lite sociopolitica della regione. La Slovacchia ospita anche un gruppo minoritario di circa 570.000 ungheresi (che rappresentano il 10% della popolazione), circa 300.000 zingari ed esigue comunit di polacchi, tedeschi, russi e ucraini. Tra la maggioranza slovacca e le minoranze ungheresi si verificano talvolta tensioni di origine etnica. La lingua ufficiale lo slovacco, appartenente al gruppo delle lingue indoeuropee; vengono inoltre parlati correntemente il ceco, che presenta lievi differenze rispetto allo slovacco, e gli idiomi dei gruppi etnici minoritari come l'ungherese, il polacco, il tedesco, l'ucraino, il rumeno e il russo. Il 60% della popolazione di religione cattolica, ma il paese ospita anche minoranze appartenenti al protestantesimo, alle Chiese ortodosse e ad altre minoranze religiose. L'istruzione scolastica gratuita e obbligatoria per i ragazzi dai 6 ai 15 anni d'et. Tra le istituzioni deputate all'istruzione superiore si possono citare l'Universit Comenius di Bratislava (1919) e l'Universit di Koice. I musei principali sono il Museo nazionale slovacco e la Galleria nazionale slovacca, entrambi a Bratislava. La fine del 2002 segnata da due importanti traguardi politici: in novembre, al vertice di Praga, la Repubblica Slovacca invitata ad avviare i colloqui preparatori al suo ingresso nella NATO, mentre in dicembre inserita nella rosa dei dieci paesi designati dal Consiglio Europeo ad aderire allUnione Europea. Il referendum, tenutosi nel maggio 2003, seppur con unaffluenza scarsa (52,15% degli aventi diritto), decreta con oltre il 92% dei consensi la volont della popolazione di entrare nellUnione; lingresso ufficiale avviene il 1 maggio 2004.
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  • ROMANIA Cartina Romania (nome ufficiale Romnia), stato dell'Europa orientale, confina a nord e a est con l'Ucraina, a nord-est con la Moldavia, a nord-ovest con l'Ungheria, a sud con la Bulgaria, a sud-ovest con la Serbia; a sud-est si affaccia sul Mar Nero. Il paese ha una superficie di 237.500 km e unestensione costiera di 225 km; la capitale Bucarest.. La Romania ha una popolazione di 22.355.551 abitanti (2004) con una densit media di 97 abitanti per km. Il grado di omogeneit etnico-culturale considerevole; l89% della popolazione infatti costituito da rumeni, discendenti dei popoli che abitavano la Dacia al tempo della conquista romana. La minoranza pi consistente quella ungherese (7%), concentrata nella Transilvania, i rom (2%) sono presenti soprattutto nella pianura rumena e i tedeschi (1% circa), abitano prevalentemente nel Banato rumeno. Altre minoranze sono rappresentate da ucraini, ebrei, russi, serbi, turchi, bulgari e tatar Dopo il crollo del regime comunista il paese ha assistito al moltiplicarsi dei conflitti etnici: violente rivolte verificatesi in Transilvania tra il 1989 e il 1990 hanno indotto molti ungheresi ad abbandonare la regione. Il trattato politico bilaterale firmato nel 1996 tra Romania e Ungheria ha sancito alcuni diritti della minoranza ungherese in Romania, con particolare riferimento ai settori dellistruzione, della politica e della cultura. I rom, da tempo bersaglio di violenze e discriminazione razziale, si sono rifugiati in numero sempre crescente nei paesi limitrofi. Lingua ufficiale del paese il rumeno, idioma appartenente al gruppo romanzo. Altre lingue parlate sono l'ungherese, il tedesco, il roman e l'yiddish. La maggioranza della popolazione (87%) di fede cristiano-ortodossa secondo il rito della chiesa nazionale rumena; i cattolici sono il 5% (met circa dei quali appartenenti alla Chiesa Uniate), in prevalenza di origine ungherese e tedesca; il 6% della popolazione protestante. Sono presenti inoltre ebrei, soprattutto nella capitale e, fra i tatari e le minoranze turche della Dobrugia, i musu L'istruzione gratuita e obbligatoria dai 6 ai 15 anni, ed elevata la percentuale di coloro che proseguono gli studi oltre il sedicesimo anno di et; il sistema educativo promuove soprattutto gli studi tecnici. Il tasso di alfabetizzazione pari al 98,5%. Tra i principali istituti universitari del paese si ricordano le universit di Bucarest (1869), Cluj-Napoca (1872) e Iai (1860). Le biblioteche principali sono la Biblioteca centrale di stato e la Biblioteca dell'Accademia di Romania, entrambe a Bucarest. Il Museo delle arti della Romania, sempre nella capitale, espone collezioni di arte nazionale. La cultura rumena deriva in larga parte da quella romana, con influssi slavi, magiari (ungheresi), greci e turchi; poemi, favole e musica hanno caratterizzato da sempre gli usi e i costumi locali. Dopo la prima guerra mondiale la Transilvania, che fino ad allora aveva fatto parte dell'impero austroungarico, pass alla Romania. La popolazione ungherese che abitava la regione dovette quindi adattarsi alla cultura romena e aderire al regime comunista. Un posto di rilievo nella cultura rumena occupano infine le danze folcloristiche e le musiche popolari, le pi note delle quali sono la hora, la sirba e la doina. Il 1gennaio 2007 la Romania entra nellUE.
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  • BULGARIA Cartina Bulgaria (nome ufficiale Republika Blgarija, Repubblica Bulgara), stato dell'Europa sudorientale situato nella sezione orientale della penisola balcanica. Confina a nord con la Romania, a ovest con la Serbia e la Repubblica di Macedonia, a sud con la Turchia e la Grecia; si affaccia a est sul Mar Nero. La superficie totale di 110.994 km; il paese ha unestensione costiera di 354 km. La capitale Sofia. La popolazione della Bulgaria di 7.517.973 abitanti (2004) con una densit media di 68 persone per km. I bulgari costituiscono l'85,3% della popolazione, mentre i turchi rappresentano la principale minoranza etnica presente nel paese (8,5%). Esistono inoltre minoranze di rom (2,6%), macedoni (2,5%), armeni, greci e russi. Dal 1990 a oggi il paese ha registrato un incremento demografico negativo (-0,92% nel 2004), dovuto sia ai recenti rivolgimenti politici, economici e sociali sia alla massiccia emigrazione della minoranza turca, vittima dalla fine degli anni Ottanta di discriminazioni da parte delle autorit bulgare. Nel 2002 la popolazione urbana costituiva il 67% della popolazione totale. Monastero di Rila, Bulgaria Il Monastero di Rila si trova in Bulgaria, sui monti Rila, circa 120 km a sud della capitale Sofia. Edificato a partire dal IX secolo, fu ricostruito tra il 1834 e il 1860. Conserva numerose opere d'arte ed un importante simbolo dell'identit culturale bulgara.Woodfin Camp and Associates, Inc./Magnaux/Sipa Lingua ufficiale il bulgaro, parlato dal 90% della popolazione. Dopo diversi anni di una controversia politico-linguistica tra la Bulgaria e la Repubblica ex Iugoslava di Macedonia, la Bulgaria ha riconosciuto nel febbraio 1999 la lingua macedone, precedentemente considerata una semplice variante del bulgaro. La fine delle restrizioni imposte dal governo comunista ha permesso a gran parte della popolazione di accostarsi alla religione. Attualmente, l85% della popolazione seguace della Chiesa ortodossa bulgara; sono inoltre presenti minoranze di musulmani (13%, prevalentemente turchi), cattolici romani, protestanti ed ebrei. L'istruzione primaria gratuita e obbligatoria dai sette ai quindici anni di et. L'insegnamento secondario privilegia gli istituti tecnici e professionali, che preparano prevalentemente personale specializzato nei diversi comparti dellindustria. Il tasso di alfabetizzazione della popolazione adulta pari al 98,7% (2004). Il paese conta una trentina di istituti di istruzione superiore, tra i quali l'Universit di Sofia (1888), la pi antica del paese, lAccademia bulgara di Scienze (1869) e lAccademia di Medicina (1972), sempre nella capitale. Tra le principali istituzioni culturali si ricordano la Biblioteca nazionale Kyrill e Methodius e la Biblioteca centrale dell'Accademia bulgara di Scienze, a Sofia; la Biblioteca nazionale Ivan Vazov di Plovdiv; il Museo nazionale di storia naturale (1889), il Museo archeologico e il Museo etnografico, a Sofia. La Bulgaria, dove significative furono le influenze bizantine, greche e russe, fu il centro principale della cultura slava per tutto il X e l'XI secolo. Lespressione principale di questa ricchezza culturale rappresentata dalla letteratura bulgara. Anche nelle arti figurative il paese ha dato i natali a personaggi di spicco, quali lo scultore Ivan Lazarov, il pittore Vladimir Dimitrov, lincisore di acqueforti Peter Moroz e il noto esponente della Land Art, Christo. Particolarmente rilevanti dal punto di vista architettonico sono i monasteri e le chiese: la pi antica fra queste quella di San Giorgio, a Sofia, costruita sulle basi di un tempio pagano. Si ricordano inoltre la pi moderna cattedrale Alexandr Nevskij e la chiesa di Boyana, nei pressi della capitale, decorata con affreschi del XIII secolo e divenuta World Heritage Site nel 1979. Al IX secolo risale il monastero di Rila e all'XI secolo quello di Bachkovo, a sud di Plovdiv. In campo musicale molto significative sono la tradizione popolare e quella religiosa, legata alla Chiesa ortodossa, in particolare per quanto riguarda i canti, accompagnati da strumenti tipici come la gaida (una sorta di zampogna), il kaval (flauto dritto di legno), la gadulka (simile al violino). Particolarmenre rinomate e apprezzate a livello internazionale sono le danze popolari e folcloristiche bulgare, tra cui si ricordano la ruchenitsa e il vrapcheto. Il 1 gennaio 2007 la Bulgaria entra nellUE.
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  • GRECIA Cartina Grecia (nome ufficiale Hellnik Dmokrata, Repubblica Ellenica), stato dell'Europa sudorientale comprendente la sezione meridionale della penisola balcanica, numerosi arcipelaghi e isole. Confina a nord-ovest con l'Albania, a nord con la Repubblica ex Iugoslava di Macedonia e con la Bulgaria, a nord- est con la Turchia; bagnata a est dal mar Egeo, a sud dal mar Mediterraneo e a ovest dal mar Ionio. Ha una superficie di 131.957 km e unestensione costiera pari a 13.676 km. La capitale Atene. Dopo la crisi di Cipro del 1974 la Grecia si era ritirata dalla NATO; nel 1980 il governo di Atene rientr pienamente entro le strutture atlantiche e nel 1981 entr nell'Unione Europea. Nel 2004 la Grecia aveva una popolazione di 10.647.529 abitanti, con una densit media di 81 persone per km. La forma di insediamento prevalente il villaggio rurale; in anni recenti si verificato tuttavia un fenomeno di inurbamento che interessa soprattutto i centri di Atene e Salonicco, nelle cui province sono concentrate le principali attivit economiche. Nel 2002, la popolazione urbana ammontava al 61%, mentre quella rurale era pari al 39%. La Grecia tradizionalmente terra di emigrazione. I flussi migratori si sono indirizzati principalmente verso lAmerica settentrionale, Australia e lEuropa del Nord. Fenomeno di rilievo per landamento demografico del paese stato, a partire dal 1975, il rimpatrio degli emigrati; dagli inizi degli anni Novanta del XX secolo il paese ha registrato larrivo di immigrati provenienti dal Sud-Est asiatico e dallEuropa centrale e di rifugiati della ex-Iugoslavia. La composizione etnica del paese estremamente omogenea: il 98% della popolazione greca, il rimanente rappresentato da esigue minoranze turche (soprattutto in Tracia), albanesi, bulgare e armene. La lingua nazionale il greco moderno. Circa il 98% della popolazione seguace della Chiesa ortodossa di Grecia, mentre il rimanente 2% composto da musulmani (concentrati nel Dodecaneso e in Tracia), cattolici, protestanti ed ebrei. L'istruzione obbligatoria dai 6 ai 15 anni. Nel 2004 il tasso di alfabetizzazione della popolazione adulta ha raggiunto il 97,6%. Le principali universit del paese sono quelle di Atene (1837), dove si trova anche il Politecnico (1836), di Salonicco (1925) e di Patrasso (1966). Molti sono i musei che conservano importanti reperti della Grecia antica. Tra questi, il Museo archeologico nazionale, il Museo Bizantino, il Museo dell'Acropoli e il Museo Benaki, ad Atene; di rilievo anche il Museo archeologico di Olimpia, che espone un'importante collezione di bronzi antichi, e il Museo Archeologico di Irklion, a Creta, dove si possono ammirare splendide testimonianze dell'arte minoica. Atene sede della Biblioteca nazionale di Grecia. La cultura dell'antica Grecia stata determinante per lo sviluppo dell'intera civilt occidentale.
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  • CIPRO Cartina Cipro (nome ufficiale Kypriak Dimokrata; Kibrs Cumhuriyeti, Repubblica di Cipro), stato insulare situato nel mar Mediterraneo orientale, a ovest della Siria e del Libano e a sud della Turchia. Con una superficie di 9.251 km, Cipro la terza isola per estensione del mar Mediterraneo. Lestensione costiera di 648 km. La capitale Nicosia. Cipro ha una popolazione di 775.927 abitanti (2004); di essa, circa l'80% costituito da ciprioti di lingua greca, il 18% di origine turca, e il rimanente composto da armeni e altre minoranze etniche. Sia la comunit greca sia quella turca mantengono tradizioni e costumi propri e una forte identit nazionale. In seguito all'invasione turca del 1974, i flussi migratori hanno determinato una netta separazione geografica tra le due comunit: i greci occupano infatti i due terzi dell'isola, al centro e a sud, i turchi il territorio settentrionale. La popolazione, impegnata principalmente nelle attivit agricole, vive soprattutto nelle aree rurali (30%). La densit media della popolazione di 84 abitanti per km, mentre lincremento demografico dello 0,55% (2004). La maggiore citt Nicosia, la capitale (197.800 abitanti nel 2000); lungo la costa si trovano i centri portuali di Limassol, Famagosta e Lrnaca (69.700 abitanti nel 1999). Le lingue ufficiali sono il greco e il turco; rispetto a tutti gli altri dialetti greci moderni, quello cipriota il pi affine al greco antico. I membri della comunit greca appartengono alla Chiesa nazionale di Cipro (80% della popolazione), formalmente indipendente dalla Chiesa ortodossa orientale; il primate, il vescovo di Nicosia, e gli altri tre vescovi ciprioti vengono eletti dai membri della Chiesa stessa. La minoranza turca professa la religione musulmana (19%); esigue minoranze sono rappresentate da maroniti (arabi cristiani), cattolici ed ebrei. Nel paese sono presenti due diversi sistemi scolastici. Nel settore greco l'istruzione gratuita e obbligatoria tra i 5 e gli 11 anni e il sistema scolastico statale prevede un corso di studi secondari della durata di sei anni; nel paese presente un ateneo, l'Universit di Cipro, fondata nel 1988. Il tasso di alfabetizzazione della popolazione adulta del 97,8% (2004). Cipro conserva numerosi resti archeologici di quasi tutti i periodi della preistoria: dal Neolitico (centri fortificati con abitazioni a pianta circolare), allet del Bronzo (fortezza di Kyrnia) fino al periodo della colonizzazione greca (santuari di Dli e di Haga Irini). Numerosi sono inoltre i monumenti artistici dellepoca medievale, come la moschea di Selimye a Nicosia, originariamente cattedrale gotico-bizantina del XIII secolo, e quella di Famagosta, del XIV secolo. Importante la produzione di ceramica, fiorente soprattutto nel XV-XVI secolo. Tra i musei si ricordano il Museo di arte autoctona e il Museo di Cipro a Nicosia. Nel febbraio 2003 Klerides ha ceduto la presidenza al leader del Partito democratico, Tassos Papadopoulos e, nel luglio dello stesso anno, il Parlamento ha ratificato ladesione alla UE, formalizzata il 1 maggio del 2004.
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  • POLONIA Cartina Polonia (nome ufficiale Polska Rzeczpospolita, Repubblica di Polonia), stato dell'Europa centrale. delimitato a nord dal mar Baltico e dallenclave russa di Kaliningrad, a est dalla Lituania, dalla Bielorussia e dall'Ucraina, a sud dalla Repubblica Ceca e dalla Slovacchia, a ovest dalla Germania. Ha una superficie di 312.684 km e unestensione costiera di 491 km. La capitale Varsavia. Dal XVIII secolo al primo scorcio del XX secolo, durante i periodi di dominazione straniera, l'istruzione nel paese rimase limitata a un'lite privilegiata. Dopo la prima guerra mondiale, quando fu ristabilita l'indipendenza della Polonia, fu introdotto un sistema di istruzione centralizzato e nel secondo dopoguerra il governo comunista impose un sistema scolastico modellato su quello sovietico. L'istruzione gratuita e obbligatoria dai 7 ai 15 anni det; il tasso di alfabetizzazione della popolazione adulta del 99,8% (2004) Il paese vanta una lunga tradizione in ambito universitario; l'Universit Jagelloniana di Cracovia (fondata nel 1364) fu la seconda dell'Europa centrale, dopo lUniversit di Praga (1348). Altri importanti atenei si trovano a Varsavia (1818), Pozna (1919), Lublino (1916), d (1945), Toru (1945) e Katowice (1968). Molti sono i musei di grande interesse presenti nel paese: tra questi, il Museo nazionale (1862), il Museo della tecnica (1875) e il Museo archeologico statale (1923), tutti a Varsavia; il Museo nazionale e la Collezione d'arte Wawel (1879), a Cracovia; il Museo archeologico ed etnografico (1956) di d e il Museo dell'Alta Slesia (1927) di Katowice. Varsavia inoltre sede di una Biblioteca nazionale (1928) e di una Biblioteca pubblica (1907). La Polonia ha una prestigiosa tradizione in campo musicale che annovera nomi quali Fryderyk Chopin e Karol Szymanowski. Dopo la seconda guerra mondiale si afferm una scuola di composizione fortemente indirizzata verso la musica d'avanguardia; conosciuti internazionalmente sono la clavicembalista Wanda Landowska e il pianista Ignacy Jan Paderewski. In campo cinematografico, registi quali Andrzej Wajda, Roman Polanski e Krzysztof Kieowski hanno ottenuto un considerevole riconoscimento internazionale. Per ulteriori approfondimenti, vedi Cinema dellEst europeo. Per quanto riguarda l'ambito letterario, vedi Letteratura polacca. Lincapacit di risolvere la degradazione politica, fonte di scandali per corruzione che coinvolgono anche il primo ministro, e la sempre pi diffusa crisi economica, non sembrano incidere sulla politica internazionale, tanto che al vertice di Copenaghen del dicembre 2002 la Polonia viene inserita nei dieci paesi designati a entrare nellUnione Europea nel maggio 2004. Nel marzo del 2003, dopo la rottura del governo di coalizione, viene formato un nuovo esecutivo tra socialdemocratici e Unione del lavoro (UP). Nel giugno dello stesso anno i polacchi votano ladesione alla UE con oltre il 77% dei consensi, dimostrando di leggere lintegrazione europea come una delle strade possibili per far uscire il paese dalla profonda stagnazione economica. Lingresso ufficiale della Polonia nellUnione Europea avviene il 1 maggio 2004.
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  • LITUANIA Cartina Lituania (nome ufficiale Lietuvos Respublika, Repubblica della Lituania), stato dell'Europa nordorientale. delimitato a nord dalla Lettonia, a est e a sud dalla Bielorussia, a sud-est dalla Polonia e dall'enclave russa di Kaliningrad, a ovest dal mar Baltico. Gi membro dell'Unione delle repubbliche socialiste sovietiche (URSS), ottenne lindipendenza nel 1991. Lituania, Lettonia ed Estonia formano le Repubbliche baltiche. Il paese ha una superficie complessiva di 65.300 km e unestensione costiera di 99 km. La capitale Vilnius. La Lituania ha una popolazione di 3.584.836 abitanti (2004), con una densit media di 55 persone per km. Piuttosto elevato lindice di urbanizzazione, pari al 69%; a differenza della maggior parte delle repubbliche che appartenevano all'Unione Sovietica, la Lituania non possiede un unico, grande centro urbano. La popolazione ad ampia maggioranza lituana (80,6%). Grande stato il rientro di lituani in patria dopo la dissoluzione dellURSS nel 1991. Tra le minoranze si annoverano russi (8,7%), polacchi (7%), bielorussi (1,6%), ucraini (1%) ed ebrei. Questi ultimi costituivano la minoranza pi cospicua prima delle persecuzioni razziali del regime nazista durante la seconda guerra mondiale. Il governo lituano, contrariamente a quanto avvenuto in Lettonia ed Estonia, non ha emanato leggi restrittive sul diritto di cittadinanza: i flussi di manodopera dallUnione Sovietica negli anni Settanta non sono stati di entit tale da essere avvertiti come minaccia per lidentit nazionale. Il lituano, appartenente come il lettone al gruppo delle lingue baltiche, la lingua ufficiale dal 1988. Diffusi sono il russo e il polacco. La maggioranza della popolazione cattolica. Seguono minoranze luterane, ortodosse, protestanti, ebree. Nel periodo sovietico, fino al 1988, la libert religiosa stata repressa. Il tasso di alfabetizzazione della popolazione adulta, che raggiunge il 99,6% (2004), riflette lalto valore assegnato nel paese allistruzione, obbligatoria dai 6 ai 16 anni det. La scuola pubblica offre la possibilit di accedere gratuitamente a tutti i livelli distruzione; a partire dal 1991 stata ammessa listituzione di scuole private. LUniversit di Vilnius stata fondata nel 1579 dal re Stefano I Bathory, in seguito alla trasformazione di un collegio gesuita del 1570, ottenuta col consenso di papa Gregorio XIII. LUniversit di Kaunas, dedicata alleroe nazionale Vytautas il Grande (1352-1430), stata fondata nel 1922. Nella capitale sono presenti il Museo nazionale (1855) e il Museo darte lituana (1940). La cultura lituana ha radici nel folclore e nella tradizione orale, intessuta di racconti, leggende, proverbi e antichi canti popolari (dainos). La letteratura nazionale ha preso lavvio da un lungo poema in esametri sulla vita in un villaggio agreste, Metai (Le stagioni dellanno), composto da Kristijonas Donelaitis (1714-1780) e pubblicato postumo nel 1818. Nel 2001nonostante linstabilit politica, gli sforzi economici e politici della Lituania sono coronati dal successo con la decisione della NATO e della UE di accogliere la candidatura del paese baltico. Lingresso ufficiale della Lituania nellUnione Europea avviene il 1 maggio 2004.
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  • LETTONIA Cartina Lettonia (nome ufficiale Latvijas Republika, Repubblica della Lettonia), stato dell'Europa nordorientale. delimitato a nord dall'Estonia e dal golfo di Riga (un'insenatura del mar Baltico), a est dalla Russia, a sud dalla Bielorussia e dalla Lituania e a ovest dal mar Baltico. Gi membro dell'Unione delle repubbliche socialiste sovietiche (URSS), ottenne lindipendenza nel 1991. Lettonia, Estonia e Lituania formano le Repubbliche baltiche. Il paese ha una superficie di 63.700 km e unestensione costiera di 531 km. La capitale Riga. La Lettonia ha una popolazione complessiva di 2.332.078 abitanti (2004), con una densit media di 36 persone per km. Elevato lindice di urbanizzazione, il 58% (2002); quasi un terzo della popolazione urbana risiede nella capitale. Il paese composto per la maggior parte da lettoni (56,5%), stirpe che trae origine da curi e livoni (o livi) di lingua finnica, e da letgalli, seli e semgalli di ceppo baltoslavo. Notevole ancora la presenza dei russi (30,4%) immigrati in modo massiccio nel secondo dopoguerra, in concomitanza con le deportazioni in Siberia di molti lettoni , che risiedono principalmente nelle aree urbane maggiormente industrializzate, seguiti da bielorussi (4,3%), ucraini (2,8%), polacchi (2,6%) e lituani. Questi ultimi, assai presenti prima delle persecuzioni razziali avvenute durante la seconda guerra mondiale, sono attualmente in numero esiguo Dal 1989 la lingua ufficiale il lettone, simile al lituano, appartenente al ceppo baltico. Le altre lingue, diffuse tra le minoranze, sono il russo, il lituano, il polacco. La popolazione per la maggior parte di religione luterana, con ampie minoranze cattoliche, perlopi nel sud del paese, e ortodosse. La libert di culto in Lettonia stata ripristinata ufficialmente nel 1989: il regime sovietico, infatti, aveva scoraggiato qualsiasi espressione religiosa. Musica corale della Lettonia La musica corale della Lettonia, e degli altri paesi del mar Baltico, attinge alla tradizione vocale dell'Europa occidentale e, in parte, alla tradizione slava. Il tasso di alfabetizzazione della popolazione adulta del 99,8% (2004). Listruzione obbligatoria per nove anni, dai 6 ai 15 anni det. La lingua dinsegnamento il lettone, ma molte scuole offrono sostegno ai gruppi di minoranze linguistiche. Lateneo pi importante del paese lUniversit di Riga, fondata nel 1919. Nella capitale sono pure presenti il Museo storico lettone (1869) e il Museo di storia della letteratura e dellarte (1925), dedicato a Jnis Rainis (1865-1929), grande poeta e drammaturgo. Nella compagnia nazionale di balletto di Riga, tra le pi importanti dellex URSS, si distinse, tra gli altri, Michail Barinikov. La cultura lettone trae origine dal folclore locale, sopravvissuto nei secoli grazie a una ricca tradizione orale intessuta di antiche leggende, racconti, canti popolari (dainas). Il poema epico Lplsis (Lo squartatore di orsi), scritto nel 1888 da Andrjs Pumpurs (1841-1902), attinge ai racconti della tradizione.. Nel 1995 la Lettonia fece richiesta di adesione all'Unione Europea. Il popolo lettone, chiamato a esprimersi nel settembre 2003, dopo la firma del trattato di adesione di Atene, accorda fiducia alla politica del governo con il 67% dei voti a favore dellentrata nellUnione Europea, avvenuta ufficialmente il 1 maggio 2004.
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  • ESTONIA Cartina Estonia (nome ufficiale Eesti Vabariik, Repubblica dellEstonia), stato dell'Europa nordorientale. delimitato a est dalla Russia, a sud dalla Lettonia, a nord e a ovest dal mar Baltico, che si articola nel golfo di Finlandia e nel golfo di Riga. Comprende 1.520 isole, tra le quali Saaremaa, Hiiumaa, Muhu e Vormsi, appartenenti allarcipelago Moonsundi. Ex repubblica federata nell'ambito dell'Unione delle repubbliche socialiste sovietiche (URSS), ottenne lindipendenza nel 1991. Insieme a Lettonia e Lituania forma le Repubbliche baltiche. Il paese ha una superficie territoriale complessiva di 45.227 km e unestensione costiera di 3.794 km. La capitale Tallinn. L'Estonia la pi piccola e la meno popolosa delle Repubbliche baltiche; ha una popolazione di 1.401.945 abitanti (2004), con una densit media di 31 persone per km. Il 69% della popolazione si concentra nelle aree urbane, particolarmente a Tallinn, ove risiede quasi un terzo degli abitanti del paese. Il tasso di crescita, pari a -0,45% (2004), indica un decremento annuo della popolazione. Il 65,1% degli abitanti composto da estoni, etnicamente prossimi ai finlandesi. I russi, distribuiti soprattutto nelle regioni orientali, rappresentano la minoranza pi consistente (28,1%); giunti nel paese durante il periodo stalinista, caratterizzato da un'intensa opera di industrializzazione e riassestamento, sono tuttora impiegati prevalentemente nel settore secondario. Altre minoranze sono rappresentate da ucraini (2,5%), bielorussi (1,5%), finni (1%), ebrei, tatari e lettoni. Nel 1992 furono promulgate alcune leggi, in base alle quali coloro che avevano vissuto nel paese dal 1918 al 1940 e i loro discendenti potevano essere considerati automaticamente cittadini estoni, senza che si tenesse conto del gruppo etnico di appartenenza; per gli altri abitanti veniva richiesto invece un periodo minimo di residenza di due anni e il superamento di un esame di lingua estone. Ai membri dell'apparato di sicurezza sovietica non poteva invece essere concessa la cittadinanza e, di conseguenza, il diritto di voto alle elezioni politiche. Tale politica di restrizione della nazionalit provoc la reazione del governo russo, che lament la violazione dei diritti umani nei riguardi dei propri cittadini; una missione patrocinata dalla Conferenza sulla sicurezza e sulla cooperazione in Europa (OSCE), dopo aver visitato il paese baltico nel 1993, respinse tuttavia le proteste di discriminazione. La maggioranza della popolazione parla lestone, una lingua di ceppo ugrofinnico imparentata con il suomi finlandese, adottata ufficialmente nel 1989. La popolazione di etnia russa parla perlopi la propria lingua dorigine. Il luteranesimo la religione tradizionale, alla quale si aggiungono altre confessioni cristiane. La musica in Estonia varia dallo stile delle antiche canzoni popolari, o canzoni runiche, a quello della musica classica contemporanea europea. Le canzoni runiche, risalenti al I millennio a.C. e appartenenti sia alla cultura baltica sia a quella finnica, erano solitamente legate al lavoro e a occasioni come festivit e matrimoni. Furono popolari fino al XIX secolo, quando prevalsero quelle rimate, ora molto diffuse, che, pur influenzate da modelli europei, conservano elementi delle canzoni runiche. Listruzione obbligatoria dai 7 ai 16 anni det. Il tasso di alfabetizzazione della popolazione adulta del 99,8% (2003). Le scuole adottano, come lingua dinsegnamento, sia lestone sia il russo. Tra i numerosi atenei, lUniversit di Tartu, fondata nel 1632 da re Gustavo II di Svezia, il pi antico. Tallinn ospita lAccademia delle Scienze dellEstonia (1936). La tradizione orale, e in particolare i canti popolari (rahvalaule), costituiscono una parte importante della cultura locale fin dalle origini. I primi testi in lingua estone furono di contenuto religioso e comparvero nel XVI secolo, contemporaneamente alla Riforma luterana. Fu nellOttocento, per, che fior una vera e propria letteratura nazionale, con i poemi patriottici di Kristjan Jaak Peterson (1801-1822) e lepopea di Kalevipoeg (1857-1861), leroico figlio del re estone Kalev, scritta, sulla base di racconti popolari, da Friedrich Robert Fahlmann (1798-1850) e Friedrich Reinhold Kreutzwald (1803-1882). Nell'aprile del 1995 l'Estonia firm quindi un accordo di associazione con l'Unione Europea, avendo esaudito le richieste di quest'ultima in termini economico-legislativi. Lingresso ufficiale dellEstonia nellUnione Europea avviene il 1 maggio 2004
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  • FINLANDIA Cartina Finlandia (nome ufficiale Suomen Tasavalta, Republiken Finland, Repubblica Finlandese), stato dell'Europa settentrionale, delimitato a nord dalla Norvegia, a est dalla Russia, a sud dal golfo di Finlandia, a sud-ovest dal mar Baltico, a ovest dal golfo di Botnia e a nord-ovest dalla Svezia. Quasi un terzo del territorio finlandese si trova a nord del Circolo polare artico. La superficie complessiva di 338.145 km, comprendenti 33.551 km di acque interne. Ha unestensione costiera di 1.126 km. Helsinki la capitale e la maggiore citt. La Finlandia ha una popolazione di 5.214.512 abitanti (2004), con una densit media tra le pi basse d'Europa: 17 abitanti per km. La popolazione composta prevalentemente da finlandesi (circa il 93%), oltre che da una minoranza di svedesi (pari circa al 6%) concentrati soprattutto nelle isole land e sulla costa occidentale. I lapponi costituiscono lo 0,1% della popolazione e vivono nelle estreme regioni settentrionali del paese. Il tasso di natalit del 10,6 per mille (2004). Pi dei due terzi della popolazione risiede nella zona meridionale del paese, dove le condizioni climatiche sono pi favorevoli e maggiore la concentrazione delle attivit produttive; il tasso di urbanizzazione pari al 58%. Le lingue ufficiali sono il finlandese, appartenente al gruppo ugrofinnico, e lo svedese; quest'ultimo, oltre che nelle isole land, diffuso nelle regioni sudoccidentali. I lapponi parlano il lappone o saami. La grande maggioranza degli abitanti (circa il 90%) appartiene alla chiesa evangelica luterana di Finlandia e solo una piccola minoranza greco-ortodossa. L'istruzione obbligatoria e gratuita tra i 7 e i 16 anni di et. Il tasso di alfabetizzazione della popolazione adulta del 100% (1995). Oltre ai numerosi istituti superiori, nel paese vi sono oltre venti universit, di cui quattro hanno sede a Helsinki. Nella capitale situata anche la Biblioteca nazionale, che ha sede nellUniversit di Helsinki, oltre che numerosi musei, tra cui il Museo finnico di storia naturale. Le antiche canzoni finlandesi, comunemente eseguite dalle donne nei villaggi, sono ancora cantate nello stile tradizionale o in quello popolare. In seguito alla conquista del territorio finlandese da parte della Svezia nel XII secolo, la cultura autoctona delle trib finniche sub profondi mutamenti, integrandosi a quella dei nuovi colonizzatori; tra la popolazione contadina continuarono a essere trasmessi oralmente i poemi epici della tradizione con l'accompagnamento di strumenti musicali tipici, come il kantele. Tra gli appartenenti alle classi pi colte, la cultura svedese era dominante: lo svedese infatti, oltre a essere comunemente parlato, era anche la lingua letteraria; nel corso del XIX secolo, tuttavia, la cultura tradizionale cominci a trovare espressione e il finlandese divenne anch'esso lingua letteraria. Per quanto riguarda la musica, il paese ha una radicata tradizione, in ambito sia folclorico sia religioso; quest'ultimo, in particolare, si svilupp in seguito all'introduzione nel paese del cristianesimo nel corso del XII secolo e durante la Riforma, quando i canti gregoriani e altri generi di musica con parole in latino, furono adattati alla lingua finlandese. Nel XIX secolo di grande rilevanza fu l'opera di due musicisti tedeschi, il compositore Fredrik Pacius e il direttore d'orchestra Richard Friedrich Faltin; Martin Wegelius, il primo compositore finlandese, influenz profondamente i successivi sviluppi della musica classica e il suo contemporaneo, Robert Kajanus, fece conoscere la musica del paese al pubblico europeo; fu tuttavia con Johan Sibelius che, sulla base dell'ispirazione a elementi propri della tradizione locale, si giunse a un vero e proprio stile musicale nazionale. Nel dicembre del 1993 fu inaugurato il nuovo Teatro dell'Opera di Helsinki, sede dell'Orchestra nazionale e del corpo di ballo. Nel 1995 la Finlandia entr ufficialmente nell'Unione Europea, insieme con lAustria e la Svezia.
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  • SVEZIA Cartina Svezia (nome ufficiale Konungariket Sverige, Regno di Svezia), stato dell'Europa settentrionale, situato nella penisola scandinava. delimitato a nord e a ovest dalla Norvegia, a nord-est dalla Finlandia, a est dal golfo di Botnia e dal mar Baltico, a sud-ovest dal Mare del Nord (resund, Kattegat e Skagerrak). Il territorio svedese comprende inoltre le isole Gotland e land, nel Baltico, e un ampio tratto della Lapponia. La superficie del paese di 449.964 km e lestensione costiera di 3.218 km. La capitale Stoccolma. La Svezia, la cui popolazione formata principalmente da scandinavi di discendenza germanica, un paese etnicamente omogeneo con un forte senso della tradizione. La Svezia uno dei paesi con il pi basso valore di densit della popolazione d'Europa (22 abitanti per km, 2004). La popolazione del paese composta principalmente da svedesi, che costituiscono circa l89% degli abitanti. I saami popolano il territorio lappone; consistente limmigrazione: sono presenti minoranze di finlandesi, iugoslavi e iraniani. Nel 2004 la Svezia aveva una popolazione di 8.986.400 abitanti, con una densit media di 22 abitanti per km. I principali insediamenti si trovano nelle aree centrali e meridionali del paese, mentre le regioni montuose settentrionali sono pressoch disabitate. L'83% della popolazione vive in centri urbani. In Svezia si parla lo svedese, lingua germanica diffusa anche in Finlandia e in Estonia. La maggioranza della popolazione di religione protestante (94%), ma presente anche una minoranza di cattolici (1,5%). La Chiesa evangelica luterana la confessione ufficiale dello stato. L'istruzione superiore organizzata in Svezia risale al 1477, quando fu istituita la prima universit a Uppsala (vedi Universit di Uppsala). Altre sedi universitarie note a livello internazionale sono Lund (1668), Stoccolma (1877) e Gteborg (1891). I maggiori istituti di istruzione secondaria sono l'Istituto reale di tecnologia (1827), la Scuola svedese di economia (1909) e l'Istituto Karolinska (1810), tutti situati a Stoccolma. Nel 1842 l'istruzione divenne gratuita e obbligatoria per i bambini dai 7 ai 14 anni. La riforma del 1962 istitu una scuola di base (Grundskolan) della durata di nove anni, suddivisa in tre cicli triennali (scuola primaria, complementare e secondaria di primo grado). Il tasso di alfabetizzazione della popolazione adulta elevatissimo: il 99%. Un importante contributo culturale della Svezia a livello internazionale stato l'istituzione del premio Nobel per la fisica, la chimica, la medicina (o fisiologia) e la letteratura. Dal 1968 la Banca Svedese ha istituito un premio anche per l'economia. Tra le pi importanti biblioteche svedesi vi sono quelle delle citt universitarie, oltre alla Biblioteca Reale e alla raccolta libraria dell'Accademia delle scienze, entrambe a Stoccolma. Le maggiori citt svedesi sono sedi museali. La principale collezione d'arte appartiene al Museo nazionale di Stoccolma; si ricordano inoltre il Museo di storia naturale, la Galleria d'arte di Gteborg e il Museo di storia culturale di Lund. Le prime testimonianze dell'arte svedese risalgono all'et del Bronzo (1500-500 a.C). Dal VI secolo, nell'isola di Gotland e nelle aree orientali del paese, si svilupp la scultura: pietre istoriate con iscrizioni magiche (rune), scene mitologiche e decorazioni zoomorfe. Dal Medioevo l'arte svedese fu notevolmente influenzata dagli sviluppi europei. Il rococ francese e lo stile neoclassico (introdotto dallo scultore Johan T. Sergel) contraddistinsero il XVIII secolo, mentre le personalit pi significative dell'Ottocento furono l'architetto Erik Palmstedt e il pittore C.F. Hill. La scuola di Dsseldorf (1840-1870), formata da artisti svedesi trasferitisi nella citt tedesca, diede vita a un'arte realistico-popolaresca. Nel Novecento l'architettura svedese stata profondamente legata al razionalismo del Bauhaus, che influenz gli sviluppi di un design particolarmente sobrio e funzionale, esportato e imitato in tutto il mondo. All'arte cinematografica (vedi Cinema scandinavo) il regista Ingmar Bergman ha dato un contributo di altissimo livello stilistico e ideologico. Il Medioevo musicale svedese segnato dalla diffusione del canto gregoriano. La polifonia si afferm con ritardo rispetto al resto d'Europa. A capo della Cappella di corte, voluta da Gustavo Vasa nel 1526, fu Gustav Dben (1624-1690), il pi insigne rappresentante di una dinastia di musicisti che giunse fino al XVIII secolo. Il teatro musicale ebbe un grande estimatore, Gustavo III, che favor e aiut i compositori dell'epoca e fond l'Accademia di Musica, l'Opera di Stoccolma e il Balletto Reale. Nel novembre del 1994 un referendum popolare approv con un margine ristretto (52% contro 48%) lingresso della Svezia nellUnione Europea. Lanno dopo la Svezia entra definitivamente nella UE.
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  • REGNO UNITO Cartina Regno Unito (nome ufficiale The United Kingdom of Great Britain and Northern Ireland, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord), stato insulare dell'Europa nordoccidentale. costituito dalla Gran Bretagna, la maggiore delle isole britanniche (che comprende Inghilterra, Scozia, e Galles), dall'Irlanda del Nord (chiamata anche Ulster), che occupa la parte nordorientale dell'isola di Irlanda, e da numerose isole minori, tra cui l'isola di Wight, Anglesey e gli arcipelaghi delle Scilly, delle Orcadi, delle Shetland e delle Ebridi. Il Regno Unito una tra le nazioni pi urbanizzate del mondo: l89% (2002) della popolazione risiede nelle citt, in corrispondenza dei maggiori distretti industriali. Circa il 40% concentrato nei sette agglomerati urbani delle citt di Londra, Manchester, Liverpool, Sheffield, Birmingham, Leeds e Newcastle-upon-Tyne. Tranne Londra, queste citt come anche Glasgow ed Edimburgo si sono tutte sviluppate come centri manifatturieri, minerari e commerciali nel corso del primo secolo dell'industrializzazione. Nel corso del XX secolo l'Inghilterra meridionale, e in particolare la zona sudorientale, ha riaffermato il proprio ruolo storico di cardine della crescita economica e demografica del Regno Unito. Londra la capitale, la sede del governo e la maggior citt del Regno Unito. anche il capolupogo dell'Inghilterra, mentre il capoluogo della Scozia Edimburgo, Cardiff quello del Galles e Belfast quello dell'Irlanda del Nord. Altri centri importanti sono Glasgow, in Scozia, e in Inghilterra le citt di Birmingham, cuore del distretto industriale delle Midlands, Leeds, Sheffield, Manchester, che si svilupp come centro manifatturiero e minerario dell'Inghilterra del nord, e i porti di Liverpool e Bristol. La libert religiosa nel Regno Unito garantita da una serie di leggi introdotte tra il XVII e l'inizio del XX secolo. In Irlanda del Nord la religione divenuta il simbolo delle differenze politiche e culturali tra i discendenti della popolazione originaria irlandese e quelli dei coloni scozzesi e inglesi, una diversit che negli anni Settanta del XX secolo sfoci nella guerra civile e nel terrorismo Due sono le religioni di stato: l'anglicana (in Inghilterra) e la presbiteriana (in Scozia). La prima, professata da circa il 47% degli abitanti del paese, fa capo alla Chiesa anglicana inglese, la Chiesa del Galles, la Chiesa Episcopale Scozzese e la Chiesa d'Irlanda. Il 9% della popolazione di fede cattolica e l'1% metodista. Nel paese sono inoltre presenti minoranze musulmane, induiste, ebree e sikh. L'inglese la lingua ufficiale del Regno Unito, parlata dalla grande maggioranza della popolazione. In Scozia, e ancor pi nel Galles, sono tuttora parlate lingue celtiche che, dopo la ripresa del nazionalismo in entrambi i paesi, hanno conosciuto una vera e propria rinascita. Nel Galles, il 19% della popolazione parla la lingua gallese. Nel 1993, dopo decenni di rivendicazioni nazionalistiche, il gallese stato adottato come seconda lingua ufficiale insieme all'inglese nei tribunali, nell'amministrazione e in altri ambiti del settore pubblico. In Scozia vi sono circa 80.000 parlanti la lingua gaelica, in maggioranza residenti nelle isole Ebridi. Storicamente, il prestigio internazionale di cui gode il sistema educativo britannico dovuto alla reputazione di alcune scuole private o indipendenti, chiamate "scuole pubbliche" (Public Schools) perch originariamente fondate, nel Medioevo, come istituti caritatevoli per l'istruzione dei bambini indigenti. Tra queste vi sono l'Eton College, la Harrow School e la Rugby School. Solo il 7% dei bambini nel Regno Unito, tuttavia, riceve un'istruzione privata: il resto frequenta le scuole statali. L'istruzione obbligatoria a partire dai 5 anni d'et. L'obbligo scolastico termina a 16 anni, ma il 65% degli allievi prosegue gli studi. Il tasso di alfabetizzazione della popolazione adulta del 99%. Il titolo di studio universitario diviso in due gradi: dopo tre o quattro anni si ottiene il bachelor, dopo il quale si possono proseguire gli studi per ottenere i titoli di master e doctor. Le universit britanniche sono completamente autonome. La formazione e la ricerca sono finanziate da appositi consigli istituiti dal Parlamento. Molte delle universit pi antiche contano su propri cospicui fondi: tra queste, le universit di Oxford e Cambridge, fondate nel XII e XIII secolo, e le universit scozzesi di Edimburgo, Saint Andrews, Glasgow e Aberdeen, risalenti al XIV e XV secolo. Nel 2002 affluirono nel paese 24.180.000 turisti, attratti dalla grande ricchezza delle tradizioni culturali britanniche, oltre che dalle bellezze paesaggistiche. Teatri, musei, gallerie d'arte, edifici storici sono molto numerosi in tutto il paese, dove si svolgono inoltre, ogni anno, manifestazioni artistiche di alto livello. Londra, dove hanno sede le maggiori istituzioni culturali, esercita un'influenza predominante nel paese, ma anche la Scozia, il Galles, l'Irlanda del Nord e tutte le regioni d'Inghilterra vantano profonde tradizioni. La Scozia ospita una delle principali rassegne artistiche del mondo, il Festival di Edimburgo. Fra le varie manifestazioni annuali che celebrano la musica, la poesia e le tradizioni gallesi, ha grande rilievo il Royal National Eisteddfod. A Londra hanno sede il British Museum, la National Gallery, il Victoria and Albert Museum, la Tate Gallery e il Courtauld Institute, oltre a numerose altre collezioni di rilievo internazionale. Degni di nota sono inoltre i musei Ashmolean, a Oxford, e Fitzwilliam, a Cambridge; la Galleria d'arte di Birmingham; le Tate Galleries di Liverpool e Saint Ives; il Museo della fotografia, del cinema e della televisione a Bradford. Una curiosit costituita dal Museo Eureka! di Halifax, il primo al mondo concepito specificamente per i bambini Nel 1961 Macmillan fece richiesta di adesione alla Comunit Europea (CEE, l'odierna Unione Europea), incontrando il veto del presidente francese Charles de Gaulle. Il 1 gennaio del 1973 il Regno Unito entra finalmente nella CEE.
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  • IRLANDA Cartina Irlanda (stato) (nome ufficiale Ireland, ire), stato dellEuropa nordoccidentale, comprendente circa i cinque sesti dell'isola d'Irlanda, posta nell'oceano Atlantico, circa 80 km a ovest della Gran Bretagna, da cui separata dal mar d'Irlanda. La superficie del paese di 70.273 km e lestensione costiera di 1.448 km. La capitale Dublino. L'Irlanda ha una popolazione, prevalentemente di origine celtica, di 3.969.558 abitanti (2004), con una densit media di 58 abitanti per km. Rispetto al 1840, quando sull'intera isola vivevano circa 8.000.000 di persone, di cui tre quarti sul territorio dell'attuale stato, la popolazione irlandese notevolmente diminuita, a causa della carestia, che fra il 1845 e il 1846 provoc la morte di circa 2 milioni di persone, e delle successive emigrazioni. Oggi la popolazione, che vive per il 60% (2002) nelle aree urbane, ha uno dei pi alti coefficienti di natalit d'Europa (pari al 14,5 per mille nel 2004) ma, a causa dei flussi migratori, presenta un tasso di accrescimento limitato all1,16% (2004). molto alta, in Irlanda, la percentuale di popolazione giovane, al di sotto dei trentanni. I cattolici rappresentano la quasi totalit della popolazione (91%), seguiti da anglicani (2,3%), presbiteriani, metodisti ed ebrei. La diffusione cos radicata del cattolicesimo ha caratterizzato il paese dal punto di vista storico e sociale: durante la dominazione inglese, infatti, i cattolici svolsero un ruolo fondamentale nella lotta per l'indipendenza. Le lingue nazionali sono l'irlandese, parlato solo da una minoranza, e l'inglese. L'istruzione gratuita e obbligatoria tra i 6 e i 15 anni di et. La scuola primaria della durata di sei anni per coloro che frequentano in seguito la scuola secondaria e di nove per quanti interrompono poi gli studi; l'istruzione di secondo grado prevede diversi orientamenti di studio ed in parte statale e in parte gestita da istituti privati o enti religiosi, soprattutto cattolici. Tra gli atenei presenti nel paese si ricordano il Trinity College di Dublino, fondato nel 1592, la National University of Ireland (1909), con sede a Dublino, e i college di Cork (1845), Galway (1845) e Maynooth (1795). Nella capitale si trovano anche la Biblioteca nazionale, la Biblioteca del Trinity College, fondata nel 1601, il Museo e la Galleria nazionale, con preziose collezioni d'arte. Tra le altre istituzioni culturali presenti a Dublino si ricordano l'Abbey Theatre e il Gale Theatre, sovvenzionati dallo stato. Importanti tracce della cultura neolitica sono rappresentate dai monumenti megalitici (menhir, dolmen, cromlech) e dalle fortezze di pietra, databili dal 2000 al 1000 a.C. e scoperte in diverse parti dell'isola, soprattutto nel tavolato del Burren. Le testimonianze pi antiche della lingua celtica, che in Irlanda rappresentata dal ramo linguistico del gaelico, risalenti al V secolo, sono le iscrizioni sulla pietra di Ogham, nella contea del Kerry. Nel V secolo venne diffuso in Irlanda il cristianesimo per opera, tra gli altri, di san Patrizio, che fond chiese e monasteri destinati a diventare centri di diffusione dell'arte e della cultura cristiana. Preziose testimonianze dell'arte medievale sono i manoscritti miniati, il pi celebre dei quali il Libro di Kells, che risale all'anno 800. Tra i pittori pi noti del XVIII secolo vi sono George Barret (1732-1784), James Barry (1741-1806) e Nathaniel Hone (1718-1784), fondatori, insieme a Joshua Reynolds, della Royal Academy nel 1768, e inoltre James Arthur O'Connor (1792-1841), famoso paesaggista, e Daniel Maclise (1806-1870), che dipinse gli affreschi nella Galleria reale della Camera dei Lords. Nell'arte irlandese del XIX secolo si distinsero Nathaniel Hone Jr (1831-1917) e William Mulready (1786-1863). Nomi di rilievo nellarte moderna e contemporanea sono Jack B. Yeats (1871-1957), Mainie Jellett (1897-1944), Colin Middleton (1910-1983) ed Evie Hone (1894-1955). I virtuosi del clairseach, una sorta di arpa dalle grandi dimensioni, erano celebri in tutta l'Europa fino dal Medioevo; tra essi il pi famoso fu, nel XVIII secolo, Turlogh O'Carolan (1670-1738), che accompagnava versi con le sue musiche e compose oltre 200 canzoni. Nello stesso periodo venne istituito un festival annuale, chiamato Feis, volto a preservare e incoraggiare l'uso dello strumento. Alla fine del secolo, il musicista Edward Bunting (1773-1843) pubblic una raccolta di melodie e canti tradizionali irlandesi, largamente ripresi da Thomas Moore, il celebre poeta irlandese, nel testo delle Melodie irlandesi (1807). Nell'ambito della musica classica, i compositori pi noti furono John Field, conosciuto soprattutto per i notturni per pianoforte, e Michael William Balfe (1808-1870). Si ricorda inoltre il tenore John McCormack (1884-1945). Tra i gruppi e cantanti rock sono celebri gli U2, i Cranberries, i Pogues e la cantante Sinad O'Connor. Nel marzo 1972 il governo firm il trattato di adesione alla Comunit economica europea,II adesione approvata tramite referendum nel maggio dello stesso anno. Il 1 gennaio del 1973 il paese entra definitivamente a far parte della CEE.
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  • PAESI BASSI Cartina Paesi Bassi (nome ufficiale Koninkrijk der Nederlanden, Regno dei Paesi Bassi), stato dell'Europa nordoccidentale, delimitato a nord e a ovest dal Mare del Nord, a est dalla Germania e a sud dal Belgio. Il paese ha una superficie complessiva di 41.526 km e unestensione costiera di 451 km. Fanno parte dei Paesi Bassi le Antille Olandesi e Aruba. Chiamati comunemente ma impropriamente Olanda, dal nome della provincia geografica e storica, i Paesi Bassi formano, con il Belgio e il Lussemburgo, il Benelux. La capitale politica Amsterdam; LAia sede del governo nazionale. Con una media di 481 persone per km, i Paesi Bassi, la cui popolazione complessiva ammonta a 16.318.199 abitanti (2004), sono fra le nazioni pi densamente popolate del mondo. Il 60% della popolazione vive attualmente in zone sotto il livello del mare. La popolazione urbana, pari al 90% (2002), si concentra nella sezione occidentale del paese, attorno a Rotterdam e Amsterdam. Il tasso di crescita demografica pari allo 0,56%. Gli olandesi, che rappresentano la maggior parte della popolazione, discendono dai franchi, dai frisoni e dai sassoni. Temendo la sovrappopolazione, nel secondo dopoguerra il governo incoraggi l'emigrazione; circa 500.000 olandesi lasciarono le loro terre per il Canada, l'Australia, gli Stati Uniti e il Sud Africa, ma un numero ancora pi alto di persone afflu nel paese dal resto d'Europa, dall'Asia (soprattutto dalle ex Indie Orientali olandesi), dalla Turchia, dal Marocco, dal Suriname e dalle Antille Olandesi. La popolazione del paese, in particolar modo quella dei centri maggiori, include pertanto numerose minoranze etniche (5%). La lingua ufficiale l'olandese, parlato in tutto il paese. Nel nord della Frisia, tuttavia, una grande percentuale della popolazione parla un'altra lingua germanica, il frisone. Circa il 36% della popolazione non professa alcuna religione. I cattolici rappresentano il 34% della popolazione, i protestanti il 25%, i musulmani il 3%. Nel paese esiste inoltre una piccola comunit ebraica. I Paesi Bassi non hanno un culto ufficiale, ma la Chiesa riformata (vedi Riforma protestante) ha stretti legami con lo stato fin dalla met del XVII secolo. Le scuole elementari e secondarie sono per circa un terzo private. La frequenza obbligatoria per i ragazzi dai 5 ai 16 anni. Fin dall'epoca della Riforma protestante, nel XVI secolo, i Paesi Bassi hanno avuto un alto livello di istruzione; oggi il tasso di alfabetizzazione della popolazione adulta pari al 99% (1995). Le pi antiche istituzioni culturali sono le universit di Amsterdam (fondata nel 1632), di Groninga (1614), di Leida (1575) e di Utrecht (1636). Molto frequentati sono anche gli atenei di Nimega, Rotterdam e Maastricht, oltre alle universit tecniche di Delft, Eindhoven ed Enschede. Le maggiori biblioteche del paese sono quelle dell'Universit di Leida, dell'Universit di Amsterdam e la Biblioteca Reale dell'Aia. Tra i numerosi musei si annoverano il Rijksmuseum, il Rembrandt-Huis Museum, il Vincent van Gogh Museum e lo Stedelijk Museum, tutti nella capitale; la Galleria Reale (Mauritshuis) all'Aia; il Boymans-van Beuningen Museum, a Rotterdam; il Krller-Mller Museum a Otterlo. Le orchestre sinfoniche di Amsterdam e Rotterdam hanno rinomanza internazionale. Nel 1951 furono tra i protagonisti della fondazione della CECA..
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  • DANIMARCA Cartina Danimarca (nome ufficiale Kongeriget Danmark, Regno di Danimarca), stato dell'Europa centrosettentrionale, il pi meridionale della Scandinavia. delimitato a nord dallo Skagerrak, un braccio del Mare del Nord, a est dal Kattegat (un'estensione dello Skagerrak) e dall'resund (uno stretto che congiunge il Kattegat e il mar Baltico), a sud dal mar Baltico, dallo stretto di Fehmarn e dalla Germania, a ovest dal Mare del Nord. Lestensione costiera di 7.314 km. La Danimarca ha una popolazione di 5.413.392 abitanti (2004) con una densit media di 128 abitanti per km. Dal punto di vista etnico la popolazione estremamente omogenea, essendo costituita per la quasi totalit (97%) da danesi, con esigue minoranze di svedesi, tedeschi e turchi. L85% (2002) degli abitanti risiede in aree urbane e, di questi, quasi un quarto concentrato nella citt di Copenaghen, il cui agglomerato comprende anche i sobborghi di Frederiksberg e Gentofte. Caratteristica saliente della popolazione danese il basso coefficiente di accrescimento annuo, prossimo allo zero (0,35%); nel 2004 il tasso di fertilit era pari a 1,74 figli per donna. Il fenomeno, nonostante il significativo flusso migratorio che interessa il paese, sta portando a un progressivo invecchiamento della popolazione. La lingua ufficiale della Danimarca il danese. Oltre il 90% della popolazione di fede protestante e appartiene alla Chiesa evangelica luterana (vedi Luteranesimo), di cui il monarca membro. I cattolici rappresentano una minoranza. Dal 1814 l'istruzione obbligatoria e gratuita tra i 7 e i 16 anni di et; la frequenza di un anno integrativo consente a