I paesi dellunione europeaCartinaFine presentazione
Slide 3
Gli stati Europei Lunione Europea negli anni si allargata
notevolmente:nel 1952 solo 6 stati ne facevano
parte:Italia,Francia,Germa nia e Benelux. Invece ora gli stati
membri sono 27. Infatti con lentrata di Romania e Bulgaria nel 2007
da 25 si passati all odierna situazione. home
Slide 4
Slide 5
ITALIA Cartina Dalla seconda guerra mondiale a oggi leconomia
italiana ha fatto passi da gigante. Ci che appare straordinario
nello sviluppo economico italiano la sua rapidit; il miracolo
economico italiano presenta infatti analogie con il contemporaneo
sviluppo della Germania Occidentale, che tuttavia poteva contare su
una forte tradizione industriale e soprattutto sulla ricchezza di
materie prime. Il miracolo economico italiano fu reso possibile
innanzitutto dal radicale cambiamento della collocazione del paese
nel quadro internazionale. Lo sviluppo fu infatti favorito dalla
politica atlantica seguita dall'Italia e dagli aiuti del piano
Marshall, ma anche da uneccezionale volont di ripresa che accomun
tutta la societ italiana, nonostante le laceranti divisioni
politiche e un conflitto di classe a tratti aspro e da una leva di
imprenditori di notevoli qualit. La politica delle alleanze con i
paesi dell'Europa occidentale fu poi decisiva. La prima tappa che
segn l'inserimento dell'Italia nel contesto economico europeo fu,
nel 1951, l'adesione alla Comunit europea del carbone e
dell'acciaio (CECA). Nel 1957, con il trattato di Roma, nacque poi
la Comunit economica europea (CEE); questa iniziale Europa a sei si
sarebbe allargata a partire dal 1973 ad altri paesi, fino a
comprenderne dodici allatto dellistituzione dellUnione Europea nel
1993 e quindici dal 1995. Gi in seguito alla costituzione della
CECA l'Italia pose alla base del proprio sviluppo
unindustrializzazione intensiva, che avvantaggi le aree pi avanzate
le cosiddette aree forti del triangolo Milano-Torino-Genova e diede
un grande impulso agli scambi commerciali. Rimase per irrisolto il
problema dello squilibrio tra le varie regioni del paese. Con il
passare del tempo si accentuarono invece le differenze tra le aree
forti industrializzate e le aree deboli (cio il Meridione
continentale, la Sicilia e la Sardegna) a struttura economica
prevalentemente agricola. Con poche eccezioni, lagricoltura
meridionale sub infatti un continuo declino e la riforma fondiaria
realizzata nel 1950 non diede i frutti sperati. Sostanzialmente
priva di una strategia e di adeguati investimenti, la semplice
distribuzione ai contadini di fondi di esigue dimensioni e
inevitabilmente poco produttivi si rivel infatti inadeguata. La
crisi dellagricoltura meridionale gioc a favore dello sviluppo del
comparto industriale del Nord, che si avvalse dell'abbondanza di
manodopera fornita dalle masse contadine (del Sud soprattutto, ma
anche delle regioni pi povere del Centro e del Nord). Il repentino
passaggio dalla campagna alla fabbrica di milioni di contadini,
ridisegnando il volto demografico del paese, ebbe peraltro
profondissime ripercussioni, ponendo inediti e delicati problemi
sociali. Italia (nome ufficiale Repubblica Italiana), stato
dell'Europa meridionale, nato nel 1861 e dal 1946 politicamente
istituito in repubblica parlamentare. Nei confini politici sono
inclusi, a formare delle enclave, due piccoli stati indipendenti:
lo stato della Citt del Vaticano e la Repubblica di San Marino;
Campione d'Italia un'enclave italiana in territorio svizzero,
amministrativamente in provincia di Como. La capitale Roma. La
popolazione italiana consistente, toccando i 58.057.477 abitanti
(2004), con una densit media di 198 abitanti per km, un valore
molto alto, sei volte la media del continente europeo (32 abitanti
per km).
Slide 6
FRANCIA Cartina La Francia ha una popolazione di 60.424.213
abitanti (2004), con una densit media di 111 unit per km, una delle
pi basse d'Europa. La distribuzione della popolazione, piuttosto
irregolare, vede il bacino di Parigi raccogliere circa 1/5 della
popolazione totale. Nel 2002 la popolazione urbana ammontava al 76%
del totale. La Francia, che dopo la seconda guerra mondiale aveva
assistito a un notevole incremento demografico dovuto al ritorno in
patria di cittadini emigrati nelle colonie e allaffluenza di
manodopera straniera, registra oggi, come molti altri paesi
industrializzati, un basso tasso di crescita demografica (0,39%).
Il paese divenne terra dimmigrazione gi alla fine del XIX secolo,
quando accolse un cospicuo flusso migratorio proveniente
soprattutto dallItalia, dalla Germania, dal Belgio, dalla Polonia,
dalla Russia e dalla Spagna; nel corso del XX secolo il flusso
migratorio ha visto aumentare il numero di immigrati provenienti
dalle ex colonie del Maghreb, dellIndocina e dellAfrica
subsahariana. La comunit straniera, stanziata prevalentemente nella
regione parigina, contava nel 1990 circa 3,5 milioni di individui,
di questi, 1,3 milioni provenienti dalla comunit europea e 2,2
milioni di provenienza non comunitaria. Nel 2004 il tasso
dimmigrazione del paese era pari allo 0,70 per mille. Lingua
ufficiale del paese il francese, parlato dalla maggioranza della
popolazione. Numerose sono le minoranze linguistiche quali il
bretone in Bretagna, il basco e il catalano nella regione dei
Pirenei, il crso in Corsica; lalsaziano, un dialetto tedesco, in
Alsazia e Lorena; nel sud del paese inoltre diffuso il provenzale,
nelle Fiandre il fiammingo. La forte immigrazione dei paesi del
Maghreb fa s che larabo sia ampiamente diffuso (circa 2 milioni di
parlanti). Nel mondo sono circa 122 milioni gli individui
francofoni, distribuiti prevalentemente in Belgio, Svizzera, Canada
e nei paesi ex coloniali dellAfrica. Il cattolicesimo professato da
circa l81% dei francesi; le altre principali confessioni sono
l'islamismo (5%), il protestantesimo (2%) e l'ebraismo (1%). Nel
1905, a causa dell'opposizione popolare contro l'influenza
esercitata dalla Chiesa cattolica nella politica e nel sistema
educativo pubblico del paese, fu abolito il concordato del 1801;
tale atto sanc la fine del riconoscimento ufficiale, da parte dello
stato, dei culti religiosi. Il sistema scolastico della Francia
erede di una tradizione che risale in gran parte alla Rivoluzione
Francese e si basa su istituzioni ereditate dal Medioevo, tra cui
la celeberrima Universit di Parigi. L'opera di centralizzazione
dell'amministrazione scolastica, con l'attribuzione allo stato dei
poteri fondamentali in materia di istruzione, fu iniziata da
Napoleone tra il 1806 e il 1808. Il sistema educativo moderno si
basa su alcune leggi promulgate tra il 1881 e il 1886 per volont di
Jules Ferry, ministro dell'Istruzione, che assicurarono
l'istruzione pubblica gratuita e obbligatoria, interamente sotto il
controllo dello stato. Tra le riforme in seguito apportate vi
furono l'istituzione dell'insegnamento gratuito nelle scuole
secondarie e tecniche; la separazione di Chiesa e Stato in materia
di educazione nel 1905; la legislazione che previde il
sovvenzionamento alle scuole private, comprese quelle di natura
religiosa, nel 1951 e nel 1959; infine, nel 1959, l'estensione
dell'obbligo scolastico fino ai 16 anni d'et. In risposta alle
forti rivendicazioni degli studenti, nel 1968 il presidente Charles
De Gaulle e il suo governo approvarono alcune riforme. Nello
specifico, il nuovo sistema eliminava il controllo centralizzato,
da parte del ministero dell'Istruzione, dei bilanci, dei curriculum
e delle assunzioni degli insegnanti, per creare unit didattiche ai
diversi livelli, trasferendo alle facolt il controllo del corpo
insegnante e concedendo agli studenti un maggior potere di
intervento in merito alle decisioni riguardanti la vita
universitaria. La Francia ha un tasso di alfabetizzazione pari al
99%. I centri di istruzione francesi sono stati presi ad esempio in
tutto il mondo come modelli accademici. Tra i principali istituti
di insegnamento universitario di fama mondiale si ricordano
lUniversit di Parigi, lEcole de Hautes Etudes en Sciences Sociales,
lEcole Nationale Suprieure des Beaux Arts, lEcole Nationale
dAdministration, lEcole Normale Suprieure e il Collge de France. La
maggior concentrazione di musei e biblioteche si trova a Parigi.
Tra questi si citano la Bibliothque nationale, la Biblioteca della
Sorbona e la Biblioteca Mazarine, facente parte dellInstitut de
France; i principali istituti museali sono il Muse du Louvre e il
Muse dOrsay; istituto culturale di fama mondiale inoltre il Centre
Georges Pompidou. Nel 1957 la Francia form con altri cinque paesi
dell'Europa occidentale la Comunit economica europea.
Slide 7
SPAGNA Cartina La lingua ufficiale del paese lo spagnolo, pi
precisamente il castigliano, che anche lingua ufficiale di 21 paesi
dellAmerica latina. Lingue riconosciute ufficialmente solo dalle
rispettive comunit autonome sono il basco (euskara), parlato nelle
Province Basche; il catalano, parlato nel nord-est, e il galiziano
(o gallego, simile al portoghese), diffuso nel nord-ovest. Il
cattolicesimo, fino al 1978 religione di stato, professato dal 97%
degli spagnoli. Esistono nel paese piccole comunit di protestanti,
ebrei e islamici. l sistema educativo spagnolo comprende istituti
pubblici laici e scuole private, generalmente cattoliche.
L'insegnamento pubblico obbligatorio e gratuito per i ragazzi dai
sei ai sedici anni. Successivamente gli studenti possono seguire
corsi di preparazione professionale di uno o due anni o il
bachillerato di due anni per accedere all'universit. Il sistema
universitario prevede tre cicli di studi. Il primo, che porta alla
diplomatura, dura tre anni. Il secondo ciclo, della durata di due o
tre anni, conferisce la licenciatura. Per ottenere il titolo di
dottore necessario completare un terzo ciclo di due anni. Il tasso
di alfabetizzazione della popolazione adulta del 98% (2004). La
corrida spagnola Il fascino della corrida incomprensibile per
coloro che non giustificano uno sport che mette apertamente in
scena la tortura e la morte di un animale. Rito di origine antica,
la corrida unisce l'eccitante eleganza della contesa tra il torero
e l'animale a un misterioso e primordiale senso di violenza
collettiva che si sublima nel sanguinoso sacrificio del toro. Tra i
principali istituti universitari del paese vi sono l'Universit di
Salamanca (fondata nel 1218), che fu modello per le accademie
dell'America latina istituite dal XVI secolo in poi, e l'Universit
Complutense di Madrid, fondata ad Alcal de Henares alla fine del XV
secolo e trasferita a Madrid nel 1836. Altre istituzioni storiche
sono le universit di Barcellona (1450), Valencia (1500), Siviglia
(1502) e Granada (1531). L'Accademia reale spagnola venne fondata
nel 1713 e l'Accademia reale storica nel 1738. Flamenco spagnolo Le
canzoni e le danze associate al flamenco riflettono le molteplici
eredit culturali dell'Andalusia, la regione spagnola in cui questo
genere si maggiormente diffuso: elementi culturali arabi, berberi,
africani, sefarditi e gitani si fondono in questi componimenti, per
dare vita a una variet di forme e stili. Biblioteche, musei e
gallerie d'arte testimoniano la ricchezza delle tradizioni
culturali del paese. La maggiore raccolta libraria del paese la
Biblioteca nazionale di Madrid (1712), che contiene pi di quattro
milioni di volumi, oltre a manoscritti rari, mappe, stampe e la
magnifica sala dedicata al grande scrittore spagnolo Miguel de
Cervantes. Nella capitale hanno sede inoltre la Biblioteca del
Palazzo Reale (1760) e la Biblioteca dell'Universit di Madrid
(1341). Importanti sono anche la Biblioteca dell'Escorial e la
Biblioteca del capitolo della Cattedrale di Toledo, che raccoglie
preziosi testi antichi (dall'VIII all'XI secolo). Una delle
maggiori collezioni d'arte di tutto il mondo conservata al Museo
del Prado di Madrid, che raccoglie opere di grandi pittori spagnoli
ed europei, mentre il Centro de Arte Reina Sofa, sempre a Madrid,
specializzato in pittura spagnola del XIX e del XX secolo. Di
grande interesse anche il Museo Thyssen-Bornemisza, pinacoteca e
centro culturale della capitale. Il cattolicesimo un elemento
determinante della cultura spagnola. Le arti, la letteratura, la
storia del paese e la vita stessa dei suoi abitanti sono state
segnate, nei secoli, da una profonda religiosit. Fra le pi antiche
tradizioni folcloriche si annoverano le fiestas e le ferias, che
uniscono elementi sacri e profani, solenni processioni, danze,
musiche e canti in cui viene coinvolta tutta la cittadinanza. Le
ferias di Valencia e Siviglia, il Corpus Christi di Toledo, la
Settimana Santa di Valladolid sono alcune delle pi celebri
ricorrenze spagnole. Uno dei simboli del paese la corrida, rito di
origine antica regolato da un complesso rituale. Nelle elezioni
svoltesi nell'ottobre del 1982 l'UCD sub un forte
ridimensionamento, mentre si afferm clamorosamente il Partito
socialista di Felipe Gonzlez, che ottenne il 46% dei suffragi e la
maggioranza assoluta dei seggi all'Assemblea nazionale. Il governo
socialista diede un forte impulso al rafforzamento delle
istituzioni democratiche del paese. Nel 1986 la Spagna ader alla
CEE (Unione Europea) e conferm con un referendum la sua adesione
alla NATO.
Slide 8
PORTOGALLO Cartina Portogallo (nome ufficiale Repblica
Portuguesa, Repubblica del Portogallo), stato dellEuropa
sudoccidentale situato nell'area occidentale della Penisola
iberica. delimitato a nord e a est dalla Spagna, a sud e a ovest
dall'oceano Atlantico dove, a 1.500 km dalla costa, si trovano gli
arcipelaghi delle Azzorre e di Madeira, facenti parte del
territorio nazionale. La superficie del Portogallo, comprese le
isole, di 92.345 km; l'estensione costiera di 1.790 km. La capitale
Lisbona. Il paese, incluse le isole Azzorre e Madeira, ha una
popolazione di 10.119.250 abitanti (2004), con una densit media di
110 unit per km. Questo dato maschera una distribuzione poco
uniforme della popolazione portoghese, il 33% della quale abita
nelle campagne (2002). Il Nord notevolmente pi popolato del Sud ed
lungo la fascia costiera che si concentra la popolazione urbana
(67% nel 2002). Il tasso di crescita annuale della popolazione, uno
dei pi bassi del mondo, pari a 0,17% (2004). Accanto a quello
portoghese, il maggiore gruppo etnico del paese costituito da
africani (circa 100.000). Il Portogallo tradizionalmente terra di
emigrazione. Dopo il periodo delle conquiste coloniali, il paese
conobbe un massiccio flusso migratorio tra la fine del XIX secolo e
i primi decenni del XX secolo, prevalentemente in direzione
dellAmerica meridionale (Brasile, Venezuela, Argentina) e degli
Stati Uniti. Nella seconda met degli anni Settanta del XX secolo,
il rientro in patria di portoghesi provenienti dalle ex colonie
africane ormai indipendenti ha fatto registrare un aumento della
popolazione di circa 700.000 unit. Il portoghese, idioma romanzo di
origine indoeuropea, la lingua ufficiale del paese, parlata anche
in Brasile, a Macao e nelle ex colonie africane (Capo Verde,
Angola, Mozambico, Guinea-Bissau) con le rispettive varianti
locali. Circa il 94% degli abitanti professa la religione
cattolica, ma sono presenti minoranze di protestanti e musulmani.
Fernando Pessoa Se la letteratura del Novecento mise in scena la
crisi dell'identit dell'io, Fernando Pessoa ne rappresent la
simbolica deflagrazione. Grigio impiegato lisbonese, nel suo
nascosto fervore creativo (pubblic in vita una sola opera), Pessoa
ha inventato, grazie ai suoi eteronimi, veri e propri "altri da s",
tutte le avanguardie letterarie portoghesi del secolo: dal
futurismo nichilista di Alvaro de Campos al sensismo classicista di
Ricardo Reis, dalla lirica metafisica di Bernardo Soares al
neopaganesimo filosofico di Antnio Mora, fino alla sintesi
artistica rappresentata da Alberto Caeiro, maestro riconosciuto di
tutti gli eteronimi.Keystone Pressedienst GmbH L'istruzione
gratuita e obbligatoria per i ragazzi tra i 6 e i 15 anni d'et; il
tasso di alfabetizzazione del 93,7% (2004). Le principali universit
del paese sono lUniversidade de Coimbra e lUniversit di Lisbona,
entrambe fondate nel XIII secolo. La capitale sede di importanti
biblioteche, quali la Biblioteca dell'accademia delle scienze, la
Biblioteca di Ajuda, la Biblioteca nazionale e l'Archivio nazionale
di Torre do Tombo, degno di nota poich conserva documenti storici
risalenti al IX secolo. Le biblioteche di vora, Braga e Mafra
conservano preziose collezioni di libri antichi e di manoscritti.
Nel paese numerosi sono i musei di archeologia, d'arte e di
etnografia, situati sia nelle citt principali sia nei piccoli
centri. Il Museo d'arte di Coimbra famoso per la sua raccolta di
sculture del XIV secolo, mentre quello di vora lo per le sculture
romane e i dipinti del XIV secolo. Nella capitale si trovano
inoltre il Museo nazionale di arte antica, la Fondazione Calouste
Gulbenkian, il Museo nazionale di storia naturale, il Museo
etnografico e quello archeologico. La cultura popolare, fortemente
radicata, viene tramandata attraverso la tradizione musicale che
comprende sia arie molto vivaci sia melodie intimiste e
appassionate, tra cui primeggia il fado. Nella variet e nella
ricchezza della letteratura portoghese trova espressione il
patrimonio storico e culturale del paese. Le elezioni legislative
dell'aprile 1983 riportarono al potere Soares, che avvi i negoziati
per l'ingresso del Portogallo nell'Unione Europea. Le elezioni
anticipate del 1985 videro prevalere, seppur di misura, i
socialdemocratici, che formarono un governo di minoranza guidato da
Anbal Cavao Silva. Con la vittoria di Soares nelle presidenziali
svoltesi nel 1986, si apr in Portogallo un periodo di coabitazione
che sarebbe durato un decennio. Nel 1986 il paese entr a far parte
della Comunit Europea
Slide 9
BELGIO Cartina Belgio (nome ufficiale Royaume de Belgique,
Koninkrijk Belgi, Regno del Belgio), stato dell'Europa
nordoccidentale, delimitato a nord dai Paesi Bassi e dal Mare del
Nord, a est dalla Germania, a sud-est dal Lussemburgo, a sud e
sud-ovest dalla Francia. membro del Benelux, insieme ai Paesi Bassi
e al Lussemburgo. Ha una superficie di 30.528 km e unestensione
costiera di 66 km. La capitale Bruxelles.. Il Belgio ha una
popolazione di 10.348.276 abitanti (2004), con una densit media di
342 unit per km2, tra le pi alte d'Europa. Il tasso di natalit era
del 10,6 per mille nel 2004. Il tasso di immigrazione piuttosto
consistente: nel 2004 era pari all1,20 per mille. La maggior parte
degli immigrati sono italiani, marocchini e turchi. I belgi si
dividono in due principali gruppi etnici e linguistici: i
fiamminghi, di stirpe germanica, e i valloni, discendenti dei
celti. I primi parlano il fiammingo, o nederlandese, una lingua del
gruppo germanico (57% della popolazione), i secondi il francese
(32%), mentre una minoranza di lingua tedesca (0,7%) vive lungo il
confine orientale del paese. Circa il 9% dei belgi bilingue. In
base a una legge del 1963 tutte e tre le lingue sono considerate
lingue ufficiali. La popolazione in grande maggioranza cattolica
(84%), con esigue minoranze di protestanti, musulmani ed ebrei. La
musica folk di questo paese combina la naturale evoluzione delle
melodie tradizionali con il recupero di forme antiche. Il
repertorio costituito per la maggior parte da danze (valzer,
polche, mazurche) e ballate. L'istruzione obbligatoria e gratuita
dai 6 ai 16 anni di et. Il sistema scolastico affidato allo Stato,
alle province, ai comuni attraverso sovvenzioni pubbliche e a
istituti di carattere privato e religioso. Il tasso di
alfabetizzazione molto elevato: nel 1995 era del 99%. Tra i
numerosi atenei presenti nel paese si ricorda l'antica Universit
cattolica di Lovanio (fondata nel 1425 e dal 1970 divisa in due
istituti indipendenti, nel rispetto delle due comunit linguistiche
parlanti nederlandese e francese), le universit di Liegi e Gand
(entrambe fondate nel 1817) e l'Universit libera di Bruxelles
(1834). Le maggiori citt del Belgio sono inoltre sede di
conservatori, accademie e biblioteche, tra le quali la principale
la Biblioteca reale Alberto I, a Bruxelles, fondata nel 1837, che
ha un patrimonio librario di pi di tre milioni di volumi. La
ricerca, negli anni Cinquanta, del raggiungimento di un'unit
economica e politica tra le nazioni dell'Europa occidentale vide il
Belgio tra i paesi pi impegnati. Nel 1952, insieme a Francia,
Germania, Lussemburgo, Italia e Paesi Bassi, il paese ader infatti
alla Comunit europea del carbone e dell'acciaio e nel 1957 fu
membro fondatore della Comunit economica europea (oggi Unione
Europea), che a Bruxelles ha il proprio Parlamento.
Slide 10
LUSSEMBURGO Cartina Lussemburgo (francese Luxembourg; tedesco
Luxemburg), capitale del Granducato di Lussemburgo, situata alla
confluenza dei fiumi Alzette e Ptrusse. La citt il cuore economico
e amministrativo del paese, nonch un centro di crescente importanza
internazionale: ospita infatti la sede della Corte di giustizia
delle comunit europee e della Banca europea per gli investimenti.
La vecchia citt, di aspetto medievale, sorge fra i due fiumi sulla
penisola rocciosa di Bock, ed circondata da moderni sobborghi
residenziali e industriali in rapida espansione. L'attivit delle
fabbriche spazia fra i settori siderurgico, tessile,
dell'abbigliamento, meccanico, chimico, conserviero e della birra.
La citt possiede un'universit (fondata nel 1969) e un Conservatorio
(1906); fra gli edifici di maggior interesse artistico si segnalano
la cattedrale gotica di Notre-Dame (XVII secolo), il Palazzo dei
Granduchi, costruito nel 1572, e il Municipio (XIX secolo). Sorta
sulle rovine di un accampamento romano, Lussemburgo si svilupp nel
corso del X secolo come citt fortificata; conobbe la dominazione di
numerose potenze europee fino al 1867, quando il Lussemburgo fu
riconosciuto come stato neutrale e la fortezza cittadina venne
smantellata. Nel corso delle due guerre mondiali la citt fu
occupata dai tedeschi. Abitanti: 76.687 (2001). Il Lussemburgo uno
dei sei stati che il 18 aprile 1951 firmano il trattato di Parigi,
che istituisce ufficialmente la CECA.
Slide 11
Il muro di Berlino Germania (nome ufficiale Bundesrepublik
Deutschland, Repubblica Federale Tedesca), stato dell'Europa
centrale, delimitato a nord dal Mare del Nord, dalla Danimarca e
dal mar Baltico, a est dalla Polonia e dalla Repubblica Ceca, a sud
dall'Austria e dalla Svizzera, a ovest da Francia, Lussemburgo,
Belgio e Paesi Bassi. La superficie di 356.970 km e lestensione
costiera di 2.389 km. La capitale Berlino. Tra i paesi europei, la
Germania quello che dal secondo dopoguerra ha accolto in assoluto
pi immigrati. Stabilizzatosi, tra gli inizi degli anni Settanta
alla seconda met degli anni Ottanta, sui 4 milioni, il numero degli
stranieri residenti in Germania progressivamente cresciuto negli
anni Novanta, soprattutto per gli effetti prodotti dalla crisi dei
sistemi comunisti dell'Europa orientale e dei Balcani. Un'altra
componente significativa dell'immigrazione tedesca rappresentata
dai turchi, che comprende anche una consistente quota di curdi,
recentemente aumentata a causa delle tormentate vicende che
affliggono le province del Kurdistan turco. La componente asiatica,
irrisoria fino alla fine degli anni Settanta, ha avuto un sensibile
incremento nell'ultimo ventennio del secolo e rappresenta oggi
circa l'8% del totale degli immigrati. Sono rimaste invece pressoch
costanti nel tempo le comunit italiana e spagnola costituitesi in
Germania tra gli anni Cinquanta e Sessanta. La Germania ha una
popolazione di 82.424.609 abitanti (2004) e una densit media di 235
unit per km. Moltissimi sono gli immigrati stranieri che vivono nel
paese (2,20 per 1000 abitanti nel 2004): il gruppo pi numeroso
costituito da turchi (che rappresentano il 2,5%), seguito da slavi
dell'ex Iugoslavia (1%), italiani (0,7%), greci (0,4%) e polacchi
(0,3%), oltre che da minoranze austriache e spagnole. Il paese
altamente urbanizzato: oltre l'88% della popolazione vive in centri
di almeno 2000 abitanti. Il tedesco la lingua ufficiale del paese,
parlata dalla quasi totalit dei cittadini; esistono inoltre
numerosi dialetti regionali, alcuni dei quali differiscono in modo
sostanziale dalla lingua ufficiale. L'unica minoranza linguistica
significativa rappresentata da 100.000 serbi, discendenti delle
trib slave che i tedeschi del Medioevo chiamavano Wend, che vivono
nella regione della Lusazia (comprendente le citt di Cottbus e di
Bautzen) e parlano una lingua slava. La popolazione tedesca per il
45% circa di religione protestante, in particolare luterana, per il
40% cattolica e per il 2% musulmana; in Germania risiedono inoltre
circa 30.000 ebrei. L'istruzione scolastica in Germania
obbligatoria e gratuita tra i 6 e i 18 anni di et; direttamente
controllata dalle amministrazioni regionali, sottoposta a direttive
nazionali che garantiscono la sostanziale equivalenza dei sistemi
scolastici di tutto il paese. L'analfabetismo praticamente assente;
il tasso di alfabetizzazione era del 99% nel 1995. Il sistema
scolastico si divide nel grado inferiore, rappresentato dalla
scuola di base (Grundschule), e in quello superiore, che prevede
fondamentalmente tre diversi corsi di studi, la Hauptschule, la
Realschule (istituti professionali) e il Gymnasium che si conclude
con il conseguimento del diploma, necessario per l'ammissione
all'universit. Esistono inoltre scuole per gli adulti, come le
numerose Volkshochschulen (universit popolari), che offrono una
grande variet di corsi e alcuni programmi che giungono fino al
conseguimento del diploma. Il paese sede di numerosi atenei, tra i
quali l'Universit di Heidelberg (1386), tra le pi antiche di
Europa, lUniverit di Jena (1558), lUniversit di Gottinga (1737) e
lUniversit di Berlino (1810). Cartina GERMANIA Nel 1955 la Germania
Occidentale era ormai riconosciuta internazionalmente come nazione
indipendente. Entr a far parte dell'Organizzazione del trattato del
Nord Atlantico (NATO) e fu tra i paesi promotori della Comunit
europea del carbone e dell'acciaio, dell'EURATOM e del Mercato
comune europeo (vedi Unione Europea); non fu tuttavia ammessa
nell'Organizzazione delle Nazioni Unite fino al 1973. Nel 1963, nel
tentativo di superare la tradizionale ostilit franco-tedesca,
Adenauer e il presidente francese Charles De Gaulle mantennero
aperto il dialogo attraverso una serie di colloqui da tenersi
regolarmente tra i maggiori esponenti politici dei due paesi; nel
contempo il cancelliere ebbe cura di migliorare i rapporti con la
Repubblica Democratica Tedesca (pur rimanendo fermo nel rifiuto di
riconoscerla come stato sovrano e indipendente) e con gli altri
paesi del Blocco orientale. Nel 1955 la Germania Occidentale era
ormai riconosciuta internazionalmente come nazione indipendente.
Entr a far parte dell'Organizzazione del trattato del Nord
Atlantico (NATO) e fu tra i paesi promotori della Comunit europea
del carbone e dell'acciaio, dell'EURATOM e del Mercato comune
europeo (vedi Unione Europea)
Slide 12
SLOVENIA Cartina Nel 1996, superato il contenzioso con l'Italia
che richiedeva la restituzione dei beni dei propri esuli
nazionalizzati dopo la seconda guerra mondiale il paese
sottoscrisse il trattato di associazione all'Unione Europea. Le
elezioni legislative del novembre 1996 riconfermarono il Partito
liberaldemocratico. Nel 1997 Milan Kuan fu confermato alla
presidenza della repubblica. Confermato alla guida del governo,
Drnovek avvi il piano di riforme politiche ed economiche per
preparare lingresso del paese nellUnione Europea. Drnovek incontr
tuttavia una forte resistenza nel Parlamento di Lubiana, dove
lopposizione nazionalista e populista accus il governo di ledere la
sovranit politica ed economica da poco conquistata. Il conflitto
politico sfoci nel maggio 2000 nelle dimissioni di Drnovek dalla
carica di premier e nella costituzione di un governo di destra
guidato da Andrej Bajuk. Il nuovo governo non sopravvisse tuttavia
alle elezioni legislative dellottobre successivo, quando il Partito
liberaldemocratico si afferm nettamente sui partiti di centrodestra
e Drnovek riottenne lincarico di primo ministro ricostituendo la
coalizione. Agli inizi di dicembre 2002 il primo ministro Drnovek
batte il candidato di centrodestra e viene eletto alla presidenza
della repubblica. Gli succede, alla guida del governo, Anton Rop
del Partito liberaldemocratico. Pochi giorni dopo il Consiglio
Europeo riunito a Copenaghen sancisce lallargamento dellUnione
Europea a dieci altri paesi, tra cui la Slovenia. Nel marzo del
2004 viene formalizzato lingresso del paese nella NATO, mentre il 1
maggio la data dingresso della Slovenia nella UE. Slovenia (nome
ufficiale Republika Slovenija, Repubblica di Slovenia), stato
dell'Europa centrorientale, situato nella sezione nordoccidentale
della penisola balcanica. delimitato a nord dall'Austria, a
nord-est dall'Ungheria, a sud-est e a sud dalla Croazia, a ovest
dall'Italia; a sud-ovest si affaccia sul mar Adriatico. Lo stato ha
una superficie di 20.253 km e unestensione costiera di 47 km. La
capitale Lubiana.. La Slovenia ha una popolazione di 1.938.282
abitanti, con una densit media di 96 abitanti per km (2004). Nel
2002 la popolazione urbana del paese ammontava al 49%. La
popolazione costituita essenzialmente da sloveni (87,8%). Croati
(2,8%), serbi (2,4%) e slavi musulmani (1,4%) sono le principali
minoranze presenti nel paese, dove si contano anche comunit di
ungheresi, italiani e albanesi. Agli inizi degli anni Novanta la
Slovenia ha accolto oltre 80.000 profughi provenienti dalla Croazia
e dalla Bosnia-Erzegovina (vedi Guerra civile iugoslava). Lingua
ufficiale del paese lo sloveno, appartenente alla famiglia delle
lingue slave. Lo sloveno, come il croato, utilizza lalfabeto
latino, a differenza della maggior parte delle lingue slave,
scritte con l'alfabeto cirillico. La maggioranza della popolazione
di religione cattolica (83%); sono presenti anche minoranze di
musulmani e protestanti. La scuola dellobbligo prevede un ciclo
dinsegnamento primario della durata di 8 anni e un ciclo secondario
di 4 anni. Il tasso di alfabetizzazione della popolazione adulta
era, nel 2004, del 99,7%. A Lubiana e a Maribor hanno sede le due
universit del paese, fondate rispettivamente nel 1595 e nel 1975.
Oltre alla lingua, numerosi sono gli aspetti della cultura slovena
che rivelano l'influenza delle tradizioni mitteleuropee e latine,
in particolare di Germania, Austria e Italia.
Slide 13
UNGHERIA Cartina Ungheria (nome ufficiale Magyar Kztrsasg,
Repubblica Ungherese), stato dell'Europa centrale, privo di sbocco
al mare. Confina a nord con la Repubblica Slovacca, a nord-est con
l'Ucraina, a est con la Romania, a sud con la Serbia e la Croazia,
a sud-ovest con la Slovenia, a ovest con l'Austria. Ha una
superficie di 93.030 km; la capitale Budapest. La popolazione
ungherese non appartiene alla famiglia indoeuropea: gli ungheresi
discendono infatti dai magiari, gruppo etnico-linguistico di
origine ugro-finnica formatosi tra il IX e il X secolo nella
pianura del Danubio dall'incontro tra le popolazioni ugro-finniche
e le popolazioni degli avari e degli slavi. Gli ungheresi (o
magiari) costituiscono l89,9% della popolazione. I rom formano la
minoranza pi cospicua (4%). Il paese inoltre abitato da minoranze
di tedeschi (2,6%), serbi (2%), slovacchi (0,8%) e rumeni (0,7%).
Consistente la comunit di ungheresi residenti nei paesi limitrofi
(principalmente in Romania e in Slovacchia). Nel 2004 la
popolazione del paese era di 10.032.375 abitanti, con una densit
media di 109 abitanti per km. Il 65% della popolazione ungherese
risiede in centri urbani, prevalentemente nellAlfld e nella regione
di Budapest. La lingua ufficiale l'ungherese o magiaro,
appartenente al gruppo ugrofinnico; diffusi sono inoltre il tedesco
e il rumeno. La maggioranza della popolazione di religione
cattolica (67,5%); le consistenti minoranze protestanti
appartengono alla Chiesa riformata calvinista (20%) e alla Chiesa
luterana (5%). Listruzione obbligatoria dai sei ai sedici anni. Nel
2004 il tasso di alfabetizzazione della popolazione adulta era pari
al 99,4%. I principali istituti universitari del paese sono quelli
di Budapest (1635), Pcs, la pi antica universit ungherese (1367),
Seghedino (1872) e Debrecen (1912). LUngheria possiede circa
cinquemila biblioteche pubbliche; la pi importante la Biblioteca
nazionale Szchnyi a Budapest, fondata nel 1802. Altre biblioteche
di rilievo, tutte a Budapest, sono gli Archivi Nazionali, la
Biblioteca dell'Accademia ungherese delle Scienze e la Biblioteca
del Parlamento. I principali musei, situati nella capitale, sono il
Museo di storia nazionale, che conserva importanti testimonianze
della cultura magiara, il Museo ungherese di Belle Arti e il Museo
nazionale di storia naturale. Paese di ricca tradizione musicale,
lUngheria vanta numerose sale da concerto, conservatori e istituti
musicali, tra cui il celebre Conservatorio di musica Franz Liszt, a
Budapest. Il 1 maggio del 2004 viene formalizzato lingresso
dellUngheria nellUnione Europea. Nell'aprile del 1994 il paese fece
richiesta di adesione all'Unione Europea.
Slide 14
REPUBBLICA SLOVACCA Cartina Repubblica Slovacca (nome ufficiale
Slovensk Republika), stato dell'Europa centrale. Privo di sbocco al
mare, confina a nord con la Polonia, a est con l'Ucraina, a sud con
l'Ungheria, a sud-ovest con l'Austria e a nord-ovest con la
Repubblica Ceca. Insieme a quest'ultima costituiva la
Cecoslovacchia, suddivisasi in due repubbliche indipendenti il 1
gennaio 1993. Il paese ha una superficie di 49.035 km. La capitale
Bratislava. Nel 2004 la Slovacchia aveva una popolazione di
5.423.567 abitanti, con una densit media di 111 unit per km e un
tasso di urbanizzazione del 58% (2002). Le regioni occidentali del
paese sono le pi densamente popolate. Il paese abitato in
prevalenza da slovacchi (85%), una popolazione di origine slava.
Assorbiti all'inizio del X secolo dai magiari d'Ungheria, dai quali
ottennero l'indipendenza nel XIX secolo, essi furono a lungo dediti
all'agricoltura, caratteristica che cre nel corso della storia
tensioni con i vicini cechi, divenuti l'lite sociopolitica della
regione. La Slovacchia ospita anche un gruppo minoritario di circa
570.000 ungheresi (che rappresentano il 10% della popolazione),
circa 300.000 zingari ed esigue comunit di polacchi, tedeschi,
russi e ucraini. Tra la maggioranza slovacca e le minoranze
ungheresi si verificano talvolta tensioni di origine etnica. La
lingua ufficiale lo slovacco, appartenente al gruppo delle lingue
indoeuropee; vengono inoltre parlati correntemente il ceco, che
presenta lievi differenze rispetto allo slovacco, e gli idiomi dei
gruppi etnici minoritari come l'ungherese, il polacco, il tedesco,
l'ucraino, il rumeno e il russo. Il 60% della popolazione di
religione cattolica, ma il paese ospita anche minoranze
appartenenti al protestantesimo, alle Chiese ortodosse e ad altre
minoranze religiose. L'istruzione scolastica gratuita e
obbligatoria per i ragazzi dai 6 ai 15 anni d'et. Tra le
istituzioni deputate all'istruzione superiore si possono citare
l'Universit Comenius di Bratislava (1919) e l'Universit di Koice. I
musei principali sono il Museo nazionale slovacco e la Galleria
nazionale slovacca, entrambi a Bratislava. La fine del 2002 segnata
da due importanti traguardi politici: in novembre, al vertice di
Praga, la Repubblica Slovacca invitata ad avviare i colloqui
preparatori al suo ingresso nella NATO, mentre in dicembre inserita
nella rosa dei dieci paesi designati dal Consiglio Europeo ad
aderire allUnione Europea. Il referendum, tenutosi nel maggio 2003,
seppur con unaffluenza scarsa (52,15% degli aventi diritto),
decreta con oltre il 92% dei consensi la volont della popolazione
di entrare nellUnione; lingresso ufficiale avviene il 1 maggio
2004.
Slide 15
ROMANIA Cartina Romania (nome ufficiale Romnia), stato
dell'Europa orientale, confina a nord e a est con l'Ucraina, a
nord-est con la Moldavia, a nord-ovest con l'Ungheria, a sud con la
Bulgaria, a sud-ovest con la Serbia; a sud-est si affaccia sul Mar
Nero. Il paese ha una superficie di 237.500 km e unestensione
costiera di 225 km; la capitale Bucarest.. La Romania ha una
popolazione di 22.355.551 abitanti (2004) con una densit media di
97 abitanti per km. Il grado di omogeneit etnico-culturale
considerevole; l89% della popolazione infatti costituito da rumeni,
discendenti dei popoli che abitavano la Dacia al tempo della
conquista romana. La minoranza pi consistente quella ungherese
(7%), concentrata nella Transilvania, i rom (2%) sono presenti
soprattutto nella pianura rumena e i tedeschi (1% circa), abitano
prevalentemente nel Banato rumeno. Altre minoranze sono
rappresentate da ucraini, ebrei, russi, serbi, turchi, bulgari e
tatar Dopo il crollo del regime comunista il paese ha assistito al
moltiplicarsi dei conflitti etnici: violente rivolte verificatesi
in Transilvania tra il 1989 e il 1990 hanno indotto molti ungheresi
ad abbandonare la regione. Il trattato politico bilaterale firmato
nel 1996 tra Romania e Ungheria ha sancito alcuni diritti della
minoranza ungherese in Romania, con particolare riferimento ai
settori dellistruzione, della politica e della cultura. I rom, da
tempo bersaglio di violenze e discriminazione razziale, si sono
rifugiati in numero sempre crescente nei paesi limitrofi. Lingua
ufficiale del paese il rumeno, idioma appartenente al gruppo
romanzo. Altre lingue parlate sono l'ungherese, il tedesco, il
roman e l'yiddish. La maggioranza della popolazione (87%) di fede
cristiano-ortodossa secondo il rito della chiesa nazionale rumena;
i cattolici sono il 5% (met circa dei quali appartenenti alla
Chiesa Uniate), in prevalenza di origine ungherese e tedesca; il 6%
della popolazione protestante. Sono presenti inoltre ebrei,
soprattutto nella capitale e, fra i tatari e le minoranze turche
della Dobrugia, i musu L'istruzione gratuita e obbligatoria dai 6
ai 15 anni, ed elevata la percentuale di coloro che proseguono gli
studi oltre il sedicesimo anno di et; il sistema educativo promuove
soprattutto gli studi tecnici. Il tasso di alfabetizzazione pari al
98,5%. Tra i principali istituti universitari del paese si
ricordano le universit di Bucarest (1869), Cluj-Napoca (1872) e Iai
(1860). Le biblioteche principali sono la Biblioteca centrale di
stato e la Biblioteca dell'Accademia di Romania, entrambe a
Bucarest. Il Museo delle arti della Romania, sempre nella capitale,
espone collezioni di arte nazionale. La cultura rumena deriva in
larga parte da quella romana, con influssi slavi, magiari
(ungheresi), greci e turchi; poemi, favole e musica hanno
caratterizzato da sempre gli usi e i costumi locali. Dopo la prima
guerra mondiale la Transilvania, che fino ad allora aveva fatto
parte dell'impero austroungarico, pass alla Romania. La popolazione
ungherese che abitava la regione dovette quindi adattarsi alla
cultura romena e aderire al regime comunista. Un posto di rilievo
nella cultura rumena occupano infine le danze folcloristiche e le
musiche popolari, le pi note delle quali sono la hora, la sirba e
la doina. Il 1gennaio 2007 la Romania entra nellUE.
Slide 16
BULGARIA Cartina Bulgaria (nome ufficiale Republika Blgarija,
Repubblica Bulgara), stato dell'Europa sudorientale situato nella
sezione orientale della penisola balcanica. Confina a nord con la
Romania, a ovest con la Serbia e la Repubblica di Macedonia, a sud
con la Turchia e la Grecia; si affaccia a est sul Mar Nero. La
superficie totale di 110.994 km; il paese ha unestensione costiera
di 354 km. La capitale Sofia. La popolazione della Bulgaria di
7.517.973 abitanti (2004) con una densit media di 68 persone per
km. I bulgari costituiscono l'85,3% della popolazione, mentre i
turchi rappresentano la principale minoranza etnica presente nel
paese (8,5%). Esistono inoltre minoranze di rom (2,6%), macedoni
(2,5%), armeni, greci e russi. Dal 1990 a oggi il paese ha
registrato un incremento demografico negativo (-0,92% nel 2004),
dovuto sia ai recenti rivolgimenti politici, economici e sociali
sia alla massiccia emigrazione della minoranza turca, vittima dalla
fine degli anni Ottanta di discriminazioni da parte delle autorit
bulgare. Nel 2002 la popolazione urbana costituiva il 67% della
popolazione totale. Monastero di Rila, Bulgaria Il Monastero di
Rila si trova in Bulgaria, sui monti Rila, circa 120 km a sud della
capitale Sofia. Edificato a partire dal IX secolo, fu ricostruito
tra il 1834 e il 1860. Conserva numerose opere d'arte ed un
importante simbolo dell'identit culturale bulgara.Woodfin Camp and
Associates, Inc./Magnaux/Sipa Lingua ufficiale il bulgaro, parlato
dal 90% della popolazione. Dopo diversi anni di una controversia
politico-linguistica tra la Bulgaria e la Repubblica ex Iugoslava
di Macedonia, la Bulgaria ha riconosciuto nel febbraio 1999 la
lingua macedone, precedentemente considerata una semplice variante
del bulgaro. La fine delle restrizioni imposte dal governo
comunista ha permesso a gran parte della popolazione di accostarsi
alla religione. Attualmente, l85% della popolazione seguace della
Chiesa ortodossa bulgara; sono inoltre presenti minoranze di
musulmani (13%, prevalentemente turchi), cattolici romani,
protestanti ed ebrei. L'istruzione primaria gratuita e obbligatoria
dai sette ai quindici anni di et. L'insegnamento secondario
privilegia gli istituti tecnici e professionali, che preparano
prevalentemente personale specializzato nei diversi comparti
dellindustria. Il tasso di alfabetizzazione della popolazione
adulta pari al 98,7% (2004). Il paese conta una trentina di
istituti di istruzione superiore, tra i quali l'Universit di Sofia
(1888), la pi antica del paese, lAccademia bulgara di Scienze
(1869) e lAccademia di Medicina (1972), sempre nella capitale. Tra
le principali istituzioni culturali si ricordano la Biblioteca
nazionale Kyrill e Methodius e la Biblioteca centrale
dell'Accademia bulgara di Scienze, a Sofia; la Biblioteca nazionale
Ivan Vazov di Plovdiv; il Museo nazionale di storia naturale
(1889), il Museo archeologico e il Museo etnografico, a Sofia. La
Bulgaria, dove significative furono le influenze bizantine, greche
e russe, fu il centro principale della cultura slava per tutto il X
e l'XI secolo. Lespressione principale di questa ricchezza
culturale rappresentata dalla letteratura bulgara. Anche nelle arti
figurative il paese ha dato i natali a personaggi di spicco, quali
lo scultore Ivan Lazarov, il pittore Vladimir Dimitrov, lincisore
di acqueforti Peter Moroz e il noto esponente della Land Art,
Christo. Particolarmente rilevanti dal punto di vista
architettonico sono i monasteri e le chiese: la pi antica fra
queste quella di San Giorgio, a Sofia, costruita sulle basi di un
tempio pagano. Si ricordano inoltre la pi moderna cattedrale
Alexandr Nevskij e la chiesa di Boyana, nei pressi della capitale,
decorata con affreschi del XIII secolo e divenuta World Heritage
Site nel 1979. Al IX secolo risale il monastero di Rila e all'XI
secolo quello di Bachkovo, a sud di Plovdiv. In campo musicale
molto significative sono la tradizione popolare e quella religiosa,
legata alla Chiesa ortodossa, in particolare per quanto riguarda i
canti, accompagnati da strumenti tipici come la gaida (una sorta di
zampogna), il kaval (flauto dritto di legno), la gadulka (simile al
violino). Particolarmenre rinomate e apprezzate a livello
internazionale sono le danze popolari e folcloristiche bulgare, tra
cui si ricordano la ruchenitsa e il vrapcheto. Il 1 gennaio 2007 la
Bulgaria entra nellUE.
Slide 17
GRECIA Cartina Grecia (nome ufficiale Hellnik Dmokrata,
Repubblica Ellenica), stato dell'Europa sudorientale comprendente
la sezione meridionale della penisola balcanica, numerosi
arcipelaghi e isole. Confina a nord-ovest con l'Albania, a nord con
la Repubblica ex Iugoslava di Macedonia e con la Bulgaria, a nord-
est con la Turchia; bagnata a est dal mar Egeo, a sud dal mar
Mediterraneo e a ovest dal mar Ionio. Ha una superficie di 131.957
km e unestensione costiera pari a 13.676 km. La capitale Atene.
Dopo la crisi di Cipro del 1974 la Grecia si era ritirata dalla
NATO; nel 1980 il governo di Atene rientr pienamente entro le
strutture atlantiche e nel 1981 entr nell'Unione Europea. Nel 2004
la Grecia aveva una popolazione di 10.647.529 abitanti, con una
densit media di 81 persone per km. La forma di insediamento
prevalente il villaggio rurale; in anni recenti si verificato
tuttavia un fenomeno di inurbamento che interessa soprattutto i
centri di Atene e Salonicco, nelle cui province sono concentrate le
principali attivit economiche. Nel 2002, la popolazione urbana
ammontava al 61%, mentre quella rurale era pari al 39%. La Grecia
tradizionalmente terra di emigrazione. I flussi migratori si sono
indirizzati principalmente verso lAmerica settentrionale, Australia
e lEuropa del Nord. Fenomeno di rilievo per landamento demografico
del paese stato, a partire dal 1975, il rimpatrio degli emigrati;
dagli inizi degli anni Novanta del XX secolo il paese ha registrato
larrivo di immigrati provenienti dal Sud-Est asiatico e dallEuropa
centrale e di rifugiati della ex-Iugoslavia. La composizione etnica
del paese estremamente omogenea: il 98% della popolazione greca, il
rimanente rappresentato da esigue minoranze turche (soprattutto in
Tracia), albanesi, bulgare e armene. La lingua nazionale il greco
moderno. Circa il 98% della popolazione seguace della Chiesa
ortodossa di Grecia, mentre il rimanente 2% composto da musulmani
(concentrati nel Dodecaneso e in Tracia), cattolici, protestanti ed
ebrei. L'istruzione obbligatoria dai 6 ai 15 anni. Nel 2004 il
tasso di alfabetizzazione della popolazione adulta ha raggiunto il
97,6%. Le principali universit del paese sono quelle di Atene
(1837), dove si trova anche il Politecnico (1836), di Salonicco
(1925) e di Patrasso (1966). Molti sono i musei che conservano
importanti reperti della Grecia antica. Tra questi, il Museo
archeologico nazionale, il Museo Bizantino, il Museo dell'Acropoli
e il Museo Benaki, ad Atene; di rilievo anche il Museo archeologico
di Olimpia, che espone un'importante collezione di bronzi antichi,
e il Museo Archeologico di Irklion, a Creta, dove si possono
ammirare splendide testimonianze dell'arte minoica. Atene sede
della Biblioteca nazionale di Grecia. La cultura dell'antica Grecia
stata determinante per lo sviluppo dell'intera civilt
occidentale.
Slide 18
CIPRO Cartina Cipro (nome ufficiale Kypriak Dimokrata; Kibrs
Cumhuriyeti, Repubblica di Cipro), stato insulare situato nel mar
Mediterraneo orientale, a ovest della Siria e del Libano e a sud
della Turchia. Con una superficie di 9.251 km, Cipro la terza isola
per estensione del mar Mediterraneo. Lestensione costiera di 648
km. La capitale Nicosia. Cipro ha una popolazione di 775.927
abitanti (2004); di essa, circa l'80% costituito da ciprioti di
lingua greca, il 18% di origine turca, e il rimanente composto da
armeni e altre minoranze etniche. Sia la comunit greca sia quella
turca mantengono tradizioni e costumi propri e una forte identit
nazionale. In seguito all'invasione turca del 1974, i flussi
migratori hanno determinato una netta separazione geografica tra le
due comunit: i greci occupano infatti i due terzi dell'isola, al
centro e a sud, i turchi il territorio settentrionale. La
popolazione, impegnata principalmente nelle attivit agricole, vive
soprattutto nelle aree rurali (30%). La densit media della
popolazione di 84 abitanti per km, mentre lincremento demografico
dello 0,55% (2004). La maggiore citt Nicosia, la capitale (197.800
abitanti nel 2000); lungo la costa si trovano i centri portuali di
Limassol, Famagosta e Lrnaca (69.700 abitanti nel 1999). Le lingue
ufficiali sono il greco e il turco; rispetto a tutti gli altri
dialetti greci moderni, quello cipriota il pi affine al greco
antico. I membri della comunit greca appartengono alla Chiesa
nazionale di Cipro (80% della popolazione), formalmente
indipendente dalla Chiesa ortodossa orientale; il primate, il
vescovo di Nicosia, e gli altri tre vescovi ciprioti vengono eletti
dai membri della Chiesa stessa. La minoranza turca professa la
religione musulmana (19%); esigue minoranze sono rappresentate da
maroniti (arabi cristiani), cattolici ed ebrei. Nel paese sono
presenti due diversi sistemi scolastici. Nel settore greco
l'istruzione gratuita e obbligatoria tra i 5 e gli 11 anni e il
sistema scolastico statale prevede un corso di studi secondari
della durata di sei anni; nel paese presente un ateneo, l'Universit
di Cipro, fondata nel 1988. Il tasso di alfabetizzazione della
popolazione adulta del 97,8% (2004). Cipro conserva numerosi resti
archeologici di quasi tutti i periodi della preistoria: dal
Neolitico (centri fortificati con abitazioni a pianta circolare),
allet del Bronzo (fortezza di Kyrnia) fino al periodo della
colonizzazione greca (santuari di Dli e di Haga Irini). Numerosi
sono inoltre i monumenti artistici dellepoca medievale, come la
moschea di Selimye a Nicosia, originariamente cattedrale
gotico-bizantina del XIII secolo, e quella di Famagosta, del XIV
secolo. Importante la produzione di ceramica, fiorente soprattutto
nel XV-XVI secolo. Tra i musei si ricordano il Museo di arte
autoctona e il Museo di Cipro a Nicosia. Nel febbraio 2003 Klerides
ha ceduto la presidenza al leader del Partito democratico, Tassos
Papadopoulos e, nel luglio dello stesso anno, il Parlamento ha
ratificato ladesione alla UE, formalizzata il 1 maggio del
2004.
Slide 19
POLONIA Cartina Polonia (nome ufficiale Polska Rzeczpospolita,
Repubblica di Polonia), stato dell'Europa centrale. delimitato a
nord dal mar Baltico e dallenclave russa di Kaliningrad, a est
dalla Lituania, dalla Bielorussia e dall'Ucraina, a sud dalla
Repubblica Ceca e dalla Slovacchia, a ovest dalla Germania. Ha una
superficie di 312.684 km e unestensione costiera di 491 km. La
capitale Varsavia. Dal XVIII secolo al primo scorcio del XX secolo,
durante i periodi di dominazione straniera, l'istruzione nel paese
rimase limitata a un'lite privilegiata. Dopo la prima guerra
mondiale, quando fu ristabilita l'indipendenza della Polonia, fu
introdotto un sistema di istruzione centralizzato e nel secondo
dopoguerra il governo comunista impose un sistema scolastico
modellato su quello sovietico. L'istruzione gratuita e obbligatoria
dai 7 ai 15 anni det; il tasso di alfabetizzazione della
popolazione adulta del 99,8% (2004) Il paese vanta una lunga
tradizione in ambito universitario; l'Universit Jagelloniana di
Cracovia (fondata nel 1364) fu la seconda dell'Europa centrale,
dopo lUniversit di Praga (1348). Altri importanti atenei si trovano
a Varsavia (1818), Pozna (1919), Lublino (1916), d (1945), Toru
(1945) e Katowice (1968). Molti sono i musei di grande interesse
presenti nel paese: tra questi, il Museo nazionale (1862), il Museo
della tecnica (1875) e il Museo archeologico statale (1923), tutti
a Varsavia; il Museo nazionale e la Collezione d'arte Wawel (1879),
a Cracovia; il Museo archeologico ed etnografico (1956) di d e il
Museo dell'Alta Slesia (1927) di Katowice. Varsavia inoltre sede di
una Biblioteca nazionale (1928) e di una Biblioteca pubblica
(1907). La Polonia ha una prestigiosa tradizione in campo musicale
che annovera nomi quali Fryderyk Chopin e Karol Szymanowski. Dopo
la seconda guerra mondiale si afferm una scuola di composizione
fortemente indirizzata verso la musica d'avanguardia; conosciuti
internazionalmente sono la clavicembalista Wanda Landowska e il
pianista Ignacy Jan Paderewski. In campo cinematografico, registi
quali Andrzej Wajda, Roman Polanski e Krzysztof Kieowski hanno
ottenuto un considerevole riconoscimento internazionale. Per
ulteriori approfondimenti, vedi Cinema dellEst europeo. Per quanto
riguarda l'ambito letterario, vedi Letteratura polacca. Lincapacit
di risolvere la degradazione politica, fonte di scandali per
corruzione che coinvolgono anche il primo ministro, e la sempre pi
diffusa crisi economica, non sembrano incidere sulla politica
internazionale, tanto che al vertice di Copenaghen del dicembre
2002 la Polonia viene inserita nei dieci paesi designati a entrare
nellUnione Europea nel maggio 2004. Nel marzo del 2003, dopo la
rottura del governo di coalizione, viene formato un nuovo esecutivo
tra socialdemocratici e Unione del lavoro (UP). Nel giugno dello
stesso anno i polacchi votano ladesione alla UE con oltre il 77%
dei consensi, dimostrando di leggere lintegrazione europea come una
delle strade possibili per far uscire il paese dalla profonda
stagnazione economica. Lingresso ufficiale della Polonia nellUnione
Europea avviene il 1 maggio 2004.
Slide 20
LITUANIA Cartina Lituania (nome ufficiale Lietuvos Respublika,
Repubblica della Lituania), stato dell'Europa nordorientale.
delimitato a nord dalla Lettonia, a est e a sud dalla Bielorussia,
a sud-est dalla Polonia e dall'enclave russa di Kaliningrad, a
ovest dal mar Baltico. Gi membro dell'Unione delle repubbliche
socialiste sovietiche (URSS), ottenne lindipendenza nel 1991.
Lituania, Lettonia ed Estonia formano le Repubbliche baltiche. Il
paese ha una superficie complessiva di 65.300 km e unestensione
costiera di 99 km. La capitale Vilnius. La Lituania ha una
popolazione di 3.584.836 abitanti (2004), con una densit media di
55 persone per km. Piuttosto elevato lindice di urbanizzazione,
pari al 69%; a differenza della maggior parte delle repubbliche che
appartenevano all'Unione Sovietica, la Lituania non possiede un
unico, grande centro urbano. La popolazione ad ampia maggioranza
lituana (80,6%). Grande stato il rientro di lituani in patria dopo
la dissoluzione dellURSS nel 1991. Tra le minoranze si annoverano
russi (8,7%), polacchi (7%), bielorussi (1,6%), ucraini (1%) ed
ebrei. Questi ultimi costituivano la minoranza pi cospicua prima
delle persecuzioni razziali del regime nazista durante la seconda
guerra mondiale. Il governo lituano, contrariamente a quanto
avvenuto in Lettonia ed Estonia, non ha emanato leggi restrittive
sul diritto di cittadinanza: i flussi di manodopera dallUnione
Sovietica negli anni Settanta non sono stati di entit tale da
essere avvertiti come minaccia per lidentit nazionale. Il lituano,
appartenente come il lettone al gruppo delle lingue baltiche, la
lingua ufficiale dal 1988. Diffusi sono il russo e il polacco. La
maggioranza della popolazione cattolica. Seguono minoranze
luterane, ortodosse, protestanti, ebree. Nel periodo sovietico,
fino al 1988, la libert religiosa stata repressa. Il tasso di
alfabetizzazione della popolazione adulta, che raggiunge il 99,6%
(2004), riflette lalto valore assegnato nel paese allistruzione,
obbligatoria dai 6 ai 16 anni det. La scuola pubblica offre la
possibilit di accedere gratuitamente a tutti i livelli distruzione;
a partire dal 1991 stata ammessa listituzione di scuole private.
LUniversit di Vilnius stata fondata nel 1579 dal re Stefano I
Bathory, in seguito alla trasformazione di un collegio gesuita del
1570, ottenuta col consenso di papa Gregorio XIII. LUniversit di
Kaunas, dedicata alleroe nazionale Vytautas il Grande (1352-1430),
stata fondata nel 1922. Nella capitale sono presenti il Museo
nazionale (1855) e il Museo darte lituana (1940). La cultura
lituana ha radici nel folclore e nella tradizione orale, intessuta
di racconti, leggende, proverbi e antichi canti popolari (dainos).
La letteratura nazionale ha preso lavvio da un lungo poema in
esametri sulla vita in un villaggio agreste, Metai (Le stagioni
dellanno), composto da Kristijonas Donelaitis (1714-1780) e
pubblicato postumo nel 1818. Nel 2001nonostante linstabilit
politica, gli sforzi economici e politici della Lituania sono
coronati dal successo con la decisione della NATO e della UE di
accogliere la candidatura del paese baltico. Lingresso ufficiale
della Lituania nellUnione Europea avviene il 1 maggio 2004.
Slide 21
LETTONIA Cartina Lettonia (nome ufficiale Latvijas Republika,
Repubblica della Lettonia), stato dell'Europa nordorientale.
delimitato a nord dall'Estonia e dal golfo di Riga (un'insenatura
del mar Baltico), a est dalla Russia, a sud dalla Bielorussia e
dalla Lituania e a ovest dal mar Baltico. Gi membro dell'Unione
delle repubbliche socialiste sovietiche (URSS), ottenne
lindipendenza nel 1991. Lettonia, Estonia e Lituania formano le
Repubbliche baltiche. Il paese ha una superficie di 63.700 km e
unestensione costiera di 531 km. La capitale Riga. La Lettonia ha
una popolazione complessiva di 2.332.078 abitanti (2004), con una
densit media di 36 persone per km. Elevato lindice di
urbanizzazione, il 58% (2002); quasi un terzo della popolazione
urbana risiede nella capitale. Il paese composto per la maggior
parte da lettoni (56,5%), stirpe che trae origine da curi e livoni
(o livi) di lingua finnica, e da letgalli, seli e semgalli di ceppo
baltoslavo. Notevole ancora la presenza dei russi (30,4%) immigrati
in modo massiccio nel secondo dopoguerra, in concomitanza con le
deportazioni in Siberia di molti lettoni , che risiedono
principalmente nelle aree urbane maggiormente industrializzate,
seguiti da bielorussi (4,3%), ucraini (2,8%), polacchi (2,6%) e
lituani. Questi ultimi, assai presenti prima delle persecuzioni
razziali avvenute durante la seconda guerra mondiale, sono
attualmente in numero esiguo Dal 1989 la lingua ufficiale il
lettone, simile al lituano, appartenente al ceppo baltico. Le altre
lingue, diffuse tra le minoranze, sono il russo, il lituano, il
polacco. La popolazione per la maggior parte di religione luterana,
con ampie minoranze cattoliche, perlopi nel sud del paese, e
ortodosse. La libert di culto in Lettonia stata ripristinata
ufficialmente nel 1989: il regime sovietico, infatti, aveva
scoraggiato qualsiasi espressione religiosa. Musica corale della
Lettonia La musica corale della Lettonia, e degli altri paesi del
mar Baltico, attinge alla tradizione vocale dell'Europa occidentale
e, in parte, alla tradizione slava. Il tasso di alfabetizzazione
della popolazione adulta del 99,8% (2004). Listruzione obbligatoria
per nove anni, dai 6 ai 15 anni det. La lingua dinsegnamento il
lettone, ma molte scuole offrono sostegno ai gruppi di minoranze
linguistiche. Lateneo pi importante del paese lUniversit di Riga,
fondata nel 1919. Nella capitale sono pure presenti il Museo
storico lettone (1869) e il Museo di storia della letteratura e
dellarte (1925), dedicato a Jnis Rainis (1865-1929), grande poeta e
drammaturgo. Nella compagnia nazionale di balletto di Riga, tra le
pi importanti dellex URSS, si distinse, tra gli altri, Michail
Barinikov. La cultura lettone trae origine dal folclore locale,
sopravvissuto nei secoli grazie a una ricca tradizione orale
intessuta di antiche leggende, racconti, canti popolari (dainas).
Il poema epico Lplsis (Lo squartatore di orsi), scritto nel 1888 da
Andrjs Pumpurs (1841-1902), attinge ai racconti della tradizione..
Nel 1995 la Lettonia fece richiesta di adesione all'Unione Europea.
Il popolo lettone, chiamato a esprimersi nel settembre 2003, dopo
la firma del trattato di adesione di Atene, accorda fiducia alla
politica del governo con il 67% dei voti a favore dellentrata
nellUnione Europea, avvenuta ufficialmente il 1 maggio 2004.
Slide 22
ESTONIA Cartina Estonia (nome ufficiale Eesti Vabariik,
Repubblica dellEstonia), stato dell'Europa nordorientale.
delimitato a est dalla Russia, a sud dalla Lettonia, a nord e a
ovest dal mar Baltico, che si articola nel golfo di Finlandia e nel
golfo di Riga. Comprende 1.520 isole, tra le quali Saaremaa,
Hiiumaa, Muhu e Vormsi, appartenenti allarcipelago Moonsundi. Ex
repubblica federata nell'ambito dell'Unione delle repubbliche
socialiste sovietiche (URSS), ottenne lindipendenza nel 1991.
Insieme a Lettonia e Lituania forma le Repubbliche baltiche. Il
paese ha una superficie territoriale complessiva di 45.227 km e
unestensione costiera di 3.794 km. La capitale Tallinn. L'Estonia
la pi piccola e la meno popolosa delle Repubbliche baltiche; ha una
popolazione di 1.401.945 abitanti (2004), con una densit media di
31 persone per km. Il 69% della popolazione si concentra nelle aree
urbane, particolarmente a Tallinn, ove risiede quasi un terzo degli
abitanti del paese. Il tasso di crescita, pari a -0,45% (2004),
indica un decremento annuo della popolazione. Il 65,1% degli
abitanti composto da estoni, etnicamente prossimi ai finlandesi. I
russi, distribuiti soprattutto nelle regioni orientali,
rappresentano la minoranza pi consistente (28,1%); giunti nel paese
durante il periodo stalinista, caratterizzato da un'intensa opera
di industrializzazione e riassestamento, sono tuttora impiegati
prevalentemente nel settore secondario. Altre minoranze sono
rappresentate da ucraini (2,5%), bielorussi (1,5%), finni (1%),
ebrei, tatari e lettoni. Nel 1992 furono promulgate alcune leggi,
in base alle quali coloro che avevano vissuto nel paese dal 1918 al
1940 e i loro discendenti potevano essere considerati
automaticamente cittadini estoni, senza che si tenesse conto del
gruppo etnico di appartenenza; per gli altri abitanti veniva
richiesto invece un periodo minimo di residenza di due anni e il
superamento di un esame di lingua estone. Ai membri dell'apparato
di sicurezza sovietica non poteva invece essere concessa la
cittadinanza e, di conseguenza, il diritto di voto alle elezioni
politiche. Tale politica di restrizione della nazionalit provoc la
reazione del governo russo, che lament la violazione dei diritti
umani nei riguardi dei propri cittadini; una missione patrocinata
dalla Conferenza sulla sicurezza e sulla cooperazione in Europa
(OSCE), dopo aver visitato il paese baltico nel 1993, respinse
tuttavia le proteste di discriminazione. La maggioranza della
popolazione parla lestone, una lingua di ceppo ugrofinnico
imparentata con il suomi finlandese, adottata ufficialmente nel
1989. La popolazione di etnia russa parla perlopi la propria lingua
dorigine. Il luteranesimo la religione tradizionale, alla quale si
aggiungono altre confessioni cristiane. La musica in Estonia varia
dallo stile delle antiche canzoni popolari, o canzoni runiche, a
quello della musica classica contemporanea europea. Le canzoni
runiche, risalenti al I millennio a.C. e appartenenti sia alla
cultura baltica sia a quella finnica, erano solitamente legate al
lavoro e a occasioni come festivit e matrimoni. Furono popolari
fino al XIX secolo, quando prevalsero quelle rimate, ora molto
diffuse, che, pur influenzate da modelli europei, conservano
elementi delle canzoni runiche. Listruzione obbligatoria dai 7 ai
16 anni det. Il tasso di alfabetizzazione della popolazione adulta
del 99,8% (2003). Le scuole adottano, come lingua dinsegnamento,
sia lestone sia il russo. Tra i numerosi atenei, lUniversit di
Tartu, fondata nel 1632 da re Gustavo II di Svezia, il pi antico.
Tallinn ospita lAccademia delle Scienze dellEstonia (1936). La
tradizione orale, e in particolare i canti popolari (rahvalaule),
costituiscono una parte importante della cultura locale fin dalle
origini. I primi testi in lingua estone furono di contenuto
religioso e comparvero nel XVI secolo, contemporaneamente alla
Riforma luterana. Fu nellOttocento, per, che fior una vera e
propria letteratura nazionale, con i poemi patriottici di Kristjan
Jaak Peterson (1801-1822) e lepopea di Kalevipoeg (1857-1861),
leroico figlio del re estone Kalev, scritta, sulla base di racconti
popolari, da Friedrich Robert Fahlmann (1798-1850) e Friedrich
Reinhold Kreutzwald (1803-1882). Nell'aprile del 1995 l'Estonia
firm quindi un accordo di associazione con l'Unione Europea, avendo
esaudito le richieste di quest'ultima in termini
economico-legislativi. Lingresso ufficiale dellEstonia nellUnione
Europea avviene il 1 maggio 2004
Slide 23
FINLANDIA Cartina Finlandia (nome ufficiale Suomen Tasavalta,
Republiken Finland, Repubblica Finlandese), stato dell'Europa
settentrionale, delimitato a nord dalla Norvegia, a est dalla
Russia, a sud dal golfo di Finlandia, a sud-ovest dal mar Baltico,
a ovest dal golfo di Botnia e a nord-ovest dalla Svezia. Quasi un
terzo del territorio finlandese si trova a nord del Circolo polare
artico. La superficie complessiva di 338.145 km, comprendenti
33.551 km di acque interne. Ha unestensione costiera di 1.126 km.
Helsinki la capitale e la maggiore citt. La Finlandia ha una
popolazione di 5.214.512 abitanti (2004), con una densit media tra
le pi basse d'Europa: 17 abitanti per km. La popolazione composta
prevalentemente da finlandesi (circa il 93%), oltre che da una
minoranza di svedesi (pari circa al 6%) concentrati soprattutto
nelle isole land e sulla costa occidentale. I lapponi costituiscono
lo 0,1% della popolazione e vivono nelle estreme regioni
settentrionali del paese. Il tasso di natalit del 10,6 per mille
(2004). Pi dei due terzi della popolazione risiede nella zona
meridionale del paese, dove le condizioni climatiche sono pi
favorevoli e maggiore la concentrazione delle attivit produttive;
il tasso di urbanizzazione pari al 58%. Le lingue ufficiali sono il
finlandese, appartenente al gruppo ugrofinnico, e lo svedese;
quest'ultimo, oltre che nelle isole land, diffuso nelle regioni
sudoccidentali. I lapponi parlano il lappone o saami. La grande
maggioranza degli abitanti (circa il 90%) appartiene alla chiesa
evangelica luterana di Finlandia e solo una piccola minoranza
greco-ortodossa. L'istruzione obbligatoria e gratuita tra i 7 e i
16 anni di et. Il tasso di alfabetizzazione della popolazione
adulta del 100% (1995). Oltre ai numerosi istituti superiori, nel
paese vi sono oltre venti universit, di cui quattro hanno sede a
Helsinki. Nella capitale situata anche la Biblioteca nazionale, che
ha sede nellUniversit di Helsinki, oltre che numerosi musei, tra
cui il Museo finnico di storia naturale. Le antiche canzoni
finlandesi, comunemente eseguite dalle donne nei villaggi, sono
ancora cantate nello stile tradizionale o in quello popolare. In
seguito alla conquista del territorio finlandese da parte della
Svezia nel XII secolo, la cultura autoctona delle trib finniche sub
profondi mutamenti, integrandosi a quella dei nuovi colonizzatori;
tra la popolazione contadina continuarono a essere trasmessi
oralmente i poemi epici della tradizione con l'accompagnamento di
strumenti musicali tipici, come il kantele. Tra gli appartenenti
alle classi pi colte, la cultura svedese era dominante: lo svedese
infatti, oltre a essere comunemente parlato, era anche la lingua
letteraria; nel corso del XIX secolo, tuttavia, la cultura
tradizionale cominci a trovare espressione e il finlandese divenne
anch'esso lingua letteraria. Per quanto riguarda la musica, il
paese ha una radicata tradizione, in ambito sia folclorico sia
religioso; quest'ultimo, in particolare, si svilupp in seguito
all'introduzione nel paese del cristianesimo nel corso del XII
secolo e durante la Riforma, quando i canti gregoriani e altri
generi di musica con parole in latino, furono adattati alla lingua
finlandese. Nel XIX secolo di grande rilevanza fu l'opera di due
musicisti tedeschi, il compositore Fredrik Pacius e il direttore
d'orchestra Richard Friedrich Faltin; Martin Wegelius, il primo
compositore finlandese, influenz profondamente i successivi
sviluppi della musica classica e il suo contemporaneo, Robert
Kajanus, fece conoscere la musica del paese al pubblico europeo; fu
tuttavia con Johan Sibelius che, sulla base dell'ispirazione a
elementi propri della tradizione locale, si giunse a un vero e
proprio stile musicale nazionale. Nel dicembre del 1993 fu
inaugurato il nuovo Teatro dell'Opera di Helsinki, sede
dell'Orchestra nazionale e del corpo di ballo. Nel 1995 la
Finlandia entr ufficialmente nell'Unione Europea, insieme con
lAustria e la Svezia.
Slide 24
SVEZIA Cartina Svezia (nome ufficiale Konungariket Sverige,
Regno di Svezia), stato dell'Europa settentrionale, situato nella
penisola scandinava. delimitato a nord e a ovest dalla Norvegia, a
nord-est dalla Finlandia, a est dal golfo di Botnia e dal mar
Baltico, a sud-ovest dal Mare del Nord (resund, Kattegat e
Skagerrak). Il territorio svedese comprende inoltre le isole
Gotland e land, nel Baltico, e un ampio tratto della Lapponia. La
superficie del paese di 449.964 km e lestensione costiera di 3.218
km. La capitale Stoccolma. La Svezia, la cui popolazione formata
principalmente da scandinavi di discendenza germanica, un paese
etnicamente omogeneo con un forte senso della tradizione. La Svezia
uno dei paesi con il pi basso valore di densit della popolazione
d'Europa (22 abitanti per km, 2004). La popolazione del paese
composta principalmente da svedesi, che costituiscono circa l89%
degli abitanti. I saami popolano il territorio lappone; consistente
limmigrazione: sono presenti minoranze di finlandesi, iugoslavi e
iraniani. Nel 2004 la Svezia aveva una popolazione di 8.986.400
abitanti, con una densit media di 22 abitanti per km. I principali
insediamenti si trovano nelle aree centrali e meridionali del
paese, mentre le regioni montuose settentrionali sono pressoch
disabitate. L'83% della popolazione vive in centri urbani. In
Svezia si parla lo svedese, lingua germanica diffusa anche in
Finlandia e in Estonia. La maggioranza della popolazione di
religione protestante (94%), ma presente anche una minoranza di
cattolici (1,5%). La Chiesa evangelica luterana la confessione
ufficiale dello stato. L'istruzione superiore organizzata in Svezia
risale al 1477, quando fu istituita la prima universit a Uppsala
(vedi Universit di Uppsala). Altre sedi universitarie note a
livello internazionale sono Lund (1668), Stoccolma (1877) e Gteborg
(1891). I maggiori istituti di istruzione secondaria sono
l'Istituto reale di tecnologia (1827), la Scuola svedese di
economia (1909) e l'Istituto Karolinska (1810), tutti situati a
Stoccolma. Nel 1842 l'istruzione divenne gratuita e obbligatoria
per i bambini dai 7 ai 14 anni. La riforma del 1962 istitu una
scuola di base (Grundskolan) della durata di nove anni, suddivisa
in tre cicli triennali (scuola primaria, complementare e secondaria
di primo grado). Il tasso di alfabetizzazione della popolazione
adulta elevatissimo: il 99%. Un importante contributo culturale
della Svezia a livello internazionale stato l'istituzione del
premio Nobel per la fisica, la chimica, la medicina (o fisiologia)
e la letteratura. Dal 1968 la Banca Svedese ha istituito un premio
anche per l'economia. Tra le pi importanti biblioteche svedesi vi
sono quelle delle citt universitarie, oltre alla Biblioteca Reale e
alla raccolta libraria dell'Accademia delle scienze, entrambe a
Stoccolma. Le maggiori citt svedesi sono sedi museali. La
principale collezione d'arte appartiene al Museo nazionale di
Stoccolma; si ricordano inoltre il Museo di storia naturale, la
Galleria d'arte di Gteborg e il Museo di storia culturale di Lund.
Le prime testimonianze dell'arte svedese risalgono all'et del
Bronzo (1500-500 a.C). Dal VI secolo, nell'isola di Gotland e nelle
aree orientali del paese, si svilupp la scultura: pietre istoriate
con iscrizioni magiche (rune), scene mitologiche e decorazioni
zoomorfe. Dal Medioevo l'arte svedese fu notevolmente influenzata
dagli sviluppi europei. Il rococ francese e lo stile neoclassico
(introdotto dallo scultore Johan T. Sergel) contraddistinsero il
XVIII secolo, mentre le personalit pi significative dell'Ottocento
furono l'architetto Erik Palmstedt e il pittore C.F. Hill. La
scuola di Dsseldorf (1840-1870), formata da artisti svedesi
trasferitisi nella citt tedesca, diede vita a un'arte
realistico-popolaresca. Nel Novecento l'architettura svedese stata
profondamente legata al razionalismo del Bauhaus, che influenz gli
sviluppi di un design particolarmente sobrio e funzionale,
esportato e imitato in tutto il mondo. All'arte cinematografica
(vedi Cinema scandinavo) il regista Ingmar Bergman ha dato un
contributo di altissimo livello stilistico e ideologico. Il
Medioevo musicale svedese segnato dalla diffusione del canto
gregoriano. La polifonia si afferm con ritardo rispetto al resto
d'Europa. A capo della Cappella di corte, voluta da Gustavo Vasa
nel 1526, fu Gustav Dben (1624-1690), il pi insigne rappresentante
di una dinastia di musicisti che giunse fino al XVIII secolo. Il
teatro musicale ebbe un grande estimatore, Gustavo III, che favor e
aiut i compositori dell'epoca e fond l'Accademia di Musica, l'Opera
di Stoccolma e il Balletto Reale. Nel novembre del 1994 un
referendum popolare approv con un margine ristretto (52% contro
48%) lingresso della Svezia nellUnione Europea. Lanno dopo la
Svezia entra definitivamente nella UE.
Slide 25
REGNO UNITO Cartina Regno Unito (nome ufficiale The United
Kingdom of Great Britain and Northern Ireland, Regno Unito di Gran
Bretagna e Irlanda del Nord), stato insulare dell'Europa
nordoccidentale. costituito dalla Gran Bretagna, la maggiore delle
isole britanniche (che comprende Inghilterra, Scozia, e Galles),
dall'Irlanda del Nord (chiamata anche Ulster), che occupa la parte
nordorientale dell'isola di Irlanda, e da numerose isole minori,
tra cui l'isola di Wight, Anglesey e gli arcipelaghi delle Scilly,
delle Orcadi, delle Shetland e delle Ebridi. Il Regno Unito una tra
le nazioni pi urbanizzate del mondo: l89% (2002) della popolazione
risiede nelle citt, in corrispondenza dei maggiori distretti
industriali. Circa il 40% concentrato nei sette agglomerati urbani
delle citt di Londra, Manchester, Liverpool, Sheffield, Birmingham,
Leeds e Newcastle-upon-Tyne. Tranne Londra, queste citt come anche
Glasgow ed Edimburgo si sono tutte sviluppate come centri
manifatturieri, minerari e commerciali nel corso del primo secolo
dell'industrializzazione. Nel corso del XX secolo l'Inghilterra
meridionale, e in particolare la zona sudorientale, ha riaffermato
il proprio ruolo storico di cardine della crescita economica e
demografica del Regno Unito. Londra la capitale, la sede del
governo e la maggior citt del Regno Unito. anche il capolupogo
dell'Inghilterra, mentre il capoluogo della Scozia Edimburgo,
Cardiff quello del Galles e Belfast quello dell'Irlanda del Nord.
Altri centri importanti sono Glasgow, in Scozia, e in Inghilterra
le citt di Birmingham, cuore del distretto industriale delle
Midlands, Leeds, Sheffield, Manchester, che si svilupp come centro
manifatturiero e minerario dell'Inghilterra del nord, e i porti di
Liverpool e Bristol. La libert religiosa nel Regno Unito garantita
da una serie di leggi introdotte tra il XVII e l'inizio del XX
secolo. In Irlanda del Nord la religione divenuta il simbolo delle
differenze politiche e culturali tra i discendenti della
popolazione originaria irlandese e quelli dei coloni scozzesi e
inglesi, una diversit che negli anni Settanta del XX secolo sfoci
nella guerra civile e nel terrorismo Due sono le religioni di
stato: l'anglicana (in Inghilterra) e la presbiteriana (in Scozia).
La prima, professata da circa il 47% degli abitanti del paese, fa
capo alla Chiesa anglicana inglese, la Chiesa del Galles, la Chiesa
Episcopale Scozzese e la Chiesa d'Irlanda. Il 9% della popolazione
di fede cattolica e l'1% metodista. Nel paese sono inoltre presenti
minoranze musulmane, induiste, ebree e sikh. L'inglese la lingua
ufficiale del Regno Unito, parlata dalla grande maggioranza della
popolazione. In Scozia, e ancor pi nel Galles, sono tuttora parlate
lingue celtiche che, dopo la ripresa del nazionalismo in entrambi i
paesi, hanno conosciuto una vera e propria rinascita. Nel Galles,
il 19% della popolazione parla la lingua gallese. Nel 1993, dopo
decenni di rivendicazioni nazionalistiche, il gallese stato
adottato come seconda lingua ufficiale insieme all'inglese nei
tribunali, nell'amministrazione e in altri ambiti del settore
pubblico. In Scozia vi sono circa 80.000 parlanti la lingua
gaelica, in maggioranza residenti nelle isole Ebridi. Storicamente,
il prestigio internazionale di cui gode il sistema educativo
britannico dovuto alla reputazione di alcune scuole private o
indipendenti, chiamate "scuole pubbliche" (Public Schools) perch
originariamente fondate, nel Medioevo, come istituti caritatevoli
per l'istruzione dei bambini indigenti. Tra queste vi sono l'Eton
College, la Harrow School e la Rugby School. Solo il 7% dei bambini
nel Regno Unito, tuttavia, riceve un'istruzione privata: il resto
frequenta le scuole statali. L'istruzione obbligatoria a partire
dai 5 anni d'et. L'obbligo scolastico termina a 16 anni, ma il 65%
degli allievi prosegue gli studi. Il tasso di alfabetizzazione
della popolazione adulta del 99%. Il titolo di studio universitario
diviso in due gradi: dopo tre o quattro anni si ottiene il
bachelor, dopo il quale si possono proseguire gli studi per
ottenere i titoli di master e doctor. Le universit britanniche sono
completamente autonome. La formazione e la ricerca sono finanziate
da appositi consigli istituiti dal Parlamento. Molte delle
universit pi antiche contano su propri cospicui fondi: tra queste,
le universit di Oxford e Cambridge, fondate nel XII e XIII secolo,
e le universit scozzesi di Edimburgo, Saint Andrews, Glasgow e
Aberdeen, risalenti al XIV e XV secolo. Nel 2002 affluirono nel
paese 24.180.000 turisti, attratti dalla grande ricchezza delle
tradizioni culturali britanniche, oltre che dalle bellezze
paesaggistiche. Teatri, musei, gallerie d'arte, edifici storici
sono molto numerosi in tutto il paese, dove si svolgono inoltre,
ogni anno, manifestazioni artistiche di alto livello. Londra, dove
hanno sede le maggiori istituzioni culturali, esercita un'influenza
predominante nel paese, ma anche la Scozia, il Galles, l'Irlanda
del Nord e tutte le regioni d'Inghilterra vantano profonde
tradizioni. La Scozia ospita una delle principali rassegne
artistiche del mondo, il Festival di Edimburgo. Fra le varie
manifestazioni annuali che celebrano la musica, la poesia e le
tradizioni gallesi, ha grande rilievo il Royal National Eisteddfod.
A Londra hanno sede il British Museum, la National Gallery, il
Victoria and Albert Museum, la Tate Gallery e il Courtauld
Institute, oltre a numerose altre collezioni di rilievo
internazionale. Degni di nota sono inoltre i musei Ashmolean, a
Oxford, e Fitzwilliam, a Cambridge; la Galleria d'arte di
Birmingham; le Tate Galleries di Liverpool e Saint Ives; il Museo
della fotografia, del cinema e della televisione a Bradford. Una
curiosit costituita dal Museo Eureka! di Halifax, il primo al mondo
concepito specificamente per i bambini Nel 1961 Macmillan fece
richiesta di adesione alla Comunit Europea (CEE, l'odierna Unione
Europea), incontrando il veto del presidente francese Charles de
Gaulle. Il 1 gennaio del 1973 il Regno Unito entra finalmente nella
CEE.
Slide 26
IRLANDA Cartina Irlanda (stato) (nome ufficiale Ireland, ire),
stato dellEuropa nordoccidentale, comprendente circa i cinque sesti
dell'isola d'Irlanda, posta nell'oceano Atlantico, circa 80 km a
ovest della Gran Bretagna, da cui separata dal mar d'Irlanda. La
superficie del paese di 70.273 km e lestensione costiera di 1.448
km. La capitale Dublino. L'Irlanda ha una popolazione,
prevalentemente di origine celtica, di 3.969.558 abitanti (2004),
con una densit media di 58 abitanti per km. Rispetto al 1840,
quando sull'intera isola vivevano circa 8.000.000 di persone, di
cui tre quarti sul territorio dell'attuale stato, la popolazione
irlandese notevolmente diminuita, a causa della carestia, che fra
il 1845 e il 1846 provoc la morte di circa 2 milioni di persone, e
delle successive emigrazioni. Oggi la popolazione, che vive per il
60% (2002) nelle aree urbane, ha uno dei pi alti coefficienti di
natalit d'Europa (pari al 14,5 per mille nel 2004) ma, a causa dei
flussi migratori, presenta un tasso di accrescimento limitato
all1,16% (2004). molto alta, in Irlanda, la percentuale di
popolazione giovane, al di sotto dei trentanni. I cattolici
rappresentano la quasi totalit della popolazione (91%), seguiti da
anglicani (2,3%), presbiteriani, metodisti ed ebrei. La diffusione
cos radicata del cattolicesimo ha caratterizzato il paese dal punto
di vista storico e sociale: durante la dominazione inglese,
infatti, i cattolici svolsero un ruolo fondamentale nella lotta per
l'indipendenza. Le lingue nazionali sono l'irlandese, parlato solo
da una minoranza, e l'inglese. L'istruzione gratuita e obbligatoria
tra i 6 e i 15 anni di et. La scuola primaria della durata di sei
anni per coloro che frequentano in seguito la scuola secondaria e
di nove per quanti interrompono poi gli studi; l'istruzione di
secondo grado prevede diversi orientamenti di studio ed in parte
statale e in parte gestita da istituti privati o enti religiosi,
soprattutto cattolici. Tra gli atenei presenti nel paese si
ricordano il Trinity College di Dublino, fondato nel 1592, la
National University of Ireland (1909), con sede a Dublino, e i
college di Cork (1845), Galway (1845) e Maynooth (1795). Nella
capitale si trovano anche la Biblioteca nazionale, la Biblioteca
del Trinity College, fondata nel 1601, il Museo e la Galleria
nazionale, con preziose collezioni d'arte. Tra le altre istituzioni
culturali presenti a Dublino si ricordano l'Abbey Theatre e il Gale
Theatre, sovvenzionati dallo stato. Importanti tracce della cultura
neolitica sono rappresentate dai monumenti megalitici (menhir,
dolmen, cromlech) e dalle fortezze di pietra, databili dal 2000 al
1000 a.C. e scoperte in diverse parti dell'isola, soprattutto nel
tavolato del Burren. Le testimonianze pi antiche della lingua
celtica, che in Irlanda rappresentata dal ramo linguistico del
gaelico, risalenti al V secolo, sono le iscrizioni sulla pietra di
Ogham, nella contea del Kerry. Nel V secolo venne diffuso in
Irlanda il cristianesimo per opera, tra gli altri, di san Patrizio,
che fond chiese e monasteri destinati a diventare centri di
diffusione dell'arte e della cultura cristiana. Preziose
testimonianze dell'arte medievale sono i manoscritti miniati, il pi
celebre dei quali il Libro di Kells, che risale all'anno 800. Tra i
pittori pi noti del XVIII secolo vi sono George Barret (1732-1784),
James Barry (1741-1806) e Nathaniel Hone (1718-1784), fondatori,
insieme a Joshua Reynolds, della Royal Academy nel 1768, e inoltre
James Arthur O'Connor (1792-1841), famoso paesaggista, e Daniel
Maclise (1806-1870), che dipinse gli affreschi nella Galleria reale
della Camera dei Lords. Nell'arte irlandese del XIX secolo si
distinsero Nathaniel Hone Jr (1831-1917) e William Mulready
(1786-1863). Nomi di rilievo nellarte moderna e contemporanea sono
Jack B. Yeats (1871-1957), Mainie Jellett (1897-1944), Colin
Middleton (1910-1983) ed Evie Hone (1894-1955). I virtuosi del
clairseach, una sorta di arpa dalle grandi dimensioni, erano
celebri in tutta l'Europa fino dal Medioevo; tra essi il pi famoso
fu, nel XVIII secolo, Turlogh O'Carolan (1670-1738), che
accompagnava versi con le sue musiche e compose oltre 200 canzoni.
Nello stesso periodo venne istituito un festival annuale, chiamato
Feis, volto a preservare e incoraggiare l'uso dello strumento. Alla
fine del secolo, il musicista Edward Bunting (1773-1843) pubblic
una raccolta di melodie e canti tradizionali irlandesi, largamente
ripresi da Thomas Moore, il celebre poeta irlandese, nel testo
delle Melodie irlandesi (1807). Nell'ambito della musica classica,
i compositori pi noti furono John Field, conosciuto soprattutto per
i notturni per pianoforte, e Michael William Balfe (1808-1870). Si
ricorda inoltre il tenore John McCormack (1884-1945). Tra i gruppi
e cantanti rock sono celebri gli U2, i Cranberries, i Pogues e la
cantante Sinad O'Connor. Nel marzo 1972 il governo firm il trattato
di adesione alla Comunit economica europea,II adesione approvata
tramite referendum nel maggio dello stesso anno. Il 1 gennaio del
1973 il paese entra definitivamente a far parte della CEE.
Slide 27
PAESI BASSI Cartina Paesi Bassi (nome ufficiale Koninkrijk der
Nederlanden, Regno dei Paesi Bassi), stato dell'Europa
nordoccidentale, delimitato a nord e a ovest dal Mare del Nord, a
est dalla Germania e a sud dal Belgio. Il paese ha una superficie
complessiva di 41.526 km e unestensione costiera di 451 km. Fanno
parte dei Paesi Bassi le Antille Olandesi e Aruba. Chiamati
comunemente ma impropriamente Olanda, dal nome della provincia
geografica e storica, i Paesi Bassi formano, con il Belgio e il
Lussemburgo, il Benelux. La capitale politica Amsterdam; LAia sede
del governo nazionale. Con una media di 481 persone per km, i Paesi
Bassi, la cui popolazione complessiva ammonta a 16.318.199 abitanti
(2004), sono fra le nazioni pi densamente popolate del mondo. Il
60% della popolazione vive attualmente in zone sotto il livello del
mare. La popolazione urbana, pari al 90% (2002), si concentra nella
sezione occidentale del paese, attorno a Rotterdam e Amsterdam. Il
tasso di crescita demografica pari allo 0,56%. Gli olandesi, che
rappresentano la maggior parte della popolazione, discendono dai
franchi, dai frisoni e dai sassoni. Temendo la sovrappopolazione,
nel secondo dopoguerra il governo incoraggi l'emigrazione; circa
500.000 olandesi lasciarono le loro terre per il Canada,
l'Australia, gli Stati Uniti e il Sud Africa, ma un numero ancora
pi alto di persone afflu nel paese dal resto d'Europa, dall'Asia
(soprattutto dalle ex Indie Orientali olandesi), dalla Turchia, dal
Marocco, dal Suriname e dalle Antille Olandesi. La popolazione del
paese, in particolar modo quella dei centri maggiori, include
pertanto numerose minoranze etniche (5%). La lingua ufficiale
l'olandese, parlato in tutto il paese. Nel nord della Frisia,
tuttavia, una grande percentuale della popolazione parla un'altra
lingua germanica, il frisone. Circa il 36% della popolazione non
professa alcuna religione. I cattolici rappresentano il 34% della
popolazione, i protestanti il 25%, i musulmani il 3%. Nel paese
esiste inoltre una piccola comunit ebraica. I Paesi Bassi non hanno
un culto ufficiale, ma la Chiesa riformata (vedi Riforma
protestante) ha stretti legami con lo stato fin dalla met del XVII
secolo. Le scuole elementari e secondarie sono per circa un terzo
private. La frequenza obbligatoria per i ragazzi dai 5 ai 16 anni.
Fin dall'epoca della Riforma protestante, nel XVI secolo, i Paesi
Bassi hanno avuto un alto livello di istruzione; oggi il tasso di
alfabetizzazione della popolazione adulta pari al 99% (1995). Le pi
antiche istituzioni culturali sono le universit di Amsterdam
(fondata nel 1632), di Groninga (1614), di Leida (1575) e di
Utrecht (1636). Molto frequentati sono anche gli atenei di Nimega,
Rotterdam e Maastricht, oltre alle universit tecniche di Delft,
Eindhoven ed Enschede. Le maggiori biblioteche del paese sono
quelle dell'Universit di Leida, dell'Universit di Amsterdam e la
Biblioteca Reale dell'Aia. Tra i numerosi musei si annoverano il
Rijksmuseum, il Rembrandt-Huis Museum, il Vincent van Gogh Museum e
lo Stedelijk Museum, tutti nella capitale; la Galleria Reale
(Mauritshuis) all'Aia; il Boymans-van Beuningen Museum, a
Rotterdam; il Krller-Mller Museum a Otterlo. Le orchestre
sinfoniche di Amsterdam e Rotterdam hanno rinomanza internazionale.
Nel 1951 furono tra i protagonisti della fondazione della
CECA..
Slide 28
DANIMARCA Cartina Danimarca (nome ufficiale Kongeriget Danmark,
Regno di Danimarca), stato dell'Europa centrosettentrionale, il pi
meridionale della Scandinavia. delimitato a nord dallo Skagerrak,
un braccio del Mare del Nord, a est dal Kattegat (un'estensione
dello Skagerrak) e dall'resund (uno stretto che congiunge il
Kattegat e il mar Baltico), a sud dal mar Baltico, dallo stretto di
Fehmarn e dalla Germania, a ovest dal Mare del Nord. Lestensione
costiera di 7.314 km. La Danimarca ha una popolazione di 5.413.392
abitanti (2004) con una densit media di 128 abitanti per km. Dal
punto di vista etnico la popolazione estremamente omogenea, essendo
costituita per la quasi totalit (97%) da danesi, con esigue
minoranze di svedesi, tedeschi e turchi. L85% (2002) degli abitanti
risiede in aree urbane e, di questi, quasi un quarto concentrato
nella citt di Copenaghen, il cui agglomerato comprende anche i
sobborghi di Frederiksberg e Gentofte. Caratteristica saliente
della popolazione danese il basso coefficiente di accrescimento
annuo, prossimo allo zero (0,35%); nel 2004 il tasso di fertilit
era pari a 1,74 figli per donna. Il fenomeno, nonostante il
significativo flusso migratorio che interessa il paese, sta
portando a un progressivo invecchiamento della popolazione. La
lingua ufficiale della Danimarca il danese. Oltre il 90% della
popolazione di fede protestante e appartiene alla Chiesa evangelica
luterana (vedi Luteranesimo), di cui il monarca membro. I cattolici
rappresentano una minoranza. Dal 1814 l'istruzione obbligatoria e
gratuita tra i 7 e i 16 anni di et; la frequenza di un anno
integrativo consente a