i Modelli Della Comunicazione Musicale4133
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Modelli della Comunicazione – La comunicazione Musicale
LA COMUNICAZIONE MUSICALE
Michele Giacobazzi 20-06-07
I modelli della comunicazione e la musica
•Parlare di musica è come ballare di architettura. (Frank Zappa)•Se, come quasi sempre accade, la musica sembra esprimere qualcosa, questa è soltanto un'illusione. (Igor Stravinskij)
•La mia musica è compresa meglio da bambini e animali. (Igor Stravinskij)•Dove le parole finiscono, inizia la musica. (Heinrich Heine)
Il modello Nattiez-Molino
Forme simboliche:
Per una semiologia della musica: Nattiez e il modello Molino
Le forme dell’espressione umana (tra cui la musica) sono definibili come forme simboliche (quindi oggetto di semiologia) se vi si riconoscono 3 dimensioni:
• Processo poietico: insieme di strategie grazie alle quali alla fine dell’atto creativo esiste qualcosa che prima non esisteva
• Processo estesico: insieme di strategie messe in atto dalla percezione del prodotto dell’attività poietica
• Livello neutro: un oggetto materiale, una traccia sulla carta dell’opera.
Compositore Opera Ascoltatore
Analisi poieticaAnalisi del
livello neutro Analisi estesica
Analisi tripartita delle forme simboliche
Ma questo non è il code model?
Schema code Model
mittente
canale
codifica
contenuto
ricevente
decodifica
rumore
codice
contenuto
messaggio messaggio
Il code model, come presentato a lezione
compositore
canale
codifica
contenuto
ascoltatore
decodifica
rumore
codice
contenuto
opera opera
No, non è il code Model!
Dal code model al modello Nattiez
Lo schema del code model adattato alla tripartizione di Nattiez
Cosa cambia?
Differenze con il code model
•La dimensione estesica è un processo attivo di costruzione, non una semplice decodifica. Non esiste un codice comune preciso tra compositore e ascoltatore •L’emittente attribuisce interpretanti all’opera, e il destinatario ne proietta altri in fase di fruizione•Si può parlare di comunicazione solo quando coincidono, ma è un caso eccezionale, non certo la norma•La “comunicazione musicale” è avvenuta solo nei 50 anni dell’età classica (Mozart e Beethoven), dove abbiamo equilibrio tra compositore e uditore•La tripartizione si applica a qualsiasi tipo di “opera dell’ingegno”, quindi anche al “discorso sulla musica”
Secondo Nattiez:
Compositore Opera Ascoltatore
Poietica Discorso Estesica
Il “discorso sulla musica” secondo Nattiez
Campbell & Heller 1981Code Model esteso per la musica:
Un altro modello: Campbell e Heller
•La trasmissione di informazioni da un componente all’altro avviene tramite condivisione di codici•Lo stimolo sonoro è considerato nei suoi aspetti di interazione con l’ambiente, mettendone in risalto gli aspetti comunicativi•La costruzione del significato della musica è maturata all’interno di un ambiente comune, nel quale il contesto rappresenta il settore di sviluppo delle esperienze e fornisce gli orientamenti per la decodifica del segnale•Le interpretazioni e le rappresentazioni sono possibili in relazione all’acquisizione e alla condivisione di convenzioni culturali elaborate all’interno della società•Il codice che rende la musica trasmissibile alle altre persone e collega l’esecutore al compositore è la notazione musicale
Compositore Esecutore Ascoltatore
Regole implicite e esplicite della
notazione
Medium acustico
Convenzioni socio/culturali
implicite
Notazione
Codici
Canali
Schema del modello Campbell & Heller
Confronto tra i due modelli
Quale modello è migliore?
•Modello specifico per la musica•Introducono la figura dell’esecutore e l’idea di musica “suonata”. Lo spartito è solo una parte del modello•Introducono due “codici” che in effetti hanno la loro importanza in musica (notazione e convenzioni socio/culturali)
Campbell e Heller:
Nattiez e Molino:•Modificano correttamente la direzione della freccia: è l’ascoltatore che va verso il “messaggio musicale” proiettandovi un significato•Manca la figura dell’esecutore e l’opera è vista come “cartacea”In conclusione:•Entrambi i modelli possono essere utili per analizzare e studiare la musica. Può essere utile provare a integrarne le specificità in un modello unico.
Integrazione dei modelli
Un modello riassuntivo: Nattiez + Molino + Campbell + Heller
Esecutore
Opera(suoni)
Regole implicite e esplicite della
notazione
Convenzioni socio/culturali
implicite
Modello integrato
Compositore
Opera(partitura)
Ascoltatore
notazione medium acustico
Casi particolari 1
Alcuni casi particolari: musiche da leggere
Dieter Schnebel: Muzik Zum Lesen
•Partiture non destinate all’ascolto o all’esecuzione ma alla lettura.
Regole implicite e esplicite della
notazione
Convenzioni socio/culturali
implicite
Modello adattato alle “musiche da leggere”
Compositore
Opera(partitura)
Fruitore
notazione
•Non esiste esecutore•Il canale è solo la notazione•Molto vicino al modello di Nattiez•Il fruitore deve conoscere la notazione musicale •Il fruitore deve avere esperienza pregressa di ascolto
Il compositore esecutore
•Un compositore può eseguire in prima persona le proprie opere•Possiamo presumere che le interpreti correttamente?•Nel tempo potrebbe sviluppare diverse sensibilità, e interpretare in modo diverso le scelte fatte in passato?
Casi particolari 3
Compositore
Opera(suoni)
Regole implicite e esplicite della
notazione
Convenzioni socio/culturali
implicite
Modello adattato al compositore esecutore
Compositore
Opera(partitura)
Ascoltatore
notazione medium acustico
•Il modello rimane immutato: il compositore utilizza comunque la partitura della propria opera•La versione sonora che arriva all’ascoltatore sarà sicuramente più vicina alle intenzioni del compositore
Il jazz e l’improvvisazione
Casi particolari 3
•Spesso non c’è una partitura vera e propria, ma un tema portante e una sequenza di accordi•Gran parte dell’esecuzione non è prevedibile a priori, ma viene creata al momento•Più persone possono “creare” l’opera contemporaneamente
Compositore / esecutore
Opera(suoni)
Convenzioni socio/culturali
implicite
Modello adattato all’improvvisazione: trio suona senza partitura
Ascoltatore
Medium acustico
Compositore / esecutore
Compositore / esecutore
•Ogni esecutore è anche ascoltatore e compositore, in quanto si basa su quello che stanno suonando gli altri e contribuisce alla creazione dell’opera.
Approfondimenti
Alcuni possibili temi
•L’opera è la partitura o la sua esecuzione?•Esecuzioni diverse portano a opere diverse?•Le opere si modificano nel tempo?
Il concetto di opera:
Il codice musicale:•Studio dei diversi codici di rappresentazione musicale•Quanto dell’opera è rappresentabile dal codice?•Quale codice rappresenta meglio l’opera?
La teoria della ricezione:•Solo chi fruisce può garantire l’effettiva esistenza dell’opera musicale: le opere esistono solo se eseguite e fruite•Studio della musica tramite lo studio della storia della ricezione (dimensione estesica)•Riferimento a gruppi sociali con tratti comuni per quanto riguarda la ricezione•Distinzione percezione - ricezione