Evoluzione Sistemica Il percorso intrecciato di PNL e Sistemica

2015

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  PNL e Sistemica hanno radici comuni radici negli studi di Gregory Bateson, antropologo ed epistemologo che fece parte del gruppo interdisciplinare di studiosi che in una serie di incontri alla fondazione Macy’s a New York crearono, tra fine degli anni ’40 e l’inizio degli anni ‘50, la disciplina nota come Cibernetica. Mentre però la PNL ha approfondito lo studio della struttura dell’esperienza soggettiva mediata dal linguaggio, la Sistemica ha approfondito lo studio dell’esperienza intersoggettiva governata da regole di sistema. Perciò si può anche dire in un certo senso che la Sistemica è il reciproco della PNL : dalla struttura che specifica alla struttura che connette. L’universo (sociale, vivente, fisico) è costituito da gerarchie di reti di relazioni. Un’altra metafora perciò è che nelle reti sociali, la Sistemica si occupa delle maglie e la PNL dei nodi.

Alla base del modello PNL - Sistemico

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Precursori della Teoria dei Sistemi

Uno dei primi esponenti di questo tipo di pensiero fu Ross Harrison, biologo, che agli inizi del ‘900 studiò il concetto di organizzazione identificando nella configurazione e nella relazione i due elementi più importanti degli oggetti che compongono un sistema.

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  Nei primi anni venti il filosofo C.D. Broad aveva coniato il termine Proprietà Emergenti. Si tratta di proprietà che sono esclusive del sistema e non sono riscontrabili in nessuna delle parti che lo compongono Questo tipo di concezione contraddice il paradigma cartesiano secondo cui il comportamento del tutto può essere compreso completamente studiando le proprietà delle sue parti.

Sistemica vs. Riduzionismo

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L’opera più originale ed importante di Alexandr Bogdanov- medico, filosofo, scrittore e rivoluzionario russo- è la Tectologia (Scienza generale dell’organizzazione o scienza delle strutture), in cui egli tentò una formulazione dei principi organizzativi posti a fondamento della struttura di tutti i sistemi, viventi e non. La proposta di Bogdanov consiste nella fondazione di una nuova scienza universale, in cui unificare tutte le scienze sociali, biologiche e fisiche, considerate come un sistema di relazioni da investigare alla ricerca dei principi organizzativi fondamentali di ogni sistema. L’opera, pubblicata tra il 1912 e il 1917, precorre le intuizione fondamentali della Cibernetica.

Un precursore: Aleksandr Bogdanov

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La cibernetica è una scienza che studia le modalità di controllo dei sistemi, vivi o non-vivi, fondata nel 1948 dal matematico americano Norbert Wiener. Il nostro mondo è integralmente costituito di sistemi, vivi o non-vivi, intrecciati ed in interazione. Possono essere considerati come "sistemi" : una società, un'economia, una rete di computer, un macchinario, una ditta, una cellula, un organismo, un cervello, un individuo, un ecosistema...

Nascita della Cibernetica

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I computer e tutti i macchinari intelligenti che si conoscono oggi sono delle applicazioni della cibernetica. La cibernetica ha inoltre fornito potenti metodi di controllo di due sistemi molto importanti : la società e l’economia. Un sistema cibernetico puo essere definito come un insieme di elementi in interazione, queste interazioni potendo essere degli scambi di materia, di energia o d'informazioni.

Figli della Cibernetica

Linearità e non-Linearità

Un problema è lineare se lo si può scomporre in un insieme di sotto-problemi indipendenti tra loro. Quando, invece, i vari componenti/aspetti di un problema interagiscono gli uni con gli altri così da renderne impossibile la separazione per risolvere il problema passo-passo e “a blocchi”, allora si parla di non-linearità. I sistemi e i problemi che si presentano in natura sono essenzialmente non-lineari. Tuttavia, per semplificare inizialmente le indagini o per scopi applicativi, si ricorre spesso in prima istanza all’ipotesi di linearità. Si considerano, cioè, in prima approssimazione trascurabili gli effetti della non-linearità e si approntano modelli matematici che descrivono il sistema come se fosse lineare (linearizzazione).

Le proprietà emergenti

Dalla non-linearità di interazione tra le componenti di un sistema scaturisce l’attitudine di questo a esibire proprietà inspiegabili sulla base delle leggi che governano le singole componenti stesse:

« Il comportamento emergente di un sistema è dovuto alla non-linearità. Le proprietà di un

sistema lineare sono infatti additive: l’effetto di un insieme di elementi è la somma degli effetti considerati separatamente, e nell’insieme non appaiono nuove proprietà che non siano già presenti nei singoli elementi. Ma se vi sono termini/elementi combinati, che dipendono gli uni dagli altri, allora il complesso è diverso dalla somma delle parti e compaiono effetti nuovi.”

Sistemi adattivi complessi

La non-linearità è una caratteristica dei cosiddetti dei sistemi adattivi complessi o CAS (complex adaptive systems): cioè sistemi complessi in grado di adattarsi e cambiare in seguito all'esperienza, come ad esempio gli organismi viventi, caratterizzati dalla capacità di evoluzione: cellule, organismi, animali, uomini, organizzazioni, società, politiche, culture (Holland, 2002). All'interno di questo filone di ricerca si è mossa anche una parte della psicologia e della psicoanalisi che sta tentando di introdurre la teoria della complessità all'interno del paradigma teorico, attraverso l'introduzione dei concetti di auto-organizzazione, non linearità, eco-organizzazione (termine caro a Bateson e Morin) e comportamento emergente.

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  Uno degli elementi fondamentali dell'organizzazione negli organismi viventi è la sua natura gerarchica,

ovvero l'esistenza di più livelli di sistema all'interno di ogni sistema più

ampio. Così le cellule si combinano per formare i tessuti, i tessuti per formare gli organi e gli organi per

formare gli organismi.

Gerarchie di Sistemi

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  All’inizio degli anni ’60 il libro “La Pragmatica della Comunicazione Umana” (Autori sopra citati) è in grado di mettere a fuoco i requisiti fondamentali dei sistemi aperti, cioè dei sistemi che mantengono se stessi scambiando materia ed energia col contesto di appartenenza:

•  Retroazione •  Non sommatività

•  Omeostasi •  Equifinalità

•  Totalità

La sistematizzazione di Watzlawick, Beavin e Jackson

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A  

B  

C  D  

E  

Retroazione e circolarità

Un sistema complesso è caratterizzato da

retroazione (l’output di uno o più elementi diventa input di elementi che li precedono) e circolarità (ogni variazione si

diffonde variamente trasformata su tutti i

componenti, compresi quelli da cui ha origine)

“Per far carriera occorre prima o poi fregare qualcuno”

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  In un sistema complesso non lineare e con cicli di retroazione ogni variazione di qualsiasi elemento produce effetti non prevedibili che si propagano nel tempo ad ogni altro elemento del sistema.

Totalità

“Sono cavoli loro”

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  La retroazione e le interazioni non lineari fanno sì che il sistema esprima proprietà

non riconducibili alla somma delle proprietà dei suoi componenti.

Non sommatività

“Singolarmente sono tutti bravi ragazzi…”

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  Gli schemi di relazione all’interno di un sistema tendono a prevalere

sulle finalità individuali rispetto a possibili cambiamenti di stati o

caratteristiche.

Ciò fa sì che un sistema perturbato sia in grado di

mantenere il proprio equilibrio e i propri parametri a fronte di

perturbazioni anche importanti.

Omeostasi

“Alla fine è tornato a vivere coi suoi”

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Gli esiti evolutivi di sistemi molto diversi nelle stesse condizioni di contesto possono portare imprevedibilmente a soluzioni molto simili e viceversa. È la Convergenza/Divergenza Evolutiva

Equifinalità

“E’ cresciuto praticamente in strada, eppure si è laureato col massimo dei voti.”

Come si governa un Sistema?

Un sistema non si può governare agendo sui singoli elementi, ma invece: • Definire confini, regole e obiettivi comuni • Governare l’omeostasi

• Agire sul contesto

• Controllare la “Membrana”

In che senso un Sistema può essere Intelligente?

•  Il contesto pone continuamente nuove sfide sempre più complesse, a cui un sistema – per restare tale- deve rispondere con schemi di complessità almeno pari a quella delle perturbazioni che provengono dall’esterno.

•  Un Sistema Intelligente è strutturato in modo tale da poter utilizzare il “disordine” per evolvere (cfr. Piaget, Taleb)

•  Ciò significa che un Sistema Intelligente è fondato sul cambiamento e l’evoluzione : è un Complex Adaptive System (CAS)

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Crisi Sistemica

“Crisi”: dalla parola greca Krisis, cioè decisione. Decisione a sua volta viene dal verbo latino Decidere, in origine “staccare”, “separare”. Si ha crisi sistemica quando cambiamenti ad alcuni parametri interni o esterni al sistema pregiudicano i processi tra i suoi componenti rendendo incerto o impossibile il mantenimento dell’omeostasi. Quando una crisi sistemica non recede, porta a punti di biforcazione del sistema.

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Biforcazioni e Catastrofi

Si dice che si ha una biforcazione quando una piccola variazione dei parametri causa un cambiamento “qualitativo” del sistema, ovvero un cambiamento del numero dei punti di equilibrio o della loro natura. Tali cambiamenti possono anche portare a una “catastrofe”, cioè a una discontinuità totale del sistema. I valori per cui si hanno modifiche qualitative al sistema sono detti “valori critici”. Spesso nei sistemi dinamici o complessi l’esito di una biforcazione è altamente imprevedibile.

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La complementarietà circolare PNL-Sistemica

Sistemica

Studia le regole e le dinamiche del processo interattivo in cui contesto e individuo si strutturano vicendevolmente..

PNL

Studia –attraverso modelli linguistici- le sequenze di comportamenti interni ed esterni che portano a risultati soggettivamente significativi nel processo di interazione con il contesto.

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Topics della PNL -Sistemica

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1.  Ogni oggetto dell’esperienza può essere punteggiato o scomposto in relazioni costitutive

2.  L’identità ha una dimensione sistemica. Non esiste un Io senza un noi.

3.  Ogni cambiamento soggettivo è anche intersoggettivo.

4.  Ogni sistema tende a uniformare l’identità del soggetto al suo ruolo sistemico

5.  Ogni qualità è un fenomeno relazionale sistemico. 6.  In un sistema ogni azione è circolare.

7.  La mappa di un sistema non è la somma delle mappe di chi ne fa parte

8.  Le regole di un sistema ne governano proprietà e omeostasi

9.  Le crisi sistemiche sono allo stesso tempo rischi e opportunità di cambiamento evolutivo.

La Ricompensa per questo lavoro non è il Potere, ma la Bellezza. G.Bateson

Bibliografia G.Bateson Verso un’ecologia della mente, Adelphi G.Bateson Mente Natura, Adelphi A.Anselmo Edgar Morin, dal riduzionismo alla complessità, Siciliano Editore F.Capra La rete della vita, BUR L. von Bertalanffy , Teoria Generale dei Sistemi, Saggi Mondadori