GUIDA CORSI E PROGRAMMI ABILITA' INFORMATICHE … · Saranno a disposizione degli studenti tutte le...

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15/7/2016 DiGSPES http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 1/370 GUIDA CORSI E PROGRAMMI ABILITA' INFORMATICHE ECDL LUCIA PADOVANI Sede: Alessandria Corso di Laurea: CLEA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria Titolare del corso: Lucia Padovani [email protected] Crediti: 2 Ore: 0 Anno: 1 Semestre: 2 Modalità di erogazione: Tradizionale Modalità di frequenza: Consigliata L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it Programma del corso Gli studenti non seguono alcun corso. L'unico modo per avere i 2 CFU è superare i moduli ECDL Core 3, 4, 7 più uno a scelta fra i rimanenti. L'unico modo per avere i 2 CFU consiste nel superare alcuni moduli di ECDL. In particolare con Skill Card di tipo Nuova ECDL, i moduli da sostenere sono: Computer Essentials, Word Processing, Spreadsheet, Online Essentials; con Skill Card di ECDL Core, i moduli: 3 (Elaborazione testi), 4 (Foglio Elettronico), 7 (Reti Informatiche Internet) più uno a scelta fra i rimanenti. Gli studenti possono fare skill card e moduli presso il nostro test center a Palazzo Borsalino o presso qualunque altro test center riconosciuto da AICA. Gli studenti che hanno GIA' sostenuto i moduli ECDL necessari per il riconoscimento dell'idoneità informatica devono presentarsi presso la segreteria studenti e compilare l'apposito modulo. Per informazioni, contattare Lucia Padovani (responsabile AICA per il DigSPES) ABILITA' INFORMATICHE E TELEMATICHE SABRINA VIGANO' Sede: Asti Settore scientifico: inf/01

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GUIDA CORSI E PROGRAMMI

ABILITA' INFORMATICHE ­ ECDL

LUCIA PADOVANISede: AlessandriaCorso di Laurea: CLEA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Lucia Padovani [email protected]

Crediti: 2Ore: 0Anno: 1Semestre: 2

Modalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Programma del corso

Gli studenti non seguono alcun corso.

L'unico modo per avere i 2 CFU è superare i moduli ECDL Core 3, 4, 7 più uno a scelta fra irimanenti.

L'unico modo per avere i 2 CFU consiste nel superare alcuni moduli di ECDL. In particolarecon Skill Card di tipo Nuova ECDL, i moduli da sostenere sono: Computer Essentials, WordProcessing, Spreadsheet, Online Essentials;con Skill Card di ECDL Core, i moduli: 3 (Elaborazione testi), 4 (Foglio Elettronico), 7 (RetiInformatiche ­ Internet) più uno a scelta fra i rimanenti.

Gli studenti possono fare skill card e moduli presso il nostro test center a Palazzo Borsalino opresso qualunque altro test center riconosciuto da AICA. Gli studenti che hanno GIA' sostenuto imoduli ECDL necessari per il riconoscimento dell'idoneità informatica devono presentarsi presso lasegreteria studenti e compilare l'apposito modulo. Per informazioni, contattare Lucia Padovani(responsabile AICA per il DigSPES)

ABILITA' INFORMATICHE E TELEMATICHE

SABRINA VIGANO'Sede: AstiSettore scientifico: inf/01

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Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Sabrina Vigano' [email protected]

Orario di ricevimento: Nel 2° semestre 2016 la docente riceverà previo appuntamento email.

[email protected]

Crediti: 1Ore: 25Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, Attivita' in laboratorioModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Proiettore multimediale, lavagna, fotocopie

Prerequisiti al corso

nessuno

Obiettivo del corso

Acquisizione di competenze informatiche di base per un corretto utilizzo del personal computer.

Competenze e conoscenze attese

Apprendimento delle conoscenze necessarie per un utilizzo efficace dei principali applicativi;capacità di servirsi degli strumenti informatici per trovare soluzioni creative a problemi significativi.

Programma del corso

Il corso è basato sul programma dei moduli 1,2,3,4,7 previsti per la Patente Europea del Computere tratta pertanto i seguenti argomenti: concetti di base della tecnologia dell’informazione, strutturae funzionamento del pc uso del sistema operativo (Windows) elaborazione testi (MS Word) foglioelettronico (MS Excel) reti informatiche (Internet e posta elettronica) Il programma ha un approccioorientato alla soluzione di problemi contestualizzati, inerenti il percorso di studi.

Attivita' di supporto alla didattica

Esercitazioni pratiche in laboratorio con metodo didattico orientato al problem solving

Strumenti didattici

un personal computer per ogni studente

Bibliografia ­ Testi d'esame

Dispense; libro di testo a scelta sull’ECDL Core 5.0

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Controllo dell'apprendimento

Simulazioni d’esame in laboratorio durante l’ultima lezione.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove pratiche ­ con uso strumenti ­

La prova, della durata di 50 minuti, consisterà in una serie di domande scritte relative alla parteteorica e in una prova pratica sull’uso del sistema operativo, di Internet e degli applicativi trattatidurante il corso.

ANALISI DELLE POLITICHE PUBBLICHE

NOEMI PODESTA'Sede: AlessandriaSettore scientifico: sps/04Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Noemi Podesta' [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare la docente via e­mail.

0131.283741 ­ studio n. 322 ­ 3° piano Palazzo Borsalino

[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Presentazione su formato cartaceo ed elettronico delle lezioni introduttive Griglia analitica per laeventuale presentazione da parte degli studenti dei casi empirici o relazioni in aula

Prerequisiti al corso

Non è richiesto alcun prerequisito particolare all’insegnamento se non le propedeuticità consigliate

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dal piano di studi vigente in Facoltà

Obiettivo del corso

Il corso si propone di introdurre gli studenti ai principali concetti e strumenti per l’analisi dellepolitiche pubbliche e, attraverso la loro applicazione a problemi oggetto di intervento pubblico, difar acquisire la progressiva capacità di analizzare attori, interazioni ed esiti dei processi di policy

Competenze e conoscenze attese

competenze teorico metodologiche: cosa sono le politiche pubbliche, perché e come si studiano(finalità e paradigmi, problemi e concetti) competenze analitiche: come si decidono e si attuano gliinterventi pubblici (attori e processi, regole e strumenti)

Propedeuticita' del corso

Non si segnala alcuna particolare propedeuticità dell’insegnamento se non quelle consigliate dalpiano di studi vigente in Facoltà

Programma del corso

1. Dalla politica alle politiche 2. Il ciclo di vita di una policy 3. Come nasce un problema pubblico 4.Tipi di politiche e modalità di policy making 5. Processi e modelli decisionali 6. Decisione eattuazione: cosa succede dopo che una legge è stata approvata? 7. Dall’output amministrativoall’impatto sociale 8. Politiche pubbliche e partecipazione: casi empirici e concetti teorici 9.Organizzazioni e politiche locali

Attivita' di supporto alla didattica

La docente sarà a disposizione degli studenti durante l’orario di ricevimento per qualsiasichiarimento in merito alle lezioni, allo svolgimento dell’esame

Strumenti didattici

Saranno a disposizione degli studenti tutte le slides delle lezioni che dovranno essere utilizzateunicamente come “guida” allo studio e non in sostituzione dei testi consigliati per la preparazioneall’esame

Bibliografia ­ Testi d'esame

Dispense di Analisi delle Politiche Pubbliche a cura di Noemi Podestà M. HOWLET e M. RAMESH,Come studiare le politiche pubbliche, Bologna, Il Mulino, 2003 (Per i non frequentanti)

G.L. BULSEI e N. PODESTA', L' ascolto del territorio.Esperienze di democrazia partecipativa,Roma, Aracne, 2014 (forthcoming).

G.L. BULSEI, La società diffusa. Organizzazioni e politiche locali, Roma, Carocci, 2012

Controllo dell'apprendimento

Gli studenti impossibilitati a frequentare sono invitati a contattare il docente al fine di concordareforme alternative di supporto e verifica dell’apprendimento

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

La prova finale, consisterà in un colloquio volto ad accertare l’acquisizione delle conoscenze e

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competenze attese

ANALISI DELLE POLITICHE PUBBLICHE ­ CLASS

NOEMI PODESTA'Sede: AstiSettore scientifico: sps/04Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Noemi Podesta' [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare la docente via e­mail.

0131.283741 ­ studio n. 322 ­ 3° piano Palazzo Borsalino

[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 3Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Presentazione su formato cartaceo ed elettronico delle lezioni introduttive Griglia analitica per laeventuale presentazione da parte degli studenti dei casi empirici o relazioni in aula

Prerequisiti al corso

Non è richiesto alcun prerequisito particolare all’insegnamento se non le propedeuticità consigliatedal piano di studi vigente in Facoltà

Obiettivo del corso

Il corso si propone di introdurre gli studenti ai principali concetti e strumenti per l’analisi dellepolitiche pubbliche e, attraverso la loro applicazione a problemi oggetto di intervento pubblico, difar acquisire la progressiva capacità di analizzare attori, interazioni ed esiti dei processi di policy

Competenze e conoscenze attese

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competenze teorico metodologiche: cosa sono le politiche pubbliche, perché e come si studiano(finalità e paradigmi, problemi e concetti) competenze analitiche: come si decidono e si attuano gliinterventi pubblici (attori e processi, regole e strumenti)

Propedeuticita' del corso

Non si segnala alcuna particolare propedeuticità dell’insegnamento se non quelle consigliate dalpiano di studi vigente in Facoltà

Programma del corso

1. Dalla politica alle politiche 2. Il ciclo di vita di una policy 3. Come nasce un problema pubblico 4.Tipi di politiche e modalità di policy making 5. Processi e modelli decisionali 6. Decisione eattuazione: cosa succede dopo che una legge è stata approvata? 7. Dall’output amministrativoall’impatto sociale 8. Politiche pubbliche e partecipazione: casi empirici e concetti teorici 9.Organizzazioni e politiche locali

Attivita' di supporto alla didattica

La docente sarà a disposizione degli studenti durante l’orario di ricevimento per qualsiasichiarimento in merito alle lezioni, allo svolgimento dell’esame

Strumenti didattici

Saranno a disposizione degli studenti tutte le slides delle lezioni che dovranno essere utilizzateunicamente come “guida” allo studio e non in sostituzione dei testi consigliati per la preparazioneall’esame

Bibliografia ­ Testi d'esame

Dispense di Analisi delle Politiche Pubbliche a cura di Noemi Podestà M. HOWLET e M. RAMESH,Come studiare le politiche pubbliche, Bologna, Il Mulino, 2003 (Per i non frequentanti) G.L. BULSEIe N. PODESTA', L' ascolto del territorio.Esperienze di democrazia partecipativa, Roma, Aracne,2014 (forthcoming). G.L. BULSEI, La società diffusa. Organizzazioni e politiche locali, Roma,Carocci, 2012

Controllo dell'apprendimento

Gli studenti impossibilitati a frequentare sono invitati a contattare il docente al fine di concordareforme alternative di supporto e verifica dell’apprendimento

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

La prova finale, consisterà in un colloquio volto ad accertare l’acquisizione delle conoscenze ecompetenze attese

ARCHIVI LOCALI (II MODULO)MODULO DI: METODOLOGIA DELLA RICERCA STORICA E ARCHIVI LOCALI

GIOVANNI CERINO BADONESede: Alessandria

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Settore scientifico: m­sto/02 Corso di Laurea: EPPAC LM76 ­ Economia e politiche pubbliche

Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Giovanni Cerino Badone [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via mail

Studio 325, Palazzo Borsalino, via Cavour [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

­

Obiettivo del corso

Discutere criticamente le prospettive dell’archivistica ed il suo legame con la ricerca storica, socialee antropologica, a livello nazionale ed internazionale; acquisire le competenze per effettuare analisidocumentarie e schedature di materiale documentario in particolare in riferimento all’articolazionelocale degli archivi.

Competenze e conoscenze attese

Elementi di archivistica e di approccio ai depositi documentari; capacità di interpretare i fondidocumentari e di disporre del loro utilizzo ai fini della ricerca.

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

La prima parte del corso si concentrerà sulla definizione dell’archivistica, e sulla sua storia.Verranno quindi illustrati i principali dibattiti in corso intorno alla disciplina, per passare poi allostudio specifico delle problematiche legate all’individuazione e al riordino di fondi documentari diinteresse locale, specificamente in rapporto al loro utilizzo per la ricerca, in particolare su temi diantropologia storica, e di storia economica e politica. A partire dai risultati acquisiti si proporrannoalcuni possibili percorsi di ricerca per sperimentare l’utilizzo e l’interpretazione di risorsedocumentarie per la ricerca storica a livello locale e territoriale, e per studiare l’articolazionearchivistica locale rispetto alla storia istituzionale. Si tratta di un percorso funzionale a favorire unprimo approccio agli studi di area, in una prospettiva di antropologia storica e di analisi delpatrimonio culturale. Si suggerirà la fitta articolazione delle risorse documentarie a livello locale(archivi pubblici, privati – enti, associazioni,... ­, ecclesiastici), che verranno messe a confronto conaltre fonti per la ricerca: le fonti iconografiche, le fonti orali, ma anche le fonti osservazionali e

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quelle di terreno.

Attivita' di supporto alla didattica

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Strumenti didattici

­

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per i frequentati il programma consiste nella preparazione di:

­ I. Zanni Rosiello, Andare in archivio, Bologna, Il Mulino, 1996;

­ A. Torre, Luoghi. La produzione di località in età moderna e contemporanea, Roma, Donzelli,2011.

Per i NON FREQUENTANTI va aggiunto INOLTRE:

­L. Giuva, S. Vitali, I. Zanni Rosiello, Il potere degli archivi: usi del passato e difesa dei diritti nellasocietà contemporanea,Milano, Bruno Mondadori, 2007.

Ai frequentanti, durante il corso, si suggeriranno letture da riviste specializzate, e da pubblicazionidisponibili anche on­line in formato elettronico.

Controllo dell'apprendimento

Una prova pratica intermedia: verifica dell’apprendimento della prima parte del corso attraverso untest e stesura di un piccolo progetto di ricerca a fini esemplificativi, funzionale ad individuare undeposito documentario su cui proporre l’esercitazione finale (anche i non frequentanti avrannoopportunità di svolgere questa prova, concordandola e discutendola anche con comunicazioni diposta elettronica con il docente; in alternativa potranno sostenere unicamente la prova orale finalesu una bibliografia più consistente).

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Casi studio ­

Per verificare l'apprendimento si richiederà una esercitazione (caso studio) su documentazionearchivistica scelta dallo studente insieme con il docente (ed individuata già durante la secondaparte del corso), che consenta di costruire una brevissima ricerca su un argomento ed un ambito diricerca locale. La prova finale consisterà in una prova orale per verificare l’apprendimento rispettoagli argomenti discussi nelle lezioni ed illustrati attraverso la bibliografia, ed in una discussionedegli elaborati personali.

­ Prove orali ­ Casi studio ­

Per verificare l'apprendimento si richiederà una esercitazione (caso studio) su documentazionearchivistica scelta dallo studente insieme con il docente (ed individuata già durante la secondaparte del corso), che consenta di costruire una brevissima ricerca su un argomento ed un ambito diricerca locale. La prova finale consisterà in una prova orale per verificare l’apprendimento rispettoagli argomenti discussi nelle lezioni ed illustrati attraverso la bibliografia, ed in una discussionedegli elaborati personali.

In alternativa per i non frequentanti verrà verificata la conoscenza della bibliografia specificamenteindicata.

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BEHAVIOURAL ECONOMICS AND FINANCE

GIANNA LOTITOSede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/01Corso di Laurea: EPPAC LM56Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Gianna Lotito [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Obiettivo del corso

L'economia comportamentale si propone di estendere il potere esplicativo della teoria economicaattraverso l'introduzione di più realistici fondamentali psicologici. Obiettivo del corso è quello difornire una introduzione all'approccio e ai metodi dell'economia comportamentale, analizzandone iprincipali contributi e applicazioni, e le nuove tendenze di ricerca.

Competenze e conoscenze attese

A compimento del corso gli studenti saranno a conoscenza di alcuni dei principali concetti,strumenti e campi di applicazione dell'economia comportamentale. Attraverso lo studio dei lavorisperimentali saranno in grado di comprendere l'importanza del design di un esperimento comestrumento metodologico.

Programma del corso

1. Introduzione all'economia comportamentale. Metodologia. L'economia sperimentale. Altremetodologie di ricerca. 2. Scelte individuali in condizioni di rischio e incertezza. La Teoria dell'UtilitàAttesa. L'approccio assiomatico. L'utilità attesa nel triangolo di Machina. I principali paradossi dellascelta. Esperimenti e sviluppi teorici nell'ambito dell'utilità non­attesa. 3. Prospect Theory. 4. Lascelta intertemporale. 5. Emozioni e scelte. 6. Elementi di finanza comportamentale.

Attivita' di supporto alla didattica

attività seminariale

Strumenti didattici

materiale di supporto distribuito durante il corso; seminari

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Bibliografia ­ Testi d'esame

I principali articoli di riferimento verranno indicati durante il corso.

Controllo dell'apprendimento

attività seminariale sui lavori di base della letteratura considerata

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

una prova scritta alla fine del corso

BENI PUBBLICI, PRIVATI, COMUNI

ANGELO PICHIERRISede: AlessandriaSettore scientifico: sps/09Corso di Laurea: SSL LM87 e LM88 ­ Sviluppo localeIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Angelo Pichierri [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

­

Prerequisiti al corso

L’aver sostenuto in precedenza esami di sociologia / teoria sociale è un elemento facilitante.

Obiettivo del corso

Delimitazione di alcune problematiche chiave della modernità e della globalizzazione.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza di un ristretto numero di autori e approcci teorici fondamentali.

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Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

Competitività economica e coesione sociale.Produzione e allocazione di beni collettivi; crisi della dicotomia pubblico/privato.La dimensione organizzativa.La dimensione territoriale.Mercato e democrazia.

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

PC. Capacità di fornire presentazioni powerpoint.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per gli studenti non frequentanti:

E. Ostrom, Governare i beni collettivi, Marsilio, Venezia 2006 (pp. IX­XLVI e 1­156)

P. Perulli (a cura di), Terra mobile, Einaudi, Torino 2014

Per gli studenti frequentanti, il programma verrà personalizzato sulla base dell’attivitàseminariale.

Controllo dell'apprendimento

Per gli studenti frequentanti, discussione seminariale di relazioni scritte, orali, powerpoint.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

­

CALCOLOMODULO DI: METODI QUANTITATIVI I

GIOVANNI LONGOSede: AlessandriaSettore scientifico: secs­s/06Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Giovanni Longo

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[email protected]

Crediti: 6Ore: 60Anno: 2Semestre: 1L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

CRIMINOLOGIA INVESTIGATIVA

DANIELE SCARSCELLISede: AlessandriaSettore scientifico: ius/17Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Daniele Scarscelli [email protected]

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo il docente riceverà previo appuntamento concordatoper e­mail; Nel 1° semestre 2016 il docente riceverà dopo le lezioni o su appuntamento concordato pere­mail Tel. 0131.283870 ­ studio 208 ­ 2° Piano Via Cavour, 78 lato banca

[email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 4,5Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

Materiale didattico online

Obiettivo del corso

Apprendimento delle teorie sociologiche adottate per spiegare la devianza e il crimine;riconoscimento delle implicazioni di politica sociale e penale di ogni modello teorico.

Competenze e conoscenze attese

conoscere i principali paradigmi teorici della devianza e della criminalità; acquisire alcuni strumentidi analisi dei fenomeni devianti e delle politiche di controllo sociale e penale; capacità di de­costruire gli stereotipi relativi ad alcune forme di devianza; capacità di individuare le

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rappresentazioni della devianza e del deviante e i modelli di spiegazione della devianza alla basedelle principali politiche di prevenzione e controllo.

Propedeuticita' del corso

.

Programma del corso

Il corso è articolato in due parti. Nella parte istituzionale verranno illustrate le principali teoriesociologiche sulla devianza e criminalità. Nella parte monografica saranno analizzate duetematiche: ­ il consumo di droghe illegali; ­ il carcere e il suo impatto sul corso di vita delle personedetenute; si cercherà di rispondere alla domanda "Il carcere rieduca?", tenendo presente chesecondo la nostra Costituzione le pene non potrebbero consistere in trattamenti contrari al senso diumanità e dovrebbero tendere alla rieducazione del condannato.

Attivita' di supporto alla didattica

.

Strumenti didattici

Materiale audiovisivo

Bibliografia ­ Testi d'esame

Testo obbligatorio: Scarscelli e Vidoni (2008), La devianza. Teorie e politiche di controllo, Carocci,Roma; Un testo a scelta tra: Scarscelli (2010), Il consumo di droghe, Carocci, Roma; Vianello(2012), Il carcere, Carocci, Roma.

Controllo dell'apprendimento

.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

E' prevista una verifica finale scritta. Gli studenti devono dimostrare di aver acquisito laconoscenza delle principali teorie sociologiche sulla devianza ed essere in grado di riconoscere leimplicazioni di politica sociale e penale di ogni teoria. La verifica finale prevede una serie didomande aperte a cui gli studenti devono rispondere. La durata della verifica finale è di 2 ora emezza. Gli studenti frequentanti potranno sostituire il testo d'esame "a scelta" con una relazionescritta, il cui tema dovrà essere concordato con il docente, basata sul materiale didattico che saràutilizzato durante le lezioni. Tale relazione dovrà essere inviata per posta elettronica al docentealmeno 15 giorni prima della data dell'appello d'esame.

DIRITTO AMMINISTRATIVO

EUGENIO BRUTI LIBERATISede: AlessandriaSettore scientifico: ius/10Corso di Laurea: EPPAC LM76

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 14/370

Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Eugenio Bruti Liberati [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via mail.

Studio via Mondovì 6 ­ tel. 0131­283838

[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 1L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

DIRITTO AMMINISTRATIVO (M­Z)

EUGENIO BRUTI LIBERATISede: AlessandriaSettore scientifico: ius/10Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Eugenio Bruti Liberati [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via mail.

Studio via Mondovì 6 ­ tel. 0131­283838

[email protected]

Crediti: 12Ore: 60Anno: 3Semestre: 1L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

DIRITTO AMMINISTRATIVO ­ CLASS

EUGENIO BRUTI LIBERATISede: Asti

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 15/370

Settore scientifico: ius/10Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Eugenio Bruti Liberati [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via mail.

Studio via Mondovì 6 ­ tel. 0131­283838

[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 2

Modalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Obiettivo del corso

Il Corso mira a guidare gli studenti nello studio dei principi e delle regole fondamentali del dirittoamministrativo, con particolare riferimento all'organizzazione e all'attività delle pubblicheamministrazioni, nonché nella conoscenza delle categorie concettuali attraverso cui giurisprudenzae dottrina ricostruiscono e interpretano le diverse discipline normative, nazionali e comunitarie,applicabili in tali settori.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza degli istituti del diritto amministrativo sulla base dell’analisi critica dei principi generalidella materia, delle norme di diritto positivo e della giurisprudenza.

Programma del corso

Il corso ha ad oggetto la disciplina dell’attività e dell’organizzazione amministrativa alla luce deiprincipi e delle norme costituzionali, europee e legislative nonché delle regole di formazionegiurisprudenziale. Per ciò che attiene all’attività, saranno particolarmente considerati i principigenerali in tema di potere amministrativo dettati dalla Costituzione o comunque da essa desumibili,la discrezionalità amministrativa e le sue regole, le situazioni soggettive vantate dai privati neirapporti con le pubbliche amministrazioni, il procedimento amministrativo, gli atti e i provvedimenti,il regime della validità e dell’efficacia dei medesimi, gli accordi pubblicistici, l’attività contrattualedelle p.a. e i servizi pubblici. Quanto all’organizzazione, particolare attenzione sarà prestata altema del riparto di competenze e ai rapporti tra lo Stato, le regioni e gli enti locali, e a quello delleautorità amministrative indipendenti. Sarà attivato, un seminario, da considerarsi parte integrantedel corso per gli studenti frequentanti, per l’approfondimento di alcuni dei temi indicati, anche conl’analisi di casi giurisprudenziali e normative di settore.

Attivita' di supporto alla didattica

Il docente offrirà personalmente e tramite collaboratori attività di tutoraggio durante il corso.

Strumenti didattici

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 16/370

Esame delle normative e delle sentenze rilevanti.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per tutti gli studenti:M. CLARICH, Manuale di diritto amministrativo, Il Mulino, ult. ed., tutti i capitoli

Controllo dell'apprendimento

Gli studenti frequentanti potranno sostenere, una prova intermedia che avrà ad oggetto una partedel programma: tale prova, c.d. “di esonero”, si terrà in forma scritta. L’esito positivo di tale provapermette allo studente che intenda avvalersene di essere esonerato, all’esame finale, per taleparte di programma.

Modalita' della verifica

­ Prove orali ­

DIRITTO AMMINISTRATIVO I (A­L)

ROBERTA LOMBARDISede: AlessandriaSettore scientifico: ius/10Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Roberta Lombardi [email protected]

Orario di ricevimento: Nel 2° semestre 2016 la docente riceverà su appuntamento e­mail

[email protected]

studio: via Mondovì 8, tel. 0131­283887

Crediti: 9Ore: 66Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Prerequisiti al corso

Per sostenere l'esame di diritto amministrativo occure aver superato gli esami di Dirittocostituzionale, Diritto privato e Istituzioni di diritto romano.

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 17/370

Obiettivo del corso

Il Corso mira a guidare gli studenti nello studio dei principi e delle regole fondamentali del dirittoamministrativo, con particolare riferimento all'organizzazione e all'attività delle pubblicheamministrazioni, nonché nella conoscenza delle categorie concettuali attraverso cui giurisprudenzae dottrina ricostruiscono e interpretano le diverse discipline normative, nazionali e comunitarie,applicabili in tali settori.

Propedeuticita' del corso

Il corso è propedeutico al corso di Diritto Amministrativo II, al Corso di Diritto dell'Ambiente, alCorso di Diritto Urbanistico, al Corso di Diritto dello sport.

Programma del corso

Il corso prenderà in considerazione i temi dell’organizzazione e dell’attività amministrativa alla lucedelle recenti riforme costituzionali e legislative, dei principi e delle norme di livello comunitario edelle regole di formazione giurisprudenziale.Quanto all’organizzazione, sarà approfondito inparticolare l'evoluzione storica della separazione tra indirizzo politico e attività di gestione.Per ciòche attiene all’attività, saranno in particolare oggetto di trattazione i principi generali dettati dallaCostituzione o comunque da essa desumibili,la discrezionalità amministrativa e le sue regole, ilprocedimento, gli atti e i provvedimenti, il regime della validità e dell’efficacia dei medesimi, gliaccordi pubblici , l’attività contrattuale delle p.a e i regimi delle responsabilità cui è soggetta la p.a.

Al fine di arricchire l'offerta formativa del corso, dando giusto spazio anche alla dimensioneprofessionale, sarà prevista la testimonianza di un operatore del diritto (avvocato, magistrato,notaio o giurista d'impresa) che illustrerà in termini pratici cosa significa oggi essere operatore deldiritto.

Attivita' di supporto alla didattica

Per i frequentanti: slides e materiale distribuito a lezione (sentenze, articoli, ecc..)

Strumenti didattici

Per i frequentanti: slides e materiale distribuito a lezione (sentenze, articoli) che integreranno icontenuti del corso.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per i frequentanti

E. Casetta ­ F. Fracchia, Manuale di diritto amministrativo, Milano, Giuffrè, 2014, dal cap. I al cap.VIII.

Oltre alla conoscenza del materia le distrubuito a lezione.

Per i non frequentanti

Parte generale:E. Casetta ­ F. Fracchia, Manuale di diritto amministrativo, Milano, Giuffrè, 2014,dal cap. I al cap. VIII.

Parte speciale:R. Ferrara, Introduzione al diritto amministrativo. Le pubbliche amministrazioninell'era della globalizzazione, Roma ­ Bari, Laterza, 2014.

Controllo dell'apprendimento

Per i frequentanti è prevista una prova di esonero scritta

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 18/370

DIRITTO AMMINISTRATIVO I (M­Z)

EUGENIO BRUTI LIBERATISede: AlessandriaSettore scientifico: ius/10Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Eugenio Bruti Liberati [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via mail.

Studio via Mondovì 6 ­ tel. 0131­283838

[email protected]

Crediti: 9Ore: 66Anno: 2Semestre: 1

Modalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Prerequisiti al corso

Diritto costituzionale

Obiettivo del corso

Il Corso mira a guidare gli studenti nello studio dei principi e delle regole fondamentali del dirittoamministrativo, con particolare riferimento all'organizzazione e all'attività delle pubblicheamministrazioni, nonché nella conoscenza delle categorie concettuali attraverso cui giurisprudenzae dottrina ricostruiscono e interpretano le diverse discipline normative, nazionali e comunitarie,applicabili in tali settori.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza degli istituti del diritto amministrativo sulla base dell’analisi critica dei principi generalidella materia, delle norme di diritto positivo e della giurisprudenza.

Programma del corso

Il corso ha ad oggetto la disciplina dell’attività e dell’organizzazione amministrativa alla luce deiprincipi e delle norme costituzionali, europee e legislative nonché delle regole di formazionegiurisprudenziale. Per ciò che attiene all’attività, saranno particolarmente considerati i principigenerali in tema di potere amministrativo dettati dalla Costituzione o comunque da essa desumibili,la discrezionalità amministrativa e le sue regole, le situazioni soggettive vantate dai privati neirapporti con le pubbliche amministrazioni, il procedimento amministrativo, gli atti e i provvedimenti,

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 19/370

il regime della validità e dell’efficacia dei medesimi, gli accordi pubblicistici, l’attività contrattualedelle p.a. e i servizi pubblici. Quanto all’organizzazione, particolare attenzione sarà prestata altema del riparto di competenze e ai rapporti tra lo Stato, le regioni e gli enti locali, e a quello delleautorità amministrative indipendenti. Sarà attivato, un seminario, da considerarsi parte integrantedel corso per gli studenti frequentanti, per l’approfondimento di alcuni dei temi indicati, anche conl’analisi di casi giurisprudenziali e normative di settore.

Attivita' di supporto alla didattica

Il docente offrirà personalmente e tramite collaboratori attività di tutoraggio durante il corso.

Strumenti didattici

Esame delle normative e delle sentenze rilevanti.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per tutti gli studenti:M. CLARICH, Manuale di diritto amministrativo, Il Mulino, 2013, esclusi i capitoli VII e XIV.e inoltre:G. NAPOLITANO, Regole e mercato nei servizi pubblici, Il Mulino, 2005.

Controllo dell'apprendimento

Gli studenti frequentanti potranno sostenere, una prova intermedia che avrà ad oggetto una partedel programma: tale prova, c.d. “di esonero”, si terrà in forma scritta. L’esito positivo di tale provapermette allo studente che intenda avvalersene di essere esonerato, all’esame finale, per taleparte di programma.

Modalita' della verifica

­ Prove orali ­

DIRITTO AMMINISTRATIVO II

PIERA VIPIANASede: AlessandriaSettore scientifico: ius/10Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Piera Vipiana [email protected]

Orario di ricevimento: La docente riceve su appuntamento previa e­mail:[email protected]

Studio: via Mondovì 8.tel. 0131­283881

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 20/370

Crediti: 9Ore: 66Anno: 4Semestre: 2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

DIRITTO BANCARIO

STEFANO AMBROSINISede: AlessandriaSettore scientifico: ius/04Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Stefano Ambrosini [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3,5Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Programma del corso

Il corso si svolgerà in forma seminariale (contattare il docente). Il corso si divide in tre parti. Nellaprima verranno illustrate le origini e le fonti del diritto contrattuale bancario, nonché i principigenerali che reggono i rapporti fra le banche e la loro clientela (segreto bancario, trasparenza,pubblicità, forma e contenuto minimo dei contratti bancari, ecc.). Nella seconda parte saràanalizzata la disciplina dei singoli contratti bancari (conto corrente, deposito, apertura di credito,anticipazione, sconto) e quella dei servizi bancari (cassette di sicurezza, custodia eamministrazioni di titoli), di investimento (tutela degli investitori e responsabilità degli intermediarifinanziari) e di pagamento (carte di credito, bancomat, ecc.). Nella terza parte verrannoapprofonditi gli aspetti giuridico­economici legati alla concessione di credito da parte delle banchee al ruolo che queste svolgono nelle operazioni di ristrutturazione dei debiti delle imprese in crisi,anche con il contributo di un noto dirigente bancario, che metterà a disposizione degli studentimateriale didattico destinato ad integrare lo studio del manuale.

Bibliografia ­ Testi d'esame

G. Cavalli ­ M. Callegari , Lezioni sui contratti bancari , ult. ediz., Zanichelli, Bologna.

DIRITTO CIVILE I

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 21/370

LUCA PESSede: AlessandriaSettore scientifico: ius/01Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Luca Pes [email protected]

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo contattare il docente previo appuntamento e­mail

[email protected] Mondovì, 8

Crediti: 9Ore: 66Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Slides e altri materiali didattici integrativi per gli studenti frequentanti saranno messi a disposizionetramite il sito DIR (didattica in rete).

Prerequisiti al corso

Per la comprensione delle tematiche trattate nel corso, è essenziale una buona conoscenzagenerale del diritto privato. Pertanto è consigliato il ripasso di un manuale di istituzioni di dirittoprivato, nelle parti che saranno indicate a lezione.

Ai sensi del regolamento del corso di laurea magistrale (LMG), l'esame di istituzioni di dirittoprivato è propedeutico a diritto civile I. Si ricorda inoltre che "il superamento di almeno due esamitra i seguenti: Diritto Costituzionale, Istituzioni di Diritto Privato e Istituzioni di Diritto Romano, èpropedeutico ad ogni altro esame ad eccezione di quelli del primo anno.

Obiettivo del corso

Il corso è dedicato al diritto di famiglia e ha un duplice obbiettivo: da una parte, intende fornire lebasi giuridiche per una conoscenza approfondita del diritto privato della famiglia; dall'altra, sipropone di offrire gli strumenti culturali necessari per comprendere la famiglia (oggetto diregolamentazione giuridica) nelle sue diverse epifanie e trasformazioni più o meno recenti.

Competenze e conoscenze attese

Al termine dell'insegnamento, ci si attende da parte dello studente una conoscenza approfonditadel diritto di famiglia, nonché una capacità critica di ragionare sulla famiglia come oggetto diregolamentazione giuridica.

Programma del corso

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 22/370

La "famiglia" in prospettiva storica e culturale; evoluzione storica del diritto di famiglia, principicostituzionali e prospettive di riforma; il matrimonio; i rapporti personali e patrimoniali tra coniugi; lacrisi coniugale, separazione e divorzio; le convivenze e la famiglia di fatto; il rapporto genitori­figli:aspetti personali, patrimoniali e intervento giudiziario; l’accertamento dello stato di filiazione;adozione e affidamento.

Al fine di arricchire l’offerta formativa del corso dando giusto spazio anche alla dimensioneprofessionale, sarà prevista la testimonianza di un operatore del diritto (avvocato, magistrato,notaio o giurista d’impresa) che illustrerà in termini pratici cosa significhi, oggi, essere operatoredel diritto.

Attivita' di supporto alla didattica

Alcune lezioni potranno avere carattere seminariale e vertere sull'approfondimento e ladiscussione in classe di temi specifici e/o di parti del testo adottato per il corso. In questo modo, sicercherà anche di superare in classe le eventuali difficoltà che potrebbero sorgere durante lapreparazione individuale dell’esame.

Il docente resta a disposizione durante l'orario di ricevimento per eventuale supporto allo studioindividuale.

Strumenti didattici

Il materiale didattico integrativo per gli studenti frequentanti verrà messo a disposizione tramite ilsito DIR (didattica in rete).

Bibliografia ­ Testi d'esame

Sia per i frequentanti sia per i non frequentanti, il testo d'esame è il manuale di Gilda Ferrando,Diritto di famiglia, Bologna: Zanichelli, 2013 (332 pp., €39). Una addenda elettronica diaggiornamento alla riforma della filiazione è disponibile sul sito dell'editore:http://www.zanichelli.it/ricerca/prodotti/diritto­di­famiglia

Sarà inoltre necessaria un’edizione qualsiasi del codice civile aggiornata al 2015. Non si richiedeinvece un “codice della famiglia” o altra compilazione.

Altri validi manuali di diritto di famiglia, sui quali è possibile preparare in tutto o in parte l'esame,sono: G. Bonilini, Manuale di diritto di famiglia, UTET, 2014 (419 pp., €32); M. Sesta, Manuale didiritto di famiglia, CEDAM, 2015 (514 pp., €32).

Controllo dell'apprendimento

Potrà essere prevista una prova intermedia scritta riservata ai frequentanti (esonero)

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

La prova orale ha lo scopo di verificare le conoscenze apprese, sia con la frequentazione del corsosia con lo studio del manuale, nonché le capacità critiche e di ragionamento.

DIRITTO CIVILE PROGREDITO

RODRIGO MIGUEZ NUNEZ

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 23/370

Sede: AlessandriaSettore scientifico: ius/01Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Rodrigo Miguez Nunez [email protected]

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo e nel 1° semestre 2016 il docente riceverà ilmercoledì dalle ore 14 alle ore 15 previo appuntamento via e­mail.

[email protected]. 0131.283887

Studio via Mondovì 6

Crediti: 9Ore: 66Anno: 3,4,5Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Prerequisiti al corso

Diritto privato

Obiettivo del corso

Nel quadro di una visione complessiva del diritto civile, il corso intende approfondire la teoriagenerale del diritto dei beni e della proprietà allo scopo di conseguire una solida base critica perconfrontarsi con le attuali tematiche relative all’uso sostenibile delle risorse comuni, nonché dipartecipare ai dibattiti politico­giuridici sul destino dei beni, l’estensione della proprietà e lelimitazioni del mercato negli ambiti riguardanti diritti fondamentali per la vita e lo sviluppo dellapersonalità. L'obbiettivo primario del corso è conseguentemente quello di rendere lo studentecapace di ricostruire istituti fondamentali del diritto dei beni nel quadro del rinnovato sistema dellefonti –italiane e comparate– con particolare attenzione ai più recenti e significativi orientamentidella dottrina e giurisprudenza. Nel percorso formativo si stimolerà l’utilizzo di strumentimetodologici interdisciplinari in modo da dotare gli studenti di attrezzi non tradizionali percomprendere i fenomeni socio­giuridici riguardanti il rapporto uomo­cosa. Il metodo didatticoconsiste nella spiegazione delle principali nozioni della materia trattata. La partecipazione attivaalle lezioni ed alle esercitazioni costituisce l’essenziale elemento di valutazione sul grado diapprendimento e di maturazione degli studenti. Nel corso delle lezioni, si procederà a discussioniin aula su temi ed argomenti stabiliti con gli studenti. Le materie, pertanto, saranno trattate a livelloteorico con ampi riferimenti alle regole interpretative espresse dai giudici nell’applicazione dellalegge, nonché dalle esperienze comparate in ambiti storici, economici e antropologici.

Competenze e conoscenze attese

Approfondimento degli aspetti teorici che governano il diritto dei beni e della proprietà daprospettive storico­comparative. Conoscenza approfondita di alcuni temi specifici relativi alla

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http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 24/370

tassonomia del diritto dei beni. Conoscenza approfondita dei concetti e della teoria dei benicomuni. Capacità di applicare le regole riguardanti le situazioni di appartenenza mediante l’uso distrumenti metodologici interdisciplinari. Comprendere il modo in cui gli strumenti propri della teoriadei beni comuni possano aiutare a risolvere i problemi relativi alla gestione delle scarse risorse.Stimolare a ragionare in considerazione del legame tra diritto, storia, economia, antropologia,applicandolo ad un’ampia gamma di tematiche civilistiche.

Propedeuticita' del corso

Non è propedeutico ad altri insegnamenti.

Programma del corso

Il corso è dedicato allo studio teorico e pratico di tre aree tematiche in materia dei diritto dei beni: ibeni (nozioni generali e le sue frontiere), la proprietà (aspetti storico­dogmatici) e la teoria dei benicomuni. In ognuna di queste tematiche si faranno riferimenti costanti sui più importanti risvoltinell'ambito teorico della storia, economia e antropologia. La parte finale del corso è principalmentea carattere seminariale ed ha lo scopo di lavorare con gli studenti sugli aspetti pratici relativi allenozioni teoriche anticipate in ogni area tematica.

Nel corso verranno affrontati i seguenti argomenti:

Prima Parte: I beni

1. Nozioni introduttive: Beni e cose nel codice e nel diritto civile

2. Le tassonomie: Beni pubblici, privati e comuni (nozioni generali)

3. Le frontiere del diritto dei beni (il corpo, gli animali)

4. Cenni sui beni culturali e l’ambiente

Seconda Parte: La proprietà

1. L’invenzione e la ragione della proprietà

2. Nozioni di proprietà nel linguaggio dei giuristi (analisi comparata del concetto di proprietà)

3. Proprietà e scienze sociali (filosofia politica, economia, antropologia)

4. La proprietà nel sistema delle fonti italiano (analisi storiografico dell'evoluzione normativa)

5. Il sistema costituzionale della proprietà: funzione sociale e libera accessibilità ai beni

Terza Parte: I beni comuni

1. Natura e modernità: la creazione del mondo antropocentrico

2. Crisi ambientale e concezione occidentale del rapporto uomo­natura

3. I beni comuni: nozioni generali (tragedia e regimi di appartenenza, concetti, “enclosures” etragedia, teoria dei comuni di Ostrom)

4. I commons in Italia: tra politica e dogmatica (la privatizzazione dell’acqua e i contro­movimenti)

5. Modelli alternativi all’etica antropocentrica: natura, interesse altrui e accesso ai beni (analisigiurisprudenziale)

Attivita' di supporto alla didattica

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 25/370

Nessuna

Strumenti didattici

Audiovisivo e materiale didattico disponibile su Moodle.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Come materiale di riferimento, oltre alle letture sui saggi e articoli su riviste specializzate, verrannoproposte letture su alcuni capitoli dei seguenti libri. Ai frequentanti verrà fornito il materiale di baseall'inizio delle lezioni. Ai non frequantanti saranno invece indicate i capitoli di alcuni dei seguentilibri.

­ A. Gambaro, I beni, in Trattato di diritto civile e commerciale diretto da Cicu­Messineo­Mengoni,Giuffrè, Milano, 2012.

­ A. Gambaro, Il diritto di proprietà, in Trattato di diritto civile e commerciale diretto da Cicu­Messineo­Mengoni, Giuffrè, Milano, 1995.

­ A. Candian, et al., Property – Propriété – Eigentum, Cedam, Padova, 2002.

­ P. Grossi, La proprietà e le proprietà nell’officina dello storico, Editoriale scientifica, Napoli, 2006.

­ A. Cierto, I beni comuni, Ediesse, Roma, 2012.

­ M.R. Marella (a cura di), Oltre il pubblico e il privato. Per un diritto dei beni comuni, Verona,ombre corte, Verona, 2012.

­ U. Mattei, La proprietà, in Trattato di diritto civile, diretto da R. Sacco, Utet, Torino (ultimaedizione).

­ U. Mattei, Beni comuni. Un manifesto, Laterza, Roma­Bari (ultima edizione).

­ U. Mattei, E. Reviglio, S. Rodotà (a cura di), Invertire la rotta. Idee per una riforma della proprietàpubblica, Il Mulino, Bologna, 2007.

­ E. Ostrom, Governare i beni collettivi, Marsilio, Venezia, 2006.

­ S. Rodotà, Il terribile diritto. Studi sulla proprietà privata e i beni comuni, Il Mulino, Bologna, 2013.

­ M. Tallacchini, Diritto per la natura, ecologia e filosofia del diritto Giappichelli, Torino, 1996.

­ F. Valguarnera,Filippo, Accesso alla natura tra ideologia e diritto, Giappichelli, Torino, 2010.

Controllo dell'apprendimento

Si terra' una prova intermendia.

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 26/370

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

L'esame si compone di due prove: una scritta intermedia (domande aperte) sugli argomenti dellaprima e della seconda parte del corso, e una orale sugli argomenti della terza parte. Gli esami diprofitto orali saranno della durata di circa 20 minuti, finalizzati a verificare che lo studente, oltre adaver appreso le nozioni fondamentali sul diritto dei beni e sugli aspetti teorici e critici dei modelli piùdiffusi della proprietà, abbia compreso il modo in cui gli strumenti metodologici della teoria dei benicomuni possano aiutare a fornire soluzioni originali ad un’ampia gamma di tematiche civilistiche.Ciascuna prova contribuirà per il 50% del voto finale dell'esame.

DIRITTO COMMERCIALE

EUGENIO BARCELLONASede: AlessandriaSettore scientifico: ius/04Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Eugenio Barcellona [email protected]

Crediti: 9Ore: 66Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Prerequisiti al corso

Diritto privato

Obiettivo del corso

Il corso ha l'obiettivo essenziale di fornire agli studenti gli strumenti metodologici per unaconoscenza critica degli istituti fondamentali del diritto commerciale. Le lezioni non coprirannol’intero programma, ma tratteranno, con tecnica 'micro – monografica', alcuni istituti paradigmatici.

Competenze e conoscenze attese

Padronanza dei principali istituti del diritto commerciale.

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 27/370

Capacità di commento di una sentenza e di elaborazione di semplici clausole di statuti sociali.

Propedeuticita' del corso

Diritto Commerciale Progredito

Programma del corso

A. Introduzione

1. Diritto positivo e interpretazione: la storicità del diritto e i limiti del metodo esegetico. 2. Le origini del diritto commerciale: l’età dei comuni. 3. L’ordinamento dei comuni come anticipazione della modernità borghese: 1) gli status; 2) lanascita delle città; 3) libertà–autonomia–eguaglianza; 4) l’ordinamento corporativo; 5) la “garanzia”del profitto: monopolio di acquisto e di vendita; 6) mercati e fiere; 7) l’istituzione della moneta; 8) ilmercator e la speculatio; 9) razionalità, calcolo, contabilità (il bilancio).4. Lo ius mercatorum come diritto razionale proto­capitalistico: il “nuovo” diritto privato dell’età deicomuni e il “nuovo” diritto dell’impresa. Dalla tutela della proprietà (economia rurale) alla tutela delcontratto (economia proto­capitalistica).5. La matrice comune del diritto commerciale delle origini: nuova disciplina razionale del credito el’ottimizzazione dell’allocazione dei costi (monitoraggio dei rischi di credito): 1) autonomiapatrimoniale dell’impresa; 2) la compagnia e la responsabilità illimitata dei soci; 3) la nuovadisciplina del fallimento.

B. Imprenditore1. La nozione dell’imprenditore: norme definitorie e discipline applicabili. Metodo “essenzialistico” emetodo “funzionale”2. La nozione di impresa fra economia e diritto.3. Lo scopo di lucro: storia, antropologia, diritto.

C. Azienda e disciplina della concorrenza1. La disciplina dell’azienda2. La disciplina della concorrenza: il significato della tutela “filo­mercantile”

D. Società cd. Personali1. Disciplina della cd. impresa collettiva e disciplina del finanziamento proto­capitalistico: dallasocietà semplice alla società in accomandita semplice2. Società in nome collettivo3. Eterogenesi dei fini: le società cd. personali ai vertici dei gruppi familiari

E. Società cd. di capitali: la società per azioni1. La società per azioni: fra disciplina dell’impresa collettiva e disciplina del finanziamentodell’impresa2. La duplicazione funzionale della società per azioni: dalla società per azioni “aperta” delle originialla società “chiusa”. L’emersione normativa della divaricazione funzionale3. Società per azioni e progressiva “liberalizzazione” del diritto positivo: mercati finanziari edequalizzazione di diritti imperativi diversi o antitetici4. Società per azioni, “azione sociale”, strumenti finanziari e mercati di capitali: il significato dellacd. mandatory disclosure5. La disciplina delle società per azioni: proprietà, gestione, controllo6. La disciplina delle società per azioni: il bilancio7. Il dibattito sulla corporate governance8. La struttura finanziaria delle società per azioni: l’evoluzione normativa della disciplina della debt­to­equity ratio ed il problema della separazione proprietà/gestione9. La società per azioni e le operazioni sul capitale: aumento di capitale, fusione e scissione10. La vendita dei pacchetti azionari

F. Società di capitali: società in accomandita e società a responsabilità limitata

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 28/370

1. La società in accomandita 2. La s.r.l.

G. Società di capitali: gruppi, trasformazione, scioglimento1. Il problema dei gruppi e la disciplina della cd. direzione unitaria: fra diritto commerciale e dirittocivile2. La disciplina della trasformazione e dello scioglimento

H. Fallimento e procedure concorsuali1. La crisi dell’impresa2. Il fallimento e le altre procedure concorsuali

I. Titoli di credito1. I titoli di credito in generale2. Cenni sull’assegno3. Cenni sulla cambiale

L. Consorzi e Cooperative

SENTENZAA tutti gli studenti – frequentanti o meno – è richiesta la conoscenza critica di una sentenza (dimerito o di legittimità) avente ad oggetto un istituto di diritto commerciale. Durante il corso verrannosuggerite alcune sentenze, ma è benvenuta e incoraggiata la selezione di una sentenza da partedello stesso studente.Lo studente dovrà essere capace di illustrare il 'fatto', le tesi delle parti(domande ed eccezioni), la motivazione della decisione e dovrà altresì essere capace di enuclearela 'massima' e di formulare la propria posizione critica (adesiva o contraria).

PROGRAMMA RIDOTTOGli studenti frequentanti non sono tenuti a preparare le parti del programma sub (I) ed (L).Gli studenti che sostengono l’esame da 6 crediti non sono tenuti a preparare le parti delprogramma sub (H), (I) ed (L).Gli studenti che sostengono l’esame da 5 crediti non sono tenuti a preparare le parti delprogramma sub (G), (H), (I) ed (L).

LEZIONI E FREQUENZA

Come già descritto negli obbiettivi del corso, durante le lezioni frontali saranno affrontati istitutiparadigmatici del diritto commerciale affinché attraverso le esemplificazioni e gli approfondimentisvolti in classe lo studente possa acquisire dimestichezza e padronanza dell’impianto concettualeche sorregge l’intera materia. A tutti gli studenti, compresi i frequentanti, è comunque richiesto diprepararsi e di studiare tutto il programma d’esame mediante lo studio di un manuale e del codicecivile, indipendentemente da quali istituti siano stati trattati a lezione.

Nel corso delle lezioni saranno resi disponibili agli studenti frequentanti un syllabus conl’indicazione degli argomenti che saranno trattati in classe e alcuni materiali aggiuntivi diapprofondimento, la cui lettura è facoltativa.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Allo studente è lasciata la libertà di scegliere il manuale di studio (ove reperire la trattazione degliistituti sopra evidenziati). L’utilizzo del manuale deve sempre essere inteso come uno strumentoausiliario per la conoscenza delle corrispondenti norme del codice civile. L’uso di un codice civileaggiornato è, infatti, essenziale. Gli studenti sono invitati a partecipare alle lezioni dotati di uncodice civile, il cui utilizzo è peraltro consentito – in linea di massima – anche nel corso dell’esame.L’uso di un codice civile commentato è fortemente consigliato. È generalmente sconsigliato l’utilizzo di compendi o di edizioni sintetiche.

Quale manuale di riferimento si consiglia (ferma restando la libertà di scelta):

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 29/370

G. Campobasso, Manuale di diritto commerciale, ed. VI, UTET, 2015, (con esclusione della parteTerza).

Controllo dell'apprendimento

Per i soli studenti frequentanti vi sarà la possibilità – in data da destinarsi (approssimativamenteverso la metà del corso e subito dopo il termine dello stesso) – di sostenere due cd. esami diesonero. Indicativamente il primo esame avrà ad oggetto le parti di programma da (A) a (D)inclusa; il secondo la restante parte del programma.

L’esame di esonero si terrà in forma scritta e consisterà nella redazione di due o tre tracce asvolgimento ’aperto’, che potranno consistere anche in brevi casi pratici. All'esame è permessoconsultare il codice civile; non sono ammessi codici con commenti di dottrina o con annotazionidella giurisprudenza.

Il risultato di ciascuna delle due prove è indipendente dal risultato dell'altra prova e resterà validosino al termine della sessione di esami che precede l'inizio delle lezioni del corso dell'annoaccademico successivo. L'eventuale insufficienza nella prima prova non preclude la partecipazionealla seconda, così come non è necessario aver sostenuto la prima prova per sostenere la seconda.Nel caso in cui lo studente ottenga la sufficcienza in una sola delle due prove, dovrà sostenere unesame orale sulla restante parte del programma.

Il voto dell'esame corrisponde generalmente alla media arrotondata per difetto dei voti ottenuti inciascuna delle due prove.

Il docente si riserva in ogni caso la possibilità di richiedere una breve integrazione di esame informa orale, in aggiunta alle due prove.

In caso di esito della prova sufficiente, ma non soddisfacente per lo studente, il candidato puòchiedere che non si tenga conto del risultato di una o di entrambe le prove scritte e sostenerel'esame orale sulla relativa parte di programma (restando eventualmente salvo il voto positivoottenuto nell'altra prova).

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

Gli esami saranno tenuti in forma orale; tuttavia, una parte dell’esame potrà essere svolta anche informa scritta (tanto su iniziativa del docente, quanto su richiesta dello studente).

La parte di esame in forma scritta potrà avere ad oggetto l’esame di un caso pratico, la redazionedi una clausola contrattuale e/o statutaria, una breve trattazione di un tema.

DIRITTO COMMERCIALE E DEI CONTRATTI D'IMPRESA

MARINA SPIOTTASede: AlessandriaSettore scientifico: ius/04Corso di Laurea: CLEA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

15/7/2016 ­ DiGSPES

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Marina Spiotta [email protected]

Crediti: 12Ore: 96Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

Presentazione di alcune lezioni in PowerPoint

Prerequisiti al corso

Comprovata conoscenza del Diritto privato.

Obiettivo del corso

Il corso si propone di offrire agli studenti le conoscenze essenziali in ordine alle tematichedell’imprenditore, delle società e dei principali contratti commerciali. Si accennerà inoltre aglistrumenti di regolazione della crisi d’impresa.

Competenze e conoscenze attese

Alla fine dell’insegnamento gli studenti dovranno aver acquisito le conoscenze basilarisull’imprenditore (tipi e criteri di classificazione), sulle società (di persone e di capitali), sui principalicontratti commerciali e sugli strumenti di regolazione della crisi d’impresa (fallimento e proceduraconcorsuali alternative).

Propedeuticita' del corso

Diritto fallimentare

Programma del corso

I PARTE – DIRITTO COMMERCIALE, I

1. L’imprenditore, l’impresa e l’azienda.

2. Le società di persone.

II PARTE – DIRITTO COMMERCIALE, II

1. Le società di capitali.

2. Le società cooperative.

3. I gruppi di imprese.

4. Le operazioni straordinarie.

III PARTE: DIRITTO DEI CONTRATTI D’IMPRESA

Analisi dei principali contratti d’impresa.

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IV PARTE: DIRITTO FALLIMENTARE

Cenni

Attivita' di supporto alla didattica

Suggerimenti per approfondimenti e discussioni in aula di alcuni casi pratici.

Letture integrative (facoltative) saranno rese disponibili in biblioteca.

Le lezioni sono frontali. Su richiesta degli studenti potranno essere organizzate esercitazioni inaula per i frequentanti.

Bibliografia ­ Testi d'esame

E' indispensabile un'edizione aggiornata del codice civile.

Si consiglia inoltre il seguente manuale: G. COTTINO, Lineamenti di diritto commerciale,Zanichelli, 2014 (in corso di pubblicazione).

Controllo dell'apprendimento

Su richiesta della maggioranza degli studenti frequentanti sarà possibile sostenere una provaintermedia scritta.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

L’eventuale prova scritta intermedia è così strutturata: due domande aperte e un test di 10domande a risposta multipla.

Durata 1 ora circa

La prova orale finale verte su tre domande.

Il voto della prova intermedia fa media con il voto della prova orale finale (che verterà solo sullarestante parte del programma)

DIRITTO COMMERCIALE PROGREDITO

EUGENIO BARCELLONASede: AlessandriaSettore scientifico: ius/04Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Eugenio Barcellona [email protected]

Crediti: 6

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Ore: 44 Anno: 3,5 Semestre: 2 Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni

Modalità di erogazione: Tradizionale Modalità di frequenza: Obbligatoria L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Prerequisiti al corso

Possono partecipare al corso soltanto gli studenti che abbiano già superato gli esami di dirittoprivato e di diritto commerciale.

In particolari casi con l'assenso del docente potrà essere ammessa la frequenza al corso anche achi ha già frequentato il corso di diritto commerciale, ma non ne ha sostenuto ancora l'esame.

Obiettivo del corso

Obiettivo del corso è l'approfondimento del diritto delle società, ed in particolare del diritto dellesocietà quotate, attraverso la disamina dell'istituto dell'OPA obbligatoria in una prospettivacomparatistica.

Il corso si propone di fornire agli studenti sia competenze cognitive avanzate nella materia deldiritto commerciale, sia competenze di tipo più marcatamente pratico, attinenti alla soluzione diproblemi giuridici e alla produzione di elaborati scritti.

Competenze e conoscenze attese

­

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

Il corso di commerciale progredito questo anno avrà ad oggetto la disciplina dell'OPA obbligatoriain una prospettiva comparatistica.

Il corso avrà forma seminariale: alle lezioni frontali si alterneranno momenti di discussione inclasse, nonché di ricerca individuale di ciascuno studente. Le modalità precise di svolgimentosaranno comunicate ed eventualmente concordate con gli studenti (anche in funzione del numerodegli iscritti) nel mese di febbraio.

Indicativamente agli studenti potrà essere richiesto di redigere pareri relativi alla soluzione di casi obrevi saggi sulle materie che saranno oggetto di discussione in classe, così come di prepararedelle brevi presentazioni. Lo svolgimento di relazioni e/o la preparazione di presentazionipresupporrà lo studio di un manuale e/o di un commentario alle norme rilevanti, nonché l’eventualericerca di precedenti giurisprudenziali, di articoli di dottrina o di commenti pubblicati su rivistegiuridiche, e sarà valutata ai fini del voto finale.

La presenza degli studenti ai momenti di discussione in classe e la redazione degli elaborati neitermini assegnati saranno indispensabili ai fini del superamento dell'esame.

Strumenti didattici

Una parte delle lezioni potrà essere svolta nell'aula informatica per dare la possibilità agli studenti

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di redigere in classe gli elaborati richiesti.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Indicazioni bibliografiche utili all'approfondimento dei temi trattati saranno suggerite di volta in voltaa lezione.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove pratiche ­

Specifiche indicazioni circa le modalità di valutazione saranno concordate con gli studenti all'iniziodel corso (anche in funzione del numero di iscritti).

Si rappresenta sin da ora che gli elaborati svolti durante il corso potranno formare oggetto divalutazione ai fini del superamento dell'esame.

DIRITTO COMUNE

FRANCESCO AIMERITOSede: AlessandriaSettore scientifico: ius/19Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Francesco Aimerito [email protected]

Orario di ricevimento: Il docente riceverà nei giorni:6 luglio, 12­15 13 luglio 11­13

sempre previa segnalazione e­mal dell'oggetto del colloquio. Inoltre su richiesta e­mail in altriorari e sempre in sede di esami.

Nel 2° semestre 2017: in sede di esami e su richiesta e­mail in ogni altro orario.

Cordialmente,

[email protected] Mondovì, 8

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

Testi accessibili nella Biblioteca del Dipartimento, in particolare nel Fondo Pecorella.

Prerequisiti al corso

Potrà risultare facilitante avere ottenuto una buona valutazione nel corso di Storia del dirittomedievale e moderno.

Ulteriormente facilitanti potranno risultare nozioni della lingua latina, del diritto romano e dellafilosofia del diritto.

Obiettivo del corso

Approfondimento della conoscenza del sistema giuridico in uso nell'Europa continentale fraMedioevo e Età contemporanea.

Competenze e conoscenze attese

Approfondimento delle radici storiche dei sistemi giuridici dell'Europa continentale, con particolareriguardo alla funzione dell'interpretazione ed al rapporto fra diritto e legislazione, anche per unamiglior comprensione del diritto attualmente vigente.

Propedeuticita' del corso

nessuna propedeuticità

Programma del corso

L'insegnamento segue l'andamento cronologico delle diverse fasi del sistema del ius commune,dalle premesse tardo­romane agli esiti ottocenteschi.

Attivita' di supporto alla didattica

Da determinarsi nel corso delle lezioni.

Strumenti didattici

Da determinarsi nel corso delle lezioni.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per i frequentanti:

A. CAVANNA, Storia del diritto moderno in Europa. I. Le fonti e il pensiero giuridico, Milano, Giuffrè,1982, pp. 21­318 e 391­427.

Per i non frequentanti:

A. CAVANNA, Storia del diritto moderno in Europa. I. Le fonti e il pensiero giuridico, Milano, Giuffrè,1982, pp. 21­377; 391­427; 443­471.

Controllo dell'apprendimento

Allo stato non sono previste prove intermedie

Modalita' della verifica

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­ Prove orali ­

DIRITTO COSTITUZIONALE

CHIARA TRIPODINASede: AlessandriaSettore scientifico: ius/08Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Chiara Tripodina [email protected]

Crediti: 12Ore: 88Anno: 1Semestre: 1,2Organizzazione del corso: Lezioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Prerequisiti al corso

Non è prevista alcuna propedeuticità all’insegnamento di diritto costituzionale.

Obiettivo del corso

Il corso si propone di offrire agli studenti i fondamenti del diritto costituzionale italiano, conriferimenti costanti sia alla storia che all'attualità della vita politico­costituzionale italiana.

Competenze e conoscenze attese

È attesa la conoscenza critica del diritto costituzionale in tutte le sue parti e nei suoi nessi. Inparticolare è attesa, più che la capacità mnemonica degli articoli della costituzione, la capacità disvolgere ragionamenti in grado di tenere insieme tutte le parti del diritto costituzionale (forma distato e di governo, fonti del diritto, diritti e doveri costituzionali), in modo sia sincronico chediacronico.

Propedeuticita' del corso

Il diritto costituzionale è propedeutico a tutte le materie pubblicistiche.

Programma del corso

Il corso si compone di quattro cicli di lezioni più una parte monografica seminariale: I. STORIA,CONCETTI E FONDAMENTI del costituzionalismo moderno e della costituzione italiana ­ II.FORMA DI STATO E FORMA DI GOVERNO: sistema costituzionale italiano nel quadro delle forme

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di stato e di governo; autonomie degli enti territoriali; unioni di stati; forma di governo: corpoelettorale e sistemi elettorali; parlamento; governo; presidente della Repubblica; potere giudiziario,corte costituzionale, corti sovranazionali e internazionali ­ III. SISTEMA DELLE FONTI: criteri cherisolvono le antinomie tra le fonti; interpretazione dei testi normativi; costituzione, poterecostituente e potere di revisione costituzionale; legge ordinaria; referendum abrogativo; fonti delgoverno (decreti legge, decreti legislativi, regolamenti); fonti regionali; fonti internazionali, fonti dialtri ordinamenti, fonti dell'Unione europea ­ IV. DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI: forma di statoe diritti; principio di uguaglianza formale e sostanziale; diritti di libertà; diritti sociali; dovericostituzionali; "nuovi diritti" ­ V SEMINARIO MONOGRAFICO: Sarà attivato, secondo contenuti emodalità concordate con gli studenti all’inizio delle lezioni, un seminario monografico nel IIsemestre, da considerarsi parte integrante del corso. Coloro che non potranno frequentare ilseminario dovranno rivolgersi al docente per ottenere l’indicazione di letture integrative.

E' prevista l'analisi e lo studio collettivo di almeno una sentenza della Corte costituzionale.

Attivita' di supporto alla didattica

La docente e i collaboratori della cattedra di diritto costituzionale sono sempre a disposizione deglistudenti per qualsiasi chiarimento nell’orario di ricevimento.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Testo della costituzione italiana;

Martines, Diritto costituzionale, Milano, Giuffrè, ult. ed.

oppure

P. Caretti, U. De Siervo, Istituzioni di diritto pubblico, Giappichelli, Torino, ult. ed.;

oppure

F. Modugno (a cura di), Lineamenti di diritto pubblico, Giappichelli, Torino, ult. ed.

Per il seminario monografico, i testi saranno indicati dalla docente a lezione.

Controllo dell'apprendimento

Verrà valutata con gli studenti l'opportunità di una esercitazioni intermedie per la verificadell’apprendimento.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­ Casi studio ­

L'esame è scritto, con la possibilità per i più meritevoli (da 24 in su) di accedere a un colloquioorale.

L’esame scritto consiste nella risposta a tre domande (una su storia, forma di stato e forma digoverno; una su sistema delle fonti; una su diritti e doveri costituzionali).

La verifica delle conoscenze acquisite nel seminario monografico avverà attraverso lapreparazione di una relazione scritta.

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DIRITTO DEL LAVORO

FABRIZIA SANTINISede: AlessandriaSettore scientifico: ius/07Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Fabrizia Santini [email protected]

Crediti: 12Ore: 88Anno: 4Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

Nessuno

Prerequisiti al corso

Valgono le propedeuticità generali.

E' richiesto il superamento di almeno due tra i seguenti esami: Istituzioni di diritto privato ­Istituzioni di diritto romano ­ Diritto costituzionale

Obiettivo del corso

La completa analisi del diritto del lavoro nella sua duplice articolazione: disciplina del rapporto dilavoro subordinato e diritto sindacale. Si avrà cura di mettere in evidenza in quali istituti il settoredel pubblico impiego ancora si differenzia dal settore privato, non tralasciando di effettuare unaanalisi economica della normativa di alcuni specifici istituti.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza della normativa che disciplina il rapporto di lavoro alle dipendenze del settore privatoe dell'impiego nelle pubbliche amministrazioni. Capacità di applicare le regole e gli istituti a casipratici.

Propedeuticita' del corso

Nulla.

Programma del corso

Oggetto del corso saranno il diritto sindacale e il diritto dei rapporti di lavoro subordinato ed, inparticolare:

­ Per il diritto sindacale: l’evoluzione storica del diritto sindacale italiano; l’organizzazione

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sindacale; la libertà sindacale; la rappresentanza e la rappresentatività sindacale; larappresentanza sindacale aziendale (nel settore privato e nel pubblico impiego) e i diritti sindacalinei luoghi di lavoro; il contratto collettivo (modelli, struttura, efficacia, inderogabilità); i rapporti fracontratti collettivi e fra contrattazione collettiva e legge; la contrattazione collettiva nell’impiegopubblico “privatizzato”; il conflitto collettivo (il diritto di sciopero nei suoi profili generali –naturagiuridica, titolarità, limiti – e le altre forme di lotta sindacale); lo sciopero nei servizi pubbliciessenziali; la serrata; la repressione della condotta antisindacale;

­ Per il diritto del rapporto di lavoro subordinato: le fonti del diritto del lavoro; le nozioni disubordinazione, autonomia e parasubordinazione; l’organizzazione del mercato del lavoro e lacostituzione dei rapporti; la tipologia dei contratti di lavoro subordinato (contratto a termine, part­time, lavoro somministrato, ecc.); il potere direttivo del datore di lavoro (profili generali, la disciplinadelle mansioni e del trasferimento del lavoratore, la gestione dell’orario di lavoro); il potere dicontrollo e il potere disciplinare; la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro; laretribuzione (profili costituzionali, nozione e struttura, gli automatismi salariali); la sospensione delrapporto di lavoro; la cassa integrazione; la gestione delle eccedenze di personale; la disciplina deilicenziamenti.

Particolare attenzione viene riservata allo sviluppo delle competenze nella redazione di testi scritti.Gli studenti sono chiamati periodicamente a rielaborare per iscritto l'analisi del materialegiurisprudenziale fornito.

Anche le prove intermedie e finali sono previste in forma scritta.

Al fine di arricchire l’offerta formativa del corso dando giusto spazio anche alla dimensioneprofessionale, sarà prevista la testimonianza di un operatore del diritto (avvocato) che illustrerà intermini pratici cosa significhi,oggi, essere operatore del diritto.

Si invitano gli studenti a verificare il programma dettagliato delle lezioni presente sulla piattaformaon­line per i riferimenti ai capitoli dei volumi.

Attivita' di supporto alla didattica

Nessuno.

Strumenti didattici

Gli studenti potranno verificare l'applicazione degli istituti analizzati a lezione attraverso unpercorso di analisi di una serie di sentenze significative che saranno rese disponibili dal docentesulla piattaforma on­line.

Particolare attenzione verrà riservata alla analisi e rielaborazione della motivazione.

Bibliografia ­ Testi d'esame

­ F. Carinci, R. De Luca Tamajo, P. Tosi, T. Treu, Il diritto del lavoro. Il rapporto di lavorosubordinato, Utet, Torino, ult. ed.

­ F. Carinci, R. De Luca Tamajo, P. Tosi, T. Treu, Il diritto del lavoro. Il diritto sindacale, Utet, Torino,ult. ed.

­ materiale fornito dal docente e reso disponibile sulla piattaforma on­line

Controllo dell'apprendimento

Come da regolamento del CCL, è prevista una sola prova intermedia avente ad oggetto la prima

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parte del corso, in forma scritta, riservata agli studenti frequentanti.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Prova d'esame finale scritta ­

La prova ­ scritta ­ avrà la durata di 45 minuti. Si articolerà in una serie di domande "aperte".

Si intende verificare la conoscenza della normativa nonchè la capacità di elaborare ed organizzaredati e nozioni apprese.

DIRITTO DEL LAVORO (MODULO I)MODULO DI: DIRITTO DEL LAVORO

FABRIZIA SANTINISede: AlessandriaSettore scientifico: ius/07Corso di Laurea: IGPA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Fabrizia Santini [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Nessuno

Prerequisiti al corso

Valgono le propedeuticità generali. E' richiesto il superamento di almeno due tra i seguenti esami:Istituzioni di diritto privato ­ Istituzioni di diritto romano ­ Diritto costituzionale

Obiettivo del corso

La completa analisi del diritto del lavoro nella sua duplice articolazione: disciplina del rapporto dilavoro subordinato e diritto sindacale. Si avrà cura di mettere in evidenza in quali istituti il settoredel pubblico impiego ancora si differenzia dal settore privato, non tralasciando di effettuare unaanalisi economica della normativa di alcuni specifici istituti.

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Competenze e conoscenze attese

Conoscenza della normativa che disciplina il rapporto di lavoro alle dipendenze del settore privatoe dell'impiego nelle pubbliche amministrazioni. Capacità di applicare le regole e gli istituti a casipratici.

Propedeuticita' del corso

Nulla.

Programma del corso

Oggetto del corso saranno il diritto sindacale e il diritto dei rapporti di lavoro subordinato ed, inparticolare: ­ Per il diritto sindacale: l’evoluzione storica del diritto sindacale italiano;l’organizzazione sindacale; la libertà sindacale; la rappresentanza e la rappresentatività sindacale;la rappresentanza sindacale aziendale (nel settore privato e nel pubblico impiego) e i dirittisindacali nei luoghi di lavoro; il contratto collettivo (modelli, struttura, efficacia, inderogabilità); irapporti fra contratti collettivi e fra contrattazione collettiva e legge; la contrattazione collettivanell’impiego pubblico “privatizzato”; il conflitto collettivo (il diritto di sciopero nei suoi profili generali–natura giuridica, titolarità, limiti – e le altre forme di lotta sindacale); lo sciopero nei servizi pubbliciessenziali; la serrata; la repressione della condotta antisindacale;

­ Per il diritto del rapporto di lavoro subordinato: le fonti del diritto del lavoro; le nozioni disubordinazione, autonomia e parasubordinazione; l’organizzazione del mercato del lavoro e lacostituzione dei rapporti; la tipologia dei contratti di lavoro subordinato (contratto a termine, part­time, lavoro somministrato, ecc.); il potere direttivo del datore di lavoro (profili generali, la disciplinadelle mansioni e del trasferimento del lavoratore, la gestione dell’orario di lavoro); il potere dicontrollo e il potere disciplinare; la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro; laretribuzione (profili costituzionali, nozione e struttura, gli automatismi salariali); la sospensione delrapporto di lavoro; la cassa integrazione; la gestione delle eccedenze di personale; la disciplina deilicenziamenti.

Al fine di arricchire l’offerta formativa del corso dando giusto spazio anche alla dimensioneprofessionale, sarà prevista la testimonianza di un operatore del diritto (avvocato, magistrato,notaio o giurista d’impresa) che illustrerà in termini pratici cosa significhi,oggi, essere operatore deldiritto.

Particolare attenzione viene riservata allo sviluppo delle competenze nella redazione di testi scritti.Gli studenti sono chiamati periodicamente a rielaborare per iscritto l'analisi del materialegiurisprudenziale fornito.

Anche le prove intermedie e finali sono previste in forma scritta. Si invitano gli studenti a verificareil programma dettagliato delle lezioni presente sulla piattaforma on­line per i riferimenti ai capitolidei volumi.

Attivita' di supporto alla didattica

Nessuno.

Strumenti didattici

Gli studenti potranno verificare l'applicazione degli istituti analizzati a lezione attraverso unpercorso di analisi di una serie di sentenze significative che saranno rese disponibili dal docentesulla piattaforma on­line. Particolare attenzione verrà riservata alla analisi e rielaborazione dellamotivazione.

Bibliografia ­ Testi d'esame

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 41/370

­ F. Carinci, R. De Luca Tamajo, P. Tosi, T. Treu, Il diritto del lavoro. Il rapporto di lavorosubordinato, Utet, Torino, ult. ed. ­ F. Carinci, R. De Luca Tamajo, P. Tosi, T. Treu, Il diritto dellavoro. Il diritto sindacale, Utet, Torino, ult. ed. ­ materiale fornito dal docente e reso disponibilesulla piattaforma on­line

Controllo dell'apprendimento

Come da regolamento del CCL, è prevista una sola prova intermedia avente ad oggetto la primaparte del corso, in forma scritta, riservata agli studenti frequentanti.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Prova d'esame finale scritta ­ La prova ­ scritta ­ avrà la durata di 45 minuti. Si articolerà in unaserie di domande "aperte". Si intende verificare la conoscenza della normativa nonchè la capacitàdi elaborare ed organizzare dati e nozioni apprese.

DIRITTO DEL LAVORO (MODULO II)MODULO DI: DIRITTO DEL LAVORO

FABRIZIA SANTINISede: AlessandriaSettore scientifico: ius/07Corso di Laurea: IGPA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Fabrizia Santini [email protected]

Crediti: 3Ore: 22Anno: 3Semestre: 1L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

DIRITTO DEL LAVORO DELL'UNIONE EUROPEA

FABRIZIA SANTINISede: AlessandriaSettore scientifico: ius/07Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 42/370

Fabrizia Santini [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3,5Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Nessuno.

Prerequisiti al corso

Andando ad approfondire i principi regolatori del diritto del lavoro a livello sovranazionale, il corsonon richiede la conoscenza del diritto del lavoro nazionale.

Obiettivo del corso

Il corso si propone anzitutto aglistudenti interessati al diritto dell'Unione Europea comecomplementare al perfezionamento della conoscenz adel diritto dei Paesi membridell'Unione;nonchè agli studenti interessati al diritto del lavoro, oggi più che mai influenzato dalle politichecomunitarie e strettamente interpretato in relazione ad esse, sia nel settore del pubblico impiegoche nel settore privato. Le modalità di insegnamento (lezioni teoriche ed approfondimentigiurisprudenziali) consentono un apprendimento efficace della materia, sempre aggiornato alleultime novità sia legislative, sia giurisprudenziali.

Competenze e conoscenze attese

Al termine del corso lo studente avrà conoscenza del diritto comunitario del lavoro e della disciplinadel rapporto di lavoro nazionale modellata sui principi comunitari.

Grazie alle modalità di erogazione della didattica (seminariale) e d'esame (elaborazione di unatesina) il corso presta particolare attenzione all'accrescimento delle competenze in materia dielaborazione di testi giuridici scritti.

Propedeuticita' del corso

Nulla.

Programma del corso

Il diritto del lavoro europeo: nascita e fonti. La politica dell’impiego della Comunità europea: ladisciplina della libera circolazione dei prestatori di lavoro. I rapporti individuali di lavoro: lavoriatipici; il divieto di discriminazione nei luoghi di lavoro; la tutela delle condizioni di lavoro (ilmiglioramento dell’ambiente di lavoro, le lavoratrici madri, il lavoro dei minori, l’orario di lavoro).Ristrutturazioni, crisi di impresa e diritti dei prestatori di lavoro. I diritti di informazione e lapartecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese. I rapporti collettivi. La contrattazionecollettiva: la rappresentanza delle parti sociali europee; il contratto collettivo europeo nel sistemadelle fonti, la contrattazione collettiva degli Stati membri e la trasposizione delle direttive.

Al fine di arricchire l’offerta formativa del corso dando giusto spazio anche alla dimensioneprofessionale, sarà prevista la testimonianza di un operatore del diritto (avvocato, magistrato,

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http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 43/370

notaio o giurista d’impresa) che illustrerà in termini pratici cosa significhi,oggi, essere operatore deldiritto.

Attivita' di supporto alla didattica

Nessuno

Strumenti didattici

Nessuno

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per gli studenti frequentanti:­ appunti presi a lezione.

Per gli studenti non frequantanti: P. Tosi – F. Lunardon, Introduzione al diritto del lavoro, 2.L’ordinamento europeo, Laterza, Bari.

Controllo dell'apprendimento

E' prevista la redazione di una tesina a carattere compilativo per l'approfondimento di alcuni istituti.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

La prova finale si articolerà nella redazione di un elaborato scritto al fine di verificare la capacitàdegli studenti di elaborare, organizzare ed esporre efficacemente dati e nozioni apprese.

DIRITTO DEL LAVORO E PARI OPPORTUNITA'

FABRIZIA SANTINISede: AlessandriaSettore scientifico: ius/07Corso di Laurea: SSL LM88Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Fabrizia Santini [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

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Nessuno

Prerequisiti al corso

Nessuno

Obiettivo del corso

Fornire le nozioni e ed indicare la normativa di riferimento per quanto concerne la tutela deilavoratori dalle discriminazioni di genere e non di genere, in ambito nazionale e comunitario.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza delle nozioni di discriminazione e della normativa antidiscriminatoria in ambitonazionale e comunitario.

Propedeuticita' del corso

Nessuno

Programma del corso

Il corso avrà ad oggetto letematiche classiche della disciplina protezionistica nei confronti dellediscriminazioni di genere: accesso al lavoro; formazione professionale, promozione professionale,condizioni di lavoro; retribuzione; disciplina della maternità e della paternità. Tutte le lezioni indicateverranno svolte nell'ottica della tutela contro le discriminazioni di genere, senza trascurarecomunque le manifestazioni delle discriminazioni non di genere (come nel caso di discriminazionitra lavoratori standard e flessibili, comunitari ed extracomunitari). Si invitano gli studenti a verificareil programma dettagliato delle lezioni disponibile sulla piattaforma on­line.

Attivita' di supporto alla didattica

Nessuno

Strumenti didattici

Nessuno

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per gli studenti frequentanti:­ Appunti presi a lezione Per gli studenti non frequentanti: ­ Carinci ­De Luca Tamajo ­ Tosi ­ Treu, Diritto del lavoro. Il rapporto di lavoro subordinato, ult. ed., nelle partiindicate nel programma dettagliato delle lezioni.

Controllo dell'apprendimento

E' prevista una verifica di apprendimento al termine delle 30 ore di lezione

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

La prova ­ scritta ­ avrà la durata di 45 minuti e si articola in una serie di domande "aperte". Siintende verificare la conoscenza della normativa illustrata a lezione nonchè la capacità deglistudenti di elaborare ed organizzare dati e nozioni apprese e di applicarle ai casi concreti.

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DIRITTO DEL LAVORO E PARI OPPORTUNITA'MODULO DI: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA E PARI OPPORTUNITA'

FABRIZIA SANTINISede: AlessandriaSettore scientifico: ius/07Corso di Laurea: SSL LM87Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Fabrizia Santini [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

Nessuno

Prerequisiti al corso

Nessuno

Obiettivo del corso

Fornire le nozioni e ed indicare la normativa di riferimento per quanto concerne la tutela deilavoratori dalle discriminazioni di genere e non di genere, in ambito nazionale e comunitario.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza delle nozioni di discriminazione e della normativa antidiscriminatoria in ambitonazionale e comunitario.

Propedeuticita' del corso

Nessuno

Programma del corso

Il corso avrà ad oggetto letematiche classiche della disciplina protezionistica nei confronti dellediscriminazioni di genere: accesso al lavoro; formazione professionale, promozione professionale,condizioni di lavoro; retribuzione; disciplina della maternità e della paternità.

Tutte le lezioni indicate verranno svolte nell'ottica della tutela contro le discriminazioni di genere,senza trascurare comunque le manifestazioni delle discriminazioni non di genere (come nel caso didiscriminazioni tra lavoratori standard e flessibili, comunitari ed extracomunitari).

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Si invitano gli studenti a verificare il programma dettagliato delle lezioni disponibile sullapiattaforma on­line.

Attivita' di supporto alla didattica

Nessuno

Strumenti didattici

Nessuno

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per gli studenti frequentanti:­ Appunti presi a lezione

Per gli studenti non frequentanti: ­ Carinci ­ De Luca Tamajo ­ Tosi ­ Treu, Diritto del lavoro. Ilrapporto di lavoro subordinato, ult. ed., nelle parti indicate nel programma dettagliato delle lezioni.

Controllo dell'apprendimento

E' prevista una verifica di apprendimento al termine delle 30 ore di lezione

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

La prova ­ scritta ­ avrà la durata di 45 minuti e si articola in una serie di domande "aperte".

Si intende verificare la conoscenza della normativa illustrata a lezione nonchè la capacità deglistudenti di elaborare ed organizzare dati e nozioni apprese e di applicarle ai casi concreti.

DIRITTO DEL LAVORO PROGREDITO

FABRIZIA SANTINISede: AlessandriaSettore scientifico: ius/07Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Fabrizia Santini [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3,5Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

Nessuno.

Prerequisiti al corso

Nessuno.

Obiettivo del corso

L'insegnamento si propone di approfondire le principali novità in materia di lavoro subordinato e didiritto sindacale.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza approfondita delle più recenti novità in materia di normativa che disciplina il rapportodi lavoro subordinato ed il diritto sindacale

Grazie alle modalità di erogazione della didattica (seminariale) e d'esame (elaborazione di unatesina) il corso presta particolare attenzione all'accrescimento delle competenze in materia dielaborazione di testi giuridici scritti.

Propedeuticita' del corso

Nulla.

Programma del corso

Definito da alcuni studiosi come "l'anno zero" del diritto del lavoro, nell'ultimo decennio si èassistito al succedersi di una serie di provvedimenti normativi ed eventi che hanno cambiatosignificativamente il diritto del lavoro. Il corso intende approfondire, con particolare attenzione airisvolti econimici e politici, le novità introdotte con la riforma Fornero, le successive leggi dimodifica, il cd. "caso Fiat" e gli ultimi accordi Inreconfederali.

Al fine di arricchire l’offerta formativa del corso dando giusto spazio anche alla dimensioneprofessionale, sarà prevista la testimonianza di un operatore del diritto (avvocato, magistrato,notaio o giurista d’impresa) che illustrerà in termini pratici cosa significhi,oggi, essere operatore deldiritto.

Attivita' di supporto alla didattica

Nessuno

Strumenti didattici

Nessuno

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per gli studenti frequentanti: appunti presi a lezione

Per gli studenti non frequantanti: Il docente indicherà una selezione di articoli di dottrina

Controllo dell'apprendimento

E' possibile la redazione di una tesina a carattere compilativo per l'approfondimento di temispecifici.

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Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

La prova finale si articolerà nella redazione di un elaborato scritto al fine di verificare la capacitàdegli studenti di elaborare, organizzare ed esporre efficacemente dati e nozioni apprese.

DIRITTO DELL'AMBIENTE

PIERA VIPIANAEUGENIO BRUTI LIBERATISede: AlessandriaSettore scientifico: ius/10Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolari del corso:

Piera Vipiana [email protected]

Orario di ricevimento: La docente riceve su appuntamento previa e­mail:[email protected]

Studio: via Mondovì 8.tel. 0131­283881

Eugenio Bruti Liberati [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via mail.

Studio via Mondovì 6 ­ tel. 0131­283838

[email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3,5Semestre: 2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA

VITO RUBINOSede: AlessandriaSettore scientifico: ius/14Corso di Laurea: ASPES

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 49/370

Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Vito Rubino [email protected]

Crediti: 12Ore: 60Anno: 3Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Prerequisiti al corso

LMG: almeno due esami del primo anno fra diritto costituzionale, istituzioni di diritto privato edistituzioni di diritto romano

Programma del corso

Il corso intende offrire agli studenti una panoramica complessiva del diritto dell'Unione europeadopo le modifiche introdotte dal Trattato di Lisbona, nonché fornire gli strumenti necessari acomprenderne le dinamiche ed il quadro evolutivo. A questo scopo durante le lezioni, accantoall'inquadramento teorico, verranno esaminati casi pratici attraverso l'analisi di sentenze, normativae documenti delle istituzioni. Verranno inoltre organizzati parallelamente al corso incontri concollaboratori della cattedra e docenti esterni per approfondire specifici aspetti della materia trattata.Nella prima parte del corso, dopo un sintetico quadro storico­evolutivo del processo di integrazioneeuropea, verranno affrontati l'assetto istituzionale, le fonti del diritto U.E., le procedure giudiziarie, irapporti con l'ordinamento nazionale nonché la cittadinanza dell'Unione. Nella seconda parte delcorso verranno approfondite le libertà fondamentali (circolazione delle merci, dei lavoratorisubordinati, dei capitali e pagamenti, nonché libera prestazione dei servizi e diritto di stabilimento),e lo spazio libertà sicurezza e giustizia. Il docente si riserva durante il corso delle lezioni diapprofondire anche la tematica della crisi dell'euro, da integrare con il programma d'esame. N.B.:gli studenti che abbiano già sostenuto l'esame di Diritto Internazionale Privato e Processualesaranno esonerati dalla preparazione della parte sulla cooperazione giudiziaria civile.

Attivita' di supporto alla didattica

Sulla piattaforma Didattica in Rete all'indirizzo https://digspes.dir.unipmn.it/course/view.php?id=4 ildocente inserirà indicazioni relative a sentenze, norme ed altro materiale didattico che si renderànecessario consultare ai fini della preparazione dell'esame. Inoltre nell'apposito forum verrannosegnalate eventuali variazioni dell'orario o dei giorni di lezione, eventi specifici o possibili tematichedi attualità da integrare con le lezioni. Si raccomanda pertanto a tutti gli studenti di iscriversi allapagina indicata per accedere al materiale ed alle informazioni sul corso.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per la parte istituzionale: U. Villani, Istituzioni di diritto dell’Unione europea, Cacucci, ultima ed.disponibile. Per la parte di diritto materiale: U. Draetta, N. Parisi, Elementi di diritto dell’Unioneeuropea, parte speciale, Giuffrè, ultima ed. disponibile, limitatamente ai primi 2 capitoli È opportunala consultazione di un codice appropriato. Al riguardo si indicano come scelta alternativa i seguenti:M. Fragola, Il Trattato di Lisbona, Giuffrè, ultima ed. disponibile F. Pocar, M. Tamburini, Normefondamentali dell’Unione europea, Giuffré, ultima ed. disponibile.

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Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

L’esame sarà orale. Per i soli studenti frequentanti: il docente si riserva di valutare l’opportunità dieffettuare un esonero scritto a metà corso sulla parte istituzionale. N.B: il docente NON risponderàa quesiti inoltrati via e.mail relativi a capitoli del testo di riferimento da studiare, sentenze daconoscere etc. informazioni già presenti sulla piattaforma moodle della materia e nel presenteprogramma.

DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA

VITO RUBINOSede: AlessandriaSettore scientifico: ius/14Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Vito Rubino [email protected]

Crediti: 9Ore: 66Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Prerequisiti al corso

almeno due esami del primo anno fra diritto costituzionale, istituzioni di diritto privato ed istituzionidi diritto romano

Programma del corso

Il corso intende offrire agli studenti una panoramica complessiva del diritto dell'Unione europeadopo le modifiche introdotte dal Trattato di Lisbona, nonché fornire gli strumenti necessari acomprenderne le dinamiche ed il quadro evolutivo. A questo scopo durante le lezioni, accantoall'inquadramento teorico, verranno esaminati casi pratici attraverso l'analisi di sentenze, normativae documenti delle istituzioni. Verranno inoltre organizzati parallelamente al corso incontri concollaboratori della cattedra e docenti esterni per approfondire specifici aspetti della materia trattata.Nella prima parte del corso, dopo un sintetico quadro storico­evolutivo del processo di integrazioneeuropea, verranno affrontati l'assetto istituzionale, le fonti del diritto U.E., le procedure giudiziarie, irapporti con l'ordinamento nazionale nonché la cittadinanza dell'Unione. Nella seconda parte delcorso verranno approfondite le libertà fondamentali (circolazione delle merci, dei lavoratorisubordinati, dei capitali e pagamenti, nonché libera prestazione dei servizi e diritto di stabilimento),e lo spazio libertà sicurezza e giustizia. Il docente si riserva durante il corso delle lezioni diapprofondire anche la tematica della crisi dell'euro, da integrare con il programma d'esame. N.B.:

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gli studenti che abbiano già sostenuto l'esame di Diritto Internazionale Privato e Processualesaranno esonerati dalla preparazione della parte sulla cooperazione giudiziaria civile.

Attivita' di supporto alla didattica

Sulla piattaforma Didattica in Rete all'indirizzo https://digspes.dir.unipmn.it/course/view.php?id=4 ildocente inserirà indicazioni relative a sentenze, norme ed altro materiale didattico che si renderànecessario consultare ai fini della preparazione dell'esame. Inoltre nell'apposito forum verrannosegnalate eventuali variazioni dell'orario o dei giorni di lezione, eventi specifici o possibili tematichedi attualità da integrare con le lezioni. Si raccomanda pertanto a tutti gli studenti di iscriversi allapagina indicata per accedere al materiale ed alle informazioni sul corso.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per la parte istituzionale: U. Villani, Istituzioni di diritto dell’Unione europea, Cacucci, ultima ed.disponibile. Per la parte di diritto materiale: U. Draetta, N. Parisi, Elementi di diritto dell’Unioneeuropea, parte speciale, Giuffrè, ultima ed. disponibile, limitatamente ai primi 2 capitoli È opportunala consultazione di un codice appropriato. Al riguardo si indicano come scelta alternativa i seguenti:M. Fragola, Il Trattato di Lisbona, Giuffrè, ultima ed. disponibile F. Pocar, M. Tamburini, Normefondamentali dell’Unione europea, Giuffré, ultima ed. disponibile.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

L’esame sarà orale. Per i soli studenti frequentanti: il docente si riserva di valutare l’opportunità dieffettuare un esonero scritto a metà corso sulla parte istituzionale. N.B: il docente NON risponderàa quesiti inoltrati via e.mail relativi a capitoli del testo di riferimento da studiare, sentenze daconoscere etc. informazioni già presenti sulla piattaforma moodle della materia e nel presenteprogramma.

DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEAMODULO DI: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA E PARI OPPORTUNITA'

VITO RUBINOSede: AlessandriaSettore scientifico: ius/14Corso di Laurea: SSL LM87Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Vito Rubino [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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DIRITTO DELLO SPORT

ROBERTA LOMBARDISede: AlessandriaSettore scientifico: ius/10Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Roberta Lombardi [email protected]

Orario di ricevimento: Nel 2° semestre 2016 la docente riceverà su appuntamento e­mail

[email protected]

studio: via Mondovì 8, tel. 0131­283887

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Prerequisiti al corso

E' necessario che lo studente che intende frequentare il corso abbia già sostenuto l'esame diDiritto amministrativo e acquisito la conoscenza delle nozioni fondamentali del Diritto penale e delDiritto civile.

Obiettivo del corso

Il corso si propone di offrire una panoramica sugli aspetti più rilevanti del diritto sportivo,mettendone in evidenza le caratteristiche di vero e proprio micro­sistema dell’ordinamento. Il corsosi caratterizza per un approccio multidisciplinare che tiene conto dei principi affermatisi in materianel diritto internazionale ed europeo, nel diritto civile, penale e amministrativo.Particolare rilievoverrà dato ai temi e alle questioni legate alla giustizia sportiva.

Programma del corso

Per i frequentanti: I contenuti indicati nel programma del corso verranno affrontati con unametodologia didattica di tipo teorico – applicativo. Oltre alla trattazione degli istituti e delle questionigiuridiche legate al diritto dello sport si analizzeranno, con discussione e partecipazione dellaclasse, le decisioni più importanti che hanno contribuito all' affermazione dei principi dellamateria.L’esame orale verterà sul materiale didattico all’uopo individuato e indicato agli studentidurante lo svolgimento del corso.

Al fine di arricchire l'offerta formativa del corso dando giusto spazio anche alla dimensioneprofessionale, sarà prevista la testimonianza di un avvocato esperto del settoreche illustrerà intermini pratici cosa significa oggi essere operatore del diritto.

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Bibliografia ­ Testi d'esame

Per i non frequentanti l’esame dovrà essere preparato su uno dei seguenti manuali:

M. Sanino, F. Verde, Il diritto sportivo, Cedam, ult.ed.

G. Valori, Il diritto nello sport, Giappichelli, ult. ed.

il manuale deve essere integrato con la conoscenza del Nuovo Codice di Giustizia sportiva delConi (2014) e della sentenza della Corte Costituzionale n. 49/2011.

DIRITTO E SALUTE

STEFANIA FUCCISede: AlessandriaSettore scientifico: sps/12Corso di Laurea: SSL LM87 ­ Politiche e servizi sociali nel territorioIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Stefania Fucci [email protected]

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo la docente riceverà il mercoledì ore10­11

Nel 1° semestre 2016 la docente riceverà il giovedì dalle 13 alle 14

Ricevimento nella sede di via Cavour 78 (lato banca) studio 207­ 2° piano

Tel 0131.283869 [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Statistiche ufficiali

Prerequisiti al corso

Nessuno

Obiettivo del corso

Conoscenza dei principali paradigmi sociologici e antropologico­giuridici in tema di salute e

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 54/370

malattia

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza dei principali aspetti della salute e della malattia secondo una prospettiva sociologicae antropologico­giuridica

Propedeuticita' del corso

Nessun insegnamento

Programma del corso

Il corso intende presentare i principali approcci concettuali proposti dalla sociologia in tema dianalisi della salute e della malattia. Una parte del corso sarà dedicata inoltre all’analisi del sistemasanitario nazionale e al confronto fra il modello italiano e quello di altri Paesi.

Attivita' di supporto alla didattica

Nessuno

Strumenti didattici

Audiovisivi

Bibliografia ­ Testi d'esame

Ardigò, A., (2010) “Società e salute. Lineamenti di sociologia sanitaria”, Franco Angeli, Milano.Herzlich, C., Adam, A., (1999), "Sociologia della malattia e della medicina", Franco Angeli, Milano(solo cap.1, 5, 7)

Controllo dell'apprendimento

Non è prevista alcuna prova intermedia

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

Prove orali

DIRITTO E SALUTE

STEFANIA FUCCISede: AlessandriaSettore scientifico: sps/12Corso di Laurea: SSL LM88 ­ Politiche e servizi sociali nel territorioIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Stefania Fucci [email protected]

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 55/370

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo la docente riceverà il mercoledì ore10­11

Nel 1° semestre 2016 la docente riceverà il giovedì dalle 13 alle 14

Ricevimento nella sede di via Cavour 78 (lato banca) studio 207­ 2° piano

Tel 0131.283869 [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Statistiche ufficiali

Prerequisiti al corso

Nessuno

Obiettivo del corso

Conoscenza dei principali paradigmi sociologici e antropologico­giuridici in tema di salute emalattia

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza dei principali aspetti della salute e della malattia secondo una prospettiva sociologicae antropologico­giuridica

Propedeuticita' del corso

Nessun insegnamento

Programma del corso

Il corso intende presentare i principali approcci concettuali proposti dalla sociologia in tema dianalisi della salute e della malattia. Una parte del corso sarà dedicata inoltre all’analisi del sistemasanitario nazionale e al confronto fra il modello italiano e quello di altri Paesi

Attivita' di supporto alla didattica

Nessuno

Strumenti didattici

Audiovisivi

Bibliografia ­ Testi d'esame

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 56/370

Ardigò, A., (2010) “Società e salute. Lineamenti di sociologia sanitaria”, Franco Angeli, Milano.Herzlich, C., Adam, A., (1999), "Sociologia della malattia e della medicina", Franco Angeli, Milano(solo cap.1, 5, 7)

Controllo dell'apprendimento

Non è prevista alcuna prova intermedia

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

Prove orali

DIRITTO ECCLESIASTICO/DIRITTO ECCLESIASTICO EUROPEO

ROBERTO MAZZOLASede: AlessandriaSettore scientifico: ius/11Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Roberto Mazzola [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3Semestre: 1L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

DIRITTO FALLIMENTARE

STEFANO AMBROSINISede: AlessandriaSettore scientifico: ius/15Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Stefano Ambrosini [email protected]

Crediti: 6Ore: 44

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 57/370

Anno: 3,5 Semestre: 1 Organizzazione del corso: Lezioni

Modalità di erogazione: Tradizionale Modalità di frequenza: Consigliata

L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Programma del corso

Il corso si svolgerà in forma seminariale (contattare il docente). Il corso ha ad oggetto l’analisi delladisciplina giuridica delle crisi d’impresa, alla luce non solo degli ultimi sviluppi giurisprudenziali inmateria, ma anche della recentissima riforma del settembre 2012 (c.d. Decreto Sviluppo),incentrata sulle soluzioni concordate fra imprenditore in crisi e creditori, a cominciare da quellibancari. Sono destinati ad essere approfonditi, in particolare, i seguenti aspetti: • La dichiarazionedi fallimento e il fallimento delle società • Gli organi della procedura fallimentare • Gli effetti delfallimento e la verifica dei crediti • L’amministrazione, la liquidazione e la ripartizione dell’attivo • Lacessazione del fallimento e il concordato fallimentare • Il concordato preventivo, gli accordi diristrutturazione e i piani di risanamento • La liquidazione coatta amministrativa • L’amministrazionestraordinaria delle grandi imprese insolventi Nella parte finale del corso saranno illustrati alcunicasi di particolare rilevanza, nell’ambito dei quali il docente ha svolto attività di commissario delgoverno o di consulente (Alitalia, Valtur, Bertone).

Bibliografia ­ Testi d'esame

Entrambi i testi:

­ G. F. Campobasso , Diritto commerciale , vol. III, parte III, Le Procedure concorsuali , UTET,Torino, 2014 (da p. 335 a p. 488);

­ S. Ambrosini , Il concordato preventivo , in Trattato di diritto fallimentare e della altre procedureconcorsuali , diretto da F. Vassalli ­ F.P. Luiso ­ E. Gabielli , vol. IV, Le altre procedure concorsuali ,Giappichelli, Torino, 2014 (limitatamente alle sezioni da I a XIV, con esclusione delle sezioni VI eVII).

DIRITTO INDUSTRIALE

CRISTIANA SAPPASede: AlessandriaSettore scientifico: ius/04Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Cristiana Sappa [email protected]

Orario di ricevimento:

[email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 58/370

Semestre: 1 Organizzazione del corso: Lezioni

Modalità di erogazione: Tradizionale Modalità di frequenza: Consigliata

L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Aa.Vv., Diritto Industriale. Proprietà intellettuale e concorrenza, 4 ed., Giappichelli, Torino, 2012.

Prerequisiti al corso

Diritto commerciale

Programma del corso

Il corso verterà su aree specifiche della proprietà intellettuale: segni distintivi, brevetti, dirittod'autore, disegni e modelli.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Aa.Vv., Diritto industriale. Proprietà intellettuale e concorrenza, 4 ed., Giappichelli, Torino, 2012.

Modalita' della verifica

­ Prove orali ­

DIRITTO INTERCULTURALE/DIRITTO CANONICO

ROBERTO MAZZOLASede: AlessandriaSettore scientifico: ius/11Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Roberto Mazzola [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3,5Semestre: 2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO E PROCESSUALE

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 59/370

GIUSEPPE COSCIASede: AlessandriaSettore scientifico: ius/13Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Giuseppe Coscia [email protected]

Crediti: 9Ore: 66Anno: 3Semestre: 2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO E PROCESSUALE

GIUSEPPE COSCIASede: AlessandriaSettore scientifico: ius/13Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Giuseppe Coscia [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3,5Semestre: 2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

DIRITTO PENALE ­ CLASS

DAVIDE PETRINISede: AstiSettore scientifico: ius/17Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 60/370

Davide Petrini [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 3Semestre: 2

Modalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Supporti alla didattica in uso alla docenza

­

Obiettivo del corso

­

Competenze e conoscenze attese

­

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

a) Parte Generale: 1. Storia del crimine e della pena. 2. Il reato: i connotati dell’illecito penale. 3.Gli elementi costitutivi del reato. Il soggetto agente e la persona offesa dal reato. Sul versanteoggettivo: condotta, evento, nesso di causa, presupposti della condotta, oggetto materiale dellacondotta. Le scriminanti. Sul versante soggettivo: dolo, colpa, preterintenzione. L’imputabilità. b)Parte Speciale: 4. Il processo penale minorile. 5. Il diritto penale familiare. Le nuove fattispecie: ilc.d. “stalking”. 6. Gli aspetti penali dell’interruzione della gravidanza. 7. I delitti contro la libertàsessuale. 8. La responsabilità penale dell’operatore sociale. 9. Il sistema penitenziario. Fonti,soggetti e ruoli. 10. Le alternative alla detenzione. 11. Le misure di sicurezza.

Attivita' di supporto alla didattica

­

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per la Parte generale, limitatamente agli argomenti indicati nel Programma del Corso: GROSSO­PELISSERO­PETRINI­PISA, Manuale di diritto penale. Parte generale, Milano, 2013. Per la Partespeciale, limitatamente agli argomenti indicati nel Programma del Corso: FLORA­TONINI, Dirittopenale per operatori sociali, vol. II, Milano, 2014; o p p u r e NEPPI MODONA, PETRINI,SCOMPARIN, Giustizia penale e servizi sociali, Bari, 2009.

DIRITTO PENALE IMODULO DI: DIRITTO PENALE

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 61/370

DAVIDE PETRINISede: AlessandriaSettore scientifico: ius/17Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Davide Petrini [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Prerequisiti al corso

Diritto costituzionale

Propedeuticita' del corso

Diritto penale II e Diritto penale progredito

Programma del corso

Diritto, reato, pena.

Storia del diritto penale ed delle scuole penalistiche.

La legge penale (riserva di legge, irretroattività, determinatezza, divieto di analogia).

L'interpretazione della legge penale.

Tipicità (soggetti, condotte ed evento, reati omissivi, causalità, principio di offensività).

Antigiuridicità (causa di giustificazione).

Colpevolezza (principio di colpevolezza, dolo, colpa, responsabilità oggettiva).

Bibliografia ­ Testi d'esame

Grosso – Pelissero – Petrini – Pisa, Manuale di diritto penale. Parte generale, Giuffrè, Milano,2013, pp.3­413.

Modalita' della verifica

­ Prove orali ­

15/7/2016 ­ DiGSPES

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DIRITTO PENALE IIMODULO DI: DIRITTO PENALE

DAVIDE PETRINISede: AlessandriaSettore scientifico: ius/17Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Davide Petrini [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Supporti alla didattica in uso alla docenza

­

Obiettivo del corso

Portare gli studenti alla conoscenza dei principali problemi di teoria generale del reato, sia sotto ilprofilo dogmatico che politico­criminale. Portare gli studenti ad uno studio consapevole e ad unaadeguata conoscenza di alcuni istituti di parte generale inerenti le forme di manifestazione delreato, la funzione della pena e della "nuova" responsabilità da reato degli enti.

Competenze e conoscenze attese

­

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

Le forme dimanifestazione del reato: tentativo; concorso di persone nel reato; le circostanze delreato. Concorso di reatie concorso apparente di norme . La punibilità. Il sistema sanzionatorio:pene e misure di sicurezza; le conseguenze civili del reato; le misure di prevenzione; l'illecito "dareato" degli enti.

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

­

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Bibliografia ­ Testi d'esame

Grosso – Pelissero – Petrini – Pisa, Manuale di diritto penale. Parte generale, Giuffrè, Milano,2013, pp.417­683.

Modalita' della verifica

­ Prove orali ­

DIRITTO PENALE PROGREDITO

DAVIDE PETRINIMARCO VIGLINOSede: AlessandriaSettore scientifico: ius/Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolari del corso:

Davide Petrini [email protected] Viglino [email protected]

Orario di ricevimento: [email protected]

Crediti: 9Ore: 66Anno: 4,5Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Prerequisiti al corso

PROPEDEUTICITA': Diritto penale I e II.

Obiettivo del corso

Consentire agli studenti l'approfondimento di tematiche di parte speciale, nonchè di legislazionepenale speciale, con particolare attenzione ai più recenti e significativi orientamenti dellagiurisprudenza di legittimità

Programma del corso

MODULO A

Il modulo affronta lo studio di alcuni settori della parte speciale: delitti contro la persona ­ delitti

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http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 64/370

control’incolumità pubblica Saranno analizzate le fattispecie più significative, anche per riscontroapplicativo, allo scopo di evidenziare le diverse modalità di tutela dei beni giuridici e consentirel’approfondimento delle connesse tematiche di parte generale apprese nel corso del triennio (inparticolare: nesso di causalità, colpa, responsabilità oggettiva e concorso di persone).Particolareattenzione sarà prestata alla analisi della giurisprudenza, al fine di offrire un approccioproblematico alla analisi delle questioni giuridiche trattate, così da fornire agli studenti frequentantigli strumenti metodologici per la elaborazione di pareri in materia penale.

MODULO C

Notizie storiche – Funzione della pena – Formazione del rapporto esecutivo e sue vicendemodificative­ Tribunale e Magistrato di Sorveglianza: le rispettive funzioni­ Diritti e doveri deidetenuti – Il lavoro penitenziario e regimi differenziati­ Misure alternative­ Procedimento diSorveglianza – Procedimento per reclamo ed altre procedure­ Misure di sicurezza­ Altri Istituti:riabilitazione, remissione del debito, sanzioni sostitutive, indultino, decreto Alfano

Bibliografia ­ Testi d'esame

MODULO A

D. Pulitanò, Introduzione alla parte speciale del diritto penale. Giappichelli, Torino, 2010 (pp.1­132).D. Pulitanò (a cura di), Diritto penale. Parte speciale, vol. I, Tutela penale della persona,Giappichelli,Torino, 2011 (pp. 125­159; 253­326).

MODULO C

Canepa – Merlo, Manuale di Diritto Penitenziario, Giuffre’ Editore, ultima edizione

Modalita' della verifica

­ Prove orali ­

DIRITTO PRIVATO

RODRIGO MIGUEZ NUNEZSede: AlessandriaSettore scientifico: ius/01Corso di Laurea: CLEA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Rodrigo Miguez Nunez [email protected]

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo e nel 1° semestre 2016 il docente riceverà ilmercoledì dalle ore 14 alle ore 15 previo appuntamento via e­mail.

[email protected]. 0131.283887

15/7/2016 ­ DiGSPES

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Studio via Mondovì 6

Crediti: 8Ore: 64Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

Nessuno

Prerequisiti al corso

Nessuno

Obiettivo del corso

Il corso si propone di fornire agli studenti quelle nozioni fondamentali che appartengono all’area deldiritto privato (cioè del complesso di principi e regole che governano i rapporti tra privati e traprivati e lo Stato o altro ente pubblico nei casi in cui questi ultimi agiscano iure privatorum) alloscopo di conseguire una solida base per l’apprendimento delle materie appartenenti al settoreprivatistico nonché di consentire allo studente di familiarizzare con gli strumenti metodologicinecessari per l’analisi e per la risoluzione delle problematiche giuridiche.

Competenze e conoscenze attese

Al termine, gli studenti saranno in grado di muoversi agevolmente all'interno dei libri del codicecivile, avendone assimilato la struttura e la logica delle sue partizioni.

Propedeuticita' del corso

Diritto civile

Programma del corso

1. Nozioni introduttive: la norma giuridica; le fonti del diritto; la nozione di diritto privato;applicazione e interpretazione del diritto privato;il diritto privato nella costituzione, motivi e caratteridel codice civile del 1942.

2. I rapporti giuridici, le situazioni soggettive.

3. I soggetti di diritto. Le persone fisiche: le capacità; gli strumenti di tutela degli incapaci. Lepersone giuridiche: autonomia patrimoniale; tipi e classificazioni; associazioni e fondazioni; cennisulle società. I diritti della personalità.

4. I beni; i diritti reali: proprietà (tipi, acquisto e difesa); comunione; i diritti reali di godimento; ilpossesso e la detenzione; le azioni possessorie.

5. Le obbligazioni in generale: nozione e principi generali; tipologia; fonti; modi di estinzione;l’inadempimento e la mora.

6. Il contratto: nozione, funzione e principi generali; classificazioni; gli elementi; autonomia

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contrattuale; conclusione; effetti; risoluzione e rescissione; invalidità. La vendita. Cenni sullalocazione. La rappresentanza.

7. Le altre fonti di obbligazione: la gestione d’affari altrui; il pagamento d’indebito; l’arricchimentosenza causa.

8. Fatti illeciti e responsabilità civile.

9. La famiglia (principi costituzionali e nozioni generali).

10.Le successioni per causa di morte e le donazioni (nozioni e principi generali).

11.Tutela dei diritti: cenni sulla responsabilità patrimoniale del debitore; la pubblicità, conparticolare riguardo alla trascrizione immobiliare; le prove; la prescrizione e la decadenza.

Si precisa che restano escluse dal programma d’esame, benché trattati nei manuali di Istituzioni didiritto privato, le materie riguardanti, i contratti bancari e di borsa, l’impresa, le società, l’azienda, laconcorrenza, il fallimento e le altre procedure concorsuali, il rapporto di lavoro subordinato.

Attivita' di supporto alla didattica

Tutoraggio

Strumenti didattici

Non previsto

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per la preparazione degli argomenti indicati nel programma si consiglia un manuale a scelta tra:

­ Trimarchi, Istituzioni di diritto privato, ed. Giuffrè (ult. ed.)

­ Galgano, Diritto privato, Cedam (ult. ed.)

In alternativa, può essere utilizzato qualsiasi altro manuale universitario di diritto privato, daconcordarsi con il docente.

È essenziale la conoscenza delle fonti normative attinenti al programma. A questo fine èindispensabile, oltre il manuale, la consultazione di un’edizione aggiornata del Codice civile e delleleggi collegate in qualsiasi edizione purché priva di commento.Si consiglia uno dei seguenti codici:

­ De Nova, Codice civile e leggi collegate, Zanichelli, ultima ed.

­ Di Majo, Codice civile con la Costituzione, il Trattato C.E.E. e le principali norme complementari,Milano Giuffrè., ultima ed.

­ Schlesinger, Codice civile, Cedam, ultima ed.

Controllo dell'apprendimento

Si terrà una prova intermedia per i frequentanti

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

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L'esame si svolgerà in forma scritta e orale; solo il superamento della prova scritta (domande arisposta multipla) consentirà allo studente di accedere a quella orale. Gli esami di profitto oralisaranno della durata di circa 20 minuti, finalizzati a verificare che lo studente, oltre ad aver appresole nozioni fondamentali delle istituzioni di diritto privato, sia in grado di interpretarli e di relazionarele nozioni acquisite ai casi pratici. Inoltre si terra per i frequentanti una prova scritta intermedia(domande a risposta aperta) che, se superata, contribuirà per il 50% del voto finale dell'esame.

DIRITTO PRIVATO COMPARATO

ANDREA SERAFINOSede: AlessandriaSettore scientifico: ius/02Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Andrea Serafino [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3,5Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

Materiale integrativo fornito dal docente durante il corso ed ausilio di audiovisivi.

Obiettivo del corso

L'insegnamento si pone diversi obiettivi, tra i quali l'acquisizione da parte degli studenti di unacomprovata metodologia comparatistica, la capacità di identificare le effettive convergenze edivergenze giuridiche tra sistemi giuridici talvolta solo apparentemente diversificati tra di loro e lacapacità critica di analisi di tutte le diverse componenti di diversi sistemi giuridici, tenendo contodelle problematiche riferite alla traduzione dei termini e dei concetti giuridici.

Competenze e conoscenze attese

Al termine del corso ci si aspetta che gli studenti abbiano acquisito un buon bagaglio diconoscenze relative alla metodologia comparatistica e che siano in grado di scorporare i differentisistemi giuridici per il tramite della separata analisi dei loro differenti, e talvolta divergenti, formanti.

Al termine del corso, gli studenti dovrebbero aver acquisito una buona conoscenza dellacircolazione dei modelli giuridici nell'area privatistica sia nell'ambito dei Paesi Europei cheExtraeuropei, in particolar modo riguardo al diritto dei contratti, della proprietà e del diritto

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societario.

Da ultimo gli studenti dovrebbero saper intepretare criticamente i fenomeni della circolazione deimodelli giuridici nell'ambito dei Paesi in fase di transizione ada un'economia pianificata ad una dimercato, facendo particolare riferimento ad alcuni importanti Paesi "emergenti" (tra i quali la Cina).

Programma del corso

Il programma si concentra sullo studio comparato dei diritti appartenenti alla Western LegalTradition messi in comparazione con i sistemi giuridici dei Paesi dell'Asia Orientale. L'analisi dellarecezione dei modelli occidentali in quest'area asiatica offrirà l'occasione di mettere a fuoco lecaratteristiche e le dinamiche di questi in un contesto di operatività differente rispetto a quelloautoctono. Così lo studio della codifixcazione francese e tedesca verrà attuato partendodall'operatività del modello in territorio straniero (Giappone, Vietnam, Cina ed altri Paesi), per poiessere ricondotto all'esame dei sistemi occidentali nei loro Paesi di origine.

Si tratta di un percorso inverso rispetto al tradizionale studio dei diritti occidentali. Questi ultimivengono inizialmente analizzati parttendo dal punto di vista del recettore asiatico, evidenziandotutte le problematiche di circolazione del modello, di natura linguistica, applicativa, culturale etradizionale ­ religiosa.

Particolare attenzione verrà riposta nello studio di particolari settori del diritto privato, quali il dirittodei contratti e della proprietà.

Il programma, tra l'altro, concede agli studenti la possibilità di studiare l'evoluzione di sistemigiuridici che stanno progressivamente aumentando la loro importanza nel contesto globale (tra cuiquelli cinese e giapponese), ponendo al manifestarsi dei fenomeni giuridici nei più importantimomenti storici.

Poichè diversi Paesi dell'Asia Orientale sono caratterizzati da un contesto di economia intransizione, dalla pianificazione al mercato, troverà all'interno del corso un approfondimento sulleprincipali vicende di transizione economica intervenute in Paesi di diversi continenti a partire dal1989 in avanti, all'indomani della caduta dell'opzione marxista ­ leninista nell'ex Unione Sovietica. Iltema è di forte

Strumenti didattici

Durante le lezioni verranno utilizzati alcuni audiovisivi per meglio inquadrare il contesto storico­giuridico di alcuni Paesi dell'Asia Orientale.

Bibliografia ­ Testi d'esame

AJANI, SERAFINO, TIMOTEO, Il Diritto dell'Asia Orientale, volume del Trattato di DirittoComparato diretto da R. Sacco, Torino, UTET Giuridica, 2007

Materiale integrativo verrà fornito dal docente durante le lezione e messo comunque a disposizionedegli studenti su Moodle.

Controllo dell'apprendimento

Verrà prevista per gli studenti requentanti una verifica scritta a metà del corso.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

Nella prova scritta di verifica a metà corso verranno verificate le competenze terminologiche e leconoscenze tecniche ­ scientifiche acquisite dagli studenti sulla parte storica del programma

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http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 69/370

d'esame. Tale prova avrà una durata di due ore e la correzione degli elaborati scritti verràconsegnata agli studenti entro una settimana dallo svolgimento della verifica stessa.

L'esame finale si terrà in forma orale.

DIRITTO PRIVATO E DI FAMIGLIA

MAURO REMOTTISede: AstiSettore scientifico: ius/01Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Mauro Remotti [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Lo studio del manuale verrà affiancato dalla lettura e commento del Codice civile e delle principalinovità legislative, nonché dalla proiezione delle slides delle lezioni.

Prerequisiti al corso

L’insegnamento di Istituzioni di diritto pubblico è propedeutico all’insegnamento di Diritto privato edi famiglia.

Obiettivo del corso

Il corso si propone di fornire un quadro generale dei principali istituti del diritto privato ossia deirapporti fra soggetti che si trovano in posizioni perfettamente paritarie, siano essi privati cittadini oenti pubblici. S’intende, inoltre, approfondire le più importanti tematiche del diritto di famiglia conparticolare riguardo a quelle trattate dai servizi socio­assistenziali.

Competenze e conoscenze attese

Acquisizione e comprensione di schemi normativi da utilizzare nel mondo del lavoro; capacità diapplicare le regole giuridiche ai casi concreti; conoscenza di strumenti di tutela giuridica egiurisdizionale.

Propedeuticita' del corso

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 70/370

L’insegnamento di Diritto privato e di famiglia non è propedeutico ad altri insegnamenti.

Programma del corso

Per la parte di diritto privato: la norma giuridica, le fonti del diritto, l’applicazione e l’interpretazionedella legge; le persone fisiche e giuridiche; le successioni mortis causa; i beni, la proprietà, i dirittireali e il possesso; le obbligazioni e il contratto; i fatti illeciti e la responsabilità civile; Per la parte didiritto di famiglia: il matrimonio e la convivenza more uxorio; i rapporti personali e patrimoniali traconiugi; la filiazione legittima e naturale; l’adozione e l’affidamento dei minori.

Attivita' di supporto alla didattica

Non previste.

Strumenti didattici

Non sono previste attività di laboratorio.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Bibliografia/testi d'esame:

a) per la parte di diritto privato: F. Galgano, Istituzioni di diritto privato, Cedam, edizione 2013,limitatamente ai seguenti capitoli: 1, 2 (eccetto il par.4) 3, 4 (eccetto i paragrafi 4,5,6,8 e 9), 5(eccetto i paragrafi 3 e 4), 6, 7, 9, 10, 11 (eccetto i paragrafi 7 e 8), 13 (eccetto i paragrafi 3 e 4), 19(eccetto il par.5), 25 e 26 (eccetto il par. 2).

b) per la parte di diritto di famiglia: M. Sesta, Manuale di diritto di famiglia, Cedam, edizione 2013,ad esclusione dei seguenti capitoli o paragrafi: par.8 del cap.2; parr. 6,7,8 del cap.3; parr.2.5,2.6,3,4,6,7,8,9 del cap.4; parr.5.1,6 del cap.6; parr.11,12,13,16,17 del cap.8;par.4 del cap.11;cap.12.

Si raccomanda, inoltre, la consultazione di un'edizione aggiornata del Codice civile: G. De Nova,Codice Civile e leggi collegate, Zanichelli, 2013; Codice civile e leggi complementari (n.504) ­Gruppo Editoriale Esselibri Simone, 2015 ­ Codice civile spiegato Articolo per Articolo (E1) GruppoEditoriale Esselibri Simone, 2014.

Letture consigliate: C. Malavenda, C.Melzi D'Eril, G.E.Vigevani, Le regole dei giornalisti, Il Mulino,2012; P.Moneta, Il Matrimonio nel diritto della Chiesa, Il Mulino, 2014.

Controllo dell'apprendimento

Ø

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

­

DIRITTO PROCESSUALE CIVILE

GUIDO CANALE

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 71/370

Sede: AlessandriaSettore scientifico: ius/15Corso di Laurea: IGPA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Guido Canale [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via e­mail

Studio 1° piano ­ Via Mondovì 6 ­ tel. 0131­[email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3Semestre: 1L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

DIRITTO PROCESSUALE CIVILE

GUIDO CANALEGIULIA BERTOLINOSede: AlessandriaSettore scientifico: ius/15Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolari del corso:

Guido Canale [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via e­mail

Studio 1° piano ­ Via Mondovì 6 ­ tel. 0131­[email protected] Bertolino [email protected]

Orario di ricevimento: Nel 2° semestre 2016 la docente riceverà previo appuntamento e­mail,il lunedì ore 11­ 12

[email protected]

Crediti: 15Ore: 110Anno: 3Semestre: 1L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 72/370

DIRITTO PROCESSUALE PENALE

MASSIMO ADRIATICISede: AlessandriaSettore scientifico: ius/16Corso di Laurea: IGPA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Massimo Adriatici [email protected]

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo il docente riceve previo appuntamento e­mail, o insede di esami

Studio in via mondovì n. [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Prerequisiti al corso

Diritto Costituzionale, Diritto Penale.

Obiettivo del corso

Il corso si propone di illustrare i fondamenti del processo penale ed i principi costituzionali su cui sibasa la vigente disciplina codicistica.

Competenze e conoscenze attese

Lo studente sarà in grado di comprendere e gestire le dinamiche processuali, con approfondimentisull'utilizzo della tecnologia nella ricerca e documentazione delle prove.

Programma del corso

Principi generali del processo e garanzie costituzionali; i soggetti; la prova: ricerca edocumentazione; le indagini e l'udienza preliminare; le investigazioni difensive; il dibattimento; ritialternativi; cenni sulle impugnazioni. Approfondimenti riguarderanno la prova digitale e l'uso dellatecnologia nel processo penale.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Tonini P., Lineamenti di Diritto Processuale Penale, ult. ed., Giuffrè, Milano (escluse parti VI e VII).

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 73/370

Vaciago G., Digital evidence, 2012, Giapichelli, Torino.

Per gli studenti frequantanti eventuali riduzioni del programma verranno comunicate durante lelezioni.

Per gli studenti del vecchio ordinamento: Tonini P., Lineamenti di Diritto Processuale Penale, ult.ed., Giuffrè, Milano.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

La verifica riguarderà la conoscenza e comprensione delle dinamiche processuali alla luce deiprincipi costituzionali.

La durata delle prove di valutazione è di circa 20 minuti.

DIRITTO PROCESSUALE PENALE

BARBARA PIATTOLIHERVE' BELLUTASede: AlessandriaSettore scientifico: ius/16Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolari del corso:

Barbara Piattoli [email protected]' Belluta [email protected]

Crediti: 15Ore: 110Anno: 4Semestre: 1,2Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Materiali forniti dal docente nel corso delle lezioni.

Prerequisiti al corso

Propedeuticità: Diritto costituzionale; Diritto penale.

Obiettivo del corso

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 74/370

Fornire agli studenti la conoscenza dei lineamenti del procedimento penale, mettendoli in grado diimpiegare in modo ragionato le fonti ­ interne, nazionali ed internazionali ­ e di usare correttamenteil linguaggio processuale penale.

Competenze e conoscenze attese

Il corso si propone di fornire le conoscenze necessarie ad inquadrare i principi del processo penaleitaliano, con riguardo anche alle fonti internazionali e le garanzie poste a tutela dei dirittifondamentali della persona.

Propedeuticita' del corso

Diritto processuale penale europeo.

Programma del corso

Il corso ha per oggetto lo studio del processo penale, così come viene disciplinato dai principicostituzionali, dalle Carte internazionali dei diritti dell'uomo e dal codice di procedura penale.L'analisi delle norme non potrà comunque prescindere da una costante attenzione per la loroapplicazione giurisprudenziale, in modo tale da fornire un quadro completo anche della concretaesperienza giudiziaria, utile soprattutto nella prospettiva della formazione professionale. A tal fine,durante le lezioni, verranno esaminati anche atti processuali.

Linee tematiche:

­ I modelli del processo penale: cenni al sistema accusatorio, inquisitorio e sistema misto.

­ La disciplina costituzionale del processo, con particolare riguardo all'art. 111 Cost. ("Giustoprocesso")

­ Le fonti internazionali del processo penale

­ I soggetti del processo e le loro funzioni

­ Gli atti processuali penali, con particolare riguardo alle forme di documentazione ed alle specie diinvalidità

­ La disciplina delle prove: le classificazioni codicistiche. la legalità della prova ed il diritto allaprova.

­ Le misure cautelari: principi, applicazione e impugnazioni.

­ La fase delle indagini preliminari: l'inizio, l'incidente probatorio, le indagini difensive. La sottofasedella chiusura e lo scioglimento dell'alternativa tra archiviazione ed esercizio dell'azione penale.

­ I procedimenti speciali.

­ Il giudizio di primo grado: principi ispiratori e svolgimento. La sentenza.

­ Le impugnazioni: disposizioni generali, appello, ricorso per cassazione e revisione.

Al fine di arricchire l'offerma formativa del corso dando giusto spazio anche alla dimensioneprofessionale, sarà prevista la testimonianza di un operatore del diritto.

Gli studenti frequentanti possono sostenere l'esame in forma orale, dividendolo in due particorrispondenti, rispettivamente, alla materia trattata nel primo e nel secondo semestre.

Gli studenti che hanno frequentato il corso di Diritto processuale penale fino all'anno accademico2013­2014 possono sostenere l'esame nelle modalità concordate con la prof. Bargis entro l'appello

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 75/370

di gennaio 2015.

Attivita' di supporto alla didattica

Si prevedono tutoraggi per eventuali gruppi di lavoro su casi studio.

Strumenti didattici

Materiali forniti dal docente nel corso delle lezioni.

Bibliografia ­ Testi d'esame

F. Viganò, Fonti europee e ordinamento italiano, in Dir. pen. proc., 2011 ­ Speciale Europa ­ p. 4­21.

O. Mazza, La procedura penale, in Dir. pen. proc., 2011 ­ Speciale Europa ­ p. 33­50.

AA.VV, Compendio di procedura penale, a cura di Conso­Grevi­Bargis, Cedam, 2014 (Cap.I­IX,nelle parti relative agli argomenti indicati nel programma d'esame) .

Gli studenti frequentanti saranno esaminati prevalentemente sugli argomenti trattati a lezione.

Controllo dell'apprendimento

E' prevista una prova intermedia al termine del primo semestre.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

La prova intermedia avrà forma scritta sul modello del test a risposta multipla.

L'esame orale mira ad appurare le conoscenze essenziali del processo penale italiano e si articolanella formulazione di tre domande (di cui una, di regola per gli studenti frequentanti, verterà susentenze e/o atti processuali esaminati a lezione).

Gli studenti che hanno frequentato il corso di Diritto processuale penale fino all'anno accademico2013­2014 possono sostenere l'esame nelle modalità concordate con la prof. Bargis entro l'appellodi gennaio 2015.

DIRITTO PROCESSUALE PENALE EUROPEO/DIRITTO PROCESSUALEPENALE PROGREDITO

BARBARA PIATTOLISede: AlessandriaSettore scientifico: ius/16Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Barbara Piattoli [email protected]

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 76/370

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Materiali forniti dal docente nel corso delle lezioni.

Prerequisiti al corso

Propedeuticità: Diritto processuale penale.

Obiettivo del corso

L'insegnamento si propone di offrire agli studenti la conoscenza e la comprensione dei principigenerali della cooperazione giudiziaria internazionale ed europea in materia penale e dei piùimportanti strumenti normativi vigenti, approfondendo criticamente gli aspetti problematici relativialla loro applicazione, al fine di far acquisire familiarità con istituti il cui impiego diviene sempre piùfrequente nel panorama internazionale in rapida evoluzione.

Competenze e conoscenze attese

S'intende fornire le coordinate fondamentali delle più recenti forme di cooperazione a livello UEnell'ambito dei procedimenti penali.

Propedeuticita' del corso

Nessuna propedeuticità

Programma del corso

Diritto processuale penale europeo e cooperazione giudiziaria internazionale

­le fonti ed il loro rango

­gli strumenti di cooperazione

­strumenti tradizionali (estradizione, rogatoria, riconoscimento delle sentenze straniere)

­ strumenti di nuova generazione (mutuo riconoscimento, mandato di arresto europeo, mandatoeuropeo di ricerca delle prove, Eurojust, pubblico ministero europeo, ordine europeo d'indagine,squadre investigative comuni, trasferimento di procedimenti).

Gli studenti frequentanti saranno esaminati prevalentemente sugli argomenti trattati a lezione.

Al fine di arricchire l'offerta formativa del corso dando giusto spazio anche alla dimensioneprofessionale, sarà prevista la testimonianza di un operatore del diritto che illustrerà in terminipratici cosa significhi, oggi, essere operatore del diritto.

Attivita' di supporto alla didattica

Si prevedono tutoraggi per eventuali gruppi di lavoro su casi studio.

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 77/370

Strumenti didattici

Materiali forniti dal docente nel corso delle lezioni.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Manuale di procedura penale europea, a cura di R. Kostoris, Giuffrè, 2014 nelle seguenti parti: dap. 1 a p. 62; da p. 167 a p. 359.

Gli studenti frequentanti saranno esaminati prevalentemente sugli argomenti trattati a lezione.

Controllo dell'apprendimento

L'esame orale si articola sia nella formulazione di domande sia nell'approfondimento digiurisprudenza indicata a lezione.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­ Casi studio ­

S'intende approfondire non solo le nozioni teoriche inerenti all'evoluzione del diritto processulepenale ed ai suoi strumenti di operatività nelle indagini internazionali ma anche i più recenti esignificativi casi giurisprudenziali in materia di crimini transnazionali.

DIRITTO PUBBLICO

JOERG LUTHERSede: AlessandriaSettore scientifico: ius/09Corso di Laurea: ASPES L16 e L36 ­ Curr. Scienze Economiche Politiche Europee; L16 ­ Curr.Amministrazione pubblica e problematiche sociali della integrazioneIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Joerg Luther [email protected]

Crediti: 12Ore: 60Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Sono supporti alla lezione il testo della Costituzione, il libro di testo, le altre fonti giuridiche e imateriali consegnati o inseriti nel sito dei "materiali didattici". Si farà uso della lavagna ed evt. dipower point.

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 78/370

Prerequisiti al corso

Lo studio universitario del diritto pubblico presuppone adeguate capacità di analisi filologica elogica (Italiano e Matematica) e sufficienti conoscenze scolastiche di educazione civica, storia egeografia. Lo studente deve essere inoltre capace di svolgere ricerche via internet. Si raccomandacome preparazione preliminare, in particolare per chi non ha studiato diritto a scuola, un'accurata(ri­)lettura del testo della Costituzione italiana vigente il cui testo deve essere continuamenteutilizzato ed interpretato durante le lezioni. Per lo studio dei casi di attualità del diritto pubblico èconsigliata una lettura non solo sporadica di giornali (inter­)nazionali. Vista la difficoltà dellinguaggio giuridico, si raccomanda soprattutto agli studenti non di madrelingua italiana diapprofondire gli studi di italiano e di elaborare un tesauro.

Obiettivo del corso

Lo studio del "diritto pubblico" in un corso di laurea diverso da quello delle scienze giuridiche servea fornire conoscenze giuridiche di base e una competenza discorsiva interdisciplinare per potercooperare e competere con i giuristi. A questo fine servono conoscenze teoriche collegate allealtre scienze studiate in ASPES e un minimo di saperi pratici, in particolare saper ­ distinguere eistruire fatti e norme, interessi e diritti, politiche e ordinamenti, mercati e stati ecc. ­ osservare edapplicare norme giuridiche per poter compiere scelte economiche, culturali e politiche, ­ dialogarecon istituzioni pubbliche, conoscendone le funzioni e le strutture, ­ verificare la necessità egiudicare la qualità di opere di consulenza ed assistenza legale, ­ valutare scelte politiche sullabase dei principi fondamentali della costituzione che animano la vita politica, economica e culturaledi Stato e società, ­ analizzare e gestire processi di produzione e di applicazione amministrativa ogiudiziaria di norme.

Competenze e conoscenze attese

Lo studente conoscerà ­ le tipologie di norme giuridiche, ­ le teorie e le pratiche principali relative aidiritti e ai doveri di cittadino, ­ le funzioni e le strutture delle principali istituzioni pubbliche ­ leprincipali dinamiche delle norme e degli ordinamenti giuridici, ­ i principi fondamentali dellaCostituzione che informano l'interpretazione del diritto pubblico e le controversie della politica deldiritto che ne condizionano lo sviluppo storico. Lo studente imparerà ­ a distinguere fatti da norme,­ a trovare accesso alle fonti (normative, atti amministrativi, sentenze ecc.) ­ a verificare il lorovalore formale (vigenza e validità) ­ a sondare le interpretazioni di quello sostanziale (interessicoinvolti, contesti), ­ a valutare i margini di conflitto e negoziazione precedente, ­ a orientarsi nelmondo delle istituzioni pubbliche (enti, parlamenti, amministrazioni, magistrature) ­ a interrogare igiuristi senza farsi ingannare dalla loro retorica.

Propedeuticita' del corso

Diritto dell'Unione europea, diritto amministrativo, diritto pubblico comparato e altre materie didiritto pubblico oggetto di esami a scelta, anche se mutuati dal corso di laurea in Giurisprudenza.

Programma del corso

Le lezioni non seguono l'ordine del libro di testo, la cui lettura autonoma è presupposta e facilitata,ma interrogano la materia: 1. Che cosa è il "diritto pubblico"e come si studia? 2. Quali sono glielementi del diritto pubblico: i soggetti, gli oggetti, gli interessi e le dinamiche 3. Come si naviga trale fonti del diritto pubblico “multi livello” ? 4. Quali sono i principi fondamentali delle istituzioni deldiritto pubblico ?

Attivita' di supporto alla didattica

Risorse permettendo, gli studenti potranno avvalersi di un tutorato che opera sotto la supervisionedel docente. In ogni caso si consiglia e sostiene anche con assistenza diretta la formazione digruppi di lavoro. Nelle prime settimane sarà organizzata una visita introduttiva alla biblioteca diPalazzo Borsalino.

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 79/370

Strumenti didattici

Saranno messi a disposizione di tutti gli studenti una raccolta delle fonti principali del dirittopubblico (materiali in formato elettronico). Gli studenti frequentanti potranno avvalersi di unadispensa con un riassunto delle nozioni principali del lessico del diritto pubblico.

Bibliografia ­ Testi d'esame

L'esame si basa sul testo della Costituzione italiana vigente al momento dell'esame, sulle altre fontimesse a disposizione e sul manuale di Roberto Bin / Giovanni Pitruzzella, Diritto pubblico,Torino: Giappichelli, ultima edizione (in caso di uso di edizioni precedenti si raccomanda la verificaed integrazione delle fonti nuove).

Per gli studenti che conseguono 12 CFU sarà obbligatoria e oggetto di esame scritto separato(anche intermedio) una lettura integrativa, a scelta tra uno dei seguenti libri di GustavoZagrebelsky:

1) Contro la dittatura del presente, 2014; 2) La maschera democratica dell'oligarchia; 3) Fondatasulla cultura, 2014; 4) Fondata sul lavoro, 2013; 5) Simboli al potere; 6) érincipi e voti, 2005; 6) Ildiritto mite, 1992

Lo studente può concordare con il docente a) la scelta di altri testi equivalenti al manuale, ad es.:P. Caretti/ U. De Siervo, Istituzioni di diritto pubblico, Torino, Giappichelli (ultima edizione), F.Modugno (a cura di), Lineamenti di diritto pubblico, Torino, Giappichelli (ultima edizione), A.Barbera / C. Fusaro, Corso di diritto costituzionale, Bologna, Mulino, (ult. ed.), o altri. b) testiulteriori di approfondimento e ricerche specifiche su casi e sentenze (anche con evt. paper), conproporzionata riduzione del programma. L'esame degli studenti frequentanti ha per oggetto ilcontenute delle lezioni e delle dispense relative, integrate dalla lettura del libro.

L'esame degli studenti non frequentanti ha per oggetto il testo del manuale integrato dal testo dellaCostituzione e dalle altre fonti messe a disposizione nonché la lettura integrativa di uno dei testi diZagrebelsky.

Controllo dell'apprendimento

L'esame intermedio facoltativo si svolge entro la prima metà del corso. La prova scritta dura un orae verte su domande aperte (il peso corrisponde al tempo utile indicato: almeno 5 minuti) basate pergli studenti frequentanti sul contenuto della prima parte delle lezioni, per gli studenti nonfrequentanti sul primo percorso del libro, cap. I.­IV. E aperto anche agli studenti degli anniprecedenti. Si ricordano le regole: 1. Serve documento di identità. 2. Viene escluso dallavalutazione e segnalato al dipartimento chiunque si trovi in possesso di strumenti didattici, appuntie testi relativi al diritto pubblico (anche senza farne uso), comunichi con altri candidati o disturbi inaltro modo l'ordinato svolgimento della prova. 3. Il termine di consegna è improrogabile tranne chein casi di accertata disabilità. La restituzione dei compiti degli studenti frequentanti avviene nelcorso delle lezioni. I risultati degli studenti non frequentanti sono pubblicati in forma anonima(numero matricola) sul sito. Il risultato può, a scelta dello studente, confluire nel voto finale con unpeso pari a 1/3 dello stesso. Lo studente che intende avvalersene è tenuto a ritirare il compitocorretto (anche delegando altra persona) prima o dopo le lezioni, nelle ore di ricevimento o dietroappuntamento. Il compito deve poi essere esibito al momento dell'esame finale.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­ Casi studio ­ con uso strumenti ­

Al fine di verificare le conoscenze e le competenze discorsive sopra descritte, in particolare lapadronanza del linguaggio giuridico, l'esame finale consiste in una prova scritta (almeno 30 min) eorale (almeno 20 min) sull'intero programma.

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 80/370

L'esame degli studenti che si autoqualificano frequentanti ha per oggetto il contenuto delle lezioni edelle dispense relative, integrate dalla lettura del libro di testo e dalla lettura integrativa (se 12CFU).

L'esame degli studenti non frequentanti ha per oggetto il testo del manuale integrato dal testo dellaCostituzione e dalle altre fonti messe a disposizione nonché dalla lettura integrativa (se 12 CFU).Si avverte che gli studenti che si auto­qualificano frequentanti senza aver seguito più di due terzidelle lezioni, come dato di esperienza, hanno grandi difficoltà a superare l’esame.

Per singole domande può essere consentito l'uso del testo della Costituzione e di altre fonti messea disposizione dall'esaminatore. Le domande possono fare riferimento anche a fonti non trattatenelle lezioni, messe a disposizione del candidato al momento dell’esame, oppure a casi e aproblemi di attualità per verificare la capacità di applicare le conoscenze acquisite e di compiereragionamenti giuridici. Il candidato può chiedere una motivazione orale immediata del voto.

DIRITTO PUBBLICO

JOERG LUTHERSede: AlessandriaSettore scientifico: ius/09Corso di Laurea: ASPES L36 ­ Curr. Amministrazione pubblica e problematiche sociali dellaintegrazioneIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Joerg Luther [email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Sono supporti alla lezione il testo della Costituzione, il libro di testo, le altre fonti giuridiche e imateriali consegnati o inseriti nel sito dei "materiali didattici". Si farà uso della lavagna ed evt. dipower point.

Prerequisiti al corso

Lo studio universitario del diritto pubblico presuppone adeguate capacità di analisi filologica elogica (Italiano e Matematica) e sufficienti conoscenze scolastiche di educazione civica, storia egeografia. Lo studente deve essere inoltre capace di svolgere ricerche via internet. Si raccomandacome preparazione preliminare, in particolare per chi non ha studiato diritto a scuola, un'accurata(ri­)lettura del testo della Costituzione italiana vigente il cui testo deve essere continuamenteutilizzato ed interpretato durante le lezioni. Per lo studio dei casi di attualità del diritto pubblico è

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 81/370

consigliata una lettura non solo sporadica di giornali (inter­)nazionali. Vista la difficoltà dellinguaggio giuridico, si raccomanda soprattutto agli studenti non di madrelingua italiana diapprofondire gli studi di italiano e di elaborare un tesauro.

Obiettivo del corso

Lo studio del "diritto pubblico" in un corso di laurea diverso da quello delle scienze giuridiche servea fornire conoscenze giuridiche di base e una competenza discorsiva interdisciplinare per potercooperare e competere con i giuristi. A questo fine servono conoscenze teoriche collegate allealtre scienze studiate in ASPES e un minimo di saperi pratici, in particolare saper ­ distinguere eistruire fatti e norme, interessi e diritti, politiche e ordinamenti, mercati e stati ecc. ­ osservare edapplicare norme giuridiche per poter compiere scelte economiche, culturali e politiche, ­ dialogarecon istituzioni pubbliche, conoscendone le funzioni e le strutture, ­ verificare la necessità egiudicare la qualità di opere di consulenza ed assistenza legale, ­ valutare scelte politiche sullabase dei principi fondamentali della costituzione che animano la vita politica, economica e culturaledi Stato e società, ­ analizzare e gestire processi di produzione e di applicazione amministrativa ogiudiziaria di norme.

Competenze e conoscenze attese

Lo studente conoscerà ­ le tipologie di norme giuridiche, ­ le teorie e le pratiche principali relative aidiritti e ai doveri di cittadino, ­ le funzioni e le strutture delle principali istituzioni pubbliche ­ leprincipali dinamiche delle norme e degli ordinamenti giuridici, ­ i principi fondamentali dellaCostituzione che informano l'interpretazione del diritto pubblico e le controversie della politica deldiritto che ne condizionano lo sviluppo storico. Lo studente imparerà ­ a distinguere fatti da norme,­ a trovare accesso alle fonti (normative, atti amministrativi, sentenze ecc.) ­ a verificare il lorovalore formale (vigenza e validità) ­ a sondare le interpretazioni di quello sostanziale (interessicoinvolti, contesti), ­ a valutare i margini di conflitto e negoziazione precedente, ­ a orientarsi nelmondo delle istituzioni pubbliche (enti, parlamenti, amministrazioni, magistrature) ­ a interrogare igiuristi senza farsi ingannare dalla loro retorica.

Propedeuticita' del corso

Diritto dell'Unione europea, diritto amministrativo, diritto pubblico comparato e altre materie didiritto pubblico oggetto di esami a scelta, anche se mutuati dal corso di laurea in Giurisprudenza.

Programma del corso

Le lezioni non seguono l'ordine del libro di testo, la cui lettura autonoma è presupposta e facilitata,ma interrogano la materia: 1. Che cosa è il "diritto pubblico"e come si studia? 2. Quali sono glielementi del diritto pubblico: i soggetti, gli oggetti, gli interessi e le dinamiche 3. Come si naviga trale fonti del diritto pubblico “multi livello” ? 4. Quali sono i principi fondamentali delle istituzioni deldiritto pubblico ?

Attivita' di supporto alla didattica

Risorse permettendo, gli studenti potranno avvalersi di un tutorato che opera sotto la supervisionedel docente. In ogni caso si consiglia e sostiene anche con assistenza diretta la formazione digruppi di lavoro. Nelle prime settimane sarà organizzata una visita introduttiva alla biblioteca diPalazzo Borsalino.

Strumenti didattici

Saranno messi a disposizione di tutti gli studenti una raccolta delle fonti principali del dirittopubblico (materiali in formato elettronico). Gli studenti frequentanti potranno avvalersi di unadispensa con un riassunto delle nozioni principali del lessico del diritto pubblico.

Bibliografia ­ Testi d'esame

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 82/370

L'esame si basa sul testo della Costituzione italiana vigente al momento dell'esame, sulle altre fontimesse a disposizione e sul manuale di Roberto Bin / Giovanni Pitruzzella, Diritto pubblico, Torino:Giappichelli, ultima edizione (in caso di uso di edizioni precedenti si raccomanda la verifica edintegrazione delle fonti nuove).

Lo studente può concordare con il docente a) la scelta di altri testi equivalenti al manuale, ad es.:P. Caretti/ U. De Siervo, Istituzioni di diritto pubblico, Torino, Giappichelli (ultima edizione), F.Modugno (a cura di), Lineamenti di diritto pubblico, Torino, Giappichelli (ultima edizione), A.Barbera / C. Fusaro, Corso di diritto costituzionale, Bologna, Mulino, (ult. ed.), o altri. b) testiulteriori di approfondimento e ricerche specifiche su casi e sentenze (anche con evt. paper), conproporzionata riduzione del programma. L'esame degli studenti frequentanti ha per oggetto ilcontenute delle lezioni e delle dispense relative, integrate dalla lettura del libro. L'esame deglistudenti non frequentanti ha per oggetto il testo del manuale integrato dal testo della Costituzione edalle altre fonti messe a disposizione nonché la lettura integrativa di uno dei testi di Zagrebelsky.

Controllo dell'apprendimento

L'esame intermedio facoltativo si svolge entro la prima metà del corso. La prova scritta dura un orae verte su domande aperte (il peso corrisponde al tempo utile indicato: almeno 5 minuti) basate pergli studenti frequentanti sul contenuto della prima parte delle lezioni, per gli studenti nonfrequentanti sul primo percorso del libro, cap. I.­IV. E aperto anche agli studenti degli anniprecedenti. Si ricordano le regole: 1. Serve documento di identità. 2. Viene escluso dallavalutazione e segnalato al dipartimento chiunque si trovi in possesso di strumenti didattici, appuntie testi relativi al diritto pubblico (anche senza farne uso), comunichi con altri candidati o disturbi inaltro modo l'ordinato svolgimento della prova. 3. Il termine di consegna è improrogabile tranne chein casi di accertata disabilità. La restituzione dei compiti degli studenti frequentanti avviene nelcorso delle lezioni. I risultati degli studenti non frequentanti sono pubblicati in forma anonima(numero matricola) sul sito. Il risultato può, a scelta dello studente, confluire nel voto finale con unpeso pari a 1/3 dello stesso. Lo studente che intende avvalersene è tenuto a ritirare il compitocorretto (anche delegando altra persona) prima o dopo le lezioni, nelle ore di ricevimento o dietroappuntamento. Il compito deve poi essere esibito al momento dell'esame finale.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­ Casi studio ­ con uso strumenti ­

Al fine di verificare le conoscenze e le competenze discorsive sopra descritte, in particolare lapadronanza del linguaggio giuridico, l'esame finale consiste in una prova scritta (almeno 30 min) eorale (almeno 20 min) sull'intero programma. L'esame degli studenti che si autoqualificanofrequentanti ha per oggetto il contenuto delle lezioni e delle dispense relative, integrate dalla letturadel libro di testo. L'esame degli studenti non frequentanti ha per oggetto il testo del manualeintegrato dal testo della Costituzione e dalle altre fonti messe a disposizione. Si avverte che glistudenti che si auto­qualificano frequentanti senza aver seguito più di due terzi delle lezioni, comedato di esperienza, hanno grandi difficoltà a superare l’esame. Per singole domande può essereconsentito l'uso del testo della Costituzione e di altre fonti messe a disposizione dall'esaminatore.Le domande possono fare riferimento anche a fonti non trattate nelle lezioni, messe a disposizionedel candidato al momento dell’esame, oppure a casi e a problemi di attualità per verificare lacapacità di applicare le conoscenze acquisite e di compiere ragionamenti giuridici. Il candidato puòchiedere una motivazione orale immediata del voto.

DIRITTO PUBBLICO

LUCA GENINATTI SATE'

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 83/370

Sede: AlessandriaSettore scientifico: ius/09Corso di Laurea: CLEA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Luca Geninatti Sate' [email protected]

Crediti: 6Ore: 48Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

­

Obiettivo del corso

Il corso si propone di conferire agli studenti una conoscenza istituzionale del diritto pubblicoitaliano, principalmente al fine di comprendere ed applicare correttamente le fonti normative ed irelativi rapporti, di conoscere ed osservare criticamente la struttura e le dinamiche della forma diStato e della forma di Governo e di apprendere i tratti fondamentali del sistema dei diritti e dellelibertà nonchè dell'ordinamento giurisdizionale

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza del sistema delle fonti e loro corretta applicazione. Conoscenza dell'ordinamentogiurisdizionale e della portata fondamentale delle pronunce giudiziarie. Comprensione delledinamiche riguardanti la forma di Stato e la forma di governo. Conoscenza del sistema dei diritti edelle libertà.

Propedeuticita' del corso

Tutti gli insegnamenti giuridici.

Programma del corso

Il corso ha per oggetto gli istituti fondamentali del diritto pubblico. Introdotti i concetti di diritto e diCostituzione, e presentata la Costituzione repubblicana alla luce della sua evoluzione storica, ilcorso si divide in tre parti. La prima parte è dedicata al sistema delle fonti del diritto. In particolare,saranno oggetto di lezione i criteri che risolvono le antinomie tra le fonti; la Costituzione; la leggeordinaria; il referendum abrogativo; le fonti del Governo (decreti legge, decreti legislativi,regolamenti); le fonti regionali e le fonti internazionali e comunitarie. Nella seconda parte saràaffrontato lo studio della forma di governo italiana. Partendo dall'analisi delle possibili forme digoverno e dei diversi sistemi elettorali, il corso si sofferma sullo studio dei singoli organi della formadi governo italiana: Parlamento; Governo; Presidente della Repubblica; potere giudiziario; Cortecostituzionale. La terza parte del corso concerne le libertà e i diritti fondamentali dell'individuo e lerelative garanzie. Calendario dettagliato delle lezioni: http://digspes.unipmn.it/news.php?origine=sp&codice=1447

15/7/2016 ­ DiGSPES

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Attivita' di supporto alla didattica

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Strumenti didattici

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Bibliografia ­ Testi d'esame

Un manuale di riferimento, a scelta degli studenti fra i seguenti: G.U. Rescigno, Corso di DirittoPubblico, Bologna, Zanichelli, ult. ed. oppure R. Bin­ G. Pitruzzella, Diritto pubblico, Torino,Giappichelli, ult. ed. oppure R. Bin ­ G. Pitruzzella, Diritto costituzionale, Torino, Giappichelli, ult.ed. oppure P. Caretti, U. De Siervo, Istituzioni di Diritto Pubblico, Torino, Giappichelli, ult. ed.oppure G. Amato – A. Barbera, Manuale di diritto pubblico, Bologna, Il Mulino, ult. ed. I suddettimanuali dovranno essere oggetto di studio nelle parti che saranno indicate. Gli studenti sono tenutia dotarsi di una raccolta delle leggi fondamentali della Repubblica italiana, mediante il reperimentodi un codice o analoga fonte editoriale oppure attraverso l'acquisizione dei testi normativi da fontielettroniche ed informatiche,Maggiori dettagli, sul punto, saranno forniti a lezione. Per ifrequentanti, inoltre, è richiesta la conoscenza degli appunti delle lezioni.

Controllo dell'apprendimento

Per i frequentanti ed i non frequentanti (indifferentemente) l'esame si svolgerà in forma scritta eorale; in forma scritta (mediante domande a risposta multipla e domande aperte) sulle prime dueparti del corso; in forma orale sulla restante terza parte. L'esame potrà essere sostenuto, a sceltadegli studenti, mediante verifiche scritte intermedie.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

­ Prove scritte ­ Prove orali ­ ­ Prove scritte ­ Prove orali ­ Le due verifiche intermedie sarannocomposte ciascuna da dieci domande a risposta chiusa (1 punto per ogni risposta esatta) ed unadomanda a risposta aperta (massimo 5 punti): nel totale 15/15 punteggio massimo per ciascunaverifica. Al termine del corso verrà svolto un colloquio in forma orale destinato al commento delleprove scritte ed all'interrogazione relativa all'ultima parte del corso, nonché alla verificacomplessiva circa la completezza e la maturità dell'apprendimento. Per gli studenti che nonintendono avvalersi delle prove intermedie (o che non le superano positivamente), l'esame finalesarà costituito dall'insieme delle prove suddette, con la differenza che saranno sostenute in unasola soluzione, in occasione degli appelli ufficiali.

DIRITTO PUBBLICO ECONOMIA

EUGENIO BRUTI LIBERATISede: AlessandriaSettore scientifico: ius/10Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Eugenio Bruti Liberati

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[email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via mail.

Studio via Mondovì 6 ­ tel. 0131­283838

[email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3Semestre: 2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

DIRITTO REGIONALE

LUCA GENINATTI SATE'Sede: AlessandriaSettore scientifico: ius/08Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Luca Geninatti Sate' [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3Semestre: 2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

DIRITTO ROMANO

PIERFRANCESCO ARCESSede: AlessandriaSettore scientifico: ius/18Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Pierfrancesco Arces [email protected]

Crediti: 6Ore: 44

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Anno: 3Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

1) B. SANTALUCIA, Diritto ereditario romano. Le fonti, Pàtron Editore, Bologna, 2a ed. 1999.

2) Testi giuridici relativi alle donazioni in diritto romano tradotti ad uso degli studenti (si tratta dipoche pagine), scaricabili dai “Materiali didattici” ­ D.I.R. all'indirizzo: https://digspes.dir.unipmn.it/

I materiali di cui al punto 2) sono altresì a disposizione degli studenti presso la Biblioteca delDipartimento di Giurisprudenza, Scienze Politiche, Economiche e Sociali.

L’adozione di tali sussidi a supporto della didattica permette l’illustrazione e l’approfondimentoesegetico della parte del corso riguardante gli istituti del diritto ereditario romano e delle donazionimediante la presentazione di una selezione delle stesse fonti che se ne occuparono, oltre che dialcuni documenti, così da far apprendere ai discenti come fossero applicati nella pratica le regole ei princìpi esposti nella parte teorica.

Prerequisiti al corso

E’ necessario aver sostenuto preventivamente l’esame di Istituzioni di diritto romano. E’ inoltrepreferibile, ma assolutamente non obbligatorio e non pregiudizievole ai fini di un felice esito dellaprova conclusiva, aver sostenuto l’esame di Istituzioni di diritto privato.

Obiettivo del corso

Illustrazione dei principali istituti e concetti del diritto delle donazioni ed ereditario romano nella loroevoluzione storica e nel loro rapporto con l’analogo settore dell’attuale diritto italiano.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza dei menzionati istituti e concetti del diritto delle donazioni ed ereditario romano nellaloro evoluzione storica e nel loro rapporto con l’analogo settore dell’attuale diritto italiano.

Propedeuticita' del corso

Nessuno.

Programma del corso

Il corso, dedicato ai fondamenti romanistici dell’attuale diritto delle donazioni e successioni mortiscausa, illustra i principali istituti del diritto ereditario romano e delle donazioni nella loro evoluzionestorica e nel loro rapporto con l’attuale diritto italiano.

Attivita' di supporto alla didattica

Nessuna. I discenti potranno in ogni momento comunicare col docente, di persona o via email,eventuali problemi e difficoltà riguardanti l’apprendimento della disciplina.

Strumenti didattici

Costituiscono strumenti didattici, oltre che oggetto di esame, i già menzionati testi:1) B.

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SANTALUCIA, Diritto ereditario romano. Le fonti, Pàtron Editore, Bologna, 2a ed. 1999.2) Testigiuridici relativi alle donazioni in diritto romano tradotti ad uso degli studenti (si tratta di pochepagine), scaricabili dai “Materiali didattici” ­ D.I.R. all'indirizzo: https://digspes.dir.unipmn.it/ Imateriali di cui al punto 2) sono altresì a disposizione degli studenti presso la Biblioteca delDipartimento di Giurisprudenza, Scienze Politiche, Economiche e Sociali. 3) Sentenze della Cortedi Cassazione su specifici aspetti delle successioni mortis causa, scaricabili dai “Materiali didattici”­ D.I.R. all'indirizzo: https://digspes.dir.unipmn.it/

È inoltre opportuno che gli studenti frequentanti seguano le lezioni muniti di una qualsiasi edizioneaggiornata del codice civile italiano vigente.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Oltre che sui menzionati testi di supporto alla didattica, l’esame verterà:

a) Per la parte romanistica, sui capitoli relativi alle donazioni e alle successioni mortis causa delmanuale già utilizzato dagli studenti per preparare l’esame di Istituzioni di diritto romano. Inalternativa (e ferma restando la necessaria conoscenza istituzionale del diritto delle successioni edelle donazioni), la preparazione potrà essere condotta su P. ARCES, Studi sul disporre mortiscausa. Dall'età decemvirale al diritto classico, LED Editore, Milano, 2013.

b) Per la parte relativa al diritto attuale, sui capitoli relativi alle donazioni e alle successioni mortiscausa del manuale adottato per la preparazione dell’esame di Istituzioni di diritto privato, o su altromanuale universitario da concordare preventivamente col docente. E' altresì opportuna laconoscenza delle menzionate sentenze della Corte di Cassazione su specifici aspetti dellesuccessioni mortis causa, scaricabili dai “Materiali didattici” ­ D.I.R. all'indirizzo:https://digspes.dir.unipmn.it/

Controllo dell'apprendimento

Non sono previste prove intermedie. Si confida comunque nella partecipazione attiva dei discentidurante le lezioni. A tal proposito, si ribadisce che la frequenza non è obbligatoria, ma soloconsigliata: una volta optato per tale modalità di apprendimento, essa deve costituire un impegnocostante. Al fine di arricchire l’offerta formativa del corso dando giusto spazio anche alladimensione professionale, sarà prevista la testimonianza di un operatore del diritto (avvocato,magistrato, notaio o giurista d’impresa) che illustrerà in termini pratici cosa significhi, oggi, essereoperatore del diritto.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

In sede di verifica finale verrà valutata l’acquisizione delle già menzionate conoscenze ecompetenze attese alla fine dell'insegnamento, mediante un’interrogazione della durata di circaventi minuti: detta durata è comunque indicativa, in quanto strettamente correlata alle capacitàespositive di ciascun esaminando.

DIRITTO TRIBUTARIO

ROBERTO SUCCIOSede: AlessandriaSettore scientifico: ius/12Corso di Laurea: LMG

15/7/2016 ­ DiGSPES

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Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Roberto Succio [email protected]

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo non ci sono ricevimenti.

Studio C.so Borsalino, 44 Tel. 0131.283766

[email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 4Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Slides e testi anche cartacei di sentenze, risoluzioni e circolari.

Obiettivo del corso

Si intente fornire un panorama per quanto possibile completo e aggiornato del sistema tributario,generale e speciale, anche nei suoi aspetti procedimentali, processuali con cenni di dirittocomparato, comunitario e internazionale.

Competenze e conoscenze attese

E' richiesta la conoscenza dei testi normativi indicati via via a lezione o evidenziati nei manuali.

Programma del corso

Concetto di tributo e tipologie. Principi costituzionali dell'imposizione tributaria. Il sistema dei tributiin Italia. Il contesto UE e internazionale. L'interpretazione e l'applicazione della norma tributaria.Reddito, patrimonio, consumo. Le categorie di reddito. La dichiarazione tributaria. Il reddito diimpresa: concetto e determinazione. Le singole imposte. Il c.d. federalismo fiscale. Il controllo delladichiarazione. Attività di verifica e accertamento tributario. Il contenzioso tributario. La riscossione,le sanzioni non penali e penali. Il rimborso.

Attivita' di supporto alla didattica

E' previsto un seminario o un convegno con relatori esterni su temi specificamente processuali.Alcune lezioni potranno esser tenute da docenti esterni, su temi monografici, in virtù dellaparticolare competenza sul tema dei medesimi (Ufficiali della Guardia di Finanza, Avvocati,Funzionari dell'Agenzia delle Entrate, Magistrati Tributari).

Bibliografia ­ Testi d'esame

Programma per gli studenti frequentanti.

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La partecipazione attiva e attenta alle lezioni consente generalmente il superamentodell'esame.

Programma per gli studenti non frequentanti:

Per la parte generale si veda I. MANZONI – G. VANZ, Il diritto tributario, Profili teorici e sistematici,Giappichelli, Torino, 2007 o edizioni successive, Per la parte speciale: F. TESAURO, Istituzioni didiritto tributario, parte speciale, Utet, Torino, settima ed. 2005, o edizioni successive limitatamentea: parte I, cap. 1,2,3,4,5, parte II cap. 8; parte III, parte IV, cap. 13 sez. 1.

In alternativa a quanto sopra: G.TINELLI, Istituzioni di diritto tributario, quarta ed. o successive,Cedam, Padova, 2013; In ulteriore alternativa, possono utilizzarsi sia G. GAFFURI, Dirittotributario. Parte generale e parte speciale, Cedam, Padova, 2013 che BEGHIN M., DirittoTributario, Cedam, Padova,. 2013.

Indipendentemente dalla scelta dei manuali di cui sopra, va preparato quale lettura obbligatoria ilseguente ulteriore testo: M. BAGAGLI, A. LUCARELLI, R. SUCCIO, Materiali del corso di dirittotributario, Amon Edizioni, 2012.

Controllo dell'apprendimento

Esonero a metà corso circa per i soli studenti frequentanti, su parte del programma d'esame.

In sede di esame finale potrà valutarsi con particolare favore la partecipazione attiva al convegno,se organizzato durante il corso.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Prevederà la risoluzione di 2­3 domande aperte, entro 60min, per verificare quanto appresodurante il corso e il seminario o il convegno.

DIRITTO, MINORI E FAMIGLIEMODULO DI: SERVIZI DIRITTO E TERRITORIO

ANNA ROSA FAVRETTOSede: AlessandriaSettore scientifico: sps/12Corso di Laurea: SSL LM87 e LM88 ­ Politiche e servizi sociali nel territorioIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Anna Rosa Favretto [email protected]

Orario di ricevimento: Nel 1° semestre 2016 la docente riceve previo appuntamento email

([email protected])

Studio 206­ II° piano via Cavour, 78 lato bancaTel. 0131.283741

15/7/2016 ­ DiGSPES

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Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Statistiche ufficiali

Prerequisiti al corso

Nessuno

Obiettivo del corso

Conoscere e comprendere i principali aspetti del rapporto tra la normazione giuridica e l'istituzionefamiliare, con particolare riferimento ai minori

Competenze e conoscenze attese

Conoscere i principali aspetti della normazione familiare secondo una prospettiva sociologica.Conoscere le principali caratteristiche della condizione dei minori nella società italiana.

Propedeuticita' del corso

Nessun insegnamento

Programma del corso

Il corso intende proporre una riflessione socio­giuridica sul rapporto tra diritto e famiglie conparticolare riferimento agli sviluppi legislativi più recenti e alla condizione dell'infanzia.

Attivita' di supporto alla didattica

Tutoraggi

Strumenti didattici

Audiovisivi

Bibliografia ­ Testi d'esame

V. Pocar, P. Ronfani, La famiglia e il diritto, Laterza, Bari, ultima edizione disponibile

A. James, C. Jenks, A. Prout, Teorizzare l'infanzia. Per una nuova sociologia dei bambini, Donzelli,Roma, 2002

Controllo dell'apprendimento

Gruppi di discussione durante le lezioni. E' prevista una prova intermedia

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Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

Esame scritto che verterà sulla conoscenza dei testi indicati

ECONOMETRIA

DANIELE BONDONIOSede: AlessandriaSettore scientifico: secs­s/03Corso di Laurea: ASPES L16Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Daniele Bondonio [email protected]

Orario di ricevimento: Per offrire una ampia flessibilità agli studenti con impegni di lavoro e/oimpegnati nella frequenza di altre lezioni, durante il periodo estivo ed il primo semestredell'a.a. 2016/17, il docente riceve gli studenti su appuntamento previo contatto per e­mailall'indirizzo: [email protected]

Tel. 0131.283712­ studio n. 318 IV piano ­ Palazzo Borsalino

Crediti: 9Ore: 60Anno: 3Semestre: 1L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

ECONOMETRIA

DANIELE BONDONIOSede: AlessandriaSettore scientifico: secs­s/03Corso di Laurea: EPPAC LM76Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Daniele Bondonio [email protected]

Orario di ricevimento: Per offrire una ampia flessibilità agli studenti con impegni di lavoro e/oimpegnati nella frequenza di altre lezioni, durante il periodo estivo ed il primo semestredell'a.a. 2016/17, il docente riceve gli studenti su appuntamento previo contatto per e­mail

15/7/2016 ­ DiGSPES

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all'indirizzo: [email protected]

Tel. 0131.283712­ studio n. 318 IV piano ­ Palazzo Borsalino

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 1L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

ECONOMIA

FERRUCCIO PONZANOSede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/01Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Ferruccio Ponzano [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente il docente solo su appuntamento email

Tel. 0131.283715 ­ Studio n. 310 ­ IV piano

[email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Nessuno

Prerequisiti al corso

Nessuna

Obiettivo del corso

Fornire agli studenti i concetti di base della teoria economica, sia microeconomica chemacroeconomica, in modo rigoroso e completo, mantenendo i requisiti quantitativi al minimo, eutilizzando prevalentemente un'analisi grafica. Attenzione particolare viene rivolta all'applicazionedei concetti teorici e del modo di ragionare economico alla realtà quotidiana

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 93/370

Competenze e conoscenze attese

­ Apprendere i fondamenti della teoria economica nel campo della microeconomia e dellamacroeconomia;­ Comprendere il modo in cui gli strumenti della teoria economica possano aiutarea capire la realtà, semplificandola attraverso la formulazione di ipotesi, e riducendola a modellifacilmente comprensibili e rappresentabili

Propedeuticita' del corso

Altri corsi di economia

Programma del corso

1. Introduzione. I principi dell'economia; pensare da economisti; interdipendenza e vantaggi delloscambio2. Offerta e Domanda I: come funzionano i mercati. Domanda e offerta di mercato;l'elasticità e le sue applicazioni; offerta, domanda e analisi di politica economica3. Offerta eDomanda II: mercati e benessere. Consumatori, produttori ed efficienza dei mercati; il costodell'imposizione fiscale4. Comportamento delle imprese e organizzazione dei settori industriali. Icosti di produzione; il mercato concorrenziale; il monopolio5. Economia dei mercati del lavoro: imercati dei fattori di produzione: il fattore produttivo lavoro6. I dati macroeconomici. Come simisura il reddito di una nazione; come si misura il costo della vita7. L'economia reale nel lungoperiodo. Produzione e crescita; risparmio e investimento; il tasso naturale di disoccupazione8.Moneta e prezzi nel lungo periodo. Il sistema monetario; inflazione: cause e costi9. Fluttuazionieconomiche di breve periodo. Domanda aggregata e offerta aggregata; influenza della politicamonetaria e fiscale sulla domanda aggregata; il rapporto di scambio di breve periodo tra inflazionee disoccupazione.10. Macroeconomia delle economie aperte. Concetti e fondamenti.

Attivita' di supporto alla didattica

Nessuna

Strumenti didattici

Materiale didattico disponibile sulla pagina web del corso.Ogni settimana viene inserito il materialerelativo agli argomenti trattati nel corso della settimana stessa: lezioni, chiarimenti sui passaggi piùdifficoltosi o non approfonditi dal testo. Vengono, inoltre, assegnati esercizi da svolgere e sirendono disponibili sul sito web le soluzioni.

Bibliografia ­ Testi d'esame

N.G. MANKIW, Principi di Economia, Zanichelli 2007, quarta edizione. Capitoli dall'1 all'8 e dal 13al 15 per la prima parte dell'esame. Capitoli 18, 23, 24, 25, 26, 27 (solo la regola del 70), 28, 29,30, 33 e 34.

Controllo dell'apprendimento

Nessuno

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

L'esame si compone di una prova scritta.

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ECONOMIA AZIENDALE

ALESSANDRA FARAUDELLOSede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/07Corso di Laurea: CLEA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Alessandra Faraudello [email protected]

Orario di ricevimento: Prossimo ricevimento martedì 19 luglio ore 11,30 aula 210

Nel periodo estivo docente riceve su appuntamento e­mail

[email protected]

Palazzo Borsalino, studio 324 ­ 3° piano tel. 0131.283812

Crediti: 10Ore: 80Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Casi ed esercitazioni

Prerequisiti al corso

Nessuno

Obiettivo del corso

Il corso si propone di fornire le nozioni basilari sull'esistenza e sul funzionamento delle impreseproduttrici di beni e servizi, analizzando: le manifestazioni di vita e le condizioni di esistenza delleimprese nel dinamico ambiente che le circonda; le modalità attraverso le quali avviene laproduzione delle informazioni economico­finanziarie e patrimoniali necessarie alla gestione delleimprese. Il corso si prefigge, inoltre, di illustrare il comportamento economico delle imprese nellascacchiera mondiale accompagnando lo studente alla scoperta di ciò che lo circonda con esempi,casi ed analisi che gli permettano un riscontro tra la "teoria dei libri" e la "realtà" in cui vive.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza di principi e metodi dell'economia aziendale inerenti i temi del corso.

Propedeuticita' del corso

Ragioneria

15/7/2016 ­ DiGSPES

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Programma del corso

Il programma del corso si articola nelle seguenti parti fondamentali che vengono affrontate in modosinergico durante tutta la durata del corso: Amministrazione dell'impresa e Metodologia dirilevazione.

In merito all'amministrazione dell'impresa vengono affrontati i seguenti principali temi: Il sistemaimpresa: definizione, ambiente generale e specifico, i principali equilibri del sistema impresa e lecaratteristiche del sistema impresa; L'analisi dell'impresa per aree funzionali e gli approccialternativi; Le aree funzionali dell'impresa industriale: pianificazione strategica, marketing,produzione e logistica, ricerca e sviluppo, finanza, organizzazione e personale, amministrazione econtrollo di gestione.

In merito alla metodologia di rilevazione vengono analizzati i seguenti principali argomenti: Ilmetodo della partita doppia come metodo di rilevazione dei fatti di gestione; I principali fattiamministrativi di gestione: acquisti di beni e servizi nel mercato nazionale, acquisti di beni e servizinel mercato estero, acquisti di immobilizzazioni tecniche, vendite di beni e servizi nel mercatonazionale ed estero, incassi e pagamenti in moneta nazionale ed estera e smobilizzo di crediti, leretribuzioni ai dipendenti, titoli, operazioni di finanziamento. Le operazioni di rettifica e di chiusura.

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

­

Bibliografia ­ Testi d'esame

AA.VV., Lezioni di economia aziendale, Giappichelli, Torino, 1996: Parte I, II, III (cenni) e IV (cenni)oppure AA.VV., Lezioni di economia aziendale SECONDA EDIZIONE, 2013, Giappichelli, Torino.

Campra Maura a cura di, La contabilità aziendale, Il Sole 24 Ore, Milano, 2007 Dispense edesercitazioni a cura dei docenti rese disponibili sul sito del corso.

Altro testo opzionale: Frattini Giovanni, Contabilità e bilancio – Le rilevazioni, Giuffrè, Milano,ultima edizione.

Modalita' della verifica

­ Prove scritte ­

ECONOMIA COGNITIVA E SPERIMENTALE

MARCO NOVARESESede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/01Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 96/370

Titolare del corso:

Marco Novarese [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3,4Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

DIR (digspes.dir.unipmn.it)

Almeno una parte del corso sarà trasmessa in streaming

Prerequisiti al corso

Propedeuticità corso Economia Politica (o Economia)

Obiettivo del corso

Fornire le basi dell’economia cognitiva e comportamentale, proporre alcune applicazioni al diritto eper l'impresa; stimolare la capacità di ragionare su razionalità, errori cognitivi,responsabilitàindividuale e tutela statale

Competenze e conoscenze attese

Conoscere i principali temi dell’approccio cognitivo e comportamentale all’analisi economica deldiritto, e riuscire ad applicarli a casi concreti

Propedeuticita' del corso

nessuno

Programma del corso

La razionalità

I bias cognitivi

L’apprendimento e le regole

L’approccio cognitivo e comportamentale all’analisi economica del diritto (overconfidence e tuteladell’individuo, il paternalismo, la protezione del consumatore, le distorsioni cognitive nei processi,l’educazione finanziaria, il ruolo dei pensieri di secondo livello nel comportamento normativo …).

Attivita' di supporto alla didattica

DIR (digspes.dir.unipmn.it)

Strumenti didattici

DIR

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 97/370

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per i frequentanti: dispense e materiale distribuito a lezione Per i non frequentanti; due libri a sceltada concordare con il docente

Controllo dell'apprendimento

esercizi su DIR

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

domande a risposta multipla; tesina

ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FIANZIARI

GIAN MARCO CHIESISede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/11Corso di Laurea: CLEA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Gian Marco Chiesi [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via email

Studio 3° piano Palazzo Borsalino

Tel. [email protected]

Crediti: 8Ore: 64Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Esercitazioni curate dal docente.

Prerequisiti al corso

Economia aziendale, Ragioneria.

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Obiettivo del corso

L’insegnamento si propone di fornire le conoscenze di base necessarie per:

analizzare la struttura ed il funzionamento del sistema finanziario, vale a dire l’insiemeorganizzato di intermediari, strumenti e mercati finanziari;comprendere le funzioni, le attività, i modelli di comportamento economico, gestionale eoperativo dei diversi tipi di intermediari finanziari;comprendere le caratteristiche tecniche ed economiche essenziali dei principali tipi distrumenti finanziari;comprendere le fondamentali caratteristiche organizzative e di funzionamento dei diversimercati finanziari;comprendere le caratteristiche tecniche dei principali strumenti di gestione dei rischifinanziari.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza dei diversi strumenti finanziari oggetto del corso.

Capacità di comprendere il funzionamento del sistema finanziario.

Capacità di interpretare la logica gestionale degli intermediari finanziari.

Propedeuticita' del corso

Corsi opzionale del terzo anno (Economia del Mercato Mobiliare).

Programma del corso

Introduzione al Corso: obiettivi formativi e contenuti, metodi didattici, sistema di valutazionedell’apprendimentoUna visione d’insieme delle componenti e delle funzioni del sistema finanziarioLe caratteristiche essenziali dei principali tipi di strumenti finanziariLe caratteristiche essenziali dei principali tipi di mercati finanziariLe caratteristiche essenziali dei principali tipi di intermediari finanziariSaldi finanziari, scambi finanziari e attività finanziarie: la prospettiva degli operatori individualie quella dei settori istituzionali. Circuiti finanziari diretti e indirettiGli obiettivi degli investitori e dei prenditori di fondi.I ‘fattori di imperfezione’ dei mercati finanziari e le funzioni degli intermediari finanziariLe attività degli intermediari finanziariLa regolamentazione e la vigilanza del sistema finanziario: autorità, obiettivi, strumentiLe funzioni e le caratteristiche tecnico­economiche dei principali strumenti di pagamento inambito domestico e internazionaleL’organizzazione e il funzionamento del sistema dei pagamentiLe caratteristiche tecnico­economiche dei principali strumenti bancari di investimento per laclientelaLe caratteristiche tecnico­economiche dei principali strumenti bancari di finanziamento per laclientelaLe caratteristiche tecnico­economiche dei titoli obbligazionari e delle azioniElementi di organizzazione e funzionamento dei mercati secondari dei titoliGli intermediari creditizi: modello di economicità e principali problematiche gestionaliLe imprese di investimento: modello di economicità e principali problematiche gestionaliLe merchant banks e le società finanziarie: modello di economicità e principali problematichegestionaliI fondi comuni d’investimento. Natura e criteri della diversificazione dei portafogli mobiliariContratti a termine e interest rate swapLe coperture assicurative e i fondi pensioneApprofondimenti in tema di equilibrio reddituale, finanziario e patrimoniale degli intermediari

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creditizi

Attivita' di supporto alla didattica

Non sono previsti tutoraggi o altre attività di supporto alla didattica.

Strumenti didattici

Libro di testo, slide rese disponibili dal docente, esercizi pubblicati dal docente su Moodle

Bibliografia ­ Testi d'esame

Versione per l’Università degli Studi del Piemonte Orientale del volume: Nadotti, Porzio, Previati,“Economia degli Intermediari finanziari” Mc Graw­Hill.

La versione per l’Università degli Studi del Piemonte Orientale corrisponde alla seconda edizionedel volume originario senza i capitoli 3, 11 e 13, ma presenta un diverso ordine dei capitoli. Ilvolume sarà disponibile da gennaio 2014 e avrà un prezzo di copertina sensibilmente inferiore aquello del volume completo.

Controllo dell'apprendimento

E’ prevista una prova intermedia aperta a tutti gli studenti, previa iscrizione comunicata al docentevia mail.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Una prova scritta della durata di 75 minuti con domande a risposta aperta, domande a rispostachiusa ed esercizi.

ECONOMIA DELLA CULTURA

ROBERTO ZANOLASede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/03Corso di Laurea: ASPES L16Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Roberto Zanola [email protected]

Orario di ricevimento: Il ricevimento è sospeso fino al 13 luglio, per impegni istituzionali.

Dal 13 luglio 2016 riceverà il mercoledì ore 9­10, sarà sospeso ad agosto riprenderà comeconsuetudine il 7 settembre

Tel. 0131.283719 ­ Studio n. 306 ­ IV piano Palazzo Borsalino

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[email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 3Semestre: 1L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

ECONOMIA DELLA CULTURA E DELLA SANITA'

GIOVANNI B. RAMELLOSede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/06Corso di Laurea: EPPAC LM76Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Giovanni B. Ramello [email protected]

Crediti: 12Ore: 60Anno: 2Semestre: 1L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

ECONOMIA DELLA CULTURA II

GIOVANNI B. RAMELLOSede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/06Corso di Laurea: EPPAC LM56 ­ Economia e Politiche pubblicheIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Giovanni B. Ramello [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 1L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI

GIUSEPPE CLERICOSede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/03Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Giuseppe Clerico [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3,5Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Slides

Prerequisiti al corso

Per seguire in maniera efficace il corso è necessaria una buona conoscenza dell’economia politicacon particolare riguardo alla microeconomia

Obiettivo del corso

Il corso esamina da un punto di vista economico alcune problematiche di natura giuridica.L’obiettivo primario del corso è quello di evidenziare che un approccio interdisciplinare ai problemipuò essere di grande ausilio per una migliore comprensione dei fenomeni sociali.

Competenze e conoscenze attese

L’intento è quello di fare sì che le persone possano esaminare in modo più compiuto einterdisciplinare problematiche che di primo acchito si presentano come giuridiche

Propedeuticita' del corso

Propedeuticità: ECONOMIA POLITICA

Programma del corso

Si tratta di un corso che esamina alcuni argomenti tipici dell’analisi economica deldiritto.L'analisieconomica del diritto é nata e si é sviluppata in particolare negli Stati Uniti a partire dalsecondo dopoguerra. In questi ultimi anni anche in Italia si é manifestato un interesse crescenteall'analisi dei problemi giuridici utilizzando i principi della teoria economica. Il corso é imperniatosostanzialmente su quattro grandi argomenti: a) origine, ruolo ed evoluzione delle istituzioni Peristituzioni intendiamo le regole del gioco (norme e convenzioni) che governano l'interazione

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sociale. L'intento é quello di spiegare: per quali ragioni sorgono; perché e come mutano; qualieffetti hanno sul comportamento individuale. Un'istituzione non necessariamente richiedel'interventopubblico ma può nascere e permanere in forma spontanea: é il caso dellecosiddetteconvenzioni che possono o meno essere recepite in una norma. b) teoria economica deidiritti di proprietà Esistono diverse tipologie di diritti di proprietà (proprietà privata, pubblica,comune, cooperativa, senza fini di lucro ecc.). L'obiettivo é quello di spiegare le ragioni per cuisorgono e si sviluppano forme diverse di diritti di proprietà. Di ciascuna forma sono esaminate lepeculiarità nell'intento di valutare il comportamento individuale alla luce della teoria economicadegli incentivi e del criterio di efficienza. c) teoria economica dei contratti Molteplici sono le possibilitipologie contrattuali. Dapprima sono analizzate le condizioni di fattibilitàdi un contratto. Poivengono esaminate le variabili che possono esserespecificate in un contratto. Per le principalitipologie contrattuali sono analizzati: gliincentivi dei contraenti a un comportamento ottimale; laripartizione delsurplus totale del contratto; la distinzione fra preferenza individuale (misurata dalbenessere privato) e preferenza sociale di un contratto (in termini di massimizzazione delbenessere sociale). Infine sono esaminati il problema dell'inadempienza contrattuale e i possibilirimedi a tale inadempienza. d) teoria economica della responsabilità extracontrattuale Quando lascelta di una persona causa un danno ad un'altra (si pensi a un incidente stradale) si pone ilproblema di determinare la responsabilità individuale e di calcolare l'ammontare del risarcimento afavore della parte lesa. Diverse sono le regole di responsabilità (responsabilità oggettiva,regole dinegligenza ecc.). Ciascuna regola incentiva diversamente i soggetti ad adottare il livello diprecauzione più adeguato per ridurre la probabilità di incidente e/o l'entità del danno causato. Unaparticolare attenzione é dedicata al meccanismo dei danni punitivi.

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

­

Bibliografia ­ Testi d'esame

Persone Frequentanti: sono disponibili presso la Presidenza di Giurisprudenza di Alessandria: ­ gliappunti delle lezioni rivisti e corretti dal Docente (circa 250 pagine); ­ le copie di tutti gli articoliesaminati nel corso delle lezioni. Persone non frequentanti: ­ R. Cooter, U. Mattei, P.G. Monateri,R. Pardolesi e T. Ulen , Il mercato delle regole. Analisi economica del diritto civile, Il Mulino,Edizione 2006, Volumi I e II. ­ S. Shavell , Fondamenti dell’analisi economica del diritto,Giappichelli Editore,2005. Le persone interessate che non possono frequentare sono invitate aconcordare con il Docente il testo e il programma su cui prepararsi.

Controllo dell'apprendimento

­

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

Valutare in particolare la capacità di comprendere adeguatamente gli aspetti e gli effetti economicidelle problematiche esaminate nel corso delle lezioni.

ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI

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GIUSEPPE CLERICOSede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/03Corso di Laurea: SSL LM87 ­ Politiche e servizi sociali nel territorioIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Giuseppe Clerico [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

Slides

Prerequisiti al corso

Per seguire in maniera efficace il corso è necessaria una buona conoscenza dell’economia politicacon particolare riguardo alla microeconomia

Obiettivo del corso

Il corso esamina da un punto di vista economico alcune problematiche di natura giuridica.L’obiettivo primario del corso è quello di evidenziare che un approccio interdisciplinare ai problemipuò essere di grande ausilio per una migliore comprensione dei fenomeni sociali.

Competenze e conoscenze attese

L’intento è quello di fare sì che le persone possano esaminare in modo più compiuto einterdisciplinare problematiche che di primo acchito si presentano come giuridiche

Propedeuticita' del corso

Propedeuticità: ECONOMIA POLITICA

Programma del corso

Si tratta di un corso che esamina alcuni argomenti tipici dell’analisi economica deldiritto.L'analisieconomica del diritto é nata e si é sviluppata in particolare negli Stati Uniti a partire dalsecondo dopoguerra. In questi ultimi anni anche in Italia si é manifestato un interesse crescenteall'analisi dei problemi giuridici utilizzando i principi della teoria economica. Il corso é imperniatosostanzialmente su quattro grandi argomenti: a) origine, ruolo ed evoluzione delle istituzioni Peristituzioni intendiamo le regole del gioco (norme e convenzioni) che governano l'interazionesociale. L'intento é quello di spiegare: per quali ragioni sorgono; perché e come mutano; qualieffetti hanno sul comportamento individuale. Un'istituzione non necessariamente richiedel'interventopubblico ma può nascere e permanere in forma spontanea: é il caso dellecosiddetteconvenzioni che possono o meno essere recepite in una norma. b) teoria economica dei

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diritti di proprietà Esistono diverse tipologie di diritti di proprietà (proprietà privata, pubblica,comune, cooperativa, senza fini di lucro ecc.). L'obiettivo é quello di spiegare le ragioni per cuisorgono e si sviluppano forme diverse di diritti di proprietà. Di ciascuna forma sono esaminate lepeculiarità nell'intento di valutare il comportamento individuale alla luce della teoria economicadegli incentivi e del criterio di efficienza. c) teoria economica dei contratti Molteplici sono le possibilitipologie contrattuali. Dapprima sono analizzate le condizioni di fattibilitàdi un contratto. Poivengono esaminate le variabili che possono esserespecificate in un contratto. Per le principalitipologie contrattuali sono analizzati: gliincentivi dei contraenti a un comportamento ottimale; laripartizione delsurplus totale del contratto; la distinzione fra preferenza individuale (misurata dalbenessere privato) e preferenza sociale di un contratto (in termini di massimizzazione delbenessere sociale). Infine sono esaminati il problema dell'inadempienza contrattuale e i possibilirimedi a tale inadempienza. d) teoria economica della responsabilità extracontrattuale Quando lascelta di una persona causa un danno ad un'altra (si pensi a un incidente stradale) si pone ilproblema di determinare la responsabilità individuale e di calcolare l'ammontare del risarcimento afavore della parte lesa. Diverse sono le regole di responsabilità (responsabilità oggettiva,regole dinegligenza ecc.). Ciascuna regola incentiva diversamente i soggetti ad adottare il livello diprecauzione più adeguato per ridurre la probabilità di incidente e/o l'entità del danno causato. Unaparticolare attenzione é dedicata al meccanismo dei danni punitivi.

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

­

Bibliografia ­ Testi d'esame

Persone Frequentanti: sono disponibili presso la Presidenza di Giurisprudenza di Alessandria: ­ gliappunti delle lezioni rivisti e corretti dal Docente (circa 250 pagine); ­ le copie di tutti gli articoliesaminati nel corso delle lezioni. Persone non frequentanti: ­ R. Cooter, U. Mattei, P.G. Monateri,R. Pardolesi e T. Ulen , Il mercato delle regole. Analisi economica del diritto civile, Il Mulino,Edizione 2006, Volumi I e II. ­ S. Shavell , Fondamenti dell’analisi economica del diritto,Giappichelli Editore,2005. Le persone interessate che non possono frequentare sono invitate aconcordare con il Docente il testo e il programma su cui prepararsi.

Controllo dell'apprendimento

­

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

Valutare in particolare la capacità di comprendere adeguatamente gli aspetti e gli effetti economicidelle problematiche esaminate nel corso delle lezioni.

ECONOMIA DELLE ISTITUZIONIMODULO DI: GESTIONE ED ECONOMIA DEGLI ENTI PUBBLICI

GIUSEPPE CLERICOSede: Alessandria

15/7/2016 ­ DiGSPES

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Settore scientifico: secs­p/03 Corso di Laurea: SSL LM87 ­ Sviluppo locale

Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Giuseppe Clerico [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Slides

Prerequisiti al corso

Per seguire in maniera efficace il corso è necessaria una buona conoscenza dell’economia politicacon particolare riguardo alla microeconomia

Obiettivo del corso

Il corso esamina da un punto di vista economico alcune problematiche di natura giuridica.L’obiettivo primario del corso è quello di evidenziare che un approccio interdisciplinare ai problemipuò essere di grande ausilio per una migliore comprensione dei fenomeni sociali.

Competenze e conoscenze attese

L’intento è quello di fare sì che le persone possano esaminare in modo più compiuto einterdisciplinare problematiche che di primo acchito si presentano come giuridiche

Propedeuticita' del corso

Propedeuticità: ECONOMIA POLITICA

Programma del corso

Si tratta di un corso che esamina alcuni argomenti tipici dell’analisi economica deldiritto.L'analisieconomica del diritto é nata e si é sviluppata in particolare negli Stati Uniti a partire dalsecondo dopoguerra. In questi ultimi anni anche in Italia si é manifestato un interesse crescenteall'analisi dei problemi giuridici utilizzando i principi della teoria economica. Il corso é imperniatosostanzialmente su quattro grandi argomenti: a) origine, ruolo ed evoluzione delle istituzioni Peristituzioni intendiamo le regole del gioco (norme e convenzioni) che governano l'interazionesociale. L'intento é quello di spiegare: per quali ragioni sorgono; perché e come mutano; qualieffetti hanno sul comportamento individuale. Un'istituzione non necessariamente richiedel'interventopubblico ma può nascere e permanere in forma spontanea: é il caso dellecosiddetteconvenzioni che possono o meno essere recepite in una norma. b) teoria economica deidiritti di proprietà Esistono diverse tipologie di diritti di proprietà (proprietà privata, pubblica,comune, cooperativa, senza fini di lucro ecc.). L'obiettivo é quello di spiegare le ragioni per cuisorgono e si sviluppano forme diverse di diritti di proprietà. Di ciascuna forma sono esaminate le

15/7/2016 ­ DiGSPES

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peculiarità nell'intento di valutare il comportamento individuale alla luce della teoria economicadegli incentivi e del criterio di efficienza. c) teoria economica dei contratti Molteplici sono le possibilitipologie contrattuali. Dapprima sono analizzate le condizioni di fattibilitàdi un contratto. Poivengono esaminate le variabili che possono esserespecificate in un contratto. Per le principalitipologie contrattuali sono analizzati: gliincentivi dei contraenti a un comportamento ottimale; laripartizione delsurplus totale del contratto; la distinzione fra preferenza individuale (misurata dalbenessere privato) e preferenza sociale di un contratto (in termini di massimizzazione delbenessere sociale). Infine sono esaminati il problema dell'inadempienza contrattuale e i possibilirimedi a tale inadempienza. d) teoria economica della responsabilità extracontrattuale Quando lascelta di una persona causa un danno ad un'altra (si pensi a un incidente stradale) si pone ilproblema di determinare la responsabilità individuale e di calcolare l'ammontare del risarcimento afavore della parte lesa. Diverse sono le regole di responsabilità (responsabilità oggettiva,regole dinegligenza ecc.). Ciascuna regola incentiva diversamente i soggetti ad adottare il livello diprecauzione più adeguato per ridurre la probabilità di incidente e/o l'entità del danno causato. Unaparticolare attenzione é dedicata al meccanismo dei danni punitivi.

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

­

Bibliografia ­ Testi d'esame

Persone Frequentanti: sono disponibili presso la Presidenza di Giurisprudenza di Alessandria: ­ gliappunti delle lezioni rivisti e corretti dal Docente (circa 250 pagine); ­ le copie di tutti gli articoliesaminati nel corso delle lezioni. Persone non frequentanti: ­ R. Cooter, U. Mattei, P.G. Monateri,R. Pardolesi e T. Ulen , Il mercato delle regole. Analisi economica del diritto civile, Il Mulino,Edizione 2006, Volumi I e II. ­ S. Shavell , Fondamenti dell’analisi economica del diritto,Giappichelli Editore,2005. Le persone interessate che non possono frequentare sono invitate aconcordare con il Docente il testo e il programma su cui prepararsi.

Controllo dell'apprendimento

­

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

Valutare in particolare la capacità di comprendere adeguatamente gli aspetti e gli effetti economicidelle problematiche esaminate nel corso delle lezioni.

ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE

REBECCA PERAGIOVANNI FRAQUELLISede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/08Corso di Laurea: CLEA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

15/7/2016 ­ DiGSPES

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Titolari del corso:

Rebecca Pera [email protected] Fraquelli [email protected]

Crediti: 8Ore: 64Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

Distribuzione di casi e rapporti a cura dei docenti.

Prerequisiti al corso

Non sono previsti prerequisiti.

Obiettivo del corso

Approfondire gli elementi di base per la definizione delle politiche d’impresa in funzione del disegnostrategico nelle singole aree di mercato, con particolare attenzione alle attività operative e aivantaggi di costo.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza della natura dell’impresa e delle attività e dei processi gestionali di basecaratterizzanti le imprese industriali e quelle dei servizi. Capacità di saldare sotto il profilo operativole informazioni economiche e finanziarie dell’ambito economico aziendale con gli strumenti diindagine del mercato e dei costi forniti dall’economia manageriale.

Propedeuticita' del corso

Non esistono propedeuticità

Programma del corso

Modulo I 4CFU 32 ore

Natura dell’impresa e relazione tra produzione e remunerazione dei fattori produttivi

Concetto di profitto e creazione di valore

Ruolo dell’informazione e meccanismi di incentivazione

Concetti fondamentali della strategia competitiva

Catena del valore e vantaggio competitivo

Strategia competitiva e creazione di valore

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 108/370

Modulo II 4 CFU 32 ore

Natura delle informazioni di costo

Analisi dei costi per le decisioni aziendali: problemi di break­even in imprese mono­output e multi­output

Grado di leva operativa

Utilizzo del margine di contribuzione in chiave decisionale e scelte di make or buy

I costi e i processi di ottimizzazione dell’attività operativa delle imprese

Elementi utili alla valutazione degli investimenti industriali: VAN, TIR, Periodo di Recupero.

Attivita' di supporto alla didattica

Assenza di altri supporti alla didattica

Strumenti didattici

Lucidi esplicativi delle lezioni, Casi di studio e materiale integrativo a cura dei docenti. Il materiale èreperibile su Moodle (http://moodle.eco.unipmn.it/)

Bibliografia ­ Testi d'esame

Fraquelli G., Impresa, mercato e gestione del valore, Utet, 2006, Cap. 1, 2, 4. Erbetta F. FraquelliG., Finanza aziendale­ Strumenti per le scelte di investimento, CEA, 2007, Cap. 3.

Fraquelli G., Ragazzi E., Economia Manageriale. Problemi e casi pratici, Utet, 2001, capitoli: I e II.

Le slide del corso, insieme ad una raccolta di temi d’esame, sono disponibili sul sito della didatticain rete (http://moodle.eco.unipmn.it/).

Controllo dell'apprendimento

Sono previste due prove intermedie al termine del primo e del secondo modulo

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

La verifica finale consiste in una prova scritta della durata di due ore. L’esame prevede una parteteorica, articolata su 4­5 domande, e la soluzione di un caso applicato, anch’esso caratterizzato da4­5 domande. La prova orale è facoltativa.

ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE DI SERVIZIO

GRAZIANO ABRATESede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/08Corso di Laurea: EPPAC LM76 ­ Gestione di impresa

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 109/370

Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Graziano Abrate [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via e­mail.

[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

ECONOMIA E GESTIONE IMPRESE INDUSTRIALI

GIOVANNI FRAQUELLISede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/06 secs­p/08Corso di Laurea: EPPAC LM56 ­ Gestione di impresaIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Giovanni Fraquelli [email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

Distribuzione di casi e rapporti a cura del docente

Prerequisiti al corso

Assenti

Obiettivo del corso

Fornire alcuni strumenti utili all’impresa per coniugare gli obiettivi inerenti crescita, produttività,redditività con le scelte d’investimento industriale.

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 110/370

La prima parte del corso è mirata all'approfondimento delle economie di costo connesse aiprocessi di crescita della scala produttiva e alla diversificazione orizzontale (entrata in nuovimercati) e verticale (integrazione a monte e a valle nell'ambito dello stesso segmento di attività) ealle ricadute in tema di produttività.La crescita genera profondi cambiamenti strutturali e pertanto laseconda parte del corso è orientata ad approfondire le tecniche di valutazione degli investimentiindustriali.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenze relative al processo di crescita dell’impresa, con riferimento prioritario alle ricadutesull’attività operativa di lungo termine. Competenze inerenti le misure della variazione dellaproduttività tramite dati di bilancio e la valutazione degli investimenti industriali.

Propedeuticita' del corso

Non esistono propedeuticità

Programma del corso

Modulo I 4 CFU 30 ore

Le ricadute sui costi della crescita, della diversificazione e dell'integrazione verticale.La trasformazione produttiva dell'impresa e la dinamica della produttività.

Modulo II 5 CFU 30 ore

I flussi finanziari utili alla valutazione degli investimenti

Tecniche di valutazione degli investimenti industriali

Costo del capitale, struttura finanziaria e valore generato da un progetto

Attivita' di supporto alla didattica

Assenza di altri supporti alla didattica

Strumenti didattici

Slides esplicative delle lezioni, casi di studio e materiale integrativo a cura del docente. Il materialeè reperibile su Moodle (http://moodle.eco.unipmn.it/)

Bibliografia ­ Testi d'esame

Modulo IGiovanni Fraquelli (1997, 2001, 2003), Elementi di Economia Manageriale. Costi, produttività,investimenti, Utet, Torino, par. 1.9, 1.10, 2.3, 2.5, 2.8, 5.3.1, 5.4, 6.2, 6.4, 6.5, 7.3, 7.4. Il testo èreperibile in biblioteca. Giovanni Fraquelli. “Impresa, mercato e gestione del valore.” Utet, 2006,Cap. 3, 4. Il testo è reperibile in biblioteca. Fraquelli G., Ragazzi E., Economia Manageriale.Problemi e casi pratici, Utet, 2001, capitoli: 2 e 3.

Modulo II

Erbetta F. Fraquelli G., Finanza aziendale­ Strumenti per le scelte di investimento, CEA, 2007,

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 111/370

Cap. 2,3,5.

Le slide del corso, insieme ad una raccolta di temi d’esame, sono disponibili sul sito della didatticain rete (http://moodle.eco.unipmn.it/).

Controllo dell'apprendimento

Sono previste due prove intermedie al termine del primo e del secondo modulo

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

La verifica finale consiste in una prova scritta della durata di due ore. L’esame prevede una parteteorica, articolata su 4­5 domande, e la soluzione di un caso applicato, anch’esso caratterizzato da4­5 domande. La prova orale è facoltativa.

ECONOMIA E ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

ALESSANDRA FARAUDELLOSede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/07Corso di Laurea: ASPES L16Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Alessandra Faraudello [email protected]

Orario di ricevimento: Prossimo ricevimento martedì 19 luglio ore 11,30 aula 210

Nel periodo estivo docente riceve su appuntamento e­mail

[email protected]

Palazzo Borsalino, studio 324 ­ 3° piano tel. 0131.283812

Crediti: 9Ore: 60Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Casi

15/7/2016 ­ DiGSPES

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Obiettivo del corso

Il corso si propone di fornire le nozioni basilari sull'esistenza e sul funzionamento delle impreseproduttrici di beni e servizi, analizzando: le manifestazioni di vita e le condizioni di esistenza delleimprese nel dinamico ambiente che le circonda.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza di principi e metodi dell'economia aziendale inerenti i temi del corso.

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

Il programma del corso si articola nelle seguenti parti fondamentali che vengono affrontate in modosinergico durante tutta la durata del corso: Amministrazione dell'impresa e Metodologia dirilevazione.

In merito all'amministrazione dell'impresa vengono affrontati i seguenti principali temi: Il sistemaimpresa: definizione, ambiente generale e specifico, i principali equilibrî del sistema impresa e lecaratteristiche del sistema impresa; L'analisi dell'impresa per aree funzionali e gli approccialternativi; Le aree funzionali dell'impresa industriale: pianificazione strategica, marketing,produzione e logistica, ricerca e sviluppo, finanza, organizzazione e personale, amministrazione econtrollo di gestione.

In merito alla metodologia di rilevazione vengono analizzati i seguenti principali argomenti: Ilmetodo della partita doppia come metodo di rilevazione dei fatti di gestione; I principali fattiamministrativi di gestione: acquisti di beni e servizi nel mercato nazionale, acquisti di beni e servizinel mercato estero, acquisti di immobilizzazioni tecniche, vendite di beni e servizi nel mercatonazionale ed estero, incassi e pagamenti in moneta nazionale ed estera e smobilizzo di crediti, leretribuzioni ai dipendenti, titoli, operazioni di finanziamento.

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

Casi ed esercizi

Bibliografia ­ Testi d'esame

­ AA.VV., Lezioni di economia aziendale, Giappichelli, Torino, 1996 oppure AA.VV., Lezioni dieconomia aziendale SECONDA EDIZIONE, 2013, Giappichelli, Torino.

­ Campra Maura a cura di, La contabilità aziendale, Il Sole 24 Ore, Milano, 2007

­ Dispense ed esercitazioni a cura dei docenti rese disponibili sul sito del corso.

Altro testo opzionale: Frattini Giovanni, Contabilità e bilancio – Le rilevazioni, Giuffrè, Milano,ultima edizione.

Controllo dell'apprendimento

­

15/7/2016 ­ DiGSPES

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Modalita' della verifica

­ Prove scritte ­

ECONOMIA E ORGANIZZAZIONE AZIENDALE II

LEONARDO FALDUTOSede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/07Corso di Laurea: EPPAC LM56 ­ Gestione di impresaIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Leonardo Falduto [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via mailTe l. 0131.283709 Studio n. 317 ­ IV piano Palazzo Borsalino

[email protected]@uniupo.it

Crediti: 12Ore: 60Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: FacoltativaL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Supporti alla didattica in uso alla docenza

__

Obiettivo del corso

Si tratta di trasmettere conoscenze interdisciplinari inerenti tematiche di approfondimento rispettoagli studi triennali, quali: la valutazione di aziende e di progetti in relazione al c.d. M & A, al ProjectFinancing e alla Gestione del Portafoglio di Aziende Pubbliche; la Governance delle AziendePubbliche; i Sistemi di Controllo nelle PP. AA.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenze normative specifiche Conoscenze dei principi aziendali specifici

Propedeuticita' del corso

__

15/7/2016 ­ DiGSPES

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Programma del corso

1. Elementi di valutazione d'azienda metodologie di valutazione, casi di valutazione d'azienda2. il Partenariato Pubblico­Privato e il Project Financing, casi di Project Financing3. le Aziende Pubbliche4. la normativa vigente per la Gestione del portafoglio delle Aziende Pubbliche, casi concreti5. il Governo delle Aziende Pubbliche6. la Revisione Contabile degli EE. LL.7. il Sistema dei Controlli nelle PP. AA.

Attivita' di supporto alla didattica

Seminari dedicati: al Bilancio delle Aziende e alla sua analisi, alla Revisione Contabile.

Strumenti didattici

__

Bibliografia ­ Testi d'esame

1. Valore d'Azienda e CRM, L. Falduto, Giuffrè, 2004, I Capitolo2. Politiche Aziendali e Governo delle Partecipate”, L. Falduto, 2009, Giappichelli.3. Materiali vari resi disponibili dal docente per i soli frequentanti.

Controllo dell'apprendimento

Una prova intermedia

Modalita' della verifica

­ Prove scritte ­ Casi studio ­

ECONOMIA E ORGANIZZAZIONE AZIENDALE II

LEONARDO FALDUTOSede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/07Corso di Laurea: EPPAC Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Leonardo Falduto [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via mailTe l. 0131.283709 Studio n. 317 ­ IV piano Palazzo Borsalino

[email protected]@uniupo.it

15/7/2016 ­ DiGSPES

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Crediti: 12Ore: 60Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: FacoltativaL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Supporti alla didattica in uso alla docenza

__

Obiettivo del corso

Si tratta di trasmettere conoscenze interdisciplinari inerenti tematiche di approfondimento rispettoagli studi triennali, quali: la valutazione di aziende e di progetti in relazione al c.d. M & A, al ProjectFinancing e alla Gestione del Portafoglio di Aziende Pubbliche; la Governance delle AziendePubbliche; i Sistemi di Controllo nelle PP. AA.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenze normative specifiche Conoscenze dei principi aziendali specifici

Propedeuticita' del corso

__

Programma del corso

Elementi di valutazione d'azienda metodologie di valutazione, casi di valutazione d'azienda ilPartenariato Pubblico­Privato e il Project Financing, casi di Project Financing le Aziende Pubblichela normativa vigente per la Gestione del portafoglio delle Aziende Pubbliche, casi concreti ilGoverno delle Aziende Pubbliche la Revisione Contabile degli EE. LL. il Sistema dei Controlli nellePP. AA.

Attivita' di supporto alla didattica

Seminari dedicati: al Bilancio delle Aziende e alla sua analisi, alla Revisione Contabile.

Strumenti didattici

__

Bibliografia ­ Testi d'esame

Valore d'Azienda e CRM, L. Falduto, Giuffrè, 2004, I Capitolo Politiche Aziendali e Governo dellePartecipate”, L. Falduto, 2009, Giappichelli. Materiali vari resi disponibili dal docente per i solifrequentanti.

Controllo dell'apprendimento

Una prova intermedia

Modalita' della verifica

­ Prove scritte ­ Casi studio ­

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 116/370

ECONOMIA E POLITICA DEL LAVORO

GUIDO ORTONASede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/02Corso di Laurea: ASPES L16Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Guido Ortona [email protected]

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo il docente riceve su appuntamento

Tel. 0131.283707 ­ studio n. 316 IV piano Palazzo [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 3Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

­

Prerequisiti al corso

Conoscenza delle nozioni di base di economia. Il corso di economia del primo anno èpropedeutico.

Obiettivo del corso

Conoscenza dei dati e delle problematiche fondamentali del mercato del lavoro.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza dei dati e delle problematiche fondamentali del mercato del lavoro.

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 117/370

Si tratta di un corso istituzionale (cioè non monografico).

In esso si tratterà di domanda e offerta di lavoro, di equilibrio del mercato del lavoro, di sindacati, didiscriminazione, di sfruttamento e di lavoro domestico.

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

­

Bibliografia ­ Testi d'esame

Dispense, che saranno rese disponibili via via sul sito, ma che saranno molto simili a quelle del2013­2014.

Letture aggiuntive che saranno indicate durante il corso.

Controllo dell'apprendimento

Si valuterà insieme agli studenti se effettuare una prova intermedia.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

­

ECONOMIA E POLITICA DEL LAVORO II

GUIDO ORTONASede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/02Corso di Laurea: EPPAC LM56 ­ Economia e Politiche pubblicheIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Guido Ortona [email protected]

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo il docente riceve su appuntamento

Tel. 0131.283707 ­ studio n. 316 IV piano Palazzo [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 118/370

Modalità di erogazione: Tradizionale Modalità di frequenza: Consigliata

L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

­

Prerequisiti al corso

Conoscenza delle nozioni di base di economia. Il corso di economia del primo anno èpropedeutico.

Obiettivo del corso

Conoscenza dei dati e delle problematiche fondamentali del mercato del lavoro.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza dei dati e delle problematiche fondamentali del mercato del lavoro.

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

Sono previsti due programmi.

Per chi non ha già sostenuto l'esame di economia e politica del lavoro I il corso sarà istituzionale:domanda e offerta di lavoro, equilibrio del mercato del lavoro, sindacati, discriminazione,sfruttamento e lavoro domestico.

Il programma per chi ha già sostenuto il primo esame consisterà in un approfondimento a un livelloavanzato degli argomenti citati.

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

­

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per il primo programma, dispense, che saranno rese disponibili via via sul sito, ma che sarannomolto simili a quelle del 2013­2014 di economia e politica del lavoro e letture aggiuntive chesaranno indicate durante il corso.

Per il secondo letture che saranno indicate all'inizio del corso.

Controllo dell'apprendimento

Si valuterà insieme agli studenti se effettuare una prova intermedia.

Modalita' e descrizione della verifica

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 119/370

­ Prove scritte ­

­

ECONOMIA POLITICA A PER CLEA (A­L)

MARCO NOVARESESALVATORE RIZZELLOSede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/01Corso di Laurea: CLEA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolari del corso:

Marco Novarese [email protected] Rizzello [email protected]

Orario di ricevimento: Nel 2° semestre 2016 il docente riceverà il martedì dalle 13 alle 14.

Studio: in corso Borsalino 44 (2° piano) [email protected]

Crediti: 10Ore: 80Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

DIR (digspes.dir.unipmn.it)

Prerequisiti al corso

Nessuno

Obiettivo del corso

Far comprendere la differenza tra modelli e realtà e il funzionamento del metodo scientifico nellescienze sociali; far conoscere i principali filoni di ricerca della scienza economica; stimolare aragionare utilizzando i concetti dell'economia

Competenze e conoscenze attese

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 120/370

Applicare l'analisi costi benefici a problemi quotidiani e comprenderne significato e limiti, sviluppareun approccio critico all'analisi dei problemi economici; imparare a ragionare sulle motivazioniumane; imparare a comunicare le informazioni base sul funzionamento della vita economica;ragionare sui legami tra economia e diritto.

Propedeuticita' del corso

tutti i corsi economici

Programma del corso

Economia e Scienza economica Il ragionamento economico e gli strumenti di analisi economica Idiversi approcci alla Scienza economica Il mercato e lo stato Il consumo L'impresa, la produzione el'offerta I mercati: la concorrenza perfetta, la concorrenza monopolistica, il monopolio, l'oligopolio Imercati dei fattori di produzione: il lavoro e il capitale I limiti dei mercati Economia dell'informazioneEconomia dell’educazione Economia, psicologia e scienze umane Teoria dei giochi

Attivita' di supporto alla didattica

esercitazioni in aula

Strumenti didattici

DIR

Bibliografia ­ Testi d'esame

Economia e Scienze Economiche, dispense a cura di M. Novarese (A.A. 2014/2015) Le dispensesono disponibili sulla pagina DIR del corso.

Controllo dell'apprendimento

esame intermedio

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

test a risposta multipla

vedere gli esempi su DIR

ECONOMIA POLITICA A PER LMG (A­L)

MARCO NOVARESESALVATORE RIZZELLOSede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/01Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 121/370

Titolari del corso:

Marco Novarese [email protected] Rizzello [email protected]

Orario di ricevimento: Nel 2° semestre 2016 il docente riceverà il martedì dalle 13 alle 14.

Studio: in corso Borsalino 44 (2° piano) [email protected]

Crediti: 9Ore: 66Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

DIR (digspes.dir.unipmn.it)

Prerequisiti al corso

Nessuno

Obiettivo del corso

Far comprendere la differenza tra modelli e realtà e il funzionamento del metodo scientifico nellescienze sociali; far conoscere i principali filoni di ricerca della scienza economica; stimolare aragionare utilizzando i concetti dell'economia

Competenze e conoscenze attese

Applicare l'analisi costi benefici a problemi quotidiani e comprenderne significato e limiti, sviluppareun approccio critico all'analisi dei problemi economici; imparare a ragionare sulle motivazioniumane; imparare a comunicare le informazioni base sul funzionamento della vita economica;ragionare sui legami tra economia e diritto.

Propedeuticita' del corso

tutti i corsi economici

Programma del corso

Economia e Scienza economica Il ragionamento economico e gli strumenti di analisi economica Idiversi approcci alla Scienza economica Il mercato e lo stato Il consumo L'impresa, la produzione el'offerta I mercati: la concorrenza perfetta, la concorrenza monopolistica, il monopolio, l'oligopolio Imercati dei fattori di produzione: il lavoro e il capitale I limiti dei mercati Economia dell'informazioneEconomia dell’educazione Economia, psicologia e scienze umane Teoria dei giochi

Attivita' di supporto alla didattica

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 122/370

esercitazioni in aula

Strumenti didattici

DIR

Bibliografia ­ Testi d'esame

Economia e Scienze Economiche, dispense a cura di M. Novarese (A.A. 2014/2015) Le dispensesono disponibili sulla pagina DIR del corso.

Controllo dell'apprendimento

esame intermedio

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

test a risposta multipla vedere gli esempi su DIR

ECONOMIA POLITICA B PER CLEA (M­Z)

MARCO NOVARESESALVATORE RIZZELLOSede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/01Corso di Laurea: CLEA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolari del corso:

Marco Novarese [email protected] Rizzello [email protected]

Orario di ricevimento: Nel 2° semestre 2016 il docente riceverà il martedì dalle 13 alle 14.

Studio: in corso Borsalino 44 (2° piano) [email protected]

Crediti: 10Ore: 80Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 123/370

DIR (digspes.dir.unipmn.it)

Prerequisiti al corso

Nessuno

Obiettivo del corso

Far comprendere la differenza tra modelli e realtà e il funzionamento del metodo scientifico nellescienze sociali; far conoscere i principali filoni di ricerca della scienza economica; stimolare aragionare utilizzando i concetti dell'economia

Competenze e conoscenze attese

Applicare l'analisi costi benefici a problemi quotidiani e comprenderne significato e limiti, sviluppareun approccio critico all'analisi dei problemi economici; imparare a ragionare sulle motivazioniumane; imparare a comunicare le informazioni base sul funzionamento della vita economica;ragionare sui legami tra economia e diritto.

Propedeuticita' del corso

tutti i corsi economici

Programma del corso

Economia e Scienza economica Il ragionamento economico e gli strumenti di analisi economica Idiversi approcci alla Scienza economica Il mercato e lo stato Il consumo L'impresa, la produzione el'offerta I mercati: la concorrenza perfetta, la concorrenza monopolistica, il monopolio, l'oligopolio Imercati dei fattori di produzione: il lavoro e il capitale I limiti dei mercati Economia dell'informazioneEconomia dell’educazione Economia, psicologia e scienze umane Teoria dei giochi

Attivita' di supporto alla didattica

esercitazioni in aula

Strumenti didattici

DIR

Bibliografia ­ Testi d'esame

Economia e Scienze Economiche, dispense a cura di M. Novarese (A.A. 2014/2015) Le dispensesono disponibili sulla pagina DIR del corso.

Controllo dell'apprendimento

esame intermedio

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

test a risposta multipla vedere gli esempi su DIR

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 124/370

ECONOMIA POLITICA B PER LMG (M­Z)

MARCO NOVARESESALVATORE RIZZELLOSede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/01Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolari del corso:

Marco Novarese [email protected] Rizzello [email protected]

Orario di ricevimento: Nel 2° semestre 2016 il docente riceverà il martedì dalle 13 alle 14.

Studio: in corso Borsalino 44 (2° piano) [email protected]

Crediti: 9Ore: 66Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

DIR (digspes.dir.unipmn.it)

Prerequisiti al corso

Nessuno

Obiettivo del corso

Far comprendere la differenza tra modelli e realtà e il funzionamento del metodo scientifico nellescienze sociali; far conoscere i principali filoni di ricerca della scienza economica; stimolare aragionare utilizzando i concetti dell'economia

Competenze e conoscenze attese

Applicare l'analisi costi benefici a problemi quotidiani e comprenderne significato e limiti, sviluppareun approccio critico all'analisi dei problemi economici; imparare a ragionare sulle motivazioniumane; imparare a comunicare le informazioni base sul funzionamento della vita economica;ragionare sui legami tra economia e diritto.

Propedeuticita' del corso

tutti i corsi economici

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 125/370

Programma del corso

Economia e Scienza economica Il ragionamento economico e gli strumenti di analisi economica Idiversi approcci alla Scienza economica Il mercato e lo stato Il consumo L'impresa, la produzione el'offerta I mercati: la concorrenza perfetta, la concorrenza monopolistica, il monopolio, l'oligopolio Imercati dei fattori di produzione: il lavoro e il capitale I limiti dei mercati Economia dell'informazioneEconomia dell’educazione Economia, psicologia e scienze umane Teoria dei giochi

Attivita' di supporto alla didattica

esercitazioni in aula

Strumenti didattici

DIR

Bibliografia ­ Testi d'esame

Economia e Scienze Economiche, dispense a cura di M. Novarese (A.A. 2014/2015) Le dispensesono disponibili sulla pagina DIR del corso.

Controllo dell'apprendimento

esame intermedio

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

test a risposta multipla vedere gli esempi su DIR

ECONOMIA PUBBLICA

CARLA MARCHESESede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/03Corso di Laurea: ASPES L16Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Carla Marchese [email protected]

Orario di ricevimento: A partire da mercoledì 23 giugno la docente riceverà previoappuntamento e­mail

Tel. 0131.283718 Studio n. 307 ­ IV piano Palazzo [email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 3

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 126/370

Semestre: 2 Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, Seminari

Modalità di erogazione: Mista Modalità di frequenza: Consigliata

L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Materiale didattico

Prerequisiti al corso

Si consiglia la lettura dell'Appendice del libro di testo per i necessari fondamenti di microeconomia.

Obiettivo del corso

1) Ampliare le conoscenze riguardo all'attività economica pubblica; 2) Fornire gli strumenti di teoriaeconomica per comprendere il ruolo e la dimensione dell'operatore pubblico nelle moderneeconomie di mercato

Competenze e conoscenze attese

Le conoscenze attese sono l'acquisizione dei principali concetti elaborati dalla teoria economicaper l'analisi dei problemi del settore pubblico. Le competenze attese sono quelle relativeall'utilizzazione delle conoscenze acquisite applicate al sistema istituzionale italiano.

Programma del corso

Argomenti: Analisi positiva, analisi normativa, bilancio pubblico e vincoli macroeconomici,economia del benessere, fallimenti del mercato (beni pubblici­esternalità), scelte collettive,ridistribuzione del reddito, spesa pubblica (sanità, assistenza, previdenza), analisi delle imposte,cenni sul sistema impositivo italiano.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Testo consigliato:ROSEN H.S., Scienza delle finanze , McGraw­Hill, Milano, 2014 (4° Ed.), capitoli1, 3, 4,5, 6,7, 8, 9,10,11,12, 14, 15, 17,18,20.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Esame scritto.

ECONOMIA PUBBLICA EUROPEA

CARLA MARCHESESede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/03Corso di Laurea: ASPES L16 ­ Curr. Amministrazione pubblica e problematiche sociali dellaintegrazioneIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 127/370

Titolare del corso:

Carla Marchese [email protected]

Orario di ricevimento: A partire da mercoledì 23 giugno la docente riceverà previoappuntamento e­mail

Tel. 0131.283718 Studio n. 307 ­ IV piano Palazzo [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, SeminariModalità di erogazione: MistaModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Materiale didattico

Prerequisiti al corso

Si consiglia la lettura dell'Appendice del libro di testo per i necessari fondamenti di microeconomia.

Obiettivo del corso

1) Ampliare le conoscenze riguardo all'attività economica pubblica; 2) Fornire gli strumenti di teoriaeconomica per comprendere il ruolo e la dimensione dell'operatore pubblico nelle moderneeconomie di mercato

Competenze e conoscenze attese

Le conoscenze attese sono l'acquisizione dei principali concetti elaborati dalla teoria economicaper l'analisi dei problemi del settore pubblico. Le competenze attese sono quelle relativeall'utilizzazione delle conoscenze acquisite applicate al sistema istituzionale italiano.

Programma del corso

Argomenti: Analisi positiva, analisi normativa, bilancio pubblico e vincoli macroeconomici,economia del benessere, fallimenti del mercato (beni pubblici­esternalità), scelte collettive,ridistribuzione del reddito, spesa pubblica (sanità, assistenza, previdenza), analisi delle imposte,cenni sul sistema impositivo italiano.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Testo consigliato:ROSEN H.S., Scienza delle finanze , McGraw­Hill, Milano, 2014 (4° Ed.), capitoli1, 3, 4,5, 6,7, 8, 9,10,11,12, 14, 18.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 128/370

Esame scritto.

ECONOMIA PUBBLICA II

CARLA MARCHESESede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/03Corso di Laurea: EPPAC LM56 ­ Economia e Politiche pubblicheIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Carla Marchese [email protected]

Orario di ricevimento: A partire da mercoledì 23 giugno la docente riceverà previoappuntamento e­mail

Tel. 0131.283718 Studio n. 307 ­ IV piano Palazzo [email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

Materiale didattico disponibile sul sito web (Dispense per la prima parte del corso).

Prerequisiti al corso

Metodi Quantitativi II

Obiettivo del corso

Fornire capacità di analisi e di approfondimento delle tematiche di economia pubblica

Competenze e conoscenze attese

Competenze riguardanti i temi monografici trattati (servizi collettivi, tassazione, federalismo).Conoscenza di modelli utilizzati in generale nell'economia pubblica.

Programma del corso

Prima parte: servizi di pubblica utilità e regolamentazione Il monopolio naturale; Le tariffe neiservizi di pubblica utilità; Regolamentazione e meccanismi incentivanti; Il price­cap. Seconda parte:Teoria dei club e beni pubblici locali; Federalismo fiscale; Concorrenza imperfetta; Tassazione.

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 129/370

Strumenti didattici

Possibilità di applicazioni di economia sperimentale.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per la prima parte: dispense che saranno rese disponibili sul sito web.Per le altre parti: Hindriks J.,Myles GD. Intermediate Public Economics. MIT Press: Cambridge MA; 2006, capitoli 6,8, parte VIe VII.

Controllo dell'apprendimento

Prova intermedia sulla prima parte del corso

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Esame scritto, con svolgimento di esercizi e risposta a domande.

ECONOMIA SANITARIA II

GIOVANNI B. RAMELLOSede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/06Corso di Laurea: EPPAC LM56 ­ Economia e Politiche pubblicheIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Giovanni B. Ramello [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

ECONOMIC GROWTH

MARIO FERREROSede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/02Corso di Laurea: EPPAC LM56Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 130/370

Mario Ferrero [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via e­mail

tel. 0131.283716 ­ studio 316 IV piano ­ Palazzo [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

Slides e materiale didattico disponibile online e/o distribuito in aula

Prerequisiti al corso

E’ necessario aver seguito i corsi di Metodi quantitativi II, Microeconomia II e Economia Pubblica II.

Obiettivo del corso

Discussione e soluzione dei modelli macroeconomici di crescita economica più noti in letteraturacon l'ausilio di alcune tecniche di ottimizzazione intertemporale in ambito deterministico.

Competenze e conoscenze attese

Capacità di formulare, interpretare e risolvere modelli di crescita economica esogena edendogena.

Propedeuticita' del corso

Nessun insegnamento.

Programma del corso

1. Modello di crescita esogena di Solow­Swan 2. Modelli di crescita sostenuta: il modello AK e ilruolo del capitale umano 3. Richiami di ottimizzazione intertemporale deterministica in tempocontinuo 4. Modelli di crescita con ottimizzazione: il modello di Ramsey­Cass­Koopmans 5. Modellidi crescita endogena a uno e due settori con capitale umano e innovazione tecnologica

Attivita' di supporto alla didattica

Non sono previste attività di supporto

Strumenti didattici

Nessuno

Bibliografia ­ Testi d'esame

Acemoglu, D., Introduction to Modern Economic Growth, Princeton, N.J.: Princeton University

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 131/370

Press, 2009; capitoli 1, 2, 3, 7, 8, 11, 13, e le Appendici Matematiche. Barro, J. R. and Sala­i­Martin, X., Economic Growth (second edition), Cambridge, Ma: The MIT Press, 2004; capitoli 1, 2,4, 6, e l'Appendice sui Metodi Matematici. Romer, D., Advanced Macroeconomics (second edition),Boston, Ma: McGraw­Hill, 2001; capitoli 1 e 2.

Controllo dell'apprendimento

Non sono previste prove intermedie.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

Esame scritto della durata di due ore e mezza; esame orale facoltativo, vi è ammesso solamentechi abbia ottenuto un voto pari ad almeno 25/30 nella prova scritta.

ECONOMICS OF INSTITUTIONS

MARIO FERREROSede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/07Corso di Laurea: EPPAC LM56Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Mario Ferrero [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via e­mail

tel. 0131.283716 ­ studio 316 IV piano ­ Palazzo [email protected]

Crediti: 12Ore: 60Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

NA

Prerequisiti al corso

Microeconomia II, Economia pubblica II.

The basic tools of microeconomics in general, as well as public economics, at an intermediate level

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 132/370

are prerequisites.

Obiettivo del corso

The first part of the course completes the study of microeconomics by addressing issues ofincomplete information and incentives.

The second part applies microeconomic models to the study of institutions, power, and socialinteractions.

Competenze e conoscenze attese

The student is expected to be able to comprehend the models covered in the course and thinkabout society the way an economist would.

Propedeuticita' del corso

NA

Programma del corso

FIRST PART:1. Asymmetric information, adverse selection and moral hazard. 2. Hiddeninformation: signalling, screening, certification. Application to insurance. 3. Hidden action and theincentive problem: the principal­agent model. Applications to insurance, credit, and management.4. Monitoring versus incentives: premiums for high­quality products and efficiency wages.

SECOND PART: This part is a seminar which will include some introduction by the instructor,followed by discussion of selected papers that students will previously have read at home. Eachstudent is expected to lead the discussion of one or more of the papers.

Attivita' di supporto alla didattica

A sample of exercises on the first part will be solved in class.

Strumenti didattici

NA

Bibliografia ­ Testi d'esame

Materials for the first part will be provided on the course webpage.

A reading list for the second part will be provided in class.

Controllo dell'apprendimento

A test to assess the first part of the course will be taken at midway in the semester.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

For the first part, students will be tested through problems and exercises on the models covered inclass.

For the second part, students will be assessed on a continuous basis through a structureddiscussion of papers. In addition, each student is expected to write, and discuss in class, a shortpaper on a topic of his choice from among a list suggested by the instructor.

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 133/370

ECONOMICS OF INSTITUTIONS, RISK AND INCENTIVES

MARIO FERREROSede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/07Corso di Laurea: EPPAC LM56 ­ Economia e Politiche pubblicheIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Mario Ferrero [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via e­mail

tel. 0131.283716 ­ studio 316 IV piano ­ Palazzo [email protected]

Crediti: 12Ore: 60Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

NA

Prerequisiti al corso

The basic tools of microeconomics in general, as well as public economics, at an intermediate levelare prerequisites. Constrained optimization techniques are required.

Obiettivo del corso

The first part of the course completes the study of microeconomics by addressing issues ofincomplete information and incentives.

The second part applies microeconomic models to the study of institutions, power, and socialinteractions.

Competenze e conoscenze attese

The student is expected to be able to comprehend the models covered in the course and thinkabout society the way an economist would.

Propedeuticita' del corso

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 134/370

NA

Programma del corso

FIRST PART:1. Asymmetric information, adverse selection and moral hazard. 2. Hiddeninformation: signalling, screening, certification. Application to insurance. 3. Hidden action and theincentive problem: the principal­agent model. Applications to insurance, credit, and management.4. Monitoring versus incentives: premiums for high­quality products and efficiency wages.

SECOND PART: This part is a seminar which will include some introduction by the instructor,followed by discussion of selected papers that students will previously have read at home. Eachstudent is expected to lead the discussion of one or more of the papers.

Attivita' di supporto alla didattica

A sample of exercises on the first part will be solved in class.

Strumenti didattici

NA

Bibliografia ­ Testi d'esame

Materials for the first part will be provided on the course webpage.

A reading list for the second part will be provided in class.

Controllo dell'apprendimento

A test to assess the first part of the course will be taken at midway in the semester.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

For the first part, students will be tested through problems and exercises on the models covered inclass.

For the second part, students will be assessed on a continuous basis through a structureddiscussion of papers. In addition, each student is expected to write, and discuss in class, a shortpaper on a topic of his choice from among a list suggested by the instructor.

EMPIRICAL METHODS FOR ECONOMICS

DANIELE BONDONIOSede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/01Corso di Laurea: EPPAC LM56Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Daniele Bondonio

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 135/370

[email protected]

Orario di ricevimento: Per offrire una ampia flessibilità agli studenti con impegni di lavoro e/oimpegnati nella frequenza di altre lezioni, durante il periodo estivo ed il primo semestredell'a.a. 2016/17, il docente riceve gli studenti su appuntamento previo contatto per e­mailall'indirizzo: [email protected]

Tel. 0131.283712­ studio n. 318 IV piano ­ Palazzo Borsalino

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

FILOSOFIA DEL DIRITTO

JOERG LUTHERSede: AlessandriaSettore scientifico: ius/20Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Joerg Luther [email protected]

Crediti: 9Ore: 66Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Supporti tradizionali, evt. power­point.

Prerequisiti al corso

Conoscenze adeguate di educazione civica, italiano, storia, matematica e latino o almeno unalingua straniera.

Obiettivo del corso

Il corso si propone di introdurre lo studente allo studio dei presupposti teorico­filosofici del diritto edel sapere giuridico, promuovendo una competenza di analisi critica delle teorie e delle pratichedei giuristi, anche in una prospettiva storica. In tal modo, si mostrerà la rilevanza delle scelteteoriche ed epistemologiche per le costruzioni dogmatiche dei giuristi e per la stessa praticagiuridica.

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 136/370

Competenze e conoscenze attese

Si attendono conoscenze delle idee principali della filosofia del diritto, in particolare la sua storia e isuoi problemi attuali. Lo studende acquisice una cabilità di riflessione e di discorso generale esistematica su temi di "filosofia" e “diritto" e una competenza di analisi critica delle teorie e pratichedei giuristi e delle scienze giuridiche. Potrà analizzare le basi filosofiche della dogmatica dellesingole scienze e saggiare la rilevanza pratica del filosofare per le decisioni concrete del giurista.Sarà in grado di leggere testi classici della filosofia del diritto, usare un lessico e linguaggiofilosofico di base, analizzare e criticare i testi normativi e dottrinali e le scelte della vita del diritto.

Propedeuticita' del corso

Nessuna propedeuticità.

Programma del corso

. A questo scopo si proporrà la lettura di alcuni testi classici del pensiero giuridico per mostrare lediverse concezioni del diritto e del metodo giuridico e per familiarizzare lo studente con illinguaggio filosofico e con le sue principali categorie (validità, positività, ordinamento, norma, fontedel diritto, interpretazione…). Si avrà cura, inoltre, di mettere in luce i molteplici rapporti che il dirittointrattiene con il contesto sociale, culturale e politico, sostenendo l’importanza di un’aperturainterdisciplinare del sapere del giurista.

La parte finale del corso sarà dedicata ad illustrare il mutamento di paradigma intervenuto con lecostituzioni rigide del secondo dopoguerra (che superano la moderna dicotomia giusnaturalismo –positivismo giuridico) e affronterà i principi fondamentali del costituzionalismo (dignità, libertà,eguaglianza, lavoro, cultura, solidarietà, laicità, democrazia, stato costituzionale di diritto).

Attivita' di supporto alla didattica

Sarà assistita e riconosciuta la frequenza di alcuni convegni e seminari a Torino, in particolare sullaShoah (17./18.10.) e sulla tortura (data ancora da definire).

Strumenti didattici

Si raccomanda l'uso della biblioteca.

Bibliografia ­ Testi d'esame

1. P. Grossi, Prima lezione di diritto, Bari, Laterza, 2003.

2. M. Barberis, Giuristi e filosofi: una storia della filosofia del diritto, Bologna, Il Mulino, 2011.

3. G. Pino, A. Schiavello, Filosofia del diritto : introduzione critica al pensiero giuridico e al dirittopositivo, Torino : Giappichelli, 2013.

4. J. Luther, Appunti e readings di filosofia del diritto, 2014.

Per gli studenti frequentanti delle lezioni, l'esame verterà sul contenuto delle stesse e sui testi n. 4e, a scelta, 1. o 2.

Per gli studenti non frequentanti, l'esame verterà, a libera scelta, sui testi nn. 1 e 3 oppure nn. 2 e3, parti 2­4.

Controllo dell'apprendimento

Non sono previste prove intermedie. Il controllo dell'apprendimento avverrà mediante domande diripasso periodico.

15/7/2016 ­ DiGSPES

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Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

La prova scritta dura 60 minuti e verifica l'abilità discorsiva (scrittura di tema) e di interpretazionedei testi classici, la conoscenza delle idee e dei relativi autori, la padronanza dei termini e dellinguaggio. Chi non supera la prova scritta o non è soddisfatto del risultato può a propria sceltasostenere l'esame in forma orale in un appello successivo.

Gli studenti possono concordare in alternativa la presentazione di una relazione (paper) su unargomento del corso concordato con il docente, da presentare in forma elettronica e cartacea(20.000­40.000 battute con note e bibliografia) entro 1 mese dalla fine delle lezioni e da discuterein sede di esame orale.

FILOSOFIA POLITICA

SIMONA FORTISede: VercelliSettore scientifico: sps/01Corso di Laurea: SSL LM88

Titolare del corso:

Simona Forti [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 1

Modalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Programma del corso

Si avvisano i sigg. Studenti del Corso di Laurea Magistrale in Società e Sviluppo Locale dellaClasse LM­88 che il programma del corso di Filosofia Politica da 6 crediti, tenuto a Vercelli dallaProf.ssa Simona Forti, è il seguente:1) Stefano Petrucciani, “Modelli di Filosofia Politica”, Edizioni Einaudi;2) J.J. Rousseau, “Discorso sull’origine della diseguaglianza”, Edizioni Bompiani o Rizzoli.

Bibliografia ­ Testi d'esame

1) Stefano Petrucciani, “Modelli di Filosofia Politica”, Edizioni Einaudi;2) J.J. Rousseau, “Discorso sull’origine della diseguaglianza”, Edizioni Bompiani o Rizzoli.

FONDAMENTI DI POLITICA SOCIALE (I MODULO)

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 138/370

MODULO DI: FONDAMENTI DI POLITICA SOCIALE

DOMENICO CARBONESede: AstiSettore scientifico: sps/07Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Domenico Carbone [email protected]

Orario di ricevimento: Nel 2° Semestre il docente riceverà il Lunedì dalle ore 14 alle ore 16.

[email protected]

Studio n. 210 ­ 2° piano Palazzo CassinelliVia Cavour, 78

Tel. 0131.283871

Crediti: 6Ore: 40Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Obiettivo del corso

Il corso ha lo scopo di fornire le basi concettuali e metodologiche nell’analisi dei sistemi di welfaree delle politiche sociali nei paesi ad economia di mercato. Particolare attenzione verrà posta suipercorsi di nascita sviluppo e crisi dei sistemi di welfare in Europa e sull’attuale processo di riformadello stato sociale. In riferimento a questo ultimo aspetto verranno approfonditi dettagliatamente itemi riguardanti processi di sussidiarietà verticale ed orizzontale che contraddistinguono l’attualefase di trasformazione del welfare state. Tali processi stanno, infatti, ridisegnando il quadroistituzionale delle politiche sociali sia per quanto riguarda gli attori coinvolti nei processi decisionalie di implementazione delle politiche, sia per quanto riguarda l’ambito territoriale in cui tali processihanno luogo. Governance – intesa come co­partecipazione tra diverse competenze, conoscenze,abilità appartenenti ad attori pubblici e privati – e Re­scaling – inteso come processo diredistribuzione delle competenze e delle responsabilità a livello locale – rappresentano, infatti, oggile parole chiave per comprendere questi cambiamenti. Un processo di trasformazione che implica,quindi, non soltanto una nuova prospettiva di intervento, ma anche e soprattutto unariorganizzazione complessiva del sistema in cui le dinamiche relazionali ed organizzative a livellolocale diventano il centro nevralgico e strategico dei nuovi piani di intervento sociale.

Competenze e conoscenze attese

Acquisizione da parte degli studenti delle capacita di comprendere lo sviluppo, la struttura e leprospettive dei sistemi di welfare e delle politiche sociali in campo europeo, nazionale e locale, e disapere analizzarne le varianti settoriali e territoriali.

Programma del corso

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 139/370

­ Che cos’è il welfare state? Definizioni a confronto, Nascita del termine, evoluzione eframmentazione concettuale, ri­orientamento concettuale.

­ Origini e storia del welfare state: la rivoluzione industriale e la nascita della questione sociale, lagolden age ed il consolidamento del welfare state, la crisi del welfare keynesiano.

­ Le politiche sociali: assistenza, assicurazione, sicurezza sociale.

­ I modelli analitici: regimi di welfare e sistemi di welfare. Aspetti tipologici/teorici e implicazioniempiriche.

­ Il mix pubblico, privato e terzo settore. Sussidiarietà verticale ed orizzontale

­ I modelli di governance nelle politiche sociali: attori, competenze, dinamiche relazionali e tipologiedi co­partecipazione

­ La governance nella politica sociale italiana: la legge 285/97 e 328/00

­ La dimensione locale delle politiche sociali. re­scaling del processo decisionale re­design deimodelli organizzativi e professionali nella amministrazione pubblica.

­ La riforma del welfare in Italia in una prospettiva comparata

Bibliografia ­ Testi d'esame

­ Kazepov, Y. e Carbone D. (2007), Cos’è il welfare state, Carocci, Roma.

­ Naldini M.(2006) Le politiche sociali in Europa. Trasformazioni dei bisogni e risposte di policy,Carocci, Roma.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

La prova finale, scritta e della durata di 90 minuti, sarà tesa a verificare le capacità dello studentedi orientarsi tra gli aspetti evolutivi­involutivi e problematici, delle politiche sociali e dei sistemi diwelfare

GIUSTIZIA COSTITUZIONALE

CHIARA TRIPODINASede: AlessandriaSettore scientifico: ius/08Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Chiara Tripodina [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 140/370

Semestre: 1 Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni

Modalità di erogazione: Tradizionale Modalità di frequenza: Consigliata

L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it English Version

Prerequisiti al corso

Per sostenere l’esame di Giustizia costituzionale occorre avere superato l’esame di Dirittocostituzionale.

Obiettivo del corso

Il corso si propone di mettere gli studenti in condizione di conoscere la giustizia costituzionaleitaliana, offrendo, oltre alle basi teoriche, l'analisi delle più rilevanti questioni giudicate dalla Cortecostituzionale.

Si propone, inoltre, di offrire ai frequentanti gli strumenti per poter redigere una "nota a sentenza".

Competenze e conoscenze attese

È attesa la conoscenza critica dell’attività della corte costituzionale, e, per i frequentanti, lacapacità di leggere, comprendere, annotare le sue decisioni.

Programma del corso

MODULO TEORICO: Introduzione alla giustizia costituzionale: premesse storiche e teoriche ­Democrazia costituzionale e democrazia maggioritaria (il “potere politico” della corte costituzionale)­ Composizione, organizzazione e funzionamento della corte costituzionale ­ Il giudizio di legittimitàcostituzionale delle leggi e degli atti aventi forza di legge in via incidentale e in via principale ­ Ledecisioni della corte costituzionale ­ Il giudizio per conflitto di attribuzioni tra poteri dello stato e trastato e regioni ­ Il giudizio sulle accuse promosse contro il presidente della Repubblica ­ Il giudiziodi ammissibilità sul referendum abrogativo ­ La corte costituzionale nel suo ruolo di interprete dellaCostituzione.

MODULO PRATICO: come si legge e si annota ("nota a sentenza") un sentenza della cortecostituzionale.

Attivita' di supporto alla didattica

La docente è sempre a disposizione degli studenti per qualsiasi chiarimento nell’orario diricevimento.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Malfatti, Panizza, Romboli, Giustizia costituzionale, Giappichelli, ult.ed.

oppure

Zagrebelsky, Marcenò, Giustizia costituzionale, il Mulino, ult. ed.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­ Prove pratiche ­ Casi studio ­

L’esame è orale.

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 141/370

Per i frequentanti è prevista la possibilità di sostenere l’esame in forma scritta. Ad essi è, inoltre,richiesta prova dell'acquisita capacità di redigere "note a sentenze".

IDONEITA' DI ITALIANO

FRANCESCA TABUSSOSede: AstiSettore scientifico: nnCorso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Francesca Tabusso [email protected]

Crediti: 0Ore: 25Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ObbligatoriaL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Fotocopie, lavagna, computer, videoproiettore, testi vari (manuali, saggistica, narrativa).

Obiettivo del corso

Il corso si propone di potenziare le capacità di utilizzo dell'italiano come lingua veicolare per lostudio e per la produzione dei testi previsti dall'iter universitario; intende inoltre recuperare leeventuali carenze e consolidare la conoscenza delle strutture linguistiche per un uso appropriato econsapevole dell'italiano Lingua Materna o Lingua Seconda (nel caso di studenti stranieri).

Competenze e conoscenze attese

Capacità di comprensione di un testo scientifico (individuazione dell'argomento, delle ideeprincipali e della struttura logica); competenza linguistica per un'espressione orale e scrittaefficace.

Propedeuticita' del corso

Tutti gli esami di secondo anno.

Programma del corso

Il corso verterà sui seguenti argomenti:

Le parti del discorso e loro ruolo sintattico.

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 142/370

L’ortografia (principali errori, punteggiatura).

Il lessico: la formazione delle parole; l'italiano di oggi; registri linguistici; uso del dizionario.

La sintassi; cenni di analisi logica e sui complementi; frase indipendente; frase complessa;coordinate e subordinate; periodo ipotetico; discorso indiretto.

Il ragionamento e l'argomentazione.

Il testo argomentativo, il testo descrittivo, il testo narrativo.

Le parti del testo: paragrafo, introduzione, conclusione.

Coerenza e coesione del testo: legami logici e linguistici.

Il testo espositivo: il riassunto, la relazione, la tesi.

Revisione del testo: evitare le ripetizioni; avvicinare gli elementi, eliminare il superfluo, erroricomuni; redazione finale.

Lo studio: come si legge, sottolinea, ripassa.

Il curriculum vitae, la lettera di presentazione, l’e­mail.

Strumenti didattici

Fotocopie tratte da vari testi, fornite dal docente per le lezioni e le esercitazioni. Il materialeutilizzato resterà a disposizione degli studenti in segreteria. Non è necessario l’acquisto del libroindicato in bibliografia. Durante il corso verranno suggeriti testi di lettura e consultazione, che non èobbligatorio acquistare.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Testi di riferimento, disponibile in biblioteca: "La grammatica e il testo" (due volumi) di Maria TeresaSerafini e Luciana Arcidiacono, Bompiani, Milano 2000;

“Strumenti per l’Italiano, Le abilità linguistiche e i testi”, Loescher, Torino 2006;

B. Severgnini, “L’italiano. Lezioni semiserie”, Milano, Rizzoli, 2007.

Controllo dell'apprendimento

Non è prevista prova intermedia. Il controllo dell'apprendimento è costante durante l'intero corso:ogni lezione comprende una breve parte teorica illustrata dal docente e un'ampia parte diesercitazioni ­orali e scritte­ eseguite dagli allievi.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Durante l’ultima lezione si svolge una verifica scritta di fine corso (2 ore), che ­ superata ­ permettel’acquisizione dell’idoneità.

Lo studente dovrà dimostrare di comprendere il testo proposto, utilizzando la lingua italiana inmodo corretto ed efficace.

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 143/370

IDONEITA' DI ITALIANO

PAOLA LUCARNOSede: AlessandriaCorso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Paola Lucarno [email protected]

Orario di ricevimento: La docente di Idoneita' di italiano, riceve su appuntamento, previacomunicazione via e­mail:

[email protected]

Crediti: 0Ore: 15Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

fotocopie, testi vari ( manuali, saggistica, narrativa ), lavagna

Prerequisiti al corso

Non sono richiesti prerequisiti per la frequenza.

Obiettivo del corso

Il corso si propone di:

­ recuperare le eventuali carenze pregresse e consolidare la conoscenza delle strutture linguisticheper un uso appropriato e consapevole dell’Italiano Lingua Materna o Lingua Seconda;

­ potenziare le capacità di:

1. lettura, comprensione ed interpretazione di testi scritti di diverse tipologie previsti dall’iteruniversitario;

2. produzione di testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.

Competenze e conoscenze attese

­ capacità di comprendere un testo scritto di natura informativa – argomentativa di livellouniversitario, individuando l’argomento affrontato, le argomentazioni utilizzate e il punto di vistadell’Autore;

­ acquisizione delle fasi della documentazione, ideazione, pianificazione, paragrafazione, stesura erevisione dei testi;

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 144/370

­ capacità di produrre testi scritti corretti e definiti da chiarezza, proprietà e precisione espressiva ecaratterizzati da organicità e coerenza di struttura;

­ consolidamento della capacità di scrittura in relazione a diverse tipologie testuali ( in particolare larelazione e la tesina ).

Propedeuticita' del corso

Tutti gli esami del secondo anno

Programma del corso

Il corso verterà sui seguenti argomenti:

­ Le parti del discorso e loro ruolo sintattico

­ L’ortografia ( principali errori, punteggiatura )

­ Il lessico (registri linguistici, uso del dizionario)

­ La sintassi: analisi della frase semplice e della frase complessa: i complementi; la coordinazionee la subordinazione; i principali tipi di subordinate

­ Le parti del testo: paragrafo, introduzione, conclusione

­ Coerenza e coesione del testo: legami logici e linguistici

­ La costruzione di testi scritti: la produzione di idee; la stesura della scaletta; la stesura del testo;la revisione

­ I generi testuali (narrazione, descrizione, argomentazione ed esposizione

­ Il riassunto, la relazione, la tesina

­ La comunicazione epistolare: la lettera, l’e­mail; il curriculum vitae

­ Le tecniche di studio: lettura, sottolineatura, appunti, mappe concettuali, ripasso

Attivita' di supporto alla didattica

La docente sarà a disposizione, in orario di ricevimento, per chiarimenti ed eventualiapprofondimenti.

Strumenti didattici

Gli studenti dovranno possedere e consultare una Grammatica della Lingua Italiana dellaScuola Secondaria di Secondo Grado ed un vocabolario della Lingua Italiana. Verrannoinoltre fornite dalla docente fotocopie per le esercitazioni e le lezioni.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Testi consigliati (qualora gli studenti non fossero già in possesso di una Grammatica della LinguaItaliana della Scuola Secondaria di Secondo Grado):

­ Gian Luigi Beccaria, Marinella Pregliasco, Italiano, Competenze linguistiche – Come si è formato,come funziona, come si usa, come cambia, Le Monnier Scuola, 2014

­ Gian Luigi Beccaria, Marinella Pregliasco, Italiano, Competenze testuali – Come si è formato,come funziona, come si usa, come cambia, Le Monnier Scuola, 2014

15/7/2016 ­ DiGSPES

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­ Marta Meneghini, Grammatica allo specchio, Lessico e Semantica, Morfologia, Sintassi,Ortografia, Loescher Editore, 2014

­ Beatrice Panebianco, Cecilia Pisoni, Loretta Reggiani, Mario Gineprini, Grammabilità , Zanichelli,2012

­ Maria Teresa Serafini, Flavia Fornili, Virgola e punto – Le regole e i testi dell’italiano di oggi, +Giusto? Sbagliato? Dipende!, Bompiani, 2014

­ Marcello Sensini, L’agenda d’Italiano , A. Grammatica e scrittura; B. Comunicazione e lessico, A.Mondadori Scuola,

Durante il corso verranno suggeriti testi di lettura e consultazione, che non è obbligatorioacquistare.

Controllo dell'apprendimento

Non sono previste prove intermedie; il controllo dell’apprendimento avverrà sistematicamente nelcorso delle lezioni, soprattutto tramite la correzione degli esercizi assegnati.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Al termine del corso gli studenti dovranno dimostrare di essere in grado, in un tempomassimo di due ore, di rispondere correttamente, sia dal punto di vista della comprensionesia da quello della correttezza morfosintattica ed espositiva, ad una serie di domanderelative ad un testo proposto.

IDONEITA' DI MATEMATICA

PAOLA TRAPELLISede: AlessandriaCorso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Paola Trapelli [email protected]

Crediti: 0Ore: 15Anno: 1Semestre: 1L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

IDONEITA' INFORMATICA

15/7/2016 ­ DiGSPES

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SABRINA VIGANO'Sede: AlessandriaSettore scientifico: inf/01Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Sabrina Vigano' [email protected]

Orario di ricevimento: Nel 2° semestre 2016 la docente riceverà previo appuntamento email.

[email protected]

Crediti: 2Ore: 24Anno: 1Semestre: 1,2Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, Attivita' in laboratorioModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

NetSupport, lavagna, fotocopie

Prerequisiti al corso

nessuno

Obiettivo del corso

Acquisizione di competenze informatiche di base per un corretto utilizzo del personal computer.

Competenze e conoscenze attese

Apprendimento delle conoscenze necessarie per un utilizzo efficace dei principali applicativi;capacità di servirsi degli strumenti informatici per trovare soluzioni creative a problemi significativi.

Programma del corso

Il corso è basato sul programma dei moduli 1,2,3,4,7 previsti per la Patente Europea del Computere tratta pertanto i seguenti argomenti: concetti di base della tecnologia dell’informazione, strutturae funzionamento del pc uso del sistema operativo (Windows) elaborazione testi (MS Word) foglioelettronico (MS Excel) reti informatiche (Internet e posta elettronica) Il programma ha un approccioorientato alla soluzione di problemi contestualizzati, inerenti il percorso di studi.

Attivita' di supporto alla didattica

Esercitazioni pratiche in laboratorio con metodo didattico orientato al problem solving

Strumenti didattici

un personal computer per ogni studente

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 147/370

Bibliografia ­ Testi d'esame

Dispense; libro di testo a scelta sull’ECDL Core 5.0

Controllo dell'apprendimento

Simulazioni d’esame in laboratorio durante l’ultima lezione.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove pratiche ­ con uso strumenti ­

La prova, della durata di 50 minuti, consisterà in una serie di domande scritte relative alla parteteorica e in una prova pratica sull’uso del sistema operativo, di Internet e degli applicativi trattatidurante il corso.

IDONEITA' LINGUA FRANCESE

GWENAELLE DE BONVILLER DUMOLARDSede: AstiSettore scientifico: l­lin­04Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Gwenaelle De Bonviller Dumolard [email protected]

Crediti: 3Ore: 30Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, Attivita' in laboratorioModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ObbligatoriaL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Libri di grammatica (Grammaire progressive, niveau débutant, ed. Clé International)

Esempi di test DELF/DALF Diploma di francese a valore internazionale, Ambasciata di Francia

Libro di Vocabolario (“Vocabulaire progressif du Français”, ed. Clé International)

Risorse internet per insegnanti di francese lingua straniera (FLE) www.francparler.org

Stampa francese (quotidiani e settimanali)

Sito della CAF (Caisse d’Allocations Familiales)

15/7/2016 ­ DiGSPES

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Letteratura francese

Film e documenti sonori originali

Prerequisiti al corso

Conoscenza della grammatica francese, livello scolastico (corrispondente al livello A1 del Quadroeuropeo di riferimento) : Ogni studente sarà sottoposto a un test di ammissione.

Obiettivo del corso

Il corso ha due obiettivi : il primo è il raggiungimento al livello A2 del Quadro europeo di riferimento;il secondo è acquisire le conoscenze principali relative al sistema sociale francese.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenze :

Presente e passato prossimo

Articoli, aggetivi

Forma negativa e interrogativa

Accordi dei nomi e aggettivi

Preposizioni

Competenze :

­ Comprensione orale :

Capire espressioni e parole di uso molto frequente relative ad argomenti familiari.

Riuscire ad afferrare l'essenziale di messaggi e annunci brevi, semplici e chiari.

­ Comprensione scritta :

Lettura di testi (articoli, quotidiani, riviste specializzate)

­ Produzione orale :

Comunicare affrontando compiti di routine che richiedano solo uno scambio diretto di informazionisu argomenti e attività consuete. Sostenere brevi conversazioni.

Usare una serie di espressioni e per descrivere esperienze e situazioni.

­ Produzione scritta :

Prendere appunti e a scrivere brevi messaggi. Scrivere una lettera / email personale eprofessionale.

Propedeuticita' del corso

Livello B1 del Quadro europeo di riferimento

Programma del corso

Programma grammaticale :

15/7/2016 ­ DiGSPES

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Presente e passato prossimo

Articoli, aggettivi

Forma negativa e interrogativa

Accordi dei nomi e aggettivi

Preposizioni

Attività didattiche :

Lettura di articoli (Quotidiani, estratti di articoli specialistici)

Conversazioni, giochi di ruolo, esposizioni orali

Esercitazioni di scrittura (analisi, messaggi, ecc.)

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

Lettore di CD e DVD

Computer con internet

Bibliografia ­ Testi d'esame

La bibliografia si compone di dispense che saranno indicate e distribuite durante il corso.

Per raggiungere il livello grammaticale : “Grammaire Progressive, niveau débutant, CléInternational”

Controllo dell'apprendimento

Una prova dopo 15 ore

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

La verifica finale sarà elaborata sul modello di un esame DELF A2, cioè :

Comprensione orale

Comprensione scritta

Produzione scritta (2 messaggi mail)

Produzione orale (Presentarsi, domande, gioco di ruolo)

IDONEITA' LINGUA INGLESE

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 150/370

LUISA GRIMALDISede: AstiSettore scientifico: l­lin­12Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Luisa Grimaldi [email protected]

Crediti: 3Ore: 30Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: Attivita' in laboratorioModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ObbligatoriaL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Libro di grammatica, testi autentici.

Prerequisiti al corso

Il corso presuppone una minima conoscenza della lingua corrispondente al Livello A2 dimostrabilein base ad un test d’ingresso (il Test di conoscenze di base di Lingua Inglese).

Obiettivo del corso

Il corso ha come obiettivo principale quello di fornire agli studenti le competenze linguistiche e glistrumenti necessari per la comprensione globale di testi nel campo di specializzazione.

Competenze e conoscenze attese

Capacità di leggere e comprendere il senso globale di testi in lingua inglese nel campo dispecializzazione. Conoscenze delle principali strutture e lessico al livello intermedio (B1) secondo ilQuadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue del Consiglio d’Europa.

Propedeuticita' del corso

Si può scegliere di fare Lingua Inglese o Francese.

Programma del corso

Il corso si articola in un modulo di 30 ore pari a 3 crediti formativi. Il corso prevede varie attivitàfinalizzate all’acquisizione delle principali strutture linguistiche al livello intermedio (B1) e alpotenziamento della comprensione di lettura di testi in lingua inglese nel campo dispecializzazione.

Attivita' di supporto alla didattica

Si può supplementare il libro di grammatica con esercitazioni online.

Strumenti didattici

15/7/2016 ­ DiGSPES

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Libro di testo, materiali autentici forniti dal docente.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Vince, Michael, English Grammar in Context Intermediate, Macmillan

Un dizionario monolingue (es. Longman Contemporary English, Oxford Advanced Learner's,Cobuild English Dictionary for Advanced Learners, etc).

Testi distribuiti durante il corso.

Controllo dell'apprendimento

Nessuna prova intermedia.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Prova scritta finale (90 minuti e senza l’uso del dizionario) per valutare le abilità di comprensioneglobale di un testo nel campo di specializzazione e delle principali strutture linguistiche acquisitenel corso. La prova consiste in una serie di esercizi grammaticali, di vocaboli e comprensione dilettura.

INFORMATICA

SABRINA VIGANO'Sede: AlessandriaSettore scientifico: nnCorso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Sabrina Vigano' [email protected]

Orario di ricevimento: Nel 2° semestre 2016 la docente riceverà previo appuntamento email.

[email protected]

Crediti: 3Ore: 24Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, Attivita' in laboratorioModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

15/7/2016 ­ DiGSPES

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

NetSupport, lavagna, fotocopie

Obiettivo del corso

Acquisizione di competenze informatiche di base per un corretto utilizzo del personal computer.

Competenze e conoscenze attese

Apprendimento delle conoscenze necessarie per un utilizzo efficace dei principaliapplicativi;capacità di servirsi degli strumenti informatici per elaborare soluzioni creative a problemisignificativi.

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

Il corso è basato sul programma dei moduli 1,2,3,4,7 previsti per la Patente Europea del Computere tratta pertanto i seguenti argomenti:

· concetti di base della tecnologia dell’informazione, struttura e funzionamento del pc

· uso del sistema operativo (Windows) · elaborazione testi (MS Word)

· foglio elettronico (MS Excel)

. reti informatiche (Internet e posta elettronica).

Il programma ha un approccio orientato alla soluzione di problemi contestualizzati, inerenti ilpercorso di studi.

Attivita' di supporto alla didattica

Esercitazioni pratiche in laboratorio con metodo didattico orientato al problem solving

Strumenti didattici

un personal computer per ogni studente

Bibliografia ­ Testi d'esame

Dispense; libro di testo a scelta sull’ECDL Core 5.0

Controllo dell'apprendimento

Simulazioni d’esame in laboratorio durante l’ultima lezione.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove pratiche ­ con uso strumenti ­

La prova, della durata di 50 minuti, consisterà in una serie di domande scritte relative alla parteteorica e in una prova pratica sull’uso del sistema operativo, di Internet e degli applicativi trattatidurante il corso. Gli studenti che hanno sostenuto i 7 moduli dell'ECDL non sono tenuti a sostenerel'esame di Idoneità Informatica.Contattare la dott.ssa Lucia Padovani [[email protected]]per maggiori dettagli.

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INFORMATICA FORENSE

COSIMO ANGLANOSede: AlessandriaSettore scientifico: inf/01Corso di Laurea: IGPA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Cosimo Anglano [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3Semestre: 2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

INGLESE ­ ASPES

COLIN IRVING­BELLSede: AlessandriaSettore scientifico: l­lin/12Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Colin Irving­Bell [email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Prerequisiti al corso

Ai fini di seguire proficuamente il corso, è richiesta una conoscenza dell’inglese a livello B2 osuperiore.

Gli obbiettivi del corso sono di discutere ed analizzare i principali argomenti di attualità più rilevanti;

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a tal fine gli studenti dovranno sviluppare le loro capacità di analisi e comprensione degli articoli eriassumere gli stessi in maniera sintetica e coerente. Svilupperanno inoltre la loro capacità nelredigere presentazioni e nel gestire le risposte a domande da parte del pubblico.

Obiettivo del corso

Gli obiettivi del corso sono di creare un forum di discussione, sollecitando la dialettica deglistudenti, le loro capacità di parlare ed argomentare tesi in pubblico, esplorando i principaliargomenti del mondo politico­economico.

Il corso è tenuto interamente in lingua inglese e mira ad un’analisi sintetica, pragmatica edempirica dei temi di attualità economico finanziaria.

Agli studenti verrà richiesto di partecipare attivamente alle discussioni migliorando l’abilitàespositiva di fronte ad un auditorium, svolgendo presentazioni in lingua inglese.

Certificazioni internazionali

Il corso tiene in debita considerazione sia la conoscenza della lingua che degli argomenti trattati insede di lezione.

Non sono quindi esentati dalla partecipazione al corso e dal sostenere l’esame né coloro chehanno conseguito certificati, né coloro che hanno svolto stage od esperienze di lavoro all’esterodella durata di tre mesi.

L’Università incoraggia e favorisce gli studenti a partecipare ad esami esterni (quali Cambridge ,TOEFL e IELTS) per il valore che rivestono, soprattutto ai fini di soddisfare requisiti per opportunitàdi lavoro e di studio.

Il docente è disponibile, in ogni momento, per fornire indicazioni e valutazioni per l’iscrizione e lapreparazione di simili corsi.

I principali esami per gli studenti sono:

B2 – First Certificate of English (FCE), Business English Course – Vantage.

C1 – Certificate of Advanced English (CAE), Business English Course (Higher).

B2/C1 ­ International Legal English Course (ILEC), International Certificate in Financial English(IFCE). International English Language Testing System (IELTS) and TOEFL.

Competenze e conoscenze attese

L’esame consiste in un esame scritto di due ore nel quale gli studenti sono tenuti a rispondere adue domande da scegliere da una lista di circa 15

Tutte le domande riguarderanno argomenti trattati durante il corso. Le risposte dovranno esserefornite in maniera discorsiva, presentate in lingua inglese e sviluppate in maniera chiara, coerenteed argomentativamente valida.

Non è previsto l’esame orale per gli studenti che superino il test scritto; gli studenti che avrannoottenuto un risultato non del tutto soddisfacente, sono obbligati a sostenere un esame orale.

L’esame rappresenta “idoneità” e ha valore di 4 crediti.

Programma del corso

Il corso ha una durata di 32 ore. I seguenti argomenti costituiscono i principali temi di discussioneed analisi del corso

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The development of the ever­changing StateThe European Union – its structure, role and effectiveness.The Euro and the monetary crisis.The Banking Sector – its structure and the current crisis.Globalisation.The European Welfare State systems.Immigration.The European Central Bank, the World Bank, the International Monetary Fund.Corruption, acccountability and transparency.Democracy ­ its limitations and importance.

Attivita' di supporto alla didattica

Materiale didattico:

Non sono previsti libri di testo. Saranno fornite delle dispense durante lo svolgimento delle lezioni,disponibili anche sul web. Giornali utili alla comprensione delle tematiche del corso sono: FinancialTimes, Times, Guardian, Independent, European Voice, Economist , Sole 24 Ore. Altri testi socio­economici

INGLESE ­ CLEA

COLIN IRVING­BELLSede: AlessandriaSettore scientifico: l­lin/12Corso di Laurea: CLEA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Colin Irving­Bell [email protected]

Crediti: 4Ore: 32Anno: 1Semestre: 2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

INTRODUZIONE ALLA MATEMATICAMODULO DI: METODI QUANTITATIVI I

GIOVANNI LONGOSede: AlessandriaSettore scientifico: secs­s/06Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

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Titolare del corso:

Giovanni Longo [email protected]

Crediti: 3Ore: 60Anno: 2Semestre: 1L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO

RODRIGO MIGUEZ NUNEZSede: AlessandriaSettore scientifico: ius/01Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Rodrigo Miguez Nunez [email protected]

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo e nel 1° semestre 2016 il docente riceverà ilmercoledì dalle ore 14 alle ore 15 previo appuntamento via e­mail.

[email protected]. 0131.283887

Studio via Mondovì 6

Crediti: 9Ore: 66Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Nessuno

Prerequisiti al corso

Nessuno

Obiettivo del corso

Il corso si propone di fornire agli studenti quelle nozioni fondamentali che appartengono all’area del

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diritto privato (cioè del complesso di principi e regole che governano i rapporti tra privati e traprivati e lo Stato o altro ente pubblico nei casi in cui questi ultimi agiscano iure privatorum) alloscopo di conseguire una solida base per l’apprendimento delle materie appartenenti al settoreprivatistico nonché di consentire allo studente di familiarizzare con gli strumenti metodologicinecessari per l’analisi e per la risoluzione delle problematiche giuridiche.

Competenze e conoscenze attese

Al termine, gli studenti saranno in grado di muoversi agevolmente all'interno dei libri del codicecivile, avendone assimilato la struttura e la logica delle sue partizioni.

Propedeuticita' del corso

Diritto civile

Programma del corso

1. Nozioni introduttive: la norma giuridica; le fonti del diritto; la nozione di diritto privato;applicazione e interpretazione del diritto privato; il diritto privato nella costituzione, motivi e caratteridel codice civile del 1942.

2. I rapporti giuridici, le situazioni soggettive.

3. I soggetti di diritto. Le persone fisiche: le capacità; gli strumenti di tutela degli incapaci. Lepersone giuridiche: autonomia patrimoniale; tipi e classificazioni; associazioni e fondazioni; cennisulle società. I diritti della personalità.

4. I beni; i diritti reali: proprietà (tipi, acquisto e difesa); comunione; i diritti reali di godimento; ilpossesso e la detenzione; le azioni possessorie.

5. Le obbligazioni in generale: nozione e principi generali; tipologia; fonti; modi di estinzione;l’inadempimento e la mora.

6. Il contratto: nozione, funzione e principi generali; classificazioni; gli elementi; autonomiacontrattuale; conclusione; effetti; risoluzione e rescissione; invalidità. La vedita. Cenni sullalocazione. La rappresentanza.

7. Le altre fonti di obbligazione: la gestione d’affari altrui; il pagamento d’indebito; l’arricchimentosenza causa.

8. Fatti illeciti e responsabilità civile.

9. La famiglia (principi costituzionali e nozioni generali).

10. Le successioni per causa di morte e le donazioni (nozioni e principi generali).

11. Tutela dei diritti: cenni sulla responsabilità patrimoniale del debitore; la pubblicità, conparticolare riguardo alla trascrizione immobiliare; le prove; la prescrizione e la decadenza.

Si precisa che restano escluse dal programma d’esame, benché trattati nei manuali di Istituzioni didiritto privato, le materie riguardanti, i contratti bancari e di borsa, l’impresa, le società, l’azienda, laconcorrenza, il fallimento e le altre procedure concorsuali, il rapporto di lavoro subordinato.

Attivita' di supporto alla didattica

Tutoraggio

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Strumenti didattici

Non previsto

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per la preparazione degli argomenti indicati nel programma si consiglia un manuale a scelta tra:

­ Trimarchi, Istituzioni di diritto privato, ed. Giuffrè (ult. ed.)

­ Galgano, Diritto privato, Cedam (ult. ed.)

In alternativa, può essere utilizzato qualsiasi altro manuale universitario di diritto privato, daconcordarsi con il docente.

È essenziale la conoscenza delle fonti normative attinenti al programma. A questo fine èindispensabile, oltre il manuale, la consultazione di un’edizione aggiornata del Codice civile e delleleggi collegate in qualsiasi edizione purché priva di commento.Si consiglia uno dei seguenti codici:

­ De Nova, Codice civile e leggi collegate, Zanichelli, ultima ed.

­ Di Majo, Codice civile con la Costituzione, il Trattato C.E.E. e le principali norme complementari,Milano Giuffrè., ultima ed.

­ Schlesinger, Codice civile, Cedam, ultima ed.

Controllo dell'apprendimento

Si terrà una prova intermedia per i frequentanti

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

L'esame si svolgerà in forma scritta e orale; solo il superamento della prova scritta (domande arisposta multipla) cosentirà allo studente di accedere a quella orale. Gli esami di profitto oralisaranno della durata di circa 20 minuti, finalizzati a verificare che lo studente, oltre ad aver appresole nozioni fondamentali delle istituzioni di diritto privato, sia in grado di interpretarli e di relazionarele nozioni acquisite ai casi pratici. Inoltre si terra per i frequentanti una prova scritta intermedia(domande a risposta aperta) che, se superata, contribuirà per il 50% del voto finale dell'esame.

ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO

LUCA GENINATTI SATE'Sede: AstiSettore scientifico: ius/09Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Luca Geninatti Sate'

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 159/370

[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 1

Modalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Obiettivo del corso

Il corso si propone di conferire agli studenti una conoscenza istituzionale del diritto pubblicoitaliano, principalmente al fine di comprendere ed applicare correttamente le fonti normative ed irelativi rapporti, di conoscere ed osservare criticamente la struttura e le dinamiche della forma diStato e della forma di Governo e di apprendere i tratti fondamentali del sistema dei diritti e dellelibertà nonchè dell'ordinamento giurisdizionale.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza del sistema delle fonti e loro corretta applicazione. Conoscenza dell'ordinamentogiurisdizionale e della portata fondamentale delle pronunce giudiziarie. Comprensione delledinamiche riguardanti la forma di Stato e la forma di governo. Conoscenza del sistema dei diritti edelle libertà.

Programma del corso

Il corso ha per oggetto gli istituti fondamentali del diritto pubblico. Introdotti i concetti di diritto e diCostituzione, e presentata la Costituzione repubblicana alla luce della sua evoluzione storica, ilcorso si divide in tre parti. La prima parte è dedicata al sistema delle fonti del diritto. In particolare,saranno oggetto di lezione i criteri che risolvono le antinomie tra le fonti; la Costituzione; la leggeordinaria; il referendum abrogativo; le fonti del Governo (decreti legge, decreti legislativi,regolamenti); le fonti regionali e le fonti internazionali e comunitarie. Nella seconda parte saràaffrontato lo studio della forma di governo italiana. Partendo dall'analisi delle possibili forme digoverno e dei diversi sistemi elettorali, il corso si sofferma sullo studio dei singoli organi della formadi governo italiana: Parlamento; Governo; Presidente della Repubblica; potere giudiziario; Cortecostituzionale. La terza parte del corso concerne le libertà e i diritti fondamentali dell'individuo e lerelative garanzie.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Un manuale di riferimento, a scelta degli studenti fra i seguenti:G.U. Rescigno, Corso di DirittoPubblico, Bologna, Zanichelli, ult. ed.oppureR. Bin­ G. Pitruzzella, Diritto pubblico, Torino,Giappichelli, ult. ed.oppureR. Bin ­ G. Pitruzzella, Diritto costituzionale, Torino, Giappichelli, ult.ed.oppureP. Caretti, U. De Siervo, Istituzioni di Diritto Pubblico, Torino, Giappichelli, ult. ed. Isuddetti manuali dovranno essere oggetto di studio nelle parti che saranno indicate.Gli studentisono tenuti a dotarsi di una raccolta delle leggi fondamentali della Repubblica italiana, mediante ilreperimento di un codice o analoga fonte editoriale oppure attraverso l'acquisizione dei testinormativi da fonti elettroniche ed informatiche,Maggiori dettagli, sul punto, saranno forniti alezione.Per i frequentanti, inoltre, è richiesta la conoscenza degli appunti delle lezioni.

Controllo dell'apprendimento

Per i frequentanti ed i non frequentanti (indifferentemente)l'esame si svolgerà in forma scritta eorale; in forma scritta (mediante domande a risposta multipla e domande aperte) sulle prime dueparti del corso; in forma orale sulla restante terza parte. L'esame potrà essere sostenuto, a scelta

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degli studenti, mediante verifiche scritte intermedie.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

­ Prove scritte ­ Prove orali ­ Le due verifiche intermedie saranno composte ciascuna da diecidomande a risposta chiusa (1 punto per ogni risposta esatta) ed una domanda a risposta aperta(massimo 5 punti): nel totale 15/15 punteggio massimo per ciascuna verifica. Al termine del corsoverrà svolto un colloquio in forma orale destinato al commento delle prove scritte edall'interrogazione relativa all'ultima parte del corso, nonché alla verifica complessiva circa lacompletezza e la maturità dell'apprendimento.Per gli studenti che non intendono avvalersi delleprove intermedie (o che non le superano positivamente), l'esame finale sarà costituito dall'insiemedelle prove suddette, con la differenza che saranno sostenute in una sola soluzione, in occasionedegli appelli ufficiali.

ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO

PIERFRANCESCO ARCESSede: AlessandriaSettore scientifico: ius/18Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Pierfrancesco Arces [email protected]

Crediti: 9Ore: 66Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: FacoltativaL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

N. MORGESE, Il diritto romano nel codice civile. Passi del diritto romano tradotti e confrontati congli articoli del codice civile, Dike Giuridica Editrice, Roma, 2009; B. SANTALUCIA (a cura di),Antologia delle Istituzioni di Gaio, Pàtron Editore, Bologna, 2006. L’adozione di tali sussidi asupporto della didattica permette l’illustrazione della parte del corso riguardante gli istituti del dirittoprivato romano mediante la presentazione di una selezione delle stesse fonti che se neoccuparono, con l'auspicato vantaggio di rendere la trattazione istituzionale, per la cui organicaesposizione i discenti potranno comunque fare riferimento al manuale tradizionale, il più possibilecollegata al concreto contesto storico­giuridico nel quale gli istituti medesimi furono introdotti ocomunque riconosciuti, utilizzati e studiati. La riproduzione, nel volume a cura di N. Morgese, deirelativi articoli del codice civile in calce ai singoli passi tradotti, peraltro, contribuisce ulteriormentead un'immediata percezione "visiva" della correlazione – anche (ma non solo) nel senso delladerivazione testuale – tra il diritto romano ed il moderno diritto civile.

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Prerequisiti al corso

Nessuno.

Obiettivo del corso

Presentazione dei principali istituti del diritto privato romano nella loro evoluzione storica e nel lororapporto col moderno diritto civile. Illustrazione delle abilità proprie delle moderne professionilegali.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza dei predetti istituti, nella loro dimensione storica e nel loro rapporto col moderno dirittocivile; conoscenza delle abilità proprie delle moderne professioni legali.

Propedeuticita' del corso

Diritto romano.

Programma del corso

Il programma si divide in una parte generale ed una speciale. Gli argomenti di parte generalerestano quelli tradizionali in cui si articola la materia: a) il diritto romano e le sue fonti; b) il processoprivato; c) gli atti negoziali; d) persone e famiglia; e) cose, diritti reali e possesso; f) obbligazioni; g)donazioni; h) successioni mortis causa. Durante le lezioni, si porrà una costante attenzione airapporti di derivazione o di separazione tra esperienza giuridica romana e diritto attuale. La partespeciale si propone di illustrare il riconoscimento e l'apprendimento delle abilità proprie delleprofessioni legali. A tal proposito, al fine di arricchire l’offerta formativa del corso dando giustospazio anche alla dimensione professionale, sarà prevista la testimonianza di un operatore deldiritto (avvocato, magistrato, notaio o giurista d’impresa) che illustrerà in termini pratici cosasignifichi, oggi, essere operatore del diritto.

Attivita' di supporto alla didattica

Nessuna. I discenti potranno in ogni momento comunicare col docente, di persona o via email,eventuali problemi e difficoltà riguardanti l’apprendimento della disciplina.

Strumenti didattici

Costituiscono strumenti didattici, dei quali ci si avvarrà per l'impostazione di parte delle lezioni, i giàmenzionati volumi a cura di N. MORGESE, Il diritto romano nel codice civile. Passi del dirittoromano tradotti e confrontati con gli articoli del codice civile, Dike Giuridica Editrice, Roma, 2009, eB. SANTALUCIA, Antologia delle Istituzioni di Gaio, Pàtron Editore, Bologna, 2006.

Bibliografia ­ Testi d'esame

a) Per la parte generale l’esame potrà essere preparato sul seguente testo: M. MARRONE,Manuale di diritto privato romano, G. Giappichelli Editore, Torino, 2004, o edizione più recente.Glistudenti più volenterosi potranno in alternativa condurre la loro preparazione sull’edizione“maggiore” del medesimo testo: M. MARRONE, Istituzioni di diritto romano, Palumbo Editore,Palermo, 3a ed. 2006, o su altro manuale istituzionale universitario, da concordarepreventivamente col docente.

b) Per la parte speciale si dovrà fare riferimento al testo di G. PASCUZZI, Giuristi si diventa. Comericonoscere e apprendere le abilità proprie delle professioni legali, il Mulino Editore, Bologna, 2013.

c) Gli studenti interessati ad approfondire alcuni argomenti potranno ulteriormente ampliare lapropria preparazione con la lettura facoltativa del testo di L. RAGGI, Il metodo della

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giurisprudenza romana, Giappichelli Editore, Torino, 2007.

Si ribadisce che i più volte menzionati volumi a cura di N. MORGESE e B. SANTALUCIA vannointesi esclusivamente come sussidio alla didattica: essi, pertanto, pur non costituendo veri e propritesti d’esame, potranno rappresentare, anche al fine di richiamare quanto trattato a lezione, unpunto di riferimento per l’impostazione di parte dell’interrogazione degli studenti frequentanti, lapreparazione dei quali, al pari di quella dei non frequentanti, dovrà in ogni caso vertere su tutti gliargomenti indicati per la parte generale e per la parte speciale del corso.

Controllo dell'apprendimento

Non sono previste prove intermedie. Si confida comunque nella partecipazione attiva dei discentidurante le lezioni: si ribadisce che la frequenza è facoltativa, ma, una volta optato per tale modalitàdi apprendimento, essa deve costituire un impegno costante. In ogni caso, va tenuto presenteche le lezioni non costituiscono un "riassunto" dei testi d'esame.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

In sede di verifica finale verrà valutata l’acquisizione delle già menzionate conoscenze ecompetenze attese alla fine dell'insegnamento, mediante un’interrogazione della durata di circaventi minuti: detta durata è comunque indicativa, in quanto strettamente correlata alle capacitàespositive di ciascun esaminando.

ISTITUZIONI E REGOLAZIONE DELLO SVILUPPO LOCALE

PAOLO PERULLISede: AlessandriaSettore scientifico: sps/09Corso di Laurea: SSL LM87 ­ Sviluppo locale e turismoIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Paolo Perulli [email protected]

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo, contattare il docente via e­mail

Nel 1° semestre 2016 il docente riceverà ilmercoledì ore 13­14, giovedì ore 13­14

Tel. 0131.283725 ­ studio n. 101 ­ 2° piano

Via Cavour 78 lato [email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 2Semestre: 2

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Organizzazione del corso: Lezioni Modalità di erogazione: Tradizionale Modalità di frequenza: Consigliata

L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Slides

Prerequisiti al corso

Sociologia

Obiettivo del corso

Fornire un livello avanzato di comprensione delle teorie e dei meccanismi che regolano lo sviluppolocale a una scala territoriale di macro­regione

Competenze e conoscenze attese

Pieno controllo della letteratura rilevante sullo sviluppo locale e sua applicazione al caso­studio delNord Italia

Propedeuticita' del corso

Sviluppo Locale

Programma del corso

La letteratura sullo sviluppo locale e il tema della città, in particolare nella sua versione di globalcity­region. Lo sviluppo e la crisi italiana nel periodo 1980­2010: principali fattori socio­economici eistituzionali che stanno alla base dell'emergere della global city­region del Nord Italia.

Attivita' di supporto alla didattica

stesura tesine su argomenti empirici di ricerca

Strumenti didattici

cartografie, dati statistici selezionati

Bibliografia ­ Testi d'esame

P Perulli, Terra Mobile", Einaudi, 2014;

P.Perulli, A. Pichierri, La crisi italiana nel mondo globale, Einaudi 2010

Controllo dell'apprendimento

stesura di tesine su temi di ricerca

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

prove orali

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ISTITUZIONI E REGOLAZIONE DELLO SVILUPPO LOCALE

PAOLO PERULLISede: AlessandriaSettore scientifico: sps/09Corso di Laurea: SSL LM88 ­ Sviluppo localeIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Paolo Perulli [email protected]

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo, contattare il docente via e­mail

Nel 1° semestre 2016 il docente riceverà ilmercoledì ore 13­14, giovedì ore 13­14

Tel. 0131.283725 ­ studio n. 101 ­ 2° piano

Via Cavour 78 lato [email protected]

Crediti: 8Ore: 60Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Slides

Prerequisiti al corso

Sociologia

Obiettivo del corso

Fornire un livello avanzato di comprensione delle teorie e dei meccanismi che regolano lo sviluppolocale a una scala territoriale di macro­regione

Competenze e conoscenze attese

Pieno controllo della letteratura rilevante sullo sviluppo locale e sua applicazione al caso­studio delNord Italia

Propedeuticita' del corso

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Sviluppo Locale

Programma del corso

La letteratura sullo sviluppo locale e il tema della città, in particolare nella sua versione di globalcity­region. Lo sviluppo e la crisi italiana nel periodo 1980­2010: principali fattori socio­economici eistituzionali che stanno alla base dell'emergere della global city­region del Nord Italia.

Attivita' di supporto alla didattica

stesura tesine su argomenti empirici di ricerca

Strumenti didattici

cartografie, dati statistici selezionati

Bibliografia ­ Testi d'esame

P Perulli,.Terra Mobile, Einaudi 2014

P.Perulli, A. Pichierri, La crisi italiana nel mondo globale, Einaudi 2010

Controllo dell'apprendimento

stesura di tesine su temi di ricerca

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

Prova orale

LABORATORIO INNOVAZIONE E SERVIZIO SOCIALE A

ADRIANA BARBARA BISSETSede: AstiSettore scientifico: sps/07Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Adriana Barbara Bisset [email protected]

Crediti: 2Ore: 24Anno: 3Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Presentazione slides (formato power point) sui contenuti del laboratorio

Presentazione e distribuzione documentazione sul tema

Elaborazione di sintesi di articoli specifici e presentazione degli stessi da parte degli/le studenti/seall’intera classe

Presentazione di esperienze da parte di operatori sociali coinvolti nei processi di programmazionedelle politiche

Prerequisiti al corso

Principi e fondamenti del Servizio Sociale

Principi e fondamenti sul sistema di programmazione degli interventi e dei Servizi Sociali

Obiettivo del corso

Il laboratorio è orientato a:

promuovere una riflessione culturale sull’applicazione decennale della Legge 328/00 e deisuoi contenuti innovativi, con particolare riferimento alla tematica della programmazionepartecipata;sviluppare riflessioni sulle funzioni e i ruoli che il legislatore ha attribuito alle istituzionipubbliche ed alle organizzazioni del Terzo Settore nella costruzione dei sistemi locali deiservizi sociali;condividere principi e caratteristiche che qualificano la programmazione territoriale esensibilizzare sull’importanza e sul significato della partecipazione e del lavoro di rete;favorire una riflessione condivisa sulla complessa esperienza di programmazione dei Piani diZona in Regione Piemonte.

Competenze e conoscenze attese

Alla conclusione del laboratorio lo/a studente/sa sarà in grado di:

orientarsi tra i principali contributi teorici e tecnico­metodologici relativi ai contenuti dellegiornate di laboratorio,maturare un buon livello di conoscenza dei principali temi inerenti la programmazione deiservizi sociali e dei Piani di Zona,acquisire conoscenze sui processi per la costruzione e gestione del Piano di Zona, delprocesso di governance, del sistema di interventi e servizi, di strumenti per la progettazione –il monitoraggio – la valutazione.

Propedeuticita' del corso

implementare la capacità di riflettere e comprendere i principali meccanismi relativi a: l’attivazione,organizzazione e gestione di processi partecipativi e concertativi; la programmazione,progettazione e gestione dei servizi sociali ; il monitoraggio e valutazione di piani e progetti nelsociale.

Rafforzare il ruolo programmatorio della professione dell’assistente sociale in un ottica dipassaggio dalla presa in carico individuale allo sviluppo di comunità

Programma del corso

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Tema del laboratorio: 'Lo strumento dei Piani di Zona del sociale: la sfida per le politicheintegrate'

Il laboratorio è articolato in quattro unità di apprendimento che saranno sviluppate in 8 diversegiornate di formazione. In specifico, si descrivono sinteticamente le quattro unità di apprendimento.

Parte I: Sulle politiche dei servizi alla persona

Le caratteristiche del sistema di Welfare locale: principi e criteri ispiratori

Il sistema integrato di interventi e servizi

Lo strumento Piano di Zona

Parte II: Sui modelli di governance locali

L’esercizio unitario delle funzioni programmatorie e la gestione unitaria di interventi e servizi

L’esercizio delle responsabilità istituzionali, nella duplice dimensione politica e tecnica, nelgarantire politiche integrate

L’esercizio delle responsabilità partecipative

Esempi di modelli di governance locali

Parte III: Sugli Uffici di Piano

Definizione e tipologie organizzative

Funzioni e prodotti nelle diverse fasi del ciclo di vita del Piano di Zona

Problematiche connesse ai diversi modelli di collocazione degli Uffici di Piano nei modelli digovernance locali

Esperienze locali di programmazione

Parte IV: Sulla valutazione e il monitoraggio dei Piani di Zona

Definizioni e tipologie

Principi ed attenzioni metodologiche

Il disegno di valutazione

Il monitoraggio e la valutazione nei Piani di Zona

Attivita' di supporto alla didattica

Sarà espressamente ricercata l’opportunità di favorire momenti di ascolto e confronto con alcunequalificate esperienze di processi di programmazione dei Piani di Zona attraverso l’audizione, inalcune giornate di laboratorio, di alcuni testimoni privilegiati (direttori di enti gestori referenti deipiani di zona, responsabili di tavoli tematici, organizzazioni del terzo settore, etc)

Strumenti didattici

Esercitazioni in sotto­gruppi con sintesi finali in plenariaAnalisi casi concreti e progetti dei Piani di ZonaLettura di documenti forniti dalla docenteCoinvolgimento attivo dei partecipantiAttenzione alla restituzione costante dei lavori/approfondimenti svolti

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Bibliografia ­ Testi d'esame

Battistella A.; De Ambrogio U; Ranci Ortigosa E. – “Il Piano di Zona. Costruzione, gestione,valutazione.” – Carocci Faber 2004;

Bezzi C. – “Il disegno della ricerca valutativa” – F. Angeli 2003 (edizione aggiornata);

De Ambrogio U. – “Valutare gli interventi e le politiche sociali” – Carocci Faber 2003;

Girotti F. (a cura di), Università degli Studi di Torino­ Dipartimento di Scienze Sociali­ “I Piani socialidi Zona nella Provincia di Torino: processi decisionali e dinamiche partecipative”, 2009

Leone L., M. Prezza ­ “Costruire e valutare i progetti nel sociale”, Franco Angeli 2003;

Merlo G.­ Dispensa di politica sociale II ­ Modelli di programmazione dei servizi (2009) Universitàdegli Studi di Torino, Facoltà di Scienze Politiche, Laurea Specialistica in Programmazione dellepolitiche e dei servizi sociali;

Negri N. (a cura di), Università degli Studi di Torino­ Dipartimento di Scienze Sociali ­ “Laprogrammazione del sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali nella Regione Piemonte:i Piani di Zona 2006­08”, 2008;

Vernò F.­ “Lo sviluppo del welfare di comunità. Dalle coordinate concettuali al gruppo di lavoro.”Carocci Faber, marzo 2007

Principali Leggi e provvedimenti giuridico­amministrativi di Settore ( L. 328/2000; L.1/2004; L.18/2007; DGR. N.51­13234 del 3/08/2004 “Linee guida sulla realizzazione dei PdZ –triennio 2005­2007”; DGR. N.28­12295 del 5/10/2009 “Linee guida sulla realizzazione dei PdZ­ triennio 2010­2012 “, etc)

Provincia di Milano­ Direzione centrale affari sociali, Settore politiche sociali, Ufficio supporto aicomuni: Linee Guida per la predisposizione dei Piani di Zona; Linee Guida per la valutazione deiPiani di Zona; Linee Guida per l’attivazione ed il coordinamento dei gruppi di lavoro nel ciclo di vitadel Piano di Zona.

Ulteriori precisazioni sui testi e libri consigliati saranno fornite dalla Docente durante le giornate dilaboratorio.

Controllo dell'apprendimento

Il controllo dell’apprendimento sarà verificato costantemente nelle diverse giornate di laboratorio,attraverso la stimolazione della partecipazione attiva e nella preparazione e presentazione da partedegli/le studenti/se di materiali specifici.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

PROVE SCRITTE : nel caso la frequenza al laboratorio risulti inferiore al 60% della duratacomplessiva del laboratorio

L'esame finale sarà svolto in forma orale mediante un colloquio da realizzarsi nel corso dell’ultimasessione laboratoriale; sarà invece da prevedersi in forma scritta (sotto forma di un elaborato suuna delle tematiche trattate) nel caso in cui la frequenza al laboratorio risulti inferiore al 60% delladurata complessiva del laboratorio. Il colloquio mirerà a valutare la capacità di apprendimento, dianalisi critica e di effettuare collegamenti concettuali.

Lo/la studente/sa che sosterrà positivamente il colloquio conseguirà l’idoneità al laboratorio

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LABORATORIO INNOVAZIONE E SERVIZIO SOCIALE B

GABRIELLA SALASede: AstiSettore scientifico: sps/07Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Gabriella Sala [email protected]

Crediti: 2Ore: 24Anno: 3Semestre: 2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

LABORATORIO SCRITTURA PROFESSIONALE E PROGETTAZIONE A

FABRIZIO ZUCCASede: AstiSettore scientifico: sps/07Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Fabrizio Zucca [email protected]

Crediti: 2Ore: 24Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, Attivita' in laboratorio, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ObbligatoriaL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Verranno adottati alcuni supporti caratteristici della didattica interattiva: simulazione di casiesemplificativi e successiva traduzione delle osservazioni condotte, all’interno di alcuni supportitestuali della documentazione professionale (cartella sociale, relazione, protocollo per

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supervisione,….).

Obiettivo del corso

Promuovere un orientamento rispetto alle modalità d’uso della documentazione professionalenei contesti di lavoro dell’assistente socialeSensibilizzare lo studente all’uso critico della scrittura, sostenendo l’esplorazione dellapropria competenza linguistica.Promuovere azioni di integrazione teoria­prassi e osservazione partecipata­scrittura a partiredall’analisi di casi e dal successivo utilizzo della scrittura come azione professionale

Competenze e conoscenze attese

Capacità di sviluppare le potenzialità espressive della scrittura, anche nella prospettiva diincrementare nuove metodologie di lavoro con l’utenza.

Capacità di analisi critica della propria competenza linguistica.

Capacità di riconoscere i principali supporti della documentazione professionale e di sapernediscriminare l’uso, tenendo conto anche dei vincoli legislativi (cfr. in particolare L. sulla privacy)

Programma del corso

Nel corso dell’esperienza lo studente dovrà costantemente misurarsi intorno a due dimensionidenominabili:

­ officina di scritture: come contesto dove di sperimentano tecniche e stili di scrittura e si faesperienza di ascolto del testo

­ gruppo di osservazione partecipata e discussione: dove si affrontano­simulano­osservano alcunicasi emblematici che verranno successivamente descritti e analizzati nella scrittura.

Si evidenziano alcuni temi che verranno trattati nel Laboratorio:

Scrittura e osservazione riflessiva

La documentazione professionale: supporti testuali e tipologie d’uso

La funzione del destinatario

La costruzione del testo

Strumenti didattici

­ Simulazioni di casi dopo aver letto e discusso materiali professionali (in aula)

­ Stesura di scritture professionali su appositi supporti testuali (1:1)

­ Realizzazione in sotto­gruppo di interviste semi­strutturate sulle funzioni della scrittura (1:3)

­ Costruzione in sotto­gruppo di lucidi per la successiva comunicazione in plenaria (1:8)

­ Costruzione in sotto­gruppo di parti di un testo complessivo (esito finale del Laboratorio) (1:6)

Bibliografia ­ Testi d'esame

Bini, 2003, Documentazione e Servizio Sociale, Carocci, Roma.

Accettulli, Onofrio, Taccani, 2004, La comunicazione scritta tra Servizi Sociali e Autorità

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Giudiziaria, Carocci, Roma.

Capello, De Stefani, Zucca, 1997, Tempi di vita e spazi della poesia. Percorsi di ricerca psicologicasulla scrittura poetica, Angeli, Milano.

Fiamberti, C., 2006, “La documentazione professionale dall'autoriflessione alla progettualità”, LaRivista di Servizio Sociale, 2.

Olivetti Manoukian, F,. 2008, “Riscoprire il potere della parola e della scrittura", in Animazionesociale

Palmieri, Zucca, “Laboratorio di Scrittura”, in Allegri, E., (a cura di), Presenze deboli e saperi forti,ipertesto, Università del Piemonte Orientale.

Allegri, Palmieri, Zucca, 2005, Il colloquio nel servizio sociale, Carocci, Roma.

Controllo dell'apprendimento

Trattandosi di un Laboratorio che prevede la produzione costante di scritture, verranno scelti alcunidi questi testi per la valutazione intermedia dell’apprendimento (cfr. punti successivi).

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove pratiche ­

Verranno esaminate le seguenti abilità/competenze: capacità di osservazione; capacità di tenereconto della funzione del destinatario all’interno del testo; capacità di utilizzo della scrittura comestrumento professionale (per la cartella in particolare per quel che concerne l’uso della cartellacome memoria e come supporto alla progettazione; per la relazione per quel che concerne inparticolare la capacità di strutturazione del testo).

verranno esaminate le seguenti abilità/competenze: capacità di osservazione; capacità di tenereconto della funzione del destinatario all’interno del testo; capacità di utilizzo della scrittura comestrumento professionale (per la cartella in particolare per quel che concerne l’uso della cartellacome memoria e come supporto alla progettazione; per la relazione per quel che concerne inparticolare la capacità di strutturazione del testo).

Le prove (intermedia e finale) consistono nella realizzazione di scritture professionali connesse allapresentazione­simulazione­discussione di un caso. Verrà richiesto di redarre la registrazione dellacartella sociale (prova intermedia) e una relazione a un destinatario esterno al servizio (provafinale).

Tempi: 1 ora (prova intermedia); 2 ore (prova finale)

LABORATORIO SCRITTURA PROFESSIONALE E PROGETTAZIONE B

ADRIANA BARBARA BISSETSede: AstiSettore scientifico: sps/07Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

15/7/2016 ­ DiGSPES

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Adriana Barbara Bisset [email protected]

Crediti: 2Ore: 24Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Presentazione slides (formato power point) sui contenuti del laboratorio

Presentazione e distribuzione documentazione sul tema

Prerequisiti al corso

Principi e fondamenti del Servizio Sociale

Principi e fondamenti sul sistema di programmazione degli interventi e dei Servizi Sociali

Obiettivo del corso

Il laboratorio è orientato:

promuovere una riflessione culturale sulla circolarità tra teoria e pratica professionale, tra laparola scritta ed il pensiero e sull’importanza per il Servizio sociale di utilizzare lacomunicazione scritta per garantire memoria, testimonianza e professionalità al propriooperato;acquisire e rafforzare l’uso degli strumenti di base del project management ampliando lacapacità di progettazione degli operatori sociali;Valorizzare le esperienze e le competenze sviluppate, migliorare la qualità delle proprieiniziative professionali, incrementarne l’efficienza e l’efficacia;acquisire consapevolezza che il linguaggio ha una stretta relazione con il pensiero e ad unlinguaggio povero, ripetitivo e monotono corrisponde quasi sempre un pensiero poco fecondoe poco creativo. Parlare e scrivere in modo chiaro deriva dal pensare in modo chiaro;sviluppare la capacità di pianificare, organizzare ed ordinare i testi scritti per facilitare l’attivitàdi pianificazione e di progettazione degli interventi di Servizio Sociale anche in relazione airapporti con gli altri Enti e con l’Autorità Giudiziaria;

Competenze e conoscenze attese

Alla conclusione del laboratorio lo/a studente/ssa sarà in grado di:

orientarsi tra i principali contributi teorici e tecnico­metodologici relativi ai contenuti dellegiornate laboratoriali,migliorare la qualità della propria comunicazione scritta, in modo da poter sostenere il propriopunto di vista con serietà e competenza professionale, evitando al contempo i rischi di unascrittura prolissa e/o burocratica da un lato o semplicistica dall’altro,acquisire gli strumenti di base del project managementmigliorare la capacità di riflessione e di progettazione sia nelle attività di case­ work che inquelle di lavoro di comunitàmigliorare la capacità di scrivere in modo sintetico, chiaro,efficace

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Propedeuticita' del corso

Implementare la capacità di redigere testi “informativi” e “descrittivi” tipologie di scrittura diffuse nelServizio sociale (cartelle, relazioni) ma anche di elaborare testi “argomentativi” con l’obiettivo diproporre una tesi, a conclusione del proprio lavoro professionale (report di monitoraggio evalutazione di un progetto).

Favorire l’acquisizione delle tecniche di Project Cycle Management e Logical Framework Approach

Programma del corso

Tema del laboratorio: 'Scrivere per comunicare, progettare per essere efficaci'

Il laboratorio è articolato in quattro unità di apprendimento che saranno sviluppate in diversegiornate.

Parte I: la comunicazione scritta

la forma del testo, strategie antiprolissitàl’organizzazione dei documenti lunghi, brevità e concisione dei testiLe scelte lessicali e l’uso efficace e consapevole di verbi, aggettivi, ripetizioniTecniche: sigle, abbreviazioni, parole straniere, punteggiatura

Parte II: la progettazione

L’ideazione di un progettola progettazione nel ciclo di vita della programmazione dei Servizilavorare per progettila chiusura, il monitoraggio e la valutazione di un progettoProject Cycle Management e Logical Framework Approach

Parte III: raccontare le persone

La forma del report e lo storytellingIl metodo delle storie di vitaIl contributo degli “esperti grezzi”Lo strumento della cartella informatizzata del servizio sociale

Parte IV: la relazione tra la scrittura professionale e la progettazione

Definizioni e tipologiePrincipi ed attenzioni metodologichela relazione tra pensiero e scritturarelazione tra flussi informativi (osservatorio politiche sociali) e flussi informatici del serviziosociale (cartella informatizzata)

Attivita' di supporto alla didattica

Per favorire la circolarità tra pensiero, forma scritta e esperienza professionale, sarà cura delladocente promuovere all’interno del laboratorio momenti di ascolto e confronto con alcunequalificate esperienze di progettazione e di scrittura efficace attraverso l’audizione di alcunioperatori fortemente coinvolti nell’attività di progettazione (responsabili di area degli enti gestori,dei piani di zona, responsabili di tavoli tematici, organizzazioni del terzo settore, etc)

Strumenti didattici

Esercitazioni in sotto­gruppi con sintesi finali in plenaria

Analisi casi concreti (progetti) e testi ( relazioni) prodotti da partecipanti o forniti dalla docente

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esercitandosi nella riscrittura degli stessi

Coinvolgimento attivo dei partecipanti

Attenzione alla restituzione costante dei lavori/approfondimenti svolti

Bibliografia ­ Testi d'esame

Bruni F. “Scrivere per lavorare” – Zanichelli 2002

Lucchini A “ La magia della scrittura sull’applicazione dei modelli neurolinguistici alla scrittura”Sperling & Kupfer 2005 .

De Ambrogio U. – “Valutare gli interventi e le politiche sociali” – Carocci Faber 2003;

Leone L., M. Prezza ­ “Costruire e valutare i progetti nel sociale”, Franco Angeli 2003;

Merlo G.­ Dispensa di politica sociale II ­ Modelli di programmazione dei servizi (2009) Universitàdegli Studi di Torino, Facoltà di Scienze Politiche, Laurea Specialistica in Programmazione dellepolitiche e dei servizi sociali;

Vernò F.­ “Lo sviluppo del welfare di comunità. Dalle coordinate concettuali al gruppo di lavoro.”Carocci Faber, marzo 2007

ampio utilizzo del sito: www.mestierediscrivere.com

F. Olivetti Manoukian, La progettazione sociale possibile, Prospettive sociali e sanitarie n.10­11­2006

Ulteriori precisazioni sui testi e libri consigliati saranno fornite dalla Docente durante le giornate dilaboratorio.

Controllo dell'apprendimento

­

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

Prova orale

Prova scritta (nel caso la frequenza al laboratorio risulti inferiore al 60% della durata complessivadel laboratorio)

L'esame finale sarà svolto sia in forma orale mediante un colloquio da realizzarsi nel corsodell’ultima sessione laboratoriali che in forma scritta attraverso l’elaborazione di un semplice testo;sarà invece da prevedersi in forma prevalentemente scritta (sotto forma di un elaborato su unadelle tematiche trattate) nel caso in cui la frequenza al laboratorio risulti inferiore al 60% delladurata complessiva del laboratorio. Il colloquio mirerà a valutare la capacità di apprendimento, dianalisi critica e di effettuare collegamenti concettuali. Lo/la studente/ssa che sosterràpositivamente il colloquio conseguirà l’idoneità al laboratorio.

LABORATORIO SULLE COMPETENZE RELAZIONALI A

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MARIA ELENA AIMOSede: AstiSettore scientifico: sps/07Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Maria Elena Aimo [email protected]

Crediti: 2Ore: 24Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: Attivita' in laboratorioModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ObbligatoriaL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

lavagna a fogli mobili

lettore CD

Obiettivo del corso

­ Fornire uno spazio di sperimentazione sui metodi e tecniche del processo di aiuto conl’individuazione dei presupposti impliciti presenti nell’operatività

­ Sviluppare la capacità di individuare lo specifico professionale nelle tre dimensioni dell’interventodel servizio sociale e le relative connessioni tra di esse.

­ Raggiungere un’iniziale consapevolezza circa le risorse e fragilità messe in gioco nell’approccioalla professione.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenze: la relazione di aiuto: tipologie e aspetti critici; le fasi dell’intervento sociale, lesue dimensioni e relazioni; strumenti principali del lavoro sociale; la relazione professionalenei diversi livelli dell’organizzazione; la relazione con il gruppo di lavoro mono e pluri­professionale.

Competenze: capacità di individuare le relazioni tra teoria­prassi; capacità di analisi critica;capacità di contestualizzazione; capacità di uso del linguaggio professionale.

Programma del corso

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L’ attività didattica è interattiva (role play, analisi di casi, testimonianze scritte di professionisti, etc.)e l’apprendimento è di tipo induttivo.

Durante il laboratorio si affrontano:

­ la pluridimensionalità del processo di aiuto

­ la progettazione sociale: dall’analisi della domanda alla valutazione partecipata

­ gli ambiti dell’intervento sociale (dimensioni, livelli e destinatari)

­ gli strumenti dell’intervento: il colloquio, la visita domiciliare

­ il sostegno e controllo sociale

­ la relazione professionale: implicazioni emotive e aspetti operativi nella costruzione dellarelazione di aiuto

­ tipologie di relazione di aiuto: prospettive e nodi critici

­ il sé professionale: conoscenza riflessiva econoscenza interdisciplinare

­ cenni alle dinamiche di gruppo con riferimento alle equipe mono e pluri­professionali

Attivita' di supporto alla didattica

colloqui con gli studenti prima e dopo le lezioni

cartelloni rissuntivi del percorso elaborativo del gruppo classe

Strumenti didattici

­ lavori in sotto­gruppo con consegne definite (4­6 componenti per gruppo)

­ role play (2­8 componenti alla volta)

Bibliografia ­ Testi d'esame

Allegri E., Palmieri P., Zucca F., Il colloquio nel servizio sociale, Carocci Faber, Roma 2006

Bion W.R., Esperienze nei gruppi, Armando, Roma, 1971

Braidi G., affetti e relazioni nel lavoro dell’assistente sociale, Franco Angeli, Milano, 1997

Dal Pra Ponticelli, Dizionario di Servizio Sociale, Carocci, Roma

Ferrario, Le dimensioni dell’intervento sociale, Carocci, Roma

Campanini, Luppi, Servizio sociale e modello sistemico, Astrolabio

Dotti L., Forma e azione, Franco Angeli, Milano, 1998

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Goodman N., vedere e costruire il mondo, Laterza, Bari, 1988

Handke P., L’ora del vero sentire, Garzanti, Milano, 1978

Lewin K., Teoria e sperimentazione, in Psicologia Sociale, Il Mulino, Bologna, 1972

Varano M., Guarire con le fiabe, Meltemi, Roma, 1998

Zini M.T., Miodini S., Il gruppo, Carrocci, Roma, 1999

Controllo dell'apprendimento

Attraverso esercitazioni pratiche e supervisione del lavoro in aula

Modalita' della verifica

­ Prove pratiche ­

LABORATORIO SULLE COMPETENZE RELAZIONALI B

PAOLA PALMIERISede: AstiSettore scientifico: sps/07Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Paola Palmieri [email protected]

Crediti: 2Ore: 24Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: Esercitazioni, Attivita' in laboratorioModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ObbligatoriaL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Aula con sedie mobililavagna a fogli mobilivideoregistratorestereo portatile

Obiettivo del corso

15/7/2016 ­ DiGSPES

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Fornire agli studenti degli strumenti teorico esperienziali per meglio comprendere le relazioniinterpersonali e gruppali, implementare le capacita’ di problem solving, affinare le abilita’comunicative in contesti diversi

Competenze e conoscenze attese

Capacita’ di analisi critica, capacita’ di contestualizzazione, capacita’ di costruire primi nessi trateoria e prassi, riflessione sulle relazioni funzionali e disfunzionali

Programma del corso

il gruppo come strumento psicosocialeil set ed il setting nell’esperienza duale e di gruppoprocessualita’ della relazione d’aiutola comunicazione all’interno della relazione duale e di gruppotipologie di gruppi presenti nelle istituzionigruppi e lavoro d’equipedall’individuo al gruppo e dal gruppo all’individuo

Strumenti didattici

aula con sedie mobililavagna a fogli mobilivideoregistratorestereo portatile

Bibliografia ­ Testi d'esame

allegri e., supervisione e lavoro sociale, carocci roma 2000bion wr, esperienze nei gruppi, armando roma 1971carli r, psicologia della formazione, il mulino 1999di maria, loverso la psicodinamica dei gruppi raffaello cortina 1999dotti l., forma e azione, francoangeli 2000fasolo f, gruppi che curano e gruppi e guariscono, la garangola 2002neri c., gruppo, borla 2001dispense del docente in preparazione

Controllo dell'apprendimento

Confronto e discussione in aula

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove pratiche ­

Attraverso l’uso di simulazioni, psicodrammi, sociodrammi e giochi di ruolo sara’ possibile verificarel’apprendimento e l’implementazione delle abilita’ e delle attitudini relazionali oggetto del corso.

LAW AND ECONOMICS (ITALIANO)

GIOVANNI B. RAMELLOSede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/02

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Corso di Laurea: ASPES L16 ­ Curr Curr. Scienze Economiche Politiche Europee Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Giovanni B. Ramello [email protected]

Crediti: 6Ore: 3Anno: 1Semestre: 1L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

LEGISLAZIONE SOCIALE (II MODULO)MODULO DI: FONDAMENTI DI POLITICA SOCIALE

MARIA MADDALENA LANFRANCOSede: AstiSettore scientifico: sps/07Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Maria Maddalena Lanfranco [email protected]

Crediti: 3Ore: 24Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Lezioni frontali in cui è richiesta attenzione vigile da parte dell’allievo; utilizzo di slidesvideoproiettate

Obiettivo del corso

Il corso è fondamentale fin da subito affinché l’allievo, assistente sociale in formazione, possaincontrare a qualunque livello il sistema dei servizi sociali organizzato (tirocinii, ricerche,seminari…). Nel medio periodo, il corso intende fornire al futuro assistente sociale una sinteticapanoramica del sistema dei servizi sociali in Italia ed in Piemonte, articolato secondo:­ la strutturache fonda e costituisce il sistema dei servizi (la legislazione generale)­ il sistema delle politichesociali che rispondono alle molteplici forme di bisogno (la legislazione tematica)

Competenze e conoscenze attese

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L’allievo dovrà sapersi orientare nel sistema dei servizi, conoscendo le basi su cui poggial’articolazione istituzionale vigente in Italia ed in Piemonte, oltre a sapersi orientare rispetto allanormativa di settore. Orientarsi significa essere in grado di capire immediatamente la tipologia e lecaratteristiche del modello istituzionale in cui si trova ad operare, nonchè le motivazioni storicheper cui si è imposto tale modello di gestione dei servizi sociali e socio­sanitari

Propedeuticita' del corso

Corsi di organizzazione dei servizi

Programma del corso

Beneficenza e assistenza fino alla Costituzione repubblicana (prima dell’Unità d’Italia, il nuovoStato unitario, il fascismo) Gli Anni Settanta: l’avvio del decentramento amministrativo e le riformeche iniziano ad attuare la Costituzione per tendere ad un sistema di “sicurezza sociale” Gli AnniOttanta: lo sviluppo del “modello territoriale” nell’intervento socio­sanitario Gli Anni Novanta: la crisidell’integrazione organica dei servizi e degli interventi nell’ambito del “modello pubblico” e ladiversificazione istituzionale, con l’introduzione del “modello pluralistico” Dall’anno 2000 ad oggi:verso il federalismo, il “sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali”, i livelli essenziali diassistenza, la comunicazione con gli stakeholder nella rete locale (piano di zona, carte dei servizi ebilancio sociale).

Attivita' di supporto alla didattica

Non necessari, dato l’esiguo numero di ore per una materia molto vasta e di complessatrasmissione/acquisizione

Strumenti didattici

Videoproiettore e lavagna fissa o a fogli mobili

Bibliografia ­ Testi d'esame

Il dettaglio della bibliografia verrà fornito all’inizio del corso. Peraltro, la base essenziale per lapreparazione dell’allievo è costituita dalle dispense ­ corrispondenti alle slides video proiettatedurante le lezioni (circa 140) ­ frutto di un’accurata sintesi, anche comparativa, della legislazioneinerente la materia a cura della docente: dopo anni di esperienza, tale strumento si è rivelatofondamentale in un insegnamento che non può basarsi su testi che soddisfino esaustivamente, edal contempo chiaramente, le esigenze del percorso formativo.

Controllo dell'apprendimento

Non sono previste prove intermedie, stante il ridotto numero di ore di docenza e l’interdipendenzadell’insegnamento fino alla sua fase finale. Peraltro, la docenza è il più possibile “attiva” rispettoalla verifica della comprensione dell’insegnamento da parte degli allievi frequentanti.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

La prova d'esame finale prevede 4 domande a risposta aperta per verificare l’orientamento nelpanorama normativo di struttura (circa l’assetto istituzionale dei servizi sociali) e tematico vigentein Italia ed in Piemonte. Il tempo a disposizione: 1,5 ore. Su richiesta dell’allievo, per causemotivate e verificabili e previo giudizio della docente che tenga conto del percorso effettuatodall'allievo (esempio: esame già sostenuto, magari più volte, con esito negativo...) l’esame puòessere sostenuto con la modalità del colloquio.

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LINEAMENTI DI ANTROPOLOGIA PER LO STUDIO DELLE MIGRAZIONI

MICHAEL EVESede: AlessandriaSettore scientifico: m­dea/01Corso di Laurea: SSL LM87Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Michael Eve [email protected]

Orario di ricevimento: Gli studenti possono contattare il docente via email. ""

Studio 202 ­ 2° piano Via Cavour, 78 (Lato Banca)Tel. 0131.283867

[email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Appunti sul sito del corso; fotocopie

Prerequisiti al corso

non ci sono propedeuticità

Obiettivo del corso

Introduzione all’antropologia sociale, focalizzando soprattutto su alcuni concetti utili per lacomprensione delle migrazioni.

Competenze e conoscenze attese

Capacità di analizzare situazioni sociali (in particolare per quanto riguarda le migrazioni)utilizzando concetti dell’antropologia sociale.

Propedeuticita' del corso

non applicabile

Programma del corso

15/7/2016 ­ DiGSPES

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La prima parte del corso illustrerà alcune problematiche tipiche dell’antropologia sociale, tra cui: itentativi di documentare e comprendere la diversità dei costumi umani: elementi di relativismo e dievoluzionismo; le implicazioni teoriche della consapevolezza della diversità dei costumi; lo sviluppodi metodi specifici di ricerca antropologica (Boas, Malinowski,…), l’istituzionalizzazione del “lavorodi campo”, la riflessività, la comparazione esplicita con contesti sociali “moderni”. La specificitàdella tradizione antropologica nel quadro delle scienze sociali: la focalizzazione sui rapporti “micro”(i rapporti di parentela, di amicizia, all’interno di piccole comunità); l’interesse per gli scambi e perla circolazione dei doni; l’interesse per i confini simbolici (van Gennep, Turner, Douglas). Laseconda parte del corso approfondirà l’esplorazione dei concetti antropologici in situazionispecifiche, soprattutto in contesti urbani.

Attivita' di supporto alla didattica

esercitazioni, ricevimento studenti

Strumenti didattici

non applicabile

Bibliografia ­ Testi d'esame

La bibliografia sarà comunicata all’inizio del corso

Controllo dell'apprendimento

non ci sono prove intermedie

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

Prova scritta di 90 minuti (tre domande) seguita da una breve prova orale. Gli studenti devonodimostrare di aver studiato i materiali del corso e di saper applicare i concetti appresi a casiempirici

LINEAMENTI DI ANTROPOLOGIA PER LO STUDIO DELLE MIGRAZIONI

MICHAEL EVESede: AlessandriaSettore scientifico: m­dea/01Corso di Laurea: SSL LM88Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Michael Eve [email protected]

Orario di ricevimento: Gli studenti possono contattare il docente via email. ""

Studio 202 ­ 2° piano Via Cavour, 78 (Lato Banca)Tel. 0131.283867

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 183/370

[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Appunti sul sito del corso; fotocopie.

Prerequisiti al corso

Non ci sono propedeuticità.

Obiettivo del corso

Introduzione all’antropologia sociale, focalizzando soprattutto su alcuni concetti utili per lacomprensione delle migrazioni.

Competenze e conoscenze attese

Capacità di analizzare situazioni sociali (in particolare per quanto riguarda le migrazioni)utilizzando concetti dell’antropologia sociale.

Propedeuticita' del corso

non applicabile

Programma del corso

Il corso illustrerà alcune problematiche tipiche dell’antropologia sociale, tra cui: i tentativi didocumentare e comprendere la diversità dei costumi umani: elementi di relativismo e dievoluzionismo; le implicazioni teoriche della consapevolezza della diversità dei costumi; lo sviluppodi metodi specifici di ricerca antropologica (Boas, Malinowski,…), l’istituzionalizzazione del “lavorodi campo”, la riflessività, la comparazione esplicita con contesti sociali “moderni”. La specificitàdella tradizione antropologica nel quadro delle scienze sociali: la focalizzazione sui rapporti “micro”(i rapporti di parentela, di amicizia, all’interno di piccole comunità); l’interesse per gli scambi e perla circolazione dei doni; l’interesse per i confini simbolici (van Gennep, Turner, Douglas).

Attivita' di supporto alla didattica

esercitazioni, ricevimento studenti

Strumenti didattici

n/a

Bibliografia ­ Testi d'esame

La bibliografia sarà comunicata all’inizio del corso

Controllo dell'apprendimento

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 184/370

non ci sono prove intermedie

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

Prova scritta di un’ora (due domande) seguita da una breve prova orale. Gli studenti devonodimostrare di aver studiato i materiali del corso e di saper applicare i concetti appresi a casiempirici

LINEAMENTI DI STORIA NATURALE DELL'UOMO PER LE SCIENZE SOCIALI

FRANCESCO SCALFARISede: AlessandriaSettore scientifico: BIO/08Corsi di Laurea: ASPES CLASS CLEA EPPAC IGPA LMG SSL Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Francesco Scalfari scalfari@uni­astiss.it

Orario di ricevimento: Contattare il docente via e­mail

francesco. scalfari@uni­astiss.it

Crediti: 6Ore: 30Anno: Tutti gli anniSemestre: 2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

LINGUA INGLESE I

COLIN IRVING­BELLSede: AlessandriaSettore scientifico: nnCorso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Colin Irving­Bell [email protected]

Crediti: 3Ore: 50

15/7/2016 ­ DiGSPES

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Anno: 1 Semestre: 2

L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

LINGUA INGLESE II

COLIN IRVING­BELLSede: AlessandriaSettore scientifico: nnCorso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Colin Irving­Bell [email protected]

Crediti: 3Ore: 50Anno: 2Semestre: 2

Modalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Obiettivo del corso

Il corso si pone come obiettivo quello di migliorare la capacità degli studenti non solo nelcomprendere la lingua inglese ma anche nel suo utilizzo, al fine di colmare il divario linguistico tra l’inglese di tutti i giorni e il più specifico mondo dell’inglese giuridico ed economico.

Il corso illustrerà le principali differenze tra diritto romano, diritto comune e il sistema di giuriaantagonistico, fornendo allo studente gli strumenti per la necessaria comprensione dei concetti dibase della legge inglese e della terminologia commerciale di rilievo.

Durante il corso verranno esplorate tematiche relative alla funzione che il diritto svolge nellasocietà, e il rapporto tra la legge e il mondo delle imprese e della finanza. Si cercherà di ampliarel'ambito linguistico e lessicale degli studenti, i quali saranno successivamente in grado dicomprendere come il diritto rivesta un ruolo fondamentale, profondamente intrecciato einterdipendente in ogni aspetto della nostra vita.

Il corso richiede come requisito minimo un livello B2 della lingua inglese e gli studenti dovrannoaver acquisito una conoscenza base del diritto prima di iniziare il corso. Il corso è rivolto aglistudenti che vorrebbero trovare impiego nei settori del diritto internazionale.

Programma del corso

Rapporto tra i tre elementi del corso ­ economia finanza e dirittoRuolo e necessità del dirittoNozioni di legittimità, autorità e potereCostituzioni ­ il loro ruolo nel limitare il potere e conferire legittimità

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 186/370

Differenti tipi di diritto ­ privato/pubblico/civile/penaleFonti del diritto ­ primaria, secondaria, caso, consolidata, europea.Common LawSistema giudiziarioProcedimento penaleProcedura civileTribunali e Diritto AmministrativoDiritto EuropeoGiudici, avvocati e procuratori legali

Bibliografia ­ Testi d'esame

Il corso non prevede alcun testo di riferimento, tuttavia vengono ritenuti molto utili:

English in Use by Brown & Rice– CUP and Legal English by Mackay & Charlton – Longman

MACROECONOMIA

ALBERTO CASSONESede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/02Corso di Laurea: ASPES L16Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Alberto Cassone [email protected]

Orario di ricevimento: Ricevimento studenti periodo estivo prof. A. Cassone

31 agosto h 9.00 ­ 12.00

7 settembre h 9.00 ­ 12.0014 settembre h 9.00 ­ 12.0021 settembre sospeso docente in missione

Nel 1° semestre 2016 il docente riceverà a partire dal 29 settembre fino al 1° dicembre, il giovedì ore 9­11

A seguire Mercoledì 14 dicembre Mercoledì 21 dicembre Giovedì 12 gennaio 2017Giovedì 26 gennaio Giovedì 9 febbraio Giovedì 23 febbraio

Palazzo Borsalino ­ studio 319, IV piano ­ tel. 0131­[email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 3Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 187/370

Modalità di erogazione: Tradizionale Modalità di frequenza: Consigliata

L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

CD­Rom

Prerequisiti al corso

Economia

Obiettivo del corso

Fornire una buona conoscenza e padronanza della teoria macroeconomica

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza dei problemi e dei modelli teorici della macroeconomia

Programma del corso

La macroeconomia come scienza I dati della macroeconomia Il reddito nazionale: da dove viene edove va Moneta e inflazione L'economia aperta La disoccupazione La crescita economica, I Lacrescita economica, II Introduzione alle fluttuazioni economiche La domanda aggregata, I Ladomanda aggregata, II La domanda aggregata in una economia aperta L'offerta aggregata Lepolitiche di stabilizzazione Il debito pubblico Il consumo Gli investimenti Offerta e domanda dimoneta Progressi della teoria delle fluttuazioni cicliche Quel che sappiamo e quel che ancora nonsappiamo

Attivita' di supporto alla didattica

tutoraggio

Strumenti didattici

lavagna luminosa

Bibliografia ­ Testi d'esame

N. GREGORY MANKYW, Macroeconomia, III edizione italiana, Zanichelli, 2001­09­28Si invitanogli studenti a consultare periodicamente, sul sito della Facoltà, il materiale didattico online (esercizi, domande, casi di studio)

Controllo dell'apprendimento

Le prove intermedie (scritte) verteranno sul programma fino ad allora svolto, con domande a sceltamultipla ed esercizi

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

La prova finale (scritta) verterà sull'intero programma del corso Un colloquio orale (obbligatorioanche se breve) completa la valutazione

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MARKETING DEL TURISMOMODULO DI: MARKETING URBANO E DEL TURISMO

ENRICO ERCOLESede: AlessandriaSettore scientifico: sps/10Corso di Laurea: SSL LM88 ­ Sviluppo locale e turismoIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Enrico Ercole [email protected]

Orario di ricevimento: Dal 15 luglio al 15 settembre il prof. Ercole riceve su appuntamento.Scrivere una email a <[email protected]> per fissare un appuntamento.Nel 1° semestre 2016/2017 il docente riceve il martedì dalle 14,45 alle 16,00

Studio 106, I° piano ­ Via Cavour, 78 (lato Cassa di Risparmio di Asti)Tel.0131.283748 ­[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Obiettivo del corso

Il corso intende fornire allo studente gli strumenti per analizzare il fenomeno turistico e perapplicare ad esso gli strumenti del marketing.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza delle teorie e dei metodi per l'analisi del fenomeno turistico.Capacità di applicare le conoscenze del marketing al fenomeno turistico.

Programma del corso

Gli argomenti trattati saranno: il fenomeno turistico (i turisti e il turismo); il turismo nelle città dimedia dimensione e nelle aree rurali; il marketing territoriale turistico.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Martinengo M.C. e Savoja L. (1998), Sociologia dei fenomeni turistici, Guerini, Milano (solocapitoli 1 e 2).Ercole E. (2007), "Cultura materiale e prodotto turistico: autenticità, unicità, senso eemozioni", in M. Gilli e P. Grimaldi (a cura di), Imparare la tradizione. Risorse per lo sviluppoturisico locale, Diffusione Immagine, Asti.Godfey K. e Clarke J. (2002), Manuale di marketing territoriale per il turismo, Le Monnier,

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Firenze.

Controllo dell'apprendimento

Non sono previste prove intermedie

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

Verifica delle conoscenze e delle competenze sia teoriche che metodologiche nel corso di unesame orale di 20 minuti.E' richiesta la scrittura di una relazione (massimo 10 pagine) che sarà discussa nel corsodell'esame orale. Partendo dalla relazione, l'esame si sviluppa toccando i temi trattati in tutti i testi d'esame. La relazione deve essere scritta seguendo le istruzioni che si possono scaricare dalla piattaformaDIR oppure si possono chiedere inviando una e­mail al docente. Come indicato nelle istruzioni, il tema della relazione va preventivamente concordato con ildocente e la relazione deve essere consegnata almeno una settimana prima dell'esame.

MARKETING ICT E BUSINESS GAME

REBECCA PERASede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/06Corso di Laurea: EPPAC LM56 ­ Gestione di impresaIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Rebecca Pera [email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Distribuzione di casi, articoli e rapporti a cura del docente.

Prerequisiti al corso

Non sono previsti prerequisiti.

Obiettivo del corso

Il corso si propone di esplorare l’impatto che le tecnologie digitali hanno sul marketing in chiave di

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innovazione. Il corso ha l’obiettivo di fornire un ampio e aggiornato quadro conoscitivo sullarivoluzione digitale e il conseguente cambiamento dei tradizionali approcci di marketingmanagement.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza della natura dell’impresa e delle attività e dei processi gestionali di basecaratterizzanti le imprese industriali e quelle dei servizi.

Propedeuticita' del corso

Non esistono propedeuticità

Programma del corso

PARTE PRIMA: ECOSISTEMA DIGITALE ED EVOLUZIONE DEL MARKETING­ Lo scenario di riferimento: l'ecosistema digitale­ La prospettiva dell'impresa: l'orientamento al mercato­ L'evoluzione del Marketing: ecvoluzione degli approcci di marketing­ Il Marketing digitale

PARTE SECONDA: CONSUMER BEHAVIOUR E NUOVE PARADIGMI­ Comprendere il nuovo consumatore­ User experience e nuovi percorsi strategici nell'ecosistema digitale

­ Le comunità digitali: storytelling e co­creazione del consumatore­ Social Media Strategy­ Pianificare la strategia di marketing digitale

­ La gestione del prezzo on line­ La gestione dei canali on line e l'e­commerce­ La comunicazione on line­ il CRM

PARTE TERZA: L’ORIENTAMENTO DIGITALE DELLE PMI

­ Le ICT e le PMI effetti sulla strategia e sulla organizzazione ­ La postura digitale per le Piccole e Medie Imprese

Attivita' di supporto alla didattica

Il business game "Storming Innovation" prevede la progettazione di una campagna di marketing ecomunicazione digitale.

Strumenti didattici

Slide esplicative delle lezioni, Casi di studio e materiale integrativo a cura dei docenti. Il materiale èreperibile su Moodle (http://moodle.eco.unipmn.it/)

Bibliografia ­ Testi d'esame

Articoli pubblicati su riviste internazionali saranno indicati allo studente.

Peretti P., Marketing Digitale, Apogeo, 2012

Controllo dell'apprendimento

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E' prevista una prova intermedia

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­ Prove pratiche ­

L'esame prevede la valutazione dei risultati del business game (10/30). L'esame scritto prevede 5domande aperte (20/30). L'orale è facoltativo.

MARKETING URBANO E TERRITORIALE STUDI DI CASIMODULO DI: MARKETING URBANO E DEL TURISMO

ENRICO ERCOLESede: AlessandriaSettore scientifico: sps/10Corso di Laurea: SSL LM88 ­ Sviluppo locale e turismoIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Enrico Ercole [email protected]

Orario di ricevimento: Dal 15 luglio al 15 settembre il prof. Ercole riceve su appuntamento.Scrivere una email a <[email protected]> per fissare un appuntamento.Nel 1° semestre 2016/2017 il docente riceve il martedì dalle 14,45 alle 16,00

Studio 106, I° piano ­ Via Cavour, 78 (lato Cassa di Risparmio di Asti)Tel.0131.283748 ­[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Prerequisiti al corso

Marketing urbano e territoriale

Obiettivo del corso

Il corso intende fornire allo studente, attraverso l'analisi di casi, gli strumenti per applicare glistrumenti del marketing urbano e territoriale.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza delle tecniche di marketing urbano e territoriale. Capacità di applicare le conoscenzedel marketing urbano e territoriale.

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Programma del corso

Gli argomenti trattati saranno: fondamenti del marketing urbano e territoriale; analisi di piani dimarketing urbano e territoriale in vari settori: produttivo (tradizionale e ITC), commerciale (areecommerciali in crisi e aree comerciali sottoposte a stress), turistico.

Bibliografia ­ Testi d'esame

I riferimenti per gli studi di caso sono sul sito DIR.E' richiesta la conoscenza di base del marketing urbano e territoriale. Per eventuali carenzerelative al marketing urbano e territoriale di veda:­ Caroli M. (2006), Il marketing territoriale. Strategie per la competitività sostenibile del territorio,Angeli, Milano (capitoli 3, 4, 5.1, 7, 8);­ Ancarani F. (2000), “Il piano di marketing territoriale esterno”, in Valdani E. e Ancarani F. (a curadi), Strategie di marketing del territorio. Generare valore per le imprese nell'economia dellaconoscenza, Egea, Milano, p.147­155;­ Jarach D. (2000), “Il piano di marketing territoriale esterno”, in Valdani E. e Ancarani F. (a cura di),Strategie di marketing del territorio. Generare valore per le imprese nell'economia dellaconoscenza, Egea, Milano, p.131­146.

Controllo dell'apprendimento

Non sono previste prove intermedie

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

Verifica delle conoscenze nel corso di un esame orale di 20 minuti. E' richiesta la scrittura di unarelazione (massimo 10 pagine) su un caso, che sarà discussa nel corso dell'esame orale. Partendodalla relazione, l'esame si sviluppa toccando i temi del marketing urbano e territoriale, sia ingenerale, sia quelli utilizzati nello studio del caso. La relazione deve essere scritta seguendo leistruzioni che si possono scaricare dalla piattaforma DIR oppure si possono chiedere inviando unae­mail al docente. Come indicato nelle istruzioni, il tema della relazione va preventivamenteconcordato con il docente e la relazione deve essere consegnata almeno una settimana primadell'esame.

MATEMATICA FINANZIARIA

ANDREA VENTURINISede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/03Corso di Laurea: ASPES L16Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Andrea Venturini [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 3

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Semestre: 2 Organizzazione del corso: Lezioni

Modalità di erogazione: Tradizionale Modalità di frequenza: Consigliata

L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Dispense disponibili sul sito web

Prerequisiti al corso

Introduzione alla matematica, Metodi quantitativi per l'economia

Obiettivo del corso

Trasmettere la conoscenza dei concetti di base relativi alle operazioni finanziarie di uso comune

Competenze e conoscenze attese

Capacità di valutare la convenienza e le modalità di svolgimento di semplici operazioni finanziarie

Programma del corso

1. grandezze finanziarie e tempo;

2. operazioni finanziarie: capitalizzazione e attualizzazione;

3. regimi e leggi finanziarie;

4. scindibilità;

5. tassi equivalenti;

6. rendite e costituzione di capitale;

7. ammortamenti;

8. scelta tra investimenti: TIR, VAN;

9. leasing;

10. calcolo del rendimento (lordo e netto) di titoli senza cedola.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Dispensa.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Saper svolgere esercizi su gli argomenti trattati durante il corso.

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METODI E TECNICHE DELLA RICERCA SOCIALE

DARIO VAIUSOSede: AlessandriaSettore scientifico: sps/07Corso di Laurea: ASPES L16Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Dario Vaiuso [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via e­mail.

[email protected]. 0131.283703

Crediti: 6Ore: 30Anno: 3Semestre: 1

Modalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Aula informatica con PC a disposizione per ogni singolo studente, collegamento internet e intranetdocente/studenti, software Net Support per consentire agli studenti di vedere sul proprio monitor leoperazioni che il docente svolge sul proprio computer (Master) alla cattedra.Gli argomenti principali del corso sono disponibili sul sito, costantemente aggiornato, sotto forma difiles consultabili e scaricabili anche sul PC di casa, per consentire un'agevole fruizione del corsoanche agli studenti impossibilitati a seguire regolarmente le lezioni di persona.La possibilità di interagire con il docente incontrandolo 'di persona' o 'a distanza' (a seconda deipropri vincoli e preferenze) nell'orario di ricevimento da concordare preventivamente via mail. Lafruizione del corso in modalità sincrona (lezioni tradizionali svolte in classe o 'a distanza' con lapossibilità di stabilire orari in cui collegarsi al sito per partecipare alle chat di discussione in realtime) e asincrona (gli argomenti sono affrontati dagli studenti in momenti successivi rispetto allaspiegazione del docente, tramite la partecipazione a forum di approfondimento) oltre alla possibilitàdi interagire sia con il docente, sia con gli altri studenti (di persona ma anche tramite chat, forum eposta elettronica), permette agli studenti di raggiungere una forma di partecipazione al corso e diinterazione superiore al livello raggiungibile con le sole metodologie didattiche tradizionali.

Obiettivo del corso

Obiettivo del corso è introdurre gli studenti (anche tramite numerose esercitazioni pratiche) aiprincipi, ai metodi e alle tecniche della ricerca sociale e dell'analisi statistica dei dati.

Competenze e conoscenze attese

I partecipanti al corso matureranno le competenze utili a costruire un data set e ad applicare leprincipali tecniche di analisi statistica monovariata, bivariata e multivariata più adeguate adescrivere il fenomeno indagato e a controllare le ipotesi relative alla stima di un parametro di unavariabile o alla valutazione dell'associazione tra variabili (forza e significatività della relazione).Gli studenti conseguiranno quindi le competenze necessarie a dare una descrizione

15/7/2016 ­ DiGSPES

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sufficientemente approfondita di un fenomeno analizzato, acquisendo quindi le capacità utili adoperare in enti pubblici o aziende private che facciano uso di banche dati.

Programma del corso

Breve ripasso di alcune nozioni di metodologia delle scienze sociali e di statistica descrittiva einferenziale.

I principali argomenti trattati saranno:­ teoria dei livelli di scala­ introduzione alla gestione e trasformazione dei file­ controlli di qualità e pulizia della matrice dati­ gestione dei valori mancanti­ trasformazioni e ricodifica di variabili­ costruzione di indici e tipologie­analisi statistiche monovariate, bivariate e multivariate: distribuzioni di frequenza, tavole dicontingenza, analisi della varianza, correlazione bivariata e parziale, regressione semplice emultipla, introduzione alla regressione logistica e all'utilizzo della sintassi.

Strumenti didattici

Ogni studente ha la possibilità di utilizzare un PC in modo esclusivo. Il software principale utilizzatodi supporto alla didattica è Net Support, grazie al quale il docente, operando sul pc alla cattedra(PC Master), mostra, sugli schermi dei pc degli studenti presenti in aula, le operazioni da eseguirea terminale. Si possono inoltre svolgere esercitazioni distribuendo e ritirando i files direttamente dalcomputer del docente. Durante le spiegazioni o le esercitazioni in classe il docente può interveniredirettamente sulle tastiere degli studenti in difficoltà, mostrando le operazioni corrette da eseguire.Oltre a Net Support i software utilizzati sono Excel, Word e Internet Explorer. Il software perl'analisi statistica dei dati è STATA.

Bibliografia ­ Testi d'esame

i testi verranno indicati dal docente a inizio del corso.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove pratiche ­

Durante le esercitazioni pratiche (vedi: Obiettivi), gli studenti sono chiamati a valutare, sulla basedei dati disponibili, la plausibilità delle ipotesi in studio e, quando possibile, sono invitati a formularenuove ipotesi da sottoporre a controllo.

E' prevista una verifica finale, articolata in una prova scritta (sugli elementi di teoria) e in una provapratica tramite esercitazione al PC (sulle procedure statistiche)

METODI MATEMATICI I

GIOVANNI LONGOSede: AlessandriaSettore scientifico: secs­s/06Corso di Laurea: CLEA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 196/370

Titolare del corso:

Giovanni Longo [email protected]

Crediti: 8Ore: 64Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Pagina web del corso su:

https://eco.dir.unipmn.it/

Economia, Corsi di Laurea triennali, Sede di Alessandria

Prerequisiti al corso

Argomenti del "precorso" (teoria degli insiemi, insiemi numerici, equazioni e disequazioni, cenni digeometria analitica). Ripassati nelle prime due settimane di lezione.

Obiettivo del corso

Mettere in grado lo studente di analizzare una funzione reale di variabile reale. A tal proposito ilcorso introduce all’uso di alcuni metodi e tecniche di base dell’analisi reale che trovanoapplicazione nello studio dei modelli economico aziendali.

Competenze e conoscenze attese

Sapere analizzare una funzione reale di variabile reale, sotto gli aspetti più comuni.

Propedeuticita' del corso

Metodi Matematici 2

Programma del corso

Ripasso dei prerequisiti.

Insieme dei numeri reali. Retta reale, intervalli, intorni; elementi introduttivi di topologia. Insiemiordinati in R:

maggioranti, minoranti, insiemi limitati, estremo superiore, inferiore, massimo, minimo.

Funzioni reali di una variabile reale: definizione di funzione; funzioni elementari; operazioni frafunzioni;

funzioni iniettive, suriettive, biiettive, funzioni invertibili; funzioni monotòne; funzioni concave econvesse;

estremanti.

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 197/370

Limiti e continuità. Definizione di limite; limiti delle funzioni elementari; teoremi sui limiti.

Funzioni continue e teoremi relativi.

Elementi di calcolo differenziale in una variabile. Definizioni: derivata, semielasticità, elasticità, retta

tangente. Derivate delle funzioni elementari. Derivate successive. Derivazione e operazioni.

Teoremi del calcolo differenziale. Applicazioni del calcolo differenziale al calcolo dei limiti, allostudio della

monotonia, allo studio della convessità e alla ricerca di estremanti.

Cenno ad applicazioni economiche, aziendali e finanziarie.

Attivita' di supporto alla didattica

Il corso nelle sue due parti, teorica e esercitativa, è completo. Richiede solo lavoro a casa da partedello studente.

Strumenti didattici

Strumenti classici della didattica frontale

Bibliografia ­ Testi d'esame

Margarita S. ­ Salinelli E., MultiMath­Matematica Multimediale per l’Università, Springer­VerlagItalia, 2004

(teoria ed esercizi)

Modesti P. ­ Salinelli E. ­ Vignati M., Matematica generale, Esercizi e Complementi, Giappichelli,1997 (solo

esercizi)

D’Ercole R., Precorso di Matematica, Pearson, 2011 (argomenti precorso, disponibilegratuitamente in

formato e­book sul sito del precorso)

Per ulteriori informazioni, si prega di consultare la pagina del corso su D.I.R. all’indirizzo:

https://eco.dir.unipmn.it/

Controllo dell'apprendimento

Una prova intermedia di verifica delle conoscenze del precorso.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Conoscenza degli argomenti:

teoria degli insiemi, insiemi numerici, equazioni e disequazioni, cenni di geometria analitica

Esame scritto su 10 domande. Durata, circa un'ora.

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 198/370

METODI MATEMATICI II

GIOVANNI LONGOSede: AlessandriaSettore scientifico: secs­s/06Corso di Laurea: CLEA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Giovanni Longo [email protected]

Crediti: 6Ore: 48Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Quelli soliti della didattica frontale

Prerequisiti al corso

Metodi Matematici 1

Obiettivo del corso

Il corso intende portare lo studente ad essere in grado di maneggiare oggetti matematici, qualiquelli tipici del calcolo matriciale e le funzioni di più variabili, per poter trattare alcuni classiciproblemi aziendali di tipo multidimensionale. Inoltre il corso intende far acquisire allo studentequelle conoscenze della matematica finanziaria ed una capacità di analisi indispensabili perassumere decisioni di carattere economico­finanziario. Il corso ha perciò tre parti: algebra lineare;calcolo differenziale in più variabili e principali strumenti di ottimizzazione; matematica e sceltefinanziarie.

Competenze e conoscenze attese

Saper maneggiare oggetti matematici, quali quelli tipici del calcolo matriciale e le funzioni di piùvariabili, per essere in grado di trattare alcuni classici problemi aziendali di tipo multidimensionale.Conoscenza della matematica finanziaria e capacità di analisi per assumere decisioni di carattereeconomico­finanziario.

Propedeuticita' del corso

.

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 199/370

Programma del corso

Primo modulo: Algebra lineare. Vettori e matrici. Operazioni fra matrici (somma, prodotto,trasposizione, inversione) e loro proprietà. Combinazioni lineari, dipendenza ed indipendenzalineare. Rango di una matrice, operazioni elementari. Sistemi lineari; teorema di Rouché­Capelli;risoluzione col metodo di Eliminazione Gaussiana. Applicazioni economico­finanziarie di sistemilineari: gestione del rischio finanziario, misurazione della performance.

Secondo modulo: Ottimizzazione. Funzioni di più variabili. Rappresentazioni grafiche, curve dilivello. Cenno ai limiti, continuità. Punti di estremo, locali e globali, non vincolati e vincolati.Teorema di Weierstrass. Calcolo differenziale. Problemi di ottimo libero: condizioni necessarie delprimo ordine, condizioni sufficienti del secondo ordine. Problemi di ottimo vincolato con vincoli diuguaglianza: metodo di sostituzione, metodo delle curve di livello. Casi particolari:programmazione lineare. Applicazioni aziendali e a problemi di selezione di portafoglio.

Terzo modulo: Matematica Finanziaria. Operazioni finanziarie elementari: importi, scadenze,capitale, montante, interesse, tasso di interesse, valore attuale, valore nominale, sconto, tasso disconto. Leggi finanziarie ad una variabile: fattori di capitalizzazione e di attualizzazione; regimiusuali (semplice, commerciale, composto), tassi equivalenti. Classificazione delle rendite e calcolodi valore attuale e montante di rendite. Ammortamento di prestiti indivisi. Ammortamento italiano efrancese. Mutui a tasso variabile. Operazioni finanziarie e scelte finanziarie: tasso interno direndimento e TAEG, criterio del valore attuale netto (VAN) e dell'adjusted present value(APV).Valutazione di contratti di leasing. Il modello di Gordon e la valutazione d’azienda. Lastruttura per scadenza dei tassi di interesse. Tassi a pronti e a termine. Valutazione di titoliobbligazionari. Valutazione di titoli obbligazionari con rischio di default.

Attivita' di supporto alla didattica

Il corso così com'è strutturato (lezioni ed esercitazioni) necessita solo di lavoro a casa da partedello studente.

Strumenti didattici

Non utilizzati

Bibliografia ­ Testi d'esame

M. D’Amico, G. Fusai e G. Longo, Calcolo Finanziario, dispensa disponibile nella pagina web delcorso.

A. Torriero, M. Scovenna, L. Scaglianti, Manuale di Matematica ­ Modelli e applicazioni, Cedam.

F. Privileggi, Matematica per l’Economia. Gruppo editoriale Esselibri – Simone, 2008.

S. Margarita ­ E. Salinelli, MultiMath: Matematica Multimediale per l’Università, Springer, 2004.

I testi sono reperibili in biblioteca

Materiale a cura dei docenti e temi d'esame passati (testo e soluzioni) in formato pdf sul D.I.R.

Controllo dell'apprendimento

1 prova intermedia sui primi 2 moduli.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 200/370

Test con 10 domande, superato il quale si può accedere facoltativamente ad una seconda partescritta e ad un esame orale.

METODI QUANTITATIVI I

GIOVANNI LONGOSede: AlessandriaSettore scientifico: secs­s/06Corso di Laurea: EPPAC LM76Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Giovanni Longo [email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 2Semestre: 1L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

METODI QUANTITATIVI II

ANDREA VENTURINISede: AlessandriaSettore scientifico: secs­s/06Corso di Laurea: EPPAC LM56Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Andrea Venturini [email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: FacoltativaL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

Note integrative.

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 201/370

Prerequisiti al corso

Funzioni di una variabile reale. Dominio e codominio di una funzione. Limite di una funzione.Continuità. Derivata e regole di derivazione relative alle funzioni di una variabile.

Obiettivo del corso

Introdurre lo studente all'analisi dei problemi di ottimo libero e vincolato, in una o più variabili.Questo con particolare enfasi alle principali applicazioni economiche.

Competenze e conoscenze attese

Capacità di saper impostare e risolvere un problema standard di ottimizzazione libera o vincolata.

Propedeuticita' del corso

Nessuna propedeuticità.

Programma del corso

Ripasso di alcuni prerequisiti.

Integrale indefinito. Integrale definito e teorema fondamentale del calcolo integrale. Introduzioneagli integrali multipli. Applicazioni economiche.

Ottimizzazione non vincolata in una variabile. Test di concavità e convessità. Applicazionieconomiche.

Algebra lineare. Accenni di matematica finanziaria. Applicazioni economiche.

Calcolo differenziale in più variabili. Polinomio di Taylor.

Ottimizzazione vincolata con vincolo di uguaglianza. Applicazioni economiche.

Ottimizzazione vincolata con vincolo di disuguaglianza. Applicazioni economiche.

Durante il corso saranno forniti alcuni accenni introduttivi alla teoria della scelta, collegati agliargomenti teorici trattati.

Strumenti didattici

Attività standard svolta alla lavagna.

Bibliografia ­ Testi d'esame

F. Privileggi ­ "Matematica per l'economia" ­ Ed. Simone ­ ISBN 978­8824432870

C. Simon, L. Blume ­ "Mathematics for Economists" ­ W.W. Norton & Co Inc. ­ ISBN 978­0393957334

Controllo dell'apprendimento

Una prova intermedia a metà corso e una prova finale al termine delle lezioni. Vi è un oraleintegrativo opzionale. Dal secondo appello in poi vi è una sola prova scritta e l'orale integrativoopzionale.

Modalita' e descrizione della verifica

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 202/370

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

Una prova intermedia da 16 punti e una prova finale da 16 punti. Ciascuna avrà durata di due ore.Lo studente sarà chiamato a risolvere esercizi. Il voto finale sarà la somma dei due scritti. Chi avràconseguito un voto non inferiore a 24 potrà accedere a una prova orale facoltativa, nella quale saràchiamato a rispondere a domande di teoria. Dal secondo appello in poi l'esame consisterà in unoscritto da 32 punti da svolgersi in due ore.

METODI STATISTICI DI VALUTAZIONE DELLE POLITICHE PUBBLICHE

ALBERTO MARTINISede: AlessandriaSettore scientifico: secs­s/03Corso di Laurea: ASPES L16Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Alberto Martini [email protected]

Orario di ricevimento: Il docente riceverà previo appuntamento via e­mail.

[email protected]

Tel. 011.5171062

Tel. 0131.283855 ­ studio 3° piano n. 305 Palazzo Borsalino

Crediti: 6Ore: 30Anno: 3Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

proiezioni in power point

Prerequisiti al corso

nozioni di base di statistica descrittiva e di inferenza statistica

Obiettivo del corso

mostrare come sia possibile usare una semplice strumentazione statistica per formulare giudizirigorosi sull'efficacia delle politiche pubbliche

Competenze e conoscenze attese

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 203/370

essere in grado di utilizzare l'evidenza empirica per formulare giudizi sul successo di una politicapubblica

Propedeuticita' del corso

nessun corso

Programma del corso

1. politica e politiche pubbliche2. causalità e approccio controfattuale3. metodo sperimentale4. esperimenti con partial compliance5. metodi non sperimentali6. differenza nelle differenze7. abbinamento statistico8. discontinuità

Attivita' di supporto alla didattica

esercizi svolti con soluzioni

Strumenti didattici

proiezione di materiale audiovisivo

Bibliografia ­ Testi d'esame

Martini A Sisti M, Valutare il successo delle politiche pubbliche, Il Mulino, 2009

e dispense a cura del docente

Controllo dell'apprendimento

presentazioni di casi da parte degli studenti

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

verifica della comprensione dei concetti di effetto, efficacia, metodi sperimentali e non­sperimentaliriferiti ad una politica pubblica

METODOLOGIA DELLA RICERCA STORICA

CORRADO MALANDRINOSede: AlessandriaSettore scientifico: m­sto/02Corso di Laurea: ASPES L36Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 204/370

Corrado Malandrino [email protected]

Orario di ricevimento: Dal 29 giugno il ricevimento studenti è sospeso, contattare il docentevia e­mail

Nel 1° semestre 2016, il docente riceverà il mercoledì ore 10 ­11

Tel. 0131.283710 ­ IV° piano studio n. 313 palazzo [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Lavagna, lavagna luminosa, proiettore e PC

Prerequisiti al corso

Conoscenza generale della storia moderna e contemporanea e delle principali dottrine politichemoderne e contemporanee

Obiettivo del corso

L'apprendimento delle metodologie in uso nella ricerca storica moderna e contemporanea

Competenze e conoscenze attese

Capacità d'analisi, di riflessione e di orientamento intorno al complesso delle metodologie inerentila ricerca storico­politica, con particolare riferimento alla storia delle dottrine e delle istituzionipolitiche, nonché alla storia dell'integrazione europea e del pensiero religioso.

Programma del corso

Il programma verterà sull'insegnamento delle principali metodologie storico­politiche a partire daiproblemi della ricerca e della valutazione delle fonti nei modelli storiografici moderni econtemporanei. Saranno prese in esame le principali scuole storiografiche contemporanee. Unparticolare approfondimento sarà dedicato alla metodologia della ricerca nell'ambito della storiadelle dottrine, delle istituzioni politiche, del pensiero religioso, sia a livello nazionale che europeo,tra il XIX e il XX secolo.

Attivita' di supporto alla didattica

Tutoraggio

Bibliografia ­ Testi d'esame

F. Chabod, Lezioni di metodo storico, Laterza, Bari, 2004 ( o ultima ristampa disponibile), pp. 49­142; M. Miegge, Che cos'è la coscienza storica?, Feltrinelli, Milano, 2004, pp. 44­71 e per le letturepp. 75­194; L. Canfora, L'uso politico dei paradigmi storici, Laterza, Roma­Bari, 2010, pp. 5­40 e

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 205/370

113­117. Eventuali testi fuori commercio e altri articoli saranno resi disponibili dal docente nellaprima lezione del corso.

Controllo dell'apprendimento

Prova scritta finale e/o prova orale

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

Prova scritta finale composta da: 2 domande cui rispondere in max 20 righe e valevoli ciascuna almassimo 8 punti; 4 domande cui rispondere in max 4­5 righe e valevoli al massimo 2 punticiascuna; 6 domande a crocette , a scelta multipla, a completamento. La durata della prova scrittaè fissata in due ore. Gli studenti che non si presentano alla prova scritta o non la superanodovranno presentarsi a una prova orale negli appelli successivi.

METODOLOGIA DELLA RICERCA STORICA (I MODULO)MODULO DI: METODOLOGIA DELLA RICERCA STORICA E ARCHIVI LOCALI

GIOVANNI CERINO BADONESede: AlessandriaSettore scientifico: m­sto/02Corso di Laurea: EPPAC LM76 ­ Economia e politiche pubblicheIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Giovanni Cerino Badone [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via mail

Studio 325, Palazzo Borsalino, via Cavour [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

­

Obiettivo del corso

Esemplificare il problema della metodologia della ricerca storica a partire da un approccio locale,

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 206/370

discutendo criticamente le prospettive della storia locale a livello nazionale ed internazionale;acquisire le competenze per effettuare ricerche documentarie a livello locale; discutere le fontidella storia locale e territoriale.

Competenze e conoscenze attese

Elementi generali della storia sociale e culturale dell’età moderna e contemporanea e dellametodologia della ricerca storica, in particolare per gli aspetti legati alla ricerca a livello locale, ealla sua applicazione generale.

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

All’interno del corso si affronteranno il problema dell'utilizzo delle risorse documentarie ebibliografiche per la ricerca storica a livello territoriale, la loro articolazione archivistica localerispetto alla storia istituzionale ed i modi della loro utilizzazione per un primo approccio agli studi diarea e per l’analisi del patrimonio culturale, per passare poi ad un confronto con la pratica diricerca storica a livello locale, introducendo la discussione sui temi, i metodi e gli strumenti dellastoria locale. Si suggerirà inoltre l’importanza delle risorse documentarie a livello locale (archivipubblici, privati – enti, associazioni, istituzioni, archivi ecclesiastici), che verranno messe aconfronto con altre fonti per la ricerca: le fonti iconografiche, le fonti orali, ma anche le fonti definitedi “cultura materiale” e le fonti archeologiche. Si discuteranno quindi le proposte più recenti dellastoriografia rispetto al tema dell’interazione tra archeologia e storia, e anche a livello locale ­ lastoria regionale; la microstoria; la storia locale – con l’indicazione di letture, che costituiranno labibliografia di riferimento del corso.

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

­

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per sostenere l’esame andranno preparati i seguenti testi:

­E. Grendi, Storia di una storia locale. L’esperienza ligure (1792­1992), Venezia, Marsilio, 1996.

A. Torre, Luoghi. La produzione di località in età moderna e contemporanea, Roma, Donzelli, 2011.

­Sulla Microstoria, in "Quaderni storici", XXIX, n. 86 (1994): si tratta di 3 articoli compresi nelnumero indicato della rivista alle pp. 511­75 (C. Ginzburg, Microstoria: due o tre cose che so di lei;E. Grendi, Ripensare la microstoria?; J. Revel, Microanalisi e costruzione del sociale).

Per i NON FREQUENTANTI va aggiunto INOLTRE:

F. Cambi, Manuale di archeologia dei paesaggi. Metodologia, fonti, contesti, Roma, Carocci, 2011.

E. Grendi, Storia locale e storia delle comunità, in P. Macry (a cura di), Fra storia e storiografia.Scritti in onore di Pasquale Villani, Bologna, Il Mulino, 1995, pp. 321­36.

Controllo dell'apprendimento

­

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 207/370

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­ Casi studio ­

La prova finale consisterà in una prova orale per verificare l’apprendimento rispetto agli argomentidiscussi nelle lezioni ed illustrati attraverso la bibliografia. Durante il corso delle lezioni si potràlavorare inoltre alla realizzazione di una prova pratica facoltativa (da discutere al termine delcorso), consistente nella ricerca e presentazione di una breve bibliografia e di alcuni riferimentidocumentari, su un ambito di ricerca locale definito con il docente.

METODOLOGIA DELLE SCIENZE SOCIALI

DOMENICO CARBONESede: AlessandriaSettore scientifico: sps/07Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Domenico Carbone [email protected]

Orario di ricevimento: Nel 2° Semestre il docente riceverà il Lunedì dalle ore 14 alle ore 16.

[email protected]

Studio n. 210 ­ 2° piano Palazzo CassinelliVia Cavour, 78

Tel. 0131.283871

Crediti: 9Ore: 60Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Sulla pagina web del corso sul sito D.I.R. (digspes.dir.unipmn.it) sono disponibili:

Slides powerpoint delle lezioni

Prerequisiti al corso

Sociologia

Obiettivo del corso

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 208/370

Il corso si propone di introdurre studentesse e studenti alla ricerca empirica nelle scienze sociali,ovvero al percorso che collega la riflessione teorica sugli argomenti di interesse sociologico allaraccolta e analisi di dati su tali temi. Non è infatti semplice dare risposta ­ sulla base di informazioniraccolte in modo corretto ­ a domande di conoscenza come le seguenti: è vero che i laureati sonomeno spesso disoccupati dei diplomati e, se sì, perché? Quanti sono gli italiani che pensano chegli stranieri "rubano" posti di lavoro? I valori in cui i giovani credono di più sono cambiati neltempo? Quali domande si devono fare per sapere se gli italiani sono disposti a pagare più tasseper avere un ambiente migliore? E' vero che la globalizzazione ha aumentato i conflitti locali?Queste sono esempi di domande cui studentesse e studenti impareranno a dare risposta,ragionando sugli obiettivi di conoscenza che ci si pone e sugli strumenti più adatti per conseguirli.

Competenze e conoscenze attese

Saper precisare i propri interrogativi di ricerca e scegliere gli strumenti per rispondervi(interviste con questionario, intervista discorsiva, focus groups)

Ottime conoscenze e capacità di gestione dei principali strumenti di rilevazione empirica eorganizzazione dei dati

Sviluppo di capacità critiche rispetto ad esempi di ricerca concreti e valutazione di ricercheempiriche già svolte

Propedeuticita' del corso

Metodi e Tecniche per la Ricerca Sociale

Programma del corso

Il corso si articola come segue:

Prima parte

­ Introduzione alla metodologia della ricerca sociale: i paradigmi di riferimento

­ Due diversi modi di conoscere la realtà sociale: ricerca quantitativa e ricerca qualitativa

­ Struttura “tipo” di una ricerca quantitativa

­ L’inchiesta campionaria

­ Costruzione e formulazione delle domande

­ Organizzazione della rilevazione

Seconda parte

­ la ricerca qualitativa

­ l’osservazione partecipante

­ Le interviste in profondità

­ l’uso dei documenti: leggere e analizzare i documenti umani

Terza parte

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 209/370

­ L’organizzazione dei dati: la matrice CXV

­ L’analisi monovariata

­ L’analisi bivariata

Attivita' di supporto alla didattica

Esercitazioni disponibili sulla pagina web del corso, da inviare alla docente per la correzionee discussione;Quiz online sulla pagina web del corso, con autovalutazione del risultato.

Bibliografia ­ Testi d'esame

CORBETTA Piergiorgio, Metodologia e tecniche della ricerca sociale. Seconda Edizione, , IlMulino, Bologna. Capitoli: 1, 2, 3, 5, 6, 9 10, 11, 12, 13, 14

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

La prova finale, scritta e della durata di 60 minuti, sarà tesa a verificare le capacità dellostudente di orientarsi tra i vari aspetti teorici e pratici della disciplina e conterrà “domandeaperte” e “domande chiuse a risposta multipla”.

METODOLOGIA DELLE SCIENZE SOCIALI ­ CLASS

DOMENICO CARBONESede: AstiSettore scientifico: sps/07Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Domenico Carbone [email protected]

Orario di ricevimento: Nel 2° Semestre il docente riceverà il Lunedì dalle ore 14 alle ore 16.

[email protected]

Studio n. 210 ­ 2° piano Palazzo CassinelliVia Cavour, 78

Tel. 0131.283871

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: Tradizionale

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 210/370

Modalità di frequenza: Consigliata L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Obiettivo del corso

Il corso intende chiarire le implicazioni connesse alla traduzione empirica della teoria sociologicamediante la ricerca sociale. Si farà riferimento alle principali tecniche per raccogliere informazioni(quando l'unità di raccolta è l'individuo o meno) e ai modi più idonei per la loro organizzazione epresentazione.

Competenze e conoscenze attese

Ottime conoscenze e capacità di gestione dei principali strumenti di rilevazione empirica eorganizzazione dei dati

Programma del corso

­ Introduzione alla metodologia della ricerca sociale: i paradigmi di riferimento

­ Due diversi modi di conoscere la realtà sociale: ricerca quantitativa e ricerca qualitativa

­ Struttura “tipo” di una ricerca quantitativa

­ le unità di analisi

­ le variabili

­ concetti, indicatori, indici

­ L’inchiesta campionaria

­ Costruzione e formulazione delle domande

­ Organizzazione della rilevazione

­ Organizzazione dei dati

Seconda Parte

­ la ricerca qualitativa

­ le interviste

­ i tipi di intervista

­ la conduzione dell’intervista

­ analisi del materiale empirico

­ l’uso dei documenti: leggere e analizzare i documenti umani

­ i documenti personali

­ i documenti istituzionali

Bibliografia ­ Testi d'esame

1. CORBETTA Piergiorgio (2003), La ricerca sociale: metodologia e tecniche, vol. 1 I paradigmi diriferimento, Bologna, Il Mulino, Bologna.

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 211/370

2. CORBETTA Piergiorgio (2003), La ricerca sociale: metodologia e tecniche, vol. 2 Le tecnichequantitative, Bologna, Il Mulino.

3. CORBETTA Piergiorgio (2003), La ricerca sociale: metodologia e tecniche, vol 3 Le tecnichequalitative,

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

La prova finale, scritta e della durata di 60 minuti, sarà tesa a verificare le capacità dello studentedi orientarsi tra i vari aspetti teorici e pratici della disciplina

MICROECONOMIA

ROBERTO ZANOLASede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/03Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Roberto Zanola [email protected]

Orario di ricevimento: Il ricevimento è sospeso fino al 13 luglio, per impegni istituzionali.

Dal 13 luglio 2016 riceverà il mercoledì ore 9­10, sarà sospeso ad agosto riprenderà comeconsuetudine il 7 settembre

Tel. 0131.283719 ­ Studio n. 306 ­ IV piano Palazzo [email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 3Semestre: 1L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

MICROECONOMIA I

ROBERTO ZANOLASede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/01Corso di Laurea: EPPAC LM76Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 212/370

Titolare del corso:

Roberto Zanola [email protected]

Orario di ricevimento: Il ricevimento è sospeso fino al 13 luglio, per impegni istituzionali.

Dal 13 luglio 2016 riceverà il mercoledì ore 9­10, sarà sospeso ad agosto riprenderà comeconsuetudine il 7 settembre

Tel. 0131.283719 ­ Studio n. 306 ­ IV piano Palazzo [email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 1Semestre: 1L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

MICROECONOMIA I

ROBERTO ZANOLASede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/01Corso di Laurea: EPPAC LM76Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Roberto Zanola [email protected]

Orario di ricevimento: Il ricevimento è sospeso fino al 13 luglio, per impegni istituzionali.

Dal 13 luglio 2016 riceverà il mercoledì ore 9­10, sarà sospeso ad agosto riprenderà comeconsuetudine il 7 settembre

Tel. 0131.283719 ­ Studio n. 306 ­ IV piano Palazzo [email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 2Semestre: 1L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

MICROECONOMIA II

GIANNA LOTITO

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 213/370

Sede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/01Corso di Laurea: EPPAC LM56Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Gianna Lotito [email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Esercitazioni

Prerequisiti al corso

E' presupposta una conoscenza della microeconomia e dei metodi quantitativi per l'economia alivello introduttivo. Propedeuticità: Metodi quantitativi per l'economia II

Obiettivo del corso

Fornire la conoscenza della teoria microeconomica a livello intermedio, con una adeguataformalizzazione matematica.

Competenze e conoscenze attese

Capacità di maneggiare i modelli di base della teoria microeconomica, con alcune applicazioni.

Programma del corso

Il corso si compone di due parti. La prima ripercorre gli argomenti del corso di Microeconomia I deltriennio, introducendo una più completa formalizzazione matematica. La seconda parte consiste incomplementi e approfondimenti ulteriori, in particolare: 1. Equilibrio economico generale: i dueteoremi dell'economia del benessere. 2. Scelta in condizioni di rischio e incertezza. La teoriadell'utilità attesa e sue principali critiche. 3. Modelli di oligopolio. Monopolio bilaterale econtrattazione. Concorrenza spaziale. Giochi strategici. Equilibri di Nash. 4. Esternalità nelconsumo e nella produzione. Libero accesso. 5. Beni pubblici.

Attivita' di supporto alla didattica

Svolta direttamente dal docente con il supporto di un esercitatore.

Bibliografia ­ Testi d'esame

H. VARIAN, Microeconomia, VI ed., Cafoscarina, Venezia 2007, capitoli scelti. Materiali didatticiche saranno forniti durante il corso.

Controllo dell'apprendimento

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 214/370

Una prova scritta a metà corso, che vale per il 50% del voto complessivo.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Una prova scritta a fine corso, composta da un numero variabili di esercizi, che vale per il restante50% del voto complessivo.

ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

ALESSANDRA FARAUDELLOSede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/10Corso di Laurea: SSL LM88 ­ Sviluppo locale e turismoIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Alessandra Faraudello [email protected]

Orario di ricevimento: Prossimo ricevimento martedì 19 luglio ore 11,30 aula 210

Nel periodo estivo docente riceve su appuntamento e­mail

[email protected]

Palazzo Borsalino, studio 324 ­ 3° piano tel. 0131.283812

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Casi

Obiettivo del corso

Il corso si propone di fornire le nozioni basilari sull'esistenza e sul funzionamento delle impreseproduttrici di beni e servizi, analizzando: le manifestazioni di vita e le condizioni di esistenza delleimprese nel dinamico ambiente che le circonda.

Competenze e conoscenze attese

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 215/370

Conoscenza di principi e metodi dell'economia aziendale inerenti i temi del corso.

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

Il programma del corso prenderà in esame l'amministrazione dell'impresa.

I principali temi trattati sono: Il sistema impresa: definizione, ambiente generale e specifico, iprincipali equilibri del sistema impresa e le caratteristiche del sistema impresa; L'analisidell'impresa per aree funzionali e gli approcci alternativi; Le aree funzionali dell'impresa industriale:pianificazione strategica, marketing, produzione e logistica, ricerca e sviluppo, finanza,organizzazione e personale, amministrazione e controllo di gestione.

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

Casi

Bibliografia ­ Testi d'esame

AA.VV., Lezioni di economia aziendale, Giappichelli, Torino, 1996 oppure AA.VV., Lezioni dieconomia aziendale SECONDA EDIZIONE, 2013, Giappichelli, Torino.

Controllo dell'apprendimento

­

Modalita' della verifica

­ Prove scritte ­

ORGANIZZAZIONE AZIENDALE PER I SERVIZI SOCIALI E DELLA SALUTE

ANTONIO PIGNATTOSede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/10Corso di Laurea: SSL LM87 e LM 88 ­ Politiche e servizi sociali nel territorioIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Antonio Pignatto [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via e­mail.

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 216/370

Studio in via Cavour 78. [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Proiettore, lavagna, PC

Prerequisiti al corso

Nessuno

Obiettivo del corso

· Il corso proposto è in generale volto ad orientare gli studenti, nonché futuri professionisti, versouna logica di “responsabilità organizzativa e di gestione delle risorse” oltre che professionale, permaturare una visione più equilibrata tra la sfera clinico­assistenziale del lavoro e quella economico­manageriale.

· In particolare il corso è finalizzato a:

­ consegnare conoscenze teoriche in tema di organizzazioni di welfare e loro modelli comparati;

­ fornire delle chiavi di lettura per una più approfondita comprensione delle dinamiche organizzativeper la salute.

Competenze e conoscenze attese

· Il corso è strutturato intorno a tre grandi aree tematiche:

­ la prima, di carattere generale, è volta a presentare l’oggetto di studio “organizzazione”, per far sìche lo studente inizi a padroneggiare la terminologia e i principali contenuti ad essa relativi;

­ la seconda, più specifica, presenta lo stato dell’arte e l’evoluzione comparativa dei modelli diwelfare in esso operanti al fine di aiutare lo studente a comprendere il significato diregionalizzazione del SSN e a leggere il proprio contesto di riferimento;

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 217/370

­ la terza, più peculiare, rappresenta come le professioni sanitarie si collocano nell’attuale settore,per evidenziare le modalità di espressione della componente professionale a livello nazionale e disingola azienda.

Propedeuticita' del corso

nessuno

Programma del corso

Principali contenuti:

Il significato di istituto, azienda e organizzazione;Le principali scuole di pensiero dell’organizzazioneUn modello di analisi delle organizzazioni sanitarie: il modello di Mintzberg;L’organizzazione e l’evoluzione del Welfare italiano: le logiche e le scelte di fondo in tema dipolitica sanitaria;L’aziendalizzazione del servizio sanitario e i suoi componentil’organizzazione manageriale delle professioni sanitarie;Le logiche di integrazione tra professionisti della slaute: il concetto di Clinical Pathways.Seminario elettivo: il costo di un ricovero

Attivita' di supporto alla didattica

Nessuno

Strumenti didattici

Nessuno

Bibliografia ­ Testi d'esame

· Pignatto A., Regazzo C. – Organizzazione e Qualità nei servizi socio­sanitari ­ Carocci Editore,Roma 2002.

Controllo dell'apprendimento

Nessuna

Modalita' e descrizione della verifica

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 218/370

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

· Il colloquio d’esame verte sulla redazione di una monografia su un tema a scelta dallo studentetra quelli proposti dal professore durante le lezioni integrata da un colloquio orale.

ORGANIZZAZIONE AZIENDALE PER I SERVIZI SOCIALI E DELLA SALUTE

ANTONIO PIGNATTOSede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/10Corso di Laurea: SSL LM88 ­ Politiche e servizi sociali nel territorioIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Antonio Pignatto [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via e­mail.

Studio in via Cavour [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Proiettore, lavagna, PC

Prerequisiti al corso

Nessuno

Obiettivo del corso

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 219/370

· Il corso proposto è in generale volto ad orientare gli studenti, nonché futuri professionisti, versouna logica di “responsabilità organizzativa e di gestione delle risorse” oltre che professionale, permaturare una visione più equilibrata tra la sfera clinico­assistenziale del lavoro e quella economico­manageriale.

· In particolare il corso è finalizzato a:

­ consegnare conoscenze teoriche in tema di organizzazioni di welfare e loro modelli comparati;

­ fornire delle chiavi di lettura per una più approfondita comprensione delle dinamiche organizzativeper la salute.

Competenze e conoscenze attese

· Il corso è strutturato intorno a tre grandi aree tematiche:

­ la prima, di carattere generale, è volta a presentare l’oggetto di studio “organizzazione”, per far sìche lo studente inizi a padroneggiare la terminologia e i principali contenuti ad essa relativi;

­ la seconda, più specifica, presenta lo stato dell’arte e l’evoluzione comparativa dei modelli diwelfare in esso operanti al fine di aiutare lo studente a comprendere il significato diregionalizzazione del SSN e a leggere il proprio contesto di riferimento;

­ la terza, più peculiare, rappresenta come le professioni sanitarie si collocano nell’attuale settore,per evidenziare le modalità di espressione della componente professionale a livello nazionale e disingola azienda.

Propedeuticita' del corso

nessuno

Programma del corso

Principali contenuti:

Il significato di istituto, azienda e organizzazione;Le principali scuole di pensiero dell’organizzazioneUn modello di analisi delle organizzazioni sanitarie: il modello di Mintzberg;L’organizzazione e l’evoluzione del Welfare italiano: le logiche e le scelte di fondo in tema dipolitica sanitaria;L’aziendalizzazione del servizio sanitario e i suoi componentil’organizzazione manageriale delle professioni sanitarie;Le logiche di integrazione tra professionisti della slaute: il concetto di Clinical Pathways.Seminario elettivo: il costo di un ricovero

Attivita' di supporto alla didattica

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 220/370

Nessuno

Strumenti didattici

Nessuno

Bibliografia ­ Testi d'esame

· Pignatto A., Regazzo C. – Organizzazione e Qualità nei servizi socio­sanitari ­ Carocci Editore,Roma 2002.

Controllo dell'apprendimento

Nessuna

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

Il colloquio d’esame verte sulla redazione di una monografia su un tema a scelta dallo studente traquelli proposti dal professore durante le lezioni integrata da un colloquio orale

ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI I (I MODULO)MODULO DI: ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI

GIOVANNI GARENASede: AstiSettore scientifico: sps/09Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Giovanni Garena [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via e­mail

[email protected]

Crediti: 6

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 221/370

Ore: 30 Anno: 2 Semestre: 2

Organizzazione del corso: Lezioni Modalità di erogazione: Tradizionale Modalità di frequenza: Consigliata

L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

­

Prerequisiti al corso

Per sostenere l’esame di Organizzazione dei Servizi Sociali I è necessario aver superato gli esamidi Sociologia e di Principi e fondamenti del Servizio Sociale (1° anno).

Obiettivo del corso

Fornire conoscenze per comprendere l’evoluzione delle pratiche organizzative e capacità di utilizzodi strumenti per la LETTURA, INTERPRETAZIONE, DIAGNOSI DEI FENOMENI ORGANIZZATIVIcon particolare riguardo ai fenomeni che riguardano i Servizi Sociali.

Competenze e conoscenze attese

Apprendimenti riferiti ai sillabi, ai principali modelli di decodifica delle organizzazioni, all’utilizzo distrumenti di rappresentazione e di diagnosi dei processi organizzativi.

Propedeuticita' del corso

Organizzazione dei Servizi Sociali II

Programma del corso

L’organizzazione come oggetto di analisi sociologica. Elementi di orientamento alla complessitàsociale e alla complessità organizzativa, l'interazionismo simbolico, il cognitivismo, l’approcciofenomenologico – l’ etnometodologia ­ il costruttivismo. Elementi di evoluzione dei principali modelliorganizzativi e di progettazione organizzativa: ­ la questione industriale, la questione burocratica, laquestione organizzativa ­ la razionalità assoluta: la scuola classica ­ la razionalità limitata: il fattoreumano (le relazioni umane, il motivazionalismo, il neorazionalismo, il neostrutturalismo), l’ambiente( i sistemi, le contingenze) ­ le razionalità plurime, le razionalità a posteriori: il filone indeterminista,il filone culturale, la nuova economia istituzionale. Orientamento all’analisi di organizzazionicomplesse operanti in campo sociosanitario e ad un approccio sistemico che studia i bisogniriconosciuti e le soluzioni identificate, gli obiettivi e degli standard di accettabilità (il managementdei servizi, la qualità), i fattori in entrata e in uscita, la discrepanza tra obiettivi/standars diaccettabilità e fattori in uscita, la struttura formale di base, i meccanismi operativi, i comportamentisociali di compensazione, i processi sociali. Aspetti essenziali concernenti la comunicazione con iclienti interni ed esterni. Questo percorso è coordinato con il programma ed i contenuti sviluppatidal Corso di Organizzazione dei Servizi Sociali II, previsto in parallelo.

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

lavagna luminosa, proiettore videobean, dispense

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 222/370

Bibliografia ­ Testi d'esame

G.Garena, S.Coraglia, Complessità­Organizzazione­Sistema. Mappe di orientamento nella rete deiservizi alla persona e alla comunità, Rimini, Maggioli, 2008 Stralci da testi: in part. A. Pignatto, C.Regazzo, Organizzazione e qualità nei servizi socio­sanitari, ed. Carocci, Roma, 2002; G.Bonazzi,Come studiare le organizzazioni,ed. Il Mulino, Bologna, 2002. Articoli e materiale di supportofornito dal docente

Controllo dell'apprendimento

­

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

La prova finale, orale, consisterà in una verifica degli apprendimenti connessi alle conoscenze ecompetenze attese. Gli studenti verranno forniti, al termine del Corso, di una batteria di diversedomande­situazioni. In sede di prova di esame, tra queste, ciascuno studente sorteggerà duedomande­situazioni che costituiranno oggetto della prova stessa.

ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI I (II MODULO)MODULO DI: ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI

MANUELA OLIASede: AstiSettore scientifico: sps/09Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Manuela Olia [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

slides, articoli tratti da riviste professionali, materiali organizzativi e progettuali dei servizi allapersona

Prerequisiti al corso

il programma è coordinato nei contenuti con Organizzazione dei Servizi Sociali I

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 223/370

Obiettivo del corso

Aumentare la capacità di conoscere e di muoversi nelle diverse organizzazioni che compongonooggi la rete dei servizi alla persona, pubbliche, private, del privato sociale, del quarto e quintosettore. Conoscere le diverse modalità di organizzazione dell’offerta dei servizi ai cittadini, conriferimento alle diverse forme amministrative Sviluppare capacità di progettare nel sociale, insituazioni complesse, con diversi attori sociali, utilizzando le metodologie di progettazione adatte.Aumentare la competenza dell’assistente sociale in materia di valutazione dei progetti sociali e deiservizi che contribuisce ad organizzare

Competenze e conoscenze attese

competenza nel leggere, nell'analizzare e nel proporre forme diverse di gestione e coordinamentodi servizicapacità di leggere e impostare documenti organizzativi e di progettazione capacità di costruire progettazioni di carattere sociale, anche in contesti complessi e di rete,favorendo la partecipazione dei diversi attori sociali capacità di distinguere i diversi contesti, livelli e attori della valutazione (efficacia, efficienza,qualità)

Propedeuticita' del corso

non ci sono propedeuticità

Programma del corso

Analisi e scomposizione del processo di costruzione dei servizi alla persona, caratteristicheorganizzative, ruoli, modelli di coordinamento, modelli di accoglienza, procedure di urgenza modellidi organizzazione, offerta e gestione di servizi: accreditamento, voucher, gestione diretta, appaltimodelli di collaborazione pubblico privato, gestioni esternalizzate, co­gestione, partenariato,governance dei processi programmazione e progettazione nel sociale: modelli, metodi e criticitàmetodologia della progettazione nel sociale la valutazione nei servizi sociali: significati, attori, livelli,contesti valutazione e partecipazione Questo percorso è coordinato con programma e contenutisviluppati dal Corso di Organizzazione dei Servizi Sociali I, l’esame finale darà luogo ad una votounico

Attivita' di supporto alla didattica

Verranno analizzati documenti e progetti di servizi socio­sanitari, tratti dalla pratica quotidiana deiservizi alla persona, carte dei servizi, delibere, piani e programmi Verranno proposte esercitazioniin aula sulle tematiche relative alla costruzione di progetti

verrà sviluppata la capacità di analisi della esperienza di tirocinio

Strumenti didattici

carte dei servizi, delibere, determine, progetti di servizi sociali

Bibliografia ­ Testi d'esame

P. Toniolo Piva, I servizi alla persona, Carocci, Roma, 2001 L. Sanicola, G.Trevisi (a cura di) Il Progetto, Metodi e strumenti per l’azione sociale, LiguoriEditore, Napoli, 2003 Lucidi delle lezioni resi disponibili sul sito Per i non frequentanti o per coloro che abbiano frequentato meno della metà delle lezioni verràproposta una selezione di articoli(3/4) tratti dalla letteratura professionale (prospettive sociali esanitarie, Animazione sociale, Autonomie locali e servizi sociali)

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 224/370

Controllo dell'apprendimento

non ci sono prove intermedie

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

Per quanto riguarda l’esame finale, in un colloquio orale, all’allievo sarà richiesto di saper esporrecon un linguaggio tecnico ed adeguato uno o più argomenti inerenti la bibliografia ed il corso distudi, tratti da specifiche domande che verranno comunicate prima dell’esame Gli sarà richiesto diillustrare situazioni di organizzazione dei servizi o progettazione sociale e di analizzarne glielementi costitutivi. Se ha già svolto il tirocinio, i riferimenti teorici saranno utilizzati per l’analisidell’esperienza di tirocinio. I contenuti si baseranno su quelli sopra esplicitati nel programma e suimateriali discussi e presentati durante il corso.

POLITICA ECONOMICA

ALBERTO CASSONESede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/02Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Alberto Cassone [email protected]

Orario di ricevimento: Ricevimento studenti periodo estivo prof. A. Cassone

31 agosto h 9.00 ­ 12.00

7 settembre h 9.00 ­ 12.0014 settembre h 9.00 ­ 12.0021 settembre sospeso docente in missione

Nel 1° semestre 2016 il docente riceverà a partire dal 29 settembre fino al 1° dicembre, il giovedì ore 9­11

A seguire Mercoledì 14 dicembre Mercoledì 21 dicembre Giovedì 12 gennaio 2017Giovedì 26 gennaio Giovedì 9 febbraio Giovedì 23 febbraio

Palazzo Borsalino ­ studio 319, IV piano ­ tel. 0131­[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 2

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 225/370

Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: Tradizionale

Modalità di frequenza: Consigliata L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Lavagna luminosa, power point

Prerequisiti al corso

Economia, Statistica

Obiettivo del corso

Fornire gli strumenti teorici e metodologici per analizzare e valutare le politiche microeconomiche

Competenze e conoscenze attese

Capacità di riconoscere le caratteristiche di un problema di tipo economico­sociale e di valutare laappropriatezza dei possibili strumenti di politica microeconomica.

Programma del corso

Analisi per le politiche microeconomiche Efficienza ed equità. Mercato, intervento pubblico e altrisistemi di allocazione delle risorse Fallimenti: del mercato: beni pubblici, esternalità, asimmetrie diinformazione, costi marginali decrescenti Strumenti per le politiche microeconomiche: tasse,sussidi, regolamentazione, voucher, ration coupons, divieti, autorizzazioni, licenze, permessi, ecc.Tornei e fissazione di soglie Gli effetti delle politiche microeconomiche sul comportamento degliagenti Casi di studio nel campo della politica ambientale, sociale, sanitaria. La valutazione dellepolitiche pubbliche Analisi costi­benefici

Strumenti didattici

nessuno

Bibliografia ­ Testi d'esame

Dispense del docente e appunti di lezione, reading list personalizzata distribuita all'inizio del corso.

Controllo dell'apprendimento

Una prova intermedia, scritta , a metà corso.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

La prova intermedia consisterà in una simulazione dell'esame finale per la parte di programma giàsvolta. La valutazione sarà computata per la votazione finale con un peso del 33% epreferibilmente a favore dello studente.La prova finale riguarda l'intero programma del corso.

POLITICA ECONOMICA

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 226/370

MODULO DI: POLITICA ECONOMICA E SCIENZA DELLE FINANZE

ALBERTO CASSONESede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/02Corso di Laurea: CLEA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Alberto Cassone [email protected]

Orario di ricevimento: Ricevimento studenti periodo estivo prof. A. Cassone

31 agosto h 9.00 ­ 12.00

7 settembre h 9.00 ­ 12.0014 settembre h 9.00 ­ 12.0021 settembre sospeso docente in missione

Nel 1° semestre 2016 il docente riceverà a partire dal 29 settembre fino al 1° dicembre, il giovedì ore 9­11

A seguire Mercoledì 14 dicembre Mercoledì 21 dicembre Giovedì 12 gennaio 2017Giovedì 26 gennaio Giovedì 9 febbraio Giovedì 23 febbraio

Palazzo Borsalino ­ studio 319, IV piano ­ tel. 0131­[email protected]

Crediti: 6Ore: 48Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Lavagna luminosa, power point

Prerequisiti al corso

Economia, Statistica

Obiettivo del corso

Fornire gli strumenti teorici e metodologici per analizzare e valutare le politiche microeconomiche

Competenze e conoscenze attese

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 227/370

Capacità di riconoscere le caratteristiche di un problema di tipo economico­sociale e di valutare laappropriatezza dei possibili strumenti di politica microeconomica.

Programma del corso

Analisi per le politiche microeconomiche Efficienza ed equità. Mercato, intervento pubblico e altrisistemi di allocazione delle risorse Fallimenti: del mercato: beni pubblici, esternalità, asimmetrie diinformazione, costi marginali decrescenti Strumenti per le politiche microeconomiche: tasse,sussidi, regolamentazione, voucher, ration coupons, divieti, autorizzazioni, licenze, permessi, ecc.Tornei e fissazione di soglie Gli effetti delle politiche microeconomiche sul comportamento degliagenti Casi di studio nel campo della politica ambientale, sociale, sanitaria. La valutazione dellepolitiche pubbliche Analisi costi­benefici

Strumenti didattici

nessuno

Bibliografia ­ Testi d'esame

Dispense del docente e appunti di lezione, reading list personalizzata distribuita all'inizio del corso.

Controllo dell'apprendimento

Una prova intermedia, scritta , a metà corso.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

La prova intermedia consisterà in una simulazione dell'esame finale per la parte di programma giàsvolta. La valutazione sarà computata per la votazione finale con un peso del 33% epreferibilmente a favore dello studente.La prova finale riguarda l'intero programma del corso.

POLITICA ECONOMICA E GLOBALIZZAZIONE

GIUSEPPE CLERICOSede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/02Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Giuseppe Clerico [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: Facoltativa

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 228/370

L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Prerequisiti al corso

E' necessario avere superato l’esame di Economia politica

Obiettivo del corso

Il corso di Politica economica si propone sostanzialmente due obiettivi:

a) spiegare la natura e gli effetti della politica fiscale e della politica monetaria

b) analizzare l’impiego della politica fiscale e della politica monetaria in un contesto socio­economico caratterizzato da crisi economica, ossia da carenza di domanda aggregata e dasottooccupazione delle risorse.

Il corso è svolto in maniera non formalizzata, ossia senza uso della matematica.

Programma del corso

Il corso di Politica economica si propone inizialmente di presentare in modo analitico i principalistrumenti della politica fiscale (prelievo tributario e spesa pubblica) e della politica monetaria(manovra del tasso di sconto, operazioni di mercato aperto ecc.).

In merito alla politica fiscale l’obiettivo primario è quello di evidenziare gli effetti della stessasoprattutto in riferimento ai moltiplicatori fiscali, ossia all’impatto che la politica fiscale può averesulla determinazione del reddito d’equilibrio (attraverso la domanda di consumo e la domanda diinvestimento). Inoltre, sono esaminati anche gli effetti della politica fiscale: sul sistema degliincentivi (in termini di propensione al rischio, di offerta e domanda di lavoro, di sforzo individuale, dipreferenza individuale fra lavoro e tempo libero); sul tasso di interesse; sul disavanzo del bilanciodello Stato; e sullo stock del debito pubblico.

In merito alla politica monetaria il corso mira a esaminare i principali strumenti attraverso i qualil’Autorità monetaria controlla la quantità di moneta in circolazione nel sistema economico alloscopo di favorire un adeguato tasso di crescita del PIL tenendo però sotto controllo l’inflazione.Una particolare attenzione è dedicata al controllo del sistema bancario e finanziario.

Avendo presentato i due strumenti di politica economica l’analisi prosegue esaminando l’uso e glieffetti dell’impiego congiunto dei due strumenti.

La seconda parte del corso è dedicata all’analisi del modo con cui la politica economica puòessere utilizzata in un ambiente caratterizzato da crisi economica, ossia da riduzione del reddito,della domanda aggregata, della produzione e dell’occupazione. L’analisi è svolta avendo in mentein particolare la crisi finanziaria iniziata nel 2007/08 che ha sconvolto i sistemi economicisoprattutto di alcuni Paesi dell’Europa.

L’analisi della natura, dell’uso e degli effetti degli strumenti di politica economica è svolta seguendoun approccio analitico di tipo Keynesiano.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per le persone che frequentano all’inizio del corso saranno specificati i materiali di riferimento.

Le persone che non frequentano possono preparare l’esame sui seguenti testi:

­ O. Blanchard. A. Amighini e F. Giavazzi, MACROECONOMIA­ Quello che non si può non sapere­VOL. I, Il Mulino Editore, ultima edizione.

­ G. Mankiw e M. Taylor, MACROECONOMIA, Zanichelli Editore, ultima edizione

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 229/370

­ V. Valli, A. Geuna e R. Burlando, POLITICA ECONOMICA E MACROECONOMIA, CarocciEditore, ultima edizione.

Si consiglia di contattare il Docente per la scelta del testo.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

L’esame è solamente orale

POLITICA MICROECONOMICA

ALBERTO CASSONESede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/02Corso di Laurea: EPPAC LM56 ­ Economia e Politiche pubbliche e LM76Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Alberto Cassone [email protected]

Orario di ricevimento: Ricevimento studenti periodo estivo prof. A. Cassone

31 agosto h 9.00 ­ 12.00

7 settembre h 9.00 ­ 12.0014 settembre h 9.00 ­ 12.0021 settembre sospeso docente in missione

Nel 1° semestre 2016 il docente riceverà a partire dal 29 settembre fino al 1° dicembre, il giovedì ore 9­11

A seguire Mercoledì 14 dicembre Mercoledì 21 dicembre Giovedì 12 gennaio 2017Giovedì 26 gennaio Giovedì 9 febbraio Giovedì 23 febbraio

Palazzo Borsalino ­ studio 319, IV piano ­ tel. 0131­[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 230/370

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Lavagna luminosa, power point

Prerequisiti al corso

Laurea triennale, microeconomia

Obiettivo del corso

Fornire gli strumenti teorici e metodologici per analizzare e valutare le politiche microeconomiche.Addestrare gli studenti alla lettura critica della letteratura economica, con particolare riferimento aicontributi originali.

Competenze e conoscenze attese

Capacità di riconoscere le caratteristiche di un problema di tipo economico­sociale e di valutare laappropriatezza dei possibili strumenti di politica microeconomica.

Propedeuticita' del corso

nessuno

Programma del corso

* Analisi per le politiche microeconomiche * Efficienza ed equità * Mercato, intervento pubblico ealtri sistemi di allocazione delle risorse * Fallimenti: del mercato: beni pubblici, esternalità,asimmetrie di informazione, costi marginali decrescenti * Commons * Strumenti per le politichemicroeconomiche: tasse, sussidi, regolamentazione, voucher, ration coupons, divieti,autorizzazioni, licenze, permessi, ecc. * Tornei e fissazione di soglie * Gli effetti delle politichemicroeconomiche sul comportamento degli agenti * Casi di studio nel campo della politicaambientale, sociale, sanitaria. * La valutazione delle politiche pubbliche * Analisi costi­benefici *Mechanism design

Attivita' di supporto alla didattica

Non previste

Strumenti didattici

nessuno

Bibliografia ­ Testi d'esame

Dispense del docente e appunti di lezione, reading list personalizzata distribuita all'inizio del corso.

Controllo dell'apprendimento

Una prova intermedia, scritta , a metà corso.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

La prova intermedia consisterà in una simulazione dell'esame finale per la parte di programma giàsvolta. La valutazione sarà computata per la votazione finale con un peso del 33% epreferibilmente a favore dello studente. La prova finale riguarda l'intero programma del corso.

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 231/370

POLITICA MICROECONOMICA

ALBERTO CASSONESede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/02Corso di Laurea: EPPAC LM56Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Alberto Cassone [email protected]

Orario di ricevimento: Ricevimento studenti periodo estivo prof. A. Cassone

31 agosto h 9.00 ­ 12.00

7 settembre h 9.00 ­ 12.0014 settembre h 9.00 ­ 12.0021 settembre sospeso docente in missione

Nel 1° semestre 2016 il docente riceverà a partire dal 29 settembre fino al 1° dicembre, il giovedì ore 9­11

A seguire Mercoledì 14 dicembre Mercoledì 21 dicembre Giovedì 12 gennaio 2017Giovedì 26 gennaio Giovedì 9 febbraio Giovedì 23 febbraio

Palazzo Borsalino ­ studio 319, IV piano ­ tel. 0131­[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Lavagna luminosa, power point

Prerequisiti al corso

Laurea triennale, microeconomia

Obiettivo del corso

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 232/370

Fornire gli strumenti teorici e metodologici per analizzare e valutare le politiche microeconomiche.Addestrare gli studenti alla lettura critica della letteratura economica, con particolare riferimento aicontributi originali.

Competenze e conoscenze attese

Capacità di riconoscere le caratteristiche di un problema di tipo economico­sociale e di valutare laappropriatezza dei possibili strumenti di politica microeconomica.

Propedeuticita' del corso

nessuno

Programma del corso

* Analisi per le politiche microeconomiche * Efficienza ed equità * Mercato, intervento pubblico ealtri sistemi di allocazione delle risorse * Fallimenti: del mercato: beni pubblici, esternalità,asimmetrie di informazione, costi marginali decrescenti * Commons * Strumenti per le politichemicroeconomiche: tasse, sussidi, regolamentazione, voucher, ration coupons, divieti,autorizzazioni, licenze, permessi, ecc. * Tornei e fissazione di soglie * Gli effetti delle politichemicroeconomiche sul comportamento degli agenti * Casi di studio nel campo della politicaambientale, sociale, sanitaria. * La valutazione delle politiche pubbliche * Analisi costi­benefici *Mechanism design

Attivita' di supporto alla didattica

Non previste

Strumenti didattici

nessuno

Bibliografia ­ Testi d'esame

Dispense del docente e appunti di lezione, reading list personalizzata distribuita all'inizio del corso.

Controllo dell'apprendimento

Una prova intermedia, scritta , a metà corso.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

La prova intermedia consisterà in una simulazione dell'esame finale per la parte di programma giàsvolta. La valutazione sarà computata per la votazione finale con un peso del 33% epreferibilmente a favore dello studente. La prova finale riguarda l'intero programma del corso.

POLITICA SOCIALEMODULO DI: POLITICA SOCIALE E DI GENERE

ENRICO GARGIULOSede: Alessandria

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 233/370

Settore scientifico: sps/09 Corso di Laurea: ASPES L16

Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Enrico Gargiulo [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 3Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: FacoltativaL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

presentazioni in power point

Obiettivo del corso

Il corso ha l’obiettivo di analizzare i sistemi di welfare contemporanei e di approfondirne letrasformazioni attuali, con particolare riferimento all’Italia. A tale scopo, nella prima parte sarannoripercorse le origini di questi sistemi e ne saranno definiti i tratti portanti. Inoltre, saranno analizzatigli ambiti in cui le politiche sociali si articolano. Successivamente, l’attenzione si sposterà suicambiamenti in corso: attraverso l’analisi di alcuni settori specifici delle politiche sociali, sarannoevidenziate le criticità e le potenzialità connesse alle trasformazioni del welfare state, conparticolare riferimento all’Italia. In particolare, l’approfondimento di questi settori consentirà dimostrare in maniera più tangibile ed efficace, e da una prospettiva critica, cosa si intenda, intermini teorici ed empirici, con espressioni quali sussidiarietà – orizzontale e verticale –,governance e re­scaling e quali siano le implicazione dei processi a cui questi termini fannoriferimento. L’ultima parte del corso sarà dedicata all’approfondimento delle trasformazioni in sensolocale della cittadinanza sociale.

Competenze e conoscenze attese

Acquisizione da parte delle studentesse e degli studenti delle capacita di comprendere lecaratteristiche principali dei sistemi di welfare contemporanei e le loro trasformazioni, conparticolare riferimento al contesto italiano e ad alcuni settori delle politiche sociali.

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

­

Che cos’è il welfare state?

­ Modelli di welfare: una prospettiva storica

­ Gli ambiti del welfare: lavoro, salute, assistenza sociale, educazione, abitazione

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 234/370

­ Le trasformazioni del welfare state: welfare mix, welfare society, social investment state…

­ Il ruolo della sussidiarietà

­ L’avvento della governance

­ Il re­scaling delle politiche sociali

­ Le trasformazioni di alcuni settori del welfare italiano: una prospettica critica

­ La localizzazione delle politiche sociali

­ Promesse e rischi del welfare locale

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

­

Bibliografia ­ Testi d'esame

1) a scelta, uno dei seguenti due testi:

­ Ferrera M. (a cura di), 2006, Le politiche sociali, Bologna, Il Mulino (con esclusione dai capitoli IIe III);

­ Carbone D. e Kazepov Y., 2014, Che cos'è il welfare state, Roma, Carocci.

2) a scelta, uno dei due seguenti testi:

­ Bifulco L. (a cura di), 2005, Le politiche sociali. Temi e prospettive emergenti, Roma, Carocci(parti scelte: capitoli 1, 2, 3, 8, 10);

­ Kazepov Y. (a cura di), 2009 (ultima ristampa 2014), La dimensione territoriale delle politichesociali in Italia, Roma, Carocci (parti scelte: introduzione, capitoli 1, 3, 4, 7, 10, conclusioni).

Controllo dell'apprendimento

­

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

La prova finale, scritta e della durata di 60 minuti, sarà tesa a verificare, mediante domande arisposta aperta, la capacità dello studente di comprendere i nodi centrali dei sistemi di welfarecontemporanei e le loro trasformazioni in corso.

POLITICHE SOCIALI ­ ORGANIZZAZIONE DEL WELFARE LOCALE

ENRICO GARGIULO

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 235/370

Sede: AlessandriaSettore scientifico: sps/09Corso di Laurea: SSL LM87 ­ Politiche e servizi sociali nel territorioIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Enrico Gargiulo [email protected]

Crediti: 5Ore: 30Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: FacoltativaL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

presentazioni in power point

Obiettivo del corso

Il corso ha l’obiettivo di approfondire il tema delle trasformazioni in senso locale dei sistemi diwelfare contemporanei. A tale scopo, nella prima parte verranno ripercorse le origini di questisistemi e ne saranno definiti i tratti portanti. Inoltre, saranno analizzati schematicamente gli ambitiin cui le politiche sociali si articolano. Successivamente, l’attenzione si sposterà sulletrasformazioni contemporanee dei welfare state, con particolare riferimento all’Italia. Saranno cosìaffrontati i processi di sussidiarizzazione – orizzontale e verticale – delle politiche sociali e le nuoveforme di governo dello stato sociale che coinvolgono, al contempo, attori pubblici e attori privati(governance). Da qui si passerà ad approfondire la questione della localizzazione dei diritti, dellecompetenze e delle responsabilità (re­scaling): in altre parole, della trasformazione in senso localedella cittadinanza sociale. A questo punto, si entrerà nel vivo delle dinamiche organizzative delwelfare locale: oggetto di attenzione saranno soprattutto il Piano di zona – strumento principale,nel welfare italiano, di gestione delle politiche sociali territoriali – e le modalità di interazione tra gliattori coinvolti al suo interno. Da una prospettiva critica, si cercherà di evidenziare le problematicitàconnesse alla costruzione dei Piani di zona – legate in particolar modo alle dinamiche dellapartecipazione e al ruolo della programmazione a livello locale – e, più in generale, i rischiconnessi ad alcuni aspetti del welfare locale (barriere all’accesso ai diritti; esclusione a livellolocale; controllo dell’immigrazione).

Competenze e conoscenze attese

Acquisizione da parte delle studentesse e degli studenti delle capacita di comprendere lecaratteristiche principali dei sistemi di welfare contemporanei e le loro trasformazioni in sensolocale, con particolare riferimento al contesto italiano.

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

­

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 236/370

Che cos’è il welfare state?

­ Modelli di welfare: una prospettiva storica

­ Gli ambiti del welfare: lavoro, salute, assistenza sociale, educazione, abitazione

­ Le trasformazioni del welfare state: welfare mix, welfare society, social investment state…

­ Sussidiarizzazione e re­scaling: come cambia la cittadinanza sociale

­ Welfare locale e cittadinanza locale

­ Il ruolo della programmazione

­ Il Piano di zona: tra promesse e criticità

­ Le incertezze della partecipazione: tra retoriche e pratiche effettive

­ Le insidie della cittadinanza locale: esclusione e controllo dell’immigrazione

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

­

Bibliografia ­ Testi d'esame

1)

Saraceno C., 2013, Il welfare, Bologna, Il Mulino

oppure

Kazepov Y. e Carbone D., 2007, Che cos’è il welfare state, Roma, Carocci;

2) Burgalassi M., 2013, Politica sociale e welfare locale, Roma, Carocci;

3) articoli e materiali integrativi indicati dal docente durante il corso.

Controllo dell'apprendimento

­

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

La prova finale, scritta e della durata di 60 minuti, sarà tesa, mediante domande a risposta aperta,a verificare la capacità delle studentesse e degli studenti di orientarsi nel campo delletrasformazioni del welfare e di comprendere in maniera critica le caratteristiche e le problematicitàdel suo assetto locale.

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 237/370

PRINCIPI E FONDAMENTI DEL SERVIZIO SOCIALE

MARINA FASCIOLOSede: AstiSettore scientifico: sps/07Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Marina Fasciolo [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

pc e videoproiettore per l'utilizzo di slides di power point durante le lezioni

Prerequisiti al corso

nessuno

Obiettivo del corso

Il corso intende fornire agli studenti alcuni elementi teorici e deontologici fondamentali perinquadrare la figura dell'assistente sociale. a partire da alcune parole chiave relative allaprofessione, si approfondirà la dimensione etica del servizio sociale , in relazione al contestostorico in cui la professione è nata, si è sviluppata e, oggi, si trova ad operare.

Competenze e conoscenze attese

capacità di lettura e comprensione della specificità e multidimensionalità del servizio socialenel contesto attuale, nel quadro delle professioni sociali e sanitariecapacità di analisi e lettura critica del mandato dell'assistente sociale e connessione con iprincipi, i valori e la dimensione etica degli interventicapacità di comprensione della funzione dei modelli teorici e della circolarità dellateoria/prassi/teoria

Propedeuticita' del corso

Metodi e Tecniche di S.S. I, Organizzazione del servizio sociale, tirocinio secondo anno

Programma del corso

I modulo. Il Servizio sociale: inquadramento teorico, precisazioni terminologiche, origini edevoluzione storica. Le fasi storiche del servizio sociale in Italia. Oggetto e ambiti di interventodell'assistente sociale. Possibili collocazioni professionali

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 238/370

II Modulo. I Fondamenti scientifico disciplinari del servizio sociale. Alcuni modelli teorici e operatividel sevizio sociale . Il metodo ed il processo di aiuto.

III Modulo. I principi, i valori e gli atteggiamenti professionalizzanti caratterizzanti il serviziosociale.Il codice deontologico. Aspetti e problemi etici nell'esercizio della professione.

Attivita' di supporto alla didattica

nessuno

Strumenti didattici

Articoli tratti da riviste professionali che verranno pubblicati sulla pagina web del corso.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Neve E., Il servizio Sociale. Fondamenti e cultura di una professione, Ed. Carocci, Roma, 2005

Codice deontologico (2009) , scaricabile dal sito www.cnoas.it

A.M. Campanini ( diretto da), Dizionario di Servizio Sociale, Ed. Carocci, Roma, 2013

Banks S., Etica e valori nel servizio sociale, ed Erikson, TRento, 1999

Enriquez E. , Per un'etica del lavoro sociale, I Geki, Ed. Gruppo Abele

Altre indicazioni verranno date all'inizio del corso.

Controllo dell'apprendimento

non sono previste prove intermedie.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

La verifica consisterà in una prova orale. La verifica è finalizzata ad accertare il livello diconoscenze circa i contenuti del programma ed il livello di competenze raggiunti dallo studente. Laduarat della prova orale sarà di 20/30 minuti.

PROCESSI GIURIDICI E ISTITUZIONALI NEI SERVIZI SOCIALI E SANITARIMODULO DI: SERVIZI DIRITTO E TERRITORIO

ANNA ROSA FAVRETTOSede: AlessandriaSettore scientifico: sps/12Corso di Laurea: SSL LM87 e LM88 ­ Politiche e servizi sociali nel territorioIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Anna Rosa Favretto [email protected]

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 239/370

Orario di ricevimento: Nel 1° semestre 2016 la docente riceve previo appuntamento email

([email protected])

Studio 206­ II° piano via Cavour, 78 lato bancaTel. 0131.283741

Crediti: 8Ore: 60Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Statistiche ufficiali

Prerequisiti al corso

Nessuno

Obiettivo del corso

Conoscere e comprendere i principali aspetti istituzionali e microsociali presenti nelleorganizzazioni dei servizi di cura e alla persona

Competenze e conoscenze attese

Saper individuare e analizzare le principali proprietà istituzionali e le principali dinamiche relative aiprocessi di istituzionalizzazione, agli aspetti cognitivi e agli elementi normativi delle istituzioni

Propedeuticita' del corso

Nessun insegnamento

Programma del corso

Il corso intende offrire una riflessione sul potere normativo delle istituzioni utilizzando sia unaprospettiva di carattere organizzativo, sia una prospettiva attenta alle dinamiche microsociali.

Una parte introduttiva verrà riservata ai concetti di base propri dell'analisi socio­giuridica.

In particolare, il corso farà riferimento alle istituzioni presenti nei servizi sociali e nei servizi per lasalute.

Attivita' di supporto alla didattica

Tutoraggi

Strumenti didattici

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 240/370

Audiovisivi

Bibliografia ­ Testi d'esame

O. de Leonardis, Le istituzioni. Come e perché parlarne, Carocci, Roma, 2004.

Le seguenti voci dell'Enciclopedia delle Scienze Sociali: Istituzioni; Norme e sanzioni sociali; Dirittoe Politica; Diritto e Società

Controllo dell'apprendimento

Prove intermedie

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

Esame scritto che verterà sulla conoscenza dei testi indicati

Per i frequentanti, relazioni da concordare con il docente

PROGETTAZIONE CULTURALE A: ECONOMIA DELLA CULTURAMODULO DI: PROGETTAZIONE CULTURALE

ROBERTO ZANOLASede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/03Corso di Laurea: EPPAC LM76Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Roberto Zanola [email protected]

Orario di ricevimento: Il ricevimento è sospeso fino al 13 luglio, per impegni istituzionali.

Dal 13 luglio 2016 riceverà il mercoledì ore 9­10, sarà sospeso ad agosto riprenderà comeconsuetudine il 7 settembre

Tel. 0131.283719 ­ Studio n. 306 ­ IV piano Palazzo [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 1L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 241/370

PROGETTAZIONE CULTURALE B: STORIA DELLE COLLEZIONIMODULO DI: PROGETTAZIONE CULTURALE

VITTORIO TIGRINOSede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/03Corso di Laurea: EPPAC LM76Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Vittorio Tigrino [email protected]

Orario di ricevimento: Riceve il mercoledì ore 14­16 previo appuntamento via mail

Tel. 0131.283706 ­ Studio n. 314 ­ IV piano Palazzo [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Prerequisiti al corso

Nessuno.

Obiettivo del corso

Acquisizione e comprensione della genesi storica alla base dell’accezione larga del termine“patrimonio culturale” diffusa oggi.Saper interpretare criticamente la composizione e la genesi storica della sua formazione.Saper valutare ed argomentare la composizione e le problematiche connesse all'attualepatrimonio culturale.Comprendere e trasmettere anche in maniera divulgativa la complessità del patrimonioculturale e della sua storia.Saper individuare testi e fonti idonee alla ricostruzione storica e alla valutazione delpatrimonio culturale.

Programma del corso

Il corso si concentrerà sulla definizione del termine "patrimonio culturale", e sulle sue variazioni intempi e in contesti diversi (una parte sarà dedicata alla discussione attuale in Italia). Saràapprofondito in particolare il legame che le collezioni di oggetti hanno con la storia del patrimonioculturale, e con molte discipline (storia, storia dell'arte, scienze naturali, antropologia). Una partedel corso si concentrerà sulla storia dell'ambiente e del paesaggio.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Frequentanti:

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 242/370

­Carlo Tosco, I beni culturali. Storia, tutela e valorizzazione, Il Mulino, Bologna, 2014.

­A. Leone, P. Maddalena, T. Montanari, S. Settis, Costituzione incompiuta. Arte, paesaggio,ambiente, Einaudi, Torino, 2013.

Per gli studenti non frequentanti ­ OLTRE AI LIBRI PER I FREQUENTANTI, ANCHE:

­K. Pomian, Collezione, in Enciclopedia Einaudi, Torino 1978, vol. III (Città­Cosmologie), pp. 330­364.

­J. Clifford, I frutti puri impazziscono. Etnografia, letteratura e arte nel XX secolo, BollatiBoringhieri, Torino, 1993 (SOLO Parte terza. Collezioni, pp. 219­289).

Modalita' della verifica

­ Prove orali ­

PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO

LEONARDO FALDUTOSede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/07Corso di Laurea: CLEA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Leonardo Falduto [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via mailTe l. 0131.283709 Studio n. 317 ­ IV piano Palazzo Borsalino

[email protected]@uniupo.it

Crediti: 8Ore: 64Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: FacoltativaL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Testimonianze Aziendali e Seminari

Prerequisiti al corso

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 243/370

­ Superamento esame di Economia Aziendale

Obiettivo del corso

Trasferire i concetti di base della Programmazione e del Controllo delle Aziende (Profit e NonProfit) per comprenderne l'utilità di impiego e la necessaria integrazione con gli altri meccanismioperativi.

Dimostare, mediante testimonianze e casi aziendali, come le esperienze applicative dellaProgrammazione e Controllo costituiscano opportunità professionali e uno dei pilastri dellacompetitività aziendale.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenze degli logiche di fondo, degli strumenti, approcci e applicazioni di P & C

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

il Managerial Accounting e Organizzazione Aziendale

I Costi e il loro "comportamento": le relazioni Costi­Volume

I sistemi di Costing: tipologia e metodi di allocazione

Il Budgeting: approccio e struttura

Obiettivi, Performance, Target: Misura e valutazione

Il Reporting Aziendale

Programmazione e Controllo, Sistema Informativo e Informatica Aziendale

Data warehousing, manipulation e mining

Programmazione e Controllo e Gestione Risorse Umane: MBO.

Il Controller

Balanced Scorecard e Strategic Performance management

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

­

Bibliografia ­ Testi d'esame

1. Programmazione e Controllo di Charles T. Horngren, Gary L. Sundem, William O. Stratton,ed. Pearson, seconda edizione, 2011 (Capitoli 1, 2, 3, 4, 6, 7, 9, 12, 13, 14)

2. Business Intelligence e Monitoring della gestione aziendale, di Leonardo Faduto, ed.Giappichelli, 2005 (Capitoli 1, 2, 3, 4 , 5, 6)

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 244/370

Per approfondimenti:

Governo e Gestione delle Performance d'impresa di Cristiano Busco e Angelo Riccaboni, ed.Pearson, 2010 (Capitoli 1, 2, 3, 4)

Controllo dell'apprendimento

Una prova intermedia nella prima metà di novembre

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Casi studio ­

Domande aperte con risposte di lunghezza predefinita.

Paper di approfondimento facoltativi

PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO NEGLI ENTI PUBBLICI

ROBERTO MERANISede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/07Corso di Laurea: ASPES L16Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Roberto Merani [email protected]

Orario di ricevimento:

Contattare il docente via mail

Tel 0131.283709 ­ Studio n. 317 IV [email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Obiettivo del corso

Far comprendere la normativa vigente e i metodi di programmazione, gestione e controllo, ilSistema dei Controlli negli Enti Locali e valutazione delle risorse umane.

Competenze e conoscenze attese

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 245/370

conoscenza del sistema normativo vigente,conoscenza dei modelli e delle metodologie di Programmazione, gestione e Controlloconoscenza del sistema dei controlli e delle tipologie di controlloconoscenza dei soggetti, compiti e funzioni inerenti i Controlliconoscenza dei metodi di valutazione delle risorse umaneconoscenza di elementi delle società partecipate pubbliche

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

analisi del sistema normativo vigente: Testo Unico Enti Locali TUEL, D.L. 174/2012 e altrola programmazione e la gestione finanziaria degli Enti locali e gli strumenti per il controllo digestioneIl sistema dei controlli e la sua evoluzioneI controlli interni e l’organo di revisioneI controlli esterni e l’attività di controllo della Corte dei ContiLa valutazione delle Risorse umaneLe società partecipate pubbliche localiAnalisi di casi e testimonianze

Attivita' di supporto alla didattica

Testimonianze e Seminari

Strumenti didattici

Casi

Bibliografia ­ Testi d'esame

Ordinamento e gestione contabile­finanziaria degli Enti Locali – AA.VV. ed. IPSOA, 2012

Parte II – L’ordinamento contabile Capitoli 14, 16, 17

Parte III – La gestione finanziaria Capitoli 21, 22, 23, 26, 27, 28

Parte VI – Controlli e responsabilità Capitoli 40, 41, 42, 43, 44, 46

+ materiale del docente che sarà messo a disposizione su DIR

Controllo dell'apprendimento

Una prova intermedia in forma scritta

Modalita' della verifica

­ Prove orali ­

PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO NEGLI ENTI PUBBLICI

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 246/370

MODULO DI: GESTIONE ED ECONOMIA DEGLI ENTI PUBBLICI

ROBERTO MERANISede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/10Corso di Laurea: SSL LM87 ­ Sviluppo localeIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Roberto Merani [email protected]

Orario di ricevimento:

Contattare il docente via mail

Tel 0131.283709 ­ Studio n. 317 IV [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Obiettivo del corso

Vedi corso mutuato con riferimento alla prima parte delle lezioni svolte per il corsoProgrammazione e Controllo negli enti pubblici

Competenze e conoscenze attese

conoscenza del sistema normativo vigente,conoscenza dei modelli e delle metodologie di Programmazione e gestioneconoscenza del sistema dei controlliconoscenza dei metodi di valutazione delle risorse umane

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

Il programma del corso farà riferimento alla prima parte delle lezioni svolte per il corso‘Programmazione e Controllo negli Enti pubblici’.

Organizzazione del corso: lezioni, testimonianze e eventuali seminari

Attivita' di supporto alla didattica

Testimonianze e Seminari

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 247/370

Strumenti didattici

Casi

Bibliografia ­ Testi d'esame

Ordinamento e gestione contabile­finanziaria degli Enti Locali – AA.VV. ed. IPSOA, 2012

Parte II – L’ordinamento contabile Capitoli 14, 16, 17

Parte III – La gestione finanziaria Capitoli 21, 22, 23, 26, 27, 28

Parte VI – Controlli e responsabilità Capitoli 40, 41, 42, 43

+ materiale del docente che sarà messo a disposizione su DIR

Controllo dell'apprendimento

Prova intermedia in forma scritta

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

La prova finale si svolgerà in forma orale

PSICHIATRIA PER IL SERVIZIO SOCIALEMODULO DI: PSICOLOGIA CLINICA E PSICHIATRIA PER IL SERVIZIOSOCIALE

LUIGI BARTOLETTISede: AstiSettore scientifico: med/25Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Luigi Bartoletti [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 3Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Utilizzo di supporto informatico con presentazione di slide in powerpoint.

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 248/370

Prerequisiti al corso

Conoscenze di base in psicologia individuale e delle relazioni. Conoscenza di base in sociologiadella famiglia, dei gruppi e delle istituzioni.

Obiettivo del corso

Possesso delle nozioni necessarie per l’inquadramento delle principali aspetti semeilogici, clinici epsicopatologici dei diversi quadri clinici.

Competenze e conoscenze attese

Capacità di usare in modo corretto la terminologia psichiatrica di base. Conoscere le conseguenzedi tipo psicosociale dei principali disturbi mentali.

Programma del corso

• Il colloquio diagnostico• La diagnosi sequenziale

Psicopatologia Generale• la percezione. Le illusioni e le allucinazioni• il pensiero. i disturbi della forma e contenuto• L’umore

Quadri Nosografici• La classificazione nosografia delle malattie mentali, in particolare il significato e l’utilizzo del DSM­V• Schizofrenia e altri disturbi psicotici• Disturbi depressivi• Disturbi Bipolari• Disturbi d’ansia• Disturbo ossessivo­compulsivo e disturbi correlati• Disturbi correlati a eventi traumatici e fattori stressanti• Disturbi correlati a sostanze e dipendenze comportamentali• Disturbi di Personalità• Disturbo da controllo degli impulsi• Disturbi dell’alimentazione• Disturbi correlati a sintomi fisici• Disturbi dissociativi

L’esperienza Italiana in salute Mentale.

Attivita' di supporto alla didattica

Non sono necessarie attività di supporto alla didattica.

Strumenti didattici

Le lezioni consistono nella presentazione dei diversi quadri nosografici dei disturbi mentali illustratida casi clinici e da proposte di interventi psicosociali, che costituiscono il punto di partenza per ladiscussione partecipata con gli studenti.

Bibliografia ­ Testi d'esame

La diagnosi in psichiatria Ripensare il DSM­V Allen Frances collana di Psichiatria PsicoterapiaNeuroscienze Raffaello Cortina Editore 2014.

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 249/370

Controllo dell'apprendimento

E' prevista una prova intermedia di controllo dell’apprendimento.

PSICOLOGIA CLINICA PER IL SERVIZIO SOCIALEMODULO DI: PSICOLOGIA CLINICA E PSICHIATRIA PER IL SERVIZIOSOCIALE

FRANCESCO BRUNISede: AstiSettore scientifico: m­psi/08Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Francesco Bruni [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 3Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: MistaModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Contenuti delle lezioni presentati con Power Point, e con l’ausilio di strumenti multimediali e filmatispecifici.

Prerequisiti al corso

Conoscenze di psicologia generale e di psicologia dell’età evolutiva, delle competenze relazionalidi base e della funzione del contesto nella comprensione dell'interazione individuo, famiglia eambiente sociale.

Gli argomenti propedeutici all’insegnamento sono: le conoscenze di base nel campo delle scienzeumane, l'osservazione delle dinamiche relazionali e la capacità di orientarsi fra lavoro di rete emetodologie operative nell'ambito del servizio sociale

Obiettivo del corso

Introduzione alla psicologia clinica per gli operatori del servizio sociale. Acquisizione di alcuniconcetti teorici e metodologici per orientarsi: nella prevenzione primaria del disagio personale erelazionale; nell’identificazione delle problematiche legate al disagio psichico; nel correttoinquadramento dei fattori psicologici, relazionali, familiari e contestuali che generano e stabilizzanoil disturbo; nell’intervento di aiuto e nell’invio operando nell’ambito del lavoro nelle strutturemultidisciplinari. Saper cogliere gli aspetti emotivi ed affettivi che regolano i comportamenti e ledinamiche relazionali. Saper individuare le aspettative di chi si rivolge al servizio sociale e gli

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obiettivi per la piena promozione della salute. Saper riconoscere le problematiche della relazioneclinica con il paziente.

Competenze e conoscenze attese

Identificare il campo di indagine e di applicazione della psicologia clinica, riconoscere le principalimetodologie e categorie diagnostiche, conoscere i diversi approcci teorici e le differenti tecniche diintervento per ridurre la sofferenza e il disagio psichico, distinguere le principali figure professionaliche si occupano della cura dei disturbi psichici e saper riflettere sulla relazione fra operatore eutente. Saper analizzare la domanda di salute nell’ambito dell’interazione fra individuo­ contestosociale – ambiente e saper attribuire importanza alla co­costruzione degli interventi. Considerare ilcambiamento, non più esclusivamente come "cura", ma come sviluppo dell'individuo versomodalità simboliche e rappresentazionali, comportamentali e relazionali, che possano essere piùfunzionali al contesto di vita. Nello specifico l’allievo dovrà essere in grado di: distinguere fraprevenzione e cura del disagio psichico e delle principali problematiche relazionali; riconoscerel’importanza del processo diagnostico nel percorso di cura psicologica; descrivere le principaliproblematiche legate alla sofferenza psichica; comprendere l’importanza dell’esamepsicodiagnostico e la centralità del colloquio clinico; orientarsi fra interviste strutturate, testautovalutativi, tecniche proiettive e test d’intelligenza; conoscere le caratteristiche di base deiprincipali disturbi mentali e delle problematiche che si presentano nelle diverse fasi del ciclo di vita;inquadrare le famiglie multiproblematiche e delineare le modalità di intervento del servizio sociale:orientarsi fra gli interventi psicoterapeutici: psicanalisi e psicodinamico, cognitivo­comportamentale;sistemico­relazionale; di gruppo e di rete; Indicare, in riferimento alle principali situazioneproblematica, l’intervento di aiuto più adeguato.

Propedeuticita' del corso

Lavoro sociale di rete e intervento sulle situazioni problematiche che afferiscono al servizio sociale

Integrazione con psichiatria

Programma del corso

L’evoluzione della psicologia clinica, i metodi in psicologia clinica e i contributi forniti dallapsicoanalisi, dalla teoria dell’attaccamento, dall’approccio cognitivo­comportamentale edall’orientamento sistemico­relazionale. La psicodiagnosi, tecniche diagnostiche e aspettimetodologici. Il colloquio clinico, la relazione operatore paziente, l’analisi della domanda.Comunicazione, ascolto e dinamiche di gruppo. Elementi di psicologia dinamica. Dinamica dellerelazioni e ciclo di vita familiare. Elementi di psicologia clinica. Il punto di vista sistemico­relazionale. Le psicoterapie, i diversi livelli di intervento (individuale, di coppia, familiare e digruppo) e la loro integrazione nell’ambito di un approccio di rete. Il lavoro nelle strutture e larelazione di aiuto. Psicologia clinica e tematiche rilevanti nell’ambito del servizio sociale (infanzianegata, disturbi del comportamento alimentare, malattie psicosomatiche, dipendenze,maltrattamenti e abusi, famiglie multiproblematiche, il lavoro con soggetti anziani, i pazienti cronicie terminali, il burnout e il mobbing).

Bibliografia ­ Testi d'esame

Codispoti Olga, Bastianoni Paola, Che cos’è la psicologia clinica, Carocci, Roma 2011

Lavenia Giuseppe, Elementi di psicologia clinica e dinamica. Manuale per operatori dei servizisociali e della salute mentale, Angeli, Milano, 2010

Per approfondimenti: Cancrini L., La cura delle infanzie infelici, Raffaello Cortina Editore, Milano2012 (cap. 1 Le infanzie infelici; cap.2 Verso una classificazione più relazionale dei disturbidell'infanzia)

Gli allievi che non frequenteranno il corso, oltre ai testi sopra riportati, dovranno studiare alcune

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parti del libro: Bruni Francesco, Defilippi Pier Giuseppe, La tela di Penelope. Origini e sviluppi dellaterapia familiare, Bollati Boringhieri, Torino, 2007. Che cosa studiare: Famiglie maltrattanti e terapiacoatta pp. 137­146; Ricerche in psicopatologia: integrazione fra intrapsichico e relazionale pp 217­222; Crisi familiare e bambini abusati pp. 241­249; Cap. 9 Terapia familiare e dintorni pp 307­352.

Controllo dell'apprendimento

Nella fase intermedia del corso saranno presentati alcuni casi studio per verificare l’apprendimentodegli allievi

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­ Casi studio ­

Si verificherà la capacità dello studente di utilizzare le conoscenze apprese durante il corso e disaperle applicare nelle tipiche situazioni professionali di aiuto

PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO

LAURA NARDISede: AstiSettore scientifico: m­psi/04Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Laura Nardi [email protected]

Orario di ricevimento: il giovedì mattina 8.30­9.30 prima dell'inzio delle lezioni previoappuntamento telefonico (347­8284979)

Crediti: 9Ore: 60Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

Audiovisivi. Dispense del corso a cura del docente (aggiornamento 2014/2015), liberamentefotocopiabili. Pagina D.I.R. dedicata.

Prerequisiti al corso

E’ necessario disporre di alcune nozioni di base di Storia della Psicologia e di Psicologia Generale.Per gli studenti che non hanno mai potuto avvicinarsi alla Psicologia, esse verranno comunqueproposte all’inizio del corso all’interno di un seminario propedeutico. La frequenza al seminario è

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altamente consigliata.

Obiettivo del corso

Orientare allo studio della Psicologia dello Sviluppo in chiave storico­metodologica; fornire unapanoramica circa i principali metodi, orientamenti teorici e ambiti di ricerca, con attenta selezioneper le tematiche e gli sviluppi più recenti che costituiscono contributi di specifico interesse per illavoro in Servizio Sociale.

Competenze e conoscenze attese

Al termine del corso lo studente dovrà :

­ conoscere i principali orientamenti teorici e ambiti di ricerca in Psicologia dello Sviluppo.

­ conoscere le principali fasi dello sviluppo neuronale, motorio, cognitivo, affettivo, emotivo esociale del bambino

­ saper delineare le problematiche psico–sociali nodali che caratterizzano le differenti fasi del ciclodi vita degli individui e dei sistemi familiari .

­ avere consapevolezza e conoscenze circa i contributi teorici che oggi la Psicologia dello Sviluppopuò mettere a disposizione sia per l’ambito della gestione della relazione che per quello dellaprevenzione e per il lavoro di programmazione, organizzazione e gestione di servizi socio­assistenziali.

Propedeuticita' del corso

Psicologia Sociale e Psicologia Clinica

Programma del corso

Il corso è organizzato in tre moduli.

Il primo, a carattere introduttivo, orienta allo studio della Psicologia dello Sviluppo definendone gliambiti di ricerca, i metodi, gli strumenti e fornisce una panoramica circa i principali filoni teorici diriferimento, con specifica attenzione ad alcuni fondamentali e più recenti sviluppi.

Nel secondo modulo viene delineato un quadro della complessità di fattori che sostengono ilpercorso di sviluppo neuronale, affettivo, emotivo, cognitivo e sociale del bambino,consentendo ilprogressivo strutturarsi della sua identità attraverso le differenti fasi del ciclo di vita della persona edel sistema familiare.

Il terzo modulo propone approfondimenti teorici su alcuni nodi tematici della Psicologia delloSviluppo che hanno specifica rilevanza per professionisti chiamati a svolgere complesse funzioni diprogrammazione, organizzazione e gestione di interventi di prevenzione e cura del disagio psico­sociale in contesti operativi complessi e interculturali.

Tra i temi presi in esame: paternità e maternità responsabile: aspetti psicologici; il sostegno allagenitorialità (teorie e prassi) nelle differenti fasi del ciclo di vita; la nascita dell’inatteso:il bambinocon handicap e i percorsi di sostegno psico­sociale; disabilità e sessualità; interventi preventivi sultema del disagio nella scuola dello obbligo: quadro orientativo sulle problematiche relazionali esocialiconnesse alla dislessia e ai disturbi specifici di apprendimento; approfondimento sul temadegli sportelli scolastici di ascolto; bimbi e culture a scuola;psicologia deltrauma: possibili percorsinella mente dei bambini anche alla luce dei più recenti contributi delle neuroscienze;” la violenzaassistita”; la crisi adolescenziale, con approfondimenti sul tema dei percorsi di mentalizzazione delcorpo, dell’autonomia emotiva, dell’interazione con i nuovi strumenti di comunicazione e con “larete”, l’età adulta (cenni); famiglia e dinamiche emotive di fronte alla separazione; caratteristiche,limiti e potenzialità della terza e quarta età; percorsi di elaborazione del lutto lungo l’arco della vita.

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Organizzazione del corso:

Il corso prevede la realizzazione di lezioni frontali, esercitazioni e di due seminari:

­ una giornata di seminario introduttivo,

­ una giornata seminariale per approfondire le complesse tematiche relative al periododell’adolescenza.

Entrambi costituiscono un momento centrale del corso e la frequenza è altamente consigliata.Durante il rimanente percorso didattico, a fianco delle lezioni frontali, verranno dedicatialcunispazial lavoro in piccoli gruppi. Ciascuno di essi preparerà per il gruppo d’aula un breve report diapprofondimento specifico su una tematicaa scelta tra quelle affrontate durante il corso.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Santrock John W., Psicologia dello Sviluppo. McGraw­Hill Education, 2013.

De Beni Rossana ( a cura di) Psicologia dell’invecchiamento. Il Mulino, Bologna, 2009

Dispense del corso di “Psicologia dello Sviluppo per il Servizio Sociale “, a cura del

Docente­ Aggiornamento 2014/2015, liberamente fotocopiabili.

Controllo dell'apprendimento

Al termine di ciascuno dei tre moduli verrà proposto agli studenti un breve test scritto per l’auto­valutazione degli apprendimenti. E’inoltre disponibile il questionario più generale perl’autovalutazione delle acquisizionirealizzate durante il corso: “100 Quesiti di Psicologia delloSviluppo”.

Verrà realizzata una prova intermedia, che avrà valore per la definizione della valutazione finale.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

La verifica circa l’acquisizione da parte degli studenti delle conoscenze e competenze attese (vedipiù sopra la voce specifica) comprenderà:

­ un breve test scritto con 10 domandea scelta multipla ( la prova si intenderà superata con almenodue terzi di risposte corrette all’interno di un tempo disponibile volutamente ampio)

­ una successiva prova orale della duratadi 20 minuti.

PSICOLOGIA SOCIALE

STEFANO RAMELLA BENNASede: AstiSettore scientifico: m­psi/05Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

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Titolare del corso:

Stefano Ramella Benna [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

Il corso prevede, per integrare la didattica frontale, l’utilizzo di tecniche multimediali e/o momenti dididattica interattiva, per lo più attraverso proiezione di slides ed osservazione di brevi sequenzetratte da film.

Prerequisiti al corso

Conoscenza dei fondamenti della psicologia generale e della psicologia dello sviluppo.

Obiettivo del corso

Il corso intende fornire agli studenti del Corso di Laurea in Servizio Sociale le basi teoriche emetodologiche della psicologia sociale, con particolare riferimento al maschile e agli studi digenere. Il vertice epistemologico di riferimento vede un confronto e una costante integrazione tra ilpensiero psicoanalitico e il punto di vista relazionale­sistemico, al fine di leggere i fenomenipsicosociali con strumenti più approfonditi, rispetto a quanto consentito dall’approcciosociocognitivo.

Competenze e conoscenze attese

Oltre alla conoscenza dei fondamenti del pensiero psicosociale, le competenze attese al terminedell’insegnamento riguardano elementi di psicologia della relazione interpersonale e gruppale,cosicché i futuri operatori sappiano muoversi nei diversi contesti di lavoro con una capacitàessenziale di lettura psicosociale.

Propedeuticita' del corso

Psicologia clinica e psichiatria per il servizio sociale; Insegnamenti riguardanti la teoria e la prassi del servizio sociale.

Programma del corso

Parte I – ELEMENTIIl pensiero psicosociale; la costruzione del mondo sociale e della relativa conoscenza.

Parte II – SOGGETTIVITA’Psicologia sociale del Sé; il Sé individuale e il Sé collettivo; psicologia sociale e studi di genere (ilmaschile sociale)

Parte III – RELAZIONERelazioni, influenzamento sociale e propaganda; il conflitto, l’aggressività e la guerra; l’altruismo.Formazione, sviluppo e funzionamento dei gruppi.

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Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

PC con videoproiettore per slides (Power Point); Lettore DVD (Rapporto: 1 attrezzatura per tuttol’uditorio).

Bibliografia ­ Testi d'esame

1) Gattino S., Miglietta A., Converso D. (2008). Introduzione alla psicologia sociale. Roma: Carocci.Solo i capitoli da 1 a 7 (cioè fino a pag. 220).2) Money­Kyrle R. (1978). Scritti 1927­1977. Torino: Bollati Boringhieri, 2002.Solo i seguenti capitoli: 8. Un’analisi psicologica della cause della guerra (pagg. 146­151); 9. Losviluppo della guerra. Un approccio psicologico (pagg. 152­169); 10. La psicologia dellapropaganda (pagg. 170­183); 13. Varietà della formazione dei gruppi (pagg. 213­228).3) Argentieri S. (2014). Il padre materno. Torino: Einaudi.

Controllo dell'apprendimento

Un’eventuale prova intermedia (scritta) potrà essere calendarizzata previo accordo con gli studenti,nel corso delle prime lezioni.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

Domande sui contenuti dell’intero programma (salvo effettuazione di prove intermedie con funzionedi esonero, secondo criteri che verranno comunicati nel corso delle lezioni e su DIR).Durata della prova orale: 15/20’.

RAGIONERIA

LORENZO GELMINISede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/07Corso di Laurea: CLEA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Lorenzo Gelmini [email protected]

Crediti: 10Ore: 80Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

Eserciziario.

Esercitazioni curate dal docente.

Prerequisiti al corso

Per la frequenza del corso: raccomandato il superamento dell'esame di Economia aziendale.

Per il sostenimento degli esami: obbligatorio il superamento dell'esame di Economia aziendale.

Obiettivo del corso

Redazione del bilancio di esercizio delle imprese industriali. Comprensione dei principali metodi dianalisi di bilancio.

Competenze e conoscenze attese

­ Valutazioni di bilancio.

­ Aspetti fiscali del bilancio di esercizio.

­ Interpretazione sistematica e ragionata dei dati di bilancio (analisi di bilancio).

Propedeuticita' del corso

Corsi specialistici del terzo anno.

Programma del corso

1.

1. 1. Principi generali di redazione del bilancio d’esercizio2. Struttura e contenuto del bilancio destinato a pubblicazione3. La valutazione delle rimanenze di magazzino4. La valutazione dei ricavi e dei correlati crediti numerari5. La valutazione dei fondi rischi dei fondi oneri e dei debiti6. Le operazioni in valuta7. La valutazione delle imposte di competenza8. La valutazione delle immobilizzazioni materiali9. La valutazione delle immobilizzazioni immateriali10. La valutazione delle attività finanziarie e il bilancio consolidato11. L’analisi di bilancio12. Il rendiconto finanziario13. Il bilancio secondo i principi contabili internazionali

Attivita' di supporto alla didattica

Esercitazioni a cura del docente.

Strumenti didattici

LIbro di testo, appunti del docente, esercitazioni.

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Bibliografia ­ Testi d'esame

Gianluca Lombardi Stocchetti e AA.AA., Valutazioni e analisi di bilancio, 2014, Pearson

Controllo dell'apprendimento

NO.

Modalita' della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­ Prove pratiche ­ Casi studio ­

RELAZIONI ETNICHE

MARIA PERINOSede: AstiSettore scientifico: m­dea/01Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Maria Perino [email protected]

Orario di ricevimento: La docente riceverà su appuntamento da concordare via e­mail nellesedi di Alessandria e Asti.

Studio Alessandria: via Cavour, 78 (lato banca)

Tel. 0131.283863 ­ studio 213 ­ 2° [email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

1. il materiale didattico utilizzato durante le lezioni e inserito nella pagina web del corso inhttps://digspes.dir.unipmn.it/

2. indicazioni bibliografiche, sitografia, filmografia

Prerequisiti al corso

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l'insegnamento non comporta specifiche propedeuticità ma prevede come prerequisito laconoscenza di alcuni elementi fondamentali di sociologia generale

Obiettivo del corso

l'insegnamento intende fornire

­ categorie interpretative per comprendere i fenomeni migratori in una prospettiva sociologica ecritica rispetto al “senso comune” e al punto di vista “nazional­culturale”

­ strumenti concettuali e operativi per avviare una buona relazione professionale e per realizzareinterventi efficaci

Competenze e conoscenze attese

Conoscenze rispetto a

aspetti del fenomeno migratorio contemporaneocaratteri ed effetti dei processi migratoriiaspetti dei processi di esclusione e integrazione socialei meccanismi di etnicizzazione delle relazioni socialLi

Competenze : saper utilizzare in situazioni definite gli strumenti concettuali acquisiti. In particolare:saper analizzare i bisogni e progettare gli interventi in una prospettiva sociologica competenterispetto ai processi migratori

Propedeuticita' del corso

l'insegnamento non comporta propedeuticità

Programma del corso

Si analizzeranno alcune specificità e conseguenze, a prescindere dalle epoche e dai luoghi, dellamigrazione intesa come esperienza di spostamento. Le migrazioni contemporanee sarannooggetto di analisi secondo alcune coordinate fondamentali della sociologia delle migrazioni e inparticolare ci si soffermerà sui processi di integrazione discutendone i significati.

Saranno analizzati alcuni aspetti del fenomeno migratorio nell’Italia contemporanea e dellalegislazione in merito.

Una specifica focalizzazione sarà riservata all’attuale dibattito scientifico sulla “secondagenerazione”.

Tutti gli argomenti saranno trattati nella prospettiva degli interventi professionali e dell'analisi criticadella prospettiva “nazional­ culturale “ .

Attivita' di supporto alla didattica

Durante le lezioni si svolgeranno esercizi di analisi dei testi e di casi di studio, i cui esiti,commentati e discussi, costituiranno elementi di autovalutazione

Strumenti didattici

computer e videoproiettore in aula · computer con collegamento internet per esercitazioniindividuali · la pagina web del corso in: https://digspes.dir.unipmn.it/

Bibliografia ­ Testi d'esame

­ il materiale didattico fornito o realizzato durante le lezioni (disponibile on line) ­ testi o parti di testi

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che saranno indicati all’inizio del corso.

E’ NECESSARIO ISCRIVERSI ALLA PAGINA WEB DEL CORSO https://digspes.dir.unipmn.it/ cheè il riferimento per : ­ informazioni sulle singole lezioni ­ reperimento di materiale didattico ­consegna delle esercitazioni ­ comunicazioni varie .

Chi non può frequentare il corso è pregato di mettersi in contatto con la docente

Controllo dell'apprendimento

valutazione in itinere: esercizi di analisi di documenti, parti di testi, casi di studio.

Sono previsti momenti di revisione e discussione di quanto trattato

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Casi studio ­

La prova scritta di due ore richiederà brevi trattazioni di tipo sintetico e argomentativo inerenti agliargomenti del corso. Le conoscenze e le competenze attese costituiscono i criteri di valutazionedella prova.

RICERCA SOCIALE

CINZIA MERAVIGLIASede: AlessandriaSettore scientifico: sps/07Corso di Laurea: SSL LM87 ­ Politiche e servizi sociali nel territorioIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Cinzia Meraviglia [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare la docente via email

Sede di via Cavour, 78 lato bancaStudio n. 209 ­ 2° piano ­ Tel 0131.283729

[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, Attivita' in laboratorioModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

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Presentazioni powerpointTraccia dettagliata delle lezioni in laboratorioEsercitazioniPagina web del corso sul sito D.I.R. (digspes.dir.unipmn.it)

Prerequisiti al corso

Non esistono propedeuticità. Tuttavia è assai consigliabile che studentesse e studenti abbianopadronanza di alcuni concetti di base così come illustrati nei corsi di Metodologia delle ScienzeSociali e di Metodi e Tecniche per la Ricerca Sociale di questo Dipartimento.

Chi non avesse sostenuto nessuno dei due esami qui sopra indicati, né un esame introduttivo distatistica, è pregata/o di mettersi in contatto con la docente all'[email protected].

Obiettivo del corso

Cosa intendiamo quando diciamo che A causa B? Cosa è necessario fare per provare che A causaB? L'idea di causa che abbiamo nella vita quotidiana è la stessa che dobbiamo avere quandofacciamo ricerca empirica?

Queste sono alcune delle domande che introdurranno il tema del corso, ovvero la causalità e laspiegazione causale, che verrà affrontato sia sul piano teorico sia su quello pratico dell'analisi deidati.

Dopo una prima parte di presentazione e discussione dell'idea di causalità seguendo il pensiero diJohn H. Goldthorpe, verranno illustrate alcune tecniche di analisi (regressione bivariata e multipla;analisi della varianza), la cui applicazione mediante il software Stata verrà collegata agli aspettiteorici della causalità.

Competenze e conoscenze attese

Al termine del corso studentesse e studenti saranno in grado di:

sostenere una discussione sulla causalità e sulla spiegazione causale;controllare ipotesi sul piano empirico, scegliendo la tecnica di analisi adatta al tipo di dati adisposizione;eseguire l'analisi della relazione causale con due o più variabili tramite il software Stata,impiegando la tecnica di analisi identificata tra quelle apprese durante il corso;discutere gli esiti dell'analisi a livello sostantivo, cioè in riferimento alla conferma o allafalsificazione dell'ipotesi controllata.

Programma del corso

Il programma del corso sarà articolato come segue:

Il problema della causalità nelle scienze sociali (causalità come dipendenza robusta, comemanipolazione consequenziale, o come processo generativo).Il controllo di ipotesi causali mediante il modello lineare additivo (la formulazione di ipotesi dinatura causale; l'esame iniziale dei dati e il modello lineare additivo; la regressione lineare adue o più variabili; l'analisi della varianza come estensione della regressione lineare).

La seconda parte del corso prevede un'alternanza di lezioni frontali e esercitazioni in laboratorio.

Attivita' di supporto alla didattica

Parte delle lezioni avrà carattere pratico e si svolgerà presso il laboratorio AlEx con l’uso delsoftware Stata; il lavoro di studentesse e studenti verrà guidato dalla docente.

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Il calendario delle lezioni in laboratorio verrà comunicato durante il corso.

Strumenti didattici

Durante le lezioni in laboratorio, ciascuna studentessa/studente avrà a disposizione un computerdotato del software Stata.

Saranno inoltre disponibili tracce dettagliate delle lezioni in laboratorio, che potranno quindi esserereplicate in modo autonomo.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Goldthorpe J.H. (2006), Sulla sociologia, Bologna, Il Mulino (capitolo 7).Corbetta P., Gasperoni G. e Pisati M. (2001), Statistica per la ricerca sociale (capitolo 6:pagg. 145­162 e pagg. 173­180; capitolo 8: pagg. 199­214).Documenti forniti dalla docente durante il corso.

Controllo dell'apprendimento

Durante il corso verranno proposti due compiti, che studentesse e studenti dovranno svolgereentro le scadenze stabilite dalla docente, affinché essi possano valere per la valutazione finale.

A quanti svolgeranno entrambi i compiti nei tempi stabiliti e con giudizio positivo verrà richiesto unbreve colloquio finale per concludere l'esame.

Quanti invece non svolgeranno i due compiti, oppure lo faranno al di fuori dei tempi stabiliti, oppurenon otterranno valutazioni positive anche su uno solo di essi, dovranno sostenere un esame finaleconsistente in una parte orale e una parte pratica in laboratorio.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­ Prove pratiche ­ con uso strumenti ­

Nel caso in cui l'esame venga svolto mediante i compiti:

Il primo compito verterà sul concetto di spiegazione causale, e consisterà in unapresentazione e discussione critica di quanto appreso durante le lezioni in aula e dal testo diGoldthorpe.Il secondo compito consisterà nell'analisi di una relazione causale specifica attarverso latecnica di volta in volta richiesta (regressione lineare bivariata o multipla, ANOVA), seguendoquanto svolto durante le ore di laboratorio ed esercitazione.

Nel caso in cui l'esame sia sostenuto in un'unica prova, esso consisterà in:

un colloquio orale sui temi affrontati durante il corso;una prova pratica in laboratorio, durante la quale l'esaminanda/o dovrà stimare tramite Statauno o più modelli tra quelli proposti durante il corso, e commentarne i risultati dal punto divista sostantivo.

RICERCA SOCIALE

CINZIA MERAVIGLIA

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Sede: AlessandriaSettore scientifico: sps/07Corso di Laurea: SSL LM87 ­ Sviluppo localeIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Cinzia Meraviglia [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare la docente via email

Sede di via Cavour, 78 lato bancaStudio n. 209 ­ 2° piano ­ Tel 0131.283729

[email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, Attivita' in laboratorioModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

Presentazioni powerpointTraccia dettagliata delle lezioni in laboratorioEsercitazioniPagina web del corso sul sito D.I.R. (digspes.dir.unipmn.it)

Prerequisiti al corso

Non esistono propedeuticità. Tuttavia è assai consigliabile che studentesse e studenti abbianopadronanza di alcuni concetti di base così come illustrati nei corsi di Metodologia delle ScienzeSociali e di Metodi e Tecniche per la Ricerca Sociale di questo Dipartimento.

Chi non avesse sostenuto nessuno dei due esami qui sopra indicati, né un esame introduttivo distatistica, è pregata/o di mettersi in contatto con la docente all'[email protected].

Obiettivo del corso

Cosa intendiamo quando diciamo che A causa B? Cosa è necessario fare per provare che A causaB? L'idea di causa che abbiamo nella vita quotidiana è la stessa che dobbiamo avere quandofacciamo ricerca empirica? Queste sono alcune delle domande che introdurranno il tema del corso,ovvero la causalità e la spiegazione causale, che verrà affrontato sia sul piano teorico sia su quellopratico dell'analisi dei dati.

Dopo una prima parte di presentazione e discussione dell'idea di causalità seguendo il pensiero diJohn H. Goldthorpe, verranno illustrate alcune tecniche di analisi (regressione bivariata e multipla;analisi della varianza e della covarianza; regressione logistica), la cui applicazione mediante ilsoftware Stata verrà collegata agli aspetti teorici della causalità.

Competenze e conoscenze attese

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 263/370

Al termine del corso studentesse e studenti saranno in grado di:

sostenere una discussione sulla causalità e sulla spiegazione causale;controllare ipotesi sul piano empirico, scegliendo la tecnica di analisi adatta al tipo di dati adisposizione;eseguire l'analisi della relazione causale con due o più variabili tramite il software Stata,impiegando la tecnica di analisi identificata tra quelle apprese durante il corso;discutere gli esiti dell'analisi a livello sostantivo, cioè in riferimento alla conferma o allafalsificazione dell'ipotesi controllata.

Programma del corso

Il programma del corso sarà articolato come segue:

Il problema della causalità nelle scienze sociali (causalità come dipendenza robusta, comemanipolazione consequenziale, o come processo generativo).Il controllo di ipotesi causali mediante il modello lineare additivo (la formulazione di ipotesi dinatura causale; l'esame iniziale dei dati e il modello lineare additivo; la regressione lineare adue o più variabili; l'analisi della varianza e della covarianza; la regressione logisticabinomiale e multinomiale).

La seconda parte del corso prevede un'alternanza di lezioni frontali e esercitazioni in laboratorio.

Attivita' di supporto alla didattica

Parte delle lezioni avrà carattere pratico e si svolgerà presso il laboratorio AlEx con l’uso delsoftware Stata; il lavoro di studentesse e studenti verrà guidato dalla docente.

Il calendario delle lezioni in laboratorio verrà comunicato durante il corso.

Strumenti didattici

Durante le lezioni in laboratorio, ciascuna studentessa/studente avrà a disposizione un computerdotato del software Stata.

Saranno inoltre disponibili tracce dettagliate delle lezioni in laboratorio, che potranno quindi esserereplicate in modo autonomo.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Goldthorpe J.H. (2006), Sulla sociologia, Bologna, Il Mulino (capitolo 7).Corbetta P., Gasperoni G. e Pisati M. (2001), Statistica per la ricerca sociale (capitolo 6:pagg. 145­162 e pagg. 173­180; capitolo 8: pagg. 199­214; capitolo 9: pagg. 234­244 e pagg.248­255).Documenti forniti dalla docente durante il corso.

Controllo dell'apprendimento

Durante il corso verranno proposti quattro compiti, che studentesse e studenti dovranno svolgereentro le scadenze stabilite dalla docente, affinché essi possano valere per la valutazione finale.

A quanti svolgeranno tutti i compiti nei tempi stabiliti e con giudizio positivo verrà richiesto un brevecolloquio finale per concludere l'esame.

Quanti invece non svolgeranno tutti i compiti, oppure lo faranno al di fuori dei tempi stabiliti, oppurenon otterranno valutazioni positive anche su uno solo di essi, dovranno sostenere un esame finaleconsistente in una parte orale e una parte pratica in laboratorio.

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 264/370

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­ Prove pratiche ­ con uso strumenti ­

Nel caso in cui l'esame venga svolto mediante i compiti:

Il primo compito verterà sul concetto di spiegazione causale, e consisterà in unapresentazione e discussione critica di quanto appreso durante le lezioni in aula e dal testo diGoldthorpe.I compiti successivi consisteranno nell'analisi di una relazione causale specifica attarverso latecnica di volta in volta richiesta (regressione lineare, ANOVA, ANCOVA, regressionelogistica), seguendo quanto svolto durante le ore di laboratorio ed esercitazione.

Nel caso in cui l'esame sia sostenuto in un'unica prova, esso consisterà in:

un colloquio orale sui temi affrontati durante il corso;una prova pratica in laboratorio, durante la quale l'esaminanda/o dovrà stimare tramite Statauno o più modelli tra quelli proposti durante il corso, e commentarne i risultati dal punto divista sostantivo.

RICERCA SOCIALE

CINZIA MERAVIGLIASede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/07Corso di Laurea: SSL LM88 ­ Politiche e servizi sociali nel territorioIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Cinzia Meraviglia [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare la docente via email

Sede di via Cavour, 78 lato bancaStudio n. 209 ­ 2° piano ­ Tel 0131.283729

[email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, Attivita' in laboratorioModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 265/370

Presentazioni powerpointTraccia dettagliata delle lezioni in laboratorioEsercitazioniPagina web del corso sul sito D.I.R. (digspes.dir.unipmn.it)

Prerequisiti al corso

Non esistono propedeuticità. Tuttavia è assai consigliabile che studentesse e studenti abbianopadronanza di alcuni concetti di base così come illustrati nei corsi di Metodologia delle ScienzeSociali e di Metodi e Tecniche per la Ricerca Sociale di questo Dipartimento.

Chi non avesse sostenuto nessuno dei due esami qui sopra indicati, né un esame introduttivo distatistica, è pregata/o di mettersi in contatto con la docente all'[email protected].

Obiettivo del corso

Cosa intendiamo quando diciamo che A causa B? Cosa è necessario fare per provare che A causaB? L'idea di causa che abbiamo nella vita quotidiana è la stessa che dobbiamo avere quandofacciamo ricerca empirica? Queste sono alcune delle domande che introdurranno il tema del corso,ovvero la causalità e la spiegazione causale, che verrà affrontato sia sul piano teorico sia su quellopratico dell'analisi dei dati.

Dopo una prima parte di presentazione e discussione dell'idea di causalità seguendo il pensiero diJohn H. Goldthorpe, verranno illustrate alcune tecniche di analisi (regressione bivariata e multipla;analisi della varianza e della covarianza; regressione logistica), la cui applicazione mediante ilsoftware Stata verrà collegata agli aspetti teorici della causalità.

Competenze e conoscenze attese

Al termine del corso studentesse e studenti saranno in grado di:

sostenere una discussione sulla causalità e sulla spiegazione causale;controllare ipotesi sul piano empirico, scegliendo la tecnica di analisi adatta al tipo di dati adisposizione;eseguire l'analisi della relazione causale con due o più variabili tramite il software Stata,impiegando la tecnica di analisi identificata tra quelle apprese durante il corso;discutere gli esiti dell'analisi a livello sostantivo, cioè in riferimento alla conferma o allafalsificazione dell'ipotesi controllata.

Programma del corso

Il programma del corso sarà articolato come segue:

Il problema della causalità nelle scienze sociali (causalità come dipendenza robusta, comemanipolazione consequenziale, o come processo generativo).Il controllo di ipotesi causali mediante il modello lineare additivo (la formulazione di ipotesi dinatura causale; l'esame iniziale dei dati e il modello lineare additivo; la regressione lineare adue o più variabili; l'analisi della varianza e della covarianza; la regressione logisticabinomiale e multinomiale).

La seconda parte del corso prevede un'alternanza di lezioni frontali e esercitazioni in laboratorio.

Attivita' di supporto alla didattica

Parte delle lezioni avrà carattere pratico e si svolgerà presso il laboratorio AlEx con l’uso delsoftware Stata; il lavoro di studentesse e studenti verrà guidato dalla docente.

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 266/370

Il calendario delle lezioni in laboratorio verrà comunicato durante il corso.

Strumenti didattici

Durante le lezioni in laboratorio, ciascuna studentessa/studente avrà a disposizione un computerdotato del software Stata.

Saranno inoltre disponibili tracce dettagliate delle lezioni in laboratorio, che potranno quindi esserereplicate in modo autonomo.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Goldthorpe J.H. (2006), Sulla sociologia, Bologna, Il Mulino (capitolo 7).Corbetta P., Gasperoni G. e Pisati M. (2001), Statistica per la ricerca sociale (capitolo 6:pagg. 145­162 e pagg. 173­180; capitolo 8: pagg. 199­214; capitolo 9: pagg. 234­244 e pagg.248­255).Documenti forniti dalla docente durante il corso.

Controllo dell'apprendimento

Durante il corso verranno proposti quattro compiti, che studentesse e studenti dovranno svolgereentro le scadenze stabilite dalla docente, affinché essi possano valere per la valutazione finale.

A quanti svolgeranno tutti i compiti nei tempi stabiliti e con giudizio positivo verrà richiesto un brevecolloquio finale per concludere l'esame.

Quanti invece non svolgeranno tutti i compiti, oppure lo faranno al di fuori dei tempi stabiliti, oppurenon otterranno valutazioni positive anche su uno solo di essi, dovranno sostenere un esame finaleconsistente in una parte orale e una parte pratica in laboratorio.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­ Prove pratiche ­ con uso strumenti ­

Nel caso in cui l'esame venga svolto mediante i compiti:

Il primo compito verterà sul concetto di spiegazione causale, e consisterà in unapresentazione e discussione critica di quanto appreso durante le lezioni in aula e dal testo diGoldthorpe.I compiti successivi consisteranno nell'analisi di una relazione causale specifica attarverso latecnica di volta in volta richiesta (regressione lineare, ANOVA, ANCOVA, regressionelogistica), seguendo quanto svolto durante le ore di laboratorio ed esercitazione.

Nel caso in cui l'esame sia sostenuto in un'unica prova, esso consisterà in:

un colloquio orale sui temi affrontati durante il corso;una prova pratica in laboratorio, durante la quale l'esaminanda/o dovrà stimare tramite Statauno o più modelli tra quelli proposti durante il corso, e commentarne i risultati dal punto divista sostantivo.

RICERCA SOCIALEMODULO DI: SOCIOLOGIA GENERALE

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 267/370

CINZIA MERAVIGLIASede: AlessandriaSettore scientifico: sps/07Corso di Laurea: SSL LM88 ­ Sviluppo localeIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Cinzia Meraviglia [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare la docente via email

Sede di via Cavour, 78 lato bancaStudio n. 209 ­ 2° piano ­ Tel 0131.283729

[email protected]

Crediti: 8Ore: 60Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, Attivita' in laboratorioModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Presentazioni powerpointTraccia dettagliata delle lezioni in laboratorioEsercitazioniPagina web del corso sul sito D.I.R. (digspes.dir.unipmn.it)

Prerequisiti al corso

Non esistono propedeuticità. Tuttavia è assai consigliabile che studentesse e studenti abbianopadronanza di alcuni concetti di base così come illustrati nei corsi di Metodologia delle ScienzeSociali e di Metodi e Tecniche per la Ricerca Sociale di questo Dipartimento.

Chi non avesse sostenuto nessuno dei due esami qui sopra indicati, né un esame introduttivo distatistica, è pregata/o di mettersi in contatto con la docente all'[email protected].

Obiettivo del corso

Cosa intendiamo quando diciamo che A causa B? Cosa è necessario fare per provare che A causaB? L'idea di causa che abbiamo nella vita quotidiana è la stessa che dobbiamo avere quandofacciamo ricerca empirica? Queste sono alcune delle domande che introdurranno il tema del corso,ovvero la causalità e la spiegazione causale, che verrà affrontato sia sul piano teorico sia su quellopratico dell'analisi dei dati.

Dopo una prima parte di presentazione e discussione dell'idea di causalità seguendo il pensiero diJohn H. Goldthorpe, verranno illustrate alcune tecniche di analisi (regressione bivariata e multipla;analisi della varianza; regressione logistica), la cui applicazione mediante il software Stata verrà

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 268/370

collegata agli aspetti teorici della causalità.

Competenze e conoscenze attese

Al termine del corso studentesse e studenti saranno in grado di:

sostenere una discussione sulla causalità e sulla spiegazione causale;controllare ipotesi sul piano empirico, scegliendo la tecnica di analisi adatta al tipo di dati adisposizione;eseguire l'analisi della relazione causale con due o più variabili tramite il software Stata,impiegando la tecnica di analisi identificata tra quelle apprese durante il corso;discutere gli esiti dell'analisi a livello sostantivo, cioè in riferimento alla conferma o allafalsificazione dell'ipotesi controllata.

Programma del corso

Il programma del corso sarà articolato come segue:

Il problema della causalità nelle scienze sociali (causalità come dipendenza robusta, comemanipolazione consequenziale, o come processo generativo).Il controllo di ipotesi causali mediante il modello lineare additivo (la formulazione di ipotesi dinatura causale; l'esame iniziale dei dati e il modello lineare additivo; la regressione lineare adue o più variabili; l'analisi della varianza e della covarianza; la regressione logisticabinomiale e multinomiale).

La seconda parte del corso prevede un'alternanza di lezioni frontali e esercitazioni in laboratorio.

Attivita' di supporto alla didattica

Parte delle lezioni avrà carattere pratico e si svolgerà presso il laboratorio AlEx con l’uso delsoftware Stata; il lavoro di studentesse e studenti verrà guidato dalla docente.

Il calendario delle lezioni in laboratorio verrà comunicato durante il corso.

Strumenti didattici

Durante le lezioni in laboratorio, ciascuna studentessa/studente avrà a disposizione un computerdotato del software Stata.

Saranno inoltre disponibili tracce dettagliate delle lezioni in laboratorio, che potranno quindi esserereplicate in modo autonomo.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Goldthorpe J.H. (2006), Sulla sociologia, Bologna, Il Mulino (capitolo 7).Corbetta P., Gasperoni G. e Pisati M. (2001), Statistica per la ricerca sociale (capitolo 6:pagg. 145­162 e pagg. 173­180; capitolo 8: pagg. 199­214; capitolo 9: pagg. 234­244 e pagg.248­255).Documenti forniti dalla docente durante il corso.

Controllo dell'apprendimento

Durante il corso verranno proposti quattro compiti, che studentesse e studenti dovranno svolgereentro le scadenze stabilite dalla docente, affinché essi possano valere per la valutazione finale.

A quanti svolgeranno tutti i compiti nei tempi stabiliti e con giudizio positivo verrà richiesto un brevecolloquio finale per concludere l'esame.

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 269/370

Quanti invece non svolgeranno tutti i compiti, oppure lo faranno al di fuori dei tempi stabiliti, oppurenon otterranno valutazioni positive anche su uno solo di essi, dovranno sostenere un esame finaleconsistente in una parte orale e una parte pratica in laboratorio.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­ Prove pratiche ­ con uso strumenti ­

Nel caso in cui l'esame venga svolto mediante i compiti:

Il primo compito verterà sul concetto di spiegazione causale, e consisterà in unapresentazione e discussione critica di quanto appreso durante le lezioni in aula e dal testo diGoldthorpe.I compiti successivi consisteranno nell'analisi di una relazione causale specifica attarverso latecnica di volta in volta richiesta (regressione lineare, ANOVA, ANCOVA, regressionelogistica), seguendo quanto svolto durante le ore di laboratorio ed esercitazione.

Nel caso in cui l'esame sia sostenuto in un'unica prova, esso consisterà in:

un colloquio orale sui temi affrontati durante il corso;una prova pratica in laboratorio, durante la quale l'esaminanda/o dovrà stimare tramite Statauno o più modelli tra quelli proposti durante il corso, e commentarne i risultati dal punto divista sostantivo.

SCIENZA DELE FINANZEMODULO DI: POLITICA ECONOMICA E SCIENZA DELLE FINANZE

CARLA MARCHESESede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/03Corso di Laurea: CLEA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Carla Marchese [email protected]

Orario di ricevimento: A partire da mercoledì 23 giugno la docente riceverà previoappuntamento e­mail

Tel. 0131.283718 Studio n. 307 ­ IV piano Palazzo [email protected]

Crediti: 6Ore: 48Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, SeminariModalità di erogazione: MistaModalità di frequenza: Consigliata

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 270/370

L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Materiale didattico

Prerequisiti al corso

Si consiglia la lettura dell'Appendice del libro di testo per i necessari fondamenti di microeconomia.

Obiettivo del corso

1) Ampliare le conoscenze riguardo all'attività economica pubblica; 2) Fornire gli strumenti di teoriaeconomica per comprendere il ruolo e la dimensione dell'operatore pubblico nelle moderneeconomie di mercato

Competenze e conoscenze attese

Le conoscenze attese sono l'acquisizione dei principali concetti elaborati dalla teoria economicaper l'analisi dei problemi del settore pubblico. Le competenze attese sono quelle relativeall'utilizzazione delle conoscenze acquisite applicate al sistema istituzionale italiano.

Programma del corso

Argomenti: Analisi positiva, analisi normativa, bilancio pubblico e vincoli macroeconomici,economia del benessere, fallimenti del mercato (beni pubblici­esternalità), scelte collettive,ridistribuzione del reddito, spesa pubblica (sanità, assistenza, previdenza), analisi delle imposte,cenni sul sistema impositivo italiano.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Testo consigliato:ROSEN H.S., Scienza delle finanze , McGraw­Hill, Milano, 2014 (4° Ed.), capitoli1, 3, 4,5, 6,7, 8, 9,10,11,12, 14, 18.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Esame scritto.

SCIENZA DELLA POLITICA

MARCO REVELLISede: AlessandriaSettore scientifico: sps/04Corso di Laurea: ASPES L16, L36 ­ Curr. Scienze Economiche Politiche EuropeeIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Marco Revelli [email protected]

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 271/370

Orario di ricevimento: Contattare il docente via e­mail

Tel 0131.283721 ­ studio n. 321 ­ III piano Palazzo [email protected]@uniupo.it

Crediti: 9Ore: 60Anno: 1Semestre: 2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

SCIENZA DELLA POLITICA

MARCO REVELLISede: AlessandriaSettore scientifico: sps/04Corso di Laurea: ASPES L36 ­ Curr. Amministrazione pubblica e problematiche sociali dellaintegrazioneIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Marco Revelli [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via e­mail

Tel 0131.283721 ­ studio n. 321 ­ III piano Palazzo [email protected]@uniupo.it

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

SCIENZA DELLE FINANZE

GIUSEPPE CLERICOSede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/02Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 272/370

Giuseppe Clerico [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3,5Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Slides

Prerequisiti al corso

Per seguire con profitto il corso è necessaria una buona conoscenza dell’economia politica conparticolare riguardo alla microeconomia. Propedeuticità: ECONOMIA POLITICA

Obiettivo del corso

Presentare in modo non formalizzato i principali strumenti analitici per comprendere la natura e glieffetti del ruolo dello Stato nell’economia.

Competenze e conoscenze attese

Consentire una adeguata comprensione del funzionamento dello Stato in particolare per quantoriguarda gli effetti delle scelte pubbliche, del prelievo tributario e della spesa pubblica sul sitemaeconomico.

Propedeuticita' del corso

Il corso è consigliato alle persone che intendono seguire anche il corso di Diritto tributario

Programma del corso

In particolare, il corso analizza i seguenti problemi: ­ Campo di indagine e metodo dell'economiapubblica ­ L'attività del settore pubblico: analisi positiva (esternalità, beni pubblici, beni meritori) enormativa (principi di economia del benessere, criterio di Pareto, il modello di Lindahl, il teoremadel second best) ­ La redistribuzione del reddito e della ricchezza ­ Processi e regole delladecisione collettiva (teorie volontaristiche della scelta pubblica, il ruolo della votazione, il principiodell’elettore mediano) ­ Formazione ed attuazione delle decisioni di spesa: formazione del bilancio,teoria economica della burocrazia ­ Efficienza ed efficacia della pubblica amministrazione ­Lacrescita del settore pubblico ­ Principi dell'analisi costi­benefici e costi­efficacia ­ Le teorieeconomiche del federalismo fiscale e principi di finanza locale ­ L’impresa pubblica ­ Teoria epolitica della imposizione tributaria: aspetti introduttivi ­ Le principali imposte: sul reddito dellepersone fisiche, sui profitti delle società, sul patrimonio, sui consumi ­ Il sistema tributario italiano ­Gli effetti del prelievo tributario ­Il disavanzo del bilancio dello Stato e il debito pubblico: il problemadel risanamento della finanza pubblica ­ La politica fiscale: ruolo ed effetti degli strumenti fiscali sulreddito di equilibrio ­ La finanza della sicurezza sociale (pensioni, sanità).

Attivita' di supporto alla didattica

­

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 273/370

Strumenti didattici

­

Bibliografia ­ Testi d'esame

Gli argomenti sopra elencati vengono, nella sostanza, trattati da ogni moderno manuale di Scienzadelle Finanze in lingua italiana. Alle persone, che non frequentano, viene lasciata la libertà di sceltadel testo. E' essenziale che il testo prescelto tratti (a livello introduttivo e non avanzato) gliargomenti sopra elencati secondo il moderno approccio alla Scienza delle Finanze. Si consigliaalle persone non frequentanti di contattare il docente per la scelta del testo di riferimento. A titolopuramente esemplificativo vengono consigliati i seguenti manuali: ­ Roberto ARTONI, Lezioni diScienza delle Finanze, Il Mulino, ultima edizione ­ P. BOSI (a cura di), Corso di Scienza delleFinanze, Il Mulino, ultima edizione. ­ G. BROSIO, Economia e finanza pubblica, La Nuova ItaliaScientifica, Roma, ultima edizione. ­ C. COSCIANI, Scienza delle Finanze, Utet, Torino, ultimaedizione ­ J. STIGLITZ, Economia del settore pubblico, Hoepli, Milano, ultima edizione. All'inizio delCorso il Docente consiglierà alle persone che frequentano il testo di riferimento

Controllo dell'apprendimento

Nessuna prova intermedia

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

Verifica orale

SEMINARIO 6 CREDITI ­ IUS/04

MARCO NOVARESESede: AlessandriaSettore scientifico: ius/04Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Marco Novarese [email protected]

Crediti: 6Ore: 24Anno: 3Semestre: 2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

SEMINARIO 6 CREDITI ­ IUS/08

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 274/370

ROBERTA LOMBARDISede: AlessandriaSettore scientifico: ius/08Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Roberta Lombardi [email protected]

Orario di ricevimento: Nel 2° semestre 2016 la docente riceverà su appuntamento e­mail

[email protected]

studio: via Mondovì 8, tel. 0131­283887

Crediti: 6Ore: 24Anno: 3Semestre: 2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

SEMINARIO 6 CREDITI ­ IUS/10

PIERA VIPIANASede: AlessandriaSettore scientifico: ius/10Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Piera Vipiana [email protected]

Orario di ricevimento: La docente riceve su appuntamento previa e­mail:[email protected]

Studio: via Mondovì 8.tel. 0131­283881

Crediti: 6Ore: 24Anno: 3Semestre: 1L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 275/370

SEMINARIO 6 CREDITI ­ IUS/11

ROBERTO MAZZOLASede: AlessandriaSettore scientifico: IUS/11Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Roberto Mazzola [email protected]

Crediti: 6Ore: 24Anno: Tutti gli anniSemestre: 2

Modalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Programma del corso

Libertà di satira e di pensiero VS libertà di religione nel contesto europeo. Profiligiurisprudenziali e legislativi.

CONTENUTO

L’essenza del liberalismo, sottolinea Amato, non prevede che si abbia il diritto di fare tutto ciòche si vuole. Ciò vale anche per la libertà di pensiero e di satira? In società sempre piùpluriculturali e plurireligiose si ha o non il diritto di dire tutto ciò che si vuole? Se il diritto alla libertàdi pensiero e di satira possono essere soggetti a limiti, ciò non contraddice la natura di tali diritti?Quando la satira cessa di essere tale e si trasforma in discorsi d’odio? I drammatici eventi di Parigiimpongono una riflessione giuridica su tali interrogativi, al di fuori delle semplificazioni e dei luoghicomuni.

Il seminario intende pertanto riflettere, attraverso l’analisi della giurisprudenza della Corte Europeadei Diritti dell’uomo, la giurisprudenza di merito e la legislazione dei vari paesi europei sulcomplesso e delicato problema del rapporto fra libertà di pensiero e libertà religiosa.

MODALITA’

Il seminario, dopo le prime tre lezioni introduttive, si articolerà attraverso una partecipazione attivadegli studenti. Questi ultimi dovranno leggere e studiare le sentenze o altre fonti giurisprudenziali inlingua originale (francese, inglese o italiano) a loro assegnate e redigerne una relazione scritta inlingua italiana. La relazione sarà corretta individualmente e successivamente esposta oralmente insede di seminario.

Ad ogni incontro seguirà una discussione sui contenuti della sentenza.

Il grado di partecipazione alla discussione, oltre l’elaborato scritto e l’abilità espositiva, sarannooggetto di valutazione finale ai fini dell’acquisizione della idoneità finale.

Gli studenti più meritevoli, oltre ad acquisire 6 CFU, vinceranno materiale librario inerente i temisvolti durante il seminario.

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 276/370

Il materiale giurisprudenziale sarà fornito in occasione della prima lezione e l’ordine di trattazioneseguirà un ordine logico stabilito dai responsabili del seminario. E’ previsto il numero chiuso di 15studenti.

Le iscrizioni andranno fatte online al seguente indirizzo: [email protected] e sullapiattaforma DIR.

SEMINARIO 6 CREDITI ­ IUS/20

MARCO REVELLISede: AlessandriaSettore scientifico: ius/20Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Marco Revelli [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via e­mail

Tel 0131.283721 ­ studio n. 321 ­ III piano Palazzo [email protected]@uniupo.it

Crediti: 6Ore: 24Anno: 3Semestre: 2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

SEMINARIO DI TECNICHE DI COMUNICAZIONE

SALVATORE RIZZELLOSede: AlessandriaSettore scientifico: SECS­P/01Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Salvatore Rizzello [email protected]

Orario di ricevimento: Nel 2° semestre 2016 il docente riceverà il martedì dalle 13 alle 14.

Studio: in corso Borsalino 44 (2° piano) [email protected]

15/7/2016 ­ DiGSPES

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Crediti: 6Ore: 24Anno: 3Semestre: 2Organizzazione del corso: SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ObbligatoriaL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Supporti alla didattica in uso alla docenza

­

Obiettivo del corso

­

Competenze e conoscenze attese

­

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

Il seminario è diviso in due parti: una riguarda la comunicazione orale e prevede la partecipazionea un ciclo di cinque conferenze, con la redazione di una scheda; l'altra parte prevede lapartecipazione a un laboratorio di scrittura giuridica.Le indicazioni su conferenze, modalità di redazione delle schede e calendario e contenuti del laboratorio di scrittura saranno indicate nel primo incontro che si terrà in una data all'inizio di ottobre, che verrà indicata sul sito del dipartimento .

SEMINARIO INFORMATICO

DOCENTE DA DESIGNARESede: AlessandriaSettore scientifico: nnCorso di Laurea: IGPA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Docente da designare

Crediti: 6Ore: 24Anno: 3Semestre: 2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

15/7/2016 ­ DiGSPES

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SISTEMA TERRITORIALE E SERVIZIMODULO DI: SERVIZI DIRITTO E TERRITORIO

ENRICO ERCOLESede: AlessandriaSettore scientifico: sps/10Corso di Laurea: SSL LM87 e LM88 ­ Politiche e servizi sociali nel territorioIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Enrico Ercole [email protected]

Orario di ricevimento: Dal 15 luglio al 15 settembre il prof. Ercole riceve su appuntamento.Scrivere una email a <[email protected]> per fissare un appuntamento.Nel 1° semestre 2016/2017 il docente riceve il martedì dalle 14,45 alle 16,00

Studio 106, I° piano ­ Via Cavour, 78 (lato Cassa di Risparmio di Asti)Tel.0131.283748 ­[email protected]

Crediti: 5Ore: 30Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

videoproiettore

Prerequisiti al corso

Come da "Guida dello studente"

Obiettivo del corso

Il corso intende fornire allo studente gli strumenti per analizzare la struttura di relazione tra servizi esistema territoriale locale da un punto di vista sistemico e operare in essa.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza delle teorie e dei metodi per l'analisi dei sistemi territoriali locali. Capacità di applicarele conoscenze all'analisi di specifiche realtà di servizi localizzati sul territorio.

Programma del corso

Gli argomenti trattati nel corso saranno: attori sociali e funzioni nei sistemi territoriali locali; relazionitra sistema territoriale locale e servizi. Calendario del corso

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http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 279/370

Lezione 1: Presentazione dei contenuti del corso. Presentazione delle modalità di lezione(illustrazione dei testi da parte del docente e discussione dei testi in aula); presentazione dellemodalità d'esame (relazione scritta e sua discussione); presentazione del calendario delle lezioni.Presentazione dei testi: Bagnasco, Mela, Rivista dello sviluppo rurale/Calvaresi

Lezione 2: Discussione dei testi: Bagnasco Lezione 3: Discussione dei testi: Bagnasco (seguito), Mela (Capitolo 1).

Lezione 4: Discussione dei testi: Mela (Capitolo 3). Lezione 5: Discussione dei testi: Mela (Capitolo 4) (inizio).

Lezione 6: Discussione dei testi: Mela (Capitolo 4) (seguito). Lezione 7: Discussione dei testi: Mela (Capitolo 5) (inizio).

Lezione 8: Discussione dei testi: Mela (Capitolo 5) (seguito). Lezione 9: Discussione dei testi: Mela (Capitolo 6).

Lezione 10: Rielaborazione intermedia dei temi trattati. Lezione 11: Discussione dei testi: Rivista dello sviluppo rurale/Calvaresi

Lezione 12: Discussione dei testi: Rivista dello sviluppo rurale/Calvaresi Lezione 13: Discussione dei testi: Rivista dello sviluppo rurale/Calvaresi Lezione 14: Discussione dei testi: Rivista dello sviluppo rurale/Calvaresi Lezione 15: Rielaborazione finale dei temi trattati nel corso.

N.B.: si consiglia agli studenti di leggere in anticipo i testi oggetto della lezione.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Bagnasco A. (1995), Fatti sociali formati nello spazio, Angeli, Milano, p.13­28;Mela A. (2006), Sociologia delle città. Nuova edizione, Carocci, Roma (p.21­36, 77­108, 109­144, 145­166, 167­177, 187­194);Rivista dello sviluppo rurale, n.2, 2005, p.11­14;Calvaresi C. (2008), Sperimentare lo sviluppo territoriale. Un bilancio dell'attuazione delProgramma Leader Plus nell'Oltrepò pavese, Angeli, Milano.

Gli studenti non frequentanti devono preparare anche il seguente testo d'esame:

Madge J. (1966 ), Lo sviluppo dei metodi di ricerca empirica in sociologia, Il Mulino, Bologna(solo il capitolo 4).

Controllo dell'apprendimento

Non è prevista una verifica intermedia.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

Il modulo "Sistema territoriale e servizi ­ Prof. Ercole (5CFU)" costituisce, insieme al modulo"Processi giuridici e istituzionali nei Servizi sociali e sanitari ­ Prof.ssa Favretto (9CFU)" e almodulo " Diritto, minori e famiglie ­ Prof.ssa Favretto (6 CFU)", il corso integrato "Servizi, diritto eterritorio ­ Prof.ssa Favretto e Prof. Ercole (20 CFU)". Per ottenere il voto del corso integrato di"Servizi, diritto e territorio ­ Prof.ssa Favretto e Prof. Ercole (20 CFU)" è necessario sostenere gliesami relativi ai singoli moduli.

1) prima di sostenere l'esame scritto sul programma del modulo "Sistema territoriale e servizi ­Prof. Ercole (5 CFU)" è necessario consegnare (anche per e­mail) una relazione scritta (5 paginecirca), consistente nel riassunto ragionato dell'articolo della "Rivista dello sviluppo rurale" con gliopportuni collegamenti con i temi trattati nei testi di Mela, Bagnasco e Calvaresi. La relazione deve essere scritta seguendo la bozza che viene fornita dal docente (scaricare dallapiattaforma Dir oppure inviare una e­mail al docente per richiedere la bozza). Come indicato nella bozza, la relazione deve essere consegnata almeno una settimana primadell'esame;

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2) l'esame scritto sul programma del modulo "Sistema territoriale e servizi ­ Prof. Ercole (5 CFU)"verte sui testi di Bagnasco, Mela e Calvaresi e consiste in:

2.a) una dozzina di domande a cui si risponde con una crocetta o una parola o una frase, 2.b) una domanda a cui si risponde con un "temino" di una pagina,

2.c) la domanda­"temino" corrisponde al titolo di un capitolo o di un gruppo di paragrafi del testo diMela e Bagnasco;

2.d) per gli studenti non frequentanti ci saranno alcune domande in più sul testo di Madge; 3) l'esame scritto sul programma del modulo "Sistema territoriale e servizi ­ Prof. Ercole (5 CFU)"

dura un'ora; 4) in alcuni appelli l'esame intermedio potrebbe svolgersi oralmente. In tal caso consiste in un

colloquio della durata di circa 20 minuti che, partendo dalla relazione, toccherà tutti i testi d'esame; 5) il voto relativo alla relazione e all'esame scritto sul programma del modulo "Sistema territoriale e

servizi ­ Prof. Ercole (5 CFU)" verrà esposto nei giorni successivi e fa media con il voto del modulo"Processi giuridici e istituzionali nei Servizi sociali e sanitari ­ Prof.ssa Favretto (9 CFU)" e delmodulo " Diritto, minori e famiglie ­ Prof.ssa Favretto (6 CFU)".

SISTEMA TERRITORIALE E SERVIZIMODULO DI: SERVIZI DIRITTO E TERRITORIO

ENRICO ERCOLESede: AlessandriaSettore scientifico: sps/10Corso di Laurea: SSL LM87 e LM88 ­ Politiche e servizi sociali nel territorioIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Enrico Ercole [email protected]

Orario di ricevimento: Dal 15 luglio al 15 settembre il prof. Ercole riceve su appuntamento.Scrivere una email a <[email protected]> per fissare un appuntamento.Nel 1° semestre 2016/2017 il docente riceve il martedì dalle 14,45 alle 16,00

Studio 106, I° piano ­ Via Cavour, 78 (lato Cassa di Risparmio di Asti)Tel.0131.283748 ­[email protected]

Crediti: 6Ore: 0Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

videoproiettore

Obiettivo del corso

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 281/370

Il corso intende fornire allo studente gli strumenti per analizzare la struttura di relazione tra servizi esistema territoriale locale da un punto di vista sistemico e operare in essa.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza delle teorie e dei metodi per l'analisi dei sistemi territoriali locali.Capacità di applicare le conoscenze all'analisi di specifiche realtà di servizi localizzati sul territorio.

Programma del corso

Gli argomenti trattati nel corso saranno: Attori sociali e funzioni nei sistemi territoriali locali;relazioni tra sistema territoriale locale e servizi.

Calendario del corsoLezione 1: Presentazione dei contenuti del corso. Presentazione delle modalità di lezione(illustrazione dei testi da parte del docente e discussione dei testi in aula); presentazione dellemodalità d'esame (relazione scritta e sua discussione); presentazione del calendario delle lezioni.Presentazione dei testi: Bagnasco, Mela, Rivista dello sviluppo rurale/CalvaresiLezione 2: Discussione dei testi: BagnascoLezione 3: Discussione dei testi: Bagnasco (seguito), Mela (Capitolo 1).Lezione 4: Discussione dei testi: Mela (Capitolo 3).Lezione 5: Discussione dei testi: Mela (Capitolo 4) (inizio).Lezione 6: Discussione dei testi: Mela (Capitolo 4) (seguito).Lezione 7: Discussione dei testi: Mela (Capitolo 5) (inizio).Lezione 8: Discussione dei testi: Mela (Capitolo 5) (seguito).Lezione 9: Discussione dei testi: Mela (Capitolo 6).Lezione 10: Rielaborazione intermedia dei temi trattati.Lezione 11: Discussione dei testi: Rivista dello sviluppo rurale/CalvaresiLezione 12: Discussione dei testi: Rivista dello sviluppo rurale/CalvaresiLezione 13: Discussione dei testi: Rivista dello sviluppo rurale/CalvaresiLezione 14: Discussione dei testi: Rivista dello sviluppo rurale/CalvaresiLezione 15: Rielaborazione finale dei temi trattati nel corso.

N.B.: si consiglia agli studenti di leggere in anticipo i testi oggetto della lezione.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Bagnasco A. (1995), Fatti sociali formati nello spazio, Angeli, Milano, p.13­28; Mela A. (2006), Sociologia delle città. Nuova edizione, Carocci, Roma (p.21­36, 77­108, 109­144,145­166, 167­177, 187­194); Rivista dello sviluppo rurale, n.2, 2005, p.11­14;Calvaresi C. (2008), Sperimentare lo sviluppo territoriale. Un bilancio dell'attuazione delProgramma Leader Plus nell'Oltrepò pavese, Angeli, Milano.

Gli studenti non frequentanti devono preparare anche il seguente testo d'esame:Madge J. (1966 ), Lo sviluppo dei metodi di ricerca empirica in sociologia, Il Mulino, Bologna (soloil capitolo 4).

Controllo dell'apprendimento

Non è prevista una verifica intermedia.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

Il modulo "Sistema territoriale e servizi ­ Prof. Ercole (6 CFU)" costituisce, insieme al modulo"Processi giuridici e istituzionali nei Servizi sociali e sanitari ­ Prof.ssa Favretto (6 CFU)" e al

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http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 282/370

modulo " Diritto, minori e famiglie ­ Prof.ssa Favretto (6 CFU)", il corso integrato "Servizi, diritto eterritorio ­ Prof.ssa Favretto e Prof. Ercole (18 CFU)". Per ottenere il voto del corso integrato di"Servizi, diritto e territorio ­ Prof.ssa Favretto e Prof. Ercole (18 CFU)" è necessario sostenere gliesami intermedi relativi ai singoli moduli.

1) prima di sostenere l'esame intermedio scritto sul programma del modulo "Sistema territoriale eservizi ­ Prof. Ercole (6 CFU)" è necessario consegnare (anche per e­mail) una relazione scritta (5pagine circa), consistente nel riassunto ragionato dell'articolo della "Rivista dello sviluppo rurale"con gli opportuni collegamenti con i temi trattati nei testi di Mela, Bagnasco e Calvaresi. Larelazione deve essere scritta seguendo la bozza che viene fornita dal docente (scaricare dallapiattaforma Dir oppure inviare una e­mail al docente per richiedere la bozza). Come indicato nellabozza, la relazione deve essere consegnata almeno una settimana prima dell'esame;

2) l'esame intermedio scritto sul programma del modulo "Sistema territoriale e servizi ­ Prof. Ercole(6 CFU)" verte sui testi di Bagnasco, Mela e Calvaresi e consiste in:

2.a) una dozzina di domande a cui si risponde con una crocetta o una parola o una frase, 2.b) una domanda a cui si risponde con un "temino" di una pagina,

2.c) la domanda­"temino" corrisponde al titolo di un capitolo o di un gruppo di paragrafi del testo diMela e Bagnasco;

2.d) per gli studenti non frequentanti ci saranno alcune domande in più sul testo di Madge; 3) l'esame intermedio scritto sul programma del modulo "Sistema territoriale e servizi ­ Prof. Ercole

(6 CFU)" dura un'ora; 4) in alcuni appelli l'esame intermedio potrebbe svolgersi oralmente. In tal caso consiste in un

colloquio della durata di circa 20 minuti che, partendo dalla relazione, toccherà tutti i testi d'esame; 5) il voto relativo alla relazione e all'esame intermedio scritto sul programma del modulo "Sistema

territoriale e servizi ­ Prof. Ercole (6 CFU)" verrà esposto nei giorni successivi e fa media con ilvoto del modulo "Processi giuridici e istituzionali nei Servizi sociali e sanitari ­ Prof.ssa Favretto (6CFU)" e del modulo " Diritto, minori e famiglie ­ Prof.ssa Favretto (6 CFU)".

SISTEMI GIURIDICI COMPARATI

ELISABETTA GRANDESede: AlessandriaSettore scientifico: ius/02Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Elisabetta Grande [email protected]

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo contattare la docente via e­mail

[email protected]

Studio in via Mondovì, 6/8 1° pianoTel. 0131.283894

Crediti: 9Ore: 66Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: Tradizionale

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Modalità di frequenza: FacoltativaL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

I materiali per gli studenti frequentanti sono disponibili tramite la piattaforma didattica DIR.

Obiettivo del corso

Gli obiettivi del corso sono: 1) sviluppare un senso critico nel discente nei confronti delle propriecome delle altrui categorie e istituzioni giuridiche. 2) fornire le basi per un orientamento deldiscente all’interno del sistemi giuridici esistenti. 3) approfondire la conoscenza di alcuni fra di essi.

Competenze e conoscenze attese

Capacita' critiche nei confronti delle proprie categorie ordinanti. apertura mentale verso sistemigiuridici radicalmente differenti. nozioni di base del common law, del civil law, di alcuni dei sisteminon occidentali. apprendimento di una metodologia comparatistica. conoscenze piu’ approfonditedi singoli ordinamenti giuridici.

Programma del corso

Ad un'introduzione che illustrerà la metodologia comparata farà seguito un'analisi dei sistemi dicivil law e di common law che, anche in prospettiva storica, metta in luce convergenze edivergenze ­ apparenti e reali ­ fra le due grandi famiglie giuridiche. Verrà dedicato spazio al temadelle nuove frontiere della comparazione con particolare attenzione agli apporti fornitidall'antropologia del diritto. Si approfondiranno gli aspetti fondamentali del diritto islamico, africano,sud­americano e statunitense. Una particolare attenzione sarà dedicata al tema delle carceri negliUsa e in Italia.

Attivita' di supporto alla didattica

Esercitazioni di lingua attraverso documentari sui temi del corso.

Strumenti didattici

Alle lezioni verra' affiancata la visione di documentari in lingua inglese attinenti ai temi del corso.

Bibliografia ­ Testi d'esame

I testi d’esame per gli studenti non frequentanti sono i seguenti: Per gli studenti della magistrale edel triennio: 1) U. MATTEI P.G. MONATERI, Introduzione breve al diritto comparato, Cedam ult. ed.2) E. Grande, Il terzo strike. La prigione in america, Sellerio, 2007 3) U.Mattei, Il modello dicommon law, Giappichelli, 2014 Per gli studenti frequentanti il materiale verra' fornito a lezione.NOTA: il testo Introduzione breve al diritto comparato di U. Mattei e P.G. Monateri si trovascannerizzato su moodle, giacchè fuori commercio

Controllo dell'apprendimento

Per i frequentanti sono previste due prove, una intermedia ed una finale.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

La verifica finale consiste in una prova scritta, della durata di un’ora e mezza, in cui si testano lecapacita’ espressive e di sintesi dello studente , nonche’ la sua capacita’ di elaborare una visione

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personale basata sulla conoscenza del materiale di studio.

SISTEMI INFORMATIVI E RETI E SICUREZZA

DOCENTE DA DESIGNARESede: AlessandriaSettore scientifico: inf/01Corso di Laurea: IGPA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Docente da designare

Crediti: 12Ore: 88Anno: ptSemestre: 2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

SISTEMI POLITICI E AMMINISTRATIVI COMPARATI

MARCO REVELLISede: AlessandriaSettore scientifico: sps/04Corso di Laurea: ASPES L36Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Marco Revelli [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via e­mail

Tel 0131.283721 ­ studio n. 321 ­ III piano Palazzo [email protected]@uniupo.it

Crediti: 6Ore: 30Anno: 3Semestre: 2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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SOCIOLOGIA

MARIA LUISA BIANCOSede: AlessandriaSettore scientifico: sps/07Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Maria Luisa Bianco [email protected]

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo contattare il docente via e­mail

Nel 1° semestre 2016 la docente riceverà gli studenti il martedì dalle 9.45 alle 13,o su apppuntamento e­mail

Studio 211 ­ 2° piano in Via Cavour, 78 (Lato Banca)tel. 0131283731

[email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 1Semestre: 2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

SOCIOLOGIA ­ CLASS

MARIA LUISA BIANCOSede: AstiSettore scientifico: sps/07Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Maria Luisa Bianco [email protected]

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo contattare il docente via e­mail

Nel 1° semestre 2016 la docente riceverà gli studenti il martedì dalle 9.45 alle 13,o su apppuntamento e­mail

Studio 211 ­ 2° piano in Via Cavour, 78 (Lato Banca)tel. 0131283731

[email protected]

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http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 286/370

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 1

Modalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per sostenere l'esame di Sociologia nel CdL in Servizio Sociale, oltre alla frequenza delle lezioniche, per quanto non obbligatoria, è altamente consigliata, gli studenti devono studiare il testo diDavid Hacken, In azione, Edizioni Carocci

SOCIOLOGIA DEI MEDIA

ANDREA POGLIANOSede: AlessandriaSettore scientifico: sps/07Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Andrea Pogliano [email protected]

Orario di ricevimento: Riceve su appuntamento previa e­mail, nella nuova sede di ViaCavour, 78 (lato banca)

studio n.212 ­ 2°piano ­ tel. 0131.283802

[email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 3Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Video in formato digitale, ppt., articoli di giornale e fotocopie di articoli scientifici

Obiettivo del corso

L'obiettivo principale è quello di sensibilizzare gli allievi ai temi della riproduzione e dellatrasformazione sociale, mostrandoli in forma di processi e attività all’interno dei quali i mediagiocano un ruolo chiave. L'insegnamento si propone di offrire strumenti per la comprensione di

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fenomeni comunicativi complessi e di mostrarne l'utilità per lo studio delle relazioni sociali, dellapartecipazione attiva e dell'agire strategico.

Competenze e conoscenze attese

Un’accresciuta consapevolezza del ruolo che i media attivamente ricoprono nel contesto socialecontemporaneo e dei meccanismi di produzione dell’informazione, di framing e di formazione delleopinioni.

Programma del corso

L’insegnamento si propone di toccare le seguenti questioni:

MEDIA E DEMOCRAZIA: La sfera pubblica: il classico lavoro di Habermas e i suoi critici. Rivisitareil concetto di sfera pubblica nel nuovo ambiente comunicativo.

LE LOGICHE DEI MEDIA: Un’introduzione alla sociologia delle notizie e alle principali mappeconcettuali a partire dagli anni Ottanta (la sociologia della produzione di notizie; il framing, il potereiconico), con particolari riferimenti a guerre e migrazioni.

I FENOMENI MEDIALI: gli scandali politici, i grandi eventi dei media, le disaster marathons e leondate di panico morale. Cosa sta cambiando con internet?

GLI EFFETTI DEI MEDIA: Il ruolo dell’opinione pubblica e le principali teorie sulla formazionedell’opinione (in particolare la “spirale del silenzio” e la “teoria della coltivazione”). Cosa accade aipubblici di massa in un contesto digitalizzato?

MEDIA NAZIONALI E MEDIA GLOBALI: Vecchi/Nuovi media e trasformazioni globali.

Attivita' di supporto alla didattica

Ricevimento

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per i non frequentanti:

Mauro Barisione, “Comunicazione e società. Teorie, processi, pratiche del framing”, il Mulino.

Gariglio, Pogliano e Zanini (a cura di), “Facce da straniero. 30 anni di fotografia e giornalismosull’immigrazione in Italia”, Bruno Mondadori [ESCLUSI CAPP. 2 e 4]

Un testo a scelta tra i due seguenti:

­ Sherry Turkle, “Insieme ma soli. Perché ci aspettiamo sempre più dalla tecnologia e sempremeno dagli altri”, Codice

­ Evgeny Morozov, “L'ingenuità della rete. Il lato oscuro della libertà di internet”, Codice.

Per i frequentanti i testi verranno scelti in classe da un elenco messo a disposizione dal docente.

Controllo dell'apprendimento

E' prevista una presentazione in aula (a partire da un testo a scelta), non obbligatoria, che valecome prova intermedia.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

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L'esame orale dura in media 30 minuti. Costituiscono elementi importanti nel processo divalutazione: la competenza linguistica mostrata dallo studente (utilizzo di concetti presenti neitesti), la capacità di cogliere il significato generale dei libri studiati e di individuare connessioni tra idiversi testi affrontati, nonché tra questi e l'attualità.

SOCIOLOGIA DEI MEDIA

ANDREA POGLIANOSede: AlessandriaSettore scientifico: sps/08Corso di Laurea: SSL LM88 ­ Politiche e servizi sociali nel territorioIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Andrea Pogliano [email protected]

Orario di ricevimento: Riceve su appuntamento previa e­mail, nella nuova sede di ViaCavour, 78 (lato banca)

studio n.212 ­ 2°piano ­ tel. 0131.283802

[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Video in formato digitale, ppt., articoli di giornale e fotocopie di articoli scientifici

Obiettivo del corso

L'obiettivo principale è quello di sensibilizzare gli allievi ai temi della riproduzione e dellatrasformazione sociale, mostrandoli in forma di processi e attività all’interno dei quali i mediagiocano un ruolo chiave. L'insegnamento si propone di offrire strumenti per la comprensione difenomeni comunicativi complessi e di mostrarne l'utilità per lo studio delle relazioni sociali, dellapartecipazione attiva e dell'agire strategico.

Competenze e conoscenze attese

Un’accresciuta consapevolezza del ruolo che i media attivamente ricoprono nel contesto socialecontemporaneo e dei meccanismi di produzione dell’informazione, di framing e di formazione delleopinioni. la capacità di ragionare in termini sociologici in riferimento al giornalismo e ai media.

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 289/370

Programma del corso

L’insegnamento si propone di toccare le seguenti questioni:

MEDIA E DEMOCRAZIA: La sfera pubblica: il classico lavoro di Habermas e i suoi critici. Rivisitareil concetto di sfera pubblica nel nuovo ambiente comunicativo.

LE LOGICHE DEI MEDIA: Un’introduzione alla sociologia delle notizie e alle principali mappeconcettuali a partire dagli anni Ottanta (la sociologia della produzione di notizie; il framing, il potereiconico), con particolari riferimenti a guerre e migrazioni.

I FENOMENI MEDIALI: gli scandali politici, i grandi eventi dei media, le disaster marathons e leondate di panico morale. Cosa sta cambiando con internet?

GLI EFFETTI DEI MEDIA: Il ruolo dell’opinione pubblica e le principali teorie sulla formazionedell’opinione (in particolare la “spirale del silenzio” e la “teoria della coltivazione”). Cosa accade aipubblici di massa in un contesto digitalizzato?

MEDIA NAZIONALI E MEDIA GLOBALI: Vecchi/Nuovi media e trasformazioni globali.

Attivita' di supporto alla didattica

Ricevimento

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per i non frequentanti:

Mauro Barisione, “Comunicazione e società. Teorie, processi, pratiche del framing”, il Mulino.

Gariglio, Pogliano e Zanini (a cura di), “Facce da straniero. 30 anni di fotografia e giornalismosull’immigrazione in Italia”, Bruno Mondadori [ESCLUSI CAPP. 2 e 4]

Un testo a scelta tra i due seguenti:

­ Sherry Turkle, “Insieme ma soli. Perché ci aspettiamo sempre più dalla tecnologia e sempremeno dagli altri”, Codice

­ Evgeny Morozov, “L'ingenuità della rete. Il lato oscuro della libertà di internet”, Codice.

Per i frequentanti i testi verranno scelti in classe da un elenco messo a disposizione dal docente.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

L'esame orale dura in media 30 minuti. Costituiscono elementi importanti nel processo divalutazione: la competenza linguistica mostrata dallo studente (utilizzo di concetti presenti neitesti), la capacità di cogliere il significato generale dei libri studiati e di individuare connessioni tra idiversi testi affrontati, nonché tra questi e l'attualità.

SOCIOLOGIA DEI PROCESSI DI INTEGRAZIONE SOCIALE

FRANCESCA ZALTRON

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 290/370

Sede: AlessandriaSettore scientifico: sps/07Corso di Laurea: ASPES L36 ­ Curr. Amministrazione pubblica e problematiche sociali dellaintegrazioneIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Francesca Zaltron [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Computer, supporti audiovisivi

Prerequisiti al corso

nessuno

Obiettivo del corso

Il corso intende sviluppare un'analisi del processo di integrazione tanto nella sua dimensionemacrosociologica, quanto in quella microsociologica, in particolar modo riferita ai processi disocializzazione

Competenze e conoscenze attese

Comprendere e saper argomentare i contenuti trattati

Imparare a utilizzare i concetti e le prospettive trattate per la comprensione della realtà sociale, inparticolar modo riferita ai processi macro e micro di integrazione sociale

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

Il corso prevede una prima parte dedicata all'analisi del processo di integrazione secondo leprincipali prospettive del pensiero sociologico, in particolar modo quella strutturalista econflittualista.

La seconda parte sarà dedicata all'analisi del processo di integrazione in chiave microsociologicaattraverso alcune delle prospettive sociologiche che si sono occupate del processo disocializzazione

Attivita' di supporto alla didattica

­

15/7/2016 ­ DiGSPES

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Strumenti didattici

Slide e materiale didattico integrativo

Bibliografia ­ Testi d'esame

Gilli, G.A., (2000), "Manuale di Sociologia", Mondadori, Milano ­ cap.2­5­7

Censi A (2013), "Percorsi di socializzazione e identità" Angeli, Milano ­ cap. 1­2­3

Gallino L. (2014) "Dizionario di Sociologia" ­ la voce Integrazione

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

L'esame avverrà in forma orale sui temi trattati nei testi di esame

SOCIOLOGIA DEI PROCESSI DI INTEGRAZIONE SOCIALE

MARIA PERINOSede: AlessandriaSettore scientifico: sps/07Corso di Laurea: SSL LM87 ­ Politiche e servizi sociali nel territorioIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Maria Perino [email protected]

Orario di ricevimento: La docente riceverà su appuntamento da concordare via e­mail nellesedi di Alessandria e Asti.

Studio Alessandria: via Cavour, 78 (lato banca)

Tel. 0131.283863 ­ studio 213 ­ 2° [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 292/370

­ materiale didattico fornito durante le lezioni e inserito nella pagina web del corso

­ indicazioni bibliografiche, sitografiche, filmografiche

Prerequisiti al corso

nozioni di sociologia e di sociologia delle migrazioni

Obiettivo del corso

Il corso intende sviluppare un'analisi

­ del concetto di "integrazione sociale", specificatamente in contesti migratori, in una prospettivacritica delle interpretazioni "culturaliste". Particolare attenzione sarà rivolta alla Integration Contexttheory e alle conseguenze della migrazione nel definire i percorsi di inserimento sociale.

­ di alcuni orientamenti delle politiche europee e italiane

Competenze e conoscenze attese

La conoscenza dei contenuti proposti è alla base dello sviluppo di competenze

­ argomentative

­ di analisi del materiale empirico che sarà fornito durante le lezioni

­ di progettazione

Propedeuticita' del corso

l'insegnamento non è propedeutico ad altri

Programma del corso

indicazioni dettagliate saranno fornite all'inizio del corso

Attivita' di supporto alla didattica

Sarà possibile organizzare momenti di revisione e di chiarimento di quanto trattato

Bibliografia ­ Testi d'esame

la bibliografia e il programma d'esame saranno forniti all'inizio del corso e inseriti nella pagina webdel corso

Controllo dell'apprendimento

non sono previste prove intermedie ma esercitazioni in itinere

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Le conoscenze e le competenze attese costituiscono i criteri di preparazione e di valutazione dellaprova finale scritta, che consisterà in alcune domande semistrutturate su quanto trattato

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 293/370

SOCIOLOGIA DEI PROCESSI DI INTEGRAZIONE SOCIALE II

MARIA PERINOSede: AlessandriaSettore scientifico: sps/07Corso di Laurea: SSL LM88 ­ Politiche e servizi sociali nel territorioIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Maria Perino [email protected]

Orario di ricevimento: La docente riceverà su appuntamento da concordare via e­mail nellesedi di Alessandria e Asti.

Studio Alessandria: via Cavour, 78 (lato banca)

Tel. 0131.283863 ­ studio 213 ­ 2° [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

­ materiale didattico fornito durante le lezioni e inserito nella pagina web del corso

­ indicazioni bibliografiche, sitografiche, filmografiche

Prerequisiti al corso

nozioni di sociologia e di sociologia delle migrazioni

Obiettivo del corso

Il corso intende sviluppare un'analisi

­ del concetto di "integrazione sociale", specificatamente in contesti migratori, in una prospettivacritica delle interpretazioni "culturaliste". Particolare attenzione sarà rivolta alla Integration Contexttheory e alle conseguenze della migrazione nel definire i percorsi di inserimento sociale.

­ di alcuni orientamenti delle politiche europee e italiane

Competenze e conoscenze attese

La conoscenza dei contenuti proposti è alla base dello sviluppo di competenze

­ argomentative

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 294/370

­ di analisi del materiale empirico che sarà fornito durante le lezioni

­ di progettazione

Propedeuticita' del corso

l'insegnamento non è propedeutico ad altri

Programma del corso

indicazioni dettagliate saranno fornite all'inizio del corso

Attivita' di supporto alla didattica

Sarà possibile organizzare momenti di revisione e di chiarimento di quanto trattato

Bibliografia ­ Testi d'esame

la bibliografia e il programma d'esame saranno forniti all'inizio del corso e inseriti nella pagina webdel corso

Controllo dell'apprendimento

non sono previste prove intermedie ma esercitazioni in itinere

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Le conoscenze e le competenze attese costituiscono i criteri di preparazione e di valutazione dellaprova finale scritta, che consisterà in alcune domande semistrutturate su quanto trattato

SOCIOLOGIA DEL DIRITTO ALLA SALUTE

STEFANIA FUCCISede: AlessandriaSettore scientifico: sps/12Corso di Laurea: ASPES L16Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Stefania Fucci [email protected]

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo la docente riceverà il mercoledì ore10­11

Nel 1° semestre 2016 la docente riceverà il giovedì dalle 13 alle 14

Ricevimento nella sede di via Cavour 78 (lato banca) studio 207­ 2° piano

Tel 0131.283869 [email protected]

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 295/370

Crediti: 9Ore: 60Anno: 3Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Statistiche ufficiali

Prerequisiti al corso

Nessuno

Obiettivo del corso

Conoscenza dei principali paradigmi sociologici in tema di salute e malattia, nonchè del diritto allasalute come diritto fondamentale

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza dei principali aspetti della salute, della malattia e dell'esigibilità del diritto alla salutesecondo una prospettiva sociologica

Propedeuticita' del corso

Nussun insegnamento

Programma del corso

Il corso intende presentare e analizzare i principali approcci sociologici in tema di salute e malattia,con un'attenzione particolare al concetto di diritto alla salute, inteso come diritto soggettivo. A talfine, una parte del corso sarà dedicata ad approfondimenti e all'analisi dell'esercizio che di talediritto possono fare particolari categorie di cittadini (minori, migranti, ecc.)

Attivita' di supporto alla didattica

Nessun supporto

Strumenti didattici

Audiovisivi

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per i frequentanti: Maturo, A., (2010), Sociologia della malattia. Un'introduzione, Milano, FrancoAngeli. Letture di approfondimento fornite dal docente durante il corso Per i non frequentanti:Maturo, A., (2010), Sociologia della malattia. Un'introduzione, Milano, Franco Angeli. Letture diapprofondimento (disponibili in biblioteca): Colombo, E., (2006), Le culture della salute, in M.Bucchi, F. Neresini, Sociologia della salute. Carocci, Roma. Crivellini, M., Galli, M., (2011), Ilsistema sanitario italiano, in M. Crivellini, M. Galli, Sanità e salute: due storie diverse. Sistemisanitari e salute nei paesi industrializzati, Franco Angeli, Milano.

Controllo dell'apprendimento

15/7/2016 ­ DiGSPES

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Prova intermedia

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

Prova scritta della durata di 90 minuti

SOCIOLOGIA DEL LAVORO

BRUNO CATTEROSede: AlessandriaSettore scientifico: sps/09Corso di Laurea: SSL LM87 ­ Sviluppo localeIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Bruno Cattero [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via e­mail Riceve nella sede di Via Cavour 78 (lato banca)

Tel. 0131.283865 ­ studio 103 ­ 1°[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 1L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

SOCIOLOGIA DEL LAVOROMODULO DI: SOCIOLOGIA ECONOMICA REGIONALE E DEL LAVORO

BRUNO CATTEROSede: AlessandriaSettore scientifico: sps/09Corso di Laurea: SSL LM88 ­ Sviluppo localeIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Bruno Cattero [email protected]

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 297/370

Orario di ricevimento: Contattare il docente via e­mail Riceve nella sede di Via Cavour 78 (lato banca)

Tel. 0131.283865 ­ studio 103 ­ 1°piano [email protected]

Crediti: 8Ore: 60Anno: 1Semestre: 1L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

SOCIOLOGIA DEL TERRITORIO (II MODULO)MODULO DI: TEORIE METODI TECNICHE DEL SERVIZIO SOCIALE

ENRICO ERCOLESede: AstiSettore scientifico: sps/10Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Enrico Ercole [email protected]

Orario di ricevimento: Dal 15 luglio al 15 settembre il prof. Ercole riceve su appuntamento.Scrivere una email a <[email protected]> per fissare un appuntamento.Nel 1° semestre 2016/2017 il docente riceve il martedì dalle 14,45 alle 16,00

Studio 106, I° piano ­ Via Cavour, 78 (lato Cassa di Risparmio di Asti)Tel.0131.283748 ­[email protected]

Crediti: 2Ore: 12Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

videoproiettore, lavagna luminosa

Prerequisiti al corso

Come da Guida dello studente

Obiettivo del corso

15/7/2016 ­ DiGSPES

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Il corso intende fornire allo studente gli strumenti per analizzare la struttura di relazione tra servizi esistema territoriale locale da un punto di vista sistemico e operare in essa.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza delle teorie e dei metodi per l'analisi dei sistemi territoriali locali. Capacità di applicarele conoscenze all'analisi di specifiche realtà di servizi localizzati sul territorio.

Propedeuticita' del corso

Come da Guida dello studente. N.B.: si ricorda che per accedere al Tirocinio di II anno bisogna aver sostenuto l'esame del corsointegrato di "Metodi e tecniche del Servizio sociale I ­ prof.ssa Palmieri e prof. Ercole (9 CFU)".

Programma del corso

Gli argomenti trattati nel corso saranno: attori sociali e funzioni nei sistemi territoriali locali; relazioni tra sistema territoriale locale e servizi.

I lezione­ Presentazione degli aspetti organizzativi del corso: orario, testi, ricevimento studenti,modalità d'esame.­ Presentazione degli argomenti trattati nel corso.­ Partendo dalla lettura delcaso di studio sui servizi per la qualità della vita nell'area montana dell'Oltrepo pavese vengonotoccati i seguenti temi:a) l'importanza dell'analisi sociologica dello spazio: i livelli micro, meso emacro;b) la dimensione meso: la società locale;c) l'analisi della società locale: economia, politica ecultura;d) società locale ed economia.

II lezione­ Partendo dalla lettura del caso di studio sui servizi per la qualità della vita nell'areamontana dell'Oltrepo pavese vengono toccati i seguenti temi:a) società locale e politica (inizio).

III lezione­ Partendo dalla lettura del caso di studio sui servizi per la qualità della vita nell'areamontana dell'Oltrepo pavese vengono toccati i seguenti temi:a) società locale e politica (seguito).

IV lezione­ Partendo dalla lettura del caso di studio sui servizi per la qualità della vita nell'areamontana dell'Oltrepo pavese vengono toccati i seguenti temi:a) società locale e cultura.­Rielaborazione degli argomenti trattati a lezione.Si consiglia agli studenti di leggere in anticipo itesti oggetto della lezione.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Mela A. (2006), Sociologia delle città. Nuova edizione, Carocci, Roma (p.21­36, 77­108, 109­144,145­166, 167­177, 187­194);

Rivista dello Sviluppo Rurale (2005), "I servizi per la qualità della vita nell'area montana dell'oltrepopavese", n.2, p.11­14.

Gli studenti non frequentanti devono preparare anche il seguente testo d'esame:Madge J. (1966 ), Lo sviluppo dei metodi di ricerca empirica in sociologia, Il Mulino, Bologna (soloil capitolo 4).

Controllo dell'apprendimento

Non è prevista una verifica intermedia.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

Il modulo "Sociologia del territorio (II modulo) ­ Prof. Ercole (2 CFU)" costituisce, insieme al modulo

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 299/370

"Metodi tecniche del servizio sociale (I modulo) ­ Prof.ssa Palmieri (7 CFU)", il corso integrato"Metodi e tecniche del Servizio sociale I ­ prof.ssa Palmieri e prof. Ercole (9 CFU)".

Per ottenere il voto del corso integrato di "Metodi e tecniche del Servizio sociale I ­ prof.ssaPalmieri e prof. Ercole (9 CFU)" è necessario sostenere gli esami relativi ai singoli moduli.

Gli studenti sono pregati di fare attenzione alla procedura da seguire: 1) prima di sostenere l'esame scritto sul programma del modulo "Sociologia del territorio (II

modulo) ­ Prof. Ercole (2 CFU)" è necessario consegnare (anche per e­mail) una relazione scritta(massimo 5 pagine), consistente nel riassunto ragionato dell'articolo della "Rivista dello svilupporurale" con gli opportuni collegamenti con i temi trattati nel testo di Mela. (N.B.: “Riassunto" vuoldire che deve sintetizzare il contenuto del capitolo, e "ragionato" vuol dire che deve decide diattribuire uno spazio maggiore alle parti dell'articolo che sono più rilevanti e meno spazio ­ al limitenulla ­ alle parti che sono meno rilevanti). La relazione deve essere scritta seguendo la bozza cheviene fornita dal docente (scaricare dalla pagina del corso sul sito del Dipartimento oppure inviareuna e­mail al docente per richiedere la bozza). Come indicato nella bozza, la relazione deveessere consegnata almeno una settimana prima dell'esame;

2) l'esame scritto sul programma del modulo "Sociologia del territorio (II modulo) ­ Prof. Ercole (2CFU)" verte sul testo di Mela e consiste in:

2.a) una dozzina di domande a cui si risponde con una crocetta o una parola o una frase, 2.b) una domanda a cui si risponde con un "temino" di una pagina,

2.c) la domanda a "temino" corrisponde al titolo di un capitolo o di un gruppo di paragrafi del testodi Mela;

2.d) per gli studenti non frequentanti ci sono alcune domande in più sul testo di Madge; 3) l'esame scritto sul programma del modulo "Sociologia del territorio (II modulo) ­ Prof. Ercole (2

CFU)" dura un'ora; 4) in alcuni appelli l'esame potrebbe svolgersi oralmente. In tal caso consiste in un colloquio della

durata di circa 20 minuti che, partendo dalla relazione, si estenderà ai temi trattati nei testid'esame.

5) il voto relativo alla relazione e all'esame scritto sul programma del modulo "Sociologia delterritorio (II modulo) ­ Prof. Ercole (2 CFU)" viene esposto nei giorni successivi e fa media con ilvoto dell'esame del modulo"Metodi e tecniche del Servizio sociale (I modulo) ­ prof.ssa Palmieri (7CFU)";

6) lo studente che non riuscisse a sostenere l'esame scritto sul programma del modulo "Sociologiadel territorio (II modulo)­ prof. Ercole (2 CFU)" nella data prevista, può essere interrogato sulprogramma dell'esame scritto durante l'esame finale del corso integrato di "Metodi e tecniche delServizio sociale I ­ prof.ssa Palmieri e prof. Ercole (9 CFU)", che si svolge con una commissioned'esame composta dai Proff. Palmieri, Ercole e De Luca. Lo studente deve comunque inviare larelazione scritta una settimana prima dell'esame finale.·

ATTENZIONE: si ricorda che per accedere al Tirocinio di II anno bisogna aver sostenuto l'esamedel corso integrato di "Metodi e tecniche del Servizio sociale I ­ prof.ssa Palmieri e prof. Ercole (9CFU)".

SOCIOLOGIA DELL'ORGANIZZAZIONE

PAOLO PERULLISede: AlessandriaSettore scientifico: sps/09Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Paolo Perulli [email protected]

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 300/370

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo, contattare il docente via e­mail

Nel 1° semestre 2016 il docente riceverà ilmercoledì ore 13­14, giovedì ore 13­14

Tel. 0131.283725 ­ studio n. 101 ­ 2° piano

Via Cavour 78 lato [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Slides

Prerequisiti al corso

Sociologia

Obiettivo del corso

fornire le principali teorie e modelli di analisi organizzativa con particolare riferimento alleorganizzazioni complesse, ai sistemi socio­tecnici, alle organizzazioni post­fordiste, con unapprofondimento delle organizzazioni industriali del XXI secolo in Italia e nel mondo globale.

Competenze e conoscenze attese

Analizzare un'organizzazione nei suoi elementi fondamentali, i suoi processi e i suoi prodotti

Propedeuticita' del corso

sociologia dell'organizzazione avanzata

Programma del corso

Le organizzazioni: elementi costitutivi, processi, output.Razionalità limitata. Fordismo epostfordismo. Le organizzazioni a rete. Il caso delle imprese italiane nella globalizzazione.

Attivita' di supporto alla didattica

discussione di casi

Strumenti didattici

fornitura di modelli organizzativi

Bibliografia ­ Testi d'esame

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 301/370

Un manuale a scelta tra i seguenti due: A. Pichierri, Sociologia delll'organizzazione, Laterza 2011M. Catino, Capire le organizzazioni, Il Mulino 2012 più un capitolo a scelta del volume P. Perulli, A.Pichierri ( a cura di), La crisi italiana nel mondo globale, Einaudi 2010

Controllo dell'apprendimento

discussioni intermedie in aula

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

sarà verificata la conoscenza dei concetti esposti a lezione e dei testi d'esame

SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA

ROSALBA ALTOPIEDISede: AstiSettore scientifico: sps/12Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Rosalba Altopiedi [email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 3Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Materiale didattico on line

Prerequisiti al corso

Gli studenti devono aver sostenuto l'esame di Sociologia

Obiettivo del corso

Il corso intende fornire agli studenti le conoscenze di base della disciplina. A tal fine sarannointrodotti i concetti e le definizioni fondamentali utilizzate nell'ambito della sociologia delladevianza; le principali teorie esplicative dei fenomeni devianti e criminali; gli strumenti di ricerca eidati utilizzati per descrivere e interpretare i fenomeni oggetto di studio.

Attraverso l'analisi e la discussione delle teorie, l'insegnamento si propone di favorire negli studenti

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 302/370

la capacità di comprensione dei fenomeni devianti e criminali, anche al fine di evidenziare in modocritico il rapporto tra teorie interpretative, rappresentazioni sociali dei fenomeni devianti e cirminalie le poltiche di intervento.

Competenze e conoscenze attese

Gli studenti dovranno dimostare di aver acquisito familiarità con i concetti di base della disciplina,con le diverse teorie interpretative dei fenomeni devianti e criminali e le loro interconnessioni con lepolitiche di prevenzione e controllo.

Dovranno altresì essere in grado di orientarsi criticamente tra i diversi modelli teorici adottati perinterpretare determinate forme di devivianza e valutarne le implicazioni di politica sociale e penale(ma anche e soprattutto nella relaizone di aiuto) di ogni modello.

Programma del corso

Il corso sarà strutturato come segue:

Concetti fondamentali utilizzati nello studio dei fenomeni devianti e criminali (definizione didevianza, criminalità, norma, sanzione, controllo sociale)

Teorie interpretative dei comportamenti devianti, loro collocazione storica e attualità.

Raccolta e interpratazione dei dati sulla devianza e la criminalità e i principali metodi di ricercanell'ambito della sociologia della devianza.

Nella parte monografica saranno analizzate diverse forme di devianza e le istituzioni totali.

Il timetable delle lezioni sarà disponibile tra i materiali didattici in prossimità dell'inizio del corso.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Testi obbligatori:

­ SCARSCELLI e VIDONI GUIDONI (2008), LA devianza. Teorie e politiche di controllo, Carocci

­ CERETTI e CORNELLI, (2013), Oltre la paura. Cinque riflessioni su criminalità, società e politica,Feltrinelli

VIDONI GUIDONI, (2004), LA criminalità, Carocci (limitatamente ai capp. 2 e 3)

Un testo a scelta tra:

­ SCARSCELLI, (2010), Il consumo di droghe, Carocci

­ FERRARIS, (2012), Immigrazione e criminalità, Carocci

­ BECKERS, (1987), Outsiders, Edizioni Gruppo Abele

­ GOFFMAN, Asylums (qualsiasi edizione)

­ ALTOPIEDI, (2011), Un caso di criminalità di impresa. L'Eternit di Casale Monferrato, L'HarmattanItalia

­ VIANELLO (2012), iL Carcere, Carocci

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 303/370

E' prevista una verifica finale scritta con domande aperte.

Gli studenti devono dimostrare di aver acquisito la conoscenza delle principali teorie sociologichesulla devianza e essere in grado di riconoscere le implicazioni di politica sociale e penale di ogniteoria.

La durata della verifica è di due ore.

Gli studenti frequentanti potranno sostituire il testo d'esame "a scelta" con una relazione scritta, ilcui tema dovrà essere concordato con la docente. Tale relazione divrà essere inviata alla docentevia mail alla docente almeno 15 giorni prima della data dell'applello.

SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA E ANALISI DEI CORSI DI VITA

ANNA ROSA FAVRETTOSede: AlessandriaSettore scientifico: sps/12Corso di Laurea: SSL LM87 e LM88 ­ Politiche e servizi sociali nel territorioIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Anna Rosa Favretto [email protected]

Orario di ricevimento: Nel 1° semestre 2016 la docente riceve previo appuntamento email

([email protected])

Studio 206­ II° piano via Cavour, 78 lato bancaTel. 0131.283741

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Supporti alla didattica in uso alla docenza

proiezioni

Prerequisiti al corso

sociologia

Obiettivo del corso

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 304/370

Il corso esplora come la prospettiva teorica del "corso di vita" (life course) possa essere utilizzataper comprendere lo sviluppo delle carriere devianti. Particolare attenzione sarà dedicata ai fattori eprocessi collegati alla persistenza nella devianza e alla desistenza dalla devianza.

Competenze e conoscenze attese

Conoscere la prospettiva del corso di vita e applicarlanello studio del comportamento deviante.

Propedeuticita' del corso

nessuno

Programma del corso

Il corso sarà articolato in due parti. La parte istituzionale introdurrà gli studenti alla prospettiva delcorso di vita e alla sua applicazione allo studio della devianza. Nella seconda parte verrannoanalizzate alcune storie applicando la prospettiva del corso di vita.

Attivita' di supporto alla didattica

seminari

Strumenti didattici

videoproiettore

Bibliografia ­ Testi d'esame

Bibliografia di riferimento Benson M. (2002), Crime and the life course, Roxbury PublishingCompany, Los Angeles Bandini T., Gatti U., Gualco B., Malafatti D., Marugo M. e Verde A. (2004),Criminologia. Il contributo della ricerca alla conoscenza del crimine e della reazione sociale,volume II, Giuffrè Editore, Milano (Capitolo II, Le carriere criminali, pp. 85­160);Saraceno C. (a curadi, 2001), Età e corso della vita, Il Mulino, Bologna (Introduzione di Chiara Saraceno, pp. 7­38);Zara G. (2005), Le carriere criminali, Giuffrè Editore, Milano (Capitolo I, La criminologia dellosviluppo. Principi generali, pp. 17­51)

Modalità d'esame

Studenti frequentanti. Gli studenti frequentanti possono sostenere l'esame redigendo una relazionein cui, adottando la prospettiva teorica del corso di vita, analizzano una storia di un criminale. Iriferimenti bibliografici da cui attingere la storia da analizzare saranno forniti dal docente nellalezione introduttiva.La relazione dovrà essere inviata alla docente almeno 15 giorni prima dellasessione di esame.

Studenti non frequentanti

A. Per la parte istituzionale del corso i tre seguenti testi (soltanto le parti specificate):Bandini T.,Gatti U., Gualco B., Malafatti D., Marugo M. e Verde A. (2004), Criminologia. Il contributo dellaricerca alla conoscenza del crimine e della reazione sociale, volume II, Giuffrè Editore, Milano(Capitolo II, Le carriere criminali, pp. 85­160);Saraceno C. (a cura di, 2001), Età e corso della vita,Il Mulino, Bologna (Introduzione di Chiara Saraceno, pp. 7­38);Zara G. (2005), Le carriere criminali,Giuffrè Editore, Milano (Capitolo I, La criminologia dello sviluppo. Principi generali, pp. 17­51)B.Perla parte monografica, gli studenti devono studiare il testo: Cottino, Vita da clan, Edizioni GruppoAbele.

Controllo dell'apprendimento

prova intermedia

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 305/370

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Prove scritte su parti teoriche e casi studio per valutare la comprensione della prospettiva teoricaproposta e la capacità di applicazione

SOCIOLOGIA DELLA FAMIGLIA

CHIARA BERTONESede: AstiSettore scientifico: sps/08Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Chiara Bertone [email protected]

Orario di ricevimento: Sede di Alessandria:

Contattare la docente via e­mailTel. 0131.283726 ­ Studio n. 205 Via Cavour, 78 (lato banca Asti)

Sede di Asti:Contattare la docente via e­mail

[email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Computer e supporti audiovisivi.

Prerequisiti al corso

Per accedere all'esame di Sociologia della famiglia deve essere stato superato l'esame diSociologia.

Obiettivo del corso

Il corso ha come obiettivo l'acquisizione di strumenti per l'analisi sociologica delle relazioni familiari,

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 306/370

di genere e di generazione. I confini variabili dei modelli di "normalità" e "diversità" familiarisaranno discussi e messi a confronto con le conoscenze empiriche sui modi di fare famiglia, conl'obiettivo di sviluppare la capacità di leggere questi fenomeni attraverso dati secondari e diutilizzare e confrontare vari modelli di spiegazione dei mutamenti e dei conflitti familiari. Il corso sipropone infine di fornire strumenti utili per esplorare il legami dei modelli e delle esperienzefamiliari con i contesti economici, giuridici e politici in cui si sono sviluppati.

Competenze e conoscenze attese

Capacità di decostruzione degli stereotipi relativi alle relazioni familiari, di genere e di generazione.Capacità di individuazione delle fonti, di raccolta e di lettura passiva dei dati, quantitativi equalitativi, relativi a strutture e relazioni familiari.Capacità di utilizzare e confrontare diversi modellidi spiegazione delle diversità, dei mutamenti e dei conflitti nelle relazioni familiari.Capacità diindividuare le relazioni tra modelli ed esperienze familiari ed i contesti economici, giuridici e politiciin cui si sono sviluppati.

Propedeuticita' del corso

Nessuno

Programma del corso

Dopo un inquadramento relativo alle definizioni ed ai principali approcci allo studio della famiglia,saranno approfondite le relazioni di genere e generazione, con attenzione alle interrelazioni tradefinizioni istituzionali e pratiche sociali. Esperienze e modelli di famiglia saranno discussi nelleloro relazioni con il contesto economico, giuridico e politico in cui si sono sviluppati. Uno sguardopiù approfondito sarà orientato ad esplorare come si configurano oggi le relazioni tra i generi, tramutamenti e persistenze nei rapporti di potere.

Strumenti didattici

­

Bibliografia ­ Testi d'esame

TESTI D’ESAME 1. Saraceno, Chiara e Naldini, Manuela, Sociologia della famiglia, Bologna, IlMulino, 2013 (ATTENZIONE: NUOVA EDIZIONE 2013) 2. Durante il corso saranno forniti testiintegrativi di approfondimento dei temi trattati dal manuale. 3. Un testo A SCELTA tra i seguenti: a.Bertone, Chiara, Le omosessualità, Roma, Carocci, 2009. oppure b. Illouz, Eva, Intimità fredde. Leemozioni nella società dei consumi, Bologna, il Mulino, 2007. oppurec. Magaraggia, Sveva eCherubini, Daniela (a cura di), Uomini contro le donne? Le radici della violenza maschile, Torino,UTET, 2013. oppure d. Zaltron, Francesca, Tra il dire e il fare. I genitori tra rappresentazionieducative e pratiche di cura, Roma, Donzelli, 2009.

Controllo dell'apprendimento

Prova intermedia scritta

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Si prevede un esame scritto finale. Le studentesse e gli studenti frequentanti potranno sostituire ledomande dell'esame scritto sul testo a scelta (punto 3 dei testi d'esame) con una relazione, daconcordare con la docente, basata sul materiale didattico che sarà utilizzato durante le lezioni.

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 307/370

SOCIOLOGIA DELLA FAMIGLIA E DI GENEREMODULO DI: POLITICA SOCIALE E DI GENERE

FRANCESCA ZALTRONSede: AlessandriaSettore scientifico: sps/08Corso di Laurea: ASPES L16Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Francesca Zaltron [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 3Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Computer, supporti audiovisivi

Prerequisiti al corso

Aver superato l'esame di Sociologia

Obiettivo del corso

Introduzione ai fondamenti del concetto di genere e all'acquisizione di strumenti per l'analisisociologica delle relazioni familiari

Competenze e conoscenze attese

Capacità di adottare una prospettiva di genere nell'elaborazione teorica e nell'attività di ricercaparticolarmente riferita all'analisi e all'interpretazione delle relazioni familiari.

Capacità di individuare le relazioni tra esperienze e modelli familiari e i contesti economici, giuridicie sociali in cui si sono sviluppati

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

Il corso si propone di introdurre ai fondamenti del concetto di genere e al suo contributo nellostudio delle relazioni familiari. L'analisi delle relazioni familiari sarà trattata ponendo attenzione alledefinizioni e ai principali approcci allo studio delle famiglie e alle specifiche interazioni tradefinizioni istituzionali e pratiche familiari. Infine i modelli e le esperienze familiari saranno affrontati

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 308/370

prendendo in considerazione le interazioni con i contesti economici, giuridici e delle politichefamiliari in cui si sono sviluppati in Italia e in Europa.

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

slide e materiale didattico integrativo

Bibliografia ­ Testi d'esame

Saraceno C., e Naldini M., (2013 ­ terza edizione), Sociologia della famiglia, il Mulino, Bologna

Piccone Stella S., Saraceno C., (1996), Genere. la costruzione del femminile e del maschile, ilMulino, Bologna (solo l'introduzione)

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

L'esame avverrà in forma scritta sui temi trattati nei due testi di esame

SOCIOLOGIA DELLA MIGRAZIONI

MICHAEL EVESede: AlessandriaSettore scientifico: sps/07Corso di Laurea: ASPES L36 ­ Curr. Amministrazione pubblica e problematiche sociali dellaintegrazioneIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Michael Eve [email protected]

Orario di ricevimento: Gli studenti possono contattare il docente via email. ""

Studio 202 ­ 2° piano Via Cavour, 78 (Lato Banca)Tel. 0131.283867

[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 309/370

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

materiali sul sito del corso (DIR); fotocopie

Prerequisiti al corso

non ci sono propedeuticità

Obiettivo del corso

Introduzione alla sociologia delle migrazioni

Competenze e conoscenze attese

conoscenze di base delle dinamiche sottostanti le migrazioni:la domanda di lavoro, i fattoridemografici, i fattori di spinta. Alcune caratteristiche del mercato di lavoro immigrato. L'integrazionedegli immigrati, le seconde generazioni. Il ruolo delle reti sociali. Qualche specificità della famigliaimmigrata. I tentative di regolamentare le migrazioni

Propedeuticita' del corso

Sociologia delle migrazioni II

Programma del corso

Sociologia delle migrazioni: quali temi? Le cause delle migrazioni: fattori di spinta e di attrazione.Le reti sociali e le catene migratorie. La cultura dell'emigrazione. Il mercato del lavoro al centrodelle dinamiche migratorie.

Il ciclo di "integrazione" degli immigrati. Le dinamiche nel mercato del lavoro, nella famiglia, irapporti con "home". Le seconde generazioni

I tentativi di regolamentare le migrazioni

Attivita' di supporto alla didattica

ricevimento studenti

Strumenti didattici

materiali didattici sul sito del corso; fotocopie

Bibliografia ­ Testi d'esame

M. Ambrosini, Sociologia delle migrazioni (2a edizione), Il Mulino, Bologna 2011.

cap. 2 di F. Billari, G. Dalla Zuanna, Rivoluzione nella culla, Egea, Milano, 2008.

cap. 1 e cap. 4 di A. Colombo, G. Sciortino, Gli immigrati in Italia, Il Mulino, Bologna 2004.

Controllo dell'apprendimento

nessuna prova intermedia

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 310/370

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

prova scritta (1 ora) seguita da una breve prova orale.

Gli studenti devono dimostrare di aver studiato i materiali e di poter applicare i concetti a casiempirici

SOCIOLOGIA DELLE MIGRAZIONI

MICHAEL EVESede: AlessandriaSettore scientifico: sps/07Corso di Laurea: ASPES L16Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Michael Eve [email protected]

Orario di ricevimento: Gli studenti possono contattare il docente via email. ""

Studio 202 ­ 2° piano Via Cavour, 78 (Lato Banca)Tel. 0131.283867

[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

materiali sul sito del corso (DIR); fotocopie

Prerequisiti al corso

non ci sono propedeuticità

Obiettivo del corso

Introduzione alla sociologia delle migrazioni

Competenze e conoscenze attese

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 311/370

conoscenze di base delle dinamiche sottostanti le migrazioni:la domanda di lavoro, i fattoridemografici, i fattori di spinta. Alcune caratteristiche del mercato di lavoro immigrato. L'integrazionedegli immigrati, le seconde generazioni. Il ruolo delle reti sociali. Qualche specificità della famigliaimmigrata. I tentative di regolamentare le migrazioni

Propedeuticita' del corso

Sociologia delle migrazioni II

Programma del corso

Sociologia delle migrazioni: quali temi? Le cause delle migrazioni: fattori di spinta e di attrazione.Le reti sociali e le catene migratorie. La cultura dell'emigrazione. Il mercato del lavoro al centrodelle dinamiche migratorie. Il ciclo di "integrazione" degli immigrati. Le dinamiche nel mercato dellavoro, nella famiglia, i rapporti con "home". Le seconde generazioni I tentativi di regolamentare lemigrazioni

Attivita' di supporto alla didattica

ricevimento studenti

Strumenti didattici

materiali didattici sul sito del corso; fotocopie

Bibliografia ­ Testi d'esame

M. Ambrosini, Sociologia delle migrazioni (2a edizione), Il Mulino, Bologna 2011.

cap. 2 di F. Billari, G. Dalla Zuanna, Rivoluzione nella culla, Egea, Milano, 2008.

cap. 1 e cap. 4 di A. Colombo, G. Sciortino, Gli immigrati in Italia, Il Mulino, Bologna 2004.

Controllo dell'apprendimento

nessuna prova intermedia

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

prova scritta (1 ora) seguita da una breve prova orale. Gli studenti devono dimostrare di averstudiato i materiali e di poter applicare i concetti a casi empirici

SOCIOLOGIA DELLE MIGRAZIONI

MICHAEL EVESede: AlessandriaSettore scientifico: sps/07Corso di Laurea: ASPES L36Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 312/370

Michael Eve [email protected]

Orario di ricevimento: Gli studenti possono contattare il docente via email. ""

Studio 202 ­ 2° piano Via Cavour, 78 (Lato Banca)Tel. 0131.283867

[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 3Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

materiali sul sito del corso (DIR); fotocopie

Prerequisiti al corso

non ci sono propedeuticità

Obiettivo del corso

Introduzione alla sociologia delle migrazioni

Competenze e conoscenze attese

conoscenze di base delle dinamiche sottostanti le migrazioni:la domanda di lavoro, i fattoridemografici, i fattori di spinta. Alcune caratteristiche del mercato di lavoro immigrato. L'integrazionedegli immigrati, le seconde generazioni. Il ruolo delle reti sociali. Qualche specificità della famigliaimmigrata. I tentative di regolamentare le migrazioni

Propedeuticita' del corso

Sociologia delle migrazioni II

Programma del corso

Sociologia delle migrazioni: quali temi? Le cause delle migrazioni: fattori di spinta e di attrazione.Le reti sociali e le catene migratorie. La cultura dell'emigrazione. Il mercato del lavoro al centrodelle dinamiche migratorie. Il ciclo di "integrazione" degli immigrati. Le dinamiche nel mercato dellavoro, nella famiglia, i rapporti con "home". Le seconde generazioni I tentativi di regolamentare lemigrazioni

Attivita' di supporto alla didattica

ricevimento studenti

Strumenti didattici

materiali didattici sul sito del corso; fotocopie

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 313/370

Bibliografia ­ Testi d'esame

M. Ambrosini, Sociologia delle migrazioni (2a edizione), Il Mulino, Bologna 2011.

cap. 2 di F. Billari, G. Dalla Zuanna, Rivoluzione nella culla, Egea, Milano, 2008.

cap. 1 e cap. 4 di A. Colombo, G. Sciortino, Gli immigrati in Italia, Il Mulino, Bologna 2004.

Controllo dell'apprendimento

nessuna prova intermedia

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

prova scritta (1 ora) seguita da una breve prova orale. Gli studenti devono dimostrare di averstudiato i materiali e di poter applicare i concetti a casi empirici

SOCIOLOGIA DELLE MIGRAZIONI II

MICHAEL EVESede: AlessandriaSettore scientifico: sps/07Corso di Laurea: SSL LM87 e LM88 ­ Politiche e servizi sociali nel territorioIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Michael Eve [email protected]

Orario di ricevimento: Gli studenti possono contattare il docente via email. ""

Studio 202 ­ 2° piano Via Cavour, 78 (Lato Banca)Tel. 0131.283867

[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

materiali sul sito del corso; fotocopie

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 314/370

Prerequisiti al corso

Per gli studenti che non hanno mai studiato la sociologia delle migrazioni (ad esempio nel corsoAspes "Sociologia delle migrazioni") è consigliabile la lettura di un libro introduttivo. Ad esempio:

P. Stalker, L'immigrazione (Roma, Editori riuniti)

A. Colombo, G. Sciortino, Gli immigrati in Italia (Bologna, Il Mulino)

La "Parte prima" di M. Ambrosini, Sociologia delle migrazioni (Bologna, Il Mulino)

Obiettivo del corso

Approfondimento di alcuni temi della sociologia delle migrazioni

Competenze e conoscenze attese

Conoscenze critiche di alcuni concetti della sociologia delle migrazioni.

Capacità di interpretare semplici dati quantitativi e qualitativi rispetto alle migrazioni eall'integrazione degli immigrati.

Propedeuticita' del corso

n/a

Programma del corso

Il corso approfondirà i fattori che influenzano l'integrazione degli immigrati e dei loro discendenti.

Attivita' di supporto alla didattica

ricevimento studenti

Strumenti didattici

materiali sul sito del corso; fotocopie

Bibliografia ­ Testi d'esame

la bibliografia sarà annunciato all'inizio del corso

Controllo dell'apprendimento

non ci sono prove intermedie

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

prova scritta (due domande, 1 ora) seguita da una breve prova orale

Gli studenti devono dimostrare di aver letto i materiali richiesti e di aver compreso i più importanticoncetti introdotti nonché la capacità di applicare questi concetti a casi empirici

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 315/370

SOCIOLOGIA ECONOMICA E DEL LAVORO

BRUNO CATTEROSede: AlessandriaSettore scientifico: sps/09Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Bruno Cattero [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via e­mail Riceve nella sede di Via Cavour 78 (lato banca)

Tel. 0131.283865 ­ studio 103 ­ 1°[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Diapositive, materiali integrativi.

Prerequisiti al corso

Propedeuticità dell'insegnamento come da "Guida dello studente".

Obiettivo del corso

Il corso fornisce un’introduzione sistematica alle istituzioni e alle dinamiche del capitalismo fino aisuoi sviluppi più recenti (“finanziarizzazione” e crisi).

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza di base ma articolata e “sistemica” della logica di funzionamento, delleinterdipendenze e delle relazioni di potere del capitalismo.

Propedeuticita' del corso

Nessuno.

Programma del corso

Analisi teoriche del capitalismo (sintesi dei contributi di Smith, Marx, Weber, Schumpeter eKeynes).

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 316/370

Le istituzioni di base del capitalismo: denaro, mercato, impresa, mercati finanziari e dei capitali, lostato.

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

­

Bibliografia ­ Testi d'esame

G. Ingham (2010), Capitalismo, Einaudi, Torino.

H.­J. Chang (2012), 23 cose che non ti hanno mai detto sul capitalismo, Il Saggiatore, Milano.

Gli studenti regolarmente frequentanti hanno facoltà di sostituire il testo di Chang con quantoesposto durante le lezioni, incluse le diapositive del docente.

Controllo dell'apprendimento

L'apprendimento sarà controllato in modo interattivo durante lo svolgimento del corso e in sede diappello con esame orale.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

Esame finale orale.

Conoscenza del testo di esame e capacità di “muoversi al suo interno” (connessioni fra leistituzioni di base del capitalismo). Padronanza del linguaggio e della terminologia.

SOCIOLOGIA ECONOMICA REGIONALEMODULO DI: SOCIOLOGIA ECONOMICA REGIONALE E DEL LAVORO

BRUNO CATTEROSede: AlessandriaSettore scientifico: sps/09Corso di Laurea: SSL LM88 ­ Sviluppo localeIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Bruno Cattero [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via e­mail Riceve nella sede di Via Cavour 78 (lato banca)

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 317/370

Tel. 0131.283865 ­ studio 103 ­ 1°piano [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Diapositive, materiali integrativi.

Prerequisiti al corso

Per eventuali propedeuticità dell'insegnamento consultare la "Guida dello studente".

Obiettivo del corso

Il corso focalizza i concetti e il dibattito sul governo e il controllo delle imprese (“corporategovernance” e partecipazione) nei diversi modelli di capitalismo, con particolare riferimento a quellianglo­sassone, tedesco e italiano

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza dei concetti di base in materia di governo e controllo delle imprese.

Capacità di applicare le conoscenze all’analisi dei diversi modelli o “varianti” del capitalismo e dellepolitiche nazionali e comunitarie in questo campo.

Propedeuticita' del corso

Per eventuali propedeuticità dell'insegnamento consultare la "Guida dello studente".

Programma del corso

La rilevanza societaria del governo e controllo delle imprese.Analisi critica del concetto di “corporate governance”.Shareholder / stakeholder.Le "varianti del capitalismo".La grande impresa capitalistica: oltre lo Stato e il mercato?Responsabilità sociale dell’impresa: soluzione o surrogato?.Partecipazione e codeterminazione.Discorsi e politiche comunitarie su corporate governance e partecipazione.

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

­

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 318/370

Bibliografia ­ Testi d'esame

CATTERO, B. (2007), Le trasformazioni dell’impresa e i contesti socioistituzionali, in M.Regini (a cura di), La sociologia economica contemporanea, Laterza, Roma­Bari, 2007, 131­158.BOSI G. / TRENTO S. (2012), Il governo dell’impresa. Economia e diritto della corporategovernance, Il Mulino, Bologna. Capp. III, VII, VIII (limitatamente alle pagine 242­247 primocapoverso), X e XI.CROUCH C. (2011), Il potere dei giganti, Laterza, Roma­Bari.

Controllo dell'apprendimento

L'apprendimento sarà controllato in modo interattivo durante lo svolgimento del corso e in sede diappello con esame orale

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

Esame finale orale.

Conoscenza dei testi di esame. Capacità di connettere tra loro i concetti fondamentali delladiscussione. Padronanza del linguaggio e della terminologia.

SOCIOLOGIA II

MARIA LUISA BIANCOSede: AlessandriaSettore scientifico: sps/07Corso di Laurea: SSL LM87 ­ Sviluppo localeIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Maria Luisa Bianco [email protected]

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo contattare il docente via e­mail

Nel 1° semestre 2016 la docente riceverà gli studenti il martedì dalle 9.45 alle 13,o su apppuntamento e­mail

Studio 211 ­ 2° piano in Via Cavour, 78 (Lato Banca)tel. 0131283731

[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 319/370

Semestre: 1 L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

SOCIOLOGIA IIMODULO DI: SOCIOLOGIA GENERALE

MARIA LUISA BIANCOSede: AlessandriaSettore scientifico: sps/07Corso di Laurea: SSL LM88 ­ Sviluppo localeIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Maria Luisa Bianco [email protected]

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo contattare il docente via e­mail

Nel 1° semestre 2016 la docente riceverà gli studenti il martedì dalle 9.45 alle 13,o su apppuntamento e­mail

Studio 211 ­ 2° piano in Via Cavour, 78 (Lato Banca)tel. 0131283731

[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 1L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

SOCIOLOGIA URBANA

ENRICO ERCOLESede: AlessandriaSettore scientifico: sps/10Corso di Laurea: ASPES L16Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Enrico Ercole [email protected]

Orario di ricevimento: Dal 15 luglio al 15 settembre il prof. Ercole riceve su appuntamento.Scrivere una email a <[email protected]> per fissare un appuntamento.

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 320/370

Nel 1° semestre 2016/2017 il docente riceve il martedì dalle 14,45 alle 16,00

Studio 106, I° piano ­ Via Cavour, 78 (lato Cassa di Risparmio di Asti)Tel.0131.283748 ­[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

videoproiettore, lavagna luminosa

Prerequisiti al corso

Sociologia

Obiettivo del corso

Il corso intende fornire allo studente gli strumenti per analizzare la realtà urbana e operare in essa.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza delle teorie e dei metodi per l'analisi del fenomeno urbano.Capacità di applicare le conoscenze all'analisi di specifiche realtà urbane.

Programma del corso

Gli argomenti trattati nel corso saranno: lo sviluppo urbano in Italia, in Europa e nel mondo,economia, politica e cultura nella città contemporanea, gli attori sociali nella città contemporanea,la città nella riflessione sociologica. Il calendario delle lezioni sarà pubblicato prima del'inizio delle lezioni (il corso viene insegnato nelsecondo semestre).

Bibliografia ­ Testi d'esame

Bagnasco A. (1995), Fatti sociali formati nello spazio, Angeli, Milano (p. 13­28); Mela A. (2006), Sociologia delle città. Nuova edizione, Carocci, Roma (p. 15­17, 21­36, 77­108,109­144, 145­166, 167­177, 187­194); Martinotti G. (1993), Metropoli. La nuova morfologia sociale della città, Bologna, Il Mulino (solo ilcapitolo 3); Madge J. (1966 ), Lo sviluppo dei metodi di ricerca empirica in sociologia, Il Mulino, Bologna (soloil capitolo 4); Tilly C. (1974), An Urban World, Little Brown and Co., Boston (p. 1­18).

Gli studenti non frequentanti dovranno inoltre preparare un testo a scelta tra i seguenti:1) Hannerz U. (1992), Esplorare la città, Il Mulino, Bologna (solo il capitolo 2 e il capitolo 3 fino ap.167);2) Vicari Haddock S. (2004), La città contemporanea, Il Mulino, Bologna (solo p. 68­84 e il capitolo4).

N.B.: Gli studenti che hanno sul Piano di studi l'insegnamento di "Sociologia urbana (9 CFU)"

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 321/370

devono preparare entrambi i testi di Hannerz e Vicari Haddock.

Controllo dell'apprendimento

Non è prevista una verifica intermedia.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

E' previsto un esame scritto, consistente nella risposta ad alcune domande (sia a risposta chiusache a risposta aperta) riguardanti i temi trattati nel corso. L'esame scritto, della durata di un'ora, si svolgerà al termine del corso ed è riservato agli studentifrequentanti.Chi non sostiene l'esame scritto è tenuto a sostenere un esame orale, della durata di 20 minuti. L'esame orale consiste nella verifica delle conoscenze e delle competenze sia teoriche chemetodologiche impartite nel corso.

N.B.: Gli studenti particolarmente interessati ai temi trattati nel corso possono preparare unarelazione scritta su un caso di studio (cioè su un aspetto della realtà urbana o su una singola città)che sarà discussa nel corso dell'esame orale. Partendo dalla relazione, l'esame si sviluppatoccando i temi trattati in tutti i testi d'esame.Si ricorda che l'impegno richiesto per la scrittura della relazione è maggiore rispetto a quellorichiesto per la preparazione dell'esame orale. L'argomento della relazione va preventivamente concordato con il docente e la relazione deveessere consegnata almeno una settimana prima dell'esame ed approvata dal docente prima dipoter sostenere l'esame.

SOCIOLOGIA URBANA

ENRICO ERCOLESede: AlessandriaSettore scientifico: sps/10Corso di Laurea: ASPES L36Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Enrico Ercole [email protected]

Orario di ricevimento: Dal 15 luglio al 15 settembre il prof. Ercole riceve su appuntamento.Scrivere una email a <[email protected]> per fissare un appuntamento.Nel 1° semestre 2016/2017 il docente riceve il martedì dalle 14,45 alle 16,00

Studio 106, I° piano ­ Via Cavour, 78 (lato Cassa di Risparmio di Asti)Tel.0131.283748 ­[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 3Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni

15/7/2016 ­ DiGSPES

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Modalità di erogazione: Tradizionale Modalità di frequenza: Consigliata

L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

videoproiettore, lavagna luminosa

Prerequisiti al corso

Sociologia

Obiettivo del corso

Il corso intende fornire allo studente gli strumenti per analizzare la realtà urbana e operare in essa.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza delle teorie e dei metodi per l'analisi del fenomeno urbano.Capacità di applicare le conoscenze all'analisi di specifiche realtà urbane.

Programma del corso

Gli argomenti trattati nel corso saranno: lo sviluppo urbano in Italia, in Europa e nel mondo,economia, politica e cultura nella città contemporanea, gli attori sociali nella città contemporanea,la città nella riflessione sociologica. Il calendario delle lezioni sarà pubblicato prima del'inizio delle lezioni (il corso viene insegnato nelsecondo semestre).

Bibliografia ­ Testi d'esame

Bagnasco A. (1995), Fatti sociali formati nello spazio, Angeli, Milano (p. 13­28); Mela A. (2006), Sociologia delle città. Nuova edizione, Carocci, Roma (p. 15­17, 21­36, 77­108,109­144, 145­166, 167­177, 187­194); Martinotti G. (1993), Metropoli. La nuova morfologia sociale della città, Bologna, Il Mulino (solo ilcapitolo 3); Madge J. (1966 ), Lo sviluppo dei metodi di ricerca empirica in sociologia, Il Mulino, Bologna (soloil capitolo 4); Tilly C. (1974), An Urban World, Little Brown and Co., Boston (p. 1­18).

Gli studenti non frequentanti dovranno inoltre preparare un testo a scelta tra i seguenti:1) Hannerz U. (1992), Esplorare la città, Il Mulino, Bologna (solo il capitolo 2 e il capitolo 3 fino ap.167);2) Vicari Haddock S. (2004), La città contemporanea, Il Mulino, Bologna (solo p. 68­84 e il capitolo4).

N.B.: Gli studenti che hanno sul Piano di studi l'insegnamento di "Sociologia urbana (9 CFU)"devono preparare entrambi i testi di Hannerz e Vicari Haddock.

Controllo dell'apprendimento

Non è prevista una verifica intermedia.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 323/370

E' previsto un esame scritto, consistente nella risposta ad alcune domande (sia a risposta chiusache a risposta aperta) riguardanti i temi trattati nel corso.

L'esame scritto, della durata di un'ora, si svolgerà al termine del corso ed è riservato agli studentifrequentanti.

Chi non sostiene l'esame scritto è tenuto a sostenere un esame orale, della durata di 20 minuti. L'esame orale consiste nella verifica delle conoscenze e delle competenze sia teoriche che

metodologiche impartite nel corso.

N.B.: Gli studenti particolarmente interessati ai temi trattati nel corso possono preparare unarelazione scritta su un caso di studio (cioè su un aspetto della realtà urbana o su una singola città)che sarà discussa nel corso dell'esame orale. Partendo dalla relazione, l'esame si sviluppatoccando i temi trattati in tutti i testi d'esame.Si ricorda che l'impegno richiesto per la scrittura della relazione è maggiore rispetto a quellorichiesto per la preparazione dell'esame orale. L'argomento della relazione va preventivamente concordato con il docente e la relazione deveessere consegnata almeno una settimana prima dell'esame ed approvata dal docente prima dipoter sostenere l'esame.

STATISTICA

ALBERTO MARTINISede: AlessandriaSettore scientifico: secs­s/01Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Alberto Martini [email protected]

Orario di ricevimento: Il docente riceverà previo appuntamento via e­mail.

[email protected]

Tel. 011.5171062

Tel. 0131.283855 ­ studio 3° piano n. 305 Palazzo Borsalino

Crediti: 9Ore: 60Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

proiezioni di grafici e tabelle

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 324/370

Prerequisiti al corso

idoneità di matematica

Obiettivo del corso

far comprendere in modo intuitivo i concetti fondamentali della statistica descrittiva e inferenziale

Competenze e conoscenze attese

essere capaci di interpretare informazioni presentate sotto forma di tabelle, grafici, mediecondizionate, medie ponderate, percentili, correlazioni e coefficienti di regressione, intervalli diconfidenza.

Propedeuticita' del corso

econometria; metodi statistici di valutazione

Programma del corso

Primo modulo: STRUMENTI PER DESCRIVERE UNA CARATTERISTICA DI INTERESSE 1: levariabili e la distribuzione di frequenza; 2 la media e la media ponderata; 3 la mediana, i percentilie le distribuzioni cumulate; 4 la varianza e la deviazione standard; 5 la standardizzazione di unavariabile e i suoi utilizzi; 6 la distribuzione normale gaussiana Secondo modulo: STRUMENTI PERDESCRIVERE LA RELAZIONE TRA CARATTERISTICHE 7 frequenze congiunte tra due variabili etabelle a doppia entrata; 8 i grafici per rappresentare la relazione tra due variabili; 9 l’associazionetra variabili categoriche; 10 la covarianza e correlazione tra variabili continue; 11 e 12 laregressione come strumento descrittivo e predittivo. Terzo modulo: STRUMENTI PER TESTARELA SIGNIFICATIVITA’ STATISTICA 13 il TCL e le distribuzioni campionarie; 14 gli intervalli diconfidenza; 15 il test delle ipotesi; 16 la differenza tra medie; 17 il test del chi­quadro; 18 laregressione multipla

Attivita' di supporto alla didattica

tutoraggi settimanali

Strumenti didattici

uso di Excel

Bibliografia ­ Testi d'esame

dispense a cura del docente

Controllo dell'apprendimento

due prove intermedie alla conclusione del primo e secondo modulo

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

esercizi per verifcare la capacità di applicare i concetti appresi

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 325/370

STATISTICA

ALBERTO MARTINISede: AlessandriaSettore scientifico: secs­s/01Corso di Laurea: CLEA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Alberto Martini [email protected]

Orario di ricevimento: Il docente riceverà previo appuntamento via e­mail.

[email protected]

Tel. 011.5171062

Tel. 0131.283855 ­ studio 3° piano n. 305 Palazzo Borsalino

Crediti: 8Ore: 64Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

proiezioni di grafici e tabelle

Prerequisiti al corso

idoneità di matematica

Obiettivo del corso

far comprendere in modo intuitivo i concetti fondamentali della statistica descrittiva e inferenziale

Competenze e conoscenze attese

essere capaci di interpretare informazioni presentate sotto forma di tabelle, grafici, mediecondizionate, medie ponderate, percentili, correlazioni e coefficienti di regressione, intervalli diconfidenza.

Propedeuticita' del corso

econometria; metodi statistici di valutazione

Programma del corso

Primo modulo: STRUMENTI PER DESCRIVERE UNA CARATTERISTICA DI INTERESSE 1:le variabili e la distribuzione di frequenza; 2 la media e la media ponderata; 3 la mediana, i

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 326/370

percentili e le distribuzioni cumulate; 4 la varianza e la deviazione standard; 5 lastandardizzazione di una variabile e i suoi utilizzi; 6 la distribuzione normale gaussianaSecondo modulo: STRUMENTI PER DESCRIVERE LA RELAZIONE TRACARATTERISTICHE 7 frequenze congiunte tra due variabili e tabelle a doppia entrata; 8 igrafici per rappresentare la relazione tra due variabili; 9 l’associazione tra variabilicategoriche; 10 la covarianza e correlazione tra variabili continue; 11 e 12 la regressionecome strumento descrittivo e predittivo.Terzo modulo: STRUMENTI PER TESTARE LA SIGNIFICATIVITA’ STATISTICA 13 il TCL ele distribuzioni campionarie; 14 gli intervalli di confidenza; 15 il test delle ipotesi; 16 ladifferenza tra medie; 17 il test del chi­quadro; 18 la regressione multipla

Attivita' di supporto alla didattica

tutoraggi settimanali

Strumenti didattici

uso di Excel

Bibliografia ­ Testi d'esame

dispense a cura del docente

Controllo dell'apprendimento

due prove intermedie alla conclusione del primo e secondo modulo

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

esercizi per verifcare la capacità di applicare i concetti appresi

STATISTICA ECONOMICA

DANIELE BONDONIOSede: AlessandriaSettore scientifico: secs­s/03Corso di Laurea: EPPAC LM56Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Daniele Bondonio [email protected]

Orario di ricevimento: Per offrire una ampia flessibilità agli studenti con impegni di lavoro e/oimpegnati nella frequenza di altre lezioni, durante il periodo estivo ed il primo semestredell'a.a. 2016/17, il docente riceve gli studenti su appuntamento previo contatto per e­mailall'indirizzo: [email protected]

Tel. 0131.283712­ studio n. 318 IV piano ­ Palazzo Borsalino

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 327/370

Crediti: 9Ore: 60Anno: 1Semestre: 1L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

STORIA CONTEMPORANEA E DELL'EUROPA ORIENTALE

CHRISTIAN COSTAMAGNASede: AlessandriaSettore scientifico: m­sto/03Corso di Laurea: ASPES L36Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Christian Costamagna [email protected]

Orario di ricevimento: Il docente riceve solo previo appuntamento da confermare tramiteposta elettronica. Il docente è disponibile a parlare con gli studenti tramite Skype.

[email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 3Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Il docente durante le lezioni si avvale di fonti multimediali e documentari in lingua italiana e inglese.

Obiettivo del corso

Ampliare ed approfondire la conoscenza della Storia contemporanea Europea e globale nel primomodulo. Nel secondo modulo sarà oggetto di studio la Jugoslavia socialista.

Tra i principali obiettivi figurano i seguenti:

a) come termina un regime politico

b) come si scioglie uno stato

c) come sorge una guerra

Competenze e conoscenze attese

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 328/370

Lo studente, oltre ad acquisire un background generale inerente la Storia contemporanea, sarà ingrado di interpretare gli eventi politici internazionali con accresciuto spirito critico.

Programma del corso

Modulo 1, parte istituzionale (prime 30 ore): Storia generale e globale da metà '800 ai giorni nostri.

Modulo 2, parte monografica (seconde 30 ore): Storia della Jugoslavia socialista, con un focusparticolare sull'ascesa al potere di Slobodan Milosevic nella seconda metà degli anni '80.

Attivita' di supporto alla didattica

Durante il corso verranno occasionalmente ospitati esperti esterni su parti del programma perapprofondimenti.

Strumenti didattici

E' previsto l'utilizzo del proiettore.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Nota: i testi sono gli stessi sia per i frequentanti che per i non frequentanti.

Modulo 1:

G. Sabbatucci, V. Vidotto: Storia Contemporanea, Il Novecento, Laterza, ultima edizionedisponibile (I capitoli 3 e 23 solo lettura).

Modulo 2:

G. Franzinetti: I Balcani dal 1878 ad oggi, Carocci, ultima edizione disponibile (tutto).

Dispense del docente disponibili presso la biblioteca del Dipartimento (è vietata la riproduzione ediffusione digitale e telematica delle dispense).

Controllo dell'apprendimento

Al termine del primo modulo si terrà un esonero scritto. Il voto si può rifiutare. Se accettato faràmedia con la prova orale finale. La verifica comprende sette domande aperte. Per ottenere lasufficienza è necessario rispondere correttamente ad almeno 5 domande su 7.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

Chi ha superato l'esonero scritto alla prova orale porterà solamente la parte relativa al Modulo 2.

Per tutti gli altri, l'esame orale verterà su tutto il programma.

STORIA DEL DIRITTO MEDIEVALE E MODERNO

FRANCESCO AIMERITOSede: Alessandria

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 329/370

Settore scientifico: ius/19 Corso di Laurea: LMG

Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Francesco Aimerito [email protected]

Orario di ricevimento: Il docente riceverà nei giorni:6 luglio, 12­15 13 luglio 11­13

sempre previa segnalazione e­mal dell'oggetto del colloquio. Inoltre su richiesta e­mail in altriorari e sempre in sede di esami.

Nel 2° semestre 2017: in sede di esami e su richiesta e­mail in ogni altro orario.

Cordialmente,

[email protected] Mondovì, 8

Crediti: 9Ore: 66Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Materiale consultabile presso la Biblioteca del Dipartimento, in particolare nel fondo Pecorella.

Prerequisiti al corso

Una buona conoscenza della storia italiana risulterà di grande utilità ai fini dell'apprendimento

Obiettivo del corso

Il corso, di carattere istituzionale, riguarderà essenzialmente la storia del diritto pubblico dalMedioevo all’Età Moderna, con i necessari riferimenti alla storia delle fonti del diritto.

Competenze e conoscenze attese

Acquisizione di una sensibilità specifica verso la dimensione storica del diritto.

Programma del corso

L'insegnamento seguirà, in progressione cronologica ed a livello istituzionale, gli sviluppi degliordinamenti giuridici europei dal Medioevo all'EtàContemporanea, con particolare attenzione allarealtà italiana. Eventuali attività seminariali saranno comunicate al principio del corso.

Attivita' di supporto alla didattica

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 330/370

Da comunicarsi nel corso delle lezioni

Strumenti didattici

Da comunicarsi nel corso delle lezioni

Bibliografia ­ Testi d'esame

G. S. PENE VIDARI, Storia del diritto. Età medievale e moderna, Torino, Giappichelli, ultimaedizione;

G. S. PENE VIDARI, Storia del diritto. Età contemporanea, Torino,Giappichelli, ultima edizione.

Controllo dell'apprendimento

Eventuali prove intermedie sarnno comunicate nel corso delle lezioni

Modalita' della verifica

­ Prove orali ­

STORIA DEL DIRITTO MODERNO E CONTEMPORANEO

FEDERICO ALESSANDRO GORIASede: AlessandriaSettore scientifico: ius/19Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Federico Alessandro Goria [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 5Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Slides powerpoint; sito D.I.R. http://digspes.dir.unipmn.it

Prerequisiti al corso

Aver sostenuto il corso di Storia del diritto medievale e moderno; aver sostenuto Diritto

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 331/370

costituzionale.

Obiettivo del corso

Fornire competenze storiche per comprendere l’evoluzione del diritto commerciale e alcune suecaratteristiche specifiche, come la grande ilevanza degli usi.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza e comprensione della formazione e dei meccanismi che caratterizzano lo svolgersidel diritto commerciale.

Propedeuticita' del corso

Nessuno.

Programma del corso

Il corso intende esaminare nello specifico l'evoluzione del diritto commerciale dal Medioevo al XIXsecolo, sottolineandone i caratteri specialità, in quanto frutto della pratica quotidiana (e perciò dellaconsuetudine), ma evidenziandone per converso la portata “universale”, come strumento utilizzatoin via generale da tutti i mercanti nel mondo allora conosciuto. L’analisi sarà condotta sia sotto ilprofilo dello sviluppo medioevale della mercatura e dei problemi da essa affrontati per la propriaorganizzazione (famiglie e compagnie, necessità del prestito ad interesse e divieto delle usure,nascita del concetto di società “commerciale”, fondazione delle banche e introduzione della letteradi cambio, evoluzione del sistema assicurativo), sia in rapporto alla sua esistenza nel mondocomunale (organizzazione corporativa ed influenza politica della mercatura, meccanismi dirisoluzione interna delle controversie, regolamentazione statutaria del fallimento). Con la crisi delfenomeno comunale e la diffusione delle Signorie e dei primi Stati nazionali si manifesterà unprogressivo intervento del Principe, volto prima a controllare e poi ad intervenire direttamente nellacreazione delle norme e nella giurisdizione commerciale: punti qualificanti di tale processo sarannoin particolare le ordonnances du commerce e de la marine di Luigi XIV di Francia (1673­1681) e lacodificazione ottocentesca, con la promulgazione del codice di commercio napoleonico del 1807 ela sua diffusione come modello europeo. Cenni infine saranno riservati al dibattito dottrinale cheportò all’unificazione del codice civile e di commercio, realizzata nel 1942.

Attivita' di supporto alla didattica

Nessuna.

Strumenti didattici

Commento a lezione di testi che gli studenti dovranno scaricare dal sito D.I.R..

Bibliografia ­ Testi d'esame

Il corso sarà composto da una parte generale ed una speciale.

Agli studenti frequentanti saranno comunicate a lezione le modalità ed i testi di riferimento.

Gli studenti non frequentanti dovranno preparare la parte generale su un testo a scelta fra:

Umberto Santarelli, Mercanti e società fra mercanti, Torino, Giappichelli 1998 (ma in corso distampa la nuova edizione);

OPPURE

Francesco Galgano, Lex mercatoria, Bologna, Il Mulino 2010.

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 332/370

Per la parte speciale dovranno scegliere uno dei seguenti testi:

Stefania Gialdroni, East India Company. Una storia giuridica (1600­1706), Bologna, Il Mulino 2011;

OPPURE

C. Angelici, M. Caravale, L. Moscati, U. Petronio, P. Spada, Negozianti e imprenditori. 200 anni dalCode de commerce, Milano, Mondadori, 2008.

Controllo dell'apprendimento

Sarà svolto un esonero scritto a metà corso, sulla parte svolta fino a quel momento.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

Esame orale volto a verificare l’apprendimento di quanto illustrato durante il corso.

STORIA DEL DIRITTO ROMANO

MARIA ANTONIETTA LIGIOSSede: AlessandriaSettore scientifico: ius/18Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Maria Antonietta Ligios [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3Semestre: 2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO

ANNA SPADASede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/04Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 333/370

Anna Spada [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Obiettivo del corso

Il corso si propone di analizzare le teorie dei principali economisti e delle principali scuole dipensiero economico

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza delle principali teorie economiche, soprattutto contemporanee, e delle ragionistoriche, sociali ed epistemologiche che ne hanno caratterizzato la nascita, l'evoluzione e ladiffusione. Competenze nella applicazione delle diverse concezioni dell’economia anche acontesti diversi da quelli analizzati durante il corso e in particolare ai temi attualidell’economia.

Programma del corso

Introduzione

L’economia preclassica: la filosofia classica e la Scolastica, Mercantilimo e Fisiocrazia

L’economia classica e Marx:

Adam Smith e David Ricardo

Jean­Baptiste Say e Thomas Malthus

John Stuart Mill

Karl Marx

Il pensiero economico neoclassico:

William Stanley Jevons, Carl Menger e Léon Walras

Vilfredo Pareto, Lionel Robbins

Alfred Marshall e l’economia neoclassica

Alfred Marshall e il metodo della scienza economica

La concorrenza imperfetta e monopolistica

Piero Sraffa

Joan Robinson

Edward Chamberlin

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 334/370

Joseph Schumpeter

John Maynard Keynes

Il pensiero economico eterodosso

Behavioral economics ed economia cognitiva: Herbert Simon e Friedrich von Hayek

Il modello Arrow­Debreu

La sintesi neoclassica

La scuola di Chicago

Ultimi sviluppi del pensiero economico

Analisi di opere (o parti di opere) dei principali economisti trattati

Bibliografia ­ Testi d'esame

H.LANDRETH – D. COLANDER, Storia del Pensiero Economico, Bologna, Il Mulino, 1996

C. NAPOLEONI ­ F. RANCHETTI, Il pensiero economico del 900, Torino, Einaudi,ult. ed.

Controllo dell'apprendimento

2 prove intermedie scritte

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

La prova ha l’obiettivo di verificare il grado di acquisizione delle conoscenze e la capacità diapplicarle nell’analisi critica dei temi trattati. La prova è scritta e si articola in due parti: unacostituita da domande a risposta multipla e una costituita da domande a risposta aperta cheincludono anche un commento di una delle opere analizzate a lezione

STORIA DEL PENSIERO POLITICO CONTEMPORANEO

GIORGIO BARBERISSede: AlessandriaSettore scientifico: sps/02Corso di Laurea: ASPES L36Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Giorgio Barberis [email protected]

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo il docente riceve nei giorni: ­ lunedì dalle 11.00 alle12.30 ­ mercoledì dalle 14.30 alle 15.30. Nel 1° semestre 2016 da fine settembre al 22dicembre, il docente riceverà il lunedì al pomeriggio, dalle 14.15 alle 13.30.

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 335/370

Tel. 0131.283850 ­ studio 308 ­ IV piano ­ Palazzo Borsalino

[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 3Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Seminari di approfondimento per la comprensione dei testi e la discussione delle tematicheaffrontate a lezione.

Prerequisiti al corso

Non sono previste propedeuticità.

Obiettivo del corso

Fornire alcuni strumenti interpretativi utili a comprendere le categorie e le dinamiche del pensieropolitico contemporaneo e delle sue principali correnti (con particolare attenzione al pensieroanarchico e libertario).

Competenze e conoscenze attese

Assimilazione del contenuto dei testi e capacità di rielaborazione critica degli argomenti trattati alezione.

Propedeuticita' del corso

Nessuna propedeuticità.

Programma del corso

Il corso intende anzitutto fornire conoscenze di base sui principali filoni del pensiero politicocontemporaneo (liberalismo, socialismo, comunismo, fascismi). Un approfondimento specifico saràdedicato all'anarchismo e al pensiero libertario.

Attivita' di supporto alla didattica

A richiesta verranno forniti tutoraggi.

Strumenti didattici

Materiale didattico preparato dal docente (e discusso di volta in volta con gli studenti).

Bibliografia ­ Testi d'esame

Tra i testi di riferimento, sia per gli studenti frequentanti sia per i non frequentanti, vi sono C. Galli(a cura di), Il pensiero politico contemporaneo, il Mulino, Bologna 2011, e un volume a scelta tra G.Ragona, Anarchismo, Laterza, Roma­Bari 2013; M. Larizza Lolli, Stato e potere nell'anarchismo,Franco Angeli, Milano 2010; G. Berti (a cura di), Un'idea esagerata di libertà. Introduzione al

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 336/370

pensiero anarchico, Elèuthera, Milano 2006. Nel corso delle lezioni verranno indicati altri testi utiliper l'approfondimento, che potranno intregare o sostituire i volumi indicati in precedenza. Ilprogramma d'esame verrà in ogni caso concordato con il docente nel corso delle lezioni (per glistudenti frequentanti ­ con la precisazione che la fequenza è consigliata e agevola certamente lapreparazione dell'esame), o nel corso di colloqui individuali (per gli studenti non frequentanti).

Controllo dell'apprendimento

Non è prevista una prova intermedia vera e propria, bensì una costante verifica dell'apprendimentocon gli studenti frequentanti. Per chi fosse impossibilitato a seguire le lezioni, possono essereorganizzati incontri individuali di chiarimento e discussione sui testi da portare all'esame e sullemodalità di svolgimento dello stesso.

Modalita' della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

STORIA DELL'IDEA DI EUROPA

CORRADO MALANDRINOSede: AlessandriaSettore scientifico: sps/02Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Corrado Malandrino [email protected]

Orario di ricevimento: Dal 29 giugno il ricevimento studenti è sospeso, contattare il docentevia e­mail

Nel 1° semestre 2016, il docente riceverà il mercoledì ore 10 ­11

Tel. 0131.283710 ­ IV° piano studio n. 313 palazzo [email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 3Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

Lavagna, lavagna luminosa, proiettore e PC, carta geopolitica dell'Europa

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 337/370

Prerequisiti al corso

Conoscenza generale della storia delle dottrine politiche moderne e contemporanee

Obiettivo del corso

L'apprendimento del complesso delle idee e dottrine concernenti l'identità europea e l'idead'Europa dall'antichità alla modernità. Conoscenza dell'idea di Europa nel pensiero politico diWalter Hallstein

Competenze e conoscenze attese

Capacità d'analisi, di riflessione e di orientamento storico­politico sulle principali dottrine europee edell'europeismo

Programma del corso

Il corso prenderà in esame la genesi e l’evoluzione dell’idea di Europa e dell’idea dell’unitàeuropea in età antica e moderna, per poi concentrarsi sul contributo di autori quali Althusius eMontesquieu, oltre che sulla tematica della pace sviluppata da Saint­Pierre e Kant. Ampio spazioverrà accordato all’illustrazione delle ricadute ideali e istituzionali sortite dalle due grandi rivoluzionidi fine Settecento, in America e in Francia, sul progetto di unità europea.Particolare attenzionesarà posta inoltre sui problemi propedeutici all’unificazione europea e ai modelli federali econfederali a questa collegati dall’Ottocento fino alla prima metà del Novecento, tra cui leelaborazioni maturate in epoca risorgimentale (Cattaneo, Mazzini, Garibaldi), nel mondo marxista(Bauer, Renner, Kautsky, Trockij, gli italiani della “Critica sociale”), nel periodo fra le due guerremondiali (Einaudi, Agnelli, Cabiati, Coudenhove­Kalergi, Kerr, Robbins), negli ambientidell’antifascismo italiano (Rosselli, Trentin, Spinelli, Rossi) e del personalismo e del liberalismo inFrancia, e infine le teorie emerse dal secondo dopoguerra ai giorni nostri (Monnet, Friedrich,Elazar, Albertini, Habermas). Un particolare caso di studio ­ l'idea di Europa e l'europeismofederalizzante di Walter Hallstein ­ sarà al centro di una sezione monografica del corso.

Attivita' di supporto alla didattica

Tutoraggio:

collaborazione docente Dott. Stefano Quirico

Bibliografia ­ Testi d'esame

C. Malandrino, Federalismo. Storia, idee, modelli, Roma, Carocci, 1998 (esclusi i capp. 6, 10 e 11);C. Malandrino, "Tut etwas Tapferes": compi un atto di coraggio. L'Europa federale di WalterHallstein (1948­1982), Bologna, Il Mulino, 2005, pp. 11­142. I testi fuori commercio e altri articolisaranno resi disponibili dal docente nella prima lezione del corso.

Controllo dell'apprendimento

Gli studenti sosterranno una prova scritta intermedia su circa il 60% della materia

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

Test scritto intermedio composto da: 2 domande cui rispondere in max 20 righe e valevoli ciascunaal massimo 8 punti; 4 domande cui rispondere in max 4­5 righe e valevoli al massimo 2 punticiascuna; 6 domande a crocette , a scelta multipla, a completamento. La tipologia composita sipropone di verificare: 1) la capacità di esporre articolatamente i caratteri delle istituzioni politichedell’unione europea; 2) la capacita’ di esporre brevemente i caratteri di un’istituzione politica

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 338/370

dell’unione europea; 3) la capacita’ di ricordare dati eminentemente nozionistici , cronologicifondamentali per l’inquadramento storico di concetti, categorie, istituzioni politiche dell’unioneeuropea. La durata della prova scritta è fissata in due ore (dalla consegna dei fogli prestampaticontenenti i quesiti). La durata della prova orale finale è fissata in venti­venticinque minuti percandidato.

STORIA DELLA CITTA' E DEL TERRITORIO II

ENRICO ERCOLESede: AlessandriaSettore scientifico: icar/18Corso di Laurea: EPPAC LM76Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Enrico Ercole [email protected]

Orario di ricevimento: Dal 15 luglio al 15 settembre il prof. Ercole riceve su appuntamento.Scrivere una email a <[email protected]> per fissare un appuntamento.Nel 1° semestre 2016/2017 il docente riceve il martedì dalle 14,45 alle 16,00

Studio 106, I° piano ­ Via Cavour, 78 (lato Cassa di Risparmio di Asti)Tel.0131.283748 ­[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

videoproiettore, lavagna luminosa

Prerequisiti al corso

Come da "Guida dello studente"

Obiettivo del corso

Il corso intende fornire allo studente gli strumenti per analizzare la realtà urbana e territorialeutilizzando l'approccio e le tecniche del marketing urbano e territoriale.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza delle teorie e dei metodi per l'analisi del fenomeno urbano. Conoscenza delledinamiche economiche, politiche e sociali di trasformazione urbana e territoriale. Conoscenza degli

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 339/370

obiettivi del marketing urbano e territoriale. Conoscenza delle tecniche del marketing urbano eterritoriale. Capacità di applicare le conoscenze all'analisi di specifiche realtà urbane e territoriali.

Programma del corso

Gli argomenti trattati nel corso saranno: Attori sociali e funzioni nella città contemporanea, Le basi del marketing urbano e territoriale (la città come sistema economico, politico e sociale; lepopolazioni urbane; l'identità locale), Gli obiettivi del marketing urbano e territoriale (l'analisi della domanda interna, SWOT analysis;l'analisi della domanda esterna, benchmarking; il piano di marketing territoriale interno; il piano dimarketing territoriale esterno, la comunicazione territoriale).

Calendario delle lezioni:Le lezioni avverranno in forma seminariale. Gli studenti frequentanti devono contattare il docente entro l'inizio del secondo semestre([email protected])

Bibliografia ­ Testi d'esame

Mela A. (2006), Sociologia delle città. Nuova edizione, Carocci, Roma (p.77­108, 109­144, 145­166, 167­177, 187­194), Caroli M. (2006), Il marketing territoriale. Strategie per la competitività sostenibile del territorio,Angeli, Milano (solo i capitoli 3, 4, 5.1, 7, 8), Valdani E. e Ancarani F. (a cura di) (2000), Strategie di marketing del territorio. Generare valoreper le imprese nell'economia della conoscenza, Egea, Milano (p. 45­54, 131­155).

Gli studenti non frequentanti devono preparare anche i seguenti testi d'esame: Martinotti G. (1993), Metropoli. La nuova morfologia sociale della città, Il Mulino, Bologna (solo ilcapitolo 3), Pichierri A. (1998), "Stato e identità economiche locali", in P. Perulli (a cura di), Neoregionalismo.L'economia­arcipelago, Bollati­Boringhieri, Torino, (p. 48­69).

Per eventuali carenze formative sullo sviluppo urbano e territoriale si veda: Mela A. (2006),Sociologia delle città. Nuova edizione, Carocci, Roma (solo i capitoli 1, 2, 3, 4, 5 e 6).Per eventuali carenze formative sul marketing si veda: Stanton J.E. e Varaldo R. (1989),Marketing, Il Mulino, Bologna.

Controllo dell'apprendimento

Non è prevista una verifica intermedia.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

Verifica delle conoscenze e delle competenze sia teoriche che metodologiche nel corso di unesame orale di 20 minuti.E' richiesta la scrittura di una relazione (massimo 10 pagine) che sarà discussa nel corsodell'esame orale. Partendo dalla relazione, l'esame si sviluppa toccando i temi trattati in tutti i testi d'esame. La relazione deve essere scritta seguendo la bozza che viene fornita dal docente (consultare lapiattaforma Dir oppure inviare una e­mail al docente per richiedere la bozza). Come indicato nella bozza, il tema della relazione va preventivamente concordato con il docente ela relazione deve essere consegnata almeno una settimana prima dell'esame.

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 340/370

STORIA DELLE DOTTRINE E DELLE ISTITUZIONI POLITICHE

FRANCESCO INGRAVALLESede: AlessandriaSettore scientifico: sps/03Corso di Laurea: ASPES L16Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Francesco Ingravalle [email protected]

Orario di ricevimento: Sì comunica che il ricevimento di venerdì 15 luglio è sospeso, vieneposticipato a mercoledì 20 luglio, ore 15 ­ 17

Nel periodo estivo, escluso il mese di agosto, il docente riceverà il lunedì dalle ore 10 alle ore13

Nell 1° semestre 2016 il docente riceverà il lunedì dalle ore 10 alle ore 13

[email protected] Tel. 0131.283710 ­ 853 ­ IV piano n. 313

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Lavagna luminosa Proiettore per power­point

Obiettivo del corso

Conoscenza precisa dei momenti fondamentali della storia delle dottrine politiche europee dal XVIsecolo al XX secolo.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza precisa delle categorie fondamentali della storia delle dottrine politiche europee dalXVI secolo al XX secolo.

Propedeuticita' del corso

Tutti gli insegnamenti storici e politologici presenti nell’offerta formativa

Programma del corso

(I RIFERIMENTI SONO RELATIVI AL MANUALE DI C. MALANDRINO, Machiavelli all’Unione

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 341/370

Europea, ROMA, CAROCCI, 2003): 1. Machiavelli e la Ragion di Stato (cap. 1 + cap. 6) 2.Assolutismo e monarcomachesimo: Bodin (cap. 4) e Althusius (cap. 7); il giusnaturalismo modernoe la radicalizzazione dell’Assolutismo (Hobbes cap. 9); la teoria dello Stato liberale in Locke 3.Giusnaturalismo e democrazia diretta (Rousseau); il modello liberale di Montesquieu; ilFederalismo (Hamilton); Robespierre e Condorcet. (cap. 16 +18) 3. Illuminismo e cosmopolitismo:Kant (cap. 19) 4. A. Smith e la nascita dell’economia politica classica (cap. 15) 5. Socialismoscientifico (Marx­Engels) e socialismo libertario (Proudhon) (cap. 23 + 26); il liberalismo classico(Constant e Tocqueville, cap. 24); il liberalismo sociale di J. Stuart Mill 6. Elitismo ( Mosca, Paretoe Michels) (cap. 29) 7. Weber (cap. 35); Decisionismo (Schmitt, cap. 37), Democrazia procedurale(Kelsen, cap. 40); Habermas: agire comunicativo 8. Totalitarismo (cap. 39) 9. Liberalismorivoluzionario, peculiarità della posizione gramsciana in merito al socialismo sovietico, socialismoliberale (capp. 41 + 36) 10. Europeismo, integrazione europea e federalismo contemporaneo (cap.42 + 47)

Bibliografia ­ Testi d'esame

F. Ingravalle, Che cos'è la storia delle dottrine politiche, Maggioli Editore, 2013

C. MALANDRINO, Da Machiavelli all’Unione Europea, Roma, Carocci, 2003 le parti indicate nelprogramma)

J. ALTHUSIUS, La politica, Torino, Claudiana, 2011 (le parti indicate nel programma: capitoli I,XVIII, XXXVIII)

C. F. Ferraris, La rappresentanza delle minoranze nel Parlamento, Roma, Aracne, 2014 (pp. 13­132)

Controllo dell'apprendimento

Test scritto

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

Test scritto composto da. 2 domande cui rispondere in max 20 righe e valevoli ciascuna almassimo 8 punti; 4 domande cui rispondere in max 4­5 righe e valevoli al massimo 2 punticiascuna; 6 domande a crocette , a scelta multipla, a completamento. La tipologia composita sipropone di verificare: 1) la capacità di esporre articolatamente un concetto, una categoriastoriografica, un’istituzione politica; la capacita’ di esporre brevemente un concetto, una categoriastoriografica, un’istituzione politica; 3) la capacita’ di ricordare dati eminentemente nozionistici dicarattere bibliografico, cronologico fondamentali per l’inquadramento storico di concetti, categorie,istituzioni politiche. La durata delle prove e’ fissata in ore due (dalla consegna dei fogli prestampaticontenenti i quesiti). La durata delle prove orali (sostenute da chi non ha partecipato al test scritto)è fissata in venti­venticinque minuti per candidato.

STORIA DELLE DOTTRINE E DELLE ISTITUZIONI POLITICHE

FRANCESCO INGRAVALLESede: AlessandriaSettore scientifico: sps/03Corso di Laurea: ASPES L36 ­ Curr. Amministrazione pubblica e problematiche sociali dellaintegrazione

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 342/370

Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Francesco Ingravalle [email protected]

Orario di ricevimento: Sì comunica che il ricevimento di venerdì 15 luglio è sospeso, vieneposticipato a mercoledì 20 luglio, ore 15 ­ 17

Nel periodo estivo, escluso il mese di agosto, il docente riceverà il lunedì dalle ore 10 alle ore13

Nell 1° semestre 2016 il docente riceverà il lunedì dalle ore 10 alle ore 13

[email protected] Tel. 0131.283710 ­ 853 ­ IV piano n. 313

Crediti: 10Ore: 60Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Lavagna luminosa Proiettore per power­point

Obiettivo del corso

Per il primo modulo: conoscenza precisa dei momenti fondamentali della storia delle dottrinepolitiche europee dal XVI secolo al XX secolo. Per il secondo modulo: conoscenza precisa deimomenti fondamentali della storia delle istituzioni politiche europee dal XVI secolo al XX secolo.

Competenze e conoscenze attese

Per il primo modulo: conoscenza precisa delle categorie fondamentali della storia delle dottrinepolitiche europee dal XVI secolo al XX secolo. Per il secondo modulo: conoscenza precisa delleistituzioni politiche fondamentali della storia politica e amministrativa europea dal XVI secolo al XXsecolo.

Propedeuticita' del corso

Tutti gli insegnamenti storici e politologici presenti nell’offerta formativa

Programma del corso

PRIMO MODULO (I RIFERIMENTI SONO RELATIVI AL MANUALE DI C. MALANDRINO,Machiavelli all’Unione Europea, ROMA, CAROCCI, 2003): 1. Machiavelli e la Ragion di Stato (cap.1 + cap. 6) 2. Assolutismo e monarcomachesimo: Bodin (cap. 4) e Althusius (cap. 7); ilgiusnaturalismo moderno e la radicalizzazione dell’Assolutismo (Hobbes cap. 9); la teoria delloStato liberale in Locke 3. Giusnaturalismo e democrazia diretta (Rousseau); il modello liberale diMontesquieu; il Federalismo (Hamilton); Robespierre e Condorcet. (cap. 16 +18) 3. Illuminismo ecosmopolitismo: Kant (cap. 19) 4. A. Smith e la nascita dell’economia politica classica (cap. 15) 5.

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 343/370

Socialismo scientifico (Marx­Engels) e socialismo libertario (Proudhon) (cap. 23 + 26); il liberalismoclassico (Constant e Tocqueville, cap. 24); il liberalismo sociale di J. Stuart Mill 6. Elitismo ( Mosca,Pareto e Michels) (cap. 29) 7. Weber (cap. 35); Decisionismo (Schmitt, cap. 37), Democraziaprocedurale (Kelsen, cap. 40); Habermas: agire comunicativo 8. Totalitarismo (cap. 39) 9.Liberalismo rivoluzionario, peculiarità della posizione gramsciana in merito al socialismo sovietico,socialismo liberale (capp. 41 + 36) 10. Europeismo, integrazione europea e federalismocontemporaneo (cap. 42 + 47)

SECONDO MODULO: Il paese più amministrato: profilo di storia istituzionale francese Self­Government e King in Parliament: profilo di storia istituzionale inglese La vicenda istituzionalespagnola dal 1469 al XVIII secolo Il Sacro Romano Impero della Nazione Germanica dal secolo XValle guerre napoleoniche La Prussia dalle origini all’unificazione tedesca. Il secondo Reich IlPiemonte e l’unificazione della penisola italica. Lo Statuto albertino. L’unificazione amministrativa1859­1865. Lo sviluppo amministrativo italiano sino alla prima guerra mondiale. Il modello federalenord­americano. I totalitarismi: fascismo, nazionalsocialismo e bolscevismo. La prima unioneregionale e il fenomeno del neo­regionalismo: l’Unione Europea.

Bibliografia ­ Testi d'esame

PRIMO MODULO:

F. Ingravalle, Che cos'è la storia delle dottrine politiche, Maggioli Editore, 2013

C. MALANDRINO, Da Machiavelli all’Unione Europea, Roma, Carocci, 2003 le parti indicate nelprogramma)

J. ALTHUSIUS, La politica, Torino, Claudiana, 2011 (le parti indicate nel programma, capp. I, XVIII,XXXVIII)

C. F. Ferraris, La rappresentanza delle minoranze nel Parlamento, Roma, Aracne, 2014, pp. 13­132

SECONDO MODULO: M. Meriggi­L. Tedoldi, Storia delle istituzioni politiche. Dall'Antico Regimeall'era globale, Roma, Carocci, 2014 (le parti da studiare saranno indicate a lezione)

T. CARENA­F. INGRAVALLE, Gioberti politico, Torino, Lazzaretti, 2011 (le parti da studiare sarannoindicate a lezione)

Controllo dell'apprendimento

Test scritto

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

Ciascun modulo si conclude con un test scritto composto da. 2 domande cui rispondere in max 20righe e valevoli ciascuna al massimo 8 punti; 4 domande cui rispondere in max 4­5 righe e valevolial massimo 2 punti ciascuna; 6 domande a crocette , a scelta multipla, a completamento. Latipologia composita si propone di verificare: 1) la capacità di esporre articolatamente un concetto,una categoria storiografica, un’istituzione politica; la capacita’ di esporre brevemente un concetto,una categoria storiografica, un’istituzione politica; 3) la capacita’ di ricordare dati eminentementenozionistici di carattere bibliografico, cronologico fondamentali per l’inquadramento storico diconcetti, categorie, istituzioni politiche. La durata delle prove e’ fissata in ore due (dalla consegnadei fogli prestampati contenenti i quesiti). La durata delle prove orali (sostenute da chi non hapartecipato al test scritto) è fissata in venti­venticinque minuti per candidato.

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 344/370

STORIA DELLE DOTTRINE E DELLE ISTITUZIONI POLITICHE

FRANCESCO INGRAVALLESede: AlessandriaSettore scientifico: sps/03Corso di Laurea: ASPES L36 ­ Curr Curr. Scienze Economiche Politiche EuropeeIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Francesco Ingravalle [email protected]

Orario di ricevimento: Sì comunica che il ricevimento di venerdì 15 luglio è sospeso, vieneposticipato a mercoledì 20 luglio, ore 15 ­ 17

Nel periodo estivo, escluso il mese di agosto, il docente riceverà il lunedì dalle ore 10 alle ore13

Nell 1° semestre 2016 il docente riceverà il lunedì dalle ore 10 alle ore 13

[email protected] Tel. 0131.283710 ­ 853 ­ IV piano n. 313

Crediti: 9Ore: 60Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Lavagna luminosa Proiettore per power­point

Obiettivo del corso

Per il primo modulo: conoscenza precisa dei momenti fondamentali della storia delle dottrinepolitiche europee dal XVI secolo al XX secolo. Per il secondo modulo: conoscenza precisa deimomenti fondamentali della storia delle istituzioni politiche europee dal XVI secolo al XX secolo.

Competenze e conoscenze attese

Per il primo modulo: conoscenza precisa delle categorie fondamentali della storia delle dottrinepolitiche europee dal XVI secolo al XX secolo. Per il secondo modulo: conoscenza precisa delleistituzioni politiche fondamentali della storia politica e amministrativa europea dal XVI secolo al XXsecolo.

Propedeuticita' del corso

Tutti gli insegnamenti storici e politologici presenti nell’offerta formativa

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 345/370

Programma del corso

PRIMO MODULO (I RIFERIMENTI SONO RELATIVI AL MANUALE DI C. MALANDRINO,Machiavelli all’Unione Europea, ROMA, CAROCCI, 2003): 1. Machiavelli e la Ragion di Stato (cap.1 + cap. 6) 2. Assolutismo e monarcomachesimo: Bodin (cap. 4) e Althusius (cap. 7); ilgiusnaturalismo moderno e la radicalizzazione dell’Assolutismo (Hobbes cap. 9); la teoria delloStato liberale in Locke 3. Giusnaturalismo e democrazia diretta (Rousseau); il modello liberale diMontesquieu; il Federalismo (Hamilton); Robespierre e Condorcet. (cap. 16 +18) 3. Illuminismo ecosmopolitismo: Kant (cap. 19) 4. A. Smith e la nascita dell’economia politica classica (cap. 15) 5.Socialismo scientifico (Marx­Engels) e socialismo libertario (Proudhon) (cap. 23 + 26); il liberalismoclassico (Constant e Tocqueville, cap. 24); il liberalismo sociale di J. Stuart Mill 6. Elitismo ( Mosca,Pareto e Michels) (cap. 29) 7. Weber (cap. 35); Decisionismo (Schmitt, cap. 37), Democraziaprocedurale (Kelsen, cap. 40); Habermas: agire comunicativo 8. Totalitarismo (cap. 39) 9.Liberalismo rivoluzionario, peculiarità della posizione gramsciana in merito al socialismo sovietico,socialismo liberale (capp. 41 + 36) 10. Europeismo, integrazione europea e federalismocontemporaneo (cap. 42 + 47) SECONDO MODULO: Il paese più amministrato: profilo di storiaistituzionale francese Self­Government e King in Parliament: profilo di storia istituzionale inglese Lavicenda istituzionale spagnola dal 1469 al XVIII secolo Il Sacro Romano Impero della NazioneGermanica dal secolo XV alle guerre napoleoniche La Prussia dalle origini all’unificazione tedesca.Il secondo Reich Il Piemonte e l’unificazione della penisola italica. Lo Statuto albertino.L’unificazione amministrativa 1859­1865. Lo sviluppo amministrativo italiano sino alla prima guerramondiale. Il modello federale nord­americano. I totalitarismi: fascismo, nazionalsocialismo ebolscevismo. La prima unione regionale e il fenomeno del neo­regionalismo: l’Unione Europea.

Bibliografia ­ Testi d'esame

PRIMO MODULO: F. Ingravalle, Che cos'è la storia delle dottrine politiche, Maggioli Editore, 2013C. MALANDRINO, Da Machiavelli all’Unione Europea, Roma, Carocci, 2003 le parti indicate nelprogramma) J. ALTHUSIUS, La politica, Torino, Claudiana, 2011 (le parti indicate nel programma,capp. I, XVIII, XXXVIII) C. F. Ferraris, La rappresentanza delle minoranze nel Parlamento, Roma,Aracne, 2014, pp. 13­132 SECONDO MODULO: M. Meriggi­L. Tedoldi, Storia delle istituzionipolitiche. Dall'Antico Regime all'era globale, Roma, Carocci, 2014 (le parti da studiare sarannoindicate a lezione) T. CARENA­F. INGRAVALLE, Gioberti politico, Torino, Lazzaretti, 2011 (le partida studiare saranno indicate a lezione)

Controllo dell'apprendimento

Test scritto

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

Ciascun modulo si conclude con un test scritto composto da. 2 domande cui rispondere in max 20righe e valevoli ciascuna al massimo 8 punti; 4 domande cui rispondere in max 4­5 righe e valevolial massimo 2 punti ciascuna; 6 domande a crocette , a scelta multipla, a completamento. Latipologia composita si propone di verificare: 1) la capacità di esporre articolatamente un concetto,una categoria storiografica, un’istituzione politica; la capacita’ di esporre brevemente un concetto,una categoria storiografica, un’istituzione politica; 3) la capacita’ di ricordare dati eminentementenozionistici di carattere bibliografico, cronologico fondamentali per l’inquadramento storico diconcetti, categorie, istituzioni politiche. La durata delle prove e’ fissata in ore due (dalla consegnadei fogli prestampati contenenti i quesiti). La durata delle prove orali (sostenute da chi non hapartecipato al test scritto) è fissata in venti­venticinque minuti per candidato.

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 346/370

STORIA ECONOMICA E SOCIALE

MARIO FERREROSede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/12Corso di Laurea: EPPAC LM56Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Mario Ferrero [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via e­mail

tel. 0131.283716 ­ studio 316 IV piano ­ Palazzo [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ObbligatoriaL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

nessuno

Prerequisiti al corso

nessuno

Obiettivo del corso

Lo studente si confronterà con l'applicazione di strumenti economici alla spiegazione di fenomeni ealla soluzione di problemi economici e sociali.

Competenze e conoscenze attese

Farsi un'idea di che cosa si può fare con gli strumenti di analisi dell'economia.

Propedeuticita' del corso

nessuno

Programma del corso

Seminario, vedi sotto.

Attivita' di supporto alla didattica

no

15/7/2016 ­ DiGSPES

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Strumenti didattici

no

Bibliografia ­ Testi d'esame

Articoli tratti dal Journal of Economic Perspectives saranno disponibili nella pagina web del corso

Controllo dell'apprendimento

no

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

Ogni studente sceglie un pacchetto di articoli fra quelli disponibili sulla pagina web del corso, scriveuna relazione, la espone e la discute con il docente e la classe. La partecipazione degli altristudenti a ciascuna discussione sarà valutata.

STORIA MODERNA

GIOVANNI CERINO BADONESede: AlessandriaSettore scientifico: m­sto/02Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Giovanni Cerino Badone [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via mail

Studio 325, Palazzo Borsalino, via Cavour [email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Obiettivo del corso

Approfondimento di alcuni temi legati alla storia istituzionale, sociale e culturale nei secoli dell’etàmoderna (XVI­metà XIX).

15/7/2016 ­ DiGSPES

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Riflessioni su:

definizione delle principali categorie di periodizzazione;fonti e interpretazione delle fonti;rapporto con altre discipline;difficoltà e limiti nel lavoro di scavo e ricostruzione del passato.

Competenze e conoscenze attese

Fornire la consapevolezza delle modalità del lavoro storico, focalizzando l'attenzione sull'uso dellefonti e sui problemi generali dell'interpretazione storiografica.

Sviluppare un approccio critico allo studio della disciplina, attento agli intrecci fra storia, politica eistituzioni e alle relazioni di lungo periodo tra passato e presente.

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

Dopo un’introduzione metodologica allo studio della disciplina, il corso mira a offrire un quadro deiprincipali nodi problematici relativi all'età moderna focalizzando l’attenzione con taglio comparativosui fenomeni politici, sociali, religiosi ed economici che hanno segnato il percorso verso lamodernità nei principali paesi del mondo occidentale. La parte istituzionale del corso è volta aillustrare le coordinate cronologiche e le strutture socio­istituzionali della storia europea fra metàQuattrocento e metà Ottocento, giungendo alla svolta fra età moderna ed età contemporanea.Particolare attenzione sarà dedicata:

­ gli Stati di antico regime;

­ agli orizzonti geografici e alle forme della cultura europea;

­ alla frammentazione delle confessioni religiose;

­ alla differenza fra fenomeni di rivolte ricorrenti e rivoluzioni;

­ all'equilibrio e alle tensioni fra le maggiori potenze politiche;

­ rivoluzioni militari e rivoluzioni industriali;

­ L’Ottocento.

La parte monografica è dedicata a un tipico fenomeno dell'età moderna: la guerra. In questa partedel corso è prevista l’analisi di diverse forme di rappresentazione dei conflitti, analizzando il ruolocentrale assunto dalle armi e dalla guerra nella formazione dell’identità politica e di genere. Lastoria militare sarà proposta non più come mera disciplina ausiliaria e campo di studio limitato adaspetti tecnici e meramente ‘fattuali’, ma come via preferenziale per lo studio di fenomeni globali edelle interconnessioni tra la politica e la società, l'economia e la cultura.

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

­

Bibliografia ­ Testi d'esame

15/7/2016 ­ DiGSPES

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­ Parte istituzionale

Testi consigliati:

­ C. CAPRA, Storia moderna (1492­1848), Firenze, Le Monnier Università, 2004, o altro manualead uso dei Licei.

­ R. BIZZOCCHI, Guida allo studio della storia moderna, Laterza, Roma­Bari, 2002

­ P. PRODI, Introduzione allo studio della storia moderna, Bologna, Il Mulino, 2005.

­ Parte monografica­ G. CERINO BADONE, Potenza di Fuoco, Eserciti, Tattica e Tecnologia nelle GuerreEuropee dal Rinascimento all'Età della Ragione, Edizioni Libreria Militare, Milano, 2013.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­ Casi studio ­

La prova finale consisterà in una prova orale per verificare l’apprendimento rispetto agli argomentidiscussi nelle lezioni ed illustrati attraverso la bibliografia. Durante il corso delle lezioni si potràlavorare inoltre alla realizzazione di una prova pratica facoltativa (da discutere al termine delcorso), consistente nella ricerca e presentazione di una breve bibliografia e di alcuni riferimentidocumentari, su un ambito di ricerca con il docente.

STRATEGIE D'IMPRESA A: TEORIA DEI GIOCHIMODULO DI: STRATEGIE D'IMPRESA

VITO FRAGNELLISede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/06Corso di Laurea: EPPAC LM56Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Vito Fragnelli [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ObbligatoriaL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

Dispense

15/7/2016 ­ DiGSPES

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Prerequisiti al corso

Elementi fondamentali di Geometria, Analisi, Probabilità.

Obiettivo del corso

Conoscenza degli strumenti della Teoria dei giochi non cooperativi e cooperativi e della teoriadell'oligopolio.

Competenze e conoscenze attese

Capacità di applicare gli strumenti appresi, valutando il più appropriato alla situazione corrente

Programma del corso

Teoria dell'utilità ­ Rappresentazione di un gioco ­ Giochi non cooperativi ­ Equilibrio di Nash ­Duopolio ­ Problema di contrattazione a due giocatori ­ Giochi cooperativi a pagamenti laterali ­Imputazioni, Nucleo, Valore di Shapley, Indici di potere.

Bibliografia ­ Testi d'esame

R.J. Aumann, S. Hart, Handbook of Game Theory with Economic Applications (Vol. 1), Elsevier R.J. Aumann, S. Hart, Handbook of Game Theory with Economic Applications (Vol. 2), Elsevier R.J. Aumann, S. Hart, Handbook of Game Theory with Economic Applications (Vol. 3), Elsevier G. Costa, P.A. Mori, Introduzione alla Teoria dei Giochi, Il Mulino R. Gibbons, Primo Corso di Teoria dei Giochi, Il Mulino R.B. Myerson, Game Theory: Analysis of Conflict, Harvard University Press M.J. Osborne, A. Rubinstein, A Course in Game Theory, MIT Press G. Owen, Game Theory, Academic Press F. Patrone, Decisori (razionali) interagenti, Edizioni PLUS

Controllo dell'apprendimento

Prove parziali sul programma svolto

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Conoscenza e capacità di applicare gli strumenti appresi, tramite una serie di esercizi da svolgerein un tempo variabile secondo la difficoltà.

STRATEGIE D'IMPRESA B: ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALEMODULO DI: STRATEGIE D'IMPRESA

GIOVANNI B. RAMELLOSede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/06Corso di Laurea: EPPAC LM56Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 351/370

Giovanni B. Ramello [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

STRUMENTI E TECNICHE PER LA CONDIVISIONE DEI CONTENUTI IN RETE

PETER NEUSSSede: AlessandriaSettore scientifico: inf/01Corso di Laurea: IGPA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Peter Neuss [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3Semestre: 1L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

SVILUPPO SOSTENIBILE

ENRICO GARGIULOSede: AlessandriaSettore scientifico: sps/09Corso di Laurea: SSL LM87 e LM 88 ­ Sviluppo locale e turismoIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Enrico Gargiulo [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: Facoltativa

15/7/2016 ­ DiGSPES

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L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

presentazioni in power point

Obiettivo del corso

Il corso ha l’obiettivo di analizzare il concetto di “sviluppo sostenibile” da una prospettiva critica. Atale proposito, sarà affrontato prima di tutto il concetto di “sviluppo”, prestando particolareattenzione, da un lato, alle ambiguità di carattere epistemologico che lo contraddistinguono, edall’altro, al contesto istituzionale – statale e interstatale – in cui esso si è andato affermando apartire dal secondo dopoguerra. A riguardo, sarà approfondito il ruolo rivestito dalle istituzionimultilaterali nel diffondere l’idea di sviluppo a livello mondiale. Chiarite tali nozioni, l’attenzione sisposterà sull’idea di “sostenibilità”. Quest’idea non sarà analizzata in astratto, ma verrà studiata dauna prospettiva storica, riconducendone la genesi alle vicende di una più ampia progettualitàpolitica globale, che si è articolata dapprima nel progetto “progetto sviluppo” e, successivamente,nel “progetto globalizzazione.

Competenze e conoscenze attese

Acquisizione delle capacita di comprendere, in maniera critica, le ragioni, storiche, politiche esociologiche, che sono alla base della diffusione dell’idea di sviluppo e delle sue trasformazioni inuna direzione “sostenibile”.

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

­

Il concetto di sviluppo: il suo significato e le sue dimensioni

­ Un concetto ambiguo: le critiche al concetto di sviluppo

­ Gli attori dello sviluppo: una prospettiva storica

­ Istituzioni multilaterali e sviluppo

­ Le declinazioni dello sviluppo in un contesto globale: attori e interessi in gioco

­ Dallo sviluppo allo sviluppo sostenibile

­ Il progetto sviluppo e il progetto globalizzazione: attori e contenuti

­ Le critiche al progetto globalizzazione: promesse e ambiguità dell’idea di sviluppo sostenibile

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

­

15/7/2016 ­ DiGSPES

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Bibliografia ­ Testi d'esame

1) Lanza A., 1997 (nuova edizione 2006), Lo sviluppo sostenibile, Bologna, Il Mulino;

2) McMichael P., 2004, Ascesa e declino dello sviluppo. Una prospettiva globale, Milano,FrancoAngeli;

3) articoli e materiali integrativi indicati dal docente durante il corso.

Controllo dell'apprendimento

­

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

La prova finale, scritta e della durata di 60 minuti, sarà tesa a verificare, mediante domande arisposta aperta, la capacità delle studentesse e degli studenti di orientarsi tra i nodi concettuali estorici legati alle trasformazioni dell’idea di sviluppo e della nozione di sviluppo sostenibile.

TEORIA GENERALE DEL DIRITTO

GIORGIO BARBERISSede: AlessandriaSettore scientifico: ius/20Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Giorgio Barberis [email protected]

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo il docente riceve nei giorni: ­ lunedì dalle 11.00 alle12.30 ­ mercoledì dalle 14.30 alle 15.30. Nel 1° semestre 2016 da fine settembre al 22dicembre, il docente riceverà il lunedì al pomeriggio, dalle 14.15 alle 13.30.

Tel. 0131.283850 ­ studio 308 ­ IV piano ­ Palazzo Borsalino

[email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

15/7/2016 ­ DiGSPES

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Seminari di approfondimento per la comprensione dei testi e la discussione delle tematicheaffrontate a lezione.

Prerequisiti al corso

Non sono previste propedeuticità.

Obiettivo del corso

Fornire strumenti interpretativi utili a comprendere le categorie fondamentali della filosofia deldiritto e della filosofia politica, con un'attenzione particolare ai concetti di giustizia e di potere.

Competenze e conoscenze attese

Assimilazione del contenuto dei testi e capacità di rielaborazione critica degli argomenti trattati alezione.

Propedeuticita' del corso

Nessuna propedeuticità.

Programma del corso

Gli approfondimenti proposti nel corso sono molteplici. Anzitutto, introduttivamente, si intenderiflettere sul concetto di diritto nella molteplicità dei suoi significati e nella sua evoluzione storica.Una particolare attenzione è poi dedicata al concetto di giustizia e alle sue categorie (giustiziadistributiva, commutativa, retributiva, riparatrice). Una parte del corso verte sui concetti di politica edi potere, considerati nella loro relazione con il diritto e la giustizia. E' previsto inoltre unapprofondimento storico­teorico sui principali filoni del pensiero politico contemporaneo(liberalismo, socialismo, comunismo, fascismo, senza trascurare l'anarchismo, con la sua radicaleproblematizzazione del concetto stesso di "diritto") e un riferimento puntuale ad autori classici qualiHobbes, Locke, Kant, Rousseau, Hegel, Marx, Weber, Kelsen, Schmitt, Foucault.

Attivita' di supporto alla didattica

A richiesta verranno forniti tutoraggi.

Strumenti didattici

Materiale didattico preparato dal docente (e discusso di volta in volta con gli studenti).

Bibliografia ­ Testi d'esame

Il programma d'esame è differente per gli studenti frequentanti e i non frequentanti.

Per chi può frequentare le lezioni, il testo di riferimento è il volume di Pier Paolo Portinaro, Lagiustizia introvabile. Lezioni di filosofia politica, Celid, Torino 2012, che dovrà essere integrato conil contenuto delle lezioni e le dispense messe a disposizione del docente.

Ciascuno studente dovrà poi studiare un volume a scelta fra i seguenti: M. Bovero ­ V. Pazé, Lademocrazia in nove lezioni, Laterza, Roma­Bari 2010; L. Canfora, Critica della retoricademocratica, Laterza, Roma­Bari 2002; M. Revellli, La politica perduta, Einaudi, Torino 2003; G.Zagrebelsky, Imparare democrazia, Einaudi, Torino 2007; G. Zagrebelsky, La virtù del dubbio.Intervista su etica e diritto, Laterza, Torino 2007; U. Mattei, Controriforme, Einaudi, Torino 2013; P.P. Portinaro, Il realismo politico, Laterza, Roma­Bari 1999; F. Gianaria ­ A . Mittone, Culture allasbarra. Una riflessione sui reati multiculturali, Einaudi, Torino 2014.

Per coloro che non possono frequentare le lezioni, occorre studiare il volume citato di P.P.

15/7/2016 ­ DiGSPES

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Portinaro, La giustizia introvabile. Lezioni di filosofia politica, Celid, Torino 2012; un volume a sceltatra quelli sopra indicati; infine, al posto delle dispense, il volume di Alfonso Catania, Manuale diteoria generale del diritto, Laterza, Roma­Bari 2013.

Le indicazioni bibliografiche potranno essere discusse ed eventualmente integrate o modificate conil docente.

Controllo dell'apprendimento

Non è prevista una prova intermedia vera e propria, bensì una costante verifica dell'apprendimentocon gli studenti frequentanti. Per chi fosse impossibilitato a seguire le lezioni, possono essereorganizzati incontri individuali di chiarimento e discussione sui testi da portare all'esame e sullemodalità di svolgimento dello stesso.

Modalita' della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

TEORIE METODI E TECNICHE DEL SERVIZIO SOCIALE II

ELENA ALLEGRISede: AstiSettore scientifico: sps/07Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Elena Allegri [email protected]

Orario di ricevimento: SEDE DI ALESSANDRIA

La docente riceve previo appuntamento e­[email protected]

Via Cavour, 78 lato banca Tel. 0131.283730

SEDE DI ASTI

Nel 1° semestre 2016 la docente riceve previo appuntamento e­mail al teminedella lezione

[email protected]

Area De Andrè Tel. 0141.354013

Crediti: 9Ore: 60Anno: 3Semestre: 1

15/7/2016 ­ DiGSPES

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Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, Seminari Modalità di erogazione: Tradizionale

Modalità di frequenza: Consigliata L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

­

Prerequisiti al corso

All'inizio del corso sarà somministrato un questionario di autovalutazione rispetto alle conoscenzein ingresso. La preparazione, sulla base degli studi degli anni precedenti, può essere effettuataanche con riferimento al Dizionario di Servizio sociale, Carocci, Roma, 2013, rispetto alle voci:assistente sociale, servizio sociale, multidimensionalità, deontologia professionale, modelli diservizio sociale, politiche sociali, principi di servizio sociale, metodo, qualità, intervento di rete,colloquio, partecipazione, valutazione, ricerca di Servizio sociale

Obiettivo del corso

Il corso è centrato sui principali contenuti teorici e metodologici del Servizio Sociale nellaprospettiva di lavoro nella comunità locale. Gli aspetti teorici del servizio sociale saranno declinaticon particolare attenzione alle dimensioni collettiva, di ricerca, progettuale.

Competenze e conoscenze attese

Alla fine del corso lo studente saprà orientarsi tra i principali contributi teorici e metodologici relativiai contenuti del corso. Saprà impostare un lavoro di gruppo con utenti­cittadini, sarà in grado dicollaborare in gruppi di lavoro. Avrà maturato conoscenze rispetto alle principali questioni inerenti ilservizio sociale nel territorio, la riflessione sul servizio sociale e la ricerca ad esso applicata.

Propedeuticita' del corso

nessun insegnamento

Programma del corso

Il corso è articolato in tre unità di apprendimento che saranno sviluppate nelle varie lezioni. 1.LAVORO DI GRUPPO E CON I GRUPPI Definizione, confini, comunicazione, clima, ruoli,leadership, processo decisionale. Gruppi di lavoro, gruppi nel territorio, gruppi di auto­mutuo aiuto.Teorie, metodi e strumenti del servizio sociale per lavorare con i gruppi. 2. SERVIZIO SOCIALE DICOMUNITA' Approcci teorici di networking e di lavoro nella comunità: uno sguardo all'elaborazioneitaliana di servizio sociale. Fondamenti teorici e implicazioni operative.Il progetto e la rete: ruoli,funzioni, metodo, strumenti, negoziazione, valutazione. 3. PROCESSI DI RIELABORAZIONE DELLAVORO SOCIALE .La ricerca nel Servizio sociale: processi di rielaborazione e di consolidamento.Significato e funzioni delle pratiche riflessive e della supervisione nel servizio sociale.

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

video, simulazioni, case study.

Bibliografia ­ Testi d'esame

15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 357/370

1. Nuovo Dizionario di Servizio sociale, diretto da Campanini A. M., Carocci, Roma, 2013; voci:Advocacy, Aiuto, Assistente sociale, Auto­aiuto , Cambiamento, Cittadinanza attiva, Deontologiaprofessionale, Emergenze e servizio sociale, Empowerment sociale, Errore, Integrazionesociosanitaria, Intervento di rete, Mediazione familiare, Modelli di servizio sociale,Multidimensionalità, Professioni sociali, Partecipazione, Ricerca di Servizio Sociale, Serviziosociale, Servizio sociale di comunità, Servizio sociale di gruppo, Servizio sociale e situazioni dicrisi, Servizio sociale territoriale, Supervisione, Territorio, Trifocalità, Valutazione nel serviziosociale,valutazione dei servizi, Violenza.

2. Ripamonti E., Collaborare, Carocci, Roma, 2011; capp.:5,6,7, 9,10,11.

3. Martini R., Torti A., Fare lavoro di comunità, Carocci, Roma, 2003 o altre edizioni, capp.: 5, 6,7,9.

4 . Heap K., La pratica del lavoro sociale con i gruppi, Astrolabio Ubaldini Editore, Roma, 1986.Capp: 1,2,3,4,10,11,12.

5. Fargion Silvia, Il Metodo del Servizio Sociale, Carocci, novembre 2013, capp.1 e 4.

6. Allegri, E. (2011), “(S)parlano di noi. Il sistema di tutela minorile su stampa e televisione”, inLavoro sociale, vol. 11, n. 3, Erickson,Trento, pp. 245­ 256.

7.Allegri. E., (2012), “Equipaggi senza orizzonti? Criticità ed aspetti positivi del lavoro di équipe”,Rivista Trimestrale di Scienze dell’Amministrazione, n. 2.

8. Un articolo a scelta dello studente tratto da riviste internazionali di social work. Le principaliriviste sono: British Journal of Social Work, Social Work, European Journal of Social Work, SocialWork e Society (quest'ultima è completamente free). Tutte le riviste rendono disponibile il full test dialcuni aritcoli, soprattutto di articoli relativi ad anni passati. Molte omaggiano un full test al primoaccesso. Sono accettati anche articoli in francese, rintracciabili, ad esempio, su Travail Social.Ogni studente deve portare una copia dell'articolo all'esame. La discussione sull'articolo avverrà initaliano.

Controllo dell'apprendimento

L'esame consiste in due prove scritte e una orale. Le prove scritte sono obbligatorie anche per glistudenti non frequentanti per accedere al tirocinio.

1°) la prima prova scritta, che si svolgerà verso la metà di novembre 2014, per circa 1.30 ora,consisterà in alcune domande sulle voci del Dizionario di Servizio sociale. Le voci sono: Assistentesociale, Auto­aiuto, Deontologia professionale, Empowerment sociale, Intervento di rete, Modelli diservizio sociale, Multidimensionalità, Partecipazione, Servizio sociale, Servizio sociale di comunità,Servizio sociale di gruppo.

2°) La seconda prova scritta, a metà dicembre 2014,per circa tre ore, consisterà in un tema suicontenuti svolti all'interno del corso (servizio sociale di comunità: il progetto, l'attivazione diinterventi, la valutazione e agli interventi di servizio sociale con i gruppi) . I criteri di valutazioneriguardano la completezza e la pertinenza dei contenuti, la correttezza formale e la proprietàlessicale, la capacità di usare le conoscenze interdisciplinari per il Servizio sociale, la citazione difonti e di autori. Entrambe le prove costituiscono parte integrante dell'esame finale e faranno mediacon la prova orale. Coloro che avranno sostenuto e superato le due prove intermedie con esitopositivo prepareranno la restante parte del programma, coloro che non avranno superato le proveintermedie porteranno all'esame finale l'intero programma del corso.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

L'esame finale sarà svolto in forma scritta e orale e mirerà a valutare sia il livello raggiunto di

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apprendimento sia la capacità di effettuare collegamenti concettuali. Coloro che avranno sostenutola prova intermedia con esito positivo prepareranno la restante parte del programma, coloro chenon avranno superato la prova intermedia porteranno all'esame finale l'intero programma.

TEORIE METODI TECNICHE DEL SERVIZIO SOCIALE (I MODULO)MODULO DI: TEORIE METODI TECNICHE DEL SERVIZIO SOCIALE

PAOLA PALMIERISede: AstiSettore scientifico: sps/07Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Paola Palmieri [email protected]

Crediti: 7Ore: 60Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: MistaModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Supporti alla didattica in uso alla docenza

La metodologia di lavoro prevede, unitamente a lezioni frontali di inquadramento eapprofondimento dei contenuti, la realizzazioni di attività di didattica interattiva (analisi di casi,simulazioni, etc.). Verrà proposto un Laboratorio sul Colloquio dove, a partire dall’analisi di alcunesequenze video e dalla presentazione di casi, saranno presi in esame i primi fondamenti delcolloquio nel servizio sociale.

Prerequisiti al corso

Principi e fondamenti del servizio sociale

Obiettivo del corso

­ Fornire un orientamento sui metodi e sulle tecniche del processo di aiuto, esplicitando alcunipresupposti epistemologici impliciti che governano le prassi operative;

­ sviluppare capacità di interconnessione teoria­prassi negli ambiti tradizionali dell’interventosociale: soggetto (utente­famiglia­gruppo dei pari), organizzazione (servizio­istituzione­risorseformali) e territorio (reti, comunità, soggetti collettivi).

Competenze e conoscenze attese

­ Conoscenze: elementi di contestualizzazione storica delle metodologie di servizio socialepresentate; la relazione di aiuto: tipologie e aspetti critici; fasi e dimensioni dell’intervento sociale;strumenti principali del lavoro sociale (setting e applicazioni).

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­ Competenze: capacità di analisi critica (nodi critici e prospettive); capacità di contestualizzazione(analisi dell’influenza del contesto nell’intervento sociale); capacità di costruire primi nessi trateoria­prassi (collegamenti tra casi presentati in aula o conosciuti nel corso del tirocinio e contributiteorico­metodologici); capacità di uso del linguaggio professionale

Propedeuticita' del corso

Tirocinio di secondo anno

Programma del corso

Teorie del lavoro sociale: ­ elaborazioni teoriche per il servizio sociale (prospettiva storica)­ la pluridimensionalità del processo di aiuto

Metodologia del l’intervento: ­ la progettazione sociale: dall’analisi della domanda alla valutazionepartecipata­ ambiti dell’intervento sociale (dimensioni, livelli e destinatari dell’intervento­ esemplificazioni tratte dall’analisi di casi (sostegno e controllo sociale)

Strumenti dell’intervento: il colloquio, la visita domiciliare, la documentazione professionaleLa relazione professionale: ­ implicazioni emotive e aspetti operativi nella costruzione dellarelazione di aiuto­ tipologie di relazione di aiuto: prospettive e nodi critici

Il sé professionale: conoscenza riflessiva e conoscenza interdisciplinare

Attivita' di supporto alla didattica

Colloqui con gli studenti prima e dopo le lezioni, materiale e sintesi delle lezioni sul sito internet

Strumenti didattici

Presentazione di video e di lucidi (intera classe)­ lavori in sotto­gruppo su presentazione di consegne definite (6­10 componenti per gruppo)­ simulazioni e giochi di ruolo (2­8 componenti per simulata)

Bibliografia ­ Testi d'esame

1. Lerma, Metodo e tecniche del processo di aiuto, Astrolabio, Roma.2. Dal Pra Ponticelli, Dizionario di Servizio Sociale, Carocci, Roma (le seguenti voci: assistentesociale, cambiamento, casework, deontologia professionale, documentazione, metodo,metodologia del servizio sociale, modelli di servizio sociale, modello problem solving, modellosistemico relazionale, modello unitario centrato sul compito, organismi associativiinternazionali, organismi associativi italiani, presa in carico, segretariato sociale, servizisociali in Europa, servizio sociale di base, storia del servizio sociale, supervisione dei servizisociali, tecniche, valutazione del processo di aiuto).

3. Ferrario, Le dimensioni dell’intervento sociale, Carocci, Roma non fare il cap 34. Campanini, Luppi, Servizio sociale e modello sistemico, Astrolabio5. Cellentani, Manuale di metodologia per il servizio sociale, Angeli, Milano6. Raineri “Linee guida e procedure di servizio sociale” Erikson 20137. Allegri, Palmieri, Zucca, Il colloquio nel lavoro sociale, Carocci, Roma

Controllo dell'apprendimento

Prima prova scritta su testo

Lerma, Metodo e tecniche del processo di aiuto, Astrolabio, Roma.Dal Pra Ponticelli, Dizionario di Servizio Sociale, Carocci, Roma (le seguenti voci: assistente

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sociale, cambiamento, casework, deontologia professionale, documentazione, metodo,metodologia del servizio sociale, modelli di servizio sociale, modello problem solving, modellosistemico relazionale, modello unitario centrato sul compito, organismi associativiinternazionali, organismi associativi italiani, presa in carico, segretariato sociale, servizisociali in Europa, servizio sociale di base, storia del servizio sociale, supervisione dei servizisociali, tecniche, valutazione del processo di aiuto).

TIROCINIO (SEMINARI SCIENTIFICI)

CARLA MARCHESESede: AlessandriaSettore scientifico: nnCorso di Laurea: EPPAC Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Carla Marchese [email protected]

Orario di ricevimento: A partire da mercoledì 23 giugno la docente riceverà previoappuntamento e­mail

Tel. 0131.283718 Studio n. 307 ­ IV piano Palazzo [email protected]

Crediti: 1Ore: 12Anno: 2Semestre: 2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

TIROCINIO E GUIDA AL TIROCINIO I ANNO

MIRANDA PROSIOSede: AstiSettore scientifico: nnCorso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Miranda Prosio [email protected]

Crediti: 1Ore: 25

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Anno: 1Semestre: 2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

TIROCINIO E GUIDA AL TIROCINIO II ANNO A

RITA CAMERASede: AstiSettore scientifico: nnCorso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Rita Camera [email protected]

Crediti: 5Ore: 12Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: Attivita' in laboratorioModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ObbligatoriaL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Utilizzo di materiale concernente situazioni professionali sperimentate dall’allievo nell’ambito delproprio tirocinio o casi proposti dal docente – Video proiettore eventuale

Prerequisiti al corso

Nessuno.

Obiettivo del corso

· stimolare la capacità dell’allievo di utilizzare in modo flessibile le sue competenze professionali inrelazione all’ambiente istituzionale in cui opera

· Stimolare la capacita di affrontare le diverse situazioni problematiche con adeguati strumentiprogettuali

· Fornire uno spazio strutturato di ascolto e di rielaborazione del tirocinio

· Integrare le conoscenze teoriche con quelle pratiche.

· Riconoscere il proprio e altrui ruolo nell'equipe, valorizzare le differenze

· Stimolare la riflessione sul ruolo e sulla propria motivazione alla professione

Competenze e conoscenze attese

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Miglioramento nella capacità di individuare gli elementi fondanti della professione e del ruolodell’assistente sociale con particolare riferimento a

­ capacità di analisi e interpretazione dei fenomeni sociali e del contesto istituzionale;

­ capacità di individuare i collegamenti programmatico/operativi tra servizio, territorio e risorse;

­ capacità di ascolto / collaborazione nel gruppo;

­ capacità di cogliere e controllare gli aspetti emotivi nella relazione con l’utente, gli altri operatori econ se stesso

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

In relazione alle competenze attese alla fine del corso verranno proposte allo studente riflessioni emateriale di studio in relazione alle diverse “capacità” proposte:

­ analisi del contesto istituzionale in cui opera l’assistente sociale (processi di comunicazioneall'interno delle Istituzioni, rapporti formali e rapporti informali, il rapporto tra diverseprofessionalità…)

­ analisi del contesto di appartenenza dell'utente ( in particolare l'accoglienza nel primo contattocon l'utente, la gestione del doppio mandato: aiuto­controllo…)

­ le politiche sociali quale sfondo del lavoro professionale

­ le connessioni possibili tra l’esperienza di tirocinio e l’esperienza professionale

­ gli strumenti professionali utilizzabili

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

Utilizzo di materiale proposto dal docente o prodotto dagli allievi relativamente a casi affrontati nelcorso dei tirocini, simulazioni di casi o situazioni professionali,

Elaborazione di griglie e materiale propedeutico al tirocinio

Bibliografia ­ Testi d'esame

Materiale prodotto dal docente o elaborato nel corso del laboratorio.

Controllo dell'apprendimento

Redazione di verbali di laboratorio.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Casi studio ­

La valutazione finale dell’allievo terrà conto, oltre alla qualità delle prove intermedie edell’eventuale elaborato finale richiesto , dell'effettiva partecipazione e dei contributi forniti al lavoro

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di gruppo tenendo presente in particolare le seguenti dimensioni:

capacità critica ed autocritica,

capacità di analisi delle situazioni e dei contesti proposti

capacità propositiva e progettuale

TIROCINIO E GUIDA AL TIROCINIO II ANNO B

GIOVANNA PASQUEROSede: AstiSettore scientifico: nnCorso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Giovanna Pasquero [email protected]

Crediti: 5Ore: 12Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: Esercitazioni, Attivita' in laboratorioModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ObbligatoriaL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Si prevede l’utilizzo di tecniche interattive di conduzione di gruppo (immagini, giochi di ruolo,simulate) che favoriscano la messa in circolo di esperienze, emozioni, vissuti individuali e digruppo, per agevolare il livello di consapevolezza in riferimento alla professione ed allecompetenze acquisite nel percorso di studi

Prerequisiti al corso

Lo svolgimento del Tirocinio i cui contenuti saranno parte integrante del percorso

Obiettivo del corso

L’obiettivo del laboratorio è favorire una riflessione sull’esperienza di tirocinio in relazione a: ­schemi di riferimento culturali e vissuti emotivi; ­ ruolo e azione professionale dell’A.S.; ­integrazione tra conoscenze teoriche e realtà professionali incontrate.

Competenze e conoscenze attese

­ Conoscenza dei propri vissuti nei confronti dell’Altro ­ Comprensione del ruolo professionaledell’A.S. ­ Capacità di connessione tra teoria e prassi

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Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

Il laboratorio prevede l’ utilizzo di stimoli quali le immagini, i giochi di ruolo, le simulate per rifletteree rielaborare in maniera partecipata le situazioni sperimentate durante il percorso di tirocinioFondamentale sarà il coinvolgimento individuale ed il confronto con il gruppo che diventa stimolo erisorsa per l’apprendimento . I Temi affrontati riguarderanno i vissuti e gli interrogativi degli studentiin relazione alla professione ,(ruolo, mandato professionale, metodologie di intervento..) all’incontrocon l’Altro (utente , collega…), alle istituzioni nei quali sono inseriti (L’organizzazione, la sua”mission”,le regole esplicite ed implicite ..)

Attivita' di supporto alla didattica

Raccordo con il tutor di tirocinio del II anno.

Strumenti didattici

­

Bibliografia ­ Testi d'esame

E. Allegri, Supervisione e lavoro sociale, Carocci, Roma 2000 E. Allegri, Le rappresentazionidell’assistente sociale. Il lavoro sociale nel cinema e nella narrativa. Carocci, Roma 2006 M.Raineri, Il Tirocinio di Servizio Sociale, Angeli, Milano 2003

Controllo dell'apprendimento

­

Modalita' e descrizione della verifica

­ Casi studio ­

Discussione e rielaborazione Casi studio Verifica delle Presenze

TIROCINIO E GUIDA AL TIROCINIO III ANNO A

MARINELLA BORGIASede: AstiSettore scientifico: nnCorso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Marinella Borgia [email protected]

Crediti: 12Ore: 18

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Anno: 3 Semestre: 2

Organizzazione del corso: Esercitazioni, Attivita' in laboratorio Modalità di erogazione: Tradizionale

Modalità di frequenza: Obbligatoria L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Materiali relativi alla conduzione dei casi ( trascrizioni colloqui, verbali d’èquipe, verbali di incontritra servizi, ecc..) – altri strumenti : simulazioni ed esercitazioni in piccolo gruppo.

Prerequisiti al corso

Avvio dell’esperienza di tirocinio nella sede individuata.

Obiettivo del corso

Fornire uno spazio strutturato di ascolto e di rielaborazione del tirocinio, riflettere sulle componenticognitive, emotive ed affettive dell’esperienza sul campo, integrare e far circolare nel gruppo icontributi dei singoli studenti, favorire la collaborazione nel gruppo. Integrare le conoscenze pratiche con quelle teoriche.Sviluppare la capacità di progettazione nelle diverse situazioni problematiche oggetto dei casi distudio.

Competenze e conoscenze attese

Incremento delle capacità di riflessione sul ruolo dell’assistente sociale nella connessione traServizio, territorio e impiego di risorse; acquisizione di capacità di ascolto / collaborazione nelgruppo; sviluppo di capacità di analisi e interpretazione dei fenomeni sociali.

Programma del corso

Il percorso formativo si caratterizza come momento di rielaborazione dell’esperienza maturata daglistudenti attraverso il tirocinio professionale. Il lavoro di gruppo consente, anche attraverso ilprocesso di auto­mutuo­aiuto, di sviluppare nuove abilità professionali, quali: la capacità dirispecchiamento e di comprensione reciproca, di sperimentazione, di mediazioni di significato sullescelte, metodi e strumenti utilizzati in relazione ai casi di studio e all’attività della professione.L’apprendimento nel gruppo e la rilettura allargata dei casi didattici consentiranno di sviluppare poila capacità di usare criticamente gli strumenti scientifici e metodologici indispensabili per affrontarele situazioni problematiche e per operare nell’ambito della progettazione degli interventi sociali.Particolare attenzione verrà rivolta alle componenti emotive e relazionali implicite nella relazione diaiuto, alla riflessione sugli aspetti di complessità e di collegamento con la teoria, e ai processi dicomunicazione che si attivano dentro le istituzioni (es: rapporti formali/informali, rapporto tra idiversi ruoli professionali).

Strumenti didattici

Sedie mobili (almeno 12), lavagna, materiali cartacei relativi alla conduzione del caso (almeno n. 2per incontro).

Bibliografia ­ Testi d'esame

Alcuni degli argomenti affrontati nel corso delle lezioni potranno essere approfonditi sui seguentitesti:

M. L.Raineri, Linee guida e procedure di servizio sociale, Erikson, Trento, 2013;M. L. Raineri, Assistente sociale domani, Vol. II, Erikson, Trento, 2011;

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S. Filippini, E. Bianchi, Le responsabilità professionali dell’assistente sociale, Carocci Faber,Roma, 2013.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Casi studio ­

Controllo delle presenze e della partecipazione nel gruppo. Livello di proposizione e di interesse. Ilsuperamento del laboratorio è legato alla presenza di almeno il 70% delle ore ed è integrato da unelaborato scritto concordato con il docente. La frequenza del totale delle ore non richiede alcunaintegrazione da parte dello studente.

TIROCINIO E GUIDA AL TIROCINIO III ANNO B

PATRIZIA FRANCOSede: AstiSettore scientifico: nnCorso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Patrizia Franco

Crediti: 12Ore: 18Anno: 3Semestre: 2Organizzazione del corso: Esercitazioni, Attivita' in laboratorioModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ObbligatoriaL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Non previsti

Prerequisiti al corso

Superamento dell’esame 'Teoria metodi e tecniche II'

Obiettivo del corso

Riflettere in gruppo con gli studenti sul percorso del tirocinio di terzo anno ponendo l’accentosull’acquisizione delle competenze indispensabili alla pratica della professione

Competenze e conoscenze attese

capacità di collegare la teoria alla prassicapacità di gestire le proprie emozioni nella pratica professionalecollegamenti ai fondamenti dettati dal codice deontologico

Propedeuticita' del corso

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Prova finale

Programma del corso

Il programma è articolato negli incontri previsti dalla Facoltà e relativo all’approfondimento delpercorso di tirocinio di terzo anno con attenzione alla capacità di collegamento teoriaprassi.

Attivita' di supporto alla didattica

Tutto il materiale prodotto dagli Allievi in Sede di tirocinio

Strumenti didattici

Concordati di volta in volta

Bibliografia ­ Testi d'esame

A.A.V.V., diretto da M. Dal Pra Ponticelli “Dizionario di Servizio Sociale”, Roma, Carrocci Editore,2005

F. Ferrario “ Le dimensioni dell’intervento sociale”, Roma, Carrocci Editore, 1999

G. Pieroni, M. Dal Pra Ponticelli “Introduzione al Servizio Sociale”,Roma, Carrocci Editore, 2005

Zilianti, B. Rovai “Assistenti Sociali Professionisti”, Roma, Carrocci Editore

F. Folgheraiter, “L’utente che non c’è”, Ed. Erikson, Trento, 2000

M. Motta, F. Mondino “Progettare l’assistenza”, Carrocci Faber, Roma, 2000

M.L. Raineri “Linee guida e procedure di servizio sociale – Manuale ragionato per lo studio e laconsultazione”, Ed Erikson, Trento, 2012

M.L. Raineri “ Assuistente Sociale domani”, volumi I e II prove svolte per l’esame di stato sez. B,Ed. Erikson, Trento, 2011

S. Filippini, E.Bianchi “Le responsabilità professionali dell’Assistente Sociale”, Carrocci, 2013

Controllo dell'apprendimento

Relazioni scritteSimulate

Modalita' della verifica

­ Prove pratiche ­ Casi studio ­

TOPICS IN CHOICE THEORY A: ECONOMICS OF RISK AND INCENTIVESMODULO DI: TOPICS IN CHOICE THEORY

MARIO FERRERO

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Sede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/01Corso di Laurea: EPPAC LM56Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Mario Ferrero [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via e­mail

tel. 0131.283716 ­ studio 316 IV piano ­ Palazzo [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

NA

Prerequisiti al corso

Microeconomia II, Economia pubblica II. The basic tools of microeconomics in general, as well aspublic economics, at an intermediate level are prerequisites.

Obiettivo del corso

The course completes the study of microeconomics by addressing issues of incomplete informationand incentives.

Competenze e conoscenze attese

The student is expected to be able to master and apply the models covered in the course.

Propedeuticita' del corso

NA

Programma del corso

1. Asymmetric information, adverse selection and moral hazard. 2. Hidden information: signalling,screening, certification. Application to insurance. 3. Hidden action and the incentive problem: theprincipal­agent model. Applications to insurance, credit, and management. 4. Monitoring versusincentives: premiums for high­quality products and efficiency wages.

Attivita' di supporto alla didattica

A sample of exercises will be solved in class.

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Strumenti didattici

NA

Bibliografia ­ Testi d'esame

Materials will be provided on the course webpage.

Controllo dell'apprendimento

No mid­term exams.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Students will be tested through problems and exercises on the models covered in class.

TOPICS IN CHOICE THEORY B: GAME THEORY AND POLITICAL CHOICEMODULO DI: TOPICS IN CHOICE THEORY

GUIDO ORTONASede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/01Corso di Laurea: EPPAC LM56Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Guido Ortona [email protected]

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo il docente riceve su appuntamento

Tel. 0131.283707 ­ studio n. 316 IV piano Palazzo [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

­

Prerequisiti al corso

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A basic course of economics

Obiettivo del corso

See the program.

Competenze e conoscenze attese

See the program.

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

The teaching language is English; a reading knowledge is sufficient. The course is made of twohalf­courses. The first is an introduction to game theory. Game theory deals with situations wherethe result of a choice of a subject is affected by the choice of others, who keep into account whatthey think will be the choice of the first. The theory is employed to analyze topics like bargaining,compliance with norms, cooperation and defection, and war. Some examples will be provided. Thesecond half­course deals with collective choice. A collective choice is a unique choice that must beassumed by several deciding subjects. We will study the basic theorems and its application topolitical matters. A special attention will be devoted to the problem of the choice of the electoralsystem

Attivita' di supporto alla didattica

Nothing relevant.

Strumenti didattici

Nothing relevant.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Lecture notes, that will be available following the lectures on the site of the course. They will besimilar to those (in Italian) of 2013­2014.

Controllo dell'apprendimento

There will be an (optional) intermediate test at the end of the first part.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

See above