GUIDA CORSI E PROGRAMMI ABILITA' INFORMATICHE … · Dispense; libro di testo a scelta sull’ECDL...

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15/7/2016 DiGSPES http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 1/292 GUIDA CORSI E PROGRAMMI ABILITA' INFORMATICHE LUCIA PADOVANI Sede: Alessandria Settore scientifico: inf/01 Corso di Laurea: CLEA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria Titolare del corso: Lucia Padovani [email protected] Crediti: 2 Ore: 16 Anno: 1 Semestre: 1,2 Modalità di erogazione: Tradizionale Modalità di frequenza: Consigliata L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it Programma del corso Gli studenti non seguono alcun corso. L'idoneita' vale 2 CFU. L'unico modo per avere i 2 CFU è superare i moduli ECDL 3, 4, 7 più uno a scelta fra i rimanenti. Gli studenti possono fare skill card e moduli presso il nostro test center a Palazzo Borsalino o presso qualunque altro test center riconosciuto da AICA. Gli studenti che hanno GIA' sostenuto i moduli ECDL necessari per il riconoscimento dell'idoneità informatica devono presentarsi presso la segreteria studenti e compilare l'apposito modulo. Per informazioni, contattare Lucia Padovani (responsabile AICA per il DigSPES) ABILITA' INFORMATICHE E TELEMATICHE SABRINA VIGANO' Sede: Asti Settore scientifico: inf/01 Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti Titolare del corso: Sabrina Vigano' [email protected] Orario di ricevimento: Nel 2° semestre 2016 la docente riceverà previo appuntamento email. [email protected] Crediti: 1 Ore: 25 Anno: 1

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GUIDA CORSI E PROGRAMMI

ABILITA' INFORMATICHE

LUCIA PADOVANISede: AlessandriaSettore scientifico: inf/01Corso di Laurea: CLEA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Lucia Padovani [email protected]

Crediti: 2Ore: 16Anno: 1Semestre: 1,2

Modalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Programma del corso

Gli studenti non seguono alcun corso. L'idoneita' vale 2 CFU.L'unico modo per avere i 2 CFU è superare i moduli ECDL 3, 4, 7 più uno a scelta fra i rimanenti.Gli studenti possono fare skill card e moduli presso il nostro test center a Palazzo Borsalino o presso qualunquealtro test center riconosciuto da AICA.

Gli studenti che hanno GIA' sostenuto i moduli ECDL necessari per il riconoscimento dell'idoneitàinformatica devono presentarsi presso la segreteria studenti e compilare l'apposito modulo.

Per informazioni, contattare Lucia Padovani (responsabile AICA per il DigSPES)

ABILITA' INFORMATICHE E TELEMATICHE

SABRINA VIGANO'Sede: AstiSettore scientifico: inf/01Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Sabrina Vigano' [email protected]

Orario di ricevimento: Nel 2° semestre 2016 la docente riceverà previo appuntamento email.

[email protected]

Crediti: 1Ore: 25Anno: 1

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Semestre: 1 Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, Attivita' in laboratorio

Modalità di erogazione: Tradizionale Modalità di frequenza: Consigliata

L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Proiettore multimediale, lavagna, fotocopie

Obiettivo del corso

Acquisizione di competenze informatiche di base per un corretto utilizzo del personal computer.

Competenze e conoscenze attese

Apprendimento delle conoscenze necessarie per un utilizzo efficace dei principali applicativi

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

Il corso è basato sul programma dei moduli 1,2,3,4,7 previsti per la Patente Europea del Computer e tratta pertantoi seguenti argomenti: · concetti di base della tecnologia dell’informazione, struttura e funzionamento del pc · uso delsistema operativo (Windows) · elaborazione testi (MS Word) · foglio elettronico (MS Excel) reti informatiche(Internet e posta elettronica

Attivita' di supporto alla didattica

Esercitazioni pratiche in laboratorio

Strumenti didattici

un personal computer per ogni studente

Bibliografia ­ Testi d'esame

Dispense; libro di testo a scelta sull’ECDL Core 5.0

Controllo dell'apprendimento

Simulazioni d’esame in laboratorio durante l’ultima lezione.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove pratiche ­ con uso strumenti ­

La prova, della durata di 75 minuti, consisterà in una serie di domande scritte relative alla parte teorica e in unaprova pratica sull’uso del sistema operativo (Windows), di Internet e degli applicativi trattati durante il corso. Glistudenti che hanno sostenuto i 7 moduli dell'ECDL non sono tenuti a sostenere l'esame di IdoneitàInformatica.Contattare la dott.ssa Lucia Padovani [[email protected]] per maggiori dettagli.

ANALISI DELLE POLITICHE PUBBLICHE

NOEMI PODESTA'Sede: AlessandriaSettore scientifico: sps/04Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

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Titolare del corso:

Noemi Podesta' [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare la docente via e­mail.

0131.283741 ­ studio n. 322 ­ 3° piano Palazzo Borsalino

[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Presentazione su formato cartaceo ed elettronico delle lezioni introduttive Griglia analitica per la eventualepresentazione da parte degli studenti dei casi empirici o relazioni in aula

Prerequisiti al corso

Non è richiesto alcun prerequisito particolare all’insegnamento se non le propedeuticità consigliate dal piano di studivigente in Facoltà

Obiettivo del corso

Il corso si propone di introdurre gli studenti ai principali concetti e strumenti per l’analisi delle politiche pubbliche e,attraverso la loro applicazione a problemi oggetto di intervento pubblico, di far acquisire la progressiva capacità dianalizzare attori, interazioni ed esiti dei processi di policy

Competenze e conoscenze attese

competenze teorico metodologiche: cosa sono le politiche pubbliche, perché e come si studiano (finalità eparadigmi, problemi e concetti) competenze analitiche: come si decidono e si attuano gli interventi pubblici (attori eprocessi, regole e strumenti)

Propedeuticita' del corso

Non si segnala alcuna particolare propedeuticità dell’insegnamento se non quelle consigliate dal piano di studivigente in Facoltà

Programma del corso

1. Dalla politica alle politiche 2. Il ciclo di vita di una policy 3. Come nasce un problema pubblico 4. Tipi di politiche emodalità di policy making 5. Processi e modelli decisionali 6. Decisione e attuazione: cosa succede dopo che unalegge è stata approvata? 7. Dall’output amministrativo all’impatto sociale 8. Politiche pubbliche e conflitti territoriali:alcuni strumenti per la risoluzione 9. Organizzazioni e politiche locali

Attivita' di supporto alla didattica

La docente sarà a disposizione degli studenti durante l’orario di ricevimento per qualsiasi chiarimento in merito allelezioni, allo svolgimento dell’esame

Strumenti didattici

Saranno a disposizione degli studenti tutte le slides delle lezioni che dovranno essere utilizzate unicamente come“guida” allo studio e non in sostituzione dei testi consigliati per la preparazione all’esame

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Bibliografia ­ Testi d'esame

Dispense di Analisi delle Politiche Pubbliche a cura di Noemi Podestà M. HOWLET e M. RAMESH, Come studiarele politiche pubbliche, Bologna, Il Mulino, 2003 (Per i non frequentanti) N. PODESTA' e T. VITALE, Dalla propostaalla protesta, e ritorno. Conflitti territoriali e innovazione politica, Milano, Mondadori, 2011 G.L. BULSEI, La societàdiffusa. Organizzazioni e politiche locali, Roma, Carocci, 2012

Controllo dell'apprendimento

Gli studenti impossibilitati a frequentare sono invitati a contattare il docente al fine di concordare forme alternative disupporto e verifica dell’apprendimento

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

La prova finale, consisterà in un colloquio volto ad accertare l’acquisizione delle conoscenze e competenze attese

ANALISI DELLE POLITICHE PUBBLICHE ­ CLASS

NOEMI PODESTA'Sede: AstiSettore scientifico: sps/04Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Noemi Podesta' [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare la docente via e­mail.

0131.283741 ­ studio n. 322 ­ 3° piano Palazzo Borsalino

[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 3Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Presentazione su formato cartaceo ed elettronico delle lezioni introduttive Griglia analitica per la eventualepresentazione da parte degli studenti dei casi empirici o relazioni in aula

Prerequisiti al corso

Non è richiesto alcun prerequisito particolare all’insegnamento se non le propedeuticità consigliate dal piano di studivigente in Facoltà

Obiettivo del corso

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Il corso si propone di introdurre gli studenti ai principali concetti e strumenti per l’analisi delle politiche pubbliche e,attraverso la loro applicazione a problemi oggetto di intervento pubblico, di far acquisire la progressiva capacità dianalizzare attori, interazioni ed esiti dei processi di policy

Competenze e conoscenze attese

competenze teorico metodologiche: cosa sono le politiche pubbliche, perché e come si studiano (finalità eparadigmi, problemi e concetti) competenze analitiche: come si decidono e si attuano gli interventi pubblici (attori eprocessi, regole e strumenti)

Propedeuticita' del corso

Non si segnala alcuna particolare propedeuticità dell’insegnamento se non quelle consigliate dal piano di studivigente in Facoltà

Programma del corso

1. Dalla politica alle politiche 2. Il ciclo di vita di una policy 3. Come nasce un problema pubblico 4. Tipi di politiche emodalità di policy making 5. Processi e modelli decisionali 6. Decisione e attuazione: cosa succede dopo che unalegge è stata approvata? 7. Dall’output amministrativo all’impatto sociale 8. Politiche pubbliche e conflitti territoriali:alcuni strumenti per la risoluzione 9. Organizzazioni e politiche locali

Attivita' di supporto alla didattica

La docente sarà a disposizione degli studenti durante l’orario di ricevimento per qualsiasi chiarimento in merito allelezioni, allo svolgimento dell’esame e della prova intermedia

Strumenti didattici

Saranno a disposizione degli studenti tutte le slides delle lezioni che dovranno essere utilizzate unicamente come“guida” allo studio e non in sostituzione dei testi consigliati per la preparazione all’esame

Bibliografia ­ Testi d'esame

Dispense di Analisi delle Politiche Pubbliche a cura di Noemi Podestà M. HOWLET e M. RAMESH, Come studiarele politiche pubbliche, Bologna, Il Mulino, 2003 (Per i non frequentanti) N. PODESTA' e T. VITALE, Dalla propostaalla protesta, e ritorno. Conflitti territoriali e innovazione politica, Milano, Mondadori, 2011 G.L. BULSEI, La societàdiffusa. Organizzazioni e politiche locali, Roma, Carocci, 2012

Controllo dell'apprendimento

Verrà comunicata nel corso delle lezioni

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

La prova finale, consisterà in un colloquio volto ad accertare l’acquisizione delle conoscenze e competenze attese

ARCHIVI LOCALIMODULO DI: METODOLOGIA DELLA RICERCA STORICA E ARCHIVI LOCALI

VITTORIO TIGRINOSede: AlessandriaSettore scientifico: m­sto/02Corso di Laurea: EPPAC Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Vittorio Tigrino [email protected]

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Orario di ricevimento: Riceve il mercoledì ore 14­16 previo appuntamento via mail

Tel. 0131.283706 ­ Studio n. 314 ­ IV piano Palazzo Borsalino [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 2

Modalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Programma del corso

il corso si tiene fuori sede, come indicato nella pagina del Dipartimento:http://www.digspes.unipmn.it/indexCalendarioDidattico.phpfare riferimento all'orario e al programma di "Storia del Patrimonio Culturale", erogato nel secondo semestre aVercelli, presso il Dipartimento di Studi Umanistici

Bibliografia ­ Testi d'esame

Il programma ed i testi d'esame del corso di "Storia del Patrimonio Culturale" sono reperibili qui:http://diana.lett.unipmn.it/bacheca/didattica13/programmi/schedamod2.asp?id=2608Gli studenti possono in alternativa sostenere l'esame sui seguenti due testi che riguardano più specificamente lematerie archivistiche, e che vanno studiati interamente:

–I. Zanni Rosiello, Andare in archivio, Bologna, Il Mulino, 1996.­L. Giuva, S. Vitali, I. Zanni Rosiello, Il potere degli archivi: usi del passato e difesa dei diritti nella societàcontemporanea, Milano, Bruno Mondadori, 2007.

BEHAVIORAL ECONOMICS AND FINANCE

GIANNA LOTITOSede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/01Corso di Laurea: EPPAC Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Gianna Lotito [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Obiettivo del corso

L'economia comportamentale si propone di estendere il potere esplicativo della teoria economica attraversol'introduzione di più realistici fondamentali psicologici. Obiettivo del corso è quello di fornire una introduzioneall'approccio e ai metodi dell'economia comportamentale, analizzandone i principali contributi e applicazioni, e lenuove tendenze di ricerca.

Competenze e conoscenze attese

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A compimento del corso gli studenti saranno a conoscenza di alcuni dei principali concetti, strumenti e campi diapplicazione dell'economia comportamentale. Attraverso lo studio dei lavori sperimentali saranno in grado dicomprendere l'importanza del design di un esperimento come strumento metodologico.

Programma del corso

1. Introduzione all'economia comportamentale. Metodologia. L'economia sperimentale. Altre metodologie di ricerca.

2. Scelte individuali in condizioni di rischio e incertezza. La Teoria dell'Utilità Attesa. L'approccio assiomatico. Iprincipali paradossi della scelta. Esperimenti e sviluppi teorici nell'ambito dell'utilità non­attesa. Prospect Theory.

3. La scelta intertemporale.

4. Emozioni e scelte

5. Fairness e preferenze sociali

6. Elementi di finanza comportamentale.

Attivita' di supporto alla didattica

attività seminariale

Strumenti didattici

materiale di supporto distribuito durante il corso; seminari

Bibliografia ­ Testi d'esame

I principali articoli di riferimento verranno indicati durante il corso.

Controllo dell'apprendimento

attività seminariale sui lavori di base della letteratura considerata

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

una prova scritta alla fine del corso

COMPETITION LAW AND POLICY

EUGENIO BARCELLONASede: AlessandriaSettore scientifico: ius/07Corso di Laurea: EPPAC Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Eugenio Barcellona [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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CORSO DI IDONEITA' INFORMATICA DI BASE

SABRINA VIGANO'Sede: AlessandriaCorso di Laurea: IGPA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Sabrina Vigano' [email protected]

Orario di ricevimento: Nel 2° semestre 2016 la docente riceverà previo appuntamento email.

[email protected]

Crediti: 3Ore: 24Anno: 2Semestre: 1,2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

CRIMINOLOGIA INVESTIGATIVA (CRIMINOLOGIA)

DANIELE SCARSCELLISede: AlessandriaSettore scientifico: ius/17Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Daniele Scarscelli [email protected]

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo il docente riceverà previo appuntamento concordato per e­mail; Nel 1° semestre 2016 il docente riceverà dopo le lezioni o su appuntamento concordato per e­mail Tel.0131.283870 ­ studio 208 ­ 2° Piano Via Cavour, 78 lato banca

[email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3,5Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

Materiale didattico online

Obiettivo del corso

Apprendimento delle teorie sociologiche adottate per spiegare la devianza e il crimine;

riconoscimento delle implicazioni di politica sociale e penale di ogni modello teorico.

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Competenze e conoscenze attese

conoscere i principali paradigmi teorici della devianza e della criminalità; acquisire alcuni strumenti di analisi deifenomeni devianti e delle politiche di controllo sociale e penale; capacità di de­costruire gli stereotipi relativi adalcune forme di devianza; capacità di individuare le rappresentazioni della devianza e del deviante e i modelli dispiegazione della devianza alla base delle principali politiche di prevenzione e controllo.

Propedeuticita' del corso

.

Programma del corso

Il corso è articolato in due parti.

Nella parte istituzionale verranno illustrate le principali teorie sociologiche sulla devianza e criminalità.

Nella parte monografica saranno analizzate due tematiche:

­ il consumo di droghe illegali;

­ il carcere e il suo impatto sul corso di vita delle persone detenute; si cercherà di rispondere alla domanda "Ilcarcere rieduca?", tenendo presente che secondo la nostra Costituzione le pene non potrebbero consistere intrattamenti contrari al senso di umanità e dovrebbero tendere alla rieducazione del condannato.

Attivita' di supporto alla didattica

.

Strumenti didattici

Materiale audiovisivo

Bibliografia ­ Testi d'esame

Testo obbligatorio:

Scarscelli e Vidoni (2008), La devianza. Teorie e politiche di controllo, Carocci, Roma;

Un testo a scelta tra:

Scarscelli (2010), Il consumo di droghe, Carocci, Roma

Beckers (1987), Outsiders, Edizioni Gruppo Abele, Torino;

Vianello (2012), Il carcere, Carocci, Roma

Controllo dell'apprendimento

.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

E' prevista una verifica finale scritta.

Gli studenti devono dimostrare di aver acquisito la conoscenza delle principali teorie sociologiche sulla devianza edessere in grado di riconoscere le implicazioni di politica sociale e penale di ogni teoria. La verifica finale prevedeuna serie di domande aperte a cui gli studenti devono rispondere.

La durata della verifica finale è di 2 ora e mezza.

Gli studenti frequentanti potranno sostituire il testo d'esame "a scelta" con una relazione scritta, il cui tema dovràessere concordato con il docente, basata sul materiale didattico che sarà utilizzato durante le lezioni. Tale relazionedovrà essere inviata per posta elettronica al docente almeno 15 giorni prima della data dell'appello d'esame.

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DIRITTO AMMINISTRATIVO

EUGENIO BRUTI LIBERATISede: AstiSettore scientifico: ius/10Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Eugenio Bruti Liberati [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via mail.

Studio via Mondovì 6 ­ tel. 0131­283838

[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Prerequisiti al corso

non è prevista alcuna propedeuticità per l'insegnamento del Corso di Diritto Amministrativo I

Obiettivo del corso

Il Corso mira a guidare gli studenti nello studio dei principi e delle regole fondamentali del diritto amministrativo, conparticolare riferimento all'organizzazione e all'attività delle pubbliche amministrazioni, nonché nella conoscenzadelle categorie concettuali attraverso cui giurisprudenza e dottrina ricostruiscono e interpretano le diverse disciplinenormative, nazionali e comunitarie, applicabili in tali settori.

Competenze e conoscenze attese

conoscenza degli istituti del diritto amministrativo sulla base dell’analisi critica dei principi generali della materia,delle norme di diritto positivo e della giurisprudenza.

Programma del corso

Il corso ha ad oggetto la disciplina dell’attività e dell’organizzazione amministrativa alla luce dei principi e dellenorme costituzionali, europee e legislative nonché delle regole di formazione giurisprudenziale. Per ciò che attieneall’attività, saranno particolarmente considerati i principi generali in tema di potere amministrativo dettati dallaCostituzione o comunque da essa desumibili, la discrezionalità amministrativa e le sue regole, le situazionisoggettive vantate dai privati nei rapporti con le pubbliche amministrazioni, il procedimento amministrativo, gli atti e iprovvedimenti, il regime della validità e dell’efficacia dei medesimi, gli accordi pubblicistici, l’attività contrattuale dellep.a. e i servizi pubblici. Quanto all’organizzazione, particolare attenzione sarà prestata al tema del riparto dicompetenze e ai rapporti tra lo Stato, le regioni e gli enti locali, e a quello delle autorità amministrative indipendenti.Sarà attivato, un seminario, da considerarsi parte integrante del corso per gli studenti frequentanti, perl’approfondimento di alcuni dei temi indicati, anche con l’analisi di casi giurisprudenziali e normative di settore.

Attivita' di supporto alla didattica

Il docente offrirà personalmente o tramite collaboratori attività di tutoraggio nella fase seminariale del corso.

Strumenti didattici

Esame delle sentenze rilevanti. Si richiede l’utilizzo delle banche dati e la consultazione delle riviste on line

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disponibili in biblioteca o in laboratorio. A lezione sarà comunicato l’indirizzo web su cui sarà reso disponibilel’accesso al materiale didattico.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per tutti gli studenti: M. CLARICH, Manuale di diritto amministrativo, Il Mulino, 2013

capitolo II paragrafi 1 a 8capitoli III, IV, Vcapitolo VIII paragrafi 1 a 9capitolo IXcapitolo XII paragrafi 1 a 4

Modalita' della verifica

­ Prove orali ­

DIRITTO AMMINISTRATIVO

ROBERTA LOMBARDISede: AlessandriaSettore scientifico: ius/10Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Roberta Lombardi [email protected]

Orario di ricevimento: Nel 2° semestre 2016 la docente riceverà su appuntamento e­mail

[email protected]

studio: via Mondovì 8, tel. 0131­283887

Crediti: 12Ore: 60Anno: 3Semestre: 1L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

DIRITTO AMMINISTRATIVO

ROBERTA LOMBARDISede: AlessandriaSettore scientifico: ius/10Corso di Laurea: EPPAC LM76Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Roberta Lombardi [email protected]

Orario di ricevimento: Nel 2° semestre 2016 la docente riceverà su appuntamento e­mail

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 12/292

[email protected]

studio: via Mondovì 8, tel. 0131­283887

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 1L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

DIRITTO AMMINISTRATIVO

EUGENIO BRUTI LIBERATISede: AlessandriaSettore scientifico: ius/10Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Eugenio Bruti Liberati [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via mail.

Studio via Mondovì 6 ­ tel. 0131­283838

[email protected]

Crediti: 12Ore: 60Anno: 3Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Prerequisiti al corso

non è prevista alcuna propedeuticità per l'insegnamento del Corso di Diritto Amministrativo I

Obiettivo del corso

Il Corso mira a guidare gli studenti nello studio dei principi e delle regole fondamentali del diritto amministrativo, conparticolare riferimento all'organizzazione e all'attività delle pubbliche amministrazioni, nonché nella conoscenzadelle categorie concettuali attraverso cui giurisprudenza e dottrina ricostruiscono e interpretano le diverse disciplinenormative, nazionali e comunitarie, applicabili in tali settori.

Competenze e conoscenze attese

conoscenza degli istituti del diritto amministrativo sulla base dell’analisi critica dei principi generali della materia,delle norme di diritto positivo e della giurisprudenza.

Programma del corso

Il corso ha ad oggetto la disciplina dell’attività e dell’organizzazione amministrativa alla luce dei principi e dellenorme costituzionali, europee e legislative nonché delle regole di formazione giurisprudenziale. Per ciò che attieneall’attività, saranno particolarmente considerati i principi generali in tema di potere amministrativo dettati dallaCostituzione o comunque da essa desumibili, la discrezionalità amministrativa e le sue regole, le situazionisoggettive vantate dai privati nei rapporti con le pubbliche amministrazioni, il procedimento amministrativo, gli atti e iprovvedimenti, il regime della validità e dell’efficacia dei medesimi, gli accordi pubblicistici, l’attività contrattuale delle

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p.a. e i servizi pubblici. Quanto all’organizzazione, particolare attenzione sarà prestata al tema del riparto dicompetenze e ai rapporti tra lo Stato, le regioni e gli enti locali, e a quello delle autorità amministrative indipendenti.Sarà attivato, un seminario, da considerarsi parte integrante del corso per gli studenti frequentanti, perl’approfondimento di alcuni dei temi indicati, anche con l’analisi di casi giurisprudenziali e normative di settore.

Attivita' di supporto alla didattica

Il docente offrirà personalmente o tramite collaboratori attività di tutoraggio nella fase seminariale del corso.

Strumenti didattici

Esame delle sentenze rilevanti. Si richiede l’utilizzo delle banche dati e la consultazione delle riviste on linedisponibili in biblioteca o in laboratorio. A lezione sarà comunicato l’indirizzo web su cui sarà reso disponibilel’accesso al materiale didattico.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per tutti gli studenti:

M. CLARICH, Manuale di diritto amministrativo, Il Mulino, 2013, esclusi i capitoli VII e XIV

Controllo dell'apprendimento

Gli studenti frequentanti potranno sostenere, una prova intermedia che avrà ad oggetto una parte del programma:tale prova, c.d. “di esonero”, si terrà in forma scritta. L’esito positivo di tale prova permette allo studente che intendaavvalersene di essere esonerato, all’esame finale, per tale parte di programma.

Modalita' della verifica

­ Prove orali ­

DIRITTO AMMINISTRATIVO

EUGENIO BRUTI LIBERATISede: AlessandriaSettore scientifico: ius/10Corso di Laurea: EPPAC LM76Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Eugenio Bruti Liberati [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via mail.

Studio via Mondovì 6 ­ tel. 0131­283838

[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Prerequisiti al corso

non è prevista alcuna propedeuticità per l'insegnamento del Corso di Diritto Amministrativo I

Obiettivo del corso

Il Corso mira a guidare gli studenti nello studio dei principi e delle regole fondamentali del diritto amministrativo, conparticolare riferimento all'organizzazione e all'attività delle pubbliche amministrazioni, nonché nella conoscenzadelle categorie concettuali attraverso cui giurisprudenza e dottrina ricostruiscono e interpretano le diverse disciplinenormative, nazionali e comunitarie, applicabili in tali settori.

Competenze e conoscenze attese

conoscenza degli istituti del diritto amministrativo sulla base dell’analisi critica dei principi generali della materia,delle norme di diritto positivo e della giurisprudenza.

Programma del corso

Il corso ha ad oggetto la disciplina dell’attività e dell’organizzazione amministrativa alla luce dei principi e dellenorme costituzionali, europee e legislative nonché delle regole di formazione giurisprudenziale. Per ciò che attieneall’attività, saranno particolarmente considerati i principi generali in tema di potere amministrativo dettati dallaCostituzione o comunque da essa desumibili, la discrezionalità amministrativa e le sue regole, le situazionisoggettive vantate dai privati nei rapporti con le pubbliche amministrazioni, il procedimento amministrativo, gli atti e iprovvedimenti, il regime della validità e dell’efficacia dei medesimi, gli accordi pubblicistici, l’attività contrattuale dellep.a. e i servizi pubblici. Quanto all’organizzazione, particolare attenzione sarà prestata al tema del riparto dicompetenze e ai rapporti tra lo Stato, le regioni e gli enti locali, e a quello delle autorità amministrative indipendenti.Sarà attivato, un seminario, da considerarsi parte integrante del corso per gli studenti frequentanti, perl’approfondimento di alcuni dei temi indicati, anche con l’analisi di casi giurisprudenziali e normative di settore.

Attivita' di supporto alla didattica

Il docente offrirà personalmente o tramite collaboratori attività di tutoraggio nella fase seminariale del corso.

Strumenti didattici

Esame delle sentenze rilevanti. Si richiede l’utilizzo delle banche dati e la consultazione delle riviste on linedisponibili in biblioteca o in laboratorio. A lezione sarà comunicato l’indirizzo web su cui sarà reso disponibilel’accesso al materiale didattico.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per tutti gli studenti:

M. CLARICH, Manuale di diritto amministrativo, Il Mulino, 2013, esclusi i capitoli VII e XIV

Controllo dell'apprendimento

Gli studenti frequentanti potranno sostenere, una prova intermedia che avrà ad oggetto una parte del programma:tale prova, c.d. “di esonero”, si terrà in forma scritta. L’esito positivo di tale prova permette allo studente che intendaavvalersene di essere esonerato, all’esame finale, per tale parte di programma.

Modalita' della verifica

­ Prove orali ­

DIRITTO AMMINISTRATIVO I (A­L)

ROBERTA LOMBARDISede: AlessandriaSettore scientifico: ius/10

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Corsi di Laurea: IGPA LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Roberta Lombardi [email protected]

Orario di ricevimento: Nel 2° semestre 2016 la docente riceverà su appuntamento e­mail

[email protected]

studio: via Mondovì 8, tel. 0131­283887

Crediti: 9Ore: 66Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Obiettivo del corso

Il Corso mira a guidare gli studenti nello studio dei principi e delle regole fondamentali del diritto amministrativo, conparticolare riferimento all'organizzazione e all'attività delle pubbliche amministrazioni, nonché nella conoscenzadelle categorie concettuali attraverso cui giurisprudenza e dottrina ricostruiscono e interpretano le diverse disciplinenormative, nazionali e comunitarie, applicabili in tali settori.

Propedeuticita' del corso

Il corso è propedeutico al corso di Diritto Amministrativo II, al Corso di Diritto dell'Ambiente ed al Corso di DirittoUrbanistico

Programma del corso

Il corso prenderà in considerazione i temi dell’organizzazione e dell’attività amministrativa alla luce delle recentiriforme costituzionali e legislative, dei principi e delle norme di livello comunitario e delle regole di formazionegiurisprudenziale.Quanto all’organizzazione, saranno approfonditi i temi del riparto dicompetenze tra Stato, regioni ed enti locali e piùin generale dell’assetto istituzionale derivante dalla riforma del Titolo V della Costituzione, nonché della separazionetra indirizzo politico e attività di gestione.Per ciò che attiene all’attività, saranno in particolare oggetto di trattazione i principi generali dettati dallaCostituzione o comunque da essa desumibili,la discrezionalità amministrativa e le sue regole, il procedimento, gliatti e i provvedimenti, il regime della validità e dell’efficacia dei medesimi, gli accordi pubblici e l’attività contrattualedelle p.a. Particolare attenzione sarà riservata alle ll. n. 15/2008 e 80/2005 di modifica alla legge sul procedimento.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Parte generale:E. Casetta, Manuale di diritto amministrativo, Milano, Giuffrè, ult. ed., dalcap. I al cap. VIII (esclusi i paragrafi relativialla responsabilità).

Parte speciale:R. Ferrara, Introduzione al diritto amministrativo. Le pubbliche amministrazioni nell'era della globalizzazione, Roma­ Bari, Laterza, ultima edizione.

DIRITTO AMMINISTRATIVO I (M­Z)

EUGENIO BRUTI LIBERATISede: AlessandriaSettore scientifico: ius/10Corsi di Laurea: IGPA LMG

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Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Eugenio Bruti Liberati [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via mail.

Studio via Mondovì 6 ­ tel. 0131­283838

[email protected]

Crediti: 9Ore: 66Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Prerequisiti al corso

non è prevista alcuna propedeuticità per l'insegnamento del Corso di Diritto Amministrativo I

Obiettivo del corso

Il Corso mira a guidare gli studenti nello studio dei principi e delle regole fondamentali del diritto amministrativo, conparticolare riferimento all'organizzazione e all'attività delle pubbliche amministrazioni, nonché nella conoscenzadelle categorie concettuali attraverso cui giurisprudenza e dottrina ricostruiscono e interpretano le diverse disciplinenormative, nazionali e comunitarie, applicabili in tali settori.

Competenze e conoscenze attese

conoscenza degli istituti del diritto amministrativo sulla base dell’analisi critica dei principi generali della materia,delle norme di diritto positivo e della giurisprudenza.

Programma del corso

Il corso ha ad oggetto la disciplina dell’attività e dell’organizzazione amministrativa alla luce dei principi e dellenorme costituzionali, europee e legislative nonché delle regole di formazione giurisprudenziale. Per ciò che attieneall’attività, saranno particolarmente considerati i principi generali in tema di potere amministrativo dettati dallaCostituzione o comunque da essa desumibili, la discrezionalità amministrativa e le sue regole, le situazionisoggettive vantate dai privati nei rapporti con le pubbliche amministrazioni, il procedimento amministrativo, gli atti e iprovvedimenti, il regime della validità e dell’efficacia dei medesimi, gli accordi pubblicistici, l’attività contrattuale dellep.a. e i servizi pubblici. Quanto all’organizzazione, particolare attenzione sarà prestata al tema del riparto dicompetenze e ai rapporti tra lo Stato, le regioni e gli enti locali, e a quello delle autorità amministrative indipendenti.Sarà attivato, un seminario, da considerarsi parte integrante del corso per gli studenti frequentanti, perl’approfondimento di alcuni dei temi indicati, anche con l’analisi di casi giurisprudenziali e normative di settore.

Attivita' di supporto alla didattica

Il docente offrirà personalmente o tramite collaboratori attività di tutoraggio nella fase seminariale del corso.

Strumenti didattici

Esame delle sentenze rilevanti. Si richiede l’utilizzo delle banche dati e la consultazione delle riviste on linedisponibili in biblioteca o in laboratorio. A lezione sarà comunicato l’indirizzo web su cui sarà reso disponibilel’accesso al materiale didattico.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per tutti gli studenti:

M. CLARICH, Manuale di diritto amministrativo, Il Mulino, 2013, esclusi i capitoli VII e XIV

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Controllo dell'apprendimento

Gli studenti frequentanti potranno sostenere, una prova intermedia che avrà ad oggetto una parte del programma:tale prova, c.d. “di esonero”, si terrà in forma scritta. L’esito positivo di tale prova permette allo studente che intendaavvalersene di essere esonerato, all’esame finale, per tale parte di programma.

Modalita' della verifica

­ Prove orali ­

DIRITTO AMMINISTRATIVO II

PIERA VIPIANASede: AlessandriaSettore scientifico: ius/10Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Piera Vipiana [email protected]

Orario di ricevimento: La docente riceve su appuntamento previa e­mail:[email protected]

Studio: via Mondovì 8.tel. 0131­283881

Crediti: 9Ore: 66Anno: 4Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Prerequisiti al corso

Propedeuticità: Diritto amministrativo I e Diritto processuale civile. La registrazione dei voti di entrambi gliinsegnamenti deve risultare inderogabilmente dal libretto.

Obiettivo del corso

Il corso si propone l'analisi delle tematiche inerenti al sistema di giustizia amministrativa, alla validità degli attiamministrativi e ai poteri di autotutela amministrativa, nonché l'approfondimento della disciplina attuale delprocedimento amministrativo.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza degli istituti di giustizia amministrativa e padronanza della disciplina attuale dell'atto e delprocedimento amministrativo, in base alla giurisprudenza recente.

Programma del corso

Il corso si occupa soprattutto dello studio della tutela giurisdizionale nei confronti della pubblica amministrazione, equindi del riparto fra la giurisdizioni, del processo dinanzi al giudice ordinario quando una delle parti è una p.a., edel sistema di giustizia amministrativa, e in questo ambito approfondisce in modo particolare la disciplina contenuta

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nel nuovo codice del processo amministrativo. Oggetto di specifico approfondimento saranno poi le questioniinerenti al procedimento amministrativo, all'invalidità degli atti amministrativi ed ai poteri di autotutela spettanti allepubbliche amministrazioni.

Strumenti didattici

Esame di alcune sentenze rilevanti.

Ricerche guidate di tematiche inerenti al corso su riviste on line e motori di ricerca.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per tutti gli studenti del corso:

C. MIGNONE ­ P. M. VIPIANA, Giustizia amministrativa, seconda edizione, Cedam, 2013, e P.M. Vipiana, Iprocedimenti amministrativi, Cedam, 2012.

Per gli studenti interessati all'ottenimento di 9 crediti complessivi è indicato anche: P. M. Vipiana, Invalidità,annullamento d'ufficio e revoca degli atti amministrativi, Cedam, 2007.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

La prova, a discrezione della commissione giudicatrice, sarà scritta ed eventualmente orale, oppure, a discrezionedella commissione giudicatrice, soltanto orale.

La verifica, se orale, verterà sulla padronanza degli istituti oggetto del corso, attraverso la proposizione una serie didomande: la durata della prova potrà variare fra i venti e i quaranta minuti circa.

La prova scritta consisterà nella risposta argomentata a domande e durerà fra i trenta e i cinquanta minuti circa

DIRITTO BANCARIO

STEFANO AMBROSINISede: AlessandriaSettore scientifico: ius/04Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Stefano Ambrosini [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 5Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Programma del corso

Il corso si svolgerà in forma seminariale (contattare il docente). Il corso si divide in tre parti. Nella prima verrannoillustrate le origini e le fonti del diritto contrattuale bancario, nonché i principi generali che reggono i rapporti fra lebanche e la loro clientela (segreto bancario, trasparenza, pubblicità, forma e contenuto minimo dei contratti bancari,ecc.). Nella seconda parte sarà analizzata la disciplina dei singoli contratti bancari (conto corrente, deposito,apertura di credito, anticipazione, sconto) e quella dei servizi bancari (cassette di sicurezza, custodia eamministrazioni di titoli), di investimento (tutela degli investitori e responsabilità degli intermediari finanziari) e di

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pagamento (carte di credito, bancomat, ecc.). Nella terza parte verranno approfonditi gli aspetti giuridico­economicilegati alla concessione di credito da parte delle banche e al ruolo che queste svolgono nelle operazioni diristrutturazione dei debiti delle imprese in crisi, anche con il contributo di un noto dirigente bancario, che metterà adisposizione degli studenti materiale didattico destinato ad integrare lo studio del manuale.

Bibliografia ­ Testi d'esame

G. CAVALLI – M. CALLEGARI, Lezioni sui contratti bancari (seconda edizione), Zanichelli, Bologna, 2011.

DIRITTO CANONICO (DIRITTO INTERCULTURALE)

ROBERTO MAZZOLASede: AlessandriaSettore scientifico: ius/11Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Roberto Mazzola [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3,5Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ObbligatoriaL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

Strumenti multimediali: DVD; Power Point; You Tube; Skype.

Prerequisiti al corso

Nessuno.

Obiettivo del corso

Fare conoscere la complessità delle società pluraliste e ricercare in chiave dialogica le soluzioni ad alcuni nodicentrali del fenomeno del razzismo, della xenofobia e della discriminazione cultural­religiosa.

Competenze e conoscenze attese

Maturazione di una conoscenza critica e non preconcetta dei più complessi problemi connessi alle società pluralistead alto tasso di immigrazione.

Propedeuticita' del corso

Pur non essendo obbligatorio si consiglia la conoscenza del Diritto Costituzionale e Diritto Privato.

Programma del corso

OBIETTIVI:Il corso intende approfondire i principali nodi problematici che le istituzioni statuali nazionali e comunitari e glioperatori del diritto dovranno affrontare a causa del crescente pluralismo etnico, culturale e religioso proprio dellesocietà globalizzate. Obiettivo del corso è quello di riflettere sulle soluzioni sotto il profilo giuridico­istituzionale che possono essere dateper assicurare la governance di tale complessità.

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CONTENUTI

Il corso si articolerà in due distinte fasi: la fase (A) avrà lo scopo di chiarire le principali categorie socio­giuridicheconnesse al diritto interculturale (tecnica: lezione frontale). La fase (B) avrà natura seminariale. Gli studentidovranno redigere un elaborato scritto su testi indicati a lezione e discuterne oralmente i contenuti.

L’elaborato scritto e l’esposizione orale saranno fondamentali ai fini della valutazione finale dell’esame.

FASE A Introduzione al lessico e ai contenuti del diritto interculturale:

Nozione di “Democrazia interculturale”

Profili giuridici del “diritto identitario”Nozione di “società multiculturale”Due categorie politologiche a confronto: Liberalismo vs. Comunitarismo*Cosa s’intende per “Pluralismo etnico­religioso”?La convivenza delle regole. Il fenomeno della circolazione del “modelli giuridici”

Problemi pratici di diritto interculturale: discriminazioni e religioni nel settore lavorativo:

Appartenenza religioso­culturale e fenomeno discriminatorio. Considerazioni generaliLe discriminazioni per motivi religiosi nell’ambito lavorativo. Una breve analisi dei dati elaborati dall’Agenziadell’Unione Europea per i diritti fondamentali.La discriminazione religiosa del lavoratore nella giurisprudenza della Corte europea dei Diritti dell’Uomo.Le discriminazioni religiose nel settore lavorativo in materia di alimentazione*Il divieto di molestie in materia religiosa: tra parità, libertà religiosa e altri dirittiVisione e discussione dei Documentari (DVD):Nuove presenze religiose in Italia: un percorso di integrazione. Realizzato dal Centro Interuniversitario: ForumInternazionale Democrazia&Religioni – FIDR (42’’);Notte e Nebbia di Alain Resnais (1954) (32’’).

FASE BSeminario sul tema: islamofobia e antisemitismo in Europa.

METODO

Il corso sarà supportato da strumenti multimediali (DVD; Youtube) e si avvarrà della competenza di docentiesterni (italiani/stranieri).

Ogni lezione muoverà dall’analisi di fatti/documenti/filmati al fine di creare un solido intreccio fra dimensionestorica, politica, sociale e giuridica.

Attivita' di supporto alla didattica

Nessuna.

Strumenti didattici

Presentazioni Power point durante l’esposizione nel seminario.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Programma d’esame per i frequentanti: Appunti del corso + elaborato scritto redatto in fase seminariale.

Programma d’esame per i non frequentanti: Nicola Colaianni: Diritto pubblico delle religioni. Eguaglianza e differenze nello Stato costituzionale, Bologna, IlMulino, 2012.

Controllo dell'apprendimento

Nessuno.

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Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

La verifica finale avverrà attraverso un esame orale la valutazione dell’elaborato scritto L’esame orale dovrà verificare: a) la conoscenza delle fonti di diritto; b) la proprietà di linguaggio tecnico; c) laconoscenza in chiave problematica dei problemi trattati.

DIRITTO CIVILE I

ALESSANDRA QUARTASede: AlessandriaSettore scientifico: ius/01Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Alessandra Quarta [email protected]

Crediti: 9Ore: 66Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Programma del corso

Il corso è dedicato allo studio della proprietà e si propone di analizzare questo istituto al fine di far emergere queitratti che lo caratterizzano come categoria ordinante nel nostro sistema giuridico. Le lezioni analizzeranno le regoleproprietarie in maniera critica, soffermandosi sulle basi teoriche su cui si fonda il paradigma moderno dellaproprietà, sul rapporto esistente tra proprietà e libertà e tra proprietà e controllo economico, tenuto anche contodell’impatto della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo e del diritto dell’Unione Europea sulle regole nazionalie sul sistema delle fonti. Inoltre, si darà conto del dibattito più recente in materia di beni comuni, verificando comequesta categoria possa incidere sul paradigma moderno della proprietà.

Al fine di affrontare l’analisi critica dell’istituto dominicale, il corso riprenderà preliminarmente la disciplina generaledella proprietà contenuta nel libro III del codice civile. Una delle tre lezioni avrà carattere seminariale e verterà sulladiscussione in classe di alcuni passaggi del testo adottato per il corso, di altre opere e decisioni giudiziali chepossono essere utili agli studenti per avere una visione complessiva dell’istituto: in questo modo, si cercherà disuperare in classe le eventuali difficoltà che potrebbero sorgere durante la preparazione individuale dell’esame.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per affrontare le tematiche del corso e l’approccio critico ed interdisciplinare, lo studente deve essere posto nellecondizioni di padroneggiare la disciplina del libro III del codice. È pertanto consigliato il ripasso della disciplinaproprietaria da un qualsiasi manuale di istituzioni del diritto privato.

U. Mattei, La proprietà in R. Sacco, Trattato di diritto civile, Utet, 2001.

Ad esclusione del capitolo II, del capitolo IX e del capitolo X: i temi contenuti in questi capitoli saranno comunqueaffrontati e saranno sufficienti gli appunti del corso per gli studenti frequentanti.

Per gli studenti non frequentanti, il testo consigliato è U. Mattei, La proprietà in R. Sacco, Trattato di diritto civile,Utet, 2001 e l'unico capitolo da escludere è il capitolo X, relativo all'argomento dell'espropriazione per pubblica

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utilità, la cui conoscenza è comunque richiesta (a tal fine, è sufficiente un ripasso dell'istituto da un manuale didiritto privato aggiornato alle ultime modifiche legislative).

Modalita' della verifica

­ Prove orali ­

DIRITTO CIVILE PROGREDITO

RODRIGO MIGUEZ NUNEZSede: AlessandriaSettore scientifico: ius/01Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Rodrigo Miguez Nunez [email protected]

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo e nel 1° semestre 2016 il docente riceverà il mercoledì dalle ore 14alle ore 15 previo appuntamento via e­mail.

[email protected]. 0131.283887

Studio via Mondovì 6

Crediti: 9Ore: 66Anno: 4,5Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

Slides presentate durante il corso e pubblicate su Moodle.

Prerequisiti al corso

Diritto privato

Obiettivo del corso

Nel quadro di una visione complessiva del diritto civile, il corso intende approfondire la teoria generale del diritto deibeni e della proprietà allo scopo di conseguire una solida base critica per confrontarsi con le attuali tematicherelative all’uso sostenibile delle risorse comuni, nonché di partecipare ai dibattiti politico­giuridici sul destino deibeni, l’estensione della proprietà e le limitazioni del mercato negli ambiti riguardanti diritti fondamentali per la vita elo sviluppo della personalità. L'obbiettivo primario del corso è conseguentemente quello di rendere lo studentecapace di ricostruire istituti fondamentali del diritto dei beni nel quadro del rinnovato sistema delle fonti –italiane ecomparate– con particolare attenzione ai più recenti e significativi orientamenti della dottrina e giurisprudenza. Nelpercorso formativo si stimolerà l’utilizzo di strumenti metodologici interdisciplinari in modo da dotare gli studenti diattrezzi non tradizionali per comprendere i fenomeni socio­giuridici riguardanti il rapporto uomo­cosa. Il metododidattico consiste nella spiegazione delle principali nozioni della materia trattata. La partecipazione attiva alle lezionied alle esercitazioni costituisce l’essenziale elemento di valutazione sul grado di apprendimento e di maturazionedegli studenti. Nel corso delle lezioni, si procederà a discussioni in aula su temi ed argomenti stabiliti con glistudenti. Le materie, pertanto, saranno trattate a livello teorico con ampi riferimenti alle regole interpretative

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espresse dai giudici nell’applicazione della legge, nonché dalle esperienze comparate in ambiti storici, economici eantropologici.

Competenze e conoscenze attese

Approfondimento degli aspetti teorici che governano il diritto dei beni e della proprietà da prospettive storico­comparative. Conoscenza approfondita di alcuni temi specifici relativi alla tassonomia del diritto dei beni.Conoscenza approfondita dei concetti e della teoria dei beni comuni. Capacità di applicare le regole riguardanti lesituazioni di appartenenza mediante l’uso di strumenti metodologici interdisciplinari. Comprendere il modo in cui glistrumenti propri della teoria dei beni comuni possano aiutare a risolvere i problemi relativi alla gestione delle scarserisorse. Stimolare a ragionare in considerazione del legame tra diritto, storia, economia, antropologia, applicandoload un’ampia gamma di tematiche civilistiche.

Propedeuticita' del corso

Non è propedeutico ad altri insegnamenti

Programma del corso

Il corso è dedicato allo studio teorico e pratico di tre aree tematiche in materia dei diritto dei beni: i beni (nozionigenerali e le sue frontiere), la proprietà (aspetti storico­dogmatici) e la teoria dei beni comuni. In ognuna di questetematiche si faranno riferimenti costanti sui più importanti risvolti nell'ambito teorico della storia, economia eantropologia. La parte finale del corso è principalmente a carattere seminariale ed ha lo scopo di lavorare con glistudenti sugli aspetti pratici relativi alle nozioni teoriche anticipate in ogni area tematica.

Nel corso verranno affrontati i seguenti argomenti:

Prima Parte: I beni

1. Nozioni introduttive: Beni e cose nel codice e nel diritto civile

2. Le frontiere del diritto dei beni (il corpo, gli animali)

3. Beni pubblici, privati e comuni (nozioni generali)

4. Cenni sui beni culturali e l’ambiente

Seconda Parte: La proprietà

1. L’invenzione e la ragione della proprietà

2. Nozioni di proprietà nel linguaggio dei giuristi (analisi comparata del concetto di proprietà)

4. Proprietà e scienze sociali

4. La proprietà nel sistema delle fonti italiano

5. Il sistema costituzionale della proprietà (con particolare riguardo alla funzione sociale e alla libera accessibilità)

6. Le forme di proprietà

7. Gli elementi fondamentali del diritto di proprietà

Terza Parte: I beni comuni

1. Natura e modernità: la creazione del mondo antropocentrico

2. Concezione occidentale e tradizionale del rapporto uomo­cosa

3. I regimi di appartenenza e uso sostenibile delle risorse naturali

4. I beni comuni: nozioni generali (concetti, “enclosures” e tragedia)

5. Teoria dei comuni di Ostrom (nozioni generali)

6. Analisi di forme moderne di “enclosures” (seminario)

7. I commons in Italia: tra politica e dogmatica (seminario)

8. La privatizzazione dell’acqua e i contro­movimenti (seminario)

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9. Modelli alternativi all’etica antropocentrica: etiche ambientali e diritto della natura (seminario)

Attivita' di supporto alla didattica

Nessuna

Strumenti didattici

Audiovisivo e materiale didattico disponibile su Moodle

Bibliografia ­ Testi d'esame

Come materiale di riferimento, oltre alle letture sui saggi e articoli su riviste specializzate, verranno proposte letturesu alcuni capitoli dei seguenti libri. Il materiale verrà fornito durante il corso delle lezioni.

­ A. Gambaro, I beni, in Trattato di diritto civile e commerciale diretto da Cicu­Messineo­Mengoni, Giuffrè, Milano,2012.

­ A. Gambaro, Il diritto di proprietà, in Trattato di diritto civile e commerciale diretto da Cicu­Messineo­Mengoni,Giuffrè, Milano, 1995.

­ A. Candian, et al., Property – Propriété – Eigentum, Cedam, Padova, 2002.

­ P. Grossi, La proprietà e le proprietà nell’officina dello storico, Editoriale scientifica, Napoli, 2006.

­ P. Grossi, Un altro modo di possedere. L'emersione di forme alternative di proprietà alla coscienza giuridicapostunitaria, Giuffrè, Milano, 1977.

­ M.R. Marella (a cura di), Oltre il pubblico e il privato. Per un diritto dei beni comuni, Verona, ombre corte, Verona,2012.

­ U. Mattei, La proprietà, in Trattato di diritto civile, diretto da R. Sacco, Utet, Torino (ultima edizione).

­ U. Mattei, Beni comuni. Un manifesto, Laterza, Roma­Bari (ultima edizione).

­ U. Mattei, E. Reviglio, S. Rodotà (a cura di), Invertire la rotta. Idee per una riforma della proprietà pubblica, IlMulino, Bologna, 2007.

­ E. Ostrom, Governare i beni collettivi, Marsilio, Venezia, 2006.

­ S. Rodotà, Il terribile diritto. Studi sulla proprietà privata e i beni comuni, Il Mulino, Bologna, 2013.

­ M. Tallacchini, Diritto per la natura, ecologia e filosofia del diritto Giappichelli, Torino, 1996.

­ F. Valguarnera,Filippo, Accesso alla natura traideologia e diritto, Giappichelli, Torino, 2010.

Controllo dell'apprendimento

Si terrà una prova intermedia. Non è previsto l'esonero.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

L'esame si compone di due prove: una scritta intermedia (domande a risposta multipla e domande aperte) sugliargomenti della prima e della seconda parte del corso, e una orale sugli argomenti della terza parte. Gli esami diprofitto orali saranno della durata di circa 20 minuti, finalizzati a verificare che lo studente, oltre ad aver appreso lenozioni fondamentali sul diritto dei beni e sugli aspetti teorici e critici dei modelli più diffusi della proprietà, abbiacompreso il modo in cui gli strumenti metodologici della teoria dei beni comuni possano aiutare a fornire soluzionioriginali ad un’ampia gamma di tematiche civilistiche. Ciascuna prova contribuirà per il 50% del voto finaledell'esame.

DIRITTO COMMERCIALE

EUGENIO BARCELLONA

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Sede: AlessandriaSettore scientifico: ius/04Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Eugenio Barcellona [email protected]

Crediti: 9Ore: 66Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Prerequisiti al corso

Diritto privato

Obiettivo del corso

Il corso ha l'obiettivo essenziale di fornire agli studenti gli strumenti metodologici per una conoscenza critica degliistituti fondamentali del diritto commerciale. Le lezioni non copriranno l’intero programma, ma tratteranno, contecnica 'micro – monografica', alcuni istituti paradigmatici.

Propedeuticita' del corso

Diritto Commerciale Progredito

Programma del corso

A. Introduzione

1. Diritto positivo e interpretazione: la storicità del diritto e i limiti del metodo esegetico. 2. Le origini del diritto commerciale: l’età dei comuni. 3. L’ordinamento dei comuni come anticipazione della modernità borghese: 1) gli status; 2) la nascita delle città; 3)libertà–autonomia–eguaglianza; 4) l’ordinamento corporativo; 5) la “garanzia” del profitto: monopolio di acquisto e divendita; 6) mercati e fiere; 7) l’istituzione della moneta; 8) il mercator e la speculatio; 9) razionalità, calcolo,contabilità (il bilancio).4. Lo ius mercatorum come diritto razionale proto­capitalistico: il “nuovo” diritto privato dell’età dei comuni e il“nuovo” diritto dell’impresa. Dalla tutela della proprietà (economia rurale) alla tutela del contratto (economia proto­capitalistica).5. La matrice comune del diritto commerciale delle origini: nuova disciplina razionale del credito e l’ottimizzazionedell’allocazione dei costi (monitoraggio dei rischi di credito): 1) autonomia patrimoniale dell’impresa; 2) lacompagnia e la responsabilità illimitata dei soci; 3) la nuova disciplina del fallimento.

B. Imprenditore1. La nozione dell’imprenditore: norme definitorie e discipline applicabili. Metodo “essenzialistico” e metodo“funzionale”2. La nozione di impresa fra economia e diritto.3. Lo scopo di lucro: storia, antropologia, diritto.

C. Azienda e disciplina della concorrenza1. La disciplina dell’azienda2. La disciplina della concorrenza: il significato della tutela “filo­mercantile”

D. Società cd. Personali1. Disciplina della cd. impresa collettiva e disciplina del finanziamento proto­capitalistico: dalla società semplice allasocietà in accomandita semplice2. Società in nome collettivo3. Eterogenesi dei fini: le società cd. personali ai vertici dei gruppi familiari

E. Società cd. di capitali: la società per azioni

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1. La società per azioni: fra disciplina dell’impresa collettiva e disciplina del finanziamento dell’impresa 2. La duplicazione funzionale della società per azioni: dalla società per azioni “aperta” delle origini alla società

“chiusa”. L’emersione normativa della divaricazione funzionale 3. Società per azioni e progressiva “liberalizzazione” del diritto positivo: mercati finanziari ed equalizzazione di diritti

imperativi diversi o antitetici 4. Società per azioni, “azione sociale”, strumenti finanziari e mercati di capitali: il significato della cd. mandatory

disclosure 5. La disciplina delle società per azioni: proprietà, gestione, controllo

6. La disciplina delle società per azioni: il bilancio 7. Il dibattito sulla corporate governance

8. La struttura finanziaria delle società per azioni: l’evoluzione normativa della disciplina della debt­to­equity ratio edil problema della separazione proprietà/gestione

9. La società per azioni e le operazioni sul capitale: aumento di capitale, fusione e scissione 10. La vendita dei pacchetti azionari

F. Società di capitali: società in accomandita e società a responsabilità limitata1. La società in accomandita2. La s.r.l.

G. Società di capitali: gruppi, trasformazione, scioglimento1. Il problema dei gruppi e la disciplina della cd. direzione unitaria: fra diritto commerciale e diritto civile2. La disciplina della trasformazione e dello scioglimento

H. Fallimento e procedure concorsuali1. La crisi dell’impresa2. Il fallimento e le altre procedure concorsuali

I. Titoli di credito1. I titoli di credito in generale2. Cenni sull’assegno3. Cenni sulla cambiale

L. Consorzi e Cooperative

SENTENZAA tutti gli studenti – frequentanti o meno – è richiesta la conoscenza critica di una sentenza (di merito o dilegittimità) avente ad oggetto un istituto di diritto commerciale. Durante il corso verranno suggerite alcune sentenze,ma è benvenuta e incoraggiata la selezione di una sentenza da parte dello stesso studente.Lo studente dovràessere capace di illustrare il 'fatto', le tesi delle parti (domande ed eccezioni), la motivazione della decisione e dovràaltresì essere capace di enucleare la 'massima' e di formulare la propria posizione critica (adesiva o contraria).

PROGRAMMA RIDOTTOGli studenti frequentanti non sono tenuti a preparare le parti del programma sub (I) ed (L).Gli studenti che sostengono l’esame da 6 crediti non sono tenuti a preparare le parti del programma sub (H), (I) ed(L).Gli studenti che sostengono l’esame da 5 crediti non sono tenuti a preparare le parti del programma sub (G), (H), (I)ed (L).

Bibliografia ­ Testi d'esame

Allo studente è lasciata ampia libertà di scegliere il manuale di studio (ove reperire la trattazione degli istituti sopraevidenziati). L’utilizzo del manuale deve sempre essere inteso come uno strumento ausiliario per la conoscenzadelle corrispondenti norme del codice civile. L’uso di un codice civile aggiornato è, infatti, essenziale. Gli studentisono invitati a partecipare alle lezioni dotati di un codice civile, il cui utilizzo è peraltro consentito – in linea dimassima – anche nel corso dell’esame. L’uso di un codice civile commentato è fortemente consigliato. È generalmente sconsigliato l’utilizzo di compendi o di edizioni sintetiche.

Quanto ai manuali si consiglia (ferma restando la libertà di scelta): 1. Ambrosini­Barcellona­Bonfante­Cagnasso­Niccolini–Poli­Rondinone, Elementi di diritto dell’impresa, Giappichelli. 2010. 2. Presti­Rescigno, Corso di dirittocommerciale, vol. II, Zanichelli (ultima edizione disponibile).

Controllo dell'apprendimento

Per i soli studenti frequentanti vi sarà la possibilità – in data da destinarsi (approssimativamente verso la metà delcorso e subito dopo il termine dello stesso) – di sostenere due cd. esami di esonero. Indicativamente il primo esameavrà ad oggetto le parti di programma da (A) a (D) inclusa; il secondo la restante parte del programma.

L’esame di esonero si terrà in forma scritta e consisterà nella redazione di due o tre tracce a svolgimento ’aperto’,

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che potranno consistere anche in brevi casi pratici.

Il docente si riserva in ogni caso la possibilità di richiedere una breve integrazione di esame in forma orale, inaggiunta alle due prove intermedie.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

Gli esami saranno tenuti in forma orale; tuttavia, una parte dell’esame potrà essere svolta anche in forma scritta(tanto su iniziativa del docente, quanto su richiesta dello studente).

La parte di esame in forma scritta potrà avere ad oggetto l’esame di un caso pratico, la redazione di una clausolacontrattuale e/o statutaria, una breve trattazione di un tema.

DIRITTO COMMERCIALE PROGREDITO

EUGENIO BARCELLONASede: AlessandriaSettore scientifico: ius/04Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Eugenio Barcellona [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 5Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ObbligatoriaL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Prerequisiti al corso

Possono partecipare al corso soltanto gli studenti che abbiano già superato gli esami di diritto privato e di dirittocommerciale.

Obiettivo del corso

Obiettivo del corso è l'approfondimento del diritto delle società attraverso la disamina degli istituti dellatrasformazione, scissione e fusione. Il corso si propone di fornire agli studenti sia competenze cognitive avanzatenella materia del diritto commerciale, sia competenze di tipo più marcatamente pratico, attinenti alla soluzione diproblemi giuridici e alla produzione di elaborati scritti.

Competenze e conoscenze attese

­

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

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Il corso di commerciale progredito questo anno avrà ad oggetto le operazioni di trasformazione, scissione e fusionedi società.

Il corso avrà forma seminariale: alle lezioni frontali si alterneranno momenti di discussione in classe, nonché diricerca individuale di ciascuno studente. Le modalità precise di svolgimento saranno comunicate ed eventualmenteconcordate con gli studenti (anche in funzione del numero degli iscritti) nel mese di febbraio.

Indicativamente agli studenti potrà essere richiesto di redigere pareri relativi alla soluzione di casi o brevi saggi sullematerie che saranno oggetto di discussione in classe, così come di preparare delle brevi presentazioni. Losvolgimento di relazioni e/o la preparazione di presentazioni presupporrà lo studio di un manuale e/o di uncommentario alle norme rilevanti, nonché l’eventuale ricerca di precedenti giurisprudenziali, di articoli di dottrina o dicommenti pubblicati su riviste giuridiche, e sarà valutata ai fini del voto finale.

La presenza degli studenti ai momenti di discussione in classe e la redazione degli elaborati nei termini assegnatisaranno indispensabili ai fini del superamento dell'esame.

Strumenti didattici

Una parte delle lezioni potrà essere svolta nell'aula informatica per dare la possibilità agli studenti di redigere inclasse gli elaborati richiesti.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Indicazioni bibliografiche utili all'approfondimento dei temi trattati saranno suggerite di volta in volta a lezione.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove pratiche ­

Specifiche indicazioni circa le modalità di valutazione saranno concordate con gli studenti all'inizio del corso (anchein funzione del numero di iscritti).

Si rappresenta sin da ora che gli elaborati svolti durante il corso potranno formare oggetto di valutazione ai fini delsuperamento dell'esame.

DIRITTO COMUNE

FRANCESCO AIMERITOSede: AlessandriaSettore scientifico: ius/19Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Francesco Aimerito [email protected]

Orario di ricevimento: Il docente riceverà nei giorni:6 luglio, 12­15 13 luglio 11­13

sempre previa segnalazione e­mal dell'oggetto del colloquio. Inoltre su richiesta e­mail in altri orari e semprein sede di esami.

Nel 2° semestre 2017: in sede di esami e su richiesta e­mail in ogni altro orario.

Cordialmente,

[email protected] Mondovì, 8

Crediti: 6

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Ore: 44 Anno: 3,5 Semestre: 2

Modalità di erogazione: Tradizionale Modalità di frequenza: Consigliata

L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it English Version

Obiettivo del corso

Il corso si propone di ricostruire i lineamenti del sistema di Diritto comune fra Medioevo ed Età Moderna, dai primisviluppi sino alla crisi dei secc. XVIII­XIX, con alcuni riferimenti alla dimensione europea del fenomeno.

Programma del corso

Le lezioni seguiranno, in progressione cronologica, l'evoluzione del sistema di Diritto comune, dai suoi primi sviluppimedievali sino al suo superamento in età contemporanea.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per i frequentanti: A. CAVANNA, Storia del diritto moderno in Europa. I. Le fonti e il pensiero giuridico, Milano,Giuffrè, 1982, pp. 21­318 e 391­427.Per i non frequentanti: A. CAVANNA, Storia del diritto moderno in Europa. I. Lefonti e il pensiero giuridico, Milano, Giuffrè, 1982, pp. 21­377; 391­427; 443­471.

DIRITTO COSTITUZIONALE

CHIARA TRIPODINASede: AlessandriaSettore scientifico: ius/08Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Chiara Tripodina [email protected]

Crediti: 12Ore: 88Anno: 1Semestre: 1,2Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

­

Prerequisiti al corso

Non è prevista alcuna propedeuticità all’insegnamento di diritto costituzionale.

Obiettivo del corso

Il corso si propone di offrire agli studenti i fondamenti del diritto costituzionale italiano, con riferimenti costanti siaalla storia che all'attualità della vita politico­costituzionale italiana.

Competenze e conoscenze attese

È attesa la conoscenza critica del diritto costituzionale in tutte le sue parti e nei suoi nessi. In particolare è attesa,

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più che la capacità mnemonica degli articoli della costituzione, la capacità di svolgere ragionamenti in grado ditenere insieme tutte le parti del diritto costituzionale (forma di stato e di governo, fonti del diritto, diritti e dovericostituzionali), in modo sia sincronico che diacronico.

Propedeuticita' del corso

Il diritto costituzionale è propedeutico a tutte le materie pubblicistiche.

Programma del corso

Il corso si compone di quattro cicli di lezioni più una parte monografica seminariale: I. STORIA, CONCETTI EFONDAMENTI del costituzionalismo moderno e della costituzione italiana ­ II. FORMA DI STATO E FORMA DIGOVERNO: sistema costituzionale italiano nel quadro delle forme di stato e di governo; autonomie degli entiterritoriali; unioni di stati; forma di governo: corpo elettorale e sistemi elettorali; parlamento; governo; presidentedella Repubblica ­ III. SISTEMA DELLE FONTI: criteri che risolvono le antinomie tra le fonti; interpretazione dei testinormativi; costituzione, potere costituente e potere di revisione costituzionale; legge ordinaria; referendumabrogativo; fonti del governo (decreti legge, decreti legislativi, regolamenti); fonti regionali; fonti internazionali, fontidi altri ordinamenti, fonti dell'Unione europea ­ IV. DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI E GARANZIE DEI DIRITTICOSTITUZIONALI: forma di stato e diritti; garanzie dei diritti: potere giudiziario, corte costituzionale, cortisovranazionali e internazionali; principio di uguaglianza formale e sostanziale; diritti di libertà; diritti sociali; dovericostituzionali; "nuovi diritti" ­ V SEMINARIO MONOGRAFICO: Sarà attivato, secondo contenuti e modalitàconcordate con gli studenti all’inizio delle lezioni, un seminario monografico all'interno delle ore di lezione, daconsiderarsi parte integrante del corso. Coloro che non potranno frequentare il seminario dovranno rivolgersi aldocente per ottenere l’indicazione di letture integrative.

SEMINARIO CORSO DI DIRITTO COSTITUZIONALE 2013/2014 : COSTITUZIONE E POVERTA’I)Lunedì 5 Maggio 2014, 9.30­12.30: MARIO DOGLIANI, Il diritto al lavoro come garanzia universale di dignità: dal socialismo utopistico alla costituenteCHIARA TRIPODINA, Lo ius existentiae negli atti dell'assemblea costituente e l'interpretazione dell’articolo 38 dellaCostituzione

II) Lunedì 12 Maggio 2014, 9.30­12.30: CHIARA SARACENO: Simmetrie perverse. I paradossi delle politiche di contrasto alla povertà negli anni della crisiin Italia.MARCO REVELLI: Dinamica della povertà in Italia e il dibattito sul reddito di cittadinanza nel nostro paese

III) Lunedì 19 Maggio 2014, 9.30­12.30: FILIPPO PIZZOLATO: Povertà e lavoro nella Costituzione italianaGUIDO ORTONA: Le leggi dell'economia non sono in contrasto con l'articolo 4 della Costituzione

Il seminario di Diritto costituzionale è obbligatorio e dà diritto a 3 crediti, che si vanno ad aggiungere ai 9 creditiattribuiti in seguito al superamento dell’esame di diritto costituzionale. Per la registrazione del voto di Dirittocostituzionale (12 CFU) è necessario avere sostenuto con esito positivo sia la prova relativa all’esame che quellarelativa al seminario.

Programma Frequentanti:Gli studenti frequentati del seminario di diritto costituzionale dovranno:1) partecipare a tutti gli incontri seminariali previsti;2) leggere la Premessa e il Capitolo II del libro: CHIARA TRIPODINA, Il diritto a un’esistenza libera e dignitosa. Sui fondamenti costituzionali del reddito dicittadinanza, Torino, Giappichelli, 2013;3) redigere una breve relazione che ponga in rapporto quanto letto e quanto ascoltato; ossia Come l’ideacostituente di esistenza libera e dignitosa ha (o non ha) trovato attuazione nelle politiche pubbliche (del lavoro, delcontrasto all’esclusione sociale, dell’economia...).Programma non FrequentatiGli studenti non frequentanti del seminario di diritto costituzionale dovranno:1) leggere la Premessa, il Capitolo II e il Capitolo V del libro:CHIARA TRIPODINA, Il diritto a un’esistenza libera e dignitosa. Sui fondamenti costituzionali del reddito dicittadinanza, Torino, Giappichelli, 2013; 2) redigere entrambe le seguenti relazioni:

Il diritto a un’esistenza libera e dignitosa nella Costituzione italiana alla luce del dibattito in assembleacostituente;Quale reddito di cittadinanza in Italia?

Le relazioni scritte dovranno indicare: Nome e cognome (indicazione frequentante/non frequentante) e titolo dellarelazione (i frequentanti devono specificare la lezione di riferimento); dovranno attestarsi tra le 3 e le 6 pagine (carattere Times New Roman o Garamond, dimensione carattere 12;

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interlinea 1,5); dovranno essere consegnate al seguente indirizzo: [email protected]

entro lunedì 26 maggio 2014 per coloro che intendono sostenere l’esame nella sessione estiva; entro lunedì 25 agosto 2014 per coloro che intendono sostenere l’esame nella sessione autunnale.

Le relazioni valutate

insufficienti impediranno il conseguimento dei 3 crediti legati al seminario e dovranno essere nuovamenteredatte;sufficienti comporteranno il conseguimento dei 3 crediti legati al seminario;buone o ottime: comporteranno il conseguimento dei 3 crediti legati al seminario e l’aggiunta di un 1 o 2 puntisul voto conseguito all’esame.

Attivita' di supporto alla didattica

È prevista attività di tutoraggio a supporto del corso ad opera di studenti (tutor) degli anni avanzati. La docente e icollaboratori della cattedra di diritto costituzionale sono sempre a disposizione degli studenti per qualsiasichiarimento nell’orario di ricevimento.

Strumenti didattici

­

Bibliografia ­ Testi d'esame

Testo della costituzione italiana

Bin­Pitruzzella, Diritto costituzionale, Torino, Giappichelli, ult. ed.,

oppure

Martines, Diritto costituzionale, Milano, Giuffrè, ult. ed.

oppure

P. Caretti, U. De Siervo, Istituzioni di diritto pubblico, Giappichelli, Torino, ult. ed.;

oppure

F. Modugno (a cura di), Lineamenti di diritto pubblico, Giappichelli, Torino, ult. ed.

Per il seminario monografico, i testi saranno indicati dalla docente a lezione.

Controllo dell'apprendimento

Essendo il corso annuale, sono previste esercitazioni intermedie (alla fine del I semestre e alla fine del II semestre)per la verifica dell’apprendimento.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

L'esame è scritto, con la possibilità per i più meritevoli (da 24 in su) di accedere a un colloquio orale. L’esame scrittoconsiste in tre domande (una su storia, forma di stato e forma di governo; una su sistema delle fonti; una su diritti edoveri costituzionali).

La verifica delle conoscenze acquisite nel seminario monografico avverà con le modalità indicate a lezione.

DIRITTO COSTITUZIONALE DELLA SALUTE E ORGANIZZAZIONE SANITARIA

RENATO BALDUZZIDAVIDE PARISSede: Alessandria

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Settore scientifico: ius/08 Corso di Laurea: LMG

Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolari del corso:

Renato Balduzzi [email protected] Paris [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3,5Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Prerequisiti al corso

Diritto costituzionale.

Obiettivo del corso

Il corso, a carattere specialistico e professionalizzante, è volto a consentire ai partecipanti l'acquisizione diconoscenze avanzate sull'assetto della materia sanitaria nel nostro Paese.

Programma del corso

Il corso è articolato in due moduli. Il modulo A è dedicato alla garanzia costituzionale del diritto alla salute e alla suaattuazione nel Servizio sanitario nazionale. Dopo avere illustrato l’evoluzione della materia sanitaria dal 1861 allaseconda guerra mondiale, il corso si sofferma sull’importante novità rappresentata dalla Costituzione italiana e dallasua attuazione legislativa soprattutto a seguito della legge 23 dicembre 1978, istitutiva del Servizio sanitarionazionale e dei d.lgs. che nel tempo sono venuti a integrarla, sino al recente d.lgs. 6 maggio 2011, n. 68, che hannoconfermato i principi dell'universalità, globalità e accessibilità del nostro sistema sanitario, caratterizzato dalfinanziamento basato essenzialmente sulla fiscalità generale e, attualmente, dalla sua articolazione decentrata alivello regionale e aziendale, rafforzata a seguito della revisione costituzionale del 2011. Particolare attenzione èdedicata ai più recenti interventi di riforma a livello nazionale e all'organizzazione sanitaria della Regione Piemontee ai suoi più recenti sviluppi.Il modulo B ha come obiettivo quello di esaminare la più recente giurisprudenza della Corte costituzionale e dellaCorte di cassazione in materia di diritto alla salute, con alcuni riferimenti alla giurisprudenza di ordinamenti stranierie della Corte europea dei diritti dell’uomo. Partendo dall’esame e dalla discussione di casi concreti, siesamineranno in particolare le tematiche della relazione fra personale sanitario e paziente, del consenso informato,della autonomia e responsabilità del medico e del personale sanitario, dei trattamenti sanitari obbligatori. Nelcomplesso, dall’esame dei casi concreti sarà possibile apprezzare il ruolo della giurisprudenza nella definizione deldiritto alla salute e comprendere come operano alcuni istituti cardine del diritto costituzionale (il principio digerarchia delle fonti, la giustizia costituzionale, la discrezionalità interpretativa dei giudici, il dialogo fra i giudiciitaliani e la Corte europea dei diritti dell’uomo).

Bibliografia ­ Testi d'esame

R. Balduzzi, G. Carpani (a cura di), Manuale di diritto sanitario, Il Mulino, Bologna, 2013.

DIRITTO DEL LAVORO

FIORELLA LUNARDONSede: AlessandriaSettore scientifico: ius/07Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 33/292

Fiorella Lunardon [email protected]

Crediti: 12Ore: 88Anno: 4Semestre: 1,2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

DIRITTO DEL LAVORO

FABRIZIA SANTINISede: AlessandriaSettore scientifico: ius/07Corso di Laurea: IGPA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Fabrizia Santini [email protected]

Crediti: 9Ore: 66Anno: 3Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Nessuno.

Prerequisiti al corso

Nessuno.

Obiettivo del corso

La completa illustrazione del diritto del lavoro nella sua duplice articolazione: disciplina del rapporto di lavorosubordinato e diritto sindacale. Si avrà cura di mettere altresì in evidenza in quali istituti il settore del pubblicoimpiego ancora si differenzia dal settore privato, non tralasciando di effettuare una analisi economica dellanormativa di alcuni specifici istituti.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza della normativa che disciplina il rapporto di lavoro alle dipendenze del settore privato e dell'impiegonelle pubbliche amministrazioni. Capacità di analizzare specifici istituti secondo il metodo di law&economics(economia del lavoro).

Propedeuticita' del corso

Nulla.

Programma del corso

La disciplina del rapporto di lavoro nel settore privato e nel pubblico impiego. Alcuni temi quali la retribuzione e laflessibilità verranno analizzati alla luce delle teorie di economia del lavoro.

Programma di Esame: Il diritto del lavoro ed il sistema delle fonti: i modelli di rapporto tra legge, contratto collettivo,

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contratto individuale. La subordinazione La parasubordinazione e l'autonomia La certificazione dei contratti dilavoro. Il collocamento e l'avviamento al lavoro La somministrazione di manodopera. La costituzione del rapporto:elementi essenziali ed accidentali del contratto. I poteri del datore di lavoro: trasferimento e ius variandi. Poteredisciplinare e di controllo. Retribuzione: principi e riflessioni di economia del lavoro. Retribuzione: la struttura Ilcontratto a termine ed i contratti formativi. Il contratto part­time. La cessazione del rapporto. Licenziamento edimissioni: presupposti causali. Invalidità del recesso e ambiti di tutela. L'organizzazione dei lavoratori e degliimprenditori. L'articolazione del sindacato: Rappresentanza e rappresentatività nei luoghi di lavoro. Rsa ed rsu. Ilcontratto collettivo: il problema dell'ambito di efficacia. Le operazioni dottrinali e giurisprudenziali in tema di ambitodi efficacia del contratto collettivo. Il problema del tipo di efficacia del contratto collettivo. Il rapporto tra contratticollettivi di diverso livello. Il contratto collettivo nel settore pubblico. Sciopero ed altre forme di lotta sindacale.Sciopero nei servizi pubblici essenziali. I diritti sindacali. La condotta antisindacale.

Attivita' di supporto alla didattica

Nessuno

Strumenti didattici

Nessuno

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per gli studenti frequentanti:­ appunti presi a lezione.

Per gli studenti non frequantanti: ­ Carinci ­ De Luca Tamjo ­ Tosi ­ Treu, Diritto del lavoro, voll. 1 e 2, ult. ed., nelleparti indicate nel programma.

Controllo dell'apprendimento

E' previsto lo svolgimento di una verifica dell'apprendimento al termine del primo blocco dell'insegnamento.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

La prova ­ scritta ­ avrà la durata di 45 minuti. Si articolerà in una serie di quattro domande "aperte". Si intendeverificare la conoscenza della normativa illustrata a lezione nonchè la capacità degli studenti di elaborare edorganizzare dati e nozioni apprese.

DIRITTO DEL LAVORO

FABRIZIA SANTINISede: AlessandriaSettore scientifico: ius/07Corso di Laurea: EPPAC Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Fabrizia Santini [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

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15/7/2016 ­ DiGSPES

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Nessuno.

Prerequisiti al corso

Nessuno.

Obiettivo del corso

Illustrare il diritto del lavoro e mettere in evidenza in quali istituti il settore del pubblico impiego ancora si differenziadal settore privato.Effettuare una analisi dal punto di vista economico della normativa di alcuni specifici istituti.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza della normativa che disciplina il rapporto di lavoro alle dipendenze del settore privato e dell'impiegonelle pubbliche amministrazioni nelle parti in cui essa vi si differenzia. Capacità di analizzare specifici istitutisecondo il metodo di law&economics (economia del lavoro).

Propedeuticita' del corso

Nulla.

Programma del corso

La disciplina del rapporto di lavoro nel settore privato e nel pubblico impiego, nelle parti in cui questa vi si differenzia(accesso, potere direttivo, recesso, mobilità ecc. ). Alcuni temi quali la retribuzione e la flessibilità verrannoanalizzati alla luce delle teorie di economia del lavoro.

Programma di Esame: La trattazione dei singoli argomenti tiene conto delle specificità curricolari. Il diritto del lavoroed il sistema delle fonti: i modelli di rapporto tra legge, contratto collettivo, contratto individuale. La subordinazione.La parasubordinazione e l'autonomia. La certificazione dei contratti di lavoro. Il collocamento e l'avviamento allavoro. La somministrazione di manodopera. La costituzione del rapporto: elementi essenziali ed accidentali delcontratto. I poteri del datore di lavoro: trasferimento e ius variandi Segue. Potere disciplinare e di controllo.Retribuzione: principi e riflessioni di economia del lavoro. Retribuzione: la struttura. Il contratto a termine ed icontratti formativi. Il contratto part­time. La cessazione del rapporto. Licenziamento e dimissioni: presupposticausali. Invalidità del recesso e ambiti di tutela.

Attivita' di supporto alla didattica

Nessuno

Strumenti didattici

Nessuno

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per gli studenti frequentanti:­ appunti presi a lezione.

Per gli studenti non frequantanti: ­ Carinci ­ De Luca Tamjo ­ Tosi ­ Treu, Diritto del lavoro, vol. 2, Il rapporto dilavoro subordinato, ult. ed., nelle parti indicate nel programma dettagliato delle lezioni.

Controllo dell'apprendimento

E' previsto lo svolgimento di una verifica di apprendimento al termine delle 30 ore di lezione

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

La prova ­ scritta ­ avrà la durata di 45 minuti.

Si articolerà in una serie di quattro domande "aperte". Si intende verificare la conoscenza della normativa illustrataa lezione nonchè la capacità degli studenti di elaborare ed organizzare dati e nozioni apprese.

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DIRITTO DEL LAVORO DELL'UNIONE EUROPEA

FABRIZIA SANTINISede: AlessandriaSettore scientifico: ius/07Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Fabrizia Santini [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3,5Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Nessuno.

Prerequisiti al corso

Andando ad approfondire i principi regolatori del diritto del lavoro a livello sovranazionale, il corso non richiede laconoscenza del diritto del lavoro nazionale.

Obiettivo del corso

Il corso si propone anzitutto aglistudenti interessati al diritto dell'Unione Europea come complementare alperfezionamento della conoscenz adel diritto dei Paesi membridell'Unione; nonchè agli studenti interessati al dirittodel lavoro, oggi più che mai influenzato dalle politiche comunitarie e strettamente interpretato in relazione ad esse,sia nel settore del pubblico impiego che nel settore privato. Le modalità di insegnamento (lezioni teoriche edapprofondimenti giurisprudenziali) consentono un apprendimento efficace della materia, sempre aggiornato alleultime novità sia legislative, sia giurisprudenziali.

Competenze e conoscenze attese

Al termine del corso lo studente avrà conoscenza del diritto comunitario del lavoro e della disciplina del rapporto dilavoro nazionale modellata sui principi comunitari.

Propedeuticita' del corso

Nulla.

Programma del corso

Il diritto del lavoro europeo: nascita e fonti.

La politica dell’impiego della Comunità europea: la disciplina della libera circolazione dei prestatori di lavoro.

I rapporti individuali di lavoro: lavori atipici; il divieto di discriminazione nei luoghi di lavoro; la tutela delle condizionidi lavoro (il miglioramento dell’ambiente di lavoro, le lavoratrici madri, il lavoro dei minori, l’orario di lavoro).

Ristrutturazioni, crisi di impresa e diritti dei prestatori di lavoro.

I diritti di informazione e la partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese.

I rapporti collettivi. La contrattazione collettiva: la rappresentanza delle parti sociali europee; il contratto collettivoeuropeo nel sistema delle fonti, la contrattazione collettiva degli Stati membri e la trasposizione delle direttive.

Attivita' di supporto alla didattica

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http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 37/292

Nessuno

Strumenti didattici

Nessuno

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per gli studenti frequentanti:­ appunti presi a lezione.

Per gli studenti non frequantanti: P. Tosi – F. Lunardon, Introduzione al diritto del lavoro, 2. L’ordinamento europeo,Laterza, Bari.

Controllo dell'apprendimento

E' possibile la redazione di una tesina a carattere compilativo per l'approfondimento di alcuni istituti.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

La prova ­ scritta ­ si articolerà in una serie di domande "aperte".

Si intende verificare la conoscenza della normativa illustrata a lezione nonchè la capacità degli studenti di elaborareed organizzare dati e nozioni apprese.

DIRITTO DEL LAVORO E PARI OPPORTUNITA'

FABRIZIA SANTINISede: AlessandriaSettore scientifico: ius/07Corso di Laurea: SSL LM88Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Fabrizia Santini [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Nessuno

Prerequisiti al corso

Nessuno

Obiettivo del corso

Fornire le nozioni e ed indicare la normativa di riferimento per quanto concerne la tutela dei lavoratori dallediscriminazioni di genere e non di genere

Competenze e conoscenze attese

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Conoscenza delle nozioni di discriminazione e della normativa antidiscriminatoria

Propedeuticita' del corso

Nessuno

Programma del corso

Il corso avrà ad oggetto letematiche classiche della disciplina protezionistica nei confronti delle discriminazioni digenere: accesso al lavoro; formazione professionale, promozione professionale, condizioni di lavoro; retribuzione;disciplina della maternità e della paternità. Tutte le lezioni indicate verranno svolte nell'ottica della tutela contro lediscriminazioni di genere, senza trascurare comunque le manifestazioni delle discriminazioni non di genere (comenel caso di discriminazioni tra lavoratori standard e flessibili, comunitari ed extracomunitari). Il percorso di studio èarricchito da alcune lezioni specificatamente dedicate alle “pari opportunità” (nozioni di discriminazioni, istituzioni diparità, molestie).

Attivita' di supporto alla didattica

Nessuno

Strumenti didattici

Nessuno

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per gli studenti frequentanti:­ Appunti presi a lezione

Per gli studenti non frequentanti­ Carinci ­ De Luca Tamajo ­ Tosi ­ Treu, Diritto del lavoro. Il rapporto di lavoro subordinato, ult. ed., nelle partiindicate nel programma dettagliato delle lezioni.

Controllo dell'apprendimento

E' prevista una verifica di apprendimento al termine delle 30 ore di lezione

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

La prova ­ scritta ­ avrà la durata di 45 minuti e si articola in una serie di 4 domande "aperte". Si intende verificare laconoscenza della normativa illustrata a lezione nonchè la capacità degli studenti di elaborare ed organizzare dati enozioni apprese e di applicarle ai casi concreti.

DIRITTO DEL LAVORO E PARI OPPORTUNITA'MODULO DI: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA E PARI OPPORTUNITA'

FABRIZIA SANTINISede: AlessandriaSettore scientifico: ius/07Corso di Laurea: SSL LM87Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Fabrizia Santini [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 2

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http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 39/292

Organizzazione del corso: Lezioni Modalità di erogazione: Tradizionale Modalità di frequenza: Consigliata

L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Nessuno

Prerequisiti al corso

Nessuno

Obiettivo del corso

Fornire le nozioni e ed indicare la normativa di riferimento per quanto concerne la tutela dei lavoratori dallediscriminazioni di genere e non di genere

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza delle nozioni di discriminazione e della normativa antidiscriminatoria

Propedeuticita' del corso

Nessuno

Programma del corso

Il corso avrà ad oggetto letematiche classiche della disciplina protezionistica nei confronti delle discriminazioni digenere: accesso al lavoro; formazione professionale, promozione professionale, condizioni di lavoro; retribuzione;disciplina della maternità e della paternità. Tutte le lezioni indicate verranno svolte nell'ottica della tutela contro lediscriminazioni di genere, senza trascurare comunque le manifestazioni delle discriminazioni non di genere (comenel caso di discriminazioni tra lavoratori standard e flessibili, comunitari ed extracomunitari). Il percorso di studio èarricchito da alcune lezioni specificatamente dedicate alle “pari opportunità” (nozioni di discriminazioni, istituzioni diparità, molestie).

Attivita' di supporto alla didattica

Nessuno

Strumenti didattici

Nessuno

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per gli studenti frequentanti:­ Appunti presi a lezione

Per gli studenti non frequentanti­ Carinci ­ De Luca Tamajo ­ Tosi ­ Treu, Diritto del lavoro. Il rapporto di lavorosubordinato, ult. ed., nelle parti indicate nel programma dettagliato delle lezioni.

Controllo dell'apprendimento

E' prevista una verifica di apprendimento al termine delle 30 ore di lezione

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

La prova ­ scritta ­ avrà la durata di 45 minuti e si articola in una serie di 4 domande "aperte". Si intende verificare laconoscenza della normativa illustrata a lezione nonchè la capacità degli studenti di elaborare ed organizzare dati enozioni apprese e di applicarle ai casi concreti.

DIRITTO DEL LAVORO PROGREDITO

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FABRIZIA SANTINISede: AlessandriaSettore scientifico: ius/07Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Fabrizia Santini [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 5Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Nessuno.

Prerequisiti al corso

Nessuno.

Obiettivo del corso

L'insegnamento si propone di approfondire le principali novità in materia di lavoro subordinato e di diritto sindacale.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza approfondita delle più recenti novità in materia di normativa che disciplina il rapporto di lavorosubordinato ed il diritto sindacale

Propedeuticita' del corso

Nulla.

Programma del corso

Definito da alcuni studiosi come "l'anno zero" del diritto del lavoro, nell'ultimo decennio si è assistito al succedersi diuna serie di provvedimenti normativi ed eventi che hanno cambiato significativamente il diritto del lavoro.

Il corso intende approfondire, con particolare attenzione ai risvolti econimici e politici, le novità introdotte con lariforma Fornero, le successive leggi di modifica, il cd. "caso Fiat" e gli ultimi accordi Inreconfederali.

Attivita' di supporto alla didattica

Nessuno

Strumenti didattici

Nessuno

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per gli studenti frequentanti: appunti presi a lezione

Per gli studenti non frequantanti: Il docente indicherà una selezione di articoli di dottrina

Controllo dell'apprendimento

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E' possibile la redazione di una tesina a carattere compilativo per l'approfondimento di temi specifici.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

La prova ­ scritta ­ avrà la durata di 45 minuti. Si articolerà in una serie di domande "aperte". Si intende verificare laconoscenza della normativa illustrata a lezione nonchè la capacità degli studenti di elaborare ed organizzare dati enozioni apprese.

DIRITTO DELL'AMBIENTE

PIERA VIPIANAEUGENIO BRUTI LIBERATISede: AlessandriaSettore scientifico: ius/10Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolari del corso:

Piera Vipiana [email protected]

Orario di ricevimento: La docente riceve su appuntamento previa e­mail:[email protected]

Studio: via Mondovì 8.tel. 0131­283881

Eugenio Bruti Liberati [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via mail.

Studio via Mondovì 6 ­ tel. 0131­283838

[email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3,5Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Prerequisiti al corso

Diritto Amministrativo I

Obiettivo del corso

Il Corso mira a guidare gli studenti nello studio dei principi e delle regole fondamentali del diritto ambientale, dilivello europeo e nazionale, nonché degli orientamenti seguiti dalla giurisprudenza della Corte di Giustizia, dellaCorte Costituzionale e dei giudici nazionali

Competenze e conoscenze attese

conoscenza degli istituti del diritto ambientale sulla base dell’analisi critica dei principi generali della materia, dellenorme di diritto positivo e della giurisprudenza.

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Programma del corso

Il corso ha ad oggetto la disciplina europea e nazionale in tema di tutela dell’ambiente e si articola in una partegenerale, avente ad oggetto i principi di fondo della materia e il complesso sistema delle competenze legislative edamministrative (con i diversi livelli territoriali di intervento), e una parte speciale, riguardante la disciplina dei variambiti settoriali di tutela di cui si compone il diritto dell’ambiente. Particolare attenzione sarà prestata agliorientamenti della giurisprudenza europea, costituzionale ed amministrativa.

Attivita' di supporto alla didattica

I docenti offriranno personalmente o tramite collaboratori attività di tutoraggio agli studenti frequentanti

Strumenti didattici

Esame delle sentenze rilevanti. Si richiede l’utilizzo delle banche dati e la consultazione delle riviste on linedisponibili in biblioteca o in laboratorio. A lezione sarà comunicato l’indirizzo web su cui sarà reso disponibilel’accesso al materiale didattico.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per tutti gli studenti: P. Dell’Anno, Diritto dell’ambiente, Cedam, Padova, 2011

Controllo dell'apprendimento

Gli studenti frequentanti potranno sostenere, una prova intermedia che avrà ad oggetto una parte del programma:tale prova, c.d. “di esonero”, si terrà in forma scritta. L’esito positivo di tale prova permette allo studente che intendaavvalersene di essere esonerato, all’esame finale, per tale parte di programma.

Modalita' della verifica

­ Prove orali ­

DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA

VITO RUBINOSede: AlessandriaSettore scientifico: ius/14Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Vito Rubino [email protected]

Crediti: 9Ore: 66Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Programma del corso

Il corso intende offrire agli studenti una panoramica complessiva del diritto dell'Unione europea dopo le modificheintrodotte dal Trattato di Lisbona, nonché fornire gli strumenti necessari a comprenderne le dinamiche ed il quadroevolutivo. A questo scopo durante le lezioni, accanto all'inquadramento teorico, verranno esaminati casi praticiattraverso l'analisi di sentenze, normativa e documenti delle istituzioni. Verranno inoltre organizzati parallelamente

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 43/292

al corso incontri con collaboratori della cattedra e docenti esterni per approfondire specifici aspetti della materiatrattata. Nella prima parte del corso, dopo un sintetico quadro storico­evolutivo del processo di integrazioneeuropea, verranno affrontati l'assetto istituzionale, le fonti del diritto U.E., le procedure giudiziarie, i rapporti conl'ordinamento nazionale nonché la cittadinanza dell'Unione. Nella seconda parte del corso verranno approfondite lelibertà fondamentali (circolazione delle merci, dei lavoratori subordinati, dei capitali e pagamenti, nonché liberaprestazione dei servizi e diritto di stabilimento), e lo spazio libertà sicurezza e giustizia. Il docente si riserva duranteil corso delle lezioni di approfondire anche la tematica della crisi dell'euro, da integrare con il programma d'esame.N.B.: gli studenti che abbiano già sostenuto l'esame di Diritto Internazionale Privato e Processuale sarannoesonerati dalla preparazione della parte sulla cooperazione giudiziaria civile.

Attivita' di supporto alla didattica

Sulla piattaforma Didattica in Rete all'indirizzo https://digspes.dir.unipmn.it/course/view.php?id=4 il docente inseriràindicazioni relative a sentenze, norme ed altro materiale didattico che si renderà necessario consultare ai fini dellapreparazione dell'esame. Inoltre nell'apposito forum verranno segnalate eventuali variazioni dell'orario o dei giorni dilezione, eventi specifici o possibili tematiche di attualità da integrare con le lezioni. Si raccomanda pertanto a tutti glistudenti di iscriversi alla pagina indicata per accedere al materiale ed alle informazioni sul corso.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per la parte istituzionale: U. Villani, Istituzioni di diritto dell’Unione europea, Cacucci, ultima ed. disponibile. Per laparte di diritto materiale: U. Draetta, N. Parisi, Elementi di diritto dell’Unione europea, parte speciale, Giuffrè, ultimaed. disponibile, limitatamente ai primi 2 capitoli È opportuna la consultazione di un codice appropriato. Al riguardo siindicano come scelta alternativa i seguenti: M. Fragola, Il Trattato di Lisbona, Giuffrè, ultima ed. disponibile F. Pocar,M. Tamburini, Norme fondamentali dell’Unione europea, Giuffré, ultima ed. disponibile.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

L’esame sarà orale. Per i soli studenti frequentanti: il docente si riserva di valutare l’opportunità di effettuare unesonero scritto a metà corso sulla parte istituzionale. N.B: il docente NON risponderà a quesiti inoltrati via e.mailrelativi a capitoli del testo di riferimento da studiare, sentenze da conoscere etc. informazioni già presenti sullapiattaforma moodle della materia e nel presente programma.

DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA

VITO RUBINOSede: AlessandriaSettore scientifico: ius/14Corso di Laurea: IGPA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Vito Rubino [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Programma del corso

Il corso intende offrire agli studenti una panoramica complessiva del diritto dell'Unione europea dopo le modificheintrodotte dal Trattato di Lisbona, nonché fornire gli strumenti necessari a comprenderne le dinamiche ed il quadroevolutivo. A questo scopo durante le lezioni, accanto all'inquadramento teorico, verranno esaminati casi pratici

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attraverso l'analisi di sentenze, normativa e documenti delle istituzioni. Verranno inoltre organizzati parallelamenteal corso incontri con collaboratori della cattedra e docenti esterni per approfondire specifici aspetti della materiatrattata. Nella prima parte del corso, dopo un sintetico quadro storico­evolutivo del processo di integrazioneeuropea, verranno affrontati l'assetto istituzionale, le fonti del diritto U.E., le procedure giudiziarie, i rapporti conl'ordinamento nazionale nonché la cittadinanza dell'Unione. Nella seconda parte del corso verranno approfondite lelibertà fondamentali (circolazione delle merci, dei lavoratori subordinati, dei capitali e pagamenti, nonché liberaprestazione dei servizi e diritto di stabilimento), e lo spazio libertà sicurezza e giustizia. Il docente si riserva duranteil corso delle lezioni di approfondire anche la tematica della crisi dell'euro, da integrare con il programma d'esame.N.B.: gli studenti che abbiano già sostenuto l'esame di Diritto Internazionale Privato e Processuale sarannoesonerati dalla preparazione della parte sulla cooperazione giudiziaria civile.

Attivita' di supporto alla didattica

Sulla piattaforma Didattica in Rete all'indirizzo https://digspes.dir.unipmn.it/course/view.php?id=4 il docente inseriràindicazioni relative a sentenze, norme ed altro materiale didattico che si renderà necessario consultare ai fini dellapreparazione dell'esame. Inoltre nell'apposito forum verranno segnalate eventuali variazioni dell'orario o dei giorni dilezione, eventi specifici o possibili tematiche di attualità da integrare con le lezioni. Si raccomanda pertanto a tutti glistudenti di iscriversi alla pagina indicata per accedere al materiale ed alle informazioni sul corso.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per la parte istituzionale: U. Villani, Istituzioni di diritto dell’Unione europea, Cacucci, ultima ed. disponibile. Per laparte di diritto materiale: U. Draetta, N. Parisi, Elementi di diritto dell’Unione europea, parte speciale, Giuffrè, ultimaed. disponibile, limitatamente ai primi 2 capitoli È opportuna la consultazione di un codice appropriato. Al riguardo siindicano come scelta alternativa i seguenti: M. Fragola, Il Trattato di Lisbona, Giuffrè, ultima ed. disponibile F. Pocar,M. Tamburini, Norme fondamentali dell’Unione europea, Giuffré, ultima ed. disponibile.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

L’esame sarà orale. Per i soli studenti frequentanti: il docente si riserva di valutare l’opportunità di effettuare unesonero scritto a metà corso sulla parte istituzionale. N.B: il docente NON risponderà a quesiti inoltrati via e.mailrelativi a capitoli del testo di riferimento da studiare, sentenze da conoscere etc. informazioni già presenti sullapiattaforma moodle della materia e nel presente programma.

DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA

VITO RUBINOSede: AlessandriaSettore scientifico: ius/14Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Vito Rubino [email protected]

Crediti: 12Ore: 60Anno: 3Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Programma del corso

Il corso intende offrire agli studenti una panoramica complessiva del diritto dell'Unione europea dopo le modificheintrodotte dal Trattato di Lisbona, nonché fornire gli strumenti necessari a comprenderne le dinamiche ed il quadro

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evolutivo. A questo scopo durante le lezioni, accanto all'inquadramento teorico, verranno esaminati casi praticiattraverso l'analisi di sentenze, normativa e documenti delle istituzioni. Verranno inoltre organizzati parallelamenteal corso incontri con collaboratori della cattedra e docenti esterni per approfondire specifici aspetti della materiatrattata. Nella prima parte del corso, dopo un sintetico quadro storico­evolutivo del processo di integrazioneeuropea, verranno affrontati l'assetto istituzionale, le fonti del diritto U.E., le procedure giudiziarie, i rapporti conl'ordinamento nazionale nonché la cittadinanza dell'Unione. Nella seconda parte del corso verranno approfondite lelibertà fondamentali (circolazione delle merci, dei lavoratori subordinati, dei capitali e pagamenti, nonché liberaprestazione dei servizi e diritto di stabilimento), e lo spazio libertà sicurezza e giustizia. Il docente si riserva duranteil corso delle lezioni di approfondire anche la tematica della crisi dell'euro, da integrare con il programma d'esame.N.B.: gli studenti che abbiano già sostenuto l'esame di Diritto Internazionale Privato e Processuale sarannoesonerati dalla preparazione della parte sulla cooperazione giudiziaria civile.

Attivita' di supporto alla didattica

Sulla piattaforma Didattica in Rete all'indirizzo https://digspes.dir.unipmn.it/course/view.php?id=4 il docente inseriràindicazioni relative a sentenze, norme ed altro materiale didattico che si renderà necessario consultare ai fini dellapreparazione dell'esame. Inoltre nell'apposito forum verranno segnalate eventuali variazioni dell'orario o dei giorni dilezione, eventi specifici o possibili tematiche di attualità da integrare con le lezioni. Si raccomanda pertanto a tutti glistudenti di iscriversi alla pagina indicata per accedere al materiale ed alle informazioni sul corso.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per la parte istituzionale: U. Villani, Istituzioni di diritto dell’Unione europea, Cacucci, ultima ed. disponibile. Per laparte di diritto materiale: U. Draetta, N. Parisi, Elementi di diritto dell’Unione europea, parte speciale, Giuffrè, ultimaed. disponibile, limitatamente ai primi 2 capitoli È opportuna la consultazione di un codice appropriato. Al riguardo siindicano come scelta alternativa i seguenti: M. Fragola, Il Trattato di Lisbona, Giuffrè, ultima ed. disponibile F. Pocar,M. Tamburini, Norme fondamentali dell’Unione europea, Giuffré, ultima ed. disponibile.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

L’esame sarà orale. Per i soli studenti frequentanti: il docente si riserva di valutare l’opportunità di effettuare unesonero scritto a metà corso sulla parte istituzionale. N.B: il docente NON risponderà a quesiti inoltrati via e.mailrelativi a capitoli del testo di riferimento da studiare, sentenze da conoscere etc. informazioni già presenti sullapiattaforma moodle della materia e nel presente programma.

DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEAMODULO DI: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA E PARI OPPORTUNITA'

VITO RUBINOSede: AlessandriaSettore scientifico: ius/14Corso di Laurea: SSL LM87Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Vito Rubino [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Programma del corso

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Il corso intende offrire agli studenti una panoramica complessiva del diritto dell'Unione europea dopo le modificheintrodotte dal Trattato di Lisbona, nonché fornire gli strumenti necessari a comprenderne le dinamiche ed il quadroevolutivo. A questo scopo durante le lezioni, accanto all'inquadramento teorico, verranno esaminati casi praticiattraverso l'analisi di sentenze, normativa e documenti delle istituzioni. Verranno inoltre organizzati parallelamenteal corso incontri con collaboratori della cattedra e docenti esterni per approfondire specifici aspetti della materiatrattata. Nella prima parte del corso, dopo un sintetico quadro storico­evolutivo del processo di integrazioneeuropea, verranno affrontati l'assetto istituzionale, le fonti del diritto U.E., le procedure giudiziarie, i rapporti conl'ordinamento nazionale nonché la cittadinanza dell'Unione. Nella seconda parte del corso verranno approfondite lelibertà fondamentali (circolazione delle merci, dei lavoratori subordinati, dei capitali e pagamenti, nonché liberaprestazione dei servizi e diritto di stabilimento), e lo spazio libertà sicurezza e giustizia. Il docente si riserva duranteil corso delle lezioni di approfondire anche la tematica della crisi dell'euro, da integrare con il programma d'esame.N.B.: gli studenti che abbiano già sostenuto l'esame di Diritto Internazionale Privato e Processuale sarannoesonerati dalla preparazione della parte sulla cooperazione giudiziaria civile.

Attivita' di supporto alla didattica

Sulla piattaforma Didattica in Rete all'indirizzo https://digspes.dir.unipmn.it/course/view.php?id=4 il docente inseriràindicazioni relative a sentenze, norme ed altro materiale didattico che si renderà necessario consultare ai fini dellapreparazione dell'esame. Inoltre nell'apposito forum verranno segnalate eventuali variazioni dell'orario o dei giorni dilezione, eventi specifici o possibili tematiche di attualità da integrare con le lezioni. Si raccomanda pertanto a tutti glistudenti di iscriversi alla pagina indicata per accedere al materiale ed alle informazioni sul corso.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per la parte istituzionale: U. Villani, Istituzioni di diritto dell’Unione europea, Cacucci, ultima ed. disponibile. Per laparte di diritto materiale: U. Draetta, N. Parisi, Elementi di diritto dell’Unione europea, parte speciale, Giuffrè, ultimaed. disponibile, limitatamente ai primi 2 capitoli È opportuna la consultazione di un codice appropriato. Al riguardo siindicano come scelta alternativa i seguenti: M. Fragola, Il Trattato di Lisbona, Giuffrè, ultima ed. disponibile F. Pocar,M. Tamburini, Norme fondamentali dell’Unione europea, Giuffré, ultima ed. disponibile.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

L’esame sarà orale. Per i soli studenti frequentanti: il docente si riserva di valutare l’opportunità di effettuare unesonero scritto a metà corso sulla parte istituzionale. N.B: il docente NON risponderà a quesiti inoltrati via e.mailrelativi a capitoli del testo di riferimento da studiare, sentenze da conoscere etc. informazioni già presenti sullapiattaforma moodle della materia e nel presente programma.

DIRITTO DELLO SPORT

ROBERTA LOMBARDISede: AlessandriaSettore scientifico: ius/10Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Roberta Lombardi [email protected]

Orario di ricevimento: Nel 2° semestre 2016 la docente riceverà su appuntamento e­mail

[email protected]

studio: via Mondovì 8, tel. 0131­283887

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3,5Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni

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Modalità di erogazione: Tradizionale Modalità di frequenza: Consigliata

L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Obiettivo del corso

Il corso si propone di offrire una panoramica sugli aspetti più rilevanti del diritto sportivo, mettendone in evidenza lecaratteristiche di vero e proprio micro­sistema dell’ordinamento. Il corso si caratterizza per un approcciomultidisciplinare che tiene conto dei principi affermatisi in materia nel diritto internazionale ed europeo, nel dirittocivile, penale e amministrativo.Particolare rilievo verrà dato ai temi e alle questioni legate alla giustizia sportiva. E’consigliabile che lo studente che intenda frequentare il corso abbia già acquisito le nozioni fondamentali del dirittopenale (parte generale), civile e amministrativo.

Programma del corso

Per i frequentanti: I contenuti indicati nel programma del corso verranno affrontati con una metodologia didattica ditipo teorico – applicativo. Oltre alla trattazione degli istituti e delle questioni giuridiche legate al diritto dello sport sianalizzeranno, con discussione e partecipazione della classe, le decisioni più importanti che hanno contribuito allaaffermazione dei principi della materia.L’esame orale verterà sul materiale didattico all’uopo individuato e indicatoagli studenti durante lo svolgimento del corso.

Programma:

1 MODULO

L'ordinamento sportivo nazionale olimpico(CONI).

L’ordinamento sportivo internazionale (CIO).

Le Federazioni, le Leghe e le Discipline Sportive Associate.

Le Società Sportive e le Associazioni.

La giustizia sportiva nazionale ed internazionale.

L’autonomia dell’ordinamento sportivo.

Le competenze della Giustizia Sportiva alla luce del d.lgs n. 220/2003.

Le misure per contrastare la violenza negli stadi.

2 MODULO

Rapporto di lavoro sportivo

I contratti sportivi professionistici e dilettantistici.

La cessione del contratto sportivo.

Il contratto di sponsorizzazione e il merchandising.

La gestione dei diritti televisivi e dei diritti di immagine.

Le procedure fallimentari delle Società ed Associazioni Sportive.

La responsabilità civile e penale nello sport.

Il doping e la tutela sanitaria degli sportivi

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per i non frequentanti l’esame dovrà essere preparato su uno dei seguenti manuali:

M. Sanino, F. Verde, Il diritto sportivo, Cedam, 2011.

G. Valori, Il diritto nello sport, Giappichelli, ult. ed.

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DIRITTO E SALUTE

STEFANIA FUCCISede: AlessandriaSettore scientifico: sps/12Corso di Laurea: SSL Curriculum Politiche e servizi sociali nel territorio ­ LM87Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Stefania Fucci [email protected]

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo la docente riceverà il mercoledì ore10­11

Nel 1° semestre 2016 la docente riceverà il giovedì dalle 13 alle 14

Ricevimento nella sede di via Cavour 78 (lato banca) studio 207­ 2° piano

Tel 0131.283869 [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

Statistiche ufficiali

Prerequisiti al corso

Nessuno

Obiettivo del corso

Conoscenza dei principali paradigmi sociologici e antropologico­giuridici in tema di salute e malattia.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza dei principali aspetti della salute e della malattia secondo una prospettiva sociologica e antropologico­giuridica.

Propedeuticita' del corso

Nessun insegnamento

Programma del corso

Il corso intende presentare i principali approcci concettuali proposti dalla sociologia in tema di analisi della salute edella malattia. Una parte del corso sarà dedicata inoltre all’analisi del sistema sanitario nazionale e al confronto fra ilmodello italiano e quello di altri Paesi.

Attivita' di supporto alla didattica

Nessuno

Strumenti didattici

Audiovisivi

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Bibliografia ­ Testi d'esame

Ardigò, A., (2010) “Società e salute. Lineamenti di sociologia sanitaria”, Franco Angeli, Milano. Herzlich, C., Adam,A., (1999), "Sociologia della malattia e della medicina", Franco Angeli, Milano (solo cap.1, 5, 7)

Controllo dell'apprendimento

Non è prevista alcuna prova intermedia

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

Prove orali

DIRITTO E SALUTE

STEFANIA FUCCISede: AlessandriaSettore scientifico: sps/12Corso di Laurea: SSL Curriculum Politiche e servizi sociali nel territorio ­ LM88Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Stefania Fucci [email protected]

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo la docente riceverà il mercoledì ore10­11

Nel 1° semestre 2016 la docente riceverà il giovedì dalle 13 alle 14

Ricevimento nella sede di via Cavour 78 (lato banca) studio 207­ 2° piano

Tel 0131.283869 [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

Statistiche ufficiali

Prerequisiti al corso

Nessuno

Obiettivo del corso

Conoscenza dei principali paradigmi sociologici e antropologico­giuridici in tema di salute e malattia.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza dei principali aspetti della salute e della malattia secondo una prospettiva sociologica e antropologico­giuridica.

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Propedeuticita' del corso

Nessun insegnamento

Programma del corso

Il corso intende presentare i principali approcci concettuali proposti dalla sociologia in tema di analisi della salute edella malattia. Una parte del corso sarà dedicata inoltre all’analisi del sistema sanitario nazionale e al confronto fra ilmodello italiano e quello di altri Paesi.

Attivita' di supporto alla didattica

Nessuno

Strumenti didattici

Audiovisivi

Bibliografia ­ Testi d'esame

Ardigò, A., (2010) “Società e salute. Lineamenti di sociologia sanitaria”, Franco Angeli, Milano. Herzlich, C., Adam,A., (1999), "Sociologia della malattia e della medicina", Franco Angeli, Milano (solo cap.1, 5, 7)

Controllo dell'apprendimento

Non è prevista alcuna prova intermedia

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

Prove orali

DIRITTO ECCLESIASTICO (DIRITTO ECCLESIASTICO EUROPEO)

ROBERTO MAZZOLASede: AlessandriaSettore scientifico: ius/11Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Roberto Mazzola [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

Strumenti multimediali: DVD; Power Point; You Tube; Skype

Prerequisiti al corso

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Preferibile la conoscenza delle istituzioni di diritto costituzionale e di diritto privato.

Obiettivo del corso

Il corso intende:

offrire strumenti di analisi politico­istituzionale del fenomeno religioso contemporaneo;capire giuridicamente in che misura e in che forme le religioni organizzate e il religioso individualecondizionano le scelte politiche degli stati e delle organizzazioni internazionali;esaminare gli strumenti normativi e giurisprudenziali destinati a regolare questi fenomeni.

Competenze e conoscenze attese

Maturazione di una conoscenza critica e non preconcetta dei più complessi problemi connessi alle società pluralistead alto tasso di immigrazione.

Propedeuticita' del corso

Nessuna propedeuticità.

Programma del corso

Il corso si articolerà nelle seguenti aree tematiche:

Profili storico­politici: L’evoluzione storica dei modelli di politica ecclesiastica in Europa

Stati costituzionali & religioni: I modelli di rapporti Stato – confessioni religiose nell’area euromediterranea.

Pluralismo sociale e religioni in Europa: Problemi pratici di libertà religiosa nel continente europeo. Profilinormativi e giurisprudenziali.

Religione ­ Sicurezza: I limiti del diritto di libertà religiosa. Le esigenze di sicurezza e di ordine pubblico inriferimento al fenomeno culturale e religioso.

Religione – Modelli di famiglia: In che modo il fattore religioso influisce sul diritto di famiglia.

Ogni lezione muoverà dall’analisi della giurisprudenza al fine di creare un solido intreccio fra realtà e norme

Per alcune lezioni sarà attivato un sistema di video­conferenza attraverso Skype. In tal modo gli studenti della sededi Alessandria potranno assistere alle lezioni svolte in altre sedi universitarie e viceversa.

Collegato al corso avrà luogo il seminario di 24 ore (6 CFU): “Policy and Religious Freedom in the EuropeanCourt of Human Rights (ECHR)” (si veda scheda dedicata ai seminari).

Attivita' di supporto alla didattica

Nessuna.

Strumenti didattici

Nessuno.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per i frequentanti:Gli appunti delle lezioni + materiale che verrà indicato a lezione

Per i non frequentanti:Pierluigi Consorti, Diritto e religione, Bari­Roma, Laterza, 2010

Codice del Diritto ecclesiastico a cura di S. Berlingò e G. Casuscelli, Milano, Giuffré, 2009.

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Controllo dell'apprendimento

Nessuno.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

La verifica finale avverrà attraverso un esame oraleL’esame orale dovrà verificare: a) la conoscenza dei principali istituti giuridici; b) la conoscenza delle fonti di diritto;c) la proprietà di linguaggio tecnico; d) la conoscenza in chiave problematica dei problemi trattati; e) la capacità diragionamento giuridico.

DIRITTO FALLIMENTARE

STEFANO AMBROSINISede: AlessandriaSettore scientifico: ius/15Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Stefano Ambrosini [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3,5Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Programma del corso

Il corso si svolgerà in forma seminariale (contattare il docente). Il corso ha ad oggetto l’analisi della disciplinagiuridica delle crisi d’impresa, alla luce non solo degli ultimi sviluppi giurisprudenziali in materia, ma anche dellarecentissima riforma del settembre 2012 (c.d. Decreto Sviluppo), incentrata sulle soluzioni concordate fraimprenditore in crisi e creditori, a cominciare da quelli bancari. Sono destinati ad essere approfonditi, in particolare, iseguenti aspetti: • La dichiarazione di fallimento e il fallimento delle società • Gli organi della procedura fallimentare• Gli effetti del fallimento e la verifica dei crediti • L’amministrazione, la liquidazione e la ripartizione dell’attivo • Lacessazione del fallimento e il concordato fallimentare • Il concordato preventivo, gli accordi di ristrutturazione e ipiani di risanamento • La liquidazione coatta amministrativa • L’amministrazione straordinaria delle grandi impreseinsolventi Nella parte finale del corso saranno illustrati alcuni casi di particolare rilevanza, nell’ambito dei quali ildocente ha svolto attività di commissario del governo o di consulente (Alitalia, Valtur, Bertone).

Bibliografia ­ Testi d'esame

S. Ambrosini, La crisi dell’impresa, in S.Ambrosini­E. Barcellona­G. Bonfante­O. Cagnasso­S. Poli­N.Rondinone, Elementi di diritto dell’impresa, Giappichelli, Torino, 2011.S. Ambrosini, Profili giuridici della crisi d’impresa alla luce della riforma del 2012, in S. Ambrosini­G. Andreani­A. Tron, Crisi d’impresa e restructuring, Milano, Gruppo 24 Ore, 2013.

DIRITTO INDUSTRIALE

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ALESSANDRO COGOSede: AlessandriaSettore scientifico: ius/04Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Alessandro Cogo [email protected]

Orario di ricevimento: [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 5Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

Slides presentate durante il corso e pubblicate su Moodle.

Prerequisiti al corso

Diritto commerciale.

Obiettivo del corso

Far acquisire agli studenti una buona conoscenza del sistema interno, comunitario ed internazionale di tutela dellaproprietà intellettuale, inteso come strumento di tutela del lavoro creativo e di incentivazione della concorrenza suimeriti.

Competenze e conoscenze attese

Apprendimento dei principi generali che governano la tutela della proprietà intellettuale a livello nazionale,comunitario ed internazionale. Conoscenza approfondita di alcuni temi specifici relativi alla protezione delleinvenzioni, delle opere dell’ingegno e dei segni distintivi d’impresa.

Programma del corso

Il corso ha ad oggetto i temi principali del diritto industriale. Tratta più precisamente dell'oggetto, della natura e dellafunzione dei diritti di proprietà intellettuale; delle fonti interne, comunitarie ed internazionali della disciplina nonchédei loro rapporti reciproci; e così in particolare delle regole che indicano la fattispecie costitutiva, i requisiti diprotezione, il contenuto e le cause di estinzione dei diritti sui segni distintivi d'impresa (marchio, ditta, insegna, nomia dominio), sulle invenzioni ed i modelli industriali, sulle opere dell'ingegno, sulle prestazioni artistiche edimprenditoriali connesse a queste ultime. Un'ultima parte è dedicata alla disciplina della concorrenza sleale ed aisuoi rapporti con la tutela dei diritti ora detti.

Strumenti didattici

Agli studenti frequentanti verranno indicate alcune decisioni giurisprudenziali, in particolare della Corte di giustiziaCE, da reperire autonomamente e da leggere in vista delle lezioni relative ad alcuni temi specifici.

Bibliografia ­ Testi d'esame

AUTERI­FLORIDIA­MANGINI­OLIVIERI­RICOLFI­SPADA, Diritto industriale, Giappichelli, Torino, 2012 (inparticolare le parti I­IV e VII). Il testo deve intendersi come guida allo studio della disciplina vigente ed in particolaredelle norme sostanziali contenute nel codice della proprietà industriale e nella legge sul diritto d’autore (d.lgs. 10febbraio 2005 n. 30 e l. 22 aprile 1941, n. 633, come successivamente modificati).

Modalita' e descrizione della verifica

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­ Prove orali ­

Esami di profitto orali della durata di circa trenta minuti, finalizzati alla verifica che lo studente abbia appreso quantomeno i principi fondamentali che reggono la tutela della proprietà intellettuale in generale e che ispirano la disciplinadei singoli istituti.

DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO E PROCESSUALE

GIUSEPPE COSCIASede: AlessandriaSettore scientifico: ius/13Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Giuseppe Coscia [email protected]

Crediti: 9Ore: 66Anno: 3,5Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Programma del corso

Nozioni generali e quadro internazionale Regolamento Ce 44 2001 Regolamento Ce 2201/2003 Le relazioni fraordinamenti La struttura della norma di diritto internazionale privato Il diritto applicabile ( teoria generale) Ilregolamento 593/2008 sulla legge applicabile alle obbligazioni contrattuali Il regolamento 864/2007 sulla leggeapplicabile alle obbligazioni extracontrattuali.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Testo consigliato: Mosconi­Campiglio, Diritto internazionale privato e processuale, Parte generale e obbligazioni,ultima edizione. Può essere omesso lo studio delle parti del volume che analizzano le norme italiane sia sullacompetenza, il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni sia sulla legge applicabile alle obbligazioni contrattualied extracontrattuali Il corso, organizzato su 44 ore d’insegnamento frontale, dà diritto a 6 crediti. Lo studente puòestenderlo e maturare il diritto a 9 crediti ­ Partecipando attivamente al seminario Oppure ­ Nel caso dipartecipazione passiva, integrando la materia d’esame con lo studio delle seguenti sentenze della Corte di giustiziareperibili nel sito http://curia.europa.eu/ : Causa C­386/05 Causa C­491/10 Causa C­381/08 Causa C­133/08 CausaC­87/10 Causa C­29/10 Causa C­281/02 Causa C­190/11 CausaC­539/03 Causa C­384/10 Causa C­509/09 CausaC­495/10 Causa C­195/08 Causa C­256/09

DIRITTO PENALE

MAURIZIO RIVERDITISede: AlessandriaSettore scientifico: ius/17Corso di Laurea: IGPA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Maurizio Riverditi [email protected]

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 55/292

Orario di ricevimento: Il docente insegna nella sede di Novara

[email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 2Semestre: 1L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

DIRITTO PENALE

DAVIDE PETRINISede: AstiSettore scientifico: ius/17Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Davide Petrini [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 3Semestre: 2

Modalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Supporti alla didattica in uso alla docenza

­

Obiettivo del corso

­

Competenze e conoscenze attese

­

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

a) Parte Generale: 1. Storia del crimine e della pena. 2. Il reato: i connotati dell’illecito penale. 3. Gli elementicostitutivi del reato. Il soggetto agente e la persona offesa dal reato. Sul versante oggettivo: condotta, evento,nesso di causa, presupposti della condotta, oggetto materiale della condotta. Le scriminanti. Sul versantesoggettivo: dolo, colpa, preterintenzione. L’imputabilità. b) Parte Speciale: 4. Il processo penale minorile. 5. Il dirittopenale familiare. Le nuove fattispecie: il c.d. “stalking”. 6. Gli aspetti penali dell’interruzione della gravidanza. 7. Idelitti contro la libertà sessuale. 8. La responsabilità penale dell’operatore sociale. 9. Il sistema penitenziario. Fonti,soggetti e ruoli. 10. Le alternative alla detenzione. 11. Le misure di sicurezza.

Attivita' di supporto alla didattica

­

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15/7/2016 ­ DiGSPES

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Bibliografia ­ Testi d'esame

Per la Parte generale, limitatamente agli argomenti indicati nel Programma del Corso:

GROSSO­PELISSERO­PETRINI­PISA, Manuale di diritto penale. Parte generale, Milano, 2013.

Per la Parte speciale, limitatamente agli argomenti indicati nel Programma del Corso:

FLORA­TONINI, Diritto penale per operatori sociali, vol. II, Milano, 2014;

o p p u r e

NEPPI MODONA, PETRINI, SCOMPARIN, Giustizia penale e servizi sociali, Bari, 2009.

DIRITTO PENALE I

MAURIZIO RIVERDITISede: AlessandriaSettore scientifico: ius/17Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Maurizio Riverditi [email protected]

Orario di ricevimento: Il docente insegna nella sede di Novara

[email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 2Semestre: 1

Modalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Bibliografia ­ Testi d'esame

Grosso – Pelissero – Petrini – Pisa, Manuale di diritto penale. Parte generale, Giuffrè, Milano, 2013, pp.3­413.

DIRITTO PENALE II

DAVIDE PETRINISede: AlessandriaSettore scientifico: ius/17Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Davide Petrini [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 2

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15/7/2016 ­ DiGSPES

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Semestre: 2 Organizzazione del corso: Lezioni

Modalità di erogazione: Tradizionale Modalità di frequenza: Consigliata

L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Supporti alla didattica in uso alla docenza

­

Obiettivo del corso

Portare gli studenti alla conoscenza dei principali problemi di teoria generale del reato, sia sotto il profilo dogmaticoche politico­criminale. Portare gli studenti ad uno studio consapevole e ad una adeguata conoscenza di alcuniistituti di parte generale inerenti le forme di manifestazione del reato, la funzione della pena e della "nuova"responsabilità da reato degli enti.

Competenze e conoscenze attese

­

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

Le forme dimanifestazione del reato: tentativo; concorso di persone nel reato; le circostanze del reato. Concorso direatie concorso apparente di norme . La punibilità. Il sistema sanzionatorio :pene e misure di sicurezza; leconseguenze civili del reato; le misure di prevenzione; l'illecito "da reato" degli enti.

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

­

Bibliografia ­ Testi d'esame

Grosso – Pelissero – Petrini – Pisa, Manuale di diritto penale. Parte generale, Giuffrè, Milano, 2013, pp.417­683.

Modalita' della verifica

­ Prove orali ­

DIRITTO PENALE PROGREDITO

DAVIDE PETRINIMARCO VIGLINOSede: AlessandriaSettore scientifico: ius/17Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolari del corso:

Davide Petrini [email protected] Viglino

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[email protected]

Orario di ricevimento: [email protected]

Crediti: 9Ore: 66Anno: 4,5Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Prerequisiti al corso

PROPEDEUTICITA': Diritto penale I e II.

Obiettivo del corso

Consentire agli studenti l'approfondimento di tematiche di parte speciale, nonchè di legislazione penale speciale,con particolare attenzione ai più recenti e significativi orientamenti della giurisprudenza di legittimità

Programma del corso

MODULO A

Il modulo affronta lo studio di alcuni settori della parte speciale: ­ delitti contro la persona ­ delitti control’incolumitàpubblica Saranno analizzate le fattispecie più significative, anche per riscontro applicativo, allo scopo di evidenziarele diverse modalità di tutela dei beni giuridici e consentire l’approfondimento delle connesse tematiche di partegenerale apprese nel corso del triennio (in particolare: nesso di causalità, colpa, responsabilità oggettiva e concorsodi persone).Particolare attenzione sarà prestata alla analisi della giurisprudenza, al fine di offrire un approccio problematico allaanalisi delle questioni giuridiche trattate, così da fornire agli studenti frequentanti gli strumenti metodologici per laelaborazione di pareri in materia penale.

MODULO C

­ Notizie storiche – Funzione della pena – Formazione del rapporto esecutivo e sue vicende modificative­ Tribunale e Magistrato di Sorveglianza: le rispettive funzioni­ Diritti e doveri dei detenuti – Il lavoro penitenziario e regimi differenziati­ Misure alternative­ Procedimento di Sorveglianza – Procedimento per reclamo ed altre procedure­ Misure di sicurezza­ Altri Istituti: riabilitazione, remissione del debito, sanzioni sostitutive, indultino, decreto Alfano

Bibliografia ­ Testi d'esame

MODULO A

D. Pulitanò, Introduzione alla parte speciale del diritto penale. Giappichelli, Torino, 2010 (pp.1­132). D. Pulitanò (acura di), Diritto penale. Parte speciale, vol. I, Tutela penale della persona, Giappichelli,Torino, 2011 (pp. 125­159;253­326).

MODULO C

Canepa – Merlo, Manuale di Diritto Penitenziario, Giuffre’ Editore, ultima edizione

Modalita' della verifica

­ Prove orali ­

DIRITTO PRIVATO

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RODRIGO MIGUEZ NUNEZSede: AlessandriaSettore scientifico: ius/01Corso di Laurea: CLEA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Rodrigo Miguez Nunez [email protected]

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo e nel 1° semestre 2016 il docente riceverà il mercoledì dalle ore 14alle ore 15 previo appuntamento via e­mail.

[email protected]. 0131.283887

Studio via Mondovì 6

Crediti: 8Ore: 64Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Nessuno

Prerequisiti al corso

Nessuno

Obiettivo del corso

Il corso si propone di fornire agli studenti quelle nozioni fondamentali che appartengono all’area del diritto privato(cioè del complesso di principi e regole che governano i rapporti tra privati e tra privati e lo Stato o altro entepubblico nei casi in cui questi ultimi agiscano iure privatorum) allo scopo di conseguire una solida base perl’apprendimento delle materie appartenenti al settore privatistico nonché di consentire allo studente di familiarizzarecon gli strumenti metodologici necessari per l’analisi e per la risoluzione delle problematiche giuridiche.

Competenze e conoscenze attese

Al termine, gli studenti saranno in grado di muoversi agevolmente all'interno dei libri del codice civile, avendoneassimilato la struttura e la logica delle sue partizioni.

Propedeuticita' del corso

Diritto civile

Programma del corso

<!­­[if !supportLists]­­>

1. Nozioni introduttive: la norma giuridica; le fonti del diritto; la nozione di diritto privato; applicazione einterpretazione del diritto privato;il diritto privato nella costituzione, motivi e caratteri del codice civile del 1942.

<!­­[if !supportLists]­­>2. <!­­[endif]­­>I rapporti giuridici, le situazioni soggettive.

<!­­[if !supportLists]­­>3. <!­­[endif]­­>I soggetti di diritto. Le persone fisiche: le capacità; gli strumenti di tutela degliincapaci. Le persone giuridiche: autonomia patrimoniale; tipi e classificazioni; associazioni e fondazioni; cenni sullesocietà. I diritti della personalità.

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<!­­[if !supportLists]­­>4. <!­­[endif]­­>I beni; i diritti reali: proprietà (tipi, acquisto e difesa); comunione; i diritti realiminori; il possesso e la detenzione; le azioni possessorie.

<!­­[if !supportLists]­­>5. <!­­[endif]­­>Le obbligazioni in generale: nozione e principi generali; tipologia; fonti; modi diestinzione; l'inadempimento e la mora.

<!­­[if !supportLists]­­>6. Il contratto: nozione, funzione e principi generali; classificazioni; gli elementi; autonomiacontrattuale; conclusione; effetti; risoluzione e rescissione; invalidità. La rappresentanza. I principali contratti tipici:vendita, locazione, appalto, mandato.

<!­­[if !supportLists]­­>7. <!­­[endif]­­>Le altre fonti di obbligazione: la gestione d’affari altrui; il pagamento d’indebito;l’arricchimento senza causa.

8. atti illeciti e responsabilità civile.

<!­­[if !supportLists]­­>9. <!­­[endif]­­>La famiglia (principi costituzionali e nozioni generali).

<!­­[if !supportLists]­­>10. Le successioni per causa di morte e le donazioni (nozioni e principi generali).

11. Tutela dei diritti: la pubblicità, con particolare riguardo alla trascrizione immobiliare; le prove;la prescrizione e ladecadenza. Cenni sulla responsabilità patrimoniale.

Si precisa che restano escluse dal programma d’esame, benché trattati nei manuali di Istituzioni di diritto privato, lematerie riguardanti, i contratti bancari e di borsa, l’impresa, le società, l’azienda, la concorrenza, il fallimento e lealtre procedure concorsuali, il rapporto di lavoro subordinato.

Attivita' di supporto alla didattica

Tutoraggio.

Strumenti didattici

Non previsto.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per la preparazione degli argomenti indicati nel programma si consiglia un manuale a scelta tra:

<!­­[if !supportLists]­­>­ Trimarchi, Istituzioni di diritto privato, ed. Giuffrè (2014!)

­ Galgano, Diritto privato, Cedam (2013)

­ Zatti, Colussi, Lineamenti di diritto privato, Cedam (ult. ed.)

­ Calvo, Ciatti, Diritto privato, Bologna, Zanichelli, 2013

In alternativa, può essere utilizzato qualsiasi altro manuale universitario di diritto privato, da concordarsi con ildocente.

È essenziale la conoscenza delle fonti normative attinenti al programma. A questo fine è indispensabile, oltre ilmanuale, la consultazione di un’edizione aggiornata del Codice civile e delle leggi collegate in qualsiasi edizionepurché priva di commento.Si consiglia uno dei seguenti codici:

<!­­[if !supportLists]­­>­ <!­­[endif]­­>De Nova, Codice civile e leggi collegate, Zanichelli, ultima ed.

<!­­[if !supportLists]­­>­ <!­­[endif]­­>Di Majo, Codice civile con la Costituzione, il Trattato C.E.E. e le principali normecomplementari, Milano Giuffrè., ultima ed.

<!­­[if !supportLists]­­>­ <!­­[endif]­­>Schlesinger, Codice civile, Cedam, ultima ed.

Controllo dell'apprendimento

Si terrà una prova intermedia scritta/non esoneri.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

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L'esame si svolgerà in forma orale. L'esame sarà della durata di circa 20 minuti, finalizzati a verificare che lostudente, oltre ad aver appreso le nozioni fondamentali delle istituzioni di diritto privato, sia in grado di interpretarli edi relazionare le nozioni acquisite ai casi pratici.

DIRITTO PRIVATO COMPARATO

ANDREA SERAFINOSede: AlessandriaSettore scientifico: ius/02Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Andrea Serafino [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3,5Semestre: 1

Modalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Obiettivo del corso

IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE AGLI STUDENTI UNA CAPACITA' DI OSSERVAZIONE CRITICA DIALCUNI TRA I PRINCIPALI SISTEMI GIURIDICI DELL'ASIA ORIENTALE, PRENDENDO SPUNTO DALPRELIMINARE APPROFONDIMENTO DEI PRINCIPALI SISTEMI APPARTENENTI ALLA WESTERN LEGALTRADITION. L'AUSPICIO E' CHE GLI STUDENTI ALLA FINE DEL CORSO SIANO IN GRADO DI RICONOSCEREIL MODELLO OCCIDENTALE (OD ANCHE OPRIENTALE) DI RIFERIMENTO NELLA DINAMICA DELLACIRCOLAZIONE DEI MODELLI GIURIDICI NELL'AREA DELL'ASIA ORIENTALE, E COSI' RICONOSCERE ITRATTI DEL SISTEMA FRANCESE, TEDESCO O STATUNITENSE (O DI ALTRI SISTEMI) NEI VARI MOMENTI DIRECEZIONE ATTUATI DAI PAESI DELL'ASIA ORIENTALE NEL CORSO DEL TEMPO.

Programma del corso

IL CORSO SI CONCENTRERA' SULLA PRELIMINARE MESSA A FUOCO DEI PRINCIPALI SISTEMIPRIVATISTICI EUROPEI, SIA APPARTENENTI ALLA TRADIZIONE DI CIVIL LAW CHE DI COMMON LAW.OTTENUTA QUESTA CONOSCENZA PRELIMINARE DA PARTE DEGLI STUDENTI, CI SI RIVOLGERA'ALL'ANALISI DEI PRINCIPALI SISTEMI GIURIDICI DELL'ASIA ORIENTALE, CVERCANDO DI METTERE AFUIOCO COME IL MODELLO (SOVENTE OCCIDENTALE) RECEPITO SI SIA O MENO "ADATTATO" ALCONTESTO CULTURALE E SOCIALE LOCALE, CON LE POSSIBILI TRASFORMAZIONI DEL MEDESIMO.

IL CORSO, PERTANTO, SI CONCENTRA SULL'ANALISI DI ALCUNI PAESI DELL'AREA DELL'ASIA ORIENTALEPER POI PRENDERE IN ESAME LA BEN PIU' AMPIA CIRCOLAZIONE DEI MODELLI OCCIDENTALI IN ALCUNISETTORI CHIAVE (CONTRATTI, PROPRIETA' DIRITTO SOCIETARIO). FA DA SFONDO LA GLOBALIZAZZIONEDEL DIRITTO ED I SUOI EFFETI NEL CONTESTO ASIATICO E LA VERIFICA DELLE EVENTUALI RESISTENZELOCALI DI FRONTE A MODELLI STRANIERI (TALVOLTA ALL'APPARENZA) PIU' "FORTI".

Bibliografia ­ Testi d'esame

AJANI, SERAFINO, TIMOTEO "IL DIRITTO DELL'ASIA ORIENTALE", IN TRATTATO DI DIRITTO COMPARATODIRETTO DA R. SACCO, UTET, TORINO, 2007

DURANTE IL CORSO VERRA' DATO MATERIALE INTEGRATIVO AGLI STUDENTI FREQUENTANTI

Controllo dell'apprendimento

E' PREVISTA UNA PROVA SCRITTA INTERMEDIA A META' DEL CORSO A CUI POTRANNO ACCEDERE GLISTUDENTI CHE FREQUENTERANNO CON CONTINUITA' LE LEZIONI

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Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

LA PROVA SCRITTA DI VALUTAZIONE INTERMEDIA CONSISTERA' NELLA VERIFICA DELLACOMPRENSIONE DI ALCUNI CONCETTI FONDAMENTALI PER UN CORRETTO APPROCCIO ALLA MATERIA.ESSA SI CONCENTRERA' SULL'IDEA DELLA CONTINUITA' / DISCONTINUITA' DEL DIRITTO NELLE VARIEFASI STORICHE DI ALCUNI PAESI, SULLA CONCEZIONE FORMALE / INFORMALE DEL DIRITTO, SULLERESISTENZE CULTURALI E SOCIALI AVVERSO LA RECEZIONE DEL DIRITTO OCCIDENTALE NELL'AREADELL'ASIA ORIENTALE E SULLE PROBLEMATICHE INERENTI LA TRADUZIONE DEI TERMINI E DEICONCETTI GIURIDICI (2 ORE DI DURATA PER LA PROVA SCRITTA INTERMEDIA)

LA PROVA ORALE FINALE SI CONCENTRERA' MAGGIORMENTE SULLA CIRCOLAZIONE DELLE REGOLEOPERATIVE (E DELLA LORO EFFETTIVA APPLICAZIONE) INERENTI PARTICOLARI SETTORI DEL DIRITTO,QUALE IL DIRITTO DEI CONTRATTI, IL DIRITTO DI PROPRIETA' ED IL DIRITTO SOCIETARIO.

DIRITTO PRIVATO E DI FAMIGLIA

MAURO REMOTTISede: AstiSettore scientifico: iuis/01Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Mauro Remotti [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Lo studio del manuale verrà affiancato dalla lettura e commento del Codice civile e delle principali novità legislative,nonché dalla proiezione delle slides delle lezioni.

Prerequisiti al corso

Ø L’insegnamento di Istituzioni di diritto pubblico è propedeutico all’insegnamento di Diritto privato e di famiglia.

Obiettivo del corso

Ø Il corso si propone di fornire un quadro generale dei principali istituti del diritto privato ossia dei rapporti frasoggetti che si trovano in posizioni perfettamente paritarie, siano essi privati cittadini o enti pubblici. S’intende,inoltre, approfondire le più importanti tematiche del diritto di famiglia con particolare riguardo a quelle trattate daiservizi socio­assistenziali.

Competenze e conoscenze attese

Ø Acquisizione e comprensione di schemi normativi da utilizzare nel mondo del lavoro; capacità di applicare leregole giuridiche ai casi concreti; conoscenza di strumenti di tutela giuridica e giurisdizionale.

Propedeuticita' del corso

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Ø L’insegnamento di Diritto privato e di famiglia non è propedeutico ad altri insegnamenti.

Programma del corso

Per la parte di diritto privato: ­ la norma giuridica, le fonti del diritto, l’applicazione e l’interpretazione della legge; ­ lepersone fisiche e giuridiche; ­ le successioni mortis causa; ­ i beni, la proprietà, i diritti reali e il possesso; ­ leobbligazioni e il contratto; ­ i fatti illeciti e la responsabilità civile; Per la parte di diritto di famiglia: ­ il matrimonio e laconvivenza more uxorio; ­ i rapporti personali e patrimoniali tra coniugi; ­ la filiazione legittima e naturale; ­l’adozione e l’affidamento dei minori.

Attivita' di supporto alla didattica

Ø Non previste.

Strumenti didattici

Ø Non sono previste attività di laboratorio.

Bibliografia ­ Testi d'esame

9­ Bibliografia/testi d'esame:

a) per la parte di diritto privato: F. Galgano, Istituzioni di diritto privato, Cedam, edizione 2013, limitatamente aiseguenti capitoli: 1, 2, 3, 4 (eccetto i paragrafi 4,5,6,8 e 9), 5 (eccetto i paragrafi 3 e 4), 6, 7, 9, 10, 11 (eccetto iparagrafi 7 e 8), 12, 13 (eccetto i paragrafi 3 e 4), 19 (eccetto il paragrafo 5), 25 e 26 (eccetto il paragrafo 2).

b) per la parte di diritto di famiglia, in alternativa:

G.Ferrando, Diritto di famiglia, Zanichelli, edizione 2013, ad esclusione dei seguenti paragrafi:parr.4.3, 6,7 delcap.1; parr.11,13,14 del cap.4;parr.4,5,6.1,6.2,7 del cap.7.

M. Sesta, Manuale di diritto di famiglia, Cedam, edizione 2013, ad esclusione dei seguenti capitoli o paragrafi: par.8del cap.2; parr. 6,7,8 del cap.3; parr. 2.5,2.6,3,4,6,7,8,9 del cap.4; parr.4,5,6,8,14,15 del cap.6;parr.11,12,13,16,17,18 del cap.8; parr.2,3,4 del cap.11; cap.12.

Si raccomanda, inoltre, la consultazione di un'edizione aggiornata del Codice civile: G. De Nova, Codice Civile eleggi collegate, Zanichelli, 2013; Codice civile e leggi complementari (n.504) ­ Gruppo Editoriale Esselibri Simone,2014 ­ Codice civile spiegato Articolo per Articolo (E1) Gruppo Editoriale Esselibri Simone, 2013.

Letture consigliate: A. Facchi, Breve storia dei diritti umani, Il Mulino, 2013; G. Pascuzzi, La creatività del giurista,Zanichelli, 2013

Controllo dell'apprendimento

Ø

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

­

DIRITTO PROCESSUALE CIVILE

GUIDO CANALEGIULIA BERTOLINOSede: AlessandriaSettore scientifico: ius/15Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolari del corso:

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 64/292

Guido Canale [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via e­mail

Studio 1° piano ­ Via Mondovì 6 ­ tel. 0131­[email protected] Bertolino [email protected]

Orario di ricevimento: Nel 2° semestre 2016 la docente riceverà previo appuntamento e­mail,il lunedì ore 11­ 12

[email protected]

Crediti: 15Ore: 110Anno: 3Semestre: 1,2

Modalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Programma del corso

Il corso annuale intende affrontare l’intero processo civile sia nel rito ordinario sia nella fase esecutiva sia, infine, neiprocedimenti speciali.

Il corso prenderà in esame:­ i principi costituzionali del processo civile;­ le tecniche di tutela dei diritti;­ le condizioni per la decisione della lite nel merito;­ il processo con pluralità di parti;­ l’esigenza di certezza e il problema del giudicato;­ il processo di cognizione di primo grado con particolare attenzione al tema della prova e ai singoli mezzi di prova;­ le impugnazioni in generale e i singoli mezzi di gravame;­ il processo del lavoro in confronto al processo ordinario di cognizione;­ la struttura ed i meccanismi del processo esecutivo, nelle varie forme che esso può assumere, con attenzioneanche ai principi generali in tema di esecuzione forzata disciplinati dal codice civile; e in particolare l’espropriazioneforzata, mobiliare e immobiliare; l’esecuzione per consegna o rilascio; l’esecuzione forzata di obblighi di fare e dinon fare; le opposizioni; la sospensione e l’estinzione del processo;­ i principi, le regole e i meccanismi dei vari procedimenti speciali che sempre più prendono importanza nel nostroordinamento; e in particolare il procedimento d’ingiunzione; il procedimento per convalida di sfratto; il procedimentocautelare uniforme e i provvedimenti cautelari (sequestro, nuova opera e danno temuto; istruzione preventiva;urgenza); i procedimenti possessori; la separazione personale dei coniugi; il divorzio; l’interdizione e l’inabilitazione;disposizioni comuni ai procedimenti in camera di consiglio; l’efficacia delle sentenze straniere; l’arbitrato.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Mandrioli, Corso di diritto processuale civile, Giappichelli, Torino, ultima edizione.Luiso, Diritto processuale civile, Giuffrè Milano, ult. edizione.Balena, Istituzioni di diritto processuale civile, Cacucci, Bari, ult. ed.

E’ indispensabile il possesso e la consultazione di un codice aggiornato.

DIRITTO PROCESSUALE CIVILE

GUIDO CANALESede: AlessandriaSettore scientifico: ius/15Corso di Laurea: IGPA

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 65/292

Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Guido Canale [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via e­mail

Studio 1° piano ­ Via Mondovì 6 ­ tel. 0131­[email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3Semestre: 1

Modalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Programma del corso

Il corso annuale intende affrontare l’intero processo civile sia nel rito ordinario sia nella fase esecutiva sia, infine, neiprocedimenti speciali.Il corso prenderà in esame:­ i principi costituzionali del processo civile;­ le tecniche di tuteladei diritti;­ le condizioni per la decisione della lite nel merito;­ il processo con pluralità di parti;­ l’esigenza di certezzae il problema del giudicato;­ il processo di cognizione di primo grado con particolare attenzione al tema della provae ai singoli mezzi di prova;­ le impugnazioni in generale e i singoli mezzi di gravame;­ il processo del lavoro inconfronto al processo ordinario di cognizione;­ la struttura ed i meccanismi del processo esecutivo, nelle varie formeche esso può assumere, con attenzione anche ai principi generali in tema di esecuzione forzata disciplinati dalcodice civile; e in particolare l’espropriazione forzata, mobiliare e immobiliare; l’esecuzione per consegna o rilascio;l’esecuzione forzata di obblighi di fare e di non fare; le opposizioni; la sospensione e l’estinzione del processo;­ iprincipi, le regole e i meccanismi dei vari procedimenti speciali che sempre più prendono importanza nel nostroordinamento; e in particolare il procedimento d’ingiunzione; il procedimento per convalida di sfratto; il procedimentocautelare uniforme e i provvedimenti cautelari (sequestro, nuova opera e danno temuto; istruzione preventiva;urgenza); i procedimenti possessori; la separazione personale dei coniugi; il divorzio; l’interdizione e l’inabilitazione;disposizioni comuni ai procedimenti in camera di consiglio; l’efficacia delle sentenze straniere; l’arbitrato.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Mandrioli, Corso di diritto processuale civile, Giappichelli, Torino, ultima edizione. Luiso, Diritto processuale civile,Giuffrè Milano, ult. edizione. Balena, Istituzioni di diritto processuale civile, Cacucci, Bari, ult. ed. E’ indispensabile ilpossesso e la consultazione di un codice aggiornato.

DIRITTO PROCESSUALE PENALE

MARTA BARGISSede: AlessandriaSettore scientifico: ius/16Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Marta Bargis [email protected]

Crediti: 15Ore: 110Anno: 4Semestre: 1,2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: Tradizionale

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Modalità di frequenza: Consigliata L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

Materiali forniti dal docente on line

Prerequisiti al corso

Non sono richiesti prerequisiti.

Propedeuticità: Diritto costituzionale; Diritto penale.

Obiettivo del corso

Il corso, a carattere istituzionale, si propone di fornire innanzitutto le conoscenze necessarie ad inquadrare, dalpunto di vista storico­costituzionale, i princìpi informatori del processo penale italiano, con riguardo anche alle fontisovranazionali. Delineato il quadro di riferimento, si passerà ad esaminare in modo approfondito la disciplinacodicistica.

Competenze e conoscenze attese

Al termine dell’insegnamento gli studenti dovrebbero conoscere il background storico­costituzionale del processopenale italiano e le garanzie poste a tutela dei diritti fondamentali. Dovrebbero inoltre saper padroneggiare gliaspetti rilevanti della disciplina codicistica ed individuare i profili problematici che nascono nel diritto vivente.

Propedeuticita' del corso

Diritto processuale penale europeo

Programma del corso

Il corso ha durata annuale.

Nel primo semestre, verrà svolto un modulo di 60 ore: in apertura sarà delineato l'inquadramento storico­costituzionale del processo penale italiano, anche alla luce delle fonti sovranazionali. Accostandosi alla disciplinacodicistica, saranno poi affrontati i profili più rilevanti concernenti i soggetti e gli atti e, con specificoapprofondimento, la tematica probatoria e la restrizione della libertà personale durante il processo.

Nel secondo semestre, verrà svolto un modulo di 50 ore: saranno esaminati lo svolgimento del processo di primogrado nella sua forma ordinaria (indagini preliminari, udienza preliminare, giudizio); le tipologie dei procedimentispeciali; le linee generali del sistema delle impugnazioni.

Gli studenti frequentanti possono sostenere l'esame in forma orale, nelle date degli appelli, diviso in tre parti: laprima avrà ad oggetto il modulo svolto nel primo semestre; la seconda riguarderà la materia trattata nel secondosemestre, fino alle impugnazioni escluse; la terza concernerà le impugnazioni.

Gli studenti non frequentanti possono sostenere l'esame in forma orale, nelle date degli appelli, dividendolo indue parti corrispondenti, rispettivamente, alla materia trattata nel primo e nel secondo semestre.

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

­

Bibliografia ­ Testi d'esame

Testi d’esame

Per gli studenti frequentanti:

Con riguardo al primo semestre: AA.VV., Compendio di procedura penale, a cura di G. Conso, V. Grevi e M.Bargis, 6a edizione, Cedam, Padova, 2012: cap. I, II, III e IV, nelle sole parti trattate o indicate a lezione. Lapreparazione va integrata con quanto spiegato a lezione in tema di princìpi costituzionali e fonti sovranazionali.

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Con riguardo al secondo semestre: AA.VV., Compendio di procedura penale, a cura di G. Conso,V. Grevi e M.Bargis, 6a edizione, Cedam, Padova, 2012: cap. V, VI, VII, VIII e IX, nelle sole parti trattate o indicate a lezione.

Per gli studenti non frequentanti:

Con riguardo al primo semestre: AA.VV., Compendio di procedura penale, a cura di G. Conso, V. Grevi e M.Bargis, 6a edizione, Cedam, Padova, 2012: cap. I, II, III e IV.

Con riguardo al secondo semestre: AA.VV., Compendio di procedura penale, a cura di G. Conso, V. Grevi e M.Bargis, 6a edizione, Cedam, Padova, 2012: cap. V, VI, VII, VIII e IX.

Per tutti gli studenti è indispensabile affiancare allo studio dei testi d’esame l’uso di un codice di procedura penaleaggiornato.

Controllo dell'apprendimento

Non sono previste prove intermedie nel corso dei semestri, ma l’esame può essere suddiviso in parti (v. subProgramma dell’insegnamento).

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

Non essendo previste prove intermedie nel corso dei semestri, la verifica viene effettuata al momento dell’esameorale. L’esame può essere suddiviso in tre parti per gli studenti frequentanti, e in due parti per gli studenti nonfrequentanti (v. sub Programma dell’insegnamento).

Ogni parte di esame dura circa mezz’ora e si articola nella formulazione di varie domande (di regola una domandaper ogni capitolo portato all'esame, cui va aggiunta ­ per gli studenti frequentanti ­ la conoscenza di quanto spiegatoa lezione in tema di princìpi costituzionali e fonti sovranazionali) mirate ad appurare il livello di approfondimentodelle conoscenze dello studente rispetto al programma di esame.

DIRITTO PROCESSUALE PENALE

HERVE' BELLUTASede: AlessandriaSettore scientifico: ius/16Corso di Laurea: IGPA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Herve' Belluta [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3Semestre: 2

Modalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Programma del corso

Gli studenti non seguono alcun corso. L'idoneita' vale 2 CFU.L'unico modo per avere i 2 CFU è superare i moduliECDL 3, 4, 7 più uno a scelta fra i rimanenti.Gli studenti possono fare skill card e moduli presso il nostro test centera Palazzo Borsalino o presso qualunque altro test center riconosciuto da AICA. Gli studenti che hanno GIA'sostenuto i moduli ECDL necessari per il riconoscimento dell'idoneità informatica devono presentarsi presso lasegreteria studenti e compilare l'apposito modulo. Per informazioni, contattare Lucia Padovani (responsabile AICAper il DigSPES)

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DIRITTO PROCESSUALE PENALE

HERVE' BELLUTASede: AlessandriaSettore scientifico: ius/16Corso di Laurea: IGPA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Herve' Belluta [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Prerequisiti al corso

Diritto costituzionale; Diritto penale.

Obiettivo del corso

Il corso intende illustrare le linee portanti del sistema processuale penale, soprattutto alla luce dei princìpi ai quali siispira la disciplina codicistica vigente, accolti nella Costituzione e nelle Convenzioni internazionali.

Competenze e conoscenze attese

Lo studente sarà in grado di comprendere le linee portanti del sistema processuale penale, inserendole nellacornice costituzionale. Inoltre, conoscerà le modalità di applicazione della tecnologia più moderna alle indaginipenali.

Programma del corso

La procedura penale è scienza delle garanzie e metodologia della conoscenza. L’analisi, dunque, individua trefondamentali parametri di lettura: il trattamento e la posizione della persona accusata nel procedimento penale;l’efficientismo del – e nel – processo ; il “sistema” del contraddittorio nella formazione della prova. Il corso prenderàin esame: princìpi generali del processo e garanzie costituzionali; modelli processuali (inquisitorio, accusatorio,misto); le parti “principali” del processo (persona sottoposta a indagini/imputato e pubblico ministero); giudice egiurisdizione; le indagini e l’udienza preliminare; le dinamiche cautelari; i procedimenti speciali; il dibattimento(regime del doppio fascicolo; esami incrociati, contestazioni e letture); cenni sulle impugnazioni.Particolareattenzione sarà rivolta al rapporto tra processo penale e nuove tecnologie: investigazioni informatiche, mezzi diricerca della prova digitale, collegamenti audiovisivi per la partecipazione remota al dibattimento e l’esame adistanza.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per gli studenti frequentanti:Lozzi G., Lineamenti di procedura penale, ult. ed., Giappichelli, Torino (Esclusa la parteV). Oltre allo studio del manuale, è indispensabile la costante consultazione di un codice di procedura penaleaggiornato. Per gli studenti non frequentanti:; Lozzi G., Lineamenti di procedura penale, ult. ed., Giappichelli, Torino;Bargis M., La teleconferenza, in E. Zappalà (a cura di), L’esame e la partecipazione a distanza nei processi dicriminalità organizzata, Giuffrè, 1999, 19 ss.;Voena G.P., Il telesame, ivi, p. 79 ss. (Le copie sono disponibili pressola biblioteca di Facoltà). Oltre allo studio del manuale, è indispensabile la costante consultazione di un codice diprocedura penale aggiornato. Per gli studenti del Corso di laurea quadriennale: Lozzi G., Lineamenti di procedurapenale, ult. ed., Giappichelli, Torino.

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Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

La verifica riguarda il livello di comprensione del sistema processuale e la capacità di porre in relazione i principicostituzionali con gli strumenti e gli istituti processuali.La durata della prova di valutazione si aggira intorno ai ventiminuti.

DIRITTO PROCESSUALE PENALE PROGREDITO (DIRITTO PROCESSUALE PENALEEUROPEO)

BARBARA PIATTOLISede: AlessandriaSettore scientifico: ius/16Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Barbara Piattoli [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 4,5Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Prerequisiti al corso

Diritto processuale penale

Obiettivo del corso

Il corso si propone di delineare l’evoluzione del diritto processuale penale dell’Unione europea attraverso l’analisisistematica delle nuove istanze di integrazione a livello sovraordinato di carattere normativo e giurisprudenziale.

Il corso costituisce evento accreditato ai fini della formazione professionale continua degli Avvocati (riconosce 1credito formativo per ogni ora di lezione per un massimo di 24 crediti, secondo quanto stabilito dal regolamento delConsiglio Nazionale Forense).

Competenze e conoscenze attese

S'intende fornire le coordinate fondamentali delle più recenti forme di cooperazione a livello UE nell’ambito deiprocedimenti penali.

Programma del corso

Il corso è articolato in moduli tematici su aspetti della materia processuale penale interessati da recenti interventinormativi o giurisprudenziali di carattere europeo. In particolare, saranno dedicati moduli di approfondimento su:

1) Dinamiche processuali in materia di reati stradali.

2) Audizione protetta del minore e tutela delle vittime del reato. Tale modulo prevede l’analisi della fontesovranazionale di riferimento rappresentata dalla recente DIRETTIVA 2012/29/UE del Parlamento e del Consiglioadottata in forza dell’art. 82, paragrafo 2 del TFUE e in vigore dal 15.11.2012 e la LEGGE 172 del 2012 “Ratifica edesecuzione della Convenzione del Consiglio d’Europa per la protezione dei minori contro lo sfruttamento e l’abusosessuale, fatta a Lanzarote il 25 ottobre 2007, nonché norme di adeguamento dell’ordinamento interno”.L'intervento normativo, frutto dell'impegno nazionale assunto in sede europea, introduce nel nostro ordinamento

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modifiche, non solo alla legge penale sostanziale (art. 4), ma anche di natura processuale (art. 5) che impattano inmolteplici ambiti, tra cui le misure cautelari personali, le sommarie informazioni testimoniali, le indagini difensive,l'arresto obbligatorio e l'incidente probatorio. Nell'art. 5 della L. 172/2012 sono racchiuse non trascurabili novità atutela del minore che debba riferire quale persona informata sui fatti in procedimenti aventi ad oggetto gravi delitti,nonché, di riflesso, in favore della vittima da reato, atteso che il nostro sistema processual­penalista si caratterizzaper trattare la deposizione della persona offesa alla stregua di chi conosce i fatti di causa come potenziale teste. Ilfil rouge che lega siffatte modificazioni è rappresentato dalla garanzia dell'audizione protetta del minorenne nellafase pre­processuale, quando costui è chiamato a riferire a figure diverse dal giudice in relazione ad illeciti penaliche presuppongono lo sfruttamento e l'abuso sessuale. Viene così colmato il gap normativo che sussisteva tra leindagini preliminari e la fase processuale, nella quale sono già presenti disposizioni a tutela del minorenne sia intema di formazione della prova dibattimentale che nell'incidente probatorio.

3) Il MANDATO DI ARRESTO EUROPEO. Verranno illustrati i punti qualificanti la legge italiana sul mandato diarresto europeo, i problemi interpretativi in relazione alla nuova euro­ordinananza e le soluzioni offerte dallagiurisprudenza di legittimità italiana.

4) Termini e modalità di redazione di un RICORSO INDIVIDUALE ALLA Corte europea dei diritti dell’uomo perviolazione del diritto al giusto processo.

5) Reciproco Riconoscimento delle sentenze penali che irrogano pene detentive o misure privative dellalibertà personale con l’analisi della decisione quadro 2008/909/GAI del 27 novembre 2008 che estende il principiodel reciproco riconoscimento fra gli Stati membri alle sentenze penali che irrogano pene detentive o misure privativedella libertà personale. Essa istituisce la procedura per il riconoscimento e l’esecuzione di tali sentenze allo scopodi favorire il reinserimento sociale delle persone condannate.

6) Le nuove forme dell’assistenza giudiziaria internazionale: la Convenzione MAP 2000 e l’assunzione dellaprova tramite videoconferenza.

7) Stato delle fonti normative nei rapporti giurisdizionali con autorità straniere. L’obbligo di interpretazioneconforme nella giurisprudenza della Corte di giustizia europea e le novità in materia processuale penaleapportate dal Trattato di Lisbona.

8) Eurojust ed il nuovo modello soggettivo di cooperazione giudiziaria: problemi e prospettive. Le altrestrutture comuni nello spazio giudiziario europeo: Europol e le squadre investigative comuni.

9) Gli strumenti di contrasto al terrorismo internazionale: le nuove norme interne di prevenzione e direpressione (profili di diritto processuale).

10)Ne bis in idem internazionale: la giurisprudenza della Corte di Giustizia e le nuove soluzioni UE in temadi conflitti di giurisdizioni.

11)Fermenti evolutivi in materia di cooperazione giudiziaria penale: l’ipotesi dell’ordine europeo di indaginee dell’ordine di protezione europeo.

Per consultare il calendario dettagliato controllare il link presente nella sezione "Materiale didattico".

Attivita' di supporto alla didattica

Il corso si avvale della collaborazione dell’Avv. Massimo Adriatici, cultore della materia presso l'Università delPiemonte Orientale.

Bibliografia ­ Testi d'esame

M. Chiavario, Manuale dell'estradizione e del mandato d'arresto europeo, Utet, 2013, nelle seguenti parti: Capitolo1, 2, 3, 4, 8, 9, 10, 11, nonché talune letture che verranno indicate dal docente.

Controllo dell'apprendimento

Sono previste esercitazioni e prove intermedie.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­ Casi studio ­

S’intende approfondire non solo le nozioni teoriche inerenti all’evoluzione del diritto processuale penale e ai suoistrumenti di operatività nelle indagini internazionali ma anche i più recenti e significativi casi giurisprudenziali inmateria di crimini transnazionali.

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DIRITTO PUBBLICO

LUCA GENINATTI SATE'Sede: AlessandriaSettore scientifico: ius/09Corso di Laurea: CLEA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Luca Geninatti Sate' [email protected]

Crediti: 6Ore: 48Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

­

Obiettivo del corso

Il corso si propone di conferire agli studenti una conoscenza istituzionale del diritto pubblico italiano, principalmenteal fine di comprendere ed applicare correttamente le fonti normative ed i relativi rapporti, di conoscere ed osservarecriticamente la struttura e le dinamiche della forma di Stato e della forma di Governo e di apprendere i trattifondamentali del sistema dei diritti e delle libertà nonchè dell'ordinamento giurisdizionale

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza del sistema delle fonti e loro corretta applicazione. Conoscenza dell'ordinamento giurisdizionale e dellaportata fondamentale delle pronunce giudiziarie. Comprensione delle dinamiche riguardanti la forma di Stato e laforma di governo. Conoscenza del sistema dei diritti e delle libertà.

Propedeuticita' del corso

Tutti gli insegnamenti giuridici.

Programma del corso

Il corso ha per oggetto gli istituti fondamentali del diritto pubblico. Introdotti i concetti di diritto e di Costituzione, epresentata la Costituzione repubblicana alla luce della sua evoluzione storica, il corso si divide in tre parti. La primaparte è dedicata al sistema delle fonti del diritto. In particolare, saranno oggetto di lezione i criteri che risolvono leantinomie tra le fonti; la Costituzione; la legge ordinaria; il referendum abrogativo; le fonti del Governo (decretilegge, decreti legislativi, regolamenti); le fonti regionali e le fonti internazionali e comunitarie. Nella seconda partesarà affrontato lo studio della forma di governo italiana. Partendo dall'analisi delle possibili forme di governo e deidiversi sistemi elettorali, il corso si sofferma sullo studio dei singoli organi della forma di governo italiana:Parlamento; Governo; Presidente della Repubblica; potere giudiziario; Corte costituzionale. La terza parte del corsoconcerne le libertà e i diritti fondamentali dell'individuo e le relative garanzie.

Calendario dettagliato delle lezioni:

http://digspes.unipmn.it/news.php?origine=sp&codice=1447

Attivita' di supporto alla didattica

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Strumenti didattici

­

Bibliografia ­ Testi d'esame

Un manuale di riferimento, a scelta degli studenti fra i seguenti: G.U. Rescigno, Corso di Diritto Pubblico, Bologna,Zanichelli, ult. ed. oppure R. Bin­ G. Pitruzzella, Diritto pubblico, Torino, Giappichelli, ult. ed. oppure R. Bin ­ G.Pitruzzella, Diritto costituzionale, Torino, Giappichelli, ult. ed. oppure P. Caretti, U. De Siervo, Istituzioni di DirittoPubblico, Torino, Giappichelli, ult. ed. oppure G. Amato – A. Barbera, Manuale di diritto pubblico, Bologna, Il Mulino,ult. ed. I suddetti manuali dovranno essere oggetto di studio nelle parti che saranno indicate. Gli studenti sono tenutia dotarsi di una raccolta delle leggi fondamentali della Repubblica italiana, mediante il reperimento di un codice oanaloga fonte editoriale oppure attraverso l'acquisizione dei testi normativi da fonti elettroniche edinformatiche,Maggiori dettagli, sul punto, saranno forniti a lezione. Per i frequentanti, inoltre, è richiesta laconoscenza degli appunti delle lezioni.

Controllo dell'apprendimento

Per i frequentanti ed i non frequentanti (indifferentemente) l'esame si svolgerà in forma scritta e orale; in formascritta (mediante domande a risposta multipla e domande aperte) sulle prime due parti del corso; in forma oralesulla restante terza parte. L'esame potrà essere sostenuto, a scelta degli studenti, mediante verifiche scritteintermedie.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

­ Prove scritte ­ Prove orali ­ ­ Prove scritte ­ Prove orali ­ Le due verifiche intermedie saranno composte ciascunada dieci domande a risposta chiusa (1 punto per ogni risposta esatta) ed una domanda a risposta aperta (massimo5 punti): nel totale 15/15 punteggio massimo per ciascuna verifica. Al termine del corso verrà svolto un colloquio informa orale destinato al commento delle prove scritte ed all'interrogazione relativa all'ultima parte del corso, nonchéalla verifica complessiva circa la completezza e la maturità dell'apprendimento. Per gli studenti che non intendonoavvalersi delle prove intermedie (o che non le superano positivamente), l'esame finale sarà costituito dall'insiemedelle prove suddette, con la differenza che saranno sostenute in una sola soluzione, in occasione degli appelliufficiali.

DIRITTO PUBBLICO

JOERG LUTHERSede: AlessandriaSettore scientifico: ius/09Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Joerg Luther [email protected]

Crediti: 12Ore: 60Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 73/292

Sono supporti alla lezione il testo della Costituzione, il libro di testo, le altre fonti giuridiche e i materiali consegnati einseriti nel sito "materiali didattici". Si farà uso della lavagna ed evt. di power point.

Prerequisiti al corso

Lo studio universitario del diritto pubblico presuppone adeguate capacità di analisi filologica e logica (Italiano eMatematica) e sufficienti conoscenze scolastiche di educazione civica, storia e geografia. Lo studente deve essereinoltre capace di svolgere ricerche via internet.

Si raccomanda come preparazione preliminare, in particolare per chi non ha studiato diritto a scuola, un'accurata(ri­)lettura del testo della Costituzione italiana vigente il cui testo deve essere continuamente utilizzato edinterpretato durante le lezioni.

Per lo studio dei casi di attualità del diritto pubblico è consigliata una lettura non solo sporadica di giornali(inter­)nazionali.

Vista la difficoltà del linguaggio giuridico, si raccomanda soprattutto agli studenti non di madrelingua italiana diapprofondire gli studi di italiano e di elaborare un tesauro.

Obiettivo del corso

Lo studio del "diritto pubblico" in un corso di laurea diverso da quello delle scienze giuridiche serve a fornireconoscenze giuridiche di base e una competenza discorsiva interdisciplinare per poter cooperare e competere congiuristi. A questo fine servono conoscenze teoriche collegate alle altre scienze studiate in ASPES e un minimo disaperi pratici, in particolare saper

­ distinguere e istruire fatti e norme, interessi e diritti, politiche e ordinamenti, mercati e stati ecc.

­ osservare ed applicare norme giuridiche per poter compiere scelte economiche, culturali e politiche,

­ dialogare con istituzioni pubbliche, conoscendone le funzioni e le strutture,

­ verificare la necessità e giudicare la qualità di opere di consulenza ed assistenza legale,

­ valutare scelte politiche sulla base dei principi fondamentali della costituzione che animano la vita politica,economica e culturale di Stato e società,

­ analizzare e gestire processi di produzione e di applicazione amministrativa o giudiziaria di norme.

Competenze e conoscenze attese

Lo studente conoscerà

­ le tipologie di norme giuridiche,

­ le teorie e le pratiche principali relative ai diritti e ai doveri di cittadino,

­ le funzioni e le strutture delle principali istituzioni pubbliche

­ le principali dinamiche delle norme e degli ordinamenti giuridici,

­ i principi fondamentali della Costituzione che informano l'interpretazione del diritto pubblico e le controversie dellapolitica del diritto che ne condizionano lo sviluppo storico.

Lo studente imparerà

­ a distinguere fatti da norme,

­ a trovare accesso alle fonti (normative, atti amministrativi, sentenze ecc.)

­ a verificare il loro valore formale (vigenza e validità)

­ a sondare le interpretazioni di quello sostanziale (interessi coinvolti, contesti),

­ a valutare i margini di conflitto e negoziazione precedente,

­ a orientarsi nel mondo delle istituzioni pubbliche (enti, parlamenti, amministrazioni, magistrature)

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­ a interrogare i giuristi senza farsi ingannare dalla loro retorica.

Propedeuticita' del corso

Diritto dell'Unione europea, diritto amministrativo, diritto pubblico comparato e le altre materie di diritto pubblicooggetto di esami a scelta, anche se mutuati dal corso di laurea in Giurisprudenza.

Programma del corso

Le lezioni hanno la seguono l'ordine del libro di testo, la cui lettura autonoma è presupposta e facilitata, mainterrogano la materia:

1. Che cosa è il "diritto pubblico"e come si studia?

2. Quali sono gli gli elementi del diritto pubblico: i soggetti, gli oggetti, gli interessi e le dinamiche

3. Come si naviga tra le fonti del diritto pubblico “multi level” ?

4. Quali sono i principi fondamentali delle istituzioni del diritto pubblico (dignità umana, libertà, eguaglianza, cultura,lavoro, solidarietà, democrazia, governo parlamentare, legalità, autonomie, internazionalità, costituzionalità).

Attivita' di supporto alla didattica

Risorse permettendo, gli studenti potranno avvalersi di un tutorato che opera sotto la supervisione del docente. Inogni caso favorirà la formazione di gruppi di lavoro. Nelle prime settimane sarà organizzata una visita introduttivaalla biblioteca di Palazzo Borsalino.

Strumenti didattici

Saranno messi a disposizione di tutti gli studenti una raccolta delle fonti principali del diritto pubblico (materiali informato elettronico). Gli studenti frequentanti potranno avvalersi di una dispensa con un riassunto delle nozioniprincipali del lessico del diritto pubblico.

Bibliografia ­ Testi d'esame

L'esame si basa sul testo della Costituzione italiana vigente al momento dell'esame,

sulle altre fonti messe a disposizione e sul manualedi

Roberto Bin – Giovanni Pitruzzella, Diritto pubblico, Torino: Giappichelli, ultima edizione

(in caso di uso di edizioni precedenti si raccomnda la verifica ed integrazione delle novità)

Lo studente può concordare con il docente

a) la scelta di altri testi equivalenti al manuale, ad es.:

P. Caretti/ U. De Siervo, Istituzioni di diritto pubblico, Torino, Giappichelli (ultima edizione),

F. Modugno (a cura di), Lineamenti di diritto pubblico, Torino, Giappichelli (ultima edizione),

A. Barbera / C. Fusaro, Corso di diritto costituzionale, Bologna, Mulino, (ult. ed.), o altri.

b) testi ulteriori di approfondimento e ricerche specifiche su casi e sentenze (anche con evt. paper ), conproporzionata riduzione del programma.

L'esame degli studenti frequentanti ha per oggetto il contenute delle lezioni e delle dispense relative, integrate dallalettura del libro.

L'esame degli studenti non frequentanti ha per oggetto il testo del manuale integrato dal testo della Costituzione edalle altre fonti messe a disposizione.

Controllo dell'apprendimento

L'esame intermedio facoltativo si svolge entro la prima metà del corso. La prova scritta dura un ora e verte su

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domande aperte (il peso corrisponde al tempo utile indicato: almeno 5 minuti) basate per gli studenti frequentantisul contenuto della prima parte delle lezioni, per gli studenti non frequentanti sul primo percorso del libro, cap. I.­IV.E aperto anche agli studenti degli anni precedenti.

Si ricordano le regole: 1. Serve documento di identità. 2. Viene escluso dalla valutazione e segnalato aldipartimento chiunque si trovi in possesso di strumenti didattici, appunti e testi relativi al diritto pubblico (anchesenza farne uso), comunichi con altri candidati o disturbi in altro modo l'ordinato svolgimento della prova. 3. Iltermine di consegna è improrogabile tranne che in casi di accertata disabilità.

La restituzione dei compiti degli studenti frequentanti avviene nel corso delle lezioni. I risultati degli studenti nonfrequentanti sono pubblicati in forma anonima (numero matricola) sul sito.

Il risultato può, a scelta dello studente, confluire nel voto finale con un peso pari a 1/3 dello stesso. Lo studente cheintende avvalersene è tenuto a ritirare il compito corretto (anche delegando altra persona) prima o dopo le lezioni,nelle ore di ricevimento o dietro appuntamento. Il compito deve poi essere esibito al momento dell'esame finale.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­ Casi studio ­ con uso strumenti ­

Al fine di verificare le conoscenze e le competenze discorsive sopra descritte, in particolare la padronanza dellinguaggio giuridico, l'esame finale consiste in una prova scritta (30 min) e orale (almeno 20 min) sull'interoprogramma.

L'esame degli studenti che si auto qualificano frequentanti ha per oggetto il contenuto delle lezioni e delle dispenserelative, integrate dalla lettura del libro.

L'esame degli studenti non frequentanti ha per oggetto il testo del manuale integrato dal testo della Costituzione edalle altre fonti messe a disposizione.

Si avverte che gli studenti che si auto­qualificano frequentanti senza aver seguito più di due terzi delle lezioni, comedato di esperienza, non superano l’esame.

Per singole domande può essere consentito l'uso del testo della Costituzione e di altre fonti messe a disposizionedall'esaminatore.

Le domande possono fare riferimento anche a fonti non trattate nelle lezioni, messe a disposizione del candidato almomento dell’esame, oppure a casi e a problemi di attualità per verificare la capacità di applicare le conoscenzeacquisite e di compiere ragionamenti giuridici.

Il candidato può chiedere una motivazione orale immediata del voto.

DIRITTO PUBBLICO DELL'ECONOMIA

EUGENIO BRUTI LIBERATISede: AlessandriaSettore scientifico: ius/10Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Eugenio Bruti Liberati [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via mail.

Studio via Mondovì 6 ­ tel. 0131­283838

[email protected]

Crediti: 6Ore: 44

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Anno: 3,5 Semestre: 2 Organizzazione del corso: Lezioni

Modalità di erogazione: Tradizionale Modalità di frequenza: Consigliata

L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Prerequisiti al corso

diritto amministrativo 1

Obiettivo del corso

Attraverso l’analisi dei principali istituti nei quali si realizza oggi la disciplina pubblica dei mercati, si prenderanno inconsiderazione i rilevanti mutamenti intervenuti negli ultimi anni nel rapporto tra poteri pubblici e attivitàeconomiche, in particolare per effetto dell’influenza esercitata dal diritto comunitario e (oggi) europeo.

Programma del corso

Il corso ha ad oggetto la disciplina nazionale ed europea in tema di governo e regolazione dell’economia. Oggetto diparticolare attenzione sarà la disciplina dei servizi pubblici, nazionali e locali, della concorrenza, degli aiuti di Stato edelle libertà di circolazione previste e tutelate dalle normative europee. Nell’ambito del corso ampio spazio saràdato all’analisi della giurisprudenza costituzionale, europea ed amministrativa nonché dei provvedimenti delleautorità antitrust e di regolazione. NOTA: Non si tengono lezioni di questo corso per assenza studenti

Bibliografia ­ Testi d'esame

Testi consigliati S. CASSESE, La nuova costituzione economica, Bari, Laterza, ult. ed.

DIRITTO REGIONALE

LUCA GENINATTI SATE'Sede: AlessandriaSettore scientifico: ius/08Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Luca Geninatti Sate' [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3,5Semestre: 2

Modalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Programma del corso

Calendario delle lezioni sino al 31 marzo

Venerdì 28/2 – h 14.00 / 17.00Presentazione del Corso e lezione introduttiva

Venerdì 7/3 – h 14.00 / 17.00Profili del Regionalismo Italiano

Venerdì 14/3 – h 14.00 / 17.00Il Titolo V della Costituzione: temi e problemi

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Lunedì 17/3 – h 14.00 / 17.00Il principio di sussidiarietà

Lunedì 24/3 ­ h 14.00 / 17.00La forma di governo regionale

Lunedì 31/3 – h 14.00 / 17.00Regioni a Statuto speciale, specialità regionale e autonomie differenziate

Il calendario delle lezioni successive al 31 marzo sarà reso noto durante il corso.

DIRITTO ROMANO

PIERFRANCESCO ARCESSede: AlessandriaSettore scientifico: ius/18Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Pierfrancesco Arces [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

1) B. SANTALUCIA, Diritto ereditario romano. Le fonti, Pàtron Editore, Bologna, 2a ed. 1999.2) Testi giuridici relativi alle donazioni in diritto romano tradotti ad uso degli studenti (si tratta di poche pagine),scaricabili dai “Materiali didattici” ­ D.I.R. all'indirizzo:

https://digspes.dir.unipmn.it/

I materiali di cui al punto 2) sono altresì a disposizione degli studenti presso la Biblioteca del Dipartimento diGiurisprudenza, Scienze Politiche, Economiche e Sociali.L’adozione di tali sussidi a supporto della didattica permette l’illustrazione e l’approfondimento esegetico della partedel corso riguardante gli istituti del diritto ereditario romano e delle donazioni mediante la presentazione di unaselezione delle stesse fonti che se ne occuparono, oltre che di alcuni documenti, così da far apprendere ai discenticome fossero applicati nella pratica le regole e i princìpi esposti nella parte teorica.

Prerequisiti al corso

E’ necessario aver sostenuto preventivamente l’esame di Istituzioni di diritto romano. E’ inoltre preferibile, maassolutamente non obbligatorio e non pregiudizievole ai fini di un felice esito della prova conclusiva, aver sostenutol’esame di Istituzioni di diritto privato.

Obiettivo del corso

Illustrazione dei principali istituti e concetti del diritto delle donazioni ed ereditario romano nella loro evoluzionestorica e nel loro rapporto con l’analogo settore dell’attuale diritto italiano.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza dei menzionati istituti e concetti del diritto delle donazioni ed ereditario romano nella loro evoluzionestorica e nel loro rapporto con l’analogo settore dell’attuale diritto italiano.

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Propedeuticita' del corso

Nessuno.

Programma del corso

Il corso, dedicato ai fondamenti romanistici dell’attuale diritto delle donazioni e successioni mortis causa, illustra iprincipali istituti del diritto ereditario romano e delle donazioni nella loro evoluzione storica e nel loro rapporto conl’attuale diritto italiano.

Attivita' di supporto alla didattica

Nessuna. I discenti potranno in ogni momento comunicare col docente, di persona o via email, eventuali problemi edifficoltà riguardanti l’apprendimento della disciplina.

Strumenti didattici

Costituiscono strumenti didattici, oltre che oggetto di esame, i già menzionati testi:1) B. SANTALUCIA, Diritto ereditario romano. Le fonti, Pàtron Editore, Bologna, 2a ed. 1999.2) Testi giuridici relativi alle donazioni in diritto romano tradotti ad uso degli studenti (si tratta di poche pagine),scaricabili dai “Materiali didattici” ­ D.I.R. all'indirizzo:

https://digspes.dir.unipmn.it/

I materiali di cui al punto 2) sono altresì a disposizione degli studenti presso la Biblioteca del Dipartimento diGiurisprudenza, Scienze Politiche, Economiche e Sociali.È inoltre opportuno che gli studenti frequentanti seguano le lezioni muniti di una qualsiasi edizione aggiornata delcodice civile italiano vigente.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Oltre che sui menzionati testi di supporto alla didattica, l’esame verterà:a) Per la parte romanistica, sui capitoli relativi alle donazioni e alle successioni mortis causa del manuale giàutilizzato dagli studenti per preparare l’esame di Istituzioni di diritto romano.b) Per la parte relativa al diritto attuale, sui capitoli relativi alle donazioni e alle successioni mortis causa delmanuale adottato per la preparazione dell’esame di Istituzioni di diritto privato.

Controllo dell'apprendimento

Non sono previste prove intermedie. Si confida comunque nella partecipazione attiva dei discenti durante le lezioni.A tal proposito, si ribadisce che la frequenza non è obbligatoria, ma solo consigliata: una volta optato per talemodalità di apprendimento, essa deve costituire un impegno costante.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

In sede di verifica finale verrà valutata l’acquisizione delle già menzionate conoscenze e competenze attese allafine dell'insegnamento, mediante un’interrogazione della durata di circa venti minuti: detta durata è comunqueindicativa, in quanto strettamente correlata alle capacità espositive di ciascun esaminando.

DIRITTO TRIBUTARIO

ROBERTO SUCCIOSede: AlessandriaSettore scientifico: ius/12Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Roberto Succio [email protected]

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Orario di ricevimento: Nel periodo estivo non ci sono ricevimenti.

Studio C.so Borsalino, 44 Tel. 0131.283766

[email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 4Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

slides e testi anche cartacei di sentenze, risoluzioni e circolari

Obiettivo del corso

fornire un panorama per quanto possibile completo e aggiornato del sistema tributario, generale e speciale, anchenei suoi aspetti procedimentali, processuali con cenni di diritto comparato,comunitario e internazionale

Competenze e conoscenze attese

come sopra

Programma del corso

Programma per gli studenti non frequentanti:

• Per la parte generale: I. MANZONI – G. VANZ, Il diritto tributario, Profili teorici e sistematici, Giappichelli, Torino,2007, Per la parte speciale: F. TESAURO, Istituzioni di diritto tributario, parte speciale, Utet, Torino, settima ed.2005, o edizioni successive limitatamente a: parte I, cap. 1,2,3,4,5, parte II cap. 8; parte III, parte IV, cap. 13 sez. 1.

• In alternativa a quanto sopra: G.TINELLI, Istituzioni di diritto tributario, quarta ed. o successive, Cedam, Padova,2013;

• In ulteriore alternativa, G. GAFFURI, Diritto tributario. Parte generale e parte speciale, Cedam, Padova, 2013.

• Indipendentemente dalla scelta dei manuali di cui sopra, va preparato quale lettura obbligatoria il seguenteulteriore testo: M. BAGAGLI, A. LUCARELLI, R. SUCCIO, Materiali del corso di diritto tributario, Amon Edizioni,2012.

Per gli studenti frequentanti: l’attenta e assidua partecipazione alle lezioni consente l’acquisizione di unapreparazione sufficiente al superamento dell’esame

Attivita' di supporto alla didattica

è previsto un seminario o un convegno su temi specificamente processuali

Bibliografia ­ Testi d'esame

Programma per gli studenti frequentanti:La partecipazione attiva e attenta alle lezioni consente generalmente il superamento dell'esame. Programma per gli studenti non frequentanti: Per la parte generale: I. MANZONI – G. VANZ, Il diritto tributario, Profili teorici e sistematici, Giappichelli, Torino, 2007,

Per la parte speciale: F. TESAURO, Istituzioni di diritto tributario, parte speciale, Utet, Torino, settima ed. 2005, o edizioni successivelimitatamente a: parte I, cap. 1,2,3,4,5, parte II cap. 8; parte III, parte IV, cap. 13 sez. 1.In alternativa a quanto sopra: G.TINELLI, Istituzioni di diritto tributario, quarta ed. o successive, Cedam, Padova,2013;

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In ulteriore alternativa, G. GAFFURI, Diritto tributario. Parte generale e parte speciale, Cedam, Padova, 2013. Indipendentemente dalla scelta dei manuali di cui sopra, va preparato quale lettura obbligatoria il seguente ulteriore

testo: M. BAGAGLI, A. LUCARELLI, R. SUCCIO, Materiali del corso di diritto tributario, Amon Edizioni, 2012.

Controllo dell'apprendimento

esonero a metà corso circa

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

2­3 domande aperte, da risolvere entro 60min per verificare quanto appreso durante il corso e il seminario

DIRITTO, MINORI E FAMIGLIEMODULO DI: SERVIZI, DIRITTO E TERRITORIO

ANNA ROSA FAVRETTOSede: AlessandriaSettore scientifico: sps/12Corso di Laurea: SSL Curriculum Politiche e servizi sociali nel territorioIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Anna Rosa Favretto [email protected]

Orario di ricevimento: Nel 1° semestre 2016 la docente riceve previo appuntamento email

([email protected])

Studio 206­ II° piano via Cavour, 78 lato bancaTel. 0131.283741

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

Statistiche ufficiali

Prerequisiti al corso

Nessuno

Obiettivo del corso

Conoscere e comprendere i principali aspetti del rapporto tra la normazione giuridica e l'istituzione familiare, conparticolare riferimento ai minori

Competenze e conoscenze attese

Conoscere i principali aspetti della normazione familiare secondo una prospettiva sociologica. Conoscere le

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principali caratteristiche della condizione dei minori nella società italiana.

Propedeuticita' del corso

Nessun insegnamento

Programma del corso

Il corso intende proporre una riflessione socio­giuridica sul rapporto tra dirittoe famiglie con particolare riferimentoagli sviluppi legislativi più recenti e alla condizione dell'infanzia.

Attivita' di supporto alla didattica

Tutoraggi

Strumenti didattici

Audiovisivi

Bibliografia ­ Testi d'esame

V. Pocar, P. Ronfani, La famiglia e il diritto, Laterza, Bari, ultima edizione disponibileA. James, C. Jenks, A. Prout,Teorizzare l'infanzia. Per una nuova sociologia dei bambini, Donzelli, Roma, 2002

Controllo dell'apprendimento

Gruppi di discussione durante le lezioni.è prevista prova intermedia

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

Esame scritto che verterà sulla conoscenza dei testi indicati

ECONOMETRIA

DANIELE BONDONIOSede: AlessandriaSettore scientifico: secs­s/03Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Daniele Bondonio [email protected]

Orario di ricevimento: Per offrire una ampia flessibilità agli studenti con impegni di lavoro e/o impegnati nellafrequenza di altre lezioni, durante il periodo estivo ed il primo semestre dell'a.a. 2016/17, il docente riceve glistudenti su appuntamento previo contatto per e­mail all'indirizzo: [email protected]

Tel. 0131.283712­ studio n. 318 IV piano ­ Palazzo Borsalino

Crediti: 9Ore: 60Anno: 3Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, Attivita' in laboratorioModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

Lucidi power­pointCasi studioEsempi su fogli di lavoro excelAulaPC con 1 PC a disposizione per ciascuno studente(parte di laboratorio di econometria)

Prerequisiti al corso

Per meglio comprendere alcuni argomenti del corso è raccomandabile frequentare il corso dopo avere già superatol'esame di statistica.

Obiettivo del corso

Parte di econometria: l'obiettivo finale del corso è di porre gli studenti nella condizione di sapere impostare gliappropriati modelli di analisi econometrica in base ai dati a disposizioni ed al tipo di evidenze empiricherichieste.Parte di laboratorio di econometria: Permettere a ciascuno studente di sapere utilizzare il software STATAper stimare i modelli econometrici trattati nel corso di econometria

Competenze e conoscenze attese

Parte di econometria: Conoscere i rudimenti per impostare gli appropriati modelli di analisi econometrica in grado diprodurre evidenza empirica a supporto delle decisioni in tema di gestione delle risorse pubblicheParte di laboratoriodi econometria: La conoscenza del funzionamento e dei principali comandi del software STATA.

Propedeuticita' del corso

Nel caso di iscrizione alla Laurea Magistrale, il corso è propedeutico a "Statistica Economica".

Programma del corso

Parte di econometria:Il corso tratterà i seguenti argomenti:1. Richiami nozioni di variabile casuale e valore atteso; 2.Test di ipotesi statistiche; 3. La codificazione con variabili dummy di fenomeni qualitativi ed interaction terms; 4.L'analisi dei dati non parametrica mediante il confronto tra valori attesi condizionati;5. Il modello di regressionelineare; 6. Il metodo di stima dei minimi quadrati (OLS); 7. I problemi di correlazione spuria, variabili d'interesse evariabili di controllo; 8. L'interpretazione dei coefficienti di regressione: la scala delle variabili indipendenti e dellavariabile dipendente; 9. I test di significatività dei coefficienti stimati: T­test10. I problemi di multicollinearità.Ladidattica del corso avrà un orientamento di tipo "problem solving". Ciascun argomento trattato verrà illustratomediante numerosi esempi ed applicazioni in cui gli strumenti di analisi verranno esposti in relazione alla lorocapacità di fornire evidenze empiriche utili per guidare processi di decisione pubblica in diverse situazioni didisponibilità di dati ed a seconda di diverse esigenze conoscitive richieste.Parte di laboratorio di econometria:Ilcorso è centrato sull'utilizzo del software STATA per la stima dei modelli econometrici sviluppati nel corso dieconometria. Nello specifico gli argomenti trattati sono così riassumibili: 1) Funzionamento delle finestre delsoftware STATA 2)I files di STATA: do files, log file and data files 3) I principali comandi del software 4) I diversiformati dei dati5) Stima dei modelli di regressione lineare multipla utilizzati nel corso di econometria edinterpretazione dei risultati

Attivita' di supporto alla didattica

Durante lo svolgimento del corso saranno previste esercitazioni in preparazione della prova d'esame.

Strumenti didattici

Le lezioni saranno supportate dalla proiezione di lucidi in powerpoint contenti un riassunto degli argomenti trattatie/o una serie didata sets e casi sutdio utilizzati come ausilio alla didattica.Per la parte di lab. di econometria: 1 PCper ciascuno studente.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Dispense a cura del docente, e materiale didattico integrativo (in lingua inglese ed italiana) disponibile ad inizio delcorso.Manuali del software STATA.

Controllo dell'apprendimento

Parte di econometria:E' prevista una prova finale al termine delle prime 30 ore di lezioneParte di laboratorio dieconometria:Prova finale in laboratorio PC al termine delle lezioni.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove pratiche ­

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Parte di econometria:prova scritta orientata prevalentemente alla soluzione di problemi mediante l'elaborazione dimodelli econometrici.Parte di laboratorio di econometria:L'esame consiste nella stesura di un programma di stima(tramite do file di STATA)di un modello econometrico sviluppato sulla base di un data set e di un caso studio fornitodal docente. La prova d'esame avverrà in aula PC, con 1 PC in dotazione per ogni singolo studente.

ECONOMETRIA

DANIELE BONDONIOSede: AlessandriaSettore scientifico: secs­s/03Corso di Laurea: EPPAC LM76Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Daniele Bondonio [email protected]

Orario di ricevimento: Per offrire una ampia flessibilità agli studenti con impegni di lavoro e/o impegnati nellafrequenza di altre lezioni, durante il periodo estivo ed il primo semestre dell'a.a. 2016/17, il docente riceve glistudenti su appuntamento previo contatto per e­mail all'indirizzo: [email protected]

Tel. 0131.283712­ studio n. 318 IV piano ­ Palazzo Borsalino

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

Lucidi power­pointCasi studioEsempi su fogli di lavoro

Prerequisiti al corso

Per meglio comprendere alcuni argomenti del corso è raccomandabile frequentare il corso dopo avere già superatol'esame di statistica.

Obiettivo del corso

L'obiettivo finale del corso è di porre gli studenti nella condizione di sapere impostare gli appropriati modelli dianalisi econometrica in base ai dati a disposizioni ed al tipo di evidenze empiriche richieste.

Competenze e conoscenze attese

Conoscere i rudimenti per impostare gli appropriati modelli di analisi econometrica in grado di produrre evidenzaempirica a supporto delle decisioni in tema di gestione delle risorse pubbliche.

Propedeuticita' del corso

Nessuna propedeuticità.

Programma del corso

Il corso tratterà i seguenti argomenti:1. Richiami nozioni di variabile casuale e valore atteso; 2. Test di ipotesistatistiche; 3. La codificazione con variabili dummy di fenomeni qualitativi ed interaction terms; 4. L'analisi dei datinon parametrica mediante il confronto tra valori attesi condizionati;5. Il modello di regressione lineare; 6. Il metodo

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di stima dei minimi quadrati (OLS); 7. I problemi di correlazione spuria, variabili d'interesse e variabili di controllo; 8.L'interpretazione dei coefficienti di regressione: la scala delle variabili indipendenti e della variabile dipendente; 9. Itest di significatività dei coefficienti stimati: T­test10. I problemi di multicollinearità.La didattica del corso avrà unorientamento di tipo "problem solving". Ciascun argomento trattato verrà illustrato mediante numerosi esempi edapplicazioni in cui gli strumenti di analisi verranno esposti in relazione alla loro capacità di fornire evidenzeempiriche utili per guidare processi di decisione pubblica in diverse situazioni di disponibilità di dati ed a seconda didiverse esigenze conoscitive richieste.

Attivita' di supporto alla didattica

Durante lo svolgimento del corso saranno previste esercitazioni in preparazione della prova d'esame.

Strumenti didattici

Le lezioni saranno supportate dalla proiezione di lucidi in powerpoint contenti un riassunto degli argomenti trattatie/o una serie didata sets e casi sutdio utilizzati come ausilio alla didattica.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Dispense a cura del docente, e materiale didattico integrativo (in lingua inglese ed italiana) disponibile ad inizio delcorso.

Controllo dell'apprendimento

E' prevista una prova finale al termine delle prime 30 ore di lezione.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Prova scritta orientata prevalentemente alla soluzione di problemi mediante l'elaborazione di modelli econometrici.

ECONOMIA

FERRUCCIO PONZANOSede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/01Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Ferruccio Ponzano [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente il docente solo su appuntamento email

Tel. 0131.283715 ­ Studio n. 310 ­ IV piano

[email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Obiettivo del corso

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Fornire agli studenti i concetti di base della teoria economica, sia microeconomica che macroeconomica, in modorigoroso e completo, mantenendo i requisiti quantitativi al minimo, e utilizzando prevalentemente un'analisi grafica.Attenzione particolare viene rivolta all'applicazione dei concetti teorici e del modo di ragionare economico alla realtàquotidiana

Competenze e conoscenze attese

­ Apprendere i fondamenti della teoria economica nel campo della microeconomia e della macroeconomia;­Comprendere il modo in cui gli strumenti della teoria economica possano aiutare a capire la realtà, semplificandolaattraverso la formulazione di ipotesi, e riducendola a modelli facilmente comprensibili e rappresentabili

Programma del corso

1. Introduzione. I principi dell'economia; pensare da economisti; interdipendenza e vantaggi dello scambio2. Offertae Domanda I: come funzionano i mercati. Domanda e offerta di mercato; l'elasticità e le sue applicazioni; offerta,domanda e analisi di politica economica3. Offerta e Domanda II: mercati e benessere. Consumatori, produttori edefficienza dei mercati; il costo dell'imposizione fiscale4. Comportamento delle imprese e organizzazione dei settoriindustriali. I costi di produzione; il mercato concorrenziale; il monopolio5. Economia dei mercati del lavoro: i mercatidei fattori di produzione: il fattore produttivo lavoro6. I dati macroeconomici. Come si misura il reddito di unanazione; come si misura il costo della vita7. L'economia reale nel lungo periodo. Produzione e crescita; risparmio einvestimento; il tasso naturale di disoccupazione8. Moneta e prezzi nel lungo periodo. Il sistema monetario;inflazione: cause e costi9. Fluttuazioni economiche di breve periodo. Domanda aggregata e offerta aggregata;influenza della politica monetaria e fiscale sulla domanda aggregata; il rapporto di scambio di breve periodo trainflazione e disoccupazione.10. Macroeconomia delle economie aperte. Concetti e fondamenti.

Attivita' di supporto alla didattica

Si tengono nel periodo di svolgimento del corso due ore alla settimana di tutoraggio, in cui si svolgono gli eserciziassegnati per casa durante il corso, e se ne controllano le soluzioni

Strumenti didattici

Materiale didattico disponibile sulla pagina web del corso.Ogni settimana viene inserito il materiale relativo agliargomenti trattati nel corso della settimana stessa: lezioni, chiarimenti sui passaggi più difficoltosi o non approfonditidal testo. Vengono inoltre assegnati esercizi da svolgere, che vengono corretti nel corso dei tutoraggi, e di cui sirendono disponibili sul sito web le soluzioni dettagliate la settimana seguente

Bibliografia ­ Testi d'esame

N.G. MANKIW, Principi di Economia, Zanichelli 2007, quarta edizione. Capitoli dall'1 all'8 e dal 13 al 15 per la primaparte dell'esame. Capitoli 18, 23, 24, 25, 26, 27 (solo la regola del 70), 28, 29, 30, 33 e 34 per la seconda parte.G.BERTOLA, Il mercato, Il Mulino 2006 (per i non frequentanti)

Controllo dell'apprendimento

Una prova scritta intermedia sugli argomenti della prima parte del corso

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

L'esame si compone di due prove scritte: una (intermedia) sugli argomenti della prima parte del corso, una sugliargomenti della seconda parte. Ciascuna prova vale per il 50% del voto finale dell'esame. La partecipazione alleprova intermedia viene incentivata, in quanto obbliga a un apprendimento graduale della materia e consente diaccertare eventuali carenze di comprensione e applicazione dei concetti appresi.I non frequentanti dovrannosostenere anche una prova orale basata sul libro "Il mercato"

ECONOMIA AZIENDALE

ALESSANDRA FARAUDELLOSede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/07Corso di Laurea: CLEA

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Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Alessandra Faraudello [email protected]

Orario di ricevimento: Prossimo ricevimento martedì 19 luglio ore 11,30 aula 210

Nel periodo estivo docente riceve su appuntamento e­mail

[email protected]

Palazzo Borsalino, studio 324 ­ 3° piano tel. 0131.283812

Crediti: 10Ore: 80Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Casi ed esercitazioni

Prerequisiti al corso

Nessuno

Obiettivo del corso

Il corso si propone di fornire le nozioni basilari sull'esistenza e sul funzionamento delle imprese produttrici di beni eservizi, analizzando: le manifestazioni di vita e le condizioni di esistenza delle imprese nel dinamico ambiente che lecirconda; le modalità attraverso le quali avviene la produzione delle informazioni economico­finanziarie epatrimoniali necessarie alla gestione delle imprese. Il corso si prefigge, inoltre, di illustrare il comportamentoeconomico delle imprese nella scacchiera mondiale accompagnando lo studente alla scoperta di ciò che lo circondacon esempi, casi ed analisi che gli permettano un riscontro tra la "teoria dei libri" e la "realtà" in cui vive.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza di principi e metodi dell'economia aziendale inerenti i temi del corso.

Propedeuticita' del corso

Ragioneria

Programma del corso

Il programma del corso si articola nelle seguenti parti fondamentali che vengono affrontate in modo sinergicodurante tutta la durata del corso: Amministrazione dell'impresa; Metodologia di rilevazione. In meritoall'amministrazione dell'impresa vengono affrontati I seguenti principali temi: Il sistema impresa: definizione,ambiente generale e specifico, i principali equilibrî del sistema impresa e le caratteristiche del sistema impresa;L'analisi dell'impresa per aree funzionali e gli approcci alternativi; Le aree funzionali dell'impresa industriale:pianificazione strategica, marketing, produzione e logistica, ricerca e sviluppo, finanza, organizzazione e personale,amministrazione e controllo di gestione. La forma giuridica dell'impresa (cenni). Il comportamento dell'impresa ed imodelli di governo (cenni). Le aggregazioni dell'impresa (cenni). In merito alla metodologia di rilevazione vengonoanalizzati i seguenti principali argomenti: Il metodo della partita doppia come metodo di rilevazione dei fatti digestione; I principali fatti amministrativi di gestione: acquisti di beni e servizi nel mercato nazionale, acquisti di benie servizi nel mercato estero, acquisti di immobilizzazioni tecniche, vendite di beni e servizi nel mercato nazionale edestero, incassi e pagamenti in moneta nazionale ed estera e smobilizzo di crediti, le retribuzioni ai dipendenti, titoli,operazioni di finanziamento. Le operazioni di rettifica e di chiusura.

Attivita' di supporto alla didattica

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­

Strumenti didattici

­

Bibliografia ­ Testi d'esame

AA.VV., Lezioni di economia aziendale, Giappichelli, Torino, 1996: Parte I, II, III (cenni) e IV (cenni) oppureAA.VV., Lezioni di economia aziendale SECONDA EDIZIONE, 2013, Giappichelli, Torino.Campra Maura a cura di, La contabilità aziendale, Il Sole 24 Ore, Milano, 2007

Dispense ed esercitazioni a cura dei docenti rese disponibili sul sito del corso.Altri testi consigliati:

Frattini Giovanni, Contabilità e bilancio – Le rilevazioni, Giuffrè, Milano, ultima edizione.

Controllo dell'apprendimento

­

Modalita' della verifica

­ Prove scritte ­

ECONOMIA COGNITIVA E SPERIMENTALE

MARCO NOVARESESede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/01Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Marco Novarese [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3,4,5Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

DIR (digspes.dir.unipmn.it)

Prerequisiti al corso

Economia Politica

Obiettivo del corso

Fornire le basi dell’economia cognitiva e comportamentale, proporre alcune applicazioni al diritto; stimolare lacapacità di ragionare su razionalità, errori cognitivi,responsabilità individuale e tutela statale

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Competenze e conoscenze attese

Conoscere i principali temi dell’approccio cognitivo e comportamentale all’analisi economica del diritto, e riuscire adapplicarli a casi concreti

Programma del corso

La razionalità

I bias cognitivi

L’apprendimento e le regole

L’approccio cognitivo e comportamentale all’analisi economica del diritto (overconfidence e tutela dell’individuo, ilpaternalismo, la protezione del consumatore, le distorsioni cognitive nei processi, l’educazione finanziaria, il ruolodei pensieri di secondo livello nel comportamento normativo …).

Attivita' di supporto alla didattica

Il corso prevede una parte seminariale, in cui i partecipanti dovranno scrivere una tesina, presentarla ai compagni ediscuterla

Strumenti didattici

DIR (digspes.dir.unipmn.it)

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per i frequentanti: dispense e materiale distribuito a lezione Per i non frequentanti; due libri a scelta da concordarecon i docenti

Controllo dell'apprendimento

Test intermedio

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove pratiche ­

Prove scritte (test al computer) Prove pratiche (una tesina) L’esame è diviso in due parti: la prima è un test diverifica delle conoscenze acquisite; la seconda è una tesina in cui si dovranno applicare le idee apprese al diritto,dimostrando conoscenza e capacità di organizzare il discorso in modo logico e comprensibile

ECONOMIA DELLA CULTURA

ROBERTO ZANOLASede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/03Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Roberto Zanola [email protected]

Orario di ricevimento: Il ricevimento è sospeso fino al 13 luglio, per impegni istituzionali.

Dal 13 luglio 2016 riceverà il mercoledì ore 9­10, sarà sospeso ad agosto riprenderà come consuetudine il 7settembre

Tel. 0131.283719 ­ Studio n. 306 ­ IV piano Palazzo [email protected]

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Crediti: 9Ore: 60Anno: 3Semestre: 1L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI

GIUSEPPE CLERICOSede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/03Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Giuseppe Clerico [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3,5Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Slides

Prerequisiti al corso

Per seguire in maniera efficace il corso è necessaria una buona conoscenza dell’economia politica con particolareriguardo alla microeconomia

Obiettivo del corso

Il corso esamina da un punto di vista economico alcune problematiche di natura giuridica. L’obiettivo primario delcorso è quello di evidenziare che un approccio interdisciplinare ai problemi può essere di grande ausilio per unamigliore comprensione dei fenomeni sociali.

Competenze e conoscenze attese

L’intento è quello di fare sì che le persone possano esaminare in modo più compiuto e interdisciplinareproblematiche che di primo acchito si presentano come giuridiche

Propedeuticita' del corso

Propedeuticità: ECONOMIA POLITICA

Programma del corso

Si tratta di un corso che esamina alcuni argomenti tipici dell’analisi economica deldiritto. L'analisieconomica deldiritto é nata e si é sviluppata in particolare negli Stati Uniti a partire dal secondo dopoguerra. In questi ultimi annianche in Italia si é manifestato un interesse crescente all'analisi dei problemi giuridici utilizzando i principi dellateoria economica. Il corso é imperniato sostanzialmente su quattro grandi argomenti: a) origine, ruolo ed evoluzionedelle istituzioni Per istituzioni intendiamo le regole del gioco (norme e convenzioni) che governano l'interazionesociale. L'intento é quello di spiegare: per quali ragioni sorgono; perché e come mutano; quali effetti hanno sulcomportamento individuale. Un'istituzione non necessariamente richiede l'interventopubblico ma può nascere epermanere in forma spontanea: é il caso delle cosiddetteconvenzioni che possono o meno essere recepite in una

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norma. b) teoria economica dei diritti di proprietà Esistono diverse tipologie di diritti di proprietà (proprietà privata,pubblica, comune, cooperativa, senza fini di lucro ecc.). L'obiettivo é quello di spiegare le ragioni per cui sorgono esi sviluppano forme diverse di diritti di proprietà. Di ciascuna forma sono esaminate le peculiarità nell'intento divalutare il comportamento individuale alla luce della teoria economica degli incentivi e del criterio di efficienza. c)teoria economica dei contratti Molteplici sono le possibili tipologie contrattuali. Dapprima sono analizzate lecondizioni di fattibilitàdi un contratto. Poi vengono esaminate le variabili che possono esserespecificate in uncontratto. Per le principali tipologie contrattuali sono analizzati: gliincentivi dei contraenti a un comportamentoottimale; la ripartizione delsurplus totale del contratto; la distinzione fra preferenza individuale (misurata dalbenessere privato) e preferenza sociale di un contratto (in termini di massimizzazione del benessere sociale). Infinesono esaminati il problema dell'inadempienza contrattuale e i possibili rimedi a tale inadempienza. d) teoriaeconomica della responsabilità extracontrattuale Quando la scelta di una persona causa un danno ad un'altra (sipensi a un incidente stradale) si pone il problema di determinare la responsabilità individuale e di calcolarel'ammontare del risarcimento a favore della parte lesa. Diverse sono le regole di responsabilità (responsabilitàoggettiva,regole di negligenza ecc.). Ciascuna regola incentiva diversamente i soggetti ad adottare il livello diprecauzione più adeguato per ridurre la probabilità di incidente e/o l'entità del danno causato. Una particolareattenzione é dedicata al meccanismo dei danni punitivi.

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

­

Bibliografia ­ Testi d'esame

Persone Frequentanti: sono disponibili presso la Presidenza di Giurisprudenza di Alessandria: ­ gli appunti dellelezioni rivisti e corretti dal Docente (circa 250 pagine); ­ le copie di tutti gli articoli esaminati nel corso delle lezioni.Persone non frequentanti: ­ R. Cooter, U. Mattei, P.G. Monateri, R. Pardolesi e T. Ulen , Il mercato delle regole.Analisi economica del diritto civile, Il Mulino, Edizione 2006, Volumi I e II. ­ S. Shavell , Fondamenti dell’analisieconomica del diritto, Giappichelli Editore,2005. Le persone interessate che non possono frequentare sono invitatea concordare con il Docente il testo e il programma su cui prepararsi.

Controllo dell'apprendimento

­

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

Valutare in particolare la capacità di comprendere adeguatamente gli aspetti e gli effetti economici delleproblematiche esaminate nel corso delle lezioni.

ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI

GIUSEPPE CLERICOSede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/03Corso di Laurea: SSL Curriculum Politiche e servizi sociali nel territorio ­ LM87Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Giuseppe Clerico [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni

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Modalità di erogazione: Tradizionale Modalità di frequenza: Consigliata

L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Slides

Prerequisiti al corso

Per seguire in maniera efficace il corso è necessaria una buona conoscenza dell’economia politica con particolareriguardo alla microeconomia

Obiettivo del corso

Il corso esamina da un punto di vista economico alcune problematiche di natura giuridica. L’obiettivo primario delcorso è quello di evidenziare che un approccio interdisciplinare ai problemi può essere di grande ausilio per unamigliore comprensione dei fenomeni sociali.

Competenze e conoscenze attese

L’intento è quello di fare sì che le persone possano esaminare in modo più compiuto e interdisciplinareproblematiche che di primo acchito si presentano come giuridiche

Propedeuticita' del corso

Propedeuticità: ECONOMIA POLITICA

Programma del corso

Si tratta di un corso che esamina alcuni argomenti tipici dell’analisi economica deldiritto. L'analisieconomica deldiritto é nata e si é sviluppata in particolare negli Stati Uniti a partire dal secondo dopoguerra. In questi ultimi annianche in Italia si é manifestato un interesse crescente all'analisi dei problemi giuridici utilizzando i principi dellateoria economica. Il corso é imperniato sostanzialmente su quattro grandi argomenti: a) origine, ruolo ed evoluzionedelle istituzioni Per istituzioni intendiamo le regole del gioco (norme e convenzioni) che governano l'interazionesociale. L'intento é quello di spiegare: per quali ragioni sorgono; perché e come mutano; quali effetti hanno sulcomportamento individuale. Un'istituzione non necessariamente richiede l'interventopubblico ma può nascere epermanere in forma spontanea: é il caso delle cosiddetteconvenzioni che possono o meno essere recepite in unanorma. b) teoria economica dei diritti di proprietà Esistono diverse tipologie di diritti di proprietà (proprietà privata,pubblica, comune, cooperativa, senza fini di lucro ecc.). L'obiettivo é quello di spiegare le ragioni per cui sorgono esi sviluppano forme diverse di diritti di proprietà. Di ciascuna forma sono esaminate le peculiarità nell'intento divalutare il comportamento individuale alla luce della teoria economica degli incentivi e del criterio di efficienza. c)teoria economica dei contratti Molteplici sono le possibili tipologie contrattuali. Dapprima sono analizzate lecondizioni di fattibilitàdi un contratto. Poi vengono esaminate le variabili che possono esserespecificate in uncontratto. Per le principali tipologie contrattuali sono analizzati: gliincentivi dei contraenti a un comportamentoottimale; la ripartizione delsurplus totale del contratto; la distinzione fra preferenza individuale (misurata dalbenessere privato) e preferenza sociale di un contratto (in termini di massimizzazione del benessere sociale). Infinesono esaminati il problema dell'inadempienza contrattuale e i possibili rimedi a tale inadempienza. d) teoriaeconomica della responsabilità extracontrattuale Quando la scelta di una persona causa un danno ad un'altra (sipensi a un incidente stradale) si pone il problema di determinare la responsabilità individuale e di calcolarel'ammontare del risarcimento a favore della parte lesa. Diverse sono le regole di responsabilità (responsabilitàoggettiva,regole di negligenza ecc.). Ciascuna regola incentiva diversamente i soggetti ad adottare il livello diprecauzione più adeguato per ridurre la probabilità di incidente e/o l'entità del danno causato. Una particolareattenzione é dedicata al meccanismo dei danni punitivi.

Attivita' di supporto alla didattica

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Strumenti didattici

­

Bibliografia ­ Testi d'esame

Persone Frequentanti: sono disponibili presso la Presidenza di Giurisprudenza di Alessandria: ­ gli appunti dellelezioni rivisti e corretti dal Docente (circa 250 pagine); ­ le copie di tutti gli articoli esaminati nel corso delle lezioni.

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 92/292

Persone non frequentanti: ­ R. Cooter, U. Mattei, P.G. Monateri, R. Pardolesi e T. Ulen , Il mercato delle regole.Analisi economica del diritto civile, Il Mulino, Edizione 2006, Volumi I e II. ­ S. Shavell , Fondamenti dell’analisieconomica del diritto, Giappichelli Editore,2005. Le persone interessate che non possono frequentare sono invitatea concordare con il Docente il testo e il programma su cui prepararsi.

Controllo dell'apprendimento

­

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

Valutare in particolare la capacità di comprendere adeguatamente gli aspetti e gli effetti economici delleproblematiche esaminate nel corso delle lezioni.

ECONOMIA DELLE ISTITUZIONIMODULO DI: GESTIONE ED ECONOMIA NEGLI ENTI PUBBLICI

GIUSEPPE CLERICOSede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/03Corso di Laurea: SSL Curriculum Sviluppo locale e turismo ­ LM87Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Giuseppe Clerico [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Slides

Prerequisiti al corso

Per seguire in maniera efficace il corso è necessaria una buona conoscenza dell’economia politica con particolareriguardo alla microeconomia

Obiettivo del corso

Il corso esamina da un punto di vista economico alcune problematiche di natura giuridica. L’obiettivo primario delcorso è quello di evidenziare che un approccio interdisciplinare ai problemi può essere di grande ausilio per unamigliore comprensione dei fenomeni sociali.

Competenze e conoscenze attese

L’intento è quello di fare sì che le persone possano esaminare in modo più compiuto e interdisciplinareproblematiche che di primo acchito si presentano come giuridiche

Propedeuticita' del corso

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Propedeuticità: ECONOMIA POLITICA

Programma del corso

Si tratta di un corso che esamina alcuni argomenti tipici dell’analisi economica deldiritto. L'analisieconomica deldiritto é nata e si é sviluppata in particolare negli Stati Uniti a partire dal secondo dopoguerra. In questi ultimi annianche in Italia si é manifestato un interesse crescente all'analisi dei problemi giuridici utilizzando i principi dellateoria economica. Il corso é imperniato sostanzialmente su quattro grandi argomenti: a) origine, ruolo ed evoluzionedelle istituzioni Per istituzioni intendiamo le regole del gioco (norme e convenzioni) che governano l'interazionesociale. L'intento é quello di spiegare: per quali ragioni sorgono; perché e come mutano; quali effetti hanno sulcomportamento individuale. Un'istituzione non necessariamente richiede l'interventopubblico ma può nascere epermanere in forma spontanea: é il caso delle cosiddetteconvenzioni che possono o meno essere recepite in unanorma. b) teoria economica dei diritti di proprietà Esistono diverse tipologie di diritti di proprietà (proprietà privata,pubblica, comune, cooperativa, senza fini di lucro ecc.). L'obiettivo é quello di spiegare le ragioni per cui sorgono esi sviluppano forme diverse di diritti di proprietà. Di ciascuna forma sono esaminate le peculiarità nell'intento divalutare il comportamento individuale alla luce della teoria economica degli incentivi e del criterio di efficienza. c)teoria economica dei contratti Molteplici sono le possibili tipologie contrattuali. Dapprima sono analizzate lecondizioni di fattibilitàdi un contratto. Poi vengono esaminate le variabili che possono esserespecificate in uncontratto. Per le principali tipologie contrattuali sono analizzati: gliincentivi dei contraenti a un comportamentoottimale; la ripartizione delsurplus totale del contratto; la distinzione fra preferenza individuale (misurata dalbenessere privato) e preferenza sociale di un contratto (in termini di massimizzazione del benessere sociale). Infinesono esaminati il problema dell'inadempienza contrattuale e i possibili rimedi a tale inadempienza. d) teoriaeconomica della responsabilità extracontrattuale Quando la scelta di una persona causa un danno ad un'altra (sipensi a un incidente stradale) si pone il problema di determinare la responsabilità individuale e di calcolarel'ammontare del risarcimento a favore della parte lesa. Diverse sono le regole di responsabilità (responsabilitàoggettiva,regole di negligenza ecc.). Ciascuna regola incentiva diversamente i soggetti ad adottare il livello diprecauzione più adeguato per ridurre la probabilità di incidente e/o l'entità del danno causato. Una particolareattenzione é dedicata al meccanismo dei danni punitivi.

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

­

Bibliografia ­ Testi d'esame

Persone Frequentanti: sono disponibili presso la Presidenza di Giurisprudenza di Alessandria: ­ gli appunti dellelezioni rivisti e corretti dal Docente (circa 250 pagine); ­ le copie di tutti gli articoli esaminati nel corso delle lezioni.Persone non frequentanti: ­ R. Cooter, U. Mattei, P.G. Monateri, R. Pardolesi e T. Ulen , Il mercato delle regole.Analisi economica del diritto civile, Il Mulino, Edizione 2006, Volumi I e II. ­ S. Shavell , Fondamenti dell’analisieconomica del diritto, Giappichelli Editore,2005. Le persone interessate che non possono frequentare sono invitatea concordare con il Docente il testo e il programma su cui prepararsi.

Controllo dell'apprendimento

­

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

Valutare in particolare la capacità di comprendere adeguatamente gli aspetti e gli effetti economici delleproblematiche esaminate nel corso delle lezioni.

ECONOMIA E ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

ALESSANDRA FARAUDELLOSede: AlessandriaSettore scientifico: seccs­p/07Corso di Laurea: ASPES L16

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 94/292

Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Alessandra Faraudello [email protected]

Orario di ricevimento: Prossimo ricevimento martedì 19 luglio ore 11,30 aula 210

Nel periodo estivo docente riceve su appuntamento e­mail

[email protected]

Palazzo Borsalino, studio 324 ­ 3° piano tel. 0131.283812

Crediti: 9Ore: 60Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Casi

Obiettivo del corso

Il corso si propone di fornire le nozioni basilari sull'esistenza e sul funzionamento delle imprese produttrici di beni eservizi, analizzando: le manifestazioni di vita e le condizioni di esistenza delle imprese nel dinamico ambiente che lecirconda.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza di principi e metodi dell'economia aziendale inerenti i temi del corso.

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

Il programma del corso si articola nelle seguenti parti fondamentali che vengono affrontate in modo sinergicodurante tutta la durata del corso: Amministrazione dell'impresa e Metodologia di rilevazione (cenni).

In merito all'amministrazione dell'impresa vengono affrontati i seguenti principali temi:

Il sistema impresa: definizione, ambiente generale e specifico, i principali equilibrî del sistema impresa e lecaratteristiche del sistema impresa; L'analisi dell'impresa per aree funzionali e gli approcci alternativi; Le areefunzionali dell'impresa industriale: pianificazione strategica, marketing, produzione e logistica, ricerca e sviluppo,finanza, organizzazione e personale, amministrazione e controllo di gestione.

Per quanto attiene metodologia di rilevazione si prenderanno in considerazione il metodo della partita doppia edalcuni cenni sul bilancio d'esercizio.

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

Casi ed esercizi

Bibliografia ­ Testi d'esame

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 95/292

­ AA.VV., Lezioni di economia aziendale, Giappichelli, Torino, 1996 oppure AA.VV., Lezioni di economia aziendaleSECONDA EDIZIONE, 2013, Giappichelli, Torino.

­ Campra Maura a cura di, La contabilità aziendale, Il Sole 24 Ore, Milano, 2007

Dispense ed esercitazioni a cura dei docenti rese disponibili sul sito del corso.Altri testi consigliati:

­ Frattini Giovanni, Contabilità e bilancio – Le rilevazioni, Giuffrè, Milano, ultima edizione.

Controllo dell'apprendimento

­

Modalita' della verifica

­ Prove scritte ­

ECONOMIA E ORGANIZZAZIONE AZIENDALE II

LEONARDO FALDUTOSede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/07Corso di Laurea: EPPAC Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Leonardo Falduto [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via mailTe l. 0131.283709 Studio n. 317 ­ IV piano Palazzo Borsalino

[email protected]@uniupo.it

Crediti: 12Ore: 60Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: FacoltativaL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Supporti alla didattica in uso alla docenza

__

Obiettivo del corso

Si tratta di trasmettere conoscenze interdisciplinari inerenti tematiche di approfondimento rispetto agli studi triennali,quali: la valutazione di aziende e di progetti in relazione al c.d. M & A, al Project Financing e alla Gestione delPortafoglio di Aziende Pubbliche; la Governance delle Aziende Pubbliche.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenze normative specifiche

Conoscenze dei principi aziendali specifici

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 96/292

Propedeuticita' del corso

__

Programma del corso

Elementi di valutazione d'aziendametodologie di valutazionecasi di valutazione d'aziendail Partenariato Pubblico­Privato e il Project Financingcasi di Project Financingle Aziende Pubblichela normativa vigentela Gestione del portafoglio delle Aziende Pubblichecasi concretiil Governo delle Aziende Pubblichela Revisione Contabile degli EE. LL. e il Controllo del Gruppo Pubblico Locale.

Attivita' di supporto alla didattica

Seminari dedicati:

al Bilancio delle Aziende e alla sua analisialla Revisione Contabile.

Strumenti didattici

__

Bibliografia ­ Testi d'esame

Valore d'Azienda e CRM, L. Falduto, Giuffrè, 2004.

Politiche Aziendali e Governo delle Partecipate”, L. Falduto, 2009, Giappichelli.

Materiali vari resi disponibili dal docente.

Controllo dell'apprendimento

Una prova intermedia

Modalita' della verifica

­ Prove scritte ­ Casi studio ­

ECONOMIA E POLITICA DEL LAVORO

GUIDO ORTONASede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/02Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Guido Ortona [email protected]

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo il docente riceve su appuntamento

Tel. 0131.283707 ­ studio n. 316 IV piano Palazzo Borsalino

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 97/292

[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 3Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Nulla di particolare.

Prerequisiti al corso

Avere superato l'esame di economia. Coloro che non dispongono di basi matematiche sufficienti potranno saltarealcune parti, che saranno indicate nelle dispense.

Obiettivo del corso

Padroneggiare i concetti e i dati fondamentali dell'economia del lavoro.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza della teoria di base del comportamento dei lavoratori e delle imprese sul mercato del lavoro e delsignificato dei principali indicatori impiegati nell'analisi di esso.

Propedeuticita' del corso

nessun altro corso

Programma del corso

Il corso è diviso in due parti:a) corso­base. Il testo di riferimento sono le dispense, che saranno rese disponibili sulsito del corso e che saranno molto simili a quelle del 2012­2013. Gli argomenti sono la domanda, l'offerta el'equilibrio sul mercato del lavoro; la disoccupazione; i sindacati; la discriminazione; b) lettura aggiuntiva: L. gallino,Il Lavoro non è una merce, Laterza.

Attivita' di supporto alla didattica

Nulla di particolare.

Strumenti didattici

Nulla di particolare.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Dispense. L. gallino, Il Lavoro non è una merce, Laterza.

Controllo dell'apprendimento

Si valuterà con gli studenti se effettuare o meno una prova intermedia.

Modalita' della verifica

­ Prove scritte ­

ECONOMIA POLITICA

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http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 98/292

MARCO NOVARESESede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/01Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Marco Novarese [email protected]

Crediti: 9Ore: 66Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

sito DIR http://digspes.dir.unipmn.it/

Prerequisiti al corso

nessuno

Obiettivo del corso

Far comprendere la differenza tra modelli e realtà e il funzionamento del metodo scientifico nelle scienze sociali; farconoscere i principali filoni di ricerca della scienza economica; stimolare a ragionare utilizzando i concettidell'economia

Competenze e conoscenze attese

Applicare l'analisi costi benefici a problemi quotidiani e comprenderne significato e limiti, sviluppare un approcciocritico all'analisi dei problemi economici; imparare a ragionare sulle motivazioni umane; imparare a comunicare leinformazioni base sul funzionamento della vita economica; ragionare sui legami tra economia e diritto.

Propedeuticita' del corso

Tutti i corsi economici

Programma del corso

Economia e Scienza economica Il ragionamento economico e gli strumenti di analisi economica I diversi approccialla Scienza economica Il mercato e lo stato Il consumo L'impresa, la produzione e l'offerta I mercati: laconcorrenza perfetta, la concorrenza monopolistica, il monopolio, l'oligopolio I mercati dei fattori di produzione: illavoro e il capitale I limiti dei mercati Economia dell'informazione Economia dell’educazione Economia, psicologia escienze umane Teoria dei giochi

Attivita' di supporto alla didattica

Esercitazioni

Strumenti didattici

Su DIR (http://digspes.dir.unipmn.it) ci sono esercizi e test di prova

Bibliografia ­ Testi d'esame

Economia e Scienze Economiche, dispense a cura di M. Novarese (A.A. 2013/2014) Le dispense sono disponibilisulla pagina DIR del corso.

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http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 99/292

Controllo dell'apprendimento

Test di autovalutazione su DIR

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Prove scritte al computer (l’esame si svolge su DIR, quando si viene a sostenerlo è necessario avere la password diaccesso e ricordarla). Su DIR ci sono vari esempi; l’esame si basa su esercizi; è necessario saper ragionare suiconcetti appresi.

ECONOMIA POLITICA

MARCO NOVARESESede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/01Corso di Laurea: IGPA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Marco Novarese [email protected]

Crediti: 9Ore: 66Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

sito DIR http://digspes.dir.unipmn.it/

Prerequisiti al corso

nessuno

Obiettivo del corso

Far comprendere la differenza tra modelli e realtà e il funzionamento del metodo scientifico nelle scienze sociali; farconoscere i principali filoni di ricerca della scienza economica; stimolare a ragionare utilizzando i concettidell'economia

Competenze e conoscenze attese

Applicare l'analisi costi benefici a problemi quotidiani e comprenderne significato e limiti, sviluppare un approcciocritico all'analisi dei problemi economici; imparare a ragionare sulle motivazioni umane; imparare a comunicare leinformazioni base sul funzionamento della vita economica; ragionare sui legami tra economia e diritto.

Propedeuticita' del corso

Tutti i corsi economici

Programma del corso

Economia e Scienza economica Il ragionamento economico e gli strumenti di analisi economica I diversi approccialla Scienza economica Il mercato e lo stato Il consumo L'impresa, la produzione e l'offerta I mercati: la

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http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 100/292

concorrenza perfetta, la concorrenza monopolistica, il monopolio, l'oligopolio I mercati dei fattori di produzione: illavoro e il capitale I limiti dei mercati Economia dell'informazione Economia dell’educazione Economia, psicologia escienze umane Teoria dei giochi

Attivita' di supporto alla didattica

Esercitazioni

Strumenti didattici

Su DIR (http://digspes.dir.unipmn.it) ci sono esercizi e test di prova

Bibliografia ­ Testi d'esame

Economia e Scienze Economiche, dispense a cura di M. Novarese (A.A. 2013/2014) Le dispense sono disponibilisulla pagina DIR del corso.

Controllo dell'apprendimento

Test di autovalutazione su DIR

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Prove scritte al computer (l’esame si svolge su DIR, quando si viene a sostenerlo è necessario avere la password diaccesso e ricordarla). Su DIR ci sono vari esempi; l’esame si basa su esercizi; è necessario saper ragionare suiconcetti appresi.

ECONOMIA POLITICA

MARCO NOVARESESede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/01Corso di Laurea: CLEA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Marco Novarese [email protected]

Crediti: 10Ore: 80Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

sito DIR

http://digspes.dir.unipmn.it/

Prerequisiti al corso

nessuno

Obiettivo del corso

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 101/292

Far comprendere la differenza tra modelli e realtà e il funzionamento del metodo scientifico nelle scienze sociali; farconoscere i principali filoni di ricerca della scienza economica; stimolare a ragionare utilizzando i concettidell'economia

Competenze e conoscenze attese

Applicare l'analisi costi benefici a problemi quotidiani e comprenderne significato e limiti, sviluppare un approcciocritico all'analisi dei problemi economici; imparare a ragionare sulle motivazioni umane; imparare a comunicare leinformazioni base sul funzionamento della vita economica; ragionare sui legami tra economia e diritto.

Propedeuticita' del corso

Tutti i corsi economici

Programma del corso

Economia e Scienza economica

Il ragionamento economico e gli strumenti di analisi economica

I diversi approcci alla Scienza economica

Il mercato e lo stato

Il consumo

L'impresa, la produzione e l'offerta

I mercati: la concorrenza perfetta, la concorrenza monopolistica, il monopolio, l'oligopolio

I mercati dei fattori di produzione: il lavoro e il capitale

I limiti dei mercati

Economia dell'informazione

Economia dell’educazione

Economia, psicologia e scienze umane

Teoria dei giochi

Attivita' di supporto alla didattica

Esercitazioni

Strumenti didattici

Su DIR (http://digspes.dir.unipmn.it) ci sono esercizi e test di prova

Bibliografia ­ Testi d'esame

Economia e Scienze Economiche, dispense a cura di M. Novarese (A.A. 2013/2014)

Le dispense sono disponibili sulla pagina DIR del corso.

Controllo dell'apprendimento

Test di autovalutazione su DIR

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Prove scritte al computer (l’esame si svolge su DIR, quando si viene a sostenerlo è necessario avere la password diaccesso e ricordarla). Su DIR ci sono vari esempi; l’esame si basa su esercizi; è necessario saper ragionare suiconcetti appresi.

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 102/292

ECONOMIA PUBBLICA

CARLA MARCHESESede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/03Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Carla Marchese [email protected]

Orario di ricevimento: A partire da mercoledì 23 giugno la docente riceverà previo appuntamento e­mail

Tel. 0131.283718 Studio n. 307 ­ IV piano Palazzo [email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 3Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

power point

Prerequisiti al corso

Aver sostenuto l'esame di Economia

Obiettivo del corso

1) Ampliare le conoscenze riguardo all'attività economica pubblica2) Fornire gli strumenti di teoria economica percomprendere il ruolo e la dimensione dell'operatore pubblico nelle moderne economie di mercato

Competenze e conoscenze attese

Le conoscenze attese sono l'acquisizione dei principali concetti elaborati dalla teoria economica per l'analisi deiproblemi del settore pubblico. Le competenze attese sono quelle relative all'utilizzazione delle conoscenze acquisiteapplicate al sistema istituzionale italiano.

Propedeuticita' del corso

E' consigliabile sostenere l'esame di Economia pubblica prima dell'esame di Finanza degli enti locali

Programma del corso

Argomenti: Analisi positiva Analisi normativa Economia del benessere Fallimenti del mercato (beni pubblici­esternalità) Ridistribuzione del reddito Spesa pubblica (sanità, assistenza, previdenza) Analisi delle imposte. Cennisul sistema impositivo italiano. La finanza locale

Attivita' di supporto alla didattica

E' previsto il tutoraggio

Bibliografia ­ Testi d'esame

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 103/292

Testo consigliato:ROSEN H.S., Scienza delle finanze , McGraw­Hill, Milano, 2014 (4° Ed.), capitoli 1, 3, 4,5, 6,7, 8,9,10,11,12, 14, 15, 17,18,20.

Controllo dell'apprendimento

E' prevista una prova specifica per i frequentanti sulla parte seminariale del corso

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Esame scritto.

ECONOMIA PUBBLICA II

CARLA MARCHESESede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/03Corso di Laurea: EPPAC LM56Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Carla Marchese [email protected]

Orario di ricevimento: A partire da mercoledì 23 giugno la docente riceverà previo appuntamento e­mail

Tel. 0131.283718 Studio n. 307 ­ IV piano Palazzo [email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

Materiale didattico disponibile sul sito web (Dispense per la prima parte del corso).

Prerequisiti al corso

Microeconomia e Metodi Quantitativi

Obiettivo del corso

Fornire capacità di analisi e di approfondimento delle tematiche di economia pubblica

Competenze e conoscenze attese

Competenze riguardanti i temi monografici trattati (servizi collettivi, tassazione). Conoscenza di modelli utilizzati ingenerale nell'economia pubblica.

Propedeuticita' del corso

Consigliato come propedeutico a economia sperimentale

Programma del corso

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 104/292

Prima parte: servizi di pubblica utilità e regolamentazione Il monopolio naturale; Le tariffe nei servizi di pubblicautilità; Regolamentazione e meccanismi incentivanti; Il price­cap. Seconda parte: Teoria dei club e beni pubblicilocali; Federalismo fiscale; Concorrenza imperfetta; Tassazione.

Attivita' di supporto alla didattica

Eventuale tutoraggio.

Strumenti didattici

Possibilità di applicazioni di economia sperimentale.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per la prima parte: dispense che saranno rese disponibili sul sito web.Per le altre parti: Hindriks J., Myles GD.Intermediate Public Economics. MIT Press: Cambridge MA; 2006, capitoli 6,8, parte VI e VII, cap. 17.

Controllo dell'apprendimento

Prova intermedia sulla prima parte del corso

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Esame scritto, con svolgimento di esercizi e risposta a domande, in due ore di tempo.

ECONOMIC GROWTH

CARLA MARCHESESede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/02Corso di Laurea: EPPAC Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Carla Marchese [email protected]

Orario di ricevimento: A partire da mercoledì 23 giugno la docente riceverà previo appuntamento e­mail

Tel. 0131.283718 Studio n. 307 ­ IV piano Palazzo [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

Slides e materiale didattico disponibile online e/o distribuito in aula

Prerequisiti al corso

E’ necessario aver seguito i corsi di Metodi quantitativi II, Microeconomia II e Economia Pubblica II.

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 105/292

Obiettivo del corso

Discussione e soluzione dei modelli macroeconomici di crescita economica più noti in letteratura con l'ausilio dialcune tecniche di ottimizzazione intertemporale in ambito deterministico.

Competenze e conoscenze attese

Capacità di formulare, interpretare e risolvere modelli di crescita economica esogena ed endogena.

Propedeuticita' del corso

Nessun insegnamento.

Programma del corso

1. Modello di crescita esogena di Solow­Swan 2. Modelli di crescita sostenuta: il modello AK e il ruolo del capitaleumano 3. Richiami di ottimizzazione intertemporale deterministica in tempo continuo 4. Modelli di crescita conottimizzazione: il modello di Ramsey­Cass­Koopmans 5. Modelli di crescita endogena a uno e due settori concapitale umano e innovazione tecnologica

Attivita' di supporto alla didattica

Non sono previste attività di supporto

Strumenti didattici

Nessuno

Bibliografia ­ Testi d'esame

Acemoglu, D., Introduction to Modern Economic Growth, Princeton, N.J.: Princeton University Press, 2009; capitoli1, 2, 3, 7, 8, 11, 13, e le Appendici Matematiche. Barro, J. R. and Sala­i­Martin, X., Economic Growth (secondedition), Cambridge, Ma: The MIT Press, 2004; capitoli 1, 2, 4, 6, e l'Appendice sui Metodi Matematici. Romer, D.,Advanced Macroeconomics (second edition), Boston, Ma: McGraw­Hill, 2001; capitoli 1 e 2.

Controllo dell'apprendimento

Non sono previste prove intermedie.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

Esame scritto della durata di due ore e mezza; esame orale facoltativo, vi è ammesso solamente chi abbia ottenutoun voto pari ad almeno 25/30 nella prova scritta.

ECONOMICS OF INSTITUTIONS

MARIO FERREROSede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/07Corso di Laurea: EPPAC Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Mario Ferrero [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via e­mail

tel. 0131.283716 ­ studio 316 IV piano ­ Palazzo [email protected]

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 106/292

Crediti: 12Ore: 60Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

NA

Prerequisiti al corso

Microeconomia II, Economia pubblica II

The basic tools of microeconomics, as well as public economics, at an intermediate level are prerequisites.

Obiettivo del corso

Application of microeconomic models to the study of institutions, power, and social interactions.

Competenze e conoscenze attese

The student is expected to acquire an ability to think about society the way an economist would

Propedeuticita' del corso

NA

Programma del corso

This is a topics course divided in three parts: clubs, religion, and social conflict. Each part will include someintroductory lectures by the instructor, followed by a discussion of selected papers that students will have previouslyread at home. Each student in turn is expected to lead the discussion of one of the papers for each part.

Attivita' di supporto alla didattica

NA

Strumenti didattici

NA

Bibliografia ­ Testi d'esame

A reading list will be provided in class.

Controllo dell'apprendimento

Students will be assessed on a continuous basis through structured discussion of papers.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Each student is to deliver a short paper on a topic chosen by the student from among a list suggested by theinstructor and on the instructor’s advice.

EMPIRICAL METHODS FOR ECONOMICS

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ALBERTO MARTINISede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/01Corso di Laurea: EPPAC Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Alberto Martini [email protected]

Orario di ricevimento: Il docente riceverà previo appuntamento via e­mail.

[email protected]

Tel. 011.5171062

Tel. 0131.283855 ­ studio 3° piano n. 305 Palazzo Borsalino

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

none

Prerequisiti al corso

statistics, econometrics

Obiettivo del corso

to guide the student through all the steps needed to estimate the return on education, a classical issue in laboreconomics and in the economics of education

Competenze e conoscenze attese

to be able to apply the same reasoning to other issues involving an important unobservable factor

Propedeuticita' del corso

none

Programma del corso

the course will involve a review of multiple regression and an extension to omited variable bias and instrumentalvariables

Attivita' di supporto alla didattica

none

Strumenti didattici

none

Bibliografia ­ Testi d'esame

selected chapters of Introductory Econometrics by Jeffrey M. Wooldridge. A .pdf file will be provided

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Controllo dell'apprendimento

none

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

a discussion with the student to verify his/her understanding of the issues

EUROPEAN ECONOMYMODULO DI: ISSUES IN APPLIED EUROPEAN ECONOMY

IONELA GAVRILA PAVENSede: AlessandriaCorsi di Laurea: ASPES CLASS CLEA EPPAC SSL Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Ionela Gavrila Paven

Crediti: 3Ore: 15Anno: Tutti gli anniSemestre: 2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

FILOSOFIA DEL DIRITTO

MASSIMO VOGLIOTTISede: AlessandriaSettore scientifico: ius/20Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Massimo Vogliotti [email protected]

Orario di ricevimento: Durante il periodo estivo, contattare il docente via e­mail

Nel 1° semestre 2016 il docente riceverà previo appuntamento e­mail

Studio in Via Mondovì, 8 Tel. 0131.283848

[email protected]

Crediti: 9Ore: 66Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

­

Obiettivo del corso

Il corso si propone di introdurre gli studenti del primo anno alla complessità del fenomeno giuridico, inteso noncome un mero sistema di norme corredate di sanzione, ma come una pratica sociale interpretativa che si radica neltessuto storico­valoriale di una data comunità. L’intento è di familiarizzare il giurista in spem con la duplicedimensione del diritto (ex parte principis, ex parte societatis) e con la natura pratica del sapere giuridico, il cui finenon è la verità, ma l’agire giustamente, ossia in conformità con il diritto “positum”, inteso alla luce delle categorieculturali si senso e di valore della società, filtrate attraverso le maglie dei principi costituzionali. Spetterà poi al corsoavanzato di “Teoria generale del diritto” approfondire, in linea con quella concezione del diritto e del saperegiuridico, alcune questioni cruciali che pone l’esperienza giuridica contemporanea.

Competenze e conoscenze attese

­

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

Dopo aver illustrato la duplice dimensione del diritto la natura pratica del sapere giuridico, si procederà a ricostruirel’itinerario storico­filosofico che ha condotto il giurista moderno a ridurre il diritto alla sola dimensione “legislativa”(ex parte principis) e ad abbracciare il metodo delle scienze teoretiche, contravvenendo al precetto aristotelico –fino ad allora indiscusso – secondo cui non si può chiedere a un matematico di essere persuasivo e a un retoredelle dimostrazioni. Richiamate le caratteristiche essenziali dell’esperienza giuridica medievale, il corso siconcentrerà sulla formazione del paradigma moderno, analizzando le ragioni storiche, filosofiche ed antropologichedella crisi del paradigma medievale e seguendo le tappe del lungo e contrastato percorso diretto alla fondazione diun nuovo ordine giuridico su basi autenticamente solide. Successivamente si cercherà di mostrare come il sognomoderno di assicurare al diritto una fondazione solida tramite l’adozione del metodo veritativo e oggettivante dellescienze teoretiche abbia finito per innescare, paradossalmente, un processo di indebolimento del diritto e delsapere giuridico che è sfociato nella diagnosi del nichilismo. L’ultima parte del corso è destinata a ripercorrere taleprocesso di indebolimento – già avviato al crepuscolo dell’Ottocento – e a cogliere nel fenomeno dellacostituzionalizzazione del diritto (con cui, nel secondo dopoguerra, si è posto fine al monismo e all’assolutismogiuridico della modernità) e nel recupero della dimensione pratica del sapere giuridico i primi segni di un nuovoparadigma che è ancora in fase di formazione.

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

­

Bibliografia ­ Testi d'esame

TESTI CONSIGLIATI: Per gli studenti frequentanti, l’esame verterà sugli appunti, su alcuni testi segnalati a lezionee sul seguente saggio: M. Vogliotti, Tra fatto e diritto. Oltre la modernità giuridica, Torino, Giappichelli (tranne il cap.IV).Si consiglia, inoltre, la lettura dei seguenti testi: M. Barberis, Breve storia della filosofia del diritto, Bologna, IlMulino, 2004 (i seguenti capitoli: I, §§ 1.2­1.5; II, §§ 2.2­2.5; III, tutto; IV, tutto; V, 5.2­5.4). L. Ferrajoli, La culturagiuridica nell’Italia del Novecento, Roma­Bari, Laterza, 1999, pp. 5­80. P. Grossi, Prima lezione di diritto, Roma­BariLaterza, 2003.

Gli studenti non frequentanti dovranno preparare l’esame sui seguenti testi:M. Barberis, Breve storia della filosofiadel diritto, Bologna, Il Mulino, 2004 (i seguenti capitoli: I, tutto; II, §§ 2.2 e 2.5; III, tutto; IV, tutto). L. Ferrajoli, Lacultura giuridica nell’Italia del Novecento, Roma­Bari, Laterza, 1999, pp. 5­80. P. Grossi, Prima lezione di diritto,Roma­Bari Laterza, 2003. M. Vogliotti, Tra fatto e diritto. Oltre la modernità giuridica, Torino, Giappichelli (tranne ilcap. IV). G. Zagrebelsky, Il diritto mite, Torino, Einaudi, 1992.

Controllo dell'apprendimento

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­

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

­

FILOSOFIA POLITICA

ELISABETTA GALEOTTISede: VercelliSettore scientifico: sps/01Corso di Laurea: SSL LM88Il corso si tiene all'indirizzo: via G. Ferraris, 109 ­ 13100 Vercelli

Titolare del corso:

Elisabetta Galeotti [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 2

Modalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Programma del corso

Il programma, gli orari e l'organizzazione di questo insegnamento sono reperibili sul sito del Dipartimento di StudiUmanistici:

http://www.lett.unipmn.it

FONDAMENTI DI POLITICA SOCIALE (I MODULO)MODULO DI: FONDAMENTI DI POLITICA SOCIALE

DOMENICO CARBONESede: AstiSettore scientifico: Sps/07Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Domenico Carbone [email protected]

Orario di ricevimento: Nel 2° Semestre il docente riceverà il Lunedì dalle ore 14 alle ore 16.

[email protected]

Studio n. 210 ­ 2° piano Palazzo CassinelliVia Cavour, 78

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Tel. 0131.283871

Crediti: 3Ore: 40Anno: 1Semestre: 1L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

GARANZIE DEI DIRITTI FONDAMENTALI

JOERG LUTHERSede: AlessandriaSettore scientifico: ius/09Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Joerg Luther [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3,5Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Carte geografiche, statistiche, atti processuali, fonti normative, internet,power point e/o lavagna.

Prerequisiti al corso

Sono prerequisiti dell'insegnamento le conoscenze e competenze acquisite nello studio delle istituzioni del DirittoPubblico / Diritto costituzionale. Servono anche conoscenze di basi delle Istituzioni di diritto privato, della filosofia estoria del diritto e del diritto dell'Unione europea (evt. costruibili mediante letture integrative indicate dal docente). Siconsiglia una rilettura del capitolo dedicato ai diritti nei rispettivi manuali.

Si richiede inoltre una conoscenza sufficiente della lingua inglese o di un’altra lingua straniera di rilevanza mondialee la capacità di svolgere ricerche con i supporti dell'informatica. Si pretende interesse per temi e vicende di attualitàgiuridica e politica.

Obiettivo del corso

Obbiettivo dell'insegnamento è l'approfondimento dei problemi teorici e pratici della tutela dei diritti fondamentali aivari livelli di potere, da quello locale, regionale e nazionale fino a quello europeo ed internazionale, con profili storicie comparativi.

Si intende formare una capacità di analisi e di azione strategica specifica fruibile anche ai fini della gestione dipratiche di tutela e monitoraggio dei diritti fondamentali nelle istituzioni e organizzazioni interessate (foro,parlamento, amministrazioni di garanzia, media, NGO etc.).

Competenze e conoscenze attese

Saranno create e rafforzate conoscenze teoriche generali e competenze di studio delle fonti giuridiche, diinvestigazione su casi attuali, di valutazione di atti giuridici e scelte politiche e di comunicazione e retorica pubblica.

La conoscenza approfondita delle problematiche dei diritti fondamentali in Europa comporterà una miglioreconoscenza non solo della cultura giuridica contemporanea, ma anche dei fatti sociali, degli interessi e beni

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economici, delle dinamiche di policy­making. Saranno formate conoscenze in materia di Human RightsWatching.Sarà formata una competenza interdisciplinare per discorsi giuridici, economici, sociologici, storici efilosofici.Saranno sviluppate le capacità di accertare e qualificare giuridicamente fatti individuali e sociali, direlazionare su casi concreti, di valutare criticamente sentenze, esperienze legislative e prodotti accademicinazionali ed internazionali, di ricostruire tendenze giurisprudenziali e di analizzare politiche in atto ai vari livelli dipotere.Gli studenti riusciranno a comprendere discorsi giuridici scientifici e forensi in lingua inglese e/o altre linguedi rilevanza mondiale.Gli studenti impareranno a discutere attivamente gli argomenti trattati nel corsodell'insegnamento e i propri contributi allo stesso.Gli studenti formeranno la competenza di scrivere un paper(relazione, dossier, comunicato stampa ecc) ed esprimersi con un linguaggio adeguato anche in lingue straniere.

Propedeuticita' del corso

Nessuna propedeuticità prevista.

Programma del corso

A. Parte generale:

1. Concetti e concezioni dei diritti fondamentali

2. Storie dei diritti fondamentali

3. Fonti nazionali ed internazionali dei diritti fondamentali europei

4. Tecniche di difesa giurisdizionale, amministrativa e politica dei diritti fondamentali

.B. Parte speciale e seminariale:

Fundamental rights cases. Particolare attenzione sarà data ai problemi dei diritti fondamentali in Europa. Ilprogramma e il calendario possono variare per ragioni di attualità ed eventuali emendamenti proposte daglistudenti.Saranno eventualmente organizzati eventualmente incontri con esperti e visite a istituzioni rilevanti per itemi del corso.

Attivita' di supporto alla didattica

Il docente offrirà personalmente o tramite collaboratori attività di tutoraggio nella fase seminariale del corso.

Strumenti didattici

Gli studenti dovranno avvalersi degli strumenti informatici della biblioteca e del laboratorio (banche dati e internet).Riceveranno istruzioni per la produzione di evt. papers. Gli studenti frequentanti avranno accesso a capitoli di unmanuale in fieri

Bibliografia ­ Testi d'esame

Testo di base:

C. Tomuschat, Human Rights: between Idealism and Realism, Oxford University Press 2a ed., 2008 (300 pagine ascelta, includendo i prime sette capitoli) oppure

P. Caretti, I diritti fondamentali, Torino, Giappichelli, ult. ed. (300 pagine a scelta, includendo le parti relativeall’esperienza europea) oppure

R. Alexy, Teoria dei diritti fondamentali, Bologna 2012 (300 pagine a scelta, includendo i primi capitoli)

Glli studenti possono proporre testi alternativi o letture aggiuntive alternative.

Controllo dell'apprendimento

Il controllo dell'apprendimento è focalizzato sulla partecipazione dello studente alla discussione delle lezioni e suipapers presentati nella parte seminariale del corso. Non è previsto esame intermedio, ma data facoltà di colloquiodi preappello.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

L’esame finale verificherà le abilità e competenze sopra descritte.

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L'esame degli studenti frequentanti verterà sui contenuti delle lezioni, sui papers da loro preparati per la partespeciale del corso e sulle parti del libro di testo.

L'esame degli studenti non frequentanti verterà sul libro di testo e su un caso tratto da una lista pubblicata all'iniziodelle lezioni, presentabile in forma orale o con paper breve.

Evt. papers devono essere redatti secondo regole tecniche comunicate all’inizio del corso e consegnati in formaelettronica e cartacea almeno 7 giorni prima dell’appello.

L'esame può essere svolto anche in lingua inglese, francese o tedesca.

GEOGRAFIA DEI PRODOTTI LOCALI

VITTORIO TIGRINOSede: AlessandriaSettore scientifico: m­ggr/02Corso di Laurea: EPPAC Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Vittorio Tigrino [email protected]

Orario di ricevimento: Riceve il mercoledì ore 14­16 previo appuntamento via mail

Tel. 0131.283706 ­ Studio n. 314 ­ IV piano Palazzo [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Prerequisiti al corso

Nessuno

Obiettivo del corso

Discutere a livello internazionale approcci, metodi e fonti per una geografia delle produzioni locali e dei paesaggirurali in prospettiva storica, particolarmente in rapporto con la discussione internazionale sulla storia ambientale.

Competenze e conoscenze attese

Acquisizione di capacità critica nei confronti dello studio e della conoscenza della storia e della geografia deiprodotti locali.

Propedeuticita' del corso

nessuno

Programma del corso

Il corso si articola in lezioni frontali e attività seminariali (anche in lingua inglese). Gli argomenti trattati saranno iseguenti:

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1. Introduzione alla storia ambientale.

2. Geografia delle produzioni locali. L'approccio geografico al tema delle produzioni locali. Caratterizzazione storico­ambientale delle produzioni locali. Pratiche, saperi e gestione locale della biodiversità. Casi studio.

3. Dinamiche storiche dei paesaggi rurali ed emergenze ambientali; le pratiche di utilizzazione delle terre collettive egli archivi documentari e di terreno.

Bibliografia ­ Testi d'esame

­I. Adami, Terre di Baraggia. Pascoli, acque, boschi e risaie: per una storia del paesaggio vercellese, Alessandria,Ediorso, 2012 (tutto il volume).

­P. Nano – G. Poggi, Produzioni e risorse locali: il caso della "Robiola di Roccaverano", in E. Ragusa e A. Torre (acura di), Tra Belbo e Bormida. Luoghi e itinerari di un patrimonio culturale, Asti, Amministrazione Provinciale, 2003,pp. 119­136.

­S. Cinotto, La cucina diasporica : Il cibo come segno di identità culturale, in Storia d'Italia. Annali. 24, Migrazioni,Torino : G. Einaudi, 2009, pp. 653­672.

Per i non frequentanti aggiungere ai testi sopra indicati anche:­S. Cinotto, Cucinare in città ­ "La cucina e i rapporti tra città e territorio, 1820 1960”, in Edoardo Tortarolo, a cura di,Storia di Vercelli in età moderna e contemporanea, Torino, UTET, 2011, vol. II, pp. 442­463.

­S. Cinotto, Ricerca sulle ricette tipiche del territorio piemontese: un problema storico, Regione Piemonte –Assessorato Agricoltura, Università di Scienze Gastronomiche, Pollenzo (il testo è reperibile on line a questoindirizzo:

http://www.piemonteagri.it/repository/qualita/pdf/Le%20ricette%20tipiche%20del%20Piemonte.pdf

Modalita' della verifica

­ Prove orali ­

GESTIONE DEGLI ENTI PUBBLICIMODULO DI: GESTIONE ED ECONOMIA DEGLI ENTI PUBBLICI

LEONARDO FALDUTOSede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/10Corso di Laurea: SSL Curriculum Sviluppo locale e turismo ­ LM87Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Leonardo Falduto [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via mailTe l. 0131.283709 Studio n. 317 ­ IV piano Palazzo Borsalino

[email protected]@uniupo.it

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: Facoltativa

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L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Supporti alla didattica in uso alla docenza

­

Obiettivo del corso

Vedi Corso mutuato: Programmazione e Controllo Enti Pubblici – Prima Parte

Competenze e conoscenze attese

conoscenza del: sistema normativo vigente, degli equilibri finanziari degli Enti e del sistema dei controlli.

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

Vedi seconda parte Programma del Corso mutuato: Programmazione e Controllo Enti Pubblici.

Attivita' di supporto alla didattica

Seminario del Prof. Roberto Merani sulla Revisione Contabile degli Enti Locali

Strumenti didattici

­

Bibliografia ­ Testi d'esame

Sistemi di Controllo e Valutazione ­ AA. VV. ed. Giuffrè collana Cosa & Come

Ordinamento e gestione contabile­finanziaria degli Enti Locali – AA.VV. ed. IPSOA, 2012

+ materiale distribuito dal docente a chi frequenta

Controllo dell'apprendimento

Una prova intermedia

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

L'esame finale si svolgerà in forma scritta.

GIUSTIZIA COSTITUZIONALE

CHIARA TRIPODINASede: AlessandriaSettore scientifico: ius/08Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Chiara Tripodina [email protected]

Crediti: 6Ore: 44

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Anno: 3,4,5 Semestre: 1 Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni

Modalità di erogazione: Tradizionale Modalità di frequenza: Consigliata

L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

­

Prerequisiti al corso

Per sostenere l’esame di Giustizia costituzionale occorre avere superato l’esame di Diritto costituzionale.

Obiettivo del corso

Il corso si propone di mettere gli studenti in condizione di conoscere la giustizia costituzionale italiana, offrendo,oltre alle basi teoriche, l'analisi delle più rilevanti questioni giudicate dalla Corte costituzionale.

Si propone, inoltre, di offrire ai frequentanti gli strumenti per poter redigere una "nota a sentenza".

Competenze e conoscenze attese

È attesa la conoscenza critica dell’attività della corte costituzionale, e, per i frequentanti, la capacità di leggere,comprendere, annotare le sue decisioni.

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

MODULO TEORICO: Introduzione alla giustizia costituzionale: premesse storiche e teoriche ­ Democraziacostituzionale e democrazia maggioritaria (il “potere politico” della corte costituzionale) ­ Composizione,organizzazione e funzionamento della corte costituzionale ­ Il giudizio di legittimità costituzionale delle leggi e degliatti aventi forza di legge in via incidentale e in via principale ­ Le decisioni della corte costituzionale ­ Il giudizio perconflitto di attribuzioni tra poteri dello stato e tra stato e regioni ­ Il giudizio sulle accuse promosse contro ilpresidente della Repubblica ­ Il giudizio di ammissibilità sul referendum abrogativo ­ La corte costituzionale nel suoruolo di interprete della Costituzione.

MODULO PRATICO: come si legge e si annota ("nota a sentenza") un sentenza della corte costituzionale.

Attivita' di supporto alla didattica

La docente è sempre a disposizione degli studenti per qualsiasi chiarimento nell’orario di ricevimento.

Strumenti didattici

­

Bibliografia ­ Testi d'esame

Ruggeri­Spadaro, Lineamenti di giustizia costituzionale, Giappichelli, ult.ed.

oppure

Zagrebelsky­Marcenò, Giustizia costituzionale, il Mulino, ult. ed.

Controllo dell'apprendimento

­

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­ Prove pratiche ­

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L’esame è orale.

Per i frequentanti è prevista la possibilità di sostenere l’esame in forma scritta. Ad essi è, inoltre, richiesta provadell'acquisita capacità di redigere "note a sentenze".

IDONEITA' DI ITALIANO

FRANCESCA TABUSSOSede: AstiCorso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Francesca Tabusso [email protected]

Crediti: 0Ore: 25Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ObbligatoriaL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Fotocopie, lavagna, computer, videoproiettore, testi vari (manuali, saggistica, narrativa) .

Obiettivo del corso

Il corso si propone di potenziare le capacità di utilizzo dell'italiano come lingua veicolare per lo studio e per laproduzione dei testi previsti dall'iter universitario; intende inoltre recuperare le eventuali carenze e consolidare laconoscenza delle strutture linguistiche per un uso appropriato e consapevole dell'italiano Lingua Materna o LinguaSeconda (nel caso di studenti stranieri).

Competenze e conoscenze attese

Capacità di comprensione di un testo scientifico (individuazione dell'argomento, delle idee principali e della strutturalogica); competenza linguistica per un'espressione orale e scritta efficace.

Propedeuticita' del corso

Tutti gli esami di secondo anno.

Programma del corso

Il corso verterà sui seguenti argomenti:

Le parti del discorso e loro ruolo sintattico. L’ortografia (principali errori, punteggiatura). Il lessico: la formazione delle parole; l'italiano di oggi; registri linguistici; uso del dizionario. La sintassi; cenni di analisi logica e sui complementi; frase indipendente; frase complessa; coordinate esubordinate; periodo ipotetico; discorso indiretto. Il ragionamento e l'argomentazione.Il testo argomentativo, il testo descrittivo, il testo narrativo.Le parti del testo: paragrafo, introduzione, conclusione. Coerenza e coesione del testo: legami logici e linguistici.Il testo espositivo: il riassunto, la relazione, la tesi. Revisione del testo: evitare le ripetizioni; avvicinare gli elementi, eliminare il superfluo, errori comuni; redazione

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finale. Lo studio: come si legge, sottolinea, ripassa.

Il curriculum vitae, la lettera di presentazione, l’e­mail.

Strumenti didattici

Fotocopie tratte da vari testi, fornite dal docente per le lezioni e le esercitazioni. Il materiale utilizzato resterà adisposizione degli studenti in segreteria. Non è necessario l’acquisto del libro indicato in bibliografia. Durante ilcorso verranno suggeriti testi di lettura e consultazione, che non è obbligatorio acquistare.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Testi di riferimento, disponibile in biblioteca:

"La grammatica e il testo" (due volumi) di Maria Teresa Serafini e Luciana Arcidiacono, Bompiani, Milano 2000;

“Strumenti per l’Italiano”, Le abilità linguistiche e i testi, Loescher, Torino 2006;

B. Severgnini, L’italiano. Lezioni semiserie, Milano, Rizzoli, 2007.

Controllo dell'apprendimento

La frequenza minima richiesta è del 60%.

Non è prevista prova intermedia. Il controllo dell'apprendimento è costante durante l'intero corso: ogni lezionecomprende una breve parte teorica illustrata dal docente e un'ampia parte di esercitazioni ­orali e scritte­ eseguitedagli allievi.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Durante l’ultima lezione si svolge una verifica scritta di fine corso (2 ore), che –superata­ permette l’acquisizionedell’idoneità. Lo studente dovrà dimostrare di comprendere il testo proposto, utilizzando la lingua italiana in modocorretto ed efficace.

IDONEITA' DI ITALIANO

FRANCESCO INGRAVALLESede: AlessandriaCorso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Francesco Ingravalle [email protected]

Orario di ricevimento: Sì comunica che il ricevimento di venerdì 15 luglio è sospeso, viene posticipato amercoledì 20 luglio, ore 15 ­ 17

Nel periodo estivo, escluso il mese di agosto, il docente riceverà il lunedì dalle ore 10 alle ore 13

Nell 1° semestre 2016 il docente riceverà il lunedì dalle ore 10 alle ore 13

[email protected] Tel. 0131.283710 ­ 853 ­ IV piano n. 313

Crediti: 0Ore: 15Anno: 1Semestre: 2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 119/292

IDONEITA' DI MATEMATICA

ALBERTO MARTINISede: AlessandriaCorso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Alberto Martini [email protected]

Orario di ricevimento: Il docente riceverà previo appuntamento via e­mail.

[email protected]

Tel. 011.5171062

Tel. 0131.283855 ­ studio 3° piano n. 305 Palazzo Borsalino

Crediti: 0Ore: 15Anno: 1Semestre: 2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

IDONEITA' INFORMATICA

SABRINA VIGANO'Sede: AlessandriaSettore scientifico: inf/01Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Sabrina Vigano' [email protected]

Orario di ricevimento: Nel 2° semestre 2016 la docente riceverà previo appuntamento email.

[email protected]

Crediti: 2Ore: 30Anno: 1Semestre: 1,2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

IDONEITA' INFORMATICA

SABRINA VIGANO'

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 120/292

Sede: AlessandriaCorso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Sabrina Vigano' [email protected]

Orario di ricevimento: Nel 2° semestre 2016 la docente riceverà previo appuntamento email.

[email protected]

Crediti: 3Ore: 24Anno: 1Semestre: 1,2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

INFORMATICA FORENSE

COSIMO ANGLANOSede: AlessandriaSettore scientifico: inf/01Corso di Laurea: IGPA Il corso si tiene all'indirizzo: Viale Teresa Michel n 11, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Cosimo Anglano [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3Semestre: 1

Modalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Programma del corso

Il programma e' pubblicato sul sito del Dipartimento di Scienze e Innovazione tecnologica:

http://www.disit.unipmn.it/Informazioni/Offerta/Corsi%20di%20Laurea%20triennale%20a.a_/Informatica1/default.aspx

INGLESE

COLIN IRVING­BELLSede: AlessandriaSettore scientifico: l­lin/02Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Colin Irving­Bell

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 121/292

[email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 2Semestre: 2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

INGLESE (I)

GORDON SUTHERLANDSede: AlessandriaSettore scientifico: l­lin/12Corso di Laurea: CLEA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Gordon Sutherland [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare la collaboratrice del docente, Micaela Micaldi, via e­mail.studio 302, 3° piano ­ tel. 0131­283862

[email protected]

Crediti: 0Ore: 30Anno: 1Semestre: 1,2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Student's Book + Workbook English Result Elementary ­ Oxford University Press Programma del corso: Revision of" to be " and " to have "­ Present Simple / Progressive ­ Past Simple ­ Futere Tenses ( for arrangements and forintentions and predictions ) Modals ­ Would like Prepositions of place ­ movement and time Definite and indefinitearticle, zero article Frequency adverbs ­ basic adverbs Present time expressions ­past time expressions Usefulexpressions and phrasal verbs Vocabulary topics and Functions

Obiettivo del corso

Propedeutico al conseguimento dei crediti finali (4 CFU).

Competenze e conoscenze attese

Can understand and use familiar everyday expressions and basic phrases aimed at the satisfaction of needs of aconcrete type. Can introduce him/herself and others and can ask and answer questions about personal details. Caninteract in a simple way provided the other person talks slowly and clearly and is prepared to help.

Programma del corso

vedi alla voce supporti alla didattica

Attivita' di supporto alla didattica

Supervisione corso da parte della Direzione Didattica British Institutes ( docente Micaela Micaldi )

Controllo dell'apprendimento

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 122/292

Progress Test and Final Test

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Use of English ­ Reading Comprehension and Listening

INGLESE (II)

GORDON SUTHERLANDSede: AlessandriaSettore scientifico: l­lin/12Corso di Laurea: CLEA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Gordon Sutherland [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare la collaboratrice del docente, Micaela Micaldi, via e­mail.studio 302, 3° piano ­ tel. 0131­283862

[email protected]

Crediti: 4Ore: 30Anno: 1Semestre: 1,2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Student's book + Worlbook English Result Pre Intermediate ­ Oxford University Press

Obiettivo del corso

Conseguimento 4 crediti

Competenze e conoscenze attese

Can understand sentences and frequently used expressions related to areas of most immediate relevance; cancommunicate in simple and routine tasks requiring a simple and direct exchange of information on familiar androutine matter. Can describe in simple terms aspects of his/her background, immediate environment and matters inareas of immediate needs.

Programma del corso

Present Progressive ­ Past Progressive Future and Modals ­ Use of shall I? Shall we? Present Perfect ( varioususes How long......? ) Use of has been and has gone Gerunds as subjects and objects Passive ( present and pastsimple ) O or First Conditional Order of adjectives Regular and irregular adverbs Infinitive of purpose Usefulexpressions and phrasal verbs Vocabulary topics and Functions

Attivita' di supporto alla didattica

Supervisione del corso da parte della Direzione Didattica British Institutes ( docente Micaela Micaldi )

Controllo dell'apprendimento

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 123/292

Progress Test and Final Test

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Use of English ( stucture, grammar and lexicon ) ­ Reading Comprehension and Listening

INGLESE II LIVELLO

GORDON SUTHERLANDSede: AlessandriaCorso di Laurea: IGPA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Gordon Sutherland [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare la collaboratrice del docente, Micaela Micaldi, via e­mail.studio 302, 3° piano ­ tel. 0131­283862

[email protected]

Crediti: 3Ore: 40Anno: 2Semestre: 1,2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Student's book + Worlbook English Result Pre Intermediate ­ Oxford University Press

Obiettivo del corso

Conseguimento 3 crediti

Competenze e conoscenze attese

Can understand sentences and frequently used expressions related to areas of most immediate relevance; cancommunicate in simple and routine tasks requiring a simple and direct exchange of information on familiar androutine matter. Can describe in simple terms aspects of his/her background, immediate environment and matters inareas of immediate needs.

Programma del corso

Present Progressive ­ Past Progressive Future and Modals ­ Use of shall I? Shall we? Present Perfect ( varioususes How long......? ) Use of has been and has gone Gerunds as subjects and objects Passive ( present and pastsimple ) O or First Conditional Order of adjectives Regular and irregular adverbs Infinitive of purpose Usefulexpressions and phrasal verbs Vocabulary topics and Functions

Attivita' di supporto alla didattica

Supervisione del corso da parte della Direzione Didattica British Institutes ( docente Micaela Micaldi )

Controllo dell'apprendimento

Progress Test and Final Test

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 124/292

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Use of English ( stucture, grammar and lexicon ) ­ Reading Comprehension and Listening

ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO

RODRIGO MIGUEZ NUNEZSede: AlessandriaSettore scientifico: ius/01Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Rodrigo Miguez Nunez [email protected]

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo e nel 1° semestre 2016 il docente riceverà il mercoledì dalle ore 14alle ore 15 previo appuntamento via e­mail.

[email protected]. 0131.283887

Studio via Mondovì 6

Crediti: 9Ore: 66Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Nessuno

Prerequisiti al corso

Nessuno

Obiettivo del corso

Il corso si propone di fornire agli studenti quelle nozioni fondamentali che appartengono all’area del diritto privato(cioè del complesso di principi e regole che governano i rapporti tra privati e tra privati e lo Stato o altro entepubblico nei casi in cui questi ultimi agiscano iure privatorum) allo scopo di conseguire una solida base perl’apprendimento delle materie appartenenti al settore privatistico nonché di consentire allo studente di familiarizzarecon gli strumenti metodologici necessari per l’analisi e per la risoluzione delle problematiche giuridiche.

Competenze e conoscenze attese

Al termine, gli studenti saranno in grado di muoversi agevolmente all'interno dei libri del codice civile, avendoneassimilato la struttura e la logica delle sue partizioni.

Propedeuticita' del corso

Diritto civile

Programma del corso

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15/7/2016 ­ DiGSPES

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1. Nozioni introduttive: la norma giuridica; le fonti del diritto; la nozione di diritto privato; applicazione einterpretazione del diritto privato;il diritto privato nella costituzione, motivi e caratteri del codice civile del 1942.

2. I rapporti giuridici, le situazioni soggettive.

3. I soggetti di diritto. Le persone fisiche: le capacità; gli strumenti di tutela degli incapaci. Le persone giuridiche:autonomia patrimoniale; tipi e classificazioni; associazioni e fondazioni; cenni sulle società. I diritti della personalità.

4. I beni; i diritti reali: proprietà (tipi, acquisto e difesa); comunione; i diritti reali minori; il possesso e la detenzione;le azioni possessorie.

5. >Le obbligazioni in generale: nozione e principi generali; tipologia; fonti; modi di estinzione.

6. Il contratto: nozione, funzione e principi generali; classificazioni; gli elementi; autonomia contrattuale;conclusione; effetti; risoluzione e rescissione; invalidità. La rappresentanza. I principali contratti tipici: vendita,locazione, appalto, mandato.

7. Le altre fonti di obbligazione: la gestione d’affari altrui; il pagamento d’indebito; l’arricchimento senza causa.

8. Fatti illeciti e responsabilità civile.

>9. La famiglia (principi costituzionali e nozioni generali).

10. Le successioni per causa di morte e le donazioni (nozioni e principi generali).

11. Tutela dei diritti: la pubblicità, con particolare riguardo alla trascrizione immobiliare; le prove;la prescrizione e ladecadenza. Cenni sulla responsabilità patrimoniale.

Si precisa che restano escluse dal programma d’esame, benché trattati nei manuali di Istituzioni di diritto privato, lematerie riguardanti, i contratti bancari e di borsa, l’impresa, le società, l’azienda, la concorrenza, il fallimento e lealtre procedure concorsuali, il rapporto di lavoro subordinato.

Attivita' di supporto alla didattica

Tutoraggio.

Strumenti didattici

Non previsto.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per la preparazione degli argomenti indicati nel programma si consiglia un manuale a scelta tra:

­ Trimarchi, Istituzioni di diritto privato, ed. Giuffrè (2014!)

­ Galgano, Diritto privato, Cedam (ult. Ed.).

­ Zatti, Colussi, Lineamenti di diritto privato, Cedam (ult. ed.).

­ Calvo, Ciatti, Diritto privato, Bologna, Zanichelli, 2013.

In alternativa, può essere utilizzato qualsiasi altro manuale universitario di diritto privato, da concordarsi con ildocente.

È essenziale la conoscenza delle fonti normative attinenti al programma. A questo fine è indispensabile, oltre ilmanuale, la consultazione di un’edizione aggiornata del Codice civile e delle leggi collegate in qualsiasi edizionepurché priva di commento.Si consiglia uno dei seguenti codici:

­ De Nova, Codice civile e leggi collegate, Zanichelli, ultima ed.

­ Di Majo, Codice civile con la Costituzione, il Trattato C.E.E. e le principali norme complementari, Milano Giuffrè.,ultima ed.

­ Schlesinger, Codice civile, Cedam, ultima ed.

Controllo dell'apprendimento

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 126/292

Si terrà una prova intermedia scritta /non esoneri.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

L'esame si svolgerà in forma orale; l'esame sarà della durata di circa 20 minuti, finalizzati a verificare che lostudente, oltre ad aver appreso le nozioni fondamentali delle istituzioni di diritto privato, sia in grado di interpretarli edi relazionare le nozioni acquisite ai casi pratici.

ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO

LUCA GENINATTI SATE'Sede: AstiSettore scientifico: ius/09Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Luca Geninatti Sate' [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 1

Modalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Obiettivo del corso

Il corso si propone di conferire agli studenti una conoscenza istituzionale del diritto pubblico italiano, principalmenteal fine di comprendere ed applicare correttamente le fonti normative ed i relativi rapporti, di conoscere ed osservarecriticamente la struttura e le dinamiche della forma di Stato e della forma di Governo e di apprendere i trattifondamentali del sistema dei diritti e delle libertà nonchè dell'ordinamento giurisdizionale.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza del sistema delle fonti e loro corretta applicazione. Conoscenza dell'ordinamento giurisdizionale e dellaportata fondamentale delle pronunce giudiziarie. Comprensione delle dinamiche riguardanti la forma di Stato e laforma di governo. Conoscenza del sistema dei diritti e delle libertà.

Programma del corso

Il corso ha per oggetto gli istituti fondamentali del diritto pubblico. Introdotti i concetti di diritto e di Costituzione, epresentata la Costituzione repubblicana alla luce della sua evoluzione storica, il corso si divide in tre parti. La primaparte è dedicata al sistema delle fonti del diritto. In particolare, saranno oggetto di lezione i criteri che risolvono leantinomie tra le fonti; la Costituzione; la legge ordinaria; il referendum abrogativo; le fonti del Governo (decretilegge, decreti legislativi, regolamenti); le fonti regionali e le fonti internazionali e comunitarie. Nella seconda partesarà affrontato lo studio della forma di governo italiana. Partendo dall'analisi delle possibili forme di governo e deidiversi sistemi elettorali, il corso si sofferma sullo studio dei singoli organi della forma di governo italiana:Parlamento; Governo; Presidente della Repubblica; potere giudiziario; Corte costituzionale. La terza parte del corsoconcerne le libertà e i diritti fondamentali dell'individuo e le relative garanzie.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Un manuale di riferimento, a scelta degli studenti fra i seguenti:G.U. Rescigno, Corso di Diritto Pubblico, Bologna,Zanichelli, ult. ed.oppureR. Bin­ G. Pitruzzella, Diritto pubblico, Torino, Giappichelli, ult. ed.oppureR. Bin ­ G.Pitruzzella, Diritto costituzionale, Torino, Giappichelli, ult. ed.oppureP. Caretti, U. De Siervo, Istituzioni di Diritto

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 127/292

Pubblico, Torino, Giappichelli, ult. ed. I suddetti manuali dovranno essere oggetto di studio nelle parti che sarannoindicate.Gli studenti sono tenuti a dotarsi di una raccolta delle leggi fondamentali della Repubblica italiana,mediante il reperimento di un codice o analoga fonte editoriale oppure attraverso l'acquisizione dei testi normativida fonti elettroniche ed informatiche,Maggiori dettagli, sul punto, saranno forniti a lezione.Per i frequentanti, inoltre,è richiesta la conoscenza degli appunti delle lezioni.

Controllo dell'apprendimento

Per i frequentanti ed i non frequentanti (indifferentemente)l'esame si svolgerà in forma scritta e orale; in formascritta (mediante domande a risposta multipla e domande aperte) sulle prime due parti del corso; in forma oralesulla restante terza parte. L'esame potrà essere sostenuto, a scelta degli studenti, mediante verifiche scritteintermedie.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

­ Prove scritte ­ Prove orali ­ Le due verifiche intermedie saranno composte ciascuna da dieci domande a rispostachiusa (1 punto per ogni risposta esatta) ed una domanda a risposta aperta (massimo 5 punti): nel totale 15/15punteggio massimo per ciascuna verifica. Al termine del corso verrà svolto un colloquio in forma orale destinato alcommento delle prove scritte ed all'interrogazione relativa all'ultima parte del corso, nonché alla verificacomplessiva circa la completezza e la maturità dell'apprendimento.Per gli studenti che non intendono avvalersidelle prove intermedie (o che non le superano positivamente), l'esame finale sarà costituito dall'insieme delle provesuddette, con la differenza che saranno sostenute in una sola soluzione, in occasione degli appelli ufficiali.

ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO

PIERFRANCESCO ARCESSede: AlessandriaSettore scientifico: ius/18Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Pierfrancesco Arces [email protected]

Crediti: 9Ore: 66Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: FacoltativaL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

N. MORGESE, Il diritto romano nel codice civile. Passi del diritto romano tradotti e confrontati con gli articoli delcodice civile, Dike Giuridica Editrice, Roma, 2009. L’adozione di tale sussidio a supporto della didattica permette l’illustrazione della parte del corso riguardante gliistituti del diritto sostanziale privato romano mediante la presentazione di una selezione delle stesse fonti che se neoccuparono, con l'auspicato vantaggio di rendere la trattazione istituzionale, per la cui organica esposizione idiscenti potranno comunque fare riferimento al manuale tradizionale, il più possibile collegata al concreto contestostorico­giuridico nel quale gli istituti medesimi furono introdotti o comunque riconosciuti, utilizzati e studiati. Lariproduzione dei relativi articoli del codice civile in calce ai singoli passi tradotti, peraltro, contribuisce ulteriormentead un'immediata percezione "visiva" della correlazione – anche (ma non solo) nel senso della derivazione testuale –tra il diritto romano ed il moderno diritto civile.

Prerequisiti al corso

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 128/292

Nessuno.

Obiettivo del corso

Presentazione dei principali istituti del diritto privato romano nella loro evoluzione storica e nel loro rapporto colmoderno diritto civile. Illustrazione di quella “creatività” alla quale fecero ricorso gli antichi giuristi per permetterel’evoluzione del diritto romano, e considerazione della “creatività” alla quale ricorre il giurista nel diritto moderno.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza dei predetti istituti, nella loro dimensione storica e nel loro rapporto col moderno diritto civile.Conoscenza della “creatività” del giurista.

Propedeuticita' del corso

Diritto romano.

Programma del corso

Il programma si divide in una parte generale ed una speciale. Gli argomenti di parte generale restano quelli tradizionali in cui si articola la materia: a) il diritto romano e le suefonti; b) il processo privato; c) gli atti negoziali; d) persone e famiglia; e) cose, diritti reali e possesso; f) obbligazioni;g) donazioni; h) successioni mortis causa. Durante le lezioni, si porrà una costante attenzione ai rapporti diderivazione o di separazione tra esperienza giuridica romana e diritto attuale.La parte speciale affronta il tema delle moderne tecniche cognitive dell'innovazione giuridica, in un generaletentativo di illustrazione di quelle a cui il giurista ricorre, come scrive l’Autore del testo d’esame di riferimento,“quando deve fornire nuove risposte a vecchi e nuovi problemi”, affrontando anche la componente “casistica” che èun tratto caratterizzante dello stesso diritto romano, la cui più che millenaria evoluzione è stata in gran parte dovutaproprio alla creatività a cui fecero ricorso gli antichi giuristi per adattare un diritto in origine estremamente limitato adesigenze negoziali a crescente tasso di complessità.

Attivita' di supporto alla didattica

Nessuna. I discenti potranno in ogni momento comunicare col docente, di persona o via email, eventuali problemi edifficoltà riguardanti l’apprendimento della disciplina.

Strumenti didattici

Costituisce strumento didattico, del quale si consiglia fortemente agli studenti frequentanti la consultazione durantele lezioni, il già menzionato volume di N. MORGESE, Il diritto romano nel codice civile. Passi del diritto romanotradotti e confrontati con gli articoli del codice civile, Dike Giuridica Editrice, Roma, 2009.

Bibliografia ­ Testi d'esame

a) Per la parte generale l’esame potrà essere preparato sul seguente testo: M. MARRONE, Manuale di dirittoprivato romano, G. Giappichelli Editore, Torino, 2004.Gli studenti più volenterosi potranno in alternativa condurre la loro preparazione sull’edizione “maggiore” delmedesimo testo: M. MARRONE, Istituzioni di diritto romano, Palumbo Editore, Palermo, 3a ed. 2006.

b) La parte speciale potrà essere studiata sul testo di G. PASCUZZI, La creatività del giurista. Tecniche e strategiedell’innovazione giuridica, Zanichelli Editore, Bologna, 2013.

I testi d’esame vanno studiati nella loro interezza. Si ribadisce che il più volte menzionato volume a cura di N.MORGESE va inteso esclusivamente come sussidio alla didattica: esso, pertanto, pur non costituendo vero eproprio testo d’esame, potrà rappresentare, anche al fine di richiamare quanto trattato a lezione, un punto diriferimento per l’impostazione di parte dell’interrogazione degli studenti frequentanti, la preparazione dei quali, alpari di quella dei non frequentanti, dovrà in ogni caso vertere su tutti gli argomenti indicati per la parte generale eper la parte speciale del corso.

Controllo dell'apprendimento

Non sono previste prove intermedie. Si confida comunque nella partecipazione attiva dei discenti durante le lezioni.A tal proposito, si ribadisce che la frequenza è facoltativa, ma, una volta optato per tale modalità di apprendimento,essa deve costituire un impegno costante.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 129/292

In sede di verifica finale verrà valutata l’acquisizione delle già menzionate conoscenze e competenze attese allafine dell'insegnamento, mediante un’interrogazione della durata di circa venti minuti: detta durata è comunqueindicativa, in quanto strettamente correlata alle capacità espositive di ciascun esaminando.

ISTITUZIONI E REGOLAZIONE DELLO SVILUPPO LOCALE

PAOLO PERULLISede: AlessandriaSettore scientifico: sps/09Corso di Laurea: SSL Curriculum Sviluppo locale e turismo ­ LM87Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Paolo Perulli [email protected]

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo, contattare il docente via e­mail

Nel 1° semestre 2016 il docente riceverà ilmercoledì ore 13­14, giovedì ore 13­14

Tel. 0131.283725 ­ studio n. 101 ­ 2° piano

Via Cavour 78 lato [email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Slides

Prerequisiti al corso

Sociologia

Obiettivo del corso

Fornire un livello avanzato di comprensione delle teorie e dei meccanismi che regolano lo sviluppo locale a unascala territoriale di macro­regione

Competenze e conoscenze attese

Pieno controllo della letteratura rilevante sullo sviluppo locale e sua applicazione al caso­studio del Nord Italia

Propedeuticita' del corso

Sviluppo Locale

Programma del corso

La letteratura sullo sviluppo locale e il tema della città, in particolare nella sua versione di global city­region. Lo

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sviluppo e la crisi italiana nel periodo 1980­2010: principali fattori socio­economici e istituzionali che stanno allabase dell'emergere della global city­region del Nord Italia.

Attivita' di supporto alla didattica

stesura tesine su argomenti empirici di ricerca

Strumenti didattici

cartografie, dati statistici selezionati

Bibliografia ­ Testi d'esame

P Perulli,.Il dio Contratto, Einaudi 2012

P.Perulli, A. Pichierri, La crisi italiana nel mondo globale, Einaudi 2010

Controllo dell'apprendimento

stesura di tesine su temi di ricerca

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

prove orali

ISTITUZIONI E REGOLAZIONE DELLO SVILUPPO LOCALEMODULO DI: SVILUPPO LOCALE

PAOLO PERULLISede: AlessandriaSettore scientifico: sps/09Corso di Laurea: SSL Curriculum Sviluppo locale e turismo ­ LM88Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Paolo Perulli [email protected]

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo, contattare il docente via e­mail

Nel 1° semestre 2016 il docente riceverà ilmercoledì ore 13­14, giovedì ore 13­14

Tel. 0131.283725 ­ studio n. 101 ­ 2° piano

Via Cavour 78 lato [email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

Slides

Prerequisiti al corso

Sociologia

Obiettivo del corso

Fornire un livello avanzato di comprensione delle teorie e dei meccanismi che regolano lo sviluppo locale a unascala territoriale di macro­regione

Competenze e conoscenze attese

Pieno controllo della letteratura rilevante sullo sviluppo locale e sua applicazione al caso­studio del Nord Italia

Propedeuticita' del corso

Sviluppo Locale

Programma del corso

La letteratura sullo sviluppo locale e il tema della città, in particolare nella sua versione di global city­region. Losviluppo e la crisi italiana nel periodo 1980­2010: principali fattori socio­economici e istituzionali che stanno allabase dell'emergere della global city­region del Nord Italia.

Attivita' di supporto alla didattica

stesura tesine su argomenti empirici di ricerca

Strumenti didattici

cartografie, dati statistici selezionati

Bibliografia ­ Testi d'esame

P Perulli,.Il dio Contratto, Einaudi 2012

P.Perulli, A. Pichierri, La crisi italiana nel mondo globale, Einaudi 2010

Controllo dell'apprendimento

stesura di tesine su temi di ricerca

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

Prova orale

ISTITUZIONI POLITICHE DELL'UNIONE EUROPEA

CORRADO MALANDRINOSede: AlessandriaSettore scientifico: sps/03Corso di Laurea: PCSE Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Corrado Malandrino [email protected]

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Orario di ricevimento: Dal 29 giugno il ricevimento studenti è sospeso, contattare il docente via e­mail

Nel 1° semestre 2016, il docente riceverà il mercoledì ore 10 ­11

Tel. 0131.283710 ­ IV° piano studio n. 313 palazzo Borsalino [email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

Lavagna luminosa

Proiettore per power­point

Prerequisiti al corso

Superamento dell’esame di Storia dell’integrazione europea

Obiettivo del corso

Conoscenza precisa della struttura e del funzionamento delle istituzioni politiche delle Comunità e dell’UnioneEuropea;

Conoscenza di un caso storico di funzionamento e non funzionamento di tali strutture: la "crisi della sedia vuota"(1965)

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza generale del funzionamento dell’Unione Europea come organizzazione sovranazionale einternazionale sui generis

Programma del corso

­ il triangolo politico­istituzionale e l'organizzazione giuridico­istituzionale dell’Unione Europea

­ i rapporti internazionali dell’Unione Europea

­ l’Unione Europea, le prospettive federali e regionali

­ il problema del “popolo europeo”

­ la crisi attuale dell’Unione Europea

­ attraverso un metodo seminariale, analisi di un caso storico di funzionamento e non funzionamento delleistituzioni: la crisi della sedia vuota (1965)

Attivita' di supporto alla didattica

tutoraggio

Bibliografia ­ Testi d'esame

Sandro Gozi, Il governo dell'Europa, Bologna, Il Mulino, 2011

Corrado Malandrino, "Tut etwas Tapferes": compi un atto di coraggio. L'Europa federale di Walter Hallstein (1948­1982), Bologna, Il Mulino, 2005

Altri testi ed articoli saranno forniti dal docente

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Controllo dell'apprendimento

Test scritto intermedio su circa il 60% del contenuto del corso

Valutazione delle relazioni sul volume "L'Europa federale di Walter Hallstein (1948­1982)"

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

Test scritto composto da: 2 domande cui rispondere in max 20 righe e valevoli ciascuna al massimo 8 punti;

4 domande cui rispondere in max 4­5 righe e valevoli al massimo 2 punti ciascuna;

6 domande a crocette , a scelta multipla, a completamento.

La tipologia composita si propone di verificare: 1) la capacità di esporre articolatamente i caratteri delle istituzionipolitiche dell’unione europea; 2) la capacita’ di esporre brevemente i caratteri di un’istituzione politica dell’unioneeuropea; 3) la capacita’ di ricordare dati eminentemente nozionistici , cronologici fondamentali per l’inquadramentostorico di concetti, categorie, istituzioni politiche dell’unione europea.

La durata della prova scritta è fissata in due ore (dalla consegna dei fogli prestampati contenenti i quesiti).

La durata delle prove orali è fissata in venti­venticinque minuti per candidato.

LABORATORIO INNOVAZIONE E SERVIZIO SOCIALE A

ADRIANA BARBARA BISSETSede: AstiSettore scientifico: sps/07Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Adriana Barbara Bisset [email protected]

Crediti: 2Ore: 24Anno: 3Semestre: 2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

LABORATORIO INNOVAZIONE E SERVIZIO SOCIALE B

GABRIELLA SALASede: AstiSettore scientifico: sps/07Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Gabriella Sala [email protected]

Crediti: 2

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Ore: 24 Anno: 3 Semestre: 2

Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: Tradizionale

Modalità di frequenza: Obbligatoria L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Brevi filmati;Materiale tratto da varie fonti e dispensa di consolidamento delle tematiche del corso.

Prerequisiti al corso

Trattamento di studenti del 3° anno si suppone che abbiano acquisito gli elementi basilari della professione e alcuniconcetti portanti delle discipline fondanti della professione.

Obiettivo del corso

Continuare a dare l'impulso alla prospettiva delle prassi professionali con esemplificazione di modelli innovativi.

Competenze e conoscenze attese

Capacità di integrare l'azione di aiuto con i presupposti teorici che la devono regolare.

Conoscenze documentate di nuovi orizzonti della professione.

Propedeuticita' del corso

/

Programma del corso

Il paziente come:

destinatario di un progetto emancipativo;collaboratore del proprio progetto;esperto delle problematiche che lo riguardano;ricercatore di supporto al Servizio.

Attivita' di supporto alla didattica

Confronti in aula con pazienti e testimoni privilegiati.

Visite a strutture psichiatriche riabilitative.

Strumenti didattici

Supporti informatici;lavagna a fogli;riviste specializzate nelle quali gli studenti saranno aiutati a selezionare gli argomenti attinenti al corso.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Riviste specializzate:

"Prospettive Sociali e Sanitarie",ed. Istituto per la Ricerca Sociale;"La Rivista di Servizio Sociale", ed. Istituto per gli Studi sui Servizi Sociali ONLUS;"Valutazione di qualità e supervisione. Connessioni teoriche e strategie operative nel lavoro sociale", ElenaALLEGRI, ed. Lint Editoriale;"L'utopia della realtà", Franco Brasaglia e F. Ongaro Basaglia, ed. Einaudi;"L'istituzione negata", Franco Basaglia, ed. Dalai Editore.

Controllo dell'apprendimento

Livello di partecipazione nelle discussioni d'aula;Qualità degli appunti verificata nelle attività di sintesi;

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Qualità e frequenza di domande pertinenti;Utilizzo delle informazioni ricevute;Schede di sintesi.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Casi studio ­

/

LABORATORIO SCRITTURA PROFESSIONALE E PROGETTAZIONE A

FABRIZIO ZUCCASede: AstiSettore scientifico: sps/07Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Fabrizio Zucca [email protected]

Crediti: 2Ore: 24Anno: 2Semestre: 2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

LABORATORIO SCRITTURA PROFESSIONALE E PROGETTAZIONE B

ADRIANA BARBARA BISSETSede: AstiSettore scientifico: sps/07Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Adriana Barbara Bisset [email protected]

Crediti: 2Ore: 24Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, Attivita' in laboratorioModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ObbligatoriaL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

§ Presentazione slides (formato power point) sui contenuti del laboratorio

§ Presentazione e distribuzione documentazione sul tema

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Prerequisiti al corso

§ Principi e fondamenti del Servizio Sociale

§ Principi e fondamenti sul sistema di programmazione degli interventi e dei Servizi Sociali

Obiettivo del corso

Il laboratorio è orientato:

§ promuovere una riflessione culturale sulla circolarità tra teoria e pratica professionale, tra la parola scritta ed ilpensiero e sull’importanza per il Servizio sociale di utilizzare la comunicazione scritta per garantire memoria,testimonianza e professionalità al proprio operato;

§ acquisire e rafforzare l’uso degli strumenti di base del project management ampliando la capacità di progettazionedegli operatori sociali;

§ Valorizzare le esperienze e le competenze sviluppate, migliorare la qualità delle proprie iniziative professionali,incrementarne l’efficienza e l’efficacia;

§ acquisire consapevolezza che il linguaggio ha una stretta relazione con il pensiero e ad un linguaggio povero,ripetitivo e monotono corrisponde quasi sempre un pensiero poco fecondo e poco creativo. Parlare e scrivere inmodo chiaro deriva dal pensare in modo chiaro;

§ sviluppare la capacità di pianificare, organizzare ed ordinare i testi scritti per facilitare l’attività di pianificazione e diprogettazione degli interventi di Servizio Sociale anche in relazione ai rapporti con gli altri Enti e con l’AutoritàGiudiziaria;

Competenze e conoscenze attese

Alla conclusione del laboratorio lo/a studente/ssa sarà in grado di:

§ orientarsi tra i principali contributi teorici e tecnico­metodologici relativi ai contenuti delle giornate laboratoriali,

§ migliorare la qualità della propria comunicazione scritta, in modo da poter sostenere il proprio punto di vista conserietà e competenza professionale, evitando al contempo i rischi di una scrittura prolissa e/o burocratica da un latoo semplicistica dall’altro,

§ acquisire gli strumenti di base del project management

§ migliorare la capacità di riflessione e di progettazione sia nelle attività di case­ work che in quelle di lavoro dicomunità

§ migliorare la capacità di scrivere in modo sintetico, chiaro,efficace

Propedeuticita' del corso

§ implementare la capacità di redigere testi “informativi” e “descrittivi” tipologie di scrittura diffuse nel Serviziosociale (cartelle, relazioni) ma anche di elaborare testi “argomentativi” con l’obiettivo di proporre una tesi, aconclusione del proprio lavoro professionale (report di monitoraggio e valutazione di un progetto).

§ Favorire l’acquisizione delle tecniche di Project Cycle Management e Logical Framework Approach

Programma del corso

Il laboratorio è articolato in quattro unità di apprendimento che saranno sviluppate in diverse giornate.

Parte I: la comunicazione scritta

§ la forma del testo, strategie antiprolissità

§ l’organizzazione dei documenti lunghi, brevità e concisione dei testi

§ Le scelte lessicali e l’uso efficace e consapevole di verbi, aggettivi, ripetizioni

§ Tecniche: sigle, abbreviazioni, parole straniere, punteggiatura

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Parte II: la progettazione

§ L’ideazione di un progetto

§ la progettazione nel ciclo di vita della programmazione dei Servizi

§ lavorare per progetti

§ la chiusura, il monitoraggio e la valutazione di un progetto

§ Project Cycle Management e Logical Framework Approach

Parte III: raccontare le persone

§ La forma del report e lo storytelling

§ Il metodo delle storie di vita

§ Il contributo degli “esperti grezzi”

§ Lo strumento della cartella informatizzata del servizio sociale

Parte IV: la relazione tra la scrittura professionale e la progettazione

§ Definizioni e tipologie

§ Principi ed attenzioni metodologiche

§ la relazione tra pensiero e scrittura

§ relazione tra flussi informativi (osservatorio politiche sociali) e flussi informatici del servizio sociale (cartellainformatizzata)

Attivita' di supporto alla didattica

Per favorire la circolarità tra pensiero, forma scritta e esperienza professionale, sarà cura della docente promuovereall’interno del laboratorio momenti di ascolto e confronto con alcune qualificate esperienze di progettazione e discrittura efficace attraverso l’audizione di alcuni operatori fortemente coinvolti nell’attività di progettazione(responsabili di area degli enti gestori, dei piani di zona, responsabili di tavoli tematici, organizzazioni del terzosettore, etc)

Strumenti didattici

§ Esercitazioni in sotto­gruppi con sintesi finali in plenaria

§ Analisi casi concreti (progetti) e testi ( relazioni) prodotti da partecipanti o forniti dalla docente esercitandosi nellariscrittura degli stessi

§ Coinvolgimento attivo dei partecipanti

§ Attenzione alla restituzione costante dei lavori/approfondimenti svolti

Bibliografia ­ Testi d'esame

§ Bruni F. “Scrivere per lavorare” – Zanichelli 2002

§ Lucchini A “ La magia della scrittura sull’applicazione dei modelli neurolinguistici alla scrittura” Sperling & Kupfer2005 .

§ De Ambrogio U. – “Valutare gli interventi e le politiche sociali” – Carocci Faber 2003;

§ Leone L., M. Prezza ­ “Costruire e valutare i progetti nel sociale”, Franco Angeli 2003;

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§ Merlo G.­ Dispensa di politica sociale II ­ Modelli di programmazione dei servizi (2009) Università degli Studi diTorino, Facoltà di Scienze Politiche, Laurea Specialistica in Programmazione delle politiche e dei servizi sociali;

§ Vernò F.­ “Lo sviluppo del welfare di comunità. Dalle coordinate concettuali al gruppo di lavoro.” Carocci Faber,marzo 2007

§ ampio utilizzo del sito: www.mestierediscrivere.com

§ F. Olivetti Manoukian, La progettazione sociale possibile, Prospettive sociali e sanitarie n.10­11­2006

Ulteriori precisazioni sui testi e libri consigliati saranno fornite dalla Docente durante le giornate di laboratorio.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

§ Prova orale

§ Prova scritta (nel caso la frequenza al laboratorio risulti inferiore al 60% della durata complessiva del laboratorio)L'esame finale sarà svolto sia in forma orale mediante un colloquio da realizzarsi nel corso dell’ultimasessione laboratoriali che in forma scritta attraverso l’elaborazione di un semplice testo; sarà invece daprevedersi in forma prevalentemente scritta (sotto forma di un elaborato su una delle tematiche trattate) nelcaso in cui la frequenza al laboratorio risulti inferiore al 60% della durata complessiva del laboratorio. Ilcolloquio mirerà a valutare la capacità di apprendimento, di analisi critica e di effettuare collegamenticoncettuali. Lo/la studente/ssa che sosterrà positivamente il colloquio conseguirà l’idoneità al laboratorio.

LABORATORIO SULLE COMPETENZE RELAZIONALI A

MARIA ELENA AIMOSede: AstiSettore scientifico: sps/07Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Maria Elena Aimo [email protected]

Crediti: 2Ore: 24Anno: 1Semestre: 2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

LABORATORIO SULLE COMPETENZE RELAZIONALI B

PAOLA PALMIERISede: AstiSettore scientifico: sps/07Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Paola Palmieri [email protected]

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Crediti: 2Ore: 24Anno: 1Semestre: 2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

LAW AND ECONOMICS (IN ITALIANO)

GIUSEPPE CLERICOSede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/06Corso di Laurea: EPPAC Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Giuseppe Clerico [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

Slides

Prerequisiti al corso

Per seguire in maniera efficace il corso è necessaria una buona conoscenza dell’economia politica con particolareriguardo alla microeconomia

Obiettivo del corso

Il corso esamina da un punto di vista economico alcune problematiche di natura giuridica. L’obiettivo primario delcorso è quello di evidenziare che un approccio interdisciplinare ai problemi può essere di grande ausilio per unamigliore comprensione dei fenomeni sociali.

Competenze e conoscenze attese

L’intento è quello di fare sì che le persone possano esaminare in modo più compiuto e interdisciplinareproblematiche che di primo acchito si presentano come giuridiche

Propedeuticita' del corso

Propedeuticità: ECONOMIA POLITICA

Programma del corso

Si tratta di un corso che esamina alcuni argomenti tipici dell’analisi economica deldiritto. L'analisieconomica deldiritto é nata e si é sviluppata in particolare negli Stati Uniti a partire dal secondo dopoguerra. In questi ultimi annianche in Italia si é manifestato un interesse crescente all'analisi dei problemi giuridici utilizzando i principi dellateoria economica. Il corso é imperniato sostanzialmente su quattro grandi argomenti: a) origine, ruolo ed evoluzionedelle istituzioni Per istituzioni intendiamo le regole del gioco (norme e convenzioni) che governano l'interazionesociale. L'intento é quello di spiegare: per quali ragioni sorgono; perché e come mutano; quali effetti hanno sulcomportamento individuale. Un'istituzione non necessariamente richiede l'interventopubblico ma può nascere epermanere in forma spontanea: é il caso delle cosiddetteconvenzioni che possono o meno essere recepite in una

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norma. b) teoria economica dei diritti di proprietà Esistono diverse tipologie di diritti di proprietà (proprietà privata,pubblica, comune, cooperativa, senza fini di lucro ecc.). L'obiettivo é quello di spiegare le ragioni per cui sorgono esi sviluppano forme diverse di diritti di proprietà. Di ciascuna forma sono esaminate le peculiarità nell'intento divalutare il comportamento individuale alla luce della teoria economica degli incentivi e del criterio di efficienza. c)teoria economica dei contratti Molteplici sono le possibili tipologie contrattuali. Dapprima sono analizzate lecondizioni di fattibilitàdi un contratto. Poi vengono esaminate le variabili che possono esserespecificate in uncontratto. Per le principali tipologie contrattuali sono analizzati: gliincentivi dei contraenti a un comportamentoottimale; la ripartizione delsurplus totale del contratto; la distinzione fra preferenza individuale (misurata dalbenessere privato) e preferenza sociale di un contratto (in termini di massimizzazione del benessere sociale). Infinesono esaminati il problema dell'inadempienza contrattuale e i possibili rimedi a tale inadempienza. d) teoriaeconomica della responsabilità extracontrattuale Quando la scelta di una persona causa un danno ad un'altra (sipensi a un incidente stradale) si pone il problema di determinare la responsabilità individuale e di calcolarel'ammontare del risarcimento a favore della parte lesa. Diverse sono le regole di responsabilità (responsabilitàoggettiva,regole di negligenza ecc.). Ciascuna regola incentiva diversamente i soggetti ad adottare il livello diprecauzione più adeguato per ridurre la probabilità di incidente e/o l'entità del danno causato. Una particolareattenzione é dedicata al meccanismo dei danni punitivi.

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

­

Bibliografia ­ Testi d'esame

Persone Frequentanti: sono disponibili presso la Presidenza di Giurisprudenza di Alessandria: ­ gli appunti dellelezioni rivisti e corretti dal Docente (circa 250 pagine); ­ le copie di tutti gli articoli esaminati nel corso delle lezioni.Persone non frequentanti: ­ R. Cooter, U. Mattei, P.G. Monateri, R. Pardolesi e T. Ulen , Il mercato delle regole.Analisi economica del diritto civile, Il Mulino, Edizione 2006, Volumi I e II. ­ S. Shavell , Fondamenti dell’analisieconomica del diritto, Giappichelli Editore,2005. Le persone interessate che non possono frequentare sono invitatea concordare con il Docente il testo e il programma su cui prepararsi.

Controllo dell'apprendimento

­

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

Valutare in particolare la capacità di comprendere adeguatamente gli aspetti e gli effetti economici delleproblematiche esaminate nel corso delle lezioni.

LEGISLAZIONE SOCIALE (II MODULO)MODULO DI: FONDAMENTI DI POLITICA SOCIALE

MARIA MADDALENA LANFRANCOSede: AstiSettore scientifico: sps/07Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Maria Maddalena Lanfranco [email protected]

Crediti: 3Ore: 24Anno: 1

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Semestre: 2 Organizzazione del corso: Lezioni

Modalità di erogazione: Tradizionale Modalità di frequenza: Consigliata

L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Lezioni frontali in cui è richiesta attenzione vigile da parte dell’allievo; utilizzo di slides videoproiettate

Obiettivo del corso

Il corso è fondamentale fin da subito affinché l’allievo, assistente sociale in formazione, possa incontrare aqualunque livello il sistema dei servizi sociali organizzato (tirocinii, ricerche, seminari…).

Nel medio periodo, il corso intende fornire al futuro assistente sociale una sintetica panoramica del sistema deiservizi sociali in Italia ed in Piemonte, articolato secondo:­ la struttura che fonda e costituisce il sistema dei servizi (la legislazione generale)­ il sistema delle politiche sociali che rispondono alle molteplici forme di bisogno (la legislazione tematica)

Competenze e conoscenze attese

L’allievo dovrà sapersi orientare nel sistema dei servizi, conoscendo le basi su cui poggia l’articolazione istituzionalevigente in Italia ed in Piemonte, oltre a sapersi orientare rispetto alla normativa di settore. Orientarsi significa esserein grado di capire immediatamente la tipologia e le caratteristiche del modello istituzionale in cui si trova ad operare,nonchè le motivazioni storiche per cui si è imposto tale modello di gestione dei servizi sociali e socio­sanitari

Propedeuticita' del corso

Corsi di organizzazione dei servizi

Programma del corso

1. Beneficenza e assistenza fino alla Costituzione repubblicana (prima dell’Unità d’Italia, il nuovo Stato unitario, ilfascismo)

2. Gli Anni Settanta: l’avvio del decentramento amministrativo e le riforme che iniziano ad attuare la Costituzioneper tendere ad un sistema di “sicurezza sociale”

3. Gli Anni Ottanta: lo sviluppo del “modello territoriale” nell’intervento socio­sanitario4. Gli Anni Novanta: la crisi dell’integrazione organica dei servizi e degli interventi nell’ambito del “modellopubblico” e la diversificazione istituzionale, con l’introduzione del “modello pluralistico”

5. Dall’anno 2000 ad oggi: verso il federalismo, il “sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali”, i livelliessenziali di assistenza, la comunicazione con gli stakeholder nella rete locale (piano di zona, carte dei servizie bilancio sociale).

Attivita' di supporto alla didattica

Non necessari, dato l’esiguo numero di ore per una materia molto vasta e di complessa trasmissione/acquisizione

Strumenti didattici

Videoproiettore e lavagna fissa o a fogli mobili

Bibliografia ­ Testi d'esame

Il dettaglio della bibliografia verrà fornito all’inizio del corso. Peraltro, la base essenziale per la preparazionedell’allievo è costituita dalle dispense ­ corrispondenti alle slides video proiettate durante le lezioni (circa 140) ­ fruttodi un’accurata sintesi, anche comparativa, della legislazione inerente la materia a cura della docente: dopo anni diesperienza, tale strumento si è rivelato fondamentale in un insegnamento che non può basarsi su testi chesoddisfino esaustivamente, ed al contempo chiaramente, le esigenze del percorso formativo.

Controllo dell'apprendimento

Non sono previste prove intermedie, stante il ridotto numero di ore di docenza e l’interdipendenzadell’insegnamento fino alla sua fase finale. Peraltro, la docenza è il più possibile “attiva” rispetto alla verifica dellacomprensione dell’insegnamento da parte degli allievi frequentanti.

Modalita' e descrizione della verifica

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 142/292

­ Prove scritte ­

La prova d'esame finale prevede 4 domande a risposta aperta per verificare l’orientamento nel panorama normativodi struttura (circa l’assetto istituzionale dei servizi sociali) e tematico vigente in Italia ed in Piemonte. Il tempo adisposizione: 1,5 ore. Su richiesta dell’allievo, per cause motivate e verificabili e previo giudizio della docente chetenga conto del percorso effettuato dall'allievo (esempio: esame già sostenuto, magari più volte, con esitonegativo...) l’esame può essere sostenuto con la modalità del colloquio.

LETTORATO DI INGLESE I

GORDON SUTHERLANDSede: AlessandriaCorso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Gordon Sutherland [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare la collaboratrice del docente, Micaela Micaldi, via e­mail.studio 302, 3° piano ­ tel. 0131­283862

[email protected]

Crediti: 0Ore: 30Anno: 1Semestre: 1,2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Student's Book + Workbook English Result Elementary ­ Oxford University Press Programma del corso: Revision of" to be " and " to have "­ Present Simple / Progressive ­ Past Simple ­ Futere Tenses ( for arrangements and forintentions and predictions ) Modals ­ Would like Prepositions of place ­ movement and time Definite and indefinitearticle, zero article Frequency adverbs ­ basic adverbs Present time expressions ­past time expressions Usefulexpressions and phrasal verbs Vocabulary topics and Functions

Competenze e conoscenze attese

Can understand and use familiar everyday expressions and basic phrases aimed at the satisfaction of needs of aconcrete type. Can introduce him/herself and others and can ask and answer questions about personal details. Caninteract in a simple way provided the other person talks slowly and clearly and is prepared to help.

Programma del corso

vedi alla voce supporti alla didattica

Attivita' di supporto alla didattica

Supervisione corso da parte della Direzione Didattica British Institutes ( docente Micaela Micaldi )

Controllo dell'apprendimento

Progress Test and Final Test

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

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15/7/2016 ­ DiGSPES

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Use of English ­ Reading Comprehension and Listening

LETTORATO DI INGLESE II

GORDON SUTHERLANDSede: AlessandriaCorso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Gordon Sutherland [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare la collaboratrice del docente, Micaela Micaldi, via e­mail.studio 302, 3° piano ­ tel. 0131­283862

[email protected]

Crediti: 0Ore: 30Anno: 1Semestre: 1,2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Student's book + Worlbook English Result Pre Intermediate ­ Oxford University Press

Competenze e conoscenze attese

Can understand sentences and frequently used expressions related to areas of most immediate relevance; cancommunicate in simple and routine tasks requiring a simple and direct exchange of information on familiar androutine matter. Can describe in simple terms aspects of his/her background, immediate environment and matters inareas of immediate needs.

Programma del corso

Present Progressive ­ Past Progressive Future and Modals ­ Use of shall I? Shall we? Present Perfect ( varioususes How long......? ) Use of has been and has gone Gerunds as subjects and objects Passive ( present and pastsimple ) O or First Conditional Order of adjectives Regular and irregular adverbs Infinitive of purpose Usefulexpressions and phrasal verbs Vocabulary topics and Functions

Attivita' di supporto alla didattica

Supervisione del corso da parte della Direzione Didattica British Institutes ( docente Micaela Micaldi )

Controllo dell'apprendimento

Progress Test and Final Test

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Use of English ( stucture, grammar and lexicon ) ­ Reading Comprehension and Listening

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15/7/2016 ­ DiGSPES

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LINEAMENTI DI ANTROPOLOGIA PER LO STUDIO DELLE MIGRAZIONI

MICHAEL EVESede: AlessandriaSettore scientifico: m­dea/01Corso di Laurea: SSL LM87Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Michael Eve [email protected]

Orario di ricevimento: Gli studenti possono contattare il docente via email. ""

Studio 202 ­ 2° piano Via Cavour, 78 (Lato Banca)Tel. 0131.283867

[email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Appunti sul sito del corso; fotocopie

Prerequisiti al corso

Non ci sono propedeuticità.

Obiettivo del corso

Introduzione all’antropologia sociale, focalizzando soprattutto su alcuni concetti utili per la comprensione dellemigrazioni.

Competenze e conoscenze attese

Capacità di analizzare situazioni sociali (in particolare per quanto riguarda le migrazioni) utilizzando concettidell’antropologia sociale.

Propedeuticita' del corso

non applicabile

Programma del corso

La prima parte del corso illustrerà alcune problematiche tipiche dell’antropologia sociale, tra cui: i tentativi didocumentare e comprendere la diversità dei costumi umani: elementi di relativismo e di evoluzionismo; leimplicazioni teoriche della consapevolezza della diversità dei costumi; lo sviluppo di metodi specifici di ricercaantropologica (Boas, Malinowski,…), l’istituzionalizzazione del “lavoro di campo”, la riflessività, la comparazioneesplicita con contesti sociali “moderni”. La specificità della tradizione antropologica nel quadro delle scienze sociali:la focalizzazione sui rapporti “micro” (i rapporti di parentela, di amicizia, all’interno di piccole comunità); l’interesseper gli scambi e per la circolazione dei doni; l’interesse per i confini simbolici (van Gennep, Turner, Douglas).

La seconda parte del corso approfondirà l’esplorazione dei concetti antropologici in situazioni specifiche, soprattuttoin contesti urbani.

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Attivita' di supporto alla didattica

esercitazioni, ricevimento studenti

Bibliografia ­ Testi d'esame

La bibliografia sarà comunicata all’inizio del corso

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

Prova scritta di un’ora (due domande) seguita da una breve prova orale. Gli studenti devono dimostrare di averstudiato i materiali del corso e di saper applicare i concetti appresi a casi empirici

LINEAMENTI DI ANTROPOLOGIA PER LO STUDIO DELLE MIGRAZIONI

MICHAEL EVESede: AlessandriaSettore scientifico: m­dea/01Corso di Laurea: SSL LM88Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Michael Eve [email protected]

Orario di ricevimento: Gli studenti possono contattare il docente via email. ""

Studio 202 ­ 2° piano Via Cavour, 78 (Lato Banca)Tel. 0131.283867

[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Appunti sul sito del corso; fotocopie.

Prerequisiti al corso

Non ci sono propedeuticità.

Obiettivo del corso

Introduzione all’antropologia sociale, focalizzando soprattutto su alcuni concetti utili per la comprensione dellemigrazioni.

Competenze e conoscenze attese

Capacità di analizzare situazioni sociali (in particolare per quanto riguarda le migrazioni) utilizzando concettidell’antropologia sociale.

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15/7/2016 ­ DiGSPES

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Propedeuticita' del corso

non applicabile

Programma del corso

Il corso illustrerà alcune problematiche tipiche dell’antropologia sociale, tra cui: i tentativi di documentare ecomprendere la diversità dei costumi umani: elementi di relativismo e di evoluzionismo; le implicazioni teoriche dellaconsapevolezza della diversità dei costumi; lo sviluppo di metodi specifici di ricerca antropologica (Boas,Malinowski,…), l’istituzionalizzazione del “lavoro di campo”, la riflessività, la comparazione esplicita con contestisociali “moderni”. La specificità della tradizione antropologica nel quadro delle scienze sociali: la focalizzazione suirapporti “micro” (i rapporti di parentela, di amicizia, all’interno di piccole comunità); l’interesse per gli scambi e per lacircolazione dei doni; l’interesse per i confini simbolici (van Gennep, Turner, Douglas).

Attivita' di supporto alla didattica

esercitazioni, ricevimento studenti

Bibliografia ­ Testi d'esame

La bibliografia sarà comunicata all’inizio del corso

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

Prova scritta di un’ora (due domande) seguita da una breve prova orale. Gli studenti devono dimostrare di averstudiato i materiali del corso e di saper applicare i concetti appresi a casi empirici

LINEAMENTI DI STORIA NATURALE DELL'UOMO PER LE SCIENZE SOCIALI

FRANCESCO SCALFARISede: AlessandriaSettore scientifico: bio/08A scelta per tutti i corsi di laureaIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Francesco Scalfari scalfari@uni­astiss.it

Orario di ricevimento: Contattare il docente via e­mail

francesco. scalfari@uni­astiss.it

Crediti: 6Ore: 30Anno: Tutti gli anniSemestre: 2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

LINGUA INGLESE I

GORDON SUTHERLANDSede: AlessandriaCorso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 147/292

Titolare del corso:

Gordon Sutherland [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare la collaboratrice del docente, Micaela Micaldi, via e­mail.studio 302, 3° piano ­ tel. 0131­283862

[email protected]

Crediti: 3Ore: 50Anno: 1Semestre: 1,2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Student's Book + Workbook English Result Elementary ­ Oxford University Press

Programma del corso:

Revision of " to be " and " to have "­ Present Simple / Progressive ­ Past Simple ­ Futere Tenses ( forarrangements and for intentions and predictions )

Modals ­ Would like

Prepositions of place ­ movement and time

Definite and indefinite article, zero article

Frequency adverbs ­ basic adverbs

Present time expressions ­past time expressions

Useful expressions and phrasal verbs

Vocabulary topics and Functions

Obiettivo del corso

Conseguimento 3 crediti

Competenze e conoscenze attese

Can understand and use familiar everyday expressions and basic phrases aimed at the satisfaction of needs of aconcrete type. Can introduce him/herself and others and can ask and answer questions about personal details. Caninteract in a simple way provided the other person talks slowly and clearly and is prepared to help.

Programma del corso

vedi alla voce supporti alla didattica

Attivita' di supporto alla didattica

Supervisione corso da parte della Direzione Didattica British Institutes ( docente Micaela Micaldi )

Controllo dell'apprendimento

Progress Test and Final Test

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 148/292

Use of English ­ Reading Comprehension and Listening

LINGUA INGLESE II

GORDON SUTHERLANDSede: AlessandriaCorso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Gordon Sutherland [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare la collaboratrice del docente, Micaela Micaldi, via e­mail.studio 302, 3° piano ­ tel. 0131­283862

[email protected]

Crediti: 3Ore: 50Anno: 2Semestre: 1,2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Student's book + Worlbook English Result Pre Intermediate ­ Oxford University Press

Obiettivo del corso

Conseguimento 3 crediti

Competenze e conoscenze attese

Can understand sentences and frequently used expressions related to areas of most immediate relevance; cancommunicate in simple and routine tasks requiring a simple and direct exchange of information on familiar androutine matter. Can describe in simple terms aspects of his/her background, immediate environment and matters inareas of immediate needs.

Programma del corso

Present Progressive ­ Past Progressive

Future and Modals ­ Use of shall I? Shall we?

Present Perfect ( various uses How long......? )

Use of has been and has gone

Gerunds as subjects and objects

Passive ( present and past simple )

O or First Conditional

Order of adjectives

Regular and irregular adverbs

Infinitive of purpose

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 149/292

Useful expressions and phrasal verbs

Vocabulary topics and Functions

Attivita' di supporto alla didattica

Supervisione del corso da parte della Direzione Didattica British Institutes ( docente Micaela Micaldi )

Controllo dell'apprendimento

Progress Test and Final Test

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Use of English ( stucture, grammar and lexicon ) ­ Reading Comprehension and Listening

LINGUA STRANIERA (FRANCESE)

GWENAELLE DE BONVILLER DUMOLARDSede: AstiSettore scientifico: l­lin/04Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Gwenaelle De Bonviller Dumolard [email protected]

Crediti: 3Ore: 30Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ObbligatoriaL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Libri di grammatica ("La grammaire par étapes", ed Capitello e "Grammaire de la langue française", ed La NuovaItalia)Esempi di test DELF/DALF Diploma di francese a valore internazionale, Ambasciata di FranciaLibro di Vocabolario ("Vocabulaire progressif du Français", ed. Clé International)Risorse internet per insegnanti di francese lingua straniera (FLE) www.francofil.net e www.francparler.orgStampa francese (quotidiani e settimanali)Letteratura franceseFilm e documenti sonori originali

Prerequisiti al corso

Conoscenza della grammatica francese, livello scolastico (corrispondente al livello A1 del Quadro europeo diriferimento) Ogni studente sarà sottoposto a un test di livello.

Obiettivo del corso

L'obiettivo del corso è il raggiungimento al livello A2 del Quadro europeo di riferimento.

Competenze e conoscenze attese

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 150/292

Conoscenze :Presente e passato prossimoArticoli, aggettiviForma negativa e interrogativaAccordi dei nomi e aggettiviPreposizioni

Competenze :­ Comprensione orale :Capire espressioni e parole di uso molto frequente relative ad argomenti familiari.Riuscire ad afferrare l'essenziale di messaggi e annunci brevi, semplici e chiari.­ Comprensione scritta :Lettura di testi (articoli, quotidiani, riviste specializzate)­ Produzione orale :Comunicare affrontando compiti di routine che richiedano solo uno scambio diretto di informazioni su argomenti eattività consuete. Sostenere brevi conversazioni.Usare una serie di espressioni e per descrivere esperienze e situazioni.­ Produzione scritta :Prendere appunti e a scrivere brevi messaggi. Scrivere una lettera / email personale e professionale.

Propedeuticita' del corso

Livello A2/B1 del Quadro europeo di riferimento

Programma del corso

Programma grammaticale :Presente e passato prossimoArticoli, aggettiviForma negativa e interrogativaAccordi dei nomi e aggettiviPreposizioniAttività didattiche :Lettura di articoli (Quotidiani, estratti di articoli specialistici)Conversazioni, giochi di ruolo, esposizioni oraliEsercitazioni di scrittura (analisi, messaggi, ecc.)

Strumenti didattici

Gli allievi ascolteranno documenti orali (via computer)Saranno messi a disposizione degli allievi documenti dal vivo : articoli di giornali, pubblicità riviste, documenti web

Bibliografia ­ Testi d'esame

Enrico De Gennaro, "La Nouvelle Grammaire par étapes", Edizioni Il Capitello

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

Prova scritta : La verifica finale – di tipo DELF A2­ concernerà la comprensione orale, scritta, e la produzione scritta(una mail). Durata della prova :1h30

Prova orale : La verifica finale – di tipo DELF A2­ concernerà la presentazione di se stesso, e un gioco di ruolobreve con l'insegnante. (il colloquio durerà più o meno 10 minuti)

LINGUA STRANIERA (INGLESE)

LAURA MCLEANSede: AstiSettore scientifico: l­lin/12Corso di Laurea: CLASS

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15/7/2016 ­ DiGSPES

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Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Laura McLean [email protected]

Crediti: 3Ore: 30Anno: 1Semestre: 2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

MACROECONOMIA

ALBERTO CASSONESede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/02Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Alberto Cassone [email protected]

Orario di ricevimento: Ricevimento studenti periodo estivo prof. A. Cassone

31 agosto h 9.00 ­ 12.00

7 settembre h 9.00 ­ 12.0014 settembre h 9.00 ­ 12.0021 settembre sospeso docente in missione

Nel 1° semestre 2016 il docente riceverà a partire dal 29 settembre fino al 1° dicembre, il giovedì ore 9­11

A seguire Mercoledì 14 dicembre Mercoledì 21 dicembre Giovedì 12 gennaio 2017Giovedì 26 gennaio Giovedì 9 febbraio Giovedì 23 febbraio

Palazzo Borsalino ­ studio 319, IV piano ­ tel. 0131­[email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 3Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

CD­Rom

Prerequisiti al corso

Economia

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 152/292

Obiettivo del corso

Fornire una buona conoscenza e padronanza della teoria macroeconomica

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza dei problemi e dei modelli teorici della macroeconomia

Programma del corso

La macroeconomia come scienza I dati della macroeconomia Il reddito nazionale: da dove viene e dove va Monetae inflazione L'economia aperta La disoccupazione La crescita economica, I La crescita economica, II Introduzionealle fluttuazioni economiche La domanda aggregata, I La domanda aggregata, II La domanda aggregata in unaeconomia aperta L'offerta aggregata Le politiche di stabilizzazione Il debito pubblico Il consumo Gli investimentiOfferta e domanda di moneta Progressi della teoria delle fluttuazioni cicliche Quel che sappiamo e quel che ancoranon sappiamo

Attivita' di supporto alla didattica

tutoraggio

Strumenti didattici

lavagna luminosa

Bibliografia ­ Testi d'esame

N. GREGORY MANKYW, Macroeconomia, III edizione italiana, Zanichelli, 2001­09­28Si invitano gli studenti aconsultare periodicamente, sul sito della Facoltà, il materiale didattico online ( esercizi, domande, casi di studio)

Controllo dell'apprendimento

Le prove intermedie (scritte) verteranno sul programma fino ad allora svolto, con domande a scelta multipla edesercizi

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

La prova finale (scritta) verterà sull'intero programma del corso Un colloquio orale (obbligatorio anche se breve)completa la valutazione

MARKETING DEL TURISMOMODULO DI: MARKETING URBANO E DEL TURISMO

GUIDO BORELLISede: AlessandriaSettore scientifico: sps/10Corso di Laurea: SSL Curriculum Sviluppo locale e turismo ­ LM87Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Guido Borelli [email protected]

Orario di ricevimento:

in via Cavour 84, 3 piano.

Studio n. 304Tel. 0131.283727

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 153/292

[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 1L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

MARKETING DEL TURISMOMODULO DI: MARKETING URBANO E DEL TURISMO

GUIDO BORELLISede: AlessandriaSettore scientifico: sps/10Corso di Laurea: SSL Curriculum Sviluppo locale e turismo ­ LM88Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Guido Borelli [email protected]

Orario di ricevimento:

in via Cavour 84, 3 piano.

Studio n. 304Tel. 0131.283727

[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 1L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

MARKETING DEL TURISMOMODULO DI: MARKETING URBANO E DEL TURISMO

GUIDO BORELLISede: AlessandriaSettore scientifico: sps/10Corso di Laurea: SSL Curriculum Sviluppo locale e turismo ­ LM88Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Guido Borelli [email protected]

Orario di ricevimento:

in via Cavour 84, 3 piano.

Studio n. 304Tel. 0131.283727

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 154/292

[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 1L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

MARKETING URBANO E TERRITORIALE

ENRICO ERCOLESede: AlessandriaSettore scientifico: sps/10Corso di Laurea: SSL Curriculum Sviluppo locale e turismo ­ LM87Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Enrico Ercole [email protected]

Orario di ricevimento: Dal 15 luglio al 15 settembre il prof. Ercole riceve su appuntamento. Scrivere una emaila <[email protected]> per fissare un appuntamento.Nel 1° semestre 2016/2017 il docente riceve il martedì dalle 14,45 alle 16,00

Studio 106, I° piano ­ Via Cavour, 78 (lato Cassa di Risparmio di Asti)Tel.0131.283748 ­[email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

videoproiettore lavagna luminosa

Obiettivo del corso

Il corso intende fornire allo studente gli strumenti per analizzare la realtà urbana e territoriale e operare in essautilizzando l'approccio e le tecniche del marketing urbano e territoriale.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza delle teorie e dei metodi per l'analisi del fenomeno urbano.Conoscenza delle dinamiche economiche, politiche e sociali di trasformazione urbana e territoriale.Conoscenza degli obiettivi del marketing urbano e territorialeConoscenza delle tecniche del marketing urbano e territoriale.Capacità di applicare le conoscenze all'analisi di specifiche realtà urbane e territoriali.

Programma del corso

Gli argomenti trattati nel corso saranno: Attori sociali e funzioni nella città contemporanea, Le basi del marketing urbano e territoriale (la città come sistema economico, politico e sociale; le popolazioniurbane; l'identità locale), Gli obiettivi del marketing urbano e territoriale (l'analisi della domanda interna, SWOT analysis; l'analisi della

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 155/292

domanda esterna, benchmarking; il piano di marketing territoriale interno; il piano di marketing territoriale esterno, lacomunicazione territoriale).

Calendario delle lezioni:

Lezione 1: Presentazione del corso: gli aspetti organizzativi; i temi trattati nel corso Lezione 2: Sviluppo urbano e marketing dei territori (inizio)

Lezione 3: Sviluppo urbano e marketing dei territori (seguito) Lezione 4: Sviluppo urbano e marketing dei territori (seguito) Lezione 5: Sviluppo urbano e marketing dei territori (fine)

Lezione 6: Presentazione dei testi da parte del docente: Caroli, Valdani/Ancarani Lezione 7: Discussione dei testi: Caroli (inizio)

Lezione 8: Discussione dei testi: Caroli (seguito) Lezione 9: Discussione dei testi: Caroli (fine)

Lezione 10: Discussione dei testi: Valdani/Ancarani(inizio)Lezione 11: Discussione dei testi:Valdani/Ancarani(seguito)

Lezione 12: Discussione dei testi: Valdani/Ancarani (fine) Lezione 13: Analisi di un caso di marketing territoriale in base ai temi trattati

Lezione 14: Rielaborazione finale dei temi trattati (inizio) Lezione 15: Rielaborazione finale dei temi trattati (fine)

Le lezioni successive consistono nella discussione di casi di marketing urbano e territoriale

N.B.: si consiglia agli studenti di leggere in anticipo i testi oggetto della lezione

Bibliografia ­ Testi d'esame

Mela A. (2006), Sociologia delle città. Nuova edizione, Carocci, Roma (p.77­108, 109­144, 145­166, 167­177, 187­194), Caroli M. (2006), Il marketing territoriale. Strategie per la competitività sostenibile del territorio, Angeli, Milano (solo icapitoli 3, 4, 5.1, 7, 8), Valdani E. e Ancarani F. (a cura di) (2000), Strategie di marketing del territorio. Generare valore per le impresenell'economia della conoscenza, Egea, Milano (p. 45­54, 131­155), Materiale indicato dal docente relativo a casi di marketing urbano e territoriale.

Gli studenti non frequentanti devono preparare anche i seguenti testi d'esame: Martinotti G. (1993), Metropoli. La nuova morfologia sociale della città, Il Mulino, Bologna (solo il capitolo 3), Pichierri A. (1998), "Stato e identità economiche locali", in P. Perulli (a cura di), Neoregionalismo. L'economia­arcipelago, Bollati­Boringhieri, Torino, (p. 48­69),

Per eventuali carenze formative sullo sviluppo urbano e territoriale si veda: Mela A. (2006), Sociologia delle città.Nuova edizione, Carocci, Roma (solo i capitoli 1, 2, 3, 4, 5 e 6).Per eventuali carenze formative sul marketing si veda: Stanton J.E. e Varaldo R. (1989), Marketing, Il Mulino,Bologna.

Controllo dell'apprendimento

Non è prevista una verifica intermedia.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

Verifica delle conoscenze e delle competenze sia teoriche che metodologiche nel corso di un esame orale di 20minuti.E' richiesta la scrittura di una relazione (massimo 10 pagine) che sarà discussa nel corso dell'esame orale. Partendo dalla relazione, l'esame si sviluppa toccando i temi trattati in tutti i testi d'esame. La relazione deve esserescritta seguendo la bozza che viene fornita dal docente (inviare una e­mail al docente per richiedere la bozzaoppure consultare la piattaforma Dir). Come indicato nella bozza, il tema della relazione va preventivamente concordato con il docente e la relazione deveessere consegnata almeno una settimana prima dell'esame.

MARKETING URBANO E TERRITORIALE

ENRICO ERCOLE

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 156/292

Sede: AlessandriaSettore scientifico: sps/10Corso di Laurea: SSL Curriculum Sviluppo locale e turismo ­ LM88Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Enrico Ercole [email protected]

Orario di ricevimento: Dal 15 luglio al 15 settembre il prof. Ercole riceve su appuntamento. Scrivere una emaila <[email protected]> per fissare un appuntamento.Nel 1° semestre 2016/2017 il docente riceve il martedì dalle 14,45 alle 16,00

Studio 106, I° piano ­ Via Cavour, 78 (lato Cassa di Risparmio di Asti)Tel.0131.283748 ­[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

videoproiettore lavagna luminosa

Obiettivo del corso

Il corso intende fornire allo studente gli strumenti per analizzare la realtà urbana e territoriale e operare in essautilizzando l'approccio e le tecniche del marketing urbano e territoriale.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza delle teorie e dei metodi per l'analisi del fenomeno urbano.Conoscenza delle dinamiche economiche, politiche e sociali di trasformazione urbana e territoriale.Conoscenza degli obiettivi del marketing urbano e territoriale.Conoscenza delle tecniche del marketing urbano e territoriale.Capacità di applicare le conoscenze all'analisi di specifiche realtà urbane e territoriali.

Programma del corso

Gli argomenti trattati nel corso saranno: Attori sociali e funzioni nella città contemporanea, Le basi del marketing urbano e territoriale (la città come sistema economico, politico e sociale; le popolazioniurbane; l'identità locale), Gli obiettivi del marketing urbano e territoriale (l'analisi della domanda interna, SWOT analysis; l'analisi delladomanda esterna, benchmarking; il piano di marketing territoriale interno; il piano di marketing territoriale esterno, lacomunicazione territoriale).

Calendario delle lezioni:Lezione 1: Presentazione del corso: gli aspetti organizzativi; i temi trattati nel corsoLezione 2: Sviluppo urbano e marketing dei territori (inizio)Lezione 3: Sviluppo urbano e marketing dei territori (seguito)Lezione 4: Sviluppo urbano e marketing dei territori (seguito)Lezione 5: Sviluppo urbano e marketing dei territori (fine)Lezione 6: Presentazione dei testi da parte del docente: Caroli, Valdani/AncaraniLezione 7: Discussione dei testi: Caroli (inizio)Lezione 8: Discussione dei testi: Caroli (seguito)Lezione 9: Discussione dei testi: Caroli (fine)Lezione 10: Discussione dei testi: Valdani/Ancarani(inizio)Lezione 11: Discussione dei testi: Valdani/Ancarani(seguito)Lezione 12: Discussione dei testi: Valdani/Ancarani (fine)

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 157/292

Lezione 13: Analisi di un caso di marketing territoriale in base ai temi trattati Lezione 14: Rielaborazione finale dei temi trattati (inizio)

Lezione 15: Rielaborazione finale dei temi trattati (fine)

N.B.: si consiglia agli studenti di leggere in anticipo i testi oggetto della lezione

Bibliografia ­ Testi d'esame

Mela A. (2006), Sociologia delle città. Nuova edizione, Carocci, Roma (p.77­108, 109­144, 145­166, 167­177, 187­194), Caroli M. (2006), Il marketing territoriale. Strategie per la competitività sostenibile del territorio, Angeli, Milano (solo icapitoli 3, 4, 5.1, 7, 8), Valdani E. e Ancarani F. (a cura di) (2000), Strategie di marketing del territorio. Generare valore per le impresenell'economia della conoscenza, Egea, Milano (p. 45­54, 131­155).

Gli studenti non frequentanti devono preparare anche i seguenti testi d'esame: Martinotti G. (1993), Metropoli. La nuova morfologia sociale della città, Il Mulino, Bologna (solo il capitolo 3), Pichierri A. (1998), "Stato e identità economiche locali", in P. Perulli (a cura di), Neoregionalismo. L'economia­arcipelago, Bollati­Boringhieri, Torino, (p. 48­69),

Per eventuali carenze formative sullo sviluppo urbano e territoriale si veda: Mela A. (2006), Sociologia delle città.Nuova edizione, Carocci, Roma (solo i capitoli 1, 2, 3, 4, 5 e 6).Per eventuali carenze formative sul marketing si veda: Stanton J.E. e Varaldo R. (1989), Marketing, Il Mulino,Bologna.

Controllo dell'apprendimento

Non è prevista una verifica intermedia.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

Verifica delle conoscenze e delle competenze sia teoriche che metodologiche nel corso di un esame orale di 20minuti.E' richiesta la scrittura di una relazione (massimo 10 pagine) che sarà discussa nel corso dell'esame orale. Partendo dalla relazione, l'esame si sviluppa toccando i temi trattati in tutti i testi d'esame. La relazione deve essere scritta seguendo la bozza che viene fornita dal docente (inviare una e­mail al docente perrichiedere la bozza oppure consultare la piattaforma Dir). Come indicato nella bozza, il tema della relazione va preventivamente concordato con il docente e la relazione deveessere consegnata almeno una settimana prima dell'esame.

MARKETING URBANO E TERRITORIALE ­ STUDIO DI CASIMODULO DI: MARKETING URBANO E DEL TURISMO

GUIDO BORELLISede: AlessandriaSettore scientifico: sps/10Corso di Laurea: SSL Curriculum Sviluppo locale e turismo ­ LM87Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Guido Borelli [email protected]

Orario di ricevimento:

in via Cavour 84, 3 piano.

Studio n. 304Tel. 0131.283727

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 158/292

[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 1L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

MARKETING URBANO E TERRITORIALE ­ STUDIO DI CASIMODULO DI: MARKETING URBANO E DEL TURISMO

GUIDO BORELLISede: AlessandriaSettore scientifico: sps/10Corso di Laurea: SSL Curriculum Sviluppo locale e turismo ­ LM88Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Guido Borelli [email protected]

Orario di ricevimento:

in via Cavour 84, 3 piano.

Studio n. 304Tel. 0131.283727

[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 1L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

MATEMATICA FINANZIARIA

ALBERTO CASSONESede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/03Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Alberto Cassone [email protected]

Orario di ricevimento: Ricevimento studenti periodo estivo prof. A. Cassone

31 agosto h 9.00 ­ 12.00

7 settembre h 9.00 ­ 12.0014 settembre h 9.00 ­ 12.0021 settembre sospeso docente in missione

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15/7/2016 ­ DiGSPES

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Nel 1° semestre 2016 il docente riceverà a partire dal 29 settembre fino al 1° dicembre, il giovedì ore 9­11

A seguire Mercoledì 14 dicembre Mercoledì 21 dicembre Giovedì 12 gennaio 2017Giovedì 26 gennaio Giovedì 9 febbraio Giovedì 23 febbraio

Palazzo Borsalino ­ studio 319, IV piano ­ tel. 0131­[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 3Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

Dispense disponibili sul sito web

Prerequisiti al corso

Introduzione alla matematica, Metodi quantitativi per l'economia

Obiettivo del corso

Trasmettere la conoscenza dei concetti di base relativi alle operazioni finanziarie di uso comune

Competenze e conoscenze attese

Capacità di valutare la convenienza e le modalità di svolgimento di semplici operazioni finanziarie

Programma del corso

1. grandezze finanziarie e tempo;2. operazioni finanziarie: capitalizzazione e attualizzazione;3. regimi e leggifinanziarie;4. scindibilità;5. tassi equivalenti;6. rendite e costituzione di capitale;7. ammortamenti;8. scelta trainvestimenti: TIR, VAN;9. leasing;10. calcolo del rendimento (lordo e netto) di titoli senza cedola.

Attivita' di supporto alla didattica

tutoraggio

Bibliografia ­ Testi d'esame

dispense

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Saper svolgere esercizi sugli argomenti trattati durante il corso

METODI MATEMATICI I

GIOVANNI LONGOSede: AlessandriaSettore scientifico: secs­s/06

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 160/292

Corso di Laurea: CLEA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Giovanni Longo [email protected]

Crediti: 8Ore: 64Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

.

Prerequisiti al corso

Cenni alla teoria degli insiemi, insiemi numerici, equazioni e disequazioni, cenni di geometria analitica. Taliargomenti verranno comunque velocemente ripassati nelle prime 2 settimane del corso.

Obiettivo del corso

Introdurre lo studente all’uso di alcuni metodi e tecniche di base dell’analisi reale che trovano applicazione nellostudio dei modelli economico­aziendali.

Competenze e conoscenze attese

Capacità di analizzare una funzione reale di variabile reale.

Propedeuticita' del corso

Nessuno.

Programma del corso

Ripasso dei prerequisiti.

Insieme dei numeri reali. Retta reale, intervalli, intorni; elementi introduttivi di topologia. Insiemi ordinati in R:maggioranti, minoranti, insiemi limitati, estremo superiore, inferiore, massimo, minimo.

Funzioni reali di una variabile reale: definizione di funzione; funzioni elementari; operazioni fra funzioni; funzioniiniettive, suriettive, biiettive, funzioni invertibili; funzioni monotòne; funzioni concave e convesse; estremanti.

Limiti e continuità. Definizione di limite; limiti delle funzioni elementari; teoremi sui limiti.

Funzioni continue e teoremi relativi.

Elementi di calcolo differenziale in una variabile. Definizioni: derivata, semielasticità, elasticità, retta tangente.Derivate delle funzioni elementari. Derivate successive. Derivazione e operazioni.

Teoremi del calcolo differenziale. Applicazioni del calcolo differenziale al calcolo dei limiti, allo studio dellamonotonia, allo studio della convessità e alla ricerca di estremanti.

Attivita' di supporto alla didattica

.

Strumenti didattici

La gran parte del lavoro sarà di tipo tradizionale, carta e penna. Si illustrerà come utilizzare fogli di calcolo peraffrontare numericamente le questioni affrontate.

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 161/292

Bibliografia ­ Testi d'esame

Margarita S. ­ Salinelli E., MultiMath­Matematica Multimediale per l’Università, Springer­Verlag Italia, 2004 (teoriaed esercizi)

Modesti P. ­ Salinelli E. ­ Vignati M., Matematica generale, Esercizi e Complementi, Giappichelli, 1997 (soloesercizi)

D’Ercole R., Precorso di Matematica, Pearson, 2011 (argomenti precorso, disponibile gratuitamente in formato e­book sul sito del precorso)

Controllo dell'apprendimento

.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

L’esame consta di una prova scritta obbligatoria con esercizi e domande teoriche (durata dai 60 ai 90 minuti), e diuna prova orale facoltativa. Tutto ciò coprirà le varie tematiche del programma.

METODI QUANTITATIVI I

GIOVANNI LONGOSede: AlessandriaSettore scientifico: secs­s/06Corso di Laurea: EPPAC Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Giovanni Longo [email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

.

Prerequisiti al corso

Cenni alla teoria degli insiemi, insiemi numerici, equazioni e disequazioni, cenni di geometria analitica. Taliargomenti verranno comunque velocemente ripassati nelle prime 2 settimane del corso.

Obiettivo del corso

Introdurre lo studente all’uso di alcuni metodi e tecniche di base dell’analisi reale che trovano applicazione nellostudio dei modelli economico­aziendali.

Competenze e conoscenze attese

Capacità di analizzare una funzione reale di variabile reale.

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http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 162/292

Propedeuticita' del corso

Nessuno.

Programma del corso

Ripasso dei prerequisiti.

Insieme dei numeri reali. Retta reale, intervalli, intorni; elementi introduttivi di topologia. Insiemi ordinati in R:maggioranti, minoranti, insiemi limitati, estremo superiore, inferiore, massimo, minimo.

Funzioni reali di una variabile reale: definizione di funzione; funzioni elementari; operazioni fra funzioni; funzioniiniettive, suriettive, biiettive, funzioni invertibili; funzioni monotòne; funzioni concave e convesse; estremanti.

Limiti e continuità. Definizione di limite; limiti delle funzioni elementari; teoremi sui limiti.

Funzioni continue e teoremi relativi.

Elementi di calcolo differenziale in una variabile. Definizioni: derivata, semielasticità, elasticità, retta tangente.Derivate delle funzioni elementari. Derivate successive. Derivazione e operazioni.

Teoremi del calcolo differenziale. Applicazioni del calcolo differenziale al calcolo dei limiti, allo studio dellamonotonia, allo studio della convessità e alla ricerca di estremanti.

Attivita' di supporto alla didattica

.

Strumenti didattici

La gran parte del lavoro sarà di tipo tradizionale, carta e penna. Si illustrerà come utilizzare fogli di calcolo peraffrontare numericamente le questioni affrontate.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Margarita S. ­ Salinelli E., MultiMath­Matematica Multimediale per l’Università, Springer­Verlag Italia, 2004 (teoriaed esercizi)

Modesti P. ­ Salinelli E. ­ Vignati M., Matematica generale, Esercizi e Complementi, Giappichelli, 1997 (soloesercizi)

D’Ercole R., Precorso di Matematica, Pearson, 2011 (argomenti precorso, disponibile gratuitamente in formato e­book sul sito del precorso)

Controllo dell'apprendimento

.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

L’esame consta di una prova scritta obbligatoria con esercizi e domande teoriche (durata dai 60 ai 90 minuti), e diuna prova orale facoltativa. Tutto ciò coprirà le varie tematiche del programma.

METODI QUANTITATIVI II

ANDREA VENTURINISede: AlessandriaSettore scientifico: secs­s/06Corso di Laurea: EPPAC Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 163/292

Titolare del corso:

Andrea Venturini [email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Nessuno.

Prerequisiti al corso

Funzioni di una variabile reale. Dominio e codominio di una funzione. Limite. Continuità. Derivata e regole diderivazione.

Obiettivo del corso

Introdurre lo studente all'analisi dei problemi di ottimo libero e vincolato, in una o più variabili. Questo conparticolare enfasi alle principali applicazioni economiche.

Competenze e conoscenze attese

Capacità di saper impostare e risolvere un problema standard di ottimizzazione libera e vincolata.

Propedeuticita' del corso

Nessuna propedeuticità.

Programma del corso

Ripasso di alcuni prerequisiti.

Integrale indefinito. Integrale definito e teorema fondamentale del calcolo integrale. Introduzione agli integralimultipli. Applicazioni economiche.

Ottimizzazione non vincolata in una variabile. Test di concavità e convessità. Applicazioni economiche.

Algebra lineare. Accenni di matematica finanziaria. Applicazioni economiche.

Calcolo differenziale in più variabili. Polinomio di Taylor.

Ottimizzazione vincolata con vincolo di uguaglianza. Applicazioni economiche.

Ottimizzazione vincolata con vincolo di disuguaglianza. Applicazioni economiche.

Durante il corso saranno forniti alcuni accenni introduttivi alla teoria della scelta, collegati agli argomenti teoricitrattati.

Attivita' di supporto alla didattica

Tutor:

Riccardo Torchio ­ Esercitazioni il giovedì dalle 14:00 alle 16:00 in aula 3.

Strumenti didattici

Attività standard svolta alla lavagna.

Bibliografia ­ Testi d'esame

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 164/292

F. Privileggi ­ "Matematica per l'economia" ­ Ed. Simone ­ ISBN 978­88­244­3287­0

Controllo dell'apprendimento

Una prova intermedia a metà corso e una prova finale al termine delle lezioni. Vi è un orale integrativo opzionale.Dal secondo appello in poi vi è una sola prova scritta e l'orale integrativo opzionale.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Una prova intermedia da 16 punti e una prova finale da 16 punti. Ciascuna avrà durata di due ore. Lo studente saràchiamato a risolvere esercizi. Il voto finale sarà la somma dei due scritti. Chi avrà conseguito un voto non inferiore a24 potrà accedere a una prova orale facoltativa, nella quale sarà chiamato a rispondere a domande di teoria. Dalsecondo appello in poi l'esame consisterà in uno scritto da 32 punti da svolgersi in due ore.

METODI STATISTICI DI VALUTAZIONE DELLE POLITICHE PUBBLICHE

ALBERTO MARTINISede: AlessandriaSettore scientifico: secs­s/03Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Alberto Martini [email protected]

Orario di ricevimento: Il docente riceverà previo appuntamento via e­mail.

[email protected]

Tel. 011.5171062

Tel. 0131.283855 ­ studio 3° piano n. 305 Palazzo Borsalino

Crediti: 6Ore: 30Anno: 3Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

proiezioni in power point

Prerequisiti al corso

nozioni di base di statistica descrittiva e di inferenza statistica

Obiettivo del corso

mostrare come sia possibile usare una strumentazione statistica di base per formulare giudizi rigorosi sull'efficaciadelle politiche pubbliche

Competenze e conoscenze attese

essere in grado di utilizzare l'evidenza empirica per formulare giudizi sul successo di una politica pubblica

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 165/292

Propedeuticita' del corso

nessun corso

Programma del corso

1. politica e politiche pubbliche2. causalità e approccio controfattuale3. metodo sperimentale4. esperimenti con partial compliance5. metodi non sperimentali6. differenza nelle differenze7. abbinamento statistico8. discontinuità

Attivita' di supporto alla didattica

esercizi svolti con soluzioni

Strumenti didattici

proiezione di materiale audiovisivo

Bibliografia ­ Testi d'esame

Martini A Sisti M, Valutare il successo delle politiche pubbliche, Il Mulino, 2009

dispense a cura del docente

Controllo dell'apprendimento

presentazioni di casi da parte degli studenti

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

verifica della comprensione dei concetti di effetto, efficacia, metodi sperimentali e non­sperimentali riferiti ad unapolitica pubblica

METODOLOGIA DELLA RICERCA STORICA

ANGELO TORRESede: AlessandriaSettore scientifico: m­sto/02Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Angelo Torre [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 1L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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METODOLOGIA DELLA RICERCA STORICAMODULO DI: METODOLOGIA DELLA RICERCA STORICA E ARCHIVI LOCALI

ANGELO TORRESede: AlessandriaSettore scientifico: m­sto/02Corso di Laurea: EPPAC Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Angelo Torre [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 1L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

METODOLOGIA DELLE SCIENZE SOCIALI

CINZIA MERAVIGLIASede: AlessandriaSettore scientifico: sps/07Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Cinzia Meraviglia [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare la docente via email

Sede di via Cavour, 78 lato bancaStudio n. 209 ­ 2° piano ­ Tel 0131.283729

[email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, Attivita' in laboratorioModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Slides powerpointEsercitazioniQuiz di autovalutazioneParole chiave e obiettivi di apprendimento per ciascun capitolo dei testi d'esamePagina web del corso sul sito D.I.R. (digspes.dir.unipmn.it)

Prerequisiti al corso

Sociologia

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Obiettivo del corso

Il corso si propone di introdurre studentesse e studenti alla ricerca empirica nelle scienze sociali, ovvero al percorsoche collega la riflessione teorica sugli argomenti di interesse sociologico alla raccolta e analisi di dati su tali temi.

Non è infatti semplice dare risposta ­ sulla base di informazioni raccolte in modo corretto ­ a domande diconoscenza come le seguenti: è vero che i laureati sono meno spesso disoccupati dei diplomati e, se sì, perché?Quanti sono gli italiani che pensano che gli stranieri "rubano" posti di lavoro? I valori in cui i giovani credono di piùsono cambiati nel tempo? Quali domande si devono fare per sapere se gli italiani sono disposti a pagare più tasseper avere un ambiente migliore? E' vero che la globalizzazione ha aumentato i conflitti locali?

Queste sono esempi di domande cui studentesse e studenti impareranno a dare risposta, ragionando sugli obiettividi conoscenza che ci si pone e sugli strumenti più adatti per conseguirli.

Competenze e conoscenze attese

Saper precisare i propri interrogativi di ricerca e scegliere gli strumenti per rispondervi (interviste conquestionario, intervista discorsiva, focus groups)Saper impostare un progetto di ricerca empiricaSviluppo di capacità critiche rispetto ad esempi di ricerca concreti e valutazione di ricerche empiriche giàsvolte

Propedeuticita' del corso

Metodi e Tecniche per la Ricerca Sociale

Programma del corso

Il corso si articola come segue:

Introduzione alla metodologia: la competenza metodologica; linguaggio scientifico e linguaggio naturale;pensiero scientifico e pensiero di senso comune; cosa significa fare ricerca scientifica; "scientifico" significa"oggettivo"?La ricerca empirica: Livelli e fasi della ricerca; approccio qualitativo e quantitativo; principali problemi dei duestili di ricerca.Gli elementi del discorso metodologico: concetti, indicatori, scale di generalità; asserti e nessi tra asserti.Fare ricerca quantitativa con questionario:

1. Indicatori e indici; la definizione operativa;attendibilità e validità degli indicatori; tipi di variabili; la matrice deidati; la struttura tipica di una ricerca quantitativa.

2. L'inchiesta campionaria: costruzione del questionario; problemi dell'intervista con questionario; il campione; letecniche di somministrazione.

La ricerca qualitativa:

1. Intervista semi­strutturata e discorsiva: costruzione della traccia di intervista; scelta dei soggetti daintervistare; analisi delle interviste tramite software;

2. Focus group: specificità rispetto all'intervista; la costruzione della traccia; il moderatore; il setting; l'analisi delleinformazioni raccolte.

Durante il corso verranno proposte esercitazioni per mettere in pratica quanto discusso e presentato durante lelezioni.

Verrà inoltre proposto a studentesse e studenti di disegnare un progetto di ricerca empirica e di eseguirlo, rilevandoi dati tramite un questionario o intervista discorsiva, oppure ricorrendo a banche dati già esistenti (Istat, Issp, ESS) edi presentarlo alla classe. Il lavoro svolto verrà valutato ai fini del voto finale.

Attivita' di supporto alla didattica

Esercitazioni disponibili sulla pagina web del corso, da inviare alla docente per la correzione e discussione;Quiz online sulla pagina web del corso, con autovalutazione del risultato.

Strumenti didattici

Nelle eventuali sessioni di lavoro in laboratorio informatico, che potranno essere decise dalla docente, ciascunastudentessa/studente avrà a disposizione un PC connesso a internet per ricerche su banche dati.

Bibliografia ­ Testi d'esame

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I testi d'esame sono costituiti dai volumi indicati qui di seguito e dalle slides disponibili sulla pagina web del corso.

La preparazione dell'esame NON può avvenire sulla sola base delle slides: i testi sono fondamentali.

Testi d'esame:

1. Meraviglia C. (2004), Metodologia delle Scienze Sociali. Un'introduzione, Carocci.2. Amaturo E. (a cura di) (2012), Metodologia della ricerca sociale, Torino, Utet (capitolo 6).3. Cardano M. (2011), La ricerca qualitativa, Bologna, Il Mulino (capitoli IV e V).

Lettura consigliata:

Marradi A., Torniamo a scrivere (e a parlare) in italiano? Barletta, Club Unesco.

Controllo dell'apprendimento

A metà del corso è prevista una prova intermedia, che sarà scritta, composta da due domande aperte e dueesercizi.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­ Casi studio ­

L'esame può essere sostenuto con diverse modalità.

1. Esame in due prove scritte: a metà del corso si terrà una prova scritta intermedia, composta da due domandeaperte e due esercizi. Quanti sosterranno questa prova (anche se risultasse insufficiente) avranno diritto asostenere la seconda e ultima parte dell'esame, sempre in forma scritta e composta da due domande aperte edue esercizi. Se una delle due prove fosse insufficiente, potrà essere ripetuta; se entrambe le prove sarannoinsufficienti, la stedentessa/studente dovrà sostenere l'esame come al punto 2).

2. Esame in una sola prova: i tratta di una prova scritta, consistente in 4 domande aperte e 4 esercizi.3. Esame in una prova intermedia scritta e un progetto di ricerca: dopo aver sostenuto la prova scritta intermedia(si veda il punto 1), la studentessa/studente potrà decidere di svolgere un progetto di ricerca concordato conla docente, che verrà considerato equivalente alla seconda parte dell'esame.

ATTENZIONE: in qualsiasi caso, la docente si riserva la possibilità di richiedere un colloquio orale conclusivo (adesempio, per chiarire eventuali dubbi sorti in merito alle prove scritte). Studentesse e studenti possono inoltrerichiedere il colloquio orale conclusivo per migliorare il proprio voto.

Quando si sostiene l'esame, sia orale sia scritto, e ad eccezione della prova intermedia, è necessario iscriversisecondo le modalità usuali dell'iscrizione ad esami.

In qualsiasi caso, il voto conseguito durante l'anno accademico 2013­2014 dovrà essere registrato entro febbraio2015; dopo questo termine, il voto non sarà più valido, e la/lo studentessa/studente dovrà sostenere nuovamentel'esame.

METODOLOGIA DELLE SCIENZE SOCIALI

DOMENICO CARBONESede: AstiSettore scientifico: sps/07Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Domenico Carbone [email protected]

Orario di ricevimento: Nel 2° Semestre il docente riceverà il Lunedì dalle ore 14 alle ore 16.

[email protected]

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15/7/2016 ­ DiGSPES

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Studio n. 210 ­ 2° piano Palazzo Cassinelli Via Cavour, 78

Tel. 0131.283871

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 1L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

MICROECONOMIA

ROBERTO ZANOLASede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/03Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Roberto Zanola [email protected]

Orario di ricevimento: Il ricevimento è sospeso fino al 13 luglio, per impegni istituzionali.

Dal 13 luglio 2016 riceverà il mercoledì ore 9­10, sarà sospeso ad agosto riprenderà come consuetudine il 7settembre

Tel. 0131.283719 ­ Studio n. 306 ­ IV piano Palazzo [email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 3Semestre: 1L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

MICROECONOMIA I

ROBERTO ZANOLASede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/01Corso di Laurea: EPPAC Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Roberto Zanola [email protected]

Orario di ricevimento: Il ricevimento è sospeso fino al 13 luglio, per impegni istituzionali.

Dal 13 luglio 2016 riceverà il mercoledì ore 9­10, sarà sospeso ad agosto riprenderà come consuetudine il 7settembre

Tel. 0131.283719 ­ Studio n. 306 ­ IV piano Palazzo [email protected]

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Crediti: 9Ore: 60Anno: 2Semestre: 1L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

MICROECONOMIA II

MARIO FERREROGIANNA LOTITOSede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/01Corso di Laurea: EPPAC LM56Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolari del corso:

Mario Ferrero [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via e­mail

tel. 0131.283716 ­ studio 316 IV piano ­ Palazzo [email protected]

Gianna Lotito [email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Esercitazioni

Prerequisiti al corso

E' presupposta una conoscenza della microeconomia e dei metodi quantitativi per l'economia a livello introduttivo.Propedeuticità: Metodi quantitativi per l'economia II

Obiettivo del corso

Fornire la conoscenza della teoria microeconomica a livello intermedio, con una adeguata formalizzazionematematica.

Competenze e conoscenze attese

Capacità di maneggiare i modelli di base della teoria microeconomica, con alcune applicazioni.

Propedeuticita' del corso

­ Economic growth ­ Economics of institutions ­ Behavioral economics and finance ­ Empirical methods foreconomics ­ Strategie d’impresa ­ Topics in choice theory

Programma del corso

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Il corso si compone di due parti. La prima ripercorre gli argomenti del corso di Microeconomia I del triennio,introducendo una formalizzazione matematica.La seconda parte consiste in complementi e approfondimentiulteriori, in particolare i seguenti: 1. Equilibrio economico generale: i due teoremi dell'economia del benessere. 2.Scelta in condizioni di rischio e incertezza. La teoria dell'utilità attesa e sue principali critiche. 3. Modelli dioligopolio. Monopolio bilaterale e contrattazione. Concorrenza spaziale. Giochi strategici. Equilibri di Nash. 4.Esternalità nel consumo e nella produzione. Libero accesso. 5. Beni pubblici. Concorrenza fiscale e clubs.

Attivita' di supporto alla didattica

Svolta direttamente dal docente con il supporto di un esercitatore.

Bibliografia ­ Testi d'esame

H. VARIAN, Microeconomia, VI ed., Cafoscarina, Venezia 2007, capitoli scelti.

Materiali didattici che saranno forniti durante il corso.

Controllo dell'apprendimento

Una prova scritta a metà corso, che vale per il 50% del voto complessivo.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Una prova scritta a fine corso, composta da un numero variabili di esercizi, che vale per il restante 50% del votocomplessivo.

MICROECONOMIA II

MARIO FERREROGIANNA LOTITOSede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/01Corso di Laurea: EPPAC LM76Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolari del corso:

Mario Ferrero [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via e­mail

tel. 0131.283716 ­ studio 316 IV piano ­ Palazzo [email protected]

Gianna Lotito [email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Esercitazioni

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Prerequisiti al corso

E' presupposta una conoscenza della microeconomia e dei metodi quantitativi per l'economia a livello introduttivo.Propedeuticità: Metodi quantitativi per l'economia II

Obiettivo del corso

Fornire la conoscenza della teoria microeconomica a livello intermedio, con una adeguata formalizzazionematematica.

Competenze e conoscenze attese

Capacità di maneggiare i modelli di base della teoria microeconomica, con alcune applicazioni.

Propedeuticita' del corso

­ Economic growth ­ Economics of institutions ­ Behavioral economics and finance ­ Empirical methods foreconomics ­ Strategie d’impresa ­ Topics in choice theory

Programma del corso

Il corso si compone di due parti. La prima ripercorre gli argomenti del corso di Microeconomia I del triennio,introducendo una formalizzazione matematica.La seconda parte consiste in complementi e approfondimentiulteriori, in particolare i seguenti: 1. Equilibrio economico generale: i due teoremi dell'economia del benessere. 2.Scelta in condizioni di rischio e incertezza. La teoria dell'utilità attesa e sue principali critiche. 3. Modelli dioligopolio. Monopolio bilaterale e contrattazione. Concorrenza spaziale. Giochi strategici. Equilibri di Nash. 4.Esternalità nel consumo e nella produzione. Libero accesso. 5. Beni pubblici. Concorrenza fiscale e clubs.

Attivita' di supporto alla didattica

Svolta direttamente dal docente con il supporto di un esercitatore.

Bibliografia ­ Testi d'esame

H. VARIAN, Microeconomia, VI ed., Cafoscarina, Venezia 2007, capitoli scelti.

Materiali didattici che saranno forniti durante il corso.

Controllo dell'apprendimento

Una prova scritta a metà corso, che vale per il 50% del voto complessivo.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Una prova scritta a fine corso, composta da un numero variabili di esercizi, che vale per il restante 50% del votocomplessivo.

MODULO I: DIRITTO PUBBLICO DELL'INFORMATICAMODULO DI: SEMINARIO INFORMATICO

ELENA BASSOLISede: AlessandriaSettore scientifico: ius/10Corso di Laurea: IGPA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Elena Bassoli [email protected]

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Crediti: 2Ore: 8Anno: 3Semestre: 1L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

MODULO II PRIVATISTICOMODULO DI: SEMINARIO INFORMATICO

DAVIDE MIGLIASSOSede: AlessandriaSettore scientifico: ius/01Corso di Laurea: IGPA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Davide Migliasso

Orario di ricevimento: Il docente non riceve in quanto non insegna più nel Dipartimento.

[email protected]

Crediti: 2Ore: 8Anno: 3Semestre: 1L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

MODULO IIIMODULO DI: SEMINARIO INFORMATICO

FABIOLA SILVESTRISede: AlessandriaSettore scientifico: inf/01Corso di Laurea: IGPA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Fabiola Silvestri

Crediti: 2Ore: 8Anno: 3Semestre: 2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

ALESSANDRA FARAUDELLOSede: Alessandria

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Settore scientifico: secs­p/10Corso di Laurea: SSL Curriculum Sviluppo locale e turismo ­ LM88Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Alessandra Faraudello [email protected]

Orario di ricevimento: Prossimo ricevimento martedì 19 luglio ore 11,30 aula 210

Nel periodo estivo docente riceve su appuntamento e­mail

[email protected]

Palazzo Borsalino, studio 324 ­ 3° piano tel. 0131.283812

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Casi

Obiettivo del corso

Il corso si propone di fornire le nozioni basilari sull'esistenza e sul funzionamento delle imprese produttrici di beni eservizi, analizzando: le manifestazioni di vita e le condizioni di esistenza delle imprese nel dinamico ambiente che lecirconda.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza di principi e metodi dell'economia aziendale inerenti i temi del corso.

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

Il programma del corso prenderà in esame l'amministrazione dell'impresa. I principali temi trattati sono: Il sistemaimpresa: definizione, ambiente generale e specifico, i principali equilibri del sistema impresa e le caratteristiche delsistema impresa; L'analisi dell'impresa per aree funzionali e gli approcci alternativi; Le aree funzionali dell'impresaindustriale: pianificazione strategica, marketing, produzione e logistica, ricerca e sviluppo, finanza, organizzazione epersonale, amministrazione e controllo di gestione.

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

Casi

Bibliografia ­ Testi d'esame

AA.VV., Lezioni di economia aziendale, Giappichelli, Torino, 1996 oppure AA.VV., Lezioni di economia aziendaleSECONDA EDIZIONE, 2013, Giappichelli, Torino.

Controllo dell'apprendimento

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­

Modalita' della verifica

­ Prove scritte ­

ORGANIZZAZIONE AZIENDALE PER I SERVIZI SOCIALI E DELLA SALUTE

ANTONIO PIGNATTOSede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/10Corso di Laurea: SSL Curriculum Politiche e servizi sociali nel territorioIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Antonio Pignatto [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via e­mail.

Studio in via Cavour [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Proiettore, lavagna, PC

Prerequisiti al corso

Nessuno

Obiettivo del corso

· Il corso proposto è in generale volto ad orientare gli studenti, nonché futuri professionisti, verso una logica di“responsabilità organizzativa e di gestione delle risorse” oltre che professionale, per maturare una visione piùequilibrata tra la sfera clinico­assistenziale del lavoro e quella economico­manageriale.

· In particolare il corso è finalizzato a:

­ consegnare conoscenze teoriche in tema di organizzazioni di welfare e loro modelli comparati;

­ fornire delle chiavi di lettura per una più approfondita comprensione delle dinamiche organizzative per la salute.

Competenze e conoscenze attese

· Il corso è strutturato intorno a tre grandi aree tematiche:

­ la prima, di carattere generale, è volta a presentare l’oggetto di studio “organizzazione”, per far sì che lo studenteinizi a padroneggiare la terminologia e i principali contenuti ad essa relativi;

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 176/292

­ la seconda, più specifica, presenta lo stato dell’arte e l’evoluzione comparativa dei modelli di welfare in essooperanti al fine di aiutare lo studente a comprendere il significato di regionalizzazione del SSN e a leggere il propriocontesto di riferimento;

­ la terza, più peculiare, rappresenta come le professioni sanitarie si collocano nell’attuale settore, per evidenziare lemodalità di espressione della componente professionale a livello nazionale e di singola azienda.

Propedeuticita' del corso

nessuno

Programma del corso

Principali contenuti:

Il significato di istituto, azienda e organizzazione;Le principali scuole di pensiero dell’organizzazioneUn modello di analisi delle organizzazioni sanitarie: il modello di Mintzberg;L’organizzazione e l’evoluzione del Welfare italiano: le logiche e le scelte di fondo in tema di politica sanitaria;L’aziendalizzazione del servizio sanitario e i suoi componentil’organizzazione manageriale delle professioni sanitarie;Le logiche di integrazione tra professionisti della slaute: il concetto di Clinical Pathways.Seminario elettivo: il costo di un ricovero

Attivita' di supporto alla didattica

Nessuno

Strumenti didattici

Nessuno

Bibliografia ­ Testi d'esame

· Pignatto A., Regazzo C. – Organizzazione e Qualità nei servizi socio­sanitari ­ Carocci Editore, Roma 2002.

Controllo dell'apprendimento

Nessuna prova intermedia

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

· Il colloquio d’esame verte sulla redazione di una monografia su un tema a scelta dallo studente tra quelli propostidal professore durante le lezioni integrata da un colloquio orale.

ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI (I MODULO)MODULO DI: ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI

GIOVANNI GARENASede: AstiSettore scientifico: sps/09Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Giovanni Garena [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via e­mail

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[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

­

Prerequisiti al corso

Per sostenere l’esame di Organizzazione dei Servizi Sociali I è necessario aver superato gli esami di Sociologia e diPrincipi e fondamenti del Servizio Sociale (1° anno).

Obiettivo del corso

Fornire conoscenze per comprendere l’evoluzione delle pratiche organizzative e capacità di utilizzo di strumenti perla LETTURA, INTERPRETAZIONE, DIAGNOSI DEI FENOMENI ORGANIZZATIVI con particolare riguardo aifenomeni che riguardano i Servizi Sociali.

Competenze e conoscenze attese

Apprendimenti riferiti ai sillabi, ai principali modelli di decodifica delle organizzazioni, all’utilizzo di strumenti dirappresentazione e di diagnosi dei processi organizzativi.

Propedeuticita' del corso

Organizzazione dei Servizi Sociali II

Programma del corso

L’organizzazione come oggetto di analisi sociologica. Elementi di orientamento alla complessità sociale e allacomplessità organizzativa, l'interazionismo simbolico, il cognitivismo, l’approccio fenomenologico – l’etnometodologia ­ il costruttivismo. Elementi di evoluzione dei principali modelli organizzativi e di progettazioneorganizzativa: ­ la questione industriale, la questione burocratica, la questione organizzativa ­ la razionalitàassoluta: la scuola classica ­ la razionalità limitata: il fattore umano (le relazioni umane, il motivazionalismo, ilneorazionalismo, il neostrutturalismo), l’ambiente ( i sistemi, le contingenze) ­ le razionalità plurime, le razionalità aposteriori: il filone indeterminista, il filone culturale, la nuova economia istituzionale. Orientamento all’analisi diorganizzazioni complesse operanti in campo sociosanitario e ad un approccio sistemico che studia i bisogniriconosciuti e le soluzioni identificate, gli obiettivi e degli standard di accettabilità (il management dei servizi, laqualità), i fattori in entrata e in uscita, la discrepanza tra obiettivi/standars di accettabilità e fattori in uscita, lastruttura formale di base, i meccanismi operativi, i comportamenti sociali di compensazione, i processi sociali.Aspetti essenziali concernenti la comunicazione con i clienti interni ed esterni. Questo percorso è coordinato con ilprogramma ed i contenuti sviluppati dal Corso di Organizzazione dei Servizi Sociali II, previsto in parallelo.

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

lavagna luminosa, proiettore videobean, dispense

Bibliografia ­ Testi d'esame

G.Garena, S.Coraglia, Complessità­Organizzazione­Sistema. Mappe di orientamento nella rete dei servizi allapersona e alla comunità, Rimini, Maggioli, 2008 Stralci da testi: in part. A. Pignatto, C. Regazzo, Organizzazione equalità nei servizi socio­sanitari, ed. Carocci, Roma, 2002; G.Bonazzi, Come studiare le organizzazioni,ed. IlMulino, Bologna, 2002. Articoli e materiale di supporto fornito dal docente

Controllo dell'apprendimento

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15/7/2016 ­ DiGSPES

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­

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

La prova finale, orale, consisterà in una verifica degli apprendimenti connessi alle conoscenze e competenzeattese. Gli studenti verranno forniti, al termine del Corso, di una batteria di diverse domande­situazioni. In sede diprova di esame, tra queste, ciascuno studente sorteggerà due domande­situazioni che costituiranno oggetto dellaprova stessa.

ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI (II MODULO)MODULO DI: ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI

MANUELA OLIASede: AstiSettore scientifico: sps/09Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Manuela Olia [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

slides, articoli tratti da riviste professionali, materiali organizzativi e progettuali dei servizi alla persona

Prerequisiti al corso

il programma è coordinato nei contenuti con Organizzazione dei Servizi Sociali I

Obiettivo del corso

Aumentare la capacità di conoscere e di muoversi nelle diverse organizzazioni che compongono oggi la rete deiservizi alla persona, pubbliche, private, del privato sociale, del quarto e quinto settore.

Conoscere le diverse modalità di organizzazione dell’offerta dei servizi ai cittadini, con riferimento alle diverseforme amministrative

Sviluppare capacità di progettare nel sociale, in situazioni complesse, con diversi attori sociali, utilizzando lemetodologie di progettazione adatte

Aumentare la competenza dell’assistente sociale in materia di valutazione dei progetti sociali e dei servizi checontribuisce ad organizzare

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Competenze e conoscenze attese

competenza nell’analizzare e nel proporre forme diverse di gestione e coordinamento di servizicapacità di leggere e impostare documenti organizzativi e di progettazionecapacità di costruire progettazioni di carattere sociale, anche in contesti complessi e di rete, favorendo lapartecipazione dei diversi attori socialicapacità di distinguere i diversi contesti, livelli e attori della valutazione (efficacia, efficienza, qualità)

Propedeuticita' del corso

non ci sono propedeuticità

Programma del corso

Analisi e scomposizione del processo di costruzione dei servizi alla persone, caratteristiche organizzative, ruoli,modelli di coordinamento, modelli di accoglienza, procedure di urgenza

modelli di organizzazione, offerta e gestione di servizi: accreditamento, voucher, gestione diretta, appalti

modelli di collaborazione pubblico privato, gestioni esternalizzate, co­gestione, partenariato, governance deiprocessiprogrammazione e progettazione nel sociale: modelli, metodi e criticità

metodologia della progettazione nel sociale

la valutazione nei servizi sociali: significati, attori, livelli, contesti

valutazione e partecipazione

Questo percorso è coordinato con programma e contenuti sviluppati dal Corso di Organizzazione dei Servizi SocialiI, l’esame finale darà luogo ad una voto unico

Attivita' di supporto alla didattica

Verranno analizzati documenti e progetti di servizi socio­sanitari, tratti dalla pratica quotidiana dei servizi allapersona, carte dei servizi, delibere, piani e programmi

Verranno proposte esercitazioni in aula sulle tematiche relative alla costruzione di progetti

Strumenti didattici

carte dei servizi, delibere, progetti di servizi sociali

Bibliografia ­ Testi d'esame

P. Toniolo Piva, I servizi alla persona, Carocci, Roma, 2001

L. Sanicola, G.Trevisi (a cura di) Il Progetto, Metodi e strumenti per l’azione sociale, Liguori Editore, Napoli, 2003

Lucidi delle lezioni resi disponibili sul sito

Per i non frequentanti o per coloro che abbiano frequentato meno della metà delle lezioni verrà propostauna selezione di articoli(3/4) tratti dalla letteratura professionale (prospettive sociali e sanitarie, Animazionesociale, Autonomie locali e servizi sociali)

Controllo dell'apprendimento

non ci sono prove intermedie

Modalita' e descrizione della verifica

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­ Prove orali ­

Per quanto riguarda l’esame finale, in un colloquio orale, all’allievo sarà richiesto di saper esporre con un linguaggiotecnico ed adeguato uno o più argomenti inerenti la bibliografia ed il corso di studi, tratti da specifiche domande cheverranno comunicate prima dell’esame

Gli sarà richiesto di illustrare situazioni di organizzazione dei servizi o progettazione sociale e di analizzarne glielementi costitutivi. Se ha già svolto il tirocinio, i riferimenti teorici saranno utilizzati per l’analisi dell’esperienza ditirocinio. I contenuti si baseranno su quelli sopra esplicitati nel programma e sui materiali discussi e presentatidurante il corso.

POLITICA ECONOMIA E GLOBALIZZAZIONE

ALBERTO CASSONESede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/02Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Alberto Cassone [email protected]

Orario di ricevimento: Ricevimento studenti periodo estivo prof. A. Cassone

31 agosto h 9.00 ­ 12.00

7 settembre h 9.00 ­ 12.0014 settembre h 9.00 ­ 12.0021 settembre sospeso docente in missione

Nel 1° semestre 2016 il docente riceverà a partire dal 29 settembre fino al 1° dicembre, il giovedì ore 9­11

A seguire Mercoledì 14 dicembre Mercoledì 21 dicembre Giovedì 12 gennaio 2017Giovedì 26 gennaio Giovedì 9 febbraio Giovedì 23 febbraio

Palazzo Borsalino ­ studio 319, IV piano ­ tel. 0131­[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 3,5Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

CD­Rom

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Prerequisiti al corso

Economia

Obiettivo del corso

Fornire una buona conoscenza e padronanza della teoria macroeconomica

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza dei problemi e dei modelli teorici della macroeconomia

Programma del corso

La macroeconomia come scienza I dati della macroeconomiaIl reddito nazionale: da dove viene e dove vaMoneta einflazioneL'economia apertaLa disoccupazioneLa crescita economica, ILa crescita economica, IIIntroduzione allefluttuazioni economicheLa domanda aggregata, ILa domanda aggregata, IILa domanda aggregata in una economiaapertaL'offerta aggregataLe politiche di stabilizzazione

Attivita' di supporto alla didattica

tutoraggio

Strumenti didattici

lavagna luminosa

Bibliografia ­ Testi d'esame

N. GREGORY MANKYW, Macroeconomia, III edizione italiana, Zanichelli, 2001­09­28Si invitano gli studenti aconsultare periodicamente, sul sito della Facoltà, il materiale didattico online ( esercizi, domande, casi di studio)

Controllo dell'apprendimento

Le prove intermedie (scritte) verteranno sul programma fino ad allora svolto, con domande a scelta multipla edesercizi

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

La prova finale (scritta) verterà sull'intero programma del corso Un colloquio orale (obbligatorio anche se breve)completa la valutazione

POLITICA ECONOMICA

ALBERTO CASSONESede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/02Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Alberto Cassone [email protected]

Orario di ricevimento: Ricevimento studenti periodo estivo prof. A. Cassone

31 agosto h 9.00 ­ 12.00

7 settembre h 9.00 ­ 12.0014 settembre h 9.00 ­ 12.00

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15/7/2016 ­ DiGSPES

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21 settembre sospeso docente in missione

Nel 1° semestre 2016 il docente riceverà a partire dal 29 settembre fino al 1° dicembre, il giovedì ore 9­11

A seguire Mercoledì 14 dicembre Mercoledì 21 dicembre Giovedì 12 gennaio 2017Giovedì 26 gennaio Giovedì 9 febbraio Giovedì 23 febbraio

Palazzo Borsalino ­ studio 319, IV piano ­ tel. 0131­[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Lavagna luminosa, power point

Prerequisiti al corso

Economia, Statistica

Obiettivo del corso

Fornire gli strumenti teorici e metodologici per analizzare e valutare le politiche microeconomiche

Competenze e conoscenze attese

Capacità di riconoscere le caratteristiche di un problema di tipo economico­sociale e di valutare la appropriatezzadei possibili strumenti di politica microeconomica.

Programma del corso

Analisi per le politiche microeconomiche Efficienza ed equità. Mercato, intervento pubblico e altri sistemi diallocazione delle risorse Fallimenti: del mercato: beni pubblici, esternalità, asimmetrie di informazione, costimarginali decrescenti Strumenti per le politiche microeconomiche: tasse, sussidi, regolamentazione, voucher, rationcoupons, divieti, autorizzazioni, licenze, permessi, ecc. Tornei e fissazione di soglie Gli effetti delle politichemicroeconomiche sul comportamento degli agenti Casi di studio nel campo della politica ambientale, sociale,sanitaria. La valutazione delle politiche pubbliche Analisi costi­benefici

Strumenti didattici

nessuno

Bibliografia ­ Testi d'esame

Dispense del docente e appunti di lezione, reading list personalizzata distribuita all'inizio del corso.

Controllo dell'apprendimento

Una prova intermedia, scritta , a metà corso.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

La prova intermedia consisterà in una simulazione dell'esame finale per la parte di programma già svolta. Lavalutazione sarà computata per la votazione finale con un peso del 33% e preferibilmente a favore dello

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studente.La prova finale riguarda l'intero programma del corso.

POLITICA MICROECONOMICA

ALBERTO CASSONESede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/02Corso di Laurea: EPPAC LM76Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Alberto Cassone [email protected]

Orario di ricevimento: Ricevimento studenti periodo estivo prof. A. Cassone

31 agosto h 9.00 ­ 12.00

7 settembre h 9.00 ­ 12.0014 settembre h 9.00 ­ 12.0021 settembre sospeso docente in missione

Nel 1° semestre 2016 il docente riceverà a partire dal 29 settembre fino al 1° dicembre, il giovedì ore 9­11

A seguire Mercoledì 14 dicembre Mercoledì 21 dicembre Giovedì 12 gennaio 2017Giovedì 26 gennaio Giovedì 9 febbraio Giovedì 23 febbraio

Palazzo Borsalino ­ studio 319, IV piano ­ tel. 0131­[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Lavagna luminosa, power point

Prerequisiti al corso

Laurea triennale, microeconomia

Obiettivo del corso

Fornire gli strumenti teorici e metodologici per analizzare e valutare le politiche microeconomiche. Addestrare glistudenti alla lettura critica della letteratura economica, con particolare riferimento ai contributi originali.

Competenze e conoscenze attese

Capacità di riconoscere le caratteristiche di un problema di tipo economico­sociale e di valutare la appropriatezzadei possibili strumenti di politica microeconomica.

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Propedeuticita' del corso

nessuno

Programma del corso

* Analisi per le politiche microeconomiche * Efficienza ed equità * Mercato, intervento pubblico e altri sistemi diallocazione delle risorse * Fallimenti: del mercato: beni pubblici, esternalità, asimmetrie di informazione, costimarginali decrescenti * Commons * Strumenti per le politiche microeconomiche: tasse, sussidi, regolamentazione,voucher, ration coupons, divieti, autorizzazioni, licenze, permessi, ecc. * Tornei e fissazione di soglie * Gli effettidelle politiche microeconomiche sul comportamento degli agenti * Casi di studio nel campo della politicaambientale, sociale, sanitaria. * La valutazione delle politiche pubbliche * Analisi costi­benefici * Mechanism design

Attivita' di supporto alla didattica

Non previste

Strumenti didattici

nessuno

Bibliografia ­ Testi d'esame

Dispense del docente e appunti di lezione, reading list personalizzata distribuita all'inizio del corso.

Controllo dell'apprendimento

Una prova intermedia, scritta , a metà corso.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

La prova intermedia consisterà in una simulazione dell'esame finale per la parte di programma già svolta. Lavalutazione sarà computata per la votazione finale con un peso del 33% e preferibilmente a favore dello studente.La prova finale riguarda l'intero programma del corso.

POLITICA MICROECONOMICA

ALBERTO CASSONESede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/02Corso di Laurea: EPPAC LM56Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Alberto Cassone [email protected]

Orario di ricevimento: Ricevimento studenti periodo estivo prof. A. Cassone

31 agosto h 9.00 ­ 12.00

7 settembre h 9.00 ­ 12.0014 settembre h 9.00 ­ 12.0021 settembre sospeso docente in missione

Nel 1° semestre 2016 il docente riceverà a partire dal 29 settembre fino al 1° dicembre, il giovedì ore 9­11

A seguire Mercoledì 14 dicembre Mercoledì 21 dicembre Giovedì 12 gennaio 2017

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Giovedì 26 gennaio Giovedì 9 febbraio Giovedì 23 febbraio

Palazzo Borsalino ­ studio 319, IV piano ­ tel. 0131­283714 [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Lavagna luminosa, power point

Prerequisiti al corso

Laurea triennale, microeconomia

Obiettivo del corso

Fornire gli strumenti teorici e metodologici per analizzare e valutare le politiche microeconomiche. Addestrare glistudenti alla lettura critica della letteratura economica, con particolare riferimento ai contributi originali.

Competenze e conoscenze attese

Capacità di riconoscere le caratteristiche di un problema di tipo economico­sociale e di valutare la appropriatezzadei possibili strumenti di politica microeconomica.

Propedeuticita' del corso

nessuno

Programma del corso

* Analisi per le politiche microeconomiche * Efficienza ed equità * Mercato, intervento pubblico e altri sistemi diallocazione delle risorse * Fallimenti: del mercato: beni pubblici, esternalità, asimmetrie di informazione, costimarginali decrescenti * Commons * Strumenti per le politiche microeconomiche: tasse, sussidi, regolamentazione,voucher, ration coupons, divieti, autorizzazioni, licenze, permessi, ecc. * Tornei e fissazione di soglie * Gli effettidelle politiche microeconomiche sul comportamento degli agenti * Casi di studio nel campo della politicaambientale, sociale, sanitaria. * La valutazione delle politiche pubbliche * Analisi costi­benefici * Mechanism design

Attivita' di supporto alla didattica

Non previste

Strumenti didattici

nessuno

Bibliografia ­ Testi d'esame

Dispense del docente e appunti di lezione, reading list personalizzata distribuita all'inizio del corso.

Controllo dell'apprendimento

Una prova intermedia, scritta , a metà corso.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 186/292

La prova intermedia consisterà in una simulazione dell'esame finale per la parte di programma già svolta. Lavalutazione sarà computata per la votazione finale con un peso del 33% e preferibilmente a favore dello studente.La prova finale riguarda l'intero programma del corso.

POLITICA SOCIALEMODULO DI: POLITICA SOCIALE E DI GENERE

FRANCESCA ZALTRONSede: AlessandriaSettore scientifico: sps/09Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Francesca Zaltron [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 3Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Computer, supporti audiovisivi

Prerequisiti al corso

nessuna in particolare se non quelle indicate dal piano di studi vigente

Obiettivo del corso

Fornire strumenti e concetti di base per l'analisi delle politiche sociali in Italia e in Europa, con particolareattenzione al contributo della prospettiva di genere per la comprensione delle loro differenze e specificità

Competenze e conoscenze attese

Capacità di comprendere lo sviluppo e la struttura delle politiche sociali in chiave comparativa. Capacità diutilizzare il concetto di genere nell'analisi delle politiche sociali

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

In una prima fase introduttiva, il corso intende fornire concetti e strumenti per l'analisi e la comprensionedelle politiche sociali italiane ed europee grazie ai diversi approcci teorici che ne hanno spiegatofondamenti e sviluppo e, tra di essi, particolare risalto sarò dato a quelli che hanno adottato unaprospettiva di genere. In seguito, il corso approfondirà in chiave comparativa le politiche sociali diconciliazione e di cura connesse alle trasformazioni delle relazioni familiari e delle obbligazioni di genere edi generazione.

Attivita' di supporto alla didattica

­

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Strumenti didattici

slide e materiale didattico integrativo

Bibliografia ­ Testi d'esame

Naldini M., (2006), Le politiche sociali in Europa. trasformazione dei bisogni e risposte di policy, Carocci, Roma.

Ferrera .M, (a cura di), (2012 ­ seconda edizione), Le politiche sociali, il Mulino, Bologna (cap. 1.)

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

L'esame avverrà in forma scritta sui temi trattati nei due testi di esame

POLITICHE SOCIALI ­ ORGANIZZAZIONE DEL WELFARE LOCALE

DOMENICO CARBONESede: AlessandriaSettore scientifico: sps/09Corso di Laurea: SSL Curriculum Politiche e servizi sociali nel territorio ­ LM­87Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Domenico Carbone [email protected]

Orario di ricevimento: Nel 2° Semestre il docente riceverà il Lunedì dalle ore 14 alle ore 16.

[email protected]

Studio n. 210 ­ 2° piano Palazzo CassinelliVia Cavour, 78

Tel. 0131.283871

Crediti: 5Ore: 30Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

­

Obiettivo del corso

Il corso ha lo scopo di fornire le basi concettuali e metodologiche nell’analisi dei sistemi di welfare e delle politichesociali nei paesi ad economia di mercato. Particolare attenzione verrà posta sui percorsi di nascita sviluppo e crisidei sistemi di welfare in Europa e sull’attuale processo di riforma dello stato sociale. In riferimento a questo ultimoaspetto verranno approfonditi dettagliatamente i temi riguardanti processi di sussidiarietà verticale ed orizzontaleche contraddistinguono l’attuale fase di trasformazione del welfare state. Tali processi stanno, infatti, ridisegnando ilquadro istituzionale delle politiche sociali sia per quanto riguarda gli attori coinvolti nei processi decisionali e diimplementazione delle politiche, sia per quanto riguarda l’ambito territoriale in cui tali processi hanno luogo.Governance – intesa come co­partecipazione tra diverse competenze, conoscenze, abilità appartenenti ad attoripubblici e privati – e Re­scaling – inteso come processo di redistribuzione delle competenze e delle responsabilità a

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livello locale – rappresentano, infatti, oggi le parole chiave per comprendere questi cambiamenti. Un processo ditrasformazione che implica, quindi, non soltanto una nuova prospettiva di intervento, ma anche e soprattutto unariorganizzazione complessiva del sistema in cui le dinamiche relazionali ed organizzative a livello locale diventano ilcentro nevralgico e strategico dei nuovi piani di intervento sociale.

Competenze e conoscenze attese

Acquisizione da parte degli studenti delle capacita di comprendere lo sviluppo, la struttura e le prospettive deisistemi di welfare e delle politiche sociali in campo europeo, nazionale e locale, e di sapere analizzarne le variantisettoriali e territoriali.

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

­ Che cos’è il welfare state? Definizioni a confronto, Nascita del termine, evoluzione e frammentazione concettuale,ri­orientamento concettuale.

­ Origini e storia del welfare state: la rivoluzione industriale e la nascita della questione sociale, la golden age ed ilconsolidamento del welfare state, la crisi del welfare keynesiano.

­ Le politiche sociali: assistenza, assicurazione, sicurezza sociale.

­ I modelli analitici: regimi di welfare e sistemi di welfare. Aspetti tipologici/teorici e implicazioni empiriche.

­ Il mix pubblico, privato e terzo settore. Sussidiarietà verticale ed orizzontale

­ I modelli di governance nelle politiche sociali: attori, competenze, dinamiche relazionali e tipologie di co­partecipazione

­ La governance nella politica sociale italiana: la legge 285/97 e 328/00

­ La dimensione locale delle politiche sociali. re­scaling del processo decisionale re­design dei modelli organizzativie professionali nella amministrazione pubblica.

­ La riforma del welfare in Italia in una prospettiva comparata

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

­

Bibliografia ­ Testi d'esame

­ Kazepov, Y. e Carbone D. (2007), Cos’è il welfare state, Carocci, Roma.

­ Naldini M.(2006) Le politiche sociali in Europa. Trasformazioni dei bisogni e risposte di policy, Carocci, Roma.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

La prova finale, scritta e della durata di 60 minuti, sarà tesa a verificare le capacità dello studente diorientarsi tra gli aspetti evolutivi­involutivi e problematici, delle politiche sociali e dei sistemi di welfare.

PRINCIPI E FONDAMENTI DEL SERVIZIO SOCIALE

MARINA FASCIOLOSede: Asti

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Settore scientifico: sps/07 Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Marina Fasciolo [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

p.c. e videoproiettore per la proiezione di slide di power point durante le lezioni

Prerequisiti al corso

Metodi e tecniche del servizio sociale I; Organizzazione del servizio sociale

Obiettivo del corso

Il corso intende fornire agli studenti alcuni elementi teorici e deontologici fondamentali per inquadrare la figuradell’assistente sociale. A partire da alcune parole chiave relative alla professione, si approfondisce la dimensioneetica del servizio sociale, in relazione al contesto storico in cui la professione è nata, si è sviluppata e, oggi, si trovaa operare

Competenze e conoscenze attese

­ capacità di lettura e comprensione della specificità e multidimensionalità del servizio sociale nel contesto attuale,nel quadro delle professioni sociali e sanitarie; ­ capacità di comprensione della funzione dei modelli teorici e della circolarità teoria/prassi/teoria; ­ capacità di analisi e di lettura critica del mandato dell'assistente sociale e connessioni con i principi , valori e con ladimensione etica degli interventi.

Propedeuticita' del corso

Metodi e tecniche del servizio sociale I; Organizzazione del servizio sociale

Programma del corso

I modulo ­ Servizio sociale: inquadramento teorico, precisazioni terminologiche, origini ed evoluzione storica. Lefasi storiche dello sviluppo del servizio sociale in Italia; ­ Oggetto e ambiti di intervento dell'Assistente Sociale. Possibili collocazioni professionali.II modulo ­ I fondamenti scientifico disciplinari del servizio sociale. Alcuni modelli teorici e operativi del serviziosociale. Il metodo ed il processo di aiuto.III modulo ­ I principi, i valori e gli atteggiamenti professionalizzanti caratterizzanti il servizio sociale. Il codicedeontologico. Aspetti e problemi etici nell'esercizio della professione

Strumenti didattici

Articoli tratti da riviste professionali che verranno pubblicati sulla pagina web del corso

Bibliografia ­ Testi d'esame

Neve E. Il Servizio Sociale. Fondamenti e cultura di una professione, ed. Carocci, Roma, 2005; Codice deontologico (2002); (scaricabile dal sito: Ordine Nazionale degli Assistenti Sociali; www.cnoas.it); A.M. Campanini (diretto da) Dizionario di servizio sociale, ed. Carocci, Roma, 2013;Banks, S. “Etica e valori nel servizio sociale”, ed. Erikson, Trento 1999E. Enriquez , Per un’etica del lavoro sociale, I Geki, Ed. Gruppo Abele

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Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

La verifica degli apprendimenti si articola in una prova scritta (obbligatoria e propedeutica alla frequenza deltirocinio di 1°anno) ed in una prova orale. La verifica è finalizzata ad accertare il livello di conoscenze circa icontenuti del programma ed il livello di competenze raggiunti dallo studente. La durata della prova scritta è di 1 orae sarà costituita da un questionario a risposte brevi. La durata della prova orale che verterà sulle parti delprogramma non trattate nella prova scritta è di 20/30 minuti. La prova orale si conclude con la determinazione dellavotazione complessiva espressa in trentesimi, alla cui definizione concorre la valutazione riportata nella provascritta.

PROCESSI GIURIDICI E ISTITUZIONALI NEI SERVIZI SOCIALI E SANITARIMODULO DI: SERVIZI, DIRITTO E TERRITORIO

ANNA ROSA FAVRETTOSede: AlessandriaSettore scientifico: sps/12Corso di Laurea: SSL Curriculum Politiche e servizi sociali nel territorio ­ LM87Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Anna Rosa Favretto [email protected]

Orario di ricevimento: Nel 1° semestre 2016 la docente riceve previo appuntamento email

([email protected])

Studio 206­ II° piano via Cavour, 78 lato bancaTel. 0131.283741

Crediti: 9Ore: 60Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Statistiche ufficiali

Prerequisiti al corso

Nessuno

Obiettivo del corso

Conoscere e comprendere i principali aspetti istituzionali e microsociali presenti nelle organizzazioni dei servizi dicura e alla persona

Competenze e conoscenze attese

Saper individuare e analizzare le principali proprietà istituzionali e le principali dinamiche relative ai processi diistituzionalizzazione, agli aspetti cognitivi e agli elementi normativi delle istituzioni

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Propedeuticita' del corso

Nessun insegnamento

Programma del corso

Il corso intende offrire una riflessione sul potere normativo delle istituzioni utilizzando sia una prospettiva dicarattere organizzativo, sia una prospettiva attenta alle dinamiche microsociali. In particolare, il corso faràriferimento alle istituzioni presenti nei servizi sociali e nei servizi per la salute.

Attivita' di supporto alla didattica

Tutoraggi

Strumenti didattici

Audiovisivi

Bibliografia ­ Testi d'esame

O. de Leonardis, Le istituzioni. Come e perché parlarne, Carocci, Roma, 2004 Le seguenti voci dell'Enciclopediadelle Scienze Sociali: Istituzioni; Norme e sanzioni sociali; Diritto e Politica; Diritto e Società

Controllo dell'apprendimento

Prove intermedie

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

Esame scritto che verterà sulla conoscenza dei testi indicati

PROCESSI GIURIDICI E ISTITUZIONALI NEI SERVIZI SOCIALI E SANITARIMODULO DI: SERVIZI, DIRITTO E TERRITORIO

ANNA ROSA FAVRETTOSede: AlessandriaSettore scientifico: sps/12Corso di Laurea: SSL Curriculum Politiche e servizi sociali nel territorio ­ LM88Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Anna Rosa Favretto [email protected]

Orario di ricevimento: Nel 1° semestre 2016 la docente riceve previo appuntamento email

([email protected])

Studio 206­ II° piano via Cavour, 78 lato bancaTel. 0131.283741

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: Consigliata

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L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Statistiche ufficiali

Prerequisiti al corso

Nessuno

Obiettivo del corso

Conoscere e comprendere i principali aspetti istituzionali e microsociali presenti nelle organizzazioni dei servizi dicura e alla persona

Competenze e conoscenze attese

Saper individuare e analizzare le principali proprietà istituzionali e le principali dinamiche relative ai processi diistituzionalizzazione, agli aspetti cognitivi e agli elementi normativi delle istituzioni

Propedeuticita' del corso

Nessun insegnamento

Programma del corso

Il corso intende offrire una riflessione sul potere normativo delle istituzioni utilizzando sia una prospettiva dicarattere organizzativo, sia una prospettiva attenta alle dinamiche microsociali. In particolare, il corso faràriferimento alle istituzioni presenti nei servizi sociali e nei servizi per la salute.

Attivita' di supporto alla didattica

Tutoraggi

Strumenti didattici

Audiovisivi

Bibliografia ­ Testi d'esame

O. de Leonardis, Le istituzioni. Come e perché parlarne, Carocci, Roma, 2004 Le seguenti voci dell'Enciclopediadelle Scienze Sociali: Istituzioni; Norme e sanzioni sociali;

Controllo dell'apprendimento

Prove intermedie

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

Esame scritto che verterà sulla conoscenza dei testi indicati

PRODOTTI LOCALI E RISORSE COLLETTIVE

VITTORIO TIGRINOSede: AlessandriaSettore scientifico: m­ggr/02Corso di Laurea: PCSE Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

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Vittorio Tigrino [email protected]

Orario di ricevimento: Riceve il mercoledì ore 14­16 previo appuntamento via mail

Tel. 0131.283706 ­ Studio n. 314 ­ IV piano Palazzo [email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Prerequisiti al corso

nessuno

Obiettivo del corso

Inquadrare il dibattito intorno al tema dei Commons e a quello della storia della proprietà collettiva, anche inrelazione alle implicazioni storiche e sociali esistenti con lo sfruttamento ed attivazione delle risorse agro­silvo­pastorali.

Discutere a livello internazionale approcci, metodi e fonti per una geografia delle produzioni locali e dei paesaggirurali in prospettiva storica, particolarmente in rapporto con la discussione internazionale sulla storia ambientale.

Competenze e conoscenze attese

Acquisizione di capacità critica rispetto all'attuale dibattito sul tema delle risorse collettive; capacità diapprofondimento dello studio e della conoscenza della storia e della geografia dei prodotti locali.

Programma del corso

Il corso si articola in lezioni frontali e attività seminariali (anche in lingua inglese). Gli argomenti trattati saranno iseguenti:

1. Il dibattito sui commons.

2. Storia delle risorse comuni e della proprietà collettiva: il caso italiano.

3. Casi studio e prospettive di applicazione della storia delle risorse collettive.

4. Risorse collettive, storia ambientale e prodotti locali

5. L'approccio geografico al tema delle produzioni locali. Caratterizzazione storico­ambientale delle produzionilocali. Pratiche, saperi e gestione locale della biodiversità.

6. Dinamiche storiche dei paesaggi rurali ed emergenze ambientali; le pratiche di utilizzazione delle terre collettive egli archivi documentari e di terreno.

7. Casi studio.

Bibliografia ­ Testi d'esame

­N. Carestiato, Beni comuni e proprietà collettiva come attori territoriali per lo sviluppo locale, tesi di dottorato,[Padova 2008] disponibile all’url:

http://paduaresearch.cab.unipd.it/903/1/Tesi_Carestiato.pdf

­I. Adami, Terre di Baraggia. Pascoli, acque, boschi e risaie: per una storia del paesaggio vercellese, Alessandria,Ediorso, 2012 (tutto il volume).

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­P. Nano – G. Poggi, Produzioni e risorse locali: il caso della "Robiola di Roccaverano", in E. Ragusa e A. Torre (acura di), Tra Belbo e Bormida. Luoghi e itinerari di un patrimonio culturale, Asti, Amministrazione Provinciale, 2003,pp. 119­136.

­S. Cinotto, La cucina diasporica : Il cibo come segno di identità culturale, in Storia d'Italia. Annali. 24, Migrazioni,Torino : G. Einaudi, 2009, pp. 653­672.

I non frequentanti aggiungeranno a quanto indicato sopra anche le seguenti letture:

­A.M. Stagno, V. Tigrino, Beni comuni, proprieta` privata e istituzioni: un caso di studio dell'Appennino ligure (XVIII­XX secolo), in “Archivio Scialoja­Bolla. Annali di studio sulla proprietà collettiva”, vol. 1/2012, p. 261­302.

­R. Rao, Dal bosco al riso: la gestione delle risorse collettive nella Bassa Vercellese fra dinamiche socio­istituzionalie trasformazioni ambientali (secoli XII­XVIII), in G. Alfani, R. Rao, La gestione delle risorse collettive. Italiasettentrionale, secoli XII­XVIII, Milano 2011, pp. 141­156.

Modalita' della verifica

­ Prove orali ­

PROGETTAZIONE CULTURALE A: ECONOMIA DELLA CULTURAMODULO DI: PROGETTAZIONE CULTURALE

ROBERTO ZANOLASede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/03Corso di Laurea: EPPAC Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Roberto Zanola [email protected]

Orario di ricevimento: Il ricevimento è sospeso fino al 13 luglio, per impegni istituzionali.

Dal 13 luglio 2016 riceverà il mercoledì ore 9­10, sarà sospeso ad agosto riprenderà come consuetudine il 7settembre

Tel. 0131.283719 ­ Studio n. 306 ­ IV piano Palazzo [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 1L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

PROGETTAZIONE CULTURALE B: STORIA DELLE COLLEZIONIMODULO DI: PROGETTAZIONE CULTURALE

VITTORIO TIGRINOSede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/03Corso di Laurea: EPPAC

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Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Vittorio Tigrino [email protected]

Orario di ricevimento: Riceve il mercoledì ore 14­16 previo appuntamento via mail

Tel. 0131.283706 ­ Studio n. 314 ­ IV piano Palazzo [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 1

Modalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Programma del corso

il corso si tiene fuori sede, come indicato nella pagina del Dipartimento:http://www.digspes.unipmn.it/indexCalendarioDidattico.phpfare riferimento all'orario e al programma di "Storia del Patrimonio Culturale", erogato nel secondo semestre aVercelli, presso il Dipartimento di Studi Umanistici

Bibliografia ­ Testi d'esame

Il programma ed i testi d'esame del corso di "Storia del Patrimonio Culturale" sono reperibili qui:

http://diana.lett.unipmn.it/bacheca/didattica13/programmi/schedamod2.asp?id=2608

PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO NEGLI ENTI PUBBLICI

LEONARDO FALDUTOSede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/07Corso di Laurea: ASPES L16Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Leonardo Falduto [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via mailTe l. 0131.283709 Studio n. 317 ­ IV piano Palazzo Borsalino

[email protected]@uniupo.it

Crediti: 9Ore: 60Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: FacoltativaL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

­

Obiettivo del corso

Far comprendere il sistema normativo vigente e i metodi di programmazione, controllo di gestione e valutazionenonchè Controllo di Regolarità Amministrativa e Contabile e delle Società Partecipate relativi alla PubblicaAmministrazione Locale

Competenze e conoscenze attese

conoscenza del sistema normativo vigente conoscenza dei modelli e delle metodologie di Programmazione eControllo conoscenza dei metodi di valutazione delle r.u. e di Misurazione del Benessere Organizzativo.

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

Prima parte 1. analisi del sistema normativo vigente: TUEL, D.Lgs. 286/99, D.Lgs. 150/09, D.L. 174/2012; gli attoridel processo di Controllo di Gestione i diversi modelli e tipi di Programmazione e Controllo; la definizione deglistrumenti per il controllo di gestione gli indicatori di gestione; il reporting periodico e il referto; i metodi di valutazionedelle r.u. da parte del Nucleo di Valutazione e l'OIV; la rilevazione del Benessere Organizzativo.

Seconda Parte la programmazione finanziaria e gestionale negli enti locali; elementi di gestione degli Enti Locali; ildirigente dell’Ente Locale; gli Organi dell’Ente Locale; la Revisione degli Enti; il Sistema dei Controlli degli EntiLocali; analisi di casi e testimonianze.

Attivita' di supporto alla didattica

Seminario del Prof. Roberto Merani sulla Revisione Contabile degli Enti Locali.

Seminario del Dr. Giuseppe Formichella sul Controllo di Regolarità Amm.va e Contabile negli Enti Locali.

Strumenti didattici

casi

Bibliografia ­ Testi d'esame

Sistemi di Controllo e Valutazione ­ AA. VV. ed. Giuffrè collana Cosa & Come

Ordinamento e gestione contabile­finanziaria degli Enti Locali – AA.VV. ed. IPSOA, 2012

+ materiale distribuito dal docente a chi frequenta

Controllo dell'apprendimento

Una prova intermedia

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Casi studio ­

L'esame finale si svolgerà in forma scritta.

PSICHIATRIA PER IL SERVIZIO SOCIALE (II MODULO)MODULO DI: PSICOLOGIA CLINICA E PSICHIATRIA PER IL SERVIZIO SOCIALE

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LUIGI BARTOLETTISede: AstiSettore scientifico: med/25Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Luigi Bartoletti [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 3Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, Attivita' in laboratorioModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Supporti alla didattica in uso alla docenza

utilizzo di supporto informatico con presentazione di slide in powerpoint.

Prerequisiti al corso

conoscenze di base in psicologia individuale e delle relazioni. Conoscenza di base in sociologia della famiglia, deigruppi e delle istituzioni.

Obiettivo del corso

possesso delle nozioni necessarie per l’inquadramento delle principali aspetti semeilogici, clinici e psicopatologicidei diversi quadri clinici.

Competenze e conoscenze attese

Capacità di usare in modo corretto la terminologia psichiatrica di base. Conoscere le conseguenze di tipopsicosociale dei principali disturbi mentali.

Programma del corso

introduzione al corso: aspetti storici e sociali delle modalità di assistenza in psichiatria

il colloquio psichiatrico

la classificazione nosografia delle malattie mentali, in particolare il significato e l’utilizzo del DSM IV­TR

Psicopatologia Generale

la percezione. Le illusioni e le allucinazioni

il pensiero. i disturbi della forma e contenuto

Quadri Nosografici

la schizofrenia inquadramento generale

i disturbi dell’umore

i disturbi d’ansia

le sindromi dissociative

la dipendenza patologica

disturbi di personalità

disturbi del comportamento alimentare

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la sindrome di Burn Out

la riabilitazione psicosociale

Attivita' di supporto alla didattica

non sono necessarie attività di supporto alla didattica

Strumenti didattici

le lezioni consistono nella presentazione dei diversi quadri nosografici dei disturbi mentali illustrati da casi clinici eda proposte di interventi psicosociali, che costituiscono il punto di partenza per la discussione partecipata con glistudenti.

Bibliografia ­ Testi d'esame

DSM IV­TR – Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, Masson;

Kaplan, SadoK, Grebb, Psichiatria. Manuale di Scienze del comportamento e Psichiatria Clinica,Centro ScientificoEditore;

Gilberti, Rossi, Manuale di Psichiatria, Piccin Editore.

Controllo dell'apprendimento

non è prevista una prova intermedia di controllo dell’apprendimento

PSICOLOGIA CLINICA PER IL SERVIZIO SOCIALE (I MODULO)MODULO DI: PSICOLOGIA CLINICA E PSICHIATRIA PER IL SERVIZIO SOCIALE

FRANCESCO BRUNISede: AstiSettore scientifico: m­psi/08Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Francesco Bruni [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 3Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: MistaModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Contenuti delle lezioni presentati tramite Power Point, con l’ausilio di materiali audiovisivi e filmati specifici.

Prerequisiti al corso

Conoscenze di psicologia generale e di psicologia dell’età evolutiva, delle modalità relazionali di base e dellafunzione del contesto per il miglior adattamento possibile dell'individuo al suo ambiente sociale.

Gli argomenti propedeutici all’insegnamento sono: i vari tipi di indagine e di colloquio nelle scienze umane, glistrumenti operativi nell’ambito del servizio sociale

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Obiettivo del corso

Introduzione alla psicologia clinica per gli operatori del servizio sociale.

Acquisizione di alcuni concetti teorici e metodologici per orientarsi: nella prevenzione primaria del disagio personalee relazionale; nell’identificazione delle problematiche legate al disagio psichico; nel corretto inquadramento deifattori psicologici, relazionali, familiari e contestuali che generano e stabilizzano il disturbo; nell’intervento di aiuto enell’invio operando nell’ambito del lavoro nelle strutture multidisciplinari.

Saper cogliere gli aspetti emotivi ed affettivi che regolano i comportamenti e le dinamiche relazionali.

Saper individuare le aspettative di chi si rivolge al servizio sociale e gli obiettivi per la piena promozione della salute.

Saper riconoscere le problematiche della relazione clinica con il paziente.

Competenze e conoscenze attese

Identificare il campo di indagine e di applicazione della psicologia clinica, riconoscere le principali metodologie ecategorie diagnostiche, conoscere i diversi approcci teorici e le differenti tecniche di intervento per ridurre lasofferenza e il disagio psichico, distinguere le principali figure professionali che si occupano della cura dei disturbipsichici e saper riflettere sulla relazione fra operatore e utente.

Saper analizzare la domanda di salute nell’ambito dell’interazione fra individuo­ contesto sociale – ambiente e saperattribuire importanza alla co­costruzione degli interventi.

Considerare il cambiamento, non più esclusivamente come "cura", ma come sviluppo dell'individuo verso modalitàsimbolico­rappresentazionali, e comportamentali­relazionali, che possano essere più funzionali al suo contesto divita.

Nello specifico l’allievo dovrà essere in grado di:

distinguere fra prevenzione e cura del disagio psichico e delle principali problematiche relazionali;

riconoscere l’importanza del processo diagnostico nel percorso di cura psicologica;

saper descrivere le principali problematiche legate alla sofferenza psichica;

comprendere l’importanza dell’esame psicodiagnostico e la centralità del colloquio clinico;

orientarsi fra interviste strutturate, test autovalutativi, tecniche proiettive e test d’intelligenza;

conoscere le caratteristiche di base dei principali disturbi mentali e delle problematiche che si presentano nellediverse fasi del ciclo di vita;

saper inquadrare le famiglie multiproblematiche e delineare le modalità di intervento del servizio sociale:

orientarsi fra i diversi interventi psicoterapeutici: psicanalisi e psicodinamico, cognitivo­comportamentale; sistemico­relazionale; di gruppo e di rete;

Indicare, in riferimento alle principali situazione problematica, l’intervento di aiuto più adeguato.

Propedeuticita' del corso

lavoro sociale di rete e intervento sulle situazioni problematiche che afferiscono al servizio sociale

Programma del corso

L’evoluzione della psicologia clinica

I metodi in psicologia clinica e i contributi forniti dalla psicoanalisi, dalla teoria dell’attaccamento, dall’approcciocognitivo­comportamentale e dall’orientamento sistemico­relazionale.

La psicodiagnosi, tecniche diagnostiche e aspetti metodologici.

Il colloquio clinico, la relazione operatore e paziente, l’analisi della domanda.

Comunicazione, ascolto e dinamiche di gruppo

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Elementi di psicologia dinamica

Dinamica delle relazioni e ciclo di vita familiare

Elementi di psicologia clinica. Il punto di vista sistemico­relazionale

Le psicoterapie, i diversi livelli di intervento (individuale, di coppia, familiare e di gruppo) e la loro integrazionenell’ambito di un approccio di rete.

Il lavoro nelle strutture e la relazione di aiuto

Psicologia clinica e tematiche rilevanti nell’ambito del servizio sociale (infanzia negata, disturbi del comportamentoalimentare, malattie psicosomatiche, dipendenze, maltrattamenti e abusi, famiglie multiproblematiche, il lavoro consoggetti anziani, i pazienti cronici e terminali, il burnout e il mobbing).

Bibliografia ­ Testi d'esame

Codispoti Olga, Bastianoni Paola, Che cos’è la psicologia clinica, Carocci, Roma 2011

Lavenia Giuseppe, Elementi di psicologia clinica e dinamica. Manuale per operatori dei servizi sociali e della salutementale, Angeli, Milano, 2010

Per approfondimenti:

Bruni Francesco, Defilippi Pier Giuseppe, La tela di Penelope. Origini e sviluppi della terapia familiare, BollatiBoringhieri, Torino, 2007. Che cosa studiare: Famiglie maltrattanti e terapia coatta pp. 137­146; Ricerche inpsicopatologia: integrazione fra intrapsichico e relazionale pp 217­222; Crisi familiare e bambini abusati pp. 241­249; Cap. 9 Terapia familiare e dintorni pp 307­352.

Gli allievi che non frequenteranno il corso oltre ai testi di base dovranno studiare:

Cancrini L., La cura delle infanzie infelici, Raffaello Cortina Editore, Milano 2012 (cap. 1 Le infanzie infelici; cap. 2Verso una classificazione più razionale dei disturbi dell’infanzia)

Controllo dell'apprendimento

Nella fase intermedia del corso saranno presentati alcuni casi studio per verificare l’apprendimento degli allievi

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

Si verificherà la capacità dello studente di utilizzare le conoscenze apprese durante il corso e di saperle applicarenelle tipiche situazioni professionali di aiuto

PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO

LAURA NARDISede: AstiSettore scientifico: m­psi/04Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Laura Nardi [email protected]

Orario di ricevimento: il giovedì mattina 8.30­9.30 prima dell'inzio delle lezioni previo appuntamento telefonico

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(347­8284979)

Crediti: 9Ore: 60Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

Audiovisivi ( un CD; alcune video­registrazioni).

Dispense del corso a cura del docente (aggiornamento 2013), liberamente fotocopiabili. Pagina D.I.R. dedicata.

Prerequisiti al corso

E’ necessario disporre di alcune nozioni di base di Storia della Psicologia e di Psicologia Generale. Per gli studentiche non hanno mai potuto avvicinarsi alla Psicologia, esse verranno comunque proposte all’inizio del corsoall’interno di un seminario propedeutico. La frequenza al seminario è altamente consigliata.

Obiettivo del corso

Orientare allo studio della Psicologia dello Sviluppo in chiave storico­metodologica; fornire una panoramica circa iprincipali metodi, orientamenti teorici e ambiti di ricerca, con attenta selezione per le tematiche e gli sviluppi piùrecenti che costituiscono contributi di specifico interesse per il lavoro in Servizio Sociale.

Competenze e conoscenze attese

Al termine del corso lo studente dovrà : ­ conoscere i principali orientamenti teorici e ambiti di ricerca in Psicologia dello Sviluppo. ­ conoscere le principali fasi dello sviluppo neuronale, motorio, cognitivo, affettivo, emotivo e sociale del bambino ­ saper delineare le problematiche psico–sociali nodali che caratterizzano le differenti fasi del ciclo di vita degliindividui e dei sistemi familiari . ­ avere consapevolezza e conoscenze circa i contributi teorici che oggi la Psicologia dello Sviluppo può mettere adisposizione sia per l’ambito della gestione della relazione che per quello della prevenzione e per il lavoro diprogrammazione, organizzazione e gestione di servizi socio­assistenziali.

Propedeuticita' del corso

Psicologia Sociale e Psicologia Clinica

Programma del corso

Il corso è organizzato in tre moduli.

Il primo, a carattere introduttivo, orienta allo studio della Psicologia dello Sviluppo definendone gli ambiti di ricerca, imetodi, gli strumenti e fornisce una panoramica circa i principali filoni teorici di riferimento, con specifica attenzionead alcuni fondamentali e più recenti sviluppi.

Nel secondo modulo viene delineato un quadro della complessità di fattori che sostengono il percorso di svilupponeuronale, affettivo, emotivo, cognitivo e sociale del bambino, consentendo il progressivo strutturarsi della suaidentità attraverso le differenti fasi del ciclo di vita della persona e del sistema familiare.

Il terzo modulo propone approfondimenti teorici su alcuni nodi tematici della Psicologia dello Sviluppo che hannospecifica rilevanza per professionisti chiamati a svolgere complesse funzioni di programmazione, organizzazione egestione di interventi di prevenzione e cura del disagio psico­sociale in contesti operativi complessi e interculturali.Tra i temi presi in esame: paternità e maternità responsabile: aspetti psicologici; il sostegno alla genitorialità( teoriee prassi) nelle differenti fasi del ciclo di vita; la nascita dell’inatteso: il bambino gravemente immaturo, il bambinocon handicap e i percorsi di sostegno psico­sociale; interventi preventivi sul tema del disagio nella scuoladell'obbligo; quadro orientativo sulle problematiche relazionali e sociali connesse alla dislessia e ai disturbi specificidi apprendimento; approfondimento sul tema degli sportelli scolastici di ascolto; psicologia del trauma: possibilipercorsi nella mente dei bambini anche alla luce dei più recenti contributi delle neuroscienze; l’allontanamento deiminori disposto dall’Autorità giudiziaria: una ricerca sui vissuti dei bambini; il bambino e la sua famiglia di fronte allaseparazione; percorsi di accompagnamento e integrazione nella famiglia “ricostruita”; la crisi adolescenziale con

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approfondimenti sul tema dell’autonomia emotiva e dei percorsi di mentalizzazione del corpo; l’età adulta (cenni); terza e quarta età;

percorsi di elaborazione del lutto lungo l’arco della vita.

Il corso prevede la realizzazione di lezioni frontali, esercitazioni e di due seminari:­una giornata di seminario introduttivo,­una giornata seminariale per approfondire le complesse tematiche relative al periodo dell’adolescenza .Entrambi costituiscono un momento centrale del corso e la frequenza è altamente Consigliata. Durante il rimanentepercorso didattico a fianco delle lezioni frontali verranno dedicati alcuni spazi al lavoro in piccoli gruppi (8/10studenti)

Bibliografia ­ Testi d'esame

Santrock John W., Psicologia dello Sviluppo. McGraw­Hill Education, 2013Malagoli Togliatti M, Lubrano Lavadera A. , Dinamiche relazionali e ciclo di vita della famiglia. Il Mulino, Bologna,2002 De Beni Rossana ( a cura di) Psicologia dell’invecchiamento. Il Mulino, Bologna, 2009Dispense del corso di “Psicologia dello Sviluppo per il Servizio Sociale “, a cura del Docente­ Aggiornamento 2013, liberamente fotocopiabili.

Controllo dell'apprendimento

Al termine di ciascuno dei tre moduli verrà proposto agli studenti un breve test scritto per l’auto­valutazione degliapprendimenti. E’ inoltre prevista la realizzazione di una prova intermedia, che avrà valore per la definizione dellavalutazione finale secondo le modalità previste dal regolamento del corso di laurea.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

La verifica circa l’acquisizione da parte degli studenti delle conoscenze e competenze attese (vedi più sopra la vocespecifica) comprenderà: ­un breve test scritto con 10 domande a scelta multipla ( la prova si intenderà superata con almeno due terzi dirisposte corrette all’interno di un tempo disponibile volutamente ampio)­una successiva prova orale della durata di 20 minuti.

PSICOLOGIA SOCIALE

STEFANO RAMELLA BENNASede: AstiSettore scientifico: m­psi/05Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Stefano Ramella Benna [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

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Il corso prevede, per integrare la didattica frontale, l'utilizzo di tecniche multimediali e/o momenti di didatticainterattiva, per lo più attraverso proiezione di slides ed osservazioni.

Il corso prevede, per integrare la didattica frontale, l'utilizzo di tecniche multimediali e/o momenti dididattica interattiva, per lo più attraverso proiezione di slides ed osservazioni di brevi sequenze tratte dafilm.

Prerequisiti al corso

Conoscenza dei fondamenti della psicologia generale e della psicologia dello sviluppo.

Obiettivo del corso

Il corso intende fornire agli studenti del Corso di Laurea in Servizio Sociale le basi teoriche e metodologiche dellapsicologia sociale e della psicologia di comunità, con particolare riferimento al maschile ed agli studi di genere,nonché alla comunità terapeutica come contesto per il raggiungimento di una guarigione sociale nel caso di malatimentali. Esso si articola in quattro parti: Elementi, Soggetti, Incontri e Contesti.

Competenze e conoscenze attese

Oltre alla conoscenza dei fondamenti del pensiero psicosociale, le competenze attese al termine dell'insegnamentoriguardano elementi di psicologia della relazione interpersonale e gruppale, cosicché i futuri operatori sappianomuoversi nei diversi contesti di lavoro con una capacità essenziale di lettura psicosociale.

Al termine del corso è dedicata una sezione monografica al contributo che la psicologia sociale ha dato alla nascitadella psicologia di comunità e della psichiatria sociale, con particolare riferimento al ruolo dell'assistente socialenell'interazione con la famiglia del paziente psichiatrico e con la comunità terapeutica, agente propulsore di“guarigione sociale”.

Propedeuticita' del corso

Psicologia clinica;

Insegnamenti riguardanti la teoria e la prassi del servizio sociale.

Programma del corso

PARTE I ­ ELEMENTI

Il pensiero psicosociale

La costruzione del mondo sociale e della relativa conoscenza

PARTE II ­ SOGGETTI

Il Sé individuale e il Sé collettivo

Psicologia sociale e studi di genere: il maschile sociale

PARTE III ­ INCONTRI

Relazioni e comportamenti

I gruppi sociali

PARTE IV ­ CONTESTI

L'organizzazione e il lavoro

La comunità terapeutica e il concetto di guarigione sociale

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Attivita' di supporto alla didattica

Strumenti didattici

PC con videoproiettore per slides;Lettore DVD e videoregistratore VHS per proiezione in aula di materialefilmografico. (Rapporto: 1 attrezzatura per tutto l'uditorio)

Bibliografia ­ Testi d'esame

I testi d'esame sono in tutto TRE, di cui DUE TESTI BASE e UN TESTO A SCELTA.

TESTI BASE

Gattino, S., Miglietta, A., Converso, D. (2008). Introduzione alla psicologia sociale. Roma: Carocci. SOLO FINO APAG. 241 (escluso il capitolo 9)

Cielo, S., Ramella Benna, S. (2011). Il tempo di comunità. La comunità psichiatrica e il ciclo vitale della famiglia.Torino: Antigone. SOLO CAPITOLI 1 e 3

TESTI INTEGRATIVI: lo studente dovrà sceglierne UNO tra questi:

La Cecla, F. (2010). Modi bruschi. Antropologia del maschio. Milano: Eleuthera.

Zoja, L. (2010). Centauri. Mito e violenza maschile. Bari: Laterza.

Demetrio, D. (2011). L'interiorità maschile. Le solitudini degli uomini. Milano: Cortina.

Recalcati, M. (2011). Cosa resta del padre? La paternità nell'epoca postmoderna. Milano: Cortina.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

Domande sui contenuti dell'intero programma. Durata della prova: 15' circa.

REGIONAL DEVELOPMENT AND STRUCTURAL CONVERGENCEMODULO DI: ISSUES IN APPLIED EUROPEAN ECONOMY

IONELA GAVRILA PAVENSede: AlessandriaCorsi di Laurea: ASPES CLASS CLEA EPPAC SSL Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Ionela Gavrila Paven

Crediti: 3Ore: 15Anno: Tutti gli anniSemestre: 2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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RELAZIONI ETNICHE

MARIA PERINOSede: AstiSettore scientifico: m­dea/01Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Maria Perino [email protected]

Orario di ricevimento: La docente riceverà su appuntamento da concordare via e­mail nelle sedi diAlessandria e Asti.

Studio Alessandria: via Cavour, 78 (lato banca)

Tel. 0131.283863 ­ studio 213 ­ 2° [email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

1. il materiale didattico utilizzato durante le lezioni e inserito nella pagina web del corso inhttps://digspes.dir.unipmn.it/

o disponibile in segreteria

2. indicazioni bibliografiche, sitografia, filmografia

Prerequisiti al corso

l'insegnamento non comporta specifiche propedeuticità ma prevede come prerequisito la conoscenza di alcunielementi fondamentali di sociologia generale

Obiettivo del corso

l'insegnamento intende fornire

­ categorie interpretative per comprendere i fenomeni migratori in una prospettiva sociologica e critica rispetto al“senso comune” e al punto di vista “nazional­culturale”

­ strumenti concettuali e operativi per avviare una buona relazione professionale e per realizzare interventi efficaci

Competenze e conoscenze attese

Conoscenze rispetto a

· i meccanismi di etnicizzazione delle relazioni sociali

· aspetti dei processi di esclusione e integrazione sociale

· effetti dei processi migratori

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Competenze

· saper utilizzare in situazioni definite gli strumenti concettuali acquisiti. In particolare: saper analizzare i bisogni eprogettare gli interventi in una prospettiva sociologica

· saper analizzare criticamente i meccanismi di etnicizzazione delle relazioni sociali

Propedeuticita' del corso

l'insegnamento non comporta propedeuticità

Programma del corso

Si inizierà con l’analisi critica di categorie interpretative e termini di uso comune (etnia, cultura), nel quadro deiprocessi di stratificazione sociale. A partire da questi chiarimenti concettuali si analizzeranno i meccanismi dietnicizzazione delle relazioni sociali nelle società interessate dai fenomeni migratori e i limiti della prospettiva“nazional­ culturale “ .

Si analizzeranno alcune specificità e conseguenze, a prescindere dalle epochee dai luoghi, della migrazione intesacome esperienza di spostamento.

Le migrazioni contemporanee saranno oggetto di analisi secondo alcune coordinate fondamentali della sociologiadelle migrazioni e in particolare ci si soffermerà sui processi di integrazione discutendone i significati e leprospettive.

Saranno analizzati alcuni aspetti del fenomeno migratorio nell’Italia contemporanea e della legislazione in merito.

Una specifica focalizzazione sarà riservata

­ agli aspetti demografici, economici e sociali che determinano la domanda di lavoro di cura straniera

­ all’attuale dibattito scientifico sulla “seconda generazione”.

Tutti gli argomenti saranno trattati nella prospettiva degli interventi professionali, proponendo categorie sociologichedi analisi e di intervento.

Attivita' di supporto alla didattica

Durante le lezioni si svolgeranno esercizi di analisi dei testi e di casi di studio, i cui esiti, commentati e discussi,costituiranno elementi di autovalutazione

Strumenti didattici

· computer e videoproiettore in aula

· computer con collegamento internet per esercitazioni individuali

· la pagina web del corso in: https://digspes.dir.unipmn.it/

Bibliografia ­ Testi d'esame

­ il materiale didattico fornito o realizzato durante le lezioni (disponibile on line o presso la segreteria)

­ testi o parti di testi che saranno indicati all’inizio del corso

E’ necessario iscriversi alla pagina web nel corso in: https://digspes.dir.unipmn.it/ che è il riferimento per :

­ informazioni sulle singole lezioni

­ reperimento di materiale didattico

­ consegna delle esercitazioni

­ comunicazioni varie

Chi non può frequentare il corso è pregato di mettersi in contatto con la docente

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Controllo dell'apprendimento

valutazione in itinere: esercizi di analisi di documenti, parti di testi, casi di studio

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Casi studio ­

La prova scritta di due ore richiederà brevi trattazioni di tipo sintetico e argomentativo inerenti agli argomenti delcorso.

Le conoscenze e le competenze attese costituiscono i criteri di valutazione della prova.

RETI E SICUREZZAMODULO DI: SISTEMI INFORMATIVI E RETI E SICUREZZA

LAVINIA EGIDISede: AlessandriaSettore scientifico: inf/01Corso di Laurea: IGPA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Lavinia Egidi [email protected]

Orario di ricevimento: La docente riceve su appuntamento via e­mail:

[email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

Piattaforma Moodle

Prerequisiti al corso

Si richiede che gli studenti abbiano conoscenze di base sulla rappresentazione dei dati e su architetture dicalcolatori.

Obiettivo del corso

Illustrare il funzionamento delle reti di calcolatori, sensibilizzare gli studenti ai problemi di sicurezza e dotarli deglistrumenti di base per capire i servizi offerti dai meccanismi di protezione.

Competenze e conoscenze attese

Lo studente deve aver capito i meccanismi e principi fondamentali di funzionamento delle reti, i rischi di sicurezza eil funzionamento delle contromisure basilari.

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Propedeuticita' del corso

Nessun insegnamento

Programma del corso

Reti­ Introduzione e breve storia delle reti di calcolatori ­ Classificazione delle reti (PAN, LAN, MAN, WAN, Internet)­ Principi generali di funzionamento delle reti­ protocolli a livelli­ mezzi di trasmissione­ connessione diretta tra dispositivi­ internetworking e routing­ comunicazione tra processi­ applicazioni

Sicurezza­ Introduzione alla sicurezza, procedure, strutture, analisi dei rischi­ Requisiti, tipi di attacchi e tecniche di difesa­ Sistemi di cifratura a chiave simmetrica­ Sistemi di cifratura a chiave pubblica­ Funzioni hash­ Firma digitale­ Gestione delle chiavi: certificati­ Message Authentication/Integrity Codes­ Autenticazione di utenti ed entità­ Firewall

Attivita' di supporto alla didattica

Sul sito del corso (piattaforma Moodle) e' disponibile materiale aggiuntivo, link a siti per informazioni complementari,e spazio per la discussione.

Strumenti didattici

Non è prevista attività in laboratorio

Bibliografia ­ Testi d'esame

Testo di base: Maurizio Cinotti, Internet Security, terza edizione, Hoepli Informatica, ISBN 978­88­203­3895­4

Testo complementare: B.A.Forouzan, Reti di calcolatori e Internet, McGraw­Hill (questo libro è di utile consultazioneper l'approfondimento della parte di reti, ma non è necessario perché gli argomenti sono trattati sul libro InternetSecurity e nel materiale aggiuntivo disponibile sul sito moodle del corso).­ materiale fornito sul sito moodle del corso (https://digspes.dir.unipmn.it/course/view.php?id=12)

Controllo dell'apprendimento

Nessuna prova intermedia

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

Lo studente deve mostrare di avere compreso il funzionamento dei meccanismi illustrati durante il corso, e di avereacquisito sensibilità riguardo ai problemi di sicurezza.

RICERCA SOCIALE

CINZIA MERAVIGLIASede: Alessandria

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Settore scientifico: sps/07 Corso di Laurea: SSL Curriculum Politiche e servizi sociali nel territorio ­ LM87

Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Cinzia Meraviglia [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare la docente via email

Sede di via Cavour, 78 lato bancaStudio n. 209 ­ 2° piano ­ Tel 0131.283729

[email protected]

Crediti: 5Ore: 30Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, Attivita' in laboratorioModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

Presentazioni powerpoint Traccia dettagliata delle lezioni in laboratorio Esercitazioni Pagina web del corso sul sitoD.I.R. (digspes.dir.unipmn.it)

Prerequisiti al corso

Non esistono propedeuticità. Tuttavia è assai consigliabile che studentesse e studenti abbiano padronanza di alcuniconcetti di base così come illustrati nei corsi di Metodologia delle Scienze Sociali e di Metodi e Tecniche per laRicerca Sociale di questo Dipartimento. Chi non avesse sostenuto nessuno dei due esami qui sopra indicati, né unesame introduttivo di statistica, è pregata/o di mettersi in contatto con la docente all'[email protected].

Obiettivo del corso

Cosa intendiamo quando diciamo che A causa B? Cosa è necessario fare per provare che A causa B? L'idea dicausa che abbiamo nella vita quotidiana è la stessa che dobbiamo avere quando facciamo ricerca empirica?Queste sono alcune delle domande che introdurranno il tema del corso, ovvero la causalità e la spiegazionecausale, che verrà affrontato sia sul piano teorico sia su quello pratico dell'analisi dei dati. Dopo una prima parte dipresentazione e discussione dell'idea di causalità seguendo il pensiero di John H. Goldthorpe, verranno illustratealcune tecniche di analisi (regressione bivariata e multipla; analisi della varianza), la cui applicazione mediante ilsoftware Stata verrà collegata agli aspetti teorici della causalità.

Competenze e conoscenze attese

Al termine del corso studentesse e studenti saranno in grado di: sostenere una discussione sulla causalità e sullaspiegazione causale; controllare ipotesi sul piano empirico, scegliendo la tecnica di analisi adatta al tipo di dati adisposizione; eseguire l'analisi della relazione causale con due o più variabili tramite il software Stata, impiegandola tecnica di analisi identificata tra quelle apprese durante il corso; discutere gli esiti dell'analisi a livello sostantivo,cioè in riferimento alla conferma o alla falsificazione dell'ipotesi controllata.

Programma del corso

Il programma del corso sarà articolato come segue: Il problema della causalità nelle scienze sociali (causalità comedipendenza robusta, come manipolazione consequenziale, o come processo generativo). Il controllo di ipotesicausali mediante il modello lineare additivo (la formulazione di ipotesi di natura causale; l'esame iniziale dei dati e ilmodello lineare additivo; la regressione lineare a due o più variabili; l'analisi della varianza come estensione dellaregressione lineare). La seconda parte del corso prevede un'alternanza di lezioni frontali e esercitazioni inlaboratorio.

Attivita' di supporto alla didattica

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Parte delle lezioni avrà carattere pratico e si svolgerà presso il laboratorio AlEx con l’uso del software Stata; illavoro di studentesse e studenti verrà guidato dalla docente. Il calendario delle lezioni in laboratorio verràcomunicato durante il corso.

Strumenti didattici

Durante le lezioni in laboratorio, ciascuna studentessa/studente avrà a disposizione un computer dotato delsoftware Stata. Saranno inoltre disponibili tracce dettagliate delle lezioni in laboratorio, che potranno quindi esserereplicate in modo autonomo.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Goldthorpe J.H. (2006), Sulla sociologia, Bologna, Il Mulino (capitolo 7).Corbetta P., Gasperoni G. e Pisati M. (2001), Statistica per la ricerca sociale (capitolo 6: pagg. 145­162 epagg. 173­180; capitolo 8: pagg. 199­214).Documenti forniti dalla docente durante il corso.

Controllo dell'apprendimento

Durante il corso verranno proposti tre compiti, che studentesse e studenti dovranno svolgere entro le scadenzestabilite dalla docente, affinché essi possano valere per la valutazione finale. A quanti svolgeranno tutti i compiti neitempi stabiliti e con giudizio positivo verrà richiesto un breve colloquio finale per concludere l'esame. Quanti invecenon svolgeranno tutti i compiti, oppure lo faranno al di fuori dei tempi stabiliti, oppure non otterranno valutazionipositive anche su uno solo di essi, dovranno sostenere un esame finale consistente in una parte orale e una partepratica in laboratorio.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­ Prove pratiche ­ con uso strumenti ­

Nel caso in cui l'esame venga svolto mediante i compiti: Il primo compito verterà sul concetto di spiegazionecausale, e consisterà in una presentazione e discussione critica di quanto appreso durante le lezioni in aula e daltesto di Goldthorpe. I compiti successivi consisteranno nell'analisi di una relazione causale specifica attarverso latecnica di volta in volta richiesta (regressione lineare, ANOVA), seguendo quanto svolto durante le ore di laboratorioed esercitazione. Nel caso in cui l'esame sia sostenuto in un'unica prova, esso consisterà in: un colloquio orale suitemi affrontati durante il corso; una prova pratica in laboratorio, durante la quale l'esaminanda/o dovrà stimaretramite Stata uno o più modelli tra quelli proposti durante il corso, e commentarne i risultati dal punto di vistasostantivo.

RICERCA SOCIALE

CINZIA MERAVIGLIASede: AlessandriaSettore scientifico: sps/07Corso di Laurea: SSL Curriculum Politiche e servizi sociali nel territorio ­ LM88Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Cinzia Meraviglia [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare la docente via email

Sede di via Cavour, 78 lato bancaStudio n. 209 ­ 2° piano ­ Tel 0131.283729

[email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 1Semestre: 1

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Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, Attivita' in laboratorio Modalità di erogazione: Tradizionale

Modalità di frequenza: Consigliata L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

Presentazioni powerpointTraccia dettagliata delle lezioni in laboratorioEsercitazioni Pagina web del corso sul sito D.I.R. (digspes.dir.unipmn.it)

Prerequisiti al corso

Non esistono propedeuticità. Tuttavia è assai consigliabile che studentesse e studenti abbiano padronanza di alcuniconcetti di base così come illustrati nei corsi di Metodologia delle Scienze Sociali e di Metodi e Tecniche per laRicerca Sociale di questo Dipartimento.

Chi non avesse sostenuto nessuno dei due esami qui sopra indicati, né un esame introduttivo di statistica, èpregata/o di mettersi in contatto con la docente all'indirizzo [email protected].

Obiettivo del corso

Cosa intendiamo quando diciamo che A causa B? Cosa è necessario fare per provare che A causa B? L'idea dicausa che abbiamo nella vita quotidiana è la stessa che dobbiamo avere quando facciamo ricerca empirica?

Queste sono alcune delle domande che introdurranno il tema del corso, ovvero la causalità e la spiegazionecausale, che verrà affrontato sia sul piano teorico sia su quello pratico dell'analisi dei dati.

Dopo una prima parte di presentazione e discussione dell'idea di causalità seguendo il pensiero di John H.Goldthorpe, verranno illustrate alcune tecniche di analisi (regressione bivariata e multipla; analisi della varianza;regressione logistica), la cui applicazione mediante il software Stata verrà collegata agli aspetti teorici dellacausalità.

Competenze e conoscenze attese

Al termine del corso studentesse e studenti saranno in grado di:

sostenere una discussione sulla causalità e sulla spiegazione causale;controllare ipotesi sul piano empirico, scegliendo la tecnica di analisi adatta al tipo di dati a disposizione;eseguire l'analisi della relazione causale con due o più variabili tramite il software Stata, impiegando la tecnicadi analisi identificata tra quelle apprese durante il corso;discutere gli esiti dell'analisi a livello sostantivo, cioè in riferimento alla conferma o alla falsificazionedell'ipotesi controllata.

Programma del corso

Il programma del corso sarà articolato come segue:

Il problema della causalità nelle scienze sociali (causalità come dipendenza robusta, come manipolazioneconsequenziale, o come processo generativo).Il controllo di ipotesi causali mediante il modello lineare additivo (la formulazione di ipotesi di natura causale;l'esame iniziale dei dati e il modello lineare additivo; la regressione lineare a due o più variabili; l'analisi dellavarianza e della covarianza; la regressione logistica binomiale e multinomiale).

La seconda parte del corso prevede un'alternanza di lezioni frontali e esercitazioni in laboratorio.

Attivita' di supporto alla didattica

Parte delle lezioni avrà carattere pratico e si svolgerà presso il laboratorio AlEx con l’uso del software Stata; illavoro di studentesse e studenti verrà guidato dalla docente.

Il calendario delle lezioni in laboratorio verrà comunicato durante il corso.

Strumenti didattici

Durante le lezioni in laboratorio, ciascuna studentessa/studente avrà a disposizione un computer dotato delsoftware Stata.

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 212/292

Saranno inoltre disponibili tracce dettagliate delle lezioni in laboratorio, che potranno quindi essere replicate inmodo autonomo.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Goldthorpe J.H. (2006), Sulla sociologia, Bologna, Il Mulino (capitolo 7).Corbetta P., Gasperoni G. e Pisati M. (2001), Statistica per la ricerca sociale (capitolo 6: pagg. 145­162 epagg. 173­180; capitolo 8: pagg. 199­214; capitolo 9: pagg. 234­244 e pagg. 248­255).Documenti forniti dalla docente durante il corso.

Controllo dell'apprendimento

Durante il corso verranno proposti quattro compiti, che studentesse e studenti dovranno svolgere entro le scadenzestabilite dalla docente, affinché essi possano valere per la valutazione finale.

A quanti svolgeranno tutti i compiti nei tempi stabiliti e con giudizio positivo verrà richiesto un breve colloquio finaleper concludere l'esame.

Quanti invece non svolgeranno tutti i compiti, oppure lo faranno al di fuori dei tempi stabiliti, oppure non otterrannovalutazioni positive anche su uno solo di essi, dovranno sostenere un esame finale consistente in una parte orale euna parte pratica in laboratorio.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­ Prove pratiche ­ con uso strumenti ­

Nel caso in cui l'esame venga svolto mediante i compiti:

Il primo compito verterà sul concetto di spiegazione causale, e consisterà in una presentazione e discussionecritica di quanto appreso durante le lezioni in aula e dal testo di Goldthorpe.I compiti successivi consisteranno nell'analisi di una relazione causale specifica attarverso la tecnica di voltain volta richiesta (regressione lineare, ANOVA), seguendo quanto svolto durante le ore di laboratorio edesercitazione.

Nel caso in cui l'esame sia sostenuto in un'unica prova, esso consisterà in:

un colloquio orale sui temi affrontati durante il corso;una prova pratica in laboratorio, durante la quale l'esaminanda/o dovrà stimare tramite Stata uno o più modellitra quelli proposti durante il corso, e commentarne i risultati dal punto di vista sostantivo.

RICERCA SOCIALEMODULO DI: SOCIOLOGIA GENERALE

CINZIA MERAVIGLIASede: AlessandriaSettore scientifico: sps/07Corso di Laurea: SSL Curriculum Sviluppo locale e turismo ­ LM88Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Cinzia Meraviglia [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare la docente via email

Sede di via Cavour, 78 lato bancaStudio n. 209 ­ 2° piano ­ Tel 0131.283729

[email protected]

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 213/292

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, Attivita' in laboratorioModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Presentazioni powerpointTraccia dettagliata delle lezioni in laboratorioEsercitazioni Pagina web del corso sul sito D.I.R. (digspes.dir.unipmn.it)

Prerequisiti al corso

Non esistono propedeuticità. Tuttavia è assai consigliabile che studentesse e studenti abbiano padronanza di alcuniconcetti di base così come illustrati nei corsi di Metodologia delle Scienze Sociali e di Metodi e Tecniche per laRicerca Sociale di questo Dipartimento.

Chi non avesse sostenuto nessuno dei due esami qui sopra indicati, né un esame introduttivo di statistica, èpregata/o di mettersi in contatto con la docente all'indirizzo [email protected].

Obiettivo del corso

Cosa intendiamo quando diciamo che A causa B? Cosa è necessario fare per provare che A causa B? L'idea dicausa che abbiamo nella vita quotidiana è la stessa che dobbiamo avere quando facciamo ricerca empirica?

Queste sono alcune delle domande che introdurranno il tema del corso, ovvero la causalità e la spiegazionecausale, che verrà affrontato sia sul piano teorico sia su quello pratico dell'analisi dei dati.

Dopo una prima parte di presentazione e discussione dell'idea di causalità seguendo il pensiero di John H.Goldthorpe, verranno illustrate alcune tecniche di analisi (regressione bivariata e multipla; analisi della varianza), lacui applicazione mediante il software Stata verrà collegata agli aspetti teorici della causalità.

Competenze e conoscenze attese

Al termine del corso studentesse e studenti saranno in grado di:

sostenere una discussione sulla causalità e sulla spiegazione causale;controllare ipotesi sul piano empirico, scegliendo la tecnica di analisi adatta al tipo di dati a disposizione;eseguire l'analisi della relazione causale con due o più variabili tramite il software Stata, impiegando la tecnicadi analisi identificata tra quelle apprese durante il corso;discutere gli esiti dell'analisi a livello sostantivo, cioè in riferimento alla conferma o alla falsificazionedell'ipotesi controllata.

Programma del corso

Il programma del corso sarà articolato come segue:

Il problema della causalità nelle scienze sociali (causalità come dipendenza robusta, come manipolazioneconsequenziale, o come processo generativo).Il controllo di ipotesi causali mediante il modello lineare additivo (la formulazione di ipotesi di natura causale;l'esame iniziale dei dati e il modello lineare additivo; la regressione lineare a due o più variabili; l'analisi dellavarianza come estensione della regressione lineare).

La seconda parte del corso prevede un'alternanza di lezioni frontali e esercitazioni in laboratorio.

Attivita' di supporto alla didattica

Parte delle lezioni avrà carattere pratico e si svolgerà presso il laboratorio AlEx con l’uso del software Stata; illavoro di studentesse e studenti verrà guidato dalla docente.

Il calendario delle lezioni in laboratorio verrà comunicato durante il corso.

Strumenti didattici

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 214/292

Durante le lezioni in laboratorio, ciascuna studentessa/studente avrà a disposizione un computer dotato delsoftware Stata.

Saranno inoltre disponibili tracce dettagliate delle lezioni in laboratorio, che potranno quindi essere replicate inmodo autonomo.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Goldthorpe J.H. (2006), Sulla sociologia, Bologna, Il Mulino (capitolo 7).Corbetta P., Gasperoni G. e Pisati M. (2001), Statistica per la ricerca sociale (capitolo 6: pagg. 145­162 epagg. 173­180; capitolo 8: pagg. 199­214).Documenti forniti dalla docente durante il corso.

Controllo dell'apprendimento

Durante il corso verranno proposti tre compiti, che studentesse e studenti dovranno svolgere entro le scadenzestabilite dalla docente, affinché essi possano valere per la valutazione finale.

A quanti svolgeranno tutti i compiti nei tempi stabiliti e con giudizio positivo verrà richiesto un breve colloquio finaleper concludere l'esame.

Quanti invece non svolgeranno tutti i compiti, oppure lo faranno al di fuori dei tempi stabiliti, oppure non otterrannovalutazioni positive anche su uno solo di essi, dovranno sostenere un esame finale consistente in una parte orale euna parte pratica in laboratorio.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­ Prove pratiche ­ con uso strumenti ­

Nel caso in cui l'esame venga svolto mediante i compiti:

Il primo compito verterà sul concetto di spiegazione causale, e consisterà in una presentazione e discussionecritica di quanto appreso durante le lezioni in aula e dal testo di Goldthorpe. I compiti successivi consisterannonell'analisi di una relazione causale specifica attarverso la tecnica di volta in volta richiesta (regressionelineare, ANOVA), seguendo quanto svolto durante le ore di laboratorio ed esercitazione.

Nel caso in cui l'esame sia sostenuto in un'unica prova, esso consisterà in:

un colloquio orale sui temi affrontati durante il corso;una prova pratica in laboratorio, durante la quale l'esaminanda/o dovrà stimare tramite Stata uno o più modellitra quelli proposti durante il corso, e commentarne i risultati dal punto di vista sostantivo.

SCIENZA DELLA POLITICA

MARCO REVELLISede: AlessandriaSettore scientifico: sps/04Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Marco Revelli [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via e­mail

Tel 0131.283721 ­ studio n. 321 ­ III piano Palazzo [email protected]@uniupo.it

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15/7/2016 ­ DiGSPES

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Crediti: 9Ore: 60Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Obiettivo del corso

Apprendimento dei concetti fondamentali della disciplina e del linguaggio tecnico che la caratterizza.Esemplificazione dei principali approcci che hanno caratterizzato lo sviluppo recente della Scienza politica e dellaloro applicabilità empirica.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza del lessico di base della Scienza politica, delle principali categorie concettuali che la caratterizzano nelsuo sviluppo, delle principali metodologie utilizzate e della loro applicabilità nel campo della ricerca empirica.

Propedeuticita' del corso

Sistemi politici e amministrativi comparati. Scienza dell'Amministrazione

Programma del corso

Il modulo è strutturato in due parti, la prima di carattere teorico­concettuale, dedicata ai concetti generali delladisciplina, la seconda di carattere teorico­stoco dedicata alla conoscenza di due "scuole" particolarmentesignificative in campo politologico. La prima parte sarà dedicata al "concetto di politica", cioè alle principalidefinizioni che sono state date di essa e alle problematiche cui danno luogo analizzando una serie di autori (daAristotele a Locke a Weber e Schmitt); e al concetto di "scienza politica" (ciò che distingue un approccio scientificoda un approccio non scientifico, la differenza tra scienza politica e filosofia politica, sociologia politica, storiogrefiapolitica). Nella secconda parte saranno presentate le linee generali della "Teoria dell'élite" (Mosca, Pareto, Michels)e della "Teoria del sistema politico" (Easton, Almond, Powell).

Strumenti didattici

Materiali via via resi disponibili sul sito web

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per i frequentanti: Dispense e appunti di lezione scaricabili dal sito come "Matariale didattico". Per i nonfrequentanti: Gianfranco Pasquino, Manuale di scienza della politica, Il Mulino, Bologna (Cap. I ­ II ­ III ­ VI ­ IX)Marco Revelli, Introduzione alla scienza della politica, Iuculano Ed., Alessandria Marco Revelli, Teorie dellaBurocrazia, Ed. WR, Alessandria (seconda parte) David Easton, L'analisi sistemica della politica, Marietti Inoltre unlibro a scelta tra i seguenti: Roberto Michels, Sociologia del partito politico, Il Mulino, Bologna Giovanni Sartori,Elementi di teoria politica, Il Mulino, Bologna Carl Schmitt, Le categorie del politico, Il Mulino, Bologna ArendLijphart, Le democrazie contemporanee, Il Mulino, Bologna

Controllo dell'apprendimento

Due prove intermedie per i frequantanti aventi il fine di permettere loro di autovalutare il proprio grado dipreparazione e di attestare la frequenza (aver sostenuto la prova è condizione per accedere al programma"frequentanti", quale che sia il risultato di essa). In caso di risultato positivo esso entrerà nella valutazione mediafinale.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Prima prova: durata 2 ore; dieci domende a risposta aperta sulla materia svolta a lezione. Punteggio in centesimi.Seconda prova: durata 1 ora; trenta domande a risposta multipla, o "vero/falso" o a riempimento, anche in questocaso sulla materia svolta a lezione dopo la prima prova intermedia.

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15/7/2016 ­ DiGSPES

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SCIENZA DELLE FINANZE

GIUSEPPE CLERICOSede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/03Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Giuseppe Clerico [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3,4,5Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Slides

Prerequisiti al corso

Per seguire con profitto il corso è necessaria una buona conoscenza dell’economia politica con particolare riguardoalla microeconomia. Propedeuticità: ECONOMIA POLITICA

Obiettivo del corso

Presentare in modo non formalizzato i principali strumenti analitici per comprendere la natura e gli effetti del ruolodello Stato nell’economia.

Competenze e conoscenze attese

Consentire una adeguata comprensione del funzionamento dello Stato in particolare per quanto riguarda gli effettidelle scelte pubbliche, del prelievo tributario e della spesa pubblica sul sitema economico.

Propedeuticita' del corso

Il corso è consigliato alle persone che intendono seguire anche il corso di Diritto tributario

Programma del corso

In particolare, il corso analizza i seguenti problemi: ­ Campo di indagine e metodo dell'economia pubblica ­ L'attivitàdel settore pubblico: analisi positiva (esternalità, beni pubblici, beni meritori) e normativa (principi di economia delbenessere, criterio di Pareto, il modello di Lindahl, il teorema del second best) ­ La redistribuzione del reddito edella ricchezza ­ Processi e regole della decisione collettiva (teorie volontaristiche della scelta pubblica, il ruolo dellavotazione, il principio dell’elettore mediano) ­ Formazione ed attuazione delle decisioni di spesa: formazione delbilancio, teoria economica della burocrazia ­ Efficienza ed efficacia della pubblica amministrazione ­ Lacrescita delsettore pubblico ­ Principi dell'analisi costi­benefici e costi­efficacia ­ Le teorie economiche del federalismo fiscale eprincipi di finanza locale ­ L’impresa pubblica ­ Teoria e politica della imposizione tributaria: aspetti introduttivi ­ Leprincipali imposte: sul reddito delle persone fisiche, sui profitti delle società, sul patrimonio, sui consumi ­ Il sistematributario italiano ­ Gli effetti del prelievo tributario ­Il disavanzo del bilancio dello Stato e il debito pubblico: ilproblema del risanamento della finanza pubblica ­ La politica fiscale: ruolo ed effetti degli strumenti fiscali sul redditodi equilibrio ­ La finanza della sicurezza sociale (pensioni, sanità).

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

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15/7/2016 ­ DiGSPES

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­

Bibliografia ­ Testi d'esame

Gli argomenti sopra elencati vengono, nella sostanza, trattati da ogni moderno manuale di Scienza delle Finanze inlingua italiana. Alle persone, che non frequentano, viene lasciata la libertà di scelta del testo. E' essenziale che iltesto prescelto tratti (a livello introduttivo e non avanzato) gli argomenti sopra elencati secondo il modernoapproccio alla Scienza delle Finanze. Si consiglia alle persone non frequentanti di contattare il docente per la sceltadel testo di riferimento. A titolo puramente esemplificativo vengono consigliati i seguenti manuali: ­ RobertoARTONI, Lezioni di Scienza delle Finanze, Il Mulino, ultima edizione ­ P. BOSI (a cura di), Corso di Scienza delleFinanze, Il Mulino, ultima edizione. ­ G. BROSIO, Economia e finanza pubblica, La Nuova Italia Scientifica, Roma,ultima edizione. ­ C. COSCIANI, Scienza delle Finanze, Utet, Torino, ultima edizione ­ J. STIGLITZ, Economia delsettore pubblico, Hoepli, Milano, ultima edizione. All'inizio del Corso il Docente consiglierà alle persone chefrequentano il testo di riferimento

Controllo dell'apprendimento

Nessuna prova intermedia

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

Verifica orale

SEMINARIO TECNICHE DI COMUNICAZIONE

ELISABETTA GRANDESede: AlessandriaSettore scientifico: ius/02Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Elisabetta Grande [email protected]

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo contattare la docente via e­mail

[email protected]

Studio in via Mondovì, 6/8 1° pianoTel. 0131.283894

Crediti: 6Ore: 24Anno: 3Semestre: 1,2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

SISTEMA TERRITORIALE E SERVIZIMODULO DI: SERVIZI, DIRITTO E TERRITORIO

ENRICO ERCOLESede: AlessandriaSettore scientifico: sps/10

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 218/292

Corso di Laurea: SSL Curriculum Politiche e servizi sociali nel territorio ­ LM87 Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Enrico Ercole [email protected]

Orario di ricevimento: Dal 15 luglio al 15 settembre il prof. Ercole riceve su appuntamento. Scrivere una emaila <[email protected]> per fissare un appuntamento.Nel 1° semestre 2016/2017 il docente riceve il martedì dalle 14,45 alle 16,00

Studio 106, I° piano ­ Via Cavour, 78 (lato Cassa di Risparmio di Asti)Tel.0131.283748 ­[email protected]

Crediti: 5Ore: 30Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

videoproiettore lavagna luminosa

Obiettivo del corso

Il corso intende fornire allo studente gli strumenti per analizzare la struttura di relazione tra servizi e sistematerritoriale locale da un punto di vista sistemico e operare in essa.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza delle teorie e dei metodi per l'analisi dei sistemi territoriali locali.Capacità di applicare le conoscenze all'analisi di specifiche realtà di servizi localizzati sul territorio.

Programma del corso

Gli argomenti trattati nel corso saranno: Attori sociali e funzioni nei sistemi territoriali locali; relazioni tra sistema territoriale locale e servizi.

Calendario del corsoLezione 1: Presentazione dei contenuti del corso. Presentazione delle modalità di lezione (illustrazione dei testi daparte del docente e discussione dei testi in aula); presentazione delle modalità d'esame (relazione scritta e suadiscussione); presentazione del calendario delle lezioni. Presentazione dei testi: Bagnasco, Mela, Rivista dellosviluppo rurale/CalvaresiLezione 2: Discussione dei testi: BagnascoLezione 3: Discussione dei testi: Bagnasco (seguito), Mela (Capitolo 1).Lezione 4: Discussione dei testi: Mela (Capitolo 3).Lezione 5: Discussione dei testi: Mela (Capitolo 4) (inizio).Lezione 6: Discussione dei testi: Mela (Capitolo 4) (seguito).Lezione 7: Discussione dei testi: Mela (Capitolo 5) (inizio).Lezione 8: Discussione dei testi: Mela (Capitolo 5) (seguito).Lezione 9: Discussione dei testi: Mela (Capitolo 6).Lezione 10: Rielaborazione intermedia dei temi trattati.Lezione 11: Discussione dei testi: Rivista dello sviluppo rurale/CalvaresiLezione 12: Discussione dei testi: Rivista dello sviluppo rurale/CalvaresiLezione 13: Discussione dei testi: Rivista dello sviluppo rurale/CalvaresiLezione 14: Discussione dei testi: Rivista dello sviluppo rurale/CalvaresiLezione 15: Rielaborazione finale dei temi trattati nel corso.

N.B.: si consiglia agli studenti di leggere in anticipo i testi oggetto della lezione.

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 219/292

Bibliografia ­ Testi d'esame

Bagnasco A. (1995), Fatti sociali formati nello spazio, Angeli, Milano, p.13­28; Mela A. (2006), Sociologia delle città. Nuova edizione, Carocci, Roma (p.21­36, 77­108, 109­144, 145­166, 167­177, 187­194); Rivista dello sviluppo rurale, n.2, 2005, p.11­14;Calvaresi C. (2008), Sperimentare lo sviluppo territoriale. Un bilancio dell'attuazione del Programma Leader Plusnell'Oltrepò pavese, Angeli, Milano,

Gli studenti non frequentanti devono preparare anche il seguente testo d'esame:Madge J. (1966 ), Lo sviluppo dei metodi di ricerca empirica in sociologia, Il Mulino, Bologna (solo il capitolo 4).

Controllo dell'apprendimento

Non è prevista una verifica intermedia.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

Il modulo "Sistema territoriale e servizi ­ Prof. Ercole (5CFU)" costituisce, insieme al modulo "Processi giuridici eistituzionali nei Servizi sociali e sanitari ­ Prof.ssa Favretto (9CFU)" e al modulo " Diritto, minori e famiglie ­ Prof.ssaFavretto (6 CFU)", il corso integrato "Servizi, diritto e territorio ­ Prof.ssa Favretto e Prof. Ercole (20 CFU)". Per ottenere il voto del corso integrato di "Servizi, diritto e territorio ­ Prof.ssa Favretto e Prof. Ercole (20 CFU)" ènecessario sostenere gli esami intermedi relativi ai singoli moduli. 1) prima di sostenere l'esame intermedio scritto sul programma del modulo "Sistema territoriale e servizi ­ Prof.Ercole (5 CFU)" è necessario consegnare (anche per e­mail) una relazione scritta (5 pagine circa), consistente nelriassunto ragionato dell'articolo della "Rivista dello sviluppo rurale" con gli opportuni collegamenti con i temi trattatinei testi di Mela, Bagnasco e Calvaresi. La relazione deve essere scritta seguendo la bozza che viene fornita dal docente (scaricare dalla piattaforma Diroppure inviare una e­mail al docente per richiedere la bozza). Come indicato nella bozza, la relazione deve essere consegnata almeno una settimana prima dell'esame;2) l'esame intermedio scritto sul programma del modulo "Sistema territoriale e servizi ­ Prof. Ercole (5 CFU)" vertesui testi di Bagnasco, Mela e Calvaresi e consiste in:2.a) una dozzina di domande a cui si risponde con una crocetta o una parola o una frase, 2.b) una domanda a cui si risponde con un "temino" di una pagina,2.c) la domanda­"temino" corrisponde al titolo di un capitolo o di un gruppo di paragrafi del testo di Mela eBagnasco;2.d) per gli studenti non frequentanti ci saranno alcune domande in più sul testo di Madge;3) l'esame intermedio scritto sul programma del modulo "Sistema territoriale e servizi ­ Prof. Ercole (5 CFU)" duraun'ora;4) in alcuni appelli l'esame intermedio potrebbe svolgersi oralmente. In tal caso consiste in un colloquio della duratadi circa 20 minuti che, partendo dalla relazione, toccherà tutti i testi d'esame;5) il voto relativo alla relazione e all'esame intermedio scritto sul programma del modulo "Sistema territoriale eservizi ­ Prof. Ercole (5 CFU)" verrà esposto nei giorni successivi e fa media con il voto del modulo "Processigiuridici e istituzionali nei Servizi sociali e sanitari ­ Prof.ssa Favretto (9 CFU)" e del modulo " Diritto, minori efamiglie ­ Prof.ssa Favretto (6 CFU)".

SISTEMA TERRITORIALE E SERVIZIMODULO DI: SERVIZI, DIRITTO E TERRITORIO

ENRICO ERCOLESede: AlessandriaSettore scientifico: sps/10Corso di Laurea: SSL Curriculum Politiche e servizi sociali nel territorio ­ LM88Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Enrico Ercole [email protected]

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 220/292

Orario di ricevimento: Dal 15 luglio al 15 settembre il prof. Ercole riceve su appuntamento. Scrivere una emaila <[email protected]> per fissare un appuntamento.

Nel 1° semestre 2016/2017 il docente riceve il martedì dalle 14,45 alle 16,00

Studio 106, I° piano ­ Via Cavour, 78 (lato Cassa di Risparmio di Asti)Tel.0131.283748 ­[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

videoproiettore lavagna luminosa

Obiettivo del corso

Il corso intende fornire allo studente gli strumenti per analizzare la struttura di relazione tra servizi e sistematerritoriale locale da un punto di vista sistemico e operare in essa.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza delle teorie e dei metodi per l'analisi dei sistemi territoriali locali.Capacità di applicare le conoscenze all'analisi di specifiche realtà di servizi localizzati sul territorio.

Programma del corso

Gli argomenti trattati nel corso saranno: Attori sociali e funzioni nei sistemi territoriali locali; relazioni tra sistema territoriale locale e servizi.

Calendario del corsoLezione 1: Presentazione dei contenuti del corso. Presentazione delle modalità di lezione (illustrazione dei testi daparte del docente e discussione dei testi in aula); presentazione delle modalità d'esame (relazione scritta e suadiscussione); presentazione del calendario delle lezioni. Presentazione dei testi: Bagnasco, Mela, Rivista dellosviluppo rurale/CalvaresiLezione 2: Discussione dei testi: BagnascoLezione 3: Discussione dei testi: Bagnasco (seguito), Mela (Capitolo 1).Lezione 4: Discussione dei testi: Mela (Capitolo 3).Lezione 5: Discussione dei testi: Mela (Capitolo 4) (inizio).Lezione 6: Discussione dei testi: Mela (Capitolo 4) (seguito).Lezione 7: Discussione dei testi: Mela (Capitolo 5) (inizio).Lezione 8: Discussione dei testi: Mela (Capitolo 5) (seguito).Lezione 9: Discussione dei testi: Mela (Capitolo 6).Lezione 10: Rielaborazione intermedia dei temi trattati.Lezione 11: Discussione dei testi: Rivista dello sviluppo rurale/CalvaresiLezione 12: Discussione dei testi: Rivista dello sviluppo rurale/CalvaresiLezione 13: Discussione dei testi: Rivista dello sviluppo rurale/CalvaresiLezione 14: Discussione dei testi: Rivista dello sviluppo rurale/CalvaresiLezione 15: Rielaborazione finale dei temi trattati nel corso.

N.B.: si consiglia agli studenti di leggere in anticipo i testi oggetto della lezione.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Bagnasco A. (1995), Fatti sociali formati nello spazio, Angeli, Milano, p.13­28; Mela A. (2006), Sociologia delle città. Nuova edizione, Carocci, Roma (p.21­36, 77­108, 109­144, 145­166, 167­177, 187­194); Rivista dello sviluppo rurale, n.2, 2005, p.11­14;Calvaresi C. (2008), Sperimentare lo sviluppo territoriale. Un bilancio dell'attuazione del Programma Leader Plusnell'Oltrepò pavese, Angeli, Milano.

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 221/292

Gli studenti non frequentanti devono preparare anche il seguente testo d'esame: Madge J. (1966 ), Lo sviluppo dei metodi di ricerca empirica in sociologia, Il Mulino, Bologna (solo il capitolo 4).

Controllo dell'apprendimento

Non è prevista una verifica intermedia.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

Il modulo "Sistema territoriale e servizi ­ Prof. Ercole (6 CFU)" costituisce, insieme al modulo "Processi giuridici eistituzionali nei Servizi sociali e sanitari ­ Prof.ssa Favretto (6 CFU)" e al modulo " Diritto, minori e famiglie ­ Prof.ssaFavretto (6 CFU)", il corso integrato "Servizi, diritto e territorio ­ Prof.ssa Favretto e Prof. Ercole (18 CFU)". Per ottenere il voto del corso integrato di "Servizi, diritto e territorio ­ Prof.ssa Favretto e Prof. Ercole (18 CFU)" ènecessario sostenere gli esami intermedi relativi ai singoli moduli. 1) prima di sostenere l'esame intermedio scritto sul programma del modulo "Sistema territoriale e servizi ­ Prof.Ercole (6 CFU)" è necessario consegnare (anche per e­mail) una relazione scritta (5 pagine circa), consistente nelriassunto ragionato dell'articolo della "Rivista dello sviluppo rurale" con gli opportuni collegamenti con i temi trattatinei testi di Mela, Bagnasco e Calvaresi. La relazione deve essere scritta seguendo la bozza che viene fornita dal docente (scaricare dalla piattaforma Diroppure inviare una e­mail al docente per richiedere la bozza). Come indicato nella bozza, la relazione deve essere consegnata almeno una settimana prima dell'esame;2) l'esame intermedio scritto sul programma del modulo "Sistema territoriale e servizi ­ Prof. Ercole (6 CFU)" vertesui testi di Bagnasco, Mela e Calvaresi e consiste in:2.a) una dozzina di domande a cui si risponde con una crocetta o una parola o una frase, 2.b) una domanda a cui si risponde con un "temino" di una pagina,2.c) la domanda­"temino" corrisponde al titolo di un capitolo o di un gruppo di paragrafi del testo di Mela eBagnasco;2.d) per gli studenti non frequentanti ci saranno alcune domande in più sul testo di Madge;3) l'esame intermedio scritto sul programma del modulo "Sistema territoriale e servizi ­ Prof. Ercole (6 CFU)" duraun'ora;4) in alcuni appelli l'esame intermedio potrebbe svolgersi oralmente. In tal caso consiste in un colloquio della duratadi circa 20 minuti che, partendo dalla relazione, toccherà tutti i testi d'esame;5) il voto relativo alla relazione e all'esame intermedio scritto sul programma del modulo "Sistema territoriale eservizi ­ Prof. Ercole (6 CFU)" verrà esposto nei giorni successivi e fa media con il voto del modulo "Processigiuridici e istituzionali nei Servizi sociali e sanitari ­ Prof.ssa Favretto (6 CFU)" e del modulo " Diritto, minori efamiglie ­ Prof.ssa Favretto (6 CFU)".

SISTEMI GIURIDICI COMPARATI

ELISABETTA GRANDESede: AlessandriaSettore scientifico: ius/02Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Elisabetta Grande [email protected]

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo contattare la docente via e­mail

[email protected]

Studio in via Mondovì, 6/8 1° pianoTel. 0131.283894

Crediti: 9Ore: 66Anno: 2

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Semestre: 2 Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni

Modalità di erogazione: Tradizionale Modalità di frequenza: Facoltativa

L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

I materiali per gli studenti frequentanti sono disponibili tramite la piattaforma didattica DIR.

Obiettivo del corso

Gli obiettivi del corso sono: 1) sviluppare un senso critico nel discente nei confronti delle proprie come delle altruicategorie e istituzioni giuridiche. 2) fornire le basi per un orientamento del discente all’interno del sistemi giuridiciesistenti. 3) approfondire la conoscenza di alcuni fra di essi.

Competenze e conoscenze attese

Capacita' critiche nei confronti delle proprie categorie ordinanti. apertura mentale verso sistemi giuridiciradicalmente differenti. nozioni di base del common law, del civil law, di alcuni dei sistemi non occidentali.apprendimento di una metodologia comparatistica. conoscenze piu’ approfondite di singoli ordinamenti giuridici.

Programma del corso

Ad un'introduzione che illustrerà la metodologia comparata farà seguito un'analisi dei sistemi di civil law e dicommon law che, anche in prospettiva storica, metta in luce convergenze e divergenze ­ apparenti e reali ­ fra ledue grandi famiglie giuridiche. Verrà dedicato spazio al tema delle nuove frontiere della comparazione conparticolare attenzione agli apporti forniti dall'antropologia del diritto. Si approfondiranno gli aspetti fondamentali deldiritto islamico, africano, sud­americano e statunitense. Una particolare attenzione sarà dedicata al tema dellecarceri negli Usa e in Italia.

Attivita' di supporto alla didattica

Esercitazioni di lingua attraverso documentari sui temi del corso.

Strumenti didattici

Alle lezioni verra' affiancata la visione di documentari in lingua inglese attinenti ai temi del corso.

Bibliografia ­ Testi d'esame

I testi d’esame per gli studenti non frequentanti sono i seguenti: Per gli studenti della magistrale e del triennio: 1) U.MATTEI P.G. MONATERI, Introduzione breve al diritto comparato, Cedam ult. ed. 2) E. Grande, Il terzo strike. Laprigione in america, Sellerio, 2007 3) U.Mattei, Il modello di common law, Giappichelli, ult.ed. Per gli studentifrequentanti il materiale verra' fornito a lezione. NOTA: il testo Introduzione breve al diritto comparato di U. Mattei eP.G. Monateri si trova scannerizzato su moodle, giacchè fuori commercio

Controllo dell'apprendimento

Per i frequentanti sono previste due prove, una intermedia ed una finale.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

La verifica finale consiste in una prova scritta, della durata di un’ora e mezza, in cui si testano le capacita’espressive e di sintesi dello studente , nonche’ la sua capacita’ di elaborare una visione personale basata sullaconoscenza del materiale di studio.

SISTEMI GIURIDICI COMPARATI

ELISABETTA GRANDE

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Sede: AlessandriaSettore scientifico: ius/02Corso di Laurea: IGPA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Elisabetta Grande [email protected]

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo contattare la docente via e­mail

[email protected]

Studio in via Mondovì, 6/8 1° pianoTel. 0131.283894

Crediti: 6Ore: 44Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: FacoltativaL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

I materiali per gli studenti frequentanti sono disponibili tramite la piattaforma didattica DIR:https://digspes.dir.unipmn.it/course/view.php?id=113

Obiettivo del corso

Gli obiettivi del corso sono: 1) sviluppare un senso critico nel discente nei confronti delle proprie come delle altruicategorie e istituzioni giuridiche. 2) fornire le basi per un orientamento del discente all’interno del sistemi giuridiciesistenti. 3) approfondire la conoscenza di alcuni fra di essi.

Competenze e conoscenze attese

Capacità critiche nei confronti delle proprie categorie ordinanti. apertura mentale verso sistemi giuridici radicalmentedifferenti. nozioni di base del common law, del civil law, di alcuni dei sistemi non occidentali. apprendimento di unametodologia comparatistica. Conoscenze piu’ approfondite di singoli ordinamenti giuridici.

Programma del corso

Ad un'introduzione che illustrerà la metodologia comparata farà seguito un'analisi dei sistemi di civil law e dicommon law che, anche in prospettiva storica, metta in luce convergenze e divergenze ­ apparenti e reali ­ fra ledue grandi famiglie giuridiche. Verrà dedicato spazio al tema delle nuove frontiere della comparazione conparticolare attenzione agli apporti forniti dall'antropologia del diritto. Si approfondiranno gli aspetti fondamentali deldiritto islamico, africano, sud­americano e statunitense. Una particolare attenzione sarà dedicata al tema dellecarceri negli Usa e in Italia.

Attivita' di supporto alla didattica

Esercitazioni di lingua attraverso documentari sui temi del corso.

Strumenti didattici

Alle lezioni verrà affiancata la visione di documentari in lingua inglese attinenti ai temi del corso.

Bibliografia ­ Testi d'esame

I testi d’esame per gli studenti non frequentanti sono i seguenti: 1) E. Grande, Il terzo strike. La prigione in America,Sellerio, 2007 2) U. Mattei, Il modello di common law, Giappichelli, ult.ed. Per gli studenti frequentanti il materialeverrà fornito a lezione.

Controllo dell'apprendimento

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 224/292

Per i frequentanti sono previste due prove, una intermedia ed una finale.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

La verifica finale consiste in una prova scritta, della durata di un’ora e mezza, in cui si testano le capacita’espressive e di sintesi dello studente , nonche’ la sua capacita’ di elaborare una visione personale basata sullaconoscenza del materiale di studio.

SISTEMI INFORMATIVIMODULO DI: SISTEMI INFORMATIVI E RETI E SICUREZZA

ALESSIO BOTTRIGHISede: AlessandriaSettore scientifico: inf/01Corso di Laurea: IGPA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Alessio Bottrighi [email protected]

Orario di ricevimento: Il ricevimento e' su appuntamento previo contatto e­mail ([email protected])nell'uffico del docente presso il DiSIT (viale Teresa Michel, Alessandria)

Crediti: 6Ore: 44Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, Attivita' in laboratorioModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Slide utilizzate durante le lezioni

Obiettivo del corso

Obiettivo del corso è fornire nozioni di base circa l’organizzazione logica di una base di dati e la sua progettazione,e circa la tecnologia di una base di dati.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenze relative alla organizzazione logica e al design di una basi di dati, e conoscenze relative agli aspettifondamentali delal teconologia di un databasde system management

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

Organizzazione logica: vengono presentati gli aspetti teorici del modello relazionale, comunemente adottato daisistemi di gestione delle basi di dati (DBMS).

Progettazione: viene mostrato come progettare le strutture logiche di una base di dati utilizzando opportuni modellisemantici.

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Tecnologia di una base di dati: vengono presentati alcuni concetto relativi all’organizzazione fisica di una base didati, e alla gestione delle transazioni.

Attivita' di supporto alla didattica

attivita di ricevimento studenti e di correzione esercizi aggiuntivi alle esercitazioni effettuate durante le lezioni

Strumenti didattici

Computer con installa Access, rapporto 1:1

Bibliografia ­ Testi d'esame

(1) Atzeni, Ceri, Paraboschi, Torlone, “Basi di dati: modelli e linguaggi di interrogazione”, Seconda edizione, Mc.Graw­Hill

(2) Atzeni, Ceri, Fraternali, Paraboschi, Torlone, “Basi di dati: architetture e linee di evoluzione”, Mc. Graw­Hill

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

lo studente dovra mostrare di aver acquisito comepetenze relative alla progettazione e sviluppo di una basi di dati ealle tecnolgie coinvolte

SISTEMI POLITICI E AMMINISTRATIVI COMPARATI

MARCO REVELLISede: AlessandriaSettore scientifico: sps/04Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Marco Revelli [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via e­mail

Tel 0131.283721 ­ studio n. 321 ­ III piano Palazzo [email protected]@uniupo.it

Crediti: 6Ore: 30Anno: 3Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

Nessuno

Prerequisiti al corso

Scienza della politica (propedeutico)

Obiettivo del corso

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Giungere alla conoscenza di alcuni degli aspetti istituzionali più significativi nell'ambito degli studi politologici everificarne l'analizzabilità mediante la metodologia empirico­descrittiva propria della Scienza politica.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza dei principali sistemi politici europei e loro comparazione; capacità di cogliere le assonanze e ledifferenze più significative.

Propedeuticita' del corso

Nessuna

Programma del corso

Il corso è strutturato in tre parti. La prima dedicata all'analisi in chiave storica delle differenti "forme di stato"succedutesi in Europa nel corso dell'età moderna; la seconda dedicata alla classificazione delle "forme di governo"e all'analisi delle più significartive differenze tra regimi Parlamentari, Presidenziali e Semipresidenziali; la terzaparte, infine, focalizzata sui sistemi elettorali, le loro differnze, e l'nfluenza dui queste sul funzionamento generaledei diversi sistemi politici.

Attivita' di supporto alla didattica

Nessuna

Strumenti didattici

Materiali didattici e appunti sulle lezioni forniti via via sul sito web.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Giovanni Sartori, Ingegneria costituzionale comparata, Il Mulino, BolognaDispense scaricabili on line

Controllo dell'apprendimento

Sono previste due prove intermedie.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Con moduli a risposta chiusa ­ durta 1 ora

SOCIOLOGIA

MARIA LUISA BIANCOSede: AstiSettore scientifico: sps/07Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Maria Luisa Bianco [email protected]

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo contattare il docente via e­mail

Nel 1° semestre 2016 la docente riceverà gli studenti il martedì dalle 9.45 alle 13,o su apppuntamento e­mail

Studio 211 ­ 2° piano in Via Cavour, 78 (Lato Banca)tel. 0131283731

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http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 227/292

[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Libro di testo, schede

Prerequisiti al corso

Trattandosi di esame del I semestre del I anno non sussistono propedeuticità

Obiettivo del corso

Introdurre lo studente al ragionamento sociologico attraverso l’analisi di studi di caso mediante concetti e teoriesociologici progressivamente appresi

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza di concetti e teorie sociologici

Capacità di analizzare in modo autonomo situazioni sociali di media complessità

Propedeuticita' del corso

Sociologia della famiglia

Sociologia della devianza

Organizzazione dei Servizi Sociali (Organizzazione dei Servizi Sociali I + Organizzazione dei Servizi Sociali II)

Programma del corso

Seguendo il libro di testo, verranno introdotti via via i principali concetti e teorie dell’analisi sociologica, checonsentiranno agli studenti di discutere criticamente casi studio di complessità crescente.

Attivita' di supporto alla didattica

Lavori di gruppo con la docente

Bibliografia ­ Testi d'esame

Hachen, La sociologia in azione, Carocci, Roma

Controllo dell'apprendimento

Prova scritta a fine corso di controllo dell’apprendimento (metà semestre)

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

La verifica finale consiste in un esame orale, che comporta almeno tre domande su temi e problemi rilevanti

SOCIOLOGIA AMODULO DI: SOCIOLOGIA

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FLAVIO CERAVOLOSede: AlessandriaSettore scientifico: sps/07Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Flavio Ceravolo [email protected]

Orario di ricevimento: [email protected]

Crediti: 3Ore: 20Anno: 1Semestre: 2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

SOCIOLOGIA BMODULO DI: SOCIOLOGIA

MARIA LUISA BIANCOSede: AlessandriaSettore scientifico: sps/07Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Maria Luisa Bianco [email protected]

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo contattare il docente via e­mail

Nel 1° semestre 2016 la docente riceverà gli studenti il martedì dalle 9.45 alle 13,o su apppuntamento e­mail

Studio 211 ­ 2° piano in Via Cavour, 78 (Lato Banca)tel. 0131283731

[email protected]

Crediti: 6Ore: 40Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Power point schematici di supporto alle lezioni

Materiali in modalità e­learning di aiuto allo studio personale e di autoverifica dell’apprendimento

Prerequisiti al corso

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Trattandosi di corso di base del I anno non esistono pre requisiti.

Obiettivo del corso

L'insegnamento si propone di fornire agli studenti del primo anno conoscenze di base, con attenzione a elementi distoria del pensiero sociologico e alle più importanti teorie..

Gli studenti saranno inoltre accompagnati a impadronirsi del ragionamento sociologico

Competenze e conoscenze attese

Conoscenze non superficiali delle principali teorie sociologiche e padronanza concettuale.

Propedeuticita' del corso

Metodologia delle scienze sociali.

Programma del corso

Principali teorie sociologiche e linee di sviluppo della disciplina.

Attivita' di supporto alla didattica

Tutoraggio.

Strumenti didattici

Non vi saranno laboratori.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Bagnasco, M. Barbagli, A. Cavalli, Corso di Sociologia, Il Mulino,

Modalita' della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

SOCIOLOGIA DEI MEDIA

ANDREA POGLIANOSede: AlessandriaSettore scientifico: sps/08Corso di Laurea: SSL Curriculum Sviluppo locale e turismo LM87Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Andrea Pogliano [email protected]

Orario di ricevimento: Riceve su appuntamento previa e­mail, nella nuova sede di Via Cavour, 78 (lato banca)

studio n.212 ­ 2°piano ­ tel. 0131.283802

[email protected]

Crediti: 3Ore: 20Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni

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Modalità di erogazione: Tradizionale Modalità di frequenza: Consigliata

L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Video in formato digitale, ppt, articoli di giornale e fotocopie di articoli scientifici.

Obiettivo del corso

L'obiettivo principale è quello di sensibilizzare gli allievi ai temi della riproduzione e della trasformazione sociale,mostrandoli in forma di processi e attività all’interno dei quali i media giocano un ruolo­chiave. L'insegnamento sipropone di offrire strumenti per la comprensione di fenomeni comunicativi complessi e di mostrarne l'utilità per lostudio delle relazioni sociali, della partecipazione attiva e dell'agire strategico. Il corso si propone altresì di offrirestrumenti critici puntuali per evitare atteggiamenti iper­cinici e complottistici su manipolazione e consenso e perevitare contrapposizioni manichee (quale che sia la direzione di marcia) supportate dalla falsa dicotomia tragiornalismo tradizionale e informazione on­line.

Competenze e conoscenze attese

Un’accresciuta consapevolezza del ruolo che i media attivamente ricoprono nel contesto sociale contemporaneo edei meccanismi di produzione dell’informazione, di framing e di formazione delle opinioni.

Programma del corso

L’insegnamento si propone di toccare le seguenti questioni:

MEDIA E DEMOCRAZIA: La sfera pubblica: il classico lavoro di Habermas e i suoi critici. Rivisitare il concetto disfera pubblica nel nuovo ambiente comunicativo.LE LOGICHE DEI MEDIA: Un’introduzione alla sociologia delle notizie e alle principali mappe concettuali a partiredagli anni Ottanta: la sociologia della produzione di notizie; il framing, il potere iconico), con particolari riferimenti aguerre e migrazioni.I FENOMENI MEDIALI: gli scandali politici, i grandi eventi dei media, le disaster marathons e le ondate di panicomorale. Cosa sta cambiando con internet?GLI EFFETTI DEI MEDIA: Il ruolo dell’opinione pubblica e le principali teorie sulla formazione dell’opinione (inparticolare la “spirale del silenzio” e la “teoria della coltivazione”). Cosa accade ai pubblici di massa in un contestodigitalizzato?MEDIA NAZIONALI E MEDIA GLOBALI: Vecchi/Nuovi media e trasformazioni globali (in particolare la relazione tramedia e migrazioni).

Attivita' di supporto alla didattica

Ricevimento

Bibliografia ­ Testi d'esame

PER I FREQUENTANTI (9cfu):

­ Un libro a scelta da un elenco messo a disposizione a lezione dal docente da presentare alla classe per una primavotazione intermedia;

­ Appunti delle lezioni e un libro a scelta, tra i seguenti, per l’esame finale:

­ Gianpietro Mazzoleni, “La comunicazione politica”, il Mulino­ Denis McQuail, “Sociologia dei media”, Il Mulino­ John B. Thompson, “Mezzi di comunicazione e modernità”, Il Mulino

NOTA 1: Per affrontare l’esame come frequentanti è necessario essere presenti ad almeno i 2/3 delle lezioni.NOTA 2: Per l’esame da 6cfu saranno sufficienti un libro da scegliere col docente e da presentare alla classe e gliappunti delle lezioni per l’esame finale.

PER I NON FREQUENTANTIUn percorso a scelta tra i due seguenti:

A. ALMENO PARZIALMENTE IN INGLESE:

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PER 9 CFU: Tre libri a scelta dal seguente elenco, dei quali almeno uno in lingua inglese, oppure due libri entrambiin inglese

PER 6 CFU: due libri di cui almeno uno in inglese.

B. TUTTO IN ITALIANO:

Quattro libri (per 9 CFU) tra quelli proposti in italiano nell’elenco (tre libri per 6 CFU)

Elenco dei libri in Italiano:

­ Mauro Barisione, “Comunicazione e società. Teorie, processi, pratiche del framing”, il Mulino. ­ Federico Boni, “Etnografia dei media”, Laterza.

­ Cristopher Cepernich, “Le pietre d’inciampo. Lo scandalo come meccanismo sociale”, Aracne. ­ Gariglio, Pogliano e Zanini (a cura di), “Facce da straniero. 30 anni di fotografia e giornalismo sull’immigrazione in

Italia”, Bruno Mondadori [ESCLUSI CAPP. 2 e 4] ­ Gianpietro Mazzoleni, “La comunicazione politica”, il Mulino.

­ Joshua Meyrowitz, “Oltre il senso del luogo. Come i media elettronici influenzano il comportamento sociale”,Baskerville” [VALE 2 LIBRI]

­ Andrea Pogliano, “Le immagini delle notizie. Sociologia del fotogiornalismo”, Unicopli. ­ John B. Thompson, “Mezzi di comunicazione e modernità. Una teoria sociale dei media”, Il Mulino.

­ Mauro Wolf, “Gli effetti sociali dei media”, Bompiani

Elenco dei libri in inglese:

­ Alexander, Bartamski and Gieser (eds.), “Iconic Power. Materiality and Meaning in Social Life”, Palgrave ­ Simon Cottle (ed.), “Ethnic Minorities and the Media”, Open University Press

­ Curran, Fenton and Des Freedman, “Misunderstanding the Internet”, Routledge ­ David Morley, “Home Territories. Media, Mobility and Identity”, Routledge

Modalita' della verifica

­ Prove orali ­

SOCIOLOGIA DEI MEDIA

ANDREA POGLIANOSede: AlessandriaSettore scientifico: sps/08Corso di Laurea: SSL LM88Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Andrea Pogliano [email protected]

Orario di ricevimento: Riceve su appuntamento previa e­mail, nella nuova sede di Via Cavour, 78 (lato banca)

studio n.212 ­ 2°piano ­ tel. 0131.283802

[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: Tradizionale

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 232/292

Modalità di frequenza: Consigliata L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Video in formato digitale, ppt, articoli di giornale e fotocopie di articoli scientifici.

Obiettivo del corso

L'obiettivo principale è quello di sensibilizzare gli allievi ai temi della riproduzione e della trasformazione sociale,mostrandoli in forma di processi e attività all’interno dei quali i media giocano un ruolo­chiave. L'insegnamento sipropone di offrire strumenti per la comprensione di fenomeni comunicativi complessi e di mostrarne l'utilità per lostudio delle relazioni sociali, della partecipazione attiva e dell'agire strategico. Il corso si propone altresì di offrirestrumenti critici puntuali per evitare atteggiamenti iper­cinici e complottistici su manipolazione e consenso e perevitare contrapposizioni manichee (quale che sia la direzione di marcia) supportate dalla falsa dicotomia tragiornalismo tradizionale e informazione on­line.

Competenze e conoscenze attese

Un’accresciuta consapevolezza del ruolo che i media attivamente ricoprono nel contesto sociale contemporaneo edei meccanismi di produzione dell’informazione, di framing e di formazione delle opinioni.

Programma del corso

L’insegnamento si propone di toccare le seguenti questioni: MEDIA E DEMOCRAZIA: La sfera pubblica: il classicolavoro di Habermas e i suoi critici. Rivisitare il concetto di sfera pubblica nel nuovo ambiente comunicativo.LELOGICHE DEI MEDIA: Un’introduzione alla sociologia delle notizie e alle principali mappe concettuali a partire daglianni Ottanta: la sociologia della produzione di notizie; il framing, il potere iconico), con particolari riferimenti a guerree migrazioni.I FENOMENI MEDIALI: gli scandali politici, i grandi eventi dei media, le disaster marathons e le ondatedi panico morale. Cosa sta cambiando con internet?GLI EFFETTI DEI MEDIA: Il ruolo dell’opinione pubblica e leprincipali teorie sulla formazione dell’opinione (in particolare la “spirale del silenzio” e la “teoria della coltivazione”).Cosa accade ai pubblici di massa in un contesto digitalizzato?MEDIA NAZIONALI E MEDIA GLOBALI:Vecchi/Nuovi media e trasformazioni globali (in particolare la relazione tra media e migrazioni).

Attivita' di supporto alla didattica

Ricevimento

Bibliografia ­ Testi d'esame

PER I FREQUENTANTI (9cfu):­ Un libro a scelta da un elenco messo a disposizione a lezione dal docente dapresentare alla classe per una prima votazione intermedia;­ Appunti delle lezioni e un libro a scelta, tra i seguenti,per l’esame finale:­ Gianpietro Mazzoleni, “La comunicazione politica”, il Mulino­ Denis McQuail, “Sociologia deimedia”, Il Mulino­ John B. Thompson, “Mezzi di comunicazione e modernità”, Il MulinoNOTA 1: Per affrontarel’esame come frequentanti è necessario essere presenti ad almeno i 2/3 delle lezioni.NOTA 2: Per l’esame da 6cfusaranno sufficienti un libro da scegliere col docente e da presentare alla classe e gli appunti delle lezioni perl’esame finale.PER I NON FREQUENTANTIUn percorso a scelta tra i due seguenti:A. ALMENO PARZIALMENTEIN INGLESE:PER 9 CFU: Tre libri a scelta dal seguente elenco, dei quali almeno uno in lingua inglese, oppure duelibri entrambi in inglese PER 6 CFU: due libri di cui almeno uno in inglese.B. TUTTO IN ITALIANO:Quattro libri (per9 CFU) tra quelli proposti in italiano nell’elenco (tre libri per 6 CFU)Elenco dei libri in Italiano:­ Mauro Barisione,“Comunicazione e società. Teorie, processi, pratiche del framing”, il Mulino.­ Federico Boni, “Etnografia dei media”,Laterza.­ Cristopher Cepernich, “Le pietre d’inciampo. Lo scandalo come meccanismo sociale”, Aracne.­ Gariglio,Pogliano e Zanini (a cura di), “Facce da straniero. 30 anni di fotografia e giornalismo sull’immigrazione in Italia”,Bruno Mondadori [ESCLUSI CAPP. 2 e 4]­ Gianpietro Mazzoleni, “La comunicazione politica”, il Mulino.­ JoshuaMeyrowitz, “Oltre il senso del luogo. Come i media elettronici influenzano il comportamento sociale”, Baskerville”[VALE 2 LIBRI]­ Andrea Pogliano, “Le immagini delle notizie. Sociologia del fotogiornalismo”, Unicopli.­ John B.Thompson, “Mezzi di comunicazione e modernità. Una teoria sociale dei media”, Il Mulino.­ Mauro Wolf, “Gli effettisociali dei media”, BompianiElenco dei libri in inglese:­ Alexander, Bartamski and Gieser (eds.), “Iconic Power.Materiality and Meaning in Social Life”, Palgrave­ Simon Cottle (ed.), “Ethnic Minorities and the Media”, OpenUniversity Press­ Curran, Fenton and Des Freedman, “Misunderstanding the Internet”, Routledge­ David Morley,“Home Territories. Media, Mobility and Identity”, Routledge

Modalita' della verifica

­ Prove orali ­

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 233/292

SOCIOLOGIA DEI MEDIA

ANDREA POGLIANOSede: AlessandriaSettore scientifico: sps/07Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Andrea Pogliano [email protected]

Orario di ricevimento: Riceve su appuntamento previa e­mail, nella nuova sede di Via Cavour, 78 (lato banca)

studio n.212 ­ 2°piano ­ tel. 0131.283802

[email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 3Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Video in formato digitale, ppt, articoli di giornale e fotocopie di articoli scientifici.

Obiettivo del corso

L'obiettivo principale è quello di sensibilizzare gli allievi ai temi della riproduzione e della trasformazione sociale,mostrandoli in forma di processi e attività all’interno dei quali i media giocano un ruolo­chiave. L'insegnamento sipropone di offrire strumenti per la comprensione di fenomeni comunicativi complessi e di mostrarne l'utilità per lostudio delle relazioni sociali, della partecipazione attiva e dell'agire strategico. Il corso si propone altresì di offrirestrumenti critici puntuali per evitare atteggiamenti iper­cinici e complottistici su manipolazione e consenso e perevitare contrapposizioni manichee (quale che sia la direzione di marcia) supportate dalla falsa dicotomia tragiornalismo tradizionale e informazione on­line.

Competenze e conoscenze attese

Un’accresciuta consapevolezza del ruolo che i media attivamente ricoprono nel contesto sociale contemporaneo edei meccanismi di produzione dell’informazione, di framing e di formazione delle opinioni.

Programma del corso

L’insegnamento si propone di toccare le seguenti questioni: MEDIA E DEMOCRAZIA: La sfera pubblica: il classicolavoro di Habermas e i suoi critici. Rivisitare il concetto di sfera pubblica nel nuovo ambiente comunicativo.LELOGICHE DEI MEDIA: Un’introduzione alla sociologia delle notizie e alle principali mappe concettuali a partire daglianni Ottanta: la sociologia della produzione di notizie; il framing, il potere iconico), con particolari riferimenti a guerree migrazioni.I FENOMENI MEDIALI: gli scandali politici, i grandi eventi dei media, le disaster marathons e le ondatedi panico morale. Cosa sta cambiando con internet?GLI EFFETTI DEI MEDIA: Il ruolo dell’opinione pubblica e leprincipali teorie sulla formazione dell’opinione (in particolare la “spirale del silenzio” e la “teoria della coltivazione”).Cosa accade ai pubblici di massa in un contesto digitalizzato?MEDIA NAZIONALI E MEDIA GLOBALI:Vecchi/Nuovi media e trasformazioni globali (in particolare la relazione tra media e migrazioni).

Attivita' di supporto alla didattica

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 234/292

Ricevimento

Bibliografia ­ Testi d'esame

PER I FREQUENTANTI (9cfu):­ Un libro a scelta da un elenco messo a disposizione a lezione dal docente dapresentare alla classe per una prima votazione intermedia;­ Appunti delle lezioni e un libro a scelta, tra i seguenti,per l’esame finale:­ Gianpietro Mazzoleni, “La comunicazione politica”, il Mulino­ Denis McQuail, “Sociologia deimedia”, Il Mulino­ John B. Thompson, “Mezzi di comunicazione e modernità”, Il MulinoNOTA 1: Per affrontarel’esame come frequentanti è necessario essere presenti ad almeno i 2/3 delle lezioni.NOTA 2: Per l’esame da 6cfusaranno sufficienti un libro da scegliere col docente e da presentare alla classe e gli appunti delle lezioni perl’esame finale.PER I NON FREQUENTANTIUn percorso a scelta tra i due seguenti:A. ALMENO PARZIALMENTEIN INGLESE:PER 9 CFU: Tre libri a scelta dal seguente elenco, dei quali almeno uno in lingua inglese, oppure duelibri entrambi in inglese PER 6 CFU: due libri di cui almeno uno in inglese.B. TUTTO IN ITALIANO:Quattro libri (per9 CFU) tra quelli proposti in italiano nell’elenco (tre libri per 6 CFU)Elenco dei libri in Italiano:­ Mauro Barisione,“Comunicazione e società. Teorie, processi, pratiche del framing”, il Mulino.­ Federico Boni, “Etnografia dei media”,Laterza.­ Cristopher Cepernich, “Le pietre d’inciampo. Lo scandalo come meccanismo sociale”, Aracne.­ Gariglio,Pogliano e Zanini (a cura di), “Facce da straniero. 30 anni di fotografia e giornalismo sull’immigrazione in Italia”,Bruno Mondadori [ESCLUSI CAPP. 2 e 4]­ Gianpietro Mazzoleni, “La comunicazione politica”, il Mulino.­ JoshuaMeyrowitz, “Oltre il senso del luogo. Come i media elettronici influenzano il comportamento sociale”, Baskerville”[VALE 2 LIBRI]­ Andrea Pogliano, “Le immagini delle notizie. Sociologia del fotogiornalismo”, Unicopli.­ John B.Thompson, “Mezzi di comunicazione e modernità. Una teoria sociale dei media”, Il Mulino.­ Mauro Wolf, “Gli effettisociali dei media”, BompianiElenco dei libri in inglese:­ Alexander, Bartamski and Gieser (eds.), “Iconic Power.Materiality and Meaning in Social Life”, Palgrave­ Simon Cottle (ed.), “Ethnic Minorities and the Media”, OpenUniversity Press­ Curran, Fenton and Des Freedman, “Misunderstanding the Internet”, Routledge­ David Morley,“Home Territories. Media, Mobility and Identity”, Routledge

Modalita' della verifica

­ Prove orali ­

SOCIOLOGIA DEI PROCESSI DI INTEGRAZIONE SOCIALE

MARIA PERINOSede: AlessandriaSettore scientifico: sps/07Corso di Laurea: SSL Curriculum Politiche e servizi sociali nel territorio ­ LM88Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Maria Perino [email protected]

Orario di ricevimento: La docente riceverà su appuntamento da concordare via e­mail nelle sedi diAlessandria e Asti.

Studio Alessandria: via Cavour, 78 (lato banca)

Tel. 0131.283863 ­ studio 213 ­ 2° [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 235/292

Supporti alla didattica in uso alla docenza

§ Materiale didattico (articoli selezionati, presentazioni in ppt) fornito o realizzato durante le lezioni, disponibile nellapagina web del corso (https://sp.dir.unipmn.it/) o in forma cartacea

§ Indicazioni bibliografiche, sitografiche, filmografiche

Prerequisiti al corso

L’insegnamento non comporta specifiche propedeuticità

Saranno richiamati temi e contenuti del corso di Relazioni etniche e di Sociologia delle Migrazioni

Obiettivo del corso

Il corso intende sviluppare un’analisi del concetto di “integrazione” sociale in contesti migratori, con particolareattenzione ai processi e ai meccanismi sociologici, in una prospettiva critica delle interpretazioni“culturaliste”.Riferimenti al dibattito scientifico consentiranno di discuterela nozionediintegrazione intesa comeprocesso sociale e politico.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenze:

­ di alcuni aspetti salienti del fenomeno migratorio in Italia

­ dei significati storici del termine “integrazione”

­ dei termini del dibattito attuale e del significato sociale e politico della nozione di integrazione

­ di alcuni aspetti delle politiche migratorie contemporanee

Competenze:

­ saper definire i vari significati assunti dalla nozione di “integrazione” in contesti e periodi definiti

­ saper comparare processi di integrazione sociale

­ sapere analizzare criticamente la nozione culturalista di “integrazione”

­ saper analizzare aspetti delle politiche migratorie contemporanee

Propedeuticita' del corso

il corso non è propedeutico ad altri insegnamenti

Programma del corso

Analisi storica del concetto di “integrazione” in contesti migratori, focalizzando l’attenzione sulle diffuseinterpretazioni culturaliste e sui presupposti (la nozione di popolo, maggioranza, ecc.) che le caratterizzano.Saranno esaminati alcuni contributi scientifici che pongono in prospettiva sociologica la questione dei processi diintegrazione.

Le analisi saranno condotte anche sulla base di dati aggiornati sul fenomeno migratorio e su alcuni aspetti dellepolitiche migratorie italiane.

Particolare attenzione sarà rivolta alle cosiddette "seconde generazioni".

Attivita' di supporto alla didattica

Seminari di analisi e discussione dei testi

Strumenti didattici

­ computer e videoproiettore

­ materiale bibliografico specifico

­ la pagina web del corso

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http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 236/292

Bibliografia ­ Testi d'esame

­ il materiale didattico fornito o realizzato durante le lezioni

­ testi o parti di testi e saggi indicati lungo corso

Chi non può frequentare il corso è pregato di mettersi in contatto con la docente

Tutte le persone iscritte al corso sono invitate a consultare regolarmente la pagina web del corso in:https://digspes.dir.unipmn.it/

Controllo dell'apprendimento

Non sono previste prove intermedie

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Prova scritta

Le conoscenze e le competenze attese costituiscono i criteri di valutazione della prova finale scritta.

Questa avrà la durata di due ore e consisterà nella stesura di un testo di tipo argomentativo in base ad una tracciafornita

SOCIOLOGIA DEI PROCESSI DI INTEGRAZIONE SOCIALE

MARIA PERINOSede: AlessandriaCorso di Laurea: SSL Curriculum Politiche e servizi sociali nel territorio ­ LM87Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Maria Perino [email protected]

Orario di ricevimento: La docente riceverà su appuntamento da concordare via e­mail nelle sedi diAlessandria e Asti.

Studio Alessandria: via Cavour, 78 (lato banca)

Tel. 0131.283863 ­ studio 213 ­ 2° [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

§ Materiale didattico (articoli selezionati, presentazioni in ppt) fornito o realizzato durante le lezioni, disponibile nellapagina web del corso (https://sp.dir.unipmn.it/) o in forma cartacea § Indicazioni bibliografiche, sitografiche,filmografiche

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Prerequisiti al corso

L’insegnamento non comporta specifiche propedeuticità Saranno richiamati temi e contenuti del corso di Relazionietniche e di Sociologia delle Migrazioni

Obiettivo del corso

Il corso intende sviluppare un’analisi del concetto di “integrazione” sociale in contesti migratori, con particolareattenzione ai processi e ai meccanismi sociologici, in una prospettiva critica delle interpretazioni“culturaliste”.Riferimenti al dibattito scientifico consentiranno di discuterela nozionediintegrazione intesa comeprocesso sociale e politico.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenze: ­ di alcuni aspetti salienti del fenomeno migratorio in Italia ­ dei significati storici del termine“integrazione” ­ dei termini del dibattito attuale e del significato sociale e politico della nozione di integrazione ­ dialcuni aspetti delle politiche migratorie contemporanee Competenze: ­ saper definire i vari significati assunti dallanozione di “integrazione” in contesti e periodi definiti ­ saper comparare processi di integrazione sociale ­ sapereanalizzare criticamente la nozione culturalista di “integrazione” ­ saper analizzare aspetti delle politiche migratoriecontemporanee

Propedeuticita' del corso

il corso non è propedeutico ad altri insegnamenti

Programma del corso

Analisi storica del concetto di “integrazione” in contesti migratori, focalizzando l’attenzione sulle diffuseinterpretazioni culturaliste e sui presupposti (la nozione di popolo, maggioranza, ecc.) che le caratterizzano.Saranno esaminati alcuni contributi scientifici che pongono in prospettiva sociologica la questione dei processi diintegrazione. Le analisi saranno condotte anche sulla base di dati aggiornati sul fenomeno migratorio e su alcuniaspetti delle politiche migratorie italiane. Particolare attenzione sarà rivolta alle cosiddette "seconde generazioni".

Attivita' di supporto alla didattica

Seminari di analisi e discussione dei testi

Strumenti didattici

­ computer e videoproiettore ­ materiale bibliografico specifico ­ la pagina web del corso

Bibliografia ­ Testi d'esame

­ il materiale didattico fornito o realizzato durante le lezioni ­ testi o parti di testi e saggi indicati lungo corso Chi nonpuò frequentare il corso è pregato di mettersi in contatto con la docente Tutte le persone iscritte al corso sonoinvitate a consultare regolarmente la pagina web del corso in: https://digspes.dir.unipmn.it/

Controllo dell'apprendimento

Non sono previste prove intermedie

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Prova scritta Le conoscenze e le competenze attese costituiscono i criteri di valutazione della prova finale scritta.Questa avrà la durata di due ore e consisterà nella stesura di un testo di tipo argomentativo in base ad una tracciafornita

SOCIOLOGIA DEL DIRITTO ALLA SALUTE

STEFANIA FUCCISede: Alessandria

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 238/292

Settore scientifico: sps/12 Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Stefania Fucci [email protected]

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo la docente riceverà il mercoledì ore10­11

Nel 1° semestre 2016 la docente riceverà il giovedì dalle 13 alle 14

Ricevimento nella sede di via Cavour 78 (lato banca) studio 207­ 2° piano

Tel 0131.283869 [email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 3Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

Statistiche ufficiali

Prerequisiti al corso

Nessuno

Obiettivo del corso

Conoscenza dei principali paradigmi sociologici in tema di salute e malattia, nonchè del diritto alla salute comediritto fondamentale

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza dei principali aspetti della salute, della malattia e dell'esigibilità del diritto alla salute secondo unaprospettiva sociologica

Propedeuticita' del corso

Nussun insegnamento

Programma del corso

Il corso intende presentare e analizzare i principali approcci sociologici in tema di salute e malattia, conun'attenzione particolare al concetto di diritto alla salute, inteso come diritto soggettivo. A tal fine, una parte delcorso sarà dedicata ad approfondimenti e all'analisi dell'esercizio che di tale diritto possono fare particolari categoriedi cittadini (minori, migranti, ecc.)

Attivita' di supporto alla didattica

Nessun supporto

Strumenti didattici

Audiovisivi

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per i frequentanti:

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 239/292

Maturo, A., (2010), Sociologia della malattia. Un'introduzione, Milano, Franco Angeli.Letture di approfondimento fornite dal docente durante il corso

Per i non frequentanti:

Maturo, A., (2010), Sociologia della malattia. Un'introduzione, Milano, Franco Angeli.

Letture di approfondimento (disponibili in biblioteca):

Colombo, E., (2006), Le culture della salute, in M. Bucchi, F. Neresini, Sociologia della salute. Carocci, Roma.

Crivellini, M., Galli, M., (2011), Il sistema sanitario italiano, in M. Crivellini, M. Galli, Sanità e salute: due storiediverse. Sistemi sanitari e salute nei paesi industrializzati, Franco Angeli, Milano.

Controllo dell'apprendimento

Prova intermedia

Modalita' della verifica

­ Prove orali ­

SOCIOLOGIA DEL TERRITORIO (II MODULO)MODULO DI: TEORIE METODI TECNICHE DEL SERVIZIO SOCIALE

ENRICO ERCOLESede: AstiSettore scientifico: sps/07Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Enrico Ercole [email protected]

Orario di ricevimento: Dal 15 luglio al 15 settembre il prof. Ercole riceve su appuntamento. Scrivere una emaila <[email protected]> per fissare un appuntamento.Nel 1° semestre 2016/2017 il docente riceve il martedì dalle 14,45 alle 16,00

Studio 106, I° piano ­ Via Cavour, 78 (lato Cassa di Risparmio di Asti)Tel.0131.283748 ­[email protected]

Crediti: 2Ore: 12Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

videoproiettore

lavagna luminosa

Prerequisiti al corso

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 240/292

Come da Guida dello studente

Obiettivo del corso

Il corso intende fornire allo studente gli strumenti per analizzare la struttura di relazione tra servizi e sistematerritoriale locale da un punto di vista sistemico e operare in essa.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza delle teorie e dei metodi per l'analisi dei sistemi territoriali locali.Capacità di applicare le conoscenze all'analisi di specifiche realtà di servizi localizzati sul territorio.

Propedeuticita' del corso

Come da Guida dello studente. N.B.: si ricorda che per accedere al Tirocinio di II anno bisogna aver sostenuto l'esame del corso integrato di"Metodi e tecniche del Servizio sociale I ­ prof.ssa Palmieri e prof. Ercole (9 CFU)".

Programma del corso

Gli argomenti trattati nel corso saranno: attori sociali e funzioni nei sistemi territoriali locali; relazioni tra sistema territoriale locale e servizi.

I lezione­ Presentazione degli aspetti organizzativi del corso: orario, testi, ricevimento studenti, modalità d'esame.­Presentazione degli argomenti trattati nel corso.­ Partendo dalla lettura del caso di studio sui servizi per la qualitàdella vita nell'area montana dell'Oltrepo pavese vengono toccati i seguenti temi:a) l'importanza dell'analisisociologica dello spazio: i livelli micro, meso e macro;b) la dimensione meso: la società locale;c) l'analisi dellasocietà locale: economia, politica e cultura;d) società locale ed economia.II lezione­ Partendo dalla lettura del caso di studio sui servizi per la qualità della vita nell'area montana dell'Oltrepopavese vengono toccati i seguenti temi:a) società locale e politica (inizio).III lezione­ Partendo dalla lettura del caso di studio sui servizi per la qualità della vita nell'area montana dell'Oltrepopavese vengono toccati i seguenti temi:a) società locale e politica (seguito).IV lezione­ Partendo dalla lettura del caso di studio sui servizi per la qualità della vita nell'area montana dell'Oltrepopavese vengono toccati i seguenti temi:a) società locale e cultura.­ Rielaborazione degli argomenti trattati alezione.Si consiglia agli studenti di leggere in anticipo i testi oggetto della lezione.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Mela A. (2006), Sociologia delle città. Nuova edizione, Carocci, Roma (p.21­36, 77­108, 109­144, 145­166, 167­177, 187­194); Rivista dello Sviluppo Rurale (2005), "I servizi per la qualità della vita nell'area montana dell'oltrepo pavese", n.2,p.11­14.

Gli studenti non frequentanti devono preparare anche il seguente testo d'esame:Madge J. (1966 ), Lo sviluppo deimetodi di ricerca empirica in sociologia, Il Mulino, Bologna (solo il capitolo 4).

Controllo dell'apprendimento

Non è prevista una verifica intermedia.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

Il modulo "Sociologia del territorio (II modulo) ­ Prof. Ercole (2 CFU)" costituisce, insieme al modulo "Metoditecniche del servizio sociale (I modulo) ­ Prof.ssa Palmieri (7 CFU)", il corso integrato "Metodi e tecniche delServizio sociale I ­ prof.ssa Palmieri e prof. Ercole (9 CFU)". Per ottenere il voto del corso integrato di "Metodi e tecniche del Servizio sociale I ­ prof.ssa Palmieri e prof. Ercole(9 CFU)" è necessario sostenere gli esami intermedi relativi ai singoli moduli. Gli studenti sono pregati di fare attenzione alla procedura da seguire, resa necessaria dalla recente DirettivaRettorale:1) prima di sostenere l'esame intermedio scritto sul programma del modulo "Sociologia del territorio (II modulo) ­Prof. Ercole (2 CFU)" è necessario consegnare (anche per e­mail) una relazione scritta (massimo 5 pagine),consistente nel riassunto ragionato dell'articolo della "Rivista dello sviluppo rurale" con gli opportuni collegamenticon i temi trattati nel testo di Mela. (N.B.: “Riassunto" vuol dire che deve sintetizzare il contenuto del capitolo, e "ragionato" vuol dire che deve decidedi attribuire uno spazio maggiore alle parti dell'articolo che sono più rilevanti e meno spazio ­ al limite nulla ­ alleparti che sono meno rilevanti).

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 241/292

La relazione deve essere scritta seguendo la bozza che viene fornita dal docente (scaricare dal sito del corso<http://sp.dir.unipmn.it> oppure inviare una e­mail al docente per richiedere la bozza).

Come indicato nella bozza, la relazione deve essere consegnata almeno una settimana prima dell'esame;

2) l'esame intermedio scritto sul programma del modulo "Sociologia del territorio (II modulo) ­ Prof. Ercole (2 CFU)"verte sul testo di Mela e consiste in:

2.a) una dozzina di domande a cui si risponde con una crocetta o una parola o una frase, 2.b) una domanda a cui si risponde con un "temino" di una pagina,

2.c) la domanda a "temino" corrisponde al titolo di un capitolo o di un gruppo di paragrafi del testo di Mela; 2.d) per gli studenti non frequentanti ci sono alcune domande in più sul testo di Madge;

3) l'esame intermedio scritto sul programma del modulo "Sociologia del territorio (II modulo) ­ Prof. Ercole (2 CFU)"dura un'ora;

4) in alcuni appelli l'esame intermedio potrebbe svolgersi oralmente. In tal caso consiste in un colloquio della duratadi circa 20 minuti che, partendo dalla relazione, si estenderà ai temi trattati nei testi d'esame.

5) il voto relativo alla relazione e all'esame intermedio scritto sul programma del modulo "Sociologia del territorio (IImodulo) ­ Prof. Ercole (2 CFU)" viene esposto nei giorni successivi e fa media con il voto dell'esame intermedio delmodulo"Metodi e tecniche del Servizio sociale (I modulo) ­ prof.ssa Palmieri (7 CFU)";

6) lo studente che non riuscisse a sostenere l'esame intermedio scritto sul programma del modulo "Sociologia delterritorio (II modulo)­ prof. Ercole (2 CFU)" nella data prevista, può essere interrogato sul programma dell'esameintermedio scritto durante l'esame finale del corso integrato di "Metodi e tecniche del Servizio sociale I ­ prof.ssaPalmieri e prof. Ercole (9 CFU)", che si svolge con una commissione d'esame composta dai Proff. Palmieri, Ercolee De Luca.

Lo studente deve comunque inviare la relazione scritta una settimana prima dell'esame finale.·

ATTENZIONE: si ricorda che per accedere al Tirocinio di II anno bisogna aver sostenuto l'esame del corso integratodi "Metodi e tecniche del Servizio sociale I ­ prof.ssa Palmieri e prof. Ercole (9 CFU)".

SOCIOLOGIA DELL'ORGANIZZAZIONE

PAOLO PERULLISede: AlessandriaSettore scientifico: sps/09Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Paolo Perulli [email protected]

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo, contattare il docente via e­mail

Nel 1° semestre 2016 il docente riceverà ilmercoledì ore 13­14, giovedì ore 13­14

Tel. 0131.283725 ­ studio n. 101 ­ 2° piano

Via Cavour 78 lato [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: Consigliata

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 242/292

L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Slides

Prerequisiti al corso

Sociologia

Obiettivo del corso

fornire le principali teorie e modelli di analisi organizzativa con particolare riferimento alle organizzazioni complesse,ai sistemi socio­tecnici, alle organizzazioni post­fordiste, con un approfondimento delle organizzazioni industriali delXXI secolo in Italia e nel mondo globale.

Competenze e conoscenze attese

Analizzare un'organizzazione nei suoi elementi fondamentali, i suoi processi e i suoi prodotti

Propedeuticita' del corso

sociologia dell'organizzazione avanzata

Programma del corso

Le organizzazioni: elementi costitutivi, processi, output.Razionalità limitata. Fordismo e postfordismo. Leorganizzazioni a rete. Il caso delle imprese italiane nella globalizzazione.

Attivita' di supporto alla didattica

discussione di casi

Strumenti didattici

fornitura di modelli organizzativi

Bibliografia ­ Testi d'esame

Un manuale a scelta tra i seguenti due:

A. Pichierri, Sociologia delll'organizzazione, Laterza 2011

M. Catino, Capire le organizzazioni, Il Mulino 2012più un capitolo a scelta del volume P. Perulli, A. Pichierri ( a cura di), La crisi italiana nel mondo globale, Einaudi2010

Controllo dell'apprendimento

discussioni intermedie in aula

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

sarà verificata la conoscenza dei concetti esposti a lezione e dei testi d'esame

SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA

DANIELE SCARSCELLISede: AstiSettore scientifico: sps/12

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 243/292

Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Daniele Scarscelli [email protected]

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo il docente riceverà previo appuntamento concordato per e­mail; Nel 1° semestre 2016 il docente riceverà dopo le lezioni o su appuntamento concordato per e­mail Tel.0131.283870 ­ studio 208 ­ 2° Piano Via Cavour, 78 lato banca

[email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 3Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Materiale didattico online

Prerequisiti al corso

Gli studenti devono aver sostenuto l'esame di Sociologia

Obiettivo del corso

Gli studenti devono essere in grado di:

· riconoscere i modelli teorici adottati per interpretare determinate forme di devianza (delle quali poi dovrannooccuparsi come operatori);

· valutare quali sono le implicazioni di politica sociale e penale (ma anche e soprattutto nella relazione di aiuto) diogni modello.

Competenze e conoscenze attese

conoscere i principali paradigmi teorici della devianza e della criminalità; acquisire alcuni strumenti di analisi deifenomeni devianti e delle politiche di controllo sociale e penale; capacità di de­costruire gli stereotipi relativi adalcune forme di devianza; capacità di individuare le rappresentazioni della devianza e del deviante e i modelli dispiegazione della devianza alla base delle principali politiche di prevenzione e controllo.

Propedeuticita' del corso

.

Programma del corso

Il corso è articolato in due parti.

Nella parte istituzionale verranno illustrate le principali teorie sociologiche sulla devianza.

Nella parte monografica saranno analizzate diverse forme di devianza e le istituzioni totali.

Attivita' di supporto alla didattica

.

Strumenti didattici

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.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Testi obbligatori:

Scarscelli e Vidoni (2008), La devianza. Teorie e politiche di controllo, Carocci, Roma;

Scarscelli (2010), Il consumo di droghe, Carocci, Roma.

Un testo a scelta tra:

Beckers (1987), Outsiders, Edizioni Gruppo Abele, Torino;

Goffman, Asylums, qualsiasi edizione;

Altopiedi (2011), Un caso di criminalità d’impresa. L’Eternit di Casale Monferrato, 2011, L’Harmattan, Torino;

Ferraris (2013), Immigrazione e criminalità, Carocci, Roma;

Vianello (2012), Il carcere, Carocci, Roma

Controllo dell'apprendimento

.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

E' prevista una verifica finale scritta.

Gli studenti devono dimostrare di aver acquisito la conoscenza delle principali teorie sociologiche sulla devianza edessere in grado di riconoscere le implicazioni di politica sociale e penale di ogni teoria. La verifica finale prevedeuna serie di domande aperte a cui gli studenti devono rispondere.

La durata della verifica finale è di 2 ora e mezza.

Gli studenti frequentanti potranno sostituire il testo d'esame "a scelta" con una relazione scritta, il cui tema dovràessere concordato con il docente, basata sul materiale didattico che sarà utilizzato durante le lezioni. Tale relazionedovrà essere inviata per posta elettronica al docente almeno 15 giorni prima della data dell'appello d'esame.

SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA E ANALISI DEI CORSI DI VITA

ANNA ROSA FAVRETTOSede: AlessandriaSettore scientifico: sps/12Corso di Laurea: SSL Curriculum Politiche e servizi sociali nel territorioIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Anna Rosa Favretto [email protected]

Orario di ricevimento: Nel 1° semestre 2016 la docente riceve previo appuntamento email

([email protected])

Studio 206­ II° piano via Cavour, 78 lato bancaTel. 0131.283741

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Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Supporti alla didattica in uso alla docenza

proiezioni

Prerequisiti al corso

sociologia

Obiettivo del corso

Il corso esplora come la prospettiva teorica del "corso di vita" (life course) possa essere utilizzata per comprenderelo sviluppo delle carriere devianti. Particolare attenzione sarà dedicata ai fattori e processi collegati alla persistenzanella devianza e alla desistenza dalla devianza.

Competenze e conoscenze attese

Conoscere la prospettiva del corso di vita e applicarlanello studio del comportamento deviante.

Propedeuticita' del corso

nessuno

Programma del corso

Il corso sarà articolato in due parti. La parte istituzionale introdurrà gli studenti alla prospettiva del corso di vita e alla sua applicazione allo studio delladevianza. Nella seconda parte verranno analizzate alcune storie applicando la prospettiva del corso di vita.

Attivita' di supporto alla didattica

seminari

Strumenti didattici

videoproiettore

Bibliografia ­ Testi d'esame

Bibliografia di riferimento

Benson M. (2002), Crime and the life course, Roxbury Publishing Company, Los Angeles

Bandini T., Gatti U., Gualco B., Malafatti D., Marugo M. e Verde A. (2004), Criminologia. Il contributo della ricercaalla conoscenza del crimine e della reazione sociale, volume II, Giuffrè Editore, Milano (Capitolo II, Le carrierecriminali, pp. 85­160);

Saraceno C. (a cura di, 2001), Età e corso della vita, Il Mulino, Bologna (Introduzione di Chiara Saraceno, pp. 7­38);

Zara G. (2005), Le carriere criminali, Giuffrè Editore, Milano (Capitolo I, La criminologia dello sviluppo. Principigenerali, pp. 17­51)

Modalità d'esame

Studenti frequentantiGli studenti frequentanti possono sostenere l'esame redigendo una relazione in cui, adottando la prospettiva teorica

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del corso di vita, analizzano una storia di un criminale. I riferimenti bibliografici da cui attingere la storia daanalizzare saranno forniti dal docente nella lezione introduttiva.

La relazione dovrà essere inviata alla docente almeno 15 giorni prima della sessione di esame.

Studenti non frequentanti

A. Per la parte istituzionale del corso

i tre seguenti testi (soltanto le parti specificate):

Bandini T., Gatti U., Gualco B., Malafatti D., Marugo M. e Verde A. (2004), Criminologia. Il contributo della ricercaalla conoscenza del crimine e della reazione sociale, volume II, Giuffrè Editore, Milano (Capitolo II, Le carrierecriminali, pp. 85­160);

Saraceno C. (a cura di, 2001), Età e corso della vita, Il Mulino, Bologna (Introduzione di Chiara Saraceno, pp. 7­38);

Zara G. (2005), Le carriere criminali, Giuffrè Editore, Milano (Capitolo I, La criminologia dello sviluppo. Principigenerali, pp. 17­51)

B.Per la parte monografica, gli studenti devono studiare il testo: Cottino, Vita da clan, Edizioni Gruppo Abele.

Controllo dell'apprendimento

prova intermedia

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Prove scritte su parti teoriche e casi studio per valutare la comprensione della prospettiva teorica proposta e lacapacità di applicazione

durata: h 1,30

SOCIOLOGIA DELLA FAMIGLIA

CHIARA BERTONESede: AstiSettore scientifico: sps/08Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Chiara Bertone [email protected]

Orario di ricevimento: Sede di Alessandria:

Contattare la docente via e­mailTel. 0131.283726 ­ Studio n. 205 Via Cavour, 78 (lato banca Asti)

Sede di Asti:Contattare la docente via e­mail

[email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 2

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Semestre: 1 Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni

Modalità di erogazione: Tradizionale Modalità di frequenza: Consigliata

L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Computer e supporti audiovisivi.

Prerequisiti al corso

Per accedere all'esame di Sociologia della famiglia deve essere stato superato l'esame di Sociologia.

Obiettivo del corso

Il corso ha come obiettivo l'acquisizione di strumenti per l'analisi sociologica delle relazioni familiari, di genere e digenerazione. I confini variabili dei modelli di "normalità" e "diversità" familiari saranno discussi e messi a confrontocon le conoscenze empiriche sui modi di fare famiglia, con l'obiettivo di sviluppare la capacità di leggere questifenomeni attraverso dati secondari e di utilizzare e confrontare vari modelli di spiegazione dei mutamenti e deiconflitti familiari. Il corso si propone infine di fornire strumenti utili per esplorare il legami dei modelli e delleesperienze familiari con i contesti economici, giuridici e politici in cui si sono sviluppati.

Competenze e conoscenze attese

Capacità di decostruzione degli stereotipi relativi alle relazioni familiari, di genere e di generazione. Capacità diindividuazione delle fonti, di raccolta e di lettura passiva dei dati, quantitativi e qualitativi, relativi a strutture erelazioni familiari.Capacità di utilizzare e confrontare diversi modelli di spiegazione delle diversità, dei mutamenti edei conflitti nelle relazioni familiari.Capacità di individuare le relazioni tra modelli ed esperienze familiari ed i contestieconomici, giuridici e politici in cui si sono sviluppati.

Propedeuticita' del corso

Nessuno

Programma del corso

Dopo un inquadramento relativo alle definizioni ed ai principali approcci allo studio della famiglia, sarannoapprofondite le relazioni di genere e generazione, con attenzione alle interrelazioni tra definizioni istituzionali epratiche sociali. Esperienze e modelli di famiglia saranno discussi nelle loro relazioni con il contesto economico,giuridico e politico in cui si sono sviluppati. Uno sguardo più approfondito sarà orientato ad esplorare come siconfigurano oggi, in tempi di crisi, le relazioni tra i generi, tra mutamenti e persistenze nei rapporti di potere.

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

­

Bibliografia ­ Testi d'esame

TESTI D’ESAME

1. Saraceno, Chiara e Naldini, Manuela, Sociologia della famiglia, Bologna, Il Mulino, 2013 (ATTENZIONE: NUOVAEDIZIONE 2013)

2. Durante il corso saranno forniti testi integrativi di approfondimento dei temi trattati dal manuale.

3. Un testo A SCELTA tra i seguenti: a. Bertone, Chiara, Le omosessualità, Roma, Carocci, 2009. oppure b. Illouz, Eva, Intimità fredde. Leemozioni nella società dei consumi, Bologna, il Mulino, 2007. oppurec. Magaraggia, Sveva e Cherubini, Daniela (a cura di), Uomini contro le donne? Le radici della violenzamaschile, Torino, UTET, 2013. oppure d. Zaltron, Francesca, Tra il dire e il fare. I genitori tra

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rappresentazioni educative e pratiche di cura, Roma, Donzelli, 2009.

Controllo dell'apprendimento

Prova intermedia scritta

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Si prevede un esame scritto finale.

Le studentesse e gli studenti frequentanti potranno sostituire le domande dell'esame scritto sul testo a scelta (punto3 dei testi d'esame) con una relazione, da concordare con la docente, basata sul materiale didattico che saràutilizzato durante le lezioni.

SOCIOLOGIA DELLA FAMIGLIA E DI GENEREMODULO DI: POLITICA SOCIALE E DI GENERE

FRANCESCA ZALTRONSede: AlessandriaSettore scientifico: sps/09Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Francesca Zaltron [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 3Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Computer, supporti audiovisivi

Prerequisiti al corso

Sociologia

Obiettivo del corso

Introduzione ai fondamenti del concetto di genere e all'acquisizione di strumenti per l'analisi sociologicadelle relazioni familiari

Competenze e conoscenze attese

Capacità di adottare una prospettiva di genere nell'elaborazione teorica e nell'attività di ricercaparticolarmente riferita all'analisi e interpretazione delle relazioni familiari Capacità di individuare lerelazioni tra esperienze e modelli familiari e i contesti economici, giuridici e sociali in cui si sono sviluppati

Programma del corso

Il corso si propone di introdurre ai fondamenti del concetto di genere e al suo contributo nell'analisi dellerelazioni familiari. L'analisi delle relazioni familiari sarà trattato ponendo attenzione alle definizioni e ai

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http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 249/292

principali approcci allo studio delle famiglie e all'interazione tra modelli familiari e il contesto economico,giuridico e delle politiche familiari in ci si sono sviluppati in Italia e in Europa.

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

slide e materiale didattico integrativo

Bibliografia ­ Testi d'esame

Saraceno C., e Naldini M., (2013 ­ terza edizione), Sociologia della famiglia, il Mulino, Bologna

Piccone Stella S., Saraceno C., (1996), Genere. la costruzione del femminile e del maschile, il Mulino, Bologna(solo l'introduzione)

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

L'esame avverrà in forma scritta sui temi trattati nei due testi di esame

SOCIOLOGIA DELLE MIGRAZIONI

MICHAEL EVESede: AlessandriaSettore scientifico: sps/07Corso di Laurea: ASPES L16Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Michael Eve [email protected]

Orario di ricevimento: Gli studenti possono contattare il docente via email. ""

Studio 202 ­ 2° piano Via Cavour, 78 (Lato Banca)Tel. 0131.283867

[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2,3Semestre: 1L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

SOCIOLOGIA DELLE MIGRAZIONI II

MICHAEL EVESede: AlessandriaSettore scientifico: sps/07Corso di Laurea: SSL Curriculum Politiche e servizi sociali nel territorioIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

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15/7/2016 ­ DiGSPES

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Titolare del corso:

Michael Eve [email protected]

Orario di ricevimento: Gli studenti possono contattare il docente via email. ""

Studio 202 ­ 2° piano Via Cavour, 78 (Lato Banca)Tel. 0131.283867

[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

SOCIOLOGIA ECONOMICA REGIONALEMODULO DI: SVILUPPO LOCALE

PAOLO PERULLISede: AlessandriaSettore scientifico: sps/09Corso di Laurea: SSL Curriculum Sviluppo locale e turismo ­ LM88Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Paolo Perulli [email protected]

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo, contattare il docente via e­mail

Nel 1° semestre 2016 il docente riceverà ilmercoledì ore 13­14, giovedì ore 13­14

Tel. 0131.283725 ­ studio n. 101 ­ 2° piano

Via Cavour 78 lato [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

Slides

Prerequisiti al corso

Conoscenze di base su processo di integrazione e diritto dell'Unione europea.

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 251/292

Obiettivo del corso

Il corso intende fornire una conoscenza e capacità di analisi approfondite della dimensione regionaledell'integrazione europea e dei suoi riflessi a livello nazionale e locale (politiche place­based).

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza delle tappe di sviluppo fondamentali dela dimensione regionale europeo" nel quadro complessivo delprocesso di integrazione comunitario.Capacità di analisi critica del concetto di politiche place based e di quelli ad esso correlati nonché degli ostacoli chesi frappongono al suo sviluppo.

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

1. Il processo di costruzione dell'Unione europea: integrazione politica, economica, monetaria e sociale.2. la dimensione regionale: origini del concetto e tappe di sviluppo principali.3. I discorsi comunitari e i loro concetti portanti in materia di integrazione sociale:politiche place­based

4 teorie sulla globalizzazioe

Attivita' di supporto alla didattica

redazione di relazioni scritte e presentazioni in aula da parte degli studenti

Strumenti didattici

dati statistici selezionati

Bibliografia ­ Testi d'esame

P.Perulli (a cura di) Terra Mobile, Einaudi 2014

F.Barca, Un'agenda per la riforma della politica di coesione, 2009 (www.dps.tesoro.it)

Controllo dell'apprendimento

non sono previste prove intermedie

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

Esame orale: saranno verificate la conoscenza dei testi di esame, la capacità di connettere tra loro i concettifondamentali della discussione, la padronanza del linguaggio e della terminologia.

SOCIOLOGIA II

MARIA LUISA BIANCOSede: AlessandriaSettore scientifico: sps/07Corso di Laurea: SSL Curriculum Sviluppo locale e turismo ­ LM87Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Maria Luisa Bianco [email protected]

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 252/292

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo contattare il docente via e­mail

Nel 1° semestre 2016 la docente riceverà gli studenti il martedì dalle 9.45 alle 13,o su apppuntamento e­mail

Studio 211 ­ 2° piano in Via Cavour, 78 (Lato Banca)tel. 0131283731

[email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Biblioteca cartacea e informatica di classe, collegamenti con banche dati

Prerequisiti al corso

Prerequisiti di accesso al Corso di Laurea magistrale

Obiettivo del corso

L’insegnamento si propone di fornire agli studenti conoscenze avanzate di ambito sociologivo e di fornire loroun’esperienza didattica di processo di ricerca

Competenze e conoscenze attese

Conoscenze approfondite di teorie, concetti e sostantive nel campo che sarà scelto

Programma del corso

Sarà concordato con gli studenti

Attivita' di supporto alla didattica

esercitazioni

Strumenti didattici

Da definirsi

Bibliografia ­ Testi d'esame

Da definirsi

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

Presentazione di paper di complessità progressiva. Report finale.

SOCIOLOGIA IIMODULO DI: SOCIOLOGIA GENERALE

MARIA LUISA BIANCO

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 253/292

Sede: AlessandriaSettore scientifico: sps/07Corso di Laurea: SSL Curriculum Sviluppo locale e turismo ­ LM88Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Maria Luisa Bianco [email protected]

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo contattare il docente via e­mail

Nel 1° semestre 2016 la docente riceverà gli studenti il martedì dalle 9.45 alle 13,o su apppuntamento e­mail

Studio 211 ­ 2° piano in Via Cavour, 78 (Lato Banca)tel. 0131283731

[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Biblioteca cartacea e informatica di classe, collegamenti con banche dati

Prerequisiti al corso

Prerequisiti di accesso al Corso di Laurea magistrale

Obiettivo del corso

L’insegnamento si propone di fornire agli studenti conoscenze avanzate di ambito sociologivo e di fornire loroun’esperienza didattica di processo di ricerca

Competenze e conoscenze attese

Conoscenze approfondite di teorie, concetti e sostantive nel campo che sarà scelto

Programma del corso

Sarà concordato con gli studenti

Attivita' di supporto alla didattica

esercitazioni

Strumenti didattici

Da definirsi

Bibliografia ­ Testi d'esame

Da definirsi

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

Presentazione di paper di complessità progressiva. Report finale.

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15/7/2016 ­ DiGSPES

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SOCIOLOGIA URBANA

ENRICO ERCOLESede: AlessandriaSettore scientifico: sps/10Corso di Laurea: ASPES L16Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Enrico Ercole [email protected]

Orario di ricevimento: Dal 15 luglio al 15 settembre il prof. Ercole riceve su appuntamento. Scrivere una emaila <[email protected]> per fissare un appuntamento.Nel 1° semestre 2016/2017 il docente riceve il martedì dalle 14,45 alle 16,00

Studio 106, I° piano ­ Via Cavour, 78 (lato Cassa di Risparmio di Asti)Tel.0131.283748 ­[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2,3Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

videoproiettorelavagna luminosa

Prerequisiti al corso

Sociologia

Obiettivo del corso

Il corso intende fornire allo studente gli strumenti per analizzare la realtà urbana e operare in essa.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza delle teorie e dei metodi per l'analisi del fenomeno urbano.Capacità di applicare le conoscenze all'analisi di specifiche realtà urbane.

Programma del corso

Gli argomenti trattati nel corso saranno: lo sviluppo urbano in Italia, in Europa e nel mondo, economia, politica e cultura nella città contemporanea, gli attori sociali nella città contemporanea, la città nella riflessione sociologica.

Il calendario delle lezioni sarà pubblicato prima del'inizio delle lezioni (il corso viene insegnato nel secondosemestre).

Bibliografia ­ Testi d'esame

Bagnasco A. (1995), Fatti sociali formati nello spazio, Angeli, Milano (p. 13­28);

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Mela A. (2006), Sociologia delle città. Nuova edizione, Carocci, Roma (p. 15­17, 21­36, 77­108, 109­144, 145­166,167­177, 187­194);

Martinotti G. (1993), Metropoli. La nuova morfologia sociale della città, Bologna, Il Mulino (solo il capitolo 3); Madge J. (1966 ), Lo sviluppo dei metodi di ricerca empirica in sociologia, Il Mulino, Bologna (solo il capitolo 4);

Tilly C. (1974), An Urban World, Little Brown and Co., Boston (p. 1­18).

Gli studenti non frequentanti dovranno inoltre preparare un testo a scelta tra i seguenti: 1) Hannerz U. (1992), Esplorare la città, Il Mulino, Bologna (solo il capitolo 2 e il capitolo 3 fino a p.167);

2) Vicari Haddock S. (2004), La città contemporanea, Il Mulino, Bologna (solo p. 68­84 e il capitolo 4).

N.B.: Gli studenti che hanno sul Piano di studi l'insegnamento di "Sociologia urbana (9 CFU)" devono preparare tuttii capitoli di Martinotti G. (1993), Metropoli. La nuova morfologia sociale della città, Bologna, Il Mulino.

Controllo dell'apprendimento

Non è prevista una verifica intermedia.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

E' previsto un esame scritto, consistente nella risposta ad alcune domande (sia a risposta chiusa che a rispostaaperta) riguardanti i temi trattati nel corso. L'esame scritto, della durata di un'ora, si svolgerà al termine del corso ed è riservato agli studenti frequentanti.Chi non sostiene l'esame scritto è tenuto a sostenere un esame orale, della durata di 20 minuti. L'esame orale consiste nella verifica delle conoscenze e delle competenze sia teoriche che metodologiche impartitenel corso.

N.B.: Gli studenti particolarmente interessati ai temi trattati nel corso possono preparare una relazione scritta su uncaso di studio (cioè su un aspetto della realtà urbana o su una singola città) che sarà discussa nel corso dell'esameorale. Partendo dalla relazione, l'esame si sviluppa toccando i temi trattati in tutti i testi d'esame.L'argomento della relazione va preventivamente concordato con il docente e la relazione deve essere consegnataalmeno una settimana prima dell'esame ed approvata dal docente prima di poter sostenere l'esame.

STATISTICA

ALBERTO MARTINISede: AlessandriaSettore scientifico: secs­s/01Corso di Laurea: CLEA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Alberto Martini [email protected]

Orario di ricevimento: Il docente riceverà previo appuntamento via e­mail.

[email protected]

Tel. 011.5171062

Tel. 0131.283855 ­ studio 3° piano n. 305 Palazzo Borsalino

Crediti: 8Ore: 64Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: Consigliata

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L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

proiezioni di grafici e tabelle

Prerequisiti al corso

idoneità di matematica

Obiettivo del corso

fare comprendere in modo intuitivo i concetti fondamentali della statistica descrittiva e inferenziale

Competenze e conoscenze attese

essere capaci di interpretare informazioni presentate sotto forma di tabelle, grafici, medie condizionate, medieponderate, percentili, correlazioni e coefficienti di regressioni, intervalli di confidenza.

Propedeuticita' del corso

econometria; metodi statistici di valutazione

Programma del corso

Primo modulo: STRUMENTI PER DESCRIVERE UNA CARATTERISTICA DI INTERESSE 1: le variabili e ladistribuzione di frequenza 2: la media e la media ponderata 3: la varianza e la deviazione standard 4: lastandardizzazione di una variabile e i suoi utilizzi 5: la mediana, i percentili e le distribuzioni cumulate 6: misure didiseguaglianza

Secondo modulo: STRUMENTI PER DESCRIVERE LA RELAZIONE TRA CARATTERiSTICHE 7: frequenzecongiunte tra due variabili e tabelle a doppia entrata 8: i grafici per rappresentare la relazione tra due variabili 9:l’associazione tra variabili categoriche 10 la covarianza e correlazione tra variabili continue 11: la regressione comestrumento predittivo 12: misure del rendimento dell’istruzione

Terzo modulo: STRUMENTI PER TESTARE LA SIGNIFICATIVITA’ STATISTICA 13: la distribuzione normale 14: ilTCL e le distribuzioni campionarie 15: gli intervalli di confidenza 16: il test della differenza tra medie 17: i test suicoefficienti della regressione 18: la regressione multipla con applicazioni

Attivita' di supporto alla didattica

tutoraggi settimanali

Strumenti didattici

uso di Excel

Bibliografia ­ Testi d'esame

dispense a cura del docente

Controllo dell'apprendimento

due prove intermedie alla conclusione del primo e secondo modulo

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

esercizi per verifcare la capacità di applicare i concetti appresi

STATISTICA

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http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 257/292

ALBERTO MARTINISede: AlessandriaSettore scientifico: secs­s/01Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Alberto Martini [email protected]

Orario di ricevimento: Il docente riceverà previo appuntamento via e­mail.

[email protected]

Tel. 011.5171062

Tel. 0131.283855 ­ studio 3° piano n. 305 Palazzo Borsalino

Crediti: 9Ore: 60Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

proiezioni di grafici e tabelle

Prerequisiti al corso

idoneità di matematica

Obiettivo del corso

fare comprendere in modo intuitivo i concetti fondamentali della statistica descrittiva e inferenziale

Competenze e conoscenze attese

essere capaci di interpretare informazioni presentate sotto forma di tabelle, grafici, medie condizionate, medieponderate, percentili, correlazioni e coefficienti di regressioni, intervalli di confidenza.

Propedeuticita' del corso

econometria; metodi statistici di valutazione

Programma del corso

Primo modulo: STRUMENTI PER DESCRIVERE UNA CARATTERISTICA DI INTERESSE 1: le variabili e ladistribuzione di frequenza 2: la media e la media ponderata 3: la varianza e la deviazione standard 4: lastandardizzazione di una variabile e i suoi utilizzi 5: la mediana, i percentili e le distribuzioni cumulate 6: misure didiseguaglianza

Secondo modulo: STRUMENTI PER DESCRIVERE LA RELAZIONE TRA CARATTERiSTICHE 7: frequenzecongiunte tra due variabili e tabelle a doppia entrata 8: i grafici per rappresentare la relazione tra due variabili 9:l’associazione tra variabili categoriche 10 la covarianza e correlazione tra variabili continue 11: la regressione comestrumento predittivo 12: misure del rendimento dell’istruzione

Terzo modulo: STRUMENTI PER TESTARE LA SIGNIFICATIVITA’ STATISTICA 13: la distribuzione normale 14: ilTCL e le distribuzioni campionarie 15: gli intervalli di confidenza 16: il test della differenza tra medie 17: i test suicoefficienti della regressione 18: la regressione multipla con applicazioni

Attivita' di supporto alla didattica

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tutoraggi settimanali

Strumenti didattici

uso di Excel

Bibliografia ­ Testi d'esame

dispense a cura del docente

Controllo dell'apprendimento

due prove intermedie alla conclusione del primo e secondo modulo

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

esercizi per verifcare la capacità di applicare i concetti appresi

STATISTICA

ALBERTO MARTINISede: AlessandriaSettore scientifico: secs­s/01Corso di Laurea: IGPA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Alberto Martini [email protected]

Orario di ricevimento: Il docente riceverà previo appuntamento via e­mail.

[email protected]

Tel. 011.5171062

Tel. 0131.283855 ­ studio 3° piano n. 305 Palazzo Borsalino

Crediti: 6Ore: 44Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

proiezioni di grafici e tabelle

Prerequisiti al corso

idoneità di matematica

Obiettivo del corso

fare comprendere in modo intuitivo i concetti fondamentali della statistica descrittiva

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Competenze e conoscenze attese

essere capaci di interpretare informazioni presentate sotto forma di tabelle, grafici, medie condizionate, medieponderate, percentili

Propedeuticita' del corso

nessuno

Programma del corso

Primo modulo:

STRUMENTI PER DESCRIVERE UNA CARATTERISTICA DI INTERESSSE 1: le variabili e la distribuzione difrequenza 2: la media e la media ponderata 3: la varianza e la deviazione standard 4: la standardizzazione di unavariabile e i suoi utilizzi 5: la mediana, i percentili e le distribuzioni cumulate 6: misure di diseguaglianza

Secondo modulo:

STRUMENTI PER DESCRIVERE LA RELAZIONE TRA CARATTERSITICHE 7: frequenze congiunte tra duevariabili e tabelle a doppia entrata 8: i grafici per rappresentare la relazione tra due variabili 9: l’associazione travariabili categoriche 10 la covarianza e correlazione tra variabili continue 11: la regressione come strumentopredittivo 12: misure del rendimento dell’istruzione

Attivita' di supporto alla didattica

tutoraggi settimanali

Strumenti didattici

uso di Excel

Bibliografia ­ Testi d'esame

dispense a cura del docente

Controllo dell'apprendimento

prova intermedia alla conclusione del primo modulo

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

esercizi per verifcare la capacità di applicare i concetti appresi

STATISTICA ECONOMICA

DANIELE BONDONIOSede: AlessandriaSettore scientifico: secs­s/03Corso di Laurea: EPPAC LM56Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Daniele Bondonio [email protected]

Orario di ricevimento: Per offrire una ampia flessibilità agli studenti con impegni di lavoro e/o impegnati nellafrequenza di altre lezioni, durante il periodo estivo ed il primo semestre dell'a.a. 2016/17, il docente riceve glistudenti su appuntamento previo contatto per e­mail all'indirizzo: [email protected]

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Tel. 0131.283712­ studio n. 318 IV piano ­ Palazzo Borsalino

Crediti: 9Ore: 60Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

PC e proiettore per presentazioni Power­point, lavagna luminosa per lucidi.

Prerequisiti al corso

Corsi di Statistica ed Econometria della Laurea Triennale.

Obiettivo del corso

Il modulo ha l'obiettivo di porre gli studenti nella condizione di sapere impostare gli appropriati modelli di analisiquantitativa dei fenomeni economici in base ai dati a disposizione ed al tipo di evidenze empiriche richieste.

Competenze e conoscenze attese

Gli studenti dovranno padroneggiare i metodi statistici per l'analisi di fenomeni economici soprattutto nel campodell'inferenza causale e della produzione di evidenza empirica per l'analisi e la valutazione delle politiche pubbliche.

Propedeuticita' del corso

Nessun corso.

Programma del corso

Il corso ha l'obiettivo di porre gli studenti nella condizione di sapere impostare gli appropriati modelli di analisiquantitativa dei fenomeni economici in base ai dati a disposizioni ed al tipo di evidenze empiriche richieste.Principali argomenti trattati: Strategie di valutazione degli effetti causali di azioni o politiche economiche con datinon sperimentali: ­disegno con singolo gruppo di analisi (one group design); ­disegno con gruppo di confronto(comparison group design); Esperimenti naturali, modelli di analisi con confronto attorno al punto di discontinuità; Lavalutazione degli effetti con singolo gruppo di analisi ­la "shift­share analysis" ­l'interrupted time series analysis; Lavalutazione degli effetti con gruppo di confrontoMetodi con ipotesi di selezione su variabili osservabili ­laregressione multipla lineare con variabili di controllo­statistical matching sul "primo disponibile", a "raggio" o con "re­immissione", kernel matching ­tecniche di stratificazione in base al propensity score ­l'uso del propensity scorecombinato alla regressione multipla per eliminare le unità di osservazione fuori dal supporto comune; Metodi conipotesi di selezione su variabili non osservabili­modelli difference in difference; ­modelli conditional difference indifference; La stima di impatti medi sui trattati versus la stima di impatti differenziati per categorie multiple ditrattamento definite in base a differenti caratteristiche della politica o diverse caratteristiche delle unità trattate;Applicazione di alcune dellemetodologie d'analisi trattate nel corso per mezzo delle funzioni di programmazione delpackage statistico "STATA".

Attivita' di supporto alla didattica

Durante lo svolgimento del corso saranno previste delle ore di tutoraggio per esercitazioni in preparazione dellaprova d'esame.

Strumenti didattici

Personal Computers e software statistico "STATA". 1 PC per studente.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Testi e materiale didattico a cura del docente, disponibili ad inizio del corso.

Controllo dell'apprendimento

E' prevista la sola prova finale (corso di 30 ore)

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Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Prova scritta orientata prevalentemente alla soluzione di casi e problemi.

STORIA CONTEMPORANEA E DELL'EUROPA ORIENTALE

GUIDO FRANZINETTISede: AlessandriaSettore scientifico: m­sto/03Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Guido Franzinetti [email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 2, 3Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

proiettore

Prerequisiti al corso

conoscenza di base di storia dell’Europa moderna sino al 1870 (corso di Storia Moderna)

Obiettivo del corso

Capacità di orientamento nella storia dell’Europa contemporanea

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza di base della storia dell’Europa contemporanea (1870­1975) e di elementi di Storia globale (1870­1975)

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

NB: Una versione più ampia del Programma sarà in seguito disponibile nei Materiali Didattici dell’a.a. corrente,denominata “Scheletro” Parte I (1870­1942) 1. Introduzione alla storia contemporanea: la svolta del 1870­1878. 2.La nuova Europa, 1878­1904. 3. Dalla rivoluzione russa del 1905 alla Prima guerra mondiale 4. Elementi di storiaglobale, I: Quadro 1870­1914 5. La Prima guerra mondiale: 6. I trattati di pace e il nuovo assetto dell’Europa 7.Ricostruzione europea e crisi del capitalismo, 1919­1933 8. L’alternativa sovietica, 1917­1938 9. Elementi di storiaglobale, II: 1914­1938 10. Il Nuovo Ordine nazional­socialista, 1938­1942 Parte II (1943­1955) 11. La Secondaguerra mondiale, 1943­1945 12. Elementi di storia globale, III 1938­1945 Le guerre prima della Guerra i quadriregionali delle guerre 13. La ridefinizioni degli assetti europei, 1945­48 14. La ricostruzione dell’Europa occidentale15. L’Europa orientale nel periodo della Guerra Fredda, 1947­55 16. Elementi di storia globale, IV: 1945­1955 ParteIII (1955­1975): la fine del dopoguerra e l’inizio dell’età multipolare 1. Europa Orientale e Urss, 1955­75 2. Europaoccidentale, 1955­75 3. Elementi di storia globale, V: 1955­1975

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Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

cartine storiche in forma elettronica; materiali informativi in forma elettronica)

Bibliografia ­ Testi d'esame

• N. Stone, La grande Europa (1878­1918), (Roma­Bari: Laterza, 1986 [ed. or. 1983]),[solo capp. 1, 2 e 4][CONS.LC.52] [CONS.LC.52 bis] • S. J. Shaw, La rivoluzione turca e il crollo dell’impero ottomano, in N. Tranfagliae M. Firpo (a cura di) La storia: i grandi problemi dal Medioevo all'eta contemporanea, L'eta contemporanea. (Torino: UTET, 1988), pp. 135­153. (copia disponibile in biblioteca) • R. Overy, L’Europa tra le due guerre (Bologna: IlMulino, 1997) [per intero] [ S.POL.D 0.909; CONS.LD.134] • R. Overy, Perché gli alleati hanno vinto (Bologna: IlMulino, 1999) [per intero] [CONS.LD.113] • W. Hitchcock, Il continente diviso. Storia dell’Europa dal 1945 a oggi(Roma: Carocci, 2003 [ed. or. 2003] [Parte I, Parte II, Parte III , solo capp. 9, 10 e 11] [CONS.LE.86]

Controllo dell'apprendimento

una prova intermedia scritta a fine corso (90’ per rispondere a 7 domande)

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

capacità di orientamento nell’ambito della Storia dell’Età contemporanea, con elementi di storia globale

STORIA DEL DIRITTO MEDIEVALE E MODERNO

FRANCESCO AIMERITOSede: AlessandriaSettore scientifico: ius/19Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Francesco Aimerito [email protected]

Orario di ricevimento: Il docente riceverà nei giorni:6 luglio, 12­15 13 luglio 11­13

sempre previa segnalazione e­mal dell'oggetto del colloquio. Inoltre su richiesta e­mail in altri orari e semprein sede di esami.

Nel 2° semestre 2017: in sede di esami e su richiesta e­mail in ogni altro orario.

Cordialmente,

[email protected] Mondovì, 8

Crediti: 9Ore: 66Anno: 1Semestre: 2

Modalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Obiettivo del corso

Il corso, di carattere istituzionale, riguarderà essenzialmente la storia del diritto pubblico dal Medioevo all’EtàModerna, con i necessari riferimenti alla storia delle fonti del diritto.

Programma del corso

L'insegnamento seguirà, in progressione cronologica ed a livello istituzionale, gli sviluppi degli ordinamenti giuridicieuropei dal Medioevo all'EtàContemporanea, con particolare attenzione alla realtà italiana.Eventuali attivitàseminariali saranno comunicate al principio del corso.

Bibliografia ­ Testi d'esame

G. S. PENEVIDARI, Storia del diritto. Età medievale e moderna, Torino, Giappichelli, 2011; G. S. PENE VIDARI,Storia del diritto. Età contemporanea, Torino,Giappichelli, 2012.

STORIA DEL DIRITTO MODERNO E CONTEMPORANEO

FEDERICO ALESSANDRO GORIASede: AlessandriaSettore scientifico: ius/19Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Federico Alessandro Goria [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 5Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Slides powerpoint; sito D.I.R. http://digspes.dir.unipmn.it

Prerequisiti al corso

Aver sostenuto il corso di Storia del diritto medievale e moderno.

Obiettivo del corso

Fornire competenze storiche per comprendere l’evoluzione del diritto commerciale e alcune sue caratteristichespecifiche, come la grande ilevanza degli usi.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza e comprensione della formazione e dei meccanismi che caratterizzano lo svolgersi del dirittocommerciale.

Propedeuticita' del corso

Nessuno.

Programma del corso

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Il corso intende esaminare nello specifico l'evoluzione del diritto commerciale dal Medioevo al XIX secolo,sottolineandone i caratteri specialità, in quanto frutto della pratica quotidiana (e perciò della consuetudine), maevidenziandone per converso la portata “universale”, come strumento utilizzato in via generale da tutti i mercanti nelmondo allora conosciuto. L’analisi sarà condotta sia sotto il profilo dello sviluppo medioevale della mercatura e deiproblemi da essa affrontati per la propria organizzazione (famiglie e compagnie, necessità del prestito ad interessee divieto delle usure, nascita del concetto di società “commerciale”, fondazione delle banche e introduzione dellalettera di cambio, evoluzione del sistema assicurativo), sia in rapporto alla sua esistenza nel mondo comunale(organizzazione corporativa ed influenza politica della mercatura, meccanismi di risoluzione interna dellecontroversie, regolamentazione statutaria del fallimento). Con la crisi del fenomeno comunale e la diffusione delleSignorie e dei primi Stati nazionali si manifesterà un progressivo intervento del Principe, volto prima a controllare epoi ad intervenire direttamente nella creazione delle norme e nella giurisdizione commerciale: punti qualificanti ditale processo saranno in particolare le ordonnances du commerce e de la marine di Luigi XIV di Francia (1673­1681) e la codificazione ottocentesca, con la promulgazione del codice di commercio napoleonico del 1807 e la suadiffusione come modello europeo. Cenni infine saranno riservati al dibattito dottrinale che portò all’unificazione delcodice civile e di commercio, realizzata nel 1942.

Attivita' di supporto alla didattica

Nessuna.

Strumenti didattici

Commento a lezione di testi che gli studenti dovranno scaricare dal sito D.I.R..

Bibliografia ­ Testi d'esame

Il corso sarà composto da una parte generale ed una speciale.

Per la parte generale:

agli studenti frequentanti saranno comunicate a lezione le modalità ed i testi di riferimento;

gli studenti non frequentanti dovranno prepararsi su un testo a scelta fra:

Umberto Santarelli, Mercanti e società fra mercanti, Torino, Giappichelli 1998 (ma in corso di stampa la nuovaedizione)Francesco Galgano, Lex mercatoria, Bologna, Il Mulino 2010

Per la parte speciale gli studenti sia frequentanti che non frequentanti dovranno scegliere se prepararsi sultesto di

Stefania Gialdroni, East India Company. Una storia giuridica (1600­1706), Bologna, Il Mulino 2011

oppure su entrambi i seguenti volumi:

Luciano Palermo, La banca e il credito nel Medioevo, Milano, Bruno Mondadori 2008

Alberto Grohmann, Fiere e mercati nell’Europa occidentale, Milano, Bruno Mondadori 2011

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

Esame orale volto a verificare l’apprendimento di quanto illustrato durante il corso.

STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO

ANNA SPADASede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/03

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 265/292

Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Anna Spada [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3,5Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Prerequisiti al corso

Economia politica

Obiettivo del corso

Il corso si propone di analizzare le teorie dei principali economisti e delle principali scuole di pensiero economico.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza delle principali teorie economiche, soprattutto contemporanee, e delle ragioni storiche, sociali edepistemologiche che ne hanno caratterizzato la nascita, l'evoluzione e la diffusione. Competenze nella applicazionedelle diverse concezioni dell’economia anche a contesti diversi da quelli analizzati durante il corso e in particolare aitemi attuali dell’economia.

Programma del corso

Introduzione L’economia preclassica: la filosofia classica e la Scolastica, Mercantilimo e FisiocraziaL’economia classica e Marx: Adam Smith e David RicardoJean­Baptiste Say e Thomas Malthus John Stuart Mill Karl MarxIl pensiero economico neoclassico:William Stanley Jevons, Carl Menger e Léon WalrasVilfredo Pareto, Lionel Robbins Alfred Marshall e l’economia neoclassica Alfred Marshall e il metodo della scienza economicaLa concorrenza imperfetta e monopolistica Piero SraffaJoan Robinson Edward Chamberlin Joseph Schumpeter John Maynard KeynesIl pensiero economico eterodossoBehavioral economics ed economia cognitiva: Herbert Simon e Friedrich von Hayek Il modello Arrow­DebreuLa sintesi neoclassicaLa scuola di ChicagoUltimi sviluppi del pensiero economicoAnalisi di opere (o parti di opere) dei principali economisti trattati

Bibliografia ­ Testi d'esame

H.LANDRETH – D. COLANDER, Storia del Pensiero Economico, Bologna, Il Mulino, 1996 C. NAPOLEONI ­ F. RANCHETTI, Il pensiero economico del 900, Torino, Einaudi,ult. ed.

Controllo dell'apprendimento

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 266/292

Due prove intermedie scritte

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

La prova ha l’obiettivo di verificare il grado di acquisizione delle conoscenze e la capacità di applicarle nell’analisicritica dei temi trattati. La prova è scritta e si articola in due parti: una costituita da domande a risposta multipla euna costituita da domande a risposta aperta che includono anche un commento di una delle opere analizzate alezione.

STORIA DEL PENSIERO POLITICO CONTEMPORANEO

GIORGIO BARBERISSede: AlessandriaSettore scientifico: sps/02Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Giorgio Barberis [email protected]

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo il docente riceve nei giorni: ­ lunedì dalle 11.00 alle 12.30 ­ mercoledìdalle 14.30 alle 15.30. Nel 1° semestre 2016 da fine settembre al 22 dicembre, il docente riceverà il lunedì alpomeriggio, dalle 14.15 alle 13.30.

Tel. 0131.283850 ­ studio 308 ­ IV piano ­ Palazzo Borsalino

[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 3Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Seminari di approfondimento per la comprensione dei testi e la discussione delle tematiche affrontate a lezione.

Prerequisiti al corso

Non sono previste propedeuticità.

Obiettivo del corso

Fornire alcuni strumenti interpretativi utili a comprendere le categorie e le dinamiche del pensiero politicocontemporaneo e delle sue principali correnti (con particolare attenzione al pensiero anarchico e libertario).

Competenze e conoscenze attese

Assimilazione del contenuto dei testi e capacità di rielaborazione critica degli argomenti trattati a lezione.

Propedeuticita' del corso

Nessuna propedeuticità.

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 267/292

Programma del corso

Il corso intende anzitutto fornire conoscenze di base sui principali filoni del pensiero politico contemporaneo(liberalismo, socialismo, comunismo, fascismi). Un approfondimento specifico sarà dedicato all'anarchismo e alpensiero libertario.

Attivita' di supporto alla didattica

A richiesta verranno forniti tutoraggi.

Strumenti didattici

Materiale didattico preparato dal docente (e discusso di volta in volta con gli studenti).

Bibliografia ­ Testi d'esame

Tra i testi di riferimento, sia per gli studenti frequentanti sia per i non frequentanti, vi sono C. Galli (a cura di), Ilpensiero politico contemporaneo, il Mulino, Bologna 2011, e un volume a scelta tra G. Ragona, Anarchismo,Laterza, Roma­Bari 2013; M. Larizza Lolli, Stato e potere nell'anarchismo, Franco Angeli, Milano 2010; G. Berti (acura di), Un'idea esagerata di libertà. Introduzione al pensiero anarchico, Elèuthera, Milano 2006.

Nel corso delle lezioni verranno indicati altri testi utili per l'approfondimento, che potranno intregare o sostituire ivolumi indicati in precedenza. Il programma d'esame verrà in ogni caso concordato con il docente nel corso dellelezioni (per gli studenti frequentanti ­ con la precisazione che la fequenza è consigliata e agevola certamente lapreparazione dell'esame). o nel corso di colloqui individuali (per gli studenti non frequentanti).

Controllo dell'apprendimento

Non è prevista una prova intermedia vera e propria, bensì una costante verifica dell'apprendimento con gli studentifrequentanti.Per chi fosse impossibilitato a seguire le lezioni, possono essere organizzati incontri individuali dichiarimento e discussione sui testi da portare all'esame e sulle modalità di svolgimento dello stesso.

Modalita' della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

STORIA DELL'IDEA DI EUROPA

CORRADO MALANDRINOSede: AlessandriaSettore scientifico: sps/02Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Corrado Malandrino [email protected]

Orario di ricevimento: Dal 29 giugno il ricevimento studenti è sospeso, contattare il docente via e­mail

Nel 1° semestre 2016, il docente riceverà il mercoledì ore 10 ­11

Tel. 0131.283710 ­ IV° piano studio n. 313 palazzo [email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 3Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, Seminari

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 268/292

Modalità di erogazione: Tradizionale Modalità di frequenza: Consigliata

L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Lavagna, lavagna luminosa, proiettore e PC, carta geopolitica dell'Europa

Prerequisiti al corso

Conoscenza generale della storia delle dottrine politiche moderne e contemporanee

Obiettivo del corso

L'apprendimento del complesso delle idee e dottrine concernenti l'identità europea e l'idea d'Europa dall'antichitàalla modernità.

Conoscenza dell'idea di Europa nel pensiero filosofico e politico di Filippo Burzio

Competenze e conoscenze attese

Capacità d'analisi, di riflessione e di orientamento storico­politico sulle principali dottrine europee e dell'europeismo

Propedeuticita' del corso

Storia delle dottrine politiche

Programma del corso

Il corso prenderà in esame la genesi e l’evoluzione dell’idea di Europa e dell’idea dell’unità europea in età antica emoderna, per poi concentrarsi sul contributo di autori quali Althusius e Montesquieu, oltre che sulla tematica dellapace sviluppata da Saint­Pierre e Kant. Ampio spazio verrà accordato all’illustrazione delle ricadute ideali eistituzionali sortite dalle due grandi rivoluzioni di fine Settecento, in America e in Francia, sul progetto di unitàeuropea.Particolare attenzione sarà posta inoltre sui problemi propedeutici all’unificazione europea e ai modelli federali econfederali a questa collegati dall’Ottocento fino alla prima metà del Novecento, tra cui le elaborazioni maturate inepoca risorgimentale (Cattaneo, Mazzini, Garibaldi), nel mondo marxista (Bauer, Renner, Kautsky, Trockij, gli italianidella “Critica sociale”), nel periodo fra le due guerre mondiali (Einaudi, Agnelli, Cabiati, Coudenhove­Kalergi, Kerr,Robbins), negli ambienti dell’antifascismo italiano (Rosselli, Trentin, Spinelli, Rossi) e del personalismo e delliberalismo in Francia, e infine le teorie emerse dal secondo dopoguerra ai giorni nostri (Monnet, Friedrich, Elazar,Albertini, Habermas).

Un particolare caso di studio ­ l'idea di Europa e l'europeismo liberale di Filippo Burzio ­ sarà al centro di unasezione monografica del corso.

Attivita' di supporto alla didattica

Tutoraggio

Bibliografia ­ Testi d'esame

C. Malandrino, Federalismo. Storia, idee, modelli, Roma, Carocci, 1998 (esclusi i capp. 6, 10 e 11)

C. Malandrino, Democrazia e federalismo nell'Italia unita, Torino, Claudiana, 2012

P. Bagnoli, Una vita demiurgica. Biografia di Filippo Burzio, Torino, UTET, 2011 (solo le pp. 1­48 e 173­230)

F. Burzio, Unità europea e autonomie locali, Torino, UTET, 2003

I testi fuori commercio e altri articoli saranno resi disponibili dal docente nella prima lezione del corso.

Controllo dell'apprendimento

Gli studenti sosterranno una prova scritta intermedia su circa il 60% della materia

Modalita' e descrizione della verifica

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 269/292

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

Test scritto intermedio composto da:

2 domande cui rispondere in max 20 righe e valevoli ciascuna al massimo 8 punti;

4 domande cui rispondere in max 4­5 righe e valevoli al massimo 2 punti ciascuna;

6 domande a crocette , a scelta multipla, a completamento.

La tipologia composita si propone di verificare: 1) la capacità di esporre articolatamente i caratteri delle istituzionipolitiche dell’unione europea; 2) la capacita’ di esporre brevemente i caratteri di un’istituzione politica dell’unioneeuropea; 3) la capacita’ di ricordare dati eminentemente nozionistici , cronologici fondamentali per l’inquadramentostorico di concetti, categorie, istituzioni politiche dell’unione europea.

La durata della prova scritta è fissata in due ore (dalla consegna dei fogli prestampati contenenti i quesiti).

La durata della prova orale finale è fissata in venti­venticinque minuti per candidato.

STORIA DELLA CITTA' E DEL TERRITORIO II

ENRICO ERCOLESede: AlessandriaSettore scientifico: icar/18Corso di Laurea: EPPAC Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Enrico Ercole [email protected]

Orario di ricevimento: Dal 15 luglio al 15 settembre il prof. Ercole riceve su appuntamento. Scrivere una emaila <[email protected]> per fissare un appuntamento.Nel 1° semestre 2016/2017 il docente riceve il martedì dalle 14,45 alle 16,00

Studio 106, I° piano ­ Via Cavour, 78 (lato Cassa di Risparmio di Asti)Tel.0131.283748 ­[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

videoproiettore lavagna luminosa

Obiettivo del corso

Il corso intende fornire allo studente gli strumenti per analizzare la realtà urbana e territoriale utilizzando l'approccioe le tecniche del marketing urbano e territoriale.

Competenze e conoscenze attese

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 270/292

Conoscenza delle teorie e dei metodi per l'analisi del fenomeno urbano.Conoscenza delle dinamiche economiche, politiche e sociali di trasformazione urbana e territoriale.Conoscenza degli obiettivi del marketing urbano e territoriale.Conoscenza delle tecniche del marketing urbano e territoriale.Capacità di applicare le conoscenze all'analisi di specifiche realtà urbane e territoriali.

Programma del corso

Gli argomenti trattati nel corso saranno: Attori sociali e funzioni nella città contemporanea, Le basi del marketing urbano e territoriale (la città come sistema economico, politico e sociale; le popolazioniurbane; l'identità locale), Gli obiettivi del marketing urbano e territoriale (l'analisi della domanda interna, SWOT analysis; l'analisi delladomanda esterna, benchmarking; il piano di marketing territoriale interno; il piano di marketing territoriale esterno, lacomunicazione territoriale).

Calendario delle lezioni:Lezione 1: Presentazione del corso: gli aspetti organizzativi; i temi trattati nel corsoLezione 2: Sviluppo urbano e marketing dei territori (inizio)Lezione 3: Sviluppo urbano e marketing dei territori (seguito)Lezione 4: Sviluppo urbano e marketing dei territori (seguito)Lezione 5: Sviluppo urbano e marketing dei territori (fine)Lezione 6: Presentazione dei testi da parte del docente: Caroli, Valdani/AncaraniLezione 7: Discussione dei testi: Caroli (inizio)Lezione 8: Discussione dei testi: Caroli (seguito)Lezione 9: Discussione dei testi: Caroli (fine)Lezione 10: Discussione dei testi: Valdani/Ancarani(inizio)Lezione 11: Discussione dei testi: Valdani/Ancarani(seguito)Lezione 12: Discussione dei testi: Valdani/Ancarani (fine)Lezione 13: Analisi di un caso di marketing territoriale in base ai temi trattati Lezione 14: Rielaborazione finale dei temi trattati (inizio)Lezione 15: Rielaborazione finale dei temi trattati (fine)

N.B.: si consiglia agli studenti di leggere in anticipo i testi oggetto della lezione

Bibliografia ­ Testi d'esame

Mela A. (2006), Sociologia delle città. Nuova edizione, Carocci, Roma (p.77­108, 109­144, 145­166, 167­177, 187­194), Caroli M. (2006), Il marketing territoriale. Strategie per la competitività sostenibile del territorio, Angeli, Milano (solo icapitoli 3, 4, 5.1, 7, 8), Valdani E. e Ancarani F. (a cura di) (2000), Strategie di marketing del territorio. Generare valore per le impresenell'economia della conoscenza, Egea, Milano (p. 45­54, 131­155).

Gli studenti non frequentanti devono preparare anche i seguenti testi d'esame: Martinotti G. (1993), Metropoli. La nuova morfologia sociale della città, Il Mulino, Bologna (solo il capitolo 3), Pichierri A. (1998), "Stato e identità economiche locali", in P. Perulli (a cura di), Neoregionalismo. L'economia­arcipelago, Bollati­Boringhieri, Torino, (p. 48­69),

Per eventuali carenze formative sullo sviluppo urbano e territoriale si veda: Mela A. (2006), Sociologia delle città.Nuova edizione, Carocci, Roma (solo i capitoli 1, 2, 3, 4, 5 e 6).Per eventuali carenze formative sul marketing si veda: Stanton J.E. e Varaldo R. (1989), Marketing, Il Mulino,Bologna.

Controllo dell'apprendimento

Non è prevista una verifica intermedia.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

Verifica delle conoscenze e delle competenze sia teoriche che metodologiche nel corso di un esame orale di 20minuti.E' richiesta la scrittura di una relazione (massimo 10 pagine) che sarà discussa nel corso dell'esame orale. Partendo dalla relazione, l'esame si sviluppa toccando i temi trattati in tutti i testi d'esame. La relazione deve essere scritta seguendo la bozza che viene fornita dal docente (inviare una e­mail al docente per

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 271/292

richiedere la bozza oppure consultare la piattaforma Dir). Come indicato nella bozza, il tema della relazione va preventivamente concordato con il docente e la relazione deve

essere consegnata almeno una settimana prima dell'esame.

STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE E DELLE ISTITUZIONI POLITICHE

FRANCESCO INGRAVALLESede: AlessandriaSettore scientifico: sps/03Corso di Laurea: ASPES L16Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Francesco Ingravalle [email protected]

Orario di ricevimento: Sì comunica che il ricevimento di venerdì 15 luglio è sospeso, viene posticipato amercoledì 20 luglio, ore 15 ­ 17

Nel periodo estivo, escluso il mese di agosto, il docente riceverà il lunedì dalle ore 10 alle ore 13

Nell 1° semestre 2016 il docente riceverà il lunedì dalle ore 10 alle ore 13

[email protected] Tel. 0131.283710 ­ 853 ­ IV piano n. 313

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Lavagna luminosa Proiettore per power­point

Obiettivo del corso

Conoscenza precisa dei momenti fondamentali della storia delle dottrine politiche europee dal XVI secolo al XXsecolo.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza precisa delle categorie fondamentali della storia delle dottrine politiche europee dal XVI secolo al XXsecolo.

Propedeuticita' del corso

Tutti gli insegnamenti storici e politologici presenti nell’offerta formativa

Programma del corso

(I RIFERIMENTI SONO RELATIVI AL MANUALE DI C. MALANDRINO, Machiavelli all’Unione Europea, ROMA,CAROCCI, 2003): 1. Machiavelli e la Ragion di Stato (cap. 1 + cap. 6) 2. Assolutismo e monarcomachesimo: Bodin(cap. 4) e Althusius (cap. 7); il giusnaturalismo moderno e la radicalizzazione dell’Assolutismo (Hobbes cap. 9); lateoria dello Stato liberale in Locke 3. Giusnaturalismo e democrazia diretta (Rousseau); il modello liberale diMontesquieu; il Federalismo (Hamilton); Robespierre e Condorcet. (cap. 16 +18) 3. Illuminismo e cosmopolitismo:Kant (cap. 19) 4. A. Smith e la nascita dell’economia politica classica (cap. 15) 5. Socialismo scientifico (Marx­

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15/7/2016 ­ DiGSPES

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Engels) e socialismo libertario (Proudhon) (cap. 23 + 26); il liberalismo classico (Constant e Tocqueville, cap. 24); illiberalismo sociale di J. Stuart Mill 6. Elitismo ( Mosca, Pareto e Michels) (cap. 29) 7. Weber (cap. 35);Decisionismo (Schmitt, cap. 37), Democrazia procedurale (Kelsen, cap. 40); Habermas: agire comunicativo 8.Totalitarismo (cap. 39) 9. Liberalismo rivoluzionario, peculiarità della posizione gramsciana in merito al socialismosovietico, socialismo liberale (capp. 41 + 36) 10. Europeismo, integrazione europea e federalismo contemporaneo(cap. 42 + 47)

Bibliografia ­ Testi d'esame

C. MALANDRINO, Da Machiavelli all’Unione Europea, Roma, Carocci, 2003 le parti indicate nel programma) J.ALTHUSIUS, La politica, Torino, Claudiana, 2011 (le parti indicate nel programma)

Controllo dell'apprendimento

Test scritto

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

Test scritto composto da. 2 domande cui rispondere in max 20 righe e valevoli ciascuna al massimo 8 punti; 4domande cui rispondere in max 4­5 righe e valevoli al massimo 2 punti ciascuna; 6 domande a crocette , a sceltamultipla, a completamento. La tipologia composita si propone di verificare: 1) la capacità di esporre articolatamenteun concetto, una categoria storiografica, un’istituzione politica; la capacita’ di esporre brevemente un concetto, unacategoria storiografica, un’istituzione politica; 3) la capacita’ di ricordare dati eminentemente nozionistici di caratterebibliografico, cronologico fondamentali per l’inquadramento storico di concetti, categorie, istituzioni politiche. Ladurata delle prove e’ fissata in ore due (dalla consegna dei fogli prestampati contenenti i quesiti). La durata delleprove orali (sostenute da chi non ha partecipato al test scritto) è fissata in venti­venticinque minuti per candidato.

STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE E DELLE ISTITUZIONI POLITICHE

FRANCESCO INGRAVALLESede: AlessandriaSettore scientifico: sps/03Corso di Laurea: ASPES L36Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Francesco Ingravalle [email protected]

Orario di ricevimento: Sì comunica che il ricevimento di venerdì 15 luglio è sospeso, viene posticipato amercoledì 20 luglio, ore 15 ­ 17

Nel periodo estivo, escluso il mese di agosto, il docente riceverà il lunedì dalle ore 10 alle ore 13

Nell 1° semestre 2016 il docente riceverà il lunedì dalle ore 10 alle ore 13

[email protected] Tel. 0131.283710 ­ 853 ­ IV piano n. 313

Crediti: 12Ore: 60Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 273/292

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Lavagna luminosa Proiettore per power­point

Obiettivo del corso

Per il primo modulo: conoscenza precisa dei momenti fondamentali della storia delle dottrine politiche europee dalXVI secolo al XX secolo. Per il secondo modulo: conoscenza precisa dei momenti fondamentali della storia delleistituzioni politiche europee dal XVI secolo al XX secolo.

Competenze e conoscenze attese

Per il primo modulo: conoscenza precisa delle categorie fondamentali della storia delle dottrine politiche europeedal XVI secolo al XX secolo. Per il secondo modulo: conoscenza precisa delle istituzioni politiche fondamentali dellastoria politica e amministrativa europea dal XVI secolo al XX secolo.

Propedeuticita' del corso

Tutti gli insegnamenti storici e politologici presenti nell’offerta formativa

Programma del corso

PRIMO MODULO (I RIFERIMENTI SONO RELATIVI AL MANUALE DI C. MALANDRINO, Machiavelli all’UnioneEuropea, ROMA, CAROCCI, 2003): 1. Machiavelli e la Ragion di Stato (cap. 1 + cap. 6) 2. Assolutismo emonarcomachesimo: Bodin (cap. 4) e Althusius (cap. 7); il giusnaturalismo moderno e la radicalizzazionedell’Assolutismo (Hobbes cap. 9); la teoria dello Stato liberale in Locke 3. Giusnaturalismo e democrazia diretta(Rousseau); il modello liberale di Montesquieu; il Federalismo (Hamilton); Robespierre e Condorcet. (cap. 16 +18)3. Illuminismo e cosmopolitismo: Kant (cap. 19) 4. A. Smith e la nascita dell’economia politica classica (cap. 15) 5.Socialismo scientifico (Marx­Engels) e socialismo libertario (Proudhon) (cap. 23 + 26); il liberalismo classico(Constant e Tocqueville, cap. 24); il liberalismo sociale di J. Stuart Mill 6. Elitismo ( Mosca, Pareto e Michels) (cap.29) 7. Weber (cap. 35); Decisionismo (Schmitt, cap. 37), Democrazia procedurale (Kelsen, cap. 40); Habermas:agire comunicativo 8. Totalitarismo (cap. 39) 9. Liberalismo rivoluzionario, peculiarità della posizione gramsciana inmerito al socialismo sovietico, socialismo liberale (capp. 41 + 36) 10. Europeismo, integrazione europea efederalismo contemporaneo (cap. 42 + 47) SECONDO MODULO: Il paese più amministrato: profilo di storiaistituzionale francese Self­Government e King in Parliament: profilo di storia istituzionale inglese La vicendaistituzionale spagnola dal 1469 al XVIII secolo Il Sacro Romano Impero della Nazione Germanica dal secolo XV alleguerre napoleoniche La Prussia dalle origini all’unificazione tedesca. Il secondo Reich Il Piemonte e l’unificazionedella penisola italica. Lo Statuto albertino. L’unificazione amministrativa 1859­1865. Lo sviluppo amministrativoitaliano sino alla prima guerra mondiale. Il modello federale nord­americano. I totalitarismi: fascismo,nazionalsocialismo e bolscevismo. La prima unione regionale e il fenomeno del neo­regionalismo: l’UnioneEuropea.

Bibliografia ­ Testi d'esame

PRIMO MODULO: C. MALANDRINO, Da Machiavelli all’Unione Europea, Roma, Carocci, 2003 le parti indicate nelprogramma) J. ALTHUSIUS, La politica, Torino, Claudiana, 2011 (le parti indicate nel programma) SECONDOMODULO: F. BONINI, Lezioni di storia delle istituzioni politiche, Torino, Giappichelli, 2006 (le parti da studiaresaranno indicate a lezione) T. CARENA­F. INGRAVALLE, Gioberti politico, Torino, Lazzaretti, 2011 (le parti dastudiare saranno indicate a lezione)

Controllo dell'apprendimento

Test scritto

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

Ciascun modulo si conclude con un test scritto composto da. 2 domande cui rispondere in max 20 righe e valevoliciascuna al massimo 8 punti; 4 domande cui rispondere in max 4­5 righe e valevoli al massimo 2 punti ciascuna; 6domande a crocette , a scelta multipla, a completamento. La tipologia composita si propone di verificare: 1) lacapacità di esporre articolatamente un concetto, una categoria storiografica, un’istituzione politica; la capacita’ diesporre brevemente un concetto, una categoria storiografica, un’istituzione politica; 3) la capacita’ di ricordare datieminentemente nozionistici di carattere bibliografico, cronologico fondamentali per l’inquadramento storico diconcetti, categorie, istituzioni politiche. La durata delle prove e’ fissata in ore due (dalla consegna dei fogliprestampati contenenti i quesiti). La durata delle prove orali (sostenute da chi non ha partecipato al test scritto) èfissata in venti­venticinque minuti per candidato.

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15/7/2016 ­ DiGSPES

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STORIA ECONOMICA E SOCIALE

MARIO FERREROSede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/12Corso di Laurea: EPPAC Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Mario Ferrero [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via e­mail

tel. 0131.283716 ­ studio 316 IV piano ­ Palazzo [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ObbligatoriaL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

nessuno

Prerequisiti al corso

nessuno

Obiettivo del corso

Lo studente si confronterà con l'applicazione di strumenti economici alla spiegazione di puzzles e alla soluzione diproblemi.

Competenze e conoscenze attese

vedi sopra

Propedeuticita' del corso

nessuno

Programma del corso

Seminario, vedi sotto.

Attivita' di supporto alla didattica

no

Strumenti didattici

no

Bibliografia ­ Testi d'esame

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Articoli tratti dal Journal of Economic Perspectives saranno disponibili nella pagina web del corso

Controllo dell'apprendimento

no

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

Ogni studente sceglie un pacchetto di articoli fra quelli disponibili sulla pagina web del corso, scrive una relazione,la espone e la discute con il docente e la classe.

La partecipazione degli altri studenti a ciascuna discussione sarà valutata.

STORIA MODERNA

ANGELO TORRESede: AlessandriaSettore scientifico: m­sto/02Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Angelo Torre [email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 2Semestre: 1L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

STRATEGIE D'IMPRESA A: TEORIA DEI GIOCHIMODULO DI: STRATEGIE D'IMPRESA

VITO FRAGNELLISede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/06Corso di Laurea: EPPAC Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Vito Fragnelli [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 1L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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STRATEGIE D'IMPRESA B: ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALEMODULO DI: STRATEGIE D'IMPRESA

GUIDO ORTONASede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/06Corso di Laurea: EPPAC Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Guido Ortona [email protected]

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo il docente riceve su appuntamento

Tel. 0131.283707 ­ studio n. 316 IV piano Palazzo [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Niente di particolare

Prerequisiti al corso

Avere superato l'esame di economia

Obiettivo del corso

Si veda il programma del corso

Competenze e conoscenze attese

Si veda il programma del corso

Propedeuticita' del corso

Nessun altro corso

Programma del corso

Il corso riguarda l'economia del lavoro. Sono previsti due programmi. Coloro che non hanno frequentato il corso dieconomia del lavoro nel corso di laurea triennale seguiranno il programma di tale corso. Coloro che hanno giàsostenuto quell'esame seguiranno un programma di approfondimento di alcuni temi specifici, con particolareriferimento all'analisi e al commento dei dati e ad alcuni temi di particolare rilevanza politica, come il salario minimoe la flessibilità del lavoro. Il programma preciso verrà definito all'inizio del corso, dato che dipende in parte dallaformazione precedente dei partecipanti.

Attivita' di supporto alla didattica

Nulla di particolare

Strumenti didattici

Nulla di particolare

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Bibliografia ­ Testi d'esame

Per il primo programma li testi sono gli stessi del corso di economia del lavoro, cui si rinvia. Per il secondo verrannoindicati all'inizio del corso.

Controllo dell'apprendimento

Si deciderà con gli studenti se effettuare o meno una prova intermedia

Modalita' della verifica

­ Prove scritte ­

STRUMENTI E TECNICHE PER LA CONDIVISIONE DEI CONTENUTI IN RETE

PETER NEUSSSede: AlessandriaSettore scientifico: inf/01Corso di Laurea: IGPA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Peter Neuss [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, Attivita' in laboratorioModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

LucidiLaboratorio informatizzato per svolgimento degli eserciziEquipaggiamento multimediale (videocamera, altoparlanti).

Prerequisiti al corso

Matematica e informatica di base.

Obiettivo del corso

Sensibilizzare gli studenti alle problematiche e relative soluzioni della distribuzione di contenuti multimediali.

Competenze e conoscenze attese

Gli studenti conosceranno i principali algoritmi di compressione e le principali architetture di rete usate per ladistribuzione di contenuti multimediali.

Programma del corso

Evoluzione storica dell’aspetto multimediale del computazioneSegnali e compressione dei datiRappresentazioni e metodi di compressione per immaginiRappresentazioni e metodi di compressione per audio

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Rappresentazioni e metodi di compressione per videoArchitetture di retiIntroduzione alla teoria della complessita’Hash table e DHTArchitetture dei reti peer­to­peer

Attivita' di supporto alla didattica

Orario di ricevimentoVideo online di lezioni

Strumenti didattici

Ogni studente e' dotato di una postazione informatica.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Lucidi del docente.

Controllo dell'apprendimento

Prove intermedie / esame finale.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Le prove intermedie e l’esame finale sono costituiti dallo svolgimento di esercizi, risposte a domande sia chiuse(scelta multipla) che aperte (risposte brevi).

SVILUPPO SOSTENIBILE

ANGELO PICHIERRISede: AlessandriaSettore scientifico: sps/09Corso di Laurea: SSL Curriculum Sviluppo locale e turismoIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Angelo Pichierri [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

Pc dotato di connessione internet.

Obiettivo del corso

Trasmettere nozioni base e strumenti interpretativi relativi alla tematica dello sviluppo sostenibile, in particolare alivello di sistemi territoriali locali.

Competenze e conoscenze attese

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Possesso di una griglia concettuale che metta in grado di leggere documenti, ricercare fonti, individuare attori estrutture rilevanti per l’oggetto del corso.

Programma del corso

Il corso sarà articolato in quattro blocchi: crescita, sviluppo, sviluppo sostenibile; teorie dei beni; sviluppo locale egovernance dei sistemi locali; green economy.

Bibliografia ­ Testi d'esame

G. Bulsei (a cura di), Le sfide della sostenibilità, Aracne, Roma 2010;G. Bravo, Gli alberi o le statue, Aracne, Roma 2006.

Controllo dell'apprendimento

Presentazione di relazioni da parte degli studenti frequentanti.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

Per gli studenti frequentanti, discussione delle relazioni presentate. Per i non frequentanti, domande su temi trattatinei testi indicati (20 minuti circa).

TEORIA GENERALE DEL DIRITTO

MASSIMO VOGLIOTTISede: AlessandriaSettore scientifico: ius/20Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Massimo Vogliotti [email protected]

Orario di ricevimento: Durante il periodo estivo, contattare il docente via e­mail

Nel 1° semestre 2016 il docente riceverà previo appuntamento e­mail

Studio in Via Mondovì, 8 Tel. 0131.283848

[email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3,5Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

­

Obiettivo del corso

Il corso si propone di indagare le attuali trasformazioni della legalità penale, illustrando, in modo particolare, il ruolo

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del giudice nella configurazione del diritto penale in action. Attraverso la prospettiva dell'applicazione giudiziale deldiritto penale, si affronterà il complesso tema dell'interpretazione.

Competenze e conoscenze attese

­

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

Dopo aver ricordato la versione illuministica del principio di legalità (con i corollari del divieto di retroattività in malampartem, del principio di determinatezza e del divieto di analogia), si metterà in luce – anche tramite l’analisi dialcune sentenze – l’apporto di codeterminazione semantica del testo legislativo da parte dell’applicazione giudizialedel diritto penale. Anche alla luce delle indicazioni provenienti dalla Corte europea dei diritti dell'uomo, si proporràuna diversa concezione della legalità, aperta al formante giurisprudenziale. Una particolare attenzione saràdedicata al tema del divieto di analogia in malam partem e al fenomeno della retroattività "occulta" dei mutamentigiurisprudenziali.

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

­

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per gli studenti frequentanti, l’esame verterà sugli appunti, su alcune sentenze fornite a lezione e sui seguenti testi:H.L.A. Hart, Il concetto di diritto, Torino, Einaudi, 1991, pp. 146­159. H. Kelsen, La dottrina pura del diritto, Torino,Einaudi, 1966, cap. VIII, pp. 381­390. F. Palazzo, Legalità penale: considerazioni su trasformazione e complessitàdi un principio “fondamentale”, in «Quaderni fiorentini per la storia del pensiero giuridico moderno», vol. 36, t. 2,2007, pp. 1279­1329. M. Vogliotti, Dove passa il confine? Sul divieto di analogia nel diritto penale, Torino,Giappichelli, 2011. V. Zagrebelsky, La Convenzione europea dei diritti dell’uomo e il principio di legalità nella materiapenale, in V. Manes – V. Zagrebelsky (a cura di), La Convenzione europea dei diritti dell’uomo nell’ordinamentopenale italiano, Milano, Giuffrè, 2011, pp. 69­107.

Gli studenti non frequentanti dovranno preparare l’esame sui seguenti testi: H.L.A. Hart, Il concetto di diritto, Torino,Einaudi, 1991, pp. 146­159. H. Kelsen, La dottrina pura del diritto, Torino, Einaudi, 1966, cap. VIII, pp. 381­390. F.Palazzo, Legalità penale: considerazioni su trasformazione e complessità di un principio “fondamentale”, in«Quaderni fiorentini per la storia del pensiero giuridico moderno», vol. 36, t. 2, 2007, pp. 1279­1329. F. Viola ­ G.Zaccaria, Diritto e interpretazione, Roma­Bari, Laterza, 1999, cap. III, pp. 175­237. G. Zagrebelsky, La legge e lasua giustizia, Bologna, Il Mulino, 2008, pp. 161­308. V. Zagrebelsky, La Convenzione europea dei diritti dell’uomo eil principio di legalità nella materia penale, in V. Manes ­ V. Zagrebelsky (a cura di), La Convenzione europea deidiritti dell’uomo nell’ordinamento penale italiano, Milano, Giuffrè, 2011, pp. 69­107.

Controllo dell'apprendimento

­

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

­

TEORIE E METODI DEL SERVIZIO SOCIALE (I MODULO)MODULO DI: TEORIE E METODI DEL SERVIZIO SOCIALE I

PAOLA PALMIERI

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Sede: AstiSettore scientifico: sps/07Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Paola Palmieri [email protected]

Crediti: 7Ore: 60Anno: 2Semestre: 1

Modalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Programma del corso

1. Lerma, Metodo e tecniche del processo di aiuto, Astrolabio, Roma.

2. Dal Pra Ponticelli, Dizionario di Servizio Sociale, Carocci, Roma (le seguenti voci: assistente sociale,cambiamento, casework, deontologia professionale, documentazione, metodo, metodologia del servizio sociale,modelli di servizio sociale, modello problem solving, modello sistemico relazionale, modello unitario centrato sulcompito, organismi associativi internazionali, organismi associativi italiani, presa in carico, segretariato sociale,servizi sociali in Europa, servizio sociale di base, storia del servizio sociale, supervisione dei servizi sociali,tecniche, valutazione del processo di aiuto).

I testi indicati con i numeri 1 e 2 vengono verificati in una prova scritta durante il periodo di lezioni settembre­dicembre. Se tale prova non venisse superata o sostenuta vengono portati all’esame orale.

3. Ferrario, Le dimensioni dell’intervento sociale, Carocci Roma

4. Campanini Luppi, Servizio sociale e modello sistemico, Carocci

5. Cellentani, Manuale di metodologia per il servizio sociale, Angeli MilanoI testi indicati con i numeri 3­4­5 sono oggetto di una prova scritta che si tiene sempre una settimana circa primadell’esame orale.

6. Allegri, Palmieri, Zucca, Il colloquio nel lavoro sociale, Carocci, Roma

7. ML Raineri, Linee guida e procedure di servizio sociale, Erikson 2013All’esame orale tutti devono portare i libri 6 e7. inoltre saranno interrogati sulle parti non superate negli scritti.

TEORIE ECONOMICHE DELLA POLITICA

GUIDO ORTONASede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/02Corso di Laurea: PCSE Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Guido Ortona [email protected]

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo il docente riceve su appuntamento

Tel. 0131.283707 ­ studio n. 316 IV piano Palazzo [email protected]

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Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Nulla di particolare

Prerequisiti al corso

Avere superato l'esame di economia.

Obiettivo del corso

Raggiungere una conoscenza introduttiva ma non superficiale degli argomenti insegnati.

Competenze e conoscenze attese

Il corso fornisce le nozioni di base di alcuni argomenti fondamentali per un esperto di scienze politiche.

Propedeuticita' del corso

Nessun corso

Programma del corso

Il corso riguarda alcuni argomenti che si collocano al confine fra la scienza della politica e l'economia, e piùprecisamente la teoria del conflitto e la teoria delle scelte politiche operata da attori razionali. Il primo argomento èoggetto della teoria dei giochi, e il secondo della teoria delle scelte collettive.Il corso sarà quindi diviso in due parti.In realtà tre parti, perché alcune lezioni preliminari saranno dedicate alla teoria del comportamento razionale, vale adire alla comprensione di cosa vuole dire usare l'approccio economico. La teoria dei giochi studia le scelte disoggetti che agiscono in contesti strategici, cioè in una situazione in cui l'esito delle scelte che vengono effettuatedipende dalla scelta di altri soggetti. Si tratta quindi di un approccio particolarmente fecondo per studiare situazionidi conflitto o di cooperazione. L'esempio più noto è il dilemma del prigioniero, che probabilmente avete giàincontrato in altri corsi.La teoria delle scelte collettive riguarda appunto le scelte collettive. Si ha una scelta collettivaquando una decisione è il risultato della scelta di più soggetti. L'esito dipende non solo dalle preferenze dei soggetti,ma anche dalla regola di decisione. Entrambe le parti saranno divise in due sottoparti, una relativa alla teoria e unarelativa alle applicazioni. Le applicazioni di teoria dei giochi riguarderanno la discriminazione (etnica o di genere) el'analisi specifica di alcuni casi di conflitto. Le applicazioni di scelte collettive riguarderanno i sistemi elettorali ealcuni casi specifici di scelte politiche.

Attivita' di supporto alla didattica

Nulla di particolare

Strumenti didattici

Nulla di particolare

Bibliografia ­ Testi d'esame

Il testo è costituito dalle dispense scritte dal docente. Queste non sono ancora pronte nella loro versione definitiva,ma saranno molto simili e in buona parte identiche a quelle del corso del 2012­2013, visibili sul sito di quel corso, escaricabili.

Controllo dell'apprendimento

Ci sarà una prova intermedia alla fine della prima parte.

Modalita' della verifica

­ Prove scritte ­

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TEORIE METODI TECNICHE DEL SERVIZIO SOCIALE II

ELENA ALLEGRISede: AstiSettore scientifico: sps/07Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Elena Allegri [email protected]

Orario di ricevimento: SEDE DI ALESSANDRIA

La docente riceve previo appuntamento e­[email protected]

Via Cavour, 78 lato banca Tel. 0131.283730

SEDE DI ASTI

Nel 1° semestre 2016 la docente riceve previo appuntamento e­mail al temine della lezione

[email protected]

Area De Andrè Tel. 0141.354013

Crediti: 9Ore: 60Anno: 3Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

­

Prerequisiti al corso

All'inizio del corso sarà somministrato un questionario di autovalutazione rispetto alle conoscenze in ingresso. Lapreparazione, sulla base degli studi degli anni precedenti, può essere effettuata anche con riferimento al Dizionariodi Servizio sociale, Carocci, Roma, 2013, rispetto alle voci: assistente sociale, servizio sociale, multidimensionalità,deontologia professionale, modelli di servizio sociale, politiche sociali, principi di servizio sociale, metodo, qualità,intervento di rete, colloquio, partecipazione, valutazione, ricerca sociale

Obiettivo del corso

Il corso è centrato sui principali contenuti teorici e metodologici del Servizio Sociale nella prospettiva di lavoro nellacomunità locale. Gli aspetti teorici del servizio sociale saranno declinati con particolare attenzione alle dimensionicollettiva, di ricerca, progettuale.

Competenze e conoscenze attese

Alla fine del corso lo studente saprà orientarsi tra i principali contributi teorici e metodologici relativi ai contenuti delcorso. Saprà impostare un lavoro di gruppo con utenti­cittadini, sarà in grado di collaborare in gruppi di lavoro. Avrà

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maturato conoscenze rispetto alle principali questioni inerenti il servizio sociale nel territorio, la riflessione sulservizio sociale e la ricerca ad esso applicata.

Propedeuticita' del corso

nessun insegnamento

Programma del corso

Il corso è articolato in tre unità di apprendimento che saranno sviluppate nelle varie lezioni.

1. LAVORO DI GRUPPO E CON I GRUPPI

Definizione, confini, comunicazione, clima, ruoli, leadership, processo decisionale. Gruppi di lavoro, gruppi nelterritorio, gruppi di auto­mutuo aiuto. Teorie, metodi e strumenti del servizio sociale per lavorare con i gruppi.

2. SERVIZIO SOCIALE DI COMUNITA'

Approcci teorici di networking e di lavoro nella comunità: uno sguardo all'elaborazione italiana di servizio sociale.Fondamenti teorici e implicazioni operative.Il progetto e la rete: ruoli, funzioni, metodo, strumenti, negoziazione,valutazione.

3. PROCESSI DI RIELABORAZIONE DEL LAVORO SOCIALE .La ricerca nel Servizio sociale: processi dirielaborazione e di consolidamento. Significato e funzioni delle pratiche riflessive e della supervisione nel serviziosociale.

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

video, simulazioni, case study.

Bibliografia ­ Testi d'esame

1. Nuovo Dizionario di Servizio sociale, diretto da Campanini A. M., Carocci, Roma, 2013; voci: Advocacy, Aiuto,Assistente sociale, Auto­aiuto , Cambiamento, Cittadinanza attiva, Deontologia professionale, Emergenze e serviziosociale, Empowerment sociale, Errore, Integrazione sociosanitaria, Intervento di rete, Mediazione familiare, Modellidi servizio sociale, Multidimensionalità, Professioni sociali, Partecipazione, Ricerca di Servizio Sociale, Serviziosociale, Servizio sociale di comunità, Servizio sociale di gruppo, Servizio sociale e situazioni di crisi, Serviziosociale territoriale, Supervisione, Territorio, Trifocalità, Valutazione nel servizio sociale,valutazione dei servizi,Violenza.

2. Ripamonti E., Collaborare, Carocci, Roma, 2011; capp.:5,6,7, 9,10,11.

3. Martini R., Torti A., Fare lavoro di comunità, Carocci, Roma, 2003 o altre edizioni, capp.: 5, 6,7, 9.

4 . Heap K., La pratica del lavoro sociale con i gruppi, Astrolabio Ubaldini Editore, Roma, 1986. Capp:1,2,3,4,10,11,12.

5. Fargion Silvia, Il Metodo del Servizio Sociale, Carocci, novembre 2013, capp.1 e 3.

6. Allegri, E. (2011), “(S)parlano di noi. Il sistema di tutela minorile su stampa e televisione”, in Lavoro sociale, vol.11, n. 3, Erickson,Trento, pp. 245­ 256.

7.Allegri. E., (2012), “Equipaggi senza orizzonti? Criticità ed aspetti positivi del lavoro di équipe”, Rivista Trimestraledi Scienze dell’Amministrazione, n. 2.

8. Un articolo a scelta dello studente tratto da riviste internazionali di social work. Le principali riviste sono: BritishJournal of Social Work, Social Work, European Journal of Social Work, Social Work e Society (quest'ultima ècompletamente free). Tutte le riviste rendono disponibile il full test di alcuni aritcoli, soprattutto di articoli relativi adanni passati. Molte omaggiano un full test al primo accesso. Sono accettati anche articoli in francese, rintracciabili,ad esempio, su Travail Social.

Ogni studente deve portare una copia dell'articolo all'esame. La discussione sull'articolo avverrà in italiano.

Controllo dell'apprendimento

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L'esame consiste in due prove scritte e una orale. Le prove scritte sono obbligatorie anche gli studenti nonfrequentanti per accedere al tirocinio.

1°) il 12 novembre 2013 alle ore 9.30, per circa due ore. Consisterà in alcune domande sulle voci delDizionario di Servizio sociale. Le voci sono: Assistente sociale, Auto­aiuto, Deontologia professionale,Empowerment sociale, Intervento di rete, Modelli di servizio sociale, Multidimensionalità, Partecipazione,Servizio sociale, Servizio sociale di comunità, Servizio sociale di gruppo.

2°) il 17 dicembre 2013 alle ore 9.30, per circa tre ore. Consisterà in un tema sui contenuti svolti all'internodel corso relativi alla partecipazione (il progetto, l'attivazione di interventi, la valutazione e agli interventi diservizio sociale con i gruppi.

I criteri di valutazione riguardano la completezza e la pertinenza dei contenuti, la correttezza formale e laproprietà lessicale, il grado di uso delle conoscenze interdisciplinari per il Servizio sociale, la citazione difonti e di autori.

Entrambe le prove costituiscono parte integrante dell'esame finale e faranno media con la prova orale.Coloro che avranno sostenuto e superato le due prove intermedie con esito positivo prepareranno larestante parte del programma, coloro che non avranno superato le prove intermedie porteranno all'esamefinale l'intero programma del corso.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

L'esame finale sarà svolto in forma scritta e orale e mirerà a valutare sia il livello raggiunto di apprendimento sia lacapacità di effettuare collegamenti concettuali. Coloro che avranno sostenuto la prova intermedia con esito positivoprepareranno la restante parte del programma, coloro che non avranno superato la prova intermedia porterannoall'esame finale l'intero programma.

TIROCINIO (SEMINARI SCIENTIFICI)

CARLA MARCHESESede: AlessandriaCorso di Laurea: EPPAC Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Carla Marchese [email protected]

Orario di ricevimento: A partire da mercoledì 23 giugno la docente riceverà previo appuntamento e­mail

Tel. 0131.283718 Studio n. 307 ­ IV piano Palazzo [email protected]

Crediti: 1Ore: 12Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Programma del corso

Al fine di conseguire 1 CFU corrispondente ai seminari scientifici ciascuno studente dovrà:1. partecipare ad almenosei seminari organizzati dal Dipartimento di Politiche Pubbliche e Scelte Collettive POLIS (o seminari affiniorganizzati da altre strutture) nell'arco dell'intera durata del Corso di Laurea Magistrale, e2. presentare alPresidente del Consiglio di Studio una relazione di non più di mille parole su uno solo, a scelta, dei sei seminari di

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cui al punto precedente. Clicca il link sotto "materiale didattico" per scaricare il modulo apposito per certificare lapartecipazione ai seminari

TIROCINIO E GUIDA AL TIROCINIO I ANNO

MIRANDA PROSIOSede: AstiSettore scientifico: sps/07Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Miranda Prosio [email protected]

Crediti: 1Ore: 25Anno: 1Semestre: 2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

TIROCINIO E GUIDA AL TIROCINIO II ANNO A

RITA CAMERASede: AstiSettore scientifico: sps/07Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Rita Camera [email protected]

Crediti: 5Ore: 12Anno: 2Semestre: 2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

TIROCINIO E GUIDA AL TIROCINIO II ANNO B

GIOVANNA PASQUEROSede: AstiSettore scientifico: sps/07Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Giovanna Pasquero [email protected]

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Crediti: 5Ore: 12Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: Esercitazioni, Attivita' in laboratorioModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ObbligatoriaL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Si prevede l’utilizzo di tecniche interattive di conduzione di gruppo (immagini, giochi di ruolo, simulate) chefavoriscano la messa in circolo di esperienze, emozioni, vissuti individuali e di gruppo, per agevolare il livello diconsapevolezza in riferimento alla professione ed alle competenze acquisite nel percorso di studi

Prerequisiti al corso

Lo svolgimento del Tirocinio i cui contenuti saranno parte integrante del percorso

Obiettivo del corso

L’obiettivo del laboratorio è favorire una riflessione sull’esperienza di tirocinio in relazione a:

­ schemi di riferimento culturali e vissuti emotivi;

­ ruolo e azione professionale dell’A.S.;

­ integrazione tra conoscenze teoriche e realtà professionali incontrate.

Competenze e conoscenze attese

­

Conoscenza dei propri vissuti nei confronti dell’Altro

­ Comprensione del ruolo professionale dell’A.S.

­ Capacità di connessione tra teoria e prassi

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

Il laboratorio prevede l’ utilizzo di stimoli quali le immagini, i giochi di ruolo, le simulate per riflettere e rielaborare inmaniera partecipata le situazioni sperimentate durante il percorso di tirocinio

Fondamentale sarà il coinvolgimento individuale ed il confronto con il gruppo che diventa stimolo e risorsa perl’apprendimento .

I Temi affrontati riguarderanno i vissuti e gli interrogativi degli studenti in relazione alla professione ,(ruolo, mandatoprofessionale, metodologie di intervento..) all’incontro con l’Altro (utente , collega…), alle istituzioni nei quali sonoinseriti (L’organizzazione, la sua” mission”,le regole esplicite ed implicite ..)

Attivita' di supporto alla didattica

Raccordo con il tutor di tirocinio del II anno.

Strumenti didattici

­

Bibliografia ­ Testi d'esame

E. Allegri, Supervisione e lavoro sociale, Carocci, Roma 2000

E. Allegri, Le rappresentazioni dell’assistente sociale. Il lavoro sociale nel cinema e nella narrativa.

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Carocci, Roma 2006

M. Raineri, Il Tirocinio di Servizio Sociale, Angeli, Milano 2003

Controllo dell'apprendimento

­

Modalita' e descrizione della verifica

­ Casi studio ­

Discussione e rielaborazione Casi studio

Verifica delle Presenze

TIROCINIO E GUIDA AL TIROCINIO III ANNO A

MARINELLA BORGIASede: AstiSettore scientifico: sps/07Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Marinella Borgia [email protected]

Crediti: 12Ore: 18Anno: 3Semestre: 2Organizzazione del corso: Esercitazioni, Attivita' in laboratorioModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ObbligatoriaL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Materiali relativi alla conduzione dei casi (trascrizioni colloqui, verbali d’èquipe, verbali di incontri tra servizi, ecc..) –altri strumenti: simulazioni ed esercitazioni in piccolo gruppo.

Prerequisiti al corso

Avvio dell’esperienza di tirocinio nella sede individuata.

Obiettivo del corso

Fornire uno spazio strutturato di ascolto e di rielaborazione del tirocinio, riflettere sulle componenti cognitive,emotive ed affettive dell’esperienza sul campo, integrare e far circolare nel gruppo i contributi dei singoli studenti,favorire la collaborazione nel gruppo. Integrare le conoscenze pratiche con quelle teoriche.Sviluppare la capacità di progettazione nelle diverse situazioni problematiche oggetto dei casi di studio.

Competenze e conoscenze attese

Incremento delle capacità di riflessione sul ruolo dell’assistente sociale nella connessione tra Servizio, territorio eimpiego di risorse; acquisizione di capacità di ascolto / collaborazione nel gruppo; sviluppo di capacità di analisi einterpretazione dei fenomeni sociali.

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Programma del corso

Il percorso formativo si caratterizza come momento di rielaborazione dell’esperienza maturata dagli studentiattraverso il tirocinio professionale. Il lavoro di gruppo consente, anche attraverso il processo di auto­mutuo­aiuto, disviluppare nuove abilità professionali, quali: la capacità di rispecchiamento e di comprensione reciproca, disperimentazione, di mediazioni di significato sulle scelte, metodi e strumenti utilizzati in relazione ai casi di studio eall’attività della professione. L’apprendimento nel gruppo e la rilettura allargata dei casi didattici consentiranno disviluppare poi la capacità di usare criticamente gli strumenti scientifici e metodologici indispensabili per affrontare lesituazioni problematiche e per operare nell’ambito della progettazione degli interventi sociali. Particolare attenzioneverrà rivolta alle componenti emotive e relazionali implicite nella relazione di aiuto, alla riflessione sugli aspetti dicomplessità e di collegamento con la teoria, e ai processi di comunicazione che si attivano dentro le istituzioni (es:rapporti formali/informali, rapporto tra i diversi ruoli professionali).

Strumenti didattici

Sedie mobili (almeno 12), lavagna, materiali cartacei relativi alla conduzione del caso (almeno n. 2 per incontro).

Bibliografia ­ Testi d'esame

E. Allegri, Supervisione e lavoro sociale, Carocci, Roma 2000 (II° ed.);E. Allegri, P. Palmieri, F. Zucca, Il colloquio nel lavoro sociale, Carocci, Roma 2006.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Casi studio ­

Controllo delle presenze e della partecipazione nel gruppo. Livello di proposizione e di interesse. Il superamento dellaboratorio è legato alla presenza di almeno il 75% delle ore ed è integrato da un elaborato scritto concordato con ildocente. La frequenza del totale delle ore non richiede alcuna integrazione da parte dello studente.

TIROCINIO E GUIDA AL TIROCINIO III ANNO B

PATRIZIA FRANCOSede: AstiSettore scientifico: sps/07Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Patrizia Franco

Crediti: 12Ore: 18Anno: 3Semestre: 2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

TOPICS IN CHOICE THEORY A: ECONOMICS OF RISK AND INCENTIVESMODULO DI: TOPICS IN CHOICE THEORY

MARIO FERREROSede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/01Corso di Laurea: EPPAC Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

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Titolare del corso:

Mario Ferrero [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via e­mail

tel. 0131.283716 ­ studio 316 IV piano ­ Palazzo [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

NA

Prerequisiti al corso

Microeconomia II, Economia pubblica II.

The basic tools of microeconomics in general, as well as public economics, at an intermediate level areprerequisites.

Obiettivo del corso

The course completes the study of microeconomics by addressing issues of incomplete information and incentives.

Competenze e conoscenze attese

The student is expected to be able to master and apply the models covered in the course.

Propedeuticita' del corso

NA

Programma del corso

1. Asymmetric information, adverse selection and moral hazard. 2. Hidden information: signalling, screening,certification. Application to insurance. 3. Hidden action and the incentive problem: the principal­agent model.Applications to insurance, credit, and management. 4. Monitoring versus incentives: premiums for high­qualityproducts and efficiency wages.

Attivita' di supporto alla didattica

A sample of exercises will be solved in class.

Strumenti didattici

NA

Bibliografia ­ Testi d'esame

Materials will be provided on the course webpage.

Controllo dell'apprendimento

No mid­term exams.

Modalita' e descrizione della verifica

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­ Prove scritte ­

Students will be tested through problems and exercises on the models covered in class.

TOPICS IN CHOICE THEORY B: GAME THEORY AND POLITICAL CHOICEMODULO DI: TOPICS IN CHOICE THEORY

GUIDO ORTONASede: AlessandriaSettore scientifico: secs­p/01Corso di Laurea: EPPAC Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Guido Ortona [email protected]

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo il docente riceve su appuntamento

Tel. 0131.283707 ­ studio n. 316 IV piano Palazzo [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Nothing relevant

Prerequisiti al corso

The course will be taught in English; a basic knowledge is sufficient.

Obiettivo del corso

To provide an introductive, yet sound, knowledge of the matter of the course.

Competenze e conoscenze attese

The capacity to think of choice processes, especially in the political arena, as choice made by rational subjects.

Propedeuticita' del corso

Nothing

Programma del corso

Il corso è diviso in due parti, più o meno della stessa ampiezza: teoria dei giochi e teoria delle scelte politichepropriamente detta. Le due parti sono tra loro indipendenti, di fatto questo corso è un insieme di due corsi. Ilprogramma d'esame sono le dispense, che saranno rese via via disponibili su questo sito; saranno comunque moltosimili a quelle degli annio precedenti. La teoria dei giochi si occupa dei risultati che si ottengono quando la sceltaavviene in un contesto strategico, quando cioè le scelte di un decisore dipendono da quelle di altri decisori, i quali aloro volta decidono sulla base di ciò che pensano farà il decisore iniziale. Le applicazioni principali riguardano lacontrattazione, i comportamenti convenzionali, i conflitti politici e aziendali, e la cooperazione spontanea. L'esempiopiù noto è naturalmente il dilemma del prigioniero. La teoria delle scelte politiche riguarda invece la problematica

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che nasce quando una decisione per essere presa richiede l'adesione di più soggetti, ciascuno con suoi specificicosti e benefici. Ciò implica conseguenze non ovvie, la più nota è il teorema di Arrow. Verranno studiati alcunirisultati teorici, i modelli di scelta politica, i sistemi elettorali, e la ripartizione del potere.

Attivita' di supporto alla didattica

Nothing relevant

Strumenti didattici

Nothing relevant

Bibliografia ­ Testi d'esame

The exam will be based only on the lecture notes. They will be provided before the lectures, and will be very similar,if not identical, to those of the 2012­2013 course of Scelte microeconomiche B, downloadable from the site of thatcourse. They are in Italian; alternative texts will be provided for students unable to read Italian. The lecture slide willbe in English.

Controllo dell'apprendimento

A not­compulsory intermediate test will take place at the end of the first part of the course.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Two hours written exam