GUIDA CORSI E PROGRAMMI ABILITA' INFORMATICHE E TELEMATICHE · 2018-04-04 · reti informatiche...

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15/7/2016 DiGSPES http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 1/272 GUIDA CORSI E PROGRAMMI ABILITA' INFORMATICHE E TELEMATICHE SABRINA VIGANO' Sede: Asti Settore scientifico: Inf/01 Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti Titolare del corso: Sabrina Vigano' [email protected] Orario di ricevimento: Nel 2° semestre 2016 la docente riceverà previo appuntamento email. [email protected] Crediti: 1 Ore: 25 Anno: 1 Semestre: 1 Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, Attivita' in laboratorio Modalità di erogazione: Tradizionale Modalità di frequenza: Consigliata L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it English Version Supporti alla didattica in uso alla docenza Proiettore multimediale, lavagna, fotocopie Obiettivo del corso Acquisizione di competenze informatiche di base per un corretto utilizzo del personal computer. Competenze e conoscenze attese Apprendimento delle conoscenze necessarie per un utilizzo efficace dei principali applicativi Propedeuticita' del corso Programma del corso Il corso è basato sul programma dei moduli 1,2,3,4,7 previsti per la Patente Europea del Computer e tratta pertanto i seguenti argomenti: · concetti di base della tecnologia dell’informazione, struttura e funzionamento del pc · uso del sistema operativo (Windows) · elaborazione testi (MS Word) · foglio elettronico (MS Excel) reti informatiche (Internet e posta elettronica Attivita' di supporto alla didattica Esercitazioni pratiche in laboratorio Strumenti didattici un personal computer per ogni studente Bibliografia Testi d'esame Dispense; libro di testo a scelta sull’ECDL Core 5.0 Controllo dell'apprendimento Simulazioni d’esame in laboratorio durante l’ultima lezione. Modalita' e descrizione della verifica Prove scritte Prove pratiche con uso strumenti La prova, della durata di 75 minuti, consisterà in una serie di domande scritte relative alla parte teorica e in una prova pratica sull’uso del sistema operativo (Windows), di Internet e degli applicativi trattati durante il corso.

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GUIDA CORSI E PROGRAMMI

ABILITA' INFORMATICHE E TELEMATICHE

SABRINA VIGANO'Sede: AstiSettore scientifico: Inf/01Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Sabrina Vigano' [email protected]

Orario di ricevimento: Nel 2° semestre 2016 la docente riceverà previo appuntamento email.

[email protected]

Crediti: 1Ore: 25Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, Attivita' in laboratorioModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Proiettore multimediale, lavagna, fotocopie

Obiettivo del corso

Acquisizione di competenze informatiche di base per un corretto utilizzo del personal computer.

Competenze e conoscenze attese

Apprendimento delle conoscenze necessarie per un utilizzo efficace dei principali applicativi

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

Il corso è basato sul programma dei moduli 1,2,3,4,7 previsti per la Patente Europea del Computer e tratta pertanto i seguenti argomenti:

· concetti di base della tecnologia dell’informazione, struttura e funzionamento del pc

· uso del sistema operativo (Windows)

· elaborazione testi (MS Word)

· foglio elettronico (MS Excel)

reti informatiche (Internet e posta elettronica

Attivita' di supporto alla didattica

Esercitazioni pratiche in laboratorio

Strumenti didattici

un personal computer per ogni studente

Bibliografia ­ Testi d'esame

Dispense; libro di testo a scelta sull’ECDL Core 5.0

Controllo dell'apprendimento

Simulazioni d’esame in laboratorio durante l’ultima lezione.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove pratiche ­ con uso strumenti ­

La prova, della durata di 75 minuti, consisterà in una serie di domande scritte relative alla parte teorica e in una prova pratica sull’uso del sistemaoperativo (Windows), di Internet e degli applicativi trattati durante il corso.

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Gli studenti che hanno sostenuto i 7 moduli dell'ECDL non sono tenuti a sostenere l'esame di Idoneità Informatica.Contattare la dott.ssa Lucia Padovani [[email protected]] per maggiori dettagli.

ANALISI DELLE POLITICHE PUBBLICHE

NOEMI PODESTA'Sede: AlessandriaSettore scientifico: Sps/04Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Noemi Podesta' [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare la docente via e­mail.

0131.283741 ­ studio n. 322 ­ 3° piano Palazzo Borsalino

[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Presentazione su formato cartaceo ed elettronico delle lezioni introduttive

Griglia analitica per la eventuale presentazione da parte degli studenti dei casi empirici o relazioni in aula

Prerequisiti al corso

Non è richiesto alcun prerequisito particolare all’insegnamento se non le propedeuticità consigliate dal piano di studi vigente in Facoltà

Obiettivo del corso

Il corso si propone di introdurre gli studenti ai principali concetti e strumenti per l’analisi delle politiche pubbliche e, attraverso la loro applicazione aproblemi oggetto di intervento pubblico, di far acquisire la progressiva capacità di analizzare attori, interazioni ed esiti dei processi di policy

Competenze e conoscenze attese

competenze teorico metodologiche: cosa sono le politiche pubbliche, perché e come si studiano (finalità e paradigmi, problemi e concetti)

competenze analitiche: come si decidono e si attuano gli interventi pubblici (attori e processi, regole e strumenti)

Propedeuticita' del corso

Non si segnala alcuna particolare propedeuticità dell’insegnamento se non quelle consigliate dal piano di studi vigente in Facoltà

Programma del corso

1. Dalla politica alle politiche

2. Il ciclo di vita di una policy

3. Come nasce un problema pubblico

4. Tipi di politiche e modalità di policy making

5. Processi e modelli decisionali

6. Decisione e attuazione: cosa succede dopo che una legge è stata approvata?

7. Dall’output amministrativo all’impatto sociale

8. Politiche pubbliche e conflitti territoriali: alcuni strumenti per la risoluzione

9. Organizzazioni e politiche locali

Attivita' di supporto alla didattica

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La docente sarà a disposizione degli studenti durante l’orario di ricevimento per qualsiasi chiarimento in merito alle lezioni, allo svolgimentodell’esame e della prova intermedia

Strumenti didattici

Saranno a disposizione degli studenti tutte le slides delle lezioni che dovranno essere utilizzate unicamente come “guida” allo studio e non insostituzione dei testi consigliati per la preparazione all’esame

Bibliografia ­ Testi d'esame

Dispense di Analisi delle Politiche Pubbliche a cura di Noemi Podestà

M. HOWLET e M. RAMESH, Come studiare le politiche pubbliche, Bologna, Il Mulino, 2003 (Per i non frequentanti)

N. PODESTA' e T. VITALE, Dalla proposta alla protesta, e ritorno. Conflitti territoriali e innovazione politica, Milano, Mondadori, 2011

G.L. BULSEI, La società diffusa. Organizzazioni e politiche locali, Roma, Carocci, (in corso di pubblicazione)

Controllo dell'apprendimento

Gli studenti avranno l’opportunità di effettuare una prova intermedia scritta che concorrerà alla valutazione finale, inoltre i frequentanti presenterannorelazioni, che concorreranno alla valutazione finale, secondo modalità che saranno comunicate all’inizio del corso.

Gli studenti impossibilitati a frequentare sono invitati a contattare il docente al fine di concordare forme alternative di supporto e verificadell’apprendimento

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

La prova finale, modulata sull’esito di quelle intermedie, consisterà in un colloquio volto ad accertare l’acquisizione delle conoscenze e competenzeattese

ANALISI DELLE POLITICHE PUBBLICHE

NOEMI PODESTA'Sede: AstiSettore scientifico: Sps/04Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Noemi Podesta' [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare la docente via e­mail.

0131.283741 ­ studio n. 322 ­ 3° piano Palazzo Borsalino

[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 3Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Presentazione su formato cartaceo ed elettronico delle lezioni introduttive

Griglia analitica per la eventuale presentazione da parte degli studenti dei casi empirici o relazioni in aula

Prerequisiti al corso

Non è richiesto alcun prerequisito particolare all’insegnamento se non le propedeuticità consigliate dal piano di studi vigente in Facoltà

Obiettivo del corso

Il corso si propone di introdurre gli studenti ai principali concetti e strumenti per l’analisi delle politiche pubbliche e, attraverso la loro applicazione aproblemi oggetto di intervento pubblico, di far acquisire la progressiva capacità di analizzare attori, interazioni ed esiti dei processi di policy

Competenze e conoscenze attese

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competenze teorico metodologiche: cosa sono le politiche pubbliche, perché e come si studiano (finalità e paradigmi, problemi e concetti)

competenze analitiche: come si decidono e si attuano gli interventi pubblici (attori e processi, regole e strumenti)

Propedeuticita' del corso

Non si segnala alcuna particolare propedeuticità dell’insegnamento se non quelle consigliate dal piano di studi vigente in Facoltà

Programma del corso

1. Dalla politica alle politiche

2. Il ciclo di vita di una policy

3. Come nasce un problema pubblico

4. Tipi di politiche e modalità di policy making

5. Processi e modelli decisionali

6. Decisione e attuazione: cosa succede dopo che una legge è stata approvata?

7. Dall’output amministrativo all’impatto sociale

8. Politiche pubbliche e conflitti territoriali: alcuni strumenti per la risoluzione

9. Organizzazioni e politiche locali

Attivita' di supporto alla didattica

La docente sarà a disposizione degli studenti durante l’orario di ricevimento per qualsiasi chiarimento in merito alle lezioni, allo svolgimentodell’esame e della prova intermedia

Strumenti didattici

Saranno a disposizione degli studenti tutte le slides delle lezioni che dovranno essere utilizzate unicamente come “guida” allo studio e non insostituzione dei testi consigliati per la preparazione all’esame

Bibliografia ­ Testi d'esame

Dispense di Analisi delle Politiche Pubbliche a cura di Noemi Podestà

M. HOWLET e M. RAMESH, Come studiare le politiche pubbliche, Bologna, Il Mulino, 2003 (Per i non frequentanti)

N. PODESTA' e T. VITALE, Dalla proposta alla protesta, e ritorno. Conflitti territoriali e innovazione politica, Milano, Mondadori, 2011

G.L. BULSEI, La società diffusa. Organizzazioni e politiche locali, Roma, Carocci, (in corso di pubblicazione)

Controllo dell'apprendimento

Gli studenti avranno l’opportunità di effettuare una prova intermedia scritta che concorrerà alla valutazione finale, inoltre i frequentanti presenterannorelazioni, che concorreranno alla valutazione finale, secondo modalità che saranno comunicate all’inizio del corso.

Gli studenti impossibilitati a frequentare sono invitati a contattare il docente al fine di concordare forme alternative di supporto e verificadell’apprendimento

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

La prova finale, modulata sull’esito di quelle intermedie, consisterà in un colloquio volto ad accertare l’acquisizione delle conoscenze e competenzeattese

ARCHIVI LOCALIMODULO DI: METODOLOGIA DELLA RICERCA STORICA E ARCHIVI LOCALI

VITTORIO TIGRINOSede: AlessandriaSettore scientifico: M­sto/02Corso di Laurea: EPPAC Classe LM76Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Vittorio Tigrino [email protected]

Orario di ricevimento: Riceve il mercoledì ore 14­16 previo appuntamento via mail

Tel. 0131.283706 ­ Studio n. 314 ­ IV piano Palazzo [email protected]

Crediti: 6

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Ore: 30 Anno: 1 Semestre: 2

Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: Tradizionale

Modalità di frequenza: Consigliata L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Obiettivo del corso

Discutere criticamente le prospettive dell’archivistica ed il suo legame con la ricerca storica, sociale e antropologica, a livello nazionale edinternazionale; acquisire le competenze per effettuare analisi documentarie e schedature di materiale documentario in particolare in riferimentoall’articolazione locale degli archivi.

Competenze e conoscenze attese

Elementi di archivistica e di approccio ai depositi documentari; capacità di interpretare i fondi documentari e di disporre del loro utilizzo ai fini dellaricerca.

Programma del corso

La prima parte del corso si concentrerà sulla definizione dell’archivistica, e sulla sua storia. Verranno quindi illustrati i principali dibattiti in corso intornoalla disciplina, per passare poi allo studio specifico delle problematiche legate all’individuazione e al riordino di fondi documentari di interesse locale,specificamente in rapporto al loro utilizzo per la ricerca, in particolare su temi di antropologia storica, e di storia economica e politica. A partire dai risultati acquisiti si proporranno alcuni possibili percorsi di ricerca per sperimentare l’utilizzo e l’interpretazione di risorse documentarieper la ricerca storica a livello locale e territoriale, e per studiare l’articolazione archivistica locale rispetto alla storia istituzionale. Si tratta di un percorso funzionale a favorire un primo approccio agli studi di area, in una prospettiva di antropologia storica e di analisi del patrimonioculturale. Si suggerirà la fitta articolazione delle risorse documentarie a livello locale (archivi pubblici, privati – enti, associazioni,... ­, ecclesiastici), cheverranno messe a confronto con altre fonti per la ricerca: le fonti iconografiche, le fonti orali, ma anche le fonti osservazionali e quelle di terreno.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per i frequentati il programma consiste nella preparazione di: –I. Zanni Rosiello, Andare in archivio, Bologna, Il Mulino, 1996.

Per i NON FREQUENTANTI va aggiunto INOLTRE: ­L. Giuva, S. Vitali, I. Zanni Rosiello, Il potere degli archivi: usi del passato e difesa dei diritti nella società contemporanea, Milano, Bruno Mondadori,2007.

Ai frequentanti, durante il corso, si suggeriranno letture da riviste specializzate, e da pubblicazioni disponibili anche on­line in formato elettronico.

Controllo dell'apprendimento

Una prova pratica intermedia:verifica dell’apprendimento della prima parte del corso attraverso un test e stesura di un piccolo progetto di ricerca a fini esemplificativi, funzionale adindividuare un deposito documentario su cui proporre l’esercitazione finale (anche i non frequentanti avranno opportunità di svolgere questa prova,concordandola e discutendola anche con comunicazioni di posta elettronica con il docente; in alternativa potranno sostenere unicamente la provaorale finale su una bibliografia più consistente).

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­ Casi studio ­

Per verificare l'apprendimento si richiederà una esercitazione (caso studio) su documentazione archivistica scelta dallo studente insieme con ildocente (ed individuata già durante la seconda parte del corso), che consenta di costruire una brevissima ricerca su un argomento ed un ambito diricerca locale. La prova finale consisterà in una prova orale per verificare l’apprendimento rispetto agli argomenti discussi nelle lezioni ed illustratiattraverso la bibliografia, ed in una discussione degli elaborati personali. In alternativa per i non frequentanti verrà verificata la conoscenza della bibliografia specificamente indicata.

BEHAVIORAL ECONOMICS AND FINANCE

GIANNA LOTITOSede: AlessandriaSettore scientifico: Secs­p/01Corso di Laurea: EPPAC Classe LM56Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Gianna Lotito [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Obiettivo del corso

L'economia comportamentale si propone di estendere il potere esplicativo della teoria economica attraverso l'introduzione di più realistici fondamentalipsicologici. Obiettivo del corso è quello di fornire una introduzione all'approccio e ai metodi dell'economia comportamentale, analizzandone i principalicontributi e applicazioni, e le nuove tendenze di ricerca.

Competenze e conoscenze attese

A compimento del corso gli studenti saranno a conoscenza di alcuni dei principali concetti, strumenti e campi di applicazione dell'economiacomportamentale. Attraverso lo studio dei lavori sperimentali saranno in grado di comprendere l'importanza del design di un esperimento comestrumento metodologico.

Programma del corso

1. Introduzione all'economia comportamentale. Metodologia. L'economia sperimentale. Altre metodologie di ricerca.2. Scelte individuali in condizioni di rischio e incertezza. La Teoria dell'Utilità Attesa. L'approccio assiomatico. I principali paradossi della scelta.Esperimenti e sviluppi teorici nell'ambito dell'utilità non­attesa. Prospect Theory.3. La scelta intertemporale.4. Emozioni e scelte5. Fairness e preferenze sociali6. Elementi di finanza comportamentale.

Attivita' di supporto alla didattica

attività seminariale

Strumenti didattici

materiale di supporto distribuito durante il corso; seminari

Bibliografia ­ Testi d'esame

I principali articoli di riferimento verranno indicati durante il corso.

Controllo dell'apprendimento

attività seminariale sui lavori di base della letteratura considerata

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

una prova scritta alla fine del corso

BIOETICA

LUCA SAVARINOSede: VercelliSettore scientifico: Sps/01Corso di Laurea: SSL Classe LM88Il corso si tiene all'indirizzo: via G. Ferraris, 109 ­ 13100 Vercelli

Titolare del corso:

Luca Savarino [email protected]

Orario di ricevimento: Il docente non insegna più presso il DIGSPES

[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 1,2

Modalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: FacoltativaL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Bibliografia ­ Testi d'esame

Tristram H. Engelhardt, Manuale di bioetica , Il saggiatore, pp. 1­160. C.A. Defanti, Soglie. Medicina e fine della vita , Torino, Bollati Boringhieri, 2008.

CALCOLOMODULO DI: METODI QUANTITATIVI I

MATTEO MIGHELI

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Sede: AlessandriaSettore scientifico: Secs­s/06Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Matteo Migheli [email protected]

Orario di ricevimento: tel. 0131.283873 ­ Studio n.316 IV piano ­ Palazzo Borsalino

[email protected]@unipmn.it

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Periodicamente verranno resi disponibili online i compiti per casa. Essi hanno lo scopo diincentivare lo studio durante la frequenza del corso ed evitare così un sovraccarico di lavoro negliultimi giorni prima della prova finale e forniscono allo studente l'opportunità di auto­controllarel'evoluzione del proprio apprendimento.

Prerequisiti al corso

Per poter superare l'esame di Metodi Quantitativi per l'Economia è necessario aver sostenutol'esame di Introduzione alla Matematica (modlulo A di Metodi quantitativi I)

Obiettivo del corso

1. dotare lo studente di capacità logiche e tecniche necessarie allo studio di modelli teorici;2. utilizzare tali conoscenze al fine di risolvere problemi di scelte razionali in ambito economico.

Competenze e conoscenze attese

Capacità di leggere e interpretare un articolo scientifico di natura economico finanziaria in cui siapresente un minimo di formalizzazione matematica.

Propedeuticita' del corso

Microeconomia I, Matematica Finanziaria ed attuariale, Econometria, Economia Pubblica,Economia Sanitaria, Economia della Cultura.

Programma del corso

1. Calcolo differenziale per funzioni di una variabile2. Applicazioni all'economia e alla finanza3. Ottimizzazione libera e vincolata per funzioni reali di variabile reale4. Applicazioni all'economia.

Attivita' di supporto alla didattica

Un tutor curerà le esercitazioni in aula per un totale di circa 16 ore.

Strumenti didattici

Nessuno.

Bibliografia ­ Testi d'esame

I testi verrano comunicati all'inizio del corso.

Controllo dell'apprendimento

Non è prevista alcuna prova intermedia.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

Prova scritta della durata di un'ora e mezza.L'esame orale è facoltativo e vi è ammesso solamente chi abbia ottenuto un voto pari ad almeno25/30 nella prova scritta..

CALCOLO

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MODULO DI: METODI QUANTITATIVI I

MATTEO MIGHELISede: AlessandriaSettore scientifico: Secs­s/06Corso di Laurea: EPPAC Classe LM76Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Matteo Migheli [email protected]

Orario di ricevimento: tel. 0131.283873 ­ Studio n.316 IV piano ­ Palazzo Borsalino

[email protected]@unipmn.it

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Periodicamente verranno resi disponibili online i compiti per casa. Essi hanno lo scopo diincentivare lo studio durante la frequenza del corso ed evitare così un sovraccarico di lavoro negliultimi giorni prima della prova finale e forniscono allo studente l'opportunità di auto­controllarel'evoluzione del proprio apprendimento.

Prerequisiti al corso

Per poter superare l'esame di Metodi Quantitativi per l'Economia è necessario aver sostenutol'esame di Introduzione alla Matematica (modlulo A di Metodi quantitativi I)

Obiettivo del corso

1. dotare lo studente di capacità logiche e tecniche necessarie allo studio di modelli teorici;2. utilizzare tali conoscenze al fine di risolvere problemi di scelte razionali in ambito economico.

Competenze e conoscenze attese

Capacità di leggere e interpretare un articolo scientifico di natura economico finanziaria in cui siapresente un minimo di formalizzazione matematica.

Propedeuticita' del corso

Microeconomia I, Matematica Finanziaria ed attuariale, Econometria, Economia Pubblica,Economia Sanitaria, Economia della Cultura.

Programma del corso

1. Calcolo differenziale per funzioni di una variabile2. Applicazioni all'economia e alla finanza3. Ottimizzazione libera e vincolata per funzioni reali di variabile reale4. Applicazioni all'economia.

Attivita' di supporto alla didattica

Un tutor curerà le esercitazioni in aula per un totale di circa 16 ore.

Strumenti didattici

Nessuno.

Bibliografia ­ Testi d'esame

I testi verrano comunicati all'inizio del corso.

Controllo dell'apprendimento

Non è prevista alcuna prova intermedia.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

Prova scritta della durata di un'ora e mezza.L'esame orale è facoltativo e vi è ammesso solamente chi abbia ottenuto un voto pari ad almeno25/30 nella prova scritta..

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COMPETITION LAW AND POLICY

DAVID LIPKASede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/07Corso di Laurea: EPPAC Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

David Lipka [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

CONTABILITA' AZIENDALE

ROBERTO MERANISede: AlessandriaSettore scientifico: Secs­p/03A scelta per tutti i corsi di laureaIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Roberto Merani [email protected]

Orario di ricevimento:

Contattare il docente via mail

Tel 0131.283709 ­ Studio n. 317 IV [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 0Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

­

Obiettivo del corso

Il corso è principalmente finalizzato a fornire gli elementi di conoscenza utili ad effettuare una lettura, anche critica, del Bilancio di esercizio, in mododa comprendere e valutare la situazione patrimoniale, economica e finanziaria di una impresa.

Ulteriore obiettivo del corso è fornire gli elementi di base sul sistema informativo contabile aziendale e sul bilancio ambientale.

Competenze e conoscenze attese

Gli studenti dovranno acquisire una sufficiente padronanza di temi ­ e la loro allocazione nel sistema del Bilancio ­ quali “reddito di esercizio e capitale“, componenti negativi e positivi di reddito, crediti e debiti, fabbisogni finanziari e fonti di finanziamento.

Dovranno, inoltre, acquisire elementi di conoscenza del sistema informativo aziendale, dei principi, finalità e metodi principali di contabilità aziendale.

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

· La contabilità : principi, finalità e tipi

· Il Bilancio di esercizio: finalità, principi e criteri

· Stato Patrimoniale : schema legale, struttura e classificazioni

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· Conto Economico: schema legale, struttura e classificazioni

· la Nota Integrativa e la Relazione sulla gestione

· Le analisi dello Stato patrimoniale e del Conto economico

· La contabilità ambientale e il relativo Bilancio

· casi pratici di Contabilità e Bilanci.

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

Materiale del docente.

Slides.

Eventuali Testimonianze.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Il Bilancio d’esercizio 2013. Principi, struttura e valutazioni di P. Pisoni, F. Bava, D. Busso, A. Devalle, settembre 2012, EUROCONFERENCE Editore

· Materiale del docente

Controllo dell'apprendimento

­

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Prove scritta (finale)

Domande (di tipo aperto e/o chiuso) su argomenti trattati nel corso.

Interpretazione e soluzione di casi ed esercizi

CRIMINOLOGIA INVESTIGATIVA

MAURIZIO RIVERDITIANGELO ZAPPALA'Sede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/17Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolari del corso:

Maurizio Riverditi [email protected]

Orario di ricevimento: Il docente insegna nella sede di Novara

[email protected]

Angelo Zappala' [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3,5Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Uso di slide con powerpoint.

Obiettivo del corso

Il Corso fornisce conoscenze specifiche in materia di criminologia investigativa in:

criminal profiling;strategie defensionali nei processi per reati violenti;

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le tecniche di interviste investigativa al testimone autore di reato e alla vittima­testimone;le tecniche di interrogatorio al sospetto autore di reato;la valutazione della testimonianza oculare e le linee guida per la valutazione e conduzione delle procedure di ricognizione sulla persona;la valutazione dei metodi investigativi, delle consulenze tecniche e delle perizie nei casi di presunto abuso sessuale su minore;la valutazione della pericolosità sociale.

Competenze e conoscenze attese

Lo studente, al termine del corso, avrà le seguenti competenze e conoscenze:

i limiti e i criteri dell’applicabilità e della scientificità del criminal profiling nell’investigazione dei reati violenti e la valutazione del criminal profilingcome prova scientifica “non tradizionale”;le tecniche di interviste investigativa al testimone autore di reato e alla vittima­testimone;le tecniche di interrogatorio al sospetto autore di reato;i fondamenti generali dei processi psicologici sui quali si fonda la testimonianza oculare e come si conduce una corretta procedure diricognizione sulla persona;le linee guida su come valutare le perizie e le consulenze tecniche nei casi di presunto abuso sessuale su minore;linee guida sulla valutazione della pericolosità sociale attraverso strumenti attuariali.

Programma del corso

Il Corso si articola su cinque aree tematiche.

1. Illustrazione, anche attraverso momenti di esercitazione pratica con analisi delle scene del crimine, del criminal profiling e cioè l’inferenza dellecaratteristiche dell’autore sconosciuto di un autore di uno o più reati (serial offender). Saranno svolte esercitazioni di criminal profiling su casi diomicidi e stupri.

2. I processi psicologici coinvolti nella testimonianza oculare e apprendimento delle linee guida su come condurre e valutare la ricognizione sullapersona (line up identification).

3. Le tecniche di intervista investigativa al testimone autore di reato e alla vittima­testimone. Le strategie e le tattiche per l’interrogatorio al sospettoautore di reato con particolare attenzione ai metodi di scoperta della menzogna (detection deception).

4. Linee guida sull’investigazione nei casi di presunto abuso sessuale su minore.5. Linee guida per la valutazione della pericolosità sociale (risk assessment).

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per frequentanti

Zappalà A., (2009) Abusi sessuali collettivi. Milano. Franco Angeli.Picozzi, M., Zappalà A. (2001) Criminal Profiling. McGraw Hill. Milano.Materiale fornito a lezione.

Per non frequentanti

Zappalà A., (2009) Abusi sessuali collettivi. Milano. Franco Angeli.Picozzi, M., Zappalà A. (2001) Criminal Profiling. Milano, McGraw Hill.Rossi L., Zappalà (2005) Elementi di Psicologia Investigativa. Milano, Franco Angeli.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Durata della prova: 2 ore. Questionario a scelta multipla.Il questionario è strutturato in modo da valutare il grado di conoscenza dei fondamenti teorici illustrati durante il corso e le capacità di orientarsi difronte a casi pratici.

CULTURA EUROPEA

GIORGIO BARBERISSede: AlessandriaSettore scientifico: Sps/01Corso di Laurea: ASPES Curriculum: Scienze politiche comparate, comunicazione e cultura europeaIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Giorgio Barberis [email protected]

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo il docente riceve nei giorni: ­ lunedì dalle 11.00 alle 12.30 ­ mercoledì dalle 14.30 alle 15.30. Nel 1°semestre 2016 da fine settembre al 22 dicembre, il docente riceverà il lunedì al pomeriggio, dalle 14.15 alle 13.30.

Tel. 0131.283850 ­ studio 308 ­ IV piano ­ Palazzo Borsalino

[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 3Semestre: 1

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Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, Seminari Modalità di erogazione: Tradizionale

Modalità di frequenza: Consigliata L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Seminari di approfondimento per la comprensione dei testi e la discussione delle tematiche affrontate a lezione.

Prerequisiti al corso

Non sono previste propedeuticit.

Obiettivo del corso

Fornire alcuni strumenti interpretativi utili a comprendere le categorie e le dinamiche della filosofia politica contemporanea, e pi in particolare peranalizzare i fondamenti (problematici) della nozione di potere.

Competenze e conoscenze attese

Assimilazione del contenuto dei testi e capacit di rielaborazione critica degli argomenti trattati a lezione.

Propedeuticita' del corso

Nessuna propedeuticit.

Programma del corso

Il corso intende anzitutto ricostruire, attraverso alcune tappe fondamentali della filosofia politica contemporanea (della quale verranno sinteticamenteprese in esame le categorie e le dinamiche principali), l'itinerario teorico del concetto di Potere. In particolare se ne analizzeranno l'origine e laformalizzazzione classica e la decostruzione contemporanea. I testi presi in considerazione, che ricostruiscono un possibile percorso dell'idea dipotere, risalgono a diversi autori, tra i quali Platone, Aristotele, Paolo di Tarso, Th. Hobbes, K. Marx, M. Weber, C. Schmitt, M. Foucault.Approfondimenti ulteriori saranno dedicati alla filosofia della storia e alla corrente di pi radicale contestazione del concetto di potere,ossial'anarchismo.

Attivita' di supporto alla didattica

A richiesta verranno forniti tutoraggi.

Strumenti didattici

Materiale didattico preparato dal docente (e discusso di volta in volta con gli studenti). Ricerca condivisa e analisi di alcuni esempi paradigmatici diriflessioni riguardanti il Potere e la sua contestazione.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Tra i testi di riferimento, sia per gli studenti frequentantisia per i non frequentanti, vi sono P. P. Portinaro, Breviario di politica, Morcelliana, Brescia2009; G. Preterossi (a cura), Potere, Laterza, Roma­Bari 2007; G. Berti (a cura di), Un'idea esagerata di libert. Introduzione al pensiero anarchico,Eluthera, Milano 1994.Nel corso delle lezioni verranno indicati altri testi utili per l'approfondimento, che potranno intregare o sostituire i volumi indicati in precedenza. Ilprogramma d'esame verr in ogni caso concordato con il docente nel corso delle lezioni (per gli studenti frequentanti ­ con la precisazione che lafequenza consigliata e agevola certamente la preparazione dell'esame). o nel corso di colloqui individuali (per gli studenti non frequentanti).

Controllo dell'apprendimento

Non prevista una prova intermedia vera e propria, bens una costante verifica dell'apprendimento con gli studenti frequentanti.Per chi fosse impossibilitato a seguire le lezioni, possono essere organizzati incontri individuali di chiarimento e discussione sui testi da portareall'esame e sulle modalit di svolgimento dello stesso.

Modalita' della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

DEMOCRAZIA, DIRITTI, RELIGIONI

GIORGIO BARBERISSede: AlessandriaSettore scientifico: Sps/02Corso di Laurea: PCSE Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Giorgio Barberis [email protected]

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo il docente riceve nei giorni: ­ lunedì dalle 11.00 alle 12.30 ­ mercoledì dalle 14.30 alle 15.30. Nel 1°semestre 2016 da fine settembre al 22 dicembre, il docente riceverà il lunedì al pomeriggio, dalle 14.15 alle 13.30.

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Tel. 0131.283850 ­ studio 308 ­ IV piano ­ Palazzo Borsalino

[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Seminari di approfondimento per la comprensione dei testi e la discussione delle tematiche affrontate a lezione.

Prerequisiti al corso

Non sono previste propedeuticit.

Obiettivo del corso

Fornire gli strumenti ermeneutici fondamentali per comprendere adeguatamente i concetti di diritto, democrazia e religione. Analizzarecontestualmente alcuni documenti e alcune figure chiave in relazione all'evoluzione storica dei concetti suddetti.

Competenze e conoscenze attese

Assimilazione del contenuto dei testi e capacit di rielaborazione critica degli argomenti trattati.

Propedeuticita' del corso

Nessuna propedeuticit.

Programma del corso

Il corso intende approfondire i concetti di diritto, democrazia e religione, colti nella loro evoluzione storica. Ci si soffermer in particolare sulle grandiDichiarazioni dei diritti dell'et contemporanea, sul concetto di secolarizzazione e di laicit in rapporto alle diverse Chiese, e su alcune figure chiavein relazione ai percorsi di studio proposti a lezione.

Attivita' di supporto alla didattica

A richiesta verranno forniti tutoraggi.

Strumenti didattici

Materiale didattico preparato dal docente (e discusso di volta in volta con gli studenti).

Bibliografia ­ Testi d'esame

Testi introduttivi per la parte istituzionale (obbligatori per gli studenti non frequentanti)

Le Dichiarazioni fondamentali dei diritti umani (1787; 1789; 1948). Filoramo G., La Chiesa e le sfide della modernit, Laterza, Roma­Bari 2007.

Testi specifici, tra i quali scegliere per la parte monografica (studenti non frequentanti) o l'approfondimento seminariale (studenti frequentanti). Duevolumi a scelta tra quelli dei due gruppi sottoindicati:

Un volume tra i seguenti:­ Allievi S., Islam italiano. Viaggio nella seconda religione del paese, Einaudi, Torino 2003.­ Badie B., I due stati. Societ e potere in Islam e Occidente, Marietti, Genova 1991 (1986).­ Barberis G. ­ Revelli M., Sulla fine della politica. Tracce di un altro mondo possibile, Guerini e Associati, Milano 2005.­ Bazzicalupo L., Politica, identit, potere. Il lessico politico alla prova della globalizzazione, Giappichelli, Torino 2004, parte quarta, Il potere, pp. 189­244.­ Beck U. Il Dio personale. La nascita della religiosit secolare, Laterza, Roma­Bari 2009.­ Benhabib S., I diritti degli altri. Stranieri, residenti, cittadini, Raffaello Cortina, Milano 2006 (2004).­ Benhabib S., La rivendicazione dell'identit culturale. Eguaglianza e diversit nell'era globale, Il Mulino, Bologna 2005 (2002).­ Bobbio N., Il futuro della democrazia, Einaudi, Torino 1995 (1984).­ Bobbio N, L'et dei diritti, Einaudi, Torino 2005 (1990).­ Bodei R., Se la storia ha un senso, Moretti&Vitali, Bergamo 1997.­ Bonanate L., La crisi. Il sistema internazionale vent'anni dopo la caduta del muro di Berlino, Bruno Mondatori, Milano 2009.­ Colaianni N., Eguaglianza e diversit culturali e religiose. Un percorso costituzionale, il Mulino, Bologna 2006­ De Giorgi F., Laicit europea. Processi storici, categorie, ambiti, Morcelliana, Brescia 2007.­ Ellul J., Anarchia e cristianesimo, Eleuthera, Milano 1993 (1988).­ Galli C., Perch ancora destra e sinistra?, Editori Laterza, Roma­Bari 2010.­ Gotti Tedeschi E. ­ Cammilleri R., Denaro e paradiso. I cattolici e l'economia globale, Lindau, Torino 2010.­ Gritti R., La politica del sacro. Laicit, religione, fondamentalismi nel mondo globale, Guerini e Associati, Milano 2004.­ Guolo R., L'Islam compatibile con la democrazia?, Laterza, Roma­Bari 2004.­ Guolo R., Chi impugna la Croce. Lega e Chiesa, Laterza, Roma­Bari 2011.­ Holloway J., Cambiare il mondo senza prendere il potere, Carta/Intra Moenia, Napoli 2004.­ Huntington S. P., Lo scontro delle civilt e il nuovo ordine mondiale, Garzanti, Milano 2008 (1996).­ Introvigne M., Fondamentalismi. I diversi volti dell'intransigenza religiosa, Piemme, Casale M. 2004.­ Jullien F., L'universale e il comune. Il dialogo tra le culture, Laterza, Roma­Bari 2010 (2008).­ Latouche S., L'occidentalizzazione del mondo, Bollati Boringhieri, Torino 1996 (1989).­ Man I., L'Islam. Dalla A alla Z, Garzanti, Milano 2001.

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­ Nussbaum M. C., Coltivare l'umanit. I Classici, il multiculturalismo, l'educazione contemporanea, Carocci, Roma 1996. ­ Ovadia M., Contro l'idolatria, Einaudi, Torino 2005.

­ Pannikar R., Pace e disarmo culturale, Rizzoli, Milano 2003. ­ Pasquino G. (a cura di), Strumenti della democrazia, il Mulino, Bologna 2007.

­ Peirone F., Islamismo, RCS Libri, Milano 1997 (1982). ­ Preterossi G., Le ragioni dei laici, Laterza, Roma­Bari, 2005.

­ Rea E., La fabbrica dell'obbedienza. Il lato oscuro e complice degli italiani, Feltrinelli, Milano 2011. ­ Said E. W., Orientalismo. L'immagine europea dell'Oriente, Feltrinelli, Milano 2002.

­ Sartori G., Democrazia. Cosa , Rizzoli, Milnao 2007 (1993). ­ Sen A., La democrazia degli altri. Perch la libert non un'invenzione dell'Occidente, Mondatori, Milano 2004.

­ Vaneigem R., Noi che desideriamo senza fine, Bollati Boringhieri, Torino 1999 (1996). ­ Viano C. A., Laici in ginocchio, Laterza, Bari 2006.

­ Zagrebelsky G., Imparare democrazia, Einaudi, Torino 2007. ­ Zolo D., La globalizzazione. Una mappa dei problemi, Laterza, Roma­Bari 2004.

Un altro volume tra i seguiti, scritti dall'autore Ivan Illich:

­ Descolarizzare la societ. Una societ senza scuola possibile? (1971) ­ La convivialit (1973)

­ Nemesi medica. L'espropriazione della salute (1976) ­ Nello specchio del passato. Le radici storiche dei moderni concetti di pace, economia, sviluppo, linguaggio, salute, educazione (1992)

­ Nella vigna del testo. Per una etologia della lettura (1993) ­ Pervertimento del cristianesimo. Conversazioni con David Carlyle su Vangelo, Chiesa e modernit (Quodlibet 2008)

Gli studenti che frequenteranno regolarmente le lezioni dovranno sostenere esclusivamente una prova finale su tutte le tematiche trattate in aula (cheavranno, evidentemente, un riferimento costante ai volumi citati)

Controllo dell'apprendimento

Non prevista una prova intermedia vera e propria, bens una costante verifica dell'apprendimento con gli studenti frequentanti.Per chi fosse impossibilitato a seguire le lezioni, possono essere organizzati incontri individuali di chiarimento e discussione sui testi da portareall'esame.

Modalita' della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

DIRITTI FONDAMENTALI EUROPEI

JOERG LUTHERSede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/09Corso di Laurea: PCSE Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Joerg Luther [email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Carte geografiche, statistiche, atti processuali, fonti normative, Internet,power point e/o lavagna.

Prerequisiti al corso

Sono prerequisiti dell'insegnamento le conoscenze e competenze acquisite nello studio delle istituzioni del Diritto Pubblico / Diritto costituzionale ealmeno conoscenze delle basi del diritto dell'Unione europea e del diritto comparato (evt. costruibili mediante letture integrative indicate dal docente).Si consiglia una rilettura del capitolo dedicato ai diritti nei rispettivi manuali. Si richiede inoltre una conoscenza sufficiente della lingua inglese o diun’altra lingua straniera di rilevanza mondiale e la capacità di svolgere ricerche con i supporti dell'informatica. Si pretende interesse per temi evicende di attualità giuridica e politica.

Obiettivo del corso

Obbiettivo dell'insegnamento è l'approfondimento dei problemi teorici e pratici della tutela dei diritti fondamentali ai vari livelli di potere, da quellolocale, regionale e nazionale fino a quello europeo ed internazionale, con profili storici e comparativi.

Si intende formare una capacità di analisi e di agire strategico in situazioni di alta complessità e la gestione di pratiche di tutela e monitoraggio deidiritti fondamentali nelle istituzioni e organizzazioni interessate (foro, parlamento, amministrazioni di garanzia, media, NGO etc.).

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Competenze e conoscenze attese

Saranno create e rafforzate competenze di studio delle fonti giuridiche, di investigazione su casi attuali, di valutazione di atti giuridici e scelte politichee di comunicazione e retorica pubblica.La conoscenza approfondita delle problematiche dei diritti fondamentali europei comporterà una migliore conoscenza non solo della cultura giuridicacontemporanea, ma anche dei fatti sociali, degli interessi e beni economici, delle dinamiche di policy­making.

Saranno formate conoscenze in materia di Human Rights Watching.Sarà formata una competenza interdisciplinare per discorsi giuridici, economici, sociologici, storici e filosofici.Saranno sviluppate le capacità di accertare e qualificare giuridicamente fatti individuali e sociali, di relazionare su casi concreti, di valutarecriticamente sentenze, esperienze legislative e prodotti accademici nazionali ed internazionali, di ricostruire tendenze giurisprudenziali e di analizzarepolitiche in atto ai vari livelli di potere.Gli studenti riusciranno a comprendere discorsi giuridici scientifici e forensi in lingua inglese e/o altre lingue di rilevanza mondiale.Gli studenti impareranno a discutere attivamente gli argomenti trattati nel corso dell'insegnamento e i propri contributi allo stesso.Gli studenti formeranno la competenza di scrivere un paper (relazione, dossier, comunicato stampa ecc) ed esprimersi con un linguaggio adeguatoanche in lingue straniere.

Propedeuticita' del corso

Nessuna propedeuticità prevista.

Programma del corso

A. Parte generale:1. Concetti e concezioni dei diritti fondamentali (teorie principali delle scienze giuridiche, sociologiche, economiche, storiche e della politica)2. Storia dei diritti fondamentali3. Fonti nazionali ed internazionali dei diritti fondamentali europei: trattati, costituzioni, leggi4. Tecniche di difesa giurisdizionale, amministrativa e governativa dei diritti fondamentali europei5. Le organizzazioni non governative di difesa dei diritti fondamentali europei e le attività di monitoraggio.B. Parte speciale e seminariale: Fundamental rights cases.

Particolare attenzione sarà data ai problemi dei diritti fondamentali negli enti autonomi, nelle organizzazioni sovra­ ed internazionali e in paesistranieri.

Il programma e il calendario possono variare per ragioni di attualità ed eventuali emendamenti proposte dagli studenti.Saranno eventualmente organizzati eventualmente incontri con esperti e visite a istituzioni rilevanti per i temi del corso.

Attivita' di supporto alla didattica

Il docente offrirà personalmente o tramite collaboratori attività di tutoraggio nella fase seminariale del corso.

Strumenti didattici

Gli studenti dovranno avvalersi degli strumenti informatici della biblioteca e del laboratorio (banche dati e internet). Riceveranno istruzioni per laproduzione di evt. papers.

Gli studenti frequentanti avranno accesso a capitoli di un manuale in fieri

Bibliografia ­ Testi d'esame

Testo di base: C. Tomuschat, Human Rights: between Idealism and Realism, Oxford University Press 2a ed., 2008 (300 pagine a scelta, includendo i prime settecapitoli)oppure P. Caretti, I diritti fondamentali, Torino, Giappichelli, ult. ed. (300 pagine a scelta, includendo le parti relative all’esperienza europea)

oppure R. Alexy, Teoria dei diritti fondamentali, Bologna 2012 (300 pagine a scelta, includendo i primi capitoli)Lettura aggiuntiva (testo scelto tra i testi di base o i seguenti):L. Ferrajoli, Diritti fondamentali, Roma 2001

D. Ehlers (ed.), European fundamental rights and freedoms, Berlin: De Gruyther, 2007 (300 pagine a scelta)P. Manzini /F. Casolari / A. Lollini, Casi difficili: libertà fondamentali e globalizzazione nella giurisprudenza europea, Torino: Giappichelli 2010, C. Morviducci, I diritti dei cittadini europei, Torino: Giappichelli 2010

Per gli studenti frequentanti, la bibliografia sarà aggiornata durante il corso, potendo includere capitoli di un manuale del docente in corso dicomposizione e letture funzionali a contributi seminariali. Anche gli studenti frequentanti possono proporre letture aggiuntive alternative.

Gli studenti del corso di Garanzie dei diritti fondamentali (6 CFU) sono esonerati dalla lettura aggiuntiva.

Controllo dell'apprendimento

Il controllo dell'apprendimento è focalizzato sulla partecipazione dello studente alla discussione delle lezioni e sui papers presentati nella parteseminariale del corso. L’esame intermedio è facoltativo e verterà per gli studenti frequentanti sul contenuto delle lezioni, per quelli non frequentantisulle prime 150 pagini del libro di testo. Gli studenti non frequentanti potranno concordare colloqui di pre­appello.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

L’esame finale verificherà le abilità e competenze sopra descritte.

L'esame degli studenti frequentanti verterà sui contenuti delle lezioni e sulle parti del libro di testo e del testo di lettura indicate durante le lezioninonché sui papers da loro preparati per la parte speciale del corso.

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Coloro che non frequentano tutte le lezioni e gli incontri del seminario potranno ricevere carichi di studio ed esame sostitutivi delle parti mancanti.L'esame degli studenti non frequentanti verterà sul libro di testo e ­ per gli studenti di Diritti fondamentali europei ­ su quello di lettura, scelti tra quellisopra indicati. Può essere concordata la presentazione e discussione di un paper su argomenti specifici attinenti al corso, con conseguente esoneroparziale dal programma definito dal docente.

Il paper deve essere redatto secondo regole tecniche comunicate all’inizio del corso e deve essere consegnati in forma elettronica e cartacea almeno7 giorni prima dell’appello.

Coloro che hanno sostenuto l’esame intermedio possono avvalersi del risultato con conseguente esonero per le parti già esaminate.

DIRITTO AMMINISTRATIVO

LUCA GENINATTI SATE'ARMANDO GIUFFRIDASede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/10Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolari del corso:

Luca Geninatti Sate' [email protected] Giuffrida [email protected]

Crediti: 12Ore: 60Anno: 3Semestre: 2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

DIRITTO AMMINISTRATIVO

LUCA GENINATTI SATE'Sede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/10Corso di Laurea: EPPAC Classe LM76Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Luca Geninatti Sate' [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

DIRITTO AMMINISTRATIVO

ROBERTA LOMBARDISede: AstiSettore scientifico: Ius/10Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Roberta Lombardi [email protected]

Orario di ricevimento: Nel 2° semestre 2016 la docente riceverà su appuntamento e­mail

[email protected]

studio: via Mondovì 8, tel. 0131­283887

Crediti: 6Ore: 30

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Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Slides fornite ai frequentanti

Prerequisiti al corso

E’ necessario aver sostenuto l’esame di diritto pubblico.

Obiettivo del corso

Il Corso mira a guidare gli studenti nello studio dei principi e delle regole fondamentali del diritto amministrativo, con particolare riferimentoall'organizzazione e all'attività delle pubbliche amministrazioni, nonché nella conoscenza delle categorie concettuali attraverso cui giurisprudenza edottrina ricostruiscono e interpretano le diverse discipline normative, nazionali e comunitarie, applicabili in tali settori.

Competenze e conoscenze attese

­

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

Il corso prenderà in considerazione i temi dell’organizzazione e dell’attività amministrativa alla luce delle recenti riforme costituzionali e legislative, deiprincipi e delle norme di livello comunitario e delle regole di formazione giurisprudenziale.Quanto all’organizzazione, saranno approfonditi i temi del riparto di competenze tra Stato, regioni ed enti locali e più in generale dell’assettoistituzionale derivante dalla riforma del Titolo V della Costituzione, nonché della separazione tra indirizzo politico e attività di gestione.Per ciò che attiene all’attività, saranno in particolare oggetto di trattazione i principi generali dettati dalla Costituzione o comunque da essa desumibili,la discrezionalità amministrativa e le sue regole, il procedimento, gli atti e i provvedimenti, il regime della validità e dell’efficacia dei medesimi, gliaccordi pubblici e l’attività contrattuale delle p.a. Particolare attenzione sarà riservata alle ll. n. 15/2008 e 80/2005 di modifica alla legge sulprocedimento.

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

­

Bibliografia ­ Testi d'esame

Parte generale:E. Casetta, Compendio di diritto amministrativo, Milano, Giuffrè, ult. ed., dal cap. I al cap. VIII(esclusi i paragrafi relativi alla responsabilità).Parte speciale:

Parte speciale:

R. Morzenti Pellegrini, Manuale di legislazione di servizi sociali (per i frequentanti solo nelle parti indicate a lezione)

Controllo dell'apprendimento

Non prevista

Modalita' della verifica

­ Prove orali ­

DIRITTO AMMINISTRATIVO I (A­L)

ROBERTA LOMBARDISede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/10Corsi di Laurea: LMG IGPA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Roberta Lombardi [email protected]

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 18/272

Orario di ricevimento: Nel 2° semestre 2016 la docente riceverà su appuntamento e­mail

[email protected]

studio: via Mondovì 8, tel. 0131­283887

Crediti: 9Ore: 66Anno: 2Semestre: 2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

DIRITTO AMMINISTRATIVO I (M­Z)

EUGENIO BRUTI LIBERATISede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/10Corsi di Laurea: LMG IGPA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Eugenio Bruti Liberati [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via mail.

Studio via Mondovì 6 ­ tel. 0131­283838

[email protected]

Crediti: 9Ore: 66Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Prerequisiti al corso

non è prevista alcuna propedeuticità per l'insegnamento del Corso di Diritto Amministrativo I

Obiettivo del corso

Il Corso mira a guidare gli studenti nello studio dei principi e delle regole fondamentali del diritto amministrativo, con particolare riferimentoall'organizzazione e all'attività delle pubbliche amministrazioni, nonché nella conoscenza delle categorie concettuali attraverso cui giurisprudenza edottrina ricostruiscono e interpretano le diverse discipline normative, nazionali e comunitarie, applicabili in tali settori.

Competenze e conoscenze attese

conoscenza degli istituti del diritto amministrativo sulla base dell’analisi critica dei principi generali della materia, delle norme di diritto positivo e dellagiurisprudenza.

Programma del corso

Il corso ha ad oggetto la disciplina dell’attività e dell’organizzazione amministrativa alla luce dei principi e delle norme costituzionali, europee elegislative nonché delle regole di formazione giurisprudenziale.

Per ciò che attiene all’attività, saranno particolarmente considerati i principi generali in tema di potere amministrativo dettati dalla Costituzione ocomunque da essa desumibili, la discrezionalità amministrativa e le sue regole, le situazioni soggettive vantate dai privati nei rapporti con le pubblicheamministrazioni, il procedimento amministrativo, gli atti e i provvedimenti, il regime della validità e dell’efficacia dei medesimi, gli accordi pubblicistici,l’attività contrattuale delle p.a. e i servizi pubblici.

Quanto all’organizzazione, particolare attenzione sarà prestata al tema del riparto di competenze e ai rapporti tra lo Stato, le regioni e gli enti locali, ea quello delle autorità amministrative indipendenti.

Sarà attivato, un seminario, da considerarsi parte integrante del corso per gli studenti frequentanti, per l’approfondimento di alcuni dei temi indicati,anche con l’analisi di casi giurisprudenziali e normative di settore.

Attivita' di supporto alla didattica

Il docente offrirà personalmente o tramite collaboratori attività di tutoraggio nella fase seminariale del corso.

Strumenti didattici

Esame delle sentenze rilevanti.

Si richiede l’utilizzo delle banche dati e la consultazione delle riviste on line disponibili in biblioteca o in laboratorio.

A lezione sarà comunicato l’indirizzo web su cui sarà reso disponibile l’accesso al materiale didattico.

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Bibliografia ­ Testi d'esame

Per tutti gli studenti:

V. Cerulli Irelli, Lineamenti del diritto amministrativo, Torino, Giappichelli, ult. ed., dal Cap. I al Cap. 10;

e

G. Napolitano, Regole e mercato nei servizi pubblici, Il Mulino, 2005.

Controllo dell'apprendimento

Gli studenti frequentanti potranno sostenere, una prova intermedia che avrà ad oggetto una parte del programma: tale prova, c.d. “di esonero”, siterrà in forma scritta. L’esito positivo di tale prova permette allo studente che intenda avvalersene di essere esonerato, all’esame finale, per tale partedi programma.

Modalita' della verifica

­ Prove orali ­

DIRITTO AMMINISTRATIVO II

PIERA VIPIANASede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/10Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Piera Vipiana [email protected]

Orario di ricevimento: La docente riceve su appuntamento previa e­mail:[email protected]

Studio: via Mondovì 8.tel. 0131­283881

Crediti: 9Ore: 66Anno: 4Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

­

Prerequisiti al corso

propedeuticità: Diritto amministrativo I e diritto processuale civile

Obiettivo del corso

Il corso si propone l'analisi delle tematiche inerenti al sistema di giustizia amministrativa, alla validità degli atti amministrativi e ai poteri di autotutelaamministrativa, nonché l'approfondimento della disciplina attuale del procedimento amministrativo

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza degli istituti di giustizia amministrativa e padronanza della disciplina attuale dell'atto e del procedimento amministrativo, in base allagiurisprudenza recente

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

Il corso si occupa soprattutto dello studio della tutela giurisdizionale nei confronti della pubblica amministrazione, e quindi del riparto fra lagiurisdizioni, del processo dinanzi al giudice ordinario quando una delle parti è una p.a., e del sistema di giustizia amministrativa, e in questo ambitoapprofondisce in modo particolare la disciplina contenuta nel nuovo codice del processo amministrativo. Oggetto di specifico approfondimentosaranno poi le questioni inerenti alla invalidità degli atti amministrativi e ai poteri di autotutela spettanti alle pubbliche amministrazioni.

Attivita' di supporto alla didattica

­

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Strumenti didattici

Esame di alcune sentenze rilevanti

Ricerche guidate di tematiche inerenti al corso su riviste on line e motori di ricerca

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per tutti gli studenti del corso:

C. MIGNONE ­ P. M. VIPIANA, Giustizia amministrativa, Cedam, 2012, e P.M. Vipiana,

I procedimenti amministrativi. La disciplina attuale ed i suoi aspetti problematici, Cedam, 2012.

Per gli studenti interessati all'ottenimento di 9 crediti complessivi è indicato anche: P. M. Vipiana, Invalidità, annullamento d'ufficio e revoca degli attiamministrativi, Cedam, 2007

Controllo dell'apprendimento

Durante il corso verrà organizzato, per i soli frequentanti, una prova intermedia su una parte del programma, il cui superamento potrà valere, a sceltadello studente, come esonero dall'esame finale per tale parte del programma.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

La prova, a discrezione della commissione giudicatrice, sarà scritta ed eventualmente orale, oppure, a discrezione della commissione giudicatrice,soltanto orale.

La verifica, se orale, verterà sulla padronanza degli istituti oggetto del corso, attraverso la proposizione una serie di domande: la durata della provapotrà variare fra i venti e i quaranta minuti circa.

La prova scritta consisterà nella risposta argomentata a domande e durerà fra i trenta e i cinquanta minuti circa.

DIRITTO BANCARIO

STEFANO AMBROSINISede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/04Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Stefano Ambrosini [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 5Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Programma del corso

Il corso si svolgerà in forma seminariale (contattare il docente).

Il corso si divide in tre parti.

Nella prima verranno illustrate le origini e le fonti del diritto contrattuale bancario, nonché i principi generali che reggono i rapporti fra le banche e laloro clientela (segreto bancario, trasparenza, pubblicità, forma e contenuto minimo dei contratti bancari, ecc.).

Nella seconda parte sarà analizzata la disciplina dei singoli contratti bancari (conto corrente, deposito, apertura di credito, anticipazione, sconto) equella dei servizi bancari (cassette di sicurezza, custodia e amministrazioni di titoli), di investimento (tutela degli investitori e responsabilità degliintermediari finanziari) e di pagamento (carte di credito, bancomat, ecc.).

Nella terza parte verranno approfonditi gli aspetti giuridico­economici legati alla concessione di credito da parte delle banche e al ruolo che questesvolgono nelle operazioni di ristrutturazione dei debiti delle imprese in crisi, anche con il contributo di un noto dirigente bancario, che metterà adisposizione degli studenti materiale didattico destinato ad integrare lo studio del manuale.

Bibliografia ­ Testi d'esame

G. CAVALLI – M. CALLEGARI, Lezioni sui contratti bancari , seconda edizione, Zanichelli, Bologna, 2012.

DIRITTO CANONICO (DIRITTO INTERCULTURALE)

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ROBERTO MAZZOLASede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/11Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Roberto Mazzola [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3,5Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ObbligatoriaL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

Strumenti multimediali: DVD; Power Point; You Tube; Skype

Prerequisiti al corso

nessuno

Obiettivo del corso

Fare conoscere la complessità delle società pluraliste e ricercare in chiave dialogica le soluzioni ad alcuni nodi centrali del fenomeno del razzismo edella xenofobia

Competenze e conoscenze attese

Maturazione di una conoscenza critica e non preconcetta dei più complessi problemi connessi alle società pluraliste ad alto tasso di immigrazione

Propedeuticita' del corso

Nessuna propedeuticità

Programma del corso

OBIETTIVI

Il corso intende approfondire i principali nodi problematici che le istituzioni statuali (governi, parlamenti, enti locali, Pubblica amministrazione) e glioperatori del diritto (avvocati, magistrati, notai,) dovranno con sempre più frequenza affrontare a causa del crescente pluralismo etnico, culturale ereligioso proprio delle società globalizzate.

Obiettivo del corso è quello di definire e comprendere, sotto il profilo politico­istituzionale, le principali problematiche delle società globalizzate, eriflettere sulle soluzioni sotto il profilo giuridico­istituzionale che possono essere date per assicurare la governance di tale complessità

CONTENUTI

Il corso si articolerà in due distinte fasi: la fase (A ) avrà lo scopo di chiarire le principali categorie socio­giuridiche connesse al diritto interculturale(tecnica: lezione frontale). La fase (B) avrà natura seminariale. Gli studenti dovranno redigere un elaborato scritto su testi indicati a lezione ediscuterne i contenuti pubblicamente in riferimento a casi e problematiche che quest’anno riguarderanno i fenomeni di “razzismo e xenofobia”.

L’elaborato scritto dovrà soddisfare precisi requisiti formali e sostanziali è sarà oggetto di attenta correzione da parte dello staff dei docenti del corso

FASE A

Introduzione al lessico e ai contenuti del diritto interculturale:

Nozione di “Democrazia interculturale”

Pluralismo culturale e immagini dell’Altro nella società globale

Profili giuridici del “diritto identitario”

Le società multiculturali costituiscono una soluzione? I differenti modelli di “multiculturalismo”

Liberalismo vs. Comunitarismo

Cosa s’intende per “Pluralismo culturale”?

Cosa s’intende per “Pluralismo religioso”?

Il fenomeno della circolazione del “modelli giuridici”

La convivenza delle norme: problemi e soluzioni

Problemi pratici di diritto alla identità:

Razzismo e xenofobia. I termini del problema

FASE B

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Seminario e discussione su temi connessi al fenomeno del razzismo e della xenofobia in Europa.

METODO

Il corso sarà supportato da:

strumenti multimediali (DVD; Youtube) e si avvarrà della competenza di docenti esterni (italiani/stranieri).

Ogni lezione muoverà dall’analisi di fatti / documenti/ filmati al fine di creare un solido intreccio fra dimensione storico­politica e diritto.

Attivita' di supporto alla didattica

nessuno

Strumenti didattici

nessuno

Bibliografia ­ Testi d'esame

Programma d’esame per i frequentanti:

Appunti del corso + elaborato scritto redatto per la fase seminariale

Programma d’esame per i non frequentanti:

Mario Ricca, Oltre Babele. Codici per una democrazia interculturale, Dedalo, 2008

Controllo dell'apprendimento

Redazione di un elaborato scritto e esposizione orale di quest’ultimo

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

La verifica finale avverrà attraverso un esame orale

L’esame orale dovrà verificare: a) la conoscenza delle fonti di diritto; b) la proprietà di linguaggio tecnico; c) la conoscenza in chiave problematica deiproblemi trattati

DIRITTO CIVILE

ANDREA SERAFINOSede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/01Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Andrea Serafino [email protected]

Crediti: 9Ore: 66Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Prerequisiti al corso

Possono sostenere l’esame di diritto civile gli studenti che hanno superato l’esame di istituzioni di diritto privato.

Obiettivo del corso

L’insegnamento di propone l’obiettivo di migliorare la capacità critica degli studenti in un settore del diritto, quale quello della responsabilitàextracontrattuale, in sensibile evoluzione e di forte caratterizzazione giurisprudenziale.A tal fine durante il corso si analizzeranno, per ogni argomento trattato, le più recenti linee interpretative della giurisprudenza, che verranno elaborateper il tramite di discussione durante le lezioni o per il tramite di elaborati scritti da parte degli studenti.

Competenze e conoscenze attese

Gli studenti alla fine del corso dovranno essere in grado di comprendere la struttura e la motivazione delle sentenze di merito e della corte dilegittimità sulla materia in questione.Inoltre dovranno conoscere il rapporto tra le fonti di diritto comunitario e quelle nazionali in alcuni settore critici dell’illecito civile e possedere unadeguato livello di conoscenza comparatistica del tema.

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Programma del corso

L’insegnamento si concentrerà sull’analisi degli elementi essenziali dell’illecito civile così come regolamentato dalla disciplina nazionale. Nellaseconda parte del corso verranno analizzati temi più specifici quali la responsabilità sportiva, la responsabilità del produttore, la responsabilità perdanno ambientale e la responsabilità per lesione do diritto fondamentali, quali il diritto di proprietà.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Come testo d’esame si consiglia il manuale di G. P. MONATERI, Manuale della responsabilità civile, UTET, Torino, 2007.Durante il corso verrà consegnato del materiale integrativo, incluse sentenze sui più recenti orientamenti giurisprudenziali.

Controllo dell'apprendimento

Sarà possibile compatibilmente con il livello di apprendimento degli studenti, prevedere una prova di esonero su parte del programma a metà delcorso.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

La verifica finale sarà tenuta oralmente (salvo la possibilità di prevedere un esonero scritto a metà del corso). Agli studenti verrà richiesta una buonaconoscenza delle linee evolutive dei principali temi della responsabilità civile in Italia ed anche a livello di diritto comunitario. Particolarmenteapprezzata sarà la capacità dello studente di effettuare collegamenti tra il diritto nazionale, quello comunitario ed esperienze straniere, che verrannoillustrate nel corso durante le lezioni. La durata media del colloquio si indica in circa 20 minuti, ma tale dato è meramente indicativo e il docente siriserva di valutare con maggior approfondimento gli studenti se necessario ad una corretta e trasparente valutazione della loro preparazione.

DIRITTO CIVILE PROGREDITO

FRANCESCO PENE VIDARIBIANCA GARDELLA TEDESCHISede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/01Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolari del corso:

Francesco Pene Vidari [email protected]

Orario di ricevimento: Il docente nel 2° semestre riceve previo appuntamento tramite e­mail.

[email protected]

Bianca Gardella Tedeschi [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare la docentepresso il dipartimento di giurisprudenza, via Mondov, 6tel. [email protected]

Crediti: 9Ore: 66Anno: 3,5Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: FacoltativaL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Prerequisiti al corso

Diritto privato

Obiettivo del corso

Rendere gli studenti capaci di interpretare e comprendere il diritto civile nelle sue diverse dinamiche.

Competenze e conoscenze attese

Capacità di muoversi agevolmente nel diritto civile.

Programma del corso

Programma Prof. Pene Vidari:

Capitolo 1: La successione legittima e necessaria nel diritto civile;Capitolo 2: Successione e proprietà;Capitolo 3: Successione e contratto;Capitolo 4: La successione legittima;

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Capitolo 5: La successione necessaria

Attivita' di supporto alla didattica

Preparazione facoltativa di tesine.

Bibliografia ­ Testi d'esame

La successione legittima e necessaria, Francesco Pene Vidari, UTET, Torino

Per chi non ha frequentato il modulo seminariale di Diritto Civile Progredito, il programma sostitutivo da portare all'esame è il manuale di R. Caterina,la persona fisica,Giappichelli, 2012.

Controllo dell'apprendimento

Esame finale senza esoneri intermedi.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

La prova scritta avrà la durata di due ore; il superamento di tale prova consentirà di accedere alla fase orale.

DIRITTO COMMERCIALE

EUGENIO BARCELLONASede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/04Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Eugenio Barcellona [email protected]

Crediti: 9Ore: 66Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Prerequisiti al corso

Diritto privato

Obiettivo del corso

Il corso ha l'obiettivo essenziale di fornire agli studenti gli strumenti metodologici per una conoscenza critica degli istituti fondamentali del dirittocommerciale. Le lezioni non copriranno l’intero programma, ma tratteranno, con tecnica 'micro – monografica', alcuni istituti paradigmatici.

Programma del corso

A. Introduzione1. Diritto positivo e interpretazione: la storicità del diritto e i limiti del metodo esegetico. 2. Le origini del diritto commerciale: l’età dei comuni. 3. L’ordinamento dei comuni come anticipazione della modernità borghese: 1) gli status; 2) la nascita delle città; 3) libertà–autonomia–eguaglianza; 4)l’ordinamento corporativo; 5) la “garanzia” del profitto: monopolio di acquisto e di vendita; 6) mercati e fiere; 7) l’istituzione della moneta; 8) il mercatore la speculatio; 9) razionalità, calcolo, contabilità (il bilancio).4. Lo ius mercatorum come diritto razionale proto­capitalistico: il “nuovo” diritto privato dell’età dei comuni e il “nuovo” diritto dell’impresa. Dalla tuteladella proprietà (economia rurale) alla tutela del contratto (economia proto­capitalistica).5. La matrice comune del diritto commerciale delle origini: nuova disciplina razionale del credito e l’ottimizzazione dell’allocazione dei costi(monitoraggio dei rischi di credito): 1) autonomia patrimoniale dell’impresa; 2) la compagnia e la responsabilità illimitata dei soci; 3) la nuova disciplinadel fallimento.

B. Imprenditore1. La nozione dell’imprenditore: norme definitorie e discipline applicabili. Metodo “essenzialistico” e metodo “funzionale”2. La nozione di impresa fra economia e diritto3. Lo scopo di lucro: storia, antropologia, diritto.

C. Azienda e disciplina della concorrenza1. La disciplina dell’azienda2. La disciplina della concorrenza: il significato della tutela “filo­mercantile”

D. Società cd. Personali1. Disciplina della cd. impresa collettiva e disciplina del finanziamento proto­capitalistico: dalla società semplice alla società in accomandita semplice2. Società in nome collettivo3. Eterogenesi dei fini: le società cd. personali ai vertici dei gruppi familiari

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E. Società cd. di capitali: la società per azioni1. La società per azioni: fra disciplina dell’impresa collettiva e disciplina del finanziamento dell’impresa2. La duplicazione funzionale della società per azioni: dalla società per azioni “aperta” delle origini alla società “chiusa”. L’emersione normativa delladivaricazione funzionale3. Società per azioni e progressiva “liberalizzazione” del diritto positivo: mercati finanziari ed equalizzazione di diritti imperativi diversi o antitetici4. Società per azioni, “azione sociale”, strumenti finanziari e mercati di capitali: il significato della cd. mandatory disclosure5. La disciplina delle società per azioni: proprietà, gestione, controllo6. La disciplina delle società per azioni: il bilancio7. Il dibattito sulla corporate governance8. La struttura finanziaria delle società per azioni: l’evoluzione normativa della disciplina della debt­to­equity ratio ed il problema della separazioneproprietà/gestione9. La società per azioni e le operazioni sul capitale: aumento di capitale, fusione e scissione10. La vendita dei pacchetti azionari

F. Società di capitali: società in accomandita e società a responsabilità limitata1. La società in accomandita2. La s.r.l.

G. Società di capitali: gruppi, trasformazione, scioglimento1. Il problema dei gruppi e la disciplina della cd. direzione unitaria: fra diritto commerciale e diritto civile2. La disciplina della trasformazione e dello scioglimento

H. Fallimento e procedure concorsuali1. La crisi dell’impresa2. Il fallimento e le altre procedure concorsuali

I. Titoli di credito1. I titoli di credito in generale2. Cenni sull’assegno3. Cenni sulla cambialeL. Consorzi e Cooperative

SENTENZAA tutti gli studenti – frequentanti o meno – è richiesta la conoscenza critica di una sentenza (di merito o di legittimità) avente ad oggetto un istituto didiritto commerciale. Durante il corso verranno suggerite alcune sentenze, ma è benvenuta e incoraggiata la selezione di una sentenza da parte dellostesso studente.Lo studente dovrà essere capace di illustrare il 'fatto', le tesi delle parti (domande ed eccezioni), la motivazione della decisione e dovrà altresì esserecapace di enucleare la 'massima' e di formulare la propria posizione critica (adesiva o contraria).

PROGRAMMA RIDOTTOGli studenti frequentanti non sono tenuti a preparare le parti del programma sub (I) ed (L).Gli studenti che sostengono l’esame da 6 crediti non sono tenuti a preparare le parti del programma sub (H), (I) ed (L).Gli studenti che sostengono l’esame da 5 crediti non sono tenuti a preparare le parti del programma sub (G), (H), (I) ed (L).

Bibliografia ­ Testi d'esame

Allo studente è lasciata ampia libertà di scegliere il manuale di studio (ove reperire la trattazione degli istituti sopra evidenziati). L’utilizzo del manualedeve sempre essere inteso come uno strumento ausiliario per la conoscenza delle corrispondenti norme del codice civile. L’uso di un codice civileaggiornato è, infatti, essenziale. Gli studenti sono invitati a partecipare alle lezioni dotati di un codice civile, il cui utilizzo è peraltro consentito – inlinea di massima – anche nel corso dell’esame. L’uso di un codice civile commentato è fortemente consigliato.

È generalmente sconsigliato l’utilizzo di compendi o di edizioni sintetiche.

Quanto ai manuali si consiglia (ferma restando la libertà di scelta):

1. Ambrosini­Barcellona­Bonfante­Cagnasso­Niccolini–Poli­Rondinone, Elementi di diritto dell’impresa, Giappichelli. 2010.

2. Presti­Rescigno, Corso di diritto commerciale, vol. II, Zanichelli (ultima edizione disponibile).

Controllo dell'apprendimento

Per i soli studenti frequentanti vi sarà la possibilità – in data da destinarsi (nella seconda metà del mese di novembre) – di sostenere il cd. esame diesonero che avrà ad oggetto le parti di programma da (A) a (D) inclusa. L’esame di esonero si terrà in forma scritta e consisterà nella redazione di tretracce a svolgimento ’aperto’.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

Gli esami saranno tenuti in forma orale; tuttavia, una parte dell’esame potrà essere svolta anche in forma scritta (tanto su iniziativa del docente,quanto su richiesta dello studente). La parte di esame in forma scritta potrà avere ad oggetto l’esame di un caso pratico, la redazione di una clausolacontrattuale e/o statutaria, una breve trattazione di un tema.

DIRITTO COMMERCIALE PROGREDITO

EUGENIO BARCELLONASede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/04Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 26/272

Eugenio Barcellona [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 5Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Prerequisiti al corso

Possono partecipare al corso soltanto gli studenti che abbiano già superato gli esami di diritto privato e di diritto commerciale.

Obiettivo del corso

Il corso di commerciale progredito avrà ad oggetto il tema del rapporto tra rischio e potere nel diritto societario italiano alla luce della riforma del 2003.Attraverso una disamina trasversale di diversi istituti si cercherà di rispondere alla questione se esiste nel diritto vigente un limite alla dissociazione‘legale’ tra le prerogative sul controllo della gestione (‘potere’) e la correlativa quota di diritti patrimoniali nell’impresa organizzata in forma societaria(‘rischio’), e quali siano le giustificazioni di un tale limite.

Programma del corso

Il corso si propone di affrontare i seguenti argomenti:

1. Introduzione storica ed inquadramento del tema: la dissociazione tra rischio e potere nelle società in generale ed in particolare nelle societàpersonali.

2. L’attribuzione di diritti particolari al socio di S.r.l.: disciplina e orientamenti dottrinali.

3. L’assegnazione di partecipazioni in misura non proporzionale ai conferimenti.

4. Gli strumenti finanziari ‘para azionari’.

5. La ratio dell’art. 2351, comma II, c.c., e la dissociazione tra rischio e potere nelle società di capitali.

6. Il ricorso all’indebitamento e la funzione di tutela del ceto creditizio esercitata dal fallimento.

7. L’analisi economica del diritto: law and finance e la dissociazione tra rischio e potere.

8. Il tema della dissociazione tra rischio e potere alla luce dei generali principi civilistici (irrevocabilità del mandato e tassatività dei diritti reali).

Il corso avrà forma seminariale: alle lezioni frontali si alterneranno momenti di discussione in classe, nonché di ricerca individuale di ciascunostudente. Le modalità precise di svolgimento saranno comunicate ed eventualmente concordate con gli studenti (anche in funzione del numero degliiscritti) nel mese di febbraio.

Agli studenti potrà quindi essere richiesto, a titolo esemplificativo di quanto supra, di redigere delle relazioni sui temi che saranno affrontati in classe,così come di preparare delle brevi presentazioni. Lo svolgimento di relazioni e/o la preparazione di presentazioni presupporrà lo studio di un manualee/o di un commentario alle norme rilevanti, nonché l’eventuale ricerca di articoli di dottrina o di commenti pubblicati su riviste giuridiche, e saràvalutata ai fini del voto finale.

In considerazione e a seconda della struttura che sarà data al corso, la presenza degli studenti agli incontri e la redazione delle relazioni richiestesarà indispensabile ai fini del superamento dell’esame.

Bibliografia ­ Testi d'esame

È in corso di pubblicazione un libro del docente sul tema oggetto del corso, che sarà eventualmente segnalato a lezione. Gli studenti riceverannoulteriori indicazioni bibliografiche e dispense durante e prima dell’inizio del corso.

DIRITTO COMUNE

FRANCESCO AIMERITOSede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/19Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Francesco Aimerito [email protected]

Orario di ricevimento: Il docente riceverà nei giorni:6 luglio, 12­15 13 luglio 11­13

sempre previa segnalazione e­mal dell'oggetto del colloquio. Inoltre su richiesta e­mail in altri orari e sempre in sede di esami.

Nel 2° semestre 2017: in sede di esami e su richiesta e­mail in ogni altro orario.

Cordialmente,

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 27/272

[email protected] Mondovì, 8

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3,5Semestre: 2

Modalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Obiettivo del corso

Il corso si propone di ricostruire i lineamenti del sistema di Diritto comune fra Medioevo ed Età Moderna, dai primi sviluppi sino alla crisi dei secc.XVIII­XIX, con alcuni riferimenti alla dimensione europea del fenomeno.

Programma del corso

Le lezioni seguiranno, in progressione cronologica, l'evoluzione del sistema di Diritto comune, dai suoi primi sviluppi medievali sino al suosuperamento in età contemporanea.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per i frequentanti: A. CAVANNA, Storia del diritto moderno in Europa. I. Le fonti e il pensiero giuridico, Milano, Giuffrè, 1982, pp. 21­318 e 391­427.

Per i non frequentanti: A. CAVANNA, Storia del diritto moderno in Europa. I. Le fonti e il pensiero giuridico, Milano, Giuffrè, 1982, pp. 21­377; 391­427; 443­471.

DIRITTO COSTITUZIONALE

CHIARA TRIPODINASede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/08Corso di Laurea: IGPA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Chiara Tripodina [email protected]

Crediti: 9Ore: 66Anno: 1Semestre: 1,2Organizzazione del corso: Lezioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

­

Prerequisiti al corso

Non è prevista alcuna propedeuticità all’insegnamento di diritto costituzionale.

Obiettivo del corso

Il corso si propone di offrire agli studenti i fondamenti del diritto costituzionale italiano, con riferimento costante alla storia e all'attualità della vitapolitico­costituzionale italiana.

Competenze e conoscenze attese

È attesa la conoscenza critica del diritto costituzionale in tutte le sue parti e nei suoi nessi.

In particolare è attesa, più che la capacità mnemonica degli articoli della costituzione, la capacità di svolgere ragionamenti in grado di tenere insiemetutte le parti del diritto costituzionale (forma di stato e di governo, fonti del diritto, diritti e doveri costituzionali), in modo sia sincronico che diacronico.

Propedeuticita' del corso

Il diritto costituzionale è propedeutico a tutte le materie pubblicistiche.

Programma del corso

Il corso si compone di quattro cicli di lezioni: I. Storia, concetti e fondamenti del costituzionalismo moderno e della costituzione italiana ­ II. Forma distato e forma di governo: sistema costituzionale italiano nel quadro delle forme di stato e di governo; autonomie degli enti territoriali; unioni di stati;forma di governo: corpo elettorale e sistemi elettorali; parlamento; governo; presidente della Repubblica; potere giudiziario; corte costituzionale ­ III.Sistema delle fonti: criteri che risolvono le antinomie tra le fonti; interpretazione dei testi normativi; costituzione, potere costituente e potere di

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 28/272

revisione costituzionale; legge ordinaria; referendum abrogativo; fonti del governo (decreti legge, decreti legislativi, regolamenti); fonti regionali; fontiinternazionali, fonti di altri ordinamenti, fonti dell'Unione europea ­ IV. Diritti e doveri costituzionali :principio di uguaglianza formale e sostanziale; dirittidi libertà; diritti sociali; "nuovi diritti"; doveri costituzionali.

Sarà attivato, secondo modalità concordate con gli studenti all’inizio delle lezioni, un seminario corrispondente a 3 crediti, per un totale di 12 ore, daconsiderarsi parte integrante del corso per gli iscritti al corso di laurea magistrale.Coloro che non potranno frequentare il seminario dovrannorivolgersi al docente per ottenere l’indicazione di letture integrative.

Attivita' di supporto alla didattica

È prevista attività di tutoraggio a supporto del corso ad opera di studenti (tutor)degli anni avanzati.

La docente e i collaboratori della cattedra di diritto costituzionale sono sempre a disposizione degli studenti per qualsiasi chiarimento nell’orario diricevimento.

Strumenti didattici

­

Bibliografia ­ Testi d'esame

Testo della costituzione italiana

e

Bin­Pitruzzella, Diritto costituzionale, Torino, Giappichelli, ult. ed.,

oppure

Martines, Diritto costituzionale, Milano, Giuffrè, ult. ed

Controllo dell'apprendimento

Sono previste prove intermedie per la verifica dell’apprendimento.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

L'esame è scritto, con la possibilità per i più meritevoli di accedere a un colloquio orale.

L’esame scritto consiste in tre domande (una su storia, forma di stato e forma di governo; una su sistema delle fonti; una su diritti e dovericostituzionali). Il tempo a disposizione è un’ora.

Verranno indicate a lezione le modalità per il conseguimento dei crediti (3) corrispondenti al seminario.

DIRITTO COSTITUZIONALE

CHIARA TRIPODINASede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/08Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Chiara Tripodina [email protected]

Crediti: 12Ore: 78Anno: 1Semestre: 1,2Organizzazione del corso: Lezioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

­

Prerequisiti al corso

Non è prevista alcuna propedeuticità all’insegnamento di diritto costituzionale.

Obiettivo del corso

Il corso si propone di offrire agli studenti i fondamenti del diritto costituzionale italiano, con riferimento costante alla storia e all'attualità della vitapolitico­costituzionale italiana.

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 29/272

Il corso e' composto di 66 ore di lezioni + 12 ore di seminario obbligatorio

Competenze e conoscenze attese

È attesa la conoscenza critica del diritto costituzionale in tutte le sue parti e nei suoi nessi.

In particolare è attesa, più che la capacità mnemonica degli articoli della costituzione, la capacità di svolgere ragionamenti in grado di tenere insiemetutte le parti del diritto costituzionale (forma di stato e di governo, fonti del diritto, diritti e doveri costituzionali), in modo sia sincronico che diacronico.

Propedeuticita' del corso

Il diritto costituzionale è propedeutico a tutte le materie pubblicistiche.

Programma del corso

Il corso si compone di quattro cicli di lezioni: I. Storia, concetti e fondamenti del costituzionalismo moderno e della costituzione italiana ­ II. Forma distato e forma di governo: sistema costituzionale italiano nel quadro delle forme di stato e di governo; autonomie degli enti territoriali; unioni di stati;forma di governo: corpo elettorale e sistemi elettorali; parlamento; governo; presidente della Repubblica; potere giudiziario; corte costituzionale ­ III.Sistema delle fonti: criteri che risolvono le antinomie tra le fonti; interpretazione dei testi normativi; costituzione, potere costituente e potere direvisione costituzionale; legge ordinaria; referendum abrogativo; fonti del governo (decreti legge, decreti legislativi, regolamenti); fonti regionali; fontiinternazionali, fonti di altri ordinamenti, fonti dell'Unione europea ­ IV. Diritti e doveri costituzionali :principio di uguaglianza formale e sostanziale; dirittidi libertà; diritti sociali; "nuovi diritti"; doveri costituzionali.

Sarà attivato, secondo modalità concordate con gli studenti all’inizio delle lezioni, un seminario corrispondente a 3 crediti, per un totale di 12 ore, daconsiderarsi parte integrante del corso per gli iscritti al corso di laurea magistrale.Coloro che non potranno frequentare il seminario dovrannorivolgersi al docente per ottenere l’indicazione di letture integrative.

Attivita' di supporto alla didattica

È prevista attività di tutoraggio a supporto del corso ad opera di studenti (tutor)degli anni avanzati.

La docente e i collaboratori della cattedra di diritto costituzionale sono sempre a disposizione degli studenti per qualsiasi chiarimento nell’orario diricevimento.

Strumenti didattici

­

Bibliografia ­ Testi d'esame

Testo della costituzione italiana

e

Bin­Pitruzzella, Diritto costituzionale, Torino, Giappichelli, ult. ed.,

oppure

Martines, Diritto costituzionale, Milano, Giuffrè, ult. ed

Controllo dell'apprendimento

Sono previste prove intermedie per la verifica dell’apprendimento.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

L'esame è scritto, con la possibilità per i più meritevoli di accedere a un colloquio orale.

L’esame scritto consiste in tre domande (una su storia, forma di stato e forma di governo; una su sistema delle fonti; una su diritti e dovericostituzionali). Il tempo a disposizione è un’ora.

Verranno indicate a lezione le modalità per il conseguimento dei crediti (3) corrispondenti al seminario.

DIRITTO COSTITUZIONALE DELLA SALUTE E ORGANIZZAZIONE SANITARIA

RENATO BALDUZZIDAVIDE PARISSede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/08Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolari del corso:

Renato Balduzzi [email protected] Paris [email protected]

Crediti: 6

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 30/272

Ore: 44 Anno: 3,5 Semestre: 2 Organizzazione del corso: Lezioni

Modalità di erogazione: Tradizionale Modalità di frequenza: Consigliata

L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Prerequisiti al corso

Diritto costituzionale.

Obiettivo del corso

Il corso, a carattere specialistico e professionalizzante, è volto a consentire ai partecipanti l'acquisizione di conoscenze avanzate sull'assetto dellamateria sanitaria nel nostro Paese.

Programma del corso

Dopo avere illustrato l'evoluzione della materia sanitaria dal 1861 alla seconda guerra mondiale, il corso si sofferma sull'importante novitàrappresentata dalla Costituzione italiana e dalla sua attuazione legislativa soprattutto a seguito della legge 23 dicembre 1978, istitutiva del Serviziosanitario nazionale e dei d.lgs. che nel tempo sono venuti a integrarla, sino al recente d.lgs. 6 maggio 2011, n. 68, che hanno confermato i principidell'universalità, globalità e accessibilità del nostro sistema sanitario, caratterizzato dal finanziamento basato essenzialmente sulla fiscalità generalee, attualmente, dalla sua articolazione decentrata a livello regionale e aziendale, rafforzata a seguito della revisione costituzionale del 2011.Particolare attenzione è dedicata all'organizzazione sanitaria della Regione Piemonte e ai suoi più recenti sviluppi.

Bibliografia ­ Testi d'esame

R. Balduzzi, G. Carpani (a cura di) Materiali per un corso di diritto sanitario, Bologna, il Mulino (in distribuzione da gennaio 2012).

DIRITTO DEGLI ENTI LOCALI

PIERA VIPIANAPAOLO PERUGGIASede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/10Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolari del corso:

Piera Vipiana [email protected]

Orario di ricevimento: La docente riceve su appuntamento previa e­mail:[email protected]

Studio: via Mondovì 8.tel. 0131­283881

Paolo Peruggia

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3,5Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

­

Prerequisiti al corso

propedeuticità: Diritto amministrativo I

Obiettivo del corso

Il corso si propone l'analisi, con particolare riferimento alla giurisprudenza, dei principali istituti relativi a Comuni, Province ed agli altri enti locali, qualirisultano sia dal testo unico degli enti locali, sia dalle più recenti riforme, in special modo dai decreti legislativi attuativi della l. 42/2009

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza degli istituti inerenti alla disciplina degli enti locali, in base alle riforme recenti ed alla giurisprudenza principale. Aiuto per la futurapreparazione a concorsi negli enti locali.

Propedeuticita' del corso

Diritto amministrativo I

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 31/272

Programma del corso

Il corso inizia con un'illustrazione del concetto di ente locale e con l'analisi dell'evoluzione normativa in materia. Successivamente verrannoapprofonditi, anche alla luce della giurisprudenza, i principali istituti della disciplina in materia di enti locali.

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

Esame di alcune sentenze rilevanti.

Ricerche guidate di tematiche inerenti al corso su riviste on line e motori di ricerca.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Testo che sarà consigliato dai Docenti a lezione o comunque all'inizio del corso

Controllo dell'apprendimento

Durante il corso potrà organizzato, per i soli frequentanti ed a loro richiesta, una prova intermedia su una parte del programma, il cui superamentopotrà valere, a scelta dello studente, come esonero dall'esame finale per tale parte del programma.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

La verifica verterà sulla padronanza degli istituti oggetto del corso, attraverso la proposizione una serie di domande. La durata della prova potràvariare fra i venti e i quaranta minuti circa.

DIRITTO DEGLI ENTI LOCALI

PIERA VIPIANAPAOLO PERUGGIASede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/09Corso di Laurea: EPPAC Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolari del corso:

Piera Vipiana [email protected]

Orario di ricevimento: La docente riceve su appuntamento previa e­mail:[email protected]

Studio: via Mondovì 8.tel. 0131­283881

Paolo Peruggia

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

­

Prerequisiti al corso

propedeuticità: Diritto amministrativo I

Obiettivo del corso

Il corso si propone l'analisi, con particolare riferimento alla giurisprudenza, dei principali istituti relativi a Comuni, Province ed agli altri enti locali, qualirisultano sia dal testo unico degli enti locali, sia dalle più recenti riforme, in special modo dai decreti legislativi attuativi della l. 42/2009

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza degli istituti inerenti alla disciplina degli enti locali, in base alle riforme recenti ed alla giurisprudenza principale. Aiuto per la futurapreparazione a concorsi negli enti locali.

Propedeuticita' del corso

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 32/272

Diritto amministrativo I

Programma del corso

Il corso inizia con un'illustrazione del concetto di ente locale e con l'analisi dell'evoluzione normativa in materia. Successivamente verrannoapprofonditi, anche alla luce della giurisprudenza, i principali istituti della disciplina in materia di enti locali.

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

Esame di alcune sentenze rilevanti.

Ricerche guidate di tematiche inerenti al corso su riviste on line e motori di ricerca.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Testo che sarà consigliato dai Docenti a lezione o comunque all'inizio del corso

Controllo dell'apprendimento

Durante il corso potrà organizzato, per i soli frequentanti ed a loro richiesta, una prova intermedia su una parte del programma, il cui superamentopotrà valere, a scelta dello studente, come esonero dall'esame finale per tale parte del programma.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

La verifica verterà sulla padronanza degli istituti oggetto del corso, attraverso la proposizione una serie di domande. La durata della prova potràvariare fra i venti e i quaranta minuti circa.

DIRITTO DEL LAVORO

FABRIZIA SANTINISede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/07Corso di Laurea: IGPA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Fabrizia Santini [email protected]

Crediti: 9Ore: 66Anno: 3Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Nessuno.

Prerequisiti al corso

Nessuno.

Obiettivo del corso

Illustrare il diritto del lavoro e mettere in evidenza in quali istituti il settore del pubblico impiego ancora si differenzia dal settore privato.Effettuare una analisi dal punto di vista economico della normativa di alcuni specifici istituti.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza della normativa che disciplina il rapporto di lavoro alle dipendenze del settore privato e dell'impiego nelle pubbliche amministrazioni nelleparti in cui essa vi si differenzia. Capacità di analizzare specifici istituti secondo il metodo di law&economics (economia del lavoro).

Propedeuticita' del corso

Nulla.

Programma del corso

La disciplina del rapporto di lavoro nel settore privato e nel pubblico impiego, nelle parti in cui questa vi si differenzia (accesso, potere direttivo,recesso, mobilità ecc. ).

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 33/272

Alcuni temi quali la retribuzione e la flessibilità verranno analizzati alla luce delle teorie di economia del lavoro.

Programma di Esame

La trattazione dei singoli argomenti tiene conto delle specificità curricolari

Il diritto del lavoro ed il sistema delle fonti: i modelli di rapporto tra legge, contratto collettivo, contratto individualeLa subordinazioneLa parasubordinazione e l'autonomiaLa certificazione dei contratti di lavoroIl collocamento e l'avviamento al lavoroLa somministrazione di manodoperaLa costituzione del rapporto: elementi essenziali ed accidentali del contrattoI poteri del datore di lavoro: trasferimento e ius variandiSegue. Potere disciplinare e di controlloRetribuzione: principi e riflessioni di economia del lavoroRetribuzione: la strutturaIl contratto a termine ed i contratti formativiIl contratto part­timeLa cessazione del rapporto. Licenziamento e dimissioni: presupposti causali.Invalidità del recesso e ambiti di tutelaL'organizzazione dei lavoratori e degli imprenditoriL'articolazione del sindacatoRappresentanza e rappresentatività nei luoghi di lavoroRsa ed rsuIl contratto collettivo: il problema dell'ambito di efficaciaLe operazioni dottrinali e giurisprudenziali in tema di ambito di efficacia del contratto collettivoIl problema del tipo di efficacia del contratto collettivoIl rapporto tra contratti collettivi di diverso livelloIl contratto collettivo nel settore pubblicoSciopero ed altre forme di lotta sindacaleSciopero nei servizi pubblici essenzialiI diritti sindacaliLa condotta antisindacale

Attivita' di supporto alla didattica

Nessuno

Strumenti didattici

Nessuno

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per gli studenti frequentanti:­ appunti presi a lezione

Per gli studenti non frequantanti: ­ Carinci ­ De Luca Tamjo ­ Tosi ­ Treu, Diritto del lavoro. Il rapporto di lavoro subordinato, ult. ed., nelle parti indicate nel programma dettagliato dellelezioni.­ il docente indicherà una selezione di articoli di dottrina aventi ad oggetto l'analisi economica del lavoro

Controllo dell'apprendimento

E' previsto lo svolgimento di una prova intermedia al termine delle 30 ore di lezione

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

La prova ­ scritta ­ avrà la durata di 2 ore al massimo. Si articolerà in una serie di domande "aperte" o quiz. Si intende verificare la conoscenza dellanormativa illustrata a lezione nonchè la capacità degli studenti di elaborare ed organizzare dati e nozioni apprese.

DIRITTO DEL LAVORO

FIORELLA LUNARDONSede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/07Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Fiorella Lunardon [email protected]

Crediti: 12Ore: 88Anno: 4Semestre: 1,2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 34/272

DIRITTO DEL LAVORO

FABRIZIA SANTINISede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/07Corso di Laurea: EPPAC Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Fabrizia Santini [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Nessuno.

Prerequisiti al corso

Nessuno.

Obiettivo del corso

Illustrare il diritto del lavoro e mettere in evidenza in quali istituti il settore del pubblico impiego ancora si differenzia dal settore privato.Effettuare una analisi dal punto di vista economico della normativa di alcuni specifici istituti.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza della normativa che disciplina il rapporto di lavoro alle dipendenze del settore privato e dell'impiego nelle pubbliche amministrazioni nelleparti in cui essa vi si differenzia. Capacità di analizzare specifici istituti secondo il metodo di law&economics (economia del lavoro).

Propedeuticita' del corso

Nulla.

Programma del corso

La disciplina del rapporto di lavoro nel settore privato e nel pubblico impiego, nelle parti in cui questa vi si differenzia (accesso, potere direttivo,recesso, mobilità ecc. ). Alcuni temi quali la retribuzione e la flessibilità verranno analizzati alla luce delle teorie di economia del lavoro.

Programma di Esame

La trattazione dei singoli argomenti tiene conto delle specificità curricolari

Il diritto del lavoro ed il sistema delle fonti: i modelli di rapporto tra legge, contratto collettivo, contratto individualeLa subordinazioneLa parasubordinazione e l'autonomiaLa certificazione dei contratti di lavoroIl collocamento e l'avviamento al lavoroLa somministrazione di manodoperaLa costituzione del rapporto: elementi essenziali ed accidentali del contrattoI poteri del datore di lavoro: trasferimento e ius variandiSegue. Potere disciplinare e di controlloRetribuzione: principi e riflessioni di economia del lavoroRetribuzione: la strutturaIl contratto a termine ed i contratti formativiIl contratto part­timeLa cessazione del rapporto. Licenziamento e dimissioni: presupposti causali.Invalidità del recesso e ambiti di tutelaL'organizzazione dei lavoratori e degli imprenditoriL'articolazione del sindacatoRappresentanza e rappresentatività nei luoghi di lavoroRsa ed rsuIl contratto collettivo: il problema dell'ambito di efficaciaLe operazioni dottrinali e giurisprudenziali in tema di ambito di efficacia del contratto collettivoIl problema del tipo di efficacia del contratto collettivoIl rapporto tra contratti collettivi di diverso livelloIl contratto collettivo nel settore pubblicoSciopero ed altre forme di lotta sindacaleSciopero nei servizi pubblici essenziali

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 35/272

I diritti sindacaliLa condotta antisindacale

Attivita' di supporto alla didattica

Nessuno

Strumenti didattici

Nessuno

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per gli studenti frequentanti:­ appunti presi a lezione

Per gli studenti non frequantanti: ­ Carinci ­ De Luca Tamjo ­ Tosi ­ Treu, Diritto del lavoro. Il rapporto di lavoro subordinato, ult. ed., nelle parti indicate nel programma dettagliato dellelezioni.­ il docente indicherà una selezione di articoli di dottrina aventi ad oggetto l'analisi economica del lavoro

Controllo dell'apprendimento

E' previsto lo svolgimento di una prova intermedia al termine delle 30 ore di lezione

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

La prova ­ scritta ­ avrà la durata di 2 ore al massimo. Si articolerà in una serie di domande "aperte" o quiz. Si intende verificare la conoscenza dellanormativa illustrata a lezione nonchè la capacità degli studenti di elaborare ed organizzare dati e nozioni apprese.

DIRITTO DEL LAVORO DELL'UNIONE EUROPEA

FABRIZIA SANTINISede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/07Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Fabrizia Santini [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3,5Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Nessuno.

Prerequisiti al corso

Nessuno.

Obiettivo del corso

Illustrare il diritto del lavoro e mettere in evidenza in quali istituti il settore del pubblico impiego ancora si differenzia dal settore privato.Effettuare una analisi dal punto di vista economico della normativa di alcuni specifici istituti.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza della normativa che disciplina il rapporto di lavoro alle dipendenze del settore privato e dell'impiego nelle pubbliche amministrazioni nelleparti in cui essa vi si differenzia. Capacità di analizzare specifici istituti secondo il metodo di law&economics (economia del lavoro).

Propedeuticita' del corso

Nulla.

Programma del corso

La disciplina del rapporto di lavoro nel settore privato e nel pubblico impiego, nelle parti in cui questa vi si differenzia (accesso, potere direttivo,recesso, mobilità ecc. ). Alcuni temi quali la retribuzione e la flessibilità verranno analizzati alla luce delle teorie di economia del lavoro.

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 36/272

Programma di Esame

La trattazione dei singoli argomenti tiene conto delle specificità curricolari

Il diritto del lavoro ed il sistema delle fonti: i modelli di rapporto tra legge, contratto collettivo, contratto individualeLa subordinazioneLa parasubordinazione e l'autonomiaLa certificazione dei contratti di lavoroIl collocamento e l'avviamento al lavoroLa somministrazione di manodoperaLa costituzione del rapporto: elementi essenziali ed accidentali del contrattoI poteri del datore di lavoro: trasferimento e ius variandiSegue. Potere disciplinare e di controlloRetribuzione: principi e riflessioni di economia del lavoroRetribuzione: la strutturaIl contratto a termine ed i contratti formativiIl contratto part­timeLa cessazione del rapporto. Licenziamento e dimissioni: presupposti causali.Invalidità del recesso e ambiti di tutelaL'organizzazione dei lavoratori e degli imprenditoriL'articolazione del sindacatoRappresentanza e rappresentatività nei luoghi di lavoroRsa ed rsuIl contratto collettivo: il problema dell'ambito di efficaciaLe operazioni dottrinali e giurisprudenziali in tema di ambito di efficacia del contratto collettivoIl problema del tipo di efficacia del contratto collettivoIl rapporto tra contratti collettivi di diverso livelloIl contratto collettivo nel settore pubblicoSciopero ed altre forme di lotta sindacaleSciopero nei servizi pubblici essenzialiI diritti sindacaliLa condotta antisindacale

NOTA: Le lezioni si tengono nello studio della docente in forma seminariale e in orario concordato con gli studenti frequentanti.

Attivita' di supporto alla didattica

Nessuno

Strumenti didattici

Nessuno

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per gli studenti frequentanti:­ appunti presi a lezione

Per gli studenti non frequantanti: ­ Carinci ­ De Luca Tamjo ­ Tosi ­ Treu, Diritto del lavoro. Il rapporto di lavoro subordinato, ult. ed., nelle parti indicate nel programma dettagliato dellelezioni.­ il docente indicherà una selezione di articoli di dottrina aventi ad oggetto l'analisi economica del lavoro

Controllo dell'apprendimento

E' previsto lo svolgimento di una prova intermedia al termine delle 30 ore di lezione

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

La prova ­ scritta ­ avrà la durata di 2 ore al massimo. Si articolerà in una serie di domande "aperte" o quiz. Si intende verificare la conoscenza dellanormativa illustrata a lezione nonchè la capacità degli studenti di elaborare ed organizzare dati e nozioni apprese.

DIRITTO DEL LAVORO E PARI OPPORTUNITA'

FABRIZIA SANTINISede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/07Corso di Laurea: SSL Classe LM88Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Fabrizia Santini [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 2

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 37/272

Organizzazione del corso: Lezioni Modalità di erogazione: Tradizionale Modalità di frequenza: Consigliata

L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Nessuno.

Prerequisiti al corso

Nessuno.

Obiettivo del corso

Illustrare il diritto del lavoro e mettere in evidenza in quali istituti il settore del pubblico impiego ancora si differenzia dal settore privato.Effettuare una analisi dal punto di vista economico della normativa di alcuni specifici istituti.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza della normativa che disciplina il rapporto di lavoro alle dipendenze del settore privato e dell'impiego nelle pubbliche amministrazioni nelleparti in cui essa vi si differenzia. Capacit di analizzare specifici istituti secondo il metodo di law&economics (economia del lavoro).

Propedeuticita' del corso

Nulla.

Programma del corso

La disciplina del rapporto di lavoro nel settore privato e nel pubblico impiego, nelle parti in cui questa vi si differenzia (accesso, potere direttivo,recesso, mobilit ecc. ). Alcuni temi quali la retribuzione e la flessibilit verranno analizzati alla luce delle teorie di economia del lavoro.

Programma di Esame

La trattazione dei singoli argomenti tiene conto delle specificit curricolari

Il diritto del lavoro ed il sistema delle fonti: i modelli di rapporto tra legge, contratto collettivo, contratto individualeLa subordinazioneLa parasubordinazione e l'autonomiaLa certificazione dei contratti di lavoroIl collocamento e l'avviamento al lavoroLa somministrazione di manodoperaLa costituzione del rapporto: elementi essenziali ed accidentali del contrattoI poteri del datore di lavoro: trasferimento e ius variandiSegue. Potere disciplinare e di controlloRetribuzione: principi e riflessioni di economia del lavoroRetribuzione: la strutturaIl contratto a termine ed i contratti formativiIl contratto part­timeLa cessazione del rapporto. Licenziamento e dimissioni: presupposti causali.Invalidit del recesso e ambiti di tutelaL'organizzazione dei lavoratori e degli imprenditoriL'articolazione del sindacatoRappresentanza e rappresentativit nei luoghi di lavoroRsa ed rsuIl contratto collettivo: il problema dell'ambito di efficaciaLe operazioni dottrinali e giurisprudenziali in tema di ambito di efficacia del contratto collettivoIl problema del tipo di efficacia del contratto collettivoIl rapporto tra contratti collettivi di diverso livelloIl contratto collettivo nel settore pubblicoSciopero ed altre forme di lotta sindacaleSciopero nei servizi pubblici essenzialiI diritti sindacaliLa condotta antisindacale

Attivita' di supporto alla didattica

Nessuno

Strumenti didattici

Nessuno

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per gli studenti frequentanti:­ appunti presi a lezione

Per gli studenti non frequantanti: ­ Carinci ­ De Luca Tamjo ­ Tosi ­ Treu, Diritto del lavoro. Il rapporto di lavoro subordinato, ult. ed., nelle parti indicate nel programma dettagliato dellelezioni.­ il docente indicher una selezione di articoli di dottrina aventi ad oggetto l'analisi economica del lavoro

Controllo dell'apprendimento

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 38/272

E' previsto lo svolgimento di una prova intermedia al termine delle 30 ore di lezione

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

La prova ­ scritta ­ avr la durata di 2 ore al massimo. Si articoler in una serie di domande "aperte" o quiz. Si intende verificare la conoscenza dellanormativa illustrata a lezione nonch la capacit degli studenti di elaborare ed organizzare dati e nozioni apprese.

DIRITTO DEL LAVORO E PARI OPPORTUNITA'MODULO DI: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA E PARI OPPORTUNITA'

FABRIZIA SANTINISede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/07Corso di Laurea: SSL Classe LM87Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Fabrizia Santini [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Nessuno.

Prerequisiti al corso

Nessuno.

Obiettivo del corso

Illustrare il diritto del lavoro e mettere in evidenza in quali istituti il settore del pubblico impiego ancora si differenzia dal settore privato.Effettuare una analisi dal punto di vista economico della normativa di alcuni specifici istituti.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza della normativa che disciplina il rapporto di lavoro alle dipendenze del settore privato e dell'impiego nelle pubbliche amministrazioni nelleparti in cui essa vi si differenzia. Capacit di analizzare specifici istituti secondo il metodo di law&economics (economia del lavoro).

Propedeuticita' del corso

Nulla.

Programma del corso

La disciplina del rapporto di lavoro nel settore privato e nel pubblico impiego, nelle parti in cui questa vi si differenzia (accesso, potere direttivo,recesso, mobilit ecc. ). Alcuni temi quali la retribuzione e la flessibilit verranno analizzati alla luce delle teorie di economia del lavoro.

Programma di Esame

La trattazione dei singoli argomenti tiene conto delle specificit curricolari

Il diritto del lavoro ed il sistema delle fonti: i modelli di rapporto tra legge, contratto collettivo, contratto individualeLa subordinazioneLa parasubordinazione e l'autonomiaLa certificazione dei contratti di lavoroIl collocamento e l'avviamento al lavoroLa somministrazione di manodoperaLa costituzione del rapporto: elementi essenziali ed accidentali del contrattoI poteri del datore di lavoro: trasferimento e ius variandiSegue. Potere disciplinare e di controlloRetribuzione: principi e riflessioni di economia del lavoroRetribuzione: la strutturaIl contratto a termine ed i contratti formativiIl contratto part­timeLa cessazione del rapporto. Licenziamento e dimissioni: presupposti causali.Invalidit del recesso e ambiti di tutelaL'organizzazione dei lavoratori e degli imprenditori

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 39/272

L'articolazione del sindacatoRappresentanza e rappresentativit nei luoghi di lavoroRsa ed rsuIl contratto collettivo: il problema dell'ambito di efficaciaLe operazioni dottrinali e giurisprudenziali in tema di ambito di efficacia del contratto collettivoIl problema del tipo di efficacia del contratto collettivoIl rapporto tra contratti collettivi di diverso livelloIl contratto collettivo nel settore pubblicoSciopero ed altre forme di lotta sindacaleSciopero nei servizi pubblici essenzialiI diritti sindacaliLa condotta antisindacale

Attivita' di supporto alla didattica

Nessuno

Strumenti didattici

Nessuno

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per gli studenti frequentanti:­ appunti presi a lezione

Per gli studenti non frequantanti: ­ Carinci ­ De Luca Tamjo ­ Tosi ­ Treu, Diritto del lavoro. Il rapporto di lavoro subordinato, ult. ed., nelle parti indicate nel programma dettagliato dellelezioni.­ il docente indicher una selezione di articoli di dottrina aventi ad oggetto l'analisi economica del lavoro

Controllo dell'apprendimento

E' previsto lo svolgimento di una prova intermedia al termine delle 30 ore di lezione

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

La prova ­ scritta ­ avr la durata di 2 ore al massimo. Si articoler in una serie di domande "aperte" o quiz. Si intende verificare la conoscenza dellanormativa illustrata a lezione nonch la capacit degli studenti di elaborare ed organizzare dati e nozioni apprese.

DIRITTO DEL LAVORO PROGREDITO

FABRIZIA SANTINISede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/07Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Fabrizia Santini [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 5Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Nessuno.

Prerequisiti al corso

Nessuno.

Obiettivo del corso

Illustrare il diritto del lavoro e mettere in evidenza in quali istituti il settore del pubblico impiego ancora si differenzia dal settore privato.Effettuare una analisi dal punto di vista economico della normativa di alcuni specifici istituti.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza della normativa che disciplina il rapporto di lavoro alle dipendenze del settore privato e dell'impiego nelle pubbliche amministrazioni nelleparti in cui essa vi si differenzia. Capacità di analizzare specifici istituti secondo il metodo di law&economics (economia del lavoro).

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 40/272

Propedeuticita' del corso

Nulla.

Programma del corso

La disciplina del rapporto di lavoro nel settore privato e nel pubblico impiego, nelle parti in cui questa vi si differenzia (accesso, potere direttivo,recesso, mobilità ecc. ). Alcuni temi quali la retribuzione e la flessibilità verranno analizzati alla luce delle teorie di economia del lavoro.

Programma di Esame

La trattazione dei singoli argomenti tiene conto delle specificità curricolari

Il diritto del lavoro ed il sistema delle fonti: i modelli di rapporto tra legge, contratto collettivo, contratto individualeLa subordinazioneLa parasubordinazione e l'autonomiaLa certificazione dei contratti di lavoroIl collocamento e l'avviamento al lavoroLa somministrazione di manodoperaLa costituzione del rapporto: elementi essenziali ed accidentali del contrattoI poteri del datore di lavoro: trasferimento e ius variandiSegue. Potere disciplinare e di controlloRetribuzione: principi e riflessioni di economia del lavoroRetribuzione: la strutturaIl contratto a termine ed i contratti formativiIl contratto part­timeLa cessazione del rapporto. Licenziamento e dimissioni: presupposti causali.Invalidità del recesso e ambiti di tutelaL'organizzazione dei lavoratori e degli imprenditoriL'articolazione del sindacatoRappresentanza e rappresentatività nei luoghi di lavoroRsa ed rsuIl contratto collettivo: il problema dell'ambito di efficaciaLe operazioni dottrinali e giurisprudenziali in tema di ambito di efficacia del contratto collettivoIl problema del tipo di efficacia del contratto collettivoIl rapporto tra contratti collettivi di diverso livelloIl contratto collettivo nel settore pubblicoSciopero ed altre forme di lotta sindacaleSciopero nei servizi pubblici essenzialiI diritti sindacaliLa condotta antisindacale

NOTA: Le lezioni si tengono nello studio della docente in forma seminariale e in orario concordato con gli studenti frequentanti.

Attivita' di supporto alla didattica

Nessuno

Strumenti didattici

Nessuno

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per gli studenti frequentanti:­ appunti presi a lezione

Per gli studenti non frequantanti: ­ Carinci ­ De Luca Tamjo ­ Tosi ­ Treu, Diritto del lavoro. Il rapporto di lavoro subordinato, ult. ed., nelle parti indicate nel programma dettagliato dellelezioni.­ il docente indicherà una selezione di articoli di dottrina aventi ad oggetto l'analisi economica del lavoro

Controllo dell'apprendimento

E' previsto lo svolgimento di una prova intermedia al termine delle 30 ore di lezione

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

La prova ­ scritta ­ avrà la durata di 2 ore al massimo. Si articolerà in una serie di domande "aperte" o quiz. Si intende verificare la conoscenza dellanormativa illustrata a lezione nonchè la capacità degli studenti di elaborare ed organizzare dati e nozioni apprese.

DIRITTO DELL'AMBIENTE

EUGENIO BRUTI LIBERATIPIERA VIPIANASede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/10Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 41/272

Titolari del corso:

Eugenio Bruti Liberati [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via mail.

Studio via Mondovì 6 ­ tel. 0131­283838

[email protected]

Piera Vipiana [email protected]

Orario di ricevimento: La docente riceve su appuntamento previa e­mail:[email protected]

Studio: via Mondovì 8.tel. 0131­283881

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3,5Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Prerequisiti al corso

Diritto Amministrativo 1

Obiettivo del corso

Il Corso mira a guidare gli studenti nello studio dei principi e delle regole fondamentali del diritto ambientale, di livello europeo e nazionale, nonchédegli orientamenti seguiti dalla giurisprudenza della Corte di Giustizia, della Corte Costituzionale e dei giudici nazionali

Competenze e conoscenze attese

conoscenza degli istituti del diritto ambientale sulla base dell’analisi critica dei principi generali della materia, delle norme di diritto positivo e dellagiurisprudenza.

Programma del corso

Il corso ha ad oggetto la disciplina europea e nazionale in tema di tutela dell’ambiente e si articola in una parte generale, avente ad oggetto i principidi fondo della materia e il complesso sistema delle competenze legislative ed amministrative (con i diversi livelli territoriali di intervento), e una partespeciale, riguardante la disciplina dei vari ambiti settoriali di tutela di cui si compone il diritto dell’ambiente.

Particolare attenzione sarà prestata agli orientamenti della giurisprudenza europea, costituzionale ed amministrativa.

Attivita' di supporto alla didattica

I docenti offriranno personalmente o tramite collaboratori attività di tutoraggio agli studenti frequentanti

Strumenti didattici

Esame delle sentenze rilevanti.

Si richiede l’utilizzo delle banche dati e la consultazione delle riviste on line disponibili in biblioteca o in laboratorio.

A lezione sarà comunicato l’indirizzo web su cui sarà reso disponibile l’accesso al materiale didattico.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per tutti gli studenti:

P. Dell’Anno, Diritto dell’ambiente, Cedam, Padova, 2011

Controllo dell'apprendimento

Gli studenti frequentanti potranno sostenere, una prova intermedia che avrà ad oggetto una parte del programma: tale prova, c.d. “di esonero”, siterrà in forma scritta. L’esito positivo di tale prova permette allo studente che intenda avvalersene di essere esonerato, all’esame finale, per tale partedi programma.

Modalita' della verifica

­ Prove orali ­

DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 42/272

VITO RUBINOSede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/14Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Vito Rubino [email protected]

Crediti: 12Ore: 60Anno: 3Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Programma del corso

Il corso intende offrire agli studenti una panoramica complessiva del diritto dell'Unione europea dopo le modifiche introdotte dal Trattato di Lisbona,nonché fornire gli strumenti necessari a comprenderne le dinamiche ed il quadro evolutivo.

A questo scopo durante le lezioni, accanto all'inquadramento teorico, verranno esaminati casi pratici attraverso l'analisi di sentenze, normativa edocumenti delle istituzioni. Verranno inoltre organizzati parallelamente al corso incontri con collaboratori della cattedra e docenti esterni perapprofondire specifici aspetti della materia trattata.

Nella prima parte del corso, dopo un sintetico quadro storico­evolutivo del processo di integrazione europea, verranno affrontati l'assetto istituzionale,le fonti del diritto U.E., le procedure giudiziarie, i rapporti con l'ordinamento nazionale nonché la cittadinanza dell'Unione.

Nella seconda parte del corso verranno approfondite le libertà fondamentali (circolazione delle merci, dei lavoratori subordinati, dei capitali epagamenti, nonché libera prestazione dei servizi e diritto di stabilimento), e lo spazio libertà sicurezza e giustizia.

Il docente si riserva durante il corso delle lezioni di approfondire anche la tematica della crisi dell'euro, da integrare con il programma d'esame.

N.B.: gli studenti che abbiano già sostenuto l'esame di Diritto Internazionale Privato e Processuale saranno esonerati dalla preparazione della partesulla cooperazione giudiziaria civile.

Attivita' di supporto alla didattica

Sulla piattaforma Didattica in Rete all'indirizzo https://digspes.dir.unipmn.it/course/view.php?id=4 il docente inserirà indicazioni relative a sentenze,norme ed altro materiale didattico che si renderà necessario consultare ai fini della preparazione dell'esame. Inoltre nell'apposito forum verrannosegnalate eventuali variazioni dell'orario o dei giorni di lezione, eventi specifici o possibili tematiche di attualità da integrare con le lezioni. Siraccomanda pertanto a tutti gli studenti di iscriversi alla pagina indicata per accedere al materiale ed alle informazioni sul corso.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per la parte istituzionale:

U. Villani, Istituzioni di diritto dell’Unione europea, Cacucci, ultima ed. disponibile.

Per la parte di diritto materiale:

U. Draetta, N. Parisi, Elementi di diritto dell’Unione europea, parte speciale, Giuffrè, ultima ed. disponibile, limitatamente ai primi 2 capitoli

È opportuna la consultazione di un codice appropriato. Al riguardo si indicano come scelta alternativa i seguenti:

M. Fragola, Il Trattato di Lisbona, Giuffrè, ultima ed. disponibileF. Pocar, M. Tamburini, Norme fondamentali dell’Unione europea, Giuffré, ultima ed. disponibile.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

L’esame sarà orale. Per i soli studenti frequentanti: il docente si riserva di valutare l’opportunità di effettuare un esonero scritto a metà corso sullaparte istituzionale.

N.B: il docente NON risponderà a quesiti inoltrati via e.mail relativi a capitoli del testo di riferimento da studiare, sentenze da conoscere etc.informazioni già presenti sulla piattaforma moodle della materia e nel presente programma.

DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA

VITO RUBINO

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 43/272

Sede: AlessandriaSettore scientifico: ius/14Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Vito Rubino [email protected]

Crediti: 9Ore: 66Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Programma del corso

Il corso intende offrire agli studenti una panoramica complessiva del diritto dell'Unione europea dopo le modifiche introdotte dal Trattato di Lisbona,nonché fornire gli strumenti necessari a comprenderne le dinamiche ed il quadro evolutivo.

A questo scopo durante le lezioni, accanto all'inquadramento teorico, verranno esaminati casi pratici attraverso l'analisi di sentenze, normativa edocumenti delle istituzioni. Verranno inoltre organizzati parallelamente al corso incontri con collaboratori della cattedra e docenti esterni perapprofondire specifici aspetti della materia trattata.

Nella prima parte del corso, dopo un sintetico quadro storico­evolutivo del processo di integrazione europea, verranno affrontati l'assetto istituzionale,le fonti del diritto U.E., le procedure giudiziarie, i rapporti con l'ordinamento nazionale nonché la cittadinanza dell'Unione.

Nella seconda parte del corso verranno approfondite le libertà fondamentali (circolazione delle merci, dei lavoratori subordinati, dei capitali epagamenti, nonché libera prestazione dei servizi e diritto di stabilimento), e lo spazio libertà sicurezza e giustizia.

Il docente si riserva durante il corso delle lezioni di approfondire anche la tematica della crisi dell'euro, da integrare con il programma d'esame.

N.B.: gli studenti che abbiano già sostenuto l'esame di Diritto Internazionale Privato e Processuale saranno esonerati dalla preparazione della partesulla cooperazione giudiziaria civile.

Attivita' di supporto alla didattica

Sulla piattaforma Didattica in Rete all'indirizzo https://digspes.dir.unipmn.it/course/view.php?id=4 il docente inserirà indicazioni relative a sentenze,norme ed altro materiale didattico che si renderà necessario consultare ai fini della preparazione dell'esame. Inoltre nell'apposito forum verrannosegnalate eventuali variazioni dell'orario o dei giorni di lezione, eventi specifici o possibili tematiche di attualità da integrare con le lezioni. Siraccomanda pertanto a tutti gli studenti di iscriversi alla pagina indicata per accedere al materiale ed alle informazioni sul corso.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per la parte istituzionale:

U. Villani, Istituzioni di diritto dell’Unione europea, Cacucci, ultima ed. disponibile.

Per la parte di diritto materiale:

U. Draetta, N. Parisi, Elementi di diritto dell’Unione europea, parte speciale, Giuffrè, ultima ed. disponibile, limitatamente ai primi 2 capitoli

È opportuna la consultazione di un codice appropriato. Al riguardo si indicano come scelta alternativa i seguenti:

M. Fragola, Il Trattato di Lisbona, Giuffrè, ultima ed. disponibileF. Pocar, M. Tamburini, Norme fondamentali dell’Unione europea, Giuffré, ultima ed. disponibile.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

L’esame sarà orale. Per i soli studenti frequentanti: il docente si riserva di valutare l’opportunità di effettuare un esonero scritto a metà corso sullaparte istituzionale.

N.B: il docente NON risponderà a quesiti inoltrati via e.mail relativi a capitoli del testo di riferimento da studiare, sentenze da conoscere etc.informazioni già presenti sulla piattaforma moodle della materia e nel presente programma.

DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA

VITO RUBINOSede: AlessandriaSettore scientifico: ius/14

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 44/272

Corso di Laurea: IGPA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Vito Rubino [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Programma del corso

Il corso intende offrire agli studenti una panoramica complessiva del diritto dell'Unione europea dopo le modifiche introdotte dal Trattato di Lisbona,nonché fornire gli strumenti necessari a comprenderne le dinamiche ed il quadro evolutivo.

A questo scopo durante le lezioni, accanto all'inquadramento teorico, verranno esaminati casi pratici attraverso l'analisi di sentenze, normativa edocumenti delle istituzioni. Verranno inoltre organizzati parallelamente al corso incontri con collaboratori della cattedra e docenti esterni perapprofondire specifici aspetti della materia trattata.

Nella prima parte del corso, dopo un sintetico quadro storico­evolutivo del processo di integrazione europea, verranno affrontati l'assetto istituzionale,le fonti del diritto U.E., le procedure giudiziarie, i rapporti con l'ordinamento nazionale nonché la cittadinanza dell'Unione.

Nella seconda parte del corso verranno approfondite le libertà fondamentali (circolazione delle merci, dei lavoratori subordinati, dei capitali epagamenti, nonché libera prestazione dei servizi e diritto di stabilimento), e lo spazio libertà sicurezza e giustizia.

Il docente si riserva durante il corso delle lezioni di approfondire anche la tematica della crisi dell'euro, da integrare con il programma d'esame.

N.B.: gli studenti che abbiano già sostenuto l'esame di Diritto Internazionale Privato e Processuale saranno esonerati dalla preparazione della partesulla cooperazione giudiziaria civile.

Attivita' di supporto alla didattica

Sulla piattaforma Didattica in Rete all'indirizzo https://digspes.dir.unipmn.it/course/view.php?id=4 il docente inserirà indicazioni relative a sentenze,norme ed altro materiale didattico che si renderà necessario consultare ai fini della preparazione dell'esame. Inoltre nell'apposito forum verrannosegnalate eventuali variazioni dell'orario o dei giorni di lezione, eventi specifici o possibili tematiche di attualità da integrare con le lezioni. Siraccomanda pertanto a tutti gli studenti di iscriversi alla pagina indicata per accedere al materiale ed alle informazioni sul corso.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per la parte istituzionale:

U. Villani, Istituzioni di diritto dell’Unione europea, Cacucci, ultima ed. disponibile.

Per la parte di diritto materiale:

U. Draetta, N. Parisi, Elementi di diritto dell’Unione europea, parte speciale, Giuffrè, ultima ed. disponibile, limitatamente ai primi 2 capitoli

È opportuna la consultazione di un codice appropriato. Al riguardo si indicano come scelta alternativa i seguenti:

M. Fragola, Il Trattato di Lisbona, Giuffrè, ultima ed. disponibileF. Pocar, M. Tamburini, Norme fondamentali dell’Unione europea, Giuffré, ultima ed. disponibile.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

L’esame sarà orale. Per i soli studenti frequentanti: il docente si riserva di valutare l’opportunità di effettuare un esonero scritto a metà corso sullaparte istituzionale.

N.B: il docente NON risponderà a quesiti inoltrati via e.mail relativi a capitoli del testo di riferimento da studiare, sentenze da conoscere etc.informazioni già presenti sulla piattaforma moodle della materia e nel presente programma.

DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEAMODULO DI: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA E PARI OPPORTUNITA'

VITO RUBINOSede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/14

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 45/272

Corso di Laurea: SSL Classe LM87 Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Vito Rubino [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Programma del corso

Il corso intende offrire agli studenti una panoramica complessiva del diritto dell'Unione europea dopo le modifiche introdotte dal Trattato di Lisbona,nonché fornire gli strumenti necessari a comprenderne le dinamiche ed il quadro evolutivo. A questo scopo durante le lezioni, accanto all'inquadramento teorico, verranno esaminati casi pratici attraverso l'analisi di sentenze, normativa edocumenti delle istituzioni. Verranno inoltre organizzati parallelamente al corso incontri con collaboratori della cattedra e docenti esterni perapprofondire specifici aspetti della materia trattata. Nella prima parte del corso, dopo un sintetico quadro storico­evolutivo del processo di integrazione europea, verranno affrontati l'assetto istituzionale,le fonti del diritto U.E., le procedure giudiziarie, i rapporti con l'ordinamento nazionale nonché la cittadinanza dell'Unione.

Il docente si riserva durante il corso delle lezioni di approfondire anche la tematica della crisi dell'euro, da integrare con il programma d'esame.

N.B.: gli studenti che abbiano già sostenuto l'esame di Diritto Internazionale Privato e Processuale saranno esonerati dalla preparazione della partesulla cooperazione giudiziaria civile.

Attivita' di supporto alla didattica

Sulla piattaforma Didattica in Rete all'indirizzo https://digspes.dir.unipmn.it/course/view.php?id=4 il docente inserirà indicazioni relative a sentenze,norme ed altro materiale didattico che si renderà necessario consultare ai fini della preparazione dell'esame. Inoltre nell'apposito forum verrannosegnalate eventuali variazioni dell'orario o dei giorni di lezione, eventi specifici o possibili tematiche di attualità da integrare con le lezioni. Siraccomanda pertanto a tutti gli studenti di iscriversi alla pagina indicata per accedere al materiale ed alle informazioni sul corso.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per la parte istituzionale: U. Villani, Istituzioni di diritto dell’Unione europea, Cacucci, ultima ed. disponibile.

È opportuna la consultazione di un codice appropriato. Al riguardo si indicano come scelta alternativa i seguenti:M. Fragola, Il Trattato di Lisbona, Giuffrè, ultima ed. disponibile;F. Pocar, M. Tamburini, Norme fondamentali dell’Unione europea, Giuffré, ultima ed. disponibile.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

L’esame sarà orale. Per i soli studenti frequentanti: il docente si riserva di valutare l’opportunità di effettuare un esonero scritto a metà corso sullaparte istituzionale.N.B: il docente NON risponderà a quesiti inoltrati via e.mail relativi a capitoli del testo di riferimento da studiare, sentenze da conoscere etc.informazioni già presenti sulla piattaforma moodle della materia e nel presente programma.

DIRITTO DELLO SPORT

ROBERTA LOMBARDISede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/10Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Roberta Lombardi [email protected]

Orario di ricevimento: Nel 2° semestre 2016 la docente riceverà su appuntamento e­mail

[email protected]

studio: via Mondovì 8, tel. 0131­283887

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3,5Semestre: 2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 46/272

DIRITTO E SALUTE

STEFANIA FUCCISede: AlessandriaSettore scientifico: Sps/12Corso di Laurea: SSL Curriculum Politiche e servizi sociali nel territorio Classe LM88Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Stefania Fucci [email protected]

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo la docente riceverà il mercoledì ore10­11

Nel 1° semestre 2016 la docente riceverà il giovedì dalle 13 alle 14

Ricevimento nella sede di via Cavour 78 (lato banca) studio 207­ 2° piano

Tel 0131.283869 [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Statistiche ufficiali

Prerequisiti al corso

Nessuno

Obiettivo del corso

Conoscenza dei principali paradigmi sociologici e antropologico­giuridici in tema di salute e malattia.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza dei principali aspetti della salute e della malattia secondo una prospettiva sociologica e antropologico­giuridica.

Propedeuticita' del corso

Nessun insegnamento

Programma del corso

Il corso intende presentare i principali approcci concettuali proposti dalla sociologia in tema di analisi della salute e della malattia. Una parte del corsosarà dedicata inoltre all’analisi del sistema sanitario nazionale e al confronto fra il modello italiano e quello di altri Paesi.

Attivita' di supporto alla didattica

Nessuno

Strumenti didattici

Audiovisivi

Bibliografia ­ Testi d'esame

Ardigò, A., (2010) “Società e salute. Lineamenti di sociologia sanitaria”, Franco Angeli, Milano.

Herzlich, C., Adam, A., (1999), "Sociologia della malattia e della medicina", Franco Angeli, Milano (solo cap.1, 5, 7)

Controllo dell'apprendimento

E' prevista una prova intermedia

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

Prove scritte –Prove orali

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 47/272

DIRITTO E SALUTE

STEFANIA FUCCISede: AlessandriaSettore scientifico: Sps/12Corso di Laurea: SSL Curriculum Politiche e servizi sociali nel territorio Classe LM87Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Stefania Fucci [email protected]

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo la docente riceverà il mercoledì ore10­11

Nel 1° semestre 2016 la docente riceverà il giovedì dalle 13 alle 14

Ricevimento nella sede di via Cavour 78 (lato banca) studio 207­ 2° piano

Tel 0131.283869 [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Statistiche ufficiali

Prerequisiti al corso

Nessuno

Obiettivo del corso

Conoscenza dei principali paradigmi sociologici e antropologico­giuridici in tema di salute e malattia.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza dei principali aspetti della salute e della malattia secondo una prospettiva sociologica e antropologico­giuridica.

Propedeuticita' del corso

Nessun insegnamento

Programma del corso

Il corso intende presentare i principali approcci concettuali proposti dalla sociologia in tema di analisi della salute e della malattia. Una parte del corsosarà dedicata inoltre all’analisi del sistema sanitario nazionale e al confronto fra il modello italiano e quello di altri Paesi.

Attivita' di supporto alla didattica

Nessuno

Strumenti didattici

Audiovisivi

Bibliografia ­ Testi d'esame

Ardigò, A., (2010) “Società e salute. Lineamenti di sociologia sanitaria”, Franco Angeli, Milano.

Herzlich, C., Adam, A., (1999), "Sociologia della malattia e della medicina", Franco Angeli, Milano (solo cap.1, 5, 7)

Controllo dell'apprendimento

E' prevista una prova intermedia

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

Prove scritte –Prove orali

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 48/272

DIRITTO ECCLESIASTICO (DIRITTO ECCLESIASTICO EUROPEO)

ROBERTO MAZZOLASede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/11Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Roberto Mazzola [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Strumenti multimediali: DVD; Power Point; You Tube; Skype

Prerequisiti al corso

Preferibile la conoscenza delle istituzioni di diritto costituzionale e di diritto privato

Obiettivo del corso

Il corso intende:

i) offrire strumenti di analisi politico­istituzionale del fenomeno religioso contemporaneo;

ii) capire giuridicamente in che misura e in che forme le religioni organizzate e il religioso individuale condizionano le scelte politiche degli stati e delleorganizzazioni internazionali;

iii) esaminare gli strumenti normativi e giurisprudenziali destinati a regolare questi fenomeni

Competenze e conoscenze attese

Maturazione di una conoscenza critica e non preconcetta dei più complessi problemi connessi alle società pluraliste ad alto tasso diimmigrazioneIndividuazioni di possibili nuovi sbocchi professionali in tale settore

Propedeuticita' del corso

Nessuna propedeuticità

Programma del corso

Il corso si articolerà nelle seguenti aree tematiche:

Profili storico­politici: L’evoluzione storica dei modelli di politica ecclesiastica in Europa: da Costantino fino alle moderne democrazie liberali.

Stati costituzionali & religioni. I modelli di rapporti Stato – confessioni religiose nell’area euromediterranea.

Pluralismo sociale e religioni in Europa. Problemi pratici di libertà religiosa nel continente europeo. Profili normativi e giurisprudenziali.

Religione ­ Sicurezza. I limiti del diritto di libertà religiosa. Le esigenze di sicurezza e di ordine pubblico in riferimento al fenomeno culturale ereligioso

Ogni lezione muoverà dall’analisi di fatti e documenti al fine di creare un solido intreccio fra dimensione storico­politica e diritto.

Il corso si svolgerà in collaborazione con le cattedre di diritto ecclesiastico della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Cattolica di Piacenza e dellaFacoltà di Giurisprudenza della Università dell’Insubria (Como­Varese).

In particolare per alcune lezioni sarà attivato un sistema di video­conferenza attraverso il sistema Skype. In tal modo gli studenti della sede diAlessandria potranno assistere alle lezioni svolte in Cattolica o a Como e viceversa gli studenti di Piacenza e Como potranno assistere alle lezionisvolte ad Alessandria.

Collegato al corso avrà luogo un seminario di 24 ore intitolato: “Policy and Religious Freedom in the European Court of Human Rights(ECHR)” (si veda scheda dedicata ai seminari)

Attivita' di supporto alla didattica

nessuno

Strumenti didattici

nessuno

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 49/272

Bibliografia ­ Testi d'esame

Pierluigi Consorti, Diritto e religione, Laterza, 2010

Codice del Diritto ecclesiastico a cura di S. Berlingò e G. Casuscelli., Giuffré, 2009.

Controllo dell'apprendimento

nessuna

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

La verifica finale avverrà attraverso un esame orale

L’esame orale dovrà verificare: a) la conoscenza dei principali istituti giuridici; b) la conoscenza delle fonti di diritto; c) la proprietà di linguaggiotecnico; d) la conoscenza in chiave problematica dei problemi trattati; e) la capacità di ragionamento giuridico

DIRITTO FALLIMENTARE

STEFANO AMBROSINISede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/15Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Stefano Ambrosini [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3,5Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Programma del corso

Il corso si svolgerà in forma seminariale (contattare il docente).

Il corso ha ad oggetto l’analisi della disciplina giuridica delle crisi d’impresa, alla luce non solo degli ultimi sviluppi giurisprudenziali in materia, maanche della recentissima riforma del settembre 2012 (c.d. Decreto Sviluppo), incentrata sulle soluzioni concordate fra imprenditore in crisi e creditori,a cominciare da quelli bancari.

Sono destinati ad essere approfonditi, in particolare, i seguenti aspetti:

• La dichiarazione di fallimento e il fallimento delle società • Gli organi della procedura fallimentare • Gli effetti del fallimento e la verifica dei crediti • L’amministrazione, la liquidazione e la ripartizione dell’attivo • La cessazione del fallimento e il concordato fallimentare • Il concordato preventivo, gli accordi di ristrutturazione e i piani di risanamento • La liquidazione coatta amministrativa • L’amministrazione straordinaria delle grandi imprese insolventi

Nella parte finale del corso saranno illustrati alcuni casi di particolare rilevanza, nell’ambito dei quali il docente ha svolto attività di commissario delgoverno o di consulente (Alitalia, Valtur, Bertone).

Bibliografia ­ Testi d'esame

S. AMBROSINI, Lineamenti di diritto concorsuale , Giappichelli, Torino, 2013.

DIRITTO INDUSTRIALE

ALESSANDRO COGOSede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/04Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Alessandro Cogo

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 50/272

[email protected]

Orario di ricevimento: [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 5Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Slides presentate durante il corso e pubblicate su Moodle.

Prerequisiti al corso

Diritto commerciale.

Obiettivo del corso

Far acquisire agli studenti una buona conoscenza del sistema interno, comunitario ed internazionale di tutela della proprietà intellettuale, inteso comestrumento di tutela del lavoro creativo e di incentivazione della concorrenza sui meriti.

Competenze e conoscenze attese

Apprendimento dei principi generali che governano la tutela della proprietà intellettuale a livello nazionale, comunitario ed internazionale. Conoscenzaapprofondita di alcuni temi specifici relativi alla protezione delle invenzioni, delle opere dell’ingegno e dei segni distintivi d’impresa.

Programma del corso

Il corso ha ad oggetto i temi principali del diritto industriale. Tratta più precisamente dell'oggetto, della natura e della funzione dei diritti di proprietàintellettuale; delle fonti interne, comunitarie ed internazionali della disciplina nonché dei loro rapporti reciproci; e così in particolare delle regole cheindicano la fattispecie costitutiva, i requisiti di protezione, il contenuto e le cause di estinzione dei diritti sui segni distintivi d'impresa (marchio, ditta,insegna, nomi a dominio), sulle invenzioni ed i modelli industriali, sulle opere dell'ingegno, sulle prestazioni artistiche ed imprenditoriali connesse aqueste ultime. Un'ultima parte è dedicata alla disciplina della concorrenza sleale ed ai suoi rapporti con la tutela dei diritti ora detti.

Strumenti didattici

Agli studenti frequentanti verranno indicate alcune decisioni giurisprudenziali, in particolare della Corte di giustizia CE, da reperire autonomamente eda leggere in vista delle lezioni relative ad alcuni temi specifici.

Bibliografia ­ Testi d'esame

AUTERI­FLORIDIA­MANGINI­OLIVIERI­RICOLFI­SPADA, Diritto industriale, Giappichelli, Torino, 2012 (in particolare le parti I­IV e VII). Il testo deveintendersi come guida allo studio della disciplina vigente ed in particolare delle norme sostanziali contenute nel codice della proprietà industriale enella legge sul diritto d’autore (d.lgs. 10 febbraio 2005 n. 30 e l. 22 aprile 1941, n. 633, come successivamente modificati).

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

Esami di profitto orali della durata di circa trenta minuti, finalizzati alla verifica che lo studente abbia appreso quanto meno i principi fondamentali chereggono la tutela della proprietà intellettuale in generale e che ispirano la disciplina dei singoli istituti.

DIRITTO INTERNAZIONALE

VITO RUBINOSede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/13Corsi di Laurea: IGPA LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Vito Rubino [email protected]

Crediti: 9Ore: 66Anno: 3,5Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Programma del corso

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 51/272

Il corso si propone di offrire le nozioni generali della materia per la comprensione del diritto della comunità internazionale contemporanea.

Verranno affrontati i seguenti argomenti:

Per la parte istituzionale:

1. I soggetti della comunità internazionale (Stati, Organizzazioni internazionali, individui etc.).2. Le fonti del diritto internazionale.3. Il rapporto fra il diritto internazionale ed il diritto interno (con particolare riferimento all’ordinamento giuridico italiano).4. Sovranità statale, giurisdizione ed immunità.5. Le controversie internazionali e la loro soluzione: diplomazia e tutela giurisdizionale.6. La responsabilità degli Stati per illecito internazionale.7. L’uso della forza ed il sistema di sicurezza collettiva delle Nazioni Unite.8. L’individuo e la protezione internazionale dei diritti umani, con particolare riferimento al sistema di tutela previsto dalla Convenzione europea deidiritti dell’uomo.

Per la parte speciale:

1. Diritto internazionale e tutela dell’ambiente.

Il docente si riserva durante il corso delle lezioni di approfondire la tematica dell'attuale crisi dell'economia e del sistema finanziario a livellointernazionale con una serie di lezioni che integreranno il programma di esame.

Attivita' di supporto alla didattica

Sulla piattaforma Didattica in Rete all'indirizzo https://digspes.dir.unipmn.it/course/view.php?id=4 il docente inserirà indicazioni relative a sentenze,norme ed altro materiale didattico che si renderà necessario consultare ai fini della preparazione dell'esame. Inoltre nell'apposito forum verrannosegnalate eventuali variazioni dell'orario o dei giorni di lezione, eventi specifici o possibili tematiche di attualità da integrare con le lezioni. Siraccomanda pertanto a tutti gli studenti di iscriversi alla pagina indicata per accedere al materiale ed alle informazioni sul corso.

Bibliografia ­ Testi d'esame

E. CANNIZZARO, "Diritto Internazionale", Giappichelli, ult. ed. disp. Per la consultazione delle norme:

R. Luzzatto – F. Pocar, Codice di Diritto Internazionale Pubblico, Giappichelli, ultima ed. disponibile.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

L’esame sarà svolto in forma orale. Il docente si riserva di effettuare un esonero scritto a metà corso riservato ai soli studenti frequentanti.

DIRITTO INTERNAZIONALE

VITO RUBINOSede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/13Corso di Laurea: PCEC Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Vito Rubino [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Programma del corso

Il corso si propone di offrire le nozioni generali della materia per la comprensione del diritto della comunità internazionale contemporanea.

Verranno affrontati i seguenti argomenti:

Per la parte istituzionale:

1. I soggetti della comunità internazionale (Stati, Organizzazioni internazionali, individui etc.).2. Le fonti del diritto internazionale.3. Il rapporto fra il diritto internazionale ed il diritto interno (con particolare riferimento all’ordinamento giuridico italiano).4. Sovranità statale, giurisdizione ed immunità.5. Le controversie internazionali e la loro soluzione: diplomazia e tutela giurisdizionale.6. La responsabilità degli Stati per illecito internazionale.7. L’uso della forza ed il sistema di sicurezza collettiva delle Nazioni Unite.8. L’individuo e la protezione internazionale dei diritti umani, con particolare riferimento al sistema di tutela previsto dalla Convenzione europea deidiritti dell’uomo.

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 52/272

Per la parte speciale:

1. Diritto internazionale e tutela dell’ambiente.

Il docente si riserva durante il corso delle lezioni di approfondire la tematica dell'attuale crisi dell'economia e del sistema finanziario a livellointernazionale con una serie di lezioni che integreranno il programma di esame.

Attivita' di supporto alla didattica

Sulla piattaforma Didattica in Rete all'indirizzo https://digspes.dir.unipmn.it/course/view.php?id=4 il docente inserirà indicazioni relative a sentenze,norme ed altro materiale didattico che si renderà necessario consultare ai fini della preparazione dell'esame. Inoltre nell'apposito forum verrannosegnalate eventuali variazioni dell'orario o dei giorni di lezione, eventi specifici o possibili tematiche di attualità da integrare con le lezioni. Siraccomanda pertanto a tutti gli studenti di iscriversi alla pagina indicata per accedere al materiale ed alle informazioni sul corso.

Bibliografia ­ Testi d'esame

E. Cannizzaro, "Diritto Internazionale", Giappichelli, ultima ed. disponibile.

Per la consultazione delle norme:

R. Luzzatto – F. Pocar, Codice di Diritto Internazionale Pubblico, Giappichelli, ultima ed. disponibile.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

L’esame sarà svolto in forma orale. Il docente si riserva di effettuare un esonero scritto a metà corso riservato ai soli studenti frequentanti.

DIRITTO INTERNAZIONALE

VITO RUBINOSede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/13Corso di Laurea: PCSE Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Vito Rubino [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Programma del corso

Il corso si propone di offrire le nozioni generali della materia per la comprensione del diritto della comunità internazionale contemporanea.

Verranno affrontati i seguenti argomenti:

Per la parte istituzionale:

1. I soggetti della comunità internazionale (Stati, Organizzazioni internazionali, individui etc.).2. Le fonti del diritto internazionale.3. Il rapporto fra il diritto internazionale ed il diritto interno (con particolare riferimento all’ordinamento giuridico italiano).4. Sovranità statale, giurisdizione ed immunità.5. Le controversie internazionali e la loro soluzione: diplomazia e tutela giurisdizionale.6. La responsabilità degli Stati per illecito internazionale.7. L’uso della forza ed il sistema di sicurezza collettiva delle Nazioni Unite.8. L’individuo e la protezione internazionale dei diritti umani, con particolare riferimento al sistema di tutela previsto dalla Convenzione europea deidiritti dell’uomo.

Per la parte speciale:

1. Diritto internazionale e tutela dell’ambiente.

Il docente si riserva durante il corso delle lezioni di approfondire la tematica dell'attuale crisi dell'economia e del sistema finanziario a livellointernazionale con una serie di lezioni che integreranno il programma di esame.

Attivita' di supporto alla didattica

Sulla piattaforma Didattica in Rete all'indirizzo https://digspes.dir.unipmn.it/course/view.php?id=4 il docente inserirà indicazioni relative a sentenze,norme ed altro materiale didattico che si renderà necessario consultare ai fini della preparazione dell'esame. Inoltre nell'apposito forum verrannosegnalate eventuali variazioni dell'orario o dei giorni di lezione, eventi specifici o possibili tematiche di attualità da integrare con le lezioni. Siraccomanda pertanto a tutti gli studenti di iscriversi alla pagina indicata per accedere al materiale ed alle informazioni sul corso.

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 53/272

Bibliografia ­ Testi d'esame

E. Cannizzaro, "Diritto Internazionale", Giappichelli, ultima ed. disponibile.

Per la consultazione delle norme:

R. Luzzatto – F. Pocar, "Codice di Diritto Internazionale Pubblico", Giappichelli, ultima ed. disponibile.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

L’esame sarà svolto in forma orale. Il docente si riserva di effettuare un esonero scritto a metà corso riservato ai soli studenti frequentanti.

DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO E PROCESSUALE

GIUSEPPE COSCIASede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/13Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Giuseppe Coscia [email protected]

Crediti: 9Ore: 66Anno: 3,5Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Programma del corso

Nozioni generali e quadro internazionale

Regolamento Ce 44 2001

Regolamento Ce 2201/2003

Le relazioni fra ordinamenti

La struttura della norma di diritto internazionale privato

Il diritto applicabile ( teoria generale)

Il regolamento 593/2008 sulla legge applicabile alle obbligazioni contrattuali

Il regolamento 864/2007 sulla legge applicabile alle obbligazioni extracontrattuali.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Testo consigliato: Mosconi­Campiglio, Diritto internazionale privato e processuale, Parte generale e obbligazioni, ultima edizione.

Può essere omesso lo studio delle parti del volume che analizzano le norme italiane sia sulla competenza, il riconoscimento e l’esecuzione delledecisioni sia sulla legge applicabile alle obbligazioni contrattuali ed extracontrattuali

Il corso, organizzato su 44 ore d’insegnamento frontale, dà diritto a 6 crediti.

Lo studente può estenderlo e maturare il diritto a 9 crediti

­ Partecipando attivamente al seminario

Oppure

­ Nel caso di partecipazione passiva, integrando la materia d’esame con lo studio delle seguenti sentenze della Corte di giustizia reperibili nel sitohttp://curia.europa.eu/ :

Causa C­386/05Causa C­491/10Causa C­381/08Causa C­133/08Causa C­87/10Causa C­29/10Causa C­281/02Causa C­190/11CausaC­539/03Causa C­384/10Causa C­509/09

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15/7/2016 ­ DiGSPES

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Causa C­495/10Causa C­195/08Causa C­256/09

DIRITTO PENALE

MAURIZIO RIVERDITISede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/17Corso di Laurea: IGPA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Maurizio Riverditi [email protected]

Orario di ricevimento: Il docente insegna nella sede di Novara

[email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 2Semestre: 1L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

DIRITTO PENALE

DAVIDE PETRINISede: AstiSettore scientifico: Ius/17Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Davide Petrini [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 3Semestre: 1

Modalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Supporti alla didattica in uso alla docenza

­

Obiettivo del corso

­

Competenze e conoscenze attese

­

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

a) Parte Generale:

1. Storia del crimine e della pena.

2. Il reato: i connotati dell’illecito penale.

3. Gli elementi costitutivi del reato. Il soggetto agente e la persona offesa dal reato.

Sul versante oggettivo: condotta, evento, nesso di causa, presupposti della condotta, oggetto materiale della condotta. Le scriminanti.

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 55/272

Sul versante soggettivo: dolo, colpa, preterintenzione. L’imputabilità.

b) Parte Speciale:

4. Il processo penale minorile.

5. Il diritto penale familiare. Le nuove fattispecie: il c.d. “stalking”.

6. Gli aspetti penali dell’interruzione della gravidanza.

7. I delitti contro la libertà sessuale.

8. La responsabilità penale dell’operatore sociale.

9. Il sistema penitenziario. Fonti, soggetti e ruoli.

10. Le alternative alla detenzione.

11. Le misure di sicurezza.

Attivita' di supporto alla didattica

­

Bibliografia ­ Testi d'esame

MARINUCCI­DOLCINI, Manuale di diritto penale, Parte generale, III ed., Milano, 2009 (pp.1­312)

DIRITTO PENALE IMODULO DI: DIRITTO PENALE

MAURIZIO RIVERDITISede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/17Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Maurizio Riverditi [email protected]

Orario di ricevimento: Il docente insegna nella sede di Novara

[email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 2Semestre: 1L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

DIRITTO PENALE IIMODULO DI: DIRITTO PENALE

DAVIDE PETRINISede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/17Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Davide Petrini [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 2Semestre: 2

Modalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Supporti alla didattica in uso alla docenza

­

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 56/272

Obiettivo del corso

Portare gli studenti alla conoscenza dei principali problemi di teoria generale del reato, sia sotto il profilo dogmatico che politico­criminale.

Portare gli studenti ad uno studio consapevole e ad una adeguata conoscenza di alcuni istituti di parte generale inerenti le forme di manifestazionedel reato, la funzione della pena e della "nuova" responsabilità da reato degli enti.

Competenze e conoscenze attese

­

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

Le forme dimanifestazione del reato: tentativo; concorso di persone nel reato; le circostanze del reato.

Concorso di reatie concorso apparente di norme .

La punibilità.

Il sistema sanzionatorio :pene e misure di sicurezza; le conseguenze civili del reato; le misure di prevenzione; l'illecito "da reato" degli enti.

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

­

Bibliografia ­ Testi d'esame

MARINUCCI­DOLCINI, Manuale di diritto penale, Parte generale, III ed., Milano, 2009 (pp. 313­604 per Penale II).

DIRITTO PENALE PROGREDITO

DAVIDE PETRINIMARCO VIGLINOSede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/17Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolari del corso:

Davide Petrini [email protected] Viglino [email protected]

Orario di ricevimento: [email protected]

Crediti: 9Ore: 66Anno: 4,5Semestre: 2

Modalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Prerequisiti al corso

PROPEDEUTICITA': Diritto penale I e II.

Obiettivo del corso

Consentire agli studenti l'approfondimento di tematiche di parte speciale, nonchè di legislazione penale speciale, con particolare attenzione ai piùrecenti e significativi orientamenti della giurisprudenza di legittimità

Programma del corso

Il modulo affronta lo studio di alcuni settori della parte speciale:

­ delitti contro la persona

­ delitti control’incolumità pubblica

Saranno analizzate le fattispecie più significative, anche per riscontro applicativo, allo scopo di evidenziare le diverse modalità di tutela dei benigiuridici e consentire l’approfondimento delle connesse tematiche di parte generale apprese nel corso del triennio (in particolare: nesso di causalità,colpa, responsabilità oggettiva e concorso di persone).

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15/7/2016 ­ DiGSPES

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Particolare attenzione sarà prestata alla analisi della giurisprudenza, al fine di offrire un approccio problematico alla analisi delle questioni giuridichetrattate, così da fornire agli studenti frequentanti gli strumenti metodologici per laelaborazione di pareri in materia penale.

Bibliografia ­ Testi d'esame

D. Pulitanò, Introduzione alla parte speciale del diritto penale. Giappichelli, Torino, 2010 (pp.1­132).

D. Pulitanò (a cura di), Diritto penale. Parte speciale, vol. I, Tutela penale della persona, Giappichelli,Torino, 2011 (pp. 125­159; 253­326).

DIRITTO PRIVATO COMPARATO

ANDREA SERAFINOSede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/02Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Andrea Serafino [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3, 5Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Obiettivo del corso

L’insegnamento si pone il principale obiettivo di preparare lo studente all’utilizzo di un’efficace metodologia comparatistica in relazione a specificisettori, quali il diritto dei contratti, il diritto di proprietà ed il diritto societario nei sistemi giuridici dell’Asia Orientale, richiamando i modelli giuricidieuropei che nel tempo sono circolati in tale area geografica.

Competenze e conoscenze attese

Al termine dell’insegnamento ci si attende una buona conoscenza da parte dello studente della storia del diritto nei principali sistemi dell’AsiaOrientale (Giappone, Cina, Corea, Vietnam) ed al contempo una buona capacità critica di interpretazione dei recenti processi di riforma giuridica intali Paesi.

Programma del corso

Il programma prevede una prima parte di introduzione storica, prevalentemente incentrata sul diritto cinese e giapponese. Seguirà l’analisi delle variefasi di modernizzazione che hanno coinvolto i Paesi dell’Asia Orientale e l’analisi delle recenti riforme giuridiche, nell’ambito di una globalizzazioneche nella specifica area geografica deve necessariamente fare riferimento a resistenze culturali e giuridiche di natura tradizionale e localistiche.

Strumenti didattici

Durante il corso verranno proiettati filmati aventi ad oggetto particolari situazioni giuridiche (in particolare l’amministrazione della giustizia) in Cina,Giappone e Vietnam.

Bibliografia ­ Testi d'esame

AJANI, SERAFINO, TIMOTEO, Il Diritto dell’Asia Orientale, in Trattato di Diritto Comparato diretto da Rodolfo Sacco, UTET, Torino, 2007.

Controllo dell'apprendimento

Sarà possibile concordare con gli studenti un esonero scritto a metà del corso.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­ Casi studio ­

Tenuto conto dell’esonero scritto a metà corso, la prova orale finale dovrà verificare la conoscenza storica, geografica e culturale dell’Asia Orientale.Agli studenti verrà richiesta una buona conoscenza dei sistemi giuridici locali, sia dal punto di vista della circolazione dei modelli giuridici, chedell’organizzazione istituzionale.Perticolare attenzione verrà focalizzata sulla comprensione delle varie fasi di modernizzazione dei Paesi dell’Asia Orientale e del recente lorocoinvolgimento nell’ambito del diritto globalizzato, con tutte le conseguenti problematiche relative alla tensione tra l’attrazione verso l’armonizzazioneglobale del diritto e le resistenze culturali e giuridiche locali.

DIRITTO PRIVATO E DI FAMIGLIA

MAURO REMOTTISede: Asti

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15/7/2016 ­ DiGSPES

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Settore scientifico: Ius/01 Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Mauro Remotti [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Lo studio del manuale verrà affiancato dalla lettura e commento del Codice civilee delle principali novità legislative, nonché dalladistribuzione di fotocopie riguardanti la soluzione di casi pratici.

Prerequisiti al corso

Ø L’insegnamento di Istituzioni di diritto pubblico è propedeutico all’insegnamento di Diritto privato e di famiglia.

Obiettivo del corso

Ø Il corso si propone di fornire un quadro generale dei principali istituti del diritto privato ossia dei rapporti fra soggetti che si trovano in posizioniperfettamente paritarie, siano essi privati cittadini o enti pubblici. S’intende, inoltre, approfondire le più importanti tematiche del diritto di famiglia conparticolare riguardo a quelle trattate dai servizi socio­assistenziali.

Competenze e conoscenze attese

Ø Acquisizione e comprensione di schemi normativi da utilizzare nel mondo del lavoro; capacità di applicare le regole giuridiche ai casi concreti;conoscenza di strumenti di tutela giuridica e giurisdizionale.

Propedeuticita' del corso

Ø L’insegnamento di Diritto privato e di famiglia non è propedeutico ad altri insegnamenti.

Programma del corso

Per la parte di diritto privato:

­ la norma giuridica, le fonti del diritto, l’applicazione e l’interpretazione della legge;

­ le persone fisiche e giuridiche;

­ le successioni mortis causa;

­ i beni, la proprietà, i diritti reali e il possesso;

­ le obbligazioni e il contratto;

­ i fatti illeciti e la responsabilità civile;

Per la parte di diritto di famiglia:

­ il matrimonio e la convivenza more uxorio;

­ i rapporti personali e patrimoniali tra coniugi;

­ la filiazione legittima e naturale;

­ l’adozione e l’affidamento dei minori.

Attivita' di supporto alla didattica

Ø Non previste.

Strumenti didattici

Ø Non sono previste attività di laboratorio.

Bibliografia ­ Testi d'esame

9­ Bibliografia/testi d'esame:

a) per la parte di diritto privato:

F. Galgano, Istituzioni di diritto privato, Cedam, edizione 2010, limitatamente ai seguenti capitoli: 1, 2, 3, 4 (eccetto i paragrafi 4,5,6,8 e 9), 5 (eccetto iparagrafi 3 e 4), 6, 7, 9, 10, 11 (eccetto i paragrafi 7 e 8), 12, 13 (eccetto i paragrafi 3 e 4), 19 (eccetto il paragrafo 5), 25 e 26 (eccetto il paragrafo 2).

b) per la parte di diritto di famiglia:

M. Sesta, Manuale di diritto di famiglia, Cedam, edizione 2011, ad esclusione dei seguenti capitoli o paragrafi: par.8 del cap.2 ­ parr. 6,7,8 del cap.3 ­

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 59/272

parr. 2.5,2.6,3,4,6,7,8,9 del cap.4 ­ parr.4,5,6,8,14,15 del cap.6 ­ parr.11,12,13,16,17,18 del cap.8 ­ parr.2,3,4 del cap.11 ­ cap.12.

InalternativaT.Auletta, Diritto di famiglia, Giappichelli, edizione 2011, ad esclusione dei seguenti capitoli o paragrafi: parr.2,3,8,10,11,12,13 e 15 del cap.4 ­ parr. 8e 9 del cap.6 ­ par. 6 del cap.7 ­ parr.2 e 3 del cap.8 ­ parr.3,6,7,9 e 10 del cap.9 ­ cap.10 ­ cap.11

Si raccomanda, inoltre, la consultazione di un'edizione aggiornata del Codice civile:

G. De Nova, Codice Civile e leggi collegate, Zanichelli,2012.

Codice civile e leggi complementari (n.504) ­ Gruppo Editoriale Esselibri Simone ­ 2012.

Codice civile spiegato Articolo per Articolo (E1) ­ Gruppo Editoriale Esselibri Simone ­ 2012

Letture consigliate:

G. Alpa, Le stagioni del contratto, Il Mulino, 2012

M. Flores, Storia dei diritti umani, Il Mulino, 2012

G. Pascuzzi, La creatività del giurista, Zanichelli, 2013

Controllo dell'apprendimento

Ø Si prevede di effettuare, a circa metà corso, una prova intermedia in forma scritta od orale.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

­

DIRITTO PROCESSUALE CIVILE

GUIDO CANALESede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/15Corsi di Laurea: IGPA LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Guido Canale [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via e­mail

Studio 1° piano ­ Via Mondovì 6 ­ tel. 0131­[email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3Semestre: 1L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

DIRITTO PROCESSUALE CIVILE

GIULIA BERTOLINOSede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/15Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Giulia Bertolino [email protected]

Orario di ricevimento: Nel 2° semestre 2016 la docente riceverà previo appuntamento e­mail,il lunedì ore 11­ 12

[email protected]

Crediti: 9Ore: 66Anno: 3Semestre: 2

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 60/272

L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

DIRITTO PROCESSUALE PENALE

HERVE' BELLUTASede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/16Corso di Laurea: IGPA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Herve' Belluta [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Prerequisiti al corso

Diritto costituzionale; Diritto penale.

Obiettivo del corso

Il corso intende illustrare le linee portanti del sistema processuale penale, soprattutto alla luce dei princìpi ai quali si ispira la disciplina codicisticavigente, accolti nella Costituzione e nelle Convenzioni internazionali.

Competenze e conoscenze attese

Lo studente sarà in grado di comprendere le linee portanti del sistema processuale penale, inserendole nella cornice costituzionale. Inoltre,conoscerà le modalità di applicazione della tecnologia più moderna alle indagini penali.

Programma del corso

La procedura penale è scienza delle garanzie e metodologia della conoscenza. L’analisi, dunque, individua tre fondamentali parametri di lettura:

il trattamento e la posizione della persona accusata nel procedimento penale;l’efficientismo del – e nel – processo ;il “sistema” del contraddittorio nella formazione della prova.

Il corso prenderà in esame: princìpi generali del processo e garanzie costituzionali; modelli processuali (inquisitorio, accusatorio, misto); le parti“principali” del processo (persona sottoposta a indagini/imputato e pubblico ministero); giudice e giurisdizione; le indagini e l’udienza preliminare; ledinamiche cautelari; i procedimenti speciali; il dibattimento (regime del doppio fascicolo; esami incrociati, contestazioni e letture); cenni sulleimpugnazioni.Particolare attenzione sarà rivolta al rapporto tra processo penale e nuove tecnologie: investigazioni informatiche, mezzi di ricerca della prova digitale,collegamenti audiovisivi per la partecipazione remota al dibattimento e l’esame a distanza.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per gli studenti frequentanti:Lozzi G., Lineamenti di procedura penale, ult. ed., Giappichelli, Torino (Esclusa la parte V). Oltre allo studio delmanuale, è indispensabile la costante consultazione di un codice di procedura penale aggiornato.Per gli studenti non frequentanti:; Lozzi G., Lineamenti di procedura penale, ult. ed., Giappichelli, Torino; Bargis M., La teleconferenza, in E.Zappalà (a cura di), L’esame e la partecipazione a distanza nei processi di criminalità organizzata, Giuffrè, 1999, 19 ss.;Voena G.P., Il telesame,ivi, p. 79 ss. (Le copie sono disponibili presso la biblioteca di Facoltà). Oltre allo studio del manuale, è indispensabile la costante consultazionedi un codice di procedura penale aggiornato.Per gli studenti del Corso di laurea quadriennale: Lozzi G., Lineamenti di procedura penale, ult. ed., Giappichelli, Torino.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

La verifica riguarda il livello di comprensione del sistema processuale e la capacità di porre in relazione i principi costituzionali con gli strumenti e gliistituti processuali.La durata della prova di valutazione si aggira intorno ai venti minuti.

DIRITTO PROCESSUALE PENALE

MARTA BARGISSede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/16

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Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Marta Bargis [email protected]

Crediti: 15Ore: 110Anno: 4Semestre: 1,2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

Materiali forniti dal docente on line

Prerequisiti al corso

Non sono richiesti prerequisiti.

Propedeuticità: Diritto costituzionale; Diritto penale.

Obiettivo del corso

Il corso, a carattere istituzionale, si propone di fornire innanzitutto le conoscenze necessarie ad inquadrare, dal punto di vista storico­costituzionale, iprincìpi informatori del processo penale italiano, con riguardo anche alle fonti sovranazionali. Delineato il quadro di riferimento, si passerà adesaminare in modo approfondito la disciplina codicistica.

Competenze e conoscenze attese

Al termine dell’insegnamento gli studenti dovrebbero conoscere il background storico­costituzionale del processo penale italiano e le garanzie poste atutela dei diritti fondamentali. Dovrebbero inoltre saper padroneggiare gli aspetti rilevanti della disciplina codicistica ed individuare i profili problematiciche nascono nel diritto vivente.

Propedeuticita' del corso

Diritto processuale penale europeo

Programma del corso

Il corso ha durata annuale.

Nel primo semestre, verrà svolto un modulo di 60 ore: saranno trattati il rapporto fra modelli processuali e giusto processo; le fonti del dirittoprocessuale penale; l'inquadramento storico­costituzionale del processo penale italiano, con cenni all'organizzazione giudiziaria. Accostandosi alladisciplina codicistica, saranno poi affrontati i profili più rilevanti concernenti i soggetti e gli atti e, con specifico approfondimento, la tematica probatoriae la restrizione della libertà personale durante il processo.

Nel secondo semestre, verrà svolto un modulo di 50 ore: saranno esaminati lo svolgimento del processo di primo grado nella sua forma ordinaria(indagini preliminari, udienza preliminare, giudizio); le tipologie dei procedimenti speciali; le linee generali del sistema delle impugnazioni.

Gli studenti frequentanti possono sostenere l'esame in forma orale, nelle date degli appelli, diviso in tre parti: la prima avrà ad oggetto il modulosvolto nel primo semestre; la seconda riguarderà la materia trattata nel secondo semestre, fino alle impugnazioni escluse; la terza concernerà leimpugnazioni.

Gli studenti non frequentanti possono sostenere l'esame in forma orale, nelle date degli appelli, dividendolo in due parti corrispondenti,rispettivamente, alla materia trattata nel primo e nel secondo semestre.

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

­

Bibliografia ­ Testi d'esame

Testi d’esame

Per gli studenti frequentanti:

Con riguardo al primo semestre:

AA.VV., Compendio di procedura penale, a cura di G. Conso, V. Grevi e M. Bargis, 6a edizione, Cedam, Padova, 2012: il sistema delle «fonti» deldiritto processuale penale; cap. I, II, III e IV, nelle sole parti trattate o indicate a lezione.

Con riguardo al secondo semestre:

AA.VV., Compendio di procedura penale, a cura di G. Conso,V. Grevi e M. Bargis, 6a edizione, Cedam, Padova, 2012: cap. V, VI, VII, VIII e IX, nellesole parti trattate o indicate a lezione.

Per gli studenti non frequentanti:

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 62/272

Con riguardo al primo semestre:

AA.VV., Compendio di procedura penale, a cura di G. Conso, V. Grevi e M. Bargis, 6a edizione, Cedam, Padova, 2012: il sistema delle «fonti» deldiritto processuale penale; cap. I, II, III e IV.

Con riguardo al secondo semestre:

AA.VV., Compendio di procedura penale, a cura di G. Conso, V. Grevi e M. Bargis, 6a edizione, Cedam, Padova, 2012: cap. V, VI, VII, VIII e IX.

Per tutti gli studenti è indispensabile affiancare allo studio dei testi d’esame l’uso di un codice di procedura penale aggiornato.

Controllo dell'apprendimento

Non sono previste prove intermedie nel corso dei semestri, ma l’esame può essere suddiviso in parti (v. sub Programma dell’insegnamento).

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

Non essendo previste prove intermedie nel corso dei semestri, la verifica viene effettuata al momento dell’esame orale. L’esame può essere suddivisoin tre parti per gli studenti frequentanti, e in due parti per gli studenti non frequentanti (v. sub Programma dell’insegnamento).

Ogni parte di esame dura circa mezz’ora e si articola nella formulazione di varie domande, mirate ad appurare il livello di approfondimento delleconoscenze dello studente rispetto al programma di esame.

DIRITTO PROCESSUALE PENALE EUROPEO

BARBARA PIATTOLISede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/16Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Barbara Piattoli [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 4,5Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

­

Prerequisiti al corso

Diritto processuale penale

Obiettivo del corso

Il corso si propone di delineare l’evoluzione del diritto processuale penale dell’Unione europea attraverso l’analisi sistematica delle nuove istanze diintegrazione a livello sovraordinato di carattere normativo e giurisprudenziale.

Competenze e conoscenze attese

Si intende fornire le coordinate fondamentali delle più recenti forme di cooperazione a livello UE nell’ambito dei procedimenti penali.

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

Verranno approfondite le seguenti tematiche:

Stato delle fonti normative nei rapporti giurisdizionali con autorità straniere. L’obbligo di interpretazione conforme nella giurisprudenza dellaCorte di giustizia.Eurojust ed il nuovo modello soggettivo di cooperazione giudiziaria europea: problemi e prospettive. Le altre strutture comuni nello spaziogiudiziario europeo: Europol, Olaf e le squadre investigative comuni.Il metodo legislativo europeo.Le nuove forme dell’assistenza giudiziaria penale: la Convenzione MAP 2000 e l’assunzione della prova tramite videoconferenza.Gli strumenti di contrasto al terrorismo internazionale: le nuove norme interne di prevenzione e di repressione (profili di diritto processuale).Verso l’omologazione degli schemi processuali interni: il mandato di arresto UE. Problemi interpretativi in relazione alla nuova euro­ordinananzaNe bis in idem internazionale: la giurisprudenza della Corte di Giustizia e le nuove soluzioni UE in tema di conflitti di giurisdizioni.

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Fermenti evolutivi in materia di cooperazione giudiziaria penale: l’ipotesi del mandato di ricerca delle prove (per acquisire oggetti, documenti edati da utilizzare a fini probatori nei procedimenti penali), l’ordine europeo di indagine e l’ordine di protezione europeo.

Nella prospettiva di un futuro processo comune, verrà altresì approfondita la tematica della repressione delle eurofrodi con un’analisi del progettodenominato “Corpus Juris”, il quale propone di adottare a livello comunitario un sistema organico di norme di diritto penale, sostanziale eprocessuale, a salvaguardia degli interessi finanziari dell’Unione e di istituire un ufficio di procura centrale.

Attivita' di supporto alla didattica

Si prevedono tutors per eventuali gruppi di lavoro.

Strumenti didattici

­

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per i frequentanti: M. BARGIS, Studi di diritto processuale penale II, Questioni europee e ricadute italiane, Giappichelli, 2007 e talune letture cheverranno indicate nell’ambito della prima lezione.

Per i non frequentanti: vale il programma dei frequentanti con ulteriori letture che verranno indicate all’inizio del corso.

Controllo dell'apprendimento

Si prevede una prova intermedia.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­ Casi studio ­ con uso strumenti ­

S’intende approfondire non solo le nozioni teoriche inerenti all’evoluzione del diritto processuale penale e ai suoi strumenti di operatività nelle indaginiinternazionali ma anche i più recenti e significativi casi giurisprudenziali in materia di crimini transnazionali.

DIRITTO PUBBLICO

LUCA GENINATTI SATE'Sede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/09Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Luca Geninatti Sate' [email protected]

Crediti: 12Ore: 60Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

­

Obiettivo del corso

Il corso si propone di conferire agli studenti una conoscenza istituzionale del diritto pubblico italiano, principalmente al fine di comprendere edapplicare correttamente le fonti normative ed i relativi rapporti, di conoscere ed osservare criticamente la struttura e le dinamiche della forma di Statoe della forma di Governo e di apprendere i tratti fondamentali del sistema dei diritti e delle libertà nonchè dell'ordinamento giurisdizionale

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza del sistema delle fonti e loro corretta applicazione. Conoscenza dell'ordinamento giurisdizionale e della portata fondamentale dellepronunce giudiziarie. Comprensione delle dinamiche riguardanti la forma di Stato e la forma di governo. Conoscenza del sistema dei diritti e dellelibertà.

Propedeuticita' del corso

Tutti gli insegnamenti giuridici.

Programma del corso

Il corso ha per oggetto gli istituti fondamentali del diritto pubblico. Introdotti i concetti di diritto e di Costituzione, e presentata la Costituzionerepubblicana alla luce della sua evoluzione storica, il corso si divide in tre parti. La prima parte è dedicata al sistema delle fonti del diritto. Inparticolare, saranno oggetto di lezione i criteri che risolvono le antinomie tra le fonti; la Costituzione; la legge ordinaria; il referendum abrogativo; lefonti del Governo (decreti legge, decreti legislativi, regolamenti); le fonti regionali e le fonti internazionali e comunitarie. Nella seconda parte sarà

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affrontato lo studio della forma di governo italiana. Partendo dall'analisi delle possibili forme di governo e dei diversi sistemi elettorali, il corso sisofferma sullo studio dei singoli organi della forma di governo italiana: Parlamento; Governo; Presidente della Repubblica; potere giudiziario; Cortecostituzionale. La terza parte del corso concerne le libertà e i diritti fondamentali dell'individuo e le relative garanzie.

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

­

Bibliografia ­ Testi d'esame

Un manuale di riferimento, a scelta degli studenti fra i seguenti:

G.U. Rescigno, Corso di Diritto Pubblico, Bologna, Zanichelli, ult. ed.

oppure

R. Bin­ G. Pitruzzella, Diritto pubblico, Torino, Giappichelli, ult. ed.

oppure

R. Bin ­ G. Pitruzzella, Diritto costituzionale, Torino, Giappichelli, ult. ed.

oppure

P. Caretti, U. De Siervo, Istituzioni di Diritto Pubblico, Torino, Giappichelli, ult. ed.

oppure

G. Amato – A. Barbera, Manuale di diritto pubblico, Bologna, Il Mulino, ult. ed.

I suddetti manuali dovranno essere oggetto di studio nelle parti che saranno indicate.

Gli studenti sono tenuti a dotarsi di una raccolta delle leggi fondamentali della Repubblica italiana, mediante il reperimento di un codice o analogafonte editoriale oppure attraverso l'acquisizione dei testi normativi da fonti elettroniche ed informatiche,Maggiori dettagli, sul punto, saranno forniti alezione.

Per i frequentanti, inoltre, è richiesta la conoscenza degli appunti delle lezioni.

Controllo dell'apprendimento

Per i frequentanti ed i non frequentanti (indifferentemente) l'esame si svolgerà in forma scritta e orale; in forma scritta (mediante domande a rispostamultipla e domande aperte) sulle prime due parti del corso; in forma orale sulla restante terza parte. L'esame potrà essere sostenuto, a scelta deglistudenti, mediante verifiche scritte intermedie.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

­ Prove scritte ­ Prove orali ­ Le due verifiche intermedie saranno composte ciascuna da dieci domande a risposta chiusa (1 punto per ogni rispostaesatta) ed una domanda a risposta aperta (massimo 5 punti): nel totale 15/15 punteggio massimo per ciascuna verifica. Al termine del corso verràsvolto un colloquio in forma orale destinato al commento delle prove scritte ed all'interrogazione relativa all'ultima parte del corso, nonché alla verificacomplessiva circa la completezza e la maturità dell'apprendimento.

Per gli studenti che non intendono avvalersi delle prove intermedie (o che non le superano positivamente), l'esame finale sarà costituito dall'insiemedelle prove suddette, con la differenza che saranno sostenute in una sola soluzione, in occasione degli appelli ufficiali.

DIRITTO PUBBLICO COMPARATO

JOERG LUTHERSede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/21Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Joerg Luther [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3,5Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

Carte geografiche, statistiche, testi delle costituzioni in lingua inglese, Internet,power point e/o lavagna.

Prerequisiti al corso

Lo studente deve aver superato l'esame di diritto pubblico / diritto costituzionale e disporre di conoscenze di base (scolastica) di almeno un'altralingua europea tra inglese, francese, spagnolo e tedesco o di un'altra lingua di rilevanza mondiale per la quale sia possibile effettuare controlli diqualità di una traduzione autonoma.

Obiettivo del corso

Il corso cerca di rendere accessibile i saperi della comparazione dei giuristi nell’ambito del diritto pubblico. Fornisce strumenti per giudicare losviluppo dello Stato costituzionale e del costituzionalismo nelle dinamiche della globalizzazione.

Saranno valorizzate le conoscenze linguistiche e sarà formata la capacità di ricercare, tradurre ed interpretare testi costituzionali stranieri nei lorocontesti storici e geografici.

Ogni studente dovrà studiare una costituzione straniera in una lingua straniera e ricostruire il sistema costituzionale straniero, confrontandolo conquello italiano sulla base di un questionario e di criteri di classificazione elaborati durante le lezioni o approfonditi attraverso lo studio del libro ditesto..

Competenze e conoscenze attese

Lo studente deve imparare le principali problematiche metodologiche della comparazione giuridica.

Il corso offrirà strumenti e criteri di classificazione per individuare, spiegare e valutare le identità degli ordinamenti giuridici sulla base del loro sistemacostituzionale.

Lo studente impara a misurare le differenze tra culture costituzionali e la circolazione di modelli giuridici e politici.

Saprà ricostruire il sistema costituzionale di un paese straniero e confrontarlo con quello italiano, acquistando capacità di navigazione nel mondocontemporaneo dello Stato costituzionale.

Saprà riconoscere le tendenze di convergenza dei sistemi costituzionali europei ed affrontare i problemi caratteristici dello sviluppo dello statocostituzionale nei paesi extraeuropei.

Approfondirà competenze di analisi storica, sociologica, economia e politica dei sistemi costituzionali.

Acquisirà strumenti per giudicare le esigenze di “costituzionalizzazione” degli ordinamenti sovra­ e internazionali.

Propedeuticita' del corso

Nessuna propedeuticità.

Programma del corso

Parte generale: Introduzione nella comparazione dei sistemi costituzionali§ 1. Comparazione, costituzioni, sistema: nozioni preliminari§ 2 Elementi di una storia della comparazione giuridica§ 3. Elementi di una geografia dei sistemi costituzionali § 4. Problemi teorici e applicazioni pratiche della comparazione giuridicaParte speciale: Analisi di sistemi costituzionali europei ed extraeuropei scelti§ 1. La storia della costituzione e il sistema costituzionale delle fonti del diritto.

§ 2. La costituzione del territorio.

§ 3. La costituzione dell'economia.

§ 4. La costituzione della cultura.

§ 5 Le forme di governo democratico.

§ 6 Le forme di garanzia dello stato di diritto.

Saranno distribuiti all’inizio delle lezioni le costituzioni straniere seguenti:­ Modelli classici: 1. Stati Uniti. 2. Francia. 3. Germania. 4. Spagna.

­ Stati europei vicini o con legami particolari: 1. Austria. 2. Svizzera. 3. Slovenia. 4. Croazia. 5. Albania. 6. Grecia. 7. Malta. 8. Ungheria. 9. Romania.10. Polonia. ­ Paesi BRIC: 1. Russia. 2. Brasile. 3. India. 4. Cina.

­ Stati dell’America latina: 1. Messico. 2. Costa Rica. 3. Nicaragua. 4. Cuba. 5. Colombia. 6. Ecuador. 7. Peru. 8. Bolivia. 9. Cile. 10. Argentina (e/oaltri)

­ Stati della primavera araba e antichi imperi orientali: 1. Tunisia. 2. Egitto. 3. Libia. 4. Marocco. 5. Bahrein. 6. Libanon. 7. Siria. 8. Iraq. 9. Turchia. 10.Iran. (e/o altri)

­ Stati dell’Asia orientale: 1. Tailandia. 2. Myanmar. 3. Giappone. 4. Vietnam. 5. Laos. 6. Malaysia. 7. Filippine. 8. Singapore. 9. Nepal. 10. Bhutan.

­ Stati in pericolo o dissoluzione: 1. Israele. 2. Bosnia. 3. Belgio. 4. Afghanistan. 5. Somalia.

Gli studenti frequentanti e coloro tra i non frequentanti che hanno optato per uno studio autonomo equivalente consegnano un loro paper sul sistema

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costituzionale del paese da loro adottato almeno7 giorni prima dell'appello. L'esame sarà orale e verterà sul paper e sul programma restante. Per gli studenti non frequentanti che non presentano un proprio paper, l'esame sarà scritto (30 min) e orale.

Attivita' di supporto alla didattica

Il docente (evt. assistito da collaboratori) offre tutoraggio individuale ove necessario per l’elaborazione del paper.

Strumenti didattici

Carte geografiche, statistiche, testi delle costituzioni in lingua inglese (1 x studente o in caso di paesi BRIC 1 x 2 studenti), istruzioni per la redazionedel paper.

Bibliografia ­ Testi d'esame

G. DE VERGOTTINI, Diritto costituzionale comparato, Vol. I, 8a ed. Padova: Cedam, 2011 oppure

G. MORBIDELLI, L. PEGORARO, A. REPOSO, M. VOLPI, Diritto pubblico comparato, 4ª ed., Torino: Giappichelli, 2012.

Si consiglia in ogni caso anche agli studenti frequentanti lo studio del libro di testo.

Possono essere concordati testi alternativi, per coloro che optano per una costituzione europea in particolare J. LUTHER, Europa costituenda, Torino2007.

Controllo dell'apprendimento

Non sono previste prove intermedie. Il controllo dell’apprendimento è facoltativo e indiretto per coloro che partecipano attivamente alla discussionedelle lezioni. Una bozza del paper oggetto dell’esame può essere consegnata e oggetto di esame preliminare nell’ultima settimana delle lezioni.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

L’esame finale servirà alla verifica delle competenze sopra descritte e si articola in una componente scritta (paper) ed orale.

Gli studenti presentano un paper (dossier) sulla costituzione straniera da loro adottata secondo le istruzioni tecniche rese pubbliche all’inizio delcorso.

Saranno poi interrogati sul paper e, se frequentanti, sul contenuto delle lezioni in base a domande riassuntive comunicate durante l’ultima lezione, senon frequentanti, sul libro di testo (300 pagine a scelta dello studente comunicata al momento dell’esame). Non potrà essere qualificato frequentantecolui che assiste a meno del 80 % delle lezioni.

Gli studenti che non presentano un paper o il cui paper non sarà valutato sufficiente possono optare per un programma che verte su 450 pagine dellibro di testo.

DIRITTO PUBBLICO DELL'ECONOMIA

EUGENIO BRUTI LIBERATISede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/10Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Eugenio Bruti Liberati [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via mail.

Studio via Mondovì 6 ­ tel. 0131­283838

[email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3,5Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Prerequisiti al corso

diritto amministrativo 1

Obiettivo del corso

Attraverso l’analisi dei principali istituti nei quali si realizza oggi la disciplina pubblica dei mercati, si prenderanno in considerazione i rilevantimutamenti intervenuti negli ultimi anni nel rapporto tra poteri pubblici e attività economiche, in particolare per effetto dell’influenza esercitata dal dirittocomunitario e (oggi) europeo.

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Programma del corso

Il corso ha ad oggetto la disciplina nazionale ed europea in tema di governo e regolazione dell’economia.

Oggetto di particolare attenzione sarà la disciplina dei servizi pubblici, nazionali e locali, della concorrenza, degli aiuti di Stato e delle libertà dicircolazione previste e tutelate dalle normative europee.

Nell’ambito del corso ampio spazio sarà dato all’analisi della giurisprudenza costituzionale, europea ed amministrativa nonché dei provvedimenti delleautorità antitrust e di regolazione.

NOTA: Non si tengono lezioni di questo corso per assenza studenti

Bibliografia ­ Testi d'esame

Testi consigliati

S. CASSESE, La nuova costituzione economica, Bari, Laterza, ult. ed.

DIRITTO REGIONALE

LUCA GENINATTI SATE'Sede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/08Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Luca Geninatti Sate' [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3,5Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Prerequisiti al corso

E’ necessario aver sostenuto l’esame di diritto costituzionale.

Obiettivo del corso

Il Corso mira a formare una conoscenza fondamentale della forma di Stato vigente nell’ordinamento giuridico italiano e degli elementi checostituiscono l’ordinamento regionale, con particolare riguardo alla forma di governo delle Regioni, al riparto della potestà legislativa, all’autonomiafinanziaria e amministrativa.

Obiettivo è inoltre la definizione di un metodo idoneo a consentire la ricostruzione dei problemi che interessano il rapporto fra lo Stato e le Regioni el’analisi della giurisprudenza costituzionale al riguardo formatasi.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza degli elementi fondamentali della forma di Stato italiana.

Conoscenza della forma di governo delle Regioni.

Conoscenza della natura e delle funzioni degli Statuti regionali.

Conoscenza del riparto di competenze fra Stato e Regioni.

Capacità di analisi della giurisprudenza costituzionale in materia di Stato e Regioni.

Programma del corso

I. Concetti – Regionalismo, federalismo, Stato regionale, Unità e indivisibilità.

II. La vicenda storica del regionalismo (le Regioni nella Costituzione italiana del 1947; l’avvio delle regioni ordinarie: la ritardata approvazione dellalegislazione attuativa del Titolo V; il trasferimento delle funzioni; la riforma costituzionale del 1999; la riforma costituzionale del 2001; l’attuazione dellariforma del 2001).

III. Le regioni a statuto ordinario. L’autonomia statutaria e l’organizzazione fondamentale.

VI. Le potestà normative(la potestà legislativa regionale; le materie esclusive statali; l’intreccio tra competenze statali e regionali; bilanciamento eprevalenza; la competenza concorrente; le materie residuali; l’assunzione statale del potere legislativo «in sussidiarietà»; il riparto della potestàregolamentare tra Stato e regioni).

VI. L’autonomia finanziaria e le funzioni amministrative.

VII. Le regioni a Statuto speciale.

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VII. Rapporti fra Stato e Regioni (il giudizio di legittimità costituzionale in via principale; l’impugnazione degli statuti regionali; i conflitti di attribuzionetra Stato e regioni; la Corte costituzionale e rapporti fra lo Stato e le regioni)

Bibliografia ­ Testi d'esame

Appunti delle lezioni.

R. BIN – G. FALCON (a cura di), Diritto regionale, Il Mulino, Bologna, 2012.

In alternativa:

A. D’ATENA, Diritto regionale, Giappichelli, Torino, ultima edizione

Oppure

P. CARETTI – G. TARLI BARBIERI, Diritto regionale, Giappichelli, Torino, ultima edizione.

Controllo dell'apprendimento

Non prevista

Modalita' della verifica

­ Prove orali ­

DIRITTO ROMANO

MARIA ANTONIETTA LIGIOSSede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/18Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Maria Antonietta Ligios [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Supporti alla didattica in uso alla docenza

­

Obiettivo del corso

Il corso ha lo scopo di illustrare i principali istituti, assetti organizzativi, contesti economico­sociali del diritto commerciale romano, considerati nellaloro origine ed evoluzione storica.

Competenze e conoscenze attese

­

Propedeuticita' del corso

Istituzioni di diritto romano

Programma del corso

Il corso di diritto romano avrà per oggetto lo studio del diritto commerciale romano. Un primo ciclo di lezioni introduttive delimiterà l’ambito cronologicodella materia,con l’individuazione di varie fasi, caratterizzate da una disciplina giuridica e da una realtà economica specifica; si fornirà unaterminologia tecnica di base e si inizieranno a distinguere le varie tipologie dell’organizzazione imprenditoriale, con particolare attenzione per le azionicreate dal pretore per la tutela giuridica dei traffici commerciali. Una particolare attenzione verrà riservata allo studio dell’impiego, da parte degliuomini d’affari romani, dei propri schiavi e dei propri liberti nell’esercizio delle attività imprenditoriali.

La seconda parte del corso sarà diretta allo studio del campo di attività giuridico­economica dell’impresa di commercio terrestre, dell’impresa dinavigazione e dell’impresa bancaria, con l’analisi delle diverse tipologie che potevano prevedere, in capo all’imprenditore, modelli organizzativi aresponsabilità illimitata e limitata.

Infine si tratteranno le problematiche inerenti alla libertà di concorrenza e agli accordi per limitarla, alla concorrenza sleale, alla tutela del marchio edel segreto d’impresa, nonché l’organizzazione logistica, con le tecniche di stoccaggio,immagazzinamento, trasporto e smercio dei prodotti.

Nella trattazione di ogni argomento si cercherà sempre di porre in evidenza i rapporti di derivazione o di separazione tra esperienza giuridica romanae diritto positivo attuale. Non è necessaria la conoscenza della lingua latina, le fonti che si analizzeranno durante le lezioni saranno accompagnate

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dalla traduzione in italiano.

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

­

Bibliografia ­ Testi d'esame

TESTI CONSIGLIATI:

Programma per i frequentanti:

La preparazione dell’esame verterà sugli appunti delle lezioni e sui materiali a disposizione degli studenti presso la biblioteca della Facoltà.

Programma per i non frequentanti:

P. CERAMI, A, PETRUCCI, Diritto commerciale romano. Profilo storico, III edizione, G. Giappichelli editore,Torino 2010, in tutte le sue parti, nessunaesclusa.

Controllo dell'apprendimento

­

Modalita' della verifica

­ Prove orali ­

DIRITTO TRIBUTARIO

ROBERTO SUCCIOSede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/12Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Roberto Succio [email protected]

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo non ci sono ricevimenti.

Studio C.so Borsalino, 44 Tel. 0131.283766

[email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 4Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

­

Obiettivo del corso

conoscere il sistema tributario nei suoi aspetti sostanziali, procedimentali e processuali

Competenze e conoscenze attese

conoscenza di quanto sopra

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

Per i non frequentanti:

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­ Per la parte generale: I. MANZONI – G. VANZ, Il diritto tributario, Profili teorici e

sistematici, Giappichelli, Torino, 2007.

­ Per la parte speciale: F. TESAURO, Istituzioni di diritto tributario, parte speciale, Utet,

Torino, settima ed. 2005, o edizioni successive limitatamente a:

­ parte I, cap. 1,2,3,4,5,

­ parte II cap. 8;

­ parte III

­ parte IV, cap. 13 sez. 1.

­ M. BAGAGLI, A. LUCARELLI, R. SUCCIO, Materiali del corso di diritto tributario, in

corso di pubblicazione per Amon Edizioni.

Per i frequentanti la partecipazione sistematica ed attenta alle lezioni consente di ottenere una preparazione sufficiente ai fini dell'esame.

Attivita' di supporto alla didattica

8 novembre 2012 ore 17 ­18.30Incontro sul tema: IL PROCESSO TRIBUTARIORelatore: Dr. Stefano Moltrasio, Magistrato, Presidente della IV sezione della Commissione tributaria provinciale di Alessandria, Cultore di dirittotributario presso il DIGISPES dell'Università del Piemonte Orientale

18 novembre 2012 ore 17­18,30Incontro sul tema: LA VERIFICA FISCALE: POTERI E METODOLOGIE DI CONTROLLORelatore: Col. t. ISSMI Antonio Rolando, Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Alessandria

Strumenti didattici

­

Bibliografia ­ Testi d'esame

Vedi sopra al n. 6

Controllo dell'apprendimento

esonero

Modalita' della verifica

­ Prove scritte ­

DIRITTO TRIBUTARIO

ROBERTO SUCCIOSede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/12Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Roberto Succio [email protected]

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo non ci sono ricevimenti.

Studio C.so Borsalino, 44 Tel. 0131.283766

[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 3Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

­

Obiettivo del corso

conoscere il sistema tributario nei suoi aspetti sostanziali, procedimentali e processuali

Competenze e conoscenze attese

conoscenza di quanto sopra

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

Per i non frequentanti:

„h Per la parte generale: I. MANZONI – G. VANZ, Il diritto tributario, Profili teorici e

sistematici, Giappichelli, Torino, 2007.

„h Per la parte speciale: F. TESAURO, Istituzioni di diritto tributario, parte speciale, Utet,

Torino, settima ed. 2005, o edizioni successive limitatamente a:

„h parte I, cap. 1,2,3,4,5,

„h parte II cap. 8;

„h parte III

„h parte IV, cap. 13 sez. 1.

„h M. BAGAGLI, A. LUCARELLI, R. SUCCIO, Materiali del corso di diritto tributario, in

corso di pubblicazione per Amon Edizioni.

Per i frequentanti la partecipazione sistematica ed attenta alle lezioni consente di ottenere una preparazione sufficiente ai fini dell'esame.

Attivita' di supporto alla didattica

interventi di funzionari Agenzia entrate e Guardia di Finanza e Magistrati tributari

Strumenti didattici

­

Bibliografia ­ Testi d'esame

Vedi sopra al n. 6

Controllo dell'apprendimento

esonero

Modalita' della verifica

­ Prove scritte ­

DIRITTO URBANISTICO

PIERA VIPIANARAFFAELLO GISONDISede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/10Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolari del corso:

Piera Vipiana [email protected]

Orario di ricevimento: La docente riceve su appuntamento previa e­mail:[email protected]

Studio: via Mondovì 8.tel. 0131­283881

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15/7/2016 ­ DiGSPES

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Raffaello Gisondi

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3,5Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

­

Prerequisiti al corso

propedeuticità: Diritto amministrativo I

Obiettivo del corso

Il corso si propone l'analisi, con particolare riferimento alla giurisprudenza, dei principali istituti relativi al diritto urbanistico e ai titoli edilizi, qualirisultano sia dal testo unico in materia edilizia, sia dalle più recenti riforme, specie in tema di semplicazione e liberalizzazione.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza degli istituti inerenti alla pianificazione urbanistica e ai titoli edilizi, in base alle riforme recenti ed alla giurisprudenza principale. Aiuto perla futura preparazione a concorsi nella pubblica amministrazione.

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

Lo studio della materia prenderà le mosse dall’individuazione della linea in cui si

sovrappongono le funzioni amministrative di governo del territorio e quelle rivolte al perseguimento dei fini pubblici nei settori ambientale, paesistico estorico; in tale contesto

l’attenzione dello Studente sarà principalmente attirata sulle innovazioni apportate dal titolo V

della Costituzione e sulla lettura datane dalla Corte costituzionale e dalla dottrina. Seguirà poi

lo studio dei principali strumenti urbanistici, e la declinante centralità del PRG sarà considerata

alla luce del crescente rilievo delle legislazioni regionali in argomento. Sarà prestata attenzione

ai principali strumenti di dettaglio ed un cenno sarà riservato alle procedure ablatorie che da

questi derivano.

Verrà poi preso in esame il testo unico dell’edilizia, con lo studio dei diversi titoli previsti e delle

modalità tipizzate dalla legge per attuare le trasformazioni del territorio. Saranno quindi approfonditi gli strumenti di semplificazione e liberalizzazione.

Sarà riservata infine la dovuta considerazione alle sanzioni per i trasgressori alle disposizioni di legge.

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

Esame di alcune sentenze rilevanti

Ricerche guidate di tematiche inerenti al corso su riviste on line e motori di ricerca

Bibliografia ­ Testi d'esame

Testo che sarà consigliato dai Docenti a lezione o comunque all'inizio del corso

Controllo dell'apprendimento

Durante il corso potrà organizzato, per i soli frequentanti ed a loro richiesta, una prova intermedia su una parte del programma, il cui superamentopotrà valere, a scelta dello studente, come esonero dall'esame finale per tale parte del programma.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

La verifica verterà sulla padronanza degli istituti oggetto del corso, attraverso la proposizione una serie di domande. La durata della prova potràvariare fra i venti e i quaranta minuti circa.

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DIRITTO, MINORI E FAMIGLIEMODULO DI: SERVIZI, DIRITTO E TERRITORIO

ANNA ROSA FAVRETTOSede: AlessandriaSettore scientifico: Sps/12Corso di Laurea: SSL Curriculum Politiche e servizi sociali nel territorioIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Anna Rosa Favretto [email protected]

Orario di ricevimento: Nel 1° semestre 2016 la docente riceve previo appuntamento email

([email protected])

Studio 206­ II° piano via Cavour, 78 lato bancaTel. 0131.283741

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Statistiche ufficiali

Prerequisiti al corso

Nessuno

Obiettivo del corso

Conoscere e comprendere i principali aspetti del rapporto tra la normazione giuridica e l'istituzione familiare, con particolare riferimento ai minori

Competenze e conoscenze attese

Conoscere i principali aspetti della normazione familiare secondo una prospettiva sociologica. Conoscere le principali caratteristiche della condizionedei minori nella societ italiana.

Propedeuticita' del corso

Nessun insegnamento

Programma del corso

Il corso intende proporre una riflessione socio­giuridica sul rapporto tra dirittoe famiglie con particolare riferimento agli sviluppi legislativi pi recenti ealla condizione dell'infanzia.

Attivita' di supporto alla didattica

Tutoraggi

Strumenti didattici

Audiovisivi

Bibliografia ­ Testi d'esame

V. Pocar, P. Ronfani, La famiglia e il diritto, Laterza, Bari, ultima edizione disponibileA. James, C. Jenks, A. Prout, Teorizzare l'infanzia. Per una nuova sociologia dei bambini, Donzelli, Roma, 2002

Controllo dell'apprendimento

Gruppi di discussione durante le lezioni. prevista prova intermedia

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

Esame orale che verter sulla conoscenza dei testi indicati

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ECOLOGIA STORICA

ROBERTA CEVASCOSede: AlessandriaSettore scientifico: M­ggr/02Corso di Laurea: ASPES Curriculum Economia e AmministrazioneIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Roberta Cevasco [email protected]

Orario di ricevimento: [email protected]

Crediti: 8Ore: 60Anno: 3Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

PC e videoproiettore (per presentazioni PowerPoint, videocassette, DVD); materiale cartografico e topografico (corrente e storico); materialedocumentario. L’attività didattica prevede la lettura e la discussione di testi (anche in lingua inglese e francese), seminari e uscite sul terreno(individuazione e caratterizzazione di siti di interesse storico­ambientale).

Prerequisiti al corso

E' consigliata la frequenza a corsi di: Metodi della storia locale o equivalenti, Antropologia storica e archivi locali, Storia delle città e del territorio, Beniarcheologici, lingua inglese e francese.

Obiettivo del corso

Fornire elementi base (teorici e metodologici) di ecologia storica ai fini del riconoscimento del patrimonio biologico ambientale come patrimoniostorico­ambientale e come patrimonio rurale vivente (bene culturale).

Competenze e conoscenze attese

Capacità di utilizzare gli strumenti e le fonti della microanalisi geografico­storica per l’identificazione del patrimonio storico­ambientale.

Propedeuticita' del corso

Geografia dei prodotti locali (cdl magistrale EPPAC).

Programma del corso

Il corso si articola in lezioni teoriche e attività seminariali. Gli argomenti trattati saranno i seguenti:Il problema dell’ecologia nella geografia umana. Fonti e metodi per le ricerche di ecologia storica nel contesto italiano ed europeo. Elementidell’osservazione di terreno (fieldwork): fonti osservazionali e archivi biostratigrafici. Casi studio in Piemonte e Liguria: storia delle forme di gestionedelle risorse idriche e agro­silvo­pastorali con particolare riferimento all’esercizio dei diritti nelle terre di proprietà collettiva.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per chi intende e per chi non intende seguire le attività didattiche è consigliata la preparazione dei seguenti testi (le parti da studiare saranno indicatea lezione):

BALZARETTI R., PEARCE M., WATKINS C. (eds), Ligurian Landscapes: studies in archaeology, geography & history, Accordia Research Institute,University of London, 10, 2004.CEVASCO R., Memoria verde. Nuovi spazi per la geografia. Edizioni Diabasis, Reggio Emilia 2007.CEVASCO R., TIGRINO V., Lo spazio geografico concreto: una discussione tra storia politico­sociale ed ecologia storica, “Quaderni Storici” n. 1/2008,fasc. 127, pp. 207­242.MORENO D., Dal documento al terreno, Il Mulino, Bologna 1990.SPIONE G. e TORRE A (a cura di), Uno spazio storico: committenze, istituzioni e luoghi nel Piemonte meridionale, UTET, Torino 2007.TORRE A., Spatial Turn in History? Paysages, regards, ressources pou une historiographie de l’espace, « Annales », 2008.TORRE A., Luoghi. La produzione di località in età moderna e contemporanea, Donzelli Editore, Roma 2011.

Controllo dell'apprendimento

E’ prevista una prova scritta intermedia con domande aperte oltre a controlli orali dell’apprendimento nel corso delle lezioni. La prova intermedia avràper oggetto i contenuti teorici affrontati (metodologia e casi studio) sotto forma di questionario (durata 1 ora e mezza).

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­ Casi studio ­

La prova finale, della durata compresa tra 20 e 40 minuti, consisterà in un colloquio che verterà sugli argomenti del programma e sulla presentazionedi una esercitazione scritta elaborata durante il corso in forma individuale o per gruppi. Lo scritto potrà essere centrato su una monografia di sito­areadi interesse storico­ambientale e gestionale o sulla discussione e valutazione di un progetto, adottato a diversi livelli istituzionali, di valorizzazione delpatrimonio ambientale e rurale (ad esempio Parchi ed Ecomusei regionali, SIC, Zone protette a fini faunistico­venatori, ecc.).

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ECONOMETRIA

DANIELE BONDONIOSede: AlessandriaSettore scientifico: Secs­s/03Corso di Laurea: ASPES Curriculum Economia e AmministrazioneIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Daniele Bondonio [email protected]

Orario di ricevimento: Per offrire una ampia flessibilità agli studenti con impegni di lavoro e/o impegnati nella frequenza di altre lezioni, durante ilperiodo estivo ed il primo semestre dell'a.a. 2016/17, il docente riceve gli studenti su appuntamento previo contatto per e­mail all'indirizzo:[email protected]

Tel. 0131.283712­ studio n. 318 IV piano ­ Palazzo Borsalino

Crediti: 9Ore: 60Anno: 3Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, Attivita' in laboratorioModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Lucidi power­pointCasi studioEsempi su fogli di lavoro excelAulaPC con 1 PC a disposizione per ciascuno studente (parte di laboratorio di econometria)

Prerequisiti al corso

Per meglio comprendere alcuni argomenti del corso è raccomandabile frequentare il corso dopo avere già superato l'esame di statistica.

Obiettivo del corso

Parte di econometria: l'obiettivo finale del corso è di porre gli studenti nella condizione di sapere impostare gli appropriati modelli di analisieconometrica in base ai dati a disposizioni ed al tipo di evidenze empiriche richieste.

Parte di laboratorio di econometria: Permettere a ciascuno studente di sapere utilizzare il software STATA per stimare i modelli econometrici trattatinel corso di econometria

Competenze e conoscenze attese

Parte di econometria: Conoscere i rudimenti per impostare gli appropriati modelli di analisi econometrica in grado di produrre evidenza empirica asupporto delle decisioni in tema di gestione delle risorse pubblicheParte di laboratorio di econometria: La conoscenza del funzionamento e dei principali comandi del software STATA.

Propedeuticita' del corso

Nel caso di iscrizione alla Laurea Magistrale, il corso è propedeutico a "Statistica Economica".

Programma del corso

Parte di econometria:Il corso tratterà i seguenti argomenti:

1. Richiami nozioni di variabile casuale e valore atteso; 2. Test di ipotesi statistiche; 3. La codificazione con variabili dummy di fenomeni qualitativi ed interaction terms; 4. L'analisi dei dati non parametrica mediante il confronto tra valori attesi condizionati;5. Il modello di regressione lineare; 6. Il metodo di stima dei minimi quadrati (OLS); 7. I problemi di correlazione spuria, variabili d'interesse e variabili di controllo; 8. L'interpretazione dei coefficienti di regressione: la scala delle variabili indipendenti e della variabile dipendente; 9. I test di significatività dei coefficienti stimati: T­test10. I problemi di multicollinearità.

La didattica del corso avrà un orientamento di tipo "problem solving". Ciascun argomento trattato verrà illustrato mediante numerosi esempi edapplicazioni in cui gli strumenti di analisi verranno esposti in relazione alla loro capacità di fornire evidenze empiriche utili per guidare processi didecisione pubblica in diverse situazioni di disponibilità di dati ed a seconda di diverse esigenze conoscitive richieste.

Parte di laboratorio di econometria:Il corso è centrato sull'utilizzo del software STATA per la stima dei modelli econometrici sviluppati nel corso di econometria.

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Nello specifico gli argomenti trattati sono così riassumibili:

1) Funzionamento delle finestre del software STATA

2)I files di STATA: do files, log file and data files

3) I principali comandi del software

4) I diversi formati dei dati

5) Stima dei modelli di regressione lineare multipla utilizzati nel corso di econometria ed interpretazione dei risultati

Attivita' di supporto alla didattica

Durante lo svolgimento del corso saranno previste esercitazioni in preparazione della prova d'esame.

Strumenti didattici

Le lezioni saranno supportate dalla proiezione di lucidi in powerpoint contenti un riassunto degli argomenti trattati e/o una serie didata sets e casisutdio utilizzati come ausilio alla didattica.Per la parte di lab. di econometria: 1 PC per ciascuno studente.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Dispense a cura del docente, e materiale didattico integrativo (in lingua inglese ed italiana) disponibile ad inizio del corso.Manuali del software STATA.

Controllo dell'apprendimento

Parte di econometria:E' prevista una prova finale al termine delle prime 30 ore di lezione

Parte di laboratorio di econometria:Prova finale in laboratorio PC al termine delle lezioni.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove pratiche ­

Parte di econometria:prova scritta orientata prevalentemente alla soluzione di problemi mediante l'elaborazione di modelli econometrici.

Parte di laboratorio di econometria:L'esame consiste nella stesura di un programma di stima (tramite do file di STATA)di un modello econometrico sviluppato sulla base di un data set edi un caso studio fornito dal docente.

La prova d'esame avverrà in aula PC, con 1 PC in dotazione per ogni singolo studente.

ECONOMETRIA

DANIELE BONDONIOSede: AlessandriaSettore scientifico: Secs­s/03Corso di Laurea: EPPAC Classe LM76Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Daniele Bondonio [email protected]

Orario di ricevimento: Per offrire una ampia flessibilità agli studenti con impegni di lavoro e/o impegnati nella frequenza di altre lezioni, durante ilperiodo estivo ed il primo semestre dell'a.a. 2016/17, il docente riceve gli studenti su appuntamento previo contatto per e­mail all'indirizzo:[email protected]

Tel. 0131.283712­ studio n. 318 IV piano ­ Palazzo Borsalino

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Proiezione di lucidi in powerpoint contenenti i casi studio e le basi dati utilizzate nella didattica, nonchè un riassunto di tutti gli argomenti trattati nellelezioni del corso.

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Prerequisiti al corso

Per meglio comprendere alcuni argomenti del corso è raccomandabile frequentare il corso dopo avere già superato l'esame di statistica.

Obiettivo del corso

L'obiettivo finale del corso è di porre gli studenti nella condizione di sapere impostare gli appropriati modelli di analisi econometrica in base ai dati adisposizioni ed al tipo di evidenze empiriche richieste.

Competenze e conoscenze attese

Conoscere i rudimenti per impostare gli appropriati modelli di analisi econometrica in grado di produrre evidenza empirica a supporto delle decisioni intema di gestione delle risorse pubbliche

Propedeuticita' del corso

In caso di iscrizione alla Laurea Magistrale, il corso è propedeutico a "Statistica Economica".

Programma del corso

Il corso tratterà i seguenti argomenti:

1. Richiami nozioni di variabile casuale e valore atteso; 2. Test di ipotesi statistiche; 3. La codificazione con variabili dummy di fenomeni qualitativi ed interaction terms; 4. L'analisi dei dati non parametrica mediante il confronto tra valori attesi condizionati;5. Il modello di regressione lineare; 6. Il metodo di stima dei minimi quadrati (OLS); 7. I problemi di correlazione spuria, variabili d'interesse e variabili di controllo; 8. L'interpretazione dei coefficienti di regressione: la scala delle variabili indipendenti e della variabile dipendente; 9. I test di significatività dei coefficienti stimati: T­test10. I problemi di multicollinearità.

La didattica del corso avrà un orientamento di tipo "problem solving". Ciascun argomento trattato verrà illustrato mediante numerosi esempi edapplicazioni in cui gli strumenti di analisi verranno esposti in relazione alla loro capacità di fornire evidenze empiriche utili per guidare processi didecisione pubblica in diverse situazioni di disponibilità di dati ed a seconda di diverse esigenze conoscitive richieste.

Attivita' di supporto alla didattica

Durante lo svolgimento del corso saranno previste delle ore di tutoraggio inerenti lo svolgimento di casi studio in preparazione dell'esame finale.

Strumenti didattici

Le lezioni saranno supportate dalla proiezione di lucidi in powerpoint contenti un riassunto degli argomenti trattati e/o una serie didata sets e casisutdio utilizzati come ausilio alla didattica.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Dispense a cura del docente, e materiale didattico integrativo (in lingua inglese ed italiana) disponibile ad inizio del corso.

Controllo dell'apprendimento

E' prevista una prova finale al termine delle 30 ore di lezione

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Prova scritta orientata prevalentemente alla soluzione di problemi mediante l'elaborazione di modelli econometrici.

ECONOMIA

FERRUCCIO PONZANOSede: AlessandriaSettore scientifico: Secs­p/01Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Ferruccio Ponzano [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente il docente solo su appuntamento email

Tel. 0131.283715 ­ Studio n. 310 ­ IV piano

[email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 1

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Semestre: 1 Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni

Modalità di erogazione: Tradizionale Modalità di frequenza: Consigliata

L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it English Version

Obiettivo del corso

Fornire agli studenti i concetti di base della teoria economica, sia microeconomica che macroeconomica, in modo rigoroso e completo, mantenendo irequisiti quantitativi al minimo, e utilizzando prevalentemente un'analisi grafica. Attenzione particolare viene rivolta all'applicazione dei concetti teoricie del modo di ragionare economico alla realtà quotidiana

Competenze e conoscenze attese

­ Apprendere i fondamenti della teoria economica nel campo della microeconomia e della macroeconomia;­ Comprendere il modo in cui gli strumenti della teoria economica possano aiutare a capire la realtà, semplificandola attraverso la formulazione diipotesi, e riducendola a modelli facilmente comprensibili e rappresentabili

Programma del corso

1. Introduzione. I principi dell'economia; pensare da economisti; interdipendenza e vantaggi dello scambio2. Offerta e Domanda I: come funzionano i mercati. Domanda e offerta di mercato; l'elasticità e le sue applicazioni; offerta, domanda e analisi dipolitica economica3. Offerta e Domanda II: mercati e benessere. Consumatori, produttori ed efficienza dei mercati; il costo dell'imposizione fiscale4. Comportamento delle imprese e organizzazione dei settori industriali. I costi di produzione; il mercato concorrenziale; il monopolio5. Economia dei mercati del lavoro: i mercati dei fattori di produzione: il fattore produttivo lavoro6. I dati macroeconomici. Come si misura il reddito di una nazione; come si misura il costo della vita7. L'economia reale nel lungo periodo. Produzione e crescita; risparmio e investimento; il tasso naturale di disoccupazione8. Moneta e prezzi nel lungo periodo. Il sistema monetario; inflazione: cause e costi9. Fluttuazioni economiche di breve periodo. Domanda aggregata e offerta aggregata; influenza della politica monetaria e fiscale sulla domandaaggregata; il rapporto di scambio di breve periodo tra inflazione e disoccupazione.10. Macroeconomia delle economie aperte. Concetti e fondamenti.

Attivita' di supporto alla didattica

Si tengono nel periodo di svolgimento del corso due ore alla settimana di tutoraggio, in cui si svolgono gli esercizi assegnati per casa durante il corso,e se ne controllano le soluzioni

Strumenti didattici

Materiale didattico disponibile sulla pagina web del corso.Ogni settimana viene inserito il materiale relativo agli argomenti trattati nel corso della settimana stessa: lezioni, chiarimenti sui passaggi piùdifficoltosi o non approfonditi dal testo. Vengono inoltre assegnati esercizi da svolgere, che vengono corretti nel corso dei tutoraggi, e di cui si rendonodisponibili sul sito web le soluzioni dettagliate la settimana seguente

Bibliografia ­ Testi d'esame

N.G. MANKIW, Principi di Economia, Zanichelli 2007, quarta edizione. Capitoli dall'1 all'8 e dal 13 al 15 per la prima parte dell'esame. Capitoli 18, 23,24, 25, 26, 27 (solo la regola del 70), 28, 29, 30, 33 e 34 per la seconda parte.G. BERTOLA, Il mercato, Il Mulino 2006 (per i non frequentanti)

Controllo dell'apprendimento

Una prova scritta intermedia sugli argomenti della prima parte del corso

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

L'esame si compone di due prove scritte: una (intermedia) sugli argomenti della prima parte del corso, una sugli argomenti della seconda parte.Ciascuna prova vale per il 50% del voto finale dell'esame. La partecipazione alle prova intermedia viene incentivata, in quanto obbliga a unapprendimento graduale della materia e consente di accertare eventuali carenze di comprensione e applicazione dei concetti appresi.I non frequentanti dovranno sostenere anche una prova orale basata sul libro "Il mercato"

ECONOMIA COGNITIVA E SPERIMENTALE

MARCO NOVARESEANGELA AMBROSINOSede: AlessandriaSettore scientifico: Secs­p/01Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolari del corso:

Marco Novarese [email protected] Ambrosino [email protected]

Crediti: 6

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 79/272

Ore: 44 Anno: 3,4,5

Semestre: 1 Organizzazione del corso: Lezioni, Seminari

Modalità di erogazione: Tradizionale Modalità di frequenza: Consigliata

L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

DIR (digspes.dir.unipmn.it)

Prerequisiti al corso

Economia Politica

Obiettivo del corso

Fornire le basi dell’economia cognitiva e comportamentale, proporre alcune applicazioni al diritto; stimolare la capacità di ragionare surazionalità, errori cognitivi,responsabilità individuale e tutela statale

Competenze e conoscenze attese

Conoscere i principali temi dell’approccio cognitivo e comportamentale all’analisi economica del diritto, e riuscire ad applicarli a casi concreti

Programma del corso

La razionalità

I bias cognitivi

L’apprendimento e le regole

L’approccio cognitivo e comportamentale all’analisi economica del diritto (overconfidence e tutela dell’individuo, il paternalismo, la protezione delconsumatore, le distorsioni cognitive nei processi, l’educazione finanziaria, il ruolo dei pensieri di secondo livello nel comportamento normativo …).

Attivita' di supporto alla didattica

Il corso prevede una parte seminariale, in cui i partecipanti dovranno scrivere una tesina, presentarla ai compagni e discuterla (con la possibilepartecipazione di avvocati e manager)

Strumenti didattici

DIR (digspes.dir.unipmn.it)

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per i frequentanti: dispense e materiale distribuito a lezione

Per i non frequentanti; due libri a scelta da concordare con i docenti

Controllo dell'apprendimento

Test intermedio

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove pratiche ­

Prove scritte (test al computer)

Prove pratiche (una tesina)

L’esame è diviso in due parti: la prima è un test di verifica delle conoscenze acquisite; la seconda è una tesina in cui si dovranno applicare le ideeapprese al diritto, dimostrando conoscenza e capacità di organizzare il discorso in modo logico e comprensibile

ECONOMIA DEL LAVORO

GUIDO ORTONASede: AlessandriaSettore scientifico: Secs­p/02Corso di Laurea: ASPES Curriculum Economia e Amministrazione Classe L36Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Guido Ortona [email protected]

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo il docente riceve su appuntamento

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 80/272

Tel. 0131.283707 ­ studio n. 316 IV piano Palazzo [email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 3Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

nulla di particolare.

Prerequisiti al corso

Avere superato l'esame di economia. Coloro che non dispongono di basi matematiche sufficienti potranno saltare alcune parti, che saranno indicatenelle dispense.

Obiettivo del corso

Padroneggiare i concetti e i dati fondamentali dell'economia del lavoro.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza della teoria di base del comportamento dei lavoratori e delle imprese sul mercato del lavoro e del significato dei principali indicatoriimpiegati nell'analisi di esso.

Propedeuticita' del corso

nessun altro corso

Programma del corso

Il corso è diviso in tre parti:

a) corso­base. Il testo di riferimento sono le dispense, che saranno rese disponibili sul sito del corso e che saranno molto simili a quelle del 2011­2012. Gli argomenti sono la domanda, l'offerta e l'equilibrio sul mercato del lavoro; la disoccupazione; i sindacati; la discriminazione.

b) lettura aggiuntiva: L. gallino, Il Lavoro non è una merce, Laterza.

c) due o tre interventi di esperti esterni; i loro interventi sono ancora in corso di organizzazione, quindi il programma preciso sarà annunciato durante ilcorso.

Agli studenti verrà inoltre chiesto di effettuare una relazione di valutazione di dati statistici.

Attivita' di supporto alla didattica

nulla di particolare.

Strumenti didattici

nulla di particolare.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Dispense.

L. gallino, Il Lavoro non è una merce, Laterza.

Controllo dell'apprendimento

Si valuterà con gli studenti se effettuare o meno una prova intermedia.

Modalita' della verifica

­ Prove scritte ­

ECONOMIA DELLA CULTURA

ROBERTO ZANOLASede: AlessandriaSettore scientifico: Secs­p/03Corso di Laurea: ASPES Curriculum Economia e Amministrazione Classe L36Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 81/272

Roberto Zanola [email protected]

Orario di ricevimento: Il ricevimento è sospeso fino al 13 luglio, per impegni istituzionali.

Dal 13 luglio 2016 riceverà il mercoledì ore 9­10, sarà sospeso ad agosto riprenderà come consuetudine il 7 settembre

Tel. 0131.283719 ­ Studio n. 306 ­ IV piano Palazzo [email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 3Semestre: 1

Modalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

I lucidi delle lezioni sono disponibili di volta in volta on line.

Prerequisiti al corso

Economia

Obiettivo del corso

Obiettivo del corso è fornire un quadro di conoscenza di base del mercato dell'arte (pittura; performing arts; musei; etc.) attraverso l'utilizzo distrumenti economici.

Competenze e conoscenze attese

Vedi punto precedente

Programma del corso

ParteI (6 crediti):

L'arte e l'economia; Il mercato dell'arte; La domanda d'arte; L'offerta d'arte; La disuguaglianza e l'incertezza del reddito; Interventi pubblici e privati afavore dell'arte; I beni culturali; I musei e le biblioteche; Il mercato dell'arte dal vivo; Il mercato dell'arte riproducibile; Il mercato dell'arte visiva; Le astedi arte visiva.

Parte II (3 crediti):

Elaborato scritto (tesina) su tema daconcordare nell'ambito degli insegnamenti della parte I.

Attivita' di supporto alla didattica

Non prevista

Bibliografia ­ Testi d'esame

Candela, G., Scorcu, A. (2004), Economia della arti, Zanichelli, parti.

Controllo dell'apprendimento

Non sono previste prove intermedie

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Parte I

La prova consiste in 3 domande. La prima e' articolata in 5 quesiti a risposta multipla. La seconda e' una domanda di teoria. La terza e' una domandanon strutturata, il cui scopo e' verificare la capacita' di sintesi e di analisi sui temi analizzati nel corso

ECONOMIA DELLA CULTURA

ROBERTO ZANOLASede: AlessandriaSettore scientifico: Secs­p/03Corso di Laurea: ASPES Curriculum Economia e Amministrazione Classe L16Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Roberto Zanola [email protected]

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 82/272

Orario di ricevimento: Il ricevimento è sospeso fino al 13 luglio, per impegni istituzionali.

Dal 13 luglio 2016 riceverà il mercoledì ore 9­10, sarà sospeso ad agosto riprenderà come consuetudine il 7 settembre

Tel. 0131.283719 ­ Studio n. 306 ­ IV piano Palazzo [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 3Semestre: 1

Modalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

I lucidi delle lezioni sono disponibili di volta in volta on line.

Prerequisiti al corso

Economia

Obiettivo del corso

Obiettivo del corso è fornire un quadro di conoscenza di base del mercato dell'arte (pittura; performing arts; musei; etc.) attraverso l'utilizzo distrumenti economici.

Competenze e conoscenze attese

Vedi punto precedente

Programma del corso

L'arte e l'economia; Il mercato dell'arte; La domanda d'arte; L'offerta d'arte; La disuguaglianza e l'incertezza del reddito; Interventi pubblici e privati afavore dell'arte; I beni culturali; I musei e le biblioteche; Il mercato dell'arte dal vivo; Il mercato dell'arte riproducibile; Il mercato dell'arte visiva; Le astedi arte visiva.

Attivita' di supporto alla didattica

Non prevista

Bibliografia ­ Testi d'esame

Candela, G., Scorcu, A. (2004), Economia della arti, Zanichelli, parti.

Controllo dell'apprendimento

Non sono previste prove intermedie

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

La prova consiste in 3 domande. La prima e' articolata in 5 quesiti a risposta multipla. La seconda e' una domanda di teoria. La terza e' una domandanon strutturata, il cui scopo e' verificare la capacita' di sintesi e di analisi sui temi analizzati nel corso

ECONOMIA DELLA CULTURA

ROBERTO ZANOLASede: AlessandriaSettore scientifico: Secs­p/03Corso di Laurea: PCSE Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Roberto Zanola [email protected]

Orario di ricevimento: Il ricevimento è sospeso fino al 13 luglio, per impegni istituzionali.

Dal 13 luglio 2016 riceverà il mercoledì ore 9­10, sarà sospeso ad agosto riprenderà come consuetudine il 7 settembre

Tel. 0131.283719 ­ Studio n. 306 ­ IV piano Palazzo [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 83/272

Semestre: 1

Modalità di erogazione: Tradizionale Modalità di frequenza: Consigliata

L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

I lucidi delle lezioni sono disponibili di volta in volta on line.

Prerequisiti al corso

Economia

Obiettivo del corso

Obiettivo del corso è fornire un quadro di conoscenza di base del mercato dell'arte (pittura; performing arts; musei; etc.) attraverso l'utilizzo distrumenti economici.

Competenze e conoscenze attese

Vedi punto precedente

Programma del corso

L'arte e l'economia; Il mercato dell'arte; La domanda d'arte; L'offerta d'arte; La disuguaglianza e l'incertezza del reddito; Interventi pubblici e privati afavore dell'arte; I beni culturali; I musei e le biblioteche; Il mercato dell'arte dal vivo; Il mercato dell'arte riproducibile; Il mercato dell'arte visiva; Le astedi arte visiva.

Attivita' di supporto alla didattica

Non prevista

Bibliografia ­ Testi d'esame

Candela, G., Scorcu, A. (2004), Economia della arti, Zanichelli, parti.

Controllo dell'apprendimento

Non sono previste prove intermedie

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

La prova consiste in 3 domande. La prima e' articolata in 5 quesiti a risposta multipla. La seconda e' una domanda di teoria. La terza e' una domandanon strutturata, il cui scopo e' verificare la capacita' di sintesi e di analisi sui temi analizzati nel corso

ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI

GIUSEPPE CLERICOSede: AlessandriaSettore scientifico: Secs­p/03Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Giuseppe Clerico [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3,5Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Slides

Prerequisiti al corso

Per seguire in maniera efficace il corso è necessaria una buona conoscenza dell’economia politica con particolare riguardo alla microeconomia

Obiettivo del corso

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 84/272

Il corso esamina da un punto di vista economico alcune problematiche di natura giuridica. L’obiettivo primario del corso è quello di evidenziare che unapproccio interdisciplinare ai problemi può essere di grande ausilio per una migliore comprensione dei fenomeni sociali.

Competenze e conoscenze attese

L’intento è quello di fare sì che le persone possano esaminare in modo più compiuto e interdisciplinare problematiche che di primo acchito sipresentano come giuridiche

Propedeuticita' del corso

Propedeuticità: ECONOMIA POLITICA

Programma del corso

Si tratta di un corso che esamina alcuni argomenti tipici dell’analisi economica deldiritto.

L'analisieconomica del diritto é nata e si é sviluppata in particolare negli Stati Uniti a partire dal secondo dopoguerra. In questi ultimi anni anche inItalia si é manifestato un interesse crescente all'analisi dei problemi giuridici utilizzando i principi della teoria economica. Il corso é imperniatosostanzialmente su quattro grandi argomenti:

a) origine, ruolo ed evoluzione delle istituzioni

Per istituzioni intendiamo le regole del gioco (norme e convenzioni) che governano l'interazione sociale. L'intento é quello di spiegare: per qualiragioni sorgono; perché e come mutano; quali effetti hanno sul comportamento individuale. Un'istituzione non necessariamente richiedel'interventopubblico ma può nascere e permanere in forma spontanea: é il caso delle cosiddetteconvenzioni che possono o meno essere recepite inuna norma.

b) teoria economica dei diritti di proprietà

Esistono diverse tipologie di diritti di proprietà (proprietà privata, pubblica, comune, cooperativa, senza fini di lucro ecc.). L'obiettivo é quello dispiegare le ragioni per cui sorgono e si sviluppano forme diverse di diritti di proprietà. Di ciascuna forma sono esaminate le peculiarità nell'intento divalutare il comportamento individuale alla luce della teoria economica degli incentivi e del criterio di efficienza.

c) teoria economica dei contratti

Molteplici sono le possibili tipologie contrattuali. Dapprima sono analizzate le condizioni di fattibilitàdi un contratto. Poi vengono esaminate le variabiliche possono esserespecificate in un contratto. Per le principali tipologie contrattuali sono analizzati: gliincentivi dei contraenti a un comportamentoottimale; la ripartizione delsurplus totale del contratto; la distinzione fra preferenza individuale (misurata dal benessere privato) e preferenza sociale diun contratto (in termini di massimizzazione del benessere sociale). Infine sono esaminati il problema dell'inadempienza contrattuale e i possibili rimedia tale inadempienza.

d) teoria economica della responsabilità extracontrattuale

Quando la scelta di una persona causa un danno ad un'altra (si pensi a un incidente stradale) si pone il problema di determinare la responsabilitàindividuale e di calcolare l'ammontare del risarcimento a favore della parte lesa. Diverse sono le regole di responsabilità (responsabilitàoggettiva,regole di negligenza ecc.). Ciascuna regola incentiva diversamente i soggetti ad adottare il livello di precauzione più adeguato per ridurre laprobabilità di incidente e/o l'entità del danno causato. Una particolare attenzione é dedicata al meccanismo dei danni punitivi.

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

­

Bibliografia ­ Testi d'esame

Persone Frequentanti:

sono disponibili presso la Presidenza di Giurisprudenza di Alessandria:

­ gli appunti delle lezioni rivisti e corretti dal Docente (circa 250 pagine);

­ le copie di tutti gli articoli esaminati nel corso delle lezioni.

Persone non frequentanti:

­ R. Cooter, U. Mattei, P.G. Monateri, R. Pardolesi e T. Ulen , Il mercato delle regole. Analisi economica del diritto civile, Il Mulino, Edizione 2006,Volumi I e II.

­ S. Shavell , Fondamenti dell’analisi economica del diritto, Giappichelli Editore,2005.

Le persone interessate che non possono frequentare sono invitate a concordare con il Docente il testo e il programma su cui prepararsi.

Controllo dell'apprendimento

­

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

Valutare in particolare la capacità di comprendere adeguatamente gli aspetti e gli effetti economici delle problematiche esaminate nel corso dellelezioni.

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 85/272

ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI

GIUSEPPE CLERICOSede: AlessandriaSettore scientifico: Secs­p/03Corso di Laurea: SSL Curriculum Politiche e servizi sociali nel territorio Classe LM87Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Giuseppe Clerico [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Slides

Prerequisiti al corso

Per seguire in maniera efficace il corso è necessaria una buona conoscenza dell’economia politica con particolare riguardo alla microeconomia

Obiettivo del corso

Il corso esamina da un punto di vista economico alcune problematiche di natura giuridica. L’obiettivo primario del corso è quello di evidenziare che unapproccio interdisciplinare ai problemi può essere di grande ausilio per una migliore comprensione dei fenomeni sociali.

Competenze e conoscenze attese

L’intento è quello di fare sì che le persone possano esaminare in modo più compiuto e interdisciplinare problematiche che di primo acchito sipresentano come giuridiche

Propedeuticita' del corso

Propedeuticità: ECONOMIA POLITICA

Programma del corso

Si tratta di un corso che esamina alcuni argomenti tipici dell’analisi economica deldiritto.

L'analisieconomica del diritto é nata e si é sviluppata in particolare negli Stati Uniti a partire dal secondo dopoguerra. In questi ultimi anni anche inItalia si é manifestato un interesse crescente all'analisi dei problemi giuridici utilizzando i principi della teoria economica. Il corso é imperniatosostanzialmente su quattro grandi argomenti:

a) origine, ruolo ed evoluzione delle istituzioni

Per istituzioni intendiamo le regole del gioco (norme e convenzioni) che governano l'interazione sociale. L'intento é quello di spiegare: per qualiragioni sorgono; perché e come mutano; quali effetti hanno sul comportamento individuale. Un'istituzione non necessariamente richiedel'interventopubblico ma può nascere e permanere in forma spontanea: é il caso delle cosiddetteconvenzioni che possono o meno essere recepite inuna norma.

b) teoria economica dei diritti di proprietà

Esistono diverse tipologie di diritti di proprietà (proprietà privata, pubblica, comune, cooperativa, senza fini di lucro ecc.). L'obiettivo é quello dispiegare le ragioni per cui sorgono e si sviluppano forme diverse di diritti di proprietà. Di ciascuna forma sono esaminate le peculiarità nell'intento divalutare il comportamento individuale alla luce della teoria economica degli incentivi e del criterio di efficienza.

c) teoria economica dei contratti

Molteplici sono le possibili tipologie contrattuali. Dapprima sono analizzate le condizioni di fattibilitàdi un contratto. Poi vengono esaminate le variabiliche possono esserespecificate in un contratto. Per le principali tipologie contrattuali sono analizzati: gliincentivi dei contraenti a un comportamentoottimale; la ripartizione delsurplus totale del contratto; la distinzione fra preferenza individuale (misurata dal benessere privato) e preferenza sociale diun contratto (in termini di massimizzazione del benessere sociale). Infine sono esaminati il problema dell'inadempienza contrattuale e i possibili rimedia tale inadempienza.

d) teoria economica della responsabilità extracontrattuale

Quando la scelta di una persona causa un danno ad un'altra (si pensi a un incidente stradale) si pone il problema di determinare la responsabilitàindividuale e di calcolare l'ammontare del risarcimento a favore della parte lesa. Diverse sono le regole di responsabilità (responsabilitàoggettiva,regole di negligenza ecc.). Ciascuna regola incentiva diversamente i soggetti ad adottare il livello di precauzione più adeguato per ridurre laprobabilità di incidente e/o l'entità del danno causato. Una particolare attenzione é dedicata al meccanismo dei danni punitivi.

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 86/272

­

Bibliografia ­ Testi d'esame

Persone Frequentanti:

sono disponibili presso la Presidenza di Giurisprudenza di Alessandria:

­ gli appunti delle lezioni rivisti e corretti dal Docente (circa 250 pagine);

­ le copie di tutti gli articoli esaminati nel corso delle lezioni.

Persone non frequentanti:

­ R. Cooter, U. Mattei, P.G. Monateri, R. Pardolesi e T. Ulen , Il mercato delle regole. Analisi economica del diritto civile, Il Mulino, Edizione 2006,Volumi I e II.

­ S. Shavell , Fondamenti dell’analisi economica del diritto, Giappichelli Editore,2005.

Le persone interessate che non possono frequentare sono invitate a concordare con il Docente il testo e il programma su cui prepararsi.

Controllo dell'apprendimento

­

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

Valutare in particolare la capacità di comprendere adeguatamente gli aspetti e gli effetti economici delle problematiche esaminate nel corso dellelezioni.

ECONOMIA DELLE ISTITUZIONIMODULO DI: GESTIONE ED ECONOMIA DEGLI ENTI PUBBLICI

GIUSEPPE CLERICOSede: AlessandriaSettore scientifico: Secs­p/03Corso di Laurea: SSL Curriculum Sviluppo locale e turismo Classe LM87Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Giuseppe Clerico [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Slides

Prerequisiti al corso

Per seguire in maniera efficace il corso è necessaria una buona conoscenza dell’economia politica con particolare riguardo alla microeconomia

Obiettivo del corso

Il corso esamina da un punto di vista economico alcune problematiche di natura giuridica. L’obiettivo primario del corso è quello di evidenziare che unapproccio interdisciplinare ai problemi può essere di grande ausilio per una migliore comprensione dei fenomeni sociali.

Competenze e conoscenze attese

L’intento è quello di fare sì che le persone possano esaminare in modo più compiuto e interdisciplinare problematiche che di primo acchito sipresentano come giuridiche

Propedeuticita' del corso

Propedeuticità: ECONOMIA POLITICA

Programma del corso

Si tratta di un corso che esamina alcuni argomenti tipici dell’analisi economica deldiritto.

L'analisieconomica del diritto é nata e si é sviluppata in particolare negli Stati Uniti a partire dal secondo dopoguerra. In questi ultimi anni anche in

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 87/272

Italia si é manifestato un interesse crescente all'analisi dei problemi giuridici utilizzando i principi della teoria economica. Il corso é imperniatosostanzialmente su quattro grandi argomenti:

a) origine, ruolo ed evoluzione delle istituzioni

Per istituzioni intendiamo le regole del gioco (norme e convenzioni) che governano l'interazione sociale. L'intento é quello di spiegare: per qualiragioni sorgono; perché e come mutano; quali effetti hanno sul comportamento individuale. Un'istituzione non necessariamente richiedel'interventopubblico ma può nascere e permanere in forma spontanea: é il caso delle cosiddetteconvenzioni che possono o meno essere recepite inuna norma.

b) teoria economica dei diritti di proprietà

Esistono diverse tipologie di diritti di proprietà (proprietà privata, pubblica, comune, cooperativa, senza fini di lucro ecc.). L'obiettivo é quello dispiegare le ragioni per cui sorgono e si sviluppano forme diverse di diritti di proprietà. Di ciascuna forma sono esaminate le peculiarità nell'intento divalutare il comportamento individuale alla luce della teoria economica degli incentivi e del criterio di efficienza.

c) teoria economica dei contratti

Molteplici sono le possibili tipologie contrattuali. Dapprima sono analizzate le condizioni di fattibilitàdi un contratto. Poi vengono esaminate le variabiliche possono esserespecificate in un contratto. Per le principali tipologie contrattuali sono analizzati: gliincentivi dei contraenti a un comportamentoottimale; la ripartizione delsurplus totale del contratto; la distinzione fra preferenza individuale (misurata dal benessere privato) e preferenza sociale diun contratto (in termini di massimizzazione del benessere sociale). Infine sono esaminati il problema dell'inadempienza contrattuale e i possibili rimedia tale inadempienza.

d) teoria economica della responsabilità extracontrattuale

Quando la scelta di una persona causa un danno ad un'altra (si pensi a un incidente stradale) si pone il problema di determinare la responsabilitàindividuale e di calcolare l'ammontare del risarcimento a favore della parte lesa. Diverse sono le regole di responsabilità (responsabilitàoggettiva,regole di negligenza ecc.). Ciascuna regola incentiva diversamente i soggetti ad adottare il livello di precauzione più adeguato per ridurre laprobabilità di incidente e/o l'entità del danno causato. Una particolare attenzione é dedicata al meccanismo dei danni punitivi.

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

­

Bibliografia ­ Testi d'esame

Persone Frequentanti:

sono disponibili presso la Presidenza di Giurisprudenza di Alessandria:

­ gli appunti delle lezioni rivisti e corretti dal Docente (circa 250 pagine);

­ le copie di tutti gli articoli esaminati nel corso delle lezioni.

Persone non frequentanti:

­ R. Cooter, U. Mattei, P.G. Monateri, R. Pardolesi e T. Ulen , Il mercato delle regole. Analisi economica del diritto civile, Il Mulino, Edizione 2006,Volumi I e II.

­ S. Shavell , Fondamenti dell’analisi economica del diritto, Giappichelli Editore,2005.

Le persone interessate che non possono frequentare sono invitate a concordare con il Docente il testo e il programma su cui prepararsi.

Controllo dell'apprendimento

­

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

Valutare in particolare la capacità di comprendere adeguatamente gli aspetti e gli effetti economici delle problematiche esaminate nel corso dellelezioni.

ECONOMIA E ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

LEONARDO FALDUTOSede: AlessandriaSettore scientifico: Secs­p/07Corso di Laurea: ASPES Classe L16Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Leonardo Falduto [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via mailTe l. 0131.283709 Studio n. 317 ­ IV piano Palazzo Borsalino

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 88/272

[email protected] [email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: FacoltativaL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Casi

Obiettivo del corso

Fornire gli elementi basilari per analizzare e descrivere un'azienda e un Ente Locale dal punto di vista gestionale e organizzativo

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza di principi e metodi dell’economia aziendale inerenti i temi del corso

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

1. Principi di gestione aziendale2. L'azienda: concetti di base e tipologie3. Il sistema azienda e i processi4. L'ambiente generale5. L'ambiente specifico6. Le aree aziendali7. L’area dell’Organizzazione8. Le aree integrative9. Le altre aree10. Le aziende Pubbliche11. Gli Enti Locali12. Le Partecipate degli Enti Locali13. Controllo delle Società Partecipate

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

Casi

Bibliografia ­ Testi d'esame

Lezioni di Economia Aziendale AA.VV. ed. GiappichelliPolitiche Aziendali e Governo delle Partecipate, L. Falduto, Giappichelli, 2009

+ materiale fornito dal docente e dai testimonial per i frequentanti.

Controllo dell'apprendimento

Verifica intermedia

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Prova scritta a domande aperte

ECONOMIA E ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

LEONARDO FALDUTOSede: AlessandriaSettore scientifico: Secs­p/07Corso di Laurea: ASPES Curriculum Economia e AmministrazioneIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Leonardo Falduto

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 89/272

[email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via mail Te l. 0131.283709 Studio n. 317 ­ IV piano Palazzo Borsalino

[email protected]

[email protected]

Crediti: 8Ore: 60Anno: 3Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: FacoltativaL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Casi

Obiettivo del corso

Fornire gli elementi basilari per analizzare e descrivere un'azienda e un Ente Locale dal punto di vista gestionale e organizzativo

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza di principi e metodi dell’economia aziendale inerenti i temi del corso

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

1. Principi di gestione aziendale2. L'azienda: concetti di base e tipologie3. Il sistema azienda e i processi4. L'ambiente generale5. L'ambiente specifico6. Le aree aziendali7. L’area dell’Organizzazione8. Le aree integrative9. Le altre aree10. Le aziende Pubbliche11. Gli Enti Locali12. Le Partecipate degli Enti Locali13. Controllo delle Società Partecipate

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

Casi

Bibliografia ­ Testi d'esame

Lezioni di Economia Aziendale AA.VV. ed. GiappichelliPolitiche Aziendali e Governo delle Partecipate, L. Falduto, Giappichelli, 2009

+ materiale fornito dal docente e dai testimonial per i frequentanti.

Controllo dell'apprendimento

Verifica intermedia

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Prova scritta a domande aperte

ECONOMIA E ORGANIZZAZIONE AZIENDALE II

LEONARDO FALDUTOSede: AlessandriaSettore scientifico: Secs­p/07Corso di Laurea: EPPAC Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 90/272

Titolare del corso:

Leonardo Falduto [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via mailTe l. 0131.283709 Studio n. 317 ­ IV piano Palazzo Borsalino

[email protected]@uniupo.it

Crediti: 12Ore: 60Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: FacoltativaL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

­

Prerequisiti al corso

Aver sostenuto Economia e Organizzazione Aziendale nella triennale

Obiettivo del corso

Il corso si concentra sullo studio di alcune tematiche innovative pertinenti la gestione e l'organizzazione delle aziende. In particolare modo: CapitaleIntellettuale, Management e Valutazione negli Enti Locali e nel settore privato, Società Pubbliche, Bilancio Sociale, Valutazioni d’azienda.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza di principi e metodi dell’economia aziendale inerenti i temi del corso

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

Argomenti generali:

1. Valore d'azienda2. Capitale intellettuale3. Strategia aziendali4. Knowledge Management (KM)5. Management e Valutazione6. Governance delle Società Pubbliche7. Il Bilancio societario8. Il dissesto delle Pubbliche Amministrazioni

Attivita' di supporto alla didattica

Seminario: Prof. Roberto Merani su “Il Bilancio societario"

Strumenti didattici

Casi

Bibliografia ­ Testi d'esame

Elementi di Management e Valutazione negli Enti Locali di L. Falduto, ed. Giappichelli, 2009

Politiche aziendali e governo delle Partecipate di L. Falduto, ed. Giappichelli, 2010

Valore d'azienda e CRM di L. Falduto, ed Giuffrè

+ materiale fornito dal docente per i frequentanti

Controllo dell'apprendimento

Verifica intermedia

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

L'esame finale si svolgerà in forma scritta.

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 91/272

ECONOMIA POLITICA

MARCO NOVARESESede: AlessandriaSettore scientifico: Secs­p/01Corso di Laurea: IGPA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Marco Novarese [email protected]

Crediti: 9Ore: 66Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Obiettivo del corso

Far comprendere la differenza tra modelli e realtà e il funzionamento del metodo scientifico nelle scienze sociali; far conoscere i principalifiloni di ricerca della scienza economica; stimolare a ragionare utilizzando i concetti dell'economia

Competenze e conoscenze attese

Applicare l'analisi costi benefici a problemi quotidiani e comprenderne significato e limiti, sviluppare un approccio critico all'analisi deiproblemi economici; imparare a ragionare sulle motivazioni umane; imparare a comunicare le informazioni base sul funzionamento dellavita economica; ragionare sui legami tra economia e diritto.

Programma del corso

Economia e Scienza economicaIl ragionamento economico e gli strumenti di analisi economicaI diversi approcci alla Scienza economicaIl mercato e lo statoIl consumoL'impresa, la produzione e l'offertaI mercati: la concorrenza perfetta, la concorrenza monopolistica, il monopolio, l'oligopolioI mercati dei fattori di produzione: il lavoro e il capitaleI limiti dei mercatiEconomia dell'informazioneEconomia dell’educazioneEconomia, psicologia e scienze umane

Attivita' di supporto alla didattica

Esercitazioni

Strumenti didattici

Su DIR (http://digspes.dir.unipmn.it) ci sono esercizi e test di prova

Bibliografia ­ Testi d'esame

Economia e Scienze Economiche, dispense a cura di M. Novarese ­ reperibili in biblioteca

Controllo dell'apprendimento

Test di autovalutazione su DIR, esercizi corretti da docente

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ con uso strumenti ­

Prove scritte al computer (l’esame si svolge su DIR, quando si viene a sostenerlo è necessario avere la password di accesso e ricordarla).

Su DIR ci sono vari esempi; l’esame si basa su esercizi; è necessario saper ragionare sui concetti appresi. C’è anche una domanda aperta cherichiede la capacità di avere una visione di insieme degli argomenti studiati

ECONOMIA POLITICA

MARCO NOVARESESede: AlessandriaSettore scientifico: Secs­p/01Corso di Laurea: LMG

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 92/272

Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Marco Novarese [email protected]

Crediti: 9Ore: 66Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Obiettivo del corso

Far comprendere la differenza tra modelli e realtà e il funzionamento del metodo scientifico nelle scienze sociali; far conoscere i principalifiloni di ricerca della scienza economica; stimolare a ragionare utilizzando i concetti dell'economia

Competenze e conoscenze attese

Applicare l'analisi costi benefici a problemi quotidiani e comprenderne significato e limiti, sviluppare un approccio critico all'analisi deiproblemi economici; imparare a ragionare sulle motivazioni umane; imparare a comunicare le informazioni base sul funzionamento dellavita economica; ragionare sui legami tra economia e diritto.

Programma del corso

Economia e Scienza economicaIl ragionamento economico e gli strumenti di analisi economicaI diversi approcci alla Scienza economicaIl mercato e lo statoIl consumoL'impresa, la produzione e l'offertaI mercati: la concorrenza perfetta, la concorrenza monopolistica, il monopolio, l'oligopolioI mercati dei fattori di produzione: il lavoro e il capitaleI limiti dei mercatiEconomia dell'informazioneEconomia dell’educazioneEconomia, psicologia e scienze umane

Attivita' di supporto alla didattica

Esercitazioni

Strumenti didattici

Su DIR (http://digspes.dir.unipmn.it) ci sono esercizi e test di prova

Bibliografia ­ Testi d'esame

Economia e Scienze Economiche, dispense a cura di M. Novarese ­ reperibili in biblioteca

Controllo dell'apprendimento

Test di autovalutazione su DIR, esercizi corretti da docente

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ con uso strumenti ­

Prove scritte al computer (l’esame si svolge su DIR, quando si viene a sostenerlo è necessario avere la password di accesso e ricordarla).

Su DIR ci sono vari esempi; l’esame si basa su esercizi; è necessario saper ragionare sui concetti appresi. C’è anche una domanda aperta cherichiede la capacità di avere una visione di insieme degli argomenti studiati

ECONOMIA PUBBLICA

CARLA MARCHESESede: AlessandriaSettore scientifico: Secs­p/03Corso di Laurea: ASPES Curriculum Economia e AmministrazioneIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Carla Marchese [email protected]

Orario di ricevimento: A partire da mercoledì 23 giugno la docente riceverà previo appuntamento e­mail

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 93/272

Tel. 0131.283718 Studio n. 307 ­ IV piano Palazzo Borsalino [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 3Semestre: 2

Modalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

power point

Prerequisiti al corso

Aver sostenuto l'esame di Economia

Obiettivo del corso

1) Ampliare le conoscenze riguardo all'attività economica pubblica2) Fornire gli strumenti di teoria economica per comprendere il ruolo e la dimensione dell'operatore pubblico nelle moderne economie di mercato

Competenze e conoscenze attese

Le conoscenze attese sono l'acquisizione dei principali concetti elaborati dalla teoria economica per l'analisi dei problemi del settore pubblico. Lecompetenze attese sono quelle relative all'utilizzazione delle conoscenze acquisite applicate al sistema istituzionale italiano.

Propedeuticita' del corso

E' consigliabile sostenere l'esame di Economia pubblica prima dell'esame di Finanza degli enti locali

Programma del corso

Argomenti:

Analisi positivaAnalisi normativaEconomia del benessereFallimenti del mercato (beni pubblici­esternalità)Ridistribuzione del redditoSpesa pubblica (sanità, assistenza)Analisi delle imposteCenni sul sistema impositivo italianoIl debito pubblico.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Testo consigliato:ROSEN H.S., Scienza delle finanze , McGraw­Hill, Milano, 2010 (3° Ed.), capitoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 8, 9, 12, 13, 15, 21.

Controllo dell'apprendimento

Non è prevista prova intermedia. E' prevista una prova finale scritta al termine del corso.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Esame scritto.

ECONOMIA PUBBLICA II

CARLA MARCHESESede: AlessandriaSettore scientifico: Secs­p/03Corso di Laurea: EPPAC Classe LM56Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Carla Marchese [email protected]

Orario di ricevimento: A partire da mercoledì 23 giugno la docente riceverà previo appuntamento e­mail

Tel. 0131.283718 Studio n. 307 ­ IV piano Palazzo [email protected]

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http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 94/272

Crediti: 9Ore: 60Anno: 1Semestre: 2

Modalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

Materiale didattico disponibile sul sito web (Dispense per la prima parte del corso).

Prerequisiti al corso

Microeconomia e Metodi Quantitativi

Obiettivo del corso

Fornire capacità di analisi e di approfondimento delle tematiche di economia pubblica

Competenze e conoscenze attese

Competenze riguardanti i temi monografici trattati (servizi collettivi, tassazione). Conoscenza di modelli utilizzati in generale nell'economia pubblica.

Propedeuticita' del corso

Consigliato come propedeutico a economia sperimentale

Programma del corso

Prima parte: servizi di pubblica utilità e regolamentazione

1. Il monopolio naturale;2. Le tariffe nei servizi di pubblica utilità;3. Regolamentazione e meccanismi incentivanti;4. Il price­cap.

Seconda parte:

1. Teoria dei club e beni pubblici locali;2. Federalismo fiscale;3. Concorrenza imperfetta;4. Tassazione.5.

Attivita' di supporto alla didattica

Eventuale tutoraggio.

Strumenti didattici

Possibilità di applicazioni di economia sperimentale.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per la prima parte: dispense che saranno rese disponibili sul sito web.Per le altre parti: Hindriks J., Myles GD. Intermediate Public Economics. MIT Press: Cambridge MA; 2006, capitoli 6,8, parte VI e VII.

Controllo dell'apprendimento

Prova intermedia sulla prima parte del corso

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Esame scritto, con svolgimento di esercizi e risposta a domande, in due ore di tempo.

ECONOMIC GROWTH

FABIO PRIVILEGGISede: AlessandriaSettore scientifico: Secs­p/02Corso di Laurea: EPPAC Classe LM56Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Fabio Privileggi

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http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 95/272

[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

Slides e materiale didattico disponibile online e/o distribuito in aula

Prerequisiti al corso

E’ necessario aver seguito i corsi di Metodi quantitativi II, Microeconomia II e Economia Pubblica II.

Obiettivo del corso

Discussione e soluzione dei modelli macroeconomici di crescita economica più noti in letteratura con l'ausilio di alcune tecniche diottimizzazione intertemporale in ambito deterministico.

Competenze e conoscenze attese

Capacità di formulare, interpretare e risolvere modelli di crescita economica esogena ed endogena.

Propedeuticita' del corso

Nessun insegnamento.

Programma del corso

1. Modello di crescita esogena di Solow­Swan

2. Modelli di crescita sostenuta: il modello AK e il ruolo del capitale umano

3. Richiami di ottimizzazione intertemporale deterministica in tempo continuo

4. Modelli di crescita con ottimizzazione: il modello di Ramsey­Cass­Koopmans

5. Modelli di crescita endogena a uno e due settori con capitale umano e innovazione tecnologica

Attivita' di supporto alla didattica

Non sono previste attività di supporto

Strumenti didattici

Nessuno

Bibliografia ­ Testi d'esame

Acemoglu, D., Introduction to Modern Economic Growth, Princeton, N.J.: Princeton University Press, 2009; capitoli 1, 2, 3, 7, 8, 11, 13, e le AppendiciMatematiche.

Barro, J. R. and Sala­i­Martin, X., Economic Growth (second edition), Cambridge, Ma: The MIT Press, 2004; capitoli 1, 2, 4, 6, e l'Appendice suiMetodi Matematici.

Romer, D., Advanced Macroeconomics (second edition), Boston, Ma: McGraw­Hill, 2001; capitoli 1 e 2.

Controllo dell'apprendimento

Non sono previste prove intermedie.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

Esame scritto della durata di due ore e mezza;

esame orale facoltativo, vi è ammesso solamente chi abbia ottenuto un voto pari ad almeno 25/30 nella prova scritta.

ECONOMICS OF INSTITUTIONS

MARIO FERREROSede: AlessandriaSettore scientifico: Secs­p/07Corso di Laurea: EPPAC Classe LM56Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 96/272

Titolare del corso:

Mario Ferrero [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via e­mail

tel. 0131.283716 ­ studio 316 IV piano ­ Palazzo [email protected]

Crediti: 12Ore: 60Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

NA

Prerequisiti al corso

Microeconomia II, Economia pubblica II

The basic tools of microeconomics, as well as public economics, at an intermediate level are prerequisites.

Obiettivo del corso

Application of microeconomic models to the study of institutions, power, and social interactions.

Competenze e conoscenze attese

The student is expected to acquire an ability to think about society the way an economist would

Propedeuticita' del corso

NA

Programma del corso

This is a topics course divided in three parts: clubs, religion, and social conflict. Each part will include some introductory lectures by the instructor,followed by a discussion of selected papers that students will have previously read at home. Each student in turn is expected to lead the discussion ofone of the papers for each part.

Attivita' di supporto alla didattica

NA

Strumenti didattici

NA

Bibliografia ­ Testi d'esame

A reading list will be provided in class.

Controllo dell'apprendimento

Students will be assessed on a continuous basis through structured discussion of papers.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Each student is to deliver a short paper on a topic chosen by the student from among a list suggested by the instructor and on the instructor’s advice.

EMPIRICAL METHODS FOR ECONOMICS

FABIO BERTONSede: AlessandriaSettore scientifico: Secs­p/01Corso di Laurea: EPPAC Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Fabio Berton [email protected]

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 97/272

Orario di ricevimento: Contattare il docente via email

Tel. 0131.283805 ­ Studio 3° piano n. 325 Palazzo Borsalino

[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

Proiezione di lucidi in formato elettronico contenenti i temi trattati a lezione

Prerequisiti al corso

La precedente partecipazione a corsi di Statistica, Econometria o materie affini favorisce la comprensione degli argomenti trattati a lezione, ma non èné richiesta né consigliata.

Obiettivo del corso

Obiettivo del corso è quello di fornire agli studenti gli strumenti statistici necessari alla lettura quantitativa di alcuni fenomeni di interessecentrale per le politiche pubbliche, con particolare riferimento al tema della disuguaglianza.

Competenze e conoscenze attese

Alla fine del corso gli studenti dovranno essere in grado di leggere ed utilizzare gli indicatori statistici trattati a lezione, dimostrando di conoscernelimiti e potenzialità.

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

1. Nozioni di statistica descrittiva di base: definizioni e notazione.

2. Distribuzioni di frequenza: assolute, relative, cumulate.

3. Indicatori di posizione: media, moda e mediana; caratteristiche e proprietà

4. Variabilità: dalla varianza agli indici di disuguaglianza; scale di equivalenza.

Attivita' di supporto alla didattica

Durante lo svolgimento delle lezioni è previsto lo svolgimento di esercitazioni aventi un duplice scopo: quello di dare un taglio applicato aicontenuti del corso e quello di preparare gli studenti all’esame finale. Lo svolgimento delle esercitazioni sarà curato dal docente stesso.

Strumenti didattici

­

Bibliografia ­ Testi d'esame

Dispense a cura del docente.

Controllo dell'apprendimento

Non sono previste prove intermedie

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Prova scritta orientata alla soluzione di esercizi ed alla risposta a domande di carattere sia nozionistico che interpretativo.

FILOSOFIA DEL DIRITTO

MASSIMO VOGLIOTTISede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/20Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 98/272

Massimo Vogliotti [email protected]

Orario di ricevimento: Durante il periodo estivo, contattare il docente via e­mail

Nel 1° semestre 2016 il docente riceverà previo appuntamento e­mail

Studio in Via Mondovì, 8 Tel. 0131.283848

[email protected]

Crediti: 9Ore: 66Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

­

Obiettivo del corso

Il corso si propone di introdurre gli studenti del primo anno alla complessità del fenomeno giuridico, inteso non come un mero sistema di normecorredate di sanzione, ma come una pratica sociale interpretativa che si radica nel tessuto storico­valoriale di una data comunità. L’intento è difamiliarizzare il giurista in spem con la duplice dimensione del diritto (ex parte principis, ex parte societatis) e con la natura pratica del saperegiuridico, il cui fine non è la verità, ma l’agire giustamente, ossia in conformità con il diritto “positum”, inteso alla luce delle categorie culturali si sensoe di valore della società, filtrate attraverso le maglie dei principi costituzionali.

Spetterà poi al corso avanzato di “Teoria generale del diritto” approfondire, in linea con quella concezione del diritto e del sapere giuridico, alcunequestioni cruciali che pone l’esperienza giuridica contemporanea.

Competenze e conoscenze attese

­

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

Dopo aver illustrato la duplice dimensione del diritto la natura pratica del sapere giuridico, si procederà a ricostruire l’itinerario storico­filosofico che hacondotto il giurista moderno a ridurre il diritto alla sola dimensione “legislativa” (ex parte principis) e ad abbracciare il metodo delle scienze teoretiche,contravvenendo al precetto aristotelico – fino ad allora indiscusso – secondo cui non si può chiedere a un matematico di essere persuasivo e a unretore delle dimostrazioni.

Richiamate le caratteristiche essenziali dell’esperienza giuridica medievale, il corso si concentrerà sulla formazione del paradigma moderno,analizzando le ragioni storiche, filosofiche ed antropologiche della crisi del paradigma medievale e seguendo le tappe del lungo e contrastatopercorso diretto alla fondazione di un nuovo ordine giuridico su basi autenticamente solide.

Successivamente si cercherà di mostrare come il sogno moderno di assicurare al diritto una fondazione solida tramite l’adozione del metodo veritativoe oggettivante delle scienze teoretiche abbia finito per innescare, paradossalmente, un processo di indebolimento del diritto e del sapere giuridico cheè sfociato nella diagnosi del nichilismo.

L’ultima parte del corso è destinata a ripercorrere tale processo di indebolimento – già avviato al crepuscolo dell’Ottocento – e a cogliere nelfenomeno della costituzionalizzazione del diritto (con cui, nel secondo dopoguerra, si è posto fine al monismo e all’assolutismo giuridico dellamodernità) e nel recupero della dimensione pratica del sapere giuridico i primi segni di un nuovo paradigma che è ancora in fase di formazione.

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

­

Bibliografia ­ Testi d'esame

TESTI CONSIGLIATI:

Per gli studenti frequentanti, l’esame verterà sugli appunti, su alcuni testi segnalati a lezione e sul seguente saggio:

M. Vogliotti, Tra fatto e diritto. Oltre la modernità giuridica, Torino, Giappichelli (tranne il cap. IV).

Si consiglia, inoltre, la lettura dei seguenti testi:

M. Barberis, Breve storia della filosofia del diritto, Bologna, Il Mulino, 2004 (i seguenti capitoli: I, §§ 1.2­1.5; II, §§ 2.2­2.5; III, tutto; IV, tutto; V, 5.2­5.4).

L. Ferrajoli, La cultura giuridica nell’Italia del Novecento, Roma­Bari, Laterza, 1999, pp. 5­80.

P. Grossi, Prima lezione di diritto, Roma­Bari Laterza, 2003.

Gli studenti non frequentanti dovranno preparare l’esame sui seguenti testi:

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http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 99/272

M. Barberis, Breve storia della filosofia del diritto, Bologna, Il Mulino, 2004 (i seguenti capitoli: I, tutto; II, §§ 2.2 e 2.5; III, tutto; IV, tutto).

L. Ferrajoli, La cultura giuridica nell’Italia del Novecento, Roma­Bari, Laterza, 1999, pp. 5­80.

P. Grossi, Prima lezione di diritto, Roma­Bari Laterza, 2003.

M. Vogliotti, Tra fatto e diritto. Oltre la modernità giuridica, Torino, Giappichelli (tranne il cap.

IV).

G. Zagrebelsky, Il diritto mite, Torino, Einaudi, 1992.

Controllo dell'apprendimento

­

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

­

FINANZA DEGLI ENTI LOCALI

GIUSEPPE CLERICOSede: AlessandriaSettore scientifico: Secs­p/03Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Giuseppe Clerico [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 3Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

Slides

Prerequisiti al corso

Per seguire in maniera efficace il corso è necessaria una buona conoscenza dell’economia politica con particolare riguardo alla microeconomia

Obiettivo del corso

Il corso esamina da un punto di vista economico alcune problematiche di natura giuridica. L’obiettivo primario del corso è quello di evidenziare che unapproccio interdisciplinare ai problemi può essere di grande ausilio per una migliore comprensione dei fenomeni sociali.

Competenze e conoscenze attese

L’intento è quello di fare sì che le persone possano esaminare in modo più compiuto e interdisciplinare problematiche che di primo acchito sipresentano come giuridiche

Propedeuticita' del corso

Propedeuticità: ECONOMIA POLITICA

Programma del corso

Si tratta di un corso che esamina alcuni argomenti tipici dell’analisi economica deldiritto.

L'analisieconomica del diritto é nata e si é sviluppata in particolare negli Stati Uniti a partire dal secondo dopoguerra. In questi ultimi anni anche inItalia si é manifestato un interesse crescente all'analisi dei problemi giuridici utilizzando i principi della teoria economica. Il corso é imperniatosostanzialmente su quattro grandi argomenti:

a) origine, ruolo ed evoluzione delle istituzioni

Per istituzioni intendiamo le regole del gioco (norme e convenzioni) che governano l'interazione sociale. L'intento é quello di spiegare: per qualiragioni sorgono; perché e come mutano; quali effetti hanno sul comportamento individuale. Un'istituzione non necessariamente richiedel'interventopubblico ma può nascere e permanere in forma spontanea: é il caso delle cosiddetteconvenzioni che possono o meno essere recepite inuna norma.

b) teoria economica dei diritti di proprietà

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http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 100/272

Esistono diverse tipologie di diritti di proprietà (proprietà privata, pubblica, comune, cooperativa, senza fini di lucro ecc.). L'obiettivo é quello dispiegare le ragioni per cui sorgono e si sviluppano forme diverse di diritti di proprietà. Di ciascuna forma sono esaminate le peculiarità nell'intento divalutare il comportamento individuale alla luce della teoria economica degli incentivi e del criterio di efficienza.

c) teoria economica dei contratti

Molteplici sono le possibili tipologie contrattuali. Dapprima sono analizzate le condizioni di fattibilitàdi un contratto. Poi vengono esaminate le variabiliche possono esserespecificate in un contratto. Per le principali tipologie contrattuali sono analizzati: gliincentivi dei contraenti a un comportamentoottimale; la ripartizione delsurplus totale del contratto; la distinzione fra preferenza individuale (misurata dal benessere privato) e preferenza sociale diun contratto (in termini di massimizzazione del benessere sociale). Infine sono esaminati il problema dell'inadempienza contrattuale e i possibili rimedia tale inadempienza.

d) teoria economica della responsabilità extracontrattuale

Quando la scelta di una persona causa un danno ad un'altra (si pensi a un incidente stradale) si pone il problema di determinare la responsabilitàindividuale e di calcolare l'ammontare del risarcimento a favore della parte lesa. Diverse sono le regole di responsabilità (responsabilitàoggettiva,regole di negligenza ecc.). Ciascuna regola incentiva diversamente i soggetti ad adottare il livello di precauzione più adeguato per ridurre laprobabilità di incidente e/o l'entità del danno causato. Una particolare attenzione é dedicata al meccanismo dei danni punitivi.

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

­

Bibliografia ­ Testi d'esame

Persone Frequentanti:

sono disponibili presso la Presidenza di Giurisprudenza di Alessandria:

­ gli appunti delle lezioni rivisti e corretti dal Docente (circa 250 pagine);

­ le copie di tutti gli articoli esaminati nel corso delle lezioni.

Persone non frequentanti:

­ R. Cooter, U. Mattei, P.G. Monateri, R. Pardolesi e T. Ulen , Il mercato delle regole. Analisi economica del diritto civile, Il Mulino, Edizione 2006,Volumi I e II.

­ S. Shavell , Fondamenti dell’analisi economica del diritto, Giappichelli Editore,2005.

Le persone interessate che non possono frequentare sono invitate a concordare con il Docente il testo e il programma su cui prepararsi.

Controllo dell'apprendimento

­

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

Valutare in particolare la capacità di comprendere adeguatamente gli aspetti e gli effetti economici delle problematiche esaminate nel corso dellelezioni.

FINANZA DEGLI ENTI LOCALI

GIUSEPPE CLERICOSede: AlessandriaSettore scientifico: Secs­p/03Corso di Laurea: SSL Curriculum Politiche e servizi sociali nel territorio Classe LM87Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Giuseppe Clerico [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Slides

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Prerequisiti al corso

Per seguire in maniera efficace il corso è necessaria una buona conoscenza dell’economia politica con particolare riguardo alla microeconomia

Obiettivo del corso

Il corso esamina da un punto di vista economico alcune problematiche di natura giuridica. L’obiettivo primario del corso è quello di evidenziare che unapproccio interdisciplinare ai problemi può essere di grande ausilio per una migliore comprensione dei fenomeni sociali.

Competenze e conoscenze attese

L’intento è quello di fare sì che le persone possano esaminare in modo più compiuto e interdisciplinare problematiche che di primo acchito sipresentano come giuridiche

Propedeuticita' del corso

Propedeuticità: ECONOMIA POLITICA

Programma del corso

Si tratta di un corso che esamina alcuni argomenti tipici dell’analisi economica deldiritto.

L'analisieconomica del diritto é nata e si é sviluppata in particolare negli Stati Uniti a partire dal secondo dopoguerra. In questi ultimi anni anche inItalia si é manifestato un interesse crescente all'analisi dei problemi giuridici utilizzando i principi della teoria economica. Il corso é imperniatosostanzialmente su quattro grandi argomenti:

a) origine, ruolo ed evoluzione delle istituzioni

Per istituzioni intendiamo le regole del gioco (norme e convenzioni) che governano l'interazione sociale. L'intento é quello di spiegare: per qualiragioni sorgono; perché e come mutano; quali effetti hanno sul comportamento individuale. Un'istituzione non necessariamente richiedel'interventopubblico ma può nascere e permanere in forma spontanea: é il caso delle cosiddetteconvenzioni che possono o meno essere recepite inuna norma.

b) teoria economica dei diritti di proprietà

Esistono diverse tipologie di diritti di proprietà (proprietà privata, pubblica, comune, cooperativa, senza fini di lucro ecc.). L'obiettivo é quello dispiegare le ragioni per cui sorgono e si sviluppano forme diverse di diritti di proprietà. Di ciascuna forma sono esaminate le peculiarità nell'intento divalutare il comportamento individuale alla luce della teoria economica degli incentivi e del criterio di efficienza.

c) teoria economica dei contratti

Molteplici sono le possibili tipologie contrattuali. Dapprima sono analizzate le condizioni di fattibilitàdi un contratto. Poi vengono esaminate le variabiliche possono esserespecificate in un contratto. Per le principali tipologie contrattuali sono analizzati: gliincentivi dei contraenti a un comportamentoottimale; la ripartizione delsurplus totale del contratto; la distinzione fra preferenza individuale (misurata dal benessere privato) e preferenza sociale diun contratto (in termini di massimizzazione del benessere sociale). Infine sono esaminati il problema dell'inadempienza contrattuale e i possibili rimedia tale inadempienza.

d) teoria economica della responsabilità extracontrattuale

Quando la scelta di una persona causa un danno ad un'altra (si pensi a un incidente stradale) si pone il problema di determinare la responsabilitàindividuale e di calcolare l'ammontare del risarcimento a favore della parte lesa. Diverse sono le regole di responsabilità (responsabilitàoggettiva,regole di negligenza ecc.). Ciascuna regola incentiva diversamente i soggetti ad adottare il livello di precauzione più adeguato per ridurre laprobabilità di incidente e/o l'entità del danno causato. Una particolare attenzione é dedicata al meccanismo dei danni punitivi.

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

­

Bibliografia ­ Testi d'esame

Persone Frequentanti:

sono disponibili presso la Presidenza di Giurisprudenza di Alessandria:

­ gli appunti delle lezioni rivisti e corretti dal Docente (circa 250 pagine);

­ le copie di tutti gli articoli esaminati nel corso delle lezioni.

Persone non frequentanti:

­ R. Cooter, U. Mattei, P.G. Monateri, R. Pardolesi e T. Ulen , Il mercato delle regole. Analisi economica del diritto civile, Il Mulino, Edizione 2006,Volumi I e II.

­ S. Shavell , Fondamenti dell’analisi economica del diritto, Giappichelli Editore,2005.

Le persone interessate che non possono frequentare sono invitate a concordare con il Docente il testo e il programma su cui prepararsi.

Controllo dell'apprendimento

­

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

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Valutare in particolare la capacità di comprendere adeguatamente gli aspetti e gli effetti economici delle problematiche esaminate nel corso dellelezioni.

FONDAMENTI DI POLITICA SOCIALE (I MODULO)MODULO DI: FONDAMENTI DI POLITICA SOCIALE

DOMENICO CARBONESede: AstiSettore scientifico: Sps/07Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Domenico Carbone [email protected]

Orario di ricevimento: Nel 2° Semestre il docente riceverà il Lunedì dalle ore 14 alle ore 16.

[email protected]

Studio n. 210 ­ 2° piano Palazzo CassinelliVia Cavour, 78

Tel. 0131.283871

Crediti: 3Ore: 40Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: FacoltativaL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

­

Obiettivo del corso

Il corso ha lo scopo di fornire le basi concettuali e metodologiche nell’analisi dei sistemi di welfare e delle politiche sociali nei paesi ad economia dimercato. Particolare attenzione verrà posta sui percorsi di nascita sviluppo e crisi dei sistemi di welfare in Europa e sull’attuale processo di riformadello stato sociale. In riferimento a questo ultimo aspetto verranno approfonditi dettagliatamente i temi riguardanti processi di sussidiarietà verticale edorizzontale che contraddistinguono l’attuale fase di trasformazione del welfare state. Tali processi stanno, infatti, ridisegnando il quadro istituzionaledelle politiche sociali sia per quanto riguarda gli attori coinvolti nei processi decisionali e di implementazione delle politiche, sia per quanto riguardal’ambito territoriale in cui tali processi hanno luogo. Governance – intesa come co­partecipazione tra diverse competenze, conoscenze, abilitàappartenenti ad attori pubblici e privati – e Re­scaling – inteso come processo di redistribuzione delle competenze e delle responsabilità a livellolocale – rappresentano, infatti, oggi le parole chiave per comprendere questi cambiamenti. Un processo di trasformazione che implica, quindi, nonsoltanto una nuova prospettiva di intervento, ma anche e soprattutto una riorganizzazione complessiva del sistema in cui le dinamiche relazionali edorganizzative a livello locale diventano il centro nevralgico e strategico dei nuovi piani di intervento sociale.

Competenze e conoscenze attese

Acquisizione da parte degli studenti delle capacita di comprendere lo sviluppo, la struttura e le prospettive dei sistemi di welfare e delle politichesociali in campo europeo, nazionale e locale, e di sapere analizzarne le varianti settoriali e territoriali.

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

Che cos’è il welfare state? Definizioni a confronto, Nascita del termine, evoluzione e frammentazione concettuale, ri­orientamento concettuale.

­ Origini e storia del welfare state: la rivoluzione industriale e la nascita della questione sociale, la golden age ed il consolidamento del welfare state,la crisi del welfare keynesiano.

­ Le politiche sociali: assistenza, assicurazione, sicurezza sociale.

­ I modelli analitici: regimi di welfare e sistemi di welfare. Aspetti tipologici/teorici e implicazioni empiriche.

­ Il mix pubblico, privato e terzo settore. Sussidiarietà verticale ed orizzontale

­ I modelli di governance nelle politiche sociali: attori, competenze, dinamiche relazionali e tipologie di co­partecipazione

­ La governance nella politica sociale italiana: la legge 285/97 e 328/00

­ La dimensione locale delle politiche sociali. re­scaling del processo decisionale re­design dei modelli organizzativi e professionali nellaamministrazione pubblica.

­ La riforma del welfare in Italia in una prospettiva comparata

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Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

­

Bibliografia ­ Testi d'esame

­ Kazepov, Y. e Carbone D. (2007), Cos’è il welfare state, Carocci, Roma.

­ Naldini M.(2006) Le politiche sociali in Europa. Trasformazioni dei bisogni e risposte di policy, Carocci, Roma.

Controllo dell'apprendimento

­

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

La prova finale, scritta e della durata di 90 minuti, sarà tesa a verificare le capacità dello studente di orientarsi tra gli aspetti evolutivi­involutivi e problematici, delle politiche sociali e dei sistemi di welfare.

FONTI E METODOLOGIE STORICO­GIURIDICHE

FEDERICO ALESSANDRO GORIASede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/19Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Federico Alessandro Goria [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3,5Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

fotocopie

Prerequisiti al corso

Si considera propedeutico all’insegnamento il corso di Storia del diritto medioevale e moderno, tranne che per gli studenti provenienti dal corso diInformatica giuridica (precedente ordinamento

Obiettivo del corso

Il corso si propone di approfondire in prospettiva storica i problemi inerenti alle fonti del diritto e di fornire nozioni di metodo per la ricerca in campogiuridico.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza delle fonti del diritto medioevale e moderno e dei metodi principali di ricerca storica; comprensione del fenomeni giuridici, in particolaredell’evoluzione degli istituti commercialistici più significativi.

Propedeuticita' del corso

nessuno

Programma del corso

Dopo un’introduzione di tipo metodologico sullo studio della storia giuridica in generale, la prima parte del corso affronterà il tema della fonti del diritto,dal medioevo all’età moderna, attraverso la loro contestualizzazione e l’illustrazione della valenza di ognuna, con un particolare approfondimentosulla formazione e l’importanza del documento notarile e dell’ars notaria; saranno presentanti ed esaminati anche esempi concreti che daranno modoallo studente di approcciare direttamente i documenti. La seconda parte sarà invece dedicata ad approfondire la formazione e l’evoluzione del dirittocommerciale, sottolineandone l’originalità e gli aspetti di continuità con l’ordinamento contemporaneo.

Attivita' di supporto alla didattica

nessuna

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Strumenti didattici

nessuno

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per gli studenti frequentanti i materiali di studio saranno illustrati a lezione.

Per gli studenti non frequentanti:

U. SANTARELLI, Mercanti e società tra mercanti, Giappichelli, Torino 1998.

I. SOFFIETTI, Problemi di notariato dal Medioevo all'età moderna, Giappichelli, Torino 2006.

Per i soli studenti non frequentanti, che provengano dal corso di laurea in Informatica giuridica (precedente denominazione) e che pertanto nonabbiano sostenuto l’esame di Storia del diritto medioevale e moderno, i testi sopra indicati dovranno essere sostituito da:

A. PADOA SCHIOPPA, Storia del diritto in Europa. Dal Medioevo all'età contemporanea , Il Mulino, Bologna 2007, parte I, capp. 3­6; parte II, capp. 7­15; parte III, capp. 17,18, 21, 25; parte IV, capp. 27, 28, 29 30,31; parte V, capp. 32, 34.

Controllo dell'apprendimento

nessuno

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

esame orale

GARANZIA DEI DIRITTI FONDAMENTALI

JOERG LUTHERSede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/09Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Joerg Luther [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3,5Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Carte geografiche, statistiche, atti processuali, fonti normative, Internet,power point e/o lavagna.

Prerequisiti al corso

Sono prerequisiti dell'insegnamento le conoscenze e competenze acquisite nello studio delle istituzioni del Diritto Pubblico / Diritto costituzionale ealmeno conoscenze delle basi del diritto dell'Unione europea e del diritto comparato (evt. costruibili mediante letture integrative indicate dal docente).Si consiglia una rilettura del capitolo dedicato ai diritti nei rispettivi manuali. Si richiede inoltre una conoscenza sufficiente della lingua inglese o diun’altra lingua straniera di rilevanza mondiale e la capacità di svolgere ricerche con i supporti dell'informatica. Si pretende interesse per temi evicende di attualità giuridica e politica.

Obiettivo del corso

Obbiettivo dell'insegnamento è l'approfondimento dei problemi teorici e pratici della tutela dei diritti fondamentali ai vari livelli di potere, da quellolocale, regionale e nazionale fino a quello europeo ed internazionale, con profili storici e comparativi.

Si intende formare una capacità di analisi e di agire strategico in situazioni di alta complessità e la gestione di pratiche di tutela e monitoraggio deidiritti fondamentali nelle istituzioni e organizzazioni interessate (foro, parlamento, amministrazioni di garanzia, media, NGO etc.).

Competenze e conoscenze attese

Saranno create e rafforzate competenze di studio delle fonti giuridiche, di investigazione su casi attuali, di valutazione di atti giuridici e scelte politichee di comunicazione e retorica pubblica.La conoscenza approfondita delle problematiche dei diritti fondamentali europei comporterà una migliore conoscenza non solo della cultura giuridicacontemporanea, ma anche dei fatti sociali, degli interessi e beni economici, delle dinamiche di policy­making.

Saranno formate conoscenze in materia di Human Rights Watching.Sarà formata una competenza interdisciplinare per discorsi giuridici, economici, sociologici, storici e filosofici.

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Saranno sviluppate le capacità di accertare e qualificare giuridicamente fatti individuali e sociali, di relazionare su casi concreti, di valutarecriticamente sentenze, esperienze legislative e prodotti accademici nazionali ed internazionali, di ricostruire tendenze giurisprudenziali e di analizzarepolitiche in atto ai vari livelli di potere.

Gli studenti riusciranno a comprendere discorsi giuridici scientifici e forensi in lingua inglese e/o altre lingue di rilevanza mondiale. Gli studenti impareranno a discutere attivamente gli argomenti trattati nel corso dell'insegnamento e i propri contributi allo stesso. Gli studenti formeranno la competenza di scrivere un paper (relazione, dossier, comunicato stampa ecc) ed esprimersi con un linguaggio adeguato

anche in lingue straniere.

Propedeuticita' del corso

Nessuna propedeuticità prevista.

Programma del corso

A. Parte generale:1. Concetti e concezioni dei diritti fondamentali (teorie principali delle scienze giuridiche, sociologiche, economiche, storiche e della politica)2. Storia dei diritti fondamentali3. Fonti nazionali ed internazionali dei diritti fondamentali europei: trattati, costituzioni, leggi4. Tecniche di difesa giurisdizionale, amministrativa e governativa dei diritti fondamentali europei5. Le organizzazioni non governative di difesa dei diritti fondamentali europei e le attività di monitoraggio.B. Parte speciale e seminariale: Fundamental rights cases.

Particolare attenzione sarà data ai problemi dei diritti fondamentali negli enti autonomi, nelle organizzazioni sovra­ ed internazionali e in paesistranieri.

Il programma e il calendario possono variare per ragioni di attualità ed eventuali emendamenti proposte dagli studenti.Saranno eventualmente organizzati eventualmente incontri con esperti e visite a istituzioni rilevanti per i temi del corso.

Attivita' di supporto alla didattica

Il docente offrirà personalmente o tramite collaboratori attività di tutoraggio nella fase seminariale del corso.

Strumenti didattici

Gli studenti dovranno avvalersi degli strumenti informatici della biblioteca e del laboratorio (banche dati e internet). Riceveranno istruzioni per laproduzione di evt. papers.

Gli studenti frequentanti avranno accesso a capitoli di un manuale in fieri

Bibliografia ­ Testi d'esame

Testo di base: C. Tomuschat, Human Rights: between Idealism and Realism, Oxford University Press 2a ed., 2008 (300 pagine a scelta, includendo i prime settecapitoli)oppure P. Caretti, I diritti fondamentali, Torino, Giappichelli, ult. ed. (300 pagine a scelta, includendo le parti relative all’esperienza europea)

oppure R. Alexy, Teoria dei diritti fondamentali, Bologna 2012 (300 pagine a scelta, includendo i primi capitoli)Lettura aggiuntiva (testo scelto tra i testi di base o i seguenti):L. Ferrajoli, Diritti fondamentali, Roma 2001

D. Ehlers (ed.), European fundamental rights and freedoms, Berlin: De Gruyther, 2007 (300 pagine a scelta)P. Manzini /F. Casolari / A. Lollini, Casi difficili: libertà fondamentali e globalizzazione nella giurisprudenza europea, Torino: Giappichelli 2010, C. Morviducci, I diritti dei cittadini europei, Torino: Giappichelli 2010

Per gli studenti frequentanti, la bibliografia sarà aggiornata durante il corso, potendo includere capitoli di un manuale del docente in corso dicomposizione e letture funzionali a contributi seminariali. Anche gli studenti frequentanti possono proporre letture aggiuntive alternative.

Gli studenti del corso di Garanzie dei diritti fondamentali (6 CFU) sono esonerati dalla lettura aggiuntiva.

Controllo dell'apprendimento

Il controllo dell'apprendimento è focalizzato sulla partecipazione dello studente alla discussione delle lezioni e sui papers presentati nella parteseminariale del corso. L’esame intermedio è facoltativo e verterà per gli studenti frequentanti sul contenuto delle lezioni, per quelli non frequentantisulle prime 150 pagini del libro di testo. Gli studenti non frequentanti potranno concordare colloqui di pre­appello.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

L’esame finale verificherà le abilità e competenze sopra descritte.

L'esame degli studenti frequentanti verterà sui contenuti delle lezioni e sulle parti del libro di testo e del testo di lettura indicate durante le lezioninonché sui papers da loro preparati per la parte speciale del corso.

Coloro che non frequentano tutte le lezioni e gli incontri del seminario potranno ricevere carichi di studio ed esame sostitutivi delle parti mancanti.L'esame degli studenti non frequentanti verterà sul libro di testo e ­ per gli studenti di Diritti fondamentali europei ­ su quello di lettura, scelti tra quellisopra indicati. Può essere concordata la presentazione e discussione di un paper su argomenti specifici attinenti al corso, con conseguente esoneroparziale dal programma definito dal docente.

Il paper deve essere redatto secondo regole tecniche comunicate all’inizio del corso e deve essere consegnati in forma elettronica e cartacea almeno7 giorni prima dell’appello.

Coloro che hanno sostenuto l’esame intermedio possono avvalersi del risultato con conseguente esonero per le parti già esaminate.

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GEOGRAFIA DEI PRODOTTI LOCALI

ROBERTA CEVASCOSede: AlessandriaSettore scientifico: M­ggr/02Corso di Laurea: EPPAC Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Roberta Cevasco [email protected]

Orario di ricevimento: [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

PC e videoproiettore (presentazioni PowerPoint, videocassette, DVD), materiale cartografico e topografico (corrente e storico), materialedocumentario. L’attività didattica prevede, oltre a presentazioni in ppt e strumenti audiovisivi, la lettura e la discussione di testi (anche in lingua inglesee francese) e documenti cartografici, la partecipazione a seminari e uscite sul terreno.

Prerequisiti al corso

E' consigliata la frequenza di corsi di: ecologia storica, metodologia della ricerca storica e storia locale, antropologia storica e archivi locali, storia dellacittà e del territorio, beni archeologici o equivalenti, lingua inglese e francese.

Obiettivo del corso

Discutere a livello internazionale approcci, metodi e fonti per una geografia delle produzioni locali e dei paesaggi rurali in prospettiva storica. Fornireelementi base per la caratterizzazione storica delle produzioni locali di origine vegetale e animale ai fini della loro valorizzazione ambientale eculturale nel quadro delle nuove politiche europee.

Competenze e conoscenze attese

Capacità di utilizzare gli strumenti della microanalisi geografico­storica nell’ambito di una geografia delle risorse ambientali alla scala locale.

Programma del corso

Il corso si articola in lezioni teoriche e attività seminariali (anche in lingua inglese). Gli argomenti trattati saranno i seguenti:1. Introduzione alla Geografia umana. Approccio storico ai problemi geografici. 2. Geografia delle produzioni locali. L’approccio etnologico francese ai produits de terroir. L'approccio geografico analitico al problema delleproduzioni locali in Europa: dall’esercizio della pratica al dominio della norma. Caratterizzazione storico­ambientale delle produzioni locali. Pratiche,saperi e gestione locale della biodiversità. Valore aggiunto ed esternalità positive. Casi studio/monografie di prodotto. Esempi nel contesto italiano edeuropeo.3. Paesaggi rurali. Dalla Storia del paesaggio agrario di Emilio Sereni al Catalogo nazionale dei Paesaggi rurali di interesse storico. Dinamichestoriche dei paesaggi rurali ed emergenze ambientali. Il rapporto con l’analisi storica e la ricerca sul campo (studi di area): un progetto divalorizzazione ambientale per lo sviluppo locale in un’area appenninica tra gestione faunistico­venatoria, gestione naturalistica e identificazione delpatrimonio rurale. Al centro del progetto le pratiche di utilizzazione delle terre collettive e gli archivi, convenzionali e biostratigrafici.

Strumenti didattici

Materiale cartografico a stampa ed eventuali versioni informatiche (n. 1 pc ogni due studenti).

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per sostenere l’esame occorre la preparazione dei seguenti testi:

Rocca G., Introduzione alla Geografia umana. Itinerari di pensiero e di metodo, fonti, strumenti d’indagine, ECIG, Genova 2008.Agnoletti M., a cura di, Paesaggi Rurali Storici. Per un Catalogo Nazionale, Laterza, Bari 2010 (parte introduttiva).Bérard L. e Marchenay P., Les produits de terroir entre cultures et règlements, CNRS Editions, Parigi 2004.

Approfondimenti:Sereni E., Storia del paesaggio agrario italiano, Laterza, Roma­Bari, 2001 [1961]Lorenzi A., Studi sui tipi antropogeografici della Pianura Padana, 1914, riprod. anastatica Arnaldo Forni Editore 2008.Quaini M., a cura di, Paesaggi agrari. L’irrinunciabile eredità scientifica di Emilio Sereni, Silvana Editoriale, Milano, 2011.Nano P. e Poggi G., Produzioni e risorse locali: il caso della “Robiola di Roccaverano”, in Ragusa E. e Torre A. (a cura di), Tra Belbo e Bormida:luoghi e itinerari di un patrimonio culturale, Provincia di Asti, tipografia Marcograf, Torino 2003, pp. 87­104.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­ Casi studio ­

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 107/272

La prova finale, della durata compresa tra 20 e 40 minuti, consisterà in un colloquio che verterà sui diversi argomenti del programma e sullapresentazione, facoltativa, di una breve esercitazione scritta elaborata durante il corso in forma individuale o per gruppi. Lo scritto presenterà unpercorso di ricerca autonomo costruito a partire dagli approcci, i metodi, le fonti e gli strumenti discussi durante il corso e il fieldwork 2013 (AppenninoNW). Potrà essere centrato su di una monografia di prodotto o sulla discussione e valutazione di un progetto, adottato a diversi livelli istituzionali, divalorizzazione di una produzione locale nel più ampio contesto della valorizzazione del patrimonio ambientale e rurale (ad esempio Parchi, Ecomuseiregionali, Zone protette a fini faunistico­venatori, ecc.).

GESTIONE DEGLI ENTI PUBBLICIMODULO DI: GESTIONE ED ECONOMIA DEGLI ENTI PUBBLICI

LEONARDO FALDUTOSede: AlessandriaSettore scientifico: Secs­p/10Corso di Laurea: SSL Curriculum Sviluppo locale e turismo Classe LM87Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Leonardo Falduto [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via mailTe l. 0131.283709 Studio n. 317 ­ IV piano Palazzo Borsalino

[email protected]@uniupo.it

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: FacoltativaL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Supporti alla didattica in uso alla docenza

­

Obiettivo del corso

Vedi Corso mutuato: Programmazione e Controllo Enti Pubblici – Prima Parte

Competenze e conoscenze attese

conoscenza del sistema normativo vigenteconoscenza degli equilibri finanziari degli Enti.

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

Vedi Prima parte Programma del Corso mutuato: Programmazione e Controllo Enti Pubblici

Prima parte

1. analisi del sistema normativo vigente: TUEL, D.Lgs. 286/99, D.Lgs. 150/09

1. gli attori del processo di Controllo di Gestione2. i diversi modelli di Programmazione e Controllo3. definizione degli strumenti per il controllo di gestione4. gli indicatori di gestione5. il reporting periodico e il referto6. i metodi di valutazione delle r.u.7. dal Nucleo di Valutazione e l'OIV

Attivita' di supporto alla didattica

seminario: Dr. Giancarlo Astegiano (Magistrato ­ Corte dei Conti del Piemonte)

Strumenti didattici

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 108/272

Bibliografia ­ Testi d'esame

Sistemi di Controllo e Valutazione ­ AA. VV. ed. Giuffrè collana Cosa & ComeOrdinamento e gestione contabile­finanziaria degli Enti Locali – AA.VV. ed. IPSOA, 2012+ materiale distribuito dal docente a chi frequenta

Controllo dell'apprendimento

nessuno

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

L'esame finale si svolgerà in forma scritta.

GIUSTIZIA COSTITUZIONALE

CHIARA TRIPODINASede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/08Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Chiara Tripodina [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3,4,5Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

­

Prerequisiti al corso

Per sostenere l’esame di Giustizia costituzionale occorre avere superato l’esame di Diritto costituzionale.

Obiettivo del corso

Il corso si propone di mettere gli studenti in condizione di conoscere la giustizia costituzionale italiana, offrendo, oltre alle basi teoriche,l'analisi delle più rilevanti questioni giudicate dalla Corte costituzionale.

Competenze e conoscenze attese

È attesa la conoscenza critica dell’attività della corte costituzionale, la capacità di leggere e comprendere le sue decisioni.

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

Introduzione alla giustizia costituzionale: premesse storiche e teoriche ­ Democrazia costituzionale e democrazia maggioritaria (il “potere politico”della corte costituzionale) ­ Composizione, organizzazione e funzionamento della corte costituzionale ­ Il giudizio di legittimità costituzionale delleleggi e degli atti aventi forza di legge in via incidentale e in via principale ­ Le decisioni della corte costituzionale ­ Il giudizio per conflitto di attribuzionitra poteri dello stato e tra stato e regioni ­ Il giudizio sulle accuse promosse contro il presidente della Repubblica ­ Il giudizio di ammissibilità sulreferendum abrogativo ­ La corte costituzionale nel suo ruolo di interprete della Costituzione

Attivita' di supporto alla didattica

La docente è sempre a disposizione degli studenti per qualsiasi chiarimento nell’orario di ricevimento.

Strumenti didattici

­

Bibliografia ­ Testi d'esame

Ruggeri­Spadaro, Lineamenti di giustizia costituzionale, ult.ed.

Zagrebelsky­Marcenò, Giustizia costituzionale, 2012

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Controllo dell'apprendimento

­

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

L’esame è orale.

Per i frequentanti è prevista la possibilità di sostenere l’esame in forma scritta.

IDONEITA' DI ITALIANO

MONICA GRAZIANOSede: AlessandriaCorso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Monica Graziano [email protected]

Orario di ricevimento: Il ricevimento di giovedì 23 maggio è annullato.Nel mese di maggio la docente riceverà su appuntamento, previo contatto via e­mail.Gli studenti potranno registrare l'idoneità venerdì 14 giugno dalle ore 14,30 alle 15 (prima dell'inizio del test di idoneità che si svolgerà in taledata).

Crediti: 0Ore: 30Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Fotocopie, dispense

Prerequisiti al corso

Conoscenza della lingua italiana e delle sue principali strutture morfo­sintattiche

Obiettivo del corso

Recuperando le eventuali carenze e consolidando la conoscenze delle strutture linguistiche, il corso intende potenziare le capacità di comprendere eprodurre testi finalizzate all' acquisizione di una padronanza linguistica adeguata ad affrontare con profitto lo studio dei testi e la stesura deglielaborati previsti dall' iter universitario

Competenze e conoscenze attese

­ Capacità di produrre un testo scritto secondo le regole della chiarezza e della coerenza, rispettando le norme ortografiche, grammaticali, sintattiche,di punteggiatura e di proprietà lessicale

­ Capacità di comprendere un testo scritto, di natura informativa­argomentativa di livello universitario, individuando l' argomento affrontato, la tesiesposta nel brano, le argomentazioni utilizzate e il punto di vista dell' autore

­Acquisizione delle fasi della documentazione, ideazione, pianificazione, paragrafazione, stesura e revisione dei testi scritti

­Consolidamento della capacità di scrittura in relazione a diverse tipologie testuali ( in particolare la relazione e la tesina)

­Capacità di affrontare in modo appropriato lo studio di un saggio o manuale universitario

Propedeuticita' del corso

Tutti gli esami del secondo anno

Programma del corso

Partendo dall’ analisi – finalizzata ad individuare le specifiche lacune degli studenti ­ dei test svolti dagli studenti e di alcuni esempi tratti da quelli degliscorsi anni , nel corso, attraverso lezioni teoriche ed esercizi applicativi, verranno affrontati i seguenti argomenti: ­ correttezza ortografica e nell' uso della punteggiatura­ le parti del discorso­ proprietà lessicale ( registri linguistici e uso del dizionario)­ sintassi della frase e del periodo: cenni di analisi logica e i principali complementi; frasi semplici e complesse; la coordinazione e la subordinazioneed i principali tipi di subordinate­ le parti del discorso: paragrafi, introduzione, conclusione­ coerenza e coesione: legami logici e linguistici

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­ il ragionamento e l' argomentazione ­ la sintesi e il riassunto

­ l'elaborazione di un testo: progettazione, stesura, revisione ­ le tecniche di studio: organizzazione del tempo, lettura veloce e analitica, sottolineatura, appunti e mappe concettuali, memorizzazione, ripasso

Attivita' di supporto alla didattica

La docente sarà a disposizione, in orario di ricevimento, per chiarimenti, approfondimenti, correzione degli esercizi svolti dagli studenti

Strumenti didattici

Gli studenti dovranno possedere e consultare una grammatica della lingua italiana della scuola secondaria superiore ed un vocabolario della linguaitaliana. Verranno inoltre fornite dal docente fotocopie con esercizi ed approfondimenti.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Testi consigliati ( qualora gli studenti non fossero già in possesso di una grammatica della lingua italiana della scuola secondaria superiore):

S. Fogliato, Accordi linguistici, voll.A e B, Torino, Loescher 2009M. Dardano, P. Trifone,La nuova grammatica della lingua italiana, Bologna, Zanichelli, 1997M.T. Serafini, L. Arcidiacono,La grammatica e il testo, Milano, Bompiani, 2000

Altri testi consigliati:

F. Bruni ed altri, Manuale di scrittura e comunicazione, Bologna, Zanichelli, 2006S. Fornasiero, S. Tamiozzo Goldmann, Scrivere l' italiano, Bologna, Il Mulino, 1997D. Corno, Scrivere e comunicare, Torino, Paravia, 1999U.Eco, Come si scrive una tesi di laurea, Milano, Bompiani, varie edizioni

Controllo dell'apprendimento

Non sono previste prove intermedie; il controllo dell' apprendimento avverrà sistematicamente nel corso delle lezioni, soprattutto tramite la correzionedegli esercizi assegnati

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Al termine del corso gli studenti dovranno superare un test analogo a quello di inizio anno: in un tempo massimo di due ore dovranno leggere unbreve estratto di un testo accademico e rispondere correttamente, sia dal punto di vista della comprensione, sia da quello della correttezza espositiva,ad una serie di domande ad esso relative

IDONEITA' DI ITALIANO

FRANCESCA TABUSSOSede: AstiCorso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Francesca Tabusso [email protected]

Crediti: 0Ore: 25Anno: 0Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Fotocopie, lavagna, computer, videoproiettore, testi vari (manuali, saggistica, narrativa) .

Obiettivo del corso

Il corso si propone di potenziare le capacità di utilizzo dell'italiano come lingua veicolare per lo studio e per la produzione dei testi previsti dall'iteruniversitario; intende inoltre recuperare le eventuali carenze e consolidare la conoscenza delle strutture linguistiche per un uso appropriato econsapevole dell'italiano Lingua Materna o Lingua Seconda (nel caso di studenti stranieri).

Competenze e conoscenze attese

Capacità di comprensione di un testo scientifico (individuazione dell'argomento, delle idee principali e della struttura logica); competenza linguisticaper un'espressione orale e scritta efficace.

Propedeuticita' del corso

Tutti gli esami di secondo anno.

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Programma del corso

Il corso verterà sui seguenti argomenti:

Le parti del discorso e loro ruolo sintattico.

L’ortografia (principali errori, punteggiatura).

Il lessico: la formazione delle parole; l'italiano di oggi; registri linguistici; uso del dizionario.

La sintassi; cenni di analisi logica e sui complementi; frase indipendente; frase complessa; coordinate e subordinate; periodo ipotetico; discorsoindiretto.

Il ragionamento e l'argomentazione.

Il testo argomentativo, il testo descrittivo, il testo narrativo.

Le parti del testo: paragrafo, introduzione, conclusione.

Coerenza e coesione del testo: legami logici e linguistici. Dallo stile segmentato allo stile coeso.

Tipologie testuali: il riassunto, la relazione, la tesi.

Revisione del testo: evitare le ripetizioni; avvicinare gli elementi, eliminare il superfluo, errori comuni; redazione finale.

Lo studio: come si legge, sottolinea, ripassa.

Il curriculum vitae, la lettera di presentazione, l’e­mail.

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

Fotocopie tratte da vari testi, fornite dal docente per le lezioni e le esercitazioni. Il materiale utilizzato resterà a disposizione degli studenti insegreteria. Non è necessario l’acquisto del libro indicato in bibliografia. Durante il corso verranno suggeriti testi di lettura e consultazione, che non èobbligatorio acquistare.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Testi di riferimento, disponibile in biblioteca: "La grammatica e il testo" (due volumi) di Maria Teresa Serafini e Luciana Arcidiacono, Bompiani, Milano2000; “Strumenti per l’Italiano”, Le abilità linguistiche e i testi, Loescher, Torino 2006; B. Severgnini, L’italiano. Lezioni semiserie, Milano, Rizzoli, 2007.

Controllo dell'apprendimento

La frequenza minima richiesta è del 60%.

Non è prevista prova intermedia. Il controllo dell'apprendimento è costante durante l'intero corso: ogni lezione comprende una breve parte teoricaillustrata dal docente e un'ampia parte di esercitazioni ­orali e scritte­ eseguite dagli allievi.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Durante l’ultima lezione si svolge una verifica scritta di fine corso (2 ore), che –superata­ permette l’acquisizione dell’idoneità. Lo studente dovràdimostrare di comprendere il testo proposto, utilizzando la lingua italiana in modo corretto ed efficace.

IDONEITA' DI MATEMATICA

PAOLA TRAPELLISede: AlessandriaCorso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Paola Trapelli [email protected]

Crediti: 0Ore: 30Anno: 1Semestre: 1L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

IDONEITA' INFORMATICA

GIOVANNI CIOCCA

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Sede: AlessandriaCorso di Laurea: IGPA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Giovanni Ciocca [email protected]

Orario di ricevimento: Il docente non tiene ricevimento in quanto non tiene più i corsi ad Alessandria.

Crediti: 3Ore: 24Anno: 2Semestre: 1,2Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, Attivita' in laboratorioModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: FacoltativaL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Slide sintetiche utilizzate nelle lezioni, piccoli manuali, esempi di fogli di calcolo, testi d’esame dei corsi precedenti.

Obiettivo del corso

Fornire agli studenti i concetti di base necessari ad un uso consapevole e corretto di windows xp, internet, posta elettronica, videoscrittura (Word2003), foglio di calcolo (Excel 2003).

Competenze e conoscenze attese

Essere in grado di ricercare documenti o immagini in rete, scrivere e correggere un testo in word, correlare dei dati con Excel, inviare una mail conallegati.

Programma del corso

Moduli 1,2,3,4,7 del programma ECDL.

Strumenti didattici

Videoproiettore, un personal computer per ogni due studenti.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Qualunque testo per l’esame ECDL con syllabus 5.0 (Windows XP – Office2003).

Controllo dell'apprendimento

Autovalutazione nel corso dello svolgimento di esercitazioni.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove pratiche ­ con uso strumenti ­

Rispondere a 10 domande (a risposta multipla o aperta) in 10 minuti. Svolgere gli esercizi di word ed excel proposti. Inviare via e­mail gli elaborati aldocente (Tempo concesso per la prova pratica 50 min.).

IDONEITA' INFORMATICA

GIOVANNI CIOCCASede: AlessandriaCorso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Giovanni Ciocca [email protected]

Orario di ricevimento: Il docente non tiene ricevimento in quanto non tiene più i corsi ad Alessandria.

Crediti: 3Ore: 24Anno: 1Semestre: 1,2Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, Attivita' in laboratorioModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: FacoltativaL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 113/272

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Slide sintetiche utilizzate nelle lezioni, piccoli manuali, esempi di fogli di calcolo, testi d’esame dei corsi precedenti.

Obiettivo del corso

Fornire agli studenti i concetti di base necessari ad un uso consapevole e corretto di windows xp, internet, posta elettronica, videoscrittura (Word2003), foglio di calcolo (Excel 2003).

Competenze e conoscenze attese

Essere in grado di ricercare documenti o immagini in rete, scrivere e correggere un testo in word, correlare dei dati con Excel, inviare una mail conallegati.

Programma del corso

Moduli 1,2,3,4,7 del programma ECDL.

Strumenti didattici

Videoproiettore, un personal computer per ogni due studenti.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Qualunque testo per l’esame ECDL con syllabus 5.0 (Windows XP – Office2003).

Controllo dell'apprendimento

Autovalutazione nel corso dello svolgimento di esercitazioni.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove pratiche ­ con uso strumenti ­

Rispondere a 10 domande (a risposta multipla o aperta) in 10 minuti. Svolgere gli esercizi di word ed excel proposti. Inviare via e­mail gli elaborati aldocente (Tempo concesso per la prova pratica 50 min.).

IDONEITA' INFORMATICA

MARCO TIBALDESCHISede: AlessandriaSettore scientifico: Inf/01Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Marco Tibaldeschi [email protected]

Crediti: 2Ore: 30Anno: 1Semestre: 1,2Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, Attivita' in laboratorioModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Personal computer

Prerequisiti al corso

Minima conoscenza della lingua inglese

Obiettivo del corso

Acquisire i concetti fondamentali del mondo dell’informatica e riuscire a svolgere operazioni di base col sistema operativo Microsoft Windows e colpacchetto applicativo Microsoft Office

Competenze e conoscenze attese

Uso di base del sistema operativo Microsoft Windows, realizzazione, impaginazione e formattazione di un documento con Microsoft Word, uso difunzioni e formule, realizzazione di grafici con Microsoft Excel, creazione ed impaginazione di presentazioni con Microsoft PowerPoint, creazione edinterrogazione di un database con Microsoft Access, invio di email con e senza allegati e navigazione su Internet.

Propedeuticita' del corso

Nessuna propedeuticità

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http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 114/272

Programma del corso

Il programma segue, come schema generale, i 7 moduli dell'ECDL Core 5.0. Il programma è da intendersi di massima nel senso che – in funzionedella preparazione dei frequentanti – potranno essere sviluppati maggiormente alcuni temi piuttosto che altri. In ogni caso i temi riportati nellaseguente tabella saranno affrontati con la giusta attenzione.Concetti base

· Fondamenti: bit, byte, calcolo binario, operatori binari

· Hardware: Motherboard, CPU, RAM, Periferiche di I/O, Hard disk, unità di misura di spazio.

· Software: definizione di algoritmo, S.O., software di produttività, linguaggio macchina / linguaggi di programmazione di alto livello

· Reti: LAN, WAN, WLAN, unità di misura di velocità di trasferimento, paradigma client/server, internet, web, posta elettronica, dispositivi di rete(router, switch)

· Sicurezza e aspetti giuridiciUso del sistema operativo

· Teoria: perché un S.O., multitasking, processi, driver

· Fondamenti: avvivo, riavvio, spegnimento, task manager, interfacce (icone, finestre, menu di avvio)

· Filesystem: file, cartelle, operazioni su file e cartelle

· Operazioni comuni: stampare, aggiornare il S.O., compattare e scompattare un file, aprire browser, controllare la postaElaborazione di testi con Microsoft Word

· Fondamenti: aprire, chiudere, salvare, salvare con nome

· Scrittura: scrittura di base, elenchi puntati e numerati, allineamenti, copiare, tagliare e incollare parti di testo

· Formattazione: grassetto, corsivo, sottolineato, apice e pedice. Uso degli stili. Applicare colori ed evidenziare il testo.

· Oggetti: tabelle, grafici, forme, immagini

· Stampa unione e stampa di file

· Generazione di PDFFoglio di calcolo con Microsoft Excel

· Fondamenti: aprire, chiudere, salvare, spostarsi, creare, aggiungere fogli di lavoro

· Celle: modificare, ordinare, inserire, copiare, tagliare, spostare, eliminare

· Formattazione: grassetto, corsivo, sottolineato, formattazione condizionale.

· Funzioni

· Grafici

· StampaBasi di dati con Microsoft Access

· Fondamenti: database, tabelle, record, campi, chiavi primarie, integrità

· Entità e relazioni

· Query, maschere e report (e relativa stampa)Presentazioni multimediali con Microsoft PowerPoint

· Fondamenti: aprire, chiudere, salvare.

· Viste: normale, sequenza diapositive, note, presentatore

· Dispositive: creazione, modifica e formattazione. Creazione e modifica di schemi di diapositive

· Testi, elenchi, tabelle, immagini, grafici, animazioniWeb e posta elettronica

· Internet: protocolli TCP/IP, DNS, DHCP

· URL sicuri e non sicuri

· Motori di ricerca

· Servizi cloud

· Operazioni su pagine web (salvataggio, stampa, invio moduli)

· Invio di una email, campi A, CC, BCC, oggetto. Scrivere una bozza. Allegare un file.

· Organizzazione in cartelle delle email, filtri automatici e gestione della rubrica

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

Personal computer (se possibile, uno per studente. Al massimo un personal computer ogni due studenti). Le lezioni, eccezion fatta per quelle

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teoriche, sono svolte in modalità interattiva, ovvero gli studenti potranno direttamente verificare ciò che viene loro mostrato.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Dispense del corso, già pubblicate sul sito DIR. È facoltativo l’uso di un libro di testo a scelta con tema ECDL Core 5.0, moduli 1­7.

Controllo dell'apprendimento

Nessuna prova intermedia

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove pratiche ­ con uso strumenti ­

La verifica finale consisterà in uno scritto con alcune domande a risposta chiusa / aperta sugli argomenti trattati durante le lezioni. Sarà presente,inoltre, una parte pratica in cui sarà chiesto di svolgere alcuni compiti sui software analizzati: Microsoft Windows e pacchetto Microsoft Office.

Gli studenti che hanno sostenuto i 7 moduli dell'ECDL non sono tenuti a sostenere l'esame di Idoneità Informatica.Contattare la dott.ssa Lucia Padovani [[email protected]] per maggiori dettagli.

IDONEITA' INFORMATICA

MARCO TIBALDESCHISede: AlessandriaA scelta per tutti i corsi di laureaIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Marco Tibaldeschi [email protected]

Crediti: 3Ore: 30Anno: 0Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, Attivita' in laboratorioModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Personal computer

Prerequisiti al corso

Minima conoscenza della lingua inglese

Obiettivo del corso

Acquisire i concetti fondamentali del mondo dell’informatica e riuscire a svolgere operazioni di base col sistema operativo Microsoft Windows e colpacchetto applicativo Microsoft Office

Competenze e conoscenze attese

Uso di base del sistema operativo Microsoft Windows, realizzazione, impaginazione e formattazione di un documento con Microsoft Word, uso difunzioni e formule, realizzazione di grafici con Microsoft Excel, creazione ed impaginazione di presentazioni con Microsoft PowerPoint, creazione edinterrogazione di un database con Microsoft Access, invio di email con e senza allegati e navigazione su Internet.

Propedeuticita' del corso

Nessuna propedeuticità

Programma del corso

Il programma segue, come schema generale, i 7 moduli dell'ECDL Core 5.0. Il programma è da intendersi di massima nel senso che – in funzionedella preparazione dei frequentanti – potranno essere sviluppati maggiormente alcuni temi piuttosto che altri. In ogni caso i temi riportati nellaseguente tabella saranno affrontati con la giusta attenzione.Concetti base

· Fondamenti: bit, byte, calcolo binario, operatori binari

· Hardware: Motherboard, CPU, RAM, Periferiche di I/O, Hard disk, unità di misura di spazio.

· Software: definizione di algoritmo, S.O., software di produttività, linguaggio macchina / linguaggi di programmazione di alto livello

· Reti: LAN, WAN, WLAN, unità di misura di velocità di trasferimento, paradigma client/server, internet, web, posta elettronica, dispositivi di rete(router, switch)

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15/7/2016 ­ DiGSPES

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· Sicurezza e aspetti giuridiciUso del sistema operativo

· Teoria: perché un S.O., multitasking, processi, driver

· Fondamenti: avvivo, riavvio, spegnimento, task manager, interfacce (icone, finestre, menu di avvio)

· Filesystem: file, cartelle, operazioni su file e cartelle

· Operazioni comuni: stampare, aggiornare il S.O., compattare e scompattare un file, aprire browser, controllare la postaElaborazione di testi con Microsoft Word

· Fondamenti: aprire, chiudere, salvare, salvare con nome

· Scrittura: scrittura di base, elenchi puntati e numerati, allineamenti, copiare, tagliare e incollare parti di testo

· Formattazione: grassetto, corsivo, sottolineato, apice e pedice. Uso degli stili. Applicare colori ed evidenziare il testo.

· Oggetti: tabelle, grafici, forme, immagini

· Stampa unione e stampa di file

· Generazione di PDFFoglio di calcolo con Microsoft Excel

· Fondamenti: aprire, chiudere, salvare, spostarsi, creare, aggiungere fogli di lavoro

· Celle: modificare, ordinare, inserire, copiare, tagliare, spostare, eliminare

· Formattazione: grassetto, corsivo, sottolineato, formattazione condizionale.

· Funzioni

· Grafici

· StampaBasi di dati con Microsoft Access

· Fondamenti: database, tabelle, record, campi, chiavi primarie, integrità

· Entità e relazioni

· Query, maschere e report (e relativa stampa)Presentazioni multimediali con Microsoft PowerPoint

· Fondamenti: aprire, chiudere, salvare.

· Viste: normale, sequenza diapositive, note, presentatore

· Dispositive: creazione, modifica e formattazione. Creazione e modifica di schemi di diapositive

· Testi, elenchi, tabelle, immagini, grafici, animazioniWeb e posta elettronica

· Internet: protocolli TCP/IP, DNS, DHCP

· URL sicuri e non sicuri

· Motori di ricerca

· Servizi cloud

· Operazioni su pagine web (salvataggio, stampa, invio moduli)

· Invio di una email, campi A, CC, BCC, oggetto. Scrivere una bozza. Allegare un file.

· Organizzazione in cartelle delle email, filtri automatici e gestione della rubrica

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

Personal computer (se possibile, uno per studente. Al massimo un personal computer ogni due studenti). Le lezioni, eccezion fatta per quelleteoriche, sono svolte in modalità interattiva, ovvero gli studenti potranno direttamente verificare ciò che viene loro mostrato.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Dispense del corso, già pubblicate sul sito DIR. È facoltativo l’uso di un libro di testo a scelta con tema ECDL Core 5.0, moduli 1­7.

Controllo dell'apprendimento

Nessuna prova intermedia

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove pratiche ­ con uso strumenti ­

La verifica finale consisterà in uno scritto con alcune domande a risposta chiusa / aperta sugli argomenti trattati durante le lezioni. Sarà presente,

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inoltre, una parte pratica in cui sarà chiesto di svolgere alcuni compiti sui software analizzati: Microsoft Windows e pacchetto Microsoft Office.

INFORMATICA FORENSE

COSIMO ANGLANOSede: AlessandriaSettore scientifico: Inf/01Corso di Laurea: IGPA Il corso si tiene all'indirizzo: Viale Teresa Michel n 11, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Cosimo Anglano [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3Semestre: 1L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

INGLESE

LAURA MCLEANSede: AlessandriaSettore scientifico: L­lin/12Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Laura McLean [email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: FacoltativaL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Lavagna, proiettore e PC con audio (DVD/CD), libro di testo, materiali autentici cartacei e/o in formato elettronico.

Prerequisiti al corso

Il corso presuppone una conoscenza intermedia della lingua. Accedono quindi al corso gli studenti che hanno già superato la prova di Lettorato II. Alfine di migliorare le proprie abilità linguistiche si raccomanda la lettura regolare di testi in inglese (quotidiani online, libri di testo, siti web) oltre almateriale del corso.

Obiettivo del corso

Sviluppare la comprensione globale di testi scritti in lingua inglese e migliorare la capacità di esposizione orale e scritta.

Competenze e conoscenze attese

Capacità di leggere e interpretare testi in lingua inglese e di commentare sia per iscritto sia oralmente il loro contenuto.

Propedeuticita' del corso

Tutti gli esami del terzo anno.

Programma del corso

Ad eccezione della prima lezione introduttiva, le lezioni sono tenute in lingua inglese. Il corso è finalizzato a fornire gli elementi formali e funzionali perun'adeguata comprensione di testi in lingua inglese tramite esercizi grammaticali, lessicali e di sintattica; la capacità di esposizione orale e scritta saràrafforzata tramite discussioni e compiti mirati.

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

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­

Bibliografia ­ Testi d'esame

Frequentanti:

Un dizionario monolingue (es. Macmillan English Dictionary New Edition).

Altri riferimenti bibliografici verranno segnalati nel corso delle lezioni.

Non­frequentanti:

English Grammar in Use, Raymond Murphy. Cambridge University Press.

Un dizionario monolingue (es. Macmillan English Dictionary New Edition, Longman Contemporary English, Oxford Advanced Learner's, CobuildEnglish Dictionary for Advanced Learners, etc) e/o bilingue.

Libri di testo in inglese usati per il corso di laurea, giornali e riviste in lingua inglese.

Controllo dell'apprendimento

Nessuna prova intermedia

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

Il corso prevede la produzione di elaborati e prove in itinere e si conclude con un esame orale. La valutazione finale terrà conto anche della provascritta di Lettorato II.

La componente scritta per i non­frequentanti consiste in un esame scritto di due ore che comprenderà esercizi di grammatica e di lessico, domande dicomprensione su un articolo di giornale o estratto di libro di testo ed una traduzione di circa 200­250 parole dall'inglese all' italiano, anche per glistudenti degli anni precedenti. E' consentito l'uso del dizionario mono o bilingua. All’esame orale gli studenti non­frequentanti discuteranno in ingleseun articolo scritto in

lingua inglese, fornito in sede d’esame trenta minuti prima della prova, al fine di dimostrare la propria capacità di colloquiare con il docente riguardo ilcontenuto dell'articolo letto. Dovranno altresì dimostrarsi capaci di sostenere una conversazione su argomenti familiari e relativi al loro corso di studie/o eventuale lavoro.

INTRODUZIONE ALL'INFORMATICA GIURIDICA

MASSIMO VOGLIOTTISede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/20Corso di Laurea: IGPA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Massimo Vogliotti [email protected]

Orario di ricevimento: Durante il periodo estivo, contattare il docente via e­mail

Nel 1° semestre 2016 il docente riceverà previo appuntamento e­mail

Studio in Via Mondovì, 8 Tel. 0131.283848

[email protected]

Crediti: 9Ore: 66Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

­

Obiettivo del corso

Dopo qualche lezione introduttiva generale, sul concetto di diritto e sulla natura del sapere giuridico, sulla struttura del computer e sulle reti, il corso siconcentra sulle varie e problematiche relazioni tra informatica e diritto, al fine di fornire agli studenti le competenze di base per sviluppare una culturainformatico­giuridica e forense.

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Competenze e conoscenze attese

Nozioni fondamentali di ontologia ed epistemologia giuridiche.

Conoscenza della struttura di elaboratori e reti

Conoscenza della diversità e problematicità dei rapporti tra informatica e diritto

Conoscenza delle più generali applicazioni informatico­giuridiche e forensi relative alle seguenti macro aree: informatica ed enti pubblici e privati,amministrazione digitale, cybercrime, computer forensics, informatica e ragionamento giudiziale Capacità di affrontare ed impostare casi con profili informatico­forensi

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

Dopo una prima parte introduttiva volta a rispondere, in una prospettiva storico­teorica, alle domande “Che cos’è il diritto?” e “Quali sono lecaratteristiche della scienza giuridica?”, il corso si concentra sulle relazioni tra il diritto e l’informatica.

I temi affrontati saranno i seguenti:

­ il diritto e la società dell’informazione: informatica del diritto e diritto dell’informatica

­ cenni circa l’intelligenza artificiale: l’hardware e il software nella dinamica dell’atto cognitivo digitale

­ il concetto di networking e le reti: Internet

­ sicurezza informatica e diritto

­ scienza, tecnologia ed informatica: la virtualità

­ informatica giuridica e diritto industriale: il Brand Protection on Internet

­ il documento informatico, firme elettroniche

­ trasmissione dei documenti informatici e posta PEC

­ privacy digitale

­ diritto d’autore e nuove tecnologie

Un’ultima parte del corso, di carattere monografico, affronterà la questione delle prove penali informatiche. In particolare, ci si concentrerà suiseguenti temi:

­ cybercrime

­ Convenzione del Consiglio d’Europa sui cybercrimes

­ Computer forensics giudiziale ed aziendale

­ prove penali e prove penali informatiche

­ Indagini relative ad illeciti informatici

­ reati informatici e file sharing

­ reati informatici e ragionamento probatorio del giudice

­ indagini penali difensive disposte su elementi di prova informatici

Attivita' di supporto alla didattica

Sarà organizzato un seminario di quattro ore nel quale verrà effettuata una dimostrazione pratica d’acquisizione “disk to disk” di elementi di provainformatici con brevi cenni di analisi.

Strumenti didattici

­

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per gli studenti frequentanti:

L’esame verterà sugli appunti e sui seguenti testi:

Per la parte introduttiva il testo di riferimento è: Grossi, Prima lezione di diritto, Roma­Bari, Laterza, 2003, cui si aggiungeranno un paio di sentenzeutili per comprendere le caratteristiche attuali del diritto e del sapere giuridico

Per la parte più propriamente informatico­giuridica:

Sartor, Corso d’informatica giuridica, vol. I, Torino, Giappichelli, 2008, pp. 1­40

Ziccardi, Manuale breve. Informatica giuridica, Milano, Giuffrè, 2008, pp. 1­288

Lupària, Ziccardi, Investigazione penale e tecnologia informatica, Milano, Giuffrè, 2007, pp. 1­121

Per gli studenti non frequentanti:

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L’esame verterà sui seguenti testi:

Grossi, Prima lezione di diritto, Roma­Bari, Laterza, 2003.

Ferrajoli, La cultura giuridica nell’Italia del Novecento, Roma­Bari, Laterza, 1999, pp. 5­80 (fotocopie presso la Segreteria)

Sartor, Corso d’informatica giuridica, vol. I, Torino, Giappichelli, 2010, cap. I e VI.

Ziccardi, Manuale breve. Informatica giuridica, Milano, Giuffrè, 2008.

Controllo dell'apprendimento

­

Modalita' della verifica

­ Prove orali ­

INTRODUZIONE ALLA MATEMATICAMODULO DI: METODI QUANTITATIVI I

MATTEO MIGHELISede: AlessandriaSettore scientifico: Secs­s/06Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Matteo Migheli [email protected]

Orario di ricevimento: tel. 0131.283873 ­ Studio n.316 IV piano ­ Palazzo Borsalino

[email protected]@unipmn.it

Crediti: 3Ore: 30Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Periodicamente verranno resi disponibili online i compiti per casa. Essi hanno lo scopo di incentivare lo studio durante la frequenza del corso edevitare cos un sovraccarico di lavoro negli ultimi giorni prima della prova finale e forniscono allo studente l'opportunit di auto­controllarel'evoluzione del proprio apprendimento

Prerequisiti al corso

Non prevista alcuna conoscenza di matematica, questo corso parte dalle nozioni elementari.

Obiettivo del corso

Questo corso sostanzialmente un pre­corso in cui vengono fornite le tecniche di base che verranno poi utilizzate nel corso successivodi MetodiQuantitativi per l'Economia.

Competenze e conoscenze attese

Padronanza con la nozione di funzione e relativo grafico (da saper disegnare nei casi pi semplici); saper interpretare e risolvere equazioni edisequazioni lineari, di secondo grado, esponenziali e logaritmiche in tutte le varie forme.

Propedeuticita' del corso

Calcolo, Metodi Quantitativi II

Programma del corso

1. Insiemi e relativa notazione2. I numeri e la retta reale3. Funzioni di una variabile e relativo grafico4. Funzioni invertibili e composte5. Funzioni potenza, esponenziale e logaritmo e relative propriet6. Equazioni, disequazioni, sistemi di equazioni e di disequazioni7. Trasformazioni di grafici di funzioni elementari

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Attivita' di supporto alla didattica

Un tutor curer le esercitazioni in aula per un totale di circa 16 ore.

Strumenti didattici

Non previsto l'uso di strumenti didattici compresi in questa categoria.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Dispense e altro materiale forniti dal docente.

Controllo dell'apprendimento

Non prevista alcuna prova intermedia

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

Esame scritto di un'ora comprendente 5/6 esercizi. Eventuale prova orale facoltativa.

INTRODUZIONE ALLA MATEMATICAMODULO DI: METODI QUANTITATIVI I

MATTEO MIGHELISede: AlessandriaSettore scientifico: Secs­s/06Corso di Laurea: EPPAC Classe LM76Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Matteo Migheli [email protected]

Orario di ricevimento: tel. 0131.283873 ­ Studio n.316 IV piano ­ Palazzo Borsalino

[email protected]@unipmn.it

Crediti: 3Ore: 30Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Periodicamente verranno resi disponibili online i compiti per casa. Essi hanno lo scopo di incentivare lo studio durante la frequenza del corso edevitare cos un sovraccarico di lavoro negli ultimi giorni prima della prova finale e forniscono allo studente l'opportunit di auto­controllarel'evoluzione del proprio apprendimento

Prerequisiti al corso

Non prevista alcuna conoscenza di matematica, questo corso parte dalle nozioni elementari.

Obiettivo del corso

Questo corso sostanzialmente un pre­corso in cui vengono fornite le tecniche di base che verranno poi utilizzate nel corso successivodi MetodiQuantitativi per l'Economia.

Competenze e conoscenze attese

Padronanza con la nozione di funzione e relativo grafico (da saper disegnare nei casi pi semplici); saper interpretare e risolvere equazioni edisequazioni lineari, di secondo grado, esponenziali e logaritmiche in tutte le varie forme.

Propedeuticita' del corso

Calcolo, Metodi Quantitativi II

Programma del corso

1. Insiemi e relativa notazione2. I numeri e la retta reale3. Funzioni di una variabile e relativo grafico

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4. Funzioni invertibili e composte5. Funzioni potenza, esponenziale e logaritmo e relative propriet6. Equazioni, disequazioni, sistemi di equazioni e di disequazioni7. Trasformazioni di grafici di funzioni elementari

Attivita' di supporto alla didattica

Un tutor curer le esercitazioni in aula per un totale di circa 16 ore.

Strumenti didattici

Non previsto l'uso di strumenti didattici compresi in questa categoria.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Dispense e altro materiale forniti dal docente.

Controllo dell'apprendimento

Non prevista alcuna prova intermedia

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

Esame scritto di un'ora comprendente 5/6 esercizi. Eventuale prova orale facoltativa.

ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO

LUCA GENINATTI SATE'DAVIDE PARISSede: AstiSettore scientifico: Ius/09Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolari del corso:

Luca Geninatti Sate' [email protected] Paris [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 1

Modalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Obiettivo del corso

Il corso si propone di conferire agli studenti una conoscenza istituzionale del diritto pubblico italiano, principalmente al fine di comprendere edapplicare correttamente le fonti normative ed i relativi rapporti, di conoscere ed osservare criticamente la struttura e le dinamiche della forma di Statoe della forma di Governo e di apprendere i tratti fondamentali del sistema dei diritti e delle libertà nonchè dell'ordinamento giurisdizionale.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza del sistema delle fonti e loro corretta applicazione. Conoscenza dell'ordinamento giurisdizionale e della portata fondamentale dellepronunce giudiziarie. Comprensione delle dinamiche riguardanti la forma di Stato e la forma di governo. Conoscenza del sistema dei diritti e dellelibertà.

Programma del corso

Il corso ha per oggetto gli istituti fondamentali del diritto pubblico. Introdotti i concetti di diritto e di Costituzione, e presentata la Costituzionerepubblicana alla luce della sua evoluzione storica, il corso si divide in tre parti. La prima parte è dedicata al sistema delle fonti del diritto. Inparticolare, saranno oggetto di lezione i criteri che risolvono le antinomie tra le fonti; la Costituzione; la legge ordinaria; il referendum abrogativo; lefonti del Governo (decreti legge, decreti legislativi, regolamenti); le fonti regionali e le fonti internazionali e comunitarie. Nella seconda parte saràaffrontato lo studio della forma di governo italiana. Partendo dall'analisi delle possibili forme di governo e dei diversi sistemi elettorali, il corso sisofferma sullo studio dei singoli organi della forma di governo italiana: Parlamento; Governo; Presidente della Repubblica; potere giudiziario; Cortecostituzionale. La terza parte del corso concerne le libertà e i diritti fondamentali dell'individuo e le relative garanzie.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Un manuale di riferimento, a scelta degli studenti fra i seguenti:G.U. Rescigno, Corso di Diritto Pubblico, Bologna, Zanichelli, ult. ed.oppure

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R. Bin­ G. Pitruzzella, Diritto pubblico, Torino, Giappichelli, ult. ed. oppure

R. Bin ­ G. Pitruzzella, Diritto costituzionale, Torino, Giappichelli, ult. ed. oppure

P. Caretti, U. De Siervo, Istituzioni di Diritto Pubblico, Torino, Giappichelli, ult. ed. I suddetti manuali dovranno essere oggetto di studio nelle parti che saranno indicate.

Gli studenti sono tenuti a dotarsi di una raccolta delle leggi fondamentali della Repubblica italiana, mediante il reperimento di un codice o analogafonte editoriale oppure attraverso l'acquisizione dei testi normativi da fonti elettroniche ed informatiche,Maggiori dettagli, sul punto, saranno forniti alezione.

Per i frequentanti, inoltre, è richiesta la conoscenza degli appunti delle lezioni.

Controllo dell'apprendimento

Per i frequentanti ed i non frequentanti (indifferentemente)l'esame si svolgerà in forma scritta e orale; in forma scritta (mediante domande a rispostamultipla e domande aperte) sulle prime due parti del corso; in forma orale sulla restante terza parte. L'esame potrà essere sostenuto, a scelta deglistudenti, mediante verifiche scritte intermedie.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

­ Prove scritte ­ Prove orali ­ Le due verifiche intermedie saranno composte ciascuna da dieci domande a risposta chiusa (1 punto per ogni rispostaesatta) ed una domanda a risposta aperta (massimo 5 punti): nel totale 15/15 punteggio massimo per ciascuna verifica. Al termine del corso verràsvolto un colloquio in forma orale destinato al commento delle prove scritte ed all'interrogazione relativa all'ultima parte del corso, nonché alla verificacomplessiva circa la completezza e la maturità dell'apprendimento.

Per gli studenti che non intendono avvalersi delle prove intermedie (o che non le superano positivamente), l'esame finale sarà costituito dall'insiemedelle prove suddette, con la differenza che saranno sostenute in una sola soluzione, in occasione degli appelli ufficiali.

ISTITUZIONI DIRITTO PRIVATO

ALESSANDRA QUARTASede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/01Corsi di Laurea: LMG IGPA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Alessandra Quarta [email protected]

Crediti: 9Ore: 66Anno: 1Semestre: 2

Modalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Obiettivo del corso

Il corso ha lo scopo di illustrare i principali istituti, principi, strumenti concettuali e terminologici del diritto privato.

Programma del corso

­ Cenni su codici e codificazioni;

­ Le fonti del diritto e l’interpretazione;

­I soggetti – persone fisiche e le loro capacità, persone giuridiche (associazioni, fondazioni, etc.), enti collettivi; i diritti della personalità; la protezionedella persona;

­ I beni – La proprietà; I diritti reali di godimento; la comunione; Il possesso;

­ Diritti reali e diritti di credito ­ Il rapporto obbligatorio – Fonti delle obbligazioni – Tipi di obbligazioni ­ Adempimento ­ Inadempimento –Responsabilità ­ Le vicende del rapporto obbligatorio;

­ Il contratto – Autonomia privata e negozio giuridico ­ Il contratto parte generale: la formazione e i rapporti giuridici preparatori ­ la conclusione; glielementi essenziali – gli elementi accidentali – interpretazione ­ l’invalidità: nullità ­ annullabilità ­ rescissione ­ simulazione; gli effetti del contratto – larisoluzione;

­ I principali contratti tipici;

­ Le c.d. “altre fonti di obbligazioni”: promesse unilaterali ­ pagamento dell’indebito ­ gestione di affari altrui ­ arricchimento senza causa;

­ La responsabilità civile – Gli atti illeciti ­ La responsabilità oggettiva ­ Il danno e i rimedi risarcitori;

­ La tutela dei diritti – Trascrizione e pubblicità­ Prove ­ Responsabilità patrimoniale – Privilegi ­ Pegno e ipoteca (cenni) – Esecuzione ­ Prescrizione edecadenza;

­ La famiglia;

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­ Le successioni.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Esame da 9 crediti:

­ P. Trimarchi, Istituzioni di diritto privato, Giuffrè, Milano, ult. ed. (ad esclusione dei capitoli in tema di Titoli di credito, Impresa, Società, Azienda eConcorrenza; Fallimento e Procedure concorsuali, Rapporto di lavoro).

Oppure, in alternativa

­ A. Torrente – P. Schlesinger, Manuale di diritto privato, Giuffrè, Milano, ult. ed. (ad esclusione dei capitoli in tema di Titoli di credito, Impresa, Società,Azienda e Concorrenza; Fallimento e Procedure concorsuali, Rapporto di lavoro);

Oppure, in alternativa

­ M. Paradiso, Corso di istituzioni di diritto privato, Giappichelli, Torino, ult. ed. (ad esclusione dei capitoli in tema di Titoli di credito).

Esame da 6 crediti:

­ P. Trimarchi, Istituzioni di diritto privato, Giuffrè, Milano, ult. ed. (ad esclusione dei capitoli in tema di Titoli di credito, Impresa, Società, Azienda eConcorrenza; Fallimento e Procedure concorsuali, Rapporto di lavoro, La Famiglia, Le Successioni).

Oppure, in alternativa

­ A. Torrente – P. Schlesinger, Manuale di diritto privato, Giuffrè, Milano, ult. ed. (ad esclusione dei capitoli in tema di Titoli di credito, Impresa, Società,Azienda e Concorrenza; Fallimento e Procedure concorsuali, Rapporto di lavoro; La Famiglia, Le Successioni);

Oppure, in alternativa

­ M. Paradiso, Corso di istituzioni di diritto privato, Giappichelli, Torino, ult. ed. (ad esclusione dei capitoli in tema di Titoli di credito, La Famiglia, LeSuccessioni).

Lo studio del manuale deve essere affiancato dalla lettura attenta del codice civile in edizione aggiornata.

Modalita' della verifica

­ Prove orali ­

ISTITUZIONI DIRITTO ROMANO

MARIA ANTONIETTA LIGIOSSede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/18Corsi di Laurea: LMG IGPA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Maria Antonietta Ligios [email protected]

Crediti: 9Ore: 66Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Supporti alla didattica in uso alla docenza

­

Obiettivo del corso

Il corso ha lo scopo di illustrare i principali istituti, principi, strumenti concettuali e terminologici del diritto privato romano, considerati nella loro origineed evoluzione storica.

Competenze e conoscenze attese

­

Propedeuticita' del corso

nessuna

Programma del corso

Dopo un inquadramento generale su fonti, processo civile, fatti e atti giuridici, persone, saranno in particolare oggetto di trattazione i diritti reali e il

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possesso, le obbligazioni e le successioni. Si cercherà sempre di porre in evidenza i rapporti di derivazione o di separazione tra esperienza giuridicaromana e diritto positivo attuale. Tutti gli argomenti oggetto d'esame saranno trattati a lezione.

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

­

Bibliografia ­ Testi d'esame

TESTI CONSIGLIATI:

Per i frequentanti:

OLTRE AGLI APPUNTI DELLE LEZIONI, M. MARRONE, Manuale di diritto privato romano, ultima ediz., Giappichelli Torino, da studiare in tutte le sueparti.

Per i non frequentanti:

oltre al testo di M. MARRONE sopra indicato, G. PROVERA, Introduzione al corso di istituzioni di diritto romano, Torino, edit. Giappichelli, ultimaedizione.

Sia i testi indicati peri frequentanti sia i testi indicati per i non frequentanti devono essere studiati in tutte le loro parti, nessuna esclusa.

Controllo dell'apprendimento

­

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

­

ISTITUZIONI E REGOLAZIONE DELLO SVILUPPO LOCALE

PAOLO PERULLISede: AlessandriaSettore scientifico: Sps/09Corso di Laurea: SSL Curriculum Sviluppo locale e turismo Classe LM87Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Paolo Perulli [email protected]

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo, contattare il docente via e­mail

Nel 1° semestre 2016 il docente riceverà ilmercoledì ore 13­14, giovedì ore 13­14

Tel. 0131.283725 ­ studio n. 101 ­ 2° piano

Via Cavour 78 lato [email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 2Semestre: 2

Modalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

slides

Prerequisiti al corso

Sociologia

Obiettivo del corso

Fornire un livello avanzato di comprensione delle teorie e dei meccanismi che regolano lo sviluppo locale a una scala territoriale di macro­regione

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Competenze e conoscenze attese

Pieno controllo della letteratura rilevante sullo sviluppo locale e sua applicazione al caso­studio del Nord Italia

Propedeuticita' del corso

sviluppo locale

Programma del corso

La letteratura sullo sviluppo locale e il tema della città, in particolare nella sua versione di global city­region. Lo sviluppo e la crisi italiana nel periodo1980­2010: principali fattori socio­economici e istituzionali che stanno alla base dell'emergere della global city­region del Nord Italia.

Attivita' di supporto alla didattica

stesura tesine su argomenti empirici di ricerca

Strumenti didattici

cartografie, dati statistici selezionati

Bibliografia ­ Testi d'esame

P Perulli,.Il dio Contratto, Einaudi 2012

P.Perulli, A. Pichierri, La crisi italiana nel mondo globale, Einaudi 2010

Controllo dell'apprendimento

stesura di tesine su temi di ricerca

Modalita' della verifica

­ Prove orali ­

ISTITUZIONI E REGOLAZIONE DELLO SVILUPPO LOCALEMODULO DI: SVILUPPO LOCALE

PAOLO PERULLISede: AlessandriaSettore scientifico: Sps/09Corso di Laurea: SSL Curriculum Sviluppo locale e turismo Classe LM88Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Paolo Perulli [email protected]

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo, contattare il docente via e­mail

Nel 1° semestre 2016 il docente riceverà ilmercoledì ore 13­14, giovedì ore 13­14

Tel. 0131.283725 ­ studio n. 101 ­ 2° piano

Via Cavour 78 lato [email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 1Semestre: 2

Modalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

slides

Prerequisiti al corso

Sociologia

Obiettivo del corso

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Fornire un livello avanzato di comprensione delle teorie e dei meccanismi che regolano lo sviluppo locale a una scala territoriale di macro­regione

Competenze e conoscenze attese

Pieno controllo della letteratura rilevante sullo sviluppo locale e sua applicazione al caso­studio del Nord Italia

Propedeuticita' del corso

sviluppo locale

Programma del corso

La letteratura sullo sviluppo locale e il tema della città, in particolare nella sua versione di global city­region. Lo sviluppo e la crisi italiana nel periodo1980­2010: principali fattori socio­economici e istituzionali che stanno alla base dell'emergere della global city­region del Nord Italia.

Attivita' di supporto alla didattica

stesura tesine su argomenti empirici di ricerca

Strumenti didattici

cartografie, dati statistici selezionati

Bibliografia ­ Testi d'esame

P Perulli,.Il dio Contratto, Einaudi 2012

P.Perulli, A. Pichierri, La crisi italiana nel mondo globale, Einaudi 2010

Controllo dell'apprendimento

stesura di tesine su temi di ricerca

Modalita' della verifica

­ Prove orali ­

ISTITUZIONI POLITICHE DELL'UNIONE EUROPEA

FRANCESCO INGRAVALLESede: AlessandriaSettore scientifico: Sps/03Corso di Laurea: PCEC Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Francesco Ingravalle [email protected]

Orario di ricevimento: Sì comunica che il ricevimento di venerdì 15 luglio è sospeso, viene posticipato a mercoledì 20 luglio, ore 15 ­ 17

Nel periodo estivo, escluso il mese di agosto, il docente riceverà il lunedì dalle ore 10 alle ore 13

Nell 1° semestre 2016 il docente riceverà il lunedì dalle ore 10 alle ore 13

[email protected] Tel. 0131.283710 ­ 853 ­ IV piano n. 313

Crediti: 9Ore: 60Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Lavagna luminosa

Proiettore per power­point

Prerequisiti al corso

Superamento dell’esame di Storia dell’integrazione europea

Obiettivo del corso

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Conoscenza della struttura e del funzionamento delle istituzioni politiche dell’Unione Europea

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza precisa del funzionamento dell’Unione Europea come “organizzazione internazionale sui generis”

Programma del corso

­ il triangolo istituzionale

­ l’organizzazione economica dell’Unione Europea

­ l’organizzazione economica dell’Unione Europea

­ l’organizzazione giuridica dell’Unione Europea

­ i rapporti internazionali dell’Unione Europea

­ l’Unione Europea e il fenomeno del neo­regionalismo

­ il problema del “popolo europeo”

­ la crisi attuale dell’Unione Europea

Attivita' di supporto alla didattica

Tutoraggio

Bibliografia ­ Testi d'esame

S. GOZI, il governo dell’Europa, Bologna, Il Mulino, 2011

M. TELO’, Europa, potenza civile, Roma­Bari, Laterza, 2004

C. MALANDRINO, Un popolo per l’Europa, Firenze, Olschki, 2004

U. BECK, La crisi dell’Europa, Bologna, Il Mulino, 2012.

Di ciascun testo verranno indicate a lezione le parti da studiare.

Controllo dell'apprendimento

Test scritto su circa il 60% del contenuto del corso

Valutazione delle relazioni sul volume Un popolo per l’Europa

Prova orale

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

Test scritto composto da.

2 domande cui rispondere in max 20 righe e valevoli ciascuna al massimo 8 punti;

4 domande cui rispondere in max 4­5 righe e valevoli al massimo 2 punti ciascuna;

6 domande a crocette , a scelta multipla, a completamento.

La tipologia composita si propone di verificare: 1) la capacità di esporre articolatamente i caratteri delle istituzioni politiche dell’unione europea; 2) lacapacita’ di esporre brevemente i caratteri di un’istituzione politica dell’unione europea; 3) la capacita’ di ricordare dati eminentemente nozionistici ,cronologici fondamentali per l’inquadramento storico di concetti, categorie, istituzioni politiche dell’unione europea.

La durata della prova scritta e’ fissata in ore due (dalla consegna dei fogli prestampati contenenti i quesiti).

La durata delle prove orali e’ fissata in venti­venticinque minuti per candidato.

ITALIAN STUDIES

GUIDO FRANZINETTISede: AlessandriaSettore scientifico: M­sto/03A scelta per tutti i corsi di laureaIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Guido Franzinetti [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 0

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Semestre: 1 Organizzazione del corso: Lezioni

Modalità di erogazione: Tradizionale Modalità di frequenza: Consigliata

L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

proiettore/

projector

Prerequisiti al corso

conoscenza di base della Storia d’Europa, 1870­1971/

basic knowledge of European history, 1870­1971

Obiettivo del corso

ITALIAN STUDIES è un corso diretto principalmente a studenti nell’ambito delle scienze sociali e giuridiche (ma aperto a studenti di ogni disciplina).Si propone di fornire una ampia introduzione alle peculiarità dello sviluppo dell’Italia negli ambiti della Storia, della Sociologia, Economia eGiurisprudenza. Si propone anche di affrontare temi specifici sollevati nel corso di discussioni. IL CORSO SI SVOLGERA’ ESCLUSIVAMENTE ININGLESE

ITALIAN STUDIES is a course intended primarily for students in the field of Social Sciences and Law (but open to students in any field). It intends toprovide a broad introduction to the peculiarities of Italian development in the fields of History, Sociology and Economics and Law. It will also addressspecific topics which might arise from discussions. THE COURSE WILL BE HELD EXCLUSIVELY IN ENGLISH.

Competenze e conoscenze attese

Understanding of the main problems of Italian History, Sociology and Economics. Ability to analyse and process documents, social and economicstatistics of the region.

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

Syllabus: Introduction. Why study another country?

Part: The Peculiarities of Italian History

Too much Heritage. Antiquity, Middle Ages and Renaissance: how much does it matter?Coming to terms with Decline: how Italy left EuropeRisorgimento: how special was Italian Nationalism?Fascism: a detour or a revelation?Wartime: the Italian experienceWhite and Red: Catholicism and Communism in Postwar Italy

Part II: Debates and explanations

Amoral FamilismClientelismCivil SocietyBack to Culture?

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

Contemporary documents and sources, historical cartography, statistical data (available in electronic or paper format)

Bibliografia ­ Testi d'esame

PLEASE NOTE: this Bibliography is only AN EXAMPLE of the kind of texts which COULD be used. The Syllabus will in fact be ADAPTED TOSPECIFIC INTERESTS

Relevant extracts will be provided from the following texts (titles marked * are available from the lecturer, at least as extracts):

Introduction: Why study another country?M. Eve, Studying another country: the case of Britain (Torino: Stampatori, 1988) [ S.POL.D 0.401 ](ch. 1)

Part I: Peculiarities of Italian History

C. Dionisotti, Europe in Sixteenth­century Italian Literature (Taylorian Lecture, Oxford 1971)*L. Riall, The Italian Risorgimento. State, society and national unification (London: Routledge, 1994) [CONS.LC.29] L. Cafagna, “The Industrial Revolution in Italy, 1830­1914”, in C. M. Cipolla (ed.), The Fontana Economic History of Europe. vol. IV: The Emergence ofIndustrial Societies (London­Glasgow: Collins, 1973)*J. A. Davis (ed.), Gramsci and Italy’s Passive Revolution (London: Croom Helm, 1979)*A. Lyttelton (ed.), Italian Fascism (London: Cape, 1973)*D. Ziblatt, Structuring the State. The Formation of Italy and Germany and the Puzzle of Federalism (Princeton: Princeton University Press, 2006)

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[CONS.LC.27] D. Forgacs, Italian Culture in the Industrial Era (Manchester: Manchester University Press, 1990)*

E. Aga­Rossi, A nation collapses : the Italian surrender of September 1943 (Cambridge: Cambridge University Press, 1999] ).[S.POL.D 0.405]

P. Giusborg, A History of Contemporary Italy. Society and Politics, 1943­1988 (Penguin 1990) various editions: [CONS.LE.164];[CONS.LE.122]

J. Foot, Milan and the Miracle. City, Culture and Identity (Oxford 2001) [CONS.LE.124 ] P. Ginsborg, Italy and its Discontents, 1980­2001 (Penguin 2001)[CONS.LE.129]

V. Zamagni, The Economic History of Italy, 1860­1990 (Oxford: OUP, 1993) [CONS.LF.41 ]

Part II Debates and Explanations

R. Banfield, The Moral basis of a Backward Society (Glencoe, Ill 1958)* A. Blok, The mafia of a Sicilian Village (New York: Academic Press, 1974) [CONS.LC.57 ]

P. Ginsborg, “Family and Society and the State in Contemporary Italy”, Contemporary European History, IV (1995), n. 3, pp. 249­73.* A. Friedman, Agnelli and the Network of Italian Power (London: Harrap, 1988) [ CONS.A.AGN.1 ]

R. Putnam, Making Democracy Work (Princeton UP 1993) [CONS.AB.802] D Gambetta, The Sicilian Mafia: the business of private protection

(Cambridge, Mass.: Harvard University Press, 1993) [CONS.LA.202] D. Forgacs and R. Lumley (eds.) Italian Cultural Studies (Oxford 1996) [CONS.LE.123 ]F. Giavazzi, L. Spaventa, High Public Debt: the Italian Experience, Cambridge University Press, 1988)*T. Jones, The Dark Heart of Italy. Travels Through Time and Place Across Italy (London: Faber, 2003) [CONS.AB.810 ]

An expanded and updated of this bibliography will be available in “Materiali didattici

Controllo dell'apprendimento

Written test (90’); paper to be submitted and discussed on a specific topic chosen from the course. (see the Guide for the submission of papers)

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­ Casi studio ­

Understanding of the basic themes of the course, general ability to situate historical problems

LABORATORIO INNOVAZIONE E SERVIZIO SOCIALE A

ADRIANA BARBARA BISSETSede: AstiSettore scientifico: Sps/07Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Adriana Barbara Bisset [email protected]

Crediti: 2Ore: 24Anno: 3Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ObbligatoriaL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

§ Presentazione slides (formato power point) sui contenuti del laboratorio

§ Presentazione e distribuzione documentazione sul tema

§ Elaborazione di sintesi di articoli specifici e presentazione degli stessi da parte degli/le studenti/se all’intera classe

§ Presentazione di esperienze da parte di operatori sociali coinvolti nei processi di programmazione delle politiche

Prerequisiti al corso

§ Principi e fondamenti del Servizio Sociale

§ Principi e fondamenti sul sistema di programmazione degli interventi e dei Servizi Sociali

Obiettivo del corso

Il laboratorio è orientato a:

§ promuovere una riflessione culturale sull’applicazione decennale della Legge 328/00 e dei suoi contenuti innovativi, con particolare riferimento allatematica della programmazione partecipata;

§ sviluppare riflessioni sulle funzioni e i ruoli che il legislatore ha attribuito alle istituzioni pubbliche ed alle organizzazioni del Terzo Settore nella

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costruzione dei sistemi locali dei servizi sociali;

§ condividere principi e caratteristiche che qualificano la programmazione territoriale e sensibilizzare sull’importanza e sul significato dellapartecipazione e del lavoro di rete;

§ favorire una riflessione condivisa sulla complessa esperienza di programmazione dei Piani di Zona in Regione Piemonte.

Competenze e conoscenze attese

Alla conclusione del laboratorio lo/a studente/sa sarà in grado di:

§ orientarsi tra i principali contributi teorici e tecnico­metodologici relativi ai contenuti delle giornate di laboratorio,

§ maturare un buon livello di conoscenza dei principali temi inerenti la programmazione dei servizi sociali e dei Piani di Zona,

§ acquisire conoscenze sui processi per la costruzione e gestione del Piano di Zona, del processo di governance, del sistema di interventi e servizi, distrumenti per la progettazione – il monitoraggio – la valutazione.

Propedeuticita' del corso

§ implementare la capacità di riflettere e comprendere i principali meccanismi relativi a: l’attivazione, organizzazione e gestione di processipartecipativi e concertativi; la programmazione, progettazione e gestione dei servizi sociali ; il monitoraggio e valutazione di piani e progetti nelsociale.

§ Rafforzare il ruolo programmatorio della professione dell’assistente sociale in un ottica di passaggio dalla presa in carico individuale allo sviluppo dicomunità

Programma del corso

Il laboratorio è articolato in quattro unità di apprendimento che saranno sviluppate in 8 diverse giornate di formazione. In specifico, si descrivonosinteticamente le quattro unità di apprendimento.

Parte I: Sulle politiche dei servizi alla persona

§ Le caratteristiche del sistema di Welfare locale: principi e criteri ispiratori.

§ Il sistema integrato di interventi e servizi.

§ Lo strumento Piano di Zona.

Parte II: Sui modelli di governance locali

§ L’esercizio unitario delle funzioni programmatorie e la gestione unitaria di interventi e servizi.

§ L’esercizio delle responsabilità istituzionali, nella duplice dimensione politica e tecnica, nel garantire politiche integrate.

§ L’esercizio delle responsabilità partecipative.

§ Esempi di modelli di governance locali.

Parte III: Sugli Uffici di Piano

§ Definizione e tipologie organizzative.

§ Funzioni e prodotti nelle diverse fasi del ciclo di vita del Piano di Zona.

§ Problematiche connesse ai diversi modelli di collocazione degli Uffici di Piano nei modelli di governance locali.

§ Esperienze locali di programmazione

Parte IV: Sulla valutazione e il monitoraggio dei Piani di Zona

§ Definizioni e tipologie.

§ Principi ed attenzioni metodologiche.

§ Il disegno di valutazione.

§ Il monitoraggio e la valutazione nei Piani di Zona.

Attivita' di supporto alla didattica

Sarà espressamente ricercata l’opportunità di favorire momenti di ascolto e confronto con alcune qualificate esperienze di processi diprogrammazione dei Piani di Zona attraverso l’audizione, in alcune giornate di laboratorio, di alcuni testimoni privilegiati (direttori di enti gestorireferenti dei piani di zona, responsabili di tavoli tematici, organizzazioni del terzo settore, etc)

Strumenti didattici

§ Esercitazioni in sotto­gruppi con sintesi finali in plenaria

§ Analisi casi concreti e progetti dei Piani di Zona

§ Lettura di documenti forniti dalla docente

§ Coinvolgimento attivo dei partecipanti

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§ Attenzione alla restituzione costante dei lavori/approfondimenti svolti

Bibliografia ­ Testi d'esame

§ Battistella A.; De Ambrogio U; Ranci Ortigosa E. – “Il Piano di Zona. Costruzione, gestione, valutazione.” – Carocci Faber 2004;

§ Bezzi C. – “Il disegno della ricerca valutativa” – F. Angeli 2003 (edizione aggiornata);

§ De Ambrogio U. – “Valutare gli interventi e le politiche sociali” – Carocci Faber 2003;

§ Girotti F. (a cura di), Università degli Studi di Torino­ Dipartimento di Scienze Sociali­ “I Piani sociali di Zona nella Provincia di Torino: processidecisionali e dinamiche partecipative”, 2009

§ Leone L., M. Prezza ­ “Costruire e valutare i progetti nel sociale”, Franco Angeli 2003;

§ Merlo G.­ Dispensa di politica sociale II ­ Modelli di programmazione dei servizi (2009) Università degli Studi di Torino, Facoltà di Scienze Politiche,Laurea Specialistica in Programmazione delle politiche e dei servizi sociali;

§ Negri N. (a cura di), Università degli Studi di Torino­ Dipartimento di Scienze Sociali ­ “La programmazione del sistema integrato degli interventi edei servizi sociali nella Regione Piemonte: i Piani di Zona 2006­08”, 2008;

§ Vernò F.­ “Lo sviluppo del welfare di comunità. Dalle coordinate concettuali al gruppo di lavoro.” Carocci Faber, marzo 2007

§ Principali Leggi e provvedimenti giuridico­amministrativi di Settore ( L. 328/2000; L.1/2004; L. 18/2007; DGR. N.51­13234 del 3/08/2004 “Lineeguida sulla realizzazione dei PdZ –triennio 2005­2007”; DGR. N.28­12295 del 5/10/2009 “Linee guida sulla realizzazione dei PdZ­ triennio 2010­2012“, etc)

§ Provincia di Milano­ Direzione centrale affari sociali, Settore politiche sociali, Ufficio supporto ai comuni: Linee Guida per la predisposizione deiPiani di Zona; Linee Guida per la valutazione dei Piani di Zona; Linee Guida per l’attivazione ed il coordinamento dei gruppi di lavoro nel ciclo di vitadel Piano di Zona.

Ulteriori precisazioni sui testi e libri consigliati saranno fornite dalla Docente durante le giornate di laboratorio.

Controllo dell'apprendimento

Il controllo dell’apprendimento sarà verificato costantemente nelle diverse giornate di laboratorio, attraverso la stimolazione dellapartecipazione attiva e nella preparazione e presentazione da parte degli/le studenti/se di materiali specifici.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

Prove scritte (nel caso la frequenza al laboratorio risulti inferiore al 60% della durata complessiva del laboratorio)Prove orali L'esame finale sarà svolto in forma orale mediante un colloquio da realizzarsi nel corso dell’ultima sessione laboratoriale;sarà invece da prevedersi in forma scritta (sotto forma di un elaborato su una delle tematiche trattate) nel caso in cui la frequenza allaboratorio risulti inferiore al 60% della durata complessiva del laboratorio. Il colloquio mirerà a valutare la capacità di apprendimento,di analisi critica e di effettuare collegamenti concettuali. Lo/la studente/sa che sosterrà positivamente il colloquio conseguiràl’idoneità al laboratorio.

LABORATORIO INNOVAZIONE E SERVIZIO SOCIALE B

GABRIELLA SALASede: AstiSettore scientifico: Sps/07Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Gabriella Sala [email protected]

Crediti: 2Ore: 24Anno: 3Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, Attivita' in laboratorioModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Obiettivo del corso

Promuovere una realistica rappresentazione della professione da un lato e del contesto socio­culturale in forte trasformazione dall'altro, al fine dimostrare ai futuri professionisti la necessit di non standardizzare l'esercizio professionale ma di accettarne la problematicit e le esigenzeinnovative.

Competenze e conoscenze attese

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Essere in grado di cogliere, nella casistica proposta, la ricchezza di sollecitazioni alla professionalit, al fine di formulare progetti di intervento miratisul caso specifico.Riconoscere nella pluralit e variet delle richieste all'istituzione, uno stimolo al problem solving e alla progettualit (contrasto efficace allasindrome del burn­out).

Propedeuticita' del corso

Alle esperienze di tirocinio; a ricerche mirate in ambito psichiatrico;allo studio di progetti internazionali attinenti il disagio psichico.

Programma del corso

Studio della professione dell'assistente sociale e degli ambiti in cui viene esercitata, con particolare attenzione ai disagi del nostro tempo: casiesemplari, progetti con l'accento tra sofferenza psichica e impegno lavorativo, iniziative per le famiglie dei malati di mente.

Attivita' di supporto alla didattica

Colloqui individuali e attivit di gruppo, di supporto all'elaborazione dei contenuti della didattica.

Strumenti didattici

Lavagna a fogli e videoproiettore con personal computer.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Dispense fornite dal docente e ulteriore bibliografia sulla base dello sviluppo del lavoro di laboratorio.

Controllo dell'apprendimento

Verifica in gruppo sul livello di elaborazione raggiunto dai partecipanti e sintesi di gruppo sullo stato di avanzamento dei lavori, con annotazioni erichiesta di ulteriori chiarimenti da parte dei singoli.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

La prova di verifica finale dovr accertare l'acquisizione degli elementi basilari di metodo, praticati nel laboratorio, applicati sia all'analisi di un casoesemplare, sia all'interpretazione di materiale statistico.Alla prova scritta dovrebbe essere associato un colloquio tendente ad individuare la capacit di elaborazione personale.

LABORATORIO SCRITTURA PROFESSIONALE E PROGETTAZIONE A

FABRIZIO ZUCCASede: AstiSettore scientifico: Sps/07Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Fabrizio Zucca [email protected]

Crediti: 2Ore: 24Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, Attivita' in laboratorioModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ObbligatoriaL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Verranno adottati alcuni supporti caratteristici della didattica interattiva: simulazione di casi esemplificativi e successiva traduzione delle osservazionicondotte, all’interno di alcuni supporti testuali della documentazione professionale (cartella sociale, relazione, protocollo per supervisione,….).

Obiettivo del corso

Promuovere un orientamento rispetto alle modalità d’uso della documentazione professionale nei contesti di lavoro dell’assistente socialeSensibilizzare lo studente all’uso critico della scrittura, sostenendo l’esplorazione della propria competenza linguistica.Promuovere azioni di integrazione teoria­prassi e osservazione partecipata­scrittura a partire dall’analisi di casi e dal successivo utilizzo dellascrittura come azione professionale

Competenze e conoscenze attese

Capacità di sviluppare le potenzialità espressive della scrittura, anche nella prospettiva di incrementare nuove metodologie di lavoro conl’utenza.Capacità di analisi critica della propria competenza linguistica.Capacità di adeguare la propria competenza linguistica alle esigenze del destinatario

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 134/272

Capacità di riconoscere i principali supporti della documentazione professionale e di saperne discriminare l’uso, tenendo conto anche dei vincolilegislativi (cfr. in particolare L. sulla privacy)

Programma del corso

Nel corso dell’esperienza lo studente dovrà costantemente misurarsi intorno a due dimensioni denominabili:

officina di scritture: come contesto dove di sperimentano tecniche e stili di scrittura e si fa esperienza di ascolto del testogruppo di osservazione partecipata e discussione: dove si affrontano­simulano­osservano alcuni casi emblematici che verrannosuccessivamente descritti e analizzati nella scrittura.

Si evidenziano alcuni temi che verranno trattati nel Laboratorio:

Scrittura e osservazione riflessivaLa documentazione professionale: supporti testuali e tipologie d’usoLa funzione del destinatarioLa costruzione del testo

Strumenti didattici

Simulazioni di casi dopo aver letto e discusso materiali professionali (in aula)Stesura di scritture professionali su appositi supporti testuali (1:1)Realizzazione in sotto­gruppo di interviste semi­strutturate sulle funzioni della scrittura (1:3)Costruzione in sotto­gruppo di lucidi per la successiva comunicazione in plenaria (1:8)Costruzione in sotto­gruppo di parti di un testo complessivo (esito finale del Laboratorio) (1:6)

Bibliografia ­ Testi d'esame

“Perchè l'operatore sociale non può non scrivere”, inserto ad Animazione Sociale, maggio 2012, n. 263Allegri, Palmieri, Zucca, 2005, Il colloquio nel servizio sociale, Carocci, Roma.Bini, 2003, Documentazione e Servizio Sociale, Carocci, Roma.Accettulli, Onofrio, Taccani, 2004, La comunicazione scritta tra Servizi Sociali e Autorità Giudiziaria, Carocci, Roma.Capello, De Stefani, Zucca, 1997, Tempi di vita e spazi della poesia. Percorsi di ricerca psicologica sulla scrittura poetica, Angeli, MilanoZucca, Palmieri, “Laboratorio di Scrittura”, in Allegri, E., (a cura di), Presenze deboli e saperi forti, ipertesto, Università del Piemonte Orientale.

Controllo dell'apprendimento

Trattandosi di un Laboratorio che prevede la produzione costante di scritture, verranno scelte alcuni di questi testi per la valutazione intermedia efinale dell’apprendimento (cfr. punto successivo).

Modalita' e descrizione della verifica

­ Casi studio ­

Per quel che concerne il contenuto, la prova (intermedia consiste nella realizzazione di scritture professionali connesse alla presentazione­simulazione­discussione di un caso presentato in aula dal docente. Sono previsti i seguenti criteri valutazione: capacità di osservazione; capacità ditenere conto della funzione del destinatario all’interno del testo; capacità di utilizzo della scrittura come strumento professionale (per la cartella inparticolare per quel che concerne l’uso della cartella come memoria e come supporto alla progettazione; per la relazione per quel che concerne inparticolare la capacità di strutturazione del testo).

LABORATORIO SCRITTURA PROFESSIONALE E PROGETTAZIONE B

CONSUELO FIAMBERTISede: AstiSettore scientifico: Sps/07Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Consuelo Fiamberti [email protected]

Crediti: 2Ore: 24Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, Attivita' in laboratorioModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ObbligatoriaL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Verranno adottati alcuni supporti caratteristici della didattica interattiva: simulazioni di casi esemplificativi e successiva traduzione delle osservazionicondotte , attraverso l’utilizzo della scrittura e delle diverse tipologie di documentazione professionale (cartella sociale, relazione, schema per laraccolta dei racconti biografici e la sistematizzazione delle storie di vita…)

Prerequisiti al corso

Nel laboratorio si affrontano le diverse tipologie di documentazione professionale, agli allievi è richiesta la capacità base di composizione e

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strutturazione di un testo.

Obiettivo del corso

Sensibilizzare lo studente all’uso critico della scrittura, sostenendo l’esplorazione della propria competenza linguistica.Rafforzare le competenze linguistiche e consentire l’acquisizione di un linguaggio professionale.Promuovere un orientamento rispetto alle diverse tipologie di documentazione professionale.Promuovere l’utilizzo della scrittura come azione professionale e risorsa autoriflessiva nella gestione dei casi.

Competenze e conoscenze attese

Capacità di analisi critica della propria competenza linguistica.Capacità di utilizzo della scrittura professionale nel processo di aiuto, anche nella prospettiva di incrementare nuove metodologie di lavoro conl’utenza.Capacità di adeguare la propria competenza linguistica alle esigenze del destinatarioCapacità di riconoscere i principali supporti della documentazione professionale e di saperne discriminare l’uso, tenendo conto anche dei vincolilegislativi (cfr. in particolare L. sulla privacy)

Programma del corso

Nel corso dell’esperienza lo studente dovrà costantemente misurarsi intorno a due dimensioni denominabili:

officina di scritture: come contesto dove di sperimentano tecniche e stili di scrittura e si fa esperienza di ascolto del testo.gruppo di osservazione partecipata e discussione: dove si affrontano­simulano­osservano alcuni casi emblematici che verrannosuccessivamente descritti e analizzati nella scrittura.

Si evidenziano alcuni temi che verranno trattati nel Laboratorio:

Scrittura e funzione autoriflessiva.La valenza progettuale della documentazione professionale:l’utilizzo della cartella e del diario professionale.La funzione del destinatario nella stesura delle relazioni.La costruzione del testo.

Strumenti didattici

Simulazioni di casi dopo aver letto e discusso materiali professionali (in aula)Stesura di scritture professionali su appositi supporti testuali (1:1)Realizzazione in sotto­gruppo di interviste semi­strutturate sulle funzioni della scrittura (1:3)Costruzione in sotto­gruppo di lucidi per la successiva comunicazione in plenaria (1:8)

Bibliografia ­ Testi d'esame

Accettulli, Onofrio, Taccani, 2004, La comunicazione scritta tra Servizi Sociali e Autorità Giudiziaria, Carocci, Roma.

Bini, 2003, Documentazione e Servizio Sociale, Carocci, Roma.

Bertotti, De Ambrogio,2003, La valutazione nelle indagini sociali in “Prospettive Sociali e Sanitarie”.

Crocever e Chiantera (a cura di), 1996, Scrivere l’esperienza in educazione, CLUEB, Bologna.

Dal Pra Ponticelli(a cura di) 2005, Dizionario di Servizio Sociale, Carocci, Roma (voce “Documentazione” a cura di Laura Bini)

Fiamberti C. 2006 “La documentazione professionale dall’autoriflessione alla progettualità” in “La Rivista di Servizio Sociale”.

Olivetti Manoukian F. , 2008 “Riscoprire il potere della parola e della scrittura” in Animazione Sociale.

Palmieri, Zucca, Laboratorio di Scrittura in Allegri(a cura di), 2004,Presenze deboli saperi forti, Università degli Studi del Piemonte Orientale “A.Avogadro”, Alessandria

Ricucci, 2009 , Scrivere per il servizio sociale, Carocci, Roma.

Controllo dell'apprendimento

Trattandosi di un Laboratorio che prevede la produzione costante di scritture, verranno scelti alcuni di questi testi per la valutazione intermediadell’apprendimento.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Contenuto: la prova consiste nella realizzazione di una scrittura professionale connessa alla presentazione­simulazione­discussione di un caso.Verrà richiesto di redarre una relazione a un destinatario esterno al servizio .

Criteri valutazione: capacità di osservazione; capacità di tenere conto della funzione del destinatario; capacità di utilizzo della scrittura comestrumento professionale.

Tempi: 2 ore

LABORATORIO SULLE COMPETENZE RELAZIONALI A

MARIA ELENA AIMO

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Sede: AstiSettore scientifico: Sps/07Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Maria Elena Aimo [email protected]

Crediti: 2Ore: 24Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: Attivita' in laboratorioModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ObbligatoriaL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

aula con banchi mobili, lavagna fogli mobili, pennarelli, lettore cd

Obiettivo del corso

garantire uno spazio di sperimentazione per gli studenti nel quale trova applicazione la teoria con particolare attenzione allo sviluppo delle capacitàrelazionali specifiche del ruolo professionale. Obiettivo del laboratorio è fornire alcuni strumenti per rileggere le situazioni problematiche, comprenderela visione del mondo dell’altro e individuare insieme strategie creative di risoluzione dei problemi con il raggiungimento di una iniziale consapevolezzacirca le risorse e fragilità individuali.

Competenze e conoscenze attese

· Riconoscimento della propria comunicazione verbale e non verbale

· Maggiore conoscenza del proprio funzionamento all'interno delle reti relazionali

· Maggiore propensione all’ascolto attivo

· Conoscenza degli atteggiamenti che facilitano ed ostacolano la relazione

· Riconoscimento delle fasi del processo empatico

· Maggiore conoscenza della dimensione emotiva e possibile utilizzo nella relazione d’aiuto

· Maggiore consapevolezza nell’utilizzo degli strumenti professionali: colloquio, gruppo..

· Conoscenza circa il funzionamento della relazione professionale nei diversi livelli dell’organizzazione

· Conoscenza rispetto la relazione con il gruppo di lavoro mono e pluri­professionale.

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

­

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

­

Bibliografia ­ Testi d'esame

Allegri E., Palmieri P., Zucca F., Il colloquio nel servizio sociale, Carocci Faber, Roma 2006

Bion W.R., Esperienze nei gruppi, Armando, Roma, 1971

Braidi G., affetti e relazioni nel lavoro dell’assistente sociale, Franco Angeli, Milano, 1997

Dotti L., Forma e azione, Franco Angeli, Milano, 1998

Dotti L., Lo psicodramma dei bambini, Franco Angeli, 2002

Goodman N., vedere e costruire il mondo, Laterza, Bari, 1988

Handke P., L’ora del vero sentire, Garzanti, Milano, 1978

Lewin K., Teoria e sperimentazione, in Psicologia Sociale, Il Mulino, Bologna, 1972

Varano M., Guarire con le fiabe, Meltemi, Roma, 1998

Zini M.T., Miodini S., Il gruppo, Carrocci, Roma, 1999

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Controllo dell'apprendimento

Attraverso esercitazioni pratiche e supervisione del lavoro in aula

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove pratiche ­ Casi studio ­

Attraverso prove pratiche

LABORATORIO SULLE COMPETENZE RELAZIONALI B

PAOLA PALMIERISede: AstiSettore scientifico: Sps/07Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Paola Palmieri [email protected]

Crediti: 2Ore: 24Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, SeminariModalità di erogazione: MistaModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Supporti alla didattica in uso alla docenza

la metodologia di lavoro prevede, unitamente a lezioni frontali di inquadramento e approfondimento dei contenuti, la realizzazioni di attività dididattica interattiva (analisi di casi, simulazioni, etc.). Verrà proposto un Laboratorio sul Colloquio dove, a partire dall’analisi di alcune sequenzevideo e dalla presentazione di casi, saranno presi in esame i primi fondamenti del colloquio nel servizio sociale

Prerequisiti al corso

principi e fondamenti del servizio sociale

Obiettivo del corso

­ Fornire un orientamento sui metodi e sulle tecniche del processo di aiuto, esplicitando alcuni presupposti epistemologici impliciti che governano leprassi operative

­ Sviluppare capacità di interconnessione teoria­prassi negli ambiti tradizionali dell’intervento sociale: soggetto (utente­famiglia­gruppo dei pari),organizzazione (servizio­istituzione­risorse formali) e territorio (reti, comunità, soggetti collettivi).

Competenze e conoscenze attese

­ Conoscenze: elementi di contestualizzazione storica delle metodologie di servizio sociale presentate; la relazione di aiuto: tipologie e aspetti critici;fasi e dimensioni dell’intervento sociale; strumenti principali del lavoro sociale (setting e applicazioni).

­ Competenze: capacità di analisi critica (nodi critici e prospettive); capacità di contestualizzazione (analisi dell’influenza del contesto nell’interventosociale); capacità di costruire primi nessi tra teoria­prassi (collegamenti tra casi presentati in aula o conosciuti nel corso del tirocinio e contributiteorico­metodologici); capacità di uso del linguaggio professionale

Propedeuticita' del corso

tirocinio di secondo anno

Programma del corso

Teorie del lavoro sociale: ­ elaborazioni teoriche per il servizio sociale (prospettiva storica)

­ la pluridimensionalità del processo di aiuto

Metodologia del l’intervento: ­ la progettazione sociale: dall’analisi della domanda alla valutazione partecipata

­ ambiti dell’intervento sociale (dimensioni, livelli e destinatari dell’intervento

­ esemplificazioni tratte dall’analisi di casi (sostegno e controllo sociale)

Strumenti dell’intervento: il colloquio, la visita domiciliare, la documentazione professionale

La relazione professionale: ­ implicazioni emotive e aspetti operativi nella costruzione della relazione di aiuto

­ tipologie di relazione di aiuto: prospettive e nodi critici

Il sé professionale: conoscenza riflessiva econoscenza interdisciplinare

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Attivita' di supporto alla didattica

Colloqui con gli studenti prima e dopo le lezioni, materiale e sintesi delle lezioni sul sito internet

Strumenti didattici

presentazione di video e di lucidi (intera classe)

­ lavori in sotto­gruppo su presentazione di consegne definite (6­10 componenti per gruppo)

­ simulazioni e giochi di ruolo (2­8 componenti per simulata)

Bibliografia ­ Testi d'esame

­Allegri, Palmieri, Zucca, Il colloquio nel lavoro sociale, Carocci, Roma

­Lerma, Metodo e tecniche del processo di aiuto, Astrolabio, Roma.

­ Dal Pra Ponticelli, Dizionario di Servizio Sociale, Carocci, Roma (le seguenti voci: assistente sociale, cambiamento, casework, deontologiaprofessionale, documentazione, metodo, metodologia del servizio sociale, modelli di servizio sociale, modello problem solving, modello sistemicorelazionale, modello unitario centrato sul compito, organismi associativi internazionali, organismi associativi italiani, presa in carico, segretariatosociale, servizi sociali in Europa, servizio sociale di base, storia del servizio sociale, supervisione dei servizi sociali, tecniche, valutazione delprocesso di aiuto).

­Ferrario, Le dimensioni dell’intervento sociale, Carocci, Roma non fare il cap 3

­Campanini, Luppi, Servizio sociale e modello sistemico, Astrolabio

­ Cellentani, Manuale di metodologia per il servizio sociale, Angeli, Milano.indicati a lezione approfondimenti su alcuni argomenti

A scelta tra :

Zilianti Rovai Assistenti sociali professionisti” Carocci Faber cap 1­2­3­4­5

Marzotto Per un’epistemologia del servizio sociale Franco Angeli cap 1 – 2­3­4­5

Gui,Le sfide teoriche del servizio sociale, Carocci, Roma cap 1­2­6­7

Controllo dell'apprendimento

Prima prova scritta su testo

­Lerma, Metodo e tecniche del processo di aiuto, Astrolabio, Roma.

­ Dal Pra Ponticelli, Dizionario di Servizio Sociale, Carocci, Roma (le seguenti voci: assistente sociale, cambiamento, casework, deontologiaprofessionale, documentazione, metodo, metodologia del servizio sociale, modelli di servizio sociale, modello problem solving, modello sistemicorelazionale, modello unitario centrato sul compito, organismi associativi internazionali, organismi associativi italiani, presa in carico, segretariatosociale, servizi sociali in Europa, servizio sociale di base, storia del servizio sociale, supervisione dei servizi sociali, tecniche, valutazione delprocesso di aiuto).

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Seconda prova scritta su

Ferrario, Le dimensioni dell’intervento sociale, Carocci, Roma non fare il cap 3

­Campanini, Luppi, Servizio sociale e modello sistemico, Astrolabio

­ Cellentani, Manuale di metodologia per il servizio sociale, Angeli, Milano.indicati a lezione approfondimenti su alcuni argomenti

Prova orale, per chi ha superato positivamente le prove scritte , solo su:

­Allegri, Palmieri, Zucca, Il colloquio nel lavoro sociale, Carocci, Roma

A scelta tra :

Zilianti Rovai Assistenti sociali professionisti” Carocci Faber cap 1­2­3­4­5

Marzotto Per un’epistemologia del servizio sociale Franco Angeli cap 1 – 2­3­4­5

Gui,Le sfide teoriche del servizio sociale, Carocci, Roma cap 1­2­6­7

Chi non supera le prove scritte o decide di non effettuarle, porta tutto il programma all’orale

LAW AND ECONOMICS (IN INGLESE)

GIOVANNI B. RAMELLOSede: AlessandriaSettore scientifico: Secs­p/06Corso di Laurea: EPPAC Classe LM56Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

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http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 139/272

Titolare del corso:

Giovanni B. Ramello [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

LAW AND ECONOMICS (IN ITALIANO)

GIOVANNI B. RAMELLOSede: AlessandriaSettore scientifico: Secs­p/06Corso di Laurea: EPPAC Classe LM56Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Giovanni B. Ramello [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

LAY AND CHURCH HERITAGE

ANGELO TORRESede: AlessandriaSettore scientifico: M­sto/02Corso di Laurea: PCSE Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Angelo Torre [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

LEGISLAZIONE SOCIALE (II MODULO)MODULO DI: FONDAMENTI DI POLITICA SOCIALE

MARIA MADDALENA LANFRANCOSede: AstiSettore scientifico: Sps/07Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Maria Maddalena Lanfranco [email protected]

Crediti: 3Ore: 24Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

lezioni frontali in cui è richiesta attenzione vigile da parte dell’allievo; utilizzo di slide videoproiettate

Prerequisiti al corso

il corso è fondamentale affinché l’allievo assistente sociale possa incontrare a qualunque livello il sistema dei servizi sociali organizzato (tirocinii,ricerche, seminari…)

Obiettivo del corso

fornire una sintetica panoramica del sistema dei servizi sociali in Italia ed in Piemonte, articolato secondo:

­ la struttura che fonda e costituisce il sistema dei servizi (la legislazione generale)

­ il sistema delle politiche sociali che rispondono alle molteplici forme di bisogno (la legislazione tematica)

Competenze e conoscenze attese

l’allievo dovrà sapersi orientare nel sistema dei servizi, conoscendo le basi su cui poggia l’articolazione istituzionale vigente in Italia ed i Piemonte,oltre a sapersi orientare rispetto alla normativa di settore

Propedeuticita' del corso

corsi di organizzazione dei servizi

Programma del corso

il programma dettagliato verrà fornito all’inizio del corso; riguarderà comunque una sintetica panoramica del sistema dei servizi sociali in Italia ed inPiemonte, articolato secondo:

­ la struttura che fonda e costituisce il sistema dei servizi (la legislazione generale)

­ il sistema delle politiche sociali che rispondono alle molteplici forme di bisogno (la legislazione tematica)

Attivita' di supporto alla didattica

non necessari, dato l’esiguo numero di ore per una materia molto vasta e di complessa trasmissione/acquisizione

Strumenti didattici

lavagna fissa o a fogli mobili, p.c. e videoproiettore

Bibliografia ­ Testi d'esame

il dettaglio della bibliografia verrà fornito all’inizio del corso. Peraltro, la base essenziale per la preparazione dell’allievo è costituita dalle dispense ­corrispondenti alle slide video proiettate durante le lezioni (circa 120) ­ frutto di un’accurata sintesi, anche comparativa, della legislazione inerente lamateria a cura della docente: dopo anni di esperienza, tale strumento si è rivelato fondamentale in un insegnamento che non può basarsi su testi chesoddisfino esaustivamente, ed al contempo chiaramente, le esigenze del percorso formativo.

Controllo dell'apprendimento

non sono previste prove intermedie, stante il ridotto numero di ore di docenza e l’interdipendenza dell’insegnamento fino alla sua fase finale. Peraltro,la docenza è il più possibile “attiva” rispetto alla verifica della comprensione dell’insegnamento da parte degli allievi frequentanti.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

Batteria di circa 6 domande – scritte ­ a risposta aperta, per verificare l’orientamento nel panorama normativo di struttura (circa l’assetto istituzionaledei servizi sociali) e tematico vigente in Italia ed in Piemonte. Il tempo a disposizione va da 1,5 a 2 ore. Su richiesta dell’allievo, per cause motivate everificabili, l’esame può essere sostenuto con la modalità del colloquio.

LETTORATO DI INGLESE

STEVEN LOUIS SINGERSede: AlessandriaCorso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Steven Louis Singer [email protected]

Crediti: 0Ore: 60Anno: 1Semestre: 1,2

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Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: Tradizionale

Modalità di frequenza: Consigliata L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Obiettivo del corso

LETTORATO I: Migliorare la capacit di comunicazione orale; approfondimento grammaticale e di lettura. Un supporto alle lezioni sar dato dacompiti scritti e quiz regolari.

LETTORATO II: Familiarizzazione degli studenti con i vocaboli e le strutture sintattiche del livello B1 e con alcune strutture del B2 del ConsiglioEuropeo, con enfasi sulla lettura di testi divulgativi propedeuticamente al corso di lingua inglese del secondo anno. Conoscenza delle strutturesintattiche al Livello B2, comprensione ed organizzazione testuale. Sviluppo delle capacit di lettura e scrittura.

Programma del corso

LETTORATO I Inglese Lettorato I un corso di base del primo semestre offerto agli studenti che hanno dimostrato di avere una scarsa conoscenza della materia, oessendosi autocertificati come "Principianti" oppure nella prova d'ingresso (vedi pag. 29 guida dello studente) e perci non ancora in grado diaffrontare il corso di LETTORATO II. Il corso di Lettorato I un corso senza crediti e con frequenza consigliata anche se non obbligatoria. Non indicato per chi gi possegga conoscenze linguistiche adeguate.

LETTORATO II Gli studenti che decidono di frequentare il corso di Lettorato II (e perci considerati "Frequentanti") devono impegnarsi ad essere presenti ad almeno40 ore su 60 del corso. Tale presenza verr documentata con apposite firme ad ogni lezione. Il conseguimento dell'esame del corso di Lettorato II del secondo semestre subordinato al superamento di due prove scritte, la prima delle quali prevista per met corso (midterm) e sar uguale sia per i frequentanti sia per i non­frequentanti, mentre la seconda prova avr luogo al suotermine (prova finale). Gli studenti frequentanti e non­frequentanti che scelgono di sostenere queste due prove devono iscriversi sul sito della facolta almeno 48 ore primadella stessa. Gli studenti non­frequentanti avranno una verifica finale differente da quella dei frequentanti

Bibliografia ­ Testi d'esame

LETTORATO I ­ Libri di testo: Total English Elementary Student's Book, Longman (Foley & Hall) Total English Elementary Workbook with key, Longman (Foley & Hall) Essential Grammar in Use, Cambridge (Grammatica di base della lingua inglese con soluzioni). Terza edizione New (Murpy & Pallini)

Libri facoltativi: Il Ragazzini 2006 , Dizionario inglese italiano / italiano inglese, Zanichelli (Ragazzini) Longman Dictionary of Contemporary English, The Living Dictionary with CD­ROM New Edition, Longman

LETTORATO II ­ Libri di testo: Total English Pre­Intermediate Students' Book, Longman (Crace & Acklam) Total English Pre­Intermediate Workbook with key, Longman (Clare & Wilson) Essential Grammar in Use, Cambridge (Grammatica di base della lingua inglese con soluzioni). Terza edizione New (Murpy & Pallini)

Libri facoltativi: Il Ragazzini 2006 , Dizionario inglese italiano / italiano inglese, Zanichelli (Ragazzini) Longman Dictionary of Contemporary English, The Living Dictionary with CD­ROM New Edition, Longman

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

LETTORATO I: Una verifica finale permetter ad ogni studente di valutare il proprio grado di preparazione. Durata della verifica: due ore circa, a finecorso.

LETTORATO II: Lo studente deve dimostrarsi in grado di svolgere esercizi di grammatica, analisi testuale, formulazione di domande e cloze test. Leverifiche del corso di Lettorato II consistono in una prova mid­term nei mesi di aprile/maggio seguita da una prova finale del corso.

LINEAMENTI DI ANTROPOLOGIA PER LO STUDIO DELLE MIGRAZIONI

CARLO CAPELLOSede: AlessandriaSettore scientifico: M­dea/01Corso di Laurea: SSL Classe LM88Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Carlo Capello [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via e­mail, riceve presso la nuova sede di via Cavour 78 ­ Lato Banca studio n° 201 ­ 2 piano

tel. 0131.283866

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[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Obiettivo del corso

Il corso intende presentare e discutere alcuni temi e concetti dell’antropologia sociale e culturale contemporanea, concentrandosi in particolar modosugli strumenti analitici offerti dall’antropologia urbana e delle società complesse. Fine del corso è lo sviluppo di una conoscenza delle tematicheantropologiche di base, quali strumenti per lo studio di fenomeni propri delle nostre società, come le migrazioni, in una prospettiva differente macomplementare rispetto all’approccio fornito da discipline affini come la sociologia.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza approfondita dei concetti e delle tematiche principali dell’antropologia socio­culturale e dell’antropologia delle società complesse inparticolare.

Programma del corso

La prima parte del corso sarà dedicata alla presentazione e all’approfondimento di alcuni temi e concetti­chiave dell’antropologia sociale e culturale,attraverso il riferimento costante alle testimonianze etnografiche, che rappresentano la principale ricchezza della disciplina; la seconda parte delcorso si focalizzerà sugli strumenti analitici e d’indagine offerti dall’antropologia delle società complesse e dell’antropologia urbana, dedicandoparticolare attenzione alle ricerche sulle migrazioni e l’etnicità.

Bibliografia ­ Testi d'esame

C. P. Kottak, Antropologia culturale, n. ed., MacGraw Hill, Milano, 2012.

Gli studenti non frequentanti dovranno completare la preparazione con una serie di dispense da richiedere al docente.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

Nel corso del colloquio, della durata di circa 30 minuti, lo studente dovrà dimostrare la conoscenza delle tematiche principali presentate nel corso e lacapacità di porle in relazione con i casi etnografici affrontati nelle lezioni.

LINEAMENTI DI ANTROPOLOGIA PER LO STUDIO DELLE MIGRAZIONI

CARLO CAPELLOSede: AlessandriaSettore scientifico: M­dea/01Corso di Laurea: SSL Classe LM87Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Carlo Capello [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via e­mail, riceve presso la nuova sede di via Cavour 78 ­ Lato Banca studio n° 201 ­ 2 piano

tel. 0131.283866

[email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Obiettivo del corso

Il corso si presenta come un approfondimento dell’antropologia delle migrazioni, per mezzo della lettura critica e della discussione di una serie diricerche teoriche ed etnografiche

Competenze e conoscenze attese

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15/7/2016 ­ DiGSPES

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Il fine del corso è fornire una conoscenza accurata dell’approccio antropologico alle migrazioni per favorire una riflessione critica su questo fenomeno.

Programma del corso

Dopo una prima parte nella quale saranno discusse le principali tematiche e specificità dell’approccio antropologico alle migrazioni, nelle lezionisuccessive saranno presentate e discusse analiticamente una serie di ricerche etnografiche che affrontano il tema delle migrazioni verso l’Italia.

Bibliografia ­ Testi d'esame

C. P. Kottak, Antropologia culturale, n. ed., MacGraw Hill, Milano, 2012.

C. Capello, P. Cingolani, F. Vietti, Etnografia delle migrazioni, Carocci, Roma, 2013.

Una monografia a scelta tra le seguenti:

C. Capello, Le prigioni invisibili. Etnografia multisituata della migrazione marocchina, Franco Angeli, Milano, 2008.P. Cingolani, Romeni d’Italia, Il Mulino, Bologna, 2009.D. Perrotta, Vite al lavoro, Il Mulino, Bologna, 2011.B. Riccio, Toubab e vucumprà. Transnazionalità e rappresentazioni nelle migrazioni senegalesi in Italia. CLEUP, Padova.R. Ricucci, Italiani a metà. Il Mulino, Bologna, 2010.F. Vianello, Migrando sole, Franco Angeli, Milano, 2010.F. Vietti et al., Il paese delle badanti, SEI, Torino, 2012.F. Vietti, Hotel Albania, Carocci, Roma, 2012.

Altri possibili testi saranno indicati successivamente dal docente.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

Durante il colloquio, della durata di circa 30 minuti, lo studente dovrà dimostrare una buona conoscenza dei temi affrontati nel corso e nei testid’esame e, in particolare, la capacità di mettere in relazione i casi etnografici studiati con le principali questioni teoriche.

LINEAMENTI DI STORIA NATURALE DELL'UOMO PER LE SCIENZE SOCIALI

FRANCESCO SCALFARISede: AlessandriaSettore scientifico: Bio/08A scelta per tutti i corsi di laureaIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Francesco Scalfari scalfari@uni­astiss.it

Orario di ricevimento: Contattare il docente via e­mail

francesco. scalfari@uni­astiss.it

Crediti: 6Ore: 30Anno: 0Semestre: 2

Modalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Obiettivo del corso

Il corso si propone come introduzione ai temi delle origini ed evoluzione dell’uomo, della sua variabilità biologica nel tempo e nello spazio includendola posizione della nostra specie nella natura, le sue relazioni con l’ambiente e con le altre forme di vita, specificamente l’ordine dei Primati, checostituiscono un punto di riferimento essenziale, sia per gli aspetti biologici che per quelli filogenetici e comportamentali.

La storia naturale della nostra specie ed il complesso di studi relativi all’origine e all’evoluzione fisica e socio­culturale dell’uomo come tappafondamentale verso la comprensione della biologia e del comportamento dell’uomo attuale.

Le origini della specie umana ­ nonostante residue resistenze di carattere ideologico ­ fanno oggi interamente parte di un quadro esplicativo di tipoevoluzionistico e naturalistico. In realtà la rivoluzione darwiniana si è completata in paleoantropologia con qualche ritardo, avendo convissuto fino apoco tempo fa con due peculiarità significative: in primo luogo, l’evoluzione umana era considerata un processo lineare, con una sola specie per voltae fortemente progressivo; in secondo luogo, non si sapeva quasi nulla degli eventi che avevano portato alcune popolazioni di sapiens a manifestare,rapidamente o gradualmente, i caratteri unici dell’intelligenza simbolica e della mente umana moderna. Grazie a un’importante revisioneepistemologica dei modelli evolutivi, oggi conveniamo che la specie umana ha avuto una storia naturale del tutto simile a quella di molti suoi similimammiferi, essendo figlia di un percorso fittamente ramificato, ricco di diversità, di svolte ambientali contingenti, di transizioni adattative cruciali, diinnovazioni episodiche e di fasi di stabilità, di “exaptation” ingegnosi e opportunisti. Noi adesso siamo i soli rappresentanti del genere Homo su questopianeta, ma fino a poco tempo fa esistevano altre specie cugine. In cima al suo “albero cespuglioso” di antenati, una forma ha sviluppato infine ilprimo esperimento naturale di autocoscienza. L’evoluzione e la biodiversità umana sono dunque campi di studio preziosi per la filosofia della scienzae per la comunicazione della scienza, perché rappresentano frontiere della ricerca in rapida evoluzione grazie al raffinamento dei modelli esplicativima soprattutto degli strumenti di indagine, non ultimi quelli dell’antropologia molecolare e della biologia evoluzionistica dello sviluppo.

Programma del corso

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15/7/2016 ­ DiGSPES

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1 ­ Cos’è l’Antropologia biologica. Cosa è l’uomo: chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo? Lo studio dell’uomo tra Biologia e Cultura.

L’uomo come specie zoologica: Homo sapiens. L’uomo e la sua caratterizzazione rispetto ai Primati ed alle Antropomorfe. Unità e diversità dellaspecie umana.

2 ­ Nascita dell’Antropologia e sviluppo storico delle conoscenze antropologiche.

Il periodo antico. Dal Medioevo a Linneo. Il XIX secolo o “Museum Period”. Charles Darwin e la teoria dell'evoluzione. L’evoluzionismo: nuovoparadigma interpretativo dell’origine e dello sviluppo degli organismi viventi. Evoluzionismo e antropogenesi. L’etnologia degli esploratori e gli studisul razzialismo evoluzionista del XIX secolo. L’epoca contemporanea. Antropologia e genetica nel XX secolo. Trasformazione del razzialismo inrazzismo: uno dei casi esemplari dell’asservimento della genetica classica e del selezionismo darwiniani al servizio delle ideologie novecenteschedella cosiddetta “igiene razziale”. Come conseguenza la cancellazione di una disciplina screditata, l’antropologia fisica e l’affermarsi della chiaveculturalista: l’antropologia culturale. Razzismo ed eugenica. Il panorama italiano. “Guerra fredda” tra discipline? E oggi? Alla fine del XX secolo larinascita di una diversa antropologia fisica, fondata sull’antropogenetica e la genetica di popolazioni con la contemporanea biologia evoluzionista,integrando la storia della natura umana, della sua biodiversità, con quella delle sue culture.

3 ­ Storia naturale dell’umanità tra unità e diversità biologica, culturale e cognitiva.

Il problema delle origini. L’evoluzione biologica umana: l’ominizzazione. L’evoluzione culturale umana: l’umanizzazione. L’adattamento agli ambienti.L’accrescimento individuale. L’accrescimento delle popolazioni: la demografia. Cervello e comportamento. L’evoluzione umana documentata dai datipaleoantropologici, genetici e biomolecolari, i fattori ambientali culturali e genetici coinvolti nell’evoluzione culturale umana, la variabilità somatica,fisiologica e biochimica nelle popolazioni umane attuali e le sue possibili cause, l’adattamento umano in relazione alle condizioni ambientali. Lastruttura genetica e la storia demografica delle popolazioni umane moderne per comprendere i fenomeni del popolamento. L’ecologia umana e gliaspetti etologici e sociobiologici delle relazioni fra l’ambiente e le popolazioni umane che l’utilizzano. La genetica umana, la normale variabilità deicaratteri ereditari negli individui e la loro diversa distribuzione nelle varie popolazioni. Gli studi basati sui dermatoglifi, sui caratteri immunologici, sulleanalisi del DNA. La biologia umana riferita non solo alla biologia del singolo individuo, ma anche agli aspetti auxologici, costituzionali e geriatrici alivello popolazionistico. La sociobiologia umana e le conoscenze sulle origini del comportamento sociale umano e sulla sua evoluzione.

4 ­ Applicazioni dell’Antropologia biologica.

Le applicazioni dell’antropologia in clinica, medicina legale. L'ambiente, l'uomo e le nuove città. Etologia urbana: comportamenti nella societàcontemporanea. Gli sviluppi nel campo biomedico e architettonico. L'obesità, le radiazioni e le malattie endemiche. L'antropologia e le scienze forensiforense. La colonizzazione dello spazio. Il futuro nella conservazione. Beni culturali e Legislazione.

5 ­ Questioni bioetiche e natura umana.

L'approccio bioriduzionista. Il fantasma della razza. Razzismo ed eugenica. Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo. Riproduzione naturale edartificiale. Manipolazioni genetiche. Clonazione. Verso nuovi modelli di esistenza. Dalle utopie dell’uomo nuovo alla biopolitica.

6 ­ Antropologia, Bioetica e questioni ambientali.

La bioetica e le interazioni tra gli esseri umani e gli altri organismi viventi in ambiente naturale ed in quello industrializzato. L’evoluzione del clima, lasovrappopolazione e la sesta estinzione. In aiuto dei nostri cugini.

7 ­ L’interdisciplinarità tra Antropologia biologica e antropologia culturale come conclusione.

L'incontro tra i fisici e i culturali. Una convergenza difficile. L'interdisciplinarità come soluzione.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Bibliografia

AA. VV., Biologia Umana. Evoluzione, genetica, ecologia delle popolazioni umane, Piccin 1994

Bateson G., Verso un’ecologia della mente, Adelphi, 1976

Chiarelli B., Dalla Natura alla Cultura. Principi di Antropologia, Piccin 2003

De Waal F., La politica degli scimpanzè, Rizzoli 1984

De Waal F., Far la pace tra le scimmie, Rizzoli, 1990

De Waal F., Naturalmente buoni. Il bene e il male nell’uomo e in altri animali, Garzanti, 1997

De Waal F., La scimmia e l’arte del sushi. La cultura nell’uomo e negli altri animali, Garzanti 2002

De Waal F., La scimmia che siamo. Il passato e il futuro della natura umana, Garzanti 2006

De Waal F., Primati e filosofi. Evoluzione e moralità, Garzanti 2008

Goodall J., L’ombra dell’uomo, Rizzoli 1974

Goodall J., Il popolo degli Scimpanzé, Rizzoli 1991

Goodall J., Le Ragioni della Speranza, Baldini&Castoldi 1999

Klein R., Il Cammino dell’Uomo. Antropologia Culturale e Biologica, Zanichelli 1995

Pievani T., Homo sapiens e altre catastrofi, Roma, 2002

Pievani T., Introduzione alla filosofia della biologia, Laterza, 2005

Pievani T., La teoria dell’evoluzione, Il Mulino, 2006

Pievani T., Creazione senza Dio, Einaudi, 2006

Pievani T., In difesa di Darwin, Bompiani, 2007

Singer P. e Cavalieri P. (ed.), Il progetto grande scimmia. L’uguaglianza oltre i confini della specie umana, Theoria, 1994

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Singer P., Ripensare la vita. La vecchia morale non serve più, Il Saggiatore, 1996

LINGUA INGLESE I

STEVEN LOUIS SINGERSede: AlessandriaCorsi di Laurea: LMG IGPA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Steven Louis Singer [email protected]

Crediti: 3Ore: 50Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Programma del corso

Gli studenti che decidono di frequentare il corso di Lingua Inglese I (e perciò considerati "Frequentanti") devono impegnarsi ad essere presenti adalmeno due terzi del corso. Tale presenza verrà documentata con apposite firme ad ogni lezione.

Il conseguimento dell'esame del corso del secondo semestre per i frequentanti è subordinato esclusivamente al superamento di una sola prova scrittache avrà luogo al termine del corso. Coloro i quali abbiano conseguito una valutazione ‘non idonea’ dovranno successivamente sostenere lamedesima esame sostenuta dagli studenti non­frequentanti durante le sessioni regolari degli esami.

Gli studenti non­frequentanti avranno una verifica finale più approfondita diversamente da quella dei frequentanti, in quanto lo studente deve svolgereun esercizio di scrittura aggiuntiva durante la prova. Durante lo svolgimento delle prove scritte, non è mai consentito l'uso di dizionari o altri strumenti(libro del corso, dispense, ecc.).

Lo studente deve dimostrarsi in grado di svolgere esercizi di grammatica, analisi testuale, la forma interrogativa, i pronomi, la forma comparativa esuperlativa, la conoscenza dell’uso del gerundio, le preposizioni, il participio passato, la forma passiva e attiva, i verbi irregolari.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Total English Pre­Intermediate Students' Book, Longman (Crace & Acklam)Total English Pre­Intermediate Workbook with key, Longman (Clare & Wilson)Essential Grammar in Use, Cambridge (Grammatica di base della lingua inglese con soluzioni). Terza edizione New (Murpy & Pallini)

Modalita' della verifica

­ Prove scritte ­

LINGUA INGLESE II

STEVEN LOUIS SINGERSede: AlessandriaCorsi di Laurea: LMG IGPA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Steven Louis Singer [email protected]

Crediti: 3Ore: 40Anno: 2Semestre: 1,2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Programma del corso

Il corso di Lingua Inglese II è subordinato esclusivamente ad una presentazione di gruppo in lingua inglese, basata sul tema a libera scelta.

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La frequenza non è obbligatoria. Gli studenti sono invitati a collaborare in gruppo autonomamente e di gestire lo sviluppo degli argomenti approvatidal docente.

Al fine di accertare la congruenza delle richieste per un linguaggio e comportamento ‘idoneo’ per il compito, gli alunni sono invitati a fissare degliappuntamenti con l’incaricato durante l’arco del corso previsto nel primo e secondo semestre. Inoltre, è fortemente consigliata la frequenza di unadelle due prime lezioni per ogni eventuale chiarimento e la formazione del gruppo.

MODALITA’ E DESCRIZIONE DELLA VERIFICA SCRITTA:

Lo studente è lasciato libero di scegliere un tema da sviluppare. I possibili argomenti sono diversi ed a discrezione dello studente. Inoltre, gli studentidevono illustrare per mezzo delle diapositive e sviluppare oralmente il tema.

Rimane, pero, opportuno che lo studente si mette in contatto con il docente incaricato per l’approvazione del soggetto scelto.

Il dossier da consultare, riportante le istruzioni per le presentazioni e a disposizione degli studenti. Visto che la frequenza non è obbligatoria, perottenere l’idoneità bisogna preparare la presentazione in coordinamento con il docente come indicato nel programma del corso.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Dossier disponibile nella biblioteca e presso la libreria University.

Modalita' della verifica

­ Prove orali ­

LINGUA SPAGNOLA

DILLIA DI VINCENZOSede: AlessandriaA scelta per tutti i corsi di laureaIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Dillia Di Vincenzo [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare via e­[email protected]

Crediti: 6Ore: 54Anno: 0Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, Attivita' in laboratorioModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ObbligatoriaL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

Laboratorio linguistico, laboratorio di informatica, lettori Cd e DVD, lavagna, materiali autentici quali quotidiani, riviste, opuscoli, annunci pubblicitari,film in lingua originale, documentari, libri di testo, esercitazioni, materiale cartaceo.

Prerequisiti al corso

Gli studenti che intendono seguire il corso di Lingua Spagnola e che non hanno nessuna competenza linguistica devono assistere almeno al 70%delle lezioni. Per quanto riguarda i discenti che hanno già affrontato lo studio della lingua spagnola, avranno l’obbligo di fare un test d’ingresso inmodo da dimostrare di possedere gli aspetti fondamentali della lingua a livello fonetico, morfosintattico e lessicale. Il non superamento del testcomporta la frequenza al corso di base. Qualora gli studenti fossero in possesso degli attestati ufficiali di conoscenza della lingua spagnola, siprenderanno accordi con il docente sul programma.

Obiettivo del corso

Dato che il processo di insegnamento/apprendimento è improntato al concetto che la lingua viene acquisita in modo operativo, fin dall’avvio dellaclasse verrà utilizzata la lingua straniera. L’attività didattica verterà soprattutto sull’aspetto comunicativo della lingua, avvalendosi del supporto diadeguati strumenti e sussidi didattici. Gli studenti dovranno acquisire i contenuti previsti per il programma, nonché dimostrare la capacità di districarsisia nelle attività di comprensione/ricezione che nelle attività di espressione/produzione scritte e orali. Gli alunni affronteranno attività su unitàdidattiche di primo livello, per lo sviluppo delle quattro abilità, su funzioni comunicative di base e attività di riflessione sulle strutture morfologiche dibase della lingua. Si affronteranno testi specifici di carattere turistico, socio­politico, economico, in modo da acquisire familiarità con la terminologiaspecialistica e con i contenuti adeguati. Si esamineranno le varie strategie di lettura e comprensione del testo. Si riconosceranno gli elementi delpercorso comunicativo e le funzioni del linguaggio. Saranno presentati testi appartenenti a diverse tipologie testuali (descrittivo, espositivo,argomentativo) e con un’attenta analisi della struttura sintattica, lessicale e pragmatica della lingua di partenza e di arrivo in un’ottica contrastiva.

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Le attività svolte in classe saranno altamente interattive e coinvolgeranno tutti gli studenti (giochi di ruolo, simulazioni, traduzioni a vista, ecc.),inducendoli ad esprimere opinioni, reazioni, sentimenti personali che generino discussioni e pensiero critico in classe.

Competenze e conoscenze attese

Lo studente dovrà acquisire un sistema fonologico corretto e funzionale (pronuncia, ritmo, intonazione); sarà in grado di: esporre oralmente in modochiaro, fluido, coerente, grammaticalmente corretto, cercando di controllare incertezze, ripetizioni superflue, pause eccessive, ecc.; leggerecorrettamente, inferendo significati e facendo interpretazioni, testi di complessità variabile, utilizzando le varie tecniche di lettura: estensiva, per lacomprensione dell’argomento generale di un testo, selettiva per la ricerca di informazioni specifiche, intensiva per la comprensione di ogni elementodel testo. Per quanto riguarda le abilità di scrittura, lo studente sarà in grado di produrre testi di carattere quotidiano: inviare messaggi di caratteregenerale o specifico, informare descrivendo persone, ambienti, fatti e situazioni, scrivere lettere personali, redigere brevi resoconti, riassunti,elaborare dialoghi, brevi racconti. L'allievo dovrà dimostrare di aver assimilato i contenuti funzionali, morfosintattici e semantici presentati durante ilcorso e di aver acquisito le abilità di base.

Propedeuticita' del corso

Si progetteranno percorsi didattici sulla base degli obiettivi, dei contenuti, dei bisogni e delle competenze degli allievi. L’abilità di produzione oralesarà continuamente esercitata per dare all’alunno l’opportunità di usare la lingua straniera singolarmente o in gruppo. Si favoriranno la discussione, ildibattito e lo scambio di informazioni che simulino le situazioni reali in contesti quotidiani e professionali, in modo da sviluppare le strategieargomentative degli studenti. Tutte le lezioni saranno tenute in lingua spagnola. Si svilupperanno le abilità linguistiche (comprensione del testoattraverso le varie tecniche di lettura; la capacità di riformulare o di sintetizzare sia oralmente che nella forma scritta; la capacità di identificare e dicomprendere i fattori che contribuiscono alla coerenza e alla coesione; la capacità di riconoscere le caratteristiche testuali, linguistiche e gli aspettisocioculturali) e le competenze: grammaticale, testuale e pragmatica.

L’analisi contrastiva tra le due lingue affini, lo spagnolo e l’italiano, sarà un aspetto importante al fine di evitare e di controllare il fenomeno delleinterferenze, di riconoscere i falsi amici, di captare le sfumature ed i diversi significati dei termini lessicali e delle frasi idiomatiche.

Programma del corso

Per quanto riguarda le competenze comunicative si proporranno temi che sviluppino la capacità di utilizzare la lingua in modo autonomo,consapevole, rispettando intonazione, ritmo, pronuncia, correttezza formale, ricchezza lessicale, coesione e coerenza discorsiva in situazioniconcrete, facilmente riscontrabili nella realtà quotidiana attuale. Si affronteranno temi che riguardano le attività e strategie di ricezione, le attività estrategie di produzione orale e scritta; le attività e strategie di interazione.

Per sviluppare la competenza grammaticale è efficace la maniera induttiva, con nuovi elementi grammaticali, categorie, classi, strutture, regole, ecc.inseriti in testi elaborati ad hoc o testi autentici in modo da mettere in evidenza forme, funzioni e significati.

Gli studenti dovranno abituarsi ad ascoltare attentamente, riconoscendo stili e registri linguistici, captando e percependo diversi tipi di pronuncia, diaccento, il timbro della voce, ritmi, intonazioni, cogliendo le sfumature delle interazioni, dei discorsi, studiandone le funzioni pragmatiche esociolinguistiche ed analizzando gli aspetti non verbali di diverse situazioni comunicative.

Si leggeranno ed analizzeranno testi in lingua spagnola a carattere informativo e divulgativo e riguardanti la civiltà spagnola ed ispanoamericana el’attualità sociopolitica della Spagna.

Attivita' di supporto alla didattica

Si proporranno attività di esercitazioni tali da stimolare il riconoscimento, la comprensione e l'applicazione di funzioni e strutture comunicativeattraverso l'acquisizione delle quattro abilità di base: comprensione/produzione orale/scritta.

Strumenti didattici

Si utilizzerà il laboratorio linguistico per le attività di comprensione auditiva di Cd, DVD in modo da fornire agli studenti gli strumenti necessari persviluppare le abilità di ascolto e di produzione orale. L’uso di Internet servirà per effettuare approfondimenti in maniera autonoma.

Bibliografia ­ Testi d'esame

C. RAMOS; M. J. SANTOS; M. SANTOS, ¿Qué me cuentas de nuevo?1, Libro del alumno 2011, De Agostini Scuola, Novara.

­F. CASTRO, Uso de la gramática española – Nivel Elemental, 2003, Edelsa, Madrid.

Per gli studenti in possesso delle competenze linguistiche e comunicative di livello B1­B2, secondo il Quadro Comune Europeo di Riferimento per leLingue, si consigliano:

­L. PIEROZZI, Una vuelta por la cultura hispana, 2011, Zanichelli Editore, Bologna.

­F. CASTRO, Uso de la gramática española – Nivel Intermedio, 2003, Edelsa, Madrid.

Controllo dell'apprendimento

Si effettueranno prove scritte con esercizi di morfosintassi, questionari a risposta chiusa o aperta sui testi e sugli articoli letti in classe, dettati pervalutare la conoscenza delle regole ortografiche e dell'accento, dialoghi aperti, descrizione di persone (aspetto fisico e del carattere), ambienti eoggetti, riassunti, lettere personali, racconti brevi. Le prove orali permetteranno di controllare tutti gli elementi della produzione orale, vale a dire, lacorretta intonazione e pronuncia, la fluidità del discorso, l'uso appropriato del lessico, il rispetto dei turni di parola, le interiezioni, le espressionienfatiche, ecc. Inoltre, ci saranno prove che verificheranno la comprensione auditiva e la capacità di recepire ed assimilare i messaggi, i dialoghi e lesituazioni di vita quotidiana. I test di valutazione del proprio livello di apprendimento permetteranno agli studenti di esercitarsi e di controllare il propriogrado di autonomia nell’uso degli strumenti acquisiti e nell’assimilazione dei contenuti, in preparazione della prova finale.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­ con uso strumenti ­

La preparazione degli studenti sarà accertata attraverso un esame che si terrà al termine del corso.

Per quanto riguarda gli studenti che hanno acquisito competenze linguistiche e comunicative in Lingua Spagnola in anni precedenti, la prova oraleconsisterà in un colloquio in lingua spagnola sui contenuti concordati con il docente e su argomenti presi da articoli di giornali, riviste, pagine web,testi consigliati, a scelta del candidato. La prova orale dei discenti che affrontano per la prima volta lo studio della Lingua Spagnola verterà suicontenuti dei testi usati in classe e su una conversazione in lingua spagnola su argomenti di vita quotidiana in cui si dovrà dimostrare di possedere leabilità orali, corrispondenti a un livello A2/B1, indicate nel Quadro Comune Europeo di Riferimento. Attraverso la prova scritta, che avrà una durata di

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due ore, si verificheranno i livelli dei competenza raggiunti nelle abilità di comprensione del testo e della produzione scritta.

LINGUA STRANIERA (FRANCESE)

GWENAELLE DE BONVILLER DUMOLARDSede: AstiSettore scientifico: L­lin/04Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Gwenaelle De Bonviller Dumolard [email protected]

Crediti: 3Ore: 30Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ObbligatoriaL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

Libri di grammatica ("La grammaire par tapes", ed Capitello e "Grammaire de la langue franaise", ed La Nuova Italia)Esempi di test DELF/DALF Diploma di francese a valore internazionale, Ambasciata di FranciaLibro di Vocabolario ("Vocabulaire progressif du Franais", ed. Cl International)Manuali pedagogici ("Tempo 1" e "Tempo 2", ed. Hatier, "Champion", ed. Cl International, "A vous de parler", ed. Zanichelli, Franais.com, ed.Cl International)Risorse internet per insegnanti di francese lingua straniera (FLE) www.francofil.net e www.francparler.orgStampa francese (quotidiani e settimanali)Letteratura franceseFilm e documenti sonori originali

Prerequisiti al corso

Conoscenza della grammatica francese, livello scolastico (corrispondente al livello A1 del Quadro europeo di riferimento) Ogni studente sarsottoposto a un test di livello.

Obiettivo del corso

L'obiettivo del corso il raggiungimento al livello A2 del Quadro europeo di riferimento.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenze :Presente e passato prossimoArticoli, aggettiviForma negativa e interrogativaAccordi dei nomi e aggettiviPreposizioni

Competenze :­ Comprensione orale :Capire espressioni e parole di uso molto frequente relative ad argomenti familiari.Riuscire ad afferrare l'essenziale di messaggi e annunci brevi, semplici e chiari.­ Comprensione scritta :Lettura di testi (articoli, quotidiani, riviste specializzate)­ Produzione orale :Comunicare affrontando compiti di routine che richiedano solo uno scambio diretto di informazioni su argomenti e attivit consuete. Sostenere breviconversazioni.Usare una serie di espressioni e per descrivere esperienze e situazioni.­ Produzione scritta :Prendere appunti e a scrivere brevi messaggi. Scrivere una lettera / email personale e professionale.

Propedeuticita' del corso

Livello A2/B1 del Quadro europeo di riferimento

Programma del corso

Programma grammaticale :Presente e passato prossimoArticoli, aggettiviForma negativa e interrogativaAccordi dei nomi e aggettiviPreposizioni

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 149/272

Attivit didattiche : Lettura di articoli (Quotidiani, estratti di articoli specialistici)

Conversazioni, giochi di ruolo, esposizioni orali Esercitazioni di scrittura (analisi, messaggi, ecc.)

Strumenti didattici

Gli allievi ascolteranno documenti orali (via computer)Saranno messi a disposizione degli allievi documenti dal vivo : articoli di giornali, pubblicit riviste, documenti web

Bibliografia ­ Testi d'esame

Enrico De Gennaro, "La Nouvelle Grammaire par tapes", Edizioni Il Capitello

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

Prova scritta : La verifica finale concerner l'applicazione delle nozioni grammaticali studiate durante il corso (pi o meno 1h30).Prova orale : La verifica finale concerner la comprensione di un testo e espressione. (il colloquio durer pi o meno 15 minuti)

LINGUA STRANIERA (INGLESE)

LAURA MCLEANSede: AstiSettore scientifico: L­lin/12Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Laura McLean [email protected]

Crediti: 3Ore: 30Anno: 1Semestre: 2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

LINGUA TEDESCA

NORBERT BICKERTSede: AlessandriaA scelta per tutti i corsi di laureaIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Norbert Bickert [email protected]

Crediti: 6Ore: 60Anno: 0L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

MACROECONOMIA

ALBERTO CASSONESede: AlessandriaSettore scientifico: Secs­p/02A scelta per tutti i corsi di laureaIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 150/272

Alberto Cassone [email protected]

Orario di ricevimento: Ricevimento studenti periodo estivo prof. A. Cassone

31 agosto h 9.00 ­ 12.00

7 settembre h 9.00 ­ 12.0014 settembre h 9.00 ­ 12.0021 settembre sospeso docente in missione

Nel 1° semestre 2016 il docente riceverà a partire dal 29 settembre fino al 1° dicembre, il giovedì ore 9­11

A seguire Mercoledì 14 dicembre Mercoledì 21 dicembre Giovedì 12 gennaio 2017Giovedì 26 gennaio Giovedì 9 febbraio Giovedì 23 febbraio

Palazzo Borsalino ­ studio 319, IV piano ­ tel. 0131­[email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 0Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

CD­Rom

Prerequisiti al corso

Economia

Obiettivo del corso

Fornire una buona conoscenza e padronanza della teoria macroeconomica

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza dei problemi e dei modelli teorici della macroeconomia

Programma del corso

La macroeconomia come scienza I dati della macroeconomiaIl reddito nazionale: da dove viene e dove vaMoneta e inflazioneL'economia apertaLa disoccupazioneLa crescita economica, ILa crescita economica, IIIntroduzione alle fluttuazioni economicheLa domanda aggregata, ILa domanda aggregata, IILa domanda aggregata in una economia apertaL'offerta aggregataLe politiche di stabilizzazioneIl debito pubblicoIl consumoGli investimentiOfferta e domanda di monetaProgressi della teoria delle fluttuazioni ciclicheQuel che sappiamo e quel che ancora non sappiamo

Attivita' di supporto alla didattica

tutoraggio

Strumenti didattici

lavagna luminosa

Bibliografia ­ Testi d'esame

N. GREGORY MANKYW, Macroeconomia, III edizione italiana, Zanichelli, 2001­09­28Si invitano gli studenti a consultare periodicamente, sul sito della Facolt, il materiale didattico online ( esercizi, domande, casi di studio)

Controllo dell'apprendimento

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 151/272

Le prove intermedie (scritte) verteranno sul programma fino ad allora svolto, con domande a scelta multipla ed esercizi

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

La prova finale (scritta) verter sull'intero programma del corso Un colloquio orale (obbligatorio anche se breve) completa la valutazione

MARKETING DEL TURISMOMODULO DI: MARKETING URBANO E DEL TURISMO

GUIDO BORELLISede: AlessandriaSettore scientifico: Sps/10Corso di Laurea: SSL Curriculum Sviluppo locale e turismo Classe LM87Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Guido Borelli [email protected]

Orario di ricevimento:

in via Cavour 84, 3 piano.

Studio n. 304Tel. 0131.283727

[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

­

Obiettivo del corso

il corso intende fornire agli studenti una conoscenza approfondita delle teorie e delle pratiche relative al marketing urbano e turistico Ilcorso approfondisce, sul piano concettuale e metodologico i principi e ai concetti fondamentali del marketing adottando un approccioorientato all’analisi delle pratiche.

Competenze e conoscenze attese

competenza professionale in materia di marketing urbano e territoriale; capacità di analisi critica

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

Il corso ha per oggetto la rassegna critica delle principali strutture – insieme alle attività connesse – operanti nel settore del marketingurbano e turistico. In particolare, saranno approfonditi alcuni concetti fondamentali per l’analisi e per lo studio delle pratiche, quali:

a) la nozione di turismo;

b) gli impatti delle attività turistiche;

c) la latitudine concettuale e operativa del concetto di ‘marketing’;

d) i cicli di vita del prodotto turistico;

e) le strategie e gli strumenti del marketing turistico

la domanda e l’offerta turistica

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

videoproiettore

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 152/272

Bibliografia ­ Testi d'esame

Borelli, G. (2008), “Capitale dello Stile. Note sul turismo urbano a Milano”, in G. Roditi (a cura di), La sostenibilità dello sviluppo turistico in Lombardia,FrancoAngeli, Milano.

Kotler, P., Bowen J.T., Makens, J.C (2007), Marketing del turismo. McGraw Hill, Milano.

Controllo dell'apprendimento

presentazioni periodiche in aula dello stato di avanzamento delle esercitazioni

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Casi studio ­

­

MARKETING DEL TURISMOMODULO DI: MARKETING URBANO E DEL TURISMO

GUIDO BORELLISede: AlessandriaSettore scientifico: Sps/10Corso di Laurea: SSL Curriculum Sviluppo locale e turismo Classe LM88Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Guido Borelli [email protected]

Orario di ricevimento:

in via Cavour 84, 3 piano.

Studio n. 304Tel. 0131.283727

[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 1L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

MARKETING URBANO E TERRITORIALE

ENRICO ERCOLESede: AlessandriaSettore scientifico: Sps/10Corso di Laurea: SSL Curriculum Sviluppo locale e turismo Classe LM88Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Enrico Ercole [email protected]

Orario di ricevimento: Dal 15 luglio al 15 settembre il prof. Ercole riceve su appuntamento. Scrivere una email a <[email protected]> perfissare un appuntamento.Nel 1° semestre 2016/2017 il docente riceve il martedì dalle 14,45 alle 16,00

Studio 106, I° piano ­ Via Cavour, 78 (lato Cassa di Risparmio di Asti)Tel.0131.283748 ­ [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 153/272

videoproiettorelavagna luminosa

Obiettivo del corso

Il corso intende fornire allo studente gli strumenti per analizzare la realtà urbana e territoriale e operare in essa utilizzando l'approccio e le tecnichedel marketing urbano e territoriale.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza delle teorie e dei metodi per l'analisi del fenomeno urbano.Conoscenza delle dinamiche economiche, politiche e sociali di trasformazione urbana e territoriale.Conoscenza degli obiettivi del marketing urbano e territorialeConoscenza delle tecniche del marketing urbano e territoriale.Capacità di applicare le conoscenze all'analisi di specifiche realtà urbane e territoriali.

Programma del corso

Gli argomenti trattati nel corso saranno:

attori sociali e funzioni nella città contemporanea,Le basi del marketing urbano e territoriale (la città come sistema economico, politico e sociale; le popolazioni urbane; l'identità locale),Gli obiettivi del marketing urbano e territoriale (l'analisi della domanda interna, SWOT analysis; l'analisi della domanda esterna, benchmarking; ilpiano di marketing territoriale interno; il piano di marketing territoriale esterno, la comunicazione territoriale).

Calendario delle lezioni:Lezione 1: Presentazione del corso: gli aspetti organizzativi; i temi trattati nel corsoLezione 2: Sviluppo urbano e marketing dei territori (inizio)Lezione 3: Sviluppo urbano e marketing dei territori (seguito)Lezione 4: Sviluppo urbano e marketing dei territori (seguito)Lezione 5: Sviluppo urbano e marketing dei territori (fine)Lezione 6: Presentazione dei testi da parte del docente: Caroli, Valdani/AncaraniLezione 7: Discussione dei testi: Caroli (inizio)Lezione 8: Discussione dei testi: Caroli (seguito)Lezione 9: Discussione dei testi: Caroli (fine)Lezione 10: Discussione dei testi: Valdani/Ancarani(inizio)Lezione 11: Discussione dei testi: Valdani/Ancarani(seguito)Lezione 12: Discussione dei testi: Valdani/Ancarani (fine)Lezione 13: Analisi di un caso di marketing territoriale in base ai temi trattati Lezione 14: Rielaborazione finale dei temi trattati (inizio)Lezione 15: Rielaborazione finale dei temi trattati (fine)

N.B.: si consiglia agli studenti di leggere in anticipo i testi oggetto della lezione

Bibliografia ­ Testi d'esame

Mela A. (2006), Sociologia delle città. Nuova edizione, Carocci, Roma (p.77­108, 109­144, 145­166, 167­177, 187­194),Caroli M. (2006), Il marketing territoriale. Strategie per la competitività sostenibile del territorio, Angeli, Milano (solo i capitoli 3, 4, 5.1, 7, 8),Valdani E. e Ancarani F. (a cura di) (2000), Strategie di marketing del territorio. Generare valore per le imprese nell'economia della conoscenza,Egea, Milano (p. 45­54, 131­155).

Gli studenti non frequentanti devono preparare anche i seguenti testi d'esame:

Martinotti G. (1993), Metropoli. La nuova morfologia sociale della città, Il Mulino, Bologna (solo il capitolo 3),Pichierri A. (1998), "Stato e identità economiche locali", in P. Perulli (a cura di), Neoregionalismo. L'economia­arcipelago, Bollati­Boringhieri,Torino, (p. 48­69),

Per eventuali carenze formative sullo sviluppo urbano e territoriale si veda:Mela A. (2006), Sociologia delle città. Nuova edizione, Carocci, Roma (solo i capitoli 1, 2, 3, 4, 5 e 6).

Per eventuali carenze formative sul marketing si veda:Stanton J.E. e Varaldo R. (1989), Marketing, Il Mulino, Bologna.

Controllo dell'apprendimento

Non è prevista una verifica intermedia.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

Verifica delle conoscenze e delle competenze sia teoriche che metodologiche nel corso di un esame orale di 20 minuti.E' richiesta la scrittura di una relazione (massimo 10 pagine) che sarà discussa nel corso dell'esame orale. Partendo dalla relazione, l'esame sisviluppa toccando i temi trattati in tutti i testi d'esame. La relazione deve essere scritta seguendo la bozza che viene fornita dal docente (inviare una e­mail al docente per richiedere la bozza oppureconsultare la piattaforma Dir). Come indicato nella bozza, il tema della relazione va preventivamente concordato con il docente e la relazione deve essere consegnata almeno unasettimana prima dell'esame.

MARKETING URBANO E TERRITORIALE

ENRICO ERCOLE

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 154/272

Sede: AlessandriaSettore scientifico: Sps/10Corso di Laurea: SSL Curriculum Sviluppo locale e turismo Classe LM87Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Enrico Ercole [email protected]

Orario di ricevimento: Dal 15 luglio al 15 settembre il prof. Ercole riceve su appuntamento. Scrivere una email a <[email protected]> perfissare un appuntamento.Nel 1° semestre 2016/2017 il docente riceve il martedì dalle 14,45 alle 16,00

Studio 106, I° piano ­ Via Cavour, 78 (lato Cassa di Risparmio di Asti)Tel.0131.283748 ­ [email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

videoproiettorelavagna luminosa

Obiettivo del corso

Il corso intende fornire allo studente gli strumenti per analizzare la realtà urbana e territoriale e operare in essa utilizzando l'approccio e le tecnichedel marketing urbano e territoriale.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza delle teorie e dei metodi per l'analisi del fenomeno urbano.Conoscenza delle dinamiche economiche, politiche e sociali di trasformazione urbana e territoriale.Conoscenza degli obiettivi del marketing urbano e territorialeConoscenza delle tecniche del marketing urbano e territoriale.Capacità di applicare le conoscenze all'analisi di specifiche realtà urbane e territoriali.

Programma del corso

Gli argomenti trattati nel corso saranno:

attori sociali e funzioni nella città contemporanea,Le basi del marketing urbano e territoriale (la città come sistema economico, politico e sociale; le popolazioni urbane; l'identità locale),Gli obiettivi del marketing urbano e territoriale (l'analisi della domanda interna, SWOT analysis; l'analisi della domanda esterna, benchmarking; ilpiano di marketing territoriale interno; il piano di marketing territoriale esterno, la comunicazione territoriale).

Calendario delle lezioni:Lezione 1: Presentazione del corso: gli aspetti organizzativi; i temi trattati nel corsoLezione 2: Sviluppo urbano e marketing dei territori (inizio)Lezione 3: Sviluppo urbano e marketing dei territori (seguito)Lezione 4: Sviluppo urbano e marketing dei territori (seguito)Lezione 5: Sviluppo urbano e marketing dei territori (fine)Lezione 6: Presentazione dei testi da parte del docente: Caroli, Valdani/AncaraniLezione 7: Discussione dei testi: Caroli (inizio)Lezione 8: Discussione dei testi: Caroli (seguito)Lezione 9: Discussione dei testi: Caroli (fine)Lezione 10: Discussione dei testi: Valdani/Ancarani(inizio)Lezione 11: Discussione dei testi: Valdani/Ancarani(seguito)Lezione 12: Discussione dei testi: Valdani/Ancarani (fine)Lezione 13: Analisi di un caso di marketing territoriale in base ai temi trattati Lezione 14: Rielaborazione finale dei temi trattati (inizio)Lezione 15: Rielaborazione finale dei temi trattati (fine)Le lezioni successive consistono nella discussione di casi di marketing urbano e territoriale

N.B.: si consiglia agli studenti di leggere in anticipo i testi oggetto della lezione

Bibliografia ­ Testi d'esame

Mela A. (2006), Sociologia delle città. Nuova edizione, Carocci, Roma (p.77­108, 109­144, 145­166, 167­177, 187­194),Caroli M. (2006), Il marketing territoriale. Strategie per la competitività sostenibile del territorio, Angeli, Milano (solo i capitoli 3, 4, 5.1, 7, 8),Valdani E. e Ancarani F. (a cura di) (2000), Strategie di marketing del territorio. Generare valore per le imprese nell'economia della conoscenza,Egea, Milano (p. 45­54, 131­155),Materiale indicato dal docente relativo a casi di marketing urbano e territoriale.

Gli studenti non frequentanti devono preparare anche i seguenti testi d'esame:

Martinotti G. (1993), Metropoli. La nuova morfologia sociale della città, Il Mulino, Bologna (solo il capitolo 3),Pichierri A. (1998), "Stato e identità economiche locali", in P. Perulli (a cura di), Neoregionalismo. L'economia­arcipelago, Bollati­Boringhieri,

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 155/272

Torino, (p. 48­69),

Per eventuali carenze formative sullo sviluppo urbano e territoriale si veda:Mela A. (2006), Sociologia delle città. Nuova edizione, Carocci, Roma (solo i capitoli 1, 2, 3, 4, 5 e 6).

Per eventuali carenze formative sul marketing si veda:Stanton J.E. e Varaldo R. (1989), Marketing, Il Mulino, Bologna.

Controllo dell'apprendimento

Non è prevista una verifica intermedia.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

Verifica delle conoscenze e delle competenze sia teoriche che metodologiche nel corso di un esame orale di 20 minuti.E' richiesta la scrittura di una relazione (massimo 10 pagine) che sarà discussa nel corso dell'esame orale. Partendo dalla relazione, l'esame sisviluppa toccando i temi trattati in tutti i testi d'esame. La relazione deve essere scritta seguendo la bozza che viene fornita dal docente (inviare una e­mail al docente per richiedere la bozza oppureconsultare la piattaforma Dir). Come indicato nella bozza, il tema della relazione va preventivamente concordato con il docente e la relazione deve essere consegnata almeno unasettimana prima dell'esame.

MARKETING URBANO E TERRITORIALE ­ STUDIO CASIMODULO DI: MARKETING URBANO E DEL TURISMO

GUIDO BORELLISede: AlessandriaSettore scientifico: Sps/10Corso di Laurea: SSL Curriculum Sviluppo locale e turismo Classe LM87Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Guido Borelli [email protected]

Orario di ricevimento:

in via Cavour 84, 3 piano.

Studio n. 304Tel. 0131.283727

[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

­

Prerequisiti al corso

approfondita delle strutture e delle pratiche relative alle attività di marketing urbano e territoriale, congiuntamente alla capacità di analisi criticadell’operato delle agenzie e delle politiche di sviluppo territoriale.

Obiettivo del corso

il corso intende fornire agli studenti una conoscenza approfondita delle strutture e delle pratiche relative alle attività di marketing urbano e territoriale,congiuntamente alla capacità di analisi critica dell’operato delle agenzie e delle politiche di sviluppo territoriale.

Competenze e conoscenze attese

professionale in materia di sviluppo urbano e territoriale; capacità di analisi critica

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

Il corso ha per oggetto la rassegna critica delle principali strutture – insieme alle attività connesse – operanti nel settore del marketing

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 156/272

urbano e della pianificazione strategica urbana e territoriale. In particolare, saranno approfonditi alcuni concetti fondamentali per l’analisi eper lo studio delle pratiche, quali: competitività urbana e territoriale; formazione di coalizioni urbane (government e governance);progettazione partecipata e diritto alla città.

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

videoproiettore

Bibliografia ­ Testi d'esame

Un manuale di marketing urbano (concordato con il docente)

Harvey, D. (2012), Il capitalismo contro il diritto alla città, Ombre corte, Verona.

Controllo dell'apprendimento

presentazioni periodiche in aula dello stato di vanzamento delle esercitazioni

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Casi studio ­

­

MARKETING URBANO E TERRITORIALE ­ STUDIO CASIMODULO DI: MARKETING URBANO E DEL TURISMO

GUIDO BORELLISede: AlessandriaSettore scientifico: Sps/10Corso di Laurea: SSL Curriculum Sviluppo locale e turismo Classe LM88Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Guido Borelli [email protected]

Orario di ricevimento:

in via Cavour 84, 3 piano.

Studio n. 304Tel. 0131.283727

[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 1L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

MATEMATICA FINANZIARIA ED ATTUARIALE

FERRUCCIO PONZANOSede: AlessandriaSettore scientifico: Secs­p/03Corso di Laurea: ASPES Curriculum Economia e AmministrazioneIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Ferruccio Ponzano [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente il docente solo su appuntamento email

Tel. 0131.283715 ­ Studio n. 310 ­ IV piano

[email protected]

Crediti: 6

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 157/272

Ore: 30 Anno: 3 Semestre: 2

Organizzazione del corso: Lezioni Modalità di erogazione: Tradizionale Modalità di frequenza: Consigliata

L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Dispense disponibili sul sito web

Prerequisiti al corso

Introduzione alla matematica, Metodi quantitativi per l'economia

Obiettivo del corso

Trasmettere la conoscenza dei concetti di base relativi alle operazioni finanziarie di uso comune

Competenze e conoscenze attese

Capacità di valutare la convenienza e le modalità di svolgimento di semplici operazioni finanziarie

Programma del corso

1. grandezze finanziarie e tempo;2. operazioni finanziarie: capitalizzazione e attualizzazione;3. regimi e leggi finanziarie;4. scindibilità;5. tassi equivalenti;6. rendite e costituzione di capitale;7. ammortamenti;8. scelta tra investimenti: TIR, VAN;9. leasing;10. calcolo del rendimento (lordo e netto) di titoli senza cedola.

Attivita' di supporto alla didattica

tutoraggio

Bibliografia ­ Testi d'esame

dispense

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Saper svolgere esercizi sugli argomenti trattati durante il corso

METODI E TECNICHE DELLA RICERCA SOCIALE

MARIA LUISA BIANCODARIO VAIUSOSede: AlessandriaSettore scientifico: Sps/07Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolari del corso:

Maria Luisa Bianco [email protected]

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo contattare il docente via e­mail

Nel 1° semestre 2016 la docente riceverà gli studenti il martedì dalle 9.45 alle 13,o su apppuntamento e­mail

Studio 211 ­ 2° piano in Via Cavour, 78 (Lato Banca)tel. 0131283731

[email protected]

Dario Vaiuso [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via e­mail.

[email protected]

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 158/272

tel. 0131.283703

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 2

Modalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Aula informatica con PC a disposizione per ogni singolo studente, collegamento internet e intranet docente/ discenti, software Net Support perconsentire a tutti i discenti di vedere sul proprio monitor le operazioni che il docente svolge sul proprio computer (Master) alla cattedra.Gli argomenti principali del corso sono disponibili sul sito, costantemente aggiornato, sotto forma di files multimediali consultabili e scaricabili anchesul PC di casa, per consentire un'agevole fruizione del corso anche agli studenti impossibilitati a seguire regolarmente le lezioni di persona.La possibilità di interagire con il docente incontrandolo 'di persona' o 'a distanza' (a seconda delle proprie preferenze e in base ai propri vincoli)nell'orario di ricevimento. La fruizione del corso in modalità sincrona (lezioni tradizionali svolte in classe o 'a distanza' con la possibilità di stabilire orariin cui collegarsi al sito per partecipare al forum di discussione in real time) e asincrona (gli argomenti sono affrontati dagli studenti in momentisuccessivi rispetto alla spiegazione del docente, tramite la partecipazione a forum di approfondimento) oltre alla possibilità di interagire sia con ildocente, sia con gli altri studenti (di persona ma anche tramite chat, forum e posta lettronica), permette agli studenti di raggiungere una forma dipartecipazione al corso e di interazione superiore al livello raggiungibile con le sole metodologie didattiche tradizionali.

Obiettivo del corso

Obiettivo del modulo è introdurre gli studenti (anche tramite numerose esercitazioni pratiche) ai principi, alle tecniche e alle procedure informatiche dianalisi statistica dei dati.

Competenze e conoscenze attese

I partecipanti al corso matureranno le competenze utili a costruire un data set e ad applicare le tecniche di analisi statistica monovariata, bivariata emultivariata più adeguate a descrivere il fenomeno indagato e a controllare le ipotesi relative alla stima di un parametro di una variabile o diassociazioni tra variabili.Gli studenti conseguiranno quindi le competenze necessarie a dare una descrizione sufficientemente approfondita di un fenomeno analizzato,acquisendo quindi le capacità utili ad operare in qualsiasi organizzazione che faccia uso di banche dati (di qualunque tipo).

Programma del corso

Breve ripasso di alcune nozioni di statistica descrittiva e inferenziale, di metodologia delle scienze sociali e di informatica.Introduzione all'uso di windows.I principali argomenti trattati saranno:­ teoria dei livelli di scala­ introduzione alla gestione e trasformazione dei file­ controlli di qualità e pulizia della matrice dati­ gestione dei valori mancanti­ trasformazioni e ricodifica di variabili­ costruzione di indici e tipologie­analisi statistiche monovariate, bivariate e multivariate: distribuzioni di frequenza, tavole di contingenza, analisi della varianza, correlazione bivariatae parziale, regressione semplice e multipla, introduzione alla regressione logistica e all'utilizzo della sintassi.

Strumenti didattici

Ogni studente ha la possibilità di utilizzare un PC in modo esclusivo. Il software principale utilizzato di supporto alla didattica è Net Support, grazie alquale il docente, operando sul pc alla cattedra (PC Master), mostra, sugli schermi dei pc degli studenti presenti in aula, le operazioni da eseguire aterminale. Si possono inoltre svolgere esercitazioni distribuendo e ritirando i files direttamente dal computer del docente. Durante le spiegazioni o leesercitazioni in classe il docente può intervenire direttamente sulle tastiere degli studenti in difficoltà, mostrando le operazioni corrette da eseguire.Oltre a Net Support i software utilizzati sono Excel, Word, Internet Explorer e STATA.

Bibliografia ­ Testi d'esame

i testi verranno indicati dal docente a inizio del corso.

Controllo dell'apprendimento

Durante le esercitazioni pratiche (vedi: Obiettivi), gli studenti sono chiamati a valutare, sulla base dei dati disponibili, la plausibilità delle ipotesi instudio e, quando possibile, sono invitati a formulare nuove ipotesi da sottoporre a controllo.Sono previste una verifica intermedia e una finale, entrambe articolate in una prova scritta (sugli elementi di teoria) e in una prova pratica tramiteesercitazione al PC (sulle procedure statistiche).

METODI E TECNICHE DELLA RICERCA SOCIALE

MARIA LUISA BIANCODARIO VAIUSOSede: AlessandriaSettore scientifico: Sps/07Corso di Laurea: ASPES Curriculum Imprese, organizzazioni e territorioIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolari del corso:

Maria Luisa Bianco [email protected]

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 159/272

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo contattare il docente via e­mail

Nel 1° semestre 2016 la docente riceverà gli studenti il martedì dalle 9.45 alle 13,o su apppuntamento e­mail

Studio 211 ­ 2° piano in Via Cavour, 78 (Lato Banca)tel. 0131283731

[email protected]

Dario Vaiuso [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via e­mail.

[email protected]. 0131.283703

Crediti: 6Ore: 30Anno: 3Semestre: 2

Modalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Aula informatica con PC a disposizione per ogni singolo studente, collegamento internet e intranet docente/ discenti, software Net Support perconsentire a tutti i discenti di vedere sul proprio monitor le operazioni che il docente svolge sul proprio computer (Master) alla cattedra.Gli argomenti principali del corso sono disponibili sul sito, costantemente aggiornato, sotto forma di files multimediali consultabili e scaricabili anchesul PC di casa, per consentire un'agevole fruizione del corso anche agli studenti impossibilitati a seguire regolarmente le lezioni di persona.La possibilità di interagire con il docente incontrandolo 'di persona' o 'a distanza' (a seconda delle proprie preferenze e in base ai propri vincoli)nell'orario di ricevimento. La fruizione del corso in modalità sincrona (lezioni tradizionali svolte in classe o 'a distanza' con la possibilità di stabilire orariin cui collegarsi al sito per partecipare al forum di discussione in real time) e asincrona (gli argomenti sono affrontati dagli studenti in momentisuccessivi rispetto alla spiegazione del docente, tramite la partecipazione a forum di approfondimento) oltre alla possibilità di interagire sia con ildocente, sia con gli altri studenti (di persona ma anche tramite chat, forum e posta lettronica), permette agli studenti di raggiungere una forma dipartecipazione al corso e di interazione superiore al livello raggiungibile con le sole metodologie didattiche tradizionali.

Obiettivo del corso

Obiettivo del modulo è introdurre gli studenti (anche tramite numerose esercitazioni pratiche) ai principi, alle tecniche e alle procedure informatiche dianalisi statistica dei dati.

Competenze e conoscenze attese

I partecipanti al corso matureranno le competenze utili a costruire un data set e ad applicare le tecniche di analisi statistica monovariata, bivariata emultivariata più adeguate a descrivere il fenomeno indagato e a controllare le ipotesi relative alla stima di un parametro di una variabile o diassociazioni tra variabili.Gli studenti conseguiranno quindi le competenze necessarie a dare una descrizione sufficientemente approfondita di un fenomeno analizzato,acquisendo quindi le capacità utili ad operare in qualsiasi organizzazione che faccia uso di banche dati (di qualunque tipo).

Programma del corso

Breve ripasso di alcune nozioni di statistica descrittiva e inferenziale, di metodologia delle scienze sociali e di informatica.Introduzione all'uso di windows.I principali argomenti trattati saranno:­ teoria dei livelli di scala­ introduzione alla gestione e trasformazione dei file­ controlli di qualità e pulizia della matrice dati­ gestione dei valori mancanti­ trasformazioni e ricodifica di variabili­ costruzione di indici e tipologie­analisi statistiche monovariate, bivariate e multivariate: distribuzioni di frequenza, tavole di contingenza, analisi della varianza, correlazione bivariatae parziale, regressione semplice e multipla, introduzione alla regressione logistica e all'utilizzo della sintassi.

Strumenti didattici

Ogni studente ha la possibilità di utilizzare un PC in modo esclusivo. Il software principale utilizzato di supporto alla didattica è Net Support, grazie alquale il docente, operando sul pc alla cattedra (PC Master), mostra, sugli schermi dei pc degli studenti presenti in aula, le operazioni da eseguire aterminale. Si possono inoltre svolgere esercitazioni distribuendo e ritirando i files direttamente dal computer del docente. Durante le spiegazioni o leesercitazioni in classe il docente può intervenire direttamente sulle tastiere degli studenti in difficoltà, mostrando le operazioni corrette da eseguire.Oltre a Net Support i software utilizzati sono Excel, Word, Internet Explorer e STATA.

Bibliografia ­ Testi d'esame

i testi verranno indicati dal docente a inizio del corso.

Controllo dell'apprendimento

Durante le esercitazioni pratiche (vedi: Obiettivi), gli studenti sono chiamati a valutare, sulla base dei dati disponibili, la plausibilità delle ipotesi instudio e, quando possibile, sono invitati a formulare nuove ipotesi da sottoporre a controllo.Sono previste una verifica intermedia e una finale, entrambe articolate in una prova scritta (sugli elementi di teoria) e in una prova pratica tramiteesercitazione al PC (sulle procedure statistiche).

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METODI QUANTITATIVI II

FABIO PRIVILEGGISede: AlessandriaSettore scientifico: Secs­s/06Corso di Laurea: EPPAC Classe LM56Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Fabio Privileggi [email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 1Semestre: 1

Modalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Materiale didattico disponibile online.

Prerequisiti al corso

Padronanza del calcolo differenziale per funzioni di una variabile.

Obiettivo del corso

Dopo aver discusso il concetto di integrale per funzioni di una variabile e le relative regole del calcolo integrale, vengono introdotte le funzioni di piùvariabili con relativa rappresentazione vettoriale e matriciale al fine, successivamente, di approfondire le tecniche di risoluzione di problemi di ottimolibero e vincolato in più variabili.

Competenze e conoscenze attese

Capacità di formulare e risolvere problemi economici di ottimo libero e vincolato in più variabili.

Propedeuticita' del corso

Microeconomia II, Economia Pubblica II.

Programma del corso

1. Elementi di calcolo integrale e applicazioni2. Vettori e funzioni di più variabili3. Matrici e loro proprietà4. Calcolo differenziale per funzioni di più variabili5. Ottimizzazione libera6. Funzioni concave e convesse7. Il teorema della funzione implicita8. Ottimizzazione vincolata: vincoli di uguaglianza9. Ottimizzazione vincolata: vincoli di disuguaglianza10. Applicazioni all'economia

Attivita' di supporto alla didattica

Un tutor curerà le esercitazioni in aula per un totale di 30 ore.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Capitolo 5 e parti II e III (capp. 8­14) del testo: Privileggi, F., Compendio di Matematica per l'Economia: un percorso esaustivo ma user­friendly(seconda edizione), Vol. 44/6, EsseLibri Simone: Napoli, 2012

Controllo dell'apprendimento

E' prevista una prova scritta intermedia di due ore.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Prova finale scritta della durata di un'ora e mezza, oppure prova unica delle durata di due ore e mezza (in questo secondo caso non si terrà conto delvoto della prova intermedia).Saranno disponibili online alcuni fac­simile di prove passate.L'esame orale è facoltativo e vi è ammesso solamente chi abbia ottenuto un voto pari ad almeno 25/30 nella prova scritta.

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METODI STATISTICI DI VALUTAZIONE DELLE POLITICHE PUBBLICHE

ALBERTO MARTINISede: AlessandriaSettore scientifico: Secs­s/03Corso di Laurea: ASPES Curriculum Economia e AmministrazioneIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Alberto Martini [email protected]

Orario di ricevimento: Il docente riceverà previo appuntamento via e­mail.

[email protected]

Tel. 011.5171062

Tel. 0131.283855 ­ studio 3° piano n. 305 Palazzo Borsalino

Crediti: 6Ore: 30Anno: 3Semestre: 2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

METODOLOGIA DELLA RICERCA STORICA

ANGELO TORRESede: AlessandriaSettore scientifico: M­sto/02Corso di Laurea: ASPES Classe L36Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Angelo Torre [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

METODOLOGIA DELLA RICERCA STORICAMODULO DI: METODOLOGIA DELLA RICERCA STORICA E ARCHIVI LOCALI

ANGELO TORRESede: AlessandriaSettore scientifico: M­sto/02Corso di Laurea: EPPAC Classe LM76Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Angelo Torre [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

METODOLOGIA DELLA RICERCA STORICA AMODULO DI: METODOLOGIA DELLA RICERCA STORICA

ANGELO TORRESede: Alessandria

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Settore scientifico: M­sto/02 Corso di Laurea: PCSE

Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Angelo Torre [email protected]

Crediti: 6Ore: 40Anno: 1Semestre: 2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

METODOLOGIA DELLA RICERCA STORICA BMODULO DI: METODOLOGIA DELLA RICERCA STORICA

VITTORIO TIGRINOSede: AlessandriaSettore scientifico: M­sto/02Corso di Laurea: PCSE Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Vittorio Tigrino [email protected]

Orario di ricevimento: Riceve il mercoledì ore 14­16 previo appuntamento via mail

Tel. 0131.283706 ­ Studio n. 314 ­ IV piano Palazzo [email protected]

Crediti: 3Ore: 20Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Obiettivo del corso

Esemplificare il problema della metodologia della ricerca storica a partire da un approccio locale, discutendo criticamente le prospettive della storialocale a livello nazionale ed internazionale; acquisire le competenze per effettuare ricerche documentarie a livello locale; discutere le fonti della storialocale e territoriale.

Competenze e conoscenze attese

Elementi generali della storia sociale e culturale dell’età moderna e contemporanea e della metodologia della ricerca storica, in particolare per gliaspetti legati alla ricerca a livello locale, e alla sua applicazione generale.

Programma del corso

All’interno del corso si affronteranno il problema dell'utilizzo delle risorse documentarie e bibliografiche per la ricerca storica a livello territoriale, la loroarticolazione archivistica locale rispetto alla storia istituzionale ed i modi della loro utilizzazione per un primo approccio agli studi di area e per l’analisidel patrimonio culturale, per passare poi ad un confronto con la pratica di ricerca storica a livello locale, introducendo la discussione sui temi, i metodie gli strumenti della storia locale. Si suggerirà inoltre l’importanza delle risorse documentarie a livello locale (archivi pubblici, privati – enti,associazioni,... ­, ecclesiastici), che verranno messe a confronto con altre fonti per la ricerca: le fonti iconografiche, le fonti orali, ma anche le fonti«osservazionali» e quelle di terreno. Si discuteranno quindi le proposte più recenti della storiografia rispetto al tema del locale ­ la storia regionale; lamicrostoria; la storia locale – con l’indicazione di letture, che costituiranno la bibliografia di riferimento del corso.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per sostenere l’esame andranno preparati i seguenti testi:­E. Grendi, Storia di una storia locale. L’esperienza ligure (1792­1992), Venezia, Marsilio, 1996.­E. Grendi, Storia locale e storia delle comunità, in P. Macry (a cura di), Fra storia e storiografia. Scritti in onore di Pasquale Villani, Bologna, Il Mulino,1995, pp. 321­36.­Sulla Microstoria, in "Quaderni storici", XXIX, n. 86 (1994): si tratta di 3 articoli compresi nel numero indicato della rivista alle pp. 511­75 (C.Ginzburg, Microstoria: due o tre cose che so di lei; E. Grendi, Ripensare la microstoria?; J. Revel, Microanalisi e costruzione del sociale).

Tutti i testi sono disponibili in biblioteca.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­ Casi studio ­

La prova finale consisterà in una prova orale per verificare l’apprendimento rispetto agli argomenti discussi nelle lezioni ed illustrati attraverso labibliografia.

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Durante il corso delle lezioni si potrà lavorare inoltre alla realizzazione di una prova pratica facoltativa (da discutere al termine del corso), consistentenella ricerca e presentazione di una breve bibliografia e di alcuni riferimenti documentari, su un ambito di ricerca locale definito con il docente.

METODOLOGIA DELLE SCIENZE SOCIALI

CINZIA MERAVIGLIASede: AlessandriaSettore scientifico: Sps/07Corso di Laurea: ASPES Curricula: Economia e Amministrazione ­ Scienze politiche comparate, comunicazione e cultura europeaIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Cinzia Meraviglia [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare la docente via email

Sede di via Cavour, 78 lato bancaStudio n. 209 ­ 2° piano ­ Tel 0131.283729

[email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Slides powerpoint disponibili sulla pagina web del corsoEsercitazioniQuiz di autovalutazioneParole chiave e obiettivi di apprendimento per ciascun argomento trattato

Prerequisiti al corso

Sociologia

Obiettivo del corso

Il corso si propone di fornire i principali strumenti per la definizione e per l'esame critico del percorso che conduce dall'individuazione di un argomentodi ricerca empirica alla rilevazione dei dati, esaminandone le caratteristiche metodologiche. Gli aspetti fondamentali della metodologia della ricercasociale (concetti, indicatori, proprietà, variabili, unità di analisi, etc.) verranno applicati a esempi di ricerca concreti, in modo da consentire lo sviluppodi una competenza metodologica di base. Esempi di tecniche di rilevazione quantitativa e qualitativa verranno esaminati e commentati insieme aglistudenti in modo da applicare le competenze di analisi apprese.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza e uso appropriato del linguaggio metodologicoConoscenza di base dei concetti e degli strumenti propri della metodologia delle scienze socialiConoscenza dei passi fondamentali per l'impostazione di un disegno di ricercaSviluppo di capacità critiche rispetto ad esempi di ricerca concreti relativamente all'adeguatezza degli strumenti di rilevazione dei dati rispettoagli obiettivi dichiarati

Propedeuticita' del corso

Metodi e Tecniche per la Ricerca Sociale

Programma del corso

Il corso si articola nei seguenti punti:

1. Introduzione alla metodologia: A cosa serve la metodologia, cos'è la competenza metodologica; linguaggio scientifico e linguaggio naturale;pensiero scientifico e pensiero di senso comune; Durkheim e Weber

2. La ricerca empirica: Livelli e fasi della ricerca; approccio qualitativo e quantitativo3. Modi di osservazione (1): La ricerca quantitativa. La matrice dei dati; la definizione operativa; indicatori e indici; attendibilità e validità degliindicatori. Tipi di variabili. La struttura tipica di una ricerca quantitativa. L'inchiesta e il sondaggio (il questionario; problemi di rilevazione; ilcampione; l'errore di rilevazione; la tecnica delle scale; tecniche di somministrazione)

4. Modi di osservazione (2): La ricerca qualitativa. Intervista discorsiva e focus group.

Attivita' di supporto alla didattica

Esercitazioni disponibili sulla pagina web del corso, da inviare alla docente per la correzione e discussione;Quiz online sulla pagina web del corso, con autovalutazione del risultato.

Bibliografia ­ Testi d'esame

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15/7/2016 ­ DiGSPES

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I testi d'esame sono costituiti dai volumi indicati, dalle dispense e dai lucidi/slides disponibili sulla pagina web del corso.

La preparazione dell'esame NON può avvenire sulla sola base dei lucidi/slides: i testi sono fondamentali.

Volumi:

1) Meraviglia C. (2004), Metodologia delle Scienze Sociali. Un'introduzione, Carocci2) Roccato M. (2006), L'inchiesta e il sondaggio nella ricerca psicosociale, Il Mulino, solo i seguenti capitoli:

I. L'inchiesta e il sondaggioIII. Il campionamentoV. La costruzione delle variabiliVI. Criteri per costruire buoni questionariVII. Le tecniche di somministrazione del questionario

3) Cardano M. (2003), Tecniche di ricerca qualitativa, Carocci, solo i seguenti capitoli:

3. L'intervista discorsiva5. Il focus group

Durante il corso verranno inoltre indicate letture dal seguente volume, che sarà utilizzato per alcune applicazioni pratiche e esercitazioni:­ Viroli M. (2010), La libertà dei servi, Bari, Laterza

Slides:­ http://sp.dir.unipmn.it

Lettura consigliata:­ Marradi A., Torniamo a scrivere (e a parlare) in italiano? Barletta, Club Unesco.

Controllo dell'apprendimento

A metà del corso si terrà una prova scritta intermedia, composta da due domande teoriche e due esercizi.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

L'esame può essere svolto:

in un'unica prova, al termine del corso, che consiste in quattro domande teoriche e quattro esercizi;in due prove, ovvero la prova intermedia e una prova conclusiva al termine del corso. Ciascuna delle due prove consiste in due domandeteoriche e due esercizi. Per sostenere l'esame in due prove, è necessario sostenere la prova intermedia, che dà diritto a sostenere la provaconclusiva in una delle sessioni d'esame dell'anno accademico (entro febbraio 2014).

L'esame orale è facoltativo e può essere richiesto:

dalla docente, per approfondire alcuni argomenti delle prove scritte in caso di dubbi sulla preparazione dello/della studente/studentessa;dalla studentessa/studente, per migliorare il voto conseguito nell'esame scritto.

Quando si sostiene l'esame, sia orale, sia scritto, e ad eccezione della prova intermedia, è necessario iscriversi secondo le modalità usualidell'iscrizione ad esami.

In qualsiasi caso, il voto conseguito durante l'anno accademico 2012­2013 dovrà essere registrato entro febbraio 2014; dopo questo termine, il votonon sarà più valido, e la/lo studentessa/studente dovrà sostenere nuovamente l'esame.

METODOLOGIA DELLE SCIENZE SOCIALI

CINZIA MERAVIGLIASede: AlessandriaSettore scientifico: Sps/07Corso di Laurea: ASPES Curriculum Imprese, organizzazioni e territorioIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Cinzia Meraviglia [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare la docente via email

Sede di via Cavour, 78 lato bancaStudio n. 209 ­ 2° piano ­ Tel 0131.283729

[email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 3Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

Slides powerpoint disponibili sulla pagina web del corsoEsercitazioniQuiz di autovalutazioneParole chiave e obiettivi di apprendimento per ciascun argomento trattato

Prerequisiti al corso

Sociologia

Obiettivo del corso

Il corso si propone di fornire i principali strumenti per la definizione e per l'esame critico del percorso che conduce dall'individuazione di un argomentodi ricerca empirica alla rilevazione dei dati, esaminandone le caratteristiche metodologiche. Gli aspetti fondamentali della metodologia della ricercasociale (concetti, indicatori, proprietà, variabili, unità di analisi, etc.) verranno applicati a esempi di ricerca concreti, in modo da consentire lo sviluppodi una competenza metodologica di base. Esempi di tecniche di rilevazione quantitativa e qualitativa verranno esaminati e commentati insieme aglistudenti in modo da applicare le competenze di analisi apprese.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza e uso appropriato del linguaggio metodologicoConoscenza di base dei concetti e degli strumenti propri della metodologia delle scienze socialiConoscenza dei passi fondamentali per l'impostazione di un disegno di ricercaSviluppo di capacità critiche rispetto ad esempi di ricerca concreti relativamente all'adeguatezza degli strumenti di rilevazione dei dati rispettoagli obiettivi dichiarati

Propedeuticita' del corso

Metodi e Tecniche per la Ricerca Sociale

Programma del corso

Il corso si articola nei seguenti punti:

1. Introduzione alla metodologia: A cosa serve la metodologia, cos'è la competenza metodologica; linguaggio scientifico e linguaggio naturale;pensiero scientifico e pensiero di senso comune; Durkheim e Weber

2. La ricerca empirica: Livelli e fasi della ricerca; approccio qualitativo e quantitativo3. Modi di osservazione (1): La ricerca quantitativa. La matrice dei dati; la definizione operativa; indicatori e indici; attendibilità e validità degliindicatori. Tipi di variabili. La struttura tipica di una ricerca quantitativa. L'inchiesta e il sondaggio (il questionario; problemi di rilevazione; ilcampione; l'errore di rilevazione; la tecnica delle scale; tecniche di somministrazione)

4. Modi di osservazione (2): La ricerca qualitativa. Intervista discorsiva e focus group.

Attivita' di supporto alla didattica

Esercitazioni disponibili sulla pagina web del corso, da inviare alla docente per la correzione e discussione;Quiz online sulla pagina web del corso, con autovalutazione del risultato.

Bibliografia ­ Testi d'esame

I testi d'esame sono costituiti dai volumi indicati, dalle dispense e dai lucidi/slides disponibili sulla pagina web del corso.

La preparazione dell'esame NON può avvenire sulla sola base dei lucidi/slides: i testi sono fondamentali.

Volumi:1) Meraviglia C. (2004), Metodologia delle Scienze Sociali. Un'introduzione, Carocci2) Roccato M. (2006), L'inchiesta e il sondaggio nella ricerca psicosociale, Il Mulino, solo i seguenti capitoli:

I. L'inchiesta e il sondaggioIII. Il campionamentoV. La costruzione delle variabiliVI. Criteri per costruire buoni questionariVII. Le tecniche di somministrazione del questionario

3) Cardano M. (2003), Tecniche di ricerca qualitativa, Carocci, solo i seguenti capitoli:

3. L'intervista discorsiva5. Il focus group

Durante il corso verranno inoltre indicate letture dal seguente volume, che sarà utilizzato per alcune applicazioni pratiche e esercitazioni:­ Viroli M. (2010), La libertà dei servi, Bari, Laterza

Slides:­ http://digspes.dir.unipmn.it

Lettura consigliata:­ Marradi A., Torniamo a scrivere (e a parlare) in italiano? Barletta, Club Unesco.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

L'esame può essere svolto:

in un'unica prova, al termine del corso, che consiste in quattro domande teoriche e quattro esercizi;

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 166/272

in due prove, ovvero la prova intermedia e una prova conclusiva al termine del corso. Ciascuna delle due prove consiste in due domandeteoriche e due esercizi. Per sostenere l'esame in due prove, è necessario sostenere la prova intermedia, che dà diritto a sostenere la provaconclusiva in una delle sessioni d'esame dell'anno accademico (entro febbraio 2014).

L'esame orale è facoltativo e può essere richiesto:

dalla docente, per approfondire alcuni argomenti delle prove scritte in caso di dubbi sulla preparazione dello/della studente/studentessa;dalla studentessa/studente, per migliorare il voto conseguito nell'esame scritto.

Quando si sostiene l'esame, sia orale, sia scritto, e ad eccezione della prova intermedia, è necessario iscriversi secondo le modalità usualidell'iscrizione ad esami.

In qualsiasi caso, il voto conseguito durante l'anno accademico 2012­2013 dovrà essere registrato entro febbraio 2014; dopo questo termine, il votonon sarà più valido, e la/lo studentessa/studente dovrà sostenere nuovamente l'esame.

METODOLOGIA DELLE SCIENZE SOCIALI

DOMENICO CARBONESede: AstiSettore scientifico: Sps/07Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Domenico Carbone [email protected]

Orario di ricevimento: Nel 2° Semestre il docente riceverà il Lunedì dalle ore 14 alle ore 16.

[email protected]

Studio n. 210 ­ 2° piano Palazzo CassinelliVia Cavour, 78

Tel. 0131.283871

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1,2Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

­

Obiettivo del corso

Il corso intende chiarire le implicazioni connesse alla traduzione empirica della teoria sociologica mediante la ricerca sociale. Si farà riferimento alleprincipali tecniche per raccogliere informazioni (quando l'unità di raccolta è l'individuo o meno) e ai modi più idonei per la loro organizzazione epresentazione.

Competenze e conoscenze attese

Ottime conoscenze e capacità di gestione dei principali strumenti di rilevazione empirica e organizzazione dei dati

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

Prima parte

­ Introduzione alla metodologia della ricerca sociale: i paradigmi di riferimento

­ Due diversi modi di conoscere la realtà sociale: ricerca quantitativa e ricerca qualitativa

­ Struttura “tipo” di una ricerca quantitativa

­ le unità di analisi

­ le variabili

­ concetti, indicatori, indici

­ L’inchiesta campionaria

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­ Costruzione e formulazione delle domande

­ Organizzazione della rilevazione

­ Organizzazione dei dati

Seconda Parte

­ la ricerca qualitativa

­ le interviste

­ i tipi di intervista

­ la conduzione dell’intervista

­ analisi del materiale empirico

­ l’uso dei documenti: leggere e analizzare i documenti umani

­ i documenti personali

­ i documenti istituzionali

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

­

Bibliografia ­ Testi d'esame

1. CORBETTA Piergiorgio (2003), La ricerca sociale: metodologia e tecniche, vol. 1 I paradigmi di riferimento, Bologna, Il Mulino, Bologna.2. CORBETTA Piergiorgio (2003), La ricerca sociale: metodologia e tecniche, vol. 2 Le tecniche quantitative, Bologna, Il Mulino.

3. CORBETTA Piergiorgio (2003), La ricerca sociale: metodologia e tecniche, vol 3 Le tecniche qualitative,

Controllo dell'apprendimento

­

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

La prova finale, scritta e della durata di 90 minuti, sarà tesa a verificare le capacità dello studente di orientarsi tra i vari aspetti teorici epratici della disciplina

MICROECONOMIA

ROBERTO ZANOLASede: AlessandriaSettore scientifico: Secs­p/03Corso di Laurea: ASPES Curriculum Economia e AmministrazioneIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Roberto Zanola [email protected]

Orario di ricevimento: Il ricevimento è sospeso fino al 13 luglio, per impegni istituzionali.

Dal 13 luglio 2016 riceverà il mercoledì ore 9­10, sarà sospeso ad agosto riprenderà come consuetudine il 7 settembre

Tel. 0131.283719 ­ Studio n. 306 ­ IV piano Palazzo [email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 3Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

I lucidi delle lezioni e le soluzioni degli esercizi proposti a lezione saranno disponibili di volta in volta on line.

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Prerequisiti al corso

Economia

Obiettivo del corso

Obiettivo dell'insegnamento è fornire un approfondimento dei temi della microeconomia come da programma, sviluppando la capacità di un approccioanche quantitativo ai problemi economici.

Competenze e conoscenze attese

Vedi precedente

Propedeuticita' del corso

Economia II (laurea magistrale)

Programma del corso

Le nozioni di base della domanda e dell'offerta; il comportamento del consumatore; la domanda individuale e la domanda di mercato; le scelte incondizioni di incertezza; la produzione; il costo di produzione; l amassimizzazione del profitto e l'offerta concorrenziale; l'analisi dei mercaticoncorrenziali; il potere di mercato: monopolio e monopsonio; la determinazione del prezzo in presenza di potere di mercato; la concorrenzamonopolistica e l'oligopolio; la teoria dei giochi e la strategia competitiva; i mercati dei fattori di produzione; gli investimenti, il tempo e i mercati deicapitali; l'equilibrio generale e l'efficienza economica; i mercati con informazioni asimmetriche.

Attivita' di supporto alla didattica

Subordinata alla disponibilità di risorse è prevista un'attivitàdi tutoraggio.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Pindyck, R.S., Rubinfeld, D.L., Microeconomia, Zanichelli, parti.

Controllo dell'apprendimento

E' prevista una prova intermedia (aperta a frequentanti e non)

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Sono previste cinque domande, due di teoria e tre esercizi articolati su piu' punti.

MICROECONOMIA I

ROBERTO ZANOLASede: AlessandriaSettore scientifico: Secs­p/01Corso di Laurea: EPPAC Classe LM76Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Roberto Zanola [email protected]

Orario di ricevimento: Il ricevimento è sospeso fino al 13 luglio, per impegni istituzionali.

Dal 13 luglio 2016 riceverà il mercoledì ore 9­10, sarà sospeso ad agosto riprenderà come consuetudine il 7 settembre

Tel. 0131.283719 ­ Studio n. 306 ­ IV piano Palazzo [email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

I lucidi delle lezioni e le soluzioni degli esercizi proposti a lezione saranno disponibili di volta in volta on line.

Prerequisiti al corso

Economia

Obiettivo del corso

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Obiettivo dell'insegnamento è fornire un approfondimento dei temi della microeconomia come da programma, sviluppando la capacità di un approccioanche quantitativo ai problemi economici.

Competenze e conoscenze attese

Vedi precedente

Propedeuticita' del corso

Economia II (laurea magistrale)

Programma del corso

Le nozioni di base della domanda e dell'offerta; il comportamento del consumatore; la domanda individuale e la domanda di mercato; le scelte incondizioni di incertezza; la produzione; il costo di produzione; l amassimizzazione del profitto e l'offerta concorrenziale; l'analisi dei mercaticoncorrenziali; il potere di mercato: monopolio e monopsonio; la determinazione del prezzo in presenza di potere di mercato; la concorrenzamonopolistica e l'oligopolio; la teoria dei giochi e la strategia competitiva; i mercati dei fattori di produzione; gli investimenti, il tempo e i mercati deicapitali; l'equilibrio generale e l'efficienza economica; i mercati con informazioni asimmetriche.

Attivita' di supporto alla didattica

Subordinata alla disponibilità di risorse è prevista un'attivitàdi tutoraggio.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Pindyck, R.S., Rubinfeld, D.L., Microeconomia, Zanichelli, parti.

Controllo dell'apprendimento

E' prevista una prova intermedia (aperta a frequentanti e non)

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Sono previste cinque domande, due di teoria e tre esercizi articolati su piu' punti.

MICROECONOMIA II

GIANNA LOTITOSede: AlessandriaSettore scientifico: Secs­p/01Corso di Laurea: EPPAC Classe LM56Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Gianna Lotito [email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Esercitazioni

Prerequisiti al corso

E' presupposta una conoscenza della microeconomia e dei metodi quantitativi per l'economia a livello introduttivo.

Propedeuticità: Metodi quantitativi per l'economia II

Obiettivo del corso

Fornire la conoscenza della teoria microeconomica a livello intermedio, con una adeguata formalizzazione matematica.

Competenze e conoscenze attese

Capacità di maneggiare i modelli di base della teoria microeconomica, con alcune applicazioni.

Propedeuticita' del corso

­ Economic growth

­ Economics of institutions

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­ Behavioral economics and finance

­ Empirical methods for economics

­ Strategie d’impresa

­ Topics in choice theory

Programma del corso

Il corso si compone di due parti. La prima ripercorre gli argomenti del corso di Microeconomia I del triennio, introducendo una formalizzazionematematica.La seconda parte consiste in complementi e approfondimenti ulteriori, in particolare i seguenti:1. Equilibrio economico generale: i due teoremi dell'economia del benessere.2. Scelta in condizioni di rischio e incertezza . La teoria dell'utilità attesa e sue principali critiche .3. Modelli di oligopolio. Monopolio bilaterale e contrattazione. Concorrenza spaziale. Giochi strategici. Equilibri di Nash.4. Esternalità nel consumo e nella produzione. Libero accesso.5. Beni pubblici. Concorrenza fiscale e clubs.

Attivita' di supporto alla didattica

Svolta direttamente dal docente con il supporto di un esercitatore.

Bibliografia ­ Testi d'esame

H. VARIAN, Microeconomia, VI ed., Cafoscarina, Venezia 2007, capitoli scelti.Materiali didattici che saranno forniti durante il corso.

Controllo dell'apprendimento

Una prova scritta a metà corso, che vale per il 50% del voto complessivo.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Una prova scritta a fine corso, composta da un numero variabili di esercizi, che vale per il restante 50% del voto complessivo.

MODULO ANGLANOMODULO DI: SEMINARIO SPECIALISTICO INFORMATICO

COSIMO ANGLANOSede: AlessandriaCorso di Laurea: IGPA Il corso si tiene all'indirizzo: Viale Teresa Michel n 11, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Cosimo Anglano [email protected]

Crediti: 0Ore: 8Anno: 3Semestre: 1L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

MODULO BASSOLIMODULO DI: SEMINARIO SPECIALISTICO INFORMATICO

ELENA BASSOLISede: AlessandriaCorso di Laurea: IGPA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Elena Bassoli [email protected]

Crediti: 0Ore: 8Anno: 3Semestre: 1L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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MODULO MIGLIASSOMODULO DI: SEMINARIO SPECIALISTICO INFORMATICO

DAVIDE MIGLIASSOSede: AlessandriaCorso di Laurea: IGPA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Davide Migliasso

Orario di ricevimento: Il docente non riceve in quanto non insegna più nel Dipartimento.

[email protected]

Crediti: 0Ore: 8Anno: 3Semestre: 1L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

MUSEOLOGIA

VITTORIO TIGRINOSede: AlessandriaSettore scientifico: L­art/04Corso di Laurea: ASPES Curricula: Economia e Amministrazione ­ Imprese, organizzazioni e territorioIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Vittorio Tigrino [email protected]

Orario di ricevimento: Riceve il mercoledì ore 14­16 previo appuntamento via mail

Tel. 0131.283706 ­ Studio n. 314 ­ IV piano Palazzo [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 3Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Obiettivo del corso

Discutere criticamente le prospettive attuali della museologia, la storia del concetto e quella delle pratiche di conservazione del patrimonio culturalefino ad oggi.

Competenze e conoscenze attese

A partire dalla discussione sulle pratiche di conservazione museale, si acquisirà la capacità di analizzare criticamente le modalità con cui sonoorganizzati oggi musei e collezioni.

Programma del corso

La prima parte del corso si concentrerà sulla definizione della disciplina oggi, e sui suoi ambiti di intervento. Si illustrerà poi il dibattito sui concetto dibene museale, e sulle competenze, i compiti e le attività delle istituzioni museali e sul loro ruolo di conservazione e valorizzazione del patrimonioculturale. Si passerà poi all’analisi di alcuni casi studio specifici attraverso monografie che verranno illustrate e discusse nel corso delle lezioni. Unaparte del corso sarà dedicata più specificamente ai musei etnografici e a quelli storia naturale. Sono previste visite a collezioni e musei.

Bibliografia ­ Testi d'esame

­V. Falletti e M. Maggi, I musei, Bologna, il Mulino, 2012.­P. C. Marani e R. Pavoni, Musei. Trasformazioni di un’istituzione dall’età moderna al contemporaneo, Venezia, Marsilio, 20092.­K. Pomian, Collezioni: una tipologia storica, in id., Dalle sacre reliquie all’arte moderna. Venezia­Chicago dal XIII al XX secolo, Milano, il Saggiatore,2004, pp. 295­317.

I NON FREQUENTANTI dovranno aggiungere INOLTRE la lettura di:­O. Raggio, Dalle collezioni naturalistiche alle istituzioni museografiche, in Storia della cultura ligure, a cura di Dino Puncuh, IV, pp. 309­378 (il volumeè edito negli “Atti della società ligure di Storia Patria”, n.s. XLV (CXIX), 2005, II).

Tutti i saggi sono disponibili presso la biblioteca di Facoltà.

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Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­ Casi studio ­

Prova finale:per verificare l'apprendimento si potrà svolgere una esercitazione scritta sui casi studio analizzati che costituiranno l’oggetto della seconda parte delcorso, nel corso della quale sono previste visite guidate. La prova finale consisterà in tal caso in una prova orale per verificare l’apprendimentorispetto agli argomenti discussi nelle lezioni ed illustrati attraverso la bibliografia, ed in una discussione degli elaborati personali.In alternativa per i non frequentanti, e per chi comunque non dovesse optare per una esercitazione personale, verrà verificata la conoscenza dellabibliografia specificamente indicata.

ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

LEONARDO FALDUTOSede: AlessandriaSettore scientifico: Secs­p/10Corso di Laurea: SSL Curriculum Sviluppo locale e turismo Classe LM88Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Leonardo Falduto [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via mailTe l. 0131.283709 Studio n. 317 ­ IV piano Palazzo Borsalino

[email protected]@uniupo.it

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: FacoltativaL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Casi

Obiettivo del corso

Fornire gli elementi basilari per analizzare e descrivere un'azienda e un Ente Locale dal punto di vista gestionale e organizzativo

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza di principi e metodi dell’economia aziendale inerenti i temi del corso

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

1. Principi di gestione aziendale2. L'azienda: concetti di base e tipologie3. Il sistema azienda e i processi4. L'ambiente generale5. L'ambiente specifico6. Le aree aziendali7. L’area dell’Organizzazione8. Le aree integrative9. Le altre aree10. Le aziende Pubbliche11. Gli Enti Locali12. Le Partecipate degli Enti Locali13. Controllo delle Società Partecipate

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

Casi

Bibliografia ­ Testi d'esame

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15/7/2016 ­ DiGSPES

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Lezioni di Economia Aziendale AA.VV. ed. GiappichelliPolitiche Aziendali e Governo delle Partecipate, L. Falduto, Giappichelli, 2009

+ materiale fornito dal docente e dai testimonial per i frequentanti.

Controllo dell'apprendimento

Verifica intermedia

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Prova scritta a domande aperte

ORGANIZZAZIONE AZIENDALE PER I SERVIZI SOCIALI E DELLA SALUTE

ANTONIO PIGNATTOSede: AlessandriaSettore scientifico: Secs­p/10Corso di Laurea: SSL Curriculum Politiche e servizi sociali nel territorioIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Antonio Pignatto [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via e­mail.

Studio in via Cavour [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Proiettore, lavagna, PC

Prerequisiti al corso

nessuno

Obiettivo del corso

Il corso proposto in generale volto ad orientare gli studenti, nonch futuri professionisti, verso una logica di responsabilit organizzativa e digestione delle risorse oltre che professionale, per maturare una visione pi equilibrata tra la sfera clinico­assistenziale del lavoro e quellaeconomico­manageriale.

In particolare il corso finalizzato a:

­ consegnare conoscenze teoriche in tema di organizzazioni di welfare e loro modelli comparati;

­ fornire delle chiavi di lettura per una pi approfondita comprensione delle dinamiche organizzative per la salute.

Competenze e conoscenze attese

Il corso strutturato intorno a tre grandi aree tematiche:

­ la prima, di carattere generale, volta a presentare l'oggetto di studio organizzazione, per far s che lo studente inizi a padroneggiare laterminologia e i principali contenuti ad essa relativi;

­ la seconda, pi specifica, presenta lo stato dell'arte e l'evoluzione comparativa dei modelli di welfare in esso operanti al fine di aiutare lo studente acomprendere il significato di regionalizzazione del SSN e a leggere il proprio contesto di riferimento;

­ la terza, pi peculiare, rappresenta come le professioni sanitarie si collocano nell'attuale settore, per evidenziare le modalit di espressione dellacomponente professionale a livello nazionale e di singola azienda.

Propedeuticita' del corso

nessuno

Programma del corso

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Principali contenuti:

Il significato di istituto, azienda e organizzazione;Le principali scuole di pensiero dell'organizzazioneUn modello di analisi delle organizzazioni sanitarie: il modello di Mintzberg;L'organizzazione e l'evoluzione del Welfare italiano: le logiche e le scelte di fondo in tema di politica sanitaria;L'aziendalizzazione del servizio sanitario e i suoi componentil'organizzazione manageriale delle professioni sanitarie;Le logiche di integrazione tra professionisti della salute: il concetto di Clinical Pathways.Seminario elettivo: il costo di un ricovero

Attivita' di supporto alla didattica

nessuno

Strumenti didattici

nessuno

Bibliografia ­ Testi d'esame

Pignatto A., Regazzo C. Organizzazione e Qualit nei servizi socio­sanitari ­ Carocci Editore, Roma 2002.

Controllo dell'apprendimento

nessuno

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

Il colloquio d'esame verte sulla redazione di una monografia su un tema a scelta dallo studente tra quelli proposti dal professore durante le lezioniintegrata da un colloquio orale.

ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI (I MODULO)MODULO DI: ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI

GIOVANNI GARENASede: AstiSettore scientifico: Sps/09Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Giovanni Garena [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via e­mail

[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

­

Prerequisiti al corso

Per sostenere l’esame di Organizzazione dei Servizi Sociali I è necessario aver superato gli esami di Sociologia e di Principi e fondamenti delServizio Sociale (1° anno).

Obiettivo del corso

Fornire conoscenze per comprendere l’evoluzione delle pratiche organizzative e capacità di utilizzo di strumenti per la LETTURA,INTERPRETAZIONE, DIAGNOSI DEI FENOMENI ORGANIZZATIVI con particolare riguardo ai fenomeni che riguardano i Servizi Sociali.

Competenze e conoscenze attese

Apprendimenti riferiti ai sillabi, ai principali modelli di decodifica delle organizzazioni, all’utilizzo di strumenti di rappresentazione e di diagnosi deiprocessi organizzativi.

Propedeuticita' del corso

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Organizzazione dei Servizi Sociali II

Programma del corso

L’organizzazione come oggetto di analisi sociologica.

Elementi di orientamento alla complessità sociale e alla complessità organizzativa, l'interazionismo simbolico, il cognitivismo, l’approcciofenomenologico – l’ etnometodologia ­ il costruttivismo.

Elementi di evoluzione dei principali modelli organizzativi e di progettazione organizzativa:

­ la questione industriale, la questione burocratica, la questione organizzativa

­ la razionalità assoluta: la scuola classica

­ la razionalità limitata: il fattore umano (le relazioni umane, il motivazionalismo, il neorazionalismo, il neostrutturalismo), l’ambiente ( i sistemi, lecontingenze)

­ le razionalità plurime, le razionalità a posteriori: il filone indeterminista, il filone culturale, la nuova economia istituzionale.

Orientamento all’analisi di organizzazioni complesse operanti in campo sociosanitario e ad un approccio sistemico che studia i bisogni riconosciuti ele soluzioni identificate, gli obiettivi e degli standard di accettabilità (il management dei servizi, la qualità), i fattori in entrata e in uscita, la discrepanzatra obiettivi/standars di accettabilità e fattori in uscita, la struttura formale di base, i meccanismi operativi, i comportamenti sociali di compensazione, iprocessi sociali.

Aspetti essenziali concernenti la comunicazione con i clienti interni ed esterni.

Questo percorso è coordinato con il programma ed i contenuti sviluppati dal Corso di Organizzazione dei Servizi Sociali II, previsto in parallelo.

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

lavagna luminosa, proiettore videobean, dispense

Bibliografia ­ Testi d'esame

G.Garena, S.Coraglia, Complessità­Organizzazione­Sistema. Mappe di orientamento nella rete dei servizi alla persona e alla comunità, Rimini,Maggioli, 2008

Stralci da testi: in part. A. Pignatto, C. Regazzo, Organizzazione e qualità nei servizi socio­sanitari, ed. Carocci, Roma, 2002; G.Bonazzi, Comestudiare le organizzazioni,ed. Il Mulino, Bologna, 2002. Articoli e materiale di supporto fornito dal docente

Controllo dell'apprendimento

­

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

La prova finale, orale, consisterà in una verifica degli apprendimenti connessi alle conoscenze e competenze attese. Gli studenti verranno forniti, altermine del Corso, di una batteria di diverse domande­situazioni. In sede di prova di esame, tra queste, ciascuno studente sorteggerà due domande­situazioni che costituiranno oggetto della prova stessa.

ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI (II MODULO)MODULO DI: ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI

MANUELA OLIASede: AstiSettore scientifico: Sps/09Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Manuela Olia [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

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http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 176/272

slides, articoli tratti da riviste professionali, materiali organizzativi e progettuali dei servizi alla persona

Prerequisiti al corso

il programma è coordinato nei contenuti con Organizzazione dei Servizi Sociali I

Obiettivo del corso

Aumentare la capacità di conoscere e di muoversi nelle diverse organizzazioni che compongono oggi la rete dei servizi alla persona, pubbliche,private, del privato sociale, del quarto e quinto settore.

Conoscere le diverse modalità di organizzazione dell’offerta dei servizi ai cittadini, con riferimento alle diverse forme amministrative

Sviluppare capacità di progettare nel sociale, in situazioni complesse, con diversi attori sociali, utilizzando le metodologie di progettazione adatte

Aumentare la competenza dell’assistente sociale in materia di valutazione dei progetti sociali e dei servizi che organizza

Competenze e conoscenze attese

competenza nell’analizzare forme diverse di gestione e coordinamento di servizi

capacità di leggere e impostare documenti organizzativi e di progettazione

capacità di costruire progettazioni di carattere sociale, anche in contesti complessi e di rete, favorendo la partecipazione dei diversi attori sociali

capacità di distinguere i diversi contesti, livelli e attori della valutazione (efficacia, efficienza, qualità)

Programma del corso

Analisi e scomposizione del processo di costruzione dei servizi alla persone, caratteristiche organizzative, ruoli, modelli di coordinamento, modelli diaccoglienza, procedure di urgenza

modelli di organizzazione, offerta e gestione di servizi: accreditamento, voucher, gestione diretta, appalti

modelli di collaborazione pubblico privato, gestioni esternalizzate, co­gestione, partenariato, governance dei processiprogrammazione e progettazione nel sociale: modelli, metodi e criticità

metodologia della progettazione nel sociale

la valutazione nei servizi sociali: significati, attori, livelli, contesti

valutazione e partecipazione

Questo percorso è coordinato con programma e contenuti sviluppati dal Corso di Organizzazione dei Servizi Sociali I, l’esame finale darà luogo aduna voto unico

Strumenti didattici

Verranno analizzati documenti e progetti di servizi socio­sanitari, tratti dalla pratica quotidiana dei servizi alla persona, carte dei servizi, delibere, pianie programmi

Verranno proposte esercitazioni in aula sulle tematiche relative alla costruzione di progetti

Bibliografia ­ Testi d'esame

P. Toniolo Piva, I servizi alla persona, Carocci, Roma, 2001

L. Sanicola, G.Trevisi (a cura di) Il Progetto, Metodi e strumenti per l’azione sociale, Liguori Editore, Napoli, 2003

Lucidi delle lezioni resi disponibili sul sito

Per i non frequentanti o per coloro che abbiano frequentato meno della metà delle lezioni verrà proposta una selezione di articoli(3/4) trattidalla letteratura professionale (prospettive sociali e sanitarie, Animazione sociale, Autonomie locali e servizi sociali)

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

Per quanto riguarda l’esame finale, in un colloquio orale, all’allievo sarà richiesto di saper esporre con un linguaggio tecnico ed adeguato uno o piùargomenti inerenti la bibliografia ed il corso di studi, tratti da specifiche domande che verranno comunicate prima dell’esame

Gli sarà richiesto di illustrare situazioni di organizzazione dei servizi o progettazione sociale e di analizzarne gli elementi costitutivi. Se ha già svolto iltirocinio, i riferimenti teorici saranno utilizzati per l’analisi dell’esperienza di tirocinio. I contenuti si baseranno su quelli sopra esplicitati nel programmae sui materiali discussi e presentati durante il corso.

POLITICA ECONOMICA

ALBERTO CASSONESede: AlessandriaSettore scientifico: Secs­p/02Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 177/272

Titolare del corso:

Alberto Cassone [email protected]

Orario di ricevimento: Ricevimento studenti periodo estivo prof. A. Cassone

31 agosto h 9.00 ­ 12.00

7 settembre h 9.00 ­ 12.0014 settembre h 9.00 ­ 12.0021 settembre sospeso docente in missione

Nel 1° semestre 2016 il docente riceverà a partire dal 29 settembre fino al 1° dicembre, il giovedì ore 9­11

A seguire Mercoledì 14 dicembre Mercoledì 21 dicembre Giovedì 12 gennaio 2017Giovedì 26 gennaio Giovedì 9 febbraio Giovedì 23 febbraio

Palazzo Borsalino ­ studio 319, IV piano ­ tel. 0131­[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Lavagna luminosa, power point

Prerequisiti al corso

Economia, Statistica

Obiettivo del corso

Fornire gli strumenti teorici e metodologici per analizzare e valutare le politiche microeconomiche

Competenze e conoscenze attese

Capacità di riconoscere le caratteristiche di un problema di tipo economico­sociale e di valutare la appropriatezza dei possibili strumenti di politicamicroeconomica.

Programma del corso

Analisi per le politiche microeconomiche

Efficienza ed equità.

Mercato, intervento pubblico e altri sistemi di allocazione delle risorse

Fallimenti: del mercato: beni pubblici, esternalità, asimmetrie di informazione, costi marginali decrescenti

Strumenti per le politiche microeconomiche: tasse, sussidi, regolamentazione, voucher, ration coupons, divieti, autorizzazioni, licenze,permessi, ecc.

Tornei e fissazione di soglie

Gli effetti delle politiche microeconomiche sul comportamento degli agenti

Casi di studio nel campo della politica ambientale, sociale, sanitaria.

La valutazione delle politiche pubbliche

Analisi costi­benefici

Strumenti didattici

nessuno

Bibliografia ­ Testi d'esame

Dispense del docente e appunti di lezione, reading list personalizzata distribuita all'inizio del corso.

Controllo dell'apprendimento

Una prova intermedia, scritta , a metà corso.

Modalita' e descrizione della verifica

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 178/272

­ Prove scritte ­

La prova intermedia consisterà in una simulazione dell'esame finale per la parte di programma già svolta. La valutazione sarà computata per lavotazione finale con un peso del 33% e preferibilmente a favore dello studente.

La prova finale riguarda l'intero programma del corso.

POLITICA ECONOMICA E GLOBALIZZAZIONE

ALBERTO CASSONESede: AlessandriaSettore scientifico: Secs­p/02Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Alberto Cassone [email protected]

Orario di ricevimento: Ricevimento studenti periodo estivo prof. A. Cassone

31 agosto h 9.00 ­ 12.00

7 settembre h 9.00 ­ 12.0014 settembre h 9.00 ­ 12.0021 settembre sospeso docente in missione

Nel 1° semestre 2016 il docente riceverà a partire dal 29 settembre fino al 1° dicembre, il giovedì ore 9­11

A seguire Mercoledì 14 dicembre Mercoledì 21 dicembre Giovedì 12 gennaio 2017Giovedì 26 gennaio Giovedì 9 febbraio Giovedì 23 febbraio

Palazzo Borsalino ­ studio 319, IV piano ­ tel. 0131­[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 3,5Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

CD­Rom

Prerequisiti al corso

Economia

Obiettivo del corso

Fornire una buona conoscenza e padronanza della teoria macroeconomica

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza dei problemi e dei modelli teorici della macroeconomia

Programma del corso

La macroeconomia come scienza I dati della macroeconomiaIl reddito nazionale: da dove viene e dove vaMoneta e inflazioneL'economia apertaLa disoccupazioneLa crescita economica, ILa crescita economica, IIIntroduzione alle fluttuazioni economicheLa domanda aggregata, ILa domanda aggregata, IILa domanda aggregata in una economia apertaL'offerta aggregataLe politiche di stabilizzazione

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Attivita' di supporto alla didattica

tutoraggio

Strumenti didattici

lavagna luminosa

Bibliografia ­ Testi d'esame

N. GREGORY MANKYW, Macroeconomia, III edizione italiana, Zanichelli, 2001­09­28Si invitano gli studenti a consultare periodicamente, sul sito della Facoltà, il materiale didattico online ( esercizi, domande, casi di studio)

Controllo dell'apprendimento

Le prove intermedie (scritte) verteranno sul programma fino ad allora svolto, con domande a scelta multipla ed esercizi

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

La prova finale (scritta) verterà sull'intero programma del corso Un colloquio orale (obbligatorio anche se breve) completa la valutazione

POLITICA MICROECONOMICA

ALBERTO CASSONESede: AlessandriaSettore scientifico: Secs­p/02Corso di Laurea: EPPAC Classe LM76Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Alberto Cassone [email protected]

Orario di ricevimento: Ricevimento studenti periodo estivo prof. A. Cassone

31 agosto h 9.00 ­ 12.00

7 settembre h 9.00 ­ 12.0014 settembre h 9.00 ­ 12.0021 settembre sospeso docente in missione

Nel 1° semestre 2016 il docente riceverà a partire dal 29 settembre fino al 1° dicembre, il giovedì ore 9­11

A seguire Mercoledì 14 dicembre Mercoledì 21 dicembre Giovedì 12 gennaio 2017Giovedì 26 gennaio Giovedì 9 febbraio Giovedì 23 febbraio

Palazzo Borsalino ­ studio 319, IV piano ­ tel. 0131­[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Lavagna luminosa, power point

Prerequisiti al corso

Laurea triennale, microeconomia

Obiettivo del corso

Fornire gli strumenti teorici e metodologici per analizzare e valutare le politiche microeconomiche. Addestrare gli studenti alla lettura critica della letteratura economica, con particolare riferimento ai contributi originali.

Competenze e conoscenze attese

Capacità di riconoscere le caratteristiche di un problema di tipo economico­sociale e di valutare la appropriatezza dei possibili strumenti di politica

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 180/272

microeconomica.

Propedeuticita' del corso

nessuno

Programma del corso

* Analisi per le politiche microeconomiche * Efficienza ed equità * Mercato, intervento pubblico e altri sistemi di allocazione delle risorse * Fallimenti: del mercato: beni pubblici, esternalità, asimmetrie di informazione, costi marginali decrescenti * Commons * Strumenti per le politiche microeconomiche: tasse, sussidi, regolamentazione, voucher, ration coupons, divieti, autorizzazioni, licenze, permessi,ecc. * Tornei e fissazione di soglie * Gli effetti delle politiche microeconomiche sul comportamento degli agenti * Casi di studio nel campo della politica ambientale, sociale, sanitaria. * La valutazione delle politiche pubbliche * Analisi costi­benefici * Mechanism design

Attivita' di supporto alla didattica

Non previste

Strumenti didattici

nessuno

Bibliografia ­ Testi d'esame

Dispense del docente e appunti di lezione, reading list personalizzata distribuita all'inizio del corso.

Controllo dell'apprendimento

Una prova intermedia, scritta , a metà corso.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

La prova intermedia consisterà in una simulazione dell'esame finale per la parte di programma già svolta. La valutazione sarà computata per lavotazione finale con un peso del 33% e preferibilmente a favore dello studente. La prova finale riguarda l'intero programma del corso.

POLITICA MICROECONOMICA

ALBERTO CASSONESede: AlessandriaSettore scientifico: Secs­p/02Corso di Laurea: EPPAC Classe LM56Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Alberto Cassone [email protected]

Orario di ricevimento: Ricevimento studenti periodo estivo prof. A. Cassone

31 agosto h 9.00 ­ 12.00

7 settembre h 9.00 ­ 12.0014 settembre h 9.00 ­ 12.0021 settembre sospeso docente in missione

Nel 1° semestre 2016 il docente riceverà a partire dal 29 settembre fino al 1° dicembre, il giovedì ore 9­11

A seguire Mercoledì 14 dicembre Mercoledì 21 dicembre Giovedì 12 gennaio 2017Giovedì 26 gennaio Giovedì 9 febbraio Giovedì 23 febbraio

Palazzo Borsalino ­ studio 319, IV piano ­ tel. 0131­[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 1

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 181/272

Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: Tradizionale

Modalità di frequenza: Consigliata L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Lavagna luminosa, power point

Prerequisiti al corso

Laurea triennale, microeconomia

Obiettivo del corso

Fornire gli strumenti teorici e metodologici per analizzare e valutare le politiche microeconomiche. Addestrare gli studenti alla lettura critica della letteratura economica, con particolare riferimento ai contributi originali.

Competenze e conoscenze attese

Capacità di riconoscere le caratteristiche di un problema di tipo economico­sociale e di valutare la appropriatezza dei possibili strumenti di politicamicroeconomica.

Propedeuticita' del corso

nessuno

Programma del corso

* Analisi per le politiche microeconomiche * Efficienza ed equità * Mercato, intervento pubblico e altri sistemi di allocazione delle risorse * Fallimenti: del mercato: beni pubblici, esternalità, asimmetrie di informazione, costi marginali decrescenti * Commons * Strumenti per le politiche microeconomiche: tasse, sussidi, regolamentazione, voucher, ration coupons, divieti, autorizzazioni, licenze, permessi,ecc. * Tornei e fissazione di soglie * Gli effetti delle politiche microeconomiche sul comportamento degli agenti * Casi di studio nel campo della politica ambientale, sociale, sanitaria. * La valutazione delle politiche pubbliche * Analisi costi­benefici * Mechanism design

Attivita' di supporto alla didattica

Non previste

Strumenti didattici

nessuno

Bibliografia ­ Testi d'esame

Dispense del docente e appunti di lezione, reading list personalizzata distribuita all'inizio del corso.

Controllo dell'apprendimento

Una prova intermedia, scritta , a metà corso.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

La prova intermedia consisterà in una simulazione dell'esame finale per la parte di programma già svolta. La valutazione sarà computata per lavotazione finale con un peso del 33% e preferibilmente a favore dello studente. La prova finale riguarda l'intero programma del corso.

POLITICHE SOCIALI ORGANIZZAZIONE DEL WELFARE LOCALE

GIAN­LUIGI BULSEISede: AlessandriaSettore scientifico: Sps/09Corso di Laurea: SSL Curriculum Politiche e servizi sociali nel territorio Classe LM87Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Gian­Luigi Bulsei [email protected]

Orario di ricevimento:

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 182/272

Il docente può essere contattato solo via e­mail

studio n° 104 ­ 1° pianotel. 0131.283728

[email protected]

Crediti: 5Ore: 30Anno: 2Semestre: 2

Modalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

slides delle lezioni introduttivegriglia analitica per relazioni su casi empirici

Obiettivo del corso

NEL CORRENTE A.A. GLI STUDENTI SEGUIRANNO IL CORSO DI SVILUPPO SOSTENIBILE, dedicato all'analisi sociologica delle variedimensioni della sostenibilità.

Competenze e conoscenze attese

conoscenze teorico­metodologiche: prospettive sociologiche in tema di sostenibilità dei sistemi socio­economicicompetenze analitiche: saper rilevare problemi, attori e processi dello sviluppo sostenibile del territorio

Programma del corso

Verranno in particolare affrontati i seguenti argomenti:1. Le dimensioni (e le sfide) della sostenibilità 2. Beni comuni: economia, ambiente, governance3. Sostenibilità e qualità sociale4. Sostenibilità istituzionale e partecipazione5. Tra globale e locale: crescita o sviluppo?

Strumenti didattici

video­pc per presentazione relazioni

Controllo dell'apprendimento

Sono previste forme di supporto e verifica in itinere dell'apprendimento, con modalità che verranno comunicate a lezione e sul sito delle Facoltà

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

La prova finale, modulata sull'esito di quelle intermedie, consisterà in un colloquio volto ad accertare l'acquisizione delle conoscenze e competenzeattese

PRINCIPI E FONDAMENTI DEL SERVIZIO SOCIALE

MARINA FASCIOLOSede: AstiSettore scientifico: Sps/07Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Marina Fasciolo [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

PC e videoproiettore per la proiezione di slide di power point durante le lezioni.

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 183/272

Obiettivo del corso

Il corso intende fornire agli studenti alcuni elementi teorici e deontologici fondamentali per inquadrare la figura dell’assistente sociale. A partire daalcune parole chiave relative alla professione, si approfondisce la dimensione etica del servizio sociale, in relazione al contesto storico in cui laprofessione è nata, si è sviluppata e, oggi, si trova a operare.

Competenze e conoscenze attese

Capacità di lettura e comprensione della specificità e multidimensionalità del servizio sociale nel contesto attuale, nel quadro delle professionisociali e sanitarie;capacità di comprensione della funzione dei modelli teorici e della circolarità teoria/prassi/teoria;capacità di analisi e di lettura critica del mandato dell'assistente sociale e connessioni con i principi, valori e con la dimensione etica degliinterventi.

Propedeuticita' del corso

Metodi e Tecniche del Servizio Sociale I; Organizzazione del servizio sociale.

Programma del corso

I modulo: Il Servizio sociale: inquadramento teorico, precisazioni terminologiche, origini ed evoluzione storica. Le fasi storiche dello sviluppo delservizio sociale in Italia; Oggetto e ambiti di intervento dell'Assistente Sociale. Possibili collocazioni professionali.

II modulo: I fondamenti scientifico disciplinari del servizio sociale. Alcuni modelli teorici e operativi del servizio sociale. Il metodo ed il processo diaiuto.

III modulo: I principi, i valori e gli atteggiamenti professionalizzanti caratterizzanti il servizio sociale. Il codice deontologico. Aspetti e problemi eticinell'esercizio della professione.

Strumenti didattici

Articoli tratti da riviste professionali che verranno pubblicati sulla pagina web del corso.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Neve E. Il Servizio Sociale. Fondamenti e cultura di una professione, ed. Carocci, Roma, 2005;Codice deontologico (2002); (scaricabile dal sito: Ordine Nazionale degli Assistenti Sociali; www.cnoas.it);Dal Pra Ponticelli M. (diretto da) Dizionario di servizio sociale, ed. Carocci, Roma,2005;Banks S. “Etica e valori nel servizio sociale”, ed. Erikson, Trento 1999;E. Enriquez , Per un’etica del lavoro sociale, I Geki, Ed. Gruppo Abele.

All’inizio del corso verranno date indicazioni sulle parti dei testi d’esame differenti tra studenti frequentanti e non frequentanti.

Controllo dell'apprendimento

A conclusione delle lezioni, è prevista una prova una prova scritta, consistente in un questionario con brevi risposte aperte su alcuni argomenti delprogramma svolto durante il corso.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

La verifica degli apprendimenti si articola in una prova scritta (obbligatoria e propedeutica alla frequenza del tirocinio di 1°anno) ed in una prova orale.Per sostenere la prova orale lo studente deve avere sostenuto la prova scritta. La verifica è finalizzata ad accertare il livello di conoscenze circa icontenuti del programma ed il livello di competenze raggiunti dallo studente. La durata della prova scritta è di 1 ora e sarà costituita da unquestionario a risposte brevi. La durata della prova orale che verterà sulle parti del programma non trattate nella prova scritta è di 20/30 minuti. Laprova orale si conclude con la determinazione della votazione complessiva espressa in trentesimi, alla cui definizione concorre la valutazione riportatanella prova scritta.

PROCESSI GIURIDICI E ISTITUZIONALI NEI SERVIZI SOCIALI E SANITARIMODULO DI: SERVIZI, DIRITTO E TERRITORIO

ANNA ROSA FAVRETTOSede: AlessandriaSettore scientifico: Sps/12Corso di Laurea: SSL Curriculum Politiche e servizi sociali nel territorio Classe LM87Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Anna Rosa Favretto [email protected]

Orario di ricevimento: Nel 1° semestre 2016 la docente riceve previo appuntamento email

([email protected])

Studio 206­ II° piano via Cavour, 78 lato bancaTel. 0131.283741

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 184/272

Crediti: 9Ore: 60Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Statistiche ufficiali

Prerequisiti al corso

Nessuno

Obiettivo del corso

Conoscere e comprendere i principali aspetti istituzionali e microsociali presenti nelle organizzazioni dei servizi di cura e alla persona

Competenze e conoscenze attese

Saper individuare e analizzare le principali propriet istituzionali e le principali dinamiche relative ai processi di istituzionalizzazione, agli aspetticognitivi e agli elementi normativi delle istituzioni

Propedeuticita' del corso

Nessun insegnamento

Programma del corso

Il corso intende offrire una riflessione sul potere normativo delle istituzioni utilizzando sia una prospettiva di carattere organizzativo, sia unaprospettiva attenta alle dinamiche microsociali. In particolare, il corso far riferimento alle istituzioni presenti nei servizi sociali e nei servizi per lasalute.

Attivita' di supporto alla didattica

Tutoraggi

Strumenti didattici

Audiovisivi

Bibliografia ­ Testi d'esame

O. de Leonardis, Le istituzioni. Come e perch parlarne, Carocci, Roma, 2004Le seguenti voci dell'Enciclopedia delle Scienze Sociali: Istituzioni; Norme e sanzioni sociali; Diritto e Politica; Diritto e Societ

Controllo dell'apprendimento

Prove intermedie

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

Esame orale che verter sulla conoscenza dei testi indicati

PROCESSI GIURIDICI E ISTITUZIONALI NEI SERVIZI SOCIALI E SANITARIMODULO DI: SERVIZI, DIRITTO E TERRITORIO

ANNA ROSA FAVRETTOSede: AlessandriaSettore scientifico: Sps/12Corso di Laurea: SSL Curriculum Politiche e servizi sociali nel territorio Classe LM88Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Anna Rosa Favretto [email protected]

Orario di ricevimento: Nel 1° semestre 2016 la docente riceve previo appuntamento email

([email protected])

Studio 206­ II° piano via Cavour, 78 lato bancaTel. 0131.283741

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 185/272

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Statistiche ufficiali

Prerequisiti al corso

Nessuno

Obiettivo del corso

Conoscere e comprendere i principali aspetti istituzionali e microsociali presenti nelle organizzazioni dei servizi di cura e alla persona

Competenze e conoscenze attese

Saper individuare e analizzare le principali propriet istituzionali e le principali dinamiche relative ai processi di istituzionalizzazione, agli aspetticognitivi e agli elementi normativi delle istituzioni

Propedeuticita' del corso

Nessun insegnamento

Programma del corso

Il corso intende offrire una riflessione sul potere normativo delle istituzioni utilizzando sia una prospettiva di carattere organizzativo, sia unaprospettiva attenta alle dinamiche microsociali. In particolare, il corso far riferimento alle istituzioni presenti nei servizi sociali e nei servizi per lasalute.

Attivita' di supporto alla didattica

Tutoraggi

Strumenti didattici

Audiovisivi

Bibliografia ­ Testi d'esame

O. de Leonardis, Le istituzioni. Come e perch parlarne, Carocci, Roma, 2004Le seguenti voci dell'Enciclopedia delle Scienze Sociali: Istituzioni; Norme e sanzioni sociali; Diritto e Politica; Diritto e Societ

Controllo dell'apprendimento

Prove intermedie

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

Esame orale che verter sulla conoscenza dei testi indicati

PROGETTAZIONE CULTURALE A: ECONOMIA DELLA CULTURAMODULO DI: PROGETTAZIONE CULTURALE

ROBERTO ZANOLASede: AlessandriaSettore scientifico: Secs­p/03Corso di Laurea: EPPAC LM 76Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Roberto Zanola [email protected]

Orario di ricevimento: Il ricevimento è sospeso fino al 13 luglio, per impegni istituzionali.

Dal 13 luglio 2016 riceverà il mercoledì ore 9­10, sarà sospeso ad agosto riprenderà come consuetudine il 7 settembre

Tel. 0131.283719 ­ Studio n. 306 ­ IV piano Palazzo [email protected]

Crediti: 6

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 186/272

Ore: 30 Anno: 2 Semestre: 1

L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

PROGETTAZIONE CULTURALE B: STORIA DELLE COLLEZIONIMODULO DI: PROGETTAZIONE CULTURALE

VITTORIO TIGRINOSede: AlessandriaSettore scientifico: Secs­p/03Corso di Laurea: EPPAC Classe LM76Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Vittorio Tigrino [email protected]

Orario di ricevimento: Riceve il mercoledì ore 14­16 previo appuntamento via mail

Tel. 0131.283706 ­ Studio n. 314 ­ IV piano Palazzo [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Obiettivo del corso

Discutere criticamente le diverse accezioni che prende nel corso della storia il concetto di collezione, esemplificandolo su casi concreti, anche inrelazione all’uso attuale.

Competenze e conoscenze attese

A partire da una discussione critica intorno all’accezione larga del termine “collezione” diffusa oggi, si acquisirà la capacità di interpretare criticamentela composizione e la genesi di formazione di collezioni e raccolte.

Programma del corso

La prima parte del corso si concentrerà sulla definizione del termine “collezione”, e sulle varianti che nel corso del tempo e in contesti diversi la parolaha avuto.Si illustrerà poi in particolare il legame che le collezioni hanno con molte discipline (la storia in generale, e poi la storia dell’arte, l’archeologia, labiblioteconomia, l’archivistica, le scienze naturali, l’antropologia,…), specificamente in rapporto al loro utilizzo per la ricerca, e alle connessioni cheesse hanno con lo sviluppo della critica, in particolare su temi di storia culturale e sociale.Si passerà poi all’analisi di alcuni casi studio specifici attraverso monografie che verranno illustrate e discusse nel corso delle lezioni, con particolareattenzione ai percorsi di ricerca e alle fonti utilizzate dagli studiosi.Una parte del corso sarà dedicata al collezionismo etnografico.Sono previste visite a collezioni e musei.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per i frequentanti è prevista la preparazione di TUTTI i seguenti saggi:­K. Pomian, Collezione, in Enciclopedia Einaudi, Torino 1978, vol. III (Città­Cosmologie), pp. 330­364.­K. Pomian, Collezioni: una tipologia storica, in id., Dalle sacre reliquie all’arte moderna. Venezia­Chicago dal XIII al XX secolo, Milano, il Saggiatore,2004, pp. 295­317.­J. Clifford, I frutti puri impazziscono. Etnografia, letteratura e arte nel XX secolo, Bollati Boringhieri, Torino, 1993 (Parte terza. Collezioni, pp. 219­289;Introduzione, pp. 11­32).­J. Clifford, Strade. Viaggio e traduzione alla fine del secolo XX, Bollati Boringhieri, Torino, 1999 (Parte seconda. Contatti, pp. 137­291; Prologo, pp. 9­23).

Per i NON FREQUENTANTI è previsto INOLTRE lo studio di:­O. Raggio, Storia di una passione, Cultura aristocratica e collezionismo alla fine dell’ancien régime, Marsilio, Venezia, 2000.

Ai frequentanti, durante il corso, si suggeriranno letture da riviste specializzate.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­ Casi studio ­

Prova finale:per verificare l'apprendimento si potrà svolgere una esercitazione scritta (caso studio) su un tema scelta dallo studente insieme con il docente (edindividuato già durante la seconda parte del corso). Anche i non frequentanti avranno opportunità di svolgere questa prova, e di integrarla con labibliografia ridotta (quella prevista per i frequentanti), concordandola e discutendola anche con comunicazioni di posta elettronica con il docente.La prova finale consisterà in una prova orale per verificare l’apprendimento rispetto agli argomenti discussi nelle lezioni ed illustrati attraverso labibliografia, ed in una discussione degli elaborati personali (se effettuati).

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In alternativa per i non frequentanti, e per chi comunque non dovesse optare per una esercitazione personale, verrà verificata la conoscenza dellabibliografia specificamente indicata.

PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO NEGLI ENTI PUBBLICI

LEONARDO FALDUTOSede: AlessandriaSettore scientifico: Secs­p/07Corso di Laurea: ASPES Classe L16Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Leonardo Falduto [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via mailTe l. 0131.283709 Studio n. 317 ­ IV piano Palazzo Borsalino

[email protected]@uniupo.it

Crediti: 9Ore: 60Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

­

Obiettivo del corso

Far comprendere il sistema normativo vigente e i metodi di programmazione, controllo di gestione e valutazione relativi alla Pubblica AmministrazioneLocale.

Competenze e conoscenze attese

conoscenza del sistema normativo vigenteconoscenza dei modelli e delle metodologie di Programmazione e Controlloconoscenza dei metodi di valutazione delle r.u.valutazione dell’equilibrio finanziario degli Enti Locali.

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

Prima parte

1. analisi del sistema normativo vigente: TUEL, D.Lgs. 286/99, D.Lgs. 150/09

1. gli attori del processo di Controllo di Gestione2. i diversi modelli di Programmazione e Controllo3. definizione degli strumenti per il controllo di gestione4. gli indicatori di gestione5. il reporting periodico e il referto6. i metodi di valutazione delle r.u.7. dal Nucleo di Valutazione e l'OIV

Seconda Parte

1. la programmazione finanziaria e gestionale negli enti locali2. elementi di gestione degli Enti Locali3. il dirigente dell’Ente Locale4. gli Organi dell’Ente Locale5. la Revisione degli Enti6. analisi di casi e testimonianze.

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

casi

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Bibliografia ­ Testi d'esame

Sistemi di Controllo e Valutazione ­ AA. VV. ed. Giuffrè collana Cosa & ComeOrdinamento e gestione contabile­finanziaria degli Enti Locali – AA.VV. ed. IPSOA, 2012+ materiale distribuito dal docente a chi frequenta

Controllo dell'apprendimento

Prova intermedia

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

L'esame finale si svolgerà in forma scritta.

PSICHIATRIA PER IL SERVIZIO SOCIALE (II MODULO)MODULO DI: PSICOLOGIA CLINICA E PSICHIATRICA PER IL SERVIZIO SOCIALE

LUIGI BARTOLETTISede: AstiSettore scientifico: Med/25Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Luigi Bartoletti [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 3Semestre: 1L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

PSICOLOGIA CLINICA PER IL SERVIZIO SOCIALE (I MODULO)MODULO DI: PSICOLOGIA CLINICA E PSICHIATRICA PER IL SERVIZIO SOCIALE

FRANCESCO BRUNISede: AstiSettore scientifico: M­psi/08Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Francesco Bruni [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 3Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: MistaModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Contenuti delle lezioni presentati tramite Power Point, con l’ausilio di materiali audiovisivi e filmati specifici.

Prerequisiti al corso

Conoscenze di psicologia generale e di psicologia dell’età evolutiva, delle modalità relazionali di base e della funzione del contesto per il miglioradattamento possibile dell'individuo al suo ambiente sociale.

Gli argomenti propedeutici all’insegnamento sono: i vari tipi di indagine e di colloquio nelle scienze umane, gli strumenti operativi nell’ambito delservizio sociale

Obiettivo del corso

Introduzione alla psicologia clinica per gli operatori del servizio sociale.

Acquisizione di alcuni concetti teorici e metodologici per orientarsi: nella prevenzione primaria del disagio personale e relazionale; nell’identificazione

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delle problematiche legate al disagio psichico; nel corretto inquadramento dei fattori psicologici, relazionali, familiari e contestuali che generano estabilizzano il disturbo; nell’intervento di aiuto e nell’invio operando nell’ambito del lavoro nelle strutture multidisciplinari.

Saper cogliere gli aspetti emotivi ed affettivi che regolano i comportamenti e le dinamiche relazionali.

Saper individuare le aspettative di chi si rivolge al servizio sociale e gli obiettivi per la piena promozione della salute.

Saper riconoscere le problematiche della relazione clinica con il paziente.

Competenze e conoscenze attese

Identificare il campo di indagine e di applicazione della psicologia clinica, riconoscere le principali metodologie e categorie diagnostiche, conoscere idiversi approcci teorici e le differenti tecniche di intervento per ridurre la sofferenza e il disagio psichico, distinguere le principali figure professionaliche si occupano della cura dei disturbi psichici e saper riflettere sulla relazione fra operatore e utente.

Saper analizzare la domanda di salute nell’ambito dell’interazione fra individuo­ contesto sociale – ambiente e saper attribuire importanza alla co­costruzione degli interventi.

Considerare il cambiamento, non più esclusivamente come "cura", ma come sviluppo dell'individuo verso modalità simbolico­rappresentazionali, ecomportamentali­relazionali, che possano essere più funzionali al suo contesto di vita.

Nello specifico l’allievo dovrà essere in grado di:

distinguere fra prevenzione e cura del disagio psichico e delle principali problematiche relazionali;

riconoscere l’importanza del processo diagnostico nel percorso di cura psicologica;

saper descrivere le principali problematiche legate alla sofferenza psichica;

comprendere l’importanza dell’esame psicodiagnostico e la centralità del colloquio clinico;

orientarsi fra interviste strutturate, test autovalutativi, tecniche proiettive e test d’intelligenza;

conoscere le caratteristiche di base dei principali disturbi mentali e delle problematiche che si presentano nelle diverse fasi del ciclo di vita;

saper inquadrare le famiglie multiproblematiche e delineare le modalità di intervento del servizio sociale:

orientarsi fra i diversi interventi psicoterapeutici: psicanalisi e psicodinamico, cognitivo­comportamentale; sistemico­relazionale; di gruppo e di rete;

Indicare, in riferimento alle principali situazione problematica, l’intervento di aiuto più adeguato.

Propedeuticita' del corso

lavoro sociale di rete e intervento sulle situazioni problematiche che afferiscono al servizio sociale

Programma del corso

L’evoluzione della psicologia clinica

I metodi in psicologia clinica e i contributi forniti dalla psicoanalisi, dalla teoria dell’attaccamento, dall’approccio cognitivo­comportamentale edall’orientamento sistemico­relazionale.

La psicodiagnosi, tecniche diagnostiche e aspetti metodologici.

Il colloquio clinico, la relazione operatore e paziente, l’analisi della domanda.

Comunicazione, ascolto e dinamiche di gruppo

Elementi di psicologia dinamica

Dinamica delle relazioni e ciclo di vita familiare

Elementi di psicologia clinica. Il punto di vista sistemico­relazionale

Le psicoterapie, i diversi livelli di intervento (individuale, di coppia, familiare e di gruppo) e la loro integrazione nell’ambito di un approccio di rete.

Il lavoro nelle strutture e la relazione di aiuto

Psicologia clinica e tematiche rilevanti nell’ambito del servizio sociale (infanzia negata, disturbi del comportamento alimentare, malattiepsicosomatiche, dipendenze, maltrattamenti e abusi, famiglie multiproblematiche, il lavoro con soggetti anziani, i pazienti cronici e terminali, il burnoute il mobbing).

Bibliografia ­ Testi d'esame

Codispoti Olga, Bastianoni Paola, Che cos’è la psicologia clinica, Carocci, Roma 2011

Lavenia Giuseppe, Elementi di psicologia clinica e dinamica. Manuale per operatori dei servizi sociali e della salute mentale, Angeli, Milano, 2010

Per approfondimenti:

Bruni Francesco, Defilippi Pier Giuseppe, La tela di Penelope. Origini e sviluppi della terapia familiare, Bollati Boringhieri, Torino, 2007. Che cosastudiare: Famiglie maltrattanti e terapia coatta pp. 137­146; Ricerche in psicopatologia: integrazione fra intrapsichico e relazionale pp 217­222; Crisifamiliare e bambini abusati pp. 241­249; Cap. 9 Terapia familiare e dintorni pp 307­352.

Controllo dell'apprendimento

Nella fase intermedia del corso saranno presentati alcuni casi studio per verificare l’apprendimento degli allievi

Modalita' e descrizione della verifica

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­ Prove orali ­

Si verificherà la capacità dello studente di utilizzare le conoscenze apprese durante il corso e di saperle applicare nelle tipiche situazioni professionalidi aiuto

PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO

LAURA NARDISede: AstiSettore scientifico: M­psi/04Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Laura Nardi [email protected]

Orario di ricevimento: il giovedì mattina 8.30­9.30 prima dell'inzio delle lezioni previo appuntamento telefonico (347­8284979)

Crediti: 9Ore: 60Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Audiovisivi ( un CD; alcune video­registrazioni) . Dispense del corso a cura del docente (aggiornamento 2012), liberamente fotocopiabili. PaginaD.I.R. dedicata.

Prerequisiti al corso

E’ necessario disporre di alcune nozioni di base di Storia della Psicologia e di Psicologia Generale. Per gli studenti che non hanno mai potutoavvicinarsi alla Psicologia, esse verranno comunque proposte all’inizio del corso all’interno di un seminario propedeutico. La frequenza al seminario èaltamente consigliata.

Obiettivo del corso

Orientare allo studio della Psicologia dello Sviluppo in chiave storico­metodologica; fornire una panoramica circa i principali metodi, orientamentiteorici e ambiti di ricerca, con attenta selezione per le tematiche e gli sviluppi più recenti che costituiscono contributi di specifico interesse per il lavoroin Servizio Sociale.

Competenze e conoscenze attese

Al termine del corso lo studente dovrà :

­ conoscere i principali orientamenti teorici e ambiti di ricerca in Psicologia dello Sviluppo.

­ conoscere le principali fasi dello sviluppo neuronale, motorio, cognitivo, affettivo, emotivo e sociale del bambino

­ saper delineare le problematiche psico–sociali nodali che caratterizzano le differenti fasi del ciclo di vita degli individui e dei sistemi familiari .

­ avere consapevolezza e conoscenze circa i contributi teorici che oggi la Psicologia dello Sviluppo può mettere a disposizione sia per l’ambito dellagestione della relazione che per quello della prevenzione e per il lavoro di programmazione, organizzazione e gestione di servizi socio­assistenziali.

Propedeuticita' del corso

Psicologia Sociale e Psicologia Clinica

Programma del corso

Il corso è organizzato in tre moduli.

Il primo, a carattere introduttivo, orienta allo studio della Psicologia dello Sviluppo definendone gli ambiti di ricerca, i metodi, gli strumenti e fornisceuna panoramica circa i principali filoni teorici di riferimento, con specifica attenzione ad alcuni fondamentali e più recenti sviluppi.

Nel secondo modulo viene delineato un quadro della complessità di fattori che sostengono il percorso di sviluppo neuronale, affettivo, emotivo,cognitivo e sociale del bambino,consentendo il progressivo strutturarsi della sua identità attraverso le differenti fasi del ciclo di vita della persona e delsistema familiare.

Il terzo modulo propone approfondimenti teorici su alcuni nodi tematici della Psicologia dello Sviluppo che hanno specifica rilevanza per professionistichiamati a svolgere complesse funzioni di programmazione, organizzazione e gestione di interventi di prevenzione e cura del disagio psico­sociale incontesti operativi complessi e interculturali.

Tra i temi presi in esame: paternità e maternità responsabile: aspetti psicologici; il sostegno alla genitorialità( teorie e prassi) nelle differenti fasi delciclo di vita; la nascita dell’inatteso: il bambino gravemente immaturo, il bambino con handicap e i percorsi di sostegno psico­sociale; interventipreventivi sul tema del disagio nella scuola dello obbligo; quadro orientativo sulle problematiche relazionali e sociali connesse alla dislessia e aidisturbi specifici di apprendimento; approfondimento sul tema degli sportelli scolastici di ascolto; psicologia del trauma: possibili percorsi nella mente

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dei bambini anche alla luce dei più recenti contributi delle neuroscienze; l’allontanamento dei minori disposto dall’Autorità giudiziaria: una ricerca suivissuti dei bambini; il bambino e la sua famiglia di fronte alla separazione; percorsi di accompagnamento e integrazione nella famiglia “ricostruita”; lacrisi adolescenziale con approfondimenti sul tema dell’autonomia emotiva e dei percorsi di mentalizzazione del corpo; l’età adulta (cenni); terza equarta età; percorsi di elaborazione del lutto lungo l’arco della vita.

Attivita' di supporto alla didattica

Il corso prevede la realizzazione di lezioni frontali, esercitazioni e di due seminari:

­una giornata di seminario introduttivo,

­una giornata seminariale per approfondire le complesse tematiche relative al periodo dell’adolescenza .

Entrambi costituiscono un momento centrale del corso e la frequenza è altamente consigliata

Durante il rimanente percorso didattico a fianco delle lezioni frontali verranno dedicati alcuni spazi al lavoro in piccoli gruppi (8/10 studenti) conesercitazioni pratiche, discussioni di materiale video­registrato,ecc...

Bibliografia ­ Testi d'esame

Barone L. (a cura di) Manuale di Psicologia dello Sviluppo, Carocci, Roma, 2009.

Malagoli Togliatti M, Lubrano Lavadera A. , Dinamiche relazionali e ciclo di vita della famiglia. Il Mulino, Bologna, 2002

Grazzani Gavazzi I., Psicologia dello sviluppo emotivo. Il Mulino, Bologna, 2009

Dispense del corso di “Psicologia dello Sviluppo per il Servizio Sociale “, a cura del Docente­ Aggiornamento 2012, liberamente fotocopiabili.

Controllo dell'apprendimento

Al termine di ciascuno dei tre moduli verrà proposto agli studenti un breve test scritto per l’auto­valutazione degli apprendimenti. E’ inoltre prevista larealizzazione di una prova intermedia, che avrà valore per la definizione della valutazione finale secondo le modalità previste dal regolamento delcorso di laurea.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

La verifica circa l’acquisizione da parte degli studenti delle conoscenze e competenze attese (vedi più sopra la voce specifica) comprenderà:

un breve test scritto con 12 domande a scelta multipla ( la prova si intenderà superata con almeno due terzi di risposte corrette all’interno di untempo disponibile volutamente ampio)

una successiva prova orale della durata di 20 minuti.

PSICOLOGIA SOCIALE

STEFANO RAMELLA BENNASede: AstiSettore scientifico: M­psi/05Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Stefano Ramella Benna [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Il corso prevede, per integrare la didattica frontale, l’utilizzo di tecniche multimediali e/o momenti di didattica interattiva, per lo piùattraverso proiezione di slides ed osservazioni di brevi sequenze tratte da film.

Prerequisiti al corso

Conoscenza dei fondamenti basilari della psicologia generale e della psicologia dello sviluppo.

Obiettivo del corso

Il corso intende fornire agli studenti del Corso di Laurea in Servizio Sociale le basi teoriche e metodologiche della psicologia sociale e della psicologiadi comunità, con particolare riferimento ai contesti ed alle problematiche inerenti il lavoro dell’Assistente Sociale.

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Esso si articola in tre parti: Elementi, Incontri e Contesti.

Competenze e conoscenze attese

Oltre alla conoscenza dei fondamenti del pensiero psicosociale, le competenze attese al termine dell’insegnamento riguardano elementi di psicologiadella comunicazione e della relazione interpersonale e gruppale, cosicché i futuri operatori sappiano muoversi nei diversi contesti di lavoro con unacapacità essenziale di lettura psicosociale.

Un approfondimento verrà riservato al tema del Sé in Psicologia Sociale, sia in termini generali, sia rispetto alla dimensione di genere, con particolareriferimento al maschile.

Al termine del corso è dedicata una sezione monografica al contributo che la psicologia sociale ha dato alla nascita della psicologia di comunità edella psichiatria sociale, con particolare riferimento al ruolo della comunità terapeutica come agente propulsore di “guarigione sociale”.

Propedeuticita' del corso

Psicologia clinica e psichiatria per il servizio sociale; Insegnamenti riguardanti la teoria e la prassi del servizio sociale.

Programma del corso

Parte I: ELEMENTI

Il pensiero psicosociale

Breve storia della psicologia sociale; Teorie, oggetti e metodi della psicologia sociale.

La costruzione del mondo sociale e della relativa conoscenza

La social cognition

Teoria dell’attribuzione

Le rappresentazioni sociali

Il ruolo del contesto nella costruzione della conoscenza e della realtà

Gli stereotipi

Gli atteggiamenti e il comportamento: funzioni e strategie per il cambiamento

Il Sé individuale e il Sé collettivo

Il Sé nella società: costruzione, presentazione, percezione di Sé

Il Sé nell’influenzamento sociale: conformismo e autoritarismo

Psicologia sociale e studi di genere: il maschile sociale

Parte II: INCONTRI

Comunicazione e relazione

Comunicazione ed elementi di teoria della comunicazione

Teorie e forme della relazione sociale

Relazioni e comportamenti

Il comportamento aggressivo

Il comportamento prosociale

Il comportamento cooperativo e il conflitto

I gruppi sociali

Influenze sociali nel piccolo gruppo

Processi decisionali dei gruppi

Gruppi di lavoro

Le relazioni intergruppi: comportamenti, pregiudizi, appartenenza, discriminazione e stigma. Principali teorie della relazione fra gruppi

Parte III: CONTESTI

La psicologia sociale applicata

Dalla psicologia sociale alla psicologia di comunità e alla psicologia dell’organizzazione

Comunità psichiatrica, famiglia e guarigione sociale

Il contributo della psicologia sociale al trattamento del disturbo psichico grave. Nascita e sviluppo della psichiatria sociale in Italia.

L’assistente sociale, la famiglia, la comunità psichiatrica e il ciclo vitale.

Il concetto di “guarigione sociale”.

Strumenti didattici

PC con videoproiettore per slides;

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Lettore DVD e videoregistratore VHS per proiezione in aula di materiale filmografico. (Rapporto: 1 attrezzatura per tutto l’uditorio)

Bibliografia ­ Testi d'esame

I testi d'esame sono in tutto TRE, di cui DUE TESTI BASE e UN TESTO A SCELTA.

TESTI BASEGattino, S., Miglietta, A., Converso, D. (2008). Introduzione alla psicologia sociale. Roma: Carocci. SOLO FINO A PAG. 241 (escluso il capitolo 9)Cielo, S., Ramella Benna, S. (2011). Il tempo di comunità. La comunità psichiatrica e il ciclo vitale della famiglia. Torino: Antigone. SOLO CAPITOLI 1 e 3 TESTI INTEGRATIVI: lo studente dovrà sceglierne UNO tra questi:La Cecla, F. (2010). Modi bruschi. Antropologia del maschio. Milano: Eleuthera.Zoja, L. (2010). Centauri. Mito e violenza maschile. Bari: Laterza.Demetrio, D. (2011). L'interiorità maschile. Le solitudini degli uomini. Milano: Cortina.Recalcati, M. (2011). Cosa resta del padre? La paternità nell'epoca postmoderna. Milano: Cortina.

Controllo dell'apprendimento

Ove gli studenti presenti in aula lo desiderino in maggioranza, verrà data la possibilità di una prova intermedia al termine del I modulo,sebbene non si tratti di procedura prevista obbligatoriamente.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

Domande sui contenuti dell’intero programma. Durata della prova: 15’ circa.

RELAZIONI ETNICHE

MARIA PERINOSede: AstiSettore scientifico: M­dea/01Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Maria Perino [email protected]

Orario di ricevimento: La docente riceverà su appuntamento da concordare via e­mail nelle sedi di Alessandria e Asti.

Studio Alessandria: via Cavour, 78 (lato banca)

Tel. 0131.283863 ­ studio 213 ­ 2° [email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, SeminariModalità di erogazione: MistaModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

1. il materiale didattico utilizzato durante le lezioni e inserito nella pagina web del corso in https://digspes.dir.unipmn.it/ o disponibile in segreteria

2. indicazioni bibliografiche, sitografia, filmografia

Prerequisiti al corso

L'insegnamento non comporta specifiche propedeuticità

Obiettivo del corso

Il corso intende fornire

­ categorie interpretative per comprendere la realtà del fenomeno migratorio contemporaneo, in particolare in Italia, in una prospettiva sociologica ecritica rispetto al “senso comune” e al punto di vista “nazional­ culturale”

­ strumenti concettuali e operativi per avviare una efficace relazione professionale con le persone immigrate

Competenze e conoscenze attese

Conoscenze di alcuni elementi

di sociologia delle migrazioni

dei processi di integrazione sociale

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dei meccanismi di identificazione e di etnicizzazione delle relazioni sociali

Competenze

saper utilizzare in situazioni definite gli strumenti concettuali acquisiti. In particolare: saper analizare i bisogni e progettare gli interventi con lapopolazione immigrata in una prospettiva sociologica

saper analizzare criticamente i meccanismi di identificazione e di etnicizzazione delle relazioni sociali

Programma del corso

Il corso inizierà con l’analisi critica di categorie interpretative e termini di uso comune, nel quadro dei processi di stratificazione sociale. A partire daquesti chiarimenti concettuali si analizzeranno i meccanismi di etnicizzazione delle relazioni sociali nelle società interessate dai fenomeni migratori e ilimiti della prospettiva “nazional­ culturale “ .

Le migrazioni contemporanee saranno oggetto di analisi secondo alcune coordinate fondamentali della sociologia delle migrazioni e in particolare ci sisoffermerà sui processi di integrazione discutendone i significati e le prospettive.

Infine saranno analizzati alcuni aspetti del fenomeno migratorio nell’Italia contemporanea e della legislazione in merito.

Tutti gli argomenti saranno trattati nella prospettiva della relazione professionale con la popolazione immigrata. In particolare, dall’esame deimeccanismi sociali che orientano i processi di integrazione, saranno proposte categorie sociologiche di analisi e di intervento.

Attivita' di supporto alla didattica

Durante le lezioni si svolgeranno esercizi di analisi di alcuni aspetti delle politiche in materia di immigrazione e casi di studio, i cui esiti, commentati ediscussi, costituiranno elementi di autovalutazione.

Inoltre, sarà organizzato un lavoro di analisi di alcune parti dei testi di riferimento, come esercizio di comprensione e di analisi delle argomentazioni.

Strumenti didattici

computer e videoproiettore

materiale bibliografico specifico

computer con collegamento internet

la pagina web del corso in: https://digspes.dir.unipmn.it/

Bibliografia ­ Testi d'esame

­ il materiale didattico fornito o realizzato durante le lezioni

­ testi o parti di testi che saranno indicati all’inizio del corso

Tutte le informazioni saranno presenti nella pagina web del corso

Chi non può frequentare il corso è pregato di mettersi in contatto con la docente e di consultare regolarmente la pagina web del corso in:https://digspes.dir.unipmn.it/

Controllo dell'apprendimento

­ autovalutazione in itinere: esercizi in aula di analisi di documenti, parti di testi, casi di studio ­ prova intermedia scritta: domande dianalisi ed illustrazione di alcuni argomenti del corso concordati in aula.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

La prova scritta richiederà brevi trattazioni di tipo sintetico e argomentativo inerenti agli argomenti del corso.

Le conoscenze e le competenze attese costituiscono i criteri di valutazione delle prove.

RELAZIONI FAMILIARI

GIAN ANTONIO GILLISede: AlessandriaSettore scientifico: Sps/07Corso di Laurea: SSL Curriculum Politiche e servizi sociali nel territorioIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Gian Antonio Gilli [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: Tradizionale

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 195/272

Modalità di frequenza: Facoltativa L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Prerequisiti al corso

Sociologia generale

Obiettivo del corso

Fornire strumenti di analisi della famiglia come microsistema che, attraverso la propria interna divisione del lavoro, condiziona strategie ecomportamenti dei propri componenti.

Competenze e conoscenze attese

Analisi del sistema e dei suoi ruoli in vista di interventi sul sistema stesso e/o su suoi componenti.

Programma del corso

Evoluzione del sistema famiglia e della sua morfologia nelle società complessela divisione del lavoro nella famiglia e l’emergenza di specialistila derivazione di informazioni e risorse dall’ambienteprocessi decisionali nella famigliail controllo delle tendenze centrifughe: l’itegrazione dei componentiil modello latente della famiglia: il mantenimento dell’identità sistemica

Attivita' di supporto alla didattica

Assistenza a ricerche (eventuali) svolte dagli studenti.

Bibliografia ­ Testi d'esame

GILLI, Manuale di sociologia, Paravia­B.Mondadori: solo I cap.2, 3, 4 e 5(NOTA BENE: il programma è lo stesso per frequentanti e non­)

Controllo dell'apprendimento

Prova scritta a metà corso.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

4­5 domande a risposta aperta più un caso rispetto al quale precisare sommariamente le linee di possibile intervento (le domande seguono lafalsariga degli esercizi presenti nel Manuale, dei quali si raccomanda vivamente lo svolgimento).

RELAZIONI FAMILIARI

GIAN ANTONIO GILLISede: AlessandriaSettore scientifico: Sps/07Corso di Laurea: SSL Curriculum Politiche e servizi sociali nel territorio Classe LM87Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Gian Antonio Gilli [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: FacoltativaL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Prerequisiti al corso

Sociologia generale.

Obiettivo del corso

Fornire strumenti di analisi della famiglia come microsistema che, attraverso la propria interna divisione del lavoro, condiziona strategie ecomportamenti dei propri componenti.

Competenze e conoscenze attese

Analisi del sistema e dei suoi ruoli in vista di interventi sul sistema stesso e/o su suoi componenti.

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 196/272

Programma del corso

La divisione del lavoro nella famiglia e l’emergenza di specialistila derivazione di informazioni e risorse dall’ambienteprocessi decisionali nella famigliail controllo delle tendenze centrifughe: l’itegrazione dei componentiil modello latente della famiglia: il mantenimento dell’identità sistemica

Attivita' di supporto alla didattica

Assistenza a ricerche (eventuali) svolte dagli studenti.

Bibliografia ­ Testi d'esame

GILLI, Manuale di sociologia, Paravia­B.Mondadori: solo I cap.2, 3, 4 e 5(NOTA BENE: il programma è lo stesso per frequentanti e non­).

Controllo dell'apprendimento

Prova scritta a metà corso.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

4­5 domande a risposta aperta più un caso rispetto al quale precisare sommariamente le linee di possibile intervento (le domande seguono lafalsariga degli esercizi presenti nel Manuale, dei quali si raccomanda vivamente lo svolgimento).

RETI E SICUREZZAMODULO DI: SISTEMI INFORMATIVI E RETI E SICUREZZA

LAVINIA EGIDISede: AlessandriaSettore scientifico: Inf/01Corso di Laurea: IGPA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Lavinia Egidi [email protected]

Orario di ricevimento: La docente riceve su appuntamento via e­mail:

[email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Obiettivo del corso

Scopo del modulo e' spiegare agli studenti i principi fondamentali del funzionamento delle reti, di sensibilizzarli sui rischi di sicurezza connessi, e diillustrare loro le tecniche basilari di protezione.

Programma del corso

Reti

Introduzione e breve storia delle reti di calcolatoriClassificazione delle reti (PAN, LAN, MAN, WAN, Internet)Principi generali di funzionamento delle retiProtocolli a livelliMezzi di trasmissioneConnessione diretta tra dispositiviInternetworking e routingComunicazione tra processiApplicazioni

Sicurezza

Introduzione alla sicurezza, procedure, strutture, analisi dei rischiServizi, tipi di attacchi e tecniche di difesa

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 197/272

Sistemi di cifratura a chiave segretaSistemi di cifratura a chiave pubblicaFunzioni hashFirma digitaleGestione delle chiavi: certificatiMessage Authentication Code (MAC)Autenticazione di utenti ed entitàFirewall

Bibliografia ­ Testi d'esame

Testo del corso:M. Cinotti, Internet Security, Hoepli Informatica (ISBN 978­88­203­3895­4)

Testo complementare:B.A.Forouzan, Reti di calcolatori e Internet, McGraw­Hill

RICERCA SOCIALE

CINZIA MERAVIGLIASede: AlessandriaSettore scientifico: Sps/07Corso di Laurea: SSL Curriculum Politiche e servizi sociali nel territorio Classe LM87Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Cinzia Meraviglia [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare la docente via email

Sede di via Cavour, 78 lato bancaStudio n. 209 ­ 2° piano ­ Tel 0131.283729

[email protected]

Crediti: 5Ore: 30Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, Attivita' in laboratorioModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

presentazioni powerpointtraccia dettagliata delle lezioni in laboratorioesercitazioni

Prerequisiti al corso

Non esistono propedeuticità. Tuttavia è assai consigliabile che studentesse e studenti abbiano padronanza di alcuni concetti di base così comeillustrati nei corsi di Metodologia delle Scienze Sociali e di Metodi e Tecniche per la Ricerca Sociale di questo Dipartimento.

Obiettivo del corso

Il corso è incentrato sulla questione della causalità e della spiegazione causale nelle scienze sociali, che verrà affrontata sia sul piano teorico sia suquello pratico dell'analisi dei dati. In particolare verranno illustrate alcune tecniche di analisi (regressione bivariata e multipla; analisi della varianza), lacui applicazione mediante il software Stata verrà collegata agli aspetti teorici della causalità.

Competenze e conoscenze attese

Al termine del corso studentesse e studenti saranno in grado di:

sostenere una discussione sulla causalità e sulla spiegazione causale in sociologia;controllare ipotesi sul piano empirico, scegliendo la tecnica di analisi adatta al tipo di dati a disposizione;eseguire l'analisi della relazione causale con due o più variabili tramite il software Stata, impiegando la tecnica di analisi identificata tra quelleapprese durante il corso;discutere gli esiti dell'analisi a livello sostantivo, cioè in riferimento alla conferma o alla falsificazione dell'ipotesi controllata.

Programma del corso

Il programma del corso sarà articolato come segue:

1) Il problema della causalità nelle scienze sociali

Causalità come dipendenza robustaCausalità come manipolazione consequenzialeCausalità come processo generativo

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 198/272

2) Il controllo di ipotesi causali mediante il modello lineare additivo

La formulazione di ipotesi di natura causaleL'esame iniziale dei dati e il modello lineare additivoLa regressione lineare a due o più variabiliL'analisi della varianza (ANOVA) come estensione della regressione lineare

La seconda parte del corso sarà costituita da un'alternanza di lezioni frontali e esercitazioni di laboratorio.

Attivita' di supporto alla didattica

Parte delle lezioni avrà un carattere pratico e si svolgerà presso il laboratorio AlEx con l’uso del software Stata; il lavoro di studentesse e studentiverrà guidato dalla docente. Il calendario delle lezioni in laboratorio verrà comunicato durante il corso.

Strumenti didattici

Durante le lezioni in laboratorio e le esercitazioni, ciascuna studentessa/studente avrà a disposizione un computer dotato del software Stata. Sarannoinoltre disponibili tracce dettagliate delle lezioni in laboratorio.

Bibliografia ­ Testi d'esame

1. Goldthorpe J.H. (2006), Sulla sociologia, Bologna, Il Mulino: capitolo 72. Corbetta P., Gasperoni G. e Pisati M. (2001), Statistica per la ricerca sociale:

capitolo 6: pagg. 145­162 e pagg. 173­180capitolo 8: pagg. 199­214

Per quanto riguarda la tecnica ANOVA, lo studio si baserà sui documenti forniti dalla docente (slides powerpoint e tracce delle esercitazioni inlaboratorio).

Controllo dell'apprendimento

Durante il corso verranno proposti tre compiti, che studentesse e studenti dovranno svolgere entro le scadenze stabilite dalla docente, affinché essipossano valere per la valutazione finale. A quanti svolgeranno tutti i compiti nei tempi stabiliti e con giudizio positivo verrà richiesto un breve colloquio finale per concludere l'esame. Quanti invece non concluderanno tutti i compiti, oppure lo faranno al di fuori dei tempi stabiliti, oppure non otterranno valutazioni positive anche suuno solo dei compiti, dovranno sostenere un esame finale consistente in una parte orale e una parte pratica in laboratorio.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­ con uso strumenti ­

Nel caso in cui l'esame venga svolto mediante i compiti:

Il primo compito verterà sul concetto di spiegazione causale, e consisterà in una presentazione e discussione critica di quanto appreso durantele lezioni in aula e dai testi in dispensa.I compiti successivi consisteranno nell'analisi di una relazione causale specifica attarverso la tecnica di volta in volta richiesta (regressionelineare, ANOVA), seguendo quanto svolto durante le ore di laboratorio ed esercitazione.

Nel caso in cui l'esame sia sostenuto in un'unica prova, esso consisterà in:

un colloquio orale sui temi affrontati durante il corso;una prova pratica in laboratorio, durante la quale l'esaminando dovrà stimare tramite Stata uno o più modelli tra quelli proposti durante il corso,e commentarne i risultati dal punto di vista sostantivo.

RICERCA SOCIALE

CINZIA MERAVIGLIASede: AlessandriaSettore scientifico: Sps/07Corso di Laurea: SSL Curriculum Politiche e servizi sociali nel territorio Classe LM88Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Cinzia Meraviglia [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare la docente via email

Sede di via Cavour, 78 lato bancaStudio n. 209 ­ 2° piano ­ Tel 0131.283729

[email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, Attivita' in laboratorioModalità di erogazione: Tradizionale

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 199/272

Modalità di frequenza: Consigliata L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

presentazioni powerpointtraccia dettagliata delle lezioni in laboratorioesercitazioni

Prerequisiti al corso

Non esistono propedeuticità. Tuttavia è assai consigliabile che studentesse e studenti abbiano padronanza di alcuni concetti di base così comeillustrati nei corsi di Metodologia delle Scienze Sociali e di Metodi e Tecniche per la Ricerca Sociale di questo Dipartimento.

Obiettivo del corso

Il corso è incentrato sulla questione della causalità e della spiegazione causale nelle scienze sociali, che verrà affrontata sia sul piano teorico sia suquello pratico dell'analisi dei dati. In particolare verranno illustrate alcune tecniche di analisi (regressione bivariata e multipla; analisi della varianza edella covarianza; regressione logistica), la cui applicazione mediante il software Stata verrà collegata agli aspetti teorici della causalità.

Competenze e conoscenze attese

Al termine del corso studentesse e studenti saranno in grado di:

sostenere una discussione sulla causalità e sulla spiegazione causale in sociologia;controllare ipotesi sul piano empirico, scegliendo la tecnica di analisi adatta al tipo di dati a disposizione;eseguire l'analisi della relazione causale con due o più variabili tramite il software Stata, impiegando la tecnica di analisi identificata tra quelleapprese durante il corso;discutere gli esiti dell'analisi a livello sostantivo, cioè in riferimento alla conferma o alla falsificazione dell'ipotesi controllata.

Programma del corso

Il programma del corso sarà articolato come segue:

1) Il problema della causalità nelle scienze sociali

Causalità come dipendenza robustaCausalità come manipolazione consequenzialeCausalità come processo generativo

2) Il controllo di ipotesi causali mediante il modello lineare additivo

La formulazione di ipotesi di natura causaleL'esame iniziale dei dati e il modello lineare additivoLa regressione lineare a due o più variabiliL'analisi della varianza e della covarianza (ANOVA e ANCOVA) come estensione della regressione lineareLa regressione logistica binomiale e multinomiale

La seconda parte del corso sarà costituita da un'alternanza di lezioni frontali e esercitazioni di laboratorio.

Attivita' di supporto alla didattica

Parte delle lezioni avrà un carattere pratico e si svolgerà presso il laboratorio AlEx con l’uso del software Stata; il lavoro di studentesse e studentiverrà guidato dalla docente. Il calendario delle lezioni in laboratorio verrà comunicato durante il corso.

Strumenti didattici

Durante le lezioni in laboratorio e le esercitazioni, ciascuna studentessa/studente avrà a disposizione un computer dotato del software Stata. Sarannoinoltre disponibili tracce dettagliate delle lezioni in laboratorio.

Bibliografia ­ Testi d'esame

1. Goldthorpe J.H. (2006), Sulla sociologia, Bologna, Il Mulino: capitolo 72. Corbetta P., Gasperoni G. e Pisati M. (2001), Statistica per la ricerca sociale:

capitolo 6: pagg. 145­162 e pagg. 173­180capitolo 8: pagg. 199­214capitolo 9: pagg. 234­244 e pagg. 248­255

Per quanto riguarda le tecniche ANOVA e ANCOVA, lo studio si baserà sui documenti forniti dalla docente (slides powerpoint e esercitazioni inlaboratorio).

Controllo dell'apprendimento

Durante il corso verranno proposti almeno quattro compiti, che studentesse e studenti dovranno svolgere entro le scadenze stabilite dalla docente,affinché essi possano valere per la valutazione finale. A quanti svolgeranno tutti i compiti nei tempi stabiliti e con giudizio positivo verrà richiesto un breve colloquio finale per concludere l'esame. Quanti invece non concluderanno tutti i compiti, oppure lo faranno al di fuori dei tempi stabiliti, oppure non otterranno valutazioni positive anche suuno solo dei compiti, dovranno sostenere un esame finale consistente in una parte orale e una parte pratica in laboratorio.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­ con uso strumenti ­

Nel caso in cui l'esame venga svolto mediante i compiti:

Il primo compito verterà sul concetto di spiegazione causale, e consisterà in una presentazione e discussione critica di quanto appreso durante

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le lezioni in aula e dai testi in dispensa.I compiti successivi consisteranno nell'analisi di una relazione causale specifica attarverso la tecnica di volta in volta richiesta (regressionelineare, ANOVA, ANCOVA, regressione logistica), seguendo quanto svolto durante le ore di laboratorio ed esercitazione.

Nel caso in cui l'esame sia sostenuto in un'unica prova, esso consisterà in:

un colloquio orale sui temi affrontati durante il corso;una prova pratica in laboratorio, durante la quale l'esaminando dovrà stimare tramite Stata uno o più modelli tra quelli proposti durante il corso,e commentarne i risultati dal punto di vista sostantivo.

RICERCA SOCIALEMODULO DI: SOCIOLOGIA GENERALE

CINZIA MERAVIGLIASede: AlessandriaSettore scientifico: Sps/07Corso di Laurea: SSL Curriculum Sviluppo locale e turismo Classe LM88Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Cinzia Meraviglia [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare la docente via email

Sede di via Cavour, 78 lato bancaStudio n. 209 ­ 2° piano ­ Tel 0131.283729

[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, Attivita' in laboratorioModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Prerequisiti al corso

Non esistono propedeuticità. Tuttavia è assai consigliabile che studentesse e studenti abbiano padronanza di alcuni concetti di base così comeillustrati nei corsi di Metodologia delle Scienze Sociali e di Metodi e Tecniche per la Ricerca Sociale di questo Dipartimento.

Obiettivo del corso

Il corso è incentrato sulla questione della causalità e della spiegazione causale nelle scienze sociali, che verrà affrontata sia sul piano teorico sia suquello pratico dell'analisi dei dati. In particolare verranno illustrate alcune tecniche di analisi (regressione bivariata e multipla; analisi della varianza), lacui applicazione mediante il software Stata verrà collegata agli aspetti teorici della causalità.

Competenze e conoscenze attese

Al termine del corso studentesse e studenti saranno in grado di:

sostenere una discussione sulla causalità e sulla spiegazione causale in sociologia;controllare ipotesi sul piano empirico, scegliendo la tecnica di analisi adatta al tipo di dati a disposizione;eseguire l'analisi della relazione causale con due o più variabili tramite il software Stata, impiegando la tecnica di analisi identificata tra quelleapprese durante il corso;discutere gli esiti dell'analisi a livello sostantivo, cioè in riferimento alla conferma o alla falsificazione dell'ipotesi controllata.

Programma del corso

Il programma del corso sarà articolato come segue:1) Il problema della causalità nelle scienze sociali

Causalità come dipendenza robustaCausalità come manipolazione consequenzialeCausalità come processo generativo

2) Il controllo di ipotesi causali mediante il modello lineare additivo

La formulazione di ipotesi di natura causaleL'esame iniziale dei dati e il modello lineare additivoLa regressione lineare a due o più variabiliL'analisi della varianza (ANOVA) come estensione della regressione lineare

La seconda parte del corso sarà costituita da un'alternanza di lezioni frontali e esercitazioni di laboratorio.

Attivita' di supporto alla didattica

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15/7/2016 ­ DiGSPES

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Parte delle lezioni avrà un carattere pratico e si svolgerà presso il laboratorio AlEx con l’uso del software Stata; il lavoro di studentesse e studentiverrà guidato dalla docente. Il calendario delle lezioni in laboratorio verrà comunicato durante il corso.

Strumenti didattici

Durante le lezioni in laboratorio e le esercitazioni, ciascuna studentessa/studente avrà a disposizione un computer dotato del software Stata. Sarannoinoltre disponibili tracce dettagliate delle lezioni in laboratorio.

Bibliografia ­ Testi d'esame

1. Goldthorpe J.H. (2006), Sulla sociologia, Bologna, Il Mulino: capitolo 72. Corbetta P., Gasperoni G. e Pisati M. (2001), Statistica per la ricerca sociale:

capitolo 6: pagg. 145­162 e pagg. 173­180capitolo 8: pagg. 199­214

Per quanto riguarda la tecnica ANOVA, lo studio si baserà sui documenti forniti dalla docente (slides powerpoint e tracce delle esercitazioni inlaboratorio).

Controllo dell'apprendimento

Durante il corso verranno proposti tre compiti, che studentesse e studenti dovranno svolgere entro le scadenze stabilite dalla docente, affinché essipossano valere per la valutazione finale. A quanti svolgeranno tutti i compiti nei tempi stabiliti e con giudizio positivo verrà richiesto un breve colloquio finale per concludere l'esame. Quanti invece non concluderanno tutti i compiti, oppure lo faranno al di fuori dei tempi stabiliti, oppure non otterranno valutazioni positive anche suuno solo dei compiti, dovranno sostenere un esame finale consistente in una parte orale e una parte pratica in laboratorio.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­ con uso strumenti ­

Nel caso in cui l'esame venga svolto mediante i compiti:

Il primo compito verterà sul concetto di spiegazione causale, e consisterà in una presentazione e discussione critica di quanto appreso durantele lezioni in aula e dai testi in dispensa.I compiti successivi consisteranno nell'analisi di una relazione causale specifica attarverso la tecnica di volta in volta richiesta (regressionelineare, ANOVA), seguendo quanto svolto durante le ore di laboratorio ed esercitazione.

Nel caso in cui l'esame sia sostenuto in un'unica prova, esso consisterà in:

un colloquio orale sui temi affrontati durante il corso;una prova pratica in laboratorio, durante la quale l'esaminando dovrà stimare tramite Stata uno o più modelli tra quelli proposti durante il corso,e commentarne i risultati dal punto di vista sostantivo.

SCIENZA DELLA POLITICA

MARCO REVELLISede: AlessandriaSettore scientifico: Sps/04Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Marco Revelli [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via e­mail

Tel 0131.283721 ­ studio n. 321 ­ III piano Palazzo [email protected]@uniupo.it

Crediti: 9Ore: 60Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Obiettivo del corso

Apprendimento dei concetti fondamentali della disciplina e del linguaggio tecnico che la caratterizza. Esemplificazione dei principali approcci chehanno caratterizzato lo sviluppo recente della Scienza politica e della loro applicabilità empirica.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza del lessico di base della Scienza politica, delle principali categorie concettuali che la caratterizzano nel suo sviluppo, delle principali

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http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 202/272

metodologie utilizzate e della loro applicabilità nel campo della ricerca empirica.

Propedeuticita' del corso

Sistemi politici e amministrativi comparati.

Scienza dell'Amministrazione

Programma del corso

Il modulo è strutturato in due parti, la prima di carattere teorico­concettuale, dedicata ai concetti generali della disciplina, la seconda di carattereteorico­stoco dedicata alla conoscenza di due "scuole" particolarmente significative in campo politologico.

La prima parte sarà dedicata al "concetto di politica", cioè alle principali definizioni che sono state date di essa e alle problematiche cui danno luogoanalizzando una serie di autori (da Aristotele a Locke a Weber e Schmitt); e al concetto di "scienza politica" (ciò che distingue un approccio scientificoda un approccio non scientifico, la differenza tra scienza politica e filosofia politica, sociologia politica, storiogrefia politica). Nella secconda partesaranno presentate le linee generali della "Teoria dell'élite" (Mosca, Pareto, Michels) e della "Teoria del sistema politico" (Easton, Almond, Powell).

Strumenti didattici

Materiali via via resi disponibili sul sito web

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per i frequentanti:

Dispense e appunti di lezione scaricabili dal sito come "Matariale didattico".

Per i non frequentanti:

Gianfranco Pasquino, Manuale di scienza della politica, Il Mulino, Bologna (Cap. I ­ II ­ III ­ VI ­ IX)

Marco Revelli, Introduzione alla scienza della politica, Iuculano Ed., Alessandria

Marco Revelli, Teorie della Burocrazia, Ed. WR, Alessandria (seconda parte)

David Easton, L'analisi sistemica della politica, Marietti

Inoltre un libro a scelta tra i seguenti:

Roberto Michels, Sociologia del partito politico, Il Mulino, Bologna

Giovanni Sartori, Elementi di teoria politica, Il Mulino, Bologna

Carl Schmitt, Le categorie del politico, Il Mulino, Bologna

Arend Lijphart, Le democrazie contemporanee, Il Mulino, Bologna

Controllo dell'apprendimento

Due prove intermedie per i frequantanti aventi il fine di permettere loro di autovalutare il proprio grado di preparazione e di attestare la frequenza(aver sostenuto la prova è condizione per accedere al programma "frequentanti", quale che sia il risultato di essa). In caso di risultato positivo essoentrerà nella valutazione media finale.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Prima prova: durata 2 ore; dieci domende a risposta aperta sulla materia svolta a lezione. Punteggio in centesimi.

Seconda prova: durata 1 ora; trenta domande a risposta multipla, o "vero/falso" o a riempimento, anche in questo caso sulla materia svolta a lezionedopo la prima prova intermedia.

SCIENZA DELLE FINANZE

GIUSEPPE CLERICOSede: AlessandriaSettore scientifico: Secs­p/03Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Giuseppe Clerico [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3,4,5Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: Consigliata

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15/7/2016 ­ DiGSPES

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L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Slides

Prerequisiti al corso

Per seguire con profitto il corso è necessaria una buona conoscenza dell’economia politica con particolare riguardo alla microeconomia.

Propedeuticità: ECONOMIA POLITICA

Obiettivo del corso

Presentare in modo non formalizzato i principali strumenti analitici per comprendere la natura e gli effetti del ruolo dello Stato nell’economia.

Competenze e conoscenze attese

Consentire una adeguata comprensione del funzionamento dello Stato in particolare per quanto riguarda gli effetti delle scelte pubbliche, del prelievotributario e della spesa pubblica sul sitema economico.

Propedeuticita' del corso

Il corso è consigliato alle persone che intendono seguire anche il corso di Diritto tributario

Programma del corso

In particolare, il corso analizza i seguenti problemi:

­ Campo di indagine e metodo dell'economia pubblica

­ L'attività del settore pubblico: analisi positiva (esternalità, beni pubblici, beni meritori) e normativa (principi di economia del benessere, criterio diPareto, il modello di Lindahl, il teorema del second best)

­ La redistribuzione del reddito e della ricchezza

­ Processi e regole della decisione collettiva (teorie volontaristiche della scelta pubblica, il ruolo della votazione, il principio dell’elettore mediano)

­ Formazione ed attuazione delle decisioni di spesa: formazione del bilancio, teoria economica della burocrazia

­ Efficienza ed efficacia della pubblica amministrazione

­ Lacrescita del settore pubblico

­ Principi dell'analisi costi­benefici e costi­efficacia

­ Le teorie economiche del federalismo fiscale e principi di finanza locale

­ L’impresa pubblica

­ Teoria e politica della imposizione tributaria: aspetti introduttivi

­ Le principali imposte: sul reddito delle persone fisiche, sui profitti delle società, sul patrimonio, sui consumi

­ Il sistema tributario italiano

­ Gli effetti del prelievo tributario

­Il disavanzo del bilancio dello Stato e il debito pubblico: il problema del risanamento della finanza pubblica

­ La politica fiscale: ruolo ed effetti degli strumenti fiscali sul reddito di equilibrio

­ La finanza della sicurezza sociale (pensioni, sanità).

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

­

Bibliografia ­ Testi d'esame

Gli argomenti sopra elencati vengono, nella sostanza, trattati da ogni moderno manuale di Scienza delle Finanze in lingua italiana. Alle persone, chenon frequentano, viene lasciata la libertà di scelta del testo. E' essenziale che il testo prescelto tratti (a livello introduttivo e non avanzato) gliargomenti sopra elencati secondo il moderno approccio alla Scienza delle Finanze.

Si consiglia alle persone non frequentanti di contattare il docente per la scelta del testo di riferimento. A titolo puramente esemplificativo vengonoconsigliati i seguenti manuali:

­ Roberto ARTONI, Lezioni di Scienza delle Finanze, Il Mulino, ultima edizione

­ P. BOSI (a cura di), Corso di Scienza delle Finanze, Il Mulino, ultima edizione.

­ G. BROSIO, Economia e finanza pubblica, La Nuova Italia Scientifica, Roma, ultima edizione.

­ C. COSCIANI, Scienza delle Finanze, Utet, Torino, ultima edizione

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 204/272

­ J. STIGLITZ, Economia del settore pubblico, Hoepli, Milano, ultima edizione.

All'inizio del Corso il Docente consiglierà alle persone che frequentano il testo di riferimento

Controllo dell'apprendimento

Nessuna prova intermedia

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

Verifica orale

SEMINARIO DI TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE

MARCO NOVARESESede: AlessandriaCorso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Marco Novarese [email protected]

Crediti: 6Ore: 24Anno: 3Semestre: 1,2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

SEMINARIO: POLICY AND RELIGIOUS FREEDOM IN THE EUROPEAN COURT OF HUMAN RIGHTS (ECHR)

ROBERTO MAZZOLASede: AlessandriaCorsi di Laurea: LMG IGPA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Roberto Mazzola [email protected]

Crediti: 6Ore: 24Anno: 0Semestre: 1

Modalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Programma del corso

1. Storia del Consiglio d’Europa e nascita della Corte Europea dei diritti dell’Uomo;2. Norme di funzionamento della Corte di Strasburgo;3. Tecniche di formazione delle sentenze;4. Influenza, interazione e convergenza fra Corti internazionali;5. Analisi degli orientamenti giurisprudenziali prevalenti in materia di libertà religiosa e di coscienza;6. Cases Law: studio dei casi attraverso lavori di gruppo con partecipazione diretta degli studenti.

Metodo del seminario:

1. Partecipazione diretta di giudici e referendaire della Corte di Strasburgo;2. Lavori individuali sulle principali questioni esaminate negli ultimi anni dalla Corte europea dei diritti dell’uomo;3. Redazione di un rapporto scritto sulle tematiche toccate durante i lavori di gruppo ed esposizione orale del lavoro fatto.

Regole del gioco:

1. Numero chiuso: 20 persone;2. Necessità della conoscenza di almeno una delle due lingue: francese/inglese.

Saranno ammessi solo 20 studenti in base alla priorita' di iscrizione. Si richiede un senso di responsabilita' da parte di chi si iscrive in quanto occorrela presenza a tutti i 12 incontri per acquisire i crediti. Iscriversi per partecipare saltuariamente, danneggia altri studenti che avrebbero desideratopartecipare.Per l'iscrizione al seminario utilizzare la piattaforma didattica DIR­MOODLE disponibile all'indirizzo:

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 205/272

https://digspes.dir.unipmn.it/

SISTEMA TERRITORIALE E SERVIZIMODULO DI: SERVIZI, DIRITTO E TERRITORIO

ENRICO ERCOLESede: AlessandriaSettore scientifico: Sps/10Corso di Laurea: SSL Curriculum Politiche e servizi sociali nel territorio Classe LM87Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Enrico Ercole [email protected]

Orario di ricevimento: Dal 15 luglio al 15 settembre il prof. Ercole riceve su appuntamento. Scrivere una email a <[email protected]> perfissare un appuntamento.Nel 1° semestre 2016/2017 il docente riceve il martedì dalle 14,45 alle 16,00

Studio 106, I° piano ­ Via Cavour, 78 (lato Cassa di Risparmio di Asti)Tel.0131.283748 ­ [email protected]

Crediti: 5Ore: 30Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

videoproiettorelavagna luminosa

Obiettivo del corso

Il corso intende fornire allo studente gli strumenti per analizzare la struttura di relazione tra servizi e sistema territoriale locale da un punto di vistasistemico e operare in essa.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza delle teorie e dei metodi per l'analisi dei sistemi territoriali locali.Capacità di applicare le conoscenze all'analisi di specifiche realtà di servizi localizzati sul territorio.

Programma del corso

Gli argomenti trattati nel corso saranno:

attori sociali e funzioni nei sistemi territoriali locali;relazioni tra sistema territoriale locale e servizi.

Calendario del corsoLezione 1: Presentazione dei contenuti del corso. Presentazione delle modalità di lezione (illustrazione dei testi da parte del docente e discussione dei testi in aula); presentazione delle modalitàd'esame (relazione scritta e sua discussione); presentazione del calendario delle lezioni. Presentazione dei testi: Bagnasco, Mela, Rivista dello sviluppo rurale/Materiali UVAL. Lezione 2: Discussione dei testi: BagnascoLezione 3: Discussione dei testi: Bagnasco (seguito), Mela (Capitolo 1).Lezione 4: Discussione dei testi: Mela (Capitolo 3).Lezione 5: Discussione dei testi: Mela (Capitolo 4) (inizio).Lezione 6: Discussione dei testi: Mela (Capitolo 4) (seguito).Lezione 7: Discussione dei testi: Mela (Capitolo 5) (inizio).Lezione 8: Discussione dei testi: Mela (Capitolo 5) (seguito).Lezione 9: Discussione dei testi: Mela (Capitolo 6).Lezione 10: Rielaborazione intermedia dei temi trattati.Lezione 11: Discussione dei testi: Rivista dello sviluppo rurale/Materiali UVAL.Lezione 12: Discussione dei testi: Rivista dello sviluppo rurale/Materiali UVALLezione 13: Discussione dei testi: Rivista dello sviluppo rurale/Materiali UVALLezione 14: Discussione dei testi: Rivista dello sviluppo rurale/Materiali UVALLezione 15: Rielaborazione finale dei temi trattati nel corso.

N.B.: si consiglia agli studenti di leggere in anticipo i testi oggetto della lezione.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Bagnasco A. (1995), Fatti sociali formati nello spazio, Angeli, Milano, p.13­28;Mela A. (2006), Sociologia delle città. Nuova edizione, Carocci, Roma (p.21­36, 77­108, 109­144, 145­166, 167­177, 187­194);Rivista dello sviluppo rurale, n.2, 2005, p11­14.Gli studenti non frequentanti devono preparare anche il seguente testo d'esame:Madge J. (1966 ), Lo sviluppo dei metodi di ricerca empirica in sociologia, Il Mulino, Bologna (solo il capitolo 4).

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 206/272

Controllo dell'apprendimento

Non è prevista una verifica intermedia.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

Il modulo "Sistema territoriale e servizi ­ Prof. Ercole (5CFU)" costituisce, insieme al modulo "Processi giuridici e istituzionali nei Servizi sociali esanitari ­ Prof.ssa Favretto (9CFU)" e al modulo " Diritto, minori e famiglie ­ Prof.ssa Favretto (6 CFU)", il corso integrato "Servizi, diritto e territorio ­Prof.ssa Favretto e Prof. Ercole (20 CFU)". Per ottenere il voto del corso integrato di "Servizi, diritto e territorio ­ Prof.ssa Favretto e Prof. Ercole (20CFU)" è necessario sostenere gli esami intermedi relativi ai singoli moduli.

1) prima di sostenere l'esame intermedio scritto sul programma del modulo "Sistema territoriale e servizi ­ Prof. Ercole (5 CFU)" è necessarioconsegnare (anche per e­mail) una relazione scritta (5 pagine circa), consistente nel riassunto ragionato dell'articolo della "Rivista dello svilupporurale" con gli opportuni collegamenti con i temi trattati nei testi di Mela e Bagnasco. La relazione deve essere scritta seguendo la bozza che vienefornita dal docente (scaricare dalla piattaforma Dir oppure inviare una e­mail al docente per richiedere la bozza). Come indicato nella bozza, larelazione deve essere consegnata almeno una settimana prima dell'esame;

2) l'esame intermedio scritto sul programma del modulo "Sistema territoriale e servizi ­ Prof. Ercole (5 CFU)" verte sui testi di Bagnasco e Mela econsiste in:2.a) una dozzina di domande a cui si risponde con una crocetta o una parola o una frase, 2.b) una domanda a cui si risponde con un "temino" di una pagina,2.c) la domanda­"temino" corrisponde al titolo di un capitolo o di un gruppo di paragrafi del testo di Mela e Bagnasco;2.d) per gli studenti non frequentanti ci saranno alcune domande in più sul testo di Madge;

3) l'esame intermedio scritto sul programma del modulo "Sistema territoriale e servizi ­ Prof. Ercole (5 CFU)" dura un'ora;

4) in alcuni appelli l'esame intermedio potrebbe svolgersi oralmente. In tal caso consiste in un colloquio della durata di circa 20 minuti che, partendodalla relazione, toccherà tutti i testi d'esame;

5) il voto relativo alla relazione e all'esame intermedio scritto sul programma del modulo "Sistema territoriale e servizi ­ Prof. Ercole (5 CFU)" verràesposto nei giorni successivi e fa media con il voto del modulo "Processi giuridici e istituzionali nei Servizi sociali e sanitari ­ Prof.ssa Favretto (9CFU)" e del modulo " Diritto, minori e famiglie ­ Prof.ssa Favretto (6 CFU)".

SISTEMA TERRITORIALE E SERVIZIMODULO DI: SERVIZI, DIRITTO E TERRITORIO

ENRICO ERCOLESede: AlessandriaSettore scientifico: Sps/10Corso di Laurea: SSL Curriculum Politiche e servizi sociali nel territorio Classe LM88Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Enrico Ercole [email protected]

Orario di ricevimento: Dal 15 luglio al 15 settembre il prof. Ercole riceve su appuntamento. Scrivere una email a <[email protected]> perfissare un appuntamento.Nel 1° semestre 2016/2017 il docente riceve il martedì dalle 14,45 alle 16,00

Studio 106, I° piano ­ Via Cavour, 78 (lato Cassa di Risparmio di Asti)Tel.0131.283748 ­ [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

videoproiettorelavagna luminosa

Obiettivo del corso

Il corso intende fornire allo studente gli strumenti per analizzare la struttura di relazione tra servizi e sistema territoriale locale da un punto di vistasistemico e operare in essa.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza delle teorie e dei metodi per l'analisi dei sistemi territoriali locali.Capacità di applicare le conoscenze all'analisi di specifiche realtà di servizi localizzati sul territorio.

Programma del corso

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 207/272

Gli argomenti trattati nel corso saranno:

attori sociali e funzioni nei sistemi territoriali locali;relazioni tra sistema territoriale locale e servizi.

Calendario del corsoLezione 1: Presentazione dei contenuti del corso. Presentazione delle modalità di lezione (illustrazione dei testi da parte del docente e discussione dei testi in aula); presentazione delle modalitàd'esame (relazione scritta e sua discussione); presentazione del calendario delle lezioni. Presentazione dei testi: Bagnasco, Mela, Rivista dello sviluppo rurale/Materiali UVAL. Lezione 2: Discussione dei testi: BagnascoLezione 3: Discussione dei testi: Bagnasco (seguito), Mela (Capitolo 1).Lezione 4: Discussione dei testi: Mela (Capitolo 3).Lezione 5: Discussione dei testi: Mela (Capitolo 4) (inizio).Lezione 6: Discussione dei testi: Mela (Capitolo 4) (seguito).Lezione 7: Discussione dei testi: Mela (Capitolo 5) (inizio).Lezione 8: Discussione dei testi: Mela (Capitolo 5) (seguito).Lezione 9: Discussione dei testi: Mela (Capitolo 6).Lezione 10: Rielaborazione intermedia dei temi trattati.Lezione 11: Discussione dei testi: Rivista dello sviluppo rurale/Materiali UVAL.Lezione 12: Discussione dei testi: Rivista dello sviluppo rurale/Materiali UVALLezione 13: Discussione dei testi: Rivista dello sviluppo rurale/Materiali UVALLezione 14: Discussione dei testi: Rivista dello sviluppo rurale/Materiali UVALLezione 15: Rielaborazione finale dei temi trattati nel corso.

N.B.: si consiglia agli studenti di leggere in anticipo i testi oggetto della lezione

Bibliografia ­ Testi d'esame

Bagnasco A. (1995), Fatti sociali formati nello spazio, Angeli, Milano, p.13­28;Mela A. (2006), Sociologia delle città. Nuova edizione, Carocci, Roma (77­108, 109­144, 145­166, 167­177, 187­194);Rivista dello sviluppo rurale, n.2, 2005, p.11­14.Gli studenti non frequentanti devono preparare anche il seguente testo d'esame:Madge J. (1966 ), Lo sviluppo dei metodi di ricerca empirica in sociologia, Il Mulino, Bologna (solo il capitolo 4).

Controllo dell'apprendimento

Non è prevista una verifica intermedia.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

Il modulo "Sistema territoriale e servizi ­ Prof. Ercole (5CFU)" costituisce, insieme al modulo "Processi giuridici e istituzionali nei Servizi sociali esanitari ­ Prof.ssa Favretto (9CFU)" e al modulo " Diritto, minori e famiglie ­ Prof.ssa Favretto (6 CFU)", il corso integrato "Servizi, diritto e territorio ­Prof.ssa Favretto e Prof. Ercole (20 CFU)". Per ottenere il voto del corso integrato di "Servizi, diritto e territorio ­ Prof.ssa Favretto e Prof. Ercole (20CFU)" è necessario sostenere gli esami intermedi relativi ai singoli moduli.

1) prima di sostenere l'esame intermedio scritto sul programma del modulo "Sistema territoriale e servizi ­ Prof. Ercole (5 CFU)" è necessarioconsegnare (anche per e­mail) una relazione scritta (5 pagine circa), consistente nel riassunto ragionato dell'articolo della "Rivista dello svilupporurale" con gli opportuni collegamenti con i temi trattati nei testi di Mela e Bagnasco. La relazione deve essere scritta seguendo la bozza che vienefornita dal docente (scaricare dalla piattaforma Dir oppure inviare una e­mail al docente per richiedere la bozza). Come indicato nella bozza, larelazione deve essere consegnata almeno una settimana prima dell'esame;

2) l'esame intermedio scritto sul programma del modulo "Sistema territoriale e servizi ­ Prof. Ercole (5 CFU)" verte sui testi di Bagnasco e Mela econsiste in:2.a) una dozzina di domande a cui si risponde con una crocetta o una parola o una frase, 2.b) una domanda a cui si risponde con un "temino" di una pagina,2.c) la domanda­"temino" corrisponde al titolo di un capitolo o di un gruppo di paragrafi del testo di Mela e Bagnasco;2.d) per gli studenti non frequentanti ci saranno alcune domande in più sul testo di Madge;

3) l'esame intermedio scritto sul programma del modulo "Sistema territoriale e servizi ­ Prof. Ercole (5 CFU)" dura un'ora;

4) in alcuni appelli l'esame intermedio potrebbe svolgersi oralmente. In tal caso consiste in un colloquio della durata di circa 20 minuti che, partendodalla relazione, toccherà tutti i testi d'esame;

5) il voto relativo alla relazione e all'esame intermedio scritto sul programma del modulo "Sistema territoriale e servizi ­ Prof. Ercole (5 CFU)" verràesposto nei giorni successivi e fa media con il voto del modulo "Processi giuridici e istituzionali nei Servizi sociali e sanitari ­ Prof.ssa Favretto (9CFU)" e del modulo " Diritto, minori e famiglie ­ Prof.ssa Favretto (6 CFU)".

SISTEMI COSTITUZIONALI COMPARATI

JOERG LUTHERSede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/09Corso di Laurea: ASPES Curriculum Scienze Politiche Comparate, Comunicazione e Cultura EuropeaIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Joerg Luther

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 208/272

[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 3Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Carte geografiche, statistiche, testi delle costituzioni in lingua inglese, Internet,power point e/o lavagna.

Prerequisiti al corso

Lo studente deve aver superato l'esame di diritto pubblico / diritto costituzionale e disporre di conoscenze di base (scolastica) di almeno un'altralingua europea tra inglese, francese, spagnolo e tedesco o di un'altra lingua di rilevanza mondiale per la quale sia possibile effettuare controlli diqualità di una traduzione autonoma.

Obiettivo del corso

Il corso cerca di rendere accessibile i saperi della comparazione dei giuristi nell’ambito del diritto pubblico. Fornisce strumenti per giudicare losviluppo dello Stato costituzionale e del costituzionalismo nelle dinamiche della globalizzazione.

Saranno valorizzate le conoscenze linguistiche e sarà formata la capacità di ricercare, tradurre ed interpretare testi costituzionali stranieri nei lorocontesti storici e geografici.

Ogni studente dovrà studiare una costituzione straniera in una lingua straniera e ricostruire il sistema costituzionale straniero, confrontandolo conquello italiano sulla base di un questionario e di criteri di classificazione elaborati durante le lezioni o approfonditi attraverso lo studio del libro ditesto..

Competenze e conoscenze attese

Lo studente deve imparare le principali problematiche metodologiche della comparazione giuridica.

Il corso offrirà strumenti e criteri di classificazione per individuare, spiegare e valutare le identità degli ordinamenti giuridici sulla base del loro sistemacostituzionale.

Lo studente impara a misurare le differenze tra culture costituzionali e la circolazione di modelli giuridici e politici.

Saprà ricostruire il sistema costituzionale di un paese straniero e confrontarlo con quello italiano, acquistando capacità di navigazione nel mondocontemporaneo dello Stato costituzionale.

Saprà riconoscere le tendenze di convergenza dei sistemi costituzionali europei ed affrontare i problemi caratteristici dello sviluppo dello statocostituzionale nei paesi extraeuropei.

Approfondirà competenze di analisi storica, sociologica, economia e politica dei sistemi costituzionali.

Acquisirà strumenti per giudicare le esigenze di “costituzionalizzazione” degli ordinamenti sovra­ e internazionali.

Propedeuticita' del corso

Nessuna propedeuticità.

Programma del corso

Parte generale: Introduzione nella comparazione dei sistemi costituzionali§ 1. Comparazione, costituzioni, sistema: nozioni preliminari§ 2 Elementi di una storia della comparazione giuridica§ 3. Elementi di una geografia dei sistemi costituzionali § 4. Problemi teorici e applicazioni pratiche della comparazione giuridicaParte speciale: Analisi di sistemi costituzionali europei ed extraeuropei scelti§ 1. La storia della costituzione e il sistema costituzionale delle fonti del diritto.

§ 2. La costituzione del territorio.

§ 3. La costituzione dell'economia.

§ 4. La costituzione della cultura.

§ 5 Le forme di governo democratico.

§ 6 Le forme di garanzia dello stato di diritto.

Saranno distribuiti all’inizio delle lezioni le costituzioni straniere seguenti:­ Modelli classici: 1. Stati Uniti. 2. Francia. 3. Germania. 4. Spagna.

­ Stati europei vicini o con legami particolari: 1. Austria. 2. Svizzera. 3. Slovenia. 4. Croazia. 5. Albania. 6. Grecia. 7. Malta. 8. Ungheria. 9. Romania.10. Polonia. ­ Paesi BRIC: 1. Russia. 2. Brasile. 3. India. 4. Cina.

­ Stati dell’America latina: 1. Messico. 2. Costa Rica. 3. Nicaragua. 4. Cuba. 5. Colombia. 6. Ecuador. 7. Peru. 8. Bolivia. 9. Cile. 10. Argentina (e/o

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 209/272

altri)

­ Stati della primavera araba e antichi imperi orientali: 1. Tunisia. 2. Egitto. 3. Libia. 4. Marocco. 5. Bahrein. 6. Libanon. 7. Siria. 8. Iraq. 9. Turchia. 10.Iran. (e/o altri)

­ Stati dell’Asia orientale: 1. Tailandia. 2. Myanmar. 3. Giappone. 4. Vietnam. 5. Laos. 6. Malaysia. 7. Filippine. 8. Singapore. 9. Nepal. 10. Bhutan.

­ Stati in pericolo o dissoluzione: 1. Israele. 2. Bosnia. 3. Belgio. 4. Afghanistan. 5. Somalia.

Gli studenti frequentanti e coloro tra i non frequentanti che hanno optato per uno studio autonomo equivalente consegnano un loro paper sul sistemacostituzionale del paese da loro adottato almeno7 giorni prima dell'appello. L'esame sarà orale e verterà sul paper e sul programma restante.Per gli studenti non frequentanti che non presentano un proprio paper, l'esame sarà scritto (30 min) e orale.

Attivita' di supporto alla didattica

Il docente (evt. assistito da collaboratori) offre tutoraggio individuale ove necessario per l’elaborazione del paper.

Strumenti didattici

Carte geografiche, statistiche, testi delle costituzioni in lingua inglese (1 x studente o in caso di paesi BRIC 1 x 2 studenti), istruzioni per la redazionedel paper.

Bibliografia ­ Testi d'esame

G. DE VERGOTTINI, Diritto costituzionale comparato, Vol. I, 8a ed. Padova: Cedam, 2011 oppure

G. MORBIDELLI, L. PEGORARO, A. REPOSO, M. VOLPI, Diritto pubblico comparato, 4ª ed., Torino: Giappichelli, 2012.

Si consiglia in ogni caso anche agli studenti frequentanti lo studio del libro di testo.

Possono essere concordati testi alternativi, per coloro che optano per una costituzione europea in particolare J. LUTHER, Europa costituenda, Torino2007.

Controllo dell'apprendimento

Non sono previste prove intermedie. Il controllo dell’apprendimento è facoltativo e indiretto per coloro che partecipano attivamente alla discussionedelle lezioni. Una bozza del paper oggetto dell’esame può essere consegnata e oggetto di esame preliminare nell’ultima settimana delle lezioni.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

L’esame finale servirà alla verifica delle competenze sopra descritte e si articola in una componente scritta (paper) ed orale.

Gli studenti presentano un paper (dossier) sulla costituzione straniera da loro adottata secondo le istruzioni tecniche rese pubbliche all’inizio delcorso.

Saranno poi interrogati sul paper e, se frequentanti, sul contenuto delle lezioni in base a domande riassuntive comunicate durante l’ultima lezione, senon frequentanti, sul libro di testo (300 pagine a scelta dello studente comunicata al momento dell’esame). Non potrà essere qualificato frequentantecolui che assiste a meno del 80 % delle lezioni.

Gli studenti che non presentano un paper o il cui paper non sarà valutato sufficiente possono optare per un programma che verte su 450 pagine dellibro di testo.

SISTEMI GIURIDICI COMPARATI

ELISABETTA GRANDESede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/02Corso di Laurea: IGPA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Elisabetta Grande [email protected]

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo contattare la docente via e­mail

[email protected]

Studio in via Mondovì, 6/8 1° pianoTel. 0131.283894

Crediti: 6Ore: 44Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: FacoltativaL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 210/272

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

I materiali per gli studenti frequentanti sono disponibili tramite la piattaforma didattica DIR:

https://digspes.dir.unipmn.it/course/view.php?id=71

Obiettivo del corso

Gli obiettivi del corso sono:

1) sviluppare un senso critico nel discente nei confronti delle proprie come delle altrui categorie e istituzioni giuridiche.

2) fornire le basi per un orientamento del discente all’interno del sistemi giuridici esistenti.

3) approfondire la conoscenza di alcuni fra di essi.

Competenze e conoscenze attese

Capacità critiche nei confronti delle proprie categorie ordinanti. apertura mentale verso sistemi giuridici radicalmente differenti. nozioni di base delcommon law, del civil law, di alcuni dei sistemi non occidentali. apprendimento di una metodologia comparatistica. Conoscenze piu’ approfondite disingoli ordinamenti giuridici.

Programma del corso

Ad un'introduzione che illustrerà la metodologia comparata farà seguito un'analisi dei sistemi di civil law e di common law che, anche in prospettivastorica, metta in luce convergenze e divergenze ­ apparenti e reali ­ fra le due grandi famiglie giuridiche. Verrà dedicato spazio al tema delle nuovefrontiere della comparazione con particolare attenzione agli apporti forniti dall'antropologia del diritto. Si approfondiranno gli aspetti fondamentali deldiritto islamico, africano, sud­americano e statunitense. Una particolare attenzione sarà dedicata al tema delle carceri negli Usa e in Italia.

Attivita' di supporto alla didattica

Esercitazioni di lingua attraverso documentari sui temi del corso.

Strumenti didattici

Alle lezioni verrà affiancata la visione di documentari in lingua inglese attinenti ai temi del corso.

Bibliografia ­ Testi d'esame

I testi d’esame per gli studenti non frequentanti sono i seguenti:

1) E. Grande, Il terzo strike. La prigione in America, Sellerio, 2007

2) U. Mattei, Il modello di common law, Giappichelli, ult.ed.

Per gli studenti frequentanti il materiale verrà fornito a lezione.

Controllo dell'apprendimento

Per i frequentanti sono previste due prove, una intermedia ed una finale.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

La verifica finale consiste in una prova scritta, della durata di un’ora e mezza, in cui si testano le capacita’ espressive e di sintesi dello studente ,nonche’ la sua capacita’ di elaborare una visione personale basata sulla conoscenza del materiale di studio.

SISTEMI GIURIDICI COMPARATI

ELISABETTA GRANDESede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/02Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Elisabetta Grande [email protected]

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo contattare la docente via e­mail

[email protected]

Studio in via Mondovì, 6/8 1° pianoTel. 0131.283894

Crediti: 9Ore: 66Anno: 2

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 211/272

Semestre: 2 Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni

Modalità di erogazione: Tradizionale Modalità di frequenza: Facoltativa

L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

I materiali per gli studenti frequentanti sono disponibili tramite la piattaforma didattica DIR.

Obiettivo del corso

Gli obiettivi del corso sono:

1) sviluppare un senso critico nel discente nei confronti delle proprie come delle altrui categorie e istituzioni giuridiche.

2) fornire le basi per un orientamento del discente all’interno del sistemi giuridici esistenti.

3) approfondire la conoscenza di alcuni fra di essi.

Competenze e conoscenze attese

Capacita' critiche nei confronti delle proprie categorie ordinanti. apertura mentale verso sistemi giuridici radicalmente differenti. nozioni di base delcommon law, del civil law, di alcuni dei sistemi non occidentali. apprendimento di una metodologia comparatistica. conoscenze piu’ approfondite disingoli ordinamenti giuridici.

Programma del corso

Ad un'introduzione che illustrerà la metodologia comparata farà seguito un'analisi dei sistemi di civil law e di common law che, anche in prospettivastorica, metta in luce convergenze e divergenze ­ apparenti e reali ­ fra le due grandi famiglie giuridiche. Verrà dedicato spazio al tema delle nuovefrontiere della comparazione con particolare attenzione agli apporti forniti dall'antropologia del diritto. Si approfondiranno gli aspetti fondamentali deldiritto islamico, africano, sud­americano e statunitense. Una particolare attenzione sarà dedicata al tema delle carceri negli Usa e in Italia.

Attivita' di supporto alla didattica

Esercitazioni di lingua attraverso documentari sui temi del corso.

Strumenti didattici

Alle lezioni verra' affiancata la visione di documentari in lingua inglese attinenti ai temi del corso.

Bibliografia ­ Testi d'esame

I testi d’esame per gli studenti non frequentanti sono i seguenti:

Per gli studenti della magistrale e del triennio:

1) U. MATTEI P.G. MONATERI, Introduzione breve al diritto comparato, Cedam ult. ed.

2) E. Grande, Il terzo strike. La prigione in america, Sellerio, 2007

3) U.Mattei, Il modello di common law, Giappichelli, ult.ed.

Per gli studenti frequentanti il materiale verra' fornito a lezione.

NOTA: il testo Introduzione breve al diritto comparato di U. Mattei e P.G. Monateri si trova scannerizzato su moodle, giacchè fuori commercio

Controllo dell'apprendimento

Per i frequentanti sono previste due prove, una intermedia ed una finale.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

La verifica finale consiste in una prova scritta, della durata di un’ora e mezza, in cui si testano le capacita’ espressive e di sintesi dello studente ,nonche’ la sua capacita’ di elaborare una visione personale basata sulla conoscenza del materiale di studio.

SISTEMI INFORMATIVIMODULO DI: SISTEMI INFORMATIVI E RETI E SICUREZZA

ALESSIO BOTTRIGHISede: AlessandriaSettore scientifico: Inf/01Corso di Laurea: IGPA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Alessio Bottrighi [email protected]

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 212/272

Orario di ricevimento: Il ricevimento e' su appuntamento previo contatto e­mail ([email protected]) nell'uffico del docente presso ilDiSIT (viale Teresa Michel, Alessandria)

Crediti: 6Ore: 44Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Obiettivo del corso

Spiegare le nozioni di base circa l’organizzazione logica di una base di dati e la sua progettazione, e circa la tecnologia di una base di dati.

Programma del corso

­ modello relazionale

­ algebra relazionale

­ modello ER

­ traduzione del modello ER al modello relazionale

­ SQL

­ tecnologia di una basi di dati: organizzazione fisica, controllo della concorrenza (cenni), controllo dell’affidabilita’.

Bibliografia ­ Testi d'esame

­ D.E. Comer, Internet e reti di calcolatori, Addison Wesley

­ materiale fornito sul forum del corso

SISTEMI POLITICI E AMMINISTRATIVI COMPARATI

MARCO REVELLISede: AlessandriaSettore scientifico: Sps/04Corso di Laurea: ASPES Curriculum Scienze Politiche Comparate, Comunicazione e Cultura EuropeaIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Marco Revelli [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via e­mail

Tel 0131.283721 ­ studio n. 321 ­ III piano Palazzo [email protected]@uniupo.it

Crediti: 6Ore: 30Anno: 3Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Nessuno

Prerequisiti al corso

Scienza della politica (propedeutico)

Obiettivo del corso

Giungere alla conoscenza di alcuni degli aspetti istituzionali più significativi nell'ambito degli studi politologici e verificarne l'analizzabilità mediante lametodologia empirico­descrittiva propria della Scienza politica.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza dei principali sistemi politici europei e loro comparazione; capacità di cogliere le assonanze e le differenze più significative.

Propedeuticita' del corso

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http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 213/272

Nessuna

Programma del corso

Il corso è strutturato in tre parti. La prima dedicata all'analisi in chiave storica delle differenti "forme di stato" succedutesi in Europa nel corso dell'etàmoderna; la seconda dedicata alla classificazione delle "forme di governo" e all'analisi delle più significartive differenze tra regimi Parlamentari,Presidenziali e Semipresidenziali; la terza parte, infine, focalizzata sui sistemi elettorali, le loro differnze, e l'nfluenza dui queste sul funzionamentogenerale dei diversi sistemi politici.

Attivita' di supporto alla didattica

Nessuna

Strumenti didattici

Materiali didattici e appunti sulle lezioni forniti via via sul sito web.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Giovanni Sartori, Ingegneria costituzionale comparata, Il Mulino, BolognaDispense scaricabili on line

Controllo dell'apprendimento

Sono previste due prove intermedie.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Con moduli a risposta chiusa ­ durta 1 ora

SOCIOLOGIA

MARIA LUISA BIANCOSede: AstiSettore scientifico: Sps/07Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Maria Luisa Bianco [email protected]

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo contattare il docente via e­mail

Nel 1° semestre 2016 la docente riceverà gli studenti il martedì dalle 9.45 alle 13,o su apppuntamento e­mail

Studio 211 ­ 2° piano in Via Cavour, 78 (Lato Banca)tel. 0131283731

[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Libro di testo, schede

Prerequisiti al corso

Trattandosi di esame del I semestre del I anno non sussistono propedeuticità

Obiettivo del corso

Introdurre lo studente al ragionamento sociologico attraverso l’analisi di studi di caso mediante concetti e teorie sociologici progressivamente appresi

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza di concetti e teorie sociologici

Capacità di analizzare in modo autonomo situazioni sociali di media complessità

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 214/272

Propedeuticita' del corso

Sociologia della famiglia

Sociologia della devianza

Organizzazione dei Servizi Sociali (Organizzazione dei Servizi Sociali I + Organizzazione dei Servizi Sociali II)

Programma del corso

Seguendo il libro di testo, verranno introdotti via via i principali concetti e teorie dell’analisi sociologica, che consentiranno agli studenti di discuterecriticamente casi studio di complessità crescente.

Attivita' di supporto alla didattica

Lavori di gruppo con la docente

Lezioni integrative a cura di tutor svolte il venerdì e/o il sabato, rivolte in particolare agli studenti lavoratori

Strumenti didattici

­

Bibliografia ­ Testi d'esame

Hachen, La sociologia in azione, Carocci, Roma

Controllo dell'apprendimento

Prova scritta a fine corso di controllo dell’apprendimento (metà semestre)

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

La verifica finale consiste in un esame orale, che comporta almeno tre domande su temi e problemi rilevanti

SOCIOLOGIA AMODULO DI: SOCIOLOGIA

MARIA LUISA BIANCOSede: AlessandriaSettore scientifico: Sps/07Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Maria Luisa Bianco [email protected]

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo contattare il docente via e­mail

Nel 1° semestre 2016 la docente riceverà gli studenti il martedì dalle 9.45 alle 13,o su apppuntamento e­mail

Studio 211 ­ 2° piano in Via Cavour, 78 (Lato Banca)tel. 0131283731

[email protected]

Crediti: 3Ore: 20Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Power point.

Prerequisiti al corso

Trattandosi di corso di base del I anno non esistono pre­requisiti.

Obiettivo del corso

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http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 215/272

L'insegnamento si propone di fornire agli studenti del primo anno conoscenze di base, con attenzione a elementi di storia del pensiero sociologico ealle più importanti teorie.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenze non superficiali delle principali teorie sociologiche e padronanza concettuale.

Propedeuticita' del corso

Metodologia delle scienze sociali.

Programma del corso

Principali teorie sociologiche e linee di sviluppo della disciplina.

Attivita' di supporto alla didattica

Tutoraggio.

Strumenti didattici

Non vi saranno laboratori.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Bagnasco, M. Barbagli, A. Cavalli, Corso di Sociologia, Il Mulino, capitoli da 1 a 10.

Modalita' della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

SOCIOLOGIA B

FLAVIO CERAVOLOSede: AlessandriaSettore scientifico: Sps/07Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Flavio Ceravolo [email protected]

Orario di ricevimento: [email protected]

Crediti: 6Ore: 40Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Power point.

Prerequisiti al corso

Trattandosi di corso di base del I anno non esistono pre­requisiti.

Obiettivo del corso

L'insegnamento si propone di fornire agli studenti del primo anno conoscenze focalizzando l’attenzione sull’analisi di alcuni fra i principali campi diapplicazione della riflessione sociologica.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenze non superficiali sulle evoluzione della riflessione sociologica sulle diseguaglianze e sulla riproduzione della società, sulle evoluzione deiprincipali processi economico­sociali e demografici.

Propedeuticita' del corso

Metodologia delle scienze sociali.

Programma del corso

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http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 216/272

Analizzare meccanismi e processi che regolano il comportamento sociale nelle sue varie dimensioni e nei diversi contesti: devianza e criminalità,stratificazione e mobilità sociale, educazione e istruzione, politica e amministrazione sono solo alcuni dei temi che saranno introdotti e interpretati allaluce delle principali teorie sociologiche. Un approfondimento verterà sulle modalità di costruzione, vantaggi e limiti, di vari indicatori usati a livellointernazionale (PIL, ISU, di povertà, etc.), sempre più al centro di discussioni in ambito sociale e politico.

Attivita' di supporto alla didattica

Tutoraggio.

Strumenti didattici

Non vi saranno laboratori.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Bagnasco, M. Barbagli, A. Cavalli, Corso di Sociologia, Il Mulino, capitoli da 11 a 20, 23 e 24 (sono esclusi i capitoli della parte settima del testo).

Modalita' della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

SOCIOLOGIA DEI MEDIA

ANDREA POGLIANOSede: AlessandriaSettore scientifico: Sps/08Corso di Laurea: SSL Curriculum Sviluppo locale e turismo Classe LM87Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Andrea Pogliano [email protected]

Orario di ricevimento: Riceve su appuntamento previa e­mail, nella nuova sede di Via Cavour, 78 (lato banca)

studio n.212 ­ 2°piano ­ tel. 0131.283802

[email protected]

Crediti: 3Ore: 20Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

file digitali

Prerequisiti al corso

Prerequisiti utili ma non necessari sono una conoscenza di base di alcuni testi sociologici sull’interazione simbolica e sui temi della globalizzazione edella migrazione.

Obiettivo del corso

L'obiettivo principale è quello di sensibilizzare gli allievi ai temi della riproduzione e della trasformazione sociale, mostrandoli in forma di processi eattività all’interno dei quali i media giocano un ruolo chiave. L'insegnamento si propone di offrire strumenti per la comprensione di fenomenicomunicativi complessi e di mostrarne l'utilità per lo studio delle relazioni sociali, della partecipazione attiva e dell'agire strategico.

Competenze e conoscenze attese

Un’accresciuta consapevolezza del ruolo che i media attivamente ricoprono nel contesto sociale contemporaneo.

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

L'insegnamento si incentra sul ruolo dei media nelle società contemporanee, prendendo in considerazione rappresentazioni e processi di costruzionesociale (della nazione/comunità; dell'identità/alterità; della reputazione e dell’autorità, della mobilità, etc.) che si producono in un contesto fortementecondizionato dalla presenza di media vecchi e nuovi. Questi media verranno analizzati guardando alla mitologia che si è creata intorno ad essi (sipensi al caso di internet) e cercando di andare oltre gli stereotipi a partire da dati di ricerca e da casi studio. Una parte centrale del corso verràdedicata al rapporto tra media e migrazioni.

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http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 217/272

Attivita' di supporto alla didattica

ricevimento

Strumenti didattici

nessuno

Bibliografia ­ Testi d'esame

PER I FREQUENTANTI

Appunti del corso e un libro a scelta da un elenco messo a disposizione dal docente

PER I NON FREQUENTANTI

Un percorso a scelta tra i due seguenti:

A.Il percorso fatto di due libri, dei quali uno in lingua inglese:

­ John B. Thompson, “Media e modernità”, Il Mulino

Un secondo libro a scelta tra:

­ Curran, Fenton and Des Freedman, “Misunderstanding the Internet”, Routledge

­ David Morley, “Home Territories. Media, Mobility and Identity”, Routledge

B.Il percorso, tutto in italiano, fatto di tre libri:

­ Denis McQuail, “Sociologia dei media”, Il Mulino

­ John B. Thompson, “Media e modernità”, Il Mulino

­ Gariglio, Pogliano, Zanini, “Facce da straniero. 30 anni di fotografia e giornalismo sull’immigrazione in Italia”, Bruno Mondadori [escluso cap.2]

Controllo dell'apprendimento

­

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

­

SOCIOLOGIA DEI MEDIA

ANDREA POGLIANOSede: AlessandriaSettore scientifico: Sps/08Corso di Laurea: SSL Classe LM88Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Andrea Pogliano [email protected]

Orario di ricevimento: Riceve su appuntamento previa e­mail, nella nuova sede di Via Cavour, 78 (lato banca)

studio n.212 ­ 2°piano ­ tel. 0131.283802

[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

file digitali

Prerequisiti al corso

Prerequisiti utili ma non necessari sono una conoscenza di base di alcuni testi sociologici sull’interazione simbolica e sui temi della globalizzazione edella migrazione.

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 218/272

Obiettivo del corso

L'obiettivo principale è quello di sensibilizzare gli allievi ai temi della riproduzione e della trasformazione sociale, mostrandoli in forma di processi eattività all’interno dei quali i media giocano un ruolo chiave. L'insegnamento si propone di offrire strumenti per la comprensione di fenomenicomunicativi complessi e di mostrarne l'utilità per lo studio delle relazioni sociali, della partecipazione attiva e dell'agire strategico.

Competenze e conoscenze attese

Un’accresciuta consapevolezza del ruolo che i media attivamente ricoprono nel contesto sociale contemporaneo.

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

L'insegnamento si incentra sul ruolo dei media nelle società contemporanee, prendendo in considerazione rappresentazioni e processi di costruzionesociale (della nazione/comunità; dell'identità/alterità; della reputazione e dell’autorità, della mobilità, etc.) che si producono in un contesto fortementecondizionato dalla presenza di media vecchi e nuovi. Questi media verranno analizzati guardando alla mitologia che si è creata intorno ad essi (sipensi al caso di internet) e cercando di andare oltre gli stereotipi a partire da dati di ricerca e da casi studio. Una parte centrale del corso verràdedicata al rapporto tra media e migrazioni.

Attivita' di supporto alla didattica

ricevimento

Strumenti didattici

nessuno

Bibliografia ­ Testi d'esame

PER I FREQUENTANTI

Appunti del corso e un libro a scelta da un elenco messo a disposizione dal docente

PER I NON FREQUENTANTI

Un percorso a scelta tra i due seguenti:

A.Il percorso fatto di due libri, dei quali uno in lingua inglese:

­ John B. Thompson, “Media e modernità”, Il Mulino

Un secondo libro a scelta tra:

­ Curran, Fenton and Des Freedman, “Misunderstanding the Internet”, Routledge

­ David Morley, “Home Territories. Media, Mobility and Identity”, Routledge

B.Il percorso, tutto in italiano, fatto di tre libri:

­ Denis McQuail, “Sociologia dei media”, Il Mulino

­ John B. Thompson, “Media e modernità”, Il Mulino

­ Gariglio, Pogliano, Zanini, “Facce da straniero. 30 anni di fotografia e giornalismo sull’immigrazione in Italia”, Bruno Mondadori [escluso cap.2]

Controllo dell'apprendimento

­

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

­

SOCIOLOGIA DEI PROCESSI DI INTEGRAZIONE SOCIALE

MARIA PERINOSede: AlessandriaSettore scientifico: Sps/07Corso di Laurea: SSL Curriculum Politiche e servizi sociali nel territorioIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Maria Perino [email protected]

Orario di ricevimento: La docente riceverà su appuntamento da concordare via e­mail nelle sedi di Alessandria e Asti.

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 219/272

Studio Alessandria: via Cavour, 78 (lato banca)

Tel. 0131.283863 ­ studio 213 ­ 2° piano [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Materiale didattico (articoli selezionati, presentazioni in ppt) fornito o realizzato durante le lezioni, disponibile nella pagina web del corso(https://digspes.dir.unipmn.it/) o in forma cartacea

Indicazioni bibliografiche, sitografiche, filmografiche

Prerequisiti al corso

L’insegnamento non comporta specifiche propedeuticità

Obiettivo del corso

Il corso intende sviluppare un’analisi del concetto di “integrazione” sociale in contesti migratori, con particolare attenzione ai processi e ai meccanismisociologici, in una prospettiva critica delle interpretazioni “culturaliste”.Riferimenti al dibattito scientifico consentiranno di discuterelanozionediintegrazione intesa come processo sociale e politico più che come naturale diminuzione delle differenze culturali o assetto multiculturale.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenze:

­ dei significati storici del termine “integrazione”

­ dei termini del dibattito attuale

­ del significato sociale e politico della nozione

­ di alcuni aspetti delle politiche migratorie contemporanee

Competenze:

­ saper definire i vari significati assunti dalla nozione di “integrazione” in contesti e periodi definiti

­ saper comparare processi di integrazione sociale

­ sapere analizzare criticamente la nozione culturalista di “integrazione”

­ saper analizzare aspetti delle politiche migratorie contemporanee

Programma del corso

Il corso inizierà con l’analisi storica del concetto di “integrazione” in contesti migratori, focalizzando l’attenzione sulle diffuse interpretazioni culturalistee sui presupposti (la nozione di popolo, maggioranza, ecc.) che ne stanno alla base. Contemporaneamente saranno esaminati alcuni contributiscientifici che pongono in prospettiva sociologica la questione dei processi di integrazione.

Le analisi saranno condotte anche sulla base di dati aggiornati sul fenomeno migratorio e su alcuni aspetti delle politiche migratorie italiane.

Attivita' di supporto alla didattica

Seminari di analisi e discussione dei testi

Strumenti didattici

­ computer e videoproiettore

­ materiale bibliografico specifico

­ la pagina web del corso

Bibliografia ­ Testi d'esame

­ il materiale didattico fornito o realizzato durante le lezioni

­ testi o parti di testi e saggi indicati lungo corso

Chi non può frequentare il corso è pregato di mettersi in contatto con la docente e di consultare regolarmente la pagina web del corso in:https://digspes.dir.unipmn.it/

Controllo dell'apprendimento

Non sono previste prove intermedie

Modalita' e descrizione della verifica

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 220/272

­ Prove scritte ­

Le conoscenze e le competenze attese costituiscono i criteri di valutazione della prova finale scritta.

Questa avrà la durata di due ore e consisterà nella stesura di un testo di tipo argomentativo in base ad una traccia fornita.

SOCIOLOGIA DEI PROCESSI DI INTEGRAZIONE SOCIALE

MARIA PERINOSede: AlessandriaSettore scientifico: Sps/07Corso di Laurea: SSL Curriculum Politiche e servizi sociali nel territorio Classe LM87Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Maria Perino [email protected]

Orario di ricevimento: La docente riceverà su appuntamento da concordare via e­mail nelle sedi di Alessandria e Asti.

Studio Alessandria: via Cavour, 78 (lato banca)

Tel. 0131.283863 ­ studio 213 ­ 2° [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Materiale didattico (articoli selezionati, presentazioni in ppt) fornito o realizzato durante le lezioni, disponibile nella pagina web del corso(https://digspes.dir.unipmn.it/) o in forma cartacea

Indicazioni bibliografiche, sitografiche, filmografiche

Prerequisiti al corso

L’insegnamento non comporta specifiche propedeuticità

Obiettivo del corso

Il corso intende sviluppare un’analisi del concetto di “integrazione” sociale in contesti migratori, con particolare attenzione ai processi e ai meccanismisociologici, in una prospettiva critica delle interpretazioni “culturaliste”.Riferimenti al dibattito scientifico consentiranno di discuterelanozionediintegrazione intesa come processo sociale e politico più che come naturale diminuzione delle differenze culturali o assetto multiculturale.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenze:

­ dei significati storici del termine “integrazione”

­ dei termini del dibattito attuale

­ del significato sociale e politico della nozione

­ di alcuni aspetti delle politiche migratorie contemporanee

Competenze:

­ saper definire i vari significati assunti dalla nozione di “integrazione” in contesti e periodi definiti

­ saper comparare processi di integrazione sociale

­ sapere analizzare criticamente la nozione culturalista di “integrazione”

­ saper analizzare aspetti delle politiche migratorie contemporanee

Programma del corso

Il corso inizierà con l’analisi storica del concetto di “integrazione” in contesti migratori, focalizzando l’attenzione sulle diffuse interpretazioni culturalistee sui presupposti (la nozione di popolo, maggioranza, ecc.) che ne stanno alla base. Contemporaneamente saranno esaminati alcuni contributiscientifici che pongono in prospettiva sociologica la questione dei processi di integrazione.

Le analisi saranno condotte anche sulla base di dati aggiornati sul fenomeno migratorio e su alcuni aspetti delle politiche migratorie italiane.

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Attivita' di supporto alla didattica

Seminari di analisi e discussione dei testi

Strumenti didattici

­ computer e videoproiettore

­ materiale bibliografico specifico

­ la pagina web del corso

Bibliografia ­ Testi d'esame

­ il materiale didattico fornito o realizzato durante le lezioni

­ testi o parti di testi e saggi indicati lungo corso

Chi non può frequentare il corso è pregato di mettersi in contatto con la docente e di consultare regolarmente la pagina web del corso in:https://digspes.dir.unipmn.it/

Controllo dell'apprendimento

Non sono previste prove intermedie

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Le conoscenze e le competenze attese costituiscono i criteri di valutazione della prova finale scritta.

Questa avrà la durata di due ore e consisterà nella stesura di un testo di tipo argomentativo in base ad una traccia fornita.

SOCIOLOGIA DEL TERRITORIOMODULO DI: SOCIOLOGIA DEL TURISMO E DEL TERRITORIO

GUIDO BORELLISede: AlessandriaSettore scientifico: Sps/10Corso di Laurea: ASPES Curriculum Imprese, organizzazioni e territorioIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Guido Borelli [email protected]

Orario di ricevimento:

in via Cavour 84, 3 piano.

Studio n. 304Tel. 0131.283727

[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 3Semestre: 2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

SOCIOLOGIA DEL TERRITORIO (II MODULO)MODULO DI: TEORIE METODI TECNICHE DEL SERVIZIO SOCIALE

ENRICO ERCOLESede: AstiSettore scientifico: Sps/07Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Enrico Ercole [email protected]

Orario di ricevimento: Dal 15 luglio al 15 settembre il prof. Ercole riceve su appuntamento. Scrivere una email a <[email protected]> per

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fissare un appuntamento. Nel 1° semestre 2016/2017 il docente riceve il martedì dalle 14,45 alle 16,00

Studio 106, I° piano ­ Via Cavour, 78 (lato Cassa di Risparmio di Asti)Tel.0131.283748 ­ [email protected]

Crediti: 2Ore: 12Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

videoproiettorelavagna luminosa

Prerequisiti al corso

Come da Guida dello studente

Obiettivo del corso

Il corso intende fornire allo studente gli strumenti per analizzare la struttura di relazione tra servizi e sistema territoriale locale da un punto di vistasistemico e operare in essa.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza delle teorie e dei metodi per l'analisi dei sistemi territoriali locali.Capacità di applicare le conoscenze all'analisi di specifiche realtà di servizi localizzati sul territorio.

Propedeuticita' del corso

Come da Guida dello studente.

N.B.: si ricorda che per accedere al Tirocinio di II anno bisogna aver sostenuto l'esame del corso integrato di "Metodi e tecniche del Serviziosociale I ­ prof.ssa Palmieri e prof. Ercole (9 CFU)".

Programma del corso

Gli argomenti trattati nel corso saranno:

attori sociali e funzioni nei sistemi territoriali locali;relazioni tra sistema territoriale locale e servizi.

I lezione­ Presentazione degli aspetti organizzativi del corso: orario, testi, ricevimento studenti, modalità d'esame.­ Presentazione degli argomenti trattati nel corso.­ Partendo dalla lettura del caso di studio sui servizi per la qualità della vita nell'area montana dell'Oltrepo pavese vengono toccati i seguenti temi:a) l'importanza dell'analisi sociologica dello spazio: i livelli micro, meso e macro;b) la dimensione meso: la società locale;c) l'analisi della società locale: economia, politica e cultura;d) società locale ed economia.

II lezione­ Partendo dalla lettura del caso di studio sui servizi per la qualità della vita nell'area montana dell'Oltrepo pavese vengono toccati i seguenti temi:a) società locale e politica (inizio).

III lezione­ Partendo dalla lettura del caso di studio sui servizi per la qualità della vita nell'area montana dell'Oltrepo pavese vengono toccati i seguenti temi:a) società locale e politica (seguito).

IV lezione­ Partendo dalla lettura del caso di studio sui servizi per la qualità della vita nell'area montana dell'Oltrepo pavese vengono toccati i seguenti temi:a) società locale e cultura.­ Rielaborazione degli argomenti trattati a lezione.

Si consiglia agli studenti di leggere in anticipo i testi oggetto della lezione.

Bibliografia ­ Testi d'esame

1. Mela A. (2006), Sociologia delle città. Nuova edizione, Carocci, Roma (p.21­36, 77­108, 109­144, 145­166, 167­177, 187­194);2. Rivista dello Sviluppo Rurale (2005), "I servizi per la qualità della vita nell'area montana dell'oltrepo pavese", n.2, p.11­14.

Gli studenti non frequentanti devono preparare anche il seguente testo d'esame:Madge J. (1966 ), Lo sviluppo dei metodi di ricerca empirica in sociologia, Il Mulino, Bologna (solo il capitolo 4).

Controllo dell'apprendimento

Non è prevista una verifica intermedia.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

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Il modulo "Sociologia del territorio (II modulo) ­ Prof. Ercole (2 CFU)" costituisce, insieme al modulo "Metodi tecniche del servizio sociale (I modulo) ­Prof.ssa Palmieri (7 CFU)", il corso integrato "Metodi e tecniche del Servizio sociale I ­ prof.ssa Palmieri e prof. Ercole (9 CFU)".

Per ottenere il voto del corso integrato di "Metodi e tecniche del Servizio sociale I ­ prof.ssa Palmieri e prof. Ercole (9 CFU)" è necessario sosteneregli esami intermedi relativi ai singoli moduli.

Gli studenti sono pregati di fare attenzione alla procedura da seguire, resa necessaria dalla recente Direttiva Rettorale:

1) prima di sostenere l'esame intermedio scritto sul programma del modulo "Sociologia del territorio (II modulo) ­ Prof. Ercole (2 CFU)" è necessarioconsegnare (anche per e­mail) una relazione scritta (massimo 5 pagine), consistente nel riassunto ragionato dell'articolo della "Rivista dello svilupporurale" con gli opportuni collegamenti con i temi trattati nel testo di Mela.

(N.B.: “Riassunto" vuol dire che deve sintetizzare il contenuto del capitolo, e "ragionato" vuol dire che deve decide di attribuire uno spazio maggiorealle parti dell'articolo che sono più rilevanti e meno spazio ­ al limite nulla ­ alle parti che sono meno rilevanti)

La relazione deve essere scritta seguendo la bozza che viene fornita dal docente (scaricare dal sito del corso <http://sp.dir.unipmn.it> oppure inviareuna e­mail al docente per richiedere la bozza).

Come indicato nella bozza, la relazione deve essere consegnata almeno una settimana prima dell'esame;

2) l'esame intermedio scritto sul programma del modulo "Sociologia del territorio (II modulo) ­ Prof. Ercole (2 CFU)" verte sul testo di Mela e consistein: 2.a) una dozzina di domande a cui si risponde con una crocetta o una parola o una frase,

2.b) una domanda a cui si risponde con un "temino" di una pagina, 2.c) la domanda a "temino" corrisponde al titolo di un capitolo o di un gruppo di paragrafi del testo di Mela;

2.d) per gli studenti non frequentanti ci sono alcune domande in più sul testo di Madge;

3) l'esame intermedio scritto sul programma del modulo "Sociologia del territorio (II modulo) ­ Prof. Ercole (2 CFU)" dura un'ora;

4) in alcuni appelli l'esame intermedio potrebbe svolgersi oralmente. In tal caso consiste in un colloquio della durata di circa 20 minuti che, partendodalla relazione, si estenderà ai temi trattati nei testi d'esame.

5) il voto relativo alla relazione e all'esame intermedio scritto sul programma del modulo "Sociologia del territorio (II modulo) ­ Prof. Ercole (2 CFU)"viene esposto nei giorni successivi e fa media con il voto dell'esame intermedio del modulo"Metodi e tecniche del Servizio sociale (I modulo) ­prof.ssa Palmieri (7 CFU)";

6) lo studente che non riuscisse a sostenere l'esame intermedio scritto sul programma del modulo "Sociologia del territorio (II modulo)­ prof. Ercole (2CFU)" nella data prevista, può essere interrogato sul programma dell'esame intermedio scritto durante l'esame finale del corso integrato di "Metodi etecniche del Servizio sociale I ­ prof.ssa Palmieri e prof. Ercole (9 CFU)", che si svolge con una commissione d'esame composta dai Proff. Palmieri,Ercole e De Luca. Lo studente deve comunque inviare la relazione scritta una settimana prima dell'esame finale.

· ATTENZIONE: si ricorda che per accedere al Tirocinio di II anno bisogna aver sostenuto l'esame del corso integrato di "Metodi e tecnichedel Servizio sociale I ­ prof.ssa Palmieri e prof. Ercole (9 CFU)".

SOCIOLOGIA DEL TURISMOMODULO DI: SOCIOLOGIA DEL TURISMO E DEL TERRITORIO

GUIDO BORELLISede: AlessandriaSettore scientifico: Sps/10Corso di Laurea: ASPES Curriculum Imprese, organizzazioni e territorioIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Guido Borelli [email protected]

Orario di ricevimento:

in via Cavour 84, 3 piano.

Studio n. 304Tel. 0131.283727

[email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 3Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

­

Obiettivo del corso

il corso intende fornire agli studenti una conoscenza approfondita delle principali teorie sociologiche in ambito territoriale, insieme allarilevanza di alcune di queste teorie nel settore degli studi sociologici sul turismo.

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Competenze e conoscenze attese

conoscenza delle metodologie e dei risultati dell’analisi sociale in ambito territoriale; capacità di analisi critica.

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

Il corso ha per oggetto la rassegna critica delle principali teorie sociologiche aventi per oggetto lo studio della città e del territorio. Nellaseconda parte delle lezioni l’apparato critico della sociologia del territorio sarà applicato al settore turistico, con lo scopo di comprendernele dinamiche e le implicazioni sociali, politiche ed economiche.

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

videoproiettore

Bibliografia ­ Testi d'esame

Borelli, G. (2012), Immagini di città. Processi spaziali e interpretazioni sociologiche, Bruno Mondadori, Milano.

Savelli, A. (2011), Sociologia del turismo, FrancoAngeli, Milano.

Controllo dell'apprendimento

presentazioni periodiche in aula dello stato di avanzamento delle esercitazioni

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Casi studio ­

­

SOCIOLOGIA DELL'ORGANIZZAZIONE

PAOLO PERULLISede: AlessandriaSettore scientifico: Sps/09Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Paolo Perulli [email protected]

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo, contattare il docente via e­mail

Nel 1° semestre 2016 il docente riceverà ilmercoledì ore 13­14, giovedì ore 13­14

Tel. 0131.283725 ­ studio n. 101 ­ 2° piano

Via Cavour 78 lato [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 1

Modalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

slides

Prerequisiti al corso

sociologia

Obiettivo del corso

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fornire le principali teorie e modelli di analisi organizzativa con particolare riferimento alle organizzazioni complesse, ai sistemi socio­tecnici, alleorganizzazioni post­fordiste, con un approfondimento delle organizzazioni industriali del XXI secolo in Italia e nel mondo globale.

Competenze e conoscenze attese

Analizzare un'organizzazione nei suoi elementi fondamentali, i suoi processi e i suoi prodotti

Propedeuticita' del corso

sociologia dell'organizzazione avanzata

Programma del corso

Le organizzazioni: elementi costitutivi, processi, output.Razionalità limitata. Fordismo e postfordismo. Le organizzazioni a rete. Il caso delle impreseitaliane nella globalizzazione.

Attivita' di supporto alla didattica

discussione di casi

Strumenti didattici

fornitura di modelli organizzativi

Bibliografia ­ Testi d'esame

Un manuale a scelta tra i seguenti due: A. Pichierri, Sociologia dell¹organizzazione, Laterza 2011 M. Catino, Capire le organizzazioni, Il Mulino 2012 più un capitolo a scelta del volume P. Perulli, A. Pichierri ( a cura di), La crisi italiana nel mondo globale, Einaudi 2010

Controllo dell'apprendimento

discussioni intermedie in aula

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

conoscenza dei concetti esposti a lezione e dei testi d'esame

SOCIOLOGIA DELL'ORGANIZZAZIONE II

BRUNO CATTEROSede: AlessandriaSettore scientifico: Sps/09Corso di Laurea: ASPES Curriculum Imprese, organizzazioni e territorioIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Bruno Cattero [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via e­mail Riceve nella sede di Via Cavour 78 (lato banca)

Tel. 0131.283865 ­ studio 103 ­ 1°[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 3Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Diapositive.

Prerequisiti al corso

ATTENZIONE: al fine di poter organizzare in modo adeguato (temi e calendario) una eventuale parte seminariale, il docente invita TUTTI glistudenti che hanno l’insegnamento nel proprio piano di studi a contattarlo via mail al più tardi entro il mese di gennaio 2013 comunicandola propria intenzione – o viceversa l’impossibilità – a frequentare regolarmente il corso.

Obiettivo del corso

Il corso fornisce un'introduzione sistematica ai concetti e al dibattito sul governo e il controllo delle imprese ("corporate governance" e partecipazione)

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nei diversi modelli di capitalismo, con particolare riferimento a quelli anglo­sassone, tedesco e italiano.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza dei concetti di base in materia di governo e controllo delle imprese.Capacità di applicare le conoscenze all'analisi dei diversi modelli o "varianti" del capitalismo e delle politiche nazionali e comunitarie in questo campo.

Propedeuticita' del corso

Nessuno.

Programma del corso

Corporate governance e partecipazione:1. La rilevanza societaria del governo e controllo delle imprese.2. Analisi critica del concetto di "corporate governance".3. Shareholder / stakeholder.4. "Responsabilità sociale dell'impresa": soluzione o surrogato?.5. Partecipazione e codeterminazione.6. Discorsi e politiche comunitarie su corporate governance e partecipazione

Attivita' di supporto alla didattica

Nessuna.

Strumenti didattici

Videoproiettore, internet.

Bibliografia ­ Testi d'esame

I testi di esame saranno resi noti all'inizio del secondo semestre.

Controllo dell'apprendimento

Non sono previste prove intermedie. L'apprendimento sarà controllato in modo interattivo durante lo svolgimento del corso e alla fine con esameorale.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

Esame finale orale (ca. 15­20'). Conoscenza dei testi di esame. Capacità di connettere tra loro i concetti fondamentali della discussione. Padronanzadel linguaggio e della terminologia.

SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA

DANIELE SCARSCELLISede: AstiSettore scientifico: Sps/12Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Daniele Scarscelli [email protected]

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo il docente riceverà previo appuntamento concordato per e­mail; Nel 1° semestre 2016 il docente riceverà dopo le lezioni o su appuntamento concordato per e­mail Tel. 0131.283870 ­ studio 208 ­ 2° Piano Via Cavour, 78 lato banca

[email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 3Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

Materiale didattico online

Prerequisiti al corso

Gli studenti devono aver sostenuto l'esame di Sociologia

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Obiettivo del corso

· siano in grado di riconoscere i modelli teorici adottati per interpretare determinate forme di devianza (delle quali poi dovranno occuparsi comeoperatori);

· siano in grado di valutare quali sono le implicazioni di politica sociale (ma anche e soprattutto nella relazione di aiuto) di ogni modello.

Competenze e conoscenze attese

conoscere i principali paradigmi teorici della devianza e della criminalità;acquisire alcuni strumenti di analisi dei fenomeni devianti e delle politiche di controllo sociale e penale;capacità di de­costruire gli stereotipi relativi ad alcune forme di devianza;capacità di individuare le rappresentazioni della devianza e del deviante e i modelli di spiegazione della devianza alla base delle principalipolitiche di prevenzione e controllo.

Programma del corso

Il corso è articolato in due parti.Nella parte istituzionale verranno illustrate le principali teorie sociologiche sulla devianza.Nella parte monografica saranno analizzate diverse forme di devianza e le istituzioni totali.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Testi obbligatori:

Scarscelli e Vidoni (2008), La devianza. Teorie e politiche di controllo, Carocci, RomaScarscelli (2010), Il consumo di droghe, Carocci, Roma

Un testo a scelta tra:

Beckers (1987), Outsiders, Edizioni Gruppo Abele, TorinoGoffman, Asylums, qualsiasi edizioneFoucault, Sorvegliare e punire. Nascita della prigione, qualsiasi edizioneAltopiedi (2011), Un caso di criminalità d’impresa. L’Eternit di Casale Monferrato,2011, L’Harmattan, TorinoFerrari (in corso di pubblicazione), Immigrazione e criminalità, Carocci, RomaVianello (2012), Il carcere, Carocci, Roma

Controllo dell'apprendimento

E' prevista una prova intermedia scritta.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

E' prevista una verifica finale scritta.

Gli studenti frequentanti potranno sostituire il testo d'esame "a scelta" con una relazione scritta, il cui tema dovrà essere concordato con il docente,basata sul materiale didattico che sarà utilizzato durante le lezioni. Tale relazione dovrà essere inviata per posta elettronica al docente almeno 15giorni prima della data dell'appello d'esame.

Gli studenti devono dimostrare di aver acquisito la conoscenza delle principali teorie sociologiche sulla devianza ed essere in grado di riconoscere leimplicazioni di politica sociale e penale di ogni teoria.

La verifica finale prevede una serie di domande aperte a cui gli studenti devono rispondere. La durata della verifica finale è di 2 ora e mezza.

SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA E ANALISI DEI CORSI DI VITA

DANIELE SCARSCELLISede: AlessandriaSettore scientifico: Sps/12Corso di Laurea: SSL Curriculum Politiche e servizi sociali nel territorioIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Daniele Scarscelli [email protected]

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo il docente riceverà previo appuntamento concordato per e­mail; Nel 1° semestre 2016 il docente riceverà dopo le lezioni o su appuntamento concordato per e­mail Tel. 0131.283870 ­ studio 208 ­ 2° Piano Via Cavour, 78 lato banca

[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: Consigliata

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L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Materiale didattico on line

Prerequisiti al corso

Sociologia

Obiettivo del corso

Il corso esplora come la prospettiva teorica del "corso di vita" (life course) possa essere utilizzata per comprendere lo sviluppo delle carriere devianti.Particolare attenzione sarà dedicata ai fattori e processi collegati alla persistenza nella devianza e alla desistenza dalla devianza.

Competenze e conoscenze attese

Conoscere la prospettiva del corso di vita e applicarlanello studio del comportamento deviante.

Programma del corso

Il corso sarà articolato in due parti. La parte istituzionale introdurrà gli studenti alla prospettiva del corso di vita e alla sua applicazione allo studio della devianza. Nella seconda parte verranno analizzate alcune storie applicando la prospettiva del corso di vita.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Testi di riferimento:

Benson M. (2002), Crime and the life course, Roxbury Publishing Company, Los Angeles

Bandini T., Gatti U., Gualco B., Malafatti D., Marugo M. e Verde A. (2004), Criminologia. Il contributo della ricerca alla conoscenza del crimine e dellareazione sociale, volume II, Giuffrè Editore, Milano (Capitolo II, Le carriere criminali, pp. 85­160);

Saraceno C. (a cura di, 2001), Età e corso della vita, Il Mulino, Bologna (Introduzione di Chiara Saraceno, pp. 7­38);

Zara G. (2005), Le carriere criminali, Giuffrè Editore, Milano (Capitolo I, La criminologia dello sviluppo. Principi generali, pp. 17­51)

PROGRAMMA DI ESAMEStudenti frequentantiGli studenti frequentanti, utilizzando il materiale didattico messo a disposizione dal docente, possono sostenere l'esame redigendo una relazione incui, adottando la prospettiva teorica del corso di vita, analizzano una storia di un criminale. I riferimenti bibliografici da cui attingere la storia daanalizzare saranno forniti dal docente nella lezione introduttiva.La relazione dovrà essere inviata al docente almeno 15 giorni prima della sessione di esame.

Studenti non frequentanti

A. Per la parte istituzionale del corso, gli studenti possono scegliere:

1) il testo di Benson (testo consigliato):

Benson M. (2002), Crime and the life course, Roxbury Publishing Company, Los Angeles

oppure

2) i seguenti tre testi in lingua italiana (soltanto le parti specificate):

Bandini T., Gatti U., Gualco B., Malafatti D., Marugo M. e Verde A. (2004), Criminologia. Il contributo della ricerca alla conoscenza del crimine e dellareazione sociale, volume II, Giuffrè Editore, Milano (Capitolo II, Le carriere criminali, pp. 85­160);

Saraceno C. (a cura di, 2001), Età e corso della vita, Il Mulino, Bologna (Introduzione di Chiara Saraceno, pp. 7­38);

Zara G. (2005), Le carriere criminali, Giuffrè Editore, Milano (Capitolo I, La criminologia dello sviluppo. Principi generali, pp. 17­51)

B.Per la parte monografica, gli studenti devono studiare il testo: Cottino, Vita da clan, Edizioni Gruppo Abele.

Controllo dell'apprendimento

Non è prevista alcuna prova intermedia.

Modalita' della verifica

­ Prove orali ­ Casi studio ­

SOCIOLOGIA DELLA FAMIGLIA

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CHIARA BERTONESede: AstiSettore scientifico: Sps/08Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Chiara Bertone [email protected]

Orario di ricevimento: Sede di Alessandria:

Contattare la docente via e­mailTel. 0131.283726 ­ Studio n. 205 Via Cavour, 78 (lato banca Asti)

Sede di Asti:Contattare la docente via e­mail

[email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Computer e supporti audiovisivi.

Prerequisiti al corso

Per accedere all'esame di Sociologia della famiglia deve essere stato superato l'esame di Sociologia.

Obiettivo del corso

Il corso ha come obiettivo l'acquisizione di strumenti per l'analisi sociologica delle relazioni familiari, di genere e di generazione. I confini variabili deimodelli di "normalità" e "diversità" familiari saranno discussi e messi a confronto con le conoscenze empiriche sui modi di fare famiglia, con l'obiettivodi sviluppare la capacità di leggere questi fenomeni attraverso dati secondari e di utilizzare e confrontare vari modelli di spiegazione dei mutamenti edei conflitti familiari. Il corso si propone infine di fornire strumenti utili per esplorare il legami dei modelli e delle esperienze familiari con i contestieconomici, giuridici e politici in cui si sono sviluppati.

Competenze e conoscenze attese

Capacità di decostruzione degli stereotipi relativi alle relazioni familiari, di genere e di generazione. Capacità di individuazione delle fonti, di raccolta e di lettura passiva dei dati, quantitativi e qualitativi, relativi a strutture e relazioni familiari.Capacità di utilizzare e confrontare diversi modelli di spiegazione delle diversità, dei mutamenti e dei conflitti nelle relazioni familiari.Capacità di individuare le relazioni tra modelli ed esperienze familiari ed i contesti economici, giuridici e politici in cui si sono sviluppati.

Propedeuticita' del corso

Nessuno

Programma del corso

Dopo un inquadramento relativo alle definizioni ed ai principali approcci allo studio della famiglia, saranno approfondite le relazioni di genere egenerazione, con attenzione alle interrelazioni tra definizioni istituzionali e pratiche sociali. Esperienze e modelli di famiglia saranno discussi nelle lororelazioni con il contesto economico, giuridico e politico in cui si sono sviluppati: ci soffermeremo in particolare sui modelli di relazioni familiaripresupposti e promossi dalle politiche sociali in Italia e in Europa. La seconda parte del corso sarà dedicata ad esplorare la pluralità dei modi di farefamiglia oggi, tra mutamenti e persistenze nei rapporti di potere, ed i confini variabili dei modelli di "normalità" e "diversità" familiari.

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

­

Bibliografia ­ Testi d'esame

TESTI D’ESAME1. Saraceno, Chiara e Naldini, Manuela, Sociologia della famiglia, Bologna, Il Mulino, 2007.

2. Un testo a scelta tra i seguenti: a. Zanatta, Anna Laura, Nuove madri e nuovi padri, Bologna, Il Mulino, 2011.oppureb. Bertone, Chiara, Le omosessualità, Roma, Carocci, 2009. 3. Un testo a scelta tra i seguenti: a. Illouz, Eva, Intimità fredde. Le emozioni nella società dei consumi, Milano, Feltrinelli, 2007.oppureb. Zaltron, Francesca, Tra il dire e il fare. I genitori tra rappresentazioni educative e pratiche di cura, Roma, Donzelli, 2009.

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 230/272

oppure c. Pitch, Tamar e Creazzo, Giuditta (a cura di), Ginocidio. La violenza maschile contro le donne. Numero speciale della rivista “Studi sulla

questione criminale” (n. 2, 2008), Roma, Carocci. oppure

d. Piccone Stella, Simonetta (a cura di), Tra un lavoro e l'altro, vita di coppia nell'Italia post­fordista, Roma, Carocci, 2007.

Controllo dell'apprendimento

Prova intermedia scritta

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Prova intermedia. Si prevede di effettuare una prova intermedia in forma scritta, relativa agli argomenti trattati nel manuale.Esame finale. Per gli studenti non frequentanti, esame scritto finale. Gli studenti frequentanti potranno sostituire il secondo e terzo testo d'esame conuna relazione scritta, da concordare con la docente, basata sul materiale didattico che sarà utilizzato durante le lezioni.

SOCIOLOGIA DELLE FAMIGLIEMODULO DI: SOCIOLOGIA DELLE MIGRAZIONI E DELLE FAMIGLIE

ANNA ROSA FAVRETTOSede: AlessandriaSettore scientifico: Sps/08Corso di Laurea: ASPES Curriculum Imprese, organizzazioni e territorioIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Anna Rosa Favretto [email protected]

Orario di ricevimento: Nel 1° semestre 2016 la docente riceve previo appuntamento email

([email protected])

Studio 206­ II° piano via Cavour, 78 lato bancaTel. 0131.283741

Crediti: 6Ore: 30Anno: 3Semestre: 1 Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Computer, supporti audiovisivi.

Prerequisiti al corso

Sociologia

Obiettivo del corso

Il corso si propone di introdurre ai fondamenti del concetto di genere ed al suo utilizzo nell'interpretazione dei fenomeni sociali.

Competenze e conoscenze attese

Capacit di adottare una prospettiva di genere, e di individuare il contributo specifico di tale prospettiva, nell'elaborazione teorica e nell'attivit diricerca.

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

Il corso si propone di introdurre ai fondamenti i fondamenti riguardanti le famiglie edel concetto di genere, per come stato sviluppato in particolarein ambito sociologico, ed ai modi in cui viene, e pu essere, utilizzato per la comprensione dei fenomeni sociali.

Attivita' di supporto alla didattica

Dopo una parte introduttiva, le lezioni saranno organizzate in forma interattiva con gli studenti frequentanti.

Strumenti didattici

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 231/272

Slides e materiale didattico integrativo

Bibliografia ­ Testi d'esame

C. Saraceno, M. Naldini, Sociologia della famiglia, Il Mulino, Bologna, 2007

F. Decimo, Quando migrano le donne, Il Bulino, Bologna, 2005, Cap. I

Controllo dell'apprendimento

prevista una prova intermedia.

Modalita' della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­ Casi studio ­

SOCIOLOGIA DELLE MIGRAZIONI

MICHAEL EVESede: AlessandriaSettore scientifico: Sps/07Corso di Laurea: ASPES Classe L16Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Michael Eve [email protected]

Orario di ricevimento: Gli studenti possono contattare il docente via email. ""

Studio 202 ­ 2° piano Via Cavour, 78 (Lato Banca)Tel. 0131.283867

[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 1L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

SOCIOLOGIA DELLE MIGRAZIONIMODULO DI: SOCIOLOGIA DELLE MIGRAZIONI E DELLE FAMIGLIE

MICHAEL EVESede: AlessandriaSettore scientifico: Sps/07Corso di Laurea: ASPES Curriculum Imprese, organizzazioni e territorioIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Michael Eve [email protected]

Orario di ricevimento: Gli studenti possono contattare il docente via email. ""

Studio 202 ­ 2° piano Via Cavour, 78 (Lato Banca)Tel. 0131.283867

[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 3Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

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appunti sul sito del corso, fotocopie

Prerequisiti al corso

non ci sono propedeuticità

Obiettivo del corso

fornire gli elementi per comprendere le migrazioni come fenomeno sociologico.

Competenze e conoscenze attese

capacità di analizzare alcuni fenomeni associati alle migrazioni dal punto di vista sociologica, capacità di valutare dati empirici

Propedeuticita' del corso

nessuna propedeuticità

Programma del corso

Il corso discuterà le cause delle migrazioni, sia dal punto dei motive che spingono le persone a partire sia dal punto di vista della domanda del lavoronei paesi di arrivo. Per quanto riguardano questi ultimi, saranno esplorati i cambiamenti demografici, economici e sociali che creano una “domanda diimmigrazione”. Sarà evidenziato il ruolo delle reti sociali nell’indirizzare le persone a determinate destinazioni. L’attuale composizione dei flussimigratori per genere e per età sarà spiegata, insieme ad alcune conseguenze. Si esplorerà alcuni elementi dell’attuale dibattito scientifico della“seconda generazione”.

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

­

Bibliografia ­ Testi d'esame

I testi d’esame saranno indicati all’inizio del corso

Controllo dell'apprendimento

nessuna prova intermedia

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

prova scritta di un’ora (due domande); prova orale

SOCIOLOGIA DELLE MIGRAZIONI II

MICHAEL EVESede: AlessandriaSettore scientifico: Sps/07Corso di Laurea: SSL Curriculum Politiche e servizi sociali nel territorioIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Michael Eve [email protected]

Orario di ricevimento: Gli studenti possono contattare il docente via email. ""

Studio 202 ­ 2° piano Via Cavour, 78 (Lato Banca)Tel. 0131.283867

[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

appunti sul sito del corso, fotocopie

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Prerequisiti al corso

non ci sono propedeuticità formali ma alcuni elementi del corso presuppongono una conoscenza di base della sociologia delle migrazioni

Obiettivo del corso

approfondire le conoscenze della sociologia delle migrazioni, esaminare in modo critico l’uso di alcuni concetti come “la cultura”,sviluppare le conoscenze rispetto alla spiegazione sociologica degli attori sociali.

Competenze e conoscenze attese

capacità di analizzare alcuni fenomeni associati alle migrazioni dal punto di vista sociologica, capacità di valutare dati empirici di vari tipi

Propedeuticita' del corso

nessuno

Programma del corso

Il corso approfondirà alcuni aspetti della sociologia delle migrazioni. Si esaminerà criticamente le spiegazioni “culturaliste” dei comportamenti deimigranti e si proporrà delle alternative

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

­

Bibliografia ­ Testi d'esame

Il corso inizierà con un approfondimento in senso critico del concetto di "cultura", spesso visto come chiave interpretativa per spiegare icomportamenti dei migranti e persino dei loro figli. Si esplorerà alcune delle manifestazioni del concetto nel pensiero odierno e in una parte dellaletteratura sottolineandone i limiti.

Per questa prima parte del corso, i testi utilizzati sono:

R. Boudon, Cultura e culturalismo in R. Boudon, F. Bourricaud, Dizionario critico di sociologia, Armando, Roma, 1991.

D. Cuche, La nozione di cultura nelle scienze sociali, paragrafo su " 'Culture degli immigrati' e 'culture d'origine' " del cap. 7, pagg. 134­141.

V. Maher, in Questioni di etnicità, Rosenberg e Sellier, Torino 1994, pagg. 18­32.

G. Baumann, Etnicità, sangue o vino?, cap. 5 de L'enigma multiculturale, Il Mulino Bologna 2007.

pagg. 75­77 e pagg. 103­106 di A­M. Rivera, Cultura in R. Gallisot, M. Kilani, A­M. Rivera (a cura di), L'imbroglio etnico, Dedalo, Bari 2001.

Vedasi anche gli appunti sul sito del corso.

Dopo questa parte iniziale, si cercherà di chiarire il rapporto tra le migrazioni e la stratificazione sociale.

Per questa seconda parte del corso, saranno utilizzate alcuni passaggi delle seguente opere:

M. Piore, Birds of Passage. Migrant Labor and industrial societies, Cambridge University Press, Cambridge, 1979. (Il libro esiste solo in inglese,ma gli appunti sul sito del corso aiuteranno ad orientarsi)

M. Ambrosini, La fatica di integrarsi, Il Mulino, 2001. (qualche pagina per riflessioni sulle specificità italiane del mercato del lavoro degliimmigrati)

I seguenti libri forniscono materiale che può aiutare a capire meglio attraverso casi concreti l'inserimento nel mercato del lavoro:

P. Cingolani, Romeni d'Italia, Il Mulino, Bologna, 2009.

D. Perrotta, Vite in cantiere, Il Mulino, Bologna, 2010 (pagg…).

F. Vietti, Il paese dei badanti, Meltemi, Roma, 2010 (cap. 1).

Camera di Commercio di Torino, Diventare Laoban. Lavoro autonomo, percorsi imprenditoriali e progetti migratori dei cinesi in Italia e a Torino, cap. 6(di Melissa Blanchard), Torino, 2011.

In questa seconda parte del corso, particolare attenzione sarà dedicata alle reti sociali formate dai migranti. Utili da questo punto di vista saranno ilsaggio di F. Ramella, Immigrazione e traiettorie sociali in città: Salvatore e gli altri negli anni sessanta, in A. Arru, F. Ramella, a cura di, L'Italia dellemigrazioni interne, Donzelli, Roma, 2003,e alcune pagine del libro di M. Grieco, Keeping it in the family, Tavistock, Londra, 1987.

Gli appunti sul sito del corso formano una parte dei materiali da studiare e gli studenti devono controllare il sito da tanto in tanto per verificarel'inserimento di nuovi materiali.

Anche le fotocopie che possono essere lasciate nella biblioteca del Dipartimento formano parte dei materiali da studiare.

Controllo dell'apprendimento

nessuna prova intermedia

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

prova scritta di un’ora (due domande); prova orale

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 234/272

SOCIOLOGIA ECONOMICA E DEL LAVORO

BRUNO CATTEROSede: AlessandriaSettore scientifico: Sps/09Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Bruno Cattero [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via e­mail Riceve nella sede di Via Cavour 78 (lato banca)

Tel. 0131.283865 ­ studio 103 ­ 1°[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Diapositive

Prerequisiti al corso

Come da "Guida dello studente".

Obiettivo del corso

Il corso fornisce un'introduzione sistematica alle istituzioni e alle dinamiche del capitalismo fino ai suoi sviluppi più recenti ("finanziarizzazione" e crisi).

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza di base ma articolata e "sistemica" della logica di funzionamento, delle interdipendenze e delle relazioni di potere del capitalismo.

Propedeuticita' del corso

Nessuno

Programma del corso

Il capitalismo:­ analisi teoriche del capitalismo (sintesi dei contributi di Smith, Marx, Weber, Schumpeter e Keynes).­ le istituzioni di base del capitalismo: denaro, mercato, impresa, mercati finanziari e dei capitali, lo stato.

Attivita' di supporto alla didattica

Nessuna.

Strumenti didattici

Videoproiettore.

Bibliografia ­ Testi d'esame

G. Ingham (2010), Capitalismo, Einaudi, Torino.

Controllo dell'apprendimento

Non sono previste prove intermedie.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

Esame orale (ca. 15­20 minuti): conoscenza del testo di esame e capacità di "muoversi al suo interno" (connessioni fra le istituzioni di base delcapitalismo). Padronanza del linguaggio e della terminologia.

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 235/272

SOCIOLOGIA ECONOMICA REGIONALEMODULO DI: SVILUPPO LOCALE

BRUNO CATTEROSede: AlessandriaSettore scientifico: Sps/09Corso di Laurea: SSL Curriculum Sviluppo locale e turismoIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Bruno Cattero [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via e­mail Riceve nella sede di Via Cavour 78 (lato banca)

Tel. 0131.283865 ­ studio 103 ­ 1°[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Diapositive.

Prerequisiti al corso

Conoscenze di base su processo di integrazione e diritto dell'Unione europea.ATTENZIONE: al fine di poter organizzare in modo adeguato la parte seminariale (temi e calendario), il docente invita TUTTI gli studenti chehanno l'insegnamento nel proprio piano di studi a contattarlo via mail al più tardi entro il mese di gennaio 2013 comunicando la propriaintenzione o, viceversa, impossibilità di frequentare regolarmente il corso.

Obiettivo del corso

Il corso intende fornire una conoscenza e capacità di analisi approfondite della dimensione sociale dell'integrazione europea ("modello socialeeuropeo") e dei suoi riflessi a livello nazionale e locale.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza delle tappe di sviluppo fondamentali del "modello sociale europeo" nel quadro complessivo del processo di integrazione comunitario.Capacità di analisi critica del concetto di "modello sociale europeo" e di quelli ad esso correlati nonché degli ostacoli che si frappongono al suosviluppo.

Propedeuticita' del corso

Nessuno.

Programma del corso

Il “modello sociale europeo”: realtà in itinere o chimera?1. Il processo di costruzione dell'Unione europea: integrazione politica, economica, monetaria e sociale.2. Il "modello sociale europeo": origini del concetto e tappe di sviluppo principali.3. I discorsi comunitari e i loro concetti portanti in materia di integrazione sociale:­ coesione economica e sociale,­ dialogo sociale e partecipazione,­ "flexicurity".4. Discorsi e realtà. Analisi di due casi concreti:­ la Società per azioni europea (SE);­ le ritrutturazioni industriali ("restructuring").5. Considerazioni conclusive sul futuro del "modello sociale europeo".

Attivita' di supporto alla didattica

Attività seminariali (redazione di relazioni scritte e presentazioni in aula da parte degli studenti).

Strumenti didattici

Videoproiettore, internet.

Bibliografia ­ Testi d'esame

I testi di esame per studenti frequentanti e per quelli non frequentanti saranno resi noti all'inizio del secondo semestre.

Controllo dell'apprendimento

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 236/272

Non sono previste prove intermedie. L'apprendimento sarà controllato in modo interattivo durante lo svolgimento del corso (parte seminariale) e allafine con esame orale.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

Esame finale orale (ca. 15­20'). Conoscenza dei testi di esame; capacità di connettere tra loro i concetti fondamentali della discussione; padronanzadel linguaggio e della terminologia.In caso di partecipazione all'attività seminariale, relazione scritta e sua presentazione in aula costituiranno parte integrante della verifica esostituiranno una parte dei testi da preparare per l'esame orale.

SOCIOLOGIA II

MARIA LUISA BIANCOSede: AlessandriaSettore scientifico: Sps/07Corso di Laurea: SSL Curriculum Sviluppo locale e turismo Classe LM87Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Maria Luisa Bianco [email protected]

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo contattare il docente via e­mail

Nel 1° semestre 2016 la docente riceverà gli studenti il martedì dalle 9.45 alle 13,o su apppuntamento e­mail

Studio 211 ­ 2° piano in Via Cavour, 78 (Lato Banca)tel. 0131283731

[email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 1Semestre: 2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

SOCIOLOGIA IIMODULO DI: SOCIOLOGIA GENERALE

MARIA LUISA BIANCOSede: AlessandriaSettore scientifico: Sps/07Corso di Laurea: SSL Curriculum Sviluppo locale e turismo Classe LM88Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Maria Luisa Bianco [email protected]

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo contattare il docente via e­mail

Nel 1° semestre 2016 la docente riceverà gli studenti il martedì dalle 9.45 alle 13,o su apppuntamento e­mail

Studio 211 ­ 2° piano in Via Cavour, 78 (Lato Banca)tel. 0131283731

[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

SOCIOLOGIA URBANA

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 237/272

ENRICO ERCOLESede: AlessandriaSettore scientifico: Sps/10Corso di Laurea: ASPES Classe L16Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Enrico Ercole [email protected]

Orario di ricevimento: Dal 15 luglio al 15 settembre il prof. Ercole riceve su appuntamento. Scrivere una email a <[email protected]> perfissare un appuntamento.Nel 1° semestre 2016/2017 il docente riceve il martedì dalle 14,45 alle 16,00

Studio 106, I° piano ­ Via Cavour, 78 (lato Cassa di Risparmio di Asti)Tel.0131.283748 ­ [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

videoproiettorelavagna luminosa

Prerequisiti al corso

Come da "Guida dello studente"

Obiettivo del corso

Il corso intende fornire allo studente gli strumenti per analizzare la realtà urbana e operare in essa.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza delle teorie e dei metodi per l'analisi del fenomeno urbano.Capacità di applicare le conoscenze all'analisi di specifiche realtà urbane.

Programma del corso

Gli argomenti trattati nel corso saranno:

lo sviluppo urbano in Italia, in Europa e nel mondo,economia, politica e cultura nella città contemporanea,gli attori sociali nella città contemporanea,la città nella riflessione sociologica

Il calendario delle lezioni sarà pubblicato prima del'inizio delle lezioni (il corso viene insegnato nella prima parte del secondo semestre).

Bibliografia ­ Testi d'esame

Bagnasco A. (1995), Fatti sociali formati nello spazio, Angeli, Milano (p. 13­28);Mela A. (2006), Sociologia delle città. Nuova edizione, Carocci, Roma (p. 15­17, 21­36, 77­108, 109­144, 145­166, 167­177, 187­194);Martinotti G. (1993), Metropoli. La nuova morfologia sociale della città, Bologna, Il Mulino (solo il capitolo 3);Madge J. (1966 ), Lo sviluppo dei metodi di ricerca empirica in sociologia, Il Mulino, Bologna (solo il capitolo 4);Tilly C. (1974), An Urban World, Little Brown and Co., Boston (p. 1­18).

Gli studenti non frequentanti dovranno inoltre preparare un testo a scelta tra i seguenti:1) Hannerz U. (1992), Esplorare la città, Il Mulino, Bologna (solo il capitolo 2 e il capitolo 3 fino a p.167);2) Vicari Haddock S. (2004), La città contemporanea, Il Mulino, Bologna (solo p. 68­84 e il capitolo 4).

N.B.: Gli studenti che hanno sul Piano di studi l'insegnamentodi "Sociologia urbana (9 CFU)" devono preparare tutti i capitoli di Martinotti G. (1993),Metropoli. La nuova morfologia sociale della città, Bologna, Il Mulino.

Controllo dell'apprendimento

Non è prevista una verifica intermedia.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

E' previsto un esame scritto, consistente nella risposta ad alcune domande (sia a risposta chiusa che a risposta aperta)riguardanti i temi trattati nelcorso. L'esame scritto, della durata di un'ora, si svolgerà al termine del corso ed è riservato agli studenti frequentanti.Chi non sostiene l'esame scritto è tenuto a sostenere un esame orale, della durata di 20 minuti. L'esame orale consiste nella verifica delleconoscenze e delle competenze sia teoriche che metodologiche impartite nel corso.

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 238/272

N.B.: Gli studenti particolarmente interessati ai temi trattati nel corso possono preparare una relazione scritta su un caso di studio (cioè su unaspetto della realtà urbana o su una singola città) che sarà discussa nel corso dell'esame orale. Partendo dalla relazione, l'esame si sviluppatoccando i temi trattati in tutti i testi d'esame.L'argomento della relazione va preventivamente concordato con il docente e la relazione deve essere consegnata almeno una settimana primadell'esame ed approvata dal docente prima di poter sostenere l'esame.

STATISTICA

VALERIO MALVEZZISede: AlessandriaSettore scientifico: Secs­s/01Corso di Laurea: IGPA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Valerio Malvezzi [email protected]

Orario di ricevimento: Il ricevimento studenti del corso di statistica avviene su appuntamento concordato direttamente via email con il docente([email protected])

Crediti: 6Ore: 44Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Obiettivo del corso

Illustrare i concetti base della statistica e del calcolo delle probabilità in modo da rendere glistudenti in grado di leggere e comprendere i datipubblicati da fonti diverse ealcuni indicatori di base. Verranno inoltre evidenziati alcuni aspetti della statistica utili in contesti in cui i laureati indiscipline giuridiche potranno trovarsi ad operare. Il corso ha quindi una impostazione pragmaticache prevede lezioni teoriche frontali unite adesercitazioni pratiche mediante l'uso di comuni fogli elettronici.

Programma del corso

Descrivere e sintetizzare le caratteristiche di una popolazione (la raccolta dei dati e le diverse fonti, presentazioni grafiche e numeriche, indici diposizione e dispersione, relazioni tra variabili) ­ la scienza del caso (probabilità, distribuzioni condizionate, indipendenza, variabili casuali, legge deigrandi numeri) ­ da un campione alla popolazione: inferenza statistica (distribuzioni campionarie, stimatori, test di ipotesi).

Bibliografia ­ Testi d'esame

M. Novarese ­ C.Villosio, Introduzione alla statistica, Utet, Torino, 2002

Per i frequentanti: i capitoli da preparare saranno specificati a lezione. Per i non frequentanti: tutto il libro. Prima di iniziare la preparazione dell'esameè opportuno consultare il materiale disponibile su moodle.

Per tutti gli studenti saranno messe a disposizione su moodle da parte del docente dispense del materiale spiegato a lezione, con particolare riguardoagli esercizi. Si consigla comunque la frequenza.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

L'esame è scritto (in aula informatica, con uso di word ed excel), per tutti; gli studenti che abbiano superato la prova scritta hanno facoltà di sostenereanche l'orale, qualora intendano migliorare il voto della prova scritta.

STATISTICA

VALERIO MALVEZZISede: AlessandriaSettore scientifico: Secs­s/01Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Valerio Malvezzi [email protected]

Orario di ricevimento: Il ricevimento studenti del corso di statistica avviene su appuntamento concordato direttamente via email con il docente

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 239/272

([email protected])

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3,5Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Obiettivo del corso

Illustrare i concetti base della statistica e del calcolo delle probabilità in modo da rendere glistudenti in grado di leggere e comprendere i datipubblicati da fonti diverse ealcuni indicatori di base. Verranno inoltre evidenziati alcuni aspetti della statistica utili in contesti in cui i laureati indiscipline giuridiche potranno trovarsi ad operare. Il corso ha quindi una impostazione pragmaticache prevede lezioni teoriche frontali unite adesercitazioni pratiche mediante l'uso di comuni fogli elettronici.

Programma del corso

Descrivere e sintetizzare le caratteristiche di una popolazione (la raccolta dei dati e le diverse fonti, presentazioni grafiche e numeriche, indici diposizione e dispersione, relazioni tra variabili) ­ la scienza del caso (probabilità, distribuzioni condizionate, indipendenza, variabili casuali, legge deigrandi numeri) ­ da un campione alla popolazione: inferenza statistica (distribuzioni campionarie, stimatori, test di ipotesi).

Bibliografia ­ Testi d'esame

M. Novarese ­ C.Villosio, Introduzione alla statistica, Utet, Torino, 2002

Per i frequentanti: i capitoli da preparare saranno specificati a lezione. Per i non frequentanti: tutto il libro. Prima di iniziare la preparazione dell'esameè opportuno consultare il materiale disponibile su moodle.

Per tutti gli studenti saranno messe a disposizione su moodle da parte del docente dispense del materiale spiegato a lezione, con particolare riguardoagli esercizi. Si consigla comunque la frequenza.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

L'esame è scritto (in aula informatica, con uso di word ed excel), per tutti; gli studenti che abbiano superato la prova scritta hanno facoltà di sostenereanche l'orale, qualora intendano migliorare il voto della prova scritta.

STATISTICA

ALBERTO MARTINISede: AlessandriaSettore scientifico: Secs­s/03Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Alberto Martini [email protected]

Orario di ricevimento: Il docente riceverà previo appuntamento via e­mail.

[email protected]

Tel. 011.5171062

Tel. 0131.283855 ­ studio 3° piano n. 305 Palazzo Borsalino

Crediti: 9Ore: 60Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Lavagna luminosa, dispense, tutoraggi

Prerequisiti al corso

Idoneita'di matematica

Obiettivo del corso

L'obiettivo è rendere lo studente consapevole dell'utilità della statistica per descrivere e interpretare i fenomeni economici e sociali: a questo scopo la

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 240/272

formalizzazione dei concetti viene ridotta al minimo, a vantaggio dell'intuizione e del ragionamento induttivo

Competenze e conoscenze attese

Essere in grado di applicare i concetti fondamentali della statistica a situazioni reali, ottenendo una maggiore capacità di interpretazione gli aspettiquantitativi dei fenomeni economici e sociali

Propedeuticita' del corso

Metodi statistici di valutazione delle politiche pubbliche

Programma del corso

Il corso è suddiviso in tre moduli di cinque settimane ciascuno. Ad ogni modulo fa seguito una prova scritta di verifica dell'apprendimento. Il primomodulo è dedicato agli strumenti utilizzati per descrivere numericamente e graficamente la

distribuzione di una variabile (statistica descrittiva). Il secondo modulo illustra le procedure con cui, partendo dai dati forniti da un campione, sitraggono conclusioni relative alle caratteristiche della popolazione da cui il campione è estratto (statistica inferenziale). Il terzo modulo studia lerelazione tra variabili al fine di indagare i legami di causa­effetto tra i fenomeni.

Attivita' di supporto alla didattica

Tutoraggi

Bibliografia ­ Testi d'esame

Dispense a cura del docente, disponibili in copisteria all'inizio di ciscuno dei tre moduli.

Controllo dell'apprendimento

L'esame di statistica consiste in tre prove scritte, collocate alla conclusione di ciascuno dei tre moduli illustrati sopra, indicativamente alla fine dimarzo, a metà maggio e a metà giugno.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

La suddivisione dell'esame in tre prove scritte è prevista sia per gli studenti che frequentano le lezioni sia per coloroche non frequentano: a tal finequesti ultimi devono sincronizzare lo studio con lo svolgimento delle lezioni e quindi con la cadenza delle prove scritte.

Per chi non abbia ottenuto un voto sufficiente dalla media delle tre prove scritte è previsto un esame comprensivo di recupero a luglio e un altro asettembre. Dopo l'esame di recupero di settembre non si svolgono più prove di statistica fino all'anno successivo. Ulteriori e più dettagliateinformazioni sulle prove scritte di statistica sono contenute nelle prime pagine delle dispense curate dal docente.

STATISTICA ECONOMICA

DANIELE BONDONIOSede: AlessandriaSettore scientifico: Secs­s/03Corso di Laurea: EPPAC Classe LM56Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Daniele Bondonio [email protected]

Orario di ricevimento: Per offrire una ampia flessibilità agli studenti con impegni di lavoro e/o impegnati nella frequenza di altre lezioni, durante ilperiodo estivo ed il primo semestre dell'a.a. 2016/17, il docente riceve gli studenti su appuntamento previo contatto per e­mail all'indirizzo:[email protected]

Tel. 0131.283712­ studio n. 318 IV piano ­ Palazzo Borsalino

Crediti: 9Ore: 60Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

PC e proiettore per presentazioni Power­point, lavagna luminosa per lucidi.

Prerequisiti al corso

Corsi di Statistica ed Econometria della Laurea Triennale.

Obiettivo del corso

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 241/272

Il modulo ha l'obiettivo di porre gli studenti nella condizione di sapere impostare gli appropriati modelli di analisi quantitativa dei fenomeni economici inbase ai dati a disposizione ed al tipo di evidenze empiriche richieste.

Competenze e conoscenze attese

Gli studenti dovranno padroneggiare i metodi statistici per l'analisi di fenomeni economici soprattutto nel campo dell'inferenza causale e dellaproduzione di evidenza empirica per l'analisi e la valutazione delle politiche pubbliche.

Propedeuticita' del corso

Nessun corso.

Programma del corso

Il corso ha l'obiettivo di porre gli studenti nella condizione di sapere impostare gli appropriati modelli di analisi quantitativa dei fenomeni economici inbase ai dati a disposizioni ed al tipo di evidenze empiriche richieste.

Principali argomenti trattati:

1. Strategie di valutazione degli effetti causali di azioni o politiche economiche con dati non sperimentali: ­disegno con singolo gruppo di analisi (one group design); ­disegno con gruppo di confronto (comparison group design);

2. Esperimenti naturali, modelli di analisi con confronto attorno al punto di discontinuità;3. La valutazione degli effetti con singolo gruppo di analisi ­la "shift­share analysis" ­l'interrupted time series analysis;

4. La valutazione degli effetti con gruppo di confrontoMetodi con ipotesi di selezione su variabili osservabili ­la regressione multipla lineare con variabili di controllo­statistical matching sul "primo disponibile", a "raggio" o con "re­immissione", kernel matching ­tecniche di stratificazione in base al propensity score ­l'uso del propensity score combinato alla regressione multipla per eliminare le unità di osservazione fuori dal supporto comune;

5. Metodi con ipotesi di selezione su variabili non osservabili­modelli difference in difference; ­modelli conditional difference in difference;

6. La stima di impatti medi sui trattati versus la stima di impatti differenziati per categorie multiple di trattamento definite in base a differenticaratteristiche della politica o diverse caratteristiche delle unità trattate;

7. Applicazione di alcune dellemetodologie d'analisi trattate nel corso per mezzo delle funzioni di programmazione del package statistico"STATA".

Attivita' di supporto alla didattica

Durante lo svolgimento del corso saranno previste delle ore di tutoraggio per esercitazioni in preparazione della prova d'esame.

Strumenti didattici

Personal Computers e software statistico "STATA". 1 PC per studente.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Testi e materiale didattico a cura del docente, disponibili ad inizio del corso.

Controllo dell'apprendimento

E' prevista la sola prova finale (corso di 30 ore)

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Prova scritta orientata prevalentemente alla soluzione di casi e problemi.

STORIA DEI TERRITORI EUROPEI

GUIDO FRANZINETTISede: AlessandriaSettore scientifico: M­sto/03Corso di Laurea: PCSE Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Guido Franzinetti [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 242/272

Modalità di erogazione: Tradizionale Modalità di frequenza: Consigliata

L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

proiettore

Prerequisiti al corso

conoscenza di base di storia dell’Europa moderna sino al 1975

Obiettivo del corso

Capacità di orientamento nella storia dei Territori Europei

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza di base della storia dei Territori Europei (raggruppamenti, sequenze storiche, temi)

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

La storia dei Territori Europei (1870­2007) sarà esaminata in base a

(a) raggruppamenti (area centrale: Gran Bretagna, Francia, Germania, Paesi Bassi/Belgio; Semiperiferia: Europa sudoccidentale, Europa centro­orientale, Europa nord­orientale; periferia: Europa sud­orientale/Balcani/Turchia, Europa estremo­orientale/area russa);

(b) sequenze storiche: Introduzione 1774­1870; 1870­1923; 1923­1955; 1955­1991; 1991­2007;

tematiche storiche: I) state e società (demografie e migrazioni; stato sociale e classi sociali; costituzioni e suffragi; guerra e relazioni internazionali;stati e mercati); II) Credenze e affiliazioni (religioni; eticità; ideologie)

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

cartine storiche in forma elettronica; materiali informativi in forma elettronica)

Bibliografia ­ Testi d'esame

Ogni studente sceglierà 3 territori europei (uno per ciascuno dei raggruppamenti) esaminati in funzione di 2 temi (uno per ciascuno dei due gruppi ditemi). La bibliografia sarà concordata in base a questa scelta.

Controllo dell'apprendimento

· una prova intermedia scritta a fine corso (90’ per rispondere a 7 domande)

relazione scritta su 3 territori europei (uno per ciascuno dei raggruppamenti) esaminati in funzione di 2 temi (uno per ciascuno dei due gruppi ditemi)

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­ Casi studio ­

capacità di orientamento nell’ambito della Storia dell’Età contemporanea, con elementi di storia globale

STORIA DEL DIRITTO MEDIEVALE E MODERNO

FRANCESCO AIMERITOSede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/19Corsi di Laurea: LMG IGPA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Francesco Aimerito [email protected]

Orario di ricevimento: Il docente riceverà nei giorni:6 luglio, 12­15 13 luglio 11­13

sempre previa segnalazione e­mal dell'oggetto del colloquio. Inoltre su richiesta e­mail in altri orari e sempre in sede di esami.

Nel 2° semestre 2017: in sede di esami e su richiesta e­mail in ogni altro orario.

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 243/272

Cordialmente,

[email protected] Mondovì, 8

Crediti: 9Ore: 66Anno: 1Semestre: 2

Modalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Obiettivo del corso

Il corso, di carattere istituzionale, riguarderà essenzialmente la storia del diritto pubblico dal Medioevo all’Età Moderna, con i necessari riferimenti allastoria delle fonti del diritto.

Programma del corso

L'insegnamento seguirà, in progressione cronologica ed a livello istituzionale, gli sviluppi degli ordinamenti giuridici europei dal Medioevoall'EtàContemporanea, con particolare attenzione alla realtà italiana.Eventuali attività seminariali saranno comunicate al principio del corso.

Bibliografia ­ Testi d'esame

G. S. PENEVIDARI, Storia del diritto. Età medievale e moderna, Torino, Giappichelli, 2011;G. S. PENE VIDARI, Elementi di Storia del diritto. L'età contemporanea, Torino,Giappichelli, 2010.

STORIA DEL DIRITTO MODERNO E CONTEMPORANEO

ELISA MONGIANOSede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/19Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Elisa Mongiano [email protected]

Orario di ricevimento: La docente non insegna più presso il DIGSPES

Crediti: 6Ore: 44Anno: 5Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

nessuno

Prerequisiti al corso

Conoscenza di base delle linee fondamentali della storia giuridica europea tra medioevo ed età moderna, acquisita tramite l’insegnamento di Storiadel diritto medievale e moderno (Ius 19).

Obiettivo del corso

Il corso presenta carattere monografico e si propone di approfondire la conoscenza di taluni aspetti e problemi inerenti all'esperienza giuridicaeuropea in età moderna e contemporanea, privilegiando tematiche che non solo rivestono peculiare rilevanza sul piano storico, ma anchemantengono specifico interesse nell'ottica odierna.

Competenze e conoscenze attese

Acquisizione delle conoscenze specifiche e degli strumenti metodologici e critici essenziali per la comprensione dei fondamenti storici dei principaliistituti del diritto costituzionale attuale.

Propedeuticita' del corso

Storia del diritto medievale e moderno

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 244/272

Programma del corso

Il programma d'insegnamento avrà ad oggetto origini e sviluppi del costituzionalismo moderno dalla fine del XVIII secolo sino alla prima metà delNovecento, con speciale attenzione alle questioni relative alla rappresentanza ed alle regole adottate per il voto politico. In tale prospettiva, verrannoin particolare poste a confronto l'esperienza francese e quella italiana, con riguardo, per quanto si riferisce a quest'ultima, al periodo pre­unitario ed aquello post­unitario.

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

­

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per gli studenti frequentanti:

a) la raccolta delle fonti presentate e commentate a lezione, che verranno pure rese disponibili sulla piattaforma didattica moodle relativaall'insegnamento;

b) un testo a scelta tra:

I. SOFFIETTI, I tempi dello Statuto albertino, Giappichelli, Torino 2004 (ISBN 4336),pp. 3­81;

G.S. PENE VIDARI, Lezioni e documenti su costituzioni e codici, Giappichelli, Torino 2007 (ISBN 6671),pp. 17­98.

Per gli studenti non frequentanti:

a) un testo a scelta tra:

I. SOFFIETTI, I tempi dello Statuto albertino, Giappichelli, Torino 2004 ISBN 4336), pp. 3­81;

G.S. PENE VIDARI, Lezioni e documenti su costituzioni e codici, Giappichelli, Torino 2007 (ISBN 6671),pp. 17­98;

b) E. MONGIANO, Il "voto della nazione". I plebisciti nella formazione del Regno d'Italia (1848­1860), Giappichelli, Torino 2003 (ISBN 3175), pp. 3­250.

Controllo dell'apprendimento

Non sono previste prove intermedie

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

esame orale

STORIA DEL DIRITTO ROMANO

PIERFRANCESCO ARCESSede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/18Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Pierfrancesco Arces [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3,5Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: FacoltativaL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Nessuno

Prerequisiti al corso

Nessuno

Obiettivo del corso

Il corso mira a presentare un quadro d’insieme della storia del diritto romano, con riguardo alle linee di storia della costituzione, oltre che con precipua

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 245/272

attenzione al concreto operare dei giuristi dall’età arcaica all’età giustinianea. L’evoluzione della giurisprudenza, in particolare, verrà indagata nellasua funzione di essenziale componente evolutiva dell’ordine giuridico di Roma antica, e, da un punto di vista più ampio, posta in rapporto comparativocon i principali temi della macrostoria del diritto.

Competenze e conoscenze attese

Oltre alla conoscenza delle linee portanti dell’evoluzione della storia del diritto e della giurisprudenza di Roma antica, il discente dovrebbe possedere,al termine del corso, strumenti e concetti utili alla comprensione del fenomeno giuridico tanto sul piano ineludibile della sua operatività pratica, quantosu quello parallelo della sua visione in chiave più marcatamente antropologica.

Propedeuticita' del corso

nessuno

Programma del corso

Il periodo arcaico; la monarchia.

L’origine della scienza giuridica e il sapere pontificale.

Una visione antropologica dell’archeologia del diritto

Gli antichi paradigmi negoziali.

Le XII tavole e l’interpretatio.

Apogeo e crisi della repubblica e delle sue istituzioni.

La nuova giurisprudenza nobiliare

Magistrati e burocrati.

L’evoluzione delle forme processuali

Le fonti del diritto in età classica

La creazione giurisprudenziale di nuovi istituti

L’evoluzione del diritto dal principato al dominato.

Stato e società nell’età tardoantica.

Lo sviluppo del diritto tardoantico fino a Giustiniano.

La compilazione di Giustiniano

Linee di antropologia giuridica.

NOTA: Non si tengono lezioni di questo corso per assenza studenti

Attivita' di supporto alla didattica

nessuna

Strumenti didattici

nessuno

Bibliografia ­ Testi d'esame

L’esame verterà sui seguenti testi, da preparare cumulativamente:

C. GIACHI – V. MAROTTA, Diritto e giurisprudenza in Roma antica, Carocci, Roma, 2012;

R. SACCO, Antropologia giuridica. Contributo ad una macrostoria del diritto, il Mulino, Bologna, 2007.

Controllo dell'apprendimento

nessuna

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

interrograzione orale della durata approssimativa di 30 minuti

STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO

ANNA SPADASede: AlessandriaSettore scientifico: Secs­p/03Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

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Titolare del corso:

Anna Spada [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3,5Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

­

Prerequisiti al corso

Economia politica

Obiettivo del corso

Il corso si propone di analizzare le teorie dei principali economisti e delle principali scuole di pensiero economico.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza delle principali teorie economiche, soprattutto contemporanee, e delle ragioni storiche, sociali ed epistemologiche che nehanno caratterizzato la nascita, l'evoluzione e la diffusione.

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

Introduzione

L’economia preclassica: la filosofia classica e la Scolastica, Mercantilimo e Fisiocrazia

L’economia classica e Marx:

Adam Smith e David Ricardo

Jean­Baptiste Say e Thomas Malthus

John Stuart Mill

Karl Marx

Il pensiero economico neoclassico:

William Stanley Jevons, Carl Menger e Léon Walras

Vilfredo Pareto, Lionel Robbins

Alfred Marshall e l’economia neoclassica

Alfred Marshall e il metodo della scienza economica

La concorrenza imperfetta e monopolistica

Piero Sraffa

Joan Robinson

Edward Chamberlin

Joseph Schumpeter

John Maynard Keynes

Il pensiero economico eterodosso

Behavioral economics ed economia cognitiva: Herbert Simon e Friedrich von Hayek

Il modello Arrow­Debreu

La sintesi neoclassica

La scuola di Chicago

Ultimi sviluppi del pensiero economico

Attivita' di supporto alla didattica

­

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 247/272

Strumenti didattici

­

Bibliografia ­ Testi d'esame

H.LANDRETH – D. COLANDER, Storia del Pensiero Economico, Bologna, Il Mulino, 1996

C. NAPOLEONI ­ F. RANCHETTI, Il pensiero economico del 900, Torino, Einaudi,ult. ed.

Controllo dell'apprendimento

2 prove intermedie scritte

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

La prova ha l’obiettivo di verificare il grado di acquisizione delle conoscenze e la capacità di applicarle nell’analisi critica dei temi trattati. La prova èscritta e si articola in due parti: una costituita da domande a risposta multipla e una costituita da domande a risposta aperta.

STORIA DEL PENSIERO POLITICO CONTEMPORANEO

MAURILIO GUASCOSede: AlessandriaSettore scientifico: Sps/02Corso di Laurea: ASPES Curriculum Scienze Politiche Comparate, Comunicazione e Cultura EuropeaIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Maurilio Guasco [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 3Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

Una normale lavagna vecchio tipo

Prerequisiti al corso

nessuna propedeuticità

Obiettivo del corso

Migliore conoscenza delle ideologie politiche del Novecento.

Competenze e conoscenze attese

Completamento delle conoscenze apprese soprattutto per chi ha sostenuto l'esame di Storia delle Dottrine politiche

Propedeuticita' del corso

nessuno

Programma del corso

La prima parte del corso ripercorrerà le grandi ideologie politiche nella loro fase iniziale, fino alla crisi e alla loro trasformazione.La seconda parte analizzerà alcuni aspetti concernenti le problematiche legate all'evoluzione dei diritti umani.

Attivita' di supporto alla didattica

Eventuale preparazione di materiale didattico da parte di alcuni collaboratori

Strumenti didattici

Si gradisce un'aula in cui vi sia una semplice lavagna con gesso, per presentare alcuni brevi schemi e le bibliiografie

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per la prima parte del corso, saranno utilizzati alcuni saggi che lo studente troverà disponibili presso la biblioteca del Dipartimento.

Per la seconda parte, il volume: Norberto Bobbio, L'età dei diritti, Einaudi, varie edizioni (si può omettere la seconda parte). Inoltre, saranno forniti

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 248/272

alcuni ulteriori testi disponbili presso la biblioteca del Dipartimento.

Controllo dell'apprendimento

E' prevista una prova intermedia scritta, e quindi una prova finale orale

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

La prova scritta verterà sugli argomenti della prima parte del corso.

STORIA DELL'ETA' CONTEMPORANEA

GUIDO FRANZINETTISede: AlessandriaSettore scientifico: M­sto/04Corso di Laurea: ASPES Curriculum Economia e Amministrazione Classe L36Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Guido Franzinetti [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 3Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

proiettore

Prerequisiti al corso

conoscenza di base di storia dell’Europa moderna sino al 1870 (corso di Storia Moderna)

Obiettivo del corso

Capacità di orientamento nella storia dell’Europa contemporanea

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza di base della storia dell’Europa contemporanea (1870­1975) e di elementi di Storia globale (1870­1975)

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

NB: Una versione più ampia del Programma sarà in seguito disponibile nei Materiali Didattici dell’a.a. corrente, denominata “Scheletro”

Parte I (1870­1942) 1. Introduzione alla storia contemporanea: la svolta del 1870­1878. 2. La nuova Europa, 1878­1904. 3. Dalla rivoluzione russa del1905 alla Prima guerra mondiale 4. Elementi di storia globale, I: Quadro 1870­1914 5. La Prima guerra mondiale: 6. I trattati di pace e il nuovo assettodell’Europa 7. Ricostruzione europea e crisi del capitalismo, 1919­1933 8. L’alternativa sovietica, 1917­1938 9. Elementi di storia globale, II: 1914­1938 10. Il Nuovo Ordine nazional­socialista, 1938­1942 Parte II (1943­1955) 11. La Seconda guerra mondiale, 1943­1945 12. Elementi di storiaglobale, III 1938­1945 Le guerre prima della Guerra i quadri regionali delle guerre 13. La ridefinizioni degli assetti europei, 1945­48 14. Laricostruzione dell’Europa occidentale 15. L’Europa orientale nel periodo della Guerra Fredda, 1947­55 16. Elementi di storia globale, IV: 1945­1955Parte III (1955­1975): la fine del dopoguerra e l’inizio dell’età multipolare 1. Europa Orientale e Urss, 1955­75 2. Europa occidentale, 1955­75 3.Elementi di storia globale, V: 1955­1975

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

cartine storiche in forma elettronica; materiali informativi in forma elettronica)

Bibliografia ­ Testi d'esame

• N. Stone, La grande Europa (1878­1918), (Roma­Bari: Laterza, 1986 [ed. or. 1983]),[solo capp. 1, 2 e 4] [CONS.LC.52] [CONS.LC.52 bis] • S. J.Shaw, La rivoluzione turca e il crollo dell’impero ottomano, in N. Tranfaglia e M. Firpo (a cura di) La storia: i grandi problemi dal Medioevo all'eta

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contemporanea, L'eta contemporanea. (Torino : UTET, 1988), pp. 135­153. (copia disponibile in biblioteca) • R. Overy, L’Europa tra le due guerre(Bologna: Il Mulino, 1997) [per intero] [ S.POL.D 0.909; CONS.LD.134] • R. Overy, Perché gli alleati hanno vinto (Bologna: Il Mulino, 1999) [perintero] [CONS.LD.113] • W. Hitchcock, Il continente diviso. Storia dell’Europa dal 1945 a oggi (Roma: Carocci, 2003 [ed. or. 2003] [Parte I, Parte II,Parte III , solo capp. 9, 10 e 11] [CONS.LE.86]

Controllo dell'apprendimento

una prova intermedia scritta a fine corso (90’ per rispondere a 7 domande)

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

capacità di orientamento nell’ambito della Storia dell’Età contemporanea, con elementi di storia globale

STORIA DELL'IDEA D'EUROPA

STEFANO QUIRICOSede: AlessandriaSettore scientifico: Sps/02Corso di Laurea: ASPES Curriculum Scienze Politiche Comparate, Comunicazione e Cultura EuropeaIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Stefano Quirico [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 3Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Lavagna, lavagna luminosa, proiettore e PC, carta geopolitica dell'Europa.

Prerequisiti al corso

Conoscenza generale della storia delle dottrine politiche moderne e contemporanee.

Obiettivo del corso

L'apprendimento del complesso delle idee e dottrine concernenti l'identità europea e l'idea d'Europa dall'antichità alla modernità.

Competenze e conoscenze attese

Capacità d'analisi, di riflessione e di orientamento storico­politico sulle principali dottrine europee.

Propedeuticita' del corso

Storia dell'integrazione europea.

Programma del corso

Il corso prenderà in esame la genesi e l’evoluzione dell’idea di Europa e dell’idea dell’unità europea in età antica e medievale, per poi concentrarsisulla modernità e sul contributo di autori quali Althusius e Montesquieu, oltre che sulla tematica della pace sviluppata da Saint­Pierre e Kant. Ampiospazio verrà accordato all’illustrazione delle ricadute ideali e istituzionali sortite dalle due grandi rivoluzioni di fine Settecento, in America e in Francia,sul progetto di unità europea.Particolare attenzione sarà posta inoltre sui problemi propedeutici all’unificazione europea e ai modelli federali e confederali a questa collegatidall’Ottocento fino alla prima metà del Novecento, tra cui le elaborazioni maturate in epoca risorgimentale (Cattaneo, Mazzini, Garibaldi), nel mondomarxista (Bauer, Renner, Kautsky, Trockij, gli italiani della “Critica sociale”), nel periodo fra le due guerre mondiali (Einaudi, Agnelli, Cabiati,Coudenhove­Kalergi, Kerr, Robbins), negli ambienti dell’antifascismo italiano (Rosselli, Trentin, Spinelli, Rossi) e del personalismo e del liberalismo inFrancia, e infine le teorie emerse dal secondo dopoguerra ai giorni nostri (Monnet, Friedrich, Elazar, Albertini, Habermas).

Attivita' di supporto alla didattica

Tutoraggio.

Bibliografia ­ Testi d'esame

F. Chabod, Storia dell’idea di Europa, Roma­Bari, Laterza, 1977 (o edizioni successive), limitatamente alle pp. 13­57;C. Malandrino, Federalismo. Storia, idee, modelli, Roma, Carocci, 1998 (esclusi i capp. 6, 10 e 11).

Il docente indicherà letture integrative durante il corso.

Controllo dell'apprendimento

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Gli studenti sosterranno una prova scritta intermedia.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

L’esame finale sarà orale.

STORIA DELL'INTEGRAZIONE EUROPEA/HISTORY OF EUROPEAN INTEGRATION

STEFANO QUIRICOSede: AlessandriaSettore scientifico: Sps/06Corso di Laurea: PCSE Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Stefano Quirico [email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 1Semestre: 2Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Lavagna, lavagna luminosa, proiettore e PC, carta geopolitica dell'Europa.

Prerequisiti al corso

Conoscenza della storia dell’idea di Europa e dei progetti di unificazione europea in età moderna e contemporanea, ottenuta superando il corso diStoria dell’idea di Europa nel triennio ASPES.

Obiettivo del corso

Il corso si propone di affrontare i problemi della storia dell'integrazione europea nella prospettiva della costruzione di un'unione politica dai caratterifederali.

Competenze e conoscenze attese

Capacità di analisi e di orientamento storico e politico sull'idea dell'unificazione europea, sui metodi e sui risultati dell'integrazione.

Propedeuticita' del corso

Istituzioni politiche dell’UE.

Programma del corso

Il corso si propone di ripercorrere la storia dell'integrazione europea alla luce dei progetti presentati negli anni quaranta, dopo la seconda guerramondiale, delle tappe della costruzione comunitaria e dello sviluppo delle concrete iniziative tendenti a questo fine nel Novecento. Particolare risaltosarà dato alla integrazione delle comunità economiche europee, a partire dalla CECA, dalla CEE, fino ad arrivare alla costituzione dell'UE col trattatodi Maastricht e coi successivi trattati di Amsterdam e Nizza. Nell'esaminare l'attività generale delle istituzioni europee negli ultimi 60 anni, anche inrelazione con le istituzioni nazionali, sarà analizzato il rapporto tra il federalismo e i vari progetti di unificazione, mettendo in rilievo il contributopossibile del federalismo alla realizzazione dell'unità politica europea.Attenzione monografica sarà dedicata a specifici nodi storico­politici del processo di integrazione, fra cui il problema delle politiche europee disicurezza, invitando gli studenti a svolgere percorsi di ricerca individuale su temi concordati con il docente.Il corso o una parte di esso, secondo le esigenze didattiche del corso di laurea, potrà essere svolto in lingua inglese.

Attivita' di supporto alla didattica

Tutoraggio.

Bibliografia ­ Testi d'esame

U. Morelli, Storia dell’integrazione europea, Milano, Guerini e associati, 2011 (in alternativa, in lingua inglese: M. Gilbert, European Integration.A Concise History, Lanham, Rowman & Littlefield Publishers, 2011);S. Quirico, L’Unione europea e il terrorismo. Storia, concetti, istituzioni (in corso di pubblicazione).

Ulteriori letture e materiali didattici, specialmente per la parte monografica, saranno segnalati durante il corso.

Controllo dell'apprendimento

Gli studenti sosterranno una prova scritta intermedia.

Modalita' e descrizione della verifica

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­ Prove scritte ­ Prove orali ­

L’esame finale sarà orale.

STORIA DELLE CITTA' E DEL TERRITORIO II

CARLO BERTELLISede: AlessandriaSettore scientifico: Icar/18Corso di Laurea: EPPAC Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Carlo Bertelli [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via email

CAST tel. 0131.283860 studio n° 314 ­ IV piano Palazzo Borsalino

[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 1L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

STORIA DELLE DOTTRINE E DELLE ISTITUZIONI POLITICHE

FRANCESCO INGRAVALLESede: AlessandriaSettore scientifico: Sps/03Corso di Laurea: ASPES Classe L16Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Francesco Ingravalle [email protected]

Orario di ricevimento: Sì comunica che il ricevimento di venerdì 15 luglio è sospeso, viene posticipato a mercoledì 20 luglio, ore 15 ­ 17

Nel periodo estivo, escluso il mese di agosto, il docente riceverà il lunedì dalle ore 10 alle ore 13

Nell 1° semestre 2016 il docente riceverà il lunedì dalle ore 10 alle ore 13

[email protected] Tel. 0131.283710 ­ 853 ­ IV piano n. 313

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Lavagna luminosa

Proiettore per power­point

Obiettivo del corso

Conoscenza precisa dei momenti fondamentali della storia delle dottrine politiche europee dal XVI secolo al XX secolo.

Competenze e conoscenze attese

Conoscenza precisa delle categorie fondamentali della storia delle dottrine politiche europee dal XVI secolo al XX secolo.

Propedeuticita' del corso

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Tutti gli insegnamenti storici e politologici presenti nell’offerta formativa

Programma del corso

(I RIFERIMENTI SONO RELATIVI AL MANUALE DI C. MALANDRINO, Machiavelli all’Unione Europea, ROMA, CAROCCI, 2003):

1. Machiavelli e la Ragion di Stato (cap. 1 + cap. 6)

2. Assolutismo e monarcomachesimo: Bodin (cap. 4) e Althusius (cap. 7); il giusnaturalismo moderno e la radicalizzazione dell’Assolutismo (Hobbescap. 9); la teoria dello Stato liberale in Locke

3. Giusnaturalismo e democrazia diretta (Rousseau); il modello liberale di Montesquieu; il Federalismo (Hamilton); Robespierre e Condorcet. (cap. 16+18)

3. Illuminismo e cosmopolitismo: Kant (cap. 19)

4. A. Smith e la nascita dell’economia politica classica (cap. 15)

5. Socialismo scientifico (Marx­Engels) e socialismo libertario (Proudhon) (cap. 23 + 26); il liberalismo classico (Constant e Tocqueville, cap. 24); illiberalismo sociale di J. Stuart Mill

6. Elitismo ( Mosca, Pareto e Michels) (cap. 29)

7. Weber (cap. 35); Decisionismo (Schmitt, cap. 37), Democrazia procedurale (Kelsen, cap. 40); Habermas: agire comunicativo

8. Totalitarismo (cap. 39)

9. Liberalismo rivoluzionario, peculiarità della posizione gramsciana in merito al socialismo sovietico, socialismo liberale (capp. 41 + 36)

10. Europeismo, integrazione europea e federalismo contemporaneo (cap. 42 + 47)

Bibliografia ­ Testi d'esame

C. MALANDRINO, Da Machiavelli all’Unione Europea, Roma, Carocci, 2003 le parti indicate nel programma)

J. ALTHUSIUS, La politica, Torino, Claudiana, 2011 (le parti indicate nel programma)

Controllo dell'apprendimento

Test scritto

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

Test scritto composto da.

2 domande cui rispondere in max 20 righe e valevoli ciascuna al massimo 8 punti;

4 domande cui rispondere in max 4­5 righe e valevoli al massimo 2 punti ciascuna;

6 domande a crocette , a scelta multipla, a completamento.

La tipologia composita si propone di verificare: 1) la capacità di esporre articolatamente un concetto, una categoria storiografica, un’istituzionepolitica; la capacita’ di esporre brevemente un concetto, una categoria storiografica, un’istituzione politica; 3) la capacita’ di ricordare datieminentemente nozionistici di carattere bibliografico, cronologico fondamentali per l’inquadramento storico di concetti, categorie, istituzioni politiche.

La durata delle prove e’ fissata in ore due (dalla consegna dei fogli prestampati contenenti i quesiti).

La durata delle prove orali (sostenute da chi non ha partecipato al test scritto) è fissata in venti­venticinque minuti per candidato.

STORIA DELLE DOTTRINE E DELLE ISTITUZIONI POLITICHE

FRANCESCO INGRAVALLESede: AlessandriaSettore scientifico: Sps/03Corso di Laurea: ASPES Classe L36Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Francesco Ingravalle [email protected]

Orario di ricevimento: Sì comunica che il ricevimento di venerdì 15 luglio è sospeso, viene posticipato a mercoledì 20 luglio, ore 15 ­ 17

Nel periodo estivo, escluso il mese di agosto, il docente riceverà il lunedì dalle ore 10 alle ore 13

Nell 1° semestre 2016 il docente riceverà il lunedì dalle ore 10 alle ore 13

[email protected]

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Tel. 0131.283710 ­ 853 ­ IV piano n. 313

Crediti: 12Ore: 60Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Lavagna luminosa

Proiettore per power­point

Obiettivo del corso

Per il primo modulo: conoscenza precisa dei momenti fondamentali della storia delle dottrine politiche europee dal XVI secolo al XX secolo.

Per il secondo modulo: conoscenza precisa dei momenti fondamentali della storia delle istituzioni politiche europee dal XVI secolo al XX secolo.

Competenze e conoscenze attese

Per il primo modulo: conoscenza precisa delle categorie fondamentali della storia delle dottrine politiche europee dal XVI secolo al XX secolo.

Per il secondo modulo: conoscenza precisa delle istituzioni politiche fondamentali della storia politica e amministrativa europea dal XVI secolo al XXsecolo.

Propedeuticita' del corso

Tutti gli insegnamenti storici e politologici presenti nell’offerta formativa

Programma del corso

PRIMO MODULO (I RIFERIMENTI SONO RELATIVI AL MANUALE DI C. MALANDRINO, Machiavelli all’Unione Europea, ROMA, CAROCCI, 2003):

1. Machiavelli e la Ragion di Stato (cap. 1 + cap. 6)

2. Assolutismo e monarcomachesimo: Bodin (cap. 4) e Althusius (cap. 7); il giusnaturalismo moderno e la radicalizzazione dell’Assolutismo (Hobbescap. 9); la teoria dello Stato liberale in Locke

3. Giusnaturalismo e democrazia diretta (Rousseau); il modello liberale di Montesquieu; il Federalismo (Hamilton); Robespierre e Condorcet. (cap. 16+18)

3. Illuminismo e cosmopolitismo: Kant (cap. 19)

4. A. Smith e la nascita dell’economia politica classica (cap. 15)

5. Socialismo scientifico (Marx­Engels) e socialismo libertario (Proudhon) (cap. 23 + 26); il liberalismo classico (Constant e Tocqueville, cap. 24); illiberalismo sociale di J. Stuart Mill

6. Elitismo ( Mosca, Pareto e Michels) (cap. 29)

7. Weber (cap. 35); Decisionismo (Schmitt, cap. 37), Democrazia procedurale (Kelsen, cap. 40); Habermas: agire comunicativo

8. Totalitarismo (cap. 39)

9. Liberalismo rivoluzionario, peculiarità della posizione gramsciana in merito al socialismo sovietico, socialismo liberale (capp. 41 + 36)

10. Europeismo, integrazione europea e federalismo contemporaneo (cap. 42 + 47)

SECONDO MODULO:

1. Il paese più amministrato: profilo di storia istituzionale francese

2. Self­Government e King in Parliament: profilo di storia istituzionale inglese

3. La vicenda istituzionale spagnola dal 1469 al XVIII secolo

4. Il Sacro Romano Impero della Nazione Germanica dal secolo XV alle guerre napoleoniche

5. La Prussia dalle origini all’unificazione tedesca. Il secondo Reich

6. Il Piemonte e l’unificazione della penisola italica. Lo Statuto albertino. L’unificazione amministrativa 1859­1865. Lo sviluppo amministrativoitaliano sino alla prima guerra mondiale.

7. Il modello federale nord­americano.

8. I totalitarismi: fascismo, nazionalsocialismo e bolscevismo.

9. La prima unione regionale e il fenomeno del neo­regionalismo: l’Unione Europea.

Bibliografia ­ Testi d'esame

PRIMO MODULO:

C. MALANDRINO, Da Machiavelli all’Unione Europea, Roma, Carocci, 2003 le parti indicate nel programma)

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http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 254/272

J. ALTHUSIUS, La politica, Torino, Claudiana, 2011 (le parti indicate nel programma)

SECONDO MODULO:

F. BONINI, Lezioni di storia delle istituzioni politiche, Torino, Giappichelli, 2006 (le parti da studiare saranno indicate a lezione)

T. CARENA­F. INGRAVALLE, Gioberti politico, Torino, Lazzaretti, 2011 (le parti da studiare saranno indicate a lezione)

Controllo dell'apprendimento

Test scritto

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

Ciascun modulo si conclude con un test scritto composto da.

2 domande cui rispondere in max 20 righe e valevoli ciascuna al massimo 8 punti;

4 domande cui rispondere in max 4­5 righe e valevoli al massimo 2 punti ciascuna;

6 domande a crocette , a scelta multipla, a completamento.

La tipologia composita si propone di verificare: 1) la capacità di esporre articolatamente un concetto, una categoria storiografica, un’istituzionepolitica; la capacita’ di esporre brevemente un concetto, una categoria storiografica, un’istituzione politica; 3) la capacita’ di ricordare datieminentemente nozionistici di carattere bibliografico, cronologico fondamentali per l’inquadramento storico di concetti, categorie, istituzioni politiche.

La durata delle prove e’ fissata in ore due (dalla consegna dei fogli prestampati contenenti i quesiti).

La durata delle prove orali (sostenute da chi non ha partecipato al test scritto) è fissata in venti­venticinque minuti per candidato.

STORIA ECONOMICA E SOCIALE

NICOLA CREPAXSede: AlessandriaSettore scientifico: Secs­p/12Corso di Laurea: EPPAC Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Nicola Crepax [email protected]

Orario di ricevimento: Il docente può essere contattato solo via e­mail

[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Possibilità di proiettare slides power point, DVD e brevi filmati scaricati dalla rete

Prerequisiti al corso

Conoscenze di base della Storia generale dell’età contemporanea

Obiettivo del corso

L’Obiettivo dell’insegnamento è offrire agli studenti una visione di lungo periodo dell’impresa nel corso degli ultimi due secoli dall’affermazione delsistema di fabbrica fino alla competizione internazionale degli anni più recenti. L’evoluzione delle strategie e delle strutture delle imprese saràosservata in una visione comparata che abbraccia Europa, America e Asia. L’unità di analisi del corso, l’impresa, costituirà il terreno di base perstudiare l’evoluzione degli assetti sociali, istituzionali e tecnologici nelle economie contemporanee. Una continua attenzione sarà riservataall’evoluzione delle imprese italiane e al loro rapportarsi con l’economia internazionale.

Competenze e conoscenze attese

Lo studente, attraverso lo studio dell’impresa in età contemporanea, acquisirà la consapevolezza dell’opportunità di compiere analisi di lungo periodonello studio dei fatti economici considerati all’interno di un ampio contesto sociale, culturale ed economico.La conoscenza dell’evoluzione dei diversi sistemi imprenditoriali, dei mercati, dei paradigmi tecnologici consentirà allo studente di sviluppare la

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capacità di contestualizzare adeguatamente le competenze via via acquisite negli altri insegnamenti del corso di laurea.

Programma del corso

La storia d'impresa: stato dell'arte e controversie

L'impresa nella prima rivoluzione industriale

La seconda rivoluzione industriale e la nascita dell'impresa moderna

La multidivisionale e le origini del capitalismo manageriale

Stato e impresa nei paesi late comers

La sfida americana

Scenari competitivi della seconda meta' del XX secolo

L'impresa multinazionale fra radici locali e processo d'internazionalizzazione

Convergenze e divergenze nei tentativi di catch up

Protagonisti nell'eta' della globalizzazione

Bibliografia ­ Testi d'esame

Franco Amatori e Andrea Colli, Storia d'impresa: complessità e comparazioni, Milano, Bruno Mondadori, 2011

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

L’esame prevede una prova scritta e un colloquio individuale, entrambi obbligatori.La prova scritta consiste in due domande aperte (basate su gli argomenti trattati a lezione). Lo studente avrà due ore di tempo per rispondere.

STORIA MODERNA

ANGELO TORRESede: AlessandriaSettore scientifico: M­sto/02Corso di Laurea: ASPES Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Angelo Torre [email protected]

Crediti: 9Ore: 60Anno: 2Semestre: 1L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

STRATEGIA D'IMPRESA A: TEORIA DEI GIOCHIMODULO DI: STRATEGIA D'IMPRESA

VITO FRAGNELLISede: AlessandriaSettore scientifico: Secs­p/06Corso di Laurea: EPPAC Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Vito Fragnelli [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 1 L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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STRATEGIA D'IMPRESA B: ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALEMODULO DI: STRATEGIA D'IMPRESA

GIOVANNI B. RAMELLOSede: AlessandriaSettore scientifico: Secs­p/06Corso di Laurea: EPPAC Classe LM56Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Giovanni B. Ramello [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 1L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

STRUMENTI E TECNICHE PER LA CONDIVISIONE DEI CONTENUTI IN RETE

PETER NEUSSSede: AlessandriaSettore scientifico: Inf/01Corso di Laurea: IGPA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Peter Neuss [email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3Semestre: 2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

STRUTTURA E PRINCIPI GENERALI DELLA PROGRAMMAZIONE DEL COMPUTER

MASSIMO CANONICOGIORGIO LEONARDISede: AlessandriaSettore scientifico: Inf/01Corso di Laurea: IGPA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolari del corso:

Massimo Canonico [email protected] Leonardi [email protected]

Orario di ricevimento: Il docente riceve il mercoled alle ore 10,45 e il gioved ore 16 presso il laboratorio Al Ex ­ 2 piano

[email protected]

Crediti: 9Ore: 66Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, Attivita' in laboratorioModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

PC del laboratorio didattico.

Obiettivo del corso

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15/7/2016 ­ DiGSPES

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Familiarizzare con la progettazione di algoritmi e semplici programmi e utilizzare la suite di programmi open source «LibreOffice».

Competenze e conoscenze attese

Un uso efficace degli strumenti open del tipo “Office” e la capacità di risolvere semplici problemi tramite scrittura di programmi personalizzati.

Programma del corso

Nella parte pratica del corso si svolgeranno esercitazioni nel laboratorio informatico che coinvolgeranno principalmente l'uso avanzato di strumentiper l'elaborazione di fogli elettronici, la gestione di basi di dati, la realizzazione di presentazioni multimediali fino alle ricerche avanzate sul world wideweb. Nella parte teorica del corso verranno trattati in modo esaustivo i concetti chiave della programmazione dei calcolatori: studio e realizzazione diun algoritmo, sua implementazione in un linguaggio di programmazione, complessità computazionale, uso di uno strumento di sviluppo percompilazione e debugging dei programmi scritti.

Attivita' di supporto alla didattica

Ricevimento su appuntamento da parte del docente.

Strumenti didattici

Utilizzo dei PC del laboratorio; suite “Libreoffice” per la parte pratica; compilatore C “Quincy” per testare i programmi scritti nella parte teorica.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Esame scritto nel quale le capacità di definire e codificare un algoritmo vengono testate mediante soluzione di un esercizio da analizzare e risolvere.

SVILUPPO SOSTENIBILE

GIAN­LUIGI BULSEISede: AlessandriaSettore scientifico: Sps/09Corso di Laurea: SSL Curriculum Sviluppo locale e turismoIl corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Gian­Luigi Bulsei [email protected]

Orario di ricevimento:

Il docente può essere contattato solo via e­mail

studio n° 104 ­ 1° pianotel. 0131.283728

[email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 2

Modalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

slides delle lezioni introduttivegriglia analitica per relazioni su casi empirici

Obiettivo del corso

Il corso si propone di introdurre all'analisi delle dimensioni economiche, sociali, ambientali ed istituzionali della sostenibilità, con particolare attenzioneai processi di sviluppo locale

Competenze e conoscenze attese

conoscenze teorico­metodologiche: prospettive sociologiche in tema di sostenibilità dei sistemi socio­economicicompetenze analitiche: saper rilevare problemi, attori e processi dello sviluppo sostenibile del territorio

Programma del corso

Verranno in particolare affrontati i seguenti argomenti:1. Le dimensioni (e le sfide) della sostenibilità 2. Beni comuni: economia, ambiente, governance3. Sostenibilità e qualità sociale4. Sostenibilità istituzionale e partecipazione

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15/7/2016 ­ DiGSPES

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5. Tra globale e locale: crescita o sviluppo?

Strumenti didattici

video­pc per presentazione relazioni

Bibliografia ­ Testi d'esame

AA.VV. (2011), Il benessere oltre il PIL. Definire e misurare la qualità sociale, Rivista delle Politiche Sociali, 1BULSEI G.L. (2010 a cura di), Le sfide della sostenibilità. Risorse ambientali, qualità sociale, partecipazione pubblica, Aracne, RomaBULSEI G.L. (2012), La società diffusa. Organizzazioni e politiche locali, Carocci, Roma

Chi non frequenta il corso studierà ancheBULSEI G.L. (2005), Ambiente e politiche pubbliche. Dai concetti ai percorsi di ricerca, Carocci, Roma

Controllo dell'apprendimento

Sono previste forme di supporto e verifica in itinere dell'apprendimento, con modalità che verranno comunicate a lezione e sul sito delle Facoltà

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

La prova finale, modulata sull'esito di quelle intermedie, consisterà in un colloquio volto ad accertare l'acquisizione delle conoscenze e competenzeattese

TECNOLOGIE DEL SOFTWARE

MARIA ROSA MANERASede: AlessandriaSettore scientifico: Inf/01Corso di Laurea: IGPA Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Maria Rosa Manera [email protected]

Orario di ricevimento: La docente riceve su appuntamento concordato tramite e­mail ([email protected])

Crediti: 6Ore: 44Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, EsercitazioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Computer e proiettore, lavagna e gessi.

Obiettivo del corso

Il corso affronta le problematiche, le metodologie e gli strumenti per lo sviluppo di software, con lo scopo di fornire le conoscenze necessarie pertrattare dal punto di vista giuridico problematiche di varia natura, tra cui la contrattualistica informatica, il diritto d’autore, le diverse tipologie di licenzesoftware.

Competenze e conoscenze attese

Lo studente deve essere in grado di:

saper riconoscere le caratteristiche logico­funzionali di un elaboratore e il ruolo strumentale svolto nei vari ambiti (calcolo, elaborazione,comunicazione, ecc.)conoscere il concetto di linguaggio macchina e il funzionamento di un sistema di elaborazionesaper individuare le fasi principali per la creazione di software (progettazione dell’algoritmo, programma sorgente e traduzione in programmaoggetto)conoscere i diversi paradigmi dei linguaggi ad alto livello e i principali modelli di sviluppo del softwarevalutare alcune tecniche di protezione del software e di violazione delle protezioniessere a conoscenza della tutela legale del software.

Programma del corso

L’elaborazione e la strutturazione dell’informazione. Algoritmi ed esecutoriSistemi di elaborazione e il linguaggio del calcolatoreLinguaggi per la formalizzazione dell’informazione e paradigmi di programmazioneCompilatori e interpretiAmbienti e strumenti per lo sviluppo del softwareTecniche di protezione del codice (offuscamento, attivazione, “dongle”)

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15/7/2016 ­ DiGSPES

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Tecniche di violazione delle protezioni (disassemblaggio, decompilazione, reverse engineering, ecc.)La tutela giuridica del softwareTipologie di licenze. Software libero, Open source

Strumenti didattici

Computer e software disponibili in laboratorio di informatica.

Bibliografia ­ Testi d'esame

G. Guida, M. Giacomin ­ Fondamenti di Informatica ­ Franco Angeli, 2006M. Gabbrielli, S. Martini. ­ Linguaggi di Programmazione ­ Principi e Paradigmi. ­ McGraw­Hill.Andrew M. St. Laurent ­ Understanding Open Source and Free Software Licensing ­ O'Reilly MediaS. Aliprandi ­ Compendio di libertà informatica e cultura open ­ Edizioni PrimaOra

Controllo dell'apprendimento

Esercitazioni assegnate periodicamente e corrette.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

La verifica finale verifica:

la conoscenza delle caratteristiche logico­funzionali di un elaboratorela capacità di saper interpretare alcune fondamentali istruzioni in linguaggio assemblyla conoscenza delle fasi principali per la creazione di software (progettazione dell’algoritmo, programma sorgente e traduzione in programmaoggetto), dei diversi paradigmi dei linguaggi ad alto livello e dei principali modelli di sviluppo del softwarela capacità di saper descrivere e valutare alcune tecniche di protezione del software e di violazione delle protezionila conoscenza della tutela legale del software e delle tipologie di licenze

La prova d’esame è scritta ed è articolata in otto domande a risposta aperta sugli argomenti da verificare (teoria e qualche semplice esercizio).Il tempo concesso alla prova è di 75 minuti.Dopo la valutazione della prova scritta lo studente può decidere se sostenere una prova orale facoltativa.

TEORIA GENERALE DEL DIRITTO

MASSIMO VOGLIOTTISede: AlessandriaSettore scientifico: Ius/20Corso di Laurea: LMG Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Massimo Vogliotti [email protected]

Orario di ricevimento: Durante il periodo estivo, contattare il docente via e­mail

Nel 1° semestre 2016 il docente riceverà previo appuntamento e­mail

Studio in Via Mondovì, 8 Tel. 0131.283848

[email protected]

Crediti: 6Ore: 44Anno: 3,5Semestre: 2Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

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Supporti alla didattica in uso alla docenza

­

Obiettivo del corso

Il corso si propone di indagare le attuali trasformazioni della legalità penale, illustrando, in modo particolare, il ruolo del giudice nella configurazionedel diritto penale in action. Attraverso la prospettiva dell'applicazione giudiziale del diritto penale, si affronterà il complesso tema dell'interpretazione.

Competenze e conoscenze attese

­

Propedeuticita' del corso

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­

Programma del corso

Dopo aver ricordato la versione illuministica del principio di legalità (con i corollari del divieto di retroattività in malam partem, del principio dideterminatezza e del divieto di analogia), si metterà in luce – anche tramite l’analisi di alcune sentenze – l’apporto di codeterminazione semantica deltesto legislativo da parte dell’applicazione giudiziale del diritto penale. Anche alla luce delle indicazioni provenienti dalla Corte europea dei dirittidell'uomo, si proporrà una diversa concezione della legalità, aperta al formante giurisprudenziale. Una particolare attenzione sarà dedicata al temadel divieto di analogia in malam partem e al fenomeno della retroattività "occulta" dei mutamenti giurisprudenziali.

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

­

Bibliografia ­ Testi d'esame

Per gli studenti frequentanti, l’esame verterà sugli appunti, su alcune sentenze fornite a lezione e sui seguenti testi:

H.L.A. Hart, Il concetto di diritto, Torino, Einaudi, 1991, pp. 146­159.

H. Kelsen, La dottrina pura del diritto, Torino, Einaudi, 1966, cap. VIII, pp. 381­390.

F. Palazzo, Legalità penale: considerazioni su trasformazione e complessità di un principio “fondamentale”, in «Quaderni fiorentini per la storia delpensiero giuridico moderno», vol. 36, t. 2, 2007, pp. 1279­1329.

M. Vogliotti, Dove passa il confine? Sul divieto di analogia nel diritto penale, Torino, Giappichelli, 2011.

V. Zagrebelsky, La Convenzione europea dei diritti dell’uomo e il principio di legalità nella materia penale, in V. Manes – V. Zagrebelsky (a cura di), LaConvenzione europea dei diritti dell’uomo nell’ordinamento penale italiano, Milano, Giuffrè, 2011, pp. 69­107.

Gli studenti non frequentanti dovranno preparare l’esame sui seguenti testi:

H.L.A. Hart, Il concetto di diritto, Torino, Einaudi, 1991, pp. 146­159.

H. Kelsen, La dottrina pura del diritto, Torino, Einaudi, 1966, cap. VIII, pp. 381­390.

F. Palazzo, Legalità penale: considerazioni su trasformazione e complessità di un principio “fondamentale”, in «Quaderni fiorentini per la storia delpensiero giuridico moderno», vol. 36, t. 2, 2007, pp. 1279­1329.

F. Viola ­ G. Zaccaria, Diritto e interpretazione, Roma­Bari, Laterza, 1999, cap. III, pp. 175­237.

G. Zagrebelsky, La legge e la sua giustizia, Bologna, Il Mulino, 2008, pp. 161­308.

V. Zagrebelsky, La Convenzione europea dei diritti dell’uomo e il principio di legalità nella materia penale, in V. Manes ­ V. Zagrebelsky (a cura di), LaConvenzione europea dei diritti dell’uomo nell’ordinamento penale italiano, Milano, Giuffrè, 2011, pp. 69­107.

Controllo dell'apprendimento

­

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove orali ­

­

TEORIE DELL'AMMINISTRAZIONE E POLITICHE PUBBLICHE

MARCO REVELLISede: AlessandriaSettore scientifico: Sps/04Corso di Laurea: PCSE Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Marco Revelli [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via e­mail

Tel 0131.283721 ­ studio n. 321 ­ III piano Palazzo [email protected]@uniupo.it

Crediti: 9Ore: 60Anno: 1Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni

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Modalità di erogazione: Tradizionale Modalità di frequenza: Consigliata

L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Nessuno

Prerequisiti al corso

Nessuno

Obiettivo del corso

Permettere l'acquisizione delle nozioni fondamentali sia per quanto riguarda la teorica classica della Burocrazia (Hegel, Weber) sia per quantoriguarda la più recente riflessione nel campo delle "teorie dell'organizzazione."

Competenze e conoscenze attese

Acquisizione dei concetti fondamentali nel campo della teoria della Burocrazia e in quello delle Teorie dell'organizzazione.

Propedeuticita' del corso

Nessuno

Programma del corso

La prima parte del corso sarà dedicata alle teorie classiche della Burocrazia, in particolare all'approccio hegeliano e a quello weberiano. La secondaparte di esso verterà invece sulle teorie dell'organizzazione applicate in primo luogo all'impresa e solo in seguito estese all'amministrazione pubblica:sarà utilizzata soprattutto l'elaborazione di J. Thompson per mettere a fuoco i principii organizzativi che hanno caratterizzato la cosiddetta fase"fordista" dello sviluppo novecentesco e permeglio comprendere la portata del mutamento che va sotto il nome di "post­fordismo". La terza parteinfine tratta delle più significative riforme che hanno caratterizzato le pubblicheamministrazioni in Occidente dagli anni Ottanta in poi, con particolareattenzione alla cosiddetta "rivoluzione antiburocratica" avviata negli stati uniti e poi diffusasi anche in Europa.

Attivita' di supporto alla didattica

Nessuno

Strumenti didattici

Materiale didatticomesso a disposizione on line

Bibliografia ­ Testi d'esame

James Thompson, L'azione organizzativa, ISEDI, TorinoDispense e appunti di lezione scaricabili dal sito web.

Controllo dell'apprendimento

Sono previste due prove intermedie.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Le prove intermedie consisteranno in questionari con domande a risposta multipla, a riempimento e "Vero/falso" i cui risultati, se positivi, potrannoentrare a far parte della media finale

TEORIE ECONOMICHE DELLA POLITICA

GUIDO ORTONASede: AlessandriaSettore scientifico: Secs­p/02Corso di Laurea: PCEC Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Guido Ortona [email protected]

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo il docente riceve su appuntamento

Tel. 0131.283707 ­ studio n. 316 IV piano Palazzo [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni

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Modalità di erogazione: Tradizionale Modalità di frequenza: Consigliata

L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it English Version

Obiettivo del corso

Raggiungere una conoscenza introduttiva ma non superficiale degli argomenti insegnati.

Competenze e conoscenze attese

Il corso fornisce le nozioni di base di alcuni argomenti fondamentali per un esperto di scienze politiche.

Programma del corso

Il corso riguarda alcuni argomenti che si collocano al confine fra la scienza della politica e l'economia, e più precisamente la teoria del conflitto e lateoria delle scelte politiche operata da attori razionali. Il primo argomento è oggetto della teoria dei giochi, e il secondo della teoria delle sceltecollettive.Il corso sarà quindi diviso in due parti. In realtà tre parti, perché alcune lezioni preliminari saranno dedicate alla teoria del comportamento razionale,vale a dire alla comprensione di cosa vuole dire usare l'approccio economico. La teoria dei giochi studia le scelte di soggetti che agiscono in contesti strategici, cioè in una situazione in cui l'esito delle scelte che vengonoeffettuate dipende dalla scelta di altri soggetti. Si tratta quindi di un approccio particolarmente fecondo per studiare situazioni di conflitto o dicooperazione. L'esempio più noto è il dilemma del prigioniero, che probabilmente avete già incontrato in altri corsi.La teoria delle scelte collettive riguarda appunto le scelte collettive. Si ha una scelta collettiva quando una decisione è il risultato della scelta di piùsoggetti. L'esito dipende non solo dalle preferenze dei soggetti, ma anche dalla regola di decisione. Entrambe le parti saranno divise in due sottoparti, una relativa alla teoria e una relativa alle applicazioni. Le applicazioni di teoria dei giochiriguarderanno la discriminazione (etnica o di genere) e l'analisi specifica di alcuni casi di conflitto. Le applicazioni di scelte collettive riguarderanno isistemi elettorali e alcuni casi specifici di scelte politiche.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Il testo è costituito dalle dispense scritte dal docente. Queste non sono ancora pronte nella loro versione definitiva, ma saranno molto simili e inbuona parte identiche a quelle del corso del 2011­2012, visibili sul sito di quel corso, e scaricabili.

Controllo dell'apprendimento

Ci sarà una prova intermedia alla fine della prima parte.

Modalita' della verifica

­ Prove scritte ­

TEORIE METODI TECNICHE DEL SERVIZIO SOCIALE (I MODULO)MODULO DI: TEORIE METODI TECNICHE DEL SERVIZIO SOCIALE I

PAOLA PALMIERISede: AstiSettore scientifico: Sps/07Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Paola Palmieri [email protected]

Crediti: 7Ore: 60Anno: 2Semestre: 1

Modalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Programma del corso

1) Lerma, Metodo e tecniche del processo di aiuto, Astrolabio, Roma.

2) Dal Pra Ponticelli, Dizionario di Servizio Sociale, Carocci, Roma (le seguenti voci: assistente sociale, cambiamento, casework, deontologiaprofessionale, documentazione, metodo, metodologia del servizio sociale, mode lli di servizio sociale, modello problem solving, modello sistemicorelazionale, modello unitario centrato sul compito, organismi associativi internazionali, organismi associativi italiani, presa in carico, segretariatosociale, servizi sociali in Europa, servizio sociale di base, storia del servizio sociale, supervisione dei servizi sociali, tecniche, valutazione delprocesso di aiuto).

I testi indicati con i numeri 1 e 2 vengono verificati in una prova scritta durante il periodo di lezioni settembre­dicembre. Se tale prova non venissesuperata o sostenuta vengono portati all’esame orale

3) Ferrario, Le dimensioni dell’intervento sociale, Carocci Roma

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 263/272

4) Campanini Luppi, Servizio sociale e modello sistemico, Carocci

5) Cellentani, Manuale di metodologia per il servizio sociale, Angeli Milano

I testi indicati con i numeri 3­4­5 sono oggetto di una prova scritta che si tiene sempre una settimana circa prima dell’esame orale.

6) Allegri, Palmieri, Zucca, Il colloquio nel lavoro sociale, Carocci, Roma

A scelta uno tra i seguenti:

7) Zilianti Rovai, Assistenti sociali professionisti, Carocci Faber capitoli 1­2­3­4­5

8) Marzotto, Per un’epistemologia del servizio sociale, Franco Angeli cap 1­2­3­4­5

9) Guy, Le sfide teoriche del servizio sociale, Carocci cap 1­2­6­7 All’esame orale tutti devono portare il libro 6 ed uno a scelta tra i num 7­8­9 . inoltre saranno interrogati sulle parti non superate negli scritti.

TEORIE METODI TECNICHE DEL SERVIZIO SOCIALE II

ELENA ALLEGRISede: AstiSettore scientifico: Sps/07Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Elena Allegri [email protected]

Orario di ricevimento: SEDE DI ALESSANDRIA

La docente riceve previo appuntamento e­[email protected]

Via Cavour, 78 lato banca Tel. 0131.283730

SEDE DI ASTI

Nel 1° semestre 2016 la docente riceve previo appuntamento e­mail al temine della lezione

[email protected]

Area De Andrè Tel. 0141.354013

Crediti: 9Ore: 60Anno: 3Semestre: 1Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

­

Prerequisiti al corso

All'inizio del corso sarà somministrato un questionario di autovalutazione rispetto alle conoscenze in ingresso. La preparazione, sulla base degli studidegli anni precedenti, può essere effettuata anche con riferimento a: Dal Pra Ponticelli, (a cura di), Dizionario di Servizio sociale, Carocci, Roma,2005, rispetto alle voci: assistente sociale, servizio sociale, multidimensionalità, deontologia professionale, modelli di servizio sociale, politiche sociali,principi di servizio sociale, metodo, qualità, colloquio, partecipazione, valutazione, ricerca.

Obiettivo del corso

Il corso è centrato sui principali contenuti teorici e metodologici del servizio sociale nella prospettiva di lavoro nella comunità locale. Gli aspetti teoricidel servizio sociale saranno declinati con particolare attenzione alle dimensioni collettiva, di ricerca, progettuale.

Competenze e conoscenze attese

Alla fine del corso lo studente saprà orientarsi tra i principali contributi teorici e metodologici relativi ai contenuti del corso. Saprà impostare un lavorodi gruppo con utenti­cittadini, sarà in grado di collaborare in gruppi di lavoro. Avrà maturato conoscenze rispetto alle principali questioni inerenti ilservizio sociale nel territorio, la riflessione sul servizio sociale e la ricerca ad esso applicata.

Propedeuticita' del corso

nessun insegnamento

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Programma del corso

Il corso è articolato in tre unità di apprendimento che saranno sviluppate nelle varie lezioni.1. LAVORO DI GRUPPO E CON I GRUPPI Definizione, confini, comunicazione, clima, ruoli, leadership, processo decisionale.Gruppi di lavoro, gruppi nel territorio, gruppi di auto­mutuo aiuto. Teorie, metodi e strumenti del servizio sociale per lavorare con i gruppi. 2. LAVORARE NEL SERVIZIO E NEL TERRITORIO Approcci teorici di networking e di lavoro nella comunità: uno sguardo all'elaborazione italiana di servizio sociale. Fondamenti teorici e implicazionioperative.Il progetto e la rete: ruoli, funzioni, metodo, strumenti, negoziazione, valutazione.3. PROCESSI DI RIELABORAZIONE DEL LAVORO SOCIALE .La ricerca sulle pratiche professionali: processi di rielaborazione e di consolidamento. Significato e funzioni delle pratiche riflessive e della supervisione nel servizio sociale.

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

video, simulazioni, case study.

Bibliografia ­ Testi d'esame

1. Nuovo Dizionario di Servizio sociale, diretto da Campanini A. M., Carocci, Roma, gennaio 2013; voci: Advocacy, Aiuto, Assistente sociale, Auto­aiuto , Cambiamento, Cittadinanza attiva, Deontologia professionale, Emergenze e servizio sociale, Empowerment sociale, Errore, Integrazionesociosanitaria, Intervento di rete, Mediazione familiare, Modelli di servizio sociale, Multidimensionalità, Professioni sociali, Partecipazione, Serviziosociale, Servizio sociale di comunità, servizio sociale di gruppo, Servizio sociale e situazioni di crisi, Servizio sociale territoriale, Supervisione,Territorio, Trifocalità, Valutazione nel servizio sociale,valutazione dei servizi, Violenza.

2. Ripamonti E., Collaborare, Carocci, Roma, 2011; capp.: 2, 3, 5, 6, 7, 9,10,11.

3. Martini R., Torti A., Fare lavoro di comunità, Carocci, Roma, 2003 o altre edizioni, capp.: 5, 6,7, 9.

4 . Heap K., La pratica del lavoro sociale con i gruppi, Astrolabio Ubaldini Editore, Roma, 1986. Capp: 1,2,3,4,10,11,12.

5. Allegri, E. (2011), “(S)parlano di noi. Il sistema di tutela minorile su stampa e televisione”,in Lavoro sociale, vol. 11, n. 3, Erickson,Trento, pp. 245­256.

Allegri. E., (2012), “Equipaggi senza orizzonti? Criticità ed aspetti positivi del lavoro di équipe”, Rivista Trimestrale di Scienze dell’Amministrazione, n.2.

Un articolo a scelta dello studente tratto da riviste internazionali di social work

Ulteriori precisazioni sui testi d'esame saranno fornite dalla Docente durante il corso e saranno inserite sulla pagina web del corso, alla quale siraccomanda di fare costante riferimento.

Controllo dell'apprendimento

La prova intermedia, rivolta anche per gli studenti non frequentanti, consisterà in una prova scritta, e verterà sui temi affrontati nel corso.

LA PROVA INTERMEDIA è COMPOSTA DA DUE PROVE obbligatorie anche per i non frequentanti:

1°) il 14 novembre alle ore 9.30, per circa due ore. Consisterà in alcune domande sulle voci del Dizionario di Servizio sociale ed 2005. Levoci sono: Assistente sociale, Auto­aiuto, Deontologia professionale, Empowerment sociale, Intervento di rete, Modelli di servizio sociale,Multidimensionalità, Partecipazione, Servizio sociale, Servizio sociale di comunità, Servizio sociale di gruppo.

2°) il 19 dicembre 2012 alle ore 9.30, per circa tre ore. Consisterà in un tema sui contenuti svolti all'interno del corso relativi allapartecipazione (il progetto, l'attivazione di interventi, la valutazione e agli interventi di servizio sociale con i gruppi.

I criteri di valutazione riguardano la completezza e la pertinenza dei contenuti, la correttezza formale e la proprietà lessicale, il grado di usodelle conoscenze interdisciplinari per il Servizio sociale, la citazione di fonti e di autori.

Entrambe le prove costituiscono parte integrante dell'esame finale e faranno media con la prova orale. Coloro che avranno sostenuto esuperato le due prove intermedie con esito positivo prepareranno la restante parte del programma, coloro che non avranno superato leprove intermedie porteranno all'esame finale l'intero programma del corso.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove orali ­

L'esame finale sarà svolto in forma scritta e orale e mirerà a valutare sia il livello raggiunto di apprendimento sia la capacità di effettuare collegamenticoncettuali. Coloro che avranno sostenuto la prova intermedia con esito positivo prepareranno la restante parte del programma, coloro che nonavranno superato la prova intermedia porteranno all'esame finale l'intero programma.

TIROCINIO

MARIA CHIARA SPALLICCISede: AlessandriaCorso di Laurea: SSL LM­87Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

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Titolare del corso:

Maria Chiara Spallicci [email protected]

Orario di ricevimento: Docente di tirocinio, tutor Dott.ssa Maria Chiara SPALLICCI riceve solo su appuntamento ([email protected]) nelcorso della settimana, dal lunedì al venerdì, in orari 9/12­14,30/16,30. nell'ufficio n.332, 3° piano di Palazzo Borsalino.

Si ricorda gli studenti che devono portare dati sul percorso formativo personale e operativo, dati anagrafici e codice fiscale, impegnandosi neglispazi stage preferibili e attivabili.

Crediti: 10Ore: 0Anno: 1Semestre: 1,2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

TIROCINIO (SEMINARI SCIENTIFICI)

FABIO PRIVILEGGISede: AlessandriaSettore scientifico: Secs­s/06Corso di Laurea: EPPAC Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Fabio Privileggi [email protected]

Crediti: 1Ore: 12Anno: 2Semestre: 1,2Organizzazione del corso: SeminariModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Programma del corso

Al fine di conseguire 1 CFU corrispondente ai seminari scientifici ciascuno studente dovrà:1. partecipare ad almeno sei seminari organizzati dal Dipartimento di Politiche Pubbliche e Scelte Collettive POLIS (o seminari affini organizzati daaltre strutture) nell'arco dell'intera durata del Corso di Laurea Magistrale, e2. presentare al Presidente del Consiglio di Studio una relazione di non più di mille parole su uno solo, a scelta, dei sei seminari di cui al puntoprecedente.

Scarica il modulo apposito per certificare la partecipazione ai seminari.

TIROCINIO E GUIDA AL TIROCINIO I ANNO

MIRANDA PROSIOSede: AstiSettore scientifico: Sps/07Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Miranda Prosio [email protected]

Crediti: 1Ore: 25Anno: 1Semestre: 2L'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

TIROCINIO E GUIDA AL TIROCINIO II ANNO A

RITA CAMERASede: Asti

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 266/272

Settore scientifico: Sps/07 Corso di Laurea: CLASS

Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Rita Camera [email protected]

Crediti: 5Ore: 12Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: Attivita' in laboratorioModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ObbligatoriaL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Utilizzo di materiale relativo a situazioni professionali sperimentate dall’allievo nell’ambito del proprio tirocinio o casi proposti dal docente

Obiettivo del corso

stimolare la capacità dell’allievo di utilizzare in modo flessibile le sue competenze professionali in relazione all’ambiente istituzionale in cuiopera

Stimolare la capacita di affrontare le diverse situazioni problematiche con adeguati strumenti progettuali

Fornire uno spazio strutturato di ascolto e di rielaborazione del tirocinio

Integrare le conoscenze pratiche con quelle teoriche.

riconoscere il proprio e altrui ruolo nell'equipe, valorizzare le differenze

Stimolare la riflessione sul ruolo e sulla propria motivazione alla professione

Competenze e conoscenze attese

Miglioramento nella capacità di individuare gli elementi fondanti della professione e del ruolo dell’assistente sociale con particolare riferimento a

capacità di analisi e interpretazione dei fenomeni sociali e del contesto istituzionale;

capacità di individuare i collegamenti programmatico/operativi tra servizio, territorio e risorse;

capacità di ascolto / collaborazione nel gruppo;

capacitò di cogliere e controllare gli aspetti emotivi nella relazione con l’utente, gli altri operatori e con se stesso

Programma del corso

In relazione alle competenze attese alla fine del corso verranno proposte allo studente riflessioni e materiale di studio in relazione alle diverse“capacità” proposte:

analisi del contesto istituzionale in cui opera l’assistente sociale (processi di comunicazione all'interno delle Istituzioni, rapporti formali e rapportiinformali, il rapporto tra diverse professionalità…)

analisi del contesto di appartenenza dell'utente ( in particolare l'accoglienza nel primo contatto con l'utente, la gestione del doppio mandato:aiuto­controllo…)

le politiche sociali quale sfondo del lavoro professionale

le connessioni possibili

gli strumenti professionali utilizzabili

la valutazione degli interventi

Strumenti didattici

Utilizzo di materiale proposto dal docente o prodotto dagli allievi relativamente a casi affrontati nel corso dei tirocini, simulazioni di casi o situazioniprofessionali,

Elaborazione di griglie e materiale propedeutico al tirocinio

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Casi studio ­

La valutazione finale dell’allievo terrà conto, oltre alla qualità dell’elaborato finale richiesto , dell'effettiva partecipazione e dei contributi forniti al lavorodi gruppo tenendo presente in particolare le seguenti dimensioni:

capacità critica ed autocritica,

capacità di analisi delle situazioni e dei contesti proposti

capacità propositiva e progettuale

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TIROCINIO E GUIDA AL TIROCINIO II ANNO B

CONSUELO FIAMBERTISede: AstiSettore scientifico: Sps/07Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Consuelo Fiamberti [email protected]

Crediti: 5Ore: 12Anno: 2Semestre: 2Organizzazione del corso: Esercitazioni, Attivita' in laboratorioModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ObbligatoriaL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Utilizzo di materiale relativo alla conduzione di casi (registrazioni di colloqui, verbali di riunioni…); simulazione di situazioni proposte dagli allievi e daldocente.

Prerequisiti al corso

Nel laboratorio si affronteranno situazioni professionali e casi sperimentati in sede di tirocinio dagli allievi. E’ quindi necessario che glistudenti abbiano compiuto o stiano svolgendo il tirocinio in costanza di laboratorio.

Obiettivo del corso

Sviluppare una riflessione sul ruolo professionale e sulla motivazione alla professione;

Integrare le conoscenze teoriche con le abilità pratiche;

Sviluppare la capacità di progettazione rispetto alle diverse situazioni problematiche affrontate nel corso del tirocinio.

Competenze e conoscenze attese

Capacità di analisi del processo metodologico del servizio sociale (dalla presa in carico dell’utente alla verifica finale);

Consapevolezza degli aspetti emotivi ­ relazionali (rapporto dell’allievo con se stesso, con l’utente, con il collega)

Capacità di analisi del contesto istituzionale (rapporto dello studente con l’ente in cui è collocato)

Propedeuticita' del corso

­

Programma del corso

Nel corso dell’esperienza lo studente dovrà misurarsi costantemente con la dimensione del gruppo, nella quale si affronteranno casi e situazionisperimentate direttamente dall’allievo nel corso del tirocinio e/o proposte dal docente.

I temi riguarderanno tre aree fondamentali:

­ Area tecnico professionale (le diverse fasi del processo metodologico, i principi del servizio sociale, in particolare l’accoglienza nel primo contattocon l’utente, la gestione del doppio mandato: aiuto­controllo…);

­ Area emotivo relazionale (la ricerca di una giusta distanza emotiva nel contatto con l’utenza);

­ Area istituzionale (i processi di comunicazione all’interno delle istituzioni, rapporti formali e rapporti informali, il rapporto tra diverseprofessionalità…).

Attivita' di supporto alla didattica

La conduzione del laboratorio prevede un raccordo con il tutor responsabile dell’organizzazione dei tirocini di 2° anno.

Strumenti didattici

­ Simulazione di casi proposti dagli allievi e dal docente;

­ Utilizzo di griglie per l’osservazione della dinamica del colloquio.

Bibliografia ­ Testi d'esame

Allegri E. (2000) Supervisione e lavoro sociale, Carocci, Roma.

Raineri M. (2003) Il tirocinio di servizio sociale, Angeli, Milano

Raineri M. (2007) Assistente sociale domani, volume 2, Erikson, Trento

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Controllo dell'apprendimento

Trattandosi di un percorso di rielaborazione dell’esperienza di tirocinio il controllo dell’apprendimento avverrà attraverso la valutazionedell’effettiva partecipazione dell’allievo al gruppo.

TIROCINIO E GUIDA AL TIROCINIO III ANNO A

MARINELLA BORGIASede: AstiSettore scientifico: Sps/07Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Marinella Borgia [email protected]

Crediti: 12Ore: 18Anno: 3Semestre: 2Organizzazione del corso: Esercitazioni, Attivita' in laboratorioModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ObbligatoriaL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Supporti alla didattica in uso alla docenza

materiali relativi alla conduzione dei casi ( trascrizioni colloqui, verbali d'quipe, verbali di incontri tra servizi, ecc..) altri strumenti : simulazioni edesercitazioni in piccolo gruppo.

Prerequisiti al corso

avvio dell'esperienza di tirocinio nella sede individuata.

Obiettivo del corso

Fornire uno spazio strutturato di ascolto e di rielaborazione del tirocinio, riflettere sulle componenti cognitive, emotive ed affettive dell'esperienza sulcampo, integrare e far circolare nel gruppo i contributi dei singoli studenti, favorire la collaborazione nel gruppo. Integrare le conoscenze pratiche conquelle teoriche. Sviluppare la capacit di progettazione nelle diverse situazioni problematiche oggetto dei casi di studio.

Competenze e conoscenze attese

Incremento delle capacit di riflessione sul ruolo dell'assistente sociale nella connessione tra Servizio, territorio e impiego di risorse; acquisizione dicapacit di ascolto / collaborazione nel gruppo; sviluppo di capacit di analisi e interpretazione dei fenomeni sociali.

Programma del corso

Il percorso formativo si caratterizza come momento di rielaborazione dell'esperienza maturata dagli studenti attraverso il tirocinio professionale. Illavoro di gruppo consente, anche attraverso il processo di auto­mutuo­aiuto, di sviluppare nuove abilit professionali, quali: la capacit dirispecchiamento e di comprensione reciproca, di sperimentazione, di mediazioni di significato sulle scelte, metodi e strumenti utilizzati in relazione aicasi di studio e all'attivit della professione. L'apprendimento nel gruppo e la rilettura allargata dei casi didattici consentiranno di sviluppare poi lacapacit di usare criticamente gli strumenti scientifici e metodologici indispensabili per affrontare le situazioni problematiche e per operare nell'ambitodella progettazione degli interventi sociali. Particolare attenzione verr rivolta alle componenti emotive e relazionali implicite nella relazione di aiuto,alla riflessione sugli aspetti di complessit e di collegamento con la teoria, e ai processi di comunicazione che si attivano dentro le istituzioni ( es:rapporti formali/informali, rapporto tra i diversi ruoli professionali).

Strumenti didattici

sedie mobili ( almeno 12), lavagna, materiali cartacei relativi alla conduzione del caso (almeno n. 2 per incontro)

Bibliografia ­ Testi d'esame

E.Allegri, Supervisione e lavoro sociale, Carocci, Roma 2000 (II ed)E.Allegri, P.Palmieri, F.Zucca, Il colloquio nel lavoro sociale, Carocci, Roma 2006

Modalita' e descrizione della verifica

­ Casi studio ­

controllo delle presenze e della partecipazione nel gruppo. Livello di proposizione e di interesse. Il superamento del laboratorio legato allapresenza di almeno il 75% delle ore ed integrato da un elaborato scritto concordato con il docente. La frequenza del totale delle ore non richiedealcuna integrazione da parte dello studente.

TIROCINIO E GUIDA AL TIROCINIO III ANNO B

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PATRIZIA FRANCOSede: AstiSettore scientifico: Sps/07Corso di Laurea: CLASS Il corso si tiene all'indirizzo: Area Fabrizio De André, 14100 Asti

Titolare del corso:

Patrizia Franco

Crediti: 12Ore: 18Anno: 3Semestre: 2Organizzazione del corso: Esercitazioni, Attivita' in laboratorioModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ObbligatoriaL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Proiettore per computer (per la proiezione di slides formato Power Point), griglie di analisi

Obiettivo del corso

· Organizzazione sistemica delle norme legislative che regolano i servizi socio­sanitari in un'ottica di contestualizzazione dei differenti regolamenti chesottendono l'erogazione dei servizi pubblici, privati, non profit, di base e specialistici in un raffronto tra gli studenti secondo quanto ppreso nei diversiambiti di tirocinio.

· Analisi dello stato dello welfare in riferimento all'analisi dell'erogazione dei Servizi e della legislazione regionale e nazionale.

· Riflessione sul ruolo professionale dell'Assistente Sociale, allo specifico professionale rispetto all'inserimento operativo in contesti lavoratividiversificati mediante la discussione di casi in aula.

· Discussione sulla conduzione di casi seguiti dagli allievi circa la capacità di saper dare priorità all'intervento. Capacità di decodificare i bisogni,reperire risorse e gestire la propria emotività nella relazione d'aiuto.

Competenze e conoscenze attese

Capacità di comprendere lo specifico professionale dell'Assistente Sociale anche in relazione al confronto derivante dal lavoro nelle équipemultiprofessionali nel quadro degli attuali orientamenti di politica sociale e degli assetti istituzionaliorganizzativi dei servizi Socio­sanitari.

Comprensione del valore professionale del codice deontologico.

Propedeuticita' del corso

Tirocinio II anno.

Programma del corso

I servizi socio­sanitari (pubblici, privati e del terzo settore) nel quadro degli attuali orientamenti politico­sociali.

I servizi Socio­sanitari di base e specialistici: principale normativa di riferimento, mission, tipologia di utenza, servizi, prestazioni ed interventi garantiti,aspetti organizzativi e strutturazione gerarchico­ funzionale.

La professione dell'Assistente Sociale nel contesto dei diversi servizi socio­sanitari (posizione gerarchico­funzionale, ruolo e funzioni, autonomiaprofessionale...) ed i rapporti con le altre professioni sociali.

Problemi emergenti e prospettive future.

Attivita' di supporto alla didattica

­

Strumenti didattici

· Schede sui servizi socio­sanitari da analizzare e compilare in piccolo gruppo;

· materiale normativo;

· documentazione sulla professione nei diversi contesti operativi analizzati (carte dei servizi, piani aziendali)

· proiettore per computer;

· internet

Bibliografia ­ Testi d'esame

Nel corso delle attività seminariali sarà fornito agli studenti materiale inerente i singoli servizi analizzati e le indicazioni bibliografiche sugli argomentidel programma.

Controllo dell'apprendimento

A conclusione del tirocinio gli studenti, suddivisi in piccoli gruppi, predispongono una breve relazione su una traccia fornita in precedenza che dovràvalutare la comprensione dei temi trattati nel corso delle lezioni..

La valutazione terrà conto dei seguenti criteri:

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http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 270/272

· forma italiana ed uso dei termini;

· livello di conoscenza ed approfondimento deli temai propostoi;

· qualità espositiva nel suo complesso (chiarezza, precisione e puntualità dei concetti esposti, equilibrato rapporto analisisintesi della trattazione);

· precisione e completezza di richiami normativi e bibliografia.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­ Prove pratiche ­ Casi studio ­ con uso strumenti ­

La verifica finale prevede un incontro assembleare di restituzione valutativa su quanto eleborato dagli studenti nel corso del tirocinio.

Predisposizione di un lavoro libero a piccoli gruppi di sintesi complessiva da presentare in sede di assemblea.

A conclusione dell'incontro si procede alla registrazione dell'idoneità richiesta.

TOPICS IN CHOICE THEORY A: ECONOMICS OF RISK AND INCENTIVESMODULO DI: TOPICS IN CHOICE THEORY

MARIO FERREROSede: AlessandriaSettore scientifico: Secs­p/01Corso di Laurea: EPPAC Classe LM56Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Mario Ferrero [email protected]

Orario di ricevimento: Contattare il docente via e­mail

tel. 0131.283716 ­ studio 316 IV piano ­ Palazzo [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Supporti alla didattica in uso alla docenza

NA

Prerequisiti al corso

Microeconomia II, Economia pubblica II.

The basic tools of microeconomics in general, as well as public economics, at an intermediate level are prerequisites.

Obiettivo del corso

The course completes the study of microeconomics by addressing issues of incomplete information and incentives.

Competenze e conoscenze attese

The student is expected to be able to master and apply the models covered in the course.

Propedeuticita' del corso

NA

Programma del corso

1. Asymmetric information, adverse selection and moral hazard.

2. Hidden information: signalling, screening, certification. Application to insurance.

3. Hidden action and the incentive problem: the principal­agent model. Applications to insurance, credit, and management.

4. Monitoring versus incentives: premiums for high­quality products and efficiency wages.

Attivita' di supporto alla didattica

A sample of exercises will be solved in class.

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Strumenti didattici

NA

Bibliografia ­ Testi d'esame

Materials will be provided in class.

Controllo dell'apprendimento

No mid­term exams.

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Students will be tested through problems and exercises on the models covered in class.

TOPICS IN CHOICE THEORY B: GAME THEORY AND POLITICAL CHOICEMODULO DI: TOPICS IN CHOICE THEORY

GUIDO ORTONASede: AlessandriaSettore scientifico: Secs­p/01Corso di Laurea: EPPAC Classe LM56Il corso si tiene all'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria

Titolare del corso:

Guido Ortona [email protected]

Orario di ricevimento: Nel periodo estivo il docente riceve su appuntamento

Tel. 0131.283707 ­ studio n. 316 IV piano Palazzo [email protected]

Crediti: 6Ore: 30Anno: 2Semestre: 1Organizzazione del corso: LezioniModalità di erogazione: TradizionaleModalità di frequenza: ConsigliataL'eventuale materiale didattico pubblicato dal docente e' disponibile all'indirizzo dir.uniupo.it

English Version

Prerequisiti al corso

The course will be taught in English; a basic knowledge is sufficient.

Obiettivo del corso

To provide an introductive, yet sound, knowledge of the matter of the course.

Competenze e conoscenze attese

The capacity to think of choice processes, especially in the political arena, as choice made by rational subjects.

Programma del corso

Il corso è diviso in due parti, più o meno della stessa ampiezza: teoria dei giochi e teoria delle scelte politiche propriamente detta. Le due parti sonotra loro indipendenti, di fatto questo corso è un insieme di due corsi. Il programma d'esame sono le dispense, che saranno rese via via disponibili suquesto sito; saranno comunque molto simili a quelle degli annio precedenti. La teoria dei giochi si occupa dei risultati che si ottengono quando la scelta avviene in un contesto strategico, quando cioè le scelte di un decisoredipendono da quelle di altri decisori, i quali a loro volta decidono sulla base di ciò che pensano farà il decisore iniziale. Le applicazioni principaliriguardano la contrattazione, i comportamenti convenzionali, i conflitti politici e aziendali, e la cooperazione spontanea. L'esempio più noto ènaturalmente il dilemma del prigioniero. La teoria delle scelte politiche riguarda invece la problematica che nasce quando una decisione per essere presa richiede l'adesione di più soggetti,ciascuno con suoi specifici costi e benefici. Ciò implica conseguenze non ovvie, la più nota è il teorema di Arrow. Verranno studiati alcuni risultatiteorici, i modelli di scelta politica, i sistemi elettorali, e la ripartizione del potere.

Bibliografia ­ Testi d'esame

The exam will be based only on the lecture notes. They will be provided before the lectures, and will be very similar, if not identical, to those of the2011­2012 course of Scelte microeconomiche B, downloadable from the site of that course. They are in Italian; alternative texts will be provided forstudents unable to read Italian.

Controllo dell'apprendimento

A not­compulsory intermediate test will take place at the end of the first part of the course.

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15/7/2016 ­ DiGSPES

http://digspes.unipmn.it/offerta_formativa/guidaCorsiProgrammi.php 272/272

Modalita' e descrizione della verifica

­ Prove scritte ­

Two hours written exam