Esercitazioni Informatiche e Telematiche · elettromeccanici. ! ... Operazioni tra numeri...

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Esercitazioni Informatiche e Telematiche Scuola di Farmacia e Nutraceutica Università “Magna Graecia” di Catanzaro I Anno, I Semestre, A.A. 2015/2016 Ing. Alessia Sarica

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Esercitazioni Informatiche e Telematiche Scuola di Farmacia e Nutraceutica Università “Magna Graecia” di Catanzaro

I Anno, I Semestre, A.A. 2015/2016 Ing. Alessia Sarica

Informazioni Docente Ing. Alessia Sarica � Email: [email protected] � Tel.: +39 0961 3695907 � Ricevimento: Mercoledì dalle ore 13:00

alle ore 14:00 à da definire

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Programma – I Parte �  Introduzione all’Informatica

� L’evoluzione storica dell’architettura dei computer: l’hardware.

�  Il concetto di algoritmo e i sistemi operativi: il software.

� Digitalizzazione delle informazioni e gestione dei file, memorizzazione dei file su supporti fissi, removibili o di rete.

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Programma – II Parte �  Internet e il WWW

�  Concetti di base sulle reti: protocolli, tipo di collegamenti, servizi, condivisione delle risorse.

�  Programmi per la navigazione in Internet. �  Utilizzo avanzato dei più noti motori di

ricerca. �  Utilizzo dei database scientifici: PubMed,

Protein Data Bank, SwissProt.

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Programma – III Parte � Programmi per la videoscrittura e il foglio

elettronico di calcolo. � Rappresentazione grafica dei dati.

�  Introduzione ai database

� Tabelle ed entità

� Progettazione di un database

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Esercitazioni Suddivisione in gruppi da 12 � Lunedì mattina � 9:30-13:30

�  4 sotto-gruppi da 50 minuti:

1.  9:30-10:20 2.  10:30-11:20 3.  11:30-12:20 4.  12:30-13:20

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� Mercoledì pomeriggio � 14:00-18:00

�  5 sotto-gruppi da 50 minuti:

1.  14:00-14:50 2.  14:50-15:40 3.  15:40-16:50 4.  16:50-17:40 5.  17:40-18:50

Introduzione all’Informatica

L’INFORMATICA �  INFORMATICA -> Scienza della rappresentazione e

dell’elaborazione dell’informazione � L’informatica studia le caratteristiche

dell’informazione e i modi di usarla, immagazzinarla, trasportarla e manipolarla in modo automatico.

� L’informatica ha due anime: �  tecnologica: i calcolatori elettronici e i sistemi che li

utilizzano; �  metodologica: i metodi per la soluzione di problemi e

la gestione delle informazioni.

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HARDWARE E SOFTWARE La prima decomposizione di un calcolatore è relativa alle seguenti macro-componenti

� Hardware la struttura fisica del calcolatore, costituita da componenti elettronici ed elettromeccanici.

�  Software l’insieme dei programmi che consentono all’hardware di svolgere dei compiti utili.

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HARDWARE

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Macchina di Von Neumann �  Nello stesso anno il matematico americano John Von

Neumann teorizza il funzionamento dei computer moderni.

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Componenti di un elaboratore �  IL CASE � LA SCHEDA MADRE �  IL PROCESSORE � LA MEMORIA PRINCIPALE � LA MEMORIA SECONDARIA � LA SCHEDA VIDEO �  I DISPOSITIVI DI INPUT/OUTPUT

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SOFTWARE

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SOFTWARE Programmi che vengono eseguiti dal sistema:

�  Software di Base (tra cui il sistema operativo) �  Software applicativo

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Il Software di Base �  Il Sistema Operativo (S.O.) �  I Driver, software relativi a specifiche

periferiche � Le Utility, software di utilità, risolvono

compiti come: �  Formattare dischi; �  Deframmentare dischi �  Ottimizzare le funzioni del sistema;

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Sistemi Operativi Windows/Linux/Mac �  Gestisce i dispositivi collegati al computer, ne

rileva e segnala eventuali malfunzionamenti; �  Gestisce gli scambi di dati tra l’unità centrale

e i dispositivi esterni; �  Mette a disposizione dei programmi

applicativi le risorse elaborative e di memoria; �  Garantisce la sicurezza e l’integrità dei dati.

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SOFTWARE E MACCHINE VIRTUALI �  L’hardware è l’unica macchina reale, mentre i vari

strati software corrispondono a macchine virtuali �  Le operazioni (chiamate istruzioni) che

l’hardware sa eseguire direttamente costituiscono il linguaggio macchina del calcolatore.

�  Le istruzioni del linguaggio macchina sono molto semplici, ma il calcolatore può eseguirle in modo molto efficiente.

�  Il software ha lo scopo di mostrare ai suoi utenti il calcolatore come una macchina virtuale (non esistente fisicamente), più semplice da usare rispetto all’hardware sottostante.

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Il Software Applicativo �  Con questo termine si indicano i numerosissimi

programmi che permettono all’utente di impiegare le potenzialità del PC.

�  Vi sono vari tipi di programmi che permettono di: �  Scrivere documenti testuali (word processor); �  Gestire contabilità e bilanci (fogli elettronici); �  Gestire grandi quantità di dati (data base); �  Fare disegni tecnici (programmi CAD); �  Fare editoria elettronica (videoimpagginazione,

fotoritocco); �  Giocare; �  Ecc… .

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ORGANIZZAZIONE GERARCHICA DEI FILE �  L’ampio insieme dei file che si possono

memorizzare in un hard disk viene gestito suddividendolo in sottoinsiemi, identificati da nomi logici, che racchiudono file con caratteristiche uguali.

�  I sottoinsiemi sono chiamati directory e la loro creazione è possibile grazie al S.O. che gestisce la loro creazione. �  Ogni directory può essere a sua volta suddivisa in

sottodirectory, ciò torna utile al momento in cui una directory contiene troppi file e una loro ulteriore suddivisione facilita il reperimento dei file.

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ORGANIZZAZIONE AD ALBERO � Questa organizzazione è denominata ad

albero e l’unità di memorizzazione viene chiamata radice, le directory prendono il nome di figli, e le sottodirectory figli dei figli, ed ogni figlio ha un padre che corrisponde a alla directory di livello superiore.

�  I sotto-alberi sono le directory con i loro figli.

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File System

�  Il file system definisce l’organizzazione dei file e delle cartelle (directory). I file possono essere dati o programmi; le directory sono le cartelle che li contengono. Le cartelle a loro volta possono contenere altre cartelle.

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Le unità � Tutte le memorie di massa vengono viste

dal S.O. come Unità. �  I floppy assumono le lettere “A:” o “B:” � Tutti gli altri assumono le lettere

successive: “C:”, ”D:”, “E”, “F”, “G”, “H”, ecc…

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I percorsi �  Il percorso del file “ciao.doc” che si trova

dentro la cartella “saluti” che si trova nell’hard disk, sarà:

c:\saluti\ciao.doc

unità:\cartella\file

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RAPPRESENTAZIONE DELLE INFORMAZIONI

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RAPPRESENTAZIONE DELLE INFORMAZIONI � Si utilizzano standard internazionali per

risolvere problemi di compatibilità tra calcolatori di tipo e marca diversi

� Vedremo brevemente: �  Codifica di numeri �  Operazioni tra numeri attraverso circuiti

logici �  Codifica di caratteri �  Codifica di dati multimediali

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CODIFICA DEI NUMERI �  Gli elaboratori utilizzano

la codifica binaria(cioè con 0 e 1) dell’informazione

�  Perché solo due simboli? �  differenti tensioni elettrici,

polarità magnetiche, ... �  riduce errori (ad es.

causati da rumore nei segnali)

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CODIFICA DEI NUMERI � Unità elementare di informazione:

bit interpretato come 0 o come 1

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�  Questi due Stati sono assimilabili al concetto di circuito aperto e circuito chiuso dell’elettronica.

Definizione delle nozioni di bit e byte �  Mentre noi umani contiamo con 10 dita, il PC ne usa solo 2: un

gruppo di 8 Bit (corrispondente a 8 circuiti o transistori in sequenza) è detto Byte (o Parola) ed è rappresentato così:  

�  I pesi altro non sono che le potenze del ‘2’ a partire da destra  dall’esponente ‘0’ fino all’esponente ‘7’. I Bit vanno moltiplicati per il loro peso e quindi sommati. Quindi il numero binario 01101001 corrisponde al decimale 105:  

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1050)(20)(20)(21)(20)(21)(21)(20)(2 01234567 =×+×+×+×+×+×+×+×

128 64 32 16 8 4 2 1 Pesi

0 1 1 0 1 0 0 1 Bits

�  Infatti se moltiplichiamo (128*0) + (64*1) + (32*1) + (16*0) + (8*1) + (4*0)+ (2*0) + (1*1) otteniamo il numero decimale 105,  è  01101001 è la sua rappresentazione binaria.

ESERCIZIO � Esempio: 13 può essere espresso in

funzione delle potenze di 2 come: 13 = 1 x 8 + 1 x 4 + 0 x 2 + 1 x 1

� Cioè può essere rappresentato dalla

sequenza di bit 1 1 0 1

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I multipli del byte �  Il kilobyte (KB) = 1.024 byte 210 byte

�  Il megabyte (MB) = 1.024 kilobyte 220 byte

�  Il gigabyte (GB) = 1.024 megabyte 230 byte

�  Il terabyte (TB) = 1.024 gigabyte 240 byte

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CODIFICA DI IMMAGINI �  Esistono numerose tecniche per la memorizzazione

digitale e l'elaborazione di un'immagine. �  Immagini = sequenze di bit! �  L’immagine viene digitalizzata cioè rappresentata

con sequenze di pixel. �  Ogni pixel ha associato un numero che descrive

un particolare colore (o tonalità di grigio). �  Inoltre si mantengono la dimensione, la risoluzione

(numero di punti per pollice), e il numero di colori utilizzati.

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CODIFICA DI IMMAGINI �  Consideriamo un'immagine in bianco e nero,

senza ombreggiature o livelli di chiaroscuro:

�  Suddividiamo l’immagine mediante una griglia formata da righe orizzontali e verticali a distanza costante:

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CODIFICA DI IMMAGINI �  Ogni quadratino derivante da tale

suddivisione prende il nome di pixel (picture element) e può essere codificato in binario secondo la seguente convenzione:

�  Il simbolo “0” viene utilizzato per la codifica di un pixel corrispondente ad un quadratino bianco (in cui il bianco è predominante)

�  Il simbolo “1” viene utilizzato per la codifica di un pixel corrispondente ad un quadratino nero (in cui il nero è predominante)

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CODIFICA DI IMMAGINI Poiché una sequenza di bit è lineare, si deve definire una convenzione per ordinare la griglia dei pixel in una sequenza Hp: assumiamo che i pixel siano ordinati dal basso verso l'alto e da sinistra verso destra

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La rappresentazione della figura sarà data dalla stringa binaria:

0000000 0111100 0110000 0100000

CODIFICA DI IMMAGINI A COLORI � Analogamente possiamo codificare le

immagini a colori. In questo caso si tratta di individuare un certo numero di sfumature di colore differenti e di codificare ogni sfumatura mediante un'opportuna sequenza di bit.

� La rappresentazione di un'immagine mediante la codifica dei pixel, viene chiamata codifica bitmap.

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ALGORITMO Abu Ja'far Muhammad ibn Mûsâ al-Khwârizmî in lingua persiana:

خوارزمی محمد•  scrisse, circa nell’825, il trattato

“Kitab al jabr w’al-muqabala” (forse regole di trasposto e semplificazione) dove descrisse delle regole per la semplificazione delle equazioni.

•  algebra deriva da al jabr (parte del titolo del trattato)

•  algoritmo deriva da Khowarizmi (ultima parte del nome dell’autore, indicante la città di nascita)

Il termine originario era agorismo, trasformato in algoritmo per analogia con aritmetica.

Concetto di algoritmo �  Sequenza di azioni (prescrizioni) per effettuare un

compito �  La descrizione di una serie di operazioni la cui

esecuzione permette di risolvere un problema. �  La definizione di un algoritmo è basata sulla disponibilità

di INPUT e implica la loro trasformazione per la produzione di un OUTPUT

�  Esempi: q  Ricetta per realizzazione di un piatto q  Istruzioni di montaggio di un elettrodomestico q  Prelievo bancomat

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Concetto di algoritmo: esempio

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INGREDIENTI

RICETTA UTENSILI

TORTA

Software Hardware

algoritmo

Implementazione di algoritmi �  Gli algoritmi sono espressi mediante un linguaggio e

sono realizzati da un esecutore (uomo o macchina) �  Nell’elaboratore gli algoritmi per la soluzioni di

particolari problemi sono espressi mediante un linguaggio di programmazione.

�  Linguaggio di programmazione = linguaggio formale che l’elaboratore è in grado di comprendere

�  Un programma è la descrizione di un algoritmo ed è costituito da una sequenza di istruzioni che il calcolatore è in grado di comprendere ed eseguire

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Elaboratore INPUT OUTPUT

Insieme di dati desiderati

Trasformazione dei dati di ingresso seguendo le prescrizioni s p e c i f i c a t e d a u n opportuno a lgor i tmo descritto mediante un l i n g u a g g i o d i programmazione

Umano (che definisce l’algoritmo)

Elaboratore (che conosce solo alcune azioni elementari: es. confrontare due numeri, eseguire semplici operazioni aritmetiche)

programma

Insieme di dati ammissibili

ALGORITMI E PROGRAMMI �  Algoritmo

�  sequenza finita di passi che risolve in un tempo finito un problema.

�  Codifica fase di scrittura di un algoritmo attraverso un insieme ordinato di frasi (“istruzioni”), scritte in un qualche linguaggio di programmazione, che specificano le azioni da compiere.

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�  Programma: Testo scritto in accordo alla sintassi e alla semantica di un linguaggio di programmazione

Le Reti

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Scopo delle Reti �  Condividere risorse:

�  File �  Periferiche

�  Comunicare �  E-mail �  Chat

�  Utilizzare servizi: �  Consultazione �  E-commerce �  Servizi Telematici

�  es.: Applicazioni di Tele-medicina

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Reti di calcolatori � Architettura

centralizzata (master/slave): �  Mainframe e

terminali � Architettura

distribuita: �  Computer

indipendenti collegati insieme

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Architettura centralizzata � Questa tipologia di

architettura prevede l’utilizzo di un potente computer centrale che elabora tutte le informazioni, e di di tanti terminali utilizzati solo per operazioni di I/O.

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Architettura distribuita �  In questo caso le singole macchine sono

autonome e collegate tra loro in una rete che permette loro di scambiarsi informazioni e risorse. Il server gestisce la comunicazione tra i diversi pc ma ognuno di essi può lavorare in locale in quanto possiede il proprio S.O.

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Architettura distribuita

I Server

�  I Server sono computer su cui girano applicazioni che mettono a disposizione delle Risorse o dei Servizi.

I Client

�  I Client chiedono ai server di accedere ad una Risorsa o ad un Servizio.

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Il Server esegue il lavoro e restituisce la risposta.

Classificazione delle Reti � Per Dimensione

�  Reti personali (PAN)

�  Reti locali (LAN) �  Reti

metropolitane (MAN)

�  Reti geografiche (WAN)

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Classificazione delle Reti � Per

Topologia di Rete �  STELLA �  ANELLO �  LINEARE �  GERARCHI

CA

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Protocolli �  E’ necessario disciplinare le comunicazioni

sulla rete per evitare il caos. �  In una comunicazione tra due calcolatori:

�  il calcolatore “chiamante” conosce l’indirizzo del calcolatore destinatario

�  il destinatario identifica l’indirizzo del “chiamante”

�  i calcolatori parlano la stessa “lingua” �  (generalmente) trasmette un solo calcolatore

per volta

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Il Transmission Control Protocol / Internet Protocol �  Il TCP/IP è un’architettura di rete ideata con

l’obiettivo di collegare reti di natura diversa (internetworking) e di essere molto affidabile anche in caso di guasti a parti della rete. �  IP (Internet Protocol) permette a un calcolatore

A di inviare un piccolo pacchetto di byte ad un calcolatore B

�  TCP (Transmission Control Protocol) usa IP per permettere a un’applicazione su A di inviare una sequenza (anche molto lunga) di byte a un’applicazione su B.

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Storia del TCP/IP �  1957 nasce la Advanced Reserch Poject Agency

(ARPA) del Dipartimento della Difesa (DoD). �  1962 parte il progetto di una rete a commutazione

di pacchetto a prova di Nucleare. �  1968 nasce la rete ARPAnet tra le Università della

California (Los Angeles, Stanford, Santa Barbara e Utah) con protocollo NCP.

�  1972 La ARPAnet collega 32 nodi e Ray Tomlinson crea un programma per la posta elettronica.

�  1973 iniza lo sviluppo del TCP/IP.

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Storia del TCP/IP � 1982 si inizia a parlare di Internet � 1983 ARPAnet viene divisa separando la

parte pubblica (ARPAnet, poi internet) da quella Militare (MILnet Military Network. L’Università del Wisconsin introduce il DNS per la risoluzione dei nomi

� 1989 Nasce il servizio Web al CERN, Centro Europeo per la ricerca sulla fisica nucleare

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Gli indirizzi � Gli indirizzi IP sono numeri che identificano

in modo univoco ciascuna stazione sulla rete.

� Ogni computer connesso a Internet ha un indirizzo numerico univoco �  n.n.n.n �  dove 0 ≤ n ≤ 255

� Organizzati secondo una gerarchia

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Pacchetti IP �  I documenti sono divisi in una sequenza di piccole

unità di dimensione prefissata �  Ogni pacchetto contiene:

�  una unità di documento �  l’indirizzo IP del destinatario �  un numero progressivo

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Invio dei pacchetti �  I pacchetti sono

inviati tramite Internet �  uno alla volta �  ha diversi itinerari a

disposizione �  Ogni pacchetto

può seguire un cammino diverso �  gestisce interruzioni

di servizio e congestioni

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Domain Name System - DNS �  Corrispondenze:

�  nomi comprensibili agli esseri umani

�  indirizzi IP �  Su Internet

�  ogni “host” ha un server DNS di riferimento

�  tabella aggiornata nomi-indirizzi IP

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Internet e il WWW

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Internet �  La parola Internet vuole dire letteralmente

"Interconnected Networks”.

�  Internet (pr. Ìn-ter-net, composto del latino inter, "fra" e dell'inglese net, "rete") �  la più grande rete telematica mondiale, e

collega alcune centinaia di milioni di elaboratori per suo mezzo interconnessi.

�  In realtà è nata nelle intenzioni dei suoi inventori come "la" rete delle reti. Nell'arco di alcuni decenni è oggi divenuta la rete globale.

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Internet

�  Non è dunque una rete omogenea, ma è un agglomerato di reti e singoli computer collegati liberamente tra loro utilizzando le risorse delle reti telefoniche pubbliche delle diverse nazioni, i ponti radio e le dorsali oceaniche (c.d. backbone).

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Il World Wide Web �  Nel World Wide Web (WWW), le risorse

disponibili sono organizzate secondo un sistema di librerie, o pagine, a cui si può accedere utilizzando appositi programmi detti browser con cui è possibile navigare visualizzando file, testi, ipertesti, suoni, immagini, animazioni, filmati. �  Il primo browser con caratteristiche simili a

quelle attuali, il Mosaic, venne realizzato nel 1993. Esso rivoluzionò profondamente il modo di effettuare le ricerche e di comunicare in rete.

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Gli aspetti chiave del www

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�  Linguaggio HTML per la formattazione dei documenti

�  Meccanismo di indirizzamento universale: URL �  Protocollo HTTP per la trasmissione di documenti

HTML �  Il linguaggio “storico” del Web � Un linguaggio di annotazione (markup)

dei documenti che permette di collegare documenti in un ipertesto

� Due funzioni principali: �  Specificare come il documento deve

essere visualizzato �  Specificare links (usando URL)

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INDIRIZZI SU RETE: URL � URL (Uniform Resource Locator) è lo

standard per gli indirizzi delle risorse su Web

� Specifica: �  Come accedere alla risorsa (protocollo) �  Dove si trova la risorsa (indirizzo dell’host) �  Nome della risorsa (path)

protocollo://host/path

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HTTP �  Protocollo HTTP (HyperText Transfer Protocol) che

gestisce l’interazione tra un client e un server web �  Client e server si scambiano dei messaggi

�  Richieste da parte del client �  Risposte da parte del server

�  Più precisamente: �  L’utente richiede una pagina residente su un server e il

suo browser richiede una connessione TCP con il server �  Il server accetta la connessione iniziata dal browser �  Il browser ed il server si scambiano messaggi �  La connessione viene chiusa

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Come effettuare ricerche sul web

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Come trovare e valutare l’informazione �  Le pagine informative immesse su Web sono

decine di milioni, riguardano gli argomenti più vari, e provengono da fornitori di informazione di natura assai eterogenea. Si pongono dunque due problemi: �  come riuscire a trovare l'informazione che

vogliamo in questa sterminata massa di documenti?

�  come valutare la sua qualità, la sua veridicità ed affidabilità?

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Trovare l’informazione � Gli strumenti di ricerca delle informazioni

su Web si dividono in due categorie che è bene non confondere: i cataloghi sistematici e i motori di ricerca.

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I cataloghi sistematici �  I cataloghi sistematici sono degli elenchi di siti e

pagine Web organizzati in base ad uno schema di classificazione per argomento. Questi elenchi assomigliano molto agli schemi di classificazione usati dalle biblioteche per organizzare i loro libri.

�  La classificazione dunque parte da categorie molto generali, ad esempio, 'arti e letteratura', e scende fino a categorie molto particolari, ad esempio gli 'scritti di Dante Alighieri', passando per un certo numero di categorie intermedie.

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Dove trovarli

�  Il più noto e completo tra questi cataloghi è Yahoo (il cui indirizzo è http://www.yahoo.com.

�  Nato come esperimento universitario per iniziativa di due giovani studenti dell'università di Stanford (David Filo e Jerry Yang), è divenuto in pochi anni uno dei siti più visitati della rete (ed una miniera d'oro per i due, che nel frattempo si sono laureati).

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�  I motori di ricerca italiani maggiormente utilizzati sono Libero e Virgilio.

�  Tuttavia non sono veri motori di ricerca giacché si limitano ad usare Google: �  Libero lo usa evidenziandone chiaramente il logo; �  Virgilio ne usa i risultati senza evidenziarne la fonte

ed aggiungendo solo propri risultati sponsorizzati.

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I motori di ricerca �  I motori di ricerca, invece, sono degli enormi

archivi che indicizzano interamente (trasformano cioè in un elenco di parole corredate delle indicazioni circa la loro collocazione originaria) il contenuto testuale di milioni e milioni di singole pagine Web e che possono essere interrogati.

�  La ricerca in questo caso avviene indicando uno o più termini chiave che, a nostro giudizio, delimitano il concetto o il tema di nostro interesse.

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I principali motori di ricerca � Quello attualmente più utilizzato, su scala

mondiale (con un indice che supera gli 8 miliardi di pagine), è Google; molto usati anche Bing (motore di ricerca della Microsoft.

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I principali motori di ricerca: funzionamento �  Il lavoro dei motori di ricerca si divide

principalmente in tre fasi:

�  analisi del campo d'azione (tramite l'uso di crawler appositi);

�  catalogazione del materiale ottenuto; �  risposta alle richieste dell'utente;

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Motori di ricerca: ricerca avanzata �  La possibilità di raffinazione

della ricerca varia da motore a motore, ma la maggior parte permette di utilizzare operatori booleani

�  Ad esempio è possibile cercare "Ganimede AND satellite NOT coppiere" per cercare informazioni su Ganimede inteso come pianeta e non come figura mitologica.

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Motori di ricerca: ricerca avanzata �  Su Google e sui motori più moderni è possibile

raffinare la ricerca: �  lingua del documento, �  delle parole o frasi presenti o assenti, �  formato dei file (Microsoft Word, PDF, PostScript,

ecc.), �  data di ultimo aggiornamento

�  È anche possibile cercare contenuti presenti in un determinato sito, ad esempio “Ganimede site:nasa.gov”cercherà le informazioni su Ganimede presenti sul sito della NASA.

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Risultati della ricerca �  Come risultato si ottiene un

elenco di pagine che contengono i termini indicati (il tutto, ovviamente, sotto forma di pagina Web con link attivi alle pagine elencate).

�  Se vogliamo ad esempio cercare

le pagine che si occupano di Lewis Carroll (l'autore di Alice nel paese delle meraviglie), potremo fornire al motore di ricerca le due parole 'Lewis' e 'Carroll'.

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Operatori Booleani �  In molti casi è possibile

combinare le parole fornite utilizzando i cosiddetti operatori logici.

AND

OR

NOT

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Come costruire una query AND

AND: una ricerca con chiave '(Lewis AND Carroll)' ci fornirebbe tutte le pagine in cui compaiono entrambi i nomi.

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Come costruire una query OR

OR: Ma, se sappiano che Lewis Carroll è uno pseudonimo del reverendo Dodgson potremmo fare una ricerca del tipo 'Lewis AND Carroll OR Dodgson', che ci restituirebbe le pagine in cui compaiono o i primi due termini insieme o il secondo o entrambi.

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Come costruire una query NOT

NOT: escludiamo le pagine che contengono una certa chiave. Esistono anche altri operatori (ad esempio quello di prossimità 'NEAR'), ma i principali sono questi. Tenete presente però che il modo di utilizzarli varia da un motore di ricerca ad un altro.

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Filtrare i risultati �  Un altro aspetto di cui occorre tenere conto

nell'uso di questi strumenti è il fatto che la ricerca viene effettuata da un programma. Il programma utilizzato non farà altro che cercare la sequenza di lettere da noi fornite nel suo archivio, senza capire assolutamente il loro significato.

�  Così se cerchiamo “Dante”, troveremo sia le

pagine dedicate al “sommo poeta”, sia le pagine dedicate al pittore e scrittore preraffaellita Dante Gabriele Rossetti, sia le pagine personali dei tanti Dante Rossi, o John Dante, appassionati di Internet.

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“Età” dei risultati � Ricordate che gli archivi dei motori di

ricerca vengono aggiornati periodicamente in modo automatico: può dunque capitare che non vengano presentate pagine di recente creazione, o che (assai più spesso) vengano elencate pagine che non sono più presenti sulla rete (la mortalità delle pagine Web è altissima).

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Easter egg di Google �  scrivete nella barra di ricerca:

do a barrel roll

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Easter egg di Google �  scrivete nella barra di ricerca:

anagram

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Easter egg di Google �  scrivete nella barra di ricerca:

recursion

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Easter egg di Google �  sqrt(cos(x))*cos(300x)+sqrt(abs(x))-0.7)*(4-

x*x)^0.01, sqrt(6-x^2), -sqrt(6-x^2) from -4.5 to 4.5

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Easter egg di Google per casa �  scrivete nella barra di ricerca:

askew

blink html zerg rush

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