Per un CdS erogato con tecnologie telematiche a distanza, in

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Per un CdS erogato con tecnologie telematiche a distanza, in modalità blended

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Prof. UMBERTO MARGIOTTA
Dott.ssa ROBERTA D’ARGENIO
Dott.ssa ROBERTA SCUTTARI
System Manager Amministratore di sistema (web master+LMS+CMS) e coordinamento organizzativo dell’offerta formativa
Dott.ssa ANNALISA ZAPPERINI
Community Manager Il community manager tiene le fila ed i rapporti con gli utenti, e progetta servizi aggiuntivi.
MARCO TREVISAN Assistant Community Manager
L’assistent community manager supporta l’attività del community manager
Dott. ANDREA CESCON Doctorate Scholar
Web Editing & Content Manager
Cura i contenuti da pubblicare su Internet , è interfaccia dei Docenti autori, e procede alla catalogazione di tutti i materiali didattici
Dott. PAOLO TOSATO Informatico
Web Programmer Si occupa della progettazione e dell'aggiornamento dei software specifici per la rete, implementati in base a specifiche funzioni, adattandoli poi alle esigenze dell'utente finale
Dott.ssa ALIDA FAVARETTO Doctorate Scholar
Web Project Manager Realizza il progetto di un sito nella sua completezza. E' il punto di contatto tra l'area del design e dell’offerta formativa
Dott. GIOVANNI FEDERLE Doctorate Scholar
Web Designer Assicura la realizzazione grafica dei siti internet, sia nella struttura, sia nei logo; cura la comunicazione
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INDICE
1. Le tecnologie di rete a supporto di un CdS Premessa
p.03
1.3 Conformità agli standard e al decreto 17.04 2003 complementari
p.04
2.1 Criteri qualitativi per l’organizzazione dei servizi p.06
2.2 L’articolazione dell’offerta p.06
2.3 La qualità eLearning del servizio p.07
2.4 La qualità degli interventi tramite Video-Podcast p.08
2.5 La struttura del servizio didattico: sistemi e strumenti
per la produzione dei materiali
p.08
2.7 Il sistema di monitoraggio p.15
2.8 Servizi e Tools per studenti p.16
2.9 Servizi e Tools per docenti e tutor p.19
2.10 Il corso online: come iscriversi e come frequentare p.20
3. Business plan p.24
1. TECNOLOGIE DI RETE A SUPPORTO DEI CORSI DI STUDIO
Premessa
Allorchè un CdS è pensato per essere erogato on-line1 esso può utilizzare il portale Univirtual. L’ambiente virtuale di apprendimento si avvale di un sistema multi-piattaforma, implementato a seconda delle caratteristiche formative che si intende adottare per il singolo CdS.
La piattaforma privilegiata per la formazione superiore, erogata per via telematica a distanza, è Moodle ( 1.8.3), personalizzata secondo il modello formativo di Univirtual. La filosofia che guida l’implementazione della piattaforma è connessa alla “pedagogia del costruzionismo sociale”, focalizzata sulla costruzione attiva del sapere attraverso l’interazione in rete.
L’équipe Univirtual dedicata alla gestione della piattaforma ne implementerà, in collaborazione con il Learning Designer e gli autori (o referenti del Corso) l’archittetura, le opzioni metodologiche, il calendario, le attività e i diversi ruoli formativi, aprendo gli spazi che meglio permetteranno lo svolgimento e la fruizione delle attività on-line.
1.1. CARATTERISTICHE DELL’OFFERTA DEL CdS ONLINE
Gli elementi che caratterizzano l'offerta del Corso di Laurea in
Scienze della Formazione sono:
• Online blended; • personalizzazione del percorso formativo; • modularità, scalabilità e affidabilità dei contenuti; • erogazione di contenuti a grandi comunità di utenti; • focalizzazione sulla propria attività principale, mantenendo la
proprietà e il controllo di qualità sui contenuti; • aderenza agli standard del decreto ministeriale del 17 Aprile
2003;
1 In una delle modalità oggi accreditate: - Modello di formazione in autoapprendimento (online): l’evento formativo è soprattutto
individuale, e permette un approccio personale ai materiali depositati in rete, con scelta e programmazione di tempi, scadenze e percorsi, lasciati al soggetto in formazione.
- Modello di formazione assistita (blended): l’evento formativo è inserito in una situazione strutturata che prevede la fruizione individuale dei materiali prelevati dalla rete e l’interazione sulla stessa con il sostegno di un assistente o un tutor online e con altri utenti (esperti e corsisti).
- Modello di formazione collaborativo (enriched enviroment learning - eel ): l’evento formativo ha la caratteristica di costruzione di tipo sociale e avviene in una situazione strutturata che prevede la fruizione individuale dei materiali prelevati dalla rete e attività collaborative e cooperative all’interno di comunità virtuali di apprendimento.
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.
• Materiali: file in formato PDF o HTML; • Tutoring: tutor docente, tutor d’aula virtual; • Groupware: di classe, tematici, di corso; • Strumenti di comunicazione: sincrona e asincrona con groupware,
webforum, newsgroup e chat (solo per piccoli gruppi), mail, videoconferenze (video, video & slide e video chat);
• Strumenti di verifica: test a scelta multipla, Domande a risposta aperta, Studi di caso.
Sono rilevabili altre caratteristiche distintive quali:
• Modalità: da “uno a molti” a "molti a molti" • Modello: distribuito e situato, basato sulla collaborazione e sulla
negoziazione dei significati. • Classi virtuali: da 25/30 • Laboratori: Project Work
Il CdS offre un corredo di funzionalità integrate, fruibili in maniera modulare. L’intelaiatura degli insegnamenti è semplice e funzionale. Le pagine sono tutte in formato HTML; la tracciabilità e la registrazione dei dati sono garantite sul server dedicato.
1.2. L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO: MOODLE
L’ambiente Virtuale di Apprendimento è basato su Moodle, una applicazione web-oriented per la gestione e l’erogazione di corsi di formazione on-line (LCMS - Learning Content Management System).
Il design e lo sviluppo di Moodle sono guidati da una particolare filosofia dell'apprendimento, un modo di pensare che può anche essere definito "pedagogia del costruzionismo sociale".
Moodle è in grado di operare indifferentemente su piattaforma Unix, Linux, Windows e altri sistemi che supportano il linguaggio di scripting PHP.
I dati sono memorizzati su un Database: MySQL sono supportati nativamente, è possibile comunque utilizzare altre basi di dati.
Le funzioni principali del software sono:
• la gestione dei corsi e degli utenti; • la gestione dei contenuti; • la gestione e la tracciatura dell'interazione tra studenti e contenuti,
tra studenti e studenti e tra studenti e docenti. Ecco qui sotto un tipico esempio di tracciatura dei dati. In ogni momento è possibile risalire all’operazione effettuata.
• Attivazione e gestione di forum asincroni • Attivazione e gestione di chat uno a molti sincrona • Attivazione e gestione di blog tematici dedicati • Attivazione e gestione di video chat • Collegamenti a database
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1.3. CONFORMITA’ AGLI STANDARD DEL DECRETO MIUR 17/04/2003
L’insieme dei servizi erogati da UNIVIRTUAL risponde agli standard richiesti dal decreto citato e consente:
“L’accesso all’insieme dei servizi di un corso di studio on line deve avvenire attraverso un sistema integrato, tramite una procedura di identificazione e accoglienza univoca e sicura.
Questa procedura consente l’accesso a tutte le componenti del sistema e ai relativi servizi, senza la necessità di ulteriori procedure di identificazione.
Nell’ipotesi in cui le parti e i servizi del sistema non siano accessibili da tutti i profili (ad esempio: docenti, tutor, studenti, addetti amministrazione, amministratore di sistema), il sistema deve contenere un data base e un sistema di profilatura dell’accesso, nonché la possibilità di effettuare l’inserimento e la modifica di dati personali.
In particolare dal sistema dovrà essere possibile accedere a:
• piattaforma di erogazione contenuti didattici; • piattaforma di gestione dei contenuti; • sistema per la gestione delle attività sincrone e asincrone.”
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2.1 CRITERI QUALITATIVI PER L’ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI
La struttura di erogazione del Corso di Laurea è caratterizzato da:
• localizzazione fisica (Venezia); • offerta formativa basata su percorsi misti (distanza/presenza), che
utilizzano supporti telematici e multimediali, che si avvalgono anche di supporti esterni;
• possibilità di costituzione di un network territoriale con altri Centri, anche di vocazione non esclusivamente formativa;
• erogazione di servizi di assistenza formativa (tutoring, ecc.) comunicazione (forum, chat, ecc.) e counselling formativo nel settore e-learning;
• governo del sistema supportato da un accurato monitoraggio.
La struttura di erogazione dei servizi rivolti al Corso e gestiti dal portale UNIVIRTUAL ha maturato nuovi schemi e modelli culturali rispetto alle specificità del media costituito dalla rete.
L’impegno di progettare formazione in rete non si risolve solo nell’uso di nuove tecnologie applicate alla didattica tradizionale, o nel facilitare l’accesso a moduli formativi che utilizzano interattività, simulazioni, grafica e audio, video e che prevedono l’interazione tra persone grazie a mail, newsgroup, videoconferenze, ma anche nello sforzo di organizzare, di pianificare, di gestire una realtà complessa, articolata, ampia e dinamica come quella generata dai grandi volumi di utenti all’interno di ambienti di e-learning.
2.2. L’ARTICOLAZIONE DELL’OFFERTA
La completezza dell’offerta per la didattica online che viene proposta dal Corso di Laurea è certamente condizione di successo.
Si prevedono, da subito, attività formative coerenti con i fabbisogni formativi degli studenti, identificati a cura dei responsabili del CdS; ma si prevede anche l’arricchimento progressivo delle attività sulla base dei dati che il sistema di erogazione raccoglie (aggiornamento del sistema in itinere).
Sono stati in ogni caso previsti:
• momenti ed eventi informativi – dimostrativi: videoconferencing, podcasting, videochatting (etc.);
• attività di tipo corsuale; • fornitura di tool professionali; • selezione, organizzazione e messa in rete di informazioni ed
esperienze di autoapprendimento; • assistenza e consulenza a tutte le figure formative coinvolte.
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Il quadro è composto da un mix di servizi rivolti agli studenti e da servizi che attraverso questi ultimi retroagiscono sui docenti, e collaboratori didattici.
2.3. LA QUALITA’ E-LEARNING DEL SERVIZIO
L’elaborazione di WBT basati su di una struttura modulare e non sequenziale contribuisce a garantire efficacia a chi accede alla formazione.
In questo modo infatti un percorso formativo completo può essere riorganizzato individuando unità didattiche minime (didattica modulare), focalizzate ciascuna su di un particolare apprendimento dei contenuti di studio.
Questi moduli possono essere fruiti dagli utenti in maniera indipendente e non sequenziale, compatibilmente con gli impegni di lavoro che svolgono.
In sostanza si passa dall’offrire un “corso”, definito e chiuso, al mettere a disposizione un ambiente nel quale ci si può misurare con diversi materiali di stimolo; ma soprattutto si impara ad apprendere attraverso la discussione in rete. Qui citiamo solo alcuni elementi (per approfondimento vedere la parte sui modelli formativi):
• lezioni/moduli; • attività didattiche online; • ambienti virtuali di comunicazione ( piattaforme di e-learning ecc.); • simulatori; • tool; • casi; • feed-back/discussion; • esercitazioni/verifiche.
I moduli sono così vere e proprie “unità formative base” che possono essere utilizzati e combinati per realizzare diversi percorsi formativi, adatti a diversi profili di utenza.
Per la fruizione possono essere contemplate le seguenti possibilità:
• il sistema reagisce al profilo dell’utente in ingresso e organizza nel proprio database un percorso ottimale offerto, lasciando comunque libera la possibilità di muoversi differentemente
• il sistema è totalmente aperto con due soli vincoli, i test di apprendimento e la quantità di oggetti da consultare in un tempo determinato, guidati sotto l’attenta regia didattica e metodologica del tutoring.
2.4. LA QUALITA’ DEGLI INCONTRI NELLA PIATTAFORMA E- LEARNING TRAMITE VIDEO PODCAST
Gli incontri possono essere liberi da compiti di trasmissione di informazioni e di gestione di simulazioni o di esperienze. Il docente è quindi libero di:
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• trattare i problemi emersi durante la fase di autoapprendimento, o
selezionati dai tutor che gestiscono le classi virtuali e rispondere alle domande poste dai singoli corsisti
• facilitare l’approfondimento della comprensione dei temi trattati dai pacchetti didattici (rinforzo dell’apprendimento)
• assistere gli utenti nell’acquisire consapevolezza sui risultati intermedi conseguiti
• utilizzare e condividere le risposte date dai singoli partecipanti alle attività proposte dai materiali didattici al fine di accrescere e socializzare l’apprendimento in presenza
• fornire consulenza diretta ai corsisti sull’applicazione in ambito scolastico di quanto appreso
• ricavare elementi per l’aggiornamento, se necessario, dei contenuti dei moduli didattici online.
2.5. LA STRUTTURA DEL SERVIZIO DIDATTICO: SISTEMI E STRUMENTI PER LA PRODUZIONE DEI MATERIALI
Il centro avrà una sezione dedicata alla produzione dei materiali la quale dovrà rispondere ai seguenti criteri di qualità.
a. Aspetti generali dell’editing Il personale preposto al webediting dei materiali avrà il compito di
organizzare gli stessi sulla base dei fabbisogni così da rispettare gli standard di produzione presenti.
Il percorso sarà organizzato in modo da rispettare le principali regole e/o standard di produzione dell’ eLearning, possedere caratteristiche riconoscibili, e rispettare i criteri di usabilità e cioè:
• Comprensibilità, cioè porre l’utente nelle condizioni di comprendere come può essere utilizzato ogni componente del prodotto;
• Apprendibilità, cioè applicazioni prodotte in modo da facilitare l’utente ad apprenderne l’uso;
• Operabilità, cioè porre l’utente nelle condizioni di compiere operazioni adatte al contesto dell’istituzione scolastica.
Gli standard di webediting riguardano principalmente la parte tecnologica.2
b. La struttura modulare del percorso formativo
In generale il l’insegnamento si configurerà e sarà costituito dalle seguenti parti:
1. una Guida autore che descrive la struttura del prodotto, gli elementi costituenti, i percorsi formativi realizzabili, gli obiettivi formativi generali e specifici, gli obiettivi operativi per ogni sezione univoca dei contenuti, l’approccio formativo, la struttura del pacchetto di formazione da erogare/fruire on line, le attività concorrenti alla formazione (tutoring, controllo della formazione, prove di verifica,
2 Nello sviluppo del prodotto, però, la struttura di gestione del sistema di eLearning, che veicola il prodotto, può esercitare anche un impatto sul tipo di costruzione e organizzazione dei contenuti. Nello stesso tempo il prodotto stesso può esercitare una forte influenza sulla qualità e sulla quantità dell’organizzazione di supporto necessaria alla fruizione.
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certificazione, ecc), strumenti tecnologici specifici, ecc.. Una mappa che evidenzia tutti i componenti, la suddivisione dei contenuti, il loro ordine, i legami, gli obiettivi, i risultati previsti, il pacchetto formativo, ecc. è da inserire in modo da facilitare la visione del prodotto nel suo complesso;
2. indicazioni per l’uniformazione dei testi;
3. il pacchetto di formazione eLearning pronto per essere utilizzato on line sulla rete(costruito secondo quanto esplicitato successivamente) comprendente la descrizione di:
a. organizzazione modulare dei contenuti; b. unità formative vere e proprie; c. obiettivi specifici e operativi da raggiungere, suddivisi per
moduli e sezioni (all’interno anche per unità didattiche nel caso ci siano);
d. tipologia dell’accertamento, feed back ed eventuali rinforzi per ogni modulo e sezione dei contenuti.
4. uno o più testi d’esame che integrano i materiali didattici online;
5. materiali di riferimento e/o approfondimento per lo studio personale;
6. direttive per gli eventuali tutor e i gruppi di sostegno on line;
7. materiali di simulazione, di laboratorio, di esercitazione, basati su
software interattivi da consegnare a latere;
8. altri materiali (ad esempio kit di software open source ovvero simulator, ecc…);
9. informazioni pratiche sull’organizzazione delle sessioni del corso, sui supporti di formazione a distanza, sui luoghi in cui reperire maggiori informazioni, ecc..
10. informazioni riguardanti la piattaforma di erogazione, gli eventuali elementi software aggiuntivi da utilizzare, ovvero le aggiunte da inserire in applicazioni software commerciali, il manuale d’uso della piattaforma se necessario, le eventuali caratteristiche delle stazioni di lavoro ( configurazione hardware e software).
Tutti i punti da 1 a 10 sono presentati in forma digitale con una breve presentazione in forma cartacea che spiega le varie componenti.
Si intende che gli esami e i laboratori previsti dal CdS sono in presenza.
2.6 SISTEMI E STRUMENTI PER IL MONITORAGGIO E IL CONTROLLO DI QUALITA’
Il controllo di qualità dell’intervento formativo porta alla evidenziazione della qualità complessiva dell’intervento stesso; occorre in generale prendere in considerazione alcuni elementi che si possono definire "fattori di qualità".
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I fattori di qualità sono diversi e si raccolgono rispetto alla tipologia e oggetto di valutazione. Di seguito è presentata una suddivisione dei fattori, adottati da Univirtual per il controllo di qualità dei processi, in ragione della diversa tipologia di valutazione dei progetti di formazione3.
Il primo tipo rappresenta i fattori che riguardano il possesso di forme di certificazione/accreditamento, l'esperienza pregressa, la dotazione strumentale, le risorse. Essi sono posseduti dal fornitore in quanto certificati, altri (qui indicati con un *) possono essere posseduti in gradi diversi.
1. Fattori di qualità del portale UNIVIRTUAL a supporto del Corso di Laurea online
• accreditamento rilasciato dal MIUR;
• possesso di ulteriori certificazioni (es. certificazione di Sistema Qualità secondo le UNI EN ISO 9000 ecc.);
• appartenenza all'albo dei fornitori qualificati di un ente e vari ministeri (MPI, ministero interno, Indire);
• * iI possesso di una esperienza specifica pregressa (in termini di tecnologia utilizzata, di piattaforme proprietarie, di contenuti, di competenze dei tut or e docenti, di uso di metodologie) sui servizi formativi di eLearning richiesti;
• * la presenza sul territorio, attraverso poli territoriali; aule attrezzate a livello locale; di impianti tecnologici posseduti; di architetture software di erogazione della formazione on line sviluppate;
• * le competenze professionali delle risorse umane messe a disposizione;
• * la competenza e l'esperienza nell'uso di metodologie adatte alla formazione di eLearning e al fabbisogno formativo e alle caratteristiche dell'utenza (es, training on the job, organizzazione stage, ecc.).
I fattori presi in considerazione in questo quadro da UNIVIRTUAL sono di seguito indicati.
2. Fattori di valutazione ex ante
• coerenza con gli obiettivi della formazione definiti dall’amministrazione;
• chiara individuazione dei destinatari e delle loro caratteristiche di curriculum professionale e di studi pregressi;
• conformità della proposta alle strategie formative formulate dall'amministrazione e "racchiuse"nella richiesta;
3 Vedi anche Unione Europea: “Progetto MEANS, Evaluating socio-economics programmes, 6 voll., European Commission, Office for Official Publications of the European Communities, Luxenbourg.”
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• pertinenza dell’architettura di formazione eLearning proposta, dei contenuti, dei metodi, dei dispositivi di erogazione, controllo, accesso, di navigazione, di supporto, di tutoring, di monitoraggio e valutazione interna, rispetto agli obiettivi formativi che si intende perseguire;
• congruenza rispetto all'attività nel suo insieme dei profili professionali (docenti, tutor, coordinatori, ecc.) che la proposta intende utilizzare;
• adeguatezza e pertinenza dei materiali didattici;
• funzionalità del sistema tecnologico e delle attrezzature per l’erogazione della formazione rispetto alle caratteristiche del progetto da realizzare;
• coerenza della struttura, dei costi e della sua formulazione in rapporto alle indicazioni assegnate.
3. Fattori di valutazione in itinere
• andamento del programma, verificato in punti temporalmente predefiniti e scanditi da tappe intermedie del processo, individuate in sede di progettazione;
• efficacia e adeguatezza delle tecnologie e delle attrezzature;
• efficacia e adeguatezza delle strutture logistiche;
• efficacia, chiarezza, utilità dei materiali didattici;
• soddisfazione dei partecipanti (con riferimento a aspettative, modalità di svolgimento dell'attività formativa e di comunicazione, efficacia, chiarezza e competenza dei docenti, efficacia ed efficienza dei servizi di supporto, efficacia dei materiali);
• capacità di individuare e mettere in atto tempestivamente procedure di recupero efficaci nel caso in cui emergano difficoltà o problemi.
4. Fattori di valutazione ex post
• Analisi dei risultati riferiti alle competenze acquisite dai partecipanti in rapporto agli obiettivi formativi definiti in sede di progettazione.
• Analisi degli scostamenti tra quanto realizzato e quanto progettato.
• Soddisfazione dei partecipanti rispetto a: o contenuti delle attività; o prestazioni dei docenti, dei tutor, ecc.; o metodi di lavoro didattico; o tecnologie e attrezzature; o logistica e, più in generale, organizzazione delle attività;
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o aspettative rispetto agli obiettivi fissati; o clima d’aula nelle classi virtuali; o efficacia dei materiali; o efficienza dei sistemi tecnologici; o pertinenza dell’intervento formativo.
5. Fattori di valutazione differita
• soddisfazione dell’intervento di formazione da parte dell'amministrazione-committente;
• coerenza rispetto alle strategie formative e organizzative dichiarate;
• aumento del coinvolgimento dei partecipanti all'attività nell'unità organizzativa di riferimento;
• trasferimento degli apprendimenti acquisiti nella situazione di lavoro;
• trasferimento dell’impianto e dell’architettura formativa utilizzata per altri interventi di formazione;
• analisi dei risultati acquisiti dal punto di vista dell'unità organizzativa di destinazione dei partecipanti in termini di effetti di miglioramento delle attività svolte a seguito dell'attività formativa;
• copertura effettiva dei fabbisogni necessari;
• trasferibilità dell'attività formativa ad altri progetti formativi e/o ad altre aree formative;
• analisi dei punti critici relativamente all’approccio di formazione utilizzato.
2.7 IL SISTEMA DI MONITORAGGIO
Il monitoraggio del corso on-line è una delle fasi più delicate e importanti del processo formativo. Permette infatti di tenere sotto costante osservazione il sistema di erogazione dei corsi.
Per tale motivo, l’équipe Univirtual svolge i seguenti servizi per la valutazione di processo:
• Analisi statistico-quantitativa dei messaggi dei forum (il web master eroga i forum di discussione e garantisce la gestione- manutenzione durante tutta lo svolgimento del corso. Nel caso in cui il docente volesse essere amministratore del proprio forum, ogni responsabilità di gestione e manutenzione saranno assunte dal docente stesso).
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• L’analisi dei registri riportati dai tutor relativi ai moduli on-line con voti espressi in trentesimi (l’esempio di registro sarà inviato all’inizio del corso dalla Segreteria on-line).
• Analisi e comparazione dei registri dei tutor di uno stesso corso.
• Analisi e comparazione delle valutazioni attribuite dai tutor e dal docente.
• Analisi e comparazione tra le valutazioni di diversi corsi.
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2.8 SERVIZI E TOOLS PER STUDENTI
I servizi e tools per gli studenti che accedono agli ambienti virtuali di apprendimento (le piattaforme) mediante login e password sono: Profilo, Diario, Chat, Forum, Messaggi, Mediateca, Biblioteca, ItemBanking, WorkSpace.
IL Diario è uno strumento di comunicazione asincrona con la stessa funzione di un diario di bordo tradizionale, ossia mostrare tutte le attività previste in relazione al calendario.
La Bacheca è uno strumento di comunicazione asincrona che consente agli utenti abilitati di affiggere brevi segnalazioni/messaggi di testo.
La Chat è uno strumento di interazione sincrona che consente agli utenti di scambiarsi in tempo reale messaggi testuali e di visualizzare disegni “a mano libera”, realizzati con la tavoletta grafica (Lavagna condivisa) o anche con il cursore di un comune mouse dal docente o dal tutor.
Il Forum è uno strumento di interazione asincrona che consente agli utenti di scambiarsi messaggi di testo a cui possono allegare documenti in qualunque formato.
Messaggi è un servizio di messaggeria (tramite cellulare) per l'interazione tra tutti gli utenti del Sistema Corsi on-Line. Per ogni corso online sarà attivato un numero telefonico al quale gli utenti dei singoli corsi invieranno dei brevi messaggi.
Biblioteca è l’area nella quale gli studenti potranno, in base al proprio profilo e in base ai permessi di UNIVIRTUAL, scaricare sul proprio computer pubblicazioni e saggi relativi ad un determinato argomento.
Item Banking contiene tutti gli item dei test utilizzati nei corsi online recedenti. È evidente, ma giova sottolinearlo, che l’ingresso in tale “area” servirà agli studenti solo per “allenarsi” e sondare la propria preparazione.
Work Space è uno “strumento” fondamentale che permette allo studente di navigare (partendo dal proprio spazio) fra tutte le cartelle dei corsi ai quali è stato invitato (ovvero tutti i corsi ai quali sta partecipando).
L’ambiente di apprendimento virtuale permette di realizzare molteplici attività:
• RISORSA Le risorse sono il materiale didattico del corso. Una risorsa può essere un file creato precedentemente (supporta i formati più comuni), oppure semplice testo inserito direttamente attraverso un apposito editor integrato nella piattaforma. Tutti i file inseriti nella piattaforma sono delle risorse.
• FORUM È una delle attività più importanti di Moodle: lo spazio virtuale delle discussioni. Quando il docente aggiunge un nuovo
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forum, può sceglierne il tipo: discussione di un singolo argomento, forum generale per tutti (studenti e argomenti), oppure una discussione specifica per studente. Il forum è un sistema molto utile per ricevere e scambiare informazioni. I messaggi dei forum sono visibili a tutti coloro che possono accedere al corso. I forum possono essere di tre tipi a seconda della modalità di partecipazione:
1. forum unidirezionali, cioè si possono solo leggere i messaggi inseriti da tutor e docenti senza rispondere, generalmente sono i forum degli annunci generali del corso come “avvisi del corso” o “forum news”. L’iscrizione a questi forum è generalmente obbligatoria;
2. forum parzialmente aperti, in cui si può rispondere alle discussioni aperte dai docenti o tutor. Generalmente si è tutti iscritti ma ci si può cancellare;
3. forum aperti in cui è possibile sia rispondere che aprire discussioni. Generalmente si è tutti iscritti ma ci si può cancellare.
• CHAT La Chat permette ai partecipanti di avere una discussione sincrona in tempo reale via web. Il modulo di Chat contiene varie caratteristiche per gestire e rivedere successivamente le discussioni.
• COMPITO Per compito, il docente specifica un’attività con una scadenza e un voto massimo. Gli studenti possono caricare direttamente sulla piattaforma il compito da correggere. Il docente ha quindi una pagina per aprire i compiti caricati, correggerli, ed indicare il voto e i relativi commenti. 30 minuti dopo la correzione del compito, lo studente riceverà un’e-mail avvertendolo che il compito è stato corretto.
• QUIZ Questa attività permette al docente di creare dei test (domande a scelte multiple, vero/falso, domande con risposte brevi) e all’utente di rispondere alle domande del test. Queste domande sono conservate in un database per categoria e possono essere riutilizzate durante i corsi oppure fra i corsi. Lo studente, a seconda delle impostazioni, può compilare il quiz più volte. A ciascun tentativo viene dato un voto, e il docente può scegliere se fare commenti o far vedere le risposte giuste.
• DIARIO È un’attività di riflessione dello studente guidata opportunamente dal docente attraverso stimoli e domande. Le scritture del diario sono visibili solo dal docente e dallo stesso studente. Il docente può commentare gli interventi degli studenti e questi ultimi vengono avvertiti via e-mail di questo feedback.
• GLOSSARIO Glossario di riferimento del corso; i contenuti del corso possono essere filtrati dalla piattaforma facendo sì che le parole riconosciute siano collegate mediante link alla relativa definizione.
• SCELTA Il docente fa una domanda, e specifica le possibili risposte. Gli studenti rispondono e il docente ha a disposizione una pagina di report con i risultati. Può essere usato ad esempio per fare sondaggi fra gli studenti.
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• WORKSHOP È un’attività di valutazione tra studenti per un utilizzo molto avanzato della piattaforma.
• FEEDBACK, SONDAGGIO, INCHIESTA, INDAGINE Il modulo d’indagine mette a disposizione del docente alcuni esami predefiniti, utili per valutare e comprendere il livello della classe. Al momento comprendono gli strumenti ‘COLLES’ (Constructivist On-Line Learning Environment Survey - indagine costruttivista d’ambiente d’apprendimento on line) e ‘ATTLS’ (Attitudes to Thinking and Learning Survey - attitudini a pensare e indagini d'apprendimento). L'indagine può essere proposta agli studenti sia al principio del corso, come strumento di valutazione iniziale, sia alla fine, come momento di verifica. Questi sondaggi possono essere molto utili se usati con frequenza settimanale per monitorare l’andamento della classe.
Funzioni ausiliarie:
• Forum Insegnanti: riservato ai docenti del corso, può essere usato per appunti privati o comunicazioni fra gli insegnati di uno stesso corso.
• Tracciatura delle attività dei corsisti: è disponibile una reportistica completa sia per utente che per attività.
2.9 SERVIZI E TOOLS PER DOCENTI E TUTOR
I servizi e i tools per docenti sono: Attivazione del corso online, Amministrazione del corso online, Aggiornamento dei corsi online, Agenda, Chat, Forum, Messaggi, Mediateca, Biblioteca, ItemBanking, WorkSpace.
Attivazione del corso online. Qualsiasi docente UNIVIRTUAL può attivare un corso online dopo avere compilato la scheda corso contenente le seguenti informazioni:
1. nome esatto e codice del corso; 2. nome completo e numero di matricola del docente titolare; 3. corso di studi e sede di riferimento; 4. nomi di eventuali collaboratori.
Subito dopo al docente si offrono due possibilità:
1. Gestione personale in assoluta autonomia, secondo le modalità indicate nella guida della piattaforma sulla quale dovrà essere pubblicato il corso .
2. Gestione del corso da parte dei webeditor UNIVIRTUAL conoscitore della piattaforma sulla quale sarà pubblicato il corso.
Amministrazione del corso online. Anche in questo caso le possibilità sono due:
1. Amministrazione in completa “autonomia” (e’ il docente o il tutor ad amministrare il corso);
2. Amministrazione mediata dai webeditor di UNIVIRTUAL esperti delle piattaforme sulla quali sono erogati i corsi.
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Aggiornamento dei corsi online. Qualsiasi docente può aggiornare in completa “autonomia” il proprio corso on line oppure può chiedere ai webeditor di UNIVIRTUAL l’aggiornamento dello stesso comunicando gli aggiornamenti e inviando via e-mail i materiali da pubblicare nel corso online.
Gli altri strumenti: Agenda, Chat, Forum, Messaggi, Mediateca, Biblioteca, ItemBanking, WorkSpace sono gli stessi di quelli visti nella sezione precedente ma sono amministrati dai docenti e tutor a un “livello” superiore (inserimento di messaggi in Agenda e Bacheca, inserimento di date in Agenda, inserimento di pubblicazioni nella Biblioteca e di “media” nella Mediateca).
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2.10. IL CORSO ONLINE: come iscriversi e come frequentare
Normalmente la procedura che viene adottata per effettuare l’iscrizione ai corsi online è la seguente:
• Assegnazione di un profilo di accesso: Ogni utente, riceverà una e-mail nella quale sono indicate USERNAME e Password. (ad es. User: andrea Pw: 123456)
• Iscrizione al corso: in una fase successiva verrà comunicata la chiave di accesso utile all’iscrizione ad ogni singolo corso.
• Accesso alla piattaforma: avviene in seguito alla doppia fase di autenticazione (login e inserimento della chiave di accesso)
La classe on line
Gli iscritti sono suddivisi in classi virtuali (organizzati di solito in ordine alfabetico), che sono pubblicate nella sezione “la classe” nel sito del corso on line.
Ciascuna classe è assistita da un tutor on line, esperto della materia, che ha il compito di guidare didatticamente gli specializzandi, durante il loro percorso di apprendimento.
All’interno della sezione “la classe” del sito web del corso on line, sono indicati i nomi dei componenti delle classi on line e il nome nonché l’indirizzo di posta elettronica del tutor a cui è stata affidata la classe.
La comunicazione nei corsi on line
I corsi sono caratterizzati da un altissimo tasso di interattività tra studenti, tutor e docenti attraverso l’uso della posta elettronica, dei forum web di discussione o newsgroup.
Il forum web (o il newsgroup) è uno spazio condiviso, è un luogo di scambio di idee, è un ambiente collettivo.
Il forum è uno spazio riservato solo agli specializzandi che seguiranno il corso.
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Esempio di Lesson Template Content Design Informazione Titolo della lezione
Scrivere un titolo che faccia chiaramente capire l’oggetto della lezione
Riferimenti docente Cognome e nome del docente, titoli, eventuale e-mail
Esplicitare gli obiettivi Quali obiettivi si propone la lezione? Al termine della stessa quali concetti chiave dovrebbero apprendere gli studenti?
Definire i tempi Quanto tempo dovrà essere speso per completare le quattro fasi di una lezione. Quanto tempo per l’informazione, quanto per il laboratorio, quanto per la verifica e quanto per la personalizzazione?
Fornire un breve abstract
Oltre al titolo che definisce l’oggetto della lezione è necessaria una breve sintesi. Scrivere una breve sintesi: al massimo dieci righe.
Fornire gli organizzatori anticipatori (glossario, schede, tavole sinottiche)
Gli organizzatori anticipatori di Ausubel4 sono estremamente utili. Quali sono gli anticipatori necessari per seguire la lezione senza incontrare grosse difficoltà? Un glossario dei termini più utilizzati nella lezione, delle tavole sinottiche, delle brevi schede su autori citati nella lezione sono strumenti informativi iniziali di notevole potere informativo.
Contestualizzare Come si inserisce la lezione nel quadro del modulo e dell’intero corso? Quali concetti richiama? Quali possibili relazioni ha una determinata lezione nel quadro più ampio del corso o insegnamento?
Fornire il contenuto5 (diretto, scritto6, audio, video)
A questo punto si tratta di inserire il contenuto (come testo) della lezione rispettando alcune regole fondamentali . Innanzitutto la regola della organizzazione sequenziale delle informazioni che si esplicita in una scrittura a “blocchi” in cui ad ogni blocco corrisponde un concetto e le regole di leggibilità. Il testo è fondamentale qualora il corso è interamente online. In un corso blended (pensiamo ad un corso di laurea o un master) il docente può fornire i contenuti direttamente (parlando e facendo schemi alla lavagna o utilizzando delle slide) ma ovviamente tale erogazione richiede la presenza dello studente in aula nello stesso momento dell’erogazione. Le modalità di erogazione in un tempo differito comunque permettono di utilizzare tale erogazione o registrando l’audio oppure il video per poi inserire i file audio o video nell’ambiente virtuale di apprendimento. In ogni caso, testo, audio o video possono comunque essere considerati come una “fornitura” del contenuto.
Laboratorio7 Porre domande sui concetti chiave
Una lezione non è tale se il docente di tanto in tanto non pone delle domande sui concetti chiave. Quali sono i concetti chiave della lezione? La domanda o le domande del docente poste in quest’ottica mirano a creare nell’allievo una riflessione sulle conoscenze che sta apprendendo ponendole in relazione con
4 Il riferimento è alla teoria dell’apprendimento significativo di David Paul Ausubel 5 Nel caso dei corsi blended (presenza e online) il contenuto viene fornito anche nel modo diretto: con lezione frontale ma col rispetto comunque delle funzioni formative presenti nello stadio dell’Informazione. 6 Ovviamente nella scrittura dei contenuti bisogna rispettare le regole della organizzazione sequenziale delle informazioni che si esplicita in una scrittura a “blocchi” in cui ad ogni blocco corrisponde un concetto e le regole di leggibilità. 7 In una situazione mista (blended) il laboratorio può essere svolto anche in presenza. La decisione se attivare tale fase in presenza dipende dal tipo di corso e dal tipo di risultato che si intende conseguire. Un laboratorio di chimica o di fisica è difficilmente mutuabile online, in questi casi conviene attivare le esercitazioni in presenza e proporre dei forum per le risposte alle domande e ai temi proposti.
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Proporre temi per la discussione
Il docente oltre a porre domande propone dei temi per le discussioni che saranno svolte o in classe (in presenza) oppure nei forum di discussione. Quale tema vorrei che fosse discusso dalla classe in modo che dal confronto possano nascere delle ipotesi di soluzione?
Proporre un caso
La proposta di un caso allarga i confini delle possibili interazioni di gruppo. Il caso predispone gli studenti a cercare di tirare fuori non tanto conoscenze dichiarative ma conoscenze procedurali. Ovviamente un caso deve essere costruito ad arte in base agli obiettivi della lezione. Il docente si ponga la seguente domanda:” Ho un caso da proporre?”
Proporre un problema
Come mettere in attività le conoscenze immaginative? Proponendo una situazione problema. Questa funzione formativa è di vitale importanza e trova nella fase di laboratorio la sua degna cornice. Nella soluzione del problema intervengono forze propulsive di notevole portata. Si pensi alla fase di richiamo dei concetti che una qualsiasi situazione problematica propone in un’ottica di riconfigurazione del campo cognitivo.
Fornire il feedback Ovviamente non ha senso proporre tutte le funzioni formative del laboratorio se il docente (o il tutor che l’assiste) non fornisce i feedback necessari. Il feedback in questo caso è la riformulazione dei concetti chiave, le risposte ai temi proposti nella discussione, la validazione delle ipotesi di soluzione alle soluzioni problematiche proposte.
Verifica
Verificare conoscenze (conoscenze dichiarative)
Quali sono le conoscenze dichiarative fondamentali della lezione? Come verificarle? Sicuramente il modo più veloce è quello di proporre un test articolato in almeno dieci item. Per ogni item il docente fornisce le possibili risposte alternative e indica nel correttore le alternative corrette. In una ottica di recupero dell’errore fornisce anche le risposte compensative per ogni item. Quali item propongo?
Verificare competenze (conoscenze procedurali)
Per verificare l’efficacia formativa di una lezione non bastano gli item sulle conoscenze dichiarative che comunque sono i mattoni base della conoscenza. Occorre uno sforzo aggiuntivo: verificare le competenze che nella maggior parte dei casi sono frutto di collegamenti di conoscenze procedurali. Quali competenze richiama la lezione o il percorso formativo fino ad ora svolto? Per verificarle il modo migliore è quello di chiedere delle ipotesi di soluzione a dei compiti formulati con una più domande aperte. Quale domanda aperta vorresti porre al termine della lezione?
Verificare abilità di problem solving (conoscenze immaginative)
Il problem solving è una metodologia aperta nel quale al solutore (l’allievo) non è chiesta solo la soluzione a quella determinata situazione problematica ma una generalizzazione e la creazione di una nuova regola che comprende diverse situazioni problematiche che comunque sono assimilabili ad una categoria. Quale situazione problematiche proporre? La proposta di soluzione sarà individuale o frutto dell’interazione tra gli allievi?
Personalizzazione Fornire una bibliografia ragionata
La bibliografia deve essere ragionata. Non un lungo elenco di titoli e di fonti spesso introvabili. Nel pensare ad una bibliografia ragionata il docente deve fare uno sforzo di sintesi. Creare un low-profile (bibliografia per i soggetti che nella fase di verifica hanno fatto registrare delle insufficienze) un middle- profile (bibliografia per i soggetti che hanno fatto registrare delle risposte idonee) e un high-profile (bibliografia per soggetti che hanno fatto registrare dei buoni risultati).
Indicare itinerari Nell’indicare degli itinerari alternativi il docente propone dei
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alternativi
percorsi che superano i profili indicati sopra nell’ottica della massima diversificazione. In sostanza fornisce all’allievo una sorta di guida per il completamento del percorso formativo basato non tanto sulle lacune manifestate ma sul potenziamento ed ampliamento delle abilità manifestate.
Creare documentazione a sostegno
L’ultima funzione formativa è strettamente legata alla precedente. Mentre nell’indicazione degli itinerari c’è solo una descrizione del percorso qui il docente predispone materiali integrativi. Ovviamente tutti possono accedere ai materiali. La filosofia di questa funzione formativa non è tanto quella di spingere materiali “push” verso i soggetti che ne hanno bisogno piuttosto di attendere che essi richiamino (pull) i materiali quando ritengono di essere in grado di assimilarli senza incontrare nessuna difficoltà.
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Elenco delle procedure necessarie per implementare un CdS online blended
1. Analisi dei fabbisogni
Sistema di analisi dei fabbisogni in presenza (attraverso una serie di incontri con la Committenza) e online.
2. Learning Design (brevetto ULDS)
Servizio di progettazione del corso di laurea triennale, secondo i diversi modelli di erogazione della formazione ispirati alla FOUR LEAVES TAXONOMY .
3. Implementazione del processo di instructional design (brevetto UIDP)
Implementazione del corso di laurea secondo i diversi modelli di apprendimento privilegiati: autoapprendimento; apprendimento assistito; apprendimento collaborativo)
4.Progettazione dell'ambiente virtuale (VLE)
L’ambiente Virtuale di Apprendimento (Virtual Learning Environment) è basato su Moodle che è una applicazione web-oriented per la gestione e l’erogazione di corsi di formazione online (LCMS - Learning Content Management System)
5. Implementazione del un corso online (brevetto UMLE)
Costruzione di ambiente di apprendimento personalizzato realizzato sulle esigenze del corso di laurea
6. Progettazione ed implementazione dei contenuti (brevetto Lesson Template ULTCD)
Assistenza al docente per la redazione dei contenuti secondo un modello - Lesson Template Model - ispirato alla tassonomia per l'apprendimento online FOUR LEAVES TAXONOMY
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ATTIVITA’ DI COORDINAMENTO
1. Coordinamento scientifico
Univirtual ottimizza le sinergie tra mondo universitario e mondo del lavoro, pertanto è in grado di garantire una supervisione scientifica ad alto livello, con esperti provenienti dall'Università e dal privato e conosciuti a livello internazionale
2. Coordinamento didattico
3. Coordinamento metodologico
4. Coordinamento organizzativo
Ciascun percorso formativo si avvale di un coordinamento didattico, metodologico e organizzativo. Univirtual consiglia di implementare un duplice coordinamento, da una parte il Committente del corso, dall'altra lo staff specializzato Univirtual, in modo da garantire la sinergia e il continuo monitoraggio dell'anadamento del corso stesso
ATTIVITA’ DI TUTORSHIP
1. Formazione dei tutor “esperti” per il corso
Il modello formativo di Univirtual si ispira al costruttivismo e all'interazionismo sociale di Bruner, pertanto il tutoring online è una delle componenti distintive del sistema formativo, in quanto garantisce un apprendimento di tipo interattivo e secondo un approccio di negoziazione, condivisione e costruzione della conoscenza. Univirtual può contare su 400 tutor certificati.
2.Fornitura tutor online certificati SSIS
Univirtual può fornire su richiesta tutor online specializzati nei diversi settori disciplinari. Grazie al know-how della SSIS del Veneto, e al corso di perfesionamento in "Metodologie della Formazione in rete: il tutor online", Univirtual dispone di tutor che hanno coordinato classi virtuali per corsi dell'area scientifica, linguistica, umanistica, economico-giuridica.
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2. Creazione di uno spazio su piattaforma
3. Personalizzazione della piattaforma
9. Help online
10. Help telefonico
IPOTESI DI BILANCIO DEL CORSO
Il bilancio risulta dall’ ipotesi di struttura di un corso di laurea triennale erogato in modalità blended, da un minimo di 400 ad un massimo di 600 ore per anno.
- 180 CFU per la laurea triennale, pari a 60 CFU per ogni anno accademico;
- I 60 CFU annuali si acquisiscono superando esami che attribuiscono un numero di CFU pari a 6;
- Ciascun insegnamento online consiste di almeno 30 ore di didattica a cui va aggiunto un numero di ore per lo studio personale;
- Ogni CFU prevede circa 10h di attività didattica comunque erogata e fruita, e 15h dedicate allo studio personale. Pertanto va calcolato che, per ogni anno di corso, e in ragione del piano di studi, gli studenti fruiranno da un minimo di 350 a un massimo di 500 ore di didattica erogata;
- Considerata come ipotesi minimale l’iscrizione di 100 studenti, il budget previsto per ciascun anno può essere simulato come di seguito indicato:
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ARCHITETTURA COSTI PER ANNO
Calcolo quota e-learning CORSO DI LAUREA TRIENNALE (100 STUDENTI –60 CREDITI )
SERVIZI UNIVIRTUAL SPECIFICHE ORE EROGATE
COSTO ORARIO TOTALE
COSTI UNA TANTUM:
affitto spazio server € 300,00
progettazione e personalizzazione servizio/spazio
Incontri di progettazione per la customizzazione del servizio 5 € 60,00 € 300,00
costruzione pagina informativa sul sito univirtual e collegamento a moodle 4 € 60,00 € 240,00
Editing dei documenti 7 ore x 7 insegnamenti 49 € 40,00 € 1960,00
gestione memoria - cash 5 € 30,00 € 150,00
COSTI VARIABILI:
costruzione dello spazio in piattaforma (per un massimo di 100 studenti)
Iscrizione studenti in piattaforma, fornitura login e password, creazione classe virtuale (2 ore x 7 insegnamenti) 14 € 60,00 €840,00
caricamento materiale (2 ore x insegnamento) apertura forum e servizi di video-conferencing 2 ore x 7 insegnamento 14 € 60,00 € 840,00
Tutoraggio - formazione tutor - servizio di coordinamento e controllo - attività di tutorsip
Formazione dei tutor più servizio di tutoraggio durante tutto l’anno accademico
1000
DOCENTI AUTORI:
Materiale prodotto dai docenti 7 insegnamenti x anno € 2500,00 € 17500,00
TUTORS (1 x25) 4x7= 28 € 900,00 € 25200,00
Totale € 62.370,00
quota e-learning: totale delle spese / 100 studenti € 623.70