Le reti telematiche

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Le reti telematiche. Le reti telematiche. XX secolo: era dell’informazione dominano l’ elaborazione e la distribuzione delle informazioni Nascono le reti di telecomunicazioni Si sviluppano le componenti hw e sw dei calcolatori - PowerPoint PPT Presentation

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1 Le reti telematiche

Le reti telematiche

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2 Le reti telematiche

Le reti telematiche

• XX secolo: era dell’informazione

• dominano l’elaborazione e la distribuzione delle informazioni

• Nascono le reti di telecomunicazioni

• Si sviluppano le componenti hw e sw dei calcolatori

• Dagli anni ‘70 informatica e telecomunicazioni convergono nelle reti telematiche

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3 Le reti telematiche

Le reti telematiche

• Una rete consiste in un certo numero di dispositivi

• autonomi

• interconnessi

• capaci di comunicare

• e di condividere le proprie risorse con gli altri

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4 Le reti telematiche

Utilità

• Permettono di condividere risorse• Stampanti, Calcolatori, Dischi

• Migliorano l’affidabilità del sistema• Sistemi di Backup automatico di file

• Replicazione

• Realizzano grandi sistemi di calcolo a partire da tanti piccoli calcolatori• Sistemi distribuiti

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5 Le reti telematicheUtilità (2)

• Permettono di accedere a informazioni remote• Documenti, programmi

• Permettono di comunicare tra persone• E-mail, chat, irc, news, bbs, videoconferenza

• Forniscono intrattenimento • video on demand, musica on line

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6 Le reti telematiche

Schema di comunicazione

sorgente

(messaggio)

trasmettitore ricevitore(segnale)

canale di trasmissione

sistema di trasmissione

(messaggio)

destinatariorumore

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7 Le reti telematiche

Problemi da affrontare

• Come mettere in comunicazione più sorgenti e più destinatari• schemi di connessione (topologia)

• tecnologie di trasmissione

• Come trasmettere i segnali in modo affidabile e efficiente• mezzi di trasmissione (canali e dispositivi)

• codifiche e protocolli (software)

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8 Le reti telematiche

Componenti principali

• Computer: • strutturati gerarchicamente o allo stesso livello

• Nodi terminali: i punti di ingresso/uscita dei dati• microcomputer e periferiche (stampanti, fax, ecc.)

• PC con il ruolo di terminali e computer stand-alone

• Canali di comunicazione • per il trasferimento fisico dei dati

• doppino telefonico, fibre ottiche, infrarossi, ...

• Software di gestione della rete

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9 Le reti telematiche

Le Reti Telematiche: definizione

Insieme di cavi, protocolli, apparati di rete che collegano tra loro computer distinti

• i cavi trasportano fisicamente le informazioni

• i protocolli definiscono le regole e il modo per trasferire le informazioni • Proprietari

• Standard pubblici

• gli apparati di rete codificano l’informazione e la inviano sui cavi (router, gateway)

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10 Le reti telematiche

I canali di comunicazione

• Canali guidati• doppino telefonico

• cavo coassiale

• fibra ottica

• Canali non guidati• onde radio

• Micro-onde

• infrarossi

Canali guidati

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11 Le reti telematiche

I canali di comunicazione

Tipo Velocità min. Velocità max.

doppino telefonico 300 bps 10 Mbps

micro onde 256 Kbps 100 Mbps

satellite 256 Kbps 100 Mbps

cavo coassiale 56 Kbps 200 Mbps

fibra ottica 500 Kbps 10 Gbps

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12 Le reti telematiche

I canali di comunicazione

Esempio di sistema a collegamento misto

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13 Le reti telematiche

Le reti di calcolatori

Sono caratterizzate in base a• scala (distanza tra i nodi)• topologia (schema di connessione tra i

nodi)• Modalità di interazione (gerarchica/

paritetica)• tecnologia di trasmissione (broadcast/punto

a punto)• standard di comunicazione (ISO-OSI/TCP-IP)

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14 Le reti telematiche

Le reti di calcolatori

Sono caratterizzate in base a• scala (distanza tra i nodi)• topologia (schema di connessione tra i

nodi)• Modalità di interazione (gerarchica/

paritetica)• tecnologia di trasmissione (broadcast/punto

a punto)• standard di comunicazione (ISO-OSI/TCP-IP)

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15 Le reti telematiche

Scala

• Interna all’elaboratore• locale (LAN)• metropolitana (MAN)• geografica (WAN)• internetwork (rete di reti)

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16 Le reti telematiche

Reti interne all’elaboratore

• Collegano i processori delle macchine parallele o multiprocessore• occupano spazi molto ridotti (0.1m - 1m)

• Molto veloci• Seguono standard proprietari• Hanno topologie particolari

• formano strutture con particolari proprietà (alberi, maglie, ipercubi)

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17 Le reti telematiche

Rete locale

• LAN (Local Area Network)• Collega i computer di una stanza, edificio,

campus (si estende al più per pochi chilometri)

• E’ mediamente veloce (100 Mbps/1 Gbps): il tempo max di connessione è legato alle dimensioni della rete

• E’ in genere privata: i cavi sono utilizzati in modo esclusivo dal proprietario

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18 Le reti telematiche

Rete metropolitana

• MAN (Metropolitan Area Network)• Collega i computer di edifici a livello

cittadino• Usa spesso la tecnologia delle LAN• Può trasportare dati e voce• Può essere privata o pubblica• E’ mediamente veloce

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19 Le reti telematiche

Rete geografica

• WAN: Wide Area Network• Collega i computer sul territorio nazionale• Usa linee di comunicazione a larga banda e

pubbliche (linee telefoniche - point to point, canali satellitari - broadcast)

• Ha una topologia complessa• La velocità è dell’ordine dei Kb/s-Mb/s

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20 Le reti telematiche

Reti di reti

• Per connettere• più reti dello stesso tipo

• reti di tipo diverso

• I segnali trasmessi in rete devono essere• amplificati per arrivare più lontano

• convertiti per essere trasferiti a una rete diversa

• inviati nella giusta direzione

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21 Le reti telematiche

Reti di reti

• Aggregazione di varie reti• Tecnologia e scala diverse

• Hardware e software complessi

• Gateway come elementi di collegamento• traducono i formati dei pacchetti

• conoscono il software di entrambe le reti che vogliono collegare

• Internet - la rete delle reti

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22 Le reti telematiche

Reti di reti

• Ripetitori• rigenerano e amplificano i segnali

• Ponti (bridge)• connettono reti con topologie diverse.

• Instradatori (router)• instradano un messaggio da un nodo a reti multiple

• Gateway • collegano reti che utilizzano protocolli (“formati”) di

comunicazione diversi

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23 Le reti telematiche

Rete di reti

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24 Le reti telematiche

Le reti di calcolatori

Sono caratterizzate in base a• scala (distanza tra i nodi)• topologia (schema di connessione tra i

nodi)• Modalità di interazione (gerarchica/

paritetica)• tecnologia di trasmissione (broadcast/punto

a punto)• standard di comunicazione (ISO-OSI/TCP-IP)

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25 Le reti telematiche

Topologia

Rappresentata mediante grafi• vertici: nodi della rete

• computer (host) e terminali

• apparati di rete o elementi di comunicazione (router, gateway)

• archi: connessioni tra i nodi• cavi, collegamenti

satellitari, micro onde

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26 Le reti telematiche

Topologia

La topologia, cioè lo schema di connessione tra i nodi, può essere a

• bus o lineare

• anello

• stella

• albero

• maglia ...

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27 Le reti telematiche

Topologia a bus o lineare

• Tutti i computer sono collegati ad un unico cavo lineare

• Un solo computer alla volta può inviare dati• Tutti gli altri computer “vedono” i dati, ma solo il

destinatario indicato dal mittente può effettivamente riceverlo

• Non adatto per reti con molti computer connessi

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28 Le reti telematiche

Topologia ad anello•Tutti i computer sono collegati ad un unico cavo circolare

•I computer trasmettono a turno (secondo una regola di arbitraggio prestabilita)

•I dati inviati da un nodo percorrono l’anello in senso orario fino a quando raggiungono il destinatario

•E’ una tipologia attiva (al contrario di quella a bus) in quanto ogni computer funge da ripetitore

•Es: token Ring

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29 Le reti telematiche

Topologia a stella

• Tutti i nodi sono collegati ad un calcoltore centrale (host), che riceve i dati inviati dalle sorgenti e li smista ai destinatari

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30 Le reti telematicheTopologia

• Altri schemi di connessione dei nodi di una rete sono varianti o combinazione dei precedenti.

• Topologia ad albero

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31 Le reti telematiche

Topologia a maglia

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32 Le reti telematiche

Le reti di calcolatori

Sono caratterizzate in base a• scala (distanza tra i nodi)• topologia (schema di connessione tra i

nodi)• Modalità di interazione (gerarchica/

paritetica)• tecnologia di trasmissione (broadcast/punto

a punto)• standard di comunicazione (ISO-OSI/TCP-IP)

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33 Le reti telematiche

Modalità di interazione

• L’ interazione fra due o più macchine può avvenire con due modalità:

• client/server (email, Web, ...)

• peer-to-peer (Napster, WinMX...)

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34 Le reti telematiche

Interazione

• client/server (organizzazione gerarchica)

• Una macchina (client) ha bisogno di un servizio

• Un'altra macchina (server) fornisce quel servizio

• Il client deve contattare il server e chiedergli il servizio desiderato

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35 Le reti telematiche

Interazione

• peer-to-peer (organizzazione paritetica)

• Non c'è un client (che fa le richieste) e un server (che le soddisfa)...

• ...ma un insieme di macchine che si scambiano informazioni da pari a pari

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36 Le reti telematiche

Le reti di calcolatori

Sono caratterizzate in base a• scala (distanza tra i nodi)• topologia (schema di connessione tra i

nodi)• Modalità di interazione (gerarchica/

paritetica)• tecnologia di trasmissione

(broadcast/punto a punto)• standard di comunicazione (ISO-OSI/TCP-IP)

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37 Le reti telematiche

Trasmissione broadcast

• Tutti i nodi condividono un unico canale di comunicazione

• L’informazione spedita viene ricevuta da tutti i nodi della rete

• Solo il destinatario la elabora

• Tecniche di accesso al canale di comunicazione• a contesa (risolve i conflitti): protocollo a collisione• non a contesa (evita i conflitti): protocollo a gettone

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38 Le reti telematiche

Trasmissione punto a punto• Connessioni tra coppie di nodi• L’informazione raggiunge la destinazione

attraversando i nodi intermedi sul cammino dalla sorgente ad essa (store-and-forward)• ciascun nodo intermedio deve sapere in

quale direzione far proseguire l’informazione

• ricerca del cammino

• tolleranza ai guasti grazie a cammini multipli

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39 Le reti telematiche

Le reti di calcolatori

Sono caratterizzate in base a• scala (distanza tra i nodi)• topologia (schema di connessione tra i nodi)• Modalità di interazione (gerarchica/ paritetica)• tecnologia di trasmissione

(broadcast/punto a punto)• standard di comunicazione (ISO-OSI/TCP-

IP)

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40 Le reti telematiche

Standard di comunicazione

• Per poter comunicare, due calcolatori devono concordare delle convenzioni (o standard di comunicazione) relative a• formato dei dati

• struttura dei pacchetti e informazioni di controllo

• velocità di trasmissione

• ...

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41 Le reti telematiche

Standard di comunicazione

aereo

A

Aereo

spedizioniere

pacco

container

B

Aereo

spedizioniere

pacco

container

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42 Le reti telematiche

Standard di comunicazione

• Organizzato a livelli per ridurne la complessità e aumentarne la flessibilità• il numero dei livelli e le loro funzionalità

dipendono dal tipo di rete

• ogni livello formalizza un particolare aspetto (livello di astrazione) della comunicazione

• ogni livello fornisce servizi per, e comunica fisicamente solo con, i due livelli adiacenti, superiore e inferiore (se esistono)

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43 Le reti telematiche

Standard di comunicazione

• Livelli adiacenti comunicano mediante interfacce

• definiscono le operazioni primitive e i servizi che il livello sottostante offre a quello soprastante

• sono strutturate in modo da ridurre al minimo gli scambi di informazione

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44 Le reti telematiche

Standard di comunicazione

• Le regole per la comunicazione sui vari livelli si chiamano protocolli:

• stabiliscono come la comunicazione deve procedere e il formato dei pacchetti

• ogni protocollo aggiunge un’intestazione al messaggio con le informazioni che servono al livello omologo all’altro capo della comunicazione per interpretare il messaggio

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45 Le reti telematiche

Standard di comunicazione

• L’insieme dei protocolli usati ai vari livelli di una rete è detto pila dei protocolli

• L’insieme dei livelli e di protocolli si chiama architettura di rete

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46 Le reti telematiche

Esempio di livelli

livello 4

livello 3

livello 1

livello 4

livello 3

livello 2 livello 2

livello 1

protocollo di livello 4

protocollo di livello 3

protocollo di livello 2

protocollo di livello 1

A B

mezzo fisico

interfaccia di livello 3-4

interfaccia di livello 2-3

interfaccia di livello 1-2

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47 Le reti telematiche

Lo standard ISO-OSI

Prevede 7 livelli:

7 Applicativo

6 Presentazione

5 Sessione

4 Trasporto

3 Rete

2 Link dati

1 Fisico

Offre i servizi all’utente

Converte i formati (to ASCII)

Apre e chiude il dialogo tra elaboratori

Segmenta i msg in pacchetti

Instrada i pacchetti

Sincronizza gli elaboratori

Realizza il trasporto fisico

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48 Le reti telematiche

L’architettura TCP/IP

• Trasmission Control Protocol/Internet Protocol• sviluppato per consentire l’interoperabilità tra reti

fisiche diverse, definito nel 1974 da Vinton Cerf

• Composto da 5 livelli• applicazione• trasporto• rete• Link dati• fisico

TCP

IP

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49 Le reti telematiche

TCP/IP: livelli fisico e link dati

• Livello fisico• le caratteristiche del mezzo di trasmissione

• la natura dei segnali

• la velocità di trasmissione

• Livello di accesso alla rete• dati organizzati in trame (frame)

• instradamento all’interno di una rete

• l’architettura non specifica alcun requisito (Ethernet, ARPANet, packet radio, ...)

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50 Le reti telematiche

TCP/IP: livello rete

• Definisce lo schema di indirizzamento

• Gestisce l’attraversamento di reti diverse (router)

• Trasparente all’utente finale

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51 Le reti telematiche

TCP/IP: livello rete

• Sistema di tipo senza connessione (non affidabile)• verifica l’integrità dell’intestazione ma non

quella dei dati

• non garantisce né l’ordine di consegna né la consegna

• i pacchetti possono seguire percorsi diversi

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52 Le reti telematiche

TCP/IP: livello trasporto

• Organizza in pacchetti la sequenza da trasmettere, la riorganizza all’arrivo• garantisce la consegna e l’ordine dei pacchetti

(affidabile)

• garantisce la correttezza dei byte trasmessi (ritrasmette in caso di errore)

• controlla il flusso perché un ricevente lento non soffochi a causa di un trasmittente veloce

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53 Le reti telematiche

UDP: livello trasporto

• User Datagram Protocol (UDP) • non garantisce l’ordine dei pacchetti

• inaffidabile

• veloce

• non controlla la correttezza

• adatto per servizi in cui il tempo di risposta è più importante della correttezza (video, audio)

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54 Le reti telematiche

TCP/IP: livello applicazione

• TCP/IP non è orientato ad alcuna specifica applicazione

• Il livello di applicazione di TCP/IP specifica come un’applicazione può utilizzare l’insieme dei protocolli TCP/IP, fornendo quindi la possibilità di comunicazione tra applicazioni eseguite su calcolatori diversi

• Protocolli applicativi: definiti al di sopra di TCP/IP

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55 Le reti telematiche

TCP/IP: livello applicazione

• Contiene i protocolli di alto livello che i prodotti software usano per offrire servizi

• Ogni protocollo è associato a una porta• la coppia <indirizzo della macchina, porta>

individua univocamente la connessione

• serve per smistare le varie connessioni ai vari protocolli

• La connessione viene stabilita solo se è presente il servizio su quella data porta

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56 Le reti telematiche

L’architettura TCP/IP

• E’ un’eccellente piattaforma per la realizzazione di applicazioni client-server affidabili

• Permette di condividere informazioni tra organizzazioni diverse connesse ad Internet

• E’ implementata nella gran parte dei sistemi operativi

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57 Le reti telematiche

Applicazioni TCP/IP

Protocolli applicativi

• i protocolli di alto livello che i prodotti software usano per offrire servizi agli utenti finali

• offrono una comunicazione basata su un’architettura di tipo client-server

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58 Le reti telematiche

Architettura client-server

• un client che sottopone richieste al server

• un server in grado di rispondere alle richieste formulate da un client

In un’architettura client-server ci sono due calcolatori connessi alla rete

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59 Le reti telematiche

Architettura client-server

• L’architettura client-server è alla base di tutti i servizi applicativi di Internet

• La comunicazione fra client e server può avvenire solo se i due hanno stabilito un protocollo di comunicazione

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60 Le reti telematiche

Applicazioni TCP/IP

• Connessione a calcolatori remoti: il proprio calcolatore è impiegato come terminale a interfaccia numerica• telnet (porta 23)

• Trasferimento di file tra calcolatori• FTP: File Transfer Protocol (porta 21)

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61 Le reti telematiche

Applicazioni TCP/IP

• Posta elettronica: consente agli utenti di scambiarsi messaggi

• SMTP: Simple Mail Transfer Protocol (porta 25)

• POP: Post Office Protocol - lettura remota della posta elettronica (porta 110)

• News: messaggistica all’interno di gruppi di interesse (newsgroup)• NNTP: Network News Transfer Protocol (porta

119)

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62 Le reti telematiche

Applicazioni TCP/IP

• World Wide Web: consultazione interattiva di ipermedia

con modalità point-and-click• HTTP: HyperText Transfer Protocol

• accesso ad altri servizi• posta elettronica• Download di file• …

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63 Le reti telematiche

Internet

• Definizioni• una rete di reti basate sul protocollo

TCP/IP

• un insieme di risorse informative che tale rete rende disponibili

• una comunità di individui che usa tale rete per• comunicare• informarsi• apprendere• effettuare transazioni finanziarie ...

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64 Le reti telematiche

Vantaggi e svantaggi

• Vantaggi• il suo utilizzo è alla portata di tutti

• incoraggia la comunicazione

• tutti i suoi utenti sono “uguali”

• permette di reperire e di produrre informazione

• Svantaggi• contiene barriere di tipo culturale, linguistico,

economico e tecnologico

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65 Le reti telematicheInternet

• Internet - La Rete delle reti

• Nasce come ARPANET a metà degli anni ’60

• rete di controllo che potesse sopravvivere ad una guerra nucleare

• (la resistenza ai guasti e è garantita dalla natura punto-a-punto con ridondanza di cammini)

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66 Le reti telematiche

Internet

• Progetto del Department of Defense-ARPANet

• (Defense) Advanced Research Project Agency• risposta allo Sputnik sovietico del 1957• sponsorizza la ricerca presso università e

laboratori di ricerca

• La rete è di uso esclusivo militare e di ricerca

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67 Le reti telematiche

Nascita di Internet

• Il progetto ARPANet (Advanced Research Project Agency Network)

• decentralizza la gestione delle telecomunicazioni

• permette all’informazione di raggiungere la destinazione attraverso differenti cammini

• rende dinamica la ricerca dei percorsi su cui veicolare l’informazione

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68 Le reti telematiche

Nascita di Internet

• ARPANet fu attivata nell’autunno del 1969 mettendo in connessione quattro elaboratori Honeywell 516 dotati di 12 KB di memoria nei seguenti nodi• UCLA: University of California Los Angeles

• UCSB: University of California Santa Barbara

• SRI: Stanford Research Institute

• UTAH: University of Utah

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69 Le reti telematiche

ARPANet - 1969

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70 Le reti telematiche

ARPANet - 1971

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71 Le reti telematiche

ARPANet - 1981

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72 Le reti telematiche

ARPANet - 1989

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73 Le reti telematiche

Da ARPANet ad Internet

• Dagli anni ’80 ’90 Internet “sostitusice” gradatamente ARPANet utilizzando NFSnet come nuova dorsale

• ARPANet viene dismessa a partire dal 1988

• Nel 1991 viene proposto http e il WWW (CERN, Ginevra)

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74 Le reti telematiche

Da ARPANet ad Internet

• Nel 1995 viene integrato il protocollo SSH

• Le dimensioni di Internet tendono a raddoppiare ogni anno

• Nel 2000 Internet conta milioni di host; sono disponibili a prezzi ragionevoli connessioni broadband

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75 Le reti telematiche

Crescita di Internet

• Andamento temporale del numero di host collegati a Internet dal 1969 al 2003 (Fonte: Hobbes’ Internet timeline)

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76 Le reti telematiche

E oggi?

• Densità dei nomi di dominio registrati nell’area di San Francisco (downtown) nel 1998

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77 Le reti telematiche

E domani?

Mappa delle antenne wireless negli Stati Uniti

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78 Le reti telematiche

Schema di indirizzamento

• Un generico dispositivo connesso ad Internet deve essere identificabile in modo univoco

• Per questo motivo a ogni computer connesso viene associato un indirizzo internet (o più di uno), definito nell’ambito del protocollo TCP/IP

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79 Le reti telematiche

Schema di indirizzamento

• Ogni indirizzo IP è definito da 32 bit e concettualmente diviso in due parti• la rete fisica a cui il dispositivo è collegato

• il singolo dispositivo nell’ambito della rete fisica

• Il numero di computer dipende dalla classe della rete, scritta nei primi bit dell’indirizzo• classe A: 3 byte (24 bit)

• classe B: 2 byte (16 bit)

• classe C: 1 byte (8 bit)

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80 Le reti telematiche

Classi di reti

classeA

classeB

classeC

rete

rete

rete computer

computer

computer

224 = 16 777 216 computer

216 = 65 536 computer

28 = 256 computer

0

01

011

27 = 128 reti

214 = 16 384 reti

221 = 2 097 152 reti

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81 Le reti telematiche

Indirizzo numerico

• Gli indirizzi IP vengono rappresentati in forma decimale, un numero (da 0 a 255) per ogni byte

• Ogni host sulla rete è identificato univocamente da un indirizzo numerico• Esempio: 159.149.151.81

• La gerarchia dalla macchina alla rete si legge da destra a sinistra nell’indirizzo numerico

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82 Le reti telematiche

Indirizzo numerico

01 0 1 1 1 1 1 1111 0 0 0 0 1 1 1 1 1 1 1 10 0 0 0 0 0 0 0

159 149 151 81. . .

classeB computer 71122rete 21756

Meno genericoPiù generico

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83 Le reti telematiche

Indirizzo simbolico

• Gli indirizzi IP vengono (più comodamente) rappresentati in forma simbolica da un insieme di identificativi mnemonici

• Ogni indirizzo simbolico identifica univocamente un host sulla rete• Esempio: laren.dsi.unimi.it

• La gerarchia dalla macchina alla rete si legge da sinistra a destra nell’indirizzo simbolico

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84 Le reti telematiche

Indirizzo simbolico

• laren.dsi.unimi.it• it: lo stato (Italia)

• unimi: l’istituzione (Università di Milano)

• dsi: il dipartimento (Scienze dell’Informazione) all’interno dell’istituzione

• laren: il laboratorio (Reti Neurali) all’interno del dipartimento

Piùgenerico

Menogenerico

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85 Le reti telematiche

Osservazioni

• Un indirizzo numerico è sempre formato da 4 parti, un indirizzo simbolico no (esempio: www.unimi.it)

• Non c’è corrispondenza tra le singole parti di un indirizzo numerico e quelle di un indirizzo simbolico

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86 Le reti telematiche

Indirizzi IP

• Gli indrizzi numerici sono forniti ufficialmente dallo IANA (Internet Assigned Numbers Authority, http://www.iana.org), quelli simbolici dal NIC (Network Information Center, http://www.internic.net)

• Il suffisso simbolico è fisso è prende il nome di top-level domain (TLD)

• Le rimanenti parti dell’indirizzo simbolico possono essere scelte a piacere (purché unici)

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87 Le reti telematiche

TLD generici

• Definiti quando Internet era diffuso entro gli Stati Uniti• .edu (education): università e centri di ricerca

• .com (commercial): organizzazioni commerciali

• .mil (military): enti militari

• .gov (goverement): enti governativi

• .net (network): enti di gestione della rete

• .org (organization): organizzazioni non-profit

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88 Le reti telematiche

TLD generici

• Esempi• il MIT: www.mit.edu

• la IBM: www.ibm.com

• la marina militare statunitense: www.navy.mil

• la NASA: www.nasa.gov

• l’ente che gestisce gli indirizzi IP simbolici www.internic.net

• il WWF: www.wwf.org

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89 Le reti telematiche

TLD generici

• Aggiunti nel 2000• .aero: industrie aeronautiche

• .biz: organizzazioni commerciali

• .coop: associazioni cooperative

• .info: uso generico

• .museums: musei

• .name: uso generico

• .pro: professionisti (medici, avvocati, ...)

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90 Le reti telematiche

TLD nazionali

.ad, .ae, .af, .ag , .ai, .al, .am, .an, .ao, .aq, .ar, .as, .at, .au, .aw, .az, .ba, .bb, .bd, .be, .bf, .bg, .bh, .bi, .bj, .bm, .bn, .bo, .br, .bs, .bt, .bv, .bw, .by, .bz, .ca, .cc, .cf, .cd, .cg, .ch, .ci, .ck, .cl, .cm, .cn, .co, .cr, .cs, .cu, .cv, .cx, .cy, .cz, .de, .dj, .dk, .dm, .do, .dz, .ec, .ee, .eg, .eh, .er, .es, .et, .fi, .fj, .fk, .fm, .fo, .fr, .fx, .ga, .gb, .gd, .ge, .gf, .gh, .gi, .gl, .gm, .gn, .gp, .gq, .gr, .gs, .gt, .gu, .gw, .gy, .hk, .hm, .hn, .hr, .ht, .hu, .id, .ie, .il, .in, .io, .iq, .ir, .is, .it, .jm, .jo, .jp, .ke, .kg, .kh, .ki, .km, .kn, .kp, .kr, .kw, .ky, .kz, .la, .lb, .lc, .li, .lk, .lr, .ls, .lt, .lu, .lv, .ly, .ma, .mc, .md, .mg, .mh, .mk, .ml, .mm, .mn, .mo, .mp, .mq, .mr, .ms, .mt, .mu, .mv, .mw, .mx, .my, .mz, .na, .nc, .ne, .nf, .ng, .ni, .nl, .no, .np, .nr, .nt, .nu, .nz, .om, .pa, .pe, .pf, .pg, .ph, .pk, .pl, .pm, .pn, .pr, .pt, .pw, .py, .qa, .re, .ro, .ru, .rw, .sa, .sb, .sc, .sd, .se, .sg, .sh, .si, .sj, .sk, .sl, .sm, .sn, .so, .sr, .st, .su, .sv, .sy, .sz, .tc, .td, .tf, .tg, .th, .tj, .tk, .tm, .tn, .to, .tp, .tr, .tt, .tv, .tw, .tz, .ua, .ug, .uk, .um, .us, .uy, .uz, .va, .vc, .ve, .vg, .vi, .vn, .vu, .wf, .ws, .ye, .yt, .yu, .za, .zm, .zr, .zw

ISO country codes, fonte: http://www.bcpl.net/~jspath/isocodes.html

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91 Le reti telematiche

TLD nazionali

• Alcuni hanno ricreato le strutture generiche (ad esempio il Regno Unito: .co.uk)

• Altri no (ad esempio l’Italia: unimi.it, finanze.it, wwf.it)

.sm.va

.it.fr

.es .ad .al

.at.ba

.be

.bg.ch

.cy

.cz.de

.dk

.dz

.ee

.fi

.gi.gr

.hr.hu

.ie

.is

.li

.lt

.lu

.lv

.ma

.mc

.md

.mk

.mt

.nl

.no

.pl

.pt

.ro

.ru.se

.tn

.tr

.ua.uk

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92 Le reti telematiche

IPV6

• E’ la prossima versione dello standard per gli indirizzi IP

• Basato su 128 bit, contro i 32 attuali

• Implementa direttamente elementi di instradamento, qualità del servizio e sicurezza

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93 Le reti telematiche

Internet

• Internet è una infrastruttura che collega tra loro un grandissimo numero di reti di calcolatori utilizzando il protocollo TCP/IP

• Appoggiandosi a questo protocollo vengono inviate informazioni codificate secondo altri protocolli, stabiliti dalle applicazioni utilizzate dagli utenti per generare le informazioni

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94 Le reti telematiche

HyperText Transfer Protocol

• Uno di questi protocolli di alto livello è l’HyperText Transfer Protocol (HTTP), che consente l’accesso a risorse distribuite su diversi host sulla rete con un approccio di tipo ipertestuale

• I documenti ipertestuali sono codificati secondo le specifiche dettate dallo standard HTML: HyperText Markup Language

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95 Le reti telematiche

Rivoluzioni culturali

• 1492: invenzione della stampa a caratteri mobili (Gutenberg)

• 1993: introduzione di un’interfaccia grafica per gli utenti di Internet - nasce il WWW (Tim Berners-Lee, CERN)• per rispondere all’esigenza dei fisici teorici di

poter scambiare, attraverso la rete, materiale di natura essenzialmente non testuale

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96 Le reti telematiche

World Wide Web

• WWW (confidenzialmente web - ragnatela) è la rete costituita dai server che forniscono accesso alle loro informazioni tramite il protocollo http

• Che cos’è• parte di internet

• vasta collezione di informazioni distribuita

• rete client-server distribuita

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97 Le reti telematiche

World Wide Web

• Gli host si collegano ai server usando un programma client detto browser (colui che curiosa)• Netscape, Internet Explorer, Mozilla, Opera,

Safari, Lynx

• Il browser permette la consultazione interattiva di documenti ipertestuali e multimediali con modalità point-and-click

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98 Le reti telematiche

World Wide Web

• Le informazioni sono raggruppate in siti, a loro volta divisi in pagine

• Le pagine contengono informazioni di diverso• formato (testo, suoni, immagini, filmati, software)

• contenuto (scientifico, ludico, commerciale, ...)

• o forniscono servizi di• prenotazioni, iscrizione a eventi, ...

• accesso a biblioteche e basi di dati, ...

• compravendita, consulenza finanziaria, ...

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99 Le reti telematiche

Identificazione delle risorse

• Le risorse disponibili sulla rete (i documenti sui server) devono essere identificabili in modo univoco

• I browser identificano le risorse tramite indirizzi detti URL (Uniform Resource Locator)

• Un indirizzo URL ha la formaprotocollo://server:porta/pathname

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100 Le reti telematiche

Identificazione delle risorse

• protocollo indica il tipo di protocollo utilizzato

• server rappresenta l’indirizzo IP (numerico o simbolico) del computer a cui si vuole accedere

• porta identifica la porta a cui il protocollo fa riferimento

• pathname indica il percorso completo del file cercato

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101 Le reti telematiche

Identificazione delle risorse

• Alcune informazioni possono essere omesse (il server e/o il client sceglierà implicitamente dei valori predefiniti, detti di default)

• il protocollo (per default http)

• la porta (per default 80, quella associata a http)

• il nome del file (per default index.html, home.html o altri) ma non il suo percorso

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102 Le reti telematiche

Identificazione delle risorse

• In altre parole i seguenti URL sono equivalentihttp://laren.dsi.unimi.it:80/index.html

http://laren.dsi.unimi.it/index.htmlhttp://laren.dsi.unimi.it:80laren.dsi.unimi.it:80/index.htmlhttp://laren.dsi.unimi.ithttp://159.159.151.81

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103 Le reti telematiche

Connessione diretta ad Internet

• Per visitare un sito web con un browser, si deve specificarne l’indirizzo (esplicitamente o selezionando un link)

• Il client invia la richiesta di connessione, formulata nel modo specificato da http

• Ricevuta la richiesta, il server web trasmette le informazioni al computer e il browser provvede a visualizzarle

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104 Le reti telematiche

Collegamento via modem (dial-up)

• In caso di collegamento tramite un modem, le informazioni tra client e server passano attraverso il provider

connessione diretta connessione dial-up

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105 Le reti telematiche

Il successo del web

• Immediatezza di accesso alle informazioni• i protocolli precedentemente usati (FTP)

prevedevano che i documenti fossero copiati sul computer client prima di poter essere consultati

• le fasi di scaricamento (download) e consultazione erano separate

• Tramite il web è invece possibile consultare i documenti on-line• il trasferimento dei documenti viene effettuato

automaticamente e in modo trasparente all’utente

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106 Le reti telematiche

Il successo del web

• Consente di accedere in modo uniforme a informazioni di natura eterogenea (immagini, testo, animazioni, suoni, filmati, componenti multimediali)

• Con l’introduzione di componenti attive (form, applet, javascript, php, ...) è anche possibile utilizzare i browser per trasmettere informazioni dal client al server

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107 Le reti telematiche

Il successo del web

• Permette all’utente di scegliere l’ordine di consultazione del materiale disponibile

• Svincola l’associazione logica da quella fisica: su una stessa pagina possono esserci dei rimandi (link) o delle componenti che risiedono su server distanti migliaia di chilometri

• E’ facile da usare, basandosi su interfacce grafiche con interazione point-and-click

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108 Le reti telematiche

Il successo del web

• E’ indipendente dall’ambiente di lavoro: la stessa informazione può essere visualizzata• su differenti tipi di computer• sul medesimo computer, usando differenti

sistemi operativi• su un dato computer con un dato sistema

operativo, utilizzando diversi browser

• una stessa pagina può però apparire in modo diverso a seconda della configurazione usata