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www.gentesalese.com [email protected] Angelo Vanzetto racconta i suoi 100 anni EDUCAZIONE STRADALE Inaugurato il campo scuola permanente CALTANA Il centro si rinnova CICLO CROSS Nel trofeo d'autunno Felderer su tutti Anno XXVII - N. 11 - 2010 MENSILE DI ATTUALITÀ CULTURA E INFORMAZIONE

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Gente Salese Novembre 2010

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Angelo Vanzettoracconta i suoi 100 anni

EDUCAZIONE STRADALEInaugurato il campo scuola permanente

CALTANAIl centro si rinnova

CICLO CROSSNel trofeo d'autunnoFelderer su tutti

Anno XXVII - N. 11 - 2010 MENSILE DI ATTUALITÀ CULTURA E INFORMAZIONE

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DIRETTORE RESPONSABILE: GRAZIANO BUSATTO

Direzione, Redazione e Amministrazione:Associazione Culturale “GENTE SALESE”

Via dei Tigli, 10 - Santa Maria di Sala (Venezia)Telefono 041.486369

PRESIDENTE: LILIANA DAL LAGO

Registrazione Tribunale di Venezia, n° 770 del 17 gennaio 1984

Tipografia:GRAFICHE QUATTRO S. MARIA DI SALA (VE)

SPECIALE STIGLIANOCRONACA

Nel mese di novembre, come di consuetudine, il Sindaco e la Giunta comunale hanno in-

contrato nelle sei frazioni i cittadini di Santa Maria di Sala. Il tema dominante è stato la presentazione della situazione economico finanziaria dell’Ente in vista della presentazione del bilancio di pre-visione per l’esercizio 2011 in via di de-finizione. Si è parlato anche di Centro Scolastico, di viabilità, di smaltimento dei rifiuti, di sicurezza idrica ecc. Tutti temi che alimentano il dibattito “politi-co-amministrativo” del nostro Comune.Il tema forte è stato però quello econo-mico finanziario. L’Assessore Giovanni Vanzetto ha brevemente ricordato la situazione di partenza del 2007: un de-bito residuo di oltre 15 milioni di euro con una rata annua di oltre un milione e mezzo di euro, la mina vagante della “scommessa sui tassi” SWAP che ci è costata 162 mila euro, il crescente squi-librio di bilancio che assorbiva in modo crescente gli oneri di urbanizzazione per quadrare la parte corrente e lo sfo-ramento del Patto di Stabilità negli anni 2006 e 2007.

Nelle frazioNi la GiuNta parla del BilaNcio comuNaleA tenere banco è quello finanziario derivato dalla crisi

Le politiche di bilancio fra il 2008 ed il 2010 sono state, quindi, impronta-te al risanamento dei conti. Il debito è sceso a 12 milioni di euro e la rata a un milione e duecentomila euro. È sta-to raggiunto l’equilibrio di bilancio (le entrate correnti e ripetitive coprono le spese correnti senza l’utilizzo di oneri di urbanizzazione che, fra l’altro, sono scesi ad un terzo di quelli incassati negli anni ante 2007) ed è stato rispettato il Patto di Stabilità.L’Assessore ha detto, però, che la finan-ziaria di quest’estate ha drasticamente ridotto i trasferimenti ai Comuni per cui S. Maria di Sala riceverà nel 2011 tre-centomila euro in meno del 2010 e dal 2012 la riduzione sarà di cinquecento-cinquantamila. Per questo rimane pro-blematico garantire gli stessi servizi agli stessi costi degli anni precedenti. L’As-sessore ha anche detto che la giunta sta lavorando di cesello per cercare di repe-rire ulteriori entrate (ricordiamo che le aliquote fiscali comunali sono bloccate in attesa del federalismo) e ridurre al minimo l’impatto della manovra sulle tasche delle famiglie.Altra problematica evidenziata dall’As-sessore è stata la capacità di spesa in conto capitale fortemente limitata dall’obbligo di rientro nel Patto di sta-bilità a seguito dello sforamento del 2007 che ci ha penalizzato negli esercizi 2009, 2010 e soprattutto nel 2011 in cui l’Amministrazione potrà spendere per

investimenti solo novecentomilaeuro circa.Una nota di cronaca a margine riguar-da come sempre la partecipazione della cittadinanza a questi incontri che ven-gono sempre richiesti come momento di incontro-confronto e scambio di infor-mazioni e che poi nella pratica vengono disattesi dai più. “È un peccato - ci dice l’Assessore Vanzetto - evidentemente io sarò noioso o quello che sta facendo l’Amministrazione interesserà a pochi. Noi proseguiamo su questa strada per-ché non vogliamo in alcun modo sot-trarci al confronto con i cittadini e non temiamo di assumerci la responsabilità del nostro operato”.

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Un vero centro nel centro. E si, perché nel cuore di Santa Maria di Sala, alle

spalle di villa Farsetti, vicino alle scuole, all’interno della rotonda del parcheggio della villa e degli impianti sportivi, l’Amministra-zione comunale ha ricavato un vero “campo scuola” per l’edu-cazione stradale. Una specie di città in miniatura con tanto di strade, incroci, parcheggi, segnali orizzontali e verticali di divieto, di pericolo, di indicazione ecc. Tutto questo per educare i giova-ni, fin da bambini, a comportarsi bene sulla strada come utenti, sia da pedoni sia come conduttori di veicoli con o senza motore.All’inaugurazione del “Campo scuola”, il primo della provin-cia di Venezia, erano presenti in sala teatro oltre 100 alunni del-le scuole medie con il dirigente scolastico Dario Marchioro. A presentare il progetto il sinda-co Paolo Bertoldo, gli assessori Francesca Scatto, Michele Gran-ziero, Giuseppe Sambati e Gio-vanni Vanzetto e il comandante della Polizia locale Aldo Pagnin. Il sindaco Bertoldo ha sottolinea-to come nel programma dell’am-

ministrazione comunale c’è la Sicurezza stradale. “Abbiamo messo in sicurezza tanti incro-ci, costruito rotonde ed ora inauguriamo questa struttura che fa parte a pieno titolo della didattica perché, anticipando i tempi, - ha detto il sindaco - dal prossimo anno scolasti-co è obbligatoria nelle scuole l’educazione stradale. Questa è un’emergenza educativa: i ra-gazzi devono capire che la stra-da non è un videogioco».

Gli ha fatto eco anche l’assesso-re alla Pubblica Istruzione Fran-cesca Scatto che si è detta orgo-gliosa di questa nuova struttura perché diventa laboratorio di conoscenza specifica per non incorrere in incidenti dovuti alla ignoranza delle regole stradali ed è “una educazione alla cit-tadinanza perché sapersi com-portare bene sulla strada non è solo prerogativa di sicurezza ma anche di rispetto e di civiltà nei confronti degli altri cittadini”.

Anche Michele Granziero si è detto convinto che gli incidenti possono diminuire se fin da bambini iniet-tiamo nei giovanissimi quella “vera cultura della sicurezza stradale”.A condurre la prima lezione è in-tervenuto Aldo Pagnin che ha messo in guardia i ragazzi dicendo che “questo campo scuola dovrà essere la palestra per imparare ad applicare le regole stradali e a cir-colare in sicurezza per la strada”. E dopo la lezione teorica, tutti nel campo scuola per la prova pratica dove c'era chi attraversava la strada sulle linee pedonali mentre altri, in sella alla bicicletta, si fermavano al passaggio dei pedoni. E tutto sot-to gli occhi vigili degli agenti della Polizia locale che aiutavano e inse-gnavano. Era un bel gioco. Ci si è divertiti ma allo stesso tempo è stata una bella lezione di educazione stradale.

Graziano Busatto

UN "campo scUola" per l'educazione stradale

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CRONACA

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Domenica 7 novembre l’Amministrazione Co-munale di Santa Maria

di Sala, in collaborazione con le Associazioni d’Arma loca-li, ha celebrato nella frazione di Sant'Angelo l’anniversario della fine della prima guerra mondiale con una cerimonia commemora-tiva in onore dei caduti di tutte le guerre. Una cerimonia signifi-cativa che giunge a novantadue anni dalla fine della prima guerra mondiale con cui si è concluso il ciclo delle campagne naziona-li per l’unità d’Italia. Un lungo percorso durato settant’anni,

dalla prima guerra di indipen-denza in avanti. Quella del 4 novembre è forse la festa civile più sentita dagli italiani. Essa ha, infatti, attraversato indenne tutte le età dell’Italia: liberale, fascista e repubblicana. Anche per que-

sto ha allargato il suo significa-to divenendo il giorno simbolo dell’Unità d’Italia e la Festa delle Forze Armate; istituzioni queste che forse rappresentano di più l’unità nazionale, oggi più che mai messa in discussione. Uni-tà d’Italia fortemente voluta da una eletta schiera di giovani per lo più borghesi ed aristocratici che in tutto il risorgimento non esitarono a sacrificarsi per l’unifi-cazione dell’Italia. E furono sem-pre i borghesi e gli intellettuali, giovani e meno giovani, i più convinti interventisti anche nel-la prima guerra mondiale. Elites ancora sensibili agli ideali mazzi-niani, nazionalisti ed umanitari, convinte di dover combattere l’ultima guerra risorgimentale contro il militarismo tedesco.Ben presto questi idealisti e cen-tinaia di migliaia di poveri sol-dati italiani semianalfabeti, che forse non sapevano neanche bene per cosa stessero combattendo, si

“Tutti avevano la faccia del Cristo nella livida aureola dell’elmetto.Tutti portavano l’inse-gna del supplizio nella croce della baionetta.Nelle tasche il pane dell’Ultima Cena e nella gola il pianto dell’ultimo addio” .

A SAnt'Angelo lA Solenne commemorAzionedell'UNità NazioNale e delle Forze armate

scontrarono con la realtà ben di-versa di una guerra lunga, logo-rante, crudele per i soldati e le popolazioni civili. A questi umili inconsapevo-li martiri vogliamo dedicare le poche rime di uno sconosciuto scolpite all’imbocco della Gal-leria del Castelletto alle Tofane. Pochi versi che al di là di ogni enfasi retorica o populismo a buon mercato ci danno la sin-tesi più commossa di ciò che la guerra ha significato per chi l’ha vissuta al fronte.

Dopo il grande successo della scorsa edizione la Pro Loco di Santa Maria di Sala pro-pone anche quest’anno “La casa delle Fiabe e Il Giardino Incantato”. Si tratta di un percorso guidato per grandi e piccini fra ambientazioni

tratte dalle fiabe più note e gradite ai bambini con recite di brani della fiaba rappre-sentata.La manifestazione si svolgerà nel complesso di Villa Farset-ti nei giorni di 26 dicembre 2010, 2 e 9 gennaio 2011.

La Casa delle Fiabe e il Giardino Incantantoin Villa Farsetti nel periodo natalizio

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CRONACA

Tutti i caltanesi ricordano senza dubbio lo squallore che avvolgeva il palazzo

“Del Mariutto” presso l’incrocio principale del paese tra via Ma-rinoni e via Caltana, proprio di fronte all’ingresso della Chiesa. Per andare a comprare un giornale all’edicola di Enrico Campanaro si era costretti ad uno zig zag tra gli escrementi dei colombi. Insomma, il centro del paese offriva lo spetta-colo davvero pietoso di un edificio cadente, ormai disabitato e infe-stato dai volatili.Tanti hanno perciò salutato con favore, ormai qualche tempo fa, la vendita dell’immobile e l’inizio di un grande restauro, o per meglio dire il completo rinnovo dell’area. Alcuni per altro hanno storto il naso di fronte al progetto, forse

Caltana che cambia

per quel timpano classicheggian-te, “che pare n’altra ciesa”, ma i più erano soddisfatti che finalmente si mettesse mano a quell’edificio.Purtroppo però, complice forse la crisi o la scarsa appetibilità del-la zona, le vendite dei numerosi appartamenti non sono decolla-te, i lavori hanno cominciato ad andare a rilento e infine si sono definitivamente bloccati. La causa parrebbe essere il fallimento della società costruttrice, fatto sta che i neo proprietari degli spazi com-merciali al piano terra si sono tro-vati con non poche difficoltà. In particolare il nuovissimo bar “Box Cafè” da poco aperto e la splendi-da fioreria “Magic Flower” che si era appena trasferita dalla prece-dente sede presso il molino, hanno dovuto fare i conti con un cantiere

aperto e abbandonato proprio da-vanti alle nuove attività. È chiaro che una situazione del genere avrebbe rappresentato una vera e propria beffa. Finalmente, quando pareva che l’area fosse di nuovo rimessa in condizioni civili, ci si è trovati con l’amara sorpre-sa di un cantiere fermo per mesi. Fortunatamente i proprietari de-gli immobili commerciali hanno deciso di provvedere in proprio al completamento del piazzale an-tistante. E così la ditta Catto di Caltana quest’estate ha completa-to i lavori, restituendo al paese la possibilità di fruire di nuovo di un angolo del suo centro.

Sono stati creati nuovi parcheggi, una nuova pavimentazione con de-cori urbani anche pregevoli e final-mente si è conquistata la comodità di poter accedere alla posta, all’edi-cola e agli altri esercizi del palazzo adiacente attraverso un passaggio coperto che affianca il nuovo bar.Nel frattempo oltre ai citati eserci-zi commerciali hanno aperto una nuova grande agenzia immobiliare nonché il negozio di Cristian Stoc-co, tecnico che con la sua ditta si occupa di sistemi antifurto, auto-mazione, demotica, antennistica e comunicazioni satellitari, in-somma di tutto ciò che coinvolge l’elettronica applicata alla casa e alle telecomunicazioni. Purtroppo, per il resto dell’edifi-cio la situazione è di stallo e non si vedono grandi prospettive all’oriz-zonte, come si può vedere qua e là da residui della recinzione arancio-ne del cantiere. Si spera che presto si riesca a trovare una soluzione per lo stato di sostanziale abbandono in cui versano gli appartamenti.Comunque sia il centro di Caltana ha cambiato davvero aspetto e fi-nalmente si può con soddisfazione camminare anche sotto i portici e scambiare quattro chiacchere con negozianti e avventori, in un’at-mosfera che qualcuno ha sinteti-camente riassunto in una battuta: “par de essare a Padova!”

Cristian Novello

Dopo tanta attesa finalmen-te anche Caltana ha visto

realizzati due interventi, anche modesti, ma molto attesi dalla popolazione. Parliamo del marcia-piede di Via Marinoni fino all’al-tezza di Via Filzi e della asfaltatura integrale di Via Cavin Caselle est fino al confine con Campocroce.“Il centro di Caltana - ci ha detto l’Assessore ai Lavori Pubblici Mi-chele Granziero - con le due piaz-zette attigue alla chiesa e con il marciapiede gradevole e sicuro ha ora cambiato volto. E dopo tanti anni anche la Via Cavin Caselle est, pur rimanendo molto stretta, presenta ora maggiore sicurezza

essendo state appianate le perico-losissime buche e gli avallamenti che la deformavano. Quanto pri-

ma - ha assicurato Granziero- l’in-tervento sarà completato con la se-gnaletica verticale”.

Alcuni interventi pubblici rendono il paese più vivibile

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GRESTCRONACA

Lo studio, come tutte le altre attività, è fatica. Più ci si ap-plica e maggiore è la fatica

ma il risultato sarà più significati-vo, più alettante, più gratificante. Gli studenti che, a giugno di quest’anno, hanno concluso gli esami di terza media con il dieci, sono stati premiati dall’ammini-strazione comunale, in municipio, durante una cerimonia semplice ma alquanto significativa. A fare gli onori di casa il sindaco Paolo Bertoldo e l’assessore alla cultura Francesca Scatto che han-no ribadito come per raggiungere importanti obiettivi ci sia bisogno di grande impegno, di molte ener-gie, di spendere molta fatica.

Dopo il saluto del sindaco, l’asses-sore Francesca Scatto, durante il suo intervento, ha additato come esempio un nostro concittadino, Antonio Bevilacqua, di Sant’An-gelo, maestro elementare e dive-nuto campione di ciclismo, per aver speso molte energie per rag-giungere ambiziosi traguardi. “Mi piacerebbe che il libro “Labron” scritto da Claudio Gregori, gior-

nalista al quale abbiamo confe-rito la cittadinanza onoraria per aver esaltato i nostri concittadini e valorizzato il nostro Comune attraverso le sue fatiche letterarie, venisse letto dagli studenti delle nostre scuole per comprendere bene come il successo arriva dopo tanta fatica”.L’assessore ha concluso dicendo “esprimo i miei complimenti e quelli dell’amministrazione co-munale a voi studenti per questo traguardo, ma mi complimento anche con gli insegnanti e i geni-tori perché senza una fatica cora-le il traguardo diventerebbe una meta difficile da raggiungere”.La professoressa Vallin, nel porta-re il saluto personale e quello del dirigente scolastico, ha sottoline-ato come la vita ci presenta ogni giorno delle fatiche da affrontare. “Avete concluso una fatica e ne

state iniziando un’altra e pensare di studiare senza far fatica è una cosa impossibile. Voi rappresenta-te al meglio la nostra scuola e noi insegnanti. Voglio sottolineare che questa scuola di campagna, che a volte viene sottovalutata, perchè sembra sia marginale ri-spetto ad altre realtà, invece ha espresso delle eccellenze di cui sia-mo orgogliosi. Ringraziamo tutti per averci fatto rivivere questa realtà che senz’altro è lusinghiera per tutti”.Al termine l’amministrazione co-munale ha consegnato un libret-to a risparmio ad ognuno con la somma di 110 €. Sono stati premiati Alice Basso, Katia Boes-so, Margherita Borgato, Alberto Gobbin, Nicola Pavan, Gabriele Pesce, Riccardo Scapin, Silvia Si-mioni e Irene Salmaso.

G.B.

Gli alunni premiati assieme all'assesso-re Francesca Scatto

e alcuni insegnanti intervenuti alla ceri-

monia in sala Giunta

premiati gli studenti promossi a pieNi voti

L'Amministrazione comunale incentiva lo studio

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TURNI DELLE FARMACIEPERIODO

Città Farmacia Città Farmacia Città FarmaciaDAL AL

29 OTTOBRE 5 NOVEMBRE CASELLE DORIGO SPINEA CAMOZZI SNC FIESSO D'ARTICO CATTIN

5 NOVEMBRE 12 NOVEMBRE MIRANO ROSSI GAMBARARE VIANELLO STRÀ MORI

12 NOVEMBRE 19 NOVEMBRE SPINEA COMUNALE ORIAGO COMUNALE DOLO PINZERATO

19 NOVEMBRE 26 NOVEMBRE MIRANO VOLPATO E. MARTELLAGO ROSA FIESSO D'ARTICO PAVAN

26 NOVEMBRE 3 DICEMBRE NOALE BERTONCELLO SCALTENIGO MISTRORIGO SPINEA BEGHETTO

3 DICEMBRE 10 DICEMBRE CAMPOCROCE ZAFFINO SALZANO BOTTACIN MIRA DE GOETZEN

10 DICEMBRE 17 DICEMBRE S. MARIA DI SALA MIRCI MAERNE COLACCI MARANO GRINFAN

L’Associazione di Volontariato “MANO AMICA” Gruppo Salese di impegno sociale, da

due anni opera attivamente, senza fini di lucro, perseguendo esclusivamente finalità di solidarietà sociale, civile e culturale.A presiedere questa attiva realtà è Giancarlo Zamengo e un consiglio direttivo formato da 7 componenti. Al suo attivo ha 33 soci e adotta come riferimento la Legge sul volontariato n. 266 dell’11 agosto 1991 e la Legge Re-gionale 40 del 30 agosto 1993.“La nostra attività – afferma Za-mengo – è di promuovere strumenti ed iniziative per una cultura solidale, stimolando forme di partecipazione at-tiva e di integrazione sociale. Svolgia-mo questo impegno attraverso l’aiuto a persone in difficoltà, al superamento delle condizioni di povertà.L’Amministrazione Comunale ha sot-toscritto una convenzione che impegna l’associazione a svolgere servizi di pub-blica attività quali la Vigilanza urba-na complementare, tra cui la vigilanza davanti alle scuole (nonni-vigile); la sorveglianza e collaborazione in occa-sione di mostre e manifestazioni, atti-vità sportive e ricreative organizzate, promosse o patrocinate dal Comune,

L'Associazione di volontariato “Mano Amica”

compresa l’ affissione di manifesti e la distribuzione di volantini. L’accompa-gnamento anziani, invalidi o persone assistite o individuate dal Comune ed in particolari situazioni di difficoltà negli spostamenti dalla propria abita-zione ad altri siti, quali strutture sani-tarie, assistenziali, riabilitative, scola-stiche, uffici e sedi di pubblici servizi, centri diurni ed altro (trasporti sociali) con il pulmino in dotazione del Comu-ne per trasporti sociali.Ma facciamo anche la manutenzione di aree pubbliche, organizziamo atti-vità a favore degli anziani, insomma

collaboriamo con le iniziative del co-mune.Approfitto di questa intervista per ri-cordare e invitare i bambini e genitori il 6 Gennaio alla “Festa della Befana”, uno spettacolo denominato “IL FLAU-TO MAGICO” di W.A. MOZART, con musiche dal vivo, presso il Teatro di Villa Farsetti”.

UN GrUppo salese di impeGNo sociale

Insomma un impegno per il bene della comunità?“Il volontario è la persona che, adem-piuti i doveri di ogni cittadino, met-te a disposizione il proprio tempo e le proprie capacità per gli altri, per la comunità di appartenenza. La gra-tuità è l’elemento distintivo dell’agire volontario. Il volontario sicuramente trae dalla propria esperienza di dono, motivi di arricchimento sul piano in-teriore. Per questo faccio appello perché molti altri volontari si avvicininino a noi per mettere a disposizione qualche ora del proprio tempo libero”.

Giancarlo Zamengo

Il 6 Gennaio"Mano Amica"

presenta l 'intrattenimento

"Il Flauto magico"

Anche quest’anno a Caselle, S. Ange-lo, S. Maria di Sala e Veternigo circo-lerà la carovana gialla (data dal colore delle casacche) dei bambini che si re-cano a scuola con il Piedibus.Il Comitato Genitori, infatti, ha orga-nizzato per il terzo anno consecutivo questo modo economico, ecologico e salubre di andare a scuola.Economico perché tutto è assoluta-mente gratuito.Ecologico perché si circola a piedi, evitando di inquinare l’aria e di au-mentare la confusione ed il pericolo creato ogni giorno dalle auto nelle

zone adiacenti le nostre scuole.Salubre perché i bambini hanno la pos-sibilità di fare un po’ di moto sia prima sia dopo l’orario scolastico.Non bisogna dimenticare poi che re-candosi a scuola in gruppo e senza la frenesia di partire all’ultimo minuto, i nostri figli possono socializzare meglio tra loro.Quest’anno l’iniziativa si è arricchita di un oggetto: intatti sono state distribuite ai bambini delle mantelline parapioggia offerte dalla ditta “Beato Materiali Fer-rosi” di Caselle, il cui titolare ha dimo-strato una generosità e una sensibilità

oggi purtroppo non comuni. A lui, a nome di tutti i bambini, inviamo un grazie di cuore.Organizzare il Piedibus è molto labo-rioso, non per la scarsità di “piccoli utenti”, bensì per la mancanza di ge-nitori o nonni che vogliano mettersi in gioco facendo gli accompagnatori.È vitale per il Piedibus avere delle persone disponibili a fare gli accom-pagnatori, per cui, genitori e nonni indecisi, fatevi avanti, vincete la vo-stra incomprensibile ritrosia e segna-latevi quali “Angeli Custodi” per i nostri figli.

Il Piedibus ha bisogno di "Angeli custodi"

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GRESTCRONACA

Nella seduta del 22 novem-bre scorso la Giunta Co-munale ha deliberato l’ap-

provazione dei progetti tecnici della messa in sicurezza degli incroci fra Via Rivale e Via Cognaro a Casel-le e fra Via Pianiga e Via Dante a Veternigo.Nell’immediato vedremo, però, la sola realizzazione dei lavori sull’in-crocio a Caselle poiché le disponi-bilità del bilancio 2010 non con-sentono altro, mentre sarà differito (speriamo al 2011) l’intervento a Veternigo.L’intervento a Caselle prevede la sopraelevazione della sede stradale nell’intersezione, la sua copertura con resine adeguatamente colorate e stampate e la delimitazione con cor-donate colorate con vernice catari-frangente ed un adeguato impianto

di illuminazione con lampade a led (quindi a basso consumo) per un costo complessivo di c.a 40.000 €.“Questa sistemazione, come già favorevolmente sperimentato ne-gli altri due incroci di Veternigo e S. Maria di Sala realizzati qualche

tempo fa - ci ha detto l’Assessore ai lavori pubblici Michele Granziero - garantirà una maggiore sicurezza nella intersezione stradale molto trafficata e ci consentirà di ammo-dernare una struttura viaria non più attuale”.

Caro Direttore,Il 14 novembre scorso una potente BMV condotta in modo scriteriato ha impattato (contromano) la nuo-va rotatoria fra Via Desman e Via Vallotto impennandosi e finen-do sul marciapiede a ridosso della recinzione della canonica, dopo aver sorvolato due autovetture che impegnavano la rotonda nel senso opposto.Con la solita tempestività, il so-lito “saputello” ha dichiarato al solito “cronista” compiacente: “in questo incidente l’elevata velocità ha avuto un suo ruolo ma va ri-conosciuto che questa rotatoria è pericolosa perché posta al centro di Via Desman che è una strada trop-po stretta e poco illuminata …” .

L’affermazione è talmente fuori luogo che offende l’intelligenza delle persone senza tralasciare il fatto che potrebbe veicolare il pe-ricoloso messaggio che gli incidenti sono sempre colpa di qualcos’altro, mai della condotta inadeguata dell’autista. Uno effettua un sor-passo ad oltre centoventi chilome-tri all'ora in una strada stretta, in prossimità di un incrocio, all’in-gresso di un centro abitato dove c'è l'obbligo di viaggiare a cinquanta chilometri ora e la colpa dell’inci-dente è della rotatoria pericolosa-mente posta in mezzo alla strada!!!La foto della rotatoria che la prego di pubblicare denuncia inequivo-cabilmente l’impatto con la par-te sinistra della rotonda e quindi

contromano rispetto al senso di marcia. Appare altrettanto evi-dente a tutte le persone in buona fede che l’impatto col manufatto (che per sua funzione va posto in mezzo alla strada, non saprei dove altro) ha fatto sollevare l’auto pro-veniente da Borgoricco che ha così sorvolato quelle transitanti in sen-

so contrario evitando un impatto frontale. Il nostro “eroe” avrebbe dovuto dire in buona fede che la rotatoria aveva evitato un tremen-do frontale e probabilmente sal-vato la vita a qualche persona. Se dire una lapalissiana verità costa troppo non è forse meglio tacere?

Giovanni Vanzetto

l'iNterveNto Quell'incidente a Sant'Angelo...

la Giunta delibera i progetti della meSSA in SicurezzA di Alcuni incroci

NEWS

ECOCENTRO COMUNALE

Il Comune informa che l’Ecocentro Comunale in Via Ferraris, gestito da VERI-TAS, resterà eccezionalmente aperto dalle ore 9,00 alle ore 13,00 nelle Domeniche 28 dicembre 2010 e 9 gennaio 2011.Ricordiamo che il conferi-mento dei vari materiali è riservato ai residenti di Santa Maria di Sala ed è totalmente gratuito.

BIBLIOTECA COMUNALE

La Biblioteca comunale per motivi organizzativi rimarrà chiusa durante le festività natalizie e preci-samente dal 24 dicembre al 6 gennaio. Si invitano gli utenti ad effettuare per tempo eventuali prelievi.

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CRONACA

Santa Maria di Sala da mar-tedì 2 novembre ha un nuovo centenario: non-

no Angelo Vanzetto. Un nonno schietto, sorridente, vitale, tutto d’un pezzo. Della sua vita il nuo-vo centenario, nato a Levada di Piombino Dese, ricorda quasi tutto, in particolare, quei fat-ti che hanno segnato il distacco da certe persone legate affettiva-mente. “A quattro anni, mi son messo a piangere disperatamente nel vedere mia sorella Rosa par-tire per andare a lavorare come domestica in una famiglia di Pez-zan d’Istrana. E poi a otto anni, subito dopo la fine della prima guerra mondiale, c’è stata un’epi-demia che ha portato la morte in moltissime famiglie: anch’io ho accusato un dolore immenso per la perdita della mia sorella più giovane, Adele, morta per questa “febbre spagnola” che ha semina-to dolore in tantissime famiglie”.Poi ci sono stati anni di pace ma si viveva miseramente e il cibo era principalmente rappresentato da uova e latte perchè i suoi geni-tori erano contadini e il sosten-tamento era dato dai sei campi che lavoravano e dagli animali da cortile e le mucche in stalla. La casa era spoglia ma non manca-va mai il crocifisso sulla parete. Non c’erano elettrodomestici e le donne lavavano la biancheria a mano mettendo gli indumenti su mastelli enormi, con la cenere per disinfettare. I capi lavati in quel modo avevano un profumo particolare e davano il senso della pulizia e della igienizzazione.

In famiglia erano in undici: papà e mamma e nove fratelli. Vive-vano in una casetta composta da due stanze e su una dormivano i genitori con i più piccoli, nell’al-tra le femminucce mentre i ma-schi dormivamo nel granaio.Allora non c’era la scuola mater-na e l’istruzione scolastica non era per tutti dal momento che i ragazzi dovevano lavorare sin da piccoli per contribuire al sosten-tamento della famiglia. Angelo Vanzetto ha partecipato ai primi tre anni delle elementari e si ri-corda che “In tutto c’erano due aule e quindi due classi frequen-tavano al mattino e una al po-meriggio. La scuola era stata co-struita da poco e quindi anche i banchi erano nuovi, ognuno con il calamaio per l’inchiostro dove si attingeva il pennino per scrive-re; l’insegnante era anziana, tutta schiantata, piccola, aveva fatto quarant’anni di insegnamento,

però, era premurosa come una buona nonna. Pensi che avevamo i pantaloni con la chiusura die-tro, non come adesso davanti e, quindi, quando si andava al ga-binetto c’era chi non riusciva a chiuderli e allora la maestra prov-vedeva a metterci in ordine. Era una brava maestra che utilizzava ciò che aveva a disposizione per spiegare al meglio il tema che ci andava a proporre. Mi ricordo che per spiegarci la geografia e farci capire com’era composto il mondo ha preso un’arancia e ha disegnato l’Italia e altri stati e ha acceso una candela facendo finta che fosse il sole. Così ci ha fat-to capire come girava il mondo e come avveniva il giorno e la notte”.Con che mezzo andavate a scuo-la?“Con il cavallo di S. Francesco - si mette a ridere Angelo, affer-mando che era un modo per dire che si andava a piedi) e indossan-do gli zoccoli (gaeosse).Come giocavate e con che cosa?“Si giocava a “mussa vegno”, “tre colonne”, e il gomitolo di stof-fa rivestito dal filo di lana era la palla per giocare. Le bambine utilizzavano stracci per farsi delle bambole di pezza. I giocattoli ve-nivano creati da chi li utilizzava ed eravamo contenti”.“Durante la guerra ho svolto ser-vizio presso le caserme di Pescan-

tina (VR) e di Villa Vicentina (UD) e, conclusa la guerra, sono ritornato a Levada ma poco dopo sono venuto ad abitare a S. Maria di Sala.A S. Maria di Sala ho avviato un negozio di mercerie dove vende-vo di tutto ad eccezione degli ali-mentari. E andavo a fare le spese con la bicicletta e la caricavo fuori dei limiti, tanto che un giorno mi ha fermato la polizia e mi hanno chiesto “ma questa è una biciclet-ta o un treno?”.Poi nonno Angelo ha preso in gestione dalla SADE (attuale ENEL) la lettura dei contatori e l’esattore delle bollette. Con l’avvento dell’Enel Angelo è sta-to assunto e ha dovuto intestare le licenze del commercio al figlio che ha proseguito l’attività fino alla fine del secolo scorso.Per Angelo, come per molti ita-liani, erano anni davvero difficili, a maggior ragione per chi viveva in una società contadina come quella di Vanzetto. Ma la capar-bietà e la determinazione lo han-no portato a raggiungere la vene-randa età di cento anni. Angelo, per concludere, posso chiederle il segreto per poter vi-vere cento anni?La risposta è immediata e sicu-ra: “Lavorare tanto e mangiare poco!”.Auguri nonno Angelo.

Graziano Busatto

il raccoNto di un ceNteNario

angelo vanzetto festeggiato dai figli e parenti

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10 Gente Salese N. 11 - 2010

CRONACACRONACA

Domenica 7 Novembre 2010, a Sant’Angelo, al termine della bella festa delle Forze Armate, c’è stata l’inaugurazione ufficiale del nuovo bar “Big Bang” sito proprio davanti alla Chiesa.Dopo la Benedizione alle persone e ai locali da parte di Don Pietro, c’è stato il saluto del Sindaco Paolo Ber-

Un nuovo esercizio pubbliconella frazione di Sant'Angelo

toldo il quale, oltre che complimen-tarsi per il moderno e accogliente spazio, ha rilevato come questa nuo-va iniziativa, frutto dell’impegno e della professionalità del giovane pro-prietario Marco Ballan, fosse attesa in paese e ne qualifichi ulteriormente tutto il centro. Noi tutti auguriamo che questo nuovo luogo di incontro

favorisca lo sviluppo delle relazioni sociali e porti le meritate soddisfa-zioni ai proprietari a compenso del

grande impegno profuso per fare na-scere questa nuova piacevole realtà a Sant’Angelo.

Il 22 novembre è venuto a mancare, vinto da una malattia che non perdona, Renzo Moro, nato a Sant'Angelo sessan-tasei anni fa ma da molti anni residente a Santa Maria di Sala.Renzo era molto conosciuto anche per-ché è stato per molti anni stimato messo comunale di Santa Maria di Sala. Nella cerimonia funebre molto partecipata, la figlia Hellen lo ha ricordato come padre esemplare e generoso, sempre presente e attento alle esigenze dei figli e della fa-miglia. Noi vogliamo ricordarlo come persona arguta e gioviale molto disponi-bile con tutti e soprattutto con i fratelli e i famigliari. Oltre a ricordare l’amico Renzo, in questa dolorosa circostanza, Gen-te Salese vuole anche esprimere il proprio cordoglio e vicinanza soli-dale alla famiglia: alla moglie Maria ed ai figli Carmen, Hellen, Ivan e Christian.

Il 22 novem-bre, dopo una breve malat-tia, è mancata Angela Fusaro vedova Bertol-do di Sant'An-gelo e madre del sindaco Paolo Bertol-do.L'Associazio-ne Gente Salese e la redazione del giornale si unisce ai molti amici e conoscenti nell’esprimere il proprio cordoglio ai figli Paolo e Giorgio ed ai parenti tutti.

È morta la mamma del sindaco

La scomparsa di Renzo Moroper anni "messo Comunale"

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D o m e n i c a 21 Novem-bre 2010 è deceduta nonna Aldi-na. Solo qual-che decina di giorni or-sono aveva c o m p i u t o 101 anni ed era stata festeggia-ta dai rappresentati l’Ammini-strazione Comunale, dai figli Graziano e Marilena e dai fami-gliari tutti ai quali vanno, ora, le nostre sentite condoglianze.

È morta nonna Aldina

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Gente Salese N. 11 - 2010 11

u BUON 80° COMPLEANNO A VECCHIATO ALICE

Tanti auguri di Buon Compleanno ad Alice Vecchiato che l’8 dicembre 2010 compie 80 anni da parte di Paola, Franco Massimo, Nancy e Nicolò.

u NOZZE D'ORO DI CARLO BOZZA E RINA ROCCHI

Il 22 ottobre 2010 Carlo Boz-za e Rina Rocchi di Sant'An-gelo hanno festeggiato le noz-ze d'oro. In questo bellissimo giorno che ha segnato un traguardo importante della loro vita sono stati attorniati dai figli, nuore, genero, dai nipoti Fabio, Luca, Davide, Andrea, Giulia e Diego che augurano loro ancora tanti momenti felici

TACCUINO u LAUREA AD ALBERTO TESTOLINA

Il 18 Ottobre 2010, Alberto Testo-lina si è laureato in “Infermieristi-ca” presso l’Università degli studi di Padova sede Mirano, discutendo la tesi “Gestione infermieristica delle ustioni cutanee e riconoscimento delle infezioni” con il relatore Dr. Alaibac Mauro. Congratulazioni vivissime dalla mamma Sonia, dal papà Tino, dalle sorelle Chiara e Be-atrice, dallo zio Flavio, dai parenti

e amici tutti che si complimentano per il traguardo raggiunto.

u LAUREA A SARA DE GASPARI

Il 29 ottobre 2010, presso la facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Uni-versità degli Studi di Padova, Sara De Gaspari si è laureata in In-fermieristica discutendo la tesi: “L’educazione terapeutica al pazien-te affetto da Sclerosi Multipla” con la Relatrice Prof.ssa Paola Piccolo.Alla neo dottoressa i complimenti e le congratulazioni di papà Luciano, della mamma Emanuela, dei fratel-

li Elisa e Stefano, e dai parenti e amici.

u LAUREA A DAVIDE PAVAN

L’8 Ottobre 2010, presso la Facoltà di Scienze Statistiche dell’Università di Padova, Davide Pavan si è laurea-to in Statistica, Popolazione e Socie-tà discutendo la tesi “Consumi cul-turali giovanili. Indagine svolta tra gli studenti di scuola media superio-re nella provincia di Padova 2010” con il relatore Prof. Dalla Zuanna Giampiero. Al neo dottore le con-gratulazioni del papà Luciano, della

mamma Paola, della sorella Marti-na, dei parenti e amici.

u LAUREA AD ALESSANDRO VIGANò

Il 24 settembre 2010 Alessan-dro Viganò si è laureato presso l'università degli studi di Pado-va in Scienze geologiche discutendo la tesi "Generazione di una ban-ca dati geologica in ambiente ARCGIS finalizzata all’utilizzo geotermico del sottosuolo”.Si complimentano il papà Mauro, la mamma Antonella,

la sorella, Daniele, la nonna e gli amici.

u COMPLEANNO DI BETTIN GIADA

Il 5 dicembre 2009 è scesa una stella dal cielo, luminosa e bel-la, e si è posata sul tetto di casa Bettin a Veternigo per annuncia-re con felicità e gioia l’arrivo di Giada Bettin.A festeggiare la sua prima cande-lina ci sono mamma Silvia, papà Daniele, i nonni, zii e cuginetti.

u COMPLEANNO DI LORENZO BEATO

Auguri a Lorenzo Be-ato che l’11 novem-bre ha compiuto un anno. Gli auguri più sinceri da parte di mamma Marzia, papà Giuliano, dai nonni Renzo e Roberta e dagli zii Leonardo e Nadia.

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12 Gente Salese N. 11 - 2010

CRONACA

Non si può negare che, in generale, i segni della ripresa economica non

sono ancora così certi e hanno bi-sogno di consolidamento. Quin-di, quando veniamo a conoscen-za di imprenditori che credono al futuro tanto da impegnare il loro nome, le loro energie fisiche ed economiche, non possiamo che accogliere ciò con la massima ap-provazione e stima per questi che, in questo momento, sono anche atti di coraggio. Questo è quan-to accaduto sabato 16 ottobre scorso, con l’inaugurazione della nuova più grande ed idonea sede della Master di Stefano Bolzonel-la, in via Spalanzani, nella zona industriale del capoluogo salese. La Ditta Master, già operante a

La MASTER leader nel settore degli infissiapre la linea di finestre in vetro antiscasso

Caltana dal 1987, costruisce tre tipologie di finestre per esterni: la ECOTEC che è la linea base; la PLUS che è la linea anti effrazio-ne e la promettente linea FIVE (FInestre in VEtro). Quest’ulti-ma linea costituisce il prodotto di punta della Master ed è stata presentata, per la prima volta, alla fiera di Milano, Made Expo, del 2008. Stefano Bolzonella, titolare della Master, con giustificato or-goglio di chi è convinto dell’ini-ziativa, ha inaugurato la nuova unità produttiva in uno stabile di circa 1200 mq, dove hanno sede sia gli uffici che la produzione delle finestre, produzione otte-nuta anche con macchine CNC, completamente automatizzate e in grado di eseguire tutte le fasi

di lavorazione di una finestra. Alla semplice cerimonia erano presenti il parroco don Paolo, per la benedizione alle persone e agli immobili, il Sindaco Pao-lo Bertoldo, il quale si è compli-mentato per l’iniziativa e ha fatto i migliori auguri di ogni succes-so, accompagnato dall’assessore Primo Bertoldo oltre a circa un

centinaio fra operatori, impresa-ri, clienti ed amici che hanno vo-luto condividere con la famiglia Bolzonella la gioia per l’impor-tante evento. Unanimi sono stati i complimenti e i migliori auspici rivolti dai presenti alla famiglia Bolzonella per la nuova coraggio-sa iniziativa.

P. B.

Domenica 14 novembre 2010, il gruppo donato-ri FIDAS di Caselle si è

riunito per la grande festa di fine annata 2010. la cerimonia è iniziata con la par-tecipazione alla Santa Messa delle ore 11.00, presso la Parrocchia di Caselle De' Ruffi. A seguire, la giornata festiva del gruppo, è

continuata con il pranzo sociale al ristorante Napoleone. Presenti in questo momento di comunione, anche il parroco don Lucio Monetti, il presidente Roberto Vecchiato e gli assessori Francesca Scatto, Tino Testolina e Primo Bertoldo.Negli ultimi anni complessiva-mente le donazioni presso l'ULSS

13, alla quale fa' riferimento il gruppo, sono in leggero, ma co-stante aumento rispetto agli anni precedenti (circa 50 donazioni in più di anno in anno). Il Gruppo Fidas coordina un centinaio di donatori attivi e si contano circa 200 donazioni all'anno.Il dott. Manente del Centro Tra-sfusionale si è reso disponibile per un incontro informativo a Caselle, per illustrare alla citta-dinanza come, attraverso la do-nazione, si possa costantemente monitorare la propria salute, fare prevenzione attiva rispetto alle malattie dovute all'età e/o alla professione e al contempo realiz-zare un gesto davvero importante e vitale; vitale proprio perché da

la vita.A concludere l’incontro, le pre-miazioni dei donatori benemeri-ti, con particolare ringraziamento per la disponibilità sempre pun-tuale e per il continuo servizio. Tra questi, una speciale nota di riconoscenza e gratitudine ai donatori Renzo Beato, Renato Brazzolotto e Gianluigi Arpi che rispettivamente con 105, 102 e 70 donazioni effettuate, sono stati i donatori più determianti.Il gruppo si augura di continuare crescendo sempre più nel tempo, coinvolgendo maggior numeri di amici e di gente di cuore, che sappia carpire l'importanza di tale semplice azione.

Alessandro Arpi

L'impegno del gruppo FIDAS di Caselleper promuovere la donazione del sangue

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Gente Salese N. 11 - 2010 13

Il freddo e la pioggia non han-no fermato gli oltre 320 biker al via della 9ª prova del circu-

ito Autunnale a S. Maria di Sala presso l’FPT Industrie.Il fango l'ha fatta da padrone e questa gara verrà ricordata come la corsa di halloween: tante le maschere di fango sul viso degli atleti, impegnati in un circuito di 7 km, ridotto in un vero e pro-prio acquitrino.Lo starter è stato preceduto dal commovente ricordo di Nicola Pirolo, il ragazzino del Gruppo ciclistico Robegano, morto il 23 luglio in un incidente stradale a ritorno da un allenamento.Era presente tutto lo staff della so-cietà Lagunare con il cons. Regio-nale Manente. Testimonial della cerimonia la pluricampionessa Olimpica Paola Pezzo. Erano pre-senti anche i genitori di Nicola, Maurizio e Luana. Nella femminile due i nomi nuo-vi quello della Menapace del team Carpentari, una specialista delle 24h e naturalmente la parteci-pazione dell’Olimpionica Paola Pezzo intenta a non “sprofondare” nel percorso, Lei che era ai nastri di partenza solo come Testimonial della giornata.

I primi a concludere la gara sono i giovani con Rasera del Dopla di Treviso a far sua la prova.A seguire ha concluso i due giri la categoria femminile e si è imposta Menapace, la Trentina del team Carpentari, vera indiscussa regina delle 24h, seguita da Selva del-lo Spezzotto e al terzo posto, per l’icona della MTB, Paola Pezzo.Quarto giro ora la maggiore difficoltà è tenere l’equilibrio. Veramente scene di altri tempi, stremati, irriconoscibili, pronti alla battuta e quasi felici di que-sta giornata “infame”, ecco già il rombo del bravo motociclista che annuncia l’arrivo del protagoni-

Nemmeno il fango ne' la pioggia riesconoa bloccare la valanga di Mike Felderer

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sta di giornata due apparizioni e due centri Felderer colleziona il 13° centro stagionale, ad 1’e 30” Dalto generoso come sempre, gradino più basso del podio per Dei Tos, quarto assoluto e primo under Zulian, quinto l’inossida-bile Bettin ds della formazione di Marostica.Arriva pure Terrin con Cazzaro e Alverà a chiudere l’ultima ca-tegoria.Và in cantiere la prova più senti-ta, la più valida sotto il punto di vista dell’organizzazione. Pezzo, con il vice campione Italiano Fel-derer, va a chiudere una giornata che di negativo ha solo il meteo, forse una nota mancava era quel-la della presenza del patron Ga-briele, grande sportivo e grande dirigente.Un grazie per la fiducia all'orga-nizzazione con Zorzetto nella ve-ste di presidente, con Antonello in sala regia e Mauro al coordi-namento logistico.Un saluto al sindaco Paolo Ber-toldo e all'assessore allo sport Sambati che con il presidente provinciale Libertas Perazza-to, il responsabile del personale Bastianello, il direttore di pro-duzione Borin, il direttore am-

ministrativo Minetto e la figura di spicco di Paola Pezzo, hanno fatto le premiazioni.

Luciano Martellozzo

Paola Pezzo intervistata da Luciano Alex Cazzaro

L'altoatesino Felderer seguito da Dalto

9ª prova del trofeo d’Autunno presso l'FPT a Santa Maria di Sala

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14 Gente Salese N. 11 - 2010

VARIE

Alice Basso, giovane quat-tordicenne salese, è una delle componenti della

squadra rappresentativa veneta ai campionati italiani di Kumi-te che si sono svolti a Roma.Alice Basso il 25 ottobre, a Vi-gasio (VR), è salita sul podio più alto conquistando la me-daglia d’oro e il titolo di cam-pionessa regionale accaparran-dosi la partecipazione alla fase nazionale dove, poi, è ritornata con la medaglia di bronzo, con-quistando un meritatissimo 3 posto.Alice Basso è allenata da Sa-muel Zuanon (cintura nera 3°

Dan, eccellente coach del Ka-rate Project di Noale) ed è ri-uscito a far selezionare ben 6 atlete per la fase regionale.Complimenti Alice.

Alice Basso campionessa regionale di Kumite

conquista il bronzo a Roma

Il patrimonio culturale materia-le e immateriale merita di essere tutelato e valorizzato. A questo

scopo, per il IV° anno consecu-tivo, è stato istituito il concorso: Restauro dell’Architettura TDA

Premiato l'ing. Loris Vedovato per l'area di Villa Farsetti

(Tradizione, Devozione, Ambizione) da UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco Italia) con il patrocinio del-la Commissione Nazionale Italia-na per l’UNESCO, della Regione Veneto, del master in Governace

delle Risorse Turistiche Territoriali Università Padova e con il fonda-mentale sostegno da parte di San Marco-Terreal. La commissione Giudicatrice Nazionale era com-posta da Ugo Soragni, Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Veneto, Davide Desiderio, Manager di San Marco, Nicola Ometto, Rappresentante Associazione Nazionale Costrutto-ri Edili, Angelo Tabaro, Segreteria per la Cultura della Regione Vene-to, Giorgio Galeazzo, Docente di Tecnologie del Restauro Edilizio IUAV, Fernando Tomasello, Re-sponsabile Dipartimento Cultura e Territorio UNPLI, e ha premiato quattro categorie, Dimore Stori-che, Edifici di Culto, Aree Pubbli-che, Aree per la Cultura.A rendere lustro al Comune di Santa Maria di Sala è stato l’Inge-gnere Loris Vedovato, a cui è sta-to consegnato il premio ex aequo, Categoria Aree Pubbliche per la

realizzazione del Parco di Villa Far-setti.Le opere finaliste del concorso sono state esposte in una mostra, nella Galleria est di Villa Conta-rini a Piazzola sul Brenta, dal 25 settembre al 31 ottobre 2010, ide-ata per favorire la diffusione della cultura del recupero, della valoriz-zazione del patrimonio architetto-nico italiano e la promozione del restauro dei beni storici-artistici.Il Parco di Villa Farsetti è oggi fre-quentato da giovani e meno giova-ni che vogliono trovare un’area di relax dove poter leggere un libro, chiacchierare o semplicemente passeggiare. Ogni prima domeni-ca del mese è sede del mercatino dell’antiquariato, manifestazione che riscuote un buon successo di pubblico, resa possibile grazie all’in-teressamento dell’Amministrazione Comunale e dell’Associazione di Volontariato “Mano Amica”.

Bertilla Ceccato

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Gente Salese N. 11 - 2010 15

SPORTa cura del dott. Luigi Cazzaro e della dr.ssa Sonia Giacometti

LA CELIACHIA

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LA DIETA SENZA GLUTINE

Una dieta è bilanciata quando il suo apporto calorico è coperto per

il 55-60% dai carboidrati, per il 25-30% dai grassi e per il 10-15% dalle proteine. I carboidra-ti più importanti sotto il profilo nutrizionale sono quelli com-plessi (amido), presenti nei cere-ali e derivati, tuberi e legumi. Nella dieta di un celiaco si do-vranno mantenere le stesse per-centuali dei 3 macronutrienti, sostituendo scrupolosamente i cereali contenenti glutine e loro derivati con i cereali consentiti (riso, mais, grano saraceno, sor-go, miglio, amaranto, quinoa e i tuberi quali patate e manioca) oppure con i prodotti dietetici sostitutivi (pane, pasta, pizza, cracker,biscotti ecc.).Tutti gli altri alimenti quali frut-ta, ortaggi o verdure, legumi, carne, pesce, uova, latte e deri-vati, grassi di condimento, sono privi di glutine, pertanto po-tranno essere liberamente consu-mati, ovviamente nelle quantità consigliate. La dieta del celiaco non sarà quindi deficitaria sotto il profilo nutritivo, se gli alimen-ti disponibili verranno utilizzati nel modo corretto e se verranno applicati i principi che regolano una corretta nutrizione.Il principale problema del glu-tine è che possiamo ritrovarlo come inaspettato contaminante in diversi alimenti confeziona-ti. Tali alimenti infatti possono contenere glutine, intenzional-mente aggiunto come additivo addensante (preparati industria-li, salse, conserve, salumi, ecc), oppure accidentalmente presen-te a seguito di contaminazioni

crociate avvenute durante il pro-cesso di lavorazione, ad esempio usando la stessa attrezzatura du-rante la fase della mietitura, della trebbiatura, dello stoccaggio, sia per i cereali contenenti glutine che per quelli senza. Ma la con-taminazione può avvenire anche in cucina. Si consiglia infatti di non preparare contemporanea-mente un cibo contenente glu-tine assieme ad un altro senza: tracce di farina o pangrattato del primo potrebbero contaminare il secondo. Se si devono neces-sariamente preparare in contem-poranea, è utile usare un diverso tagliere e coltello per affettare il pane, oppure mestoli diversi per girare la pasta. Insomma l'ideale sarebbe coinvolgere ogni compo-nente della famiglia in modo da correre meno rischi possibili!Per quanto riguarda i dietotera-pici che agevolano l'alimenta-zione dei celiaci, sono migliorati molto rispetto a un tempo per la qualità e per la vasta scelta messa a disposizione. 2000 sono i prodotti inclusi nel Registro Nazionale degli Alimenti con Autorizzazione Ministeriale e circa 800 sono riconoscibili dal marchio della spiga barrata con-cesso dall'Associazione italiana celiachia. Questi ultimi prodot-ti sono quelli prevalentemente reperibili in farmacia in quanto rimborsabili attraverso un bonus mensile.Quindi, grazie alla presenza di questi dietoterapici e a del-le semplici linee guida anche il paziente celiaco potrà vivere se-renamente un'alimentazione gu-stosa, varia e naturalmente sana e nutriente!

La celiachia è una intol-leranza permanente alla gliadina del frumento e

alle prolamine di segale, orzo e avena. Queste proteine sono contenute nella pasta, nel pane, nella pizza, nei biscotti e causa-no delle risposte molto forti da parte del sistema immunitario soprattutto a livello intestinale. L’introduzione di queste proteine che non vengono digerite e assor-bite provoca l’atrofia dei villi in-testinali e come conseguenza una sindrome da malassorbimento. Praticamente si ha una infiam-mazione cronica che danneggia i tessuti dell’intestino provocando la scomparsa dei villi intestinali che sono importanti per l’assor-bimento dei nutrienti. Pertanto un celiaco, oltre al danno diretto sui villi, subisce pure un danno indiretto perché non è più in gra-do di assorbire sostanze nutritive.Viene colpito prevalentemente il sesso femminile e la frequenza generale è di circa 1 caso su 200, anche se le diagnosi di celicachia stanno progressivamente aumen-tando.Il quadro clinico è caratterizzato da sintomi molto diversi che si possono sviluppare in varie fasi della vita. Tra i sintomi possiamo avere dolori addominali ricor-renti, diarrea cronica, perdita di peso, feci chiare, anemia, pro-duzione di gas, dolore alle ossa, crampi muscolari, stanchezza, dolori articolari, ritardo di cresci-ta, irritazioni della pelle, danneg-giamento dello smalto e del colo-re dei denti, irregolarità del ciclo mestruale. Una diagnosi posta solamente su tutta questa varietà di sintomi è decisamente difficile

poiché questi disturbi sono trop-po simili a quelli di altre malat-tie. La diagnosi precisa si fa per-tanto con degli esami del sangue che ricercano anticorpi contro la gliadina, la transglutaminasi o contro l’endomisio. Nel caso di positività di questi anticorpi si procede con l’esecuzione di una biopsia dell’intestino che mira ad evidenziare l’atrofia dei villi. La presenza di celiachia è pure con-fermata dal fatto che tutti i sinto-mi regrediscono se si modifica la dieta eliminando tutti quei cibi che contengono gliadina.Proprio per questo motivo oggì sono in commercio diversi pro-dotti, che sono gratuiti per i ce-liaci accertati, e che consistono essenzialmente in cibi preparati con farine di cereali prive di glu-tine. Dobbiamo pertanto sottoli-neare che l’unica cura per questa patologia è una dieta priva di glu-tine che permette di conseguenza di ridurre, ed eventualmente di eliminare, i sintomi e di ricostru-ire i tessuti intestinali.

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16 Gente Salese N. 111 - 2010

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SANT'ANGELO- Il 18 dicembre 2010 alle ore 20.30 nella chiesa parrocchiale ci sarà il Concerto di Natale.Il 6 gennaio 2011 sempre a Sant'Angelo ci sarà la grande Festa dell'Epifania. Verrà proposta la Sacra rappresentazione dei Magi, la benedizione dei bam-bini e delle donne in gravidanza e la premiazione dei presepi. Seguirà il gioco della tombola e l'arrivo della Befana con premi per i ragazzi la festa si con-cluderà con lo spettacolo pirotecnico.CALTANA - Il 12 dicembre alle ore 18.00 Musica giovane "80VOGLIA".Domenica 19 Dicembre alle ore 17.30, in chiesa a Caltana, Concerto di Natale.Giovedì 23 dicembre, alle ore 20.00, presso la pa-lestra "Natale con gli sportivi".Venerdì 31 dicembre, in serata, nel centro parroc-chiale Festa con le famiglie.S. MARIA DI SALA - Sabato 18 dicembre alle ore 20.30, in sala teatro, recita di Natale della classe

Tante le iniziative natalizie che allieteranno i paesi di Sala

1ª della Scuo- l a Primaria.Domenica 19 dicembre alle ore 13.30 recita dei bambini della Scuola dell'Infanzia presso la scuola dell'In- fanzia.Giovedì 23 dicembre, alle ore 20.30, in sala teatro, recita di Natale della classe 2ª della Scuola Primaria.Domenica 26, alle ore 15.00, presso la scuola materna di S. Maria di Sala, recita di Natale delle oratoriane.Giovedì 6 Gennaio alle ore 17.00, nella chiesa parrocchiale, Concerto Natalizio.VETERNIGO - Domenica 12 dicembre 2010 alle ore 15.00 Concerto del Coro Magnificat pres-so la chiesa.CASELLE - Sabato 4 dicembre alle ore 20.45, Concerto "Incantevole Musica d'Avvento" presso la chiesa di Caselle.